I nostri miracoli

di FrancyF
(/viewuser.php?uid=144021)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** James Sirius: l'anima dei Malandrini che preferisco ***
Capitolo 2: *** Albus Severus: gli occhi sono lo specchio dell'anima ***
Capitolo 3: *** Lilian Luna: la principessa-Rossa fra gli ometti ***



Capitolo 1
*** James Sirius: l'anima dei Malandrini che preferisco ***


 James Sirius Potter: l’anima dei Malandrini che preferisco
29 Agosto 2005
 
{Ginny}
 
Fa male. Fa dannatamente male, ma devo resistere. Ho affrontato fatiche peggiori. Vorrei solo avere Harry accanto a me, ma so che non può entrare. Ecco un’altra fitta di dolore. Merlino, ma come ha fatto mia madre a farci tutti e sette? Respira, spingi. Respira, spingi. Sento di essere sul punto si svenire, ogni centimetro del mio corpo trema e ho la fronte impregnata di sudore. Poi finalmente dopo ore ecco che arriva lui. Il suo pianto trafigge l’aria. Lo stavo aspettando da mesi, forse da anni. La guaritrice taglia il cordone e dice raggiante –E’ maschio!-. Un enorme sorriso nasce sul mio volto. Sento di essere rinata.  Finalmente mi mettono il bambino in grembo: basta una sola occhiata per capire che è la cosa più stupenda a questo mondo. Non riesco a credere che sia uscito da me. Ha i capelli di suo padre e i miei occhi. E’ grandino. Afferra il mio dito e mi sorprendo di quanto sia già forte. Io l’ho avvicino al mio volto e ispiro il suo caldo tepore. Lui inizia a succhiare e io sento un po’ di dolore, ma non ci faccio caso. I lineamenti sono più simili ai miei, anche se il naso e gli zigomi sono uguali a quelli di Fred. Sorrido già al pensiero di quanti grattacapi mi darà questo piccolo furfante. Così simile a suo nonno. Li conto le dita dei piedi. Lo mostro a Harry che scoppia dalla gioia. –Ciao James- gli dice con voce dolce.
Adesso con James Sirius qui con noi è tutto dannatamente perfetto.
 
 {Harry}
 
Aspetto. Aspetto con il cuore in gola. Accanto a me ci sono: i signori Weasley, Ron, Hermione e Teddy. Loro siedono ai loro posti in silenzio, tranquilli. Troppo tranquilli. Arthur dice che la crisi da neo-padre è comune… Tic, toc, quell’orologio deve essere stregato. Sta di fatto che le lancette sembrano prendersi gioco di me con il loro ticchettio che ti perfora i timpani.  So che sta soffrendo. Odio vederla soffrire. Lei è tutto quello che ho di più prezioso a questo mondo e una cosa così bella non dovrebbe soffrire nella vita. Neanche una volta.  Ma le urla che fino a poco tempo fa potevamo sentire flebilmente si sono acquetate. Finalmente mi fanno entrare. Ginny è stanca, ma ha sul volto un’espressione di dolcezza infinta che non gli ho mai visto prima d’ora. Mi sorride rassicurante, la bacio sulla testa e la stringo a me. Lei mi sussurra nell’orecchio  -Congratulazioni papà è un maschietto-. Un maschio! Il mio cuore esplode dalla gioia e mi sento avvampare dall’emozione. Sento di poterlo gridare al mondo. Io Harry Potter sono padre. Non avevo mai pensato di poterlo diventare un giorno. Il mio futuro non andava oltre i miei diciassette anni. Loro adesso sono la mia vita. Mio figlio è troppo bello per essere vero. Sento con lui un legame indissolubile. Sbadiglia ha un viso da birbante, vivace. Ha un viso da Malandrino. –Ciao James Sirius benvenuto- è un sussurro quasi impercettibile, ma io so che lui adesso è nostro e che ci apparterà per sempre. Ora ho una vera famiglia.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Albus Severus: gli occhi sono lo specchio dell'anima ***


 Albus Severus Potter: gli occhi sono lo specchio dell’anima
5 Novembre 2006
 
{Ginny}
 
Ok stavolta sono spaventata no se l’aspettava nessuno neanche io. I miei nervi d’acciaio e il mio temperamento forte alla Molly Weasley stanno letteralmente cedendo adesso. Perchè il mio secondogenito a scelto di nascere con ben tre settimane d’anticipo? Spero solo che sia forte. Secondo le guaritrici non sto andando bene e devo calmarmi e regolarizzare il respiro. Certo la fanno facile loro! Dovrei calmarmi mentre so che la vita di mio figlio è in pericolo! Harry ha fatto una scenata quando siamo andati al San Mungo: stavolta non voleva lasciarmi sola. Lo amo per questo, ma è stato comunque trascinato fuori. E’ stato così improvviso! Per Merlino è già il momento! Evidentemente questo bambino ha molta fretta di venire al mondo. Faccio un ultimo sforzo e espello l’esserino urlante fuori da me. Non urla come suo fratello e questo è già un buon segno! Me l’ho appoggiano subito n grembo. Di nuovo un maschio. E’ ancora coperto di sangue, ma non m’importa è stupendo. E’ identico all’uomo che amo. Le mie lacrime fanno uscire le guaritrici. Rimaniamo solo io e lui. Lo appoggio a me e li tolgo il sangue dalla faccia e dal resto del corpo. Sento il suo respiro regolare e mi calmo subito. E’ piccolo. Con un po’ di fatica apre gli occhi. Verdi, leggermente arrotondati ai bordi. Speravo con tutto il cuore che i miei figli ereditassero quegli occhi così splendidi e luminosi.  Non mi sono manco accorta che Harry è entrato. Lo guardo e mi accorgo che piange anche lui. Quando l’ho visto così felice non ho osato obbiettare sul nome: Albus Severus sarà un mago stupendo, proprio come suo padre.
 
{Harry}
 
Siamo da soli adesso. Anzi sono da solo.  Solo io e quella antica paura. Quella paura che non provavo dalla morte di Voldemort. Dio ti prego fa che vada tutto per il verso giusto. Le guaritrici escono, piangono e il mio cuore fa un tuffo. Mi si bloccano le vie respiratorie. No non può essere andato male vero? Entro e cerco con lo sguardo Ginny. Ma lei non mi vede. Sta piangendo e tiene fra le braccia mio figlio, un bambino minuscolo in confronto a James. Mi avvicino e quasi mi sento mancare quando vedo che tutti stanno bene. Il piccolo è leggermente scoperto è noto che è un altro maschietto. Ginny lo contempla ancora in silenzio. Il piccolo apre gli occhi e allora li tutto mi è chiaro. Gli occhi di mia madre. Inizio a piangere, sono letteralmente stordito dalla felicità.  Io e mio figlio siamo identici. Mia moglie sembra rapita da lui e ho il sospetto che le donne Weasley lo vizieranno più che mai.  Albus Severus è già adorato. Spero che questi due nomi li porteranno fortuna e gli insegneranno a essere una persona meravigliosa come lo sono stati i suoi omonimi. Questo è il mio desiderio più grande per mio figlio. Lo bacio sulla testolina dove ci sono dei sottili capelli neri. Lui sbadiglia. –Starai bene con noi Al- gli dico –E poi hai un fratello maggiore che sicuramente ti adorerà-.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Lilian Luna: la principessa-Rossa fra gli ometti ***


 Lilian Luna Potter: la principessa-Rossa fra gli ometti
14 Febbraio 2008
 
{Ginny}
 
Avevo giurato di non farlo più. Eppure eccomi qua, per la terza volta sto gemendo e spingendo in attesa di far nascere il mio terzo (ed ultimo!) figlio. E’ stato Harry ha proporlo una sera di giugno ed alle sue continue insistenze io alla fine ho ceduto. Vuole una femmina. Stavolta ogni cosa è andata per il verso giusto e si fa in fretta a far nascere il terzo figlio. –Femmina- mi dice la guaritrice ed io tiro un sospiro di sollievo. Lei è identica a noi Weasley. Stessi capelli rossicci, stessi occhi nocciola. Sembra così piccola, così delicata. Quando la vista Harry l’ha stretta a se. Mio marito ha già un sorriso da ebete in faccia e ovviamente nei confronti della sua unica figlia femmina sarà una specie di “Ron-imperprottetivo Weasley”. Mi sento già male io per lei. Spero solo che Jamie e Al non seguano l’esempio paterno e lascino vivere la loro sorellina in santa pace. Stavolta il nome l’abbiamo deciso tutti e due contemporaneamente: Lilian come sua madre  e Luna come quella svampita della mia vecchia amica, che da oggi è anche la madrina della mia Lily Luna. Quasi mi commuovo quando Harry, con una dolcezza infinita, mostra Lily agli ometti di casa Potter. Albus due anni e mezzo la guarda intenerito con i suoi grandi occhioni verdi a cui io non so proprio resistere.  Ma è James di tre anni e mezzo a fare un commento allarmante: - Mamma ma Lily non dorme da sola vero?-, -Certo che no tesoro per adesso dormirà nella stanza di mamma e papà così la prossimo controllare- gli dico per rassicurarlo. Lui si ferma, riflette poi dice –Ma se poi dopo dorme da sola non ci sarà nessuno a vedere se con lei c’è un ragazzo-. Scappa Lily finché sei in tempo!
 
{Harry}
 
Per la terza volta sono in attesa al San Mungo però adesso due cose sono diverse: la prima è che con me ci sono James e Al, la seconda è che stavolta non ho paura. Adesso sento solo una trepidazione disumana. Una fretta feroce di vedere se finalmente sono padre anche di una bambina. Il mio desiderio si è avverato e finalmente posso stringere a me mia figlia, Lily Luna che è identica a sua madre in tutto  e per tutto. La mostro con orgoglio ai miei maschietti e li osservo con gioia mentre danno il benvenuto alla sorellina. Loro sono la mia ragione di vita e quando li guardo tutti e tre stretti attorno a Ginny mi dico che ne è valsa veramente la pena. James, da buon Potter educato da me e dallo zio, porge a Ginny una domanda alquanto imbarazzante. Mia moglie già mi guarda storto. Il futuro è un futuro alquanto lontano, ma non permetterò a nessuno di sfiorare in alcun modo la mia piccola Lily. La mia principessa. Oh mio Dio sto diventando come Ron! Sorrido al pensiero. Tutto sommato adesso posso capire le scenate del mio migliore amico. Ginny sta allattando nostra figlia e Jamie e Al sono seduti ai piedi del letto e l’osservano incantato. Mi scende una lacrima di commozione, Ginny mi sorride e io mi perdo nei suoi occhi. E’ ancora bellissima. La bacio sulle labbra, ignorando le smorfie dei miei figli. Poi bacio anche Lily. Ora siamo una famiglia.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=791249