Noi, i ragazzi di Hogwarts

di _Grace
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo primo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO
 

L’accusa
Stralci del procedimento d’accusa del procuratore depositato presso il tribunale penale minorile per giovani maghi e streghe di Londra del 14 giugno 1994.
 
La studentessa Hermione Jean G. a partire dal 10 febbraio 1992 è accusata di aver detenuto intenzionalmente e continuativamente preparati sottoposti alle disposizioni della legge in materia di stupefacenti senza l’autorizzazione dell’Ufficio magico d’igiene.
L’imputata è consumatrice di defretoxamina da novembre 1992. In occasione a due controlli – il 1 e il 13 marzo 1993- l’imputata è stata sottoposta a perquisizione personale e aveva con sé nelle due circostanze 20 mg e 160,5 mg di una sostanza contenente defretoxamina.
Convenuta in giudizio l’imputata ha ammesso di essere consumatrice di defretoxamina dal novembre del 1992. Inoltre nel 1992 si è data alla prostituzione per procurarsi il denaro atto all’acquisto dell’eroina.
Va tenuto in considerazione che l’imputata continua a consumare defretoxamina.
 
La sentenza
Stralci della sentenza della pretura di Londra del 16 luglio 1994 pronunciata a causa penale contro la studentessa Hermione G.
 
L’accusata è colpevole dell’acquisto continuato di sostanze stupefacenti e di ricettazione continuata. La decisione se infliggere una pena per minorenni viene sospesa con la condizionale.
La motivazione è che l’accusata ha avuto fino al tredicesimo compleanno uno sviluppo normale. Ella è di intelligenza superiore alla media e ha avuto senz’altro consapevolezza che l’acquisto di defretoxamina è un’azione penalmente perseguibile. Esistono indizi sufficienti che l’accusata era tossicodipendente dalla data del 21 agosto 1992.
Il caso va seguito con la massima attenzione, poiché la prognosi per il futuro dell’accusata è favorevole ma a rischio di ricadute.
 




 
Ed ecco finito il primo capitolo, cioè il prologo! Spero che la mia storia vi interessi! Come avete visto dai personaggi nella descrizione è una Draco/Hermione, ma tutto si vedrà nei prossimi capitoli…ciao!

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Capitolo 2
*** Capitolo primo ***


CAPITOLO PRIMO

 
Non riuscivo a trovare posto sul treno. Non perché non ce ne fosse,  ma perché avrei voluto uno scompartimento tutto per me, per stare tranquilla.
Spesso gli altri mi guardavano storto, probabilmente perché studiavo sul treno prima ancora di arrivare. Harry e Ron si erano dileguati e non avevo idea di dove fossero.

Fece avanti e indietro per tutto il treno due volte finché poi me ne fregai e decisi di sedermi nel primo posto che avrei trovato. Entrai nello scompartimento con tre ragazzi Grifondoro, a occhio e croce dovevano fare il quinto anno.

Nessuno mi rivolse la parola quando entrai…sembravano…strani.
-Ahah sembra che abbia i vermi nei capelli- rise piano uno
Anche gli altri due iniziarono a ridere molto stupidamente.
Io mi accarezzai i capelli imbarazzata poi mi misi a leggere. Sarebbero anche stati carini se non avessero avuto quell’aria persa nel vuoto.

Il treno partì e i tre restarono con lo sguardo perso.
Dopo un po’ entrò una ragazza, che somigliava molto ai tre fisicamente, era magrissima con grandi occhiaie. Aveva i capelli rossi scuri piuttosto lunghi. Indossava la divisa di Corvonero.
-Ah eccovi idioti- si sedette vicino a me, senza dirmi niente. –Questa piccoletta chi è, si può sapere?-Nessuno rispose.
-Mi chiamo Hermione Granger, faccio il secondo anno- mi presentai
-Ciao Hermione. Io sono Yole, questi sono Andrew, Louis e Frank-Loro mi rivolsero un cenno.
-Ma…cos’hanno?- chiesi
Yole rise tirando indietro la testa.
-Hanno preso un trip cara-
Io non sapevo che rispondere, non avevo mai studiato niente al riguardo.
-Cos’è?- chiesi
-Ehh- fece Yole con l’aria di chi la sa lunga –Andrew come glielo spieghiamo cos’è un trip?-
Andrew sorrise e mi venì vicino –Vedi piccola, un trip è come un viaggio. Solo che puoi anche restare fermo e tutto diventa veramente figo-
Io continuavo a non capire.

-Ah ma lasciatela stare, è piccola per questa roba!- disse il ragazzo chiamato Frank Gli altri si guardarono ghignando.
-Ehi piccola vuoi provare?- mi chiede Louis
-Scherzi amico vuoi sprecare un trip per questa qui?-
-Mica me lo posso portare a scuola, me ne è avanzato mezzo e sarà meglio farlo fuori-
Yole sembrava entusiasta, come se stesse per andare ad un cinema e vedere un film divertente. –Dai dai prendilo!-
Io francamente non ci stavo capendo niente.
-Lo devi mettere sotto la lingua e aspettare che si sciolga-
-Ma cos’è?- non capivo, sapevo solo che avrei voluto proprio fare un viaggio con quei tipi, sembravano giusti e mi sentivo contenta che per la prima volta qualcuno volesse davvero avermi con se nel suo gruppo.
-Shh dai non fare domande, ti diverti-
Yole mi mise il cartoncino in bocca. –Non ingoiare, aspetta che si sciolga-Feci quanto mi aveva detto. Aspettai qualcosa, ma non successe niente.
-Poi?-
Ehh poi aspetta-

Frank si alzò, sembrava veramente scocciato. Era sudato e aveva gli occhi rossi. –Fanculo, io non ci sto a perdere tempo con ‘ste cose. E’ solo una bambina cazzo- e uscì.
-Ho fatto qualcosa?- chiesi
-Ma no- disse Yole –Vedi, Frank si fa di defretoxamina, è una schizzato-
-…Di che?-
-Nah, quella roba di ammazza- disse Louis
Tutti convennero che quella cosa di Frank era uno schifo, ma io continuavo a non capire.
Dopo mezz’ora iniziai a sentirmi strana. Vedevo le forme che si allungavano e ristringevano. I colori diventavano chiarissimi.
-Ehi guardate ha gli occhi come due ventose!- rise Andrew
Tutti si misero a ridere e anche io mi sentivo piuttosto bene.

Poi arrivammo a Hogwarts e i ragazzi scesero in fretta. –Ci vediamo bambina, stammi bene!-
Mi lasciarono lì, completamente presa dal mio trip. Camminai barcollando e scesi dal treno, continuavo a vedere il terreno che si spostava sotto i miei piedi.

Quando Hagrid mi salutò non risposi perché sentivo la lingua attorcigliata e avevo troppa saliva.
Iniziò a salirmi una specie di ansia, non capivo niente e i suoni mi arrivavano ritardati al cervello. Però tutto mi faceva veramente ridere e Ginny, la sorella di Ron, deve aver pensato che ero un po’ fuori.
Arrivata alla Sala Grande dovetti scappare via in fretta, avevo una nausea terribile. Corsi al bagno al terzo piano e vomitai anche l’anima.

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