La quiete dopo la tempesta

di Sapheneia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** In disparte ***
Capitolo 2: *** Sempre insieme ***
Capitolo 3: *** La Tana ***



Capitolo 1
*** In disparte ***


Fred, Tonks e Lupin giacevano insieme nella Sala Grande del castello.

Molly Weasley aveva già fatto apparire una cassa di legno e vi aveva deposto il corpo esanime del figlio. Tutta la famiglia Weasley era lì intorno abbracciata, le lacrime solcavano i visi di ognuno.

Nessuno osava avvicinarsi, era come se fossero protetti da una bolla. Tutti si sentivano di troppo in quel momento, persino Harry e Hermione che facevano quasi parte della famiglia.

Lupin e Tonks giacevano insieme nella stessa bara. Harry non aveva avuto cuore di separarli, dopo i numerosi sforzi che i due avevano fatto per riuscire a stare insieme, e nessuno si era opposto.

Voldemort era in un'altra aula del castello, isolato. Gli Auror avrebbero pensato più tardi a sbarazzarsi del corpo in qualche modo.

Hogwarts era immobile.

La gioia per la vittoria poteva aspettare. I morti e i feriti tacevano il tripudio.

Harry per primo non riusciva a spiccicare parola, tantomeno a sorridere.

Si sedette lontano da tutti, in fondo al tavolo dei Tassorosso.

Si coprì col mantello dell'invisibilità per non farsi disturbare da nessuno.

Si coprì il volto con le mani e pianse. Pianse come un bambino.

Una mano sulla spalla lo fece smettere improvvisamente.

Hermione era accanto a lui, si sedette e gli poggiò il capo sulla spalla.

Come...?” biascicò Harry.

Hermione accennò un sorriso.

I tuoi piedi, Harry. Il mantello non li copre più”.

Harry guardò in basso e notò due sneakers appese per aria.

Prese un lembo del mantello e avvolse Hermione con lui.

Anche tu ti senti di troppo?” sussurrò.

Mai come ora” mormorò Hermione. Una lacrima le scendeva sul viso.

Si avvolsero insieme in un abbraccio e diedero insieme sfogo alle loro lacrime, lontano da tutti.

 

Ragazzi, fine capitolo, breve e triste.

Mi ha quasi commosso la parte del mantello ormai troppo corto, mi sono passati davanti agli occhi come un flashback tutti i momenti che i tre hanno passato insieme :)

Spero vi piaccia questo primo inizio, mi raccomando recensite in tanti, critiche positive o negative saranno entrambe ben accette.

Un bacio sulla fronte, Sapheneia

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Capitolo 2
*** Sempre insieme ***


There are some things you can't share without ending up liking each other”

Ci sono cose che non si possono condividere senza finire col fare amicizia”

J.K. Rowling – Harry Potter e la pietra filosofale

 

Fu allora che Ron li vide.

Era abbracciato a George con gli occhi pieni di lacrime e da sopra la sua spalla li vide. Fu allora che li vide.

Due paia di piedi in scarpe da ginnastica volteggiavano sotto una panca lontano dal resto delle persone.

Lasciò andare George e si avviò verso di loro.

Quando vi giunse davanti allungò una mano verso il nulla, lo afferrò e subito dopo apparirono Harry e Hermione, testa contro testa con gli occhi gonfi.

Ormai è troppo piccolo” mormorò Ron accennando al Mantello che aveva in mano.

Gli altri due annuirono insieme abbozzando un sorriso.

Che ci fate qui da soli? Bisogna...ehm...festeggiare!” Ron tentò un sorrisone che si rivelò una smorfia riuscita male.

Hermione lo guardò.

Ron...”

Si?”

Noi ci sentiamo di troppo...” sussurrò in un bisbiglio.

Harry di fianco annuì, incapace di spiccicare parola.

Ron mollò immediatamente il Mantello, che cadde a terra senza fare alcun rumore.

Le orecchie del rosso si infuocarono e i suoi occhi si chiusero in due fessure.

Hermione indietreggiò.

Ci conosciamo da sette anni, passiamo ogni minuto della nostra vita insieme, ci siamo baciati!” aggiunse rivolto solo a Hermione “passate ogni estate da me, mia madre vi adora, tutta la mia famiglia vi adora, abbiamo passato insieme cose che nemmeno un Auror all'apice della carriera si sognerebbe, siamo migliori amici e voi osate dire che – vi sentite di troppo -?”

Ron ansimava.

Ron, Ron, non intendevamo questo” tentò di spiegare Hermione, sempre più impaurita dal colorito che il suo amico stava assumendo “è solo che ci sembrava un dolore troppo grande ed era quasi impossibile per noi tentare di metterci in mezzo...”

Cercò disperata lo sguardo di Harry in cerca di aiuto.

Il ragazzo annuì.

Ron, mi dispiace...è colpa mia!”

Ron urlò.

NON E' COLPA TUA!”

Si mise le mani tra i capelli.

Nessuno qui questa notte è morto per colpa tua, Harry Potter. Tutti sono morti per colpa di Voldemort. Tutti hanno combattuto contro di lui per salvare il mondo magico. Nessuno per colpa tua”.

Si fermò per respirare.

Hermione si lanciò su di lui e lo abbracciò.

Subito dopo entrambi si girarono verso Harry e gli fecero cenno di unirsi all'abbraccio.

Harry si alzò e il braccio possente di Ron lo trascinò verso di lui.

La sua faccia andò a sbattere contro la matassa soffice dei capelli di Hermione, che profumavano sempre e nonostante tutto, mentre la sua mano si aggrappò al ruvido del maglione di Ron, l'ultimo che la madre gli regalò prima della guerra.

Si abbracciarono talmente forte che nessuno dei tre riusciva quasi a respirare.

Sempre insieme” sussurrò Ron “Noi siamo e saremo sempre insieme”

 

Ragazzi, non so voi ma io continuo a commuovermi. Questa sera mi sento particolarmente ispirata. Spero ovviamente in una vostra recensione.

Un bacio sulla fronte,

Sapheneia

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Capitolo 3
*** La Tana ***


Di nuovo alla Tana.

Harry inspirò quel profumo di campagna.

Era la prima volta che passava un'estate alla Tana senza Voldemort e senza brutti pensieri, eccetto la morte di Fred.

I funerali del ragazzo si erano tenuti a Hogwarts e il corpo di Fred era stato seppellito insieme a quello degli altri eroi di guerra in un'ala del Ministero aperta apposta per l'occasione.

Il sorriso sarebbe tornato sulla bocca di tutti, Harry lo sapeva, o almeno lo sperava, ed il momento stava arrivando.

Lo aveva capito quando Molly aveva invitato sia lui che Hermione a passare l'intera estate alla Tana con la famiglia Weasley e l'aveva fatto con un enorme sorriso sul viso, che sebbene fosse visibilmente forzato aveva dato una grande speranza al ragazzo.

Lui ed Hermione si sentivano ancora parecchio spaesati, ma le parole di Ron qualche giorno prima avevano infuso nei loro cuori coraggio e sicurezza.

Anche Hermione provava gli stessi sentimenti di Harry.

Aveva accettato l'invito di Molly perchè non se la sentiva ancora di andare a recuperare i suoi genitori in Australia e soprattutto aveva bisogno di passare del tempo con Harry e Ron, soprattutto con quest'ultimo.

Dal loro bacio durante la guerra tutto era cambiato.

Era come se un enorme macigno che prima si impossessava di lei fosse sparito nell'esatto momento in cui le sue labbra avevano incontrato quelle di Ron.

Non sapeva come si sarebbe sviluppato il loro rapporto, adesso che i sentimenti erano finalmente usciti allo scoperto. Questa situazione un po' la spaventava, ma nello stesso tempo le portava un enorme sollievo.

 

Nonostante le buone parole che ogni membro della famiglia Weasley aveva rivolto sia a Harry che a Hermione, il clima alla Tana era sempre parecchio teso e l'aria si poteva tagliare con il coltello.

Le grandi tavolate e il clima scherzoso che caratterizzavano quella casa avevano lasciato posto alla tristezza.

Harry e Hermione si ritrovarono spesso da soli, in disparte, sebbene Ron compisse grandi sforzi per stare sempre con loro, il sorriso sulla faccia.

Anche Ginny come Ron si sforzava in tutti i modi di passare del tempo con Harry e sembrare serena, ma ogni suo tentativo era visibilmente finto.

Harry durante quei momenti preferiva starle lontano, e quindi mormorando una mezza scusa si allontanava sempre verso la sua camera.

Fu in un giorno di questi, mentre Harry era appena entrato in camera sua, dopo un tentativo vano di passare un pomeriggio sereno con Ginny, che qualcuno bussò alla sua porta.

Si alzò di scatto dal letto.

Ehm...sto dormendo!” tentò di imitare la voce da appena sveglio.

Harry! Sono io!”

Era Hermione.

Il ragazzo si alzò e andò ad aprirle la porta.

La ragazza andò a sedersi sul letto di Ron e guardò Harry fisso negli occhi.

Non possiamo continuare così”.

Harry le lanciò un'occhiata interrogativa.

E' la quarta volta in un giorno che evito Ron perché mi sento a disagio quando vedo i suoi sorrisi finti e i suoi sforzi di sembrare sereno, sebbene li apprezzi” spiegò Hermione “All'inizio pensavo che avrebbe aiutato sia lui che Ginny che tutti gli altri a dimenticare più in fretta, se noi non ci saremmo intromessi, ma adesso capisco che è tutto il contrario. Harry, hanno bisogno di noi. Più stanno insieme solo tra di loro più rischiano di pensare solo...” tentennò un attimo “Solo a Fred!” concluse.

Harry annuì, ma si sentì totalmente impotente.

Cosa possiamo fare?”

Hermione sorrise.

Non dobbiamo assolutamente ignorarli, dobbiamo aspettare e comportarci come sempre ci siamo comportati. Solo così potremo aiutarli.”

Si mise a girare per la stanza con una mano tra i capelli.

Ho pensato a lungo se questa non fosse una mancanza di rispetto nei confronti di Fred, ma non lo è!” battè un pugno contro il palmo della mano “Lui vorrebbe che tutta la sua famiglia, anche noi tornassimo a vivere. Santo Cielo, Fred era l'ironia in persona! Non c'era momento in cui lui non sapesse trovare la battuta giusta al momento giusto, anche in quelli meno opportuni. Eppure ha sempre strappato un sorriso a tutti. Sempre.”

Harry guardò meravigliato la sua migliore amica, che ora lo stava guardando ansimando con gli occhioni scuri fissi verso di lui.


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Non è proprio il massimo come capitolo ne sono consapevole, vi chiedo scusa ma in questo periodo non sono proprio al meglio, ma avevo comunque voglia di scribacchiare qualcosa.
Diciamo che è un mini - capitolo (come tutti quelli della FF)  "di passaggio".
Sono davvero ben accette le critiche e specialmente i consigli.
Un bacio,
Sapheneia

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