LA LETTERA
Nei giorni
seguenti la ragazza ripensò spesso a lui e alla loro piccola conversazione in
riva al lago. Perché le aveva detto quell’ultima frase? Non era per caso un Mangiamorte?!
Impossibile.
Insomma era Draco Malfoy. Lo stesso ragazzo che per circa
quattro anni l’aveva fatta soffrire terribilmente facendola sentire una persona
diversa da lui. Lo stesso ragazzo arrogante di Serpeverde cresciuto dal famoso Mangiamorte
Lucius Malfoy.
Non poteva NON
essere un Mangiamorte! E
allora perché una piccola vocina dentro di lei diceva che quel ragazzo
incontrato alla Guferia e alla Stanza delle necessità
era sincero?
Chi era davvero
Draco Malfoy?
Domanda molto
difficile. Anche per una secchiona come Hermione Granger, forse l’unica
che si sia mai posta questo quesito seriamente.
Era una delle
tante sere di dicembre. Il silenzio regnava sovrano nella stanza del prefetto Hermione Granger. Il letto vuoto al centro della camera, i vestiti piegati in ordine
nell’armadio, la finestra spalancata nell’immensità della notte. La
ragazza era seduta alla scrivania, una tazza di the al limone bollente in mano,
una camicia da notte troppo grande e troppo colorata e un foglio bianco.
Sì
un semplice foglio bianco, perché lei aveva deciso che doveva e voleva
conoscere il vero Draco Malfoy. Forse si sbagliava, ma il suo intuito,
che fin ora non l’aveva mai tradita, diceva che quella era la cosa giusta da
fare.
Così la giovane
strega violò la purezza di quella pagina con semplici parole:
Ho bisogno di chiarimenti.
Incontriamoci questa notte alla torre di astronomia
alle 24.
H.G.
La sua scrittura
era semplice e chiara. E gli aveva chiesto proprio un
appuntamento. Preparò la lettera, con il destinatario e si mise a letto, tranquilla e senza nessun pensiero.
Passò una notte
senza sogni e la mattina si svegliò presto per poter trovare la Guferia vuota.
All’ora di colazione un timido e pallido sole
dicembrino spuntava sul magico soffitto della Sala Grande, solleticando le
guance di molti studenti, troppo assonnati per cominciare le lezioni.
Una ragazza era
più sveglia e nervosa del solito. Era sicura di quello che aveva fatto e allora
cos’era quella morsa fastidiosa che le attanagliava lo stomaco impedendole di
mandar giù qualsiasi cosa??
Era davvero pallida
e il suo migliore amico se ne era accorto:
-
Herm cosa ti succede? Ti senti male? Non hai toccato cibo!- disse tra uno sbadiglio e l’altro un
assonnato Ronald Weasley.
-
No Ron sto bene! Sono solo un po’ preoccupata per l’interrogazione
di Piton..- Com’era brava a
mentire. Non so. Chiamatelo talento naturale.
-
Non è che per
caso la nostra cara Hermione si sarà
presa una piccola cottarella per qualcuno,
vero??- Ginny entrò nella conversazione con un sorrisetto malizioso.
-
Ma cosa
diavolo dici Ginny!! Hermione non si è presa nessuna cottarella!
È solo preoccupata!- Le rispose suo fratello, molto
irritato.
-
Scusa Ron,ma tu che ne sai se mi sono
innamorata di qualcuno o no?! E poi questi non sono
affari vostri! Di nessuno di voi tre!- disse indicando una sorridente Ginny, un arrabbiato Ron e un
silenzioso Harry.
E per il resto della colazione più nessuno
aprì bocca.
Ecco. Era arrivato
il momento.
Ormai la Sala
grande era piena di ragazzi che tra una chicchera e l’altra mangiavano felici
la loro colazione. Intanto un gruppo di gufi sorvolava curioso sopra le teste
dei ragazzi e ogni tanto lasciava cadere qualche timida lettera in mano al
proprietario.
-Ehi Draco! Un gufo ti ha appena recapitato
un lettera. Non dirmi che è
un’altra patetica ragazzina innamorata di te perché comincio davvero ad
ingelosirmi!- la voce squillante di Pansy riecheggiò in
tutta la sala, fino ad arrivare alle orecchie della mittente.
Draco estrasse la
lettera e ne lesse il contenuto. Alzò un attimo il viso verso il tavolo dei Grifondoro giusto per incrociare un altro paio di occhi, color cioccolato.
Stupito e molto
felice di quello che trovò scritto all’interno si alzò
di scatto dalla sedia senza parlare e si
diresse verso la sua classe.
Hermione, dal suo posto, aveva seguito tutti i movimenti
del ragazzo e,un po’ meno preoccupata, finì la sua
colazione insieme ai suoi amici.
La serata arrivò
presto per entrambi.
Hermione, distesa sul suo letto, pensava a cosa
sarebbe successo di lì a pochi minuti. Erano le 11.30 quando, sempre più impaziente,
si avviava verso il luogo dell’appuntamento.
Draco, finita la
cena,era rimasto un po’ in Sala Grande a chiacchierare
con i suoi compagni di casa, tanto per non pensare a quello che lo aspettava
dopo.
Quando la ragazza si presentò all’appuntamento, in
anticipo, lui era già lì che la aspettava.
L’aula di astronomia.
Secondo lui la
stanza migliore del castello.
Al posto del
soffitto c’era una vetrata dove si potevano vedere la luna e tutte le sue
stelle, e per terra tante candele quanti cuscino per creare l’atmosfera.
-
Ciao Malfoy. Vedo con piacere che sei venuto!-
Lui era
concentrato a guardare il cielo e non la badò per qualche secondo.
-
Vedi
quella?-indicò con il dito- è la costellazione dell’ariete!-
Lei si avvicinò
più a lui, diede un occhio al cielo e disse:
-
e quella più in là è quella dei gemelli!-.
Lui si stupì e
finalmente si voltò verso di lei.
-
Wow non
sapevo che ti interessassero le costellazioni! Sai dirmi quella qual è?-
-
Certo. Quella
è la costellazione di Draco.-
-
Sai quand’ero piccolo mia madre mi diceva sempre che io ero una
piccola stella scesa dal cielo e che facevo parte di quella costellazione. Ed è per questo che mi chiamò così.- lei si sedette vicino a
lui e fece un piccolo sorriso.
-
È un bel
nome!-
-
Davvero?!
Grazie! Ti sarebbe piaciuta mia madre. Aveva il carattere simile al tuo.-
-
Perché parli
di tua mamma al passato? È successo qualcosa?-
-
Lei è morta
più o meno 3 anni fa di depressione. Stava male da tempo
perché mio padre le faceva del male e la lasciava sempre sola.-
-
Ehi mi
dispiace davvero.-
-
Non
preoccuparti.-
-
Ma come mai dici che abbiamo il carattere
simile? Insomma, non mi conosci nemmeno!-
-
Non è vero.
Io ti osservo spesso quando sei con i tuoi amici o in classe. Sei una ragazza
forte, preparata, tenace e allegra e hai sempre la risposta pronta.-
-
Ti sbagli.
Non sono forte. C’è stato un periodo in cui non la smettevo mai di piangere.-
-
No Hermione: essere forte vuol dire anche saper piangere
qualche volta.-
-
Hai
ragione.- disse lei. Le
piaceva la persona che aveva davanti. Era diversa da quel Draco che aveva
conosciuto durante quegli anni di scuola. Ne era
completamente incantata.
-
Bhè allora volevi dei
chiarimenti?- la riportò alla realtà lui.
-
Ah sì
giusto.-
-
Chiedi pure.-
-
Chi sei tu?
Insomma so che sei Draco Malfoy, ma sei diverso da
come mi immaginavo tu fossi.-
-
Hai detto
bene. La gente può solo immaginare come sia io. Molti sono superficiali e
pensano io sia un bastardo mangiamorte
senza scrupoli, altri vanno oltre la mia “maschera” e mi conoscono veramente.-
-
Ma perché questa maschera? Perché nascondersi
dietro una persona che non sei?-
-
Una sola
parola: mio padre. Ora che mia madre non c’è più e siccome non sono ancora
maggiorenne devo comportarmi come vuole lui.-
-
Ma questo non ti lascia vivere!-
-
Lo so Hermione! Ma è lui la mia famiglia e senza di lui non ho
assolutamente niente!-
-
Ma tu non
vuoi diventare un mangiamorte vero?-
-
No non lo
voglio, ma poco importa quello che voglio io. Non ce la farei mai ad uccidere
persone innocenti senza nessun motivo.-
A Hermione scese una lacrima solitaria.
- Scusa non volevo
ricordarti i tuoi genitori.- si scusò lui, mortificato.
- Non sto piangendo per loro.- fece un
piccolo sorriso, avvicinò il suo viso a quello di lui e chiuse gli occhi.
Le loro labbra si
sfiorarono. Draco, inizialmente stupito, ricambiò subito il bacio, che da
tenero e dolce si fece sempre più passionale e impetuoso.
Si staccarono un attimo rimasti senza fiato e lui disse:
-
Per
cosa ti è scesa una lacrima?-
-
Perché mi
sono resa conto che non mi sbagliavo: sei un persona
fantastica Draco.-
E ripresero a baciarsi e a coccolarsi per
qualche ora.
Intanto la stessa
luna e le stesse stelle della sera al lago sbirciavano curiose l’amore che era appena nato sotto i loro occhi.
Un
amore improbabile, impossibile e proprio per questo forse ancora più giusto.
RINGRAZIAMENTI:
X VALEMIONE: ciao
bella!! Grazie x tt le notizie che mi hai dato su Tom e su Emma!!! Come ti sembra
questo chap?? Rx presto!! Baci
Ginnica
X PRETTY_PRINCESS: Anche secondo me
sarebbero una splendida coppia!! Cmq sono felice ke ti piaccia la mia ff! risp! Bacioni!
X ISY11: Come ti
sembra come seguito???? Dimmi cosa ne pensi!!! Ciaooo!!!
X
TUTT I QUELLI CHE NON SCRIVONO NIENTE: vi prego!!! Lasciatemi
una piccola recensione!! Mi servono x migliorare il mio modo di scrivere!! Please!!!! Bacioni
Ginnina