La principessa dell'occulto

di Nikkina Cullen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Maddy ***
Capitolo 2: *** La casa del lago XD ***
Capitolo 3: *** Trev o Greg? ***
Capitolo 4: *** Maddy e Kate ***
Capitolo 5: *** festa e tipi WOW ***
Capitolo 6: *** Cacciatori e vampiri XD ***
Capitolo 7: *** Tra leggende e realtà XD ***
Capitolo 8: *** Un addio? O forse no XD ***
Capitolo 9: *** La squadra del re XD ***
Capitolo 10: *** New Moon, il film XD ***
Capitolo 11: *** Trev e Kate & Greg e Maddy ***
Capitolo 12: *** La riunione con il re e la migliore amica fa l'ancella XD ***
Capitolo 13: *** Josh e Maddy XD ***
Capitolo 14: *** Stacy cerca vendetta XD ***
Capitolo 15: *** La verità salta sempre a galla XD ***
Capitolo 16: *** Kate non si ricorda più di Trev XD ***
Capitolo 17: *** Il verdetto del re XD ***
Capitolo 18: *** Il ritorno alla casa del lago XD ***
Capitolo 19: *** Maddy e il re XD ***
Capitolo 20: *** Kate e il re XD ***
Capitolo 21: *** Maddy riprova a parlare con il re XD ***
Capitolo 22: *** Trev si salverà? ***



Capitolo 1
*** Maddy ***


Questa è assolutamente un original, la prima original che pubblico quindi spero sia di vostro gradimento. (Ehm sono un pò nervosa per questo ... chiedo scusa fin da subito per gli errori grammaticali se me li segnalate con le recensioni posso poi andare a modificarli GRAZIE a chi collaborera XD) by Nikkina Cullen Ovviamente buona lettura a tutti XD


Bella idea che le era venuta. Studiare l'occulto. Già tra tutte le idee più stravaganti quella le batteva tutte. Cosi si concentrava sullo studio di ciò che non era spiegabile scientificamente o religiosamente era considerato proprietà del maligno. Cosa molto pericolosa e molto interessante. Ed erano gli aggettivi che avevano più caratterizzato il suo carattere appunto pericolosità e curiosità. Cosa c'era di meglio di studiare l'occulto e che le poteva dare più soddisfazioni? E non era una di quelli che andava alla ricerca di sette sataniche o roba del genere. No quella roba era troppo umana e commerciale per lei. Quindi non adatta.
E poi se era umano non era paranormale. Il paranormale è il mondo che si estende oltre gli umani e oltre quelle che possono comprendere con le loro testoline. Lei andava alla ricerca proprio di quello da cui gli umani scappavano a gambe elevate. Tipo se ci sarebbe stato un urgano dalle sue parti lei sarebbe esattamente andata dalla parte opposta in cui andavano tutti: verso l'urgano. E si un po’ masochista lo era anche. C'era da ammetterlo anche. Ma questo non la fermava nemmeno. Cosa la fermava per davvero? Al momento non c'era niente o nessuno che l'avrebbe fermata! Nemmeno lo sguardo severo di suo nonno a cena ogni domenica a casa sua.
Si che lui era un reverendo. Per lui era già stato un colpo quando aveva deciso di non seguirlo più nelle sue messe domenicali. E poi scoprire che invece di studiare il Signore aveva scelto di studiare il suo esatto opposto, era stato un duro colpo per il vecchietto. Ma aveva aspettato ansiosamente la maggior età per poter mettere le mani sull'eredità che i suoi le avevano lasciato e iniziare cosi la sua vera vita. Aveva fatto la brava bambina fino a che non era stato possibile fare di testa sua. Quando l'avvocato le aveva comunicato che era l'unica erede di tutto il patrimonio familiare e poteva persino farne quello che voleva poteva considerarsi un essere libero. Libero dall'andare in chiesa e ascoltare la parola del nonno. Libera di fare quello che lui le imponeva di non fare perché era sotto il suo tetto. Libera di credere in quello che voleva senza essere obbligata da nessuno.
I suoi genitori erano scomparsi quando lei aveva cinque anni. Non si ricordava molto di loro. L'unico suo parente a cui l'avevano affidata nel caso fosse successo loro qualcosa era suo nonno, conosciuto come il reverendo. E il reverendo non parlava mai di suo figlio, quanto non parlava nemmeno mai di sua nuora. I due non erano nella sua classifica ufficiale di gradimento, non lo erano stati nemmeno in quella non ufficiale. E lei la piccola Maddy era l'esempio di quello che i due rappresentavano per il reverendo. Aveva preso la testardaggine del padre e la non curanza al costume della madre. Una bella accoppiata per una sola testa. Maddy cosi chiamata come la donna che nella Bibbia era cortigiana si proprio lei. Maddy sapeva tutto della donna da cui aveva preso il nome e sapeva perché al nonno proprio non fosse mai piaciuta iniziando dal nome che era praticamente già un insulto per lui.
Maria Maddalena. Molti la identificano come la donna trovata nel tempio da Gesù Cristo in atteggiamenti poco puliti. Lui la salvò da quel luogo e la purificò. O almeno cosi dice la Bibbia. Cosi dicono i Vangeli. Altri studiosi dicono invece che Maddalena era la compagnia mortale di cui Gesù si era innamorato. E l'hanno etichetta una cortigiana perché non si venisse mai a sapere la verità sull'intera vicenda. Gesù non poteva comportarsi come un umano se era figlio di Dio.
Cosa fosse vero e cosa non lo fosse lo sapevano solo coloro che avevano vissuto ai tempi in cui quelle storie veniva raccontate. Ai posteri era concesso solo fare delle congetture e creare polemiche. Altro non avevano in mano per poter dire quale delle due versioni fosse vera.
Ma a quel vecchietto gli voleva comunque bene anche se lo vedeva digrignare i denti dopo ogni boccone. Non le aveva mai chiesto cosa c'era che non andava.
Era lei stessa a non andare bene per lui quindi perché inizializzare una polemica inutile?
Era anche vero però che lei era viva e stava bene proprio grazie a quel vecchietto. E si non le aveva mai fatto mancare niente. Cibo. Vestiti. Un tetto sotto il quale vivere. Quel vecchietto era l'unica famiglia che Maddy aveva e per quello che lui le aveva fatto prima di poter fare di testa sua, poteva anche sopportare di fargli compagnia una volta alla settimana. La domenica sera appunto. Come finire male una settimana e come iniziare male un'altra.
Il giorno l'aveva stabilito lui e lei avrebbe scommesso qualsiasi cosa che aveva fatto quello stesso ragionamento il vecchietto.
La domenica è il giorno del signore per eccellenza.
Una spina nel fianco per chi non è credente.
Ma quello che il vecchietto seduto a capo tavola non aveva capito era che c'erano vari modi per credere al Signore e non tutti riguardavano ascoltare la pallosa parola del proprio nonnetto la domenica mattina alla sua parrocchia.  Era condannata ad andare all'inferno solo per quello? E va bene se era cosi avrebbe portato i saluti del reverendo a lucignolo. Amen.
Fortunatamente per Maddy le cene del nonno avevano sia un inizio e sia una fine.
Quando usciva di li, aveva un intera settimana per essere se stessa prima di dover concentrare tutto nello sguardo da brava ragazza a cena con il suo unico parente rimasto in vita.
I suoi nonni materni non gli aveva mai conosciuti. Erano stati un tabù. Erano spariti nel nulla anni prima della sua nascita, come i suoi genitori quella terribile notte. Lei si ricordava a mala pena quella notte. Era a casa di suo nonno quando la polizia era arrivata alla loro porta e le aveva dato la brutta notizia. Scomparsi. Non morti. Spariti nel nulla. Cosa succedeva alla casa del lago di proprietà materna?
Era li che erano sparite tutte e due le coppie di sposi. Lei quel week-end era rimasta con il suo nonnino perché i genitori volevano un paio di giorni tutti per loro. Bella mossa. Avevano avuto l'eternità tutta per loro e avevano lasciato la loro amata figlia nelle mani di quell'uomo. Ovviamente a lei fu vietato varcare quella casa fino alla maggior età fino a che il suo unico responsabile poteva vietarglielo. E lei aveva troppa paura per poter andarci davvero quindi era l'unico divieto che aveva deciso di rispettare in tutta la sua vita o almeno fino ad allora. Arrivata a quel momento che senso aveva obbedire ancora a quel divieto?
Fosse stato per il nonno l'avrebbe fatta bruciare quell'abitazione. Ma c'erano regole ferree sulla manutenzione e una di quelle regole era non bruciare l'abitazione.
Cosa voleva dire? I vecchi proprietari ci sparivano dentro e loro stessi dicevano che non erano disposti a far bruciare anche la casa?
Loro potevano morire ma la casa no?
Erano assurde persino per Maddy quelle disposizioni.
Non erano regole fatte recentemente eppure nessuno proprietario che era succeduto al controllo della casa le aveva cambiate.
In realtà lo studio dell'occulto si era basato proprio sulla ricerca dei suoi genitori anche se Maddy non voleva ammetterlo nemmeno a se stessa. Ammettere che studiava qualcosa per cercare la verità su quella storia, si che l'avrebbe fermata.
La proprietaria di quella abitazione era diventata lei quando era diventata maggiorenne. Perciò aveva scoperto il motivo per il quale il nonno paterno non aveva fatto seppellire viva l'abitazione dopo la scomparsa del figlio. Non poteva farlo nemmeno lei per quanto lo desiderasse più di ogni altra cosa.
Poi le venne in mente un'altra considerazione per cui il nonno poteva aver scelto la domenica come giorno di incontro tra di loro … la domenica del lago! Tipica tradizione della gente delle sue parti.
Se la domenica non fosse andata da lui sapeva che sarebbe andata al lago senza dirgli niente. C'erano anche altri giorni per andare al lago anche se la domenica era perfetto.
E lei quell'abitazione la voleva proprio vedere. O forse no. 

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Capitolo 2
*** La casa del lago XD ***


Ancora titubante non dava molta attenzione agli appunti che aveva in mano. Erano appunti sulla casa però. Ma erano cose banali che non dicevano niente di nuovo su quello che si poteva dire anche su un'altra qualsiasi casa di lago.
Un idea sarebbe stata far portare tutto quello che riguardava quella casa a casa sua. Ma dopo la sua casa sarebbe stata un mercatino dell'usato in grande stile quindi l'idea l'aveva subito scartata. E fare una breve visita e andare via? Quella non era una brutta idea. Non doveva rimanere a lungo, poteva passarci un pomeriggio e poi ritornare a casa sua. Anzi nemmeno metà pomeriggio anche di meno. Il tempo necessario per vedere quell'abitazione e stabilire che era tutto ok. Si. Quella era una buona idea. Pensò. E cosi fece.
Doveva chiamare qualcuno per dire che stava andando a quella casa?
Prese il telefono e guardò il display.
Chi chiamare?
La sua migliore amica Kate sarebbe andata nel panico e sarebbe voluta andare con lei, meglio non coinvolgerla.
Il suo fidanzato o ex fidanzato dato che non sapeva se lasciarlo o no non gli e ne sarebbe fregato di meno (motivo per cui lasciarlo all'istante pensò lei).
La sua mentore ne sarebbe stata fin troppo eccitata quindi era meglio non farle perdere l'unico punto positivo per cui l'aveva accettata nel suo esclusivo club: la casa misteriosa dove i suoi nonni materni e genitori erano spariti.
Suo nonno ovviamente non l'aveva nemmeno preso in considerazione.
Ci doveva andare da sola. E non poteva dire a nessuno dove stava andando.
È solo una visita breve in casa mia tra l'altro. Pensò Maddy.
Accese il motore della sua auto. E partì verso la casa del lago.
Era una bella giornata tra l'altro. Niente a che fare con le tipiche giornate piovose da film horror.
Non c'era vento quindi nessun ramo l'avrebbe spaventata.
Va tutto bene Maddy. Si ripeteva. Ma in realtà era ansiosa.
Fece un bel respiro e ritornò tranquilla.
La casa non era lontana dalla città. E quando la vide in lontananza. Pensò: alla faccia della casa del lago. Era una cosa simile ad una reggia secolare.
Oooook ci avrebbe messo un po’ di più a visitarla del paio d'ore da lei stessa concesse.
Sorpasso il lago ed era tranquillo. Non c'era vento ne foschia nemmeno in quel luogo. Anche in quel luogo era una tipica e bella giornata autunnale.
Fermò la sua auto nel punto più vicino dove poteva essere parcheggiata. E guardò la maestosa abitazione. Era favolosa. All'esterno era fatta unicamente di pietra e marmo che una volta dovevano essere bianchi. In quel preciso istante davano più sul grigio chiaro o bianco sporco. Ma era comunque bellissima. I leoni messi all'ingresso ai due lati del portone enorme erano giganteschi e sembravano vivi. Li guardava negli occhi ed era come se loro guardavano lei negli occhi e la riconoscevano come proprietaria di quell'abitazione quindi se ne stavano buoni al loro posto.
Se avesse potuto gli avrebbe dato da mangiare a quei cuccioloni.
Guardò il display del cellulare quasi a voler confermare una sua altra piccola fissa, se non ci fosse stato campo avrebbe dovuto fare marcia indietro, invece tre lineette indicavano che poteva procedere.
Bene anche la telefonia diceva che tutto era ok.
Per lei fu una fortuna, voleva proprio procedere in quella mini avventura che si era lasciata la possibilità di fare. Poi però si ricordò che li erano spariti i suoi genitori. E la magia di quel posto sparì con quel pensiero.
Ma i leoni avevano pur sempre un aria amichevole.
Aprì il cruscotto e prese le chiavi dell'abitazione. Erano troppo piccole per un portone cosi grande. Pensò.
Fece un altro respiro e usci dalla macchina.
Niente freddo solo i raggi ancora tiepidi degli ultimi giorni di autunno riscaldavano l'atmosfera intorno a lei.
Perché aveva la mano intorno al colletto allora? Perché era lei stessa a tremare.
Hai cercato il brivido per tutta la tua vita e ora ti fermi quando puoi averlo? Pensò.
Ma li era successo l'inferno per lei. I suoi genitori erano spariti quando lei era piccola.
Andiamo a cercare le risposte. Si disse. E cosi si allontanò dalla sua auto e andò verso i gradini della mastodontica casa.
Con il cellulare rigorosamente in mano. Controllando che il campo fosse sempre disponibile.
Salì la gradinata decisa. E sfiorò il leone di marmo alla sua destra con la mano destra.
"Non mi aspettavo una sua visita signorina!" la voce per niente familiare la fece sobbalzare. E il tizio vide anche che la ragazza si spaventò.
"Mi dispiace averla spaventata - aggiunse lui evidentemente dispiaciuto - io sono Lucas, il maggiordomo di questa casa!" disse lui.
La ragazza lo guardò.
"Sono la nuova proprietaria!" disse Maddy.
"So chi è lei signorina Maddy!" rispose lui allegramente."Le chiedo ancora umilmente scusa per lo spavento di poco fa!" disse lui inchinandosi alla ragazza.
Una casa cosi grande doveva per forza avere qualcuno che se ne prendesse cura! Pensò Maddy.
"Io non sapevo della sua presenza! Altrimenti avrei chiamato per avvisare del mio arrivo!" disse Maddy.
"Lei può giungere nel momento che più ritiene opportuno - poi esitò - signorina, giusto?" chiese il maggiordomo.
Lei annui. "Si signorina!" confermò.
"Bene allora mi conceda l'onore di mostrarle l'intera abitazione!" disse offrendole la sua mano.
Lei accettò. Non poteva fare nient'altro. L'interno non aveva parole per descriverlo.
Era più di quello che si poteva aspettare di vedere non vedendo prima l'esterno ovviamente.
C'era il mastodontico ingresso che da solo poteva contenere l'appartamento in cui viveva da sola in città.
Sali le scalinate di marmo che conducevano al piano superiore. E si sentiva una principessa. Una principessa che ritornava a casa sua dopo aver vissuto un periodo di cattività in un posto che non l'aveva mai rappresentata in pieno. La casa cupamente religiosa di suo nonno.
Il maggiordomo la portava in tutti i posti della casa. Sembrava che la presenza dei suoi genitori non ci fosse mai stata in quel luogo. Non li sentiva.  Ecco cosa aveva sperato. Andare li e sentire vivi i suoi genitori almeno in quel luogo. Invece loro non c'erano li.
Vide le numerose camere di soggiorno al primo piano. E i bagni rispettivi. Al secondo piano c'erano le numerose camere da letto ognuna completa di bagno. E ognuna con un particolare arredamento come le varie stagioni che le rappresentavano. C'era la camera estiva, la camera invernale, la camera primaverile e la camera autunnale.
Quando furono nella camera autunnale il maggiordomo la guardò.
"Ha intenzione di rimanere a soggiornare signorina?" le chiese.
Lei scosse la testa. "E' solo una visita pomeridiana!" le rispose.
"Allora non le farò preparare la stanza!" disse lui.
Le fece visitare persino le stanze adibite alla cucina. E poi notò una porticina che portava in altre abitazioni che il maggiordomo ignorò.
"Quella porticina?" chiese lei.
Il maggiordomo la guardò.
"Oh - rispose - porta alle segrete della casa. Non credo sia un posto adatto ad una signorina come lei se posso permettermi di dirlo!" aggiunse.
Lei annui. Non voleva contraddire l'uomo o avrebbe scoperto proprio l'esatto contrario.
Sorpassarono quella porticina e per la prima volta senti il brivido percorrerla all'interno del proprio corpo.
Quando la visita fu terminata, Maddy non poté fare altro che salutare il maggiordomo e tornare alla sua auto.
Solo la miriade di libri presenti nelle camere di soggiorno le avevano fatto venire mal di testa.
Ma di una cosa Maddy aveva avuto terrore: quella porticina anonima. Portava davvero alle segrete?
Poteva scoprirlo solo in un modo: doveva passare più tempo in quella casa.
Quando ritornò in città fu per la prima volta contenta.
Si era riuscita a varcare la soglia di quella casa e poi ritornare indietro. E poi il maggiordomo era davvero un uomo a modo e ben istruito per il suo lavoro. Pensò. Come si chiamava? Lucas. Rispose subito.
Un bel week end alla sua migliore amica Kate era proprio quello che le serviva dopo aver dato gli ultimi esami di semestre proprio quello stesso giorno.
E la casa al lago faceva proprio al caso della sua migliore amica.
Quando Maddy salì sulla sua auto sana e salva, Lucas tirò un sospiro di sollievo.
Incosciente. Pensò. Non le erano bastati la scomparsa dei suoi genitori e dei suoi nonni materni per stare lontano da li?
Lucas si precipitò all'interno della abitazione andando in direzione proprio della porta a cui non aveva fatto accedere la ragazza. 

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Capitolo 3
*** Trev o Greg? ***


Una voce sommessa e cupa maschile gli parlò.

"E' andata via?" chiese.

Il maggiordomo annui.

"Si mio signore sua figlia è andata via!"

"Bene hai fatto un buon lavoro Lucas!" disse lui.

"Non puoi tenerla lontana per sempre John!" rispose una nuova voce maschile.

"Te la terrò lontana finché sarà necessario per lei!" rispose John duro all'altro.

"Io le piacerò è scritto nel destino. Io le piacerò!" rispose l'altro.

"Quando sarà il momento giusto. Ora non lo è!" rispose John.

"Ora? Non sarà mai il momento giusto per te John. Non lo era per te stesso il momento giusto!" gli rispose lui.

Una donna si avvicinò al John e gli pose la sua mano bianca su quella dell'uomo.

"Io ho sempre saputo a cosa andavo incontro quando ho deciso di sposare mia moglie!" disse lui baciando la mano della donna soddisfatto.

"Dammi la stessa possibilità! Dammi la possibilità di prepararla Lucas!" rispose l'altro.

"Se non ci riuscirò la lascerò in pace per sempre!" aggiunse il tipo.

John guardò l'uomo, respirò profondo e poi disse "Va bene ti do questa possibilità ma se … !"

"Se lei mi dice di no io la lascerò in pace per il resto della sua vita!"disse il tipo senza dare a John la possibilità di finire la sua affermazione.

Trev si dileguò nel nulla dopo lo scontro con John.

Lei era andata da lui.

Come faceva il padre a non capirlo?

Era andata in quel luogo nonostante fosse il posto dove i suoi genitori erano scomparsi nel nulla.

Trev se lo sentiva dentro che sarebbe andata come lui voleva. Maddy sarebbe stata sua con o senza l'appoggio del re.

Un re semi umano. Da quando non aveva un re come lui? Da molto tempo. Ma alla coppia di reali era nata una femmina che si era invaghita di quell'uomo e cosi lui era stato fatto diventare come loro e aveva affiancato la regina al suo trono.

Loro erano vampiri. Si. Vampiri. Problemi? Succhiasangue. sanguisughe. Come meglio si preferiva chiamarli a Trev importava poco.

Lei era sua. Maddy era sua. Doveva essere sua, altrimenti non sarebbe mai diventato re. E lui voleva diventare re in tutte le sue viscere voleva succedere a quello sbruffone di John. Non che fosse un re malvagio o cattivo. Tutt'altro era anche amato dai suoi sudditi. Stupidi idioti. Un re semi umano. Era a quello che erano arrivati per far vivere la loro razza? Un re semi umano? Sbuffò. Se Maddy fosse stata sua. Il re sarebbe di nuovo diventato un puro vampiro come era giusto che doveva essere.

"Hai la luna storta Trev?" disse una voce ancora una volta maschile.

"Greg lasciami in pace non è aria!" disse lui.

"Uuuuuuuh credi che mi serva questo se voglio spaccarti il naso?" disse Greg.

"Perché non te ne vai al diavolo? Non sarebbe una brutta idea amico!" rispose Trev. L'ultima cosa che voleva era che l'adorata spalla del re Greg sapesse dei suoi piani machiavellici per diventare quello che lui voleva essere.

"Questo invece mi sembra un motivo più che giusto!" disse lui lo afferrò e sbatte al muro il ragazzo come fosse carta velina.

"Allora Trev cosa hai in mente?" gli chiese.

"Sei l'ultima persona a cui direi i fatti miei!" disse Trev.

"Tranquillo bello tanto lo scoprirò lo stesso qualsiasi siano le tue intenzioni io le scoprirò!" disse minaccioso Greg.

"Ora si che mi tremano le gambe!" disse Trev ma in realtà rideva.

Greg lasciò andare Trev e si portò nelle stanze del re.

"Mio signore mi ha chiamato?" chiese lui.

"Si Greg! Maddy è stata qui alla tenuta oggi pomeriggio!" disse lui.

Greg lo guardò sconvolto.

"Trev lo sa?" gli chiese subito.

Lui annui. "Gli ho dato la possibilità di convincere mia figlia a diventare sua moglie!" disse al guerriero.

Greg lo guardò dubbioso.

"Non vuole renderli il lavoro facile però giusto?" chiese al suo re.

John annui.

"Bravo Greg hai capito perché sei qui! Devi tenere d'occhio Maddy per me e la regina. Non vogliamo che Trev faccia qualcosa di non gradito alla signorina se hai capito cosa intendo!"disse il re.

Greg annui.

"Per me sarà un privilegio salvaguardare l'onore della principessa!" disse il guerriero inchinandosi al re.

"Sono sicuro che il tuo lavoro sarà più che accettabile!" gli rispose il re congedandolo.

John non era uno stupido anche se era il più giovane di tutti in quel regno e lui era il loro re. Sua moglie la principessa era stata mandata per punizione a vivere tra gli umani come un umana. E lo aveva conosciuto. Il loro era stato un amore a prima vista. Ma John non sapeva che l'umanità della donna era solo temporaneamente stata creata da una strega per adempire la sua punizione. Quando le cose si erano fatte serie fra di loro, la donna le aveva raccontato tutto sicura che il suo compagno l'avrebbe accettato. John era sempre andato contro i voleri di suo padre. Lui voleva che prendesse il suo posto come reverendo ma al figlio non gli interessava le dottrine religiose come al padre. Cosi aveva scelto un'altra strada per la sua vita. Quando incontrò Beth non sospettava che la sua strada sarebbe stata tanto opposta a quella che suo padre aveva scelto per lui. E anche se il racconto della compagna gli sembrava inverosimile aveva deciso di crederle, purché lo portasse lontano da suo padre. Cosi era diventato re di una razza che non sapeva nemmeno che esisteva. Ma l'umanità finta di Beth le aveva dato anche l'opportunità di avere una figlia, Maddy.

L'avevano chiamata cosi perché il padre di John non si facesse buoni pensieri su di lei. Era frutto del loro amore.

Non era la sostituta del figlio che non aveva mai avuto. Lei sarebbe diventata una di loro quando sarebbe stata pronta. Fino ad allora lui avrebbe fatto il nonno per lei. Poi non sarebbe stato niente per lei come non era niente per John da quando era diventato vampiro. Ma quando sarebbe stata pronta? Era quello che si chiedeva John. Conosceva Trev come le sue tasche. Da quando era sentimentale? Non lo era mai stato sentimentale in tutta la sua esistenza tanto che ogni vampira del suo regno lo voleva ma lui aveva puntato gli occhi sull'unica femmina che poteva dargli quello che voleva: il potere.

Avrebbe preferito di gran lunga Greg come genero. Lui si che era leale al suo re. Ed era anche un bravo ragazzo o meglio vampiro. Per quanto fosse bello però alle donne non piacciono i bravi ragazzi. Lui stesso era un cattivo ragazzo quando Beth lo aveva conosciuto. Con la sua lotta interiore contro il padre. Per questo conosceva Trev e non capiva come le femmine ragionassero con la loro testa. Avrebbe tanto preferito che la sua Maddy fosse diversa dalle altre e potesse fare la scelta giusta per lei. Ma su questo lui non poteva farci niente poteva solo mandarle il peggior scapolo incallito della sua razza (e non per suo gradimento) e il suo esatto contrario e vedere chi dei due lei avrebbe scelto. 

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Capitolo 4
*** Maddy e Kate ***


Il telefono di Maddy squillò proprio nel momento in cui mise piede nel suo appartamento. Il suo display diceva che era la persona che avrebbe chiamato proprio dopo essersi fatta una bella doccia e messa comoda sul divano per poi guardare la tv. Premette il tasto invio e mise il ricevitore vicino alla bocca.
"Amicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!" esplose una voce dall'altra parte del telefono.
"Kate???? Sono solo sette di pomeriggio e sei già ubriaca?" le chiese lei.
"Noooooooooo tesoro sono solo ufficialmente libera! Ho dato l'ultimo esame proprio stamattina!" rispose lei.
"Benissimooooo ragazza!" rispose Maddy.
"Certo che si. Senti un tizio molto carino mi ha invitato ad una festa stasera dice che è uno sballo e roba del genere. Sai le solite cose che si fanno ad una festa! Non so se tu te le ricordi. Vediamo, da quanto tempo non vai ad una festa? Si da quando stai con quella palla al piede del tuo fidanzato!" disse lei.
"Lo lascio appena chiudo la conversazione con quella rompipalle della mia migliore amica" la informò Maddy.
"Oh oh ti è caduto un meteorite in testa per caso?" chiese lei.
"Noooooooo ma sono stata alla mia nuova casa di proprietà!" disse lei.
"Oh oh!" disse Kate.
"No leva i Oh Oh Kate è stratosferica tieni presente la reggia di Versailles? Arredata però!"
"Stai scherzando?" chiese lei.
"Noooooooo c'era pure il maggiordomo di nome Lucas incorporato con la casa!" disse Maddy e si lanciò nella descrizione dettagliata dell'abitazione.
"Cosa ci facevano con sette soggiorni?" chiese Kate.
"E dovevi vedere i bagni!" disse Maddy.
Cosi la conversazione andò avanti per un bel po’.
"Sai l'unica cosa che non ho visto è cosa c'era dietro una porticina!" disse Maddy.
"E la Dea dell'occulto ci vuole ritornare per questo!" disse Kate.
"Bingo!" disse Maddy.
"Le segrete non sono un posto per lei Dea!" le rispose Kate.
"Cosi mi ha detto il nostro amico Lucas, ma io non sono una brava ragazza!" rispose Maddy.
"Mmmm!" rispose l'amica.
"Che c'è?"
"Niente quella porta non mi convince per niente!" disse lei.
"Tu starai da tutt'altra parte nella casa. In uno dei bagni, in una delle sale del soggiorno oppure nella camera estate!" disse Maddy.
"Scordatelo il mio culo starà proprio dove starà il tuo culo!" le rispose Kate.
"P.S. ricordati di mollare quella palla al piede altrimenti vado alla festa invece di venire con te alla villa! (Maddy le fece la linguaccia anche se non poteva vederla!) P.S. .II so anche che mi stai facendo la linguaccia anche se non siamo in video chiamata e P.S. III sai che ho perfettamente ragione se ti dico di mollarlo. Uno che si dimentica di venirti a prendere due ore dopo che vi siete sentiti perché è su internet non merita la tua attenzione Dea! P.S. IIII non lo ha fatto solo una volta, la vostra relazione è cosi da quando è iniziata quattro mesi fa! P.S. IIIII sei sicura che sappia che state insieme? Io ho dei dubbi"aggiunse l'amica.
"Quando hai finito dimmelo che chiudo e lo mollo!" disse Maddy.
"Completamente finito … vuoi la serata amiche dopo che una lascia il fidanzato?" le chiese Kate.
"Ovviamente si tra un' ora a casa?" chiese Maddy.
"Si, se me ne sono dimenticata è perché sono su internet!" gli rispose Kate,
Maddy chiuse la conversazione. Kate aveva ragione e lo sapeva bene Maddy. La relazione con il suo attuale ragazzo era una non relazione su tutti i punti di vista proprio tutti, perché ci stesse ancora era un mistero per lei stessa.
Compose per l'ultima volta il numero del telefono del suo ormai ex.
"Pronto?" rispose una voce maschile … manco un ciao amore, come stai? Cosa stai facendo? Cosa hai fatto?
"E' finita Tom!" disse lei … aspetto la risposta sperando che almeno reagisse e invece …
"Va bene ciao!" disse lui e gli chiuse pure il telefono in faccia!
Maddy restò scioccata non perché era finita ma perché aveva aspettato cosi tanto per finirla? Si insomma era una stupida ecco tutto. Ecco come racchiudere le parole della sua ultima storia sentimentale. Maddy è una stupida.
Dopo un ora Kate fu da lei.
"Quel deficiente che ha fatto?" disse lei.
"Mi ha chiuso il telefono in faccia!" ripeté Maddy all'amica sconvolta.
"No per favore fammi andare a spaccarli la faccia ti supplico Maddy fammi andare da lui e spaccarli la faccia!!" disse Kate
"Ormai me ne sono liberata! Dovevi spaccarmi la faccia a me se continuava a stare insieme a lui!" disse Maddy.
"Credimi ci ho pensato molte volte ma poi mi sono sempre detta che avresti ritrovato la luce della ragione da sola!" rispose saggiamente l'amica scompigliandole i capelli.
"Bene facciamo qualcosa di interessante!" disse lei.
"Andiamo alla festa?" chiese Kate anche se non era sicura che l'amica fosse di aria per andare ad una festa.
Ma lei annui. "Si ho proprio voglia di divertirmi stasera!" disse.
"Cosi ti voglio ragazza!"le rispose lei entusiasta.
Cosi avrebbero fatto quello che volevano entrambe: festa e week end alla villa di Versailles. O almeno cosi credevano entrambe.
Si prepararono entrambe a casa di Maddy.
Squarciarono l'armadio di Maddy come se fosse un centro commerciale in pieno periodo di saldi.
Ovviamente c'erano delle occasioni riservate solo a Maddy essendo lei la proprietaria dell'armadio. Ma Kate non rimase certo delusa.
Maddy guardò l'amica rovistare tra la sua roba. Era strano prima di tutto perché loro erano l'opposto in tutto e poi era come lei sceglieva i capi a far incuriosire la ragazza.
La festa ovviamente era a tema. Quindi un problema in meno per i vestiti. E si doveva vestire in pelle. Ecopelle per Kate che era animalista e sotto assidua pressione sulla sua amica, anche Maddy scelse tessuti ecopelle. Non che avesse tanto di differente nel suo armadio. Andando a fare shopping con Kate le sue regole erano rigorose se non ti volevi trovare sotto casa tua una protesta pronta e fatta di animalisti inviperiti.
Cosi le ragazze si ritrovarono pronte dopo due ore per una festa in tema ecopelle.
Si dissero che se avessero notato il tessuto e non le avessero fatte entrare, non sarebbe stata sicuramente una bella festa.
Ma chi non avrebbe fatto entrare quei due schianti di ragazze per giunta senza accompagnatore?
Arrivarono al locale che in realtà non era proprio un locale ma era una casa.
"Ti sei per caso dimenticata di dirmi che era una festa di confraternita?" le chiese Maddy a Kate.
Kate alzò le spalle.
"Si mi sono dimenticata di dirtelo!" ammise l'amica, mentendo ovviamente.
"Sai che odio quelle feste!" disse lei.
"Si ecco perché mi sono dimenticata di dirtelo!" disse Kate.
Maddy sbuffò. Ma parcheggiò meglio la macchina e andarono a vedere che aria buttava da quelle parti.
"Non stiamo molto, giusto tempo di farmi salutare quel tizio e andare via per far vedere che ci siamo andate!" disse lei.
"Si magari poi ci offrirà da bere il suo amico farà il cascamorto con me ci diranno di salire in camera loro e io … fammi controllare nella borsa se ho preso lo spray!" disse Maddy.
Aprì la sua borsa nera ecopelle e ci trovò dentro proprio quello che cercava.
"Bene lo spray è in posizione si entra!" disse a Kate.
Kate la guardò raggiante di gioia.
"Io ho la pistola spara elettricità!" aggiunse.
Maddy le sorrise e si avviarono alla festa.

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Capitolo 5
*** festa e tipi WOW ***


Trev aveva osservato la sua preda per tutto il percorso da casa di lei a dove stava andava. Dove stava andando? Bella domanda. Vestita come era non l'avrebbe lasciata nemmeno uscire di casa se fosse stata la sua compagna. Quei pantaloni erano troppo attillati e la maglietta ne voleva parlare? Ma era meglio di no. L'avrebbe coperta con un burca se poteva. I capelli biondi ondulati le cadevano sulle spalle, dando il meglio della loro forma. E si era proprio una bella ragazza. Accidenti. Peccato che … Trev scosse la testa. Poteva innamorarsi dopo di lei giusto? Nei matrimoni combinati spesso era successo.
Doveva solo farsi dire di si. Trev si guardò intorno al parcheggio quando noto dei tizi avvicinarsi alla casa. Non c'era che dire sulla parte maschile. Batteva tutti a occhi chiusi. Alcune tizie in compagnia dei loro compagni lo guardarono. Guardarono? Da quando era diventato troppo modesto per dire che se lo mangiavano con gli occhi? Da quando il suo solo pensiero era Maddy. Bella risposta.
Si uni alla folla e entrò nell'abitazione. C'era una festa giusto? Lo poteva fare. Sapeva le usanze degli umani e se non eri invitato non potevi invitare. Fu fortunato caspita. Il padrone di casa era proprio all'ingresso per far entrare i suoi ospiti.
Squadrò proprio lui. Trev cercò di essere il più semplice possibile.
"Posso entrare?" chiese.
"Prego amico sei il benvenuto … basta che non attacchi briga con nessuno!" disse lui. Una tizia accanto a lui guardò Trev contenta che l'amico gli avesse dato il via libera.
Lui ignorò la tipa era proprio quello che intendeva il tizio con non attaccare briga. Le femmine sono esseri particolari, specie quelle che hanno già un branco di maschi che le gira intorno e lui era lì solo per Maddy.
Ovviamente non passò inosservato. Tutti si girarono a guardarlo. Tra chi era affascinato da lui e chi ne era terrorizzato. Credeva che dipendesse dal fatto se fossero maschi o femmine a far cadere gli occhi su di lui. Istinto di sopravvivenza per l'uno e attrazione sessuale per l'altra parte. Sperò di fare anche a Maddy lo stesso effetto le cose sarebbero diventati facili per lui. Prese da bere al bar un boccale di birra.
Meno male era fresca altrimenti non sarebbe stata nemmeno bevibile.
Cerco Maddy e l'amica con cui era andata in quel posto.
E le trovò. Stavano parlando con due tizi non molto carini. Secondo lui.
Trev si avvicinò al quartetto disinvolto, ma i quattro lo notarono più che bene,
"Cerchi qualcuno?" le chiese Maddy.
"Si te!" rispose lui.
"Non ti ho mai visto!" disse lei guardandolo dubbiosa.
"Perché altrimenti ti ricorderesti di un tipo come me?" chiese lui.
"Si e ne starei lontana!" disse lei.
La tizia accanto a lei le parlò nell'orecchio.
Maddy era stata folgorata dal tizio ma come aveva approcciato proprio non le piaceva.
"Ti ricordo che il tuo boyfriend ha iniziato ad approcciarti proprio cosi!" le disse lei.
"Non voglio fare la guastafeste ma non voglio vederti passare i tuoi prossimi quattro mesi in pieno isolamento!" aggiunse lei.
"Anche se con lui forse ti farei fare un eccezione!" continuò ad aggiungere.
Le due ragazze non potevano certo sospettare che il loro soggetto riusciva ad ascoltare la loro conversazione anche se in pratica Kate stava bisbigliando.
Trev fece finta di non capire quello che le due si dicevano.
Origliare era maleducato anche per la sua razza, ma bisbigliare non era altrettanto maleducato tra gli umani come per i vampiri?
Fece finta di sorseggiare il suo drink.
Bene se l'ultimo tizio era stato tanto deficiente da farsi lasciare, che colpa ne aveva lui?
Avrebbe voluto stringerli la mano al tizio per la tempestività almeno non sarebbe morto in vano.
Si accorse che non avevano bicchieri in mano. Doveva portare da bere entrambe, anche all'amica ficcanaso.
Se vuoi fare breccia su una ragazza comportati bene con la sua amica affianco. Si disse. E cosi si allontanò.
"Se ne va?" chiese Kate un po’ dispiaciuta.
"Avete sentito quello che le ho detto prima?" chiese ai due tizi, loro scossero leggermente la testa.
E Kate guardò Maddy.
"Ci sta andando a prendere da bere!" disse lei. Infatti il tipo tornò con tre bicchieri in mano e dal tragitto al bar a loro non fece cadere nemmeno una goccia di birra a terra benché i bicchieri erano colmi fino all'orlo.
"Lavora in un circo!" disse Kate "Si bel fisico bel viso equilibrista!" aggiunse soddisfatta della sua deduzione.
"Prego!" disse porgendo i bicchieri alla ragazze.
"Grazie!" risposero loro.
"Allora ragazza sconosciuta mi dici il tuo nome?" Trev sapeva il suo nome ma già era partito male essendo paragonato al suo freschissimo ex e voleva rimediare con una sana e normale comunicazione.
"Mi chiamo Maddy!" disse lei porgendoli la mano.
Alla principessa si doveva inchinare non dargli la mano. Ma quello era un luogo lontano da casa e lui non voleva fare altri passi falsi. Prese la mano della ragazza però le baciò le nocche delle mani. "Piacere Maddy mi chiamo Trev!"
Lei arrossi guardando Kate.
"Cosa fai della tua bella vita?" disse lui.
"Studio l'occulto!" disse lei fiera.
Bene alla faccia della professione da inventarsi. Poteva anche dirle che era un vampiro e tanti saluti. Sorrise.
"Qualcosa ti disturba?" chiese lei.
"No assolutamente mi piacciono le creature mitologiche!" disse lui e lui era uno di loro!
"E tu Trev uscito fuori dal nulla cosa fai nella tua misteriosa vita?" chiese lui.
Ok la risposta faceva ridere lui stesso però almeno andava più vicino alla realtà di quanto non potesse mai andare.
"Sono vampirologo!" disse lui.
Lei guardò sorpresa.
"Mi stai prendendo in giro?" chiese lei.
Lui scosse la testa. Ok ora arriva l'assurdo per assurdo.
"No sono cacciatore di vampiri!" disse lui. E quasi stava sputando la birra nel suo bicchiere. Da quando si era alleato ai suoi nemici? Da qualche minuto, perfetto. Cosa si fa per diventare re dei vampiri?
"Di un po’ esistono veramente i vampiri?" chiese lei.
Domanda a trabocchetto pensò.
La risposta più semplice per un umano sarebbe stata no.
Per uno come lui sarebbe stata si.
Per un cacciatore di vampiri sarebbe stata …
"Forse si e forse no! Non ci piace divulgare il nostro lavoro!" disse lui guardandola fissa negli occhi.
Lei li sorrise.
"Bella risposta cacciatore di vampiri!" le disse.
Bene. Poteva dire che stava andando sulla strada giusta se non fosse che aveva appena detto di essere l'opposto di quello che era.
Una presenza dal nulla irritò Trev.
GREG era lì. Lo sentiva.
Il tizio entrò nella casa. Come l'amico fu guardato squadrato e mangiato con gli occhi. A seconda del sesso che si rendeva conto della sua presenza.
Ma lui cercava una sola persona.
Fermò un tizio a caso. "Hai visto per caso un tizio che mi somiglia ma con i capelli castano scuri?" chiese. Il tizio indicò un ragazzo vicino a due tipe. Una era Maddy. Greg lo riconobbe.
Ringraziò il ragazzo gentilmente e andò verso Trev.
Maddy e Kate notarono Trev contrarsi.
"Tutto ok?" chiese Kate.
Lui annui. "E' in arrivo mio fratello!" disse guardando verso un punto e infatti le ragazze videro un tipo delle stesse dimensioni di Trev ma bruno e con occhi splendidamente celesti.
"E' single?" chiese Kate che ormai non calcolava più il tizio che l'aveva invitata alla festa.
Trev annui alla ragazza.
"Ti ho trovato!" disse Greg.
"Già ragazze vi presento Greg mio fratello!" disse lui indicando il nuovo arrivato. "Loro sono Maddy e Kate!" disse al fratello.
"Piacere di conoscervi ragazze spero che mio fratello non vi abbia disturbato!"
Le ragazze scossero entrambe la testa.
"Ci stava appunto dicendo cosa fa nella sua vita!" rispose Maddy.
"Ah si? E cosa fa nella sua vita?" chiese lui al fratello.
"Beh lei è una studiosa dell'occulto!" disse Trev riferito a Maddy. Greg guardò Trev e poi si voltò verso Maddy. "Davvero?" chiese. Maddy annui. "Si sto per dare la tesi di laurea veramente!" disse lei.
"Lei invece … "
"Io sono sociologa ultimi esami dati oggi!" disse Kate contenta che la stavano inserendo nella discussione.
"E lui è cacciatore di vampiri ci ha detto!" aggiunse verso Trev a Greg.
Greg fece un lungo respiro per non ridere in faccia all'amico.
"E sei anche contento di quello che fai fratello?" chiese lui.
"Perché tu non credi nelle creature misteriose?" chiese Maddy a Greg.
"Io sono … un umano e basta! Per me quello che vedo esiste!" disse lui sorridendo alla ragazza. Almeno una cosa vera a metà l'aveva detta.
"Beh mente ristretta. Ti informo che i vampiri esistono!" disse lei.
"Ah si? E tu come lo fai a sapere?" chiese curioso a Maddy.
"Seguo il mio istinto e in genere non sbaglio mai a parte se non riguarda i rapporti sentimentali! Li facciò enormi casini!" aggiunse lei.
"Brindiamo al tuo istinto allora?" disse Greg alzando il bicchiere pieno che un tizio passando gli aveva messo in mano.
Tutti e quattro alzarono i loro bicchieri. Era difficile per Greg dare del tu ad una persona alla quale si sarebbe dovuto inchinare e portare il minimo rispetto. E Trev cosa gli aveva detto? Che era cacciatore di vampiri! Ma era rincoglionito?
Si e capiva anche i motivi guardando la principessa.
Nel frattempo la sua ancella stava cercando di fare tattica per rimorchiare lui e Trev.
"Ok facciamo finta di allontanarci vediamo che fanno?" disse la ragazza rossa.
"Che stai combinando Trev?" chiese al fratello.
Lui lo ammutolì con la mano.
"Almeno fai finta di non ascoltare i loro discorsi!" gli disse nuovamente.
"E' la mia possibilità! John mi ha dato una possibilità con Maddy. Se lei mi dice si posso sposarla!" disse lui.
"Gli hai appena detto che sei il nostro nemico! Di questo John non sarà per niente contento!" disse Greg.
"Ma l'hai sentita? Studia l'occulto!" disse lui.
"Si ma di certo non potevi dire bey sono un vampiro vero!" aggiunse Greg facendo attenzione che nessuno lo sentisse a parte Trev.
"Ovviamente no!" ammise lui. "Tu ti sei spacciato per un umano qualunque!" aggiunse Trev.
"Meglio di essere conosciuto come il nemico della nostra razza!" disse lui duro al tipo.
"Si stanno allontanando!" disse Trev ignorando le ultime parole del fratello.
"Ovviamente vogliono vedere se noi le seguiamo!" disse lui. "fratello ti vuoi calmare? Sembri una gatta in calore!" aggiunse.
"Ma l'hai vista?" disse lui.
Greg guardò di nuovo verso Maddy e annui.
"Si l'ho vista ma non mi sto comportando come una arrapato mentale!" disse lui bevendo la birra nel suo bicchiere.
"Allora non le seguiamo?" chiese lui.
"Ti sei dimenticato le regole di seduzione? Dai tempo alla preda di prendere aria e poi falla tua!" disse lui alzando le spalle "E tutto ciò che tu mi hai insegnato!" aggiunse.
"Già ma con lei la vedo molto difficile fratello!" disse Trev.
Trev lo scapolo incallito che diceva che una donna non era abbordabile? Lo guardò torvo.
Non era suo fratello quello. I demoni lo avevano posseduto, un demone molto codardo a quanto pareva.
"Ok io vado a conoscere le ragazze! Tu che fai resti qui a tremare?" chiese Greg al fratello.
"Vengo con te che domande fai! Maddy è mia! Ricordartelo!" gli disse minacciandolo con l'indice.
"Si si come vuoi!" disse lui ma lui aveva ordini precisi del re e quel patto con il fratello lo avrebbe mancato se Trev avesse fatto qualcosa di inopportuno con la principessa.
Mentre stavano andando dalle ragazze due tizi si misero nel loro cammino.
Fantastico. Pensò Greg. Trev ne aveva combinata una delle sue ma loro non erano nel loro ambiante dove i più furbi li temevano e non cercavano risse con loro. Gli stupidi le prendevano di santa ragione. Ma quelli erano essere umani. Cavolo. Gli avrebbero sfracassato il cranio solo se gli avessero appoggiato la mano sulla testa.
"Problemi ragazzi?" chiese Greg cercando di essere il più amichevole possibile.
"Beh si in effetti si!" disse il tipo più carino dei due. "Vedete quelle tipe - indicando Maddy e l'amica - le ho invitate io qui!" disse lui aprendo leggermente le braccia.
"Oooook fatemi capire mio fratello si è messo in mezzo giusto?" chiese Greg. Sapeva che era andata cosi senza chiedere altro.
Il ragazzo annui. "Conosci bene tuo fratello amico! Sembra che tu sia qui per parlarli il culo!" disse lui non avendo nessuna intenzione di agire amichevolmente.
"Bene facciamo una cosa semplice senza bisogno di alzare mani inutilmente, loro sono lì giusto? Facciamo decidere a loro con chi vogliono stare!" non avrebbe lasciato la principessa con quei tizi nemmeno un minuto di più e sperò che le due ragazze indicassero lui e Trev.
Il tizio annui.
"Dalle mie parti non si porta rancore se le femmine decidono di stare con qualcun altro! Non so se mi sono spiegato!" aggiunse Greg.
"Nemmeno qui loro decidono!" ovviamente le ragazze sapevano che se avessero scelto i tipi nuovi la situazione sarebbe degenerata in una rissa. Conoscevano troppo bene quelle feste per sapere come andavano a finire. Rovinate proprio da una situazione del genere.
"Facciamo cosi prendiamo una birra con voi! E poi ce ne andiamo!" disse Maddy indicando i tipi del luogo.
Trev la guardò sorpresa. Ma Greg non si stupì della scelta della ragazza. Sapeva che se avessero scelto lui e il fratello la rissa ci sarebbe stata ugualmente. I maschi sono uguali sia se sono vampiri umani o animali.
"Oh oh nessuno rancore belli!" disse il tipo che forse non aveva sperato in tanta fortuna, forse si stava già preparando mentalmente a dare il primo pugno.
Greg alzò le mani come per confermare le sue parole di qualche attimo prima ma Trev non disse niente.
"Fratello andiamo!" disse lui quasi ordinando glielo.
Trev che invece stava per mandare a quel paese la parola data dal fratello, si fermò di colpo.
Quei tipi erano umani. Un suo solo pugno e sarebbero stati messi KO non poteva rischiare cosi tanto davanti a Maddy dopo averle detto di essere un cacciatore di vampiri. La fissò le fece l'occhiolino e detto un colpo all'avambraccio del fratello segno che potevano andare via.
Quando i due ragazzi uscirono la festa riprese come al solito.
Forse quei tipi stavano ad una festa che per la prima volta non era finita in una rissa prima del previsto. Cosi non andava proprio.  A mano a mano le persone sarebbero iniziate ad andare via definendola noioso come evento. Pensò Maddy. Cosi successe. Non appena i primi invitati iniziarono ad andare via Maddy che aveva calcolato già tutto con Kate mentre erano in disparte, avrebbe fatto finta di essere stanche cosi se la sarebbero filata via da tutto quello.
Maddy iniziò a sbadigliare. Kate dialogava con il tizio come al solito senza far capire niente di quello che stava per succedere.
"Maddy sei stanca?" le chiese notando l'amica sbadigliare.
"Un po’ oggi è stata una giornata un po’ dura ragazzi per me!" disse come se si stesse scusando.
Il tizio cerco di essere il più gentile possibile: "Va bene ragazze no problem vi lasciamo i nostri numeri cosi se volete potete chiamarci per uscire fuori a prendere qualcosa se vi va una sere di queste!" disse.
Maddy e Kate presero ben volentieri il numero dei ragazzi ma senza esagerare troppo altrimenti avrebbero chiesto di accompagnarle a casa.
"Grazie della bella serata!" disse Kate al tizio che le aveva invitate lì. E cosi le due ragazze uscirono dalla casa e ritornarono a casa di Maddy. Aspettarono di essersi veramente allontanate per parlare come degnamente avrebbero fatto. Kate però era un fiume in piena.
Maddy sperava che l'amica si trattenesse almeno fino all'uscita del parcheggio. Fortunatamente cosi fece.
"Oddio ma chi erano quei due!" disse una volta sicura che potevano parlare.
"Trev e Greg!" rispose Maddy sapendo a chi si riferiva l'amica.
"Cacciatore di vampiri! Ma ci credi?" chiese Kate all'amica.
"Beh ha dato la risposta che un cacciatore di vampiro avrebbe dato! Quindi perché non credergli?"
"In genere i cacciatori non sono belli, sono i loro nemici ad esserlo!" disse lei alzando le spalle.
"Stando alla rivisitazione di Hollywood sulle creature chiamate vampire, ma realmente solo chi è veramente addetto ai lavori sa come sono i vampiri veramente!" rispose l'amica da esperta.
"Tu li riconosceresti, giusto?" chiese Kate.
"Kate io non ho mai visto un vampiro quindi la risposta è no!" disse sinceramente l'amica. "E poi da quando ti interessi cosi tanto alla mia materia?" chiese lei maliziosa.
"Da quando quel Greg è un gran figo!" rispose l'amica.
"Ed è anche un umano ottuso come tanti altri!" disse lei,.
"Mentre il cacciatore di vampiri … " aggiunse Kate.
"Beh si lui potrebbe essere interessante, pensa ad una cena con mio nonno - iniziò ad imitare la voce del nonno - che lavoro fa Trev? - poi la voce di Trev - Sono cacciatore di vampiri!" disse Maddy pregustando la reazione del suo unico parente vivente.
"Tuo nonno ti rimane sulla sedia!" disse Kate.
"Probabilmente si!" rispose Maddy. Ma non aggiunse nient'altro, non era divertente davvero se il nonno fosse morte di infarto davanti a lei.
"Ma sono cosi WOW!" disse l'amica. E Maddy non aggiunse nient'altro WOW era proprio la parola adatta.
Maddy e Kate non sapevano che la loro conversazione era intercettata proprio dai tipi WOW. 

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Capitolo 6
*** Cacciatori e vampiri XD ***


"Hey per la rossa sei un gran figo!" disse Trev al fratello.
Greg scosse la testa, non era per suo piacere personale che era lì.
Ascoltò però il resto della conversazione.
E si Trev aveva fatto colpo su Maddy con la storia del cacciatore del vampiro.
Trev sorrise di gusto ovviamente.
Se lei accettava per il fratello era fatta, qualsiasi piano avesse in mente gli sarebbe riuscito.
Lui era solo un umano ottuso. Ma se avesse scoperto la verità, l'avrebbe pensata ugualmente su di lui?
Era un dubbio che non sapeva per quale motivo Greg si voleva togliere.
Le ragazze si diressero a casa di Maddy per finire la serata. Era davvero un peccato che non potessero avere i numeri dei tipi WOW.
Mentre Maddy parcheggiò l'auto al solito posto, Kate al suo fianco rabbrividì.
"Che c'è Kate?" le chiese lei.
"Spero che quei tizi poco amichevoli non stiano aspettano noi!" disse l'amica indicando un punto alla fine del cancello.
Maddy li guardò. Qualcuno lo conosceva anche. Il tipo alto e un po’ trasandato era Josh.
"Li conosco Kate tranquilla!" disse la ragazza.
"Che razza di gente conosci?" disse.
"Uno è amico del reverendo!" disse lei alzando le spalle.
"Caspita che razza di gente frequenta un uomo di chiesa?" riformulò la domanda Kate.
Le ragazze uscirono dalla macchina.
"Hey Josh che ci fai qui?" chiese Maddy al tipo che conosceva.
"Hai disubbidito all'ordine di tuo nonno!" disse lui.
Maddy lo guardò torvo. Non capiva quale dei tanti obblighi aveva disubbidito.
Essere rincasata dopo le dieci? Essere andata ad una festa? Essere quella che era?
"Sei andata alla casa del lago oggi!"
Oh ecco il divieto al quale aveva trasgredito. La ragazza puntò negli occhi il tipo.
"Che fa mi mette dietro i suoi scagnozzi?" chiese lei irritata.
"Maddy è per la tua sicurezza!" disse lui.
"Beh mandali il messaggio al vecchietto sono viva e vegeta!" disse lei mostrando il suo corpo al tizio.
"Lo vedo!" disse lui notando anche l'abbigliamento della ragazza.
"Bene allora mandagli il mio messaggio!" disse lei ancora più scontrosa.
"Ricevuto bella, ma stai lontano da quella casa!" disse lui a mo di ordine.
Stava per andare via quando si irrigidì.
"Non è un po’ troppo azzardato per voi farvi vedere qui?" disse Josh al nulla.
Quando Maddy cerco di capire verso chi l'amico stava parlando, vide sbucare i tipi WOW dal nulla.
"Oddio sono loro!" disse Kate.
"Li conoscete anche?" chiese Josh inorridito alla sola possibilità.
Kate e Maddy si guardarono non sapendo cosa dire.
"Allora?" chiese di nuovo il tizio.
"Gli abbiamo conosciuti ad una festa stasera!" disse lei.
"Oooook ragazzi mossa sbagliata!" disse lui verso quei tipi.
"Josh non ci hanno fatto del male! Uno è cacciatore di vampiri!" disse lei.
Josh gli rise in faccia. Lui era un cacciatore di vampiri. Che diavolo andavano a dire in giro quelle sanguisughe per abbordare le ragazze? Che erano lui?
Ma se sapevano quello che Maddy era allora era l'unico modo per potersi avvicinare a lei.
Trev notò lo sguardo divertito del suo acerrimo nemico. Quella mossa lo avrebbe fatto incavolare molto e ne era contento.
"Maddy io sono cacciatore di vampiri!" gli disse alla ragazza.
"Nooooo tu sei avvocato ricordi?" disse la ragazza sorpresa.
"Quella è una copertura per quello che sono veramente!" disse lui.
Maddy restò sconvolta della rivelazione dell'amico.
Da quanto conosceva Josh? Da quando erano piccoli. Lui era stato il suo primo vero amico. E si era stato anche il tizio a cui aveva dato il suo primo bacio. Era stato il tizio a quale le aveva confessato ogni sua piccola debolezza umana. Tutto anche le tipiche debolezze femminili. Josh era Josh. Una spalla su cui piangere se Kate non era disponibile. Josh era il suo … migliore amico e l'unico che poteva dire di conoscerla veramente sulla faccia della terra. E cosa aveva scoperto ora? Che lui l'aveva sempre ingannata! Le aveva parlato male di suo nonno. Non capiva molti atteggiamenti del vecchio. E Josh era sembrato comprendere quello che lei diceva. Ma a quanto pareva era stata tutta una messa in scena. Lui era dalla parte di suo nonno. Lo avrebbe voluto fare a pezzi e gettare il pezzi del suo corpo nella lago della casa dove aveva appena detto di non andare. Lo sguardo di Maddy era furioso. E Josh sapeva perfettamente quello che la ragazza stava pensando.
"Se tu sei cacciatore di vampiri … loro chi sono?" chiese Kate allora guardando i tipi Wow di fronte a loro.
"Loro sono vampiri!" gli rispose il tizio.
Le due ragazze si guardarono negli occhi. Merda.
"Fateci fare il nostro lavoro ragazze e non vi farete del male!" disse lui cercando di allontanare da quella zona.
"NO!" disse Maddy era il momento di far capire a Josh quanto nella merda era.
"Cosa?" chiese lui.
"Tu non farai loro del male!" disse lei allontanandosi da Josh e passando praticamente dalla parte dei due tipi Wow. Kate segui l'amica.
"Maddy possiamo discutere dei nostri problemi in sede separata. Ora fammi fare il mio lavoro!" disse Josh duro alla ragazza.
"No te lo ripetevo vai via di qui. Se provi a fare del male a loro, farai prima male a me!" disse lei.
"Maddy tu non capisci … " disse lui.
"Si non capisco perché per tutti questi anni mi sono fidata di te!" disse lei con lo sguardo duro.
"Stai sbagliando parte da cui stare Maddy … loro non sono quello che credi!" disse Josh guardando il nemico.
"Sto sempre dalla parte opposta a quella di mio nonno! Mi dovresti conoscere oramai!" disse lei.
Quello si che era un colpo duro per Josh. Maddy non si fidava più di lui e stava proteggendo le creature che lui uccideva da quando era entrato nella congrega. Perfetto. Peggio la sua vita in quel momento non poteva andare.
I suoi colleghi lo guardarono. Stavano per essere a punto un colpo che gli avrebbe fatto guadagnare punti nella congrega. I due fratelli vampiri erano i punti dell'iceberg della guardia del re. Ed erano anche disarmati. Fatti fuori loro, facevano fuori una bella rogna. Ma la nipote del reverendo si era messa in mezzo tra di loro.
Josh non avrebbe mai fatto del male a lei. Al reverendo nemmeno sarebbe piaciuto. Merda.
"Dobbiamo andare lo capite vero?" disse Josh verso i due.
Entrambi annuirono.  Cosi andarono via.
Ma una cosa non avevano collegato. Si era davvero fatto tardi.
Quando Maddy vide Josh andare via senza salutarlo ne fu soddisfatta. Non voleva più avere niente a che fare con lui per il resto della sua vita.
"Oh oh!" l'orologio digitale di Greg suonò. "Merda!" disse lui.
"Cosa succedere ora?" chiese Kate stremata da tutta quella situazione. "Sono in arrivo licantropi per caso?"
"Non è la luna piena  purtroppo!" disse Greg guardando un punto verso est che si stava schiarendo più del normale.
"L'alba!" disse lei comprendendo la situazione.
"Già dobbiamo stare in un posto fuori dalla portata del sole!" disse Greg.
"Vampiri, eh?" disse Kate.
"Già!" disse Greg guardando la ragazza curioso per come reagiva alla notizia.
"Potete stare a casa sua fino al tramonto!" disse Kate.
Maddy la guardò torva.
E Kate le si avvicinò e le sussurro "Sono tipi Wow, ricordi?" e alzò le spalle.
Doveva fare una bella chiacchierata con Kate, pensò Maddy. Invitare due tipi di sesso opposto a casa sua ma era impazzita?
"L'invito non vale se non viene dalla padrona di casa!" disse Trev.
Facendo sollevare Maddy per quello che aveva fatto poco prima l'amica.
"Quindi se non sono io a chiedervi di salire … " ma fu interrotta da i due che si accasciavano l'uno contro l'altro come se fossero attaccati da qualcosa di invisibile agli occhi delle ragazze.
"Ok ok - disse Maddy in panico - vi invito a casa mia!" disse lei.
Presero sotto braccio i tipi e li trascinarono nell'appartamento di Maddy.

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Capitolo 7
*** Tra leggende e realtà XD ***


"Chiudi le finestre per favore!" le disse Greg.
Cosi fecero le ragazze andarono ad oscurare tutte le vetrate presenti nella casa.
"Dimmi perché lo stiamo facendo?" chiese Maddy a Kate.
"Perché l'hanno chiesto loro?" provò ad indovinare Kate.
"No perché siamo stupide!" rispose lei all'amica.
"Anche ma sono i tipi Wow ricordi?" disse Kate.
"Doppiamente stupide allora!" disse Maddy.
Kate sorrise.
"Lo trovi divertente? Ci sono due vampiri nel mio salotto!" rispose Maddy.
"E sono tipi … "
"Si lo so! Tipi Wow cambia ritornello Kate!" la interruppe Maddy sbuffando.
Cosa era successo in due giorni? Pensò Maddy.
Cena del reverendo.
Era andata alla casa del lago.
Aveva lasciato Tom.
Era andata ad una festa.
Aveva conosciuto due veri vampiri.
Ed era finita la sua amicizia secolare con Josh.
In soli due giorni? Le venne mal di testa.
P.S. hai due veri vampiri nel tuo salotto e ti incavoli con Kate per questo?
Maddy dove sei? Rispondi al tuo cervello!
Maddy e Kate ritornarono in salotto.
I due vampiri erano spaparanzati sul divano a guardare la TV, come due tipici ragazzi umani avrebbero fatto.
"Hai qualcosa da mangiare?" le chiese Trev.
Maddy si traumatizzò e in quell'occasione vide anche nell'amico un accennò di paura.
"Mi dispiace non abbiamo una banca del sangue personale!" disse lei alzando le spalle.
"Ok ma io volevo qualcosa di commestibile come carne in scatola o roba del genere!" disse Trev guardandole torve.
Bene il vampiro che guardava male loro per non aver intuito subito la sua richiesta?
Assurdo e anche maleducato pensò Maddy.
Maddy andò in cucina e trascinò Kate con lei.
Kate aprì il frigorifero. E iniziò a prendere qualcosa da rendere commestibile per mangiare.
Maddy la guardò.
"Ho fame anche io se proprio lo vuoi sapere!" rispose Kate.
Già tensione voleva dire sbranamento di un cinghiale per Kate ( se fosse stato possibile! Ma lei era vegetariana) .
"Oook vediamo di cucinare qualcosa di decente allora cosi non diranno che siamo delle pessime cuoche!" disse Maddy sbuffando.
Quando furono rimasti soli Greg guardò male Trev.
"Che c'è?" chiese Trev non capendo.
"Ma … da quando in qua ti comporti cosi in casa di sconosciuti?" chiese Greg.
"Lei non è una sconosciuta!" puntualizzò Trev.
"Lei non sa chi è per noi Trev e non credo che il tuo comportamento sia adatto a quello che lei è veramente per noi!" disse il vampiro.
"Ok quando arriva dopo mi inchino a lei, cosi la facciamo spaventare di più che dici fratello?" chiese Trev ironicamente.
"Non dico questo ma la stai trattando come una sguattera!" disse lui.
"Ho solo fame!" disse Trev in sua difesa."E comunque le ho fatto il baciamano quando ci siamo conosciuti se proprio lo vuoi sapere!"
"Almeno qualcosa di Trev è rimasta nel tuo corpo!" commentò Greg.
"Tu fino a quanto hai contato prima di non darle del voi?" chiese Trev.
"Abbastanza da non darglielo!" rispose lui sbuffando.
Trev sorrise.
Ma Greg era comunque del parere che Trev stava esagerando con il suo atteggiamento.
Le due ragazze ritornarono dopo mezz'ora con i due piatti tra le mani. Greg scosse la testa. Era assurdo vedere la principessa e la sua ancella servire loro. Doveva essere il contrario!
"Non lo hai ancora provato e già pensi che sia immangiabile?" chiese l'ancella a lui.
"Non scuotevo la testa per questo sicuramente sarà delizioso qualsiasi cosa fatta dalla tue mani!" disse lui.
La ragazza gli sorrise.
Lui vide il fratello che iniziava a tuffarti nel piatto che la principessa gli aveva messo davanti. Le due ragazze si affiancarono a loro sul divano e iniziarono a mangiare tutti insieme guardando la tv e rigorosamente in silenzio.
Il cibo cucinato non era per niente male pensò Greg.
La situazione lasciava molto a desiderare.
"Guardiamo un film?" chiese l'ancella a loro.
Tutti annuirono.
"Quale film hai in mente?" chiese Greg a lei volendo almeno alzarsi a prenderglielo.
"Intervista con il vampiro!" disse lei.
Tipico. Greg sorrise. Brad Pitt e Tom Cruise o lui e il fratello?
"Possiamo anche farla tra di noi!" tagliò corto il fratello che non voleva essere paragonato ai divi di Hollywood. "Ovviamente niente registratori!" puntualizzò Trev.
"Avete visto quel film?" chiese Kate stupita.
"Certo ci informiamo di quello che il nemico pensa di noi!" rispose Trev.
"Abbiamo un apposito reparto che si occupa di ciò!" aggiunse.
"Poi facciamo la serata cinema per vedere quelle boiate e ci divertiamo un po’!" continuò ad aggiungere alzando le spalle.
"Molto ironico direi!" rispose Kate.
Trev sorrise.
"Bene studiosa dell'occulta inizia con le domande!" decretò dando inizio all'intervista guardando Maddy.
Era meglio quando mangiavano in silenzio, pensò Greg.
"Oh oh - chiese Kate sul chi va là - poi che ne sarà di me e della mia amica?" disse indicando lei e Maddy.
"E chi lo sa!" disse Trev. Certo che lo sapeva Trev almeno per quanto riguardava il destino di Maddy.
Maddy ascoltò la conversazione senza dire niente.
Era possibile quello stava succedendo?
Due vampiri a casa sua, seduti sul suo divano e uno dei due le aveva appena dato l'autorizzazione a fare delle domande sulla sua razza?
Qualcosa non quadrava per niente.
Cosa era successo al giornalista che aveva intervistato il tizio che faceva Brad Pitt? Si era stato trasformato in uno di loro dal tizio che faceva Tom Cruise! Si rispose lei.
In quel momento era troppo ricordarsi i nomi dei protagonisti effettivi.
"I vostri nomi sono davvero quelli?" chiese Maddy non venendoli in mente niente di meglio al momento. Infatti tutti e tre i presenti la guardarono stupiti.
"Si io mi chiamo Trev e lui si chiama Greg!" rispose il tipo affianco a lei.
"Almeno su una cosa non ci avete mentito!" aggiunse Kate.
"Almeno su una cosa non era difficile mentirvi!" puntualizzò Greg.
"Puoi fare anche altre domande!" disse Trev.
"Da dove venite?" chiese Maddy.
"E chi lo sa!" Disse lui.
"Per avermi dato l'autorizzazione di farti domande sei molto evasivo Trev!"
"No aspetta stiamo parlando di leggende - si spiegò lui - c'è una leggenda che è quella che noi consideriamo più vera che colloca la nostra creazione nell'Eden ai tempi di Adamo ed Eva. Sempre secondo la leggenda, noi proveniamo dal veleno del serpente che convinse Eva a mangiare la mela!" disse lui.
"Interessante!" aggiunse Kate.
"Cosa è successo, secondo la leggenda?"
"Secondo quella leggenda Adamo ed Eva generarono quattro gemelli. Sapete la storia di Caino e Abele? - le ragazze annuirono - l'altra coppia invece uno fu pulito dal peccato e quindi rimase mortale e dette inizio all'umanità,  all'altro, invece, fu fatto bere il sangue del serpente che aveva soggiogato Eva e divenne una creatura immortale ma condannata all'esilio eterno sulla terra per ricordare il peccato commesso dai genitori!"
"Aspetta noi sappiamo solo di tre figli della coppia!" disse Kate.
"Ma guarda un po’ chissà perché non mi stupisco di questo!" disse Trev soddisfatto.
"Seth aveva un gemello?" chiese Maddy ricordandosi di Caino Abele e Seth.
"Secondo la nostra leggenda pensiamo sia Seth che ebbe un gemello!" disse lui.
"L'anonimo?" chiese Kate.
"Già ora capite perché, se noi abbiamo ragione!" disse Trev alzando le mani.
"Il discorso non fa acqua da nessuno parte se voi aveste ragione!" confermò Kate.
"Il sole vi da fastidio giusto?" chiese Maddy ricordandosi dell'episodio dell'alba.
"Si il sole ci da fastidio, sempre secondo la leggenda fu una della condizioni che furono imposte al gemello. Perché era stato concesso di procreare solo Seth per riempire il vuoto lasciato dalla morte di Abele!" disse lui.
"Se i due fratelli non potevano incontrarsi non potevano nemmeno uccidersi!" aggiunse.
"Molto poetico direi!" commentò Kate.
"Peccato che la parte umana non la pensi cosi!" rispose Trev "Ci danno la caccia da quando siamo nati, perché noi siamo più forti di voi!" disse lui "E quelli come voi hanno paura di quelli più forti di loro!" aggiunse lui. "Noi non beviamo il vostro sangue quelle sono dicerie inventate per farci diventare cattivi!" continuò a dire "Beviamo sangue, ma quello della nostra razza ecco perché siamo più forti di voi!"
"Ehm come funziona dalle vostre parti?" chiese Kate.
"Beh ecco noi nasciamo da un corpo vampiro predisposto alla creazione in genere uomo e donna si uniscono in un determinato periodo e hanno la possibilità di creare una vita. Quando succede questa vita non diventa subito vampira, prima passa un periodo di transizione da umano a vampiro, proprio come il fratello gemello di Seth, non fu subito vampiro, prima dovette bere il sangue del serpente per diventarlo! Cosi beviamo il sangue di nostra madre e lei ci trasforma in un vampiro come se ci svezzasse dalla nostra parte umana!"
"E' doloroso?" chiese Kate.
"Ovviamente si!" rispose Trev "Ecco perché non è una pratica che si fa su esseri piccoli non riuscirebbero a sopportare il dolore della trasformazione!" aggiunse lui.
"E poi? Come fate a nutrirvi?" chiese lei.
"Beh in genere ci sono … come le hai chiamate? Le banche del sangue … per chi non è fortunato diciamo. L'altro modo cioè quello classico e quello di bere il sangue della compagnia che si sceglie per vivere insieme in eterno. Cosi lei beve anche il sangue del compagno!"
"E non vi piace il sangue umano!" confermò Kate.
"Ho detto che non lo beviamo perché c'è una legge che lo vieta, non che non ci piace!" puntualizzò Trev malizioso.
"Per vostra fortuna noi siamo tipi che almeno quella legge la rispettano!" esordì Greg, tranquillando le ragazze sull'espressione che Trev aveva rivolto loro.
"Bene un applauso a chi rispetta la legge di non bere sangue umano!" disse Kate.
"C'è la pena di morte per chi lo fa!" rispose Greg spiegando il motivo di tanto tabù.
"Addirittura? Ci proteggete troppo bene per essere nostri nemici!" disse Kate.
"Noi non siamo vostri nemici, ci difendiamo da voi. È diverso!" disse Greg.
"Quindi i cattivi siamo noi!" disse con eloquenza Kate.
"No non ho detto questo … beh qualcuno che ha trasgredito quella legge ci fu e ha dato inizio anche alla leggenda dei vampiri tra gli umani … non siamo angeli ma quello stesso individuo e altri che seguono il suo esempio sono puniti con la pena di morte per quello che fanno! Non dico che non sia giusto punire il colpevole, lo è, noi stessi lo facciamo, ma perché fare di tutta l'erba un fascio?" disse Greg.
"Io sono contro la pena di morte, ma ecco punire il colpevole mi sembra più che giusto se trasgredisce una legge … voglio dire viviamo in un mondo molto grande e ci vogliono dei limiti per rispettare ogni essere vivente che vive sul pianeta!" rispose Kate fermamente.
Oook disse Maddy si stava svolgendo un dibattito culturale tra due razze diverse per cui la sua mentore avrebbe venduto la villa a Malibu per poter essere presente. Fico.
"Mi piaci come ragioni donna!" rispose Trev. "La compagna di un amico studia sociologia umana tra le tante cose fa. Secondo me andreste molto d'accordo … ehm sei vegetariana giusto?" chiese lui.
Kate lo guardò stupita.
"Si lo sono anche lei lo è?" chiese.
"Si lo è e se ceniamo a casa sua fa conferenze estreme di come le verdure siano molto più salutari per noi rispetto alle schifezze che mangiamo!" rispose lui scuotendo la testa.
"Se Cindy ti sentisse parlare ti spezzerebbe le ossa!" disse Greg.
"Cindy non c'è!" disse lui alzando le spalle.
"Spera solo che io non la incontri mai!" disse Kate.
"Non credo possa succedere questo!" rispose Trev divertito.
"Perché?" chiese Kate dispiaciuta.
"Perché agli umani non è permesso vivere o far visita dove viviamo noi!" disse lui "Certo ci sono alcune eccezioni ma devono essere confermate dal re altrimenti sono da dichiararsi nemici in nostro territorio!" aggiunse lui.
"Potrei diventare un eccezione?" chiese lei speranzosa.
"Sarei un pazzo a farti diventare tale donna!" disse lui. Sia Trev e sia Greg sorrisero.
Anche Maddy sorrise. Beh non erano poi tanto male quei tipi. Si fisicamente erano Wow, ma ecco si stava anche divertendo insieme a loro. Non male per dei vampiri. Pensò.
Greg guardò sorridere la principessa.
E pensò che se avesse scoperto la verità ne sarebbe stata folgorata. Altro che sorridere. Spero di sbagliarsi sulla sua ipotesi. Sperò tanto di sbagliarsi. Non reggeva più la stanchezza, si sarebbe addormentato anche sul divano se Trev e l'ancella non fossero in continua disputa.
Maddy notò il tipo con i capelli bruni chiudere gli occhi.
"Vuoi andare a dormire in una delle due stanze da letto?" le chiese.
Il ragazzo fu colpito da come la principessa aveva compreso il suo stato fisico.
"Se per lei … " si bloccò.
"Abbiamo abolito i lei anzi non li abbiamo mai decretati!" esortò lei.
Trev guardò il fratello. Cosa aveva detto? Gli aveva dato del lei alla principessa? Ma era un deficiente? Si lo era.
"Scusami!" disse lui " Si se per te non è un problema!" riformulò la domanda Greg.
"Vieni ti faccio scegliere la camera che vuoi!" disse lei gentilmente.
Lui la segui non perdendo di vista lo sguardo del fratello.
Merda. Pensò Trev per un attimo che aveva distolto l'attenzione da Maddy, Greg già gli e la portava via.
Decise che anche lui era stanco.
E raggiunse la coppia per non perderli di vista nemmeno un attimo.
"Scegli questa è la mia questa è quella degli ospiti!" disse Maddy davanti a due porte.
"Scelgo quella degli ospiti ovviamente!" disse lui sorridendo.
Trev gli fu subito alle calcagna.
"Quale sarà la nostra tana fratello?" chiese a Greg.
Greg indico la camera degli ospiti e i due augurando buona giornata alle ragazze, andarono a dormire.
Una telefonata arrivò al cellulare di Greg.
"Merda vampiro se non rispondevi venivo a recuperare i tuoi pezzi!" disse la voce maschile dall'altra parte del telefono.
"Drew è tutto ok non sono morto!" disse lui.
"Nemmeno io se ti interessa Drew!" aggiunse Trev.
"Di te avrei fatto io stesso il falò merda che non sei altro!" rispose Drew ma Greg non disse al fratello la risposta dell'amico anche se Trev capì ugualmente.
"Stanno bene?" Greg senti la voce di Cindy preoccupata affianco a Drew.
Drew rispose di si.
"Dove siete?"
"Al sicuro per il momento, stavamo giusto per andare a dormire!" disse lui sbadigliando.
"Ora devo anche sentirmi in colpa per averti ritardato il sonno bastardo?" disse lui "Tu non sai nemmeno come ero preoccupato!" aggiunse.
"Grazie mille Drew ma te l'ho detto stiamo bene!" rispose Greg.
"Dove sono?" chiese Cindy preoccupata.
"Vuoi far star tranquilla la mia compagnia? Dicci dove siete!"
"Siamo a casa della principessa!" rispose lui sorridendo.
"Stai scherzando?" chiese Drew.
"No!" rispose Greg sorridendo ancora di più.
"Cavolo!" confermò l'amico. "Sono a casa della principessa!" disse Drew alla compagnia.
"Ti ho detto che siamo al sicuro Drew!" rispose Greg. "Ora fammi dormire al tramonto torniamo a casa!" disse lui.
"Ok amico ci becchiamo dopo! Cercami appena sei a casa!" disse lui e chiuse il telefono.
Maddy ritorno al salotto mentre Kate aveva preso i piatti vuoti e li stava lavando in cucina.
"Ti ho detto mille volte che quando sei a casa mia ti tratto come una principessa!" disse lei furiosa verso l'amica.
"E io ti ho detto mille volte che non ho bisogno di trattamenti speciali quando sono da te. Conosco questa casa come le mie tasche quindi no problem amica!" rispose Kate.
"Sono andati a dormire?" chiese subito dopo.
Maddy annui e anche lei si sentiva stanca.
"Vai a dormire anche tu io sono ancora in stato esami quindi resto sveglia giorno e notte pensando che devo studiare!" disse lei alzando le spalle.
"Va bene, Grazie Kate!" le disse Maddy
"Figurati per cosi poco Dea!" le rispose.
"No grazie per essere tu e per essere entrata nella mia vita!" spiegò Maddy. E si aveva preso proprio male le rivelazioni di Josh la sera prima.
Kate l'abbracciò.
"Qualsiasi cosa succeda Maddy ovunque ci porti questa situazione io sarò sempre con te amica!" le sussurrò all'orecchio.
Maddy l'abbracciò non seppe per quale motivo ma sapeva di aver bisogno dell'abbraccio e del sostegno dell'amica.
"Ora nanna su! Vuoi che ti venga a rimboccare le coperte?" chiese lei con il fare da mamma premurosa.
"No per quello me la so cavare da sola!" disse lei.
"Beh se ti mando Trev non mi sputi in un occhio vero?" chiese lei maliziosa.
Maddy sbuffò ma infondo Kate aveva ragione. Non avrebbe rifiutato Trev che le rimboccava le coperte.
"Notte donna!" le rispose sorridendo.
"Notte Dea!"

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Capitolo 8
*** Un addio? O forse no XD ***


Greg sentì la porta della stanza della principessa aprirsi e poi chiudersi. Bene pensò anche lei era andata a dormire. I rumori dalla cucina facevano presumere che l'ancella era ancora a fare le pulizie. E Trev era crollato. Già. Una casa contenente due donne bellissime e il fratello crollava nel sonno come un agnellino. Scosse la testa.
A questo Drew non ci avrebbe mai creduto, nemmeno lui stesso ci credeva e lo vedeva con i proprio occhi.
Trev era in un rapporto complicato con se stesso. Da un lato c'era la sete di potere che lo divorava e Maddy gli avrebbe reso accettabile tutto quanto. Dall'altra parte invece c'era Kate. Cavolo quella umana era fantastica. Si era sempre detto a se stesso che la donna che lo avrebbe fatto capitolare sarebbe stata simile a Cindy non potendo avere lei perché non voleva rogne con Drew ovviamente. La principessa gli piaceva ma non era Kate. Kate era perfetta. Bella. Simpatica. Rompipalle anche. E gli stava pure bene.
La sua donne ideale. Merda.
Era proprio assurdo il destino.
Incontrare la donna giusta quando si sta perseguendo un fine, si poteva anche dirlo, meschino come il suo.
Non ci voleva pensare. Chiuse gli occhi e sprofondo nel sonno come un agnellino.
Kate fini di pulire la cucina. E andò a dormire sul divano. Sentiva ancora l'odore di Greg. Si era molto carino ma non era interessato a lei. No no. Era evidente che lui pretendeva molto più per Maddy. Trev invece nell'ultimo dialogo avuto avrebbe scommesso che qualcosa aveva scartavetrata nell'animo del ragazzo. Non si spiegava bene il motivo. Forse gli piaceva quella Cindy. E non poteva averla per qualche motivo preciso.
E lei era come Cindy. Ma anche Maddy era interessata a Trev, quello prima di sapere che anche Greg era un vampiro e non umano ottuso, però.
Che cavolo di situazione! Pensò Kate prima di chiudere gli occhi e crollare nel sonno anche lei.
Maddy andò nella sua stanza ma non riusciva a dormire. Pensava a tutto quello che era successo il giorno prima. E le pesava come era andata a finire la situazione con Josh. Ma pensava anche ai due vampiri che dormivano nella camera degli ospiti. Lei era una studiosa di occultologia ma non appena si era trovata la possibilità di avere qualcosa di concreto in mano, aveva fatto una domanda stupida! Meno male che Kate aveva preso le redini della situazione. Lei si che aveva fatto un discorso compiuto e risoluto. Si sentiva una stupida e pensò che anche loro i due vampiri avrebbero pensato ugualmente su di lei.
Cercò di chiudere gli occhi ascoltando di Power of love di Celin Dion. La rilassava quella canzone.
Cosi anche Maddy cadde tra la braccia di Morfeo. Anche se era quasi mezzogiorno a dirla tutta.
Il primo a svegliarsi della casa fu Greg. Ci mise un po’ per capire dove era. Ma non era ancora il tramonto, mancavo poco comunque.
"Trev!" disse cercando di scuotere il fratello dormiente ancora.
"Che merda vuoi?" gli rispose lui come sempre acido quando lo svegliava in quel modo.
"E' quasi il tramonto!" disse lui scocciato.
"Oh ok!" rispose cercando anche lui di capire dove erano.
"Siamo a casa della principessa!"
Trev annui confermando che ci era arrivato anche da solo.
Da quando non dormiva nella stessa stanza con il fratello?
Da quando il fratello aveva conosciuto le gioie della vita! Si rispose Greg.
Greg si alzò per andare in bagno.
Gli urgeva andare in bagno e non poteva svegliare la principessa per chiederle il permesso di usare i sanitari in casa sua.
Kate senti la porta del bagno aprirsi e chiudersi. Era sveglia. Che ore erano? Le sei e qualcosa di pomeriggio. Sbalzò da sopra il divano con la parola ESAMI in testa lampeggiante, poi si rese conto che l'ultimo lo aveva dato il giorno prima e si rilassò.
"Tutto ok?" gli chiese una voce maschile. Era Trev. Il vampiWOW conosciuto la sera prima.
Lei annui. "Credevo di dover fare un esame ma gli ho finiti ieri!" disse lei alzando le spalle. "Tu?" chiese.
"Avevo sete!" disse lui semplicemente
"Acqua vero?" chiese lei titubante.
Lui annui e le sorrise.
"Ok vado a prenderti un bicchiere!" disse lei.
"No. Faccio da solo non ti alzare per me!" rispose lui.
Kate lo guardo mentre andava in cucina e si era proprio bello vedere quel bel posteriore di prima mattina, cioè, appena sveglia si corresse subito.
"Vuoi qualcosa? Che so un caffè?" senti chiedersi da Trev.
"Un caffè va più che bene!" rispose lei.
Stava ancora dormendo? Si chiese Kate. Sperò di non svegliarsi mai da quel sogno. Si rispose spaparanzandosi sul divano.
Maddy si girò nel letto. Aveva dormito malissimo. Non riusciva ad accettare che Josh le avesse mentito per tutto quel tempo. Erano le sei e qualcosa. Decise di andare in bagno ma quando cerco di aprire la porta era chiusa. Qualcuno c'era dentro. Si appoggiò al muro e chiuse gli occhi. La porta del bagno si apri e Greg si trovò Maddy davanti a lui mezza addormentata. Stava facendo una pessima imitazione della bella addormentata nel bosco, senza bosco e senza letto. 
Tossico e lei aprì gli occhi.
"Il bagno è libero!" disse lui.
"Grazie!" rispose lei.
Maddy entrò nel bagno. Che bella visione aveva avuto appena svegliata! Un tizio favoloso era uscito dal suo bagno. Poi si ricordò che era Greg ed era il vampiro che insieme a suo fratello aveva conosciuto la sera prima alla festa della confraternita che lei aveva disfatto evitando una rissa in grande stile.
E poi era successo che Josh si era svelato per quello che era. Un bastardo segugio del suo unico parente ancora in vita.
Greg si allontanò dal bagno e andò nell'area soggiorno. C'era l'ancella mezza addormentata che fissava la porta della cucina. Poi a sua grande sorpresa senti odore di caffè. Se Maddy era in bagno, lui e l'ancella in soggiorno in cucina … c'era suo fratello!
"Trev sta facendo il caffè?" chiese a Kate.
"E' pericoloso?" chiese a sua volta Kate.
"No non lo fa mai lui!" gli rispose lui.
"Perché altrimenti fa saltare la casa?"chiese ancora una volta Kate.
"No c'è sempre qualcuna che gli e lo fa al posto suo!" rispose Greg malizioso.
"Qualcuna eh?" chiese Kate curiosa.
Greg alzò la spalle.
"Fratello vuoi il caffè?" chiese Trev sentendo Greg parlare con Kate.
"Si!" disse lui "Ma non ci mettere il veleno dentro!" aggiunse subito.
"Figurati non credo Maddy ha qualcosa del genere nella sua cucina!" rispose prontamente Kate.
"Meno male!" rispose Greg.
Maddy raggiunse Kate e Greg in salotto. E gli guardò fissare entrambi la porta della cucina.
"Vuoi il caffè?" le chiese Kate.
"Io non rischierei cosi tanto!" aggiunse Greg verso Maddy, pensando alla principessa che beveva un caffè fatto da Trev.
"Il caffè lo voglio!" disse Maddy secca.
"Trev Maddy vuole il caffè!" disse Greg sperando che il fratello fosse nella sua giornata positiva ai fornelli.
"Va bene arriva anche il caffè per lei!" aggiunse lui dalla cucina.
Trev tornò dopo un quarto d'ora portando quattro tazzine di caffè in salotto, complete di cucchiaino uno a testa e lo zucchero.
Greg prese la tazzina, lui prendeva il caffè amaro.
"E' già la vita amara come fai a prendere il caffè amaro?" gli chiese Kate.
"Non sei un vampiro ragazza!" rispose lui portandosi la tazza sulle labbra.
Trev si mise due cucchiaini di zucchero dentro alla tazza. Come Kate.
"Il giusto amico!" gli rispose Kate. Lui le sorrise.
Mentre Maddy si mise tre cucchiai di zucchero. Non disse niente, stava ancora dormendo anche se aveva gli occhi aperti.
"Bene!" disse Kate quando ebbe finito di bere la sua tazza. "Io devo passare da casa mia urgentemente, ma prima di andare ho da farvi una domanda!" disse guardando i vampiri.
"Spara!" le disse Trev.
"Sparirete nel nulla? Perché se è cosi prima devo fare assolutamente una cosa o me ne pentirò per il resto della mia vita!" disse lei.
Trev e Greg si guardarono e non seppero cosa rispondere.
"Tu cosa vuoi fare?" chiese Trev dubbioso verso lei.
Kate si avvicino a lui e lo baciò. Trev si lasciò baciare fino a che si accorse che lei non respirava più.
Greg e Maddy guardarono la scena stupiti. Maddy non proprio stupita conosceva l'amica. Ma perché aveva scelto di baciare Trev e non Greg?
"Trev la stiamo perdendo!" disse Greg non sentendo neanche lui respirare più Kate.
Trev si scostò a fatica ma lo fece e Kate riprese a respirare.
A mala pena ebbe la forza di dire arrivederci ai tizi e ci sentiamo dopo a Maddy.
Troppo parole insieme e la sua stessa stava scoppiando.
Rimasero in tre in salotto di Maddy. Trev fissava ancora la porta da dove Kate era uscita.
"Ok spero che tu … " Greg si fermò. Sperava che lei non lo baciasse? Stava per dire quello? Ma era rincoglionito? Si lo era e anche forte se continuava la frase!
Trev sembrò non accorgersi di niente stava ancora guardando il punto in cui Kate era sparita.
"Mi sono lasciata ieri con il mio attuale ex quindi tranquillo non farò cosi!" le rispose lei intuendo la speranza di lui.
Era ufficialmente un merdoso. Si disse Greg.
Trev sorrise. E lui lo guardò malissimo. Ma invece di fare altro riprese le tazze che aveva portato in salotto e le riportò in cucina.
Maddy stava per parlare ma Trev l'anticipò; "Non se ne parla proprio!" disse lui e lei lo fece fare.
Maddy sbuffò e si risedette sul divano.
"Sono in casa mia e non posso fare quello che voglio!" esclamò.
Greg la guardò in quel momento gli era venuto a lui il desiderio di baciarla.
L'avvicinò con il braccio dolcemente e lei lo lasciò fare. La testa di Maddy scoppiava ma per quello che era successo la sera prima si lasciò cullare dell'abbracciò di Greg e poi si accorse che la sua bocca era molto vicina alla faccia. Ma non ebbe ne il tempo e ne la voglia di sottrarsi a quello che stava per succedere. Almeno era stato lui a volerlo. Pensò lei. Si baciarono anche loro. E fu il bacio più bello che Maddy avesse mai avuto in vita sua. Il vampiro ci sapeva fare anche in quel senso.
Kate usci da casa di Maddy. Era stato il bacio più da urlo che avesse mai dato. Cavolo Trev era stato fantastico e non si era allontanato quando lei si era avvicinata a lui. Certo la storia delle qualunque non le era per niente piaciuta. Ma che fico baciare un tipo cosi! Sapendo anche che quello che era veramente.
Kate si ricordo in quel momento che stava andando a casa sua. A piedi! Meno male non abitava molto lontano da casa di Maddy. Mentre stava avvicinando alla sua abitazione si accorse di due tipi che non lo erano per niente simpatici. Li aveva visti la sera prima con il cacciatore di vampiro. Il tramonto era giunto da un bel pezzo e sapeva che quei tizi stavano cercando lei. Come faceva a sapere dove viveva?
Qualcosa non quadrava. Kate prese lo spara elettricità dalla sua borsa, ebbe la netta sensazione che quella sera da quando lo aveva comprato lo avrebbe usato per la prima volta. Fece finta di non accorgersi di loro e si imbuco nel cortile.
"Hey … sei l'amica di Maddy?"
Hey chiami tua sorella, pensò lei.
"Perché lo vuoi sapere?" le chiese facendo finta di essere gentile. Troppo finta.
"Beh tesoro non mi vorrai dire che ieri sera non sai quello che è successo c'eri anche tu no?" chiese sempre quello.
"E allora?" chiese lei.
"Tu vuoi essere dalla parte giusta, giusto?" chiese ancora quello.
"Io so già da che parte essere!" disse lei.
Il tizio le si avvicinò lei lo colpi con la spara elettricità e minaccioso il suo amico allo stesso modo.
"Lasciatemi andare e ve ne andrete di qui con le vostre gambe!" disse lei.
I due si allontanarono percependo grave la minaccia della ragazza.
"Ottima scelta!" disse lei mentre si precipitava nel portone del suo palazzo.
Prese subito il telefono e chiamò Maddy.
Maddy senti squillare il telefono nella sua stanza e dovette separarsi da Greg.
"Devo rispondere!" le disse lei.
"Devi?" chiese lui speranzoso che dicesse di no. Lei lo baciò veloce sulla bocca e poi si diresse in camera sua.
Era Kate, vide guardando il display.
"Pronto!" disse Maddy.
"Maddy i tipi di ieri sono stati qui qualche secondo fa!" disse Kate ancora agitata.
"Stai bene? Ti hanno fatto del male?" chiese Maddy preoccupata.
"No la spara elettricità funziona veramente!" rispose lei.
"Ok vuoi che veniamo da te?" chiese lei.
"Sono ancora da te loro?"
"Si Trev sta facendo pulizie!" disse lei.
Kate non sapeva cosa rispondere a Maddy. Gli aveva lasciati con la certezza che sarebbe ritornati nel loro mondo mitologico e invece stava per rivederli dopo nemmeno dieci minuti? Ma quei tizi non erano per niente amichevoli e se sapevano che le era dalla parte del loro nemico, erano guai per Kate.
"Se vogliono si!" rispose lei.
"Ok siamo da te appena possibile!"
Maddy ritornò in salotto.
"Cosa è successo?" chiese Greg notando la ragazza preoccupata.
"I tipi di ieri sera i cacciatori beh sono andati a casa di Kate poco fa!" rispose lei.
Trev si precipitò in salotto.
"Kate sta bene?" chiese lui.
Lei annui.
"Credo sia meglio che andiamo da lei però!" aggiunse Maddy.
"Subito!" rispose Trev.
Cosi i tre ragazzi andarono da Kate.
Kate era ancora nel portone di casa sua. Proprio non ce la faceva a fare le scale, le tremavano le gambe. Quando vide la macchina dell'amica si precipitò incontro ad essa.
Trev usci dall'auto e la  fece salire dentro l'auto. E se ne andarono.
"Ti hanno fatto male Kate?" chiese Trev
Lei scosse la testa indicando lo spara elettricità.
"Ora dove andiamo?" chiese Maddy.
Greg e Trev si guardarono.
"Vai alla casa del lago!" disse Trev a Maddy.
"Tu come … " stava iniziando a chiedere la ragazza.
"Vai li e subito Maddy!" disse di nuovo Trev.
Maddy prese la direzione della casa del lago.
"Carini i leoni!" disse Kate quando furono arrivati. "Mi sarebbe serviti per minacciare meglio quei tizi!" aggiunse.
I quattro scesero dall'auto.
"Lucas!" chiamò Trev.
"Voi conoscete il maggiordomo?" chiese Maddy.
Greg annui.
"Ma è casa mia!" disse Maddy contrariata.
"Si e no!" rispose Trev.
"Che vuol dire si e no? Io sono la proprietaria!" disse lei.
"Signori buona sera!" disse Lucas sbucando dal nulla, Kate si spaventò.
"Lucas devi lasciarci passare!" disse Trev.
"Signore per la ragazza credo ci siano problemi!" disse indicando Kate.
"No è casa mia e lei entra con noi!" disse Maddy al maggiordomo.
"Non è a questo che mi riferivo signorina!" rispose il maggiordomo.
"Spiegheremo tutto al re quando saranno al sicuro anche loro!" disse Trev.
Lucas allora lasciò passare il quartetto.
I ragazzi percorsero la strada che portava alle cucine.
"La porticina bianca e li che stiamo andando?" chiese Maddy.
Greg annui.
Infatti entrarono proprio in quella porta.
E c'era un lungo corridoio fatto di cemento e di tanto in tanto qualche candelabro vicino alle pareti.
Maddy e Kate si guardarono. E seguirono i vampiri che li facevano scudo avanti a loro.
"Attente alle scale!" disse Greg.
Le ragazze scesero gli scalini e si ritrovarono in un ampio cortile chiuso fatto di pietra. All'interno c'erano varie porte da prendere. I vampiri ne presero una. E le ragazze gli seguirono.
"Che diavolo state facendo!" disse un tizio che gli fermò.
"Drew aspetta spiegheremo tutto ma ora abbiamo bisogno di agire e anche in fretta!" gli rispose Trev.
"Greg tu gli e lo hai permesso!" disse il tizio guardando il vampiro bruno.
"L'hanno attaccata al tramonto Drew che dovevamo fare? Lasciarla nelle loro mani?" rispose Greg.
"Non attaccano i loro simili Greg!" disse Drew.
"Si se stanno dalla nostra parte!" rispose Trev.
Drew guardò Kate.
E gli lasciò passare unendosi al loro.
"Allora come agiamo?" chiese a Greg e Trev.
"Ritorneremo a casa di Kate e vedremo se loro ritornano!" rispose Trev.
"Mi sembra un buon piano anche a me!" rispose Greg.
"Chiamo Jack e Dan?" disse Drew.
I vampiri annuirono.
Dopo qualche minuto, il tipo ritorno con gli altri due che aveva nominato.
"Oh oh qualcuno è nei guai!" disse uno dei due.
"Jack non è il momento della tua ironia del cazzo!" rispose Trev.
 "Vi state armando?" chiese Maddy.
I due annuirono.
"No giochiamo a bocce, ti va di giocare a bocce con me bellezza?" chiese il tipo di nome Jack.
"Oh oh qualcuno sta insultando la principessa!" disse Trev levandosi la spina per la battuta precedente.
Jack la guardò come se la vedesse per la prima volta.
"E' veramente lei?" chiese a Trev.
Trev confermò.
"Merda scusatemi io non sapevo!" disse quello inchinandosi verso Maddy.
"Si sta davvero inchinando?" chiese Kate all'amica.
"A quanto pare si!" disse lei alzando le spalle a Kate.
"Siamo passati da giocare a bocce a mi inchino al suo cospetto in un secondo?" chiese Kate ancora dubbiosa.
"No lui gli ha detto che sono la principessa!" rispose Maddy indicando Trev.
Trev stava sorridendo per la battuta di Kate quando Maddy lo indicò.
"Ok mi spiegate cosa state combinando?" chiese Kate. Ma subito si accorse che stavano caricando pistole vere.
"Sono vere pistole quelle?" chiese lei guardando la sua spara elettricità.
"Vuoi la risposta giusta o quella falsa?" chiese Trev.
"Prima quella falsa!" ripose lei "Poi quella vera! Va cosi tra di noi no?"aggiunse Kate ironicamente.
"Ok - disse Trev rincasando la frecciatina della rossa - no sono spara acqua e si!" rispose lui.
Drew guardò Greg.
"Non me lo chiedere non lo so nemmeno io!" gli disse Greg senza aspettare la risposta del tipo.
"Che intenzioni avete?" chiese Maddy, non piacendole quello che stava vedendo.
"Mettere al sicuro Kate!" rispose Trev.
"Come?" chiese di nuovo lei.
"A modo nostro!" rispose Trev.
"State andando ad uccidere quei tipi?" chiese ancora Maddy.
"Non dovreste simpatizzare per il nemico principessa!" gli disse il tipo che prima l'aveva invitata a giocare a bocce con lui e poi si era inchinato davanti a lei.
"Ti ha chiamato di nuovo principessa!" sussurrò Kate all'amica.
"Vi sentiamo … " disse Trev.
Kate lo guardò stupita. "Eh?"
"Quando bisbigliate vi sentiamo abbiamo un ottimo udito!" spiegò lui.
"Razza di … " stava rantolando Kate.
"Bastardo?" disse uno dei nuovi "Chiamalo pure con il suo vero nome femmina!" aggiunse sempre quel tizio.
"Loro nel frattempo dove le mettiamo? Non possono andare gironzolando per … " disse uno di loro.
"Le portiamo da Cindy!" rispose Trev.
"Uuuuuuuh Cindy? Finalmente la conosco? Allora sei proprio pazzo amico!" disse Kate.
Ma Drew interruppe quel momento di botta e risposta.
"Te lo scordi amico, non coinvolgi Cindy in questa situazione!" disse lui.
"Chi non coinvolge Cindy in questa situazione?" disse una voce femminile che entrava nella stanza.
"No tu ne stai fuori!" rispose di nuovo quello.
"Salve, come fai a conoscermi?" chiese la donna bellissima a Kate.
"Siamo contro la pena e vegetariane!" disse Kate.
"Wow allora state da me ragazze!" disse lei cingendo Kate in un abbraccio.
"Si sono proprio pazzo!" disse Trev vedendo la scena.
"Hey Cindy lei è la principessa!" disse il tipo di nome Jack si quello dello bocce dell'inchino e quello che la chiamava principessa.
Cindy sbiancò se poteva diventare ancora più bianco di quello che era.
"State scherzando?" disse lei guardando Maddy.
"No a quanto pare lei è la principessa Maddy!"disse Kate presentando l'amica. Ma Cindy si inchinò a lei portandole immenso rispetto.
"Ecco perché non ti fai coinvolgere in questa situazione!" rispose il tizio che le aveva vietato di entrare nella situazione.
"Oooook forse è meglio che decida io non credi? E io dico che loro stanno da me!" rispose lei dura al tipo.
"Fantastico. Trev se succede qualcosa a Cindy sei un uomo morto! Sei avvisato amico!" disse quello contro Trev.
"Va bene!" rispose Trev.
"Siamo tutti pronti?" disse Greg.
Tutti annuirono.

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Capitolo 9
*** La squadra del re XD ***


"Comunque loro sono Trev lo conoscete già, lui è Drew, lui è Jack e lui è Dan!" i tipi tranne Trev alzavano la mano non appena Greg gli indicava.
"Loro sono la principessa Maddy e l'ancella Kate!" disse Greg indicando le due ragazze.
"Mi ha chiamato ancella?" disse Kate a Maddy.
"A quanto pare si!" disse Maddy sorridendo verso Kate.
"Forse non dovevo fare le pulizie a casa tua!" rispose Kate a Maddy.
"Vedi a non darmi mai ascolto poi diventi ancella!" rispose Maddy alzando le spalle.
"Noi ritorniamo appena possibile!" disse Trev salutando le ragazze "Cindy attenta!" la vampira annui.
Il tipo di nome Drew scosse la testa, : "E' la mia compagna e le dico io quello che deve fare!" disse a Trev.
"No caro tu non mi dici proprio niente!" le rispose lei duro poi si girò verso le ragazze e aggiunse dolcemente: "Venite con me vi porto al sicuro!"
"State attenti!" urlo Maddy ai vampiri.
"Si vede che non sa quello che siamo capaci di fare!" rispose il tizio di nome Jack.
Greg la guardò e le fece l'occhiolino. Sarebbe ritorno da lei entro un ora.
Le ragazze seguirono Cindy. E le porto attraverso una porta di legno scuro.
Era una casa.
"Questa è casa mia e casa di Drew!" disse lei.
"E' umile come posto!" rispose lei quasi scusandosi.
"E' meglio del mio appartamento!" rispose Kate.
"Ci sono case molto più grandi di questa!" ammise lei.
"Senti ma siamo sottoterra giusto?" chiese Kate.
Cindy annui.
"Per la faccenda del sole?" chiese lei.
"Anche, è l'unico posto dove i nemici non ci sono venuti a dare fastidio!" disse lei.
"Cosa vi fanno?" chiese Kate.
"A chi va bene uccidono solamente a chi va male torturano per sapere informazioni su dove abitiamo o informazioni sulla squadra del re e quella che avete appena visto andare via è una parte di loro!" disse lei.
"La squadra? E dimmi non giocano a football vero?" chiese Kate nuovamente.
Cindy sorrise ma scosse la testa.
"Ci proteggono dai cacciatori di vampiri!" disse lei ancora sorridendo.
Maddy sveglia! Sei con una vampira femmina e Kate sembra ti stia rubando il lavoro!
Ma Maddy aveva una sola domanda nella testa e aveva paure per la prima volta in vita sua di sapere la risposta.
"Sai il nome del re?" chiese Maddy a Cindy. Ti prego fa che non sia John pensò.
La vampira annui. "John" rispose.
Maddy respirò forte. Era suo padre.
"Maddy tutto ok?" chiese Kate vedendo l'amica che cambiava colore diventando più pallida della vampira al suo fianco.
"Mio padre si chiamava John!" rispose Maddy a Kate.
"Oh Merda!" rispose Kate.
"C'è una donna affianco a John, vero?" chiese Maddy.
Cindy annui. "Si chiama … "
"Persefore!" disse Maddy.
Cindy annui nuovamente.
Anche Kate stava iniziando a capire e la situazione non le piaceva per niente.
I genitori di Maddy scomparsi nel nulla quando lei aveva cinque anni erano diventati i reali di quella razza. Dei vampiri.
"Sono vivi Kate, erano stati sempre qui e non sono mai venuti a cercarmi!" disse lei all'amica.
"Non è cosi Maddy!" disse Cindy. "Il re e la regina hanno sempre pensato alla loro principessa!"
"Io sono la loro principessa Cindy e non mi risulta quello che stai dicendo!" disse Maddy alla vampira.
"Perché c'erano i cacciatori di vampiri che li intralciavano Maddy se loro avessero saputo che voi eravate un loro punto debole vi avrebbero presa di mira per arrivare alla loro gente!" rispose Cindy "Vi avrebbero fatto del male!" aggiunse Cindy.
"Non mi dare del voi io sono solo un umana vissuta con suo nonno perché credeva che i suoi genitori erano scomparsi all'età di cinque anni!" rispose Maddy.
"Voi siete la mia principessa e io vi devo portarle rispetto!" rispose Cindy.
"Vuoi qualcosa da bere?" chiese Kate.
Maddy annui "Acqua!" rispose lei.
Cindy ubbidì subito e andò a prendere un bicchiere d'acqua per la principessa.
Greg aveva ancora nella sua testa la voce di Maddy che li diceva di stare attenti. E non riusciva a pensare ad altro.
"Non so voi  ma a me la principessa mi sta simpatica!" commentò Jack.
"Si ci giocheresti proprio una partita di bocce, no?" gli rispose di rimando Trev.
"Merda potevate dirmelo prima di fare quella figura di merda con lei!" rispose Jack.
"E perdermi una scena del genere? Manco se fosse stato in fin di vita!" disse Trev
"Me ne ricorderò quando dovrò salvarti la pelle!" gli rispose Jack.
"Mi spiegate una cosa?" chiese Dan e tutti si girarono a guardarlo.
"Ok la principessa è da proteggere e siamo tutto d'accordo, ma perché proteggiamo un umana?" chiese lui alzando le spalle.
Trev lo guardò minaccioso.
"Perché? Stava rischiando la vita per proteggere me e Greg! Ecco perché Dan!" disse lui ancora minaccioso.
"Oh oh calma amico volevo solo capire!" disse Dan
"Trev Dan è l'unico che potrebbe ancora decidere di salvarti la vita in caso tu ne avessi bisogno, vuoi toglierti anche l'unica possibilità che hai?" gli chiese Greg esortando il fratello a calmarti.
"Mi basti tu fratello!" rispose Trev non volendosi calmare.
"Mi metti di fronte a una scelta di Merda lo sai?" rispose Greg. E Trev si calmò.
"Bravo!" gli disse lui battendo la mano sulla sua spalla.
"Andiamo a prendere quei bastardi voglio fare del male solo a loro oggi!" rispose Trev.
"E su una cosa siamo d'accordo!" aggiunse Greg.
"Bene in base all'ultimo scontro Drew e Dan con me e Jack ti tocca andare con Trev!" continuò a dire Greg.
Jack sbuffò ma tutto sommato considerato come Trev aveva reagito con Dan non gli dispiaceva fare casino non appena i tizi gli avessero notati e non iniziare con i soliti discorsi difficili che si sarebbero fatti se si andava come spalla di Greg e poi comunque si arrivava alla stessa medesima conclusione.
"Jack tranquillo oggi può stare riposato e di vedetta!" gli rispose Trev.
"Hai capito proprio male amico!" gli rispose Jack.
Trev gli sorrise. Voleva spaccare l'osso del collo a quel bastardo che aveva solo osato cercare di toccare Kate.
Quando arrivarono a casa di Kate, quegli stupidi erano là. Trev si guardò intorno per evitare che fosse un imboscata. E cosi fecero anche gli altri. Nessun'altro solo i due tizi.
Ma credevano davvero che avessero lasciato che la ragazza tornasse a casa dopo quello che loro avevano cercato di farle? Che stupidi.
Trev sbucò fuori dal nulla e Jack lo affianco.
"Salve cercate qualcuno?" disse a quei tizi.
"Non credo ti interessi succhia sangue!" rispose quello.
"Tu dici? Io so che poco fa avete cercando una della vostra specie solo perché non vi voleva dire niente sulla mia razza!" ringhiò lui.
Oooooooook da quando Trev cercava il dialogo con quei tizi? Si chiese Jack.
"A te cosa interessa se è un umana e sotto la nostro protezione!" rispose quello.
"Ah si è cosi che tratte le vostre donne, le cercate di picchiare?" chiese lui disgustato.
"Di come trattiamo le femmine della nostra specie a te non interessa un emerito cazzo!" disse lui.
"Tu dici? Beh se la tipa in questione mi ha baciato un attimo prima si che mi interessa!" disse Trev sbattendo il tizio alla cancellata.
Oooooooooooh pensò Jack che prese il suo amico e li fece fare la stessa fine.
"Allora ora che mi dici?" chiese Trev.
"Io ti consiglio di dire la tua ultima preghiera amico!" e cosi le sue mani si portarono al collo del tizio. E cadde a terra senza vita.
"Sistema l'altro Jack se ti va!" disse Trev. Jack annui e sistemò la cosa immediatamente. Ed era una novità che Trev li lasciava metà lavoro senza farlo volare contro ad un albero.
Alle loro spalle arrivarono Greg Drew e Dan.
E videro Jack uccidere il tizio mentre Trev sistemava il corpo dell'altro che probabilmente aveva fatto fuori lui.
"Buona sera!" rispose Trev a Greg.
"Hanno saputo almeno il perché?" chiese ironico Greg.
Jack annui.
"Jack quel tizio ti ha fregato il cervello?" chiese Drew.
Jack scosse la testa e alzò le spalle.
"Sei sicuro che sia tuo fratello Greg?" chiese Drew all'amico.
"Me lo chiedo anche io da ieri sera Drew!" disse lui. Greg aveva aggiornato Drew su quello che era successo nell'ultima giornata e Drew ad ogni cosa aveva detto impossibile.
Nel frattempo Kate e Cindy aveva messo Maddy stesa su un letto.
Maddy sentiva tutto il suo mondo crollarsi.
Prima Josh in quel momento i genitori.
L'unica cosa che la tirava su era che almeno stavano bene e in saluto e solo quel pensiero la rilasso.
Quando rinvenne era stesa in orizzontale.
Cindy e Kate erano affianco a lei.
"Maddy?" chiese Kate preoccupata.
Lei annui cercando di tranquillizzare l'amica.
Molti passi si avvicinarono a loro. Capirono tutti e tre chi erano. Cerco di alzarsi per non far preoccupare Greg.
"Drew?" chiese Cindy
"Si siamo noi dolcezza!" rispose lui.
"Cosa diavolooooooooo è successo?" chiese Greg avvicinandosi a Maddy.
"Sai può succedere se scopri che i tuoi genitori spariti all'età di cinque anni in realtà sono i re e la regina della vostra razza!" rispose Kate.
"Non doveva saperlo cosi!" disse Greg.
"Ah si e come con un invito privato alla loro corte?" chiese Kate pungente.
"Kate tu non puoi … !" le rispose Trev
"Capire? No non capisco proprio perché degli essere viventi dovrebbero lasciare la loro unica figlia con l'ultima persona che io lascerei mia figlia se un giorno ne avessi una!" disse lei tagliante a Trev.
"Era l'unico parente!" disse Trev.
"Fosse per me avrei preferito essere messa in un orfanotrofio piuttosto che vivere con quell'uomo!" rispose Kate.
"Finitela voi due! Gli unici con cui ne deve parlare se ne avrà voglia sono il re e la regina. Non sono cose ci appartengono!" rispose Greg.
"C'era Josh?" chiese Maddy a Greg.
Lui scosse la testa. "Solo i due tizi che gli facevano da spalla ieri sera!" rispose Greg.
"Ora posso tornare a casa?" chiese Kate.
"No!" disse Trev.
Kate lo guardò dubbiosa.
"Eh?"
"Quei tizi sanno dove abitati Kate e se lo sapevano loro e due lo sanno anche gli altri!" disse Trev "Quando vedranno che i loro amici non ritornano a casa capiranno subito cosa è successo!" aggiunse lui.
"Io non posso stare qua! È contro la legge se voi mi fate stare qui!" disse Kate.
"Almeno è cosciente del rischio in cui ci siamo cacciati tutti!" rispose Drew.
"No no io non voglio cacciarvi in nessun rischio per me!" rispose Kate.
"Io non posso perm …. Parlerò con il re e vedrò quello che mi dice!" disse Trev.
"Si li dirai che sua figlia e la sua migliora amica sono obbiettivi dei cacciatori, Trev?" chiese Drew. "Il re ti spacca il culo amico!" aggiunse senza aspettare risposta.
"Cosa non ti potevi permettere?" chiese Kate facendo cadere il discorso di Drew a vuoto.
"Questa ragazza mi piace proprio!" disse Cindy guardando Kate.
"Chissà perché non avevamo dubbi!" rispose Greg guardando Trev che scosse la testa.
"Peccato che sei impegnata bella vampira!" le rispose Kate facendole l'occhiolino.
"E fossi in te me lo terrei stretto quel tipo andrebbe a ruba dalle mie parti!"indicando Drew.
Tutti risero anche Maddy.
"Sta simpatica anche a me!" ammise Drew.
"Da te non ce lo aspettavamo sinceramente!" disse Greg.
"Oooooook ma si insomma quando avete saputo cosa erano questi due belli imbusti cosa avete fatto?" chiese Jack volendo sapere cose particolari sul loro incontro.
"Io volevo tirare un bel calcio nelle palle al cacciatore di vampiri che ce l'ha detto!" disse Maddy e tutti la guardarono.
"Sono cresciuta fra gli umani e ho passato metà della mia vita con Kate mie cari non ho il bon ton delle principesse!" disse lei alzando le spalle. Tutti sorrisero.
"Sottolineando una cosa io non sono la sua ancella solo perché mi hai visto pulire la sua cucina!" disse Kate a Greg.
"Allora Trev dovrebbe essere il suo ancello del caffè solo perché ha fatto un giorno il caffè a casa sua?" disse indicando Maddy.
"Merda è vero allora!" aggiunse Drew di gusto.
"Mi stai rovinando la reputazione femmina e poi ancello non esiste!" rispose Trev a Kate.
"Oh - disse Kate fintamente dispiaciuta - non dovevo dirlo?" chiese ironicamente.
"Dimmi perché stasera ho ammazzato quel tizio?" chiese Trev a Greg.
"Che ne so cosa c'era nella birra a quella festa!" gli rispose Greg.
"Inizio a pensare anche io che c'era qualcosa in quella birra!" disse Maddy.
"Io ho pensato che eri uno che lavora al circo!" disse Kate ricordando la prima volta che Trev era apparso nelle loro vite la sera prima.
Tutti risero.
"Si lo so!" gli rispose Trev volendola più a prendere a calci per quel commento.
"Ah si per la storia che sentite anche quando bisbigliamo! Già!" disse lei. "Me lo devo ricordare in futuro!" aggiunse
Maddy sorrideva per le battute fatte tra Kate e Trev.
E voleva solo essere abbracciata da Greg che era seduto affianco a lei cosi si poggiò sulla sua spalla e lui le pose un braccio intorno alla spalla come lei voleva.
Drew nascosto da Cindy vide la scena tra Greg e la principessa e sperava proprio che fosse il suo migliore amico a diventare re. Lui era quello che se lo meritava più di tutti loro e quello che non avrebbe mai aspirato a diventarlo ed era quello che tutti loro anche Trev stesso avrebbero seguito in capo all'universo. 
Lo avrebbe accettato anche lo stesso re se fosse diventato Greg il suo successore.
Ma non capiva perché si fosse arrivati in quella situazione. E si che erano nella Merda tutti e cinque compresa Cindy se il re fosse venuto a sapere quello che stava succedendo.
"Bene io direi che possiamo andare giusto?" chiese Jack.
"Io direi che prima che voi andate deve essere chiara una cosa Jack!" gli disse Trev.
Jack lo guardò dubbioso.
"Nessuno deve sapere niente di loro due, Jack!" aggiunse Trev. Guardando prima lui e dopo Dan. "E Dan!"
Entrambi i vampiri si guardarono e annuirono.
"Hai la mia parola Trev!" rispose Dan.
E lasciarono casa di Drew e Cindy.
"Credo siamo meglio andare a riposare!" disse Greg guardando Maddy.
"Io sono più che attiva!" rispose Kate al meglio delle sue forze.
Tre la guardo maliziosamente.
"Te lo scordi vampiro!" le rispose lei.
"Non ho detto niente!" disse lui in sua difesa.
"Posso solo stare qua con Cindy si voglio dire se lei non ha di meglio da fare ovviamente!" disse Kate alzando le spalle.
"Non ti va di venire a vedere dove abitiamo io e Greg?" chiese lui.
Kate guardò lui e Greg.
Qual'era la prima regola con Maddy quando erano in un posto nuovo?
Non separarsi mai nemmeno sotto tortura. Quindi in onore di quella regola avrebbe dovuto seguire il terzetto a casa dei tipi WOW. Quindi dovette rimangiarsi la richiesta fatta prima di rimanere con Cindy e unirsi a loro.
"Se vuoi … " stava per dire Maddy ma lei la blocco.
"Ok vengo anche io!" disse lei alzando le spalle.
Cindy avrebbe voluto tanto rimanere a parlare con Kate, ma comprese la reazione della ragazza anche se non sapeva che la principessa era molto più al sicuro di quanto non lo fosse la stessa Kate.
"Bene!" decretò Trev e i quattro salutando la coppia Drew e Cindy uscirono da casa loro per andare a casa dei due vampiri.

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Capitolo 10
*** New Moon, il film XD ***


"WOW!" disse Kate quando fu nell'ingresso.
"Cosa credevi di andare dalle stelle alle stalle?" chiese Trev.
"Beh chi dei due ha buon gusto?" chiese Kate.
"Io" rispose Trev.
"Oppure le qualunque ti hanno aiutato un po’?" chiese lei maliziosa.
Trev sbuffò. Altra frecciatina al suo ego. Pensò. Ignorò la domanda di Kate.
"Avete fame?" chiese ai presenti.
"Io si!" rispose Kate.
"Trev due volte in cucina nello stesso giorno? Mi vuoi far morire?" chiese Greg ironico.
"Tu le hai detto la storia delle qualunque quindi pigliati le responsabilità delle tue azioni fratello!" rispose Trev ma era divertito non minaccioso.
Maddy si sedette affianco a Kate. E aveva ragione l'amica l'appartamento non era per niente male. Un grande ingresso era adorato di quadri d'epoca due salotti posizionati uno di fronte all'altro e in mezzo un televisore al plasma e un tavolino in legno. L'enorme tavolo tondo era posizionato al centro nello spazio della sala rimasto vuoto. E c'erano tappeti asiatici ovunque. Quattro porte indicavano la cucina il bagno e probabilmente le due stanze da letto dei vampiri.
Era tutti circolare. Notò Maddy.
Greg era al suo fianco non la lasciava un attimo. Ma guardava la cucina dove si era diretto Trev.
"Vuoi andare da lui?" chiese lei.
"Io mi occupo della cucina a casa nostra e si sono un tipo molto scrupoloso su questo!" ammise sorridendo.
"Allora vai io e Kate staremo bene!" disse lei.
Ma dal nulla sbucò Trev.
"Resta con loro, dovesse entrare qualcuno Greg!" disse indicando la porta di ingresso. E sparì di nuovo in cucina.
Dopo un quarto d'ora passato in silenzio in attesa delle prelibatezze di Trev. Kate fu la prima a lamentarsi.
"Oooooooook facevamo prima ad ordinare d'asporto che ne dite?" disse Kate sapendo che Trev la sentiva.
"Donna un attimo di pazienza e poi ti leccherai anche il piatto!" rispose il tipo dalla cucina.
Greg e Maddy sorrisero.
"Io ho dei dubbi che si leccheranno  i piatti!" aggiunse Greg scettico. Il cuoco della casa era lui.
"Fratello il fatto che non cucino non vuol dire che non lo so fare!" gli rispose Trev.
Ritornò il silenzio e dopo dieci minuti da esso, Trev usci finalmente dalla cucina con due piatti in mano. Ovviamente servì prima Kate e Maddy, ritornò e prese a malincuore anche il piatto per il fratello.
"Ci hai sputato dentro?" chiese Greg vedendo il piatto poggiato davanti a lui.
"Anche se fosse non te lo dire ma no! Ti voglio far leccare il piatto ricordi? E il mio sputo rovinerebbe la mia opera d'arte!" disse lui alzando le spalle e sedendosi.
Greg prese la forchetta e dette fiducia al fratello. A quel fratello gli avrebbe anche salvato il culo pensò lui.
Non che avesse altri fratelli, era lui il suo unico fratello, ma non si chiedeva come mai era Trev ad essere cambiato nel giro di un giorno.
La domenica precedente l'avrebbe voluto vedere sotto terra se fosse stata possibile lo avrebbe ficcato lui stesso e invece dopo due giorni era … cambiato? Impossibile c'era qualcosa sotto che stava tramando e Greg aspettava solo il momento in cui tutto sarebbe uscito allo scoperto.
Le ragazze mangiarono in silenzio le porzioni preparate da Trev.
Addirittura per Kate aveva preparato qualcosa a parte per il fatto che lei era vegetariana.
E si se non avessero avuto un briciolo di orgoglio, avrebbero leccato persino il piatto.
"Scarpetta?" chiese lui chiedendo se qualcuno voleva il pane.
Tutti e tre annuirono.
"Uh uh uno a zero per la cucina di Trev!" aggiunse lui.
"La mia non l'hanno ancora provata!" rispose Greg secco.
"Si si ma vincerò comunque io!" rispose Trev.
Dopo un lungo attimo di silenzio.
"Da quanto tempo siete quello che siete?" chiese Kate.
"Tanto da essere stati presenti quando fu abolita la schiavitù nel Paese chiamato Stati Uniti d'America da Abramo Lincoln!" rispose Trev
"Nel 1800!" disse Kate senza fiato.
"Si ci eravamo anche quando fu scoperta l'America! Ovviamente in quel periodo eravamo in Italia!" rispose Trev.
"1400!" disse Kate di nuovo senza fiato.
Trev sorrise.
"Si e i nostri genitori erano italiani. Noi siamo di origine italiana!" rispose lui indicando lui e Greg.
"Siamo nati nel 1300 se proprio lo vuoi sapere! Sono stato uno dei primi lettori della Divina Commedia allora si chiamava la Commedia solamente in seguito fu aggiunto il termine Divino da Boccaccio!" aggiunse. "E si ero anche d'accordo con l'aggiunta di quel termine sinceramente!" disse anticipando la domanda di Kate.
Kate guardò Trev ammaliata.
"Oggi si direbbe che ero un fan di Alighieri!" disse lui sorridendo. "Era uno con le palle tipo Galilei quello è stato l'altro uomo che ho ammirato nella mia vita. Dire che la terra era tonda quando la Bibbia diceva che era piatta non erano una cosa facile a quei tempi infatti il tizio è stato perseguitato per quella teoria!"
"Ma alla fine aveva ragione lui!" disse Kate.
"Già!" rispose Trev.
La porta emise due tocchi il che voleva dire che qualcuno ci sta bussando dalla parte esterna.
"Si?" chiese Trev preoccupato.
"Sono Dan serata cinema!" disse il tipo non entrando. "New Moon, se proprio lo volete sapere!" aggiunse lui sorridendo.
"Kristen Stewart la adoro quella donna!" rispose Trev. "Il fatto che i vampiri luccicano un po’ meno!" aggiunse.
"Non luccicante quindi?" chiese Kate ironica.
"Hai visto luccicarmi durante l'alba di ieri?" chiese Trev secco. "Magari luccicassimo solamente!" rispose lui "Il sole ci incenerisce e basta!" aggiunse lui.
I quattro ragazzi si posizionarono sul divano. Maddy e Greg su uno mentre Trev e Kate sull'altro e iniziarono a vedere il film.
"Queste gioie violente hanno violenta fine muoiono nel loro trionfo come il fuoco e la polvere da sparo che si distruggono al primo bacio!" diceva la voce della protagonista.
"Shakespeare!" dissero Trev e Kate insieme.
"Preferisco Otello che Romeo & Giulietta!" disse lui.
"Io? Sogno di una notte di mezza estate!" disse Kate.
"E si le fate sono proprio stronze!" disse Trev sorridendo pensando che con lui si stava divertendo proprio bene se fossero state loro a crearli tutto quel casino in testa.
"Vi manca l'ascensore!" disse Kate quando furono arrivati alle scena di Volterra.
"Ci manca anche la Porsche 911!" disse Trev ammirato dalla macchina. "Non credo la prenderei gialla però!" aggiunse lui.
"Oh oh se vedi Felix chi ti viene in mente Trev?" disse Greg.
"Mastic ovviamente!" rispose il fratello ed entrambi risero.
"Oddio c'è uno cosi tra di voi?" disse Kate.
Loro annuirono.
"Uno come Pattinson non c'è?" chiese di nuovo Kate speranzosa.
"Io non ti vado bene bimba?" chiese Trev.
"Tesoro dove sono i capelli alla Pattinson?  …. Ok ci siamo ma a te sono ricci a lui no e gli occhi dorati poi?" chiese lei.
"Per quello posso anche mettermi le lenti a contatto se proprio vuoi!" disse lui divertito. "Con il fisico?" chiese lui ovviamente già sapeva la risposta la risposta che avrebbe avuto.
Kate gli fece la linguaccia! Lui l'avvicinò a se poggiando al suo petto.
Greg sbuffò.
"Ricordati mai più vedere un film con loro!" disse Greg a Maddy che invece entrambi erano stati in silenzio accarezzandosi l'un l'altro dolcemente per tutto il film.
"Ricordati che hai iniziato tu nominando il vostro amico uguale a Felix!" gli rispose secca Kate soffocata dal braccio di Trev che la cercava di tenerla stretta a lui.
"I Volturi hanno appena trasgredito alla vostra legge!" disse Maddy rabbrividendo alla scena.
"Già sarebbero tutti condanni a morte!" rispose Greg.
"C'è sempre un modo … cosa ti viene in mente Greg?" chiese Trev al fratello.
Kate lo guardò dubbiosa.
"Dracula!" rispose lui divertito.
"Oh bene credevo qualcosa di peggio!"
"Il tizio o come lo avete chiamato voi Dracula è stato il primo vampiro a disubbidire alla nostra legge e ad uscire allo scoperto con gli umani!"rispose Trev a Kate anche se non aveva fatto nessuna domanda.
"Come si chiamava in realtà?" chiese Maddy. Oh sempre le solite domande sui nomi pensò la ragazza.
"Vladimir si chiamava cosi proprio come il conte Dracula!" disse lui.
"Quindi è una storia vera?" chiese Kate.
"In parte si ovviamente la parte della donna è stata aggiunta per non sconvolgere troppo l'opinione pubblica di quei tempi in cui ancora la superstizione era radicata fortemente!" rispose Trev.
"Gli umani posso diventare vampiri? Dico quelli che non hanno sangue vampiro dentro di loro già!" chiese Kate.
"Si e no. Esiste una formula per farlo ma  è molto rischiosa tutto dipende dalla condizione in cui è l'umano in questione e ovviamente anche quanto è forte il sangue del vampiro che deve bere!" rispose Trev. "Noi possiamo diventare umani anche!" disse Trev sconvolgendo le ragazze.
"Cosa?" chiesero entrambe.
"Si spesso si usa come punizione però, ovviamente a chi piacerebbe diventare meno debole di quello che è già?" chiese Trev. "E poi si è più esposti alla morte rispetto alla nostra condizione. Le malattie e robe del genere intendo!" aggiunse.
"Voi non vi ammalate?" chiese Kate.
"Mai avuto un raffreddore in tutta la mia vita!" disse Trev per farle capire meglio il concetto.
"Inoltre se siamo vampiri si sa che siamo dannati o a vivere eternamente sulla Terra oppure se dovessimo morire andremmo all'inferno per il peccato che ci maledice, se invece moriamo da umani dove andiamo?" chiese lui ricordando le parole di Edward Cullen sull'anima che finiva all'inferno.
"Non dipende dalle azioni che compite durante il corso della vostra esistenza?" chiese Kate.
"Si e no. Cioè pochissimi vampiri sono fatti diventare mortali in fin di vita perché per loro non era proprio concepibile finire all'inferno per quello che avevano fatto durante la loro vita!" gli rispose Trev.
"Carlisle Cullen sarebbe uno di questi se mettessimo il caso stesse in fin di vita?" chiese ancora una volta Kate.
"Si ma ha comunque trasformato essere umani in vampiri e questo anche se le sue motivazioni  non erano cattive non è comunque una cosa che ti rende l'anima immacolata!" rispose Trev"Almeno per come la vediamo noi!" aggiunse subito vedendo come Kate stava reagendo alla sua considerazione.
"Per me se lo meriterebbe in pieno!" disse lei.
"Anche Cindy ovviamente è pro dottor Cullen!" rispose Trev.
Infatti nominando il diavolo … qualcuno bussò alla porta dei fratelli vampiri.
"Si?" chiese Trev.
"Sai esistono i video citofoni!" disse Kate.
"Siamo già sorvegliati!" disse lui indicando una telecamera fissa in alto sul muro.
"Ma … " iniziò a dire Kate.
"Drew e Jack si occupano della questione sicurezza!" rispose subito lui.
"Sono Cindy avete visto il film?" chiese la ragazza.
"Si entra ne stavamo giusto parlando!"
Cindy entrò.
"Pattinson!" disse solamente.
Greg e Trev alzarono gli occhi al cielo.
"Spero che non hai fatto cosi davanti a Drew sai che ci rimane di merda!" disse Greg.
"Ma Pattinson!" disse nuovamente Cindy.
"Almeno non è team licantropo fratello! Vedi il bicchiere mezzo pieno!" disse Trev.
"Esistono i licantropi?" chiese Kate.
"Si ma siamo in buoni rapporti sinceramente. Entrambi dobbiamo nascondere la nostra esistenza agli umani quindi abbiamo degli accordi tra di noi!" rispose Trev.
"Un mio amico è licantropo ed è un bravo ragazzo!" disse Cindy.
"Proprio bravo come quel Jacob?" chiese Trev malizioso.
"No più come Embry!" rispose lei secca.
"Non dirmi che mangiano anche i Muffin?" chiese Kate esasperata.
"Beh se non c'è la luna piena sono umani come voi!" rispose lei confermando in pratica.
Le ragazze la guardarono sconvolte.
"Non hanno scritto in faccia siamo licantropi!" disse Cindy alzando le spalle per rispondere all'espressione sconvolta delle due ragazze. "Se volete un giorno ve lo presento!" continuò a dire lei.
"A proposito come sta?" chiese Greg.
"Tu lo conosci?" chiese Maddy a Greg.
"Si è stato il suo testimone di nozze al matrimonio con Drew!" rispose lui alzando le spalle.
"Bene!" rispose lei "Infatti mi ha detto di salutarti Greg!" aggiunse lei.
"Un tipo anche simpatico!" sottolineo il vampiro alla principessa.
"Di me non chiede mai nessuno?" disse Trev sentendosi offeso.
Greg e Cindy si guardarono.
"C'era qualcosa di molto potente in quella birra!" disse Cindy.
"E non ti fai delle domande?" gli chiese Kate.
"Tu chiederesti di me?" chiese Trev alla ragazza,
"Non lo so!" rispose lei.
Qualcuno entrò nella stanza. Tutti furono all'allerta.
"Stewart!" era il compagno di Cindy, Drew.
Greg e Trev risero.
Cindy fece una risata forzata tipo ah ah.
"Non ti capisco proprio donna. Hai me e sbavi dietro ad un umano qualsiasi!" disse lui veramente infastidito.
"Ma è … "
"Si conosco nome e cognome di quel tizio me lo ricordi ogni santo giorno: Robert Thomas Pattinson!" disse il tipo. "So anche il secondo nome!" aggiunse.
Vampiri gelosi di attori umani che facevano la parte dei vampiri?
Cindy prese il braccio del compagno teneramente e lo abbraccio. Lui iniziò a rilassarsi cosi.
"Tu sei l'unico vampiro della mia vita!" disse lei.
"Alice e Jasper!" disse Kate paragonandoli alla coppia di fratelli e sorelle di Edward Cullen.
"E Cindy è anche rompipalle come Alice!" sottolineò Trev."Quindi ci sta tutto!"
"Si ma non ruberei mai una Porsche gialla!" disse Cindy contraria al colore della macchina.
"Non ruberesti mai una macchina!" sottolineò Greg.
Oook doveva ammettere Kate che era divertente parlare di un film sui vampiri con dei vampiri veri.
Quanti o meglio quante avrebbero voluto essere al suo posto? E guardò Trev ovviamente.
"E noi non luccichiamo al sole!" disse lei divertita alla cosa. "Magari facessimo solo quello quando e se siamo tanti pazzi da esporci!"
La porta bussò.
"Sta casa è peggio di un Hotel!" disse Kate.
"SSSSSSSSSSSSsssssssssssssssssssshhhhhhhhhhhhh!" gli dissero i quattro vampiri.

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Capitolo 11
*** Trev e Kate & Greg e Maddy ***


"Si?" chiese Trev.
"Fammi entrare o ti spacco il culo Trev!"
"Merda Mastic!" disse lui. Guardò Greg.
"Fallo entrare troverà la situazione divertente!" rispose Greg. "Anche se non mi dispiacerebbe farti spaccare il culo!" aggiunse lui.
"Allora? Conto fino a tre! Uno …. Due … !" prima del tre Trev aprì la porta.
"Entra!" gli disse.
"Chi merda sono queste?" chiese il tizio. E si Kate doveva proprio ammetterlo era cattivo quanto Felix.
"Stai calmo siediti e ti spieghiamo tutto!" rispose Trev.
Mastic guardò Trev e poi Greg.
"Gli è caduta una tegola a dosso?" chiese a Greg.
"Stiamo ancora cercando di capire!" rispose Greg indicando anche Drew e Cindy.
"Lei è la principessa Maddy lei è la sua ancella Kate!" disse indicando le due ragazze. Kate cercò di parlare ma Greg la fermò.
"Due giorni fa abbiamo avuto uno scontro con tre cacciatori, ma è finita alla buona perché …. Perché si!"
"Perché io e Maddy vi abbiamo parato il culo, per caso?" chiese Kate.
Trev sbuffò, ma Mastic rise di gusto.
"Oddio questa farà il giro del mondo dei vampiri! Parato il culo da un umana, eh Trev?" disse il tipo ancora ridendo.
Trev guardò Kate.
"OPS!" disse lei chiudendosi la bocca.
"Comunque il giorno dopo due dei tre tizi sono andata a casa dell'umana e hanno cercato di farle del male! Siamo venuti qui e dopo con Drew Dan e Jack siamo andati a fare pulizia!" continuò Trev.
"Grazie per non avermi chiamato!" disse il tipo.
"Dovevamo risolverla subito Mastic e tu non eri reperibile!" gli rispose Drew.
"Ovviamente il re non sa che qui ci sono due umane e una per giunta è sua figlia!" disse Mastic.
"No non lo sa!" rispose Trev.
"Ah ah ah !" disse il tipo "Che diavolo hai combinato Trev?" chiese lui.
"Niente la risolveremo tranquillo!" rispose lui.
"Si andando dal re e dicendo tutto!" disse il tizio.
"No!" disse Maddy "Non voglio che lui sa che sono qui!"
"Oh merda!" rispose Mastic.
"Nemmeno noi vogliamo che lui sappia o siamo tutti nei casini!" gli rispose Drew.
"Situazione interessate - disse il tipo guardando le due ragazze - ma io non voglio entrarci!" aggiunse.
"E allora fatti i fatti tuoi Mastic!" disse Trev alzando le spalle.
"Ci puoi giurare Trev comunque ero passato per dirti che Stacy ti cercava!" disse lui.
"Non molla la tipa eh?" rispose Trev. Mastic scosse la testa.
Ma Trev guardò Kate.
"Dille che non mi hai trovato!" disse subito dopo.
"Oook come vuoi bello poi te la vedi tu con lei!" disse Mastic.
"Hey Mastic ovviamente …. "
"Non le dirò niente di loro, anche se morirebbe dalla voglia di conoscere la principessa un po’ meno l'ancella!" rispose lui ironicamente mentre stava uscendo.
Fece un inchino alla principessa, un sorriso all'ancella e saluto il resto con la mano sventolante prima di andare via.
"IO NON SONO L'ANCELLA!" disse Kate.
"Migliore amica della principessa non è un concetto chiaro dalle nostre parti!" rispose Trev.
"Ancella ti para il culo! Fidati!" continuò a dire lui.
"Mi sono stancata degli inchini!" disse Maddy.
"Oh e non hai ancora iniziato ad essere principessa ufficialmente!" commentò Trev.
"Non credo lo sarò mai!" rispose lei stiracchiandosi
Tutti nella stanza la guardarono.
Cindy e Drew avevano l'aria di voler stare da soli cosi salutarono tutti e se ne andarono.
Rimasti i quattro ragazzi. Si guardarono per un po’ prima che qualcuno prendesse iniziativa.
Trev andò in cucina per pulirla e Kate lo seguì. Rimasti solo sul divano Greg e Maddy si guardarono allungo senza dirsi niente. Poi Greg prese parola.
"Direi che sia ora che tu scelga la stanza in cui vuoi riposare!" disse Greg a Maddy.
"Ovviamente nella tua!" rispose lei.
"Bene io dormirò sul divano!" disse lui.
"NO tu vieni nella tua stanza con me!" rispose lei.
Lui stava per controbattere.
"Sono la principessa ogni mio volere è un ordine, non è cosi?" chiese lei.
"Beh allora deciditi se la vuoi fare oppure no la principessa!" rispose lui secco.
"Ok dormirò da sola nella tua stanza!" disse lei.
"No se tu mi vuoi io … " disse lui. Che stava per dire Greg?
La voleva? Era quello il problema?
Lei lo guardò e lo trascinò con se nella stanza.
"Quella è la stanza di Trev!" disse Greg.
"OPS!" disse lei sorridendo e andò verso l'altra porta.
"Dormo per terra!" disse lui ma lei prese la testa di lui tra le mani e lo baciò.
Lui si lasciò baciare e la portò sul letto.
Che fai Greg?
Ci provi con la principessa?
Non eri stato mandato proprio a evitare che qualcuno gli facesse quel genere di avance?
E poi le fai proprio tu?
Era stata lei a baciarlo. Pensò lui.
Bella scusa del cavolo. Si disse.
La voleva.
La voleva perché era Maddy non perché era la principessa.
Quanto avrebbe dato per farle sparire quell'aria di delusione e di rabbia dalla sua faccia!
"Non farmi pensare Greg!" disse lei. Ed era chiaro a cosa lei si riferiva.
Kate seguì Trev in cucina anche se lui non le fece alzare un dito per fargli dare una mano.
"Allora … questa Stacy?" chiese lei.
"E' una delle qualunque!" confermò lui.
"Che non vuole essere una delle qualunque!" continuò lei.
Lui annui.
"Vieni qui!" le disse Trev. Lei lo fece e lui la baciò passionalmente.
Ricordati di respirare. Si disse Kate ma non servi molto. Però capiva in pieno Bella Swan e le sue reazioni ai baci di Edward Cullen.
"Dio ti voglio!" sentì dirsi dire da Trev.
"Anche io!" rispose lei.
Cosi Trev la fece sua.
E fu come se Kate non lo avesse mai fatto. Fare l'amore con Trev fu qualcosa che non riusciva nemmeno a spiegarsi per quanto intenso e per quanto bello era stato.
"Non sparire dalla mia vita, mai! Capito?" le disse lei. Ricordandosi la scena del film in cui il vampiro lasciava la sua compagna.
"Non sparirò mai dalla tua vita, finché tu mi vorrai io ci sarò!" rispose Trev.
E due si baciarono  cosi passionalmente che finirono di nuovo per fare l'amore.
E tanti saluti al potere. Si disse lui.
Voleva Kate con ogni suo muscolo del corpo disponibile. Perfino con il cuore. Lui che non aveva mai fatto sesso usando quel muscolo, si stava dicendo che con quella rossa aveva fatto l'amore nel vero senso del termine.
Ed era stato bellissimo. Era stata la cosa più bella che avesse mai fatto. Nessuna Stacy era entrata cosi tanto dentro di lui, come era riuscita a fare Kate in quel momento. Anche se tecnicamente era stato l'inverso, ma lui la sentiva. Cavolo. La sentiva dentro come un fuoco che lo bruciava vivo, ma non era un fuoco cattivo, era un fuoco che gli faceva sentire i battiti del suo cuore, ai quali non aveva mai fatto caso in tutta la sua vita. E sentiva i battiti del cuore della donna che aveva nelle mani e neanche quello gli era mai successo.
Dio quanto era bella quella sensazione! Si disse.
Si era già accorto la prima volta di quello che provava stando in Kate, e la seconda volta era stata di nuovo una conferma, ancora più intenso. E lui si sentiva diverso con Kate, non solo mentre faceva l'amore ma in generale. Non aveva più pensato a Maddy e ai suoi piani. Non si era più sentito meschino da quando Kate era entrata nella sua vita.
Ed era bello sentirsi come si sentiva in quel momento.
Era stupendo avere Kate affianco a se.
E quello che era sarebbe stato. Non gli interessava delle conseguenze che tutto quello avrebbe comportato.
Per Kate sarebbe andato incontro anche alle conseguenze che lo attendavano se i due fossero usciti allo scoperto.
Kate era la sua salvezza. Kate gli stava pulendo l'anima.
La portò in camera sua.
Dio voleva possederla nella sua stanza. Si disse e chi se ne fregava se sarebbe stata la terza volta in un giorno poteva continuare all'infinito con lei per tutto il tempo che lei voleva. E lei si fece trascinare nella stanza di Trev sapendo cosa andavano a fare ancora e ancora.
"Non ti farò del male, Kate!" gli disse lui cercando di ricordare la fragilità della ragazza umana.
"Non sono mai stata meglio come ora!" le rispose lei.
Era la prima volta che Trev pensava a chi gli stava di fronte.
Non lo aveva mai fatto nemmeno con il fratello! Che pezzo di merda era stato per tutto quel tempo!
Maddy era stravolta positivamente ovviamente. Sorrideva dentro e fuori. E non la smetteva di sorridere.
"Ti ho fatto tornare il buon umore a quanto pare!" disse Greg vedendola serena al suo fianco.
"Era quello che volevo!" le disse lei. Poggiando la sua testa sul torso nudo di lui.
"Lo so era quello che volevo anche io!" rispose lui.
Maddy non si ricordava bene tutto come era andato. Si ricordava che lei lo aveva baciato sulla soglia e poi non era stata più capace di seguire quello che era successo nemmeno lei stessa ma era stata fantasticamente bene. Ed aveva avuto quello che voleva. Greg era quello che aveva sempre desiderato. E Greg era quello che aveva ottenuto. Si senti sporca.
"Dio mi dispiace!" disse lei sconvolta da se stessa ma negativamente.
Greg la guardò stupito. Cosa diavolo stava pensando?
"Perché mi chiedi scusa?" chiese lui.
"Io ti ho usato!" disse lei.
Lui restò basito dalla risposta.
"Maddy ascoltami! Ti voglio anche io quindi non mi hai usato, ok?" disse lui cercando di abbracciarla.
Lei lo guardò negli occhi.
"Non mi sembrava cosi quando ti ho detto di venire nella tua stanza insieme!" rispose lei.
"Perché è un casino Maddy!" rispose lui.
"Perché io sono la principessa!" aggiunse lei.
Lui annui. "Ma io ti voglio perché sei Maddy non perché sei la principessa!" rispose lui.
"Lo so io ti voglio perché sei Greg non perché sei un vampiro o un finto umano ottuso!" aggiunse Maddy.
Lui sorrise a quell'affermazione.
"Tu non sai cosa comporta questo!" disse lui.
"Spiegamelo!" disse lei.
"Quando diventerai principessa tutti i maschi vampiri vorranno provare a stare con te e io sono quello che ti dovrebbe proteggere da loro, non prendere il loro posto!" spiegò lui.
"Sei la mia futura guardia del corpo?" chiese lei iniziando a capire il concetto.
Lui annui.
"Non sto facendo molto bene il mio lavoro!" commentò.
"Ma io so già cosa voglio! E sei tu!" disse lei.
Lui scosse la testa.
"Non sarà possibile tra di noi Maddy!" disse lui. "Non sarà possibile come per Drew e Cindy!" aggiunse lui.
"Potrei anche non essere la principessa!" disse lei scontrosa "Se questo vuol dire continuare a stare con te!" aggiunse.
"Non puoi …. Non puoi fare questo al re e alla regina non per me!" disse Greg.
"Io decido della mia vita Greg! Non il re e la regina!" disse decisa lei.
Greg la baciò. Lei si fece baciare convinta che avesse voluto confermare le sue parole. Si baciarono cosi intensamente che caddero di nuovo nel baratro dell'amore. Intrappolati tutte e due da quello che erano l'uno per l'altro e da quello che sarebbero diventati se Maddy fosse diventata principessa.
E Greg non aveva dubbio che quello prima o poi sarebbe successo.
Un altro vampiro dentro di lei? Greg avrebbe ucciso chiunque della sua razza avrebbe cercato di farlo! Anche se sarebbe stata lei a volerlo.
Le coppie dentro l'appartamento non si accorsero che il giorno era passato ed era di nuovo notte.
Drew non sapeva cosa fare titubava davanti alla porta. Ma il re voleva una riunione e di certo ne Greg e ne tanto meno quel pezzo di merda di Trev potevano mancare. Fece un respiro profondo e bussò alla porta.
"SI?" rispose come al suo solito Trev.
"Riunione fra un ora, avvisa Greg!" gli disse Drew.
"Ok Drew ci vediamo dopo! Grazie!" disse Trev.
Trev che diceva grazie? Kate era una strega per caso? Si chiese perplesso davanti alla porta.
"Va bene ci vediamo dopo!" disse Drew ancora colpito.
Trev andò a bussare alla porta del fratello sapendo quello che ci avrebbe trovato dentro. Ma non gli interessava più non ne era geloso. Lui aveva Kate. E voleva solo e unicamente lei.
"Greg?"
"Che diavolo vuoi?" gli rispose il fratello.
"Riunione fra un ora fratello!" gli disse.
"Merda!"commentò Greg.
"Già!" rispose Trev.
Greg cercò di capire dove era. Maddy era tra le sue braccia o la guardava di nuovo preoccupata. Merda.
"Tra un ora vedi mio padre?" le chiese.
Lui annui.
Lei respirò profondamente.
Voleva tanto sbuffare ma si trattene, non voleva sembrare proprio stupida di più di quello che era sembrato in tutti quei due giorni.
"Non gli direi niente!" cercò di dire lui anche se per lui stesso era assurdo andare contro il volere dell'essere a cui aveva giurato fedeltà e lealtà.
"Io non voglio metterti nei casini!" disse lei capendo la difficoltà di Greg.
"Lo siamo già se non te ne sei accorta!" disse lui alzando le spalle.
Già. Erano già nei casini e a passi veloci si avvicinava la domenica.
Greg si alzo e si preparò per la riunione.
"Vi mando Cindy!" disse lui.
"Non abbiamo bisogno di baby sitter!" disse Maddy.
"Voi no ma io e penso anche Trev vogliamo avere la certezza che siate al sicuro!" disse Greg mentre si vestiva. "Se qualcuno viene mentre noi non ci siamo?"
"Non apriamo la porta! Cosi dicono i genitori ai bambini quando non vogliono entrare far entrare estranei!" disse Maddy. Greg sorrise.
"Ma noi vi sentiamo. Mastic ha capito subito che non eravate vampire!" spiegò lui.
"Oh!" disse Maddy.
"Appunto! Vi mandiamo Cindy!" disse lui. "E comunque qui ci conosciamo tutti!" aggiunse. La baciò e usci dalla stanza.
Greg usci dalla stanza.
"Hey aiutami a far cambiare idea a Kate!" disse Trev.
"Perché che vuole fare?" chiese Greg.
"Vuole parlare con il re!" disse Trev alzando le spalle.
"E' impazzita? Ora ho capito perché ti piace tanto!" disse Greg andando in stanza di Trev, sapeva di trovare la ragazza ma non sapeva di trovarla mezza nuda.
"Scusami non immaginavo … " disse lui girandosi di scatto e guardando il fratello. Trev alzò le spalle.
"Suppongo ti abbia detto quello che voglio fare il deficiente!" disse Kate.
"Si e non possiamo farlo!" disse Greg.
"Perché no? Almeno in questo modo siamo meno in difetto di quanto non lo siamo già!" disse lei.
Saggia ma non proprio sana di mente. Pensò Greg.
"Senti lascia fare a noi e basta, ok?" gli disse Greg.
Kate sbuffò ma contro quei mastodontici non si azzardava ad essere polemica più di tanto.
I due fratelli aspettarono l'arrivo di Cindy che non tardo.
"In caso di problemi … " disse Greg.
"So dove cercarvi!" disse Cindy sollevando gli occhi.
"Bene noi andiamo!" dissero entrambi e guardarono le ragazze prima di uscire dalla porta.
"Drew è già li suppongo!" disse Cindy.
I due annuirono.
Fuori da casa loro Trev e Greg si guardarono in silenzio e camminarono molto più lentamente del solito. Di solito era Trev quello che arriva in ritardo a quelle riunioni. 

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Capitolo 12
*** La riunione con il re e la migliore amica fa l'ancella XD ***


Fuori da casa loro Trev e Greg si guardarono in silenzio e camminarono molto più lentamente del solito. Di solito era Trev quello che arriva in ritardo a quelle riunioni.
"Cosa gli dirai se ti chiede qualcosa?" chiese Greg.
"Che non ho ancora conosciuto Maddy!" rispose Trev.
"Ok mi attengo alla tua versione!" disse Greg.
Trev lo guardò torvo. "Eh?" chiese.
"Ero lì perché lui mi ha mandato a controllarvi!" ammise Greg.
Trev rise. Ma lasciò perdere non era il caso di litigare con il fratello in quel momento e poi stava cosi bene dopo essere stato con Kate che nemmeno gli interessava.
Greg si stupì della reazione del fratello. Si aspettava ben altro che una risata.
"Dobbiamo stare uniti, non possiamo scazzottarci tra di noi in questo momento!" commentò Trev.
Greg fu d'accordo con lui.
Come detto da Cindy, Drew era già. Anche Dan e Jack erano già là. Erano tutti già la. mancavano solo Mastic e il re. Mastic si smaterializzò alle loro spalle e sorrise a loro.
Il re entrò dalla sua solita porta dopo qualche secondo.
"Bene qualcuno deve per caso aggiornarmi su un blitz avvenuto ieri sera?" chiese lui.
Trev guardò Greg. E bestemmio sotto voce.
L'idea di Kate in quel momento non sembrava più cosi pazza. Pensò lui.
"Si ecco sanno il motivo per cui c'è stato!" disse Trev al re. Tutti i presenti guardarono Trev stupiti. Di solito era Greg che faceva quei generi di rapporti al re.
"E io posso sapere il motivo o te lo devo tirare fuori torturandoti Trev?" chiese il re.
Tutti sorrisero tranne Greg Drew che si guardarono preoccupati.
In quella sala piaceva l'idea di Trev torturato, non stava simpatico a nessuno dei guerrieri con cui combatteva.
"Hanno fatto una mossa falsa re!" disse lui non sapendo che altro dire.
Il re lo guardo non soddisfatto della risposta. Ed era anche preoccupato sperava che sua figlia non centrasse niente con quello che era successo la sera prima, sapendo i piani che Trev aveva in mente.
"Va bene - disse però - potete andare tutti … tranne Trev! Tu rimani!" disse lui indicando il vampiro.
Tutti uscirono dalla sala. Ma Greg e Drew rimasero sulla porta.
"Dimmi che mia figlia non centra con il blitz!" disse il re minaccioso.
"Non centra non l'ho ancora conosciuta!" disse Trev, mentendo ovviamente.
Il re fece il lungo respiro liberatorio. Non poteva fare quel genere di domande davanti a tutti gli altri guerrieri.
"Ok puoi andare Trev e stai attento!" gli disse lui. Stai attento a quello che fai con Maddy voleva aggiungere ma lasciò cadere la frase cosi il ragazzo avrebbe capito ugualmente.
Trev non si aspettava di essere atteso da Greg e Drew fuori dalla sala.
I tre si guardarono ma non dissero niente. In quel momento erano davvero nella merda. Avevano mentito al re realmente.
Ritornarono a casa dei fratelli ma nel tragitto una donna vampira gli seguiva.
"Stacy mi pedini ora?" chiese Trev avendo intuito la sua presenza.
"Tu non mi cerchi da due giorni Trev!" disse la ragazza innervosita.
"Non stiamo insieme Stacy non devo dirti quello che faccio o quello che non faccio!" rispose il vampiro.
"Come ho potuto illudermi con te?" disse lei in tono drammatico.
Trev la guardò e se fosse stato il solito Trev l'avrebbe mandata a fanculo e basta. Ma non era più il solito Trev, si chiese se Kate l'avesse tratto come lui aveva tratto Stacy cosa avrebbe fatto al posto della vampira? Avrebbe sofferto peggio di un cane. Ecco cosa avrebbe fatto.
"Mi dispiace Stacy" disse Trev.
Greg e Drew restarono basiti alla risposta di Trev.
"Ma non può funzionare tra di noi … mi dispiace averti illusa cosi!" continuò Trev ma si allontanò dalla vampira. E riprese la strada di casa sua.
I due vampiri lo seguirono a ruota ma non dissero niente. Erano troppo stupiti come la vampira che li vedeva allontanare e spiazzata dalla risposta non sapeva cos'altro dire a Trev.
Se mai fosse stato Greg al posto di Trev cosa avrebbe fatto Drew? Gli avrebbe dato una pacca sulle spalle in segno di sostegno e cosi fece. Senza dire niente si avvicinò a Trev e gli dette una pacca sulle spalle. Incredibile pensò Drew. Trev che faceva il bravo ragazzo e non la faceva nemmeno male. Aggiunse tra se e se.
Greg restò piacevolmente colpito dalla scena.
Aveva desiderato da quando Drew e Trev si erano conosciuti che potessero andare d'accordo tra di loro. E in tre secoli non era mai successo.
Qualsiasi cosa quell'ancella umana avesse fatto al fratello, lo aveva riportato tra di loro e gli e ne doveva essere anche grato.
Nel frattempo Cindy e le due ragazze umane preparavano qualcosa da mangiare al rientro dei vampiri dalla riunione.
Maddy sapeva che se voleva avere delle risposte poteva chiedere alla vampira bruna affianco a lei che la trattava come fosse una pietra preziosa rara nella sua esistenza. Poi si ricordò di chi era per quella vampira. Lei era la principessa. Non era insolito che la trattasse in quel modo, se era cresciuta con l'idea di quello che la ragazza rappresentava per lei. La futura regina. Maddy rabbrividì a quel pensiero.
Lei regina? Era impensabile.
Non le erano mai piaciute le favole Disney nemmeno quando era piccola.
Con Josh giocavano a salire sugli alberi e a rincorrere una lepre che per sua sfortuna si era trovata sul loro sentiero.
"Come si sono conosciuti i miei genitori?" chiese Maddy a Cindy.
"La regina quando era ancora principessa fu punita dai suoi genitori per aver fatto qualcosa che non doveva fare nel nostro mondo!" iniziò a raccontare Cindy "Non poteva morire o la successione sarebbe stata a rischio cosi si pensò una punizione alternativa per lei: andò a vivere nel mondo degli umani da umana per riflettere meglio su ciò che aveva fatto. Credo che si sia conosciuto con il re in questo modo!" disse lei alzando le spalle. "Lui era figlio del nostro nemico più acerrimo ma si innamorò della donna non appena la vide la prima volta cosi decise di seguirla nel nostro mondo e diventare come noi!" disse lei.
"Un momento …." ma Maddy si fermò all'istante come faceva a spiegare che suo nonno era il capo dei cacciatori alla vampira?
"Si è lui il capo dei cacciatori di vampiri!" confermò Cindy.
Maddy e Kate si guardarono allibite.
Questa Maddy proprio non se l'aspettava.
"E lui non sa niente? …. Dico il capo dei cacciatori di vampiri?" chiese Maddy preoccupata.
Cindy scosse la testa. "No ma il re crede che lui abbia intuito qualcosa anche se fa finta di non capire realmente!" disse la vampira.
I tre vampiri sentirono odore di cibo provenire dalla cucina.
E ne furono sollevati dopo quello che era successo alla riunione.
"Siamo tornati!" disse Trev.
Maddy senti la voce di Trev nell'ingresso. E si precipitò da loro.
"Dovete riportarmi a casa!" disse lei.
I vampiri la guardarono. Cosa era successo in loro assenza?
"Maddy …. " iniziò a dire Greg.
"No Greg devo andare via di qua!" disse lei non volendo sentire altre discussioni.
Era stati li solo un giorno si disse Maddy niente di grave si confermò. Ma doveva tornare a casa sua. Doveva immediatamente tornare a casa sua. E non alla casa in città, ma a casa del Reverendo.
"Maddy calmati ti prego e spiegati!" gli disse Greg.
"Io non posso Greg, non posso!" disse lei.
Come avevano potuto i suoi genitori lasciarla vivere con quell'uomo?
Lui che predicava la parola del vangelo fatto di pace e amore e invece uccideva esseri innocenti!
Come faceva a spiegare a Greg che era cresciuta con il capo dei suoi nemici?
Come poteva guardare negli occhi Cindy che la trattava con riverenza e rispetto e dirle che chiamava nonno la persona che aveva fatto del male ai suoi simili?
"Cindy cosa è successo?" chiese Drew.
"Le ho detto che suo nonno è il capo dei nostri nemici ecco cosa è successo!" disse lei incredibilmente dispiaciuta.
"Tu lo sai?" chiese Maddy.
Cindy annui. "Noi sappiamo con chi sei vissuta Maddy! Ma il re sapeva già a prescindere di come saresti stata educata che avresti detestato quell'uomo!" rispose la vampira.
"Almeno su una cosa aveva ragione!" disse Maddy cercando di ritornare calma.
"Perché lui prima di voi aveva vissuto con quell'essere!" rispose Cindy.
Maddy si prese la testa tra le mani.
Voleva cancellare tutto quello che era successo in quei due giorni.
Tutto tranne Greg.
Ma lui era compreso nel pacco.
Se si allontanava da quello che era successo si sarebbero dovuto allontanare anche da Greg.
E lui era l'unica positiva che le era successo in quei due giorni. In tutta la sua vita, aggiunse subito.
"Vuoi tornare a casa tua?" gli chiese Greg nuovamente.
Maddy non sapeva cosa fare. Voleva solo stare con lui.
Greg era combattuto. Maddy con lui era al sicuro ma lei aveva appena chiesto di voler tornare a casa sua. E ogni suo desiderio era un ordine per la squadra del re.
I tre si guardarono senza sapere quello che dovevano fare, aspettavano gli ordini della principessa che non parlava.
Kate assisteva la scena guardandosi con Trev. Se Maddy sarebbe tornata lei avrebbe dovuto seguirla e forse sarebbe stato molto meglio per tutti loro dato che lei era quella che creava loro più problemi ma voleva stare con Trev. Voleva di nuovo essere sua e stare abbracciando nel letto con il vampiro.
E sapeva che Trev voleva esattamente la stessa cosa.
Ma Maddy aveva la decisione in mano.
E Maddy avrebbe dovuto decidere se lei poteva essere coccolata ancora da Trev oppure no.
"Non mi guardate cosi, io non so più quello che sono! Io non so più quello che voglio!" disse Maddy andando in camera di Greg da sola.
"Oooooooook!" disse Kate "Questa è roba da ancella ragazzi!" commentò andando a bussare alla porta della camera dove la sua migliore amica si era chiusa.
"Maddy sono Kate apri questa porta prima che la sfondo!" disse la ragazza decisa.
Maddy apri la porta. E Kate entrò dentro.
I vampiri si guardarono senza dire niente. Speravano solo che Kate riuscisse a far ragionare la loro principessa e non avevano dubbi che potesse riuscirci la ragazza sapeva il fatto suo se era riuscita a fare un miracolo con Trev.
"Allora sono in modalità confessionale amica! Dimmi tutto!" disse Kate accovacciandosi sul letto dove l'amica si era stesa.
"E' tutto Kate! I miei genitori sono re vampiri. Mio nonno è il loro nemico. E io chi sono?" disse lei.
"Tu sei Maddy la dea dell'occulto!" rispose Kate.
"Oddio ma ti sei resa conto come ho reagito in presenza di vampiri? Sei tu quella che ha fatto domande intelligenti in questi due giorni. Io cosa ho chiesto Kate? Se i loro nomi fossero veri! E poi ho chiesto i nomi dei reali! Molto da effetto per la dea dell'occulto!" disse Maddy tutto d'un fiato.
"Non mi sbaglio se dico che hai provato la parte biologica con uno di loro giusto?" chiese Kate cercando di far sorridere l'amica.
"L'ho usato Kate! Come una stupida e viziata principessa!" commentò Maddy.
"Greg non mi sembra un tipo che si fa usare! E tu non sei ne stupita e ne viziata altrimenti non saresti al primo posto nella mia classifica di gradimento!" la contraddisse lei.
"A proposito non avrei nemmeno dovuto farci niente con lui! Lui è la mia guardia del corpo personale!" disse lei secca.
A quello Kate non sapeva cosa rispondere. Si morse il labbro inferiore per trovare qualcosa di originale ma niente. Non le usci niente.
"Bene credevo che non sarei mai riuscita a farti diventare muta!" commentò Maddy.
"A te lui ti piace giusto?" chiese Kate.
"Ovviamente sono pazza di lui!" rispose Maddy "E' l'unica cosa positiva in tutto questo casino!" aggiunse Maddy.
Kate non sapeva veramente cosa dire. Ed era un problema. Uno perché era lei quella tra le due aveva spesso quelle crisi isteriche e Maddy trovava sempre le parole giuste per sollevarla ed era la sua spalla forte su cui piangere. Certo che prima di allora non si erano trovate in una situazione del genere. L'amica era la principessa di un mondo di cui nemmeno sapeva l'esistenza fino a due giorni prima e come lo aveva scoperto? Il suo migliore amico Josh l'aveva tradita. Il famoso Josh di cui Kate sapeva quasi tutto. Era stato il superman del mondo reale di Maddy, fino a tre giorni prima. Quel bastardo le aveva mentito su tutto anche e principalmente sui suoi rapporti con il reverendo.
Kate sapeva che anche se Maddy non voleva ammetterlo era quella situazione a crearle più dolore.
E di certo Maddy non era tanto in modalità isterica da parlarne in una casa di vampiri che non conoscevano il concetto di privacy dato che ascoltava anche attraverso i muri.
Kate credeva che Maddy si sarebbe innamorata di quel tizio se non avesse fatto la mossa di falsa di riderle in faccia quando lei le aveva comunicato la scelta di vita che avrebbe seguito dopo le superiori.
E meno male che quel tizio era stato se stesso per cinque secondi evitando una catastrofe del genere. Pensò Kate.
Osservo l'amica. Voleva dirle che sarebbe andato tutto bene ma se poi non andava cosi? Beh doveva almeno provarci doveva almeno darle speranza.
"Maddy ascoltami andrà tutto bene, ok?" si decise di dire e le due amiche si abbracciarono.
"Josh!" sussurro Maddy all'amica.
Eccola là la risposta giusta al dolore di Maddy.
"Lo so ma non potevi certo sapere quello che quel bastardo era veramente!" rispose Kate.
"Promettimi che tra noi non succederà mai Kate, promettimelo!" ordinò Maddy.
"Ora si che sei ufficialmente stupida! Certo che tra noi non succederà! Che razza di richieste fa principessa!" disse Kate sorridendo e continuandola ad abbracciare.
Anche Maddy sorrise di se stessa e sapeva che con Kate non sarebbe mai successo niente del genere.
Non sarebbe stata Kate.
"Io amo ufficialmente quella donna!" disse Trev guardando la porta della stanza del fratello e pensando ovviamente a Kate.
"Allora la birra non centrava niente!" disse Cindy emozionata nel sentire quelle parole da uno come Trev.
E si i quattro vampiri, seduti sui divani dell'ingresso, avevano ascoltato tutto  quello che era successo in camera di Greg.
Drew però guardava Greg ed era preoccupato.
"Non è una novità che le principesse sono stupide!" disse lui cercando di consolare l'amico.
"Lei non è stupida! È solo sottoshock e credo sia anche normale con tutto ciò che le sta succedendo!" disse Greg contraddicendo Drew.
Drew non seppe cosa rispondere. Sapeva Greg quali erano i suoi limiti e li aveva superati di gran lunga andando a letto con lei. Lui non poteva permettersi di innamorarsi di lei e non perché lei era stupida o non lo era, ma perché lui era il suo guerriero. Era stato scelto tra i più valorosi di loro. E sapeva Drew quali erano i rimorsi che celavano l'animo dell'amico.
Per lei doveva essere tutto ma non il suo amante.
"Hey Greg!" disse Drew respirando profondamente.
"Se devi dire qualcosa di cattivo su di lei è meglio che taci Drew!" rispose Greg non guardandolo negli occhi.
"No andrà tutto bene!" disse lui.
Greg lo guardò e sperò tanto che l'amico avesse ragione. Ma prima fa tutto Greg aveva una missione: fare fuori quel bastardo di cacciatore di vampiri che le aveva distrutto il cuore.
"Josh è mio!" disse lui ai due vampiri guerrieri chiudendo la mano destra in un pugno teso.
Entrambi annuirono sapendo quello che il loro amico/fratello aveva in mente di fargli.
Almeno una parte del suo lavoro l'avrebbe fatta bene. Pensò Greg.

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Capitolo 13
*** Josh e Maddy XD ***


Josh era di vedetta a casa di Maddy.
Come avrebbe fatto a dire al reverendo che sua nipote non era rientrata a casa da due giorni? E in più probabilmente era in compagnia di stramaledetti succhiasangue? Non lo accettava nemmeno lui stesso.
Spero solo che quei tizi per la loro sicurezza non la sfiorassero nemmeno con un dito. Il solo pensiero lo mandava in bestia. Ma il cuore gli si spezzava quando pensava all'ultimo incontro con la ragazza. Aveva difeso quelle merde solo per fargli torto! Tipico di lei.
Se Maddy non si fosse messa in mezzo avrebbero ucciso gli intoccabili! Si disse Josh. I fratelli mastodontici erano di fronte a loro ed erano disarmati anche. Ma lei si era messa in mezzo. E aveva mandato a monte tutto. Bella mossa Maddy. Era stata una dura punizione tornare dal reverendo e dirgli quello che era successo. Ma in quel momento Josh non pensava al lavoro. Voleva solo che Maddy fosse al sicuro, come si era sempre preoccupato lui stesso personalmente che lei potesse essere al sicuro da quando il suo migliore amico e sua moglie erano scomparsi nel nulla una ventina di anni prima.
Non voleva nemmeno pensare cosa fosse successo a John e a sua moglie. Il reverendo non aveva fatto fare nessuna rappresaglia in onore del figlio, il perché era ancora un mistero per lo stesso Josh.
Ma se non aveva il permesso di vendicare la morte del suo migliore amico, si era promesso a se stesso di tenere al sicuro la sua figlia di cinque anni rimasta sola a vivere con uomo che non aveva mai capito un cavolo della parole amore.
E lui era quello che l'aveva portata al parco a correre con tra gli uccelli, o quello che l'aveva accompagna al primo giorno di asilo al primo giorno dell'elementari e si era fatto carico di tutto ciò che riguardava la vita scolastica di Maddy era il suo tutore ufficioso, perché al tutore ufficiale non gli e ne frega niente di lei. Era quello che aveva passato la notte con lei quando la ragazza non stava bene in salute. Era quello che aveva fatto il suo miglior amico quando ne aveva bisogno. Lei lo aveva anche baciato una sera. Ma  lui non poteva essere il suo fidanzato. Non poteva essere quell'uomo della sua vita. Lui voleva solo essere il familiare che Maddy non aveva mai avuto. E lo era stato. Quando Maddy doveva scegliere l'uomo che più rappresentava la sua vita, lei sceglieva lui. E quasi piangeva quando leggeva tutte le cose belle che la ragazza aveva scritto sul suo conto. Avrebbe voluto che il suo migliore amico fosse l'uomo della vita di Maddy. Maddy sapeva di loro solo perché Josh gli e ne parlava.
E cosa era successo? Le cose erano iniziate ad andare male da quando lei aveva scelto di seguire una strada che a Josh non piaceva proprio. Perché aveva fatto quella scelta poi? Studiare l'occulto. Josh le rise in faccia. Come se si potessero prendere in considerazioni cose del genere, ne fu disgustato al solo pensiero e capì che non era più la sua piccola Maddy, non lo era mai stata se aveva fatto quella scelta.
Quello aveva decretato la loro separazione. Non provò nemmeno a farle cambiare idea, aveva ereditato la testardaggine del padre quindi era solo un lavoro inutile. Cercò di stare al fianco ma senza fargli pesare la sua presenza negativa. Ma tre giorni prima era successo l'insopportabile. Difendeva le creature che studiava. Per Josh era stato troppo. E poi aveva scoperto che lui l'aveva tradita. Gli aveva mentito. E non era mai stato veramente contro il reverendo. In parte era vero non aveva accettato alcune decisioni del capo ma non aveva mai fatto di testa sua cercando di fare da se.
E lei dove diavolo era finita? Josh non poteva far altro che aspettare. I suoi colleghi non erano ritornati a fare rapporto da casa dell'amica di Maddy ed erano passate due ore. Sapeva che fine aveva fatto. Erano spariti anche loro. I vampiri li avevano fatti fuori.
Pace all'anima vostra. Pensò Josh. Lui non si era azzardato più a legarsi amichevolmente a nessuno della confraternita dopo la scomparsa di John. Eppure ogni volta che qualcuno di loro spariva la ferita dentro si apriva dentro Josh e gli ricordava il suo migliore amico.
Sperò solo con tutta la forza che potesse avere che Maddy era sana e salva come l'ultima volta che l'aveva vista. Arrabbiata con lui? Lo poteva anche sopportare purché la ragazza fosse viva. Era la parola che non voleva pensare. Viva.
Una luce nell'appartamento si accese. Josh tirò un sospiro di sollievo. O forse no?
Voleva andare bussare. Già sapeva cosa aspettarsi se lei fosse stata sola.
Ma voleva assicurarsi personalmente che Maddy stava bene. Si fece coraggio e andò ad affrontare l'urgano.
Maddy era tornata a casa sua. Aveva spiegato a Kate per quale motivo doveva farlo e l'amica aveva accettato la decisione, anche se a malincuore. E la capiva. Stare lontana da Greg era una tortura per Maddy cosi doveva essere per Kate e per Trev. Ma doveva ritornare. Nessun messaggio in segreteria notò Maddy. Josh non l'aveva cercata. Caro Josh questo è un puntone enorme a tuo discapito. Si disse ma poi la porta fece il rumore tipico di che gli bussa contro. Toc toc . Per intenderci. E Maddy ebbe un brutto presentimento.
"Non ti voglio vedere!" disse lei.
"Lo so ma almeno dimmi che stai bene!" rispose la voce maschile di Josh.
Maddy sbuffò.
"Sto bene!" disse lei
"Non ci credo Maddy fammelo vedere che stai bene!" rispose lui.
Lei apri la porta ma lo fermò mentre lui sta per entrare.
"Non entri qui dentro!" disse "Vedi sto bene puoi andare e porta i miei saluti al nonno!" aggiunse sbattendo la porta.
Lei si sedette sul divano e fisso il pavimento fino a che le lacrime lo sfocarono. 

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Capitolo 14
*** Stacy cerca vendetta XD ***


Non si accorse nemmeno che dal nulla era sbucato Greg, lui si sedette vicino a lei e l'abbracciò.
"Come hai fatto?" le chiese quando si senti le sue braccia intorno alla propria vita.
"Possiamo smaterializzarci!" rispose lui non dicendo più nient'altro.
Solo pensò di voler uccidere quel cacciatore di vampiri più di ogni altra cosa.
Trev non ci pensava proprio a lasciar andare Kate da sola nel mondo in cui era entrata da pochi giorni.
Lasciò che per qualche minuto credesse che lui non la stesse seguendo, ma poi non ce la fece.
Ogni muscolo del suo corpo voleva stare vicino a quell'umana dai lunghi capelli rosso fuoco.
Cosi si concentrò ed era affianco a lei.
Come il suo corpo e la sua anima volevano.
Kate non si spaventò anzi le si fiondò nel suo petto appena lo vide apparire.
Lui l'abbraccio cercando di ricordarsi di quanto era fragile in confronto alle femmine della sua razza ma l'abbraccio di Kate gli entrava nel cuore come nessuna di quelle femmine era mai riuscita a fare per quanto fossero fisicamente più forti di lei.
"Va tutto bene Kate ci sono io qui!" disse lui.
"Lo so!" disse lei baciandolo.
Cindy aveva saluto a malincuore le due ragazze umane. Erano proprio due brave ragazze ed era felice per Greg e Trev. E sperava che qualsiasi fosse il problema sarebbe stato superato con l'aiuto del legame intenso che gli univa come l'amore che c'era tra lei e Drew.
"Stacy!" disse entrando dentro di casa sua.
"Non sapevo dove altro andare!" disse la vampira bionda disperata andando ad abbracciare Cindy.
Cindy sapeva qual'era il problema di Stacy. Era innamorata di Trev.
"Mi dispiace Stacy!" le disse sapendo che lui era innamorata di un'altra.
"Drew ti ha già raccontato tutto?" disse lei furiosa.
"No cosa doveva dirmi?" chiese Cindy non capendo.
"Trev mi ha liquidato e mi ha chiesto pure scusa davanti suo fratello e tuo marito!" disse lei.
Oddio. "No non avevo parlato con Drew di questo!" disse Cindy.
"Come faccio ad odiarlo ora? Me lo dici?" chiese Stacy furiosa.
"E'  innamorato di un'altra Stacy!" non poteva dirle che era umana ma poteva dirle una parte di verità pensò Cindy.
"Chi è?" chiese lei.
Eccola là la domanda che non voleva sentire.
"Mi dici che ti cambia sapere chi è? È innamorato di lei Stacy!" disse di nuovo Cindy.
"Non è una vampira!" disse Stacy.
"Non ho detto questo!" disse Cindy.
"Si ma mi avresti detto chi è la tipa se fosse stata una vampira!" rispose Stacy.
Cindy scosse la testa.
"Non sai mentire Cindy e lo sai!" confermò Stacy "Non puoi innamorarsi di una umana è vietato da noi!" disse Stacy.
"Non è umana!" disse di nuovo Cindy.
"Giuramelo su Drew!" chiese Stacy.
Cindy non poteva giurare su Drew una cosa lei già sapeva fosse falsa.
"A te non cambia niente sapere chi è o cosa è Stacy!" ridisse di nuovo Cindy.
"A me no ma al re e alla regina si!" disse lei furiosa.
"Perché vuoi fargli questo a Trev?" chiese lei
"Se lo ami veramente dovresti lasciarlo andare qualsiasi cosa lui ama anche se non ama te!" disse Cindy.
"No lui mi ha fatto sentire …. "
"Come? Rifiutata? È cosi Stacy! Non puoi legarlo a te in questo modo! Non lo avrai mai se lo ferisci in questo modo!" disse Cindy.
"Se non lo avrò io non l'avrà più nessun altra ne vampira ne umana!" rispose Stacy furiosa e andò via.
Drew si smaterializzò dal nulla vicino a Cindy.
"Hai sentito?" le chiese lei.
Lui annui.
E sapevano che Trev era in guai molto grossi.
"Devo chiamarlo!" disse Drew che non si sarebbe mai aspettato che potesse fare una cosa del genere.
E compose il numero di Trev.
Trev era a casa di Kate. E la stava coccolando stesi sul letto di lei. Senti il telefono vibrare e pensò anche di non rispondere ma poteva essere Greg che aveva bisogno di aiuto cosi controllo chi stava per essere mandato a fanculo. Era Drew. Da quando Drew chiamava lui? Si chiese. Da quando Drew aveva il suo numero di telefono? Era meglio chiedersi.
"Hey Drew tutto ok?" chiese preoccupato per il fratello.
"No amico Stacy vuole vendicarsi di te!" disse lui.
"Oh Merda!" rispose Trev "Cosa vuole farmi di cosi terribile?" chiese Trev scherzando.
"Non ci scherzare Trev a quanto pare sa che te la fai con un umana e non te la prendere con noi Cindy ha cercato di farla ragione e non gli ha nemmeno confermato che Kate è umana anzi ha pure  negato!" disse Drew velocemente.
"Oh Merda!" disse Trev serio.
"Che c'è?" chiese Kate preoccupata per Maddy.
"Stacy vuole vendicarsi di me!" gli disse Trev.
Kate non sapeva cosa dire ma una domanda le venne in mente lo stesso.
"Sa di me vero?" chiese lei.
Trev annui.
"Devo chiamare Mastic!" disse lui "E' l'unico che può farla ragionare sperando che non sia troppo tardi!" disse lui scuotendo la testa.
"Perché Mastic?" chiese Kate ricordando il vampiro di cui avrebbe avuto sicuramente paura.
"Perché è il fratello biologico!" rispose Trev.
"Te la fai con le sorelle degli amici?" chiese lei contraria.
"Siamo gli unici che lui permette di avvicinare la sorella intendo quelli che fanno parte della squadra!" rispose lui alzando le spalle.
Lei alzò le sopracciglia sottili scure.
"Siete gli unici ai quali non spezzerebbe le gambe!" aggiunse Kate.
Lui annui. "Hai capito perfettamente!"
Trev cercò il numero di Mastic nella rubrica lo trovò e premette il tasto invio.
"Che cazzo vuoi vampiro?" chiese Mastic dopo aver risposto.
"Tua sorella mi vuole fare la festa Mastic!" rispose lui serio.
Kate senti il vampiro ridere dall'altra parte del telefono.
"Non ridere sa di Kate l'umana che hai conosciuto ieri!" rispose lui.
"Oh oh! Che devo fare di preciso? Aiutarla?" disse lui ovviamente scherzando.
"Protesti farla ritornare alla ragione, per favore?" disse Trev.
"Oh oh tu che chiedi per favore? Cavolo è seria la faccenda! Senti non posso prometterti niente ma ci provo Trev, ok?" disse quello.
"Ok grazie mille lo stesso Mastic!" rispose Trev.
"Ah bene ora hai imparato a dire anche grazie oltre che per favore, mi sta molto simpatica Kate!" disse lui "Cerco di fare il possibile più che altro per lei! Se ti riesci a farti dire per favore e grazie merita il mio rispetto la tipa!" aggiunse Mastic.
"Va bene lei ringrazia di cuore!" rispose Trev.
"Ora non esagerare però amico!" rispose Mastic.
"Ho detto lei non io!" rispose Trev ridendo.
"Ah ok ora va meglio ti chiamo dopo per sapere come andata!" disse Mastic.
"Ok a dopo!" disse Trev chiudendo il telefono.
"Meno male che gli sono simpatica!" disse Kate avendo sentito tutta la conversazione.
"Già è quello che ho pensato anche io!" rispose Trev baciandola.

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Capitolo 15
*** La verità salta sempre a galla XD ***


Mastic chiuse la conversazione con Trev.
Cosa stava facendo? Una delle dieci cose che non avrebbe mai fatto nella sua vita! Anzi due.
Aiutare Trev e andare contro una decisione di sua sorella.
Amplein.
Mentre stava cercando sua sorella incontrò Drew.
"Drew non scassare ho da fare!" gli disse.
"Mastic so che ti sembrerà strano ma devo aiutare Trev!" disse Drew.
Mastic lo guardò torno almeno non era il solo ad essere impazzito nella squadra.
"Trev mi ha detto tutto Drew sto andando a parlare con lei!" rispose Drew.
"Aiuti Trev?" chiese Drew stupendosi del fatto.
"La tipa umana mi sta simpatica!" disse lui alzando le spalle.
Drew sorrise e poi rispose "Anche a me!".
"Senti io c'ero, quando Trev ha parlato con Stacy e fidati se ti dico che è stato molto gentile nei suoi riguardi!" disse Drew.
"Bene dopo per favore e grazie, sa anche usare il termine scusa?" chiese Mastic.
Drew annui.
"Ok vieni con me allora!" disse Mastic.
Trovarono Stacy nella sala degli incontri appena in tempo. Pensò Mastic.
"Sorellina che combini?" chiese Mastic sedendosi affianco a lei.
"I tuoi colleghi ti hanno coinvolto fratello?" disse Stacy guardando Drew di traverso.
"Sorellina quale parte della frase "non si risolve niente con la vendetta" non ti ho insegnato bene?" chiese eloquente Mastic.
"Fratellone quale parte di fatti i fatti tuoi, non ti è chiara?" chiese Stacy.
"Stacy metti nei guai anche a me se si questa situazione!" disse secco Mastic.
Stacy lo guardò: "Che vuoi dire?" le chiese.
"Io sapevo cosa stavano facendo Greg e Trev e nessuno di chi lo sa ha detto niente al re, credi che la passeremmo liscia?" spiegò Mastic.
"Io non lo sapevo Mastic!" disse la sorella dispiaciuta.
"Bene allora puoi ancora fare marcia indietro!" disse lui.
"Su cosa deve fare marcia indietro?"
Mastic non ebbe il coraggio di girarsi e vedere la faccia alla quale apparteneva quella voce. Sapeva già che era del re. Guardò Drew. Erano nella merda e l'amico lo sapeva quanto lui.
"Allora? Qualcuno mi spiega? Stacy?" chiese John.
I due vampiri guardarono la femmina.
"Niente re mi sono sbagliata Mastic mi stava giusto spiegando la verità!" rispose lei.
"Stai mentendo Stacy al re?" disse John.
Mastic non poteva sopportare quella situazione. Sua sorella mentire al re? Fanculo Trev.
"No no lei era qui per dirle la verità!" disse Mastic.
"Allora spiegami tu  Mastic! Cosa è successo?" disse il re.
"Trev ha conosciuto sua figlia re ma ecco c'è stato un piccolo problema con la sua ancella umana. Loro hanno difeso Greg e Trev disarmati davanti a dei cacciatori e poi due di loro hanno seguito la femmina umana e hanno cercato di farle del male per quello che loro avevano fatto la sera prima!" confessò Mastic. "Le femmine umane sono state qui due giorni e poi sua figlia ha chiesto di andare via!" continuò Mastic.
"E' per questo che avete ucciso i due cacciatori?" chiese il re a Drew.
Drew annui.
"Dove sono ora Trev e Greg?" chiese il re.
"Sono con le umane le stanno proteggendo!" disse Drew "Noi siamo in allerta!" continuò lui.
Il re li guardò sconfortato. Non poteva permettere che succedesse qualcosa a sua figlia.
"Chi dei due è con Maddy?" chiese lui sperando che almeno la risposta gli piacesse.
"Greg!" rispose Drew sicuro di dire almeno qualcosa che al re sarebbe piaciuto sentire.
E si la risposta di Drew gli piaceva e come se gli piaceva.
Respirò profondo. Guardò il bicchiere mezzo pieno almeno non era con Trev.
"Quali sono le disposizioni che vi ha dato Greg?" chiese il re.
"Di aspettare una sua chiamata in caso di emergenza!" rispose Drew.
Sorrise. Ma si accorse di non avere il telefono cellulare con se.
"Drew devo chiamare Greg! Posso usare il tuo telefono?" chiese il re. Non gli era mai piaciuto fare il re se questo voleva di essere maleducati e appropriarsi di cose non sue.
"Non voglio farli niente di male, sta facendo il suo lavoro io l'ho mandato a proteggere Maddy da Trev!" rispose il re notando lo sguardo  preoccupato dell'amico.
Drew gli passò il telefono.
Greg era in paradiso.
Se non fosse che Maddy si era addormentato piangendo su di lui. La sentiva respirare su di lui e sperava che almeno il sonno le desse tregua sui risvolti che la sua vita aveva avuto negli ultimi giorni.
Se fosse stata una qualunque le avrebbe fatto dimenticare tutto. Ma lei non era una qualunque e non poteva fare una cosa del genere alla principessa.
Senti il telefono vibrare. E poi squillo. Merda sperò che Maddy non si svegliasse. Era Drew. Sperò che non fosse successo niente di grave.
"Drew?" disse rispondendo al telefono.
Ma non era Drew la voce che senti dall'altra parte del telefono. Era John.
"Non sono Drew, dimmi che mia figlia è al sicuro!" disse John
"Lo è!" rispose lui.
Maddy si accorse che sotto la sua pelle Greg si irrigidì. Non stava veramente dormendo e aveva sentito il telefono suonare, che fosse successo qualcosa a Kate?
"E' Trev?" chiese lei.
John senti la voce di Maddy e ne rimase folgorato. Sua figlia era dall'altra parte del telefono vicino a Greg.
Greg scosse la testa. "E' il re!" gli rispose.
"Non voglio parlargli!" disse lei uscendo dalla stanza.
Il re senti la parole di Maddy. E non se ne stupì. Era sua figlia dopo tutto.
"Tranquillo Greg non ho chiamato per parlare con lei. Solo per sapere come stavate!" aggiunse il re sapendo della situazione particolare in cui Greg si era cacciato.
Greg sbuffò. Fosse stato una qualunque principessa gli avrebbe messo il ricevitore incollato all'orecchio e l'avrebbe fatta parlare con il sovrano. Ma Maddy era Maddy. Pensò fissando la porta vuota della stanza da letto della ragazza.
"Mi dispiace John!" disse Greg.
"Non è colpa tua conosco mia figlia!" rispose l'altro. "Hey Greg, mi fa piacere che stia tu con lei!" aggiunse il re.
Greg non seppe cosa rispondere a quelle parole. Gli faceva piacere solo per un unico motivo e Greg sapeva quale era e sapeva anche che lui quel motivo lo aveva subordinato da quando l'aveva conosciuta prima baciandola e poi andando a letto con lei.
Si gelò rispose ok sperando di essere molto convincente e sperò di esserlo stato.
"Greg trova Trev lui è nei guai!" aggiunse John.
Quelle parole furono schiaffi nella faccia di Greg.
"Sono andato a letto con Maddy!" disse Greg. E agganciò.
Il re guardò il telefono che non era suo come se per un attimo qualcuno gli avesse stretto il cuore e poi lo avesse fatto a brandelli.
Il re si dimenticò di non essere il proprietario del telefono e lo lanciò al muro come fosse un piattello. Il telefono andò in mille pezzi e il rumore rimbombo in tutta la stanza. Stacy si spaventò. Drew e Mastic si guardarono senza dire niente.
"Vuol farsi ammazzare insieme a suo fratello!" esplose il re infuriato e andò via.
Greg non poteva permettersi di perdere suo fratello.
I suoi genitori erano morti presi da cacciatori e fatti bruciare vivi al sole come fossero ad un barbecue.
Non poteva perdere anche Trev.
Se lui era condannato a morte anche Greg lo sarebbe stato.
Doveva chiamare il fratello ma fu il fratello ha chiamare lui.
"Siamo nei casini!" gli disse Trev.
"Tu non sai quanto fratello!" gli rispose Greg.
"Drew ti ha chiamato?" disse Trev.
"Si ma al telefono era la voce del re!" rispose Greg.
"Merda Mastic non è riuscito a fermare Stacy!" imprecò Trev.
"Infatti il re sa tutto e probabilmente io e te siamo condannati a morte!" rispose Greg.
"Perché anche tu? Greg cosa cazzo gli hai detto?" chiese Trev infuriato.
"La verità, sono andato a letto con Maddy!" rispose Greg.
"Sei una merda, Greg!" rispose Trev.
"Grazie mille non sei l'unico a pensarla cosi!" aggiunse Greg.
"No tu non hai pensato a Maddy e Kate se io e te moriamo chi le protegge dai cacciatori?" chiese Trev.
"Tu non muori tu scappi!" disse Greg.
"Te lo scordi l'unica cosa positiva del mio carattere per tre secoli era che non sono mai stato un codardo! Se tu sei nella merda lo sono anche io Greg!" rispose Trev.
"Ma lo hai detto tu chi starà con le ragazze se entrambi moriamo Trev?" chiese Greg.
"Al momento abbiamo grane più grossa di questa dobbiamo tornare a casa!" rispose Trev.
"Io torno a casa al tramonto tu porti qua Kate e proteggi lei e Maddy!" rispose Greg.
"Te lo scordi Greg non ti lascio solo in questa faccenda fratello!" esclamò Trev.
Drew non sapeva più come comportarsi. Voleva solo andare da Cindy e stringerla tra le sue braccia.
Nessuno dei tre parlava. Ne lui. Ne Mastic. Ne tanto meno Stacy.
Il bip del telefono di Mastic avvisa quello che loro già sospettavano. Ci sarebbe stata una riunione entro un ora. E loro già sapevano il tema del giorno. La condanna a morte di Trev e Greg.
"Ci vediamo dopo Mastic!" disse Drew congedandosi dai due. Non recuperò nemmeno i pezzi del suo telefono andato distrutto dalla furia del re. Voleva solo Cindy.
Si smaterializzò perché camminare proprio non gli andava.
E Cindy comprese subito quando si vide il suo compagno abbracciarla senza dirle niente.
Lo abbracciò il più forte che poteva. Greg era stato tutto per lui. E perderlo sarebbe stato un colpo duro per Drew.
Voleva dirgli di scappare. Ma Greg era un uomo di onore non sarebbe mai scappato davanti alle sue responsabilità. Forse quel pezzo di merda di Trev lo avrebbe fatto e se lo avrebbe fatto Drew giurò a se stesso di dargli la caccia finché non lo avrebbe soffocato con le sue stesse mani.
Tutto era successo per le manie di grandezze di Trev e Greg ne avrebbe fatto le spese ingiustamente.
No non era giusto per Greg. Avrebbe cercato con gli fibra del suo corpo di poter evitare la morte all'amico. Fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto in vita sua. Drew se lo stava promettendo a se stesso.
Greg guardò il suo telefono e sapeva cosa ci sarebbe stato scritto in quel messaggio. Era la sua condanna a morte. Era la condanna a morte di Trev.
Nessuno dei due fratelli disse niente a Maddy e Kate. 

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Capitolo 16
*** Kate non si ricorda più di Trev XD ***


Trev però voleva fare una cosa se quello che era il suo ultimo giorno di libertà. Se stava per morire non contava il motivo quindi che senso aveva rispettare una legge che lo aveva già condannato a morte?

E l'unico modo per farlo era soggiogare Kate in modo che dopo non si ricordasse quello era successo. Non doveva capire cosa stava succedendo.

Ma se lui doveva morire voleva morire avendo nel suo corpo il sangue dell'unica femmina che aveva amato in vita sua!

Per Kate avvenne tutto velocemente. Trev non le aveva detto niente dopo la chiamata con Greg ed era preoccupata. Lo sguardo di Trev in quel momento diceva tutto e non diceva niente.

Ma poi lui le si fiondò a dosso.

"Trev!" disse Kate. Senti i suoi denti penetrarli la pelle. Kate urlò. Non capiva. Perché lo stava facendo?

Lei lo guardò e per la prima volta era spaventata da quella presenza affianco a lei.

"Non ti preoccupare!" disse Trev mentre si leccava la bocca sporca del sangue di Kate. "Non ricorderai niente!" disse guardandola dritta negli occhi.

Cosi lo spaventò sparì e Kate e non si ricordò niente.

Chiuse gli occhi e non si ricordava nemmeno di essere stata morsa.

Abbracciò Trev come se quel vampiro non l'avesse mai spaventata.

"Tutto ok?" gli chiese vedendolo in silenzio affianco a lei.

Trev annui.

"Devo tornare a casa, ho una riunione fra un ora!" disse Trev.

"Vuoi che … " disse Kate.

"No tu resta qui ritornerò appena posso!" disse Trev, ovviamente le mentì sapeva che dopo essere tornato a casa non avrebbe più avuto la possibilità di stare in quel modo con Kate. Non avrebbe più avuto la possibilità di vedere Kate.

"Ok!" disse Kate odiando già il tempo che avrebbe passato senza Trev.

Trev aspettò il tramonto che arrivò e usci da casa di Kate. Lei si era addormentata dopo che lui le aveva fatto dimenticare ogni singolo istante del tempo passato insieme. Pensò che era meglio cosi. Non poteva dirle addio. La guardò per l'ultima dalla finestra di casa sua. E si trovò in un batter d'occhio alla casa del lago. Il fratello lo aspettava. Sapeva cosa stava succedendo. Greg voleva fargli cambiare idea ma non ci sarebbe riuscito. Nemmeno Kate ci era riuscita. Anzi lo faceva proprio per Kate. Sparire dalla sua vita era meglio per la ragazza che essere contro la sua stessa razza. Dio quanto voleva in quel momento che Kate fosse stata una vampira o lui un umano, non importava purché potessero stare insieme per sempre o per tutta la loro vita. Ma per lui e Kate non era possibile il lieto fine.

"Sento cosa hai fatto fratello! Vuoi peggiorare le cose ancora di più?" chiese Greg sentendo il sangue di Kate umano sotto la pelle di Trev.

"Tanto siamo già condannati a morte! Non credi Greg?" rispose Trev.

"Certo togliamoci anche le poche possibilità che abbiamo di salvarci il culo!" commentò Greg.

"Le ho fatto dimenticare tutto Greg! Io non ho più niente da cui tornare!" rispose serio Trev.

"Sei stupido per caso?" gli disse Greg.

"Tu non hai fatto dimenticare di noi a Maddy?" gli chiese Trev infuriato.

"Ti sei dimenticato che Maddy non è un umana qualunque?" gli disse Greg ugualmente infuriato.

Merda.

Aveva fatto un altro casino targato Trev. Se Maddy l'avesse chiamato e avesse capito ovviamente che Kate non si ricordava niente degli ultimi tre giorni avrebbe precedenti avrebbe capito che stava succedendo qualcosa di brutto a lui e il fratello.

Trev sbraitò dalla rabbia e si avviò verso la casa. Greg lo segui sbuffando.

Maddy non riusciva proprio a trovare pace. Il modo in cui l'aveva salutata Greg le ricordava tanto Pattinson quando diceva alla Stewart "Ti prometto che questa sarà l'ultima volta che mi vedi!". E per lei quella sensazione era devastante. Greg era l'unica cosa bella che le era successo in tutta la sua vita.

Chiamò Kate per capire se era una sua fissa dopo aver visto il film oppure anche Kate provava la stessa sensazione nei confronti di Trev.

Il telefono squillava ma Kate non ripose subito.

"Pronto?" disse l'amica. Le sembrò strano che Kate potesse essersi addormentata in un momento del genere.

"Kate sono Maddy!" disse lei.

"Hey ciao amica, come va?" chiese Kate.

Come andava? Una merda ecco come andava.

"Kate lo sai che ti rispondo che va una merda. Che domande mi fai?" disse lei.

"Mi sono persa qualcosa Maddy perché è da lunedì che non ci vediamo!" rispose l'amica.

Cosa? Cosa stava dicendo Kate? Si era bevuta il cervello?

"Kate ci siamo lasciate due ore fa!" disse Maddy.

"No cara siamo andate alla festa ti ricordi? Ti ricordi i tipi WOW? E poi mi hai accompagnato a casa!" rispose Kate.

Dio mio. Kate non si ricordava davvero niente!

Ma come era stato possibile?

Trev le aveva cancellato tutto si disse subito Maddy.

Allora le sue sensazioni non si sbagliavano.

Stava per succedere qualcosa di brutto a lui e Greg.

"Caspita ho dormito due giorni! Come cavolo ho fatto?" disse Kate dall'altra parte del ricevitore.

"Ascolta Kate non hai dormito per due giorni. Siamo state insieme fino a due ore fa. Vengo a casa tua e ti spiego tutto!" disse Maddy.

Kate non capiva perché l'amica li dicesse di essere stata con lei quando non era vero. Lei aveva dormito per due giorni anche se era strano che l'ultima cosa che si ricordava era di essere stata in macchina con Maddy. Forse era ubriaca? Ma dormire due giorni? Stiamo scherzando! Lei doveva preparare la tesi di laurea e dormiva due giorni interi? Non era da Kate. E perché poi si ricordava di aver visto New Moon se in realtà aveva dormito? E cosa centrava la scena finale dell'intervista con il vampiro nella sua testa? Che razza di sogno aveva fatto dormendo due giorni di fila? E soprattutto chi era Stacy? Lei non conosceva nessuna Stacy!

Più cercava di ricordare più la testa le scoppiava. Non c'era niente nella sua testa da ricordare e perché il suo cuore soffriva? Cosa cercava e non c'era? Perché si sentiva vuota se aveva dormito per due giorni?

Maddy era già arrivata da lei quando andò ad aprire la porta ma non era Maddy. Era un uomo sulla quarantina molto bello.

"Posso esserle utile?" chiese Kate essendosi pentita di aver aperto la porta senza prima chiedere chi fosse a bussare.

"Sei Kate vero?" disse il tizio.

"Si lei chi è?" chiese la ragazza.

Josh fissò Kate. Non si ricordava niente. Quello sguardo vuoto la diceva lunga su come era lo stato della ragazza. Il vampiro le aveva fatto dimenticare tutto.

"Mi hanno chiamato i vicini perché erano preoccupati della sua assenza!" rispose Josh mentendo ovviamente.

"Io sono stata sempre qua a dormire!" rispose la ragazza sorridendo. "Ringrazi da parte mia il tizio che l'ha chiamata!" disse prima di chiudere la porta al poliziotto di quartiere.

Kate riflette. Se due persone su due dicevano che lei non aveva dormito e una tra le quali era la sua migliore amica, qualcosa doveva pur significare. Lei stessa si sentiva strana si ricordava troppo e non si ricordava niente. Ancella di che? Si disse ricordandosi di essersi rifiutata quando aveva sentito quel termine in uno dei sogni.

Maddy si precipitò a casa di Kate ma non si aspettò di trovare Josh all'uscita di casa dell'amica.

Merda. L'ultima persona che voleva vedere lì.

"Le hai fatto del male?" ringhio lei.

"No non si ricorda niente!" rispose lui.

"Lo so ecco perché sono qua!" commentò lei,

"Non riuscirai a farla ricordare quel succhiasangue ha fatto un buon lavoro!" rispose lui.

"Non sono cose che ti riguardano!" disse lei.

"Perché a te non ti hanno soggiogata?" chiese Josh imprecando mentalmente perché non avessero fatto dimenticare anche a Maddy.

Maddy conosceva la risposta. Era chiara e concisa nella sua testa. Principessa.

Ma Josh non doveva sapere che il suo migliore amico scomparso in realtà era diventato re vampiro della razza che lui combatteva. O forse era un modo di togliersi una sassolino dalla scarpa?

No non poteva farlo o Greg sarebbe stato in pericolo. Ma Greg era già in pericolo.

Se Trev aveva fatto dimenticare se stesso a Kate, doveva essere successo qualcosa per la quale aveva preferito che lei si dimenticasse di lui.

"Non lo so forse hanno litigato e il vampiro ha preferito uscire dalla vita di Kate!" disse Maddy mentendo.

"Sai non sei mai stata brava a mentire!" gli rispose Josh.

"E allora ti ripeto che non sono fatti tuoi Josh, se non ti sta bene la mia risposta!" disse Maddy lasciando Josh nell'atrio.

Maddy bussò alla porta di casa di Kate.

"Chi è?" chiese Kate.

"La befana!" rispose Maddy.

"Oh sei tu! Non lo sapevo amica la prossima volta evita di portarmi carbone!" disse lei andando ad aprire la porta.

"Se fai la brava bambina e mi vieni ad aprire la porta forse ci penso su!" disse Maddy.

"Senti prima ho aperto pensando che fossi tu, invece era un bell'uomo sulla quartina che era stato mandato dai miei vicini!" disse Kate alzando le spalle.

"Quello è Josh il cacciatore di vampiri!" disse Maddy secca all'amica.

"Cacciatore di che?" rispose Kate guardando l'amica come se fosse impazzita.

Anche se sarebbe stata una cosa da dea dell'occulto conoscere un cacciatore delle creature che studiava. No? Pensò Kate.

Maddy fece sedere Kate sul divano affianco a lei e tentò almeno di raccontargli tutto quello che era successo alle due ragazze in quei tre giorni iniziando a partire dal fatto che non l'aveva accompagnata a casa sua dopo la festa. 

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Capitolo 17
*** Il verdetto del re XD ***


Trev si sarebbe voluto smaterializzare davanti alla porta delle conferenze ma voleva stare affianco al fratello quando sarebbero entrati. Insieme. Dal primo all'ultimo momento in tutta quella storia.
Quanti si sarebbero stupiti di vederlo là?
Quanti aveva pensato che lui se la sarebbe data a gambe?
E lui voleva scappare di là, ma solo perché voleva vivere la sua vita con Kate, la donna che non si ricorda nemmeno che lo aveva amato.
Erano tutti li. Già presenti e qualcuno avrebbe anche goduto della sua condanna a morte. Ma doveva salvare Greg.
Sarebbe stata l'ultima cosa che avrebbe fatto nella sua vita disse entrando in quella stanza.
Strano. Drew e Mastic non erano scalati al loro posto come di solito avrebbero dovuto fare. Sarebbero stati loro le guardia private del re dal momento in cui si sarebbe resa pubblica la condanna a morte di lui e di suo fratello.
"Siete arrivati!" disse il re "E questo vi fa onore ad entrambi!" aggiunse lui guardando i fratelli. "Se vi chiedete perché vi dovete sedere affianco a me chiedetelo ai vostri amici guerrieri che hanno rifiutato i vostri posti finché siete ancora in vita!"
Greg guardò commosso Drew. L'amico aveva ancora speranza che lui si potesse salvare e quella speranza lo avrebbe ridotto in una briciola dopo la sua morte.
Trev batte un colpo sulla spalla di Mastic, cosi aveva fatto Drew dopo aver visto come si era comportato con Stacy. Era un segno di rispetto e supporto che Trev non aveva mai usato con nessuno, nemmeno con suo fratello. Ma Mastic se lo meritava per quello che aveva cercato di fare e per quello che stava facendo in quel momento.
"Dio ragazzi che situazione di merda!" inizio a dire il re.
"Posso dire la mia prima?" chiese Trev. Il re fece un sospiro profondo ma accettò.
"Questa situazione è iniziata per colpa mia re!" iniziò a dire Trev. Greg lo voleva interrompere ma sia il re e sia Trev non lo fecero parlare. "Continua" disse il re. "Se io non le avessi chiesto quel permesso non ci saremmo ritrovati dove siamo ora. Le chiedo un ultima cortesia. Io sono già condannato. Ho bevuto sangue umano! E tutti lo sentite. Ma mio fratello si è trovato in mezzo per colpa mia!" disse Trev. "E per colpa mia!" aggiunse il re.
Greg guardò John. Dove stava andando a parare?
"Cosa vuoi che faccia Trev prima di condannarti a morte?" chiese il re.
"Voglio che mio fratello esca immune da questa situazione!" rispose Trev.
Drew guardò Trev. E non credeva a ciò che stava chiedendo. Lui era l'unico pezzo merda che fino a tre giorni prima si sarebbe parato il culo buttando nel fuoco un altro di loro. Chiunque fosse stato non gli sarebbe fregato niente, compreso Greg suo fratello. E in quel momento stava salvando la vita a Greg? Stava facendo quello che avrebbe voluto fare lui stesso e quello che avrebbe fatto lui se fosse stato al posto di Trev in quella situazione.
Tutti si guardarono stupiti da quello che Trev stava dimostrando di essere. 
E solo Drew e Mastic sapevano qual'era la risposta al cambiamento di Trev. Jack e Dan potevano solo intuirla vagamente.
"Ti concedo la tua richiesta Trev!" disse il re.
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!" disse Greg "NO non posso permettervelo io ci sono dentro al collo quanto lui!" disse Greg indicando con rabbia il fratello. "E se io non muoio con lui lascio la casta!" aggiunse. "E sua figlia viene con me!" continuò lui.
Il re lo guardò ma non era per nulla sorpreso della minaccia di Greg.
Lui era quello era. Non si sarebbero separato dal fratello nemmeno se lo avessero risucchiato all'inferno vivo!
Ma coinvolgere Maddy era troppo per lui e sapeva anche che se Greg voleva era capace di farsi seguire da lei in capo al mondo.
Trev lo guardò. Cosa gli pigliava? Gli stava concedendo la possibilità di tornare da Maddy senza fare altri casini e lui se la bruciava per colpa sua? No. La parola del re era stata decretata l'unico che sarebbe morto dei due era lui. Greg avrebbe continuato a vivere e magari sarebbe anche diventato re se le cose con Maddy fossero andate bene. Il fratello se lo meritava. Lui no. Era alla fine. Game over. Il fratello non sarebbe morto con lui e li bastava cosi.
"La decisione è stata presa, non puoi andare contro un ordine del re!" disse Trev puntando negli occhi il fratello.
"La riunione è rinviata fino alla decisione della data di esecuzione!" disse il re congedando tutta la squadra presente.
"Ovviamente - disse prima che gli altri si alzassero per andare via - Mastic prenderà il posto di Trev!" aggiunse il re.
E tutto uscirono dalla stanza. Non aveva detto nulla che non si aspettavano di sentire.
Anche Trev stesso sapeva che se a lui gli fosse successo qualcosa sarebbe stato Mastic a "scalare" al posto suo.
Mastic voleva parlare con Trev per chiarire come era andata la situazione.
"Hey Trev aspetta … " disse lui.
"Mastic non andrai all'inferno per averci mandato me!" rispose lui non volendo sentire nient'altro.
"No io ti devo dire come è andata!" disse Mastic deciso.
"E cosa cambia? Comunque fra una settimana o meno io non ci sarò più Mastic!" rispose Trev. "Capisco che hai dovuto proteggere tua sorella dal re, ho appena fatto io  la stessa cosa con mio fratello, non ti porto rancore se questo ti può far dormire tranquillo quando io non lo potrò più fare!" disse Trev.
Mastic scosse la testa. Non avrebbe dormito tranquillo per molto tempo dopo la morte dell'amico e non per quello che aveva fatto ma per quello che aveva sempre legato loro. Certo non era un rapporto idilliaco come quello di Drew e Greg, ma entrambi avevano rispetto l'uno per l'altro. E Mastic non voleva che andasse a finire per l'amico se proprio Trev doveva andarsene, preferiva morire in campo non per colpa di questa merda di situazione.
"Ti ho sempre stimato amico! E questo lo sai!" disse Mastic.
"Siamo ai saluti ora?" chiese Trev "Bene anche io ti ho sempre stimato Mastic!" disse lui andando via.
Kate era ancora indecisa se far controllare l'amica da un specialista o semplicemente crederle.
Certo c'erano alcune cose che a lei stessa avevano stupito. Come faceva Maddy a sapere di questa Stacy se lei l'aveva solo sognata? Maddy non era fisicamente nel sogno e lei non le aveva raccontato niente. Poi c'erano quei leoni ma quelli potevano anche soggezione dato che l'amica gli e ne aveva parlati il lunedì pomeriggio per telefono.
Ma che era il dolore che sentiva al collo?
Kate si toccò nel punto in cui le faceva male.
Non riusciva a piegare il collo, come caspita aveva dormito?
"Kate che c'è?" chiese Maddy che ancora blaterava senza essersi resa conto che lei non la seguiva più. Di regola succedeva che Kate blaterava e Maddy non la seguiva più.
Si alzò dal divano e andò davanti ad uno specchio.
Maddy la guardò preoccupata.
"Dio che è successo al mio collo?" chiese Kate guardando il timbro dei denti sopra di esso. E non erano suo i denti. Non sarebbe mai riuscita a mordersi da sola il collo manco si fosse tolto una parte del corpo come dicevano avesse fatto Marlin Manson. Al collo non si arriva da soli e non se lo si mordeva da soli. E allora in quel momento gli vennero in mente tanti ricci color castano chiari schiacci verso il suo mento.
"Trev!" disse lei guardando l'amica che le aveva detto di aver passato gli ultimi tre giorni con uno dei tipi WOW vampiro di nome Trev.
"Finalmente mi credi!" disse Maddy respirando profondamente.
"Si guardo un po’? Questo è sicuramente opera di un vampiro che dici?" disse Kate indicando il morso al collo.
"Dio mio!" esclamò Maddy portandosi la mano alla bocca.
"Che c'è? Ora non ci credi tu?" chiese Kate all'amica guardandola male.
"No non è questo è che c'è una legge Kate che dice che se un vampiro morde un umano sono condannati a morte!" disse Maddy.
"Maddy sei dea dell'occulto non avvocato!" rispose Kate cercando di non cadere sottoshock,
"No tra le nostre leggi tra le loro!" spiegò meglio Maddy.
"Oooooook - disse Kate più a se stessa che all'amica - mi stai dicendo che questo re viene a sapere che questo tipo WOW vampiro di nome Trev mi ha morso, il tipo muore?" aggiunse Kate.
Maddy annui.
"Quindi è per questo che quel farabutto mi ha cancellato i ricordi?" chiese Kate furiosa.
"Sinceramente non so cosa passava nella testa di Trev in quel momento tanto da morderti e cancellarti i ricordi dopo!" rispose Maddy.
"Vorrei solo sputargli in faccia a quel bastardo!" esclamò Kate non essendo più calma.
"E' un bastardo che probabilmente è stato condannato a morte per una parte di quello che ti ha fatto!" disse Maddy cercando di tenere calma l'amica.
"Io sono contro la pena di morte!" disse Kate più a se stessa che a Maddy per quello che stava pensando sul tipo Wow mordi collo e dimentica pensieri bastardo.
"Kate devo andare alla casa del lago per vedere come stanno!" disse Maddy.
"Perché alla casa del lago?" chiese Kate. "E comunque io vengo con te!" aggiunse.
"Tu non puoi venire con me!" disse Maddy.
"Perché c'è una legge che vieta a Kate di andare alla casa del lago?" chiese lei torva.
"No c'è una legge che vieta agli umani di entrare nel loro territorio!" disse Maddy.
"Ma se gli umani manco sanno dalla loro esistenza a parte se non mordono a destra e a manca e o rimangono orribili mal di testa nell'umano al quale cancellano i ricordi!" disse Kate infuriata.
"E poi perché tu puoi entrare?" chiese Kate.
"Perché io sono la figlia del loro re e della loro regina Kate!" disse Maddy sbuffando.
"Beh si stai anche cercando di entrare benissimo nella parte a quanto pare!" rispose Kate.
"Senti tesoro io ora vado alla casa del lago. Tu non uscire di casa chiuditi dentro e non aprire ad altri se non a me! Capito Kate?" disse Maddy.
"Ora mi stai spaventando! Io vengo con te! Andiamo! Se stai andando da Mister ti mordo e te lo faccio dimenticare voglio almeno avere la soddisfazione di sputargli in faccia prima che crepa!" rispose Kate.
E lei era contro la pena morte. Pensò Maddy sbuffando.
"Brava Brava continua cosi e ti chiamerò principessa sbuffolina da ora in poi!" le rispose Kate prendendo chiavi e borsa e uscendo di casa sua. 
Maddy non ebbe altra scelta che seguire l'amica, evitando di sbuffarli in faccia. 

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Capitolo 18
*** Il ritorno alla casa del lago XD ***


Greg non sapeva cosa fare. Era in silenzio. Cosa diavolo doveva dire? Era infuriato e non riusciva a dire niente di buono al fratello che stava per morire. Per una volta era stato Trev a fare l'eroe della situazione. Si era preso le sue responsabilità e persino il rispetto di chi era presente nella sala della squadra.

E lui cosa aveva fatto? Aveva minacciato il re!

Ancora non credeva Greg stesso alle parole che li erano uscite dalla sua stessa bocca. Uccidimi o scappo via con tua figlia. Era quello più o meno il succo del discordo. Non sarebbe stato da lui coinvolgere Maddy in quella situazione anche se sapeva che lei l'avrebbe anche seguita soprattutto se l'alternativa era la morte del guerriero.

Era stato proprio una merda! Per la prima volta nella sua vita aveva fatto quello che avrebbe fatto il fratello se non fosse che lui era diventato Greg. Bella storia.

L'unico potere che in quel momento si meritava era quello delle fiamme dell'inferno che lo divoravano.

Un bip lo fece tornare nel suo mondo. Il telefono nella tasca lo scosse. Era stato deciso il momento dell'esecuzione. Greg se lo sentiva. Drew Mastic Jack e Dan si smaterializzarono nel suo appartamento. E non ebbe bisogno di leggere il messaggio per trovare conferma ai suoi pensieri, le facce dei suoi amici spiegavano più di ogni altra cosa e loro avevano letto il messaggio.

"All'alba di oggi Greg!" disse Mastic notando che non aveva il telefono in mano non aveva nemmeno letto la nuova disposizione.

Trev entrò nell'appartamento e si trovò tutti davanti a lui.

"E' morto qualcuno ragazzi? O state facendo le prove generali per dopo l'alba?" chiese Trev.

Nessuno rispose. Lui era l'unico in diritto di fare ironia sulla sua morte.

"Credevi che ti avremmo lasciato solo?" chiese Drew.

"Io sono già solo!" rispose Trev.

"Non finché una fiamma non si poggerà sulla tua pelle amico!" rispose Mastic.

"Cosi però me lo rendete ancora più difficile del previsto!" commentò Trev.

"Cosa vuoi fare? Prima di … !" chiese Drew non riuscendo a dire la parte finale.

"Se proprio sicuro di voler sapere cosa voglio fare prima di morire?" chiese Trev.

Drew annui.

"Voglio scoparmi la tua compagna!" rispose lui non voleva vedere quelle facce proprio non le sopportava conciate cosi per lui.

"Passiamo oltre, la seconda cosa qual è?" chiese Drew non essendo intenzionato a discutere con lui anche in quella situazione.

"Sai è tra il primo e il decimo posto delle ultime cose che avrei voluto fare prima di morire!" disse ancora Trev continuando a provocarlo.

"Ok passiamo all'undicesimo posto che dici?" rispose Drew cercando di rimanere calmo.

"Se non fossi stato in punto di morte mi avresti ridotto in brandelli amico!" disse Trev.

"Appunto sei già in punto di morte non rovino lo spettacolo dell'alba agli altri!" rispose Drew.

Stacy non riusciva a stare da sola in quel momento. Mastic era tornato dalla riunione non portando buone notizie. Trev era condannato a morte. Per colpa sua. Lei era andata da Cindy in lacrime. E l'amica nonostante tutto la stava consolando. Almeno non si sarebbe inimicata Drew perché a quanto pare Greg era risultato innocente nella situazione.

Un messaggio aveva confermato che l'esecuzione sarebbe avvenuta all'alba di quello stesso giorno.

Trev però non moriva dal solito Trev. Moriva dal Trev che le aveva scusa. Moriva dal Trev che si era preso le sue responsabilità salvando Greg dal suo stesso destino. Questo faceva ancora più male a Stacy. Se lei non fosse mai andata dal re non sarebbe mai successo niente del genere.

"Cosa fate voi qui?" chiese Cindy. In quel momento Stacy si accorse della figura di due donne. Una bionda come lei e l'altra rossa. La rossa doveva essere l'umana di cui Trev si era innamorato e lei non riusciva a guardarla negli occhi.

"Cindy cosa è successo a Trev?" chiese la donna bionda.

"Come …. " chiese Cindy sconvolta.

"Ha cancellato i ricordi a Kate prima di morderla!" spiegò Maddy.

"Sai cosa succede al vampiro che morde un essere umano?" chiese Cindy tesa.

Maddy annui.

"Devo parlare con mio padre!" disse Maddy.

Stacy a quelle parole la guardò sgranando gli occhi. La ragazza bionda era la principessa! E lei non si era nemmeno inchinata al suo cospetto.

"E' stata colpa mia! Principessa! Tutta colpa mia!" disse Stacy stendendosi ai piedi di Maddy.

Maddy restò senza parole a quel gesto.

"Cosa è successo?" le chiese Maddy dolcemente.

"Io sono innamorata di Trev e quando lui mi ha rifiutato ho cercato vendetta. Sono venuta a parlare con Cindy. Volevo sapere il nome della vampira che lo poteva avere mentre io no. Ma Cindy non mi ha dato nessun nome ho capito allora che non era una delle nostre. Ma era un umana. Presa dall'orgoglio sono andata dal re per chiedergli un incontro e dirgli tutto, ma Mastic e Drew mi hanno trovato prima di parlare con il sovrano e mi hanno spiegato tutto. Mi hanno spiegato che la donna umana aveva difeso Trev e Greg da tre cacciatori di vampiri. Solo che era troppo tardi per andare via di li. Il re ha sentito parte della nostra conversazione e ha voluto avere spiegazioni anche lui. Io gli ho mentito e Mastic mi ha difesa raccontandoli tutto!" disse Stacy. "Mi dispiace!" aggiunse Stacy verso Kate ma non la guardava negli occhi!

"Devo provare a parlargli Cindy! Tu puoi portarmi da lui?" chiese Maddy.

Cindy annui.

"No fammela portare a me dal re! Tu porta l'umana da Trev!" disse Stacy cercando di rendersi utile nel disastro che aveva combinato lei stessa.

"Si voglio proprio sputargli in faccia a quel verme!" disse Kate concordando l'ordine di Stacy.

Cosi Stacy andò con Maddy, mentre, Cindy accompagnò Kate all'appartamento di Greg e Trev.

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Capitolo 19
*** Maddy e il re XD ***


 Trev senti il sangue gelarsi sotto la sua pelle quando senti due nuove presenze in casa sua. Una era quella di cui aveva appena confessato che si volesse fare al proprio compagno per volerlo provocare, per levarli quell'espressione di pietà dalla sua faccia ma l'altra presenza era  quella con cui voleva realmente passare tutta la sua vita se avesse avuto la possibilità di avere un futuro e in quel momento Trev non ce l'aveva più.
"Cosa diavolo ci fai di nuovo qua?" disse lui alla seconda ragazza.
"Di nuovo? Mi dovrei ricordare di essere stata qui?" rispose la ragazza rossa infuriata.
"Tu non dovresti essere di nuovo qua!" rispose lui.
"Perché hai deciso di finirla con la messa in scena del vampiro innamorato?" chiese Kate.
Quelle parole bruciava nel cuore di Trev peggio di quanto le fiamme ardenti che lo attendevano all'alba potessero fare realmente.
"Ti eri stancato di me? Cosi hai pensato? La mordo e poi le faccio dimenticare tutto?" continuò a blaterare lei.
Ogni blaterata era un pugno in faccia a Trev.
"Perché? Volevi solo il mio sangue?" Kate era evidente che voleva provocarlo.
"Ti insegno una cosa vampiro! Vampiro? È quello che sei giusto? I segni sul mio collo dicono proprio cosi! Comunque ti informo una cosa: puoi usare i tuoi trucchetti di cancellazione memoria su umani stupidi e ottusi come me ma non potrai mai cancellare le emozioni che ha suscitato la tua presenza!" disse Kate schietta.
"Senti questi battiti umani? È il mio cuore che batte questo. È il mio cuore che non sente più il vuoto lasciato dalla tua presenza! E tu hai potuto certo cancellare la tua presenza fisica ma non la tua anima da dentro di me!"
Nella stanza nessuno parlò. Tutti i vampiri presenti guardavano e ascoltavano Kate. Era una situazione imbarazzante. Avrebbero dovuto tutti smaterializzarsi nell'istante in cui lei aveva iniziato a parlare. Ma erano tutti paralizzati da quell'umana che era l'unico essere vivente al mondo riuscito a parlare cosi schietto con Trev. E al quale il vampiro gli aveva permesso di fare ciò.
Certo lei lo aveva preso in contro piede.
Ma era Trev che di regola  provocava, come aveva fatto qualche attimo primo con lo stesso Drew.
Era la sua arma. L'atteggiamento che per tutti quei secoli lo aveva allontanato da tutti compreso suo fratello Greg.
Ma in quel momento davanti a quella femmina umana per la prima volta in tutta la sua vita non aveva nemmeno quell'arma dalla sua parte, perché la stava usando lei stessa.
"Ok siamo chiari su una cosa! Non mi sono stancato di te hai capito? Anzi vuoi sapere proprio tutto io ti amo Kate! Ok? Sei contenta che te l'abbia detto? Ma io sono condannato a morte Kate! Oggi all'alba non ci sarà più niente di me che ti possa rendere felice, nemmeno la mia anima!" rispose Trev.
"La principessa Maddy sta intercedendo per te in questo momento e credimi se ti dico che Maddy quando vuole sa come ottenere quello che cerca di avere!" disse Kate.
"Gli ordini del re non si cambiano Kate!" disse Trev sorridendo.
"Ooooh potevi dirlo finché non hai conosciuto sua figlia!" disse Kate con eloquenza.
Maddy segui Stacy verso la direzione che aveva preso. Vide che scrisse su un foglio di carta e lo gettò in una buca.
"Tranquilla … vedrai presto il re!" disse Stacy quando si girò verso la principessa umana.
Solo in quel momento Maddy si accorse del vero senso delle parole della vampira. A quanto pare avrebbe rivisto suo padre nel giro di mezz'ora. Non era quello il momento di farsi prendere dal panico. Si disse Maddy. Era lì non per lei stessa ma per Trev che era stato condannato a morte.
Il vampiro che usci da una porta secondaria non poteva essere quel vampiro che Maddy si aspettava.
"Il re l'attende nelle sue stanze private!" disse il tipo, infatti, chiedendo di essere seguito solo da lei.
Maddy guardò Stacy e annui al vampiro.
Le tremavano le gambe. Cosa avrebbe fatto davanti ai suoi genitori? Perché era da loro che stava andando.
Maddy scosse la testa. Doveva pensare a Trev e a nient'altro.
Maddy entrò in una stanza separata e più scura delle altre.
I suoi genitori erano lì anche se non li vedeva perfettamente sapeva che probabilmente loro vedevano lei.
"Benvenuta!" disse una voce maschile che sapeva fin troppo bene a chi poteva appartenere anche se lei non se la ricordava.
"Grazie per avermi dato la possibilità di ricevervi!" disse lei ricordandosi di trovarsi davanti a due sovrani.
"Non poteva rifiutare a nostra figlia la possibilità di conoscerci!" disse la voce maschile.
"Io non sono qui per questo!" disse Maddy sincera.
"Lo sappiamo ma ciò non toglie che comunque tu ci stai conoscendo di nuovo!" sottolineò John. "Comunque andiamo subito al punto e non ci dileguiamo più di tanto!" aggiunse il re.
"Sa perché sono qui!" disse Maddy.
"Il vampiro di nome Greg non è sotto giudizio se è questo che vi interessa sapere!" rispose il re.
"No è proprio di suo fratello invece che mi interessa!" disse Maddy.
"Trev? Io credo che tu eri legata a Greg!" disse il re.
"Ovviamente sono legata a lui ma Trev è comunque suo fratello sire e vi chiederei di sentire la testimonianza dell'umana che è stata morsa prima di prendere una decisione!" disse Maddy.
"Qual è punto per intenderci meglio?" chiese John
"Lei forse non accetterebbe la condanna che voi gli avete inflitto!"disse Maddy.
"E da quando gli umani accettano di farsi mordere da quelli come noi?" chiese il re.
"Da quando ne sono innamorati, sire? Voi capite il concetto di amore vero?" chiese Maddy.
"Ovviamente lo capisco …. Quindi voi sostenete che questa femmina umana assolverebbe il mio suddito nel caso io gli chiedessi un parare su questa faccenda?" chiese il re.
Maddy annui. "Si perché lo ama e poi perché lei è contro la pena di morte in ogni caso!" aggiunse Maddy.
John sorrise. "Hai sentito cara? A quanto pare non sono l'unico invasato sulla faccia della terra!" disse il re alla donna al suo fianco.
"Caro mi permetti di dire la mia opinione?" disse lei.
"Ovviamente mia regina!" disse John.
"Io credo sia giusto sentire il parare di questa femmina umana!" disse la donna.
"Come al solito è il maschio ad essere in minoranza in famiglia!" rispose il re.
La donna al suo fianco sorrise.
"Non voglio essere trattata cosi solo perché sono la vostra figlia, ad altri avreste dato questa possibilità? Non credo!" rispose Maddy.
"Ti sbagli alcuni umani hanno il permesso di raggiungerci qui perché sappiamo che mantengono il nostro segreto e sanno che noi non li faremmo del male!" disse il re in tono autoritario.
Era vero. Trev lo aveva accennato durante la loro prima conversazione a casa di Maddy.
"Bene allora detto questo vi chiedo la conferma ad incontrare la femmina umana che è stata morsa!" disse Maddy.
"Ti concedo questo permesso!" disse il re a sua figlia "Se non scappi via con Greg!" aggiunse.
Maddy lo guardò sorpresa. Non aveva intenzione di scappare via con Greg.
"Non è nelle mie intenzioni sire!" rispose lei.
"Bene allora vada a prendere la ragazza le do il mio permesso per varcare la soglia del nostro territorio!" disse il re.
Maddy annui. E andò via.
Stacy era ancora nella stanza dove l'aveva rimasta.
"Principessa tutto ok?" chiese notandola sconvolta.
"Si devo andare a prendere Kate!" rispose Maddy.
"Ok vi porto a casa di Greg e Trev!" disse Stacy.
Cosi le ragazze andarono a casa dei due vampiri.  

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Capitolo 20
*** Kate e il re XD ***


Maddy sperava che almeno li la situazione si fosse tranquillizzata. La sua migliore amica non sembrava molto in vena di salvare la pelle a chi aveva toccato una sua vena.

Infatti quando varcarono la soglia della casa, l'atmosfera non era delle più belle.

Tutti si girarono verso Maddy quando entrò nel cerchio dell'ingresso.

"Ha chiesto di parlare con Kate!" disse lei al gruppo.

"Con me?" chiese Kate.

Maddy annui. "Vuole sapere da te come è andata tutta la faccenda!" rispose lei.

"Maddy ti rendi conto che sto per vedere un sovrano in questo condizioni!" disse indicando il suo aspetto che non era certo da eventi mondani.

"Non è una sfilata Kate!" disse Maddy "E tu devi dire quello che è successo tra te e Trev! Tutto qua!" disse Maddy.

"Ah si …. Peccato che io non ricordo cosa sia successo con lui!" disse Kate indicando il vampiro.

"Senti Kate ora sei arrabbiata e ti capisco ma vuoi davvero perdere Trev per una situazione che tu potresti risolvere?" chiese Maddy all'amica sinceramente.

"Ovviamente no!" disse Kate "Preferisco che sia io quella a dargli il calcio in culo che si merita!" aggiunse lei.

Trev sorrise.

Le due amiche lo guardarono male.

"Senti vuoi sinceramente che ti salvi il culo?" chiese Kate.

"Non dico di non volerlo sarei un pazzo a dire che mi piace la fine che sto per fare, ma le decisioni che prende il re non si discutono specie se ha già deciso il momento della mia esecuzione!" rispose Trev.

"Lo ha già deciso?" chiese Kate preoccupata.

Trev annui "All'alba …. La prossima alba!" disse lui.

"No no no!" rispose Kate "Portami da questo tizio Maddy!" rispose lei.

"Il re o sovrano non tizio per favore!" commentò Drew.

"Per me è un tizio che sta commettendo uno sbaglio!" le rispose Kate.

"Ok allora andiamo!" disse Maddy evitando che i due litigassero in quel momento. E trascinando Kate fuori da quella stanza.

"Allora come è stato l'incontro con il babbo e con la mamma?" chiese Kate curiosa.

"Abbiamo parlato solo di Trev Greg e dell'umana coinvolta in questa situazione!" disse Maddy.

Kate non chiese più altro. Stava preparando lei quello che doveva dire davanti al padre di Maddy. E non era facile in quel momento. Ovviamente Trev le aveva detto ti amo. Certo non era il migliore ti amo che aveva ricevuto in vita sua. Ma detto da un che stava per essere giustiziato, voleva dire più di qualsiasi altra cosa.

Cosi si calmò lasciando che la rabbia che l'aveva invasa fino a quel momento uscisse da lei. E cercava di seguire il suo cuore. Il suo cuore aveva battuto forte forte quando aveva posato gli occhi su Trev. Quello valeva forse più di mille ricordi che lei potesse avere, ovviamente, non essersi dimenticata avrebbe di gran lungo aiutata, ma doveva fare quello che aveva fatto sempre nella sua vita: seguire le sue emozioni.

La situazione certo non era delle semplici ma Kate aveva il cuore dalla sua parte e chissà se questo sarebbe bastato poi alla fine ?

Kate lo sperò con tutto il suo cuore, appunto.

Respirò davanti alla porta dentro la quale Maddy la stava facendo entrare.

"Sei pronta?" chiese Maddy.

Era pronta? Si chiese Kate. Doveva salvare Trev prima dell'alba. Si era prontissima. Altrimenti il suo cuore sarebbe stato quello a fare le spese più gravi.

Kate annui. E le due ragazze entrarono. Il vampiro però fermò Maddy sulla soglia.

"Vuole vedere solo la ragazza umana coinvolta nella questione!" disse il tizio.

Maddy lasciò andare Kate. E aspetto seduta dove aveva aspetto Stacy durante il suo colloquio con il re.

Kate non voleva separarsi da Maddy. Ma non poté opporsi più di tanto. C'erano già cose più importanti alle quali si sarebbe opposta nei riguardi del re. Quella poteva anche essere superata pacificamente.

"Grazie per essere venuta!" disse una voce profonda e maschile.

"Grazie a lei per sentire la mia versione dei fatti!" le rispose la ragazza.

"Benvenuta nel mio mondo prima di tutto!" disse il re.

"Grazie è un mondo molto carino!" disse Kate cercando da qualche parte il suo umorismo ma niente si era eclissato anche quello quando l'avevano separata dalla sua migliore amica.

"Mi fa piacere che tu non abbia paura!" disse il re. "Sai molti di voi pensando cose sbagliate su di noi!" aggiunse il re.

"Si lo so più o meno. Maddy mi ha raccontato tutto quello che abbiamo sentito in tre giorni. Solo che io non me lo ricordo ecco quindi non posso essere più di tanto utile per il vostro dialogo!" rispose Kate.

"Se non te lo ricordi come mai sei qui? Come mai sei tornata?" chiese il sovrano.

"Perché il mio cuore mi diceva che dovevo tornare!" rispose Kate.

"Per un vampiro?" chiese il re scettico.

"Per la persona che il mio cuore ama, sire!" rispose Kate.

"E' assurdo si è arrivati a questa condizione proprio perché una vampira amava il vampiro che ama anche lei!" disse il re "Mi sembra molto ironico!" aggiunse.

"Lo avrei trovato anche io ironico se non ne fossi coinvolta personalmente!" rispose Kate.

"Ovviamente rispetto le opinioni di tutti, quindi ho sentito Stacy, Trev ed giusto che senta anche te!" rispose lui.

"Beh signore io e Trev ci amiamo!" disse Kate prima di tutto "Sa una cosa? Lui non mi ha chiesto di mordermi prima di farlo. Ma se me lo avesse chiesto io avrei detto di si. Sarei stata consenziente al suo morso!" disse lei.

"Apprezzo la sincerità ma sai anche che c'è una legge anti-morso tra di noi!" rispose il re.

"Si che lo so ma la legge riguarda umani che non si vogliono far mordere non umani consenzienti! Se mi permette di poterlo dire! Voglio dire è tutelata la parte che non si vuole far mordere ma quella che direbbe di si? Non mi sembra equa come cosa!" rispose lei.

"Sai perché non è stata tutelata la parte che direbbe di si come la chiami tu femmina umana?" chiese il sovrano.

"Il mio nome è Kate sire!" rispose la ragazza che sentiva fastidio alle parole femmina umana.

"Va bene Kate. Ti sei resa conto anche tu che ti hanno cancellato la mente con molta facilità! Come ti hanno potuto cancellare i ricordi ti posso anche far dire cose che tu non diresti Kate!" rispose il re.

"Non mi ha soggiogato Sire, lei sicuramente se ne accorgerebbe se lo fossi stata!" disse Kate.

"Si ovviamente noto che non sei stata soggiogata come noto che ti hanno cancellato la memoria e noto anche che sei sincera quando dici di amare Trev e anche quando dici che lui ti ama. I miei uomini hanno fatto una missione straordinaria solo per proteggerti e forse ora capisco anche perché!" rispose il re sorridendo alla ragazza.

"Allora qual è il suo verdetto?" chiese Kate.

"Tu cosa faresti al posto mio?" chiese il re.

"Io abolirei la pena di morte e gli darei un calcio in culo personalmente!" rispose Kate che senti l'umorismo tornare non appena il re la mise più a suo agio. Infatti il re sorrise alla battuta di Kate.

"Non posso risolverla cosi!" disse lui "Mi dispiace Kate!"

"Non può portarmelo via! È l'unica cosa bella che mi sia mai capitata nella mia vita, oltre aver fatto amicizia con una persona splendida come sua figlia!" rispose Kate disperata.

"Sei molto amica di mia figlia?" chiese il re.

"Io la considero la mia migliore amica, in assoluto sire equivale ad essere un ancella da queste parti se non mi sbaglio!" rispose Kate. Il re sorrise alla similitudine dell'umana

"Allora puoi anche convincerla a non farle fare qualche sciocchezza giusto?" chiese il re.

"Sire con tutto il rispetto non ho ancora avuto la patente per fare i miracoli!" rispose Kate.

Il re sorrise nuovamente.

"Si questo te lo posso concedere. La ragazza ha preso da me la testardaggine!" rispose John con ovvia verità.

Infatti era l'ultima cosa Kate avrebbe voluto sentire per far riuscire la sua causa. Perché non aveva preso il colore dei suoi splendidi occhi? No aveva preso la testardaggine e sapeva che non era mai riuscita a far cambiare idea a Maddy quando si era messa in testa di fare qualcosa che lei stessa non approvava. Kate si sentiva sconfortata ma sperava ancora un miracolo.

"Quindi non cambierà idea?" chiese Kate preoccupata.

"No ragazza ma posso rinviare la data di esecuzione a domenica se questo può essere più semplice per te!" disse il re.

Kate annui. Aveva tre giorni da passare con Trev e li stava sprecando in quel modo?

Salutò inchinandosi al sovrano anche se lei non aveva mai fatto inchini a nessuno e il sovrano la salutò ma prima di andare via aggiunse: "Ovviamente hai il permesso di soggiornare nel mio territorio fino a che lo riterrai opportuno signorina Kate!" disse il re.

"Grazie mille!" disse Kate. E tanti saluti. Voleva solo mandarlo all'inferno ma si consolò con l'idea che tanto era un vampiro e ci sarebbe andato lo stesso anche se lei non lo avesse inviato figurativamente.

Vide Maddy seduta su una sedia ansiosa.

"Allora?" chiese lei.

"Sei sua figlia Maddy da chi credi di aver preso la testardaggine?" disse Kate. 

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Capitolo 21
*** Maddy riprova a parlare con il re XD ***


Maddy sbuffò.

"Quella faccia non mi piace proprio! A cosa stai pensando?" chiese Kate.

"Niente Kate devo parlare con lui ora è importante!" disse l'amica andando verso la porta da cui lei era uscita.

Il tizio vampiro non la fermerò e la fece andare oltre. Era bello essere una principessa in quel momento.

Il re la guardò entrare ma nemmeno a lui piacque la faccia della figlia.

"In cosa posso esserti ancora utile?" chiese lui.

"Non hai annullato l'esecuzione quindi non sei stato utile proprio a niente!" disse Maddy.

"Maddy quando sarai al nostro posto capirai ragazza!" disse il padre.

"Forse non sarò al vostro posto se zio Josh viene a sapere che fine ha fatto il suo migliore amico, che dici papà?" disse lei in tono di sfida.

"Tu diresti a tuo nonno che suo figlio è diventato quello che è?" chiese John.

"No al reverendo che tra l'altro grazie per avermi rimasto con l'uomo più meschino che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita ma al tuo ex migliore amico che spera ancora che tu sbuchi da un momento all'altro e tutto torni come quando siete spariti!" disse lei.

"Non hai ancora capito che se lo dici a Josh lo dici automaticamente anche al reverendo?" chiese John.

Maddy si che lo sapeva. Era per questo motivo che era ancora arrabbiata con Josh. Perché aveva capito quello che il padre gli aveva appena chiesto.

"Maddy non puoi mettere in pericolo persone innocenti per uno che è colpevole di aver tradito una nostra legge!" disse John.

"E io capisco che lo fai per la tua migliore amica ma non è giusto quello tu stai facendo!" continuò a dire John.

"Io non lascerò che Trev muoia per colpa mia!" disse Maddy.

"Perché ti considero colpevole Maddy?" chiese il re.

"Perché ho conosciuto due vampiri proprio dopo il pomeriggio che sono stata qua!" rispose lei. E già Maddy ci aveva pensato durante il colloquio tra suo padre e Kate. Non era una coincidenza che avesse conosciuto i due fratelli proprio quella sera.

"Non sai cosa stai dicendo Maddy!" rispose il re. In realtà era lui stesso ad aver dato il permesso a Trev di poter conquistare la figlia principessa.

"E allora spiegami!" disse lei "Quella sera sono venuta a sapere che l'uomo che mi ha fatto da padre era in realtà un cacciatore di vampiri e il giorno dopo sono venuta a sapere che i miei genitori erano reali della razza di vampiri!" disse Maddy esasperata. "Sono solo coincidenze?" chiese lei.

"No Trev mi aveva chiesto il permesso di conquistarti e io gli e lo ho concesso ma ho mandato Greg ha controllare che non usasse i trucchetti suoi soliti come cancellare la memoria o soggiogarti!" rispose il re.

Maddy lo guardò "Trev era venuto per me?" chiese lei.

John annui. "Si Maddy è cosi! Chiedi anche a Greg e ti confermerà tutto!" rispose lui.

"Perché non hai giustiziato anche Greg?" chiese lei dato che sapeva del legame che univa lei e il vampiro.

"Perché io volevo che tu scegliessi Greg e non Trev!" rispose il re.

"Io ho scelto Greg!" disse Maddy.

"Lo so che lo hai scelto tu ma non posso fare niente per Kate e Trev!" rispose lui amareggiato.

"Tu sei il re tu puoi fare tutto qua!" rispose lei.

"No non posso farlo Maddy io sono solo quello che fa eseguire le leggi brutte come queste capisci? Non posso prima condannare qualcuno per aver compiuto un atto cosi terribile per la vostra razza e poi assolverlo solo perché a chiedermelo è la mia figlia umana dato che la sua migliore amica si è innamorata del tipo che ho condannato!"

"Ma è stata lei ad essere stata morsa!" disse Maddy.

"Si è lei mi ha confessato che Trev non gli e l'ha chiesto!" disse il re.

"Non posso! Capisci?" aggiunse il re scuotendo la testa.

"Lei ti ha anche detto che si sarebbe fatta mordere da lui se lui gli e l'avrebbe chiesto!" disse Maddy.

"Ma lui non gli e l'ha chiesto Maddy!" rispose il re esasperato.

"Lui voleva salvare Greg!" rispose Maddy.

"Cosa?" chiese il sovrano.

"Se lui avrebbe fatto qualcosa di più grave rispetto al fratello tu avresti chiuso un occhio su quello che aveva fatto Greg e condannato solo Trev!" rispose Maddy.

"Ora mi stai confondendo figlia!" rispose John.

"Trev lo ha fatto per questo ne sono sicura!" rispose Maddy.

"Trev e Greg andavano d'accordo solo perché Greg è un santo!" rispose John.

"Eh?" chiese Maddy.

"Credi che non conosca chi fa parte della squadra che protegge la mia famiglia?" chiese il re a Maddy.

"Anche se ultimamente ti devo dare ragione Trev è cambiato e si anche io mi ero chiesto per quale motivo avesse fatto una cosa del genere sapendo già di essere sotto accusa da parte mia e la tua risposta figlia non mi stupirebbe se fosse vera!" aggiunse John.

"Che vuol dire che Trev e Greg non andavano d'accordo?" chiese Maddy al padre.

"Vuol dire che quel bastardo era venuto da te per diventare re e Greg invece era lì per impedirglielo!" spiegò il re meglio.

"Cosa è successo Maddy che ha cambiato le tue sorti?" chiese John.

Maddy riflette alle parole del padre. Cosa era successo da far cambiare idea a Trev e innamorarsi di Kate?

"Lei lo ha baciato!" disse Maddy.

"Kate? Ha baciato Trev?" chiese John.

Maddy annui. Era suo padre e stava parlando di quelle cose?

"E poi?" chiese John.

"Poi non sono fatti tuoi padre!" disse lei ricordandosi chi aveva davanti oltre che il re.

"No chi ha baciato per primo tra te e Greg?" chiese lui "E' importante Maddy e cambia un bel po’ di cose!" aggiunse il re.

"Io ho baciato Greg!" disse Maddy imbarazzata.

Il re respirò profondamente. Non era di certo contento sentire che sua figlia baciava qualcuno ma almeno non erano stati i suoi a iniziare ufficialmente l'attivazione degli ormoni fra di loro e le ragazze umane. E questo cambiava tutto.

Poteva anche salvare Trev! Pensò John.

"Ci sei ancora? O stai avendo un attacco da padre di famiglia?" chiese Maddy.

"No sto bene ma devo andare a parlare con Trev!" disse lui.

Maddy annui e lo segui.

Quando Kate vide aprirsi le porte e uscire Maddy con il padre li guardò confusa. Maddy li fece cenno di andare. Lei segui l'amica come se le avesse dato un comando. 

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Capitolo 22
*** Trev si salverà? ***


Il re sapeva anche dove abitavano i componenti appartenenti alla sua squadra. Quando entrarono lui Maddy e Kate nell'appartamento dei vampiri tutti si inchinarono.
"Allora qui qualcuno mi deve spiegare bene qualcosa!" disse il re.
"Ho già detto tutto!" disse Trev.
"No comunque hai capito subito che mi riferito  a te non mi piace uccidere gli uomini della mia scorta almeno che non ci siano buone motivazione!" disse il re.
"Mi sembra che ci siano re!" disse Trev.
"Tu non mi hai detto che lei ti ha baciato!" disse il re.
"Eh?" chiese Trev.
"L'umana ( e Kate tossico!) Kate mi ha detto che lei ti avrebbe concesso di morderla anche se tu gli e l'avessi chiesto!" disse il sovrano.
"Ma io non gli e lo chiesto!" disse Trev.
"Ti ha anche baciato senza chiederti il permesso se non erro!" disse il sovrano.
Kate guardò Maddy. "Che vai a dire a tuo padre i fatti delle tue amiche?" chiese lei a Maddy.
"Che tu comunque non ti ricordi ma c'eravamo noi tre a portelo testimoniare!"
"La testimonianza di Greg non conta perché è un parente!" disse John.
"Eh?" dissero le ragazze al sovrano.
"Ragazze non le ho fatte io le leggi!" rispose lui a loro.
"Brutto affare essere sovrano da queste parti eh John?" chiese Kate.
"Lo puoi dire forte um …. Kate!" disse lui sorridendo alla ragazza.
"Non si aggirano le leggi perché vi sta simpatico il testimone sire!" disse Trev notando l'intensa fra i due.
"No stupido ma ci sono delle sottili clausole alle quale potete appellarvi!" rispose il re duro contro Trev.
"A me ha detto che non potevo fare niente!" disse Kate.
"Si perché comunque lui non ti aveva chiesto il permesso quindi non valeva granché la tua parola ma se hai fatto tu la prima mossa con lui allora la tua parola può essere ritenuta vera!" gli rispose il re.
"Posso capire meglio?" chiese Kate.
"Tu sapevi quello che era nel momento in cui lo hai baciato giusto? E ti prego dimmi di si!" disse John.
"Non me lo ricordo!" disse Kate esasperata.
"Si lo sapeva chi era quando l'ha baciato!" rispose Maddy.
"Grazie figlia!" rispose il re alzando gli occhi al cielo.
"Quindi questo vuol dire che quello che dici è vero ti saresti fatta mordere!" spiegò il re.
"E perché tutto ad un tratto conta?" chiese Kate.
"Perché è successo lo stesso con me e mia moglie quando io ero ancora come te Kate umano!" rispose il re.
"WOW!" disse Kate.
"Già!" rispose John.
"Possiamo evitare questi commenti non voglio immaginare voi che vi mordete!" disse Maddy.
"Posso cancellare quella maledetta sentenza già una volta il padre di Persefore lo ha fatto ed era per sua figlia e nessuno disse niente ovviamente era il sovrano e lei era sua figlia. Figurati cosa diranno se lo faccio per come conosco te Trev! Ma mi devi confermare quello che sta dicendo Maddy!" disse il re prendendo la testa del ragazzo tra le mani.
"Trev è stata lei ha baciarti per prima?" gli chiese di nuovo.
"Si è stata lei re!" disse Trev non sapendo se esserne felice o provare un briciolo di vergogna per il suo ego maschile.
"Bene la sentenza è annullata!" disse lui "Non morirai domenica all'alba pezzo di merda!" aggiunse il re.
Trev sorrise.
"Caspita ma che reputazione hai da queste parti vampiro?" gli chiese Kate.
"Tu nemmeno te lo immagini!" gli rispose il re ma era felice di non doverlo uccidere era un guerriero valoroso e aveva sempre fatto al massimo delle sue potenzialità il suo lavoro per la corte reale.
"Mastic mi dispiace!" disse il re alzando le spalle al vampiro.
"Si figuri re non volevo nemmeno io che quel pezzo di merda morisse cosi!" aggiunse Mastic.
"Bene!" disse "Greg tu sei ancora dei nostri giusto?" chiese lui al suo primo in commando preferito.
Greg annui senza nemmeno riuscire ancora a crederci che Maddy e Kate avevano di nuovo salvato lui e il fratello e questa volta non da dei cacciatori ma dal loro stesso re.
"Buona continuazione gente ed è stato un piacere conoscervi a voi due. Potete essere dei nostri quando vi è più gradito!" disse il re alle ragazze uscendo dalla stanza.
"Salvato di nuovo il culo dall'ancella Trev?" disse Mastic sbraitando in una risata alla quale non si sottrassero nemmeno Jack e il taciturno Dan.
"Donna mi stai iniziando a dare sui nervi!" disse lui a Kate ma l'abbraccio invece di fargli del male.
"Sei un deficiente!" disse Kate.
"Me lo hai già detto!" disse Trev.
"Si peccato che non me lo ricordo!" disse lei.
"Che voleva dire il mister con "tu sei ancora dei nostri?"" chiese Maddy virgolettato le parole del re/padre verso Greg.
"Diciamo - disse Greg abbracciando Maddy - che ho un po’ esagerato con la mia performance!" disse lui.
"Io gli ho detto che avrei detto tutto a Josh!" disse a Maddy e Greg la guardò allibito
"Tu si che sai fare con le minacce al re!" disse e poi aggiunse "Ho detto che me ne sarei andato e ti avrei portato con me! Credo che non abbia gradito l'ultima parte della minaccia!"
Maddy sorrise "E cosa ti dice che sarei venuto con te?" le chiese lei. E lui la baciò e lei si fece baciare. "Questo!" gli disse.
"Si sarei venuto effettivamente con te!" disse Maddy dando ragione a Greg.
"Possiamo evitare d'ora in poi queste situazioni per favore?" chiese Drew che respirò profondo e si rilassò sulla spalla di Cindy.
"Sorellina come si risponde a zio Drew?" disse Mastic a Stacy.
"Si zio eviteremo!" rispose lei mortifica e il fratello l'abbraccio.
"Vedi quando fai la brava ragazza sei più bella!" gli disse lui.
"Mastic sai perché è iniziato tutto questo?" chiese Drew.
"Non iniziare Drew è tua nipote vero ma è anche mia sorella!" disse Mastic.
"Sono parenti?" chiese Kate a Trev.
"Si la madre di Mastic era sorella di Drew!" rispose lui alla sua eroina personale.
"Dan è nostro cugino!" disse Trev indicando lui e Greg.
Dan fece una faccia come per dire purtroppo.
"Non sembra molto contento il taciturno!" rispose Kate.
"Ci credo non doveva essere un onore essere mio parente prima che incontrassi te non hai sentito il re?" disse Trev.
"Ho fatto diventare mio fratello un minacciatore della casa reale cavolo!" esplose lui rendendosi conto solo in quel momento ciò che aveva fatto il fratello per lui.
"Figurati fratello a quanto pare era una specie di gara tra me e la figlia!" disse Greg alzando la mano di Maddy che già teneva nella sua mano quando disse figlia. E Maddy gli sorrise.
"E poi hai ancora il coraggio di dire che la pazza tra le due sono io?" chiese Kate a Maddy.
"Ogni tanto possiamo anche invertire i ruoli!" disse Maddy alzando le spalle.
"Direi che ora è proprio il caso di provare la mia cucina!" disse Greg al gruppo a casa sua.
"Perché chi altro cucina in questa abitazione?" chiese Cindy dubbiosa.
"Trev ha cucinato!" rispose lui.
"Oddio! E siete ancora vivi?" chiese Cindy preoccupata.
"E già dovevamo capirlo subito se non ci uccideva la cucina di Trev che altro poteva farlo?" chiese Kate a nessuno in particolare.
"Spero solo che non ti abbia costretta a mangiare schifezze!" disse Cindy disgustata.
"No mi ha fatto un piatto vegetariano a parte!" rispose Kate alla vampira bruna.
"Ah bene per me doveva essere assolto solo per questo!" le rispose Cindy sorridendo. E anche Kate le sorrise.
"Drew mi dai una mano?" chiese Greg al vampiro.
"Subito!" disse il tipo.
"Hey non è giusto io non ho chiesto aiuto!" disse Trev.
"Si certo perché facevo sicuramente stare te e Mastic nella stessa cucina senza evitare la terza guerra mondiale che dici Trev?" commentò Greg.
"Uuuuh su questo hai ragione fratello!" rispose Trev sorridendo però a Mastic.
"Ehm io forse è meglio che vada!" disse Stacy imbarazzata.
"La cucina di Greg è sicura!" gli rispose Trev guardandola dubbiosa. "E non infrange nessuna legge del regno!" aggiunse Trev.
Stacy sorrise ma non rispose, sapeva cosa voleva dire Trev con quelle parole. La perdonava e si sedette tra il fratello e il posto che sarebbe toccato allo zio quando si sarebbe seduto a tavola con loro.
Quando Greg e Drew uscirono dalla cucina con i piatti in mano. Trev si commosse.
"Il mio piatto preferito! Spaghetti agli olio e peperoncino!" disse Trev.
"L'aglio non vi fa scappare?" chiese Kate.
"Non più di quanto da fastidio a voi se qualcuno lo mangia in vostra presenza!" disse Trev.
Kate fece un espressione enigmatica alle parole di Trev.
"Che c'è?" chiese Trev.
"Sto pensando a come scapperò di qua quando tu avrai mangiato quel piatto!" disse Kate.
"Non credo ti farò scappare cosi facilmente!" rispose lui.
"Appunto!" aggiunse Kate concordando con le parole di Trev.
"Il peperoncino ti serviva per qualunque?" disse Kate dimenticandosi che c'era Stacy con loro.
"Non mi è mai servito un afrodisiaco per quello che intendi tu!" rispose Trev malizioso.
"Peccato che non me lo ricordo?" chiese Kate sperando però di non scatenare l'inferno in quel momento.
"Ti posso dare un rinfrescata dopo se ti va!" rispose Trev sperando che Kate non lo mandasse male.
"Staremo a vedere quanto me lo impedisce il livello di aglio nel tuo corpo!" rispose Kate.
Trev sorrise non era stato proprio un no e ci poteva lavorare sopra durante il pasto.
Kate pensò che sarebbe stata lei di nuovo la pazza se rifiutava totalmente quel tipo. E sorrise vedendo quello stupendo che si allargava tutto per lei.
Qualcuno interrupe il pasto a casa di Greg.
Era il tipo che aveva accompagna prima Maddy poi Kate e poi di nuovo Maddy dal re.
"Scusate l'interruzione ragazzi ma ho un messaggio dal re per la principessa!" disse lui.
Greg lo fece accomandare e lui consegnò la busta a Maddy e salutando tutti andò via. Non rimase anche se Greg lo invitò a restare.
Maddy apri la busta nelle sue mani.
"Il re e la regina sarebbero lieti di avere la sua compagnia e quella del suo compagno, durante il primo pasto del tramonto." disse Maddy guardando Greg.
"P.S. ci farebbe piacere immenso avere anche la compagnia dell'ancella Kate in una delle prossime volte se questo sarà possibile!" aggiunse Maddy guardando l'amica.
Kate sorrise.
"Io credo che dovresti darli una possibilità a John!" disse Kate all'amica.
Maddy guardò l'amica. E sapeva che aveva ragione come sempre l'aveva avuta in qualcosa riguardante la sua vita.
"Seguirò il tuo consiglio ancella!" disse lei.
"Non so ancora perché mi è uscito quel termine dalla mente quando parlavo con il re!" disse Kate.
Mastic rise. A lui l'avevano presentata proprio con quel termine quando l'aveva vista la prima volta.
"Perché il termine migliore amica da queste parti non è di uso quotidiano!" gli rispose Trev finendo di mangiare il suo piatto preferito.
"Dillo di nuovo quando l'effetto aglio sarà sparito dalla tua bocca!" gli disse Kate non sopportando l'odore dell'alito di Trev.
"Ai tuoi ordini ancella!" disse Trev alitandole in faccia.
"Rompipalle!" disse lei alzando gli occhi.
"È uno dei miei tanti soprannomi!" rispose Trev ridendo.
Tutti sorrisero. Anche Stacy.
"Fate qualcosa per il suo alito, vi prego!" disse Kate.
"Non possiamo salvarlo dall'aglio specie se lui non vuole esserne salvato!" rispose Greg.
"Ma è inaccettabile!" le rispose Kate.
L'orologio a cucù nel soggiorno segnava le quattro di mattina quando si mise a suonare.
"A quest'ora dovevo essere un uomo morto!" disse Trev assaporando la nuova alba in un modo diverso.
"Era meglio morto che sopportati in questo stato!" disse Kate tappandosi il naso.
Trev rise di gusto.
"Femmina doveva essere il mio ultimo pasto questo abbi pietà almeno per oggi!" gli rispose Trev.
"Ecco cosa avevi intenzione di fare! Uccidere il re o il boia solo con l'alito!" rispose Kate.
"Il boia sarei stato io!" disse Mastic.
"Eh?" chiese Kate.
"E' cosi che funziona si uccide il proprio precedente se questo è condannato  a morte!" rispose lui alzando le spalle.
"Avrei avuto pietà per te in questo momento!" disse Kate.
"Ci vuole altro che un po’ di aglio in bocca a mettermi KO!" rispose Mastic divertito ma era più sereno sul fatto che non avrebbe ucciso Trev per il momento.
"Credevo sarebbe stato il re ad uccidere Trev!" rispose Maddy.
"Per lui era cosi figurativamente. Uccidere uno dei suoi migliori uomini decretandone la morte? Era come se l'avesse ucciso lui stesso con un il fuoco!" disse Mastic alzando le spalle "E una delle cose che ci piace del nostro re, si sente uno di noi non un superiore!" aggiunse.
Maddy restò piacevolmente colpita da quell'affermazione di Mastic e coincideva anche con la descrizione di suo padre che Josh gli aveva fatto quando lei la prima volta gli aveva chiesto di quell'uomo. Non era cambiato diventando vampiro.
 
Fine per il momento ... 

Ringrazio chi ha letto questo storia che ricordo è la mia prima original FANTASY (totalmente FANTASY) 
grazie a PHOEBEFUCKYEAH  che ha commentato 
grazie a IMPERIALDOLLY che l'ha inserita tra le preferite
grazie a  SPEADY che l'ha inserita tra le ricordate 
grazie a MOOSE che l'ha inserita tra le seguite .
GRAZIE a chiunque abbia passato cinque secondi della propria esistenza leggendo questa fan fiction XD
 

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