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PREMESSA: un mese dopo il suo
funerale, Silente riapparve in circolazione ma non diede nessuna spiegazione.
La scuola fu riaperta regolarmente.
INIZIO
Come tutti gli anni i ragazzi si ritrovarono nella sala
grande per il banchetto d’inizio anno. Silente sorrideva benevolo agli studenti
dal tavolo dei professori. Si svolse regolarmente la cerimonia di smistamento
al termine della quale il Preside si alzò in piedi e disse: - Quest’anno avremo con noi una nuova
studentessa che finora ha studiato privatamente, frequenterà il sesto anno,
quindi, signorina Thana Knefas, prego si accomodi per essere smistata.-
La ragazza si sedette sullo sgabello. Aveva profondi occhi
castani come i capelli, era pallida e aveva un’aria malinconica. Non era molto
bella, normale. Ci furono parecchi minuti d’attesa prima che il cappello si
decidesse e la collocasse tra i Grifondoro.
La ragazza si diresse compostamente verso il tavolo in
questione e fu accolta con i consueti applausi. Si sedette accanto ad una bella
ragazza dai capelli rossi, fece scorrere uno sguardo disinteressato sui suoi
vicini. C’era un ragazzo dall’aria particolarmente maldestra che si era appena
versato addosso del succo di zucca, accanto a lui una ragazza con capelli ricci
un po’ crespi lo stava aiutando a pulirsi con un incantesimo e un ragazzo dai
capelli rossi ora lo scherniva sotto lo sguardo severo della riccia. Thana sorrise,
i suoi compagni sembravano simpatici. Poi il suo sguardo cadde sul ragazzo
seduto poco distante, capelli corvini irrimediabilmente scomposti, occhi verdi
cerchiati da spessi occhiali e una strana cicatrice a forma di saetta: Harry
Potter. Sbuffò e non essendo molto interessata, rivolse di nuovo tutta la sua
attenzione alla ragazza che le sedeva accanto. Lei si accorse di essere
osservata e perciò sorridendole si presentò:
- Ciao, io sono Ginevra Weasley, ma tutti mi chiamano
Ginny…frequenteremo lo stesso anno-
- Ciao, io sono Thana…piacere- rispose.
- È un nome molto particolare…e non ho mai sentito il tuo
cognome…-
- Già…uhm…vengo dalla Grecia – spiegò Thana.
- Davvero? Da dove di preciso?- chiese Ginny curiosa.
- Uhm…abitavo nei pressi d’Olimpia-
- Doveva essere un bel posto…perché ti sei trasferita qui?-
- Mio padre doveva venire in Inghilterra per lavoro…-
Bugia. A Thana non piaceva mentire, ma non poteva di certo
dire la verità. Sorrise di nuovo a Ginny, la ragazza cercava di mostrarsi
allegra, ma si vedeva lontano un miglio che stava soffrendo molto. Chissà
perché? Si chiese. Il resto della cena si svolse allegramente e Thana scoprì il
nome del ragazzo maldestro, Neville Paciok, quando lui le scaraventò addosso
una fetta di dolce al limone. Senza altri incidenti Silente annunciò il termine
del banchetto e gli studenti si alzarono per dirigersi verso i rispettivi
dormitori. Ginny fu raggiunta dal ragazzo rosso, la riccia e Potter che si
congedarono con una banale scusa, sicuramente per combinarne subito una delle
loro. Ma prima Ginny volle fare le presentazioni.
- Thana, lui è Ron, il mio disgraziato fratellone. Lui è
Harry, sicuramente lo conoscerai, e lei è Hermione, la strega più brillante di
Hogwarts nonché una delle mie migliori amiche- poi si rivolse al trio. – Harry,
Ron, Hermione, lei è Thana Knefas-
- Piacere- dissero i quattro all’unisono, dopodichè ciascuno
prese la sua strada. Thana vide Ginny lanciare un’occhiata sbieca a Harry dopodichè la
rossa si diresse verso la sede dei Grifondoro seguita da Thana. – Puffola
pigmea- disse una volta che si furono ritrovate di fronte al ritratto che si
spostò lasciando libero il passaggio.dopo che la ebbe presentata a metà sala
comune (tra cui Dean Thomas, Calì Patil, Lavanda Brown e Seamus Finnigan)
finalmente Ginny disse: - Bene ora saliamo in dormitorio-
Thana accolse felicemente la decisione di Ginny e la seguì
docile sulle scale. Una volta arrivate Ginny indossò la camicia da notte di
raso con i pizzi che le aveva regalato Hermione facendo sentire Thana leggermente
a disagio: lei aveva solo buffi pigiamini di cotone o di lana.si slegò i
capelli dalla crocchia facendoli ricadere mossi sulle spalle ed indosso i
pantaloncini del pigiama con i teschietti. Cercò di infilarsi la maglietta il
più velocemente possibile prima che Ginny si girasse, ma non fece in
tempo. Infatti, la ragazza notò immediatamente il grosso simbolo tribale che
Thana aveva tatuato sull’anca sinistra.
-Niente!- rispose laconica Thana coprendosi in fretta.
Ginny non insistette. Anzi, avendo notato anche il piercing
all’ombelico instaurò, cambiando discorso, una sorta di monologo su come ne
desiderasse ardentemente anche lei uno e di quanto fosse ingiusta sua madre a
permettere ai suoi fratelli molte libertà in più di quante non avesse lei,
inserendo di tanto in tanto una battuta che faceva sbellicare dalle risate la
sua interlocutrice. Circa un’oretta più tardi furono raggiunte da Hermione che
indossava una buffa camicia da notte con gli orsetti. Si buttò sul letto di
Ginny facendolo sobbalzare. Non servì a nulla chiederle dove fosse stata perché
ottenevano in risposta alle loro domande sempre risposte telegrafiche. Quindi
Ginny ed Hermione pensarono bene di sottoporre Thana ad una specie
d’interrogatorio.Hermione teneva le redini.
- Sei figlia unica?-
- No, ho una sorella maggiore: Tychè (si legge Tiùke) -
- Che nome particolare…mi sembra di averlo già sentito…-
disse Hermione pensierosa
- Uh? Davvero…bè ho anche due fratelli minori: Dusno ed
Euno- disse precipitosamente Thana.
- Ah…e i tuoi, come si chiamano?-
- Mia madre Espera (le “e” hanno gli stessi accenti della
parola “estera”) e mio padre Adelos-
- Mm…questi nomi mi ricordano qualcosa…- affermò Hermione
sfregandosi il mento
- Thana è il tuo nome completo?- La ragazza si morse il
labbro. No. Non lo era. Ma non poteva di certo svelarlo a loro, aveva già detto
troppo.
- Sì…certo- disse titubante. Hermione non era convinta ma il
loro dialogo fu provvidenzialmente interrotto dalla fenice Funny che era appena
entrata dalla finestra del dormitorio andandosi a posare in grembo a Thana.
- Silente vuole vedermi- spiegò questa.
- bè, allora che aspetti? Vai!- la incitò Ginny.
Thana indossò una vestaglia sopra il pigiama e si diresse
verso l’ufficio di Silente percorrendo silenziosamente i corridoi del castello.
Una volta giunta di fronte al Gargoyle pronunciò la parola d’ordine e dopo aver
bussato entrò nell’ufficio. Silente sedeva dietro la scrivania e mentre
accarezzava Funny le fece cenno di accomodarsi e sorridendo le disse:
- Ben arrivata dunque, Thanatos -
FINE PRIMO CAPITOLO
Nd Ilaria (Autrice): questa fanfiction è un esperimento
che ho iniziato casualmente, non avevo intenzione di pubblicarlo, ma visto che
mi sono venute idee per continuare ho deciso di fare un tentativo. Si accettano
consigli per migliorare la storia e lo stile di scrittura e soprattutto per non
far diventare Thana un’insopportabile Mary Sue.
I nomi della famiglia di Thana
saranno spiegate nel prossimo capitolo, il qual è appunto un capitolo di
spiegazioni, con un lungo Flashback riguardante Silente.Un po’ noioso, ma
necessario. Per chi non ne fosse informato Thanatos è la dea greca
personificante la Morte.
Ciao a tutti,
vi avevo promesso un capitolo di spiegazioni, e invece ho cambiato idea…ho
deciso che non vi svelerò tutto subito, ma progressivamente…questo capitolo è
un po’ cortino…chiedo umilmente perdono!
Who’s That boy?
Thana rispose con un cenno del capo al saluto di
Silente e si sedette di fronte a lui.
- Non dovresti chiamarmi in quel modo qui, Albus – lo
ammonì
- Ora siamo soli, chi vuoi che ci senta?-
- Anche i muri hanno le orecchie- rispose lei occhieggiando
verso i quadri
- Mi fido ciecamente dei miei predecessori- ribattè
lui calmo
- Tu ti fidi ciecamente di molte persone, Albus…-
disse lei alludendo a Piton
- Sono sicuro che ci sia una spiegazione per quello
che ha fatto Severus…-
- Mpf…a volte non riesco a distinguere il limite che
separa la tua fiducia incondizionata verso il prossimo dall’ingenuità! In ogni
modo anche Hermione Granger sembra aver intuito qualcosa….-
- Ah…Hermione, sì, una delle streghe più sveglie che
Hogwarts abbia mai ospitato. Non sarei affatto stupito se sospettasse
qualcosa…ma, dimmi, cosa te lo fa pensare?-
- Mi hanno chiesto della mia famiglia e quando ho
nominato Tychè ha iniziato a drizzare le orecchie, mi a persino chiesto se
Thana è il mio vero nome-
- Devi stare attenta a lei, è piuttosto perspicace-
- Non ti preoccupare, Albus, non mi farò scoprire-
- Non ne dubito, ma ti chiedo di non sottovalutarla-
- D’accordo, ma mi hai chiamato solo per dirmi questo?-
- No, in verità volevo chiederti un grosso favore…-
- Ehm, Albus? Mi sembra che tu ci stia prendendo un po’
troppo la mano con questi favori-
- Devo supporre che sia un no?-
- Esattamente-
- Bene, allora ti lascio libera di tornare al tuo
dormitorio, domani ti aspetta una giornata molto faticosa…Ah! Se avessi bisogno
d’aiuto, non esitare a chiedere-
- Grazie, ne approfitto subito…non è che avresti una mappa
del castello? Sai è molto facile perdersi qui…-
- Ahahahahahaha…mi dispiace, ma dovrai farci l’abitudine,
come il resto degli alunni-
- Bè allora io vedo, visto che ci metterò un'altra buona
mezz’oretta per ritrovare la strada per la sala comune…Buonanotte Albus -
- Buonanotte, un’ultima cosa…- disse Silente con fare
scherzoso –…la divisa ti dona molto-
- Hai voglia di scherzare?- ribattè acida Thana ripensando
alla divisa che ricadeva moscia sul suo corpicino gracile e pelle e ossa e
osservando sconsolata la vestaglia che le faceva lo stesso identico effetto.
Poi senza aspettare risposta uscì dall’ufficio ed iniziò a percorrere i
corridoi semibui cercando di ritrovare la torre di Grifondoro. Dopo qualche
tentativo incontrò, o piuttosto si scontrò contro un altro studente che era
sbucato improvvisamente da un angolo del corridoio. Thana alzò la testa
massaggiandosi la fronte e così fece anche l’altro studente, un ragazzo dal
volto appuntito e ordinatissimi capelli biondo pallido.
- Ehi ragazzina, guarda dove metti i piedi!-
- Guardaci tu, piuttosto. Sei sbucato fuori all’improvviso,
mi sei venuto addosso, e mi dici anche che sono io a dover stare attenta?-
rispose lei irata
- Esatto, vedo che non sei poi così rimbambita-
- Tu invece sei proprio un bambino!-
- Senti chi parla, sarai almeno quindici centimetri più
bassa di me!-
- Cosa c’entra? Vabbè senti, è tardi, sono stanca e non ho
voglia di discutere…mettiamoci una pietra sopra, ti va?-
- Uhm…e perché? Io mi stavo divertendo…e poi dimmi un po’,
cosa ci fai in giro a quest’ora di notte? Chi sei e di che casa fai parte?
Ricordati che io sono un prefetto e posso toglierti punti, perciò trova una
scusa credibile!-rispose ghignando.
- Uff! Mi chiamo Thana Knefas, e sono una Grifondoro…Silente
mi ha convocato nel suo ufficio e ora sto cercando di ritrovare la strada per
il mio dormitorio…a proposito, non è che potresti aiutarmi tu?- chiese lei
speranzosa
- Ma nemmeno per sogno? Si è mai sentito di un Malfoy che fa
un favore a qualcuno? Per giunta ad una Grifondoro? Starai scherzando vero?-
rispose lui sostituendo il suo ghigno con una smorfia di puro disgusto.
- Malfoy? Bene, da oggi in poi sei ufficialmente nella mia
lista nera. E ora se non ti dispiace io me ne andrei- ribattè lei senza
scomporsi troppo e superandolo velocemente.
Non ci furono altri incidenti durante il percorso, e alla
fine dopo vari tentativi Thana fu scortata dalla professoressa McGrannit in
persona, con tanto di vestaglia a scacchi e bigodini, fino alla tanto agognata
torre di Grifondoro. Salì di corsa le scale ansiosa di godersi una bella
dormita ristoratrice dopo la pesante giornata. Aprì piano la porta per non
svegliare le altre, ma con sua grande sorpresa trovò Ginny ed Hermione ancora
sveglie a confabulare. Si preparò moralmente ad essere tempestata da una marea
di nuove domande e poi si sedette con molta non-chalans (non sapevo come si
scriveva e non trovavo un’altra parola che rendesse altrettanto bene il
significato…perdono!) sul suo letto, che era accanto a quello di Ginny. Subito
le due ragazze rivolsero la loro attenzione verso di lei.
- Che cosa voleva Silente?- le chiese Hermione curiosa
- Uhm…mi ha fatto uno dei soliti discorsi di benvenuto e mi
ha offerto il suo aiuto nel caso mi trovassi in difficoltà-
“Non è proprio una bugia” pensò Thana dopo aver risposto
guardandosi le unghie mangiucchiate.
- Però! Deve essere stato un discorso bello lungo-
intervenne Ginny sbalordita
- Oh, no. In verità non è stata una conversazione molto
lunga…mi ha congedato quasi subito…solo che proprio non riuscivo a ritrovare la
strada per arrivare qui…avrò girato tutta la scuola più o meno! E ho anche
incontrato un ragazzo molto arrogante che non ha voluto indicarmi la strada
semplicemente perché sono una Grifondoro- Thana concluse la frase con un buffo
tono di voce indignato. Ginny sorrise comprensiva prima che Hermione dicesse:
- Sicuramente sarò stato un Serpeverde…ti ha detto per caso
il suo nome?-
- Non sono sicura che fosse un Serpeverde, ma il nome credo
di ricordarmelo…Malfoy, mi sembra!-
La reazione delle ragazze lasciò Thana interdetta, Ginny
aveva sgranato gli occhi e spalancato la bocca mentre Hermione aveva assunto
un’aria malinconica. La prima a riprendersi fu appunto lei.
- Non è possibile che fosse Malfoy…lui fa parte dei
Mangiamorte. Non per sua volontà, non credo che abbia avuto scelta. Il compito
di uccidere Silente era stato affidato a lui inizialmente ma alla fine il
Preside era quasi riuscito a farlo ragionare ed a farlo passare dalla nostra
parte quando è arrivato Piton e….Sembrava che lo avesse ucciso. Invece eccolo
qui, in forma come tutti gli anni!- spiegò
- Già, è un gran mistero, non è vero?- intervenne Ginny
annuendo
- Si, ma io sono sicura che quel ragazzo mi abbia detto di
chiamarsi Malfoy!- ribattè Thana imperterrita.
- Vedremo domani…ora però è meglio che io vada prima che mi
addormenti qua!- concluse Hermione ponendo fine alla discussione. Si alzò dal
letto di Ginny e dopo aver augurato loro la buonanotte uscì dal dormitorio del
sesto anno.
Le altre due si infilarono sotto le coperte e spensero la
luce. Ora era completamente buio. Dopo qualche minuto il lieve russare di Ginny
si unì a quello delle altre ragazze. Thana si distese supina sul letto ed
incrociò la braccia dietro la nuca. Chissà come sarebbe stato il suo primo
giorno di scuola.
Ringraziamenti:
Nykyo: Non so come farei senza di te…spero che
continuerai a recensirmi perché ho veramente bisogno dei tuoi consigli,1000grazie! Baci
Andromeda89: Ho seguito il tuo consiglio, e ti devo
ringraziare moltissimo! Se non mi avessi dato quest’idea di svelare tutto mano
a mano in questo capitolo avrei detto tutto di Thana. Omi è formidabile, allora
lo sarai anche tu!
Tomokachan: non so se farò una
ginny-Draco perché me l’ha chiesta qualcuno…in caso quali sono quelle che a te
danno meno fastidio? Grazie per la recensione, sei una delle mie scrittrici
preferite!
**Sirona**: che nick splendido…sto
facendo veramente molta attenzione a evitare una MarySue e spero di riuscire…continua
a recensire ti prego.
Aletheangel: ti ringrazio per
la recensione. Sono contenta che ti incuriosisca
Terry: sono contenta che ti
piaccia. Grazie mille!
Moony91: a te ti ho gia
ringraziato. Cmq per ringraziarti ancora di più lunedì ti darò un bel
pitaloccone!
Capitolo 3 *** Il buongiorno si vede dal mattino ***
Il buongiorno si vede dal mattino
Il buongiorno si vede dal mattino
Thana venne svegliata da un fastidioso raggio di sole che
filtrando dalle pesanti tende del letto a baldacchino si andava a posare sui
suoi occhi. Imprecò tra sé e si alzò stiracchiandosi. Si gettò intorno uno
sguardo distratto, le sue compagne dormivano ancora beatamente ma il letto di
Ginny era vuoto. Indossò la divisa cercando di sistemarla in modo che la
facesse assomigliare il meno possibile uno spaventapasseri. Poi si raccolse i
capelli in una coda alta e si diresse verso il bagno. Prima di entrare bussò.
- Chi è?-
Era Ginny con la voce ancora impastata dal sonno.
- Sono Thana, ma non ti preoccupare, aspetto!-
- No, entra pure! Tra donne non ci sono problemi, no?-
rispose Ginny con la sua solita voce squillante segno che si era svegliata del
tutto.
- Oh,no, no! Aspetto che tu abbia fatto!- ribadì Thana secca
con un tono di voce che non ammetteva repliche.
È una ragazza molto timida. Pensò
Ginny tra se mentre guardava la porta chiusa sorridendo.
- Come vuoi tu!- le urlò prima di infilarsi sotto la doccia
– Ma ti avverto che ci metterò un po’!-
- Va bene- rispose sconsolata Thana sedendosi per terra a
gambe incrociate.
-Runnin'
like a hairy troll
Learnin' to rock and roll
Spinnin' 'round like a crazy elf
Dancin' by himself
Boogie down like a unicorn
And no stoppin' till the break of dawn
Put your hands up in the air
Like an ogre, just don't care
Can you dance like a hippogriff?
Na na na na na na na na na
Flyin' off from a cliff
Na na na na na na na na na
Swoopin' down, to the ground
Na na na na na na na na na
Wheel around and around and around
Na na na na na na na na na -
Thana alzò gli occhi al cielo esasperata: Ginny stava
cantando a squarciagola, e la sua squillante voce non particolarmente intonata
sovrastava abbondantemente il suono dello scroscio dell’acqua.
Finalmente dopo circa una mezz’oretta Ginny uscì dal bagno.
Era perfettamente truccata, i lucenti capelli ramati erano raccolti in una
graziosa treccia e la divisa le avvolgeva morbida il corpo snello e slanciato.
Thana sospirò. Possibile che certe ragazze abbiano tutte le fortune? E
pensare che a me basterebbe…
Il corso dei suoi pensieri fu interrotto per l’ennesima
volta dall’acutissima voce di Ginevra Weasley.
-Et voila! Ora la
toilette è tutta per lei, madamoiselle!- disse facendo un mezzo inchino
- Io ti aspetto in sala comune!- aggiunse poi precipitandosi
giù dalle scale.
Thana si spruzzò un getto d’acqua congelata in faccia.
Era proprio quello che ci voleva. Constatò
tamponandosi il viso bagnato con un morbidissimo asciugamano. Prima di uscire
dal bagno rivolse la sua attenzione all’immagine che le rimandava lo specchio.
La osservò attentamente per qualche minuto, poi sorrise ed uscì soddisfatta dal
bagno. Non ti dimenticare mai chi sei veramente. Tornò di nuovo al
dormitorio, le sue compagne stavano iniziando a svegliarsi tra borbottii di
disappunto e sonori sbadigli. Thana lanciò disordinatamente i libri che le
sarebbero serviti durante la giornata in una borsa e raggiunse Ginny in Sala
Comune. La ragazza era rannicchiata su una poltrona e giochicchiava con Arnold,
la puffola pigmea. Thana le si sedette accanto e con suo grande disappunto si
accorse che Ginny stava ancora cantando.
-Groove
around like a scary ghost
Spooking himself the most
Shake your booty like a boggart in pain
Again and again and again
Get it on like an angry specter
Who's definitely out to get ya
Tap your feet like a leprechaun
Get it on, GET IT ON!-
- Carina, la canzone…- si arrischiò a dire Thana più che
altro cercando un pretesto per farla smettere di cantare. Ginny si illuminò e
le rivolse un sorriso a trentadue denti.
- Forte vero? Hermione dice che è assurdamente
inspiegabile che abbia potuto avere successo! Ma secondo me non capisce
niente…-
- Chi è che non capisce niente?- la interruppe Hermione
leggermente accigliata mentre scendeva con grazia gli ultimi scalini. Alcuni
dei capelli raccolti in uno chignon sulla nuca si erano liberati donandole
un’aria sbarazzina che smorzava l’ordinata perfezione con la quale indossava la
divisa. È deprimente che le uniche due amiche che io abbia in questa scuola
siano tanto più carine di me. Thana sospirò per l’ennesima volta ed
Hermione scambiò quel sospiro di rassegnazione per un chiaro segno d’ansia da
primo giorno di scuola, allora molto disinvoltamente le diede una gran pacca
sulla spalla.
- Su con la vita, il primo giorno di scuola è il più bello
di tutti- le disse, cercando di confortarla, con un’aria sognante,
evidentemente stava pensando ai nuovi libri che avrebbe dovuto leggere durante
il corso dell’anno. Ginny si picchiettò l’indice sulla tempia con l’aria di chi
la sa lunga guadagnandosi una risatina divertita di Thana e uno scapaccione da
Hermione.Dopo qualche minuto vennero
raggiunte da Harry e Ron, che quella mattina erano inaspettatamente mattinieri.
Insieme si avviarono verso la Sala Grande per la colazione. Ron guardò
pigramente verso il tavolo dei professori, rabbrividì incontrando il severo
sguardo inquisitore della McGrannit e scorse velocemente il resto del tavolo
indugiando sulla sedia vuota alla sinistra di Silente.
- Ehi! Manca il professore di difesa!- esclamò richiamando
l’attenzione dei compagni che subito spostarono gli occhi verso il posto vuoto.
Hermione si strinse nelle spalle
- Sicuramente Silente avrà trovato una soluzione- affermò
decisa dopodichè afferrò una manica della camicia di Ron che stava ancora
fissando imbambolato il tavolo dei professori e se lo trascinò dietro fino a
quello di grifondoro seguita a ruota dagli altri.
Thana arraffò una fetta di pane tostato ed iniziò a
spalmarla abbondantemente di burro e marmellata e Ginny si servì una porzione
tutt’altro che ridotta di bacon mentre Hermione sbocconcellava compostamente un
croissant, Harry sorseggiava (sbrodolandosi) una tazza di tè e Ron si
strafogava con delle uova strapazzate.
- Ron sei un animale!- lo apostrofò Hermione disgustata.
- Fì, Ron, fai Fchifo- concordò Ginny esibendo
un ampia visuale del contenuto della sua bocca. Tutti, compresa Hermione
scoppiarono in una fragorosa risata.
Circa a metà colazione Silente si alzò in piedi aspettando
che nella sala calasse il silenzio dopodichè si schiarì la voce e disse:- Cari
studenti, non vi ruberò molto del vostro prezioso tempo. Vi volevo solo mettere
al corrente del fatto che, poiché io non sono riuscito a trovare un professore
disposto ad insegnare Difesa Contro Le Arti Oscure nella nostra scuola, ha
provveduto il ministero. Quindi quest’anno avremo come docente il signor
Perceval Weasley –
Il ragazzo occhialuto e dall’aria esageratamente tronfia fu
accolto da tiepidi applausi da parte degli studenti.
- Weasley…ehi Ginny, è un tuo parente? A me sembra di sì, vi
somigliate molto e- Thana si interruppe dopoche si fu accorta della reazione della sua amica -…Ginny? Ti senti
bene?- le chiese spaesata.
Ginny era sbiancata e il sorriso le si era spento sulle
labbra. Dall’altro lato del tavolo Hermione stava accarezzando l’avambraccio di
Ron, il quale stava stringendo così tanto le posate che le nocche erano
diventate bianche, cercando di consolarlo. D’altro canto Harry aveva sputato
tutto il suo tè in faccia ad una certa Calì Patil ed ora la stava aiutando a
ripulirsi. In tutta la sala si stava diffondendo un sommesso borbottio che
Perceval Weasley cercava di ignorare chiacchierando ,con ostentata
indifferenza, con i suoi nuovi colleghi. Thana fu riportata alla realtà da Ron
che si era deciso a parlare.
- Hermione?- disse con voce rotta – Hermione, ti prego dimmi
che non è…lui!-
La ragazza lo guardò con uno sguardo pieno di compassione
prima di rispondere
- No, Ron…è proprio tuo fratello, Percy-
- Allora ti prego…fammi un favore enorme- le chiese
sconsolato
- Si certo- acconsentì lei annuendo con enfasi
Ron le porse il coltello che stava stritolando un attimo
prima
- Ammazzami-
Fine terzo capitolo
Ringraziamenti:
Moony91: che te ne pare di
questo capitolo?Mi raccomando sincera!
Si capisce bene o è contorto?
Tomokachan: Cercherò di
evitare una Draco-Ginny, ma non ti prometto niente…spero che continuerai
comunque a seguirmi perché io adoro le tue fanfiction
Marti: Grazieeeeee! Sono stata
molto contanta di sapere che ti incuriosisce, spero che continui a piacerti, se
hai qualche suggerimento è sempre ben accetto.
Naturalmente ringrazio anche
chi legge e non recensisce!
Thana si gettò sul suo letto e nascose la faccia nel cuscino
MY FIRST DAY
Thana si gettò sul suo letto
e nascose la faccia nel cuscino. Era stata una giornata tremenda! Non si era
certo aspettata così il suo primo giorno di scuola…era stato veramente una
tragedia! Ginny aveva parlato ininterrottamente per tutta la colazione
elencando uno ad uno tutti i difetti di suo fratello Percy, e di certo non
erano pochi, visto che aveva continuato anche per le due ore seguenti e le
aveva fatto perdere la prima lezione dell’unica materia che le interessasse
veramente: Pozioni. Non per questo però il professore le aveva fatto una buona
impressione, anzi, l’aveva trovato un inetto. Ma forse inetto non è una parola
corretta, perché certo come pozionista se la cavava, più che altro l’aveva
trovato un uomo insulso, privo della caratteristica ambiguità che solitamente
caratterizzava il fascino degli esperti di pozioni. L’ora seguente avevano
Erbologia, e lei non era certo una cima in quella materia. Anzi, era proprio
negata. Era riuscita a farsi riprendere subito alla prima lezione dalla
professoressa Sprite, che pure di solito era molto benevola verso gli studenti,
per la sua sbadataggine. Finalmente le lezioni del mattino erano terminate e
Ginny e Thana si erano rincontrate con Harry, Ron ed Hermione per il pranzo.
Harry aveva un’aria piuttosto torva ed imbronciata, ma Ginny le aveva detto di
non farci più di tanto caso, perché lui era spesso di malumore durante l’anno e
nessuno ormai se ne stupiva più, Ron era ancora sotto shock ed Hermione
raccontò loro che aveva avuto un’aria particolarmente assente durante tutte le
ore di lezione, non che la cosa la stupisse molto, ma persino la McGrannit si
era preoccupata che stesse poco bene. Insomma l’unica rimasta per fare una
comunicazione sensata, senza sentirsi rispondere a monosillabi, era appunto
Hermione, e Ginny se ne approfittò in fretta attaccando di nuovo con una lunga
tiritera su Percy del tipo – Ti ricordi quella volta quando…- tagliando così,
anche se involontariamente, fuori dal discorso Thana che si trovò a dover
pranzare nel più assoluto silenzio. Il pomeriggio poi era stato ancora
peggiore. La lezione di Trasfigurazione era stata veramente traumatica. Non che
la McGrannit non fosse un insegnante valida, ma aveva passato almeno metà della
lezione a sottoporla ad una cosiddetta “prova d’ingresso” che più che altro
assomigliava ad un interrogatorio al termine del quale si era detta “abbastanza
soddisfatta” ed era passata a controllare i compiti assegnati per le vacanze.
Poi, per il culmine della sua gioia, lei e Ginny erano salite alla torre nord
per assistere alla lezione della professoressa Sibilla Cooman. All’inizio Thana
era molto curiosa riguardo a questa materia, anche perché lei se ne intendeva
parecchio, ma dopo aver assistito ad appena dieci minuti della lezione, non si
vergognava affatto a definire la professoressa una ciarlatana di un’incompetenza
incredibile ed aveva provato il forte impulso di abbandonare l’aula. Quando l’aveva
confidato a Ginny lei le aveva risposto:- Bè, Hermione al terzo anno l’ha
fatto!- con un sorrisetto. Finalmente era arrivata l’ora di cena, ma nemmeno
quella era stata un’esperienza esaltante. Mentre stavano entrando Ginny e Thana
avevano incrociato Hermione che usciva piangendo dalla sala grande, stavano per
seguirla quando sentirono la voce di Ron dopo un’intera giornata di silenzio.
- Ma cosa ti è preso?- stava
gridando verso una ragazza bionda che lo guardava piena di risentimento. Dopo
essersi ripresa scosse la chioma e rispose altezzosamente:
- Ti è stata tutto il giorno
appiccicata, Ronnie! Lo sa che non lo sopporto, penso che lei creda di piacerti…ma
io lo so che tu sei ancora innamorato di me- concluse sicura di se. Thana aveva
provato una grande antipatia verso quella ragazza, benché conoscesse Hermione
da meno di un giorno, le si era già affezionata.
- Lavanda, nel caso non ti
ricordassi, io e te ci siamo lasciati molto tempo fa! E tanto per informazione,
non mi sei mai piaciuta!!!- dopo aver gridato questo in faccia alla ragazza,
Ron era uscito di corsa dalla sala cercando Hermione. Lavanda non si era
minimamente scomposta e Thana l’aveva sentita bisbigliare alla sua amica – Dice
così, ma in realtà non lo pensa!-ricevendo in risposta un sorriso d’incoraggiamento falso come i soldi
del monopoli (che paragone, eh?). In seguito Ginny l’aveva messa al corrente di
tutti gli “inciuci” dell’anno precedente, accennandole anche della sua storia
con Harry. La cena in se era stata un disastro, non per il cibo che era ottimo,
ma per la compagnia. Ginny non aveva fatto altro che lanciare occhiate furtive
ad Harry che d’altro canto la fissava spudoratamente, ogni volta che i loro
occhi si incrociavano diventavano tutti e due rossi come peperoni e abbassavano
lo sguardo. Patetici. In più quando erano tornati in sala comune Ron ed
Hermione non erano ancora arrivati e quindi la serata era stata un disastro con
Ginny che faceva conversazione per lo più da sola ed i suoi interlocutori che
rispondevano a monosillabi. Dopo un’orettadi noia straziante Thana aveva annunciato che sarebbe andata a dormire,
e così eccola là! Stesa sul letto con la faccia sprofondata nel cuscino. Si era
appena appisolata quando la porta fu spalancata da Ginny che ridacchiava
battendo le mani seguita da un Hermione più imbarazzata che mai. Thana si tirò
su a sedere vagamente interessata.
FINE PRIMA PARTE
Scusate per questo capitolo che è cortissimo, ma l’ho
scritto di fretta quando i miei genitori non erano a casa, siccome a scuola non
sono migliorata tanto…cercherò di aggiornare presto questo e anche Punizione
per chi la segue, ma dipende in gran parte dall’ esito del compito di
latino…perciò fatemi gli auguri! Questo più che altro è un capitolo di descrizione,
e lo pubblico per far capire che non ho abbandonato la ff anche se forse la
continuerò a tempi lenti dati i miei problemi scolastici in mate e latino(non
cito greco perché ho il debito assicurato) almeno voi, miei diletti, datemi una
piccola prova di affetto per risollevarmi dal baratro di disperazione in cui mi
trovo un bacione!
Ora ringrazio:
Herm85: Forse
ci hai azzeccato…ma non ti svelo niente! Cmq grazie per la recenzione
Tomokachan: ti
ringrazio molto per il tuo sostegno morale! Recensisci mi raccomando!
-Cosa
succede?- chiese Thana incuriosita a Hermione.
La
ragazza arrossì furiosamente e abbasso la testa. Aprì la bocca per rispondere
ma fu interrotta subito da Ginny che ridacchiando disse:
-Su,
Hermione non fare la timidosa. Ma forse, Thana, è meglio che te lo dico
io….praticamente Ron si è dichiarato alla qui presente Hermione Granger –
-
Ginny, finiscila!- disse Hermione stizzita rivolgendosi alla rossa.
-
Bè…non è proprio così- disse incurante dello sguardo esasperato che le stava
rivolgendo Ginny.
-
In realtà- continuò rivolta verso Thana – io e Ron abbiamo parlato molto-
si
schiarì la voce e continuò – E…ehm…lui mi ha detto delle cose veramente carine.
Per esempio che io valgo più di tutte le ragazze di questa scuola e che per lui
io sono la più importante…ma questo non significa che si sia dichiarato-
concluse frettolosamente Hermione continuando bellamente ad ignorare lo sguardo
strafottente che le rivolgeva Ginny. Thana si trattenne a stento dal fare un
gran sorriso “ma questa ci fa o ci è?” si chiese tra se.
-
Bè…a me non sembra che ci siano molti dubbi in proposito…insomma l’ho capito
pure io che vi conosco da meno di un giorno che vi piacete!- disse cercando di
rimanere seria e non apparire odiosa alla compagna.
Hermione
apparve invece visibilmente lusingata.
-
Trovi?- chiese con fare ingenuo. Thana annuì sorridendo.
-
Hermione piantala! Lo sanno tutti che siete due anime gemelle!- disse Ginny
deridendola.
-
Si, ma lui…- cercò di dire Hermione
-
Ma lui, ma io! Hermione non hai più due anni! Sei maggiorenne e vaccinata, non
credi che sia ora di darti una mossa- la interruppe Ginny forse un tantino
veementemente, tanto che Hermione si ammutolì.
Le
tre ragazze chiacchierarono ancora un po’ ma poi decisero di comune accordo di
consentirsi qualche ora di riposo, così Hermione tornò nel suo dormitorio e
Ginny e Thana si stesero beatamente nei loro lettucci caldi. Thana si
addormentò inconsapevole della brutta sorpresa che le avrebbe riservato la
mattina.
Come
al solito si svegliò di buon’ora e si precipitò in bagno prima che ci si
insediasse Ginny. Si concesse una lunga doccia calda e quando fu finalmente
pulita e vestita uscì dal bagno. Fuori c’era Ginny con la tipica faccia di chi
si è appena svegliato, la salutò con voce impastata e si barricò in bagno. Non
sapendo cosa fare Thana scese in sala comune dove vide che Ron ed Hermione
erano rintanati in un angolino occupati in un…fitto scambio d’opinioni. Thana
sorrise, erano molto carini insieme. Si sedette sulla poltrona ed iniziò a
sfogliare uno dei libri di testo che stavano nella sua borsa. Poco dopo fu
raggiunta da un trasandatissimo Harry Potter evidentemente svegliatosi da poco.
La raggiunse e si sedette sulla poltrona accanto alla sua.
-
Buon giorno-lo salutò lei allegramente.
-
Gnon Giogno- mugugnò Harry stiracchiandosi e dopo averle mostrato fin nei
minimi dettagli i suoi apparati tonsillari con uno sbadiglio atroce (anche per
l’alito) le chiese:
-
Ron e Hermione?-
“Porca
miseria che dialogo che c’ha questo qui!” pensò Thana mentre faceva un cenno
con la testa verso il luogo dove Ron ed Hermione stavano pucci-pucciando. Harry
se ne uscì con un –Ah!- di comprensione e poi tornò al solito mutismo gettando
di tanto in tanto un’occhiata ai piccioncini. Finalmente i due si accorsero
della loro presenza e li raggiunsero mano nella mano. Thana sentì distintamente
Hermione bisbigliare all’orecchio di Ron –glielo dici tu!- così il ragazzo si
schiarì la voce e disse:
-
IoeHermionestiamoinsieme!-
La
reazione di Harry e Thana fu la medesima : -Eh?!-
Hermione
lo guardo severamente.
-
Ehm…io ed Hermione ci siamo messi insieme- borbottò nuovamente Ron.
-
Era ora!- disse Harry rivolgendo le braccia al cielo e cominciando a cantare
“alleluia!”
-
Complimenti!- aggiunse Thana rivolgendo ai due un ampio sorriso.
Quando lo seppe Ginny fece molte feste ad i due
fidanzatini e iniziò con le solite – Ve l’avevo detto io- oppure – Vedete che
avevo ragione- non lasciando tregua nemmeno per un istante ad Hermione, che
d’altronde era troppo felice per curarsene minimamente.
Ma
giunta in sala comune Thana ebbe una brutta sorpresa.
Ad
attenderla a braccia aperte c’era nientemeno che sua sorella: Tychè.
-
No!- esclamò lei sull’orlo delle lacrime – Non è possibile!- aggiunse con la
voce incrinata.
-
Thana stai bene?- le chiese Ginny – ti vedo pallidina…ehm…più del solito cioè!-
-
Tesoro mio!!!!- cinguettò Tychè correndo verso la sorella che ormai era nel
panico più totale. I tacchi delle scarpette facevano tic tic tic il cuore di Thana
perse un battito “Perché?”. Prima che da Tychè, Thana fu raggiunta dal
soffocante profumo della stessa. Poi venne stretta in un abbraccio rompi
costole.
-
Ciao Tychè – borbottò ricambiando molto poco calorosamente l’abbraccio.
-
Thanat…ehm…Thana! Mi sei mancata così
tanto! Mi hai lasciata a casa da sola con quei mostriciattoli dei nostri
fratellini… mi annoiavo così tanto che ho chiesto a Silente se per favore mi
dava un posto di lavoro qui…e così eccomi qua: aiuto-infermiera della scuola-
Tychè scoppiò in una risatina acuta e Thana sibilò un –Che bello- molto poco
convincente.
-
Ho anche cambiato look per venire in Inghilterra…come mi trovi?- chiese poi
civettuola la sorella facendo un giro su se stessa. Il corpo dalle forme
sinuose era avvolto in un mini vestitino di velluto rosa decorato con fili d’oro
e con un’ampia scollatura. Le lunghe gambe erano fasciate da morbidissimi
collant in seta e le scarpe rosa come il vestito erano cosparse di strass. Inoltre
aveva una ridicolissima pochette in paillettes dorate. Si era tirata indietro i
morbidi capelli con un frontino decorato con fiorellini ed ora i riccioli
biondo-ramati le ricadevano sulle spalle semi nude. Gli occhi grigio-verdi
erano circondati da una spessa linea di matita nera ed ombretto rosa
brillantinato e le labbra carnose erano ricoperte da un generoso strato di
lucidalabbra effetto bagnato per un effetto misto Barbie-Lavanda-Fleur-Skeeter.
Thana sospirò prima di assicurarla che stava divinamente.
-
Oh…bè! Su quello non c’erano dubbi!- affermò Tychè scoppiando poi nuovamente a
ridere.
-
Non mi presenti i tuoi amichetti?- chiese assumendo un’aria finto-imbronciata
che Thana odiava tantissimo.
-
E va bene. Tychè loro sono Ginny, Harry, Ron ed Hermione. Ginny, Harry, Ron,
Hermione, lei è la mia carissima sorella maggiore -disse Thana sul punto
di tentare il suicidio.
Dopo
qualche minuto di penosa conversazione, Tychè li abbandonò dicendo che doveva, purtroppo,
ritornare in infermeria e che era scesa soltanto per salutare la sua sorellina
preferita. Così finalmente se n’andò lasciando Thana nello sconforto più
nero.
“Pure
qui mi deve perseguitare?” continuò a ripetersi per tutta la colazione
deprimendosi sempre di più.
Commenti dell’autrice.
Allora colpo di scena, eh? Vi
è piaciuta Tychè? Io la odio! E spero che sia così anche per voi. Povera Thana,
mi dispiace per lei, ma non potevo lasciare che il suo soggiorno ad Hogwarts
filasse liscio come l’olio. Ma non vi preoccupate, si sa i primi giorni sono
più duri…chissà se sarà così anche in questa ff o se mano a mano si andrà
peggiorando.
Spero che questo capitolo soddisfi le vostre
aspettative e che non mi lincerete. Spero anche di avere numerose recensioni
dai miei diletti lettori. Ringrazio:
Tomokachan: Anch’io vedo Ginny un po’ rompi…molto
di più di come la sto facendo in questa ff. perché vedi, per ora è l’unica
amica di Thana e quindi deve essere un po’ sopportabile. Mi fa piacere che il
capitolo ti sia piaciuto…sai che adoro le tue ff, quante volte te l’avrò detto
ormai? Continua a recensire, ma chere!
Herm85: Grazie mille per la tua recensione…a
scuola mi sto impegnando sempre di più e spero di riuscire a recuperare almeno
latino visto che ormai greco è perso! Continua a recensire, mi querida!
Avete visto! Sono internazionale…parlo tantissime
lingue, se le parlo tutte come l’italiano c’è da preoccupasse!
Ok nn fate caso a questi istanti di follia post-studio
e recensite.
Vi prego umilmente di perdonare la mia negligenza, ma
purtroppo dovrete attendere per il seguito delle mie fanfiction.
Durante l’estate dovrò studiare per recuperare il debito di
Greco e comunque sono molto impegnata.
Il 19 parto per la Spagna e torno il 9 luglio più o meno,
subito dovrò andare al campeggio a Tarquinia e poi a Pescia Romana, finalmente
l’ultima settimana di luglio dovrei essere di nuovo a casa, ma d’estate
scrivere mi viene male e comunque dipenderà dal mio stato di depressione.
Ringrazio in anticipo tutti quelli che comunque
continueranno a seguirmi e auguro una buona estate a tutti…i ringraziamenti
alle recensioni dello scorso capitolo le metterò nel prossimo