Natale da Leshawna

di Carlettosminkio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preparativi ***
Capitolo 2: *** Alejandro ***
Capitolo 3: *** Heather ***
Capitolo 4: *** Di nuovo Alejandro ***
Capitolo 5: *** Le carte e Justin ***
Capitolo 6: *** Fineee ***



Capitolo 1
*** Preparativi ***


20 dicembre. Courtney prende in mano il cellulare per rispondere alla chiamata. -Pronto?- -Ciao Courtney! Sono Bridgette! Ti volevo dire che è stata organizzata una festa per Natale: tutti gli ex-concorrenti del reality si vedranno a casa di Leshawna. Puoi venire?- Courtey era stata colta di sorpresa... non si aspettava di ricevere quell'invito! Accettò l'invito e si apprestò a telefonara a Heather. -Pronto? Sei tu, Courtey?- disse Heather. Non si aspettava quella chiamata. -Sì, ciao Heather! Ti chiamo per dirti che a natale tutti gli ex-concorrenti del reality si vedranno a casa di Leshawna. Tu puoi venire?- . Heather:- Volentieri! Ehm.. m...ma viene pure Alejandro?- Il suo colorito era passato da bianco latte a rosso fuoco in pochi secondi. Andare a casa di Leshawna non era una cosa di quelle che avrebbe fatto volentieri, ma se c'era lui... Heather sapeva già cosa rispondere all'amica: se Ale c'era, non aveva impegni; se Ale non c'era, doveva andare alla cena di famiglia, dove non poteva mancare. Sperava nella prima opzione con tutto il cuore. -Sì. Ha dato la conferma stamattina.- Sulla faccia della ragazza si disegnò un sorrisone che vi rimase stampato tutto il giorno.-Ah...Ahem.. Certo che posso! Heather cercò di chiudere quella chiamata il prima possibile. Voleva godersi quella sensazione di felicità da sola, senza nessuno. Si buttò sul letto facendosi scappare un gridolino. Finalmente poteva rivederlo. Rivederlo e farsi perdonare per ciò che aveva fatto due anni prima. Doveva ammettere che era stata una bella mossa, ma adesso se ne era pentita amaramente. Rimase lì a pensare come avrebbe fatto per farsi perdonare: non poteva sapere se lui la amava ancora... Due giorni dopo Heather uscì di casa per andare a comprare i regali: di certo fare un regalo a Leshawna o a Gwen era l'ultimo dei suoi desideri, ma la migliore tattica per vincere un reality è "farsi amici i propri nemici", e quindi non aveva scelta. Girando per la città si trovò in mezzo a un'esplosione di colori, lucine, vetrine di negozi che annunciavano gli sconti. Ci mise un pomeriggio a fare tutte quelle compere, e quando tornò a casa, esausta, si mise a impacchettare tutte quelle cianfrusaglie: vestiti, libri, lucidalabbra ( per Linsday)... Due giorni dopo era la Vigliglia di Natale, e Heather passò ore intere a pensare al SUO Alejandro. Il suo unico desiderio era di farsi perdonare, e poi, magari... di salire di un piccolo gradino... ^//^

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Capitolo 2
*** Alejandro ***


25 dicembre. Ore 13:30. Alejandro si sta dirigendo verso la casa di Leshawna. Non può fare a meno di pensare che colei che lo aveva addirittura insultato in mondovisione lo sta invitando a casa sua! -Sembra un film comico!-
 
Era stravolto: pensò a Courtney che, anni prima, si divertiva a fare le liste delle cose da fare: strappare i piercing a duncan, buttare Gwen fuori dal reality... tutto perchè Duncan l'aveva tradita. Ma per lui la sofferenza era stata ben più grave: Heather, la donna che amava, aveva ferito i suoi sentimenti... gli aveva fatto fare una figuraccia in mondovisione, per causa sua aveva il corpo pieno di cicatrici, gli aveva fatto trascorrere un sacco di tempo dentro a un robot... no. forse non era colpa di Heater per l'ultima cosa... era stato quel b******o di Chris...  OH! Dannazione! Per tutti quei giorni aveva preparato la sua vendetta e ora continuava a non vedere l'ora di reincontrarla perchè era ancora innamorato! -Al diavolo!- Tuonò, mentre stava attraversando un incrocio. A quell'esclamazione un tizio su un'altra auto lo guardò basito, del tipo:"E io che ho fatto di male??"
 
Ormai mancavano solo tre chilometri: Tra poco Alejandro avrebbe potuto rivedere il suo amore! SCIAFF!!!! Alejandro si diede da solo uno schiaffo ( il conducente dell'altra auto sempre più incredulo 0.0) -Devo pensare alla mia vendetta! Non a lei, e a quel suo sguardo penetrante... al suo modo magnifico di ondeggiare i capelli.... :Q -  SCIAFF!! Partito un altro schiaffo. e poi un altro. e un'altro ancora. Poi se ne diede un altro per aver fatto a Heather il regalo più bello e prezioso di tutti. Intanto il conducente dell'altra auto fa il saggio pensiero di cambiare strada per allontanarsi da quel pazzo sclerotico emo.
 
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Eccomi qua! Capitolo corto, ma non avevo molto tempo... *schiva un pomodoro*
Per prima cosa volevo ringraziare di cuore chi recensisce (commenti molto positivi, per una robetta come questa)
Poi volevo dire *tra parentesi* ho usato l'editor come mi avete detto! scusate se per il rimo capitolo non l'ho usato, ma, essendomi appena iscritta, non avevo idea di come funzionasse! ^^""
Al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** Heather ***


Heather era in autobus. Era veramente schifata all’idea di dover rivedere quegli scemi: linsday, Leshawna, Gwen, Beth… tutti insopportabili. A parte Courtney, l’unica con cui aveva instaurato un rapporto di “amicizia”. E… Alejandro…. Scacciò via quei pensieri e prenotò la fermata. Ormai mancavano un centinaio di metri alla casa di Leshawna… il cuore batteva forte…

Nel frattempo qualcuno l’aveva riconosciuta. Sull’autobus gli altri passeggeri bisbigliavano e spettegolavano su di lei. Ma Heather non se ne accorgeva neanche. Ormai il cuore le batteva sempre più forte, tanto da farla svenire. Era talmente immersa nei suoi pensieri che, non si accorse neanche quando l’autobus di fermò per far scendere i passeggeri. E quindi le toccò di scendere una fermata dopo.

-Hamilton Road 24…- Heather guardò prima il foglietto con l’indirizzo, poi la casa. Era arrivata. Avrebbe dovuto solo suonare quel maledetto campanello e si sarebbe ritrovata lui davanti. Lui. Alejandro. La persona che aveva preso in giro in mondovisione. La persona che la amava ancora… forse. Avrebbe dovuto solo suonare quel maledetto campanello e si sarebbe trovata lui davanti. Il suo cuore pulsava fortissimo. A due metri di distanza si sarebbe potuto sentire “TU-TUM TU-TUM”. Quel maledetto “TU-TUM TU-TUM” di cui tutti si sarebbero accorti. –Sarà meglio placare questo cuore prima che tutti lo sentano battere…- aveva pensato. Ma prima che potesse farlo le comparve Cody sulla porta che annunciò –E’ arrivata Heaterrr!!!- Tutti la salutarono, qualcuno facendo delle smorfie… Lei si guardò attorno alla ricerca dell’unica persona che voleva davvero incontrare. Ma di Alejandro nemmeno l’ombra. –Cazzo!- Pensò. -devo sorbirmi ‘sti sgorbi e Ale non c’è?- Non ebbe scelta: depositò i regali in un angolo e si finse felice di rivedere i suoi vecchi amici.

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Capitolo 4
*** Di nuovo Alejandro ***


Passarono i minuti. Stava per cominciare a nevicare. Alejandro sbuffava innervosito. –Proprio oggi doveva succedere?!- Si accasciò sul bagagliaio della sua auto e si mise a bestemmiare mentalmente. –Ehi Amico!- Alejandro si girò nella direzione della voce. Gli sembrava famigliare. Era famigliare. Era la voce di DJ. –Hai bisogno di una mano? Gli altri mi hanno mandato a cercarti.- DJ scese dal motorino e dopo che i due si furono salutati, Alejandro gli espose il suo problema. –Cavolo! È proprio distrutta!- Commentò DJ, guardando la ruota bucata e ormai sgonfia. –Qualche genio ha lasciato una bottiglia di vetro in mezzo alla strada ed io l’ho presa in pieno!- Alejandro era viola di rabbia. Fortunatamente la ruota non si era sgonfiata del tutto e i due riuscirono ad accendere l’auto e a “parcheggiarla”.(Alejandro, sentendo il rumore della bottiglia che andava in frantumi, previdente, aveva cercato di spostare l’auto e metterla dentro le linee tracciate per il parcheggio). DJ caricò Alejandro sul suo motorino e sfrecciarono via verso la casa di Leshawna. Anche perché stava nevicando fortissimo.
Durante il tragitto Alejandro chiese a DJ –Scusa un momento, ma se nessuno mi sopporta, come mai ti hanno mandato a cercarmi?- La risposta gli rimbombò nella testa: era l’ultima cosa che si aspettava. –A dire la verità mi ha mandato Heather-
…..Heather?
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Eccomi qui un’altra volta! Anche ora un capitoletto un po’ corto…  Allora…
Baci e abbracci a chi recensisce, siete troppo gentili!! :)
Poi voglio ringraziare chi segue la storia anche senza commentare…(sempre che ci sia)
CIAUCIAU!!

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Capitolo 5
*** Le carte e Justin ***


Heather stava giocando a carte con Justin, non aveva una buona mano… ma a lei non importava. Era assorta nei suoi pensieri: Dov’è Alejandro? Cosa gli è successo? Perché ha tardato tanto? Justin è bello, ma non quanto il suo Alejandro… A quel pensiero arrossì violentemente. Justin se ne accorse e la guardò strano… Heather doveva inventarsi qualcosa. Fortunatamente Justin negli ultimi minuti aveva fissato solo il suo mazzo di carte, e il caminetto era proprio dietro di lei. –Ehm.. è che sono un po’ accaldata… possiamo spostarci più in là?- Pochi secondi dopo era di nuovo immersa nei suoi pensieri, talmente tanto che non si accorse che nel frattempo era arrivato Alejandro.

Alejandro entrò nella casa di Leshawna: era un appartamento modesto, non tanto grande… ma il salotto era fantastico. Grande, spazioso e con un bellissimo caminetto. Si ritrovò tutti addosso, e per diversi minuti dovette raccontare ciò che gli aveva causato il ritardo. Però non vide Heather. –Sono venuto qua apposta per rivedere il mio bellissimo diavolo… ahem.. per attuare la vendetta contro di lei… e non la trovo? Heather dove sei??- Pensava. In quel momento Courtney andò da lui per dirgli –Heather è di là. Se vuoi andare a salutarla…- Caspita se lo voleva! ...Lo voleva per attuare la sua vendetta. Chiaro.

Alejandro dovette attraversare il corridoio prima di trovare la stanza in cui Heather stava giocando a carte. Quando vi arrivò, fece il sorriso più smagliante che avesse mai fatto. Ma l’entusiasmo si spense subito: Heather stava giocando a carte con Justin, il belloccio. Ma questo non era tutto. Erano soli, lui e lei. Lei lo stava guardando immersa nei suoi pensieri e…. era arrossita!! Per il nostro al quello fu un colpo fortissimo, e quando Heather si distolse dai suoi pensieri, era troppo tardi. Alejandro si era già allontanato. E, col pretesto del bagno si era chiuso, da solo, in una stanza… al buio e senza nessuno… a pensare che da quello non si sarebbe più ripreso.

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Capitolo 6
*** Fineee ***


Poco dopo Heather si avviò verso il salone dove tutti stavano allegramentebanchettando con pop-corn e patatine per cercare Alejandro. Aveva intenzione di spiegargli che ciò che aveva visto non era vero...
Lo trovò seduto sul divano. Sembrava molto arrabbiato. Appena Heather gli si avvicinò lui corrucciò il viso, apparendo davvero incazzato nero.
 
(Alejandro)
Eccola che arriva! Si avvicina a me con aria innocente. Conosco quello sguardo, come potrei dimenticarlo? è quello che fece facendo finta di ricambiare i miei sentimenti poco prima di scaraventarmi giù da quel maledetto vulcano. Ci vuole poco a capire: sta fingendo. GRRR... Vorrà dire che la cosa migliore è apparire arrabbiati.
 
 (Heather)
Ah... Alejandro è davvero arrabbiato... ne sono sicura: non è di certo perchè mi ha visto mentre giocavo a carte ocn Justin, ma serba rancore per quel giorno. Quel giorno in cui l'ho reso sterile. BENE! Volete la Heather cattiva? E l'avrete!!! Mi avvicino a lui con uno sguardo truce. Alejandro si alza in piedi e si mette davant a me. Aspetto che sia lui a dire la prima parola, ma non apre bocca. I nostri sguardi furenti si incrociano per quasi un minuto, fino a quando non decido di iniziare la discussione:- Ci si rivede, Scemandro CascaMuerto!-
-Esattamente! E' da così tanto che non ci si vede! Vorrei farti una domanda!- Dice. Lo guardo riducendo gli occhi a fessure. -E' stato divertente buttarmi giù da un vucano?- Domanda, con quell'odioso sorrisetto stampato sul volto. -NON ti ho dato il permesso di domandarmi qualcosa! Sbaglio o mi hai chiesto tu se lo potevi fare?!- Stavo sibilando queste parole con tutta la rabbia che potevo. -Oh! semre la solita!- mi risonde con un filo di ironia e alzando un soprecciglio. Io sono fumante dalla rabbia. Come si permette quell'idiota di prendersi goco di me?! 
 
I due continuarono a urlarsi contro per diversi minuti, fino a quando un piccolo gruppetto di ragazzi non gli si erano fatti intorno. tutti guardavano divertiti la scena. -Ahem... Voi due?- disse dopo poco sierra. -Cosa vuoi?!? Ti Semra il momento?!?!- Gridarono Heather e Alejadro all'unisono. -HiHi!! Vi siete accorti dove vi trovate?- I due si  squadrarono per pochi attimi prima di guardarsi intorno un po' spaesati. Passarono i secondi e i due litiganti cominciarono ad irritarsi. si stavano guardando intornoda troppo tempo. Continuarono finchè sierra non indicò con un piccolo gesto di guardare in alto. Heather e Alejandro indietreggiarono leggermente, i cuori a mille. E, colti di sorpresa si guardarono.
 
Il vischio.
 
Dovevano. Si avvicinarono lentamente uno all'altro, senza mai smettere di guardarsi negli occhi.
Fu un attimo. In quell'attimo pieno di emozioni si cancellò tutto ciò che li aveva da sempre tenuti in conflitto.
Tutti i loro litigi, i loro gesti offensivi, i loro sgarbi si cancellarono.

E tutto si fuse. In un unico, magnifico bacio.
 
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Ed eccomi qui! scusate il lungo periodo di assenza ma le vacanze...
Con questo capitolo si conclude ma mia mini-opera!
Un bacio a chi ha seguito la mia fic
Un bacione a chi, oltre che seguire, ha pure recensito!
Ciao!!!!!
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Avvertenze:
La sottoscritta ha già in mente 2 altre fic, attenti a non rimanere paralizzati per lo schifo.

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