tutta questione di scelte

di ermonnezza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una grande decisione ***
Capitolo 2: *** ripensamenti ***
Capitolo 3: *** pensieri ***
Capitolo 4: *** cambiamenti di umore ***
Capitolo 5: *** forse...perdono ***



Capitolo 1
*** una grande decisione ***


erano passati giorni mesi ....anni da quando peter pan se ne era andato via dall'isola che non c'è.ormai era cresciuto!dimostrava all'incirca ventitre anni,era alto,magro,capelli biondo/rame ribelli e gli occhi di un intenso ed accecante verde.non aveva dormito per tutta la notte per ripensare ai ricordi più belli e le esperienze vissute nella sua amata isola ma si era ricordato di una cosa molto importante.gli era venuto in mente che dieci anni fa prima di andarsene aveva promesso ad Uncino che quando sarebbe diventato più maturo sarebbe ritornato ma non sapeva come riuscirci perchè con la crescita aveva perso la capacità di volare.dalla finestra della sua stanza vide una cosa simile ad una lucciola che volava verso la sua camera.lui crecò di mandarla via con un giornale ma cadde per terra e la lucciola si posò sulla sua camicia.ma quella che credeva fosse una lucciola non era altro che una fratina dai capelli biondi legati tramite uno chignon e vestita con un completino di foglie verdi.

- ciao!-lo salutò la fatina regalandogli un sorriso

-ciao....che sei?-gli chiese peter incuriosito
- chi sono io adesso non importa ...quello che importa e il tuo nome.come ti chiami???
- peter pan perchè????-chiese confuso
-da quanto tempo!-disse la fatina piangendo e  abbracciando il suo migliore amico
-e tu chi sei????
- non ti ricordi più di me???-disse singhiozzando
-sinceramente ....no dimmi come ti chiami
-trilly
-no non mi ricordo ma...non piangere
-va bene ma ora tu vieni con me
-dove mi porti???
-sull'isola che non c'è-disse la fatina mentre lo copriva con la polvere di fata
- va bene non ci sono mai stato
appena arrivati trilly lo portò sulla nave dei pirati ma non si era accorta di aver commesso uno sbaglio portandolo subito lì
-questa è la nave dei pirati ...te la ricordi???
- no ma è molto affascinante
- se se ma cerca di sforzarti..non è la prima volta che vieni qui
-perdonami ma non mi ricordo nulla- disse il ragazzo mentre si allontanava per esplorare la nave ma appenaarrivato al centro della nave si imbattè subito in un pirata con le proporzioni di una balena che gli bloccò le braccia cercò di chiamare il capitano
-spugna!chiama il capitano abbiamo un intruso
-cerco di fare il possibile diss spugna mentre entrava nelle stanze del capitano
-capitano!capitano!-urlò spugna
-cosa vuoi!sono occupato!
-abbiamo trovato un intruso sulla sua nave
-allora se è così vengo subito
appena il capitano uscì vide uno dei suoi uomini che stringeva un ragazzo per non farlo scappare
-lascialo lo farai soffocare con la tua presa
-ouf....
-ti senti bene????-chiese il capitano gentilmente
- si ....grazie
-chi sei??che ci fai sulla mia neve se non sei un pirata???come ti chiami???
trilly intanto assisteva alla scena che non avrebbe mai voluto vedere.il suo migliore amico faccia a faccia con uncino
-allora come ti chiami???
- peter
-peter????pan????
-si ma perchè ???
-spugna tappagli la bocca!
spugna gli mise la mano sulla bocca.ma il ragazzo sembrava tranquillo perchè non oppose resistenza
- spugna guarda!-disse il capitano che aveva tirato su la camicia di peter per vedere se c'era la cicratice che  gli fece dieci anni fa
- è la cicratrice!è il vero peter pan
-bene ora avrò la mia vendetta prendetelo e legategli le mani e i piedi -ma....
-fermati!!!!-urlò trlly
-oh trilly sei arrivata giusto in tempo per vedere il tuo amico morire
-perfavore fermati !lui non si ricorda ne di me ne te ne di lui stesso
-tu scherzi!!!
-no prova
-ragazzo ti ricordi di me????
-no non so nemmeno il tuo nome
-oddio!!!!!
-ci vorrà tempo perchè si ricordi tutto lascialo andare ti prego non è pronto per affronatarti
-e va bene ma è l'ultima volta che do una possibilità al quel moccioso anche se è cresciuto chiaro????
-daccordo
-slegatelo
dopo averlo slegato trlly lo portò da wendy e dai bimbi sperduti
-ragazzi abbiamo un problema!
-che succede???
-lui è peter pan!lo so che lo troverete cambiato ma è lui però non si ricorda più niente
-davvero ???si è scordato tuttto???-disse wendy
-si
-peter ti ricordi del nostro bacio????
-no io non ho mai baciato nessuno
-ha un problema serio ragazzi
-hai ragione wendy-dissero tutti i bimbi sperduti
-allenarlo per farlo volare non servirebbe perchè ormai è cresciuto ed aha perso quella capacità
-giusto ma farlo ricordare di noi e di questa isola sarebbe un inizio
-è vero iniziamo
peter si allenò per giorni ma l'allenamento non dava i suoi frutti.
intanto nella camera di uncino....
-adesso come faccio!vorrei uccidermi adesso per non averla fatta pagare a peter pan
-non si preoccupi capitano si rilassi ...quando il ragazzo sarà pronto verrà qui e cercherà di combattere come quando aveva tredici anni
-hai ragione spugna ma secondo me se il ragazzo è tornato c'è un motivo ben preciso
- e che cosa glielo fa  pensare
-dieci anni fa prima di andarsene mi aveva promesso che quando sarebbe diventato più maturo sarebbe ritornato qui
-perchè solo dopo essere diventato più maturo????
-è quello che mi chiede da dieci anni
intanto gli allenamenti di peter non servirono a niente ma a wendy dopo settimane venne un'idea
-peter vieni con me
-si
wendy lo portò nel bosco e lo fece sdraiare per terra
-perchè mi hai fatto sdraiare???
-è un modo per farti ricordare il tuo passato
wendy si chinò su di lui avvicinò le sue labbra alle sue e lo baciò,come un bambino che bacia il suo peluche preferito...riempiendolo di coccole
peter ad un certo punto aprì gli occhi di scatto e si tirò su come un bambino quando fa un brutto sogno
-ora ricordo!
-evviva!e come mi chiamo???
-wendy,poi c'è uncino,la mia fatina trilly i miei amici i bimbi sperduti e i pirati
-sei pronto per combattere con uncino
-andiamo!
appena arrivati uncino uscì immediatamente dalla sua stanza e si avvicinò al ragazzo
-come sei cambiato!
-gia mi sei mancato tanto
-davvero?-chiese il capitano con poca fiducia
-si non ho mai detto bugie
-cominciamo la guerra???
-dobbiamo prorpio???
-si perchè che ti prende????
- sono cresciuto,cambiato...invecchiato anche se ho ventitre anni e sembreo giovane non sono più abituato a combattere con la spada
-non ti sei allenato ???
-si ma non ho più fiducia in me stesso
-non mi importa si comincia
-no!
-non ti farò combattere ....tirenderò le cose più facili,ci penso io
e così dicendo sbattè il ragazzo all'abero maestro con un calcio in pancia poi lo tenne fermo mettendogli una mano su l collo e lo colpì in testa con l'uncino facendolo cadere a terra
poi lo prese per i capelli menter i suoi amici restavano a guardare e wendy piangeva initerrottamente mentre guardava il suo amico,la persona più importante della sua vita ,ormai senza energie soffrire così.
-allora come ci si sente ad essere sconfitto è???-disse il capitano spostando lo sguardo di peter verso quello di wendy
peter e wendy si guardarono ma non per molto perchè uncino risposto lo sguardo di peter pan che cominciò a piangere in silenzio ma non ci riuscì per molto ed uncino se ne accorse.
-stai piangendo!
-s......s...i-disse singhiozzando
-allora ti arrendi????
-si ....mi arrendo
-bene legategli mani e piedi e portatelo nella mia stanza
...fate venire anche wendy
-dobbiamo legare anche la ragazza??
-no lei no
dopo averli condotti nella camera di uncino li lasciarono soli con il capitano
-allora wendy che ne pensi???e smettila di piangere
-hai sbagliato a trattarlo così
-non credo
-sta male e sono sicura che dispiace anche a te
-bhe ti sbagli adesso comincia la mia vendetta
-si è vero ti ha trattato male ma è un ragazzo
-ora dovrai dirgli addio
-perchè lo ucciderai???
-non lo so ma lo devi fare
wendy si vvicinò a peter e lo abbracciò poi gli prese il volto e lo baciò teneramente poi lo riempì di coccole.
-wendy...
-si?
-non mi lascierai mai solo vero?
disse piangendo
-adesso dovrò farlo uncino mi sta mandando via
ma verrò a trovarti te lo prometto
-wendy non te ne andare per favore
-devo farlo !questo non è un addio ma..un arrivederci
disse uscendo dalla stanza del capitano e tornando sull'isola insieme a bimbi sperduti
intanto nella stanza del capitano..
-allora ti è piaciuto il bacio con wendy???
-s...s..i
-stai ancora piangendo??non ti sto più tenendo per i capelli
-lo so ma....sono triste
-basta!SMETTI DI PIANGERE...TI CONVIENE
disse puntandogli l'uncino alla gola
-per favore!non farmi del male
-e perchè dovrei darti retta???piuttosto perchè volevi tornare quando saresti diventato più maturo???
-bhe dovevo essere pronto a fare una cosa che avrei dovuto fare da tanto tempo
-che cosa?
-ti chiedo scusa per tutto quello che ti ho fatto!per averti preso in giro e per essermi comportato male con te
-mi stai prendendo ancora in giro????come pretendi che ti creda?
-è la verità
-lo vedremo domani se è la verità
lo imbavagliò e lo stese per terra e disse
-DORMI!!!a domani


ho cambiato nome ma sono sempre amayadelana


 

nel prossimo capitolo uncino comincia a ripensare anche ai suoi errori 

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Capitolo 2
*** ripensamenti ***


quella mattina uncino si svegliò alle 6:30 con un mal di testa terribile.si mise a sedere e vide che peter dormiva ancora.era accovacciato per terra con mani e piedi legati ma dormiva come un bambino appena nato.uncino all'inizio volle svegliarlo ma ci ripensò!si rese cont

quella mattina uncino si svegliò alle 6:30 con un mal di testa terribile.si mise a sedere e vide che peter dormiva ancora.era accovacciato per terra con mani e piedi legati ma dormiva come un bambino appena nato.uncino all'inizio volle svegliarlo ma ci ripensò!si rese conto che il ragazzo nonostante avesse ricordato il suo passato non aveva ancora ripreso del tutto la memoria,il capitano infondo non era una persona tanto cattiva.alcune volte era molto dolce e gentile ma per tutta la vita gli era stato difficile mettere in praticha questi suoi lati con il ragazzo visto che per tutta la vita si era preso gioco di lui ma invece di farlo soffrire subito preferiva fargli godere questi ultimi attimi di libertà quindi dargli una possibilità.
quel giorno però uncino per colpa del mal di testa non ce la faceva ad alzarsi e doveva restare tutto il giorno al letto per non ammalarsi.
peter si svegliò e si mise a sedere dopo tanti tentativi ma vide che il capitano era ancora a letto e si chiese il perchè
-come ...mai ...sei ancora..a...letto????
-ah ti sei svegliato!sei fortunato oggi non posso farti niente -disse scocciato
-perchè ?che ti succede?
-sto male...ho mal di testa-disse con poche forze
-se vuoi io....posso darti una medicina che ti farà guarire
-no!
-ma io la porto sempre con me!e poi..........se ti farò guarire potrai farmela pagare-disse balbettando
-allora va bene
-dovrei andare in cucina a prepararti la medicina e qualcosa da mangiare ma sono legato
-aspetta ...spugna!
spugna entrò nella stanza del capitano come una saetta
-si?
-slega e accompagna il ragazzo in cucina
-subito
eseguì l'ordine e dopo qualche ora peter tornò nella stanza
-ti ho preparato un pò di zuppa e la medicina
prese uno sgabello e si sedette vicino a lui,poi prese il piatto con la zuppa e disse
-dai ora ti imbocco.non devi fare sforzi
uncino guardò la zuppa con aria disgustata
-io non la mangio quella roba
-dai
-NO!
-dai non ho mica cucinato veleno!fidati
così uncino aprì la bocca e peter lo imboccò
dopo la prima cucchiaiata ...
-allora?com'è?
-buono...non sapevo cucinassi
-con la crescita ho imparato a fare tante cose
e dopo aver finito la zuppa lo fece bere ,gli puì la bocca con un fazzoletto e gli diede la medicina
-grazie
-ora devi riposare.io mi rimetterò per terra e domani starai meglio e se vuoi vado da spugna e mi faccio rilegare
-no resta anche senza mani e piedi legati
peter si rimise per terra e si accovacciò uncino cercò di dormire ma continuava a guardare il ragazzo
.il giorno dopo uncino si svegliò molto in forma e si mise a sedere.erano quasi le sette del mattino e peter dormiva ancora ma uncino lo svegliò
-oh ciao come ti senti?
-benissimo grazie a te
-ah allora sono pronto!
-per cosa?
-ora puoi farmela pagare-disse peter preoccupato
-ah è vero
peter si fece triste ed uncino lo guardò teneramente ma quel ragazzo si era burlato di lui però era solo un ragazzo
-me lo ero scordato sai?se ti fossi stato zitto...
-gia parlo troppo ma è...giusto così
-tu sei triste e impaurito vero?
-s...i-disse peter
uncino lo invitò a sedersi vicino a lui ma peter non si fidava
-dai fidati
allora si sedette ed uncino lo guardò e gli disse
-ragazzo tu si mi hai chiesto scusa ma capisci che te la dovrò far pagare
-si allora cominciamo
-sei pronto?
-s.....s...i
allora lo stese sul suo letto e gli fece dei tagli sul collo i quali peter non riuscì a sopportare
-abbiamo finito la tortura
-meno male-disse mettendosi a sedere mentre si massaggiava il collo che bruciava
-lo dovevo fare !ora vado in ufficio ti conviene restare qui!
nell'ufficio
...
-spugna cosa devo fare???è SOLO UN RAGAZZO
-lo so ma gli ha fatto del male
-si ma ....come lo devo trattare ora che è cresciuto
ieri si è preso cura di me quindi..
-significa che ci tiene a lei capitano!non si ricorda che al suo arrivo le aveva detto che gli era mancato tanto????
-si me lo ricordo
-quindi cosa farà?
-ora sarò un pò duro con lui poi cercherò forse di sistemare le cose tra di noi
-è la cosa giusta da fare
-ora andiamo a dormire!
quando rientrò nella stanza trovò il ragazzo legato imbavagliato che gia dormiva come un bambino
-oh si è legato da solo!
-si mise nel suo letto ma prima vide il ragazzo che tremava ,allora prese un cuscino e glielo mise sotto la testa e poi lo coprì con una delle sue coperte e infine si mise a letto a ripensare a quello che avrebbe dovuto fare con il ragazzo

nel prossimo capitolo wendy verrà a trovare peter pan  

o che il ragazzo nonostante avesse ricordato il suo passato non aveva ancora ripreso del tutto la memoria,il capitano infondo non era una persona tanto cattiva.alcune volte era molto dolce e gentile ma per tutta la vita gli era stato difficile mettere in praticha questi suoi lati con il ragazzo visto che per tutta la vita si era preso gioco di lui ma invece di farlo soffrire subito preferiva fargli godere questi ultimi attimi di libertà quindi dargli una possibilità. quel giorno però uncino per colpa del mal di testa non ce la faceva ad alzarsi e doveva restare tutto il giorno al letto per non ammalarsi. peter si svegliò e si mise a sedere dopo tanti tentativi ma vide che il capitano era ancora a letto e si chiese il perchè -come ...mai ...sei ancora..a...letto???? -ah ti sei svegliato!sei fortunato oggi non posso farti niente -disse scocciato -perchè ?che ti succede? -sto male...ho mal di testa-disse con poche forze -se vuoi io....posso darti una medicina che ti farà guarire -no! -ma io la porto sempre con me!e poi..........se ti farò guarire potrai farmela pagare-disse balbettando -allora va bene -dovrei andare in cucina a prepararti la medicina e qualcosa da mangiare ma sono legato -aspetta ...spugna! spugna entrò nella stanza del capitano come una saetta -si? -slega e accompagna il ragazzo in cucina -subito eseguì l'ordine e dopo qualche ora peter tornò nella stanza -ti ho preparato un pò di zuppa e la medicina prese uno sgabello e si sedette vicino a lui,poi prese il piatto con la zuppa e disse -dai ora ti imbocco.non devi fare sforzi uncino guardò la zuppa con aria disgustata -io non la mangio quella roba -dai -NO! -dai non ho mica cucinato veleno!fidati così uncino aprì la bocca e peter lo imboccò dopo la prima cucchiaiata ... -allora?com'è? -buono...non sapevo cucinassi -con la crescita ho imparato a fare tante cose e dopo aver finito la zuppa lo fece bere ,gli puì la bocca con un fazzoletto e gli diede la medicina -grazie -ora devi riposare.io mi rimetterò per terra e domani starai meglio e se vuoi vado da spugna e mi faccio rilegare -no resta anche senza mani e piedi legati peter si rimise per terra e si accovacciò uncino cercò di dormire ma continuava a guardare il ragazzo .il giorno dopo uncino si svegliò molto in forma e si mise a sedere.erano quasi le sette del mattino e peter dormiva ancora ma uncino lo svegliò -oh ciao come ti senti? -benissimo grazie a te -ah allora sono pronto! -per cosa? -ora puoi farmela pagare-disse peter preoccupato -ah è vero peter si fece triste ed uncino lo guardò teneramente ma quel ragazzo si era burlato di lui però era solo un ragazzo -me lo ero scordato sai?se ti fossi stato zitto... -gia parlo troppo ma è...giusto così -tu sei triste e impaurito vero? -s...i-disse peter uncino lo invitò a sedersi vicino a lui ma peter non si fidava -dai fidati allora si sedette ed uncino lo guardò e gli disse -ragazzo tu si mi hai chiesto scusa ma capisci che te la dovrò far pagare -si allora cominciamo -sei pronto? -s.....s...i allora lo stese sul suo letto e gli fece dei tagli sul collo i quali peter non riuscì a sopportare -abbiamo finito la tortura -meno male-disse mettendosi a sedere mentre si massaggiava il collo che bruciava -lo dovevo fare !ora vado in ufficio ti conviene restare qui! nell'ufficio ... -spugna cosa devo fare???è SOLO UN RAGAZZO -lo so ma gli ha fatto del male -si ma ....come lo devo trattare ora che è cresciuto ieri si è preso cura di me quindi.. -significa che ci tiene a lei capitano!non si ricorda che al suo arrivo le aveva detto che gli era mancato tanto???? -si me lo ricordo -quindi cosa farà? -ora sarò un pò duro con lui poi cercherò forse di sistemare le cose tra di noi -è la cosa giusta da fare -ora andiamo a dormire! quando rientrò nella stanza trovò il ragazzo legato imbavagliato che gia dormiva come un bambino -oh si è legato da solo! -si mise nel suo letto ma prima vide il ragazzo che tremava ,allora prese un cuscino e glielo mise sotto la testa e poi lo coprì con una delle sue coperte e infine si mise a letto a ripensare a quello che avrebbe dovuto fare con il ragazzo nel prossimo capitolo wendy verrà a trovare peter pan

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Capitolo 3
*** pensieri ***


quella mattina uncino si svegliò e trovo peter che si divincolava per slegarsi.uncino scese dal letto e senza che il ragazzo se nza che se ne accorgesse lo slegò e gli tolse il bavaglio.il ragazzo si girò e se lo trovò davanti agli occhi
-oh ciao grazie
-prego buongiorno
-ma questa coperta me l'hai messa tu?
-si ho visto che avevi freddo
spugna entrò nella stanza per dire che era arrivata wendy
-capitano c'è ua visita per il prigioniero
-chi è ?
-wendy
-falla entrare ma prima rilega il ragazzo
-ma mi hai appena slegato
-ora!
wendy entrò nella stanza e trovò il ragazzo legato imbavagliato e bendato
-o mio dio che cosa gli hai fatto!
-niente l'ho solo legato..spugna puoi andare
-si
-uncino per favore lo posso slegare?
-no
-ti prego
-e va bene
wendy gli slegò mani e piedi poi gli tolse la benda e quando i loro sguardi si incontrarono peter si mise a piangere in silenzio
-mmmmmm.....
-stai tranquillo adesso ci sono io
-mmmmmmmmmmmmmm.....
-posso levare il bavaglio uncino
-si
wendy gli tolse il bavaglio e peter la abbracciò
-oh wendy mi sei mancata
-anche tu come ti senti?
-bene
-non ti ha fatto del male
?
-mi ha torturato solo una volta
e gli mostrò i vari tagli sul collo
-ah quella tortura
wendy lo baciò e si mise seduta vicino a lui e lo coccolò come un bambino piccolo
-wendy vuoi così bene al ragazzo-gli chiese uncino
-è la mia unica ragione di vita
-e tu peter?
-s....s...i
-stai calmo peter ora ci sono io non piangere
wendy continuò a tranquillizzarlo
-vuoi qualcosa wendy?
-no grazie
-tu ragazzo?
-mi dai della roba da mangiare?
-certo allora?
-un pò di pane e acqua
fu subito di ritorno e diede a wendy da mangiare per peter
-dai apri la bocca
wendy lo imboccò ,lo fece bere e poi lo sdraiò sul suo grembo e cercò di addormentarlo
appena si addormentò wendy se ne andò
-ahhhhh wendy se ne andata?
-si peter
-bene io ho un pò di sonno
-dormi,dormi tranquillo
peter si accovacciò per terra e si addormentò


 

nel prossimo capitolo il carattere di uncino prenderà il sopravvento 

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Capitolo 4
*** cambiamenti di umore ***


quel giorno uncino si svegliò con tanta rabbia.svegliò il ragazzo e gli tappò la bocca poi si fece portare da spugna una corda bella lunga e due fazzoletti.
-mmmmmmm....
-stai fermo ti conviene -lo minacciò il capitano
uncino lo stese con la faccia sulla coperta del suo letto e gli legò le mai ai piedi ma in modo strano.poi lo mise seduto ,lo bendò e lo imbavagliò poi lo porto nella piscina nella stanza accanto e lo immerse e si mise seduto sul bordo della piscina.intanto peter si divincolava per liberarsi
-ti conviene non agitarti più ti agiti e più le corde si stringono
peter invece continuò mentre le corde si stringevano intorno ai suoi polsi
-non ti fermi è??
e lo immerse conmpletamente
-allora starai fermo????
peter continuò a divincolarsi
e uncino lo immerse.peter aveva bevuto troppa acqua e cominciava ad avere un gran mal di testa
.te lo ripeto per l'ultima volta starai fermo?
-mmm..-peter annuì
e uncino lo riportò nella sua camera e gli fece dei tagli sul collo e sulla faccia ma peter non riusciva a rimanere fermo per il dolore
-allora??ti devo riportare nella piscina????
dopo un ora....
-abbiamo finito
peter era rimasto sdraiato sul letto senza energie e possibilità di reagire.era distrutto
-sei stanco è?
disse uncino togliendogli la benda dagli occhi
e vedendo che gli occhi del ragazzo si appannavano
-ora stai fermo perchè le corde si sono strette troppo
le mani e i piedi di peter per la stretta troppo forte avevano perso sensibilità e facevano molto male
-ti devo slegare
?
peter non aveva nemmeno la forza di rispondere
-va bene decido io non ti slego fino a domani mattina quando arriverà wendy
-mmmmm...
-DORMI
il giorno dopo ritornò wendy  e vedendo peter in quello stato....
-ma cosa è successo???slegalo subito se non lo fai tu lo farò io
-e va bene
e lo liberò
-wendy ...aiutami
-ci sono ci sono io si sistemerà tutto non preoccuparti
-NO FIDATI WENDY UNCINO NON MI PERDONERà MAI
-disse peter piangendo
-come sai che non ti perdonerò ?
-secondo te?-gli rispose wendy
-voglio che risponda lui ...allora????
-scusami ma ma tu mi stai facendo soffrire
-e non ti sei mai chiesti il perchè ragazzo?ti sei preso gioco di me per tutta la vita
peter abbassò la testa e riprese a piangere
-smettila di piangere e comportati come uno della tua età ..ora hai ventitre anni
-lo so ma non crescerò più di così
-ti dispice davvero tanto per avermi trattato così?
-perchè sarei ritornato ?avrei messo a rischi la mia vita ???
-è gia a rischio
peter allora abbracciò forte wendy
-non farmi ancora del male per favore
uncino lo guardò molto teneramente che aveva voglia di abbracciarlo
-vieni qui
-no ho paura
-VIENI QUIII!!!!
peter si alzò con le poche forze che aveva e si sedette vicino al capitano tremando per la paura
uncino lo abbracciò ma vedremo nel prossimo capitolo. 

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Capitolo 5
*** forse...perdono ***


uncino lo abbracciò e gli disse
-senti mi dispiace per averti trattato così ma mi piacerebbe che tu ti riscusassi di nuovo
-va bene...scusami per le prese in giro per aver messo a rischio la tua vita.mi dispiace tantissimo
-perfetto!forse posso anche perdonarti
-davvero?
-si ma forse
peter si commosse e lo abbracciò
-ma cosa fai???-chiese uncino
-non mi fare domande per favore...stringimi forte-disse piangendo
uncino lo strinse a se.capiva che il ragazzo era veramente pentito e che non era un'altradelle sue birbate
-grazie anche se hai detto forse io sono...felice
-visto che sei felice...smetti di piangere e fammi un bel sorriso
wendy intanto si godeva il più bel momento della sua vita una tregua temporanea tra i due
-hai fame ragazzo???
-no grazie sono molto stanco
gli occhi gli si appannavano e cadde per terra
-peter!!!!!-urlò wendy preoccupata
dopo un'ora.....
-ahhhhhh che mi è successo-
-sei svenuto
-dov'è uncino???
-ti sta prendendo da mangiare
uncino tornò con un vassoio ricco di roba da mangiare
-eccomi ti ho portato da mangiare.oh anche a te wendy
-grazie uncino vuoi che lo imbocco io???
-no lo voglio fare io...gli ho preparato un pò di uova strapazzate che sono buonissime
-gli piaceranno di sicuro
wendy si mise seduta sulla sedia vicino al letto e uncino su uno spazio libero sul letto dove c'era peter
-allora vado?
-si
uncino lo imboccò poi lo fece bere e gli pulì la bocca e dopo gli mise un fazzoletto bagnato sulla fronte
-era buono????
-si molto
-sono contenta che anche per un pò andiate daccordo
-anche io wendy-disse peter guardando uncino che lo fissava con una espressione di tenerezza
-stai tranquillo-disse gentilmente il capitano
-grazie-disse peter e si addormentò
uncino gli diede un bacio sulla fronte
-allora io vado
-ciao
wendy se andò ed uncino mise peter sotto le coperte e gli diede un altro bacio sulla fronte e andò nel suo ufficio


nel prossimo capitolo torneranno i bimbi sperduti,giglio tigrato e trilly per convincere uncino a rendere la tregua ...definitiva 

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