Black Friars Parody

di MeliaMalia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Unico ***
Capitolo 2: *** Seconda parte ***



Capitolo 1
*** Capitolo Unico ***


Scena Prima
Esterno notte. Paesaggio urbano dei primi dell'800. Nebbiolina smossa appena dal vento rende sfumati i contorni di ogni cosa. Nella penombra, celata dalle ombre, una donna ha appena incontrato il suo Destino.
Eloise: (Pare piuttosto contrariata) E tu, chi accidenti sei?!
Ashton: Chi sono io? Ebbene... (Si mette in posa. Una manina fatta d'ombra spunta dal pavimento e gli smuove coreograficamente i lembi del nero mantello) Né morto né vivo, una creatura del sangue che cammina per l’eternità su quella soglia che agli umani è consentito varcare una volta soltanto, senza ritorno...
Eloise: Ehi, attore drammatico. Ho un crocifisso appeso al collo e indovina dove vorrei infilartelo? -__-
Ashton: Ma come, ragazzina umana? T'ho appena salvato la vita, come puoi trattarmi in codesto modo?
Eloise: SALVATO LA VITA?! Posso ricordarti cos'è accaduto soltanto dieci minuti fa?

*Inizio Flash Back*

Nelle fredde strade cittadine, una bionda corre disperatamente, trascinando Eloise per un braccio.
Christabel: Oh, corri, Eloise, corri, le strade sono così poco sicure in questa difficile nottata!
Eloise: Poco sicure? Perchè? Che accidenti succede?
Christabel: Cosa succede? I religiosi impazziscono, la notte di Ognissanti! Guarda, guarda là quell'orrido gruppo di monaci! Guarda quali cose turpi fanno!
Monaci: (Saltellano con la corda) Novantanove scimmie saltavano sul letto!
Eloise: ...
Christabel: (Apertamente sconvolta) Orribili, terrificanti! E... sudati!. Che orrore! Corri, Eloise!
Eloise: Sì, ok, ma... (viene nuovamente trascinata via di corsa. Purtroppo, inciampa e cade.) Christabel! Aspettami!
Christabel: Sono tutti sudatiiih! (Sparisce in lontananza)
Monaci: Novantasette scimmie saltavano sul letto!
Eloise: Porco Axel, e adesso da che parte vado? Quanto vorrei un vampiro intelligente ad aiutarmi!

*Fine Flash Back*

Ashton: (Gonfia fieramente il petto) Ed a quel punto sono arrivato io!
Eloise: (Sguardo omicida) Sì. Oh, sì. Tu, che hai trucidato i monachelli salterini e hai usato la mia sottogonna per ripulire il selciato dal loro sangue! Dimmi in quale punto di questo resoconto i termini intelligente e aiutarmi ti sembrano calzare alla descrizione di ciò che hai fatto! E poi, chi accidenti sei?
Ashton: Ebbene, te lo dirò. (Si mette in posa. Le ombre alle sue spalle creano una coreografia assai suggestiva, a ritmo di Hully Gully ) Una statua dallo splendore del marmo di luna e una bellezza straziante da far desiderare anche l’Inferno per poterla vedere ancora.
Eloise: Signore dammi la forza, perchè io lo ammazzo.
Ashton: Ragazzina umana, hai la pessima abitudine d'interrompere le mie presentazioni ad effetto...!
Eloise: Sottospecie di cadavere troppo vivace, sei in grado di dirmi cosa vuoi da me?
Ashton: Devi sapere, Eloise, che tu hai un grande potere.
Eloise: (Sgomenta) Davvero?
Ashton: ... E da grandi poteri derivano grandi responsabilità!
Eloise: Ma di quale potere stai parlando?
Asthon: ... E dalle responsabilità derivano le ovvietà!
Eloise: Ehi? Il potere. Non hai detto che potere ho.
Ashton: ... E dalle ovvietà derivano la voluttà, l'inciviltà e la città!
Eloise: Porco Axel, siediti e dimmi che potere ho!
Ashton crolla seduto a terra con un mugolio di dolore. Eloise lo guarda sconcertata.
Ashton: (Con fare solenne) Ebbene sì. Il tuo potere è di farti obbedire dai demoni quando parli in corsivo.
Eloise: Oddio.

Per Eloise non è semplice accettare la verità. Deve capire di più, deve scavare a fondo. Può farlo soltanto in un modo: contattando i parenti di Ashton.

Interno di una locanda piuttosto affollata. Eloise è seduta al tavolo con un losco ma assai fascinoso figuro.
Adrian: Dimmi una prova del fatto che colui che hai visto era davvero mio parente.
Eloise: Ehm. Non so. Ecco. Parlava in modo assai stralunato ed usava le ombre per smuoversi il mantello...
*Si girano entrambi a guardare Cain che declama idiozie mentre piccole mani d'ombra gli agitano drappi di seta alle spalle*
*Bryce fugge in lacrime perchè a lui simili trucchetti non riescono*
Adrian: (Torna a fissare Eloise) Ok. Credo fosse mio parente.
Eloise: Ha detto una cosa stranissima. Ha detto che ho dei poteri magici.
Adrian: Oh, non dargli letta. A me disse che gli sembravo omosessuale. E' un povero pazzo, credi a me.
Eloise: Porco Axel.
Voce alle sue spalle: Parli con cognizione di causa, vero?
Eloise si volta, quasi al rallentatore. Dietro di lei, bello, magnetico e carismatico come un pezzo di torta sacher ricoperto di panna montata, sta il Princeps del Testosterone, Duca dell'Ordine dell'Ormone.
Axel: Mi fa piacere che le tue imprecazioni comprendano ancora la mia persona.
Eloise: Se lo gradisci, posso includervi il mestiere di tutte le tue antenate.
Adrian: Oh. Hai visto, Cain? Nel momento in cui lei lo ha insultato... è come se negli occhi di Axel fosse passato un lampo di dolore, simile ad un fulmine rossastro in una nevosa notte nerastra illuminata da stelline grigiastre...
Cain: Hai ragione. E la voce di lui m'è parsa come un drappo di morbida seta abbandonata al freddo di un vento invernale...
Eloise: (Li guarda, sorpresa) Sì, non c'è dubbio, quell'Ashton era parente vostro.
Axel: (Inarca elegantemente un sopracciglio) Ho di meglio da fare... vi auguro un buon proseguimento di serata. (Se ne va)
Cain: Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare ci sia qualcosa tra voi, Eloise.
Eloise: No, assolutamente no.
Cain: Ma sì, quegli sguardi, e quei... quegli insulti velati, e tu imprechi dicendo Porco Axel, secondo me tra di voi c'è qualcosa che tu non vuoi ammett...
Eloise: No. Ti ho detto di no.
Cain: Secondo me, invece, voi due siete innamor...
Eloise: Cain, ti venisse un crampo al fondoschiena!
Gli ululati di dolore di un giovane vampiro risuonano nell'intera locanda.

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Capitolo 2
*** Seconda parte ***


Compreso il difficile futuro irto di pericolo che lo attende, Eloise si vede costretta ad accettare un'uscita notturna in compagnia del misterioso e prolisso vampiro di nome Ashton...

Eloise: Ok, siamo stati in una catacomba, i cadaveri dei tuoi familiari odorano di fiori e siamo stati inseguiti da una mandria di frati inferociti. In tutto questo, c'è una cosa che non mi è chiara.
Ashton: Domanda pure, ragazzina umana.
Eloise: Cosa ci fai conciato così?
Ashton: Beh. E' costume dell'epoca celare la propria identità. Non vi è nulla di male. In molti indossano una maschera.
Eloise: Già, ma nessuno ha una parrucca rosso fiammante, un reggiseno a forma di conchiglie e una coda da sirenetta!
Ashton: Sono un perfezionista, che vuoi farci? E poi, Ariel è la mia principessa preferita.
Eloise: ... io me ne vado.
Ashton: (La trattiene) Dove pensi di andare, ragazzina umana? Molte sono le cose di cui dobbiamo conferire!
Eloise: O mi lasci, o t'infilo quella coda su per il...
Voce alle loro spalle: Credimi, lo farebbe. Con me ci ha provato e ci è quasi riuscita. (sussurrato) Maledetto siano Bryce e le sue smanie per la sirenetta!
Ashton ed Eloise interrompono la loro lotta. Si voltano lentamente, distinguendo tra le ombre della notte Axel Vandemberg, Principe del Sesso. Con fare temerario, egli punta una spada su Ashton.
Eloise: Calmati! Non è come sembra!
Axel: (Vaga con lo sguardo sul reggiseno a tema marinaro del vampiro) Lo voglio ben sperare.
Ashton: (Si dà un tono) Temerario umano, ti conviene riporre la tua arma. Hai innanzi a te il Signore della Notte.
Axel: (Rizza la schiena) E tu hai innanzi a te Mister Studium 1834.
Ashton: (Stringe gli occhi in due pericolosissime fessure color ametista) Ma si dia il caso che io sia Mister Culetto Immortale!
Eloise: Esiste un concorso del genere? o___O
Axel: (Ha un attimo di esitazione. Poi assume un'aria sicura) Io ho una spada lunga settanta centimetri.
Ashton: (Sguardo di trionfo) Io vanto cinquanta centimetri senza avere una spada.
Eloise: Quale modo migliore di finire la serata, se non in mezzo a due completi idioti? -___-

Tratta "in salvo" dallo spericolato Princeps, la giovine viene da lui strattonata sino alla signorile casa ove egli abita. Nella camera che le viene assegnata, Eloise dovrà affrontare il più oscuro spettro del suo passato: quello di un Amore Perduto.
Axel: (Entra con la camicia semi sbottonata) Eloise, sei impazzzita? (Inizia a slacciarsi i calzoni) Sei impazzita? (Se li toglie)
Eloise: Impazzita io? Rimettiti i pantaloni, subito! o__O
*Un coro di sospiri si eleva sulle loro teste. Eloise alza lo sguardo, a dir poco perplessa*
Axel: Oh, niente. Sono le lettrici. (Si priva della camicia.)
Eloise: Le cosa? Ma... insomma, rivestiti! (Altri cori ammirati sopra di loro)
Axel: (Con soltanto un tanga indosso, si attacca ad un palo del letto a baldacchino) Mi hai spaventato a morte, lo sai? (Si struscia contro suddetto palo, passandosi un dito sulle labbra)
Eloise: Anche tu mi stai inquietando non poco, devo ammetterlo.
*Axel si sculaccia ed i sospiri sopra di loro divengono gridolini isterici*
Axel: (Si aggrappa al palo e si muove come un polipo eccitato) Ti rendi conto del terrore che ho provato quando ti ho vista sola, di notte, strapazzata da una sirena?
Eloise: Guarda che era un vampiro.
Axel: Peggio ancora! (si stacca dal palo, e l'avvicina. Sensualità, mascolinità, virilità ed un sacco di altre cose con l'accento sulla a sono ad un soffio da lei) Eloise... sai cosa ho provato... credendoti in... pericolo...?

*Nella testa di Eloise*

Orgoglio: Noi odiamo Axel Vandemberg.
Pregiudizio: Anche perchè è un principe, ed i principi puzzano.
Ragione: Ma questa dove l'hai sentita, scusami? Sentimento: Ooh... è così dolce a preoccuparsi di noi!
Pregiudizio: Tu zitta, stupida. Per colpa tua ci siamo trovati in un casino senza fine! E io ve lo avevo detto, vi avevo detto: è un principe, ed i principi hanno la psoriasi!
Orgoglio: Noi odiamo Axel Vandemberg.
Ragione: E' anche quello che vi dissi all'epoca, non fidatevi di Sentimento, ma qualcuno mi ha dato retta, eh? Qualcuno mi ha dato retta?
Pregiudizio: Inoltre è un principe, ed i principi hanno le emorroidi croniche.
Orgoglio: Noi odiamo Axel Vandemberg.
Sentimento: Ma non vedete quanto è dolce, quanto è premuroso, quanto si preoccupa per noi?
Ragione: Sicuramente ha un sordido piano in mente!
Orgoglio: Noi odiamo...
Tutte: BASTA!
Pregiudizio: Certo che lo odiamo. E' un principe, ed i principi hanno le doppie punte. Puah!
Ragione: Un momento. (Conta sulla punta delle dita) Ma se noi siamo qua, chi è alla consolle di comando?

Axel: (Inarca gentilmente un sopracciglio.) Eloise... hai come... come... ehm... un rivolo di bava alla bocca...
Eloise: *ç*

*Nella mente di Eloise*

Libido: (Ai comandi della consolle) MUAHUAH!*-*
Viene fortunatamente afferrata e placcata da tutte le altre.

Axel: (Le agita una mano davanti alla faccia) Tra i poteri dei vampiri c'è quello di risucchiare il cervello? °-°
Eloise: (Sguardo vacuo) Ehm. Noi odiamo Axel Vandemberg. (Si ricompone) Cioè. Volevo dire. La tua preoccupazione è a dir poco ingiustificata. Me la stavo cavando benissimo da sola.
Axel: Vuoi prendermi in giro? Hai tutto l'abito lordo, come se fossi sfuggita in un dedalo di catacombe da un gruppo di frati impazziti!
Eloise: E' per l'appunto quello che ci è successo.
Axel: COSA?
Eloise: ... ma quando ci hanno presi hanno soltanto preteso un sacco di fotografie di Ashton.
Axel: °__°
Eloise: Beh, buonanotte! (Lo sospinge e lo chiude fuori dalla porta. Un coro di proteste sopra di lei accompagna tale decisione) Dio... (Si passa una mano sulla fronte, turbata per lo scontro verbale avuto con il Princeps. Poi, abbassa lo sguardo, nota la sua camicia abbandonata per terra. Ci si tuffa sopra ed inizia ad annusarla)

*Nella mente di Eloise*
Libido: (Sanguinante ma attaccata alla consolle) MUAHUAH!*-*
Ragione: Perdio, fermatela! ç__ç

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