Romance Maker

di Sweet96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una biblioteca odiosa. Be', forse. ***
Capitolo 2: *** L'amore è cieco... ***
Capitolo 3: *** Il cioccolato del perdono ***
Capitolo 4: *** Il colpevole è... ***
Capitolo 5: *** Risveglio ***



Capitolo 1
*** Una biblioteca odiosa. Be', forse. ***


Titolo: Una biblioteca odiosa. Be', forse.
Rating: Verde
Genere: Romantico
Personaggi: Ran Mouri, Shinichi Kudo
Note: Flashfic


Una biblioteca odiosa. Be’, forse.
 

Ran Mouri sbuffò, per l’ennesima volta in quel giorno.

Fuori c’era un sole splendido e lei era costretta a stare nell’odiosa biblioteca del suo amico d’infanzia Shinichi Kudo insieme a lui.
Be’, non proprio costretta. Non era in alcun modo legata o trattenuta, avrebbe potuto andarsene, ma il suo cuore, oh, quello sì che era incatenato, impossibilitato a fuggire. Infatti era legato al suo migliore amico, in quel momento seduto su una poltrona, con aria concentrata.

“Insomma, Shinichi! Non potremmo andare fuori a… che ne so, mangiare un gelato?” Disse lei ad un certo punto, con aria imbronciata.
Il ragazzo volse a malapena gli occhi dalla sua parte, guardandola come si guarderebbe un bambino capriccioso.
“Non ora, Ran!” Rispose, tornando a concentrarsi sull’attività precedente “Siamo in un momento di grande tensione! Sherlock Holmes sta per incontrare il Professor Moriarty! Ora stai zitta e fammi leggere!” Disse con tono seccato.

In quel momento Ran non ci vide più. Cavoli, Shinichi aveva letto quei libri milioni di volte! Non poteva uscire a fare qualcosa insieme a lei?! Avrebbe potuto continuare la lettura dopo, non glielo avrebbe certo impedito!
Si avvicinò così con fare impetuoso alla poltrona dove era comodamente seduto il ragazzo per costringerlo ad alzarsi.

Il resto accadde in due secondi. Era talmente infuriata da non badare a dove metteva i piedi, finendo così per inciampare e cadendo proprio addosso a Shinichi!
Quest’ultimo, poi, qualche secondo prima, aveva posato il libro sul mobiletto lì vicino, intenzionato ad acconsentire alle richieste insistenti dell’amica, quando la vide cadergli addosso.
Entrambi chiusero gli occhi, pronti al peggio.

Ma non sentirono quasi nulla, a parte una sensazione strana sulle labbra. Aprirono gli occhi contemporaneamente, per trovare le loro bocche unite in un bacio casuale, ma improvvisamente gradito da entrambi.
Appena realizzarono cosa stava accadendo, si staccarono con la velocità di un tornado, arrossendo come non mai.

“S-scusa” Riuscì a balbettare Ran “Continua pure a leggere il tuo libro, se vuoi.”
“Non fa niente” Rispose lui, imbarazzato e anche un po’ deluso che quel bel contatto fosse finito così presto “Piuttosto, perché non andiamo a prenderci un gelato?” Aggiunse sorridendo, un sorriso diverso dal solito, più dolce.

Fu allora che nella mente della ragazza si insinuò una domanda che l’avrebbe tormentata per parecchio tempo. - Che gli sia piaciuto?- Pensò, un misto di felicità ed incredulità nel cuore. Che avesse provato anche lui tutto quello che aveva provato lei in quegli attimi? Sarebbe stato un sogno.

Si accorse che Shinichi la fissava in modo strano. Lo guardò con aria confusa.
“Andiamo?” Ripeté lui, tendendole la mano.
Lei si riscosse. “Si, certo!” Rispose, sorridente, mentre afferrava la mano di quel ragazzo tanto amato.

Avrebbe avuto tempo per riflettere su quella domanda che si era posta. Ora era meglio non pensarci. Era raro che Shinichi mollasse uno di quei libri, sarebbe stato stupido non approfittarne. Sorrise di nuovo, mentre si avviava verso la gelateria, la mano ancora stretta nella sua. Forse quella biblioteca non era poi tanto odiosa.

[500 parole]

 

Salve!
Sono tornata e stavolta con una raccolta!
Ho deciso di postarne una perchè altrimenti avrei continuato a pubblicare one shot all'infinito! xD
Posso inoltre dire con orgoglio che i prossimi due capitoli di questa raccolta sono già pronti e ne ho un altro in mente!
Quando il quarto sarà pronto, posterò il secondo e così via... Vorrei averne sempre due pronti per sicurezza! Non si sa mai!
Avverto che il rating e il genere potrebbe cambiare di volta in volta. L'unica cosa sicura è che i protagonisti saranno Shin e Ran (<3). Troverete informazioni all'inizio del capitolo.
A proposito di capitoli, che ve ne pare di questo qui? E' di esattamente 500 parole! Sono un genio!
Se volete dirmi la vostra, non esitate a recensire!
Il prossimo capitolo sarà postato più o meno tra cinque giorni e cercherò di mantenere questo ritmo.
Spero che vi sia piaciuto leggere questa flashfic!
Baci!
La vostra Sweet96

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Capitolo 2
*** L'amore è cieco... ***


Titolo: L'amore è cieco...
Rating: Verde
Genere: Romantico, Comico
Personaggi: Ran Mouri, Shinichi Kudo
Note: Flashfic


 

L’amore è cieco…
 

Un suono stridulo echeggiò nell’aria, facendo scappare a gambe levate gli abitanti di mezzo quartiere.
Era un misto tra lo stridere del gesso sulla lavagna e il lamento di un coyote con il mal di pancia.

A provocarlo era Shinichi Kudo, impegnato a suonare il violino.

Ad un’altra nota mezza città dovette coprirsi le orecchie. E Ran Mouri non faceva certo eccezione. Era ormai al limite, in ginocchio, tentando disperatamente di non sentire quei suoni atroci. Il problema principale era il trovarsi sotto lo stesso tetto di colui che le stava provocando emicrania a non finire.

“Shinichi, ti prego, basta!” Urlò, esasperata.

Lui smise di suonare e la guardò, con i suoi occhi color dell’oceano incredibilmente magnetici e con aria da bambino innocente. L’accoppiata vincente. Era impossibile resistergli.

Ran sospirò, rassegnata.
“E va bene, continua a suonare!” Si arrese.
Il ragazzo rispose con un sorriso colmo di gratitudine, prima di riprendere a suonare, mentre l’amica lo ascoltava.

Del resto, l’amore non solo è cieco, a volte è anche sordo. 

[169 parole]


Salve!
Sono tornata con un capitolo prevalentemente comico, stavolta!
Ho pensato, se Shinichi è così stonato, probabilmente con gli strumenti musicali non se la cava meglio! xD
All'inizio volevo fargli suonare l'armonica, ma non ce lo vedevo per niente, un diciassettenne a suonare uno strumento come quello!
Poi mi sono ricordata che nell'ottavo OAV, il bel detective appare suonando un violino, e così ho scelto questo strumento, che, tra l'altro, ho suonato per tre anni!
Ah, voglio ringraziare SaraKudo e Honeymoon per aver recensito il capitolo precedente di questa raccolta e per averla inserita tra le seguite, insieme a shaula che ha deciso anche lei (sei una ragazza, giusto? Perdonami se ho sbagliato!) di seguire questa storia. Grazie di cuore! Siete voi che mi fate andare avanti! :D
A proposito, chiedo scusa per la brevità del capitolo, prometto che il prossimo sarà più lungo!
Ora vi lascio, devo proprio andare!
Spero che abbiate gradito questa flashfic!
La vostra Sweet96



Edit: Ho visto il dodicesimo film e ho notato che in effetti Shinichi suona il violino e non mi è sembrato che se la cavasse tanto male. Chiedo scusa per l'incongruenza con questa flashfic, non lo sapevo. Starò più attenta.

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Capitolo 3
*** Il cioccolato del perdono ***


Titolo: Il cioccolato del perdono
Rating: Verde
Genere: Romantico
Personaggi: Ran Mouri, Shinichi Kudo

Il cioccolato del perdono
 

Un bambino di circa sette anni correva. A guardarlo, le persone avrebbero detto che era in ritardo per qualcosa. E in effetti era così: doveva assolutamente arrivare in tempo, non ce la faceva più a sopportare il broncio della sua migliore amica. Aveva compreso di aver sbagliato, non avrebbe dovuto ridere quando lei era caduta dall’altalena, ma era così buffa! E così si era offesa, mettendo il broncio per ormai una settimana. Ora voleva farsi perdonare.

Conosceva abbastanza l’amica da sapere che verso quell’ora l’avrebbe trovata al parco, vicino alla fontana.

Corse ancora e ancora, finché la vide. Era lì, seduta, ma non era sorridente e allegra come sempre, bensì triste, malinconica.
Avvicinandosi di più, vide che stava piangendo.


“Ehi!” La chiamò “Perché stai piangendo?” Chiese, preoccupato.
Lei alzò lo sguardo e un lampo di felicità le attraversò gli occhi al vederlo. Ma fu solo un attimo, giacché chiuse subito gli occhi con aria indignata. “Io con te non ci parlo! Sono ancora arrabbiata!” Disse.
“Oh, andiamo! Lo sai che non volevo ridere di te a quel modo! Mi è scappato!” Tentò di giustificarsi.
“Certo, perché tu mi consideri buffa e incapace, non è così?” Replicò lei, una nota di rabbia nella voce.
Il bambino sgranò gli occhi. “No, non è affatto così! Non sei buffa, né tanto meno incapace, anzi! Tu per me sei… abbastanza importante, ecco!” Concluse, con un lieve rossore sulle guance.
“Dici sul serio?” Disse la bambina, con le guance in fiamme.
“Certo! E a questo proposito… Tieni!” Esclamò, porgendole un ovetto di cioccolato che aveva in mano.

La bambina lo afferrò con le lacrime agli occhi, per poi lanciarsi addosso all’amico abbracciandolo forte forte.
“Mi dispiace, sono stata una stupida a pensare quelle cose su di te!” Gli disse, singhiozzando.
“Non importa… Ora torniamo a casa, dai.” La abbracciò a sua volta, tentando di calmarla.
E così si avviarono mano nella mano verso le loro case, di nuovo amici.

 
Bip bip. Bip bip.

Il suono della sveglia di Shinichi Kudo destò il suo proprietario dal sonno.

Sorrise amaramente. Si era dimenticato di quell’episodio della sua infanzia. Bei tempi, allora bastava poco e faceva pace con Ran senza problemi. Ora invece…
Sospirò. Aveva tentato di scusarsi, ci aveva provato davvero, ma Ran non aveva voluto neanche ascoltarlo.
Quel sogno però gli aveva fatto ricordare tante cose. Ora sapeva cosa fare…

 
Agenzia investigativa Mouri.

Una ragazza era seduta sul letto abbracciata al cuscino, gli occhi arrossati dal pianto. Non riusciva neanche a dormire, ormai. Ogni volta che chiudeva gli occhi quell’episodio le tornava in mente.

Scuola superiore Teitan.
Una ragazza si aggirava per i corridoi alla ricerca di qualcosa. O meglio, di qualcuno.
Eh, già, era da qualche minuto che lo cercava, ma non riusciva a trovarlo.
Finché, svoltato l’angolo, lo incontrò. Ma in quel momento desiderò non averlo mai fatto.
Shinichi era appoggiato contro il muro, mentre una bionda dalle forme prosperose gli stava avvinghiata, con le mani dalle unghie laccate di rosso poggiate sul petto muscoloso del ragazzo. E, cosa peggiore, lui non sembrava affatto contrariato, anzi,se ne stava lì buono come un cagnolino.

Sentì il suo cuore ridursi in mille pezzettini e un singhiozzo evidentemente sfuggì dalle sue labbra, poiché entrambi si voltarono nella sua direzione. Sul volto di Shinichi si dipinse un’espressione di sorpresa e dolore, mentre su quello della bionda solo un sorrisetto divertito. Il ragazzo le si avvicinò, forse per spiegarle la situazione, ma lei non volle saperne niente: alzò il braccio e uno schiaffo veloce e preciso si abbatté sulla guancia del giovane.

Ran si girò e cominciò a correre più veloce che mai, decisa a non parlare mai più con quel dongiovanni che le aveva spezzato il cuore, mentre quest’ultimo rimaneva lì, con gli occhi sbarrati, a massaggiarsi il punto colpito leggermente dolorante.

Da quel giorno, Shinichi aveva tentato più volte di parlarle, ma lei si era rifiutata. Non voleva saperne più niente di lui!

Sospirò, mentre le lacrime riprendevano a scorrere lungo le sue guance. Già, non voleva più saperne niente, eppure era così triste! Decise di andare alla fontana del parco, dove andava sempre quando era giù di morale.
 
Un ragazzo di circa diciassette anni correva. Doveva muoversi o non l’avrebbe trovata. Sapeva che era lì, ne era sicuro. Sperava solo che lei avesse la bontà di starlo ad ascoltare e di dargli la possibilità di spiegare, perché le cose non erano andate come lei credeva. Non stava facendo il cascamorto con quella bionda, era stata lei ad avvinghiarsi a lui. Cosa avrebbe dovuto fare? Non poteva certo spingerla via e andarsene come se niente fosse. E mentre pensava ad una via d’uscita, la sua migliore amica li aveva visti. E, dopo averlo colpito, era corsa via, triste e probabilmente umiliata.

Finalmente la trovò. Sola, seduta sulla fontana. Una sensazione di deja-vù lo avvolse.

“Ehi, Ran!” La chiamò.
Lei ebbe un sussulto al sentire la sua voce e si alzò per scappare via. Ma lui fu più veloce e la prese per un braccio.
“Ti prego, Ran, stammi a sentire. Lo so che sei arrabbiata con me per quello che è successo, ma ti posso assicurare che non stavo facendo niente!” Iniziò lui.
A quelle parole, lei ebbe uno scatto d’ira. “No, certo che no! Non stavi facendo niente! Stavi solo flirtando con quella! Che sarà mai!” Gli urlò contro, una punta di ironia nella voce.
“Non è vero! Lei mi si è appiccicata e non potevo spingerla via così! Ma sappi che non avrei mai fatto niente, perché non vorrei mai… farti soffrire.” Disse, un po’ in imbarazzo “E… guarda un po’ qua!” Sussurrò dolcemente, mentre con la mano libera le porgeva un uovo di cioccolata, proprio come quella volta di tanti anni fa.

Ran, al vedere ciò che il ragazzo le stava offrendo, scoppiò in lacrime, lacrime di gioia, però. Allora se lo ricordava anche lui! Non era solo lei ad aver notato una grande somiglianza con quell’avvenimento di quando erano bambini!

Non riuscì più a resistere. Si gettò tra quelle braccia muscolose che aveva spesso sognato la abbracciassero. E come quella volta, Shinichi la cullò teneramente fino a quando lei non si calmò. Dopo di ché, si avviarono mano nella mano, come dieci anni prima. Ma questa volta nei loro cuori non c’era solo amicizia e perdono. C’era anche il sentimento dell’amore. 



Buongiorno a tutti!
Come vedete, questa volta mi andava di farli litigare un po', a questi due. *devil* In fondo, l'amore non è bello se non è litigarello, no?
Non uccidetemi, hanno fatto pace! *angioletto*
Già che c'ero, ho inserito un flashback di quando erano bambini. Avevano più o meno l'età di Conan, diciamo.
Vi avverto che questo capitolo e tutti quelli che seguono non mi convincono per niente! Io ve l'ho detto! Lettore avvisato, mezzo salvato! xD
Ah, ne approfitto per chiedere di nuovo scusa per l'incongruenza della precedente flashfic. Non smetterò mai di darmi della stupida per questo!
E poi, voglio ringraziare Honeymoon, SaraKudo e Shine_ per aver recensito lo scorso capitolo e Australia per aver inserito la raccolta tra le seguite! Grazie di cuore!
Bene, ora vi lascio, perché è ora di pranzo e ho fame! *me golosona* xD
Grazie a tutti coloro che leggeranno questa one shot!
La vostra Sweet96

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Capitolo 4
*** Il colpevole è... ***


Titolo: Il colpevole è...
Rating: Verde
Genere: Comico
Personaggi: Ran Mouri, Shinichi Kudo
Note: Flashfic, Slice of Life

 


Il colpevole è…
 

Un ragazzino moro si alzò in piedi, un sorriso spavaldo in volto e gli occhi chiusi, ostentando sicurezza.

“Ebbene si! Il colpevole è proprio…” Aprì gli occhi, che si rivelarono essere di un azzurro stupendo “…il signor Taniguchi!” Esclamò con decisione.
“Shinichi…” Una voce femminile tentò di attirare l’attenzione del ragazzino.
“E l’arma del delitto è… una chiave inglese!” Continuò lui, determinato.
“Shinichi…” La voce ora era più forte di prima, ma non bastò ad interrompere quella serie di dichiarazioni.
“E non è finita! Sono convinto, infatti, che, analizzando l’attrezzo troveremo alcune impronte digitali del colpevole, mal cancellate. L’assassino aveva fretta, perciò non è riuscito a eliminare del tutto le prov…”
“Shinichi!” Urlò la voce, che si rivelò essere quella di Ran Mouri, amica del ragazzo “Non c’è bisogno di descrivere come si sono svolti i fatti! Stiamo solo giocando a Cluedo!”

L’interpellato cadde all’indietro, per poi girarsi a guardarla con aria seccata e gli occhi ridotti a fessure. “E allora? C’è stato un omicidio e il colpevole deve essere smascherato! Non dimenticarti che…”
“…‘Shinjitsu wa itsumo hitotsu’: ‘la verità è sempre una sola’, lo so!” Lo interruppe lei, dimostrando di aver sentito quella tiritera almeno un milione di volte.

Il ragazzino le lanciò un’occhiata seccata, dopodiché riprese la sua aria sicura e spavalda, continuando a raccontare lo svolgersi dell’omicidio.

Ran Mouri, con un sorrisetto sconfortato e un gocciolone in testa, fece un appunto mentale. - Mai giocare a Cluedo con un amante dei misteri come Shinichi… -   


[248 parole]


 

*si guarda intorno* Ehm, salve! ^_^''
Non uccidetemi! Lo so, ci ho messo parecchi giorni ad aggiornare, ma la mia ispirazione per questa raccolta è partita per le Hawaii e, sapete, tra viaggio di andata e ritorno per andare a riprenderla, ci ho messo un po'!
Comunque, in questa flashfic i protagonisti hanno più o meno dodici anni, quindi non sono liceali, ma hanno l'età per giocare a cluedo, almeno credo! Inoltre non è propriamente un momento romantico! E' come una Slice of Life!
Il nome Taniguchi è stato inventato dalla sottoscritta, mentre la chiave inglese è una delle possibili armi del gioco, per chi volesse saperlo.
Passndo ad altro, mi sono resa conto di essere fondamentalmente una scrittrice (se così mi si può definire! xD) di drabble e flashfic. Come avrete notato, raramente scrivo vere e proprie one shot e se lo faccio non superano mai le 1000 parole (l'unica eccezione è 'Lucciole', con più di 1500). Questo dopo un po' può risultare noioso per chi legge. E' per questo, complice la mia scarsa ispirazione, che ho deciso di interrompere la raccolta. Posterò un altro capitolo, che è già pronto, e poi segnerò la storia come completa. Se un giorno dovessero venirmi nuove idee, non esiterò a riaprirla e a continuarla.
Ma non vi abbandonerò! Eh no, perché la vostra adorata Sweet96 ha già in preparazione un'altra storia! La sto scrivendo e sto più o meno a metà! Potete darmi della noiosa, ma si tratta di un'altra raccolta! Purtroppo non sono capace a ideare una storia a più capitoli, non ho fantasia per la trama!
Credo che tra una settimana/dieci giorni sarà completa e inizierò a postarla, se a qualcuno dovesse interessare!
Bene, dopo tutta questa tiritera, passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio Honeymoon, SaraKudo e Shine_ per aver recensito lo scorso capitolo! Vi adoro, tutte e tre! <3
Direi che è giunto il momento di andare!
Grazie mille a chi leggerà questo capitolo!
Sweet96

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Capitolo 5
*** Risveglio ***


Titolo: Risveglio
Rating: Verde
Genere: Romantico, Fluff
Personaggi: Ran Mouri, Shinichi Kudo
Avvertimenti: Flashfic


Risveglio
 

I raggi del sole filtravano tra le tende, costringendo Ran Mouri ad aprire gli occhi, infastidita.

Un po’ più sveglia, si accorse di sentire una fonte di calore alla schiena. Sorrise. Si stava così bene tra le braccia muscolose di Shinichi.

Si accoccolò meglio vicino a lui, ma evidentemente fu un po’ troppo brusca, perché l’uomo si svegliò. La strinse di più a sé e le stampò un bacio sui capelli.

“Buongiorno!” Le sussurrò “Dormito bene?”
“A meraviglia!” Rispose lei, per poi chiudere gli occhi e godersi quella sensazione di benessere che l’avvolgeva.

Era così bello addormentarsi tra le braccia di suo marito, al caldo, e risvegliarsi nella stessa posizione. Si sentiva protetta, sapeva che non le sarebbe potuto succedere nulla finché fosse rimasta con lui.

Poi, era tremendamente dolce. Da quando si erano dichiarati l’un l’altro era diventato un coccolone: non perdeva occasione per abbracciarla o per stamparle un lieve bacio sulle labbra. E Ran non poteva certo negare che le facesse piacere.

Bum. Un cuscino si abbatté su di lei. Shinichi si era infatti allontanato mentre era distratta, ma solo per colpirla con quell’ammasso di piume. Purtroppo per certi versi il marito era rimasto un bambinone. Ma anche lei non era da meno.

Con un balzo degno di una campionessa di karate si mise in ginocchio sul letto, un cuscino in mano, fissando con aria minacciosa il poverello, che impallidì. Tre volte fu colpito, prima che riuscisse ad afferrare la sua arma e a contrattaccare.

Iniziò così una guerra all’ultimo sangue, tra risate e colpi. Chi li conosceva concordava sul fatto che come risveglio era un po’ movimentato. Ma a loro piaceva così. D’altronde, l’amore non è fatto solo di coccole e baci, ma anche di momenti di vita condivisi, no?


[292 parole]



 

Bene, eccomi qui con questo capitolo ambientato nel futuro!
Si suppone che in qualche modo Shinichi sia tornato grande, ma non saprei dirvi come!
Sapete, mi sembra strano riferirmi a lui come "uomo", sono abituata a usare "ragazzo" o "giovane".

Passando ad altro, come ho detto la volta scorsa, per ora questo è l'ultimo capitolo della raccolta, ma vi prometto che appena mi viene in mente qualcosa, mi butto sul computer a scrivere!
Verso Venerdì dovreste veder pubblicato il primo capitolo della mia prossima storia, un'altra raccolta, ma di drabble. Lo so, faccio solo raccolte, ma mi piacciono perché i vari capitoli non devono essere collegati tra loro e, peraltro, in macanza di ispirazione si possono interrompere senza lasciare la storia a metà. Non so per voi, ma per me è comodissimo!
Bene, passo ai ringraziamenti e poi vado! Ringrazio SaraKudo, Honeymoon e Shine_ per aver recensito il capitolo scorso e Conan per aver inserito la raccolta tra le preferite! Arigatoo!

Ora vi lascio, ma tornerò!
Baci a tutti!
Sweet96 

 

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