Adesso si torna a casa!

di SailorDisney
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La nuova arrivata! ***
Capitolo 2: *** La festa ***
Capitolo 3: *** La confessione ***
Capitolo 4: *** Il piano.. ***
Capitolo 5: *** La fuga.. ***
Capitolo 6: *** Lieto Fine ***



Capitolo 1
*** La nuova arrivata! ***




1.

La loro ultima fatica si era compiuta, Buzz era riuscito a salvare il suo amico Woody, che era stato rapito da un collezionista di giocattoli senza scrupoli e con loro, erano tornati a casa anche due nuovi amici: Jessie e il fedele cavallino Bullseye. Da quel giorno, la vita dello Space Ranger si era colorata di rosa.

-“Yawn…!”che sonno…” - sospirò Jessie stiracchiando il suo corpo da giocattolo. Un’altra giornata cominciava per loro, fedeli amici di Andy e compagni dei suoi pomeriggi fantasiosi e avventurosi.

Andy era appena andato a scuola, ormai si era fatto un ometto, continuava a crescere giorno dopo giorno e con lui crescevano anche le paure e i timori dei suoi amici giocattoli, speranzosi che un giorno Andy non si stancasse di giocare con loro.

Buzz era già in piedi e rideva con il suo amico sceriffo dell’avventura appena compiuta.
-“Ahah.. e non sai cosa ti sei perso! Abbiamo incontrato anche l’imperatore Zurg che sosteneva di essere mio padre!”-  rideva Buzz raccontando a Woody tutte le fatiche fatte per raggiungerlo e salvarlo.

-“Ohoh!! Buzz questa è proprio forte.. meno male che tutto è andato per il verso giusto alla fine!” -  rideva anche Woody.

-“Heyyy ragazzi, buongiorno!” - arrivò sorridente Jessie dando una pacca a Woody sulla spalla.

-“Buongiorno Jessie! Allora come ti trovi qui? Come ti sembra?” - le chiese Woody.

-“Oooh Woody è proprio magnifico! E Andy è adorabile! E’ tutto esattamente come mi avevi detto!” -rispose Jessie che sprizzava gioia da tutti i pori.

-“Oh, si ! vedrai che ti ambienterai in fretta, sono tutti giocattoli in gamba, vero Buzz?..Buzz?..ci sei?”-  chiese Woody vedendo il suo amico tutto rosso e imbambolato su Jessie.

-“Ehm… cosa? Oh si, certo, Rex non è un grosso lucertolone!” - sbottò Buzz.

-“..Cosa??” - Jessie rise. -“Eheh, adesso vado, faccio un giro di perlustrazione! Ci vediamo dopo!”-

Buzz continuò a fissarla con lo sguardo perso nel vuoto agitando la mano anche se lei non poteva vederlo più.

-“Ehm…Buzz! Pronto?? Space ranger?? Ma cosa ti prende? Stamattina hai dimenticato di inserire le batterie!” - disse Woody.

-“Ehm, scusa Woody! Ero un po’ distratto, non so bene io..eheh, allora che stavamo dicendo?” - cambiò discorso Buzz. E tornarono a parlare delle loro avventure.


 
 
 
 
Jessie gironzolava per la stanza, incontrando nuovi amici e facendo conoscenza con tutti. Passò tutta la mattina a presentarsi facendo colpo con la sua simpatia e con la sua spigliatezza. Notò però che c’era qualcuno che la guardava spesso e quando Jessie se ne rendeva conto, distoglieva lo sguardo, era qualcuno che ancora non le si era presentato, una graziosa pastorella che passava tutto il giorno ad accudire le sue pecorelle. Jessie si prese di coraggio, non aveva paura di nulla né tantomeno di fare conoscenza della misteriosa ragazza.

-“Ehm.. Ciao! Io sono Jessie.. sono nuova di qui e..”

-“So benissimo chi sei.”-  La interruppe la pastorella.

-“Uh? Bene eheh…”- rise nervosamente Jessie avvertendo una certa ostilità -  “..Allora piacere di fare la tua conoscenza!”-

-“Io sono Bo Peep.. e..e.. sappi che non permetterò che Woody mi venga portato via!” -  le gridò imbarazzata Bo.

Jessie la guardò con gli occhi sbarrati. Poi scoppiò in una fragorosa risata

 -“Ahahah!! Scusa.. ma che intendi dire? Sappi che a me non interessa Woody! È un grande amico ma nulla di più.. puoi stare tranquilla pastorellina!”- e le sorrise.

Bo Peep la guardò seria, poi scoppiò anche lei a ridere. Fu l’inizio di una grande amicizia.

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Capitolo 2
*** La festa ***




2.


Quella sera i giocattoli decisero di organizzare una festa di benvenuto in onore di Jessie e Bullseye, dato che Andy sarebbe andato a dormire nella stanza della mamma quella notte. Non appena si spensero le luci in casa Davis, i giocattoli cominciarono ad allestire tutta la cameretta, vi erano festoni dappertutto, Mrs.Potato aveva preparato delle deliziose tortine di plastilina, Slinky aveva allestito dei tavoli e Rex si era occupato della musica, c’era proprio un’aria di festa!

Jessie era davvero felice, quel momento le faceva brillare gli occhi, per l’occasione Bo le aveva prestato un graziosissimo abitino con cui lei però non si sentiva per niente a suo agio.

-“Bo ma devo metterlo per forza? Non mi sento me stessa!” -  ripeteva Jessie.

-“Non fare storie! È la tua festa e devi essere carina!”  - le sorrideva la sua nuova amica.

Jessie uscì da sotto il letto accompagnata dalla pastorella, indossava un abito di un verde molto chiaro con dei graziosi merletti che le arrivava al ginocchio e delle scarpe alte dello stesso colore e si avvicinò a quello che era il centro della festa.

Buzz la vide da lontano avvicinarsi, fu come una visione. Il suo sorriso splendeva sul viso, i suoi occhi verdi illuminavano ogni cosa che la circondava. Una freccia colpì in pieno il cuore di Buzz.

-“Ok..space ranger.. cos’è questo caldo improvviso? Datti una calmata, non fare figure da stupido” -  diceva a se stesso.

-“Heilà! Buonasera a tutti!” - disse Jessie sorridendo.

-“Ciao..ehm Jessie.. non ci siamo ancora presentati, io sono Buzz Lightyear, Space ranger del comando stellare!” - disse serio Buzz.

Jessie scoppiò a ridere. Buzz la guardò con gli occhi sbarrati.

-“Scusa….ahah… non volevo ridere… è che sei, sei così buffo!” - diceva ridendo Jessie.

-“Buffo? Hm.. ok dai poteva andare peggio”-  si disse Buzz da solo per consolarsi mentre contemplava quella splendida risata.

-“Scusa Buzz..io sono Jessie, piacere di conoscerti!” - dicendo ciò fece un inchino, inciampando sui suoi piedi e cadendo addosso allo space ranger che la prese al volo. I due rimasero fermi a guardarsi. Poi entrambi arrossirono e si staccarono dalla presa.

-“Ehm..scusa, mi devi perdonare ma ..non sono abituata a questo tipo di abbigliamento, sono un po’ goffa e..ehm non sono proprio a mio agio, scusa!” - rise Jessie.

Mrs potato la tirò: -“Guarda Jessie! Vieni qui! Assaggia quello che ho preparato!”-  e la trascinò via.

Buzz la guardò sorridendo constatando che Jessie era tutto quello che poteva desiderare.

La festa procedette nel migliore dei modi, tutti si divertirono e infine, dopo aver sistemato tutto, ognuno tornò al suo posto stanco e felice. Jessie non vedeva l’ora di tornare al suo comodo abbigliamento, salutò tutti quanti e andò verso il letto.

-“Ehm, Jessie, posso accompagnarti?”-  chiese timido Buzz.

-“Oh buzz, si certo, con piacere!”-  rispose la cowgirl.

I due procedettero in silenzio, Jessie era sorridente, Buzz invece cercava le parole giuste da dire per non fare brutta figura.

Jessie ruppe il silenzio con una delle sue risate.

-“Che ..che c’è?” -  domandò timido Buzz.

-“No, scusa, è che non, non sei un tipo di molte parole, vero?” -  chiese Jessie divertita.
 
-“Beh.. in realtà io, non mi faccio molti problemi, solitamente..cioè..io, hm forse dipende dalla compagnia, ecco..”-
 
-“Intendi dire che non sono una buona compagnia? Forse parlo troppo!”-
 
-“Nonono!!! Assolutamente, non intendevo dire questo.. ehm volevo dire, che nel senso.. la tua presenza mi..”-

Jessie rise nuovamente. -“Lo sai che sei proprio carino quando balbetti?” - disse ridendo Jessie accelerando il passo e con la braccia incrociate dietro la testa.
 
Buzz si bloccò. -“Io? Carino?eheh….” - Sorrise e la raggiunse.
 
-“Bene..siamo arrivati, allora buonanot….” - Disse Buzz.
 
Jessie schioccò un bel bacio sulla guancia di Buzz.
 
-“Grazie di avermi scortata fino a qui Space ranger! Ma ricordati che io me la cavo benissimo da sola..” - sorrise Jessie e si infilò sotto il letto.
 
Buzz rimase fermo, poi sorrise, il suo cuore batteva più forte, non aveva mai provato niente del genere e la testa gli girava. Cosa stava succedendo al giocattolo spaziale tutto d’un pezzo?

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Capitolo 3
*** La confessione ***


3.
 
 
Nei giorni seguenti tutto procedeva al meglio, ma un giorno il loro amico Slinky scivolò dietro la scrivania e organizzarono una missione di recupero immediata: Woody chiamò Buzz per farsi aiutare e si legò una corda intorno alla vita per scendere a riprendere l’amico giocattolo.
 
-“Buzz tieni l’altro capo e fammi scendere lentamente! Capito? Lentamente!” - disse Woody.
 
-“Si certo, cowboy, puoi stare tranquillo, ci sono io qui che ti calerò e recupereremo il povero Slinky!” - rispose Buzz.
 
Woody cominciò a scendere lungo la parete della scrivania.
 
-“Arrivo Slinky! Non temere!” - Gridò Woody.
 
Intanto Buzz teneva la corda, quando avvertì una presenza dietro le spalle.
 
-“Hey Buzz!!! Che fate?!”-  disse Jessie.
 
Buzz lasciò la presa di colpo, era impreparato e intimidito dalla sua presenza.
 
-“Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuzz!!!!!!!!!!” - gridò Woody cadendo nel vuoto.
 
Adesso i dispersi erano due.
 
-“Ehm, Buzz, credo che Woody sia appena precipitato!” - disse Jessie.
 
Immediatamente la cow girl si gettò sulla scrivania e afferrò il capo della corda con una prontezza di riflessi incredibile. Buzz era a bocca aperta.
 
-“Ehm.. Buzz, che ne diresti di darmi una mano?” - disse la cowgirl con un evidente bisogno di aiuto.
 
-“Oh! Si certo, arrivo subito!” - disse Buzz afferrando la corda insieme a lei, le loro mani si sfiorarono e i loro visi erano così vicini. Entrambi sorrisero, quando si sentì la voce di Woody dal fondo della scrivania.
 
-“Allora?? Che ne direste di tirarci su?? Si soffoca qui sotto!” - gridò Woody.
 
Dopo che li ebbero tirati su Woody esclamò:
 
-“Grazie mille Jessie, sei stata grande! Buzz.. ma tu invece che combini? Ti sembrava il momento di distrarsi?!”-
 
-“Io..ehm scusa Woody, non so, io..ehm scusatemi” - e lo space ranger si allontanò imbarazzato.
-“Ma che cosa gli prende? È un comportamento davvero insolito per lui…”-  disse pensieroso Woody.
 


 
La mattina dopo Buzz aprì gli occhi e accanto a lui trovò il suo amico sceriffo che lo fissava.

-“Woody! Ma cosa..? che c’è?!”-  chiese lo space ranger.

-“Tu non me la conti giusta… mi vuoi spiegare che cos’hai in questi giorni? Sei distratto, tra le nuvole, per fortuna ieri è andata bene grazie a Jessie ma… aspetta. C’entra Jessie per caso? È da quando è arrivata che ti comporti in modo strano…!”-  rispose Woody.

Lo space ranger diventò di tutti i colori e farfugliò una qualche giustificazione.

Woody rimase a bocca aperta, con una delle sue solite espressioni di sorpresa.

-“Tu??? Tu.. huahua..tu hai preso una bella cotta per Jessie!! Huahuahua!!”- cominciò a ridere buttandosi a terra con le lacrime agli occhi.

-“Io.. io non ci trovo nulla da ridere Woody. Guarda, combino un sacco di disastri, non riesco a pensare ad altro che a lei.. e poi, per tutte le galassie! Hai visto che bella che è? E guarda me.. non sono per niente alla sua altezza…!”- mormorò Buzz.

-“Ok.. non pensavo che anche tu potessi mai provare un sentimento del genere..tu, tu sei Buzz Lightyear!” -disse Woody asciugandosi l’ultima lacrima dall’occhio.

-“Oh! Ma insomma! Che discorsi sono Woody??? Uno space ranger non si può innamorare??”- sbottò Bo Peep entrando all’improvviso nella cassapanca.

-“Bo.. che ci fai qui? Sono discorsi tra giocattoli per maschietti!” - rispose Woody prendendola in giro.
Buzz diventò ancora più rosso.

-“Oddio ci mancava solo questa.. per favore Bo non dire a nessuno di quello che hai sentito!”-  disse lo space ranger in evidente imbarazzo.

-“Oh, puoi stare tranquillo, terrò la bocca chiusa, a patto che tu mi dia modo di aiutarti, e anche Woody sarà contento di farlo insieme a me!”- lo rassicurò Bo.

-“Io..? oh certo Buzz puoi star certo che saremo al tuo fianco nella missione di conquista!”- annuì Woody.

-“Oh bravo il mio cowboy, sapevo che si può contare su di te!” -  Bo gli diede un bacio e se lo portò via.

- “Ehm.. a più tardi Buzz!!”-  lo salutò Woody, trascinato dal colletto dalla bella pastorella.

Buzz lo salutò con la mano, pensieroso. Avrebbe dovuto fidarsi di quei due?


 
 
Il giorno dopo Bo andò dalla sua amica Jessie, vicino a lei seduta sulla finestra.

-“Buongiorno Jessie! Oh.. ma cosa sono quei capelli.. vieni qui dai che ci penso io..” - disse Bo.

-“Cos’hanno che non va? Io porto sempre la treccia..” - rispose Jessie.

-“Si ma ricordati che ogni tanto bisogna farsi più carine, non si sa mai..” -

-“Non si sa mai, cosa?” -

-“Beh, non sogni anche tu un principe azzurro? O vuoi fare la cow girl solitaria per l’eternità?” - continuò Boe mentre le pettinava i capelli.

-“Beh.. a dir la verità, non ci ho mai pensato. Non credo di essere la candidata ideale per un principe.. non mi ci vedo proprio come una principessa.. al massimo posso far colpo su un cavallo!”-

Bo scoppiò a ridere. -“Ma cosa dici Jessie? Tutte sognamo un giocattolo che ci prenda e ci porti via e che sia follemente innamorato di noi, che non riesca a vedere altro che noi e che sia disposto a tutto per farci felici..”-

-“Oh beh.. mi sa che allora non lo troverò mai! Chi potrebbe mai innamorarsi di una come me??”- rise nuovamente. -“ ..e tu, Bo, lo hai trovato questo principe?”-

Bo arrossì. -“Si..Jessie, si, l’ho trovato. L’ho sognato per tanto tempo e infine è arrivato, il cavallo bianco non c’era ma in compenso il suo sorriso valeva per cento destrieri.” -

-“Non mi dirai che si tratta di Woody!”- urlò Jessie.

-“Sssh, Jessie! Non gridare! Si, certo che parlo di Woody e non ci separeremo mai..”- disse Bo col sorriso sulle labbra,  legando i capelli di Jessie in due dolci trecce.

-“Oh Bo.. sono davvero felice per te.. chissà se anche io un giorno avrò qualcuno al mio fianco.”- Disse Jessie pensierosa.

-“Oh.. ne sono sicura, amica mia!”- Sorrise maliziosa Bo.

-“Cosa intendi dire??”- domandò Jessie.

-“Io..? niente..!” - continuò a ridere e scappò via.

- “Heiiii tu torna qui, pastorella dei miei stivali!” - e cominciò a rincorrerla.

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Capitolo 4
*** Il piano.. ***


 
4.
 
Da quel momento, Bo e Woody cercavano ogni giorno di lasciare da soli il loro amico spaziale e la cowgirl.

-“Se non stanno mai da soli, come faranno a parlarsi??”- ripeteva sempre Bo.

Un giorno i due complici architettarono un piano. Woody chiamò Buzz in disparte.

-“Hey Buzz..ascolta, io e Bo abbiamo pensato che…shdhsshshshs”- e mormorò qualcosa nell’orecchio di Buzz.

-“Cosa?? Che cosa?? Non se ne parla Woody! Puoi levartelo dalla mente!” - rispose Buzz contrariato.

-“Ma Buzz è l’unico modo.. se non funziona ti prometto che ti lasceremo in pace”- li promise Woody.

-“ Va bene cowboy.. tanto so già che sarà un disastro”- disse Buzz.


 
 
-“Vedrai Woodyno, andrà tutto alla perfezione, faremo  in modo che Jessie abbia bisogno dell’aiuto di Buzz, che la salverà al momento giusto e l’amore scoccherà!” - disse Bo.

Bo corse incontro a Jessie gridando: - “Jessie, aiuto! Abbiamo bisogno del tuo aiuto! C’è un giocattolo in pericolo!”-

-“Cosa? Certo, vengo subito! Dove??”- si alzò pronta Jessie.

- “Proprio lì, vicino l’armadio di Andy, qualcuno è rimasto chiuso lì dentro!” - continuò Bo.

Jessie cominciò a correre, si avvicinò all’armadio e vi infilò la testa. -“Bo.. non vedo nulla, dove?”- chiese.

-“Proprio lì, guarda meglio!” - disse Bo e velocemente spinse Jessie dentro e chiuse l’anta dell’armadio.

Jessie si ritrovò al buio da sola e non riusciva a trovare un modo di uscire. -“Aiuto! Aiuto! Qualcuno mi faccia uscire!” - Intantò senti la voce di Bo che gridava: -“Qualcuno ci aiuti, Jessie non riesce ad uscire dall’armadio!”-

Buzz arrivò prontamente, correndo come un fulmine, saltò sulla palla, rimbalzò sul letto, scese calandosi dal piumone e in un baleno arrivò vicino all’armadio.

-“Jessie, Jessie, mi senti? Ti tirerò fuori di lì!”- Gridò Buzz.

Buzz alzò la testa e vide un’apertura in alto nell’armadio dalla quale si poteva calare, si arrampicò e riuscì ad entrare nell’armadio ma era troppo in alto! Jessie era molto più in basso! Vide dei cassetti nell’oscurità dell’interno dell’armadio e cominciò a cercare di avvicinarsi per aggrapparsi e cominciare la discesa per portare in salvo Jessie. Ma la maniglia del cassetto, si staccò e Buzz cominciò a precipitare giù. SBAM!

-“ohi..ohi..che botta! Ma dove sono finito?” - domandò stordito Buzz.

-“Ehm.. Buzz potresti alzarti? Sei proprio sopra di me!” -rispose una voce che conosceva molto bene.

-“Jessie?? Sei tu??” - Buzz si alzò subito e cominciò a cercare di distinguere le forme nell’oscurità, poi la vide, riusciva a vedere bene i suoi lineamenti illuminati da un sottile raggio di sole che penetrava dalle ante dell’armadio e anche il colore dei suoi capelli era ormai chiaro, anche se non riusciva a vedere tutto il resto, avvolto totalmente nel buio.

-“Certo! Chi dovrebbe essere?? Non sono tanti i giocattoli che oggi sono stati spinti nell’armadio!”- rispose Jessie.

-“Oh beh ma Bo lo ha fatto a fin di ben….ehm cioè, volevo dire, bello qui vero?”- si interruppe Buzz.

-“Buzz… che cosa hai detto? Bo mi ha spinto qui dentro volontariamente? Ma perché lo avrebbe fatto?” -disse Jessie, Buzz non l’aveva mai vista così seria.

-“Jessie.. non prendertela con Bo, lei non c’entra nulla, è tutta colpa mia.. mi hanno convinto a fare tutto questo ma non avrei dovuto accettare..”- rispose Buzz imbarazzato.

-“Buzz.. tu eri al corrente? Mi avete chiusa qui dentro ed eravate tutti d’accordo?”- balbettò Jessie. Buzz cominciò a intravedere il luccicare di lacrime che riempivano i suoi occhi pian piano.

-“Jessie..ascoltami..io..scusa ma non è come pensi.. non voleva essere un dispet..”-

-“No Buzz! Non ho intenzione di ascoltarti! Siete tutti uguali.. sarò sempre abbandonata, non troverò mai nessuno che mi voglia bene veramente..” - Grido Jessie con gli occhioni pieni di lacrime.

Buzz non sapeva che dire. Non trovava le parole per spiegarle che non era affatto come credeva lei, e che se era successo tutto questo era proprio perché si erano affezionati a lei e volevano il suo bene. Rimasero in silenzio, finchè dopo un po’ di tempo la mamma di Andy andò a sistemare dei vestiti nell’armadio e , scordando l’anta aperta, appena se ne andò, poterono uscire di soppiatto.

-“Jessie! Aspetta Jessie, non andare..aspetta che ti spieghi..” - le gridò Buzz.

Jessie non si voltò nemmeno e correndo andò verso il letto, lì trovo il suo amico Bullseye e lo abbracciò piangendo e addormentandosi sul suo dorso.
 
Buzz non sapeva che fare, sapeva di aver rovinato tutto.

-“Amico! Allora com’è andata? Avete passato un bel po’ di tempo insieme, è cosa fatta?”-  disse Woody dando una pacca sulla spalla al suo amico.

Buzz non rispose e con un groppo in gola girò le spalle e si allontanò.

-“Ma cosa ho detto? Oh Bo.. non credo sia andata per niente bene..”- disse Woody.

-“Ed è tutta colpa nostra! Che disastro!”-  disse Bo battendosi il palmo sulla fronte. -“Vado a vedere dov’è Jessie!”-

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Capitolo 5
*** La fuga.. ***



5.

Bo la cercò dappertutto,tutti cominciarono a cercarla per tutto il giorno ma Jessie non si trovava, così la pastorella chiamò Buzz e gli disse:

-“Buzz.. scusami è tutta colpa mia, non so che dire davvero, vorrei parlare con Jessie e spiegarle bene cosa è successo..” - mormorò Bo.

-“No Bo, non è necessario, la colpa non è vostra, sono io che avrei dovuto dire a Jessie come stavano veramente le cose.. non preoccuparti, la andrò a cercare e tornerò con lei, è una promessa.”-

 
Buzz quella notte salutò i suoi amici e andò via dalla finestra, con l’aiuto di Slinky scese dal tetto e arrivò nel giardino di casa di Andy, lì cominciò a camminare, si ma per dove?
Cominciò a guardarsi intorno e notò delle impronte, impronte di un cavallo che conosceva bene e iniziò a seguirle percorrendo quasi tutta la città (e per un giocattolo è davvero tanto) finchè non si interruppero di colpo.

-“Com’è possibile? Non possono essersi dissolti nel nulla…”- Buzz cominciò a pensare.
-“Se fossi Jessie.. e se fossi triste, andrei nell’unico posto che mi renderebbe felice.”- Detto questo, cominciò a guardarsi intorno e vide che a poca distanza c’era un albero. -"So dov’è Jessie…” - disse Buzz a se stesso. Si avvicinò all’albero e vide Bullseye addormentato ai piedi del grande albero, lo scavalcò e cominciò ad arrampicarsi, arrivando su in cima, tra i rami cominciò a guardarsi intorno finchè non vide una piccola cowgirl chiusa come un riccio che guardava l’orizzonte notturno, il cielo che amava guardare sempre fuori dalla finestra della stanza di Andy.

Buzz si avvicinò a lei, notando che aveva gli occhi chiusi, si era addormentata. Si sedette accanto a lei e l’avvolse in un caldo abbraccio, lei si aggrappò a lui e sul viso  di Jessie comparve un sorriso mentre dormiva.

Il cuore di Buzz batteva forte e la stringeva più forte che poteva, voleva godere di quell’attimo più che poteva. “Quanto vorrei poterti stringere sempre così.. non è giusto che io ne approfitti adesso mentre sei nel meglio dei tuoi meravigliosi sogni.. ma un giorno so che riuscirò a conquistare il tuo cuore, dovesse essere l’ultima cosa che faccio bambolina mia..” sussurrò Buzz, e si addormentò anche lui.
 
 
La mattina dopo, Jessie sbadigliò. -“Yaaawn… ci voleva proprio questa dormita per calmare i miei nervi..ma..???”- Jessie strabuzzò gli occhi e diventò tutta rossa, era abbracciata a Buzz. -“ohddio… ma allora era tutto vero.. ieri sera mi sono addormentata con lui..oh!! che figura!!” - pensò Jessie mentre si allontanava.
Cominciò a guardarlo inginocchiata sul ramo dell’albero  mentre lui dormiva sereno e sorrise.

-“Buzz, Buzz.. Sveglia..” - disse Jessie dolcemente guardandolo.

-“Hmm.. stavo facendo un sogno bellissimo e c’eravamo io e J…Ehm! Jessie! Uh! Buongiorno!”- si alzò di colpo Buzz.

-“Buzz, mi vuoi dire cosa ci fai qui? E come mi hai trovata?”- domandò Jessie.

-“Io.. sono venuto a riprenderti e a portarti a casa, la tua casa.” - Disse serio lo space ranger.

-“Quella non è la mia casa.. io non ho una casa, non ho una famiglia, non ho amici.. io non ho nessuno.. e mi basta illudermi per poco e subito arriva la delusione e vengo abbandonata come un giocattolo vecchio..”- rispose Jessie.

-“Ti sbagli Jessie, ci sono io”- e le prese la mano. -“ Aspettano tutti il tuo ritorno, Andy sarà impaziente, ieri ti cercava dappertutto, sai? Bo mi ha detto di dirti che non vede l’ora di farti provare un altro dei suoi vestiti, e Mrs.Potato ha fatto un dolce solo per te.. e Woody! Woody ha trovato il tuo cappello e se lo è messo in testa per tutto il giorno! Non vede l’ora di restituirtelo.. Aspettano tutti te piccola Jessie.”- Le sorrise Buzz.

Jessie non riusciva a parlare. Scoppiò in lacrime e corse ad abbracciare lo space ranger. Buzz le accarezzò la testa.- “Sssh.. va tutto bene, non devi piangere” - le disse piano.

-“Ma io piango dalla felicità, stupidone!” - diceva Jessie continuando a piangere.

Buzz scoppiò a ridere, Jessie trasformò il suo pianto in una risata e continuarono a ridere mentre erano abbracciati.

-“Grazie Buzz per avermi stretta stanotte, ne avevo proprio bisogno..”- disse Jessie improvvisamente.

Buzz diventò tutto rosso, poi disse: -“Quando vuoi Jessie, io ci sarò sempre ricordatelo.”-

I due si staccarono, sorrisero, Jessie fischiò e gridò guardando giù : -“Arriviamo Bullseye, si torna a casa!” -

Jessie prese la mano di Buzz e cominciarono a scendere dall’albero non lasciando la presa delle loro mani, poi cominciarono a incamminarsi verso casa di Andy.
 
 

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Capitolo 6
*** Lieto Fine ***



6.

Quella sera rientrarono nella stanza, tutti cominciarono a fare festa!

-“Bentornata Jessie! Ti aspettavamo!”- gridavano tutti gioiosi.

Jessie era davvero felice, andò ad abbracciare la sua amica Bo e mentre si stringevano forte con l’altra mano recuperò il suo prezioso cappello dalla testa di Woody.

-“Sono tornata e non ho nessuna intenzione di andare via! Allora, chi vuole fare una bella festa??”- tutti esultarono e cominciarono a organizzarsi.

Quella sera, la stanza non era mai stata così magica, tutto era colorato e l’allegria regnava sovrana.

Buzz ad un certo punto perse di vista la sua amica cowgirl, poi alzò la testa e vide che era sul bordo della finestra a guardare le stelle. Si avvicinò e si sedette accanto a lei.

-“Allora, è successo qualcosa? Sei triste per qualche motivo?” - domandò Buzz.

- “No, anzi sono davvero felice. Stavo solo pensando..” - rispose Jessie.

- “A cosa, se posso chiedere?”-  disse Buzz.

- “Hmm.. ancora non capisco come mai Bo mi abbia chiusa dentro l’armadio!”-

Buzz diventò tutto rosso. -“Ehm.. io non saprei proprio…”-

-“Buzz..? come mai sei tutto rosso? Non è che tu c’entri qualcosa???”- rise Jessie.

Buzz cominciò ad alzarsi silenziosamente..

-“Vieni qui, space ranger, non mi scapperai facilmente!” - Jessie lo cominciò a inseguirlo ridendo e Buzz cominciò a correre per tutta la stanza.

-..e riuscirò a confessarti i miei sentimenti un giorno mia piccola cowgirl.. ne sono sicuro..- pensò Buzz mentre guardava il suo dolce sorriso.

 
 
Da lontano Woody e Bo guardavano la scena divertiti.

-“Tu che dici, possiamo considerarci gli artefici di questo strano amore?”- disse Bo.

-“Hm.. forse si, ma Bo promettimi che non ci intrometteremo più nelle storie d’amore altrui!”- rispose Woody.

-“Vuoi che concentri le mie forze solo su noi due?”- sorrise maliziosa Bo.

Woody le sorrise e la baciò. - “Esattamente”- disse il cowboy.


Fine.
 

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