i wanna be with you

di calimeli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i saw you and love you already. ***
Capitolo 2: *** molly, relax. ***
Capitolo 3: *** green as emerald. ***
Capitolo 4: *** i'm Fred, Fred Weasley ***
Capitolo 5: *** caught red-handed ***
Capitolo 6: *** quidditch. ***
Capitolo 7: *** a lovely idiot ***
Capitolo 8: *** only for a little while ***
Capitolo 9: *** ooops! ***
Capitolo 10: *** weasley ***
Capitolo 11: *** library ***
Capitolo 12: *** goose ***
Capitolo 13: *** sunny ***
Capitolo 14: *** don't cry, please ***
Capitolo 15: *** the match of the century! ***
Capitolo 16: *** what's my destiny ...? ***
Capitolo 17: *** ink and picture of Vegeta ***
Capitolo 18: *** i will always love you. ***
Capitolo 19: *** your name is love ***



Capitolo 1
*** i saw you and love you already. ***


I saw you and love you already.

   Hermione si affrettò ad oltrepassare la barriera. Aveva appena salutato i suoi genitori che, in quanto Babbani, non potevano entrare al Binario 9 e ¾ , il binario magico. Non voleva che i suoi genitori la vedessero piangere, perché non si dovevano preoccupare. Ad Hogwarts sarebbe stata bene: si sarebbe fatta degli amici, avrebbe avuto bei voti, non avrebbe sentito la mancanza del mondo Babbano ma, soprattutto, non le sarebbero mancati i suoi genitori. O almeno, così sperava. 


   Hermione, ora sbucata in un binario stra-affollato, cercava di superare i gruppetti di genitori che salutavano i propri figli. Cercò con gli occhi un’entrata del treno ma si soffermò su una famiglia numerosa dai capelli rossi. Erano sette persone: la madre, una donna bassa e grassottella, teneva per mano una ragazzina bassina, che piangeva, mentre puntava un dito minaccioso contro altri due ragazzi, molto più alti di lei, che erano uguali: gemelli. I due non diedero peso alle prediche della madre e, quello di destra diete un piccolo schiaffo ad un altro ragazzo, un po’ più basso di loro, che teneva la testa bassa. L’altro, invece, distolse gli occhi dalla madre e fissò Hermione. La ragazza distolse lo sguardo e si sentì avvampare. Prese il baule e si diresse ad un’entrata del treno che stava fischiando e andò a cercarsi uno scompartimento vuoto.

{221 parole}     

Note Autrice:

Salve :3 Ecco, questa è la mia prima FF sulla coppia Fred/Hermione! Adoro entrambi i personaggi e, proprio per questo, ho pensato di scrivere una FF su di loro :3 
La Cosa è abbastanza emozionante. v.v 
Vorrei ricevere tante belle recensioni così, per sapere cosa ne pensate. Sperando di sentirvi al più presto, I Hope you've enjoyed it.


eli.

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Capitolo 2
*** molly, relax. ***


Eccomi qui, con un nuovo capitolo. Forse l'ho messo un po' troppo presto, ma spero riceva più successo dell'altro. D:
E, ehm..., sì. Vorrei qualche recensione, sapete, per migliorare o per capire che ne pensate n.n [E poi chi recensisce per primo riceve 2 punti bonus è.è]
Quindi, spero di sentirvi numerosi e spero che il capitolo vi piaccia, anche se il titolo non ha senso. LOL  *w*
BUONA LETTURA.


Molly, relax!

Ed eccola che parte (di nuovo) con la sua solita ramanzina pre-partenza-per-Hogwarts.  Ah, mamma Molly, se solo le sue prediche servissero a qualcosa! I gemelli non si fanno certo mettere i piedi in testa da nessuno, madre compresa.

“…e non date fastidio a Ron, aiutatelo! È al primo anno, poverino, una scuola grande come Hogwarts potrebbe spaventarlo, quindi siate cortesi con lui, non fategli degli scherzi…”. Mentre la madre continuava a guardarli di sottecchi George stava dando un pugno a Ron (una cosa affettuosa, eh!) sul braccio. Fred, invece, aveva alzato lo sguardo e aveva intercettato quello di una ragazzina che lo fissava, curiosa. Era bassina, priva di forme, con i capelli crespi e lunghi, marroni. I grandi occhi scintillarono e le goti si arrossarono. La ragazza girò la testa, i capelli svolazzarono, e si diresse verso l’entrata del treno, che stava fischiando.

“E… oh, su, su! Andate o rischiate di rimanere qui!” stava dicendo mamma Molly ai figli che, finalmente liberi delle grinfie della madre, si diressero al treno, sperando di trovare almeno uno scompartimento libero.

{179 parole}

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Capitolo 3
*** green as emerald. ***


Green as emerald.

Hermione era felice. Aveva conosciuto due ragazzi, Harry e Ron, e aveva capito che quell’amicizia sarebbe durata, per molto. Aveva anche notato i tre fratelli di Ron: Percy, che stimava, poiché era un Prefetto, e Fred e George, del terzo anno. Li aveva già visti al Binario e Fred (sapeva che era Fred, lei li riconosceva. Erano diversi, per lei, e non sapeva spiegarsi il perché) aveva visto lei. Ma non le aveva mai rivolto la parola. Hermione, dal canto suo, non gli si era mai avvicinata, e non l’avrebbe fatto se non avesse sorpreso Fred a guardarla, più di una volta, in Sala Grande, a pranzo e a cena.

Era in Sala Comune, da sola, quando lo vide scendere le scale del dormitorio maschile per poi andarsi a sedere su una poltrona.

“Granger”

“Weasley”

Silenzio. Hermione, lo guardava dritto negli occhi verdi, e vi si perse. Almeno fin quando l’altro gemello non chiamò “Fred” dalle scale. Lui si alzò, fece una specie d’inchino alla ragazza e andò dal fratello, che era uscito dal buco del ritratto. Arrivato sulla soglia si voltò verso Hermione e le sorrise, per poi sparire.

Hermione sentì di non avere più freddo nonostante fosse novembre ed il fuoco stesse per spegnersi.

{210 parole}

Per chiarire, FRED HA GLI OCCHI VERDI.

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Capitolo 4
*** i'm Fred, Fred Weasley ***




I’m Fred, Fred Weasley.

“Ah, Granger. L’altro giorno in Sala Comune non mi sono presentato. Sono Fred, Fred Weasley”

Il ragazzo era sbucato fuori da dietro una colonna, ed Hermione era sobbalzata.

“Ah, interessante.” Disse sarcastica Hermione, prendendo alcuni libri che le erano cauti quando Fred era spuntato all’improvviso.

“Oh, e non mi dici neanche come ti chiami?” Fred aveva un ghigno malandrino stampato in faccia.

“Sai già come mi chiamo. Ieri sera eri seduto al nostro tavolo, con me Ron e Harry.”

“Già, ma è buona educazione presentarsi, Granger.”

“Mi chiamo HERMIONE. Contento?” disse a denti stretti la ragazza, palesemente innervosita. Il ghigno sul volto di Fred si allargò ancora di più.

“Arrabbiata Granger?”

“Irritata, Weasley.” Sibilò Hermione. “Adesso, se vo’ signoria permette, vorrei andare i biblioteca.”

“Prego, madmoiselle” disse Fred, spostandosi di lato e lasciando libero il passaggio.

Hermione lo guardò irata e, prima di svoltare l’angolo, si girò a osservarlo. Lui la salutò con un gesto della mano, poi si allontanò fischiettando. Le guancie di Hermione si arrossarono.

{171 parole}

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Capitolo 5
*** caught red-handed ***


continuare
Eccomi qui Salve gente :) Sono tornata! *tutti la mandano a quel paese*.
Grazie del caloroso 'bentornata' D: Be', sì, non sto qua a rompere ancora le pa..pluffe! Sarei felice se lasciaste un commentino alla fine, per capire se il capitolo vi e piaciuto o no D:
Adesso non mi resta che augurarvi una
BUONA LETTURA!


caught red-handed

"WEASLEY!" l'urlo belluino di Hermione Granger squarciò il silenzio che regnava indiscusso nella Sala Comune del Grifondoro. Ron sussultò e guardò l'amica, per capire che aveva fatto di male quella volta. Ma quando la vide, capì che Hermione non si rivolgeva a lui. Stava guardando, infatti, i suoi due fratelli gemelli: Fred e George.

“Granger, fa’ silenzio. Io e George cerchiamo di studiare.” Rispose seccato Fred, anche se con un accenno di sorriso sulle labbra.

“Oh, questa mi è nuova. Da quando in qua studiate?” sbraitò la riccia, avvicinandosi pericolosamente ai due gemelli. Non ricevendo risposta continuò. “Weasley, sai cos’è questo?” gridò rabbiosa verso Fred, sventolando un foglio di pergamena verde,tutto bruciacchiato.

“Mi sembra un foglio di pergamena colorato e bruciato, Granger.”

“Questo” urlò la ragazza sventolando la pergamena a pochi centimetri dal naso di Fred, “era il mio compito di Pozioni, Weasley, quello che devo consegnare domani. Si può sapere perché Merlino me l’hai rovinato così?”

“Cosa ti fa pensare che sia stato io, Granger?”

“QUESTO!” urlò tirando da sotto la divisa una piuma d’oca, intrisa d’inchiostro verde fluorescente. Sulla piuma c’era scritto ‘Fred’.

“Qualcuno avrebbe voluto incastrarmi, forse Ron.” Disse il rosso, voltandosi verso Ron che era seduto sulla poltrona e guardava la scena divertito.

“Non può essere stato Ronald” continuò Hermione con un sorrisetto compiaciuto, “questo era il compito che doveva copiare oggi.” Sibilò guardando Fred negli occhi smeraldini, che brillavano.

“Ah.” Il ragazzo non seppe che dire. Colto in flagrante cercò di scappare, ma Hermione, con un veloce movimento di bacchetta, lo bloccò a mezz’aria, un sorriso serpentesco stampato in volto. 

Si girò verso il dormitorio, i capelli crespi che dondolavano di qua e di là, lasciando Fred sospeso a mezz'aria con la testa in giù, un sorrisetto divertito sul volto.

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Capitolo 6
*** quidditch. ***


quidditch
Salve gente!  Come vedete, sono di nuovo qui. D: Ma voi mi volete taaaaaaanto bene, vero? *w* Ma taaaanto proprio .-.
Ok, se mi volete bene recensite è.è :D
Vi lascio al Capitolo!
BUONA LETTURA!



quidditch

“Stupido Quidditch. Quattordici deficienti che corrono dietro ad una palla e si ammazzano a vicenda” bofonchiò Hermione, le braccia incrociate. Ron si dimenava di fianco a lei, con Hagrid vicino.

“Flitt in possesso di palla…” stava dicendo Lee Jordan “tira e… Baston para, BASTON PARA!”

I Grifondoro si scatenarono con urla di gioia, mentre i Serpeverde fischiavano.

Lo sguardo di Hermione andava da Harry alla pluffa e poi a Fred –Fred?!?–. Continuò così finché non vide Harry perdere il controllo della scopa.

“E’ un malocchio! Qualcunò sta lanciando il malocchio ad Harry!Ron, cerca qualcuno che muove le labbra e che non sbatte le palpebre!” urlò Hermione.

Ron non se lo fece ripetere due volte e, col suo binocolo, cercò (tra le file del Serpeverde, ovviamente) chi stesse lanciando il Malocchio. Piton, ecco chi era. Hermione scese dalle tribune del Grifondoro e si recò a verso quelle del Serpeverde, la bacchetta sguainata. Sotto una tribuna si scontò col piede di qualcuno, ma non vi diede pesò perché aveva individuato il mantello nero di Piton, a cui diede fuoco; poi se ne andò.

“Allora?” chiese non appena prese di nuovo posto accanto a Ron.

“Niente, aspettiamo Harry che prende il Boccino.”

Parli del diavolo e spuntano le corna, non appena Ron lo disse, Harry avvistò il Boccino e lo catturò, be’, più che altro lo inghiottì quasi!

“Bravo Harry, bellissima partita!” si complimentò Ron non appena vide Harry; Hermione sorrise e diede un bacio sulla guancia all’amico, poi si spostò per far posto agli altri Grifondoro che volevano complimentarsi con Harry.

“Granger, a me neanche un bacio?”

Fred era sbucato dalla massa di gente, ed era andato da Hermione.

“Perché dovrei, Weasley.”

“Fred. Chiamami Fred, Hermione

Lei finse di tossire per non far notare a Fred il piccolo sorriso che le increspava le labbra.

“No, a te niente bacio, Fred.”

“Me ne farò una ragione.” Disse lui con non-chalance *, nascondendo un sorrisino, lasciando Hermione, come sempre d’altronde, felice e sbigottita.

 

*si scrive ‘non-chalance’? O.o

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Capitolo 7
*** a lovely idiot ***



A lovely idiot.

“Fred Weasley sei un’idiota!” sbottò Hermione quando Fred, con un movimento di bacchetta, fece scoppiare la boccetta d’inchiostro che aveva in mano.

“Qual è l’incantesimo che fa scomparire le cose?” chiese Hermione più a sé che a Fred.

“si dice far Evanescere le cose, Hermione. Ma tu sei solo al secondo anno, non puoi saperlo” replicò Fred con fare saputo, imitando Percy alla perfezione.

“Fred, fai Evanescere le macchie d’inchiostro dalla camicia?” chiese Hermione facendo gli occhi dolci.

“Posso far Evanescere direttamente la camicia, Granger” ribattè Fred con voce maliziosa, avvicinandosi pericolosamente ad Hermione.

“FRED WEASLEY SEI UN’IDIOTA!” urlò Hermione per la seconda volta in mezz’ora. Fece per dargli un leggero schiaffo ma il rosso si era già allontanato un bel po’, ridendo.

“Un adorabile idiota.” Sospirò Hermione chiudendo i libri e uscendo dalla biblioteca. Avrebbe chiesto aiuto alla professoressa McGrannitt.



Ed è iniziata la scuola *sprizza gioia da tutti i pori* [cosa sarcastica, eh!]

Be', buona tortura a chi ha iniziato oggi, a chi l'altroieri e a chi prima ancora! Un 'in bocca al Lupin' un po' in ritardo, come il mio solito D:

Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto, è solo una cosa così, però! Niente di che :3 Spero di ricevere taaaaaaaante beeeeeelle recensioni! *w*

Baci,

eli

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Capitolo 8
*** only for a little while ***


Sono di nuovo qui, gente! *Buuuu*
Grazie -.-
Ok, vi lascio con questo capitolo che non mi ispira particolarmente tanto :P
Mi piacerebbe ricerere delle beeeeeelle recensioni perché so che se le volete fare le fate bene v.v
Un bacio e...
BUONA LETTURA!


Only for a little while.

   Hermione camminava a passo veloce per i corridoi della scuola. Perché non si può correre e lei, le regole, le rispettava. Per i corridoi incontrò Percy con la sua ragazza, Penelope, poi George e Lee. Si stupì di non vedere Fred con loro, ma non ci fece caso. Probabilmente era a fare uno scherzo a Gazza. Scese le scale che, Merlino in mutande, cambiarono direzione all’improvviso portando Hermione in un posto che le era sconosciuto. In fondo era solo al secondo anno e lei doveva solo andare in biblioteca. La via era una, ed Hermione l’aveva imparata a memoria. Rassegnata, percorse quell’estraneo corridoio pieno di quadri (come tutti, del resto). Stava per svoltare l’angolo quando sentì delle voci.

  “Tu mi piaci tanto, Angie.” Le gambe di Hermione divennero di gelatina. La voce era la sua. La ragazza si costrinse a non sentire.

  “Oh, Fred…” La Cacciatrice della squadra di Quidditch di Grifondoro non finì la frase, Hermione si chiese, retoricamente, perché. Si mosse un po’ e con gran fatica. Senza farsi vedere sbirciò i due. Il suo cuore mancò un colpo. Fred aveva le mani poggiate al muro, in modo da bloccare la via ad Angelina e si… baciavano.

  Hermione sentì le lacrime rigarle le guancie. Si costrinse ad andare via. Corse, incurante dei richiami della professoressa McGrannit, dei Prefetti, dei Capiscuola e dei vari primini che investì. Arrivò fino al Lago Nero. Si sedette sotto un faggio e pianse tutte le lacrime che aveva in corpo.

 

Per un solo, piccolo istante aveva pensato di piacere a Fred. Ma, probabilmente, si era sbagliata.

ps: qualcuno di voi sa come scrivere di lato ad una foto?
(non so se mi spiego >.<)

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Capitolo 9
*** ooops! ***


Salve gente! :D Sono di nuovo qui con un altro capitolo che, spero, riceva più SUCCESSO DELL'ALTRO.
Ok, è vero che c'era in mezzo Angelina (che odio con tutto il mio cuore <3) e che Fred l'ha baciata, ma almeno un parere l'avrei voluto ç.ç
Vabbè, lasciamo perdere. Spero di ricevere qualche recensione.
BUONA LETTURA!

Oooops!

Hermione non parlava più con Fred, lui non la prendeva più in giro. Gli altri non sospettavano di nulla, infondo i due non si erano mai piaciuti granché. Almeno secondo loro.

 

“Ciao Ron” Hermione salutò Ron, seduto sugli spalti, che contemplava, con grande invidia oserei aggiungere, gli allenamenti della squadra di Quidditch del Grifondoro. Lui mosse il capo in cenno di saluto e continuò a guardare i 7 ragazzi che si allenavano. Hermione si sedette vicino a lui, e stettero per un po’ in silenzio. “Sono bravi” osservò lei.

“No, di più. Abbiamo la Coppa del Quidditch assicurata, quest’anno.” Rispose il rosso. “Harry è un bravissimo Cercatore; Angelina, Katie e Alicia non mancano mai una pluffa; Oliver le para tutte, e Fred e George sono battitori nati.”

Al nome di Angelina, Hermione strinse i pugni, fino a far diventare bianche le nocche.

“A te in che ruolo piacerebbe giocare, Ron’” chiese Hermione dopo un po’, per rompere il silenzio agghiacciante che si era formato fra i due. Al ragazzo si arrossarono le orecchie: “Come portiere” rispose, e volse i capo verso Baston che, proprio in quel momento, aveva parato una pluffa lanciata da Katie, rischiando quasi di cadere dalla scopa, “ma non sarò mai bravo quanto Oliver”aggiunse poi, con un pizzico d’invidia.

“Ehi, Ron. Non dire così. Sono sicura che avrai la tua occasione” gli disse Hermione con uno dei suoi sorrisi più dolci. Ron stava per rispondere, ma venne interrotto dal grido starnazzante di Angelina: “Fred, Fred!”

Il più pestifero dei gemelli Weasley era stato colpito in pieno viso da un Bolide mancato. George corse in aiuto del fratello e, con un movimento di bacchetta, bloccò la fuoriuscita del sangue dal naso. “Vieni, ti porto in infermeria” gli disse. Oliver, rassegnato, sospese gli allenamenti.

Hermione, invece, ebbe un tuffo al cuore.

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Capitolo 10
*** weasley ***


weasley

A student95, 

che ha recensito tutti i capitoli, 

dal primo all'ultimo.

weasley

“Su Hermione, muoviti! Altrimenti Madama Chips non ci fa più entrare!” sbottò Ron seccato mentre Hermione prendeva i suoi libri.

“Uff, te li devi proprio portare quei libri?” osservò accigliato i due tomi nelle mani di Hermione. Lei, in tutta risposta, si limitò a sbuffare e proseguire oltre. Ron la seguì. Arrivarono all’infermeria senza essersi scambiati una parola.

“Io ti aspetto qui” disse Hermione. Lui si limitò ad annuire, poi entrò e parlò con Fred. Ne uscì dieci minuti dopo.

“Hermione, Fred vuole parlarti” le disse Ron non appena uscì.

“Non ammette repliche” aggiunse 

poi il rosso notando il sopracciglio inarcato della sua amica. La Grifondoro sbuffò sonoramente, poi entrò nell’infermeria.

“Ciao Hermione!” salutò Fred, col suo solito tono gioviale.

“Weasley”                    

“Oh, dai Hermione! Mi chiami ancora per cognome!” sbottò lui mezzo divertito.

Lei non rispose e i due caddero in un silenzio glaciale.

“Non avrai intenzione di farmi delle lezioni, spero” disse Fred notando i due grossi libri in mano alla ragazza, “No, perché, vedi, per una volta che sono in infermeria non voglio studiare!”

Lei non rispose nuovamente.

“Hermione, si può sapere che hai? Non spiccichi parola e continui a guardare fuori dalla finestra!” sbuffò lui un po’ irritato.

“Come se non lo sapessi” sussurrò lei, Fred non la sentì. “Io devo andare.” Disse dopo un po’.

Se ne andò ancora prima che Fred potesse formulare una frase di senso compiuto.

-

Le note oggi le metto all'ultimo v.v

Bien, questo capitolo fa cagare ma non me ne curo :D 

Aspetto tante recensioni quante (o magari di più è.è) quelle del capitolo precedente. Quindi fate i bravi e muovete quelle manine carine carina, che i tasti non mordono v.v 

Bene, un bacione grande quanto Hogwarts (*O*),

eli

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Capitolo 11
*** library ***


library

Salve a tutti ç.ç purtroppo EFP, per un motivo misterioso, ha rimosso l'ultimo capitolo messo, quindi l'ho dovuto ripostare ed eccolo qui! :D
Ringrazio chi aveva recensito e letto, un bacio grande grande çwç
Ps: vi lascio con questa domanda, secondo voi, quanti anni ho? :3
pps: la foto di questo capitolo è una mia creazione, quindi siete pregati, se la prendete, di mettere i credits :D
BUONA LETTURA!
library

“Ehi, Hermione!”

“Sta zitto, sto studiando” sbottò in silenzio (?) lei, china sul libro di incantesimi.

“Oh, dai, Hermione! Sono uscito dall’infermeria, dovresti essere contenta!” esclamò lui, con voce troppo alta.

“Siamo in biblioteca, sta’ zitto”

Lui sbuffò sonoramente e si lasciò cadere su una sedia, come se le sue energie si fossero prosciugate solo nell’entrare in quella sala del castello. Passarono i minuti, e l’unico rumore che si sentiva era lo sfregare della piuma sulla pergamena di Hermione, interrotto ogni tanto da uno sbuffo di Fred.

“Non mi saluti neanche?” domandò speranzoso quest’ultimo, facendo gli occhi dolci che Hermione, china sulla pergamena, non notò neanche.

“Ciao” borbottò lei di rimando, continuando a scrive il tema assegnatole dal professor Vitious*.

“Come siamo loquaci oggi” borbottò Fred con fare sarcastico, incrociano le braccia.

Fu solo allora che Hermione si degnò di alzare finalmente lo sguardo. Fissò con i suoi occhi penetranti Fred che, imbarazzato forse?, si girò verso la finestra.

“Ma sei entrato in biblioteca!” esclamò Hermione con fare sorpreso, spalancando gli occhi, come se se ne fosse accorta solo ora.

“Bentornata dal mondo dei sogni, Hermione” le sussurrò Fred,forse troppo vicino, per poi allontanarsi di scatto ed uscire dal ‘luogo maledetto’, come una volta aveva etichettato la biblioteca in Sala Comune, con un ghigno marca ‘Gemelli Weasley’ stampato in faccia.

Hermione scosse la testa, incredula, per poi tornare a concentrarsi sul suo tema di Incantesimi.

Possibile che Fred Weasley sia entrato in biblioteca per parlare con lei?, si domandò Hermione incredula. No, meglio arrestare la fantasia.

 

*si scrive Vitious? O.O

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Capitolo 12
*** goose ***


Ed eccomi di nuovo qui, dopo un vergognoso ritardo ç.ç Be', sapete, aspettavo che qualcun altro recensisse ma, niet LOL
Ma non mi dispero, mi rifarò con quest'altro capitolo *speranza vana* *piange in silenzio*.
Spero di riuscire a pubblicare un altro capitolo prima di venerdì, visto che poi parto e vado in gita (A Mirabilandia, se interessa a qualcuno :3) con la mia classe (non ci aggiungo bella, perché bella non lo è LOL). [Ok, qui nessuno mi caga, e se non la finisco di scrivere mi fucilano D:]
Bien, che dirvi?,  RECENSITE e
BUONA LETTURA :D
ps: la foto sottostante è mia quindi, se la prendete, mettete i credits :D
HQ:http://i55.tinypic.com/2e4dgy8.jpg


goose.

“Ehi, Hermione!” Fred le stava correndo dietro.

“Cosa c’è, Weasley?”

Lui sbruffò. Possibile che lo chiamasse ancora Weasley dopo quasi due anni che si conoscevano?

“E dai, Hermione! Chiamami Fred.”

Lei stava per ribattere, ma poi vide Angelina* correre verso di loro e chiamare a gran voce Fred.

“Vedi che la tua..ehm..fidanzata ti sta chiamando, Weasley.” Disse la riccia acida, guardando con disprezzo quell’oca parlante.

“Gelosa?” domandò Fred divertito. Hermione lo fulminò con lo sguardo. “E comunque non è la mia r…”

“Freddie, amore mio! Vieni, ci sono gli allenamenti!” Angelina lo interruppe con la sua dannatissima voce da gallina. Hermione si girò e se ne andò. Fred la guardò dispiaciuto, per poi recarsi con Angelina al campo da Quidditch. Prima di svoltare l’angolo si guardò ancora dietro, e fece in tempo a vedere Hermione che, davanti alla finestra, si arricciava una ciocca di capelli.

 

*potete chiamarla anche, semplicemente, ‘puttana’

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Capitolo 13
*** sunny ***



Dopo un vergognoso ritardo sono ancora qui, gente! Non vi libererete di me tanto facilmente è.è
Chiedo PERDONO per il ritardo, e ringrazio tutti quelli che hanno recensito i vecchi capitoli, quelli che recensiranno questo e anche quelle a venire :3
Mi auguro che questo capitolo vi piaccia. Un bacio (spero in tante recensioni ù.ù) e
BUONA LETTURA!

ps: nella seconda figura c'è la Rowling :3
sunny

“Dovresti studiare, sai? Quest’anno hai i G.U.F.O.” disse Hermione scocciata. I continui sbruffi di Fred la infastidivano tanto, troppo.

“Uff, Hermione! Pensi solo a studiare! Ti ho chiesto se volevi venire con me fuori al Lago! È una giornata di sole, possibile che tu non sappia fare altro che leggere e scrivere?” sbottò Fred.

Erano in Biblioteca, e Madama Prince li aveva già richiamati, causa i continui sbuffare di Fred e gli altrettanti frequenti rimproveri di Hermione.

Quest’ultima guardò il ragazzo di sbieco.

“Con questo stai dicendo che non mi so divertire, Weasley.”

“Logico, Granger.”

“Non era una domanda.”

Hermione chiuse così forte il libro tanto che la boccetta di inchiostro si rovesciò e macchiò tutte le pergamene immacolate della ragazza.

Con un “Gratta e Netta” risistemò tutto, prese i libri e si alzò. Fred la guardava interessato mentre lei spalancava la finestra e annusava l’aria di fuori.

“Sai Fred, fuori si sta davvero bene.”

Il rosso sorrise e si alzò, aiutando Hermione a portare le sue decine di libri, mentre la prendeva in giro perché studiava troppo.

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Capitolo 14
*** don't cry, please ***


Oggi, gente, è l' 11/11/11 ! 'Ma va' ' direte voi. Lo so, vi hanno 'abboffato le pal**' co 'sto undici/undici/undici, mo mi ci metto anche io ù.ù
Comunque, in questo giorno speciale che di speciale non ha niente, voglio ringraziare chi ha aggiunto la storia alle seguite/preferite/ricordate, chi ha recensito sprecando un attimo del suo tempo per me (Aww, siete dolcissimi <3) e vorrei ringraziare anche chi legge in silenzio; un commentino, però, ogni tanto potete lasciarlo, che non guasta mai ù.ù
Bene, dopo questo veloce aggiornamento vi lascio che vado in piscina :D
Recensite, recensite, recensite *imperio*!!!
BUONA LETTURA!
http://i44.tinypic.com/9lh4c7.jpg
guardate quant'è paffuto James *ww*
*scusate se non si vede l'immagine ma 'sto programma fa i capricci ù.ù*
don’t cry, please

“Mio fratello è uno stupido” disse Fred, mentre accarezzava Hermione sul braccio, mentre piangeva.

“N…no” balbettò lei evidentemente contrariata.

“Oh, su, dai, Hermione! Non puoi di certo difenderlo! Ha litigato con te per un… topo!” esclamò scandalizzato lui. Hermione abbozzò un sorriso.

“Senti, domani c’è l’uscita ad Hogsmeade, e tu ci vieni con me, George e Lee, chiaro?” chiese lui, fissandola negli occhi.

“D-domani non esco, Fred.”

“Ma Hermione! Ti prego!  Guarda, se ti va mi inginocchio anche!”

“Fallo” lo sfidò Hermione mentre si asciugava una lacrima. Lui sorrise beffardo –le guancie di Hermione si arrossarono - e si inginocchiò davanti a lei, prendendole la mano.

“Mia bella madamigella, mi fareste l’onore di venire ad Hogsmeade con me, domani?” e le baciò la mano.

“C-Con te?” balbettò Hermione, mentre le sue guancie facevano concorrenza ai capelli di Fred.

“Con me, George e Lee, ovviamente” sorrise lui. Lei annuì impercettibilmente e Fred la alzò di peso.

“FRED, METTIMI GIU’” urlò lei. Il rosso non si curò delle proteste di Hermione e dei continui pugni che gli tirava, la portò al Lago Nero e la buttò in acqua.

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Capitolo 15
*** the match of the century! ***


c
Sì, sono ancora qui! Non vi libererete facilmente di me ù.ù
quindi siamo al 15° capitolo, eh? :/ Sì, cioè, se continuo così pubblicherò l'ultimo capitolo tra due anni >.< Vabbè, passiamo oltre :3 Ho il prossimo capitolo già pronto, ergo, spero di pubblicarlo presto ù.ù
Il prossimo capitolo sarà un po', come si dice, Babbano! >.< Hermione impazzirà letteralmente per un cartone animato, quale sarà mai? Rispondete, poi ve lo dirò tra un po' di giorni >.< NON è BEN TEN ù.ù (ci mancherebbe altro)
Bien, non mi resta altro che augurarvi una
BUONA LETTURA!
the match of the century!

“Allora quest’estate tutti dai Weasley, Granger!”

Hermione da seduta si alzò di scatto facendo rovesciare la sedia. Possibile che quando c’era Fred rovesciava la prima cosa che le capitava?

“Ovviamente, Fred.” Sbottò lei con sarcastico entusiasmo mentre rialzava la sedia e si sedeva. Fred si poggiò, invece, al muro di fronte la ragazza.

“Su, dai, Hermione! Vedremo la partita di Quidditch dell’anno! Chissà quale squadra contro la Bulgaria! Secondo me giocherà contro la Scozia, che ha uno dei Cercatori migliori! Te lo immagini? Krum contr-”

“Fred, davvero, non mi interessa né di Quidditch né di Klum” sbottò Hermione. Lei si stava preparando per gli esami di fine anno e Fred le rompeva le scatole con il Quidditch. Mai un attimo di pace.

“Krum Hermione! K-R-U-M-!” la corresse lui, compiaciuto dal fatto che, per una volta, fosse lui a riprendere la ragazza.

“Comunque” rincominciò il rosso dopo qualche minuto di – incantevole, a detta di Hermione – silenzio, “sono sicuro che quest’estate verrai da noi, non per vedere la partita, ma qualcos’altro” affermò lui convinto.

Hermione lo guardò alzando un sopracciglio.

“E, di grazia, cosa sarebbe questo ‘qualcos’altro’?”

Fred le si avvicinò.

“Me” le soffiò a fior di labbra, poi se ne andò via ridendo mentre Hermione gli lanciava un libro in testa.

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Capitolo 16
*** what's my destiny ...? ***


Ed eccomi qui con DRAGON-DRAGON-DRAGON-DRAGONBALL! Be', sì, penso di essere un po' fanatica. Oddio, forse un po' più di un po' >.< Vabbene, con questo capitolo sono caduta davvero in basso ._.
MA IO AMO DRAGONBAAAAALL! :D Ok, Gohan è mio ù.ù Goten anche :P
Bien, recensite in tanti *speranze vane* e fatevi quattro risate alle mie spalle XD
BUONA LETTURA!

what’s my destiny dragon ball?

Era estate e faceva caldo, alla Tana.

Probabilmente il sole le ha dato alla testa. Pensò Fred, dopo aver visto Hermione che, saltellando per il cortile, cantava una canzone di un cartone animato Babbano. Fred si chiese come facesse un cartone ad essere animato. Oh, be’, avrebbe potuto farlo camminare usando la magia, ma i Babbani erano Babbani, dannazione!

“Chi sei, Goku non lo sai! Però presto lo scoprirai, e poi, tu scompariraaaii!”

“FATELA FINIRE!” urlò esasperata Ginny mentre scuoteva la testa, esasperata. “Harry, ti prego?!” la più piccola dei Weasley guardò Harry con occhi dolci, ai quali lui non seppe resistere. L’occhialuto si alzò e, pronto per fare una bella sfuriata ad Hermione, si diresse verso l’amica.

Restarono a borbottare per un po’, poi gli occhi di Harry si illuminarono e un secondo dopo erano tutti e due a cantare e a saltellare per il giardino a braccetto.

“WATH’S MY DESTINY, DRAGONBALL! IO SO CHE TU LO SAI, DRAGONBALL! PERCHE’ NON C’E’ UN DRAGO CHE SIA GRANDE COME TEEE!”

Ginny se ne andò in camera sua, rassegnata all’idea di non avere due amici sani di mente.

Ron borbottava qualcosa tipo “Non ditelo a papà, altrimenti tappezzerà tutta la casa di questi Dragon Pall” mentre scuoteva la testa; George li guardava con gli occhi spalancati, cercando di capacitarsi che il tutto fosse vero; Percy stava urlando dalla finestra della sua stanza di fare silenzio perché doveva completare qualcosa per il Ministro della Magia e Fred nascondeva un sorrisetto. Quest’ultimo si alzò, andò da Harry ed Hermione e si unì alla loro “danza” senza conoscere né la canzone né il cartone animato.

“WHAT’S MY DESTINY DRAGONBALL!”

Harry ed Hermione finirono di cantare per riprendere fiato e Fred colse ‘la pluffa al passaggio’* e chiese ad Hermione cosa fosse un cartone animato.

Lei lo guardò scioccato, ma poi si ricordò che nel mondo magico la televisione non esisteva. Aiutata da Harry spiegò a Fred la complicata tecnologia Babbana, i cartoni animati e, infine, gli parlò di DRAGON BALL.

“Quindi questo Goku” iniziò Fred grattandosi il mento “non è altro che uno che si ossigena i capelli peggio di Draco Malfoy e che si mette più gel di Harry?”

Hermione rise di gusto mentre Harry si faceva piccolo piccolo.

 

*modo magico di dire “palla al balzo”

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Capitolo 17
*** ink and picture of Vegeta ***


Ebbene sì, gente, sono ancora viva. Sono tornata con un capitolo che fa schifo (la fine soprattutto) ma spero che riceva comunque il successo dell'altro :D Spero che non mi fuciliate.
Le recensioni allo scorso capitolo erano così dolci che Awww! Avevo gli occhi a cuoricino *_*
Adesso, a fine capitolo c'è un piccolo avviso che spero leggiate :D
un bacio e
BUONA LETTURA!

Ps: Voglio condividere con voi la mia passione per Garrett Hedlund *www*
ink and picture of Vegeta

Era passata una settimana e George Weasley ancora non si capacitava del fatto che suo fratello, Fred  Weasley, il migliore amico di Ron, Harry Potter, e la studentessa più ligia alle regole e al dovere di tutta Hogwarts, Hermione Granger, stessero ancora cantando quella stupida canzoncina Babbana.

Fortunatamente non  avevano contagiato il signor Weasley, che ignorava i balletti mattutini, pomeridiani e serali di suo figlio, Harry ed Hermione.

Era un mercoledì di Agosto e tra tre giorni ci sarebbe stata la partita di Quidditch del secolo: Irlanda VS Bulgaria.

La famiglia Weasley, più i due ospiti, era riunita in salotto: Percy parlava col padre; Bill e Charlie, appena tornato dalla Romania, si stavano raccontando a vicenda le loro imprese, sotto gli sguardi apprensivi di Molly e quelli invidiosi ed euforici della piccola Ginny; Fred, George, Ron ed Harry erano rannicchiati in un angolino mentre osservavano Hermione abbozzare un disegno di Vegeta. Erano lì da più di mezz’ora.

“Basta Hermione!” sbottò George, incapace di stare fermo e zitto per più di dieci minuti, “ci stai rincretinendo tutti con questo dannatissimo partone canimato!”

“è cartone animato, George!” lo corresse Fred con la faccia di chi la sa lunga, “e poi sta rincretinendo solo Ronnie, che era già stupido di suo!”

“Ronnie” tirò su col naso, offeso, e diede un pugno a Fred, che gli bloccò la testa tra il busto e il braccio rischiando quasi di non farlo più respirare. Ron annaspò, con le guancie tutte rosse.

“Fred, basta!” bisbigliò Hermione, ancora concentrata sul disegno, “e smettila anche tu, George!” aggiunse guardando l’altro gemello che schiaffeggiava leggermente Ron.

I due smisero all’istante (mai far arrabbiare Hermione Granger!) ma fecero comunque un cenno eloquente a Ron, segno che non se la sarebbe cavata con così poco.

Passarono altri dieci minuti in silenzio, interrotti soltanto dal russare di Harry che si era assopito. George e Fred presero un’altra piuma e iniziarono a disegnargli baffi, punti enormi e stupidaggini del genere in faccia. Stavano per colorare la faccia anche a Ron (pure lui felicemente addormentato), ma Hermione li bloccò cacciando un urlo e un “Ce l’ho fatta!”.

Ron ed Harry si svegliarono di botto, quest’ultimo si stropicciò gli occhi. “Come è venuto?” domandò ancora mezzo assonnato.

Hermione lo guardò, poi scoppiò in una fragorosa risata, alla quale si unirono Fred, George, Ron e gli altri presenti nel salotto, che si erano girati a guardarli.

E il disegno di Vegeta sparì.

AVVISO!

Allora, sto scrivendo una piccola FIC sulla Saga di Eragon e vorrei sapere se a quancuno di voi farebbe piacere leggerla.

Scusate se do fastidio, eh :P

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Capitolo 18
*** i will always love you. ***


Avete tutto il diritto di torturarmi, squartarmi, uccidermi e poi mangiarmi. Mi faccio viva dopo quasi due mesi con una schifezza del genere. Però voi mi amate (?) e quindi non mi ucciderete (si spera...). D:
Linciatemi, ditemi tutte le parolacce possibili e immaginarie, fate di me quello che volete.
Vi chiedo scusa per il ritardo, ma è mancata l'ispirazione. Il tempo, invece, c'è stato ma non ho saputo farlo fruttificare u_u La cosa positiva è che non vado a scuola da due settimane <3
Bien, la smetto di rompere e mi dileguo, lasciandovi un'immagine di Avril Lavigne (mon amour *_*) che ho fatto io <3
Besos :D
ps: il titolo è, naturalmente, un omaggio per la celebre cantante morta ieri .

Se la foto non si vede chiedo scusa XD

i will always love you.

Hermione passeggiava per il parco. La scuola era appena iniziata e lei aveva bisogno di stare un po’ da sola.

Vide, più in là, Fred, George, Angelina Johnson, Alicia Spinnett e Lee Jordan discutere animatamente. Dopo un po’ Angelina si sporse per dare un bacio a Fred che, accortosi delle intenzioni della ragazza, si alzò più in fretta che poté, chiamò George e, congedandosi dagli altri, se ne tornò al castello.

Hermione vide Angelina stringere i pugni e non poté fare a meno di sorridere.
VORREI QUALCHE RECENSIONE.
Non chiedo tanto, in fondo. Solo una minima parte del vostro tempo. Grazie.

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Capitolo 19
*** your name is love ***


Contenti? Ho pubblicato presto presto quest'altro capitolo, più lungo degli altri, giusto per farmi perdonare :D
Chiedo ancora scusa per il ritardo dell'altra volta ç__ç Oh, ispirazione bella, torna e non andartene mai più! D:
E, finalmente, siamo arrivati al Ballo del Ceppo. Non preoccupativi, mi soffermerò più di un capitolo su questo punto. Un evento importante come questo non può durare solo un capitolo, no no! :3
Bene, dopo questo vano sproloquio vi lascio, chiedendovi di leggere il piccolo avviso che c'è a fine capitolo e augurandovi una
BUONA LETTURA!



Your name is love.

Hermione non lo capiva e non ci sarebbe riuscita mai. Fred Weasley era un mistero per lei, per tutti. E non riusciva a capacitarsi del fatto che avesse invitato Angelina Johnson al Ballo e non un’altra ragazza, lei stessa, magari.

Eppure aveva provato in tutti i modi di fargli capire che lei desiderava che la invitasse al Ballo. Occhiate furtive, trabocchetti e capelli curati di più non erano bastati per far capire a quella testa calda di Fred Weasley ciò che voleva, che avrebbe voluto fino all’ultimo.

Le sarebbe bastato anche solo un ballo con lui e la sua vita sarebbe stata perfetta. Era questo che Hermione pensava mentre scendeva le scale della Sala Grande, tutta agghindata a festa –tanto che neanche lei si riconosceva – pronta per ballare con Krum ed essere sotto gli sguardi di tutti perché era stata invitata da un personaggio famoso, il Cercatore della Bulgaria, colui che concorreva per la Coppa Tremaghi.

Ma Hermione voleva solo che fossero i suoi occhi, gli occhi di Fred, a guardarla. Perché l’aveva capito, già da un po’ di tempo oramai. Ciò che provava per Fred non era semplice amicizia e neanche una cotta passeggera. Amore. Era questo ciò che provava per lui. Amore. E non aveva più paura di chiamare amore ciò che era. E Fred lo era, anche se un po’ stupido.

  

Lui la guardava e non la riconosceva. Fred Weasley non riconosceva Hermione Granger.

Era diversa. Era bella.

Lo era sempre stata, naturale. Fred l’aveva trovata carina sin dalla prima volta in cui l’aveva vista, ma in quel momento Hermione sembrava una dea. Una di quelle che credi non potrebbero mai esistere, una di quelle che pensi siano un’invenzione creata per far calmare i bambini.

Eppure era lì, che scendeva le scale e che prendeva la mano a Krum. Krum. Fred desiderò che Merlino scendesse in terra per prenderlo e lanciarlo all’Inferno.

Come si permetteva? Come si permetteva Krum di guardare così Hermione? Lui, che neanche la conosceva, un altro po’.

Ed Hermione sorrideva. Naturalmente Fred se ne accorgeva che quello era un sorriso falso, una palese imitazione di quel sorriso che Hermione aveva quell’estate alla Tana, mentre cantava spensierata la sigla di Dragon Pall.

Era lo stesso sorriso che aveva mentre disegnava Vegeta su quel foglio di pergamena che Fred aveva preso, senza farsi vedere da nessuno, per metterlo nel suo baule ed avere sempre con sé qualcosa di Hermione.

Fred strinse i pugni e pregò Merlino di fulminare Krum, che aveva iniziato a ballare con Hermione.

“Fred balliamo?”

Oh, Angelina. Dolce, cara, Angelina.

Fred le sorrise dolcemente e, prendendole la mano, la portò in pista. Mentre volteggiavano il rosso cercò con lo sguardo Hermione, che danzava armoniosamente con Krum. Poi guardò per un secondo Angelina e si disse che no, lei non sarebbe mai stata come Hermione. Lei era inimitabile, una copia unica. I collezionisti se la sarebbero contesa fino alla morte.

Hermione era diversa dalle altre, e Fred si diede mentalmente dello stupido per non averla invitata al Ballo.

Spostò di nuovo lo sguardo su Hermione, che lo stava fissando, e le sorrise. Lei ricambiò, poi tornò a concentrarsi su Krum, che l’aveva alzata in aria e poi riposata delicatamente a terra.

“Fred mi hai pestato un piede!”



PICCOLO AVVISO:
Allora, ogni capitolo riceve, in media, un centinaio di visite. Molti hanno aggiunto questa storia alle preferite/seguite/ricordate, eppure a recensire sono tre, massimo quattro persone.
Adesso voglio dirvi che questa cosa mi dà parecchio ai nervi, perché mi farebbe piacere sentire il parere di tutti, e non solo dei soliti, che ringrazio con tutto il cuore, perché mi sopportano e continuano a seguirmi.
Detto questo spero che mi facciate sapere, in molti, cosa vi piace e non vi piace di questa storia.
Grazie mille per la pazienza x)

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