Lips that need no introduction di Butterball_ (/viewuser.php?uid=66754)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amazing how life turns out -the way that it does- ***
Capitolo 2: *** But it’s enough to make me wonder what’s in store for us -it’s lust, it’s torturous- ***
Capitolo 3: *** Come -as you are- ***
Capitolo 1 *** Amazing how life turns out -the way that it does- ***
Questa raccolta partecipa
alla Challenge indetta da Only_Me: Alphabet!Challenge
{HP version} - 26 lettere per dire "Harry Potter" sul
forum di EFP.
Scopo della Challenge
è scrivere 26 (o 21) storie sul fandom di Harry Potter
seguendo l’ordine alfabetico. Ho deciso di incentrare la
raccolta sui pairing da me più amati (da qui il titolo
scelto).
*Cap. A:
Amazing how life turns out -the way that it does- Arthur/Molly
Weasley
Buona lettura :D
Lips that need
no introduction
Amazing how
life turns out -the way that it does-
Appeso
su una delle pareti della cucina della Tana, vi era un grosso, speciale
orologio: al posto di segnare le ore, permetteva alla signora Weasley
di tener d’occhio i membri della sua famiglia, la loro
posizione e se questi fossero in pericolo di morte.
Erano diversi anni ormai che Molly Prewett era diventata la Signora
Weasley.
Si erano sposati all’Avvento del Signore Oscuro, proprio per
scambiarsi il fatidico giuramento di amore eterno, anche se era palese
la passione che li legava già dai tempi della scuola.
I fianchi di Molly ora erano più larghi, avevano
già ospitato tre bambini, eppure Arthur riusciva ancora a
farla sentire bella, orgogliosa di essere diventata una Weasley,
perseverante e forte nella lotta contro Voldemort.
Da un po’ di tempo quell’orologio non segnava
più il principale degli stadi di pericolo, al massimo faceva
intuire alla Signora Weasley che il suo Charles, nell’intento
di imitare un drago, stava cercando di volare -senza scopa- dal tetto
del capannone degli oggetti babbani del marito.
Quella mattina tuttavia, mentre le stoviglie tintinnavano asciugate
dagli incantati stracci, Molly distolse lo sguardo dal maglione color
prugna che stava sferruzzando per il primogenito, dovendo amaramente
constatare che suo marito era in pericolo.
Corse a perdifiato verso il magazzino tanto adorato da Arthur,
impugnando saldamente la bacchetta e si appostò cauta
all’ingresso, attendendo di udire la voce del farabutto che
si era permesso di introdursi in casa sua.
Non dovette però aspettare molto prima che la porta del
vecchio fienile si aprisse, lasciando uscire una densa nuvola di fumo e
il Signor Weasley sporco di fuliggine.
“Arthur Weasley cosa diavolo stai macchinando in quel
capannone? Mi hai fatto prendere un colpo!” la furia di Molly
si poteva ben notare dai toni poco soavi e dalle narici che si
muovevano in modo rapido e sconnesso nell’attesa di una
risposta plausibile del marito.
“Ingegnosi i babbani, davvero ingegnosi! Peccato che quella
dannata macchina abbia deciso di sbuffarmi in faccia un po’
del suo gas vecchio di qualche mese!”
“Non dirmi che stai ancora cercando di incantare quella
bagnarola…” l’ira di Molly si
rilassò in una risata, la visione della faccia impolverata e
dei capelli bruciacchiati del marito era troppo esilarante per
trattenere ancora l’ilarità.
“Cosa c’è da ridere ora?” in
verità Arthur lo sapeva bene, anche se era molto maldestro
considerava la sua una dote: amava vedere sua moglie ridere di gusto e
si unì a lei in una fragorosa risata per poi cingerle la
vita e baciarla sulle morbide labbra, sporcandole di grigia cenere.
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Capitolo 2 *** But it’s enough to make me wonder what’s in store for us -it’s lust, it’s torturous- ***
Questa raccolta partecipa
alla Challenge indetta da Only_Me: Alphabet!Challenge
{HP version} - 26 lettere per dire "Harry Potter" sul
forum di EFP.
Scopo della Challenge
è scrivere 26 (o 21) storie sul fandom di Harry Potter
seguendo l’ordine alfabetico. Ho deciso di incentrare la
raccolta sui pairing da me più amati (da qui il titolo
scelto).
Questo capitolo ha inoltre
partecipato al contest indetto da emogirl
in pink "Fast contest", classificandosi primo:
Grammatica e Ortografia: 9,75/10
punti
Stile: 10/10
IC del personaggio 10/10
punti
Rispetto delle regole
del Contest: 15/15 punti
Originalità:
8,5/10 punti
Semplice: -2 punti
Trama: 8,5/10 punti
Gradimento: 10/10 punti
Totale: 71,75/75 punti
Non ho trovato alcun
errore se non una cosa minuscola: si dice “i
Patronus” non “i Patroni”. Quelli sono i
santi protettori.
Passando
all’IC dei personaggi… Per Severus non hai speso
troppe parole, ma dal modo in cui lo racconti si intuiscono i suoi
pensieri, le sue sensazioni e le sue insicurezze. Di Lily si percepisce
il suo affetto sincero per Severus, la sua allegria ed il suo talento
nelle arti magiche. E ci hai infilato anche Albus di cui hai ben reso
il finto stupore nello scoprire che il sentimento di Severus era
perdurato negli anni.
Quanto ad
originalità… è ottima, ma ti ho tolto
qual cosina perché la seconda drabble è stata
ripresa dal libro anche se presentata sotto una diversa luce. Stesso
discorso per la trama: un po’ di penalizzazione per la
seconda drabble.
Per quanto riguarda il
mio personale parere, ti posso dire che l’ho adorata. Severus
è un personaggio fondamentale in Harry Potter, misterioso e
frainteso. Hai mostrato tutto quello che lui prova per Lily: un amore
senza confini.
*Cap. B:
But it’s enough to make me wonder what’s in store
for us -it’s lust, it’s torturous- Severus/Lily
Buona
lettura :D
Lips that need
no introduction
But
it’s enough to make me wonder what’s in store for us
-it’s lust, it’s torturous-
Balenò
fuori dalla bacchetta, ingenua e gradevole come la strega che
pronunciò l’incantesimo.
La cerva prese a correre entusiasta, forse più della stessa
Lily che iniziò a rincorrerla estasiata. Proseguì
quella spericolata e libera corsa, sino a che giunse vicino alle logore
scarpe del suo migliore amico, dove la creatura arrestò la
sua scappata.
Severus alzò lo sguardo dal libro di pozioni, sul quale
stava scarabocchiano l’ennesimo appunto, giusto in tempo per
veder esplodere il sorriso della sua amata attraverso
l’evanescente ed argenteo corpo dell’animale.
“Avanti Sev, fammi vedere il tuo!” ma non
riuscì a fare altro, se non perdersi in quel verde
ammaliante, prima di tornare al suo libro.
La cerva sbiadì nello studio di Silente, mentre Piton
ripensava al momento in cui vide per la prima volta quel Patronus.
Il naso adunco sfiorava il tavolo del Preside, sul quale il Mangiamorte
stava riversando il suo più grande risentimento.
“Dopo tutto
questo tempo, Severus?” incalzò
Silente.
Cercò di farsi piccolo dietro i capelli corvini, riuscendo
solo a tirar fuori il timido ragazzo innamorato che finse, davanti alla
ragazza che tanto bramava, di non saper evocare un Patronus per
nasconderle il suo impossibile amore.
“Sempre.”
e la cerva galoppò fuori dalla finestra, verso il cielo,
probabilmente decisa ad arrestare la sua audace corsa vicino alle
lucide scarpe di Lily.
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Capitolo 3 *** Come -as you are- ***
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Questo capitolo ha inoltre partecipato al flash contest di MedusaNoir: "Voi suggerite, io vi do la
citazione" classificandosi 9° con un
punteggio totale di
46.2/51, ha inoltre vinto il premio "Risate" <3
*Cap. C: Come -as you
are- Ron/Hermione
Buona lettura :D
Lips that need
no introduction
Come -as you
are-
Cercò
a lungo il modo per sfiorare una sua mano; passò interi
pomeriggi ad inventarsi una scusa plausibile per avere un contatto con
lei, eppure niente.
Non era riuscito a pensare proprio a nulla, nemmeno il più
sciocco dei pretesti.
Quando aveva ormai abbandonato le speranze -nel prenderle una mano,
ovvio- capitò nel modo più impacciato
immaginabile. In linea con il suo stile, del resto.
Hermione sedeva di fronte a lui.
Era immersa, come sempre, nella lettura di un libro e ne aveva almeno
altri dieci sparsi per il tavolo. Tra questi, uno finì nelle
mani di Ron.
Non sapendo cosa fare, tentò di distrarsi da quel silenzio
sfogliano il volume.
"Per favore, Ron, prendimi l'indice." disse la ragazza senza
distogliere lo sguardo dalla lettura.
"Come scusa?"
Un po' seccata, Hermione scandì la frase: "Per favore, Ron,
Potresti essere tanto gentile da prendermi l'indice?"
Incredulo a quelle parole, il ragazzo allungò timidamente la
mano e deglutendo in modo alquanto sonoro, prese fra le sue dita
l'indice di Hermione.
Questa scoppiò a ridere, facendo attivare l'allarme di
Madama Pince. La bibliotecaria apparve all'angolo della loro
postazione, intimando i due di fare meno casino.
"Cos'ho fatto, perché ti sei messa a ridere?"
bisbigliò Ron.
"Ronald Weasley, non credevo leggessi talmente poco da non saper
trovare l'indice del
libro!" sghignazzò lei.
"Oh, ma certo! L'indice del libro... che scemo, non ci ho pensato."
Sicuramente non aveva considerato il secondo significato della parola.
Tuttavia, era finalmente riuscito a sfiorare quelle mani e questo
cancellava ogni figuraccia della giornata.
Non
esiste linguaggio senza inganno - I. Calvino
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