Amori D' Estate

di YayaChan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo incontro ***
Capitolo 2: *** Uno strano sentimento ***
Capitolo 3: *** Una serata in discoteca ***
Capitolo 4: *** Pensieri notturni ***
Capitolo 5: *** Amore a senso unico? ***
Capitolo 6: *** Un ospite speciale ***
Capitolo 7: *** Notte al BlueGrass ***
Capitolo 8: *** Il bacio.... un sogno ***
Capitolo 9: *** Le stelle ***
Capitolo 10: *** Stellina ***



Capitolo 1
*** Primo incontro ***


3 Luglio 2010

L'estate era iniziata abbastanza bene avevo terminato la scuola con voti abbastanza discreti e fortunatamente senza alcun debito. Ero quasi pronta per le vacanze, le mie valigie erano gia` nella saletta d'attesa pronte per essere messe in macchina. Erano le 10.25 circa e la partenza era prevista per le 11.00 . Mancava poco alla grande vacanza, "La vacanda che doveva cambiarmi la vita'' .Beh questo era quello che dicevo sempre ogni anno prima della partenza. Finalmente si fecero le 11,00 e dalla cucina, che si trovava al piano di sotto, sentii mia mamma chiamarmi ''Piccola sei pronta? Dai che partemo senza di te'' ''Arrivo mamma... '' urlando dissi '' No, noooo vi prego aspettatemiii.'' Scesi di fretta e furia le scale per raggiungere la cucina,ma i miei mi stavano aspettando gia` in auto. ''Eccomi mamma'' dissi entrando in auto. ''Sei sempre la solita ritardataria Principessa, ma cosa avrai mai da fare?'' Disse mio padre ridendo. ''Dai papy mi conosci bene, sai come sono fatta!'' Detto questo partimmo alla volta del mare, del sole e delle amicizie.


Ah scusatemi non mi sono ancora presentata, mi chiamo Minako Aino, ma per gli amici Mina.


Erano le 13,30 quando mio padre toccandomi la spalla disse: ''Principessa, principessa. Sveglia dai, siamo arrivati.'' Piena di sonno risposi '' Cosa? Siamo gia` arrivati? Wauuu'' Come un piccolo e agile grillo balzai giu` dalla macchina e misi le mani dietro la nuca. Il sole brillava alto nel cielo e un dolce venticello accarezzava i miei lunghi capelli biondi. Guardavo estasiata il paesaggio fin quando mia madre mi chiamo` : ''Mina.. dai sbrigati, dacci un aiuto! Prendi almeno le tue valigie'' ''Ok mamma.'' Risposi con un grande sorriso. Presi le mie valigie e le mie borse e mi avviai verso la casetta che i miei avevano affitatto per i prossimi due mesi. Entrai nella casetta e restai sbalordita, era piccola ma accogliente, aveva un piccolo giardino all'ingresso, poi una cucina piccola e carina e le due camere da letto erano bellissime, la mia ovviemnte era divisa da quella dei miei genitori. Entrai nella mia stanza e posai le valigie sul letto, ero decisa a sistemare i miei abiti nell'armadio e nei vari cassetti, ma in quella stanza il caldo era asfissiante, decisi quindi che avrei ordinato la mia stanza in serata. Uscii fuori al girdinetto e guardandomi intorno notai un piccolo gruppo di ragazze. Erano 4 ragazze, molto carine e sembravano anche molto affiatate tra loro. Improvvisamente mi assali` una voglia matta di far subito amicizia con loro, mi ispiravano simpatia, allora decisi di fare il primo passo. Uscii dal giardinetto e mi diressi verso il gruppo di amiche. Con un bel sorriso sulle labbra mi presentai ''Ciao, piacere di conoscervi, io sono Minako'' Le quattro ragazze mi guardarono come dire ''E questa? Da dove salta fuori?''. Finii di presentarmi e subito una ragazza dai lunghi capelli bioni, legati da due odango nei lati, si alzo` e mi strinse la mano dicendo: ''Ciao Mina-chan. Posso chiamarti cosi vero?'' ''Ma.. ma si che puoi'' Le risposi, allora lei sorridendomi disse ''Piacere di conoscerti Mina-chan io mi chiamo Usagi,ma puoi chimarmi usa se vuoi. Loro sono: Rei la ragazza dai lunghi capelli color corvino, Makoto la ragazza dai capelli castani e Ami la moretta dai capelli corti.'' Dopo questa brave presentazione le altre ragazze si alzarono e mi strinsero anche loro la mano. ''Senti Mina noi andiamo al bar a prendere un gelato, ti unisci a noi?'' Mi chiese la ragazza dai capelli color corvino. ''Beh non so, non vorrei dar fastidio...'' risposi con un tono indeciso ed ero anche abbastanza intimidita,cosa molto strana. ''Ma quale fastidio. Dai che sei costretta ora a seguirci'' Disse Mako prendendomi per un polso e trascinandomi con se. ''Ok... grazie grazie'' risposi sorridendo. Mi portarono fuori un bar, si chiamava Bar Venus, era molto carino e accogliente, aveva dei tavolini all'entrata addobbati con un piccolo vaso al centro con dentro dei piccoli girasoli che richiamavano anche il colore degli addobbi interni. Ami si sedette ad un tavolino di soli quattro posti, tutte le altre la seguirono a coda lasciando solo me senza sedia. ''Oh scusaci tanto, ci siamo sedute e non ti abbiamo nemmeno considerata. Scusaci tanto. Ora ti procuro una sedia'' Rei con aria veramente dispiaciuta si alzo` e prese in prestito un sedia libera da un tavolino accanto al nostro e me la porse dicendomi ''Ecco adesso hai una sedia anche tu.'' mi disse con aria gentile e premurosa. Prendemmo 3 coppe di gelato, molto grandi, al cioccolato e panna e le dividemmo. Stavamo mangiando il gelato, ero appena la 3 cucchianino e si parlanda un po' di noi,per conoscerci meglio, quando all'improvviso Usa scatta dalla sedia urlando ''SEIYAAAA, finalmente siete qui'' E corse ad abbracciarlo. Mi voltai per vedere questo ragazzo, era proprio carino, alto capelli lunghi raccoldi in un codino, lunghi e neri. Dietro di lui c'erano altri due ragazzi, uno dai capelli castani, anche essi lunghi e raccolti in un codino, molto altro e da occhi belli e profondi di un colore viola chiarissimo. Accanto c'era un altro ragazzo, leggermente piu` bassino, aveva anche lui i capelli lunghi e raccolti in un codino, ma a differnza degli altri i suoi capelli erano argentati. Aveva degli occhi verdi, il colore della speranza. A quella visioni rimasi pietrificata, ero come incantata da quei tre ragazzi,mi trovavi dinanzi delle bellezze paragonabili ai Dei Romani. '' Seya lei e` Minako, una New Antry '' Disse Usagi. '' Odango 1 si dice '' New Entry '' e poi 2 impegnati a scuola! '' poi si mi si avvicino` e mi strinse la mano dicendo '' Piacere Minako, io mi chiamo Seiya, lieto di conoscerti.'' '' Il piacere e` tutto mio.'' Dissi facendo il viso lo stesso colore del pomodoro. Dopo essersi presentato si avvicino` il ragazzo dai capelli castani per presentari '' Ciao incantevole ragazza io sono Taiki.'' mi disse baciandomi la mano, poi lascio` il posto all'ultimo ragazzo, il ragazzo dai capelli argentati. '' Piacere Minako, io sono Yaten '' stringendomi la mano '' Emh... Mh..i..il piacere e` tutto mio Yaten '' Quelle parole non riuscivano ad uscire dalle mie labbra, non riuscivo a pronunciare quel nome. Ero come incantata da quel ragazzo bellissimo.

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Capitolo 2
*** Uno strano sentimento ***


Non riuscivo a pronunciare il mio nome, era la prima volta che mi capitava una cosa simile. Io, che sono sempre stata una ragazza molto chiacchierina e per nulla timida ora mi sentivo in imbarazzo.
Dopo le presentazioni i tre ragazzi unirono un altro tavolino al nostro e ordinarono anche loro dei gelati. Nell'attesa dei gelati Seiya mi guardo` e die:
''Bene Minako perche` non ci parli un po' di te? Sappiamo poco, anzi oserei nulla, su di te.''
Mentre Seya mi parlava il mio sguardo era rivolto verso la coppa di gelato, avevo pura di incrociare gli occhi di Yaten e quindi di non riuscire a pronunciare una parola. Ma mi feci forza, tra me e me dissi che nulle e nessuno poteva farmi sentire in quel modo, soprattutto un ragazzo di cui sapevo appena il nome.
''Si certamente. Mi chiamo Minako Aino, ma per gli amici Mina. Ho 16 anni e frequento il secondo anno del liceo linguistico. Da poco sono ritornata in Giappone, circa 1 mese. Ho vissuto a Londra per un anno senza la mia famiglia, in ...come posso chiamarlo... in un College. Perche` vinsi una borsa di studio e quindi ho colto l'occasione al volo. Amo fare sport e ovviamente il mio sport preferito e` la pallavolo. Ho giocato da titolare nella squadra del college che frequentavo, amo cantare e disegnare. Anche se nel canto sono abbastanza stonata.''
Quando finii di parlare Usagi mi afferro` le mani, e con occhi sbrillucciacanti mi disse: ''Allora abbiamo la stessa eta`. Ma dai ti credevo piu` grande. Anche io, Mako, Ami e Rei abbiamo 16 anni, e frequentiamo lo stesso istituto, tranne Rei che va in una scuola priv...''
Una piccola risata interuppe le parole di Usa: ''Insomma abbiamo una piccola artista nel gruppo, sportiva, cantante, disegnatrice e anche un' ottima studentessa di lingue. Sembri una persona interessante da conoscere e frequentare.'' Disse taiki.
Yaten non disse nulla, si limito` soltanto ad asoltarci con uno sguardo vago o quasi assente. 
Finalmente anche i loro gelati arrivarono, uno al gusto di fragola per Yaten, uno al cioccolato per Seiya e uno al caramello per Taiki.  Mentre mangiavamo il gelato Yaten guardo` Ami e le disse: ''Ami cosa leggi di intressante? Sei come assente.'' 
Ami alzo` lo sguardo verso Yaten e rispose: ''Ecco.. si questo libro mi prende totalemnte, si chiama -Viaggiando nel nostro corpo-''
''Ami a parte il libro, tu quest'estate non ci sei vero?'' Disse Taiki.
''No, purtroppo i miei genitori hanno degli impegni di lavoro, mia madre deve presatre servizio in ospedale mentre di mio padre non so nulla,non lo vedo da praticamente 2 mesi. Quindi domani vado via, sono venuta solo per un Week-And.'' Replico` Ami.
Finimmo di mangiare il gelato e ci avviammo verso un laghetto vicino. Quel lago era fantastico, immerso completamente nel verde. Potevo ascoltare il canto degli uccelli,il fruiscio del vento tra le foglie e il calore dei raggi di sole che mi accarezzavano il viso.
Ami si fermo` sotto l'ombra di un albero per continuare a leggere, Taiki,Mako e Rei si avviarono verso la sponda opposta del lago mentre Seiya e Usagi ridendo e scherzando si allontanarono dal gruppo. Rimanemmo solo io e Yaten. Lui senza dir nulla si stese sull'erba guardando il cielo. Io non sapevo che fare, volevo parlargli ma avevo paura di un suo rifiuto o di un suo solo sguardo, ma volevo a tutti i costi parlargli, streingere amicizia anche con lui. Decisi allora che in un modo o nell'altro dovevo avvicinarmi. Mi tolsi le mie ballerine color cielo e le pogiare sull'erba, avanzai verso il lago e immersi i piedi nell'acqua. L'acqua era bellissima, un colore stupenso, non era un azzurro,ma un verde marino, e la freschezza e il lieve rumore dei piccoli pesciolini che sguazzavano nell'acqua mi facevano sentire libera e leggera.
Mi inginocchiai e immersi anche la mano destra nel lago  mentre con la mano sinistra mi mantenevo la gonna per non farla bagnare. 
Uscii dall'acqua e mi misi accanto a Yaten ma seduta. Guardando il lago decisi che dovevo parlare anche con lui.
''Non trovi stupendo questo posto? Ha una bellezza unica, semplice ma particolare.''
''Emh..? Parli con me?'' Disse con tono sarcastico.
''Siamo rimasti solo noi qui, con chi vuoi che parlo?'' Replicai in modo abbastanza pungente. Mi irritava terribilmente il fatto che quando parlo non vengo seguita.
''Per me un posto vale l'altro... anche se ammetto che questo ha un suo perche`.'' Mi rispose.
Ero rimasta sbalordita da quella risposta, mi aspettavo un' occhiata gelida per farmi capire di stare zitta. Invece no,anche se la sua risposta non era stata soddisfacente, almeno mi aveva rivolto la parola. Rimanemmo qualche minuto zitti, ma quel meraviglioso silenzio fu interrotto.
''Mi piace stare steso sull'erba ed ammirare le nuvole che passano su di noi con forme particolari,amo sentire il cinguettio degli uccelli. Mi piace quando il vento estivo mi scompiglia i capelli, i raggi del sole che picchiano forte sulla mia pelle. Mi piace la pace,quando e` possibile.'' Dichiaro` Yaten.
Sentendo questo breve discorso rimasi estasiata. Non me lo aspettavo cosi` di punto in bianco.
''Ti capisco. Anche a me piace stare tranquilla immersa nella natura. Forse questo 'desiderio' e` provocato dal fatto che abitando in citta` la mia vita e` frenetica, piena di rumori sgradevoli e di scarichi di auto. Invece questo e` un paradiso per me.''
''Sai vedendoti e sentendo il discorso che hai fatto prima ti immaginavo una ragazza con una vita frenetica, mai ferma in un posto, abituata al lusso cittadino. Ed invece no, non sei come ti immaginavo.''
''Yaten hai mai sentito l'espressione -Mai giudicare il libro dalla copertina-? Beh mi rispecchia a pieno.''
Mentre parlavamo fummo interrotti dal cellulare di Yaten che inizio` a squillare. Aveva una suoneria che non avevo mai ascoltato prima se non sbaglio faceva:
 
{Search for your love
Nel cielo splendono
Stelle d'amore e poi
C'è già la luna che dolce ci avvolgerà
La mia principessa sarai}
 
Quando Yaten fini` di parlare a telefono disse: ''Beh si e` fatto tardi, avevo promesso a mia madre che l'avrei accompagnata a fare spese. '' Mentre mi diceva questo si alzava anche da terra e si sistemo` il jeans.
''Ok, e` stato un piacere scambiare qualche parola con te.'' 
''Tu ora resti sola qui? Seiya e Usa stanno facendo i picioncini chi sa dove, Ami legge e quindi non e` di compagnia e qui tre sono andati da qualche parte. Che fai? Vai a casa?'' Mi chiese Yaten.
''Ora che mi ci fai pensare, si sono sola! Penso proprio che tornero` a casa, ho lasciato anche i miei soli soletti. Posso venire con te? Non so ancora bene dove andare, almeno fino al bar.'' 
''Certo vieni pure.'' Yaten mi rispose con tono quasi seccato, mi volto` le spalle e inizio` ad incamminardi nel boschetto. Lo seguii senza repliche,il suo tono non mi era piaciuto e quindi freferii non complicare ulteriormente le cose.
Camminavamo da circa 5 minuti e nessuno dei due aveva detto ancora una parola, quando Yaten: "Hai 16 anni vero?"
"Emh.. si, perche`?" risposi un tantino incuriosita.
"Sei una bambine ahahahah Dai scherzo non sei piccola, sono io che sono grande."
"Scusa ma quanti anni hai? Sembri un 18enne" 
"Un 18enne? Wau bello. No ho 24 anni ben portati ovviamente" Ridendo mi disse di avere 24 anni,oddio non sembrava proprio, sembrava un ragazzetto. 
Senza neanche accorgermi ero arrivata dinanzi la mia casetta: " Yaten io vado,abito qui per ora. Ci si rivede domani?"
"Ma come, stasera non ti unisci a noi? Andiamo in un locare qui vicino. Dai sei obbligata.Ti veniamo a prendere alle 21. Fatti trovare pronta." Mi disse con area scherzosa.
"Ok,allora a stesera." Sorridendo entrai in casa e mi diressi verso la mia camera e sedendomi su letto sentii una strana sensazione che fi faceva stare bene.


P.S. ok eccomi qui a scrivere il secondo capitolo della mia prima FanFiction. Volevo ringraziere tutte le mie amiche che mi danno buoni consigli e tutte le ragazze del U.S. che mi hanno convinta a pubblicarla e mi cosigliano. Ora ho ingrandito un po' il testo e ho messo piu` dialoghi. 
Buona lettura e mi raccomando lasciatemi le vostre opinioni, perche` grazie a loro posso migliorare.

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Capitolo 3
*** Una serata in discoteca ***


Cos' era quella sensazione tanto strana? Non avevo mai provato una cosa simile prima di quel giorno. Mentre prensavo di cosa poteva trattarsi sistemai le mie cose nei cassetti e nell'armadio. 
Erano quasi le 18,00 , il primo giorno stava quasi terminando e io avevo gia` trovato degli amici. Avavo appena finito di sistemare tutto in camera mia quando il mio stamaco inizio` a brontolare. Andai in cucina per cercare qualcosa da mettere sotto i denti, aprii i mobili e presi una busta di patatine e iniziai a mangiarle. Mentre mangiavo entro` in cucina anche mia madre.
"Eih ma dve sei stata tutto il pomeriggio? Sei comparsa improvvisamente" Mi disse mia madre con tono abbastanza preoccupato.
"I'm sorry mum. Non volevo farti preoccupare."
"Don't worry Princess. Beh comunque dove sei stata di bello?"
"Ho conosciuto dei nuovi amici, quattro ragazze e tre ragazzi. Le ragazze hanno la mia stessa eta` mantre i ragazzi sono un tantino piu` grandi di noi. Ah quasi dimenticavo, stasera loro vanno in un locale nelle vicinanze,posso andare anche io?" Chiesi a mia madre con area da cucciolotta.
"Ok, basta che non mi fai stare in pensiero." 
"Ooooh grazie mamma. Promesso" Corsi ad abbracciarla.
Dopo questa breve conversazione con mia mamma andai in bagno per fare una doccia. Ci misi circa 30 minuti per lavarmi ed asciugarmi i capelli, ma la vera battaglia fu scegliere cosa indossare la sera. Schierai tutti i miei vestitini piu` carini sul letto, quelli rossi, rosa,gialli,neri tutte le forme e di tutti i tipi. Ma dopo un' accurata selezione, durata circa 50 minuti scelsi il colore.Decisi che quella sera avrei indossato un vestino azzurro. Allora tolsi tutti gli altri vestiti e li riposi nell'armadio, ora il dilemma era 'Ok per il colore azzurro,ma quale tipo?' 
Fortunatamente mi decisi presto. Indossai un vestitino azzurro cielo abbastanza corto con una piccola spilla sul seno a forma di cuore decorata con dei swarovski. Poi entrai nuovamente in bagno e iniziai a truccarmi e sistemare i capelli. 
 
Ore 21,00
 
Bussarono la porta ed andai ad prire io, erano Mako e Usa:
"Pronta per uscire?" Mi disse Mako sorridendo.
"Wauu che schianto che seiii Mina" Replico` Usa.
"Grazie ragazze. Si sono prnta" Mi girai verso la cucina e urlando chiamai mia madre "Mamma io esco, a dopo!"
Mi chiusi la porta di casa alle spalle ed uscimmo nel giardinetto, su una panchina vicino c'erano Taiki, con un Jeans attillato e una magliettina a mazza manica nera, Seiya con un Jeans stretto da togliere il fiato e una camicia semi sbottonata e Yaten con un jeans, abbastanza attilatto e strappato e indossava anche lui una camicia.
A braccetto con Seiya Usagi indossava una mini gonna di jeans e un piccolo top magenta, Rei indossava un mini short con sopra un top a fascia mente Mako indossava un vestitino verde e talmente piccolo da far risaltare le sue prosperose forme.
"Ciao ragazzi. Eih ma Ami?" Chiesi.
"Caspita Minako quanto sei carina. Non so se sei fidanzata,ma se non lo sei ricorda che io sono libero." Esclamo` Taiki ridendo.
"Grazie Taiki." Risposi arrossendo leggermente. 
"Ami non viene. Domani mattina parte presto e quindi ci ha detto che non sarebbe venuta." Disse Yaten in modo freddo.
"Su che facciamo qui? Ci rigiriamo i pollici? Andiamo dai." L'intervento di Seiya fu decisivo. 
Tutti ci incamminammo verso il locale, ma a meta` strada :
"Ragazzi non so voi ma io ho fame, non ho mangiato nulla prima di uscire." Disse Usagi.
Seiya la guardo` con area seccata, alzo` un sopracciglio e rispose: "Sai credvo dicevi 'Non ho proprio fame stasera'. Sei la solita, pensi sempre al cibo Odango, ingrasserai e diventerai una balena un giorno, e io non voglio una balena al mio fianco." 
"Ma... ma come ti permetti? Sei ufficialmente antipaticissimo U.U" Disse Usagi con il suo visino imbronciato.
"Usa nel locale potrai magiare, aspetta un altro po'." Le disse Mako.
Dopo aver convinto Usagi ci avviammo nuovamente verso il locale. Dopo circa 10 minuti arrivammo davanti ad un locale chiamato 'Ms. Moon'. All'interno aveva una sala per il karaoke, una allestita a discoteca e una sala per mangiare. Ovviamente Usagi si infilo` in quella per mangiare, lei e Seiya, il resto del gruppo andammo nella discoteca.
Io,Mako e Rei iniziammo a ballare siguita da Taiki e Yaten. La musica era cosi` assordante che non si capiva niente.
Taiki mi si avvicino` e mi disse qualcosa, ma non lo capii subito allora lui mi parlo` all'orecchio: "Usciamo fuori per prendere un po' di aria fresca?" 
Io feci un cenno col capo come dire 'si' e ci avviammo all'esterno. La discoteca stava a pochi metri dal Lungomare, quindi decidemmo di andar a prendere un gelato da quelle parti. Entrammo in una piccola gelateria affollatissima, Taiki si giro` verso di me e mi chiese con area seccata: "Minako che gusto preferisci?"
"Ehm..." ci pensai per qualche secondo e poi... "Io non tradisco mai la Panna con la Nutella. Quindi lo prendo Nutella e Panna. Tu?"
"Io lo prendo Mars. Sai il cioccolato e il caremello sono una combinazione straordinaria."
Finalmente arrivo` il nostro turno, Taiki prese i due gelati ed uscimmo fuori. Camminando sul lungomare si potevano trovare delle panchine, trovammo una vuota e quindi decidemmo di sederci. Mentre mangiavamo il gelato Taiki disse: "Mmmh questo gelato e` proprio buono. La gelateria merita la folla che ha!"
"Si! Merita proprio..." Gli risposi.
Taiki aveva finito di mangiare e anche io, quando all'improvviso Taiki mi si avvicino` un po' troppo e  inizio` a guardarmi.
"Mina, hai del gelato accanto alla bocca" Mi disse ridendo.
"Oh nooo!" Ero imbarazzata al massimo "Dove? Dove?"
"Lasica fare a me,ci penso io."
Taiki prese un fazzoletto dalla tascha destra dei suoi jeans e mi puli` le labbra. In quel momento volevo sprofondare sotto terra, mi sentivo troppo in imbarazzo. Taiki capi` come mi sentivo e pogio` le sue mani sulle mie spelle e disse "Dai non preoccuparti non e` successo niente" e dicendo questo si avvicino` sempre di piu`.


*Beh eccomi qua. Credo che l'ultima parte non era stata immaginata da nessuno oppure era stata pensata ma con Yaten al posto di Taiki. Ed invece no. 
I colpi di scena sono all' ordine del giorno. 
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.

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Capitolo 4
*** Pensieri notturni ***


Taiki mi si avvicinava sempre piu`, e io non sapevo come gestire la situazione. 
Quando improvvisamente guardai l'orologio e con tono impaurito dissi: "Uh come si e` fatto tardi. Devo tornare assolutamente a casa."
Taiki guardo` anche lui il suo cellulare per vedere l'orario e con area sconcertata replico` "Ma sono appena le 23,00. Non e` tardi!"
"Ah si? Beh per me e` tardi,poi sono molto stanca a causa del viaggio di stamattina. Buonanotte Taiki. Saulutami il resto del gruppo. Ciaooo" e senza voltarmi nemmeno una volta feci una corsa dritta fino a casa.
Entrai nella mia satnza e mi pogiai sul letto. Erano appena le 23,20 era un tantino presto e iniziai ad annoiarmi. Allora accesi la tv, ma nulla,il tempo non passava. Facevano repliche di sciocchi telefilm, una noia mortale. Quindi spensi la tv e inizai a pensare...
"Tutto sommato oggi e` stata una giornata carina. Il viaggio, nueve amicizia,ho visto un lago stupendo,Taiki che ci provava... e... e Yaten. Quel ragazzo proprio non lo capisco. E` un tipo lunatico il ragazzo. Stamattina mi ha appena detto 'piacere', poi improvvisamente al lago si apre e inizia a parlare di se che ama una vita rilassante, mi invita la sera ad uscire con loro e poi non mi rivolge piu` la parola. Che tipo...
Forse ha solo qualche problemino a socializzare, sara` piu` introverso o cose simili. Dopotutto ognuno di noi ha un carattere particolare. E forse lui ha solo bisogno di piu` tempo per aprirsi totalamente con me.
Oppure...oppure gli sono antipatica. Oh no solo ora ci sto pesando. Ma non posso essergli antipatica, insomma, carina, bionda, occhi azzurri, bel fiico, atletica, cantante, disegnatrice, ottima ,o quasi, studentessa. Cosa posso avere che per lui non va? Beh sicuramente niente, mah si, forse dovro` aspettare un po' di tempo in piu` per cinquistare la sua fiducia.
Ma insomma quanto tempo dovro` aspettare? Voglio conoscere meglio quel ragazzo tanto freddo e distaccato. Vorrei conoscere il ragazzo che si nasconde dietro quell'armatura che non permette ai miei raggi di penetrare nel suo interno. Vorrei annegare nei suoi occhi e scendere in apnea fino al suo cuore solo per giridargli TI AMOO!
Oddio ma cosa sto dicendo? Sono impazzita o cosa? Vabbe sara` meglio dormire dai."
Mi girai sul fianco e mi addormentai.
 
Il mattino seguente mi svegliai alle 12,00 a caura di una gran confusione che proveniva dal giardinetto della mia casetta. Uscii fuori la porta e vidi che erani Taiki che suonava i piatti, Seiya il tamburello dei bambini e  Usagi e Rei gridavano il mio nome.
Quando li vidi mi scappo` una risata e ridendo ridendo dissi "Batsa ragazzi.... sono sveglia XD"
Taiki mi corse incontro per darmi il 'Buongiorno' e mi disse " Oh la la... anche appena sveglia sei uno spettacolo per gli occhi." 
"E basta Taiki... cosi la metti in imbarazzo."
Rei subito corse in mia difesa... "Su dormigliona metti il costume che andiamo in spiaggia."
"Ok! Ma gli altri due?" Chiesi sperando di avere notizia di Yaten.
"Yaten e` con Makoto in spiaggia. Daiii sbrigati!" Mi rispose Rei "ora che ci penso io sono l'unica senza una ragazzo.... Seiya ha Usagi, Taiki ha Minako e Yaten ha Makoto..."
Appena sentii quel 'Yaten ha Makoto' il mio mondo si fermo`, rimasi immobile con gli occhi sgranati, anche il mio cuore cesso` di battere, rimasi immobile e non riuscivo piu` a controllare le mie emozioni, improvvisamente due calde lacrime iniziarono a rigarmi il viso. Non capivo perche` stavo piangendo, ma come detto prima non riuscivo a controllare nessuna parte di me. 
Seiya e Usagi preoccupati di vedermi piangere mi chiesero "Mina? Stai bene? Cosa succede?"
Io per non farli preoccupare mi asciugai le lacrime e con tono rassicurante dissi "Oh no no... sto benissimo,ho solo una strana allergia al polline che si manifesta raramente."
"Sei sicura?" Mi chiese Taiki
"Si non preoccupatevi. Vado a mettere il costume da bagno e vengo. Iniziate ad andare in spiaggia o mi aspettate?" 
"Seiya, Usagi, Rei voi iniziate ad andare in spiaggia, io aspetto Mina." Ordino` Taiki ai tre ragazzi.
"Ok allora andiamo... vi aspettiamo. Sbigatevi!!!" Dicendo questo Usagi e gli altri si girarono di spalle e si incamminarono.
Io entrai in casa e Taiki si avvicino` alla porta chiedendomi di entrare. "Mina,posso?"
"Certo... vuoi un invito ufficiale?" Gli risposi sorridendo. "Aspettami qui in cucina, vado in camera a mettere il costume e arrivo."
"Ok!"
Io mi avviai nella mia stanza, indossai il costume e posai il mio pigiama. Uscii dalla stanza e andai in cucina dove trovai Taiki che mi stava aspettando vicino la porta per uscire.
"Oh mamma! Sei a dir poco splendida." Taiki guardandomi in costume spalanco` occhi e bocca e mi fece dei complimenti.
Io arrossendo cercai di deviare discorso: "Emh... dai sono pronta, andiamo?"
"Ma come? Andiamo gia` in spiaggia? Noi dovremmo parlare"
"Ma io non ho nulla da dire..."
"Per esempio perche` ieri sera sei scappata cosi` improvvisamente?"
"Ma scusa ti ho detto che il viaggio mi aveva stancata ecco il motivo. Ora possiamo andare?" Risposi aprendo la porta di casa.
"Ok andiamo. Ma non mi ha detto la verita` comunque..." Mi disse Taiki uscendo di casa.
"Pensala come vuoi..." 
Ci avviamo in spiaggia, io camminavo leggeremnte piu` veloce di Taki standogli avanti quando improvvisamente Taiki mi prese per il polso e mi fermo`.
"Perche` corri? Non ci segue nessuno." Mi disse.
"Sto correndo?" Gli chiesi.
"Direi prorpio di si! Insomma..."
"..Insomma cosa?" Lo interruppi mentre parlava.
"Insomma... hai capito benissimo che mi piaci e che fai? Mi eviti? Non lo so... invece di parlarmi...."
"Taiki mi sento in imbarazzo... per favore piantala."
"Perche` ti ostini a non capire?"
"Ma cosa c'e` da capire? Cosa?" Gli risposi urlando.
"Forse devi schiarirti un po' le idee."
Dicendomi questo Taki allento` la presa e lasciandomi dietro avanzo` lentamente verso la spiaggia. Lo seguii ma solo perche` andare a mare, non per parlargli. Quando andai in spiaggia stavano Seiya e Usagi prendndo il sole l'uno accanto all'altro, Rei stava con dei ragazzi e Makoto e Yaten parlavano molto amichevolmente, ma la cosa che mi lascio` di stucco era il fatto che Yaten rideva di gusto a cio` che Makoto diceva. Vedendo quella scena riamsi un po' delusa, ma mi feci coraggio e avanzai fino ad arrivare sotto l'ombrellone.


 

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Capitolo 5
*** Amore a senso unico? ***


Seiya mi vide arrivare senza Taiki e disse: "Hai fatto presto, essendo una ragazza credevo di peggio sinceramente. Ma.. ma Taiki?"
"Taiki sta arrivando." Gli risposi indicandolo.
"E come mai..." Seiya non fece in tempo a parlare che Taiki lo interruppe...
"...Niente Seiya, niente." Rispose Taiki con area arrogante e prepotente. Seiya lo guardo` e con area diffidente rispose "Non ti smentisci mai... Sei un antipatico. Poi ti lamenti che tutte ti dicono le stesse cose."
Taiki e Seiya continuavano a parlare,ma io non li segivo. Il mio sguardo si era ormai posato sulla figura di Yaten che parlava e rideva con Makoto. 
 
"E' bellissimo quando sorride, i suoi denti bianchi e perfetti fanno invidia al sole, i suoi capelli bagnati hanno quel rifelesso argeneteo che li rende spettacolari e i suoi grandi occhi mi trasmettono serenita` e voglia di stargli accanto. La sua pelle poi... la sua pelle e` perfetta. 
Grazie anche ai raggi del sole che le donano un colore uniforme e.... e... la sua pelle e` baciata dal sole."
 
No, mi stavo perdendo dinuovo nel pensarlo. Non potevo permettermelo, ma non riuscivo a non guardarlo. Decisi allora di fare un bagno,mi 
 
buttai in acqua senza avvisare nessuno,ma vedendomi entare in acqua mi seguirono Yaten e Makoto.
"Eih Mina ciao..." Makoto mi si avvcino` e mi saluto`.
"Ciao Mako..." La salutai tenendo lo sguardo basso.
"Buongiorno Minako. Dormito bene?" Yaten mi saluto` e senza darmi il tempo di rispondere continuo` a parlare. "Suppongo di si visto 
 
che ti hanno svegliato i ragazzi alle 12,00. Sei una dormigliona." 
Io cercai di deviare il discorso,volevo informarmi sulla sua presunta relazione con Makoto quindi con area da impicciona, ma non troppo gli domandai: "Sai tu e Mako formate una bella coppia."
Yaten mi guardo` con area sconcertata, avevo paura di un suo schiaffo XD, ma mi rispose in modo gentile: "Cosa? Io e Mako? No,voli troppo di fantasia.... Io e Mako siamo amici da cosi` tanto tempo." Dicendomi questo scoppio` a ridere.
"Ah si?" La mia espressione era a dir poco stupefatta e meravigliata, ma allo stesso tempo ero felicissima.
"Come mai mi hai detto questo?" Mi chiese Yaten incuriosito.
"Ma chi io? No era solo per fare un... Scusa perche` vuoi saperlo?" Mentre gli rispondevo il mio viso si faceva sempre piu` rosso, l'imbarazzo aumentava.
"Ho solo chiesto." Dicendo questo Yaten torno` a riva e si distese al sole. 
 
"Quel ragazzo e` strano forte. Insomma prima ride con Mako,io gli dico che sono una bella coppia e lui smentisce tutto, e poi vuole sapere anche il perche`. Ma perche`? Perche` vuole un mio perche`? Oddio quanti perche` inizia a girarmi la testa."
 
I mie pensieri a volte prendevano il sopravvento, soprattutto se si trattava di Yaten. 
Salii anche io in spiaggia e mi avvolsi nel mio telo da mare, dopo essermi asciugata lo appoggiai a terra e mi misi a prendere il sole.
Stavo stanquillamente prendendo il sole quando improvvisamente qualcuno mi fece ombra. Alzai lo sguardo verso l'alto e vidi Taiki con in mano una crema solare.
"Si taiki?" Gli chiesi in modo seccata.
"Hai la pelle chiara,non e meglio se metti la crema?" Mi chiese sorridendo. "Se vuoi te la spalmo io..." 
Non mi fece neanche rispondere che si sedette accanto a me e inizio` a spalmarmi la crema. Le sue calde e grandi mani accarezzavano la mia schiena con delicatezza, il contrasto tra le sue calde mai e la crema fredda era un mix perfetto. 
Arrivo` alla fascia del reggiseno e me la sbottono`. Sentendomi sbottonare il costume mi girai verso Taiki e con tono severo lo canzonai.
"Ehiiii Taiki, riabbottona subito! Ma come ti permetti?"
"Calma credevo di fare una caosa buona..."
Yaten guadro` la scena e scoppio` a ridere "Sapete formate prorpio una bella coppia. Taiki e Mina... anche se Taiki merita di piu`."
"Che cosa? Io e Taiki? No assolutamente NO. Poi mio caro io sono molto piu` di quello che meritate voi ragazzi." Gli risposi con area attezosa . 
Usagi inizio` a ridere e Seiya ne approfitto` per rubarle un bacio. 
"Dai Minako... siete carini insieme." Rispose Yaten soffocando una risata.
"Beh Mina per me vai benissimo."
"Taiki non ci pensare neanche lontanamente." Dicendo questo mi abbottonai il costume e mi misi sul bagnoasciuga.
 
"Uffa Yaten e` proprio uno sciocco. Io e Taiki? Mai e poi mai! Poi mi piaci tu,tu e solo tu, vuoi capirlo?"
 
Dopo cinque minuti mi raggiunse Yaten e si sedette accanto a me.
"Ma ti sei offesa per quello che ho detto?" Aveva un tono quasi dispiaciuto ponendomi quella domanda.
"No. Non mi sono offesa, e` solo che certe situazioni davanti a certe persone mi danno fastidio. Tutto qui." Mentre parlavo con lui cercavo di non guardarlo negli occhi altrimenti gli avrei detto tutto quello che sentivo.
Ma cosa sentivo in realta`? 
Non riuscivo a capire quel sentimento cosa significava. 
"Ok. Posso tenerti compagnia?" Mi chiese.
"Si che puoi... "
"Sai Usagi e Seiya sono una coppia, Mako, Taiki e Rei se si mettono fanno un trio, e noi? Cosa facciamo noi? Quindi sto qui con te.. "
"..Un occasione per conoscerci meglio. Non credi?" 
"Cosa vuoi sapere di me? Mi Chaimo Yaten Kou, sono nato il 5 Aprile e ho 24 anni. Studio medicina e lavoro per mantenermi agli studi. Lavoro come Personal Trainer presso la palestra di mio fratello Seiya..."
"... Cosa tu e Seiya siete fratelli?" Gli chiesi stupita.
"No in realta` siamo gemelli. Io, Seiya e Taiki."
"Oh mamma, ma non vi somigliate affatto."
"Beh comunque ti ho detto lavoro nella palestra di Seiya per mantenermi all'universita`. Sono fidanzato da un qualche mese."
 
"Sono fidanzato. Fidanzato... no lui e` fidanzato." 
 
Yaten continuava a parlare ma ormai non prestavo piu` attenzione a quello che diceva, nella mia testa rimbombava solo la parola 'Fidanzato'. In quel momento volevo sprofondare negli abissi marini piu` profondi, ma un secchiello di acqua fredda mi riporto` sulla Terra. 
"Seiya ma sei impazzito?" Mi girai per vedere chi mi aveva bagnata.
"Vedevo la tua testa in fiamme..." Seiya scoppio` a ridere e con lui tutti, anche Yaten accenno` un sorriso. 
Si fecero le 14,00 e Usagi ci saluto` dicendo che la madre a quell'ora cucinava e quindi doveva salire, con lei ando` via anche Seiya
"Taiki dici a mamma che mangio da Usa..." grido` Seiya.
"Ok..." rispose Taiki alzando la sua mano destra per salutarlo "Anche io salgo. Yaten tu che fai? Voi ragazze?"
"Io vado dall'altra parte della spiaggia che ci sono i miei genitori. Ci vediamo in pomeriggio. Ciao ragazzi." Rei ci saluto` e si incammino`.
"Taiki io vengo con te. Devo cucinare." Rispose Makoto.
Taiki e Mako si girarono di spalle e salirono la spiaggia.
"Tu cosa fai? Mina mi ascolti?" Yaten mi chiese cosa avevo intenzione di fare.
"Ma si... salgo anche io. Tu resti qui?"
"Ma anche no... che faccio da solo qui?"
Raccogliemmo tutto e salimmo. Mentre salivamo cercai di informarimi sul suo fidanzamento.
"Yaten, non voglio sembrariti un impicciona, ma da quanto tempo sei fidanzato?"
"Ti interessa eeh?"
"Ma che dici... era solo una domanda a titolo informativo"
"Sono fidanzato da 6 mesi. Lei si chiama Michiru. Frequenta l'universita` Di Arte  vicino la mia, io medicina e lei arte."
"Che bel nome." Mi sentivo delusa e umiliata,non so perche`, ma mi sentivo cosi`.
Mentre parlavamo arrivai a casa, lo salutai ed entrai. 
"Mum, Dad sono a caaaaasa!!" Entrando in casa urlai per far capire ai miei genitori che ero arrivata e nello stesso tempo andai verso la cucina. Mamma mi aspettava proprio vicino al forno e appena mi vide mi corse incontro sorridendomi.
"Principessina di mamma.... Sai cosa e` successo oggi?"
"No mamy dimmi...."
"Questa mattina sono andata in citta` per comprarimi quelche costume e indovina chi ho incontro???"
"Chi? Chi hai incontrato?" Gli chiesi curiosa.
"Ho incontrato una mia vecchia amica,non la vedevo da anni. La conobbi ad un corso di Bon Ton, lei era l'insegnate. Non la vedevo da quasi 25 anni. Abbandono` l'insegnamento perche` sopri` di essere incinta e quindi decise di dedicarsi alla casa e al figlio. Inizialmente ci sentivamo, ma poi ando` a vivere in Italia e da allora non ci siamo piu` risentite."
"Che bello... quindi e` stato un salto nel passato."
"L'ho invitata a cenare con noi questa sera. Quindi ti prego ci onore della tua presenza?" Mentre mi faceva questa domanda le brillavano gli occhi e aveva il volta della felicita`, come potevo dirle di no?
"Certo che resto mamma."

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Capitolo 6
*** Un ospite speciale ***


"Ovvio che resto. Poi voglio conoscere la tua amica."
"Ooooh che tesoro. Allora mi aiuti tu a preparare la cena?"
"Ok, ma non prendere il vizio." Quella mia frase sucito` delle risa generali.
 
****
 
Erano quasi le 17,30, stavo sul letto nella mia camera leggendo il mio manga preferico "Sailor V" mentre squillo` il mio cellulare. Il suo schermo si illumino` ed usci scritto 'Usako' , Usako era il sopranome della nostra amica Usagi datogli da Seiya insieme ad altri 1000000 altri nomignoli.
"Pronto?"
"Miiiiina."
"Usa dimmi."
"Questa sera al Dolce Vita c'e` lo Schiuma Party. Sei dei nostri?"
"Usa mi dispiace ma ho gia` promesso a mamma che sarei restata a casa stasera."
"Uffa anche tu ci abbandoni?"
"Mi dispiace. Sara` per la prossima volta."
"Ok. Ciao Mina e buona serata."
"Grazie Usa, e buona serata anche a voi."
Con questo riagganciai il cellulare posandolo sul letto e ricominciando a leggere il manga.  Ero quasi arrivata all'ultima pagina quando mi vennero in mente le parole du Usa: "Anche tu ci abbandoni?" 
 
"Anche io? In che senso anche io? Vabbe` forse non ci andra` Rei o  Mako, pensandoci... uffa voglio sapere"
 
Mentre pensavo chi potesse mancare mia mamma stava in cucina decidendo quello che avremmo cucinato per l'amica.
"MINAAAAA" mi chiamo` urlando "MINAAA A MAMMA HO DECISO!"
"Arrivo." 
Mi alzai dal letto, riposi il manga nel cassetto e andai in cucina, dove trovai un disordine totale. La cucina era strapiena di libri culinari, sulla tavola, sulle sedie, sul piano cottura.
"Mamma oddio, ma cosa e` successo qui?" Avevo gli occhi sgranati nel vedere la cucina.
Sapevo che mamma ci teneva a fare una bella figura con l'amica che non vedeva da diversi anni, ma sepevo anche che lei odia il disordine.
"Principessa ho deciso cosa cuciniamo."
"Bene, tu la mente ed io il braccio."
"E no. Io la mente ed anche il braccio, tu sei una frana in cucina. Mica voglio ucciderla??"
Rimasi a bocca aperta e anche un tantino delusa XD "Ma scusa, allora perche` mi hai chiesto un aiuto in cucina?"
"Dai Principessa non offenderti, tu sei brava con gli antipasti."
 
****
 
Si fecero finalmente le 19,00 .
Avevamo appena finito di preparare tutto. Mamma ando` a vestirsi, dopo essersi fatta una doccia, e io entrai in bagno per lavarmi. Andai nella mia stanza, mi distesi sul letto pensando a cosa indossare. Non avevo la minima idea di cosa mettere, forse non dovevo andare ad una festa, ma doveva venire un ospite speciale, per la mamma, a cena. Misi  quindi un mini short bianco e una magliettina con lo scollo all' americana  rosso. Mi raccolsi i capelli nei lati con un fiocco rosso dietro la testa e misi le converse rosse e bianche, comoda , carina e non volgare.
Mamma indossava una gonna color sabbia abbinata alla giacca e una camicia bianca, i capelli sciolti e mossi che le scendevano sulle spalle ed un filo di rossetto rosso sulle labbra. Papy sembrava un pinguino, vestito interemente bianco e nero XD
Improvvisamente la porta busso`. Mia mamma era assalita da un attacco di ansia: "Ragazzi cerchiamo di comportarci bene ok?"
"Mamma ma ci hai preso per dei bambini?"
"Dai cara apri la porta!" Esclamo` mio padre leggermente irritato dalle parole di mamma.
Mia mamma apri` la porta salutando la bella signora che stava per varcare la soglia di casa nostra. 
Era una donna bellissima, dai lungli capelli rossi raccolti in due codine.
"Kakyuu sei la benvenuta, accomodati." Mia madre l'accolse con un caloroso abbraccio, ovviamente ricambiato.
"Grazie amica mia." Ringraziando la mamma Kakyuu entro` in casa seguita da dei ragazzi.
"Eih cara ti preasento i miei figli." Ci disse mostrandoli.
Guardai i figli di Kakyuu e restai a dir poco sbalordita.
"Voi qui?" Esclamai stupita.
"Principessa ma come ti rivolgi ai ragazzi?" Mia mamma subito mi riprese.
"Eih Minako... bellezza siamo ospiti a casa tua?" Taiki mi rispose per primo salutandomi.
"Vedo che gia` vi conoscete. Loro sono i miei tre gemelli, Seiya, Yaten e Taiki." Disse Kakyuu.
"Bene perche` non ci acomodiamo in sala pranzo?" Mio padre era abbastanza seccato di questa rimpatriata.
 
*****
 
Mentre tutti erano seduti a tavola io e mia madre stavamo in cucina preparando i piatti per l'antipasto,e ovviamente l'addetta alla tavola ero io -.-
Mio padre era seduto a capotavola,mia madre accanto a lui al latro destro, seguita dall'amica Kakyuu e da me, mentre i tre gemelli erano seduti difronte a noi. Mentre stavamo mangiando mio padre se ne usci` con una domanda: "Scusate, ma come vi conoscete voi quattro? Mina sei per caso fidanzata con uno di loro?" 
Sentendo quella domanda divenni rossa, "Papa` ma cosa dici?"
"Si signor Aino, Mina e` la mia futura fidanzata." Ovviamente il primo a rispondere fu Taiki con area seria.
"Ah si?  Oh Kakyuu allora ci imparenteremo anche" Disse mia madre ridendo.
"Mamma ma che diciiii. Beh Taiki aspetta e spera U.U"
 
*****
 
"Eih Minako oggi tua mamma mi ha parlato di te. Mi ha detto che sei stata a Londra per un anno. E` stata una bella esperienza vero?" Mi chiese Kakyuu.
"Eh si, un' esperienza che non posso dimenticare. Insomma girare da sola in una citta` cosi` grande non e` un esperienza da dimenticre tanto facilmente."
Tra una chiacchiera ed un'altra la serata fini` molto velocemente. Si fecerlo le 23,30 se non piu` tardi, quando Kakyuu saluto` mia madre e mio padre dicendo che era ora di ritirarsi a casa. Seguita da Taiki, Seiya e Yaten usci` fuori la porta e si avviarono verso casa. Quando mio padre chiuse la porta diedi una mano a mia madre a togliere le ultime cose di mezzo e poi andai nella mia stanza intenzionata a leggere le ultime pagine del manga. Mi distesi sul mio letto e mentre leggevo esattamente l'ultima pagina del manga il mio cellulare inizio` a vibrare. Inizialemnte credevo fosse una chiamata ma controllandolo mi accorsi che invece era un messaggio, da parte di Yaten.
 
"Yaten? Yaten che mi invia un messaggio? E cosa vorra` mai?"
 
Mentre andvo nelle opzioni del cellulare per leggere il messaggio mi chiedevo cosa Yaten voleva, insomma era strano che proprio Yaten mi inviasse un messaggio.
*Abbiamo deciso di andare in un locare con degli amici. Tu vieni?*

 
 
P.s. Allora vorrei chiedervi scusa per l'enorme ritardo dovuto alle vacanze estive. 
So che questo capitolo non e` ricco di colpi di scena come molti si aspettavano e` stato abbastanza tranquillo e poco movimentato. 
Spero vi sia piaciuto e spero in tante recensioni baci Yaya
....:Angolo dello scrittore:....
Scusate se mi faccio pubblicita` da sola, ma vi lascio il link della pagina dedicata alle mie fan fiction su facebook. Passate in tenti grazie YayaChan

http://www.facebook.com/pages/Amori-Destate/241361555900117?sk=wall

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Capitolo 7
*** Notte al BlueGrass ***


*Abbiamo deciso di andare in un locare con degli amici. Tu vieni?*
Yaten mi aveva inviato un sms, mi si fermò il cuore.
 
'Yaten che mi invia un sms? Cosa vorrà mai? Che abbia sbagliato numero?'
 
Tutti questi pensieri iniziarno a ronzarmi per la testa. Non ero sicura di quel messaggio, non sapevo se 
era indirizzato a me, pensava ad un errore, ma allo stesso tempo speravo di no. Rimasi col dubbio per 
qualche minuto, volevo chiamarlo per chiedergli spiegazioni, per sapere se quel messaggio era proprio 
per me. Mentre pensavo ad una possibile spiegazione mi misi in mezzo al letto seduta con il cellulare tra le mani. Leggevo e rileggevo quel messaggio,speravo in una sua chiamata e mentre continuavo a pensare il cellulare iniziò a vibrare. Lo schermo si illuminò mostrandomi quel nome tanto desiderato.
"Pronto?" 
"Minako sono Yaten. Senti noi abbiamo deciso di andare a bere qualcosina in un locale nelle vicinanze e pensavamo di farti venire. Cosa ne pensi?"
"Certo. Grazie per avermi avvisata Yaten. Dove posso incontrarvi?" Ero leggermente incredula, non sapevo cosa pensare.
"Ora passo a prenderti, mica ti faccio venire da sola?"
"Ok allora ti aspetto"
Avevo il cuore in gola. Tutto mi aspettavo tranne quelle parole da parte di Yaten. 
Staccai la chiamata e mi scaraventai giu` dal letto mettendomi le scarpe, mi precipitai all'ingresso e 
urlai
"Mamma io esco con i figli della tua amica,non aspettarmi."
Mia mamma non fece in tempo a chiedermi dove andassi che senti` sbattere la porta, ero gia` uscita.
 
*****
 
"Aspetti da molto?"  Yaten era appena arrivato, aveva uno strano modo di comportarsi, troppo dolce?
"Emh? No, no non aspetta da molto tempo. Ma sei venuto qui tutto solo?"
Yaten mi guardo` e soffocando una risata rispose "Mica sono una femminuccia che mi faccio venire a 
prendere fin sotto casa?"
"Eyh guarda che io ti avevo chiesto il luogo d'incontro, sei stato tu che ti sei preoccupato e mi sei 
venuto a prendere."
"Ok dai, come e` andata andata ora avviamoci." Yaten mi afferro` per il polso destro e mi trascino` 
con se.
"Con chi andiamo?"
"Ci sono io ed i miei fratelli, poi vengono tre nostri amici. Te li faccio conoscere non ti preoccupare."
 
****
 
Arrivammo fuori al *BlueGrass* , dove ci aspettavano Seiya, Taiki, due ragazzi ed una ragazza. 
Yaten mi presento` i suoi amici: 
"Mina Lei e` Chermensite." Disse rivolgendosi alla ragazza. "Loro invece sono due fratelli, Diamond e 
Zaffiro."
Chermensite era una ragazza dai lunghi capelli color viola scuro, una bella presenza fisica e con un volto molto carino. Diamond era un ragazzo molto affascinante come su fratello Zaffiro, entrambi 
molto belli ma nessuno dei due mi piaceva.
****
 
Entammo nel locale e subito sparirono tutti Seiya e Taiki si dileguarono con Chermensite, Zaffiro 
flirtava con una tipo del locale e quindi rimanemmo solo io, Yaten e Diamond che ci sedemmo al bancone bar.
"Mi scusi..." Urlo` Diamond al barman. "Puo` farci tre *BumBum Grass*?"
"Certo." Rispose il barman.
Dopo pochi minuti ci fu servito quel cocktail, un miscucuglio di alcolici che non avevo mai sentito 
nominare prima di quel giorno. Portai il bicchiere alla bocca per assaggiarlo, era amaro e appena ne 
bevvi un solo sorso sentii un bruciore lancinante alla gola, ma nonostante il bruciore continuai a bere 
quella schifezza, non so il perche`, forse volevo buttare giu` con esso anche le tensioni accumulate in 
quei giorni. 
Dopo aver bevuto sentivo Yaten e Diamond parlare, ma non riuscivo a seguire il loro discorso, sentivo 
solo un rimbombo nella testa, iniziai a vedere doppio. Sapevo che quel bicchiere mi aveva dato alla 
testa. Non avevo mai bevuto qualcosa di cosi` forte in vita mia.
Mentre i due parlavano mi alzai dallo sgabello del bancone dicendo: "Vado un secondo in bagno. Mi sento leggermente male."
Dicendo questo mi allontanai dai ragazzi e andai verso il bagno. Entrando non era diviso per i due sessi, ma aveva i lavandini in comune e poi attacato ad ogni bagno c'era il cartellino per il sesso.
Entrando in bagno andai direttamente verso un lavandino, mi rinfrescai un po' il viso, ma inutilmente, 
quindi pogiai le mani sul piano del lavandino tenendo la testa bassa. Cercai di tossire credendo che la 
situazione migliorasse, ma anche quel tentativo fu inutile. Rimasi cosi` per qualche minuti finche` non 
mi sentii stringere improvvisamente da una persona alle mie spalle che inizio` a baciarmi sul collo. 
Restai inerme per qualche secondo, ma dopo mi girai per vedere chi fosse. Era Diamond che incurante 
della mia situazione di malessere continuava a baciarmi. Mi girai allora con tutto il corpo verso il 
ragazzo cercando di allontanarlo, ma inutilemente, non avevo forze in corpo quindi mi lasciai 
trasportare da lui. Pian piano le sue mani scivolavano lungo i miei fianschi, la mano destra continuo` la 
sua discesa verso la gamba mentre la mano sinistra si fermo` sul sedere tocccandolo.
"Smettila. Ti prego basta." Ripetevo con tono basso.
Mentre dicevo tali parole mi fece star zitta posando un suo indice sulla bocca per poi toglierlo e 
baciarmi e mentre cio` succedeva inizio` a sbottonarmi il mini short riuscendo ad abbassarmelo.
Ricomincio` quindi a toccarmi, ma questa volta partendo dal seno, lo stringeva forte facendomi del 
male e stringendomi sempre piu` al suo corpo. Improvvisamente mi sentii alzare la gamba destra da 
Diamond, sentendo orami il contatto tra i nostri sue sessi. Con quel poco di lucidita` che mi era 
rimasta capii che la cosa diventava pericolosa,ma non opposi resistenza fino a quando non mi sentii 
mancare nelle gambe e cadere a terra.
Aprii gli occhi sentendo il rumore assordante di uno schiaffo.
"Che cazzo le stai facendo stronzo?" Era Yaten, diede uno schaffo a Diamond urlandogli contro. 
Sembrava veramente arrabbiano, non lo avevo mai visto in quello stato.
"Yaten che cavolo ti intrometti? Non e` la tua ragazza. Non  hai nulla da difendere. Poi lei e` 
consapevole di quello che stava per succedere." Disse Diamond toccandosi la guancia sinistra.
Yaten mi aiuto` a rialzarmi da terra e con lo squardo fulminante guardo` Diamond dicendogli:
"Non azzardarti ad avvicinarti nuovamente a lei."
Dicendo quelle parole uscimmo dal bagno e anche dal locale. Le gambe non mi reggevano, accorgendosi 
di cio` Yaten mi prese in braccio e mi porto` a casa sua.
 
****

Mi poso` sul suo lettino e mi accarezzo` il viso con occhi dolci.
"Non hai mai bevuto alcolici prima d'oggi vero?"
"Gia`. Scusami Yaten, non volevo crearti problemi col tuo amico."
"Non preoccuparti,l'importante e che tu stia bene."
Dicendo questo si distese anche lui sul lettino proprio accanro a me. Io posai la mia testa e il mio 
braccio sinistro sul suo tarece, potevo sentire il battito del suo cuore e il suo respiro. Lui strinse forte la mia mano e dopo pochi minuti mi addormentai felice di stare accanto alla persona che mi piaceva.

....:Angolo dello scrittore:....
Eccomi giunta al settimo capitolo. Non immaginavo che certi ricordi erano ancora cosi` nitidi in me. Questo capitolo inizia bene, continua male e finisce romanticamente per la nostra Minako.
Ecco perche` ho distaccato il sesto capitolo dal settimo. Due cose ben diverse per la piccola Mina, due esperienze ed emozioni diverse.
Spero vi sia piaciuto, mi aspetto tante recensione.
Ah quasi dimenticavo *BlueGrass* e *BumBum Grass* sono i nomi del locale e del suo rispettivo aperitivo di un locale che si trova nelle zone dove vado in vacanza.

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Capitolo 8
*** Il bacio.... un sogno ***


Il mattino seguente mi svegliarono i raggi del sole che penetravano imperiosi nella stanza. Aprii gli occhi e vidi che accanto a me Yaten non c'era piu`, mi alzai dal suo letto e andai in cucina. Yaten stava facendo del caffe` e contemporaneamente parlava al telefono.
"...Si amore, ti vengo a prendere alle 19, si quando atterra l'aereo... Ok anche io ti amo!" Dopo un po' Yaten stacco` il cellulare e mi vide all'entrata della cucina:
"Buongiorno Mina, dormito bene?"
"B- buongiorno.. emh si ho dormito una favola, non dormivo cosi`ormai da giorni."
"Benissimo allora, vuoi del caffe`? ... Non ti avveleno stanne certa, non sono un ottimo cuoco ma in compenso ho imparato a fare un caffe` all'italiana ahahahah."
"Ok grazie, accetto molto volentieri."
Ci sedemmo a tavola e Yaten mi preparo` una piccola colazione composta da: una tazza di latte macchiato, un cornetto alla nutella e un bicchierino di caffe`.
"Yaten grazie per l'ospitalita`...."
"E che bisogno hai di ringraziarmi? Per gli amici questo ed altro."
Dopo aver fatto colazione andai in bagno per sistemarmi un po' il viso e darmi una rinfrescata e chiamai mia madre che, in pensiero per non aver passato la nottata a casa, mi fece una ramanzina.
"Yaten io torno a casa..."
"...Ti accompagno sciocchina. Non ti lascio andare sola."
Io ero gia` pronta per uscire mentre Yaten doveva ancora vestirsi, lo attesi pogiata allo stipite della porta d'ingresso. Quando Yaten venne prese le chiavi di casa e guardandomi con i suoi grandi occhi verdi avvicino` il suo viso al mio, la nostra pelle quasi si sfiorarva, riuscivo a sentire il suo respiro sulla mia pelle e il mio cuore battere a mille.
"Mina io... io..." 
Yaten non fini` di pronunciare quello che voleva dirmi che mi diede prima un bacio a fior di labbra e poi un vero e proprio bacio. Mentre mi baciava lo guardai con occhi sgranati, tutto mi aspettavo tranne questo, si era quello che volevo, ma allo stesso tempo pensavo alla povera Michiru che amava il suo Yaten che la tradiva, con Me... 
Rimasi immobile allo stipite della porta quando Yaten stacco` bruscamente le sue labbra dalla mie.
"Mina io... scusami." Disse mettendisi una mano tra i capelli. "Non so cosa mi sia capitato."
"Yaten t...."
"...No Mina, io niente, non dovevo. Io e te non siamo fatti per stare insieme,io ho una donna che amo e rispetto e che questa sera arriva qui e passera` due giorni con me. Non tirar fuori una cosa simile, ti prego."
Mentre pronunciava quelle parole nei suoi occhi potevo vedere lo sconforto e l'amarezza del gesto appena fatto.
"Yaten hai fatto tutto tu, io non ho fatto nulla. Questa cosa non verra` fuori, sara` il nostro piccolo segreto. Capisco che tu ami, rispetti e veramente ci tieni alla tua Michiru, lo si capisce anche dal velo di tristezza che ora avvolge i tuoi occhi. Quindi per me non e` successo nulla."
Quando gli dissi quelle parole mi sentii male, ero felice di quello che era successo qualche secondo prima,ma capii che lui amava la sua donna e quindi cercai di fargli capire che per me non era successo nulla. 
Yaten mi riaccompagno` a casa, ma lungo la strada non fece parola di quello che era successo. 
"Yaten grazie x ieri sera e per questa mattina..."
"Minako io ti devo le mie scuse, prima di tutto non dovevo permettermi perche` sei piccola poi perche` io sono impegnato. Ti prego non dire niente a nessuno."
"Yaten mi hai presa per una stupida? Ora basta, ti ho detto che per me quel bacio non significava niente, e` stato solo il capriccio di una bambino lontano dal suo giocattolo. Questa cosa non verra` fuori. Ne abbiamo gia` parlato ora basta ti prego."
"Tu non hai provato nulla?" Mi pose questa domanda con una area sconfortata, quasi delusa. "Ok ora basta. Questa sera devo andare a prendere Michiru all'aereoporto, vorresti accompagnarmi?"
"Non lo so, ora devo andare."
Dicendo quelle parole mi chiusi la porta alle spalle lasciando Yaten fuori, lo feci anche perche` non volevo che lui vedesse delle lacrime rigarmi il viso. Le parole che gli avevo detto qualche minuto prima non erano affatto vere, non mi erano uscite dal cuore. Io avevo veramente adorato quel bacio e la passione che mi aveva trasmesso, forse per lui non era lo stesso ma per me era cosi`. A me piaceva quel ragazzo, mi piaceva il suo carattere freddo e riservato, il suo viso e il suo fisico, il suo modo di fare, insomma un po' tutto.
"Mamma sono ritornata, vado in camera."
"E no mia cara, ora ci devi delle spiegazioni.." Sentii la voce di mia madre con un tono alterata.
Andai in cucina dove mia madre mi aspettava seduta. "Si mamma??" Dissi con voce tremolante.
"Ti rendiconto la paura che ho fatto questa mattina nel non trovarti in casa? Insomma potevi avvisare. Dove sei stata e perche`?"
"Mamma ti ho detto che sono stata a dormire dalla tua amica Kakyuu, puoi chiamarla se non mi credi. Questa notte quando siamo ritornati dal locale Yaten mi ha riaccompagnata a casa, ma mi sono accorta di non aver portato le chiavi con me e, visto che era ormai notte fonda, Yaten mi ha proprosto di andare a dormire a casa sua per non svegliarvi e farvi mettere paura."
Raccontai una bugia a mia madre, non volevo ma dovevo. Non potevo mica dirle che avevo bevuto e che per poco non sono stata violentata? Mi avrebbe prima ammazzata per il fatto dell alcol poi le sarebbe venuto un infarto. Quindi dovevo nasconderle la verita`. 
 
****
 
Avevamo appena finito di pranzare e mi trovavo in cucina per finire di ripulire e posare le stiviglie quando qualcuno busso` alla mia porta, i miei genitori stavano in spiaggia ed io ero sola in casa, chi poteva essere?
"Chi e`?" 
"Mina apri siamo noi..."
Aprii la porta e Usagi e Rei mi saltarono addosso. "Sappiamo quello che ti e` successo ieri sera. Oh cara ci dispiace tanto."
"Ma... ma voi come lo sapete?"
"Ci ha informato Yaten." Rispose Usagi.
"Ah certo chi altrimento?? Accomodatevi su..."
Le invitai ad entrare in casa ed offrii loro una bevanda. "Cosa posso offrirvi da bere? Caca cola? The? Limonata? Menta, orzata... cosa preferite?"
"Io prendo un bel bicchieri di Coca Cola, ma con ghiaccio altrimenti niente." Rispose Usagi con il suo solito sorrisetto.
"Ah si dimenticavo la contessa Coniglio beve solo bevande fresche prrrrrrrrrrrrrrrrr." Aggiunse Rei facendo una linguaccia ad Usagi. "Comunque io prendo del The Mina cara."
"Con ghiaccio Rei? Ahahahahah" Scoppiamo tutte e tre a ridere come delle pazze. Ma dopo pochi secondi tornammo serie e riaprimmo il discorso iniziale.
"Senti Minako, Yaten non ci ha detto chi e` stato, ma io suppongo sia stato Diamond o Zaffiro." Disse Rei. 
"...Loro hanno un vizio, la stessa cosa e` capitata alla povera Ami l'anno scorso, ma di questo i tre gemelli non sanno niente." Aggiunge Usagi.
"Ma- ma.. lui mi ha chiesto di andare con loro, quindi..."
"Quindi secondo noi e` stato fatto apposta." La mora e la bionda parlarono assieme.
"Ma Rei , Usa lui mi ha salvata da quella sottospecia di uomo."
"Che cosa? Yaten ti ha salvata? Ma dici sul serio?" Chiese Usagi.
"Si perche`?" 
"Strano lui ha un amicizia con Diamond incredibile, strano che gli sia saltato addosso per una ragazza che conosce da soli pochi giorni. Beh cara qui gatta ci cova." Disse Rei con area da impicciona.
 
****
 
Rei e Usagi erano andate via da un oretta massima e io decisi di appogiarmi un po' sul letto, volevo chiudere gli occhi e riposare soprattutto dopo la conversazione avuta con loro.
'Io non posso crederci. La stessa cosa e` successa a Ami l'anno scorso e ora a me. Che sia tutto collegato? Che Yaten e gli altri sapevano gia` come sarebbe andata a finire?'
Quei pensieri, anzi, quel pensiero mi tormentava, solo sapere che lui sapeva cosa poteva succedermi e non dire niente mi faceva star male. Tra un pensiero ed un altro riuscii ad addormentarmi.
 
"Ma dove mi trovo? Perche` non vedo nulla? Cose` tutta questa oscurita`? Dove... dove. Ho paura, ho paura."  Intorno a me non vedevo nulla, iniziai a camminare nel vuoto, senza una meta, senza un perche`, sapevo solo di aver paura, sapevo solo di voler tornare nella mia stanza, nella mia casa.  Continua a cammaniare e dopo una decina di minuti sentivo una voce, era una ragazza, incominciai ad intravedere anche una debole lucina bianca. Man mano che mi avvicinavo la luce era sempre piu` forte e piu` grande.
"Attenta mi fai male... ah..."
Cosa stava succendendo li`? Era la voce di una donna, ma stava usando il femminile quindi parlava con un' altra donna. Mi ritrovai dinanzi ad una porta, mi affacciai prima di entrare completamente,non riuscivo a vedere nulla quindi decisi di entrare. Entrando in quella stanza vidi una donna stesa sul letto, bionda lei ma con capelli corti, come quelli dei ragazzi e un'altra donna a cavalcioni sull'altra. Quella seduta sulla bionda aveva i capelli color acqua marina appena all'altrezza delle spalle.
"Haru... Haru... Aih mi fai male va piano." Diceva la ragazza dai capelli acqua marina.
"Dai questa e` l'ultima sera, divertiamoci. Domani devi andare da lui e per due lunghi giorni non possiamo essere intime come ora. Quindi rilassati e divertiti."
"Si hai ragione..."
"Domani parlerai con lui?"
"Si ho deciso di mollarlo, ho deciso. Amo solo te."
Stavo assistendo ad una scena di sesso tra due donne, la cosa mi rimase allibita, ma ero incuriosita.
"Haruka- Haru......"
"Michiru...."
 
****
 
Aprii gli occhi appena la bionda del sogno pronuncio` quel nome 'Michiru... cosa poteva significare quel sogno?'
Controllai il cellulare, erano appena le 18,lo riposi sul letto e mi distesi nuovamente pensando allo strano sogno appena fatto, ma fui riporatta sulla terra dalla suonaria del mio telefono.
"Pronto?"
"Minako sono Yaten."
"Emh ciao Yaten. Dimmi."
"Mi fai compagnia all'aereoporto? Arriva Michiru con un amica e vorrei fartela conoscere per prima."
"Ok per ch...."
"Ti passo a prendere tra 10 minuti dai... fatti trovare pronta."
Non mi dide il tempo di rispondere che stacco` il telefono. Yaten aveva un tono di voce tranquillo e per la prima volta lo sentivo felice solo a pronunciare il nome della sua amata. Scesi da letto ed indossai la mia ninigonna di jeans e la camicetta bianca con un paio di ballerine color jeans.
Non passarono nemmeno 10 minuti che Yaten era gia` fuori la porta.
*Din Don - Din Don*
"Arrivo, arrivo." Aprii la porta e trovai Yaten con un mazzo di rose rosse in mano. "Ahahahahha ma dove devi andare ad un matrimonio?"
"Oddio Minako, ma tu sei... tu sei. Nulla vabbe` ti sembro un caso disperato con i fiori?"
"No affatto, anzi sei un romanticone."
Uscii di casa e ci dirigemmo all'aereoporto con l'auto di Yaten. Arrivammo li` in medo di 15 minuti e l'aereo era gia` li con largo anticipo.
"Michiruuuu" Urlo` Yaten contendo nel rivedere la sua ragazza.
Una bellissima ragazza dai capelli acqua marina ed un fisico mozzafiato corse incontro all'affasciante Yaten. I due si baciarono con una passione tale che io che ne ero al di fuori mi sentii travolta. Dietro la bella Michiru un'altra ragazza, alta e bionda, capelli corti come un maschio. Nel vedere le due ragazze vicine rimasi sbalordita qusi come uno choc, subii una forte impressione nel vedere le due amanti del mio sogno. Si perche` ero sicura che qualche minuto prima sognavo proprio loro in intimita` Michiru ed...
"Minako ti presento Michiru. Michiru lei e` Minako una mia amica." Yaten mi presento` la sua ragazza.
"Piacere di conoscerti Minako. Lei e` Haruka"
"P- piacere Michiru. Piacere Haruka..."
 
'Si ora ero certa, ho sognato proprio loro due,Michiru e Haruka......'

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Capitolo 9
*** Le stelle ***


Restai per alcuni secondi ad osservare Michiru e la sua amica. Ero convinta che le due ragazze del sogno fossero proprio loro, ma come? Insomma io non le avevo mai viste, della ragazza di Yaten sapevo solo il nome prima di oggi, mentre della bionda non sapevo nemmeno l'esistenza. Eppure le due ragazze del mio sogno erano identiche alle belle fanciulle che avevo dinanzi a me.

"Minako che fai resti qui in aeroporto?"

Quella voce mi riportò sulla terra, era Yaten che, in modo gentile, mi chiamava.

"Aspettatemi... Yateeen aspetta!" Li raggiunsi e mi misi dietro i tre.

"Secondo me ho sbagliato a venire qui. Dopo quello che è successo stamattina non sarei dovuta venire. Poi lui...ora mi sento esclusa, so che non prova niente per me. Ma ciò non toglie il fatto che dobbiamo assolutamente parlare di quello che è successo ieri sera al locale. Per quello che mi hanno detto Usagi e Rei, Yaten dovrebbe sapere tutto. Che sia quindi un complice?"

Mentre i pensieri mi assillavano arrivammo all'auto di Yaten che, dopo aver posato i bagagli delle ragazze, aprì lo sportello dell'auto per far entrare la sua amata. Che ragazzo dolce, davvero un gentiluomo, mentre io e Haruka ci sedemmo sui sedili posteriori. Durante la strada pensavo e ripensavo al mio sogno, se pure era vero, ma poco ci redevo, le due ragazze non mostravano alcun interesse. Michiru parlava amorevolmente con Yaten mentre Haruka guardava fuori dal finestrino con area perplessa. Insomma tra le due non vedevo nessun rapporto al di fuori di una semplice amicizia.

In poco tempo arrivammo a casa di Yaten che, dopo aver posato le valigie delle ragazze, si voltò verso di me e con un sorriso da ebete mi disse :

"Shhhh! Ricordati il nostro piccolo segreto"

Quelle parole mi irritarono leggeremente e con una voce fredda e liquidatoria salutai tutti e andai a casa. "Io vado a casa..."

"Ciao Minako, è stato un piacere conoscerti." Dissero le due ragazze all'unisono.

"Ah si anche per me." Le risposi con un area fredda, cosa strana da parte mia, forse erano state le parole di Yaten o forse la presenza di Michiru. Non capivo e intanto mi comportavo in modo strano.

****

"Mamma sono arrivata."

"Ok principessa."

Appena arrivai in casa mi chiusi nella mia stanza con le lacrime agli occhi. "Che scema... ma perchè piango? Per lui? Per lei? perchè?" Mentre parlavo da sola presi il mio cellulare dalla borsa e guardando nella sua rubrca trovai il numero di Taiki. "E se lo chiamo? Forse con lui posso sfogarmi e riuscirà sicuramente a farmi stare meglio." Composi il suo numero e dopo pochi squilli lui rispose.

"Pronto?"

"Taiki, sono Minako."

"Minako? Ma Minako, Minako?"

"Si Taiki sono Minako ahahah dai già non mi riconosci più?"

"Oh mamma, scherzavo. Comunque come stai?"

"Bene, bene grazie. Sei libero?"

"Certo che sono libero, per te sempre. E' una dichiarazione questa?"

"Non fare lo sciocco. Allora usciamo?"

"Ok per me va bene, a che ora passo?"

"Ma anche ora..."

"...Arrivo. A dopo Baby!"

"Ti aspetto."

Dopo appena quindici minuti suonarono alla porta, era Tiki, avvisai mamma che non cenavo a casa e uscii. Taiki mi salutò con un bacio sulla guancia.

"Mina... buonasera!"

"Sera Taiki. Dove mi porti di bello?"

"Che ore sono?" Guardò il suo orologio da polso. "E' ora di cena, che ne dici di andare da Ciao Pizza?"

"Benissimo. Anche se prefirei un panino ihihi conosci un venditore fidato?"

"Panino dici? Si possiamo andare da Shinichi... dai ti porto io. Tu seguimi."

Camminammo allungo prima di arrivare ad Odaiba dove, su una piccola spiaggia artificiale, c'era uno chalet chiamato "Shinichi's sandwich", piccolo e accogliente. Aveva il tetto a forma di ombrello a punta fatto interamente di paglia e con veli gialli appesi alle pareti. I tavolini si trovavano fuori, dove si poteva ammirare, anche, uno dei tramonti più belli.

"Ecco. Ti piace questo posto? Shinichi fa dei panin ottimi e poi è anche l'ora del tramonto, questo posto è famoso proprio perchè offre uno spettacco incredibile a quest' ora del giorno. Che panino vuoi?"

"Ma Taiki è fantastico, vicino al mare, la musica di sottofondo e poi il tramonto. Mai nessuno mi aveva portato in un luogo simile. E' semplicemente stupendo..."

"Mina su che panino vuoi? Se ti muovi possiamo ammirare il tramonto mentre gustiamo un ottimo panino."

"Beh io vado sul classico, patatine fritte e wrustel. Tu cosa prendi?"

"Cara Minako abbiamo gli stessi gusti. Subito ritorno."

Taiki entrò nello chalet per acquistare i panini mentre io mi allontanai un po' per andare a riva di mare. Posai le scarepette sulla sabbia e misi i piedi nell'acqua, l'acqua fresca e la salsedine riusciva a rilassarmi, ammiravo le onde del mare infrangersi contro gli scogli, ammiravo il volo dei gabbiani. Come li invidiamo,loro avevano le ali e potevano librari nell'aria liberi. In quel momento sentivo un forte bisogno di libertà, volevo evadere, scappare da tutto quello che era la coppia Yaten/Michiru, scappare lontano, anche se solo per un ora, ma libera.

"Minako ma dove eri finita? Comunque ecco il panino." Taiki con la sua voce sottile e gentile mi riportò sulla Terra e tendendo la mano verso di me, mi diede il panino.

"Grazie Taiki."

"Grazie? Ma di cosa? Su sediamoci qui." Ci sedemmo sulla sabbia, ancora calda, mangiando il panino.

"Sai, è proprio ottimo questo panino, avevi ragione."

"Ma allora non mi credevi?" Taiki mi guardò con occhi da cucciolo e dopo qualche secondo scoppiammo in una fragorosa risata."Ehy guarda lì." Mi girò il viso verso il mare. "Il tramonto."

Ammirai il tramonto, uno dei più belli della mia vita, nell'acqua risplendeva il suo rossore e il cielo iniziava ad oscurarsi facendo intravedere le prime stelle della sera. Dopo pochi minuti il sole diede un bacio alla luna lasciandole libero il posto.

"Che spettacolo Taiki."

"Hai visto? Questo posto è stupendo. Ma tu dimmi... cosa non va?"

"Cosa? Cosa non dovrebbe andare?"

"Mina non fraintendermi,a me ha fatto piacere aver passato un po' di tempo con te, ma perchè hai chiamato proprio me? Insomma ho notato che non ti sono molto simpatico e che adormi mio fratello."

"Taiki..." Mi voltai verso di lui guardandolo negli occhi e appoggiando la mia mano sulla sua. Non potevo dirgli che mi ero infatuata di Yaten, che avevo sognato la sua ragazza a letto con la sua, presunta, migliore amica e che lo avevo chiamato solo per distrarmi un po'. "Taiki ma cosa dici? Tu non mi sei simpatico?"

"Si penso questo e penso anche che tu mi abbia chiamato solo per il semplice fatto che è arrivata la ragazza di Yaten e tu ti senti messa da parte."

"Taiki no! Mi dispiace se ti ho dato questa impressione, è solo che sono una ragazze che non pensa molto prima di agire. E quando tu a volte te ne uscivi con qualche cavolata mi irritavi e ho reagito in malo modo. Mi dispiace veramente."

"Dai non fa niente, ti credo."

Continuamma ad ammirare ancora un po' le stelle quando Taiki posò la sua felpa, che teneva sulle spalle, sulla sabbia. "Stenditi da, così possiamo guardare meglio le stelle."

"Ma, Taiki la tua felpa."

"Stenditi, dovrei averla messa in corrispondenza con la tua testa, in modo che i tuoi capelli non si riempino di sabbia."

Ci stendemmo entrambi appogiando la testa sulla felpa di Taiki. Le nosre teste erano vicine, con la coda dell'occhio lo guardavo, lui era intento ad ammirare il cielo stellato. Quindi volsi anche io lo shìguardo al cielo sperando di ammirare una stella cadente per esprimere un desiderio. Mentre scrutavo il cielo in cerca di una stella cadente mi sentii afferrare la man da Taiki che, con fare dolce, me la alzò puntando al cielo.

"Mina la vedi??

"Cosa?"

"La stella ,quella più luminosa."

"Si, è stupenda."

"Bella vero? Quella stella brilla di luce propria, vedi com'è luminosa e radiosa? Dicono che sia una delle più belle."

"In effetti lo è."

"Mi domando se le stelle sono luminose perchè ognumo possa un giorno trovare la sua. Comunque quella stella si chiamerà proprio come te, Minako. E spero di arrivare a quella stella prima che la Luna vada via e il Sole ritorni a splendere nel cielo."

"Vorresti arrivare al mio cuore dutante questa notte?"

"No..Ma insomma nessuno riesce a capire le mie frasi filosofiche? Comunque no mia cara, non significa questo."

" E allora con questo cosa volevi dire?"

"Volevo dire che vorrei arrivare alla stella, chiamata Minako, prima che la Luna, chiamata Michiru, vada via lasciando al Sole, Yaten, il cielo libero. Coprendo la bellezza della stella più luminosa. Quella stella che mi sta illuminando la serata."

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Capitolo 10
*** Stellina ***


Quella frase mi rimase di sasso, degna di un filosofo. Mi aveva paragonata ad una stella e suo fratello al sole, ma come aveva capito che ero infatuata di Yaten? Forse ne avevano parlato e poi... poi come ha fatto a capire che lo avevo chiamato per distrarmi un po' e no perchè sentivo il bisogno di vederlo?

Tutte quelle domante nell'arco di pochi secondi ronzarono nella mia testa come delle fastidiose zanzare, sentivo il mio cuore a mille, ma perchè? Perchà il mio cuore batteva così forte? Forse a causa di quella parole tanto dolci e piene d'amore, si ma quella frase così belle mi era stata detta da un semplice amico e non dalla persona per cui avevo perso la testa. Eravamo ancora stesi quando Taiki disse quelle parole, ma poi si alzò e si sedette normalmente chinando il capo nella mia direzione, mi guardò negli occhi e poi continuò a parlare.

"Non hai ancora capito? Mina svegliati..."

Esitai a parlare, ma sapevo che dovevo rispondergli, ma cosa?

"T- Taiki io... tu, insomma quelle parole erano piene di dolcezza, mai nessuno mi aveva parlato con tanta dolcezza."

"Perchè la tua voce trema?"

"Non lo so...so solo che il cuore mi batte a mille. Io..."

Non finii la frase perchè Taiki posò la sua mano sulla mia bocca...

"Shhh... non rovinare la magia di questo momento. Io so perchè il tuo cuore batte forte. Le parole ti piacciono, non io, a te piace lui, quello stupido di mio fratello che non ti degna di uno sguardo."

"No,non puoi dire questo. Tu non sai le cose come stanno."

"Quindi mi stai dicendo che tra di voi c'è del tenero?"

"Io non ho detto questo." Cercai di evitare lo sguardo del moro.

"Mina nei tuoi occhi posso leggere la tua anima, si percepisce un senso di insicurezza, parlane. Parla con me ti prego... se non posso averti tutta per me voglio almeno essere un tuo amico, uno di cui puoi fidarti." Mentre parlava Taiki mi accarezzava il viso.

Tutte quelle attenzione da parte sua mi facevano sentire benissimo, come una principessa, si la sua Principessa.

"Io non posso dirti nulla... non devo dirti niente. Non c'è niente da dire."

"So che non è vero, Stellina."

"Stellina? Perchè mi hai chiamato così?"

"Prima ti ho definito una stella... ecco quindi da dove nasce Stellina. Poi perchè..."

Stavamo parlando, non mi resi conto di quello che stava succedendo, ero solo molto presa dal suo discorso e dalle sue belle parole. Mentre parlavamo mi baciò stringendomi forte a se. Non evitai il bacio, anzi partecipavo molto volentiri, il mio corpo non voleva spostarsi. Volevo stare accanto a quel ragazzo tanto dolce e delicato. Improvvisamente Taiki staccò le sue labbra dalle mie.

"Scusa stellina, non..." Mentre parlava guardava la sabbia, non aveva il coraggio di guardarmi negli occhi.

Io lo guardai e presi tra le mie mani una ciocca dei suoi lunghi capelli castani e con un acceno di sorriso gli dissi "Questa volta è la tua Stellina a farti stare in silenzio."

"E con questo?"

Mi avvicinai maggiormente al ragazzo e gli diedi un lieve bacio a fior di labbra. "Ecco cosa volevo dire. Baciami!"

Taiki mi guardò stupito, aveva negli occhi l'area di un bambino incredulo per quello che stava succedendo, sembrava un cucciolo. Non si fece ripetere quella frase per la seconda volta, nei suoi occhi si leggeva la felicità. Mi cinse la vita e mi baciò. Fu un bacio lungo e romantico. Mi sentivo bene con lui, ma avevo nel cuore un dolore, non sapevo a cosa era dovuto, ma quasto dolore diventava sempre più pesante, fino a sembrare un grosso macigno.

Le nostre labbra si staccarono e Taiki guardandomi negli occhi mi disse " Speravo in un finale così."

Quelle parole mi resero felice, gli sorrisi e pogiai la mia testa sulla sua spalla. Stavamo guardando il cielo quando improvvisamente sentimmo una voce in lontananza.

"Taiki, sapevo di poterti trovare qui."

Entrambi ci voltammo nella direzione della voce e vedemmo avvicinarsi Yaten che correva verso di noi. L'argenteo finalmente ci raggiunse, da lontano non mi aveva riconosciuta, aveva riconosciuto solo la figura del fratello. Aveva il fiatone e il suo viso era pallido. "Taiki..." Yaten aveva il fiatone, poi si voltò verso di me e sgranando gli occhi disse. " Mi - Minako ti sei consolata molto velocemente."

Lo guardai, la sua espressione non era una delle migliori. "Yaten... guarda non spreco nemmeno il fiato per risponderti."

"Yaten perchè mi cercavi? Cosa è successo?" Domandò Taiki.

"Niente, parliamo stasera quando ritorni... Ora devo andare." Yaten stava per andarsene quando Taiki lo afferrò per un braccio.

"Aspetta, ma Michiru? Perchè non è con te?" A questa domanda gli occhi di Yaten divvennero lucidi, trattenne le lacrime ma la voce lo tradì.

"E' andata a casa...Ora basta. Parliamo dopo." Dicendo questo l'argenteo corse via.

"Cosa sarà successo a quei due? " Si chiedeva Taiki mentre si sedeva.

"Perchè non vai a vedere? Sai a volte parlare con qualcuno è una cosa importantissima..."

"Ma tu?"

"Torno a casa. Non ti proccupare, ora lui ha più bisogno di una persona che sa ascoltare e consigliare. E tu sai farlo bene. Vai!!"

****

Taiki arrivò a casa sua per parlare con Yaten. Il moro entrò nella stanza dell'argenteo guardandosi intorno.

"Yaten ma Michiru e Haruka?" Domandò Taiki.

"Mi - mi.. Michiru?" Yaten stava seduto sul letto fissando il vuoto con le lacrime agli occhi.

"Eih ma cosa ti succede? E' la prima volta che ti vedo in questo stato." Dicendo quella parole Taiki si sedette sul letto affianco al fratello e mettendogli una mano sulla spalla. Yaten esitava, ma improvvisamente scoppiò in un mare di lacrime.

"Michiru mi ha lasciato." Disse piangendo.

"Ma come, lei era venuta qui per passare qualche giorno con te. E di punto in bianco ti molla e va via? Pure Haruka è andata con lei?"

"Michi aveva un altro, anzi un'altra."

"Un'altra?" Taiki non credeva alle parole del fratello. Fino a qualche ora fa sembravano una normale coppia di fidanzati. Cosa poteva essere successo?

"Si, si Taiki. Lei stava con un'altra."

"Ma Yaten...se questo pomeriggio eravate una normale coppia, all'improvviso esce fuori questa novità?"

"Mi ha detto che era innamorata di una ragazza e che era venuta qui solo per parlarmi di persona e per spiegarmi tutto."

"E questa persona chi è?"

"Secondo te? La sua amica biona, Haruka."

"Haruka?" Taiki fece una strana espressione, non avrebbe mai immaginato che l'amante della fidanzata di suo fratello poteva essere Haruka.

Dopo qualche secondo Yaten si alzò dal letto asciugandosi le lacrime e con un sorrisetto malizioso chiese al fratello.

"Invece tu hai avuto quello che volevi. No?"

"Parli di me e Minako?"

"Si."

"Al momento si, ma credo che ben presto tra di noi ti inserirai tu, vero?" Il tono di Taiki era diventato improvvisamente più cupo. "So che le ronzi intorno, lo facevi quando stavi con Michiru figurati adesso."

"Cosa stai insinuando? Ora sta con te, per me è tardi ormai..."

"Ma allora.."

"...allora niente, è tua!"

Taiki fece un espressione vittoriosa, ma poi chiese: "Ma allora cosa volevi dire con la frase 'vedo che ti sei consolata molto velocemente'??"

"E' un segreto tra me e la tua Minako." Dicendo quelle parole Yaten uscì dalla stanza.


  
...:Angolo dello scrittore:...
Bene è ricominciata la scuola? Ecco il perchè di questo enorme ritardo.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e... al prossimo capitolo <3
Baci YayaChan
  

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