Il cavaliere mascherato

di Lalla_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Vi avverto: non aspettatevi nulla di speciale da questa fanfiction, è soltanto una delle solite cose romantiche, tremendamente romantiche, di quelle che si scrivono solo per risollevarsi un poco il morale.. Ed è proprio quello di cui ho bisogno, in questo periodo! Sigh... ç_ç

Spero che vi piacerà almeno un po'.. Fatemi sapere, mi raccomando!

BUONA LETTURA!!!!!!!!!

Capitolo 1 - Uffaaaaaa!! Nemmeno oggi uno straccio d'incarico! E' da più di tre mesi che non lavoriamo... Non è giusto!!!!!! - La bella ragazza dai corti capelli rosso-castani appoggiò la testa sulla lavagna della stazione, e non accorgendosi di aver attirato l'attenzione dell'intera stazione con le sua urla, continuò:
- Me misera, me tapina.. E' sempre la solita storia! Quello sfaticato di Ryo passa le sue giornate ad oziare sul divano, mettendo a soqquadro l'intera casa.. Tanto a lui che gliene frega?? C'è la domestica Kaori che pensa a riordinare quello che lascia in giro!! "Dove passa Ryo non cresce più l'erba", questo si che sarebbe un detto appropriato!! E come se non bastasse, sperpera i nostri pochissimi (e sudati) risparmi nei soliti locali da depravati che frequenta ogni sera! Non ce la faccio più! Buuuuuh!!! Voglio la mia mammaaaaa!!!!!!!!!!!!!! -
Kaori si allontanò mesta dalla stazione, accompagnata dagli sguardi incuriositi di tutti i presenti, dirigendosi a testa bassa verso il palazzo di mattoni rossi.
- Sigh... Ora, come ogni mattina, mi toccherà svegliare quel depravato... Sono ormai le 11.00 passate, sarà meglio che mi sbrighi! -
Entrando nella stanza di Ryo, Kaori si fermò ad osservarlo sulla porta per qualche istante. Quando dormiva era davvero bellissimo, sembrava un bambino indifeso! Nessuno, vedendolo, avrebbe potuto pensare che si trattasse del famoso City Hunter, il killer più temuto dell'intero Giappone.. Nessuno, vedendolo, avrebbe potuto pensare che si trattasse di Ryo Saeba, il pervertito n° 1 del Giappone!..
- Forza Ryo, sveglia! Sono le 11.00 passate!! - esclamò poi la ragazza, portandosi di fronte al letto.
Di tutta risposta Ryo si limitò a stamparsi un sorrisino ebete sulla faccia, emmettendo versi come:
- Roooooooonf... Zzzzzzzzzzzzz...Ggggghhhh.... -
- Uffa Ryo! Ti vuoi alzare??? - Kaori, sempre più indispettita, si avvicinò al socio, afferrandolo per il braccio nel vano tentativo di alzarlo dal letto. Questo, con la solita bavetta al lato della bocca e un'espressione poco raccomandabile dipinta sul volto, le si buttò addosso, ancora con gli occhi chiusi, esclamando:
- Mmmmmh... Tesoro, questa mattina sei proprio fantastica... Ti amo! - E detto questo avvicinò le sue labbra a quelle della socia, baciandola con trasporto.
Kaori piombò in uno stato di paresi totale, non riusciva più a muovere un solo muscolo e il suo viso era diventato di un rosso acceso... A quel punto Ryo mugugnò, sempre più avvinghiato al bel corpo della socia e con la faccia di chi è ancora ben ancorato al mondo dei sogni:
- Saeko, sei bellissima... Mio piccolo tesoro, SPOSIAMOCI!!!! - *SKABONK* un super-martellone da 1000 t della serie "martellone del pentimento" scaraventò il povero Ryo dritto contro il muro, strappandolo dal mondo dei sogni nel quale era immerso fino a pochi istanti prima...
- Brutto cretino, chi diavolo credi di baciare??? Sei solo un idiota, uno stupido, un perverito, un emerito imbecille, un... - e proseguendo l'elenco dei "complimenti" rivolti al socio, uscì dalla stanza sbattendo con violenza la porta.
- AFFia, ma Fe ho faFFo di maFe?? KaoFi è daFFero Ftramba!!!! - si lamentò Ryo, estraendo la faccia conficcata nel profondo solco (30 cm) che la sua cara socia aveva provocato con le sue candide manine...

Quel pomeriggio Kaori passeggiava per le affollate vie di Shinjuku immersa nei suoi pensieri, che vertevano, tanto per cambiare, solo e soltanto sul suo rapporto con il socio... Rapporto?? Ma era davvero sicura che quello che la legava a Ryo potesse essere definito "rapporto"? Da due mesi a quella parte, e più precisamente dal giorno del matrimonio di Miki e Umi, Ryo non era più il suo socio, ma semplicemente il suo coinquilino... Sembrava strano a dirsi, visto che in quell'occasione le aveva confessato di amarla, ma da quel giorno il loro rapporto non era affatto migliorato, era sempre la solita vecchia storia: una ragazza perdutamente innamorata del socio, che non la degnava di uno sguardo, ma che al contrario la prendeva in giro pesantemente e correva dietro a tutte le ragazze che gli si paravano davanti, senza accorgersi minimamente di quanto lei soffrisse per il suo comportamento. O almeno così sembrava...
Ormai i due sweepers non si parlavano più, si limitavano a scambiarsi qualche parola di tanto in tanto durante il pranzo o la cena, ma nulla di più. Perchè?? Il perchè Kaori non lo sapeva, ma era ben conscia del fatto che quella situazione la faceva stare male, anzi malissimo. Ma la cosa che le faceva più male era il dubbio martellante che tutte le belle parole che il socio le aveva detto in quella radura fossero solo delle bugie.. Ryo, infatti, passava le sue giornate disteso sul divano o, nella migliore delle ipotesi, chiuso nel poligono di tiro per ore ed ore, senza badare minimamente alla socia. Usciva tutte le sere a fare bagordi nei locali a luci rosse che ormai erano diventati la sua seconda casa e tornava ogni volta più tardi, lasciando spesso dietro di sè intense scie di profumo femminile...
Miki, la migliore amica di Kaori, cercava di rassicurarla dicendole che in fondo Saeba l'amava, che se si comportava in quel modo lo faceva solo per il suo bene, per allontanarla dal suo mondo pieno di morte e distruzione affichè potesse rifarsi una vita.. Ma a chi voleva darla a bere?? Il comportamento di Ryo non era certo finalizzato a fare il suo bene, lui si comportava così semplicemente perchè non era capace di legarsi ad una sola donna, era solo uno stupido libertino perdigiorno, capace soltanto di far innamorare decine di donne senza curarsi minimamente dei loro sentimenti! Queste, almeno, erano le sensazioni di Kaori, questi erano i pensieri che l'accompagnavano durante la sua solitaria passeggiata per il centro di Shinjuku.
Ad un tratto Kaori andò a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno, che vedendola esclamò:
- Ma tu sei... Kaori? Sei proprio tu?? Da quanto tempo non ci vediamo!!!! -
La sweeper, sollevando lo sguardo, si trovò davanti una bella ragazza alta, mora, e con degli occhi nerissimi, vestita con abiti eleganti che le afferrò prontamente le mani, lanciandole un sorriso smagliante. Kaori, dal canto suo, si limitò a rispondere, leggermente imbarazzata:
- Ehm... Ci conosciamo?.. -
- Ma come?? Kaori, sono Sakurako Tenoo, la tua compagna di liceo! Non mi riconosci? -
- Sakurako??? Sei davvero cambiata! - Kaori, dopo il primo momento di smarrimento, ricambiò il sorriso della ragazza, che esclamò:
- Anche tu sei cambiata tantissimo! Sei diventata davvero una bella ragazza, al liceo sembravi proprio un maschiaccio! Ma vieni con me, dopo tutti questi anni sono proprio curiosa di sapere qualcosa della tua vita!! - e detto questo afferrò Kaori per un braccio, trascinandola verso il bar più vicino con un'irruenza che poco si addiceva ad una ragazza così aggraziata...

Continua...

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

- CHE COSA??? Sei l'assistente del famosissimo City Hunter?? Non ci credo!! - la bella ragazza mora seduta di fronte a Kaori fece un balzo sulla sedia del piccolo bar nel quale si erano rifugiate, attirando l'attenzione di tutti i presenti, che si voltarono ad osservarle incuriositi.
- SHHHHH, non urlare!! Non è il caso che lo sappia l'intera Tokyo! - esclamò imbarazzata Kaori, lanciando occhiate di scusa in direzione degli altri clienti.
- Oh, mi dispiace, non volevo... Il fatto è che mi sembra così stano.. TU una sweeper!!! Comunque sta di fatto che non puoi andare avanti così! - affermò poi con decisione Sakurako, osservando l'amica con un'evidente preoccupazione con l'aria di chi attende una risposta abbastanza soddisfacente al proprio quesito.
- Eh, che ci vuoi fare... Ryo è fatto così, non posso certo cambiarlo a mio piacimento! - affermò allora la sweeper con un sospiro, sorseggiando la tazza di caffè che l'amica le aveva gentilmente offerto.
- Come "che ci vuoi fare"?? Kaori, tu sei una bellissima ragazza, sei ancora molto giovane e potresti avere una folta schiera di uomini ai tuoi piedi... E invece aspetti da otto anni che il tuo collega si accorga di te, attendi qualcosa che, a quanto pare, non arriverà mai, purtroppo... Non puoi andare avanti così, hai diritto anche tu a vivere la tua vita! Devi assolutamente fare qualcosa per cambiare questa situazione, se non vuoi arrivare a 60 anni ad essere una vecchia zitella inacidita che passa le sue giornate a fare le parole crociate o incollata davanti alla tv a guardare telenovele strappalacrime, rimpiangendo la sua beata giovinezza!! -
Kaori non potè fare a meno di sorridere alle parole di Sakurako, ma doveva ammettere che la sua amica aveva pienamente ragione: perfino lei, che non la vedeva da quasi 10 anni, aveva compreso al volo qual'era il rapporto che la legava a Ryo e le sue infinite ed eterne pene d'amore... Ma era davvero così evidente??
- Beh, forse hai ragione, Sakurako... Ryo non mi degna di uno sguardo e io mi logoro per la gelosia nei confronti delle nostre avvenenti clienti! Però, in fondo, sono sicura che lui mi voglia bene, anche se non riesce a dimostrarmelo.. Mah, che situazione!! Ma ora basta parlare di me: non mi hai ancora detto cosa ci fai qui a Tokyo! -
Kaori riuscì facilmente ad allontanare la conversazione dall'argomento che ormai occupava i suoi pensieri giorno e notte, tanto più che ancora prima che avesse terminato di formulare la frase, Sakurako aveva già iniziato a parlare di sè e della sua vita dopo il liceo..
Benedetta ragazza! Aveva un cuore d'oro ed era stata, insieme ad Eriko, la sua migliore amica ai tempi del liceo, ma non riusciva davvero a tacere un attimo e adorava aiutare gli altri, anche a costo di risultare tremendamente invadente!
- Oh, come ben sai mi sono trasferita in America appena dopo la maturità, per via del lavoro di mio padre... - A quelle parole Kaori ricordò che il padre di Sakurako, Minoru Tenoo, era un ricchissimo industriale giapponese, che era sempre stato molto legato al proprio lavoro (e ai propri soldi!), al punto tale da costringere la propria famiglia a spostarsi da un continente all'altro ogni due per tre... Per questo Sakurako aveva sempre sofferto molto, ma in fin dei conti suo padre le voleva un gran bene e forse anche perchè era la sua unica figlia, l'aveva spesso viziata all'inverosimile.
- Devo ammettere che ho sofferto tanto per il nostro trasferimento, ho lasciato qui in Giappone tutti i miei amici! Però, con il passare del tempo, sono riuscita ad ambientarmi e ho iniziato a lavorare come modella, finanziata da mio padre... Ora sono abbastanza famosa in America e prevedo di rimanere in Giappone per un po', visto che mi è stato offerto un lavoro molto interessante e ben retribuito.. -
- Che bello, così potremo vederci spesso! - esclamò sorridendo Kaori, non appena l'amica ebbe terminato il suo racconto.
- Già, già... Ma come la mettiamo con la tua vita sentimentale?? Non mi sembra che questo famoso Ryo abbia intenzioni serie nei tuoi confronti, e non mi piace per niente che tu debba soffrire come un cane per corrergli dietro!!- esclamò Sakurako con veemenza, lanciando uno sguardo serissimo all'amica.
- Cosa intendi dire? Sakurako, che intenzioni hai?? - domandò Kaori con una leggera apprensione, osservando la bella mora con aria preoccupata.
- Intendo dire che ti farò dimenticare Ryo Saeba! Ti farò conoscere altri ragazzi, anche a costo di allungare il mio soggiorno in Giappone, fino a quando non avrai incontrato l'uomo della tua vita! Parola di Sakurako Tenoo!!! - e detto questo afferrò Kaori per un braccio, trascinandola fuori dal locale senza badare minimamente alle sue proteste.
- Fase 1: cure di bellezza! - esclamò poi, dirigendosi verso il centro estetico più vicino trascinando con sè una Kaori a dir poco confusa.
- Ma Sakurako, io.. Non... - la sweeper tentò di trovare una scusa per non seguire l'amica, ma questa fu più veloce di lei ed esclamò, voltandosi verso di lei e lanciandole uno dei suoi migliori sorrisi:
- Niente "ma", Kaori! E' per il tuo bene, fidati di me!! Ci penso io! -
- E' proprio questo che mi preoccupa!! - mugugnò Kaori, seguendo a malincuore l'amica. Quando Sakurako si ficcava in testa una cosa, nessuno riusciva a levargliela dalla mente, e se aveva deciso di farle dimenticare Ryo... Beh, ci sarebbe riuscita, ad ogni costo!

Continua...

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

- Kaori, sei davvero bellissima! Non sembri più tu!! - esclamò con entusiasmo la bella Sakurako, battendo le mani e osservando l'amica con aria soddisfatta.
- Davvero? Sai, così conciata non mi sento molto a mio agio... - farfugliò Kaori, lanciando occhiate perplesse alla propria immagine riflessa nell'enorme specchio del lussuoso salone di bellezza nel quale Sakurako l'aveva trascinata.
- Non dire sciocchezze! Kaori, sei a dir poco stupenda!! Uscendo di qui tutti gli uomini si volteranno a guardarti, ne sono certa! - affermò la mora con convinzione, lanciando un sorriso d'incoraggiamento all'amica, che continuava ad osservare con perplessità la propria immagine nello specchio.
La sweeper aveva tentato in ogni modo di ribellarsi, affermando che le sue finanze non le avrebbero mai permesso di mettere piede in un posto del genere, ma Sakurako non aveva voluto sentire ragioni e l'aveva condotta a forza lì dentro assicurandole che tutte le spese per il "restauro" sarebbero state interamente a suo carico e che lei avrebbe dovuto preoccuparsi soltanto di... Beh, di dimenticare Saeba, ovviamente!
Ma era davvero lei la ragazza nello specchio?? Possibile che fosse una ragazza così carina e che non se ne fosse mai accorta prima di allora? Beh, forse era tutto merito delle sapienti mani delle estetiste di quel centro, ma così truccata e pettinata, persino la stessa Kaori stentava a riconoscersi!
Non che avesse fatto qualcosa di particolare, ma quel semplice e leggero velo di trucco unito alla sua naturale bellezza, contribuiva a renderla davvero perfetta.
- Sfido chiunque a scambiarti per un uomo, adesso! - esclamò sorridendo Sakurako, porgendo alla commessa del centro estetico un rotolino di banconote e trascinando l'amica fuori dal salone.
- E ora dove mi stai portando, di grazia?? - domandò Kaori con apprensione, mordendosi il labbro inferiore e lanciando sguardi significativi a Sakurako. Ma lei sembrava non badare minimamente alle occhiate preoccupate di Kaori, e trascinandola per la manica, esclamò con un sorrisino che non prometteva nulla di buono (per Kaori!): - Bene bene... Ed ora passiamo alla Fase 2: nuovo guardaroba! -
- N- Nuovo guardaroba??? Starai scherzando, spero! Non ho la minima intenzione di cambiare il mio guardaroba, io sto benissimo con i mei vestiti!! - la sweeper osservava l'amica con determinazione, ma la sua determinazione non era nulla in confronto a quella della sua "benefattrice", che era disposta a tutto pur di vederla felice e che, spingendola all'interno di una delle boutique più lussuose della città, si limitò ad affermare:
- Una bella ragazza come te non può nasconderdi dietro ad abiti così poco femminili.. Lascia fare a me, non te ne pentirai!
Le due ragazze lasciarono la boutique circa due ore dopo, quando ormai l'intera città era illuminata soltanto dalla debole luce del sole al tramonto. Entrambe tenevano in mano decine di pacchetti contenenti i numerosi vestiti (tutti moooolto femminili!) che Sakurako aveva regalato a Kaori, nonostante i suoi garbati tentativi di rifiutare.
- Sono proprio contenta dei nostri acquisti, Kaori_chan! Questi vestiti sembrano davvero fatti su misura per te!! - esclamò Sakurako mentre camminavano per un'affollata via del centro.
- Beh, grazie mille! Però, per sdebitarmi, concedimi almeno di ospitarti a casa mia per un po'! - Kaori lanciò un'occhiata talmente supplichevole all'amica, che quest'ultima non se la sentì di rifiutare:
- E va bene, accetto volentieri! Così potrò finalmente vedere il tenebroso Ryo Saeba, capace di far cadere decine di donne ai suoi piedi!! - e a quelle parole entrambe scoppiarono in un'allegra risata, mentre si dirigevano a passo spedito verso il vecchio palazzo di mattoni rossi.
Entrando in casa, le due amiche trovarono il caos più totale: da sotto il divano spuntavano decine di quelle riviste che Ryo amava definire "culturali", il pavimento era disseminato di un'infinità di cartacce e sul tavolo del soggiorno c'erano un'infinità di piatti da lavare, ma di Ryo nessuna traccia.
- Uffa! Non ne posso più!!! Non è possibile... Ryo crede che io sia la sua domestica???? - una Kaori a dir poco furibonda lasciò cadere a terra i pacchetti che teneva in mano e iniziò a ripulire in fretta e furia il soggiorno, lanciando occhiate di scusa nei confronti di Sakurako, che osservava quel disordine scuotendo con vigore la testa, con aria molto contrariata.
- Lascia che ti aiuti, Kaori... Ma lo sai che questo Saeba fa davvero schifo?? - affermò poi, avvicinandosi a balzi al divano, onde evitare di inciampare nelle varie cartacce disposte sul pavimento.
- Uff! Lo so, quando fa così non lo sopporto! E chissà che fine avrà fatto... Dove si sarà cacciato??? - affermò la sweeper avvilita, passandosi una mano sul viso.
- Aspetta un attimo, Kaori! - sbottò all'improvviso Sakurako, facendo trasalira l'amica, che si voltò a guardarla stupita
- Perchè dobbiamo pulire NOI quello che LUI ha lasciato in giro???? Non è affatto giusto... Lasciamo tutto così com'è! Se vorrà trovare tutto in ordine.. Beh, Ryo dovrà darsi da fare a pulire!! - e detto questo gettò nuovamente in terra tutti i rifiuti che aveva raccolto, e si accomodò con aria altezzosa sul divano. Kaori fece lo stesso, in fondo Sakurako aveva ragione: lei non era una domestica e non aveva la minima intenzione di diventarlo!
Ryo fece rientro a casa circa mezz'ora dopo e fu letteralmente investito da una furia dai capelli corvini, che iniziò a sbraitargli contro:
- SIGNOR SAEBA! NON SI VERGOGNA???? Kaori non è la sua domesticaaaaa!! E' davvero incredibile, gli uomini credono che le donne vivano per servirli! Cose da pazzi!!! Adesso raccoglierà tutto il casino che ha lasciato in salotto, se non vuole fare i conti con la sottoscritta!!! CHIARO?? - e detto questo gli puntò il dito contro con sguardo assassino.
Ryo, dal canto suo, era a dir poco allibito.. Chi era quella pazza che gli era piombata addoso appena entrato in casa???? E perchè ce l'aveva tanto con lui??
Se fosse stata una racchia le avrebbe di sicuro fatto una scenata, (!) ma doveva ammettere che era davvero una gran bella ragazza, e quindi si limitò ad esclamare:
- Ehi, bellezza, perchè te la prendi tanto con il piccolo Ryo? Il dolce Ryo non ha fatto nulla di male... Perchè non andiamo a divertirci insieme? - e così dicendo tentò di baciarla, mentre i suoi occhi si trasformavano in due piccoli cuoricini e faceva la sua comparsa l'ormai celeberrima bavetta al lato della bocca... (mi è talmente simpatica che ho pensato di darle un nome.. Che ne dite di GAIA??... La Bavetta Gaia.. Suona bene!!!! Dai, scherzo! ^^ndL)
- Stia lontano da me, sottospecie di sanguisuga in calore!!!! - Sakurako si divincolò in un batter d'occhio dalla stretta di Ryo e il povero sweeper si ritrovò in un baleno steso a terra da un'abile e fulminea mossa di karate.
A quel punto fece la sua comparsa in salotto anche Kaori, che trovando il socio steso a terra con la solita faccia da ebete dipinta sul viso, scoppiò in un'allegra risata. Vedendola, Ryo iniziò ad urlare, cercando di divincolarsi dalla stretta di Sakurako:
- KAORIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!! Chi è questa pazza sclerotica????? AIUTAMI, ti prego!!!!! -
Di tutta risposta Kaori si limitò a fargli una linguaccia, esclamando:
- Eh no, caro mio! Ben ti sta!.. Comunque lei è Sakurako Tenoo, una mia cara amica del liceo... Ti lascio in buone mani! - e così dicendo scomparve in cucina, lasciando il povero Ryo tra le grinfie di una Sakurako a dir poco isterica, che lo afferrò per l'orecchio e lo trascinò di fronte al divano, sbraitando:
- Ora raccoglierà tutto questo schifo, siamo intesi?? Altrimenti dovrà fare i conti con la sottoscritta! -
Ryo le lanciò uno sguardo di puro terrore, e cominciando a raccogliere alla meglio tutte le cartacce sparse sul pavimento, continuava a ripetere:
- Si signora! Subito signora! Si signora! Subito signora!.. Povero me, ma cos'ho fatto di male??

Continua...

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

- Accidenti, quel Ryo Saeba è davvero insopportabile!! - sbottò Sakurako con sdegno, lanciando un sguardo di rimprovero in direzione della porta d'ingresso dalla quale Ryo era appena uscito per recarsi in uno dei soliti localini "casti".
- Non è possibile, ti lascia sola ogni sera fino a tarda notte per poi tornare ubriaco fradicio... Ma cos'ha quello al posto del cervello? Pomodori marci??? - continuò sempre più stizzita la ragazza dai capelli corvini, riponendo le stoviglie appena lavate nell'antina sopra il lavabo e voltandosi verso Kaori, in quel momento impegnata nella preparazione di un caffè.
- Che ci posso fare? In fondo io e Ryo non stiamo insieme, non posso costringerlo a stare con me se non ne ha voglia! - affermò la sweeper con rassegnazione, versando il caffè in due tazze e porgendone una all'amica.
- Kaori, devi smetterla di essere così buona con lui!! Ryo ti fa soffrire da otto anni, facendoti credere di amarti per poi trattarti a pesci in faccia! Non è giusto!! - si lamentò Sakurako con rabbia, prendendo posto al tavolo di fronte a Kaori.
Sembrava che fossero tornate ai tempi del liceo. In quegli anni Kaori andava spesso a dormire a casa di Sakurako, e rimanevano sempre alzate fino a tardi a raccontarsi i propri segreti e le proprie paure, consigliandosi e facendosi forza l'una con l'altra... E addeso la cosa si ripeteva, con la sola differenza che Sakurako voleva a tutti i costi aiutare l'amica, anche se quest'ultima non pareva tanto entusiasta della sua generosa offerta di soccorso!
- Hai perfettamente ragione Sakurako, ma... Non credo che sia una buona idea quella di conoscere altri ragazzi! - disse Kaori con aria titubante rivolta all'amica, sorseggiando il suo caffè.
- E perchè mai?? Tu hai tutto il diritto di uscire con chi vuoi! Fa' vedere a Ryo che non vivi per servirlo, fagli vedere che non gli sbavi dietro e che puoi benissimo vivere senza di lui, con accanto qualcuno che ti apprezzi per come sei!! Forza Kaori, dammi retta! Ti assicuro che non te ne pentirai!! - e detto ciò lanciò un sorriso d'incoraggiamento nei confronti dell'amica.
Ma si.. In fondo Sakurako aveva ragione! Ryo non l'aveva mai degnata di uno sguardo e nonostante la sua dichiarazione nella radura, il loro rapporto non era affatto migliorato... Perchè avrebbe dovuto continuare a morirgli dietro coltivando la vana speranza che un giorno si accorgesse di lei? Da otto anni viveva per servirlo, senza mai aver ricevuto uno straccio di ringraziamento! E poi tentar non nuoce.. Al massimo sarebbe rimasto tutto così com'era, in fondo non aveva nulla da perdere!!-
- E va bene Sakurako, mi hai convinta! Sono stufa di correre dietro a Ryo, ho deciso di seguire il tuo consiglio!.. - esclamò poco dopo Kaori, mentre riponeva le tazze nel lavabo.
- Perfetto Kaori, così mi piaci! Era ora che ti decidessi ad allargare i tuoi orizzonti! E poi Ryo non è mica l'unico bel ragazzo in circolazione! Ne conosco uno che farebbe proprio al caso tuo... - affermò Sakurako con aria maliziosa, lanciando uno sguardo d'intesa all'amica. - Ma davvero? Sono proprio curiosa di conoscere questo tipo.. - esclamò Kaori con aria divertita.
- Al tempo, cara Kaori! Per il momento ti posso solo dire che è un mio caro amico che ho conosciuto in America, è single ed è un ragazzo molto bello... Ma te lo farò conoscere in un modo particolare, il vostro non sarà un incontro come gli altri! - affermò Sakurako facendo la vaga, dirigendosi in fretta verso la sua stanza.
- Ehi, aspetta un momento! Cosa intendi dire?? Dimmi almeno come si chiama! - si lamentò la sweeper seguendola, osservandola con aria d'implorazione.
- E' inutile che fai quella faccia, cara! Se ti dico che non ti dirò nulla, sta' sicura che non lo farò! Al tempo, Kaori, al tempo... Buona notte!! - e detto questo scomparve nella sua camera, lasciando l'amica con un palmo di naso.
- Uffaaaaa! Quando fai così non ti sopporto!!!!! CATTIVA!! - sbraitò Kaori entrando indispettita nella sua stanza, continuando a brontolare qualcosa di incomprensibile riguardo alla "cattiveria" della sua cara amica.
Chi era l'uomo che Sakurako voleva farle conoscere? Ma soprattutto, perchè la sua amica diceva che glielo avrebbe fatto incontrare in un modo particolare??


- Forza signor Saeba, si svegli!! E' ora di alzarsi, si muova!!!! - iniziò ad urlare Sakurako entrando nella camera di Ryo, aprendo velocemente le tapparelle e facendio filtrare nella stanza l'accecante luce del sole.
- Mmmmh? Ma che ore sono? - mugugnò Ryo con la voce impastata di sonno, portandosi una mano davanti agli occhi per ripararsi dalla luce.
- Sono le 7.00... L'orario migliore per andare a controllare la lavagna alla stazione!! Alzi le chiappe dal letto e si muova, Kaori non è la sua domestica! FORZA!! - esclamò Sakurako portandosi le mani sui fianchi con aria di rimprovero ed osservando Ryo con sguardo deciso. A quelle parole lo sweeper fece un balzo sul letto mettendosi a sedere e iniziando a strepitare: - COSACOSACOSA????? Io non andrò a controllare la lavagna! Quello è un compito di Kaori!!
La ragazza, per nulla intimorita dallo sguardo di fuoco di Ryo, si limitò a rispondere, alterandosi non poco: - Ma è mai possibile che voi uomini siate sempre così testardi?? Le ripeto per l'ennesima volta che Kaori è la sua assistente e non la sua serva!! E per questo motivo non è tenuta ad andare tutte le mattine a controllare la lavagna! Se entrambi costituite la metà esatta di City Hunter, i compiti devono essere divisi equamente.. E io ho deciso che questa mattina sarà LEI ad andare controllare la lavagna, intesi?? -
- NO, NO E POI NO!!!!!!! Non ne ho voglia! - esclamò Ryo con voce lamentosa, sdraiandosi nuovamente e portandosi le coperte sulla testa. E poi continuò, ancora con la testa sotto le lenzuola:
- Ah, e non mi va che una bella ragazza come te mi dia del lei, Sakurako! Mi fa sentire vecchio (io ho solo vent'anni!) e mi pare una cosa troppo formale!! E per questo ti autorizzo a darmi del tu, bellezza! - e detto questo una mano spuntò fulminea da sotto le coperte, andandosi a posare sulla coscia destra della ragazza, che nel frattempo si era avvicinata al letto.
- Ah, ma davvero?? E va bene, sottospecie di polipo in calore, l'hai voluto tu! - strillò la ragazza con sguardo omicida, levandogli le coperte di dosso ed afferrandolo per l'orecchio, mentre Ryo urlava, dimenandosi:
- AIUTOOOOOO!!!!!!!!!!!!! Salvate il piccolo Ryo!!! Sakurako è impazzita!!! -
- Niente affatto, bello mio! Non sono impazzita, cerco solo di far rispettare una mia cara amica! Ed ora fila a vestirti, sottospecie di lumaca appiccicosa, forza!! - sbottò furente la ragazza dai capelli corvini, torcendo l'orecchio del povero sweeper.
- MA NON VOGLIOOOO!!! Ahia!! Va bene, ho capito, vado!! - Ryo filò a vestirsi dopo aver ricevuto un poderoso calcio nel sedere dalla ragazza, che lo guardò scomparire nel bagno con sguardo omicida.
Lo swepeer si vestì a tempo record, in meno di due minuti era già sulla strada che portava alla stazione, e camminando a testa bassa, esclamò con un sospiro: - Ma è mai possibile che capitino tutte a me?? Prima un'assistente virago e violenta, ed ora una sua amica sclerotica che mi odia e non fa che tirarmi le orecchie! AIUTO!! -

Continua...

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