L Changes Another Word

di ZuliYuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo Uno ***


L changes another word

 

 

 

 

CAPITOLO UNO

 

 

Non avevo mai creduto alla vita oltre la morte.

Come non avevo mai creduto ai fantasmi, alle streghe, ai demoni e agli Shinigami.

Su quest'ultimi , come sapete bene , in vita ho avuto modo di ricredermi.

Voi mi conoscete già, vero?

Io sono L , o meglio ero L. Il detective più famoso del mondo che durante lo scontro con Kira persi la vita.

Non pensate subito che io sia triste di tutto ciò; io volevo scoprire chi fosse Kira e c'ero riuscito. Aveva la certezza che fosse il prodigioso Light Yagami.

Ma non sono qui per raccontarvi quella storia che conoscete nei minimi particolari.

Voglio narrarvi un'altra storia, ai limiti della realtà ... Voglio narrarvi della mia seconda vita.

Comincio col dire che l'Aldilà è un posto terribilmente noioso e solitario, da cui si può osservare la terra da ogni angolazione.

Smisi di rivolgere la mia attenzione verso i vivi alla morte di Near, mio degno successore.

Potete immaginare il perchè ... ero curioso di vedere se Kira sarebbe riuscito a farla franca.

Poi il mio interesse per la terra svanì.

Rimasi a vagare nei miei pensieri e così avrei fatto in eterno.

Ma un giorno lontano sentii come una presa trascinarmi giù sulla terra.

Cercai di fermarmi ma non ci riuscii.

Non dico di aver avuto paura ma timore certo ... forse dopo millenni la tua anima viene completamente distrutta? Oppure ti rincarni veramente in qualcuno?

Qualcunque cosa stava accadendo dopo pochi istanti la scoprii.

Mi sentii di nuovo ... "solido" ... con un corpo.

Ma il mio corpo divenne polvere molto tempo prima come era possibile?

Forse non mi trovavo in un corpo vero e proprio; eppure sentii del peso su di me ... il mio peso.

Sorretto da quelle che posso definire gambe.

Avvertii il lento oscillare delle braccia, il freddo del suolo sui piedi, una ciocca di capelli che mi sviorò il viso.

Nuove sensazioni che ormai avevo dimenticato.

Non potete capire quanto mi mancava un semplice respiro.

Riempire i polmoni d'aria regala una freschezza travolgente e un senso di vita ti circonda.

Udii delle voci in lontananza via via sempre più vicine.

Poi aprii gli occhi.

Ipotizzai che un barlume di luce mi avrebbe invaso dandomi fastidio, invece mi ritrovai al buio o quasi.

La stanza era illuminata da qualche candela sparsa, in più non riuscivo bene a distinguere le forme ... infatti non mi accorsi nemmeno delle due figure nella stanza.

"Bentornato..."

Fece una voce poco distante. Riconobbi in quella voce una sete di potere e di superiorità, tipica dei serial Killer di un tempo.

Non risposi immediatamente ... ad essere sinceri non mi ricordavo più come si parlasse!

Erano più di 2000 anni che non emettevo suoni con la mia voce.

Sarebbe stata la stessa o sarebbe stata diversa?

Ora che ci penso , forse in quel momento avrei dovuto preoccuparmi più del motivo per cui ero lì che della mia voce.

Ma ero come un bambino in un negozio di gioccattoli ... confuso,eccitato e spaventato.

Decisi di fare un passo avanti, col timore però di cadere.

Invece ci riuscii, avvicinandomi per scorgere il viso di colui che aveva parlato.

Il buio e la paura mii fermarono dopo tre passi.

"Dove sono?" Chiesi titubante.

Se state pensando che quella fosse la domanda più stupida da fare, avete ragione.

Anch'io avrei pensato così se stessi guardando un film o leggendo un libro ... ma la realtà è tutta un'altra cosa.

Così attesi la risposta a quella scontata domanda.

"Sei nel mondo dei vivi, adesso." La figura non si avvicinava ... forse per timore di essere vista?

"Quindi sono vivo?"

Altra domanda sciocca e scontata.

"Wow che spirito di osservazione!" A fare questa battuta sarcastica fu un ragazzo che spuntò da un angolo.

Capelli grigi, sguardo da "essere superiore", occhiali sul naso e in tuta (non so come definirla) grigia.

Molto monocromatico come tipo...

"Su Kabuto non infastidire il nostro ospite ... tutto questo è una novità per lui..."

Commentò la prima figura.

Dunque colui o colei (la voce non era del tutto chiara) che di nascondeva nel buoi era il capo ... mentre il ragazzo, di nome Kabuto era un adepto.

Kabuto mi osservò per qualche istante, schifato e dubbioso della mia presenza. Quel tipo doveva aver qualche problema.

"Non so chi siete voi, come ho fatto a tornare in vita e dove mi trovo ... quindi credo che mi dobbiate qualche spiegazione."

Dissi rivolto al capo.

Era vero, non sapevo praticamente niente di quello che stava succedendo, e questo mi turbava parecchio.

Il capo mi spiegò di essere nel futuro, un futuro in cui gli uomini unisco la loro energia mentale e fisica, detta Chakra per creare arti magiche.

"Mi state prendendo in giro?" Chiesi incredulo.

"No ... infatti tu sei vivo grazie ad una mia tecnica ...l'Edo Tensei ... Questo perchè voglio sapere una cosa da te..."

Ipottizai che potesse essere vero quello che la figura mi disse ... ma perchè proprio io? e cosa voleva sapere da me ?

Ancora più dubbi e ancora più domande ... fui veramente seccato dalla situazione.

"Abbiamo ospiti ..." Commentò Kabuto.

La figura lo guardo e rispose:

"Bene ... dobbiamo andare ad accoglierli ... non ti dispiace aspettare vero?"

Costui mi aveva riportato in vita in chissà quale modo per chiedermi qualcosa e ora non ha nemmeno tempo di chiedermelo?

Volete la verità? Mi sentii profondamente offeso.

Kabuto mi accompagnò in una stanza e mi rinchuse dentro.

Ora ero anche prigioniero.

Chissà perchè ma quelli non mi sembravano i "Buoni" di questo mondo.

Non avevo ricevuto ne spiegazioni ne chiarimenti e sentii l'impressione che non ne avrei mai avuti ... non da loro.

Sicuramente dopo aver risposto al loro quesito mi avrebbero ucciso ... di nuovo.

La morte è odiosa ... Non volevo viverla di nuovo.

Non senza saperne il motivo.

Quando decisi che sarebbe stato meglio andarsene mi resi conto di essere chiuso dentro.

Diedi qualche spallata alla porta senza riuscire nel mio intento.

In compenso mi accorsi di non provare dolore.

Mi morsi la mano ma niente ... non sentii niente.

Forse non ero del tutto vivo.

Sopra ad un tavolo nella stanza c'era uno specchio così decisi di darmi un occhiata.

I miei occhi erano completamente neri ... la Sclera era completamente nera.

Cosa diavolo ero?

 

Mille domande,mille quesiti,mille dubbi,mille ipotesi ma nessuna risposta.

Ed un totale senso di impotenza.

Posso affermare con certezza che quella è stata la sensazione più odiosa delle mie vite.

Nemmeno indagando su Kira ebbi così tanti dubbi.

Ero in una nuova realtà e avrei dovuta scoprirla da solo.

L'unico ostacolo tra me e la verità era una stupida porta di legno che non riuscivo a buttare giù.

Rimasi in piedi una decina di minuti a masticarmi l'unghia del pollice per sfogare la tensione.

Poi quello che più tardi avrei definito la "verità" sfondò la porta.

Fu una scena ... imbarazzante, direi.

Uno strano ragazzino biondo, occhi azzurri, in tuta nera e arancione mi apparve davanti.

Entrambi eravano confusi dalla vista dell'altro.

"Chi sei tu? E dov'è Sasuke?!?" Sbraitò minaccioso il biondo.

Chissà perchè ma quel ragazzo mi dava l'impressione di essere "Buono"; così mi presentai:

"Io sono Ryuzaki ... e non conosco nessuno di nome Sasuke , mi dispiace."

 

 

L'ANGOLO Di ZULiYuKi

Eccoci a questo bizzarro CrossOver ...

Ho sempre voluto unire i due mondi dei miei Manga preferiti e finalmente ci sono riuscita!

Spero con un buon risultato :D Ma questo solo voi potete dirmelo ^^

Alla prossima,

ZUliYUKi  

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2


Sinceramente, pensando a come potesse essere il futuro, avrei azzardato ipotesi come auto volanti, navicelle spaziali e roba simile.
Un mondo immerso nella tecnologia ...
Invece il futuro che trovai era così... Naturale!
La natura prendeva il sopravvento sulle "Città" (si fa per dire).
Sembrava di essere tornati alla società feudale Giapponese ... Con i cavi elettrici e i computer.
Forse l'unica cosa che mancava era proprio il cellulare o la macchina, voglio dire, mica posso spostarmi a piedi io!
Con gioia notai che da non-morto non sentivo la fatica , il che rese la mia avventura più piacevole del previsto. Nemmeno la fame mi assaliva ma quella voglia di dolce rimaneva costante.
Dove ero rimasto?Ah si ...
Dopo l'incontro con quello strano ragazzino biondo, riuscii ad andarmene da quel posto lugubre e buio; o per meglio precisare mi unii ad un gruppo di ...
Ninja.
Trovai un po' assurda la cosa ma ... Se esistono gli Shinigami?
Così il "capo" (non sapevo bene come definirlo) di questo gruppetto mi disse che mi avrebbero condotto a Konoha.
Durante la strada riuscii a captare i vari nomi dei ninja.
Il "capo" che veniva chiamato "capitano" si chiamava Yamato.
Mi ricordo che al mio tempo c'era una casa produttrice di film di nome Yamato ... A quanto pare almeno i nomi non variano.
Tra i ragazzi vi era Sai (spero di ricordarmi giustamente i vari nomi), pallido e silenzioso, Sakura una strana e alquanto insignificante ragazza dai capelli rosa.
E poi c'era lui ... Lo strano tipo biondo... Naruto.
"Per quale motivo sei stato riportato in vita?" Mi chiese parecchie volte Yamato.
"Non lo so."
Odio questa frase.
Odio non sapere.
Odiavo quella situazione.
Nonostante la mia ignoranza non chiesi spiegazioni durante quel tragitto, mi limitai a rispondere alle loro domande.
Ero abituato a essere immerso di domande … ma non mi era mai capitato di non saper rispondere.
Finalmente, dopo una giornata intera passata a camminare, ci fermammo in una locanda.
Appena entrai la proprietaria della locanda mi guardò storto.
Era la classica vecchietta ficca-naso con incredibili doti culinarie.
Ma non sei troppo pallido ragazzo?” Disse fissandomi.
Poi mi sfiorò una guancia.
E come sei freddo … vuoi una coperta?”
Yamato allontanò subito la signora ordinandole la cena.
Poi mi sussurrò:
Puoi far in modo che nessuno si accorga del fatto che sei un...”
Non sapeva come finire la frase.
Morto?” Dissi.
Quella parola risuonò nella mia mente.
L'unica cosa di cui ero certo era che non si può sfuggire alla morte come non si può tornare indietro. Mi sbagliavo … Odio sbagliare!
Lui annuì.
Pochi minuti dopo ci sedemmo a tavola io e i … ninja.
Eravamo proprio una bella combriccola!
Quattro ninja e uno zombie … potrebbe essere il titolo di un film.
Sei proprio pallido! Si vede che sei un morto!” Commentò mentre si strafogava di cibo Naruto.
Era proprio seduto affianco a me. Sentivo il suo contatto, il suo calore … io non emanavo calore.
Non mi sembra di essere molto più pallido di lui...” Indicai Sai; che subito fece un sussulto.
Avremo meno melanina degli altri.” Ribatté con stampato in faccia un finto sorriso.
Oppure prendete meno raggi infrarossi ...” Commentò la ragazza facendo la saccente.
Sai ragionò un attimo.
Non sono i raggi ultravioletti?”
Sakura scosse il capo. Era così sicura della sua risposta.
Tirai su le ginocchia ed inclinai la schiena sedendomi nel mio modo naturale.
Penso che voi lo conoscete già, non è così?
Ha ragione lui … Sono i raggi ultravioletti che stimolano la produzione di melanina.”
Sai sorrise mentre Sakura si innervosì per aver sbagliato.
Non le stavo molto simpatico.
Rossi o viola … questo qui è la migliore bistecca che abbia mai mangiato!” Si introdusse Naruto.
Probabilmente non sapeva nemmeno di cosa stessimo parlando.
Sapete quella situazione era nuova per me …
Era la prima volta che parlavo con qualcuno di discorsi al di la del mio lavoro.
Con Light finivamo sempre a parlare di Kira … naturalmente.
Kira? Probabilmente è per questo che sono qui … Il Quaderno.
 
Come ti chiami?”
Elle.”
Elle,dici?” Fece un senno all'assistente di segnare il nome.
Ci mise un po' per farlo, in quanto reggeva un bizzarro maialino rosa con delle perle al collo.
Si. Elle.”
Nella stanza calò il silenzio.
Mi trovavo nel centro con gli occhi puntati a dosso.
Intorno parecchi ninja.
I quattro che mi condussero lì, un uomo con un occhio coperto ed i capelli grigi, un ragazzo con i capelli raccolti, l'assistente e quella donna che mi parlava.
A quanto pare il capo del paese … il presidente insomma.
Sai perché ti trovi qui?”
Se lo sapessi me ne sarei già andato.”
Si irritò … mi trovava forse insolente?
Cosa ti ha riferito Orochimaru?”
Non molto ...” Portai le mani in tasca “... Solo che questo è il futuro, che voi usate un energia interiore per fare delle ...magie? E che mi ha riportato in vita per un motivo, che come avrete capito ne sono all'oscuro.”
Magie … penso di non aver mai usato questo termine.
Capisco. Scusami la domanda ma … chi sei tu? Cosa potrebbe volere uno come Orochimaru da te?”
Mi perdoni ma penso che qui le domande dovrei farle io … insomma questo non è il mio mondo.”
Di nuovo il silenzio prese il sopravvento, avevo detto qualcosa che non andava?
D'accordo … starò al tuo gioco. Cosa vuoi sapere?”
Chi è questo Orochimaru?”
Fece un sorrisetto.
Orochimaru è un ninja traditore della foglia ed uno dei criminali più pericolosi.”
Rispose l'assistente.
Come mai non ha risposto lei?” Chiesi , la cosa mi aveva insospettito.
Ha ragione lei... Orochimaru è crudele, sadico, manipolatore e calcolatore." Commentò guardando in basso.
Sbaglio o … lo conosce? Personalmente intendo.”
Alle mie parole la donna alzò di scatto gli occhi guardandomi fisso.
Ovviamente … avevo ragione.
L'aria si fece sempre più tesa. Raccolsi i pensieri e cominciai :
Lei prima mi ha chiesto chi sono io … Io ero il migliore detective del mio tempo ho risolto milioni di casi in tutto il mondo.”
E poi? Come mai sei morto così giovane?” Chiese indiscreta.
Avrei dovuto raccontarle la mia storia? Troppo lunga non trovate?
E poi mi hanno fregato.”
La donna rise. Non l'avevo convinta?
Poi finalmente il destino mi sorrise.
Entrò di corsa un ninja vestito di verde, col fiatone.
Tsunade-sama!” l'uomo di fermo poco distante da me.
Cosa diavolo è successo? Come ti permetti di entrare così nel mio ufficio?!” La donna si stava alterando.
Mi scusi ma … uno dei rotoli proibiti è stato rubato!”
Tutti i ninja fecero un scatto. Doveva essere una cosa importante.
Come è successo?!?”
Qualcuno si è intrufolato di nascosto nella biblioteca, ha rotto la teca e … poi è scomparso.”
Qualcuno ha visto il ladro?”
No … c'ero solo io di turno.”
Tsunade (la donna bionda) stava per mandare le truppe alla ricerca del ladro quando intervenni io.
Ti sei avvicinato alla teca?” Chiesi molto naturalmente.
Il ninja parve spaesato per la mia presenza o per altro.
No … mi trovavo a circa 20 metri quando vidi il ladro.”
Non è tenuto a rispondere alle sue domande!” Lo corresse Tsunade.
E invece si … con questa risposta le posso far risparmiare un sacco di tempo nelle ricerche di un fantomatico ladro.”
Tutti si stupirono. Non potevo crederci di esserci arrivato solo io.
Cosa significa?”
Il ladro è lui.” Indicai il ninja che subito fece un balzo lontano da me.
Cosa? Io ?! No! Ma cosa dici!”
Si sei tu … prima ti ho chiesto se ti fossi avvicinato alla teca di vetro e tu hai negato, mentre sul fondo dei tuoi pantaloni sono chiaramente visibile delle scaglie di vetro.”
Si guardò il termine dei pantaloni … le videro tutti.
Mi ci saranno finiti in un altro modo sicuramente!”
Si può darsi … ma quando la qui presente Tsunade-sama ti ha chiesto cosa era accaduto, il tuo sguardo tendeva ad andare in basso verso sinistra …”
Dalle espressioni di coloro presenti nelle stanza ipotizzai che nessuno avesse mai studiato mimica facciale.
E con ciò?”
Su smettila di negare … Non so cosa sia un Rotolo ma dev'essere importante per averlo rubato. E se è così importante, di certo sarà ben protetto così che solo coloro che ne fanno la guardia possono accedervi. Non era male il tuo piano … fingevi che qualcuno avesse rubato il Rotolo e, mentre tutti correvano a cercarlo, tu l'avresti nascosto con comodo in un posto sicuro … Ma hai commesso parecchi errori … a partire dalle schegge. Un lembo della tua maglia è strappata … segno che hai usato il tessuto per proteggerti la mano mentre rompevi il vetro. In più … alla sua domanda avresti dovuto ricordare cosa fosse avvenuto , portando involontariamente lo sguardo in basso a destra … invece tu guardavi a sinistra … segno che ti stavi inventando tutto. Soddisfatto?”
Poi mi voltai verso la bionda in attesa di una sua risposta.
Portatelo da Yamanaka per sottoporlo ad un interrogatorio e cercate il rotolo nelle vicinanze della biblioteca!”
Ordinò ad delle guardie entrate nel frattempo.
La guardai soddisfatto. Non era di certo un caso da gran detective ma mi sembrò di aver comunque impressionato molti.
Tsunade non disse nulla si limitò a pensare.
E comunque … vi aiuterò a scoprire cosa voleva quel Orochimaru da me e vi aiuterò anche a fermarlo.”
Perché dovresti farlo?”
L'ultima frase che pronunciai mi riportò ai vecchi tempi.
Perché io … Io Sono La Giustizia!”

 

 

 

 

 

L 'Angolo di ZuliYuki


 Salve a Tutti :D

Scusate se non ho aggiornato presto ma ... ho avuto un sacco di problemi.

Ringrazio tutti per le recensioni e spero che questo capitolo vi piaccia ^^

alla prossima ;)


ZuliYuki


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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 

CAPITOLO 3

 

Ho sempre saputo che la storia del Quaderno della Morte mi avrebbe seguito per sempre … forse non fino a questo punto.

Durante il colloquio con, l'Hokage (questi nomi mi suonano ancora adesso strani) rivelai l'esistenza del Death Note e che forse, anzi sicuramente, il criminale di turno cercava proprio quell'oggetto.

Dopo un po' di sbigottimento da parte dei presenti, mi furono riferite leggende e dicerie su oggetti simili. Così il giorno dopo sarei andato agli archivi del villaggio a cercare qualche informazione utile.

A quanto pareva , mi toccava ancora un volta indagare sul Quaderno.

Così mi limitavo a passeggiare per le vie del villaggio in cerca di qualcosa che suscitasse il mio interesse.

Purtroppo non sentivo la fame, la fatica, il calore del sole e altra roba da vivi.

Che tristezza … Avrei assaporato con gusto i dolci del villaggio.

“Ryuzaki!” Sentii squittire un voce da distante.

Mi voltai lentamente, notando un ragazzino biondo che mi correva incontro.

Avevo detto a tutti di chiamarmi pure Ryuzaki … L era troppo formale.

“Ehm … Naruto, giusto?”

“Certo! Senti dopo tutto quel parlare avrai fame,no? Vieni a mangiare il miglior Ramen del paese del Fuoco!”

Premetto un paio di cose.

Punto primo , non avevo la minima idea di cosa fosse il Ramen.

Punto secondo, non avevo idea della geografia del paese del Fuoco.

Comunque quel ragazzino non aveva capito che io ero … uno zombie diciamo … e che per questo non consumavo pasti.

Ma accettai , non avevo di meglio da fare.

 

“Allora … hai trovato colui che cercavi?” Chiesi cercando di essere interessato.

“Eh? Cosa?” Rispose Naruto mentre ingoiava un boccone di Ramen.

“La prima che ci siamo incontrati cercavi qualcuno,no? Saruke, Sakuke …”

“Sasuke...” Mi corresse.

Il suo sguardo punto verso il basso e la sua voce divenne cupa e flebile.

Non ci voleva un detective per capire che l'argomento lo rattristiva in qualche modo.

Però , finalmente, avevo trovato un qualcosa di interessante, così approfondii.

“E lo hai trovato?”

“No cioè si … è complicato.”

Adoro le cose complicate o meglio , risolvere le cose complicate.

“Hai avuto sicuramente degli amici tu ...”

Io avrei usato “Avrai avuto degli amici” ma sorvoliamo.

“No … Pensavo di averne uno.”

Supposi che se avessi voluto sapere qualcosa di più sul conto del biondo avrei dovuto raccontargli io qualcosa di personale.

“E poi ? Cosa è successo?”

Sembrava parecchio interessato all'argomento.

“E poi … poi mi ha ucciso ...”

“Cosa?!? E come ha potuto farlo!?” Sbraitò mentre tirò un pugno sul bancone facendo tremare tutto.

“Beh … è complicato.”

Fece un piccolo sorrisetto, forse mi capiva.

Bevve tutto d'un sorso il brodo che gli restava, si alzò dicendomi:

“Ti va di fare un passeggiata? Almeno possiamo raccontarci un po' le nostre amicizie complicate .”

E sorrise.

Non avevo mai visto nessuno con un sorriso così.

Accettai senza pensarci troppo su. Il che fu molto strano … per me.

 

“Facciamo un gara … vediamo chi ha la situazione più complicata in amicizia!”

Avrei vinto io … non poteva nemmeno immaginare la mia storia.

“Va bene … Comincio io?”

Annuì.

Ormai era notte fonda, la luce fioco della luna illuminava le forme della natura in tutto il loro splendore. Le stelle brillavano come non mai … immutate ...l'unica cosa rimasta uguale.

A Tokyo non si poteva ammirare tutto ciò.

Preso dalla magia(è già le seconda volta che uso questa parola...) del paesaggio iniziai a raccontare la mia storia.

Penso che non ci sia bisogno di riportarla.

Quando finii, il biondo si limitò a fissare la luna; dopo qualche minuti commentò:

“Wow che ficata! Quaderni della Morte, Shinigami e tutti quei sotterfugi … avvincente come storia! Peccato solo che ...”

“Che io sia stato sconfitto?”

Annuì.

“Era in programma … era l'unico modo per smascherare Kira, in questo modo il mio successore ha potuto smascherarlo.”

“Comunque sei un genio!”

Vedo che il mio genio era ancora valido duemila anni dopo.

“E la tua situazione?”

Mi raccontò di un ragazzino, Sasuke, impavido e in gamba, unico membro della sua famiglia (sterminata dal fratello) e che per vendicarsi su di esso si unì ad Orochimaru; quando qualche giorno prima si sono incontrati ha persino tentato di uccidere Naruto!

Forse ciò è più complicato …

Poi parlò di demoni, uomini col cappotto nero, volpi con le code, occhi rossi, segni maledetti e altre cose.

Annuii.

Avrei analizzato le informazioni più tardi.

“Quindi il tuo amico è disposto a vendersi l'anima per la vendetta?”

“Si ma … bah non capisco!”

“La vendetta è una sorta di giustizia selvaggia... è la giustizia che ha varie interpretazioni.”

Naruto alzò lo sguardo. Quella frase lo aveva colpito in qualche modo.

Comunque la mia curiosità era stata colmata e non avevo più voglia di discutere sul passato.

Così mi alzai dicendo che mi dovevo riposare, cosa del tutto falsa.

Il biondo mi ringraziò per la serata, ma rimase li seduto a pensare.

Mentre mi allontanavo non riuscii a trattenermi e gli dissi:

Cerca di ritrovare il tuo amico … perchè ricorda che non c'è solitudine peggiore di quella di un'amicizia perduta. Te lo posso assicurare.”

 

Alla mattina mi ritrovai nei famosi archivi.

Mi comunicarono anche che il ninja che avevo accusato era stato colto col le mani nel sacco.

Avevate qualche dubbio?

Rimasi tre giorni li dentro. Analizzai ogni singolo documento.

Non avevo bisogno di mangiare.

Non avevo bisogno di dormire.

Non avevo bisogno di bere.

Potevo dedicarmi al mio lavoro … ciò mi rassicurò.

Era come cercare un ago in un pagliaio, era complicato.

Ma io adoro le cose complicate.

Mentre me perdevo nella marea di rotoli che trovavo non sapevo ancora che la mia situazione sarebbe diventata ancora più complicata.

 

 

Dove diavolo mi trovo?

Avvertii un fetido odore … allungai la mani verso il buio ma qualcosa le bloccò.

Una superficie direi … legno.

Il piano di legno mi bloccava da tutti i lati … ero in una bara?

Ero morto … ero sicuro di essere morto! È stato quel infame di Ryuuk! Lui mi ha tradito e mi ha ucciso,ma perché sono di nuovo vivo?!?

Dannata bara apriti!

Spinsi con tutta la forza che avevo. Poi, da sola, si aprì.

Pesavo che la luce mi avrebbe accecato invece niente … una solo misera candela illuminava a mala pena la stanza.

Intravidi le ombre di due persone.

Benvenuto...”

La voce che sentii era terribilmente viscida e subdola … sembrava un serpente.

Appoggiai le mani sui bordi della bara e con forza mi aiutai ad uscire.

Nel mentre la voce parlò ancora:

Benvenuto … Light Yagami...”

Sorrisi.

 

 

 

 

 

 

 

 

L'ANGOLO DI zuliYuKi

salve a tutti :D

mi dispiace di non aver potuto aggiornare prima, ma la scuola ha l'abilità innata (purtroppo) di riuscire ad occupare il 99% del tempo -.-

uff!

Comunque veniamo a noi, sono dell'idea che L abbia diritto di avere un nemico ad armi pari in un mondo cruento come quello dei ninja.

E, se si parla di nemico diventa ovvio pensare al pazzo Light! Chissa' cosa diavolo combinera' nel mondo di naruto!

Ma la vera domanda è ... chi dei due arriverà prima al death note?

Alla prossima ,

ZUliYuKi :)

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO QUATTRO



Su ...ditemi cosa volete!”

Dissi non avevo voglia dei convenevoli.

Come vai subito al dunque?”

Quella voce era terribilmente viscida.

Non chiedi nulla? Chi sono, come ho fatto ha riportarti in vita? Nulla?”

Non risposi non ne avevo bisogno.

Allora? Suppongo che vogliate sapere dove si trova il Death Note,giusto?”

Esatto.”

Esatto … non sbaglio mai.

Un ragazzo coi capelli grigi si avvicinò, si sistemò gli occhiali e mi ghignò:

Nessuna domanda? Strano … il tuo amico era molto più curioso...”

Amico? Di cosa diavolo sta parlando?

Non faccio nessuna domanda, perché non ho bisogno di nessuna risposta.”

L'altra figura si alzò osservandomi divertita.

Non ti servono le risposte? Gli unici che non hanno bisogno di risposte sono gli Dei...”

Sorrisi a quella affermazione … la trovai azzeccata!

Io ERO un DIO … e la conferma siete voi che mi avete riportato in vita.”

Non darti arie ragazzino … non sei tu a essere diventato leggenda … ma il tuo potere, l'unico vero Dio che riconosco.”

Tsk! A quanto pare avevo fallito ma adesso avevo l'occasione di diventare un Dio in questo nuovo mondo, molto più affascinante e senza nessuno che

possa fermarmi... senza nessun Near,Mello o Misa tra i piedi … e soprattutto senza nessun L.

Non ho bisogno di risposte perché non ho mai smesso di guardare la terra e gli spostamenti del Death Note … so come si è evoluto il paese e le

persone … i ninja e via discorrendo ...è stato uno spettacolo parecchio divertente devo ammetterlo.”

La persona davanti a me sembrava sempre più incuriosito da me … era un bene o un male?

E ho seguito tutti gli spostamenti del Death Note … So dove si trova.”

Pronunciai quella frase con tono solenne … e risultò molto d'impatto ai miei interlocutori.

L'uomo fece una rumorosa risata, poi mi chiese:

Da quanto tempo non dai un occhiata alla terra?”

Perché questa domanda?

Da cinque giorni più o meno …”

Anche all'altro ragazzo scappò una risatina.

Allora non sai che non sei l'unico dei tuoi tempi a essere stato riportato in vita?”

Cosa?! E chi sarebbe?”

Un ragazzo pallido con capelli e occhi neri … era il detective in carica alla prima apparizione del quaderno.”

Fu il ragazzo a rispondere.

Capii subito di chi stavano parlando.

Avete riportato in vita L?! Ma siete degli idioti o cosa?!”

In quel istante il ragazzo mi afferrò per la camicia e mi spinse verso se, poi a muso duro mi disse.

Porta rispetto al grande Orochimaru chiaro?”

...”

Idiota …

Sulla spalla del ragazzo apparve una mano bianca ...completamente bianca.

Lascialo andare Kabuto.”

E il ragazzo obbedì scostandosi.

La figura di avvicinò così tanto da potergli scrutare il volto.

Voglio proporti un patto ...”

Quale patto?”

Ti fornirò i mezzi per arrivare al Death Note e appropriartene … così da poterti mettere al mio servizio.”

E io cosa ci guadagno?”

Beh Light ...” Orochimaru si avvicinò ancora fino a pochi centimetri dalla mia faccia, intimorendomi.

...tu avrai quello che io ho sempre voluto … l'immortalità! Non pensi che un Dio debba essere immortale?”

E si allontanò dandomi le spalle.

E chi mi dice che una volta recuperato il quaderno tu non mi uccida?”

Beh Light , tu non puoi morire questa volta … posso solo annullare la tecnica … ma se lo facessi tu te ne accorgeresti subito e avresti sessanta secondi

per scrivere il mio nome sul quaderno e portarmi con te nella tomba ...”

Sembrava ragionevole, ma continuò:

D'altro canto se tu provassi ad uccidermi col quaderno la tecnica si annullerebbe e tu … beh si intende.”

Mentiva sull'ultima parte … ma io, allora, non potevo saperlo.

Accetto … solo una cosa.”

Dimmi.”

Perché avete riportato prima L e non me?”

Orochimaru sghignazzò:

Beh … avevo paura che tentassi di sfregarmi.”

In effetti , non aveva tutti i torti.

Bene … il quaderno di trova nel villaggio dei Girasoli.”

Si trova a solo due giorni da qui.” Commentò Kabuto.

Perfetto … Kabuto chiama Sasuke e partite immediatamente.”

Orochimaru si diresse verso l'uscita della sala aggiungendo:

E abbiate un occhio di riguardo per il nostro ospite … non vorrei mai che si ferisse.”

E uscì.

Il ragazzo mi fissò per qualche istante.

Non si preoccupi mio Signore.”


Per fortuna , almeno la lingua non era cambiata così potevo analizzare i documenti senza bisogno di traduzione.

Ad aiutarmi (anche se non ne avevo bisogno) un ninja ritenuto da tutti il più intelligente dei cadetti … un certo Shikamaru.

Non aveva proferito parola, si era limitato a leggere … perfetto come piace a me.

Solo dopo qualche ora di lavoro mi chiese:

Ma il quaderno … esiste veramente? Cioè … basta il nome di una persona e questa muore?”

E il volto...”

Come scusa?”

Il volto … bisogna avere in mente il volto della persona , così da non colpire eventuali omonimi.”

Mentre parlavo non staccai gli occhi dai fogli, avevo trovato qualcosa di interessante.

E funziona veramente?”

Il mio nome è finito su quelle pagine … e adesso stai parlando con uno zombie.”

E non può essere stata una coincidenza?”

Coincidenze? Questo ragazzino così sveglio mi viene a parlare di coincidenze?

Tu credi nelle coincidenze?”

Il ragazzo ci rifletté su poi mi disse:

Già hai ragione ...”

E tornò a fare il suo lavoro.

Misi occhio a quei fogli apparentemente interessanti.

Esiste ancora il villaggio dei Girasoli?”

Eh? Ah si certo … cosa hai trovato?”

Quattro anni fa in questo villaggio si verificarono strane morti … Nove cittadini furono colpiti da attacco cardiaco uno a poco distanza dall'altro.

I testimoni dichiarano che i cittadini morivano tutti appena usciti da un negozietto di alimentari.”

Shikamaru diede un occhiata ai fogli nelle mie mani.

Qui dice anche che furono svolte indagini all'interno del negozio in cerca di veleni o cose simili ma niente. E che il caso non fu mai risolto...”

Poi gli indicai una parte poco più sotto.

Qui dice che la negoziante si dichiarò innocente e che quel giorno non aveva fatto nulla di strano diverso dal solito … Salutava i clienti , li aiutava e

quando pagavano annotava i loro nomi e gli acconti sul registro degli incassi.”

Pensi che quel registro sia il Quaderno della Morte?”

Ci sono buone possibilità … circa il 27%. L'unica cosa che non mi convince è il perché le morti siano iniziate proprio quel giorno e non prima … se era

una donna così abituale.”

Shikamaru prese i fogli dalle mie mani.

Beh che giorno era? Ecco il 1 Gennaio dell'anno del Dragone … Si ma certo!”

Lo guardai interessato.

L'anno del Dragone è considerato uno dei più fortunati dal punto di vista economico, così c'è l'usanza di rinnovare i materiali tenuti nel negozio per non

portarsi dietro le sfortune degli anni passati … e da quel che vedo non se la passava bene la negoziante. Quindi è possibile che abbia trovato il quaderno

e lo abbia usato per questo scopo, senza sapere del suo potere.”

Mi piaceva parecchio la teoria del ragazzo.

Dovremmo parlare con la signora... ma qui vi è scritto che si è suicidata cinque giorni dopo in preda ai sensi di colpa. Dannazione!”

Continuava Shikamaru.

Poi al ragazzo venne un dubbio:

Aspetta … tu hai detto che su quel quaderno sono scritte le regole,giusto? Se così fosse stato avrebbe letto le regole e non lo avrebbe usato! E nel caso

non ci avesse creduto, una volta visti i morti avrebbe dato la colpa al quaderno … qualcosa non quadra,dannazione!”

Tirò un pugno sul tavolo facendo svolazzare i fogli strapieni di kanji.

Kanji? Ma certo! Ero stato un idiota!

Shikamaru … Qui si parla solo questa lingua esatto?”

Certamente...perché?”

Le regole … le regole erano scritte in Inglese perché la lingua più parlata al mio tempo!”

Shikamaru si illuminò di gioia, sembravo io da giovane!

Quindi qua nessuno conosce questa lingua e non ha potuto leggere le regole! Ma certo!”


Mi condusse immediatamente dall'Hokage dove esposi le mie tesi.

Il villaggio dei Girasoli? Uhm interessante … si trova ad un giorno da qui... Quante possibilità ci sono che il quaderno si trovi lì?”

Mi chiese pensierosa Tsunade.

Parecchie … o almeno che ci sia stato.”

Bene ottimo lavoro, L.”

Ad essere sinceri … senza l'aiuto del qui presente Shikamaru Nara non sarei arrivato a simili conclusioni … devo ringraziarlo.”

Shikamaru divenne rosso … era solo che io non volevo tutta la gloria per me e, nel caso si fosse rivelata una falsa pista, tutta la colpa.

Ottimo lavoro ad entrambi! Partirete subito... Asuma?”

Chiese ad un ninja dietro di me.

Si mi dica.”

Ti dispiace se ti rubo Shikamaru per una missione?”

Ah no si figuri! Se lo merita...” Rispose tirando una patta sulla spalla al ragazzo, doveva essere il suo maestro.

Uff che palle! Non avevo voglia di partire … anche se mi incuriosisce la storia.”

Commentò Shikamaru tra se.

Si mi assomigliava proprio … l'unica cosa era che lui era molto più socievole di me.

Perfetto … Shizune! Convoca subito Kakashi,Naruto e Sakura … insieme a Shikamaru e L faranno parte del team per la missione.”

Si.” Annuì l'assistente.

A quanto pare partiamo subito,amico!”

Mi disse Shikamaru poggiandomi sulla spalla la sua mano.

E come mi aveva chiamato? Amico?

Era la seconda persona di quel mondo che mi chiamava in quel modo.

Era il mondo che era cambiato o forse … ero io.






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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***



 
CAPITOLO CINQUE

Sapete , non saprei descrivervi come ci si sente affrontando una missione con dei Ninja.
Da un lato, ero un po' ansioso e preoccupato ...cosa molto strana per me.
Non avevo mai rischiato la vita in modo “diretto” diciamo …
Dall'altro lato ero eccitato ed in fibrillazione per la seconda possibilità che avevo … potevo ritrovare il Death Note e fare quello che non ero riuscito a fare ,per poco, nella mia vita precedente.
Anche se questa non era proprio una “seconda vita” non mangiavo,non bevevo, non sentivo la fatica … era più una seconda possibilità.
Durante il viaggio che doveva durare circa una giornata ebbi modo di conoscere un po' più affondo i ninja che mi accompagnavano … i miei “compagni”.
Naruto cercava sempre di fare il simpaticone e di essermi amico , forse perchè gli faceva pena la mia storia.
Shikamaru si rispecchiava molto in me e la cosa era reciproca, era come ritrovare me stesso.
Mentre Sakura era … beh lei era molto ostile nei miei confronti … ma la cosa non mi importava.
In fine ebbi modo di conoscere uno strano Ninja, dai capelli argentei e dall'occhio coperto.
Ora mai non mi facevo più nessuna domanda sui loro look alquanto bizzarri.
“Come mai lo stai facendo?” Mi chiese nel bel mezzo della foresta.
“Facendo cosa?”
“Aiutarci … in somma in pochi andrebbero a cercare la cosa che gli ha uccisi...”
“Beh vi aiuto perché non voglio che nel vostro mondo accada quello che è successo nel mio … Nessuno deve più morire per mano del Death Note … criminale o santo che sia.”
Kakashi, questo il nome del ninja, mi scrutava incuriosito.
Cosa trovasse di curioso in me, me lo domando ancora adesso.
“Il nostro mondo è immerso nelle guerre e la pace non dura mai molto … in battaglia perdono la vita più gente di quella che puoi immaginare... non credo che il Quaderno causerebbe più morti di quel che già accadono...” Mi rispose malinconico, deve aver combattuto molte guerre.
“Non è il numero delle morti che discuto … è il modo ...”
“Cose intendi?” Mi chiese sempre più incuriosito.
“Beh … un ninja come voi, può combattere la sua guerra e l'esito sarà deciso dalla sua forza e da quella dell'avversario … puoi scegliere come morire da eroe o da codardo … mentre col quaderno, tu muori e basta … non hai nessun modo per combattere per la tua causa giusta o sbagliata che sia … In più ...”
Lascia il filo del discorso in sospeso per vedere se il ninja avesse qualcosa da aggiungere; invece mi guardava in attesa della conclusione.
“...Non le sembra un modo disumano per uccidere? Un solo nome e la tua vita scompare … nessuna conseguenza per il tuo assassino ...”
“Conosco tanti modi per uccidere una persona …” Aggiunse Kakashi avvolto nei suoi pensieri.
“E come le sembra questo, Kakashi Hatake?”
Mi guardò un attimo.
“Semplice … troppo semplice ...”
“Esatto ...” Conclusi “... è la morte che è semplice … non l'assassinio!”
Non so bene dirvi perché, ma quel uomo mi andava a genio, cosa che non mi capitava spesso.
Assomigliava a Soichiro Yagami, un nobile guerriero caduto in battaglia combattendo.
Chissà se anche Kakashi sarebbe morto in quel modo...

Finalmente arrivammo al Villaggio del Girasole, un piccolo villaggio popolato da contadini, nessun Ninja.
Mi chiedevo come uno possa diventare un ninja … insomma si diventa Ninja o bisogna nascerci?
Ma non avevo tempo per farti quelle domande.
Ci dividemmo, io Naruto e Shikamaru andammo verso Est mentre a Ovest si diressero Kakashi e Sakura.
“Da dove iniziamo a cercare?” Chiese seccato Shikamaru, a quanto pare non aveva particolare voglia di cercare.
“Proviamo a chiedere dove si trovasse il negozio della signora, sperando che non abbiano bruciato tutto ...” Suggerii.
Pochi minuti dopo trovammo appunto un anziano signore, il qualche ci indicò il posto.
“State attenti! Quel posto è maledetto!”
“Quindi esiste ancora?” Chiese Naruto eccitato.
“È stato abbattuto … ma le macerie sono ancora lì , nulla è stato spostato per non inciampare nella maledizione!”
Il vecchietto sembrava parecchio spaventato e allo stesso tempo ben informato sul posto, così ne approfittai.
“Di qualche maledizione sta parlando?”
Shikamaru mi rivolse lo sguardo, trovava stupida quella domanda.
“Beh ecco … Quando la signora Haciko lavorava in quel posto le cose andavano bene … poi un giorno una maledizione colpì quel luogo … Nove e ripeto Nove clienti morirono quel giorno d'infarto … La notizia la sconvolse aveva persino le allucinazioni! Finché non si tolse la vita … molti dicono per il rimorso ma io so perché!”
“E … secondo lei come mai si tolse la vita?”
Chiese Shikamaru reggendomi il gioco.
“Beh è stata colpa della maledizione! Diceva di vedere un mostro! È stato lui ad ucciderla!”
“Un mostro?” Chiese Naruto perplesso.
Un mostro … in effetti era una scusa banale e assurda.
Ora come ora mi domando come non avevo fatto a pensarci subito, ma si vede che 2000 anni di nullafacenza mi avevano intorpidito il cervello.
“Un mostro!” Commentai ad alta voce.
“Si un mostro proprio come le ho detto … diceva che le parlava e che solo lei lo poteva vedere … povera Haciko ...”
“E le ha mai descritto com'era il mostro?”
Chiesi sotto lo sguardo incredulo dei miei compagni.
“Ehm … no … però mi aveva detto come si chiamava … ecco ...aspetti...”
Rimasi ad aspettare qualche minuti, poi d'incanto mi uscì un nome:
“Ryuk?”
Gli occhi del vecchietto si accesero di colpo.
“Si Ryuk! Proprio Ryuk!Ma come fa a saperlo?”
“La ringrazio ma ora dobbiamo andare ...”
Così congedai l'anziano,il quale mi era stato molto utile.
Mentre ci allontanavamo Shikamaru e Naruto mi tormentarono di domande.
Così diedi un'unica risposta.
“Sono sicuro all 100 % che Haciko abbia per sbaglio usato il Death Note e la prova è stata proprio la visione del mostro , o meglio dello Shinigami, di nome Ryuk ...”
Ryuk chissà cosa stava facendo in quel istante, magari mi stava osservando, mi sembrava di sentire la sua risata in lontananza.
Shikamaru si separò dal gruppo con l'intendo di ritrovare Kakashi e Sakura per avvertirli della scoperta.
Io e Naruto arrivammo al luogo indicato.
Un rettangolo di macerie di circa 12 metri quadrati, davanti cartelli di pericolo e strani segni magici.
A quanto pare, la gente del posto era parecchio superstiziosa.
Dai segni di fuliggine ipotizzai che il posto fosse stato bruciato … e il Death Note con esso.
Diedi l'ordine a Naruto di cercare nelle macerie un quaderno nero e di avvertirmi anche per ogni singolo pezzo di carta ritrovato.
Ansioso mi misi alla ricerca anche io.
Non ero particolarmente forte, ma il fatto di essere morto giocava a mio vantaggio.
Dopo un paio di ore , Naruto si sedette un attimo per riposarsi.
In quell'istante ci raggiunse il resto della squadra.
“Trovato qualcosa?” Chiese Kakashi già informato della scoperta da Shikamaru.
“No niente!” Rispose Naruto asciugandosi il sudore con la manica della felpa.
“E tu, Ryuzaki?”
In quel istante non risposi.
Avevo altro a cui pensare …
Un angolo bruciacchiato di quaderno spuntò poco più in la delle mie mani.
Un quaderno nero.
Con calma mi allungai per prenderlo, sotto gli sguardi colpiti dei ninja.
Toccai la copertina e subito, d'istinto mi voltai alla ricerca di Ryuk ma nulla.
Forse non era il Quaderno o forse Ryuk non si trovava lì.
Con delicatezza cercai di estrarre il quaderno e ci riuscii.
Era ricoperto di fuliggine.
Soffiai e la scritta , così chiara e così nitida e così famigliare, comparve di fronte ai miei occhi.
Death Note
Ci rincontriamo ...” Dissi al quaderno.
Come se fosse vivo … che stupidata!
Trovato!” Annunciai ai ninja.
Subito mi accerchiarono per poterlo ammirare.
Ed era lì tra le mie fredde e bianche mani , la causa delle mia morte e di tanti innocenti.
Io, Watari, Soichiro Yagami, Mello e miriade di altre persone avevamo perso la vita a causa sua.
E in quell'istante ero più che mai deciso a distruggerlo.
Ci rincontriamo ...


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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO SEI

Ci rincontriamo ...
Non riuscivo a smettere di fissare quel monotono quaderno nero, chiedendomi ancora come fosse possibile che un oggetto del genere avesse tutto quel potere.
Forse i ninja non erano così sorpresi.
Sentii la squadra avvicinarsi, mentre Kakashi commentava:
"Fantastico ... il quaderno è stato recuperato ... ma credo che non sarà facile come all'andata tornare a Konoha"
Annuii condividendo il suo pensiero.
Quello strano ninja dai capelli grigi ci aveva visto giusto, eccome ... ma non voglio anticiparvi niente.
Finalmente qualcosa interruppe il mio campo visivo, la mano di Naruto che indicava l'oggetto.
"E così sarebbe questo? A me sembra un normalissimo quaderno!"
"Anch'io pensai così ... e ti ricordo che stai parlando con un morto."
Feci della ironia che il biondo accolse, quasi non capisse l'importanza di quel oggetto.
Tuttavia non ero così nervoso ... mi sentivo quasi entusiasta all'idea di averlo ritrovato, in fondo non poteva più farmi del male.
"Torniamo al villaggio della foglia ... in fretta sta per scendere la notte." Ordinò Shikamaru per niente interessato al Quaderno.
"D'accordo, valuteremo se accamparci o meno durante la notte."
Andai in contro a Kakashi e gli passai il quaderno con molta naturalezza.
"è questo?"
Annui.
"Aprilo e vedrai."
L'uomo aprì il quaderno mentre sia io che Naruto allungammo il collo per scrutare le pagine.
Nomi ...tanti Nomi.
Alcuni scritti con gli ideogrammi Giapponesi altri in alfabeto inglese.
Chissà per quale motivo la lingua inglese è scomparsa ... forse avrei dovuto seguire molto di più la terra.
"Se ogni nome è una persona ...beh, un bel po' di vittime le ha fatte."
"Bisogna testarlo ...anche se non ho dubbi che sia lui."
"Sarà l'Hokage a decidere, anche se so già che lo farà distruggere a priori."
"è una giusta decisione."
Mi appoggiai sulla sua spalla mentre scendevo un grosso macigno , giusto per non rischiare di inciampare in un momento così solenne.
"Non è stato così difficile tutto sommato!" Esclamò sorridente Naruto.
Uscimmo dal villaggio; Kakashi teneva il quaderno sotto la giacca, il luogo più sicuro dopotutto.
Mentre camminavamo mi sentivo sempre più parte di quel mondo, improvvisamente mi sentivo in obbligo di proteggerlo dal crimine, ma se il crimine era quel Orochimaru che mi aveva 
riportato in vita ... beh allora non avevo la minima idea di come fare.
Non ero un guerriero ...conoscevo la Capoeira si , ma non era nulla in confronto a quello che sapevano fare loro.
Decisi di non pensarci troppo, per non demoralizzarmi più del dovuto.
Dopo un paio d'ore, Kakashi si consultò con Shikamaru ed optarono per accamparsi durante la notte; convincendomi che fosse più sicuro.
Se il bosco di Konoha era pericoloso come le nottate di Tokyo, allora condividevo a pieno l'idea.
Sakura montò una tenda in fretta e furia, mentre , a me , diedero il misero incarico di evitare che il focolare divampasse eccessivamente, onde evitare di essere avvistati.
La ragazza dai capelli rosa di sedette accanto a me, mentre apriva la borsa e prendeva un quaderno rosso scuro, con su scritto “Diario di Viaggio”
Tsunade l'aveva incaricata di scrivere il resoconto della missione.
Fissavo quel quedernino senza un apparente motivo, poi un idea mi comparve nell'iride degli occhi spenti.
“Kakashi … ho un idea.”



Essere una specie di Zombie non era poi così male … non sentivo nessun bisogno fisico; sete,fame, stanchezza … ormai tutte un lontano ricordo.
Ad essere sincero ...c'era una sete che provavo; la sete di potere , sentirmi ancora il padrone del mondo ...sentirmi ancora Kira.
Così com'ero ...ero quel idiota di Light Yagami, il ragazzo perfetto di cui andare fiero.
Mi sentivo impotente e insignificante di fronte a quella banda di ninja con cui mi ero incamminato.
Non avevo perso di vista la terra nemmeno per un'istante da quando ero ...stato sconfitto.
Ero stato spettatore del disavanzo della tecnologia, per dare spazio alle arte marziali e la nascita di questo mondo.
Conoscevo anche la storia di quel ragazza taciturno che mi camminava di fronte.
Più lo guardavo e più mi ricordava Ryuzaki … anzi, Ryuzaki era di certo più socievole.
Sasuke ...questo il suo nome.
Nell'aldilà, una decina di anni prima, erano apparsi un sacco di individui appartenente alla stessa famiglia.
Non gli dedicai molta attenzione, sentii solo che erano stati uccisi tutti dallo stesso ragazzo, di cui ora mi sfugge il nome.
A quanto pare uno di loro li aveva fatti fuori tutti … nulla di che pensai.
“Allora ...Light … Hai detto di sapere esattamente dove fosse il Death Note, vero?”
“Certo … vi ho già detto dove si trova.”
Il ragazzo dai capelli grigi era molto curioso; non capivo se di me o del quaderno; forse di entrambi.
“Ma ...sai non sono di queste parti, io.”
Mi piaceva stuzzicarlo, in fondo, che mai mi poteva fare?
Kabuto, azzardò un sorrisetto irritante, ma che tante volte avevo visto sul mio volto.
“Hai ragione … Ascoltami, Kira ...così ti facevi chiamare giusto?”
Avanzai il passo per riuscire a camminarli a fianco.
Stava parlando di Kira, si era documentato su di me.
“Non sono stato io a scegliere quel nome … ma come fai a saperlo?”
“Leggende … leggende fondate a quanto pare. Si parla di un demonio in grado di impossessarsi degli umani, che circa 2000 anni fa dimezzò la popolazione, eliminando tutti i peccatori. Dopo qualche ricerca ho trovato il tuo nome e la storia del Death Note …”
Sorrisi.
Il mio mito si era spinto fino a quell'epoca … tutto ciò non faceva bene al mio ego.
“Davvero ai ucciso solo peccatori?”
“Diciamo di si ...chi tentava di ostacolarmi diventava automaticamente un criminale,no?”
“Sarà...”
Alzò le spalle guardando di fronte a se.
“...è il nome Kira che mi suscita interesse...”
“Kira … deriva dalla parola inglese Killer, o almeno così trovai sul web,ossia assassino...”
Aggrottò la fronte appena sentì parlare di Web ma sorvolò.
“Così basta un nome ed un volto … interessante.”
Annuii.
Sentivo la voglia del ragazzo di assaporare quel momento nel quale stringi il quaderno tra le mani e nessuno sarà in grado di fermarti.
Solo se ti fidi delle persone sbagliate, come feci io con Mikami … quell'idiota.
Ma, quella volta, non avevo intenzione di sbagliare.
“Beh, Sasuke ti farebbe comodo,no? Basta scrivere il nome di Itachi e sei a posto,no?”
Fece Kabuto al ragazzo taciturno.
Itachi?
Certamente … era lui il responsabile della strage, il fratello.
Sasuke si voltò, perforandoci entrambi con lo sguardo.
“Non ho nessuna intenzione di utilizzare un mezzo così vile e da vigliacchi.”
Mi sentii offeso da quelle parole di disprezzo … mi sarei vendicato, questo era certo.
“Vigliacchi,dici?” Chiesi cercando di provocarlo.
“Tsk … E tu ti fai chiamare Kira ...assassino… A me sembri solo un sacco di feccia... un bambino infantile con un potere troppo grande tra le mani, che gioca a fare il Dio”
Sembrava sentire parlare Near.
Cercai di mantenere la calma, in fondo non potevo fare nulla, al meno non fino a quando non avrei avuto in mano il Quaderno.
“Avrebbe potuto usare il Quaderno per scopi personali, invece ha sacrificato se stesso per la sue causa … Proprio come te Sasuke … in fondo siete molto simili.”
Aggiunse Kabuto intendo a mandare avanti la conversazione.
“Forse … ma c'è un unica grande differenza … io combatto le mie battaglie, non scrivo i nomi dei miei nemici … Io non sono un vigliacco.”
“Vedremo ...”
Conclusi.

Io simile a quella sotto specie di essere umano?
Mai … lui non poteva capire … nessuno poteva capire.
Avrei re-instaurato il mio mondo, la dittatura di Kira.

“Fermi ...guardate là.”
Kabuto, Sasuke e un altro paio di soldati mercenari si fermarono di colpo; io feci lo stesso.
“Fuoco … un accampamento.”
“Sono i ninja di Konoha …”
Kabuto prese in mano un binocolo e diede un'occhiata verso quella zona.
“Uh … riconosco Kakashi e Sakura … il terzo dev'essere il tuo amico L ...”
Mi passò l'oggetto, e guardai dentro le lenti.
Si era lui.
Ci rincontriamo...

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