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di damn_emo_angel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i nuovi arrivati ***
Capitolo 2: *** i principi vampiri ***
Capitolo 3: *** il ritorno di un amico ***
Capitolo 4: *** strani comportamenti ***
Capitolo 5: *** un angelo perfettamente dannato ***
Capitolo 6: *** non ho paura con te al mio fianco ***
Capitolo 7: *** " chiacchierata " in limousine ***
Capitolo 8: *** forse prima ma adesso.... ***
Capitolo 9: *** primo ostacolo superato!! ***
Capitolo 10: *** lui era un demone tentatore ma in quel momento non me ne importava ***
Capitolo 11: *** possono cambiare così tante cose in un giorno? ***



Capitolo 1
*** i nuovi arrivati ***


Sin da quando avevo 8 anni il mio scopo nella vita è stato uno diventarela migliore cacciatrice di vampiri e ucciderne il più possibile,uccidere quelle creature immonde che a sei anni mi fecero ritrovare sola senza più i miei genitori a causa loro mi sono ritrovata alla Gakuen Alice un colleggio molto rigido dove formano le squadre di cacciatori che poi non appena ritenuti pronti potranno uscire e iniziare la loro caccia.Per sei anni ho dovuto rinunciare alla mia vita passando la mia adolescenza nelle mura di questa scuola all'apparenza perfetta e così ambita da molte ragazze e ragazzi della mia età senza mai poter uscire innamorarmi insomma senza provare tutte quelle cose che caratterizzano l'adolescenza.Il mio nome è Mikan e finalmente sono uscita dall'accademia e la mia squadra è formata da me e dalla mia migliore amica Hotaru un tipetto molto riservato che spesso mi risponde male ma che so mi vuole davvero motlo bene.Viviamo in un piccolo appartamento fornitoci dall'accademia stessa dove,per copertura, svolgiamo la vita di due studentesse normali al secondo anno di liceo linguistico.Fino a qualche mese fa filava tutto liscio e ciò che doveva essere bianco era bianco ciò che doveva essere nero era nero ma si sa nella vita non può essere tutto così facile e così se il bianco e il nero si uniscono otteniamo il grigio il colore dei dubbi delle incertezze e tutto comincia a crollare come se il tuo equilibrio personale non l'avessi mai avuto..... Driiin-Drrrriiiiiiiinnnn-Drrrrriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnnnn alzo stancamente una mano per spegnere la sveglie messa sul comodino della mia stanza e sempre ancora molto assonnata controllo l'ora sono le otto e tra mezz'ora esatta io dovrei essere a scuola,d'improvviso la stanchezza svanisce salto giù dal letto recupero la mia uniforme scolastica,la biancheria pulita e corro via direzione bagno.Non appena spalanco la porta trovo Hotaru tranquilla e con la sua solita espressione che si sta pettinando ma è completamente pronta a differenza mia - Perchè non mi hai svegliata?? - le dico cercando di mostrarmi arrabbiata - Non so non mi andava e poi mi devi già venti euro per tutte le volte che ti ho svegliata vero Mikan? - ecco questo è un altro suo diffetto per ogni cosa che le chiedi devi sempre pagare ma io so perchè non mi ha svegliata,ieri sera siamo andate in missione e mi sono ferita su un fianco forse oggi aveva intenzione di lasciarmi riposare.Mi preparo anche io di tutta fretta chiedendo in continuazione aiuto alla mia amica che però resta ferma davanti allo specchio a pettinarsi.Alle 8.20 precise ho finito prendo Hotaru per la mano e inizio a correre senza nemmeno darle tempo di posare la spazzola..8.30 esatte siamo in classe sono distrutta la scuola è piuttosto lontana da casa nostra e farsi tutto il tragitto alla velocità della luce non è di certo così divertente,mi lascio cadere sul banco e svogliatamente controllo l'orario di oggi alla prime due ore abbiamo matematica,perfetto così è sicuro che mi riaddormento!!Non ho mai capito molto di questa materia tutti quei numeri strani e quelle "x" e "y" e "z" a volte mi chiedo chi è che ha avuto tanto tempo da perdere per inventare queste cose,doveva essere sicuramente un vecchio geloso delle nuove generazioni e deciso a rovinargli la vita e la media scolastica!!!Stranamente la nostra professoressa oggi entra in classe con venti minuti di ritardo ma cosa ancora più strana sorride proprio lei che durante le riunioni con la preside la prega per essere spostata in un'altra classe - buongiorno ragazzi-la sua voce non è più scocciata e riluttata all'idea che siamo ancora tutti presenti - Oggi ho una sorpresa per voi- ecco dovevo sospettarlo sarà di sicuro qualche compito a sorpresa che mi servirà ad ampliare la mia collezione di tre che popola il ragistro di quell'arpia in corrispondenza del mio nome !!!!Aspetto la notizia come un condannato aspetta l'ora della condanna a morte e... - Sono arrivati due nuovi studenti - indica la porta ed ecco comparire due ragazzi perfetti e belli. Il primo a parlare è quello con i capelli neri e gli acchi di un marrone scuro,era alto con un fisico ben scolpito la pelle bianca per un pò rimasi a guardarlo incantata sembrava freddo e distaccato nei confronti degli altri quasi si credesse un essere superiore distolsi lo sguardo solo quando lui mi guardò e sorrise divertito prima di iniziare la sua presentazione - Io sono Nastume Hyuuga piacere di conoscervi - Poi toccò all'altro anche lui molto carino,aveva i capelli biondi un pò spettinati,gli occhi azzurri e un viso da bambino,anche lui aveva un fisico perfetto e una carnagione piuttosto chiara - Io invece sono Ruka Nogi piacere - Mi accorsi che tutti tranne Hotaru e me li guardavano meravigliati e solo per un attimo provai ad immaginarmi i pensieri delle ragazze sul conto di quei due e decisi immediatamente di rinunciare a causa del rossore che iniziava a farsi vedere sulle mie guance,eppure c'era qualcosa che non andava insomma quei due sembravano perfetti forse erano.....scossi la testa al solo pensiero non potevano essere vampiri cosa ci facevano a scuola???e soprattutto come facevano a stare alla luce del sole???Sorrisi di sicuro mi ero sbagliata,quei sei anni nell'accademia mi avevano condizinata troppo,mi girai verso Hotaru fissava Ruka chissà se anche lei aveva avuto quella stessa senzazione -Bene ragazzi sceglietevi un posto c'è un banco libero proprio lì- disse la professoressa indicando il banco dietro al mio e quello di Hotaru. Quando Natsume mi passò vicino provai un brivido e in men che non si dica mi misi seduta rigida sulla sedia si sedette dietro di me e quella strana senzazione aumentò ancora di più strinsi la mano di Hotaru che per la prima volta non mi allontanò si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio - C'è qualcosa di strano qui,oggi pomeriggio andiamo a far visiita a Narumi - Annuii.Narumi era il preside buono della nostra accademia poi c'era anche un secondo preside misterioso che mai nessuno aveva avuto l'onore di vedere il suo nome era Persona almeno noi lo chiamavamo così era conosciuto per le sue punizioni,semplici missioni dalle quali ogni ragazzo che tornava vivo non parlava per un minimo di tre giorni.Durante la prima ora e anche la seconda non riuscii a concentrarmi al 100% ma fatto strano non riuscii nenanche ad addormentarmi sentivo i suoi occh fissi su di me e strane senzazioni percorrermi il corpo non c'era solo la paura o l'imbarazzo c'era qualcosa di più che non riuscivo a identificare .

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Capitolo 2
*** i principi vampiri ***


Per fortuna la campanella dell'ultima ora suonò presto io e Hotaru eravamo rimaste appiccicate tutto il tempo entrambe sentivamo qualcosa di strano nei nuovi arrivati che però si erano comportati normalmente per tutto il giorno.Preparammo i nostri zaini con tutta calma visto che i due erano spariti già un secondo prima del suono della campanella in un modo così veloce e silenzioso che nemmeno noi c'è ne eravamo accorte.Purtroppo nella vita non tutto va come pensato loro erano lì con lo sgaurdo fissato su di noi e sembravano ci stessero aspettando. - Hotaru cosa ci fanno questi qui? - chiesi con un certo tono di paura - Non so Mikan continuiamo a camminare forse ci stiamo solo impressionando un pò - Arrivate davanti il cancello Natsume mi si mise davanti e Ruka bloccò Hotaru - Voi siete Mikan e Hotaru giusto? - disse Natsume senza muovere il suo sguardo dal mio nemmeno per un solo istante,questo mi permise di guardare meglio i suoi lineamenti così perfetti e le labbra e il naso era tutto perfetto sembrava una statua scolpita dal migliore scultori,eppure il suo colorito era strano pallido come un cadavere e aveva delle occhiaie violacee sotto i suoi occhi incantatori come quelli di un serpente - Si - rispose fredda Hotaru al mio posto forse aveva capito il potere che Natsume stava esercitando su di me in quel momento stava quasi rubando tutta la mia lucidità mentale.Anche Ruka infatti bene presto cercò di venire in mio soccorso allontanò Natsume e gli disse con calma - Non ti sembra di star esagerando si vede che ancora non sanno niente per questo sono così del resto non dimenticare che loro ci odiano per natura - Di tutta risposta Natsume alzò le spalle e sorrise divertito mentre mi guardava di sottecchi. - Andiamo in pasticceria - propose Ruka così tanto per sciogliere un pò il ghiaccio che si stava creando fra di noi.Annuimmo e in poco tempo giungemmo a destinazione,io e Hotaru prendemmo una torta al cioccolato loro niente - Come fate a conoscerci? - chiesi mentre assaporavo un pezzo di quella buonissima torta al cioccolato - Ma guarda un pò se devo lavorare con questa bimba... - disse Natsume fingendo di star guardando altrove per poi usare la scusa che aveva pensato che noi non lo sentissimo - A chi hai dato della bimba ? - chiesi infuriata alzandomi in piedi - A te - la sua calma mi dava sui nervi si comportava sempre come se tutto quello che succedesse non fosse affare suor rispondeva sempre in maniere calma distaccata riuscendo a far terminare qualsiasi emozione - Comunque a che ora dobbiamo andare da Narumi ? - Quel nome come facevano loro a conoscere il direttore della mia accademia Hotaru ancora una volta venne in mio soccorso riuscendo ad essere il più breve e chiara possibile - Cosa volete - Ruka stava per rispondere ma Natsume si girò e fissandomi nuovamente mi disse calmo - Vedete cacciatrici per una volta il nero e il bianco si inconteranno - poi mi fissò - A te piace il grigio vero cacciatrice?? - sorrise di nuovo quel sorriso che riusciva a farmi scattare a liberarmi dal potere dei suoi ochhi perchè mi infastidiva più di ogni altra cosa e allo stesso tempo mi affascinava e non riusciva a farmi rispondere come volevo fino in fondo - Allora voi siete degli sporchi vampiri - mi alzai dal quel tavolo del tutto decisa ad andarmene a casa prendere le armi e ucciderli era a causa loro se avevo perso i miei genitori e se avevo trascorso sei anni della mia giovinezza chiusa in un'accademia senza poter uscire studiando il modo più veloce per uccidere e per nascondere il cadavere rimasto quando e se rimaneva,ma Hotaru mi fermò - Aspetta un attimo Mikan non essere sempre impulsiva adesso ascoltiamo cosa hanno da dire poi decidiamo - Per fortuna c'era lei e ancora una volta non riuscii a non ringraziarla mentalmente perchè sapevo che dirglielo a parole le avrebbe dato fastidio.Mi sedetti cercando di non guardare più quello scemo e mi concentrai sulle parole di Ruka - Allora si noi siamo vampiri e siamo qui perchè sia noi che voi abbiamo un nemico comune e l'accademia nostra ha concordato con la vostra per far unire entrambe le fazioni in via del tutto originale almeno fino a quando questa storia non sarà risolta.Ora dovete portarci da Narumi dobbiamo sapere cosa fare e dove vivere - Ecco perchè Natsume non poteva esprimersi come Ruka sarebbe stato più facile,certo avevo ancora voglia di ucciderli ma se l'accademia era in pericolo bhe potevo mettere da parte la mia vendetta personale. - Insomma Ruka se dobbiamo dire la verità diciamola tutta no? - Sia io che Hotaru lo fissamo e la mia amica lo incitò dicendogli - Allora facci sapere - Lui sorrise sicuro di se - Io sono il principe Natsume e lui il principe Ruka e oltre ai poteri normali dei vampiri io possiedo il dominio del fuoco e lui quello del ghiaccio - Avevo sentito parlare dei due principi delle tenebre ma non mi aspttavo certo i loro poteri ne tanto di incontrarli in relazioni pacifiche nella mia scuola,mentre pensavo a questo una domanda attraversò la mia mente - Come fate ad uscire è giorno ? - I due si spostarono un pò i capelli e mostrarono i loro orecchini rosso quello di Natsume e blu quello di Ruka e poi ci spiegarono che era tutto merito di quelle pietre. - Bene allora adesso andiamo da Narumi anche lui ci deve delle spiegazioni - disse Hotaru alzandosi,la seguimmo e rimanemmo in silenzio tutto il tempo fino a quando non raggiungemmo il cancello dell'accademia e lì ad aspettarci c'era lui Narumi

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Capitolo 3
*** il ritorno di un amico ***


Narumi ci guardava mentre ci avvinavamo sembrava calmo,come se il fatto che i principi dei nostri nemici fossero lì non causasse alcun disturbo.Ci venne inontro con il suo solito sorriso e ci disse allegro - Ehy ragazzi finalmente siete arrivati venite pure nel mio ufficio- Io e Hotaru ci guardammo meravigliate era per la prima volta che la mia amica si mostrava così uguale a me e in effetti questa era la prima volta che ci capitava una cosa così assurda e priva di logica.Mi girai a guardare Natsume e Ruka e loro erano del tutto tranquilli come due persone estranee alla vicenda che si sta svolgendo davanti ai loro occhi.Ciò nonostane decidemmo di seguirlo visto che lui non ci aveva mai deluso in tutti quest'anni,sapeva sicuramente come dare una spiegazione a questa storia che non ne ha nemmeno una.Il suo studio era esattamente come lo ricordavo,grande e luminoso,i mobili tutti fatti in legno e i numerosi quadri sulle pareti -Allora ragazze- già il modo in cui aveva cominciato non andava bene -Andremo subito al dunque la comunità dei vampiri e la nostra accademia si sono unite provvisoriamente per combattere un nemico comune- Vampiri e cacciatori che dividono qualcosa e che si uniscono per combatterla di certo era la prima volta che nella storia compariva un qualcosa del genere e nessuno di noi,nemmeno loro che tanto si credono superiori,possono sapere cosa il destino ha deciso se è una cosa bella o una brutta bisogna sempre scoprirla da sola,vivendo giorno per giorno. -Chi sarebbe questo nemico comune?-chiese Hotaru seriamente interessata all'argomento -Un licantropo- rispose Ruka -Il suo nome è Cornelius e siccome noi siamo i principi dei vampiri il senato della nostra comunità ha deciso che dovevamo essere noi a collabborare con voi e così siamo arrivati- aveva parlato molto velocemente senza sbagliare neanche una parola certo che era veramente un essere perfetto.Poi improvvisamente mi ricordai che da qualche parte doveva esserci anche Natsume,presi a guardarmi intorno e lo vidi che fissava la finestra,senza pensarci un pò di più mi avvicinai e notai che fissava un gruppo di piccoli bimbi intenti a giocare ad "acchiapparello" sembrava quasi triste e così senza rendermene conto gli rivolsi la parola -Come mai sembri quasi un essere umano con quell'espressione?- Sorrise divertito forse da come avevo pronunciato la mia domanda -Un tempo anche io mi divertivo- un altro sorriso triste molto più del primo e allo stesso tempo anche più sincero. -Ehy Mikan Natsume avrete tutto il tempo per socializzare a desso venite qui e ascoltatemi- Narumi si era seduto e anche Hotaru e Ruka mancavamo solo noi,così annuimmo e seguimmo l'esempio degli altri.Narumi ci spiegò che Cornelius aveva assunto le sembianze di un ragazzo e che noi una volta individuato dovevamo sconfiggerlo,ci disse anche che fino a quando no avremo portato a compimento la missione noi quattro avremo vissuto insieme in una villa acquistata dall'accademia molto più spaziosa e con un rifornitissimo quartier generale nella cantina. -Direttore ma come potremo vivere con dei vampiri,insomma loro devono mangiare no?- chiesi io dando voce non solo ai miei pensieri ma anche a quelli di Hotaru .Tranquille,in casa ci sono due frighi,uno per voi e uno per loro con tutti i rifornimenti necessari alla loro sopravvivenza- sorrise possibile che per loro non stesse accadendo nulla di strano?? Quando stavamo per andarcene Narumi ci fermò -Mikan ho una sorpresa per te- disse mostrando tutto il suo entusiasmo,si avvicinò alla porta del suo bagno privato e l'aprì,da lì comparve un ragazzo più grande di me di soli due anni,aveva dei capelli scuri scompigliati,occhi grandi e celesti e una piccola stellina nera disegnata sotto l'occhio sinistro sulla sua faccia sempre sorridente e allegra simile a quella di un bellissimo bambino,appena lo vidi mi vennero le lacrime agli ochi,gli corsi incontro lo abbracciai forte,come al solito lui mi prese in braccio e mi disse -Ti sono mancato a quanto pare ma adesso starò con te faccio parte della vostra squadra almeno per questa missione felice??- -Si Tsubasa non sai quanto mi sei mancato sono felicissima di vederti- Sorrise e fissandomi mi fece ritornare per terra,mi alzò il volto e mi baciò delicatamente.

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Capitolo 4
*** strani comportamenti ***


Quando le nostre labbra si staccarono,le mie guance erano del tutto rosse e per evitare il suo sguardo abbassai il capo e mi voltai verso il resto della squadra,sapevo di piacere a Tsubasa ma lui non si era mai spinto così oltre.Alzai gli occhi alla ricerca di quelli di Hotaru ma non potei fare a meno di notare lo sguardo infuriato di Natsume,i suoi occhi marroni erano diventati rossi come il sangue e la pupilla era quasi scomparsa...riconobbi subito quell'espressione quando lui scoprì i canini,Natdume stava perdendo il controllo per qualcosa che era successo e che lo aveva infastidito o molto più semplicemente solo perchè aveva fame.Ruka non appena si accorse di ciò che stava per succedere buttò via Hotaru,aveva capito subito chi era l'obiettivo di Natsume e forse l'aveva spostata perchè lei era sulla sua traiettoria.Fatto ciò gli si parò davanti e provò a parlarle con voce calma -Ehy Natsume calmati ok??Natsume stai per pedrdere il controllo non è successo nulla forza calmati- le sue parole però non ebbero l'effetto desiderato ,Natsume infatti gli saltò addosso,Hotaru non perse tempo,prese un fucile e lo puntò alla nuca del vampiro impazzito.Sparò un solo colpo e lui cadde a lato di Ruka con gli ochhi chiusi -Non preoccupatevi- spiegò Hotaru -Sta solo dormendo il calmante era molto potente e si sveglierà stanotte,l'ora esatta non si può prevedere.- Poi fece un gesto molto strano,che non rientrava nel suo carattere abituale siavvicinò a Ruka e l'aiutò a rialzarsi e poi gli mise una benda vicino al braccio che Natsume aveva ferito.C'era qualcosa di diverso nello sguardo della mia amica,qualcosa diverso da tutte le altre emozioni che avevo letto fino a quel giorno eppure io e lei ci conoscevamo da prima della morte dei miei genitori.Per un momento mi ero dimenticata dell'accaduto ma poi mi ricordai che ben presto Tsubasa mi avrebbe chiesto qualcosa riguardo quel bacio e io non sapevo cosa dirgli,non mi era indefferente per niente ma ancora dovevo capire se la nostra amicizia sarebbe potuta divenire qualcosa di serio.Nella stanza stava nascendo un silenzio piuttosto pesante e questo portò a un nuovo geniale intervento da parte di Narumi il quale sapeva sempre cosa dire e quando dirle -Allora ragazzi- cominciò allegro cercando di evitare le situazioni che si erano appena verificate -Che ne dite di andare a vedere la vostra nuova casetta io sono sicuro che vi piacerà- Sempre silenziosi ci avviammo nel grande cortile e lì ci stava aspettando una grande limousine nera con i vetri scuri,ci salimmo e partimmo a tutta velocità.Giungemmo davanti un'enorme villetta bianca a due piani era enorme e interamente circondata da un immensa piscina con tanto di piscina che Narumi ci spiegò aveva fatto aggiungere per soddisfare le esigenze dei due principi che adoravano nuotare.Quando la limousine e il direttore andarono via,entrammo in casa e dentro era ancora più bella,completa di tutto.Salimmo al piano di sopra c'erano così tante camere da letto che ognuno poteva avere la sua.Nel ripostiglio,dietro un vecchio frigorifero c'era un'apertura nel muroche conduceva al loro quartiere generale!!!Scelsi la mia stanza era enorme con un grande balcone,un lettino,una scrivania,due armadio giganti e tantissime mensole che avrei sicuramente abbellito con la mia enorme collezione di peluche.....!!!Natsume era rimasto nella sua stanza,chissà cosa aveva scatenato la sua ira,a scuola ci avevano insegnato che qando un vampiro perde il controllo di se diventa una macchina da guerra e la sua forza,le sue capacità,vengono triplicate e non riescono a smettere di uccidere fino a quando non uccidono la loro preda iniziale.Mi girai su un fianco non era di certo quello il mio unico problema:Tsubasa,ancora non sapevo cosa dirgli .Mi sentivo stanca non sapevo cosa fare e di certo non avevo voglia di mettere tutto in ordine,mi sembrava ancora tutto così strana.Senza rendermene conto mi addormentai e il primo viso che vidi fu quello di Natsume mentre attaccava

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Capitolo 5
*** un angelo perfettamente dannato ***


Mi svegliai ancora mezza addormentata erano le dieci di sera e in casa non si sentivano voci forse tutti erano andati a letto del resto per me e Hotaru erano stati giorni molto duri,Tsubasa era appena tornato da una missione molto impegnativa,Natsume era forse ancora sotto l'effetto del sonnifero e Ruka....bhe anche i vampiri dormono se sono stanchi forse il viaggio sottoforma di umani lo aveva stancato loro che in genere sono abituati a correre a piedi da un posto all'altro impiegandoci anche meno tempo dell'aereo più veloce al mondo chissà come si sentivano dopo il loro primo giorno da umani.In quel momento non avevo più molto sonno più che altro avevo fame e così decisi di bermi un pò di latte freddo con dei biscotti prima dia ndare via,Narumi mi disse che aveva comprato anche i miei biscotti preferiti quelli con i pezzi di cioccolato.Sorrisi ansiosa di assaggiarne uno e corsi subito al pano di sotto nella grande cucina.Notai subito che la luce del grande balcone era accesa e ciò significava che qualcuno era ancora sveglio,per un attimo ebbe paura che fosse Tsubasa decisi di sgattaiolare di nuovo nella mia camera ma poi ci fu una specie di sesto senso che mi spinse ad avvicinarmi al balcone e ad uscire fuori e così appoggia il bicchiere con il latte sulla tavola e mi avvicinai al balcone,forse era Hotaru come avrei voluto parlare un pò con lei.Mi avvicinai all'ombra fuori al balcone e -Cosa ci fai qui a quest'ora- chiese una voce che purtroppo subito riconobbi era Natsume -Pensavo fosse Hotaru scusa entro dentro- Stavo per andarmene quando una mano mi afferrò il braccio impedendomi di muovermi la identificai subito come sua in quanto era gelida al punt da provocare dei fremiti anche a me -Non ho detto che devi andartene- esclamò lui.Il suo alito sul mio collo mi provocò ancora altri femiti e istintivamente mi voltai verso di lui.Incontrai i suoi occhi marroni e non potei non ammettere che il suo viso era perfetto come quello di un angelo un angelo dannato era assolutamente perfetto.Ci sedemmo a terra e lui aveva lo sguardo fermo sul cielo sembrava stesse assorvando le stelle -Che guardi- chiesi curiosa -Pensi che siccome sono un vampiro non posso avere anche io degli attimi in cui ricordo?- come al solito il suo tono era ironico e questo mi infastidiva molto sbuffai e risposi -Perchè ci tieni sempre a precisare che tu sei un vampiro?- sembrava quasi volesse mettersi sempre in mostra. -Bhe non so ma se ti da fastidio non lo ripeterò più-. Per un pò tornò il silenzio ce ne restammo fermi a guardare il cielo le stelle e la luna erano tutte cose meravigliose mi sembravo così piccola vedendomi circondata da quell'immenso universo ancora inesplorato c'erano tante cose che si dovevano ancora scoprire chissà quanti segreti c'erano nascosti su ogni pianeta.Tutta quell'atmosfera fu interrotta da dei brontolii provenienti dalla mia pancia.Natsume rise era assolutamente bellissimo...ogni cosa che faceva lo rendeva ugualmente bello e perfetto -Hai fame?- adesso la sua voce era molto più gentile e ciò mi rese anche a me più calma forse non era tardi per cercare di dialogare in maniera pacifica,ma cosa stavo pensando?Dovevamo comportarci da colleghi almeno fino a quando la missione non sarebbe finita perchè dopo saremo stati di nuovo nemici quindi per adesso era normale cercare di dialogare come due persone normali. -Bhe si prima di uscire stavo per mettermi a mangiare oggi ho dormito tutta la giornata!!-. Rise ancora era bello vederlo tranquillo in fondo non era poi chissà quanto antipatico -Ok allora andiamo a mangiare,però aspetta prendo qualcosa anche per me- Ci sedemmo a tavola io con il mio latte bianco e biscotti lui con un calice di vetro trasparente pieno di un liquido rosso...pieno di sangue.Naturalmente lui finì molto prima di me e rimase immobile a fissarmi. -Perchè mi gurdi- esclamai un pò imbarazzata, -No,solo sei strana- abbassò lo sgurdo e aggiunse -Da quando ti ho vista mi succedono cose strane che non riesco a spiegarmi-. Non riuscivo a dare un senso logico alle sue parole anche se dovevo ammettere che anche per me era lo stesso insomma io proprio io mi era ritrovata ad essere preoccupata per un vampiro a sognarlo e adesso a farci uno spuntino insieme tranquillamente seduti a tavolino dopo una piacevolissima chicchierata all'aperto,ma la cosa piùdrastica lui era il principe dei vampiri il suo più grande nemico che adesso era un suo alleato. -Perchè oggi hai perso il controllo?- chiesi la prima cosa che mi veniva in mente.Natsume mi guardò e disse: -Vedi mi ha dato fastidio- si stoppò era difficile parlarne,rimasi sorpresa,lui l'essere perfetto era in difficoltà.Continuò -Io non riuscivo a mantenermi calmo dopo quella scena è stata una cosa imprevista- Abbassai la testa in un lato non riuscivo proprio a capire una singola parola di quello che lui mi stava dicendo rimasi in silenzio e lui si accorse che avevo capito pochissimo se non addirittura niente di quello che aveva detto e infatti subito aggiunse: -Mikan in poche parole il bacio di Tsubasa mi ha turbato però adesso no chiedermi il perchè io non lo so non so cosasta succedendo spero solo che questa missione termini presto e adesso scusa devo andare ciao-. Lo guardai mentre si allontanava e scompariva oltre la porta della cucina.A lui aveva infastidito il mio bacio con Tsubasa e perchè mai?Avevo imparato che è raro che un vampiro millenario come lo sono Ruka e Ntsume perdino il controllo chissà cosa era successo al suo interno.Nel frattempo mi era passata la fame,non so proprio cosa fare e così mi lasciai cadere sul divano del salotto e accesi la televisione.Le figure scorrevano,le persone parlavano ma io non sentivo nulla di tutto ciò nella mia mente continuavano a rimbombare le parole di Natsume,ci stavo ancora pensando quando udii il rumore forte di un fulmine,nonostante fossi una cacciatrice di vampiri avevo una paura folle dei temporali l'avevo sempre avuta e così corsi sotto il tavolo e più i rumori aumentavano e più io temavo avevo paura sempre di più provai a tapparmi le orecchie e mi ricordai di quando a correre era mamma la quale cercava di tirarmi fuori dai tavoli sotto a cui mi infilavo.Cominciai a pangere quando ecco una mano che si tendeva verso di me,l'afferrai e mi ritrovai davanti la faccia di un belllissimo angelo perfetto cosa ci faceva lui ancora lì?

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Capitolo 6
*** non ho paura con te al mio fianco ***


Stavo per domandargli cosa ci facesse lui lì quando ecco un altro fulmine,senza pensarci mi buttai fra le sue braccia e appoggiai il mio capo sul suo petto era freddo stavo bene e mi sentivo al sicuro come mai mi ero sentita fino a quel momento. -Sei più calma adesso- sembrava dolce ma come aveva fatto a sapere che avevo paura e a trovarmi così in fretta? -Cosa ci fai ancora qui?- chiesi cercando di controllare il tono della mia voce non volevo che pensasse che mi dava fastidio,in effetti in quel momento non volevo restare da sola o meglio non volevo che....spalancai gli occhi rendendomi conto dei miei pensieri....io non volevo che lui andasse via -Ho sentito un rumore e poi ho seguito il tuo odore e ti ho trovato sotto un tavolo- sorrise come se l'ultima parte fosse stata una presa in giro e io mi sentiii molto offesa da quel bimbo viziato e lunatico che un secondo è dolce e l'attimo dopo ti prende in giro e si vanta come se avesse salato il mondo dauna fine certa.Così mi avvicinai a lui al punto che i nostri nasi quasi si sfiorarono e iniziai a dirgli tutto quello che pensavo di lui -Ascoltami bene piccolo principe dei miei stivali io proprio non capisco perchè mi tratti sempre così un minuto mi aiuti sei gentile e mi fai quasi pensare che sei simpatico poi diventi misteruioso e vai via,poi di nuovo gentile e adesso mi prendi in giro- Quando stetti zitta mo resi conto della poca distanza che c'era tra i nostri visi,avevo gli occhi incollati ai suoi ma non ero sotto ipnosi semplicmente quel momento era....bello,poi qualcosa successe,il suo sguardo cambiò si fece ostile: -Bimba fifona ascoltami bene io non sono tenuto ad essere gentile con te gli unici ordini sono quelli di convivere non di aiutarti quindi ringraziami invece che complicare sempre tutto- ecco un'altra di quelle su frasi senza senso che ti fanno restare imbambolata mentre lui gira le spalle e.....no non se n'era andato,si eraseduto suldivano proprio doveun attimo fa ero io -Che ci fai ancora qui?- chiesi meravigliandomi di essere riuscita a mantenere un tono calmo dopo quella sua risposta che mi aveva quasi urlato in faccia. -Se non sbaglio hai paura dei temporali- non mi guardava,parlava con me e questo era certo ma il suo sguardo era rivolto dalla parte opposta alla mia. -E se non sbaglio tu non sei tenuto ad aiutarmi- ribattei con un leggero tono di sfida. -Adesso basta le tue chiacchiere mi hanno stancato vieni qui e dormi sono stanco.- In silenzio mi sedetti sul divano e appoggiai la mia testa sulla sua spalla e mi appropriai di una sua mano in caso avessi avuto paura.Così mi addormentai senza sognare e senza pensare che quello a cui mi ero affidata era un mostro succhiasangue per lui era Natsume un ragazzo dall'incredibile bellezza che in quel momento mi stava aiutando.Sapevo anche che questa mia convinzione un giorno sarebbe crollata ma a cosa serve pensare al futuro se c'è ancora il presente da vivere?sorrisi e dopo aver sussurrato un leggero: -Buonanotte Natsume- Mi addormentai e i fulmini,la pioggia,i rumori assordanti e la paura sparirono proprio come in un incantesimo.Mentre vagavo in un universo fatto tutto di biscotti al cioccolato sentii una voce chiamarmi -Mikan hey svegliati- Aprii gli occhi Natsume non c'era più,mi guardai intorno cercando di incrociare i suoi occhi ma niente non c'erano più sue tracce,davanti a me il viso di Hotaru del tutto inespressivo come al solito -Con questo mi devi trenta euro- detto ciò appuntò tutto su un piccolo blocchetto apparso da una tasca della sua divisa...incredibile era già pronta -Coooooosssssaaaa????Stai scherzando non ti ho chiesto io di svegliarmi- strabuzzai gli occhi ormai del tutto sveglia,ma lei senza scomporsi minimamente ribattè: -Comunque ti ho svegliata io e gli affari sono affari.- Mi lascia di nuovo cadere sul divano odiavo quando faceva così!!!Poi un pensiero mi attraversò la mente -Dove sono gli altri?- decisi di chiedere generalmente altrimenti lei avrebbe potuto pensare a chissà cosa se le avessi chiesto solo dov'era Natsume che poi alla fine era l'unica cosa che mi interessava.....ma solo perchè bhe dovevo ringraziarlo e....poi ero preoccupata insomma perdere un alleato proprio adesso che c'è un nemico fortissimo....almeno speravo fosse solo per questo Hotaru tirò fuori uno strano apparecchio una specie di piantina elettronica della casa e me lo mostrò,c'erano delle stanze rosse chelampeggiavano con i nomi di chi ci stava dentro:Tsubasa era in bagno per fortuna così non cii avrei passato del tempo da sola almeno fino al ritorno da scuola,Ntsume era nella sua stanza e anche Ruka e Hotaru mi spiegò che stavano preparando lo zaino e che mancavo solo io all'appelo.Gettai uno sgaurdo distratto alla sveglia erano le otto e come al solito non avrei avuto tempo di fare colazione.Corsi subito nel secondo bagno di casa e cominciai a lavarmi di tutta fretta fui pronta in soli dieci minuti cosa mai successa.Alle otto e venti arrivò di nuovo la stessa limousie nera c'era Narumi che ci salutò allegro -Allora ragazzi come è andata la prima notte di convivenza ero convinto di non tovarvi già ma visto che mi sono sbagliato venite vi do un passaggio- Salimmo tutti quanti e per chissà quale orribile scherzo del destino mi ritrovai seduta proprio al centro fra Tsubasa e Natsume mi sembrava una cosa talmente imbarazzante che tenni lo sguardo basso per tutto il tempo senza nemmeno proferire parola.

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Capitolo 7
*** " chiacchierata " in limousine ***


Non volevo parlare perchè mi sentivo in una situazione senza uscita ma poi rifletttei un attimo,anche se Tsubasa e io stavamo insieme di cosa mi dovevo sentire imbarazzata?Di certo non per quello che mi aveva detto Natsume lui era solamente un collega così provai a parlare buttando lì la prima cosa che mi venne in mente,ma per mancanza di coraggio mi rivolsi a Hotaru: -Ehy Hotaru sai per caso quando è che avevamo il compito di letteratura?- Anche lei aveva lo sguardo basso e lo alzò solamente quand sentì la mia voce,certo che in quei giorni c'è ne stavano succedendo proprio di tutti i colori!! -Oggi Mikan alla sesta ora dopo pranzo- Per un attimo mi sentiii mancare io non avevo studiato niente e non mi ricordavo niente -Hotaru- cominciai quasi con tono supplichevole -Mi darai una mano a ripetere durante la pausa pranzo??- -Ovvio- per un momento solo mi venne la geniale idea di farle una statua nel cortile della scuola ma quest'idea finì non appena notai che estreva di nuovo il suo blocchetto -Così arriveremo a quaranta euro di debito- Abbassai il capo sconsolata ma anche rassegnata del resto Hotaru segnava tutte quelle cose ma fino a quel momento ancora dovevo restituirle un centsimo quindi potevo stare tranquilla era sempre la mia migliore amica dopo tutto.Sorrisi felice che qvremo passato un pò di tempo insiemie....ne avevo proprio bisogno -Se vuoi posso aiutarti anche io sono più bravo di te in letteratura e poi il programma che stai facendo tu io l'ho già fatto- Mi girai in direzione di quella voce,era Tsubasa arrosii senza sapere esattamente il perchè e mi limitai a dire un semplice: -Grazie mille- -Tutti sono più bravi di te a scuola stupida- era stato Natsume lo fissai aveva gli occhi chiusi,le braccia incrociate e un sorrisetto sulle labbra uno di quelli antipatici che riuscivano a farmi dimenticare tutti i buoni propositi e idee che avevo su di lui,era solo un essere spregevole e lunatico -Sei antipatico principe viziato- Natsume mi guardò con un certo lampo negli occhi come se volessesfidarmi e aggiunse sicuro di se: -Però stanotte quando mi hai tenuto abbracciato per tutta la notte non sembrava che la pensassi così- Lo odiavo lo odiavo più di ogni altra cosa,diedi un piccolo sguardo a Tsubasa aveva il viso abbassato rivolto a terra di sicuro era rimasto spiazzato da questo -Natsume io ti odio- aggiunsi convinta con le lacrime agli occhi Lui in tutta risposta sorrise e ritornò in silenzio.Nella macchina calò il silenzio quando qualcuno pensò di interromperlo -Ma con Cornelius cosa facciamo??- era stato Ruka a parlare,guardava Hotaru e lei ricambiva il discorso era di tutti ma in quel momento sembrava una cosa riguardante solo loro -Penso che stasera potremo cominciare ad indagare- rispose lei senza staccare mai i loro occhi per un attimo ebbi l'impressione che si stessero ipnotizzando a vicenda.... -Io penso che dovremo iniziare ad indagare nei capannoni del porto è lì che il nostro consiglio aveva trovato le prime tracce- lei annuì e solo allora il biondino si rivolse veramente anche a noi -Allora siamo d'accordo va bene a tutti se partiamo verso mezza notte- Annuimmo tutti.Mi misi a pensare alle parole di Ruka aveva detto il consiglio era una specie di ambasciata formata dai vampiripiù anziani e potenti tutti vecchi principi che nonostante l'età il più grande aveva appena 25 anni umani.Una volta all'accademia ci avevano spiegato che ogni 4 secoli i principi vengono cambiati e se hanno eredi da questi viene preso il loro posto o altrimenti viene scelto mediante dei riti sacri e segreti del consiglio di cui nemmeno noi cacciatori siamo a conoscenza.Questo significava che forse Ruka e Natsume erano stati costretti a comportarsi in un determinato modo con noi ma quest'idea mi abbandonò subito non appena ricordai il viso di Natsume che mi guadava mentre mangiavo o che veniva in mio soccorso durante il temporale lui non stava fingendo ed io di questo ne ero sicura,per quanto riguardava Ruka lui quando guaradva Hotaru sembrava parlassero con la mente....loro non stavano fingendo ma quindi qesto significava che anche i vampiri che passano la loro esistenza a mentire a nascondersi nell'ombra,erano capaci di essere sinceri?Noi potei ragionare un pò in più sull'argomento in quanto la macchina si fermò eravo arrivati a scuola.Tsubasa mi accompagnò fino all'inizio del mio corridoio e mi disse: -Ciao piccola ci vediamo a pranzo- era ancora un pò deluso per le parole di Natsume ma nonostante ciò mi diede un piccolo bacetto sulla fronte e andò via senza voltarsi come in genere faceva per salutarmi. Mi voltai verso i miei amici con la testa un pò fra le nuvole ma Natsume non c'era più.Ruka si limitò a dire: -Lui ha preferito andare via per non far saltare la copertura nella scuola- e poi andò via anche lui. Tentai invano di abbracciare Hotaru ma lei si spostò lasciandomi cadere a terra e mi disse -Forza entriamo- mi limitai ad annuire e ci avviammo in classe pronta a una nuova giornata di lezione con tanto di compito,ma non era solo quello che mi preoccupava la cosa più strana sarebbe stata sentire il suo sguardo dietro di me per tutte le lezioni,quello sguardo che mi incantava e mi faceva pensare cose strane a cui mai avevo avuto tempo per pensare già quegli occhi marroni e perfetti....gli occhi di Natsume

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Capitolo 8
*** forse prima ma adesso.... ***


Le ore di lezione passarono lente e io non mi girai mai indietro solo ogni tanto con la coda dell'occhio guardavo Natsume mi fissava e solo ogni tanto spostava lo sguardo fissando la professoressa.Avevo bisogno di parlare con Hotaru ma sapevo che lei odiava essere disturbata mentre ascoltava le lezioni...dopo un pò di esitazione provai a parlare lo stesso con lei: -Hey Hotartu- sussurrai dandole un piccolo calcio,lei non si voltò nemmeno un pò nella mia direzione e mi rispose con aria indifferente come al solito: -Cosa vuoi non vedi che sto seguendo?- Non sapevo proprio come spiegarle il mio stato d'animo di sicuro nemmeno Hotaru era più esperta di me in quello che mi stava succedendo però era pur sempre la mia migliore amica e quindi dovevo raccontarle tutto -Ho paura cosa dirò a Tsubasa oggi dopo pranzo?-. -Mikan senti a te piace Tsubasa- mi chiese rimanendo sempre con lo sguardo rivolto alla professoressa.Non sapevo cosa risponderle probabilmente prima le avrei detto che si mi piaceva del resto tra noi c'era sempre stato un rapporto speciale che mai nemmeno la lontananza aveva rovinato ma quel prima era prima di vedere quegli occhi prima di questa missione adesso sapevo che qualcosa in me era cambiato,sapevo che dirle di si mettermo con Tsubasa di certo non è che mi sarebbe dispiaciuto ma ci sarebbe stato qualcosa di strano come un'unica nota stonata capace di rovinare tutta l'opere!!!Però dovevo risponderle altrimenti se la sarebbe potuta prendere un pò e così mi feci coraggio e cercai di essere ilpiù chiara possibile: -Hotaru forse prima era un si convinto ma adesso non so più c'è qualcosa di diverso certo Tsubasa mi attrae ancora- Finita quella frase sentii un rumore sordo alle mie spalle mi andai a girare era Natsume aveva dato un pugno al banco,mi guardava in maniera ostile quasi gli avessi fatto qualcosa,si alzò e con voce molto seria e arrabbiata chiese alla professoressa: -Posso uscire dalla classe non mi sento bene- Aveva lo sguardo basso per un attimo io e Hotaru ci preoccupammo che potesse riperdere il controllo ma poi Ruka sussurrò qualcosa ad Hotaru e lei sembrò calmarsi e così decisi di seguire il loro esempio.Forse di quel suo atteggiamento ebbe un pò paura anche l'insegnate che si limitò ad annuire con il capo e a raccomandargli di chiedere se avesse bisogno di qualcuno che lo accompagnava,ma lui non le diede nemmeno il tempo di finire di parlare che già era andato via.Ruka mi fissò e poi gentilmente mi chiese: -Ti andrebbe di andare con lui sai sembra che null'ultimo periodo sia tu l'unica che non tratta male- Così le mie gambe si iniziarono a muovere come se fossi una paralitica che ha appena scoperto di poter camminare ancora dopo un incidente.Alla fine la professoressa fece uscire anche a me.Trovai Natsume sulla terrazza della scuola che fissava il cortile,sicuramente mi aveva sentito arrivare già da quando solo mi stavo avvicnando,avrebbe avuto tutto il tempo per scappare eppure era rimasto,forse mi aspettava me a questo pensiero arrosii violentemente.Mi misi affianco a lui e fissandolo parlai -Natsume come mai quella reazione io non ti capisco proprio eppure stavo cercando di farlo- buttai tutto fuori nonostante sapevo che parlare con lui di certe cose non era una splendida visione. -Bene allora torna in classe- Non potevo lasciar cadere il discorso così, dovevo assolutamente riuscire a rimediare -No invece io non me ne vado- dissi ferma volgendo di un pò lo sguardo e quando ritornai a fissarlo anche lui faceva lo stesso e poi ecco la domando che da lui non mi sarei mai aspettata -Ma ti piace Tsubasa?- Non volevo che lui me lo chiedesse perchè non sapevo cosa dirgli ci stavamo fissando inutile provare a mentire in quella situazione se ne sarebbe accorto di sicuro e sarebbe stato solo peggio -Prima lo sapevo adesso non lo so più- questa fu la mia risposta breve risposta l'unica che in quel momento poteva ritenersi veritiera -Ok Mikan ho capito- allontanò di nuovo i suoi occhi gurdando nuovamente il cortile,io lo osservai avrei voluto tornarmen in classe ma non volevo lasciarlo lì così gli chiesi: -Cosa guardi?- -Il cortile sai quand sono nato io era tutto diverso- sembrò che stesse accennando un sorriso,ero felice che finalmente anche lui sapesse sorridere.Rimanemmo un poco lì con lo sguardo perso in qualcosa di lontano con le mani che si sfioravano e ogni volta che questo accadeva il mio corpo veniva attraversato da dei brividi freddi e caldi allo stesso tempo.Ma cosa significava perchè con Tsubasa non c'era niente di quello che invece c'era con Natsume?Lasciai sprofondare la testa e lui vedendomi così provò a chiedermi : -Se vuoi anche io posso darti una mano e così lasci un pò stare Hotaru con Ruka- Al solo pensiero di dover trascorrere la mia pausa pranzo allo stesso tempo con Tsubasa e Natsume mi sentii svenire,però non volevo essere un egoista,avevo visto gli sguardi di Ruka e Hotaru e crescendo almeno qualcosa lo sapevo,così a capo sempre chino dissi -Ok grazie Natsume- Quella sarebbe stata senza dubbio la mezz'ora più incasinata della mia vita speriamo solo che il compito poi andasse bene!!!

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Capitolo 9
*** primo ostacolo superato!! ***


Tornammo in classe e subito notai gli sguardi minacciosi delle mie amiche di classe che naturalmente erano rimaste subito affascinate dalla bellezza e dallo sguardo magnetico dei due bei principi,in particolare Sumire una ragazza molto carina ma allo stesso tempo antipatica e altezzosa,aveva occhi castani e capelli rossicci sempre ben pettinati e in ordine ed era la presidentessa del fun club di Natsume e Ruka che era nato lo stesso giorno in cui i due ragazzi erano arrivati.In silenzio tornammo ai nostri posti e io decisi di dire tutto ad Hotaru sperando in un suo consiglio: -Hotaru dopo oltre a Tsubasa mi darà una mano a studiare anche Natsume tu potresti ripetere con Ruka- sorrisi incoraggiante anche se dentro di me speravo che lei mi dicesse di no,speranze vane infatti mi rispose -Come mai questo cambiamento?- sospirai in effetti non era stata una cosa voluta e se avessi potuto mi sarei tirata volentieri indietro ma volevo aiutare Hotaru e Ruka perchè io le volevo bene era un pò come la mia sorellina,così cercando di rendere il mio tono di voce naturale e pimpante,come lo era di solito,risposi: -Pensavo che dato che vivono da molto più tempo di noi chissà quanti compiti di letteratura hanno fatto come questo e quindi di sicuro ne sanno più di noi- Hotaru si limitò ad annuire e poi mi sorprese perchè mi sussurrò un flebile " grazie " che forse non avrei neanche dovuto sentire,questo però mi fece coraggio del resto dovevamo solo studiare insieme letteratura cosa poteva succedere?Decisi di concentrarmi sulla lezione in modo da non pensare a quello che mi attendeva,così strappai un foglio e cominciai a prendere appunti.Tutto però quel giorno sembrava essere contro di me....le ore di lezione prima del pranzo volarono e mi ritrovai catapultata in sala mensa dove ad un tavolo mi aspettava Tsubasa.Mi avvicinai a lui e sorridendo dissi: -Ehy vieni andiamo fuori in giardino oggi- lui annuì con il capo e poi ricambiò il mio sorriso,per fortuna non era più arrabbiato per le parole di Natsume.Ritirammo i nostri vassoi con il cibo e uscimmo fuori dalla mensa.Giungemmo sotto un albero di ciliegio Hotaru e Ruka ci salutarono e andarono via.Tsubasa rimase a guardarmi con aria interrogativa e poi disse con tono alquanto indispettito: -Mikan perchè Hotaru è andata via e lui- indicò Natsume senza nemmeno guardarlo in faccia -Lui è rimasto qui con noi?- mi misi a sedere cercando di farmi imitare anche da loro due che si guardavano in modo...strano come se fossero entrambi cacciatori e prede -Allora ragazzi- mentre parlavo sfogliavo il libro di letteratura fingendo di cercare la pagina -Natsume voleva aiutarmi e dato che dobbiamo collaborare mi è sembrata un ottima idea- Tsubasa sospirò e Natsume sorrise come se quel gesto lo avrebbe reso il vincitore di quella che sembrava una lunga serie di scontri.Dopo un pò di silenzio dissi: -Ok in mezz'ora dovete farmi imparare la letteratura giapponese durante la seconda guerra mondiale- alla mia affermazione entrambi sorrisero,Tsubasa mi disse sicuro di se -Io a quel compito lì presi uno dei voti più alti ricordo tutto- mi accorsi che stranamente parlava più rivolto verso Natsume che me,il principe rispose invece tenendo gli occhi chiusi e mantenendo sempre quel sorriso che gli dava un'aria da superiore -Io ho vissuto un pò della seconda guerra mondiale,so molte cose che sui libri non ci sono neanche scritte- dovevo fermarli prima della fine del tempo della pausa pranzo -Ok ragazzi mi sarete tutti molto utili però adesso cominciamo non voglio deludere Hotaru- sorrisi e mostrai loro le pagine e gli autori in particolare che dovevamo ripetere,alla fine decidemmo che avrei passato del tempo con Tsubasa che mi avrebbe spiegato un pò l'introduzione e poi del tempo con Natsume che velocemente mi avrebbe spiegato gli autori che la professoressa aveva richiesto,ringraziando il cielo dopo la pausa pranzo avevamo un'ora di educazione fisica e la professoressa sicuramente l'avrebbe fatta saltare sia a me che a Natsume non appena avrebbe letto sul registro che eravamo stati in infermeria,così per quella mezz'ora il principino si mise a leggere un fumetto con la testa appoggiata all'albero e mi lasciò studiare con Tsubasa.Lui era davvero molto bravo a spiegare e non mancarono le battutine quando vedeva che mi stavo scoraggiando,i suoi sorrisi e incoraggiamenti mi furono veramente d'aiuto e infatti riuscii a imparare tutto quello che lui mi aveva spiegato e quando la campanelle,che annunciava la fine della pausa,suonò sapevo tutto come se avessi passato l'intera notte a studiare.Per ringraziarlo gli diedi un piccolo bacetto sulla guancia e lui felice mi accarezzò delicatamente una guancia sorrise e mi disse -Vado in classe ma all'uscita ti aspetto ok?- annuì ricambiando il sorriso e lui corse via.Natsume non appena vide Tsubasa lontano mi afferrò per il braccio e mi disse freddo -Avvisiamo la professoressa e torniamo qui ho paura che solo un'ora non basterà con te- stavo per rispondergli a tono ma poi mi calmai del resto lui doveva essere il mio insegnante e così mi limitai a sorridere e piena di energie esclamai: -Ok allora andiamo- lui di tutta risposta mi guardò e disse sotto voce: -Sei incredibile- aggiunse qualche altra cosa che purtroppo le mie orecchie non riuscirono a percepire.Ci avviammo così verso la palestra mentre nella mia mente si stava facendo larga l'idea che adesso avrei dovuto passare un'ora da sola con Natsume e per qualche strano motivo la cosa mi turbò un pò,sarebbe stata un'ora molto molto lunga....

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Capitolo 10
*** lui era un demone tentatore ma in quel momento non me ne importava ***


I nostri compagni già si stavano preparando divisi come al solito.i ragazzi avrebbero giocato a calcio e le ragazze a pallavolo.Natsume si avvicinò a Ruka e tenendomi stretta per il polso gli disse: -Ehy sai dov'è la professoressa?- Ruka mi fissò sicuro che la voce di Natsume fosse stata scaturita da qualcosa che avevo fatto io e poi senza proferire parola annuì ed indicò il capannone dove c'erano le palle e gli altri attrezzi per l'ora di educazione fisica.Natsume strinse la sua presa facendomi male,provai a liberarmi ma fu del tutto inutile -Non ci provare nemmeno non voglio rincorrerti per tutta la scuola- non miguardò continuò semplicemente a camminare. -Ma mi ftai facendo male stupido-. Non rispose si limitò a lasciarmi un pò il braccio ma cmunque non tolse la mano dal mio polso.Arrivammo al capannone e non appena la professoressa ci vide ci venne vicino e con fare troppo apprensivo esclamò: -Ragazzi so che non vi siete sentiti bene!Ma adesso come state?Non potete certo fare ginnastica dovete riposarvi un pò e se vi serve qualcosa chiedete pure....- Conoscevo quella donna era di certo l'insegnante più chicchierona e apprensiva del mondo e avrebbe potuto continuare con le sue preoccupazioni anche per tutta l'ora e così mi sbrigai ad intervenire:-Professoressa grazie mille andremo sotto l'albero di ciliegio del coritile e se avremo bisogno verremo da voi- la professoressa ci sorrise e poi tornò a prendere i palloni e tutte le altre cose.Ritornammo così sotto l'albero e ci sedemmo.Per alcuni secondi rimanemmo a guardarci fissi negli occhi,secondi che per me furono eterni nessuno dei due abbassava lo sguardo,nessuno di noi parlava e tutti i rumori intorno sembravano essere scomparsi del tutto c'eravamo solo io e lui e i brividi che mi percorrevano ogni volta che i nosti sguardi si incrociavano.-Allora mi vuoi dire cosa devo spiegarti?- chiese lui abbassando lo sguardo,ero incredula non era mai successo che un vampiro abbassasse il suo sguardo difronte ad un cacciatore però comunque decisi di non perdere altro tempo e gli mostrai i dieci autori che la professoressa ci aveva indicato per il compito:-Ne dobbiamo scegliere uno e parlaredi lui,delle sue opere e inserire anche un commento personale-.Natsume diede un veloce sguardo alla lista e poi sorrise soddisfatto -Bene parlerai di Murakami Haruki-,mi spiegò brevemente tutta la sua vita cercando di citarmi solamente le date più importanti in modo che potessi ricordarle e poi mi parlò della sua vita personale,mi disse che era innamorato di una bella ragazza di nome Sumire,la quale però non lo ricambiava in quanto innamorata di un'altra donna di nome Miyu anch'essa molto bella solo più grande.Mi spiegò che le due donne avevano un rapporto segreto ma che decisero di non portarlo mai alla luce perchè considerato troppo scandaloso date le discendenze importanti di Miyu.Lo guardavo affascinata,aveva perso quella sua aria da saputello arrogante e adesso era di nuovo perso fra i ricordi,sorrisi era così bello in quei momenti -Questa si che è un bel triangolo,ma di che opera posso parlare?- lui mi guardò e si avvicinò piano a me,i nostri visi erano vicinissimi,stavo perdendo lucidità e non riuscivo ad allontanarmi quasi le mie gambe fossero attaccate al suolo -Io penso che nessun triangolo è bello se chi è al vertce non sa quello che vuole-.Mi guardava come se con quelle parole avesse voluto dire chissà cosa,ma in quel momento non riuscivo a pensare,non riuscivo a fare niente o meglio non volevo,mi piaceva fissare i suoi occhi e...ma cosa stavo dicendo?Mi allontanai bruscamente da lui spingendolo via e cercando di riprendere lucidità gli chiesi -Ma non mi hai detto ancora una sua opera- Natsume sorrise soddisfatto chissà da cosa,appoggiò la sua schiena all'albero e socchiudendo gli occhi mi disse:-Haruki soffì molto per questa storia e decise nel 1999 di raccontare questa storia in un romanzo che intitolò la " la ragazza dello sputnick " -. Restammo per un altro pò in silenzio mentre io cercavo di ripetere nella mia mente tutto ciò che mi aveva spiegato,me lo ripetei per ben tre volte e vedendo che riuscivo a ricordare tutto,persi il controllo e abbracciai Natsume stringendogli il collo.Cademmo sull'erba io sopra di lui,eravamo ancora abbracciati e i nostri visi erano di nuovo vicini.Lui aveva perso il suo sorrisetto adesso era serio e mi fissava io non sapevo cosa fare e di nuovo come prima era come se una forza arcana non mi facesse rialzarmi.Dopo un pò sentii du braccia forti stringermi la vita,erano le sue eravamo ancora più vicini adessi sentivo scariche elettriche come se fossimo due calamite di carica diversa -Ma...cosa....- provai a parlare ma lui allontanò una mano da dietro la schiena e mi poggiò un dito freddo e bianco sulle labbra per dirmi di stare zitta poi esclamò: -Per una volta sta zitta- mi fece stendere accanto a lui e poggiò il capo sul lato sinistro del mio petto...stava ascoltando il mio cuore,sospirò: -Era da molto che non sentivo un cuore umano battere resta così- aveva gli occhi chiusi ed era immobile,decisi di dargli ascolto e presi ad accarezzargli i capelli sembrava così tenero in quel momento.Senza smettere di scompigliargli i capelli presi a guardare il cielo,possibile che fossi cambiata in così poco tempo,quello steso sopra me era un vampiro o meglio il principe e io non facevo nulla per allontanarlo anche se avrei potuto spostarlo sapevo che non l'avrei fatto perchè non volevo mi piaceva sentirlo così vicino.Persa nei miei pensieri fui risvegliata non appena lui mi chiese -Ti piace Tsubasa?- non si era mosso continuava a stare su di me con il capo sul mio cuore solo che adesso aveva gli occhi aperti.Non sapevo che dirgli :-Non lo so- fu la mia unica risposta.Tutto accadde nel giro di qualche secondo,si sollevò e mi mise con le spalle contro l'abero bloccandomi con le sue braccia che sistemò ai lati della testa era davanti a me e sul suo viso non c'era traccia di alcuno scherzo era serio e allo stesso tempo arrabbiati -Mikan per favore rispondimi ti piace Tsubasa?E non dire che non lo sai non sei una bambina devi saperlo per forza- Riuscii ad abbassare il mio sguardo,non avevo mai vautato l'idea che potesse piacermi qualcuno,certo Tsubasa era un buon amico con lui mi divertivo,stavo bene,c'era sempre ogni volta che lo volevo al mio fianco,grazie a lui io ero riuscita a riprendermi dopo la perdita dei miei genitroi e l'avevo sempre reputato un gran bel ragazzo ma....adesso stavo scoprendo delle cose che con lui non c'erano e che ogni volta che volevo dire un si convinto si facevano sentire e me lo impedivano,fu di nuovo la voce di Natsume adesso un pò più calma che mi riportò alla realtà:-Va bene lascia perdere...del resto non sono fatti miei- si stese di nuovo per terra ad occhi chiusi,lo fissai era bello ed era lui la causa della mia indecisione,sembrava un angelo addormentato in quel momento ma io sapevo che invece lui era un demone tentatore ma IN QUEL MOMENTO non me ne importava,mi stesi accanto a lui poggiando la mia testa sulla sua spalla -Che fai?- mi chiese,chiusi gli occhi cercando di riposarmi come faceva lui e dissi -Niente adesso voglio solo stare un pò così-.Lui allunò il braccio su cui avevo appoggiato la testa e mi fece girare di lato verso di lui poi mi strinse avvicinando così il mio corpo al suo -Ecco così vado meglio-.Rimanemmo così fino a quando non suonò la campanella.Tornammo in classe,non c'era ancora nessuno,mi sedetti preparando già le cose sul banco che servivano per il compito.Quando entrarono gli altri e anche la professoressa di letteratura Natsume mi sussurrò un leggero -Buona fortuna- e il compito iniziò.Stranamente era facilissimo scrivevo come se fosse un dettato ricordavo tutto e per la prima volta riuscii a consegnare del tutto sicura anche prima di Hotaru,la quale accennando un sorriso mi disse -A quanto vedo Tsubasa e Natsume ti fanno davvero un ottimo effetto- arrosii ripensando alle scene di quel pomeriggio e le risposi -Sanno....spiegare bene- lei non disse altro ritornò con lo sguardo sul suo foglio.Finito il tempo del compito le altre ore volarono come se fosseero solo pochi secondi e arrivò il momento di uscire e di ritrovarmi di nuovo con Tsubasa e Natsume mi sentii agitata tutta d'un tratto certo che in quel periodo non riuscivo proprio più a capirmi,Ruka invece si avvicinò ad Hotaru e un pò imbarazzato le chiese -Ti va di accompagnarmi in centro oggi- lei annuì sembrava seria e indifferente,ma io che la conoscevo bene riuscii ad individuare quella luce nei suoi occhi e quel piccolo sorriso invisibile al mondo che aveva illuminato il suo viso.Bhe almeno una delle due era felice,si girò verso di me e disse a bassissima voce -Vado con lui oggi- annuii sorridendo felice per lei e così uscimmo da scuola.Vicino il cancello c'era Tsubasa e per fortuna era arrivata anche la limousine di Narumi e così l'imabarazzo non fu molto,il viaggio fu molto più tranquillo e arrivati a casa decisi di andarmi a riposare dato che quella notte avremo cominciato la nostra missione.Anche questa volta,non appena mi stesi sul letto rividi l'immagine mia e di Natsume stesi sul prato della scuola e mi addormentai con un sorriso.

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Capitolo 11
*** possono cambiare così tante cose in un giorno? ***


Ero immersa nel mio mando dei sogni in cui io e Hotaru volavamo nel cielo su di una strana macchina a forma di papera insieme ad una persona che però nascondeva il volto quando improvvisamente...sentii un respiro fresco vicino al mio collo e subito dopo delle labbra di pietra che vi si appoggiavano.Questo contatto mi causò delle scariche in tutto il corpo che iniziava a volersene andare dal mondo dei sogni per vedere chi era l'artefice di tutte quelle strane senzazioni ma io non volevo andare via...dovevo ancora capire chi fosse l'altro con noi!!Strinsi gli occhi in segno di protesta ma di tutta risposta quello che le mie orecchie riuscirono ad udire fu solo un leggero risolino...o meglio quel risolino dannatamente bello che mi faceva così tanto infuriare,spalancai gli occhi e a poca distanza dal mio viso mi ritrovai quello di Natsume.Presa dalla sorpresa mi misi immediatamente a sedere e gli rivolsi la parola quasi gridando: -Allora Natsume cosa ci fai tu qui?- -Niente- rispose lui con totale indifferenza e poi aggiunse un pò malizioso -Cosa volevi che facessi?- Come poteva dire niente io in un attimo mi ero sentita del tutto scombussolata possibile che per lui fosse una cosa normale?Poi in un attimo una vocina mi iniziò a parlare " Cara ascolta lui è un vampiro.baciare il collo di una ragazza non è una cosa così esagerata da lui dato che lo fa quasi ogni sera e poi sai benissimo che non potrà mai provare i tuoi stessi sentimenti perchè lui è un mostro senza cuore è solamente il principe di quelli che ti hanno portato via i tuoi genitori e parte della tua vita " a parlare era stata di certo la mente e in effetti le sue parole su di me ebbero un certo effetto,mi rattristii già proprio io,quella che riesce a sorridere in qualunque situazione,adesso mi sentivo così confusa soprattutto perchè lui prima sembrava quasiumano,dlce e poi ritornava quello sfacciato e indifferente di sempre -Ho capito...bene quindi puoi anche andare- Mi sollevai dal letto perchè davvero non sopportavo più la sua vicinanza,mi avvicinai alla finestra ercando di ignorare i suoi bellissimi occhi che continuavano a fissarmi,in meno di un minuto mi fu vicino e a bassissima voce mi sussurrò all'orecchio -Tiva di vedere un film?Il bamboccio dorme e io...- sussultò un pò anche se cercò di mascherarlo spostando lo sguardo sul soffitto,ma poi continuò -Mi annoiavo- Rimasi ferma pensando a qualcosa da dire e poi mi venne in mente un modo per ritardare un pò la mia risposta.Cercai di assumere un'aria indagatrice e gli chiesi sospetta:-Chi sarebbe il bamboccio?- lui sorrise sghembo,poi mi scompigliò i capelli e senza smettere di sorridere mi disse:-Prova ad usare questa testolina che ti ritrovi e vedi che riuscirai a capirlo-.Gli feci una linguaccia ma ciò non fece altro che far aumentere il suo sorriso in una leggera risata che mi lasciò del tutto senza parole,sembrava una melodia altro che risata,la mia rabbia sbollì e così scoppiai a ridere anche io.Quando finalmente ci ricomponmme sentii un'altra vocina era quella del cuore questa volta " Ehy ma cosa aspetti a scendere di giù e avederti un bel film con lui?Lo sappiamo entrembe che stai solo prendendo tempo perchè hai paura di dire di si ma non vuoi neanche dire di no per non pentirti e sai che lo faresti vero? ".Sospirai quella sottuttoio avevav proprio ragione e così risprigionando il mio solito sorriso gli dissi -Allora che fil vediamo?- Lui dopo un secondo di pura perplessità si decise a rispondermi:-Che mi dici di un horror conosci Jennifer's Body?-. Annuii poco convinta seppure fossi una cacciatrice e quindi abituata a vedere di più nel mondo reale,avevo paura dei film horror,ma non l'arei mai detto proprio a lui che di sicuro ne avrebbe approfittato per prendermi in giro.Scendemmo giù e ci mettemmo comodamente seduti sul divano.Il film cominciò.Era orribile e Jennifer era di una bellezza assassina nel senso letterale della parola,iniziai a tremare,avevo paura.Guardai Natsume,era a pochi passi da me provai a ivolgrgli la parola ma non volevo disturbarlo,aveva gli occhi puntati sullo schermo di certo per lui quel massacro doveva essere molto interesante.Presi uno dei cuscini e me lo strinsi al petto,ci affondai la faccia dentro cercando di non pensare a quello che succedeva nella tv. -Hai paura?- mi girai verso Natsume,incredula se ne era accorto nonostante avesse ancora gli ochhi fissi sulla tv e sembrava stesse concentrato.Ero rimasta nuovamente imbambolata a fissarlo era bello anche di profilo... -Allora stupida dovresti rispondere se uno ti fa una domanda ti ho chiesto se hai paura-. Ecco adesso mi uardava con la bocca serrata,le ciglia incurvate e lo sguardo abbastanza seccato.Io di tutta risposta abbassai la testa imbarazzata e risposi:-Un pò ma non fa nien...- Non terminai nemmeno quella frase che mi ritrovai seduta in mezzo alle sue gambe,mi fece stendere di fianco verso la tv e poi fece lo stesso anche lui appoggiando così il suo viso sul mio.L'unica cosa che provai per il resto del film non fu più la paura ma semplicemnte tante scariche elettriche che mi percorrevano tutta senza sosta.Quando il film finì era ormai ora di cena e di Ruka e Hotaru nemmeno l'ombra.-Pensi torneranno per cena?- chiesi al bel principe che ancora non si era mosso di un centimetro,lui sorrise e mi rispose:-Certo che sei proprio ingnua ovvio che non tornano!-.Ecco come al solito mi trattava come una bambina che non capiva mai niente ma adesso mi avrebbe sentita.Facndo un grande sforzo,riuscii a mettermi in piedi difronte s lui -Ascoltami bene principino- ero partita in quarta e questa volta nulla mi avrebbe fermata -Tu mi consideri sempre una bimba poco intelligente ma guarda che non sono uns stupida...- mentre parlavo mi accorsi che gli occhi terrorizzati di Natsume erano puntati proprio alle mie spalle sembrava essere andato in trance.Gli misi le mani sulle spalle e cominciai a scuoterlo urlando: -Ehy Natsume mi senti?Natsume....Natsume cos'hai?- Quando si decise a rispondermi,la sua voce era terrorizzata e bassa,indicò un punto alle mie spalle che non abbi il coraggio di guardare e poi lui disse: -Lei è proprio dietro di te Mikan- Ma lei chi...provai a riscuoterlo ma i suoi occhi erano diventati vitrei,cominciai a piangere ma non per la paura di chi c'era alle mie spalle forse si anche per quello ma soprattutto perchè avevo paura della reazione che stava avendo Natsume,d'istinto abbracciai la sua testa -Hahhahhaaaa....hahahahha Mikan sei troppo buffa- Sciolsi immediatamente l'abbraccio e trovai lui che un altro p moriva dalle risate.Diventai rossa dalla rabbia e per evitare di ucciderlo con le mie mani voltai le spalle e mi allontanai ma non feci più di due passi che la sua stretta,ormai troppo familiare per me,mi prese il polso,facendomi voltare e attirandomi vicina al suo petto: -Certo che come cacciatrice sei strana sai?- aveva ancora quel sorriso canzonatorio.Di tutta risposta provai a liberarmi ma come al solito non ci riuscii e lui capenso le mie intenzioni di fuga mi bloccò stirngendo le sue braccia intorno ai miei finachi,facendo così aderire i nostri corpi perfettamente,era vicino troppo vicino e la raia era di nuovo passata adesso anche il suo sorrisetto era scomparso,ci fissavamo seri.Facendo un pò di forza in più mi sollevò da terra leggermente e pra anche i nostri visi erano vicini mancava pochissimo che le nostre labbra si incontrassero quando -Ehy tu lasciala stare immediatamente!!- Quella voce che mi aveva interrotto giusto in tempo era di...Tsubasa.Lui si avvicinò a noi e mi cinse i fianche con fare possessivo. -Ascoltami bene Natsume- la sua voce era fredda e dura -Devi stare lontano da Mikan chiaro e bada che anche se siamo alleati di certo se ti becco ancora con le tue sporche manacce addosso a lei non mi tratterrò alle parole-. Di rimando Natsume lo fissò con gli occhi nuovamente rossi però adesso sembrava avere più controllo della prima volta o almeno stava provando a mantenerlo -Sai bamboccio- anche la sua voce era tirata stava usando tutte le sue forze per non aggredirci ma era difficile anche se non capivo proprio come mai la presenza di Tsubasa avesse un così strano effetto su di lui -Io faccio quello che voglio e fidati non ti conviene minacciarmi solo perchè hai capito che ormai la situazione non è più quella prima della tua partenza- poi riassunse la sua aria calma e strafottente e continuò -Sai i sentimenti cambiano e tu questo proprio non lo accetti-.Prima di scomparire mi fissò,durò solo qualche secondo ma a me sembrò un'ternità durante la quale mi resi conto che se non fosse stato per l'arrivo improvviso di Tsubasa io avrei baciato Natsume...avrei baciato il principe dei vampiri...degli assassini della mia famiglia...ero davvero una stupida e poi di certo lui lo stava facendo solo per divertimento,solo perchè poi avrebbe avuto un altro pretesto per prendermi in giro.Quegli ultimi due pensieri mi fecero davvero male e così mi ritrovai di nuovo il volto rigato da lacrime.Tsubasa se ne accorse e infatti mi venne vicino e mi abbracciò: -su piccola- mi disse mentre mi sollevava in braccio come un cavaliere fa con la sua principessa -Ora è tutto ok-. Con un gesto della mano mi sollevò il viso,sorrideva rassicurante per cercare di calamrmi ma i suoi muscoli erano ancora tesi segno che infondo era ancora un pò scosso dall'accaduto.Avvicinò piano le labbra al mio orecchio e sussurrò:-Ti amo piccola-.Io di tutta risposta spalancai gli occhi e adesso perchè non ero al settimo cielo per quello che mi aveva detto,possibile che in un giorno potessero cambiare così tante cose?Ci fissavamo attendeva una mia risposta ma io....io non sapevo proprio cosa dirgli....

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