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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1030 - Engaged?! ***
Capitolo 2: *** 1021 - Two weeks notice ***
Capitolo 3: *** 1800 - Cerimony & Greetings ***
Capitolo 4: *** 1145 - Getting to Know Each Other? ***
Capitolo 5: *** 944 - Let's Talk ***
Capitolo 6: *** 1848 - ...Suspicious? ***
Capitolo 7: *** 1623 - Dead ***
Capitolo 8: *** 1455 - Gone ***



Capitolo 1
*** 1030 - Engaged?! ***


1030 – Engaged?!


La giornata era splendida.

Il cielo terso, il clima mite ed una piacevole brezza accarezzava le fronde di Konoha e i suoi abitanti.

Tutto sembrava pervaso da quel senso di languida tranquillità che la fioritura dei ciliegi nella primavera inoltrata portava con sé.


Sfortunatamente, in un appartamento messo a disposizione dei ninja più meritevoli, l'atmosfera era decisamente diversa.


-Avanti, sensei, non la prenda così male...infondo, poteva andarle peggio...- pigolò Sakura, nel vano tentativo di consolare Kakashi.


Tutto inutile. Il Copia-ninja continuava a fissare il vuoto con occhio assente, senza proferire parola, come stava facendo già da un'ora buona.


-Ooohhh, avanti, sensei! Dov'è finito tutto il suo coraggio?!- berciò Naruto, nel suo tentativo -tutto personale- di rinfrancare il Jounin -perché non la prende come una delle sue tante missioni?-


Be', questo sembrò avere un qualche effetto.

Kakashi fece cadere gravemente l'unica pupilla visibile verso il suo ex-allievo con evidente intento omicida, facendogli chiaramente capire che non l'avrebbe presa come una delle sue tante missioni.


Come poteva, d'altronde?


Una volta ripreso a fissare il vuoto davanti a sé, ritornò con la memoria agli infausti eventi di quella mattina.


@@@


L'ultimo volume di “Icha Icha Paradise” produsse un sonoro tonfo, cadendo a terra.

Kakashi non si chinò a raccoglierlo: era troppo impegnato a riprendere il controllo di sé e del tremore alla sua mano.


-Come, scusi?- chiese nel tono più educato e meno incredulo che poté.


-Mi hai sentito benissimo- replicò Tsunade, perforandolo con lo sguardo.


Kakashi boccheggiò e la Quinta Hokage si alzò sospirando dalla sedia. Circumnavigò la sua scrivania e vi si appoggiò, incrociando le braccia sotto il suo prosperoso seno.


-Ascolta, Kakashi- riprese, con un tono più morbido e quasi dispiaciuto -lo so che ti sto chiedendo molto, ma è una situazione difficile e tu sei l'unico adatto-


Kakashi la guardò stralunato, per poi indicarsi, incredulo, squittendo stupidamente -Io?-


-Il Villaggio delle Ombre si trova in una posizione strategica sia per i nostri commerci, sia per eventuali manovre militari; pertanto è fondamentale instaurare una solida alleanza. Ma l'unico modo per farlo è attraverso un matrimonio.-


Kakashi rabbrividì e la Godaime riprese.


-Inoltre, gli anziani del villaggio non hanno intenzione di dare una delle loro “figlie” a chicchessia, ma vogliono un esponente importante del futuro alleato. Ecco perché sei l'unica nostra scelta.-


A quel punto, Kakashi aveva quasi totalmente ripreso il controllo, nonostante la sua mandibola minacciasse di cadere a terra da un momento all'altro.


-Questo è uno scherzo, vero?-


La Godaime rimase immobile a guardarlo.


-Tsunade-sama, lei è veramente una brava attrice. Ma ora basta...-


L'Hokage non si mosse e Kakashi capì.

No, non era uno scherzo e sì, era fottuto.


La Godaime ritornò seduta.


-Il matrimonio si terrà tra due settimane. Il nome della fortunata è Yoru Kage, ha vent'anni ed è stata considerata idonea. Non so dirti altro. In caso di aggiornamenti, ti farò sapere immediatamente. Puoi andare.-


E Kakashi se ne andò, sotto shock.


La Godaime, vedendolo andare via come uno zombie, non riuscì a trattenere un sorriso dispiaciuto ed divertito per quella situazione così assurda.


@@@


-Continuo a non vedere il motivo per cui ne stai facendo una tragedia- commentò freddamente Sasuke.


A quel punto, il Jounin si voltò, incredulo.

Non che si aspettasse compassione da uno come Sasuke, ma nemmeno un po' di comprensione?!


Quella mattina si era alzato felice, sereno, libero come l'aria e scapolo ed ora si ritrovava fidanzato con una ragazza di dieci anni più giovane di lui di cui non sapeva nulla se non il nome, francamente poco originale*.

Come poteva non farne una tragedia?!


Il suo sguardo si perse di nuovo nel vuoto, appannandosi, mentre si prendeva la testa tra le mani.


-Forse è meglio lasciarlo un po' da solo- mormorò Sakura ai suoi ex-compagni, indicando la porta.


Poi si avvicinò a Kakashi e gli posò una mano sulla spalla, esitante e compassionevole.

-Torneremo più tardi, cerchi di riprendersi- disse con morbidezza.


Il Jounin fu grato alla ragazza per il suo tatto.


§§§


Dopo aver cacciato per l'ennesima volta i suoi ex-allievi, preoccupati per la sua sanità mentale - ed aver assicurato Sakura che no, non aveva bisogno di un sonnifero - Kakashi ci dormì sopra. Male, ma ci dormì sopra.


Alla mattina la situazione era decisamente migliorata.

Con entrambi gli occhi scoperti e semichiusi e metà faccia coperta dal lenzuolo - quell'abitudine non se la sarebbe mai tolta - Kakashi fece un rapido esame della sua attuale situazione.


Infondo aveva ragione Sasuke, perché farne una tragedia?

Per tutti quegli anni aveva vissuto da solo e un po' di compagnia non gli avrebbe fatto male. Certo, c'era da considerare che la compagnia era femminile e tutta particolare -a questo punto, il Jounin si appuntò mentalmente di sentire l'opinione misogina di Shikamaru al riguardo, tanto per divertirsi un po'-, ma nulla che andasse oltre il suo controllo, verosimilmente.

Inoltre, la sua privacy non era minacciata più di tanto: pur avendo continuamente gente attorno, pochi sapevano qualcosa più del dovuto sul suo conto e qualcuno in casa non avrebbe certo fatto la differenza.


Insomma, il leggendario Copia-ninja stava cercando tutti gli improbabili lati positivi di quella faccenda e ci stava riuscendo molto bene a convincersi che gli sarebbe potuta andare peggio.


C'era riuscito tanto bene che quella mattina si presentò anche al campo di addestramento, dove aveva appuntamento con Tenzo per discutere dei miglioramenti di Naruto.

Quello che non si aspettava era la faccia di Tenzo, a metà tra lo sconcerto e il dispiacere.

Be', la fonte del dispiacere la conosceva: l'Hokage aveva ovviamente provveduto ad avvertire almeno la squadra Anbu -e qui Kakashi sperò con tutto se stesso che la Godaime non si fosse premurata di informare terzi incomodi. Ma lo sconcerto?


-Perché quella faccia?- chiese curioso, chiudendo l'inseparabile libretto.


-Be'...ecco, come dire...non l'aspettavo...- rispose l'altro, preso in contropiede.


-Come non mi aspettavi? Avevamo detto di incontrarci qui oggi...- rispose il Jounin, sempre più sorpreso.


-Insomma, Kakashi-senpai- rispose Tenzo, grattandosi la guancia com'era sua abitudine quando era nervoso -cerchi di capire...vederla arrivare in orario fa un certo effetto!-


Kakashi fece tanto d'occhi.

Era vero, era puntuale.

Oh. Mio. Dio.


Sospirò, affranto.

Quella storia l'avrebbe fatto impazzire, se lo sentiva.


* Yoru (notte), Kage (ombra). La mia immaginazione fa cilecca ogni tanto; anzi, molto spesso. Ma questo lo capirete più avanti.



Io dovrei studiare in questo periodo. Ma lasciamo perdere.

Spero davvero che questo schizzetto vi piaccia: fatemi sapere!


A presto,


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Capitolo 2
*** 1021 - Two weeks notice ***


1021 – Two weeks notice


Erano state le due settimane più caotiche che Kakashi aveva mai passato.


La Godaime, evidentemente, non si era tenuta per sé quella faccenda. Anzi.

Già dal giorno seguente, tutta Konoha sapeva che uno dei suoi miti, Il leggendario Copia-ninja Kakashi Hatake, si sarebbe sposato di lì a poco. Questa consapevolezza aveva gettato nel panico buona parte delle donne del villaggio, nello sgomento un'altrettanta buona parte degli uomini e nella generale euforia la restante popolazione.


Dovunque andasse e chiunque incontrasse, piovevano congratulazioni a ruota libera e nessuno sembrava aver capito che no, non conosceva la sua futura moglie e no, non voleva sposarsi.

Tutto inutile.


Le vecchiette che ogni tanto aiutava per la strada lo aveva sommerso di complimenti e di un poco gradito “Oh, menomale! Francamente, stavi cominciando ad invecchiare, caro”. Kakashi la sua presunta senilità non l'aveva mai sentita, ma quei commenti cominciarono a mettergli la pulce nell'orecchio...


Ad ogni modo, andò sempre peggio. Soprattutto quando i suoi conoscenti più stretti si scatenarono per aiutarlo.

Perché, certo, non conosceva la sua futura moglie e questa era un'imposizione dell'Hokage, ma non voleva mica fare brutta figura, no?


La cerimonia si sarebbe tenuta nel palazzo dell'Hokage, decorato e rimesso a nuovo per l'occasione.


Tutto il villaggio era stato invitato e questo avrebbe richiesto ingenti quantità di cibo. Pertanto, a partire dall'Ichiraku Ramen per poi scalare fino all'ultima locanda in grado di sostenere un attacco del famigerato appetito Akimichi, tutti i ristoratori della zona erano stati chiamati a servizio, sotto la guida esperta del clan Akimichi stesso, considerato il più idoneo per creare e testare il menù.


La famiglia Yamanaka avrebbe provveduto a decorare non solo il palazzo dell'Hokage, non solo la casa di Kakashi -con grande disappunto di quest'ultimo-, ma tutti i luoghi in cui la coppia o il corteo sarebbero presumibilmente passati. In poche parole, tutta Konoha.


Anche il clan Nara aveva dato il suo contributo. O meglio, gli uomini del clan Nara -Shikaku e Shikamaru in testa- avevano dato il loro contributo, facendogli un dettagliatissimo elenco di tutte le possibili ed inimmaginabili angheria a cui qualsiasi donna l'avrebbe sicuramente assoggettato solo perché poteva avvalersi del diritto di essere sua moglie.

L'alquanto inquietante discussione, che aveva visto una partecipazione decisamente passiva del Copia-ninja, si era conclusa con un serafico e lapidario -Sei finito, Kakashi-san-


Ad una settimana dal grande evento, quando ormai tutti gli chiedevano opinioni su qualsiasi cosa, dalla forma della torta al rapporto della sua ultima missione -già, perché in missione c'era andato eccome, per calmare i nervi, più che altro-, fu letteralmente rapito dalle shinobi del villaggio, con la divertita partecipazione di vari Jounin e Chuunin uomini -di cui Kakashi si segnò mentalmente i nomi per essere sicuro di vendicarsi dopo-, per la fatidica prova del vestito.


Era stato un calvario. Manco fosse lui la sposa.

Incastrato in una stanza nel palazzo dell'Hokage dove erano stati convocati tutti i mercanti di vestiti matrimoniali per l'occasione, con la Godaime stessa a guardia della porta e una squadra Anbu alle finestre, aveva avuto il via l'inferno.


Sotto lo sguardo indagatore di Sakura, Shizune, Ino, Ten Ten ed Hinata e quello divertito di gran parte delle amicizie maschili -tra cui spiccavano per le rumorose risa Naruto e Jiraya- aveva dovuto sfilare per ore, provandosi quelli che gli erano sembrati essere migliaia di vestiti.


Infine, la domanda che tutti si ponevano e che Kakashi temeva, arrivò. E non per niente, arrivò dal suo ex-pupillo, Sasuke Uchiha.


-Ha intenzione di levarsela la maschera?-


A questo punto, tutti gli astanti trattennero il fiato, aspettando frementi la risposta.


Kakashi sorrise e rispose con la sua solita noncuranza -Assolutamente no-


Era stato come lanciare una bomba in un letamaio: schizzi ovunque.

Si scatenò il putiferio generale e si sentirono i toni più disparati.


Dall'incazzato -Kakashi, questo è un ordine: togliti quella dannata pezza- (Tsunade)

Al divertito (e pervertito) -Oh, avanti! Te la dovrai togliere almeno per la prima notte di nozze, no?- (Jiraya)

All'indispettito -Perché questa sconosciuta può vederlo in faccia e noi no?!- (Naruto)

All'indifferente -Tsk- (Sasuke)

Fino ad arrivare ai cori isterici delle ragazze e a quelli di incoraggiamento degli uomini.


Kakashi attese e si guardò allo specchio.

Era esausto, aveva le occhiaie e la testa minacciava da giorni la sua prossima esplosione.

Sospirò, non poteva fare altro.

Attese che il putiferio si calmasse da solo e ribadì il concetto; a questo punto, la maggior parte aveva desistito al suo intento di convincerlo a togliersi la maschera e non ci volle molto affinché anche i più agguerriti e decisi (Naruto imperat) si stancassero.


Scelta la mise la combriccola si sciolse, ma Kakashi non riuscì comunque ad arrivare a casa.


Appena fuori dal palazzo dell'Hokage il Jounin fu afferrato da Jiraya in una morsa ferrea sulle spalle.

L'Eremita dei Rospi lo avvicinò a sé e chiese con un tono cameratesco -Che pensi di fare per il tuo addio al celibato?-

Kakashi avrebbe tanto voluto rispondere “stare a casa a disperarmi”, ma non gli diedero il tempo di aprir bocca.


Alla magica locuzione “addio al celibato” i suoi ormai ex-allievi e i maestri suoi conoscenti si animarono improvvisamente, uscendosene con qualsiasi trovata per fare casino.

Spogliarelliste”, “sbronza” e “bagordi” furono le uniche parole ripetute e perfettamente comprensibili che Kakashi riuscì a decifrare.


Il Jouni sospriò affranto -ormai sembrava essere diventata una cosa necessaria da fare per calmare i nervi e non trucidare buona parte degli shinobi di Konoha per la loro idiozia- e rifletté.

Aveva scelta? No.


Bah” si disse “almeno potremmo divertirci...”


Detto, fatto.

La serata era cominciata come una cena tra amici ed era finita in chiassosi e stonati cori di shinobi sbronzi fino alle unghie, che disturbarono la quiete del villaggio e finirono, inspiegabilmente, con tutti i partecipanti nel piccolo appartamento di Kakashi, addormentati gli uni sugli altri.


La mattina dopo Kakashi, più sobrio degli altri a causa del nervosismo, si era divertito un mondo a guardare le facce imbarazzate e mezzo rincretinite degli amici che, a poco a poco, avevano lasciato casa sua per andarsi a preparare.


Già, preparare.

Il Gran Giorno era arrivato.



Sono contenta che la storia sia piaciuta!

Francamente, mi sorprende: questo è effettivamente un esperimento. Ma visto come sta andando, continuerò e cercherò di non deludervi! Spero...


Comunque, data la natura sperimentale della storia, vorrei poter usufruire dei vostri suggerimenti, pretty please *.*


Domanda della settimana: Come ve l'aspettate la futura sposa di Kakashi-sensei?


Avviso aggiornamenti: dati numerosi spostamenti per il mondo e una connessione non sempre garantita, gli aggiornamenti oscilleranno tra il “molto spesso” e il “quasi mai”. Gomen!


E ora, passiamo ai thanks to:


LABESTIAPAZZA: cara LBP...posso chiamarti così? XD Sono contenta di risentirti anche su questa storia e sono davvero felice che ti piaccia! Ultimamente me la sto prendendo anche troppo con Kakashi...ma che ci posso fare? Insomma, lui e il suo atteggiamento mi provocano e io rispondo! Be', cercherò di non trattarlo troppo male...Davvero il tuo OC si chiama Yoru?! Sarà un segno del destino...ma quale destino? o.O Be', comunque spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto: fammi sapere! A presto!


blackdeviljack: ^////^ Sono davvero molto, molto lusingata e spero davvero di riuscire a non deluderti!Spero che continuerai a seguire la storia e farmi sapere che ne pensi: a presto! A proposito, hai un nickname molto originale ;p


Nuke: ^///^ Uh, grazie, grazie, grazie! Sono molto lusingata e spero che continuerai a seguirmi e a farmi sapere che ne pensi! A presto!


regina delle stelle, sharingan_92, SpitFireScar, che seguono.


Nuke, che preferisce.


Un grazie, naturalmente, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)


A presto,


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Capitolo 3
*** 1800 - Cerimony & Greetings ***


1800 – Cerimony & Greetings


Tsunade era rimasta alquanto delusa da quella risposta.


Ad una settimana dalle celebrazioni, la Godaime aveva mandato un dispaccio al Villaggio delle Ombre per sapere almeno il numero dei partecipanti alla cerimonia.

Di solito, era la sposa quella che si portava appresso uno spaventoso corteo tra parenti, amici, conoscenti e chissà chi altro. Soprattutto se poi era costretta a lasciarli per vivere perennemente in terra straniera.


Per questo motivo L'Hokage si era stupita non poco quando la risposta del villaggio era arrivata, con anticipo e senza intoppi.


Carissima Tsunade-sama,


come da Lei richiesto dalla Sua precedente, Le mando i nomi dei partecipanti alla cerimonia che sancirà la nostra perpetua alleanza: Yoru Kage (naturalmente) e Warui Boodo, mio fidato consigliere di Stato.


Mi scuso immensamente per la mia mancata partecipazione, ma la mia presenza è richiesta in un affare delicato e complesso. Spero che Lei, in quanto Hokage, possa comprendermi.


Vorrei inoltre rassicurarla su quello che può sembrare una strana esiguità dei partecipanti.

Purtroppo, la cara Yoru non ha parenti stretti ancora in vita e la sua anziana guardiana, che la prese con sé poco dopo la prematura scomparsa dei genitori naturali, è morta durante l'ultimo inverno.

Spero che Lei possa comprendere la posizione della nostra amata figliola.


Con l'augurio di una lunga e fruttuosa amicizia mi firmo Suo,


Kampekiarimaru Uso

(Kage dell'Ombra)


Due invitati, di cui uno era la sposa, e neppure la presenza del capo-villaggio.

Tsunade provò una profonda pena per la ragazza che stava per arrivare.

Probabilmente era spaventata a morte e il suo villaggio non le aveva offerto il minimo conforto.


A quel pensiero, un dubbio spontaneo attraverso la mente della Godaime.

Aveva fatto veramente bene ad allearsi con gente di questa risma?


Bah, solo il tempo l'avrebbe rivelato e, dopotutto, bisognava ancora incontrarla, la giovane sposina.


@@@


Kakashi non aveva mai sofferto di crisi di panico. Anzi, era rinomato per il suo sangue freddo.

Però, a giudicare dalle sue scarse conoscenze in materia, ne stava avendo una proprio in quel momento.


Eppure, non avrebbe dovuto essere così nervoso.

Infondo, il programma di quella giornata era stato minuziosamente calcolato affinché tutto andasse per il meglio.


Quella mattina lui sarebbe uscito per recarsi a casa di Tenzo, suo testimone.

Ad aspettarlo, Sasuke e Naruto, oltre al padrone di casa.

Si sarebbero vestiti e sarebbero andati al palazzo dell'Hokage, pronti per la cerimonia.


Intanto, Tsunade si sarebbe recata alle porte del villaggio, avrebbe accolto la sposina e il suo accompagnatore e li avrebbe condotti a casa del Copia-ninja, dove la ragazza avrebbe depositato i suoi averi, per poi ritrovarli più tardi.

A lui non era stato concesso di assistere, dato che il superstizioso accompagnatore aveva asserito veementemente su quanto fosse nefasto vedere la sposa prima della cerimonia.


A conti fatti, a Kakashi non importava molto.

Anche se sarebbe stato molto imbarazzante incontrarsi direttamente all'altare.


Comunque, ormai tutto era pronto.


Nel suo vestito per l'occasione, davanti a Tsunade -che avrebbe celebrato il matrimonio in quanto capo-villaggio-, aspettava, cercando di non torturarsi le mani.


Kakashi si guardò intorno, tanto per distrarsi.

Schierati nelle prime file c'erano amici, conoscenti e qualche personaggio di spicco, come il Kazekage e i suoi fratelli, venuti apposta da Suna per l'evento.

Poi, i suoi allievi, amici Chuunin e Jounin e le loro squadre. Più distante, il resto della cittadinanza.


Ed arrivò il momento.


Le flessuose note di un flauto traverso accarezzarono l'aria, come portate dal vento primaverile insieme ai petali di ciliegio.


Per primo apparve l'accompagnatore Warui, sfoggiando un vestito opulento e lussuoso che poco faceva per coprire l'incipiente linea curva del suo corpo, accentuata dal dondolio causato dalla pinguedine; dietro di lui, nascosta dalla molle montagnola umana del consigliere, procedeva la sposa.

Kakashi non riusciva a vederla, ma osservò le facce di coloro cui passava affianco: perplesse era l'aggettivo che meglio le avrebbe sapute descrivere.

Ingoiò a vuoto.


Quando Warui fu davanti a Tsunade e Kakashi si inchinò leggermente, facendo apparire la figura dietro di lui, appagando la curiosità della Godaime e del futuro sposo.


La ragazza indossava il tipico vestito nuziale del suo villaggio: un kimono bianco sovrastato da un ampio mantello rosso con cappuccio che le copriva la metà superiore del volto, lasciando intravedere le piccole labbra e il grazioso nasino.


Arrivata all'altare, Yoru si inchinò leggermente alla Godaime, poi si voltò verso il suo futuro marito e si inchinò profondamente.

Kakashi cercò lo sguardo della Godaime per cercare spiegazioni, ma quella gli fece ben intendere di rimanere in silenzio ed adeguarsi alla situazione; il Jounin riportò lo sguardo sulla ragazza.


Questa, alzandosi, portò le mani dalle dita lunghe e magre ai lati del cappuccio e lo fece scivolare sulle spalle.


Non era niente di che, a dire il vero.

Colorito sano, occhi chiari e capelli scuri, acconciati in una semplice treccia.

Nulla di speciale.


Poi, Yoru sorrise.

Un sorriso piccolo e timido, imbarazzato e quasi dispiaciuto per la situazione, che -Kakashi se ne rese conto solo allora- avrebbe gravato più sulle spalle di lei che di lui.


Con un leggero movimento sotto la maschera e l'incurvarsi amichevole dell'occhio il Jounin ricambiò il sorriso.


E la cerimonia cominciò.


§§§


Filò tutto liscio e ben presto la coppia si ritrovò, mano nella mano, a camminare verso il rinfresco, accompagnati da bambini schiamazzanti e abitanti in festa che urlavano complimenti e felicitazioni.


Kakashi si prese qualche momento per studiare quella che ormai era sua moglie.


Benché si fossero appena conosciuti, Yoru teneva la sua mano in modo gentile, ma fermo, come se lo conoscesse da una vita.

Il Jounin si chiese spaventato se quello era l'inizio del dispotismo che i Nara gli avevano predetto.

Si ritrovò ad insultarsi da solo per essersi fatto influenzare così tanto.


Nonostante la scomoda e imbarazzante situazione, Yoru non mostrava impaccio o imbarazzo.

O, almeno, ne mostrava sicuramente meno di lui.

Alle belluine grida di felicitazione dei paesani rispondeva con sorrisi cortesi e con una risatina gutturale e morbida a quelle più maliziose.

Kakashi trovava rilassante questo suo comportamento. Lo faceva sentire più a suo agio, malgrado tutto.


Arrivati al ristorante, il leggendario ninja si ritrovò a sperare come mai in vita sua che la terra lo inghiottisse.


La coppia, per protocollo, avrebbe dovuto accogliere gli ospiti sulla soglia, ringraziando per la presenza e le felicitazioni.

Insieme.

Kakashi inghiottì ancora a vuoto e sospettò che il suo corpo avesse smesso di produrre qualsiasi traccia di salivazione da quella mattina a causa dello stress.

La coppia si sistemò e un gelido strato di sudore cominciò a coprire la pelle del Jounin.


La prima ospite, naturalmente, fu Tsunade, seguita da Shizune, Jiraya e il dignitario straniero, Warui.


-Bene, bene- esordì la Godaime, squadrando la coppietta -siete proprio carini insieme- disse, lanciando un mezzo sorriso a Kakashi.

Poi si rivolse a Yoru.


-Ti avverto fin da ora- Tsunade si inclinò verso Yoru, come se le volesse confidare un segreto, la neo-sposa si sporse leggermente -questo qui- continuò la Hokage, indicando il Jounin -è un po' un orso, se mai dovesse esserlo troppo, fammelo sapere- concluse facendole un allusivo occhiolino.


Kakashi alzò gli occhi al cielo.


Yoru sorrise gentile.

-Sono certa che ci siano anche lati positivi. Comunque, grazie: terrò presente- disse, divertita.


Tsunade sorrise, rinfrancata dall'ottimismo della giovane, e lasciò il posto a Jiraya, mentre Shizune si inchinava farfugliando felicitazioni, accolte con un inchino dalla coppia.

La Godaime non si allontanò, mentre l'ex-compagno di squadra si congratulava con i due: non si poteva mai sapere con cosa saperebbe stato capace di uscirsene.

Jiraya si rivolse prima allo sposo.


-Be', congratulazioni, vecchio mio- disse, stringendogli la mano.


-Grazie, Jiraya-sama- rispose quest'ultimo con un sorriso mascherato.


-E congratulazioni anche a te, graziosissima signorina- se ne uscì poi l'Eremita dei Rospi, esibendosi in un magistrale baciamano, prima di sussurrare, perfettamente udibile da chiunque, -e cerca di non farti traviare troppo da questo pervertito- concludendo con un'occhiata molto allusiva.


Buona parte della sala sospirò affranta alla sfrontatezza dell'Ero-sennin e Tsunade si stava preparando a rifilargli un poderoso gancio sul naso, quando la voce di Yoru congelò tutti.


-Grazie, Jiraya-sama. Ma chi le dice che tra i due sia lui il più pervertito?- chiese la neo-sposa con un'occhiata maliziosa ed un sorriso ambiguo.


Le reazioni furono molteplici.

Tsunade congelò sul posto, esattamente come Jiraya.

Kakashi avvampò, un po' per l'imbarazzo della risposta e un po' per il divertimento alla vista degli astanti.

Naruto, dietro Jiraya, combatteva contro un attacco di ridarella, Sakura sembrava incapace di articolare qualcosa di intelligibile e a Sasuke stavano per uscire gli occhi dalle orbite con tanto di Sharingan.


La situazione, tuttavia, si scongelò in fretta.

L'Ero-sennin scoppiò a ridere, tornando a congratularsi con Kakashi ed anche Tsunade sorrise soddisfatta per la spigliatezza del loro nuovo acquisto.

Le congratulazioni proseguirono.


Warui si congratulò in modo breve ed asciutto con lei, mentre si profuse in lodi e complimenti con lui, lasciando lo sposo alquanto sorpreso per la freddezza mostrata alla compagna.


Il Kazekage e i suoi fratelli si congratularono con estrema cortesia e furono ripagati con altrettanto.


Poi, toccò al Team Seven e Kakashi si ritrovò veramente a temere l'Armageddon.

Il primo a porgere le congratulazioni fu Naruto.

Il Jounin guardò l'ex allievo quasi con timore.

Il biondo fece calorosi auguri al maestro, sorridendo a trentadue denti, e poi si volse verso Yoru.

La esaminò da capo a piedi mentre quest'ultima sorrideva, sempre più a disagio.


-Eeeh, sì: direi che hai la nostra età...Poverina, spero non ti annoierai troppo con quel barboso di Kakashi-sensei...-


Il Jounin sentì gemere di dolore il suo amor proprio e ridere divertita la sua neo-consorte.


-Grazie, ma non...- cominciò a dire Yoru, ma fu interrotta dalla violenta irruenza di Sakura.


La rosa aveva precipitato un poderoso pugno sulla testa del biondo, infierendo poi con insulti e rimbecchi.


-Razza di maleducato! Ma come ti permetti?! È un'ospite e tu...-


Proprio mentre le nocche scricchiolavano stringendosi in un altro pericoloso destro, la voce di Yoru la fermo.


-Che bei capelli, signorina-


Sakura divenne di sale e si voltò, impacciata verso la consorte dell'ex-maestro.


-Trova?- squittì contenta, arrossendo e lasciando cadere Naruto come un sacco di patate.


-Certo! Il loro colore è particolare, ma lei lo porta con una tale eleganza e naturalezza!-


Sakura gongolò felice porgendo le sue congratulazioni ai neo-sposi, mentre Kakashi squadrava di sottecchi Yoru cercando di capire il significato di tutti quei complimenti, evidentemente improvvisati anche se non insinceri.

Ci arrivò quando la sposina lanciò un fugace sguardo dal significato molto chiaro all'esanime Naruto: “Vedi di stare più attento o questa ti farà la pelle, prima o poi”.

Il ragazzo era avvampato, mimando con le labbra un flebile “grazie” mentre si rialzava e sorrideva alla coppia.


Con crescente divertimento da parte dello sposo, le congratulazioni si protrassero ancora a lungo.

Ed, infine, fu il momento del banchetto.



Capitolo un po' lunghetto, ma spero vi diverta comunque!


Siete soddisfatti di Yoru? Che ne pensate?

Vi faccio tutte queste domande perché è un personaggio non progettato e ho paura diventi una Mary Sue o, meglio, la Regina delle Mary Sue. Quindi, fatemi sapere!


Ma passiamo alle cose importanti.

Thanks to:


LABESTIAPAZZA: bene! Sono contenta che ti sia piaciuto l'ultimo capitoletto e spero che anche questo vada bene! Spero di essere riuscita ad essere timasta nell'IC con tutti questi personaggi... Ma finalmente abbiamo l'apparizione di Yoru: niente buio totale, anzi una ragazza abbastanza da zona grigia...spero di avere altri suggerimenti, dato che il personaggio è ancora incostruzione! A presto!


Emmevi: grazie per i complimenti! ^///^ Sono contenta che il mio esperimento ti piaccia e spero che continuerai a seguirlo! La scena dei ninja sbronzi è stata quasi d'obbligo: che cosa ci si aspetta da Jiraya, Genma, Raido, Ebisu e compagnia? Oltre alle spogliarelliste, intendo...Spero che anche questo capitoletto sia piaciuto, a presto!


Un grazie, naturalmente, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)


A presto,


name


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Capitolo 4
*** 1145 - Getting to Know Each Other? ***


1145 – Getting to Know Each Other?


La festa era proceduta tra alti e bassi e Kakashi cominciava a provare una certa stima verso la spigliata e creativa consorte.


Nel corso della giornata le situazioni imbarazzanti non erano certo mancate, ma Yoru era riuscita a districare se stessa e l'imbarazzatissimo marito con maestria.


@@@


Un nugolo di vecchiette aveva assediato la coppia, congratulandosi e complimentandosi per quanto fossero carini insieme.

Poi era arrivata la catastrofe.


Un'apparentemente innocua ottantenne aveva esordito convinta, scrutando Yoru.


-Ragazza mia, hai proprio dei bei fianchi! Sono sicura che non passerà molto tempo e già avremo la lieta notizia!-


Giubilio tra le donnine.

Kakashi avrebbe giurato di star fumando dalle orecchie tanto era imbarazzato.

Ma Yoru non si scompose più di tanto -un leggero colorito sulle guance, nulla di più- e ribatté divertita e maliziosa.


-Chissà...ma lei capirà se prima vogliamo divertirci un po', no?- concluse con un eloquente occhiolino.


Risolini tra le signore.

Kakashi era certo che la sua temperatura corporea aveva raggiunto un livello tale da poter fondere il pavimento e sotterrarlo lì sotto per l'eternità.

Yoru sorrise, soddisfatta dell'effetto.

Poi gli chiese cortesemente di andarle a prendere da bere e, sporgendosi al suo orecchio, aggiunse.


-Le signore non la finiranno qui e la cosa diventerà ancora più imbarazzante. Forse è meglio se ci lasci fare delle chiacchiere tra donne, Kakashi-san- sussurrò incoraggiante.


Kakashi rimase perplesso ed obbedì.

Nel breve tragitto che lo separava dalle bevande, il Jounin si prese un attimo per riflettere sui rapidi ed imprevedibili risvolti della situazione.


Sicuramente la posizione di Yoru era più difficile della sua.

La ragazza non conosceva nessuno e era stata costretta a trasferirsi lì con la forza. Eppure l'aveva presa meglio di lui e si stava impegnando non solo per far funzionare la festa, ma anche per toglierlo -e togliersi- dai prevedibili impicci che una circostanza del genere avrebbe creato.


Le sue riflessioni furono improvvisamente interrotte da un chiaramente brillo Jiraya che, come sempre, lo arpionò per le spalle e biascicò provocante.


-Allora? Progetti per la prima notte di nozze?-


Kakashi era sbiancato di colpo.


La prima notte di nozze.

La. Prima. Notte. Di. Nozze.

Sesso.

S-e-s-s-o.


Il leggendario Copia-ninja si diede del leggendario coglione.

No che non aveva progetti, non ci aveva neanche pensato!


Cercò in fretta qualcosa da ribattere che non mostrasse troppo il suo disagio ed aveva quasi deciso per il diplomatico “Nulla che lei non voglia”, quando la sua consorte lo salvò ancora.


-Me lo lascia per un ballo, Jiraya-sama?- chiese cortese Yoru, afferrandolo delicata, ma ferma per un braccio.


-Naturalmente, tesoro, spupazzatelo per bene!- berciò agitando una bottiglietta di sakè.


Yoru gli fece un occhiolino accondiscendente e se lo portò in pista, dove la banda decise per un lento.


I due si abbracciarono un po' impacciati e cominciarono a muoversi più o meno a ritmo, cercando di non pestarsi i piedi a vicenda.


-Allora, Kakashi Hatake, eh? È un nome buffo*...- gli sussurrò.


-Perché Yoru Kage è meglio?- provocò lui, punto nell'orgoglio.


-No,- ammise lei con un sorriso auto-ironico -effettivamente non è molto fantasioso-


-Già- convenne lui, cercando di trovare altri spunti di conversazione.


-Com'è andata con le vecchiette?- chiese, ricordandosi l'imbarazzo di pochi minuti prima.


-Oh, be',- rispose lei con un'alzata di spalle -non male, sono riuscita a non elettrizzarle troppo, diciamo-


Kakashi stava per chiederle una spiegazione più esaustiva, quando lei lo interruppe.


-Avevano buone intenzioni- disse placida e quasi intenerita -tutti qui le hanno. Sarebbe meglio cercare di rilassarsi un po' e goderci la festa; infondo, potrebbe essere divertente, no?- concluse e si staccò da lui: la musica era terminata.


Lui sorrise sotto la maschera.

Aveva ragione Yoru. Era inutile crucciarsi troppo, non avevano scelta.

Quindi, tanto valeva divertirsi quanto possibile.


Si allontanarono dalla pista e si rituffarono nella mischia pronti a schivare i prossimi imbarazzi.


@@@


Era andata.

Tredici ore dopo la coppia aveva salutato tutti ed era arrivata a casa del Jounin, divertita ed esausta.


Kakashi aveva le mani fredde, sudate e tremanti mentre apriva la porta principale.

Alle sue spalle Yoru non proferiva verbo.


Ora cominciava il difficile.


@@@


Kakashi non si era mai reputato una persona eccessivamente pudica o facile all'imbarazzo -insomma, cosa ci si aspettava da un accanito lettore di “Icha Icha Paradise”?-, ma quella situazione lo stava davvero mettendo a disagio.


Che cosa avrebbe dovuto fare?

Che cosa si aspettava lei?

Fare la parte del padrone di casa che ospita una vecchia amica per qualche notte?

Agire come se fosse veramente innamorato di lei?

Farle capire che era una cosa inaspettata e temporaneamente fuori dal suo controllo?


Cosa? Cosa?!


Yoru rimase in silenzio qualche minuto, divertendosi a vedere Kakashi in preda a quella che aveva tutta l'aria di essere una crisi isterica. E dire che sarebbe dovuta essere lei quella con i nervi meno saldi...


Erano sulla soglia di casa e Kakashi non si decideva sul da farsi.


-Kakashi-san?- chiamò la donna, attirando la sua attenzione.


-Eh?- fece lui, ancora intontito dai suoi pensieri. Yoru lottò duramente per non scoppiare a ridergli in faccia.


-Sono abbastanza stanca- ammise con un sorriso -non è che potrei avere una tazza di tè?-


-S-sì, certo!- rispose il Copia-ninja, fiondandosi in cucina dopo averle indicato il tavolo al quale accomodarsi.


Un tè. Sì, è meglio che lo prenda anch'io un tè...prendiamoci del tempo per riflettere...” continuava a ripetersi Kakashi, mentre Yoru lo osservava sempre più divertita.


Le tazze arrivarono presto e il Jounin prese posto davanti alla neo-moglie.

Poi si guardò intorno, incuriosito.


-Dove sono le tue cose?- chiese interessato.


In casa non c'era niente di strano. Niente suppellettili nuovi, niente ninnoli eccessivamente appariscenti...nulla di diverso, insomma.

La ragazza rimase un po' sorpresa dalla domanda.


-Sono qui- disse con fare ovvio, indicando una borsa accanto alla sua figura.


-Hai solo quella?- chiese lui, incredulo.


La ragazza lo guardò stranita: che cosa si aspettava?

Kakashi scosse la testa. Si era fatto decisamente influenzare troppo dai Nara e dai loro racconti dell'orrore sulle donne e sulla loro abitudine a portarsi dietro un'intera casa per ogni minimo spostamento.


-B-be'...insomma, mi sembra un po' poco, considerando che è un trasferimento definitivo...-


Il Jounin aveva quasi sussurrato le ultime parole: non si era reso pienamente conto della situazione fino a quando non l'aveva espressa a voce alta. La cosa lo destabilizzò per qualche momento, fino a che lei non parlò.


-Be', non ho mai avuto molte cose né bisogno di molto- disse, quasi scusandosi.


Kakashi avrebbe potuto giurare di aver visto un tenue rossore farsi strada sulle guance, ma non avrebbe saputo dire per cosa. Imbarazzo? Vergogna? Rabbia?

Aveva difficoltà a leggere le emozioni e i pensieri di Yoru e la cosa lo indisponeva e al tempo stesso lo intimoriva -solo un po', ovviamente, lui era pur sempre il vanto di Konoha-.


-Kakashi-san- riprese lei dopo alcuni attimi di silenzio, guardandolo dritto nell'unico occhio visibile.


-Credo che dovremmo parlare-


* Penso che lo sappiate tutti, ma lo dico lo stesso: il nome “Hatake Kakashi” significa, pressappoco, “lo spaventapasseri nel campo”.



Ed ecco il primo, vero faccia a faccia con Yoru! Vi dirò, però, che in questo capitolo non mi è piaciuta tanto: forse un po' troppo perfetta. Dal prossimo comincio a contaminarla con qualche difetto del mondo reale (MWAHAHAH!)


Domanda della settimana: Dati i recenti eventi, quale sarà il vero carattere di Yoru? (es. in realtà è una sadica che tortura gli i cuccioli in segreto, per dire)

Ripeto, lo chiedo perché l'OC è ancora in fase embrionale e ha bisogno di una spinta per svilupparsi e venira alla luce. Aiutatemi! Non sono mai stata brava come levatrice di OC! T.T


Ma basta piagnucolare, passiamo ai thanks to:


LABESTIAPAZZA: sono contenta che ti piaccia Yoru (per ora) e cercherò di fare del mio meglio perché non deluda! ;p Eh eh, la battuta sulla perversità mi è venuta pensando a Jiraya, o, meglio, pensando come Jiraya...la cosa ha un che di inquietante...ma passiamo oltre! Eh no, il bacio non l'ho descritto, perché no? Be', principalmente perché sono cattiva. Poi, per un altro motivo...che si scoprirà fra qualche capitolo! Spero di averti incuriosita a continuare la lettura ;p A presto!


Nuke: gongolo felice da quasi tre giorni (il tempo di convincere il mio computer che sì, Internet mi serve) e non so che dire se non...grazie mille! XD Spero veramente di non averti deluso con questo capitolo e aspetto sempre una tua recensione! A presto! P.S.: darò un occhiata alle tue storie, non temere, ma mi ci vorrà un po': sono un sacco di capitoli! O.o


Emmevi: contentissima che ti sia piaciuta la mia piccola (ed ancora abbastanza informe) creatura! Spero di non averla rovinata con questo capitolo...-.-” Ma, nessun problema, dal prossimo peggiorerà. Il personaggio, intendo; non la storia, si spera +.+ Tanto perché non mi vanto abbastanza: la battutina sulla perfezione è stata proprio una chicca che ho escogitato pensando come..come...come Jiraya...ok, no, forse non è una cosa di cui vantarsi -.- Comunque, spero che anche questo capitoletto ti sia piaciuto e di risentirti presto!


Argorit, CHOCMyself_, Emmevi, Falsa dea molto adorata, Fxt, JhonSavor, regina delle stelle, sharingan_92, SpitFireScar, TheOnlyWay, ilaria94, che seguono.


Nuke, che preferisce.


Un grazie, naturalmente, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)


A presto,


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Capitolo 5
*** 944 - Let's Talk ***


944 – Let's Talk


Il Jounin non osava muoversi. A malapena respirava.

Non era abituato a dormire con qualcuno e la cosa lo innervosiva non poco.

Tuttavia, doveva ammettere che Yoru era una compagna di letto molto tranquilla: non lo aveva minimamente disturbato, né gli aveva rubato spazio o coperte.

Anzi, sembrava che la ragazza volesse farsi il più piccola possibile per non indisporlo.


Intenerito da quel pensiero, Kakashi si voltò -assicurandosi di fare il più piano possibile- e, incontrando le spalle della giovane che si alzavano e si abbassavano al lento ritmo di Morfeo, ricordò la bizzarra conversazione avuta qualche ora prima.


@@@


-Parlare?- chiese, ancora intontito dal turbinio vorticoso dei suoi pensieri.


Yoru annuì e prese un altro piccolo sorso di tè. Sembrava stesse cercando di calmarsi.

Questa pensiero innervosì ancora di più Kakashi: per tutta la giornata era stata lei ad essere calma e pronta ad ogni evenienza, quindi vederla vacillare lo stupì e lo spaventò allo stesso tempo.


Il Jounin rimase stupito da se stesso: non era solito appoggiarsi ad un'altra persona. Aveva smesso di farlo molto tempo fa, quando tutte le persone che amava erano morte e lui era rimasto solo.

Eppure con lei...


Bah...” si disse Kakashi “dev'essere per via di questa assurda situazione...”


Tornò a concentrarsi su Yoru.

La ragazza stava fissando la sua tazza in silenzio già da qualche minuto ormai.

Quando alzò gli occhi, il Jounin ritrovò in fondo al suo sguardo la calma e la sicurezza che l'aveva contraddistinta per tutta la sera.


-Kakashi-san, so che questa è una situazione difficile e...imbarazzante- disse Yoru con voce morbida e un'aria quasi dispiaciuta.


-Tuttavia, anche se è stata un'imposizione, non voglio essere un peso- riprese con voce più decisa e Kakashi la guardò stupito.


-Un peso?- ripeté, cercando di spingerla a spiegarsi meglio.


-Sì- rispose Yoru -intendo dire che non ho intenzione di interferire con la tua vita. Insomma, vorrei che continuassi tranquillamente con la tua routine, l'unica differenza sarò io qui, a casa- disse lei, velocemente.


Kakashi la guardò sempre più stupito: piccola differenza?!

Lei sgranò gli occhi alla sua reazione e cercò di spiegarsi meglio.


-Voglio dire, posso occuparmi della casa! Sono una cuoca discreta e l'economia domestica non è una cosa così complicata...inoltre, potrei cercare un lavoro! Così mi renderò utile!-


Pronunciando queste due frasi, Yoru si era illuminata di tutto l'entusiasmo dei suoi vent'anni.

Kakashi non l'aveva mai notato durante la giornata, l'aveva semplicemente giudicata una ragazzina cresciuta in fretta. Ma la luce che quel discorso aveva innescato nei suoi occhi e nel suo sorriso lo intenerì tanto da farlo sorridere.


-Certo, mi sembra la cose migliore da fare. Ma non c'è bisogno di avere tutta questa fretta, prenditi un po' di tempo per ambientarti- rispose, più rilassato.


Vederla come una ragazza gli aveva fatto bene: poteva comportarsi con lei come si comportava con i suoi allievi, quasi coetanei della consorte.


-Sì, probabilmente hai ragione.- disse lei, un po' imbarazzata dal fervore delle sue ultime affermazioni.


Un lieve rossore le colorò le guance.

Poi, un'idea improvvisa la colse, facendola di nuovo diventare seria.

Piantò di nuovo gli occhi nell'unico di Kakashi e il suo imbarazzo sembrò crescere.


-Naturalmente, non intendo essere un peso neanche per la tua vita...sentimentale, diciamo-


Kakashi rimase basito. Questo non se l'aspettava.

Quella ragazza gli stava anche dando la possibilità di...vedere chiunque volesse?

Beh, non che importasse poi molto.


-Tranquilla. Prima di avere una libera vita sentimentale, dovrei avere una vita sentimentale- rispose, sorridendo.


Lei rise con quella risata soffice e gutturale.


-Beh- disse, ridacchiando ancora -sai, in caso...-


Anche lui si concesse una risata.


-Che stanchezza...sarebbe ora di andare a dormire, no?- chiese lei.


Kakashi si ibernò nuovamente nel suo imbarazzo.


-Ah...Ehm...certo! Prendi pure il letto...io prenderò il pavimento- rispose a disagio.


-Perché dovresti?- chiese lei, tirando fuori i suoi pochi averi e sistemandoli nello spazio dell'armadio che lui intanto le aveva liberato.


Lui non seppe cosa rispondere.

Lei si voltò e riprese.


-Senti, io non mi muovo quasi per niente quando dormo e non do fastidio. Inoltre, non vedo perché uno di noi due debba stare scomodo solo perché ci hanno obbligati a sposarci. Se dobbiamo convivere, cerchiamo di fare del nostro meglio per accontentarci, no?-


Il Jounin sorrise ed annuì.


-Finestra o muro?- chiese lei, guardando il letto a ridosso della parete.


-Nessuna differenza- rispose lui, cercando di sembrare neutrale.


-Vada per il muro, allora- riprese lei, salendo sul letto e sistemandosi vicino alla parete.


Ancora per una volta, la ragazza l'aveva sorpreso: gli era sempre piaciuto dormire con la luce delle stelle e lei sembrava averlo capito.

La cosa cominciava a farsi inquietante...


Mentre stropicciava il cuscino, lo sguardo di Yoru si posò sulle foto sulla testiera del letto.


-Chi sono?- chiese.


-Il mio ex-team e i miei unici allievi- rispose lui.


-I tre ragazzi che erano al matrimonio oggi?- continuò lei.


-Esatto-


-Ma il tuo ex-team non l'ho visto-


Kakashi sentì la gelida lama della colpa incidere un nuovo colpo sul suo dolore.


-Sono morti- rispose, calmo e composto.


A questo punto il Jounin si aspettava la solita frase di circostanza: “Mi dispiace” o “Non volevo” o “Scusa”.

Ma Yoru non lo fece e, ancora una volta, lo prese in contropiede.


-Posso portare dei fiori sulle loro tombe?- chiese con voce soffice.


Kakashi era convinto che i suo occhi avrebbero presto provato l'ebbrezza di schizzargli fuori dalle orbite e rotolare liberi sul pavimento.


-Sì, certo. Domani?- chiese lui, tra il commosso e lo sconvolto.


Lei annuì, si voltò e, sussurrando un “Buona notte”, si addormentò quasi subito.


@@@


Kakashi, ripensando a quello strano colloqui, sorrise tra sé e, finalmente, si addormentò.



Bene, stiamo cominciando a conoscere Yoru, anche se...non vi senbra che ci sia qualcosa che non va? O è una mia impressione?


Domanda della settimana: Cosa nasconde Yaru?


Intanto, mi scuso per il ritardo, ma sono stata un po' sballottata per l'Italia. Ah, avverto fin da ora, anche l'aggiornamento della prossima settimana potrebbe ritardare di qualche giorno!


Detto questo, passiamo agli importantissimi thanks to:


kiel_violet: ciao, Eleonora, piacere di conoscerti! Sono felice che la storia ti piaccia e spero che anche questo capitolo non ti abbia delusa! Stiamo per entrare nel vivo della storia e se hai qualche suggerimento, sei la benvenuta! A presto!


Nuke: addirittura il primo pensiero dopo la Turchia? Io sarei ancora a disperarmi per le vacanze finite e per la bellezza che mi sono lasciata alle spalle...sono molto lusingata! XD Sai, dall'ultima recensione credo che tu cominci a leggermi nel pensiero...non farlo, la mia testa non è un bel posto dove stare...ma bando alle ciance: ci hai preso in pieno! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, nonostante sia più monotono degli ultimi, ma ci voleva un po di pace dopo tutto questo trambusto, no? Comunque, ora che la storia sta prendendo forma nella mia testa, non so se rimarrai deluso o elettrizzato...ma niente spoiler, perché sono cattivissima! ;p Posso solo dirti che sei un po' fuori trama, ma ritenta: sari più fortunato! XD Per ora è tutto, spero di risentirti presto!


CHOCMyself: che dire, se non un immenso “Grazie!”? Davvero, sono contenta che la storia ti piaccia e spero non rimarrai delusa da questo capitoletto più “tranquillo” per certi versi...ma era necessario, altrimenti come si fa a sapere qualcosa della misteriosa sposina? A presto!


Emmevi: menomale, sai non sono tanto brava ad intrigare con trame lunghe, quindi sono contenta che “Arranged” stia sortendo questo effetto più che sperato! Sono contenta che la creatura ti piaccia, anche se in questo capitolo non sono ancora sorti i suoi difettucci, ma...arriveranno, forse più subdoli e mascherati, ma ci sono. Comunque sia, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! A presto!


Aiko92, Argorit, CHOCMyself, Edheldur, Emmevi, Falsa dea molto adorata, Fxt, giuliettavr89, JhonSavor, kiel_violet, regina delle stelle, sharingan_92, SpitFireScar, TheOnlyWay,_ilaria_94, che seguono.


CHOCMyself e Nuke, che preferiscono.


Un grazie, naturalmente, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)


A presto,


name



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Capitolo 6
*** 1848 - ...Suspicious? ***


1848 – ...Suspicious?

 

Kakashi Hatake aveva la pressione bassa la mattina presto, pertanto aveva bisogno di tempo e tranquillità per svegliarsi.

Solitamente il Jounin, al risveglio, alternava stiracchiamenti da orso appena uscito dal letargo a sonnellini profondi quanto quelli del suddetto orso durante il letargo.

Piano piano le sinapsi del Jounin ricominciavano a funzionare elargendogli le prime, fondamentali informazioni per affrontare la giornata: chi era, dov'era, perché era lì, cosa era successo il giorno prima e cosa avrebbe dovuto fare quel giorno.

Poi, il Copia-ninja si alzava dal letto.

 

Quella mattina non sembrava presentarsi diversa dalle altre.

 

Kakashi alternò sonnellini e stiracchiamenti, cominciò a mettere in moto il cervello “Sono Hatake Kakashi, sono nel mio letto perché ci ho dormito e ieri...”

L'uomo schizzò a sedere e, senza neanche ricordarsi di non avere la maschera addosso, completò quel pensiero: “...e ieri mi sono sposato...”

 

Ripresosi dall'iniziale schock, il Jounin si voltò verso il muro: nessuno.

Sbattendo le palpebre incredulo, poggiò la mano sulle lenzuola al suo fianco: fredde.

 

Sarà stato un sogno...” si disse, stranamente rincuorato.

 

Eppure sembrava così reale...” constatò sdraiandosi nuovamente sul letto, le mani incrociate dietro la testa e tutta l'intenzione di svegliarsi con più calma.

 

L'aprirsi della porta del bagno lo colse di sorpresa, facendogli completare un ragionamento fin troppo velocemente per quell'ora.

A. Non era stato un sogno, ergo non era da solo.

B. Era senza maschera, ergo doveva coprirsi.

 

Mentre il primo piede usciva dal bagno, Kakashi lanciò uno sguardo intorno alla stanza: la maschera era troppo lontana, neanche con la velocità di Gai sarebbe riuscito a prenderla senza farsi vedere.

Pertanto la brillante mente di Hatake Kakashi partorì quello che secondo il suddetto Kakashi era un piano perfetto, considerata l'ora e le sue momentanee facoltà mentali: appallottolarsi nelle coperte fino al naso.

 

Quando Yoru emerse dal bagno, si trovò di fronte a due occhi di diverse tonalità che la fissavano come se fosse un fantasma mentre il loro legittimo proprietario cercava di tirare il fiato per lo sforzo improvvisato qualche momento prima.

Ancora una volta la ragazza cercò di non scoppiare a ridere per l'assurdità della scena, nascose il suo divertimento dietro ad un sorriso accondiscendente e salutò il neo-marito.

 

-Buongiorno, Kakashi-san. Dormito bene?-

 

-A-ah..Sì, sì, benissimo, grazie. Aehm...Buongiorno, e tu?-

 

Yoru non resistette più e scoppiò a ridere.

Anche Kakashi si rese conto della situazione e sorrise sotto tutti quegli strati di tessuto.

 

-Scu-Scusami, ma sei veramente divertente!- riprese la ragazza, asciugandosi una lacrima di divertimento.

 

Appena ebbe regolarizzato il respiro, gli sorrise di nuovo.

 

-Dato che dormivi come un bambino ne ho approfittato per farmi una doccia. Ora il bagno è libero e io vado a preparare la colazione, cosa vuoi tu?-

 

-Qualsiasi cosa va bene, anche perché di solito non faccio colazione- replicò lui, sbadigliando.

 

-Davvero? E riesci ad arrivare in ritardo lo stesso?- rispose lei, ironica.

 

Lui la guardò stralunato.

Lei comprese la sua occhiata, ridacchiò e ribatté.

 

-Il tuo allievo biondo si è premurato di mettermi in guardia contro i tuoi peggiori difetti-

 

Kakashi maledisse mentalmente Naruto e pensò a vari piccoli dispetti per fargliela pagare a quell'ingordo-mangia-ramen-a-tradimento.

 

Considerando la conversazione conclusa, Yoru si diresse in cucina lasciando Kakashi ai suoi riti mattutini per esorcizzare il sonno e tornare ad essere il solito spaventapasseri spensierato.

 

@@@

 

Dopo colazione decisero di visitare la Lapide degli Eroi, dove erano incisi i nomi dell'ex-team di Kakashi.

 

Yoru insistette per portare dei fiori come offerta, quindi si incamminarono verso il negozio degli Yamanaka.

Fu così che finirono in pasto ad Ino.

 

La giovane Chuunin di Konoha stava sfogliando un catalogo di rose, decisamente annoiata, quando la coppia entrò. Fosse stata una situazione diversa, i due nuovi venuti avrebbero probabilmente riso.

 

Invece, vedere l'espressione di Ino che passava dal totale stupore alla più completa gioia fino alla più sfacciata malizia non fu per nulla piacevole. Anzi, fu decisamente imbarazzante.

 

Sotto lo sguardo indagatore della bionda, i due si ritrovarono a guardare in direzioni diverse il momento prima e poi ad andare in due parti diverse del negozio il momento dopo, entrambi lievemente arrossati: Kakashi verso un angolo di piante grasse -chissà, magari aveva deciso di farla finita facendosi mangiare da una pianta carnivora?- e Yoru verso il bancone.

 

Verso il bancone, verso Ino.

Il ghigno malizioso di Ino si allargò: finalmente aveva l'occasione di vedere Yoru da vicino.

Certo: al matrimonio l'aveva vista, ma non era stato che per una manciata di secondi, giusto il tempo di congratularsi.

 

Ora, invece, poteva esaminarla da capo a piedi.

E un primo esame estetico la lasciò alquanto delusa.

 

Ino si era aspettata una bellezza, a dire il vero. Be', certo non Miss Universo, ma poco ci mancava.

Yoru, invece, era...era...banale.

 

Non c'era niente di veramente interessante in lei.

Lunghi capelli scuri e legati, occhi chiari -ma di un colore indefinito e decisamente poco poetico- e i tratti simmetrici quel tanto da non renderla raccapricciante.

 

Non era neanche brutta, a dirla tutta.

Ma era decisamente troppo semplice e anonima per essere notata.

 

Questo rapido esame dell'aspetto di Yoru fu iniziato, sviluppato e concluso nell'arco di tempo -veramente breve- in cui la neo-sposina attraversava il negozio nella sua direzione.

Ino si rese conto di essere stata un po' superficiale e decise di fare ammenda sfoggiando le sue migliori doti di commessa.

 

-Come posso aiutarla?- cinguettò dolce.

 

Yoru le sorrise e ad Ino sembrò passabile.

 

-Mi potrebbe consigliare dei fiori da portare come offerta, per cortesia?- chiese, gentile e sempre con il suo sorriso cortese.

 

-Certo!- trillò contenta, cominciando ad un piccolo mazzo sotto lo sguardo curioso di Yoru.

 

La giovane sposa sembrava interessarsi parecchio ai movimenti delle sue mani.

 

Ino, invece, stava morendo di curiosità.

Per chi erano quei fiori?

Doveva chiederlo, doveva assolutamente chiederlo!

 

Ma doveva farlo prima che Kakashi si avvicinasse maggiormente.

Durante il breve scambio di battute tra le due donne, il Jounin si era fatto più vicino a loro -apparentemente abbandonando il progetto di essere digerito da una pianta- ed Ino sapeva quanto il suo udito fosse sopraffino -Sakura le aveva raccontato alcune storie terrificanti al riguardo-.

 

Quindi, giudicandolo ancora troppo lontano, Ino decise di agire.

 

-Ha dei parenti sepolti qui?- chiese noncurante.

 

Come se dalla sua voce non trasparisse quel chiaro sentimento di -oh-quanto-voglio-sapere-per-chi-sono-questi-fiori.

 

Ma Ino aveva calcolato male: Kakashi aveva sentito e si stava già mobilitando per salvare sua moglie e la sua privacy dalle grinfie della Chuunin.

Ma Yoru fu più veloce.

 

-Veramente no. Diciamo che sono dei quasi parenti acquisiti a cui voglio porgere i miei omaggi.-

 

Ino guardò la ragazza senza capire. Insomma, per chi erano quei fiori?!

 

Ma appena la Chuunin incrociò lo sguardo di Yoru, non osò indagare oltre.

Yoru continuava a sorridere cortese, ma l'espressione dei suoi occhi si era come indurita.

Come se avesse avvertito la domanda come un'invasione non bene accetta e le stesse ingiungendo di non continuare su questa linea.

Nei suoi occhi si rifletteva come il bagliore di una determinazione, quieta ed inesorabile, ad essere rispettata, nonostante tutto.

 

Ino deglutì, abbassò gli occhi e lanciò uno sguardo a Kakashi: aveva sentito?

La ragazza sorrise.

 

A quanto pare, il Jounin aveva sentito eccome.

Si era letteralmente immobilizzato e la guancia appena visibile aveva assunto un delicato tono rosato.

Ino non seppe dire se per imbarazzo o commozione: evidentemente quei fiori erano per qualcuno caro al Jounin e sconosciuto ai più.

 

-Le aggiungo anche un nastro?- chiese, tornando ad essere una commessa professionale e discreta.

 

-Sì, grazie. Molto gentile- replicò Yoru, i suoi occhi avevano riassunto la dolce cortesia di poco prima.

 

Mentre Ino consegnava il mazzo, dava il resto e vedeva Yoru prendere sotto braccio un alquanto imbarazzato Kakashi mentre uscivano, pensò che quello poteva essere il suo punto di forza.

 

La banalità estetica di Yoru e la calma decisa con cui affrontava quell'intera situazione.

 

@ @ @

 

La visita alla Lapide degli Eroi era stata relativamente breve.

 

Una volta arrivati davanti al monumento, Kakashi aveva indicato in silenzio i nomi dei componenti del suo ex-team e, dopo un attimo di esitazione, anche quello di suo padre.

Poi, sempre senza una parola, si era allontanato di pochi passi.

 

Yoru si era avvicinata alla lapide e aveva deposto il mazzo di fiori in mezzo ad altre composizioni, più o meno consumate dal tempo.

Aveva tastato lievemente i nomi incisi nella pietra, per poi chinare il capo e rimanere in silenzio per alcuni minuti.

 

Infine, si era voltata e, dopo avergli sorriso, avevano silenziosamente deciso di tornare indietro.

 

Quel silenzio che aveva pervaso l'intera visita alla Lapide sembrò espandersi anche al percorso del ritorno, dato che tutti i punti di interessi visibili di Konoha da quel sentiero erano già stati mostrati da Kakashi all'andata.

 

Nessuno dei due parlava, ma il cervellino di Kakashi stava lavorando alla grande.

 

Il Jounin era rimasto stupito dal comportamento di Yoru, per vari motivi.

 

Per prima cosa, Kakashi continuava a sorprendersi del fatto che la ragazza non avesse ancora espresso un minimo di nostalgia di casa.

Francamente, era stata la prima ragione di preoccupazione per il Copia-Ninja: insomma, Yoru si era trasferita definitivamente in un altro villaggio e non aveva mai neanche nominato il suo villaggio natale, pur sapendo che le possibilità di rivederlo erano decisamente basse.

 

In secondo luogo, la perplessità di Kakashi era stata istigata dal suo comportamento verso i suoi cari.

Sembrava aver colto immediatamente il profondo affetto che li aveva legati -la risposta data ad Ino ne era la prova-.

Inoltre, si era mostrata estremamente discreta: non aveva chiesto nulla riguardo alle circostanze della morte -cosa su cui il Jounin aveva sorvolato volentieri-, forse intuendo il dolore che ciascuna di loro celava.

 

Kakashi si immobilizzò in mezzo alla strada.

Yoru si voltò stupita, solo per ritrovarsi oggetto di un'occhiata indagatrice da parte del suo neo-marito.

Kakashi, vedendo la moglie stupirsi e imbarazzarsi per quello sguardo penetrante che era sfuggito al suo auto-controllo, si riebbe, sorrise nel modo più rassicurante che poté e proseguirono.

 

Era stato colto da un improvviso pensiero, derivato dal collegamento delle sue due osservazioni su Yoru.

 

Non aveva mai parlato della sua terra e non aveva voluto informazioni sui cari defunti del marito.

Era un invito a non indagare sui suoi cari? Sulla sua vita al Villaggio delle Ombre? Sul suo passato?

 

Kakashi pensò che Yoru fosse alquanto sospetta.

Dopotutto, neanche l'Hokage aveva avuto molte informazioni su di lei, se non che era praticamente sola al mondo.

Questo aveva suscitato un iniziale moto di compassione generale verso la ragazza, ma lo strano comportamento del villaggio e del suo unico rappresentante presentatosi al matrimonio avevano sorpreso tutti ed indignato molti, soprattutto constatando quanto la freddezza mostrata da Warui sembrava ingiustificata davanti al comportamento e al carattere di Yoru.

 

Ma le sue riflessioni furono bruscamente interrotte.

 

-Kakashi-sensei! Yoru-san!-

 

Il Copia-Ninja si appuntò mentalmente di continuare questo ragionamento più tardi.

 

Tanto sapeva che con Naruto in giro non avrebbe concluso granché.

Inoltre doveva stare attento a che quella bionda rana dalla bocca larga non rivelasse altre cose imbarazzanti sul suo conto -la frecciatina sui suoi cronici ritardi di quella mattina gli era bastata-.

 

 

Bene, bene. Capitolo lunghetto, eh? Be', credo che mi prenderò uno sconto sul prossimo, allora! ;p

Ad ogni modo, spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito a farmi sapere come la pensate.

 

Domanda della settimana:suggerimenti liberi.

Dato che la storia sta prendendo forma nella mia testa, non credo sia giusto starvi a infastidirvi ancora con le mie domande; comunque, sono sempre felice di ricevere condigli e suggerimenti, dato che comunque la storia è ancora una bozza, sempre pronta ad essere modificata!

 

E ora passiamo agli importantissimi thaknks to:

 

pulcesilvia94: eccoti! Sono felice di risentirti: dato che sei una grande fan di Kakashi, per me è importante sapere cosa ne pensi :) Spero che anche questo capitoletto ti sia piaciuto e buone vacanze! A presto!

 

Nuke: grazie mille! Credevo davvero che lo scorso capitolo fosse, a grandi linee, una “perdita di tempo”, dato che non succedeva niente di che; ma, alla fine, hai ragione tu: mi sono divertita a scriverlo e sembra l'abbiate apprezzato, quindi sono contenta e soddisfatta! :) Per la trama, non ti preoccupare: ormai si sta formando, anche se non credo sarà così avventurosa...spero di non deluderti! >.<” Ad ogni modo, dovrebbe esserci il Bianconiglio in giro per il mio encefalo a cercarti: quindi non disperare! Presto sarai salvo! Sai come si dice, no? “Alla fine di ogni tunnel, c'è sempre una luce...spera solo che non sia un treno!” Bene, e con questa battuta disastrosa, chiudo e ti auguro buone vacanze! Spero di risentirti presto!

 

kiel_violet: grazie mille per i complimenti, come sempre! Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e spero che questo non sia da meno! Yoru comincia a diventare sospetta, ma...niente spoiler! Perché sono tanto, tanto cattiva! ;p A presto, spero, e buone vacanze!

 

Emmevi: grazie ancora per i complimenti! Sono molto contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, dato che ho avuto dubbi fino all'ultimo sulla sua utilità. E, naturalmente, spero che anche questo non sia da meno! Per quanto riguarda Yoru, sono soddisfatta che ti piaccia (almeno per ora...): non sono molto brava nella creazione di OC e per me questo è un esperimento! Ma sono contenta che stia andando bene! Spero di risentirti presto e buone vacanze!

 

Falsa dea molto adorata: sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e spero che questo non sia da meno! Ah, vedo che non sono l'unica a bazzicare su EFP ad ore improbabili...;p Comunque, la piccola Yoru cresce e la situazione intorno a lei si complica...chissà come andrà a finire? Lo chiedo perché neanche io sono molto sicura dell'esito...ma niente spoiler (anche perché prima dovrei sapere come va avanti la storia!) e basta sproloqui dovuti alla mia grafomania, sorry. Be', spero di risentirti presto e buone vacanze!

 

LABESTIAPAZZA: ecco cos'era che mancava! Leggendo le recensioni, ho cominciato a pensare che ci fosse qualcosa che non quadrava: non c'erano le tue recensioni! Ma sei tornata e sono contenta che entrambi i capitoli ti siano piaciuti! Spero che anche questo non sia da meno! Ora basta con i punti esclamativi e passiamo a cose più serie: Yoru. È vero, forse l'ho fatta un po' troppo buona, ma si evolverà in fretta e poi, dovevo fare ammenda in qualche modo per essere stata così sadica nelle due raccolte di “Pregasaurus”, no? ;p Spero di risentirti presto e buone vacanze!

 

Aiko92, Argorit, CHOCMyself, Edheldur, Emmevi, Falsa dea molto adorata, Fxt, Giluna, giuliettavr89, JhonSavor, kiel_violet, regina delle stelle, sharingan_92, SpitFireScar, TheOnlyWay,_ilaria_94, che seguono.

 

CHOCMyself e Nuke, che preferiscono.

 

Un grazie, naturalmente, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)

 

E, buone vacanze a tutti. O, almeno, a quei fortunati che le fanno.

 

A presto,

 

name

 

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Capitolo 7
*** 1623 - Dead ***


1623 - Dead


Shikamaru sbadigliò. Ancora.

Si asciugò la lacrimuccia che lo sbadiglio aveva causato e sbuffò.


Izumo e Kotetsu, dietro di lui, alzarono gli occhi al cielo e poi si sorrisero complici e divertiti.


Shikamaru sbuffò ancora.


Insomma, davvero non capiva.

L'Hokage doveva proprio avercela con lui. Altrimenti, per quale motivo gli avrebbe affidato il primo turno di ronda subito dopo le nozze di Kakashi-sensei?

Doveva esserci un motivo.


Nel brillante, ma non ancora del tutto sveglio, cervello di Shikamaru balenò un'idea.

Forse sua madre era riuscita ad ottenere un po' di solidarietà femminile dall'Hokage una volta raccontatole il disastro che lui e Temari avevano combinato in casa l'ultima volta che erano stati insieme?


Al pensiero arrossì e poi scosse la testa.

Naah, doveva esserci un altro motivo.


Affranto rivolse il suo sguardo al cielo, alla ricerca della rilassante visione delle nuvole.

Ma qualcos'altro attirò la sua attenzione: corvi.


Shikamaru aggrottò le sopracciglia.

Corvi? In quel punto della foresta non c'erano corvi. Né nidi né colonie, lo sapeva bene.

E allora come mai c'erano tutti quei corvi?


Si concentrò nell'osservazione.

Erano tanti e giravano intorno ad un punto preciso.

Shikamaru sbarrò gli occhi, improvvisamente sveglio.


Scattò nella direzione in cui i corvi si ammassavano.


-Shikamaru! Ma dove vai?!-


Kotetsu e Izumo si lanciarono al suo inseguimento, che si concluse con una brusca frenata.

Non ci volle molto perché anche loro capirono che c'era qualcosa che non andava.


Insomma, quel cadavere in mezzo alla pianura non doveva proprio esserci.


Fu Izumo il primo a parlare.


-Ma quello non è..?-


-Svelti- lo interruppe Shikamaru con tono pratico e sbrigativo, -avvertiamo l'Hakage-.


@@@


Teuchi lanciò un'occhiata al bancone mentre rigirava le verdure sulla griglia.


Era ora di pranzo, perciò non c'era da stupirsi se Naruto era seduto su uno degli sgabelli dell'Ichiraku Ramen a fare il solito baccano mentre aspettava il pranzo.

Quello che era insolito, invece, era la compagnia con cui si era presentato.


Certo, Teuchi era abituato alle visite del Team 7, anche se spesso non al completo.

Quindi, già vederli tutti insieme era un evento. Figurarsi vederli insieme a qualcun altro che non fosse della loro usuale cerchia di amici.


Il proprietario dell'Ichiraku Ramen sospirò, asciugandosi il sudore dalla fronte.

Poi sorrise, di buon umore: avrebbe dovuto aspettarselo che Naruto gliel'avrebbe portata.

Dopotutto, faceva il miglior ramen di tutta la Terra del Fuoco, giusto?

Bene! Avrebbe stupito e deliziato la nuovissima mogliettina di Kakashi con le sue sorprendenti doti culinarie!


Tutto galvanizzato da questo pensiero controllò l'acqua in ebollizione.


@ @ @


Kakashi aveva già dei sospetti sulla moglie, ma ora la cosa si stava facendo assurda.

Assurda nel senso che non sapeva se mettersi a piangere o a ridere.


Il suo Team lo aveva colto di sorpresa mentre tornava dalla Lapide degli Eroi e avevano costretto lui e Yoru ad andare a pranzo con loro per “conoscersi meglio”.


Almeno, questo era quello che gli avevano raccontato i suoi amati pupilli, ma il Leggendario Copia-Ninja sapeva che c'era ben altro sotto.

Per capirlo bisognava riformulare gli eventi aggiungendo ciò che i suoi allievi avevano saggiamente omesso.


Impazienti di prendersi una rivincita sul maestro e sulla sua misteriosissima vita privata, i suoi allievi si avevano studiato un piano per avvicinarlo insieme a Yoru e poi metterlo in imbarazzo.

Pertanto, Sakura e Sasuke si erano occupati di pedinarli quella mattina -quel circo ambulante di Naruto non sarebbe mai riuscito a pedinarlo senza che lui se ne accorgesse o, almeno, non senza l'aiuto dei suoi amici- e poi avevano lanciato Naruto all'attacco.

Il biondo, come sempre, l'aveva talmente sfinito di chiacchere e lamentele che alla fine si era deciso a portarli tutti all'Ichiraku Ramen. A sue spese, ovviamente.


Ed era cominciato il dramma.


Da subito i ragazzi si erano messi a raccontare gli aneddoti più disparati sul conto del loro ex-maestro.

Quando si erano conosciuti e dei tiri mancini di cui, secondo loro, erano state vittime ingiuste.

Di quando lo dovevano aspettare per ore perché lui aveva dovuto “far scendere un micio da un albero, dato che i Jounin di questo villaggio hanno a cuore questo tipo di missioni.” (Sakura).

Di quando l'avevano sorpreso a sbirciare nelle terme femminili insieme a Jiraya e ad Ebisu. (“Perché tutti i miei maestri devono essere dei pervertiti?!” -Naruto-)

Del fatto che difficilmente, dopo una qualsiasi missione non passasse un po' di tempo in ospedale. (“Questo perché deve fare da baby-sitter a te, testa quadrata” -Sasuke-)


Ma la parte più drammatica dell'intera situazione era il comportamento della ragazza: si piegava in due dal ridere, galvanizzando Naruto (il principale narratore) e stuzzicando il sadico piacere che gli altri due avevano sviluppato nel mettere in ridicolo il povero Kakashi.


L'apoteosi, però, l'avevano raggiunta quando Naruto, tutto contrariato, aveva raccontato tutti i loro innumerevoli, ma vani sforzi per togliergli la maschera.

Yoru si era tenuta la pancia, asciugandosi le lacrime, ma non solo: aveva pure infierito!


-Ma non ti sembra molto maleducato non aver mai mostrato il volto nemmeno ai tuoi stessi allievi, Kakashi-san?- riuscì a formulare mentre riprendeva fiato per tutte le risate.


La perspicacia di Sakura scattò subito come una molla.


-Perché, Yoru-san, per caso lei l'ha visto senza maschera?- domandò a bruciapelo, facendo trattenere il fiato a tutti. Perfino Teuchi era rimasto immobile con una matassa di spaghetti inzuppati sollevati a mezz'aria.


Kakashi stava per intervenire, quando la sua adorata mogliettina decise di lanciare la bomba e dare inizio all'Apocalisse.

Yoru assunse un'aria birichina, poggiandosi un dito sulle labbra e facendo l'occhiolino, prima di scandire bene.


-Se-gre-to! <3 -


Fu l'inizio della fine.

Sasuke si voltò di scatto, guardandolo sconvolto e Kakashi non aveva certo bisogno dello sharingan o di chissà quale tecnica per intuire i suoi pensieri: “Dopo tutti gli sforzi che abbiamo fatto e dopo tutti questi anni, tu, infido traditore, hai mostrato il tuo volto a questa semi-sconosciuta dopo neanche un giorno?!”

Naruto era partito subito in quarta a sobissarlo di domande ad un tono di voce talmente alto da fargli sinceramente temere di diventare sordo.

Sakura, da parte sua, aveva avuta una reazione graduale, ma, Kakashi ne era ben consapevole, a lungo andare disastrosa: aveva aperto e chiuso la bocca più volte in cerca di qualcosa da dire, poi l'aveva definitivamente chiusa, mentre tutta la faccia le si colorava prima di rosa, poi di rosso ed infine di viola. Inizialmente, Kakashi aveva sospettato che, dato lo shock, la ragazza avesse dimenticato di respirare, ma si sbagliava di grosso: non era “viola soffocamento”, era “viola incazzatura”.

Oh, Kami”. Riuscì solo a pensare prima che i ruggiti di Sakura si unissero alle urla isteriche di Naruto, entrambi silenziosamente supportati da Sasuke.


E, intanto, Yoru rideva.

Rideva, lei. Eh.


Oh, ma l'avrebbe pagata. Eccome se l'avrebbe pagata.

Non sapeva ancora come, ma era sicuro che l'avrebbe pagata. E cara, anche.


Poi un pensiero improvviso gli attraversò la mente.

Il giorno prima era deferente, rispettosa e quasi distante, mentre oggi non aveva perso tempo a fare comunella con i suoi allievi (a sue spese, ma va be'), a ridere e scherzare. Perché?

Non seppe spiegarselo, ma il ricordo della figura grassa e pacchiana del consigliere Warui gli si parò innanzi, con i suoi modi ossequiosi verso di lui e gelidi verso di lei.


La sua riflessione venne interrotta da Asuma, che provvide anche a salvarlo dal sicuro linciaggio a opera dei suoi allievi.


-Mi dispiace, ragazzi, ma ve lo devo rubare per un po'. Oh, buongiorno, Yoru-san! Come sta?- disse Asuma.


-Tutto bene, grazie. Lei? E Kurenai-san?-rispose Yoru, ricordandosi i due dalla cerimonia del giorno prima.


-Bene, bene. Grazie. Ed entrambi non vediamo l'ora di raccontarle qualcosina di interessante sul suo sposino, sa?- rispose, guardando Kakashi con un sorrisino di scherno.


Kakashi lo guardò con astio. Traditore, ti ci metti pure tu?!


Ance Yoru gli lanciò un'occhiata divertita, prima di scambiarsi un sguardo d'intesa con Asuma.


-Oh, neanch'io vedo l'ora- rispose serafica.


Asuma ridacchiò, ma poi si rabbuiò ricordandosi il motivo che l'aveva condotto lì.


-Kakashi, l'Hokage vuole vederti. Anche tu, Sakura. È urgente-.


I due nominati scattarono in piedi.


-Arrivederci, Yoru-san- si congedò Sakura, allontanandosi. Yoru si inchinò lievemente, ancora sullo sgabello.


Kakashi, invece, non disse nulla: era di nuovo nel panico. Come avrebbe dovuto salutarla?

Ciao”?

A dopo”?

Ci vediamo”?

Ma, come era accaduto fin troppo spesso nelle ultime 48 ore, fu lei a toglierlo d'impiccio.


-Ci vediamo a casa più tardi- disse, alzando una mano in segno di saluto, con ancora un'ombra di riso ad incurvarle le labbra.


Lui sorrise, fece un cenno con la testa e fulminò i suoi due allievi rimasti che lo guardavano maliziosi.


Tanto, prima o poi, capiterà anche a voi, mocciosi, e allora vedremo chi riderà per ultimo!” pensò risentito mentre si allontanava.


@ @ @


Tsunade controllò il risultato del test un'altra volta: per una volta desiderava ardentemente essere nel torto ed, invece, aveva pienamente ragione.


Quando le avevano portato quell'enorme mole umana, la Godaime non aveva avuto nessuna difficoltà ad identificarla come il cadavere dell'imponente consigliere Warui.


D'acchito aveva pensato ad un infarto che aveva colto il vecchio grassone mentre ritornava al suo villaggio natale. Ma era pur sempre un dignitario straniero e prima di comunicarne la dipartita al villaggio d'appartenenza, doveva pben accertarsi della causa della morte.


Che palle.

Scavare in quell'inferno di grasso per fare un'autopsia era stato massacrante, oltre che nauseante.


E, alla fine, aveva anche dato un risultato inaspettato: Warui era morto avvelenato.

Il veleno gli aveva bloccato le vie respiratorie, facendolo morire soffocato.

L'ora della morte si collocava subito dopo il banchetto nuziale, data anche la distanza dal villaggio a cui era stato trovato il corpo.


Fu così che Yoru passò da povera sposina bistrattata a potenziale omicida.



Lo so: meriterei il linciaggio. E chi vi contraddice?! Avete pienamente ragione!

Non ho giustificazioni se non delle cause di forza maggiore molto lontane da ogni mio possibile controllo o influenza.

Spero vi basti e che continuiate a seguire la storia! ^.^”


Ma passiamo alle cose più importanti, tipo la domanda della settimana: Che rapporto si svilupperà tra Kakashi e Yoru? Si innamoreranno o seguiranno strade diverse?

Ve lo chiedo perché sono profondamente indecisa: in realtà la storia, a partire da questo e dal prossimo capitolo, potrebbe prendere una o l'altra strada, entrambe contemplate nella mia testolina bacata. Quindi, chiedo il vostro aiuto!


Per il resto, vi avviso che anche il prossimo capitolo potrebbe essere in ritardo, anche se non disastroso come questo (spero).


E ora passiamo alla parte più importante delle mie interminabili NdA, i thanks to:


LABESTIAPAZZA: diciamocelo, io non c'è l'ho con Ino, ma è che ogni tanto mi sembra un po' un'oca e tendo a trattarla male: non è colpa mia! *///* La scena del risveglio di Kakashi mi è venuta decisamente naturale: uno come lui non poteva solamente aprire gli occhi e cominciare la giornata! Ha bisogno di un suo rituale da seguire, anche perché sta diventando anziano!...Va bene, su questo non ho voce in capitolo: anch'io sono un automa rincoglionito la mattina. Ma passiamo al nuovo capitolo! Piaciuto il colpo di scena (sperando che lo sia stato)? Fammi sapere presto!


Nuke: e ti credo che non vedi più il Bianconiglio! Mi sono montata la testa e la storia è partita senza preavviso! Aiuto! Se trovi ancora qualche parte sana del mio cervello, prendila e scappa! Ma bando alle ciance. Sì, Ino è la regina delle figure da oca o, almeno, io la vedo così, anche se non è che la detesti, intendiamoci. Dall'altra parte, Naruto è l'indiscusso Imperatore di Rompiland e, se non fosse per la sua (quasi) adorabile faccia tosta, se le sarebbe prese da mezzo villaggio (cosa non poi così lontana dalla realtà, a dirla tutta). Ma passiamo al nuovo capitolo: piaciuto? Spero di sì! Ah, per rispondere alla tua domanda: i numeri sono il totale delle parole impiegate per la storia. Lo so, sono strana. Qualcuno lo deve pur essere, eh. A presto!


kiel_violet: la Yamanaka, Naruto, tutto il Team 7 e perfino Asuma! Il povero Kakashi si sta sorbendo di tutto...quasi quasi mi dispiace. Be', ho detto “quasi, quasi”. Sono contenta che l'ultimo capitolo ti sia piaciuto e spero che questo non sia da meno, anche perché spero di aver reso bene l'ulteriore motivo di sospetto nei confronti di Yoru e di essere riuscita a creare un colpo di scena con la morte di Warui. Ce l'ho fatta? Fammi sapere presto!


Emmevi: grazie mille per lo scorso capitolo, spero che anche questo ti sia piaciuto! Mi sono accorta che sto facendo orbitare intorno a Kakashi un sacco di rompiballe di prima categoria...manca solo Gai. Uhm, magari lo inserisco. Che dici? Comunque, spero di aver infittito un po' il mistero e reso appetibile la storia anche (e soprattutto) dopo questa lunga attesa. A presto!


bravesoul: benvenuta! E sì: Kakashi è un figo e non c'è da discutere. Anche se credo di avere una leggera tendenza sadica nei suoi confronti, dato come lo bistratto in questa fic. Mah. Comunque, sono contenta che la storia ti piaccia! E non ti preoccupare per la pubblicità dell'acqua: spero solo che sia quella “Frrrizzantisssima” e non quella “Che fa fare plin-plin”! A dir la verità, non sono molto pratica di suspence, ma mi sto impegnando e spero di riuscire a fare un buon lavoro! A presto!


Aiko92, Argorit, aubry97, CHOCMyself, Edheldur, Emmevi, Falsa dea molto adorata, Fxt, Giluna, giuliettavr89, jennybrava, JhonSavor, kiel_violet, LadyRin, MissysP, regina delle stelle, sharingan_92, slice, SpitFireScar, TheOnlyWay, wari, che seguono.


CHOCMyself e Nuke, che preferiscono.


Un grazie, come sempre, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)


E ancora mille scuse ed inchini per il vergognoso ritardo!


A presto,


name



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Capitolo 8
*** 1455 - Gone ***


1455 - Gone


Quando Kakashi aveva un qualche pensiero per la testa ed aveva bisogno di rimuginarci sopra, si limitava a camminare con la sua solita andatura spensierata per le strade del villaggio con il naso infilato nel suo Icha Icha Paradise preferito.

Con l'andare degli anni era diventato talmente bravo a non far trapelare le sue preoccupazioni che aveva anche imparato a girare le pagine dopo un certo lasso di tempo, come se stesse leggendo davvero. Cosa che, invece, faceva a casa, con tranquillità, dato che il suo unico hobby richiedeva calma e concentrazione.


Ma quando era notte e non c'era nessuno in giro, Kakashi non aveva bisogno della copertura di Icha Icha e si limitava a camminare, sempre con la stessa andatura, con le mani infossate nelle tasche. A volte si chiedeva chi avesse copiato chi tra lui e Shikamaru, ma quella era un' altra storia e non poteva pensarci adesso.


Già, adesso doveva pensare ad altro.

Tipo, era plausibile che la sua nuova, giovane e misteriosa moglie fosse l'assassina del grasso e odioso consigliere Warui?


Gli rivenne in mente l'incontro avvenuto poco prima nell'ufficio dell'Hokage.


@ @ @


-E questo è quanto riguardo alla morte del consigliere-


La Godaime aveva concluso il suo esaustivo riassunto sul caso con aria grave.


-Non è un veleno facile da trovare- disse l'ex-allieva di Kakashi. Sembrava stranamente turbata.


-Già- rispose la Godaime.


Kakashi non era tipo da perdere la calma per via di spiegazioni non fornite. Era una delle lezioni che gli avevano impartito il tempo e l'esperienza: alla fine, veniva sempre messo a parte di tutto quello che doveva sapere.

Quindi, anche in questo frangente, si limitò a passare lo sguardo dell'unica pupilla da Sakura alla Godaime con aria interrogativa.


-L'erba usata per estrarre il veleno- cominciò Tsunade guardandolo fisso –cresce solo nell'area di confine tra il Paese del Fuoco e il Paese del Vento- disse.


E Kakashi sapeva che Warui e Yoru avevano dovuto passare quel confine per arrivare lì.


-Inoltre- riprese la Godaime -il procedimento per estrarre il veleno è delicato e difficile, ma un esperto può cavarsela anche in poco tempo se è pratico. In questo villaggio ci sono solo tre persone in grado di farlo in circa mezz'ora con un'attrezzatura d'emergenza: io, Shizune e Sakura- fece una pausa.


Kakashi rifletté velocemente: una persona esperta di veleni che usava attrezzatura di fortuna e non era del villaggio della foglia.


-Per estrarre questa tossina- proseguì l'Hokage -si può usare anche l'attrezzatura per il tè, se uno proprio non ha nient'altro...-


La pausa che seguì era piena di aspettative e Kakashi cominciò a sospettare dove il discorso stesse andando a parare.


-Kakashi- chiamò la Godaime in tono austero -Yoru-san ha per caso usato la cucina senza la tua supervisione?- chiese, grave.


-Be', sì- rispose lui, ricordandosi quella mattina -ha fatto il tè stamattina-


Improvvisamente, la gola gli si seccò.


Una persona estranea che era passata per il confine tra il Paese del Vento e il Paese del Fuoco e che aveva avuto la possibilità di usare attrezzature di fortuna per sintetizzare la tossina.

Yoru corrispondeva perfettamente a questa descrizione.

Bisognava solo appurare se fosse o meno un'esperta di veleni, ma Kakashi sapeva che quella domanda l'avrebbe posta Ibiki appena l'avesse presa sotto la sua custodia.


Davanti agli occhi del Copia-ninja apparve il volto tranquillo e sorridente di Yoru che gli augurava buon giorno e gli chiedeva, ridendo del suo disorientamento mattutino, se voleva una tazza di tè.

Al pensiero dello stesso viso, preoccupato, spaesato e smunto davanti all'inquietante presenza di Ibiki gli fece chiudere la bocca dello stomaco.


No, si disse, Yoru non poteva aver fatto una cosa del genere.


Si stupì di se stesso.

Solitamente non provava mai troppa empatia verso chi era sospettato di un qualche crimine, soprattutto se non lo conosceva o lo conosceva appena. Ma appena aveva sentito le accuse contro Yoru, si era subito messa sulla difensiva, come per proteggerla.


Perché?

Quella ragazza aveva così tanta influenza su di lui dopo appena due giorni?

Oppure era stato avvelenato anche lui?


-Per ora- disse la Godaime, risvegliandosi dai suoi pensieri -non dirle niente, tienila solo d'occhio. C'è ancora una questione che devo risolvere prima di...prendere le misure appropriate- concluse, perfino lei poco convinta.


-Sakura, tu farai delle analisi sul veleno: voglio sapere come è stato somministrato e quando. Tu, Kakashi, ,puoi tornare a casa e, mi raccomando, non perderla di vista-


-Sì, Hokage-sama- risposero entrambi prima di andarsene, ognuno ad adempiere al proprio compito.


@ @ @


E così, eccolo per le strade di Konoha, ancora poco convinto della presunta colpevolezza di Yoru.

Insomma, c'erano fin troppo variabili.


E se fossero stati seguiti?

Infondo, nessuno dei due era un ninja, quindi non sarebbe stato troppo difficile.

Oppure erano addirittura arrivati prima, con tutta la gente giunta a Konoha per i preparativi del matrimonio.


Ma rimaneva la questione del veleno.

Kakashi sapeva che chiunque fosse entrato a Konoha, ad eccezione della sposa e del suo accompagnatore, era stato perquisito dalla guardie, minuziosamente precise. Era improbabile che qualcosa fosse loro sfuggito.


Insomma, tutto era contro di lei. Eppure lui non riusciva ancora a crederci.

E, peggio ancora, non riusciva a capire perché non riusciva a crederci.


Poi un pensiero lo folgorò: era tardi e lui aveva lasciato Yoru all'ora di pranzo.

Dov'era adesso? Ancora con i suoi allievi? O era tornata a casa? Ma se fosse tornata, non avrebbe potuto entrare! Cos'avrebbe fatto, allora?


Calma, doveva calmarsi: era un genio e poteva risolvere la questione con il suo solito sangue freddo.

Non c'era motivo di agitarsi così tanto, giusto?


Richiamò i suoi otto cani.


-Ehi, Kakashi, ho saputo che ti sei sposato! Grazie per averci invitato, eh!- si lamentò Pakkun, laconico come sempre.


Kakashi si grattò la testa imbarazzato -Be', sì, vedi...-


-Bah. Lascia stare. Congratulazioni- disse poi il cagnolino, seguito da un piccolo coretto di bau di felicitazioni.


-Sì, grazie. Ma adesso c'è un altro problema-


Pakkun si fece attento.


-Ho bisogno che rintracciate Yoru-


-Yoru?- chiese il cagnolino, senza capire.


-Mia moglie- rispose Kakashi. Diavolo, era così strano dirlo! Si sentì avvampare e pregò che Pakkun non notasse il suo improvviso rossore nella notte.


-E hai qualcosa da farmi annusare?- chiese il piccoletto con un sorrisetto malizioso: non gli era sfuggito per niente l'imbarazzo del loro padrone.


Kakashi si diede dell'idiota. Cavolo, ultimamente stava cominciando a perdere colpi!

Come aveva potuto pensare che i suoi cani avessero potuto rintracciare Yoru senza una minima pista?! Insomma, non erano mica sensitivi!


Si frugò nelle tasche, alla ricerca disperata di qualcosa, qualsiasi cosa che avesse l'odore di Yoru.

E la fortuna, per una volta, decise di sorridergli.

In una delle tasche della giacca trovò l'involucro dei fiori che Yoru aveva tenuto fino alla Lapide degli eroi quella mattina.


La porse ai cani e questi partirono.

Lui sospirò e si incamminò verso casa.


@ @ @


-Tsunade-hime! Mi aspetti!- ansimò Shizune, trotterellandole dietro con Ton-Ton.


Ma la Godaime sembrava sorda ai richiami della sua allieva e continuava a camminare con falcate spedite, sempre più irritate. Ad ogni passo sembrava che la sua aura omicida aumentasse e si scurisse sempre di più.


Oh, Kami ce ne scampi, pregò Shizune dietro di lei: non aveva più fiato per esprimere i suoi pensieri ad alta voce.


L'Hokage irruppe negli appartamenti dei suoi consiglieri a notte fonda e diede fiato ai suoi poderosi polmoni, senza preoccuparsi di chi avrebbe potuto svegliare nel raggio di miglia.


-SIGNORI, DOBBIAMO PARLARE-


@ @ @


Non era a casa di Naruto.

Non era a casa di Sasuke.

Non era a casa.

Non era da nessuna parte.


Una goccia di sudore freddo gli corse lungo la schiena mentre Pakkun gli ripeteva per l'ennesima volta che “la tua dolce sposina non è più nel villaggio”.

Kakashi non credeva alle sue orecchie.

Dov'era? Che fosse scappata? Come aveva fatto a lasciare Konoha senza che nessuno se ne accorgesse?! Non era nemmeno un ninja!


Doveva avvertire la Godaime e subito.

Dopo aver congedato Pakkun e gli altri, corse più veloce che poté verso il Palazzo dell'Hokage.


Arrivò con il fiato corto, ma non aveva tempo di calmarsi.

Aprì la finestra dell'ufficio, niente. Non era neanche nei suoi alloggi.


Ma, insomma, avevano deciso di sparire tutti quella notte?!


-C'è ancora un questione che devo risolvere...-


Ricordò le parole della Godaime e seppe di doversi recare verso gli alloggi dei consiglieri.

Ci arrivò in pochi secondi e stava per aprire la finestra ed intervenire, ma la voce al di là del vetro, o, meglio, le parole che pronunciò lo fermarono.


-Parliamo un po' di questo matrimonio- disse l'Hokage.


-E questa volta- ingiunse con fare minaccioso -vedete di raccontarmi tutto-


Kakashi si accucciò sul tetto e si apprestò ad ascoltare.



E sono riuscita ad essere puntuale, mi congratulo con me stessa.

Detto questo, però, devo ammettere che questo capitolo non mi convince del tutto.

Bah, non so. Me lo direte voi, ok?


Domanda della settimana: Yoru, colpevole o innocente?


Pubblicità: non so chi la stesse ancora aspettando, ma finalmente l'ultima raccolta della serie “Pregasaurus” è cominciata! Invito chiunque sia interessato a leggere le drabble di “Just a little labor”!


E ora, passiamo agli importantissimi thanks to:


aubry97: grazie per il capitolo e il suggerimento! In questo capitolo sto cominciando a mettere degli accenni, ma dato che non sono molto ferrata in “romanticismo” spero di riuscire a fare del mio meglio! ^.^ Fammi sapere presto!


Emmevi: grazie per il capitolo e per il perdono del ritardo! ^///^ Non posso farci niente: mi sento sempre in colpa quando capita, anche se non dipende da me ;p Comunque, per quanto riguarda i nostri neo-eletti prossimi innamorati (Yoru e Kakashi, a volte faccio troppi giri di parole, vero?), ho già messo qualche piccolo -minuscolo, a dir la verità- accenno in questo capitolo, spero comunque di averlo reso bene! Spero di riuscire a costruire una bella storia, anche d'amore, dato che in questo campo non sono per niente ferrata...ma, insomma, chi vivrà, vedrà, giusto? A presto! P.S.: ah! Mi è capitato di leggere la tua “Warmilk” e l'ho trovata molto bella, ben scritta e sviluppata! Complimenti!


LABESTIAPAZZA: devo ammettere che mi sono sentita un po' in colpa a far ravanare Tsunade dentro quel corpo molliccio...ma mi sono anche sadicamente divertita!;p Per quanto riguarda Asuma...mi piace, Asuma, è una brava persona e non mi andava per niente di farlo rimanere morto, quindi ho deciso di resuscitarlo in via eccezionale! Un po' come Jiraya nei primi capitoli ;p Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e a presto!


Nuke: grazie per il per lo scorso capitolo e per la venia concessa per il ritardo! Mi spiace, ma è più forte di me: non lo sopporto quando succede, anche se non ne posso nulla, e mi sento in colpa...e tra poco vado a coltivare funghi in un angolo se continuo a pensarci...Passiamo ad altro! Spero di aver reso bene i sospetti su Yoru in questo capitolo! Mi piaceva l'idea e quindi ho partorito questo..turn of events! Piaciuto? Fammi sapere presto! P.S.: buona fortuna lì dentro, sarà come una caccia al tesoro al buio in un labirinto...davvero, buona fortuna.


kiel_violet: grazie per essere stata così comprensiva con il ritardo e gli eventuali futuri ritardi! T.T Mi sento sempre terribilmente in colpa quando succede, anche se non ne ho colpa! In ogni caso, spero di aver reso bene la suspence e il sospetto anche in questo capitolo! E, dato che i voti a favore dell'”innamoramento” hanno decisamente vinto, ho cominciato a seminare qualche accenn, ma dato che non sono molto ferrata in materia non so bene com'è andata...-.-” Be', spero che la storia continui a piacerti! A presto!


Zakurio, che ricorda.


Aiko92, Argorit, aubry97, CHOCMyself, Edheldur, Emmevi, Falsa dea molto adorata, Fxt, Giluna, giuliettavr89, jennybrava, JhonSavor, kiel_violet, LadyRin, MissysP, Pantasilea, regina delle stelle, sharingan_92, shasa, slice, SpitFireScar, TheOnlyWay, wari, che seguono.


CHOCMyself e Nuke, che preferiscono.


Un grazie, come sempre, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)


A presto,


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