Aquarion Fighter

di mizar_90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio ***
Capitolo 2: *** Un incontro al.... Bacio ***
Capitolo 3: *** Catturata ! ***



Capitolo 1
*** L'inizio ***


Premessa ; questa fanfiction è alternative universe. ambientata nel mondo reale, senza i poteri element, soldati cherubim e le tre combinazioni dell'amato aquarion. Gli stili di combattimento che inserirò nel corso della storia sono presi dall'anime Virtua Fighter.

- L'inizio -

Giappone ; Tokyo - Torneo di arti marziali

E' il 30 gennaio e in giappone nella località di tokyo si sta svolgendo la finale del torneo di arti marziali, sul ring due giovani all'incirca sui dicianove anni si stanno affrontando il primo è un ragazzo dalla capigliatura rosso fuoco, gli occhi dorati e la pelle ambrata ed una corporatura atletica, slanciata, coperto da un kimono sbracciato blu scuro con bordi delle spalle smanicate, polsini e cintura legata in vita rossi, mentre legata alla testa una fascetta bianca mentre ai piedi le tipiche scarpette cinesi ( stile ranma ), mentre l'avversario più robusto è più alto di lui ha il crine scuro, la carnaggione sull'alabasto coperto invece da un tipico kimono di Judo, bianco con la cintura nera. il bruno si scaglia nuovamente in rapidi passi che susseguono dei pugni verso il rosso che li schiva portando all'indietro il busto ed il più delle volte spostandolo verso sinistra e verso destra, sulle labbra un leggero sogghino beffrado si dipinge sul volto del rosso che porta l'avversario ha perdere ulteriormente la pazienza e la lucidità « bastardo » ringhia il moro portando avanti ora il pugno destro verso il viso del giovane che rapido in un gioco di gambe e anche si abbassa schivando nuovamente ed in un rapido passo, battendo forte il piede destro contro il pavimento del ring ferma la sua posizione portando il braccio destro in avanti piegato all'altezza del naso che in un movimento circolare viene colpito anche dal gomito stesso in un colpo secco lasciando cadere all'indietro il judoka privo di sensi.

il rosso ormai vincitore osserva per un breve istante l'avversario che ha ormai battuto « mpf » una piccola smorfia si dipinge sul viso in segno di disappunto, anche questa volta nessuno è alla sua altezza, non gli resta quindi che scendere dal ring, ed è proprio in quel momento, in quella precisa azione che svolge nel scendere che lo sguardo nota una persona che lui conosce, che riconoscerebbe tra mille « uh! » gli occhi si aprono appena di più quando viene circondato dai fotografi e giornalisti, la mano sinistra si tende verso la persona che di spalle si sta allontanando « per favore lasciatemi passare! lasciatemi passare! » solo dopo qualche altro tentativo riesce a liberarsi dalla folla e raggiungere in una breve corsa cosi l'uomo ormai nei corridoi « < zio! sei tu.. allora avevo visto bene » mormora verso l'uomo dall'alta e possente statura e ed i capelli lunghi legati in una coda anch'essi del colore del fuoco, coperto da un abito scuro elegante, si volta verso il nipote osservandolo, scurtandolo con attenzione socchiudendo poi gli occhi prima di riaprirli rapidamente su di lui « Apollo.. » punta l'indice della mano destra verso il viso del nipote « non sei ancora riuscito a vedere le stelle Apollo ? » il ragazzo deglutisce pesantemente un boccone inesistente « io lo so, so bene che tu non puoi vederle. queste cose a cui hai dato troppo valore te lo impediscono » le sopracciglia di Apollo si arcano appena sorprese dalle sue parole, mentre l'osserva lentamente allontanarsi « ma zio che cosa dici? a che cosa ho dato troppo valore? » la mano destra si allunga in direzione di suo zio che continua ad allontanarsi « aspetta non lasciarmi cosi, non te ne andare! » esclama, senza riuscire a fermare il saggio zio che ormai si sta allontanando sempre di più e la mano ricade lungo il fianco « perchè non sei felice per me? »

Cina ; Hong Kong - strada

Nello stesso momento per le strade di Hong Kong una ragazza dai lunghi capelli biondi, vestita con una leggera camicetta giallognola e una gonna si un giallo piu scuro con sotto dei leggins corti, lunghi fino sopra il ginocchio fuxia corre inseguita da un gruppetto di uomini vestiti in nero con la maglia sbracciata, con solo il simbolo della testa di tigre sulla schiena, la biondina volta lo sguardo azzurro cielo alle sue spalle durante la fuga, prima di svoltare sull'angolo a sinista « Ormai è nostra non lasciamocela sfuggire! » urla il capo del gruppo che ormai sembra aver messo in trappola la ragazza « accidenti » mormora la giovane mentre tenta di fare marcia indietro a causa del vicolo chiuso in cui si è andata a cacciare « ormai sei nostra non ci sfuggirai signorina » sorride beffardo l'energumero « avanti prendetela! » incita i compagni a catturarla « dannazione ma siete proprio dei rompi scatole! » sbotta la ragazza che si volta prendendo la rincorsa e spiccare il salto dopo aver preso lo slancio dal muro, la gamba sinistra si tende tesa mentre la destra si piega nel sferrare il calcio in pieno volto al capo del gruppo superando quindi gli uomini che stavano per prenderla, una volta messo a terra l'energumero la bionda lo saluta con una linguaccia e riprende la sua corsa all'esterno del vicolo, il tempo giusto per svoltare nuovamente l'angolo che questa viene colpita a tradimento dietro la nuca perdendo i sensi.

America ; Las Vegas - retro circuito formula indy

E' sera a Las Vegas e proprio qui si sta disputando un incontro, una resa dei conti a causa della vittoria a detta loro non meritata del nostro campione di formula indi accompagnato come sempre dalla cugina, il giovane campione si presenta alto e atletico con una carnaggione abbronzata, gli occhi color nocciola e ed i capelli castano chiari legato in un codino, un sogghigno sulle labbra « se volete divertirvi sono qui non aspetto altro » mormora il ragazzo « ma forse non è il caso su andiamocene » interviene la cugina, lei invece si presenta con un taglio corto alla maschetta un pò scapigliato di colore neri e gli occhi verdognoli con la pelle lattea « ma che dici? su è da tanto che non ci capita di divertirci cosi » un fugace occhiolino verso la cugina mentre il capo s'inclina verso i due avversari che sono contrariati dalla vittoria rivendicando che era loro « poche chiacchiere fatti avanti! » detto questo si presta ad attaccarlo con una serie di pugni e calci ed anche il suo compagno in direzione della ragazza, il campione ride divertito « cuginetta prendilio per questo verso..» si permette una breve pausa, schivando un pugno a for di viso lateralmente « è un modo per tenerci in allenamento » si stringe nelle spalle « stupido! » scuote il capo la ragazza sorridendo mentre attacca a sua volta il ragazzo che ha tentato di sferrargli un calcio, lo evita per prendere la rincorsa e portare il braccio intorno al collo dell'avversario che con uno slancio lo fa cadere a terra insieme a lei in un colpo secco, facendogli sbattere la testa mentre si porta seduta « ancora li cugino? » sorride verso di lui osservandolo « oh ma quanta fretta! » mima un'espressione imbronciata per compiere poi all'improvviso un calcio rovesciato quando il tipo lo sta per attaccare, i piedi durante il calcio rovesciato prendono in pieno il mento di questo facendogli perdere i sensi sul colpo stesso « possiamo andare » si stringe nelle spalle il giovane campione avviandosi con la cugina verso l'interno della struttura.

??? ; ??? - la grande sala

una sala poco illuminata con degli schermi che ritraggono le riprese dei fatti avvenuti dei quattro ragazzi in tempo reale è composta da un grande tavolo semi circolare, composto da alcuni uomini in ombra che in mano tengono tutti una piccola pila di fogli, che scrutano e studiano alternando l'attenzione verso gli schermi « dunque sono loro quattro al momento i migliori combattenti di arti marziali della lista ci ha fornito i dati occorrenti» mormora un uomo, quello che sembra essere il capo mentre la sua attenzione si sposta nuovamente in direzione degli schermi, all'improvviso nella sala si sente reicheggare delle risate soddisfatte.


1° capitolo concluso

p.s: sicuramente riconoscerete le descrizioni dei personaggi, almeno per quanto riguarda quelle fisiche, preciso che all'inizio il nostro caro rosso non ha ancora la famosa cicatrice :P

ora spetta a voi se volete che la continuo o meno :)

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Capitolo 2
*** Un incontro al.... Bacio ***


Ringraziamenti a ;

Krystal86 ; ti ringrazio mi fa molto piacere che ti piace! come da promesso ho aggiunto un nuovo capitolo che è nato proprio man mano che lo scrivevo, avevo pensato solo a poche scene prima di scriverlo, il resto è uscito tutto cosi nel mentre XD


- un incontro al..... bacio -

America ; Los angeles

11 Maggio ; Cammina ormai da giorni per raggiungere la città di Los Angeles; lasciano il giappone per imbarcarsi sulla prima nave che stava salpando, rifiutando categoricamente di mettere piede su un aereo, odia l'altezza odia gli aerei e le turbolenze, non che la sua permanenza sulla neve sia stata una delle migliori, anzi, il povero Apollo è stato giorni se non per tutto il viaggio con il mal di mare, insomma non si può proprio dire che sia un grande amante dei viaggi in mare aperto o in cielo ma ora giunto finalmente in città le iridi dorate si spostano un pò qua e la, mentre continua ad avanzare il più delle volte chiedendo le direzioni a qualche passante per la zona di Chinatown, il braccio destro si sistema più e piu volte nel tenere sulla spalla il sacco da viaggio il quale contiene vestiti puliti, biancheria e altre piccole ed utili chianfrusaglie mentre la leggera brezza gli accarezza il viso scapigliando ulteriormente anche i capelli rossi ribelli un volantino decide di andare a fare una breve permanenza sul viso abbronzato del giovane giapponese « uh ma.. » mormora mentre le labbra si storgono appena. la mancina si alza verso il viso togliendo finalmente cosi il volantino leggendolo attentamente, il sopracciglio destro s'inarca appena mentre le labbra si arcano in un piccolo sogghino compiaciuto dalla lettura quando il suo stomaco inizia a brontolare per la fame « è ora di ricaricarsi! » mormora  entusiasto.

« allora ciò che è scritto su questo volantino è ancora valido? » chiede Apollo mostrando la pubblicità fatta dal ristorante cinese di Chinatwon trovato dopo varie indicazioni « certo ragazzo.. » annuisce il proprietario « quindi se riesco a mangiare quaranta porzioni di ravioli all'aglio entro un'ora davvero non mi fa pagare nulla? » non crede hai suoi occhi, un pasto letteralmente gratis lo sta attendendo « certo.. sicuro di volerci provare? » domanda Ichiro mentre inarca il sopracciglio destro con un sorriso beffardo, Apollo a sua volta annuisce ancora entusiasta « Oh si si sono sicuro di riuscirci! » esclama sorridendo, un sorriso solare allegro « staremo a vedere... ragazzo.. »

« Oh.. mio.. dio.. » Ichiro osserva Apollo che continua a mangiare tranquillo la trentacinquesima portata, composta ognuna, da ben cinque ravoioli « mmmh che bontà! » sembra che non mangia da secoli il ragazzo che man mano sta letteralmente spazzando via tutto, il resto della clientela l'osserva con un'espressione mista fra l'incredulo e il sorpreso « ma quante porzioni ha mangiato? » chiede una ragazza al proprio compagno di tavolo « trentaquattro » risponde lui contando la pila di piatti mentre Ichiro si avvicina ad Apollo che sta per prendere l'ultimo raviolo posto sul trentacinquesimo piatto « senti ragazzo puoi anche fermarti sai? » Apollo scuote il capo sorridendo ancora « beh è impossibile » risponde lui osservandolo « perchè è impossibile? » chiede il proprietario « se io ora smetto dovrò pagarti tutto giusto? » l'osserva senza attendendo una sua risposta per continuare « il fatto è che non ho soldi.. » si stringe nelle spalle, con estrema nonchalance lasciando il povero Ichiro con quasi la mandibola a terra, senza riuscire a rispondere « oh tranquillo.. mi rimane ancora abbastanza tempo no? » indica l'orologio a muro con la mancina, la stessa con cui tiene le bacchette in mano « se ce la fa ci rimetto.. se non ce l'ha fa ci rimetto lo stesso.. ma perchè a me? » dice il proprietario nonchè anche chef del ristorante mentre si dirige di nuovo nella cucina « su Ichiro portami le ultime due porzioni! » lo incita allegramente « Strozzati ! » risponde lui.

America ; Los Angeles - Strade di Chinatown

« Avanti prendetela, non dobbiamo farcela scappare di nuovo altrimenti il maestro Futaba ce la farà pagare cara » dice il capo del gruppo del Koen kan che sta rincorrendo la biondina che appena approdata a Los Angeles è riuscita a scappare dopo che ad Hong Kong l'avevano catturata, lo sguardo azzurro si sposta alle sue spalle osservandoli con un certo distacco rispetto alla sua posizione e le labbra si storgono in una smorfia di disappunto riportando lo sguardo avanti a se si ritrova difrnte l'insegna del ristorante Miquan, cerca una via di fuga verso destra e verso sinistra dato che indietro non può tornarci ma anche i due lati sono sono occupati dagli altri membri del gruppo del Koen Kan « perchè mi caccio sempre in questa situazione.. » mormora piu tra se che verso il resto mentre compie un passo indietro

« Ehi Ichiro portami le ultime due porzioni! » lo chiama terminando cosi anche « e con questo sono trent'otto » poggia il piatto sull'ennesima pila creata mentre Ichiro torna nuovamente in sala con gli ultimi due piatti porgendogli il pen'ultimo, all'interno del ristorante irrompe rapida la ragazza ancora inseguita dagli uomini « il.. il koen kan! » esclama terrorizzato lo chef con seguito dal chaos generale dei clienti, l'unico a non darci troppo peso è Apollo che continua tranquillo a mangiare, alcuni ragazzi vestiti con gli abiti con la divisa generale del koen kan, nera; sbracciata con il collo a v seguiti dai pantaloni anch'essi neri sostenuti dalla cintura legata a nodo con tant di scarpette nere e il simbolo dietro della tigre del clan, rincorrono la ragazza intorno ad un tavolo che rovesciano obliquo, la ragazza riesce a sistemare il primo ed il secondo assessandogli esattamente un pugno in pieno viso al primo ed un calcio circlare al secondo, per essere poi inseguita direttamente dal capo si sposta ad aggirare anche il tavolo in cui si trova il rosso che solo ora alza lo sguardo e segue la figura della ragazza continuando a masticare « DANNATA RAGAZZINA FERMATI ! » urla l'uomo costringendo cosi anche il rosso di voltarsi verso di lui che si porta difronte alle labbra il raviolo, sta per prendere un pugno da parte di questo che si ritiene mancato di rispetto dal gesto fatto dal rosso, che quest'ultimo lo evita con tranquillità alzandosi per venire poi afferrato per il colletto « di un pò vuoi morire moccioso? » domanda il capogruppo del koen kan di tutta risposta Apollo sorride sghembo « no ma amo i ravioli all'aglio » si stringe nelle spalle intossicando il tizio che lo tiene con il proprio alito costringeno a lasciarlo andare « ma quanto ne hai mangiato? » ringhia questo « uhm.. » l'espressione del rosso si finge pensierosa prima di rispondere « direi trentanove porzioni » scrolla le spalle per saltare poi oltre le spalle dell'energumero che nuovamente lo sta per attaccare difronte agli occhi di Ichiro e della bindina, entrambi con le labbra leggermente schiuse.

le iridi dorate di Apollo si spostano verso l'orologio a muro per sgranare poi lo sguardo, mancano cinque minuti allo scadere del tempo « presto Ichiro passami l'ultima porzione! » esclama correndo verso di lui « prendetelo! » dice il capogruppo incitando gli altri membri del gruppo a fermare Apollo che questo ne salta un paio e ne atterra uno con una gomitata sul naso, tende il braccio verso il piatto che lo chef gli sta porgendo per venire poi bloccato alle spalle da un'altro del koen kan, le dita toccano appena il piatto che allo strattone salta via verso il capo di quel gruppo, con un rapido desto del braccioquesto fa saltare via i ravioli dal piatto indirizzandoli nuvamente in avanti « devo prenderli! » dice il rosso mentre cerca di liberarsi, acciaccando il piede e stendendo il ragazzo che lo teneva fermo con un pugno in pieno viso, un gesto rapido, per correre poi i ravioli senza contare la direzione che hanno preso. la bocca si spalanca per prendere quelli in volo ed una volta riuscito nell'impresa ( perchè è giusto un'impresa farlo XD :ndA ) si rende conto solo ora che sta andando incontro alla ragazza, cerca di fermarsi ma nulla, sembra che il suo corpo non voglia rispondergli al momento, solo dopo pochi istanti si arresta, si arresta con le labbra proprio su quelle della ragazza.. un bacio, si osservano, gli sguardi si fondono ed entrambi nel momento deglutiscono, quando gli occhi della biondina si riempiono di lacrime.

angolo autore ;

si fa schifo questo capitolo, me ne rendo conto anche io xD chiedo perdono!

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Capitolo 3
*** Catturata ! ***


Ringraziamenti a ;

Krystal86 ; povera silvia, io stesso non vorrei mai ritrovarmi a baciare una che ha appena mangiato quaranta porzioni di ravioli all'aglio, quindi potrei capire benissimo la reazione.. per quanto riguarda Apy.. eheh fatto lo scherzetto :P comunque è più facile praticarle ( io le pratico XD ) le arti marziali che descriverle 'naggia XD comunque mi fa davvero molto piacere che continua a piacerti :D

- catturata! -

America ; los angeles - Ristorante Miquan

La mano della ragazza in un rapido gesto incotra il viso di Apollo, che dato con tanta violenza ed il poco equilibrio che la posizione gli permette tienendosi su un piede solo, dopo il tentativo di evitare di andare contro la bindina, si ritrova a terra « Ehi sei impazzita? ma che ti è preso? » chiede verso di lei osservandola con la testa abbassata, alle parole del rosso i pugni lungo i fianchi si stringono ancora di più, rialzando solo ora il viso con gli occhi azzurri ancora pieni di lacrime « Hai anche il coraggio di chiedermelo? in quindici anni da quando sono nata questo è il primo bacio che ricevo! » esclama con rabbia verso il rosso che attacca in una serie di rapidi pugni « perchè tu? perche proprio te dannazione! » continua ad attaccarlo mentre agile evita gli attacchi della ragazza infuriata « perchè fra tanti ragazzi proprio te?! » un ennesimo pugni dato questa volta al pavimento mancando nuovamente Apollo che tende ad rialzarsi « il mio primo bacio con uno come te! con un'animale a cui puzza l'alito di aglio! » prendendolo in pieno questa volta grazie ad un calcio circolare che lo rimanda a terra « ah.. » gli occhi chiusi al seguito del colpo ricevuto si riaprono poco dopo proprio difronte all'ultimo raviolo che non era presente tra i quattro che aveva preso al volo, l'osserva con gli occhi sgranati sudando freddo, alternando le iridi dorate dal raviolo all'orologio a muro « ne è rimasto ancora unooo.. » deglutisce appena osservandosi alle spalle notando la ragazza rannicchiata su se stessa a disperarsi « il mio primo bacio al sapore di aglio è un'incubo è un incubo.. » scuote il capo più volte con il viso affondato nelle mani mentre Ichiro batte delicato la mano sulla spalla della "misteriosa" biondina apparsa cosi all'improvviso nel suo ristorante « è il momento giusto » sussurra fra se Apollo mentre scappa via dal Miquan « ehi tu fermati! » esclama nuovamente la bionda verso il ragazzo che sta scappando, nel rialzarsi per rincorrerlo viene fermato dalla grossa mano sulla spalla dal capogruppo del koen kan « sei tu che devi stare ferma ragazzina » ghigna l'uomo o se proprio vogliamo dargli un nome lo chiameremo Koji.

America ; los angeles - strade chinatown

« Speriamo che non mi ritrovi.. » prega Apollo dopo aver superato ben quattro incroci tutti in corsa, congiungendo entrambi i palmi delle mani difronte al viso, in una sorta di preghiera ad occhi chiusi « .... » un dito indice batte sulla spalla « lasciami stare » dice continuando la sua preghiera mentale, mentre il dito continua a battere sulla spalla « piantala ho da fare » ma nulla sembra che la persona alla sue spalle sia sorda oppure che semplicemente non gli interessi cosa stia facendo al momento il rosso, che spazientito « senti ora bas.. » nel voltarsi le parole gli muoiono in gola, è Ichiro che lo ha seguito fin laggù dopo che la ragazza è stata portata via dai seguaci del koen kan, deglutisce osservando il proprietario del negozio prendendo poi coraggio « mi dispiace, appena troverò un lavoro la ripagherò di tutto, te lo prometto ora lasciami andare » nuovamente si volta per scappare ma la sua azione viene fermata dalla mano di Ichiro sulla spalla « no non ce nè bisgno tranquillo, dimentica, ho un favore da chiederti » a quelle parole il rosso di volta verso l'uomo « un favore? » domanda mentre inarca il sopracciglio destro osservandolo annuire « per favore figliolo salva quella ragazza dai seguaci uomini del koen kan » Apollo sbatte un paio di volte le palpebre sorpreso da quella richiesta ed incuriosito al tempo stesso « il koen kan? cos'è? » domanda mentre Ichiro lo affianca « seguimi al ristorante ti spiegherò tutto » cosi il ragazzo decide di seguirlo. una volta al ristorante, lascia che Apollo si accomodi al tavolo con lui che intanto gli presta attenzione « devi sapere che qui a Los Angeles nel nostro quartiere di Chinatown, ce una palestra dove viene praticata un'arte marziale cinese conosciuta come koen kan, ma in realtà dietro a questa facciata si nasconde un gruppo di persone malvaggie che controlla tutta Chinatown, sono dei prepotenti ed usano le arti marziali per i loro scopi » annuisce più volte per dare enfasi alle proprie parole « il ricatto e le minaccie sono una cosa del tutto normale per loro, non ce crimine o azione violenta che loro non abbiano compiuto verso gli abitanti, sono spietati contro chiunque dica o faccia contro di loro qualcosa chissà ora cosa dovrà subire quella povera ragazzina»

America ; Los angeles - Sede del Koen kan a Chinatown

La ragazza viene trascinata da due uomini del koen kan all'interno di una grande stanza poco illuminata se non grazie a delle candele, per essere poi spinta per terra con violenza « un pò di delicatezza ragazzi, trattatela un pò più educatamente » ridacchia un ragazzo dalla lunga treccia verdognola vestito in abiti cinesi « cosa? Futaba? » profera incredula la bionda osservando il capo del Koen kan di Chinatown « quando sei arrivato qui da Hong Kong? » domanda lei continuando ad osservarlo sprezzante « sei sempre la solita ragazzina impertinente eh Silvia? » mormora il ragazzo mentre si avvicina ora alla figura a terra di Silvia « sei riuscita a scappare da Hong Kong imbarcandoti su una nave da carico » sorridendo divertito e piegandosi sulle ginocchia una volta raggiunta sollevandole il mento con la mano destra « anche un'uomo coraggioso ci avrebbe pensato due volte nella tua posizione » Silvia sposta togliendo di scatto il viso dalla presa di Futaba « non ci provare Futaba, nessun discepolo di basso rango può osare di mettermi le mani addosso sei un lurido verme! » dice storciendo il naso guardandolo allontanarsi e sentendolo ridere dopo le sue parole « bene ragazzina vedo che anche quando sei lontana da casa non perdi un briciolo della tua arroganza » mormora compiaciuto, voltandosi continuando a sorridere « ah ti annuncio che presto rivedrai tuo padre » Silvia schiude le labbra incredula dalle parole di Futaba « che cosa? » stringendo i pugni dietro alla schiena tenuti legati stretti grazie ad una corda « è inutile che cerchi di scappare, tanto comunque saresti ripresa, devi sapere che tutti i gruppi koen kan che sono stati sparsi nel mondo sono stati avvertiti, abbiamo avuto dei precisi ordini dal vice maestro di catturarti » alle ultime parole "vice maestro" la biondina sgrana gli occhioni azzurri « il vice maestro Sirius La Crouix.. » Futaba al nome del vice maestro annuisce sorridendo ancora « Esatto, proprio lui, Sirius La Crouix il tuo fidanzato e discepolo numero uno di tuo padre » Silvia scuote il capo piu volte sistemandosi bene a sedere in seguito « Non essere redicolo non mi sono mai fidanzata con quel buffune » - direi anche di sottolineare la parola buffone u.u. ndA - a quelle sue ultime parole la ragazza viene costretta a chinarsi nuovamente per colpa dei due uomini alle sue spalle che le spingono giù la schiena, mentre il caro Futaba continua a ridere soddisfatto « è inutile che ti ribelli signorina sarai riportata ad Hong Kong per sposare il vice maestro. dopo di che per premiarmi dell'enorme favore reso per aver fatto da intermediario tra il vice maestro e te mi verrà affidata la carica di futuro maestro del Koen kan, le cose non potrebbero andare meglio! » la ragazza nel mentre cerca di liberarsi dalla presa dei due seguaci ascolta le parole di Futaba « no ti illudi, non riuscirete mai a portare a termine i vostri piani, anche se lo vogliono Sirius e mio padre Kaito » scuote il capo con rabbia « NON MI RIPORTERETE AD HONG KONG NON VE LO PERMETTERO'! » esclama urlando escete parole « tu dici mh? eccome sentiamo? sei nelle nostre mani adesso » ridacchia difronte al viso ormai rassegnato di silvia.

fine terzo capitolo


angolo autore ; scritto col caldo e la pausa dallo studi, lo ammetto mi sto fondendo il cervello XD

per quanto riguarda il cognome di Sirius, conoscendo il soggetto del personaggio in se che è un grandissimo Snob, ho dovuto trovare un altrettanto cognome che lo raffiguri bene, visto che ho deciso di non farli fratello e sorella, già mi hanno rovinato l'esistenza di silvietta sull'anime per andare dietro a quel pirla del fratello, almeno qui l'ho risparmiata *-*

Silvia ; questo è amore *-*
Mizar_90 ; puoi dirlo forte *ç*

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