La battaglia di Hogwarts

di MissXD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Minerva McGranitt ***
Capitolo 2: *** Ninfadora Tonks ***
Capitolo 3: *** Severus Piton ***
Capitolo 4: *** Fred e George Weasley ***
Capitolo 5: *** Molly Weasley ***
Capitolo 6: *** Bellatrix Lestrange ***
Capitolo 7: *** Neville Paciock ***
Capitolo 8: *** Draco Malfoy ***
Capitolo 9: *** Lucius Malfoy ***



Capitolo 1
*** Minerva McGranitt ***


Avviso: I personaggi e i luoghi di questa storia non appartengono a me, ma a JK Rowling e chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a scopo di lucro. Nessuna violazione di Copyright è pertanto intesa. 

Note dell'autrice: La mia prima raccolta di drabble, dedicata ad alcuni protagonisti della battaglia di Hogwarts, sia morti che sopravvissuti. La sintesi non mi è congeniale, quindi spero non siano venute proprio da buttar via... qualunque consiglio stilistico è ben accetto! 

Minerva McGranitt

Stava per succedere.

I Mangiamorte avrebbero messo a ferro e fuoco la scuola.

La morte avrebbe portato via parecchi studenti.

Minerva McGranitt difendeva l'ingresso.

Tra quelle aule aveva passato quasi tutta la vita. Molti ragazzi avrebbero dormito per sempre, gli occhi svuotati dei sogni sul futuro che affollavano la loro mente. Non si sarebbero mai realizzati.

Minerva era accanto a Molly e ne condivideva l'espressione. La capiva.

Quel centinaio di adolescenti nel castello erano i figli che non aveva avuto.

La guerra era dura, le forze poche, molti ex studenti erano schierati coi nemici, ma non c'era tempo per pensarci.

Mamma chioccia doveva difendere i suoi pulcini.

“PIERTOTUM LOCOMOTOR!”

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Capitolo 2
*** Ninfadora Tonks ***


Ninfadora Tonks

Ninfadora correva, evitando i fasci di luce mortifera che rimbalzavano ovunque.
 
Per stare accanto a Remus aveva lottato contro la differenza d'età, la licantropia, i pregiudizi e i luoghi comuni. Aveva lottato con tutte le sue forze: la sua vita non avrebbe avuto senso senza di lui.
 
Vinta quella guerra, doveva affrontarne un'altra ben più ardua.
 
Non poteva semplicemente aspettarlo a casa.
 
Doveva lottare ancora e l'avrebbe fatto accanto a lui.
 
L'avrebbe difeso, avrebbe dimostrato ancora una volta che non era la ragazzina fragile che lui vedeva.
 
L'avrebbe raggiunto, anche solo per tenergli la mano nel suo viaggio verso l'aldilà.

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Capitolo 3
*** Severus Piton ***


Avviso: I personaggi e i luoghi di questa storia non appartengono a me, ma a JK Rowling e chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a scopo di lucro. Nessuna violazione di Copyright è pertanto intesa. 

Note dell'autrice: Chiedo venia per il ritardo ma ho avuto qualche problema derivante dal cambio di computer. Ricomincio con uno dei miei personaggi preferiti fin dal primo libro, spero di avergli reso giustizia....

Severus Piton

Severus si apprestava a passare oltre.

I morsi di Nagini gli avevano strappato via la vita.

Con le sue ultime lacrime argentee la missione era conclusa.

Nell'ampolla tra le mani di Potter scivolavano, insieme alle istruzioni di Silente, i suoi unici pensieri felici: I ricordi di lei.

Avrebbero vissuto in eterno senza di lui, nel pensatoio.

Potter rappresentava l'annientamento del suo sogno d'amore, Severus lo odiava.

Nonostante tutto riteneva una fortuna spegnersi accanto a lui: ha gli occhi di Lily.

Il corpo di Severus, morto nell'anima abbracciando il corpo esanime del suo unico amore, moriva perdendosi nei suoi occhi verdi.

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Capitolo 4
*** Fred e George Weasley ***


Avviso: I personaggi e i luoghi di questa storia non appartengono a me, ma a JK Rowling e chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a scopo di lucro. Nessuna violazione di Copyright è pertanto intesa. 

Fred e George Weasley

George abbracciava per l'ultima volta il gemello disteso esanime sul freddo pavimento di Hogwarts. Non riusciva a trattenere le lacrime.

Fred sorrideva.

Sorrideva come quando aprirono il negozio di scherzi, quando ebbero l'idea delle Merendine Marinare, quando brindarono con la pozione invecchiante presa per partecipare al torneo Tremaghi, quando scoprirono la Mappa del Malandrino, quando tentarono di far fare un Voto Infrangibile al piccolo Ron...

Momenti che ora, senza Fred, non avevano senso.

George aveva perso molto più di un orecchio in quella guerra.

Il fascio di luce verde che ha ucciso Fred quel giorno l'ha definitivamente tagliato a metà.

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Capitolo 5
*** Molly Weasley ***


 

Avviso: I personaggi e i luoghi di questa storia non appartengono a me, ma a JK Rowling e chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a scopo di lucro. Nessuna violazione di Copyright è pertanto intesa. 

Note dell'autrice: Per questo e per il prossimo capitolo non son tanto convinta della riuscita, dato che per la limitatezza della drabble era uno scritto solo e son diventati due... spero di non perdere tutti i lettori :D

Molly Weasley

“Mia figlia no, bastarda!”

Molly aveva già perso un figlio, la morte non ne avrebbe presa un'altra.

Aveva spremuto tutte le sue forze per metterli al mondo, per insegnar loro il bene e il male, per permettere loro una vita felice.

Aveva sacrificato se stessa per dar loro la vita, non dovevano morire giovani.

Dovevano avere un lavoro, un partner, dei figli, dei nipoti: questo era il loro destino.

Se la Morte era assetata di sangue, prima avrebbe dovuto prendere lei.

Molly doveva lottare fino all'ultimo ancora una volta, per il bene dei suoi figli.

Loro meritavano un futuro migliore.

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Capitolo 6
*** Bellatrix Lestrange ***


 

 

Avviso: I personaggi e i luoghi di questa storia non appartengono a me, ma a JK Rowling e chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a scopo di lucro. Nessuna violazione di Copyright è pertanto intesa

Bellatrix Lestrange


“Mia figlia no, bastarda!”

Bellatrix rideva rumorosamente: a breve avrebbe annientato quell'insulsa traditrice del suo sangue e tutta la sua disgustosa prole. Non capiva come gente così meritasse di stare al mondo...

Invece no.

Un attimo di distrazione e un lampo di luce verde la colpì in pieno petto.

La persona che col suo odio voleva distruggere la stava uccidendo, per amore dei suoi figli.

Bellatrix se ne stava andando, uccisa dal sentimento che aveva sempre snobbato.

Se ne andava senza capire quanto sia importante voler bene, avendo trascorso la sua vita amando un uomo che non poteva provare amore.

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Capitolo 7
*** Neville Paciock ***


Avviso: I personaggi e i luoghi di questa storia non appartengono a me, ma a JK Rowling e chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a scopo di lucro. Nessuna violazione di Copyright è pertanto intesa.

Neville Paciock

 

Neville era ferito.

Zoppicava, sanguinava, a stento si reggeva in piedi.

Neville era ferito.

Tutti quei morti... Remus, Tonks, Fred, Harry...

E poi c'era Luna.

Le avrebbe detto che l'amava? Si sarebbero incrociati i loro destini? E per quanto?

Ma non c'era tempo per soffrire: c'era la guerra da vincere.

Solo l'affronto diretto motiva alla lotta, l'aveva imparato da Harry.

Doveva solo farlo, ancora una volta.

Mamma e papà sarebbero fieri di lui.

Ricorderanno Neville come colui che, zoppicando, affrontò l'Oscuro Signore.

“Non è ancora finita!”

La spada di Grifondoro, riservata ai coraggiosi di cuore, brillò tra le sue mani.

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Capitolo 8
*** Draco Malfoy ***


Avviso: I personaggi e i luoghi di questa storia non appartengono a me, ma a JK Rowling e chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a scopo di lucro. Nessuna violazione di Copyright è pertanto intesa.

Draco Malfoy

Draco con passo insicuro raggiungeva i suoi genitori.

Poteva essere l'ultima volta: su di loro incombeva una sicura condanna ad Azkaban.

Forse li avrebbe seguiti, uniti nel destino ma in celle divise.

Lo meritava.

A diciott'anni aveva già sbagliato strada ad ogni bivio possibile.

Aveva umiliato, cruciato, tentato di uccidere, lasciato che Piton si macchiasse dell'omicidio che lui avrebbe dovuto commettere, lasciato che i suoi compagni morissero per difendere ciò che lui e i suoi volevano distruggere.

Tra tutte quelle scelte sbagliate, Draco aveva l'opportunità di farne una giusta: ringraziare Harry Potter per avergli salvato la vita.

Non lo fece.

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Capitolo 9
*** Lucius Malfoy ***


 

Avviso: I personaggi e i luoghi di questa storia non appartengono a me, ma a JK Rowling e chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a scopo di lucro. Nessuna violazione di Copyright è pertanto intesa. 

Note dell'autrice: Avevo già pensato di chiudere la storia perchè stavo già lavorando ad altro, ma ho fatto questa su richiesta. Non mi piace per niente com'è venuta, ma meglio di così non ci riuscivo, sorry! :)

Lucius Malfoy

La battaglia infuriava, lampi di luce schizzavano ovunque, corpi giacevano a terra.

Lucius restava in disparte, la barba incolta, gli occhi inespressivi.

Dov'era Draco? Perchè era ancora nel castello? E se fosse...?

Non riusciva nemmeno a pensarlo.

Narcissa lo guardava, condivideva i suoi timori. Nei suoi occhi gelidi leggeva chiaramente: “cosa stai lì impalato? Fai qualcosa!”

Il Signore Oscuro aveva ottimi valori, certo, ma in nome di quelli aveva perso bacchetta, casa e dignità. Non avrebbe perso la sua famiglia. Non avrebbe preso suo figlio.

Lo affrontò, era l'ultima speranza

“Mio signore, fermi i combattimenti, io Le porterò Potter”

“No”.   

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