NOSIA

di Lupa_Solitaria
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 : piacere , Asia ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 : una fortunata coincidenza ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 : la forza del volere ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 : alejandro ti odio ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 : tramonto ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 : Pray ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 : posso essere il tuo eroe ? ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 : piacere , Asia ***


Capitolo 1 
Piacere , Asia 
 
 
 
 
Era un giorno come tanti altri , e lo stavo passando proprio come altro giorno , ero in casa a disegnare ( la mia passione ) quando mi venne in mente che dovevo fare una ricerca per scuola …
“Cavolo ! Sono nei pasticci !” pensai , così mi precipitai in camera mia per cercare qualcosa su internet ma sfiga delle sfighe , il pc non si accendeva , così inizia a preoccuparmi , come avrei fatto a fare la ricerca ??
Poi mi venne in mente la biblioteca … li ci sono i libri quindi qualcosa troverò …
Mi misi le scarpe o meglio i sandali visto che era estate ed mi incamminai verso la biblioteca .
Dopo circa 10 minuti eccomi li . 
Entrai . 
Signora << salve signorina ha bisogno ? >>
A << faccio da sola … grazie >>
Mi diressi verso il reparto con i libri sulla storia , visto che il compito era descrivere la fase storica che avevamo studiato durante l’anno scolastico …
Ma cavolo , c’erano un sacco di libri ! Quale avrei preso ? Non potevo di certo mettermi li a sfogliarli tutti !
Ma ecco che un ragazzo molto gentile mi si avvicina 
N << hai bisogno ? >>
A << erm … >>
N << che libro cerchi ? >>
A << sulla storia … >>
N << ok , questo è il reparto giusto , ma che genere ? >>
A << sul rinascimento … >>
N << ok , allora vedi quelli verdi ? Sono quelli >>
A << gra … grazie >> 
Arrossii … era gentile quel Noah … 
N << ok , di niente >>
A << mi chiamo Asia >>
N << si , ok >>
A << vieni spesso qui ? >>
N << si >>
A << ok … >>
N << te no invece , vedo >>
A << gia >>
Mi sorrise come divertito .
N << bhe ci vediamo … >>
A << lo spe… cioè si >>
Dopo aver preso il libro andai via dalla biblioteca , anche se a malincuore devo dire …
Noah era veramente carino … 
Penso che ci andrò più spesso li … 
 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 : una fortunata coincidenza ***


Capitolo 2 
Una fortunata coincidenza
 
 
Sono passati 3 giorni da quando ho conosciuto Noah , mi manca … ok , non ci sono mai uscita e neanche abbiamo mai avuto un discorso che si possa definire tale …
Ma mi manca .
Ogni storia che si rispetti , inizia con un “c’era una volta” , ma io , la mia la vorrei far iniziare diversamente , magari con un “ciao” o “ehi” o qualunque altro saluto .
Ok , mia madre mi ha appena chiesto di andare a fare la spesa , quindi devo andarci … ma passerò davanti alla biblioteca … 
Passo davanti ma è chiusa … chiusa ? Quindi Noah potrebbe essere ovunque ! Ok , basta devo fare spesa … comprare zucchero , farina eccetera eccetera … Noah … no , niente Noah . 
Stavo camminando verso il supermercato quando , angelica visione , NOAH .
Noah era seduto sotto un albero del parco a leggere … ok , devo cercare una scusa per parlarci … 
Si alza e si mette a camminare , sempre leggendo , non curandosi della gente che cammina tranquilla per la strada , e mi sbatte contro , facendomi cadere all’indietro .
Lui sopra di me con le braccia tese con le mani attaccate alla strada … molto “wow che botta di culo che ho avuto” …
N << scu… scusami >>
A << ma … figurati >>
N << aspetta , ma tu sei quella della biblioteca ! >>
A << si … >>
N << bene … cioè … che coincidenza >>
A << ehehehe si >>
Si alzò e si iniziò a pulire …
N << ti ho gia detto che mi chiamo Noah , giusto ?  >>
A << si >>
N << ok >>
Mi sarebbe piaciuto rimanere li ma … dovevo fare la spesa …
A << scusa devo … andare >>
N << ah … ok >>
A << a fare spesa … sai … per mia madre >>
N << erm … ci devo passare davanti per andare a casa mia … ti … ti accompagno >>
A << ok grazie >>
In quel momento sentii gli angeli cantare ….
N << allora … hai letto qualcosa ultimamente di … interessante ? >>
A << si e no … >>
N << ok … io si … >>
A << e cosa ? >>
N << psicopatologia della vita quotidiana di Freud >>
A << ed è carino ? >>
N <<  è sulla psicologia >>
A << capisco … fai qualche sport ? >>
N << no … tu ? >>
A << nuoto >>
N << certo capisco … hobby ? >>
A << disegnare e cantare >>
N << leggere >>
A << eccoci … >>
N << già … be mi ha fatto piacere … vederti … ci … ci vediamo Asia >>
A << si quando vuoi >>
Perfetto , tutto perfetto … 
Noah , io , una chiacchierata … cosa potevo chiedere di più ?

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Capitolo 3
*** capitolo 3 : la forza del volere ***


Capitolo 3 :
La forza del volere 
 
 
Trovare Noah per caso in giro il giorno prima era stata una gran fortuna per me . 
Avrei voluto tanto rivederlo , già … veramente tanto .
Sapevo che l’avrei potuto trovare in solo posto . La biblioteca .
Così , con la scusa di riportare il libro che avevo preso per la ricerca , andai là .
Mi sorpresi nel non vederlo appena entrata … ci rimasi male .
Ma avevo un libro in mano , dovevo ridarlo .
Così andai dalla bibliotecaria e glielo porsi .
B << l’hai letto tutto ? >> chiese 
A << no … mi serviva per una ricerca … >>
B << capisco … bene , se vuoi prendere un libro da leggere fai pure >>
A << certo … darò un occhiata in giro >>
N << Asia >>
A << noah >>
Ci allontanammo .
N << non pensavo di rivederti … qui >>
A << eh eh eh >>
N << vuoi prendere un libro ? >>
A << si … >>
Non era vero , ma non potevo dirgli di no …
N << che libro vorresti ? >>
A << sinceramente non lo so >>
N << allora te ne propongo uno io , Flatlandia >>
A << flat cosa ? >>
N << flatlandia >>
A << di cosa parla ? >>
N << eehhehee leggilo cara mia , è tutto da leggere quel libro >>
A << ok , l’hai letto tu ? >>
N << un sacco di volte >>
A << ok … >>
Mi portò nel reparto apposito e in un attimo mi trovò il libro .
Me lo porse .
N << è un gran bel libro , scommetto che in meno di una settimana lo leggerai tutto >>
A << si … forse >>
N << senti … ti andrebbe di fare un giretto adesso ? >>
A << adesso >>
N << si … se non hai altro da fare e se hai voglia … >>
A << perché no >>
N << fantastico >>
Portai il libro dalla bibliotecaria che lo segnò sul registro e con aria soddisfatta , timbrò il mio tesserino .
Uscimmo .
N << dove vorresti andare ? >>
A << non saprei >>
N << parco ? >>
A << parco , ok >>
Andammo al parco .
Ci sedemmo su una panchina a chiacchierare 
N << tu … disegni vero ? >>
A << si , perché ? >>
N << così … l’arte è affascinante >>
A << si >>
N << e cosa disegni ? >>
A << un po’ di tutto , dipende molto dal momento … >>
N << capisco , io non sono molto bravo … eheheh >>
A << canzone preferita ? >>
N << a-ha , take on me , la tua ? >>
A << she will be love , maroon 5 * >>
N << non la conosco … >>
A << se vuoi te la canticchio … >>
N << come vuoi >>
A << I don't mind spending everyday
Out on your corner in the pouring rain
Look for the girl with the broken smile
Ask her if she wants to stay awhile
And she will be loved … >>
N << ma canti benissimo !! >>
A << grazie >> arrossii 
N << prego >>
Sorrisi 
N << e cosa dice ? >>
A << tipo traduzione dici ? >>
N << si >>
A << Non mi dispiace passare ogni giorno Fuori, all’angolo della tua strada, sotto la pioggia scrosciante Cercando la ragazza dal sorriso spezzato Chiederle se vuole fermarsi un po’ E sarà amata  , è il pezzo che ho cantato prima >>
N << deve essere carina come canzone >>
A << si è bella >>
N << senti … qualche volta ti andrebbe di uscire …. Insieme ? >>
A << certo >>
Avevo risposto con un tono tranquillo come se fosse normale , ma in realtà ero felicissima e volevo urlare …
Il bel momento fu però rovinato da lui … il ragazzo che vorrei non fosse mio vicino di casa e mio ex compagno delle medie … Alejandro Burro Muerto .
Al << ciao Asia , che fai ? >>
A << ale … >>
Al << non mi chiamare Ale … chi è questo qui ? >>
N << sono Noah … >>
Al << Noah ? Quel Noah ? Quello che gioca a football ? >>
N << no … >>
Al << allora sei quello sfigato che legge tutto il giorno e ha 10 in tutte le materie meno ginnastica … >>
N << si … >> disse seccato 
Al << Asia non dovresti frequentare questo sfigato >>
A << alejandro , non rompere >>
Al << lo dico per la tua reputazione bellezza >>
E iniziò ad ancheggiare .. Quell’ancheggiare che faceva sbavare tutte le ragazze … meno me … francamente trovavo disgustoso quel movimento …
A << allora , te ne vai o ti devo mandare via a calci ? >>
Al << siamo scorbutiche oggi eh ? Vado , vado … >>
A << bene … >>
Al << ma stasera passo da te >>
A << fottiti >>
Al << ciao anche a te >>
E se ne andò .
N << che era ? Un tuo … “amico” ? >>
A << no … >>
N << ah … il tuo ragazzo … vero ? >>
A << no no no no no ! Era Alejandro Burro muerto … mio vicino di casa … >>
N << ah … ok >>
A << non … non ho il ragazzo … >>
N << neanche io … >>
*soffio di vento*
N << cioè cioè ! La ragazzA con la A … femmina … >>
A << l’avevo capito >>
N << … Burro muerto … asino morto … burro fuso … >>
A << ahahahahahah >>
N << ahahahahha >>
E così … un’altra giornata è finita … 
A domani Noah … 
Spero .
 
[* le canzoni sono scelte da me a caso tra la mia play list XD]  
 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 : alejandro ti odio ***


Capitolo 4 :
Alejandro , ti odio 
 
 
Dopo qualche ora tornai a casa . Cenai come ogni sera e andai in camera .
Tempo venti minuti , neanche , mia madre mi chiamò 
Mamma << Asia !!! C’è Ale !! >>
A << ma che ca … >> guardai l’ora , erano le nove di sera .
Scesi 
Al << posso parlarti ? >>
A << perché ? >>
Al << tranquilla … usciamo però >>
A << ok … >>
A malincuore lo seguii .
Ci sedemmo sulla panchina in giardino .
Al << perché esci con Noah ? >>
A << perché siamo amici >>
Al << SOLO amici ? >>
A << si , ma che ti importa ? >>
Al << niente … >>
A << e allora perché lo chiedi ? >>
Al << perché sei mia amica >>
A << si , adesso sono tua amica … certo , certo dillo a qualcun’altra che magari ci crede pure >>
Al << ma è vero ! >>
A << ale , senti , io ti conosco fin troppo bene , quindi non mentirmi >>
Al << ma noi siamo amici … >>
A << si , lo eravamo ale , poi TU mi hai abbandonata >>
Al << che cosa ? >>
A << da quando siamo andati al liceo , tu non ti sei più fatto vedere , per non parlare di quest’estate , dimmi ale quante volte mi hai chiamato o abbiamo parlato ? >>
Al << … >>
A << mai , ale MAI >>
Al << ma io … >>
A << senti , se vuoi , noi siamo amici , ma non metterti tra me e Noah >>
Al << allora ti piace ! >>
A << stai zitto >>
Al << ti piace ! Ti piace ! >>
A << ti ho detto di stare zitto >>
Al << calmati chica >>
A << fottiti , non chiamarmi così >>
Al << come chica ? >>
A << si >>
Chica era un soprannome che odiavo … non so il perché ma lo odiavo .
Al << allora smettila di chiamarmi Ale o Al >>
A << … va bene >>
Al << anzi , fallo pure , da te posso accettarlo >>
A << comunque , non fare mai più come oggi al parco >>
Al << ammettilo che ti piace quel piccoletto >>
A << sei proprio un … un … >>
Al << cretino ? Coglione ? Stronzo ? Vile ? >>
Sbuffai irritata e andai in camera mia .
Ale si mise sotto la mia finestra e urlò 
Al << BUONA NOTTE ASIA ! >>
“fanculo” pensai .
Mi coricai e cercai di dormire .

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Capitolo 5
*** capitolo 5 : tramonto ***


Capitolo 5 :
Tramonto 
 
 
Il giorno seguente ….
Mi ero appena svegliata e dopo aver fatto colazione mi misi a fare un po’ di compiti .
In un attimo era ora di pranzo , mia madre era a lavorare così mi misi ai fornelli . 
Qualcuno suonò alla porta , andai ad aprire .
A << Jose … >>
J << ciao … >>
A << hai bisogno qualcosa ? >>
J << io no … alejandro si …. >>
A << cosa vuole ? >>
J << scusarsi per ieri >>
A << e lui dov’è ? >>
J << in camera sua >>
A << ok … digli di venire lui >>
J << glielo dirò . >>
Mi salutò con la mano e se ne andò .
“tse adesso manda Jose” pensai 
Tornai ai fornelli , ma mi trovai Alejandro che cucinava …
Ma come cavolo aveva fatto ad entrare ??!!
A << Ale … >>
Al << ti piace la pasta vedo >>
A << si … ma che ci fai qui ? >>
Al << volevo farmi perdonare chica cioè Asia >>
A << si … c’era Jose alla porta >>
Al << lo so , glielo detto io di venire >>
A << perché non sei venuto personalmente ? >>
Al << mi avresti mandato via a calci nel culo >>
A << probabile >>
al << per farmi perdonare  , cucino per te >>
A << grazie … >>
Cucinò e se ne andò .
Meno male …
Era pomeriggio , avevo appuntamento con Noah alle 4 al parco …
Alle 3.30 mi preparai e andai . Lui era gia li , strano ero in anticipo … 
Comunque lo salutai da lontano e gli corsi subito incontro .
A << Noah tutto bene ? >>
N << certo , tu ? >>
A << tutto ok >>
N << bene >>
Sorrisi .
N << andiamo a prenderci … un … gelato ? >> pronunciò quelle parole come se fossero impronunciabili , io risposi tranquilla …
A << ok >>
Dopo aver preso il gelato ci sedemmo sul prato del parco sotto un albero .
A << è bello qui >>
N << si , ci vengo spesso a leggere qui sotto >>
A << ah ok … io veramente non ci sono mai venuta in questo punto … >>
N << io praticamente ci passo l’estate , mi piace … >>
A << e come biasimarti , è così bello!! >>
Si avvicinò a me e sussurrò 
N << sai cosa è più bello ? >>
Rimasi in silenzio 
N << tu >>
Si avvicinò ancora di più e mi bacio con dolcezza sulle labbra … le sue morbide labbra sulle mie … 
Mi sentivo morire , era così bello … 
N << scu … scusa … non … scusa >>
A << ma … ma … non … chiedermi scusa … >>
N << cioè … non … insomma … sai ci conosciamo poco … però … >>
A << non chiedermi scusa  … l’avrei fatto io … prima o poi … >>
Rimase a bocca aperta .
Lo guardai .
Si avvicinò a me e mi abbracciò .
Rimanemmo li fino alla fine del tramonto , abbracciati , sereni … 
Era tutto così bello …
 
 
[presto la 6 parte ! Forza recensite !
Lupa …]

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Capitolo 6
*** capitolo 6 : Pray ***


Capitolo 6 :
Pray 
 
 
Quella mattina mi ero alzata praticamente terrorizzata dal sogno che avevo fatto stavo passeggiando per la strada , era sera , quando ad un certo punto vedo due sagome in lontananza uscire da un edificio , così mi metto a correre …. Ma queste due mi raggiungono  e mi legano ! Mi portano in una casa e mi mettono a sedere . Uno di loro era Alejandro … mi guarda e mi dice << dove vai chica ? >> e poi comincia leccarmi l’orecchio … raccapricciante direi … poi anche l’altra figura si fa vedere era Duncan un amico di Alejandro , e lui mi inizia a baciare il collo , intanto mi avevano legata alla sedia ! Ale si avvicina di nuovo a me e mi sussurra  << così piccola … così innocente … >> e inizia a togliermi la maglietta … sono in regi seno e mi tocca … poi Duncan mi leva anche quello e dopo … i pantaloncini … e poi … brrrr mi vengono i brividi ! … era bruttissimo !
Comunque quel pomeriggio dovevo uscire con Noah , quindi , presi il cellulare e lo chiamai 
N << pronto ? >>
A << ciao come stai ? >>
N << adesso benissimo , tu ? >>
A << idem >>
N << dormito bene ? >>
A << no … poi ti spiego … oggi che fai ? >>
N << niente , tu ? >>
A << net , ti va di uscire ? >>
N << ok . Per che  ora ? >>
A << 4 ? >>
N << ok , dove ? Parco ? >>
A << ok , a dopo ciao >>
N << ciao >>
Dopo qualche ora mi preparai e andai al parco … mi sedetti su di una panchina ma … arrivò Alejandro !
Al << ciao Asia >>
A << ciao … >>
Al << sei arrabbiata con me ? >>
A << secondo te ? >>
Al << dai … voglio farmi perdoanre … >>
A << fottiti >>
Al << asia … >>
A << smettila >>
Al << dai sei la mia migliore amica … >>
A << smettila >>
Al << ma è vero >>
A << senti , lasciami stare ! >>
Al << ma su .. >>
A << sono qui per aspettare Noah ! Non per parlare con te ! >>
Al << che scorbutica che sei … >>
A << tel’ha mai detto nessuno che sei un gran Bas*****? >>
Al << molti , ma da te .. Fa male >>
Vidi in lontanaza Noah che stava arrivando , finalmente ! Alejandro se ne sarebbe andato per lo meno !
A << c’è Noah , ciao >>
Ma Alejandro , mi baciò , ficcandomi quella sua lingua da serpente in bocca !
Noah scappò via .
Cercai di seguirlo ma lui era arrabbiatissimo e non voleva parlarmi .
Diedi uno schiaffo ad Alejandro e corsi a casa piangendo .
Mi fiondai in camera mia cercando di soffocare il mio pianto con il cuscino .
“cavolo ! Sono una stupida ! Come ho potuto … a me piace Noah … e adesso non mi vorrà più vedere … penserà che sono una doppiogiochista !
Ma perché … 
Ma perché !!!
Io … io lo amo …
PERCHE’ !!!!!! “
 
Passò qualche giorno , per l’esattezza due settimane , provavo a chiamarlo al cellulare ma lui non rispondeva … così pensai  “basta … oggi esco e chiarisco tutto “ uscii di casa …
Ero quasi alla biblioteca ma vidi Noah con un’altra ragazza , era bella , alta , bionda … uno schianto ! E stavano insieme … parlavano si guardavano …
Dalla rabbia , corsi di nuovo via …
Ma mentre correvo , un pirata della strada mi investì !
N << NOOOOOOO!!!!! >>
Natasha << cosa ? >>
N << asia !!!!!!!!!! >>
Natasha << chi ? >>
N << la ragazza che amo !!! >> 
Ero a terra , priva di sensi … tutto diventò scuro … 
Un’ambulanza mi portò all’ospedale …
 
Noah salì sull’ambulanza e entrò nell’ospedale , dopo qualche ora parlò con un medico …
Medico << sarò sincero con lei signore … >>
N << mi dica >>
Medico << le condizioni non sarebbero molto gravi … se non fosse che ha colpito molto forte la testa … >>
N << quindi ? >>
Med << è in coma >>
N << IN COMA ?! >>
Med << si … e non sappiamo quando si sveglierà … >>
N < ma si sveglierà … vero ? >>
Med << non lo sappiamo … ci potrebbero volere poche ore … come mesi .. O anni … >>
N << cosa posso fare ? >>
Med << niente … solo sperare e pregare … con permesso … >>
E il medico se ne andò …
Noah entrò nella camera di Asia e si sedete vicino a lei .
Le prese la mano e iniziò a fare quello che sapeva fare meglio …
Raccontare …
Le raccontò tante cose … 
Di come si è sentito la prima volta che l’ha vista …
Di quanto le volesse bene …
E tanto altro … 
 
Passò un mese … e niente …
Passarono due mesi … niente …
Un giorno … 
Noah era lì come sempre , ormai viveva in quella piccola stanza d’ospedale … stava piangendo , gli succedeva molto spesso … aveva paura che Asia … la SUA Asia … non si svegliasse più …
Ma ad un certo punto , vide la mano di Asia muoversi …
Gliela prese …
A << dove … dove mi trovo ? >>
N << in ospedale >>
A << che ci fai qui ? >>
N << ti amo >>
A << co .. .cosa ? >>
N << ti amo >>
A << non hai risposto … >>
N << hai avuto un incidente … sei stata in come per 2 mesi e … 3 giorni >>
A << oddio … >>
N << e io sono stato qui altrettanto tempo >>
A << perché ? >>
N << perché ti amo … e non volevo perderti … >>
A << ti ho visto … con un’altra … chi era ? >>
N << una deficiente … non pensarci … non stavamo neanche insieme >>
A << ci sono rimasta malissimo … >>
N << lo so … anche io quando … quando Alejandro ti ha baciata … >>
A << io non volevo … >>
N << tranquilla >>
Mi si avvicinò e mi abbracciò …
N << ci sono io con te >>
 
 
 
[anche questa 6 parte è finita ! Ma presto arriverà la 7 .
Vi preannuncio che sarà incredibilmente sdolcinata :3 ]

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Capitolo 7
*** capitolo 7 : posso essere il tuo eroe ? ***


Capitolo 7 :
Posso essere il tuo eroe ?
( can i be your hero ? )
 
Premessa per il capitolo : l’ispirazione mi è venuta ascoltando una canzone 
 
 
Dopo qualche tempo , ricomincia a uscire tranquillamente il pomeriggio ed ad andare a scuola .
Io e Noah stavamo bene insieme … 
Io avevo capito di poter fidarmi di lui , sempre , e lui aveva capito di poter fare lo stesso con me .
Alejandro … quello stronzo non lo vedevo da un po’ per fortuna .
Mia madre dice che si era preoccupato moltissimo per me , ma io non ci credevo molto … 
Non ci credevo fino a qualche giorno fa …
Ero in camera mia a leggere un libro che mi aveva prestato Noah , quando sentii bussare la porta della camera .
*toc toc*
A << chi è ? >>
Al << io >>
A << cosa vuoi ?! >>
Al << Asia … per favore … >>
A << ok , entra >>
Entrò , io mi alzai dal letto e aspettai una qualunque parola sua .
Ma invece di dire qualcosa , si mise a piangere e mi abbracciò .
A << Ale … >>
Al << Asia !!! >>
A << piangi ? >>
Al << si … >> mormorò lui 
A << perché ? >>
Al << perché avevo paura >>
Si tolse e si sedette su di una sedia nella mia stanza .
Al << non credere che stia fingendo … non farlo … >>
A << non hai mai pianto così … >>
Al << queste sono lacrime vere … quelle che quando le versi fanno male al cuore … >>
Forse … non stava fingendo . No , quella volta no .
A << non sei venuto all’ospedale … vero ? >>
Al << si , sono venuto per settimane … anzi per un mese … Noah mi odiava , e lo capisco … ma abbiamo una cosa in comune io e lui … entrambi , teniamo tantissimo a te . >>
Guardai per terra , non so perché ma quelle parole mi avevano toccata .
Al << per un mese ho dato il cambio a Noah … lui stava la notte , io al pomeriggio , lui ogni tanto si addormentava sulla sedia vicino al tuo letto … io lo coprivo … non voleva mai lasciarti sola con me … anche se eri in coma … Asia , ti prometto che non farò più niente per dividere te e Noah . >>
A << lo apprezzo moltissimo Ale >>
Al << Asia … siamo amici … vero ? >>
A << si Ale >>
Per la prima volta abbracciai Ale .
Si tolse quasi subito .
Mi salutò e uscì dalla porta .
 
*drin … drin … *
A << pronto >>
N << ciao >>
A << ciao >>
N << che stai facendo ? >>
A << leggevo >>
N << sul serio ? >>
A << si >>
N << e … fai qualcosa adesso ? >>
A << no , tu ? >>
N << no … usciamo ? >>
A << certo . Dove … >> 
Non feci in tempo a finire la frase , vidi Noah sotto la finestra di camera mia .
Scesi .
N << senti … se andassimo a mangiare una pizza ? >>
A << adesso ?! >>
N << no , stasera >>
A << ok , poi a che ora torno ? Sai mia madre … >>
N << presto . Tranquilla >>
A << ok >>
Dopo aver passeggiato tutto il giorno , andammo alla pizzeria vicino al parco che tanto amavamo .
La pizza era ottima ! E anche a Noah è piaciuta molto .
Anche se penso non ne avesse mai mangiata una … 
Usciti dalla pizzeria , andammo sul prato .
A << ale mi ha detto  che sei sempre stato all’ospedale vicino a me … >>
N << è vero >>
A << grazie >>
N << e di che >>
Mi appoggiai a lui .
A << ale in fondo non è cattivo … >>
N << me ne sono accorto >>
A << ha detto che non farà più niente per dividerci … >>
N << ne sono felice >>
Mi abbracciò .
Poi mi prese il mento e mi baciò .
N << tu riesci sempre a togliermi il respiro >>
A << vorrei stare con te per sempre Noah … >>
N << penso che tu mia abbia salvato l’anima … >>
A << penso che tu sia pazzo >>
Mi guardò e rise 
N << si , pazzo di te ! >>
Si protese verso di me e mi fece coricare per terra .
I nostri caldi corpi attaccati … 
Mi baciò con passione …
N << posso essere il tuo eroe ?  >>
 
 
[mi viene da dire “viva i romantici“ !! 
Si , la sdolcinatezza di questo capitolo è assurda , ma sono in vena di cose dolci .
Ora , voglio un po‘ di cioccolato U.U
Lupa ]
 
 

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