.... Fan fiction scritta da -Amortentia-

di Edviges
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo ***


Dodici rintocchi squarciarono la notte buia. George insieme all’ inseparabile gemello Fred stavano tornando dalla gufiera dove avevano iniziato a provare i loro prodotti Weasley. Oramai frequentavano il sesto anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e già dalle vacanze estive progettavano di aprire un loro negozio. Silenziosamente si avvicinarono al quadro della signora grassa.
-Parola d’ordine- disse la Signora grassa assonnata. 
- Fenice.. – sussurrò George. Il quadro si aprì velocemente e Fred passò per primo ritrovandosi nell’accogliente Sala comune di Grifondoro. Tutti erano nelle proprie stanze tranne due figure accoccolate sul grande divano che si trovava davanti al caminetto. I due gemelli non riuscirono a vedere chi fossero,poiché i due si trovavano di spalle. Una delle due figure aveva una folta chioma riccia mentre l’altra presentava dei capelli rossi. La chioma riccioluta era poggiata a quella rossa. I due ,cercarono di non attirare l’attenzione dei ragazzi ma George urtò inaspettatamente la bacheca degli annunci. Le due figure ,spaventate dal forte rumore, si voltarono simultaneamente. Erano Hermione e Ron, rossi in viso come non mai. Entrambi si allontanarono l’uno dall’altro.
-cosa ci fate qui?-  chiese Hermione rivolta ai gemelli, alquanto stizzita e rossa in viso.
- La vera domanda è..- iniziò Fred girandosi verso il fratello
- .. è cosa voi ci fate qui- concluse George sorridendo, puntando l’indice contro Hermione.
- Beh.. noi.. stavamo.. ehm..- cercò di giustificando Ron con le orecchie evidentemente scarlatte.
- Non dovreste stare a quest’ora della notte in giro per il castello- riprese subito Hermione
- Neanche voi dovreste stare …- disse Fred imitando la voce di Hermione
-… soli soletti a quest’ora..- continuò George imitandola anche lui
- della notte a pomiciare ..- dissero infine insieme, facendo l’occhiolino a Ron.
- A fare cosa?..- bofonchiò Ron,con le orecchie rosse.
- Ma non siate sciocchi- disse Hermione, con un gridolino.
-Come volete voi.. Allora vi lasciamo soli non vorremmo mai rovinare un così bel momento..- disse George mentre lui e Fred si avvicinavano al loro dormitorio. Arrivarono di sopra e aprirono la porta per poi guardarsi.
 - Le pasticche vomitose funzionano..- iniziò George
-..ma non abbiamo trovato il modo di far smette la gente di vomitare- concluse Fred. Sbuffarono all’unisono per poi coricarsi ognuno sui propri letti. Chiusero gli occhi ma dopo poco Fred si allungò verso il pavimento e prese una ciabatta e la tirò in testa a George.
-Hey, bel lancio- disse George
- Lo so, uno di noi deve essere il più bravo- rispose Fred
- Ma sono sempre più bello io- ribattè George.
Scoppiarono a ridere e si addormentarono.
 
-Voi e i soliti vostri scherzi!-urlò Hermione fermandosi davanti ai letti dei gemelli
- Un ragazzo del primo anno ha trovato una specie di caramella e dopo averla mangiata ha iniziato a vomitare- continuò. 
Entrambi aprirono lentamente gli occhi e ritrovandosi Hermione di fronte presero le coperte e si coprirono il busto in modo teatrale. 
- Ecco dov’era finita - disse George alzandosi e guardando il fratello.
-Ci sarà caduta- continuò Fred con un sorrisetto rivolto a Hermione
Hermione sbuffò e sbattendo un piede a terra scese le scale che portavano alla sala comune. I due gemelli si vestirono il più velocemente possibile e scesero diretti alla Sala Grande. Presero un po’ di porrige per poi dirigersi a stomaco pieno verso la loro prima lezione: Pozioni. Si fermarono davanti la porta della classe e..
- Dieci punti in meno a Grifondoro- disse una voce alle loro spalle. Si girarono e videro il professor Piton  con il solito mantello nero e i capelli neri unticci lunghi fino alle spalle.
-Anzi facciamo dieci per ogni persona- ritrattò Piton con un ghigno soddisfatto. George e Fred guardarono meglio e dietro le sue spalle c’erano Harry e Ron. 
-Ma professore sono quaranta punti!- disse Ron entrando in classe seguito dai suoi fratelli e infine da Harry. 
-Bravo signor Weasley vedo che sa contare. E ora andate a sedervi se non volete che tolga altri dieci punti alla vostra Casa - concluse Piton accompagnato da una risatina di Malfoy. Le due ore di pozione sembravano non finire mai e la pozione assegnata da Piton ai ragazzi era molto complicata. Fred e George passarono il tempo a perfezionare le loro creazioni mentre cercavano di completare la loro pozione. 
-Zampe di rana..- lesse George – Mettile tu Fred.. – continuò a bassa voce. 
Fred prese le zampe e mentre le buttava nel calderone gli cadde nella pozione la pasticca vomitosa. Il calderone iniziò a vibrare e a far uscire tutto il liquido che conteneva. Piton si avvicinò al loro tavolo..
-Altri venti punt..-non terminò la frase poiché ad un certo punto la porta dell’aula si aprì. Entrò un’uomo dai lunghi capelli e dalla barba bianca. Una figura maestosa con il naso adunco sul quale spiccavano degli occhiali a mezzaluna.
- Lezione interrotta, abbiamo degli ospiti. Tra cinque minuti vi voglio tutti nella sala Grande- disse il professor Silente. Ne seguì un applauso di George e Fred per poi alzarsi e seguire in fila Silente.

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo ***


SECONDO CAPITOLO



La Sala Grande mano a mano iniziò a riempirsi finché fu invasa da un chiacchiericcio di ragazzi. Ognuno ipotizzava il perché Silente li avesse riuniti lì. Il professore dalla lunga barba bianca attirò l’attenzione dei ragazzi prendendo un cucchiaino e battendolo leggermente vicino un bicchiere. Tutti rimasero in silenzio e l’aria era colma di curiosità.
-Ragazzi come tutti sapete quest’anno si terrà qui ad Hogwarts il Torneo dei Tre maghi- iniziò a parlare Silente - .. E quindi ospiteremo altre due importanti scuole di magia.-
Detto questo con la bacchetta spalancò la porta e da lì entrarono un gruppo di ragazzi alquanto rozzi capitanati da un famoso giocatore di Quiddich: Victor Krum. Tutte le ragazze delle diverse Case emisero un gridolino quando lo videro. La loro esibizione fu con del fuoco e non durò più di qualche minuto. Appena questi ragazzi si sedettero tra i vari tavoli, la porta fu attraversata da un numeroso gruppo di ragazze. Sembravano fate, quest’ultime erano capitanate da una fanciulla dai capelli biondi, lunghi fino alla vita. Questa volta fu il turno dei ragazzi che apprezzarono molto il balletto delle ragazze. Tutti furono colpiti dalla bellezza delle prima ragazza ma George  fu attirato da un’altra fanciulla. Aveva i capelli color bronzo, con dei ricci che le ricadevano delicati sulle spalle. Ma ciò che lo colpirono di più furono i suoi occhi. Erano di un dolce color caramello e i contorni delle iridi di un castano scuro. Lei si girò e lo sorprese a guardarla così gli accennò un sorriso timido per poi continuare ad esibirsi.
- Questo sono rispettivamente le scuole di Durmstrang accompagnate dal professor Karkaroff e quella di Beauxbatons accompagnate da Madame Maxime.- chiarì Silenti alla fine dalla seconda esibizione – Spero che il vostro soggiorno qui sia uno dei migliori e per questo giorno in onore del vostro arrivo.. Le lezioni sono sospese!- e con queste il professore concluse il suo discorso. Tutti applaudirono e i gemelli si alzarono in piedi per esprimere meglio la loro felicità. George con lo sguardo cercava ancora la ragazza dagli occhi da cerbiatto e poco dopo la vide sovrastata da un ragazzo dell’altra scuola. Lui le teneva un braccio sulle spalle, mentre lei si sistemava la divisa azzurra per poi accennare un sorriso. Fred tirò il suo gemello fuori la Sala.
-George visto che oggi le lezioni sono sosp..- Fred guardò il fratello che aveva lo sguardo ancora fisso in direzione della Sala Grande – Ma ti sei rincitrullito!- gli urlò contro.
George si ricompose –Si Fred? Dicevi?- disse noncurante della situazione. Fred gli mollò un ceffone dietro la testa e poi riprese a parlare.
-Dicevo che poiché le lezione sono sospese potremmo perfezionare le pasticche vomitose-
- Okay okay come vuoi. Propongo di  andare nel bagno di Mirtilla Malcontenta, lì non ci disturberà nessuno, a parte lei- disse George facendo una smorfia.

La giornata passò molto velocemente finché la sera tutti si rincontrarono nella Sala Grande.  Nella Sala si trovavano due tavoli in più per gli ospiti ognuno prese il proprio posto. Fred e George persero la condizione del tempo e all’ora di cena erano ancora nel bagno di Mirtilla.
-Mirtilla smettila di piangere!- disse per l’ennesima volta uno dei gemelli.
Il fantasma emise un paio di versi e poi si avvicinò a Fred.
-Potremmo uscire qualche volta..- disse Mirtilla sorridendo.
-Fred ti sei fatto la ragazza!- urlò George. Che subito dopo subì la vendetta del fratello: prese una gomitata alle costole. Poco dopo si resero conto di essere in ritardo e uscirono di corsa dal bagno. Fred si avviò nella Sala Grande mentre George andò a posare le pasticche nel loro dormitorio. Quando uscì dal quadro per dirigersi dove tutti ormai stavano mangiando si scontrò con una ragazza. Quest’ultima cadde a terra e George abbassò il viso per guardarla. Era la ragazza dai capelli color bronzo. Le porse la mano per aiutarla ad alzarsi e lei l’afferrò con un dolce sorriso anche se i suoi occhi esprimevano tristezza ed erano tutti rossi: segno che aveva appena smesso di piangere.
- Sai questo trucco non ti dona- disse George sorridendo per farla ridere.
- Oh, allora dovrò cambiare- disse la ragazza sorridendo ancora.
- Piacere sono G..- mentre il gemello stava iniziando a presentarsi fu interrotto dallo stesso ragazzo che prima si trovava con lei.
- Eccoti dov’eri- disse in un tono duro. Era uno di quei ragazzi di Durmstrang, uno di quelli piuttosto rozzi.
- Dobbiamo andare, siamo già in ritardo-  continuò e poi l’afferrò per il braccio portandola con se. La ragazza non appose resistenza e incrociò per l’ultima volta gli occhi di George per poi seguire il suo ragazzo.

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