Ama la verità ma perdona l'errore

di valuzza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La cena di fidanzamento ***
Capitolo 2: *** Una bellissima notizia ***
Capitolo 3: *** La discussione ***
Capitolo 4: *** Lo smistamento ***
Capitolo 5: *** Il nuovo professore ***



Capitolo 1
*** La cena di fidanzamento ***


Nuova pagina 1

                                                             CAP. 1
                                                 La cena di fidanzamento
                                                               ***


Una ragazza era sdraiata in camera sua intenta a leggere un libro di incantesimi per la scuola,
quell'anno i professori l'avevano caricata di compiti molto di più degli anni precedenti, frequentava
una scuola che odiava moltissimo, voleva lasciarla ma sua madre l'aveva obbligata a stare in quella
scuola per proteggerla, aveva appena finito di frequentare il quinto anno nella scuola di Beauxbatons
in Francia.
Non era ben vista dalle compagne poichè a differenza di loro aveva un carattere abbastanza aggressivo
e vestiva in modo maschile, difatti sin da piccola si era trovata molto meglio in compagnia dei
ragazzini invece che delle ragazzine, con orrore della preside della scuola lei era completamente
sgraziata, durante le lezioni di ballo combinava sempre pasticci.
Nonostante tutto questo era molto bella, aveva dei capelli neri lisci medio-lunghi, due splendidi occhi
azzurri-violetti, era molto alta circa 1.70 e snella, aveva delle belle curve, infatti portava una terza
abbondante, somigliava molto alla madre, Bellatrix Lestrange.
La ragazza si chiamava Christine Lestrange e aveva una sorella della sua stessa età, Rachel Lestrange.
Sua sorella era perfetta, era femminile, aggraziata e valorizzava la sua bellezza indossando
esclusivamente vestiti molto femminili e costosi, era la figlia preferita di sua madre, ma aveva un
carattere orribile, da perfetta stronza, frequentava Hogwarts ed era stata smistata a Serpeverde dove
aveva trovato persone identiche a lei.
Dopo qualche minuto entrò in camera sua la sua perfetta sorella, infatti indossava un grazioso vestito
rosa, che provocò un moto di disgusto da parte di Christine poichè era il colore che odiava in assoluto,
le arrivava fino alle ginocchia ed era pieno di pizzi e merletti bianchi, aveva delle maniche a
palloncino, portava i lunghi capelli castano chiaro sciolti sulle spalle, era truccata alla perfezione, ai
piedi portava delle ballerine anch'esse rosa, portava due orecchini d'oro puro con pietruzze preziose e
una collana d'oro con lo stemma dei Lestrange.
Tutto l'opposto era Christine che portava dei jeans blu scuro a vita bassa e larghi, una maglietta a
maniche corte bianca, un paio di all star nere, era truccata solo con la matita rigorosamente nera e
mascara, al collo portava una catenina con un pendente a forma di croce gotica, aveva molti buchi sulle
orecchie con diversi orecchini e piercing, aveva un piercing al naso e un'altro all'ombelico, dietro sulla
spalla sinistra aveva un tatuaggio che rappresentava l'iniziale del suo nome in gotico molto lavorato,
lei era molto affascinata dall'arte e dai motivi gotici.
Rachel guardò la sorella stesa sul letto con faccia disgustata e poi le disse
-Ricordati che stasera c'è la mia festa di compleanno, vedi di non mancare come al tuo solito e nostra
madre ti vuole vedere vestita decentemente perchè oltre ad essere una festa di compleanno sarà una
festa di fidanzamento-
-Mhmh- rispose Christine senza alzare gli occhi dal libro.
-Guardami quando ti parlo e poi non vuoi neanche sapere con chi mi fidanzerò?- chiese l'altra seccata
perchè era abituata ad essere sempre al centro dell'attenzione.
-Sinceramente non me ne frega niente- disse semplicemente l'altra contuando a leggere.
-Quanto sei irritante! Potresti almeno far finta di interessarti-
-Come vuoi tu, allora mia cara sorellina adorata con chi ti fidanzerai?- chiese Christine con finta voce
gentile alzando lo sguardo dal libro.
-Così va meglio comunque non te lo dirò, lo scoprirai stasera-
-Fai come vuoi-
-Ma insomma neanche insisti?-
-Senti mi stai rompendo, ti ho già detto che non me ne frega niente del tuo fidanzato, sarà uno identico
a te, stronzo, figlio di papà, futuro mangiamorte e le solite cose-
-Almeno IO ho qualcuno che mi vuole e non come TE, nessuno ti vuole e non hai nessun amico
all'infuori di quell'Ares Nott- disse Rachel con cattiveria.
Aveva toccato un tasto dolente, Christine si avvicinò minacciosamente a Rachel e prendendola per il
colletto del vestito la sbattè al muro sussurrandole
-Non osare mai più dirmi una cosa simile o ti farò molto molto male-
Rachel stava tremando però ripreso un pò di contegno le disse
-Nostra madre non te lo permetterà-
-Dopo tutte le cose che ho fatto secondo te mi faccio impaurire da questa cosa? quanto sei ingenua
Rachel-
Christine si avviò verso la palestra ed entrata si legò i capelli in una coda alta e cominciò a sferrare una
serie di pugni e di calci al sacco da boxe, era il suo modo per sfogarsi, ogni volta che era arrabiata
andava in palestra ad allenarsi.
Era accecata così tanto dalla rabbia che non sentì una persona che era entrata in palestra e la stava
osservando sorridendo, poi la persona le disse
-Non sei cambiata per niente eh?-
Lei riconobbe immediatamente quella voce e si voltò felice indietro vedendo il suo cugino preferito
appoggiato a braccia incrociate allo stipite della porta, lei sorrise e gli rispose
-Non cambierò mai, ricordalo Draco, quanto sono felice di rivederti-
Christine si buttò ad abbracciare suo cugino Draco Malfoy, non si vedevano e sentivano da cinque e in
quel tempo erano cambiati moltissimo, l'ultima volta che si erano visti avevano undici anni mentre ora
avevano tutti e due sedici anni, Christine potè notare che suo cugino era diventato proprio uno
schianto di ragazzo, si era alzato parecchio, la superava di molti centimetri, aveva il fisico scolpito,
aveva gli occhi color del ghiaccio e i capelli color dell'oro, alcuni ciuffi gli ricadevano gentili sul viso.
-Mi sei mancata tanto anche tu, ma potevi almeno farti sentire- gli disse lui.
-Anche tu potevi farti sentire- ribattè lei.
-Prima ho incontrato tua sorella, sembrava proprio incazzata-
-Abbiamo litigato di nuovo, non è una novità, quanto non la sopporto-
-Ho saputo che stasera ci sarà il suo fidanzamento-
-Infatti, dispiaciuto? ammettilo che se lei non fosse tua cugina te la saresti già portata a letto!-
-Non le sopporto le ragazze come lei e lo sai bene!- ribattè lui schifato.
-Volevo solo vedere se i tuoi gusti erano cambiati- si scusò lei.
Nella palestra entrò Bellarix che vedendo sua figlia le disse
-Vieni a salutare Lucius e Narcissa e poi fila a prepararti per stasera-
-Si va bene-
Bellatrix rientrò in casa e Christine alzando gli occhi al cielo la seguì, poi venne travolta dalla sorella
Rachel che andò ad abbracciare Draco e si attaccò al suo braccio con orrore del ragazzo, sembrava
Pansy.
Christine salutò i Malfoy e poi andò in camera sua dove l'aspettava un'elfa domestica per aiutarla a
prepararsi, vide un grosso pacchetto, dove c'era il suo vestito, lo aprì e trovò un vestito di raso rosso che
arrivava sopra al ginocchio, era molto scollato ed era stupendo, ma Christine non lo avrebbe messo mai
e poi mai, infatti lo provò da sopra i vestiti che indossava e corse di sotto arrabbiata senza levarselo da
sopra i jeans e la maglietta.
C'erano i suoi genitori e i Malfoy che stavano parlando nella sala e lei senza neanche bussare entrò
come una furia lì dentro, Narcissa, Lucius, Draco e Rodulphus si voltarono verso di lei mentre Bellatrix
fece finta di niente.
-IO NON MI METTERO' MAI E POI MAI QUESTO COSO!!!!- urlò Christine.
-Invece lo farai mi sono spiegata?- disse semplicemente Bellatrix.
Christine ritornò di sopra e mandò via l'elfa, sorridendo aprì il suo armadio e decise di non indossare il
vestito che le aveva dato sua madre.

Oramai c'erano tutti gli ospiti nella sala grande, tutti gli esponenti più ricchi delle famiglie purosangue
Rachel era appena scesa dalle scale con ammirazione di tutti per la sua bellezza, i ragazzi avevano gli
occhi puntati su di lei e il suo corpo racchiuso in un vestito sfarzoso color argento, la ragazza aveva il
sorriso stampato in faccia.
Tutti oramai stavano aspettando solo una persona, Christine che non accennava a venire, Rachel aveva
il veleno che le scorreva nel corpo, poi guardando le scale rimase a bocca aperta come tutti gli altri
ospiti.
Christine alla fine aveva deciso di "personalizzare" il vestito che le aveva dato sua madre, lo aveva
allungato fino alle ginocchia, anche se per lei era troppo corto anche così, gli aveva cambiato il colore
facendolo diventare nero, lo scollo lo aveva ridotto di molto e aveva eliminato quegli inutili e orribili
merletti e ai piedi indossava degli afibi neri con un paio di calze a rete strappate in alcuni punti (come
i punk).
I capelli li aveva lasciati sciolti e si era truccata pesantemente con la matita nera e il mascara dello
stesso colore, era bella, non lo si poteva negare, ma tutti gli adulti nella sala la guardavano
scandalizzati e disgustati dall'abbigliamento tranne un'uomo.
Christine scese velocemente le scale, inutile dire che non passava inosservata, ma dopo un pò la festa
continuò, la sala era stata addobbata in modo molto carino.
Bellatrix al massimo della sopportazione si avvicinò alla ragazza e le chiese minacciosa
-Ti avevo detto di indossare il vestito e tu guarda come ti sei conciata! E' possibile che devi sempre
vestirti in modo orribile? per di più ci stai facendo fare una figuraccia davanti a tutti-
-Bè vedi madre, questo è il vestito che mi hai obbligato a mettere, solo che l'ho un pò cambiato quindi
non ho disobbedito ai tuoi ordini, ora vado a salutare la mia cara sorellina che è rimasta immobile
dalla mia entrata- rispose semplicemente Christine raggiungendo la sua sorellina che era circondata da
tutti i suoi compagni serpeverdi di casa.
Tutte le ragazze di quel gruppo guardavano Christine con disprezzo e orripilate da quel vestito, lei
non ci badò e avvicinandosi alla sorella le disse
-Tanti auguri cara sorellina, come vedi sono venuta ma ricorda che io non parteciperò mai più a queste
stupide feste-
Un ragazza fece una battuta sull'abbigliamento di Christine che non passò innosservata dalla diretta
interessata che con uno sguardo fintamente gentile le chiese
-Tu devi essere la Parkinson! ti fa tanto ridere il mio abbigliamento? sono contenta per te-
Draco osservava divertito la scena, mentre Rachel riprendendo l'uso della parola chiese alla sorella
-Il vestito che ti aveva ordinato di mettere nostra madre dov'è? perchè non hai messo quello?-
-Io l'ho messo, solo con qualche piccola modifica-
-Ma non ti vergogni a farti vedere conciata così? sei orribile, non hai neanche un minimo di grazia e di
femminilità per non parlare di quell'orribile collana che porti al collo!- disse Pansy provocando
risatine da parte delle ragazze lì vicino.
-Quella che tu chiami orribile collana è sempre meglio di quella cosa che porti tu al collo, per non
parlare del tuo schifoso vestito, sembri mia madre invece che una ragazza di sedici anni-
-Prova un'altra volta ad insultarmi e non la passerai liscia, è un'avvertimento-
Christine senza dire niente andò verso il tavolo delle bevande, non sopportava questo genere di feste e
decise di mandar giù qualcosa, ordinò un bicchiere di aquaviola, un alcolico molto potente e lo bevve
tutto d'un sorso, ne prese altri due e così come il primo li bevve di colpo, poi prendendo una bottiglia
di firewhisky uscì in giardino, si sedette in riva al lago e osservò l'incantevole spettacolo che le veniva
offerto da madre natura, la luna piena emanava una luce potentissima e si rifletteva sulle acque del
lago dando un'effetto strabiliante, stava rimuginado nei suoi pensieri.
Oramai aveva 16 anni e i suoi genitori l'avevano avvertita che appena avrebbe compiuto 17 anni ci
sarebbe stata la sua iniziazione per diventare mangiamorte, cose che lei non voleva diventare per
niente al mondo, nel laghetto c'erano diversi cigni candidi, Christine si tolse gli anfibi e alzandosi il vestito andò nel laghetto dove l'acqua le arrivava fino a metà polpaccio, il candido cigno le si avvicinò e lei lo accarezzò dolcemente dicendo
-Come vorrei essere te in questo momento!-
-Tutti voremmo essere come lui- disse una voce dietro la ragazza, lei si girò e vide un bellissimo ragazzo appoggiato all'albero vicino al lago intento a scrutarla, aveva dei capelli neri e due stupendi occhi blu, era molto alto e aveva un bel fisico, indossava uno smoking che non aveva nessuna piega.
-Peccato che non possiamo essere come lui- disse lei girandosi tristemente di nuovo verso il cigno.
-Dalla tua entrata mi sembra di aver capito che questo genere di incontri non sono i tuoi preferiti vero?- chiese il ragazzo con un'accenno di sorriso.
-No infatti, odio queste feste con tutte le famiglie purosangue e ricchissime e tutti i loro figli viziati, non li sopporto proprio-
-Quindi non dovresti sopportare neanche me-
-Se sei come gli altri hai centrato in pieno, Zabini-
-Tu sai chi sono?- le chiese il ragazzo leggermente sorpreso.
-Mia sorella parla sempre di te, sei l'unico oltre a Draco ad avere un cervello, sto citando le sue parole-
-Tu invece sei.....- cominciò Blaise, e finì Christine
-Christine Lestrange-
-Piacere Christine, io sono Blaise Zabini-
Vennero interrotti dall'arrivo di Rachel che vedendoli lì disse a Blaise
-Hai conosciuto la mia cara sorellina pazza-
Christine uscì dal lago ed indossò di nuovo gli anfibi poi senza neanche rivolgere un'occhiata ai due si diresse verso il castello, ma venne fermata da Rachel che le disse
-Ah già dimenticavo, c'è il tuo stupido amico di Ares che ti stava cercando, quant'è patetico quel ragazzo-
-Solo perchè ti ha rifiutata non vuol dire che è patetico- ribattè Christine ritornando dentro.
Dopo qualche minuto rientrarono anche Rachel, che si sedette al tavolo per la cena e Blaise anche lui si sedette in tavola.
Christine era seduta di fianco a Rachel e di fianco ad Ares, Rachel era seduta di fianco a Theodore.
Cominciarono a mangiare gli antipasti e tutti stavano chiaccherando tranne Christine che era seduta anche di fronte a Pansy e a Blaise, le due non la smettevano di guardarsi in cagnesco, però ci pensò Ares che richiamò la sua amica dicendole
-Tu sei pazza a conciarti così a queste feste, tutti ti continuano a guardare male-
-Non me ne frega niente io mi vesto come voglio-
-Oltre ad essere vestita come una stracciona sei anche una grandissima maleducata- le disse Pansy sorridendo.
-Sarò anche maleducata ma IO non sono una troia!- ribattè con finto sorriso gentile.
Pansy stizzita stette zitta.
Finì così la cena e si passò agli annunci, Rodulphus ed il padre di Theodore e Ares Nott si alzarono e il primo annunciò
-Con questa festa auguriamo tutti un felice compleanno alla mia splendida figlia Rachel ma gli annunci non sono finiti, questa festa è anche per il fidanzamento tra Rachel e Theodore Nott-
Tutta la sala applaudì, anche Christine applaudì svogliatamente.
I due fidanzati si alzarono in piedi come tutta la famiglia dei due, Christine era rimasta seduta, Bellatrix le scoccò un'occhiataccia e lei allora si alzò andando a "congratularsi" con la sorella.
Qualcuno si materializzò all'ingresso e fece la sua comparsa nella sala da pranzo, era Voldemort, il Signore Oscuro, tutti vedendolo si inchinarono al suo cospetto e lui con un gesto li fece rialzare.
-Spero di essere in orario per assistere al fidanzamento dei mie due futuri mangiamorte- disse Voldemort osservando attentamente Christine.
-Ma certo mio Signore, abbiamo dato da pochissimo l'annuncio, venga a sedersi a capotavola- disse Bellatrix mielosa spostandogli una sedia per farlo sedere.
Voldemort si congratulò con i due ragazzi, poi Christine si avvicinò per abbracciare la sorella, come dovere, ma Pansy le lanciò di nascosto un'incantesimo e lei cadde a terra come un sacco di patate, tutta la tavola scoppiò in una risata e Christine divenne rossa dalla rabbia, si avvicinò minacciosa a Pansy che aveva ripreso tranquillamente a mangiare la sua fetta di torta piena di panna e di crema sorridendo.
Christine le si avvicinò da dietro sotto lo sguardo di tutti, la sorella la guardava preoccupata come il resto della famiglia, mentre Draco desiderava ardentemente che sua cugina le togliesse di torno quella zecca di Pansy, la ragazza infatti prese Pansy per i capelli e le fece sbattere più volte la testa violentemente nel piatto, molti la guardavano ammirati, Voldemort la guardava interessato con uno strano sorriso sulla faccia dopo un pò alzò il viso di Pansy dal piatto e si accorse che probabilmente le aveva rotto il naso a giudicare dalla quantità di sangue che stava perdendo e stava piangendo, poi le sussurrò minacciosa ad un'orecchio
-Parkinson, ricorda di non metterti contro di me, potrebbe essere l'ultima cosa che fai, sono stata chiara?-
Pansy annuì disperata e Christine la lasciò andare, poi si mise di nuovo a sedere incurante del fatto che i Parkinson le stavano letteralmente urlando addosso e il padre di Pansy le lanciò la maledizione cruciatus che lei evitò prontamente evocando uno scudo potente.
Il Signore Oscuro si alzò dal suo posto e andò vicino a Christine dicendole
-Posso sapere il suo nome, signorina-
Tutti si ammutolirono all'istante osservando la scena, Christine biascicò il suo nome
-Christine Lestrange-
Voldemort con un cenno salutò tutti e sorrise a Christine poi si smaterializzò.
Blaise la osservava molto interessato, poi Christine si alzò in piedi e lasciò la sala da pranzo avviandosi di sopra, però un ragazzo con la scusa di dover andare in bagno la seguì..............

spero vi piaccia come primo capitolo, dovete sapere che io non sopporto Pansy Parkinson, la prenderei a pugni!!!!!!!! ehi mi raccomando recensite così mi viene voglia di aggiornare prestiximo!!!!!!!! bacioni a tutti



 

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Capitolo 2
*** Una bellissima notizia ***


Nuova pagina 1

                                                                  CAP. 2
                                                      Una bellissima notizia
                                                                   ***


Christine era entrata furiosa nella sua camera buttandosi di faccia e a braccia aperte sul suo letto.
Quando sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla cacciò un urlo, però qualcuno le mise una mano sulla bocca per zittirla, girandosi leggermente all'indietro vide il ragazzo di prima, Blaise, appena le tolse la mano dalla bocca Christine gli chiese
-Mi vuoi fare prendere un colpo?-
Blaise le si sedette di fianco e le disse
-Complimenti per la scenetta di Pansy, hai fatto un bel favore a me e Draco-
-Quella ragazza quanto la odio già da adesso, è insopportabile!- rispose lei alzandosi a sedere.
-Noi la sopportiamo da cinque anni e oramai ci abbiamo fatto l'abitudine-
Vennero interrotti dal bussare insistente alla camera, Christine disse
-Se sei Rachel vaffanculo e anche se sei qualcuno dei suoi amichetti-
-Come sempre sei così fine- disse un ragazzo biondo entrando nella stanza.
-Ah ciao Ares entra-
-Ares- lo salutò Blaise.
-Blaise- lo salutò con un cenno di capo Ares.
-Bella scenetta, era ora che qualcuno gliele dava alla Parkinson- disse Ares sedendosi anche lui di fianco a Christine.
-Bè a qualcosa servono gli allenamenti-
Rachel entrò di corsa nella stanza della sorella, aveva il volto tutto rosso dall'ira e si avvicinò minacciosa a Christine puntandogli l'indice al petto e sibilando furiosa
-Tu! TU!-
-Si ok io cosa?- disse Christine divertita.
-TU!!!! SEI UNA STUPIDA! MA DICO HAI VISTO COS'HAI FATTO ALLA POVERA PANSY? L'HAI SFIGURATA DAVANTI A TUTTI E C'ERA ANCHE IL SIGNORE OSCURO!!!! PER NON PARLARE DEI PARKINSON CHE SONO FURIOSI, DI SOTTO STA SUCCEDENDO UN CASINO- urlò Rachel.
-Se l'è meritata e poi non me ne frega niente se c'era Voldemort o no!-
-E TU SCENDI CON ME CHE I TUOI TI STANNO CERCANDO!- disse Rachel rivolta a Blaise.
Blaise si alzò dal letto e uscì dalla stanza con Rachel, mentre all'interno della stanza Christine e Ares scoppiarono a ridere.
-Christy andiamo giù a fare un pò di casino?- le chiese Ares con uno strano sorrisino.
-Non mi tiro mai indietro anche se per stasera ho combinato già un bel pò di cose, non voglio immaginare mia madre cosa mi farà appena tutti andranno via!-
I due ragazzi scesero di sotto e videro che molta gente era già andata via, tutto il gruppetto degli amici di sua sorella però era ancora lì a ballare e a bere, Bellatrix si avvicino a Christine e le disse
-Sono fiera di quello che hai fatto a Pansy, perchè una Lestrange non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ed ha un'onore da mantenere anche se avrei preferito che usassi una delle maledizioni che ti abbiamo insegnato io e tuo padre, poi credo che da questa sera il nostro Signore Oscuro abbia sviluppato un particolare interesse per te e il tuo carattere comunque osa disubbidirmi ancora una volta che sai bene cosa ti aspetterà e poi volevo avvertirti che fino alla fine delle vacanze gli amici di tua sorella resteranno qui nel nostro maniero, naturalmente può restare anche Ares per farti compagnia e non voglio assolutamente che voi due combiniate pasticci agli altri ragazzi sono stata chiara?-
Bellatrix era una donna molto severa e spietata, la maggior parte delle volte era sempre fredda, ma aveva un'aspetto stupendo, aveva dei lunghi capelli neri e due occhi azzurro cielo che avevano fatto cadere ai suoi piedi molti uomini, aveva due labbra rosse carnose, era molto alta e snella.
Christine si sentì mancare il terreno sotto i piedi per quello che le aveva detto sua madre, non sopportava quei ragazzi e sicuramente non sarebbe passato tutto tranquillo, prima di tutto c'era Pansy che sicuramente avrebbe cercato di fargliela pagare per l'offesa subita, ma sicuramente non sarebbe riuscita a far cambiare idea a sua madre.
Bellatrix andò a salutare altre persone che stavano andando a casa e Christine rivolta ad Ares gli disse
-Io non ce la faccio a sopportarli per un mese e mezzo! qui scoppierà una guerra-
-Sarà divertente in fondo- disse il ragazzo.
-Christine, seguimi nel mio studio- disse Rodulphus.
Christine assunse un'aria preoccupata, riusciva a tenere testa a sua madre, ma con suo padre era tutt'altra cosa, le faceva paura vederlo arrabbiato, lo seguì in silenzio fino al suo studio.
Quando entrarono la fece sedere sulla sedia davanti alla scrivania, quello non era proprio un buon segno, infatti Christine cominciò a sudare freddo, non riusciva a stare comoda e rilassata e non incrociava gli occhi del padre, poi quest'ultimo prese a parlare
-Sono molto arrabbiato per ciò che hai fatto a Pansy Parkinson stasera-
Christine era al limite della tensione, attendeva da un momento all'altro che suo padre le scagliasse addosso la cruciatus, ma invece con tono più calmo disse
-Se devi fare una cosa, devi farla bene, dovevi sfruttare quest'occasione per mettere alla prova ciò che ti ho insegnato, ti ha fatto fare una figuraccia davanti a tutti e tu ti sei limitata a romperle il naso, non va affatto bene, ricordati la prossima volta-
Christine fece un sospiro e cominciò a rilassarsi, non si aspettava che le dicesse quelle cose.
-C'è un'altra cosa che volevo comunicarti, non frequenterai più la scuola di Beauxbatons, lì non insegnano un bel niente di magia, vi fanno solo imparare a danzare e quelle altre cose orribili e inutili, sei stata ammessa alla scuola di Hogwarts dove c'è anche tua sorella, inizierai come gli altri il primo settembre-
Christine non poteva credere alle sue orecchie, finalmente i suoi genitori l'avevano ritirata da Beauxbatons, non doveva più rivedere quelle oche delle sue compagne, quasi aveva le lacrime agli occhi.
Da sempre aveva desiderato frequentare Hogwarts, come sua sorella, quella si che era una scuola dove si imparavano moltissime cose e c'era la sua materia preferita da sempre, diversamente da Beauxbatons, difesa contro le arti oscure.
-Grazie padre, da molto desideravo che toglieste da Beauxbatons-
-Almeno lì ci sono materie serie e ora vai pure nella tua camera, ah un'ultima cosa, non combinare pasticci con gli altri ospiti sennò tua madre poi chi la sente o almeno non farti beccare mentre li fai- le disse il padre facendole l'occhiolino.
Christine si precipitò felicissima nella sua camera e vide Ares che stava leggendo un libro, lo travolse in un'abbraccio e gli disse
-Non ci crederai mai, sono stata ammessa ad Hogwarts!!!! Non dovrò più andare in quella schifezza di scuola, finalmente i miei mi hanno tolto da Beauxbatons!!!!-
-Finalmente, così ci potremo vedere anche ad Hogwarts!- disse lui riambiando l'abbraccio.
Vedendoli insieme sembravano una vera coppia e stavano anche molto bene insieme, ma avevano provato a fare coppia fissa, solo che sembrava stare con il proprio fratello e la propria sorella, dopo quella breve relazione erano diventati più uniti di prima, erano sempre insieme ed erano veramente uniti come fratello e sorella.
-Senti ora me ne vado nella mia camera che sono stanchissimo, a domani, notte- disse Ares alzandosi e uscendo dalla camera.
-Notte- rispose Christine cominciando a cambiarsi, indossò il suo pigiama, era rosso con disegnati tanti gatti neri.
Si mise sotto le coperte e dopo poco si addormentò tra le braccia di Morfeo.

La mattina successiva Christine venne svegliata da un'elfo domestico che prese a scuoterla poichè non si voleva svegliare, poi però le cadde un'occhio sulla sveglia e si accorse che erano già le 9.30, la colazione iniziava alle 9.00 e tutti dovevano essere puntuali, specialmente quando c'erano ospiti.
Si alzò di scatto e si fiondò sotto la doccia, lasciò i capelli bagnati e indosso un paio di pantaloni neri alla pescatora, una maglietta anch'essa nera con disegnato un teschio e la scritta "I love death" (un pò macabra come scritta, non credete? ndA), ai pantaloni mise una cintura di borchie nera e un paio di all star nere con i teschi, le unghie erano ben curate con lo smalto nero.
Dopo corse al piano di sotto e raggiunse la veranda dove si teneva la colazione, tutti avevano già iniziato a fare colazione, lei si sedette di fronte ad Ares e ordinò ad un'elfo domestico del caffè, le venne portato immediatamente e cominciò a sorseggiarlo leggendo la gazzetta del profeta, non c'era scritto niente di insolito, si sentiva però addosso lo sguardo di Pansy ma fece finta di niente.
-Ti va di allenarci a quidditch dopo aver finito la colazione?- le chiese Ares.
-E me lo chiedi pure? certo!-
Dopo poco finirono la colazione e Ares e Christine andarono in giardino con le loro scope.
Christine era molto brava in tutti i ruoli, ma quello che le piaceva di più era la cacciatrice, i due si stavano allenando quando videro sotto di loro Rachel, Pansy, Millicent Bullstrode e altre due ragazze, gli altri ragazzi invece si stavano preparando per fare una partita a quidditch.
Subito le ragazze presero a sghignazzare indicando Christine, quest'ultima vedendola bene disse ad Ares
-Ma se io a quelle oche gli lancio la pluffa in testa non sarebbe una buona idea?-
-Te lo lascerei fare se non ci fosse in gioco la tua partenza per Hogwarts, stai calma tanto tra un pò cominceremo la partita- le disse il ragazzo prendendole dalle mani la pluffa.
Christine ed Ares scesero a terra e videro arrivare i ragazzi con le loro scope, decisero le seguenti squadre:
1°SQUADRA:
Portiere: Theodore Nott
Battitori: Tiger e Goyle
Cacciatori: Peter McGuire*, Luke McGuire* e Jerry McGuire*
Cercatore: Draco Malfoy

2°SQUADRA:
Portiere: Ares Nott
Battitori: Blaise Zabini, Robert Poline*
Cacciatori: Kurt VonLend*, Jesse Miles*, Dean Taylor*
Cercatore: Christine Lestrange

(*)= nomi inventate dalla mia fantasia!!!!
-Schiantati Lestrange!- urlò Pansy ridacchiando con gli assensi di tutte le ragazze.
Christine si avvicinò a Pansy e le disse
-Sta attenta Parkinson, perchè potrebbe succedere che "casualmente" un bolide ti arrivi dritto in faccia e ti rompa un'altra volta il tuo naso-
Pansy sbiancò e si girò stizzita dall'altra parte, mentre Christine saliva in sella alla sua scopa con un sorriso soddisfatto stampato in faccia, andò di fronte a Draco che le disse
-Cara cuginetta, non avrò pietà per te!-
La partita cominciò, un ragazzo che non aveva voluto giocare stava facendo la cronaca e tenendo i punti.
-Dean è in possesso della pluffa, la tira a Kurt, ma Jerry la intercetta e segna un punto, 10 a 0 per la squadra 1!!!!-
La partita era molto avvincente, di sotto le ragazze continuavano ad urlare tifi per i rispettivi ragazzi e non, mentre Pansy guardava Christine con un'aria molto strana.
Christine e Draco stavano svolazzando per il campo alla ricerca del boccino d'oro, ma sembrava che nessuno dei due lo avesse ancora avvistato.
Christine si accorse che il boccino era dietro le spalle di Draco e siccome il ragazzo non se n'era ancora accorto decise di giocare d'astuzia, si avvicinò a Draco e gli chiese
-Visto niente?-
-Invece di parlare, continua a cercare- ribettè lui.
-Quanto sei nervoso, oh cazzo!!!!- disse Christine precipitandosi verso il basso, Draco subitò la seguì, ma lei fece una rapida svolta a sinistra e riprese quota sfrecciando dietro al boccino.
Draco, sfortunatamente, se ne accorse e in pochissimo tempo raggiunse il boccino e Christine, i due ragazzi continuavano a spintonarsi, i due avevano steso le braccia per prendere il boccino e c'erano quasi quando quello cominciò un arapida picchiata verso il basso.
I due ragazzi gli sfrecciarono dietro e la scopa di Christine cominciò ad aumentare la velocità senza il suo volere, infatti quando cercò di diminuire la velocità non ce la fece, riuscì a prendere il boccino d'oro, però oramai era a un paio di metri da terra e si sarebbe sicuramente schiantata a terra, quindi si buttò giù dalla scopa e cadde sopra al braccio sinistro dove teneva il boccino, sentì un forte dolore al braccio ma si rialzò immediatamente, gli altri le si avvicinarono ma lei stava ridendo come una pazza per la vittoria, Ares le si avvicinò e le chiese
-Tutto bene?-
-Certo, considerando che abbiamo appena vinto la partita! Ho battuto il mio caro cuginetto, cosa che non era mai successa- rispose lei continuando a ridere.
-La caduta ti ha dato alla testa Lestrange?- chiese perfidamente Pansy.
Christine smise immediatamente di ridere e si voltò seria verso la ragazza con un ghigno, poi le disse avvicinandosi con il braccio sinistro lungo il fianco, probabilmente era fratturato
-Tesoro ti avevo avvertita di non metterti contro di me, ma tu non dai mai ascolto alle persone!-
-E cosa vorresti farmi? sentiamo avanti!- la incoraggiò Pansy ridendo.
-Pansy, piantala di insultarla, non conosci cosa sa fare- le consigliò Rachel preoccupata.
-Oh Parkinson, questa me la paghi!- disse Christine voltandosi indietro, dietro di lei c'era Blaise con in mano una mazza per colpire i bolidi.
Christine prese la mazza velocemente in mano e con un rapido scattò diede un forte colpo con quella in pancia a Pansy, quest'ultima si piegò in due senza fiato e cominciò a sputare sangue dalla bocca e dal naso.
Si levarono alcuni applausi dai ragazzi ammirati, Christine si voltò e si diresse verso l'entrata del castello quando Pansy impungnò la bacchetta e la puntò su Christine..............

come trovate questo secondo capitolo? ho le lacrime agli occhi per aver ricevuto quattro recensioni al primo capitolo!!!!!!!! vi ringrazio tantiximo!!!!!!!! anche a chi legge e non recensisce, però continuate a recensire!!!!!!!!! Ringrazio in particolare x le loro recensioni:

Sirona: grazie x i complimenti!!!!! sn felice ke ti piaccia il carattere di Christine, ti ringraziamo sia io che lei!!!!! bac8.
herm85: eheh kikka di fic fuori ne ho molte, ma nn ti preoccupare ke le contuerò tutte, cmq questa l'ho fatta nelle due ore noiosissime della mia prof di italiano!!!!!! grazie x tutte le recensioni che mi lasci!!!!! ci sentiamo poi tvttttb!!!!! bacioni grandi grandi!!!!!!
Alisea: se nel carattere somigli a Christine allora ti faccio i miei complimenti, adoro le persone col suo carattere!!!! mi disp di averti delusa x il vestito però avevo proprio voglia di farglielo conciare in quel modo, cmq sxo ke continuerai a recensire!!!!!! bacione.
PICCOLAMEZZOSANGUE: grazie grazie!!!!! spero che questo secondo capitolo sia all'altezza del primo, fammelo sapere poi!!!!!!! baci baci!!!!!

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Capitolo 3
*** La discussione ***


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                                                                      CAP. 3
                                                               La discussione
                                                                        ***


Pansy puntò la bacchetta su Christine, che stava rientrando nel maniero, e le scagliò addosso la
maledione cruciatus, un raggio di luce partì dalla bacchetta di Pansy e si avvicinò rapidissima a
Christine, però non la raggiunse, si fermò prima poichè quest'ultima ragazza aveva evocato
rapidamente un'incantesimo scudo.
Dopo l'impatto, come se niente fosse accaduto, Christine rientrò nel suo maniero seguita da Ares,
Draco e Blaise, il braccio sinistro le doleva molto, infatti si diresse verso la sua stanza e prese delle
bende, oramai era abituata a questo genere di incidenti, mentre se le stava avvolgendo strette al
braccio, Draco le chiese
-Ti fa male?-
-Non più di tanto, è già capitato molte volte anche se io quella troia della Parkinson la ucciderò nel
peggiore dei modi!- rispose la ragazza continuando ad avvolgersi le bende.
-L'ultima volta che ci siamo visti non eri così brava a schivare gli attacchi e a evocare scudi, sei
cambiata molto- affermò Draco sorridendo.
-Bè che ti aspettavi, con tutto quello che mi fa passare mia madre dovevo pur imparare a difendermi e
poi sono passati molti anni, sono sicura che anche tu sei cambiato- rispose lei.
Ares l'aiutò a mettersi la benda e Blaise chiese
-Da quanto tempo non vi vedevate?-
-Da cinque lunghi anni, da quando i miei mi hanno mandato a Beauxbatons- rispose Christine
pronunciando schifata il nome della scuola.
-Bè chissà quante ragazze bellissime ci sono lì dentro- dissero Draco e Blaise immaginandosele.
-Bè non chiedete a me, non mi piacciono mica le ragazze-
-Sicura cara cuginetta?- fece Draco sarcastico.
-Oh ma la pianti? solo perchè non sono una di quelle troie che vi stanno vicino non vuol dire che non
sono una ragazza, in fondo lo sono anche io-
-Molto in fondo, sinceramente non ti ci vedo insieme ad un ragazzo- disse sarcastico Draco.
-Caro cuginetto, tu parti già dal presupposto che non sia mai stata insieme ad un ragazzo, ma ti sbagli!
Ares ne è la prova vivente- disse Christine con aria soddisfatta.
Draco e Blaise rimasero sorpresi dalla notizia, soprattutto il primo, poi disse
-Povero Ares, chissà che incubo che sarà stata questa qui-
-Tutto il contrario! Certo è sempre violenta però è veramente unico stare con lei- rispose Ares.
-Pronto!?!? Io sono presente!- disse Christine seccata.
-Ma lo sappiamo- disse Draco prendendole apposta il braccio fasciato.
-Cazzo Draco!!!! Ma proprio questo braccio dovevi prendermi?- urlò Christine.
-Ah Cristine, credo che stia arrivando qualcuno qui- disse Blaise annoiato.
-Oh no, mia madre! Se vi trova qui mi fa un culo così!!!! Forza, nascondetevi!!!- disse Christine.
Ares si mise sotto il letto, mentre Draco e Blaise con molte proteste entrarono nell'armadio.
Christine si buttò sul letto prendendo il libro e fingendo di leggere, poi sentì aprire di scatto la porta,
senza neanche voltarsi disse
-Madre, so già cos'ho fatto dimmi la punizione e finiamola qui-
-Non sono Bellatrix, sono Theodore- rispose una voce di ragazzo.
Christine a questo punto si voltò e gli disse sprezzante
-Senti un pò, la camera di mia sorella è alla fine del corridoio, ora sparisci, sto leggendo-
-Lo so dov'è la camera di tua sorella sono venuto qui per te- rispose semplicemente lui prendendo uno
strano oggetto da sopra la cassettiera, era un lettore cd babbano.
-Cosa può mai volere da me il fidanzato di mia sorella? sono molto sorpresa che non ti abbia avvertito
di starmi alla larga- fece la ragazza sarcastica guardandolo negli occhi.
-Volevo solo parlare- disse lui giocherellando ancora con il lettore cd.
-Senti vai al punto e lascia giù il mio lettore cd-
-Che?-
-Insomma quel coso che hai in mano, mettilo giù e arriva al punto-
-Bene sarò schietto, non mi piace l'atteggiamento di tua sorella-
-E lo vieni proprio a dire a me? Io è da anni che non la sopporto e avverto tutti, ma nessuno mai mi sta
a sentire perchè io sono la sorella pazza, lei è quella perfetta e io sono l'opposto e finalmente qualcuno
si accorge che ha un'atteggiamento orribile!-
-Bè insomma io mi aspetterei che almeno se volesse provarci con qualcuno non lo facesse davanti a me,
dopotutto sono il suo fidanzato- disse Theodore sedendosi su una sedia.
-Ma è possibile che siete tutti così stupidi? mia sorella è fatta così e mettitelo in testa, si è fidanzata con
te perchè gliel'hanno imposto i miei genitori e perchè si da il caso che tu sia uno degli eredi di una
delle famiglie purosangue più rispettabili, qui non puoi aspettarti l'amore o la fedeltà- disse Christine
seccata.
-Bè tu non potresti proprio parlarle?- chiese Theodore.
Christine scoppiò a ridere e poi gli disse
-Scusa ma questa è la più grande cazzata che mi hanno detto! Io parlare con mia sorella? 1 Non ci
siamo mai parlate e 2 Non mi ascolterebbe mai. Senti Theodore io te l'ho già detto, sei t che hai deciso
di entrare in questa cerchia e ora accettane le conseguenze, potevi tirarti indietro prima e non firmare il
contratto di fidanzamento, ma oramai il danno è fatto-
-Tu ne parli come se non facessi parte di questo "circolo", come lo chiami tu-
-Infatti io non ne faccio parte, senti io non so che dirti, lei è fatta così, guarda caso fa parte del gruppo
delle troie, ora se vuoi andare!- disse Christine indicandogli la porta e rigirandosi a leggere, però non
sentendo il ragazzo uscire si rigirò verso di lui e chiese esasperata
-Che vuoi ancora! Abbiamo finito di parlare, su vai!-
-Stavo pensando- rispose il ragazzo fissandola.
-Una cosa inaudita- disse lei sarcastica.
-Ora me ne vado però faremo un'altra chiaccherata presto-
-Va bè ciao vai va-
Theodore se ne andò e i tre ragazzi uscirono dai loro nascondigli, Blaise disse
-Ma guarda un pò, mi hai fatto sgualcire il vestito per niente!-
-Ma che tragedia!-
-Fa sempre così, ma mio fratello ha già problemi con tua sorella?- chiese Ares.
-A quanto pare-

I giorni passarono in fretta e arrivò il giorno prima del primo settembre, tutti i ragazzi nel maniero si
stavano preparando per andare a Diagon Alley per comprare i libri di scuola e la nuova divisa.
Aveva indossato un paio di jeans blu, una maglietta nera a maniche corte, un paio di scarpe da ginnastica e un cappellino anch'esso nero.
Portava i capelli legati in una coda alta e si era truccata con la matita nera e con il mascara nero.
Scese di sotto e vide tutti i ragazzi pronti, mentre le ragazze erano in ritardo.
Si sedette su una poltrona della sala sotto lo sguardo attento di sua madre, che dopo aver saputo dell'incidente si era arrabbiata molto con lei.
Passò mezz'ora e tutti cominciarono a spazientirsi, Christine era al limite della sopportazione infatti urlò
-MUOVETEVI!!!!! E' MEZZ'ORA CHE VI ASPETTIAMO!!!!!-
Tutti le diedero ragione, però poi i ragazzi si girarono verso le scale con tutti gli ormoni in subbuglio, infatti le ragazze avevano indossato delle minigonne vertiginose con tacchi altissimi e a spillo, anche Ares che era di fianco a Christine si avvicinò alle ragazze.
La ragazza invece sbuffò e disse
-Tutto questo tempo per vestirvi in questo modo, perchè non siete andate in giro direttamente nude che ci impiegavate meno tempo!-
Tutte le ragazze le scoccarono occhiate omicide e proseguirono la loro discesa, Christine invece molto seccata si smaterializzò, non sapeva ancora smaterializzarsi alla perfezione, infatti arrivò nel bel mezzo della via principale di Diagon Alley e cadde per terra insieme ad un ragazzo.
Intanto anche gli altri si smaterializzarono e la cercarono, la trovarono per terra sotto un ragazzo dai capelli rossi e con la faccia color pomodoro.
Le ragazze si avvicinarono perfide a lei e le dissero
-Adesso te la fai anche con gli straccioni? Lestrange, fai solo ridere-
Christine si scrollò di dosso il ragazzo e si alzò in piedi rimettendosi a posto, poi se ne andò via.
-Weasley, ora ci provi anche con mia sorella? Hai proprio toccato il fondo!- disse Rachel al ragazzo rosso.
I ragazzi si avvicinarono a Ron e cominciarono a litigare, poi arrivarono anche Harry ed Hermione a dargli aiuto, Hermione però cercò di far smettere di litigare i due.
Dopo un pò tutti si avviarono dove più volevano andare, Pansy si era attaccata al braccio destro di Draco, invece a quello sinistro si era attaccata Rachel.
Draco, Rachel, Pansy, Blaise ed Ares trovarono Christine nella libreria che stava parlando con un'uomo che non avevano mai visto, la ragazza aveva un'aria atterrita e per la prima volta spaventata, stavano già per entrare nella libreria quando tre uomini grossi gli bloccarono l'entrata e loro videro l'uomo sfiorare con una mano la guancia di Christine, lei si scansò e lui le sussurrò qualcosa all'orecchio.........

allora????? bello cm gli altri? ma chi sarà mai quest'uomo nella libreria? e cosa avrà detto alla nostra Christine per spaventarla????? più avanti queste domande avrenno risposta, però ora vi devo dire ke sono strafelice per aver ricevuto tutte queste recensioni, mi fate venire voglia di continuare prestiximo!!!!! continuate a recensire!!!!!! Ringrazio in particolare:
herm85: ciao kikkuzza!!!! sn felicixima ke ti piace molto sta storia!!!!! baciotti!!!
Sirona: sn contenta ke ti piace cm descrivo Pansy, è una di quelle persone che proprio non sopporto!!!!! cmq più avranti Voldemort avrà un ruolo sempre più legato a Christine!!!!!
PICCOLAMEZZOSANGUE: non ti preoccupare, è giusto che tu abbia questo dubbio e te lo spiego immediatamente, non sono arrabbiati cn la famiglia Lestrange, ma solo con Christine è per questo che l'hanno lasciata venire, spero che anche questo cap ti soddisfi bac8!!!!
lilyblack90: grazie! : )
Alisea: pure i miei mi rompono sempre xkè odio le gonne e non le metto mai, ho addosso sempre i pantaloni, mi interessa la tua idea della fic, se la pubblichi fammi sapere così vado subito a leggerla!!!! comunque non ti preoccupare, perchè più avanti ce ne saranno anche per Rachel!!!!! grazie per le tue recensioni baciotti grandi grandi!!!

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Capitolo 4
*** Lo smistamento ***


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CAP. 4

Lo smistamento

***

 

Pansy, attaccata al braccio di Draco, visibilmente seccata disse

-E poi dava a me della troia! Andiamocene!-

Draco però le disse

-Sta zitta Pansy!-

Draco e Christine erano molto uniti come cugini, da piccoli giocavano sempre insieme e si divertivano molto, non gli piaceva neanche un poco quell’uomo che stava “parlando” con sua cugina, ma i tre bestioni sbarravano loro la strada.

Dopo qualche minuto l’uomo si smaterializzò con i tre uomini e tutti si fiondarono nella libreria.

Trovarono Christine mentre stava cercando dei libri sugli scaffali della libreria, la ragazza non dava a vedere di essere turbata e spaventata da qualcosa, sapeva nascondere molto bene le sue emozioni ed era quasi sempre fredda e impassibile come il ghiaccio.

-Christy, stai bene?- chiese Draco.

Entrarono nella libreria anche Pansy e Rachel.

-Certo, perché me lo chiedi?- rispose Christine con un tono freddo.

Draco stava per dirle tutto quando Blaise lo fermò, quest’ultimo infatti aveva capito che la ragazza non voleva parlarne e voleva essere lasciata in pace, infatti disse

-Perché ti sei scontrata con Lenticchia-

-Ah quel ragazzo imbranato? Veramente gli sono andata io addosso-

Draco sbuffò e poi disse

-Bè stagli alla larga perché è solo uno straccione amico dello sfregiato Potty e della mezzosangue zannuta-

Christine era visibilmente seccata dall’atteggiamento di suo cugino, era identico a quello che avevano i suoi genitori, sempre pieni di pregiudizi sulle altre persone.

-Piantala Draco! Ti stai comportando esattamente come i nostri genitori- disse Christine.

-Piantala tu Lestrange, ora ti metti a difendere anche gli straccioni?- chiese Pansy schernendola.

-Senti Christine ti consiglio veramente di stare alla larga da loro!- disse gelidamente Draco.

-Cazzo Draco!!!! Hai troppi pregiudizi, non eri così prima, te lo devo proprio dire, non avrei mai pensato che tu potessi diventare così! Sei cambiato in peggio e pensare che prima volevo passare tutto il tempo con te, mi hai veramente deluso Draco, diventerai proprio come i tuoi genitori- affermò Christine uscendo dalla biblioteca dopo aver pagato i libri.

La ragazza infatti non riconosceva il suo Draco, il cugino preferito, in quel ragazzo che era nella biblioteca, quando erano piccoli, lui era un ragazzino gentile e disponibile verso tutti, allegro e sempre pieno di gioia, tutti e due si trovavano molto bene insieme, perché avevano lo stesso identico carattere, erano due piccole pesti ribelli, avevano sopportato delle punizioni,che nessun adulto sarebbe riuscito a sopportare, all’età di cinque anni.

Sebbene avessero la stessa età, Christine, considerava Draco come un fratello maggiore, l’aveva sempre difesa da tutti e da tutto, ma oramai era cambiato era diventato ciò che tutti e due temevano di diventare quando erano piccoli, certo con lei era rimasto sempre disponibile, ma con gli altri non lo riconosceva.

Il resto della giornata passò tranquilla, era rimasta sola a prendere il materiale della scuola ed era in un pub a bere qualcosa.

Tutto quello che aveva comprato se lo era fatto recapitare al suo maniero e lei si stava rilassando, quando si accorse che il sole era tramontato da parecchio tempo, l’orologio del pub segnava le 22.30, doveva tornare velocemente a casa.

Ares non era riuscita a seguirla da quando l’aveva vista in libreria e si trovava al maniero dei Lestrange, era molto preoccupato poiché Christine non era ancora ritornata e dopo quello che aveva visto nella libreria temeva il peggio, stava già uscendo in giardino per andare a cercarla, quando sentì il rumore di una materializzazione e vide Christine entrare dal cancello.

-CHRSTINE!! DOVE CAZZO SEI STATA PER TUTTO QUESTO TEMPO? NON TI ABBIAMO PIU’ VISTO DA QUANDO CI HAI SEMINATI FUORI DALLA LIBRERIA!!!!- le urlò contro Ares.

Christine sorrise dolcemente verso Ares e gli rispose

-Non mi ero accorta dell’ora, ero rimasta a bere in un pub-

Ares non riusciva ad urlare contro e ad arrabbiarsi quando Christine gli rivolgeva quei sorrisi.

L’abbracciò e le disse

-Se mi farai stare in pena un’altra volta per te, te ne pentirai!-

-Ma dai, non è successo niente! E poi sai che io so difendermi bene-

-Si va bene, andiamo dentro, i tuoi sono fuori da questa mattina e quindi non sanno niente, ma Draco è molto preoccupato per te-

-Io non ci parlo con lui-

Christine andò nella sua stanza e si sdraiò sul letto, poi entrò anche Ares che chiuse la porta della stanza e facendosi improvvisamente serio le disse

-Christy, non fare finta che non ti sia accaduto niente, ti ho visto questa mattina in libreria con quell’uomo, è la prima volta che ti ho visto veramente impaurita, dimmi cosa ti ha detto-

Christine non disse niente, si limitò a osservare il soffitto della sua camera.

-Sono il tuo migliore amico, a me puoi dirlo- le disse dolcemente coricandosi accanto a lei.

-Sono molto stanca, ne possiamo riparlare un’altra volta?- chiese lei chiudendo gli occhi.

-Certo piccola!- disse Ares per sprofondare dopo qualche minuto nel sonno come Christine.

 

La mattina dopo Ares venne svegliato da un bussare insistente sulla porta mentre Christine continuava a dormire beatamente.

Rachel era fuori che continuava a bussare spazientita, poco dopo passò di lì, per suo sfortuna, Blaise, senza perdere tempo gli chiese

-Mi dai una mano a svegliare mia sorella?-

-Lasciala dormire, ieri è arrivata tardi-

-Senti mia madre la sta cercando e se non si sveglia al più presto chi la sente!!!-

Ares andò alla porta borbottando

-Chi cazzo è?-

Aprì la porta e vi trovò innanzi Rachel più sorpresa che furiosa e Blaise anche lui sorpreso.

-Ma che ci fai in camera di mia sorella?- chiese Rachel maliziosa.

-Niente che ti possa importare- rispose bruscamente Rachel.

Mentre Ares e Rachel cominciarono a litigare Blaise sgattaiolò nella camera di Christine, la trovò stesa sul letto ancora vestita con gli abiti del giorno precedente.

Si ritrovò a pensare che con quell’aria indifesa, che assumeva mentre dormiva, non era poi così male, si sedette su una poltrona di fianco al letto e prese a scuotere la ragazza per svegliarla, lei dopo qualche istante si svegliò e si trovò davanti Blaise, non potè evitare di ammettere, nella sua mente, che era un ragazzo MOLTO carino, però i ragazzi per il momento non le importavano e neanche ne aveva bisogno, odiava raddolcirsi per un ragazzo.

-Che ore yaahhhhh sono?- chiese Christine sbadigliando.

-Sono le dieci ed il treno parte alle undici in punto, ti conviene sbrigarti a fare le valigie- rispose Blaise.

-COSA? SONO GIA’ LE DIECI?- urlò Christine alzandosi immediatamente in piedi e prendendo il baule che le avevano inviato dalla scuola, come a tutti gli studenti, e mettendo dentro le cose alla rinfusa.

-Così si stropicceranno tutti i vestiti- disse Blaise contrariato per quello che stava facendo Christine.

-OH BLAISE, NON TI CI METTERE EH!!!! SONO IN RITARDO CI MANCA SOLO CHE MI METTO A PIEGARE LE COSE!!!!!-

Blaise sedeva tranquillo sulla sedia divertito, vedendo Christine fare avanti e indietro per la stanza.

Rachel era entrata nella stanza, mentre Ares, in ritardo anche lui, era andato nella sua stanza a fare le valigie.

-Ma che disastro stai combinando qui dentro?- chiese Rachel.

Blaise alzò le spalle sorridendo, mentre Christine stava correndo da tutte le parti e stava buttando dentro il baule tutte le cose che le capitavano sottomano.

Quando finì di mettere le cose nel baule, per chiuderlo dovette saltarci sopra per riuscire a chiuderlo.

-Non mi ricordavo di possedere tutta questa roba, qualcuno dei due mi vuole aiutare a chiudere sto baule?- chiese Christine.

-Non ci penso proprio, mi si potrebbe spezzare un’unghia e sarebbe un disastro!- rispose Rachel scandalizzata.

Blaise l’aiutò e poi Christine trasformò il suo baule in dimensioni molto piccole per poterlo portare in tasca.

Buttò fuori dalla sua stanza Rachel e Blaise e poi si fiondò sotto la doccia, indossò un paio di jeans scuri a vita bassa, una maglietta a maniche corte nera e un paio di all star nere, poi si fiondò giù e trovò Ares e Draco che la stavano aspettando, gli altri evidentemente vista l’ora dovevano essere già in stazione.

I tre ragazzi si smaterializzarono in stazione, il treno stava fischiando, infatti stavano per chiudersi le porte, ma riuscirono per pochissimo a prendere il treno.

Bellatrix e Rodulphus non avevano potuto accompagnare le loro figlie alla stazione poiché non era saggio, avevano fatto loro tutte le raccomandazioni a casa.

Christine era felicissima di stare su quel treno che l’avrebbe portata alla famosissima scuola di Hogwarts, le era passata l’arrabbiatura con Draco, ora erano tornati ad essere uniti.

La ragazza seguì Draco ed Ares fino ad uno scompartimento, dove c’era già il gruppetto delle amiche della sorella più alcuni ragazzi, tra cui Blaise.

Quando entrò le ragazze le scoccarono occhiate maligne, ma lei fece finta di nulla.

Ares, Draco e Blaise vennero circondati da altre ragazze che erano venuti a trovarli, infatti i tre erano i ragazzi più corteggiati della scuola insieme a Ron ed Harry.

Inanto Ron, Harry ed Hermione avevano trovato uno scompartimento vuoto tutto per loro e lo occuparono.

Avevano passato la fine dell’estate insieme, come tutti gli altri anni e Harry, anche se stava ancora male per la morte del suo padrino, era quasi riuscito a superare quell’evento con l’aiuto dei suoi amici e con l’aiuto della sua nuova ragazza: Ginny Weasley.

Ginny era cresciuta parecchio, infatti era una delle ragazze più corteggiate, aveva dei lunghi capelli rossi, due occhi azzurri da cerbiatta e tutto il volto era pieno di lentiggini, era alta e snella e anche se madre natura non era stata molto generosa, era una ragazza bellissima.

Anche Hermione durante l’estate era cambiata esteriormente, perché internamente era rimasta sempre uguale, la passione per lo studio non le era passata e dopo aver ricevuto tutti i GUFO ed aver preso in tutti i voti migliori, la passione le era aumentata.

I capelli erano ricci e morbidi, non più crespi, si era alzata ed era diventata più snella.

Poco dopo entrarono nello scompartimento Ginny e Luna, la prima subito si sedette sulle gambe di Harry baciandolo con passione, sotto gli occhi disgustati del fratello, mentre la seconda andò a baciare Ron, perché i due si erano messi insieme durante l’estate.

Hermione si sentiva di troppo in quella situazione, lei era l’unica che non aveva ancora avuto un ragazzo, oltre a Viktor Krum, per questo soffriva parecchio, voleva un ragazzo.

 

Il viaggio sul treno fu molto lungo e quando scesero alla stazione, tutti si avviarono verso il castello.

Christine dovette attraversare il lago con quelli del primo anno che la squadravano bisbigliando.

Dopo qualche metro dalle barchette si riuscì a scorgere l’imponente castello di Hogwarts, tutti erano rimasti a bocca aperta, Christine ancora non poteva credere ai propri occhi.

Quando arrivarono al castello vennero accolti da un’austera professoressa, che si presentò come la professoressa McGranitt.

Christine non aveva ancora indossato la divisa, era rimasta con gli abiti con cui era partita, dentro di lei sentiva una punta d’agitazione, ma la sua espressione era impassibile, poco dopo si spalancò il portone ed entrò nella sala grande, rimanendo stupita della sua imponenza e per l’incantesimo del soffitto, di cui molti libri ne parlavano.

Tutti voltarono lo sguardo verso di lei, poiché non sembrava una primina, era molto alta, Silente prese la parola dicendo

-Bentornati e benvenuti miei cari ragazzi, prima di tutto devo avvertirvi del ritorno di Voldemort, finalmente il ministero ha reso pubblica questa informazione, finchè resterete in questa scuola rimarrete protetti, poi vorrei dare il benvenuto ad una nuova alunna, che frequenterà il sesto anno, viene dalla scuola di Beauxbatons, diamo il benvenuto a Christine Lestrange-

Christine avanzò fin davanti al tavolo dei professori e si sedette sullo sgabello, la McGranitt le pose sulla testa il cappello parlante che subito cominciò a parlare

-MhMh sei una ragazza molto intelligente e anche molto potente, due case le escluderei fin dall’inizio, Tassorosso e Corvonero, possiedi un sangue che non mente e la freddezza che vanno bene per serpeverde, ma sei anche una persona molto fiera e coraggiosa e con un grande cuore, ma dove ti colloco?-

Christine non voleva assolutamente finire nella stessa casa di sua sorella anche se le dispiceva perché c’era Ares, il cappello comprendendo il suo desiderio disse

-Sei proprio sicura di scartare Serpeverde? Bè se lo vuoi proprio allora ti manderò a GRIFONDORO!!!!!-

Il tavolo dei grifondoro scoppiò in un’applauso, anche se Harry si era rabbuiato, quella ragazza era la figlia dell’assassina di Sirius, sicuramente gliel’avrebbe fatta pagare.

Intanto al tavolo di serpeverde c’erano molti bisbigli, Ares anche se era triste perché Christine non era stata mandata nella sua stessa casa, le sorrise, in fondo erano sempre nella stessa scuola.

Christine si sedette di fianco ad Hermione, la quale con Ron e con Harry la guardava con odio profondo.

-E così c’è un’altra Lestrange ad Hogwarts, perché il cappello non ti ha mandato dai tuoi compari?- chiese Ginny, che era seduta di fianco ad Harry.

Christine si sentiva molto a disagio in quel momento, non capiva perché si comportassero in quel modo, allora chiese

-Ma si può sapere che vi ho fatto? Mi guardate con disprezzo, cos’ho fatto?-

-Perché non lo chiedi alla tua cara mammina?- disse Harry.

-Ora cosa c’entra lei?-

-Senti piantala di fare l’ingenua, il nome Sirius Black ti ricorda niente?- disse Ron.

A quel nome si ricordò delle parole di sua madre quell’estate, appena aveva finito la scuola, le aveva detto che se avrebbe osato tradire la sua famiglia l’avrebbe uccisa senza esitazione, come aveva fatto con suo cugino Sirius Black, lei aveva ucciso suo cugino e aveva provato anche un forte piacere.

Quel ricordo le provocò una forte tristezza, aveva incontrato un paio di volte Sirius Black e le era piaciuto molto come persona.

-Allora te lo ricordi eh? Cos’ha fatto la tua cara mammina- disse Harry.

-So cos’ha fatto ed io ho conosciuto Sirius, non l’ho perdonata per ciò che ha fatto, ma chi vi da il diritto per avercela con me per ciò che ha fatto mia madre?-

I quattro stettero in silenzio poiché aveva ragione, lei non aveva nessuna colpa, Harry allora decise di ricominciare da capo, d’altronde non poteva attribuire a lei ciò che aveva fatto Bellatrix.

-Va bene, scusami, però sono rimasto molto scosso per quello che è successo, comunque io sono Harry Potter-

-Io sono Ron Weasley-

-Io sono Hermione Granger-

-Io sono Ginny Weasley-

Da quel momento cominciarono a parlare e i quattro ragazzi trovarono Christine una ragazza molto simpatica, non somigliava per niente a sua madre, a parte l’aspetto.

Anche Christine da parte sua aveva trovato molto simpatici i nuovi ragazzi e parlava piacevolmente con loro, era tutto diverso dalla sua vecchia scuola.

Finita la cena Silente si alzò in piedi e battendo una forchetta sul calice fece azzittire tutti, poi disse

-Allora ragazzi, devo fare un altro annuncio………………..

 

scusate per il ritardo, ma sono stata molto impegnata con la scuola, sto cercando di recuperare delle materie per non trovarmi debiti l’anno prossimo, spero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto e spero che continuerete a recensire e a leggere, ringrazio in particolare:

herm85: anche io avevo intenzione di far provare theodore con Christine, però più avanti chi lo sa………. Mi dispiace di non aver valorizzato l’ultima scena, ma dovevo metterla sul leggero in quel capitolo, più avanti capirai il perché. Tvtttttttttttttttttttttttttttttttttttttttb baciotti.

Sirona: grazie per i tuoi consigli, mi sono stati d’aiuto, infatti in questo capitolo, come hai visto, ho descritto le sensazioni che prova Christine, riguardo le magie estive, devo darti proprio ragione, mi sono sbagliata, più avanti non commetterò più errori del genere, scusa. Bacioni.

Alisea: a me piacciono tutte e due le idee anche se quella che preferisco è la dark/punk/rock cantante. Non ti preoccupare, Christine non si metterà mai con Lenticchia, non oso neanche pensare a quella coppia, starebbero troppo male insieme. Riguardo a Blaise chi lo sa…….. : ) poi credo che si veda qualcosa da questo capitolo………. Cmq più avanti svelerò come quell’uomo ha fatto a spaventare la nostra Christine, che non ha paura di niente, sto cap cm lo trovi????????? Bac8

 

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Capitolo 5
*** Il nuovo professore ***


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CAP. 5

IL NUOVO PROFESSORE

***

 

-Ho un altro annuncio da farvi quest’anno, oltre al corso di babbanologia, sarà obbligatorio frequentare un altro corso a scelta, la scelta è limitata tra alcuni sport che praticano i gabbani, potrete scegliere tra: pallavolo, basket, calcio, hockey su ghiaccio e ballo. Questi corsi sono obbligatori per i ragazzi del quinto, sesto e settimo anno, i ragazzi degli altri anni, invece, non dovranno frequentare questi corsi, ora, siccome sarete tutti molto stanchi, potete andare…. Ah un’ultima cosa, domattina vi dovrete iscrivere ad uno dei corsi che ho citato precedentemente, buona notte a tutti- disse Silente sorridendo.

Tutti gli alunni borbottavano tra loro eccitati dal nuovo annuncio di Silente.

TAVOLO SERPEVERDE:

-Questa è la prima buona idea del vecchiaccio, sicuramente sceglierò ballo, sono sempre stata brava in quello- disse Rachel.

-Oh bè anche io farò ballo, spero proprio che non verrà anche tua sorella!- affermò Pansy.

Draco, Ares e Rachel scoppiarono a ridere tenendosi la pancia poi l’ultima disse all’amica

-Puoi stare certa che mia sorella non si iscriverà a ballo, ha la grazia di un troll, dovresti vederla-

-Già, l’ho vista quando era piccola e non credo sia cambiata- affermò Draco sghignazzando.

-Meglio, sennò l’avrei finalmente conciata malissimo- disse Pansy.

-Sinceramente credo che sarebbe avvenuto il contrario, Christine ti avrebbe conciata malissimo- replicò Blaise sorridendo.

-Ehi ora ti metti anche a difenderla? Non ti piacerà mica, vero Blaise? Sennò credo tu sia messo molto male- sbottarono Rachel e Pansy all’unisono.

-Sto solamente dicendo la verità, non sto dicendo affatto che mi piace, sapete bene che preferisco altri tipi di ragazze- replicò il bel moretto.

-Ehi, la piantate di prendere in giro Christine? E poi, Rachel, lei è pur sempre tua sorella, anche se vi odiate a morte, potresti evitare di insultarla? Almeno davanti a me- disse Ares seccato.

TAVOLO DEI GRIFONDORO:

Dean Thomas era a dir poco entusiasta, poiché amava moltissimo il calcio.

Harry era molto entusiasta per il basket, sapeva giocarci benissimo e gli piace molto.

-Che cosa sono?- chiese Ron.

-Sono degli sport gabbani- rispose Hermione, spiegandogli tutti gli sport, anche Christine ascoltava entusiasta.

-Io ho deciso, sicuramente farò hockey su ghiaccio- affermò Christine.

-Io sicuramente basket, comunque, Christine, non pensi che sia uno sport un po’ troppo duro per una ragazza? Si iscriveranno tutti gli scimmioni di Hogwarts- le consigliò Harry.

-Ehi Harry, tu non mi conosci ancora, gli sport duri fanno proprio al caso mio, verrò anche da una famiglia ricca e purosangue, però non sono come le altre ragazze provenienti da quelle famiglie- rispose semplicemente Christine.

-Io voglio fare ballo, sin da piccola ballavo ed ero anche molto brava, Christine, perché non vieni a ballo con me?- chiese Hermione.

Christine scoppiò a ridere e quando si calmò leggermente, disse

-Scusa Hermione, però non mi hai mai visto ballare, lo facevo a Beauxbatons e se provassi a chiedere alla preside come me la cavavo, lei si metterebbe le mani nei capelli, per essere sincera, ho la grazia di un troll!-

-Anche io sono negata per il ballo, da quello che hai spiegato Herm, io farò sicuramente pallavolo- affermò Ginny.

Tutti i ragazzi si alzarono per andare nei loro dormitori a dormire, mentre parlavano ancora tra di loro, fuori dalla sala grande il gruppetto di Malfoy, si scontrò con il gruppetto di Potter.

-Ci incontriamo di nuovo sfregiato, levati di mezzo- disse Draco.

-Malfoy, smettila di dare sempre ordini a tutti!- esclamò Hermione precedendo Harry e lasciando tutti a bocca aperta, anche il diretto interessato.

-Complimenti, nessuno ha mai zittito mio cugino- affermò divertita Christine.

Anche Draco era rimasto sorpreso, la grifoncina infatti non lo aveva mai affrontato così apertamente, tralasciando il gancio che gli aveva dato il terzo anno.

Ripresosi dalla sorpresa iniziale replicò

-Ricordati mezzosangue, che nessuno osa rivolgersi a me in questo modo, la pagherai molto cara-

-Prova solo a sfiorarla con un dito, che noi ti facciamo fuori, hai capito?- dissero all’unisono Harry e Ron.

-Oh oh lo sfregiato e l’amico lenticchia finalmente tirano fuori le palle, se pennsate di farmi paura vi sbagliate di grosso, nessuno mi ha mai risposto così arrogantemente e l’ha passata liscia- sibilò il biondino guardandoli con odio.

Intanto Rachel disse rivolta a sua sorella

-Nostra madre e nostro padre saranno furiosi che tu sia finita in mezzo a questi dementi, d’altronde non ci si poteva aspettare altro da te, sei proprio come loro, sei sempre stata la pecora nera della famiglia e lo sarai sempre-

-E tu sei sempre stata una leccaculo con nostra madre e nostro padre, non hai mai tirato fuori un briciolo di carattere e ti fai sempre comandare a bacchetta, mettitelo in testa che io e te siamo due persone completamente diverse- replicò Christine.

-Per fortuna che non siete uguali, sei solo invidiosa di tua sorella perché lei ha amici, fama, bellezza ed è anche promessa in moglie a Theodore, tu invece non hai niente- sbottò acidamente Pansy.

-Ahah questa è buona, amici? Come puoi paragonare gli amici ai leccaculo che vi stanno intorno? E poi fama, preferisco non essere conosciuta, invece di essere famosa per essere una troia come voi, terzo bellezza, la usate solo per i vostri stupidi scopi e infine essere promessa in moglie a qualcuno è l’ultimo dei miei pensieri, non ci tengo minimamente a sposare una persona solo perché è purosangue, famoso e ricco- le ultime parole le sibilò scoccando occhiate disgustate ai serpeverde che uscivano dalla sala grande.

-Quanto ti odio- sussurrò Pansy.

-Il sentimento è reciproco- si limitò a sibilare Christine.

-Sembrano la copia sputata di Malfoy ed Harry- affermò la piccola Ginny.

Molti altri studenti stavano osservando la scena e scommettendo su chi avrebbe vinto l’avversario, poco dopo arrivò l’arcigno professore di pozioni con un ghigno in faccia.

-Bene, bene, bene, Potter, vuoi già cominciare a far perdere punti alla tua casa? Che sta succedendo qui?- chiese il professore rivolto a Draco.

-Sta succedendo che Malfoy non ci fa passare- rispose prontamente Hermione.

Il professore si voltò verso la ragazza e sibilò

-Non ho chiesto a lei, signorina Granger, 10 punti in meno per aver parlato senza essere interpellata-

I serpeverde ghignarono, Christine sussurrò nell’orecchio di Ginny

-E’ proprio uno stronzo questo prof- Ginny annuì sghignazzando.

-Fingerò di non aver sentito, solo perché, signorina Lestrange, è nuova, ora sparite tutti-

Tutti si dileguarono nei propri dormitori, Christine seguì fino ad un pezzo il gruppetto dei serpeverde, poi prese da dietro Draco, Blaise ed Ares.

-Ciao ragazzi-

-Ciao piccola, perché non ci hai tolto di mezzo Pansy?- le chiese sarcastico Ares.

-Lo farò presto, non ti preoccupare…..cos’hai Draco? Uff ora non mi parlerai più perché sono finita a grifondoro?-

-Tu non puoi stare in mezzo ai grifondoro, sono tutti dei perdenti!- sbuffò il biondino.

-Che ci vuoi fare, si vede che anche io sono una perdente- disse scherzando la ragazza.

-Oh credimi, con quel caratterino, sei tutt’altro che una perdente- disse Blaise.

-Perché ci hai rapiti?- chiese Ares.

-Volevo uccidervi tutti e tre, no dai, a parte gli scherzi, volevo chiedervi se ogni giorno succederanno questi scontri tra grifondoro e serpeverde-

-Non ti preoccupare, ci farai l’abitudine, come ho fatto io- rispose il moretto dagli occhi azzurri.

-Vabbè ragazzi, ora vi lascio, che devo andare a cercare la mia sala comune-

Draco e Blaise la salutarono e si diressero verso la sala comune dei serpeverde.

Christine stava percorrendo un lungo corridoio, quando qualcuno l’afferrò da dietro e la trasportò in una stanza buia, riconobbe subito quella persona come Ares.

Guardandosi intorno, vide che la stanza era un’aula con dei banchi, Ares si sedette su uno di essi e le disse in tono serio

-Dimmi cosa ti ha detto quell’uomo in biblioteca-

-Ti poni mai domande del tipo “e se non fossi nato veramente in questa famiglia? Se non fossero veramente i miei genitori?”- chiese a sua volta la ragazza pensierosa.

Ares rifletté per qualche minuto sulla domanda che gli era stata posta e poi rispose

-Se devo dirti la verità, si, ci penso, ma poi so perfettamente che è una stupidaggine, ma non evitare la mia domanda-

-Beh vedi quell’uomo quando mi si è avvicinato mi ha detto che non sono figlia dei Lestrange ed ha anche aggiunto che lui, in cambio di un favore, mi potrebbe portare dai miei veri genitori se io lo volessi, poi si è semplicemente smaterializzato-

-E ora non mi verrai a dire che ci hai creduto vero?- chiese Ares diffidente.

-No, non ci ho creduto- rispose l’altra, anche se dentro di lei si stava combattendo una battaglia, inizialmente era più che sicura che erano tutte bugie, ma piano piano ci stava credendo sul serio, anche perché le sarebbe piaciuto veramente non avere una madre come Bellatrix, desiderava ardentemente non far parte di quella famiglia di pazzi, si, perché lei scorgeva la pazzia attraverso gli occhi di sua madre Bellatrix.

-Senti, scusa Ares, ma ora ho solamente voglia di andare a dormire, ci vediamo domani, ah, un’ultima cosa, mi spieghi come si fa ad arrivare alla torre di grifondoro?-

Ares le spiegò tutto e poi si divisero, andando ognuno nei propri dormitori.

 

La mattina successiva Harry venne svegliato dalle fortissime urla di Ron, che era salito sulla scrivania, ancora in pigiama ed era in faccia tutto rosso.

-Che cazzo succede, Ron? Perché cazzo urli così di prima mattina?- chiese il moretto irritato.

-Scusa Harry, sul mio letto c’era un gigantesco e peloso ragno che voleva farmi fuori- rispose il rosso isterico.

Harry si alzò di malavoglia dal suo letto e andò vicino a quello di Ron, sul lenzuolo bianco trovò una piccolissimo ragno marrone, di appena mezzo centimetro, lo buttò fuori dalla finestra e poi rivolto a Ron, che aveva smesso di urlare, disse

-E tu quello lo chiami gigantesco? Ma se si vedeva appena!-

Intanto anche Neville, Dean e Seamus stavano imprecando contro Ron per averli svegliati.

STANZA DELLE RAGAZZE (GRIFONDORO):

Hermione, già vestita di tutto punto e truccata, stava scuotendo Christine, per farla svegliare, senza ottenere alcun risultato.

-Eddai Christine, svegliati!-

-Ancora 5 minuti- mugugnò Christine da sotto le coperte.

Hermione sbuffò e poi le venne in mente un’idea, andò in bagno con un sorrisino cattivo e tornò vicino al letto facendo levitare accanto a lei un grosso secchio pieno d’acqua, tirò via le coperte a Christine e le rovesciò tutta l’acqua addosso, quest’ultima si svegliò di colpo sbraitando contro Hermione e facendo svegliare anche Ginny, Lavanda e Calì.

-Porca puttana, Hermione, che bisogno c’era di buttarmi l’acqua addosso?- ringhiò Christine.

-Non volevi svegliarti e allora ti ho svegliata a modo mio-

Ginny si sdraiò di nuovo sul suo letto, però dopo aver visto l’ora scattò in piedi urlando e precipitandosi in bagno.

-Bè? Che ha quell’altra da urlare?- chiese Christine infuriata.

-E’ meglio che vi muovete tutte, tra 10 minuti inziano le iscrizioni- affermò Hermione.

-COSA? MA E’ TARDISSIMO!- sbraitò Christine.

-Ah questa è la tua divisa- disse Ginny lanciandogliela.

Christine guardò disgustata la gonna, per lei era fin troppo corta, ma siccome era in ritardo lla indossò senza fiatare.

In sala comune, poi, Harry e Ron stavano aspettando le ragazze.

-Ma cosa stanno facendo? Perché non si muovono?- chiese Ron.

-Non chiederlo a me- rispose Harry e poi sentendo dei passi sulle scale aggiunse

-Finalmente qualcuno sta scendendo!-

Era Christine che era scesa tutta di corsa con Hermione e Ginny, aveva ancora i lunghi capelli neri bagnati ed aveva un’espressione furiosa, salutò con un cenno distratto i due ragazzi e si precipitò fuori dalla sala comune.

Davanti alla sala grande si scontrò con Pansy, Rachel, le oche starnazzanti delle ragazze serpeverde, Draco, Blaise ed Ares.

-Ancora tu! Ma stai sempre in mezzo ai cosiddetti?- ghignò Pansy.

-Non è aria, Parkinson- ringhiò a sua volta Christine.

-Cos’è successo, Weasley ha fatto cilecca?- chiese una biondina del gruppetto.

-Non starle ad ascoltare- le sussurrò Blaise.

Ares e Draco ancora non la smettevano di sghignazzare, cosa che fece infuriare ancora di più la ragazza.

-Andatevene a fanculo tutti!- urlò Christine entrando in sala grande.

Si sedette al tavolo dei grifondoro, vicino a Neville, che arrossì come un pomodoro.

Poco dopo arrivarono Harry, Ron, Ginny ed Hermione.

Cominciarono a mangiare quando Silente prese la parola

-Ragazzi, come avevo detto ieri sera, adesso dovrete iscrivervi ad uno degli sport che ho citato, ora davanti a voi apparirà un foglio, dovrete mettere i vostri nomi e compilarlo tutto, poi volevo avvertirvi che la prossima settimana ci saranno i provini per le squadre di quidditch-

Davanti a tutti i ragazzi dal quinto anno in su apparvero dei fogli, tutti presero a compilare, una volta finito i moduli sparirono.

-Ora ragazzi, sicuramente vi starete chiedendo chi sarà il nuovo professore di difesa contro le arti oscure, dico bene? Ho il piacere di presentarvi Adam McKern-

Tutti si voltarono verso il portone e videro un’affascinante ragazzo moro dagli occhi verde smeraldo, era molto alto e molto atletico, tutte le ragazze sospirarono.

Christine conosceva già questo nome, era il figlio di Robert McKern, capo degli auror, Adam era diventato auror a soli 18 anni ed ora ne aveva 19.

Il preside poi mandò tutti gli studenti a lezione, gli studenti del sesto anno di grifondoro e di serpeverde avevano lezione in comune di difesa contro le arti oscure.

Presero posto nell’aula, grifondoro da una parte e serpeverde dall’altra, tranne che Christine e Ares si sedettero allo stesso banco, sotto le battutine dei serpeverde, poi entrò il professore McKern.

-Buongiorno ragazzi, prima di tutto non chiamatemi professore, solo Adam e datemi del tu- disse il giovane sorridendo.

-Se la tira troppo- affermò acidamente Ares.

-Sono d’accordo con te- concordò Draco dietro di lui.

Durante la prima ora Adam fece l’appello, poi quando scoccò l’inizio della seconda ora e finì l’appello il giovane professore cominciò a spiegare il suo programma:

-Da quanto mi ha spiegato Silente, l’unico insegnante competente di difesa contro le arti oscure è stato Remus Lupin, quest’anno affronteremo delle creaure pericolose, mentre l’anno prossimo, se ci sarò ancora io, affronteremo le creature più pericolose di tutti, i demoni. Oggi cominceremo a prendere confidenza con le spada a lama lunga, chi le sa già usare?-

-Questo prof mi piace sempre di più!- affermò Christine alzando la mano, quando si parlava di combattimenti lei era la prima a candidarsi.

Alzarono la mano altri due ragazzi, Ares e Draco.

-Finalmente incontro una delle pochissime ragazze che sanno maneggiare armi, vieni Christine, ragazzi, ora io e Christine simuleremo uno scontro, Christine, prendi una spada a tua scelta, tra quelle con la lama lunga e vieni davanti a me-

-Fallo fuori per me- le sussurrò Ares.

-Finalmente un po’ di movimento!- disse la ragazza lazandosi e dirigendosi verso le spade, Harry, Ron ed Hermione le augurarono buona fortuna.

-Il prof la straccerà, poveretta!- disse Ron.

-Perché? Ha detto di saper usare una spada!- chiese Harry.

-Adam McKern è un campione con la spada, mio padre l’ha visto combattere e dice che è favoloso-

Pansy e Rachel stavano prendendo in giro Christine, che aveva appena impugnato una spada molto pesanta, Adam, poi, con un sopraccigli alzato le chiese

-Non è troppo pesante per te?-

-Non mi sottovalutare professore, maneggio armi da quando ero piccola- rispose Christine sorridendo, poi si mise davanti al professore.

-Bene al mio tre iniziamo, 1, 2………3-

I due cominciarono a scrutarsi ferocemente…………….

 

Scusate per il vergognoso ritardo, ma con tutto quello che devo studiare per la scuola, ho poco tempo libero!!!!!!! In questo periodo le mie “carissime” prof si stanno scatenando con interrogazioni e verifiche scritte, soprattutto quella di latino e sto sempre sui libri!!!!!!!!! VOGLIO CHE ARRIVANO PRESTIXIMO LA VACANZE ESTIVE, X FORTUNA MANCANO 38 GIORNI, EVVAI!!!!!!!! Scusate, so che non ve ne importa niente, comunque sn felicissima per tutte le recensione che lasciate, anche per le persone che leggono e non recensiscono:

RebelHalloweenJack: ammetto di non essere una scrittrice e quindi commetto anche errori, è normale, è da tutti sbagliare, riguardo allo sconvolgimento dei fatti, mi dispiace che non ti sia piaciuto, però devi comprendere che su Bellatrix e la sua famiglia non ho molte notizie, perciò molte cose me le sono inventate, se avessi avuto più informazioni, avrei preso spunto da lì. Forse un personaggio che non è uguale a quello della Rowling è Draco, devi sapere che lui si comporta così solo con sua cugina, non ha cambiato atteggiamento invece con le altre persone. Ho letto il tuo commento sul sito e devo dire che mi è veramente dispiaciuto di come lo abbia commentato, in poche parole per dirla breve hai fatto sembrare la mia fanfic una SPAZZATURA DA BUTTARE VIA, non posso dirti niente, d’altronde quella è la tua opinione e anche altre persone la penseranno come te, però devi tenere conto che io non so quasi niente di Bellatrix e della sua famiglia. Mi dispiace anche che i tuoi recensori ritengono che Christine sia un personaggio da far morire all’istante, comunque c’è sempre una pecora nera nella famiglia no? Comunque mi dispiace che non ti sia piaciuta però non è giusto che hai fatto passare la mia fanfiction per spazzatura, questo non va bene e poi ti informo che non era un ricatto quello che ho scritto nelle mie note, solo uno scherzo, ma se non l’hai capito…… e poi su un’altra cosa ti sbagli di grosso, non me la tiro come scrittrice, non provare a dire queste cose assolutamente false, perché sono a conoscenza che le mie fanfiction abbiano molti difetti, e assolutamente non credo siano le migliori di tutte…………. Mi dispiace che tu abbia un’opinione del tutto sbagliata di me e delle mie storie……..

Alisea: grazie per la tua recensione, da quello che hai letto nella storia, non è un altro torneo tremagli, anche se farò una fanfic su quello!!!! Mi fa piacere che non la smetteresti mai di leggerla, purtroppo i tempi di aggiornamento sono molto lenti, però cercherò di velocizzarli, a proposito che coppia vorresti vedere? Un bac8.

Poli: grazie!!!! Comunque è vero che ora ci si mischia tra parenti per mantenere il sanguepuro, e ti dico che ci ho pensato a questa coppia, chi lo sa, tutto può succedere………

Herm85: ciao pikkola, a proposito per la tua coppia preferita, ci sto pensando…….. comunque grazie e non ti preoccupare per le recensione alle tua storie, sono bellissime, chiaro che le recensisca kiss tvttttb

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