Harry Potter e i sette peccati capitali

di valuzza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una ragazza misteriosa ***
Capitolo 2: *** La punizione ***
Capitolo 3: *** Un giorno a Diagon Alley ***
Capitolo 4: *** Un nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure ***
Capitolo 5: *** Incontro con Silente ***
Capitolo 6: *** Lezioni ***
Capitolo 7: *** Crisi ***
Capitolo 8: *** Trasformazione ***
Capitolo 9: *** La lettera ***



Capitolo 1
*** Una ragazza misteriosa ***


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                                                                     CAP.1
                                                        Una ragazza misteriosa
                                                                       ***


Una ragazza era seduta nel giardino del suo maniero sotto un salice piangente.
Guardava il tramonto sul lago, la luce faceva un bellissimo effetto, tutto il lago scintillava di colori dal rosso all'arancione, era molto triste per tutto quello che stava succedendo.
I suoi genitori erano come sempre impegnati al ministero della magia per lavoro ora che Voldemort era tornato, lei era sempre sola non che prima non lo fosse perchè sin da piccola, i suoi genitori la odiavano sin da quando era nata, non volevano avere figli ma lei era capitata senza preavviso e dentro di lei c'era una vena malefica che non si poteva spiegare a quale genere appartenesse.
Non era mai stata amata da nessuno, tranne una piccola elfa domestica, era la sua unica amica, solo da piccola era stata a contatto con altre persone, poi quando cominciò a crescere venne allontanata dal resto del mondo poichè era successo un'incidente molto spiacevole e prendeva lezioni private, nessuno conosceva l'esistenza della ragazza, neanche i colleghi dei suoi genitori.
Però a settembre avrebbe frequentato una scuola di magia poichè i suoi genitori sarebbero dovuti stare via per molto tempo e non potevano lasciarla da sola per paura che quel fatto spiacevole accadesse di nuovo.
La ragazza si stava perdendo nella contemplazione del tramonto quando un urlo di falco la fece distrarre dai suoi pensieri, il falco si posò sul braccio della giovane e le porse la zampa, lei prese la pergamena dalla zampa e la srotolò.

Cara signorina Sarah Brownlaw,
sono lieta di informarla che la sua richiesta di ammissione alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è stata accettata, frequenterà il sesto anno e dovrà essere smistata al suo arrivo.
Dovrà presentarsi a scuola il primo settembre, le alleghiamo la lista dei libri.
Cordiali saluti,
la vicepreside
Minerva McGranitt


La ragazza trasse un sospiro, non era molto contenta di frequentare una scuola pubblica oramai era abituata a prendere lezioni private da molto tempo ed era molto a disagio.
-Signorina Sarah, la cena è pronta, i suoi genitori non sono ancora arrivati, Deby è molto dispiaciuta- le disse l'elfa domestica.
-Deby, non ti preoccupare non è colpa tua e poi sono abituata- rispose gentilmente la ragazza alzandosi in piedi.
Sarah era una ragazza di straordinaria bellezza anche se usava indossare vestiti comodi e non molto femminili, era molto alta e magra, aveva dei lunghi capelli biondo chiaro mossi che arrivavano fin sotto le spalle, aveva due bellissimi occhi di un colore molto strano ma magnetico, viola brillante e poi aveva tutte le curve al posto giusto.
Le orecchie erano piene di orecchini, tutti che rappresentavano simboli gotici, aveva un piercing a brillantino bianco sul naso e un piercing all'ombelico, poco più su del fondoschiena aveva un tatuaggio tribale stupendo.
Si avviò verso la sala da pranzo del suo maniero, il maniero era grandissimo e aveva molte stanze, la sala da pranzo era immensa e nel centro c'era un tavolo lunghissimo, al tavolo potevano mangiarci fin 80 persone e vedendo apparecchiato solo un posto faceva venire un senso di solitudine e abbandono e tristezza che la ragazza si sentì persa ma si andò ad accomodare al suo posto, come sempre era sola e nessuno la calcolava, pensava continuamente a questo.
Dopo aver finito di cenare ritornò in camera sua e si stese sul letto, poco dopo entrò in camera sua la madre tutta arrabbiata e le disse freddamente
-Non muoverti da qui, ci sono ospiti-
-Va bene, comunque oggi è arrivata la lettera da Hogwarts-
-Bene così ti levi dai piedi per un pò-
Ecco che ricominciava, Sarah odiava con tutto il suo cuore i suoi genitori, sarebbe arrivata ad ucciderli con le sue stesse mani se avesse potuto ma si limitò a stare zitta.
-Vedi di comportarti bene e non raccontare niente a nessuno, studia e guardami quando ti parlo, non ti sopporto proprio potresti almeno comportarti bene, ma perchè sei nata? perchè non sei morta prima?-
La madre uscì dalla stanza e andò nella sala da pranzo.
Sarah non riuscì più a rimanere in quella casa e decise di andare a fare un giro senza dire niente ai suoi genitori, aprì la finestra e uscì saltando giù, la camera era al primo piano e riuscì a non farsi male.
La ragazza uscì dal cancello con facilità e osservò la lunga via, quella via era piena di manieri delle famiglie più ricche del mondo, cominciò a camminare sul marciapiede senza una meta, voleva solo prendere un pò d'aria.
Dopo un pò cominciò a correre perchè stava scoppiando per tutto quello che si teneva dentro, poi si bloccò di colpo e si sedette per terra appoggiata al cancello di un maniero, le girava fortemente la testa, era disperata e aveva voglia di sfogarsi, ma non aveva nessun amica con cui sfogarsi e quindi doveva tenersi tutto dentro.
Sentì un gruppetto di voci avvicinarsi e si girò da quella parte, vide che dal maniero stava uscendo un gruppo di ragazzi della sua età, molti erano ubriachi e ridevano tutti insieme, provò un moto di gelosia nei loro confronti.
Il gruppetto però si diresse dall'altra parte della via, lei riabbassò la testa e cominciò a pensare a quanto fosse bello avere qualcuno che ti ama, lei era sempre stata trattata male da tutti e i suoi genitori si vergognavano di lei, non sopportava più niente di questo.
Ad un certo punto sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla, lei alzò il viso e vide un bellissimo ragazzo dai capelli neri come la pece e gli occhi blu come il mare che le stava sorridendo.
Il primo sorriso tutto per lei, la prima volta che stava provando un calore umano...............

cosa ve ne pare di questo capitolo??? vi intriga? è un pò deprimente lo so, ma più avanti saranno più belli.....recensite e continuate a leggere!!!!!!!!

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Capitolo 2
*** La punizione ***


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                                                                     CAP.2
                                                               La punizione
                                                                       ***


-Stai bene?- le chiese preoccupato il ragazzo.
Sarah non sapeva più cosa fare, una parte di lei voleva rimanere lì e magari conoscere quel ragazzo che a prima vista sembrava così gentile come nessuno lo era mai stato nei suoi confronti, tutti le urlavano sempre dietro e non andavano mai bene le cose che facevano e lei di questa situazione non ne poteva veramente più, voleva solo scappare e lasciarsi alle spalle questi problemi.
Però i suoi genitori l'aveva sempre minacciata, non doveva farsi vedere da nessuno sennò l'avrebbero punita come facevano sempre da piccola ogni volta che disubbidiva, anche se erano auror non avevano mai esitato a scagliarle contro le maledizioni senza perdono e quando era successo quell'incidente suo padre le aveva quasi lanciato l'avada kedavra, l'aveva torturata fino all'estremo con il cruciatus, l'aveva lasciata per giorni senza cibo e senza niente con cui dissetarsi, solo una volta aveva provato a ribellarsi, i suoi genitori sapevano bene che lei era molto più forte di loro, esercitava la magia senza l'uso della bacchetta magica, quando si era ribellata l'avevano ferita a morte e proprio quando stava per morire l'avevano fatta curare.
Pur essendo estate quella sera faceva molto freddo, stava rabbrividendo perchè indossava una maglietta molto grande a maniche corte con un paio di jeans e un paio di scarpe da ginnastica, questo abbigliamento però non nascondeva la straordinaria bellezza della ragazza.
Il ragazzo si era subito perso negli occhi di Sarah, dentro quel mare viola brillante, un colore mai visto per gli occhi, ma erano così magnetici da non riuscire più a staccarne lo sguardo.
-Si, non ti preoccupare ora però devo andare- rispose la ragazza.
-Non ti ho mai vista, abiti qui?-
-Ehm....si ma non chiedermi più niente, per favore-
Sarah si era già rialzata in piedi e stava avviandosi verso casa sua quando il ragazzo la bloccò per un polso, si sorprese nel sentire una pelle così morbida come quella di un bambino e le chiese
-Come ti chiami? io sono Blaise, Blaise Zabini-
-Sarah, Sarah e nient'altro- rispose la ragazza tristemente.
"Si sono proprio nient'altro, perchè se potessi cambiare cognome e famiglia non esiterei neanche un'attimo" pensò Sarah.
Poi si voltò e prese a correre verso casa sua sotto lo sguardo attento di Blaise che stava ancora pensando a quegli occhi viola e bellissimi.
Anche Sarah stava pensando ancora a Blaise, quel ragazzo la incuriosiva molto e poi era veramente un bel ragazzo.
Era arrivata al cancello di casa sua e incominciò ad arrampicarsi per scavalcarlo quando sentì delle voci e delle risate provenire dall'entrata del cancello.
Sarah prese ad arrampicarsi più velocemente possibile ed arrivò alla cima del cancello, svelta passò dall'altra parte e saltò giù.
Prese a correre velocemente dietro agli alberi del giardino cercando di non farsi vedere, arrivò alla porta d'entrata e vi si infilò velocemente dentro e sgattaiolò fino alla sua stanza dove c'era Deby molto spaventata, quando vide Sarah si fiondò ad abbracciarla e le disse
-Oh signorina Sarah, Deby era molto preoccupata per lei, Deby molto dispiaciuta, i suoi genitori sono venuti a sapere della sua uscita ed erano molto furiosi, Deby pensa che le vogliono fare del male-
-Non ti preoccupare Deby, lo so che mi puniranno, però devi andare via perchè se ti vedono ci vai di mezzo anche tu-
-Ma deby non vuole lasciare da sola la signorina Sarah-
-Deby, per favore vai via, questo è l'unico ordine che ti impongo-
Deby con uno schiocco sparì, subito dopo entrarono di corsa nella stanza i genitori di Sarah con sguardo maligno.
-Cosa ti abbiamo sempre detto?- chiese la madre.
-Lo so, ma non riuscivo più a restare in casa, oramai sono 11 anni che non esco da questo maniero-
-Lo sai benissimo perchè non puoi uscire, vuoi ancora che succeda un'incidente come quello di anni fa?-
-No, non lo voglio ma oramai ho imparato a controllare i miei poteri e conosco cosa sono capace di fare-
-Non è per niente vero! Taci, ti ha vista qualcuno?- tuonò il padre.
-No, non mi ha vista nessuno padre, non mi sono allontanata di molto, solo di qualche metro- rispose la ragazza abbassando lo sguardo.
-Ora lo sai cosa ti aspetta, vieni giù- le disse il padre uscendo dalla stanza insieme alla madre e scendendo nei sotterranei.
Sarah trasse un sospiro e seguì i suoi genitori, sapeva già cosa le spettava, uscire era una cosa gravissima per loro e la punizione era sicuramente severissima.
Arrivò nei sotterranei e passò attraverso i corridoi bui illuminati solo da qualche candela sparsa qua e là, quell'ambiente rispecchiava ciò che si celava nei sotterranei.
C'erano diversi dipinti riguardanti importanti uomini del passato e parenti molto lontani che guardavano Sarah in modo arcigno e la insultavano continuamente.
Sarah oltrepassò la porta dove sarebbe stata punita e dentro era tutto buio inizialmente poi però si illuminò di colpo e vide con orrore che suo padre teneva in mano la frusta ancora macchiata del suo sangue innocente di quando aveva 12 anni, l'ultima volta che era stata frustata.
Il padre le indicò di mettersi nel mezzo della stanza, le fece un'incantesimo che le avrebbe legato le mani e le gambe con corde invisibile ma molto strette poi le alzò la maglietta dalla schiena e si mise a poco meno di un metro di distanza e cominciò con le frustate.
Sarah non voleva dargli la soddisfazione di sentirla urlare e si impose di non aprire bocca, la schiena ad ogni colpo le bruciava sempre di più, verso la quindicesima frustata la pelle cominciò a lacerarsi e fece delle ferite molto profonde da cui sgorgava molto sangue, colava su tutta la schiena fino ad arrivare a terra dove si stava formando una pozza, man mano che la frusta si abbatteva sulle ferite fresche i tagli arrivavano a una profondità maggiore, Sarah sentiva la pelle strapparsi e un bruciore si stava spandendo in tutto il corpo, ad un tratto non riuscì più a resistere al dolore e per non urlare si conficcò le unghie nei palmi delle mani per cercare di farsi male e concentrarsi sul dolore delle mani invece di quello sulla schiena, ma tutti i tentativi furono inutile, alla trentesima frustata all'improvviso vide tutto buio e sentì le forze che piano piano l'abbandonavano, però aveva il piacere di non sentire più il dolore alla schiena e questo le bastava............

il secondo capitolo come vi pare? vi sta intrigando questa storia???? continuate a recensire mi raccomando!!!!!
Ringrazio:
DarthSteo: non ti preoccupare, perchè molto probabilmente ci sarà una piccola storia tra Hermione ed Harry anche se la storia principale di Hermione sarà quella con Ron, grazie tante per la tua recensione, spero che continuerai a recensire.
herm85: sono molto contenta che ti piace anche quest'altra fic, non ti preoccupare continuerò anche l'altra infatti ho già scritto un pezzetto del cap successivo!!!!!! volevo infatti consigliarti di leggere quest'altra fic ma ti mi hai preceduto!!!!!! bè grazie per le tue recensioni non so proprio come farei senza di te!!!!! un bac8

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Capitolo 3
*** Un giorno a Diagon Alley ***


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                                                                       CAP.3
                                                     Un giorno a Diagon Alley
                                                                        ***


Sarah si svegliò nel suo letto, sentiva un dolore molto forte alla schiena e piano piano cominciò a ricordare tutto quello che era successo, le immagini le si pararono di fronte come a volerle ricordare di non commettere mai più attimi simili.
Con difficoltà riuscì a sedersi e poggiandosi una mano sulla schiena sentì ancora i tagli anche se la maggior parte erano rimarginati.
-Signorina Sarah, finalmente si è svegliata, Deby temeva che lei sarebbe morta- disse l'elfa domestica con le lacrime agli occhi.
Una cosa che Sarah odiava fortemente era la compassione che Deby provava verso di lei, le chiese bruscamente
-Che giorno è?-
-E' il 30 luglio, è rimasta svenuta per tre giorni-
Nella stanza entrò brutalmente il padre di Sarah con una faccia disgustata e severa che le disse
-Vestiti, devi andare a comprarti i libri per scuola, purtroppo quando andari ad Hogwarts tutti scopriranno che sei mia figlia-
Il padre le si avvicinò e prendendola per il colletto della maglietta le disse a due centimetri dal suo volto
-Prova solo a disonorare di nuovo il mio nome che non la passerai liscia, ricorda che il mio cognome è molto più importante della tua stupidissima vita, ora muoviti ti smaterializzerai e comprati dei vestiti adatti perchè devi essere perfetta se devi presentarti come mia figlia-
Sarah si fece una doccia veloce, anche se le bruciavano ancora di più le ferite sulla schiena, indossò un paio di jeans a pinocchietto, una maglietta gialla a maniche corte di una taglia più grande per non farla toccare sui tagli e un paio di all star.
Subito dopo andò in sala d'ingresso e si smaterializzò a Diagon Alley, quella via era piena di maghi, Sarah rimase affascinata da quanta gente c'era e da quanti negozi stanziavano in quella via, negozi di tutti i tipi.
Dopo aver ammirato la via, decise di cominciare a comprare il materiale per la scuola, passò dalla libreria dove prese molti libri e decise di farli recapitare a casa sua.
-Signorina, mi dia il cognome, il nome e la via-le disse il proprietario del negozio.
-Ehm......Sarah Brownlaw- disse sussurrando.
-Scusi può ripetere a voce più alta?- le chiese gentilmente il proprietario.
-Glielo scrivo-
La ragazza scrisse il nome, il cognome e la via, il proprietario del negozio rimase sorpreso del suo cognome e la guardò sbalordito, ma prima che potesse aggiungere qualche parola, la ragazza lasciò dei galeoni sul tavolo e se ne andò.
Decise poi di passare dal negozio di bacchette magiche, anche se faceva magie senza usare la bacchetta ad Hogwarts nessuno l'avrebbe dovuta vedere mentre praticava incantesimi senza l'uso della bacchetta.
Su molti libri aveva letto di Diagon Alley, uno dei posti più famosi dove c'erano i maghi, ma mai avrebbe creduto di poterci andare di persona, si sentiva molto felice perchè era da undici anni che non metteva piede fuori dal maniero e uscire era la cosa più bella che potesse desiderare.
Entrò nel negozio di Olivander, dentro aveva un'aspetto piuttosto tetro, era pieno di scaffali colmi di scatole di bacchette magiche, il proprietario spuntò all'improvviso da uno di quegli scaffali e le chiese
-Le serve aiuto?-
-Si, mi servirebbe una bacchetta magica-
-Oh bene, vediamo quale potrebbe andare bene per lei-
Provò moltissime bacchette che però non la riconoscevano come padrona, la ragazza si stava un pò annoiando, era due ore che provava bacchette ma ancora niente, poi prese in mano un'altra bacchetta che finalmente la riconobbe come padrona e sprizzò una luce gialla.
-Oh signorina, l'abbiamo trovata finalmente-
-Si, ne sono contenta-
-Come si chiama?-
-Lo scoprirà presto- le rispose lei pagando e uscendo dal negozio.
Oramai aveva svolto tutte le spese, le mancava solo da prendere il mantello della divisa scolastica, la divisa le sarebbe stata data dopo la cerimonia dello smistamento.
Entrò nel negozio dove avrebbe dovuto comprare il mantello, sentì chiaramente due voci di ragazzi che stavano litigando con una commessa del negozio, le si avvicinò un'altra commessa del negozio che le chiese molto gentilmente
-Benvenuta signorina, è anche lei qui per comprare un nuovo mantello per la scuola?-
-Ha indovinato-
-Oh bene, può aspettarmi in quella sala in fondo, non faccia caso al disordine che troverà, sono arrivati qui due clienti molto esigenti-
-Non si preoccupi- le disse la ragazza andando nella sala che le aveva indicato la commessa.
Quel negozio era veramente carino, era pieno di vestiti per tutte le occasioni, finalmente arrivò nella saletta dove trovò cinque commesse che facevano avanti e indietro con diversi mantelli.
C'era anche una famiglia felice, orgogliosa del proprio figlio che stava provando un mantello scolastico, gli facevano molti complimenti e lo abbracciavano, sentì una profonda tristezza invaderla, nessuna l'aveva mai guardata con orgoglio, nessuno l'aveva mai abbracciata amorevolmente e non sapeva cosa fosse l'affetto della famiglia.
-Signorina, si può accomodare qui, le prenderò le misure e poi potrò cercare il mantello- le disse la commessa che l'aveva accolta.
Un pò distante da lei c'era un ragazzo biondo molto bello, capelli a caschetto biondo (come nel terzo film), occhi azzurri glaciali, molto alto e magro con muscoli, sembrava non essersi accorto di lei poichè stava provando molti mantelli.
Quello che sembrava il padre del ragazzo invece la stava scrutando bene, con una strana espressione, era un uomo affascinante, distolse lo sguardo quando sentì la commessa toccarle la schiena dove aveva i tagli, fece un gemito di dolore che non passò inosservato all'uomo e alla commessa.
Quest'ultima le alzò un pò la maglietta per vedere cosa fosse successo e rimase inorridita alla vista della sua schiena, Sarah non se ne accorse immediatamente, l'uomo però le stava già guardando i segni sulla schiena incuriosito e solo in quel momento si accorse e si abbassò immediatamente la maglietta.
-Signorina, c-chi le ha fatto questo?- le chiese la commessa.
-Per favore nessuno deve sapere di questa storia- le disse Sarah.
-Ma sembra che qualcuno l'abbia frustata-
-Mi ascolti so anch'io quello che è successo però non lo dica in giro soprattutto dopo che le dirò il cognome sennò le posso solo dire che non la passerà liscia- le sibilò gelidamente la ragazza.
La commessa rimase ammutolita, Sarah le mise nelle mani un biglietto con il suo cognome e via e se ne andò dopo aver pagato.
Intanto nel negozio l'uomo biondo prese di nascosto il foglietto alla commessa e lo lesse.
Mentre lo leggeva gli si stampò in faccia un ghigno malefico e disse solo un parola
-Interessante.........

bè questo terzo cap com'è? recensite in tanti e continuate a leggere!!!!!
Ringrazio:
DarthSteo: grazie per il consiglio, infatti non sapevo se lasciare questo raiting o mettere nc-17, seguirò il tuo consiglio. Anche se non ci sarà una vera e propria herm/harry, una storiella sicuramente nascerà non ti preoccupare!!!! un bacione!!!
herm85: presto aggiornerò anche l'altra, la sto ancora scrivendo, ci metto un pò di giorni, comunque veramente mi fanno molto piacere le tue recensioni, anche perchè hai letto tutt'e due le mie fic e le commenti!!!!!! e poi se tu non commentassi l'altra non avrebbe neanche una recensione e non troverei la voglia di andare avanti, bè proprio perchè sei tu ti dò un'anticipo!!!!!!! però se non vuoi leggerlo fermati qui!!!!!!
.........la tensione ormai continuava a salire, l'aria si poteva tagliare con il coltello, Alex e Draco si tenevano per mano e questa cosa sembrava rassicurare Alex.
........Alex da sempre aveva terrore delle creaturine piccole, nere, pelose e molto molto veloci,per questo motivo cominciarono a salirle i brividi per la schiena...........
bè ti è piaciuto questo piccolissimo anticipo? spero di si tanti bacioni!!!!!!!
 

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Capitolo 4
*** Un nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure ***


Nuova pagina 1

                                                                    CAP.4
                                   Un nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure
                                                                      ***


Oramai era arrivato il primo settembre e Sarah era molto tesa perchè avrebbe cominciato un'anno in
una scuola con altri studenti.
La schiena piano piano stava guarendo, le cicatrici sarebbero rimaste, ma la ragazza conosceva
un'incantesimo per farle sparire.
Erano già le 18.00 e sarebbe dovuta arrivare ad Hogwarts alle 19 per l'inizio del banchetto e per lo
smistamento.
Sua madre entrò nella camera della figlia e si chiuse la porta alle spalle, Sarah vide sul suo volto per la
prima volta un'epressione molto preoccupata e spaventata.
Rachel( il nome della madre di Sarah) si voltò verso la figlia e guardandola negli occhi le disse
-Senti prima che tu vada ad Hogwarts devo dirti una cosa importante, tuo padre mi ha detto di non
dirti niente, ma devi saperlo, noi oggi partiremo e resteremo via per un pò di tempo perchè dobbiamo
catturare un gruppo di mangiamorte e scovare il nascondiglio di Voldemort, non aprire bocca con
nessuno su questo argomento. Cerca di non metterti nei guai ad Hogwarts perchè anche se saremo via
verremo informati di tutto ciò che farai, mantieni alto l'onore della famiglia e ricordati di usare sempre
la bacchetta magica per compiere magie, vestiti bene ora per andare ad Hogwarts e non osare metterti
vestiti maschili, quando sarai ad Hogwarts tutti scopriranno subito dal tuo cognome chi sei, a Natale
tornerai a casa e faremo una cena con cui verrai presentata a tutti gli esponenti dell'alta società, ora ti
saluto- detto questo Rachel uscì dalla camera e sparì insieme al marito.
Sarah riflettè un'attimo sulle parole della madre, poi prese a cercare un vestito adatto, non voleva
vestirsi elegante e perciò decise di indossare un paio di jeans blu scuro con una canottiera gialla che le
copriva a stento la pancia piatta, un giubbottino di jeans scuro della levis e un un paio di all star
anch'esse gialle, lasciò i lunghi capelli biondi e mossi sciolti e guardando verso la specchiera che aveva
in camera assunse un'espressione schifata alla vista di tutti i cosmetici che le aveva comprato sua
madre, però li buttò in valigia e poi scese di sotto per salutare Deby.
La valigia era pesantissima perchè sua madre per Hogwarts le aveva comprato moltissimi vestiti nuovi,
allora decise di rimpicciolirla per riuscire a portarla in mano, praticò un semplice incantesimo e
divenne poco più grande di un limone, la mise nella tasca del giubbotto di jeans e andò ad abbracciare
la sua elfa domestica preferita.
-Ciao Deby, ora devo partire per Hogwarts, non ci vedremo per molto tempo, ma cerca di stare attenta
ai miei nonni poichè sono severissimi e hanno sempre la puzza sotto il naso-
-Deby promette di stare attenta, ma Deby non vuole che la padroncina Sarah vada via-
-Tanto ci rivedremo a Natale, mi mancherai, ti voglio bene-
-Anche Deby vuole tanto bene alla padroncina Sarah-
Sarah con uno schiocco sparì e si ritrovò qualche secondo dopo ad una stazione che capì essere la
stazione di Hogsmeade da cui avrebbe dovuto raggiungere il castello di Hogwarts.
Alla stazione c'erano molte persone, era stata avvertita che appena sarebbe stata arrivata alla stazione
doveva andare dal gruppetto degli insegnanti ed aspettare l'arrivo del treno, però con tutte le persone
che c'erano non poteva capire quali fossero gli insegnanti, cominciò a guardari in giro e la sua
attenzione fu catturata da un gruppetto di maghi adulti che parlottavano fra loro, c'era una donna
bassa e robusta con capelli grigi, un uomo piccolo e molto basso che aveva una grande barba, due
labbra sporgenti e ridacchiava sempre e uomo molto alto e molto robusto, probabilmente doveva
essere un mezzo gigante, decise di avvicinarsi al gruppetto.
-Scusate, sto cercando gli insegnanti di Hogwarts, siete voi?-
-Certo che siamo noi, tu devi essere la nuova arrivata vero?- le rispose il mezzo gigante.
-Si, sono Sarah Brownlaw- si presentò la ragazza.
-Io sono Hagrid, loro sono il professor Vitius e la professoressa Sprite, puoi aspettare con me visto che
farai anche tu la traversata del lago con gli studenti del primo anno-
-Va bene-
Subito dopo arrivò il treno e quando si fermò la ragazza rimase stupita nel vedere un gran numero di
studenti, non se lo sarebbe mai immaginata, riconobbe subito gli studenti del primo anno, erano tutti
piccoli e impauriti, poi Hagrid prese a gridare
-Primo anno da questa parte!-
Hagrid si era alzato in piedi e Sarah si era messa al suo fianco, tre studenti si avvicinarono al mezzo
gigante e lo salutarono calorosamente poi un ragazzo rosso chiese
-Ma chi è lei?-
-Sono una nuova studentessa-
-Ragazzi, andate a prendere le carrozze noi dobbiamo andare- disse Hagrid ai tre.
I ragazzini del primo anno la guardavano alcuni incuriositi, altri spaventati e altri ancora sognanti.
Si diressero alle barche e Sarah salì su una barca con altri due studenti che si presentarono con il nome
di Nicolas e Juanes.
Dalle barchette cominciò ad intravedersi il castello di Hogwarts, Sarah rimase affascinata nel vedere
un castello così bello, aveva letto molte cose riguardo al castello di Hogwarts, ma mai si sarebbe
immaginata un castello così bello, poi con tuttu il buio si vedevano tutte le luci del castello era unop
spettacolo unico.
Impiegarono più tempo del previsto per arrivare ad Hogwarts, siccome uno studente cadde nel lago e
ci volle un pò di tempo per recuperarlo, Hagrid gli diede il suo enorme cappotto e lo studente,
poverino, faceva fatica a camminare sotto quel peso.
Entrarono nel castello e salirono una rampa di scale, ad aspettarli c'era una professoressa dall'aspetto
arcigo, era minuta e alta, portava i capelli grigi legati in uno chignon sulla testa, indossava una lunga
tunica verde bottiglia e un cappello a punta.
-Benvenuti ad Hogwarts, io sono la professoressa McGranitt, coordinatrice della casa di grifondoro-
La professoressa cominciò a spiegare delle case di Hogwarts e poi condusse gli studenti del primo
anno nella sala grande, dicendo però a Sarah di aspettare qui fuori finchè non l'avesse chiamata il
preside.
Sarah non fece una piega e stette fuori dalla sala grande ad aspettare, sentiva lo smistamento e gli
applausi dalle diverse case, poi udì un silenzio totale, si accostò alla porta e sentì il preside parlare.
-Do il benvenuto e il bentornato a tutti, tuttavia non abbiamo ancora finito la cerimonia poichè
quest'anno daremo il benvenuto ad una nuova alunna, frequenterà il sesto anno e prima di
presentarvela devo spiegarvi alcune cose. Questa ragazza è la figlia segreta dei due auror più famosi
del mondo intero, Simon e Rachel Brownlaw, vi starete chiedendo perchè nessuno ne ha mai saputo
niente, ma questo ve lo dirà la ragazza se lo vorrà, trattatela bene e non provocatela. Diamo il
benvenuto a Sarah Brownlaw-
Sarah sentendosi chiamata entrò in sala grande con un'espressioni indecifrabile anche se dentro di lei
era spaventata da tutti gli sguardi che aveva puntati addosso, tutti i ragazzi la osservavano con
ammirazione e rapiti dalla sua bellezza, ma tutti avevano percepito la stessa sensazione, c'era qualcosa
di inquietante e malvagio dietro a quell'espressione e a quella bellezza straordinaria.
La ragazza si sedette sotto il cappello parlante e questo subito cominciò a parlare
-Ragazza molto intelligente, una testa niente male, il sangue puro come l'oro e capacità incredibili, una vastissima conoscenza di arti oscure e nel tuo sangue c'è magia oscura allo stato puro, perfidia e cattiveria ne hai moltissima e in certe occasioni non hai pietà, credo di sapere dove collocarti, l'unica casa adatta a te è SERPEVERDE!!!!-
Tutto il tavolo dei serpeverde applaudì, mentre si stava dirigendo a quel tavolo, incontrò un paio di occhi blu, gli stessi che aveva visto quella notte che era uscita dal maniero, distolse immediatamente lo sguardo e si sedette accanto ad una ragazza che tutta eccitata le fece posto e si presentò immediatamente
-Io sono Pansy Parkinson-
-Ehm ciao Pansy-
-Io sono Draco Malfoy- si presentò lo stesso ragazzo che aveva visto al negozio dove aveva preso il mantello.
-Io sono Blaise Zabini- si presentò invece il ragazzo dagli occhi blu.
Blaise era felicissimo di aver incontrato di nuovo quella ragazza, da quando i suoi occhi avevano incontrato gli occhi di lei, non smetteva neanche un'attimo di pensare a lei.
-Ciao Blaise ora sai il mio nome intero-
-Già.......- vennero però interrotti da Silente che si alzò nuovamente in piedi e annunciò
-Quest'anno avremo un nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure, un giovane auror abbastanza famoso del ministero, diamo il benvenuto a Yuri LeBlanc-
Entrò nella sala grande un bellissimo ragazzo biondo con gli occhi verdi, era alto e magro, indossava una maglietta nera aderente che lasciava vedere i suoi pettorali scolpiti, inutile dire che tutte le ragazze presenti lo guardavano con la bava alla bocca tranne una.
Sarah nel sentire quel nome rimase di stucco, non poteva crederci, quel ragazzo aveva 19 anni e quando erano piccoli erano migliori amici, stavano sempre insieme fino a quando non fu rinchiusa nel suo maniero e le fu proibito di vedere qualsiasi persona, quando però aveva dato l'addio a quel ragazzo si erano fatti una promessa........
vi è piaciuto anche questo cap?????? ragazzi ho bisogno di un consiglio, siccome sono ancora indecisa su chi far mettere insieme a Sarah, mi date una mano? scrivetemi nella recensione con chi vi piacerebbe vedere insieme Sarah!!!!!!
Ringrazio i miei due fedeli lettori che recensiscono:
DarthSteo: graziegraziegraziegrazie x le tue recensioni!!!!!!!
herm85: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!! x tutte le recensioni che mi lasci, hai visto che dubbio che ho?!?!?!?! mi serve il tuo aiuto!!!!!! sennò qui come faccio ad andare avanti con la fic!!!! non so con chi far mettere Sarah, consigliami tu!!!!!!!! bacionibacionibacionibacioniiiiiiiiiiiii

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Capitolo 5
*** Incontro con Silente ***


Nuova pagina 1

                                                                           CAP. 4
                                                                 Incontro con Silente
                                                                             ***


Yuri si sedette al suo posto e guardò tutti e quattro i tavoli.
Silente poi disse
-Ora ragazzi, diamo inizio al banchetto-
Le tavole si riempirono di piatti colmi di tutti i tipi di cibo, Sarah era senza parole e guardava sorpresa
la tavola, poi Pansy le disse
-Sorpresa? Dai mangia, sennò qui finisce tutto-
-Avevo letto qualcosa sui libri, ma è sorprendente Hogwarts-
Ma la tua vecchia scuola com'era?- chiese Pansy interessata.
-Diaciamo che vuole sapere com'erano i ragazzi- disse Blaise mangiando con eleganza.
-Bè dovete sapere che io non ho mai frequentato una scuola di magia, prendevo lezioni private-
rispose Sarah in imbarazzo.
Draco, Blaise e Pansy la guardavano con gli occhi sbarrati, poi Pansy chiese
-COSA?-
-Hai capito bene, Pansy, e la cosa che vi dirò ora è ancora più sconvolgente-
-Bè dicci- la incoraggiò Blaise.
-Era da undici anni che ero rinchiusa nel mio maniero, per tutti questi anni non sono mai uscita-
-Ma vuoi per caso diventare una suora? sei veramente sprecata per esserlo- disse Draco con un tono
malizioso.
Pansy era rimasta senza parole, la guardava a bocca aperta come Blaise.
-Forse era meglio diventare una suora piuttosto di vivere undici anni di clausura e senza nessuno-
rispose lei tristemente.
-Ma come mai non potevi uscire?- le chiese Blaise dopo aver riacquistato la parola.
Sarah s'irrigidì, non se la sentiva di raccontargli il motivo, quasi non li conoscevae non voleva
spiattellare a nessuno il suo segreto che si portava dietro sin da piccola, allora rispose semplicemente
-Non mi va di parlarne-
-Che bei occhi che hai! Non li ho mai visti di questo colore- affermò Pansy guardandola negli occhi.
-Grazie, anche io li adoro viola!-
Quando finirono di cenare, Silente li lasciò andare nei dormitori ma avvicinandosi a Sarah le disse
-Signorina Brownlaw, vorrei parlarle un minuto, mi segua gentilmente nel mio ufficio-
Sarah seguì il preside e man mano che passava per i corridoi rimaneva sempre più affascinata dal
castello.
Arrivarono davanti ad un gargoyle di pietra, appena il preside pronunciò la parola d'ordine "gelato al
limone", quello si aklzò rivelando delle scale di pietra, i due le salirono ed arrivarono nell'ufficio di
Silente.
Sarah guardò affascinata tutto l'ufficio, ma la cosa che attirò il suo sguardo fu la fenice rossa del
preside appollaiata sul suo trespolo che la guardava curiosa.
Il preside si sedette sulla sua poltrona di velluto rosso dietro alla scrivania ed invitò Sarah ad imitarlo.
Sarah si sedette sulla sedia davanti alla scrivania e stette in silenzio, era un pò a disagio perchè
sembrava che Silente riuscisse ad osservarla dentro, certo c'era la legilimanzia, ma lei era troppo
abituata che si accorgeva immediatamente quando qualcuno le leggeva nella mente ed era diventata
un'abilissima occlumante, tanto che nessuno poteva leggerle nella mente perchè la ragazza ergeva
delle barriere potentissime.
-Allora Sarah, conosco il tuo segreto e so cos'è successo in passato, per questo motivo ti terrò d'occhio, ti
concedo di recarti nella foresta oscura per sfogarti, ma poi devi rientrare ad Hogwarts- disse Silente.
-Grazie preside! Le prometto che non accadrà niente di spiacevole-
-Ti credo, so che quello che è successo non è stato di tua volontà, ma non controllavi ancora i tuoi poteri
nella.........- stava dicendo Silente, ma poi qualcuno bussò alla porta e il preside li fece entrare.
Nello studio entrarono un professore dall'aria arcigna e tenebrosa, vestito completamente di nero e con
gli occhi e i capelli unti dello stesso colore dell'abbigliamento, dietro di esso c'erano tre studenti, una
ragazza magra, abbastanza alta, con gli occhi color nocciola segnati da lievi occhiaie e i capelli castani
crespi e lunghi, aveva la divisa rigorosamente ordinata e ben allacciata, non come i due ragazzi che la
seguivano, un ragazzo molto carino dai capelli color carota e gli occhi blu, era molto alto e anche
muscoloso, aveva molte lentiggini sparse per la faccia, l'altro ragazzo era molto bello, era alto,
mucoloso e aveva i capelli neri e due splendidi occhi verdi, portava un paio di occhiali a cerchio e la
sua fronte era solcata da una cicatrice a forma di saetta, Sarah lo riconobbe subito come Harry Potter, il
bambino sopravvissuto.
-Grazie Severus, ora puoi andare a controllare i corridoi, passando a voi tre, vi ho fatti chiamare perchè
volevo presentarvi la vostra nuova compagna, Sarah Brownlaw, loro sono Hermione Granger, Ronald
Weasley e come ben saprai Harry Potter- disse Silente.
Harry, Ron ed Hermione osservavano la ragazza interessati anche se non riuscivano a capire il motivo
per cui il preside l'aveva presentata proprio a loro.
Hermione osservava molto attentamente gli occhi viola della ragazza, non era un colore normale per
gli occhi e cercava di ricordarsi cosa aveva letto sull'argomento, però non ci riuscì, ma non si rassegnò
all'idea e decise che avrebbe controllato in biblioteca più tardi.
-Mi scusi professore, non perchè mi dispiaccia questo incontro, anzi il contrario, però perchè ci ha
voluti far conoscere?- chiese Harry.
-Perchè non voglio che non vi frequentiate per via della diversità delle case, Sarah sarebbe stata anche
una perfetta grifondoro, fate amicizia, potrebbe servirvi in futuro- rispose vacuo Silente e poi aggiunse
-Bene, ora potete andare e Sarah, se vuoi andare vai pure, ma ricorda di rientrare-
I quattro ragazzi uscirono dall'ufficio e quando scesero le scale Hermione disse a Sarah
-Non mi fido di te, non so perchè ma possiedi un'aura malvagia, però cercherò di conoscerti meglio-
-Bene ragazzi, mi ha fatto piacere conoscervi però ora vado a dormire, 'notte- disse Sarah.
Sarah andò verso il suo dormitorio, durante la cena si era fatta spiegare come raggiungerlo, mentre
Harry, Ron ed Hermione stavano andando nel dormitorio dei grifondoro, quest'ultima fermandosi nel
bel mezzo del corridoio rivolgendosi ai suoi due amici disse
-Quella ragazza non mi piace, c'è qualcosa di malefico in lei, avete visto che occhi ha?-
-Oh si, li ho visti, sono bellissimi- disse Ron con aria sognante, ma ricevette uno schiaffo da Hermione.
-Si, li ho osservati e non li ho mai visti color viola- rispose Harry.
-Ragazzi, ho letto qualcosa sull'argomento, ma non ricordo cosa diceva, dovrete aiutarmi a cercare
informazioni- affermò Hermione ricominciando a camminare.
-Ma Hermione, non può essere solo un caso particolare? perchè dobbiamo sempre cercare di tutto- le
disse Harry stancamente.
-Ma è possbile che non capisci, Harry? qui c'è qualcosa di molto grosso sotto e Silente indirettamente
ce lo sta facendo capire, è qualcosa che può andare a tuo vantaggio-
-Hermione, ma perchè non ti rilassi un pò?- le disse Ron, ma questa affermazione sembrò imbestialirla
di più tanto che i due si misero a litigare, mentre Harry alzava gli occhi al cielo, non li sopportava
proprio quando litigavano (sempre).

Sarah arrivò al dormitorio ed entrò dal quadro nella sala comune dei serpeverde, nella sala c'era il caos
totale, tutti gli studenti dal quinto anno in su stavano facendo una festa a base di potenti alcolici e
musica fortissima, la maggior parte erano tutti sbronzi ed erano sui divanetti intenti a scambi di
opinioni non propriamente a parole.
Su un divanetto poco lontano da lei vide fare la stessa cosa Pansy e Draco, loro però erano molto più
spinti e pensò "ma non possono andare nelle camere a fare queste cose?".
Si avvicinò a Pansy e disse
-Ehm....scusatemi, ragazzi, vi potete scollare un'attimo?-
I due ragazzi però non la calcolavano per niente, andarono avanti con il loro lavoro e decise di cercare
Blaise, lo trovò con un gruppetto di ragazze che lo guardavano sognanti, gli si avvicinò e gli chiese
-Blaise, sai qual'è il mio dormitorio?-
-Ah Sarah, credo che tu sia nella stessa stanza di Pansy, prova a farti accompagnare da lei-
-Lo farei volentieri, ma è lì con Draco impegnati a fare altre cose, neanche mi hanno sentito che li
chiamavo, ma ti pare?-
-Ma fanno sempre così!-
-Va bè dai vado a cercare la mia camera, sempre che la trovi-
-"notte" Sarah- disse Blaise concentrando nuovamente tutta la sua attenzione sulle ragazze.
Sarah salì le scale che portavano al dormitorio femminile e dopo aver aperto diverse camere con dentro
delle coppiette, trovò finalmente quella sua e di Pansy, la stanza era molto spaziosa e c'erano dei
mobili e degli armadi antichi, c'era tre enormi letti matrimoniali con le coperte verdi e i colori
prevalenti erano il verde e l'argento.
Trovò vicino al suo letto la ua teca di vetro con dentro il suo amico, un serpente verde scuro e
abbastanza grande, era molto velenoso, ma non aveva mai osato attaccare la ragazza, lei lo prese in
braccio e lo lasciò attorcigliarsi attorno al suo braccio dandogli da mangiare dei vermetti vivi che il
serpente mangiava voracemente.
-Ehi piccolo Lucius, come stai?- gli chiese lei dolcemente in serpentese.
-Molto bene, grassie- le rispose il serpente.
-Ora mettiamoci a dormire che domani ho lezione, ti porterò con me-
-Va bene SSSSSarah-
Sarah si cambiò indossando il pigiama, che consisteva in una maglietta a maniche corte e in un paio di
pantaloni con sopra disegnati dei serpenti neri, si infilò sotto le coperte con Lucius sopra.

e un'altro capitolo andato, dai come vi sembra? ditemelo almeno mi faccio un'idea se vi piace la mia fic o no!!!!!!! bè ringrazio come sempre herm85: non so ancora con chi far mettere Sarah, andando avanti vedrò un pò con chi sta più bene!!!! un bac8 a tutti!!!!!

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Capitolo 6
*** Lezioni ***


Nuova pagina 1

                                                                        CAP.6
                                                                       Lezioni
                                                                          ***


La mattina successiva Hermione si alzò dal letto molto presto per cercare informazioni in biblioteca,
non si era neanche scomodata a chiamare Ron ed Harry perchè sicuramente avrebbero preferito
dormire un'altro pò ed Hermione decise di lasciare riposare Harry, perchè da molto tempo non
dormiva più poichè il ricordo della morte di Sirius lo tormentava.
Indossò velocemente la divisa e andò di corsa in biblioteca, si avvicinò ad alcuni scaffali per
cominciare la ricerca e quando si voltò per andare a sedersi ad un tavolo, si ritrovò davanti un ragazzo
che la sovrastava dal suo metro e novanta e che la fece spaventare, lo riconobbe subito dai suoi capelli
biondissimi e gli occhi di ghiaccio.
-Malfoy, vuoi farmi prendere un colpo?- chiese innervosita Hermine.
-Bè l'idea era buona peccato che ancora una volta non hai tirato le cuoia- rispose Draco.
-Bè, levati, non vedi che devo passare?-
-Tu, Granger, non puoi darmi ordini, stupida mezzo......-
-Si, lo so stupida mezzosangue, sei ripetitivo Malfoy, cambia repertorio- lo precedette la ragazza, cosa
che fece innervosire non poco Draco, se ne andò continuando ad insultarla.
Hermione si sedette al tavolo della biblioteca e cominciò a cercare l'argomento che le interessava.

Sarah venne svegliata da una ragazza della sua camerata, la continuava a scrollare e quando Sarah aprì
gli occhi si trovò davanti una ragazza del suo sesto anno molto alta, bionda, occhi verdi che le chiese
-Sei la nuova arrivata?-
-Si- rispose Sarah assonnata cercando di mettersi a sedere, ma venne bloccata dall'altra ragazza che le
disse
-Per carità, non muoverti sennò quel serpente ti morderà e so che è di una razza molto velenosa-
Sarah assunse un'espressione interrogativa e poi le disse
-Ah, stai parlando di Lucius! lui è il mio animaletto da compagnia-
-Animaletto? ma dico, lo chiami animaletto? guarda che è pericolosissimo e poi quel coso orribile ha
anche un nome?-
Il serpente in risposta sibilò minaccioso verso la nuova ragazza e quella fece un balzo all'indietro
-Non devi insultarlo, è molto suscettibile! comunque si chiama Lucius e mi ha sempre obbedito, è
innocuo quando ci sono io, avvicinati, non ti farà niente- disse Sarah.
La biondina si avvicinò titubante e le porse una mano dicendo
-Io sono Selene McGur-
-Piacere Selene, io sono Sarah Bronwlaw-
-Diciamo che questo incontro me lo ricorderò per un bel pò di tempo, lo spavento mi ha fatto
invecchiare di almeno dieci anni, vedo già le rughe sulla mia faccia- scherzò la biondina.
Sarah pensò che questa Selene era una persona molto simpatica, l'incontro era stato molto piacevole,
almeno per lei, per Selene forse non troppo.
-Ah già, Sarah, siamo in ritardo, le lezioni cominciano alle 8.15 e sono le 8.05- le disse Selene
tranquillamente, lei infatti era già vestita, truccata e pettinata, mentre Sarah era ancora in pigiama e
appena Selene finì la frase chiese
-Stai scherzando?-
-No-
-ODDIO, COME FACCIO, NON CE LA FARO' MAI!!!!!- urlò Sarah balzando fuori dal letto.
Si fiondò in bagno e fece una doccia velocissima, non aveva tempo di asciugare i capelli, quindi li
lasciò bagnati.
-Ah Sarah, questa è la tua divisa-
Sarah prese la divisa e osservandola esclamò
-Ma io non voglio indossare una gonna, non ne ho mai messa una e mai le metterò!-
-Ma dai, sono così belle e poi se vuoi te la accorcio un pò, così è troppo lunga-
-Io non mi metterò quella cosa- scandì Sarah prendendo dalla sua valigia un paio di jeans a vita bassa
e indossandoli.
-Ma nella tua valigia ci sono moltissime gonne e sono stupende, poi sono tutte delle mini, le mie
preferite!!-
-Ah quelle me le ha prese mia madre, non sono stata io-
Erano oramai le 8.15, Sarah aveva indossato la camicetta e la cravatta della divisa, ma non indossò la
gonna, le due ragazze corsero verso l'aula di pozioni e arrivarono davanti alla classe alle 8.20, Sarah aveva attorcigliato al collo Lucius che era tranquillo.
-Bene Sarah, non ti preoccupare, Piton a noi serpeverde non dice mai niente, possiamo fare quello che vogliamo e non ci da nessuna punizione, è troppo impegnato a torturare i grifondoro e guarda caso anche queste due ore le dobbiamo passare con i grifondoro, dai entriamo- disse Selene aprendo la porta dell'aula.
Tutti si voltarono verso le due ragazze, Piton poi senza dire niente continuò a scrivere alla lavagna, i grifondoro erano inaciditi già di prima mattina e guardavano il serpente che Sarah aveva attorcigliato al collo, c'erano solo due posti liberi, Selene subito si sedette accanto a Pansy e le due cominciarono a parlare, mentre l'altro posto libero era uno al penultimo banco di fianco ad un ragazzo grifondoro paffuto, con gli occhi castani e i capelli castano scuro, Sarah si sedette vicino a lui, dietro di loro c'erano Draco e un'altro ragazzo di nome Theodore Nott che stavano infastidendo il ragazzo.
Appena Sarah gli si sedette accanto, il ragazzo impaurito si scostò e sbiancando le chiese
-M-ma è v-velenoso?-
-Si, ma non ti attaccherà, almeno per ora- poi vedendo che il ragazzo stava per svenire gli disse
-Stavo scherzando, finchè ci sono io, a meno che non glielo ordini, non farà niente di niente-
-O-ok, comunque sono N-Neville- balbettò il ragazzo riprendendo colore e diventando rosso.
-Ah Sarah, lui è Theodore Nott- disse Draco.
-Ciao Theodore-
-Ciao Sarah, non ti preoccupare, la prossima volta non starai vicino a questo perdente- disse Theodore.
Vennero interrotti dalla voce di Piton che diceva
-Bene, avete un'ora e mezza per fare questa pozione e cercate di farla bene!-
Neville andò a prendere gli ingredienti e Sarah pose delicatamente il suo serpente sul tavolo, lui si attorcigliò su sè stesso e si mise a riposare.
Neville tornò al posto con tutti gli ingredienti e li posò sul tavolo, Sarah lesse alla lavagna la pozione da preparare, la pozione polisucco.
Sarah non era granchè brava in pozioni e chiese a Neville
-Ehm..... sai preparare le pozioni? io sono un'incapace in questa materia-
-Lui? ma se non sa fare niente- rispose per lui Draco.
Neville stette zitto ma strinse i pugni e si concentrò sul primo passaggio della pozione, Sarah si girò in avanti alzando gli occhi al cielo, poi aiutò Neville a preparare la pozione, tra battibecchi continui passarono le due ore, la pozione avrebbe dovuto assumere una colorazione verdognola, ma quella di Sarah e Neville, come quella di Ron e Harry aveva assunto una colorazione arancione acceso.
-Oddio, cosa abbiamo sbagliato?- si chiese Sarah non capendoci più niente.
Ad un certo punto Neville non sapendo più cosa fare butto nel calderone delle radici di asfodelio, cosa assolutamente da non fare, perchè la pozioni in pochi secondi assunse una colorazione nero pece e scoppiò con il calderone ricoprendo Sarah, Neville e gli studenti vicino di una linfa puzzolente.
-Neville, che diavolo hai messo nel calderone?- chiese Sarah al limite della sopportazione.
Il suo serpente si era avvicinato pericolosamente a Neville che urlò
-Tieni quel coso lontano da me-
-Quel coso ha un nome, cerca di rispettarlo perchè non ci vuole molto tempo per morire sotto l'effetto del suo veleno, dopo che ti ha morso ti restano solo pochi secondi di vita e se lo insulti ancora non lo fermerò più- sbottò Sarah prendendo Lucius e calmandolo parlandogli in serpentese.
Piton si avvicinò ai due e disse rivolto a Neville
-Paciock, come sempre sei un disastro totale, 25 punti in meno a grifondoro e per quanto riguarda i compiti, per dopodomani dovrete fare un tema di 90 cm sulla pozione polisucco e dovrete continuare le vostre pozioni fino a quando saranno complete, la mia aula sarà aperta a tutti gli orari per aggiungere gli ingredienti, la farete a coppie, quelle di oggi, solo che Paciock starà con la Granger e Brownlaw con Zabini, andate-
I ragazzi uscirono dall'aula e Sarah guardando vide che avevano altre due ore con i grifondoro, la lezione era quella che temeva di più, difesa contro le arti oscure.
Al banchetto Yuri non l'aveva vista, o almeno non si era fatta vedere, aveva coperto gli occhi e non l'aveva riconosciuta, ma ora non poteva scamparla di nuovo, certo avrebbe potuta darsi per malata e questa idea la stava attirando sempre di più, infatti decise di fingere e appoggiandosi al muro si portò una mano sulla fronte.
Pansy, Selene e Blaise si fermarono davanti a lei e le chiesero
-Stai male?-
-Credo di si, ho un forte mal di testa, sarà per questa linfa schifosa-
-Ti conviene andare in infermeria- le suggerì Pansy.
-Se vuoi posso accompagnarti- si offrì Selene.
-Non preoccuparti, so dov'è, ci vediamo più tardi- disse Sarah incamminandosi verso la parte sinistra del corridoio, poi Blaise trattenendo le risate le disse
-Genio? l'infermeria è dall'altra parte-
-Ah già, è per il mal di testa, ma ora la strada la trovo da sola-
Andò allora dalla parte destra e mentre stava andando in infermeria incrociò Yuri, di colpo abbassò la testa e con la frangetta dei capelli nascose gli occhi, il ragazzo la guardò per un'attimo e poi continuò a camminare.
Sarah arrivò in infermeria con il serpente sulla sua gamba destra.
-Buon giorno Madama-
-Oh signorina Brownlaw, posso esserle utile-
-A dire il vero si, ho un forte mal di testa, non ha nessuna pozione per farlo calmare?-
-Si, ecco- le disse porgendole una boccetta rossa.
-Prendile due volte, una dopo pranzo e una dopo cena, e se mi permette di dirglielo, quel serpente è molto velenoso e pericoloso, non dovresti tenerlo così liberamente-
-Grazie, ma non si preoccupi Madama-
Sarah andò nella sua sala comune e si fece un bagno rilassante, mentre gli altri studenti del sesto anno di serpeverde e di grifondoro erano seduti ai loro banchi nell'aula di difesa contro le arti oscure.
Il giovane professore entrò poco dopo seguito dai sospiri delle ragazze e dagli sbuffi dei ragazzi, si presentò e disse
-Buon giorno ragazzi, io sono il nuovo professore di difesa contro le arti oscure Yuri LeBlanc, non voglio assolutamente che mi chiamiate professore, signore o cose del genere, chiamatemi solo Yuri, avete domande da farmi prima di iniziare con l'appello?-
Pansy, Selene, Lavanda e Calì alzarono immediatamente la mano e Yuri disse
-Ok inizia tu- indicando Pansy.
-Sei fidanzato?- chiese lei senza peli sulla lingua.
-Bè diciamo se avete domande pertinenti, comunque no, anche se è da undici anni che penso sempre ad una ragazza che non ho più potuto vedere e mai la rivedrò- disse il giovane.
-Bene allora se non ci sono domande passiamo all'appello, Pansy Parkinson- le ragazza alzò la mano, cominciarono a fare l'appello ed andarono avanti per tutta l'ora, arrivò agli ultimi studenti e disse
-Oh, il famoso Harry Potter, devi essere tu- indicando Harry.
-Ronald Weasley, conosco tuo padre, un'uomo molto simpatico-
-E per ultimo- fece una pausa leggendo più volte il nome, non poteva crederci, disse un pò titubante
-Sarah Brownlaw-
-Non c'è perchè si sentiva male, è andata in infermeria- disse Selene.
-Va bene ragazzi, potete andare, Selene, vieni un'attimo qui- disse Yuri.
Selene si avvicinò al ragazzo e lui le chiese
-Per favore, saresti così gentile da mandarmi immediatamente nel mio ufficio la Brownlaw? anche se sta male, digli che ci metteremo poco-
-Va bene professore-
Selene corse nella sala comune e trovò Sarah sul letto, le saltò addosso e le disse
-Che culo che hai!!!!! Il nuovo professore di difesa contro le arti oscure ti vuole nella sua classe immediatamente!!!!! beata tu!!!!!-
-C-cosa?- chiese Sarah spaventata.
-Sveglia, Yuri ti vuole immediatamente nel suo ufficio da sola, sbrigati-
-Oh no- disse la ragazza socchiudendo gli occhi.
In fondo se lo sarebbe dovuto aspettare, prima o poi avrebbe dovuto affrontarlo, tanto valeva farlo subito, via il dente, via il dolore.
Si avviò con il suo serpente verso l'aula di difesa contro le arti oscure e davanti alla porta esitò un'attimo, chiedendosi se sarebbe riuscita ad affrontare di nuovo il passato, se lo avrebbe rivisto avrebbe dovuto affrontare nuovamente tutto, prendendo coraggio aprì la porta ed entrò, dando un'occhiata non vide nessuno e tirò un sospiro di sollievo, si chiuse la porta alle spalle e vide dietro la porta proprio Yuri, non avendolo previsto sobbalzò e disse
-Ma porca p......-
-Finalmente ti ho ritrovata!- le disse seriamente il giovane professore.

bene questo cosa ve ne pare? dai ragazzi lasciatemi qualche recensione!!!!!!! ringrazio herm 85: spero di averti spiegato bene il procedimento, poi fammi sapere e cosa te ne pare di questo cap? forse ho risolto il problema della coppia, ma solo forse!!!!!! bac8

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Capitolo 7
*** Crisi ***


Nuova pagina 1

                                                                      CAP. 7
                                                                       Crisi
                                                                        ***


-Ehm..... bene, professore mi voleva vedere?- chiese la ragazza imbarazzata e non sapendo più cosa fare.
-Per favore non chiamarmi professore, mi fa sentire vecchio- le disse il ragazzo sedendosi su un banco.
-Preferisco chiamarti professore, veramente- affermò lei evitando di guardarlo negli occhi.
-Sarah, rilassati, non ti faccio niente-
-E' un pò difficile- disse lei guardandosi intorno, non riusciva a restare lì da sola con lui.
-Ok allora passiamo ai fatti, perchè sei sparita all'improvviso?- chiese lui smettendo di scherzare e guardandola fisso negli occhi.
Dal canto suo Sarah si aspettava quella domanda, non l'avrebbe potuta evitare ancora per molto, certo lui conosceva il suo segreto, però non sapeva cos'era successo, il ricordo dell'accaduto era ancora vivido nella sua mente e ogni volta che ci ripensava stava malissimo e aveva un grandissimo peso sulla coscienza.
-Per favore non potremmo evitare l'argomento?- chiese lei ancora tesa.
-No, mi devi spiegare perchè sei sparita così all'improvviso da un giorno all'altro, non ho più avuto notizie di te e mi hai fatto stare in pena, senti ho diritto ad una spiegazione e lo sai bene anche tu-
Lo sapeva, e anche molto bene, ma non riusciva a parlarne, ogni volta che ci provava le parole le morivano in gola e non riusciva a trattenere le lacrime, in quel momento infatti stava lottando per ricacciarle indietro, non voleva assolutamente piangere e disse semplicemente
-Devo andare-
Si voltò di fretta e afferrò la maniglia della porta, però Yuri fu più svelto e le bloccò il polso della mano che stava aprendo la maniglia, la fece girare verso di lui e le disse in tono duro
-Diavolo Sarah, guardami negli occhi-
La ragazza alzò lo sguardo e si fissarono per un momento, negli occhi del ragazzo vide tristezza ma anche rabbia e sapeva che aveva ragione ad essere arrabbiato con lei, ma non riusciva ancora a dirgli l'accaduto.
-Per favore Sarah, dimmi perchè sei sparita così, senza neanche mandarmi più una lettera, cazzo Sarah io non ce la faccio più, quando te ne sei andata non avevo più una ragione di vita, in tutti questi undici anni non ho fatto altro che sperare di ritrovarti e ora che il mio desiderio si è avverato mi tratti con una freddezza che non riconosco, non sai quanti problemi ho affrontato da quel giorno, devi darmi una spiegazione-
Sarah non riuscì più a trattenersi, abbassò lo sguardo e le lacrime cominciarono ad uscirle dagli occhi e a bagnarle le guance arrossate poi rivolta al ragazzo le disse
-Non sai cos'è successo, non sono stata io a volere sparire, anche io ho dovuto affrontare tanti di quei problemi che neanche immagini, sono stata rinchiusa nel mio maniero per 11 anni, ti rendi conto? con quelle sottospecie di genitori che al minimo sbaglio........niente-
Il ragazzo le si avvicinò e l'abbracciò, non voleva farla piangere, gli spezzava il cuore vederla in quello stato, lei si sfogò per qualche minuto poi piano piano disse
-Senti ora devo proprio andare, mi dispiace per questa scenata, non sono riuscita a trattenermi, ora scusa ma vado-
Senza neanche aspettare una risposta uscì di corsa dall'aula e fermandosi un'attimo dietro ad una colonna disse
-Perdonami Yuri, ma non sono ancora pronta per dire a qualcuno quello che è successo, quando ci riuscirò sarai il primo a cui lo dirò- poi si corse verso la sala grande per il pranzo.

Hermione stava aspettando in biblioteca i suoi due amici per cominciare a fare alcuni compiti e continuare la ricerca, ma non arrivavano ancora allora cominciò il tema di pozioni, ma sentì dei gemiti poco carini provenire da alcuni scaffali dietro di lei, cercò di non farci caso, ma divennero più forti e si spazientì.
Andò verso gli scaffali in fondo e vide due ragazzi che si stavano baciando molto intensamente, uno era Malfoy mentre l'altra ragazza era di corvonero, ma non conosceva il suo nome, essendo un prefetto andò dai due e disse
-Non potreste andare a fare queste cose da altre parti?-
-Granger, ma non hai niente da fare invece di metterti in mezzo?- sibilò infastidito Draco.
-Veramente si, ma se voi mi disturbate non riesco, quindi andatevene-
-Che palle che sei! ma stai sempre a farti gli affari degli altri?- disse la ragazza molto scocciata andandosene non prima di aver salutato Malfoy con un bacio mozzafiato.
-Cos'è sei gelosa?- chiese malizioso Draco ad Hermione.
-Ma per favore, gelosa di quella? non ti bacerei neanche per sogno-
-Vuoi provare?- chiese lui avvicinandosi pericolosamente con il viso a quello di Hermione.
La ragazza sentiva il profumo di Draco inebriarle i sensi, non capiva più niente, aveva voglia di baciarlo, ma riprendendosi, non poteva farlo, lui era il suo nemico numero uno e non poteva assolutamente baciarlo, ma non le importava più niente, chiuse gli occhi aspettando che si avvicinasse, ma non sentì più niente e aprendo gli occhi vide che il ragazzo era di fronte a lei con le braccia incrociate che la guardava divertito con dipinto sulle labbra un ghigno.
-Meno male che non mi avresti mai baciato, Granger-
Hermione si sentì pervadere dalla rabbia, come aveva osato farle una cosa simile, aveva fatto una vera e propria figura di merda, era diventata rossa dall'imbarazzo e dopo qualche secondo scappò via dalla biblioteca lasciando lì tutti i libri.
Ora quella serpe aveva una cosa da raccontare ai suoi amici, che l'avrebbero presa in giro fino alla sua morte e lei si sentiva ferita profondamente, non sapeva il perchè, ma era rimasta delusa che non l'aveva baciata.
Correva per i corridoi e ad un'angolo si scontrò con un'altra persona che stava correndo, caddero a terra ed Hermione disse furiosa
-Ah che male! stai più attento, guarda dove vai-
-Oh scusa Hermione, non ti avevo visto- disse una ragazza.
Hermione guardò verso di lei, ma vedeva tutto sfocato per via delle lacrime che le stavano uscendo dagli occhi, asciugandoseli vide davanti a sè Sarah, anche lei si vedeva che aveva pianto da poco perchè aveva gli occhi arrossati e lucidi.
-Cos'è successo?- chiese gentilmente Sarah prendendo il suo serpente da terra.
-Non te ne deve fregare niente, e lasciami in pace, ti toglierò 10 punti perchè stavi correndo per i corridoi- le disse Hermione correndo via.
Hermione non sopportava per niente Sarah, non era a suo agio con lei nei paraggi e poi non le andava giù che fosse un'amica di Draco, non poteva sopportarlo.
Sarah intanto era rimasta di stucco dalla reazione di Hermione, tutti gliel'avevano descritta come una persona tranquilla e sfigata, ma non capiva perchè ce l'avesse tanto con lei, non le aveva fatto niente.

Dopo il pranzo, Sarah, Selene, Pansy e Blaise erano andati in biblioteca per studiare, gli ultimi tre erano molto furiosi per ciò che aveva fatto Hermione, infatti stavano già premeditando una vendetta contro quell'arpia.
Si sedettero ad un tavolo vicino alla finestra e cominciarono a studiare poi vennero raggiunti da Draco che si sedette accanto a Sarah portando molti libri.
-Finalmente ti sei dato allo studio?- chiese Blaise divertito.
-Ma che ti salta in mente, questi sono della Granger è scappata via all'improvviso e ha lasciato tutta la roba sul tavolo- rispose lui.
-Quella mezzosangue ci ha tolto dieci punti, ma dico ti rendi conto?- gli disse Selene.
-Bè era proprio sconvolta, stava piangendo, non so cosa le sia successo, ma non le vado a genio- disse Sarah.
-Vediamo un pò che libri legge quella secchiona, magari se c'è qualche compito possiamo copiarlo- disse Pansy prendendo in mano i libri, li sfogliò e disse
-L'ultimo libro, ah ma l'ha preso dalla sezione proibita, questo genere di argomenti non si trova in questi scaffali, sentite il titolo, "Le creature più potenti e pericolose di tutto il mondo: i demoni, la classificazione completa, i poteri speciali che possiedono e le caratteristiche per riconoscerli"-
Sarah subito prese il libro nelle sue mani e cominciò a sfogliarlo terrorizzata.
-Cos'è hai paura dei demoni, Sarah?- le chiese Draco divertito.
-Cos..., ah si, hai perfettamente ragione, ho sempre avuto terrore dei demoni- rispose lei senza staccare gli occhi dal libro.
In effetti aveva veramente paura dei demoni però aveva assunto quell'espressione per un'altro motivo.
-Ah Sarah, dobbiamo andare a cominciare da capo la pozione polisucco, vieni nei sotterranei?- le chiese Blaise, che era contento di poter restare finalmente un pò da solo con Sarah.
-Certo, andiamo- disse lei.
-Ah Blaise, non saltarle addosso!- disse Draco osservando la reazione di Blaise, quest'ultimo gli lanciò uno sguardo omicida e sparì con Sarah che non aveva sentito nulla.

Intanto in biblioteca Draco e Pansy si stavano baciando mentre Selene stava sfogliando svogliatamente un libro, si accorse che Sarah aveva lasciato la borsa dei libri lì e la prese, poi prese a strillare.
Draco e Pansy si staccarono immadiatamente e chiesero all'unisono
-Ma che cazzo urli?-
-Oddio Sarah ha lasciato qui la borsa dei libri e dentro c'è il suo serpente, guarda come mi osserva- disse lei terrorizzata.
-Tutto questo casino per uno stupido serpente, cosa vuoi che ti faccia!- disse Draco scocciato.
-Non insultarlo, è molto suscettibile e ora non c'è Sarah che può fermarlo se vuole attaccare- gli disse Selene.
Il serpente sentendosi insultato si girò verso Draco e strisciò fuori dalla borsa dei libri per raggiungerlo, poco dopo però entrò Sarah di corsa con il fiatone e chiese
-E' successo qualcosa? ho sentito un'urlo, Lucius ha attaccato qualcuno?-
-No, ma tienilo a bada che mi voleva attaccare- disse stizzito Draco.
-Lui non attacca senza motivo, l'avrai provocato!- sbottò Sarah.
-Senti un pò, io al tuo animaletto non ho fatto proprio niente, ha problemi mentali quel serpente-
-Ma la vuoi piantare di insultarlo!!! questo si chiama provocare ed è normale che ti voglia attaccare!-
-E' normale? ma dico, ti sembra normale che un serpente mi voglia uccidere?-
-Ma quanto te la prendi? non ti ha fatto niente e poi se lo continui ad insultare ti attaccherà!-
-Ma vaffanculo te e il tuo serpente- disse Draco uscendo dalla biblioteca.
Sarah sbuffò esasperata e gli urlò dietro
-Ma si può sapere che problemi hai? quanto sei acido!-
Lui però se ne era già andato, Pansy gli era corsa dietro e Selene guardava la scena divertita.
Sarah sbuffando uscì dalla biblioteca e raggiunse Blaise nei sotterranei.

Hermione era in riva al lago grande e pensava alla figura che le aveva fatto fare Malfoy, quel ragazzo era così stronzo, bastardo e chi più ne ha più ne metta, ma era così maledettamente attraente!!!!! era ancora più arrabbiata con se stessa perchè aveva veramente desiderato che Malfoy la baciasse ed era rimasta delusa quando non l'aveva fatto.
Poco dopo arrivò da lei Ginny, la sua migliore amica, una ragazza molto carina con i capelli rossi e gli occhi azzurri.
-Ciao Herm, perchè piangi?-
-Ciao Ginny, non ti preoccupare non è successo niente-
-Herm, io ti conosco e so che stai mentendo, dai raccontami tutto, sono o non sono la tua migliore amica?-
-E va bene, so che non la prenderai bene, stavo per baciare Malfoy-
A Ginny ci volle un pò di tempo prima di assimilare tutto e poi urlò
-TU STAVI PER FARE COSA?-
-Abbassa la voce, comunque non l'ho baciato, stavo per farlo-
-Ora mi devi raccontare tutto!!!!!-
Hermione le raccontò tutta la faccenda e poi Ginny disse
-Ma che stronzo!-
-Dai Gin, non fa niente- le disse tristemente Hermione.
-No invece, Herm, ora dimmi la verità, ti piace Malfoy?-
Hermione ci riflettè un'attimo diventando bordeaux e poi disse
-Bè non si può dire che sia un brutto ragazzo!-
-Aspetta un momento, forse ho capito!!!!! tu ti sei innamorata del nostro nemico numer uno!!!!!-
-Ehi Gin, non correre, innamorata è una parola grande!-
-Dimmi la verità-
-Sinceramente non lo so Ginny, te l'ho detto in quel momento volevo veramente che mi baciasse, sono rimasta delusa che non l'ha fatto però sono molto confusa-
-Herm, devi capire quali sono i tuoi sentimenti verso di lui, io appoggerò qualunque scelta tu faccia, ora vado a fare dei compiti, vieni anche tu?-
-Inizia ad incamminarti, arrivo tra poco-
Ginny cominciò ad andare verso il castello, mentre Hermione rimase un'altro pò seduta a riflettere sotto lo sguardo attento di una persona che aveva ascoltato tutto, questo era un ragazzo dall'aspetto angelico ma il cuore più malvagio di quello del diavolo......................

vi è piaciuto anche questo cap?????? sono contenta che quattro persone abbiano recensito il mio capitolo precedente!!!!!!!! grazie a tutti in particolare a:
Janet: sono contenta che questi cap ti piacciano, cmq i sette peccati capitali saranno fondamentali più avanti, per ora non sono neanche citati, ma più avanti avranno un ruolo molto importante.
herm85: bè poi su msn ti spiego meglio come scrivere in linguaggio html, ma devo darti una notizia orribile, oggi stavo andando a pubblicare il nuovo capitolo dell'altra storia e mi si è cancellato tutto, devo riscriverlo!!!!!!!! oh my god!!!!!!sn disperata bac8
PICCOLAMEZZOSANGUE: prima di tutto volevo dirt che il tuo nick mi piace moltiximo e poi non ti preoccupare che non ti deluderò, ci sarà la storia draco/herm che è anche la mia coppia preferita!!!!! bac8
julia91: puoi essere sicura che in questa fic c'è la coppia draco/herm!!!! sono troppo carini insieme!!!!! cmq presto saprai cos'è successo tra Sarah e Yuri, un bacione grosso!!!!!!
 

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Capitolo 8
*** Trasformazione ***


Nuova pagina 1

                                                                       CAP. 8
                                                               Trasformazione
                                                                         ***


Sarah e Blaise stavano preparando la base per la pozione polisucco, la ragazza aveva sbagliato per l'ennesima volta a tagliuzzare delle radici e sbuffando arrabbiata disse
-Basta! Io sono negata in pozioni! mi sono rotta di fare questa minestra!-
-Ma quanto la fai tragica! Pozioni è la materia più semplice di tutte- replicò il ragazzo dagli occhi blu.
-Per te sarà semplice, ma io faccio pena in questa materia-
Sarah fece scomparire nuovamente i pezzetti di radice e ne prese delle altre
-Ma quello vuole che le tagliamo precise al millimetro? uff-
-Ma cosa ci vuole a tagliare delle stupidi radici?- chiese Blaise divertendosi a far irritare ancora di più Sarah.
-Caro Lucius, perchè non chiudiamo la bocca una volta per tutte a questo individuo?- chiese lei al suo serpente che subito alzò la testa in segno di approvazione.
-Poi verrai uccisa anche tu dalle mie fans!-
-Oh ma che stupida non ci avevo proprio pensato, comunque non è un problema, scapperò da Hogwarts dopo l'omicidio e vivrò una vita da criminale-
-Si va bè dai, muoviti a tagliare le radici che tra qualche minuto vanno aggiunte-
-Ehi non mettermi fretta che già non le so tagliare bene quando vado piano figurati se vado veloce! Anzi facciamo così, taglia tu queste radici maledette, io mi occuperò di qualcos'altro-
-Sei proprio senza speranze!- disse il ragazzo scuotendo la testa e prendendo a tagliare le radici.
-Eh lo so-
Dopo un pò Sarah arrivò da dietro a Blaise per vedere il suo lavoro e vide le radici tagliuzzate in pezzetti perfetti, tutti della stessa misura e assunse una faccia imbronciata dicendo
-Ma guarda lì, le tue sono perfette mentre le mie sono orribili! Le radici ce l'hanno con me-
Blaise osservò la sua espressione e non potè fare a meno di pensare quanto fosse bella e oltre alla bellezza aveva un carattere straordinario, impazziva ogni volta che vedeva i suoi occhi viola brillante e la sua chioma color dei raggi del sole, andava in tilt ogni volta che sentiva il suo profumo, un profumo di muschio bianco che era in netto contrasto con il profumo di albicocca dei suoi capelli.
Si fermò un momento ad osservarla mentre assumeva delle espressioni buffe guardando il calderone con la pozione.
-Ehm Blaise, questo minestrone sta bollendo in un modo che non mi piace!- disse Sarah osservando meglio il contenuto.
Blaise si riprese dal suo stato e si avvicinò al calderone, infatti stava bollendo in modo alquanto strano, prese velocemente le radici e le buttò dentro mischiando, poi la pozione riprese a bollire normalmente.
Sarah si stava avvicinando al tavolo per recuperare i libri che aveva appoggiato quando scivolò su un pò di liquido che era rimasto per terra e aggrappandosi a Blaise lo trascinò con sè nella caduta.
Si ritrovarono in una posizione alquanto fraintendibile, Sarah era sdraiata per terra con la schiena e sdraiato su di lei c'era Blaise che però si sorreggeva con le forti braccia per evitare di schiacciare la ragazza.
Lei si voltò a guardarlo e scoppiò a ridere, il suono della sua risata per lui era una dolce melodia e le chiese
-Perchè stai ridendo?-
-Tu che curi sempre alla perfezione il tuo aspetto guarda ora come sei ridotto!-
Nell'aula di pozioni entrarono due ragazzi che si stavano baciando e stavano cercando di spogliarsi, erano i due caposcuola, uno di corvonero e l'altra di tassorosso, se li avessero beccati in quell'aula sicuramente Blaise e Sarah sarebbero stati messi in punizione.
-Non facciamoci vedere, sennò qui ci scappa la punizione- le disse Blaise.
-Ma io non voglio vederli!- replicò schifata la biondina.
-Dobbiamo uscire senza farci vedere!-
Sarah e Blaise si nascosero sotto un tavolo, dopo poco la ragazza lanciò la camicia del ragazzo in testa a Sarah, lei schifata lanciò via la maglietta e dopo un pò Blaise e Sarah riuscirono a sgattaiolare fuori dall'aula.
-Ma che schifo quei due, non potevano andare in un posticino un pò più tranquillo?- chiese Sarah.
-Bè qui ad Hogwarts tutti si imboscano nelle aule per scopare- rispose semplicemente Blaise.
-Ma come sei fine!- fece sarcastica lei.

Hermione intanto dopo aver finito di svolgere tutti i compiti che avevano assegnato i professori per i giorni successivi, si diresse verso la sala comune per raggiungere Ron ed Harry.
Li trovò mentre erano verso la fine di una partita a scacchi e come ogni volta Ron stava vincendo, infatti poco dopo esclamò
-Scacco matto! Harry, non riuscirai mai a battere il maestro!-
-Ciao ragazzi, andiamo a cena?- li salutò Hermione.
-Oh grande Herm, ho proprio fame dopo una grande partita a scacchi- disse Ron.
-E' diverso Ron, tu hai sempre fame e non capisco neanche come fai ad essere sempre così magro dopo tutto quello che mangi, è praticamente impossibile!- disse Hermione.
-Andiamo a mangiare che è meglio va- disse Harry avviandosi verso l'uscita della sala comune.
I tre si diressero verso la sala grande ed incrociarono Sarah e Blaise, anche loro diretti alla sala grande, Hermione si sentiva un pò in colpa per il comportamento che aveva avuto con Sarah, infatti voleva scusarsi, si avvicinò alla ragazza che stava ridendo con Blaise e le chiese
-Ehm Sarah, posso parlarti un'attimo?-
-Oh certo Hermione, Blaise vai avanti, ti raggiungo dopo- rispose Sarah seguendo Hermione.
Le due si misero dietro ad una colonna ed Hermione cominciò a parlare
-Scusa Sarah per quello che è successo prima, ero sconvolta e quindi mi sono comportata malissimo, non nascondo che non provo molta simpatia nei tuoi confronti però mi sono comportata da stupida-
-Hermione, lo so che eri sconvolta si vedeva dalla tua faccia e so benissimo che sei molto ostile con me però se volessi parlare dell'accaduto e sfogarti con me puoi farlo, sarò una tomba, nessuno saprà mai quello che mi dirai-
-Va bene, se ne avrò voglia ti dirò tutto, ma ora non me la sento, ora vado, ciao Sarah-
-Ciao Hermione-
La cena proseguì per il meglio, ogni tanto Yuri scoccava delle occhiate a Sarah che però pur sapendo di avere il suo sguardo addosso, fece finta di niente.
Dopo cena Sarah si diresse con i suoi compagni serpeverde nella sala comune e lì si misero a parlare male dei grifondoro e di tutte le cose che non gli piacevano.
Blaise sparì dopo un pò con una bella ragazza sua fan, a Sarah dava leggermente fastidio vedere Blaise provarci con un'altra ragazza, ma non poteva farci niente.
Anche Draco sparì con Pansy fuori dalla sala comune e rimasero soltanto Selene e Sarah.
Si era fatta mezzanotte e Selene salutò Sarah, la quale preso un mantello lungo e coprendosi il volto con il cappuccio, si diresse velocemente ma senza fare rumore verso la foresta proibita.
Uscì velocemente dal castello immergendosi nell'oscurità, quella notte il suo istinto stava prevalendo sempre di più e non riusciva a controllarlo.
Si immerse nella foresta proibita e dopo essersi assicurata che nessuno l'avesse seguita decise di trasformarsi, apparentemente aveva l'aspetto di un'essere umano solo che le iridi degli occhi le erano diventate color rosso sangue come la brama che aveva di quella linfa vitale e la pelle era diventata molto candida quasi bianca, le labbra erano rosse e contrastavano con il colore della carnagione, i capelli le erano diventati neri come l'oscurità che la circondava, non somigliava per niente a Sarah ma era rimasta intatta la stessa bellezza con la quale ammaliava gli avversari.
Aveva già adocchiato una preda succulenta, un folletto dei boschi, stava per avventarsi su di lui quando quello scappò a causa di un rumore proveniente da dietro di lui, da lì spuntò Yuri che fissò Sarah e le disse
-Sapevo che ti avrei trovato qui, Silente mi ha incaricato di tenerti d'occhio-
Sarah fece un ghigno sprezzante e disse fredda
-Mi hai appena fatto fuggire la preda, ti muovi troppo goffamente per seguirmi-
-Silente mi ha detto di tenerti d'occhio e io lo faccio e poi era da un pò che non ti vedevo trasformata, ero molto curioso-
-Sai che potrei ucciderti in meno di un secondo?-
-Lo so, ma so anche che non lo farai- le disse il ragazzo sorridendo e appoggiandosi a braccia incrociate all'albero.
Lui aveva proprio ragione, non avrebbe mai ucciso quello che era stato il suo migliore amico e l'aveva aiutata a cavarsela anche quando era trasformata..........

che ve ne pare? continuate a seguirmi e mi scuso perchè il capitolo è un pò corto, ma gli altri saranno più lunghi!!!!!!!!! ringrazio:
herm 85: grazie kikka!!!!!!! e devo confessarti che mi hai scoperta, è proprio quella la scena!!!!!!! bacione
Julia91: cm ho detto a herm85 la scena è proprio quella, mi avete bekkata!!!!!!! bacioni e spero che continuerai a leggere e a recensire!!!!!! bac8

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Capitolo 9
*** La lettera ***


Nuova pagina 1

                                                                        CAP. 9
                                                                     La lettera
                                                                          ***


Lui aveva proprio ragione, non avrebbe mai ucciso quello che era stato il suo migliore amico e l'aveva aiutata a cavarsela anche quando era trasformata............
Fine cap precedente.

-Ti diverte vedermi uccidere esseri vivente per bisogno?- chiese lei.
-Assolutamente no, però ti sono sempre stato vicino e lo farò anche adesso- rispose Yuri.
-Cerca di muoverti velocemente e di fare meno rumore possibile che in questa foresta ci sono creature molto succulente da cacciare-
Sarah cominciò ad addentrarsi ancora più verso il centro della foresta, oramai non si vedeva quasi più niente, ma Sarah essendo trasformata vedeva molto bene nella notte e ghignava pensando a come avrebbe fatto Yuri a seguirla se non poteva vederla.
Il ragazzo però era molto furbo e facendosi un'incantesimo per poter guardare nel buio seguì la ragazza, lei si bloccò di colpo scrutando in giro e vide poco lontano da lei un centauro di bell'aspetto, non aveva necessariamente bisogno di uccidere ma doveva nutrirsi del sangue altrui.
-Tu stai qui fermo- sussurrò Sarah a Yuri e poi uscì allo scoperto facendosi vedere dal centauro.
Il centauro aveva lunghi capelli blu notte e occhi giallo limone, appena vide la bella ragazza le si avvicinò e le chiese sospettoso
-Chi sei?-
Lei non rispose ma si limitò a sorridergli sensualmente, cosa che ebbe l'effetto desiderato sul centauro, lui ammaliato le si avvicinò, perchè pur essendo molto saggi anche i centauri non potevano resistere alle armi seduttive e ammalianti delle creature più belle e pericolose del mondo, chiedendole
-Si è persa bella signorina?-
Yuri da dietro l'albero osservava tutta la scena, molte volte aveva usato quella tattica e tutte le volte lui provava una profonda gelosia, voleva uscire allo scoperto, ma non poteva poichè lei aveva bisogno di nutrirsi per continuare a vivere.
Sarah si avvicinò al centauro e lui si abbassò su suo ordine, lei avvicinò la sua bocca all'orecchio del centauro e gli sussurrò sensualmente
-Non farà male, te lo prometto-
Si scostò da lui e stendendo una mano davanti a lei in direzione del centauro gli scagliò addosso un'incantesimo immobilizzante, il centauro divenne rigido improvvisamente e non potè più muovere un muscolo, poi lei prese un calice d'oro con decorazioni gotiche e lo mise sotto il gomito del centauro, poi tirò fuori dalla tasca del mantello un pugnale anch'esso decorato con motivi gotici e fece un taglio abbastanza profondo sulla piegatura del gomito, su una vena e da lì cominciò a sgorgare caldo sangue, dopo aver riempito tutto il calice avvicinò la sua bocca alla ferita e cominciò a ripulirla del sangue, il centauro provava una sensazione di forte piacere, avrebbe voluto che la ragazza non avesse smesso di prendergli del sangue pur di prolungare quel piacere.
Si staccò e fece un'incantesimo di memoria al centauro, poi raggiunse Yuri tra i cespugli e smobilizzò il centauro che si guardò attorno spaesato.
Sarah sorrideva sadicamente mentre beveva lentamente il sangue dal calice.
-Buono?- chiese sarcasticamente il giovane.
-Non mi piace il tuo sarcasmo, sai che sono obbligata a bere sangue per vivere e comunque se vuoi favorire prego- rispose la ragazza porgendogli il calice.
-Tienilo lontano, che schifo!- replicò Yuri schifato.
Dopo aver finito di bere il sangue con un semplice incantesimo pulì il calice e lo fece scomparire.
-Ora sono sazia!-
-Torniamo al castello? sono già le tre di notte-
-Si andiamo, aspetta che però devo tornare al mio aspetto umano-
Sarah si ritrasformò in ragazza, i capelli le diventarono di nuovo biondi e gli occhi passarono dalla colorazione rossa alla colorazione violetta e dopo aver ultimato la trasformazione cominciò a camminare verso il castello, era stanchissima, aveva voglia di mettersi al caldo e abbandonarsi tra le braccia di Morfeo.
-Senti a proposito di oggi, ti spiegherò tutto quando riuscirò a dirlo a qualcuno, sarai il primo a saperlo, però per favore non chiedermi niente di ciò- cominciò a dire la ragazza triste.
-Ho capito che è successo qualcosa di grave, però sai benissimo che me ne puoi parlare, d'altronde ero il tuo migliore amico e se vuoi potrei tornare ad esserlo-
-Per me sei sempre stato importante, sei sempre stato l'unico che mi capiva e che non mi vedeva come un mostro, anche quando avevo bisogno di trasformarmi, mi sei sempre stato vicino aiutandomi, non potrei mai scordare ciò che hai fatto per me-
-D'altronde i tuoi genitori son simili ai miei, solo che io me ne sono andato via di casa all'improvviso senza farmi più vedere e tu sei stata l'unica persona a guardarmi dentro per quello che sono, devi comprendere che quando mi hai lasciato in quel modo, mi sono sentito perso, era come se una parte di me mi avesse abbandonato, per undici lunghi anni non ti ho vista e ho perso la speranza di rivederti, mi chiedevo continuamente cosa avessi commesso di sbagliato per farti scappare via da me, poi oggi è stato il giorno più felice di questi ultimi undici anni, ti ho ritrovata finalmente-
-Devi credermi, non è stato di mia spontanea volontà che ti ho detto addio, d'altronde ho passato le pene dell'inferno in questi anni.....-
Finalmente i due uscirono dalla foresta proibita, videro il grande castello illuminato stagliarsi davanti a loro, i due ora volevano solo sdraiarsi su un letto e riposare.
Entrarono nel castello ed incontrarono Silente, che fece un'occhiolino a Sarah e se ne andò.
-Senti raggiungo da sola la mia sala comune, buona notte professore- disse Sarah.
-....Yuri, smettila con questo professore, ti diverti tanto a farmi sentire vecchio?-
-Non sai neanche quanto......eddai come fai a considerarti vecchio a soli 19 anni?-
-Vabbè concludiamo qui sennò va a finire che litighiamo, 'notte Sarah-
-Notte.......Yuri-
Sarah si diresse verso la sua sala comune seguita dallo sguardo del giovane professore.
Raggiunse l'entrata e lì inaspettatamente incontrò Hermione che stava litigando con Draco, aveva sentito solo la parola punizione.
Si avvicinò per entrare sperando di non essere scorta, cosa impossibile, infatti Hermione le chiese
-Cosa ci fai in giro a quest'ora di notte? sono le quattro e io sono un prefetto, sei in punizione-
-COSA???- fece la biondina sorpresa.
-Sei in punizione insieme a questo essere qui e alla Parkinson-
-Oh fa come vuoi, ora però lasciami in pace che ho sonno- disse Sarah entrando nella sala comune, seguita da un Draco piuttosto inferocito.
-Odiosa mezzosangue, che sparisca dalla faccia della terra!!-
-Sono veramente stanca, ho un sonno tremendo, non ne possiamo riparlare domani?- chiese esasperata.
-A proposito, dove sei stata fino a quest'ora? Ci diamo già da fare? Potevi dirmelo, non mi sarebbe spiaciuto tenerti compagnia- le chiese sensualmente.
-Oh piantala Malfoy! Non sono affari tuoi quello che faccio, buona notte!- rispose seccata salendo nella sua camera e lasciando il povero Malfoy a imprecare contro tutti gli esseri femminili.

La mattina successiva Sarah venne svegliata da Pansy che le urlò con la sua voce stridula nell'orecchio.
Aveva ancora molto sonno per la serata precedente, ma si alzò di malavoglia dal letto e andò in bagno per lavarsi, si vestì velocemente, indossò un paio di jeans a vita bassa con qualche strappo, un paio di all star nere e la camicetta e cravatta della divisa, poi il mantello con lo stemma dei serpeverde.
Prese Lucius e lo fece arrotolare sul suo braccio, poi scese dal suo dormitorio in sala comune, lì incontrò Draco, Blaise e Selene.
-Sei ancora stanca?- le chiese gentilmente Blaise.
-E come potrebbe non esserlo dopo essere tornata alle quattro del mattino ieri sera?Sicuramente il ragazzo non ci sarà andato leggero vedendo la sua faccia- rispose per lei Draco.
Il volto di Blaise si rabbuiò notevolmente, non riusciva a spiegarsi il perchè, ma gli dava molto fastidio che si vedesse con un ragazzo.
-Oddio, ancora con questa storia? Ma la vuoi piantare, non mi sono vista con nessuno e poi non sono affari tuoi Malfoy!- sibilò lei di rimando.
-Non sono nato ieri, tesoro, se non sei andata ad imoscarti da qualche parte, dove sei stata ieri sera?-
-Draco, ma la vuoi piantare?! Lasciala in pace- affermò Selene.
Sarah uscì velocemente dalla sala comune senza aspettare nessuno, in molti momenti non riusciva proprio a sopportare quell'idiota di Malfoy!
Entrò infuriata nella sala grande, era già molto affollata e si sedette in posto vicino a Pansy che stava flirtando con un bel ragazzo moretto dagli occhi nocciola.
Non aveva per niente fame, solo sonno, erano presenti tutti gli insegnanti di Hogwarts nella sala grande, dopo qualche minuto entrarono in sala grande il gruppetto di Malfoy e il gruppetto di Potter litigando, la biondina alzò gli occhi al cielo e si concentrò sui gufi che stavano entrando in sala grande per la posta, vide un gufo bianco arrivare verso di lei e atterrò di fronte alla ragazza porgendole una zampetta con una lettera sigillata con lo stemma della sua famiglia, sbuffò un'attimo, non aveva proprio voglia di leggere ciò che le avevano scritto i genitori, se la rigirò tra le mani mentre il gufo volò via, poi quando le si avvicinò Blaise nascose la lettera in una tasca del mantello, il ragazzo lo notò ma decise di far finta di niente.
-Ciao Blaise- lo salutò Sarah con poco entusiasmo e sbadigliando.
-Ciao Sarah, scusa Draco, ma è fatto così-
-Uff che carattere di merda che si ritrova! A volte proprio non lo sopporto-
-Se lui può istigare lo fa, gli viene spontaneo, ma ieri ti sei vista veramente con qualcuno?-
-No, non mi sembra difficile da capire-
Draco e Selene si sedettero al tavolo, il primo si sedette di fianco a Sarah sorridendole maliziosamente, ma ricevendo solo uno sguardo furioso.
Dal tavolo degli insegnanti Yuri stava guardando tutta la scena e non gli era proprio piaciuto il modo in cui Malfoy guardava la sua Sarah, l'avrebbe preso a pugni se solo non fosse stato un'insegnante.
Intanto Sarah appena Draco si era seduto di fianco a lei si era alzata e si era diretta fuori dalla sala grande infuriata, Blaise guardò in tralice il suo migliore amico e la seguì.
Sarah entrò velocemente nel bagno delle ragazze, mentre Blaise non potè entrare, la aspettò fuori.
Sarah si chiuse in un cubicolo e fece dei respiri profondi, non doveva perdere il controllo per una stupidaggine, dalla tasca le cadde la lettera, era sola e poteva leggerla senza essere disturbata.
Dopo cinque minuti decise di aprire la lettera, cominciò a leggerla:

Sarah,
abbiamo saputo che sei finita nella casa dei serpeverde, sei il disonore della famiglia, mai nessuno nella nostra famiglia è andato a serpeverde, siamo sempre stati tutti grifondoro puri.
Purtroppo in ogni famiglia c'è la pecora nera, ricordati di mantenere il controllo, altrimenti sai benissimo cosa ti aspetta.
Sai benissimo che se disonorerai il nome della nostra famiglia ti odieremo ancora di più di quanto ti odiamo ora.
Dobbiamo avvertirti che tua madre è rimasta incinta, quando questo bambino nascerà verrà educato molto diversamente da te e soprattutto sarà NORMALE, non un mostro come lo sei tu, non dovrai assolutamente avvicinarti al bambino, hai capito bene?
Ciao
Tuo Padre & tua Madre

Dagli occhi della ragazza cominciarono ad uscirle delle lacrime salate che le bagnarono le guance arrossate, non poteva essere così debole, non piangeva quasi mai e non paingeva mai per i suoi genitori, però come potevano odiarla così tanto? cos'aveva fatto di male in fondo? lei non riusciva a darsi una risposta.
Scivolò seduta a terra con la schiena appoggiata all'esterno della porta del cubicolo, la lettera le cadde di fianco, mentre la ragazza nascondeva il volto tra le ginocchia singhiozzando.
Blaise fuori dal bagno fu raggiunto da Draco, quest'ultimo era scocciato poichè non sopportava essere rimproverato dal suo amico.
I due sentirono un singhiozzo provenire dal bagno e si allarmarono, senza preoccuparsi che fosse il bagno delle ragazze, entrarono e trovarono la biondina con il volto nascosto tra le ginocchia, stava piangendo, appena li sentì arrivare, si asciugò le lacrime e disse singhiozzando
-Voi non dovreste essere qui!-
-Brownlaw, non mi dire che stai piangendo per prima!- disse Draco esasperato.
Sarah gli fece una smorfia triste e replicò
-Magari fosse per quella stupidissima cosa, Malfoy! Non esisti solo tu!-
Blaise le si avvicinò e si inginocchiò di fronte a lei, Sarah alzò lo sguardo su di lui, aveva gli occhi violetti rossi e lucidi per il pianto, Draco prese velocemente la lettera vicino alla ragazza, ignorando le sue proteste disse
-Ecco finalmente la lettera del tuo ammiratore segreto, vediamo un pò che c'è scritto- cominciò a leggere la lettera, mentre la ragazza si disperava ancora di più, quando finì di leggerla, notò che Blaise stava abbarcciando la ragazza, ma lei rivolta a Draco disse
-Spero tu sia contento! Come vedi non sei l'unico che mi odia!-
Poi spinse bruscamente Blaise di lato e uscì di corsa dal bagno.
I due all'interno erano ancora scossi, anche Draco che era di solito freddo e calcolatore si pentì di quello che aveva fatto, si voltò verso il suo migliore amico che lo stava guardando con delusione e rimprovero, gli disse solo
-So che fa parte del tuo carattere, ma non mi aspettavo che arrivasti fino a questo punto-
Il biondino rimase molto colpito da quelle parole e mentre vedeva il suo amico uscire stava riflettendo su quella situazione, anche lui sapeva bene cosa significava essere odiati dai propri genitori, l'aveva umiliata, ma lui aveva qualcuno con cui parlarne, ovvero Blaise, mentre Sarah non aveva nessuno poichè nessuno la conosceva a fondo, o almeno così credeva.
Aveva ancora in mano la lettera e decise che sarebbe diventato un suo amico, con gli altri si sarebbe comportato nello stesso modo ma con lei avrebbe abbassato quella maschera di freddezza che era costretto ad indossare.
Decise di andare a cercare Blaise, gli faceva molto male quello che gli aveva detto e si sarebbe scusato con lui, poi sarebbe andato da Sarah.
Improvvisamente entrò nel bagno una ragazza che appena lo vide trasalì e chiese arrabbiata
-Che ci fai qui, Malfoy? Questo è il bagno delle ragazze, se non vuoi che tolga punti alla tua casa vedi di uscire immediatamente!-
Il biondino la riconobbe subito come la Granger e assumendo il solito ghigno replicò
-Come sei dura Granger, credevo di averti sciolta almeno un pò durante il nostro ultimo incontro, ma evidentemente ho sbagliato. Non ti è forse piaciuto?-
Hermione divenne paonazza dalla vergogna e dalla rabbia, poi disse
-Non mi è piaciuto per niente, mi hai preso in giro e questo proprio non lo sopporto, dimentica tutto stavo malissimo, ora vattene-
Il ghigno del biondo si allargò ancora di più e fece una cosa inaspettata..............

cosa ve ne pare di questo nono capitolo? scusate per il ritardo ma avevo da fare e non sapevo come andare avanti con la storia.........comunque ringrazio chi continua a leggere questa storia e chi commenta, in particolare:
herm85: ciao tesoro, finalmente ho aggiornato hai visto???? bè per sapere esattamente in cosa si trasforma Sarah dovrai aspettare più avanti, ma credo che tu lo abbia intuito vero? tvttb bac8.
Julia91: per la trasformazione, è come ho detto a herm85 bisognerà aspettare più avanti anche se non è difficile intuire, credo ; ) bac8.
onlyArya: grazie per tutte le recensioni, scusa se ci ho messo molto ad aggiornare però con la scuola è un pò difficile, comunque spero che continuerai a seguirla fino alla fine. bacioni.


 

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