i SOGNi PROiBiTi Di DUE iNNAMORATi

di SmileYou
(/viewuser.php?uid=132952)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo.. ***
Capitolo 2: *** L'incontro.. ***
Capitolo 3: *** Vecchie fiamme, e l'inizio di qualcosa?? ***
Capitolo 4: *** Chiarimenti.. ***
Capitolo 5: *** Questa non ci voleva.. ***



Capitolo 1
*** Prologo.. ***




 
i SOGNi PROiBiTi Di DUE iNNAMORATi  «-








Lei è cambiata..Lui è cambiato. Qualcossa di brutto o di bello li lega,li legava.Li ha fatti amare,litigare,piangere e ridere.La cosa che li legava,adesso non esiste più.Al  posto dei sorrisi, sono arrivate le lacrime... Se solo potessero tornare indietro,quello sbaglio non lo rifarebbero,o forse si.Si dice che finchè uno non sbatte i denti non è contento.Loro i denti li hanno sbattutti ma non è detto che siano contenti 

La loro storia era magica,unica,fantastica. Era semplicemente la loro storia e loro non avrebbero mai permesso che nessuno li separasse. 
Erano cosi diversi,eppure stavano cosi bene insieme.

Lei,Angelica,fino a quel giorno pensava che la vita era bella,bellissima.Forse lo pensa ancora.Angelica era una 15enne,ricchissima,viziatissima e la prima della classe. Viveva la sua vita come l'aveva sognata. Aveva incontrato Marco,il suo principe come lo chiamava lei,un giorno,per sbaglio a scuola.Secondo lei era lo sbaglio più  bello della sua vita.O forse no. Dall'incontro con Marco sono iniziati i guaii.Lei una figlia di papà,Lui un "dilinguente",amico dei peggiori di Roma.I loro divertimenti erano andare con le ragazze e fare scherzi alla gente. Forse erano le cose che facevano tutti gli adolescenti della sua età.Ma non per i genitori di lei

Erano severi e non avrebbero mai voluto che la loro  unica figlia potesse essere fidanzata con uno come lui. Ma lei lo amava.Lo amava tanto al punto che quando i suoi si dovettero trasferire a Milano,lei,ormai avendo compiuto i diciotto anni,decise di rimandere a Roma,con la zia.E da li iniziarono i guai ancora più seri.La zia non sapeva come tenerla calma.Sua nipote tornava tardi la sera,usciva presto tutte le sere,scendeva e saliva in moto insieme a lui e nel giro di pochi minuti dalla terrazza della palazzina di sua zia,la moto non si vedeva più.
"Oh zi non rompe! Ormai so maggiorenne!",questa era la solita risposta quando la zia,cercava di capire perchè fosse tornata cosi tardi...

Poco dopo il suo diciottesimo compleanno,un incidente.. Il fatale incidente in cui rimisero la vita entrambi. Marco e Angelica. La corsa immediata versa l'ospedale..Ma ormai la situazione era critica. Anche i medici lo dicevano.. La delusione di due famiglie... Il senso di colpa della famiglia di Angelica,di non aver accettato Marco.Andava contro tutti i loro principi.Ma lo avrebbero dovuto fare e se ne sono accorti troppo tardi...







ED ECCOMI QUI CON UNA  FF.. SPERO VI ALLIETI ANCHE SE NON HA UN LIETO FINE MOLTO BELLO.. CI HO MESSO DAVVERO MOLTO IMPEGNO.. SPERO VI PIACCIA.. :D  A PRESTO

SmileYou

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** L'incontro.. ***




 i SOGNi PROiBiTi Di DUE iNNAMORATi «- 










Era una  una giornata come le altre per Angelica,una ragazzina 15enne,viziata e con un unica migliore amica,Rosa.
Era mattina e tra breve si sarebbe dovuta alzare,la scuola ormai era iniziata da un pezzo,anche se la voglia degli alunni non era molta.Suona la sveglia e Angelica è costretta ad alzarsi,grazie hai rimproveri che sua madre e suo padre le stanno urlando dalla cucina.
-Svegliati pigrona,io non ti accompagno a scuola.Quindi vedi di sbrigarti se non vuoi perdere il pullman!- le urla il padre dal tavolino,dove stava facendo colazione.
Angelica è una ragazza magra e alta.Bionda e con gli occhi nocciola.Per il momento era single anche se un "so tutto io" della sua classe le faceva la corte da quando era piccola..Ma a lei non interessava..
Nonostante Angelica ora,facesse tutti gli sforzi possibili per non svegliarsi e non sentire le urla dei suoi,non ce la fece e si dovette alzare dal letto.
-Dieci minuti e arrivo!- urlò con una voce disperata,da camera sua.Poi si stiracchiò un pochino e iniziò a frugare fra i vestiti per scegliere quello che poteva mettere,poi si diresse verso il bagno. Sì lavò il viso,sì lavò i denti,sì vestì e uscì di casa facendo una corsa imminente per raggiungere l'autobus che stava per ripartire.
-No,la prego mi faccia salire- cercò di urlare all'autista,a poca distanza,che per sua fortuna la sentì,fermandosi e facendola salire.Ottene uno sbuffo però da parte sua,ma non ci fece molto caso,perchè fu attirata dalla visione di qualcuno in quell'autobus.O meglio dei suoi occhi,perchè quella "sottospecie" di cavaliere,forse era lì per lei.I suoi occhi nocciola si intrecciarono a quelli azzurri di questo fantomatico cavaliere,di cui neanche il nome sapeva. Lui prenotò una fermata e l'autista lo fece scendere. Forse era lì la sua scuola. Lui non avrebbe avuto molti anni più di lei. Forse 16 o 17.. I suoi dubbi furono rimessi nella realtà da Rosa,la sua migliore amica,che non appena la vide,le saltò addosso abbracciandola..
Lei gli sorrise,pensierosa,e se ne accorse anche la sua amica..che glie lo domandò ma lei censurò il discorso.
-ehi, ma l'hai saputo che dovrebbe arrivare uno nuovo figo  in 4F?- gli domandò Rosa.
-Mah,Davvero?Peccato che non sia da noi.. Mi volevo rifare un pò gli occhi! hhhihihhihihih- disse sbuffando e poi ridendo.. La capivano in pochi Angelica,eppure era talmente attraente,che ogni tanto scappava fuori un suo ammiratore..Peccato che non fosse quello che è sceso in Via del Corso. Basta se lo doveva levare dalla mente. Non sapeva il suo nome e forse non lo avrebbe mai saputo. Forse era un semplice passeggero di quell'autobus.Ma lui l'aveva stregata con quegli occhi azzurri che si  ritrovava.Poi però al pensiero di iniziare un nuovo giorno di scuola si faceva male a tutte e due,ma dovettero scendere dall'autobus.Cosi Si dissero verso la classe e dopo poco entrò il prof di italiano che iniziò a spiegare per due interminabili ore...Solo  che i pensieri tornarono su quel ragazzo,quando per sbaglio Angelica,abbassò gli occhi sul libro e lesse la parola “Amore e i suoi significati”.. Lì iniziarono i suoi pensieri. Ma furono di nuovo interrotti,questa volta dall’arrivo in classe di qualcuno..Quel qualcuno che avrebbe voluto rivedere Angelica,o forse solo i suoi occhi..Chissà come mai era lì..Si domandò.. Poco dopo però,il dubbio fu messo bianco su nero.. Era lì per lei..Cioè la professoressa di arte l’aveva mandata a chiamare dato che era la rappresentante di classe doveva consegnare delle ricerche hai suoi compagni. Si ma proprio da lui?.. Si domandò mentre si avviava con lui in 4F.. A poca distanza dalla porta della sua classe venne presa per il polso da qualcuno… La sua presa era calda,bollente.. Ed anche se erano in pieno autunno,Angelica scoppiava di caldo…

-Che c’è- gli domandò un po’ scocciata tenendo lo sguardo verso il basso.. Aveva paura ad incontrare i suoi occhi..Anche se per poco le erano mancati..Ma neanche lo conosceva..Non si poteva permettere di pensare ad un ragazzo,assillandosi tutti i secondi,se neanche lo conosceva.
-Ti devo parlare,ma innanzitutto siamo a scuola,poi c’è il bidello che ci sta fissando,e la prof che dentro ci sta aspettando.. Se ti va ci possiamo vedere questa sera,a cena nella pizzeria “il delfino” stava in Via Corso,l’hai presente? Comunque piacere,sono Marco.” Rispose lui tutto dun’fiato. Così Angelica fu costretta ad alzare il viso.A far incatenare i suoi occhi nocciola,con quelli suoi,con quell’immensità.Si erano intrecciati perfettamente e sembrassero parlare un linguaggio a parte i loro occhi..
-Ok,però entriamo- rispose annunciando un mezzo sorriso increspato sulle sue labbra,che fu ricambiato subito.
-Entriamo-
Così lui allentò la presa su il suo braccio,di cui subito Angelica ne sentì l’assenza.Entrarono e appena consegnati i fogli,uscii  dal 4F avviandosi verso la sua classe,questa volta da sola,con le ricerche in mano. Entrata in classe le consegnò a chi di dovuto e si mise a sedere,facendo riprendere la normalità delle lezioni,mentre Rosa la stava tartassando su chi era quello che l’era venuta a chiamare.
-E’ un certo Marco,quello è sceso poco prima che salissi tu sul pulmann e questa sera mi ha invitato a cena, da “il delfinO”.Non so se ci vado.-
Rispose lei,stando attenta a non farsi beccare dal prof,ma poco dopo fu improbabile,dato che era suonata la campanella.
-Come non ci vai?Ma te sei pazza..Questa sera vieni da me e ti prepari..Devi fare colpo su questo..E’ un figo pazzesco- rispose Rosa ridendo.E mentre Angelica annuii alla sua amica si avviarono verso la fermata del pulman,che arrivò subito dopo.Salirono e Scesero prima Rosa e poi Angelica.. Angelica entrò in casa,dove vide la madre,indaffarata a cucinare e la salutò,facendosi  un panino veloce, scelse un po’ di vestiti e scappò con la sua vespa verso casa della sua amica.Raggiunta,parcheggiò e andò a suonare.. Salì e fu invasa dall’abbraccio persuasivo dell’amica.. Poi si fece una doccia veloce,si lavò i capelli e la sua amica glie li piastrò..Successivamente iniziò con la scelta peggiore..Non sapeva come vestirsi,poi grazie all’aiuto della sua amica decise di mettersi una cannottierina semplice bianca,un paio di jeans neri corti,le Converse bianche e nere,una paio di orecchini,un po’ di trucco ed era pronta..(Qui) Erano le 19.55..
Tra poco la sarebbe venuta a prendere.. Così salutò al sua amica con la promessa che appena sarebbe tornata a casa l’avrebbe chiamata per raccontarle tutto,ed  raggiunse casa sua,parcheggiò la vespa e arrivò Marco.
-Sali,forza- disse porgendole il casco.
Lei se lo mise e salìì dietro.Aveva paura di andare forte e ogni volta che lui accelerava lei urlava di andare più piano e lui era costretto a rallentare. Arrivati alla pizzeria,si misero seduti ed arrivò il cameriere che li fece ordinare.
-Cosa volete vi porti?- gli domandò il cameriere.
-Io vorrei una pizza con i wurstel- disse Angelica.
-Io invece la boscaiola.-
-E da bere cosa gradite?- gli domandò nuovamente il cameriere.
-Una birra piccola-
-E una media.-
Poi il cameriere si allontanò lasciando i due parlare in pace.
-Allora,neanche mi conosci e già mi hai portato a cena..Che mi volevi dire?- domandò quasi impaziente Angelica.
- Io ti conosco,anche troppo bene forse per dire che mi piaci..Mi daresti una chanse?- domandò Marco
Lei non rispose..Non le sembrava una cosa da chiedere la prima volta che incontri una persona.. Arrivarono le pizze e mangiarono nel silenzio più assoluto.Solo quando dovettero arrivare a pagare,si scambiarono due parole.
- Pago io- disse Marco.Lei annuì.
-Sali in moto e aspettami- Le disse.
-ok-
Fece troppo presto Marco,per aver pagato e così ad Angelica venne il dubbio.
-Ma sei sicuro di aver pagato?- domandò lei.
-Non ho pagato.Ma che c’è di male.Una cazzata,una volta tanto la puoi fare,no?- domandò Marco mettendo in moto e scappando..
-No.Io non sono quel tipo di ragazze che tu frequenti.Forza  gira,vado a pagare io. La prossima volta almeno imparo a non fidarmi della gente come te.- disse Angelica,con la voce spezzata…Queste non sono le cose che lei è abituata a fare.. Qualche lacrima amara le stava scendendo dagli occhi,si stava posando sulle guance,e qualcuna raggiungeva anche la bocca,morendoci.Poco dopo,quando riprese lucidità,si accorse che Marco aveva inchiodato.
-Che cosa hai detto?Guarda che io non ti prendevo in giro prima dicendoti che volevo una chanse con te.Lo so,che queste cose ti sembrano affrettate..Però mi piaci,tanto.Però non ti lamentare,perché è una cosa più rara che unica,uscire con me.Quindi.-
Angelica era perplessa.Si domandava perché andava dall’essere genile ed educato,ad arrogante e presuntuoso.
-Si ma non te l’ho chiesto io di uscire..Non eri costretto a chiedermelo.Però se ti fa piacere dopo oggi con te non esco più.- disse facendosi coraggio.
-E ora riparti,che è tardi e i mieii mi staranno aspettando.- Così si lasciarono,scomparendo tra le vie di Roma illuminate,fino a casa di Angelica,dove lei scese al volo dalla moto e lui riparti,senza neanche salutarla.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Vecchie fiamme, e l'inizio di qualcosa?? ***




i SOGNi PROiBiTi Di DUE iNNAMORATi «-










Angelica si sentiva tradita nell'orgoglio,mannaggia a Rosa che l'aveva convinta ad uscire con lui..
Entrò in casa,dove non c'era nessuno.. I suoi erano già a letto.. Non se ne era accorta ma erano già le una di notte..Quanto era volato veloce il tempo..
Così andò constatando se fossero veramente a letto,e una volta appurato che lo erano,si chiuse dentro camera sua e si buttò a peso morto sul letto.. Aveva sonno,ma doveva chiamare Rosa..Prese il cellulare e compose il numero.
-Ehi tesoro,com'è andata?- rispose Rosa,dopo uno squillo..
-Uno schifo,mi sento una nullità..-
-Perchè? Dai non piangere..- ormai le lacrime stavano scendendo repentine dagli occhi di Angelica,era incazzata..Forse più che incazza era delusa..
-Perchè?-cercò di riprendersi dalle lacrime.. Tirò su con il naso..
-Guarda che qualsiasi cosa sia successa,non ti preoccupare si rimedia- gli rispose Rosa dall'altro capo del telefono. No invece.Non si può rimediare..Pensò Angelica..
-No,Non si può rimediare.. Siamo andati a mangiare una pizza,e siamo scappati come dei ladri senza pagare,mi viene a chiedere un appuntamento il primo giorno che lo vedo.. Senti,sarò io che sono sbagliata,ma io penso di non essere tanto stupida..Lo avevo dovuto capire prima..Anche se è bello,Non ha cervello.E te lo sai come sono io in fatto di queste cose,ed essendoci già cascata,non  credo ci ricascherò..Ora mi rimane solo una cosa da fare,cercare di ignorarlo il più possibile,e di stargli alla larga..-
Wow..Aveva detto tutto d'un fiato e ora si sentiva meglio. Dal canto suo,però,Rosa non sapeva come consolarla.. Non credeva potesse succedere davvero.O perlomeno non un'altra volta..
 



 


Rosa,si ricorda ancora,quando,6 mesi fa, Angelica l'aveva chiamata nel pieno della notte,perchè aveva sorpreso Andrea,a letto con la loro migliore amica,Maria.Era distrutta e questa situazione l'aveva mandata in crisi,tanto che aveva cominciato a fumare e a bere..Però con l'aiuto suo,dopo poco fu tirata fuori da questa situazione,ed ora non poteva ricaderci,Non con tutte e due le scarpe.Lei ad Andrea era molto affezzionata,Avevano 11 anni quando si sono messi insieme,Ora ne aveva quasi 16,doveva averla capita la situazione.



-Dai non disperare,ci sono io che ti tiro su il morale.- cercò dopo un pò di soluzioni,di rispondere con l'umorismo,sapeva che Angelica rideva anche per le cose più stupide,il suo motto era : "Ridi che ti allunghi la vita".. Così provò..E in un certo senso ci riuscì perchè sentì smettere  Angelica di piangere..
-Oh a proposito,hai visto che ore sono??- domanda Rosa
-No,che ore è?-
-Sono le due di notte..Ha a proposito.. Tra poco è il tuo compleanno.. Senti domani non vengo a scuola,perchè vado a fare il vaccino,però domani pomeriggio ti aspetto da me alle 15.00 che andiamo a fare un pò di shopping,così ci distraiamo..Ti va?-
-Ma certo. Ha domani tesoro.. Notte e GRAZIE..- così ora un pò più risollevata,Angelica si rimise a dormire e pure Rosa lo fece,felice di aver tirato su il morale all'amica..


Come sentì la sveglia,Angelica si sentì male..Non gli andava di andarsi a sopportare, 5 ore di lezione senza Rosa..
Così si alzò e andò in cucina,dove trovò la madre.
- Mamma,posso rimanere a casa,dato che ieri sera sono tornata tardi dal cinema con Rosa e ho sonno?-
A mamma,Angelica aveva detto che andava al cinema con Rosa,non l'avrebbe mai mandata a cena con un ragazzo,men che meno se era la prima o seconda volta che si vedevano..E forse era meglio se gli aveva detto al verità..
-Si si rimani pure a letto. Ciao io vado.-
-Grazie mamma e buona giornata.-
-Ciao amore.. e grazie.-
Sorrise alla madre,e non appena ebbe casa libera si rifiondò nel letto.. Aveva molto sonno..
Verso le undici si rialzò.. Era ancora in pigiama e qualcuno suonò alla sua porta.
Non si preoccupò di andarsi a vestire fino a che non aprì la porta(Qui).
-Ehi,vatti a vestire che così ti prendi un colpo!- Aveva aperto al porta mandando una ventata gelida contro Angelica.
Angelica,tutta insonnellita,non si rese subito conto di chi aveva difronte..Solo sentendolo parlare capìì chi fosse..
La persona,per cui era stata male ieri notte,piangendo al telefono con Rosa.
Poi finalmente si riprese..Ma fu troppo tardi perchè Marco era entrato chiudendosi al porta alle spalle,e si era avvicinato,troppo,Angelica sentii dei brividi percorrerle tutto il corpo, così si allontanò.
-Mi vado a vestire-.
Lasciò Marco da solo,in salotto e salì al piano superiore. Chissà cosa aveva pensato di lei,in quel modo tutta insonnellita..
Si fiondò in camera,prese dei vestiti,andò in bagno si vestì e si truccò. Poi si pettinò i capelli e si lavò i denti e uscì (Qui). Aveva fatto aspettare Marco in salotto,per un quarto d'ora buona.
- Ehi,pensavo ti eri persa!-
Lei fece un mezzo sorrisetto,che morì subito ricordandosi a quello che era successo il giorno prima.Così il suo tono si rifece duro.
-Perchè sei qui?-
-Perchè mi volevo..scusare..Senti lo so che tu non sei abituata ad uscire con i tipi come me.. Perchè te esci solo con i perfettini,ma tu mi piaci,per davvero.Non ti voglio scocciare quindi me ne vado. Ciao e scusa ancora..-
Lasciò che Marco uscì e si precipitò ad accendere il computer.. Voleva distrarsi un pò e girovagare su internet la faceva stare meglio.. Poi pensò,che sarebbe stato inutile.. Allora accese la musica e si scatenò a più non posso. Avendo ballato ormai 10 canzoni era stanchissima così si ripiombò nel letto. Ma risuonarono il campanello. Questa volta però,prima di andare ad aprire si guardò allo specchio ed andò ad aprire. Era sua madre. Strano..
Oddio non si era accorta di quanto tempo era passato..Erano le due e dieci.. Alle tre l'aspettava Rosa.
Si ripiombò in camera,si vesti velocemente e scappò(Qui).. Alle tre meno due era da Rosa. Puntualissima per fortuna..
Suonò e Rosa scese subito (Qui)..
Arrivarono in Via Corso e girarorono tutti i negozi.. Poi si fermarono in gelateria.. e Angelica le raccontò del mattino e di quello che era successo con Marco..
-Senti lo so,è dura per te.. In carattere Marco sembra molto simile ad Andrea,quindi devi evitare di affezzionartici..Però,potevi dirgli qualcosa,potevi dirgli anche : “Ci penserò a perdonarti” o cose del genere..-
Angelica guardò l’amica,che aveva appena finito di parlare  e la trucidò con lo sguardo..
Finito di parlare si alzarono dal bar e finirono il loro giro sui negozi.. Erano piene di buste,non sapevano come avrebbero fatto a tornare a casa con il motorino..
Raggiunta casa si salutarono.. Angelica entrò in casa,facendo attenzione con tutte quelle buste a non far cadere i vasi che stavano all’ingresso,poi poggiò tutto sul letto,e rispose al cellulare che stava squillando.
-Pronto?-
-Oi, Angy, asco m’ha chiamata ora ora, Lorenzo.. Un mio amico ha detto che Questa sera festeggia diciotto anni in discoteca,ha detto che te lo potevo dire,quindi vieni con me?-
-Bho non so devo chiedere a mia madre..-
-Non fare la cretina Angy,lo so che se tu vuoi ottieni tutto anche da tua madre,è solo che non vuoi incontrare Andrea..-
-Non è questo il punto-
-Allora qual è?-
-Vabbè dai vengo..-
-Tanto non c’è Andrea,dice che si è trasferito a Londra..-
-Meglio..Vengo io da te?-
-Si alle 7.30.. Ci accompagna papà. Ciao.-
-Ok. Ciao.-
 Così chiuse la telefonata,chiamò sua madre e la convinse a lasciarla andare alla festa,però doveva ritornare prima delle due,perché domani aveva scuola e non sarebbe rimasta a casa..
 Fece una doccia veloce,e si vestì con gli abiti che si era comprata durante il pomeriggio (Qui) ..
Si fece i boccoli,dato che i suoi capelli erano lisci e usci..
Arrivata sotto casa di Rosa,si ricordò di aver lasciato il cappotto a casa,così suonò e domandò a Rosa di prestargliene uno. Così fece. Salì,mentre Rosa si finiva di sistemare (Qui) ,se lo scelse, e poi riscesero tutti insieme con il padre di Rosa che le avrebbe accompagnate..
Le lasciò davanti la discoteca,anche se non era arrivato ancora nessuno,così decisero di andarsi a prendere un pezzo di pizza,in una pizzeria poco lontana da lì e quando tornarono davanti alla discoteca,Angelica sbiancò.. Si tenne dal non svenire.. Non credde hai suoi occhi..
 E per fortuna che Lorenzo aveva assicurato a Rosa che fosse a Londra..
Davanti a loro,Maria la loro ex migliore amica si stava strusciando contro l’ex di Angelica..
Così Rosa non ci vide più.. Si avvicinò a entrambi e gli sferrò una sberla in pieno viso a entrambi..
Si allontanarono dalla discoteca,perché ad Angelica mancava l’aria.. In una frazione di secondo le ripassò davanti agli occhi tutti i loro momenti felici insieme.. Quello che provavano..Anzi,che forse aveva provato solo lei nei suoi confronti..Dato che quando lei li aveva trovati insieme,lui si era scusato dicendo che non l’aveva mai amata..
 
Quando la discoteca aprì i due “piccioncini maledetti” entrarono, Angelica e Rosa,aspettarono un po’,poi Angelica prese fiato ed entrò.. Si avvicinarono al bar e si sedettero su le sedie..Quando Angelica fu un po’ più tranquilla si avvicinarono a Lorenzo per dargli il regalo.. Li ringraziò.. Poi Angelica iniziò a sentire caldo,così prese il suo cappotto  quello della sua amica e li andò a posare nello stanzino..
 Quando uscì avevano messo la musica,e il locale si era riempito..
Vide i due ballare in pista.. Così uscì.. Quella discoteca era strana,possedeva una piscina enorme.. Si sedette sui gradini dell’uscita secondaria, e ripensò nuovamente hai momenti bellissimi passati con Andrea.. Qualcuno però l’aveva avvisata,che lui era uno stronzo.. Ma lei era una cocciuta testa calda, e si era buttata a capofitto sulla loro storia.. Si immaginavano un futuro insieme, o forse no. Ora però le era passato tutto, e mentre dal suo viso sgorgavano le lacrime,aveva deciso che avrebbe affrontato la situazione,però provava tanto odio nei confronti di quei due,quelle persone che una volta credeva fidanzato e amica.. Ma qualcuno per fortuna la distolse dai pensieri cercando di asciugare le lacrime che erano sgorgate dal suo viso..
-Ehi piccola,non piangere dai…- 
-Marco!-eclamò Angelica piangendo..
-No il mostro.. Che ci fai qui,tutta sola a piangere..?- Angelica inizialmente fece un mezzo sorrisetto,ma poi s’incupì e con al testa bassa rispose..
- Sono ad un diciottesimo. Anche se non sembra mi sto divertendo..- Non era brava a mentire..Non l’avrebbe mai imparato.. Eppure qualcuno era talmente bravo,anche da giocare con i sentimenti altruii…
- Senti non sono nato ieri,lo vedo che qualcosa ti turba.. Ti va di parlarmene?- Quando era dolce ora Marco.. Era riuscito a convincere Anche Angelica a farsi raccontare la sua storia..
Così le raccontò per filo e per segno tutto..
- Ma questo qui è proprio un bastardo.. Come hai detto che si  chiama? Andrea?!-
- Si Andrea..-
-Ah vedo che non hai perso l’occasione per fidanzarti.. Strano con me neanche volevi venire a letto…-
Qualcosa fece tremare Angelica,che appena si girò vide i due insultarla..
Si alzò di scatto,quelle parole la fecero sussultare.. Si avvicinò per fronteggiare Andrea e gli sputò in pieno viso..Poi si allontanò e facendo un respiro profondo parlò..
- Senti,hai detto bene.. Ho fatto benissimo infatti a non esserci mai venuta a letto con te,perché io con uno così non ci andrei neanche morta.. E in quanto a te- si girò verso l’ex amica e continuò- si in quanto a te, non mi arrivi neanche alle caviglie a me..E ora andatevi a scopare insieme,tanto solo quello sai fare,scoparti i fidanzati delle amiche. TRADITRICE! TRADITORE! TRADITRICI!-
Dopo questo discorso prese per mano Marco e rientrarono dentro cercando Rosa,ma inutilmente perché stava ballando con un ragazzo.. Dovrebbe essere stato amico di Marco..
- Ehi,in quanto a te,però,mi spieghi qual è il tuo cazzo di problema..??- Marco si dovette girare perché qualcuno lo costrinse..
- Tu- rispose sputando fra i denti..
Poi Andrea gli mollò un bel cazzotto nel viso e se ne andò ridendo,seguito da Maria.. A quella scena assistettero tutti.. Così Angelica riuscì a vedere Rosa,che la raggiunse subito..
Angelica aiutò Marco ad alzarsi,e Rosa,appena vide  chi era, lo abbracciò.
- Ehi cuginetto da quanto tempo..-
- E’ ? Scusa ma voi due vi conoscete?-domandò Angelica,mentre Marco era ancora abbracciato a Rosa..
- Si è mio cugino..- Disse Rosa
-Tuo cugino??-
- Si..-
- Oh Marco,ma chi è quel bastardo??- si avvicinò a Marco l’amico che prima ballava con Rosa..
- Nessuno,l’ho già sistemato io.. Senti cuginetta rimarresti a dormire da me?-
- Si certo.. Angy rimani anche te?-Rosa si rivolse all’amica
- Bho non so.. Che dico a mia madre?- Angelica era ancora dubbiosa
- Che sei da me..-
-ok.- Ma poi accettò..
- Allora rimane anche Claudio..- intervenne Marco..
- Va bene- rispose il tizio che ballava con Rosa..
- Ma hai una casa grande da ospitare tutti?- Domandò curiosa Angelica..
- Adesso vedrai..- rispose..
Uscirono dalla discoteca  e si diressero con la macchina di Claudio verso casa di Marco,mentre Angelica telefonava al padre che sarebbe rimasta a dormire da Rosa,e che non c’era bisogno di venirle a riprendere.. E con la promessa che domani mattina alle 8.00 sarebbe andata a riprendere lo zaino a casa..

- Mi sa, che mi dovrete raccontare tanto voi due..- Rise Angelica finalmente un pò felice..
- A casa ti diciamo tutto.. Ma non c'è niente da dire..- Rispose Marco..
- Vedremo..- Angelica rispose..









Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chiarimenti.. ***




i SOGNi PROiBiTi Di DUE iNNAMORATi «-










Ormai avevano raggiunto casa di Marco,certo non era grandissima,ma per una notte si potevano adattare..
- Ehi,allora come ti sembra?- domandò appena entrati,Marco ad Angelica..
- Come mi sembra?? Mmmhh… Per una notte ci si può adattare..No?-
Risero insieme,sembrava che ciò che aveva turbato Angelica,fino all’istante prima,ora le fosse svanita.. Forse era Marco.O forse no.
- Va bene,dai ragazzi non morite.. Su andiamo a dormire,che è tardi..-
Rosa intervenì nel loro discorso con fare scherzoso..
- Si va.. E’ meglio!-  assecondò Angelica..
 
Le ragazze andarono a dormire in una camera vuota..mentre Marco e Claudio,dormirono in camera di Marco..
 Angelica si sdraiò nella sua parte di letto,e Rosa la iniziò a tormentare di domande,e di come aveva incontrato Marco in discoteca..
-.. Storia lunga..-
Mugugnò Angelica,cercando di tagliare corto e di sperare che l’amica non le chiedesse altro.. Aveva sonno.. Ma fu costretta ad alzarsi perché l’amica le levò la coperta di dosso..  Appena finito il racconto..
Rosa commentò..
- Wow! Wow! E ancora Wow.. Non pensavo che mio cugino fosse così geloso delle “sue cose”-
- Guarda che IO NON SONO SUA..- controbattè Angelica,marcando l’ultime parole..
- Certo.. Tu non sarai sua (per ora).. E poi ricorda che se tu non sei sua,lui non è di nessuno- ribattè di nuovo Rosa..
- Si si! Senti io avrei sonno,e non mi voglio rovinare la mia faccia da una sberla di mia madre,se domani non vado a scuola.. Quindi preferisco dormire anziché stare a sentire queste assurdità….- Angelica si riprese e continuò..- Scusa e poi non eri te che avevi detto che Marco in carattere era identico ad Andrea?-
- Si,ma questo io lo avevo affermato,prima di sapere che Marco era mio cugino..-
 Silenzio..
Finalmente Angelica si sdraiò, ma si riprese subito..Si doveva chiarire un dubbio..
Forse stava iniziando a mettere insieme tutti i tasselli del puzzle,della vita di Marco..Non gliene importava.. O forse si.. Anche questo era un altro dubbio,ma se lo sarebbe chiarita più in là..
- Senti ora ti faccio io una domanda.. ma perché non lo avevi riconosciuto quel giorno a scuola quando mi è venuto a chiamare?- gli domandò..
In effetti Rosa si era ricordata che era suo cugino solo quella sera..
- Perché questa sera,quando l’ho visto in terra,mi è rivenuto in mente,quando fu picchiato il giorno di Natale,a casa sua da suo fratello,davanti a tutti.. E poi perché è da quel giorno che avevo perso sue notizie,e della sua famiglia..e quel giorno a scuola non mi sembrava lui-
- E quando è successo?-
-Tre anni fa..-
Rosa,leggeva negli occhi di Angelica molti dubbi..  Soprattutto riguardanti Marco.. Infatti l’indomani ci avrebbe parlato,e l’avrebbe aiutato a mettersi insieme..
 
- Ti piace Claudio eh?-
Domandò all’improvviso Angelica..
- Emmhh..- confessò Rosa..
- Ah ecco.. Allora eri con  lui quando hanno colpito Marco?-
- Eh si..Però poi Claudio si è accorto di Marco in terra e mi ha trasportato fuori dalla pista.. Stavamo ballando..-
Rosa sorrise all’amica e poi si misero tutte e due a dormire..
 
Finalmente mattina..
Oggi era il 23 Novembre, il compleanno di Angelica..
-Ehi,Angy AUGURiiiii!!!- le disse Rosa.. Svegliandola..
- Grazie- sussurrò lei.. poi le baciò una guancia..
 Rosa se ne andò già vestita (Qui) mentre Angelica si stava finendo di vestire..
 
Quando uscì(Qui) Urtò, contro Marco..
- Scusa- gli disse Angelica..
-Niente bell’addormentata- scherzò Marco,con lei..
 
-Insomma andiamo- disse Rosa intervenendo nel discorso e Angelica annuì..
Stavano andando a prendere il pulman,dove di solito lo prendeva Rosa,perché si fecero  accompagnare da Claudio.
Appena salirono,Rosa si mise difronte a Angelica..
Rosa guardava l’amica in modo strano..
- Allora?- gli domandò dopo un po’ che la stava fissando..
- Allora? Stavo pensando di organizzarti un festa per questa sera..-
- mmhh, Discoteca allora.. Senza Lorenzo..- disse seria Angelica..
- Ovvio.. –
 Scesero e s'incamminarono verso scuola, dove le lezioni sembrarono durare pochissimo..
Alla quinta ora,però,lo svolgimento della lezione fu interrotto dall’arrivo del bidello, cosparso di mille rose rosse..
- Allora, Angelo,che cos’è?- domandò la prof di Latino,spazientita..
- per una certa Angelini Angelica.. Chi è?-
Angelica si alzò in piedi e si avvicinò al bidello che le consegnò le rose..
- Si Angelini,va bene che ha uno spasimante.. però è meglio se le rose le lascia a Angelo così glie le tiene a mollo..
- Ok. Ma chi me le manda?- sussurrò Angelica all’orecchio del bidello..
- Un certo ragazzo del 4F.. Il tizio con cui l’altra volta stava parlando…-
- Ok,grazie Angelo,adesso si sieda Angelica..-
 
Angelica, eseguì i comandi della prof..
Cazzo,Ma come si era permessa di giudicare la vita di Angelica.. brutta zitellaccia del cazzo.. Forse era solo invidiosa.. Pensò Angelica..
 Però i suoi pensieri vennero risvegliati nuovamente dal suono della campanella,che segnava la fine delle lezioni..
 
- Che bello,non ce la facevo più- disse Angelica all’amica,mentre s’incamminavano verso l’uscita con le rose..
- Senti ho chiamato Claudio di venirci a prendere.. Stanno arrivando a momenti..- disse Rosa all’amica..
- Ok. Lo sai chi me li ha mandati questi fiori?-domandò Angelica..
- No.. Però ho un certo presentimento che fosse mio cugino,l’artefice di questa roba..-
- Indovinato.. Ora sembra più dolce delle prime volte che l’avevo visto..-
 
Attenta piccola Angy, non sai cosa si può nascondere.. Sarà questa la sua faccia.. O ancora si deve mostrare..? Dietro ogni persona se ne nasconde sempre un'altra..
- Già. Eccoli dai andiamo che a casa pensiamo alla festa..-
-ok-
 
 
 

Eccomi tornata con un nuovo capitolo.. Spero vi piaccia.. Però vorrei qualche recensione,per capire se la storia vi allieta o no..
Questo è solo un capitolo di passaggio, il prossimo sarà pieno di scoperte..
Alla prossima ..
Baci,baci.. SmileYou..

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Questa non ci voleva.. ***




i SOGNi PROiBiTi Di DUE iNNAMORATi «-










- Ehi, Auguri.. Mi è stato detto ora che era il tuo compleanno..Ma queste rose??- domandò Claudio appena entrarono in macchina..
- Grazie..Queste rose sono da parte di Marco..- rispose Angelica..
- ok.. Allora lo festeggi questo sedicesimo compleanno??-
- Si, lo festeggia,ma te e Marco mi dovete aiutare a scegliere il locale e via dicendo..- intervenne Rosa,per paura che l’amica rifiutasse.. Sapeva che ad Angelica non piacevano molto le feste.. Soprattutto dopo quello che era successo ieri sera..
- Certo mia Signora..- scherzò Claudio..
- Ehi ragazzi,però io arriverò più tardi,perché voglio andare a fare un po’ di shopping e perché devo passare a casa.. I miei mi ammazzerebbero se neanche il giorno del mio compleanno mi vedono..-
- Si.. va bene.. Scusa ma la roba che avevamo comprato per la festa di Lorenzo non l’hai più?-
- Si ma la metterò in un'altra occasione...-
- Ok.. Dai che ti aiuto a scendere che con tutte queste rose!-disse Rosa appena arrivate a casa..
 
 
Entrarono nell’appartamento e di Marco neanche l’ombra.. Chissà cosa starà facendo..
- Ehi grazie per le rose..- disse Angelica,non appena qualcuno gli coprì gli occhi da dietro..
- Prego..Ti sono piaciute?- il suo sesto senso aveva detto bene.. Dietro a lei c’era Marco..
- Tantissimo.. Grazie mille..-
Poi si avvicinò alla sua guancia e Angelica gli stampò un bacio e se ne andò..
Lasciandolo lì,fermo inerme,senza reagire.. Si stava massaggiando la guancia appena baciata..
Sembrava un sogno.. No,invece era la realtà..
- Ehi, fannullone, questa sera ci aiuti a organizzare la festa per Angelica?- entrò nella stanza Rosa..
- Ehii terra chiama mio cugino.. Che ti è successo??-Continuò Rosa,senza vedere reazione da parte di Marco
-Niente..Che dicevi??-
- Come niente?? Se sei diventato tutto rosso,dai forza dimmi..Angelica si è dichiarata finalmente??-
-No,che assurdità dici..Lei a me piace,ma lei mi vede solo un amico che sta imparando a conoscere.. E poi non ci si metterebbe mai con uno come me.. se sapesse anche solo un minimo pezzo del mio passato.. E comunque mi ha solo dato un bacio  sulla guancia.. Ma ha procurato in me,una felicità.. Dai su ti racconterò dopo.. Ora andiamo ad aiutare a cucinare..-
- OK-
 
 
Così si avviarono in cucina, dove Angelica e Claudio stavano hai fornelli..
- Allora ragazzi come ci organizziamo per oggi?- domanda Rosa..
- Mmh.. voi organizzate la festa.. Io accompagno Angelica in giro e dai suoi e poi arriviamo lì ok?- Risponde Claudio..
- Ok..-
Rosa fece l’occhiolino a Marco..
  Così andarono a pranzo e appena finito scapparono chi da una parte chi da un’altra..
Angelica si preparò(Qui) e uscìì… .. Anche Rosa si preparò(Qui) e usci con Marco
Dopo aver girato 3 negozi,Claudio si ritrovò pieno di buste.. di Angelica..
- Dai,l’ultimo negozio..- disse Angelica.. Aveva visto che Claudio si era un po’ scocciato..
- Va bene..-
 
Angelica entra e si prova un vestito (Qui) e quando scappò Claudio era a bocca aperta..
- Ohii! Come mi sta??-gli domanda Angelica…
- Benissimooo, Metti questo stasera,così farai colpo subito su chi sai tu..
- Dai su non scherziamo.. Allora lo prendO?-
- Si certo..-
- Va bene mi vado a rivestire..-
 Appena uscita dal camerino si avvia a pagare.. Quando si ritrova come commessa Maria, la sua ex amica..
- Buongiorno,questa- dice Angelica,in modo naturale.. Come se fosse una commessa uguale alle altre..
- Certo, Sono 500€..-
- Ecco a lei..-
- Vedo che non hai perso l’abitudine di spendere tanti soldi,per i vestiti intendo.. Ma tanto se uno ce li ha..-
- Senti che vuoi insinuare? Già mi hai fatto incazzare ieri sera,ora non ti ci rimettere..-
- Va bene,comunque ti volevo dire, Auguri.. Anche se non siamo più amiche.. Ah e dimenticavo.. ieri sera ci siamo lasciati..-
-ah mi dispiace,grazie ma devo andare..-
- ciao-
 
- Ehi scusa ma quella non era la ragazza di quello che ieri sera aveva colpito Marco?-
 Domandò Claudio,mentre si stavano avviando a riprendere la macchina..
- Eh si.. E’ una mia ex amica..-
- Ah ok.. Dai andiamo dai tuoi perché se no si fa troppo tardi..-
-Si dai.. Ecco svolta li-
Angelica indicò la strada per casa sua a Claudio e dopo averla accompagnata l’aspettò in macchina..
-Ma sei sicuro che non vuoi scendere?- domandò Angelica
- Si,vai e sbrigati..-
- Va bene..Grazie..-
 
 
Entrò in casa sua.. e chiamò i suoi genitori..
- Mamma,papà.. Siete in casa?-
Nessuna risposta.. Si iniziò a preoccupare.. Andò in cucina,in bagno in camera da letto.. Salì il piano di sopra continuando a chiamare i suoi genitori.. Ma nessuna risposta..
Appena raggiunta la mansarda,sopra il tavolo trovò un bigliettino..
 “ Amore,sono la mamma,siamo a casa dei nonni.. Fai in fretta..”
 
Si preoccupò.. Così uscì di casa e raggiunse Claudio in macchina,con un po’ di lacrime..
- Ehi che è successo??- gli domandò lui preoccupato..
- Non lo so ho trovato questo in mansarda..Mi ci porti?- Domandò con voce timida cercando di tirare su con il naso..
- Certo,andiamo..-
 
 Appena raggiunta casa dei nonni,Angelica sentiva una strana sensazione..
 Scese e Claudio questa volta scese..
 
- Ehi,Angy,sei te?- domandò la madre con la voce spezzata dai singhiozzi
- Si,mamma ma che cosa è successo?-
- La nonna… è..- ma non riuscì a finire la frase perché scoppiarono entrambe a piangere..
- è Morta- terminò dopo..
- No,non è possibile. NO NONNA!NONNA! NONNiNA MiA.. Ti PREGO NON Mi LASCiARE..-
Angelica si avvicinò al corpo della nonna steso sul letto e l’abbracciò forte a sé.. Mentre Claudio si avvicinò a Il padre di Angelica per chiedere informazioni..
- Signore,scusi sono un’amico di Angelica,ma com’è morta sua nonna?-
- Ah,piacere io sono il padre,è morta di un tumore alla testa.-
- Ah mi dispiace… Condoglianze..-
- Grazie..-
 Si diedero la mano e si abbracciarono..
Poi Angelica si staccò da sua nonna.. Si avvicinò a Claudio e gli disse di andare ad avvisare,che lei oggi non avrebbe festeggiato niente,e sarebbe rimasta a dormire a casa sua..
Lui annuì e eseguì l’ordini..
 
Appena  raggiunta la discoteca, Claudio informò gli amici della disgrazia che era avvenuta a Angelica,così decisero di andare a trovarla..
Appena raggiunta casa di Angelica, i suoi amici le si avvicinarono e ognuno le fece le condoglianze.. abbracciandola
Il funerale si terrà domani pomeriggio..
 
Quando ognuno se ne andò Angelica rimase in casa con i suoi.. E si addormentò subito..
La mattina seguente non aveva la forza per andare a scuola,quindi rimase nuovamente a casa..
 
Si alzò tardi e il pomeriggio si vestì(Qui) per il funerale della sua nonna..
Pianse moltissimo.. Sarebbe rimasta sola,perché suo nonno si era ammazzato qualche anno fa..e ora, se la doveva vedere da sola con i suoi genitori.. Non che gli dasse fastidio.. ma è stata sua nonna ad insegnargli l’arte per la fotografia e per la moda.. Sua nonna quando era più giovane era una stilista famosissima..Abitava a Parigi,ma poi ha conosciuto suo nonno e si è trasferita per lui a Roma..
Quando scoprì che lei era rimasta incinta di sua madre, lui era diventato pazzo.. e dopo trenta anni si è ucciso..
Non sopportava l’idea di avere una figlia.. E di farla mantenere dalla moglie dato che lui era un semplice contadino..
Angelica al funerale incontrò lo sguardo di Marco che gli si avvicinò,incosciente che lei stesse male e le diede una bacio a stampo,ma procurò talmente tante emozioni a entrambi,che forse si erano resi conto di essere attratti l’uno dall’altro,ma non andarono oltre..
Insieme a Marco c’erano anche Rosa (Qui) e Claudio.. Le dava conforto essere “cullata dolcemente” dai suoi amici.. Rosa c’era sempre stata per lei,e viceversa.. Invece Marco e Claudio li aveva appena conosciuti..
 
 
 
 Finito il funerale,Angelica,decise di andarsi a fare un giro,così si andò a cambiare(Qui), e s’incamminò lungo le vie di Roma,attraversò il Colonna,la sua scuola.. E si sedette su una panchina di fronte hai giardini.. Voleva pensare, ed rimanere sola..Anche questo le aveva insegnato sua nonna..
Che per riflettere bene,uno doveva essere libero e da solo.. Così avrebbe trovato subito la soluzione..
Però questa volta non ce la fece,perché Marco la raggiunse..
 
Stettero in silenzio per molto,ma però lui non voleva nascondere i suoi sentimenti verso di lei..
 
- Ehi,com’è?- gli domandò sedendosi accanto a lei..
- Come vuoi che stia? Certo stare qui,mi ha fatto riflettere..-
- Riflettere su che cosa?-
- Su di noi, cioè su di me, e di come mi sono comportata la prima volta con te.. Ti ho accusato di essere di “ceto troppo basso” per stare con me.. Ma io non intendevo dire questo..-
- Ah no,e allora cosa intendevi dire?-
- Intendevo dire,che forse,cioè che io sono attratta da te fisicamente,ma niente di più.. E io so,come spero sai te.. Che senza Amore vero,non si può fare nulla.. Quindi.. – Poi prese fiato e continuò – Poi io non so niente della tua vita passata.. Tu invece sai tutto di me.. però non ti voglio mettere fretta.. Quando sarai pronto me lo dirai.. Però per il momento è meglio se lasciamo le cose come stanno..-
- No,io non credo.. Angelica,io sono cosciente quanto te che senza Amore non si fa nulla.. Ma io.. ti chiedo solo che tu ti devi fidare di me.. Ti voglio far innamorare di me, come io lo sono già di te.. te con quegli occhi mi hai stregato.. Però.. c’è una cosa che devi sapere..
- Cosa?- domandò lei dolcemente..
- Io prima.. cioè io.. Io ero un tonto prima.. Ho fatto cose che tu neanche immagineresti.. e forse è per questo che se io ti racconto il mio passato,tu non vorrai mai stare con me e essermi amica..-
- Non dire cavolate.. Dai dimmi cosa è successo..-
- Sei sicura?-
-Si-
- Allora io fino a qualche mese fa rubavo macchine,facevo gli scherzi alla gente.. Sono stato a letto con molte ragazze,perché qualcosa mi ha cambiato.. la morte di mia madre,l’unica donna della mia vita.. E da quel giorno ho iniziato a fare queste cose.. Anzi una volta ho anche cercato di ammazzarmi drogandomi.. Però quando ti ho incontrato la prima volta sul pulmann.. Quel giorno a scuola.. Te con i tuoi occhi mi hai stregato.. Ti  prego se puoi.. Perdonami..- Fini Marco
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=772053