E pensare che doveva essere solo un raduno....

di keiko86
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** E' quì il raduno? ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 2:MA QUESTA E’ UNA PERSECUZIONE!!!!! ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 3: SPAGHETTI POLISUGO E CORNETTO LOVE POTION!! ***
Capitolo 5: *** La prima giornata di lezioni! (parte prima) ***
Capitolo 6: *** 5. LA PRIMA GIORNATA DI LEZIONI (SECONDA PARTE, DIFESA CONTRO LE ARI MARZIALI!!) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


********** PICCOLA PREMESSA *****************************
Questa mia nuova fan fiction si può considerare virtualmente un continuo della precedente “I sentimenti possono cambiarti!” in quanto i fatti narrati si svolgono durante il settimo anno di Harry & Co.
Naturalmente sarà presente anche Tom, che per chi non avesse letto la precedente storia è stato riammesso ad Hogwarts per poter riottenere i suoi poteri.
Inoltre qua e la nella storia infilerò dei disegnini e delle Doll che ho realizzato con i personaggi della fic…
Bene, che altro dire ora?
Vi lascio alla lettura, e spero recensiate in molti!
Un beso……………………… Keiko86
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PROLOGO: INCONTRI SUL FAR DELLA SERA
FIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIITTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT
L’espresso per Hogwarts si fermò sbuffando alla stazione, non appena fu immobile del tutto e le porte si spalancarono, un nugolo di ragazzini di tutte le età si fondarono all’esterno, i più piccini diretti alla barca di Hagrid, gli altri alle carrozze già pronte ad accoglierli.
Tra le teste, ne spiccava alla vista una bionda, ovviamente si trattava di Draco Malfoy, che stranamente camminava tenendo per la mano una bambina del primo anno, biondo miele come lui, coi capelli a caschetto, ribelli, e due trecce molto lunghe ai lati del viso, che le arrivavano quasi all’altezza dell’ombelico.
In pochi attimi i due furono raggiunti e circondati da altre nostre vecchie conoscenze: Il Trio delle Meraviglie, ossia Harry Potter, Ron Weasey ed Hermione Granger, la sorella di Ron, Ginny, e l’ultimo arrivato nella truppa…. Tom Riddle!!
I nuovi arrivati sorrisero a Draco, col quale durante l’estate avevano ormai instaurato una buona amicizia, per poi soffermarsi ad osservare con curiosità la bimba, che da parte sua li osservava di sottecchi con aria meravigliosamente innocente nei grandi occhioni grigio-verdi.
Fu Harry il primo a spezzare il silenzio, chiedendo al biondo chi fosse la ragazzina.
“Lei è mia sorella Elyon...” fu la laconica risposta di Malfoy. Agli sguardi ancora più meravigliati degli altri, ci tenne a precisare “finora lei ha sempre vissuto con mia nonna materna, in Galles, forse è per questo che non ne avete mai sentito parlare!” concluse, con un sorriso sornione.
La piccola a questo punto, sorrise ai ragazzi intorno a lei, e con un aggraziato piccolo inchino, facendo ricadere parte dei capelli a coprirle il visetto a cuore, disse con voce cristallina: “Piacere di conoscervi! Sono Elyon Malfoy, la sorella minore di Draco! Molto lieta!” ed alzò di nuovo lo sguardo.
Tom le sorrise, poi disse agli altri “Nemmeno io ne sapevo l’esistenza... Probabilmente Lucius e Narcissa non volevano rischiare che utilizzassi la piccola per qualche mio scopo...” finì, con espressione meditabonda.
“E’ probabile.”
“Beh, ora che ci siamo presentati, che aspettiamo? Alle carrozze, svelti! Hogwarts ci aspetta!” esclamò con enfasi Hermione.
Ron sbuffò sonoramente scuotando la testa, mentre la sorella lo trascinava per un braccio, dandogli del salame, tra le risate generali.
Elyon si diresse, invece, verso lla barca di Hagrid, salutando il fratello maggiore con un bel baciotto sulla guancia, facendolo arrossire vistosamente.
La sera nella sala grande si tenne il consueto banchetto di inzio anno, prima del quale vi fu lo smistamento dei primini.....
Ovvio dire che la piccola Elyon fu smistata.......... a GRIFONDORO!!!!
Tra gli applausi generali quindi, la bambina si alzò e si andò a sedere al tavolo dei grifoni, tra Harry e Ron, mentre dal tavolo di Serpeverde Draco aveva assunto una divertentissima espressione incredula, tra le risate di Tom, seduto a fianco del biondino.
A questo punto, Silente prese parola, presentando i professori... “Per quest’anno, miei cari studenti, avrete come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure il professor R. J. Lupin, che come ricorderete ha già avuto questa cattedra in passato...” alle parole del preside, Remus si alzò e fece un breve inchino, tra gli applausi generali, soprattutto quelli di Harry e tutta la sua cricca!
“Ed inoltre è mio piacere informarvi che quest’anno avrete un insegnante di sostegno sempre in Difesa...” e a questo punto il silenzio di attesa si fece quasi palpabile, finchè Silente con un gran sorrisone esclamò “Un inatteso ed insperato ritorno.... Sirius Black!!!!”
Ad Harry per poco non andò per traverso il succo di zucca, quando sulla soglia del salone comparve il suo padrino, per l’occasione vestito più elegante del solito, e con la barba appena fatta.
Al tavolo dei professori, Remus applaudiva frenetico, sorridendo a 104462467 denti, mentre Severus, seduto accanto a lui, aveva strabuzzato gli occhi sobbalzando, e scoccando occhiatacce a Silente, Lupin, Black e a Potter, innervosito.
Quanto ad Harry, dopo il primo momento di incredulità era corso ad abbracciare Sirius, le lacrime agli occhi al rivederlo.
Ben presto tutti i Grifondoro circondarono i due, commossi, tra gli applausi (ma questi stanno sempre ad applaudire?? °_°).
Sirius in serata raccontò al figlioccio come aveva fatto a tornare indietro da dietro il Velo, e fosse giunto lì, finalmente scagionato da tutte le accuse a suo carico.
Harry era raggiante, Sirius era sano e salvo, lui e Remus erano lì con lui per tutto l’anno, la sua amicizia con Tom andava a gonfie vele, e con Draco e Piton non c’erano più gli screzi di una volta....
Con questi pensieri in mente si addormentò placidamente, certo che da quel momento in poi la sua vita sarebbe stata finalmente tranquilla....
Purtroppo per lui, l’indomani avrebbe avuto modo di ricredersi!!!


FINE PROLOGO!!!!!!

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Capitolo 2
*** E' quì il raduno? ***


********** PICCOLA PREMESSA *****************************
Ed eccoci finalmente all’inizio della fiction vera e propria!!!
Da questo capitolo faranno la comparsa molti personaggi nuovi, che per la maggior parte sono miei amici…
Ho utilizzato i loro nomi reali, ma per vari motivi ho preferito omettere i cognomi, scrivendo solo le iniziali! (causa una mia amica, fissata x la privacy!! >_<)
Ps: Sara C. sono io! XD Buona lettura!!! Keiko
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CAPITOLO I°: E’ QUI’ IL RADUNO??

Quella mattina l’intera Sala Grande di Hogwarts era in fermento: infatti da lì a poco sarebbero iniziare le lezioni, e tutti gli studenti stavano facendo colazione alla svelta, mentre iniziavano a dare un’occhio al proprio orario.
Appena arrivato, Harry si diresse al tavolo di Grifondoro, non senza prima aver salutato con il capo Tom e Draco, seduti al tavolo di Serpeverde, ed aver cercato con lo sguardo il padrino e Remus al tavolo insegnanti.
Il padrino gli strizzò l’occhio di rimando, mentre Lupin sorrise, salutandolo con la mano.
Harry a quel punto sogghignò in modo complice con Sirius, notando sol ora che questi si era di proposito andato a sedere accanto ad un visibilmente contrariato Severus Piton, il quale in questo momento si dava da fare a sfoderare tutto il repertorio di sbuffi seccati che conosceva.
Con una risatina trattenuta a fatica Harry si andò a sedere accanto ai sui amici, e ben presto lui e Ron iniziarono a sospirare ascoltando passivamente Hermione, che aveva già iniziato a far loro la solita paternale di inizio anno...
Dopo un po’, la sala si era parzialmente svuotata, al tavolo dei grifoni erano rimasti solo Ginny, Elyon ed il “Magnifico trio”, a cui si aggregarono a chiacchierare Tom e Draco.
Al tavolo dei professori invece erano rimasti solo Silente, i due ex Malandrini ed il loro rivale di sempre.
Quest’ultimo era notevolmente infastidito dal continuo chiacchierare dei due, percui si era immerso nella lettura di un libro, dando palesemente le spalle a Sirius, che del resto lo ignorava bellamente, continuando a ridere e scherzare come se nulla fosse.
In tutta la sala si respirava una sensazione di calma e tranquillità quasi irreale.....
Ad un tratto questa pace venne rotta dall’improvviso spalancarsi del portone d’entrata, e dall’improvvisa voce squillante che esclamò: “Allora, è quì il raduno??”
All’udire la voce, undici paia di occhi saettarono verso la porta.
Silenzio di tomba.
Alla porta erano comparsi un gruppo di ragazzi, la cui età apparentemente variava dagli 11 ai ventun’anni circa...
La voce che aveva parlato poco prima doveva appartenere molto probabilmente ad una ragazza mora, sulla ventina, che ora se ne stava davanti a tutti gli altri, le mani sui fianchi, con un’espressione scanzonata sul visetto simpatico.
Quanto ai presenti in sala, nessuno aveva fiatato, limitandosi a squadrare i nuovi venuti con curiosità, notando che tutti portavano o degli zaini o delle valigie con loro, e che una ragazza dai capelli rossi e lunghi, che con aria un po’ seccata se ne restava un po’ discostata dagli altri, portava sulle spalle a tracolla uno strano oggetto, in apparenza un bastone, ricoperto da un telo verde scuro.
Inaspettatamente fu la piccola Elyon a rompere il silenzio che si era teso, dirigendosi sorridente verso una ragazzina all’inciraca sua coetanea, dai capelli castani a caschetto e con degli incredibili occhi blu cobalto leggermente a mandorla, che si trovava in mezzo al gruppo, e la guardava un po’ intimidita.
La biondina le allungò la mano sorridendo “Ciao, piacere! Io sono Elyon, e tu? Che ci fate quì alla scuola?” chiese poi, con espressione curiosa.
L’altra le strinse un po’ riluttante la manina, poi le rispose arrossendo “P-piacere! Io sono Federica, e sono venuta assieme a mia cugina” indicandole brevemente col capo la ragazza imbronciata “e i suoi amici, per andare al raduno Europeo dei fan di Harry Potter!”
Alle parole della piccola, il vero Harry per poco non soffocò col suo succo di zucca, mentre gli altre passavano lo sguardo da lui agli strani personaggi, non capendo bene la situazione!
A quel punto prese la parola una ragazza dai corti capelli di un rosso quasi viola, sparati in tutte le direzioni, esclamando eccitata “Noi ci siamo messi d’accordo per fare il cosplay di Harry Potter, ma accidenti, a quel ragazzo lì” ed indicò Harry “E’ davvero venuto bene!!” alle sue parole Hermione, l’unica lì dentro che sapeva cos’era il cosplay, attaccò a ridere di gusto, mentre la ragazza continuava “Oooohhh!!! Ma quì ci sono anche Silente, Piton, Black e Lupin!!!! Che belli quei costumi, ma credo che Sirius sia un po’ troppo bello... No?” chiese agli altri.
In quel mentre, una ragazza bionda con gli occhi castani dietro di lei divenne rosso pomodoro, e prese a sgomitarla freneticamente, e anche la rossa di poco prima cercava di attirare la sua attenzione.
“Mh? Che c’è? Deborah, Sara??” chiese.
La bionda sembrava troppo shoccata per dire qualcosa, allora la rossa prese parola “Quelli non sono cosplayer, Sara... Quelli che adesso abbiamo davanti sono i veri Silente, Lupin, Piton, Black, Potter, Weasley, Malfoy eccetera... Sono loro veramente, io e Deborah abbiamo visto i film, non ci si può sbagliare!!!” finì, con aria alquanto perplessa.
“Ma, ma, ma...” La ragazza dai capelli porpora era incredula, mentre gli altri si guardavano tra loro mormorando straniti, chiedendosi come era successo di finire lì, invece di arrivare al castello dove si sarebbe tenuto il raduno.
“Ehm..... Scusate!!!” cercò di farsi notare Ron “Potreste almeno spiegarci anche a noi che succede, di grazia?” chiese con un sorrisino.
A quel punto una bionda dai capelli raccolti in una coda alta, che le incorniciavano il volto a mo’ di criniera, si avvicinò a loro di qualche passo, avanzando nella sala, con un sorrisetto.
“Che succede?” chiese, in tono ironico “Mi spiace, non lo sappiamo nemmeno noi!!” esclamò.
Ron la sfolgorò con astio, non sapeva il motivo ma iniziava già a non sopportare quella tipa, quando Silente cn un sorriso conciliante si alzò e si schiarì la voce, ottenendo l’attenzione di tutti “Calma, calma! Perchè ora voi ragazzi non vi avvicinate, non vi sedete e non vi presentate, innanzitutto? Poi insieme vedremo di trovare una soluzione alla situazione...” sorrise, vedendo i nuovi arrivati annuire all’unisono, ed avvicinarsi alle sedie di una tavolata libera, per poi sedersi.
“Innanzitutto una domanda: siete per caso maghi o babbani?” chiese Hermione.
A risponderle fu la stessa biondina che poco prima era andata su di giri riconoscendo Harry e gli altri “No, non siamo maghi. Siamo tutti babbani, e quindi la cosa è strana, perchè entrare ad Hogwarts per un babbano dovrebbe essere impossibile...” cercò conferma guardando i maghi, che annuirono.
“Bene, ora, a quanto pare a noi ci conoscete bene, no?” Sorrise Sirius “Quindi a voi la parola... Prego, presentatevi! Non vedo l’ora di conoscere tutte queste belle figliole!” finì, beccandosi una gomitata da Remus, mentre Severus le osservava squotendo il capo.
“Ok, allora.... Piacere, io sono Deborah B., e ho 16 anni!” disse la biondina con gli occhi castani, sorridendo.
“Io sono Stefano S.! Salve a tutti!” disse allegramente l’unico ragazzo del gruppo, molto alto e con i capelli castano chiaro e gli occhi color indaco “E sono il più grande del gruppo, ho 21 anni!”
“Io sono Sara C., ho 20 anni e sono la ragazza di Stefano!!” si presentò la rossa dai capelli lunghi e gli occhi color miele leggermente a mandorla, sedta al suo fianco.
“Io sono Irene B.! Ho anche io 20 anni!” questa invece era la bionda dai capelli a criniera e gli occhi verdi.
“Io sono Sara S., ho quasi 19 anni, ciao!” salutò allegra la ragazza dai capelli porpora spettinati, e gli occhi verde mela.
“Ciao a tutti... Io sono Penny C., ho sedici anni quasi, sono la sorella di Sara C.” si presentò un’altra biondina, dai codini alti ai lati del viso e con grandi occhioni azzurro cielo.
“io sono Erika M., e ho 20 anni! Molto piacere!” a parlare ora fu una castana con due codini, con occhi color mattone, e l’aria seria e riflessiva.
“Io sono Federica C., ho 11 anni e sono cugina di Sara e Penny!” disse la bambina che aveva fatto amicizia con elyon.
“Beh... Ciao! Io sono veronica I., ho 20 anni come quasi tutta questa gabbia di matte, e non ho ancora capito una cosa..... E’ QUI’ IL RADUNO??????” esclamò infine la ragazza mora, dai vivaci occhi castano chiaro, grattandosi il capo.
Ci fu un attimo di silenzio, poi....... Tutti si misero a ridere di cuore!!!
“Che c’è??? Che ho detto????”

FINE PRIMO CAPITOLO!!

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Allora, quì finalmente inizia la vera storia!!! Vi ho lasciato un po’ sulle sine, ma preferisco tagliare un po’ i capitoli, per non renderli noiosi!! Ps: foto di gruppo con tutti i personaggi, metto il link se no è troppo grossa!!
Davanti da sinistra: Stefano, Sara S., Deborah, Veronica, Penny, Irene, Ginny, Erika, Sara C. (io); Seconda fila: Severus, Harry, Hermione, Ron, Draco; Terza fila: Sirius, Federica, Lucius, Elyon, Remus.
Foto di Gruppo!
Pps: in caso non si vedesse, copia e incolla questo link:
http://img62.imageshack.us/img62/5545/img0040yi.jpg
Baci da Keiko!!^^

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 2:MA QUESTA E’ UNA PERSECUZIONE!!!!! ***


PICCOLA PREMESSA:

E finalmente entra in scena il mitico Pity!^^

 


 

Severus Piton era chino sul calderone da un tempo imprecisato, coi capelli scuri che ricadevano a coprirgli il volto, ed il ritmico ruotare del mestolo nel calderone l’unico rumore che si sentiva nella stanza.

Ad un tratto un leggero bussare lo riscosse, e pronunciò un chiaro “Avanti.” Chiedendosi chi potesse essere a quell’ora...

Aperta la porta, si trovò davanti la piccola Elyon, che si mordicchiava nervosamente il labbro inferiore della boccuccia, indugiando con le manine intrecciate dietro la schiena, ondeggiando avanti e indietro con le gambine.

“Che vuoi, Malfoy?” Sbottò spazientito, inarcando un sopracciglio.

“Ehm….. Prima ho incontrato il preside, che ha detto che lei deve raggiungerlo nel suo ufficio, ha detto che era urgente!!” Esclamò la bambina, agitando freneticamente le braccia come due mulinelli.

“Ho capito!! Adesso però calmati, Elyon!” Esclamò a sua volta di rimando Piton, dimenticandosi del tono formale che aveva precedentemente usato con lei, e cercando di bloccarla.

Una volta uscito dal suo laboratorio si accorse che la bambina si era messa a seguirlo, rossa in viso, quindi sbuffando fece dietro-front, e presala per mano accellerò il passo, diretto all’ufficio di Silente, incurante della piccola che, non riuscendo a tenere il suo passo, incespicava continuamente.

“Mi dica, signor preside… Che succed….. EEhhhhh?!” Non appena entrato, Severus aveva lanciato un’esclamazione di stupore che aveva fatto voltare all’unisono tutti i presenti, che rimasero perplessi all’udire il sempre contenuto professore uscirsene con un’esclamazione così rumorosa.

Dal canto suo, l’uomo era rimasto impietrito sulla porta, la bimba ancora al suo fianco, a bocca aperta.

Dentro all’ufficio del preside, fin troppe persone affollavano la stanza.

Vi era, ovviamente, Silente, il solito sorriso ammiccante, poi c’erano Lupin, Black ed il gruppetto di forestieri arrivato quella mattina dal nulla.

“Papinoooo!!!!” ah, sì…. C’era pure Lucius Malfoy….

Un momento.

Malfoy!?!?!?

“E tu che ci fai qui?!”

“Ciao, Severus. Sai, sono appena arrivato! Silente mi ha chiesto di diventare il nuovo insegnante di Cura degli Animali Magici, al posto di Hagrid che è partito per andare a Beauxbaton e sposarsi con Madame Maxime….” Sogghignò Malfoy, poggiato alla parete con le braccia conserte, prima di fare un veloce occhiolino alla figlia, ancora impalata al fianco del maestro di Pozioni.

“Ah…” fu l’unico commento di Piton.

“Severus, ti ho fatto chiamare perché desidero che tu, come anche voi” e Silente si voltò verso gli altri maghi presenti “mi aiutaste a scoprire la causa per cui questi ragazzi sono giunti qui!”

“Ok.”

“Sai che puoi contare su di noi, Albus. Che dobbiamo fare?” chiese Remus, pacato.

Il vecchio mago allora si alzò dalla sua poltrona, e si diresse verso un baule riposto in un angolo, lo aprì e ritornò poi verso di loro reggendo tra le mani il Cappello Parlante.

A quella vista, Deborah, che fino ad allora era rimasta come gli altri seduta in silenzio, trasalì, esclamando “Ma…. Ma quello è il Cappello Parlante! Perché lo ha tirato fuori? Noi non siamo maghi!”

Il vecchio mago si volse quindi verso la ragazza, sorridendo enigmatico “Chissà…” sussurrò, andando poi a posare il cappello sulla testa di Veronica, la più vicina a lui, che lo guardava con espressione trasognata.

“GRIFONDORO!!!” Esclamò il magico oggetto, Silente sorrise, mentre tutti gli altri rimasero decisamente sorpresi!

“Ma ma ma ma ma!!!!!” iniziò a balbettare Sirius, quando Silente si rivolse a loro, spiegando.

“Dovete sapere che stamani, quando questi ragazzi sono giunti qui, mi sono subito chiesto se fosse possibile che dei comuni babbani potessero entrare oltre le protezioni di Hogwarts… Ebbene, questo è impossibile! Ne deduco, quindi, che in questo momento ci troviamo innanzi a dei giovani maghi, che a quanto pare finora non erano consapevoli dei loro poteri!” esclamò il vecchio, tutto contento, fra lo stupore generale.

“ma questo è assurdo!” esclamò quindi Sara C., alzandosi di scatto dalla sedia, ma nel farlo urtò contro uno scaffale, facendo precipitare un vaso di fiori che vi stava sopra.

“Acci!!!” esclamò Erika, e istintivamente stese la mano verso il vaso, facendo scaturire dal braccio un alito di vento che andò a sorreggere l’oggetto.

Silenzio generale.

Severus invece, a quella vista sobbalzò “Un Elementare!!” “Un che?” chiesero tutti all’unisono.

“Ma sì!! Un Mago Elementare!! A quanto pare questa ragazza è un mago capace di fare magie senza bacchetta, che traggono potere da un elemento naturale, il vento!”
“Ma questo è impossibil...eeeeehkkk!!!!” Esclamò a sua volta Irene, seduta accanto al camino, che con un aumento troppo rapido della voce aveva fatto salire il livello delle fiamme considerevolmente.

A questo punto Sara C. istintivamente levitò l’acqua del vaso verso le fiamme, spegnendole, mentre Penny si mise a soffiare, creando a poco a poco un sottile strato di ghiaccio tutt’attorno, e facendo calare la temperatura di parecchi gradi (tipo l’”Effetto dissennatori”).

“D’accordo, Albus... Vuoi spiegare anche a noi che succede?” Sbottò Lucius, basito.

“Succede che a quanto pare questi ragazzi hanno dei poteri nascosti, ed è per questo che sono riusciti ad entrare quì!” Spiegò il preside tutto sorridente.

“Questo l’avevi già detto...” “Oh, vero. Comunque sia, ragazzi, a quanto pare avete bisogno di sperimentare i vostri poteri, dico bene? E quale miglior posto se non Hogwarts, che è una scuola per maghi?”

“Ma signor preside... La maggior parte di loro è troppo grande per entrare nei corsi....” Provò a discutere Piton.

“Severus Piton..... Non ti smentisci mai, vero? Devi sempre trovare la complicazione in tutto? Disse con tono sarcastico Sara C., tra le risate soffocate degli altri, e Piton si voltò a fulminarla con gli occhi.

“Per te sono il Professor Piton, ragazzina... E poi cosa ne sai tu di come mi comporto io?!” Esclamò, stizzito.

“Oh, ma io so tante cose di te... Professore!”

“Ah, sì? E cosa sai, di grazia?” Chiese, inarcando un sopracciglio.

"Siete qui per imparare la delicata scienza e l'arte esatta delle Pozioni. Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono nelle vene umane, ammaliando la mente, stregando i sensi... Io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte... sempre che non siate una manica di teste di legno, come in genere sono tutti gli allievi che mi toccano".

“Cos...” Piton era allibito. Quella ragazzina gli aveva ripetuto a memoria tutto il suo discorso tenuto alla prima lezione di Pozioni che aveva avuto con Potter e compagnia bella... Ma non era possibile!!

“Oh, molto bene! Vedo che la signorina quì presente ti conosce bene, caro Severus...” esclamò Silente, sorridendo “E comunque ora vorrei mettere tutti al corrente della mia decisione: la signorina Federica, avendo undici anni, inizierà a frequentare il primo anno di corso, assieme alla quì presente Elyon Malfoy; la signorina Penny e la signorina Deborah andranno al sesto corso, assieme a Harry, Ron, Hermione e gli altri....” e quì fece una pausa, sorridendo “Quanto agli altri... Ho deciso che si impegneranno a fare da assistenti ad alcuni professori, la cui materia è affine al loro potere. Naturalmente prima, dovranno essere tutti smistati, giusto per regolarsi.... Che ne dite?” finì, con un sorriso.

Inutile dire che furono soddisfatti quasi all’unanimità dell’idea del preside, compresi i ragazzi più grandi, che erano ben felici di non dover studiare!!

Piton ovviamente sbuffò, borbottando tra i denti qualcosa contro “la vecchia folaga rimbambita”, ma si astenne dal protestare a voce alta.

Dei ragazzi, Federica, Deborah, Veronica e Sara S. andarono a Grifondoro, Sara C. e Irene andarono a Serpeverde, Penny a Tassorosso e Erika e Stefano a Corvonero.

Erika, dominatrice del vento, fu messa a fare da assistente a Madama Bumb, Irene dominatrice del fuoco con Lucius Malfoy, perchè adorava gli animali, Veronica, dominatrice del fuoco oscuro, assieme a Remus e Sirius (beata lei!!), Sara S. dominatrice della flora ad erbologia con la Sprout, Stefano, dominatore della Terra, fu mandato in infermieria da Madama Chips, perchè prima lavorava in croce Rossa.... Ed infine, con sommo disappunto di Piton, a lui venne assegnata come assistente Sara C., dominatrice dell’acqua!!

Le ragazze che invece dovettero iniziare i corsi, erano rispettivamente: Penny, dominatrice dei ghiacci; Federica, che era in grado di avere premonizioni ed aveva poteri telepatici (dominatrice della Mente) ed infine Deborah, dominatrice del Cuore, con poteri empatici molto sviluppati.

Quando furono decisi tutti i dettagli, ognuno si avviò al suo nuovo posto, con le nuove studentesse che felici si avviarono ai dormitori, ed i giovani assistenti che iniziarono a traslocare negli alloggi a fianco dei professori.

Mentre scendevano nei sotterranei Piton sbuffava... Quella era una persecuzione!

Non solo gli era stata affibbiata un’assistente che assolutamente non avrebbe voluto, ma inoltre gli era capitata anche quella sfrontata che lo aveva schernito di fronte a tutti!!!

Sospirò, guardando di sottecchi la ragazza dietro di se... Beh, almeno era una Serpeverde!

Non ci fece caso, ma dietro di lui, la rossa aveva il volto incorniciato da un sorriso....





FINE SECONDO CAPPY!!!

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 3: SPAGHETTI POLISUGO E CORNETTO LOVE POTION!! ***


PICCOLA PREMESSA:
Disclaimer- ho usato il nome del Cornetto Love Potion non a fini di pubblicità occulta, ma solo per fare un doppio senso….

 




Piton, ad un tratto, si era voltato verso la ragazza dietro di sé, esclamando: “Mettiamo subito le cose in chiaro, ragazzina. Non so come tu abbia potuto essere a conoscenza di quel discorso che tenni qualche anno or sono, ma questo non ti autorizza, né ora né mai, a prendere confidenza con me! Quindi, anche se Silente ha avuto la malaugurata idea di assegnarmiti come assistente, non ti sognare di avvicinarti al mio laboratorio ed agli ingredienti di tua iniziativa, sono stato chiaro?
Sara, a queste parole, si era bloccata in mezzo al corridoio e dopo un primo momento di sconcerto, si era portata le mani ai fianchi e con aria sarcastica gli aveva risposto, piccata: “Cristallino, come sempre…. Mocciosus!”
“Come mi hai chiamato?!” urlò Severus, inchiodandola al muro e trattenendola per le spalle, con espressione furiosa.
“Scusa tanto, ma io ho un nome!!” gli gridò di rimando lei “e se non te la finisci di chiamarmi ragazzina, continuerò a chiamare te Mocciosus!!”
“C-come osi, ragazzin….”
“Mocciosus, Mocciosus, Mocciosus!!” ripetè lei dispettosa, coprendo la voce dell’uomo, per poi sgusciar via da lui, rimasto momentaneamente inchiodato al suo posto, e si andò a rintanare nella sua stanza, sbattendogli la porta in faccia.
“Maled…. Apri, ragazz….”
“Mocciosus!”
“Oh, Basta! Finiscila rag…”
“MOCCIOSUS!!”
“BASTAAAA!!! Questa me la paghi, rag….”
“M-O-C-C-I-O-S-U-S!!!!”
“Ooh!! Fa come ti pare!”
“ok! Buonanotte Mocci-Mocci!”
“FINISCILAAAAA!!!” furono le ultime parole di Piton, prima che un tonfo sordo facesse capire che si era chiuso in camera.
Tutto quel baccano nel corridoio aveva attirato l’attenzione di Irene e di Lucius Malfoy,che avevano le loro camere poco distante.
I due, quindi, giunsero quasi immediatamente, ed andarono a bussare da Sara, che aveva la camera più vicina alle loro.
“Chi è?”
“Sara, sono Irene., aprimi! C’è anche Lucius Malfoy con me….”
Sospirando la rossa andò ad aprire, con aria imbronciata.
Si può sapere che cos’era tutto quel baccano?!
Sara allora, sospirando, raccontò loro l’accaduto di poco prima, sciorinandosi inoltre in una serie di “complimenti” poco carini su Piton.
Irene e Lucius ascoltarono tutto allibiti, poi si scambiarono un’occhiata d’intesa, e scusandosi un attimo con la ragazza si fondarono fuori a parlare tra loro, e cercare un modo per risolvere la situazione.
“Ehi, Irene…. Ti è venuta qualche idea, per caso?”
“Stavo pensando… Ad ogni modo non possiamo mica lasciare la situazione così! Quei due da domani in poi dovranno lavorare fianco a fianco, non possono essere in contrasto tra loro!”
“Uhm…. Hai perfettamente ragione, ma sarà dura! Severus è molto orgoglioso, prima che arrivi a chiedere scusa, diventeremo nonni!”
“E anche Saretta ha un bel caratterino…”
“Già…”
Ad un tratto lo sguardo di Irene si illuminò, e sul suo viso si dipinse un’espressione vittoriosa.
Preso Lucius per il colletto della camicia (nd Luc: +_+ ugh….) se lo tirò più in basso, e con fare cospiratore lo mise al corrente del suo piano, sussurrandogli all’orecchio.
Successivamente i due, sempre con aria cospiratrice, si divisero, ed andarono rispettivamente, Irene da Sara, e Lucius da Severus.
(Nd Irens: uaz, uaz, uaz!!)
(Nd Lucius: zomp, zomp!!)
“TOK TOK TOK” “uffa, chi è ancora?!”
“Sara, sono sempre io!! Aprimi un attimino, ti devo dire una cosa!”
“mh… ok.”
Irene quindi spiegò a Sara il suo piano per fare la pace con Severus, e l’altra, sebbene non proprio entusiasta, accettò…
“Vedrai, Saretta! Se faremo come ho detto, dovrà per forza di cose scusarti con te!!!” esclamò Irene, con un sorriso sornione.
“Lo spero bene! A dire la verità, non mi piace molto questa situazione…” rispose la ragazza, incrociando le braccia al petto.
Intanto, nella stanza di piton, Lucius stava cercando di convincere il Potion Master ad andare con lui in cucina, dove, a suo dire, vi era Sara pronta a fare le sue scuse.
Inconsapevolmente la scena che si stava svolgendo era identica a quella avvenuta in camera di Sara…
“Vedrai, Severus! Se faremo come ho detto, dovrà per forza di cose scusarti con te!!!” esclamò Lucius, con un sorriso sornione.
“Lo spero bene! A dire la verità, non mi piace molto questa situazione…” rispose il professore, incrociando le braccia al petto.
Infine, Piton, seguito da Malfoy, salì in cucina, deciso a farsi fare le scuse dalla rossa.
La stanza era insolitamente vuota e scura, non un elfo domestico era presente, ed era buio pesto.
“Lumos…” disse Piton, facendo scaturire una luce dalla punta della sua bacchetta.
“Ma… Che diavolo è questa storia?!?!” esclamò poi, osservando basito le due ragazze che, sorridenti, li aspettavano sedute al tavolo apparecchiato.
“Dai, venite a sedervi! Vi abbiamo fatto una sorpresa!” gongolò Irene tutta soddisfatta, indicando ai due le sedie libere.
Piton era rimasto indurito sulla soglia, ma Malfoy, ridacchiando, gli aveva dato un leggero spintone, facendolo avvicinare alla tavola.
“Dannato Lucius, ci sei anche tu in questa storia, vero?” sbuffò Severus, e malfoy gli fece un occhiolino di rimando, sedendosi a sua volta.
“Ed ora…” esclamò Irene una volta che tutti furono al proprio posto “Io e Saretta vi abbiamo preparato un piatto speciale… Vai cara!” e con un’occhiolito invitò l’amica a sollevare il coperchio dei piatti di ognuno, scoprendo così dei grossi piatti di quella che sembrava una pasta al sugo, e che mandava un buonissimo odore.
Severus continuava a guardare storto or una or l’altra ragazza, non capendo bene la situazione, poi Lucius, chinatosi ad annusare la pasta, chiese con che fosse condita.
Fu Sara, stavolta, a parlare, mentre con aria noncurante usava i suoi poteri per riempire d’acqua i bicchieri di ognuno, e mentre Irene accendeva col suo fuoco le candele in tavola, e borbottava qualcosa contro l’acqua che non diventava vino…
“Abbiamo mischiato assieme diversi sughi, per fare una pasta a tema… La Pasta Polisugo!!” esclaò, ridacchiando.
Severus era allibito “Mi prendi in giro? Perché hai dato a questi spaghetti il nome di una pozione?”
“Ma non è proprio così! Ho detto Polisugo, non Polisucco!! E comunque volevo solo fare una cosa simpatica…. Vabbè…” disse lei, con una scrollata di spalle.
Piton borbottò ancora un po’, poi si unì agli altri a mangiare, e malgrado tutto dovette ammettere che era davvero buona, quella pasta!
Una volta finito, Irene attirò l’attenzione di tutti con dei leggeri colpetti di tosse, poi voltatasi verso l’amica esclamò: “Ora! Vai con il colpo finale!”
L’altra sorrise enigmatica, poi alzatasi dalla sedia si avvicinò al frigorifero, e ne estrasse quattro coni gelato. Due li diede a Lucius e a Irene, sorridendo, quindi presone uno dal colore verde, lo allungò a Severus, sorridendogli.
“Che sarebbe questo cono verde?!” chiese stupito l’uomo, visto che tutti gli altri coni erano normalissimi alla stracciatella.
“E’ un Cornetto Love Potion…. Facciamo pace?” gli rispose lei, tranquillamente.
“Tsk.” Fu l’unico commento di Piton, che però strappò lo stesso il cono dalle mani della ragazza, con un mezzo sorriso storto, al quale lei rispose allo stesso modo.
Nel frattempo, Lucius e irene, che assistettero a tutta la scena, si sgomitarono complici.
Missione compiuta.


FINE TERZO CAPITOLO! ^_^

 

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Capitolo 5
*** La prima giornata di lezioni! (parte prima) ***


L'indomani mattina, Piton si svegliò con un gran mal di testa.

Si ricordò della piccola festicciola organizzata dalle ragazze la sera prima, con la complicità di Lucius, e gli scappò un sorrisetto.

Alzandosi con cautela, controllò la sveglia solo per abitudine, visto che era certo di essersi svegliato alle 6 in punto come tutte le mattine...

"Le..... LE DIECI E MEZZAAAAAA???!!!!" esclamò il professore "Sono fottuto, fottuto!!!" continuò, cercando di vestirsi il più velocemente possibile "Oggi è il primo giorno di lezione!!! E' tardissimoo!!!"

Poi ad un tratto fu come illuminato, e smise all'istante di saltellare sul posto, cercando di entrare nei pantaloni.

"Ehi, ma oggi ho il giorno libero! Per fortuna!!" con un sospiro di sollievo, il professore continuò a vestirsi con più calma, quindi uscì dalla sua camera a lunghi passi, diretto alle cucine per la colazione, poichè vista l'ora era improbabile trovare ancora qualcosa in Sala Grande...

Aveva fatto appena una decina di metri che andò a sbattere violentemente contro qualcuno...

"Ahiiii!!!!" "Tutto ok, Ely?" avevano esclamato due vocine infantili ben note.

"Malfoy! Fedrica!" aveva esclamato a sua volta Piton "Che diavolo combinate!?" si trattenne dal toglier loro punti senza motivo solo perchè la biondina era la figlia di Lucius.... Per fortuna!

"Ehm... veramente, professore... Noi stavamo andando a lezione di Difesa Contro le Arti Oscure..." disse timidamente Federica.

"Con Lupin e Black, vero?" sogghignò Severus "Credo che verrò con voi..." continuò, fingendo di ignorare il deglutare rumoroso delle due bambine "Oggi ho giorno libero."

Le seguì quindi al primo piano, fino all'aula di DADA.

Quando varcarono la soglia, non si stupì più di tanto da trovare assieme ai due ex compagni di scuola Veronica, un sorrisone a 106 denti e le mani sui fianchi, che squadrava gli studenti con aria malandrina.

"Oh, Severus! Come mai sei quì?" gli chiese allegro Remus, mentre dietro di lui Sirius lo aveva squadrato con espressione schifata.

"Professor Piton, Lupin. E sono venuto quì solo per passare un po' di tempo libero, osservando i vostri... metodi didattici." replicò Piton, sogghignando in risposta a Black, che avvampò.

Con la coda dell'occhio notò Sara, la sua assistente, appollaiata sulla finestra all'altro capo dell'aula, le gambe dondolanti, che gli rivolse un muto cenno di saluto, al quale egli rispose inclinando il capo leggermente.

"Non sono l'unico ad avere avuto questa idea, evidentemente..." mormorò.

Intanto, al centro dell'aula, Remus aveva iniziato a schiarirsi la voce.

Piton incrociò le braccia, poggiandosi allo stipite della porta, ben deciso a godersi la lezione, tenuta ai piccoli del primo anno, a sezioni unite.

Per tutta la prima ora Lupin mostò loro il molliccio, e l'incanto Riddikulus, facendo divertire molto i ragazzini.

Fra gli altri, il molliccio di Elyon si tramutò nella McGranitt più austera che la storia di Hogwarts avesse mai visto.

"Riddikulus!" Ora alla professoressa erano spunttate delle orecchie pelose da gatto, i baffi e la coda, e si era messa a quattro zampe giocherellando con un gomitolo rosa, tra le risate generali.

Il molliccio di Federica invece si tramutò in un cane nero (infatti aveva incontrato Sirius in forma animagus qualche sera prima, e non sapendo fosse lui si era spaventata molto), ma tra lo stupore generale non pronunciò l'incantesimo, bensì si limitò ad assumere un'esprssione furiosa, gli occhi le divennero viola, poi da essi fece partire un raggio accecante, che fulminò la creatura!

"M-mi dispiace!!" esclamò la ragazzina, avvampando d'imbarazzo, mentre Remus aveva lanciato un innerva sul molliccio, e lo aveva riposto nell'armadio.

"Su, su... Tranquilla, pulcina!" esclamò Sirius, abbracciandola "Hai avuto paura ed hai reagito d'istinto... Può capitare, no?" le sorrise, e Federica, contagiata, gli rivolse a sua volta un piccolo sorriso intimidito.

Sirius le arruffò affettuosamente la testolina castana "Hai paura di quel cane nero?" "Sì..." "Allora adesso ti svelerò un segreto... Così non ti spaventerai più!" fece un cenno a Remus, che fece un attimo uscire dall'aula gli altri studenti; rimase solo lui, Elyon (che ormai era quasi in simbiosi con Federica!), Sara ancora nella finestra, Severus, Veronica e Remus.

Quindi Sirius si portò al centro dell'aula, e sempre sorridendo iniziò a trasformarsi, sotto gli occhi stupefatti della ragazzina.

Divenne il cane nero di cui la bambina aveva paura, e le si avvicinò lentamente, leccandole poi la manina rosea.

La piccola, all'inizio tremante, poi gli sorrise incerta, e si chinò verso di lui, accarezzandogli la testa ispida.

Sirius poi tornò al suo vero aspetto.

"Hai appena conosciuto Felpato! Adesso non avere più paura del cane nero, sappi che sono io trasformato!"

"O-ok..."

Remus sorrise a sua volta, quindi si girò, facendo rientrare gli studenti.

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Capitolo 6
*** 5. LA PRIMA GIORNATA DI LEZIONI (SECONDA PARTE, DIFESA CONTRO LE ARI MARZIALI!!) ***


Dopo che gli studenti furono rientrati, Remus con dei leggeri battiti di mano richiamò l'attenzione su di se.

"Bene, ragazzi, ora faremo qualche dimostrazione pratica di difesa... Visto che sono presenti anche il professor Piton e la sua assistente, vorrei chiedere loro se possono darci una mano..."

Si voltò a guardare i due, Sara annuì sorridendo, mentre Piton incrociò le braccia sbuffando e guardando da un'altra parte, ma ad una gomitata della ragazza grugnì un "...vabenemasoloperoggi..." che fece sorridere il mannaro.

"Bene. ora dunque vi mostreremo alcuni metodi per bloccare un attacco, senza usare armi di nessun genere..."

"Una specie del Club dei Duellanti, insomma..." Mormorò Sara.

"Beh, sì, più o meno.

Solo che invece di iniziare subito con attacco contro attacco, credo sia meglio mostrarvi gli incanti di protezione..." continuò Lupin, voltandosi verso Severus che annuì in risposta.

Quindi iniziarono le dimostrazioni: dapprima Lupin contro Piton, scontro nel quale il mannaro lanciò uno Stupeficum al pozionista, che rispose con un incantesimo scudo, il Protego, eseguito a regola d'arte.

Quindi fu il turno di Sirius, che gasandosi come al solito sfidò entrambe le assistenti.

Remus quindi osservò preoccupato la scena "Ehm, Sirius, non credo sia una grande idea... Dopotutto non conosciamo ancora per bene i poteri di quelle ragazze..."

"Oh, andiamo Remus!! Che vuoi che mi facciano?"

"Lascialo fare, Lupin.... Tanto finchè non ci avrà sbattuto il muso non la capirà..." sogghignò a sua volta Piton.

Black quindi si mise in difesa, e le due attaccarono all'unisono.

Sara creò un vortice d'acqua che gli scagliò contro, mentre Veronica venne avvolta completamente da fiamme scure, e scattò verso il moro.

Sirius tranquillamente usò un Protego come aveva fatto Severus poco prima, tuttavia a quel punto le due ragazze con un cenno d'intesa preferirono arrivare agli attacchi fisici...

Infatti la rossa agguantò quella specie di bastone foderato che portava sempre con se, lo scoprì, rivelando che si trattava non di un bastone, ma di una bellissima katana blu scuro.

In mezzo agli sguardi allibiti di tutta l'aula, la giovane sguainò la spada, e con un elegante guizzo del braccio la puntò contro l'animagus.

Sirius sogghignò "Non puoi colpirmi con quella spada, in questo combattimento non dovresti usare armi di nessun genere... Non te lo ricordavi?"

Sara ghgnò a sua volta, assottigliando gli occhi con aria di scherno "Oh, ma io non ho alcuna intenzione di usarla... non ti ho colpito, non hai visto? Mi è servita solo..." e quì il suo ghigno si fece più accentuato "Per distrarti..."

"Cos..."

ma Sirius non riuscì a finire la frase, che Veronica, con un urlo di battaglia in stile  Tarzan, ed un sorrisone pestifero in volto, lo aveva colpito da dietro con un calcio rotante alla Chuck Norris (Awwww!! *_*) facendolo cadere in avanti!!

Poi non gli diede neanche il tempo di rialzarsi, che gli era montata a cavallo sopra, trattenendolo per le gambe ed inchiodandolo a terra, il tutto fra le risate generali al vedere la faccia stravolta ed imbarazzata del mago.

Dopo qualche minuto di risate, la moretta si decise a lasciar andare Sirius, rialzandosi.

Il mago la squadrò rosso in viso per un po', tossendo, quindi esplose a sua volta in una risata, dandole una pacca forte sulla spalla.

"Eeehi!! ma lo sai che sei forte!? Ma dove l'hai imparata quella mossa?"

"Beh, guardando i telefilm, e facendo un corso di Difesa Personale in palestra..." rispose sorridendo Veronica.

Nel frattempo Lupin e Piton osservavano stupiti l'altra ragazza, cheancora teneva la katana in mano, sguainata, con la punta conficcata in terra, ed appoggiandosi ad essa.

Sara spiegò a sua volta di aver imparato ad usare la spada ad un corso scolastico, quindi con un elegante e rapido gesto ripose l'arma al sicuro nel fodero blu scuro, poi ricoprì il tutto con la stoffa.

Lupin dopo un po' diede il segnale di fine lezione, ed assegnati i compiti congedò i primini, che se ne andarono con Elyon e Federica in mezzo al gruppo che si sbracciavano per salutare il gruppetto di professori ed assistenti rimasto nell'aula.

A pranzo la conversazione tra Sirius e Veronica si era fatta aacesa, con l'animagus che ascoltava interessato i racconti della vivace ragazza...

Praticamente i due passarono l'intero pranzo a raccontarsi a vicenda le loro peripezie scolastiche, ridendo, e si scoprì che la giovane non era da meno dell'ex Malandrino in materia di scherzi e guai vari combinati a scuola!!

Attorno a loro, Erika stava raccontando a chiunque la stesse a sentire (e chissà perchè, dopo nemmeno 5 minuti attorno a lei si era creato il vuoto...) della sua prima volta su una scopa, e come aveva quasi subito preferito assistere alla lezione di Madama Bumb levitando per conto suo, invece che a acavallo di quell'arnese, fra lo sgomento dei primini!!!

Irene invece avrebbe avuto lezione con Malfoy quel pomeriggio, con i ragazzi del settimo anno, Grifondoro e Serpeverde, e già sbuffava sonoramente, prevedendo una sonora litigata con Ron Weasley (e che puntualmente avvenne!!).

Sara S., appena arrivata dalla serra di Erbologia, era invece così eccitata che mentre avanzava nella Sala Grande dirigendosi al tavolo dei Professori, aveva improvvisato dei passi di danza, e con degli aggrazziati movimenti delle braccia

stava facendo comparire dei fiori coloratissimi in tutti i tavoli delle Case.

Penny e Deborah invece durante le lezioni della mattina erano capitate nella stessa classe, ed avevano fatto amicizia con Ginny Weasley, ed ora duranteil pranzo Penny si era imbucata tra i Grifondoro, chicchierando con le due amiche.

Allo stesso tavolo, poco più giù, Elyon se la rideva, osservando Federica che con sguardo sognante sospirava verso Sirius Black, che con quella specie di spettacolo sole per lei, quella stessa mattina, era ora diventato il suo eroe...

Quel pomeriggio, durante le lezioni, Sara C. e Piton ,che entrambi avevano la giornata libera, contribuirono a fare un passaparola nelle varie classi, esponendo l'ultima trovata di Silente...

L'ultimo posto dove Sara giunse fu l'infermieria, dove a Madama Chips e a Stefano, il suo ragazzo, raccotò che quel fine settimana si sarebbe svolta una partita di Quidditch memorabile... Professori contro alunni a classi unite!!!

La notizia eccitò immediatamente l'intera scuola, e per tutta la settimana le lezioni si preferì tenerle solo al mattino, mentre i pomeriggi si sarebbero trascorsi ad allenarsi...

FINE QUINTO CAPITOLO

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