VOGLIO SOLO TE di sas90 (/viewuser.php?uid=10854)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** TRATTIENITI! ***
Capitolo 2: *** e il momento ***
Capitolo 3: *** Ricominciamo ***
Capitolo 4: *** una lettera ***
Capitolo 5: *** Cosa e successo? ***
Capitolo 6: *** Credi al destino? ***
Capitolo 7: *** Lupin! ***
Capitolo 8: *** non ci dividera! ***
Capitolo 9: *** è troppo furba! ***
Capitolo 10: *** Ti amo ***
Capitolo 11: *** Solo ***
Capitolo 12: *** non mi ricordo ***
Capitolo 13: *** Luna piena ***
Capitolo 14: *** Insieme ***
Capitolo 15: *** falsità! ***
Capitolo 1 *** TRATTIENITI! ***
“Questo settimo anno sarà terrificante!” esclamò Ron sul treno che portava ad Hogwarts. Davanti a lui Harry ed Hermione annuirono.
“Ehm… Ron credo che sia il tuo turno per fare il giro del treno” disse Hermione.
“Già” disse Ron così si alzò ed uscì dallo scompartimento lasciando Harry e Hermione da soli.
I due passarono dieci minuti a scoccarsi degli sguardi quando Harry decise di parlare.
“Ehm… Allora Hermione come va con Ron?”
“Come va con Ron? Perché dovrebbe andare?” rispose Hermione che non aveva la più pallida idea di cosa stesse parlando l’amico.
“Credevo che ti piaceva!”
“Beh… credevi male Harry non mi è mai piaciuto, mi piace solo una persona, di cui però non posso rivelarti il nome”.
Harry diventò rosso. ‘oh no e adesso chi cavolo è questo, forse riuscirò a farglielo dire, perché mi fissa, oh mio Dio guarda che sguardo, sto impazzendo, ho voglia di saltarle addosso… devo trattenermi… dimmi chi è!’ pensò Harry.
Hermione lo stava fissando negli occhi e si era persa in quel verde smeraldo, dopo un po’ tornò alla realtà, adesso era Harry che si era perso nei suoi occhi, non era più rosso, i loro visi si stavano avvicinando e loro non se ne accorgevano nemmeno.
“Allora ragazzi! Come state? Quanto tempo! Avete visto Ron?” era Luna Lovegood, si era affacciata allo scompartimento, i due presi alla sprovvista si voltarono di scatto verso di lei.
“Ehm… sta, sta facendo il suo giro da prefetto” rispose Hermione un po’ imbarazzata così Luna se ne andò a cercare Ron.
‘Ma cosa stavamo facendo, non mi ricordo devo essermi persa nei suoi occhi” pensò Hermione scoccando uno sguardo a Harry.
In quel momento entrò Ron.
“Eih! Ragazzi avete visto Luna quanto è cresciuta, si è fatta proprio bella” disse Ron che aveva la orecchie rosse.
“Ti piace Luna?!?” chiese Harry sbalordito. “Vieni un attimo con me Ron” continuò e gli fece cenno di uscire, Harry uscì dopo Ron e chiuse la porta lasciando Hermione sola con i suoi pensieri.
‘Mio Dio stavamo per baciarci, no aspetta un attimo, ma lui non amava Ginny?’ Hermione era un po’ confusa, dentro di se sentiva qualcosa che la legava a quel ragazzo dagli occhi verdi e i capelli ribelli, aveva deciso che avrebbe scoperto se lui amava ancora Ginny, lei lo desiderava con tutta se stessa. ‘ Perché non gli ho detto che era lui il ragazzo che mi piace?!’ pensò ancora, prima di sentire il treno rallentare, in quel momento entrò Harry.
“Dov’è Ron?” chiese Hermione vedendolo solo.
“A cercare Luna, vieni andiamo a cercare una carrozza libera” disse Harry tendendole la mano per farla alzare, lei la afferrò e non la lasciò finché non furono saliti su una di quelle carrozze guidate dai Tresthal (credo si scriva così ^^-ss). Su l’unica carrozza che non era piena c’era il peggior nemico di Harry Potter, Draco Malfoy con Pansy Parkison, Harry e Hermione si misero il più lontano possibile da loro, Malfoy li guardava con il suo solito ghigno, e Harry lo stava squadrando, Hermione guardò gli occhi di Harry, e poi quelli di Malfoy, sembrava che si stessero insultando col pensiero.
“Allora Potter sporca Mezzosangue coma va la vita dei perdenti o dei luridi e schifosi Mezzosangue?” disse a un certo punto Malfoy, Harry non sembrava più se stesso, Hermione lo guardò ancora una volta, sembrava furioso, stava per alzarsi e ammazzare di botte Malfoy, ma Hermione gli mise una mano sulla coscia e lui la guardò.
“Lascialo stare, ti prego, trattieniti” sussurrò lei in modo che solo Harry potesse sentirla. Lui si calmo e annuì con la testa, lei gli sorrise dolcemente e guardò fuori della finestra, la sua mano si trovava ancora sulla coscia del ragazzo.
Fine del primo capitolo, questa e la mia prima ff aspetto con ansia vostri consigli e vi prego recensite!! Ciao—Sas90 ^^
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Capitolo 2 *** e il momento ***
SECONDO CAPITOLO
SECONDO CAPITOLO
Erano appena scesi dalle carrozze, Hermione guardava
continuamente Harry che dopo quel che gli aveva detto sembrava più calmo, la
mano di Hermione che prima stava sulla coscia del ragazzo si era spostata sulla
mano, avevano intrecciato le dita senza nemmeno accorgersene.
Entrarono nella sala grande, lì incontrarono Ron che non li
salutò nemmeno, essendo intento a guardare Luna, vedendolo Harry e Hermione si
scoccarono uno sguardo e risero in silenzio, in fondo al tavolo c'erano tutti i
professori tranne due, la sedia del preside era vuota e quella accanto, dove di
solito sedeva la professoressa McGranitt anche, ma lei c'era era in piedi dietro
quella sedia dove doveva esserci Silente.
Hermione vide Harry fissare quella sedia vuota, gli strinse la
mano, lui la guardò e lei gli sorrise debolmente, il ragazzo a sua volta le
strinse la mano dolcemente.
"Benvenuti miei cari ragazzi e ragazze" cominciò la
McGranitt. "Quest' anno come ben sapete il nostro caro preside non sarà
qui, tutti sapete il perché" la voce della professoressa, che di solito
era ferma e determinata, in quel momento era triste. "Il ministero della
magia, insieme alla scuola, ha scelto un'altro preside che dirigerà quest'
istituto" fece una pausa "Il nuovo preside della scuola di magia e
stregoneria di Hogwarts... è la sottoscritta" sentendo queste parole i
tavoli di Grifondoro, Corvonero e Tassorosso scoppiarono in applausi contenuti,
per rispetto verso Silente.
"Che bello" disse Hermione ai suoi due amici.
"Già" disse Harry in tono triste, stava pensando a
Silente, Hermione lo guardò per l'ennesima volta e finalmente gli chiese.
"Harry, ti senti bene?" era la prima volta che
glielo chiedeva da quando si erano incontrati il cinque agosto a Grimmauld Place
12. Lui la guardò tristemente e sorrise.
"S-si Hermione, va, va tutto bene" Hermione aveva
una grand voglia di abbracciarlo di consolarlo, ma si limitò a stringere ancora
di più la sua mano.
La fine del banchetto arrivò molto, troppo presto.
"Ci vediamo dopo in sala comune, devo accompagnare i
piccoletti" disse Hermione ad Harry, lei si stacco dalla sua mano anche se
a malincuore, le piaceva tenere quella grande mano calda.
Dopo aver scortato i bimbi del primo anno Hermione andò a
sedersi su una delle poltrone davanti al fuoco su quella accanto alla sua c'era
Harry, restarono in silenzio per molto tempo, fissando il fuoco, poi Hermione
chiese.
"Dov' è Ron"
"Non lo so, non ti ha accompagnato a portare i
bambini?"
"Eeh... no" in effetti Ron non si era visto quando
Hermione aveva fatto visitare ai bambini del primo anno.
Rimasero ancora in silenzio per qualche minuto.
"Ho mentito" disse Harry d'un tratto.
"Cosa?"
"Ho mentito, prima quando mi hai chiesti come stavo, non
sto affatto bene, non dormo la notte per paura di rifare quei sogni, le poche
volte che mi addormento sogno Silente... e Piton..." una lacrima gli scese
dal viso, Hermione la vide, nel frattempo che il ragazzo parlava si era
avvicinata il più possibile con la poltrona, attaccandola all'altra. "Tutte
le volte è sempre lo stesso sogno, non dormivo mai... mai" un' altra
lacrima scese dal volto del ragazzo, Hermione prese la tasta di lui e
l'appoggiò a se e accarezzò i neri capelli indomabili di Harry.
"Mi dispiace Harry, adesso non sei più solo, ci sono io
e Ron" riuscì a dire Hermione.
"In questa stanza vedo solo te" disse Harry
guardandola negli occhi, per Hermione era una strana sensazione, lui aveva una
mano sul suo fianco e l'altra appoggiata sul bracciolo della poltrona, il suo
sguardo era intenso e pieno di sentimento, li staccò la mano dai capelli di lui
e gli accarezzò il viso e fu in quel momento che Harry ebbe il coraggio di fare
una cosa che aspettava da tempo, piano la avvicinò a se chiuse gli occhi e la
baciò.
Fine del secondo capitolo!!!
Ora passiamo ai ringraziamenti!
Maxie: grazie mille per il tuo consiglio ora sto imparando,
ciao!
MariGranger: Ecco qui ho aggiornato il più presto possibile,
continua a seguirmi!
Emma: lo so il primo cap era un po' corto, ma questo è più
lungo. un bacione!
Grazie, grazie, grazie grazie grazie grazie a tutti per i
complimenti. Aggiornerò ogni due o tre giorni e... aspettatevi delle belle
GRAZIE ANCORA A TUTTI!!! Sas90^^
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Capitolo 3 *** Ricominciamo ***
TERZO CAPITOLO Si staccarono dopo molti minuti
TERZO CAPITOLO
Si staccarono dopo molti minuti, Hermione, che non si aspettava quel bacio, aveva una faccia stupita, Harry la vide e la interpretò male, capì che lei non lo voleva, così preso dal panico disse.
"Cosa ho fatto... cosa ho fatto, H-Hermione io non volevo mi sono fatto trascinare" stava camminando su e giù per la sala comune, le mani fra i capelli, guardò Hermione e continuò a disperarsi.
"M-mi dispiace, che cosa ho fatto" intanto Hermione cercava di fargli capire che anche lei lo voleva, che anche lei aveva contribuito al bacio, ma ogni volta che cercava di dire un "Harry, ti prego ascoltami" lui ricominciava a disperarsi e a scusarsi.
"Mi dispiace..." sospirò "Mi dispiace" e salì nel suo dormitorio quasi correndo.
Hermione rimase lì senza dire niente, senza cercare di fermarlo, si girò a guardare il fuoco, a pensare ' perché ho fatto quella faccia, che stupida che sono, non potevo sorridergli e dirgli quanto avevo aspettato che lui mi baciasse, mio Dio quanto bacia bene ' pensò Hermione fissando il fuoco.
Passò una mezzoretta, Ron non tornava, Harry era ancora nel suo dormitorio ed Hermione
davanti al fuoco, ma dopo altri cinque minuti Hermione si convinse che doveva andare da lui e parlargli.
Salì le scale del dormitorio maschile e senza far rumore aprì la porta che era socchiusa, Harry era lì sul letto e le mani ancora tra i capelli, la ragazza si avvicinò piano e si sedette accanto al moro che girò la testa e levò le mani dai capelli che in quel momento erano più scombinati che mai.
"Hermio..." tentò di dire.
Ma lei gli posò un dito sulle labbra dolcemente e disse.
"Stai zitto Harry, ora parlo io" lo guardava negli
occhi "Tu non hai capito niente"
Harry cercò di nuovo di parlare ma Hermione premette
ancora di più il proprio dito sulle labbra del ragazzo.
"Harry ti ricordi, sul treno di quel ragazzo che mi
piaceva..." fece una pausa ad arrossì leggermente. "Beh... quello sei
tu"
Harry passò qualche secondo ad elaborare ciò che aveva
appena sentito, Hermione lo guardava negli occhi, lei non aveva più niente da
dire, tolse il dito dalle labbra del ragazzo, finalmente Harry finì di
elaborare e sorrise, si avvicinò a lei, questa volta più sicuro che mai, una
mano di lei si trovava già sul collo del ragazzo, che si avvicinò ancora di
più a la baciò per la seconda volta, fù un bacio pieno di passione.
"Ragazzi!! Oh my God..."
Si voltarono di scatto, era Ron, furono presi tutti e due dal
panico, come l'avrebbe presa Ron? Hermione stava per aprire bocca quando Ron
sorrise.
"Potevate anche chiudere la porta" risero tutti e
tre Hermione notò qualcosa sul collo di Ron.
"Ron cos' hai sul collo?" chiese. Le orecchie del
ragazzo diventarono immediatamente rosse.
"Oh... Ehm... niente, scusatemi." e se ne andò in
bagno. Hermione si girò verso Harry e sorrise, si alzò senza dire niente,
prese la mano del ragazzo e andarono insieme giù in sala comune, lei lo fece
sedere sulla stessa poltrona di poco tempo prima e si sedette anche lei allo
stesso modo, lei lo abbracciò portandosi la testa del ragazzo su di se e disse.
"Ricominciamo daccapo" lui alzò gli occhi e
sorrise.
"Spero che questa volta non ci interromperà
nessuno" nel frattempo si stavano avvicinando per la terza volta.
"Se lo faranno gli lancerò contro una bella
fattura" erano a pochi centimetri, Hermione riusciva a sentire il fiato del
ragazzo, che le prese i fianchi e la attirò a se con dolcezza per baciarla
ancora, quello fu il bacio più lungo di tutti, nessuno dei due aveva intenzione
di staccarsi, la loro lingue giocavano e si rincorrevano, ogni tanto Hermione
passava una mano tra i capelli di Harry.
Finalmente si staccarono, Harry passò una mano sul liscio
viso della ragazza, per Hermione era la più bella sensazione che avesse mai
provato, sentire quella mano calda accarezzagli il viso.
"Quanto ho aspettato questo momento" disse Harry,
guardandola. ' Ti amo ' voleva dirgli Hermione, ma decise
di aspettare, lui lo doveva dire per primo.
Scappò un'altro baciò che durò un' eternità
"E' tardi Harry credo che sia meglio andare a letto"
disse lei, lui annuì e la prese per mano portandola nel corridoio che separava
i due dormitori.
"Ci vediamo domani" disse la ragazza dandogli un
bacio a stampo.
Ognuno dei due si avviò verso la porta del proprio
dormitorio, era come se si fossero letti nel pensiero, appena toccata la
maniglia della porta, si fermarono e si voltarono, si fissarono per un secondo,
lui aprì le braccia e lei gli corse contro, allungando le proprie braccia sul
collo di lui, che la baciò un ultima volta per dargli la buonanotte.
FINE DEL TERZO CAPITOLO!!!
ringrazio tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questo capitolo l' ho scritto proprio con il cuore, anche se
in questi giorni sono un pò depressa, devo dirvi un'altra cosa, questa, è una
storia veramente molto, molto romantica, Harry sarà molto romantico e farà
delle cose che Hermione non si sarebbe mai aspettata. Hermione avrà un po' il
mio carattere, quindi sarà un po', molto gelosa e sopratutto si lascerà
distrarre dallo studio, con le molte cose che accadranno. Aggiornerò fra
qualche giorno perche ho molto da fare visto che sto scrivendo un libro.
ORA PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI PER TUTTI COLORO CHE HANNO
RECENSITO!
Emma: grazie per aver recensito ancora, aspettati molti colpi
di scena!
Elisa95: che bello sono contenta che mi segui, la continuerò
di certo un bacio ciao!!
Desdeus: grazie per il complimento ciao ciao!^^
Brynden: continuerò!
Ok, grazie ancora a tutti quelli che mi seguono e recensite!!!
ciao!--Sas90^^
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Capitolo 4 *** una lettera ***
Quarto capitolo Erano le cinque e mezza quando Hermione
si svegliò
Quarto capitolo
Erano le cinque e mezza quando Hermione si svegliò, era felice, si alzò dal letto e si fece una bella doccia, si mise la divisa della scuola e scese in sala comune, era presto e aveva deciso di aspettare Harry per andare a fare colazione, ma quando ebbe sceso definitivamente le scale vide che non era la sola ad essersi alzata così presto, le ci volle un secondo per capire chi era quella persona dai capelli neri che era seduta sul divano, Harry, si avvicinò a lui e da dietro allungò le proprie mani sulle spalle del ragazzo, gli diede un bacio sulla guancia e sussurrò un "Buongiorno" lui girò poco la testa per vederla sorridere e la baciò, una mano si era spostata sulla guancia di Hermione, quando si staccarono la ragazza si sedette accanto a lui ed appoggiò la testa sul suo petto.
"Com'e che ti sei svegliato così presto?" chiese Hermione guardandolo.
"Dovrei farti la stessa domanda" rispose Harry sorridendo, poi continuò "Lo sai perché, è dalle tre che sto qui, e poi Ron russava troppo forte, è strano, sai tutte le volte che è felice, russa fortissimo" Hermione rise.
"Hai notato la cosa che aveva sul collo, Ron, ieri?" chiese Hermione ancora ridendo.
"Si, bello quel succhiotto, chissà se ce l' ha anche Luna" disse Harry ridendo, restarono lì a paralare del più e del meno e si fecero le sette, decisero di scendere per far colazione, mentre camminavano Harry mise un braccio sulla vita di Hermione, lei fece lo stesso.
Mentre facevano colazione passò la professoressa McGranitt, che era ancora il capo dalla casa del Grifondoro, per dare l'orario di tutta la settimana.
"Vediamo un po' che cosa abbiamo oggi" disse Ron dopo che la professoressa se ne fosse andata.
"Un' ora di Trasfigurazione, una di Incantesimi, una di Storia della Magia, una di Difesa contro le arti oscure e doppia ora di Pozioni, ragazzi Lumacorno (Lumacorno è il professore di pozioni di HP e il principe Mezzosangue, per chi non lo sa--^^sas90) è andato nuovamente in pensione, chi ci sarà quest'anno, e di difesa contro le arti oscure?" chiese Ron.
Gli altri due alzarono le spalle e si alzarono per andare a prendere i libri in sala comune.
"Ron... non vieni?..." chiese Hermione, vedendo che Ron non si muoveva.
"No... aspetto Luna andate pure avanti, ci vediamo in classe"
Harry ed Hermione si avviarono verso la sala comune mano nella mano. Arrivati nella sala di Grifondoro si divisero per andare a prendere ognuno i propri libri.
Hermione si trovava nel suo dormitorio, stava frugando nel baule per prendere ' Nuova Difesa contro le Arti Oscure, livello avanzato ' quando vide un foglio per terra, tutto stropicciato, incuriosita lo aprì e lesse, era una specie di lettera.
' Caro Harry
Ciao, tu non sai chi sono, ma io ti conosco da quando sei venuto ad Hogwarts, la prima volta che ti ho visto ho capito subito che eri il mio tipo, ho capito subito che dovevo averti, ho aspettato fin troppo e ho sbagliato a farlo, ora tu stai con la Granger, non puoi capire quanto la odio, comunque se vuoi sapere chi sono mollala e non te ne pentirai, ci vediamo Sabato 5 settembre alle 17:00 non mancare, ti aspetterò nella stanza delle necessità.
Non mancare, ciao ....... ..... ' Accanto ai puntini c'era la forma di labbra fatta da un rossetto.
Hermione stropicciò la lettera in preda all'ira, non riusciva a pensare chiaramente, ma era sicura che Harry non l'avrebbe lasciata per una lettera anonima, Harry le avrebbe detto tutto. Dopo qualche secondo riusciva a pensare ' Solo una del mio dormitorio può essere stata, a parte che lo trovata qui, ma l' ho detto solo a loro due Lavanda e Calì che stavo con Harry! certo qualcuno può averci visto mentre ci baciavamo, ma stava nel mio dormitorio ' guardò la lettera, la buttò per terra, prese la bacchetta, la puntò contro il pezzo di carta e gli dette fuoco.
Prese i libri e andò a cercare Harry, appena scese le scale lo vide lì davanti, che l'aspettava, le sorrise debolmente e disse.
"Hermione t-ti devo dire una cosa" Hermione si risollevò, voleva dirglielo.
"Dimmi Harry" disse sorridendo coma se non sapesse cosa il ragazzo le stesse per dire.
"Io..." ma proprio in quel momento suonò la campanella. "Te l' ho dirò dopo, andiamo a lezione" disse infine, la prese per mano e s'incamminarono verso l'aula di trasfigurazione. L'ora fu molto piacevole, la McGranitt fece lo stesso discorso del quinto anno sui GUFO solo che questa volta lo fece sui MAGO. Ogni tanto Harry scoccava qualche sguardo ad Hermione che ricambiava.
L'ora dopo fu uguale a quella prima, anche Vitious fece il discorso sui MAGO, l'ora ancora dopo fu la solita noiosissima ora di lettura di Rùf (ho messo la U con l'accento perché non ho quella con i due puntini sopra--^^sas90) in cui Hermione sola riuscì a prendere appunti.
Suonò la campanella e con essa anche la ricreazione, Ron andò a cercare Luna, Harry prese Hermione per mano e la portò ai giardini e la fece sedere su una delle panchine.
"Senti Hermione devo dirti una cosa, quando siamo andati a prendere i libri, c'era una lettera sul mio letto, che diceva..."
"...che tu non sai chi è ma lei lo sa..." disse Hermione interrompendolo. Harry la guardò per un' attimo poi disse.
"Come fai a saperlo?"
"L'ho trovata prima nel mio dormitorio, oh! Harry lo sapevo che me l' avresti detto" l'abbracciò
"Ho trovato questa nella lettera" disse poi Harry e tirò fuori dalla tasca la lettera e una provetta con un liquido rosa all' interno, Hermione lo prese in mano e la esaminò attentamente, dopo un po' disse.
"Io l'ammazzo a quella"
"Cos' è Hermione?" chiese Harry incuriosito. Hermione guardò Harry negli occhi e disse.
"E' una pozione dell'amore".
FINE DEL QUARTO CAPITOLO!!!!!!!
Ok, in questo cap non c'è molto romanticismo come ho anticipato, ma aspettatevene molto al prossimo.
Ho fatto il prima possibile!!!
Mi scuso anche se questo cap e un po' corto, prometto che il prossimo sarà più lungo.
Passiamo ai ringraziamenti!!!!!
DarthSteo: ho diminuito un pochettino il carattere, dimmi se ti va bene e ti ringrazio per aver recinsito ciao!
Emma: Grazie grazie grazie ancora e continua a seguirmi un bacione! ciao!
Desdeus: hai perfettamente ragione, in quel momento non ci ho pensato, prometto che le prossime uscite di Ron saranno più adatte a lui, grazie di tutto ciao!!!
Harrydipendente: Ho diminuito un po' il carattere anche per te, dimmi se va bene o se deve essere più piccolo, grazie per i complimenti e per l' html è stato facile perchè ho 'frontpage' grazie ancora e continua a seguirmi! ciao!
Un Saluto anche a Maxie, Elisa95, Brynden, Marigranger e Rowina con cui mi scuso per quella introduzione schifosa, l'ho corretta adesso.
Saluto tutti quelli che mi seguono e che leggono la mia storia, aggiornerò fra un po' ciao a tutti e ancora grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ciao!Sas90^
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Capitolo 5 *** Cosa e successo? ***
Quinto capitolo Harry guardò Hermione negli occhi
Quinto capitolo
Harry guardò Hermione negli occhi, era furiosa, la ragazza continuava a fissare quella provetta rosa, sembrava che stesse per scoppiare, così cercò di tranquillizzarla, prese la provetta dalla mano di lei e la gettò con violenza per terra, in modo che si rompesse, poi strappò la lettera e la buttò in un cestino lì vicino e strinse la ragazza forte a se e disse.
"Ehi! Hermione, non preoccuparti, è solo una povera disperata che vuole conquistarmi con una stupida pozione d'amore, non ha speranze, non potrà dividerci così facilmente" Hermione aveva delle lacrime di rabbia che le bagnavano gli occhi, sentiva odio dentro di se per quella persona. Si sciolse dall'abbraccio e guardò negli occhi il ragazzo.
"Grazie, tesoro" lui le sorrise e la baciò stringendola a se.
Suonò la campanella, tutti e due si avviarono verso l'aula di difesa contro le arti oscure. Hermione si era tranquillizzata dopo quello che le aveva detto Harry.
Quando arrivarono nell'aula, il professore ancora non c'era, tutti i ragazzi si sedettero, Harry ed Hermione accanto a tre tavoli di distanza da Ron che si era messo accanto a Seamus.
"Chissà chi è il nuovo professore di Difesa?" sussurrò Hermione ad Harry, ma lui aveva lo sguardo fisso davanti a se, era più che bianco, ed i suoi occhi erano vuoti, Hermione fissò per qualche secondo il volto del ragazzo, prima di capire che cose gli stava succedendo, si alzò di scatto.
"Ron!" chiamò, aveva messo tutte e due le mani sul volto di Harry, era veramente freddo, Ron si avvicinò a loro e fissò per un attimo l'amico.
"Dobbiamo portarlo in infermeria!" disse quasi subito il rosso, prese Harry di peso e s'incammino verso l'infermeria, Hermione gli stava accanto, arrivarono nell' infermeria in un attimo, lì, trovarono Madama Chips, guardò un' attimo Harry e senza fare domande fece stendere Harry sul lettino più vicino, Ron lo adagiò molto piano.
"Ora andatevene, lo devo visitare" disse secca Madame Chips.
I due uscirono fuori.
"Andiamo in classe Hermione" disse Ron. Hermione rimase letteralmente sbalordita da quello che aveva appena sentito, scrutò gli occhi di Ron e li penetrò con il suo sguardo.
"Che cosa?!" stava per sfogarsi contro di lui "Che cosa vuoi fare!? Te ne vuoi andare in classe dopo quello che sta passando Harry" ormai urlava e non se ne accorgeva "Tu... tu vuoi andare in classe dopo che hai visto il tuo migliore amico, posseduto o non so che altro, probabilmente da Voldemort!" Ron fece un passo indietro a sentire quel nome.
"Hermione calmati" provò a dire il rosso, ma ormai la ragazza non si controllava più, tutta la rabbia che aveva dentro di se, stava uscendo fuori, dalle cose più recenti come quella lettera, alle cose degli anni passati, quando Cho baciò Harry o quando si mise con Ginny, tutta quella rabbia, non riusciva più a trattenerla.
"IO DOVREI CALMARMI! LO SAI CHE SE VOLDEMORT RIUSCISSE NELL'IMPRESA DI POSSEDERE HARRY LO POTREBBE UCCIDERE!!? LO SAI COSA POTREBBE FARGLI IN QUALSIASI MOMENTO E SOPRATTUTTO MENTRE DORME, Lo sai cosa potrebbe fargli" disse alla fine abbassando un po' la voce e tornando in se, ma adesso era Ron che non riusciva più a trattenersi.
"CERTO, CERTO CHE LO SO, CHI CREDI CHE SIA CHE QUASI TUTTE LE NOTTI LO SVEGLIA IMPEDENDOGLI DI FARE TUTTI QUEI SOGNI, CHI CREDI CHE SIA CHE GLI STA SEMPRE DIETRO PER PAURA CHE POTREBBE SUCCEDERGLI QUALCOSA, LO SAI CHI E'!!? IO, SONO IO TUTTE LE VOLTE, SONO IO ED OGNI VOLTA SENTO QUALCOSA ALLO STOMACO, PERCHE' HO PAURA, CHE IL MIO MIGLIORE AMICO POTREBBE MORIRE IN QUALSIASI MOMENTO!!" Quando ebbe finito di parlare Ron aveva il fiatone, guardò un'ultima volta Hermione negli occhi e s' incamminò verso l' alua di Difesa contro le Arti Oscure.
Hermione rimase lì impalata, non si sarebbe mai aspettata una sfuriata del genere da parte di Ron, non si sarebbe mai aspettata di vedere il suo migliore amico in quello stato, doveva essere veramente preoccupato per Harry.
Si mise a sedere su una sedia lì vicina a pensare ' Che cosa è successo? Abbiamo litigato... per Harry ' non poté pensare oltre perché una figura si presentò davanti a lei.
" Puoi entrare, è sveglio" disse Madam Chips.
"Che cosa aveva?" chiese subito Hermione.
"No credo di essere io la persona giusta per dirtelo, entra, ha chiesto di te, vado ad informare la nostra preside" e se ne andò.
Hermione entrò molto silenziosamente, lui era lì, sul letto con la schiena alzata, reggendosi sui gomiti, quando la vide sorrise e disse.
"Ciao Hermione"
"Harry" la ragazza si avviò verso di lui e gli diede un bacio, tenendo le mani sulle guance di lui.
"Mi dispiace, avete litigato per colpa mia" disse Harry quando si staccarono.
"No Harry no, ci siamo solo sfogati per tutta la rabbia che avevamo dentro" disse subito Hermione.
"Deve essere veramente preoccupato per me"
"Harry" disse Hermione guardandolo "Cosa è successo?" il ragazzo la fissò per qualche istante, ripensando a quello che gli era accaduto.
"Io... io non lo so" rispose. " Cioè, siamo entrati nella classe, ci siamo seduti, e poi... è come se mi fossi risvegliato da un sogno, quando mi sono risvegliato totalmente tu eri davanti a me, io ti ho salutato e tu mi hai baciato, basta" concluse.
"Non fa niente" gli diede un bacio sulla fronte. "L'importante è che tu sia qui, con me"
Rimasero in silenzio per pochi minuti Hermione teneva Harry stretto a se , accarezzandogli i capelli, entrò Madama Chips che disse.
"Potter tu resterai qui fino a dopo pranzo, Signorina Granger lei se vuole può restare, con il suo profitto a scuola non credo sia un problema se salta un giorno di scuola per stare accanto al suo ragazzo" e se ne andò.
"Passa in fretta la voce" disse Hermione ripensando alla lettera, stava per dire ad Harry cosa aveva intenzione di fare per il cinque di settembre, ma fu come si le avesse letto il pensiero.
"Non ho intenzione di fare niente, non andrò da quella, non voglio sapere chi è e soprattutto non voglio avere niente a che fare con una che mi crede tanto stupido da bere in una provetta piena di fluido rosa"
Hermione si sentì ancora più sollevata di quanto non lo era già, ancora una volta mise la mani sul volto del ragazzo e lo baciò con passione, poi abbracciandolo gli sussurrò un.
"Grazie"
FINE DEL QUINTO CAPITOLO
Ciao ragazzi, allora, non vi anticiperò niente, ma come vi ho già detto Harry farà delle cose che Hermione non si sarebbe mai aspettata da lui, dovrete aspettare solo uno o due capitoli. Per quella della lettera, scoprirete presto chi è.
PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI!!!
Marigranger: Ciao, sono proprio contenta che continui a piacerti la mia storia, aggiornerò tra qualche giorno, forse in questo cap non c'è tutto quel romanticismo che ti aspettavi, ma mi rifarò ai prossimi. continua a seguirmi!
Desdeus: mi fanno sempre piacere le cose che noti nei capitoli, dici che nessuno sarebbe tanto stupido, ma potrebbe essere talmente disperata la persona che gliela mandata che proverebbe di tutto, lo scoprirai più avanti, questa persona è veramente maledetta, non ti dico il perche lo
scoprirai presto, un bacio! ciao!
Marco: ciao! tu sei nuovo! sono contenta di avere un altra persona che mi segue e che recensisce, per H/Hr dovrai aspettare qualche cap, ma si ci saranno veramente scintille!
Lizzie93: un altra persona che recensisce, ciao!grazie infinite per i complimenti, sai io sono veramente fissata con il romanticismo! continua a seguirmi!
Emma: scoprirai presto chi ha mandato la lettera, anche se rovinera un po le cose tra H/Hr oooops! ho detto qualcosa che non dovevo dire, vabbuo!
ciao, un bacione!!!
Aneres: Ciao!!! come stai, quanto tempo! quando ci siamo viste l'ultima volta, a già stammattina a scuola ciao!
Tu Sai Chi: Emh... ciao, dimmi la verita cosa ti sei fumato/a ieri sera, queste proposte non vanno bene da fare, soprattutto online! non credo di essere pronta a sposarmi, e soprattutto non con te! la prossima volta che hai bisogno di dichiarati dimmelo faccia a faccia, io lo so chi sei, domani a scuola la vedremo, vediamo se hai il coraggio di parlarmi faccia a faccia!
Ragazzi, io sono veramente commossa, non mi sarei mai aspettata di avere così tante persone che mi seguono, persino T.S.C, comunque, vi ringrazio con tutto il cuore e recensite!!! ciao!!!Sas90 ^^
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Capitolo 6 *** Credi al destino? ***
Capitolo sei
Capitolo sei
"Hermione ti prego, vai a mangiare qualcosa, torni dopo" disse
Harry guardando Hermione.
"No Harry, dopo , quando Madama Chips dirà che possiamo andare via,
ora, resterò qui con te" Harry le sorrise ed accarezzò il suo viso
liscio, Hermione era seduta sul lettino dov' era sdraiato Harry, lei si
avvicinò al ragazzo e lui la baciò, con passione.
"Signor Potter...?" Harry ed Hermione si staccarono e guardarono
chi aveva pronunciato quelle parole, era Madama Chips, che dopo aver visto
quella scena cercò di restare con il suo solito sguardo di determinatezza.
"S-si Madama Chips?" disse Harry un po' rosso in viso.
"Può andare, con la preside McGranitt abbiamo deciso che ora lei sta
bene, la nostra preside le deve parlare, ed ha chiesto di vederla domani, dopo
la doppia ora di Trasfigurazione" concluse, Harry annuì con la testa e
Madama Chips se ne andò nel suo ufficio.
I due andarono a pranzo, la sala grande era praticamente
vuota, al tavolo di Grifondoro non c'era nessuno, il pranzo ormai era finito.
"Andiamo giù nelle cucine?" propose Harry, Hermione
ci pensò un po' prima di accettare.
Scesero nelle cucine dove incontrarono Dobby l' elfo
domestico, che servì immediatamente ai due tutto ciò che avevano fatto per
pranzo, i ragazzi chiacchierarono molto mentre mangiavano. Verso le tre e mezza
risalirono in sala comune, ancora parlando del più e del meno, arrivarono
davanti al ritratto della signora grassa.
"Stavo pensando..." cominciò Hermione bloccando
Harry che stava per dire la parola d' ordine. " Il cinque... noi
potremmo... andarci" Harry la guardò con fare interrogativo.
"Andarci? C- cosa intendi dire?" chiese guardandola.
"Intendo dire che... potremmo andarci... solo per
scoprire chi è, se non lo scopro al più presto impazzisco" disse
Hermione.
Harry la guardò ancora una volta con fare interrogativo poi
disse.
"Non credo che ci sia bisogno di andare lì per scoprire
chi è, credo anzi che sarebbe meglio non darle false speranze andando là,
probabilmente insisterà vedendo che non me ne importa niente, oppure potrebbe
rinunciarci"
"Io mi chiedo chi può essere tanto stupido da mandarti
una pozione d'amore dentro una busta con una lettera" disse Hermione
pensando.
"Non ne ho idea, vieni entriamo dentro, 'Unitem' "
pronunciò la parola d'ordine ed entrarono.
Passarono gran parte del pomeriggio nella sala comune parlando
ed ogni tanto dandosi qualche bacio, il sole era ancora alto nel cielo, ma il
tramonto stava per cominciare, Harry prese Hermione e la fece alzare dal divano
su cui erano seduti, la portò senza dire niente in riva al lago, ormai al
settimo anno era concesso stare in giro per il castello fino alla dieci e mezza
di sera. Ogni tanto
Hermione accennava ad un "Dove mi stai portando?" ma lui non
rispondeva. Erano in riva al lago, Harry la fece sedere sotto la quercia che si
trovava lì vicino.
"Ora mi dici cosa hai intenzio..." la ragazza rimase
incanta guardando davanti a se, il tramonto era cominciato, non ne aveva mai
visto uno così, il sole stava sparendo, piano, piano all'orizzonte, il cielo
sfumava in mille colori, dal azzurro al giallo, dal giallo al rosso e dal rosso
al viola, il tramonto era lento e bellissimo, Hermione appoggiò la testa sul
torace del ragazzo e lui le accarezzò i capelli.
"E'... è bellissimo" disse Hermione ancora
sbalordita da quella visione.
"Già... è bellissimo..." ripetè lui
Rimasero lì a fissare il sole che se ne andava, che spariva e
che di lui, lasciava solo una sfumatura di viola, nel cielo quasi buio.
Hermione guardò Harry e notò che il ragazzo la stava già
guardando, nei suoi occhi verdi brillava qualcosa, impossibile da descrivere.
"Sei bellissima..." disse Harry perso negli occhi di
Hermione, lei sorrise. Lui le accarezzò il viso e la baciò, in un bacio pieno
di tenerezza e sentimento. Passarono molti minuti senza staccarsi, Hermione
aprì gli occhi e si staccò dolcemente dal bacio poi disse pensierosa.
"Hai notato che prima, quando stavamo in sala comune, Ron
non c'era, come faccio a fare pace con lui"
"Ma dai Hermione, ti ricordi che in tutti questi anni non
avete fatto altro che litigare, non c'era giorno in cui non battibeccavate per
qualsiasi sciocchezza" disse Harry.
Hermione fu colpita da tutta quella superficialità da parte
del ragazzo.
"Harry è una cosa seria, questa volta il motivo per cui
abbiamo litigato... sei tu" le parole uscirono troppo in fretta dalla bocca
di Hermione, si accorse solo dopo che ebbe finito di dire quella frase di aver
commesso un grosso errore. Harry s' incupì e disse.
"Lo so... tutto succede per causa mia, è sempre colpa
mia per le disgrazie che succedono... è colpa mia... solo colpa mia"
Hermione ragionò a fondo, lui stava ripensando a tutte le cose che erano
successe nel corso delle loro vite, ai suoi genitori, a Sirius, a Silente, la
ragazza lo strinse forte a se.
"Scusa Harry non volevo... e ricorda, non è colpa
tua, tutto quello che accade, accade perchè deve accadere... nessuno può
prevedere il futuro, ne nel mondo dei Babbani e nemmeno in questo mondo..."
Una lacrima bagnò il volto di Hermione ripensava a quante volte
Harry aveva rischiato la vita, quante volte ha sofferto per lui... quante volte
ha dovuto pregare, sperare, che non morisse. Hermione aveva ancore Harry stretto
a se, lo guardò negli occhi e disse.
"Harry...credi al destino" poteva sembrare una
domanda stupida, ma le parole uscirono da sole dalla sua bocca.
"Credo di sì, anche se a volte è ingiusto, ma ci
credo" ci fu una lunga pausa in cui i due si guardarono negli occhi
"Vieni qui" disse Harry e l'abbracciò, la strinse forte a se, ma con
tenerezza.
Dopo di che si riappoggiarono sul tronco della quercia,
Hermione rimise di nuovo la testa sul petto del ragazzo e li sopra, guardando il
cielo ormai buio, ripensando alle cose belle che le aveva detto nel corso della
giornata, si addormentò.
Harry si accorse, che si era addormentata, ma non provò a
svegliarla, la prese in braccio con dolcezza, a si avvicinò al castello, lo
attraversò tutto, sotto la luce fioca dei lucernai, fino ad arrivare al
ritratto della signora grassa, pronunciò a bassa voce la parola d'ordine, lei
assonnata lo fece entrare, la sala comune era vuota, il fuoco che invadeva
sempre il camino era ormai spento, stava per salire le scale che portavano al
dormitorio delle ragazze, quando si ricordò che ai ragazzi era vietato andare
nei dormitori femminili, così salì nel proprio dormitorio, senza fare rumore
adagiò dolcemente la ragazza sul proprio letto a baldacchino, le accarezzò
ancora una volta il viso liscio, con tenerezza, ed ancora senza fare rumore si
infilò il pigiama, si infilò nel letto, accanto ad Hermione, la prese
delicatamente per i fianchi e chiuse gli occhi, lei che forse era sveglia, gli
prese la mano e la strinse con dolcezza.
FINE DEL CAPITOLO SEI
Ciao!!!! Allora, molti hanno notato che lo scorso capitolo era un
po molto afrettato, e su questo vi do pienamente ragione,
non ho niente da dire a parte che nei prossimi capitoli succederanno
moooooooooooooolte cose, solo dovrete aspettare un po ciao ciao!!!!!!!
PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI!!!
Marco: Hai perfettamente ragione, sono stata troppo veloce, mi
chiedi che cosa intendo per "cose che non si sarebbe mai aspettata da
lui" cioè che lui farebbe di tutto per Hermione e diventera, veramente
romantico! ciao!
Emma: Grazie per i complimenti, ed anche tu hai ragione, era
troppo affrettato, ma per il cinque aspetta delle cose da parte di Harry
veramente stupende. Un bacio! ciao!
Desdeus: anche tu hai ragione. comunque, no, per maledetta non
intendo alla lettera, intendo dire che sara una guastafeste!ciao___
Harrydipendente: Scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa,
scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa,
scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, scusa,
scusa, scusa, scusa, devi sapere che la tua recensione era in cima alla lista
delle recensioni, e siccome io guardo soltanto in basso non l ho vista scusa.
comunque sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo anche se e un po'
"affrettato". ciao ed ancora scusa!!!
MariGranger: Ciao, grazie per la racansione! e puoi contarci
che diventera un romanticone!!! mancano pochi cap a quel momento!ciao!!!
Elisa95: Tu parli la mia stessa lingua! ma di dove sei?
comunque il mio vero nome e Sara, non ho problemi a dirlo, ti ringrazio per i
complimenti e... se non recensisci piu ti ammazzero via internet visto che ho il
tuo permesso! ritornando a noi, purtroppemente tu-sai chi c'entra qualcosa ma
non ci sara nella storia grazie per la racensione ciao!!!
Aletheangel: Ciao! Ti rassicuro, non e Ginny! anch' io la vedo
bene con Draco, e non mi e mai stata antipatica, a parte quando al sesto libro
di HP si mette con Harry, ma ormai e acqua passata! Comunque Harry non fara
delle cose belle per Hermione, ma ne fara di FANTASICHE!!! continua a
seguirmi!!! ciao!
Tu-Sai-Chi: Allora... non ti e bastato quello che ti ho detto
a scola, non hai speranza con me!!! e di alla punk che mi deve dire il nome del
nasca oppure si puo scordare che la faccio ridere come tutte le altre volte a
scola e che le rivolga ancora la parola, sia a scola che a tennis!!!, di a Sòla
de rifasse la lingua perche lecca troppo il culo ai prof... e... IO NON TI AMO,
MA TI 6 GUARDATO/A ALLO SPECCHIO, 6 UNO SKERZO DELLA NATURA!!! E QUANDO TI PARLO
NON TI METTERE LA PENNA IN BOCCA!!! devi dire ad aneres che ho comprato il DVD
di HP-GOF quello con gli inserti speciali, è popo da paura ce so na cifra de
cose, e se proprio vuoi mostrarmi tutto il tuo amore domani aspettami davanti
scola e aiutami a salire le scale, visto che con questa caviglia non posso fare
una cippa! ciao!
Allora, emh... non so che dire, ma saluto Maxie anche se non
recensisce piu Brynden, DarthSteo, Lizzie93 e ringrazio anche tutti gli altri
che mi seguono, anche se non recensiscono un bacione a tutti e grazie ciao!!! e
recensite!!!
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Capitolo 7 *** Lupin! ***
Settimo capitolo
Settimo capitolo
Hermione aprì gli occhi, molto piano, avrebbe voluto che
quella notte non fosse mai finita, si girò dall'altra parte del letto e lo
vide, addormentato, col respiro regolare, gli diede un tenero bacio sulle labbra
ed anche lui molto piano aprì gli occhi.
"Buongiorno" sussurrò lui quando si fu svegliato
completamente.
"Buongiorno Harry" rispose a bassa voce Hermione.
"Dormito bene" sussurrò ancora Harry.
"Sì, questo letto è molto comodo..."
"...E molto grande per due persone" disse Harry
attirandola a se e baciandola dolcemente.
"Già..." disse lei quando si staccarono.
"Questa notte non hai sognato, sei riuscito a dormire" continuò
guardandolo e sorridendo dolcemente.
"E' la prima volta da molto tempo che riesco a dormire,
forse è perchè stavo con te" l'avvicinò di nuovo a se e la baciò
nuovamente. Quando si staccarono Hermione alzò la testa, per vedere se gli
altri del dormitorio di Harry erano nei loro letti, ma non c'erano, tutti e
quattro gli altri letti erano vuoti, Hermione sgranò gli occhi e cercò di
capire perché gli altri non erano nei loro letti, si girò piano verso
l'orologio che era attaccato al muro dall'altra parte della stanza, e vedendo
quelle lancette sgranò gli occhi ancora di più.
"Harry... dimmi che quell' orologio va male" disse a
bassa voce.
"No, va benissimo" disse Harry disinvolto.
"Harry!!! Sono le otto meno dieci!" disse la ragazza
alzandosi dal letto di scatto, Harry si girò verso l' orologio e guardò l'ora.
"Oh! Cavolo!" esclamò. Scese anche lui di scatto
dal letto e cominciò a cercare nel baule i vestiti, nel frattempo Hermione si
era avviata alla porta.
"Ci vediamo giù!" disse, Harry si era già levato
il sopra del pigiama, mentre rispondeva "Ok" Hermione lo guardò per
qualche secondo, contemplando quel fisico scolpito, poi tornando in se uscì
velocemente dal dormitorio di Harry, corse fino al suo, si levò i vestiti del
giorno prima, con qui aveva dormito e si mise la divisa della scuola più in
fretta che poté, cercò nel baule tutti i libri che c'erano in orario quel
giorno, ed uscì dal dormitorio, scese in sala comune, Harry era ancora in
camera sua, decise di aspettarlo, lui scese dopo qualche secondo, la prese per
mano e tutti e due si misero a correre per andare nei sotterranei, nell'aula di
pozioni.
Quando arrivarono tirarono un sospiro di sollievo, dato che
l'insegnante non era ancora arrivato, questo entrò dopo qualche minuto.
Era un ragazzo, l' insegnante di pozioni era un ragazzo appena
sopra i diciotto anni, molto affascinante, occhi azzurri, capelli castani e
corti, alto, ma anche abbastanza robusto.
Hermione lo guardò e rimase a bocca aperta, era veramente
bello, non c'era mai stato un insegnante così giovane ad Hogwarts, appena
tornò in se, si ricordò di stare accanto ad Harry, lo guardò e gli prese la
mano poi disse a bassa voce.
"Volevo ringraziarti per quello che hai fatto ieri, è
stato stupendo" lui la guardò e sorrise senza dire niente.
"Allora, buongiorno ragazzi..." cominciò il nuovo
insegnante. "...e ragazze..." c'erano alcune ragazze di Tassorosso che
lo guardavano con aria sognante, la stessa cosa per alcune di Grifondoro.
Hermione si guardò attorno, non poteva credere ai suoi occhi. Il professore
aveva cominciato a fare il suo discorso da nuovo arrivato. " Forse alcuni
di voi mi conoscono, ho finito la scuola l' hanno scorso, facevo parte della
casa di Corvonero, ed ero Prefetto, il mio nome è Rayan White" concluse
guardando la classe.
"Mi sembrava di averlo già visto!" Esclamò Harry a
bassa voce. Hermione lo guardò, lei non l'aveva mai
visto.
"Dove l'hai visto?" chiese guardandolo.
"Al nostro quinto anno faceva la corte a Cho, gli stava
sempre dietro, ogni volta che la vedevo lui era lì nelle vicinanze"
Hermione guardò un po' Harry e si ricordò del loro quinto anno,
il peggiore, in cui erano quasi stati uccisi da un gigante o quasi attaccati da
una mandria di centauri, l' anno in cui Harry diede il suo primo bacio, in cui
Cho lo baciò, l anno in cui avevano una preside tremenda, che era riuscita a
far mandare via Silente e lo voleva sbattere in prigione, l'anno in cui andarono
nell'ufficio misteri per cercare qualcosa di cui solo Harry, Silente e
Voldemort sapevano il significato, e quella preside, la Umbidge ( mi sembra che
si scriva così--sas90^^) aveva lasciato dei segni su Harry,
sul dorso della sua mano c'erano ancora i segni della sua punizione, Hermione
guardò la mano destra di Harry, si poteva ancora vedere la frase ' non devo
dire bugie ' (ragazzi, spero che voi abbiate letto il quinto libro di HP
altrimenti non sapete di cosa sto parlando) la ragazza sollevò la mano di
Harry e gli diede un bacio dove c'erano quei segni.
La lezione continuò noiosa, il professore fece il discorso
sui MAGO, ma la campanella suonò prima che finisse, dopo quell' ora, c' erano
le due ore di Trasfigurazione, i ragazzi entrarono in classe, la McGranitt li
stava aspettando, dopo che tutti furono entrati cominciò a spiegare complessi
metodi per trasfigurare il proprio corpo, ma non fece fare pratica, tutte e due
le ore furono di teoria, quando suonò la campanella, la professoressa diede i
compiti e fece cenno ad Harry di avvicinarsi, lui guardò prima la preside e
dopo Hermione e le sussurrò.
"Mi aspetti fuori?" lei annuì ed uscì dalla
classe.
Si mise seduta su una sedia che si trovava lì vicino,
aspettando Harry.
Passarono dieci minuti ed Harry ancora non usciva dalla
classe, ormai la ricreazione stava per finire, altri cinque minuti, la lezione
dopo era d'incantesimi, Hermione si alzò dalla sedia, diede uno sguardo alla
porta e si avviò verso l'aula di Incantesimi, entrò appena in tempo, per tutta
la lezione Harry non si fece vivo, dopo quell' ora ce n'era una di Difesa Contro
le Arti Oscure, Hermione entrò in classe, e vide Harry che le teneva il posto,
si sedette accanto a lui con un aria un po' arrabbiata, l'aveva fatta aspettare
senza alcun motivo fuori dalla classe di Trasfigurazione.
Harry la guardò un po', come se non capisse il motivo per cui
era arrabbiata.
"Hermione... la McGranitt mi ha trattenuto troppo, volevo
avvertirti ma non sono potuto uscire dalla classe..."
Hermione si girò e lo guardò negli occhi, il professore non
era ancora arrivato.
"Ed il motivo per cui non sei potuto uscire... puoi
dirmelo?" chiese, lui le si avvicinò e le sussurrò.
"Più tardi, qui c'è troppa gente" lei lo guardò
ancora, accennò ad un sorriso e si girò in avanti.
Dopo qualche secondo si aprì la porta che separava l'aula
dall' ufficio dal professore, una figura alta, con molti capelli grigi, pur non
essendo molto vecchio, i vestiti rattoppati, Harry capì subito chi era, al loro
terzo anno era stato l' insegnante di Difesa, il migliore secondo lui, l'uomo si
avvicinò alla cattedra, vi appoggiò sopra le mani e disse.
"Buongiorno, ragazzi!" sorrise, sembrava felice.
Un grosso sorriso si spalancò sul viso di Harry, era il
professor Lupin.
La classe prese i libri, sembravano tutti molto felici, Harry
ed Hermione si erano persi la prima lezione di Lupin, e nessuno aveva detto loro
chi era il nuovo professore, Lupin non fece il discorso sui MAGO, probabilmente
l'aveva fatto il giorno prima, si mise a spiegare come immobilizzare un drago di
qualsiasi taglia e di come renderlo innocuo, ogni tanto guardava Harry con un
gran sorriso e lui rispondeva.
Alla fine della lezione, quando il resto della classe se ne fu
andata, Harry si avviò, con Hermione, versò il professore, per parlargli.
"Professore, sono felice che sia tornato" disse
Harry sorridendo.
"Dammi pure del tu, Harry, allora, come va, ho saputo
cosa è successo ieri, ora come stai, ti senti bene?"
"Si, ora sto meglio, ma... come ha fatto la McGranitt a
farti tornare?"
"Sinceramente, non lo so nemmeno io, è venuta a
Grimmauld Place poco prima che cominciasse scuola e mi ha chiesto se potevo
riprendere il posto di insegnate ad Hogwarts e ha detto che ci avrebbe pensato
lei al Ministero della magia, io ho accettato naturalmente, lo faccio per
proteggerti, ora che Silente non c'è più..." qui s' incupì un po'.
"...avrai bisogno di più protezione"
Harry sorrise leggermente, dopo un pò il professore disse.
"Credo che vi convenga andare a lezione"
"oh! già andiamo Hermione" la prese per mano e la
trascinò via mentre diceva. "Arrivederci professore!" la stessa cosa
disse Hermione.
L'ora successiva fu di Erbologia, dove la professoressa Sprite
illustrò delle piante carnivore del mondo dei maghi che erano veri e propri
mostri con delle foglie intorno al corpo.
L'ora dopo ad Hermione toccava andare alla lezione di Antiche
Rune, quando Harry aveva l'ora buca, insieme si avviarono fino davanti alla
classe dove c'era la lezione di Hermione.
"Ci vediamo in sala comune, ok?" chiese Harry, lei
senza dire niente gli diede un bacio, sorrise ed entrò in classe. Harry rimase
lì davanti la porta e disse. "Beh... chi bacia acconsente..." e se ne
andò in sala comune.
Anche nell'ora di Antiche Rune, la professoressa si mise a
fare il discorso sui MAGO e l'ora passo molto velocemente.
Mancavano dieci minuti all' una, Hermione andò in sala comune
per posare i libri, e con Harry andò a pranzare.
"Per fortuna ieri Dobby ci ha dato un pranzo abbondante
ieri,
altrimenti saremmo già morti di fame" disse Harry quando si furono seduti
al tavolo di Grifondoro.
"Ron, dov'è Ron?" chiese Hermione guardandosi
intorno. "In classe c'era vero?" chiese di
nuovo.
"Si" rispose Harry "Ma non lo visto in sala
comune, nell'ora di buco, gli vuoi parlare?" e la guardò.
"Si... credo di dovergli le mie scuse..." Harry
sembrava sbalordito, era la prima volta che Hermione voleva chiedere scusa a
Ron, in sette anni che li conosceva, questa era la prima volta.
"Beh... fantastico" riuscì a dire solo questo.
Passarono il resto della giornata a fare i compiti, verso le
sei e mezza finirono di studiare, Ron non si vedeva in sala comune.
Hermione mise a posto i suoi libri e si avvicinò alla bacheca
per vedere se c'era qualche annuncio per i prefetti, ce n'era solo uno che diceva
che tutti i prefetti, insieme ai capitani delle squadre di Quidditch dovevano
recarsi nel fine settimana nella sala dei trofei per stabilire le date per il
torneo di Quidditch per stabilire anche la data della gita ed il luogo.
Hermione chiamò Harry e gli fece leggere tutto il foglio,
dopo che ebbe letto Harry disse.
"Le date per il torneo di Quidditch? non mi sembra che l'
anno scorso le abbiamo stabilite noi..." disse guardando il foglio."
Gita?... Quale gita?" chiese ancora questa volta guardando Hermione.
"Tutti i ragazzi del settimo anno di tutte le case vanno
in gita insieme, anche fuori dall' Inghilterra, in un'altra comunità magica,
per socializzare con altri maghi e guardare quanto è diverso il mondo di altri
maghi, Sabato e Domenica prossimi ci riuniremo con gli altri Prefetti e con i
professori a decidere tutte queste cose" disse Hermione in tono disinvolto.
"Oh... bene, una gita... chissà dove
andremo..."
"Senti Harry, credo che debba fare i provini per le
squadre, Katie Bell non c'è più e credo che..."
"Si, si certo ho capito, domani stabilirò la data dei
provini" disse con un sorriso. "Ti va di andare a fare un giro, prima
di andare a cenare?" propose Harry.
"Va bene e... dove andiamo?"
"Beh... da Hagrid, che ne dici" disse Harry ancora
sorridendo, la ragazza annuì e si avviarono mano nella mano verso la capanna
del loro amico Mezzogigante.
Hagrid li accolse molto calorosamente, fece prendere a tutti e
due una delle sue gigantesche tazzone di tè, insieme a dei suoi biscotti duri
come il cemento. Durante la loro visita Hagrid chiese più volte dove fosse Ron.
Ormai era ora di cena Harry ed Hermione si avviarono verso i
castello, nemmeno a cena Ron era presente, Hermione non capiva, Ron, doveva
stare veramente male per non presentarsi a tavola, la cena era ottima come
sempre.
Dopo aver mangiato i due ragazzi gironzolarono per il castello
senza una meta, il castello era deserto, tutti gli alunni erano nelle sale
comuni.
Stavano passeggiando in un corridoio deserto, quando Hermione
spinse Harry oltre la prima porta che trovò, era un bagno delle ragazze, lo
guardò negli occhi senza dire niente, lui capì immediatamente cosa aveva
intenzione di fare, prese a baciarla, da tutte le parti, infine prese ad
accarezzargli una coscia, facendola gemere, un brivido percorse Hermione, che
spinse Harry contro il muro e lo baciò con passione.
Si staccarono immediatamente quando sentirono dei rumori,
qualcuno stava piangendo, si girarono e videro una figura trasparente che
lievitava a mezz' aria, era Mirtilla Malcontenta.
Hermione la guardò e sussurrò ad Harry.
"Ma tra tutte le stanze che ci sono in questo castello,
dovevamo capitare proprio qui. Vabbè cosa vuoi fare, gli chiediamo perchè
piange?"
"Credo che sia la cosa migliore da fare, sai non l'ho
ancora ringraziata per l'aiuto che mi ha dato il quarto anno, al torneo tremaghi
(Vi ricordate che mirtilla malcontenta, quando Harry stava nel bagno dei
prefetti, al quarto libro, gli disse di mettere l uovo sott' acqua--ss^^)"
Harry si avvicinò a Mirtilla e le chiese.
"Perchè piangi Mirtilla?" lei si girò a guardarlo
e disse.
"Voi vi baciate davanti a me ed io sto qui a guardarvi,
che pizza! io non posso più baciare nessuno, non posso più fare niente con
questo 'corpo' " E senza aspettare una risposta da
parte del ragazzo si tuffò nel water più vicino.
I due si avviarono in sala comune, erano stanchi ed assonnati.
"Hermione... ti va di venire di nuovo da me a dormire,
era tanto che non dormivo così bene, forse era proprio perchè tu eri con
me" propose Harry sussurrando, davanti al ritratto della signora grassa.
"Per me va bene, ma questa volta mi metterò il
pigiama" e sorrise.
Entrarono in sala comune, era vuota, si erano fatte le undici
e mezza, i due ragazzi si guardarono intorno, su una poltrona c'era una persona
dai capelli rossi che fissava il fuoco.
"Gli devo parlare" sussurrò Hermione
"Va bene ti aspetto su" disse Harry e la salutò con
un bacio.
La ragazza si avvicinò alla poltrona e gli si sedette
accanto. Restarono in silenzio per molto tempo, tutti e
due a fissare il fuoco che scoppiettava allegro nel camino, poi Hermione decise
di dire qualche cosa.
"Hai visto... c'è Lupin... che bello" lui girò
lentamente la testa, per guardarla.
"Che cosa è successo?" chiese ancora guardandola.
Lei ci pensò per un po', era una strana domanda da fare.
"Non lo so" disse infine, tornando a guardare il
fuoco. Ci fu una pausa molto lunga, ma Hermione finalmente disse.
"Mi dispiace..." lui la guardò ancora una volta.
" Non dovevo urlare con te... scusami"
La prima volta, la prima volta che uno dai due chiedeva scusa
all'altro, non era mai successo, ma questa volta era diverso, questa volta
avevano litigato perchè erano preoccupati per un'unica persona.
"Non devi scusarti, non dovevo dire di andare in
classe... sono stato stupido" si era alzato dalla poltrona, e la guardava
ancora negli occhi. " Sono io che devo scusarmi" Nel frattempo anche
lei si era alzata. Rimasero per un po' uno davanti all'altra senza dire niente,
quando Hermione sorrise e disse.
"Vieni qui" e l'abbracciò, era la prima volta che
si abbracciavano, non l'avevano mai fatto prima.
Quando si sciolsero dall'abbraccio, senza dire niente si
avviarono ognuno verso il proprio dormitorio, Hermione entrò nel suo per
mettersi il pigiama, e poi entrò in quello di Harry dove lui la stava
aspettando, si misero sotto le coperte insieme, Hermione si voltò verso di lui
e lo baciò per dargli la buonanotte, poi si rigirò, lui la prese con dolcezza
per i fianchi come la sera precedente. Solo in quel momento ad Hermione venne in
mente una cosa, così sussurrò ad Harry.
"Harry, cosa ti ha detto la McGranitt?" ma non
ricevette risposta, lui che evidentemente era molto stanco, si era già
addormentato.
FINE DEL SETTIMO CAPITOLO
Ciao a tutiii!!! Allora innanzitutto mi scuso per il ritardo,
ma in questi giorni ho avuto tantissimo da studiare, a scuola abbiamo avuto solo
compiti in classe questa settimana! e poi questo cap e veramente lungo! Allora
cosa dire, mi scuso ancora per il ritardo, e vi ringrazio per aver recensito
l'altra ff che ho pubblicato 'Dove sei?' in effeti e un po da rivedere, ma come
ho gia detto e uscita fuori così, mentre mi annoiavo a scuola.
PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI!!!
Elisa95: Grazie per la recensione, io sono di Lavinio un
paesino vicino Roma, avrei giurato che tu fossi nelle vicinanze del Lazio, sai
anche nella mia scuola si parla piu o meno come parli tu, cmq molto presto quei
due si sveglieranno, nel vero senso della parola! ciao!
Lizzie93: grazie anche a te, a molti e piaciuta la parte
finale, e pensare che l'ho scritta proprio all'unltimo momento, ma proprio
all'ultimo, stavo per pubblicarla sul sito quando ho pensato che Harry doveva
essere veramente dolce, così e uscito fuori quel pazzo.
ciao!
Dasdeus: eccoti qui il cap che aspettavi, sono contenta che
anche a te sia piaciuto la parte finale del sesto cap, ciao!
Marco: Peggio di Voldemort? forse ti riferisci a qunado
fissava gli occhi di Hermione e la porta fuori senza dirle niente. ciao!
DarthSteo: non ti preoccupare, non fa niente. cmq grazie per
il complimento ed eccoti il settimo cap. ciao!
MariGranger: gia il romanticismo e proprio cominciato! ciao!
Harrydipendente: Ciao, sono contenta che lo scorso cap ti sia
piaciuto, e ho letto 'Rosso', e mi e piaciuta davvero tanto, purtroppo siccome
sono molto rincoglionita, non mi ricordo se ti ho lasciato una recensione, cmq e
veramente stupenda anche se triste. Sono felice che abbia letto anche tu l'altra
mia storia, grazie!un bacio!
Punkyara7679: non lasciarmi piu una recensione, non mi
rivolgere mai piu la parola, vai a parlare con la tua amicona solito, che unite
insieme formate una gran bella coppia di cazzare!!! mi avete veramente rotto i
cojoni, non sperare di rivolgerti a me e lascia stare Davide! vai a farti
Mriuccio (Nasca) e soprattutto lascia stare il mio amore! escici con solito,
facci quello che ti pare, MA NON RACCONTARMI PIU CAZZATE, SIETE DUE PERSONE
FALSE, E SINCERAMENTE, A ME LE PERSONE FALSE, NON PIACCIONO, QUINDI VATTI A
CERCARE QUALCUN' ALTRO CON CUI SPARLARE DI TU SAI CHI E GUARDARE THE BOTTOM OF
GOOD BOYS! AND FOREMOST THE BOTTOM OF DAVID! VAI DA SAN SEVERINO E FACCI QUELLO
CHE TI RIESCE MEJO, ti ho inviato un e-mail, leggila e capirai... -___- (mi
scuso con tutti gli altri per le parolacce che ho scritto)
Grazie ancora a tutti e saluto Emma che ringrazio per aver
recensito all'altra ff, saluto anche Maxie, Brynden, Aletheangel, aneres e
T.S.C., un bacione a tutti al prossimo capitolo e recensite!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ciao! Sas90^^
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Capitolo 8 *** non ci dividera! ***
OTTAVO CAPITOLO
OTTAVO CAPITOLO
"NO! NON LO FARE!"
Hermione si svegliò di colpo, qualcuno stava urlando. Si
girò immediatamente verso Harry, aveva il fiatone, tutto sudato e sembrava che
stesse combattendo nel sonno, Hermione non sapeva cosa fare, lo guardò
attentamente, il ragazzo non era più in se cominciò ad agitarsi, Hermione
cercò di chiamarlo, intanto intorno a loro gli altri si stavano svegliando, la
ragazza cercò si fermare Harry, cercò di immobilizzarlo, ma lui si agitava
sempre di più, cercò di fermargli le mani e di svegliarlo, ma lui con tutta la
sua forza si dimenò. Si liberò dalla presa della ragazza e si agitò ancora di
più, Hermione sentì qualcosa prendergli il viso, probabilmente la mano dal
ragazzo, che la scaraventò giù dal letto, Ron e gli altri si erano alzati dal
letto, Ron cercò di bloccare Harry, poi Seamus gli diede una mano, Neville
andò a soccorrere Hermione.
Anche Dean si unì agli altri, cercando di svegliare Harry,
che continuava ad agitarsi e ad urlare, alcune parole erano confuse, ma altre si
capivano benissimo, diceva. " Non puoi farlo!" oppure "Lascialo
stare, lui ti ha dato una possibilità!"
Harry aprì gli occhi di scatto, non sentiva niente, vedeva
solo delle figure sfocate intorno a se, aveva il fiatone e non riusciva a
parlare, si girò verso il comodino e prese gli occhiali, finalmente riusciva a
vedere, tutti i suoi compagni di stanza lo guardavano, finalmente riusciva a
parlare e con ancora il fiatone disse.
"Che cosa è successo?" guardava i suoi compagni di
stanza, in realtà sapeva che cosa era successo.
"Hai sognato Harry" disse Ron, Harry guardò prima
in basso, cercando di ricordare il sogno, poi guardò tutti quelli che erano
presenti nella sua stanza, e poi disse.
"Hermione... dov'è?" Harry guardò Ron aspettando
una risposta, in effetti Hermione non era nella stanza.
"E' uscita dalla stanza quando ti sei svegliato" fu
Neville a rispondere.
"E dov' è andata?"
"Non lo so" rispose il ragazzo. Harry guardò l'ora
erano le sei e mezza, si alzò dal letto e si vestì.
Poi scese in sala comune sperando di trovarla lì, ma non
c'era, decise di aspettarla, cominciarono a scendere molti ragazzi, ma di lei
nemmeno l'ombra, si fecero le sette, tutti i ragazzi erano scesi a fare
colazione, ma lui era ancora lì ad aspettare la ragazza, provò più volte a
salire nel dormitorio femminile, ma senza successo, ogni volta che toccava
quelle scale diventavano uno scivolo, facendolo cadere.
Si trovava seduto sul divano, quando sentì qualcuno scendere
le scale, si girò era lei, si alzò dal divano senza dire niente, lei gli si
avvicinò aveva una mano sulla propria guancia, lo baciò e disse.
"Buongiorno" lui non rispose, fisso per un po' la
guancia coperta dalla mano, poi delicatamente le prese quella mano e la tolse
dal viso, sgranò gli occhi non poteva crederci, la guancia della ragazza era
quasi tutta viola e in mezzo c'era un grosso taglio curvo, coperto da un
cerotto, Harry la fissò, era triste, aveva capito, era stato lui a farglielo,
la strinse forte a se sussurrando.
"Mi dispiace..." anche lei lo strinse e disse.
"Non è colpa tua, non eri in te, è colpa di quel
sogno" lui la guardò negli occhi, si sentiva terribilmente in colpa.
"Com'è successo?" chiese.
S'incamminarono verso la sala grande per fare colazione ed
Hermione raccontò come le aveva procurato quella ferita, Harry si sentiva
sempre più in colpa, Hermione continuava a ripetergli che non era colpa sua, ad
un tratto Harry disse.
"Forse dovrei seguire il consiglio della
McGranitt..." ed Hermione si ricordò.
"A proposito di McGranitt... che cosa ti ha detto
ieri?" chiese guardandolo.
"Beh... tante cose... mi ha detto che questo sarà l'anno
più terribile per me... che devo tenermi stretto gli amici, e dovrei prendere
ancora lezioni di Occlumanzia"
"C-cosa... Occlumanzia" chiese Hermione sbalordita.
"Si" rispose Harry cupo
"E chi ti insegnerà?"
"La professoressa ha detto che
potrebbe farlo il professore di pozioni, quel White..."
"E quando dovresti prenderle...?" chiese ancora la
ragazza.
"Beh... io ieri le ho detto di no, non volevo prendere
ancora quelle lezioni... ma dopo quello che ho fatto oggi, devo farlo,
probabilmente questi sogni sono opera di Voldemort, vuole farmi soffrire"
Hermione guardò Harry, erano quasi arrivati in sala grande e disse.
"Anche secondo me dovresti prenderle..." Harry la
guardò e sorrise, poi la strinse forte a se.
"Va bene, oggi vado dalla McGranitt e le dico che ci ho
ripensato"
Le prime tre ore di lezione volarono via, Harry notò che
chiunque conosceva Hermione le chiedeva che cosa aveva fatto alla faccia, lei
rispondeva che era caduta e tutti guardavano Harry con sguardo accusatorio.
Lui si sentiva sempre più in colpa, stavano camminando per
dei corridoi, era ricreazione ed incrociarono la McGranitt, lei fissò prima
Harry e dopo la guancia di Hermione e fece cenno do seguirla.
Entrarono nell'ufficio della preside che disse.
"Allora ragazzi, com'è successo" e indicò la
ferita della ragazza. Hermione rifletté un' attimo prima di parlare poi disse.
"Emh... sono caduta..." la McGranitt la guardò
alzando le sopracciglia.
"Quindi hai sognato ancora" si rivolse ad Harry
" Lei ha dormito con te e nel sonno le hai fatto quello"
I due ragazzi si guardarono.
"Come ha fatto?" chiesero all'unisono. La McGranitt
accennò ad un sorriso.
"Sai anch'io ho studiato Occlumanzia... Allora, vuoi
riprendere le lezioni?" Harry la guardò un' attimo e
poi disse.
"Si, riprenderò le lezioni di Occlumanzia"
"Quando dovrà cominciare?" chiese Hermione.
"Credo che tutti i Venerdì sera andrà bene..."
"Domani è Venerdì..."
"A partire dal prossimo Venerdì, domani sera c'è una
riunione dei professori, ci organizziamo per Sabato e Domenica, quando tutti i
prefetti ed i capitani delle squadre si riuniranno" concluse la
McGranitt.
Li congedò, loro uscirono dalla classe e si diressero verso
la lezione di Erbologia.
Il pomeriggio passò noioso, non era passata nemmeno la prima
settimana e già avevano una montagna di compiti, perfino Hermione sembrava
trovarsi in difficoltà.
Ron sembrava esser sparito un'altra volta, non si vedeva in
sala comune, ed in sala grande stava tutto il tempo a fissare Luna, non aveva
detto niente ai suoi due amici se c'era un miglioramento del rapporto tra lui e
Luna.
Dopo cena i due rimasero in sala comune a finire i compiti,
quello che aveva lasciato più compiti era Rùf, Seamus era rimasto per ultimo
in sala comune, con Harry ed Hermione, verso le nove e mezza salì in camera
imprecando contro il professore di storia della magia, gli altri due avevano
finito i compiti e stavano seduti uno accanto all'altra sul divano. Quando
dovettero andare a letto Harry disse guardandola.
"Ehm... non voglio farti ancora del male..." la
ragazza capì subito, gli diede un tenero bacio e andò nel dormitorio
femminile.
Il giorno dopo passò in fretta e Sabato 5 arrivò in men che
non si dica, la cosa che la misteriosa scrittrice della lettera non aveva
calcolato era che il sabato c'era la riunione a partire dalle cinque.
Erano le cinque di Sabato 5, Hermione, dopo aver finito i
compiti, si era avviata verso la sala dei trofei, li doveva incontrare Harry,
che era andato a farsi un giro sulla sua scopa, nel campo da Quidditch, era
quasi arrivata nella sala dei trofei quando sentì qualcuno ridere, dietro
l'angolo, era indecisa se andare a vedere chi era che rideva o se entrare nella
sala trofei che era già in ritardo, dopo qualche minuto la curiosità prese il
sopravvento su di lei, camminando in fretta attraversò il corridoio e svoltò
l'angolo, si fermò di scatto nel vedere un ragazzo attaccato al muro ed una ragazza che
lo baciava.
"HARRY!" le lacrime le salirono subito agli occhi,
la ragazza che sembrava essere Lavanda Bown si staccò subito dal ragazzo, era
proprio Harry.
"No! Hermione...!" ma Hermione era già corsa
via piangendo.
Erano le cinque meno dieci di sabato 5, Harry aveva appena
finito di farsi la doccia, si era allenato un po' con la scopa, da solo, si
vestì e si avviò verso la sala dei trofei dove doveva incontrare Hermione che
probabilmente lo stava già aspettando. Con molta calma attraversò i corridoi.
Si trovava in un piccolo corridoio, doveva solo svoltare un angolo e poi
percorrerne un altro per arrivare alla sala dei trofei, ma prima ch potesse
svoltare quell'angolo sentì una voce parlargli.
"Allora non verrai nella stanza delle necessità..."
Harry si fermò di scatto, alle sue spalle una ragazza aveva parlato, si volto
molto lentamente, gli sembrava di conoscere veramente molto bene quella voce,
quante volte, l'anno prima l'aveva sentita starnazzare come una cornacchia
gridando ogni volta che vedeva Ron il suo nomignolo assegnatogli da lei, 'RonRon'
ed era veramente insopportabile, Harry dentro di se sperava tanto che non fosse
lei, ma purtroppo era proprio lei, si girò completamente, la guardò per
qualche istante, Lavanda, aveva una faccia seria, lo guardava, ma non sorrideva.
"Allora, sei tu..." cominciò Harry.
"Sembrerebbe proprio di si" la ragazza guardò prima
in basso e poi guardò Harry negli occhi avvicinandosi a lui.
"Che cosa vuoi da me?" la ragazza si avvicinò
ancora di più ed Harry indietreggiò, fino a toccare il muro.
"Cosa voglio da te?" ripeté Lavanda "Io voglio
te" una specie di sorrisetto simile al ghigno di Malfoy invase la sua
faccia.
"Se speri di separare me ed Hermione ti sbagli di grosso,
niente mi separerà da lei" disse Harry che ormai era completamente
spiaccicato al muro.
Lavanda rise forte.
"Tu credi che non posso separarti da Granger?" disse
in un bisbigli, avvicinandosi ancora di più a lui.
"Già" disse Harry con determinazione.
"Beh... questo lo dici tu"
Il volto della ragazza era a due millimetri da quello di Harry
e si avvicinava sempre di più, e le labbra di Lavanda si avvicinarono
definitivamente, fino ad unirsi in un bacio non voluto da Harry, ma al ragazzo
ci vollero almeno tre secondi per capire che cosa stava succedendo e quando
sentì urlare il suo nome capì tutto, con forza si tolse Lavanda di dosso e li
capì che la Brown era riuscita nella sua impresa, ma non poteva dargliela
vinta, e soprattutto non poteva perdere la persona più preziosa che avesse mai
avuto.
Aveva riconosciuto subito la voce di Hermione ed urlò.
"No! Hermione...!" ma Hermione era già corsa via
piangendo.
Harry guardò Lavanda che sorrideva e con un espressione di
odio verso di lei corse dietro ad Hermione sperando di riuscire a farla
capire...
FINE DEL CAPITOLO OTTO
Ciao!!! Vi è piaciuto questo cap, spero tanto di si, bene ora
sapete che è quella della lettera, vi chiedo scusa per il ritardo.
Singh... mi dispiace tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto...
Ho avuto un sacco di problemi... OK adesso vi racconto dopo che EFP non c'era piu io andavo a controllare tutti i giorni se era stato ripristinata, ma un bel giorno i miei genitori hanno deciso di passare da infostrada a tele due, siccome il modem che avevamo non era nostro ma era stato affittato da infostrada abbiamo dovuto restituirlo, e poi mio padre ha deciso di comprarne uno tutto nostro, ma gli ce voluto un eternita, poi un volta comprato il modem tele due doveva darci la linea per andare su internet e anche a loro gli ce voluta un immensita di tempo e quindi chiedo a tutti scusa.
cmq, in questo tempo che aspettavo ho scritto un sacco di one
shot che pubblichero nei prossimi giorni.
ORA PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI:
Elisa95: ciao come ti va la vita, ti rigrazio per i
complimenti e mi scuso per il ritardo, cmq, se vuoi ti posso dare il mio
indirizzo e mail così puoi mandarmi delle email ed io posso risponderti, sempre
se a te va bene, se no va bè, ciao!
Lizzie93: Ron restera al suo posto, finche dormono E BASTA
insieme va bene giusto? ciao!
Marco, mi scuso per il ritardo, cmq la stessa cosa che ho
detto a Lizzie93, fino a che si dorme e basta insieme si può fare no?
sicuramente li hanno visti insieme gli altri ma dopotutto che cosa c'è di male
a DORMIRE insieme. continua a seguirmi ciao!
Darthsteo:ciao, sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso
cap, spero che questo ti piaccia ancora di piu, cmq ho pensato che Lupin, dopo
quello che e successo in HBP era la persona piu giusta per proteggere Harry. un
bacione ciao!
punkyara7679: 6 popo una lurida infame, capisco che mario non
e il massimo della belleza, ma devi capire che ognuno ha i suoi gusti e schiuma
e poi che io sono andata a dire a tutti di Alex eh... non mi sembra, e ti prego,
non ricordarmi piu quel Di Felice che e uguale a M.J,. non lo vojo piu vede
mammamia quantè brutto, ma perche attiro i cessi? cmq ritorniamo alla
quasetione mario, perfavore non lo dire a nessunaltro e di ale tue amiche di
tenere la bocca chiusa, me lo vojo lavorare da sola, intanto al foro italico
abbiamo passato tutto il giorno insieme ed ho l'autografo di Almagro solo grazie
a mario, sinceramente non so perche mi piace, ma mi sento "attratta"
da lui e poi e tanto simpatico, rispondimi con una rec o con un e mail ok
Harrydipendente: ciao, sono contenta k ti sia piaciuto laltro
chap spero che anche questo ti piaccia ciao!!!
xxs: ciao, una nuova lettrice che bello! sono contenta che
anche solo il titolo della storia ti abbia attirata ahah ciao!!!
Marigranger: continua a seguirmi ciao!!!
Emma: non preoccuparti non fa niente basta che continui a
seguirmi ciao!!!
allora saluto tutti quelli che mi seguono e li ringrazio un
bacione a tutti e recensite!!! Sas90^^
accetto qualsiasi tipo di comment!!!
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Capitolo 9 *** è troppo furba! ***
Ma Harry non riuscì a raggiungere Hermione prima che lei si rifugiasse
nel dormitorio femminile
Ma Harry non riuscì a raggiungere Hermione prima che lei si rifugiasse nel
dormitorio femminile, provò molte volte a salire, ma non ce la fece, non
rinunciò, provò e riprovò ancora, cadendo si fece male, ma non gli importava,
in quel momento pensava solamente a lei, lei doveva capire, lei doveva sapere la
verità, passarono mezz'ora di tentativi poi un'ora, ma niente, in tutti i modi
provò a sviare quello scivolò ma non ci riuscì.
Si sedette sul divano a disperarsi, e per la prima volta, a
piangere...
'che cosa ho fatto di male' sembrava ormai rassegnato, e
dentro la sua testa si ripeteva, perchè...
Hermione era sdraiata sul suo letto a pancia sotto e piangeva
e piangeva... aveva sentito i tentativi di qualcuno di salire le scale,
sicuramente Harry, ma anche se fosse riuscito a salire le scale gli avrebbe
chiuso la porta in faccia, in quel momento lo odiava più di ogni altra cosa, e
piangeva ma senza far troppo rumore, il suo dormitorio era vuoto, e lei
piangeva.
Erano le sette ed Harry era ancora lì a disperarsi, non gli
veniva in mente nessun modo per riuscire a salire le scale, la sala comune era
vuota, Ron sicuramente si trovava alla riunione, ma lui non ci sarebbe andato
fino a che non sarebbe riuscito a salire quelle maledette scale, ma come...
Non riusciva proprio a smettere di piangere, non ci riusciva,
quello era un colpo troppo grande, ma perchè lo aveva fatto... perchè...
I giorni passarono, quel sabato Harry andò a letto molto
tardi ed il giorno dopo Hermione non scese per niente dal suo dormitorio, Harry
velocemente faceva colazione ed aspettava tutto il giorno sperando che la
ragazza scendesse, ma non successe, la sera di quella domenica, nessuno dei due
andò alla riunione, lui perchè sperava che la ragazza scendesse dal proprio
dormitorio, e lei perchè non voleva scendere.
Nei giorni seguenti, Hermione si svegliava sempre prestissimo
e andava direttamente a fare colazione, quando bisognava fare lezione si metteva
al primo banco vicino al primo che capitava.
Harry provò in tutti i modi a parlare con la ragazza ma era
praticamente impossibile.
Hermione non parlò con nessuno di quello che era successo tra
lei ed Harry, e soprattutto di una cosa era contenta, di non vedere Lavanda, non
la vedeva mai nel dormitorio, ed anche se questo era strano non le importava
nulla.
Molto presto arrivò venerdì. ed Harry si avvio verso
l'ufficio del professor White, lo trovò ad aspettarlo.
"Ciao Harry" disse tutto sorridente
"Probabilmente già mi conosci, la professoressa McGranitt mi ha detto che
hai già preso di queste lezioni al tuo quinto anno, da Piton" solo a
sentire quel nome Harry strinse forte le mani nel cercare di trattenersi, e
strinse forte anche i denti, diventando un po' rosso dalla rabbia che gli faceva
anche solo il sentire pronunciare quel nome. "Allora vogliamo
cominciare?"
Così cominciarono nello stesso modo del quinto anno di Harry,
White cercò di fargli chiudere la mente, e questa volta Harry ci mise tutto se
stesso, nel cercare di chiudere la sua mente, ma era complicato, e nemmeno
questa volta ci riuscì.
Finì verso le nove e mezza, tornò nella sala comune, si
sedette sul divano, e molto lentamente, senza accorgersene, si addormentò.
La mattina dopo Hermione si svegliò alle sei e mezza, si
vestì e scese le scale, nella sala comune trovò qualcuno a dormire sul divano,
Harry, lo guardò mentre dormiva, ed in quel momento non riusciva proprio ad
odiarlo, ma anche se non lo odiava, niente poteva cambiare ciò che aveva fatto.
Harry si svegliò di colpo, avrebbe giurato di aver sentito
dei passi, ma forse era solo la sua immaginazione, la sala comune era vuota,
senza cambiarsi, scese a fare colazione, era presto e la sala grande era
praticamente vuota, ma in fondo al tavolo di grifondoro, c'era qualcuno, sperava
tanto che fosse lei, con tutto il cuore, adesso forse le poteva parlare, si
avvicinò velocemente alla figura in fondo alla stanza, ancora non riusciva a
capire chi era, essendo molto lontana e si avvicinava sempre di più.
Hermione si trovava nelle cucine, dove Dobby l'aveva servita
con un po' di porridge e una tazza di caffèlatte, e ancora pensava a quel
ragazzo che dormiva, così tranquillo, con il respiro regolare, con gli occhiali
un po' storti.
Era Ron quella figura che Harry aveva visto in fondo alla
stanza era Ron, come aveva fatto a non riconoscerlo, c'è una bella differenza
tra Hermione ed il suo migliore amico, si sedette accanto a lui e chiese.
"Come mai già sveglio?" Ron intanto si stava
imburrando una fetta di pane tostato.
"Dovrei farti la stessa domanda" Rispose Ron
passando ad Harry un po' di latte.
"Ieri sono andato a lezioni di Occlumanzia, e quando sono
tornato mi sono addormentato sul divano, poi stammattina, ho sentito dei passi e
mi sono svegliato" fece una pausa in cui si versò un po' di latte in una
tazza "Sperando che fosse Hermione sono sceso giù, ma ne devo dedurre che
eri tu..."
Ron diede un grosso morso alla sua fetta di pane tostato e con
la bocca piena disse "Beh... no, non ero io, non sono nemmeno tornato in
sala comune ieri sera"
"E che cosa hai fatto?" chiese subito Harry, Ron
mando giù il boccone e disse.
"Sono stato con Luna ieri era il suo compleanno"
"Oh, le dovrò fare gli auguri, me n'ero
dimenticato"
"Me ne sono accorto" Il rosso lo guardò negli
occhi, con una faccia molto seria "Harry, devi riuscire a spiegare tutto ad
Hermione" naturalmente Harry aveva raccontato tutto a
Ron.
"Ci sto provando, ma lei mi sfugge sempre, è quasi
impossibile cercare di parlarle"
"Giusto" disse Ron all'improvviso.
"Cosa?" chiese l'altro.
" 'quasi ' impossibile" disse il rosso continuando a
guardarlo "Senti, devi cercare di anticipare le sue mosse, sappiamo
entrambi quanto è furba Hermione, quindi la devo prendere alla sprovvista, con
qualcosa che non si sarebbe mai aspettata, da te."
Harry rifletté a lungo su quello che gli aveva detto l'amico,
adesso si trovava in sala comune seduto su un divano, sperando ancora di
vederla, e intanto pensava un modo su come coglierla alla sprovvista, ma non gli
veniva in mente niente, aveva bisogno di qualcuno che l'aiutasse a salir le
scale, ma chi, forse solo Hermione sapeva come si bloccavano, o forse non lo
sapeva nemmeno lei. All'improvviso il ragazzo si alzò in piedi con un
illuminazione.
Hermione si trovava in biblioteca, doveva fare una ricerca per
la McGranitt, si era messa nell'angolo più sperduto, sperando che Harry non
fosse lì, sapeva che se l'avesse visto o gli avrebbe mollato uno schiaffo,
oppure se ne sarebbe andata, in entrambi i casi non lo avrebbe lasciato parlare,
non voleva ascoltare le sue menzogne.
Ci avrebbe scommesso qualsiasi cosa, lei doveva fare la
ricerca come tutti gli altri, ed anche lui doveva farla, sarebbe stata solo una
coincidenza, ma se invece se lo fosse aspettata che lui sarebbe andato lì,
valeva la pena provare, arrivò in biblioteca, che era piena di tutti gli
studenti del settimo anno delle quattro case, prese dei libri e si mise a
cercare un tavolo vuoto, e se invece l'avesse trovata ma non le avesse rivolto
parola, comunque se lei era lì, sicuramente si trovava in uno degli angoli più
sperduti della biblioteca, la cercò per molto tempo e finalmente, proprio in
fondo alla biblioteca, la trovò, immersa in un libro di trasfigurazione, la si
avvicinò molto piano, e lei non se ne accorse, le si sedette davanti senza
parlarle, e senza guardarla, la ragazza lo guardò prima con odio e poi distolse
lo sguardo ritornando al suo libro, ma non si mosse, non se ne andò via, e di
questo, Harry fu contento, poi il ragazzo disse.
"Tutti i tavoli sono occupati, posso studiare qui?"
Ma la ragazza non gli rispose.
Così Harry si mise a fare la sua ricerca, senza parlare, poi
scrisse su un foglietto quello che era veramente successo quel sabato e lo mise
sul librone della ragazza, lei lo lesse, lo accartocciò e lo gettò per terra,
poi Harry ne scrisse un altro, dopo mezz'ora, mise anche questo sul libro della
ragazza, lei lo prese, lo stava per accartocciare, ma lo lesse.
E dopo averlo letto, lentamente alzò lo sguardo sul ragazzo,
e si guardarono per molto tempo, il ragazza sorrise debolmente e lei lo guardava
ancora nei suoi occhi smeraldo.
FINE NONO CAPITOLO
Ahah! quanto mi piace tenervi sulle spine, quanto sono
cattiva! XD beh comunque credo che siete fatti già una mezza idea su cosa c'è
scritto, vabbuo, comunque mi scuso per il ritardo, ma sapete, è finita la
scuola, e sono stata depressa per un periodo, (non perche era finita la scuola
ma per un motivo che potete leggere nella mia ne shot 'cosa puo fare l'amore'...
mi faccio pubblicità ahah) scusatemi ma oggi sono un pocchettino euforica, ^^
allora siccome mi sono ripresa, credo che simao tutti felici che sia finita la
scuola vè ^^
ORA PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI
Beh da quel che ho visto, al mio chap precedente anni
recensito solo in tre... vabbuo allora:
xxs: ciao! ti ringrazio tantissimo per aver recensito alle
altre mie storie e per i complimenti, comunque per il casino che hai fatto con
le rec, non ti preoccupare aveva capito a quale cap erano rivolte, continua a
seguirmi! un bacio! ^^
Elisa95: vabbuonissimo, tanto basta che vai sul mio profilo
untente e metti contatta ^^ ciao!
Harrydipendente: gia anchio la odio, continua a seguirmi! un
bacione ciao!!!
Allora ringrazio comunque emma desdeus, marygranger, dartstheo
punkyara e tutti quelli che mi saguono grazie e ciao!!! si accettano rec
Sas90^^
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Capitolo 10 *** Ti amo ***
Decimo capitolo
Decimo capitolo
La ragazza rimase per molto tempo a fissare quel foglietto di
carta, cercando qualcosa per odiarlo ancora, cercando qualcosa per non guardarlo
più negli occhi, ma come faceva ad odiarlo ancora dopo tutto quello che aveva
fatto per convincerla che non era colpa sua, come faceva ad odiarlo dopo che lui
le aveva spiegato tutto, aveva letto di fretta il primo foglietto che le aveva
dato, spiegava che non era stato lui, che era Lavanda quella della lettera, che
lei si era avvicinata a lui e l'aveva baciato, e lui siccome un po' duro di
comprendonio non aveva capito subito che cosa era successo.
Ed Hermione ancora fissava quel foglietto di carta, rileggendo
quelle due parole e guardò Harry negli occhi, senza riuscire ad odiarlo ancora,
perchè aveva capito, non era colpa sua, non riusciva a stracciare anche quel
foglietto, non riusciva a non guardarlo negli occhi, non riusciva ancora ad
odiarlo.
IL ragazzo la guardava fissare quel foglietto, e sorrideva
debolmente, finalmente aveva trovato il coraggio di dirglielo, perchè era vero,
quelle due semplici parole antiche come il mondo manifestavano tutti i
sentimenti del ragazzo, manifestavano tutto quello che provava per lei, era
vero, il ragazzo si alzò, fece il giro del tavolo e avvicinandosi al suo
orecchio le sussurrò.
"E' vero" anche la ragazza sorrise, sempre
debolmente "Ti amo Hermione"
La ragazza fissò ancora una volta quel foglietto di carta,
orami tutte le sue difese erano calate ormai sapeva che c'era la sincerità
negli occhi verdi di quel ragazzo, così si aggrappò al collo di lui e lo
baciò. Nel bacio più lungo che si fossero mai dati, e quando si
staccarono.
"Ti amo anch'io Harry" disse la ragazza stringendo
la mano di lui.
La ragazza si alzò, prese la mano di Harry ed insieme si
avviarono fuori dalla biblioteca, rimasero tutto il giorno insieme, senza mai
dividersi.
Perchè ormai
niente poteva dividerli, ormai niente poteva un'altra volta mettere in dubbio
l'amore che l'uno provava per l'altra, e niente li poteva separare perchè il
loro amore era talmente forte che nemmeno Voldemort in persona li avrebbe
divisi.
(Eheh allora doveva finire così il cap scorso ma siccome io
sono moooooolto cattiva e come dice Harrydipendente: sono sadica ihih! l'ho fatto
finire tenendovi sulle spine eheh mentre pubblicavo il chap pensavo alle vostre
facce e che imprecavate contro di me, ma comunque era ovvio ciò che le diceva
no? comunque sapete io sono fatta così
ho gli attacchi di cattiveria eheh ora torniamo alla storia,buona lettura
Sas90^^)
Già Voldemort, Silente l'aveva detto, ed Harry lo sapeva,
tirando fuori i suoi sentimenti per quella ragazza si era preso un incarico, ed
aveva la responsabilità di proteggerla, doveva farlo, voleva farlo perchè lei
era la persona più importante, lei era l'unica persona che lo aveva finalmente
fatto sentire vivo dopo tanto tempo, lei era l'unica persona, che amava.
I giorni passavano in fretta, i due ragazzi dovettero subire
una bella predica dalla McGranitt perchè non erano andati alle due riunioni, e
li aveva informati che la gita si sarebbe tenuta dopo le vacanze di natale, il
10 gennaio e che sarebbero andati in australia, dove un'altra scuola come
Hogwarts li attendeva.
"Australia, che bello, ci pensi a quanto sarà
grandioso!" esclamò Harry a ricreazione il mercoledì successivo, dopo la
ramanzina della preside.
"Già sarà stupendo" disse Hermione sorridendo.
Harry doveva anche organizzare i provini per la squadra di
Quidditch.
Nei giorni seguenti Harry organizzò i provini, la squadra
rimase uguale all'anno prima con l'aggiunta di Dean Thomas.
Il sabato ci sarebbe stata la prima partita serpeverde contro
corvonero, tutta la scuola si trovava al campo da Quidditch, tranne due ragazzi,
Harry e Hermione si trovavano in sala comune, stavano salendo le scale del
dormitorio maschile...
La porta del dormitorio si spalancò i due ragazzi entrarono
attaccati dalla bocca, continuandosi a baciare, andarono verso il letto di Harry
senza staccarsi dal bacio, si sdraiarono sul letto lei sotto lui sopra, Harry
cominciò a sbottonarsi la camicia, liberando il suo fisico, e continuarono a
baciarsi, con le loro lingue che giocavano e si rincorrevano, Harry cominciò a
sbottonare la camicia alla ragazza, ma quando si staccarono da quel bacio,
Hermione riuscì a pensare chiaramente e disse.
"Aspetta Harry" Il ragazzo si staccò da lei senza
opporre resistenza "Sentì Harry..." la ragazza alzò a sedere
"Non... non mi sento ancora pronta ecco" disse lei guardandolo
Lui le si mise accanto "Va bene" sorrise "Ve
bene Hermione, non è una cosa essenziale, va bene, a me basta solo stare con
te" disse guardandola.
La ragazza gli prese il viso tra le mani e lo baciò
"Grazie Harry" e sorrise.
Da quel giorno i due restarono ancora più uniti di prima, e
molto velocemente arrivarono le vacanze di natale.
Hermione doveva tornare dai suoi per andare a sciare, mentre
Harry sarebbe tornato a Grimmauld Place, erano appena arrivati al binario 9 e
tre quarti, oltre passarono la barriera e si ritrovarono alla staione di King's
Cross.
Hermione guardò Harry e lo abbracciò più forte che poteva
"Mi mancherai" gli disse
"Anche tu, amore mio"
Si guardarono ancora negli occhi e si diedero un ultimo bacio,
prima di andare ognuno verso la propria strada.
FINE
Okok lo so è un po corto questo chap, ma almeno non sono sn stata
cattiva come la scorsa volta, cmq per il pezzo in cui si trovano da soli nel
dormitorio di Harry, lo so è molto veloce, ma ho fatto a posta a farlo così,
perche cmq sento che nn è ancora il momento di fargli fare un passo così, e
poi vi avverto, siccome a questa storia ho messo raiting g nn entrero nel
dettaglio quando sara il momento.
ORA PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI:
Beh avete recensito solo in tre...
Harrydipendente: hai ragione hai ragione hai ragione sono un
po sadica ihih cmq grazie per i complimenti ciao!
Marco: okok allora saprò che mi segui comunque grazie ciao!
xxs: eheh io posso fare tutto ahah cmq non preoccuparti non
faro piu la (scusate la parola) bastardona, e che mi sentivo in vena di farvi
arrabbiare ok un bacio ciao!
Ringrazio anche tutti gli altri, soprattutto Elisa95, desdeus,
marygrangwer, punkyara, tsc dathsteo, maxie e tutti gli altri ancora grazie e
ciao!!!
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Capitolo 11 *** Solo ***
UNDICESIMO CAPITOLO
UNDICESIMO CAPITOLO
Harry la guardò andar via, e già aveva nostalgia di lei,
della sua presenza, gia gli mancava il suo profumo, la sua voce, avrebbe dato
qualsiasi cosa per starle sempre accanto, per starle vicino in ogni momento, ma
come faceva.
La vide abbracciare i suoi genitori ed incamminarsi verso
l'uscita della stazione, poi la ragazza si girò verso di lui e lo saluto con la
mano sorridendo, anche lui sorrise, anche se era consapevole che gli sarebbe
mancata da morire, ma sapeva che forse lei voleva stare un po' con i suoi
genitori.
Nessuno.
Non c'era nessuno ad aspettarlo, nemmeno i signori Weasley.
Sapeva perchè, erano andati in Romania a trovare il fratello
di Ron, e Ron era andato con loro.
Adesso era veramente solo, ed ora che ci pensava, Hermione era
l'unica che gli era rimasta accanto, ma ora che anche lei se ne era andata. Era
solo.
Non ci sarebbe stato nessun Sirius ad aspettarlo al suo
ritorno a Grimmauld Place, non ci sarebbe stato nessuno, persino a scuola
nessuno sarebbe rimasto con lui perchè tutti andavano a casa, tutti avevano una
vita al di fuori della scuola. Già. Tutti tranne lui.
Senza i suoi amici, lui era davvero solo, non aveva davvero
nessuno al di fuori di Hermione e Ron. Eppure era così strano, e pensare che lo
conoscono tutti. Il mitico Harry Potter. Il 'prescelto' colui che avrebbe
salvato il mondo dal signore oscuro.
Harry si trovava ancora lì a fissare l'uscita della stazione
da dove pochi minuti prima ne era uscita la ragazza che amava, le mani in tasca,
e tutti quei pensieri che gli passavano davanti, era solo. Anche se lo
conoscevano tutti.
Si risvegliò dai suoi pensieri, prese il baule e lo trascino
fuori da quella stazione, la luce del sole invase i suoi occhi, guardò in alto
e sorrise, non sapeva perchè, ma gli mancava così tanto il mondo babbano...
gli mancavano i problemi delle persone non magiche, anche quelle sciocchezze che
con la magia si possono risolvere subito.
Già la magia, in un certo senso gli salvato la vita, non
sapeva come avrebbe potuto sopportare i Dursley fino al compimento dei suoi
diciotto anni sicuramente non avrebbe resistito.
Però era così bello ritrovarsi a Londra, in un giornata di
sole, anche strana visto che era quasi natale, bello, pensò Harry,
semplicemente bello.
Si avviò a passo lento verso Grimmauld Place, stufo di
portarsi a presso il baule, si nascose in un angoletto della strada, dove non
c'era nessuno e lo rimpicciolì, così se lo mise in tasca.
Ma Harry non arrivò a Grimmauld Place, non volle tornarci,
dopo tutto quella era una casa così piena di ricordi così piena di cose
tristi, non voleva tornarci.
Aveva una mezza idea su dove voleva andare, ma non sapeva
se... poteva.
Dopotutto gli avevano detto di si, poteva anche approfittarne
una volta, prima che partisse, Ron gli aveva detto che se voleva poteva andare
alla tana, se non gli andava di andare a Grimmauld Place, ed in quel momento
Harry proprio non voleva andarci. Si nascose nell'angolo più sperduto che
trovò e si smaterializzò davanti all'entrata della tana, sorrise nel vedere
quella costruzione, gli ricordava tante cose belle, entrò.
Sistemò il baule nella stanza dove di solito dormiva e scese
in salotto, si sedette sul divano, prese un pezzo di carta con una penna e
cominciò a scrivere.
Cara Hermione
Non mi andava di andare a Grimmauld Place, quindi sono andato
alla Tana, adesso sono qui, non credo che avrò molto da fare a parte i compiti,
già mi manchi.
Tuo Harry
Poche frasi, non era mai stato un tipo da molte parole,
bastava informare il destinatario del minimo essenziale, e bastavano poche
parole per farlo.
Legò la lettera alla zampa di Edvige e lei, se ne andò.
Ora si, che era solo, non sapeva che fare, si sdraiò sul
divano e senza volerlo si addormentò.
...Solo. Era solo come sempre, intorno a lui il nulla, tutto
nero, aveva paura, e non sapeva nemmeno di che cosa, o forse si. Aveva paura. Si
guardò attorno spaventato e non sapeva perchè, sentiva che dagli occhi gli
stavano scendendo delle lacrime, ma perchè? si chiese, e si mise a correre,
senza sentire le gambe, senza sentire stanchezza, sentiva soltanto quelle
maledette lacrime che gli rigavano il viso, e lo irritavano, perchè non sapeva,
perchè gli scendevano quelle lacrime senza che lui lo volesse? Non si fermò
continuò a correre, più forte che poteva, e non sentiva la stanchezza che lo
invadeva, sentiva soltanto le lacrime che gli scendevano dal viso, forse sapeva.
In realtà lui sapeva perchè correva, in realtà lui sapeva il perchè di
quelle lacrime.
Lui non stava correndo, ma stava scappando, scappando dalle
sue paure, e piangeva perchè aveva paura, ora era tutto stranamente chiaro, ora
aveva capito, la sua paura più grande era. Rimanere solo.
Harry spalanco gli occhi respirando a fatica, era tutto sudato
e si trovava ancora sul divano della tana, si alzò bruscamente e si mise a
camminare avanti e indietro, le mani tra i capelli, ripensando a quello che
aveva sognato. Che fosse opera di Voldemort? No. Perché gli dovrebbe far
sognare questo, impossibile, era solo opera della sua immaginazione. Eppure ciò
che aveva appena sognato, era vero.
Si mise a camminare ancora più veloce, arrabbiato, 'perchè
cavolo devo sognare queste cose?' si chiese.
Andò in bagno per darsi una lavata al viso, appena entrò si
guardò allo specchio sopra al lavandino, e rimase a guardarsi per molto tempo.
Aveva gli occhi lucidi. Lui aveva pianto davvero.
Aveva pianto, per un sogno? o per qualcosa di più. Allora era
vero. Lui aveva davvero paura, di rimanere da solo.
Si lavò il viso e tornò in sala, ormai era sera, erano le
otto e mezza. Andò al frigo dove trovò di tutto e di più, evidentemente la
Signora Weasley le aveva lasciato un bel po' da mangiare.
Dopo cena si sdraiò sul divano, ben attento a non
addormentarsi, perchè ancora una volta aveva paura, non voleva sognare un'altra
volta, restò sveglio, lì sdraiato sul divano, cercando di non pensare.
Verso mezza notte se ne andò in camera e si mise a letto, ma
era sempre attento a non addormentarsi, voleva soltanto riposare le gambe, tutto
qui, ma alla fine, senza accorgersene, si addormentò.
Non fece sogni quella notte, e ne fu lieto il mattino dopo,
anche se si svegliò abbastanza presto, fece colazione e cominciò a fare i
compiti di trasfigurazione, che belle vacanze di Natale eh, pensò Harry
sarcastico.
Fuori stava cominciando a nevicare, piccoli fiocchi di neve
scendevano, era uno spettacolo fantastico, ma a Harry non andava di uscire per
vederli meglio.
Aveva quasi finito i compiti, quando sentì suonare il
campanello.
'e adesso chi è?' si chiese, forse qualcuno che cercava i
Weasley, si avviò verso la porta d'ingresso e rimase lì davanti senza dire
niente, il campanello suonò un altra volta a lui aprì.
Sgranò gli occhi nel vedere quella figura, che tanto aveva
guardato in sette anni, non poteva crederci, ma era felice di non esser più
solo, ma lei non lo era, anzi piangeva, e l'unica cosa che Harry riuscì a dire
fu.
"C- che cosa ci fai qui" lei lo guardò negli
occhi, e scoppiò in un pianto e si buttò al suo collo.
Lui l'abbracciò a sua volta.
"H- Hermione" disse stringendola a se "Che cosa
è successo?"
Fine
Eccone un altro finito, mammamia che fatica, quasto piu che un
capitolo, cioe piu il continuo della storia e diciamo, un po', come posso dire,
la solitudine di Harry, che non si puo risolvere, beh, questo l'ho scritto
naturalmente quando mi sentivo sola, beh il finale, beh non potevo dirvi che
cosa è successo, ma secondo me questo chap manifesta quanto Hermione sia
importante per Harry, cioe che è l'unica persona che ha, vabbuo, cmq aggiorno
presto, moooolte preso, perche in questi giorni mi sento proprio in vena di
scrivere eheh
Passiamo ai ringraziamenti:
Desdeus: uff sei cattivo, vabbe che lo sn anchio, cmq questo
chap non è poi così incompleto please rec, cmq riguardo allo scorso chap, lo
avevo gia detto che la seconda parte e molto affrettata, un po' perche vlevo
farla così ed un po' perche sono stata impegnata perche ero preoccupanta che
dovevano uscire i quadri a scuola. cmq grazie per aver recensito e cia!
Marco: devo dirti la verita all inizio ci avevo pensato ankio
pero con i genitori di Hermione no! cmq dopo e uscito fuori questo chap ciao!
Withesoul: Ciao!!! come si dice diamo tempo al tempo eheh cmq
hai intuito qualcosa di quello che voglio fare cmq non hai mai racensito alla
mia storia, vabe, pero a quanto pare mi segui ciao un bacio!
Harrydipendente: alllora come ho gia detto a desdeus e l'ho
scritto anche nel chap scorso l'ho fatto a posta a farla così veloce, cmq
grazie per aver recensito un bacione ciao!!!
Ok anche questo chap e finito, aggiornero preeeeesto nn
preoccupatevi, presto saprete che cosa e succ a hermione ciao!
Sas90^^
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Capitolo 12 *** non mi ricordo ***
DODICESIMO CAPITOLO
DODICESIMO CAPITOLO
Ma la ragazza non disse niente, si limitò a piangere ancora
più forte. Si trovavano ancora davanti all'entrata, Harry la stringeva forte e
le accarezzava i capelli, cercando di darle coraggio, qualsiasi cosa fosse
successa.
Rimasero lì per molto tempo, aspettando che Hermione si
calmasse. Alzò lo sguardo verso il ragazzo e disse.
"E colpa tua!" cominciò a battere un pugno sul
petto di Harry.
Come al solito lui non capiva che cosa volesse dire, cercò
ancora una volta di calmarla.
"Di cosa Hermione? Che cosa è successo?"
E la ragazza pianse ancora più forte battendo il pugno sul
petto di Harry, ma nello stesso tempo abbracciandolo ancora più forte.
Davanti al ragazzo passarono in testa molti pensieri, tre cui
'dove sono i suoi genitori?'
Cercò di sciogliersi dall'abbraccio e la guardò negli occhi.
"Hermione, dove sono i tuoi genitori?"
Chiese guardandola.
Hermione pianse ancora più forte. No. Non voleva crederci,
non poteva essere, Harry sperava tanto che non era come pensava, lo sperava con
tutto il cuore.
Pian piano Hermione si calmo e riuscì a guardare Harry negli
occhi, e solo in quel momento Harry notò che cosa aveva sul collo. La guardò
attentamente.
Hermione si accorse che aveva visto ciò che le avevano fatto.
Scoppiò nuovamente in lacrime e disse disperatamente.
"Io ho provato, ho provato a fermarli, ma loro erano di
più" e ancora si butto fra le braccia di Harry "Ci ho provato te lo
giuro" disse ancora singhiozzando.
"E tutto finito" disse il ragazzo ancora una volta
stringendola a se con delicatezza.
"Ho provato a fermarli..." disse ancora la ragazza,
ma disse solo questo.
Si fece pesante, accasciandosi su Harry, il ragazzo se ne
accorse. Era svenuta.
La prese in braccio e la stese sul divano, aveva molti graffi
anche sulle mani e il maglione di lana era sporco di sangue, Harry lo alzò con
delicatezza e si accorse che ad essere pieni di graffi non erano solamente le
mani ed il collo, ma anche la pancia ed il torace, le sfilò con delicatezza il
maglione, accese il camino, per non farle venire freddo, prese un kit di pronto
soccorso, trovato nel bagno, e comincio a medicarla come meglio poteva,
disinfettando tutte le ferite, pulendo il sangue, dopodichè, andò nella sua
camera, prese, dal baule, uno dei suoi maglioni, e sempre con delicatezza lo
mise alla ragazza.
Si sedette sul bracciolo del divano e la guardò per molto
tempo, senza sapere che cosa fare, senza sapere cosa era successo,
accarezzandole i soffici capelli.
Sembrava un angelo. Era così bella.
Si accorse che era l'una passata, andò al frigo e preparò
una minestra calda, per quando si fosse svegliata.
Faceva molto freddo.
Harry era intento a versare la minestra in un piatto per
portarla poi alla ragazza, quando senti una voce dietro di lui, proveniente dal
divano.
"Harry" disse a bassa voce la ragazza, appena
sveglia, come se tutto quello che fosse successo poche ore prima fosse stato
soltanto un brutto sogno.
Harry si girò verso di lei, con il piatto in mano e lo mise
sul tavolino davanti al divano.
La guardò e le accarezzò ancora una volta i capelli, lei
guardò il piatto.
"E' per me?" domando, lui annuì guardandola.
"Grazie" mormorò lei accennando un sorriso
"Prego" disse lui in un sussurro, poi chiese
"Hermione" la ragazza lo guardò "Che cosa è successo?"
La ragazza lo guardò con aria interrogativa, poi cercò di
ricordare cosa era successo poche ore prima, infine disse.
"Non mi ricordo"
"Prima di svenire hai detto 'ho provato a fermarli' e
cose così" disse Harry guardandola preoccupato "Chi hai provato a
fermare?"
Hermione guardò la sua minestra cercando di ricordare, ma non
ricordava niente.
"Ricordo solo di essere uscita dalla stazione di King's
Cross salutandoti, il resto è tutto nero, fino a che non mi sono svegliata
qui"
"Hai detto che era colpa mia..." disse ancora Harry
guardando a terra "Forse hai un attacco di amnesia" continuò
Harry pensando ad alta voce. "I tuoi genitori..." disse Harry
illuminandosi "Dove sono?"
"In montagna" disse Hermione cominciando ad
assaporare la minestra.
"Cosa?"
"Si, prima di uscire dalla stazione, mi avevano detto che
volevano festeggiare il loro anniversario da soli, mi volevano lasciare a casa,
ed io ho detto di si. Tanto che problema c'era" Disse Hermione con
semplicità
"Quindi i tuoi genitori stanno bene?" domandò Harry
"Suppongo di si" disse ancora Hermione.
"Q- quindi, come te li sei fatti quei graffi, cioè chi
te li ha fatti?"
La ragazza si guardò le mani e si tastò il collo, poi
guardò Harry con aria smarrita.
"Non lo so, te l' ho detto Harry, non mi ricordo"
"Potrebbe essere che ti abbiano fatto qualche incantesimo
di memoria" riflettè Harry.
Rimasero per molto tempo ancora lì, Hermione che mangiava la
minestra, Harry che rifletteva su ciò che potrebbe essere successo, infine
disse guardandola dilcemente.
"Qualsiasi cosati sia successa, l'importante è che tu
stia qui con me" le si avvicinò e la strinse forte. "Adesso non ti
lascerò più sola, mai più."
La ragazza alzò lo sguardo, gli prese il viso tra le mani.
"Grazie Harry" sussurrò e avvicinò il viso del ragazzo al suo,
unendo le loro labbra in un tenero bacio, che durò molto e molto tempo.
FINE
Aaaaaaaaa!!! loso loso questo chap e un po molto corto, mi
dispiaceeeeeeeeeeeee!!! allora, ma divento sempre piu cattiva, che cosa sara
successo ad Hermione.
Dai che lo so che una mezza idea ce lavete gia!!! a quanto
pare non succede motlo in questo cap, ma manifesta quanta attenzione ci metta
harry per hermione, cmq il prox chap svelerà un bel po di cosette quindi vu
chiedo solo un piccolo favore, mettete giu due righe e fatemi un po di
recensioni glassie!!!
PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI
desdeus: sinceramente non so che dirti, ognuno se la sente
come vuole, se nn ti ha detto niente lo scorso chappy nn poxo farci niente,
continua a seguirmi!
Harrydipendente: zizi, quanto sono cattiva, nn lo so ci prendo
gusto a farvi soffrire ihih cmq e naturale che si skerza, un bacio ciao!!!
Elisa95: la signorina si e finalmente degnata di recensire
skerzo! cmq basta che vai sul mio utente e metti contatta ti dara il mio
indirizzo e-mail ciao!
xxs: nn preoccuparti nn fa niente cmq zizi zono cattivissima
cm ho detto a harrydipendente ci prendo gusto ciao!
Willowmalfoy: ciao nuova lettrice! cmq ci avevi quasi
azzeccato, una delle tue teorie e quasi giusta, sl che i genitori di herm nn
centrano niente ciao!!
grazie ancera ragazzi e vi prego cn tutto il cuore di
recensire!!
ciao a tutti
Sas90^^
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Capitolo 13 *** Luna piena ***
TREDICESIMO CAPITOLO
TREDICESIMO CAPITOLO
"Però ora che ci penso, non possono averti fatto un
incantesimo di memoria" disse Harry, che teneva ancora Hermione stretta a
se.
"Perchè dici cosi?" chiese l'altra guardandolo
"Quando sei venuta qui ricordavi, quindi è solo amnesia,
una semplice amnesia" disse il ragazzo riflettendo.
"E cosa credi che dovremmo fare"
"Non lo so, comunque è meglio se scrivi una lettera ai
tuoi genitori per assicurarti che stanno bene."
Hermione si sciolse dall'abbraccio, prese carta e penna, e
cominciò a scrivere.
Dopo qualche minuto che stava scrivendo la ragazza disse
"Ecco fatto" si guardò intorno "Harry, dov'è Edwige?"
"Oh no" disse il ragazzo guardandosi attorno
"ti avevo spedito una lettera in cui..."
"...mi dicevi che eri qui" Concluse la ragazza per
lui.
Harry la guardò per qualche secondo.
"Allora questo te lo ricordi..."
"Certo, se no come facevo a venire qui..."
"Giusto" riflettè Harry "Ma non ricordi di
avermi risposto, oppure ciò che è successo dopo che hai letto la
lettera?"
La ragazza guardò a terra, cercando ancora una volta di
ricordare, in quel momento le passarono davanti molte immagini, sfocate, che non
riusciva a distinguere, scosse la testa e disse.
"No, Harry, non ricordo nient'altro".
"Ok, non fa niente"
Rimasero in silenzio per molto tempo, quando sentirono un
rumore provenire dalla cucina, era Edwige che beccava alla finestra, la fecero
entrare.
Non aveva niente nel becco, voleva dire che Hermione non aveva
risposto, ma era sporca di sangue, le piume delle ali erano sporche di sangue.
Ma non era ferita.
I due ragazzi la guardarono per molto tempo.
"Lei doveva essere dove eri tu quando ti è
successo..." azzardò Harry.
"Si, probabile, quindi quel sangue o mio oppure è
di chi mi ha attaccato..."
Ma come faceva Edwige ad informare i ragazzi di ciò che era
successo a Hermione, lei era l'unica che sapeva, ma non poteva parlare.
All'improvviso Hermione si voltò e andò a sedersi sul
divano, le mani sulla testa. Harry la osservò per qualche secondo, poi le si
sedette accanto e chiese.
"Hermione, stai bene?"
La ragazza si tolse le mani dai capelli, passandole sul volto
e poi posandole sul divano, gli occhi lucidi.
"No, che non sto bene Harry!" esclamò cominciando a
piangere.
Harry la guardò a lungo, un po' intontito per la sua
reazione, poi disse.
"Ascolta Hermione" la ragazza lo guardò
"Qualsiasi cosa ti sia successa quando eri a casa tua, ormai è passata,
prima o poi ricorderai che cosa ti è successo, adesso sei qui con me e non devi
avere paura di niente, passeremo il resto delle vacanze insieme e ti resterò
sempre vicino" continuò il ragazzo guardandola negli occhi.
Hermione gli si butto al collo dicendo.
"Grazie..." lui la strinse, lei lo guardò negli
occhi "Dev'essere per questo che ti amo" disse sorridendo dolcemente
"Perchè non mi lasci mai sola"
Harry sorrise e le diede un bacio sulla fronte, poi disse.
"Non dovevi spedire un lettera?"
"Giusto"
La ragazza si alzò e riprese la lettera per i suoi genitori,
poi si fermò davanti ad Edwige.
"Emh... non credi che dovremmo lavarle via il sangue di
dosso?"
"E come?" rispose subito Harry dal divano. "Non
ti preoccupare, lei se lo leverà da sola, dopotutto è una civetta"
"Va bene" Hermione legò la lettera alla zampa di
Edwige e lei partì per una nuova avventura.
La ragazza si sedette accanto ad Harry, appoggiando la testa
sul suo petto e guardando il fuoco che scoppiettava allegro dentro al camino.
Passarono molto tempo in quella posizione, uno a
riflettere, l'altra a guardare il fuoco senza pensare, non voleva più
pensare...
Ma che cosa le era successo?
"Hermione..." disse Harry a bassa voce, ormai si
erano fatte le cinque e fuori era già buio. "Ti va di andare fuori?"
Hermione annuì, le avrebbe fatto bene una breve passeggiata,
sotto il cielo d'inverno, con il ragazzo che amava.
Insieme si avviarono nel giardino della tana,
di notte era bellissimo, non c'erano nuvole in cielo, e si vedevano molte
stelle.
"Guarda" disse Harry indicando la luna, che era
piena e bellissima.
Hermione si girò verso la luna.
"Vieni Harry" disse prendendolo per mano e tirandolo
fino al centro del grande giardino, si sdraiarono sul erba fredda, guardando le
stelle, sorridendo per la prima volta dopo molto tempo.
Hermione appoggiò ancora una volta la testa sul petto di
Harry e lui si mise a giocare con una ciocca dei suoi capelli, sempre guardando
in alto ed ammirando le stelle.
"E' bellissimo" disse Hermione abbandonata a quella
splendida visione, a quelle stelle che luccicavano, a quella grande luna piena,
splendente che illuminava i loro visi, e che li incitava a sorridere, qualsiasi
cosa stesse accadendo intorno a loro o che fosse già successa.
Era così strano, si era passato da un atmosfera di dubbio e
preoccupazione per ciò che era successo a Hermione ad un atmosfera di armonia,
di silenziosa felicità.
"Sai Harry" cominciò Hermione quasi sussurrando
"Dicono che quando c'è la luna piena accadano cose strane, me lo diceva
mia madre quando ero piccola..." guardò il ragazzo e gli diede un bacio
sulla guancia. "La lettera per Hogwarts, quella in cui mi diceva che ero
una strega, mi arrivò in una notte di luna piena. Credo che quello sia stato il
giorno più bello della mia vita, ma anche il più spaventoso, e chi se lo
aspettava che esisteva la magia!" continuò la ragazza sorridendo ed
accarezzando i capelli di Harr, per passare poi al viso, dandogli un bacio sulle
labbra.
"Sai Hermione" disse Harry " Ora che ci penso,
quando Hagrid venne nella capanna dove ci trovavamo, non vorrei sbagliarmi ma
dietro alle nuvole del temporale c'era la luna piena, credo di esser riuscito a
intravederla prima che cominciasse a cadere la pioggia"
Allora era vero, era vero che quando c'era la luna piena
accadevano cose strane, anche se ciò che accadde ai due ragazzi non fu poi
così, strano.
Ma semplicemente bellissimo.
i due si alzarono. "Sta cominciando a fare davvero
freddo" disse Hermione quasi battendo i denti.
Harry le si avvicino e la avvolse nella sua giacca
"Andiamo dentro"
Entrarono dentro la casa, Hermione si levò la giacca di Harry
dalle spalle per buttarla sul divano, e lo guardò. Lui
sorrise, le si avvicino, baciandola sul collo e si guardarono un'altra volta.
Intendendosi con lo sguardo, Hermione avvicinò le sua labbra a quelle di lui
fino a farle congiungere in un bacio.
Così, attaccati ancora dal bacio salirono la stretta
scalinata che portava ai piani superiori, fino ad arrivare alla stanza dove
Harry aveva messo i suoi bagagli, prima di aprire la porta ed entrare si
guardarono ancora negli occhi, staccandosi dal bacio.
"Lo vuoi?" chiese Harry accarezzandole il viso.
Lei sorrise e senza dire una parola annuì e lo bacio
nuovamente, aprendo la porta della stanza e portandolo dentro.
Dentro alla stanza, ancora attaccati da qual bacio Harry
sigillò la porta a chiave.
Come se avesse paura che qualcuno li possa scoprire, come se
dentro quella casa ci fosse qualcun'altro, oltre a loro due.
FINE
AAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! scusatemi!!! ritardo
mostruoso, è che sono stata molto impegnata a scrivere mmooooolte altre cose,
riguardanti il libro, scusate ancora, questo e un mese maledetto per me, vabe
che nn sn ancora andata al mare e nn ci andro per quest'estate anche se ce lo
sotto casa, è che io ho sempre odiato luglio, odio i miei. e che altro odio beh
per ora nient'eltro a parte ovviamente la mia prof di francese.
Vabe grazie per aver recensito, spero sia chiaro che cosa
faranno dentro quella stanza, come ho gia detto 'vorrei ma nn posso' (quanto mi
piace sta frase) ahah, entrare
nel dettaglio in una ff di raiting G. Quindi nel dettaglio
nn entrero. Il prox chap nn sara lunatico come questo, la storia della
luna l'ho presa da l'unica puntata di dowson's'creek (si scrive cosi vero? boh) che ho visto,
no nn e vero, da piccola me so vista tutta la prima serie ed ora me ne vergogno,
ma come faceva a piacermi, vabbuo, allora ancora scusa per il ritardo e...
nn so che dire boh, ok il mio livello di rinkojionaggine ha
superato il limite!!!
PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI:
Romy: grazie per aver recensito (fallo piu spexo mi fa piacere
che recensite tutti!) cmq zizi zn cattivissima ahahah, nn ci poxo fare niente sn
fatta cosi, spero che ti piaccia qst chappy ciao!!
Harrydipendente: scusa per il ritardo, peldono pel quel che ho
fatto ho fatto io pelo chiedo scusa... beh cmq e
quello che volevo che harry fosse dolce e protettivo, perche nnn e cosi anche
nei libri!!!! uff vabbuo ciao un bacio!!!
xxs: zizi, mi piace farvi soffrire, zono cattivizzima ahah!!!
cmq elisa mi ha dato un idea ahah perche no!!! no cmq skerzo, no nn sn cattiva
fino a sto punto perche per me la coppia h/hr è sacra!!! cmq il mistero
di Hermione sara svelato mooooooooooolto tardi, dovrete aspettare un bel po,
prima accadono altre cose, spero ti piaccia questo chappy ciao!!!
Elisa95: ella!!!! cmq scusa ma io ho un peximo senso
dell'umorismo, avevo caputo che eri via, grazie per aver recensito! cmq
perche sei tu vojo darti un indizio... perchè hermione dovrebbe dimenticarsi di
quello che le è successo? rifletti su questo poi mi risponderai cn una rec, cmq
ti ho spedito un e-mail lai ricevuta? se si risp all e-mail un bacione ciao!!!
Grazie a tt quelli che mi seguono, e recensite anche voi che
leggete e basta mi fa piacere leggere tante rec un bacione a tutti ciao!!!!
Sas90
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Capitolo 14 *** Insieme ***
Hermione aprì lentamente gli occhi
Hermione aprì lentamente gli occhi. Si guardò intorno ancora un po'
intontita, la stanza era buia, le finestre chiuse.
Si girò verso la sua sinistra e lo vide. Profondamente addormentato, il
respiro regolare, le coperte lo coprivano solo fino al busto, mostrando i suoi
addominali.
Hermione lo guardò dormire, era così bello gli alzò le coperte fino al
collo, Scese al letto, e solo in quel momento la ragazza si accorse che era
completamente nuda.
Prese uno dei tre lenzuoli che prima li coprivano e se lo mise addosso,
sgattaiolando in bagno.
Si fece una lunga doccia bollente e si ricordò tutto ciò che era successo
la notte prima, era una sensazione magnifica, sorrise mentre l'acqua bollente le
levava via la schiuma dal corpo.
E notò che non c'era nemmeno un accappatoio. Prese l'asciugamano più grande
che trovò e come il lenzuolo se lo avvolse addosso.
Tornò nella cameretta cercando i suoi vestiti, che non trovò
nella stanza buia, non voleva svegliare Harry, quindi andò a frugare nel suo
baule e trovò una gigantesca camicia, per lei, a righe blu.
La indossò, le scendeva quasi fino alle ginocchia.
Scese in cucina cercando di non fare il minimo rumore, e lì aprì le
finestre.
Si mise a preparare un po' di pane tostato per poi imburrarlo.
*
Lentamente Harry aprì gli occhi, si sentiva così completo in quel momento,
per la prima volta così felice di essere Harry Potter.
Lentamente si mise a sedere sul bordo del letto stiracchiandosi, si girò
dove doveva esserci Hermione, ma non la trovò, sentiva dei rumori in cucina,
probabilmente era lì.
Andò in bagno e si lavò il viso, guardandosi allora specchio, i capelli
più scompigliati che mai, gli occhi che luccicavano, in un modo strano, la
prima volta, era la prima volta che si sentiva così felice.
Aprì le finestre nella stanza e si vestì, con un paio di pantaloni,
faceva caldo.
Il camino era rimasto accaso, probabilmente aveva riscaldato bene tutta la
casa.
*
Hermione aveva quasi finito di preparare i toast, quando due grandi mani
calde la presero per i fianchi e delle labbra la baciarono sul collo.
"Buongiorno" disse Harry in un sussurro.
Hermione si girò verso di lui ed avvolse le braccia intorno al suo collo, lo
baciò e disse.
"Dormito bene?"
Lui sorrise e le diede un altro bacio
"Come non mai" disse "Che cosa prepari?"
"Toast" disse lei sorridendo. "Senti Harry,
questa notte è stato veramente..." cominciò lei.
"Meraviglioso" concluse lui in un sussurro, lei
sorrise.
"stavo pensando, dovremmo preparare l'albero di natale, mancano solo tre giorni
alla vigilia"
"Hai ragione" disse lui prendendosi un toast
imburrato, mentre lei li metteva a tavola "Lo prepariamo oggi, visto che
finalmente possiamo usare la magia" sorrise dopo e diede un grande morso al
pane.
Il pomeriggio, come promesso si misero a fare l'albero di
natale, non ci impiegarono molto, potendo usare la magia, si divertirono molto a
farlo, gli attaccarono sopra di tutto.
Passarono la sera a fare i compiti, una volta finiti quelli di
pozioni Hermione chiese.
"Ora che cosa ti va di fare?"
Harry si sbracò sul divano e disse "A me basta stare con
te, poi ciò che facciamo non conta"
Hermione sorrise. "beh allora credo che dovremmo
preparare la cena"
Passarono due giorni, era il ventitre dicembre, era quasi la
vigilia di natale, Hermione era anche un po' preoccupata, i suoi genitori non
rispondevano. Ed Edwige non tornava.
I due ragazzi si trovavano sotto un albero in giardino,
Hermione con la testa appoggiata sulla spalla di Harry, e lui che le prendeva la
mano, guardando in alto, il cielo, nuvoloso.
"Harry, credi che i miei genitori stiamo bene?"
disse lei preoccupata, guardandolo.
"Spero di si" disse lui pensieroso.
In quel preciso momento si intravide all'orizzonte una candida
civetta bianca, volare verso di loro.
I due si alzarono in piedi, Edwige andò ad posarsi sul
braccio teso di Harry, e gli diede la lettera che aveva nel becco, poi si alzò
nuovamente in volo, andando verso la casa ed entrando dalla finestra.
I due ragazzi si risedettero nuovamente, Harry diede la
lettera ad Hermione che l'aprì e la lesse ad alta voce.
'Cara Hermione.
Noi siamo qui, in questo Hotel a cinque stelle veramente
fantastico, e soprattutto stiamo bene, siamo felici che tu stia con Harry, è un
bravo ragazzo.
Noi torneremo per il 6 così potremmo accompagnarti alla
stazione, quando dovrai tornare a scuola.
Mi raccomando riguardati.
Mamma e Papà'
"Non gli hai detto di ciò che ti è successo"
chiese subito Harry.
"No" disse lei guardandolo "Non mi sembrava il
caso, è la prima volta che vanno a godersi il loro anniversario senza di me,
non volevo farli preoccupare."
Il ragazzo la guardò a lungo, ed alla fine sorrise.
"Per fortuna stanno bene, sarà meglio dare da mangiare
ad Edwige, vieni" Le tese la mano ed insieme tornarono dentro.
Il sangue sulle piume di Edwige era sparito e adesso era
ancora più candida.
Una volta dato da mangiare alla civetta, i due si misero a
fare i compiti.
Quando finirono era già mezzanotte, restarono a lungo lì sul
divano, davanti al fuoco che li scaldava.
"Hermione" disse Harry guardandola dolcemente.
"Dimmi"
"Lo sai che ti amo vero, più di ogni altra
cosa"
Hermione lo guardò e sorrise.
"Lo so" disse in un sussurro, avvicinando il suo
volto a quello del ragazzo "Ti amo anch'io" disse infine avvicinandosi
ancora di più a lui, a congiungendo le loro labbra in un bacio.
FINE
scusate! lo so il ritardo è mostruoso, chiedo umilmente
scusa, è che ho avuto tante cose da fare, poi ho archittettato na cosa, vabe.
chiedo peldono.
Allora, tutti credevano che fosse successo qualcosa ai
genitori di herm, ma io ho pensato, visto che lo pensano tutti allora non lo
faccio capitare, ihih quanto sn cattiva, cmq presto scoprirete cosa e succ a
hermy, intanto provo a darvi un indizio, lasciando stare voldemort o i
mangiamorte, ascoltate bene, oltre a loro, chi è che potrebbe voler far del
male a Hermione pensateci bene, che poi la risposta viene fuori da sola, sn
sicura che avete gia capito!
Passiamo ai ringraziamenti!
Harrydipendente: aaaaaaaa!!! lo pensavi anche tu, mai
esprimere i vostri pensieri ad alta voce! perche tanto poi nn succede nei chappy,
spero che il mio indizio ti abbia aiutato, a capire chi ha fatto del male a
hermione, poi quando andranno a casa sua... aaa zitta sas zitta! ho parlato
troppo! grazie per aver recensito! un bacio!
Marco: quanto sn cattiva!!! lo pensavi anche tu!! e cosi nn e
stato!!! ad ogni modo, il sangue e di chi e nell indizio che vi ho dato, nn poxo
dire altro ciao!
xxs: anche a me e piaciuta quando stanno sotto la luna, come
ho gia detto l'ho preso da un episodio di dowson's creek che adesso mi vergogno
di aver visto, aaa me lo ricordo ancora!!! no!!! allora, si sono cattivissima,
nn so ci prendo gusto a farvi soffrire ihih
Mi scuso ancora per il ritardo, grazie a tutti per aver
aspettato pazientemente, ciao!
Sas90^^
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Capitolo 15 *** falsità! ***
Quindicesimo capitolo
Quindicesimo capitolo
nota: salve a tutti! allora c'è stato un piccolo minuscolo cambiamento nella
trama della storia ooops... siccome io sono una brutta e cattivixxima autrice ho
deciso di fare ancora di più la cattiva, insomma questa doveva exere una storia
romantica e aveva l'intenzione (all inizio) di farla finire che loro si sposano e
bla bla bla e vissero per sempre felici e contenti...ma... laltro gg mi e venuta
un ispirazione improvvisa... cattivixima, adesso la storia sara un po piu
movimentata lo soprirete già in questo chap^^Sas90. che zo cattiva^^
Era la vigilia di natale Harry era seduto sul divano, davanti ad un fuoco
vivace che ardeva nel camino, Hermione gli si sedette accanto.
"Manca poco a mezzanotte" disse appoggiando la testa sulla sua
spalla.
"Già" disse Harry guardando l'albero di natale.
"Emh... senti Harry io..." Cominciò Hermione. "Oh no
niente"
Harry la guardò
"Ti sei ricordata qualcosa riguardo ciò che ti è successo?"
chiese subito lui.
"Oh no... è che..." Hermione non trovava le parole per dirglielo
"Ecco..."
"Hermione cosa sta succedendo alla tua mano?" chiese Harry
guardando la mano della ragazza che si stava cominciando a deformare in modo
strano...
Hermione si guardò la mano.
"Oh... no niente, scusami" e corse in bagno, Harry rimase qualche
secondo lì, sul divano senza dire niente, cosa stava succedendo? Poi si decise,
andò in bagno e vide Hermione di spalle che stava facendo qualcosa...
"Hermione stai bene?" chiese. La ragazza si voltò di scatto e fece
cadere una piccola borraccia che teneva in mano, Harry la guardò e poi guardò
Hermione, ancora senza capire.
"Che cos'è?" chiese.
"Oh, niente... è solo... no Harry...!"
Harry si era chinato per prendere la piccola bottiglia e la guardò.
"Che cos'è Hermione?" chiese ancora.
"Non è niente " disse Hermione provando a levargliela di mano.
"Harry guardo il contenuto della bottiglietta, era quasi vuota,
l'annusò. E all'improvviso, fu tutto così chiaro, aveva già sentito
quell'odore, così cattivo, sapeva che cos'era ma non voleva crederci, lo aveva
preso in giro... era da un po' che sentiva qualcosa di strano... ora sapeva il
perchè...
"T-... tu non sei la mia Hermione"
La ragazza lo guardò con aria interrogativa, le sue mani cominciavano a
deformarsi di nuovo, e lei le guardò con disperazione.
"Dov'è la mia Hermione?" chiese Harry con un filo di voce mentre
la faccia della ragazza si deformava ancora di più e lei quasi urlò.
Harry rimase immobile ad assistere a quel brutto spettacolo, la vide cadere
in ginocchio e diventare qualcun'altro...
"No" disse lei guardandosi le mani e tastandosi il viso, poi
lentamente si alzò è guardò Harry.
Harry la guardò perplesso.
"C-come hai potuto?" chiese ancora.
"Dovevi lasciarla alla Granger, dovevi farlo, perchè forse lei sarebbe
sopravvissuta"
"Sopravvissuta!" esclamò Harry avvicinandosi di scatto al lei
prendendole le spalle e quasi stritolandole.
"Dov'è?! DOV' E LA MIA HERMIONE!" urlò "DIMMELO
LAVANDA!"
"Non ti è dispiaciuto però l'altra sera, dopo quelle stupidaggini
della Luna piena" sorrise malignamente Lavanda.
"DOVE LA MIA HERMIONE!!!" urlò ancora Harry scotendola con tutta
la sua forza.
"Tu dove credi che sia" poi guardò in alto. Harry si staccò
bruscamente da lei e indietreggiò.
"No... tu non puoi averla... non puoi..."
"Certo, si è difesa bene, ma questo non mi ha impedito di prendere una
ciocca dei suoi capelli... "
"Dove c'è stato lo scontro"
"che domande a casa sua"
Ed Harry cominciò a correre, più veloce che poteva, andò in camera sua,
prese la sua firebolt (non sapeva smaterializzarsi fino a casa della ragazza) a
andò più veloce che poteva, non gli importava se qualcuno lo avrebbe visto,
non gli importava se sarebbe stato richiamato ancora una volta dal ministero,
gli importava soltanto di rivederla, viva.
Cavalcando la sua scopa sfrecciò in mezzo alle nuvole grigie in mezzo alla
notte, sempre più disperato, con il vento che gli scompigliava i capelli e
delle lacrime gli scendevano dagli occhi per il gelo, si stava quasi
congelando... ma non gli importava... voleva solamente vederla... ancora...
viva...
FINE
Muahahah!!! che so cattiva... avevo intenzione di mettere il continuo... ma
siccome io sono una lurida e cattivixxima infame vi lascio seulle spine per
l'ennesima volta muahahaha!!! si lo so lo so state imprecando contro di me nelle
recensioni potete anche insultarmi^^ mi dispiace ma quando la parte attiva di me
esce fuori e difficile rimetterla dentro... cmq non so se farla fnire bene o
male sta ff voi che dite, ditemelo voi così poi io faccio il contrario^^
muahahaha!!! lo so che e corto... ma nn mi andava di mettere il continuo qui^^
potete uccidermi via internet glassie^^
Mammamia sn proprio crudele prprprpru cmq m scuso per il ritardo, ma ero
indecisa... allora faccio la lista di chi mi sta imprecando addossso in questo
momento: xxs^^ Harrydipendente^^ Elisa95^^
poi fatemi pensare... Marco^^... emh ki altro forse desdeus... insomma vabbe...
paxiamo ai ringraziamenti!
Harydipendente: scusami per il ritardo, ma sto molto
indaffarata (piu che altro a farvi soffrire cn i miei chap XD) so già che mi
starai dicendo sto mondo e quell' altro mentre leggi XDDD alllora ti ho sorpresa
ihiihih che zo cattiva grazie er aver recensito!
xxs: ciao! anche tu mi starai imprecando a dosso vabbuo... per
quanto riguarda l e-mail ti ho risposto... se nn lai ricevuta... bhe Sas90@tele2.it
la mia e-mail^^ nexun poblema inviami e-mail quando ti pare e piace tanto io sto
sempre al comp XDD
Agnese96: si modestamente lo so sn un autrice nata muahahaha (skerzo
sn una principiante!^^) grazie per i complimenti e ti prego nn uccidermi dopo
sto cap io sn cattiva... zn fatta cosi muahaha (anche se nel mio account nn ce
scritto nella presentazione muahahah)
Marco: no i weasley stanno in vacanza e hannno lasciato la
casa a harry okok quante parolacce mi hai lanciato addosso? avrai perso il conto
muahahah che zo cattiva... ciao!
Ancora grazue a tt quelli che mi seguono un bacio a tutti
(credo che domani mi ritrovero un po di persone sotto casa vabbuo XDDD)
ciao!
Sas90^^
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