-J&B-

Prologo

Isabella Swam ed Edward Cullen si amano alla follia.

Lui è un vampiro ultracentenario.

Lei una semplice ragazza umana.

Per chi non conosce tutta la loro storia possono sembrare due normali adolescenti alle prese con la loro prima vera storia d'amore, ma non è affatto così. Ne hanno passate tante per arrivare fino a dove sono arrivati. Hanno scalato montagne piene zeppe di ostacoli per arrivare a quella normalità a cui entrambi tanto ambivano.

Edward è bello, bello da morire. Bella se n'è innamorata al primo sguardo. Il principe azzurro protagonista delle favole che le raccontavano da bambina aveva sicuramente le sembianze di quel vampiro che le fa battere tanto forte il cuore, ne è sicura.

Tutti i vampiri possiedono una bellezza molto al di sopra di quella umana, ma Edward, agli occhi di Bella, è, addirittura, molto al di sopra della perfezione. Tutto di lui è impeccabile ai suoi occhi: non solo la bellezza, ma anche la gentilezza, l'umanità, la bontà, la galanteria d'altri tempi...

Edward, dal canto suo, ancora non si capacita che quella piccola ed, all'apparenza, indifesa umana sia stata in grado di risvegliare il lui sentimenti sopiti da tanto, troppo tempo. Che riesca perfino a fargli scordare tutte le loro diversità quando è in sua compagnia.

Sono insieme da poco, ma è come se lo siano da sempre, tante sono le loro affinità. Per loro appartenere a due specie diverse non è mai stato un ostacolo, ma un collante che rende ancora più solida la loro unione.

Sono una coppia perfetta, insomma: capace di superare ogni avversità gli si pari davanti pur di riuscire a coronare il loro sogno d'amore. Entrambi sono pronti a lottare contro anche la più feroce delle creature pur di salvaguardare l'incolumità dell'altro: il loro amore è troppo forte ed intenso per far si che ognuno di loro pensi prima a se stesso che all'altro.

Anche dopo il più bel sogno, però, al mattino ci si risveglia e si è obbligati ad affrontare la dura realtà...

Bella Swan sta sognando ad occhi aperti da mesi, ormai. Anche quando la sua stessa vita è stata in pericolo le è sembrato di vivere in quell'universo parallelo in cui ha sempre desiderato vivere. Anche quando si è trovata di fronte ai denti affilati di un perfido vampiro le è sembrato di essere più viva che mai. Eppure, anche il suo, come tutti i sogni che si rispettino, alla fine ha dovuto fare i conti con un brusco risveglio ed il ritorno alla dura realtà...

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Festa di diploma

Pov Bella

Ancora non ci posso credere: la mia vita ha preso una parvenza di normalità. A parte la festa a cui Alice mi ha praticamente costretto a partecipare questa sera, tutto va alla grande.

Dire che odio questo genere di eventi è riduttivo, farei qualsiasi cosa pur di non doverci andare. Doveva essere celebrata subito dopo la consegna dei diplomi, ma dato che c'erano in giro uno o più vampiri che mi volevano morta e che, per essere certi di uccidere proprio me hanno addirittura rubato metà dei vestiti del mio armadio per annusarli, non mi andava proprio di perdere il poco tempo che mi restava in inutili festeggiamenti. Così sono riuscita a convincere la mia pazza amica almeno a posticiparla di qualche giorno, ma ora che il pericolo è scampato (dopo che i Cullen e i Lupi si sono alleati per difendermi da un vero e proprio esercito di vampiri e che ne siamo usciti tutti incolumi), non posso più scappare alla tortura a cui mi vuole sottoporre Alice.

In questo momento sono in camera mia: in cerca di qualcosa di decente da mettere e, dato che chi mi ha rubato i vestiti ha preso i pezzi migliori del mio già sguarnito guardaroba (rispetto a quello di Alice qualsiasi lo è), mi rimangono ben poche alternative; alla fine opto per un pantalone nero ed una camicetta azzurra che alla mia amica non piaceranno sicuramente, ma è il massimo che posso fare, classico e non troppo impegnativo.

Ho chiesto a mio padre Charlie di accompagnarmi a casa Cullen per la festa, perchè subito dopo Edward ed io partiremo per una vacanza lunga tutta l'estate in una meta a me sconosciuta, perciò è inutile che lasci il mio “fantastico” pick-up nel garage dei Cullen tutto questo tempo... potrebbe far sfigurare le loro auto!

L'unico motivo per cui Charlie ha acconsentito a farmi partire è perchè è convinto che con me ed Edward vengano anche Jasper ed Alice: partiranno anche loro ma, di certo, non con noi. E' stata proprio Alice ad organizzare tutto, compresi i miei bagagli, perciò non devo neanche fare la fatica di caricali sulla volante di Charlie. Ed è stata sempre lei a convincere mio padre, con i suoi occhioni dolci a cui lui non può resistere, a darmi il permesso di partite. Gli ha raccontato che passeremo l'estate con lo zaino in spalla in giro per l'America a vedere le Università, come se i miei centenari compagni di viaggio già non le conoscessero.

Quando arrivo a casa Cullen non ci sono ancora gli altri invitati, la mega villa è quasi irriconoscibile addobbata a festa e devo dire che la mia eccentrica amica in queste cose ci sa proprio fare, sia l'interno che l'esterno sono addobbati in un modo fantastico, niente di bizzarro o troppo vistoso, definirei il tutto “di classe”.

Edward viene alla macchina ad accogliermi ed invita Charlie ad entrare, ma lui gentilmente rifiuta: le feste lo disgustano quasi più che a me.

Poco dopo arrivano tutti gli altri, molti dei quali, secondo me, hanno accettato l'invito solo per vedere, finalmente, la fantomatica e misteriosa dimora del Dottor Cullen e famiglia.

Durante tutta la festa cerco di non lasciare mai il fianco di Edward, in mezzo a questo delirio (per me ogni festa lo è!) la sua vicinanza mi da sicurezza... come sempre d'altronde.

Con gentilezza declino l'invito di chiunque voglia ballare con me, compreso il mio fantastico ragazzo: inciampare, farsi male e rovinare un'altra festa non è nei miei progetti, anche perchè stavolta non è esattamente per pochi intimi e far vedere la vera natura dei padroni di casa a decine di invitati non mi sembra proprio il caso.

Lascio il fianco di Edward solo per qualche secondo e lui scompare. Giro per tutta la casa senza trovarlo e cosi' mi dirigo verso il giardino, dove trovo invece Jasper: non è il vampiro che cercavo, ma forse sa dove si trovi il mio ragazzo...

-Ciao Jasper! Hai per caso visto Edward?-

-No, tu hai per caso visto Alice?-

-Neanche, ma potremmo unire le ricerche, di sicuro tu hai più fiuto di me.-gli propongo sorridendo.

Lui ricambia il sorriso, una cosa che purtroppo gli ho visto fare raramente, ma che mi ha permesso di constatare quanto sia veramente bello: il viso gli si illumina in queste occasioni e, contornato dai suoi capelli biondi, lo fa sembrare quasi più un angelo che un vampiro.

-Ok! Sarò il tuo cane da tartufi, seguimi!-mi dice, continuando a sorridermi.

Facciamo il giro del giardino, ma senza risultati così Jasper decide di inoltrarsi nel bosco che circonda la casa e, dopo poco, il mio accompagnatore fiuta le loro scie.

-Li ho trovati! Sono insieme anche loro e sono nel bosco! Abbiamo fatto proprio bene ad unire le ricerche, ma dato che più avanti si fa più fitto è meglio per te aspettarci qui.-

-Non mi va di star qua da sola, non puoi portarmi tu? -gli chiedo, fingendomi più spaventata di quel che sono, dimenticandomi però che il mio interlocutore può sentire le mie emozioni.

Io voglio solo tornare il più presto possibile al mio posto, cioè al fianco di Edward.

-E va bene, dato che il mio lavoro da cane da tartufi è finito posso trasformarmi nel tuo destriero!-Ora addirittura ride.

Mi chiedo chi possa essere colui che s'è impossessato del serio ed eterno depresso Jasper, questo non è decisamente lui: sorride, scherza ed addirittura ride e se non fossi sicura che i vampiri non possono bere alcolici lo crederei perfino ubriaco.

Faccio finta che sia tutto normale, salgo sulla schiena del mio simpatico destriero e partiamo alla ricerca dei nostri innamorati.

L'amara scoperta

Pov Bella

Io ed il mio allegro destriero, che continua a sembrarmi alticcio, ci avviciniamo al nostro obbiettivo ridendo e scherzando.

Poi, improvvisamente, lui torna serio, si blocca di colpo e mi invita a scendere dalla sua schiena. Non capisco cosa gli sia preso: il cambiamento repentino inizia a spaventarmi, se ne sta lì fermo a fissare il vuoto senza dire una parola.

-Che è successo, Jasper?-

Domanda a cui non segue risposta.

-Jasper, parla!-insisto, alzando un po' il tono della mia voce.

-Jasper!-ora urlo.

-Loro...-mi dice sottovoce e girando leggermente la testa verso di me.

-Loro... cosa, Jasper?

-Loro... loro... loro...-ripete come un disco rotto.

La mia paura aumenta e quando arriva a lui finalmente sembra leggermente uscire dal suo strano e spaventoso stato catatonico.

-Cosa succede, Jasper? Stanno bene?-Ormai sono in preda al panico.

-Loro stanno bene... più che bene, direi!-mi risponde, con la voce più arrabbiata che abbia mai sentito.

Il terrore è, ben presto, sostituito dalla sorpresa, dato che continuo a non capire a cosa si riferisca o solamente perché dopo aver saputo che sono ancora tutti interi mi sembra che tutto il resto non possa scalfirmi.

-Loro stanno... stanno... -sussurra tra i denti arrabbiati.

-Cosa, Jasper? Cosa? Parla! Per l'amor del cielo! Parla!-urlo ormai priva di pazienza.

-Vieni, avviciniamoci, cosi' potrai sentire anche tu.-mi invita, ormai ringhiando.

Quando ci fermiamo comincio a sentire degli strani gemiti, qualcosa che assomiglia a dei lamenti soffocati, faccio qualche altro lento passo ed inizio a capire: non posso credere a quello che sto sentendo.

Non possono essere loro.

Non Edward ed Alice.

Non il mio Edward e la migliore amica che abbia mai avuto.

No! No! No!

Tutte le mie emozioni, la paura, la sorpresa, sono tutte spazzate via dall'incredulità.

Di colpo capisco cosa Jasper tentava di dirmi un attimo fa.

Loro, Edward ed Alice, coloro ai quali noi abbiamo dato tutto, ci stanno tradendo nel modo più subdolo ed ignobile che possa esistere.

Loro, quello che credevo l'amore della mia vita e quella che credevo essere la mia migliore amica, stanno facendo l'amore nascosti, neanche poi così bene, dietro ad un cespuglio.

Appena realizzo l'accaduto sento qualcosa di caldo e bagnato che mi riga il viso, senza neanche accorgermene ho iniziato a piangere, sono completamente isolata dal resto del mondo e lì rimango finché non sento qualcuno accanto a me ringhiare rabbiosamente. Mi riprendo all'istante appena capisco l'intento di Jasper. Senza pensarci su due volte, mi metto davanti a lui e cerco immediatamente di far incrociare i nostri sguardi. Fortunatamente, non so come, questo sembra tranquillizzarlo quel poco che basta per fargli cambiare idea.

-Jasper non meritano neanche la nostra rabbia!-gli dico calma.

-Hai ragione, andiamo via da qua!-controbatte, percependo la mia calma e togliendosi dalla posizione d'attacco... con gli occhi sempre incollati ai miei.

I nostri rispettivi, ormai ex, partner non si accorgono nemmeno della nostra presenza talmente sono presi l'uno dall'altra.

Risalgo sulla schiena di Jasper e torniamo verso casa. Il viaggio di ritorno è tutta un'altra cosa rispetto a quello di andata, la nostra scoperta ci ha completamente tolto tutta la nostra voglia di ridere e scherzare e chissà se un giorno avremmo ancora voglia di farlo... al momento mi sembra davvero impossibile.

Pov Jasper

Ancora non credo ai miei occhi: quella che ho visto non può essere la mia Alice, quella che mi dice che mi ama ogni volta che i miei occhi incrociano i suoi e quello non può essere mio fratello, quello che ha lottato contro tutto e tutti per stare con la sua amata umana. Quella stessa umana che sta piangendo come una fontana aggrappata alla mia schiena.

Qualche minuto fa stavamo facendo il percorso inverso ridendo insieme come non avevamo mai fatto prima ed ora, invece, vorrei solo scavare una fossa e buttarmici dentro. Bella mi seguirebbe senza ripensamenti, ne sono più che certo.

Arriviamo a casa, la faccio scendere e le dico di entrare dal garage: non ho nessuna voglia di vedere sconosciuti che festeggiano. Lei, come un'automa, fa quello che le dico e si va a sedere in un angolo del garage dove inizia a piangere ancora più intensamente di prima. Vorrei tanto aiutarla, ma onestamente non so cosa fare, dato che non riesco neppure ad aiutare me stesso in questo momento.

Con la cosa dell'occhio vedo le auto lucide dei due infami traditori e mi viene un lampo di genio: a calci e pugni, con tutta la mia forza, inizio ad accanirmi su di loro, il mio unico desiderio ora è quello di ridurle in briciole. Continuo nel mio intento finché sento che qualcuno mi prende da dietro nel tentativo di calmarmi.

-Calmati Jazz, calmati!-mi dice mio fratello Emmett, l'unico che mi sia rimasto.

-No, non mi calmo!-urlo tra un ringhio e l'altro, dimenandomi nel tentativo di liberarmi dalla sua morsa.

Quando credo di esserci quasi riuscito altre due braccia mi stringono, stavolta sono quelle di Carlisle.

-Sta calmo e spiegaci cos'è successo!-mi dice mio padre.

-Sono dei traditori, ecco cos'è successo!-

-Ma chi?-mi chiede qualcuno che accecato dalla rabbia non riconosco nemmeno.

-Edward ed Alice, ecco chi!-

-Cosa vuoi dire?-mi chiede sempre quel qualcuno.

-Che in questo momento sono nel bosco avvinghiati uno all'altra che... che... non riesco nemmeno a dirlo...-

Nonostante le mie mezze parole tutta la mia famiglia comprende la gravità dell'accaduto ed all'improvviso in garage regna il silenzio più assordante che abbia mai sentito. Nessuno ci può credere, lo percepisco, ma è la verità, la dura e cruda verità: quella che ha fatto sprofondare me e Bella nella disperazione più nera.

La giocosa ed inaspettata complicità che avevamo prima di quell'atroce scoperta è stata bruscamente interrotta da qualcosa che, molto probabilmente, cambierà drasticamente noi ed i nostri destini per sempre.

La mia nuova sorella

Pov Bella

Non so quanto dura il tragitto fino a casa Cullen e, a dire la verità, nel frattempo, nemmeno mi rendo conto di dove mi trovo o se siamo ancora in movimento. Appena arrivati, Jasper mi fa scendere e mi ordina di entrare dal garage ed io, come un burattino in stato confusionale, eseguo senza obbiettare.

Quando entriamo mi siedo in un angolo e con la faccia praticamente incastrata nelle ginocchia comincio a versare tutte le mie lacrime. Lui, invece, dopo un primo momento di apparente calma, inizia a prendere a calci e pugni la Volvo di Edward e la Porsche di Alice, distruggendole.

Attirati dai rumori delle carrozzerie frantumate arrivano gli altri componenti della famiglia o, almeno, cosi' mi sembra: so solo che mi ritrovo tra le materne braccia di Esme che accarezzandomi dolcemente mi chiede cosa sia successo. Non c'è bisogno che io risponda, risponde Jasper al mio posto che, urlando tutta la sua ira, spiega la nostra amara scoperta. Ormai è una furia incontenibile, Emmett e Carlisle ci mettono un po' a bloccarlo, forse sta uscendo tutta la rabbia che ha accumulato poco fa quando voleva attaccare i due traditori.

Rimangono tutti immobili dopo le sue parole, a parte Rosalie che, stranamente, si avvicina a me ed inizia a consolarmi come può. Mi sussurra parole dolci, mi dice che lei per me ci sarà sempre, per qualsiasi cosa, anche per farla pagare ai suoi fratelli traditori. Ora sono io quella incredula, non mi aspettavo che che fosse proprio lei una delle prime a schierarsi dalla mia parte.

Pov Rosalie

Ancora non ci credo: la scena che ho davanti e quello che ho appena sentito hanno del surreale. Emmett e Carlisle stanno ancora tenendo, con tutta la loro forza, l'uragano Jasper che, scalciando e dimenandosi, tenta di liberarsi dai suoi carcerieri, ancora a bocca aperta come tutti gli altri. Esme, invece, sta cercando di consolare l'inconsolabile Bella intenta a versare ogni sua lacrima.

Mi avvicino anch'io a lei, non so perchè ma, stasera decido che è arrivato il momento di sotterrare la finta ascia di guerra che solo io avevo impugnato e decido finalmente di essere quello che dovevo essere fin dall'inizio per lei: un'amica o anche una sorella se lo vorrà, dato che ho appena deciso che Alice non ricoprirà più questo ruolo per almeno un paio di secoli.

Quando arrivo al suo fianco le appoggio delicatamente una mano sulla testa e la chiamo dolcemente per attirare la sua attenzione, qualche istante dopo alza la testa e mi guarda con i suoi occhioni terrorizzati e pieni di lacrime, non l'ho mai vista così, neanche quando c'era un esercito di vampiri neonati addestrati per ucciderla era così spaventata. Cerco di confortarla parlandole e sorridendo il più possibile e lei annuisce, anche se mi sembra troppo confusa per capire ogni mia parola continuo ugualmente nel mio intento.

-Bella...-sussurro dolcemente.

Lei annuisce facendo un specie di lamento tra un singhiozzo e l'altro.

-... lo sai che noi siamo la tua famiglia e che non ti tradiremo mai, vero?-le chiedo guardandola dritta negli occhi-... e che per te ci saremo sempre?-

Mentre dico questo con la coda dell'occhio vedo Esme che mi guarda sbalordita, commossa ed un tantino orgogliosa di me.

Bella sembra uscire leggermente dal suo stato confusionale, sentendo le mie parole, e cosi' decido di continuare.

-Bella, di ogni cosa tu abbia bisogno io sono qui, ok? Tutti noi ci siamo, anche per farla pagare a chi ti fa stare cosi' male, se questo ti farà stare meglio.-dico, tutto d'un fiato

-Grazie, Rosalie.-riesce solo a dire lei.

Poi fa una cosa che probabilmente vuole fare da tempo, ma che io, con la mia ostilità nei suoi confronti, non le ho mai permesso di fare: si asciuga un po' di lacrime e mi abbraccia. Non posso fare altro che ricambiare, anche se vorrei tanto poter piangere insieme a lei e farmi carico di un po' del suo dolore. Nel limite delle mie possibilità posso solo dirle, per la prima volta, quanto le voglia bene e ribadirle che d'ora in poi io per lei ci sarò sempre.

Figli

Pov Esme

In questo momento sono invasa da mille sentimenti, ognuno diretto verso uno dei miei figli: provo un dolore immenso per Jasper e Bella, se avessi un cuore funzionante starebbe sicuramente andando a mille all'ora, provo orgoglio per la mia Rosalie che ha messo da parte una po' di sé stessa per cercare di far star meglio Bella e lo stesso per Emmett che sta tenendo in una morsa il fratello per impedirgli di fare una qualsiasi stupidaggine. Poi ci sono Edward ed Alice che forse è un bene che non abbiano ancora fatto ritorno: non credo che uscirebbero tutti interi da questo garage. Sono pur sempre miei figli anche loro, ma se non lo fossero sono sicurissima che non avrei nemmeno il più piccolo dei pensieri positivi nei nei loro confronti.

La festa all'interno della casa continua imperterrita e noi siamo tutti in garage intenti a calmare la rabbia di Jasper e la disperazione di Bella. Lascio Bella nelle amorevoli mani di Rosalie e torno in casa per, almeno, far capire agli invitati che non siamo fuggiti, già ci credono strani ed aumentare i loro sospetti su di noi non mi sembra proprio il caso. Appena entro in casa, per fortuna, mi rendo conto che s'è fatto abbastanza tardi, la maggior parte dei ragazzi se ne sta andando e nessuno pare essersi accorto della nostra assenza e del fatto che nessuno dei miei ragazzi non è più in circolazione ormai da diverso tempo.

Al mio ritorno trovo la mia famiglia esattamente come l'avevo lasciata, a parte che Jasper pare essersi un po' calmato, infatti vedo che Emmett ha mollato un po' la presa su di lui e ora lo tiene solo per un braccio, sembra più quasi un tentativo di confortarlo che di trattenerlo.

La piccola Bella, invece, sta ancora piangendo tra le braccia di Rosalie e le sue lacrime sembrano non trovare fine, se ne sta lì e piange e basta, non fa altro, niente urla, niente rabbia, versa solo lacrime, lacrime e ancora lacrime.

Quando Jasper sembra aver ripreso almeno un po' il controllo su di sé cerco di parlargli.

-Tesoro, forse è meglio che tu e Bella non siate qui quando tornano.-gli dico con più calma possibile in modo che lui la senta e ne tragga giovamento.

-Forse hai ragione, mamma.-mi dice, abbozzando un sorriso triste.

Quando uno di loro mi chiama mamma mi sento sempre la persona più felice del mondo, lui lo sa e questo è il suo modo di farmi capire che il mio tentativo di infondergli calma è andato a buon fine. Subito dopo, guardando il fratello che ancora lo trattiene, gli fa capire che ora può lasciarlo, Emmett lo asseconda immediatamente ed una volta libero si dirige lentamente verso Bella, si inginocchia al suo fianco e comincia a parlarle dolcemente.

-Bella...-

Lei alza lentamente il viso dalla spalla di Rosalie e lo guarda negli occhi, i loro sguardi si intrecciano, sembrano trovarsi ed è come se solo loro due possano capire cosa stia provando l'altro e forse è proprio cosi'.

-Vieni, su, ti porto a casa.-le dice, porgendole la mano destra per aiutarla a rimettersi in piedi.

-No!-dice lei decisa, asciugandosi il viso con la manica della camicia ormai fradicia.

-Come no? Vuoi stare qui ed aspettare quei due?-

-No, ma non voglio nemmeno andare a casa: mio padre non potrebbe sopportare di vedermi un'altra volta ridotta cosi' per lui.-dice con la voce ancora rotta dal pianto ma, un po' più calma.

-E allora dove vuoi che ti porti?-

-Non lo so, basta che sia lontano da loro, ma non a casa mia.-

Vedo Jasper pensare, ma sembra non trovare una soluzione che invece penso di aver trovato io.

-Potreste andare all'isola Esme: è lì che voleva portarla Edward e c'è già tutto pronto per le sue esigenze umane.-spiego, più che convinta che la mia idea sia la cosa più giusta da fare al momento.

Tutti mi guardano ed infatti sembrano darmi ragione e qualche istante dopo sono tutti in movimento per riorganizzare il viaggio prima del ritorno di Edward ed Alice.

Anche a Jasper e Bella la mia idea sembra non dispiacere, forse stare tra loro farà benead entrambi, a quanto pare riescono a capirsi molto bene in questo momento.

-Emmett, cerca di cambiare il nome della prenotazione aerea e mettila a nome di Jasper e tu, Jasper te la senti di preparare i tuoi bagagli? Altrimenti posso farlo io.-ordino ai miei figli.

-Ce la posso fare, non preoccuparti: avevamo intenzione di partire anche noi perciò sono già quasi pronti.-mi risponde Jasper.

-La mia roba dovrebbe essere nell'auto di Edward.-dice invece Bella.

-Non ti preoccupare, cara, ci penso io: li prendo e li metto nella mia auto, partirete con quella.-le spiega mio marito, avvicinandosi a lei e accarezzandole i capelli con un tocco paterno.

-Non è necessario, Carlisle, possiamo prendere una qualsiasi altra auto.-dice Jasper, sapendo quanto mio marito tenga alla sua auto, nonostante la cambi più spesso di quanto un umano si cambi i calzini.

-Invece è necessario!-Il suo tono non ammette repliche, come se quello fosse il suo regalo per far star bene i propri figli.

-Ok, allora vado a prendere le mie cose.-dice Jasper, capendo che è inutile insistere.

Appena lo vedo sparire dalla porta incrocio lo sguardo di mio marito e per la prima volta in quasi cento anni lo vedo perso, come se non sapesse cosa fare, come se dovesse fare di più che mettere la sua auto a disposizione di Jasper e Bella. Credo che se potesse piangere in questo momento lo farebbe di sicuro, lo capisco benissimo perchè anch'io mi sento così. Vedere i propri figli soffrire in questo modo è davvero straziante, sia che uno abbia un cuore che batte o che ne abbia uno fermo da anni e la cosa che più mi fa male è che a provocare tutto questo dolore sono stati altri figli a cui voglio bene e che mai e poi mai avrei creduto capaci di un gesto simile.

Jasper Cullen

Pov Jasper

Sono nella stanza che fino a poche ore fa condividevo con... lei (non riesco nemmeno più a chiamarla per nome!) e metto cose a caso in valigia, nonostante la mia mente spaziosa non riesco ad avere pensieri coerenti. La mia rabbia è quasi del tutto sbollita, ma ora provo altre mille cose come delusione, umiliazione, disperazione, dolore e molto, molto altro.

Se Bella non mi avesse fermato, ancora non mi capacito di come abbia fatto, credo proprio li avrei uccisi, avrei ucciso quei due essere ormai invisibili per me, avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.

La decisione di partire mi sembra una bella idea, fuggire da loro mi sembra l'ideale al momento, anche se essere solo su un'isola deserta sperduta in mezzo al mare con lei un po' mi spaventa. Il suo profumo non mi fa più lo stesso effetto di una volta e da quando lei ed Edward sono quasi morti per colpa mia la mia sete verso di lei s'è quasi del tutto placata, ormai è una sorella per me e non posso uccidere la mia sorellina o cibarmi di lei, ma non si sa mai: i vampiri sono noti per essere imprevedibili ed in passato io lo sono stato parecchio.

Raccolgo le mie cose ed esco dalla stanza che spero di non rivedere mai più ed incontro Carlisle...

-Come stai?-mi chiede, squadrandomi coi suoi occhi dorati ed infinitamente paterni.

Sinceramente non so proprio cosa rispondere, sarò anche empatico, ma in questo momento non riesco a connettere molto ed ogni emozione mia o di altri mi arriva sfocata, come avvolta da una fitta nebbia.

Da bravo padre, Carlisle percepisce il mio disagio e dopo avermi fissato nuovamente negli occhi per qualche istante mi stringe tra le sue braccia nel più paterno degli abbracci ed è che così iniziano i miei singhiozzi e le mie lacrime asciutte.

Non so per quanto tempo rimaniamo così, so solo che io non vorrei più staccarmi da lui, mi fa sentire al sicuro, come un qualsiasi ragazzo di diciannove anni si sentirebbe al sicuro tra le braccia dei genitori.

-Perchè? Dimmi perchè?-urlo.

-Non lo so, Jasper. Proprio non lo so-mi dice, sempre stringendomi forte a sè.

-Grazie, Papà... ora va meglio. Avevo proprio bisogno di questo.-dico, quando mi riprendo quel poco che mi basta per riprendere lucidità.

-Questo lo so, sono qui per questo-mi dice, mentre mi sorride affettuosamente.

-Qui ci sono dei soldi, i biglietti aerei ed i tuoi documenti.-aggiunge poi, consegnandomi una busta e delle chiavi che riconosco come quelle della sua Mercedes.

Apro la busta e noto che, come al solito, m'ha dato molti più soldi di quelli che mi serviranno, ma non ci faccio molto caso. Davanti ai miei documenti, invece, rimango un po' stranito... il mio nome è leggermente diverso da quello che ho sempre usato negli ultimi anni.

-Che fine ha fato Jasper Hale?-

-E' morto oggi in quel bosco.-

Come dargli torto.

-Da ora sarai una nuova persona che si farà forza e ricomincerà tutto da capo, come hai già fatto tante altre volte nelle tua vita.E dato che sei mio figlio e che sono orgoglioso di questo, voglio che tu abbia il mio cognome. Anche se Rosalie non sarà molto d'accordo di non avere più il suo gemello preferito.-scherza, sorridendo di nuovo.

-E poi vorrei anche dirti che sono fiero di te e del fatto che non li hai attaccati, chiunque altro lo avrebbe fatto al tuo posto, compreso me.-aggiunge poi.

-Grazie, ma se non l'ho fatto è solo merito di Bella: mi si è parata davanti ed il solo pensiero di farle del male m'ha fatto fermare.-gli spiego, ancora leggermente incredulo, pensando a quel gesto coraggioso e non del tutto umano.

-Probabilmente sapeva che poi te ne saresti pentito, ma è stata comunque coraggiosa a fare quello che ha fatto. Vuol dire che si fida di te e che sapeva che ti saresti fermato.-

A queste parole mi illumino, Bella si fida di me ed io non posso deluderla, il nuovo me non può deluderla. Ora sono pronto per partire con lei, non ho più paura di farle del male e soprattutto sono pronto per la mia nuova vita.

Jasper Hale è morto,

ma Jasper Cullen ha appena visto la luce.

Il momento dei saluti

Pov Carlisle

Incrociando lo sguardo di Esme mi sono reso conto che sono completamente smarrito, mi sento impotente di fronte al dolore di Jasper e Bella e neanche quei due occhi che, di solito sono pieni d'amore per tutti, ma che ora sono persi quanto i miei, mi hanno rasserenato.

Mentre carico i bagagli di Bella sulla mia auto lei e Rosalie sono ancora sedute nello stesso angolo del garage, una piange, anche se un po' meno di prima e l'altra la consola e la visione di loro due insieme vicine anzi unite è l'unica cosa bella di questa giornata terribile.

Quando finisco mi siedo con loro senza parlare e le osservo.Rosalie, con la sua voce angelica, quando vuole sa proprio esserlo, le sussurra frasi di conforto e Bella ascolta appoggiata alla spalla della sua nuova sorella, come si definisce Rosalie.Per loro non esisto, neanche mi vedono talmente sono prese da questo nuovo legame, oggi Bella avrà perso qualcuno, ma ha sicuramente trovato qualcun'altro, qualcuno che non la lascerà mai, perché Rosalie è così e anche se sembra fredda e schiva quando vuole bene a qualcuno lo difende con le unghie e con i denti, per sempre.

Dopo qualche minuto decido che qui non servo, Bella ha già chi la conforta facendo un ottimo lavoro, così faccio una carezza sulla guancia e un sorriso ad entrambe e mi dirigo verso casa.

Qui trovo Emmett che lavora al computer per cambiare la prenotazione aerea e così decido di dargli una mano.

-Ecco ce l'ho fatta!Sono entrato nel sistema dell' American Airlines!-esclama.

-Bravo!Ottimo lavoro-dico, congratulandomi con lui.

-Ora cambia solo il nome, il cognome può rimanere Cullen tanto dobbiamo comunque stampare anche i suoi documenti-aggiungo, fingendo che il mio sia solo un motivo di praticità.

Emmett fa quello che gli dico, anche se è chiaro che ha capito che in quello che ho detto di pratico non c'è proprio niente.

Il motivo è uno solo, non voglio che mio figlio, un figlio di cui sono orgoglioso, non porti il mio cognome e altri due di cui al momento quasi mi vergogno si.

Quando Emmet finisce il tutto mi faccio consegnare biglietti e documenti e insieme a dei soldi e alle chiavi dell'auto li porto a Jasper.

Lo trovo in corridoio con le valigie in mano e alla mia domanda “come stai?” risponde col silenzio.Decido di abbracciarlo e forse ho trovato il modo giusto per farlo stare un po' meglio perchè dopo aver urlato un po' e aver pianto delle lacrime asciutte, tipiche di noi vampiri, sembra riprendersi un po'.

Quando gli consegno la busta e legge il suo nuovo cognome rimane un po' stranito, gli spiego il motivo di questo cambiamento e mi sembra capire, vedo una luce nuova nei suoi occhi, da ora è deciso a voltare pagina e a rinascere per l'ennesima volta, ha già seppellito il sanguinario Jasper Whitlock ora può farlo anche con il depresso Jasper Hale, in modo che il finalmente sereno Jasper Cullen possa presentarsi al mondo.

Quando scendiamo troviamo tutti nel salone, anche Bella e Rosalie, è arrivato il momento dei saluti.

Abbraccio forte entrambi così come fanno anche gli altri e li accompagniamo in garage a prendere l'auto.Appena salgono in macchina la porta sul retro del garage si apre e vedo spuntare gli occhi stralunati di Alice, probabilmente ha avuto una visione della partenza.

Alice va verso l'auto, forse vuole saperne di più, ma Edward la blocca, ha letto nei nostri pensieri e ha capito che noi sappiamo tutto.

-Ferma Alice, lasciali andare sanno tutto, c'hanno visto-le dice.

Jasper fa sgommare le gomme della mia auto che scompare nella notte.

Ora il momento della rabbia e del dolore è finito e inizia quello delle spiegazioni.

Spiegazioni e punizioni

Pov Emmett

Appena vedo quei due...(non so neanche come definirli) sento la rabbia salire in me e invadere il mio corpo, in questo momento vorrei solo saltargli addosso e staccargli quelle due teste di c...., l'apice della rabbia lo raggiungo quando Alice tenta di avvicinarsi alla macchina e se Edward non l'avesse fermata lo avrei fatto io dandole un pugno in testa e abbassandola di altri dieci centimetri.Mentre sto per iniziare a ringhiare sento la mano di Rosalie, la mia ancora di salvezza, stringere la mia è il segnale che devo calmarmi.

Dopo essermi calmato noto che Esme alla mia destra non lo è affatto e sento un ringhio profondo nascere dalla sua gola e uscire dalla sua bocca, prima d'ora non l'avevo mai sentita ringhiare, veramente non la credevo neanche capace di farlo e a dirla tutta non l'ho neanche mai vista davvero arrabbiata, anche quando mi rimprovera per avergli distrutto un pezzo antico del suo arredamento lo fa con dolcezza, ma ora è diverso qualcuno ha ferito i suoi bambini e deve pagare e non le importa se quel qualcuno sono suoi figli pure loro.

Nessuno può impedire ad una mamma di difendere i suoi figli ed è questo che lei è, una mamma, una mamma vampira, ma pur sempre una mamma.Mentre faccio queste considerazioni la vedo avvicinarsi ai due traditori, il suo piccolo corpo pieno di rabbia sembra meno esile e delicato del solito e procede rigida con lo sguardo fisso su di loro. Quando gli arriva davanti sento due tonfi ravvicinati rimbombare nel garage e subito dopo capisco che quei rumori appartengono a due ceffoni finiti sulle loro belle facce.

-Questa non ve la perdonerò molto facilmente la fiducia e il perdono vanno conquistati e al momento da parte mia non avete niente di tutto questo-dice, con i denti stretti dalla rabbia.

Detto questo si gira e se ne va è ancora tesa e rigida e probabilmente se non facesse così non si fermerebbe ai ceffoni e loro non avrebbero mai il coraggio di difendersi e per tanto che lei sia arrabbiata in questo momento non farebbe mai del male ai suoi figli.

Dopo Esme è il turno di Carlisle e Alice ed Edward con lo sguardo basso sembrano davanti ad un plotone d' esecuzione.

-Ora è arrivato il momento delle spiegazioni e vedete di essere abbastanza esaurienti perchè la mia pazienza è quasi al limite-dice nero di rabbia anche lui.

-Vedi...noi...non...-balbetta Alice.

-Ho detto spiegazioni non monosillabi-continua lui quasi urlando.

-Noi cioè io...-dice Edward completamente in soggezione dalla nuova versione di Carlisle padre incazzato.

-...qualche settimana fa ho chiesto ad Alice dei consigli su cosa potesse far felice Bella...-conclude.

-E invece hai fatto felice lei!-dico io per una volta senza che nessuno mi sgridi per le mie uscite inopportune.

-...mentre mi dava queste specie di lezioni abbiamo cominciato a guardarci in modo diverso, ma non c'è mai stato niente fino a qualche giorno fa quando dopo aver cacciato insieme ci siamo dati un casto bacio.Stasera eravamo nel bosco per parlare di questo quando è successo tutto, all'improvviso non siamo più riusciti a trattenerci-conclude tutto d'un fiato.

-Loro non dovevano vederci!-aggiunge Alice.

-Invece è stato meglio così, se non vi avessero visto avreste tenuto segreta questa cosa in eterno? O avreste vissuto da amanti per sempre? In entrambi i casi mi sarei vergognato di avervi come figli più di quanto me ne stia vergognando ora-urla Carlisle quasi come se volesse sputargli addosso le parole.

-Rispondete!!!-aggiunge.

-Io...non lo so...-dice Alice.

-Nemmeno io-Edward.

-Sono finite le vostre spiegazioni?-chiede ancora.

-Si!-rispondono insieme.

-Scusate se ve lo chiedo, ma come definireste il vostro “legame”, amore o avventura?-chiede poi.

-In questo momento non saprei proprio-risponde Edward.

-Nemmeno io-aggiunge lei.

-Comunque sia è chiaro che ci dovrete pensare e lo farete lontano da questa casa!-dice Carlisle stupendo tutti i presenti.

-Ci stai sbattendo fuori di casa?-chiede un terrorizzato Edward. -Certo che no nonostante la rabbia che provo per voi in questo momento non avrei mai il coraggio di farlo-dice con un po' più di calma.

Ora inizio a rivedere un po' del solito Carlisle.

-Andrete a Denali finchè io e il resto della famiglia, compresi Jasper e Bella non avremmo deciso che è arrivato il momento del perdono e per accertarmi che andrete là veramente e non a cercare Jasper e Bella vi ci porterò io stesso, Eleazar ci sta aspettando sa già tutto l'ho già avvisato-li informa.

-Ok!-rispondono loro in coro.

-E un'altra cosa, da ora riprenderete i vostri cognomi umani o qualsiasi altro che non sia il mio, in questo momento siete quasi due estranei per me più che dei figli perciò è inutile che abbiate il mio cognome poi quando deciderò che sarà arrivato il momento del perdono forse potrete riaverlo, queste sono cose che vanno meritate e ora come ora Jasper e Rosalie se lo meritano più di voi-dice, girandosi di poco verso Rosalie che gli sorride.

Mentre sorride a Carlisle Rosalie mi stringe forte la mano e se non fossi indistruttibile me la stritolerebbe, la vedo contenta di questo gesto d'affetto inaspettato lei se lo merita e come se se lo merita quello che ha fatto per Bella è stato straordinario.

Carlisle dopo che ha emesso condanna e pena per i due colpevoli li invita a raccogliere le loro cose è arrivata l'ora della partenza.

Sinceramente sono contento che abbia deciso di mandarli in esilio, non so se avrei sopportato di vivere sotto lo stesso tetto con loro in questo momento e di rimanere così calmo da non tentare di staccargli la testa neanche una volta.

Mentre tutti ci stiamo avviando verso casa realizzo che non devo mai fare arrabbiare Esme e Carlisle perchè in versione genitori incazzati fanno davvero paura.

E&A

Pov Edward

Alice ed io siamo in macchina con Carlisle verso Denali, la nostra prossima residenza, nessuno ha ancora detto una parola da quando siamo partiti solo Alice mi comunica ogni tanto qualcosa con la mente, ma niente di rilevante.

Dopo qualche ora di viaggio arriviamo a destinazione e scendiamo dalla Jeep di Emmett, l'unica auto rimasta a disposizione per un viaggio del genere.

Tutto il clan esce ad accoglierci sanno già tutto, perciò Alice ed io non ci stupiamo per le facce schifate e indignate con cui ci accolgono.Salutano calorosamente Carlisle che dopo aver ricambiato risale in macchina e se ne va, senza neanche salutarci o degnarci di uno sguardo, stavolta l'abbiamo proprio deluso.

Carmen, più per educazione che per gentilezza ci fa vedere quella che sarà la nostra stanza, la ringraziamo e lei annuisce prima di chiudersi la porta alle spalle.

Rimaniamo soli e forse ora è arrivato il momento di parlare, capire, chiarire e tanto altro.E' Alice a rompere il ghiaccio.

-E ora? Che si fa?-mi chiede.

-Non lo so Alice in questo momento sono talmente confuso che non so neanche se i pensieri che ho in testa siano miei o di qualcun'altro-dico.

-Mi sento una schifosa traditrice che, poi è quello che sono, non ho tradito solo il mio uomo, ma tutta la mia, la sua, la nostra famiglia-dice come se dovesse piangere da un momento all'altro.

-A chi lo dici, non mi sono mai sentito così deluso da me stesso in tutta la mia vita come in questo momento-dico, sprofondando la testa tra le mani.

-L'abbiamo fatta troppo grossa!Dici che un giorno ci perdoneranno?-mi chiede, sperando in una mia risposta positiva.

-Chi? Jasper e Bella? O la famiglia?-chiedo io.

-Tutti quanti!-dice ancora speranzosa.

-La famiglia forse un giorno si abbiamo un'eternità davanti per sperarci, sul perdono di Jasper e Bella invece fossi in te non ci spererei troppo!-le comunico sconsolato.

Poi si siede sul letto e si lascia andare all'indietro come se si lasciasse cadere nel vuoto.

-Secondo me Carlisle e Esme sono stati anche fin troppo gentili con noi-intervengo io.

-Anche secondo me, ma quanto fa male, se Esme m'avesse staccato la testa m'avrebbe fatto meno male-dice sospirando.

-A me ha fatto più male il suo sguardo deluso che il ceffone-dico sospirando anch'io.

-Già!!!-dice.

-Secondo te dovevamo dirglielo appena abbiamo scoperto cosa sentiamo?...a Jasper e Bella intendo...-mi chiede.

-Non lo so Alice!!! Non so più niente!!! Io ora non so neanche quello che sento per me stesso, perciò non chiedermi quello che provo per te o per lei perchè proprio non lo so-le dico, capendo dove vuole andare a parare.

Sospira sconsolata e chiude gli occhi e sembra quasi che voglia dormire per dimenticare tutto almeno per qualche ora, ma noi non possiamo dormire possiamo solo pensare e ripensare a quello che abbiamo fatto.

So che non possiamo incolpare nessun' altro se non noi stessi per quello che è successo e le conseguenze ce le meritiamo tutte anzi ci meritiamo molto di più, in fondo Carlisle c'ha solo mandato un po' dai parenti, anche se per noi un po' può voler dire anche secoli, ma fa male molto male e so anche che Jasper e Bella stanno molto peggio di noi si credevano amati e lo erano s'è per questo, ma si fidavano ciecamente di noi e noi li abbiamo traditi nel modo più subdolo che ci possa essere e per completare l'opera ci siamo anche fatti cogliere sul fatto.

Quando mi sono trovato da solo nel bosco con Alice non ho capito più niente lei era lì davanti a me con il suo corpo da eterna ragazzina che mi sorrideva anche lei nelle mie stesse condizioni.Un attimo ci guardavamo e l'attimo dopo stavamo facendo l'amore, io stavo facendo l'amore, io che avevo resistito ad ogni tentazione per quasi un secolo, io che avevo resistito anche ai continui attacchi di Bella che insisteva per volerlo fare con me, ma non ero riuscito a resistere a lei, ad Alice, a quella che per cinquan'anni ho considerato la mia sorellina.

Appena arrivati in questa stanza avevo deciso che era arrivato il momento per me ed Alice di chiarire alcune cose, ma ora non so più niente, in testa ho solo dubbi e confusione.Mi chiedo e mi richiedo chi sia Alice per me e so che anche lei vorrebbe una risposta a questa domanda e dai suoi atteggiamenti ho già capito cosa sono io per lei anche se è divorata dal rimorso per lei Jasper è un capitolo chiuso, per me invece non è così facile e la mia testa e il mio cuore muto non sanno cosa decidere.

Lo spacciatore di emozioni

Pov Bella

Sono sulla spiaggia con i piedi nell'acqua che guardo il tramonto e devo ammettere che quest'isola è davvero favolosa qui è tutto più bello perfino il cielo e vorrei vivere in eterno in questo paradiso terrestre isolato da tutto e da tutto, se Jasper volesse tornare alla vita reale io rimarrei anche qui anche da sola.

Mentre i miei occhi si perdono nell'orizzonte vedo una barca venire verso la spiaggia e subito penso che siano i domestici, quei due hanno sempre orari improbabili, ma poi la barca si avvicina e riconosco le persone a bordo, sono Edward e Alice. Appena me ne rendo conto inizio a correre verso la casa in cerca di Jasper, non me la sento di affrontarli da sola, ma purtroppo come avevo previsto loro sono più veloci e subito dopo Edward mi afferra per un braccio facendomi anche parecchio male.

-Ora tu tornerai a casa con me!-mi dice furioso.

-Scordatelo!-rispondo più furiosa di lui.

Dal nulla appare Jasper che mi scioglie dalla presa di Edward e si mette davanti a me.

-Cosa volete?-urla contro di loro.

-Vogliamo riportarvi a casa!-gli risponde Alice.

-Prima dovrete ucciderci non torneremo mai con voi!-dice Jasper con lo sguardo fisso sulla sua ex moglie.

-Non tentarci potresti essere accontentato!-dice sorridendo malignamente Edward.

-Fate come volete preferisco morire piuttosto che tornare a dividere il letto con quella lì-dice indicando Alice con la testa con una faccia schifata.

Un momento dopo succede l'inverosimile, Edward ed Alice si accaniscono su Jasper con tutta la loro forza e in un attimo lo fanno a pezzi con una ferocia e una freddezza inaudite.Quando mi rendo conto che è arrivato il mio turno comincio inutilmente a correre per poi sentire qualcuno che mi afferra da dietro e mi fa sbattere la faccia sulla sabbia, prima di vedere solo il buio sento un dolore indescrivibile.

Quando mi sveglio dal mio ennesimo incubo, ormai è una settimana che siamo qui e ogni volta che mi addormento è sempre la stessa storia, sto iperventilando, sudando freddo, il cuore pulsa in ogni parte del mio corpo e sento qualcosa di freddo e piacevole sulla mia fronte è la mano di Jasper, l'altra la tiene intrecciata alla mia.

-Tranquilla Bella è stato solo un incubo solo un altro incubo-mi dice accarezzandomi dolcemente la testa.

Poi una nuvola di pace e tranquillità mi avvolge e mi sento subito meglio, ormai non posso più fare a meno delle emozioni positive che mi “spara” Jasper sono diventate la mia droga e lui lo sa, quando sente anche solo un filo di tristezza in me comincia a infondermi le emozioni più belle che esistano. Ho sempre pensato che il dono di Jasper sia più bello e utile degli altri, di una visione o di una lettura del pensiero in questo momento non saprei cosa farmene e per fortuna non sono immune anche al tocco magico del mio spacciatore di emozioni personale.

Quando Jasper sente che sto meglio si allontana un po' da me e mi chiede come mi sento.

-Abbastanza bene, grazie-gli rispondo.

-Ok...vuoi un'altro po' di tranquillità?-mi chiede sorridendomi.

-No grazie, per ora sono a posto così-dico sorridendo a mia volta.

-Che ore sono?-gli chiedo notando che fuori è ancora buio.

-Le tre del mattino, forse faresti bene a dormire ancora un po'-dice allontanandosi da me.

Ma non è quello che voglio così lo afferro per un polso per fargli capire che voglio che resti lì con me.

-Stai qui con me? Almeno finché non mi addormento?-gli chiedo sperando in una risposta positiva.

-Certo tutto quello che vuoi-mi dice.

Fa per sedersi sulla sedia a fianco del letto, ma lo blocco.

-Non lì...potresti coricarti qui sul letto con me? Ti prego!!!-dico quasi supplicandolo.

-Sicura?-mi chiede con aria interrogativa.

Faccio segno di si con la testa e lui si accomoda al mio fianco.Ci sdraiamo entrambi supini, ma io giro la testa dalla parte opposta alla sua non voglio metterlo troppo a disagio.

-Ti voglio bene Jasper, grazie di tutto-sussurro mantenendo la stessa posizione.

Inaspettatamente sento le sue dita fredde intrecciarsi alle mie.

-Di niente piccola, anch'io ti voglio bene e sono qui per te-mi risponde.

Poi un'altra nuvola di pace mi avvolge ed è un sensazione bellissima, quasi inebriante è come se una mano delicata mi accompagnasse verso il mondo dei sogni,Jasper mi sussurra buona notte e io col sorriso sulle labbra vado verso Morfeo, sicura che stavolta nessun incubo disturberà il mio sonno.

Mano nella mano

Pov Jasper

E' quasi mezzogiorno e sto stringendo la calda mano di Bella mentre lei sta ancora dormendo e inaspettatamente questo non mi provoca nessun disagio anzi non fa star bene solo lei, ma anche me.

Mentre la guardo dormire mi accorgo di quanto è bella quando il suo viso e rilassato e non la vedevo così da prima della nostra terribile scoperta.Le terrei la mano anche tutte le notti se questo le servisse a non avere più incubi, ora il suo sonno è tranquillo ne sono certo perchè sta sorridendo e bisbigliando qualcosa di incomprensibile.Prima che si addormentasse ci siamo detti che ci vogliamo bene e le deve aver fatto parecchio piacere, anche a me a dire la verità, perchè mentre dorme continua a ripetere il mio nome seguito a da “ti voglio bene”.

Mentre sono perso in queste osservazioni squilla il mio cellulare e per fortuna lo tengo sempre in tasca così posso rispondere dopo un mezzo squillo sperando che Bella non si riprenda proprio ora dal coma profondo in cui è sprofondata, lo tiro fuori e leggo il mittente è Esme, lo sapevo se non è lei è Rosalie, ci controllano ogni minuto,da Esme me lo potevo aspettare è sempre stata molto apprensiva verso di noi, a volte ho fin paura che mi chieda se ho messo la maglia di lana, ma l'apprensione della mia sorellina è davvero inaspettata soprattutto verso Bella, fino ad una settimana fa la odiava e ora si preoccupa se non mangia e se non dorme, la mente delle donne è davvero intricata anche se sono vampire.

- Ciao Mamma!!!-rispondo, so che le fa piacere essere chiamata così.

-Ciao tesoro,come va?-mi chiede.

-Tutto ok!-sussurro,per far in modo che Bella non senta, ma la mia mamma col super-udito si.

-Perchè parli così piano? Bella sta dormendo?-mi chiede, credo timorosa di averla svegliata.

-Già!-rispondo sintetico.

-Non puoi uscire? Va be' che non ho problemi di udito ma sembri con la testa sotto un cuscino-mi dice sorridendo, anche se non la vedo so che è così.

-Perchè e lì che sono e non posso spostarmi perchè le sto tenendo la mano-le dico dal mio rifugio.

-Ho capito chiamate voi quando si sveglia, così sento anche lei, ok?-mi chiede.

-Ok, a dopo allora ciao-rispondo prima di riagganciare.

Guardo subito Bella e per fortuna la mia breve telefonata non l'ha nemmeno sfiorata, sta ancora sorridendo dal mondo dei sogni.

Pov Esme

Quando Jasper riaggancia il telefono metto a fuoco le sue parole, appena m'ha detto che non poteva uscire perchè le stava tenendo la mano non ho subito realizzato, ma ripensandoci col senno di poi mi viene da sorridere e sono veramente fiera di lui, aveva tanta paura prima di partire da solo con lei e ora le tiene perfino la mano mentre dorme.Il suo autocontrollo è davvero migliorato nell'ultimo anno, il suo quasi attacco a Bella e tutte le sue conseguenze lo hanno fatto maturare molto da quel punto di vista.

Mentre sto ancora sorridendo arriva Carlisle.

-Va bene che il tuo sorriso è una delle cose più belle che abbia mai visto, ma lo sai che solo i matti sorridono da soli vero?-mi chiede prendendomi in giro.

-Ma come siamo simpatici oggi dottore!-gli dico facendogli una linguaccia.

-Fai sorridere anche me?Ne ho proprio bisogno-mi chiede.

-Certo caro,anche se non te lo meriti-gli dico fingendomi offesa per la sua battuta

-Per farla breve ho chiamato Jasper e parlava pianissimo da sotto un cuscino perchè Bella dormiva e quando gli ho chiesto se non poteva uscire per non svegliarla m'ha risposto che non poteva perchè le stava tenendo la mano!-dico sempre sorridendo e immaginandomi la scena.

-Wow! Quei due sono davvero imprevedibili, va be' che sono su un'isola da soli ,ma in due anni si saranno detti si e no dieci parole, lui l'ha quasi attaccata e ora dorme mano nella mano con lui-dice sorridendo anche lui.

-Quello che è successo li ha avvicinati parecchio e solo loro possono capire lo stato d'amino dell'altro, poi Jasper è cambiato molto da allora e lei si fida così tanto di lui da ancorarlo a se mentre dorme e comunque sia questo vuol dire che prendendosi per mano usciranno da quel buco nero in cui si sprofonda dopo situazioni come questa-spiego a mio marito.

-Hai ragione tesoro e hai fatto proprio bene a consigliarli di partire insieme forse saranno uno la medicina dell'altro e speriamo che siano presto in grado di riprendere la loro vita, non come se non fosse mai successo niente perchè è impossibile, ma quasi-mi dice sereno, come se fosse certo che i suoi figli presto staranno bene.

Io lo spero tanto anzi ne sono certa, Jasper e Bella sono forti e a quanto pare insieme lo sono ancora di più, hanno superato molte difficoltà e supereranno anche questa, lotteranno insieme per risalire e tornare a vivere...mano nella mano...

Piccola
 

Pov Bella

Quando mi sveglio mi sento molto meglio, non so quanto tempo ho dormito so solo che mi sento più rilassata e serena e subito mi rendo conto che da quando sono arrivata qui è la prima volta che riesco a dormire senza incubi.Jasper non s'è ancora accorto che sono sveglia o almeno così credo ho ancora la mia mano nella sua e non ho nessuna intenzione di toglierla da lì.Quando mi giro verso di lui mi fa uno dei suoi meravigliosi sorrisi e noto con molto piacere che neanche lui ha intenzione di togliere la sua mano dalla mia.

-Dormito bene dormigliona? Un paio di volte ho controllato le tue funzioni vitali per assicurarmi che fossi ancora viva-mi chiede sempre con il suo mega sorriso e appena più forte che un sussurro.

-Oh Dio! Ma quanto ho dormito?-chiedo stupita.

-Quasi dodici ore filate-mi dice guardando l'orologio e facendo finta di dover contare le ore.

-Ci credo che m' hai controllato potevo benissimo essere in coma, comunque ne avevo davvero bisogno ora sto molto meglio-lo rassicuro.

-Mi fa piacere, se sei serena tu lo sono anch'io e con questo non c'entra il mio potere voglio solo farti capire che vederti stare meglio mi rende felice-mi dice come se si fosse tolto un peso dallo stomaco e avesse bisogno di precisare questa cosa.

-Grazie, lo so che non sei egoista e che il tuo essere felice non c'entra con le emozioni che ricevi da me e io voglio farti capire che per me è lo stesso-gli dico fissandolo negli occhi.

Poi fa una cosa del tutto inaspettata, toglie la sua mano dalla mia, mi mette un braccio intorno al collo, fa accomodare la mia testa sul suo petto e dopo essersi assicurato che io sia comoda mi bacia la testa annusando i miei capelli per inebriarsi del mio profumo.

-Tutto ok?-gli chiedo per assicurarmi che la mia vicinanza non gli provochi troppi problemi.

-Si, adesso si!-mi risponde quasi emozionato da quello che ha appena fatto.

Per un po' di tempo rimaniamo in quella posizione in silenzio senza imbarazzo o titubanze rimaniamo semplicemente abbracciati come se stessimo prendendo la carica uno dall'altra, finché io non rompo il silenzio.

-Sai cos'ho deciso?-gli chiedo.

-Cosa? Devo aver paura?-mi chiede lui quasi ridendo.

-Non saprei, comunque da stanotte dormirò sempre accanto a te la tua presenza ha un che di soporifero-rispondo.

-Ah grazie! Questo non me l'aveva mai detto nessuno ed è una bella cosa da far provare ad una donna-dice ridendo apertamente.

Sollevo di poco la testa per guardarlo in faccia.

-Intendevo in senso buono, voleva essere un complimento ho dormito più stanotte che in tutta l'ultima settimana-gli dico.

-Lo so piccola, ti stavo solo prendendo un po' in giro-mi dice sorridendomi e massaggiandomi leggermente la schiena.

-Perchè mi chiami piccola?-gli chiedo.

-Non lo so, m'è venuto così se ti da fastidio non lo faccio più-mi risponde quasi spaventato di avermi turbato.

-No fai pure, ma solo se è una cosa solo mia e se mi giuri che non chiamavi così anche qualcun'altra-dico seria.

-Ci mancherebbe, certo che è una cosa solo tua non mi permetterei mai di scambiarti con lei-dice rassicurandomi.

-Ok piccola?-chiede poi.

-Ok!-rispondo rituffando la testa sul suo petto.

Rimaniamo in silenzio ancora un po'.

-Hai fame piccola?-mi chiede.

-Un po', cucini tu?-chiedo senza scherzare, piuttosto che mettermi ai fornelli in questo momento mi lascerei volentieri morire di fame.

-Se vuoi posso provarci ho visto che ci sono un sacco di piatti pronti in frigorifero suppongo basti scaldarli-dice serio.

-Ok! Ma guarda che se quello che cucinerai sarà anche solo commestibile diventerai il cuoco ufficiale dell'isola-dico ridendo.

-Ci sto, ma non aspettarti che assaggi quello che faccio, non sono Emmet-dice ridendo anche lui.

-Perchè Emmet mangia cibo umano?-chiedo stupita, per quanto ne so equivale alla spazzatura per noi.

-Certo! Per lui tutto è una sfida anche mangiare cibo umano così quando dobbiamo mangiare per salvare le apparenze mandiamo sempre avanti lui è il mangiatore ufficiale della famiglia-ride ripensando alla scena del suo fratellone che mangia.

-Ormai non mi stupisco più di niente quando si tratta di Emmet-dico ridendo insieme a lui.

-Oh! Dio!-esclama all'improvviso ricordandosi una cosa.

Ma i vampiri non hanno una memoria infallibile? Mah!!!

-Dobbiamo chiamare Esme! Ha chiamato mentre dormivi e le ho detto che avremmo richiamato insieme quando ti saresti svegliata-mi dice con l'espressione di un bambino che s'è dimenticato di chiamare la mamma.

-Quanto tempo fa ha chiamato? Non ho nemmeno sentito il telefono-chiedo stupita e ripensando al mio stato comatoso.

-Circa quattro ore fa penserà che sei morta nel sonno-mi risponde.

-Ahahah!!! Davvero divertente!!!!-lo prendo in giro.

-Comunque sia ora dobbiamo chiamare e poi ti metterai ai fornelli, caro il mio chef-dico quasi ordinandoglielo.

-Agli ordini mio capitano!-mi dice, baciandomi ancora la testa.

Durante tutta questa chiacchierata rimaniamo sempre nella stessa posizione, cioè abbracciati con la mia testa sul suo petto.

Non so se sia per la presenza di Jasper, ma sento che da oggi tutto cambierà e tornerò ad essere felice, il destino me lo deve anzi ce lo deve ad entrambi e se la felicità la troveremo insieme ben venga.

Parole di una Mamma

Pov Esme

Mentre aspetto la telefonata di Jasper e Bella,che tarda ad arrivare,rimugino sul loro rapporto.

Jasper è sempre stato un tipo solitario, non solo con gli umani,anche con noi,lui stava bene solo con Alice e avevo paura che essendogli venuto a mancare questo punto di riferimento si sentisse perso, invece noto con molto piacere che non è così.

Durante quella mezza telefonata da sotto il cuscino l'ho sentito diverso,in quelle poche parole ho sentito il nuovo Jasper e m'è piaciuto,già il modo in cui m'ha risposto dicendomi,”Ciao Mamma!” era diverso, non solo per come m'ha chiamata ,ma anche per quel sorriso che aveva sul viso,che non vedevo ,ma sentivo,una mamma queste cose le sente. Ed è questo che sono,la sua mamma.

Lui è sempre stato quello più rispettoso dei miei figli verso me e Carlisle nel nostro ruolo di genitori,all'inizio pensavo che il motivo fosse perchè lui proviene da un'altra epoca dove il rispetto per i genitori era tutta un'altra cosa ,poi col tempo ho capito che faceva parte di lui,che tutto quel rispetto non era un obbligo genitore-figlio ,ma il suo modo di riconoscermi come sua madre,era il suo modo di farmi capire che vedeva in me la sua mamma. Anche quando rimprovero lui ed Emmet perchè lottano in casa reagiscono in modo diverso,non che Emmet non mi rispetti,ci mancherebbe ,ma è tutta un'altra cosa, Emmet mi guarda ,sorride e se non mi vede troppo arrabbiata mi da un bacio sulla guancia,altrimenti se ne va e basta,Jasper invece rimane lì a testa bassa finchè non si accerta che io abbia accettato le sue scuse,che di solito arrivano ancora prima che io cominci a parlare. Lui è fatto così,silenzioso,solitario ed estremamente rispettoso degli altri, un'altra cosa che mi piace di lui è il fatto che sa sempre cosa dire,parla poco, ma quando lo fa,lo fa sempre nel modo giusto, sa anche quando ho bisogno di essere chiamata mamma,come prima al telefono, sapeva che ero in pensiero per loro e quel suo saluto andava tradotto in “non preoccuparti è tutto ok”.

Il rapporto tra lui e Bella è ancora qualcosa di incomprensibile anche per loro,perciò non saprei come definirli ,ma mi sembrano affiatati,più di quanto sperassi, so che nonostante non abbiano mai interagito più di tanto hanno un immenso rispetto uno per l'altra e che ormai lui la considera una sorella,più o meno come lo è Rosalie, ma che arrivasse a tenerle la mano mentre dorme,dopo solo una settimana, va oltre ogni mia più rosea aspettativa, anche perchè lui,prima di partire, aveva parecchia paura di farle di nuovo male, nonostante ora non sia più così attratto dal suo sangue come prima,e questo lo sa anche lui,non riusciva a togliersi questo pensiero dalla testa.

Ma a quanto pare anche questo scoglio é stato superato e l'hanno fatto insieme, con quella mano stretta nella sua lei ha voluto tirarlo a se, dargli fiducia e fargli capire che le cose di cui deve aver paura sono ben altre.

Mentre sono immersa nei miei pensieri suona il telefono:”Era ora!”-penso infastidita da questo ritardo.

-Ciao Jazz! Era Ora!-dico affettuosamente ,ma un tantino irritata

-Non sono Jazz,sono Bella!-mi dice la voce dall'altra parte

-Oh! Scusa! Ciao cara,come stai?-le chiedo

-Bene! Grazie Esme,stanotte ho dormito divinamente-mi dice soddisfatta del suo sonno

-Beh! Non solo stanotte-dico ridendo

-In effetti no, avevo così tanti arretrati che quando ho cominciato a dormire il mio corpo non ne voleva più sapere di smettere-mi dice come giustificandosi

-Ah! A proposito...scusa se non abbiamo chiamato prima, ma al mio risveglio abbiamo parlato un po' e l'unico vampiro smemorato del mondo s'è dimenticato che dovevamo chiamare-dice ridendo

-Questa me la paghi!-sento dire da mio figlio dietro di lei

Che bello sentirli ridere e scherzare, mi piacerebbe tanto vederli in questo loro siparietto,le ultime immagini che ho di loro sono piene di lacrime e rabbia.

-Scusa Bella, ma perchè hai chiamato tu e non Jasper?-chiedo un po' stupita

-Aveva paura di te!!!-e ride ancora più sguaiatamente.

Questo è il rispettoso Jasper, l'indistruttibile guerriero secolare che si intimorisce davanti ai rimproveri di sua madre.

-Mi paghi anche questa!!!-dice ancora Jasper

-Bella,tesoro,passamelo e dirgli di non preoccuparsi,che non gli tolgo la paghetta-dico,ridendo insieme a lei.

Dopo qualche secondo lui risponde.

-Ciao Mamma!-mi dice,facendomi capire ancora una volta che sta bene

-Sento che state bene-gli dico

-Si,si,non preoccuparti,è tutto ok-risponde

-Per me è sufficiente sapere questo e da quello che sento quello che mi dici è vero,perciò vi lascio così la puoi far pagare a Bella...-dico sorridendo

-Ok! Grazie! Le ho già consigliato di cominciare a correre...-dice più a lei che a me

-Ahhhhhhhh!!!!!!!!! Che paura!!!!-sento dire da Bella dietro di lei

-Va bene tesoro,ti lascio alla tua vendetta e non farle troppo male,mi raccomando!-sorridendo ancora

-Ok! Ciao-risponde sintetico,forse stava già pensando a come fargliela pagare

-Ciao Tesoro!-dico e mentre riaggancio sento lui che invita di nuovo Bella a correre.

Questa telefonata è stata un tocca sana per il mio cuore di mamma spezzato,sentirli così uniti e sereni,m'ha veramente rasserenato.

Ora che il peggio è passato ,auguro tutto il bene del mondo ad entrambi,in qualsiasi modo vogliono affrontare il futuro so che possono farcela,insieme o separati.

Bella, corri!

Pov Jasper

Appena riaggancio il telefono inizio a pensare come vendicarmi di Bella e non ci metto molto a capirlo.

-Bella corri!!!-le consiglio,un istante dopo,come se questo la salvasse da me, tra l'altro sto parlando a una che inciampa al solo pensiero di correre.

Lei inizia a correre o a far finta di farlo,non si capisce bene,non ho mai visto nessuno correre così goffamente,non devo neanche usare la mia super-velocità per prenderla,anche un bambino di cinque anni la raggiungerebbe senza troppe difficoltà,così decido di darle un po' di vantaggio,quando arriva al mare parto anch'io, la raggiungo in un secondo,la afferro da dietro e entro in mare con lei in braccio,capisce subito cosa voglio fare.

-No,no,no...Jasper, ti prego, ti prego,ti prego -...scusa,scusa,scusa!!!!-comincia a blaterare

-Non me ne faccio niente delle tue scuse,la devi pagare!!!-dico serio

E certo che deve pagare,m'aveva fatto fare brutta figura con Esme, che era convinta che fossi il suo unico figlio serio,c'avevo messo anni a convincerla di questo e lei piccola umana in pochi secondi rende vani tutti i miei sforzi.

-Ti pregoooooooo!!!!-continua,con addirittura le mani giunte

-No!!!Hai voluto fare la furba,piccola umana e ora paghi-dico lanciandola in acqua

Quando riemerge dall'acqua,finge di essere arrabbiata con me, ma non dura molto,nel giro di pochi secondi scoppia a ridere e io con lei. La raggiungo in un istante e le ficco ancora la testa sott'acqua.

-Bastaaaaaa Jasper!!!-dice ridendo,così ingerendo un bel po' d'acqua che poi le va di traverso

-Quanto sei imbranata!!!-dico ridendole praticamente in faccia

Lei fa l'offesa, mi gira le spalle e tenta di uscire dall'acqua, ma la riprendo subito e l'afferro da dietro.

-Non ti sarai mica offesa vero,piccola?-chiedo,incerto sulla risposta

-Si,molto!-mi dice seria

Per un attimo ci credo,così la lascio andare e subito lei inizia a schizzarmi con l'acqua.

-C'hai creduto,eh? Sei proprio un ingenuo...caro il mio vampiro ultra-centenario...-mi dice ridendo a crepapelle

-Sei proprio simpatica...cara la mia piccola umana-rispondo ridendo insieme a lei

Usciamo dall'acqua e ci sediamo sulla spiaggia una di fianco all'altro a guardare il tramonto che ormai sta arrivando,è tutto bellissimo,il tramonto,la spiaggia,il sole...e lei!!!

-Scusa, ma tu non avevi fame?-le chiedo

-Si!!!-risponde-...ma il mio chef si perde in inutili vendette!!!-guardandomi storto.

-Ok! Per oggi te l'ho fatta pagare abbastanza,ora andiamo a cambiarci poi ti preparo la miglior cena che tu abbia mai mangiato-le dico

-Disse quello che non mangia dal 1840!!!-dice prendendomi in giro,spudoratamente

-A parte che hai sbagliato di circa vent'anni e poi ti stupirò con effetti speciali-guardandola un po' di traverso

-Allora stupiscimi!Ora vado a fare una doccia e quando torno voglio tutto pronto,capito sguattero?-prendendomi sempre più in giro

-Certo che ho fatto presto a essere declassato da chef a sguattero-puntualizzo

-Se non mi avessi buttato in acqua con addosso la mia maglia preferita saresti ancora chef,dopo cena vedremo se ti meriterai ancora questo titolo e ora al lavoro sguattero-ridendo della sua finta autorità

-Si mia signora,ogni suo desiderio è un ordine...-dico facendo l'inchino

-Così sei sulla strada giusta,continua in questo modo e sarai ricompensato-poi si volta e se ne va

Appena apro il frigorifero mi pento di essermi offerto di farle la cena,prendo una confezione a caso e leggo le istruzioni,noto che c'è solo da scaldare in microonde,per fortuna è come pensavo,preparo tutto l'occorrente per la cena e completo il tutto con una candela.

Quando torna rimane a bocca aperta.

-Bravo,sguattero!Per ora il lavoro sembra buono...-complimentandosi con me.

Bella finisce la sua cena,senza proferire parola,aveva proprio fame!

-La informiamo egregio Sig.Cullen che da ora sarà insignito del titolo di chef ufficiale dell'isola...-mi dice facendo una specie di riverenza-mi dice dopo aver ingerito anche l'ultimo boccone

-La ringrazio per il titolo, farò del mio meglio per non deluderla cara Sig.na Swan.-dico facendo,un inchino degno del bravo ragazzo del 1800 quale sono

Più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia simpatica e di come sia facile scherzare con lei,non mi sono mai divertito così tanto come in questi ultimi giorni passati qui e la mia vita è stata molto lunga...e molto triste aggiungerei.

I vampiri hanno un'anima

Pov Jasper

E' quasi un mese ormai che siamo sull'isola e sono passate tre settimane da quando Bella mi ha eletto suo chef e sonnifero personale e a me va bene così,non so perchè , ma farei di tutto per vederla sorridere,esattamente come sta facendo ora che mi sta prendendo in giro mentre le preparo la cena.

-Allora chef quando arriva questa cena? Per scaldare al microonde un piatto surgelato non credo ci voglia una laurea in ingegneria meccanica!!!-mi dice sgranocchiando patatine,seduta dietro di me sul bancone della cucina

-Ehi! Signorina,poche pretese,altrimenti mi licenzio!!!-le dico,appoggiandomi al bancone tra le sue gambe

-Patatina?!-mi chiede,come fanno i bambini quando si devono far perdonare

-Scordatelo,non mangerò mai quella cosa,ha un odore terribile...-le dico,schifato

-Daaii fallo per me!!! Solo una,ti prego, così potrai vantarti con Emmet e lui ne mangerà due per farti vedere che è più forte-mi dice,con un finto broncio

-Non mi interessa,non la voglio!-insisto

-Uff!!! Sei sempre il solito,un po' di brivido nella vita non fa male sai?-dice,finta offesa

-E Va be'!!!!-dico rassegnato

Così la prendo dalle sue mani,la spezzo e ad occhi chiusi la metto in bocca, ma non è ancora contenta.

-Ma così non vale,è troppo piccola!-mi dice

-Ma non sei mai contenta?-dico,facendo la faccia seria

-No!!!-mi dice,prendendo un'altra patatina e mettendomela davanti alla bocca come per imboccarmi

Mi faccio imboccare così che la faccia finita con questa storia,ma quando sento il sapore sublime e il caldo delle sue dita nella mia bocca sento un brivido lungo la spina dorsale. Di colpo mi viene voglia di sapere che sapore abbiano le sue labbra,così quando allontana la mano dalla mia bocca prendo il suo viso tra le mani e lo avvicino al mio.

Tutto all'improvviso,ecco com'è successo, tutto all'improvviso.

Le sue labbra hanno un sapore ancora più sublime delle sue dita,all'inizio è stato un bacio casto ,labbra contro labbra, poi è cresciuto lentamente fino a diventare qualcosa che di casto non ha proprio niente. In questo momento sono completamente assente,è il bacio più coinvolgente della mia vita,tutto di lei mi attira come una calamita al suo corpo, non riesco a smettere di baciarla,ogni volta che la mia lingua si scontra con la sua sento ancora il brivido alla schiena,ma elevato alla massima potenza. Lei mi stringe forte le braccia al collo e le gambe intorno alla vita,così senza staccare le labbra dalle sue,la prendo in braccio e la porto sul divano,lì la faccio sdraiare e mi stendo al suo fianco,sempre baciandola,è tutto così travolgente,sento un mare di emozioni ,ma sono così travolto da lei che non so neanche se siano mie o sue.

Quando mi rendo conto che forse lei deve prendere fiato, mi stacco leggermente , mi sorride e sento un altro brivido, due lacrime le rigano il viso,questa volta sono di felicità,ne sono sicuro,le asciugo con le labbra, poi riprendo il bacio da dove l'ho lasciato. Altri brividi,stavolta in tutto il corpo,anche lei li ha,li sento scontrarsi contro di me e anche lei non riesce più a staccarsi da me,sento anche questo,lo capisco dalla foga con cui mi sta baciando. Non so per quando tempo rimaniamo su quel divano a baciarci,so solo che pochi secondi dopo essermi staccato da lei vorrei ricominciare.

-Wow!!!-è la sua prima parola

-Wow!!!-confermo io

-Tutto ok?-chiedo

-Più che ok,e tu?-mi chiede a sua volta

-Anch'io-le dico stampandole un dolce bacio sulle labbra

-Non so cosa dire!-mi dice sottovoce

-Non devi dire niente-le dico-anzi una cosa me la devi dire-proseguo

-Cioè?-chiede

-Sei felice?-le chiedo

-Da morire!!!-mi dice stampandomi un bacio anche lei

-E tu?-poi aggiunge

-Anch'io!!!-le rispondo sorridendo

Tutto questo è arrivato all'improvviso,è iniziato tutto da uno scherzo e si è trasformato nel momento più travolgente, più sconvolgente e più bello della mia vita, ecco perchè ci tengo così tanto che lei sia felice,io la amo,forse è troppo presto per dirlo, ma penso proprio che sia così,non ho mai provato delle sensazioni così forti solo con un bacio,neanche con quella che è stata la mia compagna per cinquant'anni e che credevo fosse la mia anima gemella.

Forse tutto quello che è successo e tutta quella sofferenza non sono arrivati per caso,forse n'è valsa la pena soffrire così tanto,se poi dovevamo arrivare a questo.

Sono ancora sdraiato al fianco di Bella ,la guardo e la trovo bellissima,assorta nei suoi pensieri, è come se la vedessi per la prima volta .

-A cosa stai pensando?-mi chiede sorridendo

-A quanto sei bella!-le dico,avrei voluto dirle un'altra cosa, ma non volevo sconvolgerla con la mia fretta

-Non a quanto mi ami?-mi chiede,come se fosse la domanda più normale del mondo

-Veramente si! Come fai a saperlo?-le sussurro in un orecchio,come se dovesse sentirlo solo lei e dovessi lasciar fuori il resto del mondo

-Perchè stavo pensando la stessa cosa!-mi sussurra, a sua volta

E io che pensavo di sconvolgerla con la mia fretta, dimenticavo con chi stavo parlando,lei non si fa sconvolgere tanto facilmente.

-Ti amo, piccola mia!!!-le dico ancora sussurrando

-Ora sono tua???-mi chiede

-Certo!!!! E chi ti tocca è morto!!!!-dico sorridendo

Le mi fa un mega sorriso,il più bello che abbia mai visto e avvicina il mio viso al suo,così riprendiamo a baciarci ,secondo dopo secondo,minuto dopo minuto , ora dopo ora, per tutta la notte.

I vampiri hanno un'anima,ora lo so,perchè se così non fosse io non avrei appena trovato la mia anima gemella.

Il segreto di Jasper

Pov Bella

Mi sono appena svegliata e Jasper come al solito è al mio fianco lo guardo senza muovermi e noto che è assorto nei suoi pensieri. Non s'è ancora accorto che sono sveglia e mi piace osservarlo mentre è convinto che io dorma è l'unico momento in cui posso coglierlo di sorpresa, mentre lo guardo noto che sta armeggiando con qualcosa con la mano con cui non mi abbraccia e appena si accorge di me mette qualsiasi cosa avesse in mano in tasca.

-Buongiorno piccola! Dormito bene?-mi chiede.

-Benissimo!-rispondo e qualsiasi cosa mi stia nascondendo non ho nessuna voglia di investigare di prima mattina.

Poi comincia a baciarmi e dimentico tutto, anche il suo segreto ha sempre questo effetto su di me quando mi bacia il resto del mondo non esiste più e diventa tutto meraviglioso, in questi giorni mi chiedo come abbiamo fatto negli ultimi due anni a non capire cosa eravamo uno per l'altra, se penso che fino a poco tempo fa quasi ci ignoravamo mi viene da sorridere ora invece penso, anzi ne sono convinta che la mia vita senza di lui non abbia senso.So di essere precipitosa a pensare questo dopo così poco tempo, ma è quello che sento.

Appena smette di baciarmi mi sorride lo fa sempre e io ogni volta mi sciolgo come se vedessi il suo meraviglioso sorriso per la prima volta, noto che i suoi occhi sono diversi da ieri sera.

-Sei andato a caccia stanotte?-gli chiedo.

-Si!Hai sentito quando me ne sono andato? O ti sei svegliata mentre non c'ero?-mi chiede a sua volta.

-Nessuno dei due lo vedo dai tuoi occhi ieri sera avevi dei piccoli puntini neri che ora non ci sono-dico guardandolo negli occhi.

-Ma brava la mia vampirologa!!!-mi dice stampandomi un bacio.

-Peccato non ci sia una materia universitaria sull'argomento altrimenti sarei la prima del corso-dico vantandomene un po'.

Poi mi prende per i fianchi e mi fa salire sopra di lui per baciarmi meglio in questi momenti sento che ogni piccola cellula del mio corpo è attratta da lui e lo so che non dovrei fare paragoni, ma con Edward non era così sembrava sempre che si trattenesse e ho sempre pensato che il motivo fosse che come vampiro dovesse trattenersi per moderare la forza e non far male a me povera umana, ma ora ho capito il vero motivo era che non gli piacevo abbastanza, perchè Jasper sembra tutt'altro che trattenersi in quei momenti con me povera umana.

-Voglio dirti un segreto che non ho mai detto a nessuno, nemmeno a lei, ma sento che a te lo devo dire voglio che tu conosca tutto di me-mi dice all'improvviso dopo aver smesso di baciarmi e avermi fatto il solito fantastico sorriso.

-Ok! Mi fa piacere che tu lo voglia dire proprio a me-gli dico mentre ci sediamo sul letto abbracciati.

-Sei pronta? E' un po' difficile da spiegare perciò lasciami parlare poi potrai trarre le tue conclusione e farmi tutte le domande che vuoi.Ok piccola?-mi chiede incatenando i suoi meravigliosi occhi d'oro ai miei.

-Dunque...-inizia un po' imbarazzato e agitato.

-Tranquillo amore, io sono qui con te e lo sarò anche dopo che tu mi avrai svelato ogni tuo piccolo segreto-gli dico prendendo il suo viso tra le mani.

-Grazie piccola! Ti amo lo sai?-mi dice quasi commosso, ma un po' più rilassato.

-Certo che lo so! Ti amo anch'io!-gli sussurro in un orecchio.

-Dunque...-ricomincia.

-...io...ho un figlio...-dice di getto.

-...o per lo meno ce l'avevo non so esattamente che fine abbia fatto è un vampiro anche lui, l'ho trasformato io quando aveva sedic'anni e non lo vedo da un anno dopo la sua trasformazione!-mi dice tutto d'un fiato e come se si fosse liberato di un peso.

-Ah!!!-rispondo, non riuscendo a dire altro e ricordandomi che gli ho promesso che l'avrei lasciato parlare.

-La storia inizia da quando ero ancora umano, ovviamente.Prima di partire per la guerra avevo una ragazza, Betty, si chiamava Elisabeth, ma per tutti era Betty e non era molto felice della mia imminente partenza, aveva fatto di tutto per convincermi a non arruolarmi, ma io non ne avevo voluto sapere, poi la sera prima della partenza mi disse l'unica cosa che mi avrebbe fatto cambiare idea, mi disse di essere incinta, ma ormai era tardi e se non fossi partito sarei stato considerato un disertore e non sarei potuto stare con lei comunque.Durante la guerra la corrispondenza non era facile così non ho più saputo niente di loro, né di Betty né del bambino né di mia madre.Poi quindic'anni dopo la mia trasformazione Maria mi mandò in cerca di nuovi “soldati” e mi ordinò di allontanarmi un po' da dove eravamo per non destare troppi sospetti così decisi di approfittarne per passare da casa, almeno per vederli da lontano.Quando arrivai al mio villaggio quello che sentii mi sconvolse, c'era un insopportabile odore di morte e come da fare da sottofondo si sentivano dei cuori battere da lontano che assomigliavano a dei battiti d'ali talmente erano deboli.Capii subito che tutto il villaggio stava per essere sterminato da un epidemia, molto frequenti all'epoca.Decisi di avvicinarmi alla mia vecchia casa e di sbirciare dalla finestra e vidi mia madre seduta sulla sua sedia a dondolo, quella su cui milioni di volte mi aveva cullato che teneva la mano ad un ragazzino sdraiato sul letto erano entrambi agonizzanti, ma vivi. Decisi di entrare, erano talmente deboli che il loro sangue non mi faceva nessun' effetto, mia madre mi vide subito e mi riconobbe, ma nel delirio era convinta che fossi venuto sotto forma di angelo per portarla in paradiso. Lei, anche se a fatica, cominciò a parlarmi a raffica mi disse che quello era mio figlio, che portava il mio nome, ma che per tutti era semplicemente Jay, che la mia Betty non era sopravvissuta al parto e che dovevo salvare mio figlio non potevo portarlo con noi in paradiso era troppo giovane-a questo punto si ferma e mi guarda negli occhi vuole sapere fino a che punto mi ha sconvolta, così decido di sorridergli per fargli capire che può continuare.

-Poi mia madre mi disse che nel cassetto vicino a lei c'era un diario con la vita di Jay e che avrebbe dovuto leggerlo quando sarebbe stato adulto per sapere chi erano i suoi genitori e la sua nonna che lo ha tanto amato durante tutto il suo discorso io sono rimasto in silenzio a guardala e poi quando decise che mi aveva detto tutto quello che doveva esalò il suo ultimo respiro tenendo una mano a Jay e l'altra a me e se n'è andò sorridendo perchè mi aveva visto per l'ultima volta-sorride anche lui al pensiero che la madre se ne sia andata felice.

-Dopodiché puntai tutta la mia attenzione su Jay era la mia esatta fotocopia a parte i capelli che li portava più corti.Non vedevo gli occhi perchè li aveva chiusi perciò non potevo vedere se anche quelli erano come i miei.Quando finii di ammirarlo mi ricordai le parole di mia madre che mi diceva di salvarlo, ma purtroppo non ero un angelo come lei credeva così decisi che l'unico modo che avevo per dargli almeno un po' di sollievo era di finire una volta per tutte le sue sofferenze-ora se potesse piangere lo farebbe di sicuro, come invece sto facendo io, lui mi asciuga le lacrime con le sue labbra e prosegue col suo racconto.

-Appena affondai i denti nel suo collo lui aprì gli occhi, ora li potevo vedere ed erano di un azzurro cielo limpido quasi innaturale erano gli occhi di mio figlio, i miei occhi, questo mi bloccò e mi impedì di finire la mia opera, ma ormai l'avevo morso e iniziò la trasformazione-a questo punto abbassa lo sguardo come se fosse deluso da se stesso.

-Durante i tre giorni della trasformazione rimanemmo lì in casa così ne approfittai per leggere il diario di mia madre.Lessi che Betty andò a vivere con lei dopo che i suoi genitori la ripudiarono perchè non volevano una figlia diciassettenne incinta e senza marito così la adottò lei e quando morì fece lo stesso con Jay.Lessi anche che avevo una tomba di fianco a quella di Betty, dove poi aggiunsi quella di mia madre e di Jay, anche se come me non sarebbe morto del tutto.Insieme al diario trovai il medaglione di mia madre con incise le sue iniziali lo presi e me lo misi in tasca-e come ritornando al passato si mette una mano in tasca e lo estrae, l'oggetto misterioso di prima.

-Quando Jay finì la trasformazione aveva completamente perso la sua memoria umana, probabilmente per la lunga agonia così gli potei raccontare quello che volevo. Gli dissi che si chiamava semplicemente Jay, ma non gli dissi né chi ero io e né come mi chiamavo, mi facevo chiamare semplicemente Maggiore come tutti i soldati di Maria, dato che lo stava diventando anche lui. Anche se faceva parte dell'esercito di neonati avevo un' occhio di riguardo per lui, gli davo suggerimenti per non fare innervosire Maria, gli insegnavo a combattere e soprattutto lo supplicavo di non usare i suoi poteri in presenza di Maria, se li avesse scoperti l'avrebbe incatenato a sé come aveva già fatto con me e questo non lo avrei mai potuto permettere dato che avevo intenzione di farlo fuggire appena fosse stato in grado di cavarsela da solo-ora è un po' più rilassato e ho l'impressione che parlare di suo figlio e chiamarlo per nome lo faccia sentire più vicino.

-Che poteri ha?-chiedo parlando per la prima volta.

-E' un manipolatore come me solo che lui invece delle emozioni manipola i quattro elementi cioè aria, terra, acqua e fuoco-dice con un'espressione da padre orgoglioso.

-Fortunatamente capii subito che io avevo un potere su di lui cioè potevo bloccare i suoi, mi bastava pensarlo e lui non poteva più usarli non ci sono mai riuscito con nessun' altro probabilmente era dovuto al legame di sangue. Comunque un anno dopo riuscì a farlo scappare e prima che partisse gli dissi che ero il suo padre naturale, ma non il mio nome così che non potesse cercarmi lo stavo facendo scappare da quell'inferno e non volevo che ci ritornasse, anche se non sapevo cosa c'era al di fuori del mondo di Maria tutto era meglio di quello.Quando gli confessai chi ero smise di chiamarmi Maggiore e per la prima volta mi chiamò Padre, come si usava all'epoca poi ci abbracciammo e io gli dissi che preferivo Papà, per i vampiri le formalità non esistono.Decisi poi di morderlo così che la cicatrice gli ricordasse di me e lui fece lo stesso con me-poi alza la manica per mostrarmela e in mezzo alle mille cicatrici che ha sa esattamente quali sono i denti del figlio.

-Da allora non l'ho più visto e non l'ho mai neanche cercato perchè ho troppa paura di scoprire che non ce l'ha fatta e che quel mondo in cui l'ho buttato allo sbaraglio completamente solo lo abbia ucciso-dice rattristandosi.

Poi mi fa vedere il medaglione a forma di cuore e ricomincia con la storia.

-Questo era di mia madre e queste sono le sue iniziali, JB, si chiamava Josephine Bennet da nubile, il giorno prima della mia partenza me lo diede perchè io lo regalassi poi a Betty diceva che era un segno del destino che le nostre iniziali fossero incise dentro un cuore, J e B ,come Jasper e Betty allora e come Jasper e Bella ora-mi dice sorridendomi.

Io ricambio il sorriso per fargli capire che non sono sconvolta come crede e che sono felice che abbia deciso di dire tutto questo proprio a me e proprio ora che siamo soli nel nostro piccolo angolo di paradiso.

-Tutto ok piccola?-mi chiede poi.

-Certo e perchè non dovrebbe esserlo mi hai appena dimostrato che mi ami veramente raccontandomi questo segreto che custodisci gelosamente da secoli, anche alle menti indiscrete deduco-gli dico prima di baciarlo.

-Ti offendi se ti regalo questo?-mi chiede indicandomi il medaglione.

-Certo che no, perchè dovrei? L'ha detto anche tua madre che è un segno del destino, le nostre iniziali incise in un cuore-ormai piango come una fontana.

Così mentre me lo mette al collo e mi sussurra che mi ama io continuo a piangere a dirotto.

Destino o no, io con lui sono felice anzi stra felice e lotterò con le unghie e con i denti affinché nessuno mi porti via la mia anzi la nostra ritrovata felicità.

Confidenze

Pov Rosalie

Prima della partenza ho dato a Bella un telefono cellulare,con il mio numero in memoria, dicendole che tutte le volte che ne aveva bisogno mi poteva chiamare,all'inizio chiamava anche due volte al giorno e la maggior parte delle volte piangeva per quasi tutta la telefonata,ora chiama ogni due giorni e per la maggior parte del tempo ride ai dispetti di Jasper.

Emmet li chiama,la strana coppia, ancora non gli sembra possibile,come a tutti noi del resto,che siano così affiatati. Per me l'importante è che siano felici se poi lo sono insieme, ancora meglio. Non so fino a che punto siano arrivati con il loro affiatamento,l'ultima volta che l'ho chiesto a Bella m'ha risposto che sono ottimi amici e che lui la fa stare bene. Se un anno fa m'avessero detto che loro due sarebbero riusciti anche a stare da soli nella stessa stanza,mi sarei messa a ridere.

In questo momento sono in casa da sola, gli altri sono a caccia, io non sono andata perchè non ne sentivo tutto questo bisogno, ma ora mi sento sola.Poi come se qualcuno sentisse i miei pensieri ecco che squilla il telefono, è Bella!

-Ciao Bella! E' successo qualcosa?-chiedo, visto che è notte fonda

-No! Perchè dovrebbe?-risponde,come se fosse normale per lei essere sveglia a quest'ora

-Non sai che ore sono?-le chiedo

-Ah! Si..è che Jasper è fuori a caccia,così ne ho approfittato per chiamarti...-dice sempre con naturalezza

-Non potevi approfittarne per dormire,come farebbe un qualsiasi umano normale?-le chiedo,un po' preoccupata per la sua salute mentale

-In effetti stavo dormendo ,ma poi mi sono svegliata e quando mi sono accorta che Jasper non c'era,non sono più riuscita a dormire!-mi dice, con un tono quasi commosso per farmi capire quanto le mancava

-Ah! Ok! Allora vuoi un po' di compagnia?-le chiedo sorridendo

-Già!!!-dice lei

So che non è solo per quello che m'ha chiamata,perciò cerco di investigare.

-Hai chiamato solo per la compagnia?-chiedo marcando sul punto interrogativo

-Si e no!-sempre sintetica e evasiva

-Guarda che se non te la senti e vuoi che rimandiamo la discussione ad un'altra volta per me fa lo stesso-le dico, sperando che non accetti, ormai m'aveva incuriosito

-Ecco vedi...io non so come la prenderai!-mi dice titubante

-Hai paura di me?-le chiedo scioccata

-No! E' che è una cosa un po' delicata-risponde

-Tanto anche se mi arrabbio siamo a parecchi km di distanza,per di più con in mezzo l'oceano, perciò, anche se volessi non potrei farti del male fisicamente-scherzo per farla rilassare

-Ecco Rosalie vedi...io...lo amo...e anche tanto!-balbetta

-Ma chi?-chiedo terrorizzata che mi risponda,Edward!

-Jasper,e chi altrimenti?-mi risponde, quasi offesa dalla mia poca perspicacia

-Ahhh!-dico rimanendo a bocca aperta

-Sei sconvolta?-mi chiede,sondando il mio umore

-No, è che mi cogli un po' di sorpresa,lui lo sa?-chiedo

-Certo che lo sa e sono anche parecchio corrisposta.-mi dice soddisfatta

Rimango ancora più basita,mi chiedo se io e lei stiamo parlando dello stesso Jasper,quello che solo a pensare agli umani perde il controllo, quello che non riesce a dominare la sete, quello che l'ha quasi uccisa per il suo diciottesimo compleanno.La cosa comincia a preoccuparmi.

-Ma,scusa se sono indiscreta,avete anche raggiunto un certo tipo di intimità?-le chiedo senza cercare di sembrare inopportuna

-Certo!Sono più intima con lui ora, dopo poco più di un mese, di quanto non lo fossi stata con qualcun'altro dopo due anni!-mi dice con disinvoltura

Ora sono sconvolta!!!

-Ma avete già fatto...?-non so come chiederglielo, spero capisca

-No,per ora no, ma secondo me non manca molto!!!-mi dice felice

Sono ancora più sconvolta!!!

-Ma,scusa se ti chiedo anche questo,a Jasper il tuo odore non fa più nessun effetto, parlando di sete, ovviamente?-chiedo perplessa

-No assolutamente no!!!-mi dice

-Sicura?-la chiedo ancora, dato che tutto questo mi sembra un po' strano

-Certo che lo sono,pensa che l'altra sera mi sono sono tagliata e alla vista del sangue stavo svenendo,così lui m'ha preso al volo e m'ha anche medicato la ferita-mi racconta

-Wow!!!-riesco solo a dire

-Già wow!!!-conferma lei

-Certo che dev'essere stato esilarante da vedere,sei un'umana sola con un vampiro e l'unica che reagisce al sangue sei tu-dico ridendo

-Cosa ci posso fare? L'odore del sangue mi fa quest'effetto-mi dice,giustificandosi

-Sei sicura di essere umana? Per te il sangue dovrebbe essere inodore-le dico sempre ridendo

-Me l'ha chiesto anche Jasper-ora ride anche lei

-Certo che hai proprio un bell'effetto su di lui, ha raggiunto un livello di auto controllo straordinario in pochissimo tempo,senza contare che erano anni che ci provava senza riuscirci,questa è la forza dell'amore-dico,come se mi stessi complimentando con loro

-L'ho notato anch'io e sono felicissima di fargli quest'effetto, perchè anche lui ha portato solo cambiamenti positivi nella mia vita-mi dice raggiante,non la vedo ,ma so che è così

-Ora devo andare! Prima però dovrei chiederti una cosa!-mi dice preoccupata

-Certo, tutto quello che vuoi!-le dico

-Potresti tenere questa conversazione per te?-mi chiede

-Certo se è quello che vuoi? Ma se è di loro che ti preoccupi,non devi farlo, non sono qui!-le dico riferendomi ai miei fratelli traditori

-Ah! E dove sono?-mi chiede, anche se ho l'impressione che per lei l'importante è che non siano qui

-A Denali,Carlisle li ha mandati là per un po' in una specie di esilio forzato-le dico,facendole capire tra le righe che per me possono anche stare là per sempre

-Meno male, avevo una paura matta di doverli vedere al mio ritorno-mi dice,come se le avessi tolto un peso

-Posso dirlo almeno ad Esme?Sai come ne sarà felice...-le chiedo,implorandola

Vorrei tanto condividere con lei questa cosa, in questi giorni abbiamo condiviso solo l'ansia per Jazz e Bella.

-Ok!!!Ma,solo a lei, per gli altri dovrà essere una sorpresa-mi dice

-Va bene!!!-le dico soddisfatta

-Ora devo scappare, Jasper tornerà a momenti!-mi dice

-Ok! ciao e buonanotte!-le dico io

-Ciao e grazie di avermi ascoltato-aggiunge

-Di niente sorellina,ti voglio bene!-le dico,parecchio convinta delle mie a parole

-Anch'io Rose!A presto!-dice lei

-A Presto!-le dico prima di riagganciare

Quando riaggancio ho un sorriso che va da un orecchio all'altro talmente sono felice per loro e quando rientrano gli altri sono ancora con quell'espressione inebetita,appena mi accorgo di loro prendo Esme per un braccio e la invito a seguirmi al sicuro da orecchie indiscrete.Le racconto la telefonata di Bella tutto d'un fiato e quando finisco ci fissiamo sorridendo entrambe, se potessimo piangere lacrime di gioia lo faremmo, ma dato che non possiamo ci limitiamo ad abbracciarci senza parlare.

In questo momento la loro felicità è la nostra e da ora tutto sarà più semplice, finalmente si sono trovati e ho l'impressione che sarà per sempre.

La visione

Pov Alice

Da quando siamo qui ho avuto diverse visioni di Jasper e Bella,nelle prime lei non faceva altro che piangere e lui distruggeva tutto quello che gli capitava sotto mano,poi la situazione è un po' migliorata lei continuava a piangere, ma almeno Jasper aveva smesso di distruggere, in compenso se ne stava seduto con lo sguardo fisso nel vuoto. Quando lui sembrava essersi leggermente ripreso ,Bella ha cominciato ad avere terribili incubi.E' da li che loro due sono diventati più intimi, lui ha cominciato a tenerle la mano mentre dormiva, a consolarla dopo i suoi brutti sogni, a infonderle emozioni positive e soprattutto a farla sorridere e anche lui sorrideva, sembravano felici.

Durante tutte queste visioni Edward era lì con me e le guardava in contemporanea con me,sembrava non piacergli molto quello che vedeva, glielo si leggeva in faccia, ma si vedeva anche che era rassegnato di fronte a questa situazione, in fin dei conti li avevamo spinti noi fino a lì, ora erano liberi da ogni legame e potevano fare ciò che volevano.

Qualche giorno fa ho avuto la visione che ha dato ad Edward il colpo di grazia, loro due distesi su un letto,lei sopra di lui, che si baciavano appassionatamente, e che passione!Dopo aver visto questo è fuggito via,qualche ora dopo sono andata a cercarlo e l'ho trovato sul ciglio di un burrone seduto con la testa tra le mani,non ho neanche fatto in tempo ad avvicinarmi che lui ha cominciato ad urlare di andarmene ancora prima di vedermi.Ora sono completamente sola, almeno fino qualche ora fa avevo Edward,ora non ho più nemmeno lui.Qui a Denali nessuno ci parla, c'hanno offerto ospitalità solo perchè dovevano un favore al loro grande amico Carlisle,che ha quasi ripudiato due dei suoi figli.

Qualche minuto fa ho avuto un'altra visione,quella visione, quella che non avrei mai voluto avere, quella che mai e poi mai avrei immaginato di avere, Bella che si sta sbucciando una mela e che all'improvviso si taglia,per un'attimo ho avuto paura per lei, poi vedo che sta per svenire alla vista del sangue,Jasper le si avvicina velocemente e invece di attaccarla,come pensavo che facesse, la prende al volo e la fa stendere sul divano,poi le disinfetta addirittura la ferita e ride insieme a lei prendendola in giro per la sua sbadataggine.Questa è stata la visione che ha dato il colpo di grazia a me, lei in poco più di un mese l'ha fatto diventare ciò che voleva,un vampiro super-controllato,cosa che non sono riuscita a fare io in più di cinquant'anni.Dopo quello che ho visto ho capito che Jasper non sarebbe stato mai più mio,ora è totalmente suo e sono stata io a spingerlo nelle sue braccia, pensavo che per me lui fosse ormai un capitolo chiuso, invece dopo quello che ho visto, in me è scattato qualcosa, qualcosa che assomiglia ad un mix tra invidia e gelosia, provo invidia per lei perchè è riuscita in un mese a fare quello che io in cinquant'anni non sono riuscita a fare neanche lontanamente, ma ne provo anche per lui, perchè è felice, io l'ho ferito e quella triste e sola ora sono io, me lo merito di certo e come se me lo merito, ma fa male ,molto male,poi provo gelosia per il loro rapporto così spontaneo e umano, anche lui sembra essere tornato umano da quando sta con lei. L'unica cosa che mi rincuora è che Edward non fosse abbastanza vicino a me durante questa visione, vederli così lo avrebbe distrutto ulteriormente.

Spero vivamente che non sia con me neanche quando avrò la prossima visione su di loro,sono sicura che arriverà vista la velocità con cui si evolve il loro rapporto, sono sicurissima che tra poco vedrò loro due che fanno l'amore,quella farà ancora più male, certo proverò quello che mi merito un 'altra volta, cioè quello che hanno provato loro quando c'hanno scoperto in quel bosco.

Quando Edward finalmente ritorna,non mi rivoge neanche la parola.Io cerco di pensare il meno possibile a quello che ho visto, so che non apprezza quando gli nascondo le cose, ma ora è necessario, lo faccio per lui,ora non ho nessun' altro che lui, anche se non vorrà essere il mio uomo, lui è comunque tutto ciò che mi resta della mia famiglia.

Avevo tutto, avevo una famiglia, un'uomo che mi amava e avevo una migliora amica, ora non ho più niente di tutto questo e non posso incolpare nessun'altro che me stessa per questo, ho tradito tutti nel modo più vile e viscido che si possa immaginare, ho buttato tutto al vento per una notte di passione a cui non sono riuscita a resistere.

Sono sicura di provare qualcosa per Edward, tengo molto a lui, ma lui non sembra ricambiare più di tanto, anche se sono pareccho invidiosa della nuova vita di Jasper, lui ora sta con lei ed è lì che deve stare, con lei è felice, con lei si controlla, con lei sorride, quando era con me invece era tutta un' altra persona, era sempre triste,perennemente assetato di sangue e non sorrideva quasi mai, neanche quando eravamo noi due da soli.Lui mi manca e mi mancherà sempre, ma ormai le nostre vite sono separate, lui ha ripreso in mano le redini della sua vita, ora tocca a me farlo, mi farò forza e uscirò dal buco nero in cui io stessa mi sono buttata.

Io e te... il resto non conta!

Pov Bella

Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica...ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...

Subito dopo quell'amara scoperta,pensavo che il mondo mi crollasse addosso, pensavo che non mi sarei più ripresa da quello shock e che il mare di lacrime che continuavo a versare non si sarebbe più fermato.

Invece sono qui, felice più di prima, abbracciata ad un vampiro stupendo,che ho capito di amare follemente, se me l'avessero detto quella sera ,non c'avrei creduto.

Jasper ed io siamo seduti sulla spiaggia che guardiamo uno degli ultimi tramonti che vedremo da qui,purtroppo tra qualche giorno dovremmo lasciare il nostro paradiso per tornare alla realtà e questo mi spaventa,so che loro non ci saranno, ma ci saranno i ricordi e quelli faranno sempre male.

-Hei piccola! Stai facendo dei brutti pensieri? Hai una faccia!-mi dice preoccupato

Senza che me ne accorgessi la mia espressione era diventata lo specchio dei miei pensieri.

-No! E' che...-dico

-...stai pensando al ritorno a casa ,giusto?-finisce lui per me

-Un po'!-dico minimizzando la cosa

-Non ti preoccupare piccola,io sarò lì con te,non devi avere paura, d'ora in poi saremo solo io e te...il resto non conta!-mi dice fondendo i suoi occhi coi miei

-Dio! Quanto ti amo!-gli dico prima di stringergli il collo e baciarlo

-Ti amo anch'io, piccola,più di quanto tu possa immaginare!-mi sussurra ad un orecchio

Poi iniziamo a baciarci appassionatamente, le nostre lingue si cercano disperatamente, quando si trovano sento un'esplosione dentro di me e mille brividi che mi invadono.Poi all'improvviso lui si ferma,si stacca leggermente da me e mi fissa per qualche secondo.

-Posso farti una domanda?Scusa il momento ,ma non ho ancora trovato il coraggio di chiedertelo e devo saperlo-mi dice un po' titubante

-Certo!Tutto quello che vuoi!-rispondo

-Vuoi essere ancora trasformata?-mi chiede secco

-Prima o poi dovrà succedere, lo sai anche tu, se non voglio trovarmi i Volturi sotto casa-gli rispondo

-Io voglio sapere quello che vuoi tu!-mi dice leggermente seccato

-Si, ma non ora! L'eternità insieme a te mi alletta molto, ma prima vorrei fare ancora qualche esperienza umana.-dico sinceramente

-Ok! E quanto intenderesti aspettare ancora?-mi chiede poi

-Vorrei arrivare intorno ai vent'anni più o meno,perciò circa un anno-rispondo

-Vuoi che sia io a trasformarti?-mi chiede scioccandomi

-Si! Io lo vorrei tanto, mi fido ciecamente di te!-gli dico fissandolo negli occhi

-E io ti amo! E chiamami pure egoista se vuoi,ma il solo pensiero di non passare il resto della mia eternità con te mi terrorizza-mi confessa

-Allora sarò tua per sempre-gli dico sottovoce

Riprendiamo a baciarci con una tale intensità, che se sprofondasse l'isola in questo preciso istante non me ne accorgerei neanche.

-Che ne dici di fare una di quelle esperienze umane proprio stasera?-mi chiede,tra un bacio e l'altro

-Cioè?-chiedo ingenuamente

Non risponde,ma mi sfila la maglia che ho addosso e inizia a toccarmi ovunque con le sue gelide mani, ora ho capito.E per rispondere alla sua domanda inizio a sbottonargli la camicia.Quando io finisco con la camicia, lui passa al reggiseno e così via, finchè indumento dopo indumento, non ci spogliamo completamente a vicenda, rimanendo così nudi sulla sabbia.

Sentire la sua fredda pelle a contatto con la mia mi fa venire i brividi, ma non per il freddo è pura eccitazione.Per un po' continuiamo a baciarci, poi sento che lentamente sta cercando di entrare in me,quando ce la fa sento l'ennesima esplosione dentro di me, ma questa è mille volte più grande delle altre, questa mi fa isolare dal resto del mondo, ora ci siamo solo io e lui.Ad ogni sua spinta corrisponde un mio gemito di piacere.All'inizio spinge con calma,poi prende sempre più velocità e con quella aumenta anche il nostro piacere,ormai i miei sensi sono completamente otturati, vedo e sento solo lui e il piacere che mi provoca.Quando raggiungiamo l'apice del piacere insieme, sento un'altra esplosione ,niente di paragonabile a quelle sentite prima, è come se tutto il piacere provato fin'ora lo sentissi tutto contemporaneamente.

Rimaniamo ancora un po' così,in silenzio,uno sopra l'altra.

-Tutto ok,piccola?-mi sussurra ad un orecchio

-Ti amo!-gli rispondo solamente

Lui sorride e incolla le sue labbra alle mie.Poi scende da me e mi si sdraia di fianco,mi fa girare e mi abbraccia da dietro, starei così in eterno.Non so per quanto tempo rimaniamo così,so che il tramonto nel frattempo ha lasciato il posto alla luna.Poi lui si alza e allungandomi una mano mi invita a fare lo stesso.

-Vieni...andiamo a toglierci un po' di sabbia-mi dice

Mano nella mano entriamo in mare e quando l'acqua ci arriva circa alla vita iniziamo a lavarci a vicenda.Poi io lo abbraccio forte e mi allaccio a lui anche con le gambe,baciandomi mi porta dove l'acqua è un po' più profonda,ora ci arriva alle spalle, con me in braccio si immerge completamente per poi riemergere quasi subito,così da togliere la sabbia dai nostri capelli,durante tutto questo le nostre labbra rimangono incollate.Poi decido che arrivato il momento di parlare.

-Ti sei dovuto trattenere molto mentre facevamo l'amore?-gli chiedo, come se mi sentissi in colpa di non poter fare in modo che lui dia tutto se stesso in quei momenti

-In che senso scusa,ti sembravo trattenuto?-mi chiede a sua volta un po' confuso

-In effetti no, ma avrai sicuramente misurato la tua forza, per cercare di non farmi male-dico

-Quello si, ma non mi sono affatto trattenuto, mi sono solo adeguato a te-mi dice dandomi un bacio, tranquillizzandomi

-Avevo paura che cercando di moderare la tua forza, non riuscissi a provare tutto quello che dovevi-dico poi

-Non ti preoccupare, ho provato tutto quello che dovevo e anche di più, ho sentito i nostri corpi incastrarsi alla perfezione e questa è una sensazione che non ho mai provato con nessun'altra,tu mi fai tornare umano!-mi dice con il suo fantastico sorriso sulle labbra

-Dio!Quanto ti amo!-aggiunge poi,rubando una mia battuta di poco fa

-Io e te...il resto non conta!-dico io rubando la sua

Poi continuiamo a baciarci nell'acqua alla luce della luna e per tutta quella notte infinita e fantastica esistiamo veramente solo io e lui, il resto del mondo può aspettare.

Viaggio di ritorno

Pov Jasper

Tra qualche ora partiremo per tornare a casa, Bella è parecchio spaventata da questo e anch'io sinceramente, anche se le ho fatto credere il contrario per non spaventarla ulteriormente, lasciare la routine, che ormai abbiamo qui,per tornare a casa dove non troveremo niente di quello che abbiamo lasciato, non sarà facile.Prima di partire avevamo una vita, che ora non c'è più,certo ora siamo felici e siamo insieme, ma i cambiamenti, belli o brutti che siano, sono sempre difficili da affrontare.Poi dovremo dire di noi alle famiglie, per quanto riguarda la mia non credo ci saranno problemi,anzi ne saranno felici e credo che poi Rosalie lo sappia già, è la sua che mi preoccupa, non credo che Charlie la prenderà bene, si stava lentamente abituando ad Edward, a dire il vero a mala pena lo sopportava, e ora chissà come giudicherà questa sua nuova storia, col fratello di Edward per giunta.

Bella sta ancora dormendo, può farlo ancora un po', prima di iniziare i preparativi per la partenza, stanotte abbiamo fatto l'amore, come le due notti precedenti, farlo con lei è straordinario, provo sensazioni che avevo dimenticato, con lei torno umano e non solo in quei momenti,ma anche durante il resto della giornata, ormai anche toccare il sangue umano non mi fa nessun effetto, finora avevo visto solo Carlisle, avere questo livello di autocontrollo e devo dire che non avrei mai immaginato di raggiungerlo anch'io, sono molto felice di questo e per la prima volta nella mia vita sono orgoglioso di me stesso.

-Buongiorno piccola mia!-le dico appena vedo i suoi splendidi occhi aperti

-Buongiorno!-mi risponde ancora assonnata

-Dobbiamo alzarci, l'aereo non ci aspetta in eterno!-le dico

Forse ho esagerato un po' con la fretta perchè salta dritta in piedi sconvolta.

-Ma che ore sono?-mi chiede terrorizzata

-Scusa non volevo spaventarti,non è così tardi, puoi fare con calma!- le dico, sperando di averla rasserenata

Per calmarla ulteriormente uso anche un po' del mio potere, lei torna a sedersi sul letto e sembra più rilassata.

-Per fortuna abbiamo fatto la maggior parte dei bagagli ieri sera,odio farli, soprattutto quando si tratta di tornare a casa,ho sempre paura di dimenticare qualcosa.-mi dice

-Di questo non ti devi preoccupare, questa casa, come tutta l'isola è di famiglia,non è un albergo,non verranno estranei dopo di noi, perciò rilassati, se dimentichi qualcosa,tornerò qui con la mia super velocità e te lo riporterò-le dico,sorridendole

-A proposito,come mai possedete un'isola?-mi chiedevo quando me lo avrebbe chiesto

-Quest'isola è un regalo d'anniversario di Carlisle per Esme,per quello porta il suo nome-rispondo

-Certo,un regalino da niente, c'è chi regala anelli e chi regala isole!Per il nostro primo anniversario vorrei uno stato, si può fare?-mi chiede

-Certo! Tutto quello che vuoi piccola! Ma ora alzati che dobbiamo partire!-le dico baciandola su una guancia

-Ok! Ma dobbiamo prendere ancora tutti quei mezzi di trasporto come all'andata?-mi chiede,un po' spaventata, pensando alla barca,ai due aerei e all'auto che c'hanno portato qui

-No!!! Nel frattempo hanno istituito il volo diretto isola Esme-Forks!!!-le dico,prendendola in giro

-Simpaticone!-mi dice lei tirandomi un cuscino e alzandosi

Dopo un'ora siamo in barca,verso il primo dei nostri due aerei, una volta arrivati facciamo subito il check-in e ci imbarchiamo.Durante tutto il viaggio Bella dorme ,con la mano stretta nella mia e credo anche che stia sognando, perchè continua a bisbigliare parole incomprensibili.Un po' prima di arrivare la sveglio con bacio e lei mi sorride.All'aereoporto c'è già l'altro aereo che ci aspetta, meglio così, aspettare ore seduti è stancante anche per un vampiro.Facciamo ancora tutta la trafila del check-in e ripartiamo.Stavolta Bella non dorme, ma tiene sempre la sua mano nella mia,forse sta pensando al nostro arrivo a casa, stranamente è molto silenziosa.

-Siamo quasi arrivati!Sei pronta?-le chiedo, dandole un bacio sui capelli

-Si!Prontissima!-mi dice,sorridendo

E lo è veramente,la sento più serena rispetto a qualche ora fa e poi me lo conferma il suo meraviglioso sorriso, a cui non saprei più rinunciare.

Quando arriviamo a Seattle, tanto per cambiare sta piovendo, meglio così, dovermi imbacuccare e fingere una qualsiasi malattia per passare inosservato, proprio non mi andava,questo aeroporto non è provvisto del tunnel che va direttamente dall'aereo alla zona bagagli, comunque sia i raggi del sole dell'isola Esme mi mancheranno, erano una bella sensazione sulla pelle, ma qui non siamo più a km di distanza dalla civiltà,qualcuno si insospettirebbe vedendomi brillare più del sole.

Appena arriviamo nel parcheggio ,vedo un'auto simile alla nostra parcheggiata al suo fianco, poco dopo scendono quattro volti famigliari e come se lo sono, sono la mia famiglia.Non facciamo nemmeno in tempo ad accorgerci di loro ,che ci troviamo già le braccia di Esme e Rosalie al collo.

E' come se il mondo mi urlasse:”Benvenuto a casa Jasper Cullen, la tua nuova vita inizia da qui,mano nella mano all'amore della tua vita”.

Finalmente a casa

Pov Bella

Siamo appena partiti dall' aeroporto di Seattle e siamo in direzione Forks,io sono in macchina con Jasper,sul sedile posteriore con me, Rosalie alla guida e Emmet.

-Vuoi che ti lasciamo a casa tua Bella? Tuo padre vorrà rivederti!-mi chiede Emmet

-Ma per carità! Non sono pronta! Ho bisogno di prepararmi psicologicamente per affrontare l'argomento e poi è convinto che io torni domani-gli rispondo

-Perchè sei così spaventata? Non è colpa tua!-mi dice poi

-Non dal suo punto di vista, è colpa mia se ho sofferto ancora, lui me l'aveva detto che sarebbe successo e di sentirmelo rinfacciare all'infinito, al momento non mi va.E poi devo ancora

studiarmi bene il discorso...-dico io

-Hai già un'idea su come cominciare?-mi chiede poi

-Di sicuro non gli dirò,sai papà il mio ragazzo m'ha tradito con la mia migliore amica e io per consolarmi sono partita su una romantica isola deserta con Jasper, fratello di lui e ragazzo di lei e poi me ne sono anche follemente innamorata...-dico, senza rendermi conto che,forse ho parlato troppo

Jasper mi fulmina con lo sguardo, in fondo è stata mia l'idea di dirlo alla famiglia riunita e ora per merito mio, tre componenti su quattro lo sanno già. Emmet si gira di scatto con la bocca aperta e gli occhi sgranati.

-Tu cosa?- mi chiede

-Ops! Scusa amore!-dico girandomi verso Jasper

-Sei sempre la solita!-mi dice sorridendo,prima di baciarmi

-Allora fate sul serio!-ci dice poi Emmet

-Certo, credevi che scherzassi? Io lo amo davvero follemente-gli dico

-No,no! Ci credo! E' che mi ci devo abituare! Per me era già strano credevi amici,figuriamoci innamorati! Comunque vi vedo bene insieme, non siete la strana coppia che credevo , vi faccio i miei migliori auguri, vi meritate tutta la felicità del mondo!-dice, tutto d'un fiato

-Grazie fratellone!-gli dice Jasper

Io mi avvicino a lui e gli stampo un bacio sulla guancia, sussurrandogli un grazie all'orecchio e lui mi risponde con un sorriso.Subito dopo si gira verso Rosalie,deve aver capito, dalla sua reazione che lei sapeva.

-Tu lo sapevi vero?-chiede alla moglie

-Certo che lo sapevo.Con chi credi che si sia confidata Bella? Con le piante dell'isola?-dice lei,con un tono tra il rimprovero e il divertito

Io inizio a ridere immaginando la scena, di me povera pazza, che parlo con le piante.Gli altri devono aver capito il motivo della mia ilarità, perchè iniziano subito dopo a ridere insieme a me.Per un momento smetto di pensare a Charlie e alla sua possibile reazione e questo mi rilassa un po'.

Appena scendiamo dall'auto prendo Jasper per mano e gli stampo un casto bacio sulla bocca, lui capisce il mio intento e mi lascia fare, manca solo Carlisle all'appello,se Esme non gliel'ha già detto, così tanto vale non perder tempo.Appena lui ci vede apre gli occhi e la bocca, come ha fatto prima Emmet,dalla sua espressione deduco che Esme non ha fatto la spia,ci viene incontro e ci abbraccia insieme.

-Se voi siete felici lo sono anch'io, e vedo che lo siete, vi voglio bene!-dice, con la testa tra le nostre

Poi si stacca e noto che è leggermente commosso, gli abbiamo fatto proprio una bella sorpresa,come vorrei che reagisse così anche Charlie.

-Ti vogliamo bene anche noi!-gli dice poi Jasper

-Certo!-dico io,con qualche lacrima sul viso,che Jasper prontamente asciuga, prima di baciarmi

Dopo aver parlato un po' con la famiglia, per me è arrivata l'ora di andare a dormire,domani Charlie mi aspetta e voglio arrivarci riposata, forse sto esagerando un po', in fondo è mio padre e non m'ha mai fatto niente, ma continuo a pensarci, ho sempre cercato di non deluderlo e stavolta penso di non esserci riuscita.

Appena dico che voglio andare a dormire Esme si alza, prende le mie cose e invita me e Jasper a seguirla.Arrivati di sopra va fino in fondo al corridoio, quando apre la porta che abbiamo davanti, rimango abbagliata, mi sembra di vedere una di quelle camere che sognano le bambine e che loro definiscono,da principesse,è bellissima.

-Questa è la vostra stanza! Spero vi piaccia!- dice,aspettando la nostra risposta

-Come potrebbe non piacerci, è stupenda! Grazie mille Esme!-le dico,abbracciandola

-E il tuo studio che fine ha fatto?-chiede Jasper, pensando alla funzione precedente di quella stanza

-Nella ex-stanza di Edward e le sue cose...-Jasper la interrompe

-Nel camino?-chiede lui

-No,anche se sarebbe una bella idea,le sue cose sono nella tua ex-stanza, insieme a quelle di Alice e la stanza è stata chiusa a chiave per evitarvi troppi brutti ricordi-ci dice lei,con una voce così materna da commuovere

-Ok! Grazie mille Mamma! Di tutto!-le dice Jasper abbracciandola anche lui

Il mattino arriva velocemente e io mi sveglio tra le fredde braccia del mio principe azzurro, che come al solito mi sveglia baciandomi e dicendomi quanto mi ama. Poi mi preparo, raccolgo un po' di cose, le metto nello zaino della mia finta gita con lo zaino in spalla e insieme a lui scendo dagli altri, che con mio immenso stupore mi hanno anche preparato la colazione, deve averglielo suggerito Jasper perchè è la stessa dell'isola, croissant alla crema e succo di frutta all'ananas.

E' arrivata l'ora della partenza,così Jasper ed io saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa mia,lungo il tragitto, sento in continuazione nuvole di tranquillità avvolgermi, lo ringrazio con un sorriso e prendendolo per mano. Appena arriviamo davanti a casa, Charlie esce sulla veranda e li si ferma appena vede che il mio accompagnatore non è quello che immaginava lui.Mi faccio consegnare lo zaino da Jasper,mentre me lo allunga ci sussurriamo che ci amiamo e faccio il tragitto che mi separa dalla casa da sola, fino ad arrivare di fronte a mio padre.

-Ciao Papà! Come stai?-gli chiedo con un sorriso gigantesco

-Ciao Bells! Tutto come al solito e tu? Chi è quello con cui sei arrivata?-mi chiede,un po' preoccupato

-Entriamo in casa e rilassati Papà! Io sto benissimo e quello è Jasper Cullen,non l'hai riconosciuto?-gli chiedo, cercando di essere calma

-Ah! Si! Ora me lo ricordo! Perchè t'ha accompagnato lui? Dov'è Edward?-mi chiede,con la speranza che io l'abbia abbandonato dall'altra parte degli Stati Uniti, non gli è mai andato molto a genio

-Ecco Papà,vedi...-balbetto io

-Vi siete lasciati?-mi chiede,ancora più speranzoso

-Più o meno! Ecco vedi...lui m'ha tradito...con Alice!-dico, lanciando le parole come se fossero bombe

-Cosaaa?-mi chiede quasi ringhiando

-Hai capito bene Papà!-gli dico mentre sento i miei occhi inumidirsi, è la prima volta che lo dico ad alta voce

-Quei due sono morti!!!-dice, con lo stesso tono di prima

-Non fare così Papà,io ora sto bene e loro non sono qui, Carlisle li ha mandati da dei parenti non so dove.-gli dico,forse per tranquillizzare più me che lui

-Sicura di stare bene? E quando sarebbe successo?-mi chiede, iniziando il suo interrogatorio

-Si! Sto bene ed è successo alla festa per il diploma.-rispondo

-E dove sei stata fino ad ora?-continua

-Jasper ed io siamo partiti lo stesso! Volevamo un po' staccare e soprattutto non volevamo vedere loro!-gli dico,guardandomi i piedi

-Perchè sei partita con lui?-mi chiede ancora

Tutte queste domande iniziano a innervosirmi parecchio e tra l'altro inizio anche ad essere a corto di risposte convincenti.Quando lo sconforto mi assale sento la mia nuvola di tranquillità personale avvolgermi, segnale che lui è li vicino e mi sente, ora posso proseguire.

-Perchè lui era il ragazzo di Alice e anche lui voleva andarsene il più presto possibile.-gli rispondo calma

-Ah! Già! E' vero! E com'è stata la vacanza?-la nuvola deve essere arrivata anche a lui

-Bellissima!!!-dico sorridendo, è arrivato il momento di introdurre l'argomento Jasper

-Bells devi dirmi qualcosa?-mi chiede,guardandomi un po' storto

Rimango un po' perplessa, ha già capito, forse il mio sorriso ebete, tipico di chi è innamorato e non di chi è stato tradito, deve avergli fatto sospettare qualcosa.

-Veramente si!-dico

-Avanti dimmelo,sono pronto!-mi dice lui,con uno strano sorriso di incoraggiamento

-Ora sto con lui! Sto con Jasper e ci amiamo! E ti giuro Papà che stavolta è quello giusto, non sono mai stata così felice come nelle ultime settimane-dico, guardandolo negli occhi per fargli capire che non sto mentendo

-Mi sembri sincera tesoro, ma ti giuro io stavolta, che se anche lui ti fa soffrire, questo è morto davvero!-mi dice, con tono paterno

-Lo so Papà! Non preoccuparti non succederà!-gli dico avvicinandomi e abbracciandolo

E' successo poche volte, sia io che lui non siamo mai stati troppo espansivi, ma ora sono diversa, la nuova Bella ama e lo urla al mondo.

-Grazie Papà! Ti voglio bene!-gli sussurro,ancora abbracciata a lui

-Anch'io tesoro! E voglio solo la tua felicità! Sei tutto ciò che ho!-mi dice, visibilmente commosso

-Io sono felice e anche parecchio, perciò non preoccuparti,ok?-lo rassicuro

-Ok! E guarda che la voglio conoscere meglio,questa tua fonte di felicità-mi dice sorridendomi

-Non ti preoccupare lo conoscerei presto! Ora vado a disfare i bagagli poi ti preparo il pranzo, ok?-gli dico

-Va bene! A dopo!-mi risponde lui

Non ci posso credere, è andato tutto molto meglio del previsto,sono la felicità fatta a persona.Ora corro nella mia camera dove so che la mia fonte di felicità, mi sta aspettando. Infatti eccolo lì in tutto il suo splendore disteso sul mio letto che mi sorride, ovviamente ha sentito tutto.

“Dio! Quanto lo amo!”- è l'unica cosa che riesco a pensare in questo momento e lo dico anche a lui, subito dopo essere saltata sul letto al suo fianco.

Il destino mi sta dando quello che mi deve e io posso fare altro che essergli grata.

Il nuovo vampiro

Pov Edward

Oggi, per la prima volta da quando siamo arrivati qui a Denali, Eleazar mi ha rivolto la parola, gli serve il mio aiuto, ha incontrato un vampiro nel bosco che sembra disposto ad aggregarsi a noi e vuole che io analizzi la sua mente per capire se ci dice tutta la verità.

Quando scendo, loro sono appena arrivati, m'ha avvisato mentalmente un po' prima del loro arrivo,con me scende anche Alice, è sempre felice di conoscere persone nuove, anche in questo momento.

Quando mi trovo davanti al nuovo arrivato, rimango un po' spiazzato, assomiglia in un modo impressionante a mio fratello Jasper.Eleazar forse non conosce abbastanza mio fratello per accorgersene, ma io si e anche Alice, che al mio fianco è rimasta sorpresa quanto me.

-Ciao? Io sono Edward! E tu?-gli chiedo,porgendogli la mano.

-Jay!-mi dice,stringendomela.

-Jay...e poi?-forse sembro un po' troppo curioso, ma voglio indagare.

-Sono solo Jay! Non ricordo niente della mia vita umana e il mio creatore dopo la trasformazione, m'ha detto solo questo.-mi dice.

-Ah! Ok! Scusa se sembro un investigatore, ma assomigli tanto ad una persona che conosco-gli dico,restando sul vago.

-Fa niente,non preoccuparti,chiedimi pure quello che vuoi,se dovete decidere se tenermi con voi,dovete sapere tutto ,o quasi, di me-mi dice,con un tono molto gentile,anche nei modi è identico a Jasper.

-Ti va di raccontarci la tua storia?-gli chiede Eleazar

-Certo! Anche se non sarà molto interessante!-dice,sorridendoci.

-Allora inizia pure!-dico io-

-Dunque...sono stato trasformato a circa sedic'anni, era più o meno il 1880,come vi ho già detto non ricordo niente della mia vita umana e quel poco che so me l'ha raccontato il mio creatore-dice-

-E chi è il tuo creatore?-gli chiede Eleazar

-Non so il suo nome, non me lo ha mai voluto dire, non voleva che lo cercassi, comunque all'inizio si faceva chiamare Maggiore,poi prima di lasciarci m'ha confessato di essere il mio padre naturale, oltre che il mio creatore-risponde

Mano a mano che aggiunge pezzi alla sua storia, penso sempre di più a Jasper e anche Alice lo fa, nella sua mente ci sono di continuo i visi di Jasper e Jay a confronto.

-Come mai proprio Maggiore?- chiedo io.

-Facevamo parte di un esercito di vampiri e lui era una specie di vice capo, chi comandava invece era una donna,ma anche di lei non so il nome, si faceva chiamare semplicemente “il capo”. Appena il Maggiore ha potuto,m'ha fatto fuggire, ed è stato prima di farmi andare che mi ha detto di essere mio padre-dice, leggermente rattristato.

Non ci posso credere, sono davanti al figlio di Jasper,tutti gli indizi portano a lui,appena me ne rendo conto stringo la mano di Alice,anche lei ha fatto le mie stesse deduzioni.

-E dei tuoi poteri cosa mi dici? Il mio è sentire quelli degli altri e sento che il tuo è molto interessante-chiede Eleazar

-Ah! Si, mi stavo dimenticando questo piccolo particolare-dice,scherzosamente.

-Sei un manipolatore giusto?-chiede ancora Eleazar

Ogni volta che conosce un vampiro con dei poteri a lui ancora sconosciuti , ne rimane sempre estasiato.Io invece sto cercando di capire come abbia fatto Jasper a tenerci all'oscuro di avere un figlio per tutto questo tempo, sempre che le nostre deduzioni siano esatte.

-Esatto signore! Io manipolo i quattro elementi, cioè aria, terra, acqua e fuoco, anche mio padre lo è ,ma lui manipola le emozioni altrui-dice, sconvolgendomi del tutto.

-Jasper!!!-dice Alice,finora rimasta zitta.

-Scusa?-chiede Jay.

-Ah! Niente scusa! Non mi sono ancora presentata ,io sono Alice!-gli dice,un po' scossa.

-Piacere Alice,come avrai già capito io sono Jay!-le risponde.

-Mentre voi fate conoscenza, Eleazar ed io andiamo di là un attimo, puoi venire per favore?-chiedo ad Eleazar

-Certo! Scusateci un secondo-dice agli altri

-Fate pure!-dice Jay

Appena sono nell'altra stanza mi chiudo la porta alle spalle e inizio a raccontare ad Eleazar le conclusioni a cui sono arrivato.

-Cosa c'è Edward? Non ti sembra sincero?-mi chiede lui.

-No! No! Lo è anche fin troppo!-dico io,confondendo il mio interlocutore.

-In che senso?-mi chiede

-Ecco vedi...io penso di conoscere il suo creatore e lo conosci anche tu!-gli dico fissandolo

-Impossibile, sarebbe una coincidenza troppo grande-dice lui,ridacchiando.

-Sarà anche così, ma io ne sono quasi sicuro-insisto

-E chi sarebbe?-mi chiede poi.

-Jasper, mio fratello Jasper-dico quasi sottovoce

-Oh! Mio Dio! Hai ragione come ho fatto a non pensarci anch'io.Ma tu sapevi qualcosa di questa storia?-chiede.

-No,non ne sapevo niente e neanche Alice e non so come sia riuscito a nasconderlo per così tanto tempo-dico,un po' sconsolato.

-Per esserne del tutto sicuri, ho bisogno che pensi al viso del padre, non l'ha ancora fatto,così che io possa capire se ho ragione-aggiungo.

-Buona idea! Andiamo di là e continuiamo il discorso con lui-mi dice.

Appena torniamo nell'altra stanza,vedo che sono tornate anche le donne di casa, si stanno intrattenendo col nuovo arrivato, lo avevano già conosciuto del bosco, ma avevano preferito continuare la loro caccia.

-Allora Jay,come mai ti interessa aggregarti a noi?-gli chiede Tanya

-Sono interessato alla vostra dieta, c'ho già provato da solo a seguirla, quando ho sentito che si poteva vivere anche così, ma non ho ottenuto grandi risultati, il mio autocontrollo fa spesso cilecca-dice,vergognandosi un po'.

-Non ti preoccupare, all'inizio è così per tutti!-gli dico io,ora mi sembra proprio di avere davanti Jasper, le prime volte che si cibava di animali.

-Se lo dici tu!-mi dice,non del tutto convinto

Poi decido di essere diretto con lui, è inutile fare grandi giri di parole,forse lo scioccherò un po', se le mie deduzioni sono esatte, ma comunque non potrà certo venirgli un infarto.

-Dunque Jay, non so se te l'hanno già detto o forse l'hai notato da solo,io leggo nel pensiero e ho bisogno che ora tu pensi ad una cosa-gli dico-

-Non riesco a capire, ma penserò a tutto quello che vuoi se ti fa piacere-mi dice,con fare gentile,ma confuso.

-Ecco vedi,quello che vuole dire Edward è che dalla tua storia abbiamo capito che forse conosciamo tuo padre, se tu ti ricordi il suo viso,lui potrà vederlo e paragonarlo al quello del nostro amico-gli spiega, come se stesse parlando ad un bambino.

Appena smette di parlare, mi arriva un'immagine di Jasper con gli occhi rossi e una divisa militare sgualcita,è proprio lui, ho appena ritrovato il figlio di mio fartello.

-E' lui?- mi chiede un terrorizzato Jay

-Si! E' proprio lui, tuo padre si chiama Jasper ed è mio fratello-gli dico,commosso.

Forse ho sbagliato a dirgli che è mio fratello, non credo che lui mi consideri ancora tale,comunque ho bisogno che Jay sappia che conosco bene chi sta cercando e che si fidi di me.

-E dov'è adesso?-mi chiede

-A Forks,nello stato di Washington ,con il resto della nostra famiglia-gli dice Alice,prendendogli una mano,per tranquillizzarlo

-Ascolta Jay! Ora io chiamo mio padre e gli racconterò tutto, poi decideremo il da farsi, o tu vai a Forks o facciamo venire Jasper qui. Ok?-gli dico fissando i suoi occhi arancioni spaventati e spaesati

-Ok!-mi dice

Poi una piccola scossa di terremoto ci fa tremare.

-Scusate!-dice Jay-quando mi emoziono faccio un po' fatica a controllare i miei poteri-conclude abbozzando un sorriso.

Ridiamo tutti insieme a lui del suo piccolo guaio, finalmente dopo mesi, sono tornato a vivere e forse questa scoperta mi avvicinerà un po' a Jasper, so che la strada per il perdono è lunga, ma forse sto facendo il primo passo.

Jay

Pov Carlisle

Appena è squillato il telefono e ho visto dal display che era Edward, m'è preso un colpo, (per quanto sia possibile!) sono mesi che non ci sentiamo e lui sa perfettamente che quando sono così arrabbiato, è meglio aspettare che faccia io la prima mossa, eccetto che in caso di emergenza e quella effettivamente lo era.

-Edward! E' successo qualcosa?-rispondo,bruscamente

Forse ho un po' esagerato,ma non mi andava di salutarlo e di far finta di niente, se aveva un qualsiasi problema, gli avrei dato una mano più che volentieri a risolverlo, ma tenendo le dovute distanze.

-In effetti si, stiamo tutti bene, è solo che ho scoperto una cosa e avrei bisogno di parlartene con urgenza , ma non al telefono!-dice lui,con altrettanta freddezza.

E' stato freddo e distante in quelle poche parole, ma sa perfettamente che ho bisogno di sentirmi dire che stanno bene, sono ancora parecchio arrabbiato con lui ed Alice, ma la loro salute mi interessa ancora, anche se sono distanti sono ancora i miei figli.

-Ok! Ti va se ci troviamo alla vecchia casa tra due ore?- chiedo

La vecchia casa è una casa abbandonata a circa metà strada tra qui e Denali, è il posto dove noi e loro ci troviamo per discutere o semplicemente per salutarci.

-Ok! Va benissimo! A dopo!-mi dice

-Ok! A dopo allora-dico prima di riagganciare

Appena riaggancio, vado a cercare Esme per informarla della mia partenza e appena le racconto la telefonata entra in modalità mamma chioccia.

-Sicuro che stiano bene?-mi chiede apprensiva

-Così ha detto! Se poi è diventato anche bugiardo questo non lo so-dico

-Dici che sia una scusa per vederti-mi chiede,un po'delusa del suo pensiero

-Non lo so Esme. Credevo di conoscerlo bene, ma ora non so più niente!-le rispondo, sconsolato

-Non saprei neanch'io! Se vuoi vengo con te!-mi dice,anche se in realtà era lei che voleva venire per accertarsi che fosse tutto a posto come diceva.

-Va bene vieni!-le dico,sapendo dove voleva andare a parare

-Grazie amore! Allora quando partiamo?-mi chiede,dandomi un bacio di ringraziamento

-Subito,ci dobbiamo trovare tra due ore alla vecchia casa,prima però di ai ragazzi che noi usciamo per la caccia,meglio non dire niente per adesso-le spiego

-Ok!Chiamo Jazz e Rose, sono tutti fuori!-mi risponde

-Allora possiamo partire! Li chiamerai strada facendo-dico, invitandola ad incamminarsi

Mentre ci incamminiamo,all'inizio a passo umano per permettere ad Esme di telefonare, continuo a fantasticare su quale possa essere la scoperta di Edward, ma sinceramente non riesco a venirne a capo.Dopo circa due ore di cammino,come previsto arriviamo a destinazione, Edward è già lì, sento il suo odore, con lui c'è Alice, c'è anche il suo, più un'altro sconosciuto, ma con un retrogusto famigliare che mi incuriosisce.Quando entriamo vediamo solo Edward.

-Ciao!-ci dice-

-Ciao!-dice Esme,seccata, ma rasserenata dal fatto che sia tutto intero

-Sento l'odore di Alice insieme a quello di uno sconosciuto, è la scoperta di cui mi parlavi?-chiedo io, senza neanche salutarlo

-Si! E' un po' strano e complicato da spiegare, comunque appena lo vedrete capirete già qualcosa-ci dice,come se non trovasse le parole giuste per iniziare

-Alice! Jay! Potete venire-dice

Quando entrano mi sembra di avere un flashback, Alice e Jasper insieme, rimango sconvolto,e con me anche Esme, dalla somiglianza di quel ragazzo con mio figlio.

-Calisle, Esme, vi presento Jay!-ci dice Edward

Il ragazzino,non avrà più di diciassette anni, mi allunga la mano per stringermela e mi sorride.

-Piacere signore! Come vi è già stato detto io sono Jay!-mi dice,con fare estremamente gentile e timido.

Altro flashback, Jasper che si presenta a me la prima volta. E' impressionante, non gli assomiglia solo fisicamente, ma anche nei modi molto gentili e d'altri tempi e nel fare timido,ma deciso.

-Chiamami pure Carlisle e lei è mia moglie Esme-gli dico, stringendogli la mano e indicandogli mia moglie.

-Signora!-dice a mia moglie abbassando leggermente la testa, come si usava nell'800

-Per favore chiamami Esme, preferisco!-gli dice lei.

-Ok!-dice lui con fare un po' più moderno

-Avrete notato di certo la somiglianza-ci dice Edward

-In effetti si! E' impossibile non notarla! Hanno qualche parentela?-chiedo io

-E' questa la scoperta! Questo vi sconvolgerà un po', siete pronti?-ci chiede lui

-Di certo non ci verrà un infarto!-dice Esme, sorridendo, forse per alleggerire un po' l'atmosfera

-Ok! Allora...Esme, Carlisle, vi presento Jay Whitlock...-inspira prima di ricominciare a parlare-...il figlio di Jasper!-conclude ricacciando fuori l'aria insieme a quelle quattro parole

-Veramente il cognome l'ha aggiunto lui, io sono sempre stato solo Jay!-precisa il ragazzino

-Allora come avete scoperto questa parentela?-chiedo ancora scioccato

-Io non ricordo niente della mia vita umana, so solo che mi chiamo Jay e che il mio creatore è anche il mio padre naturale,raccontando la mia storia ad Edward ha fatto due più due e calcolando anche la somiglianza, è arrivato a questa conclusione-mi dice Jay

-Com'è possibile che non ne abbiamo mai saputo niente?-chiede mia moglie ai nostri figli

-Questo ce lo siamo chiesti anche noi!-risponde Alice,un po' rattristata del fatto che suo marito in cinqunt'anni non gli avesse detto una cosa del genere

-Forse lo so io!-dice Jay

-Cioè?-chiediamo noi in coro

-Quando mi ha fatto scappare da quella pazza che comandava l'esercito di vampiri,dopo avermi confessato di essere mio padre, ha aggiunto di non cercarlo mai e poi mai , di dimenticarmi di lui, che dovevo andare il più lontano possibile da quell'inferno e che lui avrebbe cercato di fare lo stesso con me, per il mio bene.L'unico ricordo che ho di lui è questa cicatrice, ci siamo morsi a vicenda per lasciare il segno dei nostri denti uno sul corpo dell'altro-dice alzando la manica e indicando tra centinaia di cicatrici proprio quella del padre

Vedendo quelle braccia martoriate dai denti dei nemici, capisco che sofferenza deve essere stata per Jasper vederlo lottare al suo fianco in quelle assurde lotte per i territori e capisco benissimo anche cosa deve aver provato quando s'è dovuto separare da lui, anch'io avrei cercato di pensare a lui il meno possibile se avessi avuto quasi la certezza di non rivederlo mai più.

-Penso che tu abbia ragione-gli dico io,mettendogli una mano sulla spalla

E' proprio figlio di Jasper, perchè al mio tocco si irrigidisce, proprio come faceva lui ai primi tempi.

-Ora che si fa?-mi chiede Edward

-Ancora non lo so!-dico io

-Secondo te è pronto per questo incontro?-mi chiede ancora, pensando al benessere del fratello

-Non so neanche questo!-dico, un po' stranito.

Di solito so sempre cosa fare, ma stavolta sono stato colto troppo di sorpresa.

-Potreste portarlo con voi e non farlo vedere subito a Jasper, prima sondate il terreno con lui, poi quando vi sembrerà pronto gli date la notizia-dice Alice, abbassando lo sguardo, in fondo lo conosce ancora bene e di questo sembra vergognarsene.

-Mi sembra un 'ottima idea!-dice Esme

-Anche a me! Allora facciamo così!-dico io

-Allora noi possiamo andare?-mi chiede Edward

-Si,andate pure!-gli rispondo

Ammetto che mi fa un po' male tenerli così a distanza da me, ma sono ancora troppo deluso e arrabbiato per riavvicinarmi a loro, anche se devo dire che oggi hanno dimostrato di essere i soliti Edward ed Alice, se fossero veramente cattivi ed egoisti, come ci avevano fatto credere con quel loro gesto, se ne sarebbero altamente fregati di Jasper e di suo figlio.

-Noi torniamo a Denali, buona fortuna Jay! E se non è troppo disturbo, ci puoi far sapere com'è andato l'incontro?-dice Edward a Jay

-Certo Edward! Ci mancherebbe! Se non fosse stato per voi e le vostre deduzioni non lo avrei ritrovato! Grazie di tutto!-gli risponde sorridendo

Poi Alice lo abbraccia e lui da degno figlio di Jasper diventa un pezzo di legno.Qualche secondo dopo sentiamo una lieve scossa di terremoto.

-Ops!-esclama Jay

-Sei stato tu?-gli ciedo

-Si! Mi spiace,mi succede quando mi emoziono troppo!Fa parte del mio potere! Io posso manipolare i quattro elementi!-scusandosi

-Non preoccuparti, ci faremo l'abitudine, poi ci penserà Jasper col suo potere a calmarti-gli dice Esme,che si sente già nonna

-Non ce ne sarà bisogno,lui può bloccare i miei, gli basta pensarlo e io non li posso più usare,credo lo possa fare solo con me, abbiamo sempre pensato che sia dovuto al legame di sangue-dice Jay orgoglioso del padre

-Probabile! Comunque ora dobbiamo andare! Facci sapere come va! Ok Jay?-dice Alice

-Ok! Ciao a tutti e due! E grazie ancora!-dice lui

-Ciao!-ci salutano Edward ed Alice

-Ciao!-dico anch 'io insieme ad Esme, facendo un piccolissimo passo verso un nostro riavvicinamento

Detto questo si girano e partono a gran velocità verso Denali, noi facciamo lo stesso , ma nella direzione opposta.

Mentre andiamo verso casa, penso a come introdurre l'argomento con Jasper e mentre faccio questo guardo di continuo Jay, sono proprio due gocce d'acqua,perfino il modo di correre è lo stesso.Che giornata strana oggi,ho trovato un nipote e un piccolo pezzo dei miei figli.Chi lo avrebbe creduto quattrocento anni fa,quando ero disperato perchè non avevo più la mia vecchia vita, e chi la rivuole quella vita vuota e solitaria, quando adesso ho tutto quello che voglio e anche di più.Se non fossi stato trasformato non avrei la mia meravigliosa famiglia,da oggi con un componente in più.

Riunione di famiglia

Pov Esme

Mentre corro verso casa con Carlisle e Jay, mi viene un' idea su dove far stare il mio nuovo nipote mentre noi parliamo con Jasper,così rallento per illuminare anche i miei compagni di viaggio.

-Carlisle cosa ne pensi di far stare Jay nella nostra casa di Everett, mentre noi parliamo con Jasper?-chiedo a mio marito-

-E' una bella idea ,ma chi sta con lui,non può stare da solo, non si controlla ancora così bene-mi risponde

-Potrebbero stare Edward ed Alice con lui, mi sembra si trovino bene insieme-continuo io

-Quello si ma...-dice, lasciando in sospeso la frase

-Ma cosa? Non vuoi chiedere il loro aiuto, vero?-gli chiedo

-Più o meno!-mi dice lui

-In questo momento ci serve tutto l'aiuto possibile e che ci piaccia o no sono stati loro a ritrovarlo, perciò sono già coinvolti-gli dico

-Forse hai ragione, li chiamo e gli dico il cambio di programma-mi dice

Mentre mio marito telefona,io osservo Jay, è impressionante la loro somiglianza, non ho mai visto due persone assomigliarsi così tanto,perfino i modi di fare sono gli stessi, nonostante, da quello che ho capito, non si siano frequentati per molto tempo.Quando Carlisle ed io stavamo decidendo dove sistemarlo, lui non ha mai parlato, anche questo è tipico di Jasper, ha sempre paura di disturbare.

-A te va bene questa sistemazione?-gli chiedo

-Certo! Ora voglio solo rivedere mio padre, il posto per me è ininfluente-mi dice

-Ci credo,sarei impaziente anch'io al tuo posto!-gli dico,posando una mano sulla sua guancia

Lui si irrigidisce,ma mi guarda sorridendo,soprattutto non fa tremare niente, non è abituato alle dimostrazioni d'affetto, ma sembra che non gli dispiacciano più di tanto.

-Per loro va bene, sono già in direzione Everett!-ci dice Carlisle dopo aver riagganciato.

-Ok! Allora andiamo anche noi!-dissi io

Non ci abbiamo messo molto ad arrivare ad Everett e neanche Edward ed Alice, che sono arrivati subito dopo di noi.Dopo aver salutato Jay ripartiamo.Avevamo fretta di parlare ad Emmet e Rosalie, di questa storia.E fortunatamente quando arriviamo sono a casa e sono soli,Jasper dovrebbe essere con Bella, come sempre, ormai sono inseparabili.

-Ciao ragazzi!-li salutiamo insieme-

-Ciao!-ricambiando il saluto

-Dobbiamo parlare!-dice secco mio marito

-Io non ho fatto niente!-dice Emmet.

Quando fa così fa tenerezza,sembra un enorme bambinone.

-Lo sappiamo Emmet,rilassati!-gli dico,invitando lui e Rose a sedersi

-Dunque, è una cosa un po' complicata, perciò lasciatemi parlare, poi potete fare tutte le domande che volete,ok?-chiede mio marito guardandoli negli occhi

Loro annuiscono in segno di conferma, ma li vedo un po' preoccupati e confusi.

-Inizio col dire che è una cosa che riguarda Jasper e un suo segreto.Lui ci ha sempre tenuto nascosto qualcosa anzi qualcuno e oggi il suo segreto è stato scoperto-gli dice Carlisle

Vedo Emmet e Rose sempre più confusi.

-Sarebbe?-chiede lei

-Ecco,vedete pare che Jasper ci abbia sempre nascosto di avere un figlio, neanche Alice lo sapeva-prosegue mio marito

-Cosaa?-chiede Emmet

-Hai capito bene!-gli conferma Carlisle

-E voi come avete fatto a scoprirlo?-chiede Rose stavolta

-Per farla breve Edward ed Alice l'hanno incontrato per caso a Denali e dai suoi racconti hanno capito il loro legame, comunque non ci sono molti dubbi, lui e Jasper sembrano la stessa persona tanto si assomigliano-risponde Carlisle

-Ora dov'è?-chiede Emmet

-Nella nostra casa di Everett, con Edward ed Alice.-dico io

-Con chi scusa? Era proprio necessario coinvolgere quei due, ora si prenderanno tutto il merito, per farsi belli con Jasper ed entrare nelle sue grazie-dice Emmet parecchio alterato

-A parte che un po' di merito ce l'hanno veramente e poi faremo in modo che Jasper non sappia del loro coinvolgimento, che tra l'altro tra poco avrà ben altro a cui pensare-rispondo io

-Comunque sia, io li avrei tagliati fuori lo stesso, coinvolgimento o no, non si meritano niente!-continua sempre più alterato

-Adesso basta Emmet! Sono stato io a mandarli là con Jay, avremo bisogno dell'aiuto di tutta la famiglia per informare al meglio Jasper e nonostante tutto loro ne fanno ancora parte. Ora vuoi collaborare si o no?-gli chiede mio marito, alzando un po' la voce

-E va bene! Ditemi cosa devo fare!-risponde un po' rassegnato

-Così va meglio! Faremo venire qui Jasper e Bella, meglio ci sia anche lei, ha un certo potere calmante su di lui, e con la scusa di una riunione di famiglia cominceremo a fargli delle domande sul suo passato in modo che ci arrivi da solo dove vogliamo andare a parare e se non sarà troppo sconvolto dal fatto che noi sappiamo, gli diremo di Jay, altrimenti diremo che abbiamo scoperto tutto da una visione di Alice, che lo ha visto incontrarsi con un ragazzino identico a lui-spiega Carlisle

-Mi sembra un buon piano! Li chiamo io!-dice Rosalie

Mentre Rose va a telefonare, mi siedo al fianco di Emmet, che stranamente ha un'espressione seria, a lui il nostro piano non deve piacere più di tanto.

-Come mai hai avuto quella reazione prima?-gli chiedo

-Semplicemente non voglio che Edward ed Alice, facciano soffrire ancora Jasper, ora che è felice,tutto qui-mi dice guardandosi i piedi

-No, non è tutto qui!-dico io

-Cioè?-mi chiede

-Tu sei geloso di Edward!Non vuoi che torni nella vita di Jasper, perchè da quando se n'è andato tu e lui siete più uniti-gli dico, sicura di aver fatto centro

-Anche se fosse? E' un pensiero sbagliato? Jazz ha sempre visto Edward quello con cui confidarsi e me quello con cui giocare, ora invece è diverso, parliamo molto di più-mi confessa

-A parte che il tuo è un pensiero tutt'altro che sbagliato, poi é Jasper ad essere cambiato, ora parla molto di più con tutti e tu rimarrai il suo confidente, dato che non credo che Edward con quello che è successo sia la persona giusta per ricoprire questo ruolo-gli dico, con un tono consolatorio

-Lo pensi davvero?-mi chiede,girandosi verso di me, era davvero spaventato d perdere il suo ruolo di confidente di Jasper

-Non solo lo penso, ne sono convinta!-gli dico accarezzandolo dolcemente

-Grazie Mamma!-mi dice,baciandomi una guancia

-Di niente tesoro!-dico io, ricambiando il bacio

Nel frattempo tornano Rosalie e Carlisle, che è andato a chiamare Evertt per informarli del piano.

-Stanno arrivando!-ci informa lei

-Ok! Allora il piano può avere inizio e mi raccomando siate rilassati, non facciamogli sentire troppe emozioni discordanti, potrebbe insospettirsi!-dice mio marito

-Ok!-diciamo tutti

Mentre diciamo questo, la porta si apre ed entra Jasper con Bella sulla schiena.

-Accomodatevi ragazzi dobbiamo parlare!-dice un calmo Carlisle

-E' successo qualcosa di grave?- chiede Jasper

-Non saprei! Questo devi dircelo tu!-prosegue mio marito

Altro che giro di parole, mi sembra che vada dritto al sodo, credo che questa storia del segreto lo abbia infastidito un po'.

-Cioè? Non capisco!-dice lui

-Ha chiamato Alice, ha avuto una visione su di te!-dice lui,mentendo spudoratamente

-Oh! Dio! E' in pericolo?-chiede Bella spaventata

-No,no cara! Stai tranquilla!-le dico io,accarezzandole i capelli

-Allora?-chiede poi Jasper

-Allora...t'ha visto mentre ti ricongiungevi con una persona del tuo passato, un vampiro identico a te, ma di qualche anno più giovane-gli spiega mio marito

-Potrebbe essere Jay?-gli chiede sottovoce Bella, ma tutti sentiamo lo stesso

Ma come? Lei sa? Stanno insieme da due mesi e lo sa già,noi che siamo la sua famiglia da più di cinquant'anni, abbiam dovuto scoprirlo per caso.Stavolta sono io quella leggermente alterata.

-Chi sarebbe Jay?-chiedo, vedendo se almeno ora ha il coraggio di dire la verità

-Forse vi devo qualche spiegazione!-dice, vergognandosi un po'

-Lo penso anch'io!-dico

-Dunque...quando ero umano,prima di partire per la guerra, la mia ragazza mi disse che era incinta,non ho mai visto mio figlio, fino a quando già vampiro non sono tornato al mio villaggio, dove l'ho trovato quasi morto, per un' epidemia che stava sterminando tutti nei ditorni.Avevo deciso di finire una volta per tutte le sue sofferenze, ma dopo il primo morso non sono riuscito a proseguire, così ha iniziato la trasformazione.Jay è mio figlio e dalla descrizione è lo stesso della visione di Alice-dice tutto d'un fiato

-Come mai non ne sapevamo niente?-gli chiedo

-Perchè avevo deciso di dimenticarmi di lui! Avevo paura che pensando a lui mi venisse voglia di andarlo a cercare e di scoprire che non ce l'aveva fatta! Che non fosse stato abbastanza forte da sopravvivere in quel mondo dove io l'avevo lasciato completamente solo!-dice, con voce triste e stringendo la mano di Bella

-E perchè Bella lo sa?-chiedo

So che non è il momento di stupide gelosie, ma mi da parecchio fastidio che lei lo abbia saputo prima di noi e non per caso.

-Ho deciso di dirglielo sull'isola, sentivo il bisogno di non avere segreti, almeno con lei.-confessa

-Ok!Ho capito!-dico sorridendogli

-Ora ce l'abbiamo noi una confessione da farti!-gli dice mio marito

Deve aver capito che Jasper è abbastanza calmo da affrontare l'argomento ed un eventuale incontro

-Che confessione?-chiede mio figlio

-Noi sapevamo già questa storia, volevamo solo vedere se messo alle strette ce l'avessi raccontata tu-gli dice mio marito

-E come fate a saperlo? Ora le visioni di Alice vanno anche nel passato?-ci chiede, guardandoci uno ad uno per capirci dentro qualcosa.

-Alice, non ha avuto nessuna visione, ne passata ne futura, è stato Jay in persona a raccontarcela!-gli confessa mio marito, sorridendo

Jasper sgrana i suoi occhioni d'oro e stringe ancora di più la mano di Bella.

-Cosa? E dov'è ora?-chiede impaziente

-Calmati! Prima dobbiamo spiegarti un po' di cose!-gli spiega Carlisle,facendolo risedere sul divano

-E' nella nostra casa di Everett, non potevamo portarlo qui, anche se sta cercando di diventare un bravo vegetariano, non ha ancora un gran autocontrollo e con Bella nei paraggi meglio non rischiare.-gli dico io

-E' la da solo?-ci chiedo

-Questo non ti piacerà!-gli dice Emmet

-Emmet, quando imparerai a stare zitto?-gli chiede Rosalie

-Scusate!-Dice lui a testa bassa

-E' con Edward ed Alice!Sono stati loro a trovarlo! Eleazar lo ha portato a casa e appena lo hanno visto hanno pensato subito a te, così hanno cominciato a fargli delle domande.Alla fine del suo racconto hanno capito tutto.-gli dice Carlisle

-Mi assomiglia parecchio vero?-ci chiede commosso

-Veramente siete identici!-confermo io

-Sapete già del suo potere?-ci chiede

-Certo! C'ha già fatto tremare un paio di volte!- gli dico io

-Wow! E' proprio lui, io lo chiamavo il mio piccolo Mosè, perchè amava andare al fiume, quando riuscivamo a sfuggire a Maria,a fare giochi con l'acqua.-dice sorridendo

-Posso vederlo?-ci chiede timoroso

-Certo!!! Ti sta aspettando!-gli dice Carlisle

-Lui sa già tutto?-chiede

-Si! Gliel'ha dovuto dire Edward per farsi mostrare il tuo viso con la mente!-dico io

-Se ti disturba vederli li mentre lo incontri gli diciamo di andarsene!-gli dice mio marito

-Veramente si, ma se lui si trova a suo agio con loro possono restare, non voglio turbarlo troppo!-dice con tono affettuoso, sta parlando da padre

-Guarda che il tuo bambino ha quasi centocinquant'anni!-gli dice Emmet

-Lo so, è che...-dice

-Ora capisco perchè sei l'unico che mi capisce quando sono in pensiero per voi-gli dico,con un mega sorriso

Un secondo dopo mi sta stringendo forte e mi sta dicendo che mi vuole bene,facendo così si sta scusando per avermi tenuta segreta questa storia.

-Chi rimane qui con Bella?-chiede,quando mi lascia

-Ci sto io! Se per lei va bene?-dice Rose

-Va benissimo!-dice Bella

-Lo sai piccola che se fosse possibile ti porterei con me, vero?-le dice lui

-Certo che lo so! Sarò là al tuo fianco col pensiero! Ti amo!-gli risponde

-Ti amo!-dice anche lui

-Ora è meglio che andiamo!-dico a Jasper

-OK!-dice lui, dopo aver baciato Bella

Mentre andiamo verso Everett,Jasper corre talmente forte che facciamo fatica a stargli dietro.

Appena arriviamo davanti alla casa si blocca e inspira,si sta inebriando del profumo di suo figlio.

-E' proprio lui! Riconoscerei il suo profumo tra un milione!-sussurra

Poi all'improvviso la porta si apre ed esce Jay, si avvicinano lentamente uno all'altro, sembra che si stiano studiando, quando arrivano a pochi centimetri di distanza, entrambi sorridono, se uno non avesse gli occhi arancioni penserei di vederci doppio

-Ciao Maggiore!-dice Jay

-Ciao Soldato!-Jasper

Poi si abbracciano con tutta la loro forza.

-Mi sei mancato Papà!-gli sussurra Jay

-Anche tu,Jay!-Jasper

In questo momento se tutti i presenti potessero piangere, staremo nuotando in un mare di lacrime talmente è tanta la commozione.Io adoro le storie a lieto fine e se c'è qualcuno che se lo merita, sono proprio loro due,mio figlio e mio nipote.Mi trovo già bene nel ruolo di nonna, anche se d'ora in avanti avrò un'altra persona per cui essere in pensiero.

GRAZIE A dany60!!! QUESTO CAPITOLO è PER TE, SPERO TI PIACCIA!!! CAMILLA

Jasper Ronald Whitlock III

Pov Jasper

Ancora non ci credo, mi sembra ancora impossibile di averlo ritrovato,spero di riuscire a recuperare almeno una parte degli anni persi.

-Allora Jay,cos'hai fatto dopo che sei scappato da Maria?-gli chiedo,mentre siamo seduti sugli scalini della nostra casa di Everett

-Maria suppongo che sia quella pazza sanguinaria, che si faceva chiamare “il capo”?-mi chiede a sua volta

-Ah! Già! E' vero che tu non potevi sapere il suo nome!-gli rispondo

-Veramente non so neanche il mio di nome! Mi chiamo veramente Jay?-mi chiede

-Si e no! Il tuo vero nome è Jasper Ronald Whitlock III, ma da sempre ti chiamano tutti Jay-gli confesso

-Wow! Ma è anche il tuo!-mi dice fissandomi

-Si! Anche se non l'ho mai usato per intero, neanche da umano, quella era una prerogativa di mio padre, l'integerrimo Colonnello J.R.Whitlock senior.Non mi andava di pensare a lui ogni volta che pronunciavo il mio nome, non era una persona di cui essere orgogliosi-gli dico

-Perchè? Scusa se te lo chiedo!!!-mi dice,spaventato di indagare troppo

-Non ti preoccupare!!! Fa parte anche della tua storia ed è giusto che tu la sappia.-gli dico

-Allora inizia da dove vuoi! Ti ascolto, poi ti dico cos'ho fatto in questi anni, non ci metterò molto, non ho avuto una vita molto interessante-mi dice

-Inizio col dire che sono nato in Texas nel 1844, da Josephine Bennet e J.R.Whitlock, avevo una sorella più grande, di cui non ricordo il nome, è morta, di non so cosa, quando ero molto piccolo.Mia madre non ha più voluto figli dopo la sua scomparsa, di cui era giornalmente incolpata da mio padre,le diceva in continuazione che era un'incapace, che non era neanche stata in grado di badare a sua figlia di cinque anni.Per lui chiunque era un incapace, a parte se stesso.Era talmente egoista e pieno di se, che pretendeva che lo chiamassi colonnello, fin da bambino, così che mi abituassi alla mia futura vita militare, che lui aveva già deciso per me, nonostante, come il resto del mondo fossi un buono a nulla.Per il mondo esterno era un uomo serio e rispettabile, in casa invece era una persona orribile, ha fatto fare a me e mia madre una vita infernale, piena di insulti e violenze.Poi un giorno,io avevo quindic'anni, completamente ubriaco, morì in una rissa, che probabilmente lui stesso aveva iniziato. Morì per l'uomo che era, un ubriacone violento e non per l'integerrimo militare, che faceva credere di essere. Dopo la sua morte, mia madre ed io, andammo a stare nel villaggio dove lei era nata.Fu lì che conobbi Betty,tua madre.Anche se l'amavo molto, non ancora diciassettenne decisi di arruolarmi nell'esercito confederato, volevo dimostrare a mio padre, ovunque fosse,che ero meglio di lui.La sera prima di partire lei mi disse di te,se lo avessi saputo prima non sarei partito, ma ormai era tardi.Circa due anni dopo, fui trasformato da Maria e quando mi mandò in giro per l'America a cercare nuovi soldati,decisi di passare per casa a dare un'occhiata.Lì trovai te e mia madre quasi morti per un'epidemia,lei morì poco dopo, tu eri talmente debole e sofferente che decisi di finire le tue sofferenze una volta per tutte, ma dopo il primo morso incrociai i tuoi occhi e non riusci a finire.-qui decido di fermarmi,voglio sapere cosa ne pensa

-Di che colore erano i miei occhi?-mi chiede.

Con tutto quello che gli avevo detto,voleva sapere solo il colore dei suoi occhi,era tranquillo, lo sentivo, era rimasto lì al mio fianco per tutto il mio racconto, senza dire niente, non era per niente scioccato del fatto che avessi intenzione di ucciderlo.

-Azzurri,sembravano due pezzi di cielo limpido, erano esattamente come i miei-dico

-E mia madre dov'era?-chiede poi

-E' morta di parto, l'ho letto su un diario che ha tenuto mia madre dal giorno della tua nascita, è lei che ti ha adottato e t'ha dato il mio nome, ma dato che le faceva troppo male, pronunciare di continuo il nome del figlio adolescente scomparso in guerra,decise di abbreviarlo in Jay-gli spiego

-Sono contento che tu ti sia fermato al primo morso,altrimenti non ti avrei mai conosciuto-mi confessa

-Non sei arrabbiato con me? Stavo per ucciderti!-dico,abbassando lo sguardo

-Si,ma non l'hai fatto e ora siamo qui, insieme!-mi dice,guardandomi negli occhi

Ora sembra lui il padre tra di noi.

-Allora,cos'hai fatto dopo che ci siamo lasciati?-dico,cercando di alleggerire l'atmosfera

-Niente di che...ho sempre fatto il nomade,da solo o con chi incontravo sulla mia strada.Gli ultimi anni li ho passati,con altri tre vampiri,Lucas,Carol e Camille.Li ho lasciati quando ho deciso di cambiare dieta, avevo sentito che si poteva vivere anche di sangue animale e volevo provare.Loro non erano d'accordo, mi giudicavano un eretico, dicevano che stavo andando contro natura, così quando non ho più sopportato le loro ingiuste accuse me ne sono andato,abbandonando anche Camille, che credevo, fino a quel momento fosse più che un'amica-mi dice,malinconico

-Ti manca?-gli chiedo

-Prima di trovare te si, mi sentivo solo, ora quel vuoto è stato colmato! Posso chiederti una cosa?-mi chiede

-Certo,quello che vuoi!-gli dico

-Come fate a vivere così? Sembrate umani! Lo insegnerai anche a me?-mi chiede

-E' la nostra dieta e il grande rispetto che abbiamo per gli umani, che ci permettono di vivere così e sarò felice di condividere tutto questo con te!-gli dico,scompigliandogli i capelli

-Mi parli un po' della famiglia?-mi chiede

-Cosa vuoi sapere?-chiedo

-Non saprei, dimmi qualcosa di loro-mi dice

-Ok! Dunque,noi siamo i Cullen, un clan piuttosto numeroso e abbastanza forte, dato che ne fanno parte diversi vampiri con dei doni.Carlisle ed Esme,sono i genitori, poi ci siamo noi figli, Rosalie, che ancora non conosci e che per gli umani è la mia gemella,Emmet, il suo compagno,Edward ed Alice, lui legge nel pensiero e lei vede il futuro,poi ci sono io.-dico

Come hai fatto a trovarli?-mi chiede

Ora viene il bello,raccontare come sono stato tradito da mia moglie e mio fratello.

-Quando ho lasciato Maria,ho vissuto un po' da nomade anch'io,prima con Peter e Charlotte,che avevo fatto scappare, come ho fatto con te,poi da solo.Un giorno ho incontrato Alice, che aveva già visto il nostro incontro e il nostro successivo congiungimento con i Cullen.Alice ed io siamo stati sposati per più di cinquant'anni, fino a pochi mesi fa, quando lei mi ha tradito con Edward,allora fidanzato con Bella, la mia attuale ragazza umana.E' per quello che loro al momento non vivono con noi.-dico,dicendo l'ultima parte quasi senza respirare

-Dev'essere stato un duro colpo!-mi dice

-All'inzio è stata durissima, poi ho scoperto che la mia vera anima gemella è Bella.Pensa che da quando sto con lei ho un autocontrollo straordinario,prima il mio era il peggio della famiglia,ora posso anche toccare il sangue umano senza avere alcuna reazione, sono stati lei e il suo amore a farmi cambiare-gli dico,soddisfatto di me stesso

-Tradimento a parte,hai una vita fantastica,mi piacerebbe farne parte-mi dice,quasi come me lo stesse chiedendo

-Ma certo che ne farai parte,ora che t'ho trovato non ti lascerò andare mai più.Ti aiuterò a diventare un bravo vegetariano e a raggiungere ogni obbiettivo ti prefisserai.-gli dico, fissando i suoi occhi arancioni commossi

-Per me va bene! Ho atteso tanto questo momento.Ti voglio bene papà!-mi dice,mentre mi abbraccia.

-Ti voglio bene anch'io Jay Cullen.Suona bene,non trovi?-gli chiedo,sempre abbracciato a lui

-Benissimo!!!-mi dice

Ora posso proprio dire che la mia vita è perfetta, ho faticato tanto per raggiungere questa perfezione e non permetterò a niente e nessuno di portarmela via.Vedo il mio futuro pieno di gioia,con Bella e Jay al mio fianco.

Incontri famigliari

Pov Bella

Quando ho detto a Charlie, che per ora non andrò all'università, non l'ha presa proprio così bene, anche se mi aspettavo di peggio, s'è limitato a passeggiare avanti e indietro blaterando parole senza senso, alternate ad occhiate inceneritrici nella mia direzione.Gli ho detto che ho bisogno di tempo, che tutto quello che è successo m'ha abbastanza scosso e mi serve un anno sabatico, durante il quale continuerò a lavorare nel negozio dei Newton per metter via qualche soldo.Detta così suona abbastanza bene,non gli posso certo dire, che io senza Jasper non vado da nessuna parte e che lui non ha nessuna intenzione di schiodarsi da qui, dove c'è suo figlio, che non vede più o meno dal 1880, per prendere l'ennesima inutile laurea della sua vita.

Oggi sarà una giornata di incontri. Pare che l'autocontrollo di Jay sia molto migliorato, così potrà vivere qui a Forks con gli altri, sarà il fratello minore dei gemelli Hale, così posso incontrarlo anch'io e quando Jasper mi verrà a prendere incontrerà mio padre. Sarà strano , ma sono più preoccupata per Jasper con Charlie, che per me con Jay.

Appena sento l'auto di Jasper, scendo di corsa, voglio andare io ad aprire, meglio evitare l'approccio diretto.Appena apro e me lo trovo davanti, mi sciolgo, ogni volta che lo vedo mi sembra sempre più bello, lo faccio entrare e lo faccio accomodare in salotto, dove Charlie sta guardando una partita di baseball.

-Papà!-lo chiamo,come se non si fosse accorto che sono andata ad aprire,cominciamo bene

-Si!-mi dice

-Papà è arrivato! Lui è Jasper! Jasper Cullen!-gli dico indicando il mio fantastico ragazzo

-Jasper, lui è Charlie, mio padre!- dico facendo il contrario

-Piacere di conoscerla Charlie!-dice Jasper allungando la mano

-Piacere mio Jasper!-dice mio padre stringendogli la mano

Jasper, con la sua solita gentilezza, è riuscito a fare grandi passi verso Charlie, quando ha cominciato a parlare di baseball, come se non facesse altro tutto il giorno,mio padre ha subito visto in lui il genero ideale, quello con cui passare le Domeniche a guardare le partite.Sinceramente, spero vivamente non sia così, sarebbe troppo noioso anche per un'immortale.

Dopo quasi due noiosissime ore di chiacchere e basaball, decido che è ora di andare.

-Jasper, andiamo? I tuoi ci stanno aspettando!-dico,sperando si alzi subito da quel divano dov'è sprofondato

-A proposito,Jasper, cosa ne pensano i tuoi del fatto che non andrai all'università?-chiede mio padre

-All'inizio non ne erano felici, ma poi hanno capito.Abbiamo raggiunto un compromesso, durante quest'anno aiuterò mia madre nei suoi progetti di architettura.-dice, sembrando molto sincero

-Va bene! Ora andate! Vi staranno aspettando!-risponde mio padre,come se le parole del mio ragazzo non ammettessero repliche

-Ok!Ciao Papà!-dico

-Arrivederci Charlie!-Jasper

Così dicendo usciamo e ci dirigiamo verso la macchina.

-E' andata bene,no?-mi chiede Jasper

-Direi di si! Ora sei prenotato ogni Domenica per la partita!-gli dico

-Se questo è il prezzo per stare con te!-mi dice,avvicinando il viso al mio

-Allora, benvenuto nella famiglia Swan, dove la noia non è mai troppa!-gli dico, ricambiando il bacio

Subito dopo partiamo e ci dirigiamo verso casa Cullen, dove vedrò per la prima volta il figlio di Jasper, ormai sono quattro mesi che si nutre solo di animali e quanto dice suo padre è molto più controllato.Appena arriviamo, prima di scendere dalla macchina Jasper mi guarda fisso negli occhi.

-Sei pronta,piccola?-mi chiede

-Si!-gli dico baciandolo

-Lo sai che è identico a me,vero?-mi chiede

-Si, me l'hai già detto! Rilassati,andrà tutto bene!-gli dico io

-E' che può farti una certa impressione, sembriamo la stessa persona, ora che ha anche il mio stesso colore di occhi siamo ancora più simili-mi dice ancora

-Amore, non ti preoccupare,mi hai già detto queste cose un milione di volte! Andiamo?-chiedo

-Va bene andiamo!- dice,scendendo e dirigendosi verso la mia portiera

Appena entriamo, troviamo tutta la famiglia in piedi, uno di fianco all'altro.Poi anche Jasper va verso di loro, li passa e una volta che gli è dietro,loro si aprono due da una parte e due dall'altra, poi Emmet mi si para davanti coprendomi tutta la visuale.

-Emmet,va be' proteggermi, ma lasciami guardare almeno, è più facile aggirare un muro, almeno non si muove!-gli dico

-Ha ragione Emm, mettiti al suo fianco è sufficiente, Jay lo sto tenendo io!-sento dire dalla voce di Jasper

Appena si sposta vedo Jasper che abbraccia da dietro il suo clone,aveva ragione sono impressionanti.

Piano piano mi avvicino,Jay ed io ci guardiamo,sembra rilassato.Quando sono di fronte a lui gli allungo la mano.

-Ciao Jay,piacere di conoscerti, io sono Bella!-gli dico

-Piacere mio Bella!-mi dice e anche se titubante mi stringe la mano

-Wow! Sei proprio bello!-gli dico sinceramente

-Grazie,penso sia questione di dna!- mi dice sorridendo

-Lo penso anch'io!-ricambiando il sorriso

Dopo questo piccolo scambio di parole vedo Jasper lasciare lentamente la presa su di lui, deve aver sentito che siamo entrambi rilassati.

-E' la prima volta che stringo la mano e parlo con un umano!-mi dice

-Spero di non averti scioccato!-gli dico

-Veramente un po' si! Non hai paura a star qui con noi?-mi chiede incredulo

Sento Jasper ridere e avvicinarsi a me.

-Vedi Jay, lei ha più paura degli umani che di noi! Non è del tutto normale!-dice Jasper, scatenando una risata generale

-Ah! Grazie mille!- dico guardandolo storto

-Di niente piccola!- mi dice, stampandomi un bacio

-Mi dovrò abituare a te, a quanto vedo, ma mi stai simpatica.Poi non c'è gusto ad attaccare qualcuno che non ha paura!-dice

-Jay!!!-lo rimprovera Jasper, per la prima volta nelle vesti di padre

-Scusa,battuta infelice!-mi dice,con lo sguardo leggermente basso

-Non preoccuparti, non me la sono presa-gli dico io

-Ti va qualcosa da mangiare Bella?-mi chiede Esme, per alleggerire l'atmosfera

-Veramente si, ma non dovete disturbarvi!-dico

-Non preoccuparti, abbiamo fatto scorta di piatti pronti surgelati-mi dice Jasper

-Wow!I miei preferiti!-dico, sorridendo

Poi, mentre io mangio, ci sediamo tutti intorno al tavolo,come fa una qualsiasi famiglia la Domenica a pranzo.Perchè ecco cosa sono i Cullen per me, la mia famiglia, tutti loro, compreso Jay, e lo saranno per l'eternità.

Notte a casa Swan

Pov Jasper

Questa sera dormirò a casa di Bella ufficialmente e col permesso di Charlie, dato che lui farà il turno di notte, a causa dei recenti furti notturni che ci sono stati in tutta Forks e per lo stesso motivo non vuole lasciare sola la figlia.Se sapesse, che passo tutte le notti a casa sua e cosa succede quando lui dorme, perderei sicuramente lo scettro di miglior genero dell'anno, che mi sono conquistato con mesi e mesi di partite di baseball, che prima ignoravo completamente, ho anche dovuto farmi dare ripetizioni da Emmet, per sembrare il più credibile possibile.Per me prima il baseball era solo un gioco con cui divertirsi in famiglia.

Sono appena arrivato davanti a casa di Bella e sento in lontananza, che si sta facendo la doccia,sento il suo profumo mescolato a quello del bagnoschiuma al muschio bianco, che lei adora e che da al suo profumo, già straordinario di suo, un tocco di dolcezza in più.Invece di entrare per la porta, vorrei salire per la finestra ed andare in quella doccia con lei, ma mi trattengo, suo padre avrà già visto la mia auto parcheggiata nel vialetto, non sarebbe affatto contento se mi vedesse scomparire, per poi ricomparire al fianco di sua figlia,appena uscita da bagno.

Come avevo previsto,mi aveva visto arrivare,quell'uomo ha dei sensi acuti quasi quanto i miei,non faccio neanche in tempo a suonare il campanello ,che me lo trovo davanti.

-Buonasera Jasper, entra!-mi dice

-Buonasera Charlie, tutto ok? Come va coi furti? Scoperto qualcosa?-chiedo entrando

-Purtroppo no. Siamo in alto mare. E poi come se non bastasse, questi ladri sono diventati anche violenti. Hanno usato violenza sulla moglie di Joseph Brown-mi dice,fissandomi,come se mi chiedesse di proteggere sua figlia ad ogni costo

-M'ha accennato qualcosa mio padre, per fortuna che il marito è tornato a casa, altrimenti sarebbe successo anche di peggio-dico io

-Gia! Comunque meglio non lasciare, donne sole in casa,soprattutto di notte.-mi dice,con lo stesso sguardo di prima

-Charlie, se la sua preoccupazione è l'incolumità di Bella mentre è al lavoro,non si deve preoccupare.Le giuro che nessuno potrà farle del male,mentre è con me.-dico fissandolo a mia volta

-Grazie,anche se sapevo già di potermi fidare di te,sentirmelo dire mi fa andare via più tranquillo.-mi dice,stavolta con un leggero sorriso

-Grazie per la fiducia-dico

-Si,ma mi raccomando, non è solo la sua incolumità che mi sta a cuore-ora, guardandomi storto

-Non si deve preoccupare neanche di questo, mio padre è un uomo parecchio all'antica e ha imposto a tutti noi valori morali seri e tradizionali-dico, talmente sicuro di me, che quasi quasi ci credo anch'io

Charlie,come tutti gli abitanti di Forks, ha una sorta di venerazione per Carlisle e il solo averglielo nominato, lo tranquillizza.Di conseguenza,essendo il figlio del rispettabilissimo Dottor Cullen, non posso deluderlo.

-Ah! A proposito di tuo padre, ho saputo, che ha adottato un'altro ragazzo-mi dice,riferendosi a mio figlio

-Si,si chiama Jay, è fratello naturale mio e della mia gemella Rosalie, eravamo stati divisi quando siamo stati dati in affidamento, ora invece è stato adottato legalmente da Carlisle ed Esme, che ne hanno approfittato per dare il loro cognome anche a me e mia sorella, anche se siamo ormai maggiorenni-dico,raccontando la bella favola che abbiamo inventato per gli umani

-I tuoi hanno sempre avuto un gran cuore, adottare così tanti ragazzi, non dev'essere semplice-mi dice

-Già! Lo credo anch'io!-dico sorridendo

E ci credo veramente, nessuno è più mamma di Esme e nessuno è più generoso di Carlisle.

-Va be'...ora devo andare, Bella scenderà a momenti,siete abbastanza grandi per essere responsabili, vedete di esserlo-mi dice

-Va bene,non la deluderemo! Vada pure e stia tranquillo!-dico

-Ok! Allora ciao e salutami Bella, dato che se aspetto che scenda arriverò tardi-dice,andando verso la porta

Detto questo, finalmente se ne va, non che mi stia antipatico o altro, ma preferisco decisamente la compagnia di Bella alla sua.

Appena arrivo in cima alle scale il suo profumo si fa intensissimo, è irresistibile, mi fiondo nel bagno e appena apro la porta ho una visione celestiale, è coperta solo da un minuscolo asciugamano bianco e i capelli bagnati le cadono sulle spalle, è divina.Mi fiondo dietro di lei e mentre le bacio il collo lascio cadere l'asciugamano.

-Era ora che mio padre se ne andasse,non ce la facevo più ad aspettarti-mi dice,con la voce rotta dal desiderio

-Volevo salire dalla finestra e saltare a piedi pari il passaggio Charlie, ma non mi sembrava il caso, sono un ragazzo serio-le dico, continuando a baciarla

-Ok, ma il ragazzo serio, fallo con mio padre,non con me!-mi dice

Qualche secondo dopo, sono nudo anch'io e stiamo facendo l'amore,lì in bagno, in piedi.Avevamo così tanta voglia di appartenerci,che non siamo neanche riusciti ad arrivare al letto.Raggiungiamo il momento di massimo piacere insieme,come sempre, è sconvolgente come ogni volta sia diversa e più intensa della precedente.

-Quando sei così sensuale mi piaci, i bravi ragazzi sono tristi e piacciono solo ai padri-mi dice,mentre ci stiamo rivestendo

-E tu cosa saresti?-le chiedo, dandole un lieve bacio sulle labbra

-La ragazza del più sensuale bravo ragazzo di Forks!-mi dice,sorridendo

Appena finiamo di rivestirci suonano al campanello.

-Dev'essere la pizza! Non so perchè, ma me n'è venuta un irrefrenabile voglia!-mi confessa

-Ok! Vado io! Tu finisci di rivestirti-le dico

Così mi fiondo giù e apro al ragazzo della pizzeria,lo trovo sulla soglia con in mano la pizza più grande che abbia mai visto, non che io ne abbia viste tante, visto che nel 1800 non sapevano neanche cosa fossero,ma questa è davvero enorme.Mi giro e vedo che Bella è già a tavola pronta per mangiare.

-Per chi è tutta questa pizza? Abbiamo ospiti?-le chiedo

-E' per me! Non sapevo che gusto scegliere,così ho preso tutto quello che mi saltava per la testa!-mi risponde, mentre comincia a divorarla con voracità

-Vai piano piccola,nessuno te la porta via!-le dico,un po' sconvolto dalla sua espressione famelica

-Lo so, ma ho una fame! Sarà stato quello che è successo prima in bagno-mi dice,cercando di sorridermi mentre mangia

Dopo aver mangiato quasi tutta quella cosa gigantesca decide che forse è ora di smettere.Così possiamo dirigerci sul divano a coccolarci un po'.Da quando ho ritrovato mio figlio, la notte è l'unico momento tutto nostro,anche perchè lei di giorno lavora e non ha molto tempo per me,gli unici momenti in cui riesco a vederla è quando faccio incursione nel negozio con Jay e Emmet,fingendo di comprare qualcosa.

Dopo pochi secondi che siamo sul divano,crolla come un sasso,addio serata romantica,prima mangia come un camionista, poi va in coma.

Dopo circa tre ore di sonno profondo, in cui non fa neanche i suoi soliti monologhi,si sveglia di colpo e corre via.

-Dove vai?-le chiedo,colto di sorpresa

Dato che non mi risponde, la seguo.La vedo correre verso il bagno e appena la raggiungo la sento vomitare,decido di metterle una mano in fronte, la mia pelle fredda le darà almeno un po' di sollievo.

-Te l'avevo detto che tutta quella roba ti avrebbe fatto male!-le dico,aiutandola ad alzarsi

-Non credo c'entri qualcosa, m'è successo anche stamattina,pensavo fosse una cosa passeggera, ma a quanto pare non è così-mi dice,mentre si rinfresca un po'

-Vuoi che chiami Carlisle,potrebbe visitarti?-dico,preoccupato

-No, dovrebbe passarmi,ho già avuto questi virus, di solito passano in ventiquattro ore-mi dice,cercando di rassicurarmi

-Sicura?-le chiedo ancora

-Certo! Mi basterà dormire un po' e domani sarò come nuova-dice,andando verso la sua camera

Appena ci stendiamo sul letto, lei crolla di nuovo nel suo sonno,come se lo stesse riprendendo da dove lo aveva lasciato.

Mentre la osservo dormire mi sembra un po' di dormire anche a me talmente è rilassato e profondo il suo sonno, sembra quasi un letargo.

Vederla stare male,m'ha un po' sconvolto, la amo talmente tanto che avrei voluto esserci io al suo posto.Vorrei sempre vederla sorridere e stare bene,anche se so che non sarà sempre possibile,farò di tutto perchè questo accada, il più spesso possibile.

Papà Jasper

pov Carlisle

Jasper è tornato da circa un paio d'ore e ho notato immediatamente che qualcosa non andava, era serio e pensieroso, non vedeva niente di quello che gli succedeva intorno, non ha neanche detto niente a Emmet e Jay che stavano lottando in casa, di solito prende le difese di Esme quando questo succede e li fa smettere immediatamente.Prende molto seriamente il suo ruolo di padre e devo dire che è un ruolo che gli si addice parecchio, quando si arrabbia con Jay, sembra un padre umano che sgrida il figlio adolescente. Emmet ha trovato in Jay il suo nuovo compagno di giochi e distruzione e questo a Jasper non piace molto, quando lottava lui con Emmet riusciva sempre a contenere i danni, ma Jay si diverte troppo, vede lo zio come una sorta di fratello maggiore con cui giocare in continuazione, perciò non gli dice mai che è ora di smettere quando stanno distruggendo troppo, come facevano invece lui ed Edward.La settimana scorsa per punizione ha costretto il figlio a ricostruire il muro che circonda il nostro giardino,che lui e lo zio orso avevano appena abbattuto,scagliandocisi contro a vicenda, è anche rimasto lì a guardarlo per tutto il tempo, per accertarsi che non se la squagliasse e che non chiedesse l'aiuto di nessuno,io ho provato a fare lo stesso con Emmet, ma è scomparso ancora prima che capissi cos'era successo, queste sono malizie che il giovane Jay ancora non ha, per lui la vita in famiglia è una novità, ma capirà presto, se non vuole ricostruire tutta la casa.

Comunque sia Jasper ha qualcosa di strano,da quando è tornato da casa di Bella non ha ancora aperto bocca, così decido di farlo io, cercando di capire cosa lo tormenta.

-C'è qualcosa che non va? Ti vedo pensieroso?-gli chiedo

-Veramente si o forse è solo una mia sensazione!-mi dice

-In che senso,scusa?-chiedo ancora

-Bella non sta affatto bene,lei dice il contrario per non farmi preoccupare,ma ho sentito che non mi dice tutto-mi dice

-Che problemi ha? Potrei visitarla, se ti fa stare più tranquillo-gli dico

-Io ti volevo chiamare già ieri sera, ma lei me lo ha impedito, dicendomi che sapeva qual'era il suo problema e che una bella dormita avrebbe risolto tutto.Comunque è parecchio strana negli ultimi giorni, non fa altro che mangiare qualsiasi cosa, per poi vomitarla subito dopo e dorme in continuazione, in un modo talmente pesante che sembra quasi andare in coma.Sembrerebbe quasi...-dice, lasciando la frase in sospeso per paura di finirla

Penso di aver tratto le sue stesse conclusioni e anch'io ho paura di pronunciare quella parola.

Un attimo dopo gli suona il cellulare, quando legge sul display il nome di Bella sorride, forse pensando che lo stia chiamando per rassicurarlo delle sue condizioni. Invece non è Bella, è suo padre, che chiede aiuto terrorizzato,la figlia s'è chiusa in bagno per vomitare per l'ennesima volta e subito dopo ha sentito un tonfo, dopodiché lei non ha più dato nessuna risposta. .

Ci precipitiamo a casa Swan, dove c'è già la porta aperta ,Charlie davanti al bagno urla in continuazione il nome della figlia.Jasper, senza pensarci due volte,sfonda la porta e troviamo Bella svenuta sul pavimento.La portiamo nella sua camera e inizio a visitarla,la sua pressione è parecchio al di sotto della media e i suoi battiti cardiaci sono molto deboli,fatica a svegliarsi, in altri casi avrei fatto un'iniezione di adrenalina, ma finchè non so esattamente qual'è il suo problema, non posso rischiare.

-Quanto è passato da quando hai sentito quei rumori Charlie?-chiedo

-Vi ho telefonato dopo circa cinque minuti che la chiamavo senza risposta-mi risponde

-Perchè non si sveglia?-mi chiede Jasper

-Ha la pressione molto bassa...-dico,senza sapere cosa aggiungere

Dopo qualche minuto fortunatamente Bella comincia a riprendersi e ad aprire lentamente gli occhi.

-Dove sono?-chiede confusa

-Nella tua stanza!.le dico

-E perchè tu sei nella mia stanza?-mi chiede

-Vedi piccola,sei svenuta e tuo padre ci ha chiamato-le dice Jasper

-Scusa Papà se t'ho spaventato!-gli dice

-L'importante è che tu ora stia meglio-le dice, finalmente rilassato

-Sono ancora parecchio stordita e ho mal di testa-dice

-Credo tu abbia battuto la testa sul pavimento quando sei caduta,avrei bisogno di farti una visita più approfondita,te la senti di venire nel mio studio?-chiedo

-Non lo so! Mi sembra che la stanza stia girando-mi dice

-Allora è meglio che non ti muovi, per il momento ti farò una piccola visita neurologica qui, poi quando starai meglio faremo il resto, comunque credo sia solo un leggero trauma cranico,mi sembri abbastanza lucida-le spiego

-Ok! Sei tu il medico!-mi dice,sorridendo

-Jasper, Charlie,potete aspettare fuori?-dico

Ho bisogno di rimanere solo con lei,loro annuiscono ed escono,una volta rimasti soli,inizio la visita neurologica e dopo essermi accertato che non ci sia nulla di grave inizio a farle delle domande.

-T'è già capitato ultimamente di perdere i sensi?-le chiedo

-No,ma mi gira spesso la testa-risponde

-E quante volte hai vomitato negli ultimi due giorni?-chiedo ancora

-Circa quattro o cinque,più o meno dopo ogni pasto-dice

-M'ha detto Jasper che hai sempre fame e dormi più spesso del solito-dico

-Si,questo già da una settimana circa-dice

Più vado avanti con le domande,più i miei dubbi diventano certezze e per essere completamente sicuro che quello che sto pensando sia vero, ho bisogno solo di un'ultima domanda,che però pesa come un macigno.

-Bella ti devo chiedere un'ultima cosa un po' personale.Di solito hai il ciclo regolare?-chiedo,girandoci in torno

-Si,perchè?-mi chiede,sbiancando ulteriormente

-E quando l'hai avuto l'ultima volta?-chiedo,terrorizzato dalla risposta

Lei alza di scatto la schiena dal letto e cerca qualcosa nel comodino,estrae un'agendina rossa, che inizia a sfogliare con impazienza.Quando trova quello che cercava, alza lo sguardo spaventata.

-Il due aprile...-risponde,sottovoce

-Cioè circa quarantacinque giorni fa!-preciso,spaventato quanto lei

-Ma com'è possibile? Io non posso essere...-mi dice

-A quanto pare è possibile.I tuoi sintomi non sbagliano, dovrò farti alcune analisi per esserne certo,ma credo di non avere dubbi.Bella...tu sei incinta!-dico, emettendo le ultime parole poco più forti di un sussurro

-E...ora...cosa...faccio?-chiede, più a se stessa che a me,cominciando a piangere

-Innanzi tutto calmati un po', non ti fa di certo bene, lo so che è difficile, ma cerca di farlo.Poi qui fuori c'è tuo padre, meglio non sappia la vera natura dei tuoi malesseri-le spiego,con tutta la calma che riesco a trovare

-E Jasper? A lui cosa dico?-mi chiede

-Non preoccuparti, penso che anche lui sia arrivato alle mie stesse conclusioni,prima di venire qui stavamo parlando di te e anche se non è stato proprio così esplicito credo abbia già capito tutto da solo.-le dico,accarezzandole una guancia

-Ok! Forse è meglio così! Penso che tu possa farli entrare ora,sto meglio.-mi dice

Appena li faccio entrare Charlie si precipita dalla figlia e mi chiede delucidazioni sulle sue condizioni.Gli dico che credo abbia preso un virus molto potente, che probabilmente ne avrà per un po' e che se lui è d'accordo Bella puoi trasferirsi da noi durante tutta la convalescenza, in modo che sia sotto osservazione, in un luogo un po' più famigliare di un ospedale. Per fortuna accetta,sa quanto Bella è affezionata a tutti noi e dato che l'alternativa era l'ospedale,non poté fare altro.

Poi sapendo che sua figlia sarebbe stata in ottime e fidate mani, decide di andare comunque al lavoro,nonostante avesse già avvisato il suo ufficio del contrario.Saluta Bella e se ne va.Quando vorrà fare visita a sua figlia a casa nostra inventeremo qualcos'altro, ora voglio solo portarla via da qui per fare gli accertamenti.

-Allora cos'ha veramente?-mi chiede Jasper, appena Charlie se n'è andato

-Penso tu lo sappia già!-gli dico,cercando di stare calmo per entrambi

-No,no,no...ma com'è possibile? Io non posso...-balbetta

-Invece a quanto pare puoi-gli dice Bella tirandolo a se

-E ora cosa facciamo?-chiede Jasper

-Innanzi tutto la visiterò meglio, poi cercheremo più informazioni possibili sul caso, sempre che ce ne siano stati altri e che siano stati documentati-dico, con un filo di tristezza

-Ora è meglio andare a casa nostra.Te la senti piccola?-le chiede baciandole la testa

-Si, ma credo che mi dovrai portare tu,mi gira ancora un po' la testa-dice

-Ok! Non c'è problema! Devi prendere qualcosa prima di andare?-gli chiede

-Mi sembra di no! A casa vostra ho già tutto quello che mi serve,ma vorrei cambiarmi prima di andare, mi dai una mano?-gli chiede

-Certo!-dice lui

-Allora io vi aspetto giù-aggiungo

Mentre esco dalla stanza,sento che si sussurrano a vicenda quanto si amano,tutto sommato li vedo sereni.Se fossero entrambi umani e questa fosse una gravidanza normale,questo sarebbe il coronamento del loro splendido amore e secondo me dentro di loro ci stanno sperando.Sperano che quell'esserino che ha una parte di entrambi riesca a nascere e li renda ancora più felici di quanto non siano ora.

Un bambino straordinario

Pov Jasper

Siamo appena arrivati a casa Cullen,prendo Bella dalla macchina e la porto in casa,dove la deposito sul divano,per poi sedermi al suo fianco.

-Sei comoda?-le chiedo

-Si! Non ti preoccupare, ma avrei un po' freddo!-mi dice

-Vado a prenderti una coperta!-le dice Esme

-Come stai?-le chiede Rosalie,avvicinandosi a noi

-Un po' meglio!Grazie!-le dice sorridendo

-Non fare come al solito, che minimizzi sempre tutto,ora non puoi permetterti di farlo,dì come stai veramente.Poi è inutile che cerchi di nascondermelo,perchè tanto sento qualsiasi tua emozione,anche la sofferenza-le dico leggermente alterato

-Va bene,come vuoi! Mi gira perennemente la testa,potrei svenire da un momento all'altro,ho una fame da lupi, ma al solo pensiero di mangiare mi viene voglia di vomitare,in questo momento vorrei solo dormire e se non bastasse sono spaventata da morire. Così può andare? O vuoi sapere qualcos'altro?-mi dice,quasi urlando e iniziando a piangere

Questa è la prima volta che litighiamo e non doveva succedere proprio adesso.Continuo a dirle di stare calma e poi sono io che la faccio innervosire.

-No,può bastare! E scusami tanto,non volevo farti arrabbiare, volevo solo sapere come stai veramente-le dico, stringendole una mano,sperando che accetti velocemente le mie scuse

-Scuse accettate!-mi dice,guardandomi negli occhi

-Bella,tesoro, perchè sei venuta qui? Se non stai bene non stavi più a tuo agio a casa tua?-le chiede Esme,preoccupata,mentre la copre

-E' stata una mia idea! Qui la posso tenere sotto controllo.-dice Carlisle

-Perchè ha qualcosa di grave?-chiede lei,ancora più preoccupata

-Forse vi dobbiamo delle spiegazioni.Sedetevi tutti sul divano,dobbiamo parlare-ordina Carlisle

Rosalie e Emmet si siedono sul divano, Esme preferisce stare in piedi al fianco del marito e Jay si siede sul tappeto in mezzo ai miei piedi,deve aver capito che ho bisogno di conforto.Il nostro legame va oltre le parole,è fatto di mille piccoli gesti come questo.Per ringraziarlo gli scompiglio un po' capelli e lui si gira e mi sorride.

Quando mio padre inizia a parlare sento Bella, al mio fianco, irrigidirsi.Così le mando un po' di tranquillità e le stringo la mano ancora più forte.

-Allora, inizio col dire che le condizioni di Bella al momento non sono gravi,tutto sommato se la sta cavando piuttosto bene-dice,sorridendo verso di lei, per tranquillizzarla

-Diciamo che non sappiamo bene cosa fare e cosa succederà, è una questione un po' complicata,neanche Carlisle nella sua lunga vita ha mai visto niente del genere-dico io

-Ma quanti giri di parole,non potete andare al sodo?-chiede Emmet,come sempre impaziente

-Va bene,tanto è inutile girarci intorno,la situazione non cambia...io...sono incinta!!!-dice la mia Bella, stritolando la coperta che la copre

-Cosaa???-dicono quasi tutti i presenti in coro

Bella sprofonda nel mio petto e inizia a piangere a dirotto, sento la sua paura, è così intensa e potente,che mi devasta.Mi sento talmente impotente di fronte a tutto questo, che non posso fare altro che abbracciarla forte e unire la mia paura alla sua.

-Avete capito bene!-dice Carlisle,quando capisce che,ne io ne Bella riusciamo a dire altro

-Ma com'è possibile?-chiede Esme

-A quanto pare i vampiri non sono sterili,come abbiamo sempre creduto,per lo meno non la parte maschile.Secondo me è stato il veleno a fecondare gli ovuli di Bella,se anche lei fosse stata vampira, probabilmente non sarebbe successo,dato che il suo corpo non sarebbe stato in grado di subire le mutazioni che porta la gravidanza-spiega Carlisle

-Ma il bambino cos'ha di noi e cosa di umano?-chiede Rosalie

-Questo non lo sappiamo! Dobbiamo fare ricerche il più accurate possibile, dobbiamo trovare qualsiasi cosa possa farci comodo per capirci qualcosa-continua mio padre

-Va bene! Da dove cominciamo?-chiede Emmet,sempre pronto a fare cose nuove,anche leggere per giorni libroni di medicina e leggende antiche

-Iniziate dai miei libri, io intanto visito Bella!-dice,avvicinandosi a noi

-Ok! Ci pensiamo noi!-dicono Rose, Emm ed Esme insieme,mentre vanno verso la biblioteca,seguiti da Jay

-Voi,invece venite con me!-dice,a me e Bella

Io,con in braccio Bella,seguo Carlisle nel suo studio,dove ha tutta l'apparecchiatura che serve per visitarla.

-Intanto iniziamo da questo-dice estraendo dalla sua borsa un test istantaneo di gravidanza

-Va bene!-dice Bella,alzandosi lentamente

-Se non te la senti di andare da sola,posso chiamare Esme o Rosalie-le dice,vedendola un po' titubante

Sarei andato io ,ma forse ha ragione lui,meglio lo faccia con altre donne, anche se le uniche disponibili sono vampire.

-Non possono venire entrambe?-chiede lei,come se avesse bisogno di più sostegno possibile

-Certo! Le chiamo subito!-dice,avviandosi verso la porta

Approfitto di quell'attimo da soli per guardarla negli occhi e farle un sorriso d'incoraggiamento.Lei apprezza e fa altrettanto con me.E' bastato poco,uno sguardo e un sorriso,per farmi stare meglio e sento che per lei è lo stesso.

Appena arrivano mia madre e mia sorella,la portano nel bagno più vicino per fare il test.I minuti che seguono sono i più lunghi della mia vita.Quando tornano i loro visi e le loro emozioni sono indecifrabili, è come se non capissero cosa provare in questo momento.Sono in bilico tra felicità e paura.

-Positivo...è positivo!!!-dice Bella,fissandomi

-Come avevamo previsto!-dice Carlisle

-Voi potete andare.Se abbiamo ancora bisogno di voi vi chiameremo,intanto grazie-dice,alle due vampire

-Sapete dove trovarci-dice Esme,mentre si chiudono la porta alle spalle

-Jasper,porta Bella sul lettino!-mi dice

Io la prendo dalla poltroncina in cui è sprofondata e la poso delicatamente sul lettino.

-Ora ti farò un'ecografia! Sentirai un po' di freddo a causa del gel,ma a questo dovresti esserci abituata-dice, scherzosamente,cercando probabilmente di tirarci su il morale

-Infatti!Vai pure!-scherza anche lei

Inizia con l'ecografia.Io continuo a fissare di continuo la sua espressione, lo schermo, la pancia di Bella e a sondare le emozioni di tutti.Quando sento qualcosa che mi sconvolge.Sento un emozione lontana, ma forte, la sento con la stessa intensità delle emozioni di Jay.Dopo qualche secondo capisco a chi appartiene, è del bambino, del mio bambino.Decido di non dire niente almeno fino alla fine della visita.

-Purtroppo non sono riuscito a vedere niente,temo che la placenta sia della stessa consistenza della nostra pelle-dice Carlisle,sconsolato

-Oh! Mio Dio!-esclama Bella,mettendosi una mano sulla pancia

-Non preoccuparti,troveremo altri sistemi-la tranquillizza lui

-No,no...non è quello...è che s'è mosso...il bambino s'è mosso...-dice,emozionata

-A quanto pare,cresce velocemente, di solito cominciano a muoversi dopo le venti settimane-dice

Decido di mettere anch'io la mano sulla pancia e insieme al movimento sento anche l'emozione forte di prima.

-Wow!-dico

-Forte é?-mi chiede Bella

-Altroché! Poi ho un altra cosa da dirti, l'ho scoperto prima, mentre facevi l'ecografia.Sento le sue emozioni, sembra rilassato,pare si trovi bene nella tua pancia-dico,baciandole i capelli

-Davvero?-mi dice,trattenendo a stento le lacrime

-Certo! E sono sicuro che quell'emozione appartenga a lui, perchè mi arriva diversa dalle altre, come quelle di Jay-le dico

-A quanto pare il vostro bambino non ha bisogno dei metodi tradizionali per farci capire che sta bene, è già in grado di dircelo lui stesso-puntualizza mio padre,facendo un sorriso rilassato e commosso

-E' già straordinario, come la mamma!-dico,io baciando la mia anima gemella,più commossa che mai

Sarà una strada dura e piena di incertezze, ma sarà anche piena d'amore, di questo ne sono sicuro.Questo bambino è il frutto di un'amore puro e travolgente e ha già dimostrato di essere straordinario, ora non fa tutto così paura come prima.

La leggenda

Pov Esme

Ormai è una settimana, che leggiamo e rileggiamo migliaia di libri ,fascicoli, appunti e qualsiasi altra cosa riguardi anatomia e leggende che hanno a che fare anche solo lontanamente con noi.Se non fossimo indistruttibili, saremmo già tutti stanchi morti da tempo,ci stacchiamo dai libri solo per andare a caccia o per far visita a Bella,che tra l'altro oggi è qui con noi,dato che sta meglio dei giorni scorsi, è stesa sul divano con la testa sulle ginocchia di Jasper e con una mano gioca coi capelli di Jay,seduto per terra.Quei tre sono diventati inseparabili, hanno formato un piccolo nucleo famigliare all'interno della famiglia, il nuovo arrivo ha consolidato ancora di più il rapporto di Jasper e Bella e ha fatto si che lei e Jay diventassero molto amici.

L'unico di noi che mi sembra stanco di leggere è Emmet,non è fatto per queste cose, lui ama l'azione e considera questo tempo perso.

-Emmet,tesoro,se vuoi prenderti una pausa,fallo pure,mi sembri stanco,giurerei di vederti addirittura sudare!-gli dico tra il preoccupato e il divertito

-No, sto bene! Grazie!-mi dice,senza neanche alzare la testa dal suo libro,ormai lo stesso da ore

-Ma sei sicuro di saper leggere? Ti vedo un po' perplesso-gli dice Jay,procurandosi una tirata di capelli e un calcio da Bella e Jasper

-Ahi!!! Ma cos' ho detto? Non vedete che espressione che ha?-aggiunge

-Ehi,ragazzino, comincia a correre, che quando ho finito qui, te la faccio pagare!-gli risponde Emmet

-Beh,allora ho un paio d'ore di vantaggio...-dice Jay,ormai ridendo a crepa pelle

-Jay,piantala,non è colpa sua s'è l'unico vampiro con un q.i. al di sotto della media-dice Jasper,aggregandosi allo scherzo

-Si vede che siete parenti,avete la stessa simpatia innata!-dice Emmet,guardandoli storto

-Grazie!-rispondono loro in coro

-Allora,dato che siete tutti così simpatici,terrò per me quello che ho appena trovato-dice il mio bambinone orso

-Cos'hai trovato? Fai vedere?-gli dice Rosalie

-Guarda qui,parla di una leggenda che potrebbe fare al caso nostro!-le dice,indicandole dove leggere

-Bel colpo amore! E nessuno qui credeva nelle tue potenzialità!-gli dice lei,dandogli un piccolo bacio

Poco dopo Rosalie inizia a leggere ad alta voce.

Quella del “o sedutor do mal” è una leggenda molto diffusa in America Latina.
Un' antica credenza popolare narra, che fin dal 1500, un demone chiamato “o sedutor do mal”,il seduttore del male, un essere dalle sembianze apparentemente umane, ma capace di fare cose che vanno ben oltre le possibilità degli uomini, usi sedurre giovani donne, per poi fecondarle col suo seme demoniaco.Le piccole creature concepite,sono molto sviluppate sia fisicamente, che mentalmente.Dopo circa un mese di gestazione,sono capaci di capire che la loro crescita all'interno del grembo materno è conclusa e facendosi strada coi loro piccoli denti aguzzi,come quelli del padre,ne escono ferendo mortalmente la madre.Il padre demonio considera i suoi figli,una razza eletta, capace di cose straordinarie,come lui sono esseri immortali,dopo la nascita hanno una crescita accelerata,rispetto a quella umana, a sette anni di vita, prendono le sembianze che avranno per l'eternità, quelle di un umano adolescente.Poche madri sono sopravvissute al parto e solo per volontà del “o sedutor do mal “, infatti quelle che lui considera speciali vengono trasformate ,attraverso un suo morso,in esseri immortali come lui.Si narra inoltre che questo essere demoniaco,sia ancora vivo e pratichi ancora le sue torture in alcune parti dell'America Latina.

Quando smette di leggere,siamo tutti a bocca aperta,ha fatto centro veramente,anche la foto che ritraeva questo demone assomiglia molto a noi.

-Anche se essere paragonato ad un demone non è il massimo, devo dire che c'hai preso veramente,fratello-dice Jasper a Emmet

-E voi che non avevate fiducia in me-dice

-Stavolta mi devo proprio scusare con te,sei stato geniale-gli dice Jasper

-Per stavolta accetto le scuse e solo perchè da quando sei diventato un padre di famiglia ti sei rammollito e non c'è più gusto a lottare con te-dice l'altro

-Ok!Ok! E ora che si fa?-chiede Rosalie

-Potremmo andare là a cercare questo demone o uno dei suoi figli-dico io

-Certo...s'è un vampiro non dev'essere difficile per noi trovarlo-dice mio marito

-E chi va? E chi resta?-chiedo io

-Posso dire la mia?-dice,Bella timidamente

-Certo,piccola, ci mancherebbe!-le dice Jasper,baciandole la testa

-Non arrabbiarti però?-gli dice lei

-Ok! Te lo prometto,parla pure!-risponde lui

-Non possono andare Alice ed Edward,coi loro poteri la ricerca sarà più facile! E poi credo mi debbano un favore.-dice

-Se per te e Jasper non è un problema coinvolgerli, per me va bene-dice Carlisle

-Anche per me, l'America Latina è abbastanza lontana da qui e anch'io sono convinto che ci debbano un favore-dice Jasper

-Li chiamo subito allora,meglio che partano il prima possibile, vista la crescita della pancia di Bella-dice ancora mio marito

In effetti è cresciuta parecchio nell'ultima settimana,io fortunatamente non ricordo molto della mia gravidanza,ma credo di avere avuto quelle dimensioni dopo qualche mese e non dopo pochi giorni.

Dopo una breve telefonata torna Carlisle.

-Alice aveva già visto che l'avrei chiamata,aveva anche intuito che si trattava di Bella,dice che ha visioni strane su di lei,da almeno dieci giorni,ma non sa il perchè.Meglio parlargli della gravidanza quando saranno qui.-dice Carlisle

-Gli hai spiegato che dovranno partire per delle ricerche?-chiedo io

-Si! C'era anche Edward lì con lei,penso siano già partiti per venire qui-mi dice

-Se poi vogliono rimanere là tanto meglio-dice Emmet

-Potremmo proporglielo!-aggiunge Jasper

Nessuno dice niente, è sottointeso che nessuno di noi li vuole escludere dalla famiglia,ma anche che il totale perdono è ancora una cosa remota.Logicamnente loro sono sempre entusiasti quando li coinvolgiamo,come per Jay, ma il ritorno a casa non penso sia vicino.

Comunque, ora che sappiamo ,che ci sono dei precedenti, anche se si parla di demoni e leggende,siamo tutti un po' più rilassati,in fondo una parte di tutti noi è un demone uscito da una leggenda.

Mentre sto guardando Jasper ,Bella e Jay,penso che è uno spettacolo vederli insieme,sembra che siano soli in questa stanza, si stanno guardando e sorridendo ,senza parlare, stanno realizzando che ormai sono una famiglia , che presto ci sarà un nuovo arrivo e che staranno insieme per l'eternità.Al momento niente sembra spaventarli,nè il parto, né la prossima,e a quanto pare inevitabile trasformazione di Bella.Ora speriamo che dalle ricerche di Edward ed Alice arrivino buone notizie, ma sono fiduciosa,niente e nessuno può distruggere una così bella famiglia ancora prima che si renda conto di esserlo.

Pensieri

pov Bella

Nell'ultima settimana la mia pancia è cresciuta in una maniera impressionante,ormai non mi vedo più neanche i piedi e di pari passo sono cresciute anche le nausee e i capogiri.Al solo pensiero di mangiare mi si rovescia lo stomaco ed è già da qualche giorno che non mando giù niente.

Alice ed Edward sono partiti per l'America Latina da più di otto giorni e secondo quello che han detto nell'ultima telefonata,hanno buone possibilità di trovare una delle donne trasformate da quel demone.Quando ho proposto di mandare loro per le ricerche,non pensavo che Jasper fosse d'accordo con me,credevo non capisse le mie reali motivazioni,coinvolgendoli non voglio far capire loro che li perdonerò,sono solo convinta, che con i loro poteri, siano i più adatti in questo genere di cose.

La faccia di Edwrad ed Alice mentre fissavano la mia pancia è stata la cosa più appaganate di tutta la mia vita,mi ha ripagato di tutto il male che m'hanno fatto.Se avessero potuto, sarebbero sprofondati lì, in quel momento, sapevano già che le loro ricerche,avrebbero riguardato me,ma non avevano capito il perchè.Da quando sono incinta, compaio in modo sfocato e saltuario nelle visioni di Alice,ha visto il mio svenimento e poco altro,perciò non erano a conoscenza del mio reale stato e mai se lo sarebbero immaginato.

Dopo aver realizzato che ormai non avranno più speranze di tornare con me e Jasper,sono partiti senza fiatare per la loro missione.

In questi giorni ho dovuto anche affrontare la curiosità di mio padre,chiama anche due volte al giorno, per sapere come sto,mi fa male mentirgli, ma ne sono costretta.Gli ho detto,su suggerimento di Carlisle,che sono altamente contagiosa e che posso stare a stretto contatto con i Cullen,solo perchè come famiglia di un medico hanno l'obbligo di vaccinarsi contro qualsiasi tipo di malattia.Così sono riuscita a tenerlo lontano da qui, con la promessa di sentirci ogni giorno.

Ora sono nella camera mia e di Jasper,che cerco di leggere,con la speranza di distrarmi dalle mie nausee,senza riuscirci un granché.Poi come se non bastasse il mio piccolo calciatore è diventato parecchio grande e quando si muove mi provoca parecchio dolore,cosa che per il momento sono riuscita a tenere per me.

-Ciao,come va mammina?-mi chiede Jay,entrando silenziosamente in camera

Quando mi chiama così non riesco a capire se, mi considera la sua di mammina o quella del suo fratellino.Comunque sia,in entrambi i casi mi fa piacere,sarà la straordinaria somiglianza col padre,ma stare con lui mi piace molto.

-Insomma,sono stata meglio-gli dico

-Mi dispiace,posso fare qualcosa per te?-mi chiede gentilmente

-No,grazie! Ma se ti fa piacere puoi restare qui a farmi compagnia-gli rispondo

-Con piacere! Cosa stavi leggendo?-mi chiede

-Una rivista di moda femminile di Rosalie.Non dirglielo,ma è la cosa meno interessante che abbia mai letto-rispondo

-So di cosa stai parlando,l'ho presa in mano per sbaglio giorni fa e l'unica cosa che m'è venuto in mente è di dargli fuoco-mi dice ridendo

-Perchè non l'hai fatto? Potevi sempre dire che hai perso il controllo del tuo potere-dico

-Magari fosse così semplice,posso solo manipolare gli elementi,non posso crearli dal nulla.Mi serve almeno una piccola scintilla per appiccare un incendio.-mi dice

-Che peccato,ne ho un comodino pieno,me ne porta almeno una al giorno-dico ridendo

-Troveremo il modo di liberarcene,non voglio che il mio fratellino senta certe cose-dice,ridendo insieme a me

Mentre stiamo ancora ridendo, entra anche Jasper.

-Cosa c'è di così divertente? Posso saperlo anch'io?-ci chiede

-Niente di importante,stavamo solo cercando un metodo per disfarci delle interessantissime riviste di Rosalie-gli dico

-Dovrete trovare subito un sistema,perchè invece di tornare con me, dopo la caccia è andata in città a prenderne altre-ci dice

-Uff!!! Sono la cosa più noiosa che abbia mai letto,neanche la Divina Commedia in versione integrale è così soporifera-dico

-Cambiando discorso,hanno chiamato Alice ed Edward,stanno tornando e han detto che hanno scoperto diverse cose-mi comunica

-Speriamo abbiano scoperto come si fa a mangiare senza vomitare-dico

-Non hanno detto cosa gli ha detto quella vampira, che han trovato,so solo che è una di quelle sedotte e poi trasformate dal demone dopo il parto-mi dice

-Sai a cosa pensavo?-gli chiedo

-No! Dimmi!-mi dice

-A quello che t'ho risposto quando m'hai chiesto se volevo che mi trasformassi-gli dico

-Volevi aspettare un anno per fare più esperienze umane possibili-conclude lui

-Beh,è quasi passato un anno e direi che ne ho fatta anche qualcuna in più del previsto-dico,mettendomi una mano sulla pancia

-Hai paura della trasformazione?-mi chiede inaspettatamente Jay

-Un po' si! Ho sentito le opinioni di tutti diverse volte e ho capito che non dev'essere una passeggiata-dico,abbassando leggermente uno sguardo

-Vuoi sapere anche la mia di versione?-mi chiede

-Pensavo non ricordassi niente-gli dico,stupita

-Della mia vita umana,ma la trasformazione la ricordo-mi dice

-Se hai sofferto troppo non voglio sentirla,non è il momento-gli dico

Veramente non ci sarà mai il momento giusto,immaginarmelo soffrente mi fa troppo male.Avrà anche secoli più di me,ma per me è un bambino,il figlio adolescente del mio compagno,che mi chiama mammina.

-Allora,non ti dico niente,ne se ho sofferto o no,ne parleremo quando potremo paragonare le nostre esperienze-mi dice sorridendo

Mentre mi dice questo sentiamo l'arrivo di Alice ed Edward e a velocità molto ridotta,vista la mia mole,andiamo in salone.Con questa pancia il mio equilibrio è ulteriormente peggiorato,per scendere le scale, sono sorretta da Jasper e Jay,che uno per parte praticamente mi tengono sollevata da terra e camminano loro per me.

-Wow! Ma sei enorme! Scusa,ma non me l'aspettavo,è passata poco più di una settimana-mi dice Alice,mentre scendiamo

-Fa niente Alice! Io mi stupisco guardandomi ogni mattina-le dico

-Allora cosa avete scoperto?-gli chiede Carlisle,che non vuole perdere tempo

-Dunque,quello che dice la leggenda è tutto vero.Poi ha aggiunto che durante la gravidanza si cibava di sangue umano di cui il bambino aveva bisogno per crescere al meglio e che per farla sopravvivere al parto il demonio ha dovuto praticarle una sorta di taglio cesareo coi suoi denti,prima che il bambino uscisse da solo,altrimenti anche la trasformazione non sarebbe stata sufficiente per la sua sopravvivenza.-dice Edward guardando solo me

-Oh!Dio!-dico io,iniziando a iperventilare

-Calmati,piccola calmati!Non ti fa bene! Cerca di respirare con calma!-dice Jasper,infondendomi tutta la calma che può

-Certo Bella,ha ragione,non vi fa bene,ne a te ne a lui!-aggiunge Carlisle

-Wow!-dice Edward,mentre lo guardiamo tutti storto

-Sei impazzito?-gli chiede Alice dandogli una gomitata

-No...è che il bambino...ha appena pensato che...gli dispiace di farti star male!-dice Edward,guardandomi negli occhi

-Ehi!!! Se ci stai prendendo in giro per riprendere i rapporti con lei puoi girare i tacchi e andartene,prima che ti stacchi la testa-gli dice Jasper,iniziando a ringhiare

-Ma per chi m'hai preso?-risponde ringhiando pure lui

-Per te,ecco per chi t'ho preso!-continua Jasper sempre più arrabbiato

-Adesso basta!!!-urlo io,appena riprendo a respirare con regolarità

-Chiedi qualcosa al bambino che io non posso sapere!-mi dice Edward

-Ok! Piccolo come ti chiama sempre la mamma?-chiedo alla mia pancia

-Piccolo calciatore!-dice subito Edward

-Vero!!!Ma non basta!!!-gli dico guardandolo negli occhi

-Va bene!!! Chiedigli tutto quello che vuoi, io non ho problemi!-mi dice lui

-Io e il tuo papà come abbiamo deciso che ti chiamerai?-chiedo,al mio bambino

-Sta cercando di capire s'è maschio o femmina per dire il nome giusto,ha capito che lo possiamo capire-mi dice sorridendo

-Questa era una domanda troppo dettagliata per te? Non mi sembra che tu abbia risposto-gli dice Jasper

-Come vuoi!!! Dice che quello da maschio non gli piace,perciò ha deciso di essere una femmina,sue testuali parole,il nome è Jasell Emmalie Cullen,ricavato dalla somma di Jasper e Bella per il primo e Emmet e Rosalie per il secondo.Soddisfatto?-chiede fissando Jasper

-Si!!! Vuoi una medaglia?-chiede lui

-Basta Jasper,il nostro bambino sta bene,concentrati su quello-gli dico io

Qualche secondo dopo,mi si avvicina Rosalie.

-Grazie!-mi sussurra ad un orecchio mentre mi abbraccia

-Di niente! Te lo dovevo, sarai la zia migliore del mondo!-le rispondo

-Anche da parte mia!-mi dice Emmet,che per la prima volta lo vedo commosso

-Lui come zio non è il massimo,però come compagno di giochi è fantastico!-dice Jay alla mia pancia

Emmet, ancora più commosso,abbraccia me e i suoi due nipoti.

Forse non sarà facile,anzi sicuramente non lo sarà, ma avrò una famiglia fantastica che farà di tutto per far star bene me e il mio bambino.So che ci saranno anche Edward ed Alice,non sono del tutto pronta a farli tornare nella mia vita ,ma ora che so che vivrò per l'eternità, ci sarà tempo per il perdono, cosa alla quale loro tengono molto,altrimenti non sarebbero andati fin là solo per noi.

Fratelli

pov Jay

In tutti quegli anni passati in giro per il mondo,ho pensato spesso a mio padre.Speravo,che fosse riuscito a sopravvivere alle follie sanguinarie della pazza Maria e che in qualche modo, fosse riuscito a scappare da lei.Cercavo sempre di immaginarmelo, volevo credere che fosse felice ,ma non l'ho mai cercato,lui m'aveva ordinato di non farlo e io da bravo soldato ho obbedito,anche se questo m'è sempre pesato come un macigno.Ho sempre sperato di trovarlo un giorno o l'altro, di incappare in lui per caso,magari anche di scontrarci in qualche battaglia,ma mai avrei immaginato di trovarlo in quel modo. Quando Edward m'ha detto che credeva di conoscerlo, ho sentito un brivido percorrere lungo tutto il mio corpo,finalmente era arrivato il giorno che tanto avevo atteso.Da allora faccio parte di questa fantastica famiglia, qui tutti si vogliono bene e ne vogliono a me.Ancora non mi sembra vero,mi hanno accettato come se mi conoscessero da sempre,anche se fino a quel momento non sapevano neanche della mia esistenza.Non solo ho un padre,ora ho anche dei nonni,degli zii,una specie di mamma umana e una sorellina in arrivo.

Ora sono seduto sulle scale davanti a questa magnifica casa, la mia casa e sono assorto nei miei pensieri, quando sento una mano calda sulla mia spalla.

-Un penny per i tuoi pensieri-mi dice Bella

-Cosa ci fai in piedi?-le chiedo

-Guarda che sono incinta,non malata-mi dice,toccando la sua enorme pancia

-Si,ma non dovresti stancarti troppo,stai per esplodere-le dico

-Grazie, per il tatto!-mi dice con un piccolo sorriso

-Scusa!-le dico

-Guarda che scherzavo,lo so che sei preoccupato per me,anzi per noi.Mi dai una mano a sedermi?-mi chiede

-Certo mammina!-le dico,prendendola sotto braccio e accomodandola sulla poltroncina più vicina

-Mi togli una curiosità?-mi chiede

-Tutte quelle che vuoi!-le rispondo

-Perchè mi chiami mammina?-mi chiede

So perchè me lo chiede e lei sa già la mia risposta,ma probabilmente vuole sentirlo da me.

-Non lo sai il perchè?-le chiedo io

-Forse si,ma voglio che sia tu a dirmelo-mi dice

-Ti chiamo così,perchè sei la mamma della mia sorellina e...-dico,bloccandomi a metà frase

-E..?-mi chiede lei,accarezzandomi una guancia,con la sua mano calda

-...e vorrei fossi anche la mia!-dico di getto

-Hai visto che non era così difficile da dire?-mi dice,con un enorme sorriso e passandomi una mano tra i capelli

-Non sapevo come avresti reagito,io non sento le emozioni!-le dico

-Sai,che io ho sempre sperato che me lo dicessi, senza dovertelo cavare con le pinze?-mi chiede,con una dolcezza che solo una mamma può avere

-Scusa,non sono molto bravo con le parole!-dico,un po' imbarazzato

-Anche tuo padre era così,fino a poco tempo fa-mi confessa

-Davvero?-chiedo,curioso

-Certo,quando è successo l'episodio di Edward ed Alice,ci conoscevamo da circa due anni e fino ad allora ci saremo scambiati non più di una ventina di parole- mi dice

-Eravate quasi estranei,praticamente?-le chiedo ancora

-Più o meno si, anche perchè non aveva l'autocontrollo che ha ora e starmi vicino gli faceva troppo male-continua

-Ha fatto un bel cambiamento da allora-affermo

-Pensa solo che una volta mi ha anche quasi attaccato e ora aspetto una bambina da lui-mi dice,soddisfatta

-M'ha detto che vi siete innamorati mentre eravate da soli su un'isola,non avevi paura?-le chiedo

-Assolutamente no! Io mi sono sempre fidata di lui! Forse una piccola parte di me sapeva già che eravamo destinati a stare insieme e che sarei stata la madre dei suoi figli-mi dice,guardandomi amorevolmente

-Posso abbracciarti?-le chiedo,stupendo lei e me stesso

-Certo! Cosa stai aspettando?-mi chiede,mentre apre le braccia per accogliermi

-Mamma!-dico,senza riuscire ad aggiungere altro,ancora chiuso in quel caldo e materno abbraccio

-Sarò la tua mamma per sempre, te lo prometto!-mi sussurra

-E io sarò tuo figlio!-le dico,commosso

-Ti voglio bene,come ne voglio alla tua sorellina.Mi sono sentita la tua mamma dalla prima volta che t'ho visto-mi confessa,piangendo lacrime che vorrei versare anch'io

-Quando m'hai detto che ero bello?-le chiedo

-Esattamente! Allora mi ascolti quando parlo!-mi dice staccandosi un po' da me e sorridendo

-Io sono un bravo bambino!-le dico,scherzosamente

-A parte quando lotti in casa con Emmet!-mi dice,fingendosi arrabbiata

-Sei la mia mamma da cinque minuti e già detti delle regole-le dico,sedendomi per terra e appoggiando la testa sulle sue ginocchia in modo che lei possa accarezzarmi i capelli, gesto che adoriamo entrambi

-Mi sono auto eletta tale giusto per quello!-dice lei

-Faccio altro che non ti và? Giusto per sapermi regolare-le chiedo

-Non saprei! Sei fortunato perchè al momento non mi alzo quasi mai dal letto e non posso vedere tutto quello che fai-dice

-Auguri!-dico alla sua pancia

-Cosa?-chiede

-Facevo gli auguri alla mia sorellina,sei proprio una rompiballe!-dico,ridendo

-Ehi,attento a come parli! Appena riuscirò a muovermi te le faccio pagare tutte!-dice,minacciosa

-Oh! Dio! Non stai scherzando adesso,vero?-chiedo

-Non proprio! E dopo la trasformazione sarò anche più forte di te!-aggiunge

-Se sono fortunato,non ricorderai niente!-dico

-Non ci sperare,farò in modo che non succeda!-afferma

-Non ho proprio scampo?-chiedo

-No!-dice lei,tirandomi i capelli per farmi girare e mostrarmi il suo meraviglioso sorriso

Questa conversazione la desideravo da tanto,ero invidioso del modo in cui lei parlava alla sua pancia.

-Ti voglio bene anch'io!-le dico,guardandola negli occhi

Lei prende la mia mano e se la mette sulla pancia.

-Voi e vostro padre siete la mia vita e farò di tutto per non lasciarvi-dice piangendo

-Non ti preoccupare,saremo tutti lì con te e non permetteremo che ti succeda niente-le dico,cercando di consolarla

-Lo so! Ma a volte mi prende un po' di sconforto! Saranno gli ormoni!-dice,cercando di sorridere

Poi sento qualcuno parlare,ma non vedo nessun'altro nei dintorni a parte noi e quando tolgo la mano dalla sua pancia non sento più niente.Decido di rimetterla dov'era e risento quella voce lontana.

-Credo...credo di...aver appena sentito...i pensieri della mia sorellina!-dico spaventato

-E'???-mi chiede lei,stupita

-Se appoggio una mano sulla tua pancia sento quello che pensa,almeno così credo!-confermo

-Ma perchè,sentite tutti pensieri,emozioni e cose carine e io sento solo calci?-mi chiede

-Ha detto che le dispiace e che anche lei ti vuole bene!-le comunico

-Ma come fai a sentirla?-mi chiede

-Non lo so e se tolgo la mano non la sento più-rispondo

-Sarà una cosa tra fratelli!-suppone lei

-Mi ha appena detto che anche lei sta mettendo la mano su quella bolla che la riveste,forse in futuro avremo bisogno di un contatto per sentirci-dico,ancora frastornato da questa scoperta

-Siete fantastici! I miei bambini sono fantastici!-dice tubando

Mentre abbiamo questa conversazione a tre arriva anche il resto della famiglia,di ritorno dalla caccia.

-Cosa ci fate qui fuori?-ci chiede mio padre

-Stavo parlando coi miei bambini!-gli risponde lei

-Posso sentire Jasell toccando la pancia e se anche lei tocca la placenta,forse fa parte di un potere futuro tutto nostro-aggiungo io

-Wow!-riesce solo a dire lui

-Non sono fantastici i nostri bambini amore?-gli chiede lei

-Più che fantastici!-risponde,avvicinandosi e abbracciandoci tutti

-Ma certo,perchè non c'ho pensato prima? Siete come Alec e Jane!-dice Carlisle all'improvviso

-Ammetto che il paragone non mi piace molto ma, perchè dici questo?-gli chiede mio padre

-Perchè loro possono avere conversazioni mentali tenendosi per mano.Non ho mai pensato fosse una prerogativa dei fratelli vampiri,prima d'ora non ne conoscevo altri-aggiunge

Questa giornata è stata eccezionale.Fatta di scoperte,rivelazioni e conferme.Ho scoperto un nuovo potere,che condividerò con la mia sorellina,Bella,anzi la mia mamma,mi ha rivelato che anche lei voleva che fossimo madre e figlio fin dall'inizio e ho avuto la conferma che questa famiglia,la mia famiglia è la migliore del mondo.

Paura

pov Jasper

Negli ultimi giorni l'unica emozione che regna in casa è la paura.Paura per Bella e la nostra bambina,la maggiore è quella di non fare in tempo a salvarle entrambe,poi c'è quella dovuta alla trasformazione,non riesco a pensare ad altro,il solo pensiero di non riuscire a fermarmi dopo un morso mi sta lacerando.Lei si fida di me e vuole che sia io e nessun'altro a trasformarla, io invece preferirei fosse qualcun'altro a farlo,non perchè sia egoista,ma perchè se non dovessi riuscire a fermarmi,non riuscirei più a vivere.Lei è la mia vita ormai,l'aria che respiro,è una parte di me,da quando è arrivata,tutto ha preso un altro significato,l'amore che provo per lei è talmente tanto, che a volte non so come faccia il mio cuore muto a contenerlo tutto,lei ha colorato la mia triste vita in bianco e nero e soprattutto lei è la madre dei miei figli, se lei non sopravvivesse non riuscirei più a guardarli in faccia,pensando che li avrei privati della persona più importante della loro vita.Ormai anche Jay la considera sua madre,sono così teneri insieme,si prendono cura l'uno dell'altro,si confidano e si cercano in continuazione.

Ora lei sta dormendo tra le mie braccia, il suo sonno è rilassato e tranquillo,non s'è svegliata nemmeno una volta da quando s'è addormentata, ormai più di otto ore fa.Non riesco a smettere di guardarla,è bellissima,da quando ha cominciato a bere sangue il suo colorito è molto migliorato,pensavo le facesse senso fare una cosa del genere,invece ne ingerisce bicchieri interi senza neanche lamentarsi,è l'unica cosa che il suo stomaco trattiene,lei dice che si sta preparando alla sua futura alimentazione.Sento che si sta svegliando, il battito del suo cuore cambia ritmo.

-Ciao amore!-mi dice,sbattendo un paio di volte i suoi occhioni

-Buongiorno piccola!-le dico,baciandole la testa

-Che ore sono?-mi chiede

-Quasi le otto!-rispondo

-Ho dormito parecchio! Però ne avevo bisogno,perchè mi sento ben...aaaahhhhhh!!!!-dice,lanciando un urlo prima di riuscire a finire la frase

-Cos'hai?-le chiedo

Tutta la famiglia si precipita in camera nostra richiamati dal suo urlo.

-La...bambina...fa...male...-balbetta,dolorante

-La bambina sta cercando di uscire!!!-urla Edward, leggendo i pensieri di mia figlia

-Jasper falla uscire!-mi dice Carlisle

-Amore...mi...fido..di...te!-mi sussurra Bella,che ormai respira a fatica

-Papà,fallo! Ti pregooo!!!-mi implora Jay

Tutti mi dicono qualcosa,ma io non sento niente,non vedo niente,non so cosa devo fare,so che non è il momento giusto per avere un attacco di panico, ma è quello che mi sta succedendo.Sento qualcuno che mi si avvicina,ma sono talmente assente che non capisco neanche chi sia.

-Papà,forza,lo devi fare,non ce la può fare senza di te!-mi dice mio figlio,facendomi sentire tutta la calma che riesce a trovare

Un attimo dopo Bella perde i sensi,sembra addormenta,vedo la sua pancia muoversi vistosamente,è la bambina che tenta di uscire,non c'è più tempo, devo reagire.Così mi faccio forza e affondo i miei denti nella sua pancia,il suo sangue comincia a sgorgare come una fontana, sento la tensione di Jay dietro di me,ma non ha nessuna reazione,è qui per essere accanto alla sua famiglia e sta usando tutto il suo autocontrollo per rimanere con noi.

Quando riesco ad estrarre la bambina dalla pancia di Bella,mi sento un po' più rilassato,guardo nostra figlia e penso che il primo passo è fatto,almeno una sono riuscito a salvarla,ora devo riuscirci anche con la sua mamma.

-Ciao Jasell Emmalie Cullen! Benvenuta! Avevi ragione,sei una bellissima femminuccia!-le dico,baciandole la testa e consegnandola a mia madre,che come il resto della famiglia è rimasta al mio fianco,come sempre

-Sei bellissima!-le dice lei,prendendola dalle mie braccia

-Ora andiamo giù a lavarci,che la mamma e il papà qui hanno da fare-le dice Rosalie ad un orecchio

La mia bambina mi guarda con i suoi occhioni spaventati,ha già capito chi sono e non mi vuole lasciare.

-Vuole sapere,perchè non può stare qui con voi!-mi dice Edward,che inaspettatamente oggi è stato veramente un fratello,aiutandomi a far nascere mia figlia

-Vedi principessa,ora il papà deve aiutare la mamma a stare bene.Tu vai giù con la nonna e le zie a farti bella per quando la mamma si sveglierà! Ok?-le chiedo,anche se mi sembra strano che mi possa capire

-Ha detto che va bene,ma di fare in fretta,non vuole che la sua mamma stia male!-dice lui

-Farò più in fretta che posso,ora lasciami andare dalla mamma!-le dico

-Grazie!-dico poi ad Edward

-Di niente! Ve lo dovevo!-mi dice,con un sorriso sincero

Fatto questo è arrivato il momento di occuparmi di Bella,è lì ancora priva di sensi e con le ferite aperte grondanti di sangue,il suo cuore batte regolarmente,ma respira a fatica.

-Papà io sono qui con te!-mi dice Jay,prendendomi per mano

Io non dico niente e con ancora la mia mano intrecciata a quella di mio figlio mi dirigo verso l'amore della mia vita.Sono sicuro che il suo sangue non mi farà nessun effetto,l'ho già assaggiato prima durante il parto e nonostante sia il più appetitoso che abbia mai assaggiato il mio amore per lei ha ucciso l'anima del vampiro che c'è dentro di me e ha fatto risvegliare quella dell'uomo innamorato,disposto a tutto per salvarla.

-Ti salverò piccola,te lo giuro,ti amo troppo per perderti!-le dico,un attimo prima di affondare i denti nel suo collo

Dopo quel primo morso gliene do altri,sparsi per tutto il corpo,nei polsi,nell'interno dei gomiti e delle ginocchia e sulle caviglie.Sento il suo sangue in bocca, ha un sapore divino, nessuno di quelli che ho assaggiato in passato assomiglia al suo.La mia gola brucia,sembra invasa da mille fuochi,ma li devo spegnere,non posso,non devo,darla vinta al vampiro,l'uomo innamorato è più forte e deve vincere.Quando sto per dare l'ultimo morso,sul lato opposto del collo rispetto a quello di prima,la mia sete sta vincendo,non resisto più,sento la tensione degli uomini di famiglia rimasti li con me.

-Devi resistere! Devi darle quest'ultimo morso,più veleno le entra in circolo più la trasformazione sarà veloce.-mi dice,ancora Edward,probabilmente sentendo i miei pensieri.

Trattengo il respiro e le do l'ultimo morso,quando mi stacco da lei,vedo che ha gli occhi aperti,sono occhi vigili,di chi sta capendo cosa gli sta succedendo,nel suo sguardo leggo mille cose.Con quegli occhi,che tra qualche giorno saranno diversi,mi sta dicendo che mi ama,mi sta ringraziando e mi sta chiedendo aspettarla, tra poco sarà di nuovo con me,anche se leggermente diversa, la mia Bella sarà ancora con me e i nostri figli.Il suo cuore sta accelerando e le ferite si stanno cicatrizzando sotto i miei occhi,il mio veleno le sta guarendo,la trasformazione è iniziata. Mi giro verso gli altri e gli rivolgo un sorriso stremato,in pochi minuti ho esaurito tutte le mie forze,che credevo inesauribili,sono successe troppe cose in troppo poco tempo,il mio cervello super spazioso ha ricevuto troppi input,non riesco neanche più ad avere pensieri coerenti.Mio padre si avvicina e mi abbraccia,sa che ho bisogno del suo sostegno.

-Sono orgogliosissimo di te! Sei riuscito a salvare la tua famiglia!-mi dice

-Grazie, è stata la cosa più dura che abbia mai fatto! Perdere anche una di loro due mi avrebbe distrutto!-gli dico io,ancora stretto a lui

Quando lo lascio,ripunto la mia attenzione su Bella e vedo Jay seduto al suo fianco,le tiene una mano e le sussurra parole di conforto.

-Forza mamma,lo so che fa male,ma pensa a noi,quando ti sveglierai saremo tutti qui ad aspettarti.Vedrai la mia sorellina che bella che è ed è anche già più sveglia dello zio Emmet,-le dice sorridendogli

-Piccola ci sono anch'io!Non ti lasceremo sola!-le dico io,stringendole l'altra mano e sorridendo a mio figlio

Il peggio per me è passato, ma per Bella inizia ora,sarà molto doloroso,questa è la cosa più brutta per un vampiro.Sento che sta iniziando a bruciare,il momento critico sta arrivando,il fuoco è la cosa più sconvolgente di questo passaggio,in cui si vuole solo morire.Jay ed io siamo lì con lei,soffriremo con lei, urleremo anche con lei, perchè siamo una famiglia ed è questo che fa una famiglia, rimane sempre unita,anche nella sofferenza.

A New Dawn-Una Nuova Alba

Pov Bella

Fuoco, dolore, fuoco,dolore e ancora fuoco, non riesco a sentire nient'altro.In questo momento voglio solo morire, per dare una fine a tutto questo, è una tortura.Non so da quanto tempo sto soffrendo così,minuti,ore,giorni,mesi,anni o forse anche secoli, questo m'ha tolto tutto anche il senso del tempo che passa.Ho bisogno di un appiglio per risalire da questo buco nero infernale,decido di pensare a qualcosa che possa aiutarmi, di concentrarmi sul mio udito per trovare qualcosa a cui aggrapparmi.Sento delle voci lontane,che probabilmente si rivolgono a me.

-Piccola mia,resisti, tra poco finirà!-mi dice la voce

-Mamma,siamo qui con te!-mi dice un'altra diversa,ma simile alla prima

Questo mi da un piccolissimo sollievo,sapere che non sono sola ad affrontare tutto questo, allevia un po' le mie sofferenze.Il fuoco ha ancora il pieno controllo del mio corpo,ogni cellula,anche la più piccola,sta bruciando, il dolore è insopportabile,ho bisogno che le voci continuino a parlare, per aggrapparmi a loro, così decido di urlare,per farmi sentire,devono sapere che ho bisogno di loro.

-Piccola,ti amo! Non mollare!La nostra bambina ti sta aspettando,è bellissima,sembra un piccolo angelo!-dice la prima voce

-Mamma!-mi chiama la seconda

Non capisco il senso delle loro parole e neanche so chi mi sta parlando,il fuoco ha invaso anche la mia mente,ma tutto questo ha un qualcosa di famigliare che mi fa stare bene.

-Tesoro,siamo tutti qui,non preoccuparti,tutto questo finirà presto e starai bene!-mi dice,qualcuno che non aveva ancora parlato

Ma chi sono tutte queste persone? Perchè sto soffrendo così? Perchè non sono ancora morta? Anche se ho implorato un milione di volte di esserlo.

-Bella,piccola,concentrati sulla mia voce,cerca di isolare il dolore in una parte remota del tuo cervello-mi dice,quello con la voce più sensuale di tutti

Faccio quello che mi dice,cerco nella mia testa un cassetto nascosto,a fatica lo apro e prima di chiuderlo ci infilo tutto il dolore che riesco a farci stare, per poi concentrarmi sulla sua voce.

-Brava,piccola,sento che ci sei riuscita,ora pensa che ci siamo solo io e te,niente dolore e fuoco-continua

Funziona e come se funziona,la sofferenza non è sparita del tutto, ma va molto meglio.

-Sai che la nostra bambina è davvero straordinaria.Vuoi che ti parli di lei? Stringimi la mano, se vuoi che continui-dice

Certo che voglio,devo sapere e voglio che lui continui a parlare,così cerco la mia mano e quando la trovo stringo la sua più forte che posso.

-Ok,allora vado avanti.Jasell è bellissima,assomiglia tanto a me, ma ha le due cose che più mi piacciono di te,la tua bocca imperfetta,ma bellissima e il tuo fantastico nasino all'insù.I suoi occhi sono straordinari,sono due piccoli pezzi di cielo limpido,come quelli di Jay,quand'era umano-mi spiega

Jasell?, Jay?,questi nomi mi dicono qualcosa,mentre penso a loro sento un sollievo enorme.Ma chi sono?

Jasell...Jay...Jasell...Jay...i miei bambini...ecco chi sono!!! Ecco perchè pensare a loro mi fa stare così bene,sono loro i miei appigli per la salvezza, i ganci a cui aggrapparmi per uscire da qui.La voce sensuale,dovrebbe appartenere a Jasper, il loro papà, che parlandomi di loro sapeva che sarei stata meglio,lui sa sempre come farmi stare bene,lui è l'amore della mia vita.

Quando prendo atto di questo,il sollievo aumenta sempre di più,sento che mi sto riappropriando del mio corpo.Il fuoco sta lentamente diminuendo,ha lasciato le estremità,mi sento come se mi avessero tolto delle catene.Sento il mio cuore battere ad una velocità inaudita, è come se stesse prendendo velocità per volare via,il mio petto sta per esplodere ad ogni battito una violenta fiammata incendia l'unico mio organo che probabilmente ancora funziona.

I battiti aumentano ancora e ancora,sembra una corsa senza fine,poi all'improvviso rallentano si fanno sempre più lenti,ma più intensi,li sento rimbombare dentro il mio corpo,rallentano fino ad emettere un ultimo tonfo secco e deciso,l'ultimo battito del mio cuore,la mia ultima parte di umanità che se ne và.

I miei sensi si affinano all'improvviso,sento mille profumi e rumori che non avevo mai sentito,quando lentamente apro gli occhi vedo centinaia di crepe nel soffitto,che giurerei di non aver mai visto prima.Sento di non essere sola nella stanza,così decido di sedermi per controllare,ma appena vedo gli altri la mia prima sensazione è quella di difendermi da loro,così mi alzo in piedi e con la schiena contro il muro,mi metto in posizione di difesa.Poi una cosa mi sconvolge,sento un ringhio nascere dal mio petto e uscire dalla mia gola.

-Tranquilla piccola! Nessuno qui vuole farti del male!-mi dice Jasper avvicinandosi lentamente a me e infondendomi un po' di calma

Mentre si avvicina,lo guardo attentamente,se prima lo vedevo bello,non avevo mai visto niente,è meraviglioso, è come se lo vedessi per la prima volta,quelle cicatrici che il mio occhio umano non vedeva danno un tocco di sensualità al suo viso angelico.Questa visione celestiale mi fa distrarre dal mio intento di difendermi, così mi alzo dalla mia posizione e gli vado incontro.Quando siamo uno di fronte all'altra mi sorride,è ancora più bello.

-Sei bellissimo!-gli dico,sentendo per la prima volta la soavità della mia voce

-Anche tu!-mi risponde

Poi in una frazione di secondo mi trovo abbracciata a lui,senza neanche essermi resa conto di volerlo fare.

-Ehi calma piccola,mi fai male,ora sei tu quella più forte!-mi dice

-Scusa!-gli dico sciogliendo l'abbraccio

-Non ho detto di staccarti da me,volevo solo farti allentare un po' la presa-mi dice, tirandomi a se e iniziando a baciarmi

L'intensità con cui mi bacia mi sconvolge,mi fa perdere la ragione,per un attimo il resto del mondo non esiste.Ritorno in me solo quando sento tutti i presenti ridere.

-Scusate!-dice Jasper

-Se volete un po' di intimità vi lasciamo soli!-ci dice Emmet

-Abbiamo finito,grazie Emmet!-gli dice

-Come ti senti?-mi chiede,Carlisle

-Parecchio confusa,ma sto bene,a parte la gola che brucia!-gli rispondo

-E' tutto normale, sei una neonata, anche se diversa da tutti quelli che ho visto finora!-mi dice Jasper

-Ho qualcosa che non va?-chiedo io

-No,no,non ti preoccupare, volevo solo dire che sei molto controllata per essere una neonata, sembri una vampira da secoli-mi dice,infondendomi calma

-Ah! Ok!-dico

Subito dopo vedo Jay,avvicinarsi timidamente a me.

-Vieni pure Jay!-gli dice suo padre,invitandolo ad avanzare ancora

-Ciao!-mi dice

-Ciao!-gli rispondo abbracciandolo,stavolta dosando la forza

-Sei bellissima,mamma!-mi dice ad orecchio

-Anche tu,tesoro! E sfortunatamente per te,ricordo ogni nostra conversazione!-gli dico,staccandomi da lui e sorridendo

-Uff! M'è andata male!-mi dice lui

-Cosa state dicendo?-ci chiede Jasper

-Niente,una cosa tra madre e figlio!-gli rispondo,sorridendo a Jay

-Dato che sei così controllata potresti vedere la nostra bambina già da subito-mi dice Jasper

-Non è troppo presto?-chiede Esme preoccupata

-Non credo,la sento tranquilla e noi siamo in tanti,s'è il caso riusciremo a contenerla!-le risponde lui

-Se lo dici tu,ci fidiamo!-dice Carlisle

-Ne sono sicuro!-gli dice Jasper

-Ok! Vado a chiamare Rosalie e le dico di salire con Jasell!-dice Esme

Dopo qualche minuto sento il battito del cuore della mia bambina che lentamente si avvicina a me,il suo profumo è eccezionale,un misto tra un campo di lavanda fiorita e l'odore che ha la brezza nelle notti d'estate,quello di suo padre.Il sangue che scorre nelle sue vene non mi fa bruciare la gola più di quanto non bruci già.Quando Rosalie arriva in fondo alle scale con lei in braccio,rimango fulminata da quella visione, la mia bambina è come avvolta da un'aurea dorata,talmente è bella.

Jasper e Jay,si mettono uno davanti e uno dietro di me,il resto della famiglia è tutta intorno a Rosalie e Jasell,ci avviciniamo lentamente.

-Tranquilla piccola,ti tengo io e appeno sento un cambiamento nelle tue emozioni dico a Rose di correre via,Ok?-mi dice Jasper che mi sta tenendo da dietro,probabilmente ha sentito un po' di titubanza in me.

-Va bene!-dico

Jay,ormai unico ostacolo tra me e la mia bambina,mette un dito nella manina della sorella e lei glielo stringe,si sorridono a vicenda,stanno comunicando mentalmente.

-Allora era proprio come pensavamo, è un vostro potere?-chiedo

-Si,ci facciamo di quelle chiacchierate io e lei! Vero sorellina?-le dice baciandole la testa

-Siete magnifici!-dico

Questa scena,mi fa dimenticare tutto,anche la gola che brucia.

-Mi sta dicendo di spostarmi perchè non ti vede bene!-mi dice Jay

-Prendila tu,Jay,così potete comunicare-gli dice Jasper

-Ok! Vieni sorellina,che ti presento la mamma migliore del mondo-le dice mentre la prende tra le sue braccia

Quando Jay si gira con Jasell in braccio rimango di nuovo folgorata,loro due insieme sono la settima meraviglia del mondo.

-Jasell questa è la mamma.Mamma questa è Jasell!-ci dice Jay

-Ciao tesorino! Ma quanto sei bella!-le dico

Ancora non me la sento di prenderla in braccio,per il momento questo piccolo incontro mi può bastare,so che non le farò mai del male,ma non so fino a che punto posso essere imprevedibile.

Oggi è il primo giorno dell'eternità,è l'alba di una nuova vita,la mia vita,una vita eterna insieme alle persone che amo.Ora che sono cambiata il mondo mi sembra più bello, addirittura più profumato,vedere i miei cari coi miei occhi nuovi mi ha fatto capire,che il mondo è pieno di essere meravigliosi,tutti loro,persino Edward ed Alice,sono di una bellezza che toglie il fiato e oggi sono tutti qui per me,per darmi il benvenuto in questa nuova vita.

Grazie a Dills Nity Callaway e Ria Pattinson ,per i suggerimenti!!!

Jay, Jasell e Charlie

pov Jasper

Sono nel giardino della nostra casa con Bella e i nostri figli,ha appena smesso di piovere,nell'aria c'è ancora un leggero profumo di pioggia,Jay sta facendo giochi con l'acqua e la sua sorellina ride come una matta mentre lo osserva,ogni tanto richiama la sua attenzione,con piccoli versetti,per farsi toccare e complimentarsi con lui mentalmente.

E' incredibile quanto la piccola Jasell cresca velocemente, è nata da poco più di un mese,ma ne dimostra almeno il triplo fisicamente e altre tre volte tanto mentalmente, non parla,ma si fa capire benissimo,oltre che con suo fratello,comunica con gesti e sguardi, per ottenere ciò che vuole.

Quando li vedo comunicare col tocco delle mani,devo ammettere che sono un po' invidioso,certo sono orgoglioso di loro e della loro potenza come vampiri,anche se non sappiamo ancora se Jasell abbia o meno altri poteri,ma piacerebbe anche a me sapere cosa passa nelle loro teste in quei momenti, ho provato a farmi tradurre i loro discorsi da Edward,ma la sua presenza mi rovina l'atmosfera.

Sto abbracciando Bella e insieme li stiamo guardando divertirsi e penso a quanto mi dispiaccia aver perso la maggior parte della vita di Jay,soprattutto l'infanzia,certo ora siamo insieme e ci staremo per l'eternità,ma il tempo perso non si recupera.Bella nota che sono pensieroso e si gira verso di me.

-Cosa c'è che ti preoccupa amore?-mi chiede fissandomi coi suoi occhi arancioni

-Che hai degli occhi orribili,scusa se te lo dico,ma questa via di mezzo tra rosso e giallo è davvero terrificante-le dico ridendo

-Ah! Grazie,sei davvero carino!-mi dice,fingendosi offesa

-Dai piccola,non fare così,io ti amerei anche se avessi gli occhi verdi!-le sussurro in un orecchio,prima di succhiarle il lobo

-Dai ,non davanti ai nostri figli,ti prego!-mi dice,con un sorriso malizioso

-Ok!Faccio il bravo! Riprendiamo stanotte!-dico poi

-Comunque a cosa stavi pensando prima?-mi richiede

-A quanto sono belli i nostri figli e a quanto mi dispiaccia aver perso parecchio della vita di Jay-rispondo

-Beh! Stai recuperando alla grande,sei un padre meraviglioso,con tutti e due!-mi dice

-Grazie,piccola! E tu sei la madre migliore che potessero avere,soprattutto Jay,non eri obbligata a considerarlo tuo figlio,eppure l'hai accettato e l'hai considerato tale già da subito.Si vede che lo consideri al pari di Jasell e che lo ami tanto quanto ami lei-le spiego

-Per me sono entrambi miei figli,anche se uno ha quasi duecento anni più di me.Sai durante la trasformazione,quando ti ho sentito nominare i loro nomi mi sono sentita subito meglio.Non solo quello di Jasell,entrambi i nomi-mi dice

-Ti amo!-le dico,stampandole un bacio

-Io di più!-mi risponde,iniziando a baciarmi appassionatamente

-Non avevi detto che certe cose non si fanno davanti ai figli?-le chiedo,staccandomi un po' da lei

-Ops!-dice

-Ehi,guardate che io e Jasell non vogliamo un altro fratello!-ci dice Jay ridendo

-Jay,posa tua sorella e comincia a correre, è arrivato il momento di fartele pagare tutte!-gli intima Bella

Poco dopo arriva Alice,che solo con la sua presenza rovina tutta la nostra goliardica atmosfera famigliare.Ha appena avuto una visione,lo deduco dalla sua espressione inebetita.E' strano che tutte quelle piccole sfumature, che fino a poco tempo fa amavo di lei,ora mi facciano innervosire solo per il fatto di esistere.

-Ho avuto una visione!-mi dice

-Questo l'avevo capito!-le dico seccato

-Riguarda Bella!-mi dice

-Allora dillo a lei!-dico bruscamente

-Ciao Alice! Cos'hai visto?-le chiede Bella,che anche se stava lottando con nostro figlio,ha sentito la conversazione

-Ho visto Charlie...-le risponde

-Oh! Dio!!! Cosa gli è successo?-chiede ancora,terrorizzata

-Niente,stai tranquilla,è solo che ha deciso di venire qui,oggi!-risponde Alice

-E' perchè?-chiede Bella

-Forse vuole solo sapere come sta la sua unica figlia-rispondo io

-Sarebbe un motivo più che valido,ma cosa gli dico?-mi chiede Bella

-Per quando è previsto il suo arrivo?-chiedo ad Alice

-Tra circa un'ora!-risponde

-Allora potremmo precederlo e andare noi due da lui-dico a Bella

-Si,ma il problema rimane, cosa gli diciamo?-chiede lei

-Nella mia visione gli presentavate Jay e Jasell!-aggiunge Alice

-E come li presentavamo? Come i vicini di casa cloni di Jasper?-chiede Bella sarcastica

-Come figli,credo,Charlie era commosso!-dice ancora

-Ma era una visione o una soap-opera?La stai dicendo a puntate-chiedo io,un tantino innervosito

-Scusate! E' che non voglio turbarvi troppo!-ci dice

-A parte,che non mi sembra che in passato tu ti sia fatta tutti questi problemi e poi mica ci può venire un arresto cardiaco!-dico,quasi ringhiando

A questo punto sento una calma improvvisa che mi invade,come se mi fossi auto calmato col mio potere.Tutti mi guardano perplessi,come per chiedermi,come sia riuscito a emanare calma essendo parecchio arrabbiato.Subito dopo sento un risolino uscire dalla bocca della mia bambina.Jay le tocca una mano,so esattamente cosa le sta chiedendo.

-E' stata lei Papà,ha il tuo stesso potere!-mi dice mio figlio

-Wow! Ma che brava la mia bambina! Ora anche il Papà,saprà cosa si prova a essere sempre manipolati!-le dice Bella, complimentandosi con lei

-Perchè ti senti sempre manipolata?-le chiedo

-A volte!!!-mi dice sorridendo

-Comunque ora è meglio che pensiamo a Charlie!-aggiunge

-Già! Ma se quello che dice Alice è vero,vuol dire che gli diremo la verità!-dico io

-Posso dire la mia?-chiede Alice timorosa

-Se proprio devi! E' un'altra puntata della tua soap visione?-le chiedo, completamente infastidito dalla sua ormai inutile presenza

-Potreste dirgli qualcosa,senza bisogno di dirgli tutto,è un uomo intelligente e difficile da scioccare.Poi secondo me ha sempre saputo che in noi c'era qualcosa di diverso-dice l'essere inutile,che per una volta, ha fornito un idea interessante

-Potremmo anche fare così,ma cosa diciamo e cosa no?-mi chiede Bella

-Intanto avviamoci,decideremo strada facendo!-le rispondo

-Andiamo tutti e quattro allora?-mi chiede ancora

-Si,Jay e Jasell potrebbero aspettare fuori,poi vediamo come si evolvono le cose-le dico

-Ok! Andiamo!Alice avvisa tu gli altri!- dice Bella

-Va bene! Buona fortuna!-ci augura

Mentre andiamo a piedi verso casa Swam,a passo poco più che umano,Jasell in braccio a Bella,non è ancora abituata alla nostra velocità,pensiamo a come cominciare il discorso con Charlie.Alla fine decidiamo di far iniziare lui per capire bene cosa vuole sapere e cosa sa.Quando arriviamo quasi a destinazione lasciamo Jay e Jasell a portata di orecchio di vampiro in modo che non siano visibili,ma che possano raggiungerci se sarà necessario.Mentre andiamo verso la porta decido che è meglio che mi metta davanti a Bella,in modo che Charlie,noti la somiglianza con me,anche se abbiamo convenuto che è meglio non fargli vedere i suoi occhi terrificanti,perciò ha delle lenti a contatto di un colore simile ai suoi occhi umani.Mentre busso sento la tensione di Bella,dietro di me e mentre la invado di calma,Charlie apre la porta.

-Salve Charlie!-gli dico subito

-Ciao Papà!-gli dice la figlia,dietro di me

-Ah! Ciao ragazzi! Accomodatevi!-ci dice

Mentre entriamo sento la mano di Bella intrecciarsi alla mia.

-Papà scusa se non mi sono fatta viva prima,ma non stavo affatto bene-dice subito Bella

-Me l'hanno detto!-dice lui

Nelle sue parole e nei suoi gesti c'è una strana freddezza,come se fosse offeso e stanco dai nostri mille segreti.

-Papà,c'è qualcosa che non va?-chiede Bella,stranita

-Tu mi chiedi se c'è qualcosa che non va? Dovresti essere tu a dirmelo-dice con tono da padre arrabbiato

-Se non ti è stato permesso di venire a farmi visita è solo perché ero contagiosa,la sai-dice,Bella cercando di essere tranquilla

-Si,si,questo me l'hai già ripetuto un sacco di volte,ma perchè per una volta non mi dici,anzi mi dite,la verità o per lo meno qualcosa che le assomigli.Guarda che non sono stupido,so ancora vedere se mia figlia ha subito dei cambiamenti oppure no, e ora noto che sei molto più simile a loro che a me-dice Charlie,sempre più nervoso

-Vedi Papà,non è così semplice! E' vero hai ragione,ora sono più simile a loro che a te.Ci sono cose che non possiamo rivelare,ma molte altre che puoi sapere.Mi spiace,ma ti dovrai accontentare di questo-dice lei

-Basta che la smettiate con le bugie,quello non lo sopporto-prosegue lui

-Come vuoi Charlie! Non ti diremo, più bugie,ma devi capire che,come t'ha appena detto Bella,alcune cose proprio non le puoi sapere,ne vade l'incolumità di tutti noi-gli spiego infondendogli contemporaneamente un po' di tranquillità

-Mi accontenterò di quello che posso sapere! Se non si può fare altro!-dice guardando la figlia,come se la invitasse a parlare

-Allora Papà,inizio col chiederti scusa per tutte le bugie che sono stata costretta a raccontarti finora.E poi ti devo dire che, come anche tu hai notato,Jasper e tutta la sua famiglia sono diversi,sono per così dire speciali.Ora anch'io sono come loro,lo sono dovuta diventare per forza,era l'unico modo che avevo per rimanere in vita,stavo per morire Papà-dice Bella,come se stesse per piangere

-Allora eri malata veramente?-chiede lui spaventato

-Si e no! Ecco vedi Papà...io ero incinta!-dice lei abbassando lo sguardo

-Cosa scusa?-chiede suo padre

-Hai capito bene Charlie! Era incinta! Ha avuto una bellissima bambina,nostra figlia,tua nipote!-dico io

-Wow!-riesce a biascicare Charlie

-Naturalmente anche lei è speciale come noi,anzi lei lo è più di tutti-specifica Bella

-Potrò conoscerla,prima o poi?-ci chiede

-Anche subito,se vuoi,è qui fuori,ma prima devo dirti un'altra cosa.Jasell,così si chiama,non è la nostra unica figlia.C'è anche Jay,lui è figlio naturale solo di Jasper,ma ormai sono diventata sua madre a tutti gli effetti-dice Bella a, un sempre più stranito Charlie

-Ora mi devo sedere! Sono più di due mesi che non ti vedo e mi torni completamente cambiata e con due figli.Non è che non sia felice,perchè vedo che tu lo sei e perciò lo sono anch'io,ma sono un po' troppe informazioni in un colpo solo-dice Charlie visibilmente turbato,ma felice per la figlia

-Se vuoi te li presentiamo un'altra volta, se per te è troppo?-gli chiedo

-Ma stai scherzando? Prima mi dite che sono nonno e poi non volete farmi conoscere i miei nipoti?-dice,alzandosi in piedi di colpo

-Scusa Jasper,ma Jay non era tuo fratello?-mi chiede poi

-Questa è una delle cose che non possiamo spiegarti bene,comunque per farla breve lui è mio figlio,ma non possiamo farlo troppo sapere in giro e siccome la somiglianza tra di noi è palese,abbiamo dovuto dichiarare un qualsiasi tipo di parentela-spiego

-Ah!Ok! Non voglio sapere altro!-dice

Charlie,si sta comportando proprio da padre e da nonno, per lui l'importante è che la figlia stia bene e che sia felice e quando ha saputo che è diventata madre,non gli più interessato niente della nostra natura,vuole solo conoscere Jay e Jasell,anche se sa benissimo che non saranno mai come i nipotini che i suoi amici portano alla spiaggia a giocare,certo potrebbe vantarsi del fatto che i suoi brillano al sole.

-Allora vado a chiamarli!-dico io

Apro la porta e me li trovo davanti.

-Ciao,siamo stati veloci?-mi chiede Jay

-Anche troppo!-rispondo

-Non preoccuparti,siamo venuti fin qui rispettando i limiti di velocità!-ribatte lui

-Ok! Entrate!-dico

-Papà,ti presento Jay e Jasell,i tuoi nipoti!-dice Bella a suo padre,prendendo Jasell in braccio in modo che Jay possa presentarsi al meglio

-Come puoi ben intuire io dei due sono Jay,piacere!-dice a Charlie,allungandogli la mano

-E questa piccolina è Jasell!-dice Bella,mostrandogli nostra figlia

-Siete una famiglia fantastica!-dice Charlie visibilmente commosso,abbracciando figlia e nipote

E io che pensavo di venire qui a turbare la sua serenità.Ecco da chi ha preso Bella, c'è poco che riesce a sconvolgerli.Oggi Charlie ha messo davanti a tutto la felicità di sua figlia,ha persino messo da parte la sua avversione verso i gesti d'affetto plateali,

abbracciando Bella e Jasell.

-Certo Jasper,che non si può certo dire che non siano figli tuoi,sono entrambi la tua fotocopia! Anche se vedo in Jasell il naso e la bocca di Bella!-dice,Charlie ormai ufficialmente nonno

-Bravo Papà,vedo che l'hai notato subito!-gli dice Bella

-Come potevo non notarlo,sono l'unica cosa che tu hai preso da me!-aggiunge

-E' vero!-dice Bella mettendosi a ridere

Mentre noi parliamo,sento un po' di tensione in Jasell,cerco di calmarla un po',ma senza troppi risultati.Lei non è ancora abituata come noi al contatto con gli umani,Charlie è il primo che vede e sento che il suo profumo le fa venire parecchia sete,così prima che cominci a soffrire troppo decido che è meglio andare.

-Bella,piccola,è meglio andare,Jasell comincia ad avere fame!-le dico invitandola ad osservare la nostra bambina che annusa l'aria

-Già, è meglio andare!!!-aggiunge lei

-Ora vi vedrò più spesso?-ci chiede lui

-Certo nonno! Posso chiamarti così?-gli chiede Jay,di solito molto timido,Charlie deve piacergli parecchio

-Certo che puoi!-gli dice lui facendo un sorriso commosso che credevo non appartenere al repertorio di Charlie

Durante tutto il viaggio verso casa, guardo in continuazione Bella,non smette di sorridere un attimo e anche le sue emozioni rispecchiano il suo viso.Oggi abbiamo fatto una grossa conquista, abbiamo permesso a Charlie di entrare ufficialmente nella nostra famiglia,penso che nessun vampiro sia mai riuscito a mantenere rapporti con la propria famiglia umana,ma la mia Bella può anche questo ,perchè lei eccezionale ,tutta la mia famiglia lo è, Charlie compreso, che si emoziona se,mio figlio,un vampiro centenario lo chiama nonno.

Il liceale

pov Jay

Ho deciso che,il liceo è la cosa più noiosa che mi potesse mai capitare,non so come facciano mio padre e gli altri a ripeterlo all'infinito.Ho chiesto ai miei di poter aspettare la crescita di mia sorella per andarci insieme a lei,ma non ne hanno voluto sapere,soprattutto mio padre,ha detto che ormai gli umani sanno di me e si insospettirebbero troppo se non mi vedessero mai a scuola.Non che ora mi ci vedano molto,in una settimana ci andrò al massimo un giorno o due,di più non posso fare.La settimana scorsa addirittura neanche quelli,i primi due giorni li ho dovuti saltare per via del sole e gli altri,ho pensato che sarebbero stati spesi meglio girovagando per la foresta,diventata ormai la mia unica ancora di salvezza contro la noia.Naturalmente a casa non sanno niente di queste mie escursioni mattutine,non credo apprezzerebbero.

Stamattina decido che è meglio andare,giusto per far vedere che esisto,altrimenti penseranno che abbia una malattia terminale o qualcos'altro di grave.Appena entro nel cortile,incontro un professore,almeno credo che lo sia,alla sua età non può essere certo uno studente,frequento talmente poco,che chiunque per me qui è uno sconosciuto e tra l'altro anche quando ci sono cerco sempre di sedermi negli ultimi banchi per mimetizzarmi il più possibile,se potessi dormire le lezioni sarebbero davvero utili.

-Ah! Buongiorno Sig.Cullen! Allora è ancora tra noi!-mi dice il professore più simpatico del mondo

-Buongiorno a lei professore!-rispondo,sperando lo sia veramente,dato che non ho la più pallida idea di con chi stia parlando

-Cominciavo a preoccuparmi,stavo per chiedere sue notizie a suo padre!-mi dice

-Come vede non ce n'è bisogno,ho solo avuto qualche problema di salute,ma ora va meglio!-dico,sicuro di me

-Per fortuna! Ora cerchi di mettersi in pari,mi cerchi pure se ha bisogno di una mano! Ci vediamo dopo a lezione!-mi dice,gentilmente

-La ringrazio! Ci vediamo dopo!-dico,incamminandomi verso l'ingresso

Mentre procedo lentamente verso una delle mattinate più lunghe della mia infinita esistenza ,penso a che materia potrebbe mai insegnare quel tipo tarchiato e pelato,che voleva porre fine alla mia esistenza,chiedendo mie notizie a mio padre.Naturalmente lui si riferiva a Carlisle,mio tutore legale,la mia paura invece si riferiva all'altro,quello biologico,che non avrebbe di sicuro dovuto aspettare tanto per sapere delle mie gite nella natura in orario scolastico.

La mia prima lezione è spagnolo,non potevo iniziare peggio,questa lingua mi fa sempre venire in mente quella pazza sanguinaria di Maria e come se non bastasse è anche il nome della mia compagna di banco,che senza che io faccia niente per incoraggiarla mi rivolge la parola.

-Ciao!-mi dice

-Ciao!-rispondo,leggermente scocciato

-Io sono Maria,ma tutti mi chiamano Ria!-mi dice,come se io glielo avessi chiesto

-Piacere,io sono Jackson,ma tutti mi chiamano Jay!-le rispondo educatamente,ma senza alzare la testa

-Non ti ho mai visto,sei nuovo?-mi chiede ancora curiosa

-Praticamente si!-le dico

-Anch'io,è il mio prima anno qui,frequento questo corso dall'inizio del semestre,ma non ti avevo mai notato!-continua

Spero che con l'arrivo del professore, il suo ciarlare abbia fine,ma è solo un illusione.Quando entra professor Simpatia,quello del cortile,si rivolge subito a me.

-Dato che stamattina ci siete tutti e che anche il sig.Cullen ci ha onorato della sua presenza,faremo un test,per vedere la vostra preparazione-dice alla classe,che si gira tutta verso di me fulminandomi, come per chiedermi se non potessi rimanere dove sono stato finora.

Il mio intento di passare inosservato,non è andato proprio a buon fine.La mia loquace compagna di banco continua a dire parole,che nemmeno ascolto più e anche se il suo è diventato un monologo continua imperterrita.Ecco perchè s'è seduta di fianco ad uno sconosciuto,che di solito incute terrore a tutti,non la sopporta più nessuno.

-Se hai bisogno di una mano,io sono bravissima in spagnolo!-mi dice sicura di se e a bassa voce per non farsi sentire dal professore

-Non credo di averne bisogno,ma grazie!-le dico,sforzandomi di essere educato

-Come vuoi!-mi risponde

Sinceramente spero si sia offesa,almeno la pianta di sparare parole inutili a raffica.Appena mi arriva il foglio del test,rimpiango di non aver fatto la mia solita gita mattutina.Le domande sono talmente facili per me,che dell'ora a disposizione ne uso solo una minima parte.Il resto del tempo lo occupo a far finta di scrivere,finchè il professore non invita quelli che hanno già finito a consegnare e a uscire dalla classe.

Mentre giro a caso in corridoi a me sconosciuti,incontro nonno Charlie.Per fortuna,ho deciso di venire,se non mi avesse visto avrebbe sicuramente chiamato a casa.

-Ciao Jay,proprio te cercavo!-mi dice,con voce seria e arrabbiata

-Perchè?-chiedo

-A casa lo sanno che non vieni praticamente mai a scuola?-mi chiede

Ora iniziano i guai.

-Si,certo!-mento spudoratamente

-Sicuro?-mi chiede poi

-Beh!...più o meno...-aggiungo

-Non fai prima a rispondermi che non lo sanno?-mi chiede,continuando con quello che sembra un interrogatorio

-In effetti,è così! Ma tu come fai a saperlo?-chiedo io stavolta

-Perchè io sono il capo della polizia!-mi risponde

-E tra i tuoi compiti c'è anche quello di controllare chi entra a scuola e chi no?-gli chiedo sorridendo

-Fossi in te non riderei tanto.Ci sono stati parecchi vandalismi qui intorno in orario scolastico e la scuola m'ha fornito i nomi degli studenti che non erano presenti nei giorni in cui sono stati commessi i reati,il tuo nome era uno dei primi della lista!-mi dice,guardandomi negli occhi

-Non crederai che io c'entri con queste cose?-chiedo

-Certo che no! T'ho già anche fornito un alibi,ho detto che conosco bene tuo padre,il quale m'ha confermato che eri a casa malato-mi risponde

-Grazie nonno!-gli dico

-Non cercare di arruffianarmi! Appena arrivi a casa dirai ai tuoi genitori delle tue assenze,altrimenti lo farò io.Anche se non credo sia necessario,da quello che ho capito,la scuola ha già avvisato le famiglie degli alunni sulla lista.-mi comunica

-Sono morto!-dico io

-Lo sapevi che non potevi saltare le lezioni per sempre,senza essere scoperto!-mi dice

-Speravo che questo momento arrivasse il più tardi possibile!-dico io,ormai rassegnato alla mia sorte

-Ora è meglio che torni in classe,credo che tu sia già abbastanza nei guai!-mi dice

-Forse è meglio!Se sopravvivo,ci vediamo presto! Ciao!-dico

-Spero di si! Ciao!-mi dice,facendomi un sorriso di incoraggiamento

Appena entro in classe,ritorno al mio banco,ancora più depresso di prima,non faccio neanche in tempo a sedermi che entra la segretaria con una comunicazione.

-Jackson Charlie Cullen e Maria Santana Lopez,sono desiderati subito nell'ufficio del preside-comunica alla classe

Con mio stupore, insieme a me, si alza la mia compagna di banco e dopo aver sentito il suo nome per intero capisco la sua abilità con lo spagnolo.Sentendo il mio invece, non capisco neanche subito che si rivolge a me.E' un nome inventato per l'occasione,Jay ha troppo l'aria di un diminutivo e non potendo usare il mio vero nome per esteso,dato che un'altro Jasper identico a me ha frequentato questo liceo fino a poco tempo fa, abbiamo optato per questo,Jackson,in onore del bimbo di Esme,dato che mi serviva un nome con la J,ha pensato di “prestarmelo”,cosa che m'ha fatto parecchio piacere e il secondo in onore di nonno Charlie naturalmente.

Mentre usciamo dalla classe il professore, ci guarda con aria soddisfatta,forse non c'ha creduto molto alla storia della malattia.

-Dio li fa e poi li accoppia!-ci dice il professore,facendo ridere tutta la classe

Noi usciamo senza neanche guardalo.

-Davvero simpatico!-dice Ria,appena siamo in corridoio

-Veramente!!! Per me lo era anche prima di questa bella battuta!-aggiungo io

-Ora capisco perchè non t'ho mai visto,anche tu ti defili spesso!-mi dice

-Diciamo, che ho sempre qualcosa di meglio da fare!-le dico

-Io vengo tutte le mattine,ma non seguo tutti i corsi,durante quelli meno interessanti preferisco andare al parco a leggere un libro o ad ascoltare musica!-mi spiega

-Siamo arrivati! Piacere di averti conosciuto, anche se per poco è stato bello parlare con te! Addio!-le dico,sorridendo

-Addio,spero di conoscerti ancora in un'altra vita!-mi dice lei

Quando entriamo ci sono già un'altra decina di ragazzi e una schiera infinità di genitori incazzati.Tra tutti noto subito il pallore e gli occhi neri di rabbia di mio padre,quello vero.Con le dovute cautele,mi avvicino a lui.

-Cosa ci fai qui?-gli chiedo

-La scuola ha chiamato Carlisle,ma aveva un urgenza e così ha chiesto se potevo venire io-mi dice,penetrandomi con lo sguardo

-Che fortuna!-dico,girandomi verso il preside

Subito dopo sento un suo pugno lacerarmi la schiena,temo sia solo il primo.

Il preside inizia a parlare della storia che m'ha raccontato prima Charlie, aggiungendo che ci saranno delle indagini e che anche se per alcuni di noi è già stato fornito un alibi ,era suo dovere informare le famiglie, dato che siamo minorenni.Il suo discorso dura circa un'ora,durante la quale ogni genitore fissa con prepotenza il figlio,probabilmente pensando a come fargliela pagare.Mio padre è quello con lo sguardo più cattivo di tutti,se avesse il mio potere mi avrebbe già incenerito,in compenso mi continua a lanciare delle ondate di paura,come se non ne avessi già abbastanza della mia.Appena saliamo in macchina inizia subito a parlare,anzi ad urlare.

-Posso sapere dove cazzo vai tutte le mattine?-mi chiede,nero di rabbia

-In giro!-rispondo,parecchio intimorito

-Cambia risposta,questa non mi piace!-mi dice

-Ma è la verità! A scuola mi annoio,così vado in giro per la foresta!-dico,sperando apprezzi la mia sincerità

-Cosa?!?Ti annoi? Ma cosa credi che io mi diverta a sentire le stesse cose da cinquant'anni? Abbiamo scelto di fare questa vita e questo è uno dei prezzi da pagare.Mi sembrava di avertelo spiegato quando sei entrato in famiglia-mi dice

-Si,lo so! Mi dispiace!-dico,veramente dispiaciuto,l'ultima cosa che voglio è farlo arrabbiare così,non ho aspettato tutti questi anni per avere un padre perennemente arrabbiato

-Lo so che è difficile! Soprattutto perchè tu affronti questo da solo, almeno noi eravamo in cinque! Cerca di portare pazienza per altri due anni,sei al penultimo,poi ci trasferiremo e qualcun'altro di noi si iscriverà con te e sarà meno noioso!-mi dice,con più calma,deve avere percepito la mia sincerità e il mio pentimento

-Se ti prometto che andrò a scuola tutti i giorni ,d'ora in avanti,non mi ammazzi?-gli chiedo

-Posso prenderlo in considerazione! Spero che tu abbia capito il motivo della mia arrabbiatura?-mi chiede

-Certo,non possiamo dare nell'occhio più di tanto e con il mio gesto non ho certo ottenuto questo-spiego

-Esatto! Mi dispiacerebbe strappare tua madre e tua sorella da Forks ora,è troppo presto,solo perchè tu ti annoi a scuola-mi dice,guardandomi un po' di traverso

Se voleva farmi venire i sensi di colpa c'è riuscito benissimo.

-Scusa!-dico a testa bassa

-Scuse accettate,ma che sia la prima e l'ultima volta che succede!-mi dice

-Grazie! Te lo prometto!-rispondo,senza alzare la testa

-Sarà meglio per te!-risponde

Con questo si conclude la nostra conversazione.

Stavolta l'ho proprio fatta grossa, con quel gesto pensavo solo a me stesso,non alle conseguenze,se avessi arrecato anche il minimo danno alla mia famiglia,soprattutto a mia madre e mia sorella,non me lo sarei mai perdonato.

Una famiglia speciale

pov Bella

-Forse dobbiamo alzarci!-dico a Jasper

-No! E' ancora presto!-mi risponde baciandomi il collo

-Ma Jasell vorrà la colazione,lo sai che è l'unico pasto umano che fa!-gli dico

-Certo...le piace solo perchè appena metti i cereali nel latte scoppiettano!-mi dice continuando la sua opera

-Non mi importa il motivo,basta che mangi!-gli rispondo

-A me non sembra denutrita! Poi ti vuoi mettere in testa che non è una bambina come le altre? Se preferisce il sangue, non c'è niente di strano-mi spiega

-Lo so è che...-dico titubante

-...che sei una mamma e ti preoccupi!-finisce lui per me stampando le sue labbra sulle mie

-Perchè tu no? Se fosse per te i tuoi indistruttibili figli vivrebbero sotto una campana di vetro!-gli dico,ricambiando il bacio

-Non è vero! Sono solo un po' apprensivo!-mi dice sorridendomi

-Si,si...se ne sei convinto!-gli dico salendo sopra di lui e iniziando a baciarlo appassionatamente

-Ma non avevi fretta di alzarti?-mi chiede

-Abbiamo ancora qualche minuto! E poi Jay è un babysitter eccezionale!-gli rispondo

Un attimo dopo stiamo facendo l'amore,se quando ero umana era una cosa straordinaria, ora è qualcosa di indescrivibile,non ci sono parole per spiegare quello che sento in questo momento.Nessuno di noi due si deve trattenere,a volte andiamo avanti per ore.Le notti insieme a lui,sono la cosa più straordinaria e intensa che abbia mai vissuto, se non avessi tanta smania di passare le giornate con i miei figli,vorrei che fosse sempre notte.Quando raggiungiamo l'apice vedo mille scintille esplodere nella mia testa,è il mio piacere che raggiunge il picco massimo.E'stata una cosa breve,ma intensa.

-Ti amo, fantastica creatura!-mi dice lui subito dopo

-Ti amo,essere straordinario!-dico io

-Ora dobbiamo proprio andare!-mi dice poi

-Credo proprio di si!-aggiungo io

Quando scendiamo vediamo Jasell e Jay che discutono.Da quando lei ha iniziato a parlare non fanno altro,da bravi fratelli.

-Non lo voglio!-gli dice lei

-Ma perchè no? E' lo stesso che mangi ogni mattina!-le chiede lui

-Perchè tu non sei capace di farlo,la mamma è più brava!-dice lei

-Allora fai come vuoi! Aspetta pure la mamma,se poi si arrabbia perchè non hai mangiato, sono affari tuoi!-gli intima lui

Jasper ed io guardiamo questa scena da dietro l'angolo in fondo alle scale.Sono davvero carini quando si stuzzicano così,anche se il ruolo della mamma cattiva,non mi va molto a genio.Sapere che mangia solo perchè ha paura di essere sgridata non mi piace un granché.Mi consola il fatto che almeno si cibi di qualcosa oltre al sangue,se il suo organismo può sopportare entrambi un motivo ci sarà.Appena nata,voleva solo il sangue umano che Carlisle le procurava in ospedale,per fortuna ora preferisce quello animale.Vede la caccia come una continua sfida con il padre,il fratello e chiunque altro ci sia a caccia con lei,vuole sempre vincere lei, in ogni caso, preda più grande,corsa a chi la prende prima, a chi la dissangua più in fretta,è veramente molto competitiva, lato di lei che lo zio Emmet adora.

Appena ci vede ci corre incontro, ha ancora il pigiama addosso,sembra una piccola principessa volante quando corre.Nonostante abbia solo sei mesi,dimostra quasi due anni fisicamente e almeno il doppio di testa.

-Mamma,Papà!-ci dice saltandomi in braccio

-Buongiorno Principessa!-le dice Jasper

-Ciao tesorino!-le dico io

-Jay,non sa preparare il latte,ma l'ho mangiato lo stesso!-mi dice lei

-Sei stata bravissima,ma anche Jay lo è,ti prepara la colazione ogni mattina!-le spiego

-Si,ma come la fai tu è più buona!-insiste

-Scusate,ma dato che non le piace,non posso smettere di fargliela?-ci chiede Jay

-Va bene,da oggi sei libero! I tuoi lavori forzati come babysitter sono conclusi-gli comunico

-Oh! Finalmente,non ne potevo più!-dice

-Guarda che possono sempre ricominciare!-gli dice Jasper,un po' minaccioso

Dopo che è stato beccato a saltare la scuola,lo avevo costretto a fare da babysitter a sua sorella ogni volta che lo ritenevo necessario e a tempo indeterminato.Ormai è più di un mese che ogni mattina le prepara la colazione e la veste.Lui adora Jasell,ma so perfettamente che odia questi piccoli gesti quotidiani.Lui considera noioso tutto ciò che va ripetuto ogni giorno,come andare a scuola o preparare la colazione a sua sorella.

Il resto della famiglia è andato incontro a quelli di Denali,che vengono a farci visita per le vacanze Natalizie e Jay avrebbe di gran lunga preferito andare con loro invece di aspettare che Jasell si svegliasse per prepararla.

-Se vuoi andare a vedere dove sono gli altri vai pure,ci penso io a Jasell-dico a mio figlio,che vedo fremere per andare

-Grazie Mamma,ti voglio bene!-mi dice,baciandomi una guancia

-Si,si...vai ruffiano...-gli dico ricambiando il bacio

-Allora io vado! Ciao!-ci dice,mentre fugge via

-Non vedeva l'ora!-mi dice Jasper,quando se n'è andato

-Vuoi andare anche tu?-gli chiedo

-Veramente si,ma è giusto che Jay abbia un po' di libertà.Negli ultimi mesi lo abbiamo tenuto prigioniero,come dice lui, è giusto che si gusti un po' della sua meritata liberazione-mi dice

-E allora cosa vuoi fare?-gli chiedo

-Prepariamo la piccola Principessa,poi aspettiamo gli altri!-mi dice

-Per me va bene! Allora andiamo a prepararci tesorino?-chiedo alla mia bambina

-Ok! Posso mettermi il vestito nuovo?-mi chiede

-Solo se ti metti anche le scarpe!-le dice Jasper

-Uff!-sbuffa lei

Non so bene il perchè, ma vede le scarpe come una tortura.Al momento non è un gran problema non interagisce con molti umani ,perciò nessuno può guardarla storto se calpesta gli arbusti del bosco con i suoi piedini nudi e indistruttibili.

-Le scarpe non le voglio!-dice lei,incrociando le braccia e mettendo il broncio

-Allora niente vestito nuovo!-le dice Jasper serio

-E io me lo metto lo stesso!-gli dice lei,con aria di sfida

-Puoi scordartelo! O con le scarpe o niente!-le dice Jasper, cominciando ad arrabbiarsi.Lui odia quando si impunta così.

-Uff...allora mi metto uno di quelli vecchi...io le scarpe non le voglio...-dice la mia piccola testarda

-Va bene!E non provare a modificare il mio umore,lo sai che su di me non funziona!-dice Jasper,guardandola negli occhi

-Adesso basta litigare! Allora cosa ti vuoi mettere?-le chiedo io

-Decidi tu!-mi dice delusa

-Va bene,ma poi non lamentarti se non ti piace!-le dico

-Ok!-mi dice

-E' inutile che fai quella faccia,la testa dura l'ha ereditata da te!-dico a Jasper,mentre aiuto Jasell a vestirsi

-Non è vero!-mi dice lui

-Oh! Si,si...ne devi andare orgoglioso...-gli dico io sorridendo

-Perchè i difetti li ha presi tutti da me e i pregi da te?-mi chiede

-Perchè è la verità!-dico fiera di me

Nel frattempo arrivano gli altri e scendiamo.Jasell,naturalmente a piedi nudi, si precipita tra le braccia di nonna Esme.

-Ciao piccolina! Tu dovresti essere Jasell?-le chiede quella che credo sia Carmen

-Si e tu chi sei?-le chiede lei

-Mi chiamo Carmen! Piacere di conoscerti!-le dice l'altra

-E loro chi sono?-chiede la mia bambina,indicando i suoi famigliari

-Loro sono Eleazar,Tanya,Kate e Irina!-le risponde

-E tu mi presenti la tua mamma?-le chiede Carmen

-Si! Vieni!-le dice,scendendo da Esme, prendendola per mano e portandola da me

-Questa è la mia mamma,si chiama Bella!-le dice Jasell, quando sono davanti a me

-Piacere di conoscerti!-le dico io,allungandole la mano

-Piacere mio!-mi dice lei

-Io invece sono Eleazar e loro Tanya ,Kate e Irina!-mi dice l'unico uomo della famiglia

-Sono contenta di conoscervi tutti,ho sentito parlare molto di voi!-aggiungo io

-Wow!-esclama a un certo punto Eleazar

-Cosa c'è Eleazar?-gli chiede Jasper

-Giovane Cullen, hai una famiglia davvero speciale! Avete più poteri voi quattro che tutti noialtri messi insieme!-gli spiega

-Puoi spiegarti meglio?-gli chiede Jasper

-Ecco a parte quelli già noti ,come il tuo e quello di Jay! Sento che tu ne hai un altro,qualcosa che blocca i poteri altrui!-gli dice

-In effetti posso bloccare i poteri ai miei figli,ma solo a loro!-dice

-A proposito di Jay e la piccola,noto che hanno lo stesso tipo di comunicazione di Alec e Jane!-dice poi

-Si...potevano comunicare ancora prima che lei nascesse!-dico io,orgogliosa dei miei bambini

-Jasell è davvero un piccolo concentrato di poteri!-aggiunge Eleazar,accarezzando la testa della mia bambina

-Cioè?-chiede Carlisle curioso

-Oltre alla comunicazione col fratello, ha ereditato i poteri da entrambi i genitori!-dice guardandomi

-Ma io non ho nessun potere!-gli dico

-Questo è quello che credi tu! Tu sei uno scudo e anche parecchio potente!-mi dice

-E cosa vuol dire?-chiedo

-Che puoi bloccare parecchi dei nostri poteri-mi spiega

-Ecco perchè non sono mai riuscito a leggerle il pensiero!-dice Edward

-Allora ho bloccato anche Aro e Jane? Ma è possibile anche se ero ancora umana?-chiedo

-E' possibile!Vedi i nostri poteri,sono lo specchio di certe nostre caratteristiche umane-mi dice

-Ma i pensieri di Jasell,li sento però!-dice Edward

-Perchè sono scudi diversi.Quello di Bella è mentale,quello di Jasell invece fisico,tipo Renata,forse non ve ne siete mai accorti, perchè non s'è mai sentita così minacciata da usarlo-aggiunge

-L'ho sempre saputo che eravate speciali!-mi dice Jasper baciandomi

-E non è finita!!!-continua Eleazar

-Ma cosa sanno fare ancora? Volare???-chiede Emmet

-Non essere invidioso,che ti fa male!!!-gli dice Jasper

-Comunque da quello che ho capito credo che,vi basti un contatto fisico tra voi quattro,o qualcosa del genere,per rafforzare i vostri poteri,penso dipenda dal fatto che siete quasi tutti consanguinei.E con questo ho finito il mio elenco!-dice Eleazar

-Wow! Siamo forti veramente!-dice Jay

Subito dopo, come attratti da delle calamite,io, Jasper e i nostri figli,ci uniamo in un abbraccio.Io non so ancora niente del mio potere,ma mentre siamo uniti sento come se fossi circondata da un'aurea luminosa,forse è solo una mia impressione o forse no,so solo che poteri o meno, la mia famiglia è davvero speciale.

La cena della vigilia

Pov Esme

Oggi è la vigilia di Natale e come ogni famiglia che si rispetti stiamo decidendo dove andremo a cenare.Come ogni anno è prevista la nostra tradizionale caccia notturna Natalizia.L'anno scorso eravamo solo in cinque e nessuno di noi aveva una gran voglia di festeggiare,perciò era stato facile metterci d'accordo, ora invece siamo in quindici,noi e quelli di Denali, e ognuno dice la sua,perfino la piccola Jasell,che invece di dormire come vorrebbe la sua mamma,per poter stare sveglia stanotte,è vispa e sveglissima.

-Jasell, guarda che se non dormi almeno un po', stanotte non potrai venire a caccia con noi!-le intima Bella

-Non ci riesco!-le risponde lei

-Ma se non c'hai neanche provato!-le dice Jasper

-Beh!Non ci riesco lo stesso!-dice ancora la piccola

-Vorrà dire che quando sarà il momento di partire per la caccia tu invece andrai a letto!-le dice Bella

-No!!!-dice lei

-Invece si,perchè ti si chiuderanno gli occhi dal sonno e non potrai cacciare con gli occhi chiusi!-le spiega suo padre

-Magari pensi di aver preso un orso e invece è lo zio Emmet!-aggiunge Bella

-E io non sono buono come l'orso!-le dice lo zio

-Provi a chiudere un po' gli occhietti?-le chiede Bella,dolcemente e baciandole la testa

-Forse è meglio se la porti a letto!-dice Jasper

-No!!!-dice ancora lei

-E' la giornata dei no oggi?-le chiede suo padre

-Io voglio stare qui,altrimenti decidete senza di me!-aggiunge Jasell imbronciata

-Tesoro, ti prometto che non decideremo niente senza di te.Appena tu vai nel tuo lettino,noi cambieremo discorso,parleremo di quelle cose da grandi che ti annoiano tanto.Credi alla nonna vero?-le dico io

Lei mi fa segno di si con la testa.

-Andiamo a letto allora?-le chiede sua madre

-Si,ma tu vieni con me?-chiede lei alla mamma

-Certo, che vengo con te,chi è che ti rimbocca le coperte altrimenti?-le chiede Bella

-E viene anche Papà?-chiede poi

-Va bene,verrò anch'io!-le dice Jasper

-E anche Jay?-chiede ancora

-Si anche lui!-le risponde Bella

-Davvero???-chiede Jay

-Si!!!!-rispondo in coro Bella e Jasper

-Devo proprio?-chiede ancora lui

-Si,se non vuoi stare a casa con lei stanotte a guardarla dormire!-gli risponde il padre

-Ma non avevo finito di fare il babysitter forzato?-chiede ancora

-Si, ma a Natale si è tutti più buoni e dato che tu lo sei, ci farai questo favore, ok?-gli chiede Bella

-E va bene,ma solo perchè è Natale!!!-risponde lui

-Allora noi andiamo!!!-dice Bella, alzandosi dal divano con Jasell in braccio

-Sogni d'oro tesoro!-le dico io

-Ciao!-mi dice lei, un po' delusa

-Uff!!!!-sbuffa Jay,mentre si alza

Mentre salgono le scale, li osserviamo tutti incantati, Bella con in braccio Jasell e Jasper che scherza con Jay dietro di loro, sembrano così umani, ha ragione Eleazar, sono davvero speciali, poteri a parte.

-Sono davvero eccezionali! Sembrano una famiglia da telefilm!-dice Carmen

-A volte faccio fatica a credere che siano vampiri!!!-dice Emmet

Un attimo dopo Edward si alza e esce di casa, non se n'è ancora fatto una ragione che Bella sia felice,anzi felicissima senza di lui.

-Ho detto qualcosa che non va?-chiede Carmen

-Non preoccuparti, fa sempre così, non ha ancora digerito il fatto che lei abbia costruito una famiglia con qualcun'altro!-dico io

-Ci doveva pensare prima,ormai è tardi!-dice Rosalie

Dopodiché anche Alice se ne va.

-Non mi sembra stiano bene!-dice Carmen preoccupata

-No,infatti!-le dico io

-Ma neanche noi stiamo bene. Li abbiamo fatti restare perchè i loro poteri potevano tornare utili durante la gravidanza di Bella, ma nessuno di noi li ha perdonati.Gli unici che parlano con loro sono Jay e Jasell, anche se questo non fa molto piacere ai loro genitori.Quando sono in casa l'atmosfera è davvero pesante.-dice Carlisle

-Ci posso credere,anche quando erano da noi, non eravamo molto loquaci con loro-spiega Eleazar

-A me sembrano più sereni, però, da quando sono tornati con voi!Ci tenevano molto, la loro unica paura era quella che non li avreste più voluti in famiglia-aggiunge Carmen

-Nessuna gli ha mai detto che non sarebbero tornarti!-aggiunge mio marito

-Questo lo sapevano, ma avevano paura di aver rovinato tutto!-dice Carmen

-Ci sono andati parecchio vicino!-dice Emmet

-Comunque sia, abbiamo tutta l'eternità per sistemare le cose!-dico io

Dopo circa due ora tornano Jasper, Bella e i loro figli.

-Dormito bene Jasell?-le chiede Rosalie

-Ho dormito più io!!!-dice Jay

-Non è stata zitta un secondo!!!-dice Bella

-Stasera, stai a casa allora!!!-le dico io

-No, io non ci sto a casa!!!-mi dice lei

-Invece ci starai...con me!!!-le dice il padre, prendendola in braccio e sedendosi sul divano

-Se ti prometto che non mi addormento intanto che siamo a caccia, possiamo andare?-gli chiede lei

-E come fai a saperlo che non succederà?-le chiede lui

-Se mi metto le scarpe andiamo?-chiede lei

-Ci devo pensare!!!-le risponde lui, trattenendo a stento le risate

-Ok! Allora pensa!!!-dice lei

Poi tutti sentiamo una nuvola di serenità e calma diffondersi per la stanza, è Jasper che tenta di rilassare la figlia,sperando che finalmente dorma.

-Ehi, principessa, fai entrare le emozioni che ti mando?-le dice Jasper

-Ok!-dice lei

Avendo lo stesso potere, hanno qualche difficoltà ad influenzarsi a vicenda,devono cogliersi di sorpresa o essere d'accordo a ricevere l'emozione che l'altro manda.

Finalmente Jasell crolla e fortunatamente dorme finchè non arriva l'ora di partire.

-Siamo tutti pronti?-chiede mio marito

Un coro di si, esce dalle nostre bocche come mille campane a festa, anche per noi è Natale e abbiamo tutto il diritto di festeggiare.Mentre ci incamminiamo, a passo umano per poterci parlare meglio e goderci i nostri festeggiamenti,vedo che Alice ed Edward ci seguono, ma leggermente staccati da noi.Io non ce la faccio più a vederli così, decido che l'ora del perdono è arrivata, penso che non ci sia regalo migliore per loro.

-Vieni Carlisle, dobbiamo fare una cosa!-dico a mio marito,prendendolo per mano e trascinandolo verso i nostri figli

Quando siamo di fronte a loro sento che anche gli altri si sono fermati e ci stanno guardando.

-Buon Natale!-dico loro, abbracciandoli contemporaneamente

Mentre siamo abbracciati sento le loro braccia stringermi sempre più forte e dei singhiozzi provenire dai loro cuori.

-Buon Natale, anche a te mamma!-mi dice Edward

-Ti voglio bene!-mi dice invece Alice

-Anch'io...ad entrambi...-dico io

Quando ci lasciamo, è il turno di mio marito, che fa la stessa cosa che ho appena fatto io.

-Bentornati!-gli dice

-Grazie!!!-dicono uno poi l'altro

Inaspettatamente si avvicinano anche Emmet e Rosalie.Lui da una pacca sulla spalla ad entrambi e fa un mega sorriso, quando è emozionato preferisce comunicare a gesti più che a parole.Rosalie invece li abbraccia senza dire niente, contrariamente alle aspettative di tutti, non ha mai amato il contatto fisico.Lentamente si avvicina anche Bella,trascinando con se anche Jasper, che è il primo dei due a parlare.

-Scusate se non vi abbraccio, ma ancora non me la sento. Comunque non vi ho ancora ringraziato per bene per aver ritrovato Jay e avermi aiutato a far nascere Jasell. Se per voi va bene, io non ho nulla in contrario se vogliono consideravi zii, come fanno con Rosalie e Emmet!-gli dice

-Penso di parlare a nome di entrambi, quando dico che non potevi farci regalo migliore! Grazie mille!-dice Edward, visibilmente commosso

-Grazie!!!-dice anche Alice, più commossa di lui

-Di niente!-dice Jasper

Ora è il momento di Bella che, fa scendere Jasell dalle sue braccia, si avvicina a loro e con sorpresa di tutti il primo che abbraccia è Edward.

-Vivi Edward vivi, non sai cosa ti stai perdendo!- gli sussurra ad un orecchio

Lui rimane un attimo attonito, come tutti noi, poi appena lei sorride, lui ricambia e si avvicina al suo orecchio.

-Lo farò sicuramente, ora sono pronto!-sussurra

-Mi fa piacere, non sai quanto-prosegue lei

Poi si avvicina ad Alice e stringe forte anche lei.

-Mi fai un a favore Alice?-le chiede

-Certo, cosa posso fare per te?-chiede l'altra

-Fai tornare la vecchia Alice? Questa non mi piace!!!-le dice

-Va bene, per te lo farò!-le risponde

-Lo farai anche per la mia bambina? Ieri voleva mettersi i leggings e io non sapevo neanche cosa fossero.Rosalie le insegna queste cose, senza prima spiegarle a me!!!-dice Bella, dando inizio all'ilarità di tutti.

Mentre ridiamo tutti , sento ancora le campane a festa, ma ora molto più forti di prima, la mia famiglia è finalmente riunita, non c'è modo migliore di festeggiare il Natale.

-Allora vogliamo cacciare si o no? Tutta questa commozione, m'ha fatto venire ancora più sete!-dice Emmet

-Sei sempre il solito Emm!!!-gli dico

Quando ripartiamo,Edward ed Alice sono al nostro fianco e oltre a vedere sui loro visi dei fantastici sorrisi, che non vedevo da tempo,noto anche che si tengono per mano.Forse avevano bisogno del nostro perdono per essere felice anche come coppia.Se i figli sono felici anche la loro madre lo è, e ora vedo che tutti i miei lo sono.I loro sei meravigliosi sorrisi, più i due dei miei nipoti, illuminano questa notte di Natale più di qualsiasi cometa.

Pov Bella

Stiamo tornando dalla caccia Natalizia, è stato fantastico,nessuno di noi ne aveva effettivamente bisogno e nessuno s'è cibato così tanto da togliersi completamente la sete.E'stato solo un modo per stare insieme e festeggiare il Natale in famiglia a modo nostro.Credo che questa sia la prima volta che lo festeggio in un modo che mi piace, di solito mangiavo da sola con mia madre e a mezzanotte aprivamo i regali e chiamavamo Charlie, poi da quando sono arrivata a Forks, ho fatto il contrario.Questo sarà il primo Natale da diversi punti di vista.Sarà il primo in assoluto per Jasell,sarà il primo vero per Jay e sarà il mio primo Natale da vampira.

Abbiamo appena salutato i nostri ospiti,che se ne tornano a Denali, e lentamente, per gustarci la notte, torniamo a casa.La mia bambina sta barcollando dal sonno, è stata anche fin troppo brava a resistere fini a quest'ora.

-Vieni Principessa, che ti porta il Papà!-le dice Jasper,prendendola in braccio e adagiando la sua testolina sulla propria spalla.

-Ehi Jasell, se il sangue di orso ti fa venire così sonno la prossima volta me lo tengo tutto per me!-le dice Emmet

-No!!!-dice lei, quasi addormentata, ma comunque decisa

Lei ed Emmet amano il sangue di orso e anche se la sua forza è quasi paragonabile alla nostra,è ancora troppo piccola per combattere contro animali così grossi, così spesso divide il suo pasto con lo zio, come hanno fatto stanotte.

Quando mi avvicino a Jasper per fare una lieve carezza alla schiena della mia bambina,lui mi guarda in un modo così intenso che se fossimo soli gli sarei già saltata addosso, amo tutto di lui, ma i suoi occhi dorati e pieni d'amore per me sono la cosa più bella che si possa immaginare.

-Buon Natale piccola, non te l'avevo ancora detto!-mi sussurra ad un orecchio e mettendo il braccio libero sulle mie spalle

-Buon Natale anche a te!!!-gli rispondo, dandogli un bacio sulla guancia

-Ho notato che stanotte ti sei divertita, non la smettevi più di sorridere!-mi dice

-Già, è stato straordinario! Condividere le prede con qualcun'altro è un bel modo per cibarsi, ti fa sentire più legato agli altri-dico io

Io oltre ad aver condiviso un'alce con lui,ho bevuto metà cervo con Jay e metà con la mia ritrovata sorella Alice.Con Jasell non ho potuto farlo, perchè dopo l'orso con lo zio era già sazia, lei ha bisogno di meno sangue di noi e poi sono sicura che non vuole deludere nonno Charlie, non mangiando la pizza che oggi poterà apposta per lei.La pizza è uno dei pochi cibi umani che mangia, insieme al latte coi cereali e al gelato al cioccolato e questo mio padre lo sa e dato che, da uomo sveglio quale è,ha notato che lei è l'unica in casa che mangia,oggi il loro pranzo di Natale sarà a base di pizza.

-A che ora arriva Charlie?-mi chiede poi

-Verso le undici,credo! Perchè?-chiedo

-Volevo solo sapere se veniva prima o dopo la partita! Per prepararmi psicologicamente!-mi dice

-Beh! Almeno oggi ci sarà Emmet con lui, forse tu sarai esonerato!-gli dico

-Non posso deluderlo così o non sarò più il suo genero preferito!-dice

-Il fatto che tu sia l'unico aiuta parecchio!-dico io

-E io che pensavo di piacergli!!!-dice,fingendosi triste

-Non preoccuparti amore,tu piaci a tutti!-gli dico io,dandogli un altro bacio

Lui si gira e posa le sue labbra sulle mie.

-Ti amo piccola!-mi dice

-Ti amo anch'io!-rispondo

Subito dopo sento qualcuno che si mette tra di noi e ci divide.

-E basta con queste smancerie!!!-ci dice Jay

-Buon Natale anche a te, gelosone!-gli dico abbracciandolo e baciandogli la testa

-Io non sono geloso!-mi dice

-No! No! Sembri un bambino a cui toccano la mamma!-gli dice Jasper

-Anche se fosse, cosa c'è di male?-chiede lui serio

-Niente! Mi fa piacere che siate così legati!-gli dice Jasper abbracciandolo,come ha fatto prima con me e mettendo la sua fronte contro quella del figlio, è il loro modo di dirsi che si vogliono bene

Quando arriviamo a casa, Jasper porta nostra figlia a letto, io invece mi siedo sotto il portico con gli altri ad aspettare l'alba.Come sempre Jay, si siede in mezzo ai miei piedi, so cosa vuole quando fa così e appena appoggio la mano sulla sua testa si gira e mi sorride.

Dopo un po' arriva anche Jasper, la piccola era talmente stanca che, non avrà fatto sicuramente troppe storie per dormire.

-Non s'è neanche accorta che l'ho messa a letto e l'ho cambiata!-mi dice

-Speriamo che dorma ancora per qualche ora, sarà una giornata lunga anche oggi!-dico io

Aspettiamo l'alba in rigoroso silenzio, ognuno assorto nei propri pensieri, come se stessimo confessando i nostri segreti al nuovo giorno che sta arrivando.

Dopo qualche ora arriva Charlie, ad accoglierlo sotto il portico siamo rimasti solo Jay ed io.So che mio padre apprezzerà questa cosa, è molto affezionato a Jay, per lui,come per me, è al pari di Jasell.

-Buon Natale!-ci dice appena scende dalla macchina

Non l'ho mai visto così euforico, m'ha sempre dato l'impressione che il Natale non gli piacesse più di tanto o forse reagiva in base alle mie emozioni, dato che questo giorno per me non ha mai significato più di tanto anche lui reagiva di conseguenza.E dato che quest'anno sono felice,anzi al settimo cielo, lo è anche lui, ora che sono madre queste cose le capisco molto meglio.

-Buon Natale anche a te Papà!-gli dico, avvicinandomi a lui e baciandolo sulla guancia

-Anche da parte mia!-aggiunge Jay

-Mi date una mano a portare dentro queste cose?-ci chiede,mentre apre il bagagliaio

-Ma cos'hai portato? Ti trasferisci qua?-gli chiede mio figlio

-Fai poco lo spiritoso, altrimenti il tuo regalo te lo puoi scordare!-gli risponde Charlie

-Uff...mai nessuno che apprezzi la mia simpatia!-dice,Jay facendo finta di lamentarsi

-Poverino il mio bambino!-gli dico io,abbracciandolo come per consolarlo

-Allora mi aiutate si o no?-ci richiama Charlie

-Agli ordini capo!-dice Jay

Prendiamo tutto dal bagagliaio di Charlie e andiamo in casa.

-Benvenuto Charlie e buon Natale!-gli dice Esme,avvicinandosi a lui e dandogli due piccoli baci sulle guance

-Anche a te Esme! So che ami i fiori così t'ho portato questi!-le dice allungandole un bouquet di rose bianche e rosse confezionate in tipico stile natalizio

-Oh! Grazie Charlie non dovevi, sono bellissime!-le dice lei

-Di niente!-dice il vecchio Charlie, emozionato

-Nonno!-sento urlare, dalla cima delle scale

-Ehi,ciao piccolina!-dice lui a Jasell

Jasper deve averla istruita per bene,su cosa dire e fare in presenza di Charlie, perchè scende le scale a velocità normale e strano ma, vero ha addosso le scarpe.

-Dove sei stata fino adesso?-le chiede lui

In questo momento spero che Jasper le abbia spiegato alla perfezione cosa dire, perchè non so cosa penserebbe mio padre se lei rispondesse che ha dovuto dormire fino ad ora perchè era stanca per la caccia notturna.

-Ero di sopra a cambiarmi,mi ero sporcata!-risponde lei

La mia bambina è davvero un genio, ha capito subito, che davanti a Charlie certe cose non si dicono e non si fanno.

-Quanto le hai dato per farle mettere le scarpe-chiedo a Jasper,quando sono al suo fianco

-L'ho solo minacciata un po'!-mi risponde

-Cosa???-chiedo,guardandolo male

-Stavo scherzando! Le ho solo detto che i regali vanno solo ai bambini buoni e a quelli che si mettono le scarpe! Avrà anche un super cervello, ma è pur sempre una bambina!-mi spiega

-Eh! Già! Per fortuna è così! Mi dispiacerebbe, che si perdesse anche quella poca infanzia che le spetta-dico io

-Non preoccuparti, è la bambina più serena del mondo, le sue emozioni ne sono la prova-mi dice, abbracciandomi da dietro e baciandomi una tempia

-Quando arriva il momento dei regali?-chiede impaziente, la mia bambina

-Anche adesso, se vuoi!-le dico

-Siii!!!-urla, battendo le manine e scappando via

-Ma dove vai?-le chiedo

-Lascia perdere, è andata a prendere i nostri regali!-mi spiega Jay

Quando torna, ha in mano una scatola, che la copre quasi completamente, da cui spuntano tanti fogli arrotolati e legati da nastrini rossi.Ne estrae uno e cerca di leggere cosa c'è scritto sopra, ma non sapendo ancora leggere e scrivere è una impresa un po' impossibile, anche se credo che tra poco sappia fare anche quello.

-Jay, mi aiuti?-chiede al fratello

Lui si precipita accanto alla sorellina e la prende per mano, sembra quasi un sostegno morale, invece le sta dicendo mentalmente i destinatari dei suoi piccoli doni.Vorrei dirgli di non usare il loro potere davanti a Charlie, ma sono così belli, che credo che neanche lui noti che c'è qualcosa di strano.

-Questo è per te,mamma!-mi dice

Mi precipito dai miei angeli e mi faccio consegnare il mio regalo.Lo apro subito e un istante dopo vorrei piangere come una fontana.Il regalo non è altro che una loro foto, stampata dal computer con sotto scritto:”TANTI AUGURI DI BUON NATALE ALLA MAMMA MIGLIORE DEL MONDO!!! TI VOGLIAMO BENE JAY & JASELL”

Uno per volta consegnano tutti i loro regali, la foto è la stessa, cambia solo la frase, a parte quella di Jasper che è identica alla mia.

-Vi voglio bene anch'io!!!-gli dico abbracciandoli insieme

-Anch'io!-aggiunge il padre

-Ora volete i vostri di regali?-gli chiedo

-Certo!-mi dicono in coro, tenendosi sempre per mano

-Allora andate a prenderli, sono sotto l'albero!-dico

La scelta del regalo è stata davvero dura,poi Jasper e io abbiamo optato per due collanine in oro bianco identiche e unisex con appese una J per ognuna.Dietro Jasper ha fatto una piccolissima incisione,che solo i nostri potentisimi occhi possono vedere,che dice:”Mom and Dad for all eternity”,mamma e papà per tutta l'eternità.In modo che non si dimentichino mai che noi siamo lì per loro e lo saremo per sempre.Appena li aprono corrono subito ad abbracciarci, credo che entrambi abbiano capito il significato di quelle piccole parole.

-Volete anche i miei?-chiede mio padre

-Si!!! Si!!! Si!!!-urla Jasell, correndogli incontro

Charlie le consegna un piccolo pacchetto, credo fatto da lui, vista la scarsa fattura, questo mi commuove ancora di più.Jasell lo apre con impazienza e dentro ci trova i fermagli d'argento di mia nonna.

-Papà!-riesco solo a dire

-Non dire niente Bells, dovevo e basta! A proposito questo è per te!-mi dice

Prendo il mio regalo dalle sue mani e lo apro quasi con più impazienza di Jasell, proprio io che ho sempre odiato i regali,ma ora è diverso, perchè penso di sapere cosa contiene.Infatti non mi sbaglio, è la spilla di mia nonna.Da piccola, amavo guardarla, anche perchè non avevo il permesso di toccarla, Charlie ha sempre avuto paura che la rompessi.Mi piacevano i mille giochi di luce che emanava quel fiore pieno di brillantini con in mezzo una M in pietre blu.La M sta per Marie,il nome della nonna e mio secondo nome.

-Papà, grazie mille, è fantastica!-gli dico abbracciandolo

Quando lo lascio, prende altri due pacchetti e li consegna emozionato a Jasper e Jay.Anche stavolta credo di saperne il contenuto e infatti anche stavolta non mi sbaglio.Quello di Jay, contiene la stilografica d'oro che gli hanno consegnato per i dieci anni di servizio in polizia e quello di Jasper i gemelli con le iniziali di mio nonno.

-Grazie Charlie,non ho parole!-dice Jasper, rimasto a bocca aperta

-Anche da parte mia!-dice Jay

-Ve lo dovevo! Voi avete fatto felice mia figlia,era il minimo che potessi fare!-gli dice un commosso Charlie

-Dato che siete tutti già commossi, vi daremo anche i nostri!-dice Carlisle scomparendo nel suo studio

Riappare con cinque pacchetti e ne consegna uno a me, uno per uno ai miei figli e uno anche ad Edward ed Alice.

-Benvenuti o bentornati nella famiglia Cullen!-ci dice prima che iniziamo ad aprirli

Ogni pacchetto contiene un oggetto con lo stemma di famiglia, la mia e quella di Jasell sono due medagliette, quello di Jay un bracciale in cuoio, come quello del padre e degli altri ragazzi e a Edward ed Alice sono stati riconsegnati il bracciale e la collanina che si erano tolti prima di partire per Denali.

Nella commozione più totale, nessuno sa più cosa dire, finchè Jasper mi sussurra qualcosa e scompare.

-Sei pronta per il mio regalo piccola?-mi chiede, quando torna

-Si!-rispondo

-Sicura?-chiede ancora

-Oh! Dio! Credo di si!-dico

Un attimo dopo è inginocchiato davanti a me

-Isabella Marie Swan, luce dei miei occhi,amore della mia vita,centro del mio universo e madre dei miei figli...mi vuoi sposare? E essere mia e solo mia per sempre?-mi chiede, guardandomi dritto negli occhi

-Si!-rispondo sussurrando,come se non avessi abbastanza ossigeno

Estrae dalla tasca, l'unico cimelio di famiglia che Charlie non ci aveva ancora donato, il solitario con il quale da generazioni gli Swan, chiedono in moglie le loro amate.

-Ho solo una piccola cosa da precisare, però!-aggiunge, prima di alzarsi

-Cioè?-chiedo

-Io preferirei aspettare qualche anno prima di sposarci, in modo che entrambi i nostri figli ci possano fare da testimoni.Ho voluto chiedertelo ora lo stesso, perchè volevo che sapessi il più presto possibile quanto ti amo e quanto io voglia stare con te per sempre-mi dice

-Per me va benissimo, senza di loro, non sarebbe lo stesso!-gli dico

Poi si alza, prende il mio viso tra le mani e inizia a baciarmi, tra applausi e urla di gioia.

Da oggi il Natale sarà la mia festa preferita, ogni cosa nelle ultime ore è stata perfetta, le foto dei miei bambini che mi dicono che mi vogliono bene, i pacchetti fatti in casa da Charlie, il benvenuto nella famiglia Cullen e soprattutto la cosa più bella di tutte, la dichiarazione dell'amore della mia vita.Mi guardo intorno e vedo solo gente sorridente, che emana gioia e bontà.

Qualcuno ci chiama mostri, qualcun'altro assassini, io li chiamo famiglia,perchè è questo che siamo, una famiglia, composta da esseri viventi che vogliono solo vivere tranquilli la loro eternità.

Vivi Edward vivi!

Pov Edward

Caro Edward, quello che m'hai fatto è una delle cose più meschine e ignobili che tu potessi farmi.Io ti avevo donato la mia anima e il mio cuore e tu con un soffio li hai fatti volare lontani da te.Quella notte nel bosco mi hai gettato ancora in quel buco nero in cui mi avevi già gettato tempo prima, ma stavolta sono stata abbastanza forte da non toccare il fondo e fortunatamente in quel buco insieme a me c'era qualcun'altro, qualcuno che m'ha preso per mano e m'ha porato fuori insieme a lui.Io non porto rancore nei tuoi confronti,siamo esseri immortali e eternità e rancore non vanno d'accordo, ma voglio farti capire che quello che provo per te non è quello che speri tu,ti voglio bene, questo non posso negarlo, ma non è niente di più di quello che provo per Emmet.Tu fai parte della mia vita e ne farai sempre parte,ma non ti vedo come ti vedevo una volta, ora per me sei un amico o un fratello, se ti fa piacere, ma niente di più.Le cose che provavo per te, io ora le provo per qualcun altro, anzi forse di più, perchè ora ho capito che nel mio destino c'è sempre stato scritto che è lui il predestinato a stare con me per l'eternità, è lui quello che è stato scelto per essere il padre dei miei figli e per rendermi felice.Perchè è questo che io sono...felice, come non lo sono mai stata.Forse dovrei anche ringraziarti per quello che m'hai fatto, perchè se non fosse successo ora non avrei la mia fantastica famiglia.Con questo non voglio dire, che con te non avrei avuto nessuna possibilità di esserlo, so che avresti fatto di tutto per far si che accadesse, ma ormai è tardi e devi smetterla di piangerti addosso e di sperare che prima o poi io torni da te, perchè non succederà mai, non lascerò mai e poi mai i miei figli e il loro padre, che amo alla follia, per tornare da te.Quella frase che t'ho detto la notte di Natale,Vivi Edward vivi, era un consiglio,devi riprendere in mano la tua vita,ti stai perdendo un sacco di cose, che nonostante la tua immortalità, non torneranno.Una di queste è Alice, tu e lei quella notte l'avete vissuta in modo diverso, per lei non era un avventura e basta, lei era te che voleva ed è te che vuole anche ora, lo capisco nel modo in cui ti guarda e dal modo in cui fugge via quando tu la guardi con disprezzo.Ricoradati che nel bosco, lei non era sola e non puoi addossarle tutta la colpa,prenditi la responsabilità delle tue azioni e vai avanti.Per colpa del tuo comportamento lei si sta spegnendo,non voglio prendere le sue difese,ma lei ti ama, si vede lontano un miglio e quel muro che tu hai eretto inutilmente tra di voi, la sta annientando.Quando ti renderai conto che, è lei quella giusta per te, come lo è Jasper per me,la tua vita avrà un gusto meno amaro e sarai finalmente felice, come lo sono io.So che , tutti i giorni sei obbligato a leggere la felicità nei miei occhi e so che ti fa male vedere che non sei tu a procurarmi quella luce in più nello sguardo, ma se tu ti decidessi a voltare pagina questo ti farebbe meno male, anzi poi neanche lo noteresti più, come tu non eri scritto nel mio destino, io non posso essere nel tuo.Non eravamo predestinati fin dall'inizio, so che ti farà male sentirlo, ma tu eri solo un tramite per arrivare a colui che sarebbe stato l'amore della mia vita eterna.E ora te lo ripeto, VIVI EDWARD VIVI, questo è un mio consiglio spassionato che arriva dal profondo della mia anima,perchè che tu ci creda o no, noi abbiamo un 'anima e la tua non è affatto dannata.Forse mi sto sbagliando e non è Alice quella giusta per te, ma non lo sono neanch'io, di questo ne sono sicura e prima te ne renderai conto, prima potrai ricominciare a vivere.Ricoradati che, nonostante tutto io ti voglio bene e se avrai bisogno di un'amica o di una sorella,io sarò qui per te.

Con immenso affetto!

Bella

Questa lettera m'è stata consegnata da Bella il giorno dopo Natale, continuo a leggerla e rileggerla, come se fosse necessario, è impressa nella mia mente, fino all'ultima virgola.

Mentre sono immerso nella mia ennesima lettura, qualcuno si siede al mio fianco, è Carlisle.

-Se non sono indiscreto, mi spieghi cosa stai leggendo a ripetizione da giorni?-mi chiede

-L'hai notato?-chiedo io

-Veramente l'abbiamo notato tutti,hai sempre la testa china su quel foglio-mo dice

-E' una lettera di Bella!-gli dico

-E pensi che rileggendola in continuazione, cambi cosa c'è scritto?-chiede

-All' inizio ci speravo veramente, ma ora sto cominciando a capire che ha ragione...-rispondo

-Cioè?-chiede ancora

-Devo decidermi ad andare avanti senza di lei e a rassegnarmi all'evidenza.Lei appartiene in modo assoluto a Jasper.-dico ancora

-Sarebbe una bella cosa.Non puoi aspettare in eterno qualcuno che non tornerà mai-mi dice

-Lo so, ma è difficile!-dico

-Soprattutto se la devi vedere tutti i giorni con qualcuno che non sei tu!-dice poi

-Non chiedermi di andare via un'altra volta, perchè non lo farò-gli dico fissandolo

-Non intendevo questo, ma se tu ti mettessi in testa che lei non abbandonerà mai la sua famiglia per te, la vostra convivenza andrebbe meglio. Non serve avere il tuo potere per capire cosa pensi quando la vedi baciarsi con lui o mentre la vedi fare la mamma-mi risponde

-E' più o meno quello che m'ha detto anche lei. In più ha aggiunto, che devo smettere di dare a Alice tutta la colpa per quello che è successo-aggiungo poi

-Ha ragione! Alice ammette di aver sbagliato e so che questo lo fai anche tu, ma lei a differenza tua si prende le sue colpe, non le scarica tutte addosso a te, credo che tu fossi al pieno delle tue facoltà quella sera-mi spiega

-In effetti si, non m'ha di certo drogato per farsi seguire.-dico

-Vedi che lo sai anche tu, allora perchè continui a far del male a lei e anche a te?-mi chiede

-Forse cercavo solo di auto convincere me stesso che io ero dalla parte della ragione, così sarebbe stato più facile convincere anche Bella di questo.-rispondo

-Chi tradisce, non è mai dalla parte della ragione!-mi dice, leggermente seccato

-Ti ho deluso?-chiedo

-Appena è successo si , non riconoscevo i miei figli in quel gesto così meschino. Poi però col passare del tempo ho visto che eravate ancora voi.Il modo in cui avete aiutato Jasper a trovare Jay e a far nascere Jasell è degno dei vecchi Edward ed Alice-mi spiega

-Glielo dovevamo, non potevamo farli soffrire ancora, senza fare niente-spiego io

-Questo vi fa onore!-mi dice poi

-Grazie!-dico io

-Ha ragione Bella, devi vivere! Non puoi stare così per sempre, l'eternità è lunga, l'ha già capito anche lei, che è immortale da cinque minuti-mi dice sorridendo

-In effetti ha vissuto più lei in pochi mesi che io in un secolo-dico sorridendo anch'io

-Allora prendi esempio e fatti una vita, come ha fatto lei-mi dice

-Lei è anche convinta, che sia Alice quella giusta per me-aggiungo

-Credo che di questo ne sia convinta anche Alice!-dice lui

-Di sicuro, i suoi pensieri sono stati chiari fin da subito!-dico io

-Posso darti un consiglio paterno?- mi chiede

-Ne sarei onorato!- gli dico guardandolo negli occhi

-Chiedi scusa ad Alice, per averle ingiustamente dato tutta la colpa di quel brutto gesto, poi cerca di ricostruire un rapporto decente con lei.Se è quella giusta, lo capirai da solo, ma non succederà finchè la guaderai di traverso ogni volta che incrocerai i suoi occhi innamorati-mi dice

-Cercherò di seguire il tuo consiglio, sempre che sia ancora disposta ad ascoltarmi!-dico io

-Io credo proprio di si.Non vedi che si isola da tutti noi, sopratutto da te? Cerca di non farti sentire i suoi pensieri sempre rivolti unicamente a te-mi dice

-Te l'ha detto lei?-chiedo

-Non ce n'è stato bisogno.Io non leggo i pensieri, ma so cosa pensano tutti i miei figli e ora anche i miei nipoti-mi dice soddisfatto

-Ti piace il ruolo di nonno?-gli chiedo

-Molto, non credevo che nessuno mi avrebbe mai chiamato così.Devo ammettere, che è una bella sensazione-mi dice sognante

-Ieri Jasell, m'ha chiamato zio e ho capito che si stava rivolgendo a me solo perchè non c'era nessun altro e devo ammettere che hai ragione, è una bella sensazione-dico io

-Ora vai Edward, vai da Alice!-mi dice

-Ok! Grazie Papà!-gli dico, abbracciandolo

-Prego Edward Cullen!-mi dice lui, rimanendo abbracciato a me

-Grazie anche di questo!-dico commosso

-Di niente, te l'avevo detto che non era una cosa definitiva!-aggiunge lasciandomi

-Lo so, ma è stato bello sentirtelo dire!-gli dico

-Ora vai, Alice ti aspetta!-mi dice

-Ok! Vado!-dico,alzandomi e correndo via

Non è stato difficile trovare Alice, la sua scia era piuttosto fresca, conoscendola, vedendo il mio arrivo avrà fatto il percorso al contrario per favorire il suo ritrovamento.La trovo,poco dopo, coricata sull'erba in una radura a fissare le stelle.

-Ciao!-le dico, quando sono coricato al suo fianco

-Ciao, ti stavo aspettando!-mi dice

-Lo so! Bella l'idea di rinfrescare la tua scia!-le dico

-Sono piccola, ma contengo molta intelligenza!-mi dice, sorridendo ancora

-... e sei bellissima quando sorridi! Scusa per non aver permesso che lo facessi più spesso!-le dico, incatenando i miei occhi ai suoi

-Scuse accettate!-mi dice lei

-Ti voglio bene Alice! Ti può bastare per adesso?-le chiedo, stringendole la mano

-Direi di si!-risponde, baciandomi una guancia

Le lascio la mano e le faccio appoggiare la testa al mio petto, stringendola a me.

-Guarda Alice, una stella cadente...esprimi un desiderio...forse tra poco si esaudirà...-le dico baciandole la testa

-Un po' s'è già esaudito!-mi risponde

Bella e mio padre hanno ragione, devo vivere...a partire da ora!

Da ora inizia la mia nuova vita e credo proprio che Alice ne farà parte, in un modo o nell'altro.

Scomparsa

Pov Jasper

Sono passati ormai due anni da quando è nata Jasell, ora dimostra circa sette anni e ha il cervello e il carattere ribelle di un'adolescente.In questo momento lei e suo fratello,che ha più o meno lo stesso carattere, perciò si punzecchiano di continuo, si stanno scaraventando a metri di distanza a vicenda con la sola forza del pensiero.Jasell e Bella, in questi anni hanno imparato ad usare al meglio i loro rispettivi poteri.Quello di Bella è esclusivamente difensivo, quando il suo scudo è alzato lei e chiunque altro decida di avvolgere è immune ai poteri che coinvolgono la mente, come quello di Edward.Ha anche imparato a sollevarlo da se stessa, facendogli sentire i propri pensieri.Quello di Jasell invece è anche offensivo, oltre a impedire a chiunque di avvicinarsi a lei e a chi decide di proteggere, può anche spingerlo verso chi gli sta intorno in modo che venga scaraventato anche a diverse centinaia di metri di distanza.Esattamente come sta facendo ora con Jay, che risponde scagliandole addosso raffiche di vento per farla volare dall'altra parte del giardino.

-Non potete litigare come fanno tutti gli altri?-chiede Bella ai nostri figli

-No, è più bello così!-risponde Jasell, prima di volare via

-Almeno lottate, sarebbe più divertente da vedere!-dice Emmet

-Emmet!!!-lo sgrida Bella

-Lottare è troppo faticoso!!!-dice Jay,scagliando l'ennesima raffica

-Adesso bastaaa!!-urla mamma Bella

-Ma dai piccola, guarda che non si fanno male!!!-le dico io

-Questo lo so, ma non è un comportamento normale, scagliare il proprio fratello a metri di distanza per puro divertimento-mi risponde

Un secondo dopo Jay e Jasell, sono sotto il porticato con noi.

-Finalmente avete finito!-dice Bella guardandoli male

-Veramente sei tu che c'hai interrotto sul più bello!-precisa Jay

-Evitavate di cominciare, così io non vi avrei dovuto interrompere!-risponde lei, leggermente irritata

Anche se sa che è impossibile che si facciano male,lei odia quando fanno così.

-Scusa!!!-le dicono in coro e baciandole una guancia per uno

-Ruffiani!!!-risponde lei

Un attimo dopo Carlisle da dentro casa attira la nostra attenzione.

-Ragazzi, venite a vedere!!!-ci urla

Lo troviamo davanti alla tv che guarda il notiziario locale.Stanno dicendo che è stato trovato il corpo dilaniato di un cacciatore nel bosco vicino a Forks.Era con la nipote diciotenne, di cui non si hanno più notizie da ieri mattina, quando è partita col nonno per una battuta di caccia.Poi appare una foto della ragazza e subito dopo anche il nome,Maria Santana Lopez detta Ria.

-Oh! Mio Dio!-dice mio figlio

Quando mi giro lo trovo con lo sguardo fisso davanti a se e completamente immobile, sembra in trans.

-Jay, tesoro, la conosci?-gli chiede Bella delicatamente

-Si!-sussurra lui

Poi guardo meglio la foto e mi accorgo di averla già vista.

-E' una tua compagna di classe,vero? E' quella con cui sei venuto nell'ufficio del preside un paio d'anni fa?-chiedi io, infondendogli un po' di calma

Lui mi fa cenno di si con la testa, incapace di parlare.

-Ok! Che si fa?-chiede Emmet,come sempre, impaziente di agire

-Carlisle, credi sia stato un vampiro?-chiede Esme

-E' probabile! Pare sia stato morso in diversi punti e dissanguato!-risponde

-E' da un po' che non andiamo a caccia in quella zona, altrimenti avremmo sentito una scia nuova-dice Edward

-Se è uno o più vampiri, si saranno limitati alla foresta a nord di Forks, forse hanno sentito la nostra presenza da questa parte-dice Emmet

-E la ragazza, dove sarà?-chiede Esme, preoccupata

Carlisle si alza e va verso mio figlio, ancora leggermente sotto shock, risponde a mia madre guardandolo negli occhi.

-Probabilmente, si sta trasformando!-dice,prima di abbracciarlo

-Nooo!!!-urla mio figlio stingendo il nonno

-Jay...Jay...guardami!-gli dico io poi, mandandogli ancora un po' di calma

Quando mi guarda, inizio a parlargli, prendendo il suo viso tra le mani.

-Ora la andiamo a cercare, ok? Te la senti? Sei l'unico che potrebbe riconoscere il suo odore!-gli chiedo

-Va bene!-si limita a dire

-Allora andiamo! Direi di partire da dov'è stato trovato il corpo dell'uomo!-dice Carlisle

-E attenti agli umani, la staranno cercando anche loro, in quella zona!Meglio non farci vedere!-precisa Esme

-Ci sarà sicuramente anche Charlie!-dico io

-Di lui non ci dobbiamo preoccupare, sa parecchie cose di noi, non si stupirà di vederci nei paraggi-aggiunge Bella

-Comunque sia, cerchiamo di passare inosservati!-dice mio padre

-Se dovesse succedere, Jay sei in grado di distrarli col tuo potere?-chiedo

-Si, non c'è problema, ma tienimi d'occhio e se vedi che esagero bloccami, non so se riesco a gestire bene la rabbia in questo momento-mi dice

-Non devi neanche chiedermelo, io ti tengo sempre d'occhio!- gli rispondo, facendogli una leggera carezza

-Lo so!-mi dice sorridendo leggermente

Qualche minuto dopo siamo tutti pronti per partire, decidiamo di non dividerci, se ci sarà da combattere, meglio non farsi trovare separati.Con noi viene anche Jasell, anche s'è poco più alta di un metro, si difende alla grande ed è difficile da impressionare, come la mamma.Poi non saremo mai riusciti a convincerla a rimanere a casa.

Dopo poco tempo arriviamo a nord di Forks e appena entriamo nella foresta, sentiamo la scia di tre vampiri.

-Come immaginavamo sono vampiri e credo siamo in tre-dice Carlisle

-Io conosco queste scie!!!-dice Jay

-Chi sono?-gli chiede Bella

-Lucas, Carol e Camille, i nomadi con cui viaggiavo prima di trovare voi e con loro c'è anche Ria!-risponde

-Secondo te hanno cattive intenzioni?-gli chiede Carlisle

-Forse si, probabilmente me la vogliono far pagare per averli lasciati. Lucas è innocuo, è completamente succube e terrorizzato dalle due ragazze.Loro invece sembrano più due streghe che vampire, soprattutto Carol, ha un potere simile a quello di Jane.Ti fissa negli occhi e un secondo dopo, sei steso per terra con la sensazione di essere stato fulminato-ci spiega mio figlio

-Ma come hai fatto a stare con loro?-gli chiede Rosalie

-Con me erano diverse, Carol ha provato una volta sola a usare il suo potere su di me.Subito dopo ho usato il mio, la paura di essere incenerita da un momento all'altro l'ha fermata e Camille per un po' è stata la mia ragazza, anche se la credevo totalmente diversa da quello che in realtà è-dice, leggermente triste

-Se non vuoi venire, proseguiamo noi-dico io

-No, vengo! E' con me che ce l'hanno, altrimenti non avrebbero preso l'unica umana con cui ho fatto amicizia-dice Jay, sicuro di se

-Bella, ce la fai a proteggerci tutti?-gli chiede Carlisle

-Penso proprio di si!- dice, anche lei sicura

-Bene, allora andiamo, almeno non ci potrà attaccare col suo potere-continua mio padre

-Come combattono?-chiede poi Emmet

-Carol, credo non ne sia neanche capace, perciò annullato il potere è inoffensiva.Invece gli altri li ho addestrati io, perciò sanno anche come combatto io-risponde

-Beh! Credo siano in netto svantaggio, siamo tre contro dieci!-dice poi Emmet, pregustando la battaglia anche se credo non si arrivi a tanto, vista la nostra superiorità.

-Andiamo!!!-dice Carlisle, incitandoci a ripartire

Nelle vicinanze di una grotta, sentiamo la loro presenza all'interno.

-Fermi!!! Vado io!!!-ci dice mio figlio

-Non da solo!!! Io vengo con te!!!-gli dico io

-Anch'io!!!-aggiunge Bella

-E anch'io!!!-dice la piccola Jasell

-Tu no!!!-le dice Bella

-Invece si!!!Se ci sono anch'io i vostri poteri sono più forti-puntualizza la mia piccola testona

-Non fa una piega!-dice suo fratello, a cui strappa un sorriso

-Ok, ma non allontanarti mai da noi, tieni sempre la mano di Jay e fai sempre quello che ti dice lui, ok?-le ordina sua madre

-Va bene!!!-dice lei, prendendo subito per mano suo fratello

-E tu...mi raccomando!!!-dice Bella a Jay

-Agli ordini!!!-dice lui

Tutti e quattro ci dirigiamo verso l'entrata della grotta.Appena siamo dentro una vampira, che dimostra all'incirca quindic'anni, si avvicina a noi

-Ciao Jay! Come stai? Ti stavamo aspettando!-gli dice

-Lo sapevo, per questo ho portato i rinforzi!!!-le dice lui indicando la sorella

-E quella nana, sarebbero i tuoi rinforzi? Pensavo mi avessi portato il pranzo!-gli dice lei, deridendoli

-Fossi in te, non la farei tanto innervosire!-puntualizza lui

Un attimo dopo la giovane vampira vola contro la parete della grotta.

-Io non sono una nana, sono solo piccola e non sono il pranzo di nessuno!-dice Jasell, cattiva

-Ciao anche a te Camille! Te l'avevo detto di non farla innervosire!-le dice lui deridendola a sua volta

Mentre ci inoltriamo sempre più all'interno della grotta, mi sento gonfio di orgoglio, i miei figli oltre ad avere poteri straordinari, sanno anche perfettamente come e quando usarli.Forse non c'è niente di male se giocano un po' con quello che gli è stato donato, se poi al momento del bisogno diventano invincibili.

Grazie a ivrea11 ,dany60 ,Dills Nity Callaway,Ria Pattinson e

sandra66 ,per esserci sempre.

I supereroi

Pov Jay

Dentro questa grotta, c'è quasi tutta la mia vita, il mio passato, il mio presente e il mio futuro.Vedo quello che ero e mi disprezzo, gli anni passati con loro sono stati anche peggiori del periodo con Maria la pazza, almeno lì non ero solo e di questo me ne sto rendendo conto solo ora.Lo sguardo di quelle due arpie è pieno di odio e cattiveria, me la vogliono far pagare per essermi allontanato da loro, solo perchè gli faceva comodo il mio potere.Gli occhi di Lucas invece sono diversi, sembra che mi chieda di portarlo via da queste due.Se ne sta seduto in fondo alla grotta,al fianco di Ria, che si sta trasformando.

-Perchè ve la siete presa con lei?-chiedo indicando Ria

-Per attirare la tua attenzione e vedo che siamo riuscite nel nostro intento!-mi risponde Carol

-Non bastava parlarmi? Se siete qui è perchè sapevate dove trovarmi!-chiedo

-Ma lo sai che noi non siamo per i metodi tradizionali!-continua, guardandomi con aria di sfida

-Questo lo so ed è anche la cosa che mi piace meno di voi, la vostra cattiveria non ha limiti!-dico, fissando una, poi l'altra

-Ma come sei diventato melodrammatico! E' il sangue animale che ti fa questo effetto?-mi chiede Camille

-Come sono diventato non vi deve interessare! Cosa volete?-chiede, leggermente irritato

-Lo sai cosa vogliamo! Torna con noi!- mi dice di getto Camille

-Ma stai scherzando spero? Piuttosto vivo in completa solitudine per tutta l'eternità!-gli rispondo, quasi ridendo

-E' per loro, che non vuoi venire con noi?-mi chiede indicando la mia famiglia

-Neanche questo vi deve interessare!-continuo

-Chi è questa bambina? Perchè l'hai portata con te?-mi chiede Carol

-Sono i suoi rinforzi!-le dice Camille, ridendo

Mi basta dire il nome di Jasell mentalmente e di nuovo Camille vola contro la parete.

-La vuoi smettere di prendermi in giro! Sono piccola, mica stupida!-le dice la mia loquace sorellina

-Certo che tu Camille, te le vai proprio a cercare, lo sai che non la devi far arrabbiare!-le dico, con un sorriso di sfida

-E' stata lei?-mi chiede Carol

-Si, sono stata io! Vuoi provare?-le chiede Jasell, su mio suggerimento

-E tu vuoi provare il mio di potere?-le chiede Carol,cominciando già a fissarla

-Si, sono curiosa!-dice ancora Jasell

Un attimo dopo vedo Carol concentrarsi su Jasell e come previsto non succede niente.La mia mamma è davvero forte.

-Te l'avevo detto, che non sono stupida!-le dice ancora la mia sorellina, divertita dalla nostra potenza

-Ma com'è possibile?-mi chiede Carol

-Tutto è possibile, cara la mia Carol!-le rispondo

-E quei due vampiri la dietro chi sono?-chiede Camille

-Sei un po' troppo curiosa per i miei gusti!-le rispondo

-Se non vuoi venire con noi, vorrà dire che ci accontenteremo della tua amica, tanto come puoi ben vedere la sua umanità sta per finire-mi dice Carol

-Te lo puoi scordare! Facciamo che voi ve ne andate da sole, anche senza Lucas e noi non vi faremo niente!-gli spiego

-Pensate di farci paura? Tu e la tua bambolina?-mi chiede

Stavolta volano entrambe.Poi accendo un cerino e lo butto ai loro piedi e in un attimo sono circondate da un muro di fuoco.

-Dunque, come vedete io e la mia bambolina, non siamo soli e i poteri in vostro possesso neanche ci sfiorano.Fuori dalla grotta ci sono altri sei vampiri parecchio incazzati che vi aspettano, pronti a staccarvi la testa.Perciò vi conviene fare quello che vi ho chiesto e anche alla svelta se non volete diventate un mucchio di cenere-spiego loro, sempre avvolte dalle fiamme

-Per stavolta hai vinto tu, ma sappi che torneremo e tu e Lucas ci implorerete di tornare con noi!-mi dice la perfida Carol

-Tornate pure, io vi aspetterò, ma scordatevi fin da subito che io abbia a che fare ancora qualcosa con voi-dico con rabbia

-Ora puoi togliere questo fuoco? Così possiamo accontentarti-mi chiedono

-Se voi mi assicurate, che andrete lontano da qui, io toglierò il fuoco e avviserò gli altri fuori di lasciarvi andare-spiego

-Ok, ma ci rivedremo!-mi intimano

Dopo tolgo il fuoco e chiedo alla mamma di accompagnarle fuori, meglio che anche gli altri siano protetti da Carol.

Quando mi avvicino a Ria e Lucas, lui mi abbraccia, non lo aveva mai fatto, deve proprio essermi grato per averlo liberato da quelle due.

-Grazie Jay! Non sai che favore enorme m'hai facendole andar via senza di me!-mi dice ancora abbracciato a me

-Di niente, so quanto stavi male con loro!-gli dico io

-E loro chi sono? Ora che vi guardo bene, vi assomigliate in una maniera impressionate!-dice guardando mio padre e mia sorella

-Te li presento, loro sono mio padre Jasper e mia sorella Jasell e quella che è appena uscita è mia madre Bella-spiego

-Wow! Che bella famiglia che hai!-mi dice stupito

-E non è finita, ho anche due nonni, quattro zii e addirittura un nonno umano!- aggiungo

-E lei chi è?-mi chiede, indicando Ria

-Lei è Ria, una mia amica. Mi dispiace che debba scoprire la mia natura in questo modo.Avrei voluto dirglielo tante volte, ma come tu ben sai, non ho mai potuto.E ora anche lei sarà come me-rispondo

-Vi spiegherete meglio a casa! Andiamo!Lucas ti va di venire con noi?-gli chiede mio padre

-Avete anche una casa?-ci chiede Lucas

-Si!-gli rispondo sorridendo

-Allora andiamo?-chiede ancora mio padre

Prendo Ria tra le braccia e accompagnato da Lucas, Jasell e mio padre mi dirigo verso l'uscita della grotta.Appena siamo fuori, vediamo il resto della famiglia.

-Se ne sono andate?- chiedo subito

-Si, non preoccuparti, non si sono neanche fermate a guardarci!-mi dice nonno Carlisle

-Io le avrei seguite per sistemarle, ma mi hanno fermato!-dice lo zio Emmet

-Potevi farlo, dato che siete immuni al loro potere potevate approfittarne per distruggere per sempre quelle due arpie malefiche-dice Lucas

-Così si parla, finalmente qualcuno che la pensa come me-dice ancora lo zio

-Oh! Dio! Non ce ne bastava uno, ora dobbiamo tenerne a freno due!-dice il nonno

-Che ne dite di andare verso casa, cari i miei lottatori, che altrimenti qui tra poco ci sarà una neonata con cui combattere-dice la zia Rosalie

-Forse è meglio! Comincia a tremare, nonno è normale?-chiedo

-Certo, non preoccuparti, non tutti reagiamo allo stesso modo, il tremore è solo uno dei tanti sintomi che si possono provare-mi spiega

-Ok! Andiamo!-dico iniziando a correre

Mentre corro mi inebrio del profumo di Ria, quello umano sta scomparendo per lasciare posto a quello vampiresco.Anche i suoi lineamenti sono leggermente cambiati, se è possibile sta diventando ancora più bella.

Pov Lucas

Mentre corro insieme a Jay e alla sua fantastica famiglia li guardo in continuazione, non sembrano neanche vampiri, sembrano dei supereroi che volano verso nuove avventure.Quando arriviamo davanti alla loro casa rimango sbalordito, è una villa su due piani di una magnificenza assurda.

-Wow! Che casa!-dico

-Non siete venuti qui a cercarmi?-mi chiede Jay

-Sono venute solo loro, io sono rimasto tutto il tempo nella grotta con la ragazza-gli dico

-Certo che ti facevi proprio mettere i piedi in testa da quelle due-mi dice quello grosso che credo si chiami Emmet

-Vorrei vedere te, con una che appena sgarri ti fulmina solo guardandoti-gli dico

-In effetti! Scusa non ci avevo pensato! Comunque io sono Emmet!-mi dice allungandomi la mano

-Piacere Lucas!-dico io

-Entriamo in casa così possiamo finire meglio le presentazioni-dice il padre clone di Jay

-Ok!-dico

Appena entriamo Jay sale al piano di sopra, seguito da quella che lui m'ha presentato come sua madre.

-Allora Lucas, iniziamo le presentazioni.Io sono Carlisle Cullen, lei è mia moglie Esme, loro sono i nostri figli Edward ed Alice, Rosalie e Emmet, che già conosci, Jasper e Bella, che è al piano di sopra e i miei nipoti Jasell e il tuo amico Jay.-mi dice quello biondo

-Piacere a tutti, io sono Lucas! Ma come fate a vivere così? Siete sicuri di essere vampiri?-chiedo dubbioso

-Certo che lo siamo, esattamente come te! Solo che abbiamo uno stile di vita diverso. Spesso veniamo criticati per questo, ma a noi non importa, vogliamo solo vivere in pace-mi spiega ancora Carlisle

-Quando Jay, m'ha detto che esisteva questa possibilità, non ho voluto credergli, per questo non l'ho seguito.Forse avrei fatto meglio a farlo, mi sarei risparmiato tre anni pieni di odio e crudeltà-dico, abbassando lo sguardo

-Non preoccuparti, non è troppo tardi, puoi sempre aggregarti a noi ora se vuoi.Devi solo prometterci, che d'ora in avanti ti ciberai solo di sangue animale-mi dice la ragazza bionda avvicinandosi a me e accarezzandomi una spalla.

Quel gesto mi provoca un leggero brivido e una marea di ricordi riaffiorano nella mia mente, anche mia madre faceva sempre così quando voleva tirarmi su di morale.

-C'è qualcosa che non va?-mi chiede lei, vedendomi titubare

-No...è che...mi ricordi mia madre, anche lei era bionda come te e mi accarezzava sempre le spalle in questo modo-dico, pentendomene subito, in fondo la conosco da meno di mezz'ora

-Scusa!-le dico, subito dopo

-Ma di cosa? E' il complimento più grande che potessi farmi-mi dice, leggermente commossa

Poi improvvisamente mi trovo abbracciato a quella bellissima vampira bionda che assomiglia tanto alla mia mamma.

-Se non rimani con noi, giuro che ti seguirò!- mi dice

-E guarda che potrebbe farlo, è parecchio testarda e corre molto veloce!-mi dice Emmet

-Allora mi conviene restare!-le dico guardando i suoi amorevoli occhi dorati e sorridendo

Lei mi accarezza una guancia e se potesse farlo si metterebbe a piangere, penso di essere appena stato adottato dalla zia di Jay.

-Benvenuto in famiglia!-mi dice Emmet

-Penso che Rosalie abbia appena realizzato il suo sogno-sussurra Esme all'orecchio di Carlisle

-Qual'è il tuo sogno?-chiedo a Rosalie

-Quello di diventare madre!-mi sussurra

-Grazie!-le dico solo

-Grazie a te! Per aver deciso di restare!-mi dice, prima di abbracciarmi ancora

-Ora non starete sempre così vero?-ci chiede Emmet

-Rassegnati fratello, ora tu sei al secondo posto! Pensa a me che ne ho due!-gli dice Jasper

-E io cosa dovrei dire!- dice Carlisle, scatenando una risata generale

Questo è il giorno più bello della mia vita da vampiro, dopo quello che ho passato negli ultimi anni, non potevo sperare di meglio.Forse il lieto fine esiste, anche per noi vampiri.

La nuova Ria

Pov Jay

Sto guardando Ria che si sta trasformando e non trovo pace, sta soffrendo, il suo continuo tremare ne è una prova, ormai non dovrebbe mancare molto alla fine della sua agonia, ma non riesco non pensare che se non mi avesse mai conosciuto la sua vita sarebbe stata diversa, ora sarebbe ancora umana, non starebbe per diventare qualcosa di cui non sapeva neanche l'esitenza.Tra qualche ora si sveglierà e quasi sicuramente mi odierà e forse odierà anche se stessa per quello che è diventata, per colpa mia.

-E' colpa mia, è solo colpa mia!-dico a mia madre e a mio zio Edward, che non mi lasciano un attimo

-No! Tesoro, non è colpa tua, non sei tu che l'hai morsa!-mi dice mia madre

-Si, ma se non mi avesse mai conosciuto, ora sarebbe ancora umana!-continuo

-E questo cosa vuol dire? Anch'io, sarei ancora umana se non avessi conosciuto i Cullen-mi spiega lei

-E se non accettasse la sua nuova vita? E se ce l'avesse con me per non averle mai detto chi ero veramente?-chiedo

-Ma quanti problemi che ti fai! Rilassati un po', finchè non si sveglierà, non saprai cosa pensa-mi dice mio zio

-Ha ragione Jay, prima dobbiamo vedere come reagisce, magari non rimarrà così traumatizzata come pensi tu-dice la mamma

-Va be' che credo che abbia già capito che non sono come tutti gli altri-dico

-Magari è come tua madre, che ha capito tutto da sola!-dice lo zio sorridendo

-Beh, quando qualcuno ti fa scudo col suo coro da un furgone impazzito, ti poni qualche domanda-dice lei guardando lo zio

-E dopo? Come hai fatto a scoprire cos'era?-chiedo curioso

-Ho cominciato a notare cose strane in tutta la famiglia, così ho fatto delle ricerche e ho tratto le mie conclusioni-mi spiega

-Wow! Come vorrei che la prendesse così bene anche lei! Sarei già contento se non scappasse!-dico

-Neanche tu sapevi che esistessero i vampiri prima di diventarlo, ma non sei scappato quando l'hai scoperto-mi dice lo zio

-Si, ma io non ricordavo la mia vita umana, perciò è stato più semplice-dico io

-Ma lo sai che sei davvero pessimista?-mi chiede lui

-Si, lo so!-gli rispondo, facendo un piccolo sorriso

-E allora piantala di fare così! Tra poco si sveglierà e vedremo cosa ne pensa e poi noi reagiremo di conseguenza-mi dice mia madre

-Va bene!-dico

-Perchè non vai giù e ti distrai un po', se ci sono cambiamenti ti avviso io-mi dice lo zio

-No!-dico

-E invece sarebbe meglio, non puoi continuare a star qui a incolparti di qualcosa che non hai potuto evitare!-mi dice la mamma

-E se vado via da qui cosa cambia? Che lei torna umana?-chiedo a mia madre guardandola storto

Lei ricambia subito il mio sguardo, segno che ho esagerato.

-Scusa!-le dico

-Scuse accettate!-mi dice lei baciandomi la testa

-Ora vai Jay, ti giuro che ti chiamo subito se succede qualcosa! Ok?-mi chiede lo zio Edward

-Ok! Mi trovi al piano di sotto, se dovessi aver bisogno di me!-dico rassegnato

Prima di scendere stringo un'ultima volta la mano di Ria, magari poi non potrò più farlo.

Pov Edward

Sono solo con Ria, l'amica di Jay, che si sta trasformando e ad un certo punto inizio a sentire i suoi pensieri

“Dov'è andato Jay?”- si chiede

-E' andato giù una attimo!-le dico

“Ma tu mi puoi sentire?”-mi chiede

-Si, io sento i pensieri altrui-le spiego

“Cosa mi sta succedendo?”-chiede ancora

-Stai subendo una trasformazione-le dico, restando sul vago

“Perchè è così doloroso?”-mi chiede

-Perchè è così che funziona.Ma se ti può far star meglio, è quasi finita-dico, cercando di rassicurarla

“Sto diventando come Jay?”-dice, continuando il suo interrogatorio

-Si e anch'io sono come lui!-rispondo

“Che dolore!!!”-pensa improvvisamente

-Vuoi che ti chiami Jay?-le chiedo

“No,no! Stava troppo male quando era qua.Tutti quei sensi di colpa lo stanno lacerando”-mi spiega

-Allora ci sentivi anche prima. Ma perchè non stavi pensando?-le chiedo

“Non lo so! Forse perchè stavo ascoltando voi!”-risponde

-Hai sentito tutto?-chiedo ancora

“Si e se vuoi sapere se so cosa sto diventando, la risposta è ancora si!”-mi dice

-Se lo avessi pensato prima lo avrei detto a Jay!-dico

“Tanto tra un po' sarà finito tutto questo e lo saprà!”-dice lei

Mentre intraprendiamo questa conversazione apparentemente a senso unico, arriva Alice.Ormai sono due anni che lei ed io stiamo insieme e devo dire che ne sono felice, il mio piccolo folletto è una continua fonte di felicità.

-Ciao Tesoro!-mi dice, prima di baciarmi

-Ciao Amore, che ci fai qui?-le chiedo

-Non so, sono stata attirata qui da qualcosa!-mi risponde perplessa

-Che strano, anch'io!-rispondo

“Chi è?”-mi chiede Ria

-Lei è Alice, l'amore della mia vita!-le spiego

“Anche lei mi può sentire?”-mi chiede

-No! Questo posso farlo solo io!-rispondo

-Ciao Ria! Lo sai che sei proprio bella!-le dice Alice

“Dille che lei ha una bella voce, sembra un angelo!”-pensa

Riferisco subito la sua risposta ad Alice, che un attimo dopo ha una visione.Naturalmente io la vedo in contemporanea con lei.Vediamo Ria, durante una battuta di caccia che impacciata chiede il nostro aiuto rivolgendosi a noi chiamandoci mamma e papà. Ecco cosa c'ha attirato in questa stanza, è stata lei e il rapporto che avremo in futuro.

-Wow!-dico

-Fantastico!-mi dice Alice, commossa

Guardando bene Ria, sembra che assomigli veramente ad Alice, ha ha il suo stesso colore di capelli e lo stesso fisico apparentemente fragile.

“Cosa succede?”-chiede Ria

-Ecco vedi...Alice vede il futuro e ha appena avuto una visione che riguarda noi tre!-le dico

“Cioè?”-mi chiede

-Ecco vedi non è semplice da spiegare!-le dico io

-Ria, tesoro, ho appena visto te che ci chiamavi mamma e papà!-le spiega Alice

“Beh! Per lo meno siete simpatici!”-dice

-Anche tu lo sei!-le dico

Poi all'improvviso sento il suo cuore accelerare all'improvviso, segnale che la trasformazione sta arrivando alla fine.

-Jay, vieni!-urlo

In un secondo è lì e prende subito la mano di Ria.

-Ahhh!!!-urla lei

-Sono qui Ria, sono Jay e sono qui per te!-le dice lui

Non sento più i suoi pensieri, ma vedo che stringe la mano di Jay.Il suo cuore continua la sua corsa accelerata, fino a quando emette il suo ultimo battito,che assomiglia ad un tonfo, come se la corsa fosse finita contro un muro.Appena apre gli occhi, si alza subito in piedi e si guarda in giro spaventata.

-Ria!!!-la chiama Jay

-Ciao Jay!!!-le dice subito lei

-Lo so che sei confusa, ma è solo una cosa momentanea-le spiega lui

-E' tutto così diverso! E chi sono loro?-gli chiede, indicando noi

-Loro sono la mia famiglia e non ti vogliono fare del male, sono qui per aiutarti!-spiega ancora

-Chi è Alice?-chiede

-Sono io!-dice lei

-Ciao!-dice poi

-Ciao!- risponde l'altra

-Come ti senti?-le chiede Alice

-Non lo so!-risponde

-Lo sappiamo come ti senti, ci siamo passati tutti- le dico io

-Tu sei quello che mi parlava prima, vero?-mi chiede, più rilassata, ma sempre sulla difensiva

-Si, sono io!-le rispondo

-Ciao!-mi dice

-Ciao tesoro!-le dico io

Un secondo dopo mi travolge e finiamo per terra, forse voleva solo abbracciarmi, ma non ha dosato troppo bene la sua forza.

-Ehi! Piccolo uragano, forse devi imparare a controllare meglio la tua forza!-le dico togliendomela di dosso e alzandomi con lei

-Scusa...papà...-mi dice, sussurrando l'ultima parola

-Cosaaaa????-dicono la maggior parte dei miei famigliari

-Prima,mentre eravamo soli con lei, ho avuto una visione in cui ci chiamava mamma e papà-spiega loro Alice

-Meno male, cominciavo ad essere geloso dello zio!-gli dice Jay

-Jay, ti ho sentito prima, quando ero in quella specie di agonia!-dice lei-

-E cos'hai sentito?-chiede lui

-Che ti prendi tutta la colpa di quello che mi è successo, perchè quei due esseri che m'hanno morso l'hanno fatto per far arrabbiare te. Io credo che tu ti stia sbagliando alla grande-gli dice

-Davvero?- Jay

-Certo, ho sempre saputo che sei speciale e non deve dispiacerti se ora sono speciale come te-le spiega lei

-Ma hai capito cosa sei diventata?-chiede lui, ancora titubante

-Si! Sono diventata una vampira! E se questo significa essere come te e la tua fantastica famiglia ne sono felice!-dice lei

-Sei anche diventata più saggia direi!-dice Jay

-Oh! Grazie!-dice lei

Subito dopo sento il profumo di Jasell lungo le scale e vedo Ria tenersi la gola.

-Non ti avevo detto di aspettarci giù!-le chiede Jasper

-Si,ma...-farfuglia la piccola

-Perchè lei mi fa questo effetto?-chiede Ria

-Perchè lei non è del tutto vampira, ha una parte umana! E' il suo sangue che ti fa bruciare la gola!-le spiega Carlisle

-Cerca di respirare il meno possibile, ora portano giù la piccola fuggitiva!-le dice Jay

-No, può restare! Sentendo meglio il suo profumo ha un retrogusto, che assomiglia al vostro, che mi fa frenare-dice Ria

-Brava, hai già capito che il nostro senso più importante è l'olfatto!-le dico io

-Credo sia arrivato il momento della tua prima caccia!-le dice Alice

-A caccia di cosa? Non persone spero!-dice Ria

-No! Non preoccuparti, noi siamo diversi dagli altri vampiri, noi ci cibiamo di animali.Per questo riusciamo ad interagire così bene con gli umani-le spiego

-Ok!-mi dice, preoccupata

-Non preoccuparti, è più facile di quello che sembra-le dice Jay

-Vieni anche tu?-gli chiede lei

-Se vuoi si!-risponde lui

-Mi piacerebbe!-risponde

-Ok! Allora andiamo!-dice lui

-Venite anche voi?-chiede a me ed Alice

-Certo!-dice Alice

-Ora ero io quello geloso!-le dico io, scatenando una risata collettiva

Una nuova generazione di Cullen è appena nata.All'interno della famiglia si sono formati quattro piccoli nuclei distinti, ma uniti tra loro.Siamo sempre stata una famiglia unita e continueremo ad esserlo, anche ora che siamo più numerosi.Sono sicuro che Jay,Jasell,Lucas e Ria, sapranno rendere onore al nome che portano.

GRAZIE A RiaPattinson e dany60 x le consulenze!!!!!!!!!!!!!!!

Lo zio di Jasell

Pov Jasper

Vedo in lontananza Emmet, Rosalie e Lucas, che stanno tornando dalla caccia, non faccio nemmeno in tempo a pensare quanto siano belli insieme, che vedo Lucas volare contro un albero.Questa dev'essere senz'altro opera della mia tremenda bambina.

-Jasell!!!!-urlo subito dopo

Faccio il giro del giardino e trovo la prima traccia, le sue scarpe.Se le mette un po' più spesso ora, ma quando ha qualche problema, non si sa perchè, ma preferisce affrontarlo a piedi nudi.E ora come ora ne ha parecchi di problemi.

-Jasell Emmalie Cullen, esci subito!!! Lo so che sei qui e ti conviene uscire, prima che ti trovi io!-dico, inferocito

-No!!!-la sento dire

-Guarda che lo so che, sei sopra quell'albero, scendi immediatamente!!!-le ordino

-No!!!-insiste

-E invece si e anche alla svelta!-le dico

-No!!!-mi dice ancora

-E va bene, allora salgo io!-dico, iniziando l'arrampicata

Mi basta fare il primo passo verso la cima dove s'è rifugiata per farla scendere, sa perfettamente, che quando sono così arrabbiato non deve peggiorare la sua situazione.

-Cosa t'è saltato in mente prima? Lo sai che non devi usare il tuo scudo verso i componenti della famiglia!-le dico

-Lui non è uno della famiglia! Io non lo voglio, lo odio!-urla piangendo

-E perchè lo odi?-le chiedo

-Perchè si...lo odio e basta!-mi risponde

-Non è una risposta sufficiente!-le dico io

-Beh! Fa lo stesso!-mi dice lei, abbassando lo sguardo

-Lo sai che ora dovrai chiedergli scusa, vero?-le chiedo, leggermente più calmo

-No, io non lo faccio!-mi dice, facendo uscire il meglio della sua testardaggine

-Certo che lo farai e anche subito!-le dico

-Ti ho detto di no!-continua urlando

-Hei Jasell, vedi di piantarla, perchè mi stai stancando!-le dico,riprendendo il tono infuriato di prima

-Ma perchè gli devo chiedere scusa, anche se io non lo voglio fare?-mi chiede,un po' più gentilmente

-Perchè quando si commette un brutto gesto verso qulacun'altro bisogna sempre chiedergli scusa.Mi sembrava di avertelo già spiegato questo-le dico, inchinandomi, per guardarla negli occhi

-Si, lo so, ma è che io non voglio chiedere scusa a Lucas, è antipatico!-mi dice, mettendo il broncio

Quando fa così sembra proprio una bambina, anche se mi fa saltare i nervi quasi quasi la preferisco, è un comportamento più adatto alla sua età, cioè quello di una bambina di sette anni.

-E perchè ti sarebbe antipatico? Non t'ha fatto niente!-chiedo

-Non mi piace e basta!-dice, ostinata

-Non è vero, c'è dell'altro!-dico, insistente

-Invece è vero!-continua

-Allora, dato che non mi vuoi spiegare perchè l'hai fatto e non gli vuoi chiedere scusa, io terrò bloccati i tuoi poteri finchè non lo farai!-le spiego

-Non mi interessa!-mi dice

-Sei anche bugiarda, adesso?-le chiedo

A questa domanda non risponde, forse sta cominciando a cedere.

-Va bene gli chiedo scusa!-mi dice in segno di resa

-Per riavere i poteri mi devi anche dire il perchè l'hai fatto-preciso io

-Io lo odio, te l'ho già detto!-mi dice ancora

-Ma non si odiano le persone senza un motivo!-le spiego

-Io si!-mi dice

Quanto assomiglia a sua madre quando fa così, hanno la stessa testa dura e contorta.

-Allora niente poteri!-dico, leggermente minaccioso

-Lui...-inizia

La minaccia di bloccarle i poteri funziona sempre, amo questo mio dono, speriamo che serva minacciarla in questo modo anche quando sarà più grande, anche se ne dubito.Ho provato anche con Jay, ma con scarsi risultati, l'ultima volta m'ha risposto che me li potevo tenere ed era vero, non li ha usati per mesi, prima di riaverli senza che io abbia ottenuto quello che volevo.

-Lui...mi ha rubato lo zio Emmet!-mi dice, mettendosi a piangere

Ecco cos'ha la mia bambina, è gelosa.

-Ma non t'ha rubato nessuno, Emmet é ancora tuo zio, solo che ora è anche il suo papà, come io lo sono di te e di Jay-le spiego

-Si,ma...adesso non viene più a caccia con me, ci va solo con lui!-mi spiega anche lei

-Ma lo sai il perchè, Lucas ha bisogno di andarci spesso, per abituarsi al sangue animale-le dico

-Lo so, ma a me non piace andare a caccia senza lo zio Emmet!-mi spiega

In effetti Emmet è stato presente fin dalla sua prima caccia ed è stato lui a fargliela vivere come una cosa divertente in modo che preferisse il sangue animale a quello dei donatori umani.

-Sai cosa facciamo, principessa?-le chiedo

Adora quando la chiamo così, infatti mi sorride subito.