Quando una non ne può più - sfogo di un allenatrice quasi normale

di yako_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1°giorno - Di uova pokemon e Evee ***
Capitolo 2: *** 2° giorno - Di ricordi e Staraptor - ***
Capitolo 3: *** L'autrice si inginocchia - quando si chiede perdono - ***
Capitolo 4: *** - Di feste e di amici/Special Duefoglie - ***



Capitolo 1
*** 1°giorno - Di uova pokemon e Evee ***


 1°giorno
~ Di uova Pokemon e Evee ~

 
Liz si era sempre chiesta perché, ogni volta, i padroni di quella maledetta pensione le dovessero rompere le scatole con quelle dannate uova Pokemon che spuntavano dal nulla.

Era sempre la stessa storia: andava a riprendersi un suo Pokemon lasciato lì in precedenza e, chissà come, si ritrovava sempre con un uovo in mano.

- Fatene una frittata! - pensava ogni volta.

Forse quelli non l’avevano capito, ma lei si era stufata di avere quei cosi in squadra che, come se non bastasse, mettevano secoli, per schiudersi.

Che cosa ne usciva fuori, poi?

Un Evee, un altro.

Ormai ne aveva cinque, cinque!

Le mancavano solo due esemplari per avere tutte le evoluzioni di quella specie di volpino!

Se l’era chiesto, un giorno, perché toccassero sempre a lei.

<< Tranquilla >> le aveva detto una volta Vulcano ridacchiando << La calma è la virtù dei forti, non lo sapevi? >>

E lei, molto tranquillamente, lo aveva mandato a quel paese.

Liz ricordava che, la prima volta che l’aveva conosciuto, era alla Lega Pokemon, dove lei lo aveva stracciato miseramente insieme al suo Staraptor, con un ghigno soddisfatto sulle labbra.

Ecchecavolo, girare tutta Sinnoh come un’anima in pena era servito a qualcosa!

Da allora, la perseguitava prendendola in giro chiamandola tappa, e sfidandola in combattimenti di Pokemon di tanto in tanto.

Che poi, alla fine, non era poi così male stargli vicino.

Soprattutto quando Scimmietta cercava di dargli fuoco ai pantaloni.

Ma adesso stava divagando...dov’era rimasta?

Ah, si!

Alle uova Pokemon!

Se adesso quel duo-porta-evee gliene avrebbe rifilata un altra, era certa che avrebbe dato di matto.


Dieci passi.

Sette passi.

Cinque passi.

Due passi al traguardo.
Fece un altro passo avanti e sospirò.

<< Ehi! Ciao, Liz, non sai che cosa ho per te! >>

Trattene un gemito vedendo  avanzare verso di lei l’arzillo vecchietto della Pensione di Flemminia.

Era fottuta.

<< ehm..salve! Che cosa è successo? >>
<< Guarda che bell’uovo Pokemon ho per te! >>

Anzi, era letteralmente fottuta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 









Angolo Allenatrice

Partiamo con le spiegazioni:

1\ Questa storia è tratta dal videogioco D\P e Liz è il nome che ho dato io alla protagonista.

2\ La scena tratta sarebbe il filmino mentale che mi sono fatta io quando, alla Pensione, l’arzillo ( ? ) vecchietto citato poche righe qua sopra, mi ha rifilato l’ennesimo uovo Pokemon uscito da chi sa dove.  E da ogni uovo mi è sempre uscito fuori un Evee. Non so se a voi è successo, a me si.  E mi mancano davvero solo due evoluzioni, per il resto ne ho tutti.

3\ Vulcano l’ho messo nella storia perché mi piace da impazzire, e perché poi l’ho veramente sconfitto con solo Staraptor, e per me, questa, è una vittoria personale da festeggiare ( soprattutto considerando che è l’unico, oltre a quello con i capelli verdi, che ho battuto con un Pokemon solo ).

4\ Scimmietta è il soprannome che ho dato a il mio Infernape ( nessun commento, grazie ).

E non so quando aggiornerò, causa mancanza di ispirazione. Ho provato a scrivere qalche altro capitolo ma non ci riesco e di aspettare che la fantasia mi venga non se ne parla. Quindi, dovrete aspettare, anche perché devo anche concentrarmi su Moments of life, altra mia fanfic su Naruto, che, ho lasciato lì con soli due capitoli ç_ç mi dispiace!
Oltre a questo non devo dirvi nient’altro, spero che questa follia vi sia piaciuta e che recensirete.
Kisu

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Capitolo 2
*** 2° giorno - Di ricordi e Staraptor - ***


 2° giorno
~ Di ricordi e Staraptor ~

 
Liz, sin dall’inizio del suo viaggio, sapeva che diventare un allenatrice sarebbe stato difficile: avrebbe dovuto battere i capipalestra locali, avere a che fare, qualche volta, con quel pazzo di Livio, catturare diverse specie di Pokemon, aiutare, insieme a Lucas ( l’unico normale, secondo lei ), a completare il pokedex per il prof. Rowan e, se qualche Kami voleva, arrivare persino alla Lega.

E, incredibile ma vero, ci era riuscita.

Dopo varie peripezie, tra le quali, perfino, mandare a monte i piani di un organizzazione mafiosa ( ancora ricordava lo spavento che si era presa vedendo per la prima volta Saturn e i suoi capelli ) e salvare il Pokemon leggendario Palkia, ci era riuscita.

Ricordava ancora con chiarezza il momento tanto atteso.

Era una bella giornata: il sole era alto nel cielo, gli uccelli cinguettavano e la sua squadra di Pokemon stava felicemente dentro le loro sfere Pokè.

Seeee,vi piacerebbe!

Ma anche no.

La verità era ben diversa, crudele.

Era una giornata di merda: il sole non ne voleva sapere di farsi vedere ma in compenso c’era una tempesta coi fiocchi, con onde anomale, fulmini e saette, iniziata proprio quando la nostra povera allenatrice si era decisa a fare il grande passo, andando verso la Via Vittoria. Gli uccelli, d’altro canto, erano scappati tutti dandosi all’immigrazione e come se non bastasse il suo Staraptor aveva avuto la grandissima idea di uscire da solo dalla Pokeball per vendicarsi del torto subito da lei stamattina ( per sbaglio aveva calpestato la sua zampa ) beccandole la testa.

Andò a finire che, quando la ragazza riuscì ad arrivare incolume al Centro Pokemon, completamente zuppa da capo a piedi e con ancora il Pokemon a picchiarle la testa, tutti gli allenatori si voltarono verso di lei, alcuni ridacchiando, altri bisbigliando.

Direttasi davanti all’infermiera Joey a passo di rinoceronte e super-incazzata, quasi le scaraventò sul bancone le sfere Pokè, più il suo Pikachu, uscito anch’esso in precedenza per farle pat-pat e consolarla.

Con uno sgrunt, poi, si sedette su una delle poltrone poco distanti, incrociando le braccia e lanciando scintille a chiunque osasse anche solo rivolgerle un occhiata.

Poi, come si suol dire “ dalla padella alla brace “, nemmeno cinque minuti dopo arrivò colui-che-non-deve-essere-nominato, Mister Rompiscatole dell’anno.

Ma forse,pensò Liz, data la sua perenne fretta non mi ha notato.

Incrociò le dita.

Tipregotiprego!

<< Ohhh!! Ma tu guarda chi si rivede!! Liz!! >>

Era matematicamente provato: più uno spera qualcosa, più questa non si avvera.

<< Non ci credo, sei riuscita anche tu ad arrivare alla Lega? >>

<< Eh già…>> Non te l’aspettavi, eh? Alla faccia tua!

<< Quindi presumo che anche tu abbia ottenuto otto medaglie…>>

<< Esatto. >> No, guarda, le ho plagiate!

<< Sai, non me l’aspettavo di trovarti qui. >>

<< Nemmeno io, a dire il vero. >> Su questo, cocco, ti devo dare ragione, col senso dell’orientamento che mi ritrovo….

<< Ma sei davvero riuscita a battere Corrado? >>

<< Yes >> No, l’ho minacciato con una pistola alla tempia della serie: “ O la medaglia, o la vita. “

<< Al primo tentativo? >>

<< Si. >> No. Mi ha battuto per quelle quattro, cinque volte, ma non sono affari tuoi.

<< Sono stupito.>>

Anch’io, ma dalle cazzate che dici.

<< Ehi, Liz. >>

E ‘mò che vuole questo?

<< Perché quello Staraptor ce l’ha con te? >>

<< Non ne ho idea. >> Un'altra domanda e lo ammazzo.

<< Ma- >>

<< Ma niente. >>  Ma farsi gli affari proprio no, eh?

<< Non sai farti rispettare neanche da un tuo Pokemon? >>

Adesso ne ho abbastanza.

<< Staraptor, usa aeroassalto! >>
 

 
 
 
 
 
 
 
 










Angolo Allenatrice

Ragazziiiiii!!!! * urlo di gioia * Ho aggiornato!!! Ce l’ho fatta!!!!! * salto di felicità * Ringrazio tutti per la pazienza che, spero, abbiate dimostrato, ma ora il tempo di aspettare è finito!! Il capitolo tanto atteso ( ma dove? Ndcoscienza ) ( crudele ç_ç almeno fammi vivere nell’illusione ndme ) è qua!!

Allora, mi sa che devo spigare due cose:

1\ Livio...bhè, sapete chi è lui, no? Il tizio biondo sempre di fretta.

2\Per arrivare alla Lega ci sarebbe la grotta non-mi-ricordo-come-si-chiama da attraversare, ma visto che non mi andava di metterla nella storia…bhè, non ce la metto XD

Questo è tutto, spero che vi piaccia anche questo capitolo.
E dico sempre la stessa cosa dell’altra volta: non so quando aggiornerò, sempre per causa della mia ispirazione che va e viene. Lo dico perché sennò sembra che sono io che voglio abbandonare la storia, ma non è vero, eh! Assolutamente no! E’ solo che la mia fantasia è strana, non si sa mai quando arriva e visto che di aspettare di scrivere il prossimo ( se ci sarà ) capitolo non mi andava e anche perché di sicuro la vostra pazienza ha un limite, ho postato subito questo.
Chiedo anche scusa per le parole forse non adeguate, ma in quel momento mi son detta: " Quando ci vuole, ci vuole! "

Ah, ancora una cosa, tengo a precisare che Corrado l’ho battuto al primo tentativo, solo che,  per rendere un po’ più comico ( perché è comico, vero? ) il dialogo, ho scritto di cinque tentativi.


Kisu

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Capitolo 3
*** L'autrice si inginocchia - quando si chiede perdono - ***


 L’autrice si inginocchia                                                                                                                                                     ~ quando si chiede perdono ~

 

Ragazzi, vi supplico di perdonarmi se questo non è un capitolo ma un avviso.

Sinceramente, dovrei scrivere un sacco di cose qui, in questo spazio, a cominciare col ringraziare tutti quelli che hanno recensito e che hanno  messo la storia tra le ricordate o seguite.

Ma visto che in questo momento non so come esprimermi, andrò subito al nocciolo.

Non potrò più aggiornare, o almeno non in questo periodo.

Causa: esami.

Capirete quindi che non ho ne il tempo ne la fantasia di scrivere qualcosa e se l’ho fatto adesso per scrivere questo angoletto è perché sennò non l’avrei mai più fatto.

Infatti, è da settimane che questo avviso, in teoria, avrei dovuto scriverlo.

Se qualcuno, per caso, dovesse vedermi su msn o meglio, vedermi disponibile su msn, è solo perché ho acceso il computer per fare delle ricerche o approfondimenti e mi scordo di mettere su occupato o quello che è.

Ma badate, la storia non è sospesa, eh!

Ci tengo troppo a questo mio sclero personale per rinunciare a lui e ai commenti che voi lasciate.

Vi ringrazio ancora e vi auguro buone vacanze.
 


Kisu
 

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Capitolo 4
*** - Di feste e di amici/Special Duefoglie - ***


Ragazzi!!!! * abbraccia i lettori felice come una pasqua * Ho finito gli esami!!!! Sono libera!!!! * strapazza il pubblico * ( @.@ ndvoi ) Per ringraziarvi della vostra pazienza e del vostro appoggio ( incredibile!!! avete commentato perfino l’avviso!! Sono commossa *.* ) vi ho preparato una bellissima sorpresa, o almeno spero che sia così, e spero che vi piaccia. Adesso, gente, vi lascio al capitolo.
E recensite numerosi!


 

Dedico il capitolo a Lampadina ( noi due, Sam, con la lightrockshipping conquisteremo il mondo! XD ), TeddyBiBBy ( la quale difetta di fegato per colpa mia e, incredibilmente, non mi ha ancora denunciato per lo sbudellamento ), Julia28 ( il cui commento mi ha fatto sorridere quando credevo di essere preda ad una crisi di nervi ) e ad ElettroShock99 ( la cui pazienza, come quella di tutti gli altri, mi ha fatto resistere fino alla fine ).

Ragazzi, siete mitici!
 
 

 



~ Di feste e di amici
Special Duefoglie ~
 

 

 


Duefoglie era sempre stata una cittadina tranquilla.

Con il suo bel verde, con il lago poco lontano, con quel cielo azzurro, Liz, ogni volta che tornava a casa, sentiva che niente poteva andar storto.

O almeno quasi sempre.

Era successo più o meno una settimana prima quando, tornata finalmente dalla Lega che aveva orgogliosamente sconfitto, si era ritrovata nella confusione più totale.

E poi il fatto che Livio, una volta saputo che era stata lei a diventare la Campionessa, la seguisse ovunque minacciandola di multarla se non avesse accettato una sua sfida, non aiutava il suo equilibrio mentale già di per se andato.

E ogni volta chissà come, puntualmente a Liz  che, dobbiamo ricordarlo, era pacifista, veniva la strana voglia di afferrarlo per quella sua stramaledetta sciarpa verde e di strangolarlo.

Che poi, adesso che ci pensava, avrebbe veramente potuto farlo, buttando poi il cadavere in fondo a un pozzo o ad un lago, dimenticandosi in seguito dell’accaduto.

Sarebbe stato bello, oh si se sarebbe stato bello.

Sarebbe stato bello farlo anche con una certa allenatrice di sua conoscenza che, proprio in quel momento, non appena messo piede nel salone, le era saltata addosso abbracciandola come una cozza sullo scoglio.

<< Liz! Tesoro, è bello rivederti! >>

Sam, detta da lei Lampadina, tredici anni, capelli biondissimi e occhi azzurri, conosciuta a Cuoripoli durante una gara, era forse la persona più strana di tutto il pianeta.

….

No, un momento, quello era Livio.

<< Allora! >> batté le mani allegra staccandosi da lei << E’ da tanto che non ci si vede! >>

Liz la guardò un pochino perplessa << Eh già… >>

La bionda, invece  dal canto suo, aveva la faccia di una che sa a che cosa stai pensando ma che te lo chiede giusto per il gusto di farlo  << Come và? >>

Inutile dire che gli venne rifilata un'occhiataccia degna di questo nome.

Oh, splendidamente!  Sono solo perseguitata da uno stalker biondo che continua a rompermi i cosiddetti e che si crede meglio di James Bond!                                                                            
Per non parlare poi del mio adorato ciondolo che mi sono fatta fregare come una deficiente dal primo Starly di passaggio e dei miei capelli che sono quasi del tutto bruciati a causa del mio Infernape che ha una mira che fa più schifo di quella di un tacchino in calore.


<<  Potrebbe andare meglio. >> si limitò invece a dire Liz con voce atona.

Anche perché, lo sa, che se dicesse che va male, come minimo, quella pazza, festaiola com’è, la porterebbe in una discoteca ad ubriacarsi, finendo col poi bere solo lei, costringendola, oltretutto, a trascinarla fino a casa e, se lo volete sapere, non è una bella esperienza sentire Sam, ubriaca, che si mette ad un certo punto a cantare “ Quel mazzolin di fiori “.

No, decisamente no.

E non solo perché è stonata, ma anche perché una volta che inizia, non la smette più.

Ed è straziante sentirla.

<< Oh, dai, su con la vita! >> fece una voce che, in teoria, dovrebbe provenire dalla cucina << Niente facce tristi, oggi. Dopotutto siamo qui per festeggiare! >>  ed ecco che, da quella tanto malaugurata cucina ( malaugurata perché l’ultima volta c’era entrata aveva rischiato l’intossicazione alimentare e no, proprio no, sfortunatamente sua madre non era un’ottima cuoca ), esce un'altra faccia a lei famigliare.

<< Ehilà! >> disse questo agitando pericolosamente un mattarello nella mano sinistra << Già tornata? >>

Occhi ambrati, capelli neri, quella strana striscia bianca al lato del capo sinistro…

<< Non ci credo! >> Liz, ad occhi sgranati, gli puntò in faccia l’indice << El, sei veramente tu?! >>

<< No, mi sono fatto la plastica. >> alzò gli occhi al cielo facendo un passo indietro per sfuggire all’indice minaccioso puntatogli addosso << Non ci vediamo da tre anni ed è l’unica cosa che hai da dire? >>

<< Bhè, ma che ci vuoi fare? >> replicò lei sogghignando << E’ sempre così scioccante vederti! >>

<< Sese, come no. >> sbuffò il ragazzo ritirandosi di nuovo in cucina a far chissà che cosa << Sono felice anch’io di rivederti, comunque. >>

Liz, invece, rimase come ancorata sul posto.

<< Non ci credo. >> si rivolse a Sam  <<  Era lui? Proprio lui? ElettroShock? >>

Lampadina la guardò accigliata << E da quando in qua lo chiamo per intero? >>

<< Da mai! >> si riprese in fretta lei << E’ un nome troppo lungo. >>  affermò poi.

<< Solo una domanda, però. Che cosa ci fa qui? >>  vide Sam aprire bocca per rispondere ma la interruppe subito con un gesto della mano << Anzi, che ci fate voi qui? >>

<< Per festeggiare. >>  disse con ovvietà.

<< Per festeggiare >> ripeté lei.

<< Esatto! >> annuì l’altra con enfasi.

<< Ehmm..uh..ok, ma che cosa? >>

<< Che cosa? Ma mi pare ovvio! >> scosse la testa bionda << Il tuo ritorno, no? E la vittoria alla Lega. >>

<< Si, ma- >>

Non fece in tempo a completare la frase che altri due tornadi l’assalirono.

<< Sono stra-contenta di vederti! >> trillò una.

<< Io invece no. >> cinguettò amorevolmente l’atro ciclone dai capelli neri e magnetici occhi verdi  << Si stava meglio senza di te. >>

Liz la guardò di traverso << Spiritosa! >>

<< Ma se eri tu quella più emozionata! >> si intromise l’amica giocando con una ciocca rossa di capelli << Ogni cinque secondi: “ Ehi, TB, a che ora arriva Liz? “ Eri uno spettacolo! >>

Quella, inaspettatamente, fece spallucce, rivolgendole un sorriso << Ma si, forse un po’ mi sei mancata. >> disse << Ma solo un po’, non montarti la testa. >>

Anche Liz sorrise e, proprio in quel momento, dalla cucina sbucò fuori per la seconda volta El che, con una mano teneva una torta di medie dimensioni, con l’altra i piatti.

<< Finalmente, iniziavo a pensare che il forno ti avesse mangiato! >>

<< Ma quanto sei simpatica, blondie! >>

Sam gli fece la linguaccia scoppiando poi a ridere.

TB scosse la testa, esasperata, lanciando un’occhiata d’intesa a Julia, accanto a lei << Va bhè, noi andiamo a prendere i bicchieri. >>

E ci sarebbe anche riuscita se avesse avuto un equilibrio un po’ meno precario.

Infatti, incamminandosi verso la cucina, inciampò nei propri piedi, portando con se Julia, alla quale si era aggrappata e Sam, che era diventata lo sfortunato appiglio di quest’ultima.

A quel punto, Liz scoppiò a ridere senza ritegno, mentre un a dir poco allibito El rimase ad osservare la scena non sapendo se imitare l’amica o mettersi a piangere.

Bhè, non c’è che dire, con loro non potevi mai annoiarti.

Liz, in preda alle risate, scosse la testa “ Che banda di matti! “.

 

 
 
 
 
 
 
 
 




Angolo Allenatrice
 
Allora? * cammina circospetta *  Vi è piaciuto?  * silenzio in sala *  ………………..
Bhè, io spero di si, anche perché mi ci sono messa di impegno.  ( ……..Ndlettori ) ( che ho detto? Ndme ) ( non si vedeva Ndlettori ) ( ç______ç Ndme )
No dai, siamo seri, spero davvero che vi sia piaciuta, dopotutto, era questa la mia sorpresa.
E’ inutile dirvi che le descrizioni e tutto il resto li ho inventati, no?
Ho scritto questo capitolo pensando a come ringraziarvi per le vostre recensioni e per quelle ricevute dal capitolo precedente e anche perchè sarebbe stupendo se fossimo tutti nel mondo dei pokemon. Vi immaginate la strage di cervelli che faremo uniti? E, inoltre, devo dirlo, mi sono veramente sorpresa quando ho visto dei commenti per un avviso!
Spero che anche questo capitolo sia degno di attenzione.
Kisu.

P.S. Visto, El? Ti ho fatto simile a Kid! XD

 

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