A Tutto Reality: In Italia

di Blacklu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione del Reality - A New Chapter ***
Capitolo 2: *** Prima sfida, primo disgusto - The first Challenge ***
Capitolo 3: *** Pisa a GoGo! - The Crazy Twisted Tower ***
Capitolo 4: *** La pazza corsa milanese - Funny Riders ***
Capitolo 5: *** Cibo a volontà - Think less, Eat more ***
Capitolo 6: *** Spade, Scudi e Sfida! - Carousel at the Coliseum ***
Capitolo 7: *** Calabria di Fuoco - Need Bronzes to get the Gold ***
Capitolo 8: *** Freddo Valdostano - Cold Castle ***
Capitolo 9: *** Venezia Velenosa - Walk on the Water ***
Capitolo 10: *** La Mole del Destino - Photoshoot-shooting ***
Capitolo 11: *** Trentino Alto Rischio - Vegan Hunt ***
Capitolo 12: *** Sound Siciliano - the Talent of the DJ ***
Capitolo 13: *** Tesori Abruzzesi - No Pain, No Game ***
Capitolo 14: *** Il gioco della verità - Speak No Evil ***
Capitolo 15: *** La contessa del Molise - Tomb Raiders ***
Capitolo 16: *** Gardaland Mortale - The Adrenalinic Tournament ***
Capitolo 17: *** L'acquario di Genova - Wild Nature ***
Capitolo 18: *** Chi trova un tesoro, trova un amico - Darkness and Enigmas ***
Capitolo 19: *** Le Tremiti Terribili - Aqua Prison ***
Capitolo 20: *** Umbria Olimpionica - No Relax Allowed ***
Capitolo 21: *** Animale Guida, parte 1 ***
Capitolo 22: *** Animale Guida, parte 2 ***
Capitolo 23: *** Animale Guida, parte 3 ***
Capitolo 24: *** La Torre di Pisa, parte 2 ***
Capitolo 25: *** La Torre di Pisa, parte 3 ***
Capitolo 26: *** La Statua di Malta, parte 1 ***
Capitolo 27: *** La Statua di Malta, parte 2 ***
Capitolo 28: *** La Statua di Malta, parte 3 ***
Capitolo 29: *** Sardegna Cristallina, parte 1 ***



Capitolo 1
*** Introduzione del Reality - A New Chapter ***


Buongiorno/Buonasera a tutti cari. Blacklu (il sottoscritto) è tornato con la sua più famosa long-fic, mai scritta, A Tutto Reality: In Italia.
Vorrei comunicare che ci sono stati parecchi plagi di questa fanfiction, ma vi posso garantire (guardate la data di pubblicazione) che questa è la vera, unica ed insostituibile fanfiction, in cui i ventiquattro concorrenti gareggiano nel territorio italiano.

Vi presento ora il mai visto intro della storia, che riprenderà come A Tutto Reality: In Italia [REMASTERED]

Gli altri capitoli verranno pubblicati unicamente in un periodo successivo

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA [REMASTERED]

INTRODUZIONE

 
Il sole non era il massimo, forse per le nubi che offuscavano la sua tiepida luce?
Non erano nubi, la sua gialla e sferica immagine veniva sempre più deformata da qualcosa di metallico e triste. Si si sentivano pezzi di metallo cadere, rompersi, legno frantumarsi e vetro scheggiarsi.

“Ma che cosa diavolo sta succedendo qui!” imprecava un omone vestito da cuoco, con un coltellaccio da macellaio in mano, accompagnato da un'espressione molto arrabbiata. “McLean, sei un disastro!”
“Non scaldarti Chef... presto riavremo successo. Fama.. SOLDI!” Ad ogni parola il noto conduttore, Chris, aumentava l'eccitazione nella sua voce.
“Hai riparato l'aereo della terza stagione?” Domandò Chef, alzando un sopracciglio.
Chris lo guardò con un sorriso magnetico e gli rispose: “Si! Non ne potevo più di avere tutti quei pezzi di ferraglia in casa mia.”
“Hai intenzione di fare un altro tour in giro per il mondo quest'anno?”
Chef fece quella domanda con un tono quasi spaventato, non voleva subirsi di nuovo Owen che frignava ad ogni tappa, non voleva pilotare per ore ed ore l'aereo, e soprattutto, non voleva sbattersi per l'ennesima volta per un mucchio di personcine inutili.
“No... troppo banale. Ho in serbo una cosa mooolto più allettante!” disse McLean sfregandosi le mani con un ghigno malefico sul suo viso rifatto.

Una volta che l'aereo finì tutto il baccano e si fermò, accese il cellulare e digitò un numero.
Non passò molto tempo che il destinatario rispose. “Pronto... sono Chris. No, non voglio prenotare nessun massaggio. Voglio il mio pullman con i miei concorrenti!”
Chef assunse un'aria disorientata, e girò le palpebre, sbuffando di continuo.
“Fate in fretta!” finì Chris, riprendendo a sorridere al suo caro e vecchio amico di colore.
“Allora...” continuò il presentatore “Hai mai cucinato italiano?”
“Mh?...” Chef continuò a non capire, ma la sua attenzione venne colpita da un pullman azzurro, che arrivava verso i due ad una velocità abnorme, suonando il clacson.

Sterzando come in una corsa da Rally, il bus si fermò. E aprì le porte, dalla quale scesero molti visi noti al pubblico di A Tutto Reality.
La prima a scendere fu Bridgette, aggrappandosi al suo ragazzo, Geoff, che in bilico scese gli scalini del pullman. “Un viaggio... disorientato” commentò la bionda, spostandosi dalla porta.
“Oserei dire -sconfortato-” il lamento di Eva riecheggiò per tutto il luogo, facendo spostare Chris e Chef dalla paura.
“Quel termine non esiste nemmeno!” “Esatto!”.
“Harold, Beth! Eccovi qui!” disse Chris accogliendoli a braccia aperte.
Una figura femminile gotica scese barcollando dal bus, reggendosi lo stomaco, i suoi occhi azzurri coperti da una tenebrosa ombra lanciarono degli sguardi di maledizione a Chris. “Odio... le clausole.”
“Sei un disastro Gwen, dovresti cercare di non firmare più niente d'ora in poi” disse Heather, la malvagia calcolatrice, avvicinandosi all'uscita del bus.
Dietro di lei una donnona prosperosa la scaraventò giù dal bus con uno spintone di petto, strappando un sorriso a Gwen.
“Firma questo, dolcezza!”
“Sei un fallimento LeShawna!” imprecò Heather agitando un pugno.
“Signore, che scintille già al primo giorno! Benvenute!” Chris, da cinico conduttore, stuzzicò le tre ragazze per aumentare gli ascolti, ma improvvisamente, spostando lo sguardo, e urlò: “Owen! Noah! Tyler! Venite, venite qui!”
“Una nuova... noiosa avventura.” Noah sembrava quasi stanco della sua vita, a giudicare dal mood che aveva portato appena sceso dal bus.
Owen, al contrario, urlava di gioia: “YEAH! Non vedevo l'ora di venire qui assieme a tutti voi!” senza scordarsi la sua puzzetta giornaliera.
“Sei disgustoso...” Heather commentò facendo un segno snob con la mano.
“E' fichissimo!”
La rossa prese la carica e abbracciò Owen, standogli sulle spalle.
“Izzy! Pronta a distruggere?” Le chiese Chris sorridendo
“Boom boom!” E questo significava -si-.
Una figura possente e massiccia scese dal bus, bevendo una bottiglietta d'acqua, catturando l'attenzione di tutti le donne presenti. Perfino di Owen e Chef.
“Che caldo.” Justin, il bellissimo -divo- dal tocco di classe, si versò l'acqua sui capelli, infradiciandoli, mettendo così in pratica la sua -botta di frangia- facendo svenire gli uomini.
“Patetico...”
Troppo bassa era la sua voce per sentirsi, il commento di Duncan entrò solo nell'orecchio di Courtney, di fronte a lui.
“Senti chi parla, lombrico!”
“Ecco Duncan e Courtney! Che piace-” Chris tentò di dirlo con la maggior felicità possibile ma...
“Risparmia il fiato McLean...” lo interruppe Alejandro, mentre scese dal bus con il suo sguardo fiero da ispanico.
Heather, si girò dalla parte opposta, tentando di chiacchierare con Harold. Tutto... ma non Burromuerto per la calcolatrice più malefica che ci sia.
Egli scese ancheggiando virilmente, facendo qualche occhiolino a Beth e Gwen, che sbuffò amareggiata.
“Ecco ora Lindsay, Cody, Trent e Sierra!” strillò Chris, indicando l'uscita del pullman.
Uno dopo l'altro scesero salutando con la mano, mostrando un sorriso alla telecamera... tranne Lindsay, che sorrise e salutò dalla parte opposta.
“Siamo tutti... qui. Dove sono DJ e gli altri” disse imbronciata Eva.
“Siamo... solo noi! Siamo pazzi?” sbottò Courtney, inveendosi contro Chris, minacciandolo con un dito.
“Non ti scaldare bellezza... i giochi devono ancora iniziare.”
Appena finita la frase, una limousine nera parcheggiò proprio di fianco al pullman. I vetri erano oscurati, perciò non si vide molto attraverso essi.
“Che cosa sta succedendo?” Chiese curioso il biondone sovrappeso, mollando di nuovo un'altra puzzetta.
“Succede che stai dando gas senza motivo.” lo riprese Noah, con aria di sufficienza.
“Vi presento non uno. Non due. Non tre. Ma ben quattro NUOVI concorrenti!”
Tutti i veterani del reality assunsero un'espressione shoccata. Quattro nuovi concorrenti? Sarà una sorpresa o un sabotaggio premeditato da Chris?
La portiera si aprì, tenendo tutti col fiato sospeso.
Ad uscire fu un ragazzo di circa diciotto anni. Altezza media e peso sufficiente per essere ritenuto sano. Castano scuro, con qualche lentiggine nascosta sul naso, illuminato dal verde scintillante dei suoi occhi. Il suo petto era coperto da una t-shirt arancione, e indossava dei pantaloni a pinocchietto color verde muschio, simile al verde del tessuto di cui erano fatte le sue scarpe.
“Lui è Thomas!” disse Chris compiaciuto
“Ciao!” disse lui con un sorriso a trentatre denti.
A proposito di denti, erano davvero affilati i suoi.
“Ma cosa sei tu?” disse Gwen con tono di indifferenza, anche se era rimasta stupita dai canini di Thomas.
“Adoro i rettili, i miei denti hanno subito un'operazione quando ero giovane e me ne hanno impiantati alcuni molto affilati.” spiegò lui cordialmente.
“Chissà che fortuna, potrai mangiare un sacco di cose!” aggiunse Owen, facendo gesto a Thomas di andargli vicino per parlare.
Successivamente dalla limousine scese una figura femminile, molto ordinata.
La lunga chioma bionda cadeva sulle sue snelle spalle da modella, coperte da una canotta color viola, con alla base dei ricami di pizzo. I suoi polsi erano ornati di bracciali argentati, scintillanti, come il suo sorriso.
Le lunghe gambe non presentavano imperfezioni, tranne i suoi shirts di jeans, volutamente strappati, seguendo l'ultima moda.
I tacchi della bionda erano color nero, riportando una striscia rosata sui lati.
I ragazzi non riuscivano a controllare il testosterone, mentre le ragazze morivano di invidia.
“Buongiono Alicia!” la salutò il conduttore, asciugandosi con un fazzolettino il sudore che colava dalla fronte “benvenuta tra noi!”
“Grazie...” si limitò a dire lei, camminando verso Heather, che la guardò da superiore.
“Diamo il benvenuto ad un'altra concorrente donna. Trish!”
Le parole di Chris diedero alla seconda ragazza l'ordine di scendere dalla lussuosa auto.
Anch'ella bionda, forse un po' più chiara rispetto alle sfumature color cenere della prima; il suo top azzurro si intonava alla perfezione coi suoi occhi cielo, risaltati dal lieve trucco che li contornava.
Trish, come Lindsay, metteva in mostra il suo addome, che brillava per il piercing luccicante vicino all'ombelico. I suoi lunghi pantaloni chiari mostravano le linee delle sue sportive gambe, perfettamente sode. Le sue calzature erano scarpe sportive all'ultimo grido, attirarono infatti l'attenzione di Alicia, che disse: “Belle quelle... Prese dove?”
“Internet... negozio online.” rispose lei avvicinandosi all'altra bionda.
“Cool” finì la modella.
“L'ultimo è il caldo ed affascinante Antonio. Puro DNA italiano.”
Antonio era già fuori a braccia conserte, aspettando che tutti lo ammirassero.
Il suo sguardo era deciso ed enigmatico. Il viso, ricoperto da una lieve barba, era illuminato dai suoi occhi castani, che irradiavano mistero.
Il suo petto muscoloso era coperto da una camicetta a mezze maniche, molto simile a quella di Alejandro, solo che a differenziarla era il colore turchese.
I lunghi jeans grigi-neri coprivano le sue gambe, mostrando un fondoschiena formoso e sodo, da vero macho.
Le scarpe erano di lusso: pregiata pelle, color ebano.
“Sono giunto.” Disse l'italiano “dove... mi metto?”
“Là!” Chris indicò un posto vicino a Beth, che sorrise mostrando i suoi denti lievemente storti, facendo inorridire Antonio.

“La vostra prima sfida vi attente! Chef, vai a prendere la piscina ginfiabile. Quella olimpionica, mi raccomando.” La mente malvagia rise di gusto a vedere le facce dei suoi concorrenti, vittime della prossima diabolica sfida.
“Tu... sfida... ADESSO?” Chiese scosso Tyler, agitando le mani.
“E che razza di sfida sarebbe?” Chiese Trent, appoggiando la sua chitarra a terra, sfiorando il piede di Gwen.
“Oh, scusa...” il saggio ragazzo si allarmò lievemente.
“Oh, figurati, non me ne ero nemmeno accorta...” disse Gwen, girandosi dalla parte opposta.
Eva si avvicinò a Chris, che indietreggiò ad ogni passo di lei. Una volta vicino lo prese per la camicia e disse a tono stressato: “Senti bello. Io sono appena arrivata. E' il primo giorno. Mi auguro che sia una sfida semplice... altrimenti...” alzò un pugno, scrocchiandosi le nocche.
“NO! E' facile, lo giuro! Non rovinarmi i capelli!” Chris trasformò la sua voce in uno strillo acutissimo e ridicolo agli altri, e si portò le mani al viso per pararsi dal colpo di Eva, che non arrivò mai. Infatti lasciò cadere il conduttore a terra, creando una scena di ilarità tra tutti i concorrenti del reality.

Chef arrivò trainando come uno schiavo un'ABNORME piscina. Sembrava pesantissima, infatti gli assistenti diedero il loro contributo spingendola. Una volta arrivata, Chris posizionò una scala, che terminava alla cima della piscina. Aveva un piccolo bordo e un trampolino prima che “l'acqua” iniziasse.
“Che lo show... cominci!”

 

                                             TRISH                          THOMAS                      ALICIA                      ANTONIO

(So che sono orrendi... ma è solo una bozzetta. I veri ritratti li metterò nell'ultimo capitolo della fanfiction.)

Ringrazio tutti voi per avermi fatto tornare la voglia di continuare questa storia, l'unica e vera long-fic in Italia.
Sono fiera di portare avanti questa fic, e tutto lo faccio in nome vostro e nel nome della fanfiction in sè. Grazie mille! <3


Ecco (al posto dei precedenti test) le differenze che ci sono con la vecchia fanfiction.
Differenze [Remastered]
:

- Non c'è mai stato un intro per la fanfiction
- Lo stile di scrittura è cambiato da "stile copione" a stile "classico"

- Nessuna piscina è mai stata presente.
- I concorrenti partivano direttamente in Italia nel primo capitolo.


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Capitolo 2
*** Prima sfida, primo disgusto - The first Challenge ***


Primo capitolo che ho deciso di postare per voi, completamente rifatto, a partire dall'ambientazione. A fondo pagina elencherò le TUTTE le differenze.

Per chi non lo sapesse, il segno ".-." che si presenta all'inizio e alla fine di una frase/discorso, significa che il concorrente è in confessionale. Quindi:
.-. "..." .-. = confessionale
.


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Prima sfida, primo disgusto - The first Challenge



 

“La prima parte della sfida consiste in un fantastico tuffo in piscina!” Disse Chris, tentando di sollevare il morale dei concorrenti, furiosi per via di una sfida appena arrivati in aeroporto.
“Spero che sia uno scherzo…” disse acida Gwen, allontanandosi dalla enorme piscina gonfiabile.
“No, non lo è!” Disse Chris, mantenendo un grosso sorriso stampato sulle labbra.
“Senti….” Iniziò la nuova concorrente Alicia “Non ne so molto di questo show, ma prima non dovremmo dividerci in squadre.”
Chris spalancò gli occhi e tirò fuori dal taschino della giacca un foglietto. Lo lesse con attenzione e accennò una lieve risata nervosa. “Si… le squadre!”

.-. Noah si sistemò all’interno del confessionale e fece un respiro profondo. “Solito vecchio Chris… solita vecchia stupida sfida. Solito stupido reality...” .-.

“Ottimo, appena farò il vostro nome, ognuno di voi si avvicinerà alla mia sinistra.”
Una bandiera rosso fuoco con al centro una grossa pizza fumeggiante al formaggio, verdure, salame ed acciughe comparì all’improvviso, sbalordendo i concorrenti, e facendo sbavare Owen.
“Chiunque verrà nominato farà parte della prima squadra!”
La tensione crebbe all’interno del team dei concorrenti, che presto si sarebbero divisi per la prima sfida della stagione.
Il conduttore alzò un foglio e si mise degli occhiali per leggere meglio, al che cominciò a dire una lista di nomi: “Owen, Eva, Noah, Izzy, Tyler, Trent, LeShawna, Cody, Sierra, Beth, Antonio e Thomas…. Voi siete le Pizze Assassine!”
“Forte! Sono una pizza!” disse Owen leccandosi i baffi
“Si… fico!” si aggiunse Cody, sorridendo.
“Gli altri da questa parte, prego.” Chris incitò gli altri ad andare alla sua destra, dove una grossa bandiera verde con al centro un fumante piatto di spaghetti alla carbonara e ragù con polpette fece sfondo.
“Heather, Duncan, Harold, Geoff, Bridgette, Gwen, Justin, Alejandro, Alicia, Lindsay, Courtney e Trish, voi siete gli Spaghetti Urlanti!”
Nessuno di loro si entusiasmò molto, tranne Justin che fece un commento: “Le squadre sono sbilanciate coi sessi.”
“Le ho fatte al momento!” si giustificò Chris, con un sorriso, lanciando i fogli per aria “Ora, la vostra prima sfida non prevede nessuna penalità, tutti entrerete in prima classe. Tranne uno, ovvero l’eliminato.”
“Chris… questo non è giusto!” sbottò Alejandro con un’aria furiosa .
“Siamo ancora a Toronto e tu prevedi già un’eliminazione, uh-huh bello, non se ne parla.” LeShawna sfoggiò i suoi gesti sinusoidali con le mani per sottolineare la gravità della cosa.
“La sfida non è così malvagia, dovrete attraversare questa piscina piena di vermi, insetti, lumache, molluschi, mosche e cavallette… a nuoto.” Chris spiegò la sfida, strappando qualche conato di vomito ai concorrenti.

.-. Alicia si sedette davanti alla telecamera e cominciò: “Sentite, io non ho mai voluto parteciparci a questo stupido reality, ma i miei agenti mi ci hanno obbligato per far pubblicità alla loro casa di moda; essendo una modella, sono qui per il volto… ma che volto pretendono che abbia alla fine di questo show! Questa prova è già sufficiente!” Si mise a braccia conserte e sbuffò: “Spero abbiano le cuffie!” .-.

I concorrenti scalarono una piccola scala in verticale per arrivare in cima alla piscina gonfiabile, sopra una lieve striscia di gomma. Davanti ad essa c’era un’immensità di povere insetti striscianti e melmosi che producevano suoni e versi disturbanti. I concorrenti erano diventati esangui e tremolanti.
“La prima squadra saranno gli Spaghetti Urlanti, uno alla volta per favore… Chi riesce ad arrivare vivo, e soprattutto, con un buon punteggio, vincerà la sfida. Al termine di essa i secondi verranno sommati, e la squadra con meno secondi vincerà un trattamento di bellezza. Gli altri saranno sempre ammessi in prima classe, ma un concorrente non vedrà nemmeno l’aereo decollare!”
Dei sonori *gulp* provenirono dalla gola delle vittime della prima sfida, gli Spaghetti Urlanti si guardarono e cominciarono a discutere: “Ok, io non vado per prima” disse Heather, alzando lo sguardo.
“Non ci danno delle cuffie per capelli, vero?” Alicia, preoccupata indietreggiò lievemente dal bordo, seguita da Lindsay e Trish, che chiesero la stessa cosa.
“Non abbiamo tempo… vado io per primo”
Con coraggio Geoff si tolse la maglietta e prese un grosso respiro, mentre calcolava la lunga distanza tra la sua parte e la fine della vasca.
“Non morirò… non morirò… non morirò!”
Si tuffò, e a stile libero, percorse a nuoto quella distesa vomitevole di insetti bavosi e molli.
“Ah! C’è anche un serpente a sonagli da qualche parte!” appuntò Chris, mentre sorseggiava il suo drink a bordo piscina… una vera piscina.
Geoff tirò un urlo di terrore e velocemente, a costo di spiaccicare tutti gli insetti con le sue mani, nuotò fino all’altra parte, salendo sull’altro ciglio.
“Fuori uno, 22,3 secondi. Via gli altri” disse Chris sorridendo.
La squadra si guardò di nuovo, e contemporaneamente girarono lo sguardo verso Duncan, che assunse un’aria spaventata: “Cos- No! Va bene terzo, va bene quarto, ma con un serpente che ti ammazza con un solo morso, no!”
“Duncan…” Gwen gli si avvicinò e gli posò la mano sulla spalla “Tu ce la puoi fare! Vai e distruggi tutti gli insetti!”
Sierra scattò una foto di nascosto e volò nel confessionale

.-. “Il blog Gwancan non vedeva l’ora di ammirare questi momenti! Tra poco arriveranno anche con me e Cody!” .-.

Courtney gli si avvicinò di soppiatto e lo spinse in piscina, per poi sgattaiolare via indisturbata.
Il punk, ormai, dovette proseguire lungo tutta la vasca, arrivando alla fine in pochi secondi.
“19 secondi netti. Vediamo come se la cava Bridgette!” disse Chris, scegliendo la surfista come vittima.
Bridgette saltò in piscina e, tentando di non frantumare animaletti, arrivò alla fine in 23 secondi.
Ella fu seguito da Lindsay, la donnicciola imbranata in preda a crisi di panico fece successo dopo 25,2 secondi.
Trish, sportiva, saltò in mezzo agli insetti, gemendo dallo schifo che provava “Non ne posso già più” esclamò. Ma arrivò intatta alla fine con soli 20,1 secondi.
Harold, strillando, cercò di nuotare il più possibile, riuscendo a raggiungere la riva con 25,9 secondi.
“Sono così scarsi.” Disse Alejandro rivolgendosi ad Heather.
Ella parve indifferente al commento dell’ispanico, e si tuffò dimostrando la sua bravura, arrivando a toccare i 19,8 secondi.
“Che te ne pare belloccio?” disse Heather a distanza, salutandolo con la mano.
Alejandro rise e si tuffò, raggiungendo la riva con soli 19,2 secondi.
“Nuovo record da battere!” urlò Chris, facendo un applauso all’ispanico.

.-. Heather grugnì disperata: “Io. Non. Lo. Tollero!” .-.

Alicia si fece una coda stretta, per riparare i suoi splendidi capelli biondi dagli insetti, ed ebbe successo dopo 22,9 secondi.
“Amiche del cuore, perché non vi tuffate insieme?” domandò Chris, riferendosi a Gwen e Courtney, che si guardarono in cagnesco.
La castana si tuffò sportivamente, e la dark la seguì con un tuffo un po’ più disordinato, arrivando seconda di tre secondi dopo Courtney, che arrivò a riva in 19,3 secondi.

.-. “Era ovvio, se c’è una competizione solo io, Courtney, la posso vincere! Per questo ho un team di avvocati pronto a tutto… se non vogliono essere spediti su Marte a suon di pugni!” disse la castana, con un malefico sorriso. .-.

“Justin, sei l’ultimo.” Disse Chris col megafono.
Il belloccio americano si tolse la maglietta, sfoggiando i suoi muscolosi e sudaticci pettorali, che accarezzò con estrema sensualità, facendo scansare gli insetti, come per magia. Il pubblico era shoccato.
“11… secondi…” disse Chris pietrificato “Sommati questi punteggi danno la bellezza di 250 secondi esatti! Pizze Assassine siete i prossimi… buona fortuna cari!”
Eva ringhiò improvvisamente contro la sua squadra: “Parto io!”
Un carro armato. La sportiva riuscì ad arrivare alla riva in soli 16 secondi in stile delfino in mezzo agli insetti, che sputò con virilità di nuovo in piscina.
“Oh santa Barbara… il prossimo!” continuò Chris, rabbrividendo alla vista di Eva.
Saltò agilmente Izzy, che toccò il fondo della piscina e ritornò in superficie a riva dall’altra parte, sfiorando i 19 secondi.

.-. La rossa, piena di insetti esplose in una grossa risata: “Il solletico! Ahahahahh! Fanno il solletico!” .-.

Fu seguita da Owen, che con la lentezza di un orso bruno raggiunse la riva toccando i 32 secondi.
“Il peggior punteggio della sfida…” disse il conduttore inorridito dalla palla di lardo.

.-. “Sì… ecco… che squadra da schifo.” Erano le uniche parole che in quel momento la povera Eva riuscì a trovare per descrivere la situazione. .-.

La sfida proseguì con il turno di Thomas, il nuovo concorrente, che con rapidità finì la sfida in 19 secondi.
Egli fu seguito da Noah, che con un po’ più di difficoltà riuscì a toccare l’altra sponda, ai 22 secondi.
Toccò poi a Sierra, che con un urlo di guerra fece un tuffo fino a metà piscina, arrivando in soli 17 secondi dall’altra parte, salutando Cody con un grosso sorriso… sfortunatamente pieno di pezzi di insetti che brullicavano tra i denti.

.-. “Spero di non ricevere nessun bacio alla fine della mia corsa.” Puntualizzò Cody, tentando di non vomitare .-.

Il magrolino si tuffò, raggiungendo la riva con fatica, toccando i 26 secondi.
LeShawna si tuffò con… non molta grazia, e i suoi movimenti lenti la fecero arrivare alla sponda opposta a 27 secondi.
Con astuzia, Trent si lanciò in mezzo alla piscina, e con una velocità fulminea raggiunse l’altra sponda in 21 secondi.
Le cose non andarono altrettanto bene per Tyler, che venne inseguito per alcuni secondi dal serpente a sonagli, rallentando lo sportivo di molti secondi.
“33,4 secondi…” disse Chris disgustato.

.-. “Tyler doveva essere il più bravo” disse Lindsay “Sono contenta che sia nella nostra squadra!”
Entrò all’improvviso Izzy, che strillò: “Tyler è da noi!” sbattendo poi la porta, facendo spaventare Lindsay .-.
Antonio si spaventò quando vide dei viscidi molluschi verdognoli a bordo vasca, e notò che Beth non era molto convinta nella sua impresa.
“Qualcosa non va, disastro della nat- cioè.. Beth?” domandò Antonio, quasi cordialmente.
“Odio gli insetti, mi terrorizzano.” La paura sul volto della povera ragazza era evidentissima agli occhi di tutti, meno quelli dello spietato Antonio.
“Sai” disse lui, prendendola per un braccio in modo romantico “L’unico modo per superare le proprie paure… è combatterle…”
Beth sembrava più sicura del solito dopo quelle parole, ma divenne più spaventata quando sentì il suo corpo alzarsi all’improvviso per poi venire scaraventata nella piscina, piena di viscidi e molli insetti.
“Aiuto! Bleh-trato in bo-hha-“ Beth era sovrastata dai molluschi, che le entrarono nella maglietta e perfino in bocca, facendola letteralmente vomitare.
Senza forze e pallida come la morte, Beth arrivò sfinita dall’altra parte toccando i 45 secondi.

.-. “Lo so, lo so, è stato crudele, ma credetemi se vi dico che senza il mio aiuto la brutta sorellastra non si sarebbe mai tuffata. Manca di forza di volontà, glielo leggevo negli occhi. Ma grazie a me, abbiamo rimontato.” Disse con tono altezzoso Antonio, nel confessionale. .-.

L’italiano si tuffò nella piscina e in modo rapido raggiunse la riva in soli 17 secondi.
“Avete finito tutti! Il vostro punteggio sommato è di 294,4 secondi… mi dispiace, avete perso. Miseramente!” Chris si divertì a sottolineare l’ultima parola che disse.
Gli Spaghetti Urlanti saltarono di gioia, e salirono sull’aereo a godersi il trattamento dei massaggi, mentre le Pizze Assassine dovettero restare a terra per ricevere la punizione. Il primo eliminato della stagione.

Aspettarono il tardo pomeriggio, ed esclusivamente per quella volta, a rappresentare la salvezza ci furono i biglietti per l’aereo. 11 biglietti.
“E’ dura partire in svantaggio senza motivo…” disse triste Trent.
“Forse se qualcuno si fosse impegnato un po’ di più a quest’ora saremmo noi quelli in salvo.” Ribatté Antonio, a braccia conserte, mascherando una smorfia malvagia.
“Ecco i miei cari concorrenti perdenti. Per questa volta l’immunità sono dei biglietti di sola andata per A Tutto Reality: In Italia, ma nel corso della stagione essi si trasformeranno in qualcos’altro. Dunque, incominciamo con le votazioni. Nel camerino dell’aereo troverete i passaporti con le immagini dei componenti della vostra squadra, timbrateli di rosso e aspettate la fine. Buona votazione!”
Dopo le spiegazioni di Chris, ogni concorrente andò per eliminare gli altri, alcuni soffermandosi di più di altri.

.-. Beth furiosa timbrò cinque volte il passaporto di Antonio “Non mi frega questo stupido, non è stato educato da parte sua!” .-.
.-. Thomas, dubbioso, pensò grattandosi la nuca chi sarebbe stato meglio eliminare. Infine giunse ad una conclusione: “Voto il grassone biondo… non ricordo il nome, ma è sicuramente un individuo debole. Non capisco come abbia potuto vincere la prima stagione…” .-.
.-. Eva alzò il timbro e sfondò il bancone, puntando al passaporto di Beth. “Ops.” .-.
.-. “Ovviamente –Miss Bruttezza-“ disse fiero Antonio, mostrando l'immagine di Beth alla telecamera, con una grossa X sopra. .-.
.-. LeShawna dopo un sonoro schiocco di dita timbrò il viso di Tyler. “Eh già” .-.

Ritornarono tutti al campo dell’eliminazione e Chris portò su un vassoio i biglietti di coloro che avrebbero passato il turno.
“Ci sono stati molti voti diversi in questa manche, ma ad ogni modo uno di voi ha raggiunto cinque voti su dodici… e verrà eliminato. Definitivamente.” Chris diventò serissimo e le Pizze Assassine tremarono dall’ansia.
“Sierra, Cody, Trent, Noah, Izzy, Eva e Thomas, voi non avete avuto nessun voto contro. Siete salvi!”
I nominati fecero pochi passi in avanti e presero il biglietto. “Che facciamo adesso?” chiese Sierra curiosa.
“Potete assistere alla cerimonia o potete andarvene in aereo. Come volete.” Spiegò Chris.
Eva e Noah andarono in aereo, mentre gli altri rimasero a vedere.
“Proseguiamo con la meno nominata: LeShawna!”
La ragazza di colore con un’espressione imbronciata andò a prendere il biglietto e filò in confessionale.

.-. “La meno nominata!? Qualcuno ha avuto il coraggio di votarmi? Black Mama si vendicherà, statene certi, mhmh!” .-.

“Andiamo avanti con Tyler…”
Il ragazzo, sorridendo come un ebete, andò a prendere il biglietto, esclamando di gioia, e restò a vedere la cerimonia.
“Antonio… sei salvo” disse Chris lanciandogli il biglietto.
Egli, con nonchalance si diresse verso l’aereo, pronto per un viaggio degno della sua persona: in prima classe.
“Voi due, Owen e Beth, siete stati i peggiori della sfida. Avete ricevuto entrambi un sacco di voti, e raccomando a colui o colei che riceverà il biglietto di impegnarsi nella prossima sfida… poiché solo per un voto…” Chris si fermò e chiuse gli occhi.

Entrambi i concorrenti malcapitati si guardarono con aria terrorizzata, il loro cuore stava per esplodere dalla frustrazione e dall’ansia.
Il loro sudore cera come una doccia aperta, e le loro labbra divennero secche e grige.

“Solo per un voto…” continuò il conduttore “Beth…”
“Si?” disse lei alzandosi in piedi.

“Sei eliminata.”

Il suo viso si spense e lentamente camminò verso il bus azzurro con cui arrivò.
Gli altri concorrenti se ne andarono, senza nemmeno salutarla. Senza nemmeno accorgersi che è stata, anche se per poco, una loro compagna di squadra.
Tutti tranne Owen, che la rincorse e l’abbracciò, per poi salutarla con un cenno e filarsela sull’aereo con gli altri.

“E’ stato doloroso, ma nel prossimo episodio ne vedremo delle belle, perché saremo in Italia, baby! Ci vediamo qui, presto, su A tutto, Reality, In Italia!”


_____________________________________________________________________________________________________________________________________________



Ecco per voi il primo capitolo, che vede sempre la stessa eliminazione. Spero che vi sia piaciuto! Vi aspetto al secondo episodio!
A presto.

Differenze [Remastered]:

- La sfida precedenemente si svolgeva già nella regione italiana del Molise.
- Il capitolo mi era stato eliminato nel 2014 da un hacker noioso e subdolo.
- Il capitolo è ancora in Canada per sfoltire i concorrenti all'arrivo in Italia.

Grazie mille, un abbraccio.



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Capitolo 3
*** Pisa a GoGo! - The Crazy Twisted Tower ***


Buonasera a tutti cari. Be', fondamentalmente non mi sto tenendo a ciò che ho detto nel primo capitolo XD
Ho deciso di postare questo capitolo ugualmente
perché mi sembrava giusto farvi arrivare almeno alla prima sfida che si ambienta nel nostro territorio italiano (come dice il titolo della fanfiction)
Di conseguenza, lo giuro, mi fermo qui finché non avrò terminato la fiction. Non ci vorrà moltissimo, lo prometto. Datemi ancora una settimana e sarà aggiornata! Nuona lettura!

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Pisa a GoGo! - The Crazy Twisted Tower
 


Dopo la dolorosa eliminazione di Beth, tutti i concorrenti divisi ora in due squadre, le Pizze Assassine e gli Spaghetti Urlanti, presero l’aereo diretto per l’Italia, tutti in prima classe.

Dopo un lungo viaggio speso nel relax più assoluto, i concorrenti, la troup e il conduttore scesero all’aeroporto di Linate, a Milano.
Non molto distante da lì, risiedeva il loro alloggio. La malvagità di Chris si poteva notare perfettamente, a prescindere dall’ingiustizia.
I vincitori delle sfide potevano risiedere in un vasto albergo di lusso, a cinque stelle, firmato McLean. I perdenti, invece, in un comunissimo palazzo esattamente di fronte all’albergo.
Tutto ciò non era situato in una grande città... ma in un campo desolato, nella periferia di Milano. La città della moda era troppo cara perché il reality se la potesse permettere.
Nel prato erano presenti le due strutture d’alloggio, un focolare delle eliminazioni, bagni pubblici e piscina (riservata al conduttore e a Chef).
Poco più avanti era presente la cucina, con sala da pranzo, una casetta molto accogliente con due tavoloni enormi, abbondanti di cibo (probabilmente scaduto).

Atterrati tutti sani e salvi, il conduttore suggerì ai concorrenti di andare a letto, poiché il giorno dopo li avrebbe attesi una sfida assurda.

“In piedi alle 6:00, mi raccomando.”
I concorrenti mugolarono per rispondere, le povere anime che con fatica salivano li scalini per andare a dormire nelle proprie camere.

Il giorno seguente, tutti rientrarono in aereo dopo una colazione a base di pane (forse era pane…) e cioccolato.
“L’aereo è quello della terza stagione?” Domandò Trish, cercando di mettersi comoda.
“Esatto tesoro, sfortunatamente, qualcuno di nome Sierra lo fece saltare in aria, ma la redazione comprò coi soldi dell’assicurazione un motore nuovo, sebbene non sia molto potente. Perciò lo utilizzeremo solo per spostarci per l’Italia, l’aereo non può più permettersi di fare viaggi troppo lunghi come nell’andata. A meno che non vogliate cadere” spiegò Chris, in modo persuasivo.
“No, grazie.” Trish si limitò a rispondere così, prima di allacciarsi bene le cinture.
“Dunque, oggi atterreremo a Pisa, una città d’arte dove sorge la storta Torre.” Chris illustrò alcune foto su dei depliant che fece distribuire agli assistenti ad ogni concorrente.
Il viso di Izzy sembrò assumere un’aria più divertita.

.-. “Sono stata io!” disse la rossa in preda all’euforia “In una spedizione con le spie. Ho lasciato per sbaglio i comandi di un elicottero e mi sono schiantata contro la torre, ahahah! Per questo è storta!” Rise di gusto, la pazzoide. .-.

“Il vostro obbiettivo è quello di salire il più velocemente possibile la torre, per poi scaraventarvi giù da essa su un materassino.”
“Fammi indovinare…” lo interruppe Heather con fare saccente “E’ pieno di insetti?”
“No mia cara, è sicuro… spero.”
“Tutto qui?” domandò Geoff leggendo il depliant.
“No. Questa è la prima parte della sfida. Successivamente dovrete correre fino alla Piazza dei Cavalieri, in antico essa rappresentava il potere civile, ed è lì che la sfida terminerà, quando almeno ogni membro di una squadra riesce a portare le chiappette al centro della piazza.” Chris tentò di essere il più chiaro possibile “Tutto a posto, piccole e preziose vittime?”
“C’è una ricompensa per chi arriva primo?” chiese Tyler gentilmente.
“No.” Secco e deciso, ecco cos’era Chris, secco e deciso.

Atterrarono di fronte alla Torre di Pisa, nella celeberrima Piazza del Duomo, la più famosa piazza della regione Toscana.
Sierra scattò qualche foto ai monumenti, postando ogni scatto sui social, con hashtag inutili.
Antonio, di sangue italiano, era fiero che il reality si svolgesse nella sua terra natale, infatti aveva visitato Pisa molte volte per le sue ricerche scolastiche.

.-. “Questa sfida è come mangiare una fetta di pane per me…” spiegò Antonio “Questa volta gli Spaghetti Urlanti la pagheranno amaramente, rimpiangeranno di non avere un concorrente italiano in squadra.” .-.

“Al mio via voi tutti dovrete correre all’impazzata sulla Torre e buttarvi su quel materasso.” Disse il conduttore indicando un materassino di un letto singolo.
“Ma ci frantumeremo!” sbottò Courtney, pestando la terra sotto di lei con un tallone.
“Parli come se me ne importasse… una veterana dello show come te dovrebbe capirle subito certe sfide, Courtney.” Rispose Chris in maniera snob.

.-. Courtney era a dir poco furibonda: “Non mi hanno permesso di portare palmari, telefoni cellulari o altro! Sierra invece ha il suo smarphone dove può postare ogni cosa in ogni momento. Anche se in questo momento io userei il mio palmare per contattare i miei avvocati e far licenziare Chris!” fece per prenderlo dalla tasca dei pantaloni, come di sua abitudine, ma non tirò fuori niente, se non aria. “Che pillole…” .-.

“VIA!”
Chris sparò in aria con una pistola finta e tutti corsero su per la Torre di Pisa, che si faceva ripida e difficile, per le sue impetuose scale a chiocciola.
Col fiatone, in testa, c’era Eva, seguita da Alejandro, Trish, Thomas e Duncan.
“Sai… è bello qui!” disse Thomas alla bionda, mettendosi alla sua pari.
“Si! E’ fantastico. Non vedo l’ora di mangiare le specialità.” Trish cercò di mantenere il ritmo mentre conversava col suo avversario.
“Eccome, magari ti porto in un bel ristorante!”
Sorrise, la sportiva, non curante che il suo trucco le stava colando giù come fosse acqua. Thomas le fece un cenno con la mano e fece uno scatto fulmineo che lo portò avanti di una posizione, proprio dietro Eva.

.-. “E’ stato carino Thomas a propormi di uscire con lui. Dovrei fidarmi?” Trish confessò i suoi dubbi, timorosa che fosse un piano per manipolarla. .-.

Venne raggiunta successivamente da Heather, che si sforzava ad ogni passo, ma avrebbe fatto di tutto per sorpassare Alejandro.
La concentrazione dell’asiatica venne interrotta dalle parole della bionda: “Heather… so che non è il momento ma, Thomas mi è simpatico, e ha proposto una cena dopo la gara. Dici che dovr-“
“No! Sei impazzita? Ricorda, è un nemico, vorrà solo usarti…” la interruppe Heather, mentre continuava a correre.
“Oh.. ok” Trish si rassegnò e si impegnò nella salita.

Al fondo invece, si trovarono i poveri Owen, Harold, Lindsay e Justin, che non cominciarono nemmeno la corsa.
“Queste scale sono pericolose… e se cadessi? Se mi dovessi rompere la schiena?” Justin era shoccato dalle brutte immagini che gli passavano nella mente.
“Oh, ma uno come te non dovrebbe nemmeno sforzarsi…” lo difese Lindsay.
“Si! Salta su belloccio!” disse Owen offrendogli la schiena.
Justin si sedette a cavalcioni, e urlò: “Si va!” dando l’ordine ad Owen di andare. Dietro i due anti-sportivi li seguirono a ruota.

.-. “Facile…” disse Justin mentre si pettinava la chioma bruna, con una spazzola .-.

La cima venne raggiunta da Alejandro, Eva, Thomas, Trish, Tyler, Heather, Alicia, LeShawna, Cody, Sierra, Noah, Izzy e Duncan.
La Black Mama, era esausta, e supplicava: “Acqua, ho bisogno… di acqua!”
Arrivò Antonio, di corsa e le diede una mano a rialzarsi. “Cara, una come te non può permettersi di strisciare per terra. Una del tuo calibro!”
“Oh, oh, oh, per chi mi hai preso? Per la mozzarella bionda ancora giù all’entrata! Hai sbagliato di grosso, tesoro.” LeShawna se ne andò ancheggiando con orgoglio, un orgoglio che aveva sempre la meglio su di lei.
Thomas si avvicinò amichevolmente a Trish, e le mise una mano sulla spalla, e le chiese: “Allora, tutto ok?”
“Ehm… si diciamo di si” rispose timidamente lei. “Concentrata, concentrata” pensava costantemente “Devi rimanere concentratissima”
“Il mio invito è sempre valido?” Chiese il ragazzo tirandole una lieve gomitata al braccio per attirare la sua attenzione
“Concentrata, concentrata!”

“Si, ovvio!” rispose lei con un sorriso.
Thomas rise a sua volta “A dopo allora!”
Heather assistette alla scena tra i due, la teneva d’occhio da un po’. Si avvicinò alla bionda e la portò con sé dietro una colonna in cima alla torre.
“Sei pazza? Guarda che ti ho sentita!” le sbraitò contro l’asiatica, agitando le braccia.
“Scusa, lo so. Non ho potuto farne a meno.” Trish non sapeva come giustificare l’evidenza.
Alejandro, nascosto, le origliò.

.-. “Oh, e così c’è già qualcosa tra i nostri nuovi concorrenti… Trish” disse alzando una mano “E Thomas…” concluse alzando l’altra. “Qualcuno dovrà aiutare… o sabotare.” .-.

La cima venne raggiunta anche da Lindsay ed Harold, seguiti da Owen, estremamente prosciugato, e Justin, fresco come una rosa.

“Ottimo, ora che siete tutti lì, dovrete buttarvi giù. Non per forza dovete buttarvi singolarmente, sono ammesse anche coppie, trii e così via. Finirete prima la sfida ma… ehy, il materassino è di un letto singolo! Eheheh. Si fa a turni, Prima saranno gli Spaghetti Urlanti a lanciarsi poiché Alejandro è arrivato per prima in cima… poi salteranno le Pizze Assassine, buona fortuna!” Chris, dopo aver dettato le regole, che si era rigirato strada facendo, si dileguò nella piazza dove la sfida sarebbe terminata, aspettando i suoi concorrenti.
Le Pizze Assassine fecero una riunione, capitanata da Eva, la più in forma per il momento.
“Non importa se il materassino è uno, dobbiamo lanciarci per forza a più persone, almeno a coppie, e uno deve essere un trio.”
“Izzy va con Noah!” disse Izzy scegliendo il suo partner, arpionandogli un polso.
“Sarò… morto?” si domandò lui, strofinandosi la testa con la mano.
“Ok, e sia.” Disse Trent “Io vado con Owen e Tyler.”
“Alt, bello, io vado con il grassone e lo sportivo” intervenne Antonio in maniera arrogante.
“Oh, ok, allora andrò con LeShawna.”

.-. “Col cavolo che mi faccio sfuggire Owen. Tyler ed io siamo molto simili di fisico, se ci mettiamo sulle spalle del ragazzo sovrappeso e cadiamo insieme non succederà niente, altrimenti lasciamo cadere prima lui così lo possiamo utilizzare come cuscino su cui atterrare.” Spiegò Antonio in confessionale. .-.

Gli Spaghetti saltano per primi, e si prepararono psicologicamente.
La prima a lanciarsi fu Trish, da sola.
Prima di arrivare al ciglio, si voltò e vide Thomas che le fece l’ok con due pollici bene alzati, per incoraggiarla.
Heather non poteva tollerare tutto ciò: “Trish!” la chiamò.
La bionda si girò e la sua faccia e diventò rossa di vergogna “Cosa?” chiese alla compagna.
“Salto con te. Nessuna discussione” Heather la prese per mano e si lanciò giù, strillando come una matta… seguita da Trish, completamente impreparata all’azione. Fortunatamente entrambe caddero sul materassino, si diedero un cinque, e corsero per la Piazza dei Cavalieri.
Era il turno delle Pizze Assassine, che era pronto a sacrificare Cody e Sierra, l’uno in braccio all’altra.
“Sappi che se i nostri corpi finiranno spiaccicati sul suolo io ti vorrò sempre bene piccolo Cody!”
“Mi piacerebbe ricambiare, ma onestamente, preferirei pensare ai nostri corpi ancora interi”
Entrambi si lanciarono, e finirono sul materassino, e senza rompersi niente, proseguendo la loro gara.
Gli Spaghetti Urlanti portarono avanti un trio, Bridgette, Geoff ed Alejandro. Riuscirono con successo a sopravvivere al salto e andarono avanti.
Eva notò che l’altra squadra aveva portato avanti già cinque concorrenti.
“Andiamo in quattro!” ordinò la caterpillar. Spinse Owen sul ciglio, Antonio e Tyler saltarono sulle sue spalle. Eva indietreggiò e prese una lieve rincorsa. Con una spallata buttò i tre uomini giù dalla torre, e si buttò successivamente anche lei, facendo bilanciare la piramide umana perfettamente sul materassino.

.-. “Negli altri reality non ho partecipato… o mi hanno buttata fuori appena arrivata. Ecco le vere potenzialità di Eva!” Disse orgogliosa di sé la sportiva, indicandosi. .-.

Alicia si propose di buttarsi, ma insistette che Duncan l’accompagnasse fino al materasso.
Gwen acconsentì con aria alquanto marcia, e Courtney si allontanò dalla scena.

.-. “Cioè, hai bisogno del mio ragazzo per buttarti giù?” Disse Gwen adirata. “Bah… teniamola d’occhio questa figlia di papà.” .-.

Il punk e la modella atterrarono sul materassino intatti. Duncan preferì aspettare Gwen, mentre Alicia corse tutta d’un fiato verso la Piazza dei Cavalieri.
Per le Pizze Assassine si prepararono Thomas, Trent e LeShawna.
“Stessa cosa come per Owen?” propose Thomas.
“Bada a come parli, squilibrato” disse LeShawna trascinandoselo sulla spalla.
“Trent?” lo chiamò, troppo distratto a guardare qualcosa nell’altra squadra “TRENT?”
“Oh arrivo, scusa.” Disse Trent a bassa voce.
Si buttarono, ma il peso non era ben bilanciato, facendo così roteare la BlackMama per tutta la caduta, lasciando Thomas spiaccicarsi al suolo e Trent spezzato a metà tra il materasso e il pavimento. LeShawna si accontentò di cadere su l’unica parte intatta di Trent.
Doloranti e zoppicanti proseguirono la gara.
Mancavano solo Harold, Lindsay, Courtney e Gwen per gli Spaghetti Urlanti. I quattro si guardarono ma negarono con li capo, capendo già che in quattro, sarebbe stato troppo rischioso.
Courtney fece una proposta: “Io vor-“
Stroncata da Lindsay all’istante, che prese Harold e si buttò giù senza pensarci: “Per la squadraaaaaaa!”
Mancarono clamorosamente il materasso, perché Lindsay si lanciò dalla parte opposta della torre, e finirono distrutti sul suolo. Lindsay si storse un braccio, mentre Harold si ruppe la caviglia.
Gwen e Courtney fecero un respiro profondo, chinando la testa, ormai rassegnate a saltare assieme, sebbene ora fosse il turno delle Pizze Assassine.
Infatti Izzy, con Noah sulle spalle, prese la rincorsa e si gettò giù in picchiata.
“NOOOOOOOOOOOO!”
Le urla di Noah furono così forti da straziare Gwen e Courtney, ancora in cima alla torre.
I due caddero di testa sul materasso. La botta destabilizzò il loro corpo, e li fece proseguire in maniera ridicola, come se stessero camminando da ubriachi, sbattendo a destra e a sinistra, contro i monumenti.
La dark e la bruna si guardarono, si diedero la mano e con una rincorsa si lanciarono dalla cima della torre. Atterrarono con professionalità sul materasso, e corsero il più veloce possibile, seguite da Duncan, che in precedenza le aspettò.

Sorpassarono Noah e Izzy, in preda ad una crisi isterica, e Lindsay e Harold, ancora zoppicanti per via della brutta caduta.

.-. “Allora, spiegatemi come avrei potuto capirlo? Io ero calmo… pacato. Questa arriva, mi prende e mi scaraventa giù da una torre!” il gracilino scricchiolante non sapeva come commentare l’azione spudorata di Lindsay, e si disperò in confessionale .-.

Tutti i concorrenti erano attorno alla Piazza dei Cavalieri ad incitare Gwen, Duncan e Courtney, che riuscirono ad arrivare in tempo al centro.
“Ma dove sono Noah e Izzy?” Si chiese Tyler, aguzzando la vista.
“Eccoli là! Assieme a Lindsay e Harold!” la voce squillante di Sierra fece notare a tutti i concorrenti salvi i quattro rimasti, messi piuttosto male per le botte ottenute dalla caduta.
“Lindsay, Harold sbrigatevi!” incitò Alicia, facendo gesto di muoversi.
“Arriviamo!” rispose Lindsay con voce dolorante.
Lindsay, reggendosi il braccio, corse all’impazzata, trainandosi Harold, zoppo e dolorante.
Izzy e Noah erano in condizioni meno disperate, ma la mente di Izzy era partita e non faceva altro che ridere e ridere e ridere!
A Eva venne in mente un’idea: “Caleidoscopio, al rapporto!” gridò con voce potente e tenebrosa.
Izzy connesse gli unici neuroni sani e, portandosi Noah in groppa, corse fino al centro della piazza, portando alla vittoria la squadra delle Pizze Assassine.
“Al rapporto, signora!” disse Izzy.
“Riposo…” concluse Eva.

.-. “Visto?” disse la sportiva indicandosi nuovamente. “ Ripetete con me: E-V-A. E-V-A!” .-.

La cerimonia ebbe inizio a Milano, una volta che entrambe le squadre tornarono a casa.
La tensione si fece sentire per la squadra degli Spaghetti Urlanti, che rimasero in silenzio, seduti su delle poltrone in riva ad una spiaggia… finta.
“A Milano non c’è il mare.” Puntualizzò Harold.
“Certo che c’è! L’Italia è un’isola…” Lindsay, il genio incompreso, tentò la sua, ma venne zittita da Courtney.
“Guarda che l’Italia è un PEN-isola. Tre quarti bagnata dal mare, e un quarto attaccata alla terra, e si da il caso che Milano sia proprio nel nord-Italia, ovvero l’unico posto in cui manca il mare, razza di ignorante.”

.-. “E’ possibile essere più stupidi di così?” chiese Courtney nel confessionale, sbuffando amareggiata. .-.

“Calma gente… E’ una spiaggia finta. Per far scena.” Concluse Chris, per continuare la cerimonia di eliminazione.
“Dunque, veniamo a noi, la vostra squadra ha saputo contrastare le Pizze Assassine nella scorsa sfida, e forse, anche nella prima parte di questa. Purtroppo uno di voi ha fatto male alcuni calcoli, e le motivazioni di Eva hanno spinto Izzy a far vincere la squadra. Per questo siete qui stasera”
Il conduttore si divertiva a mettere il dito nella piaga, vedendo l’odio che saliva su ogni concorrente.
“Comunque…” proseguì con un ghigno, tenendosi le mani “La vita va avanti, e con essa, solo undici concorrenti per questa squadra. Per eliminare un concorrente dovrete andare là”
Chris indicò una piccola cabina, vicino ai bagni in comune. Sembrava distorta e fatta con pezzi di ricambio.
“Troverete le fototessere in formato A4 di ogni concorrente, e con un pennarello rosso dovrete fare una grossa “X” su colui o colei che vorrete buttare fuori. Alla fine i voti verranno conteggiati. Se volete fare un giro nel confessionale, siete liberi di farlo.”

.-. “Io sono davvero indecisa…” disse Courtney assumendo un’aria dubbiosa. “No, certo che no invece! Lindsay! Fuori!” .-.
.-. “E’ strano essere, qui…” constato Alicia, girandosi attorno “questo confessionale ha il potere di farmi dire tutta la verità… normalmente non lo faccio mai con le mie amiche. Comunque elimino quello squinzo… Harold. Ci ha fatto perdere, ed è un continuo lamento! Out!” .-.
.-. “Trish è in grave pericolo con quel Thomas dell’altra squadra…” Heather preferì usare il confessionale per altri scopi. “Non voglio che si creino alleanze tra squadre nemiche. Cercherò di portare Trish dalla mia parte, sarà non solo un’ottima alleata per le sue doti sportive ed atletiche, ma… si, diciamo che non voglio che faccia la stessa fine che ho fatto io con Al. Cioè, non che mi piaccia.” .-.
.-. “Io voto Lindsay, perché è per colpa sua che sono ridotto in questo modo!” Harold cercò qualcosa attorno a lui. “Ehy ma dove sono carta e pen-…. Oh giusto. Questo è il confessionale… eh-eh… Che figuraccia.” .-.

“Tutti voi avete votato. Per assicurarvi l’immunità verrete premiati con qualcosa di tipicamente italiano: una grassa, succulenta polpetta cosparsa di ragù.” Disse Chris, tenendo un mano un vassoio con undici polpette.
“Eeeww” i concorrenti, all’unisono, fecero un verso di disgusto per colpa di quelle stupide polpette rivoltanti.
“Sono buonissime! Zitti!” sbottò Chef, facendo ammutolire i concorrenti.
“Beh… incominciamo. La prima polpetta va… ad Alicia!”
“Oh si!” disse la bionda alzandosi e prendendo la polpetta al volo. “Bleah ma è tutta unta e bisunta.”
Chef le lanciò un coltello che si infilzò proprio nel legno dietro di lei.
La biondina rise dal nervoso e disse: “Eeheheh, ok ok, mmmh.. Sembra buonissima!”
Si spostò e andò in piedi di fianco a Chris, accompagnata da un sorriso stampato sulla sua faccia… un sorriso tremolante e ansioso.
Il conduttore la guardò con un’aria interrogativa. “Hai bisogno, mia cara?”
“Non so dove devo… andaaaareee!” Alicia piagnucolò per la sua ignoranza e si fece cadere a peso morto sulle ginocchia.
“Devi andare nel tuo dormitorio bellezza…” disse Chris irritato.
“Oh. Ok! Vado, ciao!”

.-. “Non seguendo mai lo show non capisco niente di niente. Non capisco le battute, non capisco il loro linguaggio, non capisco i luoghi, i riferimenti, gli attrezzi, le cerimonie… Non capisco niente!” .-.

“Proseguiamo… in pace… I prossimi vanno ad Alejandro, Bridgette, Duncan e Gwen.”
Tutti si alzarono e presero la polpetta, ma rimasero a godersi lo spettacolo.
“Geoff… Justin… Trish… Siete salvi.” I primi due si alzarono e corsero a prendere la polpetta, la seconda rimase seduta, in attesa che anche Heather si alzasse.
“Si, anche Heather è salva.” Fece l’occhiolino Chris, per tranquillizzare Trish.

.-. La bionda tirò un sospiro di sollievo. “Woo… ero così in ansia. Ora che ho una specie di alleanza con lei, non voglio che venga eliminata. Dopo tutto è una ultra-veterana del reality.” .-.

“Ci sono solo tre visini pronti per la mietitura, e sono quelli che hanno ricevuto più voti. Courtney, Lindsay e Harold” disse Chris, mantenendo la calma, facendo roteare tra le mani una polpetta.
“Questa polpetta va… a…”

“Courtney!”
La bruna si alzò felice e andò a prendersi la polpetta, che inghiottì in un sol boccone.
“Abbiamo coloro che sono arrivati ultimi nella sfida… Mi domando chi se ne andrà… forse tu, Lindsay? Hai scaraventato Harold dalla parte sbagliata della torre e siete atterrati male. Ma Harold… la tua performance è stata sicuramente la peggiore in queste due puntate. Sei un elemento debole? O sei ancora in fase di carburazione? Per lo meno Lindsay nella prima prova ha fatto qualcosa… ma ricordiamo che è per colpa sua se siete qui. L’intesa è veramente eccitante.”

I due si fissarono negli occhi, quasi per chiedersi scusa dell’accaduto, ma ormai era troppo tardi.
Uno di loro, era storia passata.

“Bene… Lindsay.” Disse Chris gelido.
“Tu…”
“Sì?” rispose lei con voce roca
“Sei…”
“Sì??”
“Muoviti Chris!” urlò Heather da lontano “Ho sonno!”
“Zitta! Rovini sempre tutto, sempre!” il conduttore si innervosì parecchio, ma il suo ghigno malefico tornò a Lindsay, in preda ad una crisi di nervi.

“Beh, sei salva biondina.” Disse infine lanciandole la polpetta addosso, macchiandole il vestito.
“Harold, tu invece fai ciao ciao all’Italia.”
“Cosa?” Disse lui alzandosi adirato “Come può essere?! Io mi sono impegnato. Io ho giocato!”
“Taci, pappamolla.” Dissero entrambi Alejandro ed Heather.
Harold raccolse le sue valige e ritornò nel campo della cerimonia.
“E adesso?” chiese il gracilino dalla chioma rossa.
“Adesso prenderai la gondola del perdente. Appena passato il ponte dell’amarezza sulla sabbia finta, troverai Carlo, il gondoliere, che ti traghetterà per tutto il canale artificiale che abbiamo fatto creare nel parco.”
Harold andò verso il ponte. Si voltò per guardare i suoi compagni, ma in tutto sé stesso, sperò di vedere la sua LeShawna… anche se purtroppo ella non si presentò.
“Uhaiò, ragazzo mio, damme qua, da’ca.” Carlo li prese il bagaglio e lo portò sulla barca.
Harold andò via… lontano. Ma non troppo lontano.

“Beh, come vengono così vanno… Fuori due. Ci vediamo alla prossima, eccitante puntata di, A Tutto… Reality.. In Italiaa!”


 


Eccomi di nuovo. Sono contento che siate giunti fin qui, e non potrò mai finire di ringraziarvi per il grosso supporto che mi avete dato e che tutt'ora mi date.
Al prossimo capitolo! CIAO!

Oh, ed eccovi le differenze che ci sono con l'ex-capitolo. (L'eliminato non cambia)

Differenze [Remastered]:
- Harold si era rotto la clavicola invece della caviglia.
- Lindsay non si era buttata dalla parte opposta della torre, ma era riuscita a completare la sfida da sola.
- Eva non attuò la strategia di motivare Izzy col nome "Caleido".
- La Piazza dei Cavalieri non era presente.

- Al posto delle polpette, per salvare i concorrenti dall'eliminazione, Chris lanciava dei saccetti di pop-corn.
- Il gondoliere si chiamava Bob.


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Capitolo 4
*** La pazza corsa milanese - Funny Riders ***


Salve a tutti, ecco un altro capitolo che ci tenevo a farvi leggere, nonostante, per l'ennesima volta, avessi detto che li avrei pubblicati tutti assieme. Ho molto impegni, e sto cercando di dare il massimo per riprendere questa ficiton, dovrete solo avere pazienza. Grazie ancora!
 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

La pazza corsa milanese - Funny Riders


Il risveglio dei concorrenti non fu il massimo; soprattutto perché a svegliarli fu proprio... Chris, facendo urlare una scimmia nel megafono.
“Sveglia razza di dormiglioni! Oggi sfida!”

.-. Tyler fece un grosso sbadiglio, stiracchiandosi per qualche secondo. “Sono due giorni che non dormo decentemente… il mio corpo ne risentirà!” .-.

Andarono tutti nel capannone per la colazione, che quella mattina fu: latte, cereali e succo di frutta marcia.
Alicia alzò il cucchiaio dal latte e trovò dei grumi neri che galleggiavano all’interno della bevanda.
“Ma che schifezza!”

.-. “Ora... io non ho proprio commenti al riguardo” disse la modella incrociando le braccia. “Cioè, non mi pare proprio il caso mettere dello schifo, di cui non si sa nemmeno la natura biologica, nel mio latte… il mio corpo ne risentirà.” .-.
.-. Eva stette in silenzio per alcuni secondi, per poi battere un forte pugno sul bancone di fronte a lei: “Questa robaccia non contiene nessun tipo di nutrimento adatto al mio fisico. Zero proteine, zero carboidrati. Il mio corpo ne risentirà…” .-.

Una volta terminata la colazione i concorrenti si diressero al centro del campo, dove incontrarono Chris, vicino a due montagne di rifiuti.
“Non voglio star qui a fare commenti stupidi questa volta, ho un appuntamento col parrucchiere per le 10:30, quindi ascoltatemi bene perché non starò qui a ripetere la sfida due volte.” borbottò il conduttore con in spalla una scimmia molto brutta.
“E’ vera quella roba?” chiese Noah con fare noioso.
“Quella… roba … ha un nome caro Noah. Si chiama Priscilla!” La scimmia urlò per sottolineare la puntualizzazione di Chris.
“Dunque… in queste luride montagne di rifiuti ed avanzi si troveranno delle chiavi. Non sono chiavi normali per porte, scrigni o robe del genere. Sono chiavi per mezzi di trasporto. Dietro di voi sono presenti tre moto, due macchine e un piccolo mezzo per volare. I posto sono limitati ovviamente, chi non ce la fa a ricevere il passaggio va a piedi. E la strada è mooolto lunga. La meta è il centro di Milano, e da qui saranno circa… mhh. Due ore a piedi, forse?!”
Chris rise di gusto, mentre ogni concorrente lo guardava in cagnesco.
“Be', una volta lì si terrà la seconda parte della sfida. La squadra che arriva per prima avrà un lieve vantaggio! Buona fortuna! VIA!”

I concorrenti si catapultarono nei rifiuti per cercare quelle maledette chiavi. Era davvero difficile, poiché i rifiuti erano disgustosi, unti e scivolosi, ed emanavano un odore rivoltante. Tuttavia la squadra delle Pizze Assassine fu la prima a trovare una chiave, grazie a Sierra.
“Ne ho trovata una!” urlò la fan scatenata, sventolando la chiave “Era in un copertone di una ruota.”
“Vai a vedere cosa apre! Veloce!” ordinò Antonio, facendola correre verso i mezzi.
Nel frattempo anche Alicia ne trovò una nella montagna di rifiuti opposta.
“SI!” disse la bionda… poco prima che una macchia d’olio unto le andò sulla maglietta. “BLEAH, che schifo!”
“Alicia, corri verso i mezzi!” la incitò Heather, indicandole il luogo.
La bionda corse verso la zona delle auto e tentò di far entrare la chiave.

Gli Spaghetti continuarono a cercare, ma a Courtney venne un’idea.
Andò nel cumulo dei rifiuti in cui la squadra avversaria stava cercando e tirò un calcio ad un asta di ferro che teneva un piedi la piramide.
Perdendo l’equilibrio, il cumolo maleodorante cadde sulle Pizze Assassine, ricoprendole di rifiuti.
“E’ un vero schifo!” commentò LeShawna pulendosi dalle bucce di banana e di altre verdure marce.

.-. “Ops…” disse Courtney prima di esplodere in una malefica risata. .-.

Bridgette urlò: “Ne ho trovata un’altra!”
“Piccola, vai e trova il mezzo di trasporto!”
Il suo ragazzo, Geoff la incitò per correre in fretta e trovare, assieme ad Alicia, il mezzo di trasporto.
“Sierra, l’hai trovato?” chiese Trent, con in testa un grumo di rifiuti puzzolente.
“Questa chiave non apre nessun mezzo!” rispose Sierra disperata.
“Non preoccupatevi, ne ho trovata un’altra!” gridò Thomas, dirigendosi verso le macchine.
Il ragazzo si trovò ad aprire una macchina, notando dall’altra parte Trish.
Anch’ella trovò una chiave, e si stava impegnando per farla entrare nella serratura della macchina.
“Ehy, biondina!” la chiamò Thomas per ricevere la sua attenzione.
“Oh… Ciao!” gli rispose Trish con un sorriso.
La sportiva inserì la chiave ed aprì la macchina, rimanendo sbalordita dal suo successo.
“Ben fatto, dolcezza” le disse Thomas, con un sorriso che si estendeva da una sola parte del suo bel viso.

.-. “E’ così… owh… gentile” Trish era al settimo cielo. .-.

Il ragazzo tentò con la moto, e per sua fortuna la fece partire, avvertendo successivamente la sua squadra con un cenno.
Gli Spaghetti si riunirono per un attimo.
“Ok.” Disse Alejandro “Possiamo decidere di far partire altri tre membri della nostra squadra con Trish, ma così perderemo persone per cercare le chiavi.”
Nel frattempo tornarono Alicia e Bridgette. “Le nostre chiavi non aprono niente, purtroppo.”
“Cavolo!” sbottò Duncan, lanciando un pezzo di metallo.
“Non scaldiamoci…” disse Gwen “Ho in mente un piano.”

.-. “Ovvero liberandoci di quelli che non stanno facendo niente e così siamo a posto.” Constatò la gotica, confermando il suo piano. .-.

“Lindsay, Justin e Courtney vanno con Trish. Noi rimaniamo a cercare.”

.-. Courtney, prese una matita e la spezzò. Prese poi un tubo di metallo e lo spezzò anch’esso. Prese poi un assistente.... la telecamera si spense con delle interferenze. .-.

I tre andarono con Trish e misero il navigatore su “Milano, centro” partendo ad alta velocità sulla macchina sportiva.

Le Pizze Assassine mandarono Antonio con Thomas, in sella alla moto, che seguì ad alta velocità la macchina degli Spaghetti, facendosi gara per la prima posizione.
Nel frattempo Duncan spezzò un altro tubo, dal quale fuoriuscì una chiave. “Evvai!” esclamò il punk. “Vado a vedere se apre qualcosa.”
LeShawna trovò una chiave in alcune tubature arrugginite; si catapultò tra le moto, ma non aprì nessuna di esse. Andò alla seconda automobile, una carretta mal funzionante. La chiave ci passò, facendo aprire la portiera. “Andiamo così, baby!” disse LeShawna con un sonoro schiocco di dita.
La Black Mama tornò dalla sua squadra e catturò la loro attenzione: “Ho trovato un auto un po’ scassata, ma quattro di noi possono andare.”
Alicia sentì il tutto e lo riferì ad Alejandro: “Quattro membri delle Pizze Assassine tra poco partono. Rimarranno solo in cinque a cercare, ma in compenso sei di loro se la svigneranno.”
Alejandro notò l’automobile che LeShawna aprì e tirò un sospiro di sollievo. “Quella macchina non andrà molto lontano. Continuiamo a cercare!”
Le Pizze Assassine mandarono LeShawna, Noah, Tyler e Owen sulla macchina, e appena quest’ultimo salì, le ruote si piegarono per il troppo peso.
“Owen, quando ti metti a dieta?” domandò sarcasticamente Noah, con un’espressione imbronciata.
Eheheh… eh… bho.” rispose il biondo.
Con fatica la macchina partì, non andando però troppo velocemente.
Duncan tornò sconfitto dopo tutta quella fatica... la sua chiave non aprì nulla. Ovviamente si vendicò distruggendola in mille pezzi, calpestandola fino a polverizzarla,
Geoff, lanciando un pezzo di carne ammuffita per aria, trovò al suo interno una chiave.
Velocemente, raggiunse i mezzi di trasporto. Rimasero due moto, un’automobile e il misterioso veicolo volante, simile ad una fusione tra un aliante e un piccolo aereo. Aveva tre posti.
Il festaiolo tentò con l’automobile ma non ebbe successo. Passò poi alla moto da cross rossa, e la chiave l’aprì. “Yeah baby!” esclamò il festaiolo palestrato.
“Finalmente!” disse Alejandro “Bridgette, vai con lui!”
La surfista si mise dietro Geoff ed entrambi partirono come una saetta per la strada.
“Dannazione!” ringhiò Eva “Dobbiamo prendere l’automobile! Sbrighiamoci!”
Le Pizze Assassine scavarono sempre più velocemente tra i rifiuti.
Heather, intanto, salì in cima alla piramide di rifiuti, e notò qualcosa scintillare. Era una chiave.
“Eccone una!” disse ad alta voce l’asiatica.
“Vai Heather, prendila!” urlarono Gwen ed Alicia all’unisono.
Heather si avvicinò alla chiave, ma scivolò su una pozza di olio per il motore, facendo cadere tutta la montagna di rifiuti sulla sua squadra, che ne rimase totalmente sommersa.
La mano dell’asiatica uscì dai rifiuti, mantenendo la chiave. Ce l’aveva fatta ugualmente!
Uscì dal cumulo di spazzatura assieme ai suoi compagni, e provò ad azionare la macchina... ma niente.
Si avvicinò all’aeroplano di piccole dimensioni.
Si accese!
“Ragazzi… sapete pilotare quest’affare?” domandò Heather con aria preoccupata.
“Dobbiamo sfruttare l’occasione!” rispose Gwen “Non possiamo abbandonare ora.”
“Ci provo io!” disse Alejandro saltando sul mezzo volante: “Alicia, Heather. Salite su signore!”
Le ragazze presero i posti in fila indiana. Alejandro accese lo strambo aliante e si alzarono da terra.
“Ci vediamo là!” urlò Alicia ai due rimanenti, Duncan e Gwen.
Eva, di scatto, riuscì a trovare la chiave di un'automobile semplice . “Izzy, Trent, Sierra e Cody! ANDIAMO!” sbraitò la sportiva vestita di blu.
“Questa macchina ha solo quattro posti, il sedile dell’ospite davanti è stato rimosso in tutte le automobili!” osservò Trent.
Izzy si spremette le meningi. Si scaraventò ancora tra la montagna di rifiuti, facendo sclerare Eva come un’ossessa: “Tonta, non abbiamo tempo!”
La rossa tornò con una corda e legò Cody sul tettuccio dell’automobile.
“Parti, Sierra!” ordinò Trent.
Resisti Codyyy!” Sierra mise in moto l’automobile e partì lentamente per via delle strilla di Cody, lasciando Gwen e Duncan da soli, in cerca dell’ultima chiave.
“Non faremo mai in tempo!” piagnucolò Gwen, in preda alla disperazione.
“Lascia fare a me.” Duncan diventò serio all’improvviso.
Prese una corda molto lunga e la mise da parte. Trovò un pezzo di legno non troppo marcio e ci martellò sopra quattro piccole ruote. Prese un pezzo di ferro affilato e lo ripiegò creando un uncino, che attaccò alla corda.
“Corri!” disse il punk alla sua ragazza.
Mentre i due erano in corsa, l’auto di Sierra prese più velocità, facendo spalancare gli occhi a Duncan.
Doveva essere rapido. Legò la corda al pezzo di legno, e ci salì sopra come se fosse uno skateboard, portandosi dietro Gwen, sullo spazio che c’era dietro di lui.
Lanciò il rampino fatto a mano, facendolo impigliare nei tubi della macchina, e tenendo la corda, i due fecero la strada aggrappati alla macchina di Sierra.
In prima posizione c’era ancora la macchina di Trish, molto vicina al traguardo. “Andiamo Trish!” disse Lindsay.
“Ci sto provando, ragazza.” Le rispose mentre spingeva l’acceleratore.

.-. “Mi sentivo una stunt-woman! E non avevo nemmeno la patente!” disse euforica Trish. .-.

Dallo specchietto retrovisore vide Thomas ed Antonio su una moto sportiva sfrecciare di fianco a loro ad una velocità elevatissima.
“Dai gas!” ordinò Courtney “Io ho un’idea!”
Abbassò il finestrino e si sporse con il viso. “Ehy voi due! Fatevi un giro da un’altra parte!”
“Te lo scordi bellezza!” disse Antonio facendole un gestaccio.
Courtney era furibonda.
Scavalcò Trish, e la spinse nei posti dietro. “Guido io!”
La bruna cercò di tamponare i due ragazzi in moto, ma loro, più rapidi la sorpassarono.
“Courtney, fai in fretta, manca poco!” strillò Justin agitandosi.
“DHAAAAAAAAAAA!”
Courtney urlò con tutto il fiato che aveva e spinse l’acceleratore al massimo, raggiungendo una velocità assurda.
I due in moto si girarono e Thomas fu costretto ad accostare per lasciare passare la pirata della strada. Non avrebbe avuto pietà e... molto probabilmente li avrebbe investiti. Questo portò il primo gruppo degli Spaghetti Urlanti in prima posizione, seguiti da Thomas e Antonio. Ciò nonostante, dovettero aspettare gli altri compagni di squadra.
Arrivarono al terzo posto, in picchiata, Alejandro, Heather ed Alicia, che si schiantarono a terra con l’aliante, seguiti a ruota dalla moto con i biondissimi Bridgette e Geoff, dai capelli scompigliati.
In seguito arrivarono anche LeShawna, Noah, Owen e Tyler, con dei sacchetti profumati di leccornie locali.
Owen scese, liberando l’auto dai suoi abbondanti kili.
“Queste pizzette sono una delizia!” commentò mentre masticava la sua merenda.
Da lontano si sentirono delle urla.
Erano quelle di Cody, appeso come un salame al tettuccio dell’auto guidata da Sierra.
“Sono tutti là!” disse Izzy, indicando la piazza.
“Frena!” ordinò Eva.
Sierra frenò, e tutti scesero per slegare Cody, che era rimasto impigliato per i nodi troppo stretti di Izzy.
Con stupore, in velocità arrivarono Duncan e Gwen sullo skateboard fatto a mano, e tagliarono il traguardo con un fantastico salto mortale all’indietro.
Duncan sorrise e si meritò l’applauso dai suoi compagni.

.-. “Fare skate è un gioco da ragazzi. Ho portato la vittoria nella mia squadra. Di nuovo!" disse il punk fiero di sé. .-.

Arrivò Chris mentre si beveva un succulento drink all’anguria.
“Bene, gli Spaghetti Urlanti vincono la prima sfida, garantendosi un bonus speciale per la seconda. Un “Passo, non voglio!” in più.
“Cosa vuol dire quello che hai appena detto?” domandò Thomas incredulo.
“La seconda parte della sfida si tratta di una gara di comicità. Il popolo italiano è famoso per la sua vena comica, nei film, telefilm, musical, fiction, videogames eccetera eccetera.”
“Ma non è vero!” disse Antonio, tra l’altro, italiano. “Siamo famosi per altre cose ma non per qu-“
“Taci!” lo interruppe Chris “Per vincere la sfida dovrete far ridere i nostri giudici. Chef!”
Tutti i concorrenti tirarono un respiro profono.
“Priscilla!”
Di nuovo… un respiro ancora più profondo.
“E Dakota!”
“E'?” dissero tutti in coro le squadre.
“Ciao, sono Dakota.”
La diva arrivò salutando i concorrenti, mentre reggeva in mano il suo costosissimo cellulare.
“Il bonus –Passo, non voglio!- permette di ricevere 4,5 punti gratuiti, passando il turno. Gli Spaghetti Urlanti ne avranno due, mentre le Pizze Assassine uno solo. Giudici… ai propri posti. VIA!”
Dakota, la scimmia Priscilla e Chef si sedettero al tavolo della giuria, al centro della piazza, chiamando uno per volta i concorrenti.
“Duncan!” urlò Chef con aria minacciosa.
“Passo, non voglio!”
Il tono del punk era calmo e senza ombra di sconforto o di imbarazzo
“MA.. MA… non puoi usarlo subito!” sbraitò Courtney, agitando le braccia.
“Si che posso princ-… prima donna!”
Gwen lo guardò con aria dubbiosa, ma si offrì di iniziare lei: “Via il dente via il dolore.”
La gotica si mise su un piedistallo e cominciò a recitare: “Sapete qual è il colmo di una balena?”
“No…” disse Chef.
“Innamorarsi in un baleno!”
A ridere ci fu solo Cody… che le fece guadagnare 3 punti.
“Ridicolo, un altro!” disse Dakota limandosi le unghie.
Arrivò Eva: “Io passo.”
“COSA?” imprecò la sua squadra.

.-. “Io sono una leader… non faccio ridere. Mica lavoro al circo! Io vado in palestra!” .-.

Le Pizze Assassine erano rimaste senza bonus, cosa che fece preoccupare tutta la squadra.
Si presentarono tre concorrenti di fila degli Spaghetti Urlanti: Trish, Alejandro e Lindsay, che ricevettero i punteggi: 7, 6 e 2.
“2!” sbottò Lindsay di fronte alla giuria.
“La tua messa in scena del pony col mal di pancia era vomitevole… letteralmente!” si espresse Dakota, mentre la povera scimmia vomitava sul tavolo.
Proseguirono la Black Mama, che con una battuta su Heather ricevette 8 punti, Tyler con 4 e Trent con 7.
Arrivò Heather, seguendo il suo turno, e disse per vendicarsi: “Riesco a leggere il futuro di LeShawna e di Owen… riusciranno a dimagrire! Ma… resta solo da capire in quale anno.”
“Senti stecca di ghiacciolo, le vuoi prendere ancora? Ti schiaccio come una sottiletta!” ringhiò LeShawna mentre si scrocchiava le nocce.
“5 punti!” disse Chef.
“Cosa?! Impossibile!” Heather rimase sbalordita dal suo basso punteggio.
“Una ex-calva con le gambe che sembrano due cavi della luce non può essere meglio della magnifica LeShawna!” si complimentò da sola la Black Mama.
Heather se ne andò arrabbiata, lasciando spazio ad Alicia, che ottenne ben 8 punti.
Toccò ad Antonio, che portò a casa per la sua squadra 7 punti.
Per gli Spaghetti Urlanti si esibì Courtney che usò il –Passo- facendo rimanere la squadra senza barriere.
Mandarono successivamente Geoff, che ottenne ben 9 punti! Il punteggio più alto ottenuto fino ad ora.
Si fece avanti Izzy, che con una battuta alquanto cattiva sugli anziani, ricavò anch’essa 9 punti.
Noah si accontentò dei 4 punti, fin troppi per un tipo serio come lui. Owen ne ottenne 5 per la sua sinfonia di puzzette.
Bridgette arrivò anch'ella a 5 punti, mentre Justin ne ottenne 8, ammaliando i giudici con un’occhiata sensuale e la sua botta di frangia.
Arrivò il turno si Sierra, che cominciò a pensare a cosa dire: “Ce l’ho!”
“Allora dillo!” disse Antonio mettendole fretta.
“Lo sapete che ben dodici anni fa Chris fece una gara di nuoto, si piazzò al penultimo posto, ma la giuria gli tolse due punti quando scoprì che al ritorno si fece la pipì sotto!”
Chef, la scimmia e Dakota esplosero in una grossa risata, regalando alla squadra delle Pizze Assassine 10 punti.
Successivamente si esibì Thomas, in una “danza” sostenne lui. La “Danza del rettile”. Una danza d’amore e ricca di passione. Sfortunatamente la sua esibizione sembrava solo ricca di convulsioni, e Dakota votò per un 3.
“Le Pizze Assassine sono a 61,5 punti, mentre gli Spaghetti Urlanti hanno terminato, con un punteggio di 63. Non male, ma la vedo dura” disse Chris col megafono “L’ultimo ad esibirsi sarà Cody!”
“Coraggio piccolo Cody” disse Sierra con voce rassicurante “Ti basterà fare solo due punti e la vittoria sarà nostra!”
Cody avanzò sul piedistallo e si schiarì la voce. “Io…”
“Tu niente, fammi ridere!” ordinò Dakora, stanca di essere lì a limarsi le unghie da ore.
“Toc toc?” disse Cody.
“Chi è?” rispose Chef con un’altra domanda e un curioso sorriso.
“La luna!” spiegò Cody.
“Eh?..”
“E’ lontana! Nessuno è qui con noi! Ahahahahah!”
Evidentemente rise solo lui, poiché l’espressione disgustata di Dakota stava a significare che la battuta di Cody aveva fatto schifo.
“Non l’ho capita.” Finì Chef. “1 punto!”
“COSA?!” urlò Antonio “Abbiamo perso di mezzo punto?!”
“Sì…” disse Chris sorridendo “La vita grama… Cerimonia di eliminazione per le Pizze Assassine! Spaghetti Urlanti, godetevi l’albergo a 5 stelle!”
“SI!” dissero all’unisono il team vincente, mentre gli altri si ammosciarono per la sconfitta.

La sera stessa le Pizze Assassine si radunarono alla cerimonia di eliminazione, dopo aver fatto le loro confessioni:

.-. “E’ stato Antonio a darmi la fretta, mi guardava con i suoi occhi tenebrosi! Eliminerò lui!” disse Cody nel confessionale, crocettando la sua fotografia.
.-. “Antonio è stato crudele con me e con Codychino… Anche se sono indecisa sul votare Owen… in queste prove sta solo peggiorando la situazione. Antonio è comunque un concorrente forte.” Spiegò Sierra con calma, tentando di trovare una soluzione. .-.
.-. “La malvagità di Eva è troppo contagiosa. Io e Owen votiamo per lei.” Spiegò Noah in confessionale assieme ad Owen, che ne sganciò una pesante. “Amico, basta!” .-.
.-. “La mia battuta sui vecchi è stata magnifica, ahahah! La prossima volta mi iscriverò al cabaret della mia città!” disse Izzy ridendo sonoramente. La si poteva sentire addirittura da fuori. .-.

“Ho contato i vostri voti.” Disse Chris dando ancora un’occhiata al foglio coi risultati. “Siete veramente perfidi!”
Chef portò accanto a Chris il vassoio con le polpette fumanti, ricche di ragù.
“Questo premio lo preferisco, rispetto ai biglietti!” disse Owen leccandosi i baffi, aguzzando la vista sulle polpette.
“La polpetta rappresenta la salvezza, chi non la riceve può dire bye bye allo show.”
Il conduttore alzò la prima polpetta e la lanciò al primo superstite della squadra: “Trent! Sei salvo.”
Trent si alzò e prese la polpetta al volo, ma non la mangiò, la diede ad Owen, che la chiedeva con gli occhi di un cane bastonato.
“I prossimi salvi sono Izzy, Owen, Noah e Sierra!”
Tutti e quattro corsero a prendere la loro polpetta che mangiarono di gusto.
“Thomas, LeShawna… siete salvi.”
Con un respiro di sollievo, i concorrenti appena nominati presero la polpetta e si spostarono di lato, per guardare negli occhi gli ultimi tre rimasti.
“Eva, Cody e Antonio… uno di voi deve andare a casa.”
L’espressione da angioletto di Cody era sovrastata dalle facce furiose di Antonio ed Eva, che respiravano affannosamente, stringendo il cuscinetto della sedia su cui erano seduti.
Chris aguzzò la vista e urlò: “Cody!”
Il ragazzino alzò il mento e guardò Chris, con un bagliore negli occhi.
“Sei eliminato… Addio. Eva e Antonio, voi siete salvi.”
Cody si spense, e assieme a lui l’unico briciolo di speranza che era rimasta.
Sierra era rimasta a bocca aperta. Immobile.
“Ehm… Sierra?” Owen le sventolò la mano di fronte alla sua faccia schoccata, ma niente.
Nessun segnale.
Cody prese i bagagli e salutò i compagni, che ricambiarono il saluto, o se ne andarono, nel caso di Antonio, Eva, Noah e Thomas, occupato a portarsi dietro Sierra, il soprammobile.
Il ragazzino salì sulla gondola del perdente, e Carlo lo accompagnò… ma dove esattamente?


 

Ecco quì il quarto capitolo. L'eliminazione di Cody fu uguale anche per l'altra fiction, e sempre per lo stesso identico motivo.
Sotto scriverò le differenze con la vecchia storia, come sempre! Grazie mille ancora per aver letto!

Differenze [Remastered]:
- La sfida prendeva luogo a Pavia, invece che a Milano.
- I veicoli erano già aperti, non bisognava trovare nessuna chiave.
- Sierra impazzì, invece di immobilizzarsi come una statua.
- L'aliante non era presente.
- Al posto di Dakota, a fare da cameo c'erano Katie e Sadie, che Heather usò per ottenere un buon punteggio per la squadra.
(A proposito di ques'ultimo punto: utilizzerò (a volte) qualche membro de "La vendetta dell'isola" (come Dakota) o delle vecchie stagioni, che vedrete nei prossimi capitoli, come cameo e/o aiutanti e/o giudici. PS: Non sperate di vedere apparizioni e cameo di personaggi dell'isola di Pakhitew, o come si scrive, perché non mi piacciono.)

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Capitolo 5
*** Cibo a volontà - Think less, Eat more ***


Capitolo aggiunto per ridurre lo spazio nel mio computer. Speriamo sia all'altezza!
Ci vediamo a fondo pagina :*



 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Cibo a volontà - Think less, Eat more




“Cody… Dolce Cody. Se ne andò, e lasciò in Sierra un buco. Non nello stomaco eh!”
Chris tentò di fare una buona presentazione ma capì che non era il momento più adatto, così cercò di tagliar corto.
“Beh, sostanzialmente, Cody ha fatto schifo e le Pizze Assassine rimangono senza due concorrenti, ripartendo in svantaggio contro gli Spaghetti Urlanti. Preparatevi che la sfida di oggi sarà moolto lontano da Milano. In A Tutto… Reality: In Italiaaa!”

Trent si svegliò con un forte mal di testa, e sentì un grosso peso sullo stomaco.
Non si alzò, era ancora troppo stanco per farlo; da sdraiato, con la mano, fece per toccarsi la pancia.
Si fermò prima, a passare le sue dita tra dei morbidi capelli…
“Gwen?” bisbigliò con voce roca e bassa mentre aveva ancora gli occhi chiusi.
Poco dopo si alzò di soprassalto urlando: “GWEN!”
“Oh, che c-.. AHH! SCUSA!” strillò la dark alzandosi e indietreggiando di qualche passo.
“Mi hai spaventato” si giustificò lui grattandosi il capo per il dolore.
“Non… aspetta… dove siamo?” si domandò Gwen mentre si girava attorno.
“Siamo sull’aereo.” La voce di Justin era calma, come la sua persona, seduta con le gambe accavallate.
“Stiamo già partendo per la prossima tappa?” chiese Gwen sconvolta dalla situazione imbarazzante.
“Sembrerebbe di si…” si limitò a dire il modello americano, voltandosi dalla parte opposta

.-. “Ho in mano la loro reputazione ora.” ghignò Justin con un sorriso malefico. .-.

Gwen si allontanò e andò a cercare Duncan per l’aereo, lasciando la stanza con un sorriso.
Nel frattempo Trish e Alicia erano sedute in prima classe a discutere su argomenti scottanti:
“Quindi... provi qualcosa per lui?” domandò Alicia mentre sorseggiava il suo thè verde.
“Non lo so. Voglio dire, mi piace ma… ne varrà la pena?” Trish sembrava a pezzi, sperò di riuscire ad estrapolare altri punti di vista escluso quello di Heather.
“Forse piaci anche lui; se un uomo fa così non lo fa di certo perché è matto.” constatò la bionda vestita di viola “Anche se tutti gli uomini, sotto sotto, lo sono.”
“Ma Heather dice che potrebbe diventare una distrazione. Ora, io non voglio andarle contro, ed essendo da molto tempo in questo reality sarebbe da sciocchi non darle retta, mi sembra solo che la sua storia con Alejandro le abbia causato un trauma o robe del genere. E poi io non ho mai detto...”
La sportiva continuò a parlare senza una fine, ma improvvisamente Alicia smise di girare il cucchiaino nella sua tazza di the, finendo di darle ascolto. Cominciò ad assumere un’aria più seria, schiarendosi la voce e tossendo forte.
Trish continuò imperterrita a parlare dei suoi pensieri, ma notò troppo tardi che Alicia stava dando sei segnali.
“Ehy, biondina!” la voce di Thomas la interruppe, spaventandola.
“Tom!” trillò lei con occhi spalancati “Che… da quanto sei qui?”
“Sono appena arrivato” disse lui fissandola coi suoi luminosi occhi verdi
“Oh… ok!”
Alicia si alzò e si portò via la tazza di the. “Devo andare in bagno, a dopo Trish!”
“Aspe-“
“Strano andare in bagno con il the” disse lui a Trish, commentando l’azione stramba di Alicia.
“Oh, beh, le modelle sono tutte strane eheh!” riprese lei sorridendo.
Thomas si sedette al posto di Alicia, e cominciò a fare colazione con Trish, parlando del più e del meno.
Fortunatamente Heather non era nei paraggi, era appena uscita dal bagno con un occhio gonfio.
“Brutta idiota… la odio da morire!” pensò ad alta voce Heather imprecando contro LeShawna, la causa del suo malessere fisico.
Querida… di nuovo a botte? Non riesci a capire le LeShawna riesce sempre ad averla vin-“
“Stai zitto, Imbranandro.” lo interruppe acidamente l’asiatica, proseguendo per la sua strada.
“Hai bisogni di medicazioni…” cercò di fermarla l’ispanico con tono ammaliante.
Heather si fermò improvvisamente e ebbe alcuni tic nervosi che le fecero piegare la testa in modo disturbante. “Ho solo bisogno di starti lontano…. Al”
Alejandro alzò le spalle e andò dalla parte opposta, contento solo per averle dato fastidio.

Lindsay, anch’ella appena uscita dal bagno, si stiracchiò e si sedette su degli sgabelli, assaggiando del gelato. “Non devo sgarrare con la dieta…” si disse triste, lasciando il cucchiaino cadere sul bancone.
“Ma sei bellissima anche così…” la voce serena di Tyler la fece voltare, e riaccendere il sorriso.
“Oh Trevor… sei così dolce!”
La tuta rossa girò i tacchi e sospirò amareggiato.

.-. “Ivan è così carino… mi fa sempre sentire bene! Adoro troppo quel ragazzo.” esclamò Lindsay, sbagliando nuovamente il nome del suo fidanzato. .-.

L’aereo atterrò, e tutti i concorrenti scesero su una morbida spiaggia bianca.
“Napoli!” disse Antonio riconoscendo il posto.

.-. “Mia cugina abita qui… so già a cosa andremo in contro.” sibilò sommessamente l'italiano. .-.

Uahio!” disse Chris alzando un braccio, cercando di imtare il classico accento napoletano “Siamo a Naaapoli!”
“Pizza!” disse Owen eccitatissimo.
Yammeya! Pizza eccome. La vostra sfida sarà una sfida mangereccia. Niente doppia sfida, niente ricompensa. Solo eliminazione!”
Le parole di Chris fulminarono i concorrenti, facendoli sobbalzare dalla paura.

.-. “Owen è nell’altra squadra!” disse Geoff con aria dispiaciuta “In questo momento vorrei essere proprio uno di loro.” .-.

Il cast si spostò in un ristorante poco lontano dalla spiaggia: “Mangia e Resta” si chiamava.
L’interno era molto bello, a tema marino, con panchine a forma di pesce e granchi enormi appesi alla parete come premio.
Owen fiutò le cucine… e un odore familiare colpì i suoi recettori olfattivi. Corse all’impazzata sfondando la porta della cucina, lanciando il cuoco per aria.
“Owen, sei matto?”

“DJ!?” Esclamarono tutti tranne Alicia.
“Chi?” Disse la bionda con fare dubbioso.
“DJ è un ex concorrente del reality…” le spiegò Trent gentilmente.
“Ah… ok.”
“Si sono io. DJ.” esclamò lui, rialzandosi e pulendosi dalla bava di Owen.
“Lavori qui?” gli chiese Courtney
“Sì, da pochi mesi. Ora smammate, devo preparare molte cose.” orindò il cocco di mamma, chiamando la sicurezza per portare via i concorrenti.
“La sfida si ambienterà qui. Seduti ai tavoli e stomaco pronto.” Ordinò Chris ai concorrenti.
Noah cominciò a sospirare.

.-. “Speriamo si ricordino delle mie allergie…” .-.

Chris arrivò con un grosso carrello con su ventuno pizze alla marinara, che lanciò come freesbee ad ognuno.
“Le quindici portate vanno consumate tutte. Avete tre bonus, che permetteranno all’intera squadra di saltare una portata, ma sarà valido solo prima che la pietanza venga distribuita. Se un concorrente vuole abbandonare la portata potrà farlo, ma i compagni dovranno mangiare anche il suo piatto. Se una squadra si arrende, l’altra vince a tavolino. Se anche solo in un piatto c’è del cibo si perde. Chiaro?”
“Regole semplici…” disse Antonio “Andiamo Pizze Assassine!”
“VIA!”
Entrambe le squadre mangiarono la prima porzione, non lasciando nemmeno una briciola sul piatto.
DJ tornò con un altro carrello, con sopra un telo bianco. Emanava un profumo delizioso.
“Volete usare il bonus, squadre?”
Tutti i concorrenti rifiutarono, e la seconda portata venne servita: pasta alla carbonara con noce moscata, basilico e olio lievemente piccante.
Owen divorò il piatto in meno di tre secondi, lo stesso fece Courtney, con il suo stomaco d’acciaio.
Alcuni non abituati a mangiare in modi così violenti, come Alicia, Justin e Noah cominciarono ad appesantirsi.
Sierra, ancora shoccata dalla perdita di Cody, veniva imboccata da Izzy, che si divertiva a scaraventarle il cibo sulla faccia  a disegnarle dei baffi cn l'olio.
La pasta alla carbonara venne letteralmente sbranata. La terza porzione venne consegnata a tutti, ancora rifiutandosi di utilizzare il bonus. Essa era: minestra di vongole, cozze e molluschi.

.-. “La mia sfida... PREFERITA!” urlò Owen in modo euforico. .-.
.-. “Non volevamo utilizzare subito il bonus… magari poi ci sarebbero stati dei piatti rancidi e schifosi.” spiegò Justin, con convinzione. .-.

Riuscirono tutti a finire con successo anche quella porzione.
“Ho un po’ di mal di stomaco” mugolò Alicia piegandosi per non far ribollire la pancia.
“Passerà, bevi un po’...” le disse Bridgette versandole dell’acqua.
“Ma tu non eri vegetariana…” constatò Gwen con aria di sufficienza.
“Si, metto solo in pratica la meditazione che ho insegnato a Lindsay nella prima stagione.” spiegò con un sorriso la surfista.

.-. "Anche se... solo al pensiero che ci sono dei molluschi innocenti nel mio stomaco... sento già i sensi di colpa." confessò Bridgette, con amarezza .-.

“Prossima porzione!” urlò DJ portando la quarta porzione di cibo. “Nessuno che vuole utilizzare il bonus?”
Negarono tutti.
Davanti ad ogni concorrente venne lanciata una semplice barretta dietetica.
“Era una fregatura…” si accorse Thomas, inarcando le sopracciglia.
“Non le faccio io le regole -Mr. Hai un pezzo di cozza nei tuoi dentoni affilati- comunque…” gli fece notare DJ.
Thomas, prese uno stuzzicadenti e si tirò via il pezzo incastrato nei suoi canini acuminati.
Lindsay, Alicia, Justin ed Alejandro sprizzarono di gioia di fronte alla barretta dietetica. Anche ad Eva si poteva intravedere un sorriso.
“Finalmente!” disse Alicia “Qualcosa di non troppo grasso!”
“E sano!” completò Justin, sgranocchiandosi la barretta di cereali e frutti essiccati.

Quinta portata: Polpette al sugo con insalata.
Mangiata anch’essa senza fatica da entrambe le squadre, sebbene alcuni tornarono ad essere mogi.
Sesta portata: Miscela di gelati ai frutti di bosco e yogurt bianco.
“Il dolce? Ma non siamo nemmeno a metà” si accorse Trent, mentre mangiava il gelato ai lamponi.
“Non. Le. Decido. Io. Le. Regole.”
DJ era piuttosto scontroso quel giorno, anche coi suoi amici più cari.
Trent si girò verso Noah e alzò le spalle, non capendo le reazioni del loro vecchio amico.
“Forse non lo pagano…” concluse Noah, con fare sarcastico.
“Sei così fatalista…” commentò Eva.

Settima portata: uova al burro con pepe e pane tiepido.
Alicia cominciò ad avere seri problemi allo stomaco, che brontolava sonoramente.
“Non ne posso più” borbottò la modella “Il mio stomaco non è abituato a tutte queste calorie in un solo pasto!”
“Mangio io la tua portata… se riesco.” Duncan, incredibilmente, si offrì per aiutare la sua compagna, che precedentemente già aiutò a Pisa.
Justin, nelle stesse condizioni di Alicia, cominciò a lamentarsi: “Ohww, la mia pancia. La mia povera pancia. Non voglio avere il lardo che esce dai miei addominali scolpiti!”
“… Mangia… idiota.”
Gwen… diretta come sempre, lo zittì, e il belloccio fu obbligato a mangiare la settima portata.
Ottava portata…
“BONUS” urlò Antonio.
“Cosa?” disse Noah “Ragazzo mio, abbiamo Owen che ci finisce i piatti. Dove credi che siano finite le mie uova e la mia barretta energetica?”
“Lo dici solo perché sei allergico! Almeno prendiamo tutti una pausa per digerire…” finì Antonio lasciandosi cadere a peso morto sullo schienale della sedia.
Gli altri non furono nemmeno in grado di commentare, erano troppo stanchi anche per fare andare la mandibola.
“Beh… ok. Spaghetti Urlanti? Bonus anche voi?” chiese DJ all’altra squadra.
“Ce la fai a mangiare ancora una portata?” domandò Heather ad Alicia.
“Sì, ci provo. Rifiutiamo il bonus.”
“Ottima scelta… sono pomodori e zucchine ripiene di maionese e pepe. Abbastanza leggero.” DJ descrisse il piatto e lo diede alla squadra, e lo mangiarono tutti quanti.
“Bravo…” disse LeShawna ad Antonio, con la faccia sul tavolo. “La prossima volta vedi di confrontarti con la squadra…”
“Senti io non lo sapevo…” si giustificò lui in modo arrogante.

.-. “Un po’ di zucchine e un pomodoro… cavoli… che stupido.” Disse Trent in confessionale, con tono un po’ seccato.” .-.

Nona portata…
“Bonus” disse Justin stremato “Bonus, vi prego.”
“Sì… siamo d’accordo tutti.” continuò Bridgette coi crampi allo stomaco.
Heather, Trish e Gwen erano piegate in due dal dolore, mentre Duncan e Geoff, che dovettero finire alcuni piatti degli altri compagni, approfittarono della pausa per sedersi sul divano a riposare un pochino. “Amico…” disse Geoff  “Sono pieno come un uomo.”
“Non parlarmi di uova.”
Duncan trattenne un conato, che inghiottì poco dopo.
“La nona portata sono spiedini di polpo, calamari, pesce spada e tonno.” Disse DJ, distribuendo i piatti alle Pizze Assassine.
“Owen… sono tutti tuo.i” disse Noah con voce shoccata.

.-. “Essere allergico ai crostacei, ai molluschi e ai frutti di mare è un bel casino oggi….” tuonò Noah in confessionale .-.

Owen li mangiò tutti, ma cominciò ad assumere un colorito pallido.
“Se vomito vale lo stesso?” chiese il ragazzone a DJ
“Se vomiti pulisci… o ti rimangi il vomito.” la sua risposta fu chiara “La mamma me lo diceva sempre.”

La decima portata fu posta su un carrello enorme.
“BONUS!” entrambe le squadre si spaventarono e all’unisono tutti i concorrenti chiesero un’altra pausa.
Dj tornò indietro e ritornò con un altro carrello pochi minuti dopo. “Undicesima portata… Bonus?”
“Noi no…” disse Bridgette, determinata, alzandosi in piedi “NOI. NO.”
“Ok… Pizze Assassine?” chiese ancora il cuoco preferito della mamma.
“No… proviamoci.” disse Tyler con tono stanco.
“Si tratta di lingua di bue.” spiegò DJ.
Bridgette si trattenne dal non vomitare, assieme a Thomas.
Le squadre si sedettero e lentamente mangiarono la lingua di bue. Spumosa e gelatinosa... in bocca si trasformava in una pappetta molle, simile alla gomma per masticare, ma in brandelli, con liquidi e salse di tutti i generi.
“Io ci rinuncio” mugugnò Bridgette, guardando pietosamente il suo fidanzato.
Geoff si sforzò di finire la porzione della sua ragazza, ma finì per mangiarne metà. L’altra metà la divorò Izzy.
“IZZY!” la voce squillante di Antonio la fece tornare a sedere al suo tavolo. “Ma tu... che problemi hai?”
Ahahahahah! Andiamo, era divertente questo piatto!” rispose la rossa in preda alla pazzia.
“Ma come fa a trovare divertenti dei piatti?” si chiese Eva mostrando un viso stravolto dal cibo e dalla stanchezza.
Sierra, per la cronaca, era ancora pietrificata; la sua bocca era piena di cibo, che non ingoiò mai.
Ad ogni modo, entrambe le squadre finirono la portata, rimanendo entrambe con un solo bonus.
“Abbiamo usato due aiuti di fila…” disse Courtney alla su squadra “Dobbiamo rimanere concentrati e finire i piatti.”

Undicesima portata. Nessuno usò il bonus... purtroppo: la trippa.
Un miscuglio di interiora di mucca, saporiti con brodaglia calda, spezie e carne.
La consistenza era spugnosa. Al masticamento, la sostanza provocava dei rumori talmente disgustosi che per alcuni era meglio ingoiare direttamente il boccone.
Gli Spaghetti Urlanti finirono il piatto, stremati.
“Questo. E’. Troppo.” disse Trish sdraiandosi sul divano rannicchiata.
“Non ne posso più.” borbottò Heather, ancora con l’ultimo boccone in bocca.
“Basta… basta… basta… basta…” il punk, invece, era partito. Stava sbattendo la testa contro il tavolo ad ogni –basta- stile concerto rock.
Le Pizze Assassine finirono anche loro il piatto disgustoso, pentendosi di non aver usato il bonus.

“Dodicesima portata… Bonus?” chiese DJ prima di scoprire il pasto.
Antonio guardò i suoi compagni, ognuno di loro era stremato con un colorito verdognolo, esclusi Owen e Noah.
Noah sembrava in forma, poiché rifilava ogni sua pietanza ad Owen, voglia la pigrizia o l’allergia, mentre il grosso ragazzo aveva un colorito simile al violaceo, il che era preoccupante.
“In qualità di capo della squadra, dico meglio usare il nostro ultimo bonus…” disse Antonio a DJ.
“Ok!” gli rispose il ragazzo “Spaghetti Urlanti?”
Nessuno di loro rispose.
“Lo prendo come un no… o un sì?”
“No…” disse Lindsay.
“Ok vi do i piatti” DJ lanciò dei mirtilli ad ogni concorrente.
“Ma ho detto di no!” disse Lindsay alzando il tono di voce.
“ASPETTA!” disse Duncan, smettendo di praticare autolesionismo “Sono… solo… tre mirtilli a testa?!”
Le Pizze Assassine, incredule, rimasero a bocca aperta, lanciando sfilettate ad Antonio per la sua arroganza.
“Bel capo della squadra…” sottolineò Noah.
“Zitto, sfigato. Tu avrai mangiato due piatti in croce!”  sbottò l’italiano, indicandolo con l’indice.

“Tredicesima portata… la pen’ultima. Bonus, Spaghetti Urlanti?”
La squadra si riunì in un cerchio per una breve riunione.
“Allora, che facciamo?” domandò Trish “Io non ne posso più di tutto questo cibo.”
“Io credo che tra poco vomiterò…” disse Justin massaggiandosi lo stomaco.
“Ragazzi… resistiamo. Ce la possiamo fare.” Geoff, tirò su il morale alla squadra, che accettò il piatto.
Le Pizze Assassine, ovviamente, non avevano scelta.
“Si tratta si un sorbetto al limone con contorno di frutta secca.”
Dj lanciò i sorbetti ai concorrenti, che si sforzarono di bere e di mangiare la frutta secca in una ciotola.
Noah fu costretto a bersi tutti i sorbetti, ma si rifiutò di mangiare la frutta secca dei suoi compagni.
“Sono allergico alle noci.” disse tranquillamente Noah, guardando la ciotola ricca di prelibatezze.
Sono allergico alle noci.” ripetè Antonio in falsetto, per prendere in giro l’allergico. “Me ne frego, sai? Tu mangi le tue noci!”
“Se le mangio, finisco male.” ribadì Noah mantenendo la calma.
“Sai che me ne importa?! Vuoi vincere? Allora mangia!”
Antonio sembrava furibondo, ma decise comunque di mangiarsi le sue noci, per dimostrare a Noah che era meglio non avere un’inimicizia con lui. Lui era un duro.
Noah guardò con timore la noce che stringeva tra l’indice e il pollice… sentiva già riempirsi di bolle solo ad averla vicino.
Si sforzò e le mangiò tutte, bevendo tre bicchieri d’acqua successivamente, per mandare giù le noci il più veloce possibile.

“Ultima portata… Budino al cioccolato.”
“Bonus” disse Heather “Tanto cos’abbiamo da perdere?”
“Sono d’accordo… solo a vedere i dolci mi viene il voltastomaco…” la voce di Alicia era diventata pesante, tanto quanto la sua pancia, che la fece cadere dalla sedia.

.-. Alicia e Justin si presentarono insieme al confessionale: “Se i nostri agenti ci vedessero in questo momento…” iniziò la bionda. “Ci licenzierebbero in tronco. Pata-boom!” finì Justin con aria di sconforto. .-.

Owen, ormai caduto in ecstasy, mangiò il budino guardando un punto fisso nel vuoto. LeShawna e Tyler si imboccavano a vicenda per cercare di finire il pasto il prima possibile. Thomas lo finì, cercando di trattenere i conati, come fece Trent del resto. Izzy finì il pasto, dovendosi mangiare anche quello di Sierra, che era piena di cibo come una discarica.
Noah provò a mangiarlo, ma la sua mano gonfia come un pallone glielo impedì, facendo cadere il cucchiaino.
Antonio imboccò l’indifeso Noah, facendogli finire entrambi i budini.
“Finito… E’ un pareggio?” chiese Antonio con il fiatone, voltandosi verso DJ.
Non appena la domanda terminò Antonio si sentì la sua schiena bagnata, con qualcosa di colante che gli entrò e gli scivolò sulla schiena.
Era vomito.
Noah era talmente gonfio per via dell'allergia, che il budino non entrò nemmeno nell’esofago, e dovette sputarlo prima di soffocare.
“Mi sembra ovvio… Gli Spaghetti Urlanti vincono! Di nuovo!” disse Chris tornando, indicando i vincitori, che gioirono per esattamente mezzo secondo, prima di ritornare doloranti a terra.

Le squadre presero l’aereo, ma a bordo vi fu un silenzio tombale, quasi agghiacciante.
Gli Spaghetti Urlanti dormivano beati sulle poltrone in prima classe, tranne Alicia e Tyler, che si addormentarono in bagno, attaccati alla tavoletta del water, dopo i numerosi rigetti.
Le Pizze Assassine non riuscivano a dormire. L’ansia per un’altra eliminazione era troppa. Tra l’altro, Noah era una palla umana, Owen era paralizzato proprio come Sierra, con ancora in bocca tutto il cibo.
Izzy giocava con i cavi dell’aereo, mentre LeShawna tornò dal confessionale.

.-. Precedentemente la Black Mama disse “Io non so davvero cosa dire… ci stiamo impegnando tanto ma perdiamo di continuo. Questa eliminazione è difficile, sono indecisa tra Antonio, Noah e Sierra. Ovviamente Sierra è stata totalmente inutile in questa sfida, Noah sarà inutile nella prossima, ma Antonio… fa troppo il capetto. Gli conviene stare attento, quel belloccio.” .-.
.-. “Che squadraccia….”  affermò Eva in confessionale. “Antonio che si crede il leader… e le decisioni che prende sono totalmente sbagliate. Bah!” .-.

Una volta tornati a Milano, stanchi morti, le Pizze Assassine entrarono nel mood “ansia al massimo” per la cerimonia dell’eliminazione.
Chris notò i volti orribili dei suoi concorrenti, e per la sfida della settimana successiva gli servivano dei ragazzi rapidi, dinamici. Non degli zombie.
“Ok, andiamo al sodo. Ho contato i vostri voti. Chi riceve la polpetta è salvo, chi no… bye bye!”
“Fai… presto.” Disse Trent quasi russando.
“Certo… certo… Trent. Sei salvo, di nuovo.”
Lanciò la polpetta a Trent, che non riuscì a prendere in mano, bensì dritta in fronte, facendolo cadere.
“Ops… Beh, Izzy, Owen. Siete salvi anche voi.”
Izzy camminò verso il dormitorio e Owen non mangiò la polpetta per il cibo non digerito a Napoli... e se ne andò anche lui.
“Eva e Thomas. Anche voi, congratulazioni.”
Non presero la polpetta e andarono a letto, camminando come zombie.
“Tutti questi avanzi li potrò usare per la colazione di domattina…” disse Chris grattandosi il capo alla vista delle polpette avanzate.
“Non mangerò niente a colazione.” gli rispose Thomas assonnato.
“Tyler… sei salvo.”
Lo sportivo, anch’egli, camminò come uno zombie nella sua stanza nell’albergo scadente.
“Rimanete voi tre. Sierra… che non ha pratic-… Sierra… SIERRA?”
La giovane fan cominciò a russare, sempre col cibo all’interno della sua bocca, che sputava a destra e a manca nella zona della cerimonia.
“Beh… non capisco il motivo ma sei salva.” Chris lanciò la polpetta nella sua bocca, facendo canestro.
“Noah… o meglio dire “la palla umana”, credi di passare? E tu, “leader” della squadra, sei veramente una forza? Non per qualcosa ma la colpa è stata più tua che di Noah… per questo c’è stato un pareggio coi voti. Cinque per Noah e cinque per Antonio!”
“Come, prego?” urlò Antonio, meno forte del solito, per via del cibo ancora presente nel suo stomaco. “E come si procede adesso?”
“Normalmente procedo con una doppia eliminazione, sai. Meno spese, meno peso, meno gente. Ma, effettivamente, Noah è ridotto peggio di Sierra, non abbiamo neanche la siringa contro le allergie.” Disse Chris con superbia.
Mhpf.. Mff! Bf-Mh!”
“Si si Noah, dispiace anche a noi!” disse Chris salutandolo con la mano. “Sayonara!”
“Ciao ciao Noah!”
Antonio, dopo averlo salutato con un sorriso assai sinistro, gli tirò un calcio e lo fece rotolare come una palla fino alla gondola del perdente. Noah venne traghettato in un posto misterioso.
MPHUAAAAA” tentò urlando Noah, ma nessuno lo sentì…
Nessuno.


 

Eccomi quì. Dunque questo capitolo è un po' più lungo rispetto agli altri, e per un motivo: mi stavo divertendo di brutto a scriverlo.
Ne vedrete delle belle più avanti! Anche capitoli con musica, arte, moda, e tanto altro. (Quello con la musica è spettacolare, ve lo giuro! Ci ho lavorato 5 ore. Non sto scherzando!)

Be', ecco come sempre le differenze e i saluti. Alla prossima! <3
(Ah, l'eliminato non cambia)

Differenze [Remastered]:
- Antonio aveva truccato i voti per sbattere fuori Noah.
- Noah ha perso perché è stato obbligato a mangiare l'origano, invece che le noci.
- Non era presente il "bonus".
- Non era presente DJ come cameo.

- Trish aveva il fidanzato, in questa nuova serie è single.

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Capitolo 6
*** Spade, Scudi e Sfida! - Carousel at the Coliseum ***


Ehilà gentaglia! Ecco un altro capitolo della mia long-fic. Spero sia all'altezza.
In my opinion, questo capitolo, nella vecchia storia, è stato quello più lungo, di conseguenza, ho cercato di rispettare ogni cosa, perfino la lunghezza.
Spero che sia di vostro gradimento e che non vi annoi :3 A dopo!




 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Spade, Scudi e Sfida! - Carousel at the Coliseum



"Buongiorno a tutti! Nell'ultimo episodio di A Tutto Reality: In Italia, abbiamo visto una sfida mangereccia molto più che lodevole. I nostri concorrenti si sono abbuffati fino all'esaurimento, anche se l'unico ad esaurirsi veramente è stato Noah, che per colpa della sua allergia, è stato eliminato.
Chi se ne andrà oggi? Chi vincerà? Lo scopriremo qui, su A Tutto, Reality... In Italia."

Dopo una disgustosa colazione a base di fagioli in scatola e latte scaduto, i concorrenti salirono sulla trappola di metallo, conosciuto come Jumbo-Jet (non che meno l'aereo della terza stagione), per dirigersi a Roma, la capitale italiana, per partecipare alla sfida della settimana.
I membri delle Pizze Assassine non avevano una bella cera, i loro visi erano mogi e arrabbiati. Eva, Thomas, Trent e Tyler erano seduti a braccia conserte a guardare in cagnesco Antonio, che tranquillamente ammirava il panorama fuori dal finestrino, nella seconda classe.

.-. L'italiano si pettinò i capelli, e dopo aver posato il pettine incominciò: "Non è colpa mia se Noah era allergico al mondo intero. In una squadra bisogna sacrificare l'elemento debole per far sì che quelli forti, per il momento solo io ed Eva, restino inermi." finì con calma, stiracchiandosi .-.

LeShawna cercò di parlare con la povera Sierra, ancora lievemente scossa dall'eliminazione di Cody.
"Tesoro..." cominciò dolcemente la donnona "Suvvia, andrà bene. Cerca di essere forte."
"Cody... è andato via. Così presto."
Il viso pieno di lacrime di Sierra si voltò per fissare quello della Black Mama.
"Sai che è sempre un rischio in questo programma..." continuò LeShawna, dandole conforto poggiando la mano sulla sua spalla.
Sierra si limitò a soffiare il naso e ad abbozzare un sorriso alla sua compagna, per renderla più serena.

Simultaneamente, nell'altra squadra, ci fu un clima più giocoso e felice per la seconda vittoria consecutiva.
Heather, tuttavia, non sembrava molto nell'umore di festeggiare. I giochi per lei erano appena iniziati.
Si sedette in un tavolo in fondo alla prima classe, in cui invitò a sedersi anche alle due nuove concorrenti, Trish e Alicia.
"E' una specie di riunione segreta?" chiese Alicia, limandosi le sue unghie smaltate.
"Tipo." disse Heather a bassa voce.
Ella si avvicinò di più alle sue compagne e, abbassando la testa per non farsi troppo notare, bisbigliò : "Ho bisogno del vostro aiuto per creare un'alleanza e sbattere fuori Alejandro."
Trish esplose in una grossa risata, fino a battere il pugno più volte sul tavolo davanti a loro.
"Tu vuoi liberarti della tua fiamma? Secondo me s-"
"NON... dire niente! Trish, sto parlando seriamente." sibilò l'asiatica artigliando il tavolo.
"Alejandro è un concorrente forte per la nostra squadra. Perché invece non ci impegnamo a vincere come stiamo facendo, così da evitarci i dubbi su chi eliminare?"
Alicia spiegò la sua opinione. Effettivamente, perché preoccuparsi di eliminare qualcuno quando la squadra stava facendo un ottimo lavoro da giorni?
"Ok, ma nel caso un giorno dovessimo perdere una sfida ho bisogno della vostra collaborazoine per sbarazzarci di Burromuerto. Non ti accorgi che sta tramando qualcosa?" domandò Heather ad Alicia, che cominciò a diventare più dubbiosa.
"Dobbiamo analizzare meglio i suoi comportamenti per capire cosa sta tramando... Ad ogni modo io me la svigno. Ho un appuntamento con la maschera ammorbidente." disse la bionda congedandosi.
Heather sospirò, battendo le dita sul tavolo, per poi lanciare uno sguardo intimorente all'altra bionda.
"Tu credi che non me ne sia accorta?" domandò in modo quasi scortese a Trish.
La sportiva cominciò ad essere in crisi, e una risata nervosa prese il sopravvento. "
"Eheheh, ahm. Senti mi piacerebbe molto a restare a parlare con te, ma adesso devo proprio andare!"
Detto questo, Trish scappò a gambe levate dalla sua compagna, che rimase seduta ed imbronciata.

Il volo atterrò proprio davanti al celeberrimo Colosseo di Roma. Izzy, scatenata come al solito, esplose in una risata assordate: "SIII! Finalmente il combattimento!"
"Vacci piano pazzoide!" disse Chris "Prima di combattere abbiamo bisogno di autentici vestiti romani. Ai tempi i gladiatori si vestivano con armature molto pregiate e tessuti preziosi per intrattenere il pubblico e... prima che incominciassero a farsi fuori"
"Dobbiamo farci fuori a vicenda?" chiese Justin preoccupato per il suo viso, che si coprì preventivamente.
"Fammi finire!" lo riprese il conduttore. "Prima abbiamo bisogno di strass, cashmere, ferro, plastica, pizzo e metallo"
"Ma non tutti questi tessuti erano presenti al tempo dei romani" chiarì Gwen, spiccando tra i suoi compagni con questo ragionamento.
"Tu non ne puoi sapere molto..." la sabotò Chris indicandole i suoi vestiti strappati e scuri da gotica.
"Non p-"
Trent cercò di difenderla ma indietreggiò e si voltò dalla parte opposta, grattandosi il capo dalla vergogna.

.-. "Trent ha cercato di difendermi?" si chise Gwen in preda all'euforia "Non... capisco." .-.
.-. "Sono stato uno stupido... io sto cercando di dimenticarmi di Gwen. Ma..." fece un lungo respiro per calmarsi. "Non ci riesco. A vederla con quel punk dastrapazzo, mi ferisce." .-.

Entrambe le squadre si spostarono all'interno dell'antica struttura circolare, in cui vi erano situati al centro dei grossi tavoli con un mucchio si vestiti e altri materiali, ed una montagna armi finte dietro di essi.
"Questo è il vostro laboratorio di costumi. Trovate ciò che vi serve o vi attrae e create qualcosa che farà rimanere tutti senza fiato. I vostri vestiti verranno valutati con un punteggio da uno a dieci al banco della giuria." spiegò il conduttore, indicando il banco, con seduti a fare i loro comodi Chef e Dakota.
"Ancora loro?" sbottò Courtney indicandoli.
"Non c'è la scimmia?" chiese Owen avvicinandosi.
Chris non rispose a nessuna delle due domande e diede il VIA con un battito di mani.

Le Pizze Assassine, in svantaggio numerico, cominciarono a preoccuparsi.
"Dobbiamo creare dei vestiti fantastici, o resteremo ancora senza un concorrente" piagnucolò Tyler, raccattando qualche pezzo di stoffa dalla montagna di cianfrusaglie.
"Esattamente! Dobbiamo impegnarci!" Thomas sembrava determinato.
LeShawna cominciò a scrocchiarsi le dita e raccolse qualcosa dal mucchio di stoffe, ma voltandosi vide Sierra che lavorava al suo costume con una rapidità inaudita.
"La ragazza sembra furiosa." disse la Black Mama con un occhiolino.

Gli Spaghetti Urlanti, invece, cominciarono ad avere qualche problema interno.
"L'ho presa prima io quella fascia bianca!" urlò Justin mentre strattonava da una parte la stoffa color panna.
"Bugiardo!" tuonò Duncan acidamente, tirandosela dalla parte opposta "Vattene a trovare un'altra!"
"NO!"
"FERMI!" gridò Geoff per riottenere l'ordine "Tra i due litiganti il terzo gode. Ho in mente qualcosa di davvero fantastico che ci porterà alla vittoria."
"Che ne vuoi sapere tu di vestiti romani?" chiese Justin snobbando lo stile festaiolo del biondo.
"Lascia fare a me, bellocio."

.-. "A scuola, io e il mio amico Bryan, abbiamo copiato tutto il test dalla nostra compagna Camilla sull'antica Roma, riuscendo a strappare il nostro primo nove meno. Ecco perché è tutto nelle mie mani!" disse Geoff compiaciuto. .-.

Bridgette, cominciò a lavorare su un vestito da musa in tinta blu, che attirò l'attenzione del texano.
"Non vedo l'ora di vederti nei panni di una guerriera, piccola." disse Geoff ammaliando la bionda, che si sciolse al solo tocco di mano del suo ragazzo.
"Sì... anche io..."
Courtney si avvicinò ai materiali pesanti, che comprendevano armi apparentemente finte, quali: spade, pugnali, lance, reti, tridenti e sciabole.
Prese un mucchio di ferraglia e tornò al banco con un ghigno spaventoso stampato sulle labbra.
Duncan la guardò con occhi spalancati.

.-. "Trama per uccidermi..." concluse rassegnandosi il punk con la cresta verde. .-.

Entrambe le squadre finirono i loro costumi, dirigendosi verso il banco della giuria, con i tre giudici, Chris, Chef e Dakota, curiosi del lavoro dei concorrenti.
"Pizze Assassine... un passo avanti per Trent!"
Il ragazzo si presentò con un'armatura che gli ricopriva solo il petto, sfoggiando dei pantaloncini di seta con un piccolo coltello al polpaccio, appena sopra i sandali romani.
"Non male per un ragazzo..." disse Dakota.
"Diamo un 7." disse Chris, notando lo sguardo incuriosito di Gwen. "Il prossimo."
Arrivò Thomas, quasi nudo, con solo una gonnellina in metallo, due polsiere appuntite e dei sandali lunghi fino al ginocchio. Brandiva uno scudo e una spada lunga.
"Un vero romano!" Dakota sembrava incantata dallo stile del ragazzo, quasi quanto Trish, che divenne rossa come un peperone.
"9!" urlò Chris appuntandolo sul suo foglietto.
Thomas tornò dalla sua squadra con un sorriso. "Stiamo andando benone, gente!"
"Miss Sierra?" chiamò Chris "Sei ancora in vita?"
"Sì, Chris!"
Con tono deciso, Sierra si presentò al cospetto dei giudici, lasciandoli di stucco.
La sua tunica di seta, circondata da foglie di alloro era formidabile, specialmente con la frusta a sette code che impugnava, e il suo sguardo da guerriera intimorì tutti quanti.
"Un altro 9!" disse Chris, apprezzando l'impegno, facendo scendere una lacrimuccia a Sierra.

.-. "Questo costume l'ho dedicato alla mia squadra della terza stagione... Le Amazzoni. Anche Cody era con noi. Ma soprattutto lo dedico a lui. A LUI!" .-.

"I loro costumi sono fortissimi!" disse Bridgette ammirando ogni nemico che si presentava alla giuria.
La sfilata proseguì con voti abbastanza alti per la squadra delle Pizze Assassine. Un 7 per Antonio, che si vestì da Cesare, dando sfogo al suo ego smisurato. Un 5 per Owen e Eva, un 7 per Izzy, portando un costume molto simile alla gorgone Medusa, e un altro 7 per LeShawna, che si vestì da mezza amazzone e mezzo leone.

.-. "L'umidità fa un brutto effetto ai capelli... ma bisogna saper sfruttare la natura no?" disse la ragazza con una capigliatura afro molto abbondante. .-.

"Le Pizze Assassine totalizzano 56 punti, ma con un piccolo aiuto della giuria per lo svantaggio numerico volano a 60. Spaghetti Urlanti, prego!" Chris annunciò alla squadra di presentarsi uno alla volta per farsi giudicare.
Si presentò Trish, con un top di metallo, una gonna di ferro e con dei parastinchi con degli aculei molto pericolosi. Anche le sue nocche erano coperte da guanti appuntiti.
"Combattimento ravvicinato, mi piace! 8 punti!" disse Chris annuendo al costume della bionda.
Successivamente arrivò Heather, vestita con una lunga tunica di seta trasparente e una corona d'alloro sulla testa. Due bracciali dorati sui polsi scintillavano emamando una luce eterea.
"Io sono giunta!" esclamò l'asiatica, con tono snob.
"Estremamente....... sbagliato." ringhiò Chris dandole un 4.
"COME?! Eh no! E' la seconda volta che ricevo un quattro alle sfide a votazione." sbottò Heather lanciando la sua corona alla giuria.
"Se non te ne vai, vedrò di sottrarteli ancora quei quattro punti." le rispose il conduttore in malo modo.
L'asiatica ringhiò di nuovo e tornò indietro, cercando di scappare dallo sguardo sbarazzino di Alejandro, che la fissava con un ammaliante sorriso.
"Smettila di fare le avances Alejandro e vieni qui." gli ordinò Chef, strillando.
L'ispanico prese spazio e si fece ammirare alzando le braccia, sfoggiando, come Thomas, solo una gonnellina, ma di piombo. Reggeva una rete selvaggia in una mano e nell'altra una lancia appuntita. Ai piedi aveva sandali corti di pelle.
"Sembra fantastico!" commentò Dakota con un bacio a distanza.
"Diamo un 7" Chris si appuntò il voto e urlò "Il prossimo!"
Alejandro tornò nel suo team con sguardo fiero.
Sul palcò arrivò Bridgette, con un completo da guerriera brutale. Un elmo con una piuma, una grossa armatura che le ricopriva tutto il corpo. Un pezzo di stoffa rossa le cadeva da sopra il fondoschiena, creando una specie di coda artificiale. Brandiva una palla chiodata ed uno scudo.
Chris rimase shoccato dal viso imbronciato della bella surfista. Mentre Geoff ne sembrava alquanto attratto.
"Pensavo stessi lavorando su qualcosa di più femminile, Bridgette!" disse incredulo il conduttore.
"Lo so, ma voglio dimostrare che anche le donne hanno la forza e l'astuzia per combattere!"

.-. "Insomma, guardatevi attorno gente! Perchè non possiamo essere noi per una volta a fare casino? Sono pronta e sono determinata a vincere!" La surfista impugnò la sua arma e distrusse la telecamera nel confessionale. .-.

"8 punti per l'originalità!" concluse il conduttore, indicando la ragazza, che si accese di gioia.
Tornò da Geoff, che abbracciò e baciò appassionatamente.
Gli altri componenti non andarono malaccio: Alicia tornò vittoriosa con un costume da arpia, con delle unghie lunghissime di metallo, strappando un 7 alla giuria. Gwen tornò con un 5 grazie al suo costume da ladra romana, impugnando due lunghe sciabole affilate, Lindsay prese un 6 col suo costume da Venere, Dea della bellezza, lo stesso voto che prese Geoff, vestitosi da generale romano con una lunga lancia. Duncan prese 1 per essersi preso solo un machete e uno scudo, sostenendo che egli stesso era più brutale di un gladiatore. Justin prese 3 per grazia divina, per via del suo costume da fantasma romano, che i giudici ritenevano orribile. Cortuney, invece, si travestì da Dea della Guerra. I suoi vestiti furono solo un cumolo di armi indossate con uno schema logico per assomigliare ad un costume, che le fece portare un 9 alla sua squadra, e in cambio ricevette uno sguardo molto enigmatico da parte di Justin e Duncan.

"Il totale degli Spaghetti Urlanti è di 64 punti! Ancora troppo alto per le Pizze Assassine, che nuovamente si piazzano al secondo posto." disse Chris spiegando i punteggi.

.-. "E' andata anche questa..." disse Antonio amareggiato per poi tornare ad un tono arrogante "Questa squadra è uno schifo totale. Izzy è un'incapace. Sierra sembra essersi ripresa dopo un coma durato due interi giorni. Trent si è disperso nel suo mondo delle nuvole... e Owen... E' il più inutile di tutti. Se non fosse per le sue incapacità a quest'ora potremmo aver vinto." .-.
.-. "Perdiamo sempre!" strillò Eva "Non ne posso più di questa situazione, ne ho piene le tasche di questi sfigati. Semmai Chris dovesse proporre uno scambio, me ne vado io!" .-.
.-. "Nonostante l'impegno, i buoni punteggi e l'aiuto della giuria siamo ancora indietro... potrà mai finire questa sfortuna?" si chiese sconsolato Thomas. .-.

Successivamente, Chris cominciò a riassumere le regole per la seconda parte della sfida.
"La seconda prova è uno scontro di lotta con armi. Ogni squadra dovrà scegliere, con parità di sessi, quattro gladiatori. Se il match finisce in parità, con due vittorie ciascuno, la vittoria andrà agli Spaghetti Urlanti per aver vinto la prima parte della sfida. Ora, è il momento di scegliere."

Entrambe le squadre si riunirono in gruppi, allontanandosi dai loro nemici.
"Ok. Eva è obbligatoria." disse Trent al suo team, cercando di trovare una strada verso la vittoria.
"Sono d'accordo!" si unì Owen.
"Ok, ci sto... ma gli altri?" domandò la sportiva pronta per lottare.
"Io direi che Izzy possa andar bene..."
L'idea di Antonio fu subito cambiata, appena LeShawna indicò all'italiano Sierra, che stava smantellando delle armi di ferro con solo le sue mani nude.
"No, scherzavo. Approfittiamo dell'ira di Sierra e mandiamola in campo. Thomas e Owen?"
Il ragazzo dai denti affilati notò che nell'altro team, Trish si allontanò per prendere delle armi.

.-. "Ok, ero combattuto. Trish è stata scelta? E se Chris dovesse mettermi contro di lei? Conoscendolo potrebbe farlo... Oh ma che faccio adesso?" si chiese Thomas preocupatisismo, .-.

"Perché invece non vai tu, Antonio!" gli propose Thomas, incoraggiandolo con una pacca amichevole sulla spalla. "Uno con un fisico tutto muscoli come il tuo dovrebbe riuscire a mettere KO uno di quei barboni degli Spaghetti, no!?"
Ovviamente Antonio non si tirò certo indietro dopo aver preso una valanga di complimenti, che aumentavano sempre più il suo ego.

.-. "Thomas ha notato subito che in me si trova un leader. Oh sì!" Antonio pompò i suoi bicipiti e ghignò piacevolmente. .-.

"Quindi ok per Eva, Owen, Sierra ed Antonio?" chiese Tyler, triste per non essere stato preso in considerazione.
"Sì, andiamo noi..." ringhiò Eva allontanandosi dal gruppo.

Gli Spaghetti Urlanti scelsero già Courtney e Duncan, per loro natura violenti, ma erano molto indecisi su Trish e Bridgette.
"Entrambe sportive, entrambi forti nelle sfide... mh..." pensò ad alta voce Alicia "Credo sia il momento per Bridgette di farsi valere più che mai! La vedo carica!"
"Ma Trish è una vittoria assicurata. Ha vinto al concorso di Sumo." disse Lindsay appuntando con precisione la fantomatica vittoria di Trish.
"Guarda che era Judo. Non Sumo..." la corresse la bionda.
"Oh... ma si assomigliano così tanto..."
"Beh poco importa" disse Heather accorgendosi che Thomas era stato scelto "Bridgette ha più carica, perché non sfruttarla?!"

.-. "Non avrei mai permesso che una delle nostre concorrenti più forti venisse messa KO per colpa di quella cosa... l'amore... BLEAH!" puntualizzò Heather, con disgusto, la sua scelta. .-.

"Allora va anche Justin per la sua forma possente e sportiva." propose Gwen con un sorriso malefico.
"Oh no!" il modello rifiutò in tronco "La mia faccia non può essere presa a sberloni e calci da rozzi man-"
"Sì che può... che uomo sei?" disse Heather spingendo Justin tra i quattro duellanti. "Noi ci siamo!"
"Anche noi!" dichiarò Tyler delle Pizze Assassine.
"No... no non ci siamo!" disse Justin avanzando (se avanzando significa essere trascinato da Duncan e Courtney) in mezzo alla piazza.
"Ottimo!" iniziò Chris "In questa sfida troveremo al primo round Bridgette contro Eva. Entrambe avranno spada e scudo. Chi butta giù l'altra dal cerchio che delimita l'arena vince."
Entrambe le squadre fecero un grosso tifo alla propria concorrente in battaglia.
"Sei spaventata... RAGAZZINA?!" ringhiò Eva con voce tenebrosa, facendo sobbalzare Bridgette di un passo indietro.
"Hai paura di me? RAGAZZINA?!"
La sportiva continuò ad intimidire Bridgette avanzando di passo in passo, facendo indietreggiare la surfista sempre più, fino alla riga del cerchio.
"BRIDGETTE! Concentrati!" le urlò Trish per caricarla "Falle vedere chi sei!"
Thomas, facendo dei molleggiamenti sui talloni parlava a bassa voce tra i denti. "Oh Trish, oh Trish!"
"Cosa hai detto?" gli domandò Antonio.
"Ehm.. Oh si! Oh si! Vai Eva!"

.-. "C'era mancato un soffio..." disse Thomas sollevandosi per aver depistato Antonio dai sospetti. .-.

Bridgette era in pericolo, lo sguardo di Eva era davvero terrificante. I suoi occhi erano coperti da un'ombra sinistra, e il suo sorriso pareva un demonio.
"Concentrati Bridgette!" urlò Geoff "Vai piccola mia! VAI!"
Bridgette si caricò e prese la rincorsa, usando lo scudo per spingere Eva lontano da lei, ritornando com'erano in partenza.
"Ah si? Vuoi la guerra bamboccia?!" la istigò Eva. "ALL'ATTACCO!"
Eva prese la carica e puntò la spada contro Bridgette.
La biondina si rimise ancora vicino alla riga che delimitava l'arena e attese...
"Colpo..." Eva alzò il braccio che brandiva la spada
"DI..." e fece un salto altissimo, arrivando quasi a toccare il cielo.

"EVAA!"

- - -

"Brava, idiota. Sei uscita dall'arena."
Le parole amare di Antonio, per quanto arroganti, erano vere. Bridgette si era scansata all'improvviso, facendo perdere il controllo a Eva, che si era praticamente autoeliminata.

.-. "COSA?!" sbottò Eva lanciando oggetti nel confessionale "Non è possibile! IO. VINCO. SEMPRE!" La mano della furiosa atleta strappò la telecamera... Un'altra andata. .-.

"Uno a zero per gli Spaghetti Urlanti... Pizze Assassine... volete un altro concorrente in meno evidentemente." disse Chris per rendere l'aria più elettrica all'interno della squadra sconfitta.
"E so già chi buttare fuori..." disse Antonio guardando Eva con sguardo corrucciato.

"Il prossimo round è tra Justin e Owen. Combattete!"

Al fischio di Chris, i due si misero l'uno davanti all'altro. Justin era in posizione d'attacco, mentre Owen era rilassato.
"Ciao!" gli disse con un sorriso il biondone.
"HUAAA!" Justin partì di botto con i pugni alzati verso Owen, che rimaneva sempre fermo come una statua.
Il modello saltò addossò al grassone, ma la ciccia di quest'ultimo lo fece rimbalzare fuori dall'arena, dando il secondo match alle Pizze Assassine.

"Il match più breve della storia..." commentò Gwen dopo la sconfitta del suo compagno di squadra.

"Siamo uno ad uno... E' il momento di Duncan, che andrà contro Sierra!"
"Sierra!?" Duncan era adibito e confuso, al contrario di Sierra, che, furiosa per la perdita di Cody, perdeva schiuma dalla bocca.
"Ehm... sì..." balbettò Chris "Combattete!"

Il fischio diede inizio al round.
Sierra si catapultò con un pugno su Duncan, che riuscì a schivare con agilità. Sfortunatamente il resto dello scontro vide Sierra che rincorreva come un orangotango impazzito il povero punk, che se la dava a gambe e strillava come una donnetta.
"Ma che fai, Duncan? Finiscila e calciala fuori!" urlò Courtney, facendogli cambiare idea.
Il punk si girò e prese una posizione di kung-fu molto seria. Sierra si fermò e si scrocchiò le mani, la schiena e il collo.
"TU..." urlò lei... "Hai sempre trattato male Cody."
"Che vuoi che me ne importi, tanto non è più qui!" rispose lui con sufficienza, facendo ridere tutta la sua squadra.
Sierra chinò il capo e con voce bassa ripetè la frase di Duncan... "Che vuoi che me ne importi..."
La ripetè di nuovo alzando il mento, rivelando una luce incandescente nei suoi occhi. "CHE VUOI CHE ME NE IMPORTI!?"
Infine con tutta la sua potenza tirò un urlo a squarcia gola che fece perdere addirittura il parrucchino a Chris.
"IO TI AMMAZZO!"
Sierra colpì Duncan al petto e lo fece volare via come se fosse un pezzo di carta.
Chef dovette recuperarlo in barella, correndo fuori dal Colosseo.

.-. "NESSUNO! NESSUNO MI PUO' DIRE COSI'..." Altra telecamera distrutta con un pugno, questa volta grazie a Sierra. .-.

"Siamo due ad uno per le Pizze Assassine. Spaghetti se volete vincere dovrete pareggiare, quindi... questo match vi serve come l'ossigeno." spiegò Chris per poi tornarsene a sedere sulla sua poltrona.

"Courtney, devi per forza vincere..." le disse Bridgette "E' tutto nelle tue mani."
"Devi distruggere Antonio, ok?!" Heather cercò di caricarla, ma le diede solo ansia.

.-. "In queste situazioni divento vulnerabile... ho sempre l'ansia di perdere. Il fallimento... mi terrorizza, quasi quanto la gelatina verde... quasi." confessò la bruna. .-.

Antonio si posizionò al centro dell'arena. "Allora bellezza. Vuoi ess- OU!"
Un calcio ben assestato nei gioielli di Antonio fece esultare gli Spaghetti Urlanti e, con grande sorpresa, anche le Pizze Assassine.
"Voi-ouch. Dovreste. AO! Incitarmi!" urlò Antonio tra un calcio e l'altro, ma tutto ciò che sentì furono le risate dei suoi compagni di squadra.
A terra, l'italiano, smise di lamentarsi, cominciando a chiudere gli occhi, senza muovere più un muscolo. I suoi lividi pulsanti e il suo occhio nero erano evidenti agli occhi di Courtney, che però non si fermava a dargliele di santa ragione.
"Courtney, fermati!" disse Bridgette per frenare gli spiriti vendicativi di Courtney.
Antonio non si muoveva più.
"Oh mamma..." disse la bruna spaventata "Chris... c'è un problem- AHH!"
La caviglia di Courtney venne arpionata dalle mani di Antonio, che sollevarono il leggero corpo della castana "Ciao ciao, bellezza!"
"NOOOOO!"

Courtney venne spedita fuori dal cerchio. Antonio vinse, e così anche le Pizze Assassine.

"Non ci credo.." disse Izzy sconvolta. "Abbiamo vinto... grazie a lui!"

.-. "Adesso mi temono quegli idioti. E sapete, fanno bene... la pagheranno alla grande per aver infangato la mia reputazione da leader della squadra. Statene certi." Di nuovo con un pugno, l'italiano distrusse la telecamera... "Basta!" urlò un operatore addetto... .-.

Tornati a Milano dopo un volo di circa due ore, gli Spaghetti Urlanti votarono per l'eliminazione di un loro membro, per poi riunirsi tutti al luogo della cerimonia.

.-. "Io ho votato per Trish, perché è stata colpa sua se abbiamo perso. Se fosse andata lei al posto di Courtney saremmo arrivati pari." disse Duncan, furioso, per poi calmarsi di botto. "Anche se è stata fenomenale Courtney a distruggere Antonio a suon di calci. Cioè.. ehm. Trish è out.".-.
.-. "Io ho votato per Justin..." spiegò Trish facendo una grossa X rossa sulla sua foto "Sebbene sia un modello non è mai stato un granchè, ha perso miseramente la sfida di oggi, e non fa altro che prendere punteggi orribili nelle sfide a votazione della giuria, mi spiace per Heather e il suo piano per eliminare Alejandro ma sento il bisogno di fare fuori Justin, quindi... bye bye." .-.
.-. "Io ho votato per Gwen perché è stata lei a convincere gli altri che sarei dovuto andare io per combattere. Ma che le dice il cervello?" fece una X rossa sulla foto della dark e finì dicendo: "Spero se ne vada, questa sfigata." .-.
.-. "Ovviamente ho votato per Lindsay perché lei è la migliore che ci sia! Deve vincere lei questo concorso! SI!" Lindsay fece un cuore e qualche stella sulla sua foto e la imbucò nella cassetta. .-.

"Ho contato i vostri voti..." disse Chris. "La vostra sconfitta dopo una serie di vittorie è stata veramente triste ed inaspettata. Per questò per me è stata spassosa! Ahahaah!"
Nessuno rise.
"Bene... noiosi, ecco le polpette per i concorrenti salvi."
Lanciò le prime tre polpette a Bridgette, Geoff e Heather, che a loro volta si alzarono e andarono in piedi vicino al fuoco.
"La prossima a salvarsi è Alicia, assieme a Lindsay!"
Le bionde fecero un verso acuto e corsero per prendere la polpetta e si misero assieme agli altri.
"Duncan..." il punk drizzò il muso scosso e pieno di lividi, opere di Sierra "Sei salvo -uomo vero- ahahah!"
"Taci, conduttore maniaco." si limitò a dire il punk prendendo la polpetta.
"Alejandro... con due soli voti, sei salvo!"
"Due voti?!" disse lui sconvolto "Ma che diavolo suc-"
"Fammi continuare... sei salvo." Chris lanciò la polpetta all'ispanico, che, dubbioso, si avvicinò agli altri concorrenti immuni.
"Gwen... sei salva anche tu!"
La gotica, con espressione annoiata, prese al volo la polpetta e si accampò di fianco a Duncan, che non le parlò per via del dolore alle sue labbra, viola come una melanzana.
"Courtney..." inziò con tono curioso il conducente del reality "Sei stata buttata fuori nel modo più stupido di tutti, distraendoti e lasciando che Antonio ti scaraventasse fuori dall'arena."
La castana abbassò il capo sconsolata, riconoscendo la sua pecca.
"Ma, se non altro, non è stato peggio nel modo in cui Justin è stato buttato fuori. E fuori letteralmente, anche dallo show!"
"COSA?" tuonò il modello con un'aria shoccata.
"Sì, sei fuori dalla gara, bello! Lasci il campo... stanotte!" Chris si divertiva a mettere il coltello nella piaga e a rigirarlo in continuazione.
Justin si alzò fiero delle sue performance precedenti e, con un passo da sfilata, approvato da Alicia, andò verso la gondola di Carlo, che lo accolse con un tappeto rosso.
"Vai Justin!" disse la modella per salutarlo.
Egli si voltò e con un bacio lasciò lo show.
A testa alta e con orgoglio.


 

Be', ecco un altro capitolo. Di sotto, come ogni volta, provvederò alle differenze tra questo nuovo reality e quello vecchio che scrissi.
Ah, quasi dimenticavo... dal prossimo capitolo in poi, le eliminazioni
potranno alterarsi...

Differenze [Remastered]:
- Trish, con una conta magica trovata su internet, decise chi mandare a lottare.
- Dopo la conta, che vedeva come soldato Alicia, Courtney intervenne per far sì che la modella si salvasse da eliminazione certa.
- Per via della "rottura della conta", ci fu una maledizione sulla squadra che fece loro perdere la sfida (stile Beth con l'amuleto nella prima stagione)
- Da questo capitolo partì una lieve rivalita tra Trish e Courtney. (Ora totalmente assente)
- Al ballottaggio ci furono Trish e Justin.
- Dakota non era presente nel capitolo (nessun altro cameo era presente nel capitolo.)

Grazie per aver letto! A presto :D



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Capitolo 7
*** Calabria di Fuoco - Need Bronzes to get the Gold ***


Rieccomi con un nuovo capitolo. Domani, sabato, partirò per una settimana in vacanza con un'amica. Non avrò molto tempo per scrivere o altro, però cercherò di aggiornare (ammesso e non concesso che io abbia la connessione internet).
A dopo!

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Calabria di Fuoco - Need Bronzes to get the Gold




"Bentornati cari amici, ad una nuova puntata di A Tutto Reality: In Ita-... ho sete... Chef!"
L'omone arrivò di scatto da Chris servendogli un bicchiere d'acqua, che sorseggiò beatamente per poi gettarlo via. "Dunque, le Pizze Assassine hanno schiacciato gli Spaghetti Urlanti nella sfida a Roma, che hanno dovuto salutare Justin: il belloccio americano. Nonostante questa vittoria la squadra delle Pizze è sempre sotto di un concorrente. Riusciranno a mantenere il passo? O nella sfida di oggi perderanno un altro membro del team? Lo scoprirete qui, su A Tutto... Reality... In Italia!"

Forse lo stress, forse un pensiero martellante; Courtney non riuscì ad accettare la sconfitta sportivamente e non chiuse occhio per tutta la notte.
Ormai era mattina e la colazione stava per essere servita, ma la castana rimase nel suo letto, abbracciata al suo cusino con uno sguardo perso nel vuoto, mentre fissava il muro sul secondo piano del letto a castello.
"Courtney... Courtney non vieni a fare colazione?" la chiamò Trish toccandole una spalla mentre si sistemava gli abiti, essendosi appena cambiata.
"No, oggi non ho fame..." rispose la castana, amareggiata.
Trish sospirò e tentò un approccio: "Senti, non è la fine del mondo se abbiamo perso. Hai fatto del tuo meglio non dev-"
"Lo so, grazie Trish, ma... ecco, ho mal di stomaco..."
Courtney la interruppe con una scusa campata all'aria. Difatti Trish sapeva benissimo che stava mentendo. Non poteva essere quel mal di pancia, poichè passò il periodo due settimane fa, voleva semplicemente essere lasciata sola.
"D'accordo... riprenditi."
La bionda uscì e con Alicia e Heather andò a mettere qualcosa nello stomaco.

Nel frattempo Trent prese al self-service qualche uovo bruciacchiato e si soffermò al bancone delle bevande.
Il suo pensiero in quel momento era se fosse o meno una giornata da succo d'arancia o succo d'ananas, ma i suoi dubbi vennero fermati quando, dietro la sua schiena, sentì dei respiri.
"Scusa, adesso faccio subito..." disse lui senza nemmeno girarsi.
"Non fa niente, fai pure..."
La voce familiare di Gwen gli fece aprire gli occhi e si voltò in un battito di ciglia.
"Oh... Gwen. Scusa è che non so decidermi..." si scusò lui grattandosi il collo per l'imbarazzo.
Lei gli sorrise e passò davanti, prese il succo d'arancia e se lo verso nel suo bicchiere, e poi lo verso anche in quello di Trent, per poi rimetterlo a posto.
"Ahm... quello d'ananas normalmente è scaduto." Le guance della gotica si scaldarono lievemente, apparendo un po' più rosate sopra il suo velo di trucco grigiastro.
"Oh... ma certo, grazie Gwen." disse Trent abbozzando un sorriso.
La gotica gli rispose altrettanto, per poi sparire in mezzo alla sua squadra, lasciando il ragazzo da solo.

.-. "Io e Gwen stiamo... riallacciando i rapporti... un po'." La voce di Trent sembrò molto lieve e roca per l'imbarazzo. "Io... be'... mi fa piacere." finì sorridendo e alzando un pollice. .-.
Arrivò Chris in tuta da pilota e cominciò a battere le mani per attirare l'attenzione dei concorrenti.
"Sentite belli, oggi si va in Calabria! In sud italia!"
"Proprio come Milano!" trillò Lindsay saltellando sulla sedia.
"Veramente noi siamo Milano... e siamo al nord... comunque, vi voglio tutti sull'aereo alle otto in punto, ovvero tra un quarto d'ora. Veloce, bimbi!"

Dopo la colazione ogni concorrente salì sull'aereo, che decollò mezz'ora dopo.
Owen era svenuto sulla panchina della prima classe, mentre Sierra cercava di tenerlo fermo assieme a Izzy, che in tutta la sua pazzia si divertiva a rimbalzargli sulla pancia, di tanto in tanto.

La seconda classe, occupata dagli Spaghetti Urlanti, era chiassosa, c'erano interessi in ogni metro quadrato. Dai discorsi personali tra Alicia e Bridgette:
"E così andai al centro commerciale con Stephanie per poi vedere il mio ex che girava con un'altra, nonchè l'orribile Sibilla McWeran!"
"Non ci credo!" sospirò incredula Bridgette, mettendosi le mani alla bocca.
"Sì, te lo giuro! I suoi vestiti erano orribili, non puoi mettere una t-shirt arancio fluo con dei jeans a zampa di elefante. Sembrava una hippie!"

Per poi finire sui discorsi più strategici degli uomini:
"Ok, siamo rimasti tre soli ragazzi..." constatò Duncan guardandosi attorno.
"A giudicare dal brusio di voci acute che parlano di ragazzi e vestiti... sì" gli rispose Geoff con un sorriso.
"Be', per quanto possa essere fico essere circondati da pollastre non dobbiamo abbassare la guardia." continuò il punk sotto voce.
"Stai proponendo un'alleanza?" chiese l'ispanico a braccia conserte con tono serio.
"Sto solo dicendo che dobbiamo rimanere uniti, e che se dovessimo perdere dobbiamo votare tutti una di loro..."
"Chi?" Geoff cominciò ad adirarsi lievemente. "Volete ancora sbarazzarvi di Bridgette, per caso? Come anni fa? Non credo proprio, io non ci sto!"
"No Geoff..." spiegò Duncan cercando di mantenere la calma e un tono di voce basso "Bridgette è una forte alleata... che ne dite di un'altra biondina... una di quelle tre?"
"Intendi Alicia, Trish e Lindsay..." chiese retoricamente Alejandro cercandole nella seconda classe.
"Esatto!" rispose il punk "Forse Trish sarebbe opportuno tenersela buona per le sue capacità atletiche. Ma senti di cosa parlano le altre due? Una modella che non sa niente di questo show e una che non si ricorda il nome del ragazzo con cui è stata fino a un minuto prima! Andiamo... sii serio Geoff..."
Duncan, dopotutto, sapeva come intortarsi bene gli altri ragazzi, la sua logica spiccava raffinatamente, e ciò fece pensare sia Alejandro che il festaiolo.
"Va bene..." mormorò Geoff, non guardando nessuno dei due in faccia "Vedremo poi chi eliminare tra le due..."
"Sei un bravo ragazzo, Geoff. Un vero amico." Duncan gli diede un pugno leggero sul petto che strappò un sorriso al biondone, dopodiche si dileguò in un angolo a dormicchiare.
Alejandro preferì leggere un libro stando accanto al suo amico, che si calò il cappello sul volto e si rilassò per tutto il viaggio.

Dopo tre ore di aereo, i concorrenti e lo staff atterrarono su una spiaggia calabrese: la spiaggia di Riace.
Il nome della spiaggia poteva indurre perfettamente all'obbiettivo della sfida a cui sarebbero andati incontro i concorrenti, non era stata certo presa una spiaggia a casaccio.
"Spiaggia di Riace..." pensò ad alta voce Antonio "Mh... mi domando perché siamo qui."
"Non ci vuole molto a capirlo, ragazzo mio..." disse Chris con un sorriso, reggendo dei fogli "Bene, siamo riuniti qui per la sfida della settimana; non c'è una seconda parte e chi perde, come di consueto, deve eliminare un concorrente..."
Prima che continuò la spiegazione, LeShawna colse la pausa per dire la sua: "Senti McLean, abbiamo dovuto eliminare in tutto già cinque concorrenti. La povera Beth non è nemmeno salita sull'aereo! Meritiamo una ricompensa!"
"Non meritate proprio niente finchè non lo dico io!" tuonò Chris arrogantemente "Io mi sto impegnando a leggere e voi mi interrompete!"
"LeShawna ha ragione... non è possibile che dopo ben cinque eliminazioni di fila non ci sia una ricompensa." Alejandro appoggiò la Black Mama, cercando di far ragionare Chris, che cominciò ad innervosirsi sempre più.
"Sinceramente, sono piuttosto stanca anche io..." disse Bridgette sistemandosi la felpa celeste.
"Ok... volete farmi arrabbiare?!" sbottò Chris lanciando i fogli per aria "Ci siete riusciti. Oggi vi beccate un'eleminazione diretta. La squadra che non riesce a completare la statua dei Bronzi di Riace dovrà subire una punizione, e chi perde anche quella verrà eliminato. Direttamente. Addio!"
Chris diventò talmene nervoso che il sudore che gli colò sulla fronte si trasformava rapidamente in vapore, e lasciò i concorrenti al torrido caldo delle sabbie calabresi, chiudendosi in aereo.

.-. "Ok, siamo sicuri che anche gli uomini non abbiano le mestruazioni?" chiese Izzy in confessionale. .-.
.-. "Quello è proprio fuori... ho solo chiesto... avrebbe potuto anche rispondere di no, come sempre, e finirla lì." LeShawna criticò l'atteggiamento pazzo di Chris e fece uno snap per concludere. .-.

Tyler prese i fogli di Chris e lesse ad alta voce: "Ehm, alle Pizze va la statua A, il giovane, mentre gli Spaghetti hanno il B, il vecchio."
"Ma io non voglio il vecchio!" sbraitò Lindsay con gesti snob.
"Sono cinque pezzi per ogni statua... bisogna ricomporle qui su questa spiaggia." continuò Tyler.
"E leggi dove sono nascosti questi pezzi... così ci risparmiamo la fatica di cercarli in tutta l'Italia." ordinò Eva con tono cupo.
"Beh..." Il moro con la fascia cercò in ogni foglio per capire dove fossero ubicati i pezzi delle statue... "Non c'è scritto dove..."
"Lo saprà Chef, sicuro come l'oro." disse Duncan. "Direi che sia meglio dividerci in gruppi per cercare i pezzi, adesso."
"E se i pezzi sono nascosti nell'acqua?" domandò Courtney preoccupata "Io non me la sento di entrare..."
"Vedremo... per ora cerchiamo nella sabbia, nei cespugli e sulle piante. Presto!"

Dopo che Trent finì la frase, ogni squadra si trovò un partner con cui cercare.
Heather cercò con Alicia in una zona cespugliosa poco lontano dal punto di costruzione.
Trish andò con Courtney nelle zone vicino al molo, poco più avanti di Geoff e Bridgette, che scavarono vicino al bagnasciuga.
Gwen e Duncan, invece, restarono a scavare più vicini alla squadra nemica, in caso bisognasse sabotare qualche loro mossa.
Alejandro si trovò con Lindsay...
Be', diciamo che si trovò da solo, visto che la bionda era più occupata a prendersi il sole.
Dall'altra parte si riunirono Eva e Thomas, a cercare nelle acque basse, mentre Izzy e Trent erano più verso il largo.
Sierra, con Tyler e Owen, cercarono sulle palme e sugli alberi poco distanti dalla strada, e per finire Antonio e LeShawna si trovarono a frugare in mezzo agli scogli.

Courtney entrò di nascosto in una piccola capanna di proprietà del bagnino e frugò tra ami, canne da pesca e secchi con esce.
Rimase bloccata per un istante, senza far niente, come se ancora quel qualcosa le stesse martellando i pensieri. Forse il posto le ricordava qualche momento? O forse era l'odore di pesce appena pescato?

.-. "In un luogo simile io e Duncan, per la prima volta, abbiamo conversato in modo quasi serio. Mi domando solo il perché questi momenti mi stiano tornando in mente adesso!? Dopo tutto il tempo che ho passato senza di lui, è come se mi mancasse qualcuno che mi metta i bastoni tra le ruote..." realizzò Courtney con tono basso per essere sicura che nessuno la possa origliare. .-.

Trish entrò nel capanno e notò Courtney ferma come una statua: "Hai trovato qualcosa?" le chiese.
"AHH! Oh..." la castana strillò per l'improvvisa presenza di Trish alle sue spalle "No, qui non c'è niente... solo ricordi."
"Ricordi?" chiese Trish senza capire.
"Fa niente, usciamo e diamo una controllata agli scogli..." Cortuney spinse Trish fuori dalla porta e la trascinò con se sugli scogli opposti a quelli di Antonio e LeShawna, che con fatica, cercarono tra i massi appuntiti.
"Io... sono stanco morto" farneticò Antonio fermandosi per prendere una boccata d'aria.
"Qui non si trova niente, è da ore che stiamo cercando. Andiamo a scavare nella sabbia." propose LeShawna, che cominciò ad incamminarsi giù dagli scogli.
"Io resto qui e do un'occhiata dietro." avvisò l'italiano con un sorriso sinistro.
"Fa come ti pare... se trovi qualcosa portala vicino all'aereo." strillò lei per farsi sentire, ormai lontana.
Ovviamente Antonio aprofittò dell'assenza sei suoi compagni per fare esattamente come Lindsay. Niente. Si sdraiò su un masso comodo e chiuse gli occhi, lasciando che la sua pelle si abbronzasse il più possibile.

.-. "Mi sono sempre sbattuto per i miei compagni e non ho mai avuto una piccola soddisfazione da loro, neanche un: -Grazie Antonio, per farci sempre vincere-. Solo odio. Quindi, per oggi, io me la sgodazzo alla grande, mentre loro sgobbano come degli shiavi. Dopo tutto posso sempre tornare dicendo che non ho trovato niente..." .-.

Alla squadra degli Spaghetti Urlanti cominciò a fiorire qualche bella notizia. Geoff e Bridgette trovarono il torso della loro statua e Alejandrò trovò il braccio destro.
Portarono gli oggetti al punto di raccolta vicino all'aereo, dove Duncan e Gwen sostarono tutto il tempo per scavare nei paraggi e per studiare le mosse nemiche.
"Izzy e Trent non si sono mossi dall'acqua per tutto il tempo..." disse Gwen con fare misterioso. "Dici che troveranno qualcosa lì?"
"Non lo so..." rispose Duncan "Onestamente mi preoccupano di più Thomas ed Eva. Si muovono con rapidità sul lungo mare. Di questo passo troveranno sicuramente qualche pezzo"
"TROVATO!" La voce squillante di Sierra riecheggiò per tutta la spiagga. La superfan corse al punto di raccolta con tra le braccia una grossa testa, che posò non lontano dalle due spie degli Spaghetti.
"Ok, la prendiamo e la rinascondiamo di nuovo, al mio tre. Uno, d-"
"Frena, stallone..." lo fermò Gwen tenendolo per il polso "E' il loro primo pezzo. Si accorgeranno subito che qualcosa non quadra. Lasciamo che vadano avanti, e poi colpiamo!"
"Mi piace la mia ragazza..." disse Duncan con tono seducente, per poi baciare Gwen velocemente sulle labbra "Riprendiamo a scavare."

.-. "Ogni volta che Duncan mi bacia sento un calore fortissimo che mi circonda tutta e sono talmente presa che spero non si stacchi più dalle mie labbra. Quando vedo Trent però, sento qualcosa di più... non lo so, di più dolce. Sento sempre un calore, ma più lieve, quasi più etereo se posso dire. Bah non lo so... forse con Trent è davvero tutto finito. Devo solo cercare di scoprire cos'è questo lieve teporino rassicurante che sento quando lo vedo." .-.

Dopo aver fatto qualche viaggio mentale, la gotica riprese a scavare, cercando risposte nei suoi pensieri.
Simultaneamente, Trish e Courtney trovarono il terzo pezzo, le gambe del bronzo B.
Mancavano solo la testa e un braccio, e la statua era completa.
Dall'altra parte ritrovarono solo il braccio destro di quello A, scovato da Eva nella sabbia vicino agli scogli.
"Ehy... ma dov'è quel nulla facente di Antonio?" tuonò Eva guardandosi in giro.
"Non lo so, era con LeShawna poco fa..." disse Thomas cercandolo con lo sguardo.
Antonio ovviamente sentì tutto e si presentò a loro recitando un fiatone assurdo, come se avesse corso lungo tutta la spiaggia col sole cocente: "Ragazzi... Uff... Niente qui sugli scogli... cerco verso la zona verdeggiante."

.-. "Che diamine... era appena passato alla schiena." disse Antonio furioso "Puah.. che barba." .-.

"Ne ho trovato un altro!" Sierra riuscì a trovare un altro pezzo incastrato tra i rami di una palma. "Accidenti, è troppo alto per me... dammi una spinta Owen!"
"Certo bella!" Owen prese per le gambe Sierra e l'alzò per farle prendere l'altro braccio della statua. "Non.. dhaa.. non basta! E' troppo in alto."
"Idea!" disse Tyler "Owen, lascia che io prenda Sierra, poi tu prendi me, così con questa piramide riusciremo a prendere il braccio."
"Woo! Vai!" urlò il grosso biondo senza un filo si abbronzatura sul corpo.
Tyler prese prima Sierra per le ginocchia e poi Owen fece lo stesso con Tyler, così riuscirono a prendere il braccio, pareggiando con gli Spaghetti Urlanti.
"Aspettate, ne ho trovato uno anche io!" Trent uscì dal mare infradiciato, ma con il busto del bronzo A.
Lasciarono i pezzi al punto di raccolta e si divisero tutti per cercare l'ultimo pezzo: le gambe.
Gli Spaghetti erano sotto di un pezzo... e volendola dire tutta anche di un concorrente, visto che Lindsay si era beatamente addormentata.
"Lindsay, ma che stai facendo?" strillò Heather raccogliendo della sabbia, che poco dopo le buttò addosso.
"Ehy, ma che fai, sei matta?" disse la bionda sputando la sabbia.
"Io matta? Vai a cercare subito gli ultimi due pezzi, altrimenti farò in modo che tutti ti votino!"
Le urla di Heather erano fortissime e si sentirono in tutta la spiaggia. I ragazzi a distanza si guardarono e tutti e tre annuirono, decidendo che, se la sconfitta si fosse abbattuta nuovamente su di loro, Lindsay sarebbe stata la prossima ad andarsene.

.-. "Cioè, lei pretende che l'abbronzatura sia una cosa di cinque minuti... Eh no." puntualizzò Lindsay, sostenendo di essersi presa solo una lieve pausa. .-.

Le squadre pareggiarono dopo poco tempo, poiché Geoff trovò il braccio sinistro della statua, nascosto sotto la sabbia.
Portò il braccio sul punto di raccolta e disse a Gwen e Duncan: "Io e Bridgette cominciamo a costruire la statua, così ci portiamo in vantaggio."
"Perfetto..." disse la gotica cercando affannosamente tra i sassi sparsi sulla spiaggia.
"ABBIAMO TROVATO LE GAMBE!"
"Oh no!" urlarono all'unisono Geoff, Duncan, Bridgette e Gwen.
"Duncan, andiamo. Adesso!" La gotica e il punk, sgattaiolarono vicino al punto di costruzione delle Pizze Assassine, studiando attentamente ogni pezzo.
Fortunatamente, o sfortunatamente, le Pizze Assassine erano ammucchiati in un posto vicino agli scogli, a tirare le gambe del bronzo A, che erano incastrate tra la sabbia bagnata e i massicci sassi.
"Allora, la testa è stata la prima cosa che hanno trovato. Scartiamola." pensò ad alta voce Duncan.
"Ma è la più facile da nascondere!" gli disse Gwen, indicandola.
"Nascondiamo il braccio sinistro. E' ammaccato e se lo sotterriamo in un modo corretto lo possono scambiare per un sasso!"
"Duncan, sei un genio!" gli disse Gwen abbracciandolo.
Il punk, sorrise e baciò di sfuggita la dark. Prese il braccio in modo furtivo, e lo seppellì in un luogo poco distante dal loro punto di ritrovo, sempre nel campo nemico, lasciando fuori solo il gomito ammaccato.
La squadra tornò con le gambe e si impegnò nel costruire la statua.
"AHHH! Che schifo c'è una testa!"
Le urla di Lindsay erano pura gioia per la squadra degli Spaghetti Urlanti.
Poco prima di una palma, Alicia, trovò a terra Lindsay terrorizzata, indicando disgustata la testa del bronzo B. "Una testa è sbucata dalla sabbia! Che schifo!"
"Calmati Lindsay..." disse Alicia "Ci hai appena consegnato la vittoria..."

.-. "La sfida era scovare delle teste?! Ma che razza di sfida è questa?" impreco Lindsay, con aria incredula. .-.

Alicia corse per portare il capo della statua al punto di ritrovo, dove vide in lontananza la statua già quasi del tutto finita. Courtney aveva appena agganciato il braccio destro. "Corri Alicia, corri!"
Nel frattempo la squadra delle Pizze Assassine analizzò la statua con attenzione.
"Evidentemente il nostro giovane uomo ha perso un braccio in guerra!" ipotizzò Owen tastandogli l'aggancio per il braccio.
"No, razza di idiota, l'abbiamo perso! Ma chi diavolo l'ha preso quel braccio?" Antonio stava cominciando a dare i numeri.
"Ma che dite... è lì. Lo si vede lontano un miglio." Izzy indicò con lo sguardo il gomito che usciva dalla sabbia e Tyler si catapultò per prenderlo.
"Coraggio, Alicia! Hanno trovato il pezzo!" la incitò Geoff per darsi una mossa.

.-. "Allora, punto A: io non corro mai coi tacchi, e il fatto che fossi a piedi nudi non significa che io abbia voglia di correre." disse Alicia limandosi le unghie in confessionale .-.

"Datti una calmata fustacchione, sto facendo il possibil-HUAA!"
Alicia inciampò in un sasso e la testa volò via dalle sue mani.
Le telecamere registrarono la scena al rallentì, per cerare più suspence.
La testa cominciò a roteare su sè stessa circa tre volte, seguita dai "Nuuuoooooo!" di Geoff e Duncan, che cominciarono ad assumere un'espressione simile al dipinto "L'urlo" di Munch. Gwen si coprì gli occhi dalla disperazione e Courtney si lanciò fuori dal raggio di traiettoria della testa per evitare di essere colpita in pieno.
Fortunatamente la testa si posizionò perfettamente sulla statua, regalando la vittoria agli Spaghetti Urlanti.
"Allora, abbiamo vinto?" chiese Trish sorridente, seguita da Heather.
Alicia si alzò e si pulì dalla sabbia "Certo, ho messo io la testa!"

.-. "A DISCAPITO DELLA MIA UNGHIA!" urlò furiosa la bionda mostrando la sua unghia spezzata alla telecamera, che ironicamente, fu quella del dito medio "Questo show mi sta distruggendo giorno dopo giorno!" .-.

"Chris! Esci!" Gwen bussò alla porta dell'aereo "Abbiamo vinto...  CHRIS!"
Il conduttore aprì la porta e uscì ancora arrabbiato, soprattutto perché era in accappatoio ed era appena uscito dalla sua yakuzzi.. "Spero che siate contenti... bene. Avete vinto. Voi, invece, vi subirete un'eliminazione diretta!" strillò Chris indicando le povere Pizze Assassine, che per l'ennesima volta, erano costrette a perdere un membro della loro squadra.

"La prova consiste nel pulire tutto l'aero da cima a fondo!" concluse il conduttore, calmandosi un pochino.
Gli Spaghetti Urlanti esultarono di gioia per non dover fare il lavoraccio.
"Tuttavia sono arrabbiato anche con voi, Spaghetti ammuffiti. Darete una mano a pulire la prima classe e la cabina di pilotaggio.
"Awww no!" dissero tutti i membri degli Spaghetti Urlanti, sopra le risate soffocate delle Pizze Assassine.
"Chi di voi Pizze pulirà in malo modo l'aereo verra sbatutto fuori a calci!"

Divenne sera ormai...
Ogni concorrente, più volte, non perdeva l'occasione di urlare con disperazione "Io mi ammazzo" durante il duro lavoro. Una volta finito e tornati a Milano, gli Spaghetti si ubicarono nel lussuoso albergo con letti matrimoniali per ogni singolo membro, cuscini in cashmere e comode poltrone di lusso. Mentre, per l'ennesima volta, le Pizze Assassine dovettero presentarsi alla cerimonia di eliminazione, al centro del campo.

"Ottimo, ho qui delle polpette buonissime per chiunque abbia pulito in maniera corretta il mio aereo." disse Chris mostrano le succulente palle di sugo ai concorrenti.
"Ma come fai a sapere chi ha pulito bene e chi no?" Chiese Eva, curiosa.
"Ehm... le telecamere?! Sapete... quelle di sempre attaccate ad ogni angolo dell'aereo."
"Oh... giusto." Eva si zittì e tornò a sedere.
"Beh, Eva, intanto che ci sei tieni questa polpetta." disse Chris lancandogliela.
"Lo stesso tu Izzy, che hai pulito tutta la seconda classe, assieme a LeShawna."

.-. "Mamma mi ha insegnato bene, so piegare i reggiseni i trenta modi diversi, per non parlare di come so ritrovare i calzini smarriti nella biancheria sporca." disse fiera di sè LeShawna, .-.

"Si salvano anche Trent e Tyler, che mi avete pulto per bene i bagni... non vi invidio."
I due si diedero un cinque. "Lo sapevo che ne sarebbe valsa la pena." disse Trent mangiandosi la polpetta.
"Owen... hai pulito, sporcato, e poi ripulito la cucina... apprezzo lo sforzo. Spero sia rimasto del caviale nel frigo." disse Chris facendo canestro nelle fauci di Owen,
"Thomas, sei salvo anche tu..."
Il ragazzo corse verso i suoi compagni con la sua polpetta tra le dita.
"Antonio... so che non hai fatto molto per cercare i pezzi, però ehy, sai pulire bene i pavimenti."
"Zitto... l'ho fatto solo per salvarmi." si giustificò lui, non volendo ammettere che, per una volta, ha fatto un buon lavoro, solo perché quel lavoro fu pulire i pavimenti.
"Sierra! Troppo in gamba a pulire l'esterno di questo aereo!" disse Chris con tono gentile.
"Sei eliminata!" anche questo, con tono gentile.
"COME!? Ma è scintillante come un gioiello!" disse la superfan incredula dalle parole di Chris.
"Un gioiello qualunque! Non come un diamante!" la corresse il conduttore.
Sierra se ne andò verso il ponte, ma si voltò velocemente, accorgendosi che Chris saltava di gioia, e gli domandò, urlando: "Ehy, Chris! Ma non è che mi hai eliminato perche sei ancora arrabbiato con me dopo che ti ho fatto saltare in aria l'aereo nella terza stagione, vero?"
Chris sorrise nervosamente con qualche tic, e scappò a gambe levate richiudendosi nella sua camera blindata, azionando tutti i lucchetti e il campo di forza che fece impiantare dal suo amico della N.A.S.A.
"Oh..." si limitò a sussurrare Sierra, rattristandosi.
Sospirò, accarezzandosi la sua lunga treccia porpora. Appena salita sulla gondola provò un'infinita tristezza mentre vedeva il campo della cerimonia illuminato dalle lanterne, gli alberghi, il confessionale, l'aereo e tutto il resto, allontanarsi da lei, diventando sempre più piccolo... però, distogliendo lo sguardo dal luogo del reality, e concentrandolo sullo sfondo del cellulare, riapparve un sorriso leggero sulle sue labbra.
"Cody..." singhiozzò tra le leggere lacrime, accarezzando lo schermo del suo telefonino "Sto arrivando."



 

Eccomi, come al solito vi lascio le differenze di sotto, così che possiate vedere come si è evoluta la fanfiction :)

Differenze [Remastered]:
- DA QUESTO EPISODIO IN POI, LE ELIMINAZIONI CAMBIERANNO (spiegazione sottostante)
La scelta è stata quasi obbligatoria. Ricordate la vecchia fiction? Ottimo... le eliminazioni erano state effettuate ad estrazione (foglietti di carta nella ciotola, per intenderci). Purtroppo ho quasi concluso la ficition con un harem in cui gli unici due uomini erano Duncan e Antonio. Ho dovuto eliminare qualche concorrente femminile il prima possibile, specialmente di quelle che uso solo come "sfondo" (tipo: Sierra).
- I pezzi delle statue erano solo 3: testa, busto, gambe.
- Nella vecchia fanfiction non era stato eliminato nessuno (sfida a ricompensa).
- Gwen e Duncan non avevano mai sabotato gli altri.
- Lindsay partecipava alla sfida, lo stesso, Antonio.

Ecco tutto, a presto <3

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Capitolo 8
*** Freddo Valdostano - Cold Castle ***


Rieccomi con una settimana di ritardo al riaggiornamento! Scusate, ma mi sono preso una vacanza ^^" Tra l'altro non avrei nemmeno potuto aggiornare perché in montagna non c'è la connessione... e non c'è campo in generale. Che amarezza.
Be', ecco il nostro nuovo capitolo!



 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Freddo Valdostano - Cold Castle





"Cari telespettatori, salve! Oggi siamo su un'altra puntata di A Tutto Reality: In Italia. Brevemente... la scorsa settimana i concorrenti mi hanno fatto un pochino arrabbiare, fino ad arrivare alla minaccia che ci sarebbe stata un'eliminazione diretta dopo la sfida dei Bronzi di Riace. Ad ogni modo gli Spaghetti Urlanti hanno vinto, lasciando le Pizze Assassine nuovamente in svantaggio numerico, eliminando Sierra, il disastro umano."
La telecamera inquadrò il volto di Chris, che si sforzava di sorridere. "Speriamo che non sia nei paraggi... vi lasciamo alla puntata in una delle regioni più fredde dell'Italia. Buona visione!"

Lindsay corse rapidamente dalle cucine al dormitorio della sua squadra, che si trovava al completo nella sala comune, situata alla base del loro albergo di lusso.
"Andiamo a fare una sosta!" urlò felice la bionda, facendo dei piccoli saltelli.
"Una sosta?" chiese Alejandro con aria interrogativa "Cosa intendi?"
"L'ha detto Chris! Andiamo a fare una sosta!" ripetè stremata la ragazza, cominciando ad avere il fiatone.
Arrivò Trish dal bagno, sistemandosi la cintura e sospirò, trattenendo la pazienza. "Intende in Valle d'Aosta..."
"E tu come lo sai?" le chiese Courtney mettedosi le mani ai fianchi.
"L'ha detto Chris verso le 7:30 a Chef, mentre io e Lindsay facevamo colazione." rispose la sportiva, sedendosi comodamente sulla poltrona.

Il megafono si accese e la voce insopportabile del presentatore riecheggiò per tutto il territorio: "Tutti sull'aereo, si parte per la prossima sfida."

LeShawna, appena alzatasi dal divanetto sfasciato della sala comune nell'albergo scadente, riprese per un momento la squadra delle Pizze Assassine: "Nessuno nomini più sfide a ricompensa, e cerchiamo di vincere oggi!"
"La fai facile, siamo sempre meno..." mugolò Tyler, deprimendosi.
"Questa volta no, tesoro. Noi siamo le Pizze Assassine! Nessuno ci potrà più eliminare!"
Il discorso della ragazza sembrava aver tirato su di morale ogni componente, caricando il loro ego.
"Pizze Assassine, muovetevi o farò prima ad eliminare ogni concorrente a casaccio..."
La voce squillante di Chris riportò un clima di assoluto terrore e depressione, come se nulla fosse successo.

Il viaggio non durò molto, circa un'oretta scarsa, e l'aereo atterò su una bassa montagna verdeggiante.
"Mi aspettavo neve, ghiacciai e bufere..." disse Duncan scendendo per ultimo dall'aereo.
"Non dirlo nemmeno, questi cambiano idea in mezzo secondo." commentò Trish, mentre si ricopriva con un giobbotto bianco.
Alicia si avvicinò alla compagna, mentre si avvolgeva dolcemente al collo un fular rosa: "Questo posto ha l'aria così pulita."
"Non per molto, ragazzina." la interruppe Chris sul suo jet-pack, mentre svolazzava a destra e a sinistra tra le due squadre.
"La sfida di oggi si compone di una parte sola, ma vi avviso, sarà lunga e stancante..." disse il conduttore facendosi strada tra gli arbusti sempreverdi.
Heather annuì annoiata: "Sì sì, e cosa dovremmo fare di così impavido?"
Il conduttore rise sommessamente, e aggiunse: "Lo vedete quel castello?" lo indicò tra gli arbusti "E' il castello più importante e famoso della regione: il castello di Fènis. E' uno dei castelli meglio conservati del Bel Paese, ed è ricco di torri e mura impossibili da distruggere."
I concorrenti rimasero sbalorditi dalla enormità del castello valdostano. La sua stazza mastodontica li faceva sentire minuscoli in confronto.
"Da questo punto, le due squadre dovranno correre tra le imprevedibili flora e fauna, cercando di raggiungere le mura del castello, che dovrete scalare con l'apposita attrezzatura che abbiamo sistemato. Una volta entrati dovete trovare l'unica porta aperta del castello, e raggiungere la torre più alta."
"La torre della principessa?" aggiunse Lindsay con un grosso sorriso.
"Il secondo piano del castello non è accessibile ai visitatori..." puntualizzò Chris, senza rispondere alla domanda di Lindsay "Era raggiungibile, un tempo, attraverso una scala a chiocciola, che abbiamo riaperto solo per voi. Fate attenzione perché è davvero molto fragile e rischia di cadere a pezzi. Dal secondo piano, troverete la porta che vi condurrà alla torre. Il primo che salirà sulla torre farà vincere la propria squadra."
La spiegazione terminò e Chris impugnò la sua pistola a pallini di plastica, che impose la guardia forestale della regione, onde evitare di uccidere i volatili della foresta.
Il conduttore sparò, e tutti cominciarono a correre per la foresta verdeggiante.
Scattarono al primo posto Trish, Antonio ed Eva, seguiti da Bridgette e Alejandro.
"Fatti da parte, biondina!" disse Antonio spingendo Trish dietro di sè.
"Ma come ti permetti!" trillò Trish, diventando nervosa.
Eva, senza dire una parola, mantenendo una respirazione corretta per la corsa, si piazzò davanti a tutti, facendo strada alla sua squadra.

.-. "Essere degli sportivi ha i suoi vantaggi..." constatò la ragazza dai capelli corvini "E poi smaltisco i pranzi di Chef in poco tempo, grazie a queste sfide movimentate." .-.

Trish rimase esterrefatta dal comportamento rozzo di Antonio, ma presto si illuminò di entusiasmo, quando vide poco lontano da Eva, ormai molto avanti, una scorciatoia.
Aumentò il passo e voltò rapidamente a sinista "Per di qua, ragazzi!"
Alejandro e Heather le furono subito dietro, andando allo stesso passo.
"Allora, preciòsa, le zeppe non ti fanno venire le vesiche sui talloni?" chiese lui con un sorriso.
"No!" rispose Heather acidamente "Ho messo i cerottini protettivi. E tu dovresti cerottarti la bocca!"
Le accuse dell'asiatica fecero esplodere Alejandro dal ridere.

.-. "Ma perché deve sempre ridere? Quanto è ebete.." ringhiò Heather, incrociando le braccia .-.

In fondo alla fila si trovarono, come al solito, Lindsay Alicia e Owen che, stanchi, cominciarono a camminare.
"Owen, riesci a vedere tutti gli altri?" chiese Alicia aguzzando la vista.
Il biondone si mise una mano sulla fronte per pararsi dalla lieve luce del sole, e anch'egli strinse le palpebre per mettere a fuoco "No... non vedo niente."
"Forse stanno giocando a nascondino..." disse Lindsay smaltandosi le unghie.
"Uhh! Fichissimo quello smalto!" strillò Alicia con aria stupita "E' quello in edizione limitata?"
"Be', ti dico un segreto, questo smalto è fuori produzione da circa sei mesi." sussurrò la bionda sistemandosi la benda azzurra con la mano senza smalto.
"E' favoloso!"
"Ragazze..." Owen interruppe le donzelle con un tono preoccupante "Chris ha mai accennato a una fauna di cinghiali, cervi e scoiattoli con la rabbia?"
"Vogliono lo smalto?!" chise Alicia sbucando dalla schiena di Owen, incuriosita.
"Col cacchio! Non lo presto mica!" strillò Lindsay, mettendosi lo smalto in tasca.
"Be', allora vedete di... CORRERE!"
Owen voltò a destra, seguito dalle bionde, che a stento riuscirono a correre coi loro tacchi a spillo, seguiti tutti da una mandria imbufalita di animali selvatici.

Tornando in prima fila, Trish portò i suoi compagni alle mura del castello "Siamo così pochi..." commentò la bionda guardando nella fitta boscaglia che ebbe appena superato.
"Per ora dobbiamo concentrarci sull'arrivare primi!" disse Heather mettendosi l'imbragatura per scalare le mura "Basta che un solo concorrente arrivi in cima alla torre... gli altri basta che... restino in vita."
Trish annuì e si infilò anche lei l'imbragatura, allacciandosi la cintura.
"Hai bisogno di aiuto, Trish?" propose Alejandro con il suo solito tono caliente.
"No, grazie Ale, ce la faccio..." rispose lei cominciando ad appendersi.
"Taci, Burromuerto!" trillò Heather dall'alto "Muovi le tue chiappette sode e sali."
Alejandro si incuriosì molto e le chiese "Chiappette sode, hai detto?"
"Ho detto stolte. Muo-vi-ti!"

.-. "Sierra... ti saresti divertita con i tuoi blog oggi" disse Trish. .-.

Nel frattempo, ancora nella boscaglia, Gwen era appena scampata ad uno stormo di aquile reali, e si sedette su un sasso per riprendere fiato.
"Ehy, tutto bene?" le chiese Duncan, fermandosi.
"Uff. Si, tutto bene. Tu vai, io ti raggiungo più tardi." gli disse la gotica, cercando di non andare in tachicardia.
Il punk le prese delicatamente una mano e la baciò "Ci vediamo dopo, bella."
"A dopo!" disse Gwen con un sorriso, agitando la mano.
Restando seduta vide qualcuno in lontananza correre all'impazzata per arrivare alle mura: era Trent.
Lo guardò intensamente, cogliendo ogni suo movimento.
Improvvisamente il moro si voltò indietro per vedere se qualche altro animale strambo lo stesse inseguendo, ma il suo sguardo incrociò quello di Gwen.
Frenò coi talloni e si disse tra sè e sè: "Gwen? E' ferita?"
Corse verso di lei e si chinò: "Gwen, stai bene? Ti sei slogata una caviglia?"
La gotica cominciò di nuovo a sentire un leggero e rilassante teporino nel suo stomaco, che le fece passare il freddo guadagnato nella foresta.
"Gwen, qui fa freddo, cerchiamo di andare verso le mura!" propose lui.
"Sto bene! Sto... benissimo..." la voce di lei cominciò a diventare più calma al tocco delle mani di Trent. "Mi riprendo tra un po', tu vai, la tua squadra se ti vede fermo ti fucila!"
Trent non potè obiettare... si ricordò bene quando nella seconda serie lui cercò di farla vincere, e tutto quello che lei voleva era un gioco pulito.
"Ok... mi raccomando!" disse lui stringendole le mani nelle sue "Cerca di uscire di qui."
"Lo farò, lo prometto."
"A dopo!"

.-. "Oh mamma. Sono davvero senza... parole. Cioè, non riesco a capire cosa stia succedendo tra me e Trent. A me piace Duncan, lo giuro! Non mi separerei da lui. Quando vedo Trent però... " Gwen si fermò per qualche secondo e tossì per ritornare in sè "Niente, concentriamoci sulla sfida e portiamo a casa un'altra vittoria per la squada!" .-.

Gwen si riprese al cento per cento e continuò la gara non appena vide l'immagine di Trent diventare piccola ai suoi occhi, per non dare l'idea di essere una stalker inseguitrice come lo era Sierra.

Le mura vennero sorpassate da molti concorrenti ormai, quali Trish, Alejandro, Heather, Eva, Antonio, Izzy, Thomas e Tyler.
La squadra delle Pizze Assassine, sebbene fosse in svantaggio numerico, in quel momento furono in cinque, contro i soli tre degli Spaghetti Urlanti.
Trish cominciò a preoccuparsi leggermente dei suoi compagni e più volte fissò le mura per sentire se qualcuno le stesse scalando. Il suo viso pensieriso rimase fisso sui mattoni antichi, ma la sua attenzione fu rotta dalla mano di Thomas, che le tocco la spalla.
"Ehy, biondina. Hai perso qualcosa?" chiese il ragazzo in modo comprensivo.
"No, sono... preoccupata per i miei compagni là fuori." rispose lei.
Thomas guardò Alejandro e Heather bisticciare su quale zona avrebbero dovuto cercare per prima la porta misteriosa.
"Quei due non sembrano così tanto preoccupati..." constatò il castano con fare ironico.
"Sì... fanno sempre così." rispose lei girandosi a guardare i due veterani del reality litigare tra loro.
Thomas si avvicinò ancora di più a Trish, fino ad essere petto contro petto. Lo sguardo della ragazza era perso negli occhi verdi di Thomas, che la strinse a sè con le sue forti braccia per darle sicurezza. "Vedrai che i tuoi compagni arriveranno..." le sussurrò in modo ammaliante "Fidati."
"Thomas io..."
...
"Che palle!"
La voce squillante di Courtney si fece sentire nel momento clue tra i due.
"Cortuney!" urlò sorpresa Trish avvicinandosi alle mura.
"Dammi una mano!" disse nervosa la castana "Come scendo da qui? Mi si è impigliata la cinghia."
"Sganciala ti prendo io!" le disse Trish.
"Ah-ah, senti Trish, vorrei vivere ancora per un po', chiaro?" le rispose Courtney acidamente.
Thomas sentì altri passi sulle mura, dalla parte opposta "Tranquilla arriva qualcuno tra poco."
Con un forte fiatone e con la cresta tutta scompigliata, in cima alle mura arrivò Duncan, che si scrocchiò il collo sonoramente.
"Duncan, Courtney è incastrata, tirala giù!" oridinò la bionda, mentre tornò dalla sua squadra "A... ehm... a dopo Thomas."
Ricambiò il anch'egli il saluto e tornò da Eva e Antonio, furiosi perché nessuna porta si aprì, nemmeno a suon di calci.
Duncan si sedette a cavalcioni sulle mura e incrociò le braccia; sul suo viso apparve un sorriso malefico che si propagò lungo tutta la guancia sinistra.
"Be'?" trillò Courtney "Che fai? Vuoi stare a guardarmi mentre sono appesa come un pezzo di carne da macello?"
"Non è certo una brutta idea..." rispose ironicamente Duncan, mantenendo il sorriso.
"Te la do io l'idea. Liberami immediatamente da qui!"
Courtney cominciò ad agitarsi, muovendosi come se fosse un pesce fuori d'acqua
"Ok, ok arrivo... che barba." Duncan cedette e scese le mura. Si sistemò vicino a Courtney ed estrasse il suo coltellino tascabile.
"Spero che tu non abbia preso sul serio il discorso della carne da macello." ringhiò la castana, ancora più impigliata nelle corde.
"No, ma magari qualche pezzo potrei staccartelo accidentalmente"
I due si guardarono in cagnesco, nonostante il sorriso bastardo del punk.
"Tu. Mi liberi. ADESSO!"
Ma nessuno riuscì più a sopportare le urla di Courtney, tanto che, in lontananza, Tyler cominciò a lamentarsi del baccano: "Duncan, liberala una volte per tutte e basta!"
La castana prese aria nei polmoni e inarcò le sopracciglia "Sta insinuando che sono fastidiosa?" chiese.
"Be'... come dargli torto." le rispose Duncan, sminuzzando ogni corda, facendo cadere Courtney a terra come un salame.
"Mh... andiamo a cercare." disse calmandosi lei, allontanandosi dalle mura.

.-. "Duncan è così immaturo, cioè: mi vedi appesa ad una corda manco fossi un giocattolo, e stai lì a guardarmi con quel viso da maniaco..." Courtney si massaggiò gli occhi "Non lo capirò mai." .-.

Arrivarono anche Bridgette e Geoff, che si erano precedentemente appartati nel bosco a limonare, e diedero una mano per cercare la fantomatica porta misteriosa.
"Centinaia di porte e nessuna è aperta..." disse seccato Geoff "Ha detto che dovevamo trovare qualche chiave?"
"Ha detto che solo una porta è aperta..." gli rispose acida Heather mentre bussava sui muri del castello.
"Heather... devi cercare una porta, non un passaggio segreto." sottolineò Duncan guardandola in modo strano.
"Ma lo conoscete Chris?" sbraitò l'asiatica "Non ci si può mai fidare di lui."
Anche Alejandro cominciò ad toccare, spingere o bussare sui mattoni del castello.
"Che fai, copi la migliore? Ah! Svelto con quelle mani, Burromerto." urlò Heather per farsi sentire dal suo rivale.
"Ti interesserà sapere che ho già scovato un passaggio segreto, ma portava in una strada sbagliata." puntualizzò l'ispanico con aria superiore.
"Be'... be' non cambia niente!"

.-. "Lo detesto a morte quell'ispanico palestrato." urlò Heather in confessionale. .-.

Dalle mura arrivarono anche Gwen e Trent, che si calarono lentamente con le cinghie.
"Avete visto Alicia e Lindsay?" chiese Bridgette ai due nuovi arrivati nel castello.
Entrambi si guardarono ma negarono con la testa.
"Diamine..." disse Tyler grattandosi la testa "Ma dove si è cacciato Owen?"
"Sarà a fare la seconda da qualche parte..." ipotizzò Antonio sospirando.
In verità tutti e tre i concorrenti smarriti stavano scappando ancora dalla mandria di bestie inferocite, a cui si erano aggiunti anche le aquile che inseguirono Gwen, due orsi bruni e un'alce.
"Correte! Fate presto!" strillò impanicato Owen "Non... fermatevi!"
"Pensa positivo Olland, perderai almeno un paio di kili!" disse Lindsay contenta per il suo amico, che rispose però con uno strillo acutissimo.
"WAH! Le mura del castello!" disse Alicia indicandole "Sono davanti a noi!"

.-." C'erano solo due cose da fare... e sono le cose che so fare meglio! Disastri!" spiegò Owen fiero di sè. .-.

Il biondone raccattò le bionde sulla sua schiena. Corse ad una velocità incredibile e, dallo sfrozo, mollò un gas verde dal deretano, che stordì tutti gli animali, facendoli cadere a terra tramortiti.
"Owen, fermati!" urlò Alicia in preda al panico "Ti stai per schiantare contro le mura!"
"DHHAAAAA!"
Owen non si fermò e creò un buco della sua forma nei pesanti mattoni delle mura del castello, cadendo a terra sfinito.
"Ecco dov'eravate voi due!" disse Trish contenta di aver ritrovato le ultime componenti sane e salve, più o meno.
Lindsay barcollò e si aggrappò e Tyler "Non credo di sentirmi tanto bene..."
"Non preoccuparti" disse lui acarezzandole la testa "Passerà"
"Oh, grazie Bryan."

.-. Tyler guardò la telecamera a bocca spalancata e con gli occhi ribaltati. Rimase lì. Così. Per qualche minuto .-.

"Voi due... siete sempre il disastro più completo di questa squadra!" sbottò Duncan, avvicinandosi alle bionde.
"Tu!" lo indicò Alicia "Tu sai cosa significa camminare con queste scarpe? NO! Sai cosa significa scappare da una mandria di animali impazziti senza aver fatto l'anti-rabbica? NO! Potrei andare avanti tutto il giorno, razza di piercing arrugginito che non sei altro, ma non capiresti niente! NIENTE!"
"Brava, cantagliene quattro a questo qui..." la incitò Courtney con tono serio.
Duncan si girò verso la castana e la guardò furioso, ma preferì riportare la concentrazione su Alicia.
"Tu fai solo casini, bella!"
"Duncan calmati." disse Gwen cercando di avvicinarsi.
"Calma cosa? Queste quì sono solo una zavorra!" riprese ad urlare il punk.
"E tu invece sei solo uno che avrebbe bisogno di lavarsi più spesso, e cambiare quel taglio ridicolo che hai!" aggiunse la bionda, in preda ad una crisi isterica.
"Alicia, vacci piano." disse Trish per calmarla.
"Come pretendi che riesca a calmarmi con un idiota senza cervello che mi insulta costantemente." Alicia riprese a guardare Duncan con aria furiosa "Tu, Duncan, sei fuori! Mi hai capito? FUORI!"
"E tu sei fuori di testa, biondina." rispose lui seccato della sua presenza.
Alicia ringhiò e si spostò dal gruppo "Togliete dalla mia vista quel coso per piacere..."

.-. "Alicia ha esattamente azzeccato tre punti su quattro della mia vecchia lista per Duncan... forse anche lei fa le liste." disse Courtney incuriosita. .-.
.-. "Sapete qual'è il sinonimo di indecente, insopportabile e imbecille? Dun-can." ringhiò Alicia nervosa. .-.

"Ehy voi!"
Si sentì la voce di Izzy in lontanaza.
Gli Spaghetti guardarono in alto e video la rossa appesa alla campana della torre.
"E' fantastico qui sopra! C'è l'ecoo! Whooo!"
"Cos-... abbiamo perso?" borbottò Heather disperata.
"Se non avessimo perso tempo a litigare... forse..." disse Bridgette senza finire la frase, poiché era già chiara a tutta la squadra.
"Izzy!" chiamò Trent "Ma come cavolo ci sei arrivata là sopra?"
"C'è una porta qui sotto!" rispose lei con nonchalance mentre ondeggiava sulle corde a metri e metri di altezza dal suolo.
"Ma... scusa da quanto tempo sei lì?" domandò Antonio.
"Be', da non molto. C'è fresco sapete?"
"No... comment." finì LeShawna.
Sull'aereo le Pizze Assassine, in prima classe, goderono del lusso e dei massagi, mentre, in seconda classe, gli Spaghetti Urlanti erano frustrati dall'accaduto.
I maschi si riunirono in un piccolo gruppo e cominciarono a discutere sul da farsi.
"Votiamo per Alicia?" propose Duncan.
"Io ci sto..." disse Alejandro "Oggi ha veramente esagerato."
"Geoff?" lo chiamò il punk, per darsi una mossa.
"Ok, e sia."
Dall'altra parte, invece, Alicia e Trish parlarono dell'accaduto tra le mura del castello.
"Io lo voglio fuori!" sbottò Alicia a bassa voce per non farsi sentire.
"Alicia..." disse Trish con calma "Hai un tantino esagerato... sai com'è Duncan, andiamo!" spiegò.
"Ok, ma ti rendi conto di quello che mi ha detto? Io voto per lui!"
"Hai il mio voto!" Heather si precipitò nella conversazione tra le due "Ha davvero esagerato... dopotutto ha incominciato lui la lite."
Alicia indicò Heather per darle ragione.
"Eh ok... vediamo cosa fare." rispose Trish.
"Però... mh..." borbottò Heather "Sai, per me è davvero difficile votare per un altro che non sia Alejandro."
"Ah sì... e perché mai?" chiese Alicia mettendosi le mani ai fianchi.
"Perché lui vuole buttarmi fuori e quindi lo vorrei ripagare con la stessa moneta, ma ti farò un favore. Voterò per Duncan, sacrificando il mio voto per Alejandro, solo se tu mi prometti che appena il metallaro è fuori uniermo tutte e tre le forza contro Burromuerto."
"Prometto che lo farò, Heather." disse Alicia convinta "E oggi, ci sbarazzeremo di Duncan."
"Vado a convincere Lindsay a votare contro di lui... ci vediamo all'atterraggio." Heather si dileguò e andò da Lindsay, che approvò contro l'eliminazione del punk.

Arrivarono a Milano, circa verso la sera tarda, dove si stava per svolgere la cerimonia di eliminazione per gli Spaghetti Urlanti.
Prima, però, andarono a votare nell'apposita cabina.

.-. "Duncan..." disse Alicia facendo una X rossa sulla sua foto. .-.
.-. "Alicia..." lo stesso fece il punk, reggendo la foto della bionda.
.-. "Ho deciso di rimanere fedele ad Alicia e ho votato per Duncan" spiegò Heather. .-.
.-. "Eh... Duncan. Sì. Duncan." Trish sembrò indifferente e crocettò la sua foto. .-.
.-. "Noi votiamo per Alicia." disse Geoff, parlando anche per Alejandro, che lo affiancò in confessionale. "Sì... decisamente." finì l'ispanico. .-.
.-. "Io voto per Daniel... No... ahm. Duncan." disse Lindsay. .-.
.-. Bridgette si sentì quasi in colpa ma lo disse lo stesso con un velo di vergogna che ricoprì la sua voce. "Geoff... mi ha detto di votare per Alicia e... l'ho fatto." .-.

"I voti sono stati conteggiati. Le polpette vanno... a Heather!"
L'asiatica prese la polpetta e andò a sistemarsi vicino al falò.
"Trish, Courtney, Geoff, Bridgette e Alejandro... siete salvi."
Il gruppo si affiancò a Heather, che si allontanò a sua volta da Alejandro.
"Lindsay!" disse Chris con un occhilino "sei salva anche tu!"
"Oh si!" urlò la bionda mangiandosi la polpetta.
"Gwen, cara. Sei salva!"
La gotica sorrise e si spostò tra i concorrenti salvi.
"Beh, diciamo che sono rimasti i due che hanno fatto perdere la sfida!" constatò Chris sorridendo.
"Alt!" disse Duncan "Lei... ha fatto perdere la sfida."
"Ripetilo se hai il coraggio!" sbottò Alicia.
"Dunque, Alicia è stata l'ultima ad entrare tra le mura, e ha perso tempo giocando con Owen, Lindsay e tanti animali..."
"Era più un sopravvivere che giocare, tanto per cambiare..." disse la bionda seccata, poggiando i gomiti alle ginocchia
"Duncan invece ha iniziato la lite per colpa del suo caratteraccio. Magari se non fosse stato per te, la tua squadra si sarebbe mossa prima e avreste trovato il passaggio prima di Izzy."
Duncan sbuffò e girò il volto.
"L'ultima polpetta va a..."




"A me. Ho fame!" disse Chris mangiandosela.
"Doppia eliminazione?" urlò Trish sconvolta "Non puoi buttare fuori entrambi così gratuitamente!"
"Si da il caso che io possa..." disse il conduttore deglutendo "Ma fortunatamente per voi questa era una sfida a ricompensa. Oggi nessun eliminato!"
"Che fortuna!" disse Geoff contento.
"Be', stai più attenta Alicia!" disse Duncan alzandosi, lasciandola seduta.
"Anche tu, ragazzone." rispose lei con tono serio.




 



Ecco, capitolo finito.
Sto cominciando a far nascere qualche rivalità che più avanti nella storia vedrete diventare una vera e propria distruzione totale o trasformarsi in qualcos'altro.
Come sempre vi lascio alle differenze!

Differenze [Remastered]:
- Questo capitolo era ambientato in Lombardia, a Lodi per la precisione.
- La scorsa sfida era quella di fare una specie di gara ad ostacoli e trovare un indirizzo... che originalità... bleha.
- Nella scorsa sfida c'era stata addirittura una doppia eliminazione.
- Tutto sommato questo era un capitolo tranquillo... Ora è tutto l'opposto.
- SOSTANZIALMENTE: Questo è un capitolo tutto nuovo da capo a piedi.

Grazie mille ancora! Scusate il ritardo ^^


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Capitolo 9
*** Venezia Velenosa - Walk on the Water ***


Ecco per voi un altro capitolo di A Tutto Reality: In Italia (Che presto abbrevierò ATR:IT oppure TD:IT, vedrò sul momento).
Vi auguro una buona lettura!



 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Venezia Velenosa - Walk on the Water

 


"Nell'ultima puntata di A Tutto Reality: In Italia, le nostre squadre hanno cominciato a fare scintille... sia in un senso dolce, considerando gli sguardi tra le celeberrime coppie Alejandro e Heather, Courtney e Duncan, Gwen e Trent e anche... sì, Gwen e Duncan, sia in un senso negativo, in cui vediamo... sempre Duncan, alle prese con Alicia. Infatti, incolpa loro due, gli Spaghetti Urlanti hanno miseramente perso la sfida della Valle D'Aosta, ma fortunatamente per loro, era una sfida a ricompensa. Chi vincerà la sfida di questa settimana? Saranno ancora le Pizze? Scopritelo qui, su A Tutto... Reality... In Italia!"

Bagnato.
Non erano le lacrime della sera prima per il film romantico che avevano visto tutti assieme, era qualcosa di... abbondantemente bagnato.
Il punk si svegliò, tirando un grosso sbadiglio... per poi specchiarsi letteralmente nell'acqua.
"Ac-... acqua?!" si chiese Duncan incredulo "Non è mica tutta la plin-plin di Harold, mi auguro."
"No, Duncan! Cioè, sono sicuro che quella di Harold non è presente in queste acque!" disse Chris svegliando tutti gli altri concorrenti, che erano stati piazzati su dei materassini gonfiabili.
"Ancora non riesco a spiegarmi come voi riusciate a portarci a destra e a manca senza farci svegliare..." sbottò LeShawna mentre giocherellava con un dito nell'acqua.
"Sonniferi nella pasta asciutta per voi. Sonniferi per cavalli per Owen..." spiegò il conduttore a bordo di un motoscafo.
"Dove siamo, dannazione!" urlò Gwen, davvero arrabbiata.
"Siamo... a Venezia!!" disse Antonio, riconoscendola.

.-." Mio zio Valerio è di Venezia..." spiegò l'italiano "Cioè... era di Venezia, i gondolieri che non sanno nuotare non fanno mai una bella fine." .-.

"La sfida di oggi è molto semplice: si tratta di una maratona a nuoto!" illustrò Chris ai concorrenti.
"Dobbiamo nuotare nei canali di Venezia?" chiese Courtney irritata.
"Solo per la prima parte della sfida, perché dopo dovrete prendere un mezzo acquatico e tagliare il traguardo, che si trova sotto il ponte alla fine del canale!" Il conduttore spiegò le regole e lanciò su ogni materasso il costume da bagno di ogni concorrente.
"Scusa, ma come facciamo a mettercelo se ci guardano tutti?" chiese sconvolta Alicia.
Chris indicò un materassino con sopra un grosso telo cilindrico nero.
"Avete pensato a tutto..." finì la bionda alla moda.

I concorrenti si cambiarono, sfoggiando i loro simpatici e bellissimi costumi da bagno. Il clima non era il massimo: nuvoloso e sicuramente non caldo per fare un tuffo in acqua. Difatti molti di loro tremavano del freddo.
"V-v-voglio andare a c-casa!" balbettò Tyler.
"Lo penso dal primo giorno..." rispose ironicamente Thomas.
"Dovrete formare delle coppie che deciderò io e nuotare sempre uno vicino all'altro. Se la coppia si stacca per qualche motivo viene squalificata dalla gara, dando meno chance di vittoria alla propria squadra" spiegò il conduttore "Ora le coppie, per le Pizze: LeShawna ed Eva, Thomas ed Owen, Antonio e Tyler, Trent ed Izzy. Per gli Spaghetti ovviamente, Alejandro ed Heather..."
"Tu sei un grandissimo f-"
"Sh!" interrompendo Heather, Chris andò avanti ad elencare le coppie: "Alicia e... Duncan"
"Oh santa Cinzia..." imprecò Duncan guardando in cielo.
"Vedi di stare buono metallo pesante..." ordinò la bionda con il suo bikini celeste.
"Courtney e Gwen, Geoff e Bridgette e, per finire, Lindsay con Trish." finì Chris dando il VIA "Quando volete, raggiungete i motoscafi!"

La gara partì, ed ogni coppia ebbe un inizio ottimo, rimamendo per qualche metro tutti sulla stessa linea.
Sfortunatamente gli sportivi come Trish, Eva e Antonio vennero rallentati dai loro compagni, da cui non potevano separarsi più di tanto, mentre altre coppie come Alejandro e Heather, Alicia e Duncan e Trent ed Izzy, spiccarono tra tutte nuotando ad alta velocità.
"Ale, vedi di sbrigarti!" si infuriò l'asiatica col suo partner.
"Ci vuole calma per nuotare, e comunque siamo i primi..." disse l'ispanico con tono sereno e calmo.
"Tu sei un impiastro, Alejandro. Dobbiamo muoverci, così ci pigliamo il motoscafo!"
"ALT!" arrivò Chris con un grosso megafono "dimenticavo di dirvi, il motoscafo rosso è rigorosamente delle Pizze Assassine, la prima coppia della squadra che arriva ai mezzi acquatici lo deve obbligatoriamente prendere."
"Ma non è giusto!" imprecò Heather.
"Be', se aveste vinto la sfida precedente a quest'ora non dovreste usare solo gondole e pedalò. Buona fortuna!"
Detto questo il conduttore si dileguò, lasciando proseguire la gara.
La coppia Eva e LeShawna stava andando piuttosto bene; con un ritmo decente avevano ripreso qualche posizione, piazzandosi quinte, seguite da Geoff e Bridgette che cominciarono a soffrire di qualche problema.
"Geoff... sento... del prurito!" mugolò la bionda con aria infastidita.
"Fastidio? Bridgette io n-"
"Non quel fastidio! Tipo, come se qualcuno mi stessee pungendo la gamba"
"Fammi vedere..." disse il texano andando sott'acqua.
Appena il biondo aprì gli occhi, vide una grossa medusa attaccata alla gamba, ormai gonfissima, di Bridgette. Cacciò un urlo e corse a gambe levate, facendo suonare una trombetta piazzata su dei pali adiacenti al corso d'acqua.
Bridgette controllò lei stessa ed ebbe la stessa reazione, così lanciò la medusa per aria e scappando a gambe levate sulla riva.
"BRUCIA!" urlò lei sofferente.
"Abbiamo una pomata?" chiese disperatamente Geoff cercando di non fare del male alla sua bella.
"Be'..." disse Chris "Abbiamo tre belle notizie per voi: la prima è che siete squalificati per esservi distanziati l'un l'altro ai soli dieci minuti della gara. Seconda notizia, sì, abbiamo la pomata in infermeria, terza notizia, Geoff, anche se non sei infortunato dovrai sostare anche tu in infermeria."
"Ma non ci penso nemmeno!" urlò Geoff furioso "Abbiamo bisogno di una pomata ades-zzzzzzz!"
Chef si sbarazzò anche di Geoff, lanciandogli delle anguille elettriche addosso, tramortendolo e lasciandolo fumante sul suolo, mentre lui e Chris risero appassionatamente.
"Oh no! Geoff!" strillò Bridgette, ancora dolorante dalla sua gamba enorme e piena di vene pulsanti.

.-. "Il mio infortunio ha già svantaggiato la mia squadra... merito di andare a casa..." disse Bridgette con la gamba fasciata. .-.

La gara dovette procedere, anche senza due concorrenti da parte degli Spaghetti Urlanti.
"Oh cavoli, Geoff e Bridgette sono stati cacciati!" imprecò Gwen.
"Tu continua a nuotare, siamo quasi arrivate alle barche!" disse Cortuney col fiatone.
Le cose non andarono molto bene per Thomas e Owen, che si imbatterono in alcune creature marine molto aggressive.
"C-c-Chris!" chiamò timorosamente Thomas "Uno s-s-squalo?!"
Owen non resistette e... tinse l'acqua di un colorito marrone, non molto profumato per il suo compagno.
"Owen che schifo!" urlò Thomas arrampicandosi sulle spalle del biondo, che rimase letteralmente pietrificato alla vista dello squalo, che a sua volta, gli sorrideva a loro in modo maligno, mostrando tutti i denti affilati come rasoi.
"MM-... DHAAAA!"
Owen se la diede a gambe levate, con Thomas sulle spalle, inseguiti minacciosamente dallo squalo.

.-. "Come può uno squalo nuotare in acque così inquinate?" pensò Owen ad alta voce "E che inquinamento!". .-.

Lindsay e Trish, al penultimo posto, cominciarono a rallentare.
"Lindsay, vedi di sbrigarti, siamo quasi ultime!" piagnucolò la sportiva, trainando con forza Lindsay.
"Sono... sfinita..." disse l'altra, a peso morto.
"Ho bisogno di trovare uno stimolo..." pensò Trish. "Ma certo!"
Si legò una fascia al polso di Lindsay e le disse: "Oh mamma mia! Un negozio di lusso con abiti al 50% di sconto..."
Lindsay cominciò ad aprire le palpebre, "C-cosa?"
Non bastava, doveva continuare per riattivare il motore a Lindsay.
"Poco più avanti! Veramente!" Poi, Trish, fece un grosso sospiro "E con soli ottanta euro di spesa si hanno un paio di scarpe in omaggio!"
"Scarpe... in... omag- OMAGGIO?"
Lindsay si riaccese e saltò fuori dall'acqua con un rumoroso strillo, e la sua rapidità fu così alta che scansò tutta l'acqua ai suoi lati, camminando sulla lieve strisciolina che si era creata sul fondo.
In compenso Trish riuscì nel suo intento, sebbene fosse attaccata a peso morto lei questa volta, a Lindsay, che la trascinava con una potenza stratosferica, facendola urlare di terrore.
"WAAA, LINDSAY! Freenaaa!"
Come una Ferrari, Lindsay si schiantò con forza su un pedalò, ed entrambe le bionde rimasero bloccate lì per un po' di tempo, raggiungendo comunque il loro scopo.

Alejandro e Heather riuscirono a conquistarsi una gondola, mentre Trent e Izzy presero il motoscafo.
"Ma dove diavolo sono Alicia e Duncan? chiese acidamente Heather.
"Erano proprio dietro di noi!" rispose l'ispanico voltandosi per cercarli, ma senza successo. "L'allarme non ha suonato, il che vuol dire che sono ancora insieme, per adesso concentriamoci a fare andare quest'affare..."
Alejandro prese il remo e cominciò a spingere con forza, mentre Heather, sprovvista di materiale e disperata perché Izzy e Trent erano in testa, cominciò a spingere l'imbarcazione usando le mani.
I primi due, invece, sembravano tranquilli, visto che il motoscafo andava da solo sul rettilineo.
"A te piace Gwen." disse di colpo Izzy.
"Sì" rispose Trent annuendo e senza pensarci.
"Ok." trillò la rossa.
"Cioè. COSA? NO!" si riprese lui di scatto, alzandosi in piedi sul motoscafo.
"Be' datti una calmata e deciditi. Poi date a me della pazzoide!"
"E' che mi hai colto alla sprovvista..." si giustificò lui, chinando il capo.
"Sai..." incominciò la rossa "dicono che le risposte date in modo naturale e senza pensarci siano quelle più sincere."
"Stai dicendo ch-"
"Sto dicendo che si vede lontano un miglio che corri dietro a Gwen, manco fosse una bistecca al sangue." lo interruppe Izzy alzando la voce.
"Ma... ma a me non piacciono le bistecche al sangue..." disse Trent negando con la testa.
"Be', insomma, quello che ti pare e piace." concluse lei rimettendosi al volante.
"Tipo Gwen..." disse lui
"Allora sei scemo o cosa?"
Trent fece una lieve risata e tirò un respiro profondo. "Sì... Gwen."
"Abbassati." strillò velocemente Izzy.
"Vuoi mettermi ancora alla prova, eh Izzy?!" disse il ragazzo ridendosela, per simpatia.
"No, abbassati sul serio! C'è un ponte!"
"Ahahah, Izzy sei troppo simp-DH!"
Trent venne letteralmente spiaccicato contro il ponte, e la botta fu talmente forte da lasciarlo incastonato tra i mattoni.
Izzy, intanto azzardava coi comandi del motoscafo.
"Come si ferma questo affareeee?" urlò proseguendo il rettilineo ad una velocità fulminea.
A riprendere la gara coi mezzi ci furono Trish e Lindsay, che usarono il pedalò.
Alejandro e Heather, ancora piazziati in seconda posizione, con la gondola.
Partirono subito anche Antonio e Tyler con una barca a remi: "Bene Tyler, è il momento di mettere in moto le tue super-dita!"
"OH SI'!" esclamò Tyler ricordandosi il potere delle sue dita robustissime.
Di getto, i due si piazzarono poprio dietro Trish e Lindsay, che pedalavano ad una velocità media.
"Ehy signorine!" le chiamò Antonio "Bello il girò su un pedalò arrugginito?"
"Bello essere praticamente senza concorrenti?" disse Trish sfidandolo.
Antonio ringhiò. L'aveva detta pesante la bionda.
Prese il remo e con un colpo tranciò un pedale sia a Trish sia a Lindsay, costringendole ad andare ancora più piano.
"Ma non è valido!" urlò Lindsay agitando il pugno contro i due ragazzi. "Io ti lascio Christian!"
Tyler capì.
Ok, Christian non era il suo vero nome, ma chi altro poteva chiamare così Lindsay.
Lo sportivo si rimise sulla fronte la sua fascia e con virilità si tuffò, percorrendo a nuoto la distanza che Antonio lasciò tra loro e il pedalò delle ragazze.
Suonò il clacson per indicare la squalifica.
"Antonio e Tyler sono stati eliminati!" dichiarò Chris a bordo di un elicottero in mignatura.
L'italiano si voltò e capì il perché: "IDIOTAAA!" gridò dopo un sospiro, distruggendo la sua barca con il solo remo, in preda alla follia.

.-. Antonio fu legato ad una camicia di forza e mugugnava qualcosa di incomprensibile, poché le bende gli coprivano anche la bocca. .-.

Tyler tornò sul pedalò e si chinò davanti a Lindsay, che era arrabbiata.
"Mi spiace, Lindsay..." si limitò a dire.
Lei non rispose e lui decise di dare il tutto e per tutto. Le prese le mani e se le portò al petto, facendole sentire i battiti del suo cuore.
"Bum... bum... bum..." disse la bionda a ritmo coi battiti.
"Bum... bum... bum..." ripetè lui sorridendo.
"Tyler..." disse lei dolcemente "Sei qui!"
"Si piccolina... sono qui!" rispose il moro.
"Awwwwwwwwww"
Trish si lasciò sfuggire un verso da fangirl e scattò una piccola foto al momento tenero.

.-. Il telefono della bionda vibrò dopo un lieve beep "Uh, un messaggio..." disse Trish. "E' Sierra! E dice: grazie per la foto, vuoi lanciare un nuovo blog su Tynsay con me? Creiamo l'hashtag!" la bionda ci pensò su e calcolò bene i pro e i contro "Onestamente non mi va di impazzire come lei.... Be', le rispondo di no.".-.

Antonio, furioso, andò in infermeria e si accantonò vicino a Bridgette e Geoff, guardando con disgusto la pustolosa e violacea gamba di Bridgette.
"Ma che diamine ti è accaduto?" chiese lui mentre il polpaccio della surfista pulsava come un cuore.
"Medusa... freddo... prurito... medusa... freddo... prurito" rispose Bridgette in catalessi.
"E' da tre ore che ripete queste parole..." si scusò Geoff da parte sua.
"Oh... capisco."
Gwen e Courtney, a bordo di una barca a vela cominciarono ad intavolare una conversazione.
"Senti..." incominciò Courtney "ma... Duncan non ti infastidisce?"
"Tsk..." rispose la gotica "A volte è una gran seccatura, per non parlare di quando mangia la torta... sembra un animale. Ma... ci sta."
"Ci sta nel senso -ci sta che mi scocci- o nel senso -ci sta che è un animale-?" riprese la castana con un'altra domanda.
"Be', onestamente ci sono abituata al suo comportamento infantile..." spiegò Gwen.
"Quindi, ti piace ancora anche se ha la mente di un bambino?"

Nel mentre passarono Alicia e Duncan con una canoa, e quest'ultimo si divertì a fare su e giù schizzando tutta l'acqua: "Woo! Alza le mani Ali, alza le ma-AAOH!"
Un remo ben assestato sul cranio lo fece cadere a terra.
"Ciao ragazze..." disse la bionda proseguendo verso il traguardo come se non gli avesse fatto niente.
Loro si limitarono a salutarla con aria attonita.
"Ecco... si dai." rispose Gwen sorridendo.
Izzy tagliò il traguardo con un brutto colorito verde sul volto.
"E' finita... la benzina..." disse la rossa singhiozzando per non vomitare sul motoscafo.
"Giusto in tempo ma... dov'è Trent?" domandò il conduttore "L'allarme non ha suonato."
Izzy, senza forze, indicò il corpo di Trent ancora spiaccicato tra i mattoni del ponte precedente.
"Sei andata talmente veloce che non si è registrata la divisione della coppia!"
Chris, allora, ci pensò lui stesso a suonare una trombetta. "Mi spiace, ma oltre ad aver tagliato il traguardo da sola, vi siete divisi anche prima di venire qui... siete out."
"Ohwww..." Izzy svenne nel motoscafo senza riuscire a commentare l'accaduto.
Nel frattempo Eva e LeShawna superarono Alicia e Duncan, ancora ferito con un trauma cranico, e si misero alla pari di Alejndro e Heather.
L'ispanico, con addosso un ridicolo cappellino di paglia, cominciò a cantare una canzone, per rendere omaggio alla gondola veneziana.
"Alejandro la smetti di blaterare stramberie?" gli chiese Heather, sperando che smettesse.
"No, cara. Voglio onorare questa barchetta con un gesto carino." le rispose lui.
"Tu non fai mai niente di carino." disse lei alzandosi in piedi e avvicinandosi a lui "Sbrigati!"
"Ehy, io sto remando!"
"E io sto perdendo la pazienza!" sbottò l'asiatica.
"E hai perso anche la seconda posizione, baccalà!" la insultò LeShawna, sorpassansoli.
"Cosa?! TU" disse indicando la sua rivale "Aumenta la velocità, Alejandro!" ordinò subito dopo.
"O sole miiiio... Sta 'nfronte a te!" canticchiò l'ispanico con tono sublime.
"ALEJANDRO!"

Eva e LeShawna guadagnarono terreno, arrivando al ponte in cui Trent si spiaccicò.
"Trent?" chiese Eva
"Mhng... mmh-mh!" mugugnò quest'ultimo, impossibilitato a parlare.
"Oh.. quello che ne rimane..." continuò la sportiva "Lo lasciamo qui?"
"No, lo prendo io!"
Con uno sforzo, LeShawna prese Trent, che svenne lentamente mentre cercò di ringraziare le due ragazze, sbattendo la testa con un tinfo tremendo.
"Ouch, speriamo stia bene." disse la Black Mama guardandolo.
"Andiamo!" urlò Eva per non distrarre la sua compagna.
Avendo preso su Trent, le due rallentorono, facendo guadagnare tempo ai due cattivi, Alejandro e Heather, che con gran velocità si rimisero alla pari delle due ragazze.
"Più veloce Eva!" disse LeShawna per caricarla.
"Non dirmi cosa devo fare!! DHHAAA!"
Eva gonfiò i muscoli delle braccia e fece schiantare la barchetta contro il motoscafo, provocando una grossa esplosione.
"Perché ci sono dei corpi che volano?" chiese Courtney mentre avanzava lentamente.
"Non... voglio... saperlo..." commentò Gwen con aria disperata.
Chris si rialzò da terra con un viso totalmente incenerito.
"Vinc... vincono le Pizze Assassine..." farfugnò, per poi risvenire di colpo.

Sull'aereo la squadra perdente, di nuovo in seconda classe, discuteva sul da farsi. Dopo tutto nessuno poteva incolpare qualcun'altro per aver perso la sfida, obbiettivamente entrambe le squadre non diedero il massimo, semplicemente le Pizze Assassine ebbero qualche pizzico di fortuna e un po' più di adrenalina nelle braccia di Eva.
Ad ogni modo bisognava scegliere comunque qualcuno da scacciare.
"Dobbiamo riproporre l'eliminazione di settimana scorsa?" chiese al suo gruppo di soli uomini, Geoff.
"Eliminare Alicia sarebbe un errore adesso, la sua carica e l'odio che prova per Duncan la stanno rafforzando." disse Alejandro, spiegando la sua motivazione per cambiare vittima.
Duncan si massaggiò dolorante il cranio "Tu non hai ricevuto calci e spintoni da lei, ti consiglio fortemente di eliminarla!" proseguì il punk.
Durante la discussione abbastanza accesa, Antonio, membro dell'altra squadra, passò di lì.
"Certo che di elettricità ce n'è nell'aria qui!" disse l'italiano in maniera molto snob.
"E tu che ci fai qui? Se venuto a girare il coltello nella piaga?" lo minacciò Geoff a toni duri.
"No no.." negò Antonio facendo gesti rilassati "Ascoltando il vostro discorso sono rimasto affascinato dalla vostra subdola decisione..."
"Cosa ti dice che è una decisione subdola la nostra? Tu non sei di questa squadra!" ringhiò Duncan al nemico.
"Non ha senso eliminare quella ragazza. Sapete, personalmente ritengo che l'altra ridicola oca bionda sia un bersaglio più facile..." bisbigliò Antonio.
"E perché mai?" domandò Alejandro accavallando le gambe.
"Perché è dalla prima puntata che non sta facendo niente e vi rallenta in continuazione. Vi devo ricordare l'aiuto che vi ha dato in Calabria, Valle d'Aosta e a Milano? Non credo sia neccessario..."
Antonio si alzò e ritornò in prima classe, lasciando i concorrenti maschili nel dubbio.

.-."Voglio che eliminino Lindsay per due motivi: primo, perché se ci dovessero essere sfide con abiti, costumi o chessoio loro sarebbero in netto vantaggio: Heather, Trish, Alicia e Courtney sono già abbastanza. Basta confrontarle con le nostre ragazze, sempre se lo siano, per capire il colassale baratro di differenza... E secondo: oggi... Tyler... stava per sabotare la nostra gara per lei. Non voglio assolutamente che ricapiti di nuovo. Ad ogni modo un loro membro stasera se ne va... quindi sono rilassato." Detto questo, Antonio tornò in prima classe a rilassarsi, come disse lui stesso. .-.

Ritornati rapidamente a Milano, con un volo breve, gli Spaghetti Urlanti ritornarono, per la seconda volta consecutiva, alla cerimonia di eliminazione.
"Le votazioni sono state consegnate e qui ho stampato tutti i risultati... che sono... intriganti" disse Chris curioso "Ad essere salvi senza nessun voto sono Geoff, Gwen, Courtney, Trish e Bridgette..."
I nominati andarono a prendere la loro polpetta della salvezza e si misero vicino al falò, Bridgette li raggiunse con un lieve ritardi e con una stampella, per via della sua gamba fasciata.
"Fa ancora male?" chiese Geoff togliendole la benda.
Tutto ciò che vide fu un mucchio si pelle viola e lucida. Forse era il veleno? Sta di fatto che le rimise immediatamente sopra nuove bende.
"Salva è anche colei che ha un solo voto, Heather..:"
"Ben ti sta, chiunque sia stato il maledetto!" disse Heather con aria di superiorità per averla scampata un'altra settimana.
"Rimangono tre di voi... Alejandro, Lindsay e Duncan. Vi interesserà sapere che ognuno di voi ha ottenuto un mucchio di voti. Cosiglio caldamente a quelli che resteranno di cambiare atteggiamento al più presto.

.-."Sto cercando di buttare fuori Heather dalla prima puntata... ma evidentemente sono l'unica a votarla. Dovrei cambiare strategia?" si domandò Gwen. .-.
.-. "Io ho votato per Duncan." confessò Bridgette "sembra che sia venuto quì per farci perdere. Tanto vale che se ne ritorni da dov'è venuto." .-.
.-. "Noi tre abbiamo votato per Alejandro" disse Heather, in mezzo tra Trish e Alicia. "Già, come avevamo promesso" puntualizzò la modella. .-.
.-. "Ho dovuto votare per Lindsay... il suo scarso quoziente intellettivo ci avrebbe rallentato ulteriormente..." disse Courtney fiera della sua nomination. .-.

"Duncan, con due voti contro, sei salvo!" riferì Chris al punk, lanciandogli la polpetta.
"Be'..." continuò il conduttore "Personalmente se vi hanno votato in così tanti un motivo ci sarà, ma onestamente non riesco a capirlo... Ma ad andarsene sarà..."




"Lindsay..."
"Sì!" urlarono all'unisono i tre uomini, successivamente agghiacciati dallo sguardo incattivito delle altre ragazze, meno Courtney e Heather.
"Mi dispiace Lindsay... mi mancherai!" disse Trish abbracciandola "Avremmo dovuto votare per Duncan anche noi..."
"Non preoccuparti Jinx, sono contenta di essere stata qui con voi!" disse la bionda abbozzando un sorriso.
Poco dopo, l'eliminata prese le valigie e si incamminò lungo il molo, verso la gondola, come se fosse una passerella.
"Lindsay!" urlò Alicia catturando la sua attenzione "Mi raccomando!".
Lindsay l'abbracciò "Sei stata una vera amica Alicia!"
"Anche tu lo sei stata." le rispose con un tono amichevole.
Lindsay prese qualcosa dal taschino e lo mise nelle mani di Alicia, che sospirò fortemente, presa dall'euforia: "Lindsay! Il tuo smalto rarissimo!"
"Voglio che lo tenga tu come segno della nostra amicizia. Un giorno magari possiamo andare a fare shopping insieme!" propose Lindsay.
"Certo! Sarà ultra-spassoso. Fa buon viaggio!"
Alicia salutò la sua amica e tornò dalle altre ragazze nell'albergo scadente.
La bionda invece salì sulla gondola, prende un grosso respiro ed espirò tutta l'aria con un lieve tremolio. La gondola partì ma Lindsay si sentì chiamare nuovamente da qualcuno, e quel qualcuno fu Tyler.
"Lindsay! NO!" urlò lui disperato cercando di arrivare al molto il prima possibile.
La bionda si girò verso il suo ragazzo e agitò la mano per salutarlo.
"Aspetta, piccola!" urlò ancora lui invano.
"Vinci Tyler! Vinci lo show! Ti amo!" rispose lei, sempre salutandolo.
Il ragazzo arrivò al molto troppo tardi, la barchetta ormai era lontana.
Tyler si accasciò sulle ginocchia e anc'egli saluto la sua ragazza...
"Mi ha chiamato di nuovo Tyler..." sussurrò tra sè e sè. "E ha detto -ti amo-."


 


Dunque, voglio aprire in discorso:
Lindsay è sicuramente uno dei miei personaggi preferiti, ma vi ricordate ciò che ho detto l'altra volta? Nella scorsa fiction avevo creato un harem, in cui rimasero solo Duncan e Antonio. Ho voluto togliere qualche concorrente femminile e, come ho fatto con Sierra, ho dovuto procedere allo stesso modo con Lindsay. Infatti nella scorsa fiction, in questa puntata la vittima era un ragazzo.
Mi sono davvero dovuto spremere le meningi per decidere chi eliminare, e Lindsay, purtroppo, era l'unica che avesse un ruolo poco importante nella storia.
Be', dopo tutto questo dolore, procedo alle differenze.

Differenze [Remastered]:
- Non erano presenti mezzi acquatici nella sfida, si trattava di una semplice maratona a nuoto.
- Bridgette non era mai stata attaccata da una medusa.
- Antonio e Tyler non sabotarono Lindsay e Trish.
- Trent e Izzy erano tra le ultime squadre.
- Ovviamente, cambiando l'eliminato, il trio Geoff, Duncan e Alejandro non fece alcun tipo di alleanza.


Be', grazie mille per aver letto il capitolo!
A presto! :)



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Capitolo 10
*** La Mole del Destino - Photoshoot-shooting ***


Mi annoiavo e ho deciso di postare anche questo capitolo, spero sia all'altezza!
Ci si vede, come sempre, a fondo pagina!

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

La Mole del Destino - Photoshoot-shooting


 

"Ehylà gentaglia! Rieccomi qui con il classico riassunto della puntata precedente!" disse Chris con un sorriso. "Dunque, la scorsa settimana gli Spaghetti Urlanti hanno avuto qualche difficoltà a raggiungere il traguardo a Venezia. Le Pizze Assassine, grazie ai muscoli di Eva, hanno vinto la sfida dopo numerosi capitomboli, come quello di Trent, Izzy ed Antonio, che ha sabotato il pedalò di Trish e Lindsay. Alla fine la fidanzata di Tyler ci ha lasciato, lasciando la sua squadra senza un concorrente femminile. Le Pizze Assassine riusciranno a vincere di nuovo, pareggiando il numero di concorrenti? O gli Spaghetti Urlanti avranno modo di distruggerli ancora? Lo scopirete qui, su A Tutto... Reality... In Italia!"

"Questa volta non tollererò un'altra sconfitta!" sbottò Heather prendendo a pugni il tavolo della colazione.
"Fidatevi..." incominciò Duncan "Senza Lindsay riusciremo a fare qualcosa di meglio..."
Alla frase del punk, il fidanzato dell'eliminata, Tyler, prese un triste sospiro.
Stava girando il cucchiaino nel tè ormai da ore, guardando il suo riflesso che si defeormava in cerchietti d'acqua.
"Andiamo Tyler..." lo incoraggiò Antonio con una mano sulla schiena "Non è la fine del mondo. Adesso Lindsay farà il tifo per te da casa!"
Tyler non rispose, e si limitò a sbattere la fronte fortemente contro il banco, rovesciando la sua tazza di tè, sporcando Eva.
"Oh, Dio B-..." imprecò la sportiva, cercando di non bestemmiare "Vedi di riprenderti dalla depressione, sfigato!"
"Eva, vacci piano!" le consigliò Trent "E' ovvio che non è al cento delle sue forze oggi."

.-. "Bla bla bla, come se me ne importasse qualcosa." ringhiò Eva con ferocia. .-.

"Vai a cambiarti, ci raggiungi per la sfida..." le consigliò LeShawna.
Eva si alzò dalla sedia e percorse il corridoio per uscire e dirigersi verso il suo albergo per cambiarsi i vestiti. Passò di fianco al tavolo degli Spaghetti, dove si fermò per origliare.
"Dobbiamo cercare di distruggere l'altra squadra." disse Heather a toni duri "Non è possibile accettare un'altra sconfitta! Sarebbe la terza consecutiva."
"Ma oggi non c'è la sfida. E' venerdì! Normalmente le facciamo di sabato" ricordò Alicia a tutta la sua squadra.
"E chi dice che le sfide sono sempre di sabato?" chiese Chris sbucando fuori all'improvviso nel capannone dei pasti.
"Perché... è sempre stato così fino a sabato scorso, Chris..." disse Trish con tono sarcastico.
"Be', sfortunatamente per voi invece partiamo oggi." spiegò il conduttore.
LeShawna si alzò e si avvicinò a Chris tirandosi su le maniche, e, con le sue fluide movenze e sinusoidi disse: "Oh, oh, no bello! Tu vuoi partire oggi solo perché vuoi averla sempre vinta tu!"
Chris, con sguardo corrucciato, le rispose "No."

.-. "Sì, invece." confessò il conduttore "Mi infastidisce quando i concorrenti hanno ragione e io torto, quindi, visto che sono il conduttore del programma, posso fare quello che mi pare. Non ho preparato niente, ma da qualche parte andremo." .-.

"Cominciate a portare i vostri bei sederini sull'aereo, e prepararvi per la sfida."
Chris, detto questo, corse verso il suo ufficio per recuperare più dati possibili su Torino. La città nel quale si sarebbe svolta la sfida.

I concorrenti, dopo il decollo, si accomodarono nelle rispettive classi, le Pizze in prima e gli Spaghetti in seconda... di nuovo.
"L'economy mi fa schifo." disse acidamente Gwen.
"Be', vedi il lato positivo..." rispose Duncan, avvicinandosi alla sua bella gotica.
"Ma non c'è un lato positivo." riprese a lamentarsi lei.
"Ma... sei qui con me." Il metallaro assunse un'aria ammaliante, con uno sguardo infuocato di passione.
Gwen gli sorrise e lo prese per le mani, portando avanti le labbra per ricevere un bacio.
Ricevette solo un cesto pieno di liquami disgustosi e melmosi sulla faccia, che cadde dal tettuccio barcollante sopra la sua testa, che ovviamente, la infradiciò da capo a piedi.
"... l'economy... mi fa schifo." ripetè con aria sconfortata.
Gwen abbandonò Duncan per andare a lavarsi, che si innervosì per non essersi preso il suo meritato bacio, quindi si unì a Geoff, seduto preoccupato sulla panchina di fronte.
"Che c'è? La tua fidanzata si rifiuta di baciarti perché è piena di schifezze?" chiese il punk abbracciandosi i gomiti.
Geoff non rispose, ma si limitò ad indicare la sua bionda, sdraiata con una gamba gonfissima. Duncan si alzò di scatto e balbettò "Eb-b-be', sai. Non è più viola almeno!".
Geoff sorrise per un secondo, ma ritornò mogio poco dopo.
"Vedo... delle api." farneticò Bridgette con voce roca "Api rosa."
"Non ci sono api, quì, Bridgette." la corresse Geoff, tenendola per mano "Non c'è nemmeno l'ombra di un animaletto."
"Ma... ohw..."
Nel mentre, Trish, in punta di piedi, cercò di sgattaiolare via dalla seconda classe, sperando di non essere beccata da nessuno.
Ovviamente fallì.
"Trish! Che stai facendo?" le chiese Alejandro, appoggiato alla porta che l'avrebbe condotta nel corridoio per accedere alla prima classe.
"Ehm..." la biondà azzardò con una scusa campata all'aria. "Stretching!" disse tirandosi una gamba fino alla testa "E' uno stretching... ehm... che ho visto in tv."
"Sembra interessante..." rispose Alejandro, sapendo perfettamente che era una menzogna "Però, sto notando una certa distrazione nei tuoi occhi."
"Distrazione?!" disse Trish con stupore "No no no, sono concentratissima sulla gara."
"Allora perché te la stavi svignando bellamente dalla seconda classe?" domandò il latinlover con un sorriso enigmatico.
"Ma... io.. ec-ecco. Io.."
"Tu... cosa Trish?" chiese Heather avvicinandosi a braccia conserte.
"Io... niente, Heather. Parlavo con Alejandro. Ora torno indietro..." borbottò la bionda tornando a sedersi sulla panchina.

.-. "Ma quei due... sono una noooooia mortale!" constatò, seccata, Trish. .-.
.-. "Heather ha in qualche modo stretto amicizia con Trish, e forse anche con Alicia... cos'ha in mente quell'ange- cioè... quel diavolo?!" Alejandro si corresse e scappò ringhiando dal confessionale. .-.
.-. "Al-deficiente sta cercando di rubarmi le alleate?" domandò retoricamente Heather, agitando un pugno "Dovrà passare sul mio corpo. Anche se so che gli piacerebbe..." .-.

L'aereo atterrò nella famosa città italiana, famosa per i bellissimi musei e per la sua impeccabile perfezione nell'architettura.
Davanti ai concorrenti, sbalorditi dalla bellezza, si trovava la Mole Antonelliana, simbolo della città e, anche, simbolo dell'Italia stessa.
"E'... bellissima." si stupì Heather.
"Eccome." aggiunse Alejandro, avvolgendo la sua nemica/amica da dietro con le sue possenti braccia.
In un primo momento l'asiatica si rilassò nel tepore rilassante che emanava il corpo dell'ispanico, ma appena tornata coi piedi per terra, dopo un viaggio mentale ignoto, sbottò: "Stammi lontano, Al."
Lui girò lo sguardo, e si scansò, andando verso Trish.
"Che cosa fai con quel telefono?" le chiese imbonciato.
"Quale telefono?!" rispose lei nascondendoselo dietro la schiena.

.-. "Ho inviato questa foto a Sierra" disse Trish mostrando la foto di Alejandro e Heather abbracciati alla telecamera "Aprirò un business di foto stile paparazzi! SI!" poi si fermò e assunse un'aria dubbiosa "Dite che è illegale?" .-.

"La Mole Antonelliana è situata nel centro storico di Torino... ovvero il nostro temporaneo parcheggio." bisbigliò Chris per poi schiarirsi la voce "Bene, la vostra sfida è prendere queste macchine fotografice e infiltrarvi nella Mole Antonelliana e scattare tre foto; non importa se siano nel Museo del Cinema o in giro, basta che le facciate. Ricordate che gli scatti sono limitati e non potrete cancellare le fotografie. La foto più bella farà ottenere la vittoria alla propria squadra."
"Quanto tempo abbiamo?" domandò Courtney, impugnando la sua macchina fotografica.
"Tre ore. Non di più! VIA!"

Il conduttore diede inizio alla gara, e ogni concorrente entrò nell'edificio.
Rimanere assieme alla propria squadra non era obbligatorio, infatti, alcuni decisero di lavorare da soli, come per esempio Antonio, Alejandro, e Courtney.
Altri decisero di fare piccoli gruppi: il trio femminile Trish, Heather e Alicia, che esplorò il Museo del Cinema, poi il quartetto Owen, LeShawna, Izzy e Trent, che si spostò sulla parte esterna della Mole. Poi ci furono le coppie Eva e Thomas e, Geoff e Bridgette, che decisero di usare l'ascensore di vetro per delle foto più artistiche, concentrandosi sul panorama.
Per finire Gwen e Duncan, che si spostarono nei lugubri sotterranei.
Il solitario, Antonio, scelse di intraprendere una strategia.
Il suo passo nervoso e veloce gli faceva crescere minuto dopo minuto una furia inarrestabile, di cui non poteva sbarazzarsi.

.-. "Nessuno mi ha voluto in gruppo!!" disse acido "Be', io ne ho abbastanza di questi idioi. Una parte di me vorrebbe distruggerli uno ad uno, ma per fare ciò dovrei perdere la sfida, e ormai nessuno si fida di me, di conseguenza avrei ogni loro voto contro. Devo pensare ad un piano perfetto." .-.

Avanzò di qualche passo e vide una grossa sala del cinema con delle poltrone molto strambe. Si sdraiò comodamente e scattò una foto alla sala dalla poltrona più lontana, per ottenere uno scatto stile retrò con la luce grigiastra del film in bianco e nero che venne prodotto sul grande schermo.
Sorrise per lo scatto professionistico, ma la sua attenzione venne catturata dalla voce di tre ragazze.
"Alejandro l'ha scampata di brutto!" ringhiò Heather, passando di fronte alle altre due "Com'è potuto succedere?"
"I ragazzi hanno votato tutti per Lindsay e molto probabilmente con l'aiuto di Bridgette, Courtney o Gwen l'hanno cacciata" ipotizzò Alicia

Antonio si noscose bene dietro le poltrone e fece un ghigno malefico.

.-. "I ragazzi dell'altra squadra mi hanno ascoltato!" esultò l'italiano "Devo sperare in uno scambio o che si sciolgano le squadre il prima possibile e poi allearmi con loro. Devo solo sperare che nessuno di loro venga eliminato!" .-.

Trish avanzò in silenzio con uno sguardo pensieroso e triste, ma venne destabilizzata dal flash della macchina fotografica di Alicia.
"Hai veramente fotografato la decorazione di un pollo fritto gigante?" chiese Heather alla compagna.
"Magari è arte moderna!" spiegò Alicia con un sorriso.

.-. "Spero solo non abbiano in mente di fare abiti da sfilata con polli morti!" aggiunse in confessionale. .-.

"Io non mi sento molto bene, vado a prendere una boccata d'aria..." disse Trish allontanadosi dalle due ragazze.
"D'accordo..." disse Heather "Ma vedi di raggiungerci all'entrata tra venti minuti. Faremo un giro fuori per fare altre foto."
Detto questo, Trish si incamminò verso l'entrata, mentre Heather e Alicia proseguirono per il museo, pedinate da Antonio.
Nel frattempo Owen e LeShawna scattarono qualche foto ai giardini e alla città circostante, mentre Izzy aveva già finito il rullino facendosi stupidi selfie coi suoi compagni.
Li raggiunse Trish, che si sedette sui gradini esterni.
"Ehy, alla fine ti sei stancata di Heather!" disse LeShawna compiaciuta "Ti avrà mandato al diavolo, ma fidati che dopo qualche minuto passa, non ne vale la pena essere tristi."
La bionda non rispose, voleva solo restare un po' da sola.
"Alicia ha beccato un pollo gigantesco fritto nel museo del cinema.." disse Trish, consigliando la meta.
"Un... pollo?" disse Owen con la bava alla bocca.
"Sì, è di dimensioni epiche!" aggiunse Trish.
Owen e Izzy scattarono nel museo, seguiti a stento da Trent e LeShawna.
La bionda sospirò, restando li seduta ad aspettare.
Simultaneamente, nei sotterranei, Duncan e Gwen scattarono entrambi due foto a degli orribili teschi e ad alcune tombe.
Gwen si sentì contenta ad essere in un posto così sinistro, e Duncan, non era da meno.
Il punk le porse una mano e le chiese "Vuoi ballare?"
Gwen rimase stupita dalla proposta del rozzo Duncan, ma con un sorriso, prese la sua mano, e si trovarono petto contro petto.
"Preferisce un lento o un walzer, signorina?" propose lui.
"Tu sai ballare questi balli?" L'espressione di Gwen era shoccatissima.
"No, ma se vuoi posso tentare." rispose lui in modo romanico.
"AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!"
Un urlo a squarciagola si sentì in tutti i sotterranei, proveniva dalla stanza precedente a quella in cui Gwen e Duncan erano.
"E' COURTNEY!" urlò lui, precipitandosi con Gwen nella stanza a fianco.
"Che schifo questi pipistrelli!" ringhiò la castana scacciando i mammiferi volanti con la macchina fotografica.
"Courtney! Ma che ci fai qui?" domandò Gwen con fare maldestro.
"Cosa vuoi che faccia? Fotografie!" disse mostrando le due foto scattate alle tombe.
Duncan rimase esterrefatto dalla scelta della sua ex-fidanzata.
"Ti... piacciono queste cose?" chiese lui sconvolto.
"No, razza di zombie, è che l'arte morta e decrepita piace a Chris, magari guadagno qualche punto." rispose lei riprendendosi la macchina fotografica.
Gwen sospirò e tentò di fare una buona azione per riallacciare l'amicizia con l'arrogante Courtney.
"Senti... a questo punto vieni con noi, no?" propose la gotica.
"Cosa?" trillò Duncan scuotendo la testa.
"A tutti noi manca una foto, tanto vale proseguire assieme..." continuò Gwen ritornando sui suoi passi.
Courtney non disse niente, ma passò di fianco a Duncan tranquillamente con aria superiore.

.-. "Cioè... mi stavo impegnando a fare qualcosa di romantico e di rammollito come piace alle donne... e Gwen rovina tutti i miei sforzi invitando con noi quell'arpia?" sbottò il punk "Questa me la lego al dito." .-.

Eva e Thomas uscirono dalla Mole, per aver terminato li scatti in cima all'edificio.
"Io vado a fare jogging... " disse Eva fredda "Vuoi venire?"
Thomas rimase sconvolto dalla proposta di Eva, ma rispose "No, grazie, mi faccio un giro al negozio di souvenir."
L'atleta alzò le spalle e prese a correre per un parco lì vicino.
Il ragazzo camminò lungo la strada e notò Trish seduta sugli scalini; perciò decise, dopo aver preso un grosso respiro, di avvicinarsi a lei.
"Avevamo un appuntamento sull'aereo?" disse lui ironicamente, con una risata per non aggravare la situazione.
"Lo so, scusa..." disse lei dispiaciuta "Ma Heather e Alejandro mi hanno beccata e mi hanno trattenuta..."
Thomas alzò gli occhi al cielo e sbuffò: "Quei due... ma perché ti limitano così tanto?"
"Ma che ne so!" rispose lei di fretta, in modo acido "Io non posso frequentare la persona che mi piace... ma loro possono farsi tutte le smanc-..."
La bionda si fermò e rimase a fissare un punto fisso nel vuoto, sbarrando gli occhi e lasciando la bocca aperta.
Thomas, invece, si ritrovò con un'aria più rilassata e sorridente.

Rimasero in silenzio per un po', ma esso fu rotto da Trish, che lentamente, si alzò e disse: "Io... devo tornare da Heather."
Anche Thomas si alzò, e, con tono caldo, le chiese: "Non vuoi passare il tempo con la persona a cui piaci?"
La bionda spalancò le palpebre e si girò, incrociando lo sguardo del ragazzo, più ammaliante che mai.
Trish si dovette trattenere dal baciarlo, si limitò ad andargli vicino e guardarlo dritto negli occhi, per bisbigliargli: "Finiamo prima questa sfida..." per poi voltarsi e raggiungere Heather e Alicia all'entrata.
Thomas si sentì disorientato e perso, si guardò attorno come per chiedersi Ccos'ho fatto?", ma poi scacciò i pensieri negativi, e andò con Eva a correre per sfogarsi.
"Allora?" chiese Eva senza nemmeno guardarlo negli occhi.
"Bah..." rispose lui "Pensiamo a correre."

.-. "Tom mi ha raccontato tutto di lui e Trish sull'aereo... pensate mi ha assunto come palo per il loro appuntamento segreto, che per altro non è mai avvenuto. E' uno strazio assurdo ascoltare le sue mille paranoie... ma un po' mi fa pena..." disse la sportiva. .-.

Intanto, ancora in cima alla Mole, Bridgette e Geoff, si fecero un po' di coccole.
"Questa gamba mi sta distruggendo..." mugolò la bionda tentando di trattenersi dall'urlare di dolore.
"Passerà, la pomata di ieri sta facendo effetto, piano piano." la rassicurò il texano, con qualche carezza.
"Mi ami anche con questa roba orribile?" chiese lei posando la sua testa sulle spalle del moroso.
"Sì... certo che ti amo piccola." disse lui baciandole la chioma dorata "Ti amerò sempre."
Geoff prese la sua macchina fotografica e scattò un selfie, che riprendeva loro due da una parte, e dall'altra tutto il panorama torinese.
"Geoff, era il tuo ultimo scatto!" gli disse Bridgette, spaventata.
"Fa niente... è il più bello di tutti." le rispose lui.
"Oh... Geoff. Sei adorabile!"
Passando a scene meno sdolcinate, la scena si spostò su Alejandro, che scattò la penultima foto alla sala del cinema.
"Ancora uno e ho fatto." disse lui compiaciuto delle sue opere.
In lontananza sentì la voce famigliare della sua chica, Heather,  e di Alicia, che ritornarono nella sala per completare i tre scatti.
"... così prese il nuovo numero di Shane e lo diede alla sua ex. Ovviamente partì lo stalking da parte di Cassandra e... Ale, ma che ci fai qui?" disse Alicia stupita.
"Fai finta che non esista." le consigliò Heather, facendosi sentire anche da Alejandro.
"Sei qui per il book fotografico?" le disse Alejandro, con sguardo caliente.
"Sono quì per finire queste maledettissime foto." gli rispose di botto lei, scattando la foto alla sala. "Ecco, ora ho la vit- COSA?"
Heather guardò la sua foto, che era tutta mossa e storta.
"Questa macchina fotografica è rotta!" imprecò l'asiatica lanciandola via.
Trish arrivò giusto in tempo nella sala, ma Alicia, appena la vide arrivare, la guardò con una faccia nervosa, come per dire -togliamoci di mezzo- e silenziosamente scapparono dalla coppia malvagia, per finire il loro trio di foto.
L'ispanico andò a prendere la macchina di Heather, e commentò la foto malriuscita: "Hai tremato non poco mentre scattavi!" le disse.
"Io non ho tremato, Alejandro!" gli rispose con altezzosità alle sue correzioni.
"Forse avresti dovuto rilassarti... In realtà dovresti rilassarti più spesso in generale. Sei sempre così acida che il tuo ph è -1."
"Bla bla bla, e tu sei sempre un impiastro." gli rispose avvicinandosi "Io, Al, ho ancora intenzione di distruggerti per bene, proprio come nella terza stagione."
"Dovrei stare in guardia?" le domandò lui sarcasticamente.
"Devi solo sperare di non... ma che cavolo di rumore è?"
Heather sentì bene. Un cigolio sinistro proveniva da qualche parte in quella sala, e aumentava sempre di più.
Entrambi si guardarono in giro, nella deserta ed enorme sala del cinema.
"Trish, Alicia!" chiamò Heather senza ricevere una risposta.
"Heather, il sacco!" strillò Alejandro.
"Che sacc-... AAAAAAAH!"
Un sacco per mantenere le tende si sganciò e cadde quasi sulla testa di Heather.
Alejandro riuscì a spostarla in tempo, ma appena resosi conto della sua azione eroica la scansò e si pulì dalla polvere caduta. Lei non ammise di essere stata salvata, ovviamente, il suo orgoglio era troppo alto per ammettere cose del genere, specialmente con Alejandro.
"E'... un sabotaggio!" si accorse lui analizzando la corda "L'hanno tagliata!"
"Qualcuno sta cercando di uccidermi?" domandò stupita Heather.

Alla scena si catapultò il trio Courtney Duncan e Gwen, che chiesero informazioni.
"Che sta succedendo?"
"Evidentemente, qualcuno che non sia Alejandro vuole distruggermi..." ringhiò lei incamminandosi verso l'uscita "Ma che cavolo di problemi ha la gente?"

.-. "Qualcuno ha cercato di prendere in pieno Heather con il sacco-bilanciatore. Be' onestamente, una mia parte avrebbe veramente apprezzato che la colpisse, ma l'istinto mi ha portato a scansarla... E' tutto a fine strategico." spiegò l'ispanico con aria rilassata. .-.
.-. "DANNAZIONE!" imprecò Antonio "Ho mancato... se avessi preso Heather l'avrebbero eliminata di sicuro per essere fuori gioco fisicamente... Cacchio!" .-.

Le tre ore passarono e Chris ordinò ai concorrenti di ritrovarsi tutti all'entrata della Mole per il controllo delle foto.
"Allora, le vostre foto veranno valutate da me e Chef, ma..." si fermò, per sfoggiare una risata malefica "Le foto verranno proietatte sul grande schermo, così che tutti le possiate vedere..:"
Molti concorrenti si spaventarono dalla notizia brutale di Chris.
"Sì..." commentò lui "Era questa la reazione che immaginavo."
Le squadre e Chris si spostarono nella zona del cinema. Il conduttore staccò i rullini, e li unì uno dopo l'altro in una macchina di vecchia data per il cinema.
"I primi rullini sono degli Spaghetti Urlanti. Ogni foto avrà scritto sotto il nome del fotografo per il riconoscimento."
Detto questo, azionò la macchina.
Le prime foto furono quelle di Alicia, che strappò delle enormi risate con il pollo finto.
"E'... arte... moderna!" sottolineò lei seccata.
La seconda foto fu un paesaggio preso dalla cima dell'edificio, e l'ultima un selfie con la faccia stupita di Trish.
"AAH! Oddio che brutta!" urlò Trish per commentare la sua espressione nella foto.
"Ma va... sei carina!" le disse Alicia per rassicurarla.
"Beh... " incominciò Chris "monotone... proseguiamo!"
Le foto successive, della sala del cinema, di un grosso marchingenio cinematografico e di un tramonto mozzafiato, furono prese da Trish.
"Però..." disse Chris "Niente male."
Thomas annuì compiaciuto dal lavoro della bionda, che arrossì come un peperone.
"Vediamo ora le foto di Heather..."
Forse un disastro, la prima era totalmente zoommata su un tessuto color porpora, la seconda raffigurava dell'erba marroncina, quasi simile a capelli, e la terza il suo fallimento della sala del cinema.
"Spero sia uno scherzo..."
Le pupille di Heather divennero piccole e sprofondò nella poltrona per la vergogna.
"Le foto di Bridgette... che... sono tutte nere?" si chiese Chris dubbioso.
"Ecco... mi è caduta la macchina fotografica dalla Mole e... beh. Capito no?!" rise nervosamente l'infortunata.
"Sì... certo. Geoff."
Le foto dei panorami di Geoff fece rimanere Chris a bocca aperta, ma il selfie romantico, che invece gli altri concorrenti apprezzarono sonoramente, gli fece storcere il naso. "Mh... non male ma, dovrò togliere dei punti per questo."
"Oh, andiamo Chris!" lo implorò il festaiolo.
"Si va avanti... Gwen."
Teschi. Tombe. Teschi.
"Ma come diavolo hai trovato queste cose?" chiese stupito il conduttore.
"Non sono fantastiche? Sono nei sotterranei della Mole." rispose la gotica con un sorriso accennato.
"Ma... m-ma non ci sono i sotterranei. Non c'è scritto niente su Internet." disse Chris stupefatto.
"C'era una leva vicino alla cantina..." giustificò Duncan, "sono entrato anche io con lei e Courtney."
La castana annuì per confermare.
"Per quanto possa essere strabiliante vedere che voi abbiate trovato un passaggio segreto o robe del genere, non era parte della sfida. Le vostre foto non contano."
"COSA?!" risposero tutti e tre all'unisono "Ma è una scoperta archeologica! Non dovrebbe avere dei punti extra invece?" aggiunse Courtney.
"No... semmai punti in meno. Alejandro."
Le foto dello spagnolo erano le migliori della squadra. Luce ed angoli perfetti, zoom e focalizzazione divini.
"Sono... veramente... orrende." le commentò Heather.
"Ma se sono bellissime!" disse il conduttore con aria stupita "le foto di Alejandro hanno fatto guadagnare buoni punti alla squadra, piazzandosi come -migliori foto-, seguite da quelle di Trish."
"Adesso le nostre, vero?" disse Izzy con aria impaziente "Vero? VERO?"
"Sì, Izzy la pazza.." disse Chris "Le prime foto sono le tue."
Come già detto, le sue foto furono solo dei selfie con Trent, di spalle, Owen con una faccia ridicola, e LeShawna, dietro ad un cespuglio a fare bisogni.
"HEY!" urlò LeSawhan con uno schiocco di dita "La privacy!"
"Peccato che il rullino è finito... o fortunatamente..." disse Chris "Avanti con Trent."
Solo. Foto. Di. Gwen.
"Che... diamine..." disse Chris lentamente.
La reazione di Trent fu esattamente come quella di Heather, una profonda umiliazione.

.-. "Ma che cavolo mi è preso?" imprecò lui picchiandosi la fronte "Sapevo che le avrebbero viste ma le ho fatte lo stesso... non ho parole per esprimermi..." .-.

Non che le foto di Thomas fossero diverse da quelle di Trent. Ritraevano Trish seduta sugli scalini, con dietro la fantastica Mole, splendente per la luce del sole.
"Queste foto sono magnifiche!" disse Chris con ardore "Se non fosse per Trish ti avrei dato dei punti extra."
"Scusa?" disse lei alzandosi in piedi "Sono venuta benissimo!"
"Guarda che sembri una che vuole morire..." la interruppe Alicia con tono di sufficienza.
"No, non è vero!" rispose Trish "Non vedi il pathos? L'arte, la spregiudicatezza del-"
"Sento solo una gran fame... e sento che stai urlando solo per farti sentire dal tuo ragazzo ma non fa niente..." le disse la bionda con tono annoiato.
"Mi fate continuare..." strillò Chris "Le prossime sono quelle di Owen..."
Tre foto con diverse angolazioni al pollo finto.
"Hai fatto un buon sabotaggio Trish..." le confessò Alejandro.
Owen si sentì affamato alla vista del pollo gigante, reso ancora più mastodontico dallo schermo. "Si mangia pollo stasera?" chiese il biondone.
"No... minestra di cavoli..." rispose il conduttore. "Vediamo le foto di Eva."
Le foto dell'atleta erano state scattate in cima alla mole, raffigurando dei megnifici paesaggi con tanto di tramonto.
"Oooottimo lavoro Eva." disse Chris "Buoni punti per la squadra delle Pizze."
Anche Eva si sentì in imbarazzo, non si sentì mai dire complimenti da Chris.
"LeShawna... foto di quadri!"
"Retrò eh?" disse lei battendo un cinque a Owen.
"Sì.. ci sta... Proprio come le foto di Antonio."
"Solo che le mie sono migliori..." commentò lui con un sorriso.
"Le migliori sono quelle di Tyler in realtà!" disse Chris.
"TYLER?" dissero tutti.
"Ma... dov'è stato tutto questo tempo?" chiese Owen shoccato.
"L'avevo visto in cima alla mole... pensavo si sarebbe buttato da un momento all'altro." confessò Antonio.
"Ero... nella zona col fiume artificiale... mi ricorda Lindsay." commentò lui con tono triste.
"Sono.... sensazionali. Le Pizze Assassine hanno vinto di nuovo!"
"SI'!" disse LeShawna. "Tre di fila, baby!"

.-. Tyler fece un cuore con le dita e diede un bacio alla telecamera "Per te, piccola." disse riferendosi a Lindsay. .-.

Ritornati a Milano, Courtney decise di farsi una doccia.
Appena entrata dalla porta del bagno incontrò Trish in accappatoio, mentre si pettinava i capelli con un'aria alquanto spaesata.
"E' finito il bagnoschiuma..." le ricordò la bionda, indicando la doccia alle sue spalle.
"Ho il mio." disse la castana mostrandoglielo.
Facendo per togliersi la salvietta che le copriva il corpo, Courtney chiese una cosa molto toccante a Trish.
"Le foto che ti ha scattato Thomas sono bellissime..." ridacchiò Courtney "Ha fatto un gesto molto romantico."
"Sì... è vero." disse Trish sospirando, allacciandosi la cintura dell'accappatoio verde.
"Be'... senti... ti piace?" aggiunse, con tono curioso, Courtney.
"Sentiamo entrambi qualcosa..." le confessò Trish "Ma non abbiamo mai avuto modo di dirci bene in faccia come stava la situazione. Però non dirlo a nessuno!"
"Non preoccuparti, Trish!" le disse Courtney "Non lo dirò a nessuno."
"Grazie..." rispose lei, incamminandosi verso la porta; per poi chiamare di nuovo la castana: "Courtney..."
"Sì..."
"Ma... come mai ti piace ancora Duncan?" le chiese Trish.
"COSA? L'orco chiodato? Ma dai... cosa ti fa pensare che mi piaccia?" le chiese con tono duro.
"Cosa ci fa pensare... lo pensano tutti."
Courtney trasformò il sorriso in una smorfia sofferente.
Stringendo i denti, si voltò e le rispose: "A me Duncan non piace. Abbiamo avuto una storia, ma adesso sta con Gwen, discorso chiuso."
Courtney, parlando spinse Trish fuori dalla porta, che con aria interrogativa tornò sui suoi passi e raggiunse l'albergo scadente per preparasi alla votazione.

.-. "Io voto Bridgette perché lei sue foto erano un disastro completo..." ringhiò Duncan .-.
.-. "Io voto per Duncan..." disse Courtney "voglio dimostrare a me stessa e a Trish che posso farlo..." Sfortunatamente la sua mano, involontariamente, andò a fare una X rossa sul foglio di Bridgette. .-.
.-. "Il mio voto va ad Heather..." disse Geoff crocettando la foto della malvagia manipolatrice. .-.
.-. "Heather..." disse Gwen votandola "Se questa volta non viene eliminata... darò forfait."
.-. "Geoff..." disse Trish dopo una lunga pausa "non so se ho fatto bene e, sinceramente non ho ben capito se Heather voglia ancora sbattere fuori Alejandro dopo oggi, ma Geoff sta sempre appiccicato a Bridgette e non va bene." .-.
.-. "Io voto per Bridgette..." disse Alicia "Quei capelli... quella gamba... quelle foto... tre buone motivazioni." .-.
.-. "Ho origliato il voto di Geoff, quindi... vendetta." disse Heather. .-.
.-. "Io..." balbettò Bridgette "Io... ho fatto la cosa che ritenevo più giusta". .-.


"I voti sono stati fatti. Senza nessun voto contro, Gwen, Duncan, Trish, Alicia, Courtney e Alejandro... siete salvi."
Tutti si alzarono e presero la loro meritata polpetta.
"Ne rimangono tre, ma... i prossimi due hanno ricevuto la stessa quantità di voti e si dovranno sfidare per una sfida all'ultimo sangue!" esultò Chris
"Come?" disse Heather "Perché mai ci dovrebbe essere una sfida adesso?"
"OH NO!"
Gwen si accorse del piano malefico di Chris. Capì e urlò: "E' a doppia eliminazione!"
"COSA?" urlarono tutti.
"Ma, Chris non puoi sbattere fuori sue concorrenti!" supplicò Trish.
"E di nuovo, ti ripeto, che posso farlo!"
Chris tenne in mano l'ultima polpetta "Chiunque di voi due perda seguirà Bridgette sulla gondola del perdente... visto che ha ricevuto ben quattro voti contro."
"Allora risparmiati la fatica Chris..." disse Geoff con orgoglio "Non lascio andare Bridgette da sola!"
"GEOFF! Smettila e ragiona per una volta!" disse lei zoppicante "sfida Heather e po-"
"NO!" la interruppe lui "Vengo via con te."
Senza dir niente, il texano raggiunse Bridgette sulla gondola del perdente e diede l'ordine a Carlo di partire.
"E... se ne va così... senza nemmeno tentare?" Chris rimase sconvolto dall'azione di Geoff.
"Be', ti interesserà sapere che avrebbe perso ugualmente..." puntualizzò Heather.

La coppietta, ripresa in una passionale limonata, si allontanò da Milano, andando in un posto magico.

 

Ho atteso questo momento da una vita. Geoff e Bridgette stavano cominciando a darmi sui nervi perché non sapevo più cosa fargli fare. Ero tentato di eliminare Bridgette nella scorsa puntata per via della sua gamba infortunata.
Liberarmi di Geoff è stata una scelta presa al momento, voglio che Antonio si sudi le alleanze, infatti, piccolo spoiler, nel prossimo capitolo non ci rimarrà troppo bene sapendo che uno dei suoi futuri alleati è stato eliminato. Poi, voi che scrivete long-fic, sapete benissimo il sollievo che si prova quando si eliminano ben due personaggi.
Be', come sempre, le differenze.

Differenze [Remastered]:
- La sfida si era conclusa con un'eliminazione sola
.
- La persona eliminata era in realtà un membro delle Pizze Assassine.
- La scena in cui Antonio cerca di frantumare il cranio di Heather non è mai stata presente.
- La scena delle fotografie che vengono poste al cast intero non è mai stata presente.
- La scena TrishxThomas non è mai stata presente.
- Anche quì, sostanzialmente, ho rinoovato un po' il capitolo, tenendo comunque la sfida del precedente ATR:IT.


Grazie mille per il vostro supporto!
A presto! :)


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Capitolo 11
*** Trentino Alto Rischio - Vegan Hunt ***


Riecco un nuovo capitolo. Non vedo l'ora di postare il prossimo! E' sicuramente il mio preferito. Poi vedrete il perché.
Spero sia all'altezza! A dopo!


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Trentino Alto Rischio - Vegan Hunt


"Rieccovi miei fan, e benvenuti alla nuova puntata di A Tutto Reality: In Italia. La scorsa sfida è stata ancora una sconfitta per gli Spaghetti Urlanti che per la prima volta, sono in svantaggio numerico contro le Pizze Assassine, grazie alla doppia eliminazione di Bridgette e Geoff. Ovviamente la sfida di oggi sarà ultra-brutale. Buona visione su A Tutto, Reality.... In Italia!"

"Questo è un vero disastro."
La voce arrabbiata di Heather riecheggiò per tutta la seconda classe, attirando su di sè l'attenzione dei suoi compagni di squadra, occupati nelle loro noiose faccende.
"Abbiamo perso tre volte di fila! Ma come potete starvene lì con le mani in mano." riprese l'asiatica "Siete la vergogna più totale..."
"Guarda che anche tu fai parte di questa squadra" aggiunse Gwen acida "E tanto per cambiare le foto che hai fatto a Torino sono state un fallimento."
"Hai ragione Gwen..." disse Alejandro con tono rilassato "Non sei in forma per questa stagione Heather..."
"State dicendo che sono un elemento debole per la squadra? State insinuando ciò!?!"
Heather ne aveva fin sopra i capelli dei suoi compagni di squadra, escluse le sue due alleate, che richiamò a sè: "Trish, Alicia, andiamocene da qui..."
Le bionde la seguirono lungo l'uscita, la prima con aria dispiaciuta, la seconda con sguardo fiero.
Raggiunta la porta del bagno, e dopo essersi assicurata che non ci sia nessuno nei paraggi, Heather strinse i denti: "Dobbiamo sbarazzarci di quell'insulso, cretino di Alejandro!"
"Hai spostato tutta l'attenzione su di te, inimicandoti tutta la squadra..." le disse Trish sconvolta "Dovresti pensare due volte prima di aprir bocca... sei troppo impulsiva."
"Stai insinuando anche tu che sono una debole?" le chiese Heather arrogantemente.
"No, non lo sei... ma Alejandro ti destabilizza in maniera anormale, Heather." aggiunse la bionda.
"Già..." disse Alicia "Cioè, mi sembra ovvio. Si notava lontano un miglio che le tue foto a Torino erano degli zoom sulla sua camicia e ai suoi capelli..."
"Non è vero!" sbottò l'asiatica "Si era piazzato dritto davanti a me!"
"Certo..."
"Heather non c'è niente di male se tu ed Alejandro si-"
"Io e Alejandro niente!" urlò "Una relazione intralcia solo la gara."
"Ah, ed è per questo che non vuoi che io e Thomas ci frequentiamo?" le chiese Trish ironica, ma con tono duro.
Heather strinse i pugni e si allontanò dalle due senza dire niente, per poi voltarsi verso di loro e dire: "Fai quello che vuoi, se esci dal gioco allora sono cavoli tuoi, Trish."
La sportiva sbuffò e se ne tornò in seconda classe, mentre Alicia aprofittò del confessionale di fianco a lei.

.-. "Se andiamo avanti di questo passo l'alleanza si scioglierà! Non posso permettere che accada!" disse Alicia grattandosi il mento, pensierosa. "Ma certo!" schioccò le dita "Devo fare quello per cui sono portata a fare. Mettere insieme la gente!" .-.

In prima classe, intanto, si discuteva sulla sfida del giorno.
"Dove ha detto che saremmo atterrati Chris?" chiese Trent leggendo un libro.
"Ha detto che saremmo scesi in Trentino..." gli rispose Thomas mentre sgranocchiava un biscotto al cioccolato.
"Thommy... ma li mangi tutti quelli?"
La bava colante di Owen era il classico segno della sua voglia matta di dolci, che puntualmente, si presentava verso le 9 del mattino.
"No." disse con un sorriso "Al volo, bello!"
Lanciò un biscotto in aria, e Owen lo prese al volo, tornando a sedersi con aria compiaciuta.
"Be'..." continuò Trent "Che amarezza..."
"Perché?..." gli domandò Thomas.
"Mh... forse ancora il gelo che troveremo là."
"Il tuo sguardo mi racconta altro" gli disse Thomas avvicinandosi al viso del ragazzo moro in maniera quasi ambigua.
"Amico... che fai?" disse Trent preoccupato.
Thomas gli puntò un dito sul naso e disse: "Tu. Sei. Innamorato. Lo posso fiutare da lontano un miglio."
"Eh-eh-eh... ma che cosa te lo fa pensare?" ridacchiò nervosamente Trent.
"Forse il fatto che tu abbia fotografato Gwen, consumando tutto il rullino..." gli rispose il castano dagli occhi luminosi.
"Be' anche tu hai completato il tuo book-fotografico con le foto di Trish..." ricordò il saggio ragazzo.
"Ma io ammetto che mi piace. Non sono orgoglioso come te!"
"Ma non è orgoglio!" puntualizzò Trent "E' che... sta con Duncan."
"Già, bel casino..." riprese Thomas appoggiandosi con un respiro alla poltrona "Se vuoi dico ad Izzy di fare una specie di rito Voodoo, o una makumba africana per maledirlo."
"Mah... non credo sia necessario, Thomas. Aspettiamo come vanno le cose." disse Trent alzandosi "Vado a bere qualcosa..."

Atterrati in una fittissima foresta sopra una montagna, i concorrenti scesero suddivisi nelle loro squadre, aspettando le regole di Chris per la sfida del giorno.
"Eccoci in Trentino!" urlò Chris con aria spavalda "La regione delle Valli."
"Affretta il passo McLean!" disse balbettando per il freddo Courtney "Qui si gela."
"Sempre portarsi dietro qualche accessorio per i climi birichini..." puntualizzò il conduttore "Dunque, la sfida di oggi si focalizzerà sulla caccia!"
Dappertutto, nella zona, erano presenti cartelli di pericolo con fucili, pistole e animali morti sbarrati, vietando praticamente la sfida.
"Qualcosa mi dice che la fauna del luogo è protetta..." constatò LeShawna guardandosi attorno.
"Ma non è caccia agli animali... è caccia agli ortaggi rari!" la corresse Chris alzando le braccia.
"Siamo tornati alle elementari?" chiese ironicamente Gwen alzando gli occhi al cielo.
"No. La sfida è composta solo da una parte."
Chris prese due liste, che lanciò a Courtney e a Tyler, delle rispettive squadre.
"Cetriolo gigante, zucca verde, melanzana fluorescente, artiglio del diavolo e... melarancia?" lesse Courtney sconvolta "Ma che è, la lista della spesa della fata di Cenerentola?"
"No." disse Chris secco "E' la lista che avete entrambi in comune..."
"Ma che razza ortaggi sono?" chiese Tyler "Non li ho mai sentiti!"
"Infatti, il clima non inquinato e freddo del Trentino permette a queste rare specie di frutta e verdura di crescere nelle sue valli. Il vostro obbiettivo è trovare più cibo possibile e riportarlo alle vostre ceste, poste alla base dell'aereo. La squadra con più raccolto vince!"
"Prima..." ringhiò Eva "Devi dirci cos'è la melarancia e l'artiglio del diavolo."
"La melarancia è una mela con la buccia bitorzoluta come l'arancia. Il suo interno è succoso e molto liquido." le rispose Chris.
"E... l'artiglio del diavolo?" riprese l'atleta adirata.
"L'unghia di Courtney..." disse Duncan con un sorriso, voltandosi verso di lei.
La castana si limitò a tirargli un ceffone sull'avambaraccio per poi rispondere alla domanda. "L'ariglio del diavolo è una pianta, con le radici dalle proprietà curative..."

.-. "Alt, Courtney non cura..." si corresse Duncan "Anzi... ferisce!" .-.

"Potete dividervi massimo in due gruppi. Non di più." aggiunse Chris. "Vi do cinque ore di tempo, dopo di che dovrete venire al mio cospetto con i vostri ricavi. VIA!"
"Ok..." cominciò Alejandro "Abbiamo bisogno di vincere disperatamente questa sfida. Duncan, Alicia e Courtney, voi verrete con me."
"Io, Heather e Gwen assieme, quindi?" chiese Trish.
"Esatto." disse lui voltando la lista, mostrando a tutti la mappa disegnata dietro. "Noi andremo verso i campi di frutta ad ovest."
"Allora noi andremo ci addentreremo nella foresta per cercare l'artiglio." disse Heather "Andiamo ragazze..."
Gli Spaghetti Urlanti si divisero ed incominciarono la sfida. Nel frattempo anche le Pizze Assassine formarono due gruppi.
"Thomas, Eva, Antonio e Tyler..." disse Trent "Voi tre scalerete la montagna per raccogliere la zucchina gigante. Di solito si coltiva in alte quote, e la vostra resistenza è quello che ci serve per raccoglierla."
"E dove andiamo noi?" chiese Owen agitando la mano per attirare l'attenzione.
"Owen... tu io LeSawhan e Izzy andiamo alla ricerca della melanzana, non dovrebbe essere difficile, visto che si illumina."

.-. "Trent crede davvero di essere il leader della squadra?!" ringhiò Antonio "Ok, calma... respiriamo... dobbiamo assolutamente vincere la sfida prima che mi caccino fuori. Tra l'altro Geoff degli Spaghetti è stato eliminato l'altra sera, lasciandomi senza un alleato per quando si scioglieranno le squadre..." L'italiano fece un lungo respiro, per aggiungere una frase ricca di veleno e perfidia. "Ho anche bisogno di togliermi di mezzo LeShawna e Owen. La loro popolarità blocca la mia strategia, devo far ricadere qualche colpa su di loro." .-.

Così, tutti i gruppi si incamminarono per il prendere il loro obbiettivo.
Il gruppo di Alejandro cominciò ad addentrarsi nelle folti coltivazioni di mele, cercando su ogni piccolo ramoscello, la famigerata melarancia.
"Queste mele si assomigliano tutte!" sbottò Duncan.
"Genio... sono mele. E' ovvio che sono tutte uguali." sbuffò Courtney cercando tra la frutta.
"Continuate a cercare!" ordinò Alejandro "Non dobbiamo perdere. Questa vittoria ci serve."
"La melarancia è arancione..." disse Alicia "Non dovrebbe essere un problema scovarla in tutto questo casino di mele verdi..."
La telecamera si allontanò mostrano un campo infinito di mele, tutte uguali tra loro.

.-. "Anche io devo cercare di chiudere la bocca..." annuì la bionda, passandosi una cerniera immaginaria su di essa. .-.

"E poi è pieno di odiosi insetti!" si lamentò Duncan schiacciantosi una mosca sulla faccia.
Courtney si alzò in piedi e spiegò il suo piano: "Dobbiamo dividerci per il campo, non la troveremo mai se siamo tutti uniti."
"Giusto.." disse Duncan scacciando le mosce "Io vado in fondo ad est.
"Io resto quì..." disse Alicia analizzando una mela.
"Allora io andrò a nord, sperando di trovare quella schifezza stratosferica." ringhiò la castana incamminandosi.
"Ale, tu che fai?" chiese Alicia alzando il viso
Sparito. Nessuna risposta.
"Ale ma dove sei?" urlò la bionda, per poi fare un respiro profondo "Oh mamma, Alejandro è sparito!"
"Non è sparito, sarà andato da qualche parte senza avvisarci." ipotizzò Courtney voltandosi per cercarlo.
"Sarà andato a limonarsi Heather." aggiunse Duncan, grattandosi il capo.
"O magari il bigfoot l'ha rapito..."
L'ipotesi di Alicia fu seguita da un silenzio imbarazzante tra i tre.
"Cercate..." terminò Courtney dividendosi dal gruppo.
Il gruppo di Antonio, con fatica raggiunse la cima della montagna.
Tyler, stremato, strisciò aggrappandosi ai sassi, con un grosso fiatone.

.-. "Dopo l'eliminazione di Lindsay ho avuto un periodo di tristezza, ma ora che mi sono ripreso sono totalmente senza forze..." disse l'atleta moro "Speriamo di riprendermi in fretta." .-.

"Una zucchina gigante su una montagna." disse Antonio "Non dovremmo già vederla?"
"Forse è nascosta per bene..." ipotizzò Tyler alzandosi.
"Sì, ok, ma se è gigante non può essere nascosta in luogi piccoli." aggiunse l'italiano.
"Magari non è proprio in cima." disse Eva "Scendo di qualche metro per dare un'occhiata."
La ragazza del gruppo scese tra i massi per cercare circa cento metri sotto la cima della montagna.
"E noi dove cerchiamo?" chiese Thomas
"Voi due restate quì, così uno cerca e uno guarda dall'alto se vede una zucchina gigante. Io scendo ancora più giù di Eva per vedere cosa c'è..."
"Ok." risposero i due ragazzi, cercando l'enorme zucchina.

La ricerca dell'artiglio del diavolo era davvero complicata; Trish, Gwen e Heather erano tutte e tre chinate a cercare la pianta esatta da cui estrarre la radice dal nome spaventoso.
"Certo che è buffo..." disse Heather "Una radice con un nome del genere ad avere proprietà curative."
"E' come te, all'incirca." intervenne la bionda "Sei malvagia, crudele e manipolatrice... però questo porta solo ad avere una relazione con Alejan-"
"Tu... cerca" le rispose secca Heather, indicandola.
"Ehy voi due... l'ho trovata."
Gwen estirpò un fiore violaceo molto bello, strappando la radice.
"Ha una forma stra-stra-strana!" disse Trish.
"Sembra un cuore con migliaia di corna." disse l'asiatica, pulendosi le ginocchia dal terriccio.
Trish cercò di commentare la forma della radice confrontandola col cuore spietato di Heather, ma lo sguardo gelido della seconda la fece zittire prima ancora di aprir bocca.
"Bene..." incominciò Gwen "Torniamo dagli altri o andiamo alla ricerca di qualcos'altro?"
"Visto che siamo vicine al campo di zucche, suggerirei di andare a dare un'occhiata... magari troviamo la zucca verde." disse Heather.

.-. "A parte il freddo, lo stimolo irrefrenabile di andare in bagno e i capelli oleosi di Gwen, la sfida stava procedendo bene..." commentò Heather con aria sapiente "Mi domando come se la stia cavando il gruppo di Alejandro... con lui come leader non avranno trovato un fico secco... anche perché il fico non era nella lista, e per fico intendo il frutto, non Alejandro." sibilò maliziosa .-.

Le tre cominciarono il loro cammino verso il campo di zucche, che videro in lontananza come una enorme distesa arancione.
"E' il campo di zucche più mastodontico che io abbia mai visto." disse Gwen sbalordita "Mi chiedo solo come faremo a trovare la zucca verde."
"Forse è verde... e piena di qualcosa. A differenza della tua zucca tinta di colori orrendi, che risulta essere sempre vuota." commentò Heather scendendo lungo una discesa che portava al campo.

.-. "Ok, ne avevo fin sopra i capelli... non solo Alejandro mi ha sottratto Duncan, ma mi ha rifilato Heather come compagna di ricerce!" sbottò la dark quasi fino a strapparsi i capelli "Non so come Trish e Alicia la possano sopportare, ma avevo bisogno di una vecchia vendetta stile prima stagione su Heather." .-.
Gwen prese, seguita da un sorriso malefico, un sasso di medie dimensioni.
Lo impugnò e aspettò il momento giusto per lanciarlo; appena Heather sollevò un piede, con una mira impeccabile, Gwen lanciò la pietra sotto il piede alzato, così, una volta appoggiatasi per fare il suo passo, Heather rotolò giù dalla piccola collina, finendo dritta con la testa in una zucca.
Gwen si voltò con un sorriso, che venne spento grazie allo sguardo perplesso di Trish.
"Ci farai l'abitudine..." disse la dark toccandole la spalla per rassicurarla.
Passando alla squadra delle Pizze Assassine, il gruppo di Trent era intento a trovare la melanzana fluorescente, in un vasto campo pieno di ortaggi violacei.
LeShawna si voltò e vide Owen a terra con una pancia gonfissima e un'aria piuttosto dolorante.
"Yo, bello, quante te ne sei fiondate?"
"Quarantadue."

.-. "Quarantadue melanzane in mezz'ora!?" urlò incredula LeShawna "Miseria... quel tipo è la persona più vorace che io abbia mai visto." .-.
.-. "Non avrei mai più avuto l'opportunità di mangiare le melanzane del Trentino... perciò, come faccio sempre coi cibi nuovi, mi rimpinzo talmente tanto fino a star male. Stranamente non ho avuto la diarrea eh... ma se mi dovesse venire ne sarebbe valsa la pena. Quelle melanzane erano tremendamente buone!" .-.

"Spero che tu non ti sia mangiato anche quella fluorescente..." disse preoccupato Trent, avvicinandosi al grassone a terra.
Owen negò con la testa, per poi ruttare sonoramente "Ahhh... ora mi sento un po' meglio."
"Ragazzi guardate che forza!" urlò Izzy correndo verso una direzione.
"Izzy, aspettaci!"
Trent si catapultò dalla rossa, che si fermò pochi metri più avanti ad ammirare una luce giallastra.
"Fichissima! E' giallo fluo!" strillò Izzy strappando la melanzana.
"Ottimo lavoro Izzy. Andiamo a prendere gli altri ingredienti!" propose il ragazzo.
"Ma con Owen, come facciamo? Avrà guadagnato circa una sessantina di kili!"
In effetti Izzy non aveva torto, tra l'altro, Owen cominciò ad assumere un colorito simile alla buccia della melanzana.
"Mi sa che tra poco questo scoppia..." disse LeShawna toccando la fronte al divoratore di ortaggi.
"Trasciniamolo fino all'aereo e spieghiamo a Chris che ha bisogno di riposare!" propose Trent, prendendo la testa di Owen, che cominciò a urlare dolorante.
"La pancia... che dolooore!"
"La prossima volta vedi di mangiare di meno..." gli disse LeShawna reggendolo per una gamba.
"Che forte, ha la faccia viola!" urlò Izzy per finire.

Le squadre erano in parità. Izzy trovò la melanzana, e Gwen l'artiglio del diavolo.
Dov'erano gli altri oggetti? E Alejandro?
Il suo gruppo era ancora impegnato nelle ricerche della melarancia, ma non trovarono altro che mele verdi o marce.
Nel frattempo, in cima alla montagna, ci furono buone notizie.
"Oh, mamma!" urlò Tyler aguzzando la vista "La zucchina gigante!"
"L'hai trovata?" chiese Thomas sbucando da una roccia appena dietro lo sportivo.
"E' qualche metro più in basso di Antonio!" rispose la tuta rossa, con euforia.
"Allora scendiamo e andiamola a prendere. Io avviso Eva nel frattempo."
I due scesero dal picco leggermente innevato della montagna e, con Eva, raggiunsero tutti l'enorme zucchina verde, accostata tra due alberi sempreverdi.
"Ma quanto peserà?" si chiese Thomas.
"Come tre Owen..." rispose Eva sarcasticamente "Come facciamo a portarla fino all'aereo, è impossibile!"
Antonio si grattò il mento, pensando ad un piano.
"Non possiamo mettercela sulle spalle..." disse Thomas.
"Dobbiamo salirci e usarla come una ruota..." concluse Antonio scalando la zucchina.
"Ma sei fuori di testa!?" trillò Tyler "Ci ammazzeremo!"
"Non se stiamo in equilibrio! Dobbiamo solo correre all'indietro per spingerla giù."
"E' l'unico modo, effettivamente..." disse Eva, accettando la richiesta di Antonio.
Ormai anche Thomas smise di pensare ad altre altenative e anche lui salì sulla mega-zucchina.
"Tyler..." lo chiamò l'italiano "Sali e dacci una mano."

.-. "Quello è tutto matto..." spiegò Tyler sconvolto ancora dall'idea di Antonio. .-.

Lo sportivo cedette e salì anche lui, stando a stento in bilico sul grosso ortaggio.
"Ora, con calma, facciamo un passo indietro... per curvare sbilanciatevi tutti dalla parte opposta. Chiaro?"

.-. Antonio, con molte fasce mediche sulla nuca e con un braccio a sorretto da una benda disse: "Avete presente quando si parla a vanvera... ecco." .-.

Cominciarono la loro corsa, che fin dall'inizio non partì bene.
Il peso troppo sbilanciato fece sbagliare strada al quartetto, che sembrava si stesse esibendo in un numero di un circo.
Heather, dopo essersi ripulita dai semi di zucca impigliativisi nei suoi capelli corvini, riprese a cercare tra le rotondità arancioni, quando però sentì un terremoto.
"E' una frana?" chiese Trish preoccupata.
"Forse è caduto Owen..." aggiunse Gwen con aria esterrefatta.
Le due sentirono delle grandi urla provenire dal fondo del campo, e videro Heather scappare all'impazzata.
"CORRETE!" si limitò ad urlare l'asiatica, scattando verso la foresta.
"Ma che diav-.... O cavolo..."
La frase di Gwen fu interrotta dalla enorme zucchina che si stava facendo strada nel campo di zucche, che spiacciacava con dei sonori splat.
Le tre ragazze finirono la ricerca alla zucca verde, inseguite per kilometri dall'enorme zucchina rotolante, domata (o meglio dire, guidata senza controllo) da Thomas, Eva, Antonio e Tyler.

"La melarancia!" si sentì urlare da Alicia "Eccola!"
L'ibrido fruttesco era proprio davanti alla bionda, che raccolse e tenne stretto tra le sue mani ben curate.
"L'hai trovata?" chiese Duncan alla bionda, sempre pieno di insetti che lo infastidivano.
"Be'... sì. Andiamo a portarla all'aereo."
"Ma Courtney?" Duncan si voltò e cominciò a chiamarla a squarciagola "Courtney!"
"Heylà, Courtney!" si aggiunse Alicia "Ho trovato la melarancia."
Silenzio tombale.
"Oh santa Cinzia..." disse Alicia impaurita "Anche lei nelle grinfie del bigfoot..."
"Io non mi muovo senza Courtney... e Alejandro, certo." intonò il punk. "Non possiamo tornare separati."
"Allora dobbiamo cercarli, ma non separiamoci..." proprose la modella, standogli vicina.
La zucchina, dopo essersi schiantata su un masso vicino all'aereo, si fermò, lanciando via i suoi domatori, e lasciando Gwen, Trish e Heather senza fiato.
"La corsa... peggiore... di tutte..." ansimò la dark.
"La nostra zucca..." borbottò Trish affannata "E' andata persa."
"Per lo meno abbiamo l'artiglio." disse Heather, portando la radice in un cesto col simbolo della sua squadra.
I quattro spinsero la zucchina di fianco al loro cesto, notando con piaccere che anche la melanzana era presente.
"Wow, c'è anche la melanzana fluo! Che fica!" disse Thomas sorridente, ammirando la luminosità dell'ortaggio.
"Secondo me è tossica..." ipotizzò Trish guardandola.
"Allora... mai e poi mai te la cucinerei." le disse il ragazzo tenendola per le braccia, facendole uscire dalle labbra una lieve risata imbarazzata.

.-. "E questa volta, Heather se ne è stata zitta..." concluse in confessionale la bionda. .-.

"Siamo in svantaggio!" sbottò l'asiatica "Ma come è possibile!"
"Se questi rincitrulliti non ci avessero schiacciato ogni singola zucca del campo, a quest'ora saremmo pari." constatò Gwen amareggiata.
In quel momento Izzy, LeShawna e Trent uscirono dall'aereo, dopo aver accompagnato Owen al bagno, per "liberarsi" dal suo peso innaturale nel suo stomaco.
"Ci vorrà una vita..." disse LeShawna sedendosi per aspettare il loro compagno.
"Wow, una zucchina stra-enorme." urlò Izzy stupita dalla grandezza della verde abnormità.
"Non fatela vedere ad Owen..." rise sotto i baffi Trish.
"Magari si potesse nascondere..." le rispose LeShawna sbadigliando.
"Noi andiamo a cercare la melarancia..." disse Antonio, richiamando a sè il suo gruppo, che si incamminò verso il campo di mele.
"Be' e noi che facciamo?" chiese Trish al suo gruppo femminile "Li seguiamo?"
"No..." le rispose Heather "Cosa manca sulla lista?"
"Melarancia... E... Be' la zucca..." le rispose Gwen.
"Allora non abbiamo altra scelta... E dobbiamo trovarla."
Chef uscì dall'aereo, ammirando gli ingredienti presi dalle due squadre.
"Sorprendente... questa zucchina ha un po' troppi steroidi..." commentò l'omone con aria stupefatta "Comunque... sono qui per dirvi che potete andare ugualmente... Owen non finirà  in meno di un'ora."
Così, anche LeShawna, Trent ed Izzy si fecero strada per trovare la melarancia, mentre Chef si incamminò a valle.
Una volta tutti nel campo di mele verdi, videro in lontananza Alicia e Duncan, attaccati l'una all'altro con l'intento di trovare i loro smarriti compagni.
Gwen divenne furibonda.

.-. "Ora basta. La figlia di papà non solo mi frega il ragazzo per buttarsi dalla torre di Pisa perché ha troppa paura, ma adesso lo abbraccia anche tra le mele del Trentino." ringhiò la dark "Ah... Duncan le sentirà. E la biondina non la scampa." .-.
.-. "Avevo davvero paura..." disse Alicia con timore "E anche se le ascelle di Duncan hanno un odore veramente nauseabondo, ero disposta a tutto pur di non essere divorata dal bigfoot." .-.

"Dove sono Courtney ed Alejandro?" si chiese Trish cercandoli tra le folti piantagioni.
"Già..." squillò Heather "Quei due non sono nei paraggi..."
"Lo andrò a dire a Chris, così la vostra squadra perderà di nuovo!" le minacciò Antonio con meschinità.
"Se solo provi a farlo, ti infilo nel sedere del bigfoot e ti lascio lì." disse Gwen indicando dietro di sè.
"G-G-Gwen..." balbettò timorosamente Tyler "Voltati..."
Un respiro maleodorante e freddo le soffiò sul collo all'improvviso.
"Big-... Bigfoooooot!" urlò Trish correndo nei campi, seguita da entrambe le squadre.
"Non voglio morire!" strillò LeShawna a squarciagola.
Duncan si voltò e vide le sue compagne e l'altra squadra scattare verso di loro urlando come dei matti, e si paralizzò.
"Duncan, non fermarti!" disse Alicia guardandolo con aria stranita, per poi voltarsi anche lei e strillare come un'ossessa.

.-. "Tsk... era ovvio che il bigfoot fosse nei paraggi..." disse Alicia con tono saccente "Cioè, non a caso due persone spariscono nel nulla." .-.

Dopo una lunga ed interminabile corsa, i concorrenti si fermarono in una caverna, dove trovarono i corpi di Courtney ed Alejandro completamente avvolti in disgustosi bozzoli bianchi.
"Ale!" strillò Heather liberandolo dalle ragnatele.
"Gr- grazie chica..." disse lui alzandosi con difficoltà.
Trish andò a liberarare Courtney invece, che si alzò e si avvicinò verso Duncan.
"Ma che ti dice il cervello, bestione rincitrullito!"
"Ma che vuoi da me?" disse seccato lui "Se non avessi fatto tutto quel casino assieme ad Alejandro quest'ora saremmo già alla vittoria."
"Che non riuscirete mai ad ottenere." disse compiaciuto Antonio "Avete solo un'ingrediente contro i nostri due."
"Ma la zucca?" chiese Alejandro.
"Se loro...." urlò Heather indicando la combricola domatrice di ortaggi enormi "Non avessero usato la zucchina per distruggere ogni singola zucca nel campo a ques'ora l'avremmo già ottenuta."
"Ma ques'ora è troppo tardi, quindi avete perso." disse Antonio con un sorriso bastardo sul volto.
"Non cantare vittoria, bamboccione."
Alicia, come se fosse un trofeo, alzò la melarancia con orgoglio, facendo ritornare Antonio in una situazione di stress assoluto.
"Non importa..." concluse l'italiano "Al massimo finiamo in un pareggio."
"Ragazzi, quella roba se ne è andata!" disse Trent guardando fuori dalla caverna.
"Quale roba?" chiese incuriosita Courtney.
"Il bigfoot!" rispose Alicia "Ci ha inseguito fino a qui."
L'espressione shoccata di Courtney era una risposta a sè.
"Pensavo lo sapessi... non ti ha mica portato lui in questa caverna puzzolente?" le chiese la bionda mettendosi le mani ai fianchi.
"Veramente no... non sappiamo cosa sia stato." concluse Alejandro, levandosi qualche residuo di quel che pareva essere ragnatela.
"Allora andiamocene da qui e non torniamoci mai più." disse Thomas facendosi strada da i campi.

Una volta raggiunto l'aereo nessuno volle commentare la scena che si piazzò davanti ai loro occhi, specialmente la squadra delle Pizze Assassine.
"Owen?..." domandò Trish con aria interrogativa "Ma che cavolo..."
Il biondone si era pappato ogni singolo ingrediente di entrambe le squadre. Il suo viso sembrò quello di un drogato alle prese con l'astinenza da settimane, mentre teneva in mano l'ultimo pezzo della grossa zucchina, con tutto il suo corpo tremante che gli faceva battere i denti, dandogli una masticazione rapidissma.
"Tu... sei... un... DISASTRO!" sbottò Antonio avvicinandosi a Owen "Ora le prendi!".
L'italiano tentò di tirargli un gancio ben assestato al petto, ma il suo pugno gli rimase incrastrato nell'ammasso di ciccia.

.-. "Come dicevo..." disse Owen "Mai perdere l'occasione di provare cibi italiani... e mai perdersela quando sono così rari." .-.

"Bravo Einstein... ci hai fatto perdere la sfida..." concluse amareggiato Thomas, girando le palpebre.
"Ma che figata, sembra uscito dal manicomio!" Il commento senza senso di Izzy non poteva mancare.
Dopo aver pilotato l'aereo per circa due ore, per via del peso abnorme di Owen, che rallentò tutti, Chef atterrò nel loro punto principale, ovvero Milano, nel quale i rispettivi team si divisero. Gli Spaghetti ritornarono dopo interminabili settimane nell'albero di lusso.
"Il mio cuscino!" disse Courtney lanciandosi sul suo letto morbido dalle lenzuola rosse.
"La mia piastra!" urlò Alicia mettendola subito a funzionare.
"Il nostro albergo!" finirono tutti assieme, festeggiando la meritata vittoria.

.-. "Ovviamente il mio voto è sicuro... Owen." sbottò Antonio infiammandosi "Ha rotto la serie di vittorie... ora devo solo sperare di non essere cacciato fuori... anche se sono pittosto fiducioso stasera." .-.
.-. "Vorrei eliminare Antonio, ma Owen ha davvero rovinato tutto il nostro lavoro." esclamò LeShawna, segnando la X rossa sulla foto di Owen. .-.
.-. "Devo votare per Antonio!" disse Owen preoccupatissimo "Ho fatto un casino assurdo oggi, ma in fondo non è stato troppo grave" .-.
.-. "Non voterei mai Owen..." sibilò Izzy a braccia conserte "Voto Antonio." .-.

Chris iniziò la cerimonia sfoggiando una nuova giacca color crema.
"Nuovo look, Chris?" disse Eva con disgusto.
Antonio spalancò gli occhi quando vide la nuova giacca nera di Chef, e trasse una conclusione: "Ecco perché Chef è uscito dall'aereo! Era con te a fare shopping sfrenato, lasciando Owen senza un babysitter che lo curasse dai suoi impulsi mangerecci!"
"Be'..." disse Chris "Sì... proprio così."
"Tutto questo è ingiusto!" strillò furente l'italiano.
"Vuoi essere eliminato tu al posto suo?" chiese Chris innervosendosi, lanciando a tutti meno che Owen la loro polpetta.
"Io no-... cosa? E' stato eliminato... OWEN!"

.-. "FINALMENTE!" strillò Antonio preso dall'euforia. .-.

"Finalmente! Bye bye, sfigato." sibilò il maligno Antonio.
"Addio ragazzi... me lo sono meritato..." mugolò il gigante.
"Ci dispiace Owen..." gli disse LeShawna salutandolo con la mano.
"Addio Owen!" urlò Izzy con un sorriso.
"Ciao a tutti!"
Owen si sedette sulla gondola del perdente, facendola quasi ribaltare, ma presto il suo stomaco avrebbe mangiato altre cose buonissime...

Alejandro bussò alla camera n°407(1) da dove uscì Heather, in accappatoio, che gli ringhiò: "Che vuoi Alejandro?"
"Volevo solo ringraziarti per avermi liberato da quell'involucro disgustoso..." rispose lui con aria sincera.
"Be', che scelta avevo? Non potevo mica lasciarti lì in balia della sorte."
"Per questo sono venuto a ringraziarti."
"Eccellente... ora scusa ma Alicia mi deve piastrare i capelli."
Heather gli sbattè la porta in faccia e Alejandro, con un grosso respiro, tornò nella sua camera che condivideva con Duncan.
"Allora?" gli chiese il punk bellamente spaparanzato sul comodo letto con addosso solo dei boxer.
"Solita Heather..."
"E che significa?" gli chiese di nuovo, curioso.
"Significa che è la solita Heather pazza di me."




(1) -> Il numero 407 non è stato preso a caso. Tempo fa, su EFP, scrissi una long-fic di 9 capistoli sulla AxH, chiamata Vendetta di Heather n°407. Vi consiglio comunque di non leggerla, perché molto probabilmente, anch'essa verrà completamente rifatta da capo.
 

Rieccomi quì.
In questo capitolo mi sono voluto sbarazzare di Owen. Prima di tutto è un personaggio che non mi è mai andato troppo a genio, e secondo, il suo ruolo non è mai stato troppo importante in questa fiction. Diciamo che è già tanto che sia sopravvissuto fino a quì.
Ecco, come sempre, le differenze.

Differenze [Remastered]:
- La sfida precedente si trattava di una caccia ad ortaggi semplici, suddivisi in frutta e verdura.
- La vittoria era andata alle Pizze Assassine.
- L'eliminata della puntata era Bridgette (L'ho confessato poiché tanto è stata eliminata nel capitolo precedente ma normalmente non lo faccio per non fare spoliers)
- Nessun bigfoot, yeti, ragno gigante è mai stato presente.
- Nessuna scena ingordigia di Owen ha mai preso piede.

Grazie ancora, ci vediamo al prossimo (E FICHISSIMO) capitolo! <3


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Capitolo 12
*** Sound Siciliano - the Talent of the DJ ***


ECCOLO FINALMENTE! Ho aspettato settimane, ma finalmente l'ho pubblicato.

ADVERTISING: Questo capitolo è uno dei capitoli "speciali", ovvero, capitoli interattivi: spiegandomi meglio, in questo capitolo saranno presente tre musiche dell'artista DJ SONA : - Concussive(1), Kinetic ed Ethereal. I link delle musiche saranno messi prima dell'esibizione che vedrete fare, e vi consiglio caldamente di azionarle, e sentire i drops e i bassi di Concussive, il sound elettrico di Kinetic e le onde ambientali e rilassanti di Ethereal. Premete il pulsante destro su ogni titolo e cliccate su "Apri in una nuova scheda", così potrete sentire la musica mentre leggete. Ho cercato di stare dentro col tempo della musica, infatti, ogni azione prenderà il ritmo della canzone. Speriamo sia riuscito nell'intento.
(Onde evitare conflitti, non ho nessuna preferenza per la regione siciliana, visto che ha l'onore di avere questo capitolo. E' solo capitato.)


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Sound Siciliano - the Talent of the DJ


"Buongiorno a tutti, e benvenuti all'ennesima sfida della settimana. Nella puntata precedente, i nostri eroi si sono impegnati in una lunga e complicata caccia al tesoro, o meglio dire, all'ortaggio! Dopo che Owen si è pappato ogni singolo ingrediente trovato con fatica dalle squadre, e dopo che Trish, Heather e Gwen sono state quasi schiacciate dalla zucchina gigante, il nostro beniamino del cibo ci ha lasciati, quando Alicia ha ottenuto la vittoria per la sua squadra con la melarancia. Che fine avevano fatto Alejandro e Courtney? Cosa li aveva rapiti? Antonio riuscirà ad avere successo con la sua strategia? Lo scoprirete quì, su A Tutto... Reality.... In Italia!"

Dopo la dipartita di Owen, entrambe le squadre ebbero modo di mangiare più in pace la loro colazione, senza nessuno che li tediasse con puzzette e con suppliche per un bis.
Quando terminarono il pasto mattutino, Chris li richiamò all'ordine davanti all'aereo, per discutere della sfida a cui sarebbero andati incontro.
"Si va in Sicilia, gente!"

.-. "Cosa?" sbottò Antonio "Ma stiamo scherzando?! Se si presenta una sfida mangereccia proprio ora che abbiamo eliminato Owen, io mi ammazzo." .-.

"Sarà una sfida complicata?" chise Tyler stiracchiandosi.
"Dipende..." rispose Chris maliziosamente "Salite sull'aereo, veloci!"
Oramai a pochi minuti dall'arrivo, entrambe le squadre studiarono una strategia per sconfiggere i loro nemici. In parità, senza nessuno svantaggio numerico, quella vittoria serviva come l'ossigeno sia agli Spaghetti, sia alle Pizze.
Le Pizze Assassine, infatti, si riunirono sotto l'ordine di Trent.
"Dobbiamo concentrarci sul farli distruggere tra loro." bisbigliò il saggio ragazzo.
"E come credi di riuscirci?" chiese acidamente Antonio "Qualora non te ne fossi accorto la loro squadra ha tante possibilità di vincere quanto la nostra."
"Hai visto da chi è composta? Heather, Duncan, Courtney e Alejandro! Se riusciamo a metterli l'uno contro l'altro si saboteranno a vicenda." spiegò Trent.
"Ha ragione il ragazzo." disse LeShawna "Basta toccare i loro punti deboli, e i loro nervi esploderanno dalla frustrazione."
"Allora è deciso..." finì Trent "Colpiamo Alejandro per primo. E' forte e pericoloso."
Tutti annuirono, tranne Antonio, e si prepararono all'atterraggio.

.-. "Alejandro dovrà restare immune invece. Dovrò cercare di sbarazzarmi di Heather, così che lui non si distragga durante la sua futura alleanza con me." disse Antonio. .-.

Anche gli Spaghetti si unirono per sabotare la squadra nemica, ma con una strategia molto diversa.
"La loro squadra è molto unita, nonostante ci sia Antonio." spiegò Duncan, all'interno della cerchia, con tutti i membri della squadra.
"Dobbiamo dividerli?" chiese Alicia a bassa voce.
"Dividerli è quasi impossibile. LeShawna, Izzy e Trent sono come la supercolla che tiene unita la loro squadra." aggiunse Courtney.
"Io direi di focalizzarci solo su uno di loro, per distruggerlo non solo psicologicamente, ma anche distraendolo in qualche modo, così che tutta la sua squadra si concentri a buttarlo fuori dal gioco." propose Alejandro.
"Io mi focalizzerei su Antonio..." disse Trish "E' cattivo e non lo sopporta nessuno. Inoltre è anche un forte concorrente, senza di lui la sua squadra non potrà fare molto."
"Appunto perché è forte è difficile buttarsi tutti contro di lui..." aggiunse Alicia "Se riesce a vincere la sfida come la mettiamo?"
"Allora andiamo su Trent!" trillò Duncan "E' più vulnerabile. Ricordate cosa ha fatto Heather sull'isola?"
Gwen non disse nulla, e si sforzò per non ricordare il doloroso momento che ha quasi fatto dividere la coppia già sul nascere.
"Forse... forse è meglio puntare su Thomas." balbettò la gotica.
Trish aprì bocca ma, per l'ennesima volta, lo sguardo gelido di Heather le fece tornare indietro la voglia di parlare.

.-. "Che sbattimento, gente..." sbuffò la bionda. .-.

"A questo punto direi che sia meglio constatare sul momento." finì Courtney "Storia chiusa. Stiamo atterrando."
Più o meno tutti d'accordo, il cerchio si divise, ed entrambe le squadre scesero nel territorio siciliano, lanciandosi stilettate malefiche.
"Benvenuti in Sicilia!" urlò Chris con felicità, nonostante le due squadre fossero più occupate di più a fulminarsi con lo sguardo.
"Ehm... ho detto... benvenuti in Sicilia..." ripetè il conduttore, con tono di voce seccato.
Di nuovo nessuno responso da parte dei concorrenti.
Stanco e innervosito, raccolse il megafono e urlò: "BENVENUTI IN SICILIA, STUPIDI!"
"Ti abbiamo sentito, Chris!" sbottò Heather, tappandosi le orecchie.
"Ottimo... permettete che vi illustri la semplice sfida di oggi, divisa in due manche."
Il conduttore accompagnò i concorrenti in un locale molto popolare sull'isola meridionale italiana, si chiamava "Phi Winter." ed era situato nella città di Palermo.
"Non si mangia vero?" domandò preoccupato Antonio.
"Per quanto la Sicilia sia una regione molto popolare per il cibo, la sfida di oggi non avrà nulla a che vedere con esso."
Le parole di Chris fecero prendere un respiro di sollievo alle Pizze Assassine, che si ricomposero e ascoltarono le regole.
"La Sicilia è anche regione di sole, fantastici fuochi d'artificio, un caldo tremendo, un mare mozzafiato e... la festa senza fine!"
"Dobbiamo organizzare una festa a tema?" ipotizzò Tyler.
"Forse se mi facessi finire potrei dirti in cosa consiste la sfida."
Al battito di mani del conduttore, i tavoli, le sedie e altri mobili vennero trascinati via dal locale dagli assistenti. Sul soffitto apparve una palla da discoteca, e dal terreno uscì una console da DJ super ultra moderna, con luci e effetti speciali da urlo, una tecnologia avanzatissima compresa di laser, neon, luci stroboscopiche, casse enormi e un design futuristico.
"Ma è fichissimo!" disse Duncan sbalordito.
"La console da DJ è in prestito, vedete di non distruggerla." aggiunse Chris con un sorriso abbastanza falso.
"Dobbiamo usarla?" chiese Gwen stupita.
Il conduttore annuì con piacere.
Si avvicinarono tutti alla console. Era piena zeppa di pulsanti, slider, dischi, leve e effetti speciali, tanto da non capirci niente solo a guardarla.
"Le istruzioni?" chiese Alicia porgendo la mano a Chris, aspettandosi di ricevere un foglietto illustrativo.
Il conduttore però, sempre con piacere, negò con la testa.
"Oh, madre..."
"La sfida è questa: a turni la squadra sceglierà un DJ, che dovarà far partire una musica inventata al momento. La squadra senza il DJ, invece, dovrà ballare sulle note di quest'ultimo, cercando di creare una coreografia particolare. Inventata al momento ovvio." spiegò Chris "Io e Chef saremo i giudici. Ai nostri voti e al termine dei due round, la squadra con più punti vincerà. Ora, squadre, scegliete il DJ."
"Questa sfida non ha nulla a che fare con la nostra strategia!" bisbigliò Trish al suo gruppo "Che facciamo?"
"Per ora cerchiamo il nostro DJ e vediamo cosa fare..." disse Heather "Qualcuno ha mai provato a farlo?"
"Be'... in verità io so suonare la chitarra elettrica, ma me la cavo con le console da disk-jokey." disse Duncan proponendosi.
"Sei sicuro? Non vorrai farci perdere, spero..." lo riprese Courtney, prendendolo per un orecchio.
Lui non disse nulla, la fissò solo con uno sguardo annoiato.
"Ok..." riprese lei scocciata "Duncan è il nostro DJ."
Dall'altra parte c'era un po' più di crisi.
"Cioè!? Nessuno, e ripeto, nessuno di voi ha mai fatto il DJ?" ringhiò Antonio ai suoi compagni, che rimasero in silenzio.
"Tyler, tu niente?" chiese Trent.
Lo sportivo non rispose nemmeno, la sua espressione triste era già una risposta.
"Oookaaay..." disse Trent, per spostare lo sguardo su LeShawna.
"Yo, quì c'è una ballerina, non una pazza DJ."
"Avete detto una pazza DJ?" trillò Izzy "State attenti ragazzi, DJ Izzy è arrivata!"
"Ottimo!" disse Thomas. "Chris, abbiamo la DJ."
"Perfetto. Alla console avremo DJ Duncan e DJ Izzy pronti a farci sballare come delle scimmie ubriache. Il primo a esibirsi è Duncan. Coraggio fratello!" disse Chris per caricarlo.
La squadra delle Pizze si piazzò alla pista da ballo, pronti ad improvvisare una coreografia.

 
[Play itConsussive, Dj Sona track.]

"Siete pronti per il rock?" urlò Duncan facendo partire le prime note dalla console, strisciando gli slider sempre più un alto.
"Facci sognare, bello!" disse Thomas con uno schiocco di dita e posizionandosi sulla pista da ballo.
Duncan, prese un respiro profondo, indossò le cuffione e fece partire la musica, che iniziò con una chitarra elettrica, in onore del suo strumento preferito; un suono che riuscì a simulare con i tasti della console a pieno volume tra bassi e forti rumori stordenti.
Cominciò a comporre una musica cattiva, piena di adrenalina. Con gli effetti speciali della console fece uscire da dei fori davanti ad essa delle scintille rosse e gialle, mentre piano piano la musica si accese sempre di più, facendo rimbombare i vetri del club, e addirittura quasi a spostare le mattonelle nei muri.
Il sangue degli Spaghetti cominciò a bollire, la musica stava facendo un effetto quasi da manipolare la loro collera.
I ballerini, colti alla sprovvista, cominciarono a guardarsi senza sapere quali passi avrebbero dovuto fare. Non si sarebbero mai aspettati una musica così malvagia provenire dalla console.
Nel frattempo Duncan, andando col capo al ritmo della batteria che riusciva a simulare con gli appositi tasti, sentì il ritmo scorrere nelle sue vene. Era il suo stile, il suo rock, la sua musica.
"La musica metal/rock di Duncan è riuscita a mettere in crisi le Pizze, che non sanno nemmeno da che parte girarsi." commentò Chris, battendo le mani ad ogni battito di gran-cassa.
La musica prese sempre più carica, e le Pizze, sempre più vuote dentro, cercarono di abbozzare qualche passo da discoteca, non adatto all'aria rockettara che Duncan accese nel club, e grazie alle casse rimombanti di fianco a lui, i suoni si espansero anche all'esterno, attirando fuori dall'edificio un pubblico abbastanza vasto, che ammirò lo spettacolo dai vetri quasi pronti ad espoldere.
Completamente su di giri, la squadra degli Spaghetti Urlanti stava urlando a squarciagola per incitare il punk a dare la massima prestazione. Non c'era nulla da dire, il suo ritmo stava letteralmente distruggendo gli avversari.
"Beccativi questo basso!" ringhiò Duncan, aumentando al massimo il volume dei bassi, che letteralmente spiazziarono i ballerini, facendoli cadere a terra come salami.
"Sembra proprio che ne vedremo delle belle." disse Chris, compiaciuto.
Gli Spaghetti incitarono il punk con urla, alzando le mani in stile rock, per stare a tema della musica.
"Yo, ho un'idea. Rossa, dacci dentro con li break-dance. Trent vai con i moonwalk attorno al cerchio che io e gli altri faremo. Al resto ci penso io."
Il piano di LeShawna consisteva nel mettere al centro di un cerchio Izzy, e attorno al quartetto che ballava, Trent, che ci dava dentro con i moonwalk. Intanto, lei, Eva, Antonio e Tyler, cominciarono a saltare sui talloni per aspettare il momento clue della canzone.
"Che fate, gli spastici?" chiese Duncan aumentando il volume.
"Vedrai presto, punk!" disse la Black Mama pronta a far nascere una coreografia stupenda.
Duncan sorrise di gusto, nessuno avrebbe mai potuto mettere i bastoni tra le ruote tra lui e i suoi pezzi musicali. Ogni brano composto con le sue mani ha sempre avuto un grande successo nel suo paese, sebbene fosse musica suonata in un garage o in giro con la band. Le sue dita cominciarono a battere su dei tasti particolari, dando botte ancora più forti per aumentare il volume dei devastanti bassi.
"Allora?" disse Eva a LeShawna "Per quanto dobbiamo molleggiare."
LeShawna cercò una soluzione, ma le serviva del tempo "Aspetta un minuto, non è facile come sembra."
Izzy intanto stava roteando sulla sua testa, lanciando risate a non finire. Si stava proprio divertento la pazzoide.
"Oi!" chiamò Trent "Ancora un giro e vomito."
Dopotutto, il moonwalk al contrario e stando a ritmo della veloce canzone del punk, non era un ottimo passatempo per i deboli di stomaco come Trent.
Duncan era totalmente preso dal suo lavoro da DJ, e cominciò a riecheggiare note ancora più rock, con venature metal, per destabilizzare ancora di più le Pizze, sempre bloccate ai soliti passi.
"Ok, ne ho una!" disse Leshawna "Trent, prendi la rincorsa da là infondo e sali sulle spalle di Thomas appena lo incontri. Izzy, pronta a volare. Eva, tu preparati con un bel salto mortale!"
"E io?" disse Antonio sentendosi inutile.
"Tu stai fermo quì e inginocchiati al mio via."
Antonio si fermò di fronte a LeShawna, che sorreggeva Izzy da sotto le ascelle. Trent era in fondo alla stanza, pronto a correre sulle spalle del castano, che rilassò i muscoli della schiena, togliendosi la maglietta.

.-. "Lo spettacolo più bello di tutti..." disse Trish con occhi pieni di felicità .-.

Duncan con velocità fulminea, cominciò a premere in una sequenza logica tutti i tasti possibili della console. Li schiacciò talmente veloce da far uscire del fumo dalla macchina, in preda al ritmo più punk che ci sia.
"ORA!" urlò LeShawna.
Trent partì alla carica e saltò sulle spalle di Thomas, che bloccò il ragazzo sopra di lui reggendogli le caviglie.
LeShawna, successivamente, lanciò Izzy, che con salti quadrupli fini sulle spalle di Trent, in bilico, mentre Eva roteò su sè stessa vorticosamente per finire a terra in spaccata.
"FERMI!" supplicò Thomas, cercando di non perdere l'equilibrio, mentre faceva piccoli passi, tentando di tenere il tempo.
LeShawna fece qualche passo alla Beyonce e finì lanciandosi in aria, proprio nel momento più forte della canzone, e con il suo "VIA", Antonio, immaginandosi di suonare una chitarra, finì alla base della piramide umana, strisciando sulle ginocchia, laddove sbucarono scintille per fare scena.
"WHOOO!" urlò Chris "Coreografia eccellente!"
Duncan, però, non finì la sua musica, che fece aumentare proprio alla posa finale delle Pizze, premendo il bottone del fuoco.
Una fiammata partì dalla schiena del punk, che portando le mani in alto, sembrò quasi creare delle ali fiammeggianti, che si muovevano pericolosamente senza controllo all'interno della stanza.
E così, finì di suonare, meritandosi gli applausi di tutti.

.-. "CIOE'!" urlò il punk alzando le braccia "Ma avete visto che roba? Ero... così... WOO! Una sensazione indescrivibile. E' stato fantastico!" .-.
.-. "Duncan ha saputo accendere per bene il club. " disse Alicia "Ha davvero schiacciato le Pizze questa volta, BOOM! La vittoria è nostra." .-.
.-. "A meno che Izzy non faccia di meglio, cosa assolutamente impossibile, abbiamo vinto noi. Avete visto che razza di figo!" urlò Courtney in preda ad una carica fortissima "Cioè... lo spettacolo" disse correggendosi con un sorriso sbarazzino. .-.
.-. "Due parole. Viva - noi." disse Heather, calma. .-.

"Diamo un 10 al nostro DJ-D, che ha saputo scassare il club con la sua musica. E un bell'8 alle Pizze, che in primo momento di difficoltà sono riuscite a sistemarsi con la posa finale." disse Chris.
Le Pizze Assassine gioirono, dandosi sonori cinque e pugni amichevoli per la loro coreografia "Sei stata mitica LeShawna." disse Tyler tentando di alzarla per acclamarla.
"Non ci sperare bello" gli rispose lei con aria sapiente "La piccola LeShawna ha solo aiutato la squadra."

.-. "La mia coreografia ha fatto prendere un 8 alla squadra, spero che ne tengano conto." aggiunse in confessionale. .-.

Gli Spaghetti, nel frattempo, urlarono di gioia, abbracciando Duncan con forza per la sua performance da urlo.
"Sei stato mitico!" gli disse Gwen avvicinandosi.
"Grazie, piccola." gli rispose lui non calcolandola più di tanto, poiché troppo preso dagli autografi che i fan, fuori dal club, gli chiesero.
Gwen, respirò profondamente, ma non ci pensò più di tanto, e si piazzò con gli altri in mezzo alla sala.
Questa volta sarebbe toccato ad Izzy comandare le note musicali.
"Izzy, facci sballare con un po' di disco-dance!" gli disse Chris, facendo roteare la palla da discoteca col telecomando.
"Nessuno fermerà Izzy!" disse la rossa, azionando la console, accendendo delle luci verde acqua.

 
[Play it Kinetic, Dj Sona track.]


La musica disco partì gia movimentata, facendo già fare qualche piccolo passo agli Spaghetti Urlanti, che cominciarono a prendere gusto al ritmo.
Izzy, con un sorriso mooolto preoccupante dipinto sul volto, e ombreggiato dalle sue sopracciglia inarcate, faceva roteare i dischi sulla console, creando intanto, dei fulmini-laser che uscirono dai muri adiacenti a lei, grazie al bottone per gli effetti speciali.
"Izzy, aumenta la difficoltà!" le urlò Trent, notando che gli Spaghetti cominciarono a fare passi mozzafiato, andando a tempo di musica.
"Ricevuto!" disse Izzy alzando gli slider per i suoni metallici.
L'aria era elettrica, il ritmo calzante prese perfino Chris e Chef, che ballarono come dei matti alla postazione dei giudici.
"Ottima musica, niente da dire!" disse Chris ballando "Ma la performance degli Spaghetti è perfetta, portandoli in vantaggio ancora una volta contro le Pizze Assassine."
"Diamine.." imprecò LeShawna "Così non va."

.-. "Cacchio, Izzy era bravissima, ma evidentemente non bastava." disse Tyler con aria speranzosa. .-.

A dirigere la coreografia c'era Trish, che continuò, davanti al suo gruppo a muoversi a ritmo di musica, facendo passi a destra e a sinistra, muovendosi anche in modo robotico.
"Stiamo andando bene!" li incitò la bionda "Ora passo indietro, poi avanti, giravolta, capriola e battito. Un due tre. ORA"
"Non così in fretta." disse Izzy completamente coperta dall'ombra.
"E' il momento che tutti stavamo aspettando... Conoscendo bene questa tizia, adesso ribalterà da capo a piedi tutto il locale" disse Chef cercando di fare qualche passo, preso dalla voglia di ballare.
La teoria di Chef, infatti, fu completamente azzeccata.
Izzy, alzò i suoi occhi, che le si illuminarono di un verde quasi fluorescente. Sollevò al cielo una mano, e con l'altra tirò una leva, che fece uscire una luce accecante verde alle sue spalle. Non passò molto tempo che tutto il club cominciò ad eslpodere tra luci e rimbombi, che fecero letteralmente impazzire Izzy.
"IZZY-BUUUUUUUUUUUURST!" urlò la rossa facendo espoldere la musica in una danza talmente veloce, che i passi Trish non furono più in grado di starle dietro.
Alicia e Gwen caddero addirittura, per via delle loro scarpe alte.
"Oh no!" disse quest'ultima.
Duncan la rialzò, ballando in modo completamente casuale.
"E adesso?" chiese Courtney in crisi "Non possiamo mollare."
Era il momento per attuare la strategia delle Pizze Assassine.
"Ehy Duncan, sei così messo male che perfino uno struzzo si muove meglio di te!" lo insutlò LeSawhan con movimenti secchi della testa.
"Ma che cavolo..." tuonò il punk.
"Senza contare che Alejandro balla meglio di Heather!" aggiunse Thomas.
"COSA?!" sbottò lei, fermandosi "Non è assolutamente vero!"
"Be', con tutto rispetto chica, ma non hai il sangue latino che muove il tuo cuerpo come ce l'ho io." constatò lui voltandosi altezzoso, schivando lo sguardo adirato dell'asiatica.

.-. "Alejadnro ballava in modo ridicolo e superficiale, lo dicevano solo per distrarmi. Sapevo perfettamente che ero meglio di lui." disse Heather portandosi i capelli dietro l'orecchio. .-.

Izzy, approfittò della loro lite per calmarsi un po' con la musica.
La situazione stava degenerando nella pista da ballo, ognuno insultava l'altro credendosi migliore, perfino Trish venne contagiata dalla cattiveria.

.-. "Io era la capitana, e nessuno mi stava dando ascolto. A volte non li tollero proprio..." spiegò innervosita, mettendosi a braccia conserte. .-.

"Ouch..." disse Chris con una smorfia "Le minacce delle Pizze Assassine stanno mandando i tilt i concorrenti degli Spaghetti, che si sono fermati per discutere tra loro su chi è il più bravo. Conviene che mettano da parte le loro divergenze se vogliono vincere."
Courtney si ricompose dai litigi con Alicia e urlò: "Fermi!" bloccando i suoi compagni.

.-. "Sono stata animatrice ballerina al camposcuola, dovevo prendere il controllo, altrimenti avremmo perso di brutto." disse la castana. .-.

"Dobbiamo concentrarci, ci stanno sabotando!" aggiunse disperata.
"Ok, pronti per i passi?" chiese Trish cercando di non urlare troppo "Courtney, conduci tu."
La castana si piazzò di fronte al gruppo e aspettò che la musica prendesse carica.
"Pronti per il botto?" disse Izzy portando le mani al cielo "DISTRUZIONE TOTALE!"
BOOM!
Dalla console uscirono lampi e cerchi verdi che invasero il club con luci spettacolari, che avvolsero ogni concorrente piazzato sulla pista.
Courtney cominciò: "Ok, Heather, sali in groppa ad Alejandro, Gwen a Duncan, poi Trish e Alicia, voi due sulle spalle di Heather e Gwen..." disse, per poi ringhiare a tono cupo "la punta la faccio io."

.-. "Samantha Jaxon è sempre stata la punta della piramide al corso di cheerleader, e mi ha sempre messo alla base. E' arrivato il momento di dimostrare che anche io so fare la punta." .-.

Eseguirono tutti i comandi di Courtney, creando una piramide umana.
"Non ci resta molto tempo Courtney!" urlò Gwen "Corri!"
La castana fece una ruota e una capovolta, e con una grande spinta si piazzò dritta sulle spalle delle bionde. La piramide umana era al completo.

.-. "Beccati questo, Samantha." concluse Courtney soffiandosi sulle unghie .-.

"Accidenti! La piramide vale 7 punti! Ma la musica di Izzy ci ha fatto sognare, 9 punti per la Disco-Izzy!"
"Oh yeah!" urlò lei "Avete visto che mosse?"
"Ehm.. Chris.." intervenne Chef "Così sono pari."
"COSA?" ringhiò il conduttore, controllando i calcoli "Oh.. è vero... siete pari."
"Oh ma dai!" dissero tutti all'unisono.
"Ci vuole un finale..." disse Chris "Un'ultima competizione. Gli Spaghetti porteranno un diverso DJ poiché hanno avuto un punteggio più alto nel creare musica, mentre le Pizze porteranno un'altra coreografia, essendo il loro cavallo di battaglia, ma ad organizzarla sarà Thomas questa volta."

.-. "Oh-oh." mugolò preoccupato il ragazzo castano. "Non ho mai fatto una coreografia in vita mia. Proverò ad ispirarmi a LeShawna. .-.

"Inoltre la musica scelta dal DJ dovrà essere di genere ambiental..." aggiunse Chris sorridente "Ne ho abbastanza di suoni troppo alti, voglio un po' di relax."
"E che genere sarebbe?" chiese Gwen
"Roba tipo chill-out, qualcosa di calmo, come si sente nelle SPA. O New Age se proprio vogliam-... Gwen?..."
Alicia provò a spiegare la tipologia alla dark, che crollò a terra in preda a convulsoni.

.-. "La musica New Age... mi spiazza! Non posso ascoltarla!" imprecò Gwen sofferente, tappandosi le orecchie. .-.

"Visto che sai il genere puoi fare tu la DJ, Alicia." propose Duncan.
"Ma... ma io non so come si usi quell'affare." urlò Alicia indicando la console.
"Se ce l'ha fatta Izzy..." disse il punk "Non vedo perché tu non possa. Io premevo pulsanti a caso..."
"Bel talento." concluse Heather con aria amareggiata.
"Io... ok ci provo."
Alicia si incamminò alla console e cominciò a mettersi su le cuffie.
"Ok... si comincia!"

 
[Play it Ethereal, Dj Sona track]


Dopo aver modificato il tema della console su "Chill-Out", Alicia iniziò col premere tre diversi pulsanti... cercando di capire per bene il tipo di melodia che creavano.
Era dolce, libera, eterea. Rilassante all'udito. Sembrava quasi addolcire i bollenti spiriti che le due precedenti musiche avevano innalzato.
I suoni cullavano Chris e Chef, che sprofondarono nelle loro poltrone comode, sospirando rilassati.
La modella, che ne sapeva molto di estetica, colorò l'aria attorno a sè con del fumo violaceo, intonato a delle luci rosate, simili ad onde, che fece uscire dalle casse di fianco a lei, grazie agli effetti speciali.
Ci prese gusto, e cominciò a cercare altre melodie tra i pulsanti e il movimento degli slider.
Nel frattempo Thomas, nel più completo panico, cominciò a chiedere aiuto ai compagni.
"Ma che cavolo! Mi aspettavo qualcosa di rock!" imprecò all'aria "Che facciamo?"
"Amico... concentrati. Cosa ti fa pensare questa canzone?" chiese Trent.
"Ma bho... alla danza classica." rispose Thomas, cercando di capire cosa fare.
"Pronto? Non abbiamo i tutù..." sibilò Eva "Altre idee?..."
Thomas prese un respiro, e cominciò a fare dei movimenti delicati con le braccia, simili alle onde luminose che uscivano dalle casse.
"Alicia sta creando un'atmosfera ricca di calma e tranquillità, mischiata ad un lieve ritmo. Ottimo, ottimo..." commentò Chris .
"Mentre le Pizze stanno... danzando come delle farfalle... forse..." spiegò Chef, cercando di capire lo stile che Thomas stava cercando di incalzare, per andare a tempo con la musica.
"Ma guarda..." disse Heather "le fatine del mondo incantato."
"Heather non è il momento..." gli rispose Thomas cercando di continuare coi suoi passi.
"Oh giusto... di certo una fata è aggraziata. E sicuramente non sovrappeso come qualcuno." continuò maliziosamente, guardando LeShawna.

.-. "Quella Heather.... deve solo ringraziare che la musica frenava i miei istinti omicidi. L'avrei fatta a pezzi!!" sbottò la Black Mama .-.

Alicia concentrò di nuovo tutto il ritmo e i suoni armoinici, accoppiandoli con dei disegni al neon che creò con i laser color lillà.
Ad un ritmo più avvincente, Alicia creò con essi una figura di un fiore, proprio dietro la sua schiena, che roteava a ritmo di musica.
"Ondeggiamo a destra!" disse Thomas, creando dalla punta della testa fino al sedere, un'onda.
Tutti lo copiarono, cercando di essere i più sinuosi possibili.
"Ora a sinistra!"
Ripeterono l'azione.
"Alla grande Tom." lo incoraggiò Thomas.
"Yo, non possiamo ondeggiare tutto il tempo."

.-. "Ma che barba. Era davvero complicato danzare su questa canzone." disse a toni duri Thomas "La prossima volta farò un corso... non so che dirvi." .-.
.-. Eva rimase in silenzio per alcuni minuti e poi disse amareggiata: "Questa è la sfida più ridicola e senza senso che io abbia mai visto in tutta la mia vita." .-.

Alicia aumentò la difficoltà per i concorrenti avversari, cercando di creare suoni udibili ma allo stesso tempo distorti.
La sua squadra si addolcì completamente, tranne la povera Gwen, che era racchiusa in se stessa in un angolino remoto della stanza.
Il fiore dietro le spalle di Alicia si trasformò in una farfalla, che sbatteva le ali ogni volta che la bionda ondeggiava a destra e a sinistra, per mantenere il ritmo cullante della canzone.
"Ora passiamo al ponte, ragazzi!"
Thomas diede l'ordine agli altri di formare delle coppie, così che, muovendosi come un serpente, passò ondeggiando sotto le loro braccia. Al passaggio di lui, in successione, ogni persona si staccò dal "ponte" e volteggiò aggrazaitamente su sè stessa per qualche metro, finendo con una posa leggadra.
"Bel passo LeShawna... trovo una somiglianza simile a... un rinoceronte!" le disse Courtney indicandola per deriderla.
"Se non taci, giuro che le prendi!" la minacciò la ragazzona, assumendo un aria corrucciata.
"Mantieni la calma!" bisbigliò Tyler "Stanno facendo il nostro gioco!"
LeShawna ringhiò furiosa, cercando di non ascoltare gli urli e le prese in giro dei suoi nemici.
Alicia continuò con quella melodia, per poi aumentare ulteriormente la difficoltà, rallentando lievemente il suono per qualche secondo, e riaccenderlo con rumori simili a gocce d'acqua, che rimombavano in un eco piacevole, come in una caverna piena di cristalli.
Thomas stava cercando altri piani, ma la DJ cambiava ritmo in continuazione, destabilizzando la sua mente e quella degli altri, manipolando le onde sonore, come se fossero fili collegati alle bambole danzatrici.

.-. "Mi stavo concentrando più sul mettere in difficoltà gli altri con gli effetti speciali e le luci che cercare di creare musica che piacesse. La mia squadra stava prendendo di mira LeShawna, mentre io sabotavo le idee di Thomas con le mie immagini... prima che riuscisse addirittura a pensarle" spiegò la sua tattica Alicia, mettendosi a braccia consere. .-.

"Proviamo a fare una spirale mentre giriamo!" ordinò Thomas.
I suoi compagni, uno dopo l'altro, formarono una chiocciola.
"Alla mia giravolta, partirà quello dopo di me e così via."
Thomas girò con grazia, e così, crearono una spirale in movimento.
Alicia capì che il tempo a sua disposizione stava per scadere, e avrebbe dovuto finire a breve: "Basta giocare..." disse manovrando una leva "E' il momento di un mix di moda, classe e musica."
La bionda azionò un bottone che la fece sollevare per aria su un piedistallo, assieme alla console. Successivamente azionò un altro bottone che fece partire del lieve vento, che mosse la sua chioma dorata, come se stesse volando veramente.
Alzò il volume e battè le mani, stendendo le braccia in alto a lei, creando coi i neon posteriori dei cerchi luminosi, uno dopo l'altro, che mano a mano che la musica aumentava si univano, creando un tunnel in movimento.
"E' così... ipnotizzante."
Thomas cadde, assieme ad ogni altro concorrente, pensando che fosse il passo finale.
La bionda finì la performance con un inchino, mentre dietro di lei, luci dai colori femminili lampeggiavano, nello stesso istante in cui ritornò a terra.
Chef rimase abbastanza disgustato dalla coreografia di Thomas, ancora a terra con qualche spasmo alla gamba.
"Io direi..." incominicò l'omone vestito da cuoco "Che la vostra danza vale massimo 6 punti. Ho apprezzato molto la spirale e i movimenti serpentini di Thomas. Il finale però è stato un disastro."
Thomas si riprese e disse: "6? Davvero?"

.-. "YES!" urlò "Ok, ho fatto pena, però è stato come prendere la sufficienza nel compito di algebra di cui non sapevi nemmeno l'argomento!" .-.

"Il vostro totale, con l'8 di LeShawna, il 9 di Izzy e questo 6, è di 23 punti. Molto buono!" disse Chris "Ora è giunto il momento di giudicare la musica di Alicia."
"Oh..." intonò la bionda, quasi in imbarazzo.
"La musica... sì, era carina. Ho sentito di meglio onestamente... non ti sei data molto da fare perché eri concentrata di più sugli effetti speciali che la console ultra-moderna ti consentiva di fare...." commentò Chris, lasciando la squadra degli Spaghetti Urlanti spiazzata dalla critica.
"Tuttavia..." continuò "Ammetto che mi hai rilassato molto, e la tua tattica ha completamente distrutto il finale di Thomas..."
"E quindi..." borbottò Courtney
"Quindi... un bell'8!"
"... Otto... OTTO!" urlò Alicia "ABBIAMO VINTO!"
"SI!" urlò la squadra degli Spaghetti.
"Di nuovo, gli Spaghetti Urlanti vincono la sfida, e si riporteranno in un vantaggio numerico contro le Pizze, che dovranno sbattere qualcuno fuori dal programma." disse Chris.
Arrivò improvvisamente un tecnico, che sussurrò al conduttore qualcosa di incomprensibile nell'orecchio.

"COSA?" sbottò il presentatore, per poi sentire ancora cos'avesse da dire il suo dipendente. "Mh..."
"Che c'è di nuovo?" chiese Trent.
"Siamo senza benzina per l'aereo, dovremmo fermarci tutti qui per la notte." spiegò Chris con aria triste.
"Ma... scusa il nostro albergo di lusso a Milano?" domando Trish "Ce lo siamo meritati."
"Tranquilli... resteremo quì solo per la notte... il che significa che la cerimonia di eliminazione si terrà sulle spiagge sicule."

Passarono quattro ore.
Le Pizze Assassine pensarono chi mandare a casa, ma erano divise in due gruppi.
"Allora... ci sbarazziamo di Antonio?" chiese LeShawna.
"Ora che abbiamo la possibilità sarebbe meglio votarlo." rispose Tyler, appoggiando l'idea.
"Be'..." incominciò Trent "Sì, sono d'accordo."
"Però..." aggiunse la Black Mama "E' anche vero che Thomas ha fatto schifo... e non è quì con noi."
"Oh, già" commentò Tyler "Allora... per chi votiamo?"

Antonio, col suo possente braccio, che avvolgeva le spalle e il collo di Thomas, cercò maliziosamente di portarlo dalla sua parte per avere una possibilità di scamparla.
"Suvvia, Tom." disse con voce tranquilla "Oggi hai dimostrato molta destrezza con la danza per essere la tua prima volta. Non essere triste."
"Davvero?" si stupì l'altro ragazzo "Grazie... ma... gli altri mi elimineranno."
"Ma non lo meriti..." gli disse l'italiano guardandolo negli occhi "E' tutta colpa di LeShawna che ti distraeva in continuazione, se non la buttiamo fuori oggi, cercherà sempre di metterci i bastoni tra le ruote."
"Tu dici?" gli chiese Thomas dubbioso "Come posso fidarmi di te?"
"Perché... basta vedere che gli altri non ti hanno nemmeno chiamato per una piccola riunione. Sono l'unico per il momento di cui tu possa fidarti."

.-. "Non ha tutti i torti." disse spiazzato Thomas "Gli altri voteranno sicuramente contro di me." .-.

"Ma..." riprese Thomas rassegnandosi "Anche se votassimo per la stessa persona loro restano sempre in tre."
"Non per molto, fidati."
Antonio finì con uno sguardo molto malefico.

.-. "E' fatta. Per oggi Thomas mi da retta. Sì, è stata colpa sua se abbiamo perso, ma come ho già detto, ho bisogno che LeShawna se ne vada via da questa squadra. Oltre ad essere una seccatura come Owen, in aggiunta riesce a portarsi tutti dalla sua parte. Ho dovuto aprofittare della situazione per acalappiarmi Thomas... ma adesso... è il momento dei ricatti." Antonio si sfregò le mani e uscì dal confessionale. .-.

Tyler venne preso dal colletto della sua felpa rossa e venne portato dietro ad un angolo da Antonio, che lo mise a spalle a muro con una certa violenza.
Gli tappò la bocca e gli sossurrò all'orecchio: "So che tu e i tuoi balordi amici volete buttare fuori me o Thomas; se dovessi uscire io ti assicuro che farò il lavaggio del cervello alla tua ragazza, facendole credere che io sia te."
Tyler lo guardò con occhi spalancati, non potendo dire nulla con la bocca tappata.
"E sai benissimo che non è una cosa difficile da fare..." sibilò velenosamente l'italiano nell'orecchio dell'atleta.
Lo lasciò andare e gli disse, per concludere: "Spero che tu abbia capito... Vota LeShawna, e giuro su quello che vuoi che non toccherò mai e poi mai Lindsay."
Tyler se ne andò, senza voltarsi.
"Tyler..." lo riprese Antonio per catturare si nuovo la sua attenzione "Se riesci a convincere anche Izzy giuro che sarò in debito con te."
Spaventato, il povero Tyler corse via.

.-. "Speriamo vada tutto come previsto" disse l'italiano "Eva ce l'ha su con Trent per le sue manie ossessive da leader che crede lo stiano sballando, ultimamente. Ho tentanto di portarla dalla mia parte ma è un chiodo fisso. Tyler deve fare quello che dico e cercare di convincere Izzy. Se lo fa... è fatta." .-.

"Eccoci alla cerimonia di eliminazione. Fortunatamente abbiamo le polpette, ma l'eliminato di oggi dovrà salire sulla barchetta guidata da Gennaro, appena sulla spiaggia."
L'omino coi remi in mano fece un saluto alla telecamera.
"Ottimo... la prima polpetta va a... Izzy!"
"Dj Izzy sfonda!" trillò la rossa, mangiandosi la polpetta.
"La secondo va a Eva."
Anch'ella, prese la polpetta e tornò a sedere, con aria furiosa

.-. "Questa sfida... è stata... orribile." ringhiò la sportiva. .-.

"Passiamo a.... Tyler..."
Impaurito, l'atleta andò a prendere la polpetta. Preferì rimanere in piedi, visto che Antonio lo guardò in cagnesco.
"Thomas! Che sorpresa, nessun voto contro!" gli disse Chris, porgendogli la polpetta.
"Come?!" urlò incredulo "Ma... oh."

.-. "Mi sento terribilmente in colpa per aver votato LeShawna... ma ormai... non posso fare altro che attendere e vedere come vanno le cose." disse il moro. .-.

"Voi, invece, siete i nominati di questa puntata." disse il presentatore a LeShawna, Trent e Antonio.
"Trent, ad ogni modo, si salva!"
Chris gli lanciò una polpetta, facendogli prendere un respiro di sollievo.
"In quanto a voi due... l'intesa è molto più accesa."
Sia LeShawna che Antonio si fissarono lanciandosi fulmini con gli occhi.
"Ma..." riprese Chris "Sapete che solo uno di voi due dovrà restare. Ed è-"



"LeShawna..." intonò Chris.
"COME?" urlò Antonio "Non è possibile!"
"Ah!" lo indicò lei "Così impari a darmi della falsa bugiarda, stupida e in-"
"LeShawna... sei eiliminata." la interruppe il presentatore.
"Ma... ma allora ti decidi?" sbraitò la Black Mama.
"Sei fuori. Antonio, sei salvo."
"Oh si!" saltò lui di felicità.
"Oh be', mi consenti di fare una cosa, Chris?" chiese LeShawna con occhi da cerbiatta.
"Ma certo."
Chris sapeva perfettamente cosa sarebbe accaduto.
Antonio saltava di gioia; una gioia che fu presto ammutolita dallo sguardo di LeShawna, che alzò un pugno in aria.
"Stavo dicendo... questo è per avermi dato della falsa bugiarda, stupida ed incapace!"
SBAM!
Un ceffone ben assestato sul cranio lo fece svenire in spiaggia.
"Be'... ne è valsa la pena." finì lei, dirigendosi sulla barca, salutado i propri compagni.




(1) = La fanfiction "Concussive" che ho scritto, una DxC, mi è venuta in mente grazie a quella canzone.

Eccomi, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Ci ho lavorato moltissimo su, circa 8 ore.
Ho cercato di far combaciare il ritmo delle canzoni col testo, spero di esserci riuscito, ma anche se così non fosse, sentire quelle canzoni di sottofondo aiuta molto a capire che genere di aria tirava nel club.
Ritorno con un piccolo test, in onore della vecchia fanfiction, che ne aveva uno ad ogni finale di capitolo.
Qual'è la vostra canzone preferita?
La mia top 3 è sicuramente: 1- Ethereal. 2- Concussive. 3- Kinetic.
Kinetic è molto bella, ed è davvero elettrizzante, ma ha sounds troppo da discoteca, che è un ambiente che odio con tutto me stesso. Il ritmo rock di Concussive è così accattivante. La prima parte è un po' noiosa, ma la seconda parte è... bho, fantastica. Nella versione da 40 minuti (perchè ogni canzone ha una versione da 40 minuti, per vostra informazione) la parte finale è ancora più rockettara del previsto. Ethereal invece riesce a rilassarmi moltissimo. Vi confesso... a volte l'ascolto mentre scrivo fanficiton, (tipo adesso) perché le onde che emana sono davvero rilassanti.
Be', come sempre, ecco le differenze.

Differenze [Remastered]:
- Nella scorsa sfida bisognava solo ballare.
- Nessuna console da Dj era presente.
- I balli da fare erano tre: valzer, cha cha cha e disco-dance.
- Non era un capitolo interattivo.
- Era uno dei capitoli più noiosi (a mio parere).

Vi ringrazio in anticipo. A presto!


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Capitolo 13
*** Tesori Abruzzesi - No Pain, No Game ***


Buongiorno cari lettori, dopo il capitolo DJ-Music scorso, torniamo alla normalità (si fa per dire). Questo capitolo è davvero molto interessante.
Siete liberi, comunque, di ascoltare, scaricare, usare per video YouTube e robe del genere, le canzoni di DJ Sona, che non mi appartengono assolutamente. [RiotGames©]
Detto questo, vi lascio al capitolo della fanfiction!


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA
 
Tesori Abruzzesi - No Pain, No Game

 


"ATTENZIONE, ATTENZIONE!"
La voce robotica di Chris, amplificata grazie alle casse sparse chissadove, riecheggiò per tutto il campo a Milano.
"D'ora in poi, ogni concorrente gioca per sè stesso. Le squadre si sciolgono!"
"CHE COSA?" urlarono tutti all'unisono.

.-. "Così presto?!" si chiese Heather "C'è qualcosa che non va..." .-.
.-. "Aspettavo questo momento da tempo immemore..." disse Antonio compiaciuto "E' arrivato il momento di un rush stratosferico!" .-.

"Ma come... proprio adesso?" domandò Gwen alla sua ex-squadra.
"Evidentemente ha un piano..." ipotizzò Trish.
"Dunque.." proseguì il conduttore "D'ora in poi le cose andranno così: il vincitore della sfida si godrà dell'immunità, che gli permetterà di salvarsi dall'eliminazione. Il vincitore potrà usufruire della stanza mega-lusso dell'albergo McLean all'ultimo piano, con tanto di attico, vasca idromassaggio e TV al plasma..."
Uno dopo l'altro, la telecamera inquadrò gli oggetti ultracostosi nella stanza, che strapparono un sonoro "Wooooh" ai concorrenti, attratti da cotanta ricchezza.
"Però oggi ci sarà un'eccezione..." riprese con un tono maldestro "Per oggi, e ripeto, solo per oggi, ad avere l'immunità saranno due persone, e uno di loro avrà l'onore di..."
"Di... di?" chiese euforica Courtney.
"Di scegliere l'eliminato della settimana. Niente polpetta. Eliminazione diretta."

.-. "Devo assolutamente vincere la sfida. Non solo otterrei l'immunità ma potrei finalmente eliminare un concorrente..." disse Antonio pensieroso, grattandosi lievemente la barba. .-.
.-. "Se riesco ad arrivare prima..." disse Heather con un ghigno "Posso eliminare Alejandro con una facilità incredibile." .-.

"Oh! Quasi dimenticavo." trillò il presentatore "Ovviamente il vittorioso potrà portarsi qualcuno con sè all'albergo."
"E oggi che ce ne saranno due?" chiese Tyler.
"Entrambi potranno portare un concorrente!" rispose Chirs "Come si può anche decidere di non portare nessuno."

.-. "Nessuno eh..." pensò Eva tra sè e sè. .-.

"Ora, portate le vostre chiappe sull'aereo, si parte per l'Abruzzo." L'autoparlante si spense e i concorrenti si incamminarono per l'aereo.
Heather, considerando che i concorrenti rimasti fossero tredici, cioè un bel gruppetto, cominciò a cercare qualche alleato, in preda alla disperazione.
Si catapultò per prima sulle bionde rimaste della sua ex-squadra, con cui parlò con un tono stranamente dolce.
"Alicia! Hai dei capelli stupendi quest'oggi!"
"Awww, grazie tesoro. E' il balsamo ai frutti rossi." rispose lei arricciandosi una ciocca con un dito.
"E tu... Trish, sei in forma smagliante!"
"Grazie, Heather... Io, Thomas e Eva la mattina facciamo un po' di jogging." le spiegò con aria felice.
"Oh, ottimo! Be', mi stavo giusto chiedendo, visto che le squadre si sono sciolte... perché non stringiamo un'alleanza?" chiese l'asiatica mantenendo sempre un sorriso strategico sulle labbra.
"Ma... guarda che sembrava ovvia come cosa, Heather." le rispose Alicia "Siamo state alleate fin da subito, o quasi..."
"Oh, eccellente!" trillò Heather con una risata "Siete fantastiche ragazze, a dopo!"
Heather si allontanò e prese posto nella prima classe, con una certa fretta.
"Se è strana..." disse Trish stando affianco all'altra bionda, che annuì con aria sconvolta.
Ovviamente, anche Antonio non si fermò con la sua caccia all'alleato, e come da tempo studiato, decise di aggiungersi al gruppo di Alejandro e Duncan, sedendosi vicino a loro.
"Heylà, amici..." disse "Allora? Come ve la passate?"
"Potrebbe andare peggio..." gli rispose Duncan, con sufficienza, sgranocchiandosi un biscotto.

.-. "Ora mi lavoro questi due. Precedentemente mi hanno ascoltato quando ho consigliato loro di eliminare Lindsay. Sfortunatamente Geoff non c'è più. Tra l'altro la mia ex-squadra mi detesta ancora." Antonio si bloccò per un istante e con un balzo euforico, proseguì: "Ideona! Ora che ho quasi sicuramente degli alleati, dovrò cercare di sbarazzarmi dei miei ex-compagni, così da avere sempre meno carogne che vogliono sbattermi fuori, devo solo vincere la sfida!" .-.
.-. "Antonio è un tipo strano, da quel che abbiamo potuto vedere la sua ex-squadra riesce a mala pena tollerare la sua presenza." disse Duncan appoggiandosi in malo modo alla poltrona del confessionale "L'unica nota positiva è che è forte. Me lo terrei buono, por poi scaricarlo più avanti." .-.
.-. Anche Courtney confessò la sua dannata ricerca ad alleati: "Devo cercare qualcuno, per forza. Duncan è un'idea, lo stesso Trish e Alicia, ma stanno sempre con Heather. Eva? Ho paura perfino a chiederglielo! Forse Izzy e Tyler... Dha!... che pillole!" .-.

L'aereo atterrò poco prima di toccare l'acqua del lago dinnanzi ad esso.
I concorrenti scesero e si posizionarono di fronte a Chris, che teneva in mano un depliant con le caratteristiche del luogo.
"Quello che vedete davanti a voi è il Lago di Campotosto! Il lago artificiale fu creato negli anni trenta-quaranta con la costruzione di tre dighe, con lo scopo di utilizzarne le acque per il funzionamento delle centrali idroelettriche." spiegò leggendo il presentatore "La sfida si presenta in una sola parte. Dovrete trovare questi due oggetti!"
Chris alzò una foto con raffigurato il suo viso intagliato in due ceppi di legno.
Erano le statuette dell'immunità.
Una completamente in legno, marroncina e ruvida all'apparenza, mentre la seconda era dipinta con i tre colori della bandiera italiana.
"La statuetta colorata indica l'immunità suprema, che consentirà di eliminare un concorrente. Chi, invece, raccoglie la classica statuetta, riceverà solo il privilegio di sopravvivere fino alla prossima sfida."
"Queste statuette sono nascoste lungo il lago, o nel lago?" chiese Trent.
Chris gli rispose con un sorriso innocente, alzando le spalle  "Non lo so. Dovrete trovarla voi!"
"Ma può essere ovunque!" aggiunse il saggio ragazzo ampliando le proprie braccia.
"Non... lo... so." ribattè il conduttore. "Buona ricerca. Ah, potreste trovare degli indizi che vi conducano alla statuetta tricolore... e a volte troverete qualche trappola in giro."
Detto questo, il presentatore si allontanò con una risata maniacale, lasciando i suoi concorrenti in balia della sorte.
"Dha!" ringhiò Trent "Ne ho abbastanza di cacce al tesoro!"
"Questo è molto più di un tesoro..." disse Trish "E' la salvezza."
Senza nemmeno dirlo, i concorrenti si divisero alla ricerca delle statuette.
Heather, con la sua alleanza tutta al femminile, andò nella boscaglia dietro al lago.
Izzy andò come al solito con Trent e Tyler, verso gli arbusti più alti dalla parte opposta in quella in cui andava Heather.
"Andiamo, amici!" disse Antono trainandosi Alejandro e Duncan con sè.
"Ma... io vado con Gwen!" sbraitò il punk.
"Si ma... noi siamo un alleanza! No?"

.-. "Che pizza... mi spiace abbandonare Gwen ma non voglio che quello cominci a fare il lavaggio del cervello ad Alejandro per convincerlo a sbattermi fuori..." .-.

Thomas, intanto, guardò Trish andarsene, come fece Gwen con Duncan.
Entrambi sospirarono e si guardarono con aria quasi rassegnata.
"Andiamo?" propose Thomas alla dark.
"E andiamo..."
Così, si incamminarono nella stessa direzione di Izzy.

.-. "Per colpa mia LeShawna è stata eliminata. Non me lo perdonerò mai." farfugnò Thomas "Antonio ha cercato di manipolarmi e c'è riuscito... dovrò stare attento a quel tipo." .-.

Eva si allontanò. Preferì cercarsi la vittoria da sola.

.-. "Il mio gioco è stare all'erta e di non stringere alleanze. Se vinco sempre io, gli altri si elimineranno a vicenda, lasciandomi imparziale e con la vittoria in tasca." spiegò la sportiva, sfregandosi le mani. "E oggi devo vincere!" .-.

Courtney invece rimase da sola, mentre tutti si divisero: "Cosa?" ringhiò "Ma com'è possibile! Sono un'animatrice!"
La castana si voltò e vide Antonio, con Duncan e Alejandro, che si imbarcarono su una zattera di legno, sul lago, per poi ridere lievemente.

.-. "Ho bisogno di stare con il gruppo più forte per il momento." disse Courtney  "Mi sono offesa poiché nessuno si è nemmeno preoccupato di chiedermi di unirsi a loro, ma, va bene così. E' il momento di aggiungersi al loro gruppo. .-.

"Ragazzi!" li chiamò sventolando la mano.
"Courtney!" disse con piacere Antonio "Prego, prego, unisciti a noi."
Le fece spazio sulla zattera, così che potesse salire tranquillamente su di essa.
"Signori e signora, propongo di andare al centro del lago e di cercare sul fondo la statuetta." aggiunse l'italiano.
"Si ma... se uno di noi trova la statuetta? L'immunità è solo sua!" sbottò Duncan, convinto in una pugnalata alle spalle.
"Quando uno di noi la troverà lo dirà agli altri, e se trova quella colorata, ci si organizza su chi eliminare." spiegò Antonio.
"Allora, che aspettiamo?" trillò la castana "Voga!"
Mentre il gruppo malvagio di Antonio fu occupato alla ricerca della statuetta focalizzandosi sull'ambiene acquoso, Heather, Trish e Alicia si spostarono lungo l'ambiente più verde, in cerca tra gli abrusti e bacche velenose.
"Se una di noi dovesse trovare la statuetta tricolore dovrà eliminare Alejandro!" disse Heather agitando un pugno.
"Antonio non è una minaccia peggiore?" chiese Alicia "Tra l'altro Alejandro e Duncan sono nel suo gruppo."
"E forse anche Thomas..." mugolò Trish.
"Ti avevo avvisato che sarebbe stato un duro colpo!"

.-. "Thomas ha votato per eliminare LeShawna!" strillò la bionda "La sua strana alleanza con Antonio mi preoccupa." .-.

Trish, non sapendo che in realtà Thomas si era pentito della sua azione, ringhiò: "Hai ragione Heather... ora concentriamoci sul trovare queste stupide statuette."
"Perfetto! Cerchiamo!"
Detto questo, le tre ripresero le ricerche, quando in un cespuglio, Alicia tastò qualcosa di consistenza molliccia e appiccicosa.
"Bleah! Ma che schifo!" urlò la bionda disgustata.
"Che succede?"
"C'è qualcosa di orribile e schifoso qui!" disse indicando il cespuglio.
"Fammi dare un'occhiata."
Trish si abbassò e tastò qualcosa di strano camminarle sulla mano, per poi sparire.
"AH!" strillò impaurita "E'... orribile!"
"Ragazze..." le richiamò all'ordine l'asiatica. "Basta che vi allontaniate..."
Le due si guardarono e cercarono si incamminarono verso altri cespugli, quando entrambe udirono un brusio fastidioso dietro le orecchie.
"Che... cos'è?" chiese Trish.
Heather si voltò e tentò di risponderle ancora ma i suoi occhi si bloccarono e il corpo cominciò a tremare.
"V-v-v...:" tentennò.
"Ve...."
"VESPE!"
Uno sciame nero e giallo si innalzò dal cespuglio e inseguì le tre, che per l'ennesima volta, si trovarono a scappare urlando a squaraciagola, lasciando da parte quello che stavano facendo.

Nella parte opposta del bosco, Izzy cercò la statuetta sugli alberi, mentre gli altri, ovvero Tyler, Trent, Gwen e Thomas, cercarono in diversi punti nella fitta foresta.
"Un lago, una foresta e due stupide statuette..." imprecò la gotica "Questo reality è così... odioso."
"Però il milioncino è invitante!" rispose dall'alto Izzy.
"Per questo sono qui..." le urlò Gwen.
"Hey... Se noi cinque stringessimo un'alleanza, saremmo i più forti di tutti."
Le parole e la carezza che Trent le fece sulla guancia per rassicurarla le fecero tornare di nuovo il sorriso.
"Oh... be'..." riprese Gwen dolcemente "Se... lo dici tu, Trent."

.-. "OHH! Ma che sto facendo!" urlò picchiandosi sulla testa, la dark "Io sto con Duncan!" .-.

Thomas si innoltrò da solo nella parte più fitta della foresta, in cerca di indizi che conducessero alla statuetta.
Trovò una gemma rossa, simile ad un rubino, incastonata in una roccia.
I suoi occhi si accesero di felicità.

.-. "Trish sembra essersi dimenticata che esistessi in questa settimana. Questo regalino la tirerà su di morale..." disse accarezzando la gemma con fare losco e inquietante. "Il mio tessso-(1)... cioè... la gemma. Ecco."

"Trovato niente Tom?" urlò Tyler
"Niente di importante... sarebbe meglio dividerci ancora!" propose il ragazzo portatore della gemma.
Izzy, intanto, con acrobazie fenomenali, si spostò sui rami come una ninja, andando a controllare da sola verso altri territori ancora inesplorati.
"Tyler, andiamo per di qua!" fece cenno Thomas indicando col capo la via che avrebbero preso.
Lo sportivo lo raggiunse, incamminandosi per la strada indicata.
Aprofittando di Gwen ancora girata a cercare in un cespuglio, Thomas guardò Trent e annuì, facendogli segno con la mano di approfittarne della situazione.
Trent lo guardò e con un silenzioso respiro, annuì anche lui per rispondergli.
Una volta abbastanza lontani, Gwen, accortasi del silenzio, si voltò e chiese con aria interrogativa: "Mh? Che fine hanno fatto tutti?"
"Sono... andati via. Siamo soli a cercare." rispose Trent imbarazzato.
"Oh ok!" trillò Gwen "Cioè..." per poi riprendersi nel suo solito stato d'animo dark "Va bene, allora? Dove cerchiamo... qui non c'è niente."
"Torniamo sulla spiaggia?" propose il saggio ragazzo, con un sorriso.

.-. "Ho dovuto dirgli di no. Sulla spiagga c'era Duncan col suo gruppo... che PS, mi ha abbandonata. Non volevo che cominciasse a pensare male, perciò ho deciso di rimanere nella foresta." spiegò Gwen con preoccupazione. .-.

"Sarebbe meglio andare verso destra..." rispose Gwen fermando Trent con la mano.
"Oh, d'accordo."
Trent restò a fissare sorridente Gwen, mentre gli reggeva la mano.
Anche lei rimase per qualche secondo in catalessi, ma poco dopo si riprese e mollò la presa, prendendo la direzione da lei voluta.

Il quartetto del lago, inzuppati fino ai capelli, nuotava nell'acqua in cerca delle statuette dell'immunità.
"Da questa parte non c'è niente!" avvisò Alejandro, agitando un braccio.
"Niente quì." si aggiunse Courtney.
"Cavoli.." ringhiò l'italiano "Dobbiamo continuare a cercare. E' sicuramente quì da qualche parte."
"Io non credo che sia quì..." disse Duncan, alzando un alga viscida per poi lanciarla alle sue spalle.
"Ehm ehm..."
"Che c'è Cour- Ops..."
L'alga si spiaccicò in faccia alla castana con un sonoro splat, che le fece assumere un'espressione alquanto adirata.
"Sei... un disastro, Duncan." sbottò lei nuotando via.

.-. "E' sempre in mezzo.... che cavolo." commentò il punk poggiandosi alle ginocchia. .-.

"Fidatevi, è per forza qui." riprese Antonio reimmergendosi.
"Continuiamo a cercare in acqua..." disse Alejandro agli altri due, mentre anche lui si immergeva.
Duncan si avvicinò a Courtney, e le tolse ancora un piccolo pezzetto verde dalla guancia.
"Stammi lontano." le disse lei graffiandogli la mano.
"Se tu non fossi sempre in mezzo alle scatole, a quest'ora l'alga sareb-"
"Come se fosse colpa mia..."
Alla risposta dura della castana, Duncan rimase zitto, guardando l'acqua con espressione da cane bastonato.
"Scusa." le disse borbottando.
"Co.. cosa? Ho sentito bene?"

.-. Courtney riprese la sua vecchia lista su Duncan e fece una grossa X rossa sulla voce <>. "Si be'... non è il mio ragazzo ma... lo devo ammettere, è stato carino... più o meno." .-.

Trish, Alicia e Heather, ancora alle prese con le vespe, corsero verso il lago e si buttarono dentro, per scampare ai loro tremendi pungiglioni.
"Odio Chris." ringhiò infiammandosi, Heather.
"Anche io, ma siete nel nostro punto di ricerca." le disse Courtney con aria superiore.
"Guarda che quì non c'è niente di vostro o nostro. Noi possiamo cercare dove vogliamo." le rispose Heather.
"Be', ma c'eravamo prima noi." Anche Duncan glielgo fece notare.
"Noiosi..."
Il trio femminile uscì dall'acqua e provo a ritornare nel bosco.
"Uffa... il mio fantastico trucco." borbottò Alicia scolandosi il trucco nero dalla faccia.
"Non parliamone.... tentiamo di prendere la statuetta!" la incoraggiò Trish.
"Cercavate questa, cocche?"
La voce di Eva fece eco in tutto il luogo.
L'atleta reggeva con fierezza la statuetta dell'immunità, ma fu solo quella che le permise di non essere eliminata.
"WO!" sospirò Alicia "Ha la seconda statuetta."
"Già!" tuonò Eva "Ed è mia. Ora se non vi dispiace vado a rilassarmi in aereo."
"Ma dov'è diavolo l'hai trovata?" le chiese Trish, ancora stupita.
"Dopo che voi avete fatto scappare le vespe, sotto il loro alveare era nascosta questa." le rispose mostrandole la luccicante statuetta "La prossima volta vi conviene cercare meglio."
"Oh, questa è un'ingiustizia." disse Alicia "L'avevamo in pugno e..."
"Fa niente." la interruppe Heather "Non perdiamoci d'animo, c'è ancora la statuetta tricolore, e deve essere mia."
"Nostra..." sottolineò Trish "L'alleanza è una sola."
"Sì, giusto..." si corresse con un sorriso l'asiatica "Nostra."

Tyler, nel frattempo, si era incastrato in un buco in cui era convinto fosse nascosta la statuetta, ma trovò solo un mucchio di formiche rosse che gli morsero tutta faccia.
Thomas cercò di aiutarlo tirandolo per le caviglie, e quando lo tirò fuori, Tyler trovò un indizio importante: un biglietto.
"Ancora..." lesse Thomas attentamente. "ma ancora nel senso, ripetere? O intende l'oggetto della nave?"
Tyler mugolò qualcosa di incomprensibile ma il suo dito indicò la spiaggia.
"Ma certo!" urlò Thomas "In acqua! Andiamo Tyler."
Il castano prese l'atleta e lo trascinò correndo verso la spiaggia.
Era lì da qualche parte.

Gwen, in cerca della statuetta, inciampò in una radice, cadendo per terra.
"Attenta!" gli disse Trent alzandola.
"Sto bene... è sbucata all'improvviso."
Ancora per mano, ancora bloccati a fissarsi.
"Perché? Perché non riesco a muovermi?" pensò Gwen cercando di muovere i muscoli delle gambe senza successo.
"Perché?" pensò Trent "Perché è così bella?"
"Trent..." disse lentamente la gotica "Io..."
Il saggio le tappò le labbra poggiandoci sopra il suo dito.
La ragazza non cercò nemmeno di replicare all'azione; rimase in silenzio, di nuovo.
Trent si avvicinò lentamente con la punta del naso al viso di Gwen, fino a toccare il suo.
Il suo sguardo però era fisso per terra, Gwen non capiva assolutamente niente in quel momento; era in completo tilt. Sicuramente, però, voleva dannatamente sapere cosa stesse pensando il ragazzo di fronte a lei di pochissimi centimetri.
Riusciva a sentire il suo respiro sulle sue labbra, seccandole il lip-gloss, bluastro.
Trent si controllò, sebbene la tentazione di poggiare le sue labbra su quelle di Gwen fu abnorme, e si limitò a baciarle le mani, racchiuse a palla nelle sue.
"Non... n-non cadere eh." le rispose balbettando.
Trent fece per ritornare, con il cuore a mille, sulla spiaggia, ma Gwen lo richiamò, urlando il suo nome a squarciagola.
"TRENT!?"
Con un sorriso, il ragazzo si voltò, e rispose: "Si... Gwen?"
"Scappa!"
"Anche io ti a-.. è?"
Una mandria di chingiali stava inseguendo Gwen nella foresta.
Entrambi scapparono e si tuffarono in acqua per salvarsi.
"Avete attirato una mandria di chinghiali al lago?" sbottò Alejandro.
"Senti..." si limitò a dire con amarezza Gwen, in preda ad una crisi isterica.
"Aspettati di vedere cosa stanno portando le tre svitate..." puntualizzò Duncan, indicando li trio Trish, Heather e Alicia, che scappava da due orsi bruni.
Tutte e tre si rituffarono simultaneamente in acqua... di nuovo.
"Ritornate per una sciaquata?" domandò sarcasticamente Alejandro.
"Non... parlare..." balbettò Heather.

.-. Alicia starnutì un paio di volte "Mi verrà il raffreddore con questi sbalzi di temperatura. Aria calda, acqua fredda, aria calda, acqua fredda. Che due pal-ah.. ah.. ACHIU'!" starnutì di nuovo. .-.

Anche Thomas e Tyler riuscirono a tuffarsi in acqua, con la differenza che nessuno e niente li stesse inseguendo.
"Manca solo Izzy..." disse Courtney scuotendo la testa per la disperazione.
Con un urlo alla Tarzan, la rossa si presentò puntualmente con qualcosa in mano, tuffandosi nell'acqua con una doppia capriola.
Difatti gli orsi alzarono due cartelli bianchi con i numeri "8.0" e "7.5"
"Grazie, grazie!" disse Izzy con un inchino.
"Ma, Izzy... cos'hai in mano?" chiese Courtney.
"Lo volete sapere?" sibilò la rossa con un ghigno malefico sulla faccia.
Alzò la mano al cielo tutti videro...

"Hai..."
"Tu... hai..."
"Izzy... hai veramente..."

Improvvisamente, arrivò Courtney ad interrompere la catena di finto stupore: "Perchè hai delle banane?"
"Perché ho fame!" le rispose mangiandosene una.
"Oh mamma... be' visto che siamo quì diamoci una mossa no?!" riprese la castana.
"Esatto..." aggiunse Trish "Dobbiamo trovare."
"L'immunità."
"Certo, Antonio, l'immunità..." continuò la bionda "Aspetta... cosa?"

"Ho trovato... l'immunità" mugolò lui incredulo.
"Non... può... essere..." disse Tyler con lentezza.
"L'IMMUNITA'!"
Le urla di Antonio si espansero per tutto il lago, alzando al cielo la statuetta tricolore che, come disse l'indizio, trovò sotto l'ancora della nave.
Nessuno disse nulla... se non qualche "dannazione" soffocato per non farsi sentire.
Eva uscì dall'aereo, scacciando tutti gli animali solo camminandoci a fianco.
"Devo condividere l'attico... con te?" chiese seccata.
"Cosa? Eva ha trovato la seconda statuetta?" squillò Tyler.
Per rispondergli, Eva la mostrò a tutti, reggendola tra i suoi artigli.
"Questa non ci voleva..." commentò Gwen con amarezza.

Ritornarono a Milano, grazie all'aereo, e finalmente, Antonio, ritornò in confessionale per elencare le sue vittime.

.-. "Allora, ho non solo il privilegio di stare nel lusso più sfrenato, che purtroppo dovrò condividere con Eva, ma ho anche la possibilità di eliminare chiunque voglia..." Antonio restò un po' a pensare in silenzio, per poi aggiungere con uno schiocco di lingua "Vorrei eliminare Heather. Distrae il mio alleato spagnolo, ma ora che ci penso, se lo faccio... Alejandro potrebbe vendicarsi brutalmente su di me. Per ora credo che applicherò la strategia di eliminare i miei ex-compagni." spiegò maleficamente "Ho detto e ripetuto che l'avrebbero pagata, e così farò... Ne ho parlato con la mia alleanza e... loro erano d'accordo sull'eliminare quel-.cfzzzcfzczfz... -beeeeeeeep." Improvvisamente la videocamera si scaricò per il video troppo lungo, lasciando il confessionale senza una risposta. .-.

Si presentarono tutti alla più rara cerimonia di eliminazione mai vista.
Tutti i concorrenti erano seduti su sulle sedie di fronte al fuoco.
In quel momento arrivò Chris.
"Bene..." incominciò "Non la farò lunga, non ho nemmeno le polpette poiché ci sarà l'eliminazione diretta, che eseguirà Antonio in persona..."
Chris fece cenno di raggiungerlo, così, l'italiano, si alzò con sguardo fiero, sventolando in faccia a tutti la sua statuetta tricolore, che diede a Chris.
"Però..." aggiunse il presentatore "Ricordiamo che anche Eva ha ottenuto l'immunità, di conseguenza non potrà essere eliminata... per oggi..."
Eva ringhiò e anche lei si avvicinò ad Antonio, con sguardo di sfida.
"Ora, Antonio, puoi eliminare un concorrente a scelta." disse Chris.
Antonio prese dalla tasca dei suoi jeans scuri un rotolo di carta, si schiarì la voce e disse, prima di leggerlo: "Ho preparato un discorso."
"Taglia corto però..." disse Chris indicando l'ora sul suo orologio.
"Be'... vorrei dirvi che non avrei mai deciso di nominare questa persona, o almeno non oggi. Ma, date alcune circostanze, il mio impeccabile intelletto ha notato una straordinaria potenza e determinazione in questa persona, che onestamente, io ammetto di non avere."

.-. "Non è vero... ce l'ho eccome!" sbottò l'italiano "Era per metterla sul tragico."

"Per cui, con un tanta sofferenza..."

.-. "Con liberazione intendevo dire... non ne potevo più di tutto quel casino..." si corresse nuovamente. .-.

"Ho deciso che ad andare a casa con la gondola del perdente, stasera, sarà..."
Tutti si guardarono con paura e con una grande angoscia. "Sarò io, sarò io!" pensavano tutti con disperazione.
Ma solo uno di loro... pensava giusto.


"Izzy." finì Antonio, accartocciando il suo papiro.
"Ma... cosa?" trillò la rossa con furia "Questa cosa dell'eliminazione è un'ingiustizia bella e buona."
"Si si come no... sei solo gelosa che io abbia trovato la statuetta. Tu invece andavi in giro a raccogliere banane."
Lo sguardo di Izzy si fece feroce, le sue pupille erano dilatate al massimo.
"Ehm... sicurezza!" chiamò Chris prima di perdere definitivamente il suo concorrente.
Due omoni enormi presero di forza Izzy, che con furia, insultava Antonio, rimasto imbambolato dalle pesanti parole della rossa.
Le guardie la sbatterono in barca, e lei per finire, disse: "Guardati le spalle faccia di beep, perché se mi trovi, la banana te la metto nel beep, porca pu-beep. Hai capito, Antonio? Tu... sei... un brutto.. cogl*beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeep!"
Antonio rimase a bocca aperta con gli occhi inarcati dalla collera, non solo per le parolacce di Izzy, ma anche perché tutti stavano ridendo come dei matti.
"Io... vado a letto. Scordatevi che porti uno di voi con me nella stanza di lusso"
Nessuno fu troppo triste al riguardo.
L'italiano si ritirò, e andò, assieme ad Eva, nella sua stanza da ricco, che non riuscì a godersi appieno per via delle forti risate ancora in corso...


(1) → Chiaro riferimento al Signore degli Anelli, in cui Gollum [il mio tesssoro] brama ogni secondo della sua miserabile vita l'anello del potere, che io ho comprato su Internet a 20€

 

Questo capitolo è pieno di sorpsese e di strategie, che in futuro, verranno cambiate, distrutte, accolte, sabotate oppure riusciranno con successo.
Vi lascio alle differenze, come sempre.

Differenze [Remastered]:
- La località del capitolo erano le Alpi.
- La sfida era quella di fare free climbing sulle catene montuose, per poi lanciarsi giù con un parapendio fino arrivare al traguardo, mentre Chef li prendeva tutti a pallonate.
- C'era Blaineley a fare da cameo (un cameo abbastanza inutile).
L'eliminata era LeShawna (lo dico perché è stata eliminata nel capitolo prima, altrimenti, per mantenere la privacy, non l'avrei detto.)
- Cosa pazzesca e da BM che avevo inventato: l'eliminato, in realtà, era Antonio, ma ha corrotto Chris con 10000$, che erano i suoi risparmi, così da eliminare (corrompendolo con altri 1000$) LeShawna. Bho, ero matto.


Grazie mille per aver letto, a presto! :D


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Capitolo 14
*** Il gioco della verità - Speak No Evil ***


Questo, cari, è un altro capitolo speciale, non speciale come l'altro, ma speciale nel senso che quando l'ho scritto ho sofferto di problemi mentali. Nel senso... bipolare.
E' il capitolo delle confessioni, il capitolo delle coppie. Il capitolo dei capitoli.
Leggete bene per capire. E' moooolto divertente.
Ci si vede giù.

 
 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Il gioco della verità - Speak No Evil


"Bentornati ad A Tutto Reality: In Italia. Nella puntata precedente abbiamo assistito ad un evento inaspetatto: lo scoglimento delle squadre! Un altro evento inaspettato è stato quando Antonio, nel lago abruzzese, ha trovato la statuetta dell'immunità, che gli ha garantito il beneficio di dormire in un hotel exta-lussuoso, e di eliminare un concorrente. Alla fine, l'italiano ha scelto come vittima Izzy, che non ha preso la cosa nel migliore dei modi. Antonio rimarrà senza alleati? Thomas riuscirà a riattirare l'attenzione di Trish? Cosa sta succedendo a Gwen? Lo scoprirete presto, su A Tutto... Reality... In Italia!"

Al tavolo della colazione i lunghi sospiri di ogni concorrente tinsero l'aria di una nera tristezza, dopo aver assistito all'eliminazione di Izzy.
Gwen girava il cucchiaino nel tè lentamente, appoggiando la sua testa pesante all'altra mano.
Scrutava ogni tanto l'altro tavolo, in cui Duncan, Trent, Alejandro, Tyler e Thomas ridevano su battute sporche.
Per quale motivo si sentiva così in colpa? Forse le farfalle nello stomaco stavano ad indicare un'altra infatuazione per Trent? Ma come l'avrebbe messa con Duncan? Non ne era nemmeno totalmente sicura.
A chiarire i suoi dubbi subentrò Courtney, involontariamente.
Si sedette di fronte a lei, poiché nessun posto era libero; sistemò il piatto con il pane e marmellata e prese un forte respiro:
"Si sente meno chiasso da quando Izzy se n'è andata..."
"Già..." le rispose Gwen senza nemmeno guardarla in faccia, girando constantemente il cucchiaino.
"C'è, non che fosse una grande perdita... però preferivo sentire i suoi starnazzi, che ad ascoltare i barboni dietro di me che parlano di... schifezze."
"Sono uomini..." grugnì la dark "Cosa ti aspettavi..."
"E' stato Duncan a tirare fuori l'argomento tra l'altro..."
"Non avevo dubbi."
Le frasi di Gwen erano sempre enunciate a tono spento. Courtney desiderava essere ascoltata in quel momento, e pur di farlo, chiese a Gwen quale fosse il problema della sua aria depressa.
"Ma che cos'hai?"
"Niente..." le rispose secca.
"Ma è da tre ore che giri il cucchiaino." constatò Courtney, indicandole la tazza.
"Be'... lo zucchero fa fatica a sciogliersi."
La scusa campata all'aria di Gwen diede un segnale forte e chiaro alla castana.
"Stai pensando di..."
Gwen la guardò, fermandosi con i suoi movimenti mescolatori.
"Insomma... di lasciare Duncan?" aggiunse Courtney.
"Cosa?" chiese stupita l'altra "No... cioè... ultimamente non mi degna di uno sguardo."
"Faceva così anche con me..." la consolò Courtney "Pensa bene alle tue scelte."
"Dici che dov-"
"Dovresti ascoltare quello che ti dice il cuore." la interrupe subito Courtney "Ho subito capito che c'era qualcosa che non andava."

.-. "Diavolo!" imprecò Gwen "Sono così prevedibile?" .-.

"E allora?... Il mio cuore spera solo che questo reality finisca, così me ne torno a casa." le disse Gwen accasciandosi sul tavolo, sempre dando un'occhiata al tavolo dei ragazzi.
"Non cambiare discorso!" le disse Courtney "Guarda dentro di te."
"Ma... perché stai cercando di aiutarmi?" le chiese dubbiosa Gwen "Non ce l'hai ancora con me dopo tutto il casino con Duncan, eccetera eccetera?"
"Mah... storia passata" le rispose con un sorriso

.-. "Io... non mi fido." disse Gwen acida "Stiamo sempre parlando di Courtney... magari quella prima o poi potrebbe buttarmi fuori." .-.

Antonio ritornò nel capannone della mensa dopo una fantastica colazione a base di latte e cereali al miele, con succo di pompelo appena spremuto; fece visita ai ragazzi sfoggiando un sorriso magnetico.
Fu seguito da Eva, che lo scansò con la spalla. "Togliti..."
"Dha.... che modi."

.-. "Antonio il concorrente più forte?!" disse Eva con sarcasmo "Come no?! Non ha fatto altro che piagnucolare tutto il tempo in albergo... è stata una notte veramente dura. Ero quasi tentata di ucciderlo." .-.

"Dov'è Chris?" ringhiò la sportiva "Oggi è lunedì, dovrebbe esserci la sfida. E sono le nove passate."
"Effettivamente Chris non si è fatto ancora vedere..." disse Alicia.
"Si sarà dimenticato di noi." ipotizzò Trish alzando le spalle.
"Speriamo... così ce la sgodazziamo." Duncan si girò verso Courney e Gwen, e fece un sensuale occhiolino, anche se fu difficile a capire la destinataria.
"Oggi Chris non c'è!" strillò Chef "E' andato a chiedere dei soldi per riparare alcuni pezzi dell'aereo..."
"Che è successo?" domandò Heather.
"L'altro giorno abbiamo scovato diciotto burriti e tacos nascosti nel carrello, e tutto il calore ha fuso il formaggio, che ha letteralmente impuzzolentito e bloccato le ruote." spiegò l'omone vestito da cuoco.
"Sarà stato Owen..." ipotizzò Tyler ridacchiando sotto i baffi.
"Non importa!" urlò Chef in collera "Oggi conduco io la sfida."

.-. "Che pizza..." disse Duncan con tono seccato. .-.

"Ovviamente non potendo usare l'aereo dobbiamo rimanere quì al campo." commentò Chef battendosi l'indice sul mento per pensare.
"Basta che non sia una sfida in cui bisogna cercare un tesoro, o indizi o quant'altro." sbottò Heather "Sono stufa di cercare."
"Heather ha ragione."
La voce di Antonio riecheggiò in tutta la cucina.

.-. "Antonio mi da ragione?" si chiese lei "Sta tramando qualcosa..." .-.
.-. "Antonio sta sicuramente cercando di arrufianarsi Heather." disse Alejandro battendo un pugno sulla mano aperta "Ma io non lo permetterò. MAI. Cioè... perché... perché, ecco, devo essere io ad eliminare Heather. .-.

L'italiano continuò con la sua lamentela: "Abbiamo cercato cose praticamente in ogni regione."
"Infatti oggi faremo il gioco della verità!" disse Chef con un'espressione malvagia.
"Ehm... preferivo cercare." rettificò Antonio con ansia.
Chef unì i due tavoli, creando un'enorme tavolata, attornata da dodici sedie.
"Sedetevi tutti, idioti!" urlò l'omone, sbattendo un pugno sul tavolo.
Al suo ordine si sedettero tutti nuovamente, aspettando che incominci la sfida.
Chef prese un barattolo di vetro con dentro dodici fogliettini bianchi. Lo aprì, e lo mise al centro della tavolata.
"Ci saranno tre turni di gioco." incominciò Chef "Il primo sarà a giro in senso orario, ognuno dovrà pescare un bigliettino e leggere la domanda che c'è scritta. Se risponde, guadagnerà un punto, se non lo fa, rimarrà a zero punti, se mente andrà a meno uno."
La telecamerà inquadrò successivamente la macchina della verità, un congegno che bloccava il polso destro con una manetta, e provvisto di numerose ventose che andavano attaccate in punti strategici, come al petto, in fronte, lungo la schiena e sull'avambraccio sinistro.
"La macchina della verità calcolerà se quello che viene detto è una bugia. Se lo è, una X rossa comparirà sullo schermo. Se si dice la verità, invece, non accadrà nulla."
"E' un gioco di fortuna. Speriamo di pescare un bigliettino buono" constatò Trent con aria tranquilla.
"Ma dopo arriva il bello!" ghignò maleficamente Chef. "Finiti i turni, la seconda parte sarà quella dell'obbligo di risposta: sempre a turni farete a chi vorrete una domanda. Grazie alla macchina della verità sapremo se la risposta che la vittima darà sarà giusta o sbagliata. Se mente, fila a meno due punti."
"Meno due?!" sbraitò Eva.
"Esatto! Meno due." rimarcò Chef con malvagità "Se risponde correttamente rimarrà al suo precedente punteggio."
"E la terza, scusa?" chiese Alejandro.
"Speravo che qualcuno me lo chiedesse!" rispose il cuoco "Ho i vostri fascicoli con i vostri segreti più oscuri ed inquietanti, che dovrete confessare se siete a zero punti o meno."
Ogni concorrente divenne esangue a vedere il proprio fascicolo personale, con la propria fototessera stampata, in mano a Chef.
"Se mentite anche alla terza manche, vi verranno sottratti tre punti. E se siete dai meno quattro punti in giù.... Scatta l'eliminazione diretta!"


 
DAM
DAAAM
DAAAAAAAAAAAAAAM!


 
Le povere anime colorano di sudore come docce aperte, senza nemmeno riuscire ad obiettare per il rischio dell'eliminazione diretta.
Tutti sospirarono per lo spavento, e pregarono di non pescare niente di troppo imbarazzante.
"Heather!" urlò Chef "Tu sei la prima del giro. Pesca un foglietto."
L'asiatica, dopo aver deglutito a fatica la propia saliva, pescò tremolante un foglietto. Lo aprì e lesse: "Qual'è stato il tuo primo bacio?"
Alejandro spalancò gli occhi per assistere alla confessione della sua chica, ma ella, con sguardo superiore, voltò il viso e buttò via il bigliettino.
"Non rispondo. Rimango a zero punti." disse per finire.
"Come vuoi... Heather." ghignò Chef "Alicia, sei la prossima."
La bionda pescò in fondo alla bacinella un bigliettino abbastanza piccolo, e lo lesse ad alta voce: "Ti sei mai sporcato le mutande di diarre- Cosa? Ma che razza di domande sono queste?" sbottò la bionda agitando un pugno.
"Devi rispondere, dolcezza." le disse Chef agganciandole la macchina della verità.
La bionda, imbarazzata, rispose "Be'... una volta sono uscita con Seth, il mio ex fidanzato. Ho avuto un mal di pancia tremendo e non ho saputo resistere. Tentai di trattenermi ma... ho avuto la diarrea al parco!"
La bionda, presa dalla vergogna, si accasciò sul tavolo, seguita dalle risate dei ragazzi, e dalle frasi di conforto delle ragazze.
"Siete spregevoli!" urlò Courtney.
"Eh dai!" le disse Duncan asciugandosi una lacrima "E' troppo ridicolo."
"Basta! Alicia guadagna un punto! Trish. Sei la prissima."
Trish prese un respiro profondo e prese il bigliettino in cima, lo aprì e lesse nella mente il contenuto.
"Oh no!" disse Trish "Vogliamo scherz-"
"L.e.g.g.i.l.o." sillabò lentamente Chef.
"Uff... qual'è stato l'ultimo "no" ricevuto?" lesse lei con disperazione.
"Qualcuno ti ha veramente rifiutata?" chiese stupito Thomas.
"Quattro mesi fa andai con Veronica al party di Jeremy, il bello della scuola. Provavo qualcosa nei suoi confronti e dicisi di dirglielo alla festa, ma..."
"Ma..." continuò incuriosito il castano.
"Ma mi rise in faccia..." terminò la bionda guardando a terra con aria triste.

.-. "Ma dico io..." imprecò furente Thomas "Come si fa a dire di no a Trish!" .-.

Duncan esplose nuovamente in una grossa risata.
"Un punto per Trish... Passiamo a Courtney."
La castana, con grazia e sicurezza, prese un bigliettino dal barattolo e lesse ad alta voce: "Chi è stata l'ultima persona che hai fatto piangere? Duncan!"
Courtney rispose alla domada in modo fulmineo, facendo smettere il punk di ridere, come se l'avessero appena sparato in pieno petto.
"Sì... L'ho colpito talmente forte nei genitali che ha pianto per due giorni interi." rimarcò lei con velenosità.
"Ma... ma..." balbettò lui "E' una palla."

.-. "Che battuta..." si disse lui senza commenti .-.

"La macchina non ha suonato, bello." disse Chef, mostrando che effettivamente Courtney non mentì "Un punto."
Alicia non riuscì a trattenersi e rise come una matta, facendo imbronciare Duncan in silenzio.
"L'hai preso a calci nelle pa*beep*AHAHAHAHAHA!"
"Smettila..." borbottò il punk, stringendo i denti dalla rabbia.
"Gwen sei la prossima!"
La gotica estrasse un biglietto e lesse: "Il tuo primo e vero amore?"
Gli occhi di tutti la fissarono intensamente, senza battere ciglio.
Gwen chiuse gli occhi e tentennò: "T-t... Trent."
Il ragazzo rimase senza parole, e Duncan fece una smorfia seccata, senza dir niente.
"Sì, sì, un punto a me. Vai Eva!" disse velocemente Gwen, presa dall'imbarazzo, che le colorò le guance di rosso.
"L'ultima volta che hai frignato?" L'atleta lesse il contenuto inarcando le sopracciglia, e successivamente, con furia, ridusse il foglietto a brandelli.
"Allora..." chiese Chef.
"Pf... Eva non frigna!" disse con un gesto snob Alicia "Nemmeno i ragazzi sono virili quanto lei."
Eva, però, cominciò ad assumere un'espressione più triste. Fu raro per gli altri vederla così.
"Ahm... Eva?" chiese Alicia.
"Ieri sera..." balbettò l'atleta "Ho visto Passi amorosi.... e... e... ho pianto tutta la notte."

Nessuno disse niente. Tutti rimasero a bocca spalancata.
Sbalorditi.

"State zitti, bifolchi!" urlò Eva senza motivo, visto che già tutti furono in silenzio "Passiamo avanti."
Chef non disse niente, se non, con tono molto lieve e impaurito: "Un punto..."
Passò il testimone a Tyler, che estrasse con timore un bigliettino: "L'ultima volte che hai fallito miseramente?"
"Nell'ultima sfida..." disse con tono superiore Antonio.
"Be'... in verità il mio coach mi ha messo come titolare nella gara di tennis due mesi fa... Purtroppo ho perso." rispose Tyler con amarezza.
"Ci sono tre set a tennis. Avrai fatto un punto, no?" gli chiese Trent.
Tyler lo guardò con aria da cane bastonato, e fece lo "0" congiungendo indice e pollice, per poi ritornare a guardare il nulla.
"Oh... mi spiace amico." gli disse Trent poggiandogli una mano sulla spalla.
Il saggio, sempre in quella posizione, estrasse un bigliettino, e lesse con curiosità: "Hai mai provato qualcosa per lo stesso... sesso?"
Tyler lo guardò spalancando gli occhi, e delicatamente gli tolse la mano dalla spalla.
"Be', no. Mai." rispose Trent "Comunque, non ho pregiudizi o altro. Inoltre ora i miei pensieri sono occupati da una ragazza."
La macchina non emise alcun suono.
Gwen si addolcì alle dolci parole di Trent, che le sorrise teneramente.
Duncan, innervosito dalla precedente figuraccia, gli diede una forte gomitata sul costato, e fece riprendere a Trent il lume della ragione, sebbene in maniera dolorosa.

.-. "Trent è troppo occupato ad ammirare Gwen manco fosse una dea scesa in Terra." sbraitò Duncan. "Si da il caso che sia la mia ragazza. Non è più la sua." .-.

"Un punto a Tyler e Trent. Vediamo se anche la nostra terza T riesce a guadagnarlo."
Thomas ascoltò Chef, e capì che era giunto il suo momento. Prese un bigliettino: "Qual'è stata l'ultima cosa tenera che hai fatto? Ma che domanda è?"
"Una domanda come tutte le altre. Rispondi, oppure lascia stare... ma ricorda che rimarrai a zero!" gli rispiegò Chef.
"Be'..." cominciò Thomas, frugando tra le tasche. "Quando eravamo alla ricerca della statuetta dell'immunità all'Aquila, i-"
"Che io ho trovato" ribadì Antonio, giusto per sentire ancora qualche attimo di gloria.
"Sì... dicevo, lì ho trovato questa gemma rossa in una boscaglia... l'ho conservata per darla a... a Trish."

.-. Gli ultrasuoni che Trish emise dalle sue labbra sorridenti furono così forti da distruggere la telecamera. .-.

"Awwwww" esclamarono in coro le ragazze.
Trish prese la pietra e la portò vicino al suo cuore, per sentire il calore delle mani di Thomas impregnato su di essa. Era una sensazione davvero dolce.
"Thomas... sei... sono senza parole." replicò lei dolcemente.
"E' un pensierino... niente di che." le rispose.
"Volete sposarvi, o possiamo continuare?" sbottò Duncan.
"Se tu fossi un po' più gentile come Thomas, a ques'ora le cose sarebbero diverse c-" provò a dire Courtney, per essere interrotta dal punk, infuriato.
"Cosa? Che ne sai tu delle cose, eh? Niente!"
"Forse dovr-"
"Zitti!" subentrò Chef con un urlo agghiacciante. "Duncan, prendi quel dannato biglietto e leggilo!"
Con furia, Duncan estrasse il biglietto ed esclamò: "Oh mamma, che rottura!"
"Leggi!"
"L'ultima volta che hai visto una persona nuda..." lesse il punk, straziato dalla vergogna.
"E quand'è stata? Ci spiavi dalla porta?" ridacchiò Alicia, per stuzzicarlo.
"No!" urlò Duncan, sbattendo un pugno sul tavolo.
La macchina della verità fece una grossa X sopra lo schermo, dopo il suono simile ad una pernacchia.
Gwen sospirò incredula. "Ma... come, pergo?"
"No, no!"
Altre due pernacchie.
"Ma non vale! Ho risposto alla domanda di Alicia!" esclamò il punk.

.-. "Io... non ho commenti al riguardo. Il mio ragazzo ha spiato più volte Alicia e le altre... Questa me la lego al dito." sbottò Gwen, ancora sotto shock .-.
.-. "Forse mi ero sbagliata l'altra volta a dire che sono brava a mettere insieme le coppie. Si, be', onestamente me la cavo, ma diciamo che non sono male anche nel dividerle... senza farlo apposta." precisò Alicia. .-.

"E' meglio andare avanti..." propose Courtney.
"Sì. E' meglio..." disse Duncan.
"Un punto in meno a Duncan. Antonio, prego."
Dopo che chef gli diede il permesso, Antonio prese un biglietto e lesse: "La tua paura più grande?"
"Fammi indovinare... del fallimento?" ipotizzò sarcastica Heather.
"Non posso dirla!" disse Antonio "Potreste usarla contro di me durante il gioco!"
"Tu la dici invece!" gli urlò Eva.
"Stai zitta smidollata piagnona... Non la dico, punto e basta."

.-. "Smidollata piagnona a me? Oh, no... la pagherà amaramente , quel pidocchio!" sbottò Eva, senza ritegno. .-.

"Antonio rimane fermo a zero punti. Rimane solo Alejandro."
L'ispanico prese il biglietto e lesse attentamente: "Il tuo punto debole?"
Appena finita la frase fece una smorfia, come se avesse imprecato un "dannazzione" dentro di sè.
"Be'..." incominciò con vergogna "Si tratta di Heather."
"OH SI!" urlò lei, alzandosi dalla sedia.

.-. "Lo sapevo... mi teme, e di brutto anche." ghignò vittoriosa l'asiatica. .-.

"Che c'è? Hai paura che ti faccia la bua durante la notte, Imbranandro?" gli chiese con aria ridicola, come per prenderlo in giro.
"Ho paura che tu mi faccia perdere un'altra volta il milione, è diverso." le rispose fermamente lui.
"In verità.." le bisbigliò Alicia "Può essere punto debole inteso come se è pazzo di te."
"Ma figurati. Ha solo paura." le rispose Heather, assumendo un'aria contenta.
"La seconda manche, per favore..." intonò Chef "Chiedete qualcosa a Heather."
Alejandro si alzò e la fissò negli occhi, facendole sbiadire il sorriso dalle labbra.
"Stessa domanda... punto debole?" le chiese lui.
"Pff... io non ho punt-"
"Heather... se non rispondi sinceramente vai a meno due punti." le ricordò Chef.
"Okay... rispondo..." borborrò lei "gneg-thhu-shbdebole."
"Cosa?" domandò lui non avendo sentitò i mugugni incomprensibili dell'asiatica.
"TU, OK?!" sbottò in preda alla collera.
"Mi bastava questo..." rispose Alejandro per poi sedersi compiaciuto.

.-. "Lo odio a morte! Ero così arrabbiata che non pensai nemmeno a quello che ho detto." urlò Heather. .-.
.-. "Era arrivato il momento di fare la mossa "mettili insieme, ora o mai più"! Era l'occasione giusta!" sorrise Alicia. .-.

Alicia diede un'occhiata al telefonino e con un sorriso strategico, esclamò: "Ohww, il blog Aleather di Sierra sta impazzendo di -mi piace- e commenti."
"Buon per lei..." disse Heather facendo finta di non aver sentito.
"Come hai avuto quel cellulare?" chiese Courtney "Nessuno oltre a Sierra e a Trish aveva permesso portarlo!"
"C-c-c-cosa?" balbettò la bionda, incastrata.
"Sì... Sierra sarebbe impazzita senza il cellulare, mentre io ho chiesto il permesso di portarlo per contattare il mio dietolgo in caso di menù a base di glutine particolare e arachidi, avendo appeno iniziato la dieta no-carbo di Britney Spears." spiegò Trish.

.-. "Anche se... onestamente credo di aver mangiato di tutto, e la mia dieta per rimanere in forma sia andata a farsi benedire..." constatò la bionda massaggiandosi lo stomaco. .-.

"Esatto!" disse Duncan per vendicarsi "Alicia, perché sei sempre così misteriosa? Perché hai un telefono quando è stato imposto di non portarlo? Sei forse una spia?"
"Spia? NO!" urlò la bionda "Per chi mi hai preso?! Lara Croft?"
"Allora rispondi!" insistette il punk.
"Perchè... perchè... E va bene. La mia casa di moda sta tentando di ritornare al primo posto, dopo essere stata superata da quella di Milano. La moda e la cosmetica italiana sono invidiate in tutto il mondo, tanto quanto quelle coreane. Avrei dovuto contattare la mia agente per ulteriori... indizi." confessò la bionda.
"Quindi... sei tipo una spia?" richiese Tyler.
"No! Come ve lo devo dire? Sono un'osservatrice diretta." specificò la bionda.
"Intanto... il telefono viene con me." disse Chef strappandoglielo di mano.
"Ma che fai, quello è mio!" strillò Alicia.
"Te lo ridarò appena sarai eliminata... o quando vincerai. Se... vincerai. La vedo dura dopo questa informazione." disse l'omone, mettendosi il suo attrezzo tecnologico in tasca.
"E così... il blog di Sierra sta avendo successo?" ripetè Alejandro per cambiare discorso.
"Sì... da quel che mi è stato concesso vedere." gli rispose adirata, Alicia.
Heather chise gli occhi e si rifugiò nelle sue braccia sul tavolo, fino a non sentire più niente.

.-. "Sono completamente incavolata." ringhiò la perfida calcolatrice "Ma che sta tramando Alicia? Le avevo detto che si sarebbe dovuta schierare contro Alejandro. Invece gli sta dando corda con questa storia!" .-.
.-. "Duncan vuole la guerra proprio dopo che avevo appena riniziato a tollerarlo... adesso ne vedrà delle belle." disse Alicia in modo misterioso. .-.

"E tu Duncan... perché fai tutto il misterioso? Cosa cerchi di nascondere a Gwen? Non è bello da parte tua spiarci mentre ci cambiamo in spogliatoio..."
Ad ogni parola di Alicia, Gwen assunse sempre più un'aria corrucciata, e Duncan un'aria impaurita.

Lo zoom della telecamera si focalizzò sulle labbra luccicanti di lucidalabbra viola di Alicia, che sillabò lentamente: "Provi... ancora... qualcosa... per Courtney?"

 

DAM
DAAAM
DAAAAAAAAAM!


 

.-. "Wow... e io che credevo di essere malvagia." disse Heather. .-.
.-. "Wow... e io che credevo di essere spietato." borbottò Alejandro. .-.
.-. "Be'... e io credevo di essere antipatico." sibilò Antonio compiaciuto. .-.

Silenzio.

Il punk era a mani legate. La macchina della verità calcolò un battito di polso velocissimo. Il sudore cominciava a colargli giù per le tempie, mentre gli aloni sotto le ascelle cominciarono a espandersi.
"Cosa rispondo, cosa rispondo, cosa cavolo rispondo?" pensò Duncan, mentre gli si offuscava la vista.
Da una parte vide Gwen, a braccia conserte e con sguardo da iena, dall'altra, Courtney, con aria alquanto disorientata.

.-. "Noi bionde siamo fatte per essere carine, dolci e stupide... Oh, ma mai, MAI, mettersi contro una bionda che sta studiando psicologia!" ribadì Alicia alzando un dito. .-.

"I-i-io..." balbettò Duncan "Sono in- cioe, sì. Courtney è carina, Gwen è sexy, cioè non che Courtney non lo sia... e, be', Gwen è carinissima, e tu- c'è. Lei. Io... non... Dhaaa"
"Sii. Sincero."
Le parole di Gwen uscirono dalle sue labbra in maniera fulminante, facendo andare in tachicardia il punk, che sempre più faticava a rispondere.
"Amico... sei pallidissimo..." gli disse Trent.
"Fa sentire..."
Antonio li toccò la fronte col palmo della mano, che dopo un secondo gli ritornò rossa e fumante.
"Oh-oh... febbre alta."
Senza ormai alcuna speranza, Duncan si fece coraggio, prese un grosso respiro... e confessò
"G-Gwen..." balbettò il punk
"Sì... dimmi..." rispose lei, sempre con aria di sufficienza.
"Courtney... è... capisci... è sempre stata lei... la mia principessa."

 
DAM
DAAAM
DAAAAAAAAAM
!


.-. "Visto? Non sono cattiva!" disse Alicia "Li ho divisi, ma in compenso ho creato due coppie. Duncan e Courtney e Gwen e Trent. Si nota lontano un miglio che Trent sbava dietro alla darkettona. Ora, manca la coppia Alether." la bionda si sfregò le mani e uscì con un ghigno malefico. .-.

"Una rottura così malvagia... in diretta tv." disse incredula Trish.
"Guarda il lato positivo!" aggiunse Tyler "Adesso si è chiarito tutto."
"Già..." disse tristemente Duncan. "Scusa... Gwen."
La dark, ripresasi dalla smorfia fece un lieve sorriso.
Non potè ringraziare Duncan in altri modi ora che si erano lasciati, ma comunque gli andò vicino e lo abbracciò.
"Mi è servita a molte cose questa storia... e poi... adesso ho le idee più chiare." gli disse, attaccata al suo petto.
Duncan, completamente disorientato, ricambiò l'abbraccio e sospirò: "Non... credo sia il momento giusto per parlarne..."
"Hai ragione..." gli disse Gwen "Facciamo un cambio?" gli propose indicandogli il posto vicino a Courtney con il capo.
Duncan le sorrise si alzò, sedendosi vicino alla sua principessa.
Appena sedutosi, Courtney si voltò, ancora abbastanza scossa dalla dichiarazione forzata di Duncan.
"Stammi lotano... per ora." ringhiò la castana.
"Come vuole, miss melodramma."

.-. "Era così che mi chiamava sempre... awww... No. Aspè. E' Duncan, ricomponiamoci!" trillò Courtney, rimettendosi a posto i capelli. .-.

Gwen, ovviamente, ne aprofittò per mettersi vicino a Trent, che tossì nervosamente.
"Che sorpresa!" le disse con un sorriso.
"Continuiamo col gioco?" propose Gwen, stranamente di buon umore.
Quasi tutti rispsosero alle domande che gli altri fecero.
Trish rispose alla domanda di Courtney, confessando che si era ritrovata nel mondo dello sport dopo aver passato un terribile periodo da bulimica.
Thomas rispose alla domanda "La cosa più cattiva che tu abbia mai fatto?" di Alejandro, e disse che un giorno, per sbaglio, investì il cagnolino del vicino, e diede la colpa al caminista del camion della spazzatura.
Courtney, con fatica, rispose alla domanda di Tyler, su come mai fosse così ossessionata sugli avvocati, il diritto e l'economia.
La sua risposta fu questa: "Così avrei potuto salvaguardare Duncan dagli sbirri... diventando avvocato."
Un altro sonoro "Awwww" uscì dalla bocca delle ragazzem perfino da quella di Gwen.
Non passò molto tempo, che Courtney finì con il suo solito orgoglio: "E poi perché l'avvocato guadagna un sacco di soldi!"
Antonio si liberò del peso di avere un amore incontrollato per il colore rosa.
Tyler confessò che un giorno, in spogliatoio, cadde di faccia sul sedere di un ragazzo che si stava cambiando, rimanendo traumatizzato.
Eva si rifiutò di rispondere alla domanda di Gwen, tornando indietro di due punti.

.-. "Qual'è stata la tua prima cotta?" ripetè Eva con tono acuto per imitare Gwen "Non dirò mai che è stato Viktor Kardogoff. Il russo della palestr-... o cavoli..." .-.

"Dunque..." disse Chef "Abbiamo Heather e Antonio che rimangono a 0 punti. Eva, la più indietro di tutti, con -1, tutti gli altri, siete ad un punto."
"Duncan è a meno uno!" disse Heather,
"Voglio premiarlo per il coraggio nella seconda confessione... perciò gli ho regalato due punti." rispose Chef.
"Stra-ganzo!" esclamò il punk.
"Adesso Eva, Antonio e Heather devono confessare il loro più grande ed oscuro segreto, giusto?" chiese Tyler, con curiosità.
"Esatto..."
Chef aprì il fascicolo di Heather e cominciò a leggere i suoi segreti più bui ed inquietanti.
Uno in particolare catturò l'attenzione di Chef, che gli fece allontanare il viso dal foglio con uno smorfia disgustata.
"Be'... non è mica così tanto grave." disse Heather.
"Ma... secondo le regole... Heather e Antonio se decidono di non rispondere si salvano ugualmente." disse per correttezza Trent "Solo Eva è a risch-"
"Zitto! D'ora in poi, da meno tre punti in giù, si viene eliminati!" disse Chef, rigirando le carte in tavola.

.-. "Cavoli!" esclamò l'omone vestito da cuoco "Ero davvero curioso se Heather sarebbe riuscita a confessare uno dei suoi peccati più grandi." .-.

"Confessa... ne hai tante di robe quì da confessare..." tuonò Chef con un ghigno.

.-. "Cose... gravi?" disse Heather con astuzia "Ne ho fatte talmente tante... e so come rigirarmi Chef. Sono o non sono una calcolatrice?!" .-.

"Incominciamo..." disse Heather, prendendo l'elenco dalle mani di Chef: "Ho fatto mollare Gwen e Trent, baciandomi quest'ultimo, costringendolo poi ad andarsene dal gioco. Ho tradito brutalmente l'alleanza con Lindsay. Ho sporcato con il vomito di Owen le uniche mutande pulite di LeShawna, inoltre ho sabotato la relazione di mia sorella Jennifer con il suo ragazzo solo perché mi dava fastidio il suo accento svedese."
"Ma... la maggior parte di queste cose le sapevamo già, Heather." disse Chef.
"Eh già, ma la regola implicava che avrei dovuto confessare almeno una di queste scritte qui. Ne ho dette tantissime, aggiungendo anche quella di mia sorella. Giusto, avvocato Courtney?" domandò Heather con superiorità.
"Ha ragione..." si limità a dire la castana.

.-. "Speravo svelasse la sua vendetta numero quattrocentosette(1)... E' stata brutale" piagnucolò Chef. .-.
.-. "Si era scordata quella piccola storiella del vulcano alle Hawaii..." aggiunse Alejandro "Però... è così senza anima la mia peciosa." finì con uno sguardo da innamorato. .-.

"Ok... ci sta." disse Chef, strappando a Heather un sonoro "Si!".
"Antonio... tocca a te!" gli disse indicandolo, per poi incominciare a leggere le sue disgrazie. "Ohhhh!" esclamò l'omone "Questa quì, poi."
"E va bene... e va bene... la mia reputazione ormai è andata." disse rassegnandosi l'italiano.
"Ma... non c'è niente di male se ti piace il rosa." disse Trish.
"Non... pronunciare il nome di quel colore... è così, perfetto, stiloso, chic, glam-"
"La pianti e confessi?" lo interruppe Chef.
"E va bene..." incominciò Antonio "Una volta sono andato da mio cugino Riccardo. Eravamo pappa e ciccia, come si dice dalle mie parti. Un giorno si dimenticò il computer acceso, e per scherzare scrissi sul suo profilo Facebook che si sarebbe presto ammazzato. Sfortunatamente la cosa si era già divulgata come una macchia d'olio. Cancellai il suo stato depresso, ma la notizia fu su tutti i giornali... E ovviamente..."
"Non dirmi che... si è veramente..." balbettò Gwen, con preoccupazione.
"No, non si è mica fatto fuori..." riprese l'italiano, chiarendo la cosa. "è solo caduto nella pazzia più totale per gli insulti e per le prese in giro dei compagni... ed è costretto ad andare dallo psichiatra ben quattro volte al mese."
"Wow... che botta di vita." commentò Duncan.
"Be'... hai superato la prova. Bravo Antonio."

.-. "Scusa Ricky..." piagnucolò Antonio con tristezza, facendo un respiro profondo. .-.

Toccò ad Eva.
Il suo sguardo era incendiato di rabbia senza motivo apparente. Fu vermante furente. Le sue vene stavano quasi per esplodere.
"Eva... su di te non c'è molto, ma il segreto numero uno è sottolineato in rosso!" ridacchiò Chef.
Lo lesse, ma non fece nemmeno in tempo a finirlo che cominciò ad urlare.
Prese il fascicolo di Eva e lo bruciò nel forno, ritornando col fiatone e la pelle d'oca dai concorrenti.
"Eva..." riprese "Se ci tieni a confessare... fai pure... ma... ODDIO!"
Chef corse via nella sua stanza con le mani sulla faccia, senza nemmeno voltarsi.
"Ma... che hai fatto?" chiese Alejandro.
Eva non rispose.
Rimase immobile.
Apatica.

.-. "Cioè... mi sarei aspetatta un omicidio da Izzy... da Heather o da Duncan... ma... che cosa sta nascondendo?" chiese Thomas a sè stesso. .-.

Eva si alzò e fece per uscire dalla porta.
Si fermò solo pochi metri prima, per bisbigliare...


"Io... mi autoelimino."


Ormai le otto di sera, raccolse le sue valigie.
Si piazzò sulla barca del perdente e guardò da lontano i concorrenti rimasti con fare cagnesco.
Il suo respiro aumentava, proprio come la sua collera; fu lì che si ricordò del corso di gestione della rabbia.
Il maestro zen le disse "Rifletti prima di agire... poi, rifletti ancora."
Riflettè e rimase zitta, traghettata come un'anima nell'Ade, verso sponde sconosciute.

"Sono... sconvolta!" disse Alicia spiazzata "Ma che avrà fatto?"
Antonio fu rannicchiato su sè stesso, a dondolarsi come i matti, guardando un punto fisso nel vuoto.
"Antonio... che hai?" chiese Alejandro.
"L-l-lei..." balbettò Antonio "Ha dormito nella stanza affianco alla mia ieri notte..."
"E che ha fatto di male?" riprese a chiedere l'ispanico.
"Quando sono uscito dalla mia stanza... ho visto che si stava togliendo una camicia di forza."

 
DAM
DAAAM
DAAAAAAAAM!

"Sono... sconvolta." ripetè la bionda.
"Vuoi dire che Eva è una pazza maniaca che viene da un manicomio?" ipotizzò Gwen.
"Secondo voi perché è sempre arrabbiata?" disse Duncan "Era ovvio che qualcosa non andasse in lei."
"Tra l'altro ho notato una grande disparità morale in lei. Come se fosse in conflitto. Prima piange per i romanzetti rosa e poi... ha una camicia di forza..." constatò Alicia, che enunciò le sue conoscienze di psicologia.
"Forse ha la doppia personalità..." iptizzò anche Tyler.
"Non pensiamoci..." disse Courtney "Andiamo a letto..."
"Opterei per quello non di lusso... per qualche ragione." disse Thomas spaventato.
Accettarono l'opzione più plausibile.
Infatti... nella stanza oscura di Eva... giaceva per terra la sua camicia di froza... ancora legata.
Chef guardò i confessionali come sempre, per ridurre l'ansia e capire le strategie e i segreti dei concorrenti.
Ma quando si imbattè in quello di Eva...

.-. "Antonio il concorrente più forte?! Come no?! Non ha fatto altro che piagnucolare tutto il tempo in albergo... è stata una notte veramente dura. Ero quasi tentata di ucciderlo." .-.

"NOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

 


Volevo farvi notare il colpo di scena. Sembrava tutto un capitolo bello e carino, con coppie che ritornano assieme e poi BOOM, un segreto che non si riesce a svelare sulla nostra creepy-Eva. Che avrà mai fatto? L'ispirazione mi è arrivata ascoltando una canzone abbastanza distorta di Melanie Martinez. Quindi... ecco la bipolarità del capitolo, carino e coccoloso, ma con un finale shoccante e tenebroso. Muahahah.
Considerate che questo capitolo nella scorsa fanfiction era dolce e pieno di buone notizie. :\ Ma ne parleremo meglio nelle solite differenze.
Ah, inoltre, vorrei aggiungere, che questo è uno dei pochi capitoli in cui l'eliminato non cambia. Infatti, alla fine, veniva sempre eliminata Eva.
Ha raggiunto un buon punto in questa fiction, per essere un personaggio secondario della serie, e devo ammettere (mi vanto un po') che mi è piaciuta molto. Insomma, era una Noah2. Sarcastica, sempre nervosa, brutale, intelligente e forte. E' così che sarebbe stata Eva, se le avessero dato spazio nello show.

Differenze [Remastered]:
- Nel capitolo precedente tornavano ben 5 concorrenti.... CINQUE! Infatti, mi sono rifiutato categoricamente di far tornare qualcuno... per ora.
- Tornavano: Bridgette, Geoff, Sierra, Noah e Izzy, che era stata eliminata in una delle prime puntate nella vecchia fic.
- C'erano ancora le squadre e le Pizze Assassine avevano perso la sfida.
- La sfida era collocata nella regione Sardegna.
- La sfida consisteva nel trovare i 5 concorrenti misteriosi che sarebbero tornati. Chiunque ne avesse trovati tre, avrebbe vinto l'immunità.
- Eva non aveva alcun segreto da nascondere.
- Le coppie DxC e TxG non si erano mai dichiarate.

Grazie e alla prossima! :D



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Capitolo 15
*** La contessa del Molise - Tomb Raiders ***


Rieccoci nella regione del Molise. Nelle differenze in fondo alla pagine spiegherò per bene perché ho deciso di metterla più avanti nella storia, invece che al primo capitolo.
Be', buona lettura <3
(Ah, ovviamente il titolo in inglese è un tributo ad uno dei miei videogiochi preferiti, ovvero Lara Croft, Tomb Raider.)


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

La contessa del Molise - Tomb Raiders


"Bentornati ad A Tutto Reality: In Italia. Nella scorsa puntata, per via di un malfunzionamento dell'aereo, i nostri eroi si sono rilassati per qualche ora in più, fino a quando non è subentrato Chef, a mio ordine, per condurre una sfida ultra-imbarazzante. La sfida della verità. Alicia ha fatto ammettere a Duncan che il suo cuore batte ancora per Courtney, lasciando Gwen alle sue convinzioni di piacere ancora a Trent, che comunque, sembra ricambiare più che volentieri. Alejandro e Heather hanno avuto più battibecchi del solito, mentre Thomas ha sciolto il cuore a Trish con un regalo preziosissimo. A distruggere tutti questi bei momenti è stata Eva, lasciando indizi sospettosi sulle sue origini e su chi sia e cos'abbia mai fatto di male, infatti, si è autoeliminata senza pensarci su due volte. Chi ci lascerà oggi? Cosa succederà alle coppie? Lo scoprirete quì, su A Tutto Reality. In Italia!"

L'aereo, finalmente funzionante, si spostò sulla regione del Molise, atterrando nel territorio di Campobasso.
I concorrenti rimasti scesero dal veicolo e Chris, senza aspettare troppo, elencò il luogo e la sfida del giorno.
"Molise!" esclamò indicando il panorama "Siamo a Campobasso, e ci addentrermo presto nella Villa de Capoa, della ex nobile contessa Marianna, che lasciò la sua bellissima villa al comune del posto."
I concorrenti si addentrarono nella villa verdeggiante. Ricca di piante colorate di rosa, rosso e arancione, senza contare le siepi ben tagliate e l'architettura raffinata; il luogo fu comunque abbastanza inquietante per via delle due tombe, nascoste da qualche parte nella villa.
"La sfida di oggi è una battaglia dei sessi." specificò Chris "Sei ragazzi contro cinque ragazze."

.-. "Ma che... era ovvio che Chris cominciasse a rovinare tutto..." borbottò infastidito Duncan "Cioè, Courtney e io siamo ad un passo dal rimetterci ancora assieme, e ci mette uno contro l'altra." .-.
.-. "Mi spiace dover distruggere i ragazzi..." disse Heather "... Questo lo avrei detto se fossi sotto la dipendenza di droghe o alchool... ma... visto che non lo sono..." .-.

"Ma scusa!?" imprecò Gwen "Siamo in svantaggio numerico! Non è corretto!"
"Avrete il vantaggio di partire con un punto in più" le rispose Chris.
"E come mai dovremmo sfidarci in una villa di una ex contessa?" chiese Trent.
"La sfida si svolgerà in due perti. La prima saranno sfide uno contro uno in cinque diverse prove che abbiamo organizzato in varie parti della villa. Tutti avrete un nemico del sesso opposto. La squadra che accumula più punti avrà il vantaggio nella seconda sfida, ovvero la mappa per trovare la chiave della tomba del cane della contessa. Chi trova la tomba farà vincere l'immunità a tutta la sua temporanea squadra." spiegò Chris.
"Quindi, se vinciamo noi, una delle ragazze verrà eliminata e viceversa?" chiese ansioso Trent.
"Proprio così,  e la prima sfida è proprio con te, Trent." gli rispose Chris, facendogli salire l'adrenalina.

.-. "Ok." mormorò il saggio ragazzo "Non voglio andare contro Gwen. Non saprei che fare!" .-.

"La tua nemica sarà... Trish."
La bionda fece un passo avanti e ascoltò assieme al suo avversario le regole del conduttore.
"La vostra sfida è la più facile di tutti, mano a mano che andremo avanti, le prove avranno difficoltà maggiore. Per ora dovrete solo cercare di mimare una persona." disse Chris, mostrando un mucchio di bigliettini.
"Chi?" domandò Trent, avvicinandosi.
"Pescate un biglietto." ordinò il conduttore.
Entrambi si guardarono e sospirarono, allungarono la mano e presero il foglietto, leggendo nella mente il contenuto.
"Oh, diamine!" urlò Trish.
"Non ho avuto molta fortuna..." aggiunse Trent strizzando gli occhi.
"Avete sessanta secondi di tempo ciascuno per far indovinare il vostro personaggio alla vostra squadra." spiegò Chris "Trish, sei la prima... Sessanta secondi a partire da... ORA!"
Trish cominciò a comportarsi in maniera strana. Sorrise con occhi spalancati e trotterellò in giro per il parco come una bambina, per poi fare numerose acrobazie lungo la stradina di ghiaia.
"Sei Heidi?" chiese Alicia.
"Ma no!" imprecò Trish "Guarda bene la mia faccia!"
E sorrise il più possibile, stirando tutti i muscoli della faccia.

.-. "Mai sforzarsi con i muscoli facciali... vi verranno le rughe!" esclamò Alicia. .-.

"Sei un clown!" tentò Gwen.
Trish controllò con ansia il tempo a disposizione: 40 secondi.
Salì su un albero e fece movimenti subdoli, quasi animaleschi.
"Sei una scimmia?" chiese Courtney, con voce squillante.
"No! Ma sei vicina!" le rispose la mima.
Per far capire bene alla sua squadra chi stesse imitando, si buttò giù dall'albero di faccia, e la povera bionda finì la sua performance un tonfo rumorosissimo.
Si sforzò a ridere, ma le lacrime che le scesero dagli occhi per il troppo dolore non riuscì a trattenerle.
10 secondi.
"Ah!" esclamò Heather "Sei la pazzoide. Izzy!"
"Corretto!" urlò Chris. "Un punto per le ragazze."
Le donzelle esultarono di gioia, a parte Trish, che si aggregò al suo gruppo con dolori atroci alla mascella e agli zigomi.
"Tutto bene Tr-"
"Guome fuaccio a shtare buene?" tuonò la bionda, gonfia in volto di macchie violacee sui punti infortunati, interrompendo la domanda di Courtney.
Heather, intanto, fiera di aver portato la squadra già a due punti, sorrise maleficamente ad Alejandro, che rispose allo sguardo nella stessa maniera.

.-. "Sinceramente, spero di andare contro Alejandro nella sfida che mi attenderà" confessò Heather con un ghigno "Sento che in qualche modo potrei batterlo." .-.

"Ora tocca a Trent" disse Chris, dopo aver fischiato per far partire la sfida.
Il ragazzo cominciò a danzare e ad atteggiarsi come una ballerina.
"Sei una velina?" chiese dubbioso Thomas.
Trent si fermò, sbuffò, e capì che non era la mossa giusta, così tentò con una nuova idea.
Staccò un ramoscello e lo fece roteare tra le sue mani in maniera veloce e vorticosa.
"Una majorette!" ipotizzò Duncan.
Trent si tirò una manata in faccia; lanciò il bastoncino e cominciò a far versi abominevoli con espressioni facciali senza senso.
10 secondi.
"Una balena?"
"Un mostro?"
"Katie e Sadie?"
Trent scartò le idee di Thomas, Tyler e Alejandro, ma Antono, con sguardo attento, picchiettò l'indice sul mento per pensare.
"AH!" urlò "E' Beth!"
Trent si fermò con un respiro di sollievo e disse: "Grazie al cielo. Sì!"
"Era seriamente Beth?" chiese Courtney "Sembrava più un australopiteco senza braccia."

.-. "Sentite ma come cappero facevo ad imitare Beth? Ci avrò parlato due volte in tutta la mia vita!" si giustificò Trent. .-.

"Be'..." incominciò Chris "Avete terminato la sfida, ma con sei secondi in meno delle ragazze. Siete due a zero."
I ragazzi non fecero altro che grugnire come orchi per la loro sconfitta, mentre si spostarono verso la nuova parte della Villa della contessa.
Si incamminarono con Chris lungo una distesa di siepi che formavano un labirinto.
"Gwen e Alejandro." li chiamò il conduttore "Dentro il labirinto. Chi esce per primo vince un punto per la sua squadra!"
"Ehy Al!" lo chiamò Heather facendogli partire un tic di nervosismo per il soprannome che l'ispanico tanto detestava.
"Vedi di non perderti!" aggiunse l'asiatica con tono malizioso.
Lo spagnolo le sorrise ed entrò nel labirinto. Era abbastanza piccolo, si poteva intuire dai pochi rettilinei che c'erano.
Gwen corse verso sinistra, mentre Alejandro prese la via di destra.
Le strade tortuose e le radici che uscivano dal terreno fecero cascare più volte i due beniamini del pubblico, che con determinazione cercavano l'uscita.
Si sentì un rumore di foglie provenire da dietro la schiena della gotica, che si girò di scatto.
Vide un piccolo scoiattolo che uscì dalla spiepe, che si posizionò proprio di fronte a lei. "Ma guarda... i bei musini che rompono le scatole anche nei labirinti." disse con sufficienza.
Appena fece per voltarsi, Gwen venne aggredita dallo scoiattolo in preda ad una crisi di  rabbia.
Urlò a squaraciagola e prese una rincorsa verso una meta sconosciuta, tanto da distruggere le siepi passando attraverso di esse.
Con uno scontro doloroso, la ragazza si schiantò contro Alejandro, che cadde all'indietro.
I suoi occhi castani intravidero una luce. Era l'uscita dal labirinto.
"Non ci sperare Burromuerto. AHIA!" Gwen provò ad alzarsi ma lo scoiattolo continuò a graffiarle la faccia.
Non potendone più, la gotica lo prese per la coda e lo lanciò come fe fose un lazo fuori dal labirinto.
"Brava Gwen." disse Alejandro in lontananza.
"Uf... di niente Al-...ejandro."
Il tono di Gwen si spense quando vide l'ispanico fuori dal labirinto, facendo così guadagnare un punto alla sua squadra.
Quando Gwen uscì ricoperta di graffi e morsi, Trent si catapultò subito da lei. "Oh mamma! Gwen!" urlò "Stai bene?"
"Se non fosse per il bruciore intenso vicino all'occhio e il morso fino all'osso sul polso sinistro ti direi di si. Ma quel che mi conforta è che quello scoiattolo è ormai acqua passata." le rispose lei sanguinante.
"Sei stata aggredita da uno scoiattolo?" le chiese shoccata Alicia.
"Non voglio più sentire il nome di quell'animale." le rispose acida l'infortunata.
Con ancora in vantaggio le ragazze, i concorrenti si spostarono verso l'area ad ostacoli che preparò Chris.
"Heather e Antonio, prego."

.-. "Gara ad ostacoli? Ottimo!" esultò Heather "Nella terza stagione ho letteralmente schiacciato Alejandro in questa gara. Gli dimostrerò che posso ancora farcela, battendo un avversario più forte." .-.
.-. "Che disgrazia!" sbottò l'ispanico "Quella gara è stata la mia rovina! E' arrivato il momento di vendicarsi!" .-.

"Dovrete riuscire a passare ogni ostacolo di siepi, rocce, acqua e rami" spiegò Chris mostrando loro il terreno contorto che gli attendeva. "VIA!"
Heather partì con uno scatto fulmineo che la portò in vantaggio. Saltò con facilità le due siepi di fronte a lei e strisciò sotto il mini ponte di roccia, che invece Antonio, data la sua altezza, preferì saltare.
L'italiano, riguadagnando terreno, si portò verso la zona dell'acqua, in cui bisognava saltare una grossa pozzanghera senza finirci dentro.
Heather lo guardò in cagnesco. Prese una rincorsa e si lanciò dall'altra parte, senza nemmeno sfiorare l'acqua.
Antonio, senza una rigorosa spinta, cadde proprio alla fine, allungando sempre di più la distanza tra i due.
Alejandro negò disperato con il capo, ma li venne in mente un'idea. "Hai delle gambe fantastiche, chica." urlò a Heather.
"Lo so!" rispose lei con altezzosità.
"Specialmente quando sono piene di insetti!" aggiunse lo spagnolo.
Effettivamente Heather sentì qualcosa muoversi sulle sue gambe slanciate. Si abbassò e con urlò cacciò via delle mosche, scambiandoli per calabroni o api.
"Che schifo, andate via!" imprecò, mentre riprese la corsa.
"Troppo tardi."
Antonio, anche se completamente infradiciato, riuscì a tagliare il traguardo prima di Heather, che si infuriò come una belva.
"TU!" urlò indicando Alejandro "Mi hai distratta per delle inutili mosche!"
Strappò il ramo di fronte a lei e lo lanciò contro l'ispanico, che colpì in pieno volto.

.-. "Ne è valsa la sconfitta..." disse dolcemente l'asiatica. .-.

"Siete in parità!" urlò Chris, incamminandosi verso la prossima tappa.
Li portò di fronte ad un muro di free-climbing, che non fu nientepopodimeno che la parete più alta della villa.
"Abbiamo aggiunto gli appigli per arrampicarsi. Attenzione, alcuni sono scivolosi." aggiunse il conduttore, per poi chiamare le prossime vittime.
"Tyler e Courtney. Il primo che arriva in cima vince un punto."
Si prepararono entrambi lungo la parete rocciosa, pronti per la partenza.
"VIA!"
Al via di Chris, entrambi si aggrapparono su un aggancio, ma scivolarono entrambi a terra.
"Avevi detto alcuni?!" imprecò retoricamente Courtney.
"Be'... alcuni, tutti... stessa cosa." si giustificò il conduttore.
La castana, utilizzando le sue unghie, si arpionò agli scivolosi cuscinetti di gomma attaccati alla parete. La sua scalata fu lenta, ma sicuramente più efficente di quella di Tyler, ancora al primo appiglio.

.-. "Le mie suole piatte sono un pericolo quando sono in prossimità di liquidi..." disse l'atleta con tristezza. .-.

La ragazza superò appena la metà strada, quando guardò giù per vedere se Tyler le era alle costole o meno, ma per l'altezza vertiginosa, si scansò e perse la presa alla mano sinistra.
"Aiuto!" gridò la castana.
"Courtney! Aggrappati!" le urlò Duncan.
"Non ce la faccio!" imprecò lei, appesa come un salame.
"Ehm... Guarda che se cade siamo in vantaggio noi Duncan..." sibilò Antonio a braccia conserte, ancora grondante d'acqua.

.-. Non disse nulla il punk... se non sospirare con un lieve ringhio. .-.

"Avanti Courtney!" la incoraggiò Heather "Fatti forza."
"E' più facile a dirsi che a farsi!" le rispose lei, quasi perdendo la presa anche con la mano destra.
Tyler, intanto, la raggiunse con fatica, fino a superarla di qualche centimetro.

.-. "Non avevo altra scelta..." disse Courtney con tono calmo. .-.

Dandosi la spinta, Courtney si lanciò su Tyler, saltandogli in groppa.
"Dha! Mi fai male!" imprecò l'atleta.
"Sta zitto e sali, bifolco."
Tyler, con un peso di circa cinquanta kili sulla schiena, si portò sempre più in alto, raggiungendo la fine della scalata, grondante di sudore e con cinque centimetri di lingua fuori dalla bocca. Sfortunatamente Courtney gli salì sulle spalle con un balzo felino, e con un piccolo passo, raggiunse la cima, scaraventando giù il povero Tyler.
Con un inchino, la castana finì la prova.

.-. "Ripeto... non avevo altra scelta... Be', ho vinto!" .-.

"Siamo tre a due per le ragazze, che automaticamente si portano in vantaggio e vincono la mappa!"
"Non avevi detto cinque sfide?" chiese seccato Thomas.
"Infatti erano cinque fino ad un'ora fa. La prova con il bunjee-jumping sul tetto ci fatto perdere ben due assistenti, e onde evitare che ci facciano causa per la perdita di concorrenti... meglio evitare"

.-. "Questo show è più corrotto di... di... be' non so di cosa, ma sicuramente è corroto" sbottò Thomas agitando le braccia. .-.

Finita la frase, Chris lanciò alle donne una mappa disegnata a mano.
"Ovviamente, avendo il percorso tracciato, le ragazze partiranno dal punto più lontano, mentre i ragazzi, apparentemente in svantaggio, partiranno da più vicino, senza però sapare dove andare."
La ragazze vennero accompagnate da un assistente al cancello principale, mentre i ragazzi partirono dall'uscita del labirinto.
Con degli apparecchi amplificatori di voce installati nel parco Chris incominciò a dettare le regole: "Avete un'ora di tempo per raggiungere la tomba. Se non ce la farete, il cancello verrà chiuso, portando entrambe le squadre a rischio eliminazione. La squadra vittoriosa godrà dell'immunità, mentre i perdenti scaraventeranno un concorrente via dall'Italia. Partite!"
Un suono simile ad un clacson riecheggiò per il parco.
Ad avere la mappa fu Heather, che indicò la strada alle ragazze, lungo un percorso ricco di alberi rosati.
I ragazzi, capeggiati da Alejandro, cercarono in lungo e in largo la tomba, ma ritornarono, dopo un giro attorno alla villa, al punto di prima.
"Diamine Burromuerto!" sbraitò Tyler "Il tuo fiuto deve essere sistemato!"
"Taci..." gli rispose l'ispanico "Aspetta e vedrai. Nascondiamoci nel labirinto."

.-. "Ho solo dato un'occhiata in giro, sapevo che le ragazze sarebbero passate di lì prima o poi, essendo il centro del giardino della villa. Le dovevamo solo aspettare." spiegò Alejandro con un sorriso magnetico. .-.

Come previsto, Heather, Courtney, Alicia, Trish e Gwen, si presentarono al centro del giardino.
"Ok..." iniziò Heather "La via porta per il giardino botanico."
"Sei sicura?" chiese Gwen "A me sembra un orto di zucche. Non è da prendere quella via."
"Pronto Gwen!" sbraitò l'asiatica "Se la mappa traccia una strada, significa che è quello il percorso da prendere."
Trish seguì la linea rossa con l'indice, dopo vari slalom e curve riportava sempre al punto in cui erano in quel momento.
"Ma... questa mappa è fatta a caso!" urlò la bionda.
Gli altoparlanti si riaccesero: "Vi ho per sbaglio dato la mappa degli ortaggi del Trentino!" disse Chris.
Heather girò il foglio vi fu la lista degli ortaggi da trovare nella sfida di poche settimane prima.
"Ma che razza di vantaggio è?" sbottò Courtney agitando un pugno.
"Be'... adesso vi arrangiate!" disse il presentatore con tono innocente. "Buona fortuna."
"Io... lo odio." aggiunse l'asiatica.
"Non perdiamo tempo, i ragazzi sono in giro, proviamo a sinistra."
Alicia scattò verso la via indicata e corse come un razzo, portandosi dietro le altre.
Alejandro, abbastanza disorientato, si grattò il capo e borbottò: "Non ci voleva proprio questa."
"Abbiamo perso tempo!" disse Trent "Muoviamoci."
Entrambe le squadre girarono per la bellissima villa per ben tre quarti d'ora, senza trovare niente, se non delle bacche per uno spuntino.
Durante la ricerca, Tyler notò qualcosa di insolito provenire dalla villa della contessa: un odore sgradevole.
"Che puzza!" si lamentò l'atleta tappandosi il naso.
"Eppure Owen è stato eliminato..." aggiunse Thomas, sentendo anche lui l'odoraccio.
"Proviene dalla villa!" urlò Duncan "Dobbiamo dare un'occhiata."
I ragazzi, quindi, si spostarono all'interno della dimora, mentre le ragazze tornarono al punto centrale del parco, abbastanza affaticate.
"I miei tacchi si saranno abbassati di tre centimetri per colpa di questo show." disse disperata Alicia, scacciando qualche sassolino dalla scarpa.
"Un momento..." disse Heather annusando l'aria. "Ma che schifo!"
"Gwen... lavati..." le disse Courtney.
"Sentite reginette del ballo, la doccia la faccio ogni mattina." ripose la dark con tono seccato.

"L'abbiamo trovata!"

Le ragazze, sentendo quelle parole, sospirarono all'unisono, guardandosi negli occhi.
"Oh no!" urlò Trish "Correte!!"
Le donzelle presero carica e si catapultarono dai ragazzi, che riuscirono a rintracciare grazie alle loro grida di gioia.
"Che sfiga!" sbraitò Heather, pestando il pavimento sotto di lei con un piede.
"Che c'è tesoro?" le chiese Alejandro "Sei pronta per essere spedita a casa?"
"Alt, alt, alt." intervenne Chris "Aprite la tomba..."
Con aria disorientata i ragazzi si guardarono, e insieme spinsero il coperchio della lugubre tomba in marmo.
"Un morto!" urlò Trent, guardando con shock lo scheletro al'interno della tomba.
"Ma dai..." disse Courtney "Cosa credevi di trovarci? I pony?"
"Infatti... quello è lo scheletro del soldato Ricciardo Rota." sottolineò Chris, spegnendo ogni sorriso sul volto dei ragazzi.
"Significa che abbiamo sbagliato tomba?" chiese retoricamente Alejandro.
"Significa che abbiamo vinto noi!"
Heather era seduta su un'altra tomba con le gambe accavvalate, qualche metro più distante di quella del solato.
Le ragazze la aprirono e trovarono delle piccole ossa. Era il cane della contessa.

.-. "C'è... veramente non ci siamo accorti che ci fosse un'altra tomba?" sbraitò Antonio "Che razza di incapaci... ora dobbiamo mandare a casa qualcuno." .-.

"Le donzelle godono dell'immunità grazie a Heather" disse Chris, indicando l'asiatica, ancora seduta sul coperchio, che maliziosamente salutava Alejandro con la mano.
"Sei pronto per essere eliminato?" gli chiese, sfidandolo con la sua stessa domanda.a
"Non... sono tenuto a rispondere."

.-. "Non voglio cacciare Alejandro, mi serve per l'alleanza." disse Antonio cercando di trovare una soluzione. "Sono indeciso se dare il mio voto a Trent o Thomas." .-.

"Ora che abbiamo finito, possiamo tornare tranquillamente a Milano."
Sull'aereo, le ragazze, in prima classe, si sedettero lungo un tavolo a discutere su piani strategici.
"Secondo voi chi sbatteranno fuori?" chiese preoccupata Trish.
"Io scommetto che o Duncan o Trent hanno le ore contate." ipotizzò Trish.
"No!" urlò Courtney "Duncan... si, forse rischia. Ma non verrà eliminato"

.-. "Spero..." aggiunse la castana con aria sconsolata. "Non che me ne freghi qualcosa, eh!" .-.

"Be', ad ogni modo, uno di loro se ne andrà, mettendoci ancora in parità coi sessi." disse l'asiatica "Dobbiamo cercare di rimanere... unite."
"Andiamo ad assistere alla cerimonia di eliminazione..." propose Gwen "almeno vedremo chi se ne andrà e daremo un'occhiata ai ragazzi."
"Ci sto." concluse Trish "Troviamoci alle 23:00 alla piazza della cerimonia."

A tarda sera, le ragazze si riunirono stando in accucciate dietro ad un cespuglio, per origliare la conversazione di Chris ai ragazzi.
"I maschi perdono la sfida, di conseguenza, dovrete votare per l'eliminazione di un vostro fratello."

.-. "Io ho deciso di votare per Tyler" disse Trent disegnando una X rossa sulla sua foto. "La sua stupidità rallenterà il gruppo e può essere rischioso. Mi spiace farlo, ma è l'unico che posso nominare." .-.
.-. "Ho cercato di convincere Alejandro e Duncan sull'eliminare Thomas, la sua pseudo-relazione con Trish può essere d'intralcio." borbottò l'italiano. .-.
.-. "Non ho ascoltato Antonio..." disse Duncan limando un pezzetto di legno col suo coltellino "Thomas è un concorrente che ci serve per distruggere le ragazze. Ho votato per Tyler, almeno se ne torna a casa e la smette con le sue castronate." .-.
.-. "La mia eliminazione va ad Antonio." disse Thomas lanciando il pennarello rosso dopo avergli crocettato la faccia in fotografia. "Mi ha manipolato facendomi votare per LeShawna e ora ho intenzione di vendicarmi." .-.

"Le vostre nomination sono state valutate e ho davanti a me solo cinque polpette, che porteranno la prossima sfida ad una parità di sessi, visto che uno di voi se ne andrà." trillò Chris, mostrando le succulente palle di ragù.
"La prima polpetta va a Trent, che non ha ricevuto nessun voto."
Il saggio andò a prendersi la polpetta.
Di nascosto, Gwen si mordeva il labbro per la felicità, non potendo esultare troppo forte.
"Anche Duncan non ha ricevuto nessun voto." aggiunse Chris, lanciando la polpetta al punk, che la mangiò in un sol boccone.
"Alejandro, con un voto solo, si salva."

.-. L'asiatica sospirò, tranquilizzandosi. "Non che me ne freghi qualcosa, ma sarà molto più divertente sbarazzarmi di lui personalmente." .-.

"Thomas... sei salvo anche tu con un solo voto."
"Un solo voto? Non mi avete dato ascolto! Ma per chi diavolo avete votato" sbottò Antonio rivolgendosi a Duncan e Alejandro.
"Cosa?" bisbigliò Trish "Alejandro e Duncan hanno un'alleanza segreta con Antonio."
"Esatto... ma non credo durerà ancora per molto." constatò Gwen, vista la reazione di Antonio.
"Ma ciò... significa che Thomas non sta dalla sua parte!"

.-. "Lo sapevo... ne ero convinta!" disse con sicurezza Trish "Uno come lui non avrebbe mai potuto schierarsi con quell'essere." .-.

"Cerca di non montarti la testa Trish!" le sussurrò Heather con tono duro.
"Shh! Guardate!" sibilò Alicia, indicando Chris, che commentò le votazioni dei concorrenti.
"Evidentemente non hanno votato per Thomas, ma... credo per Tyler, visto che ha ben tre voti."
"Cosa?!" urlò lo sportivo "Mi avete sbattuto fuori così... e Antonio?"
"Io sono salvo" disse l'italiano vantandosi di essere ancora in gioco.
"Ti aspetta la gondola del perdente!" lo salutò Chris, spingendolo per il ponte dell'amarezza,

Lo sportivo, con aria disperata, salì sulla gondola, cercando di calmarsi il più possibile.
"Psst! Tyler!"
"Alicia?"
La bionda era andata a fargli visita accompagnata da Gwen e Trish.
"Ci dispiace, non preoccuparti, ti vendicheremo!" gli bisbigliò.
"Fate fuori Antonio da parte mia..." le raccomandò con un sorriso di sfida, agitando un pugno.
"Ma certo!" aggiunse Gwen.
"Salutaci Lindsay! Buon viaggio!"
Tyler fece un saluto e si avviò verso casa, portando nel cuore delusione e amarezza.

 

Be'.. Ecco quì il capitolo sul Molise. Niente di particolare, lo ammetto. Però, dovendo fare tutte le regioni italiane, ho dovuto metterci dentro anche il Molise, giustamente. E' stato veramente difficile cercare di creare una sfida per un territorio così piccolo! Avevo in mente qualcos'altro, ma era l'ennesima caccia al tesoro. Solo nelle lugubri catacombe del cimitero di Campobasso.
L'idea sembrava carina, ma ne avevo abbastanza di far trovare cose, oggetti, cadaveri e ortaggi ai miei concorrenti. Meritavano qualcosa di più diverso, come la gara dei sessi. La cattiveria di Chris ha deciso di farla mentre c'era uno svantaggio tra i componenti femminili, che comunque, hanno vinto la sfida.
Vi lascio alle differenze! :D

Differenze [Remastered]:
- Il capitolo
si concentrava nella regione dell' Emilia Romagna.
- La sfida era... una caccia al tesoro.
- Gli oggetti da trovare erano cose abbastanza bizzarre per ogni personaggio, che mi divertirò ad elencare quì sotto:
Bridgette: un flauto dolce.
Geoff: un corno di un alce.
Heather: la criniera di un leone.
Alejandro: la pagella delle elementari di Chef.
Noah: un'accetta da assassino.
Antonio: la tavoletta di un water.
Lindsay: il suo mascara (che aveva nella sua tasca della gonna, lol)
Duncan: le manette del riformatorio.
Courtney: delle unghie finte.
Alicia: delle scaglie di coccodrillo.
Trish: una piuma di condor.
Gwen: una macchina fotografica.
Sierra: Bho ..... sono stato così idiota che non l'avevo nemmeno scritto. Anzi.... non l'avevo proprio nominata Sierra nel capitolo, se non alla sua eliminazione. Be', ops.
- Le squadre si sarebbero sciolte in questo capitolo, con alleanze già prestabilite.
- L'eliminata di questa puntata era Sierra, che ovviamente, non tornerà più. Ecco perché l'ho detto.


Grazie mille per aver letto, alla prossima :)

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Capitolo 16
*** Gardaland Mortale - The Adrenalinic Tournament ***


In questo tremendo episodio di ATR:IT, vedrete i concorrenti gareggiare nel più mitico parco divertimenti italiano. Ero indeciso tra Gardaland e MovieLand, ma la seconda aveva troppe poche attrazioni, anche se da una parte lo preferisco (perché c'è la giostra di Tomb Raider, che è tipo la Top-Spin di Gardaland, solo più pericolosa e con ghiaccio e fuoco e più livelli da fare. <3)
Buona lettura!
 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Gardaland Mortale - The Adrenalinic Tournament



"Nel precedente episodio di A Tutto Reality: In Italia... In una breve sfida dei sessi a svantaggio numerico delle ragazze, i concorrenti si sono sfidati in sfide estreme nella villa della ex contessa del Molise. A ricevere la vittoria sono state proprio le ragazze, costringendo i maschioni ad eliminare uno di loro. Alla fine, l'alleanza di Antoinio con Alejandro e Duncan si è spezzata, per aver scacciato Tyler invece che Thomas. Antonio sarà eliminato? Trish si fiderà ancora di Thomas? Come andrà la storia tra Duncan e Courtney? Lo scoprirete in questa sfida, di A Tutto... Reality... In Italia!"

La situazione era distorta.
Alicia, Trish e Heather non riuscivano a non guardare i ragazzi senza corrucciare la loro espressione. Courtney e Gwen si sarebbero volentieri aggiunte, ma... come avrebbero fatto con Duncan e Trent, nella loro stessa situazione.
Thomas, tra tutti, era quello più triste, poiché era nel mirino di Antonio, ancora adirato per il tradimento di Alejandro e Duncan.

.-. "Io avevo detto di votare per Thomas! Invece no! Hanno votato contro Tyler assieme a Trent!" sbottò l'italiano "La pagheranno alla grande per avermi tradito. Adesso gioco solo per me stesso!" .-.

"Sfida!"
Chris subentrò strillando nel momento di totale silenzio tra le due squandre, attente a distruggersi con lo sguardo.
"Ragazzi... la sfida dei sessi è ormai passata. Ognuno ritorna a giocare per sè stesso, specialmente oggi!" disse il conduttore per risvegliare i concorrenti dalla loro collera.
"Di che sfida si tratta?" chiese Trent.
"Un tuffo tra adrenalina e passione. Andiamo al parco divertimenti di Garda!"
Antonio sputò tutta la colazione in faccia ad Alejandro, che rimase immobile senza dir nulla, completamente allibito.

.-. "Quel postaccio!" urlò l'italiano "Una volta andai con due miei amici, Vittorio e Samuele. Salimmo su una grossa altalena, ma mi scordai di allacciare bene le scarpe. Così nel giro all'indietro della giostra mi partirono via le mie nuove Nike da ottanta euro, e feci tutta la giornata a piedi scalzi. E' stato tremendo." .-.

Appena atterrati a destinazione, i concorrenti e Chris entrarono da un grosso cancello.
La visione di giostre e montagne russe altissime era spaventosa. Alcune scricchiolavano mentre altre viaggiavano ad una velocità inaudita.
"Speriamo di non vomitare o altro..." disse preoccupata Heather.
"La vostra sfida sarà un torneo; coppia dopo coppia, il vincitore andrà contro un altro vincitore, fino ad arrivare ad uno solo, che avrà l'immunità. Due di voi verranno messi in ogni giostra e ad ogni giostra vi verranno dati degli obbiettivi, che saranno necessari per superare la sfida."
"E' possibile avere pareggi?" chiese Trish.
"No, ogni coppia sarà composta da vincitore e sconfitto, nessun pareggio sarà ammesso." concluse Chris, avvicinandosi alla prima giostra.
Si chiamava Atlantide. Si trattava di una carrozza acquatica, che sfrecciava in discese spaventose, contanto di ambiente marino.
"Bagnarsi sarà normale, ma quello che chiedo alle due vittime è di... non allaciarsi le cinture e non appendersi ai manubri."
"Cosa? Chris, ma sei matto?" sbottò Thomas.
"No, è una delle poche giostre del parco che può permettermi di fare una sfida del genere." gli rispose con altezzosità.
"Ma... ma..."
"Niente ma, Thomas." urlò isterico Chris "Il torneo è organizzato in questo modo. Duncan contro Trish, Courtney contro Heather, Antonio contro Alicia, Trent contro Alejandro, Gwen contro Thomas."

.-. "Sono contro Courtney" sibilò Heather "Non ho ancora deciso se risparmiarla o buttarla giù dalla giostra senza motivo." .-.

"In questa giostra, i primi due a sfidarsi saranno Gwen e Thomas, che aspetteranno di salire dopo il mio via dagli altoparlanti."
I due si guardarono abbastanza straniti, si avvicinarono all'entrata e attesero, mentre guardavano gli altri spostarsi verso altre giostre.
"Quante speranze avremo?" domandò con timore il ragazzo.
"Be'... se fossi in te prenderi un pezzo di carta e una penna, così inizieresti a scrivere il tuo testamento."
Thomas deglutì sonoramente, guardando con ansia le rapide salite di Atlantide.

"Questa si chiama... Mammut!"
Un barrito rieccheggiò per tutta la zona.
"La sfida dei due che chiamerò sarà quella di percorrere i tornanti nevosi della giostra stando in piedi sul tettuccio della locomotiva."
"Ma... ci vuoi uccidere?" chiese Trish retoricamente.
"No biondina... la giostra vuole uccidervi! Io voglio solo alzare gli ascolti." concluse cinicamente il conduttore, abbozzando un sorriso.

.-. "Io... no... credo che morirò" disse Trish, con un respiro profondo. .-.

"Gli eroi obbligati contro la loro volontà a salire sulla giostra saranno... oh, due donne... Courtney e Heather."
"Dobbiamo stare in bilico sul tettuccio della giostra... abbiamo almeno corde o supercolla?"
Il conduttore negò col capo alla domanda di Courtney, che alzò gli occhi al cielo, rassegnata al suo destino.
"Rimanete quì ad aspettare il via." concluse Chris spostandosi con gli altri.
"I tuoi avvocati conosceranno le norme di sicurezza dei parchi divertimento..." balbettò Heather avvicinandosi alla compagna.
"Sì, ma non sanno sicuramente come reagire a imprevisti come quello a cui andremo incontro noi, Heather..."
"Ottimo..."
Quella fu l'unica parola che l'asiatica trovò dopo la risposta di Courtney.

"Paura delle mummie?" chiese Chris dinnanzi ad un tempio egiziano.
"Ma dove siamo?" chiese Duncan.
"Questa, è Ramses: il Risveglio, la giostra sparatutto." spiegò Chris, ammirando la copia del tempio della Valle dei Re "Trish e Duncan, voi salirete su una navetta che vi porterà lungo l'interno del tempio egiziano, in cui dovrete sparare ai i bersagli con le pistole laser."
Trish rimase sconvolta.

.-. "Una sfida sparatutto contro un punk, vandalo coi piercing... sono spacciata." concluse la bionda. .-.

"Stesso discorso... al mio via, salirete sulla giostra. Chi ha ottenuto il punteggio più elevato vincerà la sfida."
Chris si dileguò con le ultime due coppie rimaste, lasciando Trish e Duncan da soli, davanti al tempio.
"Senti... mi lasceresti un piccolo vantaggio?" chiese con pietà Trish, aggrappandosi alle spalle del punk.
"Tesoro, se ti lasciassi un vantaggio sarebbe più difficile per me rimontare..." le rispose lui, togliendo le mani di Trish da sè.
"Non ci vorrà più di tanto... faccio schifo a sparare."
"Non hai mai sparato a niente?" le chiese Duncan, alzando un sopracciglio.
"Credi che io vada in giro con un fucile e spari ai bicchieri sui tavolini dei bar?" sbraitò sconvolta la ragazza.
"Be', no... nemmeno con un fucile a vernice? O a pallini?"
Trish rimase in silenzio, senza dire niente.

.-. "Oh mamma..." imprecò Duncan "Darle un vantaggio significherebbe rischiare. Dopo tutto Trish è un drago neglio sport, ed è forte in qualsiasi sfida... Sta bleffando!" .-.

Chris fermò le due coppie davanti alla Top-Spin. Un altalena di dimensioni epiche che roteava ad una velocità stratosferica, sia su sè stessa, che di lato.
"In questa sfida parteciperanno Alicia e Antonio, in cui dovranno mangiare un burrito in salsa chili, e finire la giostra senza vomitare."
Chris lanciò il cibo ai due sventurati, che guardarono a bocca aperta il conduttore.
"Ma... m-m-ma... i-io non ci salgo più lì!" tentennò l'italiano, indicando con lievi spasmi la grande altalena.
"Be'... se vuoi possiamo già dare la vittoria ad Alicia." gli disse Chris con tono malizioso.
"No!" urlò Antonio "Ci sto..."

.-. "Spero solo di non vomitare." concluse con aria disperata. .-.

"Se nessuno di voi due vomita, basterà solo vedere il colorito del vostro viso alla fine della giostra. Buon appetito!" urlò Chris allontanandosi con Alejandro e Trent.
Antonio deglutì con timore.
"Sarà una sfida assolutamente disgustosa." commentò Alicia, sgranocchiandosi il burrito.
"Non perderti le scarpe. Specialmente perché le tue sono tacchi a spillo e finiresti per bucare l'occhio a qualcuno." le consigliò Antonio, indicandole le scarpe.

.-. "Non potevano assegnarmi una sfida peggiore!" imprecò la bionda "Allora, l'altro ieri ho cambiato i tacchi... primo, non voglio che mi partano via e beccarmi una denuncia per aver accecato qualcuno... e secondo, nel mio stomaco sta viaggiando un burrito rancido e puzzolente... Se dovessi vomitare sulle scarpe, non me lo perdonerei mai!".-.

"I nostri due ultimi eroi, Alejandro e Trent, si dovranno battere in una sfida sul Colorado Boat, una giostra con dei tronchi che percorreranno discese acquatiche. La vostra sfida sarà quella di non emettere urli, nonostante le discese rapide del fiume."
"Ci si bagna?" chiese l'ispanico.
"C'è il rischio..." gli rispose il conduttore, indicandogli gli schizzi d'acqua che uscivano in ogni dove.
Lo sguardo senza emozioni di Alejandro fissò il conduttore senza sbattere ciglio.
"Be'... se volete potete togliervi la maglietta." finì Chris, allontanandosi.
"Non sembra così difficile..." gli disse Trent ammirando le discese della giostra.
"Conoscendo Chris, ci avrà riservato qualcosa di spaventoso."
Alla constatazione di Alejandro, Trent prese un'espressione più preoccupata, mentre si dirigeva verso il suo tronco.

"Io sono sull'Isola Volante, un'attrazione per vedere il parco di Gardaland  a trecentosessanta gradi, ma io la utilizzerò per vedere come procedono le sfide!" urlò Chris al megafano. "Al mio Via, le giostre partiranno, ricordate che se rimmarrete giù verrete squalificati."

.-. "Ok, ammetto che ci stavo pensando di rimanere giù..." confessò Alejandro. .-.

"VIA"
I primi a salire sulle giostre furono Gwen e Thomas, sulla giostra acquatica di Atlantide.
La gotica fece per allacciare le cinture ma Thomas glielo impedì toccandole il gomito.
"Se lo fai vieni eliminata"

.-. "Thom è stato carino a ricordarmelo!" disse Gwen "Cioè... non che lo trovi attraente, anzi... i suoi denti affilati mi mettono paura." .-.

La prima salita finì, e dopo una lenta curva ci sarebbe stata la prima discesa.
"Ok, Gwen..." la incoraggiò Thomas "dobbiamo solo cercare di stare calmi e di non volare per aria."
"E come credi che ce la faremo senza appigli?"
Thomas pensò ad un piano, e prima di esporlo alla ragazza fece un lungo respiro.
"Lo sappiamo entrambi che siamo attratti da altre persone ma... ci conviene tenerci stretti l'uno all'altra."

.-. "Cosa?!" urlò Gwen, a braccia aperte .-.

"Cos-.. perché?" chiese la gotica.
"Perché se non lo facciamo, oggistesso morireeeeeeeeeeeeee-!!!"
Thomas non riuscì a finire la frase che presero la prima discesa ad una forte velocità... restando completamente bagnati, ma nessuno di loro due volò via.
"Who!!" urlò Gwen "E' stato... fantastico!"
"Il... tuo trucco.." gli fece notare Thomas, indicandole il viso completamente colante di nero.
Infatti Gwen passò sulla faccia un dito, che le si tinse di mascara e ombretto sciolti.
"Che amarezza..."
"Tra poco arriva la seconda salita, godiamoci la vita finche possiamo..."

Courtney e Heather avevano superato veramente bene i primi sette secondi della giostra Mammut, sui tettucci della locomotiva.
Sfortunatamente per loro arrivò una discesa a tornanti che le destabilizzò completamente.
La locomotiva andava a gran velocità e fortunatamente arrivò la salita, che permise alle ragazze di prendere fiato.
"Questa... sfida... mi fa schifo." sbottò Heather col fiatone.
"Non dirlo a me..." le rispose la castana "Come la mettiamo con la discesa?"
"Be'... io avrei un'idea."

.-. "Sì sì, bla bla bla, sono cattiva, spietata e manipolatrice... non avete idea di come non mi interessi di tutte queste cose che mi vengono dette." spiegò Heather alzando gli occhi al cielo per la banalità della cosa. .-.

"Stiamo vicine, così non cadremo!"
Courtney si avvicinò all'asiatica, per successivamente stringersi l'un l'altra.
"Ok... adesso aspettiamo." disse Heather.
"Oh-oh... arriva!"
La discesa fece urlare le ragazze di terrore, ma Heather, aprofittò della situazione per spingere Courtney di sotto, facendola atterrare in un mucchio di neve.
"Scusa, mi sei scivolata!" urlò con sarcasmo mentre proseguiva la corsa.

.-. "Io... io..." borbottò Courtney stringendo i pugni "Io ammazzo tutti!" .-.

Le cose non stavano andando alquanto bene invece per Antonio e Alicia, che stavano a roteare come delle trottole sull'altalena enorme.
Entrambi assunsero un colorito verdognolo, e la loro espressione malata, seguita dai lenti roteamenti di testa per via della nasuea, non era un buon segno di salute.
"Credo..." provò a dire Alicia, dopo aver trattenuto un conato "Credo che tra poco vomiterò."

.-. "Non potevo assolutamente rimetterci le scarpe!" specificò la modella, ammirando le sue calzature alla moda "Son di marca!" .-.

Antonio, per la fortuna di Alicia, fu il primo a rigettare il suo burrito, vomitando a spirale per via dei giri della morte dell'altalena.
Una volta fermatasi, i due scesero barcollando. L'italiano cadde a terra dopo tre passi, la seconda andò ad espellere il suo burrito nel cestino di fronte a lei.
"Ouff..." ansimò Alicia "Che giornataccia, gente."
"Non... dirlo a me." aggiunse Antonio, ancora a terra.

Nel tempio di Ramses, la partita iniziò con un lieve vantaggio su Trish, per via della cortesia di Duncan, che alla fine, decise di darle un piccolo aiuto.
"Lo sapevo che avevi un cuore dopotutto!" disse lei sparando ai suoi bersagli.
"Cos-COSA?" sbraitò il punk "Credi che io sia un rammollito?"
"Ma no!" rispose la bionda "Alla fine, aiuti spesso la gente. Per esempio, ti ricordi il brutto litigio con Alicia?"
"Sì... gliele ho cantate di brutto alla modella." disse lui pavoneggiandosi.
"Sì, è vero... ma non ci hai messo molto a perdonarla... tipo... quattro ore." constatò Trish, sempre prendendo di mira i bersagli, che mancò clamorosamente. "Dannazione! Questi robi sono così difficili da prendere."
"Alt!" la bloccò Duncan "Prima di tutto, non ho perdonato Alicia dopo quattro ore, ma dopo sei. E secondo.... devi sparare così: mano ferma e occhio destro bene aperto!"
Duncan mostrò a Trish la sua tecnica da villano sparatutto, prendendo ben tre bersagli con un solo colpo, sorpassando la bionda.
"Ah!" esultò il punk roteando la pistola laser "Hai visto?"
La bionda, rimasta esterefatta dalla bravura del suo avversario, provò anch'ella la tecnica di Duncan.
Colpì ben quattro bersagli, rimontando di un punto.
"Wow!" esclamò Trish ad occhi aperti "Grazie D!"

.-. "Cheppalle..." concluse Duncan con tono annoiato. .-.

Le cose per Alejandro e Trent andarono per il meglio, invece. Entrambi sopravvisero alla prima discesa senza nemmeno urlare.
"Wo!" disse Trent togliendosi la maglietta bagnata di dosso "E' parecchio fredda quest'acqua."
"Qualcosa non quadra..." pensò ad alta voce Alejandro "La sfida è troppo facile, e questo tronco va troppo piano."
"Ti riferisci allo squalo che abbiamo alle calcagna?"
Alejandro si voltò con aria preoccupata e spalancò gli occhi dal terrore.
"Trent, spingi!"
Entrambi spinsero l'acqua sottostante con le mani per andare più veloce, così da svignarsela dallo squalo bianco dietro di loro.

.-. "Ho dovuto mantenere il controllo quando ho visto lo squalo!" disse Trent scrocchiandosi le dita "Avrei voluto urlare, ma così facendo avrei perso di brutto." .-.

Ritornando a Gwen e Thomas, in salita per la seconda e ultima discesa, i due presero dei grossi respiri per prepararsi al peggio.
"Non sono sicuro che questa volta sopravviveremo." constato Thomas, guardando l'altezza della salita.
"Se tu fossi un po' più positivo, magari a quest'ora non starei pensando ai nostri cadaveri in una tomba!" sbraitò lei agitando le braccia.
"Speriamo di venire seppelliti come il cane della contessa del Molise..." disse il ragazzo, cercando di appendersi al sedile.
"Pronti... Viaaaaaaaaaaa!"
La discesa fu ripidissima, e a metà strada, sia Thomas che Gwen furono lanciati via dalla potenza della discesa, che li fece cadere in acqua da una media altezza.
"Be'..." disse Gwen con tono sarcastico "E' stato bello finchè è durato."
"Se... certo..."

Trish e Duncan erano ancora occupati a sparare ai bersagli all'interno del tempio, quando una voce robotica li avvisò: "Mancano trenta secondi alla fine della corsa."
"Trenta secodi?!" ripetè Trish, per poi guardare il suo punteggio.
Anche Duncan guardò il suo punteggio, pari a 747. Sbirciò quello della sua avversaria che fu 812.
"Ma... COSA?"
Duncan, senza un attimo di pietà, sparò a tutti i bersagli urlando a squaraciagola, non mancandone nemmno uno.
Trish non ci sperò nemmeno a superare i 1000 punti di Duncan, infatti fu per lo più spaventata dal punk in preda ad una crisi omicida.

.-. "Se solo avessi impugnato la pistola per fare anche un solo punto in più... Duncan avrebbe caricato la pistola a laser di proiettili veri e mi avrebbe fatto fuori." pensò ad alta voce Trish. .-.

In preda al panico, Alejandro e Trent salirono per la seconda salita del Colorado Boat, sempre cercando di scappare allo squalo.
Trent prese un respiro di sollievo, sfregandosi la fronte "C'è mancato poco..."
"L'importante è che non ci siano squali al di sotto..."
Poco male, l'idea di Chris superò la mente dell'ispanico, infatti fece trovare altri due squali con fauci aperte ad attendere i due bocconcini sul tronco.

.-. "Mannaggia a me e alle mie parole..." sbottò Alejandro con aria corrucciata. .-.

"Oh dannazione!" imprecò Trent "Moriremooooo!"
Al suono di un clacson, i due squali si scansarono, lasciando i due ragazzi scendere con facilità.
"Siamo vivi!" esultò Trent a braccia all'aria.
"Già... ma urlando... ti sei appena escluso dalla sfida..."
"Oh... cavolo"

"La prima manche vede come vincitori Heather alla corsa dei Mammutt, Duncan nella sparatoria nel tempio di Ramses, Alicia nella Top-Spin, Gwen nella fuga da Atlantide, e infine Alejandro nella corsa ai tronchi del Colorado."
La voce di Chris attirò i concorrenti sotto l'isola panoramica in cui supervisionò le sfide per tutto il tempo.
"E che facciamo adesso?" chiese Trish.
"I perdenti possono fare quello che vogliono... i vincitori si divideranno ancora in gruppi. Uno da due e uno da tre, che si sfideranno in altre due fantasmagoriche e spaventose sfide."
Alla risposta di Chris, Thomas si avvicnò a Trish con un sorriso.
La bionda sorrise a sua volta, e insieme si incamminarono verso la zona relax, per chiacchierare.
Antonio preferì passare il suo tempo in bagno, per svuotarsi completamente dei rimasugli di cibo non digerito. Mentre Trent e Courtney decisero di andare a prendere qualcosa da mangiare al bar.
"Il trio, composto da Alicia, Gwen e Heather, si dovrà sfidare sulle montagne russe."
La telecamera inquadrò un roller coaster color verde pistacchio che sfrecciava ad una velocità fulminea su un rettilineo, per poi procedere con dei giri della morte.
"E quale sarebbe la sfida?" chiese Gwen.
"Sommate tutte le condizioni di ogni sfida precedente. Niente cinture, niente urla, niente vomito, e niente cadute." spiegò il conduttore.
"Scusa tesoro..." incominciò Alicia "veramente credi che stando senza cinture in una giostra con tre giri a trecentosessanta gradi, non ci sia il rischio di cadere?"
"Mh... nah!" disse Chris "Alla giostra tra cinque minuti."
Heather ringhiò stringendo i denti, per poi dirigersi assieme ad Alicia e Gwen alle montagne russe.
"Signori Duncan e Alejandro, voi avrete sempre le stesse regole sulla giostra Sequoia."
La telecamera inquadrò una scena spaventosa, in cui una carrozzina andava lentamente verso la fine di un percorso, che terminava con il nulla più completo, per poi rifare lo stesso percorso all'indietro e a testa in giù... per tre volte di fila.
"S-senza cintura?" balbettò il punk, indicando la giostra con mano tremolante.
"Sì... buona vita."
Chris spense gli altoparlanti, e i due ragazzi si incamminarono verso la giostra, che tra cinque minuti sarebbe partita.
Nel frattempo, escluso il povero Antonio, occupato a vomitare nei gabinetti, Trish e Thomas passarono un momento romantico sopra una barchetta, che fece fare loro un tour per le giungle indiane, riprodotte con alberi, suoni ed acqua.
"Sai... l'unica cosa positiva di tutto questo schifo è stare qui con te, Trish." disse Thomas, appoggiando un braccio lungo le sinuose spalle della bionda.
"Sì, in effetti..." rispose lei posando la testa al petto del castano "E' molto più rilassante quì che in tutte quelle montagne russe."
"Sì..." aggiunse il ragazzo, appoggiando lievemente la sua testa a quella di Trish "hai proprio ragione."
"Dici che resisteremo fino alla fine?" chiese la sportiva, alzando lo sguardo.
Gli occhi verdi del ragazzo cominciarono a prendere un'aria più strana, quasi triste.
"Che ti prende, Thom?"
"E' che..." tentennò Thomas "Con Antonio impuntato sulla mia eliminazione... la vedo dura."
"Oh..." mugolò la bionda, spostandosi dal suo petto.
"Tranquilla..." le disse prendendo il suo viso tra le mani "Non ti abbandonerò mai."
Trish gli sorrise, assumendo un'aria più tranquilla.
"Visto che hai il telefono, salvati il mio numero." le propose lui.
"Oh, che sbadata, detta pure il numero."

.-. "Oh. Mio. Dio." disse Trish in preda alla felicità "Ho il numero di Thomas! Sierra, fa partire il nuovo blog Trhomas... anzi no. Tomrish!" .-.
.-. "Io e Trish siamo davvero fatti l'uno per l'altra..." disse compiaciuto il ragazzo "Sono felice che ci sia almeno lei a farmi supporto. Spero tanto di averci una storia..." confessò Thomas, diventanto rosso sulle guance. .-.
.-. "Il mio ex ragazzo Bruce è stato un idiota a piantarmi per quella stupida e orrenda Chantal. Come ti sembra il mio futuro ragazzo, eh Bruce?! Sei geloso? E' più bello di te? Com'è baciare una bocca con un apparecchio per i denti tutto arrugginito?" sbraitò Trish avvicinandosi sempre più alla telecamera ad ogni domanda. .-.

I maschioni, Duncan e Alejandro, salirono su Sequoia.
L'orrenda sfida li attendeva.
"Chris cerca proprio di uccidermi mentre sto quasi per rimettermi con Courtney..." sbottò il punk.
"Se ci appendiamo ai sedili quando saremo a testa in giù, sarà un gioco da ragazzi." pensò Alejandro, proponendo il suo piano.
"Sperando che resistano..." disse Duncan muovendosi sul suo sedile cigolante.
Una campanella suonò per dare inizio alla giostra, che lentamente avanzava verso il dirupo.
"Fra-amigo... aggrappati al mio tre..." disse l'ispanico artigliando il sedile.
"Uno..."
"Due..."
"Tre! Ora!"
Entrambi si attaccarono al sedile, restando a testa in giù per il primo tratto, per poi ricominciare col secondo, stando normalmente a testa in su.
"Ufff... l'abbiamo scampata!" disse Duncan togliendosi il sudore dalla fronte.
"Non cantare vittoria... ci sono altri due giri..."
Di nuovo, i ragazzi utilizzarono la stessa tecnica per rimanere appesi alla seconda tappa.

.-. "Non potevo permettere che vincessero entrambi!" urlò Chris "Tra l'altro non erano nemmeno a rischio di vita." .-.

Con un bottone, il malvagio presentatore bloccò la giostra all'ultimo giro a testa in giù per i ragazzi.
"Cos-... Eddai non bloccarti proprio adesso!" imprecò Duncan, rimanendo appeso al sedile.
"Resiti!" lo incitò Alejandro, anch'egli aggrappato al sedile sottostante.
"Il cigolio del mio sedile non è un buon segno!" disse il punk, preoccupandosi.
"Non... mollare."
A fatica, entrambi rimasero appesi, nonostante il sangue al cervello e i loro occhi rossi.
A decidere il vincitore fu la fortuna. O la sfortuna, nel caso di Duncan, poiché il suo sedile si svitò, facendolo precipitare a terra.

.-. "Sabotaggio!" strillò Duncan alzando l'indice verso l'alto "Ovviamente dirò a Courtney di farlo presente ai suoi avvocati!" .-.

Mentre Duncan cercava di riprendersi dalla botta che prese, cadendo di testa dalla giostra, le tre donzelle partirono sul roller coaster più veloce del parco, senza alcun tipo di protezione.
"Alejandro vince la sfida!" urlò Chris al megafono "Ragazze, è il vostro turno."
"Via!" disse la voce robotica, facendo partire la giostra ad una velocità moderata.
"Io ho paura che il burrito di prima non sia stato ancora completamente digerito." borbottò Alicia, reggendosi la sua pancia brontolante.
"Ehm, vedi non sporcarmi gli stivali..." le raccomandò Gwen, seduta accanto a lei.
L'asiatica si voltò, essendo sul sedile di fronte al loro, e con tono calmo disse: "Ad ogni modo, chiunque di noi tre vinca la gara, dovrà assicurarsi di distruggere Alejandro nella prossima sfid-"
"Heather..." la interruppe Gwen, alzando la voce "Senti... sappiamo che tra noi due c'è odio reciproco, ma, onestamente, vuoi davvero sbarazzarti di Alejandro?"
"Lo faccio perché lui vuole sbarazzarsi di me!" le rispose con acidità.
"Be'... questo significa quindi che se lui non volesse sbarrazzasi di te, tu non lo voteresti..." aggiunse Alicia, ipotizzando un possibile ragionamento.
L'asiatica si voltò e si limitò a rispondere: "Concentratevi sulla sfida."
Con una spinta assurda proveniente dagli impulsi elettrici della giostra, le tre cominciarono a trattenere le urla, cercando di aggrapparsi al sedile sottostante.
In verità il volare via non era un problema, la velocità inaudita incollava le ragazze ai sedili, l'unico problema fu il burrito di Alicia, che non riuscì a contenere, e quel che rimaneva del cibo, andò come previsto sugli stivali di Gwen, che la fece urlare dallo schifo e dall'imbarazzo.
La giostra si fermò dopo pochi secondi, proclamando Heather vincitrice della sfida.
"Heather è la vincitrice!" comunicò Chris.
"Oh, diamine!" imprecò Courtney, sbattendo i pugni contro il tavolo, muovendo tutti i piatti e le posate.
"Ehm... che succede?" chiese Trent, non capendo la reazione della castana.
"Heather ha vinto la sfida. Mi ha scaraventato nella neve!" gli rispose, impugnando un coltello.

.-. "Ok... qualcosa mi diceva di non farla arrabbiare troppo." disse Trent tentennando. .-.

"Spero che Alejandro la elimini!" urlò di nuovo.
"Be'... se vuoi possiamo andare a vedere..." propose il saggio, il cui solo interesse fu quello di andare a vedere Gwen.
Courtney accettò e corse alla giostra, seguita da Trent, che andò a passo lento.

.-. "Tutto questo mi rende felice e nervosa." spiegò la perfida Heather, che stava seduta con braccia conserte e sguardo maligno stampato sul volto "Io e Alejandro... di nuovo. Spero di scaraventarlo giù un'altra volta." .-.

Riunitisi tutti i concorrenti di fronte alla piazza principale, Chris li raggiunse dopo poco tempo, avvicinandosi ai due vincitori.
"I nostri due campioni del momento si dovranno sfidare ad una sfida all'ultimo urlo sulla giostra più pericolosa del mondo!" disse Chris con serietà.

.-. "Oh, meno male non ho vinto io!" disse Alicia, con qualche colpo di tosse. .-.
.-. "Io... non verrò mai più qui... oggi non sono in vena nemmeno di essere cattivo.." disse Antonio, ancora esangue e senza forze. "Spero solo di sbarazzarmi dei miei vecchi membri della squadra, la loro presenza mi infastidisce... e gli unici rimasti sono Trent e Thomas... Alejandro e Duncan non sono più dell'alleanza... e purtroppo oggi non l'ho l'immunià a proteggermi. Non so davvero che fare." .-.
.-. "Antonio può ritenersi spacciato oggi!" imprecò Thomas "Ho sicuramente il voto di Trish... se riesco anche quello degli altri. Questa volta non mi sfugge! .-.

"La giostra dei cavallIi!" strillò Chris, facendo inquadrare una semplice giostra.
"Chi butta giù l'altro, vince la sfida."

.-. "Come ai vecchi tempi!" constatò Alejandro "Prevedo uno scambio di ruoli." .-.

"VIA!"
Chris diede il via alla sfida, e la giostra iniziò a girare lentamente, mentre i due si guardavano in cagnesco.
"Oh, querida, non voglio rovinare il tuo magnifico viso... se scendi e basta, ti assicuro che non voterò per te." disse Alejandro con una mano sul cuore.
"Certo, pff... e secondo te io ti credo?" chiese sarcasticamente Heather, mettendosi a braccia conserte.
"Be'... sta a te. Voterò per Antonio se ti interessa." le disse con un sorriso magnetico.
"Antonio?" si domandò Heather "Ma non ti ha fatto niente... tu menti."

.-. "So benissimo che tre giorni fa, Alejandro e Duncan hanno votato per Tyler invece che per Thomas, distruggendo così la loro alleanza con Antonio, ma non doveva sapere che lo stessi spiando di nascosto... cioè, che stessi spiando tutti di nascosto." spiegò Heather. .-.

"Ha fatto più del dovuto, mi amor."
"Amor... niente!" urlò l'asiatica, indicandolo "Tu affonderai!"
La giostra cominciò a prendere carica e girò vorticosamente su sè stessa. Entrambi dovettero aggrapparsi ai pali dei cavalli, per non essere spazzati via.
"Ma che succede?" sbraitò Heather, attaccata al palo.
"Un piccolo ritocco che ho messo alla giostra!" spiegò Chris con un occhiolino.
I due rimasero con fatica attaccati ai pali, la forza centrifuga era talmente forte che il loro corpo si staccò dal pavimento.
"Resisti Heather!" la incitò Alicia "Non ti stacca-"
"DHAAAAA!"
"...-re."
Heather venne trascinata via dalla terribile spinta, che la fece volare dall'altra parte della giostra come se fosse un foglio di giornale in una bufera.
Fortunatamente per lei, Alejandro la prese per un polso, facendola ancora svolazzare come una bandiera, ma almeno era ancora sulla giostra, e perciò in gara.
"Levami le tue mani di dosso, brutto strafalcione da quattro soldi!" gli urlò contro tenendo gli occhi chiusi per non prendersi la polvere.
"Se ti lascio... perderai la sfida!"
Alejandro la trascinò a sè, facendola attaccare al suo stesso palo.

.-. "Alejandro è stato fin troppo gentile..." pensò l'asiatica con un dito sul mento "Sicuramente trama qualcosa." .-.

L'ispanico l'avvolse col suo maestoso corpo, bloccandola completamente. Heather fu così coperta che non sentiva nemmeno le raffiche del vento.
"Non posso stare così troppo a lungo, chica!" le disse lui.
"Ale..." le rispose lei ad occhi lucidi, prendendogli le guance "Non devi infatti."
Alejandro fu talmente shoccato dal gesto della sua rivale, che rimase di stucco, a guardarla con un'espressione da ebete, senza capire cosa stesse succedendo.
Purtroppo fu così tremendamente scosso che lasciò la presa, volando via dalla giostra e, quindi, regalando la vittoria a Heather.
"L'immunità la guadagna Heather!" urlò il presentatore.

.-. "Ancora una volta mi sono lasciato scampare la vittoria per colpa sua!" ringhiò l'ispanico, stringendo i pugno in aria "Ma la prossima volta non mi farò distrarre dai suoi bellissimi occhi a mandorla, e dal suo sguardo seducente..." .-.
.-. "Ho recitato così bene la scena che sebrava quasi naturale... ma, be', ovviamente non lo era." disse Heather con un sorriso ammaliante. .-.

La giostra si fermò, permettendo ad Heather di scendere.
"Hai vinto!" le disse Alicia con euforia.
"Lo so, l'ho sentito. Andiamo ragazze." le rispose con altezzosità la vincitrice, andando verso l'aereo.

Una volta preso il volo, un gruppo di concorrenti, tra cui Trish, Gwen, Duncan, Thomas e Trent, si riunì al tavolo della mensa per una discussione sull'eliminato che ci sarebbe stato la sera.
"Dunque..." incominciò Trent rivolgendosi a Duncan "Ora che non sei più in quella specie di alleanza con Antonio, lo puoi eliminare?"
"Ma certo..." gli rispose incidendo qualche disegno sul tavolo "Ritienilo fuori."
"Io, Alicia e Heather siamo una squadra... e... Heather vuole buttare fuori Alejandro." aggiunse Trish, spiegando la situazione
"Sì, ma Antonio si starà lavorando Alejandro per sbattermi fuori. Se abbiamo il tuo voto, lui è andato."

.-. "Ok, sono davvero combattuta." spiegò la bionda "Se votassi per Antonio, Heather mi distruggerebbe. Ma se non lo facessi, molto probabilmente Thomas se ne andrà! Oh, mamma... e adesso?" .-.
.-. "Ero davvero... disperato!" confessò Antonio "Ho dovuto per un attimo accantonare la strategia di eliminare i miei vecchi compagni di squadra, ho bisogno di... oh, sì! Heather! Farà di tutto per eliminare Alejandro... se le do il mio voto, per questa volta, forse possiamo sbarazzarci di lui!" .-.

Antonio, ripresosi dal suo malessere, raggiunse Heather e Alicia in prima classe.
"Votiamo Alejandro, ok?" le disse Heather.
"Ragazze, quale onore incontrarvi." esclamò Antonio appoggiandosi alla poltrona di Heather.
"Oh... Antonio..." ringhiò Alicia "Perché sei qui?"
"Insomma... non posso fare altro che darvi ragione. Alejandro è proprio un impiastro." disse Antonio annuendo.
"Sì, e quindi?" chiese Heather con acidità.
"Quindi... darò il mio voto a lui. Posso aggiungermi alla coalizione, a patto che nella prossima sfida eliminerete chi dico io." rispose l'italiano con malizia.
"AH! Scordatelo!" trillò Heather "Finché Alejandro non va via di quì, io non voterò nessun altro."
"Va bene..." disse lui rimettendosi bene in piedi "Ma sappiate che se solo tu e Alicia lo voterete, non andrà mai via."
"C'è anche Trish!" gli ricordò la bionda, accavallando le gambe.
"Trish o non Trish... il mio voto è una sicurezza sulla sua eliminazione... fate come volete." concluse il ragazzo, incamminandosi lentamente verso l'uscita.

.-. "Non potevo farmi scappare questa occasione..." pensò l'asiatica "Noi quattro lo avremmo buttato fuori di sicuro. Avevo solo bisogno del voto di Courtney per esserne certa, però dopo averla buttata giù dalla giostra non mi rivolgerà mai più la parola. Manderò Alicia a parlarci." .-.

"D'accordo" disse Heather, fermando Antonio "Ci sto. Ma lo devi votare!"
"Sicuramente, dolcezza..." finì lui baciandole il dorso della mano "Grazie ancora."
Rimasta leggermente scossa dall'azione di Antonio, Heather riprese coscienza e ordinò ad Alicia di convincere Courtney per votare Alejandro.
La bionda, seguì il percorso che l'avrebbe portata in seconda classe, passando per la mensa, dove vide tutti spifferarsi qualcosa.
Appena sbattè la porta, incamminandosi verso il corridoio, tutti sospirarono dallo spavento, fissando la bionda con aria attonita.
Alicia non ci fece troppo caso, e passò in silenzio davanti a loro.
"Ali!" la chiamò Trent.
"Che c'è?" le chiese, girandosi verso di loro.
"Potresti venire un secondo."
La bionda roteò gli occhi e si avvicinò al tavolo, appoggiandosi con le mani sulla sua superficie "Ti ascolto..."
"Vogliamo tutti votare per Antonio. Col tuo voto è sicuramente fuori."
"Heather, Trish e io votiamo per Alejandro." spiegò Alicia.
Thomas non disse nulla per non infangare l'immagine di Trish al suo gruppo, e chiese disperatamente il suo aiuto.
"Alicia, ascolta, abbiamo una sola possibilità di eliminarlo, ed è questa." spiegò Thomas con enfasi "Se ce ne liberiamo adesso, potremmo respirare aria pura."

.-. "Antonio è un gran seccatore, e so benissimo che a Heather piace Alejandro. Il problema qual'è? Sono una preda per tutti, ma se sto dalla parte di Heather avrò protezione per tutto lo show, e sinceramente preferisco sbattere fuori Alejandro che rischiare di essere eliminata la settimana prossima." disse Alicia, spiegando le sue motivazioni "Rimarrò fedele a Heather, ma farò loro credere di stare dalla loro parte." .-.

"Ok... va bene." disse la bionda.
"Ottimo! Alicia, grazie mille." le rispose Thomas tenendole le mani.
"Non preoccuparti... è tutto ok."

.-. "Dannazione, mi sentivo così in colpa..." confessò Alicia con tono depresso. .-.

La bionda raggiunse la seconda classe, in cui trovò Courtney a braccia conserte, senza nessuno vicino.
"Duncan è di là?" chiese la castana con acidità.
"Sì, hanno deciso di buttare fuori Antonio." le disse Alicia.
"Cosa?" trillò Courtney, alzandosi di scatto dalla panchina "Io voglio eliminare Heather! Mi ha buttato giù dalla locomotiva."

.-. "Guardando sempre i film da ragazze in cui si vuole sabotare una relazione, mi è venuto in mente un piano geniale per convincere Courtney." spiegò Alicia, sfregandosi le mani. .-.

"Be', come sai, Heather va matta per Alejandro. Se eliminiamo lui, la ragazza cadrà nella disperazione più assoluta!" le sussurrò Alicia.
"Mh... in effetti è vero... considerando solo il fatto che Duncan sia nell'altro gruppo, mi sta facendo impazzire." confessò Courtney.
"Ottimo, allora votiamo per Alejandro!"
"L'aereo atterrerà tra cinque minuti!" La voce di Chris riecheggiò per tutto l'aereo, facendo ritornare Alicia in prima classe con Heather.
"Il resoconto?" le chiese l'asiatica.
"Abbiamo il suo voto, quello di Trish, quello di Antonio, il tuo e il mio. Ale è cotto!"

.-. "Sì!" esultò Heather "Finalmente potrò distruggere il suo viso così perfe... cioè, così subdolo!" .-.

Alla cerimonia di eliminazione delle undici di sera, i concorrenti espressero il loro voto, e si sedettero sulle sedie davanti al falò.
"Ho quì ben nove polpette da dare ai sopravvissuti. Ovviamente la prima va ad Heather, che ha ottenuto l'immunità!"
Heather si avvicinò al tavoolo di Chris, e prese una polpetta.
"La seconda va ad Alicia, che non ha ottenuto nessun voto."
Anche la bionda, salva, si mise vicino a Heather.
"I prossimi quattro non hanno ricevuto voti... Duncan, Trent, Gwen e... Thomas!"
"Cosa?" esclamò ques'ultimo.

.-. "Nessun voto? Credevo che Antonio stesse cercando di uccidermi!" confessò lui preoccupato. .-.

"Trish, Courtney... ragazze... anche voi nessun voto!"
Le due raggiunsero gli altri, e presero le loro meritate polpette.
"E qui... si focalizzano tutte le votazioni per eliminarvi..." disse Chris guardando i concorrenti rimasti, ovvero Alejandro e Antonio.
"Entrambi avete ricevuto un sacco di voti... ma uno di voi due ne ha ricevuti più dell'altro... e lui è...."
Alejandro guardò Heather negli occhi, senza una vera e propri emozione.
L'asiatica gli rispose allo sguardo con un sorriso.
"Antonio... sei tu!"
"COSA!?"

.-. "Ho deciso di votare per Antonio..." disse Heather "Ma... l'ho fatto solo perché non avrei avuto comunque possibilità di eliminare Alejandro... si sarebbero contentrati tutti su Antonio, e poi non mi fido di quell'italiano!" .-.

"Io... io non posso essere eliminato!"
"Perché no?" gli chiese Trent.
"Perché.... perché non posso!" rispose adirato.
"Ma fammi il piacere!" ribattè Trent "E' quello che ti meriti per essere stato così scorretto con tutti noi!"
"Alt.." disse Chris fermando la litigata "Antonio ha ricevuto molti voti, ma... vi interesserà sapere che la sfida di oggi non prevedeva alcuna eliminazione!"
"OH SI!" esultò Antonio, saltando dalla felicità.

.-. "Ritenete Trent... un uomo morto! Sarà il prossimo ad essere colpito dalla mia strategia! E i voti di Heather e di Alicia mi faranno da supporto nella mia impresa!" .-.

"Ma... dai!" ringhiò Gwen "Hai fatto apposta!"
"Mh... quasi..." confessò Chris "Comunque, Antonio rimane ancora in gioco, e.... Heather potrà portarsi qualcuno nella suit più lussuosa che ci sia."

.-. "Ed ecco la mia mossa da consulente matrimoniale... nonostante io abbia votato per Alejandro, ciò non toglie che quei due non possano stare assieme." spiegò Alicia, .-.

"Aww, ho troppo bisogno di fare la permanente a Trish!" disse Alicia, avvicinandosi ai capelli dell'altra bionda.
"Ma... io non vogl-"
"Shh! Permanente!"
Alicia fece un'occhiolino all'amica, facendole intuire il suo piano.
"Oh... si ne ho troppo bisogno."

.-. "E adesso? Nessuno vorrà passare la notte con me!" borbottò l'asiatica. .-.

"Be'... chiunque voglia..." concluse l'asiatica, incamminandosi verso
"Se me lo permetti... querida..."

.-. "Oh si!" esclamò Trish .-.

"Be'... come ti pare, basta che non mi stai appiccicato..." concluse Heather, camminando verso l'hotel, seguita da Alejandro.

.-. "Ho spiato i confessionali dell'eliminazione... e Heather non ha votato per me..." disse Alejandro "Saprò cosa fare... stanotte..."

 

Antonio is in tha house, bby!
Be', dopo questo finale a sorpresa, riprendo subito con le differenze. :D

Differenze [Remastered]:
- La scorsa sfida era a Genova.
- La sfida consisteva nel costruire dei castelli di sabbia.
-
Il capitolo di Gardaland sarebbe stato dopo quello di Genova. Diciamo che ho fatto uno switch.
- Le montagne russe e alcune giustre (escluse Atlantide e Mammut) non erano presenti.
- Ho messo solo le giostre che piacevano a me, invece, nell'altro, avevo messo le giostre che piacevano di più ad una mia amica.


Grazie per aver letto, alla prossima! <3


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Capitolo 17
*** L'acquario di Genova - Wild Nature ***


Eccomi di nuovo con un aggiornamento. Questo capitolo è un capitolo abbastanza doloroso, devo ammettere.
Be', scoprirete leggendo. Ci si vede a fondo pagina!


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

L'acquario di Genova - Wild Nature
 

"Buongiorno a tutti, cari telespettatori e benvenuti ad una nuova avventura su A Tutto Reality: In Italia. Nella scorsa puntata abbiamo... o meglio... i concorrenti hanno fatto un giretto sulle montagne russe più pericolose di Gardaland. La sfortuna volle che fosse solo una sfida senza eliminazione, lasciando Antonio ancora in gioco. Ad ogni modo, la ricompensa di Heather è stata quella di portare Alejandro in stanza con lei. Trish e Thomas sono stati vicini al baciarsi, mentre Alicia sta archietettando come aiutare Sierra col suo blog Aleather. Chi verrà eliminato questa settimana. Lo scopriremo quì. Ora. Su A Tutto Reality.... In Italia!"

Alejandro e Heather scesero sbadigliando dalla loro stanza ultra-lussuosa dell'hotel McLean. Ancora barcollanti per il sonno, si addentrarono nel tendone per aggregarsi con gli altri compagni, che stavano facendo colazione.
Heather, ovviamente, andò vicino ad Alicia.
"E.. Trish?" le chiese l'asiatica guardandosi attorno.
La modella, senza dire una parola, le indicò fuori dalla finestra.
Trish e Thomas stavano facendo jogging per il parco di Milano, mentre parlavano del più e del meno.
Heather guardò con aria interrogativa Alicia, cercando di capire cosa stesse succedendo.
"E' da un'ora che corrono." le spiegò la bionda, senza nemmeno guardarla in faccia.
"Dha... certo che le coppie in questo show sono proprio stram-... Alicia come hai recuperato il cellulare?"
La domanda di Heather fece prendere uno spavento alla bionda, che nascose il telefonino nella tasca dei suoi shirts di jeans.
"Be', ecco... ho frugato nell'armadietto di Chef." le sussurrò nell'orecchio Alicia "Ho dovuto avvisare Michelle, la mia agente."
"Per cosa?"
"Per il look di Thomas." le rispose "Ha cambiato pantaloni, e quei jeans sono all'ultima moda."
"Se ne accorgerà!" le fece notare Heather, guardando il cuoco in cucina.
"Lo so... infatti dovrò rimetterlo a posto prima che inizi la sfida. Però... mi stavo chiedendo... com'è andata la nottata?"
Heather inarcò le sopracciglia senza risponderle. Incrociò le braccia e ringhiò buttandosi sul tavolo.
"E' andata male?!" esclamò Alicia sorpresa.
"No..."
"E allora?"
Simultaneamente, quelle stesse domande vennero poste ad Alejandro da Duncan, che gli rispose:
"E' andata all grande. Non ha esitato a dormire nel matrimoniale."
"E' cotta di te, fratello..." gli disse Duncan, dandogli una pacca sulla spalla.
"Cioè... Heather ha dormito con te!?" chiese Courtney, ancora sconvolta dalla risposta di Alejandro.
"Ehy, principessa... non è un problema. Magari la prossima volta, se uno di noi dovesse guadagnare l'immunità, potrebbe invitare l'altro e fare la stessa cosa."
Alla proposta del punk, la castana roteò gli occhi, accompagnando l'azione con un sospiro per via dello stress. "Ma voi maschi avete sempre due cose in mente!" sbraitò Courtney, mettendosi le mai nei capelli
"Soldi e pupe..." le rispose Duncan.
"Duncan!" lo richiamò la sua principessa "Sei... sei... un disastro!"

"Attenzioni giovincelli. Oggi si va in Liguria!"
Chris entrò con quell'avvertimento spegnendo ogni conversazione.
"Liguria?" ripetè Trent a bocca piena.
"Esatto, tesoro." gli rispose Chris con sufficienza "La fida si terrà a Genova, il suo capoluogo di provincia."
"Che pizza..." imprecò stanca la gotica, accasciandosi sul tavolo.
"Dai, non dire così. Ho sentito che ci sono degli acquari bellissimi." la incoraggiò Trent, accarezzandole la schiena, strappandole un sorriso.

Sull'aereo, Heather e Alicia volavano ancora sulla prima classe, sedute sulle comode poltrone, cercando di creare una strategia per vincere la sfida, ma all'appello mancava qualcuno.
"Trish?" chiese Heather.
"E' in seconda classe con Thomas..." le rispose Alicia, limandosi le unghie.

.-. "Trish si deve dare una svegliata. Una concorrente formidabile come lei ha perso miseramente la prima prova alle giostre di Gardaland! E' inacettabile!" constato l'asiatica, adirandosi. .-.

"Ok, senti, oggi devo ancora guadagnare l'immunità!" le disse Heather, battendo un pugno sul manico della poltrona.
"... Tu... e io sc-"
"Ragazze, eccovi quì!"
"Antonio..." sillabarono all'unisono.
La voce dell'italiano si sentì fino in fondo alla prima classe, mentre si avvicinava passo dopo passo alle poltrone delle ragazze.
"Lo sai che se ti beccano sei fritto, vero?" gli chiese Alicia, retoricamente.
"Per questo ho fatto silenzio..." rispose con un lieve sorriso "Dunque, non so se vi ricordate ma pochi giorni fa sono stato al vostro piano e ho votato per Alejandro, perciò og-"
"Aspetta un minuto!" lo interruppe Heather "Hai votato per Alejandro, è vero, ma non è stato eliminato, quindi... non vale."
"Ho visto di nascosto i confessionali nella stanza di Chef... e tu non lo hai votato..."
Alicia sospirò di sorpresa: "Cosa? Ma... ho dovuto convincere Courtney!"

.-. "In verità non li ho visti, ma l'ho potuto intuire... e ho avuto ragione data la reazione della biondina!" ghignò Antonio, sfregandosi le mani. .-.

"Ehm... io, ecco. Posso spiegare." balbettò l'asiatica, maentre batteva le dita contro le gambe dal nervosismo.
"Non ho bisogno di spiegazioni... ho solo bisogno della tua totale collaborazione. Ho visto che hai tentato di eliminarmi e questa è la mia chance per regolare i conti. Oggi, tu e il tuo team di amichette voterete per chi dico, altrimenti dirò tutto ad Alejandro, e farò in modo che tu venga buttata fuori."

.-. "Ho potuto intuire anche che Heather avesse votato per me... facendo qualche piccolo calcolo coi voti, risultava una lieve disparità.".-.

Le parole di Antonio furono gelide; Heather non si era mai sentita così in pericolo prima d'ora, tanto da sudare dalle mani! I suoi occhi guardavano attentamente ogni angolo della stanza, come per trovare conforto in qualcosa, o come se stesse cercando inutilmente una via per fuggire. Non potè fare altro che dire:
"D'accordo... ok."
"Perfetto, sono davvero contento che tu abbia accettato la mia alleanza, tesoro."
Antonio, per "ringraziarla" la baciò su entrambe le guance e tornò in seconda classe, con un malefico sorriso sulle labbra.
Alicia era ancora sconvolta dalla scelta di Heather.
"Hai veramente votato per Antonio?"
Heather non le rispose; cambiò sedile. Voleva rimanere sola.

.-. "Ma questo è... fantastico!" esultò la bionda "Sono sempre più vicini al piacersi. La mia mossa sarà perfetta! Li farò mettere insieme proprio come ho fatto con Courtney e Duncan... anche se... l'ho fatto involontariamente" .-.
.-. "Ora che ho la fiducia di Heather e Alicia, posso tentare di eliminare qualcuno della mia vecchia squadra... tipo... tipo Trent! La pagherà per avermi dato dell'idiota e per avermi votato!" sibilò Antonio. .-.

L'aereo atterrò a Genova, davanti ad una grossa entrata blu.
Chris, si posizionò davanti ad essa, allargando le braccia per enfatizzare la figura architettonica. "L'acquario di Genova!" urlò a squarciagola, facendo rimanere tutti i concorrenti a bocca aperta.
"E' bellissmo!" disse Trish.
"Aspettate di vedere l'interno, vi aspetta un'altra bella caccia al tesoro!" enunciò il conduttore.
"E che dobbiamo trovare?" chiese Duncan, scorcchiandosi le ossa del collo.
"Be'... il vostro obbiettivo è quello di trovare due sacchettini nascosti all'interno della grande struttuta. Se fossi in voi mi porterei il costume da bagno, alcune potrebbero essere nascoste nelle vasche coi pesci."
"Ma... tu non chi hai detto di portare il costume!" sottolineò Thomas "E poi cosa contengono quei sacchetti?"
"Lo vedrete, per ora voglio solo che li troviate!"

.-. "Le sfide senza senso di Chris mi fanno imbestialire!" sbottò Alejandro stringendo i pugni "Non le sopporto!" .-.

"Al mio via, le squadre si addentreranno nell'acquario, alla ricerca dei sacchetti. Sono ammessi gruppi, ma ricordate che solo uno può vincere."
"Chris, ma i sacchetti sono due!" gli ricordò Thomas.
"Bene, allora i vincitori saranno due!"
"Quindi... doppia immunità?" chiese Trent, grattandosi il mento.
"Un momento... avevi detto che solo nella sfida delle statuette si poteva avere la doppia immunità, poiché era un'occasione speciale."
L'osservazione di Alicia fece pensare Chris, che con un'alzata di spalle, le disse: "Be'... ho mentito. VIA!"
Alejandro si avvicinò ad Heather con un sorriso: "Sarebbe ora di fare una bella camminata lungo gli acquari!"
"Sarebbe ora che tu ti levassi dalle scatole, Alejandro!" tuonò l'asiatica, agitando le braccia.
"Be', a letto non hai saputo rifiutare alle mie carezze sulla schiena."
"Che mi hai fatto?" urlò Heather, istericamente.
"Niente che le telecamere abbiano ripreso, o che abbia compromesso il tuo corpo." le rispose con le mani dietro la schiena.
Alicia, di nascosto, guardò la scena, per poi dileguarsi nell'ombra, raggiungendo Trish e Thomas, quasi sul punto di baciarsi.
"Posso stare con voi? Heather e Alejandro stanno discutendo, non mi va di interrompere." chiese in modo carino.

.-. "Come se non avesse interrotto noi invece." ringhiò Thomas. .-.

I due piccioncini si scansarono l'un l'altra, imbarazzati.
"D'accordo puoi!" le rispose Thomas, con un sorriso.
"Fantastico! Alla ricerca!"

.-. "Che... strazio..." borbottò Trish, con la testa tra le mani. .-.

Duncan, ovviamente, andò verso il labirinto acquatico con Courtney, che camminava senza forze.
"Che c'è principessa?" chiese "Hai paura degli squali?"
"No, idiota." gli rispose mettendosi le mani ai fianchi "E' che non ho voglia di camminare, sento tanto tolore alle gambe."
"Come mai?"
"Non lo so, credo sia per la corsa di ieri sulle montagne russe."
"Sei caduta male?" le domandò Duncan, abbassandosi per toccarle i polpacci.
"Che ti metti a fare, il medico?!"
"No, ma un amico mio mi ha insegnato a togliere i crampi."
Le dita forti di Duncan facevano pressione sui polpacci di Courtney, che era sempre più irrigidita per via della situazione imbarazzante.

.-. "Se ci avesse visto qualcuno, avrei urlato talmente forte da distruggere tutti i vetri degli acquari!" confessò la castana, imbarazzata. .-.

"Ecco, dovrebbe andare." disse il punk, rialzandosi dopo averle massaggiato le gambe.
Courtney fece qualche passo avanti e indietro, non sento più alcuna pesantezza.
"E'... passato!"
"Già, lo so."
Duncan prese la castana per le spalle e se la trascinò a sè, petto contro petto.
"Spero tu abbia crampi anche alle labbra!" le disse con una lieve risata.
"Non... no io non li ho, cioè, n-non che possa esse-"
Le parole tentennanti di Courtney vennero fermate dal bacio di Duncan, che si fiondò sulle sue labbra.
Non assaporava da tanto il sapore di quelle labbra... carnose, calde. Perfino il sapore del lucidalabbra alla fragola che metteva sempre gli mancava.
Era tentato di appoggiare la sua lingua alla bocca della ragazza, come per chiederle di entrare, ma i passi dietro di loro li fecero staccare subito.
"Ehm.... è meglio proseguire." balbettò Courtney, incamminandosi verso la porta di fronte al corridoio.
Il punk, con un sorriso pieno di passione e soddisfazione la seguì, dandole la mano una volta raggiunta.
Trent e Gwen, appena gli altri due varcarono la porta, si presentarono allo stesso posto, fermandosi allo stesso punto.
"Non c'è niente qui!" sbraitò la gotica, cercando negli acquari ai loro lati.
"Be', magari dovremmo andare fuori." le propose il ragazzo, con sguardo interrogativo.
"Giusto... conoscendo Chris, gli avrà nascosti sicuramente in posti inutili."
Trent si avvicinò al muro, in cui era appesa una cartina dell'acquario.
"Quì fuori c'è la biosfera." constatò Trent, indicando il luogo sulla cartina.
"Biosfera? C'è una parte non acquatica... in un posto che inizia con la parola acquario?" tuonò la gotica.
"Forse ce n'è nascosto uno lì da qualche parte."
"Probabile... andiamo... a dare un'occhiata?" gli chiese con un sorriso.
"Ma certo!" rispose lui, prendendola per mano.

.-. "Avevo ragione!" esultò Gwen "Il teporino che mi pervade quando mi tocca non è nient'altro che l'amore!" Una volta finita la frase, spense la sua velocità per ritornare seria "Be'... concentriamoci." .-.

Antonio cercò da solo lungo il fiume artificiale, in cui nuotavano i salmoni.
"Questi pesci puzzano da morire..." disse l'italiano, tappandosi il naso dall'odore.
Si avvicinò lievemente al fiume, quando vide in cima ad una cascata qualcosa di scuro.
"E'... un sacchetto?"

.-. "L'immunità sarà ancora mia, statene certi! Nonostante abbia il voto di Heather, e se mi va bene, anche quello di Alicia, voglio essere sicuro di non essere eliminato." spiegò Antonio, con il suo solito ghigno malefico .-.

Il ragazzo si arrampicò sugli scogli affianco alla cascata, tentando di prendere quel misterioso oggetto scuro.
Allungò un braccio. Mancavano pochi centimetri e ce l'avrebbe fatta.
"Coraggio!" imprecò Antonio, strizzando gli occhi dallo sforzo.
A discapito di una brutta caduta sugli scogli e l'infradiciata, riuscì a prendere l'oggetto.
"Sì!" disse alzandolo per aria come un trofeo "Finalmente è mio! Tutto mio!"
"Che cosa?" chiese Trish improvvisamente, accompagnata da Alicia e Thomas .
"E voi da dove sbucate fuori?" domandò Antonio, nascondendosi gelosamente l'oggetto dietro la schiena.
"Dalla porta dietro di noi..." rispose Thomas, indicandogliela.
"Nascondi qualcosa, Antonio?" chiese di nuovo la sportiva, mettendosi le braccia lungo i fianchi.
"Tremate al mio cospetto! Ho ottenuto l'immunità un'altra volta!"
Antonio sventolò in faccia l'oggettino, con smorfie da bambino per infastidirli.
Nessuno di loro fece una piega: Trish lo guardò con aria indifferente, Thomas, si stiracchiò e Alicia si ammirava allo specchio.
Fu in quel momento che Antonio si rese conto di aver preso solo un misero sasso.
"Che cosa?!" ringhiò l'italiano, distruggendo il sasso per terra.
"Dovrai cercare più a fondo e con più criterio se vuoi ottenere l'immunità di nuovo." gli raccomandò Thomas, cambiando direzione, seguito dalle due ragazze.
"E tu dovrai cercare di stare attento a non farti eliminare, pivello!" gli rispose furente.

.-. "Io... credo... che Thomas e Trent abbiano le ore contate. Dovrò solo trovare l'immunità!" disse Antonio. .-.

Alejandro e Heather, invece, si interessarono alla zona esterna, cercando nelle acque delle piscine dei delfini.
"Questi stupidi delfini non fanno altro che lamentarsi!" sbottò Heather, sistemandosi i capelli bagnati.
"Un po' come te, mi amor." le rispose l'ispanico con un sorriso.
"Vattene nella piscina dei piranha!" gli urlò, indicandolo.
Alejandro si tolse la maglietta bagnata, che lanciò a bordo della piscina, sfoggiando i suoi pettorali massici, che si contraevano e stendevano mentre si legava i suoi lunghi capelli setosi.
Heather arrossì di colpo.
"Hai caldo?" le domandò Alejandro con tono calmo.
"No!" tuonò lei, voltandosi. "Siamo nell'acqua gelata, come credi che abbia caldo?"
"Allora permettimi di riscaldarti."
L'ispanico si avvicinò alla ragazza, avvolgendola con le sue calde e toniche braccia.
La schiena di Heather toccò il petto di Alejandro. Sentì la pelle bollire dal calore che il corpo latino del ragazzo le stava trasmettendo.

.-. "Diciamo che l'ho solo ed esclusivamente utilizzato come termosifone umano per alcuni minuti..." commentò Heather, con sufficienza. .-.

"Va meglio?" le domandò lui, voltandola verso di sè.
"Mh... si." gli rispose senza nemmeno guardarlo.
Il ragazzo le prese delicatamente il mento e le girò il viso, così che la potesse vedere in ogni aspetto.
Rimasero così per alcuni minuti, finché Alejandro tentò di avvicinarsi alle labbra dell'asiatica.
Avrebbe avuto successo se Heather non gli mise un dito davanti alla bocca per fermarlo.
"Non... ci provare."
"Magari un'altra volta..." aggiunse l'ispanico, immergendosi in acqua.

Antonio riprese la ricerca verso la vasca dei coccodrilli, dove notò anche lì una grossa protuberanza uscire da una caverna all'interno della vasca.
Al di sopra, Duncan e Courtney videro la stessa identica cosa.
"Sarà il sacchetto di cui parlava Chris?" domandò Courtney, impaurita dai coccodrilli.
"Può darsi..." disse Duncan, togliendosi la maglietta "Reggi questa. Entro e lo scopro subito."
"Ah-ah-ah... se c'è qualcuno che deve avere l'immunità devo essere io!" gli rispose la castana, respingendo il suo braccio.

.-. "Ok, quella vasca era piena di coccodrilli e non avrei mai rischiato la vita per un qualcosa che come minimo non fosse l'immunità. Ero solo curioso di studiare il comportamento dei due piccioncini al piano superiore." spiegò Antonio. .-.

Courtney si tuffò e raggiunse il fondale della vasca, cercando bene il misterioso oggetto.
Duncan, intanto, le indicava dall'alto le esatte coordinate e i pericoli.
Difatti non passò molto tempo che alcuni coccodrilli si leccavano i baffi alla vista di Courtney.
I rettili partirono all'attacco, con grande velocità.
Duncan urlò, tentando di far notare a Courtney il pericolo che presto o tardi, l'avrebbe fatta a pezzi.

.-. "Poi mi sono detto... ma va... stiamo parlando di Courtney!" disse Duncan con tranquillità. .-.

La ragazza si voltò e vide i due coccodrilli avvicinarsi a lei con le fauci spalancate.
Non ebbe paura come pensava... bensì li prese a pugni e sberle, lasciando loro grossi graffi e squarci tra le scaglie dure.
Quando la ragazza salì in superficie portò con sè l'oggetto.
Le urla di gioia di entrambi i concorrenti fecero innervosire il povero Antonio... ma quel che lo fece di più innervosire era la vista del sacchetto misterioso.
Un minuto più tardi, Chris intervenne tra gli altoparlanti: "Courtney ha trovato il primo sacchetto misterioso. E' assolutamente vietato aprirlo fino a stasera. Passo e chiudo."
"Courtney cosa?" sbottò Heather.
"Tranquilla, preciosa, abbiamo ancora un sacchettino" le rispose Alejandro, cercando di tranquillizzarla.
"Sì, ma quella squilibrata ha l'immunità!"
"E noi uniremo le forze per eliminare qualcun'altro!"
Simultaneamente, Alicia, Trish e Thomas, trovarono Gwen e Trent a cercare verso la zona esterna dell'edificio, nella la biosfera del parco.
Appena entrati attraverso un portone verde, il paesaggio verdeggiante della biosfera si presentava con estrema bellezza.
Molte specie di animali erano presenti: bradipi, serpenti, moltissimi tipi di farfalle e stormi coloratissimi di colibì.
"E' strepitoso!" esclamò Gwen "Così naturale!"
"Pensavo amassi i cimiteri..." aggiunse Alicia, che si faceva aria con la mano.
La gotica la fulminò con lo sguardo: "Può darsi... però apprezzo anche i luoghi naturali e ricchi di flora verdeggiante."
"Be', poco importa." le interruppe Trish "Dobbiamo mettere le mani su quel sacchetto."
"Dividiamoci!" propose Thomas "Io andrò per la zona dei rettili."

.-. "A-D-O-R-O i rettili!" sottolineò Thomas "I miei canini sono in realtà stati presi da un'anaconda sud-americana. E' stata un'operazione dolorosa ma ne è valsa la pena... ahio!" il poveretto finì per pungersi il labbro inferiore col dente affilato. "Eheh, può capitare.".-.

"Allora io e Gwen andremo verso lo stormo dei colibrì" disse Trent, correndo verso la sua destinazione.
"Be', io andrò nel lago delle carpe koi. Magari si trova da quelle parti!" avvisò Alicia, cercando di non scivolare sul pavimento bagnato e umido della biosfera.
"A me non resta che andare nell'allevamento di farfalle. Nel caso scambiamoci di posto ogni tanto." finì Trish.
Ognuno andò verso i luoghi da loro stessi indicato, e cercò il sacchetto misterioso tra rocce, piante e animali.
"Quì non c'è assolutamente niente!" tuonò Heather, asciugandosi dall'acqua "Voglio l'immunità!"
"E' davvero indispensabile?" le chiese Alejandro, passandosi un'asciugamano sul viso.
"Be', Courtney farà di tutto per eliminarmi, senza contare che convincerà Duncan!" gli rispose seccata.
"Dai tempo al tempo... diamoci da fare e troviamo quel benedetto sacchetto."
"E dove andiamo?"
"Negli acquari interni ci sarà qualcosa, spero." ipotizzò l'ispanico.
"Allora muoviamoci!"
I due corsero per la strada che portò agli acquari interni, sperando di trovare il sacchetto.

Antonio, intanto, si incamminò verso la biosfera, reggendosi il braccio brutalmente graffiato.
Appena addentratosi si diresse verso la zona dei rettili, sperando di trovarne uno meno aggressivo di quello precedente. Infatti incontrò Thomas, alle prese con un grosso boa.
Antonio ammirò la scena tra i due; il moro aveva una grande affinità coi rettili, infatti si limitò semplicemente a chiedere al boa di spostarsi, così da poter proseguire sul ramo su cui si stava arrampicando.
"Non ci posso credere." mormorò l'italiano tra sè e sè.
Thomas, dall'alto, notò la presenza di Antonio.
"Ehylà polentone!" gli disse scherzando.
"Ma che diavolo sei? Colui che sussurra alle serpi?" gli chiese acidamente.
"Un po'... pensa... sono addirittura immune al veleno del cobr-... ma che hai al braccio?"
"Ah, nulla di che... ho accidentalmente scontrato un paio di alligatori poco simpatici."
"Mi spiace."

.-. "Non è vero, ci godo da morire!" confessò Thomas con euforia. .-.

"Non è niente... piuttosto, vedi qualcosa da là sopra?" gli domandò Antonio.
"Mh... niente di interessante. Forse gli altri hanno avuto più fortuna."
Appena finita la frase, Alicia tornò con occhi sbarrati e un tremolio alla testa quasi da manicomoio.
"Trovato niente, Ali?" le chiese Thomas, dall'alto.
La ragazza si limitò a scuotere i capelli per far volare due colibrì intrappolati nella sua chioma bionda.

.-. "Appena tornerò a casa dovrò passare per una SPA, da un parrucchiere, dall'estetista e dal fisioterapista. Questo reality sta strapazzando la mia figura da modella professionista! Non avrò più una carriera ridotta così!" Un altro colibrì si liberò dai capelli di Alicia, volando per il confessionale "Che vita amara. Spero di vincere il milione di dollari, altrimenti mi arrabbio sul serio!" .-.

"Oookaaay.... mi sa di no. Sai qualcosa di Trish?" le chiese sempre Thomas.
La bionda negò col capo, andando a cercare verso un'altra zona.
Antonio divenne pensieroso e si spostò verso la zona delle carpe koi, sperando di trovare qualcosa di più interessante.
Difatti trovò Trish, in preda al panico.
"Hai perso il fidanzato? Sta parlando coi rettili..." le disse lui con tono annoiato.
"No, è che... niente." gli rispose balbettando.
"... Niente... cosa nascondi?"
"Assolutamente nulla di interessante."
Le parole di Trish erano veramente strane, sembravano quasi forzate ad uscire, e questo fece insospettire Antonio.
Si guardò attorno, sugli alberi, nel laghetto e tra i pesci. Ad ogni movimento della testa dell'italiano, la bionda cercava disperatamente di depistarlo con versi o suoni strani.
Ed ecco... fu quello il momento in cui capì cosa non stesse andando.
"Il sacchetto!" urlò Antonio, adocchiandolo su uno scoglio dopo i laghetto delle carpe.
"Non ci pensare nemmeno, l'ho trovato prima io!" sbottò Trish, inarcando le sopracciglia.
"Attenzione: Antonio e Trish hanno trovato il sacchetto numero due alla biosfera!"
La voce robotica di Chris proveniente dagli altoparlanti riecheggiò in tutto l'acquario. Attirando l'attenzione di Alejandro e Heather.
"Diamine! E' nel giardino botanico!" imprecò Alejandro. "Corri chica!"
Courtney e Duncan, che tranquillamente si dirigevano verso la zona in cui Trish e Antonio risiedevano, parlavano del più e del meno.

.-. "A me non importa niente dell'altra immunità, io ho questa!" disse Courtney mostrando il sacchettino nero "Chissà che c'è dentro!" .-.

Antonio si tuffò nel lago delle carpe koi, dei pesci giapponesi maculati di colori come il rosso o il giallo.
"Oh, adesso saprà perché non mi sono tuffata." mormorò Trish.
Thomas, Alicia, Gwen e Trent raggiunsero il laghetto delle carpe in fretta e furia.
"Cos'hai fatto con Antonio?" chiese abbastanza duramente Thomas.
"Non fraintendere! L'ho trovato io il sacchetto, ma lui lo sta andando a recuperare!" spiegò la bionda.
"E perché non ci sei andata tu?" chiese Trent con stupore.
"Ci ho provato... ma guarda!"
Trish indicò Antonio, quasi arrivato alla fine del laghetto.
I pesciolini cominciarono a stargli attorno, a circondarlo come se fosse il sole al centro del sistema solare.
"Andatevene via, brutti squinzi puzzolenti!" sbottò Antonio scacciando qualche pesce.
Improvvisamente, i pesci aumentarono la velocità, creando un gorgo che risucchiò l'italiano, proprio come se fosse un buco nero.
Era un passo dall'annegare ma, per miracolo, riuscì ad aggrapparsi allo scoglio di fronte a lui, e issandosi, salì su di esso.
"Salvo per un pelo.." mormorò affannato l'italiano, dai vestiti tutti strappati.
"Ecco perché...." disse Trish "Stavo per fare la stessa fine."
Alejandro e Heather arrivarono in ritardo, presi dal fiatone della corsa.
"Che... succede?" chiese Alejandro.
"Antonio sta per guadagnare l'immunità... di nuovo!" rispose Trish con arroganza.
"Non glielo permetto!" Alejandro si strappò di dosso la maglietta, prendendosi i suoi due secondi di ammirazione, che gli furono subito interrotti dalla voce squillante dell'italiano.
"Troppo tardi, bellezza."
Questa volta, con successo, Antonio alzò il suo premio: il sacchetto dell'immunità.
"Che... rottura." disse Gwen.
"Grazie ragazzi, siete fantastici!" disse Antonio con voce ammaliante.
"La sfida è terminata, Courtney e Antonio hanno vinto l'immunità."

.-. "Ma tra tutte le persone di questo reality! Proprio loro due dovevano vincere?!" ringhiò imbronciata Heather. .-.

"Affascinante..." intervenne Chris attraverso gli altoparlanti "Ora ritornate in aereo, che torniamo a casa. C'ho fame!"

I concorrenti salirino sull'aereo. Antonio e Courtney erano in prima classe, a godersi i trattamenti di lusso, mentre gli altri, in seconda, cercarono di non pensare all'eliminazione.
Antonio terminò un discorso filosofico e scientifico, cercando di affascinare Courtney così da intortarla nei suoi piani malvagi.
"Ecco... è così che la penso per quanto riguarda la biochimica."
"Wow, Antonio... sei proprio intelligente!" disse Courtney con ammirazione.
"Grazie. Be', mi stavo chiedendo... hai già in mente chi eliminare?" le chiese, porgendole un biscotto al cioccolato.
La castana accettò l'offerta e rispose: "Heather... non la sopporto più."
"Vedi... lo so... è veramente una falsa bugiarda." aggiunse Antonio, iniziando il suo doppio gioco.
"Per non parlare del suo comportamento sbarazzino!"
"Eccome, hai completamente ragione... ma... non noti certe scintille tra due persone in particolare... esclusi tu e Duncan, di sicuro."
"Heather e Alejandro" rispose Courtney con sufficienza. "E Gwen e Trent... più Trish e Thomas." continuò.
"Ed è quì che ti volevo!" la fermò Antonio, prendendole una mano "Trent e Thomas si sono messi d'accordo prima con Alejandro e Trish per eliminare Duncan!"
"Cosa?" tuonò lei con stupore "Non ci posso credere!"
"Esatto! Nemmeno io!" riprese l'italiano "Purtroppo Trish non ha mai avuto voti contro e Alejandro non è al centro dell'attenzione per oggi."
"Quindi? Vieni dal dunque." disse Courtney mettendosi a braccia conserte.
"Il punto è che bisogna mirare il sentimentale. proprio come stanno facendo loro con te e Duncan."
Courtney rimase senza parole per qualche secondo.

.-. "Non ho ben capito le sue intenzioni... ma nessuno può nominare il mio Duncan! Nessuno!" sbottò Courtney, indicandosi alla parola -mio-. .-.

Antonio andò avanti col discorso, cercando di catturare la sua fiducia: "Stai certa che uno alla volta la pagheranno tutti... ma ora dobbiamo concentrarci sul votare qualcuno di veramente preso dalla partner."
"Allora proponi Trent o Thomas... visto che Alejandro non è al centro dell'attenzione." concluse Courtney, capendo le sue intenzioni.
"Sì, proprio così. Trent è un pesciolino più facile da prendere, mentre Thomas... è un fenomeno negli sport, parla coi rettili, e sa arrampicarsi sugli alberi manco fosse Tarzan."
"Ma come pretendi di eliminarlo con solo due voti contro?" gli chiese Courtney.
"Heather e Alicia sono dalla mia parte, e se lo dici a Duncan... Thom è out!" le rispose bisbigliando.
"Lo farò..."
Entrando in seconda classe, Courtney avvisò Duncan, Alicia e Heather del piano di Antonio, sparendo poi in prima classe, senza farsi notare dagli altri concorrenti.

.-. "Ovviamente non so se Thomas, Trent e gli altri stavano complottando su Duncan, anzi... da quel che mi è parso di capire, stanno cercando di sbarazzarsi di, Heather o Alejandro, sito che io sono immune. Ad ogni modo, se Courtney riesce a convincere gli altri, è fatta." disse Antonio, col suo sorriso maligno dipinto sul volto fiero. .-.

Una volta atterrati a Milano, la cerimonia di eliminazione prese subito inizio, per via della tarda ora.
"E' mezzanotte e venti, di conseguenza, passiamo velocemente al dunque... che sto morendo di sonno."
Chris lanciò ai due concorrenti immuni la polpetta, dopo aver appena finito il discorso iniziale.
"Io voglio portare con me Duncan!" disse Courtney felice.
"Alt, prima vediamo se non è stato eliminato..."
Il presentatore lesse mentalmente il foglio con le votazioni.
"Be', di certo Alicia e Trish sono salve."
Le bionde, con balzi di felicità, presero la loro polpetta, e si misero vicino ai due vincitori.
"Ehy, Trish, per chi avete votato tu e Thomas?" chiese Alicia sottovoce alla compagna.
"Gwen e Trent volevano sbarazzarsi di Heather, ma mi sono imposta. E' un'amica, anche se è strana, e non le farei mai del male. Lo stesso vale per te!"
Le parole della sportiva, seguite dal suo sorriso innocente, fecero tremare Alicia.

.-. "Mi sento così dannatamente in colpa per aver votato per Thomas. Dopotutto, Trish si è rifiutata di votare per Heather! Lo avrebbe fatto anche con me!" piagnucolò Alicia. .-.

"Così abbiamo deciso di votare per Duncan, tutti e quattro. Tu per chi hai votato?" continuò la bionda.
"Abd-adb.. abhe'... ehm.. devo correre in bagno!"
Alicia scappò a gambe levate, andando verso il bagno dell'albergo.
A Trish non importò molto... così ritornò attenta alla cerimonia.
"Heather..." proseguì Chris "Sei salva."
L'asiatica fece per alzarsi quando Chris aggiunse "Anche il tuo amorino amoruccio di Alejandro è salvo."
Un tic nervoso prese il sopravvento sul corpo di Heather, che la immobilizzò per un secondo: "Non è il mio amorino amoretto, o come dici tu."
"Risparmia il fiato, querida... andiamo a gustarci la polpetta della salvezza."
Alejandro, finita la frase, accompagnò Heather al falò, prendendo entrambi la polpetta.
"Trent... Gwen... siete salvi, dolce coppia stramba!"
"Diavolo, Alicia dovrebbe mettersi con Antonio, così la facciamo finita, e saremo: A Tutto Reality: Il mondo delle coppie." borbottò Duncan, ancora seduto.
"Non ci penso minimamente." sibilò l'italiano.
"Eddai, è sex-"
"Ehm ehm..."
La voce di Courtney fece zittire Duncan all'improvviso, facendolo sorridere in maniera nervosa: "Mai quanto Courtney però..."
"Va meglio!" disse compiaciuta la castana.
"Duncan... zitto e pappati questa polpetta!" ringhiò il conduttore, lanciandogliela.

Silenzio.

Thomas rimase seduto.
Shoccato.
"Chris... deve esserci un errore." gli fece notare Trent.
"Nessun errore coi voti... o almeno... sicuramente non questa volta!" ridacchiò Chris, abozzando un sorriso.
"Ma... ma..." Thomas fu senza parole.
Trish, quasi in lacrime, tolse il foglietto dei voti a Chris, leggendo il numero di voti contro Thomas.
"C-c... cinque voti contro..." tentennò la bionda, per poi accasciarsi a terra.
"Medico!" urlò Chris, scappando dalla scena tragica che si stava per creare.
Thomas si catapultò immediatamente su Trish, le prese il foglio e lesse:
 
< Thomas: 5 voti >
 
"Il computer ha ragione..." disse Thomas rassegnandosi.
Trish non se ne poteva capacitare. Era ancora a terra.
Il ragazzo prese un forte sospiro e la portò delicatamente a sè, abbracciandola.
"Va tutto ok..."
Le parole di Thomas furono quasi completamente coperte dai singhiozzi della bionda, brutalmente disperata, poggiata al suo petto.
Tentò più volte di calmarla ma non trovò una soluzione, cercò solo di darle più affetto possibile.
"Ti prometto che non ti scorderò mai, Trish." le sussurrò con voce triste "Mai."
"No... no... non puoi andare!" pianse Trish, devastata dall'amarezza e dall'ingiustizia.
"Hai il telefono e il mio numero... ci sentiremo qualche volta. Promesso." le disse lui, cercando di trattenere le lacrime.
"Mi mancherai..." singhiozzò la ragazza, abbracciandolo.
Thomas non riuscì a trattenere la lacrima che gli solcò la guancia, e finì sulla spalla di Trish.
"Vinci... ok?" le disse, mentre si alzavano.
"Ok..." rispose la ragazza, cercando di calmarsi.
"Oh che barba... risparmia il fiato, idiota!" tuonò Antonio "Perché non te ne vai e basta? Cioè, hai rotto le scatole tutto questo tempo e ora che finalmente sei out, non esci."
"Ma come osi?" sbottò Trent.
"Oso eccome. Se ti fossi alleato con me a quest'ora saresti ancora in gioco, Thom." gli disse con acidità e altezzosità "Invece ti sei dimostrato un vero e proprio traditore."
"Sta zitto..." mugunò Trish.
"Gne gne gne. Ragazza, il tuo tipo è fuori. Fattene una ragione!"
"Sta zitto..." ripetè Trish, alzando un po' il tono.
"Io non sto zitto. Si è meritato tutto questo schifo, e ora gira i tacchi e va a quella lurida barca dei perdenti... proprio come lo sei tu."
Trish si voltò lentamnete verso l'italiano.
Il suo volto era scuro, coperto dai capelli biondi e dalle lacrime. L'ombra nei suoi occhi era inquietante, ma più inquietante ancora era la posizione che prese con le gambe.
"Trish... non...."
Thomas cercò di fermarla, ma il calcio rotante che tirò in faccia ad Antonio fu inevitabile... e una goduria per alcuni di loro.
Il poveretto, col naso rotto, era a terra che si dimenava dal dolore, emanando urla soffocate dalle mani davanti alla bocca, che coprivano il naso sanguinante.
"Tsk... che spettacolo." disse Alejandro accanto a Heather, entrambi con un sorriso malefico sulle guance, simile a quello di Gwen.

.-. "Il calcio più fico che io abbia mai visto!" esultò la gotica. .-.

Arrivò Chris con due medici ai suoi fianchi.
"Ehm... doveva essere lei la malandata... ma qualcosa ha colpito Antonio. Curate lui!" ordinò ai medici, che portarono Antonio su una barella.
"E' il momento di salutarci..." concluse Thomas, andandosene ferso la gondola del perdente "E' stato un piacere ragazzi!"
"Ciao Thom!" disse Trent abbracciandolo amichevolmente "Ci si sente!"
Il ragazzo sorrise, e si sedette sulla gondola.
Dal suo bagaglio prese il cellulare, che tenne nascosto per tutta la stagione, e lo accese.
-Hey...- gli scrisse un numero sconosciuto.
Il ragazzo sorrise e rispose: -Hey!-
Gli arrivò un selfie con tutti i compagni in varie pose ridicole e stravaganti.
A reggere il telefono... era Trish.
"Siete bellissimi... e tu... tu sei fantastica."


Piangete con me, amici miei.
Il primo OC ad andarsene è proprio Thomas. Precedentemente personaggio da top-10, adesso è stato eliminato ancor prima del previsto.
Mi ci sono affezionato a questo OC da me creato. E' corretto, razionale, dolce e simpatico. Una specie di Trent, solo che Thomas ha anche una storia d'amore più interessante con Trish, ha dei punti deboli più evidenti, ma allo stesso tempo, anche dei punti di forza molto utili, che gli sono serviti molto durante il suo cammino. Quì sotto, ho messo un ritratto di Thomas, più dettagliato (anche se l'ho fatto l'anno scorso, quindi in confronto a quelli di Alicia, Trish ed Antonio, è il peggiore D: ). Ricordo che quelli del primo capitolo sono solo bozzetti, e che quindi questo è il vero Thomas.
(PS: Lavrann è il suo cognome)

Differenze [Remastered]:
- Nella sfida bisognava catturare specie di pesci molto rari.
- L'immunità la guadagnava Trish.
- L'eliminato non era Thomas.
- Nel capitolo non erano presenti attimi hot tra le coppie Duncney, Aleather, Gwent, Tomrish.

Grazie infinite. Al prossimo aggiornamento! :)

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Capitolo 18
*** Chi trova un tesoro, trova un amico - Darkness and Enigmas ***



Buongiorno a todos. Anche oggi, capitolo speciale, nella regione milanese. Essì, doveva essere una giornata tranquilla e senza sfide ma... qualcosa è cambiato.
Buona lettura :D

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Chi trova un tesoro, trova un amico - Darkness and Enigmas


"Nel precedente episodio di A Tutto Reality: In Italia! I nostri eroi si sono dovuti imbattere in una caccia al tesoro nell'acquario di Genova. L'obbiettivo era quello di scovare due sacchetti misteriosi, che avrebbero garantito l'immunità a chiunque li avesse presi. Alla fine, Courtney e Antonio hanno ottenuto l'immunità, e hanno fatto coalizione per scaraventare fuori dal programma Thomas, che ha dovuto lasciare Trish e i suoi amici. Antonio si sistemerà il naso che Trish gli ha rotto? Gwen e Trent si baceranno come hanno fatto Duncan e Courtney? Lo stesso vale per Heather e Alejandro? Lo scoprirete oggi! Su A Tutto... Reality... In Italia!"


Il morale dei concorrenti non era alle stelle, specialmente quello della povera Trish, che a fatica, tentava di mangiare la sua colazione.
Antonio ritornò con un cerotto sul naso, completamente rosso e gonfio; a malapena riusciva a respirare.
L'italiano entrò con passo felpato nella cucina, cercando di non attirare troppo l'attenzione, cosa che gli fu inevitabile.
Si sedette vicino ad Alejandro, ma quest'ultimo si scansò, lasciandolo da solo.

.-. "Razza di balordi." ringhiò Antonio con voce nasale "E' un reality! E' ovvio che ci sono delle eliminazioni. Evidentemente Thomas credeva di vincere... poco male. Gli ho risparmiato la fatica di sperare nell'impissibile. .-.

Alicia arrivò con Courtney e Duncan, e si sedettero vicino ad Heather.
"Ora che siamo stati ai suoi piani, dobbiamo eliminarlo." bisbigliò Alicia "Non posso sopportare di vedere Trish ridotta ad uno straccio!"
"Dobbiamo distruggerlo!" tuonò Duncan.
"Non così in fretta..." disse l'asiatica "Dobbiamo prima capire i suoi punti deboli."
"Al gioco della verità non l'ha mica detto?" chiese Courtney.
"No." rispose Heather "Si è categoricamente rifiutato."
Alicia si allontantò dal gruppo per andare a consolare l'amica, che masticava lentamente dei pezzi di uova al burro.
"Trish..." la chiamò la modella, sedendosi accanto a lei.
"Mh? Oh, ciao Alicia." salutò la bionda, con un accenno di sorriso.
"Non preoccuparti... tu e Thom vi rivedrete." le disse per consolarla "Potete parlare col cellulare!"
"No... ieri sera ci siamo chiariti e abbiamo deciso che è meglio se non parliamo durante il reality."
"Perché?" chiese Alicia, alzando un sorpacciglio.
"Perché ha detto che non vuole distrarmi... lo fa per il mio bene." le rispose, maciullando con la forchetta il tuorlo dell'uovo.
"Be'... come preferisci, cara. Oggi la faremo pagare ad Antonio, te lo giuro."
"Speriamo in bene..." le disse Trish.
Chris arrivò di colpo nelle cucine, assieme ad un sorriso smagliante.
"E' arrivato il momento di aprire i sacchettini, vincitori della scorsa sfida!"
Courtney e Antonio si alzarono e andarono di fianco al conduttore, che diede l'ordine di aprire i sacchetti, che coraggiosamente trovarono nella sfida a Genova.
Sfilarono entrambi il filo che li teneva chiusi... misero una mano dentro e sentirono della carta.
"Ma che è?" domandò Antonio, toccandosi il naso.
"Estraete un bigliettino a testa, per favore." trillò Chris.
Courtney fu la prima ed estrasse un biglietto bianco. Fece per aprirlo ma Chris la fermò subito con la mano.
"Antonio, anche tu..."
L'italiano, eseguendo le stesse azioni della castana, tirò fuori dal sacchettino un foglietto.
"Potete leggere..." finì Chris, andandosene.

"Aydn." lesse Courtney.
"Ohn" aggiunse Antonio, leggendo il suo bigliettino.
"Ma che cavolo sono, nomi di droghe?" sbottò il punk "Ehy Chris? La sfida?"
Nessuno rispose. Chris se ne era andato.
"Ottimo... ora abbiamo due parole senza senso? Che ce ne facciamo?" borbotttò Courtney "Io voglio un premio decente! Ho rischiato di essere divorata dagli alligatori per questi stupidi bigliettini."
"Courtney, prova a ribaltare il tuo sacchetto." le propose Trent.
La castana eseguì, rovesciando tutti i bigliettini sul pavimento sporco della cucina. Ne prese un paio per curiosità, e lesse di nuovo: "Ytla... Ycd? Dhaaaa! Non ne posso più!"
"Magari sono parole in codice..." ipotizzò Heather "Scambiando le lettere si potrà ottenere qualcosa."
"Antonio, ribalta il tuo." gli disse Gwen.
Anch'egli rovesciò il suo contenuto per terra, e altri biglietti caddero dal sacchetto come pioggia.
Ne raccolse uno e esclamò: "Ave!"
"Non montarti la testa, non sei Cesare." gli ringhiò Trish, rubandogli il bigliettino di mano.
"Ave... ave... ave... ODDIO!" la bionda rimase shoccata: "Heather ha ragione!"

.-. "Lo sapevo!" esultò l'asiatica, mostrando un sorriso a trentatre denti. .-.

"Che hai scoperto?" chiese Trent, fiondandosi vicino a lei.
"Sono enigmi. Ave letto al contrario... è... Eva!"
Tutti quanti sospirarono dallo spavento. Nessuno ci poteva credere.
"Non vorrai dirmi che quella squilibrata pazzoide si trova ancora a Milano!?" disse Duncan, con un'accenno di paura nella sua voce.
"Non credo.... dopotutto non sono i bigliettini che abbiamo estratto!" disse Courtney, rileggendo il suo "Aydn... Ndya... Nady... non ci capisco niente!"
Le parole di Courtney furono quasi troncate dal rumore di un elicottero a bassa quota.
Uscirono tutti per vedere che stava succedendo, e si potè constatare, che la situazione non era affatto normale.
Il mezzo volante fece calare una cassa in una zona ad est del parco, per poi spostarsi nella zona nord, rilasciandone un'altra.
"Ma che diavolo sta succedendo?" chiese Alejandro, stringendo i denti dal nervoso "Cos'hanno in mente?"
"L'unico modo per saperlo è andare a controllare." disse Courtney "Dividiamoci e andiamo a vedere che succede."
"Ok!" rispose Trent "Dobbiamo però sapere cosa c'è nell'altra cassa."
"Io e Trish abbiamo il cellulare, possiamo chiamarci!" propose Alicia, tirando fuori il suo smartphone dalla tasca dei jeans.
"Ottimo, allora andiamo!"

Alicia, Heather, Antonio e Alejandro si spostarono verso la zona est, mentre gli altri corsero verso la zona nord, per finalmente scoprire cosa ci fosse in quelle maledette scatole.
Antonio approfittò della camminata per parlare di nuovo a Heather, bisbigliandole misteriosamente nell'orecchio.
"Ora che Thomas se n'è andato dobbiamo mirare a Trent."
"Non credo proprio." gli rispose Heather "Ho già fatto parte della tua subdola alleanza, e ora siamo pari."
"Ma... sono a conoscenza di un'informazione scottante che posso sempre dire ad Alejandro!"
"Cosa devi dirmi?"
L'ispanico sentì ogni parola, stando silenziosamente a qualche metro di distanza.
"Assolutamente niente, Ale. Ora muovi le chiappe e andiamo ad aprire quella robaccia." borbottò Heather, aumentando il passo per raggiungere Alicia.
L'italiano rimase fermo con un'aria inferocita, e Alejando, sospirò maliziosamente.
"Respira più piano... idiota." tuonò Antonio, allontanadosi.
"Tu hai fatto un'alleanza segreta con Heather per sbattere fuori Thomas non è vero?" chiese Alejandro, cercando di raggiungerlo.
"Non sono affari tuoi, lasciami in pace."
Lo spagnolo si fermò, e cominciò a pensare, grattandosi la testa.

.-. "Non so cos'ha in mente quel falso balordo di Antonio... gli conviene solo stare attento. Non mi chiamo mica Alejandro il Supercattivo per niente. .-.

Alicia raggiunse per prima la scatola.
Era una baule molto grosso in legno, con una piccola serratura sulla sinistra.
"Fatemi uscire di quì!" urlò una voce misteriosa, proveniente dalla scatola.
Alicia sobbalzò dallo spavento: "Ma che succede?"
"Cosa c'è ancora?" chiese Alejandro, raggiungendo con Antonio il duo delle ragazze.
"Questa scatola ha appena parlato..." rispose indicandola.
"Non parla la scatola, parlo io!" disse la voce misteriosa.
"Io chi?" chiese Heather.
"Non posso dirvi chi... aprite immediatamente, non c'è quasi più ossigeno!"
Il tono di voce soffocato della persona nella scatola si fece sempre meno forte. La voce era completamente deformata, senza far capire ai concorrente chi fosse intrappolato.
"Dobbiamo trovare la chiave! Altrimenti morirà... chiunque sia."
Heather, Antonio e Alejandro non fecero una piega alla proposta di Alicia; evidentemente a nessuno di loro gliene importava nulla del destino della povera persona nella scatola.
"Fate sul serio? Cerchiamo!"
Il cellulare della bionda cominciò a vibrare, così rispose, azionando l'altoparlante per far sentire a tutti: "Pronto, Trish?"
"Alicia è terribile!" urlò Trish attraverso il telefono "C'è qualcuno intrappolato nella scatola."
"Anche da noi... ma non vuole dirci chi è e non riusciamo nemmeno a capirlo."
"Inoltre c'è una serratura. Molto probabilmente dobbiamo trovare la chiave per aprirla." ipotizzò Trish, con tono disperato.
"Si, ma dove la troviamo? Chris non ci ha detto niente!" tuonò Heather avvicinandosi al telefono.
"Sarà sicuramente nascosta nel campo. Magari nelle camere o da qualche parte." disse Trish "Dobbiamo cercare di trovarla. E presto!"
"Alcuni di noi devono stare quì a tener d'occhio la scatola." mormorò Courtney dall'altra parte "Non si può mai sapere."
"D'accordo. Antonio... resta di fianco alla scatola. Noi tre torniamo indietro." disse Alicia, incamminandosi verso il campo "Io chiudo."
"Ok... io torno indietro con Gwen, Courtney e Duncan. Trent è rimasto a vedere la scatola." aggiunse Trish.
"Perfetto, ad ogni novità chiamiamoci."
"D'accordo. A dopo."

"Tutto questo è davvero assurdo!" sbottò Heather agitando le braccia.
"E' una specie di sfida... forse è per testare le nostre capacità da salvatori." ipotizzò la bionda.
"O un solito trucchetto di Chris. Stiamo all'erta."
Detto questo, le due squadre ritornarono al campo, setacciando la cucina come primo luogo.
Sotto i tavoli, nel frigorifero, tra i fornelli... perfino nelle pentole.
"Dannazione ma non c'è nemmeno Chef!" urlò Gwen, lanciando un mestolo.
"Tutto ciò non ha senso..." iniziò Trish "Prima gli indizi, che sono solo lettere messe a caso con una logica inspiegabile. Saltano fuori delle scatole con dentro persone in fin di vita. Chiavi... E' un casino."
"Dobbiamo cercare da un'altra parte" propose Courtney "Io e Duncan cerchiamo nell'albergo a cinque stelle."
"Io do un'occhiata all'altro albergo." disse Alicia, correndo verso la sua destinazione.
"Heather e io andiamo verso la spiaggia artificiale." disse Alejandro, prendendo l'asiatica per mano e correndo verso il luogo citato.
"Be' Gwen... a me e a te toccano i bagni." mugolò Trish, tappandosi il naso preventivamente.
"Che amarezza..." commentò la gotica.

Nel frattempo, Antonio conversava con la scatola, sebbene alla vista di un comune mortale fosse una cosa improbabile e da pazzi.
"Allora..." incominciò "Che ci fai qui?"
"Sono tornato per distruggerti! Liberami immediatamente da qui!" ringhiò la persona nella scatola.
"Distruggermi? Pfff... nessuno ci ha mai provato."

.-. "In verità ci provano continuamente... solo che riesco sempre a scamparla!" confessò Antonio. .-.

"Be' non questa volta cocco... te la farò vedere..." aggiunse la voce misteriosa.
"Perché non puoi dirmi chi sei?" chiese Antonio, sedendosi su di essa.
"Perché se lo faccio mi rispediscono indietro." gli rispose acidamente la voce.
"Indietro dove?"
"Non posso dirti nemmeno questo; spero solo che in quel posto ci finisca tu."
"Come sei permaloso..." concluse Antonio "Piuttosto, dimmi cosa sai su questa prova!"
"So solo che sono dentro questa stupida scatola e che voglio uscire una volta per tutte. Dovrebbe esserci una chiave da qualche parte nel campo." gli spiegò la persona intrappolata.
"I miei compagni sono già andati a cercarla." rassicurò Antonio, con voce maliziosa.
"Speriamo facciano in fretta."

Trish cercò nei bagni in comune e nel confessionale, assieme a Gwen, che ancora smanettava tra carta igienica e saponi scaduti.
La bionda digitò il numero di Alicia, che le rispose: "Hey, come va la ricerca?"
"Un disastro, nei bagni non c'è niente... daremo un'occhiata all'attico."
"Non vedo l'ora... questo schifo mi sta facendo vomitare!" aggiunse Gwen seccata, pulendosi con l'acqua del rubinetto.
"Io non ho trovato ancora niente. Ho solo setacciato un piano su tre. Continuo."
Alicia riagganciò di colpo.
"Ottimo... andiamo Trish. Voglio togliermi da quest'orrible latrina."
Le due ragazze si incamminarono verso l'albergo McLean, il più lussuoso tra i due.
Il primo piano fu setacciato già da Courtney e Duncan; lo si poteva perfettamene notare dal macello che avevno fatto coi divanetti e con la tv al plasma completamente scassata.
"Stasera davano l'episodio di Horror Mania..." disse Gwen sconsolata, per via della tv spaccata.
"Lo vedrai un'altra volta." concluse Trish salendo le scale.
Una volta che le due si incamminarono per il corridoio sentirono dei lievi rumori terrificanti.
Sembravano versi di zombie e sgocciolii di sangue.
Entrambe si guardarono con ansia, annuendo lentamente per autoconvincersi che proseguire fu l'unica strada da intraprendere.
"Dopo la storia di Eva... questo albergo mi terrorizza..." confessò Trish a bassa voce.
"Eccome... Duncan mi ha detto che ha preferito dormire nelle stanze normali piuttosto che in quella megalussuosa." sussurrò Gwen.
I rumori si facevano sempre più sentire... da una porta semi aperta.
L'interno fu troppo scuro per vedere chiaramente, così le due ragazze, pensarono ad un piano.
"Con la luce del tuo cellulare possiamo vedere meglio!" propose Gwen.
Trish prese il suo smartphone, che strinse saldamente nella sua mano.
Azionò la torcia e illuminò la stanza.
Una scena orribile si presentò, tanto da far scappare Gwen e Trish al secondo piano a gambe levate.

.-. "Non sapevo se piangere dalla tristezza o urlare dal disgusto... mi manchi Thomas." mugugnò Trish. .-.

Duncan e Courtney erano sdraiati sul letto a baciarsi tra le lenzuola, provocando suoni disgustosi con le labbra e con la lingua.
"Abbiamo già controllato questo piano!" urlò Courtney, per poi riprendere a baciare Duncan, ritornando nel vortice della passione.
Gwen e Trish si rintanarono nell'attico, calmando il fiatone.
"E' stato... troppo veloce per i miei occhi." sottolineò Gwen in preda ad una tachicardia.
"Magari... anche io e Thomas avremmo potuto..." tentennò la bionda, per poi ritornare a piangere.
"Su su... non c'è niente ch-.... La chiave!"
Appesa al muro, al posto di un quadro, ci fu una chiave dorata. Gwen la prese e tornò da Trish, facendola girare sull'indice.
La sportiva impugnò il cellulare e digitò il numero di Alicia. "Pronto, Alicia!"
"Novità?" rispose lei.
"Io e Gwen abbiamo trovato una chiave. Era su un muro dell'attico."
"Fantastico!" esultò la bionda "Magari apre una delle due serrature."
"Proviamo con quella di Antonio per prima." disse Gwen correndo già giù per le scale.

Nel frattempo, Alicia buttò tutte le camere al vento, tentando di trovare qualcosa di interessante.
"Cavoli ma non c'è assolutamente niente qui..."
E fu in quel momento che la sua attenzione venne catturata da uno scrigno rosso.
"Questa era la stanza di Heather quando la nostra squadra perdeva le sfide..."
Prese delicatamente in mano il cofanetto e lo girò più volte per studiarne la forma. Diede anche una piccola agitata, avvicinando l'orecchio allo scrigno.
"C'è qualcosa all'interno..."
"Alicia!"

.-. "E lì ho pensato... ok... sono morta... meno male era solo Alejadro." .-.

"Che fai?" chiese l'ispanico.
"Ahm... niente... cercavo. Dov'è Heather?" chiese sorridendo la bionda.
"E' andata un attimo in bagno... ma ho trovato questa!"
Alejandro mostrò ad Alicia la seconda chiave mancante.
"E' perfetto! Gwen e Trish ne hanno trovata una! Le chiamo subito."
"No!" la interruppe Alejandro, facendole posare il cellullare "Adesso non è il momento."
Alejandro si abbassò e cercò di scassinare lo scrigno di Heather, tentando di far entrare la chiave nella serratura.
"Alejandro... ma che stai..."
"Aspetta un secondo..."
Tentò di nuovo ma...
"Niente." ringhiò lui, lanciando la chiave, che fortunatamente, Alicia prese al volo.
"Ale ma che intenzioni hai?" gli domandò con aria impaurita.
"Non una parola ad Heather." Il tono dell'ispanico fu duro e minaccioso, tanto da far spaventare Alicia, facendola indietreggiare di qualche passo.
Il ragazzo uscì dalla stanza e urlò: "Andiamo alle casse, sbrigati."

.-. "Ques'oggi è davvero un casino totale, gente." esclamò la bionda. .-.

Alicia corse giù per le scale, trovando Heather a metà strada, anche lei in direzione per le casse.
Una volta radunatovisi tutti alla cassa con di guarda Antonio, Alejandro provò a fare entrare la sua chiave, che non aprì la cassa.
"Spero per voi che abbiate un piano B!"  tuonò la voce misteriosa.
"Calma pazzoide... abbiamo due chiavi."
Gwen si chinò e girò la chiave nella serratura, che puntualmente si aprì in quattro.
Rannicchiato e con occhi succhiusi uscì...

"Noah?!"
"Già... aspettatevi di vedere chi c'è nell'altra scatola." borbottò stiracchiandosi il povero Noah "Vado a farmi una doccia... c'era odore di muffa nella scatola."

.-. "Noah... NOAH!?" strillò Antonio "Me la farà pagare di brutto! Sono di nuovo in svantaggio! Ho bisogno... di... aiuto..." .-.
.-. "Gleila farò pagare ad Antonio per avermi eliminato! Ora che sono qua farò di tutto per distruggerlo." sibilò l'allergico ragazzo, imbronciandosi. .-.

Alla seconda cassa, Trent, stava parlando amichevolmente con l'altra voce misteriosa.
"E poi che è successo?" chiese la voce.
"Be'... stiamo lavorando su una relazione, ma dobbiamo stare attenti a non finire come due anni fa." rispose Trent.
"Heylà!" urlò Trish con affanno, avvicinandosi alla cassa.
"La seconda la apro io!" ringhiò Heather, rubando la chiave ad Alejandro.
L'asiatica spinse Trent via dalla zona, per poi chinarsi e aprire la scatola, che esplose letteralmente, facendo urlare Heather di paura "Lindsay!" imprecò.
"Ouch... la testa..." mormorò la bionda barcollando, per poi svenire un secondo dopo.
"Strano... fino a poco tempo fa pareva star bene!" commentò Trent, alzandosi.
"Ma certo!" esclamò Courtney "Aydn e Ohn sono lettere dei loro nomi, solo che sono messe a caso e ne mancano alcune!"
Chris ritornò col jet-pack nella zona del ritrovamento di Lindsay, congratulandosi con i trovatori.
"Ottimo lavoro Gwen e Heather." esclamò il conduttore.
"Heather?!" sbottò l'ispanico incredulo "L'ho trovata io la chiave!"
"Ma Heather ha aperto la cassa..." sottolineò Chris, rendendo Heather più felice che mai.
"Visto... ho vinto l'immunità!" disse Heather pungolandolo con un dito al petto.
"Non così in fretta... visto che Noah e Lindsay sono tornati, oggi non ci sarà nessuna eliminazione!"
"Evvai!" esclamarono tutti in coro.

.-. "Solito colpo di fortuna... dovrò cercami alleati per sbattere fuori Noah appena posso!" disse preoccupato l'italiano guardandosi alle spalle. .-.

"Quindi... oggi finisce quì?!" esclamò Courtney amareggiata "Com'è possibile?!"
"Tesoro, calmati... nessuna eliminazione. Più tempo per sbaciucchiarci." ghignò Duncan con un sorriso malizioso.
"La prossima volta.... ne vedremo delle belle!"

 


Questo capitolo è principalmente focalizzato sul ritorno dei due personaggi, perciò spero che il capitolo non sia risultato troppo noioso. :)
Come al silito, si procede con le differenze!

Differenze [Remastered]:
- La vecchia sfida si svolgeva in Puglia (che, spoiler, è il capitolo successivo.)
- In questo capitolo veniva eliminato una concorrente femminile.
- Ho fatto ancora un altro switch, in cui i due capitoli si invertono nelle regioni.
- L'immunità la guadagnavano Geoff e Bridgette, che erano ancora in gioco.
- Questo capitolo, prima, era speciale in un altro senso. Gli enigmi dovevano essere rivolti al pubblico, cioè voi lettori, e avreste dovuto indovinare chi fossero quei due nomi strani. Sfortunatamente questa cosa non si è potuta fare, perché essendo un vecchio capitolo, non sarebbe apparso come aggiornamento, e nessuno lo avrebbe notato. Be', accontentatevi, vi prego. Lo faremo un'altra volta. <3

Grazie mille per aver letto!
Ci si sente al prossimo aggiornamento!
Ciao!


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Capitolo 19
*** Le Tremiti Terribili - Aqua Prison ***


Ed ecco che, da quì in poi, le cose si faranno sempre più succulente.
La sfida di questa settimana è molto tosta, e solo i migliori potranno vincere, ma... succedeà qualcosa di molto strano alla fine. Leggere per scoprire!


 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Le Tremiti Terribili - Aqua Prison




"Nella precedente puntata di A Tutto Reality: In Italia. I nostri concorrenti si sono dovuti imbattere in una sfide stile Sherlock Holmes, per capire cosa si nascondesse nelle misteriose scatole portate dall'elicottero. Alla fine, dopo un fantastico ritrovamento delle chiavi grazie a Gwen e Heather, sia Noah che Lindsay sono tornati nel reality. Nessuna eliminazione per questa volta, ma oggi, chi se ne andrà? Che succederà ad Antonio? Lo scoprirete qui e subito."

Courtney si sentì accaldata.
Non chiuse occhio tutta la notte, e il sole quella mattina era più splendente che mai, a giudicare dalla pelle scottata di Gwen, completamente rossa come un pomodoro.
La castana si svegliò per via della luce abbagliante, senza contare i fastidiosi granelli di sabbia che le si incastravano nei capelli...
"Mh... sabbia?" si chiese Courtney ancora mezza addormentata.
"Svegliati ragazza, siamo su una spiaggia..." borbottò Gwen, cercando di stare attenta a non toccare niente per non sentirsi pizzicare la pelle.
Dopo aver tirato un grosso sbadiglio, Courtney finalmente aprì gli occhi... e urlò: "Ma dove siamo?"
"Lo vorrei sapere anche io!" ringhiò la gotica, zampettando lievemente sulla sabbia.
"Be' poco importa..." si aggiunse Lindsay, mettendosi in costume da bagno e sdraiandosi sulla sabbia, "ne approfitto per una bella abbronzatura"
"E farci quasi perdere come in Calabria... non pensarci nemmeno cocca!" le sbottò in faccia Gwen, corrucciando la propria espressione.
In lontananza, Courtney notò il resto del gruppo dei concorrenti che si avvicinava a loro, assieme a Chris, che reggeva in mano un foglio.
"Eccovi tutti!" ridacchiò il conduttore "Pensavamo di avervi perso nel mare..."
"La cosa non è affatto divertente!" gridò Alejandro "Per poco non abbiamo delle ustioni di secondo grado sul corpo! Siamo rimasti sotto al sole per ore!"
"E senza fare colazone..." aggiunse Alicia.

.-. "Certo che sono strambi qui..." commentò la modella "O ti nutrono fino a scoppiare, o non ti nutrono affatto." .-.

"Non che me ne importi qualcosa..." confessò Chris "Piuttosto non vi state chiedendo dove siete finiti?"
Nessuno rispose.
"Be', ve lo dico ugualmente... siamo in Puglia, alle Isole Tremiti!" si rispose il conduttore, cercando di attirare l'attenzione.
Ancora, non si sentì nessuno fiatare.
"Approfitterò del silenzio per spiegarvi la sfida. L'isola su cui siamo situati si chiama Isola di Pianosa che è l-"
"La più piccola delle isole, patetici..." lo interrupe Antonio con fare acido.
"La produzione non si poteva permettere altro..." spiegò Chris "La vostra sfida si compone in due parti. La prima è molto facile: essendo l'isola ricoperta nal novanta percento di sassi e scogli, dovrete trovare una pianta di cipolla selvatica, una delle poche capaci di sopravvivere in questi territori."
"E poi?" chiese Trent.
"Poi la porterete a me... chiunque abbia la pianta, avrà un bonus nella prossima sfida, che sarà l'immersione tra i coralli e i pesci del mare."
"Dobbiamo acchiappare i pesci?" chiese Noah con fare sarcastico.
"No Noah... dovete rimanere in apnea il più a lungo possibile."

.-. "Mi pento solo di... tutto. Sì... mi pento di tutto." concluse il gracilino, sbuffando amareggiato. .-.

"VIA!"
Chris diede la partenza e tutti partirono alla ricerca della misteriosa pianta cipolla.
Ognuno giocò per sè, esclusa Alicia, che si avvicinò ad Heather per qualche istante, per chiederle con imbarazzo: "Heather... quando ieri stavamo cercando le chiavi ho notato un piccolo coffanetto rosso sul comodino del tuo letto."
"Sì?" chiese Heather "E' chiuso a chiave."
"Lo so, non ho cercato di aprirlo..."
"E quindi?!" domandò l'asiatica fermandosi all'improvviso.
"E' un tuo segreto?"
"E' molto più di un segreto, cara Alicia..."

.-. "Ok... la curiosità a volte uccide... anche se questa volta ci avrebbe pensato Heather a farmi fuori." .-.

La bionda ritornò sui suoi passi a cercare la pianta su degli scogli molto alti vicino al mare.
L'isola, essendo piccola, distanziava i concorrenti di pochi metri di distanza l'uno dall'altro.
Noah cercò tra i massi della spiaggia, ma non trovò niente.
Antonio trovò qualche erbaccia su dei massi, mentre Duncan, poco lontano da lui, trovò delle alghe marine e muschio.
Lindsay si era imbattuta alla ricerca del vegetale sulle rive del mare, credendo che fosse una medusa.
"Lindsay ma che fai?" le chiese Trent, passando per di lì "Normalmente le piante nascono sulla terra."
"Lo so... noi siamo sulla Terra! Mica siamo su Marte." gli rispose innocentemente.

.-. Trent non fece altro che tirarsi un grosso schiaffo sulla fronte, per via della stupidaggine che udì da Lindsay .-.

"Quì non si trova niente!" urlò Antonio, scaraventando via un sasso dietro la schiena.
"L'ho trovata!" urlò Trish tenendo in mano una pianta verde con un bulbo bianco alla fine.

.-. "Schifo schifo schifo..." borbottò l'italiano, stringendo i pugni. .-.

"Ottimo lavoro!" gridò Chris al megafono "Ora vi voglio tutti sulla spiaggia!"
Eseguendo gli ordini, si presentarono tutti sulla spiaggia dell'isola, per ascoltare le regole di Chris.
"Dunque, Trish come premio avrà una mascherina che contiene un minuto di ossigeno; gli altri... niente. L'immersione avverrà al largo del mare, dove abbiamo popolato l'acqua con animali interessanti.
"Animali interessanti tipo pesci o... tipo squali?"
La domanda di Noah trovò subito risposta quando uno squalo bianco saltò fuori dall'acqua per inghiottire un gabbiano che passava da quelle parti.
"Perfetto..." concluse.

I concorrenti si piazzarono in mezzo all'acqua, tutti uniti in gruppo, sperando di non essere divorati vivi dagli squali o attaccati dalle meduse o dalle anguille elettriche.
Chris, intanto, se ne stava comodo sul suo motoscafo con drink e aria condizionata. "Al mio via, ognuno di voi si immergerà e dovrà mantenere il respiro il più possibile."
"Aspetta, frena!" lo fermò Duncan "Tre domande. Uno: cosa succede se veniamo attaccati dai tuoi sudici animaletti? Due: cosa succede se risaliamo a riva? Tre: si può nuotare?"
"Be', nuotare è facoltativo, se uno si trova più comodo così non c'è alcun problema. Se gli animali vi attaccano, potrete scegliere se farvi sbranare e vincere la sfida... o salvarvi la pelle risalendo a riva, rinunciando all'immunità."
La risposta di Chris creò l'ennesimo silenzio tombale tra i concorrenti, che lo guardarono in cagnesco.
"Gli ascolti andranno alle stelle oggi!" di giustificò il presentatore "Chef, voglio altro ghiaccio!"
"Quando comincia questa castronata?" tuonò Heather.
"ORA!"

Al via di Chris, ognuno prese il respiro più grande che la propria cassa toracica poteva permettersi, e chiudendo gli occhi, si immersero tutti nell'acqua cristallina.
Noah decise di nuotare verso il largo, per stare lontano dagli altri concorrenti che avrebbero potuto sabotargli la prova.
"Non ho la minima idea di stare con quelli in mezzo ai piedi." pensò Noah, mentre si addentrava in una zona più scura del mare.
Vedendolo allontanarsi, Alicia e Trish si guardarono con aria interrogativa.
La modella chiuse gli occhi e assunse la posizione del loto, che le permise di calmarsi all'improvviso e sprofondare come se avesse attaccato alle caviglie dei pesi di piombo che la trascinassero sul fondale.
Una volta raggiunta la sabbia, ella rimase ferma immobile, stupendo tutti gli altri.

.-. "L'anno scorso ho partecipato ad un corso di yoga con la mia amica Molly, e la mia insegnante ha detto che ero la migliore del corso. Per lei ho qualche capacità innata di rallentare i battiti cardiaci e consumare meno ossigeno possibile. Se va tutto bene, questa sfida è mia!" spiegò la bionda, con molta autostima di se stessa. .-.

Trish sapeva perfettamente che non era in grado di fare le stesse mosse yoga di Alicia, così si limitò a chiudere gli occhi e ad aspettare che la sfida finisse per il meglio, cercando di trattenere il più a lungo possibile il fiato, per poi usare il suo vantaggio.
Alejandro e Heather si guardarono in cagnesco tutto il tempo anche sott'acqua.
Lui sembrava trasmettere più un sorriso bastardo, mentre lei e le sue sopracciglia inarcate stavano ad indicare due cose: nervosismo e voglia di distruggere.

.-. "Se non fosse stato per l'acqua, gli avrei tirato un bel ceffone sui denti, in modo da farglieli perdere una volta per tutte." ringhiò Heather, sebbene avesse uno sguardo poco arrabbiato. .-.

Alejandro tentò di accarezzarle una guancia, ma lei, con agilità felina, gli tolse la mano ancor prima che le toccasse l'epidermide.
Seccata delle avances dell'ispanico, Heather raggiunse Noah verso il largo.
La faccia del ragazzo non irraggiò molto piacere alla vista dell'asiatica, però, dentro sè, era davvero curioso di capire come mai l'avesse raggiunto.
Heather fece segno con le mani che dopo avrebbero dovuto parlare. Noah si limitò ad annuire e a dare l'ok con un pollice alzato.

.-. "Riconosco quello sguardo..." borbottò Noah "Che vuole da me?" .-.

Duncan e Courtney riuscirono a mantenersi ossigenati attraverso gli scambi d'aria per via orale.

.-. "Non trovo un'idea migliore di questa!" esclamò Duncan al settimo cielo. .-.

Gwen si limitò a non guardare la scena tra i due, e, dando sfogo alle sue arti gotiche e cadaveriche, assunse la posizione del morto, che la fece galleggiare come un cadavere alla deriva.
Trent si scandalizzò a quella macabra visione.

.-. "Sembrava davvero morta... brrr." disse col sangue gelato nelle vene. .-.

Lindsay era occupata a specchiarsi sott'acqua usando una conchiglia di madreperla come specchio e un riccio di mare come pettine.
Antonio alzò gli occhi al cielo alla vista di cotanta stupidità e si dileguò in uno spazio più ampio dove poter "respirare".
Aguzzando bene la vista vide uno squalo bianco nuotare vicino a dei lontani scogli. Malgrado fosse terrorizzante la sua visione, Antonio poteva ritenersi salvo, siccome era ben lontano dalla pericolosa creatura cartilaginea.
Heather si spostò sul fondo, ammirando come Alicia, riuscì a mantenere una concentrazione elevatissima.

.-. "Se Alicia vince l'immunità mi porterà sicuramente nell'albergo con lei." constatò Heather "Dovevo solo aspettare." .-.

Stanca di tutta quell'attesa, Heather si spostò su un piccolo masso incastrato sul fondale, su cui si sedette.
Passarono ben cinque minuti, un tempo incredibile, che nemmeno Chris si aspettò.
"Diavolo!" imprecò il conduttore "Sono degli ossi duri."
"Vuoi divertirti con le anguille?" propose Chef alzando un secchio con due anguille elettriche.
La risata malvagia di Chris stava ad indicare una risposta affermativa, così, Chef, lanciò le anguille nel mare, aspettando che facessero il loro lavoro.
La prima anguilla si avvicinò a Lindsay, e le diede una scossa fortissima, facendole drizzare tutti i capelli.

.-. "Ok, ho passati minuti e minuti a pettinarmi come una matta!" sbottò la bionda stupida "Però... l'ha pagata alla grande quell'anguilla..." .-.

Con furia, Lindsay raccolse un sasso e lo lanciò all'anguilla, che si spiaccicò a terra stecchita.

.-. "Ho pensato... forse sono stata troppo violenta, però poi ho ricontrollato i miei capelli... e... ne è valsa la pena." si giustificò Lindsay. .-.

Ripresasi dall'elettroshock, la bionda ricominciò a sistemarsi i capelli vellutati nell'acqua, cercando di spostarsi in una ona più tranquilla.
Heather notò che la seconda anguilla l'aveva mirata come vittima, e  così nuotò a gran velocità verso la barca, ma prima che potesse uscire dalla paura, Alejandro diede un ceffone all'angulla, e la fece scappare verso il largo... dove venne divorata dallo squalo.

.-. "Non so cosa... pensare." disse Heather "Che gesto nobile." .-.

Alejandro le fece l'ok con la mano e tornò alla sua postazione, aspettando che qualcuno fallisse la sfida.
Dopo sette minuti i primi perdenti cominciarono a salire per guadagnare ossigeno, e furono Trent e Noah.
"Noah!" urlò Trent "Hai un grosso graffio sulla schiena!"

.-. "Quello squalo maledetto mi ha inseguito fino all'esaurimento nervoso..." ringhiò il ragazzo infortunato .-.

"Noah e Trent sono fuori!" esclamò Chris, mentre i due primi perdenti si arrampicarono sul motoscafo di lusso del conduttore.
"Chris abbiamo bisogno di cerotti e disinfettanti!" gridò Trent, capovolgendo Noah di schiena per far notare i profondi morsi.
Chris fece un'espressione disgustata e rispose: "Non abbiamo niente del genere in barca."
"Ma sta sanguinando!" imprecò il saggio ragazzo.
"Chef!" gridò il presentatore per richiamarlo sul posto.
L'omone arrivò con un grosso barile di ghiaccio e succo di limone, che rovesciò su Noah.
Sfortunatamente cominciò ad urlare come un matto per il bruciore dato dal limone.
"Zitto, scrocchiazeppi. Ti assicuro che tra poco passerà." ringhiò Chef.
Trent cercava di dargli conforto con delle lievi carezze sulla testa, mentre il secondo si dimenava dal dolore.

.-. "Questo reality non ha alcun senso..." disse Trent sotto shock. .-.

Nel frattempo Trish fu obbligata ad usare la maschera per ossigeno, visto che stava quasi annegando.
Antonio rimase con fatica al suo punto verso il largo, mentre Alicia e Gwen erano ancora super concentrate a mantenere il respiro, e nel frattempo Lindsay finì di pettinarsi una volta per tutte.

.-. "Sott'acqua è così difficile farsi i capelli!" esclamò la bionda, accarezzandosi la chioma dorata. .-.

Convinta del suo trucco e parrucco, Lindsay lanciò il riccio e salì in superficie urlando con convinzione: "Guardate che capelli!"
"Sono... bagnati." disse Trent con aria interrogativa.
"Sì, e sono bellissimi!"

.-. "Sicuro al 100%. Nessun senso." ripetè Trent in confessionale .-.

Il riccio che precedentemente Lindsay lanciò finì sulla testa di Heather, che fortunatamente non si accorse dell'inconveniente, rimanendo seduta sullo scoglio come se nulla fosse successo.
"Chef... è il momento del piano B." ghignò Chris, schiocchiando le dita.
L'omone tornò con un barile pieno di aragoste con delle chele micidiali, che battevano in modo violento.
Lanciò le creature nell'acqua che cominciarono già a punzecchiare Lindsay, la quale salì di corsa a bordo del motoscafo, liberandosi di un paio di crostacei appesi al suo costume.
"Ahia Bill!" piagnucolò Lindsay.
"Chris!" sottolineò il conduttore, marcando il suo vero nome.
Le altre rosse creature fecero già le prime vittime.
Duncan e Courtney si ritrovarono le labbra pinzate dolorosamente dalle chele di un'aragosta, rimanendo impigliati come se le loro labbra fossero una cosa sola

.-. "Non esiste più privacy..." ringhiò Courtney innervosita. .-.

Entrambi, urlarono dal dolore, svuotando i loro polmoni dall'ossigeno che era rimasto, risalendo di corsa in superficie.
"Questa è opera vostra!" gridò Courtney agitando un pugno verso Chris e Chef.
"Può darsi..." disse innocentemenre Chris.
I due eliminati salirono sulla barca e con stupore guardarono il povero Noah ricoperto di ghiaccio.
"Che gli è successo?" chiese Duncan.
"Forse è un nuovo trattamento di bellezza!" intuì Lindsay, buttandosi nel ghiaccio con foga.

.-. "Travolto dal ghiaccio e da Lindsay..." disse Noah "Bel ritorno ragazzi." .-.

Heather cominciò a sentir prurito sulla testa, di conseguenza ci passò la mano per grattarsi. Sfortunatamente fu ricoperta dagli aculei neri del riccio, che cadde sul fondo del mare dopo che l'asiatica lo gettò dallo spavento.
Si trattenè dall'urlare, per non perdere ossigeno, ma dalle sue dita uscirino due gocce di sangue, che si dissolsero nell'acqua salata.
Nonostante il bruciore del sale, l'asiatica rimasere in apnea "Non la do vinta ad Ale" pensò trattenendo il dolore.
Gwen cominciò lievemente a deconcentrarsi, mentre Trish cominciò ad esaurire l'ossigeno della mascherina.
"Cavolo, sono al 4%" pensò la sportiva, cercando di trattenere ancora l'ossigeno.

Il sangue di Heather entrò nelle narici dello squalo bianco, che annusò con delizia il liquido rosso, leccandosi successivamente i baffi .
Heather comunque era ben lontana dallo squalo... lo sfortunato infatti fu Antonio.
Lo squalo prese carica e cominciò a mettere velocità nelle pinne, e si catapultò verso l'italiano, ancora fermo sul posto.
Appena aprì gli occhi, Antonio cacciò un urlo soffocato dall'acqua, e per poco sfuggì alle terribili fauci della creatura più pericolosa dei sette mari.
A gambe levate, l'italiano cominciò a nuotare rincorso dalla belva, cercando di prenderlo a calci ogni volta che gli si avvicinava per mangiarselo.
Le urla dell'italiano e le mille bolle che uscirono dalla sua bocca deconcentrarono completamente Gwen, che vide il povero Antonio scappare dallo squalo bianco.

Non potè trattenere le risate.
Tenendosi la pancia dal troppo ridere, la gotica si girò in superficie, espandendo le risate nell'aria.
"Gwen!?" chiese Trent.
Gli eliminati dalla sfida si affacciarono dal motoscafo e videro Gwen spanciarsi dal ridere nell'acqua.
"Hai messo nell'acqua del gas esilerante?" chiese Chris a Chef.
"No, non lo abbiamo prenotato per oggi..." rispose lui.
Con un retino, raccolsero la gotica come se fosse un pesce, in preda a spasmi per via dell'euforismo che le sprizzava da tutti i pori.
"Perché ridi?" chiese Lindsay "C'è una festa sott'acqua?"
"N- ahahah no! Ahahahah!"

Le risate non trovarono fine, e rimasero tutti sempre più shoccati.
"E' solo che... che..." tentennò la gotica "Antonio sta per essere sbranato vivo da uno squalo!" finì per poi ritornare a ridere.
"Wow!" esultò Noah, rialzandosi dal ghiaccio "Me lo voglio vedere questo spettacolo."
"Allora prendo io il tuo pasto Noel!" esclamò Lindsay, tuffandosi nel ghiaccio per rilassarsi.

Alicia cominciò ad avere problemi di prurito sulla faccia.
Era piena zeppa di stelle marine, molluschi e paguri, che la scambiarono per uno scoglio, da quanto rimase immobile.
Dalla visione improvvisa del suo corpo sinuoso e mozzafiato ricoperto dalla fauna marina, Alicia cacciò un urlo e balzò direttamente sul motoscafo, tremando in preda al panico.
"E... Alicia è out." esclamò il conduttore.
"Hai freddo?" le chiese Duncan.

.-. "Mi è capitato molte volte di avere allucinazioni dopo essermi ripresa dal rilassamento dello yoga. Una volta mi esercitai a casa con il mio ex ragazzo Jacob; quando mi svegliai lo scambiai per un maniaco assassino, così presi un lampadario e glielo spaccai in testa, tramortendolo di brutto. Poi, permaloso com'era, mi ha lasciato solo per un lieve coma di tre mesi e mezzo... Pfff, i ragazzi... valli a capire." sbuffò Alicia. .-.

"S-s-sto bene..." tentennò la bionda.
"Quindi sono rimasti Heather, Trish, Alejandro e Antonio?" chiese Courtney.
Al nome di Antonio, Gwen riscoppiò a ridere per l'ennesima volta.
"Stanno facendo un altro party?" chiese Lindsay curiosa, alzando una fetta di limone dall'occhio.
"No... riprendi pure il tuo benessere..." ruggì Noah.
"Ok!" rispose lei innocentemente.

In acqua, Antonio attirò lo squalo appena sotto la barca, dove erano situati la maggior parte dei concorrenti.
Heather rimase bloccata alla vista dello squalo, e Alejandro non poteva più permettersi di tirare ceffoni ad altri animali, a meno che questa volta non volesse rimetterci un braccio.
Prese Heather per un braccio e la portò in salvo dietro uno scoglio.
Antonio fu costretto a salire prima di essere divorato completamente dall'assassino dei sette mari.
"E.. sei out!" gridò Chris indicandolo.

.-. "Meglio... spero di non tornare più in queste isole!" sbottò l'italiano infastidito, con qualche tic nervoso dovuto al trauma con lo squalo. .-.

Heather e Alejandro la scamparono, e rimasero nascosti dietro allo scoglio, mentre lo squalo circondò in maniera abbastanza agghiacciante la povera Trish, che tuttavia, sembrava sicura di sè.

.-. "Una volta ho preso a calci un tizio di 124kg al corso di judo... uno squalo non mi fa paura." spiegò la bionda. .-.

Studiando bene le mosse della pericolosa creatura, Trish decise di lanciare la mascherina, così che lo squalo la mangiasse, e appena ebbe l'occasione, gli tirò un calcio nell'occhio, stordendolo completamente.
Il prezzo da pagare fu la risalita per mancanza di ossigeno, ma venne acclamata da tutti con applausi e urla.
"Ahh, allora c'è la festa! E' il compleanno di Trish!" esultò Lindsay "Auguri Trish!"
"Veramente compio gli anni a Gennaio, Lindsay... e siamo a Luglio." le rispose.
"Sei stata grande!" le disse Duncan.
"Strabiliante!" aggiunse Courtney.
"Grazie ragazzi... mi domando dove siano Heather e Alejandro."
"Siamo quì."

I due uscirono nuotando a rana, per poi ritornare sani e salvi sul motoscafo.
"Siamo stati gli ultimi, meritiamo l'immunità!" disse Alejandro con tono altezzoso.
"In verità l'immunità l'ha ottenuta Trish." ribattè Chris.
"Ma... tu avevi detto che chi sarebbe rimasto sotto per ultimo avrebbe vinto." sottolineò l'ispanico, non capendo la scelta del conduttore.
"Ma ho anche detto che chiunque prenda a calci lo squalo vince!"
"Non l'hai mai detto." aggiunse Duncan.
"L'ho detto adesso!" dichiarò il conduttore "Trish è la vincitrice, fine della storia. Ora torniamo a Milano, che muoio di fame."

.-. "Finalmente ho ottenuto l'immunità. Antonio non potrà votarmi e finirà sulla barca del perdente!" tuonò Trish con un sorriso sadico. .-.
.-. "Sono praticamente a corto di alleati..." piagnucolò l'italiano "Ho tuttavia una possibilità... e Lindsay mi potrà essere utile." .-.

Ritornati al campo di eliminazione, i concorrenti espressero i loro voti nella cabina di votazione, per poi tornare a sedersi di fronte al falò.
Trish fu l'unica in piedi di fianco a Chris, mentre si sgranocchiava la polpetta.
"Riamangono ben 10 polpette, il che significa che uno di voi ha raggiunto l'apice del suo viaggio e finalmente se ne andrà dall'Italia." disse Chris "E a rimanere ancora quì saranno Lindsay e Noah, i nostri due nuovi arrivati."
I due si alzarono e andarono a prendere la propria polpetta.
"A rimanere ancora in gioco ci saranno Courtney, Duncan, Heather e Alejandro!"
Ogni nominato da Chris si alzò e andò a mangiarsi la meritata e succulenta specialità italiana.
"Gwen, Alicia... siete salve!"
Le ragazze dopo essersi battute un cinque si alzarono, Alicia corse verso gli altri, mentre Gwen baciò Trent sulla guancia, aspettandolo al falò.
"Be'... personalmente ritengo tutto ciò strano ma... i voti sono voti..."
"Che intendi dire, Chris?" chiese Duncan con tono stranito.
"Intendo dire che a rimanere ancora in Italia sarà..."


"Antonio."
"Cosa?!" trillò Trish "Ma non può essere vero!"
"Invece sì!" ribattè l'italiano "Evidentemente essendo stato il primo ad uscire avrà ricevuto molti voti."

.-. "Ovviamente ho truccato le votazioni. Su undici voti me ne hanno dati otto, poi uno a Trent e due a Courtney. Cambiando un po' e corrompendo Lindsay sono riuscito a strappare una vittoria... di nuovo!" disse l'italiano fiero di sè stesso. .-.

"Ma... dev'esserci un errore!" esclamò Trent
"Esatto, Chris ricontrolla i voti!" lo supplicò Gwen "Non può essere possibile!"
"Li ho ricontrollati per ben tre volte... ne ho abbastanza." sbottò il presentatore "Ora, Trent, liberaci della tua persona e prendi la gondola del perdente."
Amareggiato e deluso, il saggio si incamminò verso la gondola, accompagnato silenziosamente da Gwen.
"Spero che... vada tutto bene..." piagnucolò Trent, grattandosi il capo.
"Questa è un'ingiustizia!" gridò la gotica, in lacrime "Scopriremo cosa è successo."
"Voglio solo che tu mi dica una cosa..." sussurrò Trent "Tra noi è tutto ok? Nel senso... siamo... come un tempo?"
Gwen restò in silenzio tra le braccia di Trent per alcuni minuti, per poi alzare il suo pallido viso e mormorare: "Sì... è tutto ok."
Con un sorriso, il saggio posò le sue delicate labbra su quelle di Gwen, che scambiò il bacio con passione.
"Mi mancherai..." bisbigliò lui, tenendola stretta a sè.
"Fai buon ritorno a casa..." gli raccomandò la gotica, asciugandosi una lacrima.
"Sei bellissima..."
Detto questo, Trent salì sulla gondola, che piano piano si allontanò da tutti, portandolo in un posto molto diverso da... casa.

 

La solita vecchia storia del trucco dei voti. Lo so, è un'idea banale, ma se lo state pensando in mia difesa posso dirvi questo.
In ogni stagione, almeno un concorrente ha truccato le votazioni per salvarsi e/o per eliminare qualcuno (Harold,
Scott [se non sbaglio] e Mal...) quindi... ecco. Ovviamente questa dovrebbe essere la quarta/quinta stagione, visto che l'avevo scritta dopo TD: Il Tour.
Be', vi lascio alle solite differenze.

Differenze [Remastered]:
- La vecchia sfida si svolgeva nella città di Aleassandria, in Piemonte.
- La sfida consisteva nel aggiungere il campanile del Duomo e trovare una gemma, un rubino (CHE WOW, E' PROPRIO QUELLO CHE THOMAS HA RELAGALATO A TRISH).
- A guadagnare l'immunità furono Duncan e Heather.
- In compenso, due concorrenti vennero eliminati.
- Il capitolo delle Isole Tremiti era verso la fine, ma non era nulla di speciale, così ho deciso di portarlo un po' prima, cambiando un po' la sfida.

Grazie mille per aver letto! <3
Al prossimo aggiornamento!


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Capitolo 20
*** Umbria Olimpionica - No Relax Allowed ***


Ecco, di nuovo un altro aggiornamento, anche se con parecchi giorni di ritardo. Spero vi piaccia!
Ci si sente a fondo pagina! :)

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Umbria Olimpionica - No Relax Allowed

 

"Bentornati ad A Tutto Reality: In Italia. Nella scorsa puntata i nostri eroi hanno dovuto subire torture su torture nelle Isole pugliesi. La sfida stava andando per il meglio ma uno ad uno hanno ceduto all'apnea. Trish guadagna l'immunità, e Trent viene eliminato misteriosamente dall'Italia. Chi sarà il prossimo ad andarsene? Cosa succederà oggi? Lo scoprirete quì... su A Tutto... Reality... In Italia!"

Gwen fu ancora troppo amareggiata per la dipartita di Trent.
Si era rinchiusa in camera per due giorni di fila senza uscire; un comportamento alquanto normale per una dark oscura come lei, ma ciò era per un motivo ben diverso: la depressione.
Per più di una volta Trish, Lindsay e Alicia provarono ad avvicinarsi per parlarle, solo per sentirsi dire "vattene". Perfino Heather le rivolse la parola... anche se le chiese solo di prestarle la crema antibrufoli.
Alicia tornò di nuovo nella stanza di Gwen perché giorni prima dimenticò il suo elastico per i capelli.
"Solo un secondo..." disse a bassa voce la bionda, per evitare di disturbare la gotica, ancora sotto le coperte nella stanza buia "Ho dimenticato da qualche parte il mio elastico."
Gwen farfugnò qualcosa che la bionda non capì, così entrò e accese la luce per cercare l'elastico, e appena la stanza si illuminò di un bagliore giallo, Alicia vide Gwen col viso ricoperto di lacrime.
La dark si voltò dalla parte del muro per distorglierle lo sguardo.
"Fai in fretta..." singhiozzò Gwen.
Alicia sospirò e cercò in giro per la stanza, trovandolo dopo qualche minuto sopra la sedia davanti alla scrivania.
"Gwen..." sussurrò la bionda incamminandosi alla porta "Andrà tutto bene."
"Vattene..."
"Ma Gwen io s-"
"Vai via!" urlò la dark.

.-. "C'è... io non so cosa dire." si lamentò Alicia "Io sto solo cercando di aiutarla ed è così che mi ripaga?! E' merito mio se si è rimessa con Trent. Uff... che fatica avere a che fare con le persone strane." .-.

Nel frattempo Antonio era nella cucina a sgranocchiare qualche snack ammuffito.
Venne raggiunto in pochi secondi da Alejandro, che si sedette davanti a lui, guardandolo con attenzione.
L'intesa tra i due fu stramba: Alejandro lo guardava con sguardo misterioso, mentre l'altro era più intento a mangiare, nonostante si rifiutò nella maniera più assoluta di togliere la sua espressione corrucciata nel guardare gli occhi verdi dell'ispanico.
"Hai truccato i voti." sussurrò Alejandro con convinzione.
Antonio, ovviamente, simulò un attacco di stupore. Sputò tutto il cibo sul tavolo e si fece uscire dalla bocca una forte risata, per poi ricalmarsi nuovamente.
"Tu sei fuori di testa!" ridacchiò l'italiano.
"No... prima Thomas... adesso Trent. Chi è la prossima vittima?" gli chiese maliziosamente Alejandro.
"Alejandro... io non so bene che cavolo tu abbia nel cervello, ammesso e non concesso che tu ne abbia uno, ma non capisco perché tu mi stia accusando di tale azione." gli rispose "Forse dovresti guardare meno film alla telivisione dell'albergo a cinque stelle... Oh, giusto... non ci sei mai andato."
"Sono più pericoloso di quello che pensi." lo sfidò lo spagnolo.
"Pff... ho visto la terza stagione di questo show. Hai fatto il lavaggio del cervello a Bridgette, Courtney e LeShawna... cosa credi? Di passare a noi ragazzi?"
"Si parla di sabotaggio di votazioni." ribadì Alejandro con tono duro.
Antonio ne ebbe piene le tasche dello spagnolo, così alzò gli occhi al cielo e sbuffò annoiato, per poi alzarsi e camminare verso l'uscita, spingendo maleducatamente Duncan con la spalla.
"Attento, polentone..." ringhiò il punk.
"Ma va a lavarti... sai di muffa." gli rispose.
"Proprio come il tuoi alito!"

.-. "Antonio le ha rotte... essì... proprio rotte." tuonò Duncan. .-.
.-. "Ne ho abbastanza di tutti questi balordi. La mia stratagia di distruggere i miei ex compagni di squadra sta funzionando, ma per colpa dell'ultima azione mi sono inimicato tutti un'altra volta. Non posso più contare nemmeno su Lindsay. Noah e Gwen mi vogliono morto e Trish mi potrebbe distruggere il naso di nuovo. Che dire... devo sperare in sfide ad eliminazine diretta." disse Antonio. .-.

"Gwen?" chiese Trish seduta al tavolo.
"E' di nuovo sul letto... tra poco Chris dovrebbe dirci la sfida... sono passati quattro giorni dall'ultima." commentò Alicia.
Heather le raggiunse poco dopo, sedendosi con la colazione sul vassoio: "Ho sentito dire che forse andiamo in Umbria."
"E chi lo dice?"
"Lo dico io."
Noah arrivò sedendosi al tavolo delle ragazze, cercando di non vomitare per la sbobba bianca sistematicamente spiattellata sul suo vassioi, e spiegò: "Ieri notte stavo andando in bagno e ho sentito Chris che farneticava qualcosa su torture, sport, eccetera eccetera."
"Magari è una sfida di sopravvivenza..." ipotizzò la sportiva.
"O forse una sfida di pura cattiveria!"
Chris entrò in scena, catturando su di sè tutta l'attenzione dei concorrenti rimasti. Non aspettò troppo tempo che diede ragione sia ad Heather che a Noah: "Ebbene sì, andiamo in Umbria. Vi consiglio di finire in fretta la colazione, se non volete rimanere indietro ed essere eliminati per non aver partecipato alla sfida."

Poco dopo aver gustato le disgustose prelibatezze di Chef, ogni concorrente salì sull'aereo, perfino Gwen, che si fece trascinare a peso morto dalle sue compagne.
Courtney, nel frattempo si sedette su una poltrona per riflettere.

.-. "Ultimamente mi sono comportata in modo alquanto squallido con Duncan." confessò la castana "Sono contenta che siamo tornati assieme, ma nella scorsa sfida ci hanno eliminato quasi subito per le nostre... diciamo... dichiarazioni d'affetto stile Geoff e Bridgette. Devo concentrarmi sul gioco!" .-.

Scesi nella città di Terni, il conduttore diede ad ognuno di loro una tenuta sportiva blu e nera.
"Che significa?" chiese Duncan con disprezzo.
"Non è nemmeno il mio colore... non c'è rossa o gialla?" chiese Lindsay guardando con disgusto la tuta.
"No..." le rispose Chris "La gara di oggi sarà una gara sportiva."

.-. "Ragazzi... se c'è una cosa che odio dopo le infradito verdi, il fondotinta troppo chiaro e l'eyeliner rosso... è lo sport." esclamò Lindsay con aria disperata. .-.

"In questa prova andrete incontro ad un triathlon. L'Umbria è riconosciuta per la sua storia, per la sua archeologia. Per Napoleone e il Risorgimento, per-"
"Senti, ma perché ci fai fare una sfida sportiva allora?" tuonò Noah, interrompendo Chris.
"Ne ho abbastanza di sfide storiche, quindi, ho deciso di procedere con qualcosa di sportivo. L'Umbria è famosissima per le gare di ciclismo, canottaggio, nuoto e calcio."
"E quindi?" chiese Alejandro con stupore.
"La sfida andrà così: la prima manche sarà una gara di nuoto, in cui l'ultimo ad arrivare verrà eliminato. Nella seconda parte, si terrà una gara di ciclismo, che vedrà sconfitto un altro concorrente, nella terza parte, si vedrà il calcio, in cui ne verranno eliminati quattro, cioè un'intera squadra, e nell'ultima parte, il canottaggio, si vedrà un vincitore."

Dopo aver spiegato ciascuna parte della sfida, i concorrenti si presentarono alla piscina all'aperto, divisa in corsie.
"Sono contento di vedere che almeno questa non sia piena di insetti." esclamò Alejandro.
"Il nostro intento era quelli di riproporre la piscina della prima puntata, ma per sbaglio, Chef l'ha bucata." giustificò Chris "Al mio via, ognuno di voi partira per una delle nove corsie. Quando toccherete l'altra parte, dovrete tornare indietro. Chi arriva per ultimo verrà eliminato!"

Ogni concorrente si guardò con aria di sfida. Si misero la cuffia e presero posizione a bordo piscina.
"VIA!"
Al via del conduttore, ciascun concorrente si tuffò nella gelida acqua della piscina, e cercò di nuotare il più veloce possibile. Alcuni assi dello sport, come Trish, Alejandro e Antonio, si trovarono già primi a pari merito a metà vasca. Alicia, Noah, Lindsay e Gwen erano ultimi per via della loro scarsa attività fisica, mentre Courtney, Heather e Duncan si trovavano appena dietro i primi quattro.
Alicia sorpassò Noah e Gwen, diventando la settima, mentre Antonio superò Alejandro, diventando secondo. In testa, la bionda arrivò a fine vasca, e con una spinta e una fluidità da atleta olimpionica scattò all'indietro per raggiungere la sponda da cui erano partiti.
Heather superò Courtney e Duncan, diventando quarta, mentre Lindsay, diede una lieve spinta con le gambe, diventando penultima, lasciando Gwen dietro di sè.

.-. "Non mi sono ben preparata per una sfida sportiva..." disse la gotica a tono depresso "Devo cercare di non mollare." .-.

Con un po' di carica, la dark mise in moto i suoi muscoli e superò gli ultimi tre.
Trish toccò per prima la sponda, seguita da Antonio, Alejandro, Duncan e Heather.
Alicia e Courtney, arrivarono a pari merito, mentre Lindsay, riuscì a piazzarsi terz'ultima grazie alle sue abilità da nuotatrice.
Mancava poco, ormai sia Noah che Gwen erano a pochi centimetri dalla sponda, ma...
"E Gwen viene esclusa per il resto della gara..."
"Cavoli... mancava poco." tuonò Gwen, demoralizzandosi.
Duncan, però, l'aiutò ad uscire dalla piscina pergendole una mano "Hai fatto il possibile, Trent sarebbe fiero di te."

.-. "E adesso... mi sento in colpa." mugolò la gotica a testa bassa "Spero di non aver deluso Trent. Ce l'ho messa tutta ma... non è bastato." .-.

I concorrenti vittoriosi si portarono in cima ad una piccola collina, in cui si trovarono pronte nove biciclette da corsa alquanto strane.
"Chris... manca qualcosa" fece notare Courtney, indicando intimidita le biciclette sprovviste degli importantissimi freni.
"Lo so... questo sport è perfetto per me." disse con altezzosità.
"Come per te?" chiese Alicia, incredula.
"Per divertirmi, è ovvio. La gara è semplice, l'ultimo a tagliare il traguardo verrà sistematicamente eliminato dal resto della gara. In sella, pronti... e VIA!"

Appena Chris diede inizio alle danze, ognuno si fiondò su una bicicletta da corsa e pedalò giù dalla collina, piena di ostacoli e di tornanti pericolosi.
In prima posizione ci furono Heather e Courtney, che erano intente a buttarsi giù l'un l'altra.
"Togliti di mezzo, pelatona!" ringhiò la castana tirandole uno spintone, facendola sbandare per qualche secondo.
"Ma come ti permetti, razza di cretina!" le urlò Heather, tirandole una sberla sul braccio "Ti butto giù come a Gardaland!"
"Permesso signore!"
Duncan, che guidava come un pazzo, si fece strada in mezzo alle due arpie, e corse giù lungo la discesa, prendendosi la prima posizione.
Alicia, Trish e Lindsay erano appena dietro ai primi tre, che frenavano ad ogni curva mettendo a terra i piedi, per fare attrito.
"Mi si consumeranno i tacchi!" sbraitò Lindsay.
"Non pensarci!" la consolò Alicia.

.-. "E' il terzo paio di scarpe che butto via per colpa di questo show." ringhiò la modella, mettendosi a braccia conserte "In pratica, appena tornerò a casa, bene o male che vada, il mio guardaroba ne risentirà di brutto!" .-.

Alejandro e Antonio non furono i primi poiché erano indietro a discutere dell'atteggiamento poco sincero del secondo, il quale non ne volle più sapere di avere l'ispanico tra le scatole.
"Confessa, hai truccato i voti!" urlò Alejandro, raggiungendo Antonio, che sfrecciava veloce sulla discesa.
"Vai a quel paese, Burromuerto!" rispose l'italiano "Tornatene dalla tua sciocca amata!"
"Come l'hai chiamata?"

.-. "Dopo il Tour, Josè non ha fatto altro che prendermi in giro perché provavo qualcosa per Heather, e adesso... ci si mette anche questo impiastro!" Alejandro era colmo di collera "Gliela farò pagare alla grande, appena ne avrò l'occasione." .-.

Noah superò con facilità sia Alejandro e Antonio sia il trio di bionde, piazzandosi di fianco a Heather e Courtney, ancora alle solite.
"Sei una gallina spennacchiata!" la insultò l'asiatica.
"Sei una geliatina rancida e puzzolente!"
"Siete due bambocce!"
Noah, con una battuta nel suo stile sarcastico e arrogante, distrasse le ragazze, che caddero dalla bicicletta e strisciarono lungo la discesa.
Fortuna vuole, che la gara finì, e il punk arrivò primo al traguardo, seguito da Noah.
Lindsay si piazzò incredibilmente al terzo posto, poichè consumò tutta la suola delle scarpe, e non riuscì più a frenare coi piedi. Alicia e Trish arrivarono pari merito al quarto posto. Alejandro e Antonio divennero rispettivamente quinto e sesto.
Rimanevano le due ragazze acide e malvage, che intanto, rotolavano entrambe giù dalla collina.
Anche quì un colpo di fortuna, Heather tagliò per prima il traguardo, mentre Courtney si spiaccicò poco prima, diventando ultima.
"Non posso essere una perdente..." ansimò quest'ultima, piena di grossi lividi.
"Mi spiace... ma lo sei."
Detto questo il conduttore, affiancato da Gwen, fece terminare la gara, e cominciò a dirigersi verso la prossima tappa sportiva: lo stadio.

Chris portò i concorrenti nel campo da calcio umbrese, che si trovava in un grosso stadio al centro della città di Terni.
Quì, i concorrenti sarebbero stati smistati in squadre per gareggiare l'una contro l'altra, e la squadra perdente non avrebbe più avuto l'opprtunità per proseguire la gara.
"Le regole del calcio le sapete... dovete mandare la palla nella rete per fare goal." disse Chris con sufficienza.
"Ma... il fallo? Il pallonetto? Non c'è un arbitro?" chiese Duncan, che se ne intendeva moltissimo.
"Mi basta solo che voi mandiate la palla nella rete..." Chris lo liquidò con un gesto snob con la mano, mentre dava una controllata al suo taqquino: "Le squadre sono a parità di sessi. Due femmine e due maschi per squadra. Nella squadra A, giocheranno Antonio, Duncan, Lindsay e Heather, nella squadra B ci saranno Alejandro, Noah, Alicia e Trish."

.-. "Sbagliano a non mettere troppe regole..." ghignò maleficamente Antonio. "La mia squadra non è un granché, ma Duncan è abbastanza forte e poi... c'è Heather." .-.

Le due squadre si divisero in ogni metà campo, e Chris tenne salda la palla nelle sue mani: "Chi riesce per primo a fare tre goal, vince la sfida."
"Dobbiamo cercare di scavalcare Alejandro... Heather stai in difesa. Mentre Lindsay, tu farai il portiere" disse Duncan "Antonio, io e te partiremo per distruggere l'altra squadra."
"Ok, capitano." rispose l'italiano, cercando di creare una sorta di legame con Duncan. Chissà, magari sarebbe riuscito di nuovo portarlo dalla sua parte.
"Noah..." incominciò Alejandro "Come te la cavi a calcio?"

.-. "Fantastico... lo sapevo che firmare il contratto per tornare non sarebbe stata una buona idea. L'ho fatto principalmente per vedere Antonio sotterrato vivo." ringhiò Noah, pentendosi delle sue azioni. .-.

"Be'... se ti dicessi che preferisco giocare con le bambole?"
La domanda retorica di Noah fece venire in mente ad Alejandro una strategia.
"Ok, tu starai in difesa, Trish, tu partirai in attacco con me, mentre Alicia starà in porta."
"Speriamo non mi si spezzino le unghie..." commentò la modella.

Le squadre si posizionarono, e Chris lanciò la palla per aria, dando il via alla gara.
Con un colpo di testa (o meglio dire, di cresta), Duncan prese la palla, e la passò subito ad Antonio, che riuscì a schivare la scivolata di Trish.
Ancora un altro passaggio e Duncan scavalcò lo spagnolo. Non ci mise molto a sorpassare la difesa di Noah, e Alicia, non riuscì a parare il tremendo calcio che il punk diede alla palla.
"Primo goal alla squadra di Duncan!" esordì Chris, abusando del fischeitto fino a togliersi il fiato. "Secondo round!"
"Oh evvai!" eslamarono Gwen e Courtney.
"Ehy... non è che ti piace anc-"
"No Courtney... smettila... è la diciottesima volta in un'ora che me lo chiedi. Mi piace Trent!"
Dopo averla zittita sul nascere, Gwen ritornò a scrivere sul suo diario, mentre Courtney riprese di nuovo a fare il tifo per la squadra di Duncan.
La palla andò di diritto alla squadra che subì il goal. Alejandro e Trish annuirono per darsi sicurezza, e al fischio di Chris, l'ispanico partì in quarta in direzione della porta avversaria.
Duncan cercò di rubargli la palla, ma invano, poiché cadde rovinosamente per terra.
"Duncan ma che fai?" urlò Courtney seduta sugli spalti "Datti una mossa!"
Alejandro passò con grazia la palla a Trish, la quale la calciò con velocità e con eleganza professionale. Infatti, Heather non riuscì a prenderla e Lindsay era troppo occupata a guardarsi le unghie per pararla.
"Un goal alla squadra di Alejandro!" disse Chris.
"Yeah!" Trish battè un cinque ad Alejandro e tornò nella propria metà campo.
Antonio tenne la palla sotto al piede e guardò Duncan in modo strano. Addirittura negò con la testa.
"Ma che ha in mente?" pensò il punk.
Al fischio, Antonio si fece rubare la palla da Trish, che passò di nuovo ad Alejandro.
L'ispanico si stava facendo strada verso la difesa, ma Duncan gli rubò la palla da vero farabutto, facendolo cadere.
"E' fallo!" urlò Alejandro, battendo i pugni per terra.
"Cos'è un fallo?" chiese Chris, facendo finta di non sapere cosa fosse.
Ancora in possesso di Duncan, la palla rotolò sotto le gambe di Noah.
Stava per calciare ma...
"Passa quì Duncan!"
La voce di Antonio lo chiamò alle sue spalle. Non capì bene le intenzioni ma, senza pensarci, gliela passò istintivamente.
Purtroppo Antonio, perse il controllo e inciampò per terra, anche se sulla sua faccia, si stampò un sorriso malefico.
"Ma amico, era una cavolata da prendere!" sbottò Duncan, imprecando contro l'italiano.
"Vado a recuperarla." gli rispose Antonio.
Alejandro, intanto, riuscì ad avvicinarsi ad Heather con la palla tra i piedi.
"Stai fermo baccalà. Dammi quella palla e nessuno si farà male." incominciò l'asiatica.
"Senti, chica... fammi passare e ne riparleremo più tar-AHO!"
Antonio scansò Alejandro e cadde di nuovo per terra... o meglio... su Heather.
La scena che seguì fu un lungo bacio tra i due, e tutto questo sotto gli occhi dell'ispanico, che tirò un lungo sospiro, con tanto di espressione incredula.
Non appena l'asiatica si rese conto di chi fossero le labbra che stavano toccando le sue, si scansò velocemente e cominciò ad imprecare ad alta voce contro l'italiano.
"Sei un maiale! Un porco! Uno stro-"
"Ed ecco il secondo goal per la squadra di Duncan..."
Il punk riuscì a mandare a segno un altro goal, meritandosi gli applausi di Courtney.
"Il prossimo lo dedico a te, dolcezza!" urlò per farsi sentire.
"Riprendiamo... muoviamoci."
Il tono duro e seccato di Alejandro spaventò sia Antonio che Heather, che ripresero le proprie posizioni nella loro metà campo.

.-. "Il fatto che siamo compagni di squadra, questo non implica che possa baciarmi!" tuonò l'asiatica "Poi... fa schifo!" .-.
.-. "Antonio me la pagherà cara. Lo giuro." ringhiò Alejandro, scassando con un pugno il bancone sotto di lui. .-.

"Via!"
Di nuovo, a condurre il gioco ci fu Alejandro, che tenne la palla per tutto il viaggio dalla metà campo alla difesa.
Antonio cercò di buttarlo a terra, ma con uno scatto felino, l'ispanico sabotò il suo piano. Duncan tentò ancora di rubargli la palla in scivolata, ma finì per schiantarsi rovinosamente contro il palo.
"Ehy, Darius!" disse Lindsay "Come va?"
Distratta dall'avversario, Lindsay lasciò la porta libera, e Alejandro riuscì a fare goal.
"Un goal per la squadra di Alejandro."
"Vai Ale!" urlò Alicia "Forza così!"
"Forza Duncan, svegliati!" gli urlò Courtney.
"Ma non soffri mai di mal di gola?" le chiese Gwen, stupita dalla potenza delle corde vocali della castana.
Courtney, le tirò una stilettata malefica con lo sguardo, che zittì la gotica in un nano secondo.

Mancava l'ultimo goal, e una delle due squadre avrebbe vinto.
La palla passò di diritto alla squadra di Duncan, che la tenne gelosamente sotto il piede.
"VIA!"
Il punk scattò in avanti, cercando di liberarsi di Trish, che lo stava inseguendo a ruota.
Alla sinstra si trovava Antonio, marcato da Alejandro, e da lì a poco, Trish gli avrebbe preso la palla. Tentò la sorte e la calciò con tutta la potenza che aveva nella gamba destrta; la palla sorpasso Noah, ma Alicia riuscì miracolosamente a pararla.
"Evvai!" esultò Noah "Passa quì."
Alicia eseguì l'ordine e fece rotolare la palla fino a farla arrivare a Noah, che rapidamente passò a Trish.
La bionda era una dei concorrenti più veloci del cast, infatti, nè Antonio nè Duncan riuscirono a starle dietro. Con la palla, ingannò Heather con un trucco, e la lanciò dritta in porta.
Peccato che anche Lindsay parò il tiro, senza nemmeno rendersene conto.
"Una palla?" si chiese inorridita "E' piena di terra, bleah!"
"Lindsay, passami la palla!" urlò Antonio.
"Oh ok! Tieni! Però non sporcarla troppo eh."
La bionda lanciò la palla ai piedi dell'italiano, che continuò a correre fino con essa fino alla metà campo. Trish tentò di nuovo di rubargliela, ma finì per cadere a terra nuovamente, mettendosi K.O.

.-. "A volte detesto lo sport..." disse la bionda, tenendosi sulla fronte una sacca con il ghiaccio. .-.

Anche Alejandro tentò nel rubargli la palla, ma Antonio lo spinse via con il braccio.
Passò la palla a Duncan, che maleducatamente, lanciò Noah dal punto in cui si trovava, si piazzò davanti ad Alicia e lanciò di nuovo la palla.
"E' goal!" urlò Chris.

.-. "Avrei potuto fare goal senza problemi... " disse Antonio "Ma è arrivato il momento di fare un po' i ruffiani con Duncan." .-.

"Duncan sei stato un grande. Sei proprio il capitano della squadra!" gli disse abbracciandolo.
"Grazie bello!" gli rispose lui, tirandogli qualche pacca sulla schiena.
"Abbiamo vinto?" urlò Lindsay da lontano.
Heather alzò gli occhi al cielo e le rispose annuendo, andandosene successivamente via dal campo da calcio.

.-. "Abbiamo vinto! Abbiamo vinto!" esclamò Lindsay "E non ho ancora capito come funziona basket!" .-.

Dopo questa sconfitta, Alejandro, Noah, Trish e Alicia, finirono la loro gara, rimanendo in panchina ad assistere all'ultimo sport, in cui vedeva protagonsta il canottaggio.
Chris portò i quattro vincitori lungo le rive di un fiume artificiale, creato appositamente per le gare di canottaggio.
"In questa gara dovrete remare lungo il fiume con la canoa, per poi tagliare il traguardo che si trova alla fine del percorso. Vi consiglio di stare attenti alle rapide."
I quattro rimasti si misero i giubbotti di salvataggio e salirono sulle canoe barcollanti. Heather prese la più lontana a destra, per stare alla larga da Antonio. che prese l'ultima a sinistra. Di fianco a lui c'era Lindsay, e alla destra della bionda c'era Duncan.
"VIA!"
Il conduttore sparò in aria per dare segnale di partenza, così i quattro finalisti partirono con foga a remare tra le rapide del fiume.
Lindsay ebbe la fortuna di trovare la posizione adatta, perché le rapide la portavano sempre più avanti senza che lei nemmeno remasse, infatti fu in prima posizione.
Antonio riuscì a cavarsela abbastanza bene, e fu secondo, e a seguirlo c'era Duncan, che cercò di raggiungere i primi due con la maggior velocità possibile.
Heather, ultima, cercò di non schiantarsi contro gli scogli appunti, poiché prese la posizione peggiore di tutte.
La fortuna di Lindsay terminò presto e dovette cominciare a remare... solo che remò al contrario, e rimase ferma a girare su sè stessa.
Antonio la sorpasso, e preso anche Duncan riuscì a superarla. Heather, comunque, fu ancora in ultima posizione.

.-. "E' stata una scelta difficile, e soprattuto rischiosa ma... l'ho fatto." disse solennemente Antonio .-.

"Duncan... non c'è dubbio... la tua corrente ti è favorevole e vincerai la sfida. Mi fermo e ti cedo l'immunità." gli disse con il fiatone, cercando di prendersi meno schizzi possibili in faccia.
"Ehi, guarda che ti sconfiggerei comunque..."
Antonio, per dimostrargli la sua vera fiducia, fece leva col suo il remo, e fece volare per aria quello di Duncan.
"Ma sei fuori?" sbottò il punk.
L'italiano, però, gettò volutamente il suo remo nel fiume, e poco dopo venne letteralmente frantumato da uno scoglio.
"Ti lascio vincere, capitano."

.-. "Capitan Duncan..." sillabò il punk con stupore "Non suona male..." .-.

Duncan, tagliò il traguardo per primo, seguito da Antonio e Heather. Lindsay rimase ancora a girare per circa dieci minuti, ma appena si accorse che la gara era finita, tagliò finalmente il traguardo, arrivando quarta.
"La gara è finita, e Duncan si incorona vincitore della sfida. Adesso si torna a Milano!" dichiarò Chris, incamminandosi sull'aereo.
"Duncan... sei un bestione forzuto!" gli disse Courtney  "Andiamo a goderci l'Hotel McLean."

Una volta arrivati a Milano, e dopo aver fatto una doccia, Antonio si ripresentò dal vincitore della gara, portandogli una cesta con dei dolci e un film dell'orrore.
"Questo è quello che credo tu ti sia meritato. Sono stato onorato di averti come capitano della squadra." gli confessò, porgendogli i doni.
"Wow... -Squartamenti galattici 2- E' uno dei miei film preferiti!" esclamò il punk "Grazie..." Non passò però molto tempo che cominciò a ritornare alla sua vecchia espressione dubbiosa "Stai facendo questo per avermi dalla tua parte?"
"Parte?" ripetè shoccato Antonio "No, no! Ti meriti tutto questo, dico davvero."
"Be', allora non so proprio come ringraziarti." disse Duncan, accettando i doni.
"Un modo... ci sarebbe."

.-. "Ho avvelenato la mente di Duncan con i miei modi carini, così avrò il suo voto e quello di Courtney . Tra l'altro ho sentito che Lindsay si è ubriacata in aereo... sono proprio curioso di sapere chi gli avrà dato quel bicchiere pieno di grappa?" si chiese retoricamente Antonio, concludendo con una risata malvagia, sapendo ovviamente che era stato lui a farle perdere la testa. .-.

Alejandro, intanto, incontrò l'italiano in cucina, mentre si stava nascondendo in tasca alcuni biscotti.
"Se Chef ti becca sei morto..." gli disse improvvisamente, beccandolo in fragrante.
Antonio si spaventò e lanciò tutto per aria, per poi girarsi e vedere il viso dell'artefice del suo attacco di crepa-cuore: "Che cosa vuoi ancora? Vuoi accusarmi per l'ennesima volta di aver truccato le votazioni?"
"Ci rinuncio." gli rispose l'ispanico "Ma sono quì per dirti che dopo stasera non ritoccherai mai più le labbra di Heather... ti aspetteranno parecchi voti contro."
"E quali voti, dimmi?"
"Be' immagina..." ridacchiò Alejandro "Tipo... tutti?"
Antonio non potè far altro che ridere maliziosamente e asciugarsi una lacrima che gli sendeva lungo la guancia.
Alejandro si ritrovò abbastanza irritato, ma fece finta di niente, almeno fino a quando Antonio non li si presentò davanti.
A pochi centimetri dal petto di Alejandro, l'italiano lo prese per le spalle e sorrise con aria soddisfatta: "Ale, Ale... non mi conosci bene."
"Neanche tu." gli rispose l'altro.
Antonio portò le sue labbra vicino all'orecchio di Alejandro, che rimase pietrificato.
Sentì l'umidità del suo respiro, e la morbidezza delle sue labbra contro il lobo dell'orecchio, mentre sillabava parole velenose: "Ho visto che ti ha infastidito il bacio che ho dato ad Heather... magari prova qualcosa per me?"
Alejandro lo ritirò prendendolo aggressivamente per la maglietta e lo mise a pochi centimetri dal suo volto corruciato, ruggendogli: "Se osi ancora toccarla, ti spezzo la gambe."
"Che paura..." disse sarcasticamente il suo rivale "Almeno io non ho ricevuto calci nei gioielli di famiglia. Forse prova davvero interesse per me. Per un momento ho quasi sentito la sua lingua entrare nella mia bocca."
Lo spagnolo fu ad un passo dal distruggergli faccia con un pugno, ma Antonio lo fermò in tempo dicendogli: "Vuoi fare un gioco?"
"Che gioco?" rispose Alejandro, strattonandolo per il collo.
"Ti confesso di essermi innamorato Heather, è da un paio di settimane che non smetto di guardarla. Sinceramente sono stra-convinto che anche lei sia cotta di me. Se lo ammette, io mi autoeliminerò alla prossima votazione, ma... in cambio avrò la bella asiatica tutta per me."
A quelle parole, l'ispanico divenne furente: "E se non ti vuole eh? Che fai?" gli ringhiò mantenendo salda la presa.
"Se preferisce te allora tu farai lo stesso, ma in compenso... in compenso..."
Antonio cercò di trannere le lacrime "Mi ruberai Heather... e... rimarrò solo."
Alejandro rimase fermo a guardarlo negli occhi per pochi secondi, ma qualcosa gli disse che non stava mentendo.
Mollò la presa.
"Ci sto." gli disse stringendogli la mano in segno di promessa "Ma per essere sicuri che ognuno voti per sè stesso, sia tu che io entreremo a controllare il voto dell'altro."
"Va bene, lo giuro. Però... ora mi sorge un dubbio?"
"Che dubbio?" chiese l'ispanico, cercando ci capire le intenzioni dell'avversario.
"Se mi eliminano oggi... la scommessa non potrà avere luogo."

.-. "Mantengo quasi sampre le promesse... quasi... ma la questione al riguardo è Heather, e voglio dimostrare a quel farabutto che è mia." confessò Alejandro .-.

"Per chi hai pensato di eliminare?" gli domandò lo spagnolo, incrociando le braccia.
"Lascio decidere a te... ti posso assicurare che col mio voto, il tuo, quello di Duncan e Courtney, riusciremo a buttare fuori chiunque."
"Manteniamo le cose come stanno, eliminiamo Lindsay. La sua perdità non guasterà le alleanze."
"Furbo eh... ti tieni Trish, Noah e Alicia per il voto contro di me?" tuonò Antonio, cercando di non far notare troppo la sua rabbia.
"Lindsay è indecisa tra la tua dipartita o la mia... mal che vada ti becchi una sfida per parità di votazioni."

.-. "Ho accettato per rendere la cosa più piccante." ghignò Antonio. .-.

"Ok... allora affare fatto. Ma ricorda... non pensare minimamente di vincere la scommessa. Heather è già mia." dichiarò Antonio, indicandosi.
"Scordatelo, pidocchio!"

La cerimonia di eliminazione prese inizio e le polpette vennero date a tutti i concorrenti meno quattro. Antonio, Alejandro, Lindsay e Heather.
"La prossima polpetta va ad Heather, che ha solo un voto contro."
L'asiatica si alzò, seguita dagli sguardi di Antonio e Alejandro, i quali scrutarono ogni singola curva del suo corpo.
"Alejandro... ingozzati anche tu con una polpetta."
Prima di alzarsi, l'ispanico tirò una stilettata ad Antonio, che rispose altrettanto.
"E, ad essere eliminato stasera, sarà...."





"Lindsay. Mi dispiace."
"Ma come ero appena tornata. Sono arrivata quarta in una gara di sport." disse la bionda demoralizzandosi.
"Infatti, è un'ingiustizia!" la difese Alicia.
"I voti parlano... e Lindsay è fuori."
"Be'... tornerò all'Isola d'Elba."
Alle parole della bionda, tutti sospirarono sonoramente, e guardarono Chris con occhi pieni di collera.
Il conduttore cercò di trattenere i concorrenti con qualche risatina nervosa.
"Lindsay... spiegati meglio, per favore." ringhiò Trish.
"Ma certo! Ogni eliminato va nell'isola dei perdenti. Ci sono tutti! C'è Beth, che alla fine ha preso l'aereo ugualmente, nascondendosi nella stiva."
Tutti concorrenti, tranne Noah perché sapeva già tutto, fissarono Chris in cagnesco.
"Poi ci sono Harold. Justin. Cody. Sierra."
Ad ogni nome pronunciato dalla bionda oramai eliminata, ognuno si avvicinò sempre più al conduttore.
"E poi si sono anche Geoff. Bridgette. Owen. LeShawna. Izzy."
Ancora ad ogni nome, si avvicinarono come avvoltoi al povero Chris, che rimase totalmente impaurito.
"Anche Eva. Tyler. Trent. E... Thomas."
"COSA!?" trillò Trish "Thomas e tutti gli altri sono ancora quì in Italia?"
"Posso spiegar-"
"Zitto! Lasciala parlare." scandì bene Courtney, indicando in modo sinistro il povero presentatore.
"Inoltre," proseguì Lindsay "Risiedono tutti in un Hotel a cinque stelle firmato McLean, con piscina, vasca idromassaggio, pranzo e cena cucinati da chef italiani e la sera c'è sempre un film nel cinema privato."
I loro sguardi si fecero infuocati.
"Ah, e c'è anche la carta igienica. Ma... wow, mi sono ricordata i nomi di tutti." concluse Lindsay "Ora, meglio che vada, stasera ci sarà "La rivincità delle Bionde" e non posso perdermelo! Ciao!"
Salita sulla gondola del perdente, Lindsay abbandonò la penisola italiana e si diresse sull'isola d'Elba.
Chris, invece, venne rinchiuso nello sgabuzzino del confessionale da tutti i concorrenti.

.-. "Be'... ecco quì. Ci vedremo alla prossima puntata di A Tutto... Reality... In-i-i.. In Itaaaliaaa!" finì piangendo come un bambino. .-.

 

Be', questo capitolo lo scrissi tipo 3 settimane fa, e da allora ne ho scritto solo uno dopo di questo. Devo sbrigarmi ad aggiornare per conto mio, quindi, fino alla prossima data, voglio scrivere almeno altri due capitoli rpima di postare l'ultimo che ho scritto.
Ecco come al solito le differenze

Differenze [Remastered]:
- Nello scorso capitolo, Chris era scomparso, rapito da una misteriosa ombra nera.
- Ovviamente era tutta scena, ed era la sfida del momento, ovviamente sempre a Milano.
- L'eliminata era Trish, ma venne risparmiata grazie alla sfida a ricompensa.
- Alejandro regalò un anello a Heather, per essere quasi-fidanzati. lol.

Ecco, tutto.
Grazie per aver letto! Alla prossima!


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Capitolo 21
*** Animale Guida, parte 1 ***


p> Scrittore: Alè! Sono finalmente tornato, mi spiace per la lunga, lunga, lunga e stralunga attesa, motivo: compiti!
Bene, dopo la mia giustificazione vorrei aggiungere questo capitolo del Reality, godetevelo! Ci vediamo giù! a.. come potete notare dal capitolo c'è la novità... Da adesso in poi, tutti i capitoli saranno divisi in due o più parti, giusto per rendere un po' di suspance dato che sta per finire il Reality. Buona lettura.


 

ANIMALE GUIDA parte 1
 

Chris: Salve gente e benvenuti ad A Tutto Reality: In Italia! Nella scorsa puntata abbiamo fatto una bella sorpresa ai nostri concorrenti, una grande e spaventosa sorpresa! Nessun eliminato ma la sfida non era facile! Questa sarà molto più costruttiva ed... elegante! Vi lascio con la caliente puntata di A Tutto... Reality... In Italia!

Una sbobba marrone fece un sonoro "splat" nel piatto di Lindsay.

Lindsay: Magari ci potrei fare una maschera facciale per togliermi i peli sotto al naso!
Antonio: ma lo sai che fai veramente schifo!
Chef: Basta Litigare e muovetevi, altrimenti niente cibo!
Heather: ne farei pure a meno!
Chef: Zitta!
Heather: ok!
.-. Heather .-.: Dalla scorsa puntata non abbiamo mangiato niente e... stavo muorendo di fame!
Alejandro: ti va di sederti accanto a me chica!
Heather: ... va bene, ma se provi a corteggiarmi o a darmi altri anelli ti caccio fuori!

Antonio li guardò con aria sospettosa

.-. Antonio .-.: Anelli!.... ANELLI! Quell'incapace di Scemandro le ha regalato un anello! Non dovrà più succedere, ma.. ho un'idea in mente.
Duncan: Ma Chris dov'è?
Chef: è andato a fare una cosa a un coso...
Trish: La frase non da nessuna informazione, cos...
Chef: zitta o ti taglio i capelli!
Trish: No! non voglio diventare come Heather nella prima stagione!
Heather: ehi!
Alicia: perciò come faremo a fare le sfide?
Chef: ci sono io!
Izzy: farai sfide militari e di resistenza?
Chef: lo farei volentirei ma mi è stato proibito, allora ho pensato di fare una cosa un po' fuori dai gangheri.
Heather: come sempre!
Chef: dopo pranzo vi voglio tutti alla piazza delle case.
.-. Alicia .-.: forse sarà una sfida facile, insomma niente e nessuno è peggio di Chris!

La telecamera inquadrò degli animali con la rabbia.

Alicia: Lui, è peggio di Chris!
Chef: la sfida sarà trovare un animale che vi si addice, come aspetto, carattere e personalità.
Alejandro: ma non sono la stessa cosa?
Chef: no!
Antonio: Come facciamo a sapere quale si addici di più a uno di noi.
Chef: Io li lascerò scappare, dovete ritrovarli e addomesticarli, il primo che ci riesce riceve la tanto importante immunità!
Antonio: ti conviene risparmiarti la fatica bello, è già mia!
Trish: non montarti la testa Antonietta!
.-. Antonio .-.: Trish è la prossima!
.-. Trish .-.: Se Antonio non se ne va da solo, lo caccerò via io!
Chef: allora ci sono: Furetto, Gatto Siamese, Cane Dobberman, Avvoltoio dell'Est, Criceto, un verme un Boa, una Iena e infine un Cavallo.
Heather: ragazzi, ci sono otto animali e sette di noi!
Trish: dov'è Brigette?
.-. Bridgette .-.: Io non voglio partecipare a questa sfida, ho paura dei furetti con la rabbia!

Chef andò nel confessionale e prese Bridgette con la forza e la portò dagli altri.

Chef: ora siamo in otto.
Lindsay: quindi dobbiamo prendere un animale e addomesticarlo!
Chef: esatto bionda.
Lindsay: non c'è Tyler!?
Alejandro: Tyler è uscito dal gioco!
Lindsay: ah davvero!... che cavolo!
.-. Heather .-.: Non di nuovo! Basta con questo Tyler!
Chef: pronti.. tre.. due.. uno... Addosso!

Heathe cercò di prendere il Boa, ma Duncan glielo soffiò
in un lampo, poi cercò di prendere il gatto ma Alejandro lo prese per primo, da gentiluomo glielo porse e corse via dal criceto, Alicia catturò il cavallo, Trish il Dobberman, Lindsay prese il verme con fatica, Antonio prese l'avvoltoio, Izzy la Iena e Bridgette il furetto.

Bridgette: qualcuno vuole fare uno scambio?
Duncan: no grazie!
Bridgette: che gentili!
Alicia: scusaci Bridgette, ma il tuo ha la rabbia mentre Silverus non ce l'ha vero?
Antonio: chi è... Silverus?
Chef: è il nome del cavallo a qunto pare!
Izzy: la mia iena si chiama Ienetta, ha la capacità di leggere nel pensiero!

Alicia e Heather fecero uno sguardo stranito all'idea che una Iena potessere leggere il pensiero.

Izzy: e mangia la carne.
Antonio: anche l'avvoltoio mangia la carne.
Izzy: si ma lui la mangia putrida, sai, state molto bene insieme, quando morirai potrai farti mangiare.

Trish scoppiò in una sonora risata.

.-. Antonio .-.: Questo è troppo disgustoso!
.-. Trish .-.: Quella Izzy è propio fuori di testa!

Chef: ora avete due ore di tempo per addomesticarli. Alla fine verrete da me e vi giudicherò!
Duncan: scusa come posso addomesticare un boa?

Chef: non lo so! Sbrigatela da solo!
Duncan: fantastico.

Izzy si mise alla testa gli indici e chiuse gli occhi.

Bridgette: ma che cosa sta facendo!?
Izzy: parlo telepaticamente con la Iena, è una nuova esperienza mai provata, dice che vuole mangiare anche lei Antonio quando morirà!
Alejandro: Il criceto sarà facile.
Heather: e mi dici come faccio con un gatto!
.-. Alejandro .-.: Ecco... io non lo so. Ma credo che quel consiglio andasse bene.
Alejandro: prova a bagnarlo quando non ti ascolta.
Heather: speriamo funzioni... aspetta!... i gatti odiano essere bagnati!
Antonio: per addomesticare un gatto devi solo avere pazoenza e dagli questi se esegue gli ordini in modo corretto!

Antonio diede un secchettino di croccantini per gatti a Heather.

Bridgette: ma da dove li hai presi.
Antonio: Chef ha di tutto nel suo frigorifero.
Duncan: abbiamo quindi mangiato dei croccantini per gatti.
Alejandro: ecco.. credo di sì.
.-. Duncan .-.: Nel mio stomaco girano dei croccantini per gatti, ecco perchè quelli spaghetti sapevano di pesce marcio.
Heather: Gattastico. Ora devo dargli queste schifezze.
Antonio: Almeno sei più fortunata di Bridgette, di questo passo avrà la rabbia anche lei.

Bridgette stava cercando di mantenere calmo il furetto rabbioso che intanto, la stava graffiando.

Trish: poverina!
Lindsay: devo dire al verme di saltare, perché credo che i vermi saltino!
Alicia: so che il mio cavallo ha una coccarda in salto, sarà abbastanza facile.
Duncan: il mio Boa sa solo divorare i criceti.
Alejandro: criceti?
Duncan: poco fa ne stava inghiottendo uno.
Alejandro: il mio animaletto!
Duncan: ops!
Izzy: Ienetta duce che le gambe posteriri se le voleva divorare lei.
.-. Alicia .-.: Questa è decisamente una gabbia di matti!
Alejandro: e adesso mi spieghi come faccio.
Duncan: non ne ho idea non sono affari miei. Dovevi stare più attento.
Alejandro: tu dovevi stare più attento.
Duncan: no tu!
Lindsay: andiamo verme, salta! Andiamo! Cosa ti costa. Smettila di dimenarti per terra! SALTA
Alicia: ma dove andremmo a finire?


CONTINUA...






Scrittore: ehilà... salve gente... la novità è quella scrittà là sopra, ripeto che i capitoli saranno divisi in due o più parti. Ora è il momento del test!

Test: * estrae bigliettino * Chi volete che riceva l'immunità e che volete che venga eliminato? Siate numerosi, Ciao!




 

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Capitolo 22
*** Animale Guida, parte 2 ***


Scrittore: Salve a tutti.. rieccomi con il continuo del capitolo precedente.. spero vi piaccia... ci vediamo a fondo pagina per il test! =D

 

ANIMALE GUIDAparte 2

 


Lindsay stava cercando di capire come riuscire a far saltare il verme... aveva una faccia alquanto prerplessa, picchiettandosi il dito sul mento...

Lindsay: Ho bisogno di aiuto... non so come fare!
Izzy: chiedi a Ienetta, magari può darti una mano..
Lindsay: ci provo...

Lindsay si avvicinò alla iena sbavosa chinandosi vicino alla sua testa...

Lindsay: salve signora Ientta, mi aiuterebbe a far saltare il mio verme?

La iena fece strani versi..

Lindsay: cos'ha detto?
Izzy: Mhh, ha detto che tenterà, ma ha bisogno di tempo.
Lindsay: aspetterò, intanto vado a farmi una manicure...
.-. Lindsay .-.: sono sicura che la iena di Izzy ce la farà! Me lo sento.

Heather stava guardando stupefatta Izzy e Lindsay...

Heather: Non ci credo! Chiede l'aiuto di una iena...
Alicia: A me è venuto il mal ditesta..
Alejandro: A me è venuto il nervoso perché il Boa di Duncan si è mangiato il mio criceto!
Alicia: capita... insomma è la legge del più forte, ma come farai ad andare avanti nella sfida...
Trish: Chiedilo a Bridgette, il furetto le sta divorando la faccia..

La telecamerò inquadrò Bridgette che correva a destra e a manca con il furetto rabbioso che le stava distruggendo il viso..

Trish: poveretta!
Heather: io devo addomesticare questo gatto siamese.. ma come?
Alejandro: hai provato i croccantini che ti ha dato Antonio?
Heather: non ancora.. proverò come ultima chance, non mi fido molto di lui!
.-. Alejandro .-.: Lo sapevo, la scommessa la vinco io, bye bye Antonio!

Il cavallo di Alicia eseguiva ogni suo ordine in modo corretto... Duncan e Antonio erano sbalorditi.

Antonio: mi spighi come fai?
Alicia: è tutta fortuna... ho preso l'animale più intelligente.
Duncan: cavoli sei troppo brava.
Alicia: strano da parte tua ma... grazie!

Antonio era nel confessionale con sulla spalla il suo avvoltoio dal collo spennato e gli occhi neri come il carbone.

.-. Antonio .-.: Non è assolutamente giusto che Alicia abbia un animale più intelligente del mio... insomma il suo cavallo ha ricevuto già una coccarda, in più esegue ogni ordine e non posso permettere che vinca, non avrei l'invulnerabilità e mi sbatterebbero fuori, devo cercare di fare scambio con questo stupido avvoltoio...

L'avvoltoio morse il braccio di Antonio...

.-. Antonio .-.: Aiha! che male! Stupido uccello!

Alicia: Inoltre sa anche saltare cinque ostacoli!
Duncan: basta che non sia come la Iena di Izzy, sta cercando di capire come far saltare un verme..

La iena fece un verso strano e il verme fece un saltino...

Duncan: non ci credo!
Alicia: forte! se ci fosse stato qui Harold starebbe facendo una ricerca intitolata " Le iene che addomesticano i vermi "
Antonio: non ti do torto...
Alejandro: io vorrei vincere la sfida quindi devi ripagarmi del danno...
Antonio: non se ne parla... è colpa tua se non sai tenere a bada i criceti...

Un " c'e l'ho fatta!! " con alcune risatine nervose, interruppe il litigio tra i ragazzi più sexy del reality...

Bridgette: C'e l'ho fatta.. me lo sono tolto dall faccia ahahah, non ci credo ce l'ho fatta!
.-. Bridgette .-.:  SI! non vedevo l'ora, sono piena di graffi ma ho fatto calmare il furetto non è vero furettino..

Il furetto ringhia a Brigette e gli esce una bava bianca dalla bocca..

.-. Bridgette .-.: ti prego... non mi toccare!

Lindsay e Izzy tornarono dalla manicure di Lindsay e videro i progressi del verme con la iena...

Lindsay: vediamo se funziona.. SALTA!

Il piccolo invertebrato rosa saltò.

Lindsay: Wiiii, non ci credo! c'è l'ho fatta, sono a posto...
Izzy: ottimo lavoro Ienetta.

Izzy la accarezzò sulla nuca e Ienetta fece un piccolo sorriso di piacere.

Heather: perché io non ci riesco!
Trish: meno male ho un cane...
Alejandro: io non ce la faccio più ad andare avanti così, verrò sbattuto fuori.
Trish: Magari puoi truccare i voti.
Alejandro: ma ti pare?
Trish: non hai molte chance Alejandro..
Heather: rassegnati Cattivandro, ormai sei fritto...
Alejandro: sei sempre fredda come il ghiaccio tu.
Heather: faccio del mio meglio!

I due piccioncini si guardavano con sguardo seducente e ammaliante, strinsero leggermente gli occhi e fecero un piccolo sorriso con le labbra ma.. andavo troppo nell'occhio così si girarono con le braccia conserte.

.-. Alejandro .-.: sta funzionando, solo che.. se oggi me ne vado, rischio di perdere il suo amore.. Cavoli proprio quando ho Heather in pugno non ho speranze di vincere.
Bridgette: io ci rinuncio! Odio i furetti.
Duncan: ma se ami tutti gli animali?

Bridgette indicò un graffio profondo che aveva sotto l'occhio, lanciando sfilettate a Duncan per la sua osservazione.

Duncan: scusami.
Bridgette: di niente.
Trish: Ma il tuo serpente sa fare qualcosa?
Duncan: si, sa arrotolarsi e rotolare come un disco.
Trish: fico, ci fai vedere?
Heather: vediamo questo spettacolo.

Duncan chiuse gli occhi e il serpente lo guardò, quando Duncan fece uno schiocco di dita il serpente si arrotolò su se stessò e girò per ventitre secondi.

Trish: strabilainte.
Heather: io non capisco...

Heather tornò dal suo gatto ormai consapevole di non riuscire a vincere la sfida. Si fermò davanti a lui e con un pestone sull'erba gridò...

Heather: Insomma ti muovi si o no!?

Il gatto saltò spaventato e fece una specie di verticale sulle zampe anteriori.

Heather: già va meglio...

La ragazza compiaciuta lanciò due croccantini al gattino che se li mangiò con gusto.

Trish: Ottimo, sanno fare tutti qualcosa, perfino il verme di Lindsay!

Lindsay stava saltellando allegramente con il verme, che sembrava divertirsi.

Antonio: Lo dici tu bionda, il mio avvoltoio non sa fare nulla.
Trish: hai prvato a dargli una piccola ricompensa?
Antonio: dimmi dive posso trovare della carne putrefatta!
Trish: Chef ce la serve ogni sera per cena, dovrebbe trovarsi nel suo frigorifero.
Heather: lo ucciderà!
Alejandro: ben venga!
Antonio: lo sarai tu, hai visto Chef in giro adesso? NO! Vuol dire che posso andaci senza nessun problema.
Bridgette: mi sa che l'avvoltoio mangerà lui quando Chef lo farà a fettine.
Izzy: una volta ho visto un coccodrillo a fettine, dopo due giorni c'era una borsa simile alla sua pelle.
Trisha: Si fa risentire Izzy finalmente.
Izzy: ero occupata a guardare Ienetta mentre dava lezioni di salto al verme di Lindsay.
Heather: Ma che divertente.










Scrittore: salve ragazzi, la seconda parte è finita, la prossima parte sarà l'ultima... ma ora è il momento del test...

Test: * estrae bigliettino * quale animale vorreste far vincere?

- Il dobberman di Trisha
- Il cavallo di Alicia
- Il gatto di Heather
- Il boa di Duncan
- L'avvoltoio di Antonio
- La iena di Izzy ( Ienetta )
- Il verme di Lindsay
- Il furetto di Bridgette
- O il nulla di Alejandro








 

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Capitolo 23
*** Animale Guida, parte 3 ***


Scrittore: Ehilà, Buongiorno a tutti! Come va? Qeasta è l'ultima parte del capitolo; dopodiché ne partirà un altro. Ci vediamo alla fine con il solito test. Arrivederci!

ANIMALE GUIDA parte 3


 

Erano ormai le cinque del pomeriggio, i nostri eroi senza aver pranzato si sono presentati davanti a Chef con il loro animaletto per il verdetto finale.
O almeno, quasi tutti!

Chef: Ma quanto ci avete messo! Ora fatemi vedere cosa sapete fare con i vostri animali.
Alejandro: con i loro animali!
Chef: come sarebbe a dire, " con i loro animali! ".
Alejandro: Io avevo preso il tenero criceto marroncino, ma il boa di Duncan l'ha divorato e adesso sono senza animale.

Chef sembrava divertirsi della sventura di Alejandro, ma non aveva altra scelta che dire...

Chef: Andrai al ballottaggio, a meno che nessuno faccia più pena di te.
Antonio: Good Bye Alejandro, tutti gli animali sanno fare qualcosa, e visto che non non ne hai nessuno, puoi tenerti già escluso.
.-. Alejandro .-.: io spero che l'avvoltoio gli mangi i bulbi oculari!
Lindsay: si bhè... in effetti Antonio ha ragione.
Trish: Antonietta volevi dire.
Antonio: dillo ancora e ti uccido.
Trish: provaci!
Chef: STOP! Adesso basta. Quando chiamerò il vostro nome farete un passo avanti e farete fare all'animale ciò che ha imparato... Inizia Lindsay.

Lindsay si avvicinò a Chef, distanziandosi di un paio di metri dagli altri, Chef, seduto sulla sua sedia, ammirava la bella bionda.

Chef: allora? Che animale hai!
Lindsay: Lui!

Lindsay posò a terra il suo caro vermetto saltellante.

Lindsay: sa saltare a mio ordine, ora ti mostro... SALTA!

Il verme fece un salto alto più o meno ventitre centimetri.

Chef: ammirevole per un verme così minuscolo.
Lindsay: il merito va soprattutto a Ienetta, che ha fatto insegnare a verme come si salta.
.-. Heather .-.: certo che la stupidità di Lindsay supera anche quella dei muli su un wc, sei è fregata da sola!
Chef: quindi non sei stata tu a farlo saltare.
Lindsay: io.. no, mi stavo facendo la manicure.
Chef: ottimo Lindsay, otto punti.
Heather: ma lei non ha fatto niente.
Chef: si chiama strategia.
.-. Heather .-.: quella è una mia battuta!
.-. Lindsay .-.: la mia era una mossa strategistica, sapevo bene che Ienetta sapeva parlare ai vermi.
Chef: ora tocca a Bridgette.

Bridgette si avvicinò con il suo furetto rabbioso e lo posò a terra con un po' di tremarella alle mani.

Chef: allora?
Bridgette: Lui... lui sa.. anzi, può costringere le persone a rifarsi la faccia.
Chef: e come?

Bridgette lanciò il furetto in faccia a Chef. Il furetto gli stava disintegrando la faccia e così Chef lo lanciò addosso a Bridgette.

Chef: si ho notato, sei punti. Duncan, sei il prossimo!

Duncan si avvicinò con il boa sul collo, sicuro di sè lo mise a terra e fece il suo schicco di dita magico, il serpentone si arrotolò e girò come una trottola.

Chef: IMPRESSIONANTE! Come diamine hai fatto?
Duncan: Avevo un boa una volta, ma lo persi per scommessa, il mio amico poi non si fece più sentire.
.-. Duncan .-.: Avevo insegnato a Billy, il mio vecchio boa a fare una mossa chiamata "stritolamento".. si metteva sul collo e ti strozzava fino a farti diventare di colore blu. Ops...
Chef: ottimo, otto punti. Heather! Fatti avanti mezza finta.
Heather: mezza... finta...?
Bridgette: si riferiva ai capelli mia cara.
.-. Heather .-.: spiritoso il cuoco da quattro soldi, ma gli farò vedere io chi comanda.

Heather si avvicinò con il suo batuffolo di pelo a Chef e lo lanciò a terra. Il gatto atterrò con le zampe anteriori e fece una favolsa verticale, dopodichè tornò su quattro zampe.

Heather: visto!?
Chef: Banale!
Heather: come hai detto? BANALE! Senti ci ho messo una vita a fargli fare qualcosa a questo gatto. Quindi ti conviene accontentarti.
Chef: Credi di essere tu il capo.
.-. Heather .-.: Certo che sì!
Heather: ma certo che no!
Chef: quindi accontentati di sei punti.
.-. Bridgette .-.: bhè quel gatto era carino a far la verticale, ma sei punti sono davvero pochi.
Chef: bene, Alejandro..
Alejandro: dimentichi che non ho l'animale.
Chef: Giusto, due punti.
Alejandro: sempre meglio che niente.
Antonio: ma dovrebbe meritarne zero, non due.
Chef: allora fammi vedere il tuo Mr. so tutto io.
Antonio: Con piacere.

Antonio si avvicinò con il suo avvoltoio spennato sulla spalla. Con uno sguardo snob guardò il pubblico e disse...

Antonio: signore e signori ho il piacere di presentarvi il mio bellissimo avvoltoio.

Detto questo l'avvoltoio volò in cielo e la luce del sole lo illuminò quasi come uno specchio, poi volò a terra in picchiata e fece due giravoleta in senso antiorario e poi in senso orario. Dopo si riposò sulla spalla del suo maestro e fece un inchino con l'ala.

.-. Izzy .-.: E' stato bellissimo! Insomma avete visto come girava, una volta ho visto un uccello girare nella lavatrice e poi... si fermò... ops!
.-. Bridgette .-.: tutta fortuna.
.-. Alicia .-.: Wow, ma come diavolo ha fatto Antonietta a fare una cosa del genere.
.-. Antonio .-.: la carne putrefatta fa bene. Agli avvoltoi è ovvio.
Chef: Magnifico! nove punti.
Alejandro: Oh no.
Antonio: oh si invece, io mi becco l'immunità e tu ti becchi l'eliminazione.
Chef: non cantare vittoria... Izzy... tocca a te.
Izzy: con molto piacere.. Ienetta vai e fa vedere di cosa sei capace.

Ienetta si mise in posizione zen e Izzy si avvicnò a lei. Ienetta stava facenso dei versi strani e Izzy stava annuendo con la testa.

Izzy: Ienetta sta predicendo che tu.. tu mi darai un dieci.
Chef: la predizione è quasi esatta. E' un nove e mezzo. Visto che la tua iena ha aiutato il verme di Lindsay si merita punti extra no!?

Lindsay stava saltellando battendo le mani e il verme, bhè, la stava copiando.

.-. Izzy .-.: lo sapevo che avrei vinto la sfida, mancano ancora Trish e Alicia ma sarà facile vincere. Spero...
Chef: Alicia... vai..

Alicia si mise in groppa al cavallo e saltò tutti gli ostacoli preparati appositamente, fece anche un inchino.

Chef: già visto... sei...
Alicia: come! Ma Silverus ha un sacco di cppe e coccarde, è il campione di tutti i cavalli.
Chef: infatti è stato troppo facile... Almeno Ienetta era più difficile da prendere, insomma è una Iena.
Bridgette: forsi dimentichi il mio furetto.
Heather: o il mio gatto.
Alejandro: O il mio povero criceto.
.-. Alejandro .-.: avrei potuto vincere, ma per colpa di quel Duncan non posso e sono in ballottaggio, spero venga eliminato qualcun'altro.
Chef: non dire niente bionda.. sei punti sono sufficienti.. vieni avanti Trish.

Trish si avvicinò con il suo cane Dobberman, lo fece sedere e il cane fece la verticale..

.-. Trish .-.: ho voluto cambiare prestazione... prima doveva sedersi e saltare ma visto che già il verme di Lindsay saltava.. bhè questa mi è sembrata migliore...
Chef: anche il gatto di Heather fa la verticale.
Heather: mi hai copiato?
Trish: non avevo molte alternative, sai... è difficile ammaestrale un cane.
Heather: è più difficile ammaestrare un gatto!
Chef: mi spiace bionda... sei punti..
Alejandro: aspetta.. quindi.. sono il più basso.
Alicia: non mi sorprende, hai perso il criceto!
Chef: TUTTI ALLA  CERIMONIA DEL POP CORN!

Alle 23:00  in una biccola penisola di Milano ( ovviamente finta, visto che Milano non ha isole! ).. il milione sarebbe sfuggito di mano a qualcuno.

Chef: ogniuno di voi ha fatto una prestazione disgustosa..
Heather: ma se hai detto cose come.. " Strabiliante " o " Magnifico "!
Chef: era solo per farvi sentire potenti, quindi i vostri voti si sono abbassati tutti... e darò a colui o colei che si salverà, questo sacchetto di pop corn.
Antonio: Lo sappiamo quindi sbrigati.

Chef lanciò il primo sacchetto ad Antonio.

Chef: il secondo va a Izzy...
Izzy: si.. evvai! Grazie Ienetta.
Chef: si salva anche Alicia.
Alicia: Oh si!!
Chef: Bridgette!
Bridgette: non ci credo! SI!
Chef: Trish...
Trish: Si.. lo sapevo!
Chef: Mancano Heather, Alejandro e Duncan...


Antonio canticchiava una conzone come " scommessa, scommessa, scommessa miaa.!" Alejandro capiì che se si sarebbe sacrificato la scommessa l'avrebbe vinta lui, ma se così non fosse, Heather sarebbe stat di Antonio...

Chef: il prossimo va ad Alejandro.
Duncan: ma lui non aveva l'animale.
Chef: e per finire, l'ultimo va a....


* Musica Suspance *


Chef: va a ....
Alejandro: ad entrambi, io mi sacrifico.
Alicia, Bridgette, Izzy, Antonio e Trish: Che cosa!?
Heather: Come?
Alejandro: mi sacrifico io per voi... come già è stato detto.. soprattutto per te Heather.
Bridgette: che gesto romantico!
Alejandro: posso andare.. Arrivederci..

Alejandro si stava avviando alla gondola del perdente quando un " Aspetta " rimbombò per tutta la zona.

Alejandro: Heather!?
Heather: si mi chiamo così, problemi? Comunque volevo ringraziarti per il gesto carino che hai fatto per me. Rinunci davvero al milione?
Alejandro: tu vali molto più di un milione.

Così, sotto la luna piena e le stelle cadenti, il bacio tra l'ispanico e la perfida Heather fece risplendere il sorriso di tutti, e fece venire il broncio ad Antonio, le loro labbra si toccarono e si abbracciarono felici, mentre il calore latino di Alejandro fece sciolgiere il cuore di ghiaccio di Heather.

Heather: Wow, io.. non so cosa dire.
Alejandro: l'importante è che non mi tiri più calci nei gioielli di famiglia.
Heather: no no no.. credo che uno ti basti..
Antonio: NON E'... GIUSTO!
Alejandro: rodi Antonio! spero che ti faccia male il fegato durante la notte.

Antonio se ne andò con il broncio e lanciando maledizioni ai due " finalmente " innamorati, mentre Alejandro, si sventolò la sua mano per salutare il suo angelo celeste
 caduto sulla Terra.






Scrittore: Mi odiate.. Mi volete uccidere? Sì, lo so! ma non è colpa mia.. almeno gli ho fatto fare una " bella fine " no!?
Ho cercato di fare del mio meglio, ma sapete i personaggi scarseggiano! Sorry. ho preso i vostri " voti " e gli ho presi come se fossero " chi vorreste eliminare?".. gioco perfido lo so... ma è la prima e l'ultima volta.. adesso il test.


Test: * estrae bigliettino * Cosa preferite tra:

- Acqua
- Fuoco
- Terra
- Aria
- Elettricità
- Metallo

Grazie ancora e Buona giornata a tutti!
A... ps.. nella prossima puntata ci sarà una sorpresa! =D

 

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Capitolo 24
*** La Torre di Pisa, parte 2 ***


Ehm Ehm... salve.. si diciamo che ha postare questo capitolo ci ho messo un sacco.. tra scuola, udienze ecc... non ho avuto tempo... ma ora che ne ho un po' a disposizione, lo userò per quesa seconda parte.. abbastanza interessante.. e mi scuso se vi ho fatto restare sulle spine! A fondo pagina!
 

 LA TORRE DI PISA, parte 2





 

 Chris: Bene, questi sono i vostri manichini...

La telecamera inquadrò dei manichini quasi identici ad alcuni personaggi del Reality. Tutti tranne uno.

Chris: come potete vedere ci sono i manichini di: Alejandro, Courtney, Ienetta, Geoff, Thomas, Antonio, Tyler e Elyssa.
Alicia: TU SEI UN.. UN... lasciamo perdere.
.-. Alicia .-.: Mia cugina! Elyssa! Dicono tutti che sia la più popalare di New York. E anche la più carina. Ma non è assolutamente vero! C'è si insomma... un po'. AAH!
Alicia: Come hai fatto a sapere di mia cugina?
Chris: Ogni presentatore ha i suoi metodi... che preferisco rimangano segreti.
Antonio: Ma come sono bello?
Trish: sicuramente migliore della versione originale, almeno non parla!
Lindsay: Ma i capelli sono migliori nella copia.
Chris: credo proprio di no Trish, parla eccome.

Chris tirò una cordicella sulla schiena, e il manichino antonio disse " Vi ridurrò in piccoli coriandoli! ".

Antonio: Spiritoso!
Heather: Bella battuta Antonio.
Chris: Dovete prendere i manichini che vi assegnerò e..

Improvvisamente Izzy saltò su Ienetta e la spupazzò tutta dalla felicità.

Izzy: AAAAAAAH! Quanto tempo è passato mia cara! Parla vero?
Chris: ecco... sì! Prova a tirare.

Izzy tirò la cordicella e la Ienetta non fece un verso.

Izzy: Ho capito, ha detto "Ciao amica mia!"
Bridgette: Ma lei parla nel pensiero con il pupazzo?
Antonio: Lo faceva anche con quella vera ricordi?
Chris: Zitti! Dicevo... ora dovete prendere i manichini. Prima di salire sulla torre, dovete rispondere a una domanda a testa. Chi risponderà in modo corretto e meno tempo perderà, inizierà prima la gara.
Heather: Ma che manichini ci spettano? E poi perché dobbiamo portarli sulla torre?
Trish: Secondo me è perché non ha niente da fare.
Chris: Può darsi cara, ma ora dovete rispondere, altrimenti.. aspetterete!

Chris tirò fuori un biglietto con una macchia di inchiostro e lesse attentamente.

Chris: Heather.. dimmi cos'ha detto Alejandro nella puntata numero tre di così importante.
.-. Heather .-.: Dov'è Sierra quando serve?
Heather: ecco... io.. bhè...
Chris: troppo tardi... ti prendi il manichino di Alejandro e stai qui dieci minuti.
Heather: maledizione!
Chris: Trish.. dimmi cosa fece Justin per vincere nella prima puntata.
Trish: si tolse la maglietta e passò tra i vermi dico bene?
Chris: Esatto! Prendi il manichino di Thomas e sarai la prima a partire tra due minuti.
Trish: Perché Thomas?
Chris: Oh... non lo sapevi? Ha una cotta per te!
Trish: Che cosa? Non dirmi bugie Chris McLean?
Chris: ti sembro il tipo che dice bugie?
Trish: Sì! E tanto anche.
Chris: Ehi.. non insultare o ti faccio partire con Heather. Prendi il manichino e aspetta quel poco che rimane.
Trish: Ok, sarà fatto... barbone!
Chris: Cosa?
Trish Niente!
Chirs: bene... Bridgette... dimmi che cosa disse Harold appena fu eliminato.
Bridgette:  disse: " Sono ferito, non potete buttarmi fuori " o cose del genere giusto?
Chris: All'incirca.. comunque aspetti cinque minuti.
Heather: Nessuno viene a farmi compagnia?
Chris: A quato pare sanno tutto Heather.. dovrai aspettare... andiamo avanti. Duncan!
Duncan: Dica pure.
Chris: Prendi prima il manichino di Courtney.

Duncan prese il manichino e guardò Chris sranito.

Chris: In che puntata tu baciasti Gwen?

Duncan sentì il cuore andare a mille. Fissò il manichino di Courtney, sembrava che stesse inarcando le sopracciglia. Duncan si imparì e si paralzzò non dando la risposta.

Alicia: Sei crudele!
Chris: Grazie, faccio del mio meglio! Izzy..
Izzy: Dimmi pure Chris, tanto io e Ientta sappiamo tutto.
Chris: Dove andaste tue Leshawna nell'Isola nella gara di bicilcette?
Izzy: uh! uh! Mi ricordo! Andammo in un sentiero spinoso, scendemmo da una montagna ripidissima e siamo finite in acqua.
Chris: Esatto. Prendi Ienetta e aspetta.. vediamo chi tocca..
Lindsay: Io, scegli me! Io Io Iooo!
Chris: Sarà troppo facile... come si chiama il nome del tuo ragazzo?
Lindsay: Tyler!

Rimasero tutti sconvolti dalla risposta corretta di Lindsay, infatti divenne prima, e superò Trish nella gara di risposte.

Chris: Im..pressianante! Accomodati vicino a Trish, sarai la prima a partire.
Lindsay: Ok Chef!
Chris: Non poteva durare molto... Alicia... avanti.. dimmi cosa ti disse Alejandro per manipolarti.
Alicia: Non ricordo cosa disse precisamente, ma mi ricordo che voleva fare ingelosire Heather, baciandomi e dicendo cose dolci.
Chris: Ok, più o  meno ci sei.. aspetti cinque minuti..
Alicia: Ok!
.-. Alicia .-.: Povera Heather.. immmaginate come si sarà sentita.. come uno straccio buttato a terra calpestato da Izzy... che tristezza.
Chirs: Antonio, sei l'ultimo.. dimmi che sfda era quella della puntata numero 18.
Antonio: Non era mica quella della Sicilia.. oppure quella dell'Emilia Romagna?
Chris: Eh no! Era quella delle montagne russe, a Gardaland ricordi?
.-. Antonio .-.: Non me le posso ricordare tutte le puntate.. e poi era difficile, chi se la sarebbe ricordata.

Izzy entrò tutto ad un tratto nel bagno,e disse..

.-. Izzy .-.: ... non era diffile, ricordi il vomito? Che schifo! Ma era anche troppo fico... tutto giallo con pezzi bagnati di carote marcie e broccoli a vapore... per non parlare di..
.-. Antonio .-.: BASTA! Finiscila ti prego!
.-. Izzy .-.: Ah.. ok! Ciao!

Chris: ora che siete tutti pronti, possiamo partire... Heather ha il manichino di Alejandro, Alicia di Elyssa, Trish di Thomas, Antonio di Antonio, Lindsay di Tyler, Izzy di Ienetta, Duncan di Courtney e Bridgette di Geoff. Ora dovete correre sulla torre e... buttare giù il vostro manichino.. ma durante la strada cercherà di fermarvi, voi non dovete dargli ascolto intesi?
Bridgette: In che senso.. ci butterà fuori strada?
Chris: Ecco.. si più o meno... dira cose strane che ti faranno pensare e altro. Lindsay sarà la prima a partire, seguita da Trish, Izzy, Alicia, Duncan,  Heather e Antonio. PRONTI VIA!

Lindsay e Trish partirono con i loro manichini sulle spalle.. inciamparono in qualche sassolino, ma dopo essersi riprese scominciarono a salire la torre ma Tyler parlò. Disse " Non gettarmi via così, io ti amo Lindsay cara! ".

Lindsay: Anche io ti amo Tyler, ma devo buttarti giù dalla torre per vincere.

Improvvisamente si fermò e si mise la mano davanti alla bocca inspirando.

Linday: Aspetta.. Tyler ha i capelli biondi.. deve esserci stato un errore... non imprta.. ho qui la bomboletta "Cambia cambia se tu vuoi"... è la tinta bionda.

Così Lindsay si fermò a spruzzare il colore sui capelli di Tyler e così, Trish andò in vantaggio.

.-. Trish .-.: La stupidità di Lindsay non ha fine.. certo è simpatica ma.. come fanno i suoi a sopportarla.. insomma io non ce la farei.
Chris: Opra possono partire tutti tranne Heather e Antonio. VIA!
Heather: parto prima io di te dopo!
Antonio: nei tuoi sogni, sporca manipolatrice.
Heather: Guarda che lo sei anche tu!
Antonio: Io la faccio meglio, signorina.
.-. Heather .-.: Antonio ha una cotta per me.. o meglio.. Aveva, visto che dopo il "bacio" tra me e Al alla sua eliminazione, ha perso ogni interesse, non mi tratta più come prima. Un motivo in più per sbatterlo fuori a calci nel sedere.
Chris: Si preannuncia una gara faticosa amici...

 

kjnjon 
SaCoprfmChC
 
Salve.. io sono Luca, ho quindici anni... e questo capitolo non mi è riuscito bene... lo so! Ma dovevo pur aggiornare.. e poi era la prima parte della sfida.. nel prossimo capitolo (che cercherò di aggiornare il prima possibile...) se ne vedranno delle belle! Poi credo sia stato abbastanza divertente no!? Ora il Tesssst...

Test: * estrae bigliettino *.. Quale manichino non deve essere buttato giù?
Siate numerosi, a presto e grazie mille! :)

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Capitolo 25
*** La Torre di Pisa, parte 3 ***


NON UCCIDETEMI! Oddio scusate il grandissimo ritardo ma ero occupato a altre idee per Super Powers, una fica che farò tra pochissimo! Bene, adesso vediamo come far finire il capitolo... ci vediamo alla fine della pagina con il test! :)

LA TORRE DI PISA,parte 3


 

Chris: Andiamo Heather, parti con Antonio! Adesso!

Heather e Antonio, dopo alcuni bisticci, partirono con i loro manichini per arrivare in tempo alla Torre di Pisa, intanto Lindsay laccò i capelli di Tyler per renderli biondi.

Lindsay: Ecco fatto, sei bellissimo! Adesso possiamo andare a raggiungere Trish.

Alicia e Bruidgette superarono Lindsay che le avvertì di una cosa...

Lindsay: cosa bisogna fare una volta errivati alla torre?
Alicia: gettare i manichini se ci riesci! A dopo!

Lindsay guardò il suo Tyler, le sarebbe dispiaciuto buttarlo dopo tutto quel che gli aveva fatto.

Lindsay: io mi rifiuto! Andrò in cima ma non lo getterò!
Bridgette: ti convene se non vuoi essere eliminata.

D'un tratto il manichino "Geoff" parlò. Le disse " Zuccherino non buttarmi ti scongiuro! "
Bridgette esi bloccò sulle paroli dolci del manichino e lo guardò con occhi lucidi, anche se il manichino non potè ricambiare l'affetto.

Bridgette: Geoff, sei così carino!

La bionda cominciò a limonare con il manichino, che anch'esso, fece dei versi di piacere.

.-. Alicia .-. : Chris ha pensato proprio a tutto! Il palo nella terza stagione non le bastava?
.-. Trish .-. : Spero che Thoms non mi dica nulla del tipo "ti amo" o cose simili! Non pensavo neanche avesse una cotta per me. Oddio come sono in crisi.

Heather e Antonio corserò il più forte possibile e raggiunserò Duncan sulle scale.

Duncan: Ma come diavolo avete fatto?
Antonio: se vuoi vincere devi impegnarti no!? Corri donnetta!
Duncan: Questa me la paghi Antonietta!
Heather: Bravo Duncan, dagliele di santa ragione!
Antonio: Zitta donna!

Tutti e tre furono a pari merito alla fine si incontrarono tutti in cima, tutti ancora con il manichino in mano, tutti tranne Bridgette.

Duncan: adesso dobbiamo gettare i manichini giù.
Izzy: Ienetta e io ci divertiremo vero?

Izzy tirò la corda ma il suo manichino non disse nulla!

Izzy: Visto, si sta divertendo anche lei!
Alicia: Tanto io sono avvantaggiata, Elyssa la odio, cugina del cavolo!

Il manichino Elyssa parlò. Disse cose che Alicia non si sarebbe mai aspettata di sentire. "Sei tu la bionda più alla moda di tutte!"

Alicia: Oddio, davvero! Sono io! Elyssa grazie.
.-. Heather .-.: Certo che Chris è stato davvero perfido! Come si può fare delle cose simili!

Heather gurdò il suo Alejandro, fece un sorriso malefico e disse..

Heather: è passato molte tempo? Vero? Adesso ti devo ributtare giù, VERO? E sia!
Antonio: tanto non ce la fai!

Heather scagliò il manichino di Al addosso ad Antonio, che precipitò giù dalla torre sflacellandosi per terra con il suo manichino!

Heather: A posto, ho l'immunità... io torno indietro! Buona fortuna!
Duncan: Avvisa Bridgette di presentarsi subito!
Heather: Affari suoi! Io me ne vado!

Duncan fissò Courtney e la cordicella si tirò da sola, ella disse "Niente più regole, niente più liste.. solo tu ed io!"
Il punk la fissò e disse...

Duncan: tu non diresti mai cose simili Principessa! Addio!

Duncan buttò giù il manichino di Courtney che finì addosso ad Antonio, provocandogli un grido di dolore.

.-. Izzy .-.: se pensi di butterti giù, fallo senza pensarci!

Entrò Alicia dalla porta del confessionale...

.-. Alicia .-.: hai detto una cosa senza senso!
.-. Izzy .-.: Io sono nata per dire cose senza senso.
.-. Alicia .-.: Come vuoi...

Izzy si scagliò con Ienetta giù dalla torre ridendo come una pazza uscita da un manicomio e anche lei atterrò su Antonio. Delle ossa spezzate si sentirono per tutta Pisa.
Lindsay guardò bene Tyler, lo contemplò dai piedi alla testa.

Lindsay: tu non sei Tyler, tu sei biondo! Addio.

Per ben la seconda volta, Lindsay si ricordò di Tyler e gettò anche lei il suo manichino su Antonio.

Trish: deve averli fatto male!
Alicia: ben per lui. Manchiamo solo noi due.
Trish: Questo vuol dire che una di noi due verrà eliminata!
Alicia: Già.. buttalo tu, io non ci riesco.
Trish: sicura? Se vuoi me torno a casa io...
Alicia: io non volevo nenache parteciparci al reality, buttalo!

Il manichino di Trish le sussurrò " Amore, ti prego non farlo, vorrei dirti che ti amo! Torna a casa! ".

Trish: Oddio e adesso che faccio? Non voglio tornare a casa ma, Thomas è così... bello. Il mio piccolo coccodrillo.
.-. Alicia .-.: Sebbene Thomas abbia delle zanne giganti è sempre un bel ragazzo, ma mai quanto il mio!
Alicia: adesso che facciamo?

Bridgette arrivò come un fulmine in cima...

Bridgette: mi sono persa qualcosa?
Alicia: una nostra possibile eliminazione, tutti gli altri hanno buttato il loro manichino!
Bridgette: Anche Antonio?

A Trish le ribolliva il sangue nelle vene.

Trish: Non può essere!
Bridgette: Cosa succede?
Trish: Antonio ha buttato giù il suo manichino per primo, ha l'immunità e Heather crede di essere stata lei a riceverla!
Alicia: O mio Dio, è vero!
Bridgette: non riesco a seguirvi!
Trish: Heather ha buttatò Alejandro addoso ad Antonietta e lui aveva ancora il suo manichino in mano e quindi vuol dire che è stato lui a vincere.
Bridgette: ma dov'è Antonio?

Alicia e Trish indicarono giù dalla torre e Antonio era spiaccicato a terra con Izzy sopra, che saltellava come una molla con la sua Ienetta.

Bridgette: auch! Bhè, ma io non posso buttare il mio Geoff.

Chris arrivò col suo elicottero rosso ad avvisare le tre bionde.

Chris: avete dieci secondi, se una di voi non butta il manichino, verrete tutte e tre eliminate.
Alicia: Ma non puoi, una volta che Elyssa mi dice che sono la più alla moda di tutta New York.
Trish: E una volta che trovo il vero amore.
Bridgette: E una volta che limono con Geoff.
Alicia: tu limoni sempre con Geoff!
Bridgette: ... E' vero! Posso gettarlo quindi...

Tutte e tre le bionde gettarono i manichini su Antonio, il poveretto non riuscì più a muovere neanche il braccio che spuntava fuori dal cumolo di manichini.

Alicia: c'è il fotofinish?
Chirs: no, uno di voi, tranne Antonio, verrà eliminato, buona fortuna!


Tutti i concorrenti si presentarono alle cerimonia dell'eliminazione, tutti tranne Antonio, rischiarono l'eliminazione.

Chris: bene, per colpa di Heather, Antonio ha ricevuto l'immunità!
Heather: no aspetta, io ho l'immunità!
Bridgette: tu hai buttato Antonio giù con il suo manichino e loro due sono i primi ad essere atterrati al suolo.
Chris: ti aspetti l'eliminazione Heather? Non c'è più Alejandro a sacrificarsi per te!
Heather: bhè... forse.
Chris: i sacchetti di pop corn vanno.. ad Antonio...

Antonio, essendo parallizzato non riuscì a prendere il sacchetto e gli si rovesciò tutto addosso.

Chris: ops... il secondo a Izzy... Lindsay... poi segue Duncan e Trish. Una di voi tre sarà eliminata. Heather? Alicia? o Bridgette?.
Duncan: comunque è sempre una femmina!
Heather: sta zitto!
Chris: ad andarsene sarà...


*Musica Suspance*




Chris: Brdigette?
Bridgette: si?
Chris: di "bye bye" a tutti e sali sulla gondola del perdente, sei fuori.
Alicia: ci dispiace cara.
Izzy: Ienetta fai "ciao" con la zampa! Ciao!!

Bridgette si avviò verso la gondola e sparì nelòa nebbia del lago. Riuscirà mai a vincere?

Chris: L'addio di Bridgette è stato triste, ma non allarmatevi ci sono ancora sei concorrenti in gara! Uno di loro la prossima volta se ne andrà valorosamente. Chi sarà? Scopritelo ad A Tutto... Reality... In Italia!



Eccoci qui. Povera Bridgette, mi piace come personaggio ma, bhè.. Addio! xD
Ecco il famigerato test!


Test: Il ritorno di un concorrente?

Si      o      No


Decidete voi! A presto con "Special Powers"

 

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Capitolo 26
*** La Statua di Malta, parte 1 ***


Rieccomi amici, dopo molto tempo sono tornato, vi dico subito che ho un'altra fiction a cui pensare. "Super Powers", perciò aggiornerò prima una e poi l'altra.
Comunque, ecco un capitolo appena sfornato, vi dico subito che Malta non fa parte dell'Italia in sè, ma è uno stato indipendente, c'è comunque una buona percentuale di persone che parlano italiano (lingua ufficiale insieme al maltese) poi ho finito le regioni xD! Ci sentiamo a fondo pagina per il test! Buona Lettura!

LA STATUA DI MALTA,   parte 1

 

 

Chris: Benvenuti amici in una nuova puntata di A Tutto Reality: In Italia. Nella puntata precedente i nostri eroi si sono dovuti fare un bel esame di coscienza. La sfida consisteva nel gettare il manichino del proprio "amore" giù dalla Torre di Pisa. Antonio ha ricevuto l'immunità ma il volo che ha fatto giù dalla torre gli è costato una frattura al dito... Per non parlare delle costole, braccia, femori, caviglie e spina dorsale. Era praticamente da buttare, ma nonostante ciò ha vinto la sfida. Le ultime tre, ovvero quelle che rischiavano l'eleminazione, erano Trish, Bridgette ed Alicia. Alla fine Bridgette ha raggiunto Geoff nell'isola dei perdenti. Sono rimasti in sette, chi vincerà la sfida e chi sarà costretto ad andarsene a casa? Lo scoprirete seguendo: A Tutto... Reality... In Italia.

Un aereo buttò giù un secchio d'acqua, rendendo fradicio Chris.

Chris: Non si bagna il conduttore!




Antonio tornò con un dito fasciato, camminò lungo tutta la spiaggia finta dove incontrò Heather, che ammirava il panorama. Una volta raggiunta la prese per la spalla e la fece girare in modo che potessero guardarsi negli occhi...

Antonio: Se provi ancora a buttarmi giù da un qualsiasi dirupo o torre; giuro sulla testa di Lindsay che ti butto fuori da questo reality a calci!
Heather: Oh, tu? Faresti questo? Non ci casco... Antonietta! Sarò io a buttare fuori te, come tu hai fatto con Alejandro alcune puntate fa, ricordi?
Antonio: Non me ne frega niente di Alejandro, dico solo che pagherai per quello che hai fatto. Questa me la lego al dito!
Heather: Il tuo dito è ormai legato da qualcos'altro!
Antonio: Zitta!

Trish e Alicia sentirono la discussione, visto che Antonio urlò l'ultima parola, si precipitarono alla spiaggia e corsero da Heather.

Heather: Farabutto!
Alicia: Cosa succede?
Heather: Antonio vuole buttarmi fuori.
Trish: Credi davvero che lo farà? Andiamo, siamo tutti contro di lui. Sarà il prossimo ad andarsene.
Heather: Il fatto è che ha appena buttato fuori Bridgette, abbiamo un'alleata in meno.
Trish: Che cosa vuol dire? Siamo io, te, Alicia, Duncan e.. Bhè Lindsay e Izzy sono praticamente fuori di testa ma sanno quello che fanno.

La telecamera inquadrò Izzy che giocava con gli arti strappati di alcuni manichini. Dopo si rivolse al manichino di Ienetta.

Izzy: Non ha un buon sapore? Che ne dici amica mia?

La telecamerà inquadrò di nuovo Trish, che scosse la testa per un attimo..

Trish: Possiamo farcela!
Alicia: Come la mettiamo con Duncan? Lui è l'unico maschio che forse può ragionare.
Heather: Dha! I maschi non sanno ragionare!
Trish: Speriamo solo non faccia alleanza con Antonio.
Heather: Dobbiamo sapere qual'è la prossima sfida.
Alicia: Ricordiamoci anche, che Antonio è un truccatore di voti. Dobbiamo stare attente.

Chris arrivò col suo elicottero rosso, pilotato da Chef, prese il megafono e urlò..

Chris: Attenzioni concorrenti rimasti,  siete pronti per la sfida di oggi pomeriggio? Si va a Malta.
Lindsay: Che cos'è?
Chris: E' un isola del Mar Mediterraneo, fa parte dell'Italia.
Heather: Genio, il reality si chiama "In Italia", Malta è uno stato indipendente!
Lindsay: Italia!? Ma davvero, ci dovrebbe essere Tyler a vederla.
Alicia: Tyler è già stato eliminato.
.-. Alicia .-.: Non capisco perché quella ragazza si scordi ogni volta il nome del suo ragazzo. Dovrò fare qualcosa per aiutarla, inventare una cura.

Izzy scese da una botola nel confessionale, facendo urlare Alicia di paura.

.-. Izzy .-.: Non esagerare, le cure non bastano, qui ci vuole un miracolo!
.-. Alicia .-.: Non è carino!
.-. Izzy .-.: Intanto lo pensi anche tu! Vero Alicietta?
.-. Alicia .-.: Non mi chiamare così!
.-. Izzy .-.: Ahahahah, Ok!

Una volta saliti sull'aereo, i concorrenti si accomodarono sulle comode panchine dell'aereo. Intanto, Trish e Heather si avvicinarono a Duncan, spaparanzato sul tavolo e diedero il compito ad Alicia di distrarre Antonio.

Heather: Vorremo parlarti di una cosa Duncan.
Duncan: Basta che non sia Courtney.
Trish: Si tratta di Antonio, vorremmo eliminarlo una volta per tutte.
Duncan: Così sarei l'unico uomo rimasto.
Heather: Chris ha menzionato il ritorno di un concorrente una volta, se è a votazione possiamo far tornare Courtney, a patto che tu ci dia una mano.
Duncan: E' una specie di... alleanza?
Trish: In poche parole sì, basta solo che tu non ci tradisca.
.-. Duncan .-.: In verità non saprei cosa fare, io e Courtney siamo ritornati insieme ma, non voglio che mi intralci la strada per il milione ancora una volta. Poi se le viene in mente Gwen è finita. Good bye Duncan!
Heather: Allora? Deciditi in fretta, voglio una risposta prima che l'aereo atterri..
Trish: O crolli!
Heather: Fa lo stesso.

Lindsay e Izzy erano seduta al tavolo. Una si truccava con cipria e ombretto e l'altra... parlava col manichino di Ienetta.

Lindsay: Izzy, perché siamo prese in disparte?
Izzy: non me lo chiedere, chiedilo a Ienetta se vuoi.
Lindsay: Parlo seriamente, non facciamo parte di nessuna alleanza. Siamo sole.
Izzy: Bhè, allora facciamone una noi tre.
Lindsay: Tre?
Izzy: Io, te e Ienetta.
Lindsay: Oh, giusto! Bhè, dobbiamo decidere chi eliminare non credi...
Izzy: Dobbiamo anche vincere la sfida però.
Lindsay: Una di noi due deve prendere l'immunità e poi decideremo chi buttare fuori.
Izzy: Che ne dici di Antonio?
Lindsay: Ormai sono tutti contro di lui. E se facessimo un'alleanza con Duncan?
Izzy: Dici che l'accetterebbe?
Lindsay: Non lo so, prima Heather e Trish sono andate a parlarci, magari possono aver fatto qualche piano segreto per buttarci fuori.
Izzy: D'accordo ma, siamo innocue, loro staranno pensando a come buttare fuori Antonio.

Lindsay spalancò gli occhi e fece un urlo acutissimo che fece vibrare i vetri dell'aereo.
Antonio, Alicia, Duncan Trish e Heather corsero sul posto a vedere quale altra stramberia possa essere successa.

Lindsay: Del sangue, del sangue sul muro sta colando!
Antonio: Oddio, ha ragione!

Infatti aveva ragione, del sangue stava colando giù da una parete del muro, dall'altra parte di esso, c'era la stanza dell'eliminazione della terza stagione.

Antonio: Andiamo a controllare.

Duncan lo prese per i capelli e lo fece cadere.

Duncan: Fermo là, io non andrei a vedere. E se fosse un assassino?
Alicia: Ti prego Duncan, non dirlo nemmeno per scherzo.
Heather: Magari è del succo di pomodoro... del ketchup!

Izzy andò a controllare. Passò il dito nel liquido rossastro e lo leccò. Sputò tutto fuori dalla bocca.

Izzy: Non è uno scherzo, è sangue vero!
Trish: Come fai a sapere che sapore ha il sangue?
Izzy: Nell'esercito devi pur bere qualcosa quando sei in missione.
Heather: Che schifo!
Izzy: Dovreste provarlo con lo zucchero!
Duncan: Sorvoliamo per favore.
Lindsay: Quindi cosa c'è di là?

Si sentì un rumore dall'altra parte del muro, come dei versi di un animale molto furioso e con voce roca. Si sentirono alcune botte sul muro.

Heather: M- Meglio andare a chiamare Chris! Adesso!
Lindsay: E di corsa!

Tutti andarono nella cabina di pilotaggio ma.. nessuno era alla guida dell'aereo. Il pilota automatico aveva inoltre qualche problema. Si spense il motore.

Antonio: E adesso?
Duncan: Siamo fregati!
Heather: Avevi ragione tu Trish!

L'aereo precipitò sull'isola di Malta andando in mille pezzi, seguito dall urla dei concorrenti.



La prima parte è finita cosa sarà successo ai nostri amici? Morti? Può darsi, malta ha delle belle sorprese. *Ride maleficamente*
Bhè, risate a parte vi lascio la domanda del tesssst.

Test:

Chi può essere stato a fare quei versi nell'aereo?
Vorrei le vostre opinioni >:D


Ci sentiamo e grazie mille.
Ciao!

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Capitolo 27
*** La Statua di Malta, parte 2 ***


 Eh, salve. Dopo più di sei mesi di pausa, rieccomi a continiare questa fiction. Sono deciso a finirla entro la fine di quest'estate. Purtroppo qualche imbecille si è divertito a fregarmi l'account e mi ha rovinato alcuni capitoli, ma è stupido anche perché li avevo salvati su Word. Bhè, vi lascio con questa seconda parte del capitolo, a fondo pagina!
Ciao!!

LA STATUA DI MALTA, parte 2



Tutti i concorrenti uscirono dall'acqua con affanno, cercando di abbozzare qualche stile di nuoto per salvarsi la pelle. Il dubbio che sorgeva era questo: Come mai nessuno era in cabina di pilotaggio? E cos'era quel sangue sul muro.
Duncan cercò di trovare le risposte.

Duncan: Suppongo che ci abbiano fregati, magari la sfida è del tipo "sopravvivenza"
Izzy: Io sono un genio al riguardo, una volta per sopravvivere dovetti mangiare cavallette vive, sentivo le zampre che si muovevano nell stomaco.

Grazie alle meravigliose e stomachevoli storie della rossa, Alicia rimettè nell'acqua.

Alicia: Basta ti prego, non voglio buttare fiori anche lo stomaco.
Izzy: Hai mangiato ravioli, perché vedo della carne galleggiare.

La bionda rimettè di nuovo.

Alicia: Questi erano i ravioli.
.-. Alicia .-.: E ha il coraggio di continuare, questo è troppo!

Heather pensò a quale losco e malefico piano ideò Chris per tutti i partecipanti, così diede ragione a Duncan.

Heather: Evidentemente vuole scoprire di che pasta siamo fatti.
Antonio: Speriamo non quella dei ravioli.
Alicia: Ma fai apposta.
Antonio: E tu trattieniti streghetta.
Duncan: Sentite al posto di stare qui come dei baccalà, che ne dite se andiamo a riva.
Lindasay: Anche perché mi cola il trucco. E gli squali possono mangiarci.
Trish: Come dici?
Lindsay;: Ma si! Gli squali, quelle bestie carnivore sotto di noi!

Lindsay connettè i neuoroni del cervello e spalancò gli occhi pieni di mascara sciolto e ombretto colato, guardò sotto e dei teneri squali le fecero un sorriso a trentatre denti.

Lindsay: Scappate!

Tutti i concorrenti nuotarono più veloce che mai per non essere divorati dagli squali mangiauomini. Raggiunsero con successo la riva, nonstante avessero i polmoni senza ossigeno, visto che fecero una lunga nuotata per salvarsi.

Antonio: Che sia maledetto quel presentatore dastrapazzo.
Duncan: Se non altro... siamo vivi.
Heather: Ora dobbiamo solo andarcene di qui.
Duncan: Ti ricordo che l'aereo è caduto.
Trish: Ottimo, e adesso come facciamo ad andarcene.
Izzy: Andiamo sugli albero o scriviamo AIUTO sulla spiaggia.
Alicia: Non credo sia una buona idea.

Antonio si tolse una scarpa per far uscire l'acqua e trovò dentro un biglietto in un sacchetto anti-acqua.

Antonio: Ehm, ragazzi, ho trovato un foglio nella scarpa, mi devo preoccupare?
Duncan: Leggilo!
Antonio: Dice: Attenti voi che siete intrappolati qui, una statua giaceva sepolta proprio in quell'isola lì. Ahi, quanti decessi ci furono per trovarla, nessun uomo riuscì a scovarla, ma voi potreste farcela senza affanno, altrimenti le vostre carni andranno... in bagno?
Trish: Evidentemente non trovava la rima.
Lindsay: In sostanza dobbiamo trovarte una statua sepolta.
Heather: Ma dai! Dimmi come l'hai capito.
.-. Lindsay .-.: Si sarà anche messa con Alejandro... Si sarà fatta anche delle amiche, ma non perderà mai la sua freddezza!
.-. Heather .-.: Sapete qual'è il sinonimo di stupidità: Lindsay!
Duncan: Se ci dividiamo meglio è!

Izzy urlò improvvisamente come se avesse visto un fantasma apparire.

Trish: Oddio che ti succede?
Izzy: Dov'è Ienetta.
Antonio: Il manichino?

Izzy si scaraventò su di lui prendendolo a pugni in faccia come se fosse un sacco da box.

Izzy: Non... era... un.. semplice... manichino!
Antonio: Ho capito ho capito, scusa!
.-. Antonio .-.: Se dovessi vincere un centesimo per ogni pugno, schiaffo, morso, osso rotto, nervo lacerato o muscolo infiammato, facevo prima a restarmene a casa.
Trish: Tranquilla, ora è in posto migliore...

Izzy si rialzò da terra e con della sabbia bagnata si fece due righe in faccia e assunse uno sguardo cagnesco.

Izzy: Vincerò per Ienetta.
.-. Duncan .-.: Ok, è partita!
Izzy: Va bene, se cerchiamo la statua in più punti saremo avvantaggiati, quindi facciamo delle coppie.
Heather: Siamo dispari genio!
Izzy: Non importa, allora Trish, tu vieni con me.
.-. Trish .-.: Cerotti... li ho, Bende... le ho, Portafortuna per non rischiare la morte quando sono in coppia con una pazza dai capelli rossi... ce l'ho.
Izzy: Alicia.. Duncan. Insieme. Heather Lindsay e Antonietta...
Antonio: Prego?
Izzy;: Zitto, voi siete il trio... Andiamo!


Così, tutti i concorrenti si incamminarono per zone diverse: Izzy e Trish controllarono la zona est. Duncan e Alicia la zona nord e il trio dei malcapitati la zona sud.
Alicia e Duncan cercano di abbozzare una discussione in un pezzo di spiaggia e scogli ma, a quanto pare i gusti non erano gli stessi o almeno non subito:

Duncan: Allora, ehm... Hai visto la partita?
Alicia: No, ecco... io non guardo canali sportivi. L'ultima volta che l'ho visto un tizio si era rotto il braccio giocando a baseball
Duncan: Giusto, sei una femmina.
Alicia: E tu hai visto nella rivista "Gossip in Rosa" che hanno beccato Josh che flirtava con una giapponese.
Duncan: Certo, erano a fare una vacanza a Tokio. Cioé volevo dire... io non leggo quelle cose da femminuccia.
.-. Alicia .-.: Non... ci posso... CREDERE! Duncan legge "Gossip in Rosa" una delle migliori riviste di pettegolezzi e altre stupidaggini femminili, chi l'avrebbe mai detto.
.-. Duncan .-.: Ok, sono sincero... odio quei cosi ma Courtney mi obbliga a leggerlo visto che quando parliamo vuole sempre discutere di "cose del moemento". Quanto mi vergogno.
Alicia: Si... giusto.

Il punk aguzzò la vista e vide un pezzo color marmo brillare sotto i raggi solari, corse e lo analizzò in ogni minimo dettaglio.

Duncan: E biondina, ho trovato un pezzo.
Alicia: Davvero?
Duncan: Si, a quanto pare dobbiamo costruire una statua/mappa.
Alicia: Io non capisco, statua/mappa?
Duncan: Questa è una "X".
.-. Alicia .-.: Ne ho viste abbastanza di mappe in questo reality, facevano prima a risparmiare i soldi, almeno avremmo potuto mangiare qualcosa di sano e bere qualcosa che non somigli a succo di pompelmo marcio.
Duncan: Torniamo indietro e aspettiamo gli altri.

Nel frattempo, Izzy e Trish cercarono di trovare un pezzo della suddetta statua/mappa. Izzy si arrampicò tra gli alberi del boschetto, lanciando freccie fatte con rami affilati e leccando qualche tronco per capire dove si trovava la statua.

Trish: vedi niente?
Izzy: Non ancora, ma sono sicura che troveremo qualcosa...
Trish: Speriamo, io controllo più a nord, tu vai per id lì.
Izzy: D'accordo.

Trish cercò in qualche cespuglio pieno di rovi ma ottenne solo qualche bacca rossa. Izzy invece, continuò a saltare da un ramo all'altro come uno scoiattolo, finche non fiutò qualcosa:

Izzy: Ehi Trish, ho trovato qualcosa.
Trish: Ottimo, vuoi una bacca, sono buonissime.
Izzy: Qui si trovano solo le "bacche della morte", meglio non mangiarle.

Trish spalnacò gli occhi e sputò tutte le bacche che aveva in bocca, poi si pulì la lingua sfregandosela con le mani.

.-. Trish .-.: E  me lo viene a dire dopo che le ho mangiate! Si sa che dopo trentasette giorni di digiuno per la cucina di Chef, una persona normale appena vede della bacche vorebbe mangiarsele. Io ho agito senza pensare. E adesso che mi succederà?
Izzy: Ho trovato due pezzi amica!
Trish: Benissimo, andiamo via di qui prima che mi avveleni con qualcos'altro.

Intanto Heather, Lindsay e Antonio, rovistavano tra qualche rovo o cespuglio del bosco accanto a quello di Izzy e Trish. Per il momento, le ricerche vanno male.

Antonio: Ve l'avevo detto che bisognava andare a ovest!
Lindsay: No! L'America è già a ovest, che senso ha?
Antonio: Noi siamo in Italia.
Lindsay: E che ho detto io!
Heather: Piccioncini, al posto di farmi saltare i nervi cercate bene, non vorrei morire qui con tutti questi insetti.
Antonio: Ma se non hai fatto niente da quando siamo arrivati.
Heather: Pronto!? Io ho detto che bisognava controllare dappertutto, io ho già cercato a sufficienza, siete voi due che non vi siete ancora impegnati.
.-. Antonio .-.: Ok, Heather ha oltrepassato il limite! Appena vincerò questa sfida, farò di tutto puché quella sconclusionata se ne vada.
Lindsay: Io mi soono graffiata le mani a sufficienza, posso anche smettere, Antonio, tu cerca ancora.

Antonio fece finta di non sentire e buttò all'aria ogni ramo, foglia e animale che intralciava il suo cammino finche non trovò un pezzo.

Antonio: Chi cerca trova amiche mie. Spero che questo vi serva di lezione. Io me ne vado.
Heather: Il fatto che tu abbia trovato un pezzo non significa che tu abbia ottenuto l'immunità, non sappiamo ancora cos'è questa statua.
Lindsay: Già, sottospecie di dente cariato.
Antonio: Non mi interessa, almeno mi prendo il merito!

Una volta tornati tutti alla spiaggia del naufragio, i concorrenti misero i pezzi assieme e ottennerò una mappa fatta con pezzi di marmo. Era una mappa 3D, con alberi, sassi, animali in rilievo, la "X" era all'angolo della mappa e loro erano molto vicini. Mancava poco e qualcuno avrebbe ottenuto l'immunità, un altro, sarebbe tornato a casa.

Trish: l'obbiettivo è andare dove c'è quella "X", ma la strada è un percorso da avventuriero professionista, è difficile.
Antonio: E' una sfida cretina, è ovvio che è difficile.
Trish: Parla quello santo.
Alicia: Io direi ei aspettare domattina, ormai si sta facendo buio.
Lindsay: Saggia decisione.
Antonio: Ma siete pazzi, se andiamo adesso finiamo questa sfida e io voglio vincere.
Duncan: Io sono più stanco di un ghiro in coma, quindi riposo.
Izzy: Io vado, nella notte, gli omicidi sono più d'effetto.

Disse Izzy avvicinandosi ad Antonio con un sasso appuntito.



Rieccomi, Ah, quanto tempo. Cos'è che facevo a questo punto? Ah, si... il tesssssst!

Test:

Mh, fate finta che ogniuno dei concorrenti abbia un problema e voi dovrete aiutare a risolvene solo uno.
Chi aiutereste?

Grazie, mille, a presto :D



 

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Capitolo 28
*** La Statua di Malta, parte 3 ***


Buon pomeriggio a tutti! Rieccomi qui, a scrivere su questo benedetto computer a scrivere la terza parte del capitolo, ovvero, la parte in cui un concorrente andrà a casa.
Ho anche una notizia da darvi ma preferirei dirvelo alla fine, comunque lo scriverò anche nella mia presentazione.
A fondo pagina; ciao!

 

LA STATUA DI MALTA, parte 3



 

  Dopo che la maggior parte dei concorrenti rimase in spiaggia ad attendere l'alba del giorno dopo, Izzy e Antonio decisero di andare a scoprire cosa fosse quella X segnata sulla mappa, che rubarono.
Antonio, dopo la minaccia di Izzy, cercava di tenere una distanza di circa sei passi da lei ma... nonostante questo, Izzy s’imboscava nella foresta, pronta per fare agguati che lo avrebbero spaventato tanto da fargli perdere tutti i suoi capelli biondi. Difatti, dopo due secondi, Izzy saltò fuori da un cespuglio con due righe fatte col fango sulla faccia per far credere ad Antonio che fosse una cacciatrice di teste o un altro personaggio con istinti omicidi.
Sta di fatto che Antonio si mise ad urlare come una bambina.

Antonio: Sei impazzita, rischiavo l'infarto!

Izzy scoppiò in una fragorosa risata, fino a buttarsi a terra, simulando le convulsioni.

.-. Antonio .-.: D'accordo, quella è proprio andata con la testa; quando vincerò il milione, costruirò un'associazione che chiamerò "Curiamo Izzy". Prenderò un quarto del denaro e lo userò par la costruzione di macchinari che le faranno il lavaggio del cervello! Se non altro la smetterà di far morire animali, persone e anche cose senza anima... fidatevi ne è capace.
Izzy: Se rischiavi l'infarto, dovresti essere a terra bianco come il latte. Esangue! Una volta ho visto un tizio per terra completamente bianco e così gli ho fatto la respirazione bocca a bocca, colo che lui mi prese a schiaffi e così gli staccai un orecchio a morsi. C'erano un sacco di persone come lui in giro quel giorno.
Antonio: Parlavano?
Izzy: No, si muovevano senza aprire la bocca.
Antonio: Quelli erano mimi.

Izzy assunse un'espressione shoccante, spalancando gli occhi.

.-. Izzy .-.: Ed io che ne sapevo, quando si muovevano pensavo avessero le convulsioni!

Intanto nell'accampamento sulla spiaggia, Lindsay e Duncan parlavano di cosa sarebbe potuta essere quella "X" sulla mappa, formulando alcune ipotesi.
Nel frattempo, Heather, Trish e Alicia, cercavano di dormire.

Lindsay: Forse può essere un'intera fabbrica di gelati!
Duncan: Come può esserci una fabbrica di gelati su un'isola? Secondo me sono soldi.
Lindsay: Ma no, sarebbe troppo logico, devi pensare alla cosa più stupida che possa essere al mondo. Vedi che si tratterà di quella.
.-. Duncan .-.: La cosa più stupida che ci può essere al mondo è un gruppo di Lindsay, ecco cos'è!
Duncan: Certo...

Duncan si sdraiò appoggiando la testa sulle mani, guardò in alto e vide una strana costellazione che gli ricordava Courtney.

Duncan: Ehi Lindsay...
Lindsay: Che c'è?
Duncan: Guarda in cielo.
Lindsay: Sì, lo so. Ci sono le stelle. Quella costellazione ricorda tanto un pony.
Duncan: Quella costellazione ricorda tanto Courtney.
Lindsay: Se pensi che Courtney assomigli ad un cavallo per me va bene.

Le parole di Lindsay gli entrarono da un orecchio e uscirono dall'altro. Era troppo concentrato a guardare il volto di Cortuney inciso nel cielo.
Improvvisamente si addormentò, abbracciando un macigno vicino a lui, pensando che fossi Courtney.
Lindsay guardò la scena e pensò che Duncan fosse ubriaco.

Lindsay: Evidentemente avrà bevuto qualcosa... poi si deve decidere! Courtney assomiglia di più a un cavallo o a un sasso?

Heather sbraitò, agitando i pugni all'aria.

Heather: Stai... zitta. Stiamo cercando di dormire.
Lindsay: Usa i tappi per le orecchie, rintronata!
Heather E tu chiudi quella bocca o te la riempio di sabbia!

Lindsay, dopo aver fatto la linguaccia alla malefica calcolatrice Heather, si addormentò, anch'essa su un macigno.
La mattina seguente erano tutti svegli, dopo qualche sbadiglio e qualche stiracchiata, si misero in marcia per andare a cercare quel fantomatico tesoro o qualsiasi cosa sia.
Procedettero silenziosi, senza parlare. Heather aumentò il passo lasciando gli altri dietro di se, poi cominciò a correre, seminando il gruppo.
Una volta raggiunta, Heather e Alicia rimasero a bocca aperta.

Trish: Ma che c'è?
Alicia: Guarda laggiù!
Trish: O mio Dio!

C'era un tavolo pieno di cibo con affiancato da un camper, una piscina idromassaggio e un gabinetto per gli esterni.

Alicia: Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo vinto!
Duncan: C'è sicuramente Chris qui vicino, andiamo a cercarlo!
Heather: Va bene... io, Alicia e Trish andiamo a vedere nel camper, voi controllate qui fuori!
Duncan: Ti pare che siamo così scemi?
Lindsay: Per me va bene...

Lindsay andò vicino alla piscina. La guardò un attimo e si tuffò per cercare Chris.

Duncan: Riformulo meglio la frase... ti pare che io sia così scemo? E' ovvio che è nel camper.
Heather: Magari può essere in bagno.
Alicia: O nella piscina.
Duncan: Non se ne parla, io vengo con voi.
Heather: D'accordo, ma non ti aiuteremo a cercarlo. Sbrigatela da solo.
.-. Duncan .-.: Si sarà pure messa con Alejandro, avrà pure trovato delle amiche ma Heather rimarrà sempre fredda come il ghiaccio.
.-. Alicia .-. Heather a volte è... è... un attimo...

Alicia prese un dizionario dal cassetto di fronte a se, sfogliò un po' di pagine e disse:

.-. Alicia .-. è riprovevole.

Poi si grattò la testa assumendo un'espressione interrogativa.

.-. Alicia .-.: Ma che cavolo ci fa un dizionario in bagno?

Cercarono ovunque. Nei cassetti, sotto il letto, nel frigorifero, nella lavastoviglie, nel cestino, nel porta piatti, ma tutto fu vano. Nessuna traccia di Chris o di qualche centesimo, niente di niente. Solo polvere e sporcizia.

.-. Trish .-.: E Duncan pensa che Lindsay abbia cercato nel posto più assurdo.

Si avvicinò alla telecamera e disse a bassa voce:

.-. Trish .-.: Prima ho visto Heather cercare sotto i bicchieri di plastica!

Alicia: Ma che fine hanno fatto Antonio e Izzy.
Heather: Oddio! E se fossero venuti qui prima di noi!
Trish: E peggio ancora, se questa non fosse la destinazione!
Duncan: Che intendi dire?
Trish: Qualcuno ha la mappa?

Cercarono tutti nelle tasche, nelle magliette e anche nelle scarpe ma la mappa era scomparsa.

Heather: Magari ce l'ha quella tonta di Lindsay.
Duncan: O peggio ancora, Antonio e Izzy!
Heather: Ce l'hanno rubata! Maledetti!
.-. Heather .-.: La prossima volta dovrò fare le copie delle mappe. Se non altro è sicuro che una sia nelle mie mani.
Alicia: A proposito di Lindsay. Dov'è?
Trish: In piscina a cercare Chris.

Duncan si affacciò fuori dalla finestra e vide Izzy e Antonio che si tuffarono anche loro nella vasca idromassaggio ma non riemersero più. Rimase alquanto spaventato.

Alicia: Forse è annegata.
Heather: Ne è capace, anche se l'acqua fosse alta tre centimetri.
Duncan: R-ragazze! C’eravamo sbagliati. Lindsay è sulla strada giusta.
Heather: Ha trovato Chris in acqua?
Duncan: No, ma c'è qualcosa di strano. Si sono tuffati anche Izzy ed Antonio ma non sono più riemersi.
Trish: Che cosa?

Trish, Heather, Alicia e Duncan corsero vicino alla piscina a guardarono cosa mai potesse esserci al suo interno.

Alicia: E' una galleria sott'acqua!
Trish: Geniale!
Heather: Geniale un corno, possono essere già arrivati e dubito che Lindsay sia riuscita a trovare Chris.
Duncan: Se ci tuffiamo, possiamo andare a vedere anche noi.
Alicia: E sia. Qualcuno ha una cuffia per non far bagnare i capelli?

Dopo l'ovvia risposta degli altri (cioè: no) si tuffarono tutti in piscina per attraversare la galleria a nuoto.
Una volta fuori dall'acqua si trovarono di fronte altre tre gallerie, che, si supponeva, portassero a direzioni completamente diverse.

Duncan: Dobbiamo divederci. Questa volta le squadre le faccio io però!
Heather: E' il mio compito, Trish e Alicia, andiamo in quella a sinistra.
Alicia: Veramente Heather, io e Trish volevamo andare in quella al centro.
Heather: Cosa? Ma è quella più lugubre.
Trish: Di solito più difficile è la via maggiore è il premio. Noi andiamo!


Detto questo, le signorine bionde si avviarono nella seconda galleria.
Heather e Duncan, dopo essersi guardati in cagnesco, presero la prima a sinistra.


Intanto Antonio e Izzy, trovarono uno sbocco nella loro via. Lo seguirono e trovarono un baule di legno. Antonio, avido, corse verso il baule e lo aprì. Ottenne dei pezzi d'oro grezzo.

Antonio: Sono ricco! Ho vinto, ho vinto! E' il mio... tesoro!
.-. Izzy .-.: Quella scena l'ho già vista!
Izzy: Sarebbe bene prendere il baule e tornare indietro.

Antonio prese il baule e ripercorse, seguito da Izzy, tutto il tunnel incavato nella pietra.
Quando tornarono al bivio, trovarono Trish, Alicia e Lindsay sedute per terra a dondolare come due psicopatiche. Izzy si avvicinò e batté le mani ma la loro reazione fu solo dire:

Trish: Gli incubi... solo oscurità.
Lindsay: Non hanno nemmeno avuto il coraggio di fare la tinta!
Alicia: Tornate indietro o voi che siete sopravvissuti.
Izzy: ma state tutti delirando, e poi sarei io la pazza. A volte mi sento offesa!

Intanto che Antonio ammirava il suo tesoro, e Izzy cercava di rianimare Trish e Alicia; Heather e Duncan si trovarono in un grandissimo atrio con un trono, sul quale, riposava in pace uno scheletro.

Duncan: Somiglia a Ezekiel.
Heather: Non... nominare quel mostriciattolo. Mi ha fatto perdere l'altra stagione ricordi?
Duncan: Bhè, ora che siamo qui? Che facciamo?

Si aprì una porta appena affianco al trono e con un sorriso lucido come il diamante usci Chris.

Chris: Avete vinto!
Heather: Davvero! Cosa?
Chris: Me, avete vinto me... siete ancora in gioco. Uno degli altri deve andarsene.
.-. Heather .-.: Devo essere triste o felice? Triste perché ho vinto Chris, ma vincendo Chris ho ottenuto l'immunità. Sono...Tristice.
Duncan: Giusto per curiosità, nelle altre caverne cosa c'era?
Chris: Nella terza il baule di un tesoro, che se Antonio avesse portato fuori dalla piscina sarebbe stato immune e nella seconda caverna... non ne ho idea. Chiedete alle tre biondine miracolosamente sopravvissute. A stasera per la cerimonia dell'eliminazione.

Una volta usciti dal tunnel e dopo essersi fatti una doccia, i concorrenti rimasti si accomodarono su dei legni impiantati nella spiaggia . Il loro destino era ormai segnato. Uno di loro avrebbe lasciato il gioco, gli altri avrebbero ancora lottato per vincere il reality.

Chris: Questa atmosfera ricorda molto A Tutto Reality: L'isola non è vero?
Alicia: C'era un reality che si chiamava così?
Chris: Sì! E non capisco il perché tu partecipi senza sapere niente delle vecchie stagioni.
Alicia: Non ne voglio discutere, grazie!
Chris: Comunque, stasera avete fatto tutti un ottimo gioco di squadra, sopravvivendo ai pericoli della foresta.
.-. Trish .-.: Meglio dire, io sto cercando di sopravvivere. Quelle bacche non hanno ancora fatto effetto e non so a cosa andrò incontro! Sono... preoccupata!
Chris: E adesso, daremo i pop corn a chi se li merita, come Heather e Duncan che hanno trovato me, in altre parole l'immunità.
Antonio: Ed io? Ho trovato il baule con l'oro grezzo. Ho vinto anch’io.
Chris: Quello non era oro, ma semplici sassi ricoperti da carta dorata, e comunque non l'hai portato fuori, quindi rischi l'eliminazione.
Antonio: Ti odio.
Chris: Me lo dicono in molti... Il prossimo sacchetto va, anche se non del tutto meritato, ad Alicia e Trish.
Alicia: Sai che c'era lì dentro! Sai che c'era? E'?
Chris: No! Non ne ho idea. Comunque rimangono in gioco ancora Antonio, Izzy e Lindsay. Il prossimo a ottenere i pop corn sarà... Lindsay!
Lindsay: Non ci speravo, grazie!
Chris: Ad essere eliminato o eliminata è...




* Suspance * (Da quanto che non lo scrivevo)



Izzy si mangiava le unghie e Antonio era pronto a scagliare una pietra a Chris nel caso lo avrebbe eliminato. Chi dei due ci lascerà?


Chris: Antonio... indovina?
Antonio: Lo so Chris, avete eliminato tutti me! Ogni singolo concorrente ha timbrato il mio cartellino! Vi assicuro che la prossima volta che ci incontreremo Heather, tu pagherai!
Heather: Sto tremando di paura.

Disse Heather ironicamente sventolando le mani.

Chris: Comunque Antonio, buona fortuna!
Antonio: Zitto!
Chris: Perché? Sei tu quello che rimane, è Izzy che se ne va. Per sempre!
Izzy: Ma, io non ho ricevuto nessun voto. E' ingiusto.
Chris: Ma hai perso la mappa nella foresta, hai ucciso uno dei nostri cameramen involontariamente con uno dei tuoi spaventi e inoltre faremo sparire te e le tue stupide frasi. Poi Antonio crea scompiglio, tu ci fai impazzire.
Trish: A questo punto si è capito che vuoi portare Antonietta in finale!
Antonio: Come mi hai chiamato?
Chris: Non così in fretta, si è salvato troppe volte per i miei gusti. Ti è andata solo bene. Izzy è stata troppo violenta! Buon viaggio!
Izzy: Un'ultima cosa. Se proprio me ne devo andare voglio Ienetta.
Chris: D'accordo. Te la sei meritata, ma... ora è il momento di dirci addio!

Izzy prese al volo Ienetta che la leccò affettuosamente, poi saltarono insieme sulla gondola del perdente e se ne andarono salutando gli altri concorrenti rimasti.

Izzy: Fai "ciao" con la zampina Ienetta. Ciaooo!

Chris: E noi pubblico, ci rivediamo alla prossima puntata di: A Tutto... Reality... In Italia!







*Scende lacrimuccia*
E' stato un addio doloroso! Salutiamo tutti Izzy e Ienetta. Ciaoo!
Ok, togliamo i momenti strappalacrime e andiamo avanti col tessst
*Estrae bigliettino*

Test:
La regione in cui si svolgerà la prossima sfida, quale vorreste che fosse? 
  

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Capitolo 29
*** Sardegna Cristallina, parte 1 ***


Heo a tutti amici e amiche. Questa nuova puntata si terrà in Sardegna, a Cala Mariolu (Baunei) per la precisione, un posto incantevole.
I nostri eroi dovranno superare una sfida. Riusciranno a vincere o moriranno? Troppo cattivo!
A fondo pagina, ciao!




 

SARDEGNA CRISTALLINA, parte 1
 



 

  Chris: Amici, la nostra Izzy se ne è andata la scorsa puntata per via di un omicidio involontario ad un nostro commesso per entrare nelle gallerie... che abbiamo rimpiazzato con otto dollari ieri pomeriggio. Comunque, ricordiamo che Trish ha mangiato delle bacche velenose, Alicia e Lindsay sono traumatizzate per una cosa successa a loro nelle caverne e Heather è ancora in guerra con Antonio. Si può dire che Duncan è rimasto senza alleati. Riuscirà a sopravvivere da solo o avrà bisogno di qualcuno. Lo scoprirete qui, ad A Tutto... Reality... In Italia.
 



Una volta pranzato con della disgustosa pasta asciutta andata a male, i concorrenti si misero a sedere su un tavolino, vicino alla finestra della cucina, a parlare del più e del meno.
Heather, Alicia e Trish, pensavano ad un piano per sbarazzarsi di Antonio una volta per tutte; Duncan invece, parlava con Antonio e Lindsay, a bassa voce, per non farsi sentire dalle altre. La bionda era del tutto disinteressata ad una discussione tra uomini, perciò andò dalle ragazze, intrufolandosi nel bel mezzo del "succo del piano".
 


Heather: L'unico modo per sbarazzarsi di lui, è coglierlo sul fatto. Trish, tu sarai sempre l'ultima a votare; se dovessi sentire rumori metallici, è lui che sta truccando i voti, quindi prendi questa telecamera e registra ogni momento.
 


Heather porse una telecamera molto economica a Trish. Era un po' scassata, ma comunque funzionante.
 

Alicia: Quella non era mica di Courtney.
.-. Heather .-.: Scusa Courtney, ci sarebbe servita da un momento all'altro.
Heather: Sì, ma non importa. Alicia, tu dovrai tenerlo d'occhio per tutta il pomeriggio.
Alicia: Scusa? Non sono una pedinatrice io.
Heather: E' una questione di vita o di morte.
Alicia: E tu che farai? Sentiamo.
Heather: Io mi assicurerò che Duncan non faccia alleanze con lui. Anzi, cercherò di portarlo dalla nostra parte.
Trish: Ora che sta arrivando Lindsay potremmo chiederle indicazioni, è stata da loro tutto il tempo.
 


Lindsay arrivò nel gruppo delle ragazze imbronciata. Si sedette e cominciò a guardarsi ad uno specchietto portatile.

Lindsay: Gli uomini non fanno altro che parlare di gioco di squadra. Poi i primi a non farlo sono loro.
Heather. Hai detto gioco di squadra?
Lindsay: Esattamente! Parlano sempre Trish.
Trish: E' una cosa positiva o negativa?
Lindsay: Bho, non lo so.
.-. Tirsh .-.: Ok, sono il loro bersaglio, ma grazie a Lindsay, mi sento più pronta. Farò vedere ad Antonietta chi comanda.
Alicia: A quanto pare vogliono buttarti fuori cara.
Trish: Ci devono solo provare.
Lindsay: Oltre a quello, vogliono convincere Chris a fare una doppia eliminazione.
Heather: Bene, ottimo. Così manderemo gli uomini a casa.
Alicia: Il problema è che se dovessero vincere loro, due di noi quattro...

Lindsay cominciò a grattarsi la testa con la limetta per le unghie, poi prese un grosso cucchiaio di alluminio e cominciò a guardarsi come se fosse uno specchietto.

Alicia: Volevo dire... due di noi tre, verranno buttate fuori!
.-. Alicia .-.: Lo specchietto ce l'aveva, perché ha preso un cucchiaio?
Heather: E' proprio questo il punto. Solo che loro sono troppo sicuri! E volete sapere perché? Perché Antonio truccherà i voti... di nuovo. La vittoria così è assicurata, con Trish che registrerà tutto, lo piglieremo con le mani nel sacco.

Nel frattempo, Duncan e Antonio stavano pensando a come manovrare la sfida del giorno e soprattutto come convincere Chris a fare una doppia eliminazione.

Duncan: Io dico di eliminare Heather. Sta diventando troppo vendicativa ultimamente. Non vorrei essere il suo piatto principale.
Antonio: Tu non sei il suo piatto principale, e mai lo sarai. Quello che vogliono buttare fuori sono io. Ecco perché ho bisogno di te e Lindsay per convincere Chris a fare una sfida con doppia eliminazione.
Duncan: Non sono sicuro di allearmi con te. Sei più meschino di Heather e Alejandro messi assieme, potresti pugnalarmi alle spalle.
Antonio: Gli alleati vanno rispettati. Non lo farei mai.
.-. Antonio .-.: ... Forse.
Antonio: Inoltre se facciamo una sfida a doppia eliminazione potremmo eliminare Trish e Alicia. Sono alleate di Heather. Conoscendo Heather le userà come scudo umano per pararsi le chiappe dall'eliminazione, eliminare direttamente il corpo non servirebbe, dobbiamo cercare di eliminare prima la corazza, se vogliamo essere sicuri che venga eliminata.
Duncan: L'unico problema è Lindsay.
Antonio: Si certo... quell'oca bionda.
Duncan: La vedi seduta qui?

Antonio controllò alla sua destra. Non si era accorto che Lindsay se ne era andata. Per di più la trovò vicino a Heather, nel tavolo delle ragazze. Si infuriò molto.

Antonio: Lindsay ma che ci fai lì?
Lindsay: Ehm... mi specchio.
Antonio: No idiota, che ci fai lì con loro.
Lindsay: Parlavamo.
Antonio: Non di... quel discorso vero?
Lindsay: Ma di che discorso stai parlando?
Antonio: Bhè, la risposta è sufficiente.
.-. Antonio .-.: Dio, ti ringrazio per averla fatta stupida.

Improvvisamente, Chris e Chef entrarono nel saloon in costume da bagno, provvisti di salviette da mare, secchiello e palette, materassini gonfiabili e crema solare.
Chef portava un costume a due pezzi rosa, sicuramente indossato sotto l'obbligo di Chris, che rideva sotto ai baffi.

Alicia: Finalmente, andiamo in vacanza?
Chris: Noi andiamo in vacanza, voi farete una sfida. In Sardegna per la precisione.
.-. Duncan .-.: Loro fanno una vacanza e noi facciamo una sfida. E' sempre così! Prima o poi mi intrufolerò nella roulotte di Chris e la metterò tutta sotto-sopra.
Trish: Allora è una sfida a ricompensa? Se vinciamo facciamo un party in piscina?
Chris: No, è una sfida a doppia eliminazione.
.-. Antonio .-.: Dio, grazie per averlo reso meschino e insopportabile. Ha comunque i suoi lati ragionevoli.
.-. Trish .-.:  E' una fregatura. Anche Chris non mi sopporta più.
.-. Alicia .-.: Wow, Chris legge nel pensiero. Perché non mi stupisce affatto?
Heather: Ho sentito che in Sardegna c'è un ex carcere.
Duncan: Allora preferisco rimanere qui, grazie.
Chris: Tranquilli, andremo tutti nel Baunei, in provincia di Ogliastra. In un'incantevole spiaggia. Salite tutti sull'aereo.

Dopo un viaggio abbastanza tranquillo, Chris, Chef e i concorrenti del reality scesero in una spiaggia del Baunei, a Cala Mariolu.

Chris: La sfida si terrà proprio su questa spiaggia.
Antonio: Non è che sia una spiaggia molto grande, Chris.
Chris: Infatti... comunque, in questa spiaggia ci sono un sacco di reperti archeologici dell'Età del Bronzo. Chi li trova ottiene dei punti...
Lindsay: E' come una caccia al tesoro.
Chris: Solo che possono esserci delle mine nascoste nella sabbia.
.-. Trish .-.: Non solo mi vogliono buttare fuori, mi vogliono anche morta!
Chris: Queste palette da sabbia saranno i vostri attrezzi da lavoro. Spero di sentire dei "Boom".


Chris, andò via ridendo rumorosamente, lasciando i concorrenti sotto un sole cocente con delle misere palette da quattro soldi, a cercare dei dannati nella sabbia per qualche fantomatico reperto archeologico. Alicia stava morendo di sete, Trish si era data per spacciata, quindi rovistava nella sabbia con la forza minima per sollevare appena un granello di essa, Duncan e Antonio cercavano nello stesso punto per fare una buca più grande e Lindsay ed Heather, cercavano vicino a dei piccoli cespugli.

Alicia: Sete... acqua... ho bisogno di liquidi. Qualcuno mi dia dell'acqua.
Antonio: Tesoro, puoi smetterla di lamentarti? Non vorremmo perdere la concentrazione.
Alicia: Sei un imbecille!
Antonio: Parla lei.
Duncan: La volete smettere?
Alicia: Sei un topo di fogna Antonio!
Antonio: E tu sei una gallinella spennacchiata!
Alicia: Se non altro io ho un po' di dignità.
Antonio: Solo per merito di tua cugina Elyssa.
Alicia: Non pronunciare quel nome!

Duncan aveva perso la pazienza e andò vicino a Trish, sdraiata a terra a fissare il cielo senza muovere un muscolo.

Duncan: E tu che cos'hai? Anche tu hai una cugina che ti tratta da sfigata.
Trish: No... io ho un cugino che si chiama Edward, e non mi da della sfigata.

Trush parlava con molta fatica, con tono basso e appena gesticolava lasciava cadere a peso morto le bracci a terra. Evidentemente le bacche stavano facendo effetto.

Duncan: Qui state tutti delirando. E' sicuramente il sole che vi sta prosciugando il cervello.
Trish: Il mio nome è... Trish Darson... e sono nata nell' Idhao.
.-. Duncan .-.: La prossima volta userò gli avvocati di Courtney per fare causa a Chris. Non ci può far scavare come schiavi in una spiaggia con un sole che ci uccide.

Intanto Heather e Lindsay cercavano fra i cespugli della spiaggia. Più avanti trovò una statua molto brutta. Rappresentava una donna obesa senza faccia. La raccolse e corse da Alicia e Trish... o quel poco di Trish che rimaneva.

Heather: Ne ho trovato uno. Credo che questa LeShawna in miniatura sia un reperto.
Alicia: Ottimo...
Trish: Mia madre si chiama...  Joi Carter.
Heather: Ma che ha?
Alicia: Sto cercando di scoprirlo anche io.
Heather: Tra i cespugli ho trovato queste bacche. Se provi a dargliele forse si sentirà meglio.
Trish: NO! Tri prego, lungi da me bacche, frutti di bosco, more e qualsiasi altra cosa che abbia un colore blu.
Alicia: Tu... sei vestita di blu Trish.

Trish si guardò i vestiti e svenne dopo due secondi.
Dopo un po', Antonio si avvicinò ad Heather con ben due reperti archeologici. Uno rappresentava un vaso molto piccolo e l'altro un piatto molto scuro.  Li sventolò in faccia ad Heather per farle rodere il fegato.
Anche Lindsay ne trovò uno, una punta di una lancia in marmo, ancora abbastanza affilata.
Antonio andò a chiamare Chris, che se la stava spassando sulla spiaggia assieme a Chef.

Antonio: Ecco... due reperti.
Chris: Bene... Prendi questi.

Chris gli diede due semi verde pistacchio. Emanavano un odore di marcio.

Antonio: Non dirmi che dovrei mangiarli. non vorrei fare la stessa fine di Trish.
Chris: Perché che ha?
Antonio: Sta delirando, è sdraiata per terra a raccontare la storia della sua famiglia.
Chris: Spero non ci facciano causa... anche se alzerà gli ascolti. Chef... vai a prendere Trish e mettila nell'aereo, nella classe economica, sia chiaro.
.-. Antonio .-.: E dicono che sono io quello crudele

Chef andò a prendere Trish, e disse ai ragazzi che sarebbe stata fuori gioco finché non le sarebbe passato il problema. Intanto prese i reperti di Lindsay e Heather e li sostituì con quei semi maleodoranti.

Alicia: Fanno una puzza incredibile.
Lindsay: Sembra di risentire Owen.
Heather: Ora che Trish è fuori gioco, non sapremmo mai cosa potrà fare Antonio questa sera.

Sia Heather che Alicia guardarono Lindsay, che a sua volta guardava loro con aria stranita.
Heather si avvicinò all'orecchio della bionda stupida e le disse:

Heather: Tu dovrai assicurarti che Antonio non bari.
Lindsay: Ma Antonio non ha un bar!
Heather: Non bar. Bari, non la città italiana, sia chiaro! Ha truccato i voti due volte, e ora che c'è la doppia eliminazione potrebbe farci fuori.
Lindsay: Non è un problema mio.
Alicia: E se mandasse fuori te.
Lindsay: Oh no! Allora sarebbe un mio problema.
Heather: Alleati con noi; se controllerai che Antonio non bari, avremo delle prove schiaccianti contro di lui.
Alicia: La videocamera ce l'ha ancora Trish. Senza prove nessuno ci crederebbe...
Lindsay: E poi l'ultima volta che mi sono alleata con te mi hai scaricata. Non mi fido più di te Heather!

Lindsay se ne andò, lasciando di stucco Alicia e Heather.

Heather: Ho un piano... tu devi convincerla. Farai finta di non allearti con me, poi le farai fare la stessa cosa che avrebbe dovuto fare Trish. Intanto tu controllerai Antonio per tutta la sfida, io cercherò di avvicinarmi a Duncan per portarlo dalla nostra parte.  
  



Un capitolo un po' lunghino non è vero ^^
Speriamo che Trishs i rimetta in sesto.
Comunque rieccomi con un test:

Test:

Devo spremermi le meningi che non mi viene in mente niente.
Ah sì.
Lindsay non si fida nè dei ragazzi nè delle ragazze. Se voi foste Lindsay che fareste?

Domanda scema? Sì, e tanto anche.
Bene, vi ho già rotto a sufficienza. A presto!
Heo! 

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