Rikki e Zane ... un amore litigioso

di MeddiePel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Rikki era seduta su uno scoglio, era sopra pensiero, quando una mano gli tocca la spalla.

Zane: posso?

Rikki: uff cosa vuoi Zane?

Zane: niente. È che qui Miriam non mi troverà. Posso restare? Sarò invisibile.

Rikki: fa quello che ti pare.

Zane: cos’hai?

Rikki: Zane lasciami in pace ok? Ho già mille problemi!

Zane: ok sta calma però!

Rikki: si si certo. Io me ne vado ciao!

Zane: ciao …

Rikki va a casa sua. Il padre era fuori seduto su un dondolo.

Padre: Rikki noi dobbiamo parlare.

Rikki: non ne ho voglia. A domani notte

Padre: ma … non vuoi cenare?

Rikki: no papà non ho fame.

La ragazza si dirige nella sua camera, si stende sul letto.

Il giorno dopo Rikki anche se contro voglia va a scuola. Si siede al suo posto e aspetta l’inizio della lezione.

Prof: sig.na Chadwick vuole spigare lei?

Rikki: …

Prof: Rikki …

Rikki non rispose era immersa nei suoi pensieri. La professoressa continua la lezione. L’ora passò finalmente, e la campanella suonò.

Prof: bene potete andare. Rikki tu no.

Rikki: …

Prof: vieni qui

Rikki si avvicina alla professoressa

Prof: va tutto bene?

Rikki: si …

Prof: negli ultimi giorni ti vedo distratta, tutti stai  allontanando da tutti … anche dalle tue migliori amiche … sicura che va tutto bene? È
successo qualcosa in famiglia?

Rikki: no … - iniziava a sentire caldo, stava sudando. Con un braccio si asciuga il sudore dal viso – va tutto bene …

Prof: sei tutta sudata …

Rikki: no sto bene … io …

Prof: tu ora vai in infermeria. Bennet!! – chiama Zane che stava passando vicino l’aula –

Zane: si?

Prof: accompagnala in infermeria. Ho lezione, faccio entrare tutti e vengo.

Zane: o … ok

Zane prende Rikki sotto braccio e la porta in infermeria, era tutta sudata e calda.

Zane: ehi …

Rikki: sento … sento caldo …

Zane: shh … resta stesa … tra un po’ arriva la prof.

Rikki: non voglio stare qui …

Zane: invece ci stai

Prof: allora Rikki come ti senti?

Rikki: sento caldo ma per il resto bene

Prof: bene … ora chiamo tuo padre e ti faccio venire a prendere

Rikki: no … mio padre è fuori città per lavoro

Prof: non c’è nessuno con te?

Rikki: no …

Prof: quando torna tuo padre?

Rikki: 2 mesi …

Prof: beh Rikki … non hai nessuno che ti può ospitare? Qualche amica?

Rikki: …

Zane: posso ospitarla io … poi mia madre è dottoressa …

Prof: ok Zane. Chiamo tua madre.

La professoressa esce dall’infermeria e va in presidenza per chiamare la madre di Zane. Intanto Zane e Rikki:

Rikki: io non voglio venire a casa tua!

Zane: non fare la mocciosa Rikki … stai male hai bisogno di cure

Rikki: ma io ti odio!

Zane: sopravviverò

Prof: bene ragazzi tra un po’ arriva la sinora Bennet.

Sig.raBennet: Zane …

Zane: ciao mamma …

Sig.raBennet: è lei la ragazza …?

Prof: si … la ringrazio molto signora, il padre  è fuori città e non voglio che stia sola

Sig.raBennet: non si preoccupi me ne occuperò io. Vieni Rikki …

La Sig.raBennet aiuta Rikki, Zane le segue.

Sig.raBennet: signorino dove credi di andare?

Zane: ehm … a casa?

Sig.raBennet: te lo puoi scordare! Tu ora torni in classe a fare lezione.

Zane: ma mamma …

Sig.raBennet: Zane!

Rikki: tanto lo stesso non segue …

Zane: sta zitta tu!

Sig.raBennet: Zane Bennet! Non è questo il modo di trattare una signorina! Chiedile subito scusa!

Zane: nemmeno morto!

Sig.raBennet: ora Zane!

Zane: ok … scusa Rikki … grr mi sembra di avere 6 anni

Sig.raBennet: se ti comporti da bambino non è colpa mia. Ora torna in classe. Ti aspetto a casa dopo scuola.

Zane: uff ok

La Sig.raBennet e Rikki salirono in macchina e si avviarono verso casa. Zane invece torna in classe.

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Capitolo 2
*** 2 ***


A casa di Zane

Sig.raBennet: allora come ti senti?

Rikki: meglio … queste erbe sono eccezionali

Sig.raBennet: ora però devi riposare, userai la camera di Zane. La camera degli ospiti l’abbiamo da poco pitturata c’è ancora odore di
pittura.

Rikki: o-ok

Rikki salì in camera di Zane. La prima cosa che vedevi appena entrata era il grande letto di due piazze, nei lati c’erano i comodini e
sopra delle manzo lette con dei peluche. A sinistra luce, tantissima luce, c’era un balcone dal quale entrava la luce del sole. Rikki si
siede sul letto e solo in quel momento nota che alla parete di fronte a lei, ovvero da dove era entrata c’era un mobiletto alto circa 30 cm
con sopra un bellissimo televisore. A sinistra una scrivania a muro con su poggiato un portatile, sopra una libreria a muro con i libri
forse di scuola.

Rikki: wow …

Chiuse gli occhi e si stese, un peluche gli cadde addosso. Poco dopo si era addormentata.

La scuola era finita.

Emma: Cleo hai visto Rikki?

Cleo: no …

Lewis: io ho sentito che non si è sentita bene

Emma: e non ce lo dici!?

Lewis: ehm … chiedete alla prof.

Emma: prof … Rikki dov’è?

Prof: non vi preoccupate ragazze. Rikki è a casa dei Bennet. La Sig.raBennet è un infermiera …

Cleo: ah … ok

Le ragazze si avviarono alle proprie case. Più tardi sarebbero andate a trovare la loro amica.

Intanto Zane torna a casa:

Zane: siamo a casa!!

Sig.raBennet: finalmente! Sei in ritardo di mezz’ora dove sei stato?

Zane: io …

: si è fermato a casa di Nate

Sig.raBennet: su venite a mangiare.

I tre mangiarono, Rikki invece dormiva ancora fino quando.

Zane: stupida mocciosa dammi il cellulare!!

: no!! Prr

Zane: Isabel Rose Bennet dammi subito il mio cellulare! Ora!!!!

Isabel: non ci penso proprio fratellino! Ahahah

Isabel con in mano il cellulare di Zane si chiude in camera del ragazzo.

Isabel: lo avrai solo quando mi comprerai Paranolmalmente!

Zane: Isabel!! Esci da quella camera! Subito! Ti ho detto che nessuno deve entrare!! Esci!!!

Isabel: no!! Ahahah

Isabel si siede sul letto

Isabel: aaaaaaaaaaaaaaaa!!!! – apre la porta e corre dalla madre – mamma!! Zane ha una ragazza in camera!!! Mamma!!!

Zane: ma … - entra in camera e trova Rikki ancora mezz’addormentata seduta sul letto –

Rikki: le mie povere orecchie …

Zane: COSA CI FAI IN CAMERA MIA!?

Rikki: NON URLARE … dov’è il bagno?

Zane: il mio è quella porta, ma visto che sei tu esci dalla  mia camera l’ultima porta verso destra

Rikki: antipatico …

Rikki esce dalla camera e va in bagno, Zane scende in cucina dalla madre.

Zane: mamma cosa ci fa Rikki IN CAMERA MIA?

Sig.raBennet: tu questa sera dormirai in camera con Isabel, la camera degli ospiti puzza ancora di vernice.

Zane: ma mammaaa

Sig.raBennet: Zane!

Zane: io non ci dormo con Isabel! Non mi farà nemmeno entrare in camera se non le compro quel libro …

Sig.raBennet: allora esci e comprale il libro.

Zane: no! Non pi vincere sempre lei!

Sig.raBennet: come vuoi. Io vado a lavoro, controlla che Rikki sta bene, falle un brodino e comportati bene. A dopo …

Zane: cosa? No no mamma!! Mamma!! – inutile la madre era già andata via –

Zane sale in camera, Rikki era seduta davanti al pc. Leggeva una mail.

Zane: che stai facendo?

Rikki: leggo le mail

Zane: mm … - guarda lo scherma del portatile – ehi!! Quelle sono le mie mail!!

Rikki: già … ahahah

Zane: come ti permetti!?

Rikki: io volevo vedere le mie ma sono uscite le tue e … le ho lette ahahah

Zane: grr!! Ma xke ti ho ospitato a casa mia!

Isabel: perché sei un imbecille! Ahahah

Rikki: ahahah quoto con lei. Chi è?

Zane: nessuno! Isabel va via! Tu scendi in cucina con me!

Rikki: ook … Isabel …

Isabel: si?

Rikki: come lo sopporti?

Isabel: non lo sopporto … è lui che deve sopportare me ahahah

Rikki: Zane tua sorella è troppo simpatica!

Zane: si si come no

 

In cucina.

Zane: ehm … Isabel?

Isabel: che vuoi?

Zane: sai come si fa il brodo?

Isabel: Zane ho 12 anni non so e non voglio sapere come si fa!

Zane: ok … Rikki …?

Rikki: ah … va a sederti mi cucino da sola.

Zane: bene!

Rikki: bene Bennet!

Zane: Chadwick …

Rikki: sparisci!!

Isabel: ti aiuto?

Rikki: ok … dov’è il sale?

Isabel: tieni … come mai sei qui?

Rikki: non mi sono sentita bene, mio padre è fuori per lavoro e a tuo fratello è venuta la bella idea di dire alla prof ce potevo stare qui

Isabel: ahahah non sa stare zitto. È scemo

Rikki: no … è uno stupido imbecille, viziato, presuntuoso …

Zane: guarda chi parla! Tu sei una stupida poveraccia!

Rikki: …

Rikki non rispose, mise del brodo in n piatto e cominciò a mangiare. Zane tornò in salotto a vedere la televisione.

Isabel: perché non gli hai risposto?

Rikki: lui e quei suoi stupidi amici … lo odio!

Isabel: Zane … non è come loro …

Rikki: a me sembra di si …

Isabel: lui … si comporta così perché …

Rikki: perché è un imbecille, convito che quelli con cui se la fa sono perfetti!

Isabel: … si, credo …

Rikki finisce di mangiare e inizia a lavare i piatti, Isabel va in salotto da Zane.

Isabel: perché le hai detto quelle cosa?

Zane: è la verità … lei è povera …

Isabel: e allora? Cosa ci dice la mamma? Ricordi che prima anche lei era povera?

Zane: non rompere Isa!

Isabel: ha proprio ragione, sei un imbecille che non capisce un tubo!

Zane: questa sera darò una festa, mamma sarà a lavoro e tu e l’altra mociosetta resterete chiuse in camera chiaro?

Isabel: no! Voglio il libro …

Zane: no!

Isabel: Zane! Me lo avevi promesso!!

Rikki: cosa?

Zane: non sono affari tuoi!

Isabel: mi aveva promesso di comprare il libro.

Rikki: uuu che libro?

Isabel: Paranolmalmente. Parla di una ragazza che vede i mostri. Il suo ex è una fata maschio e la sua migliore amica una sirena …

Zane: non esistono!!

Isabel: si che esistono!

Zane: no Isabel! Non esistono

Rikki: esistono!

Zane: no!

Rikki: si!

Zane: no!

Rikki: ti dico che esistono!

Zane: non esistono punto!

Rikki: si!

Toc-Toc

Isabel va ad aprire, intanto i due ragazzi litigano.

Emma: ciao Isabel! Cerchiamo Rikki

Isabel: venite. Sta litigando con Zane.

Cleo: solito ahahah

Zane: non mettere idee nella testa di mia sorella! Le sirene non esistono!

Rikki: si che esistono Zane! E esistono i vampiri e le fate e …

Emma: Rikki!!

Rikki: ragazze!!!! – le abbraccia –

Cleo: come ti senti?

Rikki: meglio … ragazze potete dire a Zane che esistono le sirene?

Emma: ma …

Cleo: esistono!

Zane: oddio!! No che non esistono!

Isabel: non mi frega se esistono o no! Io voglio il libro!!!!

Rikki: e lo avrai!

Zane: no non lo vara!

Rikki: sicuro? Sai … questa sera c’è una festa e io e Isabel non abbiamo proprio niente da fare, visto che qualcuno non le compra un
libro, potremo andare alla festa no?

Isabel: si!!!

Zane: ok! Ti compro il libro!

Isabel: ora!

Zane: ma …

Rikki: su vai Zane! Ci sono Emma e Cleo con noi ciao!

Isabel: ciao!!!

Zane esce di casa. Era arrabbiato, come aveva potuto ospitare Rikki a casa sua!? Come gli era venuto! Non le bastava la sorella? 
Intanto le ragazza erano in salotto.

Isabel: ahahah ti adoro Rikki!

Rikki: ahahah io adoro te! Allora ragazze che ci fate qui?

Cleo: ecco noi abbiamo saputo che sei stata male e siamo venute a trovarti.

Emma: ma la Sig.raBennet?

Isabel: è andata a lavoro, torna domattina

Cleo: capito … io ho voglia di una nuotata …

Rikki: allora andate. Io non posso rischio di prendermi qualcosa.

Emma: sicura?

Rikki: certo! Resto qui con Isabel ad architettare qualcosa contro Zane.

Isabel: ahahah – i danno il 5 –

Emma: o-ok … noi andiamo ciao!

Cleo: ciao!!

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Capitolo 3
*** 3 ***


Rikki: allora Isabel che si fa?

Isabel: giochiamo con la play station 3 di Zane!

Rikki: ahahah a te piace proprio disturbare Zane eh?

Isabel: mi diverte! Tanto lui poi si arrabbia io faccio la triste e lui mi coccola

Rikki: ti coccola? Ahahah

Isabel: si … ehi guarda che mio fratello sa essere anche tenero

Rikki: se lo dici te. È tuo fratello …

Isabel: si si

Zane: eccomi!! – urla entrando in casa –

Rikki: veloce …

Zane: certo bellezza

Rikki: - rotea gli occhi – ci dai il libro?

Zane: ecco qui. Paranormalmente per Isabel e paranormalmente per Rikki.

Isabel: grazie!! Ti adoro!! – va verso la sua camera –

Zane: ehi!!

Isabel: giusto dimenticavo … - si avvicina al fratello e gli da un bacio – ti voglio bene Zane

Zane: anch’io piccola.

Rikki rimase a guardarli stupita, Zane era … dolce. Isabel torna in camera sua.

Zane: ehi?! Chadwick …

Rikki: eh?

Zane: questo è il tuo …

Rikki: ma … ehm grazie

Zane: non ce di che

Rikki: pazzo … si è pazzo … - sale in camera del ragazzo, che la segue –

Zane: chi è pazzo?

Rikki: tu!

Zane: xke!?

Rikki: Zane, xke mi hai seguita?

Zane: perché devo avere il mio bacio oppure mi riprendo il libro.

Isabel: se lo riprende sul serio

Rikki: no! Tu non avrai nessun bacio da me!

Zane: allora mi riprendo il libro! – prende il libro dalla scrivania –

Rikki: e io ti rovino la festa!

Zane: mi dispiace ma la festa non ci sarà più … rimandata a data ancora da definire

Rikki: grr allora tieniti il libro

Zane: che?

Rikki: tieniti il libro

Zane: bene! – esce dalla camera –

Isabel: Rikki …

Rikki: si?

Isabel: dagli quel bacio è prenditi il libro! È troppo bello e divertente! Ahahah simpatica questa Evie!

Rikki: chi?

Isabel: la protagonista!

Zane: allora? – rientra in camera –

Isabel: dai Zane dalle il libro!

Zane: no sai qual è la regola niente libri senza bacio …

Isabel: … già ahahah

Zane: ora va a leggere in camera tua

Isabel: ma …

Zane: via!

Isabel: uffa! – va in camera sua –

Zane e Rikki rimangono soli, Zane chiude a chiave la porta.

Rikki: guarda che puoi fare quello che vuoi da me non riceverai niente se non un pugno in faccia

Zane: fallo

Rikki: cosa?

Zane: dammi il pugno su

Rikki: no …

Zane si avvicina sempre più a Rikki, che indietreggia, indietreggia, indietreggia, fino a cadere sul letto.

Zane: dai se mi dai un pugno ti do il libro

Rikki: no! Non ho motivo per darti un pugno Zane!

Zane: allora dammi un bacio!

Rikki: noo

Zane: bacio = libro

Rikki: no! Ora scusami ma …

Zane: ma?

Rikki: ho sonno … si si ho sonno. – si stende e chiude gli occhi – potresti andare via?

Zane: ok … - prima di andare via però le ruba un bacio sulla guancia e le mette il libro sul letto – ahahah sempre ho vinto io!

 

Zane scende in salotto e accende la tv, guarda una gara di motocross

Isabel: Zane … Zane …

Zane: che c’è ancora?

Isabel: cosa hai fatto con Rikki?

Zane: niente perché?

Isabel: così … comunque questo libro è davvero bello.

Zane: si si

Isabel: la smetti di vedere ste gare?

Zane: ti fai un po i fatti tua?

Intanto in salotto scende anche Rikki

Isabel: Rikki siediti qui. Così io sto al centro!

Rikki: ok … a che pagina stai?

Isabel: 35

Rikki: cosa? Ma se lo abbiamo appena comprato!

Isabel: io le prime 28 le ho già lette online :D

Rikki: ah ok. Oddio che noia! Togli ste gare Zane!

Zane: ma voi non state leggendo!?

Isabel: si

Rikki: si

Zane: allora pensate a leggere – cambia canale e mette un film horror –

Isabel: da male in peggio …

Rikki: ahahah oddio!! –  alza gli occhi verso la tv e salta dalla paura –

Zane: ahahah Fifona!

Rikki: ma che! È che quello è … sbucato proprio mentre alzavo gli occhi dal libro.

Zane: si si certo

Rikki: dico sul serio!

Isabel: io vado via … non mi va di sentirvi litigare bye!

Isabel sale in camera sua.

Rikki: dai toglilo

Zane: no! Questa volta non vinci bellina

Rikki: grr

Zane: scusa se proprio non vuoi vederlo vai via no?

Rikki: ma in camera da sola mi annoio

Zane: certo che non ti trovi bene mai te eh?

Rikki: mm …

Zane: comunque … no! Non cambio canale

Rikki: antipatico!

Zane: si ok zitta ora pensa a leggere

Rikki: ok … ma devo trovare una posizione giusta vediamo – si stende con la testa sul braccio del divano e i piedi verso Zane – no …
così non va … cosi nemmeno … mm … no …

Zane: Rikki!! – la tira verso di lui – se non la smetti ti faccio male

Rikki: ehi fermo non ti muovere. Così è perfetto! Sei comodo Zane grazie!

Zane: nooo! Levati di dosso! Ora!

Rikki: no sei comodo! Ora zitto devo leggere!

Zane: AAAAA grr mo la uccido

Rikki: chi uccidi?

Zane: te!

Rikki: perché? Che ho fatto? Uue … - fa la faccia da bambina triste –

Zane: smettila!

Rikki: ma u hai detto che mi uccidi!

Zane: Rikki smettila di fare quella faccia!

Rikki: ok! – sorride – ti va bene così?

Zane: leggi!

Rikki: no mi hai fatto passare la voglia! Guardo il film

Zane: sicura? Non è che mi muori di paura?

Rikki: sicurissima!

Zane si alza e va in cucina. Poco dopo torna. Rikki era stregata dal film.

Zane: Buh!

Rikki: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Zane: ahahah

Rikki continuava ad urlare

Isabel: Zane!

Zane: torna in camera! Rikki …

Rikki: tu sei uno stupido imbecille!!

Zane: …

Rikki: mi hai fatto prendere un colpo! Guarda il cuore mi esce dal petto! – gli prende la mano e la porta sul suo cuore – vedi?

Zane: già … ora sta calma ok?

Rikki: …

Zane: mi dici come fai tu Rikki Chadwick la ribelle a spaventarti per un buh!?

Rikki: ero intenta a vedere il film che ne sapevo che ut eri così cretino da farmi para!?

Zane: ok … scusa

Rikki: no ora basta eh! Questa casa ti fa qualcosa!? Ora chiedi pure scusa!?

Zane: eh?

Rikki: sei diverso Bennet …

Zane: ehm …

Rikki: lascia perdere che e meglio.

Le ore passarono, Isabel si era addormentata, Rikki e Zane erano ancora in salotto a vedere il millesimo film. La porta si apre.

Sig.raBennet: ragazzi …

Zane: ciao mami

Rikki: Sig.raBennet

Sig.raBennet: Zane mi aiuti?

Zane: arrivo!

La Sig.raBennet da tutte le buste in mano a Zane e va a sedersi sul divano con Rikki.

Sig.raBennet: poggiale sul tavolo

Zane: ok

Sig.raBennet: allora Rikki come ti senti?

Rikki: bene grazie

Zane: ehi spostati!!

Rikki: calma!

Zane: tu spostati!

Rikki: ecco prego!

Zane: aia!

Rikki: ahahha

Zane: tu e questo libro! Guarda dove lo metti!

Rikki: sei tu che non guardi dove ti siedi!

Zane: signorina guarda che come te l’ho comprao posso anche brauciarlo se non lo tieni caro!

Rikki: beh certo a te non importa no?

Zane: no

Rikki: presuntuoso viziato

Zane: vado in camera mia!

Rikki: no caro quella ora  cmaera mia

Zane: mia!

Rikki: mia!

Zane: mia!

Rikki: mia!

Zane: mia! Punto! Ciao!

Zane sale in camera, Rikki lo segue e quando lui sta per chiudere la portala blocca con il piede

Zane: Rikki!!

Rikki: è camera mia ora!

Zane: no! Sparisci!

Rikki: no! – apre la porta e si butta sul letto – qui è comodissimo …

Zane: dai Rikki!! Ti stai comportando da bambina!

Rikki: e allora?

Zane: smettila!

Rikki: ma anche no!

Sig.raBennet: ragazzi … Isabel dorme come la maggior parte dei vicini e le vostre urla si sentono per tutto il quartiere. Il leto è grande se
proprio volete domrmire in questa stanza dormite insieme!

Rikki: eh?!

Zane: che!?

Sig.raBennet: i ragazzi … - va via – dormite

Zane: allora?

Rikki: beh … io prendo il lato sinistro!

Zane: bene!

Rikki: vado a mettere il … un attimo! Che mi metto?!

Zane: aaa dire che sei insopportabile è poco!

Rikki: ma non ho un pigiama!

Zane: - scava nel suo armadio – ecco questa dovrebbe andatri bene

Rikki: grazie! Uso il tuo bagno!! Ahahah

Zane: uff … ok io vado nell’altro.

Pochi minuti dopo entrambi erano pronti, si metono a letto e in men che non si dice prendono sonno. Dranete la notte Rikki non risciva a
dormire si girava e girava ne letto.

Zane: che hai …

Rikki: eh?

Zane: tutto ok Rikki?

Rikki: mi fa male la pancia …

Zane: devo chiamare mamma?

Rikki: no … ora passa

Zane: ok

Rikki: Zane?

Zane: mm?

Rikki: … niente dormi

Zane si avvicina a Rikki e l’abbraccia

Zane: dormi te

Rikki: se ci riesco volentieri

Zane: hai usato il mio schampo?

Rikki: ehm … si

Zane: dai cerca di dormire

Rikki: ok …

Così dopo un paio di minuti con Zane che l’abbracciava, Rikki si addormenta.

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Capitolo 4
*** 4 ***


Il mattino dopo Rikki si sveglia per prima, era ancora tra le braccia di Zane. Era sabato e nonsi andava a scuola quindi non lo svegliò.
Lentamente cerca di liberarsi dall’abbraccio ma più provava e più Zane la stringeva a se.

Rikki: vuol dire kche resterò così …

Zane: mm dormi

Rikki: ah sei sveglio?

Zane: no sto dormendo vedi ho gli occhi chiusi

Rikki: ma se mi stai parlando

Zane: parlo nel sonno dormi

Rikki: - rotea gli occhi – non ho sonno

Zane: mm – apre gli occhi – tu sei rompi non mi hai fatto dormire tutta la notte e ora nemmeno?

Rikki: Zane … questa notte hai dormito, ti sei svegliato per 2 minuti!

Zane: no tesoro … cos’hai sognato?

Rikki: … xke?

Zane: non hai risposto

Rikki: nemmeno tu

Zane: ti sei mossa tutta la notte e mi hai riempito di cazzotti fai male!

Rikki: scusa …

Erano ancora abbracciati, Rikki cerca di liberarsi.

Zane: devi prima rispondere alla mia domanda …

Rikki: non ho sognato niente … lasciami andare

Zane: no …

Rikki: guarda ke chiamo tua madre

Zane: prego – la lascia – vada pure mademoiselle 

Rikki: grazie

Rikki si alza e va in bagno. Esce dopo pochi minuti e Zane era ancora nel letto che dormiva. Scese in cucina.

Rikki: Sig.raBennet

Sig.raBennet: chiamami Kate vuoi del latte?

Rikki: no grazie … ho mal di pancia, credo mi stia venendo il ciclo

Sig.raBennet: ah capito. Qualcos’altro?

Rikki: una domanda

Sig.raBennet: dimmi

Rikki: ma Zane dorme così tanto!?

Sig.raBennet: ahahah si … si sveglierà verso le 11 …

Rikki: wow. Dov’è Isabel?

Sig.raBennet: è andata da un amica. Ieri è andata a dormire da lei appena ha finito di leggere il libro

Rikki: lo ha finito!?

Sig.raBennet: si … in meno di mezza giornata

Rikki: wow …  mm …

Sig.raBennet: cos’hai?

Rikki: mi gira la testa …

Sig.raBennet: vieni con me

Rikki: dove?

Sig.raBennet: andiamo un attimo dal dottor  Divid

Rikki: ma …

Sig.raBennet: voglio solo fare dei controlli del sangue …

Rikki: e … Zane?

Sig.raBennet: non trovare scuse Rikki. Quando torneremo Zane sarà ancora nel suo letto a dormire. Se si sveglia troverà questo
biglietto.

Rikki: ok …

Rikki e la Sig.raBennet vanno dal dottore. Poco dopo Zane scende in cucina

Zane: mamma! Rikki!! Ma dove sono finite? … - prende il biglietto ke era sl frigo – siamo andate dal medico, voglio far fare dei controli a

Rikki, Isa è da Mary-Kate. Baci mamma.

Zane: medico!? Bah … io non la vedo tanto grave …

Fece colazione poi guardo un po’ di televisione. Passarono due ore ma di Rikki e ate nessuna notizia. Zane iniziò a preoccuparsi quindi
prese la macchina e andò dal dottor Divid dove lavorava la madre sperando di trovarle là. Entra nella clinica, un infermiera gli va in contro

Infermiera: Zane!!

Zane: Hai  visto mia madre!?

Infermiera: Michelle non si è sentita bene … ha preso il suo posto. Dovrebbe essere nel corridoio 5 a fare dei controlli.

Zane: ok. – va al 5 corridoio – mamma!!

Sig.raBennet: ciao Zane …

Zane: dov’è Rikki?

Sig.raBennet: in giro

Zane: ma … sta bene vero?

Sig.raBennet: si … certo ke sta bene

Zane: mi hai fatto prendere un colpo! Non vi ho visto tornare

Sig.raBennet: …

Zane: la cerco

Sig.raBennet: Zane!

Zane: si?

Sig.raBennet: non fare lo … hai capito no?

Zane: ehm … esse ti erre o enne zeta o?

Sig.raBennet: si … è una brava ragazza …

Zane: non ho fatto niente mamma!

Sig.raBennet: si ma …

Zane: siamo solo amici mamma

Sig.raBennet: ok ...

Zane: ciao!

Zane cerca Rikki ovunque ma di lei non c’era traccia. Mancava un ultima stanza, c’erano dei pagliacci per divertire i bambini.

Zane: se non è qui è sparita

Zane apre la porta c’erano tanti bambini, poi dietro a tutti vide seduta con le spalle al muro Rikki, si fece spazio e si sedette accanto a lei.

Zane: che fai?

Rikki: tu mi vedi strana?

Zane: no …

Rikki: …

Zane: xke?

Rikki: io … non lo so, torniamo a casa Zane?

Zane: vieni …

Zane si alzò poi porse la mano a Rikki e l’aiuta ad alzarsi. In macchina nessuno dei due fece parola. Passarono a prendere Isabel e
tornarono a casa. Quando arrivarono era ora di pranzo

Zane: purè con wustel?

Isabel: si!!

Rikki: no … vado in camera

Zane: stai bene Rikki?

Rikki: … ora mi passa devo solo non pensare

Zane: a cosa?

Rikki: vado in camera …

Zane: Rikki!!

Isabel: Zane … lasciala stare ok?

z. dicevamo?

Isabel: purè!

Emma: si può? La porta era aperta

Isabel: Emma! Cleo!!

Cleo: ciao Isa … dov’è Rikki?

Zane: in camera …

Emma: ah …

Isabel: vado a chiamarla

Emma: allora come sta?

Zane: non lo so … è strana …

Cleo: come sempre no?

Zane: peggio …

Cleo: wow

Rikki: ragazze!!

Emma: Rikki!! Cme ti senti?

Rikki: bene! Oggi vorrei andare a fare una nuotata … da sola

Emma: capito … non ti disturberemo. Cosa ci racconti?

Cleo: come ti trovi?

Rikki: tutto a meraviglia ragazze … escluso che oggi …

Emma: escluso che oggi?

Rikki: niente …

Zane: mangiate qui?

Isabel: si!!

Emma: … ok

Cleo: va bene …

Isabel: metto la tavola!

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Capitolo 5
*** 5 ***


I ragazzi pranzarono, poi Rikki decise di andare a fare una nuotata.

Zane: xke vai da sola?

Rikki: voglio stare sola …

Zane: ok

Rikki esce di casa

Emma: grr ma cos’ha? Io la vedo lontana.

Cleo: infatti si sta allontanando Emma …

Zane: quella ragazza non è normale, io l’ho sempre detto.

Isabel: ha solo i suoi problemi!

Zane: tu che ne sai!?

Isabel: io a differenza tua che le rispondi male o fai il cretino ci ho parlato con Rikki

Emma: cosa ti ha detto?

Isabel: ecco … io … non credo di potervelo dire.

Emma: non credi Isa? Parla!

Isabel: ma …

Zane: PARLA!!

Isabel: lei … soffre …


Zane: soffre!? E xke?!

Isabel: mm … madre … padre e poi si mette pure il fatto che si è innamorata ance se non credo che questo lei l’abbia già capito

Zane: madre … padre cosa Isa!?

Isabel: e che palle!! Se proprio lo vuoi sapere chiedilo a lei! Io non ho voglia di fare la spia!

Zane: Isabel Rose Bennet! Dove credi di andare!?

Isabel: in camera mia! Ciao!


Zane: grr!!

Emma: aspettate! Ha detto che si tratta della madre giusto?

Zane: si ..

Emma: quanto ne abbiamo oggi?

Cleo: ehm … 24

Emma: cavolo ..

Cleo: oh mamma!

Zane: cosa? Ragazze potete spiegarmi?

Emma: oggi è l’anniversario della … morte della madre e della sorella


Zane: sorella?

Cleo: Rikki aveva una sorella dell’età di Isabel … erano in macchina quando …

Emma: quando … c’è stato un incidente e l’unica sopravvisusuta è stata Rikki. La madre e la sorella  sono morte.

Zane: … - non sapeva cosa dire – e … e cosa c’entra il padre?

Isabel: il padre è andato fori per lavoro. Lasciano lei sola proprio nel giorno più triste. – dice scendendo le scale e andandosi a sedere
sl divano –

Zane: poverina …

Isabel: già

Zane: perché non andate da lei?

Emma: ha detto che voleva stare da sola. Gli abbiamo promesso che non aremmo andate e non andremo.

Cleo: le parleremo quando torna. Ora torniamo a casa ci vediamo questa sera.

Zane: ciao!

Le ragazze stavano uscendo, quando aprono la porta rovano Rikki seduta sugli scalini di casa che piangeva.

Emma: Rikki …

Rikki: io … non ci riesco …  - dice con le lacrime che le bagnavano il viso -

Cleo: sta calma

Rikki: ho davanti gli occhi le immagini di mia madre e mia sorella. Se io non avessi insistito così tanto … se non andavo a comprare
quel maledetto vestino. Ora loro sarebbero vive … sarebbero qui con me …

Emma: Rikki … loro sono con te … sempre.

Zane era rimasto sotto la porta. Non aveva mai visto Rikki piangere. L’aveva vista sempre come una ragazze forte e ribelle. Il cellulare di
Emma squillò

Emma: si? … ok … ehm … okok … arriviamo … ciao.

Cleo: chi era?

Emma: mamma … dobbiamo ornare devono uscire. Rikki vuoi venire con noi?

Rikki fa cenno di no con il capo

Rikki: preferisco restare qui …

Emma: Zane …

Zane: non vi preoccupate …

Isabel: posso venire con voi? Devo andare da Lucy è sulla vostra strada

Emma: ok …


Isabel, Emma e Cleo andarono via. Zane ke era ancora sotto la porta si siede accanto a Rikki. Nessuno dei due proferì parola. Rikki appoggia il capo sulla spalla di Zane che l’abbraccia.

Zane: mi … mi dispiace




Rikki: … mi ira la testa, non so più cosa pensare

Zane: pensa qualcosa di bello …

Rikki: non è semplice Zane


Zane: lo so …

Iniziava a tirare n po’ di venticello, Zane prese Rikki in braccio

Rikki: ehi …

Zane: inizia a fare freddo andiamo dentro

Rikki: ah … ok. Ma avvisa, mi ritrovo tra le tue braccia senza sapere perché

Zane: mm … - alza gli occhi al cielo –


Rikki: e non alzare gli occhi al cielo!

Zane: e perché? Nono i miei occhi. Ci faccio quello che voglio.
Rikki: lasciami


Zane: eh?

Rikki: Zane lasciami

Zane: ah … si

Poggia Rikki sul divano e le si siede affianco.


Rikki: avete del gelato?
Zane: ehm … solo panna


Rikki: bene dov’è?

Zane: nel fizer!?

Rikki: oh … e tu ora lo vai a prendere vero?

Zane: scusa?! No, te lo vai a prendere da sola

Rikki: dai Zane, ti prego … - fa la faccia da cucciolo –

Zane: ti odio quando fai questa faccia!

Rikki: non è vero! Si vede ke ti diverte!

Zane: eccoti il gelato …
Rikki: tu non lo vuoi?


Zane: no … ehi! Ma … com’è possibile!? –il gelato si era sciolto appena lo aveva dato in mano a Rikki -

Rikki: ops …

Zane: ma … è impossibile

Rikki: niente è impossibile Zane. Vabbe vuol dire niente gelato.

Rikki si stese e poggiò il capo sulle gambe di Zane, che le accarezzava i capelli.

Accesero la tv e si misero a guardare un film. Durante il film Zane si esentiva osservato, abbassò lo sguardo, Rikki lo fissava
pensierosa.

Zane: la smetti di fissarmi?

Rikki: … non è colpa mia

Zane: ahahah Rikki se tu mi fissi sei tu che mi fissi e quindi  è colpa tua


Rikki:che!? Ma che gioco di parole hai fatto?

Zane: ehm … vabbe hai capito il concetto no?

Rikki: no

Zane: dicevo che se tu mi fissi …

Rikki: se io ti fisso? – gli chiede avvicinando il viso al suo –

Zane: non avevo mai notato i tuoi occhi, sono stupendi …

Rikki: …

Rikki stava tornando a poggiare il capo sulle ginocchia di Zane ma lui la trattiene.

Zane: Rikki … tu … tu sei … tu sei bellissima
Si avvicina al viso di Rikki, sta per baciarla quando bussano alla porta. Rikki si sposta di scatto, si siede per bene sul divano e guarda la
televisione. Zane si alza e va ad aprire, era nate.

N: ciao amico!

Zane: Nate …

Nate: che c’è?

Zane: no .. niente hai un tempismo perfetto.

Nate: ehi mi hai detto tu l’orario, io sono solo puntuale. Non sei ancora pronto?

Zane: in realtà … io … io non posso venire. Giochiamo qui?


Nate: chissà xke … ma mi ero portato il nuovo gioco con me ahahah sei il sotito!
Zane: ti adoro! Andiamo in camera!


Nate entro in casa

Nate: ciao Rikki …
Rikki: ciao nate …


Nate: tutto ok? Hai una faccia sconvlta

Rikki: tutto bene … grazie

Zane: noi due dopo dobbiamo parlare

Rikki: …

Zane: andiamo in camera vieni?
Rikki: vado a sciacquarmi il viso e vengo.


I due ragazzi salirono in camera mentre Rikki andò in bagno a sciacquarsi.

 

Nate: come mai quella faccia?

Zane: ehm …

Nate: dai Zane sai ke con me puoi parlare!

Zane: ok … io … noi …

Nate: voi?

Zane: noi eravamo sl divano e io … stavo quasi per baciarla … non … non so com’è potuto accadere

Nate: ahahah devi vederti hai una faccia da record


Zane: nate!! Io sto parlando sul serio! Non pensare alla mia faccia!
Nate: Zane mi dici cosa c’è di male? Ti sei preso una cotta allora?

Zane: allora? Io non so che fare!


Nate:provaci …
Zane: e … e se io non gli ppiaccio?

Nate: tu provaci …


Rikki: cosa deve provare? – chiede entrando –

Nate: ehm … no il gioco

Rikki: ah … si certo il gioco – si stende sul letto a pancia in giù, davanti a lei ai piedi del letto seduti sul pavimento c’erano Zane e Nate
con in mano già i joystick. –

Zane: via!

Zane e Nate giocavano a gare di macchine, Rikki li osservava, per precisare osservava Zane. Pochi minuti prima si stavano quasi per
baciare, il cuore al solo pensiero le batteva a mille, cosa le stava capitando? Non si era mica innamorata di Zane? Scosse il capo, non

era possibile.

Zane: ho vinto!! Io sono un genio! Non sono un genio?

Rikki: eh?

Zane: ma ci sei Rikki? Io ho vinto!

Rikki: fantastico! – disse sarcasticamente –

Zane: antipatica

Rikki: Zane è solo un gioco, vincerei anch’io

Zane: no cara, non è così semplice come sembra

Rikki: invece è semplicissimo

Nate: bene! Allora Zane contro Rikki!

Zane: mm … ke ne dici Ri?

Rikki: ok ma … NON CHIAMARMI RI! MI CHIAMO Rikki!

Zane: Ok … calma …

Rikki si siede al posto di Nate e iniziarono la partita. All’inizio Rikki non riusciva nemmeno a ppartire ma quando capì qualo fossero i tasti inizio a correre e quasi a fine gara la sua auto sorpassò quella di Zane.

Rikki: Si!! Che ti avevo detto? Ahahah è semplicissimo!

Zane: ma … non è possibile! Co…come hai fatto?

Rikki: ho giocato come ho fatto Zane!?

Zane: …

Rikki: dai non dirò a nessuno di averti battuto, potrai tenerti il tuo podio ti va bene?
Zane: …


Rikki: pazzo –torna sul letto –
Per un oretta nate e Zane giocarono, Rikki li osservava e pensava.


Nate: ora devo proprio andare … ci vediamo domani

Zane: ok …

Rikki: ciao nate
Nate: ah Zane … provaci … senza esagerare però


Zane: ahahah vattene che è meglio!

Nate va via.

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Capitolo 6
*** 6 ***


Zane: Rikki!!!

Zane cercava Rikki per tutta la casa ma di lei non c’era traccia.

Zane: Rikki dove sei??

Apre la porta del bagno. Rikki era nella vasca.

Zane: scusa …

Rikki: non si bussa?

Zane: … Rikki ..

Rikki: si?

Zane: PERCHE HAI UNA CODA!?

Rikki: ahahah ti ho detto ke le sirene esistono …

Zane: tu … tu sei … una sirena?

Rikki: si … nno svenirmi ok? Fammi prima asciugare.

Con il suo potere Rikki si asciuga in fretta poi scende in salotto.

Zane: già asciutta?

Rikki: ehm .. Zane … noi dobbiamo parlare

Zane: e io ke ho detto?

Rikki: no Zane … dobbiamo parlare di … di quello che sono
Zane: ah …


Rikki: sono una sirena, non devi dirlo a nessuno o ti ammazzo e ammazzo pure quello o quella a cui lo dico
Zane: wow … ok

Rikki: Zane dico sul serio …

Zane: anch’io, non lo dirò a nessuno

Rikki: me lo giuri? Se dici qualcosa io Emma e Cleo ti uccidiamo!

Zane: anche … Emma e Cleo sono delle … sirene?

Rikki: si

Zane: ok …

Rikki: usciamo mi scoccio sto in casa da 3 giorni

Zane: due giorni, comunque ok

I due ragazzi rimasero un biglietto sul frigo che avvisava la Sig.raBennet della loro uscita e andarono al centro commerciale.

Rikki: Zane!!

Zane: che urli?

Rikki: ehm … c’è la tua ragazza

Zane: oh cavolo! Vieni!

Zane tira Rikki dentro una di quelle macchine per fare le foto, si siede e tira Rikki su di lui.


Zane: quella non è la mia ragazza

Rikki: ah no? Da quello che sento in giro tu e Miriam andate mooolto d’accordo

Zane: solo frottole.
Rikki: ma se io vi ho visto baciarvi!


Zane: ma … aaa non stiamo insieme! Quella è antipatica e poi vuole tutto a modo suo

Rikki: ahahah sentitelo ti ci è voluto cos tanto a capirlo? Ahahah

Zane: …

Rikki: se ne è andata

Zane: bene andiamo

Rikki: ook, no! Rientra!

Zane: che?

Rikki: è qui fuori

Zane: e che noia! Ma non va mai via?

Rikki: a quanto pare no

Rikki sbatte con il braccio vicino a un bottone e la macchina inizia a scattare foto.

Zane: ahahah

Rikki: ahahah fantastico , ehi però mi sono fatta male

Zane: fa vedere

Rikki nmostra il braccio a Zane

Zane: non è niente

Rikki si siede sulla sue gambe

Rikki: credi che usciremo da qui dentro entro un ora?

Zane: perché non ti piace stare qui?

Rikki: Zane io volevo fare un giro non stare seduta … su di te

Zane: mm … che c’è non sono più comodo?

Rikki: non … non ho detto questo Zane

Zane: e che hai detto?


Rikki: ke … non mi va di stare qui dentro a non fare niente.

Zane: capito. Allora facciamo qualcosa

Zane avvicina il viso a quello di Rikki, le accarezza la guancia e la bacia. La macchina scatta una foto poi Zane si stacca.

Rikki: non … non intendevo questo

Zane: tu sei una palla! Non ti va mai bene niente!

Zane si alza e esce dalla cabina, Rikki prende le foto e lo segue.

Rikki: Zane!!

Zane: che vuoi!?

Rikki: ti fermi un attimo?!

Zane: no!

Miriam: Zane!!


Zane: che vuoi pure tu?


Rikki: che ho fatto ora che mi tratti cosi!?
Miriam: Zane … e tu che vuoi poveretta?

Rikki: sto parlando con Zane non ti impicciare!

Miriam: io mi impiccio e come! Cosa vuoi dal mio Zane?

Rikki: non sono affari tuoi!

Miriam: a no?

Rikki: no ora se mi scusi io torno a casa. Quando ti sei calmato avvisami Zane

Zane: Rikki …

Rikki: mm?

Zane: sono calmo

Rikki: bene!

Zane: non rispondermi così!


Rikki: come dovrei rispondertizane?!

Zane: non lo so

Miriam: scusate ma io sono qui

Rikki: e ce ne può fregare dimeno

Miriam: cosa?!

Rikki: Miriam non ci importa di te è semplice

Miriam: grr ma  vuoi tu!?
Rikki: no Miriam cosa vuoi tu!? Stai sempre n mezzo! Zane non ti ama! Non ti soppora proprio mi dici come ti fa a d amare? Si nasconde
per non farsi vedere da te perché sei ropmi

Miriam: ma … Zane dice sul serio?
Zane: …

Rikki: e te pareva che rispondeva! Zane per favore parla! – gli sventola una mano davanti agli occhi -

Zane: ehi queste sono mie! – prende le foto tra le mani di Rikki –

Miriam: Zane! Oh … mio … dio … l’hai baciata!?

Zane: si Miriam l’ho baciata. E la bacerei e la ribacerei ancora fino a quando non avrei più le forze


Miriam: tu … tu sei uno stronzo! – scappa via –


Rikki: …

Zane: dicevamo?

Rikki: DICEVAMO!? Zane ORA QUELLA VIPERA PENSERA’ KE NOI STIAMO INSIEME!

Zane:  non urlare!

Rikki: basta io torno a casa! Ciao!

Zane: Rikki!!

Rikki: lasciami in pace Zane!

Rikki va via. Zane ci copre il viso con le mani, era nei casini e non aveva ancora capito perché. Andò a fare un giro e poi tornò a casa,
dove Rikki però non c’era.






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Capitolo 7
*** 7 ***


Zane: Rikki?
Isabel: Non è tornata …
Zane: come non è tornata?
Isabel: non è in casa
Sig.raBennet: Sono a casa! Zane mi aiuti?
Zane: si certo.
Zane porta le buste della spesa in cucina
Sig.raBennet: dov’è Rikki?
Zane: non lo so …
Sig.raBennet: come non lo sai?
Zane: eravamo al centro commerciale poi si è arrabbiata e ha detto ke tornava a casa ma non è qui
Isabel: è a casa sua
Zane: Tu cosa ne sai?
Isabel: mi ha mandato un messaggio … dice ke resta lì
Zane: non se ne parla! Iniziate a mangiare io mango dopo! Ciao!
Corre fuori casa, prende la moto e si dirige verso casa di Rikki. Quando arriva Rikki era seduta sulle scale accanto a lei un ragazzo.
Una bambina: papà devo bere
Rikki: vieni Paz ti do un po di menta ti piace?
Paz: hai il ghiaccio?
Rikki: certo!
Paz: ok così mi faccio il gelato
Xx: Paz!!
Rikki: Dai Manu!! Lasciala stare. Comunque che mi dici di quella cosa?
Manu: non lo so … non puoi lasciarli così, hanno fatto molto per te
Rikki: già … ma te l’ho detto non ci riesco … dopo quello che è successo nonono non ci posso pensare!
Paz: a cosa?
Rikki: vai a giocare Paz
Paz: uff non mi dite mai niente!
Manu: forse perché hai solo 9 anni e dovresti imparare a farti i fatti tua!
Rikki: ahahah ha preso dal padre …
Manu: che intendi?!
Rikki: dai manu!! Dimmi quand’è che ti sei fatto i fatti tuoi
Manu: mm … ok ok hai ragione
Rikki: io ho sempre ragione!
Manu: oh mamma! Si è fatto tardi! Devo portare Paz a casa e andare a lavoro, ti raccomando riguardati.
Rikki: si …
Manuel e Paz andarono via. Zane attese un 10 minuti e poi entro in casa.
Zane: Rikki?
Rikki: cosa ci fai qui?!
Zane: non ti ho trovata a casa …
Rikki: Zane , facciamo come se niente sia accaduto … resto qui da me tanto sto bene, mi odi e ti odio. Non ci parliamo ecc.
Zane: eh!?
Rikki: come una settimana fa ok?
Zane: …
Rikki: ora scusami ma devo andare …
Zane: perché Rikki …?
Rikki; xke cosa?
Zane: perché vuoi tornare a una settimana fa?
Rikki: perché si! Perché ho deciso così! Fine! Ora scusami ma …
Zane: Rikki!! Ehi Rikki!!
Rikki era stesa a terra, con gli occhi chiusi.
Zane: dai Rikki!! – le da du schiaffetti –
Il cuore di Zane batteva all’impazzata e dai suoi occhi scesero della lacrime.
Rikki: mamma …
Zane: Rikki … - la stringe in un abraccio – non ti permettere mai più!
Rikki: lasciami …
Zane: …
Zane lascia Rikki, la quale si alza a va in cucina. Prende una pentola e mette un po’ d’acqua.
Zane: ke stai facendo?
Rikki: mi cucino …
Zane: Rikki ti prego vieni a casa
Rikki: no Zane! Questa è casa mia! Quella è casa tua ci sono stata abbastanza!
Zane: ma dai!! Tanto sai che non disturbi!!
Rikki: no no e no!!
Zane: allora mi trasferisco io qui
Rikki: ke!? Tu sei fuori!! Io è te che non voglio vedere! Devi andartene! Non ti voglio vedere!
Zane: …
Rikki: vattene!
Rikki spinge Zane fuori la porta e la chiude.
 
Due ore dopo
Squilla il cellulare di Rikki
Rikki: pronto? … ciao papi … no ero a casa dei Bennet … non mi sono sentita bene … si … no non ti preoccupare … te l’ho detto non ricordo niente quindi … si … ok, buon lavoro … ciao.
Aveva mentito, aveva detto al padre che non ricordava niente di quel gorno, del giorno della morte della madre e della sorella, ma non era vero ricordava tutto ogni minimo particolare. Lo scontro con l’altra macchina, gli occhi spalancati della madre, la sorella che le gridava aiuto … ricordava tutto, ricordava che era successo a causa sua, che non aveva fatto niente per salvarle, era incastrata non avrebbe potuto fare niente. Delle lacrime le bagnarono il viso, continuava a domandarsi perché , perché erano morte loro e non lei, in fin dei conti era stata lei a voler uscire doveva assolutamente comprare quel vestitino …
Salì in camera sua e aprì l’armadio. Prese un cartone in alto e lo aprì. Un vestitino giallo, ormai fuori moda da un anno. Lo guardò
Rikki: tutto per questo stupido vestitino …
Non sapeva perché ma lo indossò, poi usci di casa e si diresse verso la strada.

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Capitolo 8
*** 8 ***


Non sapeva perché ma lo indossò, poi usci di casa e si diresse verso la strada.
Camminò per un po’, chiuse gli occhi e si fermò. Era ferma in mezzo alla strada. Zane la seguì per un po’, sembrava confusa e triste. Un auto si avvicinava sempre più a Rikki che non si muoveva, Zane corse, sembrava non arrivare mai, tira Rikki verso di se e cadono a terra lei su di lui. Giusto in tempo.
Zane: che ti è venuto!?
Rikki: … perché non mi hai lasciata lì?
Zane: eh?!? Rikki ma che ti succede?!
Rikki: …
Zane: andiamo a casa mia su
Zane si alza e aiuta Rikki ad alzarsi.
Zane: siamo a casa!!
Sig.raBennet: Finalmente!! Volete mangiare?
Zane: no … grazie
Rikki: ho spento sotto la pentola?
Zane: … vado a vedere. Tu NON TI MUOVERE DI QUI! VAI IN CAMERA MIA!
Rikki: …
Zane: Su veloce! Muoviti!
Rikki sale in camera di Zane
Sig.raBennet: che succede?
Zane: appena torno ti spiego … vado a controllare casa di Rikki.
Sig.raBennet: ok …
Zane torna a casa di Rikki, spegne sotto la pentola. Nota una foto su di un mobile. C’rano raffigurati Rikki, il padre, una donna bionda identica a Rikki doveva essere la madre e una ragazzina di 10-11 anni con i capelli biondi lunghissimi e liscissimi e due occhi castani scurissimi, teneva la mano di Rikki che l’ abbracciava da dietro.
Restò a fissare quella foto per un paio di minuti, pensò a come si sarebbe sentito lui se la madre e la sorella sarebbero morte, al solo pensiero Zane si sentì mancare l’aria. Prese la foto e tornò a casa.
Sig.raBennet: Zane?
Zane: si?
Sig.raBennet: mi spieghi un po’ che succede?
Zane: è … l’anniversario della morte della madre e della sorella di Rikki …
Sig.raBennet: ah … come lo hai saputo?
Zane: Emma … guarda cosa ho trovato
Zane mostra la foto alla madre
Sig.raBennet: dove l’hai presa!?
Zane: a casa di Rikki
Sig.raBennet: Zane!
Zane: poi la rimetto a posto!
Sig.raBennet: ok … va da Rikki
Zane: si …
Zane sae in camera sua, Rikki era seduta con le gambe incrociate sul letto. Zane si avvicina.
Zane: ehi …
Rikki lo guarda ma, non dice niente gli fa segno di sedersi vicino a lei.
Zane si siede alla destra di Rikki che poggia il capo sulla sua spalla e inizia a piangere, lui l’abbraccia e gli accarezza i capelli
Rikki: è tutta colpa mia …
Zane: non è vero … è successo fine la colpa non è di nessuno
Rikki: no, la colpa è mia, io e qst stupido vestito
Zane: eravate andate a comprare questo? – indicando il vestito che lei aveva indosso –
Rikki: si … dovevo uscire con un ragazzo e mamma sapeva che questo era il mio preferito mi fermavo ore a guardarlo in vetrina così decise che lo avremmo comprato per l’occasione. Poi al ritorno … non lo so abbiamo avuto un incidente. La mamma, lei è morta di colpo invece  Camille … lei mi gridava aiuto e io non ho potuto fare niente, l’ho lasciata morire…
Zane: no … non l’hai lasciata morire, non potevi fare niente Rikki … non è colpa tua.
Rikki: io non so cosa fare …
Zane: iniziamo con il non devi ammazzarti! Sai quante persone starebbero male?
Rikki: oh e vediamo chi?
Zane: tuo padre … Emma … Cleo … anche Isabel
Rikki: e tu?
Zane: … - la stringe più forte – anch’io …
Rikki: Zane?
Zane: si?
Rikki: io ti voglio bene
Zane: - sorride – io di più
La porta si apre
Isabel: Rikki!!!  - corre ad abbracciare Rikki – perché non volevi venire più? Uu com’è bello questo vestito!! Perché piangi?! Cosa le hai fatto Zane?!?
Zane: -.-‘’ niente sorellina … Va via!
Isabel: no! Voglio stare con voi!
Rikki: ahahah cocciuta più di te …
Zane: bene allora io vado. Ciau
Rikki: dove vai?
Zane: devo andare da Nate
Rikki: ah … ok
Isabel: giochiamo con la wii?
Rikki: ok mario?
Isabel: e mario sia!
Le due ragazze scesero in salotto e iniziarono a giocare a super mario, poco dopo Sig.raBennet va a lavoro. Erano sole in casa.
Isabel: mm …
Rikki: che c’è? – ridendo –
Isabel: ho una certa famuzza …
Rikki: ahahah cosa vuoi?
Isabel: vediamo … Carne!
Rikki: no …
Isabel: xke!?
Rikki: perché non mi va di ascoltare tuo fratello!
Isabel: uff ma ke noia! Io voglio la carne!!
La porta di casa si apre.
Zane: mi è sembrato di sentire la parola carne
Rikki: si vuole la carne
Emma: Rikki!!
Rikki: hola!
Emma: hola!? Io e te dobbiamo parlare!
Rikki: xke!?
Emma: come perché!? Zane mi ha detto …
Rikki: Zane!! Non potevi tnertelo per te!! Uff
Zane: …
Rikki: non è niente poi passa Emma
Emma: eh!? Io parlo che non vuoi venire alla festa!
Rikki: ah … per la festa
Emma: si di che pensavi parlassi?
Rikki: no niente …
Emma: allora?! Xke non vuoi venire?!
Rikki: non sono in vena di feste
Cleo: Eccomi!!! Scusate il ritardo! Ciao Zane
Zane: ciao
Cleo: di che parlate?
Emma: non vuole venire alla festa
Rikki: ancora … allora 1 nn sono in vena di feste 2 di ke festa parlate?!
Emma: come di ke festa parliamo!? La festa della scuola!
Rikki: ah … ok non ci vengo
Emma: dai Rikki … hai 4 giorni per prepararti …
Rikki: uff … forse … non lo so
Emma: va bene
Zane: vi fermate a cenare qui?
Emma: ok
C. per me va be… ah no devo uscire con Lewis
Zane: fallo venire qui no?
Cleo: ok …
Cleo chiama Lewis
Cleo: ehm … è con Ash
Zane: fa venire anche lui
Rikki: Zane …
Zane: che c’è?
Rikki: hai intenzione di cucinare per tutte queste persone!?
Zane: tanto facciamo la carne no?!
Rikki: se lo dici tu …
Zane: lo dico io. Chiamo Nate così mi da una mano.
Rikki: bene … Isa vieni con me?
Isabel: dove?
Rikki: un attimo in camera devo dirti una cosa…
Isabel: ok
Le due ragazze salirono in camer di Zane, gli altri invece andarono in giardino. Zane inizia ad accendere la brace. Poco dopo:
Nate: ecco pronto quest’era l’ultima fetta. Si mangia!!
Zane: dove sono Rikki e Isabel?!
Nate: boh
Zane: continuate io vado a cercarle. Sale in camera
Zane: ragazze siete qui? … Ragazze?
Rikki: siamo in bagno un attimo!!
Isabel: eccoci cosa vuoi Zane!?
Zane: non vi trovavo … è pronto da mangiare
Isabel: Corro!!
Isabel corre in giardino
Zane: Wow
Rikki: aveva fame …
Zane: tu non hai fame?
Rikki: solo un po’. Te?
Zane: un po’
Rikki: allora andiamo!






ecco la sorella e la mamma di rikki ...
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e la sorella di Zane ...
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Capitolo 9
*** 9 ***


I due ragazzi scesero in giardino.
Nate: piccioncini che ci facevate sopra da soli?
Zane: cretino! Dov’è la mia carne?!
Nate: ehm … era lì …
Zane: Isabel!!!
Isabel: che c’è?!
Zane: quella era la mia carne!
Isabel: scusa … avevo taanta fame!
Zane: uff! ora io che mangio?!
Rikki: vuoi un po della mia?
Zane: si!!!
Rikki: bene allora siediti perché sei fastidioso così in piedi!
Zane si siede accanto a Rikki, inizia a mangiare dal suo piatto.
Rikki: fermo!
Zane: che ho fatto!? – con tono impaurito –
Rikki: ti sei … sporcato! Ahahah
Zane: e tu mi fai prendere un colpo solo perché mi sono sporcato!?
Rikki: ahahah ma era divertente! Dovevi vedere la tua faccia! Ahahah
Zane: sciocca!
Rikki: prr … uu ultimo pezzettino! Mio!
Nel piatto c’era un solo ultimo, piccolo pezzetto di carne, Rikki lo in forchetta poi lo mangia ma, proprio quando sta per metterlo in bocca guarda Zane che le fa una faccia da cucciolo. Rikki non riesce a resistere e con un faccino triste imbocca Zane.
Zane: ti adoro …
Rikki: antipatico!
Zane: ma dai se sei stata tu ad imboccarmi! Io non ho fatto niente!
Rikki: niente!? Fare quella tua faccina da cucciolo alla quale non riesco a resistere me la chiami niente!?
Zane: ah quindi la signorina non riesce a resistermi …
Rikki: che!? Non ho detto questo!!
Zane: hai dtt ke non riesci a resistere al mio viso …
Rikki: no! Ho detto la tua faccia da cucciolo! Quando fai quel faccino stupido!
Zane: quale? – facendo il faccino da cucciolo –
Rikki: questo!
Zane: questo quale!?
Rikki: dai zane sai di cosa parlo!
Zane: no … io non so niente!
Rikki: se non sai niente! Smettila con quella faccia se no ti faccio male!
Zane: a si!? E che mi fai?
Rikki: smettila Zane!!
Zane: antipatica!
Rikki: cretino!
Sig.raBennet: Sera!
Zane: ah ciao mamma!
Sig.raBennet: ciao tesoro … Rikki, Nate, Cleo, Emma, Ash, Lewis .. dov’è Isabel?
Rikki: è andata a letto era stanca …
Sig.raBennet: ah capisco … vado anch’io, vi raccomando non combinate guai. Zane ricordati di chiudere la porta. Notte ragazzi!
Tutti: notte signora Bennet!
Zane: notte mamma!
Rikki: notte Kate!
Sig.raBennet: notte cara …
Rikki sorride, Kate rientra in casa e sale poi in camera sua.
Zane: che ne dite di fare qualcosa?
Nate: si! Gioco della bottiglia! Bacio sulle labbra, succhiotto e schiaffo. Volete anche il pugno?!
Rikki: si … e spero tanto che mi esca Zane ahahah
Zane rotea gli occhi: solita … tanto non mi fai niente.
Rikki: se lo dici tu!
Zane: si lo dico io!
Rikki: basta … ok?
Zane: ok … tregua
Si sedettero in cerchio, Ash girò la bottiglia che indicò Cleo.
Cleo: ehm … schiaffo – gira la bottiglia –
Zane: te pareva!
Cleo diede un piccolo schiaffo a Zane. Continuarono per un oretta, Emma baciò Nate, Ash baciò Rikki, Lewis diede un pugno a zane, Zane diede uno schiaffo a Cleo.
Rikki: turno mio, vediamo …
Zane: muoviti!
Rikki: schiaffo!! – gira la bottiglia che indica Zane – oh oh …
Zane: non troppo forte!
Rikki: certo … come no. – da uno schiaffo a zane, forse un po’ più orte di quanto voleva-
Zane: AAAAAAia!!! Ma sei cretina! Mi hai ucciso! Mi resterà il segno tutto il giorno!!
Rikki: ahahah sai che ridere! E domani c’è anche scuola! Ahahah
Emma: oddio è vero!! Ragazzi o devo andare! Avevo completamente dimenticato la scuola!
Tutti i ragazzi al ricordo della scuola tornarono nelle proprie abitazioni. Zane e Rikki salirono in camera.
Rikki: ti ho fatto molto male?
Zane: solo un pò … vai a lavarti prima tu?
Rikki: … nono vai! Io … io … devo controllare delle mail – si avvicina al portatile –
Zane: o-ok …
Zane entra in bagno, Rikki invece si stende sul letto a pancia in su e si sporge con il capo fuori mettendolo sotto sopra.
Rikki: 20.19.18.17.16.15.14.13.12.11.10.9.8.7.6.5.4.3.2.1. …
Zane: Rikki!!!!!!!!!!
Zane esce dal bagno con solo l’asciugamano alla vita.
Zane: sei stata tu vero!? Ti diverti!!
Rikki: io? A fare cosa!?
Zane: vieni qui!
Rikki: ma anche no! Sei zuppo!
Si era zuppo ma era anche mezzo nudo, se non fosse per quell’asciugamano … Rikki diventò rossa in viso.
Zane: ti ho detto ke devi venire qui!!!!
Rikki: … ok – si avvicina a zane –
Zane: tocca il mio braccio! – gli avvicina il braccio, era tutto azzeccoso –
Rikki: ahahah ehi odori anche di brodo!
Zane: ah si!?
Rikki: sisi
Zane: io ti odio!
Rikki: … va a lavarti brodo!
Zane: si vado!
Rikki: ehm … dove stai andando?
Zane: di certo non in quel bagno! Togli il brodo e lavati io userò l'altro bagno!
Rikki: uff …
Rikki entrò in bagno, tolse il dado del brodino dalla doccia, fece scendere un po’ d’acqua e poi si lavò. Mise una maglia di Zane, quella che doveva essere la maglia del pigiama di lui e poi torna in camera. Zane era seduto davanti al pc.
Rikki: che fai?
Zane: contlollo le mail … poi ho il pigiama in bagno XD
Rikki: ah si … ehm ..
Zane: ehi! Quella era la mia maglia!
Rikki: non avevo preso il pigiama che vuoi da me!?
Zane: solita! Vabbè metterò i pantaloncini e … che maglia metto?
Rikki: a zane metti quello che vuoi basta ke ti vesti!
Zane: perché? Così non sto bene?
Rikki: con i boxer? NO! Mettiti un pantalone!
Zane: ma fa caldo!!
Rikki: Zane!!
Zane: scusa ma te mica hai messo il pantalone!?
Rikki: ma la tua maglia è lunga! Copre!!
Zane: …
Rikki: non ti dico di mettere la maglia ma almeno i pantaloni ti prego zane …
Zane: ok -.-‘’
Zane mise i pantaloncini ke aveva lasciato in bagno e poi si mette a letto. Rikki era accanto a lui.
Rikki: impossibile …
Zane: cosa?
Rikki: dormire … Fa troppo caldo oggi …
Zane: accendiamo l’aria condizionata?
Rikki: hai l’aria in camera!? E quando avevi intenzione di dirmelo!?
Zane: mai …
Rikki: cretino!
Zane: ehm … però ti devi alzare a chiudere il balcone …
Rikki: ma neanche morta! Fallo tu!
Zane: no! Poi sei tu che senti caldo non io!
Rikki: grr antipatico!
Rikki si alza e chiude il balcone, Zane intanto accede l’aria.
Zane: meglio?
Rikki: molto meglio …
Zane: notte
Rikki: notte …
 
Rikki: zane?
Zane: Zzz Zzz Zzz
Rikki: Zane…
Zane non si svegliava, Rikki che iniziava a sentire freschetto e voleva spegnere in condizionatore prova a svegliarlo per un po’. Non avendo nessuna risposta allora si allunga su di lui e prende il telecomando dal comodino di lui. Zane però nel sonno le circonda la vita e la stringe a se.
Rikki: Zane lasciami!
Zane: mm … - continuava  a dormire –
Più lei cercava di liberarsi, più lui la stringeva a se. Rikki allora si arrende, spegne il condizionatore e si addormenta con il capo sul petto di lui.
Il mattino dopo, Isabel era in cucina a fare colazione.
Isabel: Zane e Rikki non vanno a scuola!? Allora non ci vado nemmeno io! Ù.ù
Sig.raBennet: si ke vanno a scuola! Vai a svegliarli su!
Isabel: si!!
Isabel corre in camera del fratello, Zane abbracciava Rikki, lei era appiccicata a lui, il capo sul suo petto e le mani sotto la guancia. Dormivano beatamente.
Isabel: oh ma che carini i piccioncini! SVEGLIA!!!!!!  SU SU SU SU SVEGLIA!! PICCIONCINI SVEGLIA!! SI VA A SCUOLA!! SVEGLIATEVI!!!  Rikki!! ZANE!! SVEGLIAAA!!! – sale sul letto e inizia a saltare -  RAGAZZI!!!! La scuola vi chiama!! SVEGLIA!!!
Rikki apre gli occhi e si copre le orecchie.
Rikki: Isa!!! Ma ti sembra questo il modo di svegliarci?! Puoi svegliare così Zane ma non me!! Ke ti ho fatto di male!?
Zane: grazie eh! – ancora mezzo addormentato –
Rikki: prego … mi lasci?
Zane: no
Rikki: dai zane devo vestirmi, lasciami!
Zane: no …
Rikki: Zane!!
Zane: Isabel va via e chiudi quella porta
Rikki: no! Resta qui e aiutami a liberarmi!
Zane: vattene!!
Rikki: Rimani!!
Isabel: ehm … vediamo … ok me ne vado ma solo perché tra un po’ arriva Jacob … Ciao piccioncini! E ricordatevi di avere scuola!Q
Zane: si si vattene ora!
Isabel va via, zane e Rikki erano ancora a letto. Lui la tirava sempre più a se.
Rikki: che vuoi?
Zane: te?
Rikki: ??
Zane: non fare la finta tonta bellina!
Rikki: non sto facendo la finta niente! Voglio solo che mi lasci così che posso andare a vestirmi
Zane: Rikki?
Rikki: che c’è?!
Zane: io …
Rikki: tu cosa?
Zane: io … ehm … no niente … scusa – libera Rikki –
Rikki: tu sei strano …
Zane: sei libera, va a vestirti
Rikki: si sei stranissimo oggi – alzandosi dal letto –
 
Poco dopo
Zane: allora?
Rikki: niente …
Zane: guarda che se ora non ti vesti ti lascio qui e addio passaggio a scuola!
Rikki: sisi ho capito! Un attimo!  … ecco sono pronta!
Zane: grazie signore! Muoviti!
Rikki: che succede?! Perché tutta questa voglia di andare a scuola!? Cosa succede?
Zane: niente …
Rikki: dai parla …
Zane: ho detto niente, vieni ..
Rikki: o-ok Oddio!!
Zane: che hai dimenticato?!
Rikki: oggi ho il compito di Inglese!
Zane: uu allora corriamo!
Arrivati a scuola, Emma e Cleo li aspettavano davanti all’entrata.
Emma: giusto in tempo! Rikki oggi abbiamo il compito non possiamo fare tardi!
Rikki: si lo so … scusatemi colpa mia.
Emma: dai andiamo!
Rikki: si, a dopo Zane
Zane: A dopo – le da un bacio sulla guancia – buona fortuna per il compito … A dopo ragazze!
Zane scappa in classe sua Rikki invece rimane ferma, impalata nel corridoio.
Cleo: Rikki!! Muoviti!!  - la tira per un braccio, e la trascina in classe -

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Capitolo 10
*** 10 ***


In classe
Prof: Rikki … come ti senti?
Rikki: ehm … bene, grazie.
Prof: bene. – gira per ogni banco e mette un compito – sono le 8.25 avete 2 ore alle 10.25 ritirerò tutti i compiti. Buona fortuna.
Rikki inizio a fare il compito, dopo un oretta.
Rikki: prof posso consegnare?
Prof: hai controllato?
Rikki: sisi
Prof: allora si …
Rikki: ecco
Prof: se vuoi puoi anche uscire in corridoio
Rikki: si sarà meglio …
Rikki finito e consegnato il compito, stranamente era stata la prima, esce dalla classe. Si dirige verso il suo armadietto, lo apre. Un bigliettino cade sul pavimento, lo prende tra le mani e inizia a leggerlo.
Rikki: se stai leggendo significa che hai finito il compito, spero sia andato bene comuuunqe volevo dirti che a causa tua mi sta prendendo in giro mezza scuola … spero ne sarai contenta! Ahahah no scherzo volevo dirti che ti aspetto fuori scuola appena usciamo. Un bacio, Zane :*
Rikki: questo ragazzo è scemo, ne ho la conferma.
Zane: parli da sola?
Rikki: ah eccoti, no leggevo il tuo biglietto. Oddio! Ahahah
Zane: non ridere!
Rikki: questa mattina non era così …
Zane: lo so! Si è fatto viola ora!
Rikki: piccino … è per questo che ti prendono in giro?
Zane: se non la smetti ti ammazzo!
Rikki: ahahah ok ok, non dovresti essere in classe?
Zane: no … il prof mi ha cacciato
Rikki: ke hai combinato?
Zane: niente …
Rikki: Zizzi!!
Zane: … ok ho fatto qualcosa
Rikki: tipo?
Zane: tipo provarci con la nipote del professore
Rikki: cosa!?
Zane: scusa ma io che ne sapevo!!
Rikki: sei un cretino …
Zane: andiamo a fare un giro?
Rikki: Zane non possiamo uscire dalla scuola
Zane: dai Rirri!!
Rikki: e va bene! Ma se qualcosa la colpa è tua!
Zane: vaaa beeene
Rikki: ah tra mezz’ora devo ritornare in classe
Zane: ok, ora cammina andiamo a prendere un gelato e torniamo.
Rikki: ok
I due ragazzi uscirono dalla scuola facendo attenzione a non farsi notare. Entrarono in una gelateria poco distante
Zane: che gusta prendi?
Rikki: Pistacchio e limone
Zane la guardò stranita
Rikki: su ..
Zane: o-ok, due gelati
Gelataio: gusti?
Zane: uno pistacchi e limone, l’altro … fragola e melone
Gelataio: ecco a lei.
Zane paga poi mangiando il gelato si avviarono verso la scuola.
Rikki: ahahah mi sa ke quel livido ti rimarrà per tutta la settimana
Zane: tu dici?!
Rikki: si …
Zane: povero me!!
Rikki: facciamo così, nel armadietto dovrei avere un po’ di fondotinta o qualsiasi cosa sia me lo diede Emma quando mi riempii di punti rossi sul viso per coprirli. Proviamo con quello ok?
Zane: spera che funzioni
Rikki: funzionerà ora andiamo ..
Tornati a scuola, Rikki prese il fondotinta dal suo armadietto poi si diressero nel bagno delle ragazze.
Zane: ehm …
Rikki: cretino entra e sta zitto
Zane: ma ..
Rikki: ho detto entra! Non c’è nessuno!
Zane: ok …
Rikki: siediti
Zane: calma!
Rikki: e tu siediti!
Zane: perché sei nervosa ora?!
Rikki: non sono nervosa!
Zane: si lo sei!
Rikki: no
Zane: ok … tanto con te è inutile
Rikki: ecco bravo, stai fermo.
Zane: ok …
Rikki inizia a mettere il fondotinta sulla guancia di Zane quando la porta si apre.
Xx: ahahah prima lo picchia e poi lo coccola … ah Zane ma con chi ti se andato a fidanzare!
Rikki: noi no..
Zane: calma Rirri! Miriam tu fatti gli affari tuoi!
Miriam: certo … se vuoi stare con quella prego …
Zane: quella come la chiami tu ha un nome! Si chiama Rikki ed è 10'000 volte meglio di te!
Rikki: zane basta … dai siediti
Zane: ma ..
Rikki: Zizzi!!
Zane: e va bene … ma ti avviso Miriam … di solo una parola e sono guai
Rikki: Zane!
Zane: scusa …
Rikki: dai siediti
Zane si siede
Zane: vieni qui – facendo segno di sedersi sulle sue gambe –
Rikki: che succede? – si siede –
Zane: ho bisogno di un abbraccio
Rikki: oddio … aiutami
Zane: dai … solo un abbraccio
Rikki: tu sei scemo Zane lo sai?
Zane: si … ora però abbracciami – prende le braccia di Rikki e circonda il suo collo, poi circonda la vita con le sue e poggia il capo sul petto di Rikki –
Rikki: che c’è?
Zane: non lo so …  so solo che voglio un’tuo abbraccio
Rikki: ok … - lo stringe a se – sai …
Zane: cosa?
Rikki: a me piace più questo Zane .
Zane: cioè?
Rikki: mi piaci più così che com’eri prima …
Zane: ah quindi ti piaccio più con il segno della tua mano sulla mia guancia e abbracciato a te?
Rikki: ahahah no ..
Zane: shh lo so cosa intendevi – le da un bacio molto vicino alle labbra – andiamo che la mezz’ora è passata …
Rikki: si …
I due ragazzi uscirono dal bagno, Emma e Cleo che erano fuori dall’alula li guardarono
Emma: … che stavate facendo?
Miriam: si coccolavano i due innamorati
Zane: Smettila!
Rikki: dai non la pensare
Zane: ma tu non eri la prima che appena potevi la prendevi a parole!?
Rikki: ecco ero …
Zane: e dimmi cosa ti ha fatto cambiare?
Rikki: ho capito che con lei è inutile tanto scema è scema rimane
Zane: …
Cleo: comunque sul serio che ci facevate in bagno INSIEME!?
Rikki: e sta calma! Gli stavo mettendo il fondotinta
Emma: EH!?
Rikki: lo schiaffo di ieri ricordate? Gli si è formato in livido sulla guancia ..
Emma: oh … poverino … - gli accarezza la spalla –
Rikki: ehi! – si mette tra Zane e Emma -
Emma: che c’è?
Rikki: ehm … no niente … mi era sembrato di vedere una cosa lascia stare. Andiamo in classe?
Emma: ok
Zane: no!!
Rikki: no!?
Zane: dopo rimango solo soletto!!
Rikki: oh ma poverino Zizzi … vai in classe
Zane: non posso quello mi ammazza se mi vede
Rikki: -.-‘’ la prossima vola non ci provi con la nipote!
Zane: ma non sapevo fosse la nipote!
Rikki:per favore non ci pensiamo ok?!
Zane: ok ma non ti arrabbiare
Rikki: non sono arrabbiata a me non mi frega.
Zane: Rirri tu sei strana …
Rikki: si lo so .. sono nata strana. Vediamo … ecco vieni con me.
Rikki entra in classe seguita da Zane
Rikki: prof?
Prof: si dimmi?
Rikki: ecco … Zane non può stare in classe … quindi può rimanere qui e vedere il film con noi?
Prof: va bene. Ma se dice anche solo una parola lo caccio
Rikki: certo!
Prof: bene andate a sedervi
Rikki: grazie prof. .. dai cammina
Rikki e Zane si sedettero nella fila di mezzo, erano l’uno accanto all’altro. Lui si avvicina con la sedia a lei.
Zane: che film è?
Rikki: non lo so … lo ha detto quando io non mi sono sentita bene
Zane: ok
Il film inizia, in aula non volava una mosca. I ragazzi delle prime file guardavano attentamente il film,  le file centrali chiacchieravano fra loro e le ultime dormivano o giocavano con degli aereoplanini di carta. Rikki poggia il capo sulla spalla di Zane.
Rikki: non ho mai visto un film più noioso
Zane: a chi lo dici …
Il film finisce
Prof: bene … potete andare, ci vediamo domani, voglio una relazione su questo film. Arrivederci
Detto questo, la professoressa esce dall’aula.
Rikki: nooo io odio fare le relazioni!
Zane: ahahah
Rikki: mi aiuti tu?
Zane: ma anche no!
Rikki: antipatico!!
Zane: muoviti dobbiamo andare a casa
Rikki: uff
Zane: dai!! Ke poi devo andare a prendere anche Isabel!
Rikki: no caro oggi Isabel dorme da Julia e tu mamma ha detto che torna domani mattina perché doveva fare mattina e sera ed il pomeriggio doveva uscire con un’amica
Zane: sul serio!?
Rikki: si zane sul serio … a cosa pensavi mentre tua madre parlava?
Zane: ehm …
Rikki: no guarda lascia perdere non lo voglio sapere
Zane: quindi siamo soli a casa?
Rikki: si … chiama Nate così ti fa compagnia
Zane: perché tu esci?
Rikki: no
Zane: allora perché devo chiamare Nate?!
Rikki: per farti compagnia
Zane: ma ci sei tu no?!
Rikki: s-si …
Zane: allora Nate non serve
Rikki: ok … se lo dici tu …
Zane: lo dico io andiamo a casa, cucini tu vero?
Rikki: … uff e va bene ma, mi devi aiutare con la relazione
Zane: ok! Andiamo!
Tornano a casa, Zane si stende sul divano, Rikki invece va in cucina e inizia a cucinare un po’ di pasta. Il tempo che la pasta si cuoce mette la tavola.
Rikki: Zizzi è pronto!!
Zane: mm… ke odorino!!
Rikki: siediti e mangia và
Zane: buon appetito
Rikki: buon appetito …
Zane: non mangi?
Rikki: no …
Zane: come mai?
Rikki: non ho fame dai mangia te
Zane: mm … ok
Mentre Zane mangiava, Rikki inizia a fare la cucina mette le mani sotto l’acqua dimenticandosi i guanti e in pochi secondi si trasforma in sirena.
Rikki: cavolo!
Zane: Rikki!!
Rikki: tutto ok … - si asciuga – non ho messo i guanti …
Zane: capito …
Rikki ritorna a lavare i piatti, Zane finisce di mangiare poi mette i piatti nel lavandino e abbraccia Rikki da dietro. Inizia a baciarle il collo …
Rikki: che c’è?
Zane: niente – le da un bacio sotto l’orecchio –
Rikki: zane …
Zane: shh
Zane la stringe più forte e poggia il capo sulla sua spalla …

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Capitolo 11
*** 11 ***


Si lo so è corto ... Presto continuerò forse anke oggi pomeriggio, dipende dai commenti. Un bacio!



Rikki ritorna a lavare i piatti, Zane finisce di mangiare poi mette i piatti nel lavandino e abbraccia Rikki da dietro. Inizia a baciarle il collo …
Rikki: che c’è?
Zane: niente – le da un bacio sotto l’orecchio –
Rikki: zane …
Zane: shh
Zane la stringe più forte e poggia il capo sulla sua spalla …
Rikki: Zane ..
Zane: Li lavi dopo i piatti … andiamo di là
Rikki: cosa vuoi fare Zane?
Zane: shh …
Zane la fa girare e le bacia il collo, poi continua a baciarla salendo fino alla guancia, il naso … intorno alle labbra. La prende in braccio e continuando a baciarle il collo la porta in camera.
Rikki non si muoveva, non riusciva a reagire, zane la poggia sul letto, lei lo guardava ipnotizzata. Si avvicina, la bacia, lei resta ferma per dei secondi poi gli circonda il collo e ricambia il bacio. in pochi minuti si ritrovarono a far l’amore.
Un paio di ore dopo, Zane si sveglia, allunga la mano alla ricerca di Rikki ma di lei nessuna traccia, il letto era freddo. Apre gli occhi, non c’era nessuno, così si alza, si veste e va in cucina. Rikki stava lavando i piatti, indossava una maglia di Zane. Lui si avvicina e l’abbraccia.
Zane: hai deciso che se non li lavi non va bene?
Rikki: …
Zane: ehi …
Rikki: che c’è?
Zane: che hai?
Rikki: io niente, se mi lasci riesco a fare meglio la cucina … - si libera dall’abbraccio di zane –
Zane: che succede!?
Rikki: niente! Va in salotto!
Zane a testa bassa e più confuso che mai va in salotto, Rikki invece si siede su una sedia e inizia a piangere. Il telefono Squilla.
Zane: rispondo io!! Pronto?
X: Zane sono Nate, ho comprato il nuovo gioco posso venire da te?
Zane: certo!
Nate: bene! Allora ci vediamo tra … 5 minuti?
Zane: va benissimo. A presto!
Zane staccò la chiamata e andò in cucina.
Zane: rik…  ehi, perché piangi?
Rikki: no niente … tutto ok – asciugandosi le lacrime –
Zane: sicura?
Rikki: si si
Zane: vai a vestirti …
Rikki: perché?
Zane: sta arrivando Nate
Rikki: uff … no mi scoccio di vestirmi, giocate in salotto io resto in camera
Zane: va bene
Zane fa per abbracciarla e baciarla ma lei si scansa e mormora un vado in camera. Due minuti dopo suonano alla porta.
Zane: Ciao Nate!
Nate: ciau Zane … Rikki?
Zane: è in camera
Nate: ah … ehm
Zane: che succede?
Nate: Rikki è dietro di te
Zane: Rikki!!
Rikki: che vuoi!?
Zane: ti avevo detto di vestirti!
Rikki: non ne ho voglia
Zane: Nate prepara la play – Nate va in salotto invece Zane tira Rikki in cucina – sei impazzita!?
Rikki: che c’è?
Zane: così vestita non ci stai!
Rikki: …
Zane: ora basta … dimmi cosa c’è che non va
Rikki: …
Zane si siede e fa sedere Rikki su di lui.
Zane: qual è il problema? – baciandola –
Rikki: ecco … - toccandosi la fronte – è questo il problema Zane
Zane: cioè?
Rikki: io e te …
Zane: problema!? E dove lo vedi il problema!?
Rikki: lo vedo
Zane: dimmi qual è allora!
Rikki: non lo so … - inizia a piangere, zane l’abbraccia e le accarezza i capelli –
Zane: dai basta … piccola non piangere.. basta – la bacia –
Rikki: smettila … io ti sto dicendo ke vedo problemi e tu mi baci!?
Zane: …
Rikki: scusa … è che non riesco a … cos’è successo!?
Zane: eh?!
Rikki: zane noi … l’abbiamo fatto
Zane: si
Rikki: si … per te tutto normale
Zane: si
Rikki: ora muoio
Zane: no non muori, non si muore per questo
Rikki: cretino …
Zane: ti amo …
Rikki: io … io devo andare!
Rikki si alza di scatto e corre in camera, indossa le prime cose che trova e poi corre via alla velocità di un fulmine.
Nate: tutto ok?
Zane: … non lo so
Nate: cosa succede?
Zane: noi … io e Rikki …
Nate: tu e Rikki?
Zane: noi … l’abbiamo fatto
Nate: cosa?!?
Zane: si …
Nate: Zane ti rendi conto di quello che hai fatto!?
Zane: si …
Nate: no io credo di no. Rikki è una ragazza normale … tu sei sicuro?
Zane: scusa cosa intendi per Normale!?
Nate: Zane Amico mio, Rikki non è come quelle ragazze che di solito frequentiamo, non puoi fare … una botta e via … hai capito no?
Zane: si … ma, ti giuro nate è … successo, non ho resistito … avevo un bisogno di lei, che non immagini nemmeno. Ti giuro che com’è stato con lei … non lo è stato con nessuna.
Nate: ti sei per caso innamorato?
Zane: io … io credo di si … anzi no, ne sono certo. Sono innamorato di Rikki
Nate: … zane lei come ha reagito?
Zane:  è più strana del solito, ed è scappata quando le ho detto che l’amo
 
Intanto Rikki correva per la strada senza guardare avanti. Va a sbattere contro qualcuno.
Rikki: scu… Papà!?
Padre: piccola …
Rikki: cosa ci fai qui!?
Padre: mi sono preso una settimana di ferie
Rikki: ah … bene, ehm papà posso venire con te?
Padre: con me? Dove?
Rikki: a lavoro … dico posso cambiare città?
Padre: no Rikki … qui hai trovato degli amici …  non voglio ti allontani da loro a causa mia
Rikki: non è a causa tua … voglio andarmene da qui, non mi piace questo posto
Padre: sicura?!
Rikki: sicurissima
Padre:  Cleo ed Emma?
Rikki: capiranno …
Padre: sei sicura sicura piccola mia?
Rikki: si papà … voglio cambiare vita
Padre: va bene … andiamo a casa, iniziamo a mettere tutto in dei cartoni.

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Capitolo 12
*** 12 ***


Intanto Rikki correva per la strada senza guardare avanti. Va a sbattere contro qualcuno.
Rikki: scu… Papà!?
Padre: piccola …
Rikki: cosa ci fai qui!?
Padre: mi sono preso una settimana di ferie
Rikki: ah … bene, ehm papà posso venire con te?
Padre: con me? Dove?
Rikki: a lavoro … dico posso cambiare città?
Padre: no Rikki … qui hai trovato degli amici …  non voglio ti allontani da loro a causa mia
Rikki: non è a causa tua … voglio andarmene da qui, non mi piace questo posto
Padre: sicura?!
Rikki: sicurissima
Padre:  Cleo ed Emma?
Rikki: capiranno …
Padre: sei sicura sicura piccola mia?
Rikki: si papà … voglio cambiare vita
Padre: va bene … andiamo a casa, iniziamo a mettere tutto in dei cartoni.
Rikki e il padre tornarono a casa.
Padre: Amore dov’è la foto di famiglia?
Rikki: sul mobile basso alla destra della tv
Padre: non c’è
Rikki: si che c’è! – va dal padre – è vero non c’è! Dov’è la foto!?
Padre: non so …
Rikki: …
Padre: dai ci pensiamo dopo, gli ossarchiotti di Camille?
Rikki: li ho messi nel cartone sull’armadio con le cose di mamma.
Padre: ok
Rikki: papi?
Padre: si?
Rikki: tu … tu vuoi bene alla mamma?
Padre: certo …
Rikki: sai che io non ho la minima idea di come vi siete conosciuti?
Padre: vieni ti racconto.
Rikki e il padre si siedono sul divano.
Padre: ci siamo conosciuti a scuola, avevamo la tua età. Ricordo che all’inizio lei non mi poteva sopportare, diceva che ero un cretino, io mi sono innamorato subito di lei anche se non lo ammettevo. Eravamo diversi … troppo diversi, quindi a stento ci salutavamo. Poi un giorno la professoressa ci obbligò a restare in classe da soli per due ore visto che la tua cara mammina aveva detto che a rompere tutti i materiali per gli esperimenti di chimica ero stato io.
Rikki: e lei perché?
Padre: perché io dicevo che era stata lei, quindi la prof punì entrambi.
Rikki: alla fine chi era stato?
Padre: Victor un ragazzo di un'altra classe
Rikki: ahahah due scemi vi siete beccati una punizione per niente! Ahahah
Padre: non per niente … la prof ci lasciò soli, così non avendo niente da fare cercai di parlare con tua madre. Lei come suo solito leggeva un libro, era bella anzi bellissima, bellissima e intelligente. Le chesi perché dava la colpa a me e lei mi rispose perché mi odiava quindi ero o no stato io a lei non importava. Poi ritornò a leggere il suo libro chiedendomi di non infastidirla perché stava leggendo una scena importante. Così la lasciai leggere, io continuavo a guardarla non riuscivo a toglierle  gli occhi di dosso. Poco dopo la prof disse che potevamo andare. All’uscita di scuola c’era tuo nonno, lui come sai è sempe stato molto severo, le disse che quella sera non sarebbe dovuta tornare a casa.
Rikki: perché?
Padre: perché era rimasta a scuola in punizione e non era andata ad aiutare lui a lavoro. Tuo nonno obbligava tutti a lavoro da lui. Comunque detto questo le diede uno schiaffo perché lei aveva risposto che non era colpa sua ma della prof. Ricordo ancora che appena lui se ne andò tua madre corse in giardino a piangere, la sua faccia era rigata dalle lacrime. Mi venne un colpo al cuore a quella vista, mi sedetti accanto a lei, non sapevo cosa fare … poi si gettò tra le mie braccia piangendo, le accarezzai i capelli e intanto lei mi diceva che il padre era severo e che non voleva più vivere in quella casa,non ci feci peso  la cocolai per un po’ e ognuno si dirigge verso la propria meta. Non parlammo più fino alla settimana dopo, quando venne a scuola con gli occhiali da sole, la prof le disse che doveva toglierli, lei non voleva ma obbligata li tolse, aveva un occhio nero. Finita la lezione le chiesi cosa era successo e disse che era stato tuo nonno, poi si sciolse i capelli e i suoi lunghissimi capelli erano diventati più corti che mai.
Rikki: glieli aveva tagliati?
Padre: si
Rikki: povera mamma … non me l’ha mai detto. E poi? Cosa è successo?
Padre: -sorride- le ho detto di correre a casa, prendere le sue cose e venire da me. L’ho ospitata a casa mia, poi passando molto tempo insieme abbiamo scoperto di avere qulcosina in comune … e poi, è successo.
Rikki: successo cosa?!
Padre: ci siamo baciati …
Rikki: noooo papà!
Padre: ehi non ho detto niente
Rikki: si ma la tua faccia parla! Siete andati oltre!?
Padre: si … ma ..
Rikki: ma?
Padre: cocciuta com’era tua madre disse che era stato un grande errore e andò via.
Rikki: e tu sei andato da lei?
Padre: no nemmeno 2 ore ed è ritornata da sola. Ci siamo giurati amore eterno e ci fidanzammo.
Rikki: wow … sembra la mia storia
Padre: cioè?
Rikki: ehm no niente >.<
Padre: va a finire di impacchettare le tue cose su!
Rikki torna in camera sua e impacchetta tutto. Due ore dopo
Padre: andiamo a mangiare una pizza non c’è niente in frigo
Rikki: ok
Arrivati in pizzeria si sedettero uno difronte all’altro.
Cameriere: cosa vi porto?
Padre:  2 Margherite, una bottiglia di cola e delle frittelle.
Cameriere: arrivano
Padre: perché vuoi partire?
Rikki: voglio cambiare aria
Padre: sicura Rikki? Hai anche legato con … come si chiama?
Rikki: chi?
Padre: il ragazzo che ti ha ospitato
Rikki: ah Zane …
Nel dire quel nome, Rikki ebbe un brivido. Davanti ai suoi occhi rivive la scena di quella notte.
**Flashback **
Avevano appena finito di fare l’amore, erano l’uno accanto all’altro, zane si avvicina al suo viso e la bacia.
Zane: Rikki …
Rikki: si?
Zane: è stato bellissimo … non so, con te è stato … diverso.
Rikki: diverso? Perché?
Zane: si diverso … diverso perché era … era amore, io ti amo Rikki. – la bacia lei sorride e l’abbraccia così si addormentano –
**Fine Flashback **
Padre: ehi … ci sei?
Rikki: ehm .. si
Padre: mangia che si fredda.
Rikki: si si
Padre: cosa pensavi?
Rikki: n-niente …
Padre: amore scusa se insisto, ma perché non ci pensi un po’ prima di partire?
Rikki: no … domani
Padre: facciamo così io ho preso una settimana di ferie. Partiremo a fine settimana. Così hai altri tre giorni per decidere e se parti hai 3 giorni per scegliere la scuola.
Rikki: … devo andare a scuola in questi tre giorni?
Padre: certo …
Rikki: no dai … ti prego papi
Padre: … è successo qualcosa a scuola?
Rikki: no, ma non voglio ti prego papi
Padre: no mi dispiace Rikki ma a scuola ci devi andare.
Rikki: ma … c’è zane … io … uff
Padre: cos’è successo con Zane? Hai litigato?
Rikki: più o meno …
Padre: e tu vuoi partire, abbandonare le tue amiche, questa bellissima città solo perché hai litigato con zane?
Rikki: no … cioè … papi fatti un po i fatti tuoi dai
Padre: ahahah piccola mia ora che torniamo a casa rimetti tutto a posto
Rikki: cosa!? No! Io voglio partire!
Padre: ok come vuoi … tanto lo so, cambierai idea. Sei identica a tua madre
Rikki: che intendi? Io non sono andata a letto con zane e non lo amo.
Padre: non ho detto questo Rikki … sei andata a letto con zane?!?
Rikki: no! L ho appena detto!
Padre: e per questo che te l’ho chiesto Rikki, l’ho hai detto ma io non ti ho detto niente.
Rikki: ah guarda mi stai facendo freddare la pizza! Mangiano và
Mangiarono,  finito si dirigono a casa. Fuori la porta c’era Isabel che li aspettava
Rikki: isabel!?
Isabel: Rikki!! – l’abbraccia – perché non mi hai detto che era tornato tuo padre?! Eh!? … salve! – rivolta al padre –
Padre: sera … ti aspetto dentro.
Rikki: ok …
Isabel: mi vuoi rispondere?! Mi hai fatto preoccupare!
Rikki: ahahah cosa pensavi mi fosse successo?
Isabel: cosa ne so io! Zane ha una faccia, non parla, non mangia … ora se ne è uscito ma era strano. Tu non sei a casa, provo a chiamarti e niente, messaggi non rispondi. Cosa devo pensare!?
Rikki: okok sta calma …
Isabel: quindi tu non hai litigato con zane vero!?
Rikki: …
Isabel: no!! Cos’ha fatto ora quel cretino!?
Rikki: ehi!!
Isabel: che c’è?
Rikki: non chiamarlo cretino …
Isabel: e come lo devo chiamare Str.. no farmi dire parole brutte!
Rikki: no nemmeno così. Zane chiamalo Zane.
Isabel:  mm… cos’ha fatto zane?
Rikki: niente …
Isabel: ah quindi litigate ma lui non ha fatto niente. Allora dimmi xke cavolo avete litigato!?
Rikki:  1. Non abbiamo litigato   2. Hai 13 anni non potresti capire   3. Come sta Zane?
Isabel: 1. Se non avete litigato mi spieghi perché Zane sta male e tu non hai avvisato che te ne andavi?      2. Ho 13 anni si, ma capisco più cose io che zane, tipo … ti sei innamorata di lui    3. Male … ma non so il perché quindi sputa il rospo!
Rikki: … torna a casa tua
Isabel: no tu ora mi dici perché Zane sta male! Cosa è successo?
Rikki: Isabel non sono cose per te … torna a casa
Isabel: no!! Cosa avete fatto?! Ti ha detto una delle sue cose?
Rikki: eh?!
Isabel: aa ti ha “insultata?!”
Rikki: no …
Isabel: mm … ke ti ama!?
Rikki: … fatti i fatti tuoi!!!
Isabel: AAAAAAAAAAA mio fratello ti ha detto che ti ama!!! Ma che bravo!! E scusa qual è il problema?!
Rikki: io non l…
Isabel: non dire che non lo ami che non ci credo …
Rikki: io non lo amo!
Isabel: si tu lo ami
Rikki: no
Isabel: si! Punto!
Rikki: aaa lo amo o no non importa! Tanto tra 3 giorni parto …
Isabel: cosa!? Che significa che parti!?
Rikki: Parto … vado via … mi trasferisco
Isabel: come puoi farmi questo!!
Rikki: …
Isabel: non puoi … ti prego Rikki …
Rikki: mi dispiace piccola … non posso restare
Sul viso di Isabel scesero delle lacrime, abbraccia Rikki e poi torna a casa.
Sig.raBennet: Isa tutto ok?
Isabel: no …
Sig.raBennet: vieni qui …
Isabel si siede sul divano accanto alla madre che le accarezza i capelli.
Sig.raBennet: dai raccontami …
Isabel: sono andata da Rikki …
Sig.raBennet: ah … come sta?
Isabel: boh … è strana … comunque c’è il padre, quindi dorme a casa sua
Sig.raBennet: e tu piangi perché lei non dorme qui?
Isabel: certo che no … io piango perché ha detto che tra tre giorni parte! Come può farlo!?
Sig.raBennet: dai calmati …
Isabel: no che non mi calmo!!
Sig.raBennet: basta! Ora smettila! Isabel Bennet Calmati!
Isabel: …
Sig.raBennet: Rikki e grande e vaccinata … se vuole partire devi lasciarla partire. Non sei nessuno per decidere della sua vita …
Isabel: ma …
Sig.raBennet: niente ma …
Un oretta dopo Zane torna a casa, Isabel dormiva sul divano, la madre era accanto a lei e vedeva un film.
Zane: ehi …
Sig.raBennet: ehi tutto ok?
Zane: si si
Sig.raBennet: Isabel mi ha detto di Rikki …
Zane: cosa ti ha detto?!
Sig.raBennet: che è andata a casa sua, c’è il padre e che tra 3 giorni parte.
Zane: cosa!?
Sig.raBennet: non lo sapevi!?
Zane: ehm .. si, io … vado a dormire domani ho scuola.
Sig.raBennet: porta prima Isabel in camera sua?
Zane: ok …
Zane prende tra le braccia Isabel e la  porta in camera sua. Poi va a lavarsi e a dormire. Quella sera né Rikki né Zane riuscirono a dormire. Il mattino dopo con aria stanca i due ragazzi si dirigono a scuola
Emma:  Rikki!!
Rikki: ehi!
Emma: oggi vieni con noi a fare shopping?
Rikki: no devo finire di impacchettare le mie cose.
Zane che era dietro di lei: quindi è vero che parti!?
Rikki: cosa vuoi?
Zane: perché parti?
Rikki: che ti frega?
Zane: smettila! Perché parti Rikki?
Rikki: perché si! Voglio andarmene! Non ti voglio vedere sparisci …
Zane: ma ..
Rikki: niente ma! Vattene!
Zane: possiamo parlare almeno due secondi?
Rikki: no!
Zane: ti prego …
Rikki: ho detto di no!! Io per te non esisto chiaro!?
Zane: ok … farò finta di non  conoscerti, di non vederti ma ti prego non partire.
Rikki: perché?!
Zane:  perché … perché non riuscirei a vivere. Rikki io ho bisogno di vederti, di abbracciarti, baciarti … io ho bisogno di te.
Rikki: ma io non ho bisogno di te! Quindi …
Zane: si invece … tu hai bisogno di me, solo che sei cocciuta più di un mulo!
Rikki: Io non Ho Bisogno di te!
Zane: bene … come vuoi … parti fa quello che ti pare! Ma ricorda … - si avvicina al suo viso, la bacia – io ti amo.
Zane si gira e va in classe sua. Rikki era rimasta impalata nel corridoio con tutti che la fissavano.
Miriam: Zane!!
Zane: cosa vuoi!?
Miriam: nervosetti eh?
Zane: non rompere Miriam!
Miriam: cosa c’è? Rikki ha capito che non siete fatti l’uno per l’altra?
Zane: no! Lei è solo confusa …
Miriam: confusa?! Dai Zane, lasciala perdere e torna con me … io ti perdono
Zane: MI PERDONI!? SCUSA MA MI PERDONI COSA!? IO NON TI HO FATTO NIENTE!
Miriam: si … mi hai tradita con qll!
Zane:      1.  TI HO DETTO DI NON CHIAMARLA QUELLA!    2. IO NON HO TREDITO NESSUNO! TANTOMENO TE! NOI NON ERAVAMO FIDANZATI! E MAI LO SAREMO!  3. LEVATI DAVANTI I PIEDI!!
Miriam: sei solo uno sciocco … - va via –
Prof: abbiamo finito di urlare!?
Miriam: mi scusi prof.
Zane: scusi … ma è colpa di Miriam, non la sopporto più
Miriam: sentitelo!
Prof: adesso basta!! Oggi voi dure restare un ora in più! Punizione!
Miriam: cosa!? No! Prof io devo andare a fare una sfilata!
Prof: problemi tuoi
Miriam: la prego … domani faccio 2 ore ma mi lasci andare alla sfilata.
Prof: … e va bene. Zane tu qualche problema?
Zane: no …
Finita la lezione Zane va in un aula che gli aveva detto la professoressa per la punizione, quando entra nota qualcuno seduto in un angolo dietro l’armadietto.
Zane: chi è?
Xx: lasciami in pace
Zane: Rikki?
Xx: cosa vuoi?
Zane: che ci fai qui?
Rikki: secondo te? Sono in punizione
Zane: ahahah che hai combinato?
Rikki: ho litigato con Miriam alla 2 ora. Te?
Zane: ho litigato con miriam alla 4 ora.
Rikki: bene …
Zane: … - la guarda –
Rikki: la smetti di fissarmi?
Zane: non ci riesco … - si avvicina lentamente e l’abbraccia –
Rikki: lasciami – cerca di liberarsi –
Zane: ti prego … solo ora … giuro
Rikki: uff …
Zane stringe di più Rikki, e inizia a baciarla. Lei non faceva niente, era ferma e lo lasciava fare.
Zane: ricambiare no eh?
Rikki: ahahah perché dovrei?
Zane: tanto so che vorresti ricambiare. Guarda visto che da sola non lo fai ti obbligo io! Ricambia i miei baci!
Rikki: no
Zane: sono i miei ultimi desideri prima che tu parta. Devi esaudirli.
Rikki: non sono obbligata
Zane: no, ma se mi vuoi anche solo un pochino di bene lo farei.
Zane ribacia Rikki, che ricambia il bacio e gli circonda il collo.
Zane: io ti amo
Rikki: …
Zane: ti amo .. non andartene – la bacia -
Rikki: …
Zane: ti amo … resta con me – la bacia -
Rikki: …
Zane: ti amo … ho bisogno di te – la bacia -
Rikki: …
Zane: ti amo … se vai via io muoio – la bacia –
Rikki: …
Zane: ti amo … se mi lasci mi ammazzo … - sta per baciarla ma Rikki lo ferma –
Rikki: tu cosa!?
Zane: …
Rikki: dillo di nuovo e ti ammazzo io! Guarda che non ti voglio sulla coscienza!
Zane: come vuoi – la bacia –
Rikki: no! Stai fermo! Che significa come vuoi!?
Zane: non mi ammazzo … al massimo mi faccio ammazzare
Rikki: zane!!
Zane: tu resta con me
Rikki: no!
Zane: ti prego …
Rikki: no
Zane: mi ami?
Rikki: …
Zane: rispondi
Rikki: - abbassa gli occhi verso il pavimento – no
Zane: dillo guardandomi negli occhi, dimmi che non mi ami guardandomi negli occhi
Rikki: - lo guarda negli occhi – io … io non … io  … uff
Zane: lo sapevo … - la bacia -
Rikki: … 

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Capitolo 13
*** 13 ***


Il pomeriggio in casa di Zane
Isabel: Zane …
Zane: si?
Isabel: hai visto Rikki?
Zane: si
Isabel: ha detto niente?
Zane: niente di che …
Isabel: uff …
Zane: Dai Isa! Pensa a divertirti!!
Isabel: cosa!? Zane tu sei un cretino!!!
Zane: cos’ho fatto ora!?
Isabel: cos’hai fatto!? Pensa a divertirti!? Come posso divertirmi!? Me lo dici!?
Zane: …
Isabel: non posso divertirmi! L’unica ragazza … l’unica … di cui ti sei innamorato sul serio, l’unica che è perfetta, l’unica che piace anche a me, l’unica che ti ama sul serio … parte! Va via! Non la vedrò più! Era perfetta come cognata!
Zane: ma ti senti!?
Isabel: e allora!? Vuoi dirmi che non la ami!? Si!? Non ci credo! Lo vedo dai tuoi occhi! Potrai nasconderlo agli altri ma non a me! Zane … sono tua sorella, vivo con te. Anche se … dico di odiarti, faccio finta che di te non mi importa … ma ti voglio bene, e capisco quando mio fratello sta male! E Tu stai Male!
Zane: io sto bene … se vuole partire per me va benissimo
Isabel: no tu stai male, ma puoi risolvere tutto …
Zane: come?!
Isabel: va da lei …
Zane: no! Ci  ho già provato. È cocciuta, ha deciso che partirà
Isabel:  TI HO DETO VA DA LEI!!!
Zane: STA CALMA!
Isabel: TU VA DA LEI!!
Zane: NO!
Sig.raBennet: la smettete di urlare?!
Isabel: NO! SE LUI NON VA DA Rikki IO URLO!
Sig.raBennet:  ancora!? Isabel Bennett! Quante altre volte ti devo ripetere che non puoi decidere della vita degli altri!?
Isabel: ma mamma!!! Lui è innamorato! Rikki ricambia anche se non lo ammette! Ma ricambia!! Lei lo ama!! Come fate a non capire!? Rikki ha solo paura! Ha paura di innamorarsi, di legare troppo con una persona e poi di perderla come ha perso la madre e Camille!  Ha solo paura Zane!!
Sig.raBennet: ora smettila! Torna in camera tua! Subito!!
Isabel con le lacrime agli occhi e lo sguardo verso il pavimento entra in camera sua.
Sig.raBennet: tu signorino …
Zane: si?
Sig.raBennet: sei innamorato di Rikki?
Zane: … si
Sig.raBennet: allora muoviti e fa quello che ti ha detto tu sorella!
Zane: ..
Sig.raBennet: Zane!!
Zane: mamma credi non ci abbia provato?! Credi non ho cercato di convincerla?!
Sig.raBennet: continua! Io vado a lavoro. Ciao
Zane: ciao …
Zane torna in camera sua, si stende sul letto e chiude gli occhi, ricordando un mometo con Rikki.
* Flashback *
Zane: dillo guardandomi negli occhi, dimmi che non mi ami guardandomi negli occhi
Rikki: - lo guarda negli occhi – io … io non … io  … uff
Zane: lo sapevo … - la bacia -
Rikki: …
Zane: Rikki!
Rikki: si?
Zane: mi ami?
Rikki: io … ti … -  l’abbraccia e inizia a piangere -
Zane: shh … - le accarezza i capelli – dai non fa niente
Rikki: si invece … non riesco a dire che ti … grr
Zane: calmati
Rikki: …
Zane: l’importante è che io so che mi ami. Perché mi ami vero?
Rikki: …
Zane: dai si e no li sai dire no!?
Rikki: sisi
Zane: mi ami?
Rikki: no … - fa cenno di si con il capo –
Zane: ahahah signorina deciditi …
Rikki: che c’è?! ahahah
Zane: sei ancora convinta di voler partire?
Rikki: si
Zane: perche!?
Rikki: … ma litighiamo sempre, così ci facciamo solo del male.
Zane: no, non litighiamo, quello era prima, poi ci faremo del male solo se non stiamo insieme.
Rikki: ma …
Zane: niente ma Rikki … io ti amo, tu mi ami … l’equazione torna.
Rikki: ok … - si alza, esce fuori dalla classe –
Zane invece rimane seduto, non riusciva a capire perché Rikki non capiva che il loro era vero amore. All’improvviso si sente abbracciare da dietro.
Rikki: - gli sussurra all’orecchio – sai che hai ragione? L’equazione torna. Voglio stare con te.
Zane: - si alza e l’abbraccia – sei sicura?
Rikki: sisi
Zane: guarda che poi litighiamo … siamo diversi … tu non riesci a dirmi che mi ami … sei sicura?
Rikki: si, sono si.cu.ris.si.ma!
Zane la bacia e lei ricambia.
Rikki: ed ora che l’ho ammesso a me stessa posso finalmente dirti che io Rikki Chadwich sono innamorata di te. Ti amo Zane Bennet!
Zane: ti amo.
Rikki: bene ora ciao ma devo andare a casa ad impacchettare le mie cose.
Zane: che?!
Rikki: ehm …
Zane: nonono tu da qui non ti muovi! Che impacchetti ed impacchetti!
Rikki: ma …
Zane: no! Resti qui!
Rikki: Zane …
Zane: si?
Rikki: sta calmo, ascoltami … Sto scherzando!
Zane: ah … bene meglio per te
Rikki: ehm … posso trasferirmi da te quando papi non ce?
Zane: ahahah no!
Rikki: Zizziiii
Zane: ahahah certo … ma dormi con me
Rikki: come sempre
Zane: già …
Rikki: bene … ora vado a casa.
Gli da un bacio e scappa via.
* Fine flashback *
 
Intanto Rikki a casa sua.
Rikki: papà!
Padre: dimmi …
Rikki: ecco .. io …
Padre: ahahah lo sapevo … sono contento che resti con i tuoi amici. E che hai fato pace con quel ragazzo … come si chiama?
Rikki: Zane .. non è tanto difficile da ricordare
Padre: si … Rikki dimmi la verità mica ci sei andata a letto?
Rikki: no
Padre: ok … allora parto sicuro
Rikki: parti!?
Padre: si …
Rikki: non avevi una settimana?
Padre: no … l’avrei chiesta se non ti decidevi a restare
Rikki: -.- solito
Padre: parto questa sera ok?
Rikki: ok … allora io vado da Zane.
Padre: allora io vengo con te
Rikki: che!? Xke!?
Padre: devo ringraziare la madre per averti ospitato …
Rikki: ah … beh allora ringraziala anche per le ospitazioni future
Padre: …
Rikki: mi scoccio da sola a casa
Padre: Cleo? Emma?
Rikki: naa, li c’è Isabel andiamo molto d’accordo.
Padre: naa io dico che li c’è il tuo fidanzato …
Rikki: e io dico che ti devi fare i fatti tuoi
Padre: dico che sono tuo padre
Rikki: e va bene! Hai ragione tu ma questo non ti da il diritto di intrometterti tra me e Zane!
Padre: non ho detto niente!
Rikki: okok… andiamo.
Rikki e il padre escono di casa e vanno a casa di Zane. Lei bussa alla porta.
Isabel: vado io!
Zane: no!! Torna in camera tua! Vado io
Isabel: no! Io!
Zane: no!
Isabel: io!
Zane: io!
Rikki: e io entro da sola!
Isabel: Rikki!!!! – le salta addosso –
Rikki: non strozzarmi … ti prego … Isabel
Zane: Isabel!!!! – la tira per un braccio – lasciala respirare
Rikki: Grazie Zane – lo bacia -
Zane: non c’è di che …
Rikki: ehm .. papà?
Padre: Salve
Zane: Salve, piacere sono Zane
Parde: ah … Zane, saresti il ragazzo di Rikki … mmh
Rikki: papà!!
Padre: ahahah ok sta calma!
Rikki: no! Guardalo piccino … è diventato tutto bianco! Lo hai fatto paura!
Padre: dovevo farlo … è divertente
Rikki: … Zane
Zane: si?
Rikki: papà voleva ringraziarti per avermi ospitato in questi giorni.
Zane: non c’è di che, l’ho fatto volentieri
Isabel: bugiardo! All’inizio nessuno di voi due voleva!
Rikki: ma sta zitta tu!
Isabel: ke c’è!?
Rikki: ahahah niente
Padre: io devo andare … vi raccomando. E tu signorino … bada a come ti comporti che se mia figlia soffre io faccio soffrire te.
Zane: s-si non si preoccupi.
Il padre di Rikki va via.
Rikki: non farci caso … non è cattivo, si diverte ad impaurire i miei amici.
Zane: bene … andiamo in camera!?
Rikki: si
Isabel: un attimo!? Voi state insieme!?
Rikki: si ..
Isabel: perché non me lo hai detto!?
Zane: era una sorpresa …
Isabel: AAA io vi amo!!!
Zane: si si ora ciao!
Isabel: no devo parlare con Rikki! – tira Rikki per un braccio e la porta in camera sua -

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Capitolo 14
*** 14 ***


 
In Camera di Isabel
Rikki: Calma!
Isabel: scusa … quando avete fatto pace?!
Rikki: questa mattina
Isabel: cosa!? Io lo odio! Non me lo ha detto!!
Rikki: ahahah ti voleva fare una sorpresa …
Isabel: e che sorpresa!! Io ti adoro!! – l’abbraccia – Rikki mi aiuti con i compiti?
Rikki: …
Isabel: dai …
Rikki: che devi fare?
Isabel: tema; Racconta come Rikki e Zane si sono conosciuti, fidanzati ...
Rikki: che!? Isabel! Questo non è un tema per la scuola!
Isabel: si invece!! Chiedi alle mie amiche!
Rikki: ah quindi anche le tue amiche devono farlo?
Isabel: no .. solo io.
Rikki: Isa …
Isabel: dai ti prego … le mie amiche vogliono sapere tutto!
Rikki: le … tue amiche?!
Isabel: si … loro vanno matte per Zane e ora che hanno saputo che vi siete fidanzati vogliono sapere tutto.
Rikki: … no!
Isabel: Rikki!
Rikki: no! E ora se non ti spiace vado da Zane
Isabel: uff … almeno dimmi cosa ti ha convinto a restare
Rikki: no!
Isabel: per favoreeeeeeee
Rikki: Isabel! Fatti gli affari tuoi!
Isabel: ok … ZANE!!!!
Zane: che succede?! – entrando in camera –
Isabel: Rikki non mi vuole raccontare la vostra storia.
Zane: oh … poverina … TI STA BENE! DEVI FARTI GLI AFFARI TUOI!
Isabel: oddio … voi siete due mostri! Ora le mie amiche mi odieranno! Non mi parleranno più solo a causa vostra! E io che ho fatto tanto per farvi fidanzare! – fa finta di piangere –
Rikki: okok … te lo raccontiamo …
Zane: che!?
Rikki: dai zane …
Zane:… ok
Isabel: Si!!! Vi adoro!! Siete il fratello e la cognata migliore del mondo!
Rikki: pazza …
Isabel: bene … il vostro primo incontro?
Rikki: ehm …
Zane: il 27 aprile, quando mi hai rubato il gommone
Rikki: no! Io avevo solo tolto la candela, poi tu hai farro salire  Cleo sopra e l’hai spinta. Io sono solo andata in aiuto di Cleo … poi visto che avevo la candela …
Zane: sisi vabbè, comunque 27 aprile
Rikki: io non me lo ricordavo come fai a ricordarti la data?
Zane: la ricordo …
Rikki: ok … - lo bacia – poi mi devi dire il perché
Zane: ok – la bacia –
Isabel: si scrivo anche che mentre me lo raccontate vi sbaciucchiate
Rikki: no!
Isabel: vi siete amati a prima vista?
Rikki: no, io lo odiavo. Lo stesso lui
Zane: si, dal 27 aprile
Rikki: cosa!?
Zane: che c’è?
Rikki: non … non me lo avevi detto!
Zane: se venivo e ti dicevo che ti amavo mi avresti ammazzato
Rikki: mm …possibile
Zane: ecco meglio non rischiare.
Isabel: mm .. questa la so. Quando Rikki non si è sentita bene e lui l’ha ospitata a casa. Ecco questa mi piace. Perché Rikki aveva deciso di partire?
Rikki: avevamo litigato
Isabel: perché avevate litigato?
Rikki: non sono fatti tuoi e delle tue amiche
Zane: perché dopo aver fatto l’amore continuava a dire che non eravamo fatti l’uno per l’altro.
Isabel stava scrivendo parola per parola.
Isabel: un attimo! Voi avete fatto cosa!?
Zane: ehm … questo non dovevo dirlo forse …
Rikki: Forse!? Forse!? Sei un cretino Zane!
Zane: ma dai … non è la fine del mondo!
Rikki: ma ha solo 13 anni!
Zane: ahahah
Isabel: Rikki te l’ho detto ho 13 anni ma so più cose di Zane, quindi … se lui sa cosa significa fare l’amore … lo so anch’io …
Rikki: basta … abbiamo finito?
Isabel: no …
Rikki: che noia!! Ma tu non le dici niente?
Zane: per cosa?
Rikki: non so … vuole sapere troppo?
Zane: dai sei tu ke ti sei fatta convincere.
Rikki: uff. dai prossima?
Isabel: questa è per Rikki cosa ti ha convinto a farti rimanere
Rikki: …
Isabel: dai Rikki!
Rikki: non lo so. L’amore … credo
Zane: l’amore … ti amo
Rikki: io no. Abbiamo finito?
Zane: ehi!!
Rikki: mi sono stufata di tutte queste domande Zane!
Zane: ma sei stata tu a dire di si! Io non volevo!
Rikki: si tu non vuoi mai niente!
Zane: si voglio una sola cosa
Rikki: cosa?
Zane: te
Rikki: …
Zane: Isabel ci lasci soli?
Isabel: ok .. ciao, divertitevi ahahah
Zane: Vattene!!
Isabel va via. Zane si stende su di Rikki, inizia a baciarle il collo.
Rikki: amore …
Zane: mm … - continuando a baciarla –
Rikki: lasciami
Zane: naa
Rikki: dai zane! Mi sento soffocare
Zane: eh? – la lascia – che hai?
Rikki: non lo so mi manca … l’aria
Zane: ehi …
Rikki: ho sonno …
Zane: dormi dai, resto con te.
Rikki: zane …
Zane: dimmi
Rikki: …  - si addormenta -
Zane: Rikki … - le accarezza il viso, e le bacia la fronte – notte amore
Zane scende in cucina dove c’erano Isabel e la madre.
Zane: Sera
Sig.raBennet: Isabel mi ha detto di Rikki, dov’è?
Zane: sopra sta dormendo. Si è addormentata …
Isabel: addormentata?
Zane: si … tutt’un tratto le è venuto sonno si è addormentata in meno di un secondo mentre mi parlava …
Isabel: che strano .. non credi mamma?
Sig.raBennet: no è nomale, non dormiva da 2 giorni
Zane: tu che ne sai?
Sig.raBennet: ho incontrato il padre
Zane: ah … cos’abbiamo da mangiare?
Sig.raBennet: niente
Zane: che?!
Sig.raBennet: è presto zane! Piu tardi quando si sveglia la tua fidanzata
Zane: e se la mia fidanzata si sveglia a mezza notte io mangio a mezzanotte?
Sig.raBennet: si
Zane: nonono ehi! – sale in camera sua – Rikki!! Rikki!!
Rikki si sveglia di soprassalto
Rikki: che succede?!
Zane: ho fame!
Rikki: e mangia!! Svegli me xke hai fame!?
Zane: mamma ha detto che mangerò solo quando mangerai te
Rikki: allora non mangiare
Zane: uff
Rikki: vieni qui … su
Zane si avvicina a Rikki e l’abbraccia.

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