Eri solo da incontrare

di Zils
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lei ***
Capitolo 2: *** Lui ***



Capitolo 1
*** Lei ***


1.       Lei
 
 
 

Prendi fiato come dopo una lunga apnea.
Poi ricominci, e quasi non sei in grado di stare dietro a tutti i pensieri che affollano la tua mente e premono per prender voce.
Hai tante cose da raccontarle. Due giorni lontano da lei e devi subito rimediare, farle sapere tutto quanto.
Ogni tanto interviene con un commento, o con una domanda, ma perlopiù sta in silenzio. Chiunque, al tuo posto, penserebbe che sia completamente disinteressata ai tuoi discorsi, e che quando annuisce lo faccia solamente per non dare a vedere la sua mancanza di attenzione. Per non ferirti.
Ma i suoi occhi brillano, un lieve sorriso increspa le sue labbra, e tu oramai la conosci.
Ascolta, lei. E lo fa bene, ci si mette d’impegno, non con la distrazione di chi ad ogni parola sente il bisogno di intervenire.
Di sé parla poco, invece.
Inizialmente ne eri turbato, ma col tempo hai capito che non era per mancanza di fiducia, non era per superbia, né per la sicurezza di non poter essere compresa. Semplicemente preferisce ascoltare, come se credesse che ciò che gli altri hanno da dire sia più interessante di ciò che potrebbe rivelare lei.
Ascolta tanto, lei, dà consigli appassionati, ti sta sempre vicino. Sembra non pretendere altrettanto.
Per tanto tempo hai creduto che non avesse bisogno di aiuto. Mai che si lamentasse, mai che scoppiasse in lacrime. Poi un giorno le sue iridi erano più marroni che nere, le ciglia scure trattenevano caparbiamente luccicanti lacrime che non sarebbero scese. Ma che comunque esistevano, erano lì, prova tangibile di un dolore tenuto nascosto con decisione.
Parla poco, lei, ma quando lo fa, ti dona l’anima.
Lo fa piano, quasi timidamente, non vuole disturbare, niente le è dovuto, dice, ma tu non hai potuto fare a meno di accarezzargliela, l’anima, accettarla con onore e custodirla con rispettoso timore, come fosse tua.
Perché tua, un po’, lo è diventata.
Dopo esser stata inondata dal fiume delle tue parole, distoglie lo sguardo da te e lo rivolge al cielo azzurro e luminoso d’estate; sorride, come incantata da qualcosa che può cogliere solo lei. Qualcosa che hai già smesso da tempo di tentare di capire, e che ora speri semplicemente abbia a vedere un poco anche con te.
Cala il silenzio tra voi, ma tu non ha nessuna intenzione di violarlo: sai bene quanto lo ami.
Posi la mano sulla sua, e non pensi a niente.
E per l’ennesima volta ti chiedi da quale posto venga lei, che si arrabbia se le fai qualche insulso complimento, che adora confrontarsi con te quando non siete d’accordo su qualcosa, che si intenerisce quando commetti uno sbaglio, e che ti perdona nel preciso istante in cui le fai un torto, se non addirittura prima.
Ti chiedi quale strano giro abbia mai compiuto per restare lontana da te tanto a lungo, lei che ti abbraccia raramente, ma quando succede ti coglie di sorpresa, esattamente come in questo momento.
Ti chiedi tutto ciò e, mentre stringi al petto quel suo corpicino che hai l’impressione di conoscere da una vita, ti rispondi che era solo da incontrare, ma lei, apposta per te, c’è sempre stata.

 

 
 
 
 
 
Scrivere una cosa simile è una novità per me, ma a volte si ha il bisogno di farlo. E infatti mi è stato utile, perché mettere su carta – e poi su word – questa cosetta ha contribuito a sollevare notevolmente il mio umore, oggi un po’ bassino.
Se tutto va bene (eh sì, perché io ho qualche problema col continuare le storie iniziate) dovrebbe esserci un secondo capitolo, stavolta dal punto di vista di lei. E se proprio non dovessi riuscire a produrlo, beh, questa cosa può stare anche come capitolo unico. ._.
Per chi conoscesse “Ci sei sempre stata” di Ligabue, credo sia stato chiaro che la mia ispirazione sia dovuta quasi interamente a questa canzone, di cui ho citato qualche parolina. ^^
Se qualcuno, per caso, avesse anche solo gradito poco poco questa cosa, mi farebbe tanto piacere che me lo comunicasse in una recensionina –ina –ina… J
 
 

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Capitolo 2
*** Lui ***


2. Lui
 
 
 
Parla da una decina di minuti, lui, o forse anche di più, ma non hai intenzione di interromperlo. Deve provvedere ad aggiornare per te il racconto della sua vita, ti mancano i particolari di ben quarantotto ore, e non aspettavi altro che incontrarlo, stasera. E ascoltarlo.
Le parole si susseguono talmente velocemente che quasi fai fatica a star loro dietro, collegare a ognuna di esse un logico significato. Ma la tua concentrazione è interamente rivolta a lui, non puoi permetterti di perdere alcun particolare, devi captare ogni singola sfumatura della sua voce.
Raramente intervieni, e lui sembra non farci caso.
Sai che chiunque, al tuo posto, storcerebbe il naso di fronte a quel bizzarro monologo. Chiunque penserebbe che, in fondo, a lui non importi affatto chi abbia di fronte, né se quel qualcuno lo stia ad ascoltare per davvero, ma che piuttosto sia semplicemente occupato a rivivere per se stesso dei momenti particolarmente felici, rubandoli al passato per mezzo della propria voce.
Sorridi al pensiero, perché se non lo conoscessi ormai tanto approfonditamente, anche tu faresti ancora parte di quel “chiunque”.
Inizialmente lo giudicasti con un’unica, esaustiva parola: egocentrico.
Ne eri disgustata. Col tempo hai però compreso che era presente in lui una sfumatura che rendeva meno duro l’epiteto da te segretamente affibbiatogli.
Ama condividere, lui.
Vive intensamente, giorno per giorno, attimo dopo attimo, prende di petto ogni emozione, e a te è venuto spontaneo domandarti se per caso l’impatto, ogni tanto, non sia troppo forte, se la sua estroversione non sia forse la necessità di non affrontare tutto da solo, e non venir così schiacciato dall’eccesso di felicità, di rabbia, o dolore.
Non ha problemi a mostrarsi debole, non nasconde nessuna delle sue paure. Al contrario, le porta alla luce con meticolosa precisione, le analizza, le mette in discussione.
Parla tanto e ti va bene, assorbi come una spugna le sue avventure e le vivi un po’ anche tu, e non avresti mai immaginato che i ruoli si sarebbero potuti capovolgere, talvolta. Poi, un giorno, ha come letto nei tuoi occhi la presenza di un qualche tormento latente, e ha taciuto, ha atteso pazientemente le tue parole, in silenzio, niente domande indiscrete, nessuna pretesa.
Parla tanto, lui, ma quando si ferma ad ascoltare, sembra nato per fare quello.
Intanto il racconto è terminato, e il tuo sguardo viene immediatamente catturato da una rondine che attraversa il firmamento.
Mentre divaghi col pensiero come tuo solito, l’avvolgersi della sua mano sulla tua spezza le tue riflessioni e attira la tua attenzione.
Guarda dritto davanti a sé, e tu, osservandolo nel suo silenzio, ti domandi ancora una volta da quale sperduto luogo arrivi lui, provvisto di un inaffondabile ottimismo, che cade con la stessa facilità con cui si rialza, che non ha mai odiato nessuno, e che non desidera cambiare nulla del tuo carattere, ma, tutt’altro, di te ama in modo particolare ciò che a te è più sgradito.
Ti domandi come sia stato possibile non incontrarlo prima, lui che risveglia la tua affettuosità assopita, lui che con le sue risate e il suo buonumore ti fa sentire viva.
Te lo domandi e, abbandonandoti tra le sue braccia e assaporando questo contatto, ti rispondi che era solo più lontano, ma lui, ogni giorno più vicino a te di quello precedente, c’è sempre stato.

 

 

 
 
 
Olè. Ce l’ho fatta. Questa era l’idea iniziale: esaminare una coppia, lo stesso momento, analizzare entrambi i caratteri, diversissimi, ma farlo fare a loro. Due brevi capitoli privi di trama, puramente introspettivi, con la stessa identica struttura.
In teoria la storia è conclusa, ma non nascondo che ho avuto una piccola idea per un terzo - e ultimissimo – capitolo, ovviamente strutturalmente diverso da questi due.
Quindi, se dovessi riuscire a concepirlo, lo posterò. ^^
Ringrazio chi ha letto lo scorso capitolo e in particolare Drama_Queen per il suo gentilissimo commento, inutile dire che spero vivamente che questo capitolo possa piacere… Se così fosse, è ovvio, sarei davvero contenta di venirlo a sapere! ^^

 

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