Semplicemente noi.

di Micettocarinocaruccio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sono tua ***
Capitolo 2: *** Il Bivio ***
Capitolo 3: *** In due è meglio ***
Capitolo 4: *** Cambiamenti nell'aria ***
Capitolo 5: *** è perfetto,è nostro. ***



Capitolo 1
*** Sono tua ***


Ero sua. Unicamente sua. Io, solo io e nessun'altra. Nè Kendra, Sally o una delle sue ragazze-giocattolo. Ero io, la sua tanto odiata e scorbutica sorellastra, ero io Casey a trovarmi nel suo letto, tra le sue braccia, a contatto con il suo caldo petto...Ero io quella con cui Derek voleva provare, scoprire, godere. Non so come ci ritrovammo in camera sua, sdraiati l'uno sull'altra in preda a baci bollenti e passionali, cercandoci col corpo e con il respiro. Eppure era quello che bramavamo, ardevamo di un fuoco passionale che bruciava intorno a noi, che mi eccitava quanto lui. Sentivo le sue fresche dite scivolare sulla mia schiena e provocandomi un brivido di piacere, sentivo il suo respiro sul mio seno diventare sempre più veloce e caldo. Presa da un'euforia passionale gli strappai la camicia facendogli partire qualche bottone. Derek mi guardò soddisfatto e sul suo bellissimo viso spuntò uno dei suoi sorrisetti seducenti che mi facevano morire. Allora cominciò a tirarmi su la maglia baciandomi la pancia liscia, arrivando sino al mio reggiseno nero di pizzo. Cominciò a baciarmi teneramente i sodi seni provocando in me una scintilla di fuoco che mi induceva a desiderarlo violentemente. Mentre Derek mordeva con dolcezza e avidità il mio collo, io ero intenta a slacciare i bottoni dei suoi jeans facendoli scivolare fino a terra in seguito, provocando in lui un'espressione di piacere. Sorrisi guardando i suoi occhi marroni intensi e lo afferrai per i folti capelli portando le sue calde labbra a quelle mie carnose, cercando la sua lingua. La trovai subito, impaziente di intrecciarsi con la mia: i nostri baci furono vivi fin dal primo momento che le nostre labbra si conobbero. Derek accinse le sue mani intorno alle mie mutandine, facendole scorrere lentamente lungo le mie gambe lucide; le aprì poco, il giusto per potersi infilare. Mi aggrovigliai ai suoi fianchi stringendomi sempre più al suo fisico perfetto e appagante mente lui accarezzava il mio interno coscia con delicatezza. Dopo pochi istanti mi accorsi che prima di arrivare al desiderio assoluto dovevo togliere i boxer neri di Derek, e lo feci con violenza gettandoli infondo alla camera. In quel momento Derek mi entrò dentro con seduzione e dolcezza, ondeggiammo insieme tenendomi stretta a lui, sentendo il piacere salire fino alla mia bocca facendomi gemere più di una volta. Derek cominciò a spingere sempre più forte, con impeto e ardore facendomi raggiungere il paradiso, provocando il mio urlo di puro godimento. Ci trovammo accaldati e sudati, abbracciati tra noi quasi per non spegnere quel fuoco di amore che ci scaldava. La mattina successiva mi svegliai col la testa appoggiata sulla morbida schiena di Derek. Ancora stravolta per la notte precedente cercai confusa i miei vestiti e me ne andai verso il bagno per guardare il mio aspetto : avevo i capelli arruffati e segni di morsi su ogni parte del corpo, sentivo un piacevole dolore nell'intimo ma la mia faccia assunse un'aria di paurosa preoccupazione quando mi venne in mente uno spiacevole dettaglio: non avevamo usato alcun tipo di protezione.

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Capitolo 2
*** Il Bivio ***


Casey rimase a fissare lo specchio con sguardo impassibile. "Ti prego dimmi che non è così" questa era il suo io più profondo, quello ragionevole, quello che aveva messo da parte per quella sera. Improvvisamente sentì scosse percuotere il suo corpo, iniziò a sudare finchè non scoppiò in lacrime. Si accasciò a terra in preda al terrore, alla paura più profonda. Fu in quel momento che Derek, con addosso solo la camicia aperta, entrò nel bagno richiamato dalle urla disperate della sorellastra.
- Che succede? Hey bimba che hai fatto?
- Vattene.. rispose Casey fredda e in colma d'ira.
- Stavi urlando, piangevi. Pensi forse che me ne vada senza capire cosa diavolo t'è preso?
- Derek, cavolo esci fuori!! urlò la ragazza in preda ad una crisi, con le guance rigate di lacrime amare

Derek rimase immobile guardando Casey, con i capelli arruffati e con addosso il lenzuolo che si era portava via. Cercava di leggerla nello sguardo ma gli occhi glaciali della sorellastra lo pietrificarono tanto da farlo voltare, intenzionato ormai dal tornare in camera.
Proprio nel momento in cui Casey stava per chiudere la porta, il piede del ragazzo la bloccò per poi riaprirla violentemente, afferrare la ragazza per le braccia e guardarla diritta negli occhi.
- Le cose sono due Cas: o tu mi dici che cosa hai fatto o io giuro che mi chiudo a chiavi qui con te finchè non ti decidi a parlare cazzo!
- Derek vattene, vattene non puoi fare niente, hai capito niente! E dopo aver urlato ancora sbottò in un pianto rumoroso, abbracciando il fratellastro, stringendosi a lui più che poteva.
Derek la strinse a sua volta, sentiva i singhiozzi e la sua anima urlava di rabbia e preoccupazione.
- Cas dimmi che cosa hai ti supplico...Ascoltami bimba dimmi che hai...insieme ce la faremo vedrai. Disse Derek più calmo e dolce che potè
- D-D-Derek...stasera noi...è stato fantastico..ma..Derek io...noi...noi non abbiamo usato nessun tipo di protezione capisci? rispose Casey come se stesse parlando ad un bimbo ingenuo.
- E capisci...questo non va bene...perchè...perchè io potrei...ecco... cercò di continuare, ma Derek col cuore a mille la fermò con lo sguardo, ormai incredulo e spaventato
- Cas andrà tutto bene...non succederà niente...vedrai non..non rimarrai incinta...fidati...
Derek era in preda al panico.Che aveva combinato? Forse aveva messo incinta la sua sorellastra, accidenti che sarebbe successo poi? I genitori non sapevano nemmeno della loro relazione, figuriamoci di un eventuale bambino. Hanno 16 anni , una vita, la scuola, gli amici. Derek cominciò ad avere la vista offuscata, la stanza sembrava girargli con violenza attorno, tornò in camera barcollante, si gettò sul letto e si addormentò.


Il giorno seguente lui e Casey non si rivolsero la parola e questo fu un fatto che turbò la famiglia, abituata ai litigi dei due fratellastri. Vani furono i tentativi da parte di ogni familiare di farli parlare, ormai chiusi in loro stessi come ricci. La sera tardi Casey entrò furtiva nella stanza di Derek, il ragazzo vedendola si alzò dal letto meravigliato aspettando che fosse lei a parlare.
- Ok Derek...rimane solo una cosa da fare..non possiamo ignorare questo fatto...aspettiamo.. aspettiamo il giorno in cui dovrebbero arrivarmi...io sono precisa e se tarderanno...allora...allora si vedrà..per il momento...basta sesso.
- Va...va bene Cas...è giusto....ma dobbiamo far sì che i nostri genitori non sospettino niente...già oggi ci hanno torturati..
- Allora...Aspettiamo..Siamo nelle mani del destino.







- 3 SETTIMANE DOPO-

Derek era fuori dalla porta del bagno. Si mangiava nervosamente le pellicine e camminava avanti e dietro in preda all'ansia. Attendeva Casey,la sua amata Casey, che amava da poco ma che amava più di se stesso. La chiave girò, la ragazza uscì pallida in volto.

- A-a-allora- disse Derek tremante
-Niente...niente...non..non..non arrivano...sono in ritardo di 4 giorni...credo di essere..di...- non riuscì a finire la frase che scoppiò in lacrime.
Derek le venne subito incontro abbracciandola più forte che potè e pianse...anche lui...era la paura a farli piangere.

Quel pomeriggio Derek comprò il test di gravidanza e lo portò a Casey. La ragazza si rifugiò nel bagno e dopo aver eseguito tutte le istruzioni uscì dal bagno con le mani tremanti.

- Allora che dice quel maledetto coso- chiese Derek spaventato

- Non lo so..dobbiamo attendere 5 minuti..

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Capitolo 3
*** In due è meglio ***


Guardavano impazienti quel bastoncino infernale che avrebbe deciso il loro futuro. Derek aveva in mano le istruzioni che sfogliava in fretta e ansiosamente.
- Allora due linee rosa è positivo- disse Casey con una calma tutt'altro che naturale - una linea blu negativo- soggiunse.
- E se fossero una blu e una rosa?- domandò Derek con sguardo divertito.
-DEREK!- rispose la ragazza con tono acido e sguardo seccato.
- Scusa era solo per sdrammatizzare- concluse il ragazzo con aria quasi annoiata e di chi prende tutto alla leggera.
- Vorrei fosse solo un sogno, anzi un incubo!- sospirò Casey
- Ehi..ehi guarda Cas sta per apparire qualcosa sul test- disse Derek eccitato e spaventato allo stesso tempo
Casey guardò il bastoncino della loro sorte e di colpò sentì il suo cuore smettere di battere e il respiro arrestarsi.
- A-a-a- allora? C-che dice?- chiese tremante Derek
- Comincia a comprare i pannolini..Sono incinta- si lasciò sfuggire Casey quasi ironicamente.

Derek si accosciò al muro incredulo, ora cominciavano i guai, ora cominciava una nuova vita. Casey entrò lentamente in camera sua quasi fosse un fantasma e si gettò sul letto tenendo in mano ancora il test, lo fissò per 20 minuti nella speranza che cambiasse. Sentì bussare alla porta e con uno scatto gettò sotto il letto il bastoncino infernale e si ricompose. Derek aprì la porta e avanzò barcollante verso il letto della sorellastra, si sedette accanto a lei e cominciò ad accarezzarle dolcemente i lunghi capelli.
- E adesso cosa facciamo?- chiese il ragazzo con un filo di voce
- Dobbiamo dirlo a mamma e  George...è l'unica soluzione..- rispose Casey con gli occhi lucidi
- No, Cas, è una follia! Ci uccideranno! Non capisci quanto è grave la situazione! Loro non sanno niente di noi!- disse Derek agitato e con una vena d'ira nella voce- è una follia!
- Ma dobbiamo farlo!- ribattè la sorellastra- non c'è scelta Derek! Siamo nei guai e siamo finiti nei guai da soli! E non abortirò chiaro? Non pensarci nemmeno!- concluse arrabbiata.
- Ok..ma aspettiamo il momento opportuno! E...parliamogli insieme...In due è meglio!- aggiunse il ragazzo turbato e rassegnato al suo destino.
- C-c-certo che parleremo insieme..Pensi che non abbia paura anche io? Sono io che porterò i segni del nostro errore sul mio corpo..anzi se vuoi posso levarti questo peso, dirò che sono andata a ballare ed ero ubriaca e sono finita a letto con uno sconosciuto e....- stava per concludere la frase quando Derek parlò con tono deciso e per la prima volta dopo quella sera tranquillo.
- No! tu non dirai una sciocchezza simile! Ci sono dentro anche io,io sono il padre, io ti ho messa incinta e io pagherò le conseguenze insieme a te!
Il volto di Casey si illuminò di uno spiraglio di gioia nel non sentirsi sola, nel poter contare sul ragazzo che amava e che le avrebbe donato un figlio non voluto, per il momento.


- DUE SETTIMANE DOPO-

George e Nora erano in salotto sul divano a parlare tranquillamente e sorridenti. Edwin, Lizzie e Marti erano andati dalla zia dei Venturi quella sera.Rimanevano solo Derek e Casey che avanzarono mano nella mano verso i genitori, impauriti dalla loro reazione certamente negativa.
- Mamma, George..io e Derek abbiamo da dirvi una cosa molto importante- disse Casey con voce tremante e occhi colmi di lacrime. I due genitori vedendoli mano nella mano sorrisero e Nora disse - Oh, non mi dite finalmente avete deciso di comportarvi come buoni fratelli-
- No,Nora noi volevamo dirvi che..- stava per dire Derek pallido in volto
- Oh questa si che è una bella notizia ragazzi!- aggiunse George sorridente.
- Mamma sono incinta!- sbottò d'un tratto Casey e con lei le lacrime - E il bambino è di Derek.
Il sorriso scomparve sul viso di George e gli occhi brillanti di Nora si rabbuiarono improvvisamente.
- Che cosa?- chiese sorpreso e shoccato George.
- è tutto vero- confermp Derek.
- Oh mio Dio, no no no no, è tutto uno scherzo- disse Nora quasi fuori di sè.
- Mamma, no, è tutto vero, ti prego capisci..- disse Casey con la voce singhiozzante e le guance rigate dalle lacrime.
- Capirvi? ci state chiedendo di capirvi? Avete idea di quello che avete fatto?- esplose George più furioso che mai- siete fratellastri diamine! E state per avere un bambino...Avevate una storia e siete andati a letto insieme! E noi dovremo capirvi???- urlò l'uomo.
- Papà sappiamo che cosa abbiamo combinato, ma noi non intendiamo smettere di amarci nè tanto meno perdere il bambino..Lo cresceremo noi!- disse Derek cercando di far tornare un pò di quiete.
- Crescerlo voi, ma non dite stupidaggini! Avete 16 anni! E la scuola? E il college? Forse per te Derek non ci saranno problemi ma per Casey! è lei che dovrà partorire, portare il bambino per 9 mesi...Dovrà abbandonare lo studio, i suoi progetti..- rispose Nora disperata.
- E tutto per una vostra follia!- tuonò nuovamente George.
- Mamma, so benissimo di averti delusa, di non poter realizzare quello che ho sempre sognato. Ma non intendo abortire..è un mio errore e lo porterò avanti! Sarà mio figlio! Tuo nipote, questo non ti importa? E per la scuola...seguirò una scuola privata o studierò in casa con un professore privato!- disse Casey ormai ripresa dallo sfogo.
- Come se avessimo i soldi- soggiunse Nora con voce pacata.
- Io lavoro anche al ristorante, i soldi ci sono!- aggiunse Derek.
- Sentite...filate nelle vostre camere..penseremo a tutto domani...Sappiate solo che ci avete delusi- concluse George rasserenato, ma profondamente turbato.


Il giorno seguente, a colazione, nessuno si rivolse la parola, nemmeno qualche sguardo. Nella casa regnava il silenzio più ghiacciante in assoluto. Casey era intenzionata a parlare, ma Derek la fermò prima che potesse aprir bocca. Fu lui infatti ad aprire il discorso.
- Allora cosa avete deciso?-
- Che terremo il bambino- disse Nora con un lungo sospiro- Tutti ci prenderemo cura di lui, e tu Casey studierai da privatista, ma quello che avete fatto merita una punzione- aggiunse seria.
- Tu, Derek, smetterai di praticare hockey e uscirai con i tuoi amici soltanto una volta al mese- disse George
"No, cavolo, l'hockey, gli amici, cazzo!" pensò tra sè il ragazzo, ma annuì alla proposta del padre.
- E tu, Casey, aiuterai il tuo fratellastro nello studio costantemente e uscirai una volta al mese anche tu- concluse Nora.
- Va bene mamma..- disse Casey con l'animo sollevato per un certo senso. "In fondo ce lo meritiamo" pensò tra sè la ragazza.
I ragazzi si diressero al piano superiore fianco a fianco, senza dirsi una parola. Casey stava per andare in camera sua quando Derek, ormai prossimo ad entrare nel bagno, le disse con fermezza - Alexander-
- Che cosa?- chiese sorpresa la ragazza.
- Se fosse maschio, che ne diresti di chiamarlo Alexander?- aggiunse Derek con sguardo interrogativo.
- Alexander va benissimo- concluse Casey sorridente, poi entrò in camera sua.

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Capitolo 4
*** Cambiamenti nell'aria ***


Erano passati 7 mesi. La pancia di Casey aveva cominciato a crescere sempre di più. Tutti le erano vicini, soprattutto la piccola Marti, che passava le giornate a leggere storie al bambino. Sì, il nascituro sarebbe stato un bel maschietto! Nora e George sembravano quasi aver dimenticato il gesto dei due fratellastri, erano così felici che la famiglia sembrava aver ritrovato l'armonia di un tempo.
Un pomeriggio Lizzie tornò affannata per la corsa a casa, trovando sul divano la sorella intenta ad ingozzarsi di fragole con panna.
- Casey guarda cosa ho trovato nella buca delle lettere!- disse la bambina con un gran sorriso sul viso.
- Cos'è? Spero non altri buoni sconto sui vestiti pre-maman! Accidenti alla mamma e a quando ha fatto quello stupido abbonamento- rispose Casey preoccupata e acida.
- Ma no sciocca, è un volantino pubblicitario per un corso di ginnastica per donne incinta! Vedi? Aiuta a sciogliere le tensioni pre-parto, ad interagire con altre donne che vivono la tua stessa esperienza..e puoi far partecipare anche il tuo partner! Potresti andare con Derek!- esclamò Lizzie entusiasta. Ma a quest'ultima frase Casey scoppiò in una sonora risata.
- Derek ad un corso pre-parto? Ma scherzi? Piuttosto preferirebbe pulire la casa per due mesi!- disse la ragazza divertita.
- Fai come vuoi! Io volevo solo esserti d'aiuto- rispose Lizzie infastidita e se ne andò in camera con passo furibondo.
" Potrebbe essere un'ottima idea.Ho bisogno di rilassarmi" pensò tra sè Casey mentre fissava quel volantino colorato.

La sera a cena tutti erano a tavola, mangiando tranquillamente e conversando allegramente. Fu in quel momento di pace che Casey raccontò del volantino che Lizzie le aveva portato e che aveva intenzione di partecipare al corso per maternità.
- Ma è una splendida idea tesoro!- esclamò Norma con gli occhi illuminati dalla gioia - Vedrai ti aiuterà moltissimo, e poi con Derek sarà più semplice - continuò, ma in quell'istante Derek si stava quasi per strozzare.
- Io fare che cosa?- disse stupito ed incredulo - non ci penso minimamente a partecipare ad uno stupido corso per donne che piangono appena parlano del loro futuro bambino- concluse acido.
- Derek ti ricordo che sei tu il padre! E quindi andrai con Casey- aggiunse George provocando nel ragazzo una sensazione di sconforto.



Tre giorni dopo Casey e Derek si trovarono in una grandissima palestra con finestre a muro, specchi e vari oggetti per allenarsi. Casey era immersa negli esercizi che la personal trainer mostrava, sudando e sbuffando a destra e a manca. Derek invece era appoggiato al muro con la sua giacca di pelle addosso, intento a fissare una bella biondina che aiutava sua madre negli esercizi e che ricambiava gli sguardi. Derek accennò uno dei suoi sorrisetti che facevano impazzire tutte le ragazze, ma in quel momento un tonfo nel cuore lo fece tornare con i piedi per terra. Si voltò verso la sua sorellastra, la ragazza che amava e che portava il suo futuro figlio e un istinto di altruismo lo pervase. In un lampo si tolse la giacca e si mise dietro la sorellastra per aiutarla negli esercizi, portandole sicurezza. Una lacrima di felicità scese lungo la guancia di Casey, contenta per il gesto di Derek.

La stessa  sera i due ragazzi erano seduti sul divano a guardare la televisione e in quel momento Casey prese parola
- Derek...volevo ringraziarti per quello che hai fatto oggi..non me lo sarei mai aspettata-
- Ehy, io sono il padre devo fare il mio lavoro- rispose con autorevolezza Derek. Casey gli sorrise soddisfatta e appoggiò la testa sulla sua spalla, mentre Derek passò il suo braccio intorno alla schiena della ragazza, appoggiando la mano sul pancione.
- Ha scalciato- esclamò il ragazzo meravigliato ed eccitato - lo fa spesso?-
- Solo quando provo forti emozioni- rispose Casey dolcemente.
- E quando provi queste emozioni?- chiese incuriosito Derek
- Quando sono con te - rispose Casey arrossendo in volto.






















Scusatemi tutti per l'attesa ma non trovavo la giusta ispirazione. Questo capitolo non è sicuramente come gli altri, però spero vi piaccia! Un bacione a tutti!

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Capitolo 5
*** è perfetto,è nostro. ***


-Caseeeyy noi stiamo uscendo!- urlò Nora dalla soglia delle scale verso la camera di sua figlia. La ragazza ormai faticava ad uscire, un pò per paura del giudizio altrui, un pò perchè il pancione la affaticava. George, Nora e i bambini avevano organizzato una giornata al cinema, Derek invece era uscito con Sam per fare un giro in macchina.
Casey era in camera sua intenta a guardare un film al computer, distesa sul lettone con il addosso un pigiama extra-large rosa e mangiando della pizza. Negli ultimi mesi della gravidanza il suo appetito era cresciuto, tanto che spesso si svegliava di notte per fare uno spuntino abbondante.
In quel momento di relax squillò il telefono di casa. Casey sbuffò dovendo interrompere il suo momento paradisiaco per scendere goffamente le scale, tenendo con una mano il pancione e con l'altra il corrimano. Correndo verso il telefono come una papera rispose con un leggero fiatone in gola.
- Pronto? pronto...Ehm pronto?- chiese la ragazza con voce perplessa "Sarà qualche idiota che vuole fare scherzi" pensò tra sè. Si avviò verso le scale intenta a tornare al suo film. In quel momento sentì i suoi pantaloni bagnati e delle fitte nella pancia...Capì che era giunto il momento tanto atteso.
Non esitò a tornare in dietro e prendere il telefono, digitò un numero mentre i dolori si facevano sempre più intensi. Rispose una voce maschile ben conosciuta.
- Casey, dai lo sai che oggi sono occupato, sono con Sam a svagarmi e avevamo deciso che non saremo andati a quel corso perchè devi...- ma Derek non fece in tempo a concludere la frase che la voce della sorellastra in preda al dolore lo sovrastò
- Derek mi devi portare all'ospedale..Il bambino sta per nascere!
- Oh cavolo, Sam torna indietro, dobbiamo andare a casa presto..Casey non muoverti!- disse Derek in preda al panico



- SEI ORE DOPO-

Tutta la famiglia McDonald/Venturi era riunita nella sala d'attesa mentre Casey si trovava in sala parto. Derek continuava a camminare avanti e indietro mordicchiandosi le pellicine, Nora e George erano abbracciati cercando di calmarsi a vicenda, Marti accarezzava la sua scimmietta, Edwin giocherellava con i capelli della sorellastra Lizzie. In quel momento si affacciò dalla sala parto l'ostretica che annunciò che la ragazza stava per partorire.
- Derek forse dovresti andare dentro e stare accanto a Casey- suggerì Nora
- Ma tesoro, forse Derek non se la sente- soggiunse George sorpreso da ciò che aveva proposto la moglie.
Derek non disse nulla: rimase in silenzio per un breve tempo poi di scattò entrò nella sala parto lasciandosi dietro gli sguardi stupiti dei suoi familiari.
Dopo essersi vestito come uno dei dottori si avvicinò al letto dove Casey si trovava, appoggiata allo schienale, sudata e disperata, mentre urlava per far uscire il neonato. Derek le scostò dal volto una ciocca, la bacià sulla fronte e prendendole la mano le sussurrò - Tranquilla ci sono io andrà tutto bene-


- UN'ORA DOPO-

L'ostetrica si affacciò di nuovo annunciando stavolta la nascita del bambino. Tutta la famiglia si catapultò nella stanza dove trovarono Casey teneva in braccio il piccolino già lavato e sistemato e Derek accanto a lei con un sorriso smagliante. Passarono insieme due bellissime ore fra sorrisi e lacrime di gioia, accarezzando quella tenera e delicata creatura che aveva coronato l'unione della famiglia McDonald/Venturi. Dopo poco un'infermiera portò il neonato nel nido insieme a tutti gli altri nascituri. Mentre la famiglia passò davanti al vetro felice più che mai per poi dirigersi verso l'uscita, Derek e  Casey si soffermarono davanti al vetro osservando il cartello sopra la culla del loro bambino "ALEXANDER MCDONALD/VENTURI".
In quello momento Derek si avvicinò all'orecchio di Casey e le disse dolcemente - è bellissimo il nostro Alex non trovi?- e Casey con gli occhi lucidi e un sorriso sul volto rispose - "è perfetto...ed è nostro"-













Scusatemi tutti per averci messo molto a pubblicare questo nuovo capitolo ma sono partita e non ho fatto in tempo! Spero comunque che vi piaccia! Baci a tutti!

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