Amore e Caramello

di Shannonwriter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** TV, caramello e Girl Power! ***
Capitolo 2: *** Cospirazione! ***
Capitolo 3: *** Tutti lo sanno, nessuno ne parla ***
Capitolo 4: *** Uno strano venerdì sera ***
Capitolo 5: *** Sorpresa! (Parte 1) ***
Capitolo 6: *** Sorpresa! (Parte 2) ***
Capitolo 7: *** The Wedding ***



Capitolo 1
*** TV, caramello e Girl Power! ***


 

“è assurdo! Ti rendi conto che è impossibile?!” esclamò Lorelai inveendo sconcertata contro la TV del suo soggiorno.

 “L’hai già detto una quindicina di volte” rispose Luke scendendo le scale in fretta, sembrando molto indaffarato.

 “Insomma, analizziamo l’assurdità di questo programma: un sedicenne non può riuscire ad andare a letto con qualsiasi ragazza voglia solo dicendo Sono Chuck Bass” disse Lorelai imitando la voce del personaggio di Gossip Girl. “E non è finita! Non sembra neanche un sedicenne, nemmeno un diciassettenne, dimostra trent’anni! Ho deciso, lascerò la locanda per interpretare un’adolescente in una serie TV! Diventerò ricca ricca ricca!” esultò la donna.

 “Fantastico” la assecondò Luke come al solito.

 “E poi quella Serena, una settimana ama Nate e quella dopo Dan…”

 “è tutta finizione!” urlò Luke per farsi sentire dal piano di sopra.

 “Ma dovrebbe rispecchiare la realtà il più possibile, non credi?” insistette Lorelai.

Luke scese le scale col telefono appoggiato all’orecchio. “Tutte le settimane facciamo la stessa discussione, non potresti semplicemente cambiare canale?”

 “Non posso! Gossip Girl è un programma maledetto, inizi a guardarlo e non ti stacchi più! Non è colpa mia!” si difese Lorelai.

A quel punto Luke le prese il telecomando dalle mani e cambiò canale. “Ecco, ho rotto la maledizione”

 “HEY!” protestò lei dandogli una botta sulla spalla. Mise il muso per circa tre secondi fino a che non si accorse di quello che stava andando in onda. “la Vita Segreta Di Una Teenager Americana!! YAY!!! Mi sembra di guardare un documentario della mia prima gravidanza! E vuoi mettere Molly Ringwald?” e il sorriso tornò sul suo viso mentre batteva le mani felice come una bambina davanti a un pacco regalo.

 “è un circolo vizioso, forse mentre sei a riposo dovresti leggere qualche libro.” Le consigliò Luke. Il dottore le aveva detto di prendersela comoda ed evitare lo stress, così Lorelai andava al Dragonfly Inn solo un paio di volte la settimana per vedere come andava, per il resto rimaneva a casa quasi tutto il tempo.

 “Tipo? Che libri?”

 “Non so, libri sulla gravidanza.”

 “Ma mi hai sentita quando appena cinque secondi fa ho accennato al fatto che questa non è una novità per me?” rispose Lorelai posandosi una mano sulla pancia in crescita.

 “ok, ma la seconda può non essere esattamente come la prima, non è meglio informarsi?” insistette Luke.

 “Scusa, cosa dovrebbe essere cambiato dall’ultima volta? La pancia cresce, prendo tante vitamine, aspetto 9 mesi et voilà, il dolce è pronto!”

“Ma eri giovane quando hai sfornato la prima torta” rispose Luke rendendosi conto solo dopo della strana frase che gli era uscita dalla bocca.

Lorelai si portò le mani al petto scioccata. “Stai insinuando che ora sono vecchia??”

Luke alzò gli occhi al cielo pentendosi di aver cominciato quella conversazione. “Ok, lasciamo perdere. Guarda pure la TV” si arrese.

 “Non te la caverai così facilmente perché..hey, ma con chi sei al telefono, col Papa?”  chiese Lorelai quando notò che era da un po’ che il suo fidanzato stava col telefono all’orecchio senza parlare con nessuno.

  “Oh, ehm…un fornitore. Ci sta mettendo un po’ a rispondere perché…ecco mi hai messo in attesa mentre va a prendere..il caramello.”

 “Il caramello?” chiese scettica Lorelai.

 “Già, gli e ne ho chiesto uno specifico e mi ha detto di averlo ma ora sta controllando perché...perchè io gli ho chiesto di controllare, visto che so che ti piace…il caramello.” Si arrabattò Luke in un fiume di parole.

Lorelai lo guardava confusa.

 “Che c’è?” chiese lui vedendo che lei non reagiva.

 “Ma sei serio? Non è che caramello è una parola segreta per non dire un etto di cocaina?”

Per fortuna all’altro capo del telefono il fantomatico fornitore di caramello (o almeno così Lorelai sperava) ritornò e Luke riuscì ad evitare di rispondere alla domanda. Tornò al piano di sopra di corsa e si richiuse la porta della camera da letto dietro di sé.

Lorelai, ancora confusa dalla spiegazione poco logica di Luke, tornò a guardare la televisione.

 “Ecco, ora ho voglia di caramello”

-

Il profumo di cioccolato che lentamente si scioglieva nel pentolino sul fuoco si stava rapidamente diffondendo in cucina e poi anche in soggiorno. Sookie prese un cucchiaio e si mise a mescolare. “Quando cioccolato vuoi?” chiese alzando la voce per farsi sentire nell’altra stanza.

 “Tanto, tanto, tanto!!” rispose prontamente Lorelai, che nel frattempo era sdraiata sul divano leggendo il New York Story, il giornale per cui Rory lavorava.

 “E caramello?”

 “Di piùùùùùùù!” esclamò tutta eccitata Lorelai.

 “Non ricordo di aver avuto mai tante voglie per nessuna delle mie gravidanze, sei sicura che sia normale?”

 “Al contrario, credo che se non fosse così ci sarebbe da preoccuparsi. Anzi, forse questo è un segno che se uscisse un maschio dovrei chiamarlo Willy.”

  “Ah ha! Come Willy Wonka!” rispose Sookie divertita spezzettando altro cioccolato nel pentolino. “E se è una femmina?”

 “Mmh… Milka!”

 “Bello, originale!”

 “Si, spero solo che Angelina non me lo soffi per il suo prossimo bebè.”

 “E Luke che ne pensa? Vuole un maschio o una femmina?”

 “Sookie, non hai idea! Vuole un maschio! Ti rendi conto? Io con un maschietto?? Che ci faccio?”

 “Lo vesti di blu…?” suggerì Sookie.

 “Mmh...ok e poi?”

 “Non lo so, ma anche i maschi sono carini.”

 “Sicuramente ma non ci sono portata. D’altra parte Luke è circondato da donne, non vede l’ora di avere un bambino per insegnarli a tirare una palla e tutte quelle cose lì”

 “Awww che carino! Dai, accontentalo!”

 “Potessi decidere io sarebbe sempre una femmina. Girl Power!!”

 “Che idea! Chiama la bimba come una delle Spice Girls!” propose Sookie tutta eccitata.

 “Mel C!” esordì Lorelai.

 “Mel B!”

 “Eh, una lettera fa sempre la differenza. EMMA!”

 “Victoria!”

 “Peccato, è già il mio secondo nome, forse è il caso di smetterla di riciclarli per i figli.” Rispose Lorelai con una smorfia.

 “Allora non hai scelta, Geri Danes.” concluse Sookie.

 “Wow, Geri Danes, non vedo l’ora di dirlo a Luke.” Lorelai sorrise maliziosa pregustando la faccia dell’uomo di fronte a una tale proposta.

 “Fagli una foto!” approvò Sookie allegra.

 “Tenterò. Comunque, a proposito di Luke…” disse Lorelai cambiando argomento.

 “Si…?”

 “Si è comportato in modo strano ieri sera.”

 “Perché? Che ha fatto?” chiese Sookie curiosa, spuntando dalla cucina con un mestolo in mano.

 “Andava in giro col cordless all’orecchio e non parlava con nessuno, perché era in attesa e quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha detto che parlava col fornitore di caramello!” riassunse Lorelai come se fosse la storia più assurda del mondo.

 “Questa è bella. Ma esistono fornitori di caramello?”

 “Ah, non lo so.”

 “Forse ti sta nascondendo qualcosa, una sorpresa!” tirò a indovinare la cuoca.

 “Che sorpresa? Sono già abbastanza sorpresa di essere incinta!”

Sookie rise. “Spiritosa! Pensaci bene, magari c’è qualche ricorrenza che non ricordi”

Lorelai ci pensò su per un po’ ma non le venne in mente niente. “L’anniversario non l’abbiamo mai festeggiato per un motivo o per l’altro quindi non può essere quello.”

 “E non sarebbe ora di cominciare a festeggiarlo invece?”

 “Mi sa che ci eravamo messi insieme in questo periodo ma non mi sono mai segnata il giorno, neanche lui credo.”

 “Allora aspetta e vedi che succede, magari ti sorprenderà davvero.”

 “Wow, una sorpresa per me! mi sento speciale!”

 “Che bello.”

 “Ehi, ma quei cupcakes?” chiese all’improvviso Lorelai annusando il profumo di cose buone che proveniva dalla cucina.

 “Abbia pazienza, 5 minuti e li inforno.” Rispose Sookie, chiamata a casa dell’amica per preparare i cupcakes al cioccolato e caramello che Lorelai aveva faticato a togliersi dalla testa per tutta la notte.

 “Yeah! Non vedo l’ora! Grazie Sookie, sei la migliore!”

 

Note: Rieccomi!! Non avrei mai pensato di riuscire a scrivere una ff su Lorelai e Luke e invece eccoci qui! So dove voglio andare a parare ma non so bene come (e come darci un senso con l'altra ff su Rory) ma capirete più avanti. E ora qualche nota sul capitolo: non è che io abbia una grande simpatia per Gossip Girl o per The Secret Life ma in questo caso spero che tutti capiate che i commenti di Lorelai sono una cosa simpatica, nulla di serio, vero? A parte ciò credo non ci sia nient'altro...alla prossima :)

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Capitolo 2
*** Cospirazione! ***


 

“Caffè” disse Lorelai con una vocina stridula, seduta al bancone di Luke il mattino dopo.

“Un decaffeinato? Certo.” Rispose Luke senza scomporsi mentre passava lo straccio.

“Ah, divertente! Caffè, quello vero.”

“La risposta è sempre no, è inutile.” sentenziò Luke risoluto.

Lorelai sbuffò esasperata. “No, Luke devi capire che questa cosa non può funzionare! Ti giuro che quando ero incinta di Rory ho provato a bere decaffeinato, credimi, ma ho resistito due giorni! Mi capisci? Tu me lo stai facendo bere da tre mesi!!” si difese Lorelai decisa.

“E se l’avessimo scoperto prima che aspettavi un bambino sarebbero quasi 4”

“Meglio per me. Andiamo Luke…” lo pregò Lorelai sporgendosi verso di lui sbattendo le ciglia.

“è inutile che mi fai gli occhi dolci, non mi incanti. E comunque non pensare che non sappia che appena puoi il caffè normale te lo bevi lo stesso.”

Lorelai spalancò la bocca fingendosi sorpresa. “Come osi insinuare una cosa del genere! Mi offendi con queste accuse!”

“So bene di cosa parlo, i cuochi della tua locanda sono dei gran chiacchieroni.” E dopo quella frase Lorelai si arrese mettendo il broncio. “Dovrò pagarli di meno, maledetti.”

Luke fece un mezzo sorriso vedendo l’espressione della fidanzata. “Non potendoti impedire di bere caffè in modo assoluto cerco di limitarlo il più possibile, almeno quando ci sono io in giro. Ti sembra ragionevole visto che lo faccio per te e per il bambino?” le chiese premuroso, un lato di sé che tirava fuori solo con Lorelai.

La donna lo guardò negli occhi e capì che doveva dargliela vinta visto che gli e l’aveva chiesto così gentilmente…”Si.”

“Bene” concluse lui dandole un rapido bacio. “Arriva un decaffeinato. O preferisci l’orzo?”

“Sei terribile!” protestò Lorelai con una linguaccia mentre Luke rideva armeggiando con la macchinetta del caffè.

Il campanello attaccato alla porta tintinnò e un Taylor piuttosto agitato e di fretta entrò nel locale diretto dritto verso il proprietario.

“Buongiorno Taylor, tutto bene?” lo salutò Lorelai quando gli fu accanto.

“Oh, ciao Lorelai.” Rispose cordiale. “Scusa, ma ora non ho tempo di chiacchierare.” Aggiunse sbrigativo.

Ma non ne avevo neanche l’intenzione, pensò la donna. Luke si girò verso il bancone e non appena vide Taylor lo guardò in cagnesco. “Taylor, che ci fai qui?”

L’uomo si mise una mano davanti alla bocca nel tentativo di non farsi sentire da nessuno tranne che da Luke probabilmente e parlò sottovoce. “Dobbiamo parlare di quella cosa.” disse furtivo.

Luke capì al volo quello che voleva dire. “Ora?” chiese tentando di essere altrettanto discreto. Lorelai osservava lo scambio di battute sempre più sospettosa. Tentativo di mantenere il più completo riserbo su ciò che stavano tramando: fallito.

“Si, ora! Ho bisogno di una conferma…” rispose Taylor. A quel punto Luke non poteva più lasciare che Lorelai li ascoltasse e appoggiata la caraffa di caffè sul banco si allontanò con il sindaco di Stars Hollow fuori dal locale.

Lorelai, che non sapeva che pensare di quei due che normalmente erano come cane e gatto e che invece quella mattina parevano avere un qualche segreto in comune, continuò a guardarli mentre sul marciapiede discutevano animatamente. Taylor indicava qualcosa in strada con degli ampi gesti delle braccia mentre Luke doveva essere in disaccordo visto che scuoteva la testa con decisione.

“Tesoro! sei rimasta qui tutta sola? Vuoi un po’ di compagnia?” chiese gentile la signorina Patty andandosi a sedere accanto a Lorelai che così venne distratta dallo spettacolo che stavano mettendo in scena i due uomini.

“Hey Patty! Si, Luke mi ha abbandonata per una discussione ben più interessante con Taylor.” Rispose lei rassegnata.

“Quei due stanno sempre a litigare, non è vero?”

“Ah si, ci puoi giurare. Tu ne sai niente?”

“Eh?” Patty era stata presa in contropiede.

“Del perché litigano. Prima Taylor era qui e ha detto a Luke ho bisogno di una conferma. Sai di che si tratta?” chiese ancora Lorelai.

“Io? No, perché dovrei sapere qualcosa?” si difese Patty prontamente.

Lorelai trovava tutto strano, molto strano. “No, niente, così…visto che sei sempre molto ben informata su tutto quello che succede a Stars Hollow…”

“Beh, non saprei proprio come aiutarti cara. Scusa ma ora devo andare, si prova presto Il Lago Dei Cigni stamattina!” e salutando con la mano la donna se ne andò.

“Ciao…” Ormai era chiaro per Lorelai che Taylor centrava con il comportamento misterioso di Luke e che sicuramente Patty sapeva bene che cosa c’era sotto ma non poteva parlarne. Doveva forse iniziare a preoccuparsi? Forse non c’era nessuna sorpresa?


-


New York, quel pomeriggio.


Il cellulare di Rory squillò dentro la sua borsa nera, mentre la ragazza era seduta su una panchina a Central Park col computer portatile davanti. Sentendo la suoneria smise di digitare e frugò dentro la borsa finché non trovò il telefono.

“Pronto.”

“La cospirazione sta assumendo proporzioni gigantesche!” esclamò Lorelai totalmente sconvolta.

“Dovrei sapere di cosa stai parlando?” chiese Rory chiudendo il portatile.

“Aaaah figlia degenere! Non fingere di non saperne niente e ricorda che capisco quando menti!!” la minacciò la madre suonando molto simile a una pazza internata.

“Continuo a chiedermi di cosa stai parlando.”

“Ma seriamente? Tu non fai parte della cospirazione?” insistette la donna cominciando a convincersi che la figlia dicesse la verità.

“Direi proprio di no.” Rispose la ragazza sincera.

Lorelai fece un sospiro di sollievo ma al contempo era dispiaciuta di non poter ricavare nessuna informazione da Rory. “Luke mi sta nascondendo qualcosa e c’entrano caramello, Taylor e in generale tutta la città.” Spiegò.

“Cavoli e perché nessuno mi ha informata? Mi sento tagliata fuori.” Commentò Rory con disappunto.

“Beh, allora chiama Luke e ti dirà ogni cosa perché a quanto pare tutti, ma proprio tutti sanno che cosa sta combinando ma non io! Capisci? Io, la donna che ama, che vive sotto il suo stesso tetto e che diventerà la madre di suo figlio! Non lo trovo giusto.”

“Povera mamma! Ma come fai a sapere che il mondo cospira contro di te? Non la starai facendo troppo grossa?”

“Oh, tu dici? Vuoi un esempio? Ok, stamattina sono arrivata alla locanda e i camerieri mi guardavano storto!”

“Tutto qui?” chiese Rory per niente impressionata.

“Poi vado in cucina e Sookie smette di colpo di parlare con gli altri e mi sorride come se nulla fosse, mentre i suoi assistenti non mi guardano nemmeno! Non è normale!” raccontò Lorelai incredula.

Dopo aver sentito di quegli episodi Rory si decise a prenderla un po’ più seriamente. “Ok mamma, ora calmati, non ti fa bene agitarti. Indagherò e se scopro qualcosa te lo dico.” La rassicurò.

“Davvero?”

“Certo. Sono una giornalista, riuscirò a far cantare Luke.” Assicurò Rory.

“Cantare in senso metaforico spero.” Commentò sua madre.

“Ovviamente.”

“Fantastico, non vedo l’ora di avere un’alleata!” Si tranquillizzò.

“Conta su di me. Ora scusami ma devo finire di scrivere quest’articolo entro mezz’ora e inviarlo al giornale, sono un po’ indietro. Ci sentiamo presto, ok?”

“Ok, mi raccomando mi fido di te!”

“Ciao” e mise giù.

Rory seriamente non aveva idea di cosa stesse succedendo a Stars Hollow ma di certo era parecchio curiosa di scoprirlo visto che apparentemente era l’unica ad essere rimasta all’oscuro dei piani di Luke. Sperava davvero si trattasse qualcosa di positivo e così si disse che l’articolo poteva aspettare e chiamò subito Luke.

Note: eccoci col capitolo 2! Come vi sembra? Non ho niente di particolare da precisare questa volta se non una cosa che ho dimenticato di scrivere nel primo capitolo: in teoria questa dovrebbe essere una storia breve. Forse potrei fare altri due capitoli o chissà, un pò di più, tutto dipende dall'ispirazione che mi verrà.

Nota per chi ha letto anche l'altra ff (Io, New York e..Tu): tutto quello che succede qui avviene prima dell'inizio della storia di Rory.

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Capitolo 3
*** Tutti lo sanno, nessuno ne parla ***


Dopo la chiusura del locale, Luke era tornato a casa piuttosto di buon umore e si era messo a cucinare la cena come se nulla fosse. Intanto Lorelai lo osservava con sospetto cercando di ricordare come aveva fatto Horatio Caine nell’ultimo episodio di CSI Miami a scoprire che il sospettato stava mentendo e che era stato lui ad uccidere la moglie. Per fortuna Luke non sembrava proprio il tipo che fa fuori la gente (anche se a volte con Taylor e Kirk ci era andato vicino..) ma sicuramente qualcosa di losco lo nascondeva.

 “Bistecca o insalata di pollo?” chiese Luke. Lorelai sovrappensiero continuava solo a vedere e rivedere nella sua testa Horatio Caine che si toglieva gli occhiali da sole scrutando l’orizzonte finchè non si rese conto che alla fin fine valeva la pena guardare CSI solo per quella scena. Dopo la sigla faceva zapping.

 “Lorelai? Ci sei?” chiese ancora Luke passandole una mano davanti alla faccia.

 “Eh? Che c’è?” Lorelai tornò rapidamente in sé.

 “Vuoi la bistecca o l’insalata di pollo?” ripetè lui.

Lorelai lo guardò strano. “Insalata di pollo? Vuoi dire che hai preso l’insalata e ci hai messo dentro il pollo?” chiese scettica.

 “No, niente insalata.”

 “Beh ma..allora perché hai detto insalata di pollo se l’insalata non c’è?”

Luke si armò di pazienza e gli e lo spiegò. “Si chiama così, prendi delle verdure come le carote, i cetrioli e i peperoni li tagli a fettine e metti tutto insieme. Poi aggiungi il pollo.”

 “Quindi tu credi che chiedendomi se voglio mangiare bistecca o insalata di pollo dove l’insalata di fatto non c’è ma ci sono un 90% di verdure e un 10% di carne io ti dirò ti prego dammi l’insalata?” chiese Lorelai a mitraglietta sicura di essersi portata a casa la vittoria per quella discussione.

 “Ma sei incinta.” Contestò Luke rimasto senza altri argomenti.

 “Si, avevo notato che la mia pancia si stava ingrandendo, infatti non mi sembrava tanto normale. Grazie per avermi illuminato!” rispose prontamente Lorelai con un gran sorriso stampato in faccia. Si, aveva decisamente vinto.

 “Bene, come vuoi, arriva la bistecca. Ma ti mangi almeno un po’ di olive.”

 “Siiii alla Lorelai incinta piacciono le olive!” esultò felice.

 “Almeno quelle” commentò Luke mettendo la bistecca sul piatto.

Quando entrambi si furono seduti a tavola, Lorelai colse subito l’occasione per scoprire qualcosa.

 “Allora, com’è andata la giornata?” buttò lì volendo sembrare casuale.

 “Bene, nessuno sconvolgimento.” Rispose Luke senza fare una piega tenendo gli occhi sulla sua insalata di pollo.

 “Mmh. Davvero?”

 “Si, perché?”

 “No, niente…mi stavo solo chiedendo se avessi avuto qualche problema con Taylor stamattina.”

Luke la guardò di colpo negli occhi. “No, quale problema?” si difese.

 “Non lo so, ti ha preso da parte e sembrava che ve la intendeste.”

 “Chi? Io e Taylor? Non credo che saremo mai d’accordo su qualcosa.”e non fu difficile rispondere in quel modo perché tutti sapevano che era la verità.

 “Ok, ma ti ha chiesto qualcosa, cos’era? Una delle sue solite stranezze?” Lorelai non mollava l’osso.

 “Ah, beh si..certo. Una delle sue stranezze.” Disse vago mentre masticava una forchettata di carote e peperoni.

Lorelai cominciava ad essere un po’ stanca di girare intorno alla questione. “E cos’era?”

Luke bevve un lungo sorso d’acqua prima di rispondere. Prendeva tempo, Lorelai ne era certa.

 “Voleva sapere…se ero d’accordo con la sua idea di allestire un baracchino che vende i miei panini fuori dal locale, in piazza. Io gli ho detto che se la gente voleva mangiare poteva benissimo entrare e che una cosa del genere non mi serviva.” L’uomo sembrò perfettamente a suo agio nel raccontare ciò che gli aveva chiesto Taylor, tuttavia Lorelai non era affatto convinta che fosse tutto lì o che fosse la verità. In ogni caso decise di far buon viso a cattivo gioco e fingere di credere alla versione di Luke. Rory avrebbe comunque scoperto tutto per lei, forse l’aveva già fatto e le sarebbe bastato chiamarla per sapere qualcosa.

 

-

 

New York, notte

 

Il cellulare di Rory prese a squillare mentre lei dormiva profondamente nel suo letto, nel piccolo appartamento in affitto dove viveva da un po’. Il suono, o meglio il rumore della suoneria le stava sfondando i timpani e si pentì di averla impostata così alta. Allungò un braccio verso il comodino finché non raggiunse con fatica il cellulare e lo aprì con un gesto senza nemmeno guardare chi era.

 “Pronto?” disse con la voce ancora impastata dal sonno e la testa schiacciata contro il cuscino.

 “Ti ho svegliata?” chiese Lorelai dall’altra parte, fresca come una rosa.

Rory si tirò su di colpo sentendo la voce della madre. “Mamma! Che è successo? Stai bene? Il bambino?” le chiese preoccupata che fosse successo qualcosa.

 “No, sto benissimo.”

 “E allora perché mi chiami a quest’ora? sono le…” Rory allontanò il cellulare dall’orecchio per vedere l’ora sul display. “le 2 del mattino! Che è successo?”

 “Vedi, non potevo chiamarti prima perché c’era Luke e non volevo che sentisse mentre ti parlavo. Poi siamo andati a dormire e ho pensato la chiamo domani…”

 “E poi cos’è successo?” chiese Rory prima che potesse finire la frase, rimpiangendo il suo sonno perduto.

 “Poi non sono riuscita a dormire e mi giravo e rigiravo finché non mi sono detta hey! perchè aspettare? Ed eccomi qui, accucciata sul pavimento della cucina a parlare con la mia cara figlia!” spiegò entusiasta.

 “Che bello…” rispose la cara figlia per nulla emozionata.

 “Allora? Novità?”

 “Riguardo?”

 “Dai, il segreto di Luke!”

 “Ah, quello.”

 “Si, quello! L’hai chiamato? Hai sguinzagliato i tuoi scagnozzi, i paparazzi, gli investigatori privati?”

 “L’ho solo chiamato, le mie risorse non sono proprio così vaste.”

 “E….?”

 “E niente.”

Lorelai non era sicura di aver capito. “Come niente? Che vuol dire niente?”

 “Non mi ha detto niente, mi ha detto che…che sei paranoica e..beh, si lo penso anch’io.”

 “Rory!” la riprese Lorelai offesa.

 “Ti dico che non c’è niente, forse è..la gravidanza che ti fa vedere cose strane…” buttò lì la ragazza.

 “Incredibile!”

 “Dai, non te la prendere. Sookie vedeva sosia di personaggi famosi durante le sue gravidanze, ricordi? Eppure nessun fotografo è mai venuto a Stars Hollow a scattare una foto a Sheryl Crow.”

 “Forse era veramente Sheryl Crow!” tentò di difendersi Lorelai.

 “Mamma…?”

 “Ok, non era lei ma resta il fatto che non ho le allucinazioni, c’è qualcosa di losco! Losco, losco, losco!” ripetè come una bambina testarda.

Rory alzò gli occhi al cielo mentre tracciava degli otto col dito sulle lenzuola. “Se avessi scoperto qualcosa te l’avrei detto, giusto?”

 “Si…credo.” Iniziò a cedere la donna.

 “Bene, allora mettiti tranquilla e torna a dormire. Ci sentiamo.”

 “Ok…notte piccola.” La salutò delusa Lorelai.

 “Notte.” E Rory mise giù. Non appena conclusa la conversazione la ragazza trasse un gran sospiro di sollievo. Non era brava a mantenere i segreti.



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Capitolo 4
*** Uno strano venerdì sera ***


Venerdì sera, Casa Gilmore

 

Lorelai scese dall’auto aiutata da Luke ed entrambi si ritrovarono davanti a casa Gilmore. Erano passati due giorni da quando aveva parlato con Rory e da allora le cose a Stars Hollow si erano fatte sempre più strane; Michel era stato gentile con Lorelai, cosa che non faceva mai senza uno scopo recondito, la gente in generale attraversava la strada guardandola con uno strano sorrisetto sulle labbra, cosa che fece capire a Lorelai che non poteva essere paranoica, qualcosa c’era veramente e sempre più persone stavano partecipando al grande segreto. Chiedere a Luke spiegazioni non sarebbe servito a nulla perché dopo aver parlato con Rory sapeva che la fidanzata aveva dei sospetti e non si sarebbe mai fatto sfuggire niente. E alla fine arrivò il venerdì e come tutte le settimane la coppia si recò dai genitori di lei. Mentre si dirigevano verso la porta, Lorelai si lasciò sfuggire uno lamento.

 “Che c’è?” chiese Luke notandolo, voltandosi verso di lei.

 “Considerando il mio stato di cui tutti sembrano preoccuparsi anche troppo, non sarebbe carino diminuire il numero delle cene del venerdì?”

 “Cosa avrebbero a che fare con la tua gravidanza?”

 “Beh, il viaggio andata e ritorno Stars Hollow-Harford non è esattamente breve e mi stanca. In più tutta la cena in sé e l’impossibilità di affrontarla con un drink alcolico in mano mi stressa. Pensi che vada bene? Mi vuoi stanca e stressata?” spiegò Lorelai.

 “In effetti non appena sali in macchina ti addormenti e non ti svegli finché non siamo a casa.” Concordò Luke dopo averci pensato un po’ su.

 “Vedi? Ho ragione!” rispose Lorelai soddisfatta quando entrambi furono fermi davanti alla porta. Ogni volta avrebbe voluto prolungare il momento che precedeva il suono del campanello il più a lungo possibile e con quella discussione ci stava riuscendo a meraviglia.

 “Però durante la cena ti portano un sacco di cibi salutari e stai sempre seduta.” Aggiunse Luke.

 “Puoi farmi cose salutari anche a casa.” Replicò Lorelai con un gran sorriso nel tentativo di portarlo dalla sua parte. Ma lui la conosceva fin troppo bene per cascarci.

 “Peccato che tu non le voglia mangiare.”

 “Magari cambierò idea, mancano ancora molti mesi.”

“Ne dubito.” Concluse Luke suonando il campanello.

Dopo qualche secondo una cameriera bionda aprì la porta e li accolse cordialmente. Fu questione di un attimo e anche Emily Gilmore fece la sua comparsa.

 “Lorelai, Luke, che piacere vedervi! Andiamo in soggiorno.” Li salutò molto più gentile del solito. Forse si sbagliava, ma a Lorelai era sembrato che sua madre avesse sorriso in maniera particolarmente ammiccante a Luke. Allontanò velocemente quel pensiero dalla mente perché era impossibile che persino lei fosse coinvolta nei suoi piani. Era semplicemente assurdo.

Una volta seduti entrambi sul divano del salotto, Emily porse alla figlia un tè freddo con una scorza di limone mentre a Luke chiese se voleva una birra. Lorelai quasi sputò fuori il suo tè quando lo sentì.

 “Lorelai, ti senti bene?” chiese Emily allarmata dal suo comportamento.

La donna si asciugò la bocca con la mano. “No, scusa non ho capito bene. Gli hai offerto della birra?” chiese veramente convinta di non aver sentito bene.

Sua madre sorrise come se nulla fosse. “Si, gli e l’ho offerta.”

 “Da quando hai la birra in casa?”

Emily fece una piccola risata di fronte a una domanda apparentemente bizzarra per lei. “Ce l’abbiamo sempre avuta, Lorelai. Credi che abbiamo solo schock e Martini?”

Lorelai era davvero confusa e guardò Luke in cerca di appoggio, ma sorprendentemente lui rispose al suo sguardo come se non capisse il problema.

 “Tieni Luke.” Disse Emily porgendogli la birra. “Grazie Emily” rispose lui.

Ok, questo non sta succedendo pensò Lorelai. Sua madre aveva offerto birra a Luke una sola volta ed era stato quando lei l’aveva portato lì per farglielo conoscere in veste di suo uomo. Non era andata affatto bene, l’aveva trattato male e dopo quella cena le cose erano andate sempre peggio. Tuttavia la situazione era molto diversa quella sera perché entrambi i suoi genitori avevano imparato ad accettare Luke, sapevano che era l’uomo per lei e che non ne avrebbe trovato nessun altro migliore. Infatti il gesto della birra non era stato fatto con malignità, anzi tutto il contrario. Ma anche quello era parecchio strano.

 “Allora, hai notizie di Rory?” chiese Emily alla figlia sedendosi anche lei su un divanetto opposto a quello di Luke e Lorelai.

 “è a New York.” rispose semplicemente lei.

 “Lo so che è a New York, potresti darmi qualche dettaglio in più?”

 “Lavora al giornale e fa tanta gavetta, troppa secondo me.”

 “Che vuoi dire? Non la trattano bene?” chiese Emily preoccupata.

 “Beh dice che in pratica le fanno fare più fotocopie che articoli e che sta faticando per imporsi il che non ha senso perché lei ha un gran curriculum, dovrebbero accorgersi che è brava.” Spiegò Lorelai pensando a Rory tutta sola a New York nella redazione di un giornale che non sembrava apprezzarla.

 “Beh ma cosa ti aspetti? È solo un giornaletto, un supplemento del New York Journal. Sinceramente proprio non capisco perché abbia dovuto accettare questo stage. Meno male che è retribuito.” Commentò la nonna di Rory sorseggiando il suo drink.

 “Non è un giornaletto, è particolare. A Rory è stata offerta questa opportunità prima di tentare il colloquio col Journal ed è sempre una buona esperienza.” La difese Lorelai.

 “Ma se tu stessa hai appena finito di dire che non la apprezzano abbastanza.”

Lorelai sbuffò, così Luke subentrò nella conversazione. “Credo che quello che Lorelai volesse dire è che le dispiace che non la trattino come loro pari ma che comunque è una decisione di Rory, quindi la appoggiamo.” Spiegò diplomatico.

 “Grazie” disse Lorelai approvando il discorso.

 “Sarà, ma se ha bisogno che io e suo nonno mettiamo una buona parola al Journal…”

 “Noo” la interruppe Lorelai.

 “…o che le paghiamo un appartamento più grande…”

 “Noo grazie.” La interruppe di nuovo.

Emily mise giù il drink sul tavolino davanti a lei spazientita. “Oh, insomma! Hai una vaga idea di come sia New York? Di quanta brutta gente gira per le strade? Rory non abita esattamente nell’Upper East Side.”

 “Si ma neanche nel ghetto! Non farla così tragica. Se l’appartamento non fosse stato sicuro ne avrebbe preso un altro. E poi è abbastanza vicino al giornale, è comodo.”

 “Comodo” le fece il verso la madre.

 “Mamma, per favore mi sale lo stress.” Disse Lorelai per tentare di concludere quella conversazione. Da quando era incinta aveva capito che dire frasi come sono stressata funzionava per uscire da qualsiasi situazione spiacevole.

 “Va bene, va bene.” Si arrese Emily.

Dopo l’aperitivo arrivò anche il padre di Lorelai e i quattro cenarono insieme. Furono serviti i famosi piatti salutari che aveva tanto elogiato Luke, in poche parole un sacco di pietanze a base di verdura camuffata con la carne, un tentativo migliore di quello fatto da lui con l’insalata di pollo. Lorelai sbuffò come al solito, si lanciò in una lunga discussione in difesa del cibo spazzatura anche in gravidanza portando come esempio Britney Spears (“i suoi bambini sono usciti così bene!”) ma alla fine mangiò comunque quello che aveva nel piatto. Il momento del dolce fu invece una cosa abbastanza curiosa.

Finito di mangiare il primo e il secondo, la signora Gilmore chiamò la cameriera, Trisha, e le chiese di portare la prima torta.

 “La prima? Quante ne mangiamo?” domandò subito Lorelai a sua madre.

 “Dobbiamo provarne cinque. Sto organizzando una serata speciale per le Figlie Della Rivoluzione Americana ed è tutto pronto, tranne il dolce che deve ancora essere deciso.” Rispose Emily mentre Trisha ritornava nella sala da pranzo con la prima torta.

 “Bello, ma scusa perché le assaggiamo tutti insieme? Di solito fai da sola.”

 “Lorelai, forse tua madre ha pensato che nelle tue condizioni ti sarebbe piaciuto mangiare qualcosa di dolce.” Rispose Richard al posto della moglie.

 “A te piacciono le torte.” Aggiunse Luke.

Lorelai ebbe la vaga sensazione che fossero d’accordo su cosa dire. “Si…certo che mi piacciono le torte.” Disse lei guardando Luke negli occhi cercando di capire se c’era qualcosa che non andava.

 “Bene allora. Trisha, servi pure la torta a Lorelai.” Ordinò alla cameriera.

La ragazza porse un pezzo di quel dolce bianco alla donna che lo assaggiò subito.

 “Oh mio Dio questo è buonissimo!” disse Lorelai dopo un attimo. “Ci sono sopra le fragole e i lamponi, buoni!”

Luke lanciò un sguardo soddisfatto a Emily che suo malgrado scosse la testa con leggero disappunto. “Ma non ti sembra una torta troppo semplice? Infondo è solo panna e frutta, è troppo, troppo semplice.” Obiettò la donna.

 “Fammene assaggiare un'altra allora.” Rispose Lorelai quasi divertita da quella situazione.

E la cosa andò avanti senza intoppi fino all’ultima torta: una farcita con il caramello. Nel momento in cui se la trovò davanti Lorelai tornò subito con la mente alla conversazione fatta con Luke pochi giorni prima sul caramello e cercò di convincersi che era solo una coincidenza. Ma troppe cose quella sera le avevano dato da pensare.

 “Tutto ok? Non la mangi?” chiese Luke leggermente preoccupato vedendo che Lorelai non faceva altro che fissare il pezzo di torta senza muovere un dito.

 “è una torta farcita al caramello.” Disse infine la donna spostando il suo sguardo indagatore su Luke.

 “Si, credo di si.”

 “è al caramello.” Ripeté Lorelai.

Luke non capiva dove volesse arrivare. “Ehm, si.”

Anche i suoi genitori la guardavano confusi. Alla fine Lorelai si decise ad assaggiare un pezzo di torta e dopo un’attesa che sembrò durare all’infinito annunciò che secondo lei quella era la migliore delle cinque.

La signora Gilmore reagì persino peggio rispetto all’opinione della figlia sulla prima torta mentre Luke sembrava ridere sotto i baffi.

-

Una volta salita in macchina Lorelai si voltò verso Luke seduto al sedile del guidatore, con tutta la risolutezza di cui era in possesso.“Te lo dico prima di addormentarmi perché non solo ho mangiato verdure di cui non so nemmeno il nome ma perché sono stata rimpinzata con 5 tipi diversi di torte, cinque, e se credi che non abbia dei sospetti sul fatto che l’ultima era al caramello ti sbaglia di grosso. Detto ciò non ti chiederò cosa c’è sotto al fatto che tutti mi guardano come se la sapessero lunga né perché tu e mia madre vi lanciavate sguardi complici che devo dirti la verità, mi hanno lasciata abbastanza perplessa. Non te lo chiederò perché tanto so che non mi risponderai, ma sappi che qualsiasi cosa tu stia nascondendo farai meglio a tirarla fuori presto.”

Finito il suo discorso Lorelai si girò dall’altra parte con la testa poggiata al sedile e nel giro di pochi minuti si addormentò. Luke non osò proferire parola.

 

Note: ci ho messo un pò a pubblicare questo capitolo, sorry! Volevo andare direttamente al punto della situazione e scrivere l'ultimo capitolo ma poi mi sono detta che non potevo non scrivere qualcosa per i mitici Gilmore e quindi ho aggiunto una cena del venerdì. Vi dico fin da ora che potrei metterci un pò anche per il prossimo capitolo quindi siate pazienti! Se questo qui vi è piaciuto fatemelo sapere :)



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Capitolo 5
*** Sorpresa! (Parte 1) ***


Era domenica mattina e Lorelai pian piano cominciò a svegliarsi. Mentre si stirava nel suo letto, allungò un braccio alla ricerca di Luke ma si accorse ben presto che non c’era. Aprì gli occhi e si guardò attorno e vide che non era nemmeno nella stanza. Lo chiamò ma non arrivò nessuna risposta. Diede un’occhiata alla sveglia sul comodino e i numeri luminosi le indicarono che erano ormai le 8 e quindi probabilmente era per quello che Luke non c’era, era già andato al locale da un pezzo.

Un passo alla volta Lorelai si alzò dal letto e aprì le tende per far entrare un po’ di luce. Ancora mezza addormentata scese le scale e si preparò a farsi un caffè, uno vero, l’unico vantaggio del non aver trovato Luke accanto a lei quella mattina. Ironia della sorte, proprio quando stava per bere il primo sorso qualcuno suonò alla porta. Si chiese se non fosse il suo cattivo karma che la veniva a cercare.

 “Buongiorno!” la salutò allegra Lane quando Lorelai aprì la porta.

 “Ciao Lane, cosa ti porta qui di mattino presto?”

 “Di mattino presto? Non mi vorrai dire che ti sei appena svegliata?” chiese Lane un pò sorpresa.

 “Da circa cinque minuti, non ti preoccupare non sei stata tu” la rassicurò.

 “Scusa, dimenticavo quanto si è stanche quando si aspetta un bambino, in effetti a un certo punto quando ero incinta io non facevo che dormire! Ora invece è tutta un’altra storia, sono in piedi dalle 6.”

 “Wow.” Esclamò Lorelai impressionata dalla carica della ragazza.

 “Si, i gemelli richiedono molto tempo e attenzioni.”

 “Immagino. Allora, che succede?” chiese Lorelai ritornando al punto.

 “Oh, si certo.” Disse Lane mostrando a Lorelai una specie di valigetta che aveva portato con sé. “Siamo venute per farti bella! Non che tu ne abbia particolarmente bisogno comunque.” Annunciò tutta eccitata.

Lorelai non capì. “Siete venute per farmi bella..? Come? Chi altro c’è con te?” farfugliò confusa.

 “Sorpresa!!” Rory spuntò di fianco a Lane agitando le mani come se fosse appena uscita da un torta gigante.

Lorelai lanciò un grido di felicità nel vedere la figlia, Lane si spostò e le due riuscirono così a riabbracciarsi.

 “Cosa ci fai qui??” chiese Lorelai stringendo la figlia.

 “è solo una piccola parte della sorpresa che ti aspetta oggi.” Spiegò Rory felice.

 “Oh mio Dio, io lo sapevo, lo sapevo che centravi anche tu!”

 “Naah, non lo sapevi! Sono stata bravissima a fingermi estranea agli eventi e ti ho colta di sorpresa.” Rispose lei.

 “Ok, ma infondo infondo lo sapevo. Allora? Quale sarebbe la sorpresa? Ora puoi dirmelo!” chiese Lorelai curiosa.

 “Ancora un po’ di pazienza, prima ti dobbiamo truccare e vestire e poi arriverà il momento.” Disse Rory scambiandosi uno sguardo complice con Lane.

Lorelai sbuffò. “Ok, se proprio insistete. Ma fatemi bere il mio caffè prima.” si arrese la donna.

Lane e Rory entrarono e seguirono Lorelai in cucina.

 “Spero che quel caffè sia decaffeinato” commentò Lane guardando il bricco che teneva in mano Lorelai.

 “Se ti dico di si sei più contenta?”

 “Luke mi ha chiesto di controllare e mi dispiace ma credo che sarò costretta a strappartelo dalle mani se necessario.” Replicò Lane sicura di sè incrociando le braccia.

 “Siete tutti molto cattivi” rispose Lorelai imbronciata posando il bricco.

Lane sorrise soddisfatta e tirò fuori dalla sua borsa un alto bicchiere di carta. “Luke ti manda questo” disse dandolo a Lorelai. La donna lo annusò ma in realtà sapeva già di cosa si trattava: l’odiato decaffeinato. Luke gli e lo faceva addirittura recapitare.

Dopo essersi arresa a berlo e dopo aver mangiato qualcosa per colazione, Lorelai venne incitata da Rory e Lane ad andare al piano di sopra per una doccia seguita poi dal tanto atteso momento del trucco. L’entusiasmo delle ragazze fece quasi preoccupare Lorelai, perché ovviamente si capiva che qualcosa di bello la stava aspettando quel giorno ma comunque il non sapere non le piaceva affatto.

 “Ma ti sei presa un giorno libero per venire qui? Al tuo capo va bene? Non mi è sembrato molto comprensivo da come me l’hai descritto…” chiese Lorelai alla figlia mentre Lane le pettinava i lunghi capelli.

 “La mia vice lo è molto di più e ha detto che è tutto ok. Ho spostato il mio giorno libero così oggi sono tutta per te.” rispose Rory stendendo uno smalto di colore rosa chiaro sulle unghie della mano destra di Lorelai.

 “Che bello. Dev’essere una cosa importante se manchi al lavoro…”

 “Non cercare di estorcermi informazioni, Luke mi ha istruita alla perfezione e ho ordinato a Lane di colpirmi con l’arriccia capelli se mi lascio sfuggire qualcosa. Vuoi questo? Vuoi che il mio viso venga deturpato per sempre per colpa della tua curiosità?”

Lorelai alzò gli occhi al cielo. “Ma che esagerata.”

 “Guarda che lo sto attaccando alla presa” la avvertì Lane infilando la spina dell’arriccia capelli. Ormai tutti sapevano che non si scherza con mamma Lane.

Una volta finiti i primi preparativi Lorelai aveva un aspetto fantastico; i suoi capelli cadevano in onde ordinate lungo la sua schiena, il trucco era delicato dandole un’aria molto romantica. Tuttavia mancava qualcosa.

 “Ok, ora io dovrei uscire in vestaglia o è previsto un abbigliamento particolare?” chiese Lorelai guardandosi allo specchio insieme alla sue make up artist improvvisate.

Rory e Lane si scambiarono un’altra occhiata di intesa. “Portala di sopra.” disse Lane sorridendo felice. L’amica annuì e prese la madre sottobraccio.

 “Aspetta, cosa c’è di sopra? Una bomba? Un regalo? Le Bangles? George Clooney?” domandò Lorelai, che ormai non stava più nella pelle. Era quasi sicura di averci preso e che avrebbe trovato il bell’attore ad aspettarla in camera sua. Magari con un bell’espresso in mano…

Rory continuò semplicemente a sorridere fino a che non furono nella stanza di Lorelai e Luke.

 “Ok, apri l’armadio.” Le disse finalmente rompendo il silenzio.

Lorelai parve spiazzata. “Hai infilato qualcosa nel mio armadio?”

 “Non io. Apri” la incoraggiò Rory.

 “Ok…”

Lorelai aprì insieme entrambe le ante del grande armadio. Quando vide cosa c’era dentro rimase a bocca aperta.

Il sorriso di Rory si ampliò ancora di più. “Sorpresa.”

 

Note: Ci sarà davvero George Clooney nell'armadio? Beh, credo che ormai l'abbiate capito tutti che non è così ma che c'è qualcosa di ben più utile per la nostra Lorelai...Quindi nel prossimo capitolo la sorpresa sarà defiitivamente svelata (giuro). Ah, mi sono accorta che ci sono un pò di persone che seguono la mia storia, grazieeeee! Sono felice che vi stia piacendo :)

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Capitolo 6
*** Sorpresa! (Parte 2) ***


Lorelai teneva ancora gli occhi fissi sul contenuto del suo armadio, a bocca aperta e ancora incapace di formulare una frase di senso compiuto.

 “Mamma? Tutto ok?” chiese Rory avvicinandosi a lei.

Ancora nessuna risposta.

 “Mamma…?” chiese ancora la ragazza.

 “è quello che penso?” domandò Lorelai.

 “Dipende, tu cosa pensi che sia?”

 “Un…un abito?” disse incerta squadrandolo.

 “Si….?”

 “Un abito da sposa”

Rory batté le mani contenta. “Si, è tuo. Conosco la tua taglia quindi non potevo sbagliare e ovviamente ho tenuto conto delle dimensioni della tua pancia. Cioè, lo so che è un po’ che non ci vediamo quindi ho controllato su internet e ho trovato un sito sulla maternità, c’erano tutte le foto della pancia di una donna in gravidanza e così mi sono fatta un’idea. Poi ho pensato ai tuoi gusti e alla stagione ed eccoci qui.” Spiegò la ragazza tutto d’un fiato. Tenere il segreto anche solo per pochi giorni era stato davvero difficile per lei.

Ancora incredula Lorelai cercò di assimilare tutte quelle informazioni e poi si voltò verso la figlia. “Ma che significa? Io e Luke non ne abbiamo mai parlato.”

 “Beh, tutti i dettagli te li darà lui ma quello che posso dirti è che siete tornati insieme ormai da quanto? Due anni? E perché non vi siete ancora sposati?”

 “Ah, lo sai perchè” rispose Lorelai ripensando agli ultimi due anni della sua vita ma anche a molte altre cose avvenute prima.

Rory non si lasciò abbattere. “Certo, papà ci ha messo del suo…”

 “Ha lasciato lo stato per quasi un anno lasciando tutte le procedure per il divorzio in sospeso e quando è tornato ci abbiamo messo un’eternità a divorziare, senza contare che è stato costoso.” Aggiunse Lorelai.

 “Si, ma mamma il punto non è questo: dopo avreste potuto farlo, non c’erano più ostacoli.” Disse Rory guardando la madre che rifuggiva il suo sguardo.

 “Mamma? Che cosa c’è?” le chiese preoccupata.

 “Lo sai, io…io forse non sono adatta al matrimonio. Insomma, non ho dei gran precedenti.” Rispose Lorelai diventata improvvisamente triste.

 “Questa è un’assurdità. Lo sai vero? In passato il momento era sbagliato, gli uomini lo erano ma…ora è il momento giusto, con Luke. E poi ti sei accorta che c’è un bambino in arrivo?”

Lorelai fece un timido sorriso. “Appunto.” Disse posandosi una mano sul ventre. “Questo…è un legame molto più potente di un matrimonio, io..io mi sono convinta in questi mesi che forse sposarsi non è poi così necessario e forse c’è un motivo per cui non ci siamo ancora arrivati”.

 “Capisco quello che vuoi dire. Ma evidentemente Luke non la pensa così visto che si è impegnato a mettere su questa cerimonia.” Rispose Rory continuando a difendere l’uomo.

 “Ok, ma perché fare tutto in segreto? Perché non poteva dirmelo?”

 “Perché quando avete cercato di pianificare tutto qualcosa è sempre andato storto, quindi ha preferito cercare di aggirare la sfortuna e soprattutto di evitarti lo stress dei preparativi. Non ti sembra che abbia senso?”

Lorelai si prese qualche secondo per pensare alle parole della figlia. “Beh, in effetti forse così potrebbe funzionare, non lo so…” cominciò a cedere.

Rory le prese la mano e la guardò negli occhi. “Si che lo sai. Sai che Luke è quello giusto, lo è sempre stato. Ed è vero, ci sono stati degli imprevisti lungo la via ma seriamente, dubiti che l’uomo che ti starà sempre accanto non sia lui?”

Gli occhi di Lorelai cominciarono a riempirsi di lacrime. “No.” Disse semplicemente. “Ah, maledetti ormoni!” si lamentò guardando in alto cercando di non piangere.

Rory sorrise. “Perfetto. Ora quello che devi fare è continuare a fidarti di me e dopo che avremo provato questo…” e nel dirlo prese il vestito dall’armadio. “andremo da Luke.”

Anche Lorelai sorrise fissandosi quelle ultime parole nella mente. “Ok.”

-

 

Il vestito bianco di seta aveva una leggera scollatura sul davanti e delle sottili spalline ricoperte da dei volant simili a fiori. Arrivava fino ai piedi e faceva sentire Lorelai bellissima. L’aveva scelto Rory con molta fatica, non solo per le bizzarre ricerche in internet sulla grandezza di una pancia di quattro mesi, ma anche perché il vestito era firmato.

 “COSA?? Non è possibile!” esclamò Lorelai quando Rory gli e lo disse.

 “Non impazzire e ascolta. Lavorare in un giornale e soprattutto lavorare a New York porta un sacco di vantaggi, ad esempio i contatti.” Spiegò tranquilla mentre si infilava il suo vestito da damigella, un abitino lungo fino al ginocchio viola pallido.

 “Hai contatti con Armani?” chiese la madre scettica.

 “Non è un Armani. Conosco Meredith della segreteria generale che ha saputo dalla mia responsabile, Vanessa, che stavo aiutando a organizzare il matrimonio e ha pensato che fosse una cosa molto bella.”

 “E ha cucito il vestito su misura tipo Project Runway?” la interruppe di nuovo Lorelai.

Rory sbuffò. “Mi fai finire?”

Lorelai fece finta di chiudersi la bocca con la zip.

 “Beh, Meredith prima di fare la centralinista da noi lavorava da Vera Wang…” continuò.

 “OH MIO DIO!!” urlò Lorelai nel sentire quel nome. Lorelai adorava Vera Wang.

 “Calmati. Meredith ha chiamato l’assistente di Vera perché a quanto pare erano grandi amiche e lei le ha raccontato quello che stavo facendo e ha detto che lo trovava romantico.”

Lorelai spalancò gli occhi meravigliata ed eccitata. “Romantico? Romantico? E poi, e poi?”

 “Beh, mi ha invitata nel suo atelier e lì ho scelto un vestito.” Concluse Rory.

 “Ma come, tutto qui? Non te l’ha fatto pagare?”

 “Certo che si, ma a prezzo scontatissimo. Non preoccuparti. L’importante è che ti piaccia. È così?” chiese Rory ammirando la madre nello specchio.

Lorelai si guardò a sua volta e sorrise. “Si. È perfetto.”

 “Sono contenta. Anche perché l’altro vestito oltre a non entrarti più avrebbe portato sfortuna.” Aggiunse Rory.

 “Sono d’accordo. Poverino però, è tutto solo nello sgabuzzino, con nessuno che lo indossi.” Lorelai ripensò con nostalgia a quel bell’abito bianco che aveva scelto senza nessuna fatica girando per Stars Hollow con Sookie pochi anni prima. Aveva creduto veramente che fosse l’abito giusto mentre invece le cose avevano preso una brutta piega e non l’avrebbe mai indossato.

 “Tienilo lì, magari un giorno servirà a qualcuno a cui non porterà sfortuna.” Commentò Rory.

La madre la guardò maliziosa. “Già, magari servirà a te…”

Rory alzò gli occhi al cielo. “Ora no di certo.”

 “Non si sa mai. Avvertimi quando ti serve.”

 “Come no”.

“Hey, siete pronte?” chiese Lane spuntando sulla porta. Vide Lorelai con il vestito addosso e rimase a bocca aperta per qualche secondo. “Wow, stai veramente benissimo! Sembra fatto per te!” si complimentò.

 “Grazie, Lane.” Rispose sincera Lorelai.

 “Andiamo? Sei pronta?” chiese infine Rory alla madre.

Lorelai prese un respiro profondo e pensò bene a quella domanda. Era pronta? Pronta per sposare finalmente il suo scorbutico, riservato, dolce, premuroso Luke?

 “Si”

Note: allora, qui le note sono d'obbligo. Com'è sta storia che Lorelai ci ha messo tanto a divorziare da Christopher? Mi sono detta che a parte un breve accenno durante l'ultima puntata della serie non si è mai parlato di Lorelai che divorzia da Chris, quindi ho pensato che potesse essere la ragione per cui dopo due anni Luke e Lorelai non hanno ancora fatto il grande passo. Quindi mettiamola così: Chris ha preso e se n'è andato un anno a Parigi con Gigi perchè c'erano dei problemi con sua madre. Quando è tornato hanno sistemato il divorzio, poi Lorelai è rimasta incinta e hanno pensato di posticipare ancora un eventuale matrimonio. Ma Luke la pensa diversamente ora..Ok, a parte ciò spero vi sia piaciuto questo capitolo, manca poco alla fine! xoxo

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Capitolo 7
*** The Wedding ***


 Luke girava avanti e indietro nella sala da ballo della signorina Patty. La donna non aveva avuto nessun problema a metterla a disposizione per qualunque preparativo e riunione cittadina volta all’organizzazione della cerimonia. Avrebbe celebrato lei stessa le nozze se solo avesse potuto.

 TJ era lì con Luke come suo testimone e blaterava del giorno del suo matrimonio e di come a volte sentiva la nostalgia della calzamaglia che indossò in quell’occasione. Meditò su un rinnovo dei voti.

 “Hey, amico sembri agitato.” Notò il marito di Liz a un certo punto.

  “No” rispose seccamente Luke continuando a camminare da una parte all’altra della sala, senza nemmeno alzare lo sguardo.

 “A me sembra di si invece.” Insistette TJ.”È per lo smoking? Guarda che stai benissimo! Cioè, non come me con indosso la calzamaglia, quello si che era stile, ma anche così fai la tua figura.” Aggiunse TJ con la sua solita nonchalance

Luke grugnì. “è tutto a posto TJ”

 “Oooook. Se lo dici tu.” Gli e la diede vinta mettendo le mani avanti.

Da quel momento i due rimasero in silenzio. TJ si sistemò più volte la cravatta (una cosa piuttosto inutile visto che era una di quelle con la clip) guardandosi allo specchio mentre Luke faceva altri giri, fino a che scoppiò. “Ok, sono un po’ agitato!” ammise fermandosi al centro della stanza.

 “L’avevo detto io. Non ti preoccupare, volo a prenderti una calzamaglia, che taglia porti?” reagì prontamente TJ.

Luke alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa. “La calzamaglia non serve, sto parlando di Lorelai!” gli spiegò spazientito.

 “Oh, ok. Non essere così acido però. Qual è il problema?”

Luke fece un respiro profondo. Non sapeva neanche lui cosa dire anche perché suo cognato non brillava per perspicacia.

 “Ho organizzato tutto nei dettagli, là fuori è tutto perfetto, non è vero?”

 “Si, il gazebo è fantastico” confermò TJ annuendo vigorosamente. Si sarebbero sposati proprio là, nel punto focale di Stars Hollow, che aveva visto accadere tante di quelle cose da non poterle raccontare nemmeno nel più lungo dei libri.

 “Ma ho fatto tutto di nascosto, ho mentito a Lorelai per non farle scoprire niente. Non mi sembrava un problema mentre lo facevo perché a volte il fine giustifica i mezzi, giusto?”

Dal suo sguardo si vedeva che TJ iniziava a perdersi. “Seeee, giusto!”

 “Ma adesso ci siamo, è il momento e…come l’avrà presa? Si sarà arrabbiata?” si chiese Luke sempre più agitato e dubbioso.

TJ si avvicinò a lui con decisione e gli mise una mano sulla spalla. “Fratello, quello che so è che le donne amano queste cose. I matrimoni, le sorprese…tiene viva la fiamma, capisci cosa intendo?”

Ora era Luke ad essere un po’ confuso. “Credo di si..”

 “Bene, allora vedrai che andrà tutto alla grande. Vado a vedere com’è là fuori, ok? E non fare la Julia Roberts della situazione, per favore. Voglio trovarti ancora qui quando torno.” Lo avvertì il cognato concludendo il suo tentativo migliore di dare un consiglio serio.

Rimasto solo Luke fece un altro respiro profondo per calmarsi e darsi coraggio. In quel momento il non sapere qual’era stata la reazione di Lorelai non lo faceva stare affatto tranquillo e avrebbe voluto tanto vederla.

 

-

 

Il cellulare di Luke squillò sul tavolo accanto a lui. Guardò il display e vide che Lorelai lo stava chiamando. Sperò che tutto fosse a posto.

 “Quanto sei arrabbiata?” esordì un po’ intimorito.

 “Abbastanza.” disse Lorelai.

 “L’idea non ti piace per niente?”

 “Non ho detto questo.”

 “è perché ho fatto tutto di nascosto?”

 “Esattamente.” Confermò Lorelai un po’ seccata. Aveva capito che le intenzioni di Luke erano buone ma non gli e l’avrebbe data vinta senza prima farlo penare un po’.

 “Mi dispiace, ma se volevo che fosse una sorpresa dovevo stare attento e non far trapelare niente.” Si scusò Luke prontamente.

 “Non ho nemmeno potuto scegliere il vestito.” Si lamentò Lorelai.

 “Perché non ti piace? Rory mi ha detto che se n’è occupata lei e che non poteva non piacerti.” Ora si che Luke cominciava a sudare freddo; per quanto poco ne sapesse di matrimoni e spose era sicuro che un vestito sbagliato poteva rovinare tutto.

 “Il vestito è bellissimo, anche perché è un Vera Wang.”

 “Un che cosa…?” chiese Luke senza capire.

Lorelai accennò una risatina. “è una stilista.”

 “Ah, ok.”

 “E poi sono incinta, con questa pancia sembrerò un incrocio tra una balenottera e un bignè.” Rincarò la dose la donna.

 “Sono sicuro che sei perfetta e se ti può consolare neanch’io mi sento molto a mio agio in smoking.”

Lorelai rise ancora. “Indossi lo smoking? Beh allora è impossibile tirarsi indietro.”

 “Davvero?” chiese Luke serio.

Lorelai smise immediatamente di fare l’arrabbiata. “Davvero.”

Luke tirò un sospiro di sollievo. Non aveva fatto tutto per niente e i suoi timori erano infondati.

 “A tra poco allora.” La salutò.

 “Sarò quella con il Vera Wang.”

 “Sarò quello che sembra un pinguino.”

 

-

 

Gli ospiti del matrimonio, tra amici comuni, parenti e abitanti di Stars Hollow, erano distribuiti in due file separate da un lungo tappeto rosa che terminava nel gazebo, in attesa dell’arrivo degli sposi. Proprio sotto al gazebo l’anziano predicatore scambiava qualche parola con Kirk, ancora deluso per non essere stato scelto da Luke per celebrare il matrimonio (si era fatto dare una licenza su internet apposta ed era convinto di essere molto qualificato…). Jackson era seduto in prima fila con i bambini accanto a lui mentre sua moglie Sookie era in piedi alla sinistra del pastore in qualità di damigella n.2 di Lorelai (insieme a Rory che era la n. 1 e che l’avrebbe raggiunta presto). Dalla parte opposta, ovviamente c’era TJ che si sistemava la giacca nervosamente mentre Liz seduta anche lei in prima fila gli faceva segno di star fermo.

Finalmente Luke si decise ad uscire dalla sala prove. Non appena comparve sul tappeto rosa, tutti gli invitati si voltarono verso di lui e fecero partire un fragoroso applauso.

 “Era ora Luuuuke!” si complimentò Babette accompagnata dai fischi d’approvazione del marito.

 “Mettile quell’anello al dito!!” si aggiunse la signorina Patty.

Luke avanzò sorridente e un po’ imbarazzato verso il gazebo e si posizionò accanto al suo testimone.

 

“Now that I’ve worn out, I’ve worn out the world
I’m on my knees in fascination
Looking through the night
And the moon's never seen me before
But I’m reflecting light”

 

Una canzone di sottofondo cominciò a suonare segnalando che il momento era vicino. Sullo stesso tappeto che aveva percorso Luke pochi istanti prima si fecero strada April e la piccola Dula, con dei deliziosi vestiti azzurro pallido. Le due procedevano mano nella mano mentre lanciavano petali di fiori tutt’intorno da due cestini. Dopo di loro fu la volta di Rory con un vestito simile al loro e dello stesso colore. Arrivata infondo la ragazza strizzò l’occhio a Luke per fargli capire che era tutto ok.

Dopo circa un minuto di attesa il momento che tutti stavano aspettando era finalmente arrivato. Lorelai scese dall’auto che l’aveva condotta lì (il fuoristrada di Lane e Zac) e aiutata dal padre guardò di fronte a sé. Era tutto magnifico, non avrebbe potuto pianificare niente di meglio neanche facendo tutto lei. Alla fine nessuna chiesa, nessuno posto avrebbe potuto eguagliare la magia del gazebo di Stars Hollow. Non era un simbolo per gli innamorati dopo tutto? Man mano che lei e Richard andavano avanti Lorelai notò anche tutte le facce familiari, tutti riuniti lì per lei e Luke. Pensò che erano stati veramente bravissimi a mantenere il segreto per chissà quanto. E quando incrociò lo sguardo di Luke si ritrovò a sorridere. Non poteva credere che proprio lei si trovasse lì, in procinto di sposarsi ed essere felice per tutta la vita con l’uomo giusto. Non poteva credere che avrebbe formato una famiglia con lui. Per la prima volta nella sua vita non c’erano semafori rossi, nessun impedimento dall’esterno, tutto era perfetto.

Anche Luke guardava Lorelai e non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Gli pareva che il suo cuore avesse perso un battito nel vederla con quel magnifico vestito. Lo sapeva che la paura di lei di sembrare “una balenottera” sarebbe stata infondata. Era bellissima, non c’era altro da dire.

Arrivata finalmente da Luke, Lorelai ringraziò il padre per averla accompagnata e lui per tutta risposta annuì cercando in tutti i modi di non dare a vedere che si stava emozionando. La canzone terminò.

 “Liz e TJ non si arrabbieranno perché gli abbiamo rubato la canzone?” chiese Lorelai sottovoce a Luke.

 “Nah, resta tutto in famiglia. In più Liz dice che la loro canzone è Always dei Bon Jovi.” Rispose Luke sorridendo al pensiero.

 “Un classico, complimenti”

Dopodiché il predicatore cominciò a parlare.

 “Siamo qui riuniti in questo giorno di festa per celebrare l’unione di due nostri cari fratelli e concittadini, Lorelai Victoria Gilmore e Lucas Danes. Tutti li conosciamo e tutti sappiamo quanto tempo ci sia voluto per arrivare fin qui…”

Lorelai fece spallucce e mimò un “oops”. Qualcuno tra gli invitati rise.

 “…ma ciò che ormai è evidente è che quando c’è l’amore vero tutti gli ostacoli si superano e non importa quanto tempo ci voglia: due persone che si amano trovano sempre una via per stare insieme. E ora senza ulteriori indugi procediamo con le promesse nuziali.” Concluse la sua introduzione il pastore.

 “Vuoi tu Lucas Danes prendere in sposa la qui presente Lorelai e prometti di amarla e rispettarla tutti i giorni della tua vita, in ricchezza e povertà, in salute e in malattia finchè morte non vi separi?”

 “Si, lo voglio.” Rispose Luke senza esitazioni.

E quando la stessa domanda venne posta a Lorelai, la donna vide la sicurezza negli occhi di quello che di lì a poco sarebbe divenuto suo marito e di fronte alla prospettiva di una vita con lui non poté che rispondere “Si, lo voglio.”

 “Grazie al cielo” bisbigliò la signorina Patty all’orecchio di Babette. Seguì il tradizionale scambio degli anelli e infine il sospirato momento del bacio. Tutti gli invitati si alzarono in piedi e applaudirono la coppia felice. Rory si asciugò una lacrima, emozionata per il lieto fine della madre, proprio quello che si meritava.

Luke porse il braccio a Lorelai. “Sei pronta per il rinfresco?” le chiese trattenendo a stento tutta la sua gioia.

 "Dipende, c'è la torta al caramello?"

Luke sorrise. "Chissà come hai fatto a indovinare.."

 "Chissà.." lo assecondò Lorelai.

 "Andiamo signora Danes?"

 “è così strano! Sono la signora Danes!” rispose Lorelai, che ancora non riusciva a capacitarsi di ciò che era successo. Quella mattina si era svegliata come qualsiasi altro giorno e all’improvviso tutto era cambiato, in meglio ovviamente.

Lorelai accolse l’invito del suo neomarito e lasciò con lui il gazebo, attraversando ancora una volta insieme a lui il tappeto rosa, lanciando uno sguardo a tutte le persone che volevano loro bene. Era l’inizio di un nuovo capitolo, come signore e signora Danes.

 

Note: siamo all'ultimo capitolo, people! mi scuso per la lunga lunga attesa ma sono stata impegnata e alla fine ci ho messo un pò a scrivere. Spero che il matrimonio vi sia piaciuto e che in generale vi sia piaciuta la storia. E ora le note vere: ve la ricordate la canzone che ho citato? è Reflecting Light di Sam Philips e l'hanno ballata Luke e Lorelai al matrimonio di Liz e TJ.  A parte ciò credo non ci sia altro. Grazie per avermi seguita!

xoxo

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