I wanna hold your hand

di A g n e
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rose Weasley ***
Capitolo 2: *** Gellert Grindelwald ***
Capitolo 3: *** Ariana Dumbledore ***
Capitolo 4: *** Minerva McGonagall ***
Capitolo 5: *** Albus Severus Potter ***



Capitolo 1
*** Rose Weasley ***


I wanna hold your hand

Ti pulisci le mani sporche di gesso sulla gonna. Pessima abitudine (ereditata da tua madre e mai persa), perché poi te ne vai in giro con strisce bianche sui fianchi.
Ti assicuri che i ragazzi abbiano iniziato a lavorare, poi ti concentri su una macchia di gesso che ancora non sei riuscita a togliere dalla mano.
Mani da pozionista, te lo dicono tutti. E tutti coloro che ti hanno visto lavorare dicono che le muovi come il vecchio Professor Snape.
Sorridi. Non l’hai mai conosciuto, ma sai che ti sarebbe piaciuto; la tua mamma continua a ripetere che, di certo, tu saresti piaciuta a lui. A parte per “quell’esecrabile abitudine di pulirti le mani sulla gonna”, l’unica cosa che Snape poteva rimproverare alla giovane Granger. E l’unica che avrebbe potuto rimproverare a te, che eccelli in Pozioni dal primo anno ad Hogwarts.

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Capitolo 2
*** Gellert Grindelwald ***


Sai benissimo che l’unico modo in cui ti chiamano, da diversi anni a questa parte, è assassino. Che abbiano paura di te o che semplicemente ti disprezzino, chi non ha voluto seguirti si è schierato in un gruppo compatto contro l’assassino. Contro colui che ha le mani sporche di sangue.
Che metafora idiota per uno che di certo non si abbassa ad uccidere, ma lo lascia fare ai suoi sottoposti e se proprio deve agire in prima persona non si mette di certo ad utilizzare metodi che comprendano spargimenti di sangue.

Le uniche macchie rosse che hai avuto sulle mani erano i suoi capelli. Riccioli ramati che amavi veder scivolare tra le dita. Scuoti la testa, più irato che nostalgico. Lui appartiene a un passato che ti sforzi di rinnegare. Ma quel rosso sulle mani conta ancora più di quanto credi.

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Capitolo 3
*** Ariana Dumbledore ***


Ricordo. È stato un banalissimo incidente domestico.

Aberforth stava aiutando tua mamma in cucina, intanto chiacchierava con te, come tutti i giorni.
È bastato un attimo di distrazione e zac!, si è ritrovato con un taglietto sulla mano. Mamma ha sospirato (l'hai sentita brontolare qualcosa a proposito del fatto che se la sa cavare benissimo anche da sola e certo con la magia nessuno si farebbe male) e si è girata per curare la piccola ferita di Aberforth, ma prima che potesse intervenire tu avevi già preso la mano di nostro fratello tra le tue.

Un piccolo baluginio, hai allontanato le mani, spaventata. Il taglio sul dito non c’era più.

Mamma ti ha sorriso. Io ho seguito la scena da dietro la porta. La tua prima magia involontaria.

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Capitolo 4
*** Minerva McGonagall ***


Ti concentri sulla mano. Hai imparato, in anni di allenamento, che la strategia migliore per riuscire al meglio nell’impresa è concentrarsi su un punto del corpo e configurarsi a livello mentale le trasformazioni che quella parte deve subire.

Scrocchi le dita intorpidite. Cerchi con tutte le tue forze di non badare all’esaminatore, che aspetta paziente. E pensi. Unghie, dita, polpastrelli, peli. Concentrati, Minerva. Appoggi la mano con forza sul poggia braccio della sedia.

Un attimo dopo, un’elegante gatta tigrata salta dalla sedia alla cattedra. L’esaminatore sorride, soddisfatto, mentre recuperi le tue abituali fattezze. “Ben fatto, signorina McGonagall. Il migliore esame di Trasfigurazione Umana per il diploma di Animagus che abbia mai visto da anni!”

Tu arrossisci leggermente, mentre prendi la piuma per firmare il registro.

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Capitolo 5
*** Albus Severus Potter ***


“Non la finirai mai?”

Sollevo la testa dal libro, guardando Scorpius con aria interrogativa. “Di fare che?”

“Di tormentarti le mani a quella maniera. Le stringi a pugno e poi ti metti a graffiare il pollice. Oppure te le scrocchi. Tengo a precisare che così finirai per procurarti un’orribile forma di artrite prima dei vent’anni”.

Mi guardo le mani. Maledizione, quell’impiccione del mio migliore amico ha ragione. Le riduco sempre in condizioni pietose. Ma cosa ci posso fare? Sono terribilmente nervoso ed è l’unica mia valvola di sfogo. Tento di tornare a concentrarmi sul manuale di Trasfigurazione. Tra pochissimo abbiamo l’esame e io non so niente. Niente niente niente.

“Dannazione, Potter! Smettila o com’è vero che mi chiamo Scorpius Hyperion Malfoy ti uso come test pre-esame e ti trasfiguro le dita in Cannoli Balbuzienti!”

“In cosa?!”

“Boh. Ne ho sentito parlare Lysander qualche giorno fa. Qualunque cosa siano, hanno un nome abbastanza ridicolo per rovinarti a reputazione da qui al giorno del diploma”.

Scoppio a ridere e Scorpius con me. Forse mi ha tranquillizzato abbastanza da salvare le mie dita per qualche minuto.

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