Forse all'inizio c'era un sorriso

di Elysetta93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La sfera di cristallo ***
Capitolo 2: *** L'ironia della situazione ***



Capitolo 1
*** La sfera di cristallo ***


La sfera di cristallo

 

“Guarda, nella mia sfera è comparso il tuo volto… vorrà dire forse che mi concederai un appuntamento?”
“E’ solo il riflesso, idiota.”
La classe scoppiò a ridere e Lily alzò gli occhi al cielo, profondamente irritata.
Proprio non sopportava quel Potter, che non sprecava occasione per mettersi in mostra e per tormentarla.
“Shhh…” sussurrò James, in una perfetta imitazione della professoressa di Divinazione, che al momento si era assentata, lasciandoli con il compito di scrutare la sfera di cristallo, che per quasi tutti rimaneva ostinatamente vuota “le vostre risa disturbano il mio occhio interiore…”
Sirius rise più forte che mai e Lily sbuffò, sempre più scocciata.
“Lily Evans!” Esclamò James così forte che alcuni ragazzi trasalirono “vuoi tu sapere, o dolce fanciulla, cosa ti riserva il futuro?”
“No, grazie.”
James la ignorò e continuò a parlare, in tono mistico:
“Io vedo… vedo che accetterai di uscire con me…”
“Fossi matta.”
“Vedo che… mi sposerai…”
“Piuttosto la morte.”
“Vedo che… avremo un figlio…”
James la fissò così intensamente che Lily arrossì.
“Vedo che…”
Ma la voce di James si incrinò.
Dallo sguardo che Lily gli rivolse, James capì che anche lei l’aveva vista.
Per un istante, la sfera si era illuminata di un’intensa luce verde.
Si fissarono turbati per alcuni secondi, poi James riacquistò la sua solita sicurezza.
“Vedo che… vivremo per sempre felici e contenti!”

 
 
 
Fatemi sapere cosa ne pensate! Un grazie in anticipo!

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Capitolo 2
*** L'ironia della situazione ***


L’irionia della situazione

 

“Non so, Dora, non ti sembra un po’…”
Tonks gli scoccò un’occhiata divertita, poi continuò a guardarsi allo specchio, con un’espressione compiaciuta sul volto.
“Un po’?”
Lo esortò lei, con un sorriso malizioso.
“Un po’… equivoco… ecco.”
 Remus concluse la frase, grattandosi la testa con aria imbarazzata.
“Equivoco? Non vedo il perché.”
Tonks ammiccò al marito, il quale per tutta risposta si limitò a sospirare rassegnato.
Poi la donna si rivolse ad una commessa, che era rimasta ad osservarli incuriosita da quando i due fidanzati erano entrati nel negozio.
“Secondo lei come sto?”
“Benissimo”
La commessa rispose frettolosamente: da quanto era riuscita a capire, non sarebbe stato conveniente contraddire quella strana donna dai capelli rosa.
“Visto, Remus? Allora la prendo!”
Tonks tornò nel camerino e quando uscì porse la maglietta alla commessa.
Mentre si avvicinavano al bancone, Remus sussurrò a Tonks
“Sono il solo a cogliere l’ironia della situazione, non è vero?”
“Il solo, esattamente.”
Rispose lei senza battere ciglio.
Eppure, guardando la commessa impacchettare il suo ultimo acquisto, una maglietta nera raffigurante una Cappuccetto Rosso in versione dark intenta a prendere a pugni un povero lupo indifeso, il viso di Tonks si aprì in un ghigno.
“Mi scusi, signorina, esiste anche il modello maschile?”

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