Per raggiungere il tuo Paradiso... lasciarti andare!

di Claricchan_ShiroBakaChan2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Colpevole! ***
Capitolo 2: *** 2.Ricerca della libertà. ***
Capitolo 3: *** 3.Primo:La Mappa. ***



Capitolo 1
*** 1.Colpevole! ***


                     Per raggiungere il tuo Paradiso... lasciarti andare!

1.Colpevole!

"Ho perso tutti quelli che amavo e poi sono stata rinchiusa dove non sentivo più dolore..."


Anni'50...
Konoha.
Wall of Street,28/A.
Sono le 18.34,Lunedì 13 Luglio.
Sono Sakura,mio padre è morto in guerra e mia madre dopo la sua morte si è risposata con un uomo perfido,ma a lei piaceva,il problema è che ne a me ne a mia sorella piaceva.
Poco tempo dopo mia madre morì di una malattia contagiosa.
Noi,fummo lasciate al nostro patrigno.

Stavamo mangiando,e come al solito c'era un atmosfera tesa e ambigua.
-Mi passi la salsa,Rikku?-chiesi a mia sorella che svogliata mi passò la salsa in agrodolce.
Mentre la mettevo su un Involtino Primavera mene cadde un poco sulla tovaglia,e come sempre la minima cosa che mi usciva sbagliata Lui mi riprendeva a malo modo.
-Sakura! sempre a far danni! qualche giorno ti butto dal balcone!!!-sbraitò il mio patrigno.
-Ovvio! come se potessi...!-disse mia sorella e io abbassai la testa.
-Zitta tu,che non sei meglio di lei!-urlò lui.
Incominciò una delle liti che finiva con lanci di oggetti e affini.
-Allora noi cosa dovremmo dire di te...-Disse indispettita mia sorella alzandosi seguita da il patrigno.
-Non mi inzigare ragazzina,posso ucciderti quando voglio!-ringhiò l'uomo posando una mano su il coltello per la carne lì vicino.
Incominciai a spaventarmi.
-Sì,Sì,Sì... lo dici sempre e sempre ma non mi fai mai niente!-urlò Rikku sbattendo le mani sul tavolo.
L'uomo scattò avanti con il coltello e con un colpo netto le tagliò la gola,senza rimpianti.
Rimasi attonita,poi le lacrime mi assalirono e corsi dal cadavere orami acasciato a terra di mia sorella maggiore.
Piangevo.
-Cosa hai... cosa hai fatto,mostro!-gli urlai arrabbiata e in lacrime,alzandomi in piedi.
Mi prese per un polso e mi diede un colpo netto sul cervelletto,non sentii più nulla.Nessun rumore.Nessun dolore.

Mi svegliai,sempre con i miei codini rosa con i capelli mossi e lunghi che mi cadevano sulle spalle.
Ero in macchina del mio patrigno.
-Dove mi stai portando?-chiesi
-Dove meriti stare.-disse lui.
A quel punto capii.
-Mi vuoi mandare non so dove,per... non farti prendere dalla polizia,perchè io sono l'unica che ha visto e hai dato tutta la colpa a me...-dissi sospettosa.
Lui non rispose e accellerò.
Dopo qualche minuto fummo davanti ad un edificio imponente un cartello in legno diceva il nome di quel posto:
" Konoha House For The Mentally Insane"
Un... manicomio?
-Cos'è chiesi?- al mio patrigno
-Un istituto... e una prigione...-disse atono.
Arrivati lì davanti,mi fece scendere dalla macchina.
Entrammo dalla porta e una donna con i capelli biondi venne a prendermi...
-Tu devi essere Sakura,quella nuova vieni che ti presentiamo alle tue compagne.-disse lei con un sorriso.
Andammo all'interno e mi trovai davanti una scolaresca,a cui non interessava nulla per nulla della scuola.
-Ragazzi... lei è Sakura Haruno,una nuova..."compagna" miraccomando trattatela bene e aiutatela con un giro di perlustrazione! almeno quello...-disse seria.
-Ciao Sakura.-dissero svogliati gli alunni.
-Ok... ragazza vai a sederti in quel banco la infondo... l'unico libero...-mi indicò un banco mal andato e sgangherato.
Tutti mi guardavano e io mi sentivo a disagio,erano tutti strani sopratutto il mia compagna di banco,Temari.
-Ciaoooo...io sono Temari... ben arrivata...-mi disse lei.
-Ciao... che...-feci in tempo a dire.
-Che ci facciamo qui?-chiese lei finendo la frase -Siamo qui perchè è Mercoledì... il mercoledì facciamo il ritrovo qui,noi femmine,poi ci fanno riunire ai maschi!-disse lei con una voce strana...
-Ah! ci sono i corsi divisi?-chiesi io stupita.
-Sì,purtroppo...-disse un altra bionda.
-Ehhhh....-mugolai io.
-Uh! scusami... io sono Ino Yamanaka... già che ci siamo... quella con i chignon è Ten Ten,la mora Hinata Hyuga e... quella rossa è Karin...è odiosa,non te la consiglio!-consigliò la bionda.
-Tsk... ma sentila... Ino-pig... che cosa vorresti dire?-la snobbò la rossa.
-Ma ci senti...?-la schernì Ino.
L'altra le face una linguaccia.
-Comunque... tu sei nuova... che cosa hai fatto per finire qui...-disse presuntuosa.
-Prima tu.-dissi secca.
-Ah Ha! Non sono affari tuoi...-disse seria che mi guardava da sotto gli occhiali neri.
-Allora io te lo dico... sono stata accusata di omicidio,ma io sono innocente... perchè io non ucciderei mai mia sorella...-dissi seria abbassando la testa.
Cadde il silenzio.
La porta si splancò ed entrò un uomo dai capelli bianchi e una mascherina da dottere sulla bocca.
-Salve signorine... ora potete uscire e andare nella sala comune...!-disse l'uomo.
Noi uscimmo due alla volta e io seguendo Temari,andai a scopprire la "Sala Comune".
Eravamo davanti ad una porta in mogano,la aprimmo e entrammo in una sala dalle pareti grigie,qualche divano e poltrone,un tavolino e una dozzina di letti massi alla rinfusa,c'era una sola finestra lunga e dava sul bosco lì fuori...
Notai che c'erano dei ragazzi ma me ne saltò uno all'occhio,un ragazzo dai capelli neri corti e ribelli e gli occhi onice,era seduti su una poltrona che faceva rigirare le dita.
-Ragazziiiiii!!! lei è nuova è arrivata oggi e come tutti dichiara di essere innocente!-esordì Temari.
Ad un tratto tutti i ragazzi mi accerchiarono,tutti tranne uno che se ne stava assorto nei suoi pensieri.
-Come ti chiami,strana ragazza dai capelli rosa?-chiese un biondino dagli occhi celesti.
-Ehi,Ehi! Fratello calmati...-disse Ino venendomi incontro.
-La testa disabitata che hai davanti è Naruto il mio fratello adottivo...putroppo.-disse guardandolo male,addottivo? a me sembrano gemelli!
-Ehi! Sorella mi offendi...!-disse straziato il biondo.
-Come se me ne importasse!-ribattè lei alzando le mani.
-Ohhh... grazie... Incazzosa come sempre...-disse irritato.
-Comunque... lei è Sakura Haruno...ed è stata accusata di omicidio di un famigliare.-mi indicò lei atona.
-E... gli altri sono...
Suigetsu
Kiba Inuzuka
Neji Hyuga
Shikamaru Nara
e quello là seduto è l'unico sociopatico,Sasuke Uchiha.-disse Ten.
Sasuke Uchiha,ecco il nome del ragazzo che mi ha colpita!
-Non sono sociopatico...-disse serio in un sospiro.
-Oh! sì che lo sei!-rise Naruto e fu seguito dalla nostra risata.

****
qualche ora dopo...
****
Eravamo tutti per terra seduti in cerchio,a chiaccherare...
-Ehi! Sakura... qual'è o era il tuo sogno...-mi chiese Temari.
A quella domanda,mi si gelò il sangue nelle vene,abbassai lo sguardo poi risposi...
-Ora... fuggire di qui... fare fuori quello che mi ha incastrata.-dissi cupa.
ci fu di nuovo silezio.
-Lo sai che è impossibile fuggire di qui...-disse serio Sasuke.
-Ci sono guardie armate ad ogni uscita e porta... è impossibile fuggire...!-disse di nuovo.
-Questo è il mio sogno e riuscirò a realizzarlo... dovessi spaccarmi tutti gli arti... ogni ossa riuscirò a realizzarlo...-dissi seria rivolta al ragazzo che taque.
-Whoa! sei determinata!-esultò Temari che non so perchè mi faceva sempre più paura.
La porta si aprì ed entrò lo stesso uomo di prima...
-Ragazzi andate in classe,senza fare casini per favore...-disse stanco.
Ci alzammò e ci dirigemmo nelle nostre classi,ogniuno ai propri posti.
Entrò dalla porta una donna dai capelli biondi,legati in due codini bassi.
-Ragazzi...oh! è vero tu sei la nuova arrivata...Sakura...!-disse tutta contenta e io annuii.
-Vieni qui,davanti a me!-mi ordinò e io seguendo dubito io suo consiglio mi alzai e mi parai davanti a lei...
-Qual'è il tuo sogno?- mi chiese sicura e determinata.
Io spalancai gli occhi poi mi decisi...
-Andare via di qui.-la guardai seria.
-Mmm... sei coraggiosa... ma hai paura e non devi!-disse lei seria.
-Per raggiungere il tuo paradiso... lascati andare.-mi disse tranquilla.
chiusi gli occhi e mi sembrò di entrare in trans... vidi un mondo parallelo della mia immaginazione.
-Vedi il mondo che stai immaginando... hai il controllo di tutto quello...-disse divertita.

Non sentii più nulla...
Ero sopra un cumulo di macerie e vedevo lo scenario devastato della seconda guerra mondiale,ma dopo tutto mi sentivo...
Viva.
Una mano sulla spalla mi risvegliò.
-Allora? Sei pronta per l'avventura?-mi chiese il moro.
-E me lo chiedi?-li dissi.



Autrice:
Finalmente!
Ci sono riuscita,la fic che volevo tanto sono riuscita a publicarla!
Prima di tutto devo ringraziare mio padre di avermi lasciato vedere il film
"Sucker Punch"....La cosa più folle che io abbia mai visto... sembrava una alice nel paese delle meraviglie,però con avariante... mitragliatrici e varie!
Ve lo consiglio!
E buona lettura!
Clarycchan_ShiroBakaChan2

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Capitolo 2
*** 2.Ricerca della libertà. ***


  Per raggiungere il tuo Paradiso... lasciarti andare!

2.Ricerca della libertà.

Una mano sulla spalla mi risvegliò.
-Allora? Sei pronta per l'avventura?-mi chiese il moro.
-E me lo chiedi?-li dissi.
-Bene,allora andiamo alla ricerca della libertà...-disse lui.

Si ritrovarono tutti in cerchio a guardarsi.
-Ora... che facciamo?-chiese Tem.
-E' ovvio no...-disse infastidita Ino.
-Cerchiamo una via di fuga da questo inferno...-disse Sasuke.
Avevano tutti dei vestiti strani... da militari,tutti tranne Sakura che aveva una divisa blu giapponese,per esempio,Ino aveva i capelli sciolti un armatura nera e dei pantaloni attillati e un cappuccio nero che le copriva la testa.
-Bene,allora ci divideremo... fare dei gruppi di sei elementi equilibrati...-disse Sakura.
Ino intervenì.
-Quindi facciamo,Me
Kiba,Shikamaru,Temari,Karin,Suigetsu,Hinata e Naruto.-disse lei prendendo uno spadone da cavagliere.
-Sì,e con me vengono gli altri...-annuì Sakura.
-Ochèi,ma qual'è il nostro obbiettivo...-chiese Ten.
-... direi fuggire di qui e smascherare chi dobbiamo...-disse Sakura seria.
-Ochèi andiamo...-disse Ino al suo gruppo e si incamminarono verso Ovest.
Sakura prese a camminare segiuta da Ten e Neji.
Dopo qualche oretta di camminata arrivarono davanti ad un tempio giapponese,dell'era del giappone feudale.
-Andremo lì.-disse indicandolo.

Salì la scalinata...
Aprì il portone e scorse un uomo,un monaco vecchio.
Si avvicinò e...
-Chi sei,ragazza?-chiese la voce rauca dell'uomo
-Mi chiamo Sakura...-disse lei.
-Che cosa cerchi?-chiese come se sapesse già tutto.
-Un modo per fuggire di qui,dall'istituto.-disse avvicinandosi al cuscino dove il vecchio sedeva.
-Allora... ti aiuterò ad essere libera...-disse alzando lo sguardo su di lei.
Fece un attimo di silenzio.
-Il tuo compito è di trovare cinque oggetti:
Il primo è una mappa,
Poi il fuoco...
un coltello,
e una chiave,con questi riuscirai ad uscire dovrai trovarli tutti però per arrivare all'ultimo.-
Il vecchio sostò lasciando stupita la ragazza.
-Il quinto è un mistero... comincia il tuo viaggio e ti renderà libera....AH! e non dimenticare i tuoi compagni...-disse porgendoli delle attrezzature comprese armi.
Le prese e ringraziò il vecchio.

Sakura uscì dal portone,porse le armi e le attrezzature a Sasuke.
-Allora...-disse freddo il moro.
-Dobbiamo fare una caccia al tesoro...-disse divertita Sakura.
-Eh.-chiese Neji stupito.
-Dobbiamo cercare cinque oggetti,esempio,troviamo il primo una mappa,questo ci porterà al secondo e così via...-disse lei prendendosi una katana,un cinturone e legando alla schiena la spada.
-...Interessante...-disse solo Ten.
-Però non ho idea di dove potremmo trovare una "Mappa"...-si mise una mano sotto il mento la rosa.
Ci fu qualche minuto di silenzio.
-Ma è ovvio dove andremo a prenderla...-disse Sasuke guardando verso sinistra.
Gli altri si girarono e videro un campo di battaglia simile a quelli della Seconda Guerra Mondiale.
-...nel campo di battaglia... ma come fa ad esserci...non poteva essere più facile?-disse straziata Ten.
-A quanto pare...-sospirò Neji vicino a lei.
Poi Sakura tirò fuori dallo zaino che le aveva dato il vecchio,degli auricolari a ricetrasmittente.
-Dobbiamo avvertire Ino...come facciamo?-chiese Sakura.
E Sasuke aveva già la riisposta.
-Andremo al campo base di uno di quei nemici... e cercheremo una qualche ricetrasmittente...-disse serio.
-...Lo sai che sei un genio?-chiese la rosa.
-Certo che lo so... Confetto.-disse incamminandosi il moro.
Sakura arrosì e poi gli disse di tutto.



Ino,camminava spostando liane e rami per vedere davanti a se...
-Nee-san! ma dove ci hai portati!-sbraitò Naruto.
-Non è colpa mia se in questa foresta ci sono troppi alberi,Baka!-urlò Ino.
-Ragazzi,non è il momento...-disse Hinata spaventata.
-Hina,piantala di intrometterti!-disse Ino girandosi poi capì...
Una macchina metallica,simile ad un robot... assomigliava ad una sentinella... aveva lunghe gambe e una capsula che conteneva il padrone del "veicolo",aveva colori mimetici per non parlare dei cannoni e delle mitragliatrici che aveva alle "spalle".
-Nascondetevi!-ordinò Shikamaru.
Andarono sugli alberi e anche dietro,in ogni nascondiglio possibile.
Shikamaru era appostato su un ramo di un albero con Temari vicino a se.
-Shik...-fece in tempo a dire la ragazza spaventata.
Shikamaru le aveva tappato la bocca.
"Cavolo! Quel coso,si vede che ha i rilavatori di calore... se ci muoviamo siamo spacciati!"
Sperava soltanto di farsi venire una buona idea...
Dopo qualche decina di minuti...arrivò.
"Quel coso ha le gambe ma non le braccia,quindi non è adatto allo scontro ravvicinato ma in lontananza,
Quindi,serve prima un diversivo,poi distrazione e in fine bisogna colpirlo alla centralina...ma non capisco quel coniglio sulla capsula del pilota...mah... però devo avvertire Ino del mio piano."
Vide Ino che era con il fratellastro sull'albero di fianco.
Richiamò la sua attenzione e le fece il segno sulle braccia e negò con la testa per poi indicare il coso.
La ragazza capì il compagno.
Ino saltò giù dall'albero e sfoderò lo spadone dritto a due mani così fece anche Shikamaru che prese un fucile.
-Ehi! brutto coso... sono qui lattina!-urlò Ino.
Il robot si girò facendo qualche scricchiolo e puntò il mirino rosso sulla ragazza,il cannone sulla spalla della sentinella si caricò e Ino si spostò dalla traiettoria del cannone che schivò per un pelo.
-Shikamaru muoviti!-sclerò la ragazza schivando i colpi di quel coso.
-N'attimo...-disse tutto traquillo.
"Allora la centralina... deve essere appena sotto il pannello interno di controllo quindi è sotto... la capsula!"
-Ino! colpisci sotto la capsula!-urlò lui.
La bionda annuì,prese la rincorsa... il robot lanciò una lama e lei la schivò di striscio scivolò sotto il coso e infilò la spada nella capsula.
La sentinella cadde con un tonfo disastroso e Ino sorrise compiaciuta.



Il cielo plumbeo passato da elicotteri,rispecchiava lo stato in cui era quell'era che Sakura ignara di tutto immaginava nel suo Inconscio.

Sasuke,caricava il fucile da caccia e quello d'assalto.
-Allora se non sbaglio... l'accampamento Nazista è da quella parte...-indicò a Nord,Ten.
-Sì... ma ci saranno le trincee tedesche che dobbiamo evitare... e poi forse ci siamo.-disse Neji.
Sakura,sola in disparte,pensava alle parole che le aveva detto Tsunade prima di iniziare la lezione...
"Tu hai paura,non devi!"
-Sakura...-
Sasuke la risvegliò dalla piccola coma.
-Sì...-disse piano lei.
-Nulla pensavo fossi morta...-disse lui lucidando il fucile.
-... Ma... sei scemo?-chiese la rosa rimanendo lì,come uno stoccafisso.
Non rispose.
La rosa scosse la testa e fece muovere i codini undulati che stavano sulle spalle.
-Ragazzi partiamo...-disse Neji con il fucile d'assalto in mano,abbassato.
-Sì...-dissero all'unisono i due.

Camminarono lungo il confine del campo di battaglia,c'erano cadaveri quasi dappertutto.
-Eccola là!-disse Ten indicando un campo con delle tende.
-Sì... ora andiamo!-disse Neji guardandosi attorno.

Arrivati ad una tenda...
-Eccola qui dovremmo trovare la mappa o almeno una ricetrasmittente...-disse Sakura.
Entrarono tutti e quattro nella tenda si guardarono attorno: c'era un tavolo in legno con sopra di tutto,tra scartofie e cose simili e un letto con comodino e lampada.
Sakura si avvicinò al tavolo e vide un contenitore,lo afferò e aprì il tappo e dentro trovò una mappa... o forse La Mappa?
-Ragazzi forse è questa...-disse lentamente.
Ad un certo punto la tenda si alzò e trovarono un robot gigante con delle gambe lunghe e braccia metalliche nere con cannoni e nella capsula del pilota un coniglio bianco.
-Una sentinella Robot?!-disse esasperata Ten.
Il robot mosse il braccio cercando di colpire la rosa,ma lei saltò il braccio però con l'altro la colpì e la fece rotolare lontano e prendendo La Mappa.
Sakura si alzò frastornata sfoderò la katana,prese la rincorsa.
Il robot spiccò il volo,Sakura fece in tempo a prenderlo,si aggrappò a una giuntura delle braccia metalliche.
Prese la katana e la infilò nella capsula,questo incominciò a perdere quota...




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Autrice:
Eccomi!
Sono una ritardataria ma sono impegnata con quelle cose che i prof chiamano "compiti" e quella cosa che i genitori chiamano "scuola" mentre io la chiamo " Carcere Minorile per rovinare le vite ai giovincelli..."
Comunque... spero vi sia piaciuto anche questo... e fatemi sapere un pò com'è... perchè mi è sembrato poco dettagliato,Neh?
Comunque,ancora recensite
Baci

Clarycchan_ShiroBakaChan2

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Capitolo 3
*** 3.Primo:La Mappa. ***


Per raggiungere il tuo Paradiso... Lasciarti andare!

3.Primo:La Mappa.


Prese la Katana e la infilò nell’apposita custodia, quando il veicolo cominciò a perdere quota...

La ragazza lasciò andare la presa dal robot, atterrò con un fare aggraziato e dietro di lei cadde disastrosamente il nemico oramai disintegrato.

-Ci sei riuscita?- Chiese Neji.
-Sì...- Disse Sakura mostrando l’oggetto che conteneva la mappa da loro richiesta.

La stappò dalle mani pallide della rosa e la estrasse dalla protezione: una pianta perfetta di tutte le uscite di quella prigione.
Sasuke le si avvicinò, così come gli altri e incominciarono a guardare la mappa, ma Sakura non si accorse del pericolo che correva...

Sentì uno sparo dietro di lei e poi un tonfo, così si girò e vide un soldato tedesco accasciato a terra.
Aguzzò la vista e riconobbe lo stesso anziano individuo del tempio giapponese Zen, quello che l'aveva aiutata...

-Non fatevi problemi ad ucciderli... Tanto questi soldati sono già morti, resuscitati con nergia a vapore...-

Disse l'uomo sorridendo con in mano un fucile d'assalto.

-Ma lei...-

Mormorò la ragazza con un filo di voce.

-Buongiorno Signorina...-

Disse lui salutandola con un cenno del berretto nero e Sakura sorrise dinnanzi a lui, felice di rivederlo.

-Ah! mi presento, sono Hiruzen Sarutobi... E sarò il vostro..."Aiutante"...-

Disse il vecchio con fare serioso.

- Per riportare la mappa...-

Sakura si risvegliò improvvisamente dal proprio subconscio e tornò alla realtà. Ricordando cos’era accaduto: qualche minuto prima la professoressa le aveva chiesto di ballare, di farle vedere cosa sapesse fare ma lei aveva smesso di danzare e con il ballo si era interrotto anche il sogno.
Si girò verso i compagni e la professoressa che la fissavano.

-Brava... Notevole...- Disse Tsunade.

Perché tutti la fissavano?
Aveva solo inserito qualche passetto che sua madre le aveva insegnato, tutto qui...

-------- Nelle Camere ------

Sakura entrò nella propria stanza e con decisione prese una lavagnetta dove c'erano scritti i nomi dei ragazzi.
Gli altri la fissavano stupiti.

-Che fai?-

Chiese Ino stupita, ma lei non rispose e scrisse...

“Mappa
Fuoco
Chiave
Coltello”

Poi si girò.

-E che significa?-
Chiese Naruto.
-Io ho un piano,per fuggire di qui...-
Disse lei.
-Sarebbe?-
Chiese Temari.
-Trovando tutti questi oggetti. La mappa ci servirà per vedere dove sono situate le uscite, il fuoco per creare un diversivo, la chiave per aprire le porte ed il coltello in caso serva a qualcuno di noi...-
Disse lei incrociando le braccia.
-Sì... Nell'ufficio di Madara c'è una mappa della prigione e ha anche una chiave!-
Esultò Temari.
-Allora... Ce la possiamo fare!-
Esclamò Naruto.
-Voi siete matti.-
Disse l'unico in disparte con voce atona.
-Perché? Il piano di Sakura potrebbe anche funzionare!-
Intervenne di nuovo il biondo, contrariato.
-Morirete tutti!-
Urlò il moro con decisione ed il silenzio cadde tra i presenti.
-Tanto... Siamo già morti.-
Disse Sakura fredda, ma poi ritornò a fissare i suoi compagni con determinazione.
-Allora? Chi è con me?-
Chiese ancora.
-Io… Io ci sto...-
Disse calmo Naruto, divenuto più riflessivo.
-Va bene...-
Dissero Neji, Tenten, Shikamaru e Temari.
-No,Naruto tu non andrai da nessuna parte, fratellino!-
Proruppe Ino, proeccupata.
-Come?!-
-Non andrai, è una follia!-
Urlò la ragazza, leggermente disperata all’idea dei rischi che avrebbero corso.
-Sono abbastanza grande da riuscire a gestirmi da solo!-
Ribatté il ragazzo.
-Ti devo ricordare come siamo finiti qui?-
Ringhiò la bionda e l'altro si zittì, abbassando la testa per poi ribattere:
-CI STO...-
Sakura sorrise.
-Ti vuoi far ammazzare?-
Chiese stupita Ino.
-Come hanno già detto... Tanto siamo già morti!-
Ringhiò lui.
-Ino_San ce la faremo... E un piano ben pensato.-
Disse Sakura con sicurezza e dapprima Ino tacque, ma poi...
-Ok... Va bene, ma appena si mette male... Ci fermiamo.-
Sakura annuì.
-Ma... Come pensi di prendere i vari oggetti se Madara è lì?-
Chiese Karin che finalmente aprì bocca.
-Semplice, dagli ultimi effetti che ha fatto la mia danza… Useremo il ballo come diversivo e mentre loro saranno impegnati a guardarmi, voi prenderete l'oggetto in questione.-
Finì la rosa.
-Mmm... Ci può stare!-
Esultò Naruto e Sakura gli sorrise.

------Qualche ora dopo, ancora nelle camere----

Avevano detto a Sakura di non partecipare a quella lezione, per quella volta, ma piuttosto di rimanere in camera tranquilla e poter studiare i passi e le coreografie che le aveva dato Tsunade.

“Passo a destra poi tocco di bacino e ancora passo a sinistra...”

Non erano semplici,per niente...
Sakura si fermò un attimo e si mise a ripensare a come fosse arrivata fino a lì, solo per colpa di quell'uomo maledetto che l'aveva accusata ingiustamente di aver ucciso la sorella, Rikku...
In quell’istante riusciva a pensare soltanto ad una cosa: vendetta.
Sakura strinse con una mano la coperta grigiastra del suo “letto”.

-Ehi...-
Sentì una voce profonda e maschile, così alzò la testa e vide Sasuke, le mani in tasca, il felpone nero e jeans del medesimo colore.
-Cosa… Cosa vuoi?-
Balbettò lei.
-Morirete tutti.-
Disse freddo.
-Questo è quello che pensi tu...-
Rispose lei guardandolo con la coda dell' occhio.
-Tsk...-
Mormorò il moro con menefreghismo.
-Sempre meglio che rimanere qui...-
Disse la rosa seria spostando un codino che le era ricaduto sul viso, mentre il ragazzo rimaneva zitto e assottigliò gli occhi, stringendo i denti.
-E se non funzionasse?-
Chiese impassibile.
-Ce la faremo.-
Affermò lei con convinzione, guardandolo con quelle iridi verdi e determinate.
-Allora parteciperò anche io... Ma se non funziona faremo come dice Ino.-
Disse lui e Sakura ghignò soddisfatta: ce l'aveva fatta, era riuscita a convincere quel ghiacciolo.
“Vittoria!!!” pensò Sakura: il piano avrebbe funzionato di sicuro e sarebbero andati via da lì...
“L'ultimo è un mistero... Un atto di sacrificio estremo...”
Ricordò le parole del vecchio Hiruzen, un sacrificio... Mentre lei avrebbe ballato li avrebbe intrattenuti, così che gli altri avessero potuto prendere ogni oggetto.
Sasuke se ne andò dalla stanza e lei lo osservò uscire, tanto che lo seguì con gli occhi: lo riteneva davvero carino, era... Perfetto e... E perfetto!


Dopo qualche minuto la porta si aprì ancora ed entrò Temari, costringendola a ridestarsi da quei pensieri.
-Sakuraaaa! Devi venire con me dobbiamo fare un giro, poi è ora di andare in scena...-
Sakura si alzò dal letto e seguì Temari.
“La Mappa...”
Era ora di essere libera.



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Autrice:

Ciao!!! ritardo estremo! Vabbè però spero sia piaciuto!

Come ho già detto,forse la storia non segiurà completamente Sucker Punch,però è quella la teoria... se ho creato confusione nel bel mezzo della storia.. ditemelo... che non lo farò più... xD

Commentate!

P.s

Un grande Grazie a Ellacowgirl in Madame_Butterfly!

La mia BeatReader!

(Solo per questa storia!)

 

 

Clarycchan_ShiroBakaChan2


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