Green big dream.

di ShesRachel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La solita, quotidiana vita. ***
Capitolo 2: *** Saturday. ***
Capitolo 3: *** La notizia che aspettavo. ***
Capitolo 4: *** Green iPod. ***
Capitolo 5: *** New York, here we are. ***
Capitolo 6: *** Bowling, what else? ***
Capitolo 7: *** Qual è il tuo nickname su Twitter? ***
Capitolo 8: *** I malintesi? Si creano SEMPRE. ***
Capitolo 9: *** Canada. ***
Capitolo 10: *** Los Angeles, babiees. ***
Capitolo 11: *** Io Ti Amo. ***



Capitolo 1
*** La solita, quotidiana vita. ***


La solita, quotidiana vita.

*drin drin*
La sveglia al mattino. Ecco credo che la sveglia sia una delle cose che odio di più nella mia vita. Inizia una giornata come tutte le altre: mi vesto, vado a lavarmi, mi trucco e corro per prendere l'autobus. Destinazione? Un luogo dove ci sono dei vampiri che escono di giorno e succhiano tutta la tua energia e che aspettano solo il momento più adatto, cioè quando non sei preparata, per attaccarti. Sì, è il LICEO. Poi con uno spirito suicida, come dice un link che gira su facebook, ho scelto il liceo scientifico con indirizzo linguistico. Mi volevo male, quando ho scelto questa scuola.
Va bhe. Oggi è sabato, meno male, non ne potevo più. Questo significa che stasera si va fuori e ci si diverte. Amo il sabato sera perchè è l'unico momento in cui stacco in cervello dai problemi della scuola e penso solo ed esclusivamente a DIVERTIMI.
Ecco, parlando di problemi della scuola oggi ho anche una verifica di latino. E' una lingua morta, perchè ce la fate studiare? Non lo capirò mai, e non vedrò neanche la sua utilità nella mia vita futura. 
La mia vita è sempre uguale: scuola e sabato sera. sabato sera e scuola. Non è che mi lamenti perchè mi piace, anzi è anche incasinata la mia vita, ma vorrei quella notizia che mi sconvolga la vita.
Sui miei amici per fortuna posso sempre contare, poi adesso ho fatto anche tantissime amicizie sul web, grazie a Twitter (amo questo social network) e mi ci sono anche affezionata.
Twitter a dire la verità l’ho fatto per quel nano che ora è anche più alto di me chiamato Justin Bieber, mi segue pure. Quando questa estate mi ha seguito ho incominciato a saltare per tutta la casa, mia mamma stava per chiamare l'esorcista. Ma poi ho scoperto lui: CHARLES SOMERS, più comunemente chiamato Chaz. Non so come descrivere quello che provo per lui, perchè è un sentimento che non ho mai provato prima. Ho creato pure una pagina su facebook per lui; spero che piaccia!

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Capitolo 2
*** Saturday. ***


Saturday.


*driinn*
Evvai la scuola è finita, finalmente.
Come sempre la versione di latino mi è andata male, ma ormai ci ho fatto l'abitudine. Come al solito quello stupido autobus è in ritardo. Che palle, mai una volta puntuale, sembra che lo faccia apposta.
Casa dolce casa!
Dopo aver mangiato, mi rifugio in camera mia e chiamo Chiara. Chiara è il tipo di amica su cui puoi sempre contare, è quasi perfetta: mi sopporta, mi ascolta, mi consiglia anche bene, ma urla troppo. Secondo me è stata abituata fin da piccola a urlare, le viene troppo naturale. Non mi risponde. Riprovo. Lo stesso. Riprovo ancora. Il telefono è spento. Poi m'illumino d'immenso (l'unica poesia che so a memoria) e mi ricordo che oggi ha la partita di calcio. Lei è la ragazza più ossessionata che io abbia mai visto per il calcio. E' una cosa incredibile. Tiene l'inter. Appunto nessuno è perfetto.
La mia squadra del cuore è la AS ROMA. Lo so è strano, vivo a Milano e tengo la Roma, ma tutti mi dicono che sono strana, pazza, scema e oramai ci ho fatto l'abitudine!
Passerò il solito sabato pomeriggio a oziare e a pensare che fare stasera. Di solito io e Chiara ci vediamo un bel film e poi andiamo all'Irish. L'Irish è un pub dove si ritrovano tutti i giovani e si beve allegramente tutti insieme. E' un posto piccolo, ma accogliente e oramai i tipi (i gestori) ci conosco bene.

Ok, la partita di Chiara è finita. L'ho chiamata e mi ha detto che per stasera è tutto confermato. Mi ci vogliono proprio questi sabato sera con lei e la nostra compagnia.
Dopo aver superato la crisi armadio, ovvero l'indecisione su cosa mettere, mio padre mi accompagna al cinema.
Te pareva, c'è anche il mio ex. Ci salutiamo e basta. E' una cosa strana, bho ma so che non mi va di parlarne. Entriamo e subito scambio una per Chiara e così inizia la mia prima figura di merda della serata. Ne faccio minimo 3 a sera. Spero che mi fermo a 1 oggi.

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Capitolo 3
*** La notizia che aspettavo. ***


La notizia che aspettavo. 


Esco dal cinema e vado addosso a uno. No ecco ci risiamo seconda figura di merda.
Per fortuna è Davide, il mio migliore amico. Ci conosciamo da quando avevamo due anni e grazie al cielo mi conosce e mi abbraccia affettuosamente. Adesso ha anche la tipa, stanno bene insieme anche se lei se la tira un po' troppo per i miei gusti.
Ritrovata Chiara corriamo verso l'Irish. Appena arrivata prendo per iniziare una Corona, la mia birra preferita, e Chiara invece una Guinnes.
La Guinnes è fabbricata in Irlanda e con la scuola questa estate ci siamo andate. E' stato uno stage linguistico fantastico.
Dopo la serata passata a ridere e scherzare con i miei amici e un week end come tutti gli altri, si ritorna a scuola (purtroppo). Alla prima ora ho religione, ma io non la faccio. Non è che non sono credente è che influisce sulla media e il prof di religione da 2 a palate. Quindi entro un'ora dopo. Le due ore di matematica uccidono chiunque, anche Rambo o Chuck Norris. Poi spagnolo passato a cazzeggiare come sempre e infine inglese: la mia materia preferita! Abbiamo una nuova prof e parla velocissimo, non si capisce mai niente, però è molto brava. Ho 8 e 7 con lei.
Stavo parlando con la Fede, la mia compagna di banco, quando sento:"Questa estate faremo uno stage a NEW YORK!" La prof si è accorta della mia attenzione improvvisa e mi dice:"Vedo che questo argomento ti interessa Rachel!" Io le rispondo molto e incomincio stare attenta alla spiegazione. Poi mi volto verso Chiara con occhi intensamente azzurri e che esprimono felicità e lei mi annuisce guardandomi con i suoi occhi grandi color nocciola.
Andremo a New York.
Gli unici che possono bloccare il nostro sogno sono i nostri genitori.
Stranamente appena li ho avvisati della possibilità di fare uno stage a New York tutti e due mi hanno detto:"Racky se il costo non è eccessivo va benissimo, perchè sono esperienze che temprano in carattere e poi so che lo desideri tanto e vediamo anche che ti continui ad impegnarti nella scuola e questo ci rende molto fieri di te."
Ero in PARADISO.
Anche i genitori della Chiara avevano accettato! Mancavano solo 10 giorni. Fra 10 giorni saremo sedute su un aereo per 8 ore (dovrò trovarmi qualcosa da fare) per arrivare nella grande mela: NEW YORK.

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Capitolo 4
*** Green iPod. ***


Green iPod.


Questi dieci giorni passarono non lentamente, di più.
Le cinque ore di scuola duravano un'eternità, i prof continuavano a spiegare, a interrogare spietatamente e a fare verifiche che neanche un laureato o chi ha vinto il premio nobel riuscirebbe a farle. Io, poi non studiavo gran che. Ma non è colpa mia, è che ero troppo elettrizzata per la Grande Mela. A dirlo mi salgono ogni volta i brividi sulla schiena.
Avevo in mente di fare un sacco di cose a New York.
Andare al David Litterman Show, visitare la Statua della Libertà, l'Empire State Building, Central Park, Wall Street, comprare un New York Time, ecc. Avevo una lista lunga chilometri.
A cinque giorni della partenza hanno assegnato le case famiglie. Io ovviamente stavo in casa con Chiara. Dall'indirizzo io e Chiara abbiamo notato che la casa in cui ci avevano collocato era proprio davanti al Central Park. Siamo rimaste a bocca aperta per almeno 20 minuti a dir poco. Il cognome della famiglia era strano. Non lo so neanche pronunciare e non mi ricordo neanche come si scrive. Però sappiamo che ha 3 figli. Una bambina piccola, un ragazzo che ha più o meno la nostra età e un'altro che ha 2 o 3 anni in più di noi. Sappiamo anche che a due cani, e che detestano i gatti.Perfetto io amo i gatti e detesto i cani che leccano saltano e sbavano. Spero che almeno non siano dei colossi.
Chiusa parentesi cani, ho trovato quello da fare in aereo.
Di sicuro mi porterò il mio i-pod. Non posso vivere senza. Lì c'è la mia musica, i miei ricordi, anche la mia vita. Il mio i-pod mi rappresenta. Tanto per iniziare è VERDE. Io AMO il VERDE. E' il mio colore preferito in assoluto. Sono ossessionata dal VERDE. Ho comprato pure le cuffie color VERDE come il colore dell'i-pod. Nel mio i-pod va bhe c'è quel nano malefico di Justin Bieber, poi c'è il RAP. Il RAP è sempre stata la mia vita, da prima di Justin. Ascoltavo sempre e solo RAP. I miei sono diventati sordi a furia di ascoltarlo a alto volume!
Poi porterò un libro, devo decidere ancora quale, ma sono puntata su Breaking Dawn in lingua originale! Amo la saga di Twilight, al contrario non mi sono mai appassionata per quella di Harry Potter, anche se credo che debba essere davvero stupenda per aver fatto tutti quei libri!
Giorno della partenza.
La mia mamma aveva le lacrime agli occhi. Le voglio molto bene anche se a volte non andiamo per niente d'accordo. Mio padre era fiero di me e anche lui aveva gli occhi che luccicavano. Io e Chiara ci tenevamo per mano con i nostri passaporti e tutte le valigie.
Al Check-in tutto ok, non ho neanche superato i chili necessari. Ed eccoci qui. Sedute vicine, io al finestrino e lei al centro. L'aereo ha acceso i motori. Il decollo è la parte che mi piace di più! Sei emozionato per partire e in più senti una forza contro di te che spinge e che ti fa provare emozioni di vari colori.

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Capitolo 5
*** New York, here we are. ***


New York, here we are.


Il volo è andato benissimo! Ho letto, ascoltato la musica, dormito e sopratutto chiacchierato con Chiara. Andiamo d'accordissimo! E sono molto contenta di questo.
All'atterraggio a New York c'era un sole enorme che illuminava tutto. Era fantastico. Vedevi il riflesso dei vetri dei grattacieli che illuminavano tutte le cose caratteristiche. L'unica scocciatura è che abbiamo dovuto aspettare i bagagli per 50 minuti, ma io e Chiara eravamo troppo elettrizzate e il tempo è passato in un baleno.
Ad aspettarci c'era un ragazzo. Avrà avuto massimo diciotto anni. Aveva dei capelli biondi, occhi color nocciola con riflessi più scuri, con dei muscoli che sembravano che uscivano dalla maglietta a maniche corte viola con scritte oro e argento della DC. Era uno skater. Io amo gli skater.
Ma Chiara ha detto “questo è mio” per prima, ed era suo. Io speravo che il fratello della nostra età fosse come il fratello così era mio!
Lo so sembra infantile come cosa, ma fidatevi facendo così io e Chiara abbiamo risparmiato 6984367 litigate!
Questo parlava velocissimo e in Americano. Però lo capivo e per questo mi continuavo ad esaltare. Abbiamo fatto un giro in macchina per New York. C'era da spararsi un traffico! Ma ne ho approfittato per fare foto.
Amo fotografare.
I miei mi hanno regalato anche una macchina fotografica professionale per andare a New York, e continuo a fare foto a manetta. Lui parlava, ma io stavo sognando ad occhi aperti. La Grande Mela e io la stavo vedendo ad occhi aperti! Non era un sogno!
Ero in PARADISO.
Arrivati vicino al Central Park parcheggia e ci prende le valigie ed entriamo in un palazzo stupendo! Eravamo tutte e due meravigliate ed a bocca aperta! Sul serio, infatti, il ragazzo per sdrammatizzare ha detto di non lasciare la bocca troppo aperta perchè entrano i moscerini!
Entrati nel Loft, una signora bionda con grandi occhi marroni scuri ci ha abbracciato affettuosamente, ci ha chiesto i nostri nomi e ci ha fatto fare il giro della casa, era enorme! Io ero stupita, meravigliata e incantata. Credo anche Chiara. Poi il ragazzo dopo averci offerto la merenda ha detto che suo fratello e sua sorella arrivavano dopo, perchè erano a fare sport, se ho capito bene, o a fare un giro. Va bhe l'importante era vederli dopo!

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Capitolo 6
*** Bowling, what else? ***


Bowling, what else?


Oramai era già buio e il resto della famiglia non era ancora arrivata. Ma ecco che suona il campanello! Mi si brillano gli occhi. Era il postino. Perfetto. Andiamo bene.
Poi dopo sento qualcuno che entra con delle chiavi, erano loro per certo.
La mamma e lo skater, li portano in salotto.
La sorellina era un amore. Aveva due codini legati con elastici rosa con varie piume, era magrissima, ma aveva gli occhi azzurri e i capelli neri! Il fratello era andato in cucina poi ci ha raggiunto. Ero sconcertata. Tutte le fortune le aveva Chiara oh. Non era di certo come il fratello, anzi erano uno l'opposto dell'altro. Aveva giacca e camicia e ha 15 anni! Ma dove vivi? Si chiamava Mitch. Era simpatico anche se aveva un vocione che faceva paura.
Chiara mi ha guardato con il suo sorrisino malizioso e mi ha riso in faccia. Ok dopo in camera sapeva che l'avrei picchiata.
Va bhe, poi i due fratelli ci chiedono di uscire.
Lo skater ci stava pure con Chiara. Quindi loro sono andati per i fatti loro. Hanno affittato una carrozza e hanno fatto il giro di Central Park di notte tutti abbracciati.
Ok stavo morendo.
Mitch mi fa:"Lo so non sono come mio fratello, non ti porterò su una carrozza trainata da cavalli." tra me e me dicevo:"Che Culo!" poi lui continua:"Ma ti porterò a vedere New York, con alcuni miei amici." Io dai bella, almeno visito La Grande Mela di notte! Corro in camera mia a prendere la mia macchina fotografica e messa una felpa abbiamo incominciato il nostro giro.
Aveva appuntamento con i suoi amici in un Bowling. Perfetto non ci ho mai giocato e mettermi delle scarpe che altre 9473673 persone hanno messo prima di me non mi attirava affatto. Però va bhe. Mentre camminavamo ho scoperto che lui in realtà è canadese, ed è stato adottato perchè i suoi genitori erano morti in un incidente stradale. Non so cosa mi sia successo, ma quando l'ho saputo mi è venuto spontaneo abbracciarlo e lui con un sorriso ha ricambiato.
Il Bowling era davanti a noi. Non c'era nessuna macchina. Strano di solito nei film americani sono tutti stra-colmi e devi aspettare anche 30 minuti per una pista.
Entriam. Vedo che ci sono 4 ragazzi che parlano, ma non vedevo chi fossero perchè erano di spalle e altri 4 che si stavano mettendo le scarpe. Ero l'unica ragazza.

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Capitolo 7
*** Qual è il tuo nickname su Twitter? ***


Qual è il tuo nickname su twitter?


Dopo aver guardato quei ragazzi in lontananza, sento un improvviso mal di pancia. Corro in bagno. Vomito. Dopo essermi di nuovo resa presentabile mi ricordo che avevo bevuto un frullato al cioccolato prima di arrivare al Bowling e che io sono allergica al latte.
Che deficiente.
Mitch era tutto preoccupato! Che tenero! Era molto simpatico e faceva anche tanto ridere e mi faceva pena per la storia dei suoi genitori.
Mi ritrovo davanti i quattro ragazzi che si stavano allacciando le scarpe che facevano una gara di ballo! Io ero lì a bocca aperta, credo che sbavavo come Homer Simpson. Loro mi hanno notata e subito chiedono chi sono a Mitch. Mitch dice tutto di me e loro mi guardavano con un sorrisetto strano, mi stavano facendo paura.
Poi mi dicono:"Ah sei Italiana, quindi hai sangue latino! Facci vedere un po' come balli!" Io ero diventata sicuramente rossa! Per fortuna che ho fatto per due anni danza del ventre e loro hanno messo Check it Out di Beyonce. Non è dello stile di danza del ventre, ma nel video Beyonce muove tanto il bacino e quello grazie a dio lo so fare, e poi come ammiratrice di Beyonce so tutti i suoi video a memoria.
Allora ho incominciato a ballarlo! Poi dopo una strofa e un ritornello smisi e loro mi chiesero:"Perchè ti sei fermata sei così brava!" Non me ne ero accorta ma dietro di me Mitch stava parlando con gli altri quattro ragazzi, io vado da lui e mi ritrovo davanti Ryan Bulter, Christian Beadles, Chaz Somers e Justin Bieber.
Ero scioccata, stupefatta!
Tutti gli altri passarono in secondo piano, Charles mi illuminava con la sua bellezza mista alla timidezza!
Io credo che già ero rossa perchè appena mi voltai tutti mi fecero i complimenti per come ballavo poi Justin incominciò a parlare. Io non lo stavo ascoltando e quando ha finito lui ha detto:"Rachel?" e io:"Scusa non stavo ascoltando." E scoppiai a ridere!
Durante la serata la timidezza se ne era già andata e tutti si erano impegnati per insegnarmi come si giocasse a Bowling. Il primo tiro che ho fatto, ho fatto Strike, però nell'altra pista! Tutti mi dicevano prendi la palla numero 7, ma quella era rosa, io volevo la 8 che era VERDE! Ma poi ho ascoltato i loro consigli e all'ultimo tiro ho fatto Strike e anche nella mia pista! Mi sentivo potente! Tutti i ragazzi non ci credevano e mi hanno preso in braccio! Io pensavo Chaz: mi sta prendendo in braccio oddio oddio stai calma!
Poi siamo andati a un Mec. Io lo odio. Lo so sono strana. E ho preso solo una coca-cola.
Non c'erano più sedie e allora Chaz mi ha preso in braccio e mentre lui sbranava il suo panino, io bevevo la mia coca.
Ero in paradiso!
A un certo punto entra Chiara. Vede che il mio sogno è realizzato e mi ha detto in italiano, in modo che gli altri non capissero:"Ah però Rachi, ti dai da fare! E' lui il famoso ragazzo canadese?" Io tutta sorridente le ho risposto di si e che era bellissimo. Uno mi fa:"Chi è bellissimo?" Oh cavolo, parlava italiano. E io tutta rossa non dissi niente per non attirare l'attenzione, ma era oramai troppo tardi.
Ho cercato di cambiare discorso e per fortuna ho visto che Justin aveva il cellulare aperto su Twitter e gli ho detto:"Sai che mi segui su Twitter?" E lui mi fa:"Davvero?" Io:"Si, era il 4 luglio, mi hai reso la ragazza più felice del mondo"! Fece un sorrisetto, e mi ha domandato se bastava così poco per farmi felice e io gli ho risposto di Si! Poi mi ha chiesto come mi chiamassi su Twitter. Oddio no! Adesso come faccio? Allora gli chiesi perchè e lui voglio scriverti un tweet. Dovevo per forza dirglierlo. Ma il ragazzo su cui ero seduta è il protagonista del mio Twitter, ma con un coraggio che non so da dove mi è uscito gli ho detto ad alta voce:"Fuckmesomers!" Lui:"Cosa?" Chaz:"Cosa hai detto?" Io mi sono messa a ridere e ho detto:"Il mio nickname di Twitter è Fuckmesomers!" Chaz:"Come mai non ti ho mai notata prima?" Siamo scoppiati tutti a ridere!

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Capitolo 8
*** I malintesi? Si creano SEMPRE. ***


I malintesi? Si creano SEMPRE. 


Justin era ancora stupefatto per il nome, non poteva crederci. Io gli continuavo a dire che era quello e di guardare, ma non voleva. Chaz si sentiva macho e mi continuava ad abbracciare e baciare sulla guancia.
Sì, ero in paradiso.
Eravamo usciti dal Mec e stavamo andando verso la casa di Mitch. Siamo arrivati giusto in tempo per la partenza di sua mamma, sua sorella e suo padre. La loro nonna stava male e dovevano raggiungerla a Los Angels.
La casa era tutta nostra!
Arrivati alla porta tutti erano zitti. Io neanche sapevo che dire. Poi cercai il cellulare e mi accorsi che ero mano per la mano con Chaz. Ok e questo quando era successo? Ve bhe l'importante è che sia successo. Dentro di me stavo esplodendo di gioia.
Tutti poi si erano accorti della mia mano e quella di Chaz e iniziarono a dire: eh guardate che fidanzatini.
Justin alla fine era riuscito ad andare sul mio profilo e mi disse:"Tu non sei quella nella foto!Questa foto è fantastica, di certo non puoi essere te!" Io:"Bhe, grazie mille Justin. Davvero molto gentile. Comunque si sono io, solo che ho i capelli lisci e davanti alla bocca il biglietto per il tuo unico concerto in Italia. Non potevi fare qualche tappa in più? Comunque davvero molto gentile."
Avevo fatto segno a Mitch che volevo andare a casa e lui mi disse:"Si saliamo tutti!" Io:"Perchè?" Lui:"Abitiamo tutti qui."
Intanto Justin cercava di farsi perdonare, ma non lo volevo ascoltare, allora una volta salita in casa presi il mio i-pod VERDE e scesi giù e andai a camminare al Central Park.
Mi stavo per sedere su una panchina, quando vedo Ryan che mi raggiunge. E poi incominciò a parlare:"Rachel non te la devi prendere, io conosco Justin e sicuramente non ti voleva insultare, anzi voleva farti un complimento per la foto bella che avevi. Dai non prendertela, ti prego. Chaz mi sa che è caduto ai tuoi piedi e adesso si sta arrabbiando con Justin. Dai ti prego..."
Non gli feci finire il discorso:"No non voglio! La loro amicizia è troppo grande e solida per finire così, andiamo subito." poi aggiunsi:"Ryan sei un amico strepitoso!" Lui mi abbracciò forte e io contraccambiai. Oramai si era creata un'amicizia piena d'affetto tra me e Ryan e mi piaceva tanto.
Corsi subito in casa e dissi:"Basta!" urlando. "Non voglio creare problemi. Justin, Ryan mi ha spiegato tutto, non ti preoccupare va tutto bene. In fondo i malintesi si creano sempre." E lo abbracciai. Lui contraccambiò e poi io corsi da Chaz che stava seduto sul divano.
Mi sedetti vicino a lui, lui mi mise il braccio sopra le spalle e poi siamo stati così per ore. Credo anche di essermi addormentata, ma quando mi svegliai ero ancora lì sul divano con Chaz che mi guardava e accarezzava.
E' troppo dolce. Lo voglio sposare.

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Capitolo 9
*** Canada. ***


Canada.


Ero ancora lì abbracciata a Chaz, non volevo muovermi, ma dovevo andare in bagno. Perchè non so resistere? Maledizione.
Allora mi sono svegliata e per prima cosa ho guardato Chaz, lui mi baciò sulla fronte e mi disse:"Buongiorno my Love!" Aspettate un attimo, mi aveva chiamata love! Sto sognando? Bhe non mi voglio svegliare, però mi diedi un pizzicotto sul braccio: NON stavo sognando. Chaz mi ha guardata stranito, e io gli dissi semplicemente che volevo controllare se stavo sognando. Lui fece il suo
sorrisetto che tanto amo, e mi baciò!
Una volta andata in bagno mi si accese una lampadina in testa: Dov'è Chiara? E noi dovevamo andare a scuola! Che ore sono? Allora tutta agitata corsi in camera dello Skater che ho scoperto che si chiama
Cody. E li ho visti tutte e due abbracciati teneramente. Per un momento ho pensato che teneri, poi le ho urlato in italiano:"Chiara, Scuola, noi dovere andarci!" Anche lei si è alzata di colpo.
Eravamo pronte, anche perchè tutte e due avevamo dormito vestite, e poi rivado di nuovo in salotto da Chaz e lui era preoccupato e mi fece notare che erano solo le 7 del mattino. Avevamo ancora 3 ore prima di raggiungere il College.
Mi sentivo stupida.
Chiara mi ha guardato male e se ne è ritornata in camera, io sono riandata a sedermi e a coccolarmi con Chaz. In un batter d'occhio passarono quelle 3 maledette ore. Che palle. Chaz e Cody ci hanno accompagnate a scuola. Tutti i nostri altri compagni non ci potevano credere, erano a bocca aperta. La gelosia è una brutta bestia, ma a me non interessavano, io adesso avevo lui: Charles.
Durante le lezioni ammetto di non essere stata attenta, ma per fortuna dopo due ore di scuola siamo andati a visitare i monumenti più belli di
New York.
E' stata una giornata fantastica anche se volevo che ci fosse Chaz.
Ok io e chiara non smettevamo più di parlare di Cody e di Chaz. Sì, mi sa proprio che eravamo innamorate cotte.
A un certo punto mi arriva un messaggio con scritto: Voltati. Io non capivo poi l'ho fatto leggere alla Chiara, anche a lei era arrivato.
Ci siamo voltate.
Indovinate chi erano? Ryan e Justin. Io corsi da Ryan e lo abbracciai, oramai era come il mio migliore amico, poi salutai Justin. Era travestito per non farsi riconoscere dalle fan. Aveva una parrucca nera ridicola, con le lenti a contatto
azzurre, stava bene, però mi piaceva di più al naturale.
Dovete sapere che Chiara non impazzisce per Justin Bieber, anzi non gli piace per niente, ma il ragazzo Justin gli piace, e si trovano bene a chiacchierare.
Subito ho chiesto ai due dove fosse Chaz e loro mi dissero che era partito per il
Canada.
Ho sentito la terra crollare sotto i piedi, tutte le farfalle che provavo solo cinque secondi fa erano volate via, ho incominciato a sentirmi come una stupida, scema, rincoglionita o peggio. Mi scese una
lacrima che non potevo trattenere.
Ryan me l'asciugò.
Io cercai di sorridere, ma proprio non ci riuscivo. Mi sedetti per terra, così almeno non potevo cadere. Ryan con un
sorriso a trentadue denti mi disse:"Rachel, calmati, è tutto ok. Non ti ha lasciato! E' solo andato in Canada dai suoi per solo un giorno. Sua sorella ha appena imparato a camminare e la voleva vedere. Domani sarà già qui. Non ti preoccupare." Mi abbracciò. Dio, quanto bene volevo a Ryan, è l'amico perfetto. I
o e Chiara salutati i ragazzi, siamo ritornate nel gruppo.
Tornate a casa io corsi sul divano dove dormii la notte scorsa con Chaz e mi ci addormentai.
La mattina seguente non volevo svegliarmi. Poi avevo trovato anche una posizione comoda, di notte senza Chaz ero scomodissima, ma adesso era perfetta. Allora accarezzai con la faccia quello che pensavo che fosse un cuscino e mi riaddormentai.

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Capitolo 10
*** Los Angeles, babiees. ***


Los Angeles, Babiees.


Ero comodissima, non volevo svegliarmi, però qualcuno mi stava sussurrando qualcosa.
Subito ho pensato che fosse Chiara che mi voleva svegliare. Allora cercai ancora di dormire.
Poi sentii MY LOVE. Aprii di scatto gli occhi. Non ci potevo credere. Non era un cuscino, era Chaz. Subito lo baciai. Lui contraccambiò. Ci baciammo per circa 10 minuti, non volevamo smettere.
Mi era mancato più della mia stessa vita, e lo so, sembra stupido, ma è così.
Amo quel divano, amo il modo in cui mi abbraccia, amo il modo in cui mi tiene stretta tra le sue braccia, amo il modo in cui mi accarezza, amo il modo in cui mi guarda, amo il modo in cui mi sfiora le mie labbra con le sue, amo quando mi bacia sulla fronte come se fossi la sua piccola da curare e custodire con cura, amo il modo in cui mi fa sentire unica, speciale al mondo.
Io AMO Charles Somers.
Oramai lui fa parte della mia vita, lui è la mia vita.
Oggi non volevo andare a scuola, ma restare con Chaz. Infatti ho detto a Chiara di dire che stavo male, ma poi anche lei voleva fare la stessa cosa, allora abbiamo chiamato l'insegnante e le abbiamo detto che avevamo avuto una congestione alimentare. Lei ci ha creduto: menomale.
Dovevo programmare la giornata con Chaz, ma lui l'aveva già fatto e non voleva dirmi niente. Ha detto che era tutta una sorpresa.
Okay, io già sono curiosa di mio, poi se ci mette anche lui è la fine. Non riuscivo a trattenermi.
Mi fece vestire con dei jeans corti, una canottiera e delle all star. Però dopo nella valigia prese un mio vestito e delle scarpe con il tacco. Non avevo la più pallida idea di cosa volesse fare.
Mi portò fuori New York. Anzi mi portò all'aeroporto. Non mi disse dove eravamo diretti. Poi riuscì a tenermelo nascosto perchè abbiamo usato l'aereo di Justin, c'era anche Justin, Ryan, Christian, Cody e Chiara. Cosa Chiara e Cody? Aspettate e Mitch? Dov'era Mitch? Poi mi hanno detto che oggi aveva un importante esame e che non poteva assolutamente mancarlo. Mi è dispiaciuto un casino.
Abbiamo volato per 6 ore. Non ce la facevo più. Volevo sapere dove stavamo andando.
Durante il viaggio ho scoperto che anche Chiara lo sapeva. Odio profondo che sale nei suoi confronti.
Atterraggio. Finalmente.
Esco e mi ritrovo davanti una scritta enorme: LOS ANGELES.
Io urlai dalla gioia e corsi a baciare Chaz e a ringraziare Justin e tutti gli altri.
Sembravo una bambina nei paesi dei balocchi. Tutti sorridevano nel vedermi così felice. Almeno la mia felicità la porto anche agli altri.
Faceva un caldo bestiale ecco perchè mi aveva fatto vestire in modo così leggero. A New York stavo morendo di freddo di mattina e tutti mi guardavano male perchè ero l'unica in pantaloncini corti e canottiera, meno male che mi aveva portato una felpa.
Ci divertimmo tutto il giorno a LA a girare, fare shopping, giri in barca e visitarla.
Di sera mi fece mettere i miei sandali con il tacco che avevo preso da Sax & Co a New York e un vestitino sempre da Sax, era stupendo. Era BLU di seta, con il cuore senza spalline. Le scarpe erano sempre blu, ma di raso con un tacco alto alto, ma chaz era sempre più alto di me di 5 cm. E' altissimo.
Una volta vestita, sono uscita dalla stanza e Chaz era rimasto ad occhi aperti, anzi spalancati, anche gli altri a dire la verità. Chaz era quasi orgoglioso di me. Lui era in giacca e cravatta. Sembrava un dio greco.

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Capitolo 11
*** Io Ti Amo. ***


Io Ti Amo. 


Di fianco a lui, secondo me, gli facevo fare brutta figura. Ma lui diceva il contrario. Secondo me mentiva.
Però mi piace quel vestito, lo amo, poi mi aveva pettinato un parrucchiera e truccato una truccatrice.
Visto che ho gli occhi azzurri, me li aveva messi in risalto tantissimo, con il vestito blu poi, e la prima cosa che tutti vedevano erano gli occhi. Poi i capelli erano sciolti, ho pregato tanto la parrucchiera. Mi aveva fatto tutti i boccoli, e me li aveva anche schiariti. Adesso non ero più quel colore che in inglese si dice "Fair" cioè chiaro, ero Blonde, BIONDA.
Saltando tutti i particolari superflui mi ritrovo seduta su una limousine bianca, che non so dove mi porta, ma perchè la gente non mi dice mai dove mi stanno portando? Almeno mi preparo psicologicamente.
Scendiamo. Ovviamente prima Justin, poi Ryan, poi Chaz, e infine io. Mi ritrovo davanti a me 978949178 fotografi, che chiedono tutti chi sono, perchè non mi avevano mai visto. Justin sorridendo come se fosse del tutto normale che 978949178 fotografi ti intervistino e ti fanno continuamente foto appena scendi da un'auto rispose lei è la ragazza di Chaz, non che il mio nuovo successo.
Io avevo la faccia tipo da WTF?
Cercavo Chiara per chiederle se aveva capito quello che avevo capito io, ma poi mi sono ricordata che lei ha preferito ritornare a New York con Cody.
Allora guardo Chaz, intanto ci fotografavano tutti, eravamo per mano, stavo morendo, non mi ero ancora abituata al fatto che ero la RAGAZZA di Chaz, comunque gli ho chiesto cosa intendeva Justin con quel non che il mio nuovo successo, Lui non mi disse niente, soltanto sorridi e cammina che adesso noi entriamo.
Io l'ho fatto e siamo entrati un posto enorme.
Vedo passarmi davanti un Jonas, mi sono chiesta sempre WTF?
Mi sono ritrovata in mezzo a una festa con tutti gli amici famosi di Justin. Non ci potevo credere. Poi vedo anche Selena Gomez, che corre da Justin, si abbracciano. Anche se non sono una sua fan devo ammettere che è davvero bella. Subito mi guarda male, io oh no adesso che ho fatto, poi anche Justin l'ha notato e anche tutti quelli che erano in torno a noi. Io mi continuavo a chiedere cosa ci fosse in me che non andava, mi sono guardata più volte non avevo niente, poi ho visto che guardava la mia mano: quella che era unita a quella di Chaz.
Justin per sdrammatizzare, perchè mi guardava davvero male, disse visto che si erano radunati tutti intorno a me:"Cari amici voglio presentarvi la nostra ultima entrata!" io continuavo a non capire. "Lei si chiama Rachel, è la ragazza di Chaz." Tutti mi salutarono e dissero a Chaz che aveva fatto un buon lavoro e che aveva scelto la ragazza proprio giusta.
Sì, io diventai rossa, rossa come l'abito che indossava Selena.
Ecco ritornando a lei, è venuta da me e mi chiese scusa. Io le dissi di non preoccuparsi, ma lei volle continuare. "No voglio davvero chiederti scusa, perchè non mi aspettavo che Chaz avesse una ragazza e soprattutto che la portasse qui con tutti noi, e poi ho sempre paura come è già successo più di una volta che le ragazze vanno da lui per chiedergli di farsi presentare Justin. Adesso Justin mi ha parlato e mi ha detto che invece per te non è così, che mentre lui parlava, tu guardavi Chaz incantata e che il tuo nickname su Twitter è Fuckmesomers. Mi piaci ragazza, sei diretta." Era simpatica anche, e cercava disperatamente di farsi perdonare. Io però non le davo peso, ero con Chaz a Los Angeles.
Io non mi sono staccata un minuto da Chaz. Mi ha fatto anche ballare, ecco il pezzo lento. Oddio l'ho visto tante volte nei film americani, ma non sapevo come comportarmi. Abbiamo incominciato ad avvicinarci, poi ci siamo guardati negli occhi, credo per più di un minuto. Lo so può sembrare pochissimo, ma non passava più, era uno di quei minuti che ti dura una vita, poi mi ha detto:"Rachel, sei fantastica stasera. Lo so che è presto per dirtelo, perchè ci conosciamo da pochi giorni, ma io Ti..."
Un cameriere viene da noi e ci chiede se volevamo dei biscotti.
Lo stavo per mandare a quel paese, anche Chaz, ma gli risposi gentilmente di no e dissi a Chaz:"Continua ti prego." Lui annuì e continuò:"Rachel io Ti Amo." Io ero stra-felice, mi scese una lacrima per la felicità, lui con delicatezza, senza rovinarmi il trucco la asciugò. Io gli ho detto:"Chaz lo so magari altre diecimila ragazze te lo diranno, ma io te lo dico sul serio, è il mio cuore che ti sta parlando. Anche io Ti Amo."
Ci baciammo passionalmente, non sentivo più niente, ero in paradiso, non mi ero neanche accorta che era cambiata musica e che ora tutti stavano ballando Yeah di Usher.
Poi sentiamo degli applausi, ci guardiamo in giro, stavano guardando tutti noi. Io come sempre diventai rossa e sorrisi. Chaz che era timido diventò anche lui rosso. Tutti dicevano che eravamo perfetti insieme.
Poi dopo ben 5 minuti fortunatamente tutti ritornarono a fare quello che stavano facendo.
Io Chaz andammo in un luogo più appartato, dove non c'era quasi nessuno intorno.

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