Destiny School

di kingofheartsbroken
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** inizio ***
Capitolo 2: *** Incesto ***
Capitolo 3: *** Fuoco e Ghiaccio ***
Capitolo 4: *** Fiori senza profumo. ***
Capitolo 5: *** Fratellanza ***
Capitolo 6: *** Red Sky and Blue Sun ***



Capitolo 1
*** inizio ***


Questa fanfiction è una fra le più vecchie e lunghe che ho mai fatto ° w °.E' stata creata mentre giocavo per la prima volta a  kingdom hearts birth by sleep.
La storia è molto complessa in alcune parti e  un avviso per chi amasse Axel del genere il seme freddo e cattivo che fa il disinteressato ha sbagliato fanfiction >u< Qui Axel  è un seme perverso,maniaco e senza scrupoli.
Non voglio aggiungere altro.E volevo scusarmi per le mie ultime due fanfiction perchè ho dovuto cancellarle,oltre al fatto che l'HTML non era uscito c'erano errori a destra e a manca,chi ha letto ''l'amore nell'ombra'' sa già che la storia era più o meno spezzata e i capitoli erano differenti l'uno dell'altro  °n°
Ho intenzione di riscrivere la storia per bene con un altro titolo e in quanto a ''KINGDOM HEARTS KING'' l'ho creato basandomi sulla storia di Alice nel paese delle meraviglie,la storia contiene molti capitoli e preferisco revisionarli per bene e poi metterli su EFP.
Buona lettura! 




                                                                                                            SORA


Era bello andare a scuola,Sora adorava vestirsi la mattina e indossare la divisa con la cravatta a quadroni blu come i pantaloni che facevano risaltare i suoi occhi.Girava per tutta la casa urlando come un matto a suo fratello gemello Vanitas di svegliarsi.
''Vanitas! svegliati dobbiamo andare a Scuola!'' entrò in camera del fratello urlando e  ricevette un cuscino in faccia come risposta.
''Non rompere...tu ci tieni tanto solo perchè vuoi rivedere quel ragazzo!''  
''Parli di Riku?! ma no! non è assolutamente vero!''
Arrossi tenendo il cuscino in faccia per non farsi vedere.
Riku era un ragazzo nuovo della loro scuola ma sora quando lo vide ne rimase colpito.
Come se un fulmine gli avesse trafitto il cuore,gli sembrava di conoscerlo da sempre.
''Lasciamo perdere''
Si mise seduto sul letto passandosi una mano su i suoi capelli nero corvino mettendosi l'altra sulla fronte.
Sora ancora non capiva perchè Vanitas fosse cosi diverso da lui caratterialmente pur essendo gemelli,anche se si era tinto i capelli e messo delle lentine castane dorato sugli occhi per distinguersi dal fratello,riuscivano sempre a vedere la somiglianza fra i due,e questo Vanitas non lo sopportava.
''Dobbiamo muoverci Roxas odia aspettare, e Ventus è già arrivato troppe volte in ritardo ricordi?''
Si sforzava di non sembrare irritato anche se era inutile.
''Certo che lo ricordo,lo ricordo molto bene....''
Sorrideva quasi maliziosamente,Ventus arrivava in ritardo perchè a Vanitas gli piaceva prenderlo in disparte e portarlo nel campetto dietro la scuola.Roxas gli spiegava che ai due piaceva molto gareggiare fra di loro anche se Sora lo trovava un pò strano non gli sembrava  niente di più che una rivalità fra cugini stretti.
''Ehy vanitas tu oggi suoni con il gruppo vero?''
Vanitas aveva creato un  gruppo chiamato Heartless insieme a un ragazzo dai capelli a spazzola che suonava la chitarra e a  un tipo che indossava sempre un berretto nero alla batteria.Vanitas cantava.
''Si ma tu non ti azzardare a venire! mi faresti fare figuraccie!''
''Vanitas! non trattare cosi tuo fratello....''
Una voce calda è rassicurante li fece calmare entrambi.
Il loro papà da gli occhi azzurri e i capelli biondi,un tantino silenzioso ma da entrambi veniva considerato un vero eroe.Chi se lo aspettava che poi questa splendida voce sarebbe stata seguita dalla voce sgraziata è forte della madre.
''O mio dio è tardissimo che cosa state aspettando voi due?!'' 
Due pugni sulle teste dei ragazzini che con una smorfia andarono verso la porta
''Ciao ragazzi e passate una buona giornata a scuola!'' 
''Cloud dovresti cerchare di essere più severo con loro!''
Tifa la mamma di Sora e Vanitas è una di quelle donne che adorano avere sempre il comando della situazione.
I gemelli di solito erano sempre puniti entrambi.
Sora perchè odiava studiare e saltava delle volte i compiti.
Vanitas per il suo pessimo comportamento a scuola e per i litigi che capitavano molto spesso,ma nonostante ciò nelle materie andava abbastanza bene grazie al fatto che passava tanto tempo con Ventus, un intelingentone.
''Ciao''
Salutarono insieme i genitori mentre correvano verso il lungo tracciato di strada che li separava dai loro cugini che li aspettava poco più avanti.



                                                                                                                 ROXAS


''Ma che diavolo? ma quanto ci mettono quei due?!'
Guardava in continuazione l'orologio sul suo polso innervosito.
''Calmati Roxas sono sicuro che arriveranno da un momento all'altro''
 Si girò verso il fratello che lo rassicurava sorridendogli,Roxas adorava il suo gemello Ventus,era la persona più dolce di questo mondo,non poteva certo dirsi uguale,ma era contento di avere un fratello come lui.
Non poteva certo negare di non essere nervoso anche per il fatto che quello era il suo primo giorno in quella scuola.
Prima frequentava la scuola di Twilight Town ma aveva dovuto trasferirsi poichè la scuola era troppo lontana e inoltre quando tornava
a casa vedeva degli strani segni sul corpo del fratello.
Ventus diceva che non erano niente e che incidentalmente cadeva spesso a scuola.Roxas non era un tonto.
Solamente l'idea che il suo fratellino  dolce e indifeso venisse toccato o  picchiato lo faceva andare in bestia per questo salutò i suoi tre migliori amici di Twilight Town che gli promisero di rimanere in contatto con lui e si trasferi alle Destiny Islands school.
''Ragazzi eccoci scusate il ritardo!''
''Finalmente!''
Rispose cercando di sembrare più frustrato possibile.
''Allora andiamo?''
Ventus cercava di essere sempre molto cortese.
Dopo una decina di minuti passati con Sora che continuava a parlare di quanto adorava la sua divisa scolastica e del fatto che voleva comprarsi un cane e che l'avrebbe chiamato Goofy ,arrivarono al cancello verniciato di blu della  scuola.
''Questa scuola è davvera grande!''
Era sbalordito dal piazzale enorme di quella scuola,il prato era verdissimo sembrando quasi finto e delle palme rendevano l'ambiente ancora più bello,la scuola era verniciata di un celeste molto chiaro ed aveva una scalinata che portava all'entrata con delle colonne. Sembrava grande quasi quanto il bosco  intorno a quella villa che gli aveva fatto vedere il suo amico Pence a Twilight Town.
Gli raccontava che dentro quella villa abitava una ragazza di cui si era innamorato e guardacaso quella ragazza frequenta questa scuola,non riesce nemmeno a ricordarsi quante volte Pence lo abbia supplicato di parlargli di lui quando l'avrebbe incontrata.
''Ma guarda un pò chi si vede!''
Una voce femminile interuppe i pensieri di Roxas che si girò e vide una ragazza con i capelli castano chiaro che ai i lati teneva le punte alzate e rotonde come se portasse dei bigodini invisibili.
La ragazza saltellava da una parte all'altra mentre li raggiungeva salutando Sora.
''Selphie!lui è mio cugino Roxas!''
La ragazza lo guardo e poi guardo i gemelli biondi sorpresa.
''Wow a differenza di te e Vanitas loro due sembrano la stessa persona''
''Sembrano...''
Replico Vanitas mentre saliva le scale per entrare nella scuola e loro lo seguirono.
Ventus il giorno prima disse a Roxas che in classe con loro ci sarebbero stati Vanitas,Sora,Selphie e la ragazza più popolare e ricca della scuola,Kairi.
La classe non era molto grande ma molto rumorosa e Roxas notò subito la ragazza ricca di cui parlava suo cugino,i suoi capelli erano rosso scuro e gli occhi blu con l'eyeliner leggero,si portava molto snella e aveva le gambe fini ma eleganti.
Si avvicino a Selphie sorridendole mentre Sora si sedeva vicino alla finestra e Vanitas portava Ventus vicino a lui facendolo sedere in braccio.Tutti li guardavano sopratutto Sora ma Roxas non li pensò nemmeno per un secondo in più e si sedette dietro il banco del cugino castano.
''Non vedo l'ora che arrivi il prof. di scienze Roxy cosi ti presenta a tutti''
Gli disse il ragazzo girandosi dietro e sorridendo quasi come se si sforzasse.
''Dici così solo perchè gli farò perdere tempo invece di farti interrogare''
Lo guardò sbuffando e poi si girò.
''Hmf non posso essere nemmeno contento se mio cugino viene nella mia scuola?''
Roxas lo sapeva che Sora odiava studiare e quel poco che lo faceva era a scuola e volte anche poco prima di un interrogazione.
''Buongiorno ragazzi''
''Salve Professore Vexen!C'e un nuovo alunno è mio cugino lo vede!''
Sora sbraitava come un bambino mentre indicava Roxas che si mise una mano sulla fronte sospirando.
Il professore aveva l'aria di uno scienziato,portava dei capelli biondi e lunghi con la fronte scoperta e due chiome ai lati e i suoi occhi erano quasi fuori dalle orbite e di un verde scuro.
''Bene Roxas Vieni qui e presentati alla classe coraggio che devo interrogare tuo cugino''
''doh!''
Sora aveva messo la testa sul banco fra le braccia in segno di resa mentre il biondo si alzava e andava vicino alla cattedra dando un occhiata al suo fratellino che sembrava arrossire e gemere.
Diede anche un occhiata a Vanitas e vedeva che sorrideva sempre più maliziosamente.Arrivò alla cattedra imbarazzato.
''Salve il mio nome è Roxas e ho 16 anni e prima andavo alla scuola di Twilight Town''
La rossa che stava guardando il libro alzo il viso improvvisamente e lo guardò,in effetti anche a lui sembrava di aver già visto quella ragazza da qualche parte.
''Benvenuto alla Destiny Islands School ragazzo!''

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Capitolo 2
*** Incesto ***


                                                                                                                  VANITAS


Continuava a guardare il suo volto angelico.Mentre usava le posate per tagliare quell'hamburger dopodiche con la forchetta si portava elegantemente quel pezzo di carne in bocca.Era difficile per il povero Vanitas non sbavare ma bastava solo che girasse lo sguardo un po più a destra per vedere suo fratello Sora che si ingozzava come un Rottweiler su una bistecca al sangue.
A sempre trovato il suo gemello piuttosto fastidioso e irritante.
Per  Vanitas un ragazzo che si mette a piangere guardando Willy il coyote è senza ombra di dubbio uno sfigato.
''Sora per favore mastica bene!Puoi strozzarti liberamente domani! Vorrei che almeno il mio primo giorno di scuola fosse tranquillo''
Vanitas non poteva evitare di mettersi a sogghignare.
''EHy ragazzi''
''oh Tidus!''
Rispose il castano con ancora la bocca piena,
Vanitas trovava fastidiosi anche gli amici di Sora,non perchè gli avessero fatto qualcosa,ma propio per il fatto di essere amici di Sora vuol dire che devono essere fastidiosi quanto lui e perciò preferiva evitare conoscienze indesiderate.
''Ahhh finalmente avevo una fame!'' 
Wakka un ragazzo con i capelli rossastri  che teneva per mano Selphie,i due stavano insieme da due mesi circa e tutto sembrava andare bene fra di loro,anche se questa  sarebbe stata l'ultima cosa che interessava a Vanitas.
''Allora come va fra voi due?''
Disse Ventus anche se sembrava che avesse aperto la bocca solo per darle aria.
''Ohhh bene anche se Wakka viene messo in punizione dall'insegnanto troppe volte e non possiamo uscire!''
''Scusami Selphie e che c'e quel Zexion che continua a fare il saputello solo perchè e il cocco dell'insegnante..l'unico ragazzo nella mia classe con cui non ho litigato e Riku ma solo per..''
Sora sembro strozzarsi con il bicchiere d'acqua.Vanitas sogghigno dinuovo
''R-riku è in classe con te?''
Anche se lui considerava il fratello un idiota,doveva ammettere che in fatto di gusti ci sapeva propio fare.
Vanitas aveva visto Riku nei corridoi della scuola,gli sembrava un modello,un fisico snello e scolpito,capelli argentati e lunghi,e inoltre i suoi occhi verde acqua riuscivano a ipnotizzare chiunque.
''Si ohh eccolo li sta arrivando ehy Riku!''
''Ma che ci fanno quelle ragazze intorno a lui?''
Disse Vanitas un pò frustrato per il fatto che l'unico ad avere ammiratrici nella scuola doveva essere lui poichè era figo e faceva il cantante.
''Ehy..''
La voce dell'argenteo era sensuale ma anche fredda alla stesso tempo.
Era strano ma sembrava che stesse guardando Sora,anche se a Vanitas poco importava perchè subito dopo sposto l'attenzione sulla ragazza dai capelli biondi al suo fianco.
Doveva amettere che aveva un debole per le persone bionde e dagli occhi azzurri,come il padre e Ventus.
C'era anche la sua compagna di classe Kairi che continuava a guardare Roxas.
L'altra ragazza stava in classe con Riku insieme alla bionda.Aveva capelli Rosso fuoco e occhi verdi con due tatuaggi a forma di goccia sotto gli occhi.La divisa scolastica  era la stessa ma invece  di indossare la gonna indossava dei pantaloncini corti.
Vanitas sapeva che certe ragazze avevano insistito con il preside per avere la divisa con i pantaloncini per colpa di certi maschietti che adoravano metterle in ridicolo davanti,fra i quali era lui uno dei tanti.
''Ciao R-riku''
Rispose al salutò di Sora alzando la mano e andandosene però non verso la mensa ma verso il giardino mentre le tre ragazze sorprese si diressero verso un tavolo più avanti.
''Chi è quella fata?''
Roxas sembrava in estasi,come se non avesse mai visto una donna.
Vanitas era sempre più nervoso e  voleva al più presto rimanere da solo con Ventus,e il biondo lo capì bene quando si ritrovo la mano del corvino fra le gambe.
''Ohh si chiama Axel...ma..''
''E bellissima...''
Ventus era arrossito ma cercava di seguire la conversazione,mentre Sora sembrava triste e
Vanitas continuava a stringere la rigonfiatura.
''si ma è un ragazzo''
Roxas era nel mondo dei sogni quando quelle parole lo fecere pietrificare del tutto,Tidus era divertito,Selphie continuava a mangiare,Sora era solo sorpreso,Vanitas aveva avuto la reazione simile la fratello fermandosi e Ventus si era messo la mano davanti alla bocca ma non si capiva bene 
se era per ciò che aveva detto Wakka o per il fatto che Vanitas si fosse fermato.
''U-un ragazzo?! Ma di cosa stai parlando?! o mio dio...''
''Certo Roxas! allora sei diventato gay'
''Cazzo sta zitto Tidus!io pensavo fosse una donna!'
''Ceerto...''
Roxas si alzò sbattendo il pugno sul tavolo
''Io non sono gay!''
Si alzò anche Tidus sbattendo il pugno sul tavolo imitandolo sarcasticamente.
''Certo che non lo sei!!''
''Mio cugino è gay!!''
''Avevi promesso di non dirlo!''
''PUNIZIONE!''

                                                                                                              VENTUS
 


Tidus,Roxas e Sora vengono interotti dalla professoressa Larxene che li aveva imitati anche lei sbattendo il pugno sul tavolo.
''Oh no la prego se venissi punito deluderei mia madre''
Era vero,la madre di Ventus e Roxas contava molto sulla loro condotta.Ventus era il ragazzo più inteligente della scuola,per questi tutti si rivolgevano a lui per farsi aiutare anche se Vanitas amava spaventarli e farli scappare via come dei cerbiatti.
''Che fortuna che hai Roxas ad avere una mamma come Aqua,se io vengo punito di sicuro la mia mi ucciderà''
Sora era preuccupato e Ventus avrebbe voluto tanto aiutarlo ma non sapeva cosa fare però si sentiva osservato,oltre a Vanitas c'era qualchun altro che li stava guardando.
Si girò e vide la ''ragazza'' dai capelli color fuoco sussurare una cosa all'orecchio della bionda  mentre la rossa continuava a scuotere la testa,ad un tratto le tre si avvicinarono a loro mentre Roxas,Sora e Tidus continuavano a lamentarsi.
''Mamma perfavore chiudi un occhio e lascia perdere quei due''
Ventus era rimasto a bocca aperta come tutti gli altri,la ragazza dai capelli biondi che teneva Kairi a bracetto sorrideva dolcemente.
''Già andiamo mamma poi il biondino è propio bello''
La ragazzina che frequentava la sua stessa classe era la sorella della bionda,Ventus non era sorpreso più
di tanto poiche le due si assomigliavano in modo impressionante.
''O ma voi siete sorelle?''
Sora sembrava sorpreso,anche se per lui la sorpresa era all'ordine del giorno.
''Namine è strano che tu ti interessi di certe cose,comunque va bene dopotutto non mi hai mai chiesto niente''
''Ohh grazie mille professoressa''
Roxas e Sora risposerò insieme mentre Tidus sospirava.
''Però se vi becco di nuovo a fare questo fracasso vi sospendo per due mesi!''
Si sentì un telefono squillare appena la donna finì di parlare e rispose al telefono andandosene camminando con quei decoltè eleganti a tacco alto e muovendo la gambe quasi con difficolta sotto la gonna nera è attilata,portava una camicia bianchissima quasi trasparente da cui si poteva benissimo vedere il reggiseno anche esso bianco.
''Si Lexaus  ho bisogno che lo faccia tu io ho da fare''
Doveva essere suo marito,Ventus guardo ancora per un pò la professoressa dai capelli strani ma notò che la stava guardando anche Vanitas.
Ventus sapeva che il corvino aveva un debole per i biondi ma non si poteva permettere di essere geloso,dopotutto lui era sempre suo cugino e sapeva che la cosa non sarebbe durata per molto.Il loro gioco perverso doveva finire prima o poi e il biondo sapeva che sarebbe successo quando Vanitas si sarebbe innamorato di una ragazza o di un  ragazzo all'infuori di lui.
Venire stuprato dal propio cugino dovrebbe infastidirlo,invece in un certo senso gli piaceva.
''Non vi preuccupate,lo sappiamo che nostra madre è molto severa come insegnante''
''Visto che non sei stato punito oggi non avrai nulla da fare vero?''
Disse Axel vicino a Roxas  che arrossi sgranando gli occhi.
''N-no'' 
''Bene vieni con me'' 
Gli fece segno di seguirlo e Roxas lo seguì  verso i bagni insieme alle due sorelle.Ventus era confuso.
Il suo fratellino non era il tipo che si fidava facilmente della gente.Ma adesso il biondino aveva altro da fare che pensare al gemello visto che Vanitas si era messo dietro di lui a stusciarsi contro il suo sedere.
''V-vanitas perfavore...''
''Andiamo in bagno''
Ventus si girò per guardare Sora e gli altri tre ma loro sembravano distratti da quello che succedeva a Roxas.
''M-ma''
Vanitas prese il biondino per la mano e lo trascino fuori dalla mensa nel solito campetto della scuola dove gli studenti praticavano sport tipo pallavolo.C'era un posto abbastanza appartato dove c'erano molte palme intorno e dei cespugli.
''Ventus...''
Vanitas spinse il biondo contro il muro della scuola baciandogli il collo avidamente mentre continuava a palpalro dappertutto.Lui non poteva far altro che gemere e chiedergli di smetterla anche se in realtà non lo voleva veramente.
Quando erano piccoli passavano sempre tanto tempo insieme, loro quattro con i loro genitori Aqua,Terra,Tifa e Cloud.
Ma più che altro erano i gemelli biondi e il corvino a stare sempre insieme.
Sora passava tutto il tempo con un bambino che aveva conosciuto sulla spiaggia,il bambino abitava nella villa a Twilight Town ma dopo un po scomparve e il castano torno piangendo a casa poichè al posto del suo amico vi trovo una bambina dai capelli rossi che gli disse che si era appena trasferita.
Vanitas da quel giorno prese sempre in giro Sora approffitando del fatto che era molto sensibile chiamandolo piagnucolone.
Ventus lo trovava insoppartibile e antipatico ma in questo momento non poteva far altro che chiedergli di più e sempre di più mentre il corvino lo masturbava velocemente e leccandogli la conchiglia nell'orecchio.
''Vanitas.....''
''Subito''
Le lentine quasi dorate sugli gli occhi di Vanitas si illuminarono quando  tolse la mano dai suoi boxer stretti con difficolta e tenendo il braccio snello del biondino lo fece voltare slacciandosi i pantaloni.
''Mhmm.....non farmi male...''
''Invece ti farò tanto male ma allo stesso tempo ti piacerà...''
Ventus blocco un gemito quando la punta umidiccia del pene del corvino sfiorò la sua apertura,si strofinava mentre lentamente lo penetrava facendogli sentire tutta l'asta dura dentro il corpo.
Si mordeva le labbra diventate rosso sangue quasi volesse farle scoppiare mentre Vanitas prendeva velocità e si spingeva contro il suo corpicino bianco e fragile mordendogli il collo e facendolo ansimare senza alcun pudore.
''Ahhhh Vanitas!! ah nnghh...uhh!!!''
Sentiva le prime goccie di sperma entrare nel suo corpo,anche se era fastidioso lo eccitavano e Vanitas aveva pensato bene di farlo venire insieme a lui mettendo un mano sull'erezione stringendola.
''Ci sono mhhh.....''
Il corvino con questo ultimo gemito gli venne dentro mentre l'altro si svuotava nelle sue mani.Entrambi respiravano con affaticamento mentre il prato era sporco di macchioline bianche se si illuminavano con il sole.
Ventus continuava a tenersi al muro pensando a quando questo sogno erotico con suo cugino sarebbe durato.

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Capitolo 3
*** Fuoco e Ghiaccio ***


                                                                                                                AXEL



Stava camminando mentre continuava a pensare che il ragazzino biondo e adorabile lo seguiva.
Era arrossito ed era diventato ancora più adorabile,lui aveva la fama di essere un seduttore nato e si scopava ragazzi quando voleva e come voleva,nessuno lo rifiutava mai.
Per Axel era ovvio,visto che era il ragazzo\a più sexy della scuola,non c'era un motivo preciso per cui indossava divise femminili,gli piaceva e basta,inoltre i ragazzi della scuola sembravano gradire il suo vestiario.
L'altro giorno si era scopato un ragazzino di nome Tidus che continuava a ripetergli di mantenere il segreto e che non doveva saperlo nessuno. Ovviamente a lui non imporatava granchè,era solo un buco caldo e stretto dove potersi divertire,niente di più.
''Allora Roxy tu c'e l'hai una ragazza?''
Domando la rossa che gli camminava affianco sorridente.
''No...non ho ancora trovato la persona giusta..''
''E che ne diresti di provare con me?''
Axel sgranò gli occhi e si fermo improvvisamente mentre camminava girandosi e riuscendo a intravedere Kairi che si agghignava sul braccio di Roxas mentre lui era chiaramente infastidito.
Axel prese per il braccio la ragazzina spingendola via mentre con il gomito era riuscito a tirarsi Roxas vicino.
''Trovati un altro da portare al ballo Kairi...lui è mio!''
Kairi fece una smorfia con la bocca mentre la biondina che era rimasta in silenzio per tutto il tempo fece un applauso mentre rideva. ''Ahahah finalmente il nostro Axel sembra interessato a qualchuno seriamente''
''Bahh...ti prendi sempre tu quelli migliori''
La sorella minore si girò e se ne ando borbottando mentre la bionda la seguiva sorridendo.
''C-che vuoi dire?''
Il biondo si sposto arrossendo.
''Voglio dire che sei il mio fidanzato''
Non sapeva quello che stava dicendo,lui non si fidanzava mai perchè odiava le cose romantiche.
Axel tenendo per mano Roxas aprì la porta che portava al campetto scolastico della scuola e li vi era un grazioso balconcino con tanti fiori intorno di tutti i tipi.
Il sole era alto e il cielo senza neanche una nuvola,sembrava quasi un dipinto.Guardò per un attimo il biondino e notò che era impegnato ad osservare il cugino castano seduto su uno scalino insieme al compagno di classe di Axel,quella spece di fotomodello.
Prese per il braccio il giovane Roxas distratto e lo spinse contro il ferro della balconata quasi volesse buttarlo giù.
''Che fai?!''
''Le tue labbra..voglio quelle labbra sulla mia bocca,e possibilmente anche su altre parti del mio corpo''
Il biondinò arrossito come un peperone cercava di spingerlo via ma Axel era troppo grande in confronto a lui.
''Perfavore non davanti a tutti!''
''Vuoi dire che da soli possiamo?''
''No...io non....''
Il rosso appoggiò le labbra su quelle rosa e semi aperte per l'imbarazzo di Roxas.
''Axel ti ho cercato dappertutto!''
Il rosso si girò sbuffando riconoscendo la voce quasi provocatoria mentre Roxas cercava in ogni modo di svignarsela.
''Saix quante volte te lo devo dire che non mi importa di quello che pensa il preside!Io indosso ciò che voglio!''
Il ragazzo che si  teneva sulle ginocchia probabilmente per aver corso troppo guardò Axel con disprezzo.
''Non è questo,il signor Xenmas mi ha chiesto di avvisare tutti gli studenti di andare nell'atrio per una cosa della massima importanza''
Axel che teneva con la mano sottile ma allo stesso tempo ferrea Roxas.
''E allora?''
''Ho bisogno del tuo aiuto per farlo sapere a tutti''
Strinse di più la mano del biondino mentre con l'altra si accarezzava i capelli.
''Non vedi che ho da fare?''
Roxas che era rimasto in silenzio per tutto il tempo adesso arrossiva e guardava Saix incuriosito.I suoi occhi color oro che risplendevano al sole sembrando quasi due gioielli e i suoi lunghi capelli azzurri tirati all'indietro.
''Sei il nuovo studente?Io sono il presidente del consiglio degli studenti e ti consiglio di non frequentare questo qui''
''Uhm..perchè?''
Si conoscevano fin da piccoli, Axel era stato circondato da un branco di bulli malintenzionati e  Saix era intervenuto per salvarlo ferendosi anche il viso con due tagli che sembravano  una X.
Da allora rimasero amici per sempre.
Ma poi con il passare del tempo si separarono un pò anche perchè Axel aveva bisogno di amici che lo capissero come Kairi e Namine e non come Saix che si imbarazzava non poco quando il rosso gli parlava dei ragazzi che si era scopato.
Inoltre lui era sempre impegnato nell'ufficio di Xenmas e ad Axel la cosa non piaceva.
Non che fosse geloso,solo che pensava che il preside si stesse approffittando di lui ma Saix lo tranquillizzava dicendogli che gli piaceva occuparsi dei diritti degli studenti.
''Ti dico solo una cosa...lui porta delle mutande con sopra scritto in lettere maiuscole Il GIGANTE''
''D'accordo ho capito però prima dimmi cosa ti ha detto Xenmas!''
Era chiaro che il rosso stava cercando di cambiare argomento anche se gli interessava abbastanza quello che gli aveva detto il preside.
Saix assunse un volto quasi triste.
''Lo saprai dopo insieme a tutti''
Si girò quasi di corsa aprendo la porta che poco fa aveva aperto Axel.
Era preoccupato per lui,come mai era triste?
Perchè non gli ha detto cosa voleva Xenmas?
Di solito Saix gli diceva tutto e con tutto intende dire tutto ciò che riguardava la scuola  perchè cercava di aiutarlo a migliorare visto che  era stato bocciato e sapeva benissimo che il preside aveva tutte le intenzioni di bocciarlo di nuovo quest'anno.
Ora come ora però doveva pensare al suo nuovo fidanzato Roxas ma quando fece per prendergli la spalla lui non c'era più e Axel sussultò quando vide il biondino scappare via come un cerbiatto spaventato.
''Roxas!! Dove vai?! Torna qui!''




                                                                                                                    RIKU


(Guardava il cielo rosso,diventava sempre così in tardo pomeriggio.
Sua madre Aerith e suo padre Sephiroth erano stati molto chiari quando gli avevano detto di non rimanere sull'isola dopo il tramonto.
Ma a lui era propio quello che piaceva,guardare il sole tramontare su quell'isola che sembrava quasi fuori dal mondo.
''Vanitas sei cattivo!''
Riku si voltò guardando un bambino arrabbiato e furioso correre sulla spiaggia con un viso imbronciato quando inciampò e rotolo sulla sabbia sotto i suoi occhi sorpresi e preoccupati.Si precipitò da lui saltando giù dal ramo dell'albero e scavalcando il dirupo.
''Stai bene?''
Aveva dei capelli castani disordanati e dei bellissimi occhi azzurri con cui poteva quasi specchiarsi.
''Uhm..si ma chi sei?''
''Mi chiamo Riku,perchè correvi in quel modo?''
Si alzo mettendosi seduto con un aria irritata.
''Mio fratello non vuole fare la lotta con me''
L'argenteo lo guardò sorridendo.
''Farò io la lotta con te..''
Il castano lo guardò incuriosito.
''Andiamo a giocare?''
Sorrise e afferrò il braccio di Riku stringendolo e  strofinandosi.
''SI!oh io mi chiamo Sora'')
''Riku!''
Aprì gli occhi guardandosi le ginocchia e la scalinata dove era seduto quando si accorse di un ombra piuttosto familiare.
''Kairi?che ci fai qui?non eri con Axel e tua sorella?''
La ragazza dai capelli rossi lo guardo sorridendo e scendendo un scalino guardandolo.
''No.. mia sorella e andata in classe a disegnare mentre Axel voleva stare da solo con il nuovo arrivato''
''Sei da sola?''
Si sedette sullo scalino dove era seduto lui facendo attenzione alla gonna che mostrava le sue gambe snelle.
''Non propio...sono con te..''
L'argenteo la guardò per un attimo.
Kairi non gli interessava affatto,ma sapeva benissimo che lei era la ragazza che si era trasferita nella villa dove abitava da piccolo e per questo la odiava perchè lo aveva separato da Sora.
La rossa era una ragazza molto intuitiva e furba....prima o poi sarebbe venuta a sapere dell'attrazione di Riku per il castano e non gliela avrebbe fatta passare liscia per il semplice fatto che era attratta da Riku fin dalla prima volta che l'ha visto quando si trasferirono.
''Riku che aspetti?siamo soli finalmente,siamo abbastanzi grandi''
L'argenteo si rese conto che si era appena vomitato dentro.
''Cosa vuoi che faccia?''
''Lascia fare tutto a me...''
Kairi avvicino il viso a quello di Riku prendendolo per la cravatta azzurra della divisa scolastica.
''Noooooooo!''
I due si girarono all'improvviso guardando  sorpresi un ragazzo.
''Ehm nooo ho dimenticato la banana! di solito la porto sempre per fare merenda eheh''
Riku sorrise un pò mentre la rossa aveva uno sguardo piuttosto cupo.
''Kairi non credo che questo sia il momento più adatto''
La ragazza si alzò guardando il castano tutto il tempo.
''Riku...prima  o poi io ti avrò''
La rossa girandosi con i capelli sul viso scese le scale chiaramente frustrata.
''Sora...vieni qui.''
Riku guardava dritto davanti a se come se fosse sicuro che Sora si trovasse pochi passi dietro di lui.
''Si Riku?''
Il castano si avvicino a lui guardandolo arrossito quando Riku gli fece segno di sedersi.
''Credi davvero che sia tanto stupido?''
''Eh?''
Sora sgranò gli occhi quasi spaventato.
''Pensi che non mi sia accorto che mi stai spiando dall'inizio della scuola?''
Lo sguardo del ragazzo era un miscuglio di tristezza,delusione e sorpresa.Si alzò di scatto cercando di andarsene accorgendosi che era stato bloccato dall'argenteo che gli afferrò la gamba sottile quasi con tutta la mano.
''Non farlo mai più''
''S-scusami non lo farò più..''
Riku lo voltò facendolo finire contro il suo petto muscoloso alzandogli il mento e guardandolo fisso negli occhi.
''Non voglio che tu mi guardi da lontano,voglio che mi guardi dalla più minima distanza''
Apri la bocca avvicinando le labbra e succhiando il labbro inferiore della bocca del castano.Sora chiuse gli occhi all'istante spingendosi in avanti per infilargli la lingua in bocca.
Riku non si sorprese,ricordava perfettamente il carattere del ragazzo,la sua impulsività,la sua testardaggine,la sua svogliatezza,la sua dolcezza,la sua sensibilità.....era semplicemente il suo Sora.
Il castano strinse le braccia intorno al collo di Riku desiderandolo di più,Riku non poteva che lasciarsi andare.Ma si sentiva strano...
Come se qualchuno li stesse osservando,probabilmente la cosa che lo turbava era il semplice fatto che il castano dopo gli avrebbe sicuramente chiesto di fidanzarsi...pubblicamente e Riku voleva mantenere la cosa più segreta possibile,aveva troppa paura di perderlo.
Non gli importava,ci avrebbe pensato dopo.Adesso voleva Sora.

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Capitolo 4
*** Fiori senza profumo. ***


                                                                                                             XENMAS
 
''Si ti manderò i soldi il prima possibile''
Stava seduto sulla sua poltrona di stoffa poggiando i gomiti su i braccioli della sedia accavalando le gambe e tenendo in mano una cornicie con quella foto all'interno.
''Ho capito adesso devo lavorare,puoi continuare a urlare più tardi''
Sogghignando mentre spegneva il telefono in faccia alla sua ex moglie mentre continuava a guardare la foto di sua figlia Fujin incorniciata di bronzo con decorazioni floreali.I suoi capelli di media lunghezza argentati come quelli del padre e occhi castani rossastri come quelli della madre sorretti da un corpicino sottile e magrolino come quelli delle ballerine.
Indossava una felpa blu scura più grande della sua taglia e dei calzoncini giallastri con delle normali snikers bianche.
La sua bambina...era sempre sola...ciò lo rendeva triste,anche se sapeva il perchè.
Era scontrosa,silenziosa e fredda verso gli altri.
Essendo la figlia del preside il disagio c'era in sua presenza ed aveva pensato spesso di iscriverla in un altra scuola però temeva che si sarebbe isolata ancora di più stando in una scuola dove non conosceva nessuno.
''Signor Xenmas ho avvisato tutti i ragazzi di riunirsi nella sala d'ingresso!''
L'uomo colto di sorpresa guardò il ragazzo dai capelli blu e lunghi sorridendo.
''Ottimo lavoro Saix''
Uno sguardo preoccupato nei confronti del preside che aveva di fronte e che continuava a guardare quasi come se fosse il tesoro più prezioso del mondo.
''Signor preside io...''
''Ti avevo detto di chiamarmi Xenmas''
Il preside stava percorrendo tutta la stanza quando si fermò fissandolo mentre teneva la maniglia della porta.
''X-xenmas''
''Così va bene,ora andiamo Saix''
Il ragazzo dai lunghi capelli blu guardandolo per un attimo sbigotto lo seguì chiudendo la porta alle sue spalle e spegnendo la luce.
Xenmas camminava lungo quel corridoio lindo è pulito quando notò girandosi due ragazzi che parlavano con due dita di distanza che separava le loro bocche l'una dall'altra.Un ira così grande da causare addiritura dolore al suo corpo,Saix lo guardava preoccupato.
''Che diavolo state facendo voi due?!''
I due ragazzi colti di sorpresa sobbalzarono alla vista del preside della loro scuola,il ragazzo con i capelli castani e arruffati arrossì completamente tenendosi al braccio dell'altro ragazzo al suo fianco con i capelli argentei e due bellissimi occhi verde acqua.
''Riku!!!''
Disse Saix con gli occhi che sembrarono diventare ancora più luminosi e grandi mentre guardava l'argenteo che non sembrava essere minimamente turbato.
''Stavamo parlando''
''E quella sarebbe una posizione adeguata mentre si parla?!''
Il ragazzino rosso come un peperone sembrò quasi stesse per scoppiare.
''Se volete saperlo io e Riku-kun siamo fidanzati!!!''
Un attimo di silenzio riempì lo spazio di tempo tra l'esclamazione di Sora e la risposta di Xenmas.
''Benissimo non ci andrai''
Xenmas non provò neanche a voltarsi per poter guardare lo sguardo di Saix,anche se sapeva già come lo avrebbe guardato.
Non era omofobico,non si considerava tale,odiava solo l'idea dell'amore fra dei ragazzi.
Anche se in realtà per lui l'amore non esisteva neanche tra un ragazzo e una ragazza solo che preferiva non approfondire l'argomento.
Il solo ricordo delle scuole superiori la faceva soffrire.
La cosa ironica e che alla fine è diventato il preside del liceo più prestigioso delle destiny islands.
(''Oggi vi ho portato tutti i testi che mi avevate chiesto professore!''
''Ottimo Xenmas sei davvero un buon alunno''
L'argenteo abbronzato arrossì quando di scatto si sposto notando che il preside era dietro di lui.
''Ansem come mai adesso ti fai portare il materiale dagli alunni?''
''Ahahah andiamo Eraquos non devi preoccuparti Xenmas è uno studente modello!''
I capelli biondi e la barba molto sottile sul viso di Ansem gli davano un aria elegante da vero signore.Il giovane Xenmas era incantato da quella persona è la stima che provava per lui non aveva fine.
Dopo che il preside Eraquos si mise a discutere con il professor Ansem suonò  la campanella della fine dell'ora.
Xenmas era da solo in classe poichè era rimasto un ora in più per aiutare il professore che adesso sembrava andare di fretta con gran sorpresa dell'argenteo.
''Xenmy noi ci vediamo oggi vero?Ti aiuterò a studiare anatomia e magari potrei anche aiutarti in educazione fisica..''
''Mi piacerebbe tanto'' 
Il ragazzino sorrise all'occhiolino di Ansem ed Eraquos era rimasto la a fissarlo quasi con disprezzo.Quasi come se prima o poi accadesse qualcosa di terribile che non puo fermare...)
''Dove non andrà?!''
Xenmas sorpreso e risvegliato dal suo flash back momentaneo guardò Riku senza dire nulla e se ne andò con uno sguardo freddo e serio seguito da Saix.
La prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata avvertire il bidello della scuola che durante la gita al disney castel doveva trattenere un ragazzo.
''Signor Xenmas! ehm voglio dire Xenmas...non è una punizione troppo dura?In fondo non hanno fatto niente di male''
''La scuola è fatta per farsi una cultura e prepararsi per il futuro che ci attende.. non per sbaciucchiarsi!''
''Ohh avete beccato il professor Marluxia e il professor Vexen strofinarsi a vicenda nel bagno eh? sapevo che prima o poi sarebbe successo..''
A questa frase pronucianciata dal bidello appena li vide,un aura nera comparve intorno a Xenmas mentre saix impaurito cercava di calmarlo.
''Qui..c'e bisogno..assolutamente...di più..DISCIPLINA!!!''
                                                                                                         
 
 
                                         
                                                                                                                  MARLUXIA
Orchidee.
Margherite.
Tulipani.
Rose.
Il prato intorno a la destiny high school era davvero incantevole,continuava a fissarlo ammaliato da tanta perfezione quando si ricordò che quel cretino del capitano stava per fare un assemblea in cui doveva parteciparvi assolutamente tutti gli insegnanti,tra cui lui.
Ormai aveva l'abitudine di chiamare il preside capitano poichè l'aveva visto abbracciato a un tipo con la benda sull'occhio che poi scopri che era nientaltro che il vicepreside.
''Allora capitano! Quali sono le novità?Vostra moglie vi ha finalmente tolto tutti i soldi che avevate e adesso non potete permettervi più fare il preside?''
''Tsk... invece di dire queste stupidaggini occupati degli studenti che sembrano molto più maturi di te ora più che mai''
Marluxia aveva l'intenzione di far licenziare Xenmas.
Provava del rancore nei suoi confronti,sapeva della sua omofobia e continuava a mentirgli riguardo il suo vero io.
Ogni volta che lo beccava in atteggiamenti ambigui doveva raccontargli una frottola per non essere licenziato.
il professore di filosofia,maestro delle poesie e genio di botanica,appassionato anche alla chimica e alla biologia e non di meno al professore che le insegnava.
Il nostro professore amante della poesia si girò improvvisomente riconoscendo il tono di voce della persona alla quale stava pensando e pensava la maggior parte delle sue giornate.
''Possibile che Xenmas debba perforza riunire tutte le classi in un unico spazio?!E ovvio che ci sarà troppo confusione per capire bene di cose stia parlando e come..''
''VEXEN!!!!!!!!!!!!!''
IL professore dai capelli rosa e fluttuanti abbraccio il suo collega biondo ponendogli una mano sul fianco avvolgendolo e l'alta mano sul suo delizioso viso prendogli il mento avvicinandoli ancor di più.
''Come stai amor mio?Ti sono mancato?Io la scorsa notte ho sentito tanto la tua mancanza''
''AHHHHHHHHHHHHHEWWWWWWWWWWWWW!!!!!!!!!!!!!
Con un pugno dritto sullo stomaco Vexen si liberò di quella fastidiosissima piovra dalle frasi sdolcinate sbraitandogli contro.
''Ma come ti permetti?!?! Quante volte ti ho detto di non toccarmi in quel modo?!Razza di idiota!Non dire cose che la gente potrebbe fraintendere!!''
Era stato richiamato diverse volte per il suo come lo chiamava il capitano,Vizio di corteggiare e molestare il professore di più anziano della scuola,Vexen.
Non gli piacevano i vecchi.Altrimenti avrebbe scelto il bidello Xehanorth, o l'autista del pulmino Sid,ma lui voleva solo Vexen,amava i suoi capelli biondi e lunghi,la pelle bianca e liscia e gli occhi verdi come il gambo dei fiori che amava tanto.
Ma sfortunatamente Vexen non ricambiava il suo amore ed era piuttosto rude e sempre scontroso,sopratutto nei confronti di Marluxia.
Tuttavia egli sperava sempre in un incantevole lieto fine,cioè che il caro professore da lui tanto amato si rivelasse dicendo di amarlo alla follia...anche se conoscendo Vexen era del tutto improbabile che succedesse qualcosa del genere visto che il suo carattere da freddo
scienziato gli imponeva di tenere sempre un comportamento distaccato.
''Ohhh mon amour!Ma perchè mi tratti cosi?!Non ti piaccio forse?Se c'e qualcosa che non ti piace dimmelo la cambiera por vou!''
''Tanto per cominciare sei un uomo!''
Marluxia si mise una mano fra i capelli accarezzandoli e spostandoli con grazia ed eleganza.
''Ma non dire idiozie per l'amor del cielo!''
''Vuoi dire che sei una donna?!?Cioè ti credi una donna?!!''
''Ma certo che no sciocchino,voglio dire che a te piacciono gli uomini''
Vexen assunse uno sguardo prima curioso poi scioccato.
''Cosa??!?!?!''
''Ho visto come ti comporti con gli altri colleghi più giovani...ad esempio Zexion e Demyx,L'altro giorno ti ho visto mentre spiavi Zexion nel laboratorio e un alta volta ancora mi e capitato di vedere Demyx spogliarsi davanti a te!Menomale che e intervenuto il bidello a fermarvi altrimenti chissà con la mia gelosia che avrei combinato''
Lo scienziato si mise il palmo della mano sulla faccia comprendola quasi tutta.
Marluxia non riusciva a vedere o a capire bene quale fosse stata la sua reazione ma lo senti quasi sbuffare.
''Tu sei davvero un idiota!!!Demyx è mio fratello minore e in quanto a Zexion ultimamente lo vedo un pò strano da quando Demyx e entrato a far parte dello staff dei professori della destiny island school ma comunque non sono affari che ti riguardano!!''
Marluxia rise alla sua risposta quasi come se la aspettasse.
''AWW sei preoccupato per il tuo assistente eh? e Demyx è tuo fratello?Ah Sai quante persone conosco che compiono incesto,anche nella storia ci sono dei casi di incesto come ad esempio i dei dell'oltretomba osiride e iside''
''Parlare con te e come parlare con un muro!''
''Silenzio!!''
In quel momento tutti i ragazzi e i professori compresi i due litiganti si girarono a guardare il vice preside della scuola...Xigbar, un uomo piuttosto strano che porta una benda sull'occhio.

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Capitolo 5
*** Fratellanza ***


 
                                                                       VEXEN
 
 
 
 
 
Era ancora innervosito per via di quella specie di fiore gigante con quei petali rosa e orribilmente festosi che gli continuava a girare intorno.
Ogni volta che lo incontrava gli accadeva qualcosa di imbarazzante e doveva sempre recarsi nell'ufficio del suo superiore Xenmas a scusarsi,pur non avendo niente di cui scusarsi
Odiava il fatto di doversi umiliare davanti a lui.
Vexen era uno degli scenziato migliori del mondo e doveva ridursi cosi?
''Cosa c'e che non va mon amour?''
''Non chiamarmi cosi!''
''Ohh stai pensando a prima vero?Non preoccuparti tesoro non mi sono offeso''
Vexen si girò guardando Marluxia con uno sguardo quasi come se di li a poco lo stritolasse.
''Caro collega..oh volevo dire cara collega perchè non ascoltiamo ciò che dice Xigbar adesso?''
''Ohhh sei così bello quando fai il serio che io non sono nemmeno la metà della tua bellezza nonostante la tua età!Devo fare subito degli esercizi per mantenermi bello per te tesoro''
Marluxia si girò andandosene con lo sguardo cupo di Vexen sulle spalle.
''Ho detto silenzio!Allora il preside Xenmas al momento non è ancora arrivato e io non voglio anticiparvi nulla della visita guidata a Disneyland e OOOH...''
All'improvviso tutti gli studenti o meglio le studentesse urlarono come galline mentre i ragazzi si limitavo a delle esclamazioni di allegria.
Il professore dai lunghi capelli biondi si coprì l'intero viso con il palmo della mano sospirando.
''Ma si puo essere cosi idioti?''
''Credo che la risposta sia si,basta che guardi vicino a te''
Vexen sorpreso guardò da chi proveniva la voce e si accorse che finalmente il preside era arrivato nella sala dopodichè si guardo intorno e vide realmente la risposta alla sua domanda,Marluxia si stava specchiando nello champagne che stava bevendo poco fa facendo delle ridicole facce.
''Studenti per favore!''
Appena il preside alzò la voce gli studenti smisero di parlare o di fare qualsiasi altro tipo di rumore,Xenmas sembrava turbato da qualcosa.
''Spero siate contenti di questa visita guidata a disneyland,io e i docenti abbiamo faticato per ottenere i permessi e la disponibilità di tutti,ciò nonostante prima della partenza che sarà dopodomani i ragazzi del primo anno e del secondo anno dovranno venire con i genitori oggi pomeriggio in questa stessa sala per i permessi''
Gli alunni parlarono un pò in attesa che Xenmas parlasse ancora,quelli del primo anno sembravano eccitati e spaventati allo stesso tempo mentre i ragazzi del secondo anno sembravano più tranquilli.
''Adesso voglio solo assicurarmi che voi facciate del vostro meglio e vi comportiati bene duranta questa visita,come ho già detto i docenti ed io abbiamo faticato per i permessi eccetera è questa e la prima volta per la destiny high school di una visita cosi importante perchè incontrerete anche mickey mouse il re del castello disney e non ve lo perdonerei mai se facessi brutta figura con una persona importante come lui...per prima cosa durante il viaggio nel pullman ricordatevi di..''
Il preside continuo per circa mezz'ora a parlare delle norme di sicurezza e del comportamento adeguato,di quali saranno le conseguenze e le punizioni.
Fece annoiare addirittura Vexen che di solito era il primo a quanto sapeva a far annoiare gli altri,sembrava tenerci molto a questa visita guidata ma a lui non interessava più di tanto.
La cosa che gli interessava era chi avrebbe dovuto accompagnare quelle piccole pecorelle smarrite?Lui avrebbe quasi preferito rimanere per un giorno intero con Marluxia piuttosto che accompagnarli per due giorni a disneyland...quasi.
''Fratellone!''
''D-demyx?!Che ci fai qui?Non dovresti essere con quel tuo gruppo a provare?Come si chiama gli Hurthless,Earthless..''
''Heartless!''
''Giusto allora?''
''Beh sono qui perchè cercavo il tuo aiutante fratellone''
Vexen assunse uno sguardo cupo,come se quella fosse la cosa che non avrebbe mai voluto sentire dal fratellino.
''Perchè?''
''Ohh beh...è una cosa imbarazzante da dire..''
Vexen da cupo divenne terrorizzato,quello che pensava fosse solo un inutile presentimento gli si stava aprendo davanti come una chiara e pura realtà.
''Cosa vuoi dire con questo Demyx?!?!!Hai la minima idea di quello che stai facendo?!''
''Lo so Vexen...è solo che io non so cosa fare,ma allo stesso tempo so che non posso starmene con le mani in mano e quindi ho deciso di chiedergli...''
''Oh santo cielo Demyx!Ma voi siete due maschi!''
Demyx non sembrava molto ansioso e nemmeno imbarazzato,per Vexen era piuttosto strano visto che confessare questo tipo di cose provocava al minimo un pò di imbarazzo.
''Non capisco fratellone.Che c'entra che siamo due maschi?Io non riesco a lavorare in laboratorio e l'unico disponibile a cui posso chiedere aiuto è lui''
Il professore scienziato si mantenne alla sbarra delle scale che aveva di fianco a lui,sentendosi quasi svenire,anche se era sollevato era sicuro che quel fraintendimento gli avesse tolto almeno due anni di vita.
''Ohh!Ehy Seifer dov'e Vanitas?Vorrei parlargli''
Vexen notò che il fratello stava parlando con il ragazzo che faceva parte del gruppo con cui suonava di cui ricordava difficilmente il nome.In quel momento si sentiva troppo stanco per rimanere li e con un cenno salutò il fratello recandosi nell'aula in cui doveva esserci la sua prossima lezione.
 
 
 
 
                         
 
                                                                        DEMYX
 
 
 
 
                                                           
''Non lo sento da un pò,sembra che abbia dei problemi familiari''
''Accidenti accidentaccio!Ed io che dovevo parlargli riguardo la band,ecco volevo dei giorni liberi perchè devo lavorare in laboratorio come assistente di mio fratello''.
Seifer lo guardò come se fino a quel momento avesse detto una barzeletta non divertente.
''Fa come vuoi Dem,non credo che Vanitas si farà vedere...oggi sembrava di pessimo umore''
Demyx era abbastanza preoccupato per il cantante della sua band,anche se il loro non è mai stato un vero è propio rapporto d'amicizia.
Litigavano spesso e volentieri su tutto.
Si erano conosciuti perchè Vanitas aveva sentito Demyx che suonava durante le punizioni,visto che le punizioni consistevano nel rimanere a scuola fino a tardi si accorse del biondo che suonava in laboratorio e gli chiese di unirsi al gruppo.
Il modo in cui glielo chiese fu molto sgarbato ma Demyx si lasciò trasportare dal desiderio di poter suonare in una band e accettò senza pensarci due volte.
Ricorda ancora il loro primo litigio sulla scelta del nome del gruppo,il chitarrista voleva che si chiamassero Nobodyes invecie il cantante era convinto sulla scelta del nome Hearthless.
Alla fine Vanitas ebbe la meglio con il risentimento di Demyx anche se poi pensandoci Heathless era molto più fico come nome di Nobodyes.
Seifer non si interessava più di tanto poichè viveva molto lontano dalla loro scuola e quindi passava più tempo a provare da solo che con il resto del gruppo.
Salutò Seifer con aria ansiosa e corse verso il laboratorio.
Pensanva a Vanitas,e stranamente nella sua mente apparve l'immaggine di Vanitas lacrimante.
Dubbioso per la visione che aveva appena avuto aprì la porta del laboratorio e vide la persona a cui pensava ancor prima di Vanitas.
''Demyx?!''
''Oh!Zexion!!''
Demyx corse verso il ragazzo con la chioma davanti a gli occhi abbracciandolo mentre si notava la timidezza e il suo rossore sulle guancie.
''Zexion stavo pensando a te prima!''
''P-pensavi a me?''
''Si,mio fratello ha detto che secondo lui fra noi due c'e un rapporto ambiguo!Ahaha a volte è cosi scemo non trovi?''
''G-già!Demyx dovresti lavorare adesso...''
Zexion camminò velocemente verso il bagno rimanendo il biondo chitarrista un pò confuso.
Ma nonostante ciò era felice perchè aveva visto il suo adorato compagno di laboratorio.
 
 
Dopo un pò mentre stavano miscelando delle sostanze chimiche e parlavano tranquillamente come dei comuni colleghi di laboratorio la voce di una donna spicco nella loro conversazione.
''Ma guarda un pò chi abbiamo qui!Lo sfaticato e la femminuccia e Zexion tu seila feminuccia ahahah''
''Chi è lo sfaticato?''
Rispose Demyx con la sua area ingenua e un pò stupida.
Da dietro Larxene spunto il marito Lexeaus con un aria un pò avvilità dicendo che era stati mandati per fare da guardia al laboratorio e loro dovevano andarsene.
Normalmente gli unici che potevano entrare in laboratorio erano Vexen,Demyx e Zexion.
''Io non lascierò mai il mio laboratorio nelle mani di King Kong! e di te Lexaus''
''ahah è molto spiritosa oggi la femminuccia,ci manca poco e potresti diventare l'amica del cuore di Kairi! o di Namine''
Larxene continuava a guardare Zexion con le sue due ciocche di capelli che si muovevano come antenne.
Per Demyx era la prima volta che la vedeva anche se aveva sentito molto parlare di lei.
Una volta uno studente di nome Axel,che sembrava quasi avere la sua età,gli disse che tutti gli studenti avevano paura della professoressa Larxene perchè durante le sue lezioni lei si accorgeva di tutto.
Ad esempio una volta nella sua classe,un suo compagno invece di stare attento alla lavagna scriveva messaggi verso la sua fidanzatina con il cellulare,una certa Selphie,e la professoressa se ne accorse subito andando vicino al suo banco urlandogli contro.
Quando la professoressa percepisce qualchuno che è distratto,dicono i ragazzi che le si muovono le ciocche dei capelli.
Quasi come vere antenne.
Axel disse che lui non era mai stato distratto grazie al suo compagno di banco Riku che lo aiutava a seguire ma Demyx aveva qualche dubbio.
''Zexion lascia stare meglio che c'e ne andiamo''
Arrossito perchè aveva avuto la mano di Demyx sulla spalla annui con il viso rosso e camminò dinuovo velocemente ma stavolta verso l'uscità.
Demyx sorrise e lo seguì ridendo.
''Che razza di idioti''
''Larxene ti sei ricordata di preparare la cena?''
''Pensi solo a mangiare,guarda che faremo tardi e non credo che torneremo a casa per la cena''
''Lo so,mi riferivo alla cena che avresti dovuto preparare per le nostre figlie''
''OH,,CAZZO''
''Adesso capisco da chi ha preso Kairi''

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Capitolo 6
*** Red Sky and Blue Sun ***


 
 
                                                                       VANITAS
 
 
 
 
Ricordava tutto ancora perfettamente,persino il tono di voce di Ventus quando le rispose.
(''M-mamma,Vanitas si ferma a dormire qui,va bene per te?''
''Ohh,dinuovo Van?Ahahah allora ti piace propio stare qui eh?''
Il moro si limitò a sogghignare.
Poco dopo apparve Roxas uscire dal bagno con una rivista di biancheria intima femminile in mano e passò subito il corridoio sorridendo allegramente.
Aqua in quel momento guardò in basso con lo sguardo cupo dopodiche si rivolse a Ventus.
''Ven,caro tra poco arriverà il ballo della scuola,già hai pensato alla ragazza che porterai?''
Vanitas in quel momento si blocco.Nessuno sapeva della loro relazione.Altre persone potevano considerarla perversa e immorale.
Ma in fondo Vanitas che poteva farci se era innamorato fin da piccolo di suo cugino?
Però non voleva pensare al fatto che avrebbe dovuto rinunciare a lui solo per la mentalità ristretta degli altri.
''Mamma perchè devo andare per forza accompagnato?''
''Suvvia Ven,ci sono moltissime ragazze carine che ti vengono dietro,le ho viste,devi solo sceglierne una e darle una possibilità!...almeno per il ballo''
Vanitas abbassò la testa e camminò veloce verso la porta dove vi erano appena entrati lui e suo cugino.
''Scusatemi ma a pensarci meglio dovrei andarmene,mia madre vuole che stia a casa stasera.''
''Vanitas-kun...''
La porta si chiuse con queste ultime parole di Ventus.)
Ripensando a ciò che era successo,non c'e la faceva  a tornare a casa.Sapeva che sua madre Tifa gli avrebbe fatto l'interrogatorio,per non parlare poi di quell'idiota del suo gemmello Sora.
Incominciò a correre lungo la strada con il tramonto che ormai era sul suo colore più rosso mentre delle lacrime gli scorrevano lungo il viso.
''Cosa faccio?!Io voglio stare con lui!Cosa cazzo dovrei fare?!!''
Correva e correva sentendo il cuore pulsargli forte come non mai.Ma aprì gli occhi vedendo solo un colore rosa confetto davanti a se con gli occhi sbarrati cadde per terra immagginando di aver urtato una bambina,ma invece sentì una voce che diede conferma che era niente popo di meno che Kairi.
Una bambina anche lei dopotutto,pensò.
''Ma che diavolo...?!Oh Vanita!''
Il moro si strofinò gli occhi.Non voleva farsi vedere mentre piangeva,sopratutto da una come lei.
''Vanitas-kun,tutto bene?''
La sorella maggiore di Kairi,Namine,con uno sguardo capì la disperazione di Vanitas.
''Sto bene!''
''Le bugie fanno piangere Gesu'' 
Rispose Kairi sarcastica.
''E per Ventus-kun giusto?''
La bionda lo disse come se già sapesse tutto.
Vanitas la guardò con gli occhi lacrimanti e in preda al dolore iniziò a sfogarsi con le due sorelle.Parlò tutto il tempo con gli occhi stretti perchè non aveva il coraggio di guardarle in faccia mentrele lacrime che continuavano a scorrere.
''Cosa ci posso fare se siamo cugini io lo amo!!!''
Disse infine il moro gridando.
''Mh...qui ci vuole un piano''
''Oddio no!''
''Escogitiamo qualcosa!''
''Ti prego Nami!Non ricominciare!''
''Andiamo Kai,sarà divertente!''
Vanitas si era innervosito a forza di sentire le due sorelle battibeccare.
''Ma di cosa state parlando?''
''Vanitas-kun tu verrai a casa con noi adesso!''
''C-cosa?!''
La rossa e il moro disserò insieme.
''Faremo in modo che tu sia la persona perfetta per Ventus-kun''
Kairi con la bocca spalancata iniziò a borbottare tra se e se e le rispose.
''Ah si?E che diremo ai suoi genitori?''
''Diremo che Vanitas e andato a casa di uno zio e che ci starà più o meno una settimana.''
Vanitas la guardava come se fosse un aliena.Come mai tutto questo interesse?
''Purtroppo noi non siamo le sue zie Nami!''
''Telefoneremo a degli zii di Vanitas chiedendogli di stare al gioco''
''...Ne hai sempre di risposte eh?Beh allora mi arrendo.Scusa Vanitas,ma sai Namine ha una spece di passione per questo genere di cose.Ha iniziato a guardare Beautifull a 4 anni''
''M-ma cosa??!''
Il moro era completamente senza parole ma il fatto che quelle due lo volessero aiutare gli scaldava il cuore.
Poco dopo si ritrovò nella casa o per meglio dire,nella villa,dove abitavano le due sorelle,in una camera tipica di un paio di ragazze adolescenti con dei poster di attori famosi e tutta verniciata dello stesso rosa del vestito di Kairi.
''Allora per prima cosa quali sono gli zii di cui ti fidi di più?''
Vanitas si ricordava del fratello minore della madre Tifa,Leon.Anche se preferiva molto di più l'altro fratello della madre,il fratello maggiore Terra,però lui purtroppo era il padre di Ventus,e di sicuro Ventus lo sarebbe venuto a sapere prima o poi dal padre dove si trovava Vanitas.
''Se ti do solo il numero e poi ci parlo io?''
La biondina lo guardò pensierosa.
''Ok Van!Fai pure'' 
Gli diede il suo cellulare che sembrava molto tecnologico e costoso.Al dire il vero lui non pensava che Namine avesse un cellulare visto che è sempre a disegnare ed è cosi riservata e misteriosa.
Passarono dei minuti ma non nessuno fino a che una voce femminile rispose dicendo in uno stridulo:
''Chi è?''
Vanitas capì subito che si trattava della moglie di suo zio Leon,la zia Yuffie.
''Z-zia ehm ehm io,...uhm''
''Ventus che piacere sentirti''
''Sono Vanitas!''
''Oh pensavo fossi Ventus dal modo impacciato in cui parlavi''
Non era tanto sorpreso,dopo tutto  quel tempo passato con Ventus è normale che avesse preso anche le sue abitudini e alcune delle sue caratteristiche.
''Ho un favore da chiederti zia.....''
Passò 20 minuti a raccontare alla zia quello che voleva fare e altri 10 minuti a cercare di convincerla,evitando sempre che venga a sapere della sua relazione con il cugino.
''Mnn...d'accordo,lo dirò anche a mio marito quando tornerà''
''Grazie mille''
''Sei sicuro di volerti perdere la gita a Disneyland?''
Questa era la sua insicurezza,aveva sempre sognato di andare a Disneyland e adesso per colpa del suo cuore infranto non aveva il coraggio di andarci per paura di incontrare Ventus.
''S-si''
Vanitas salutò la zia che sembrava abbastanza preoccupata per lui ma non ci fece caso.
Chiuse il telefono un pò triste quando vide Kairi che si avvicinava.
''Non preoccuparti,andrai anche tu alla gita a Disneyland''
La guardò con gli occhi spalancati per il timore di essere stato preso in giro fino ad adesso.
''Ma se abbiamo appena telefonato i miei zii per fargli dire ai miei genitori che ero andato da loro per non andare alla gita!!!''
''Ma questa è una scusa,tu andrai alla gita...ma non nei panni di Vanitas''
''C-come?!''
Si avvicinò anche Namine con dei trucchi in mano e dei vestiti femminili appoggiati sul braccio.
''C-che volete fare?!!N-no ferme!!!!!''
 
 
 
 
 
 
 
 
                                                                 SORA
 
 
                                       
 
 
Guardava nervoso la maniglia della porta.
Era come se non sopportasse di dover aspettare ancora.
Riku era andato a prendergli una cioccolata calda ma niente poteva rassicurarlo al momento,nemmeno il suo innamorato.
''Puoi entrare''
A quelle parole Sora aprì la porta velocemente con gli occhi chiusi è stretti e quando li riaprì vide il preside Xenmas che lo guardava serio.
''Sei nervoso?''
''Uhm,tu che dici?''
''Sii educato almeno adesso...''
Sora per un attimo si pentì  di aver risposto in quel modo.
''Ragazzo ti ho chiamato qui per parlarti di quello che è successo ieri,tu e ....''
''Io e Riku ci amiamo!''
Xenmas si innervosì a quelle parole ed con un tono alto e potente disse:
''Voi siete due maschi!E' sbagliato!Dovete smetterla!''
Sora decise di rispondere alla provocazione e urlò ancor di più per difendere i suoi sentimenti.
''No!Noi ci amiamo e io non lo lascierò mai!''
Il preside decise di calmarsi.
Litigare con uno degli studenti sarebbe stata una cosa inapropiata e ridicola.
''Sei espulso dalla gita''
''Bene!E perchè non mi espelli anche dalla scuola?!''
''Scometto che per te dei giorni senza andare a scuola ti farebbero solo piacere...''
Ghigno Xenmas con una risatina quasi malvagia come le streghe nei cartoni animati,dopodichè indicò al castano la porta.Sora ancora arrabbiato per quelle parole fredde e senza senso,camminò verso la porta con la testa alta come se avesse appena affrontato una battiglia e avesse vinto.
Fuori il corridoio vide Riku con uno sguardo cupo.
''Aveva sentito tutto?!''
Pensava Sora con un pò d'ansia e preoccupazione.
''Riku...!''
''Sora è colpa mia...per colpa mia tu adesso sarai escluso dalla gita...ci tenevi tanto''
''Non preoccuparti Riku,io..''
''...Devo andare''
Sora tentò di abbracciarlo ma Riku si scosto e se ne andò silenzioso e freddo come il ghiaccio.
''...Riku....''
Il castano guardò in basso sentendo un soffio di gelo arrivargli al cuore ma un suono interrupe quel silenzio glaciale.Il suo cellulare stava squillando e lui non se ne era nemmeno accorto.
La solita suoneria allegra non gli fece cambiare umore e quando lo prese in mano vide che era sua madre Tifa.
''Mamma?''
''Sora!Vanitas è con te?''
''No perchè?''
''Doveva rimanere a dormire a casa di zio Terra,ma mi ha chiamato e ha detto che se ne andato all'improvviso''
''Oh,che strano''
''Perchè hai quel tono?''
''Quale tono?''
''Il tono di uno che è stato appena castrato!''
Sora sbuffò per un attimo.
''Mamma sto bene!Sarò a casa tra poco ok?A dopo''
''Bye Bye''
Spense il cellulare rattristito.
In quel momento non poteva pensare anche a suo fratello Vanitas.Prese a camminare piano scendendo le scale dirigendosi verso il portone dell'uscita della scuola.Aprendo con calma quel portone pesante una luce gli aggredì il viso e gli fece chiudere un occhio mentre con l'altro occhio cercava di guardare e vide stranamente la figura di Riku vicino a un altra figura sfocata.
Nonostante ciò si vedeva che era una donna.
Una donna con un bel fisico e capelli lunghi è neri propio come il vestito.
In quel momento Sora rimase a sbirciare quelle due figure,e sogghignò un pò accorgendosi che si comportava propio come un fidanzato geloso.
Riku si allontanò con quei capelli argentei che volavano al vento mentre la donna si avvicinò a una macchina aprendo la portiera con raffinatezza e si sedette all'interno chiudendola con una spinta.
Sora rimase per alcuni minuti ancora a guardare nel vuoto finchè non si chiese ad alta voce:
''Ma chi è quella?!?!''
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note
Vi prego di perdonarmi per tutto il tempo che ho fatto aspettare,ma con gli esami e le uscite mi rimane poco tempo libero... TT_TT scusatemi ancora!
 
 

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