Perchè l'amore trionfa sempre...

di Edwardina4ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Salve a tutti!

Sono tornata con una ff...

Avviso subito i lettori ke cercherò di postare una volta a settimana, cosicché nn dovrete asp tnt...

Ma...bando alle ciance ke dovete leggere!

BaciO

 

 

 

 

Capitolo 1.

 

Tre settimane.

Tre dannatissime settimane erano passate dal quel fottutissimo giorno nel bosco.

Tre settimane ed era iniziato il dolore. Non un dolore qualsiasi, ma uno di quelli che nasce solo se la causa scatenante era tutto ciò in cui avevi creduto.

E io gli avevo creduto. Avevo creduto in un amore impossibile,sbagliato, anormale ma a me non importava. Lo amavo.

Lo amo ancora.

Ed ora che lui aveva aperto gli occhi, accorgendosi di quanto fossi sbagliata, mi aveva lasciato da sola. Immersa nel mio dolore.

Ma l'unica cosa che ora può alleviare il mio dolore è ripensare alla settimana prima del mio compleanno. Quando ero ancora convinta che il nostro fosse vero amore.

Quando facemmo l'amore per la prima volta.

Ci avevo messo tanto per convincerlo ma poi è precipitato: dopotutto è pur sempre un uomo.

Il giorno del mio compleanno mi aveva promesso una notte di fuoco come regalo, ma tutto era andato all'aria per un mio stupidissimo errore.

Ma ora basta pensarci, altrimenti morirò di sensi di colpa. E io non voglio morire.

Voglio solo trovare qualcosa che mi faccia star bene. E io so chi può farlo.

Lui.

 

...

 

Ora sono sul mio letto a fissare il cielo scuro di Forks tramite la finestra aperta.

La lascio sempre aperta quando vado a dormire, solo per potermi illudere che torni da me, che sia stato solo un brutto sogno.

Neanche finisco di pensare queste cose che un senso di nausea mi assale, corro in bagno e mi butto sul water.

“Dannata nausea!” esclamo.

È da un po' che ce l'ho, ma non ci faccio caso più di tanto.

Mangio poco, dormo poco e niente e mi rinchiudo in camera fino a sera.

Guardo la sveglia. Sono le 22 e 45. meglio andare a dormire, domani devo andare a scuola.

 

 

L'indomani...

 

Sono le 7 e 50 e sono fuori dalla Forks High School e, mentre aspetto che la campanella suoni, ripasso perché oggi ho tre verifiche e voglio essere preparata; anche se mi ha distrutto il cuore, non significa che deve distruggere la mia carriera scolastica.

Sono convinta che prima o poi questo dolore si attenuerà col tempo, lasciandomi sola finché non creperò di solitudine.

Si, solitudine.

Io non amerò nessuno come ho amato lui e sono convinta che piuttosto che vivere un amore finto, preferisco vivere da sola.

Driiiiiiiin.

Ah, ecco la campanella, devo entrare in classe.

 

 

“Ciao Bella” mi saluta Angela, la sola amica che mi è rimasta.

“Ciao Angela!”

“Senti -dice, portandomi in un posto meno affollato del corridoio- non è che per caso hai un assorbente? Mi sono arrivate in anticipo e ne sono sprovvista...” mi spiega.

“Ma certo...eccolo qua -dico, tirandolo fuori dalla cartella- vedi, alla fine ti sono arrivate!”

Angela mi aveva confidato che lei e Ben avevano iniziato a fare l'amore, ma che non si sentiva tranquilla...e, ogni volta che aveva il ciclo, ringraziava il cielo per essere sempre stata attenta.

“Vuoi che ti accompagni in bagno?” le chiesi.

“Oh, grazie infinite Bella!” mi disse raggiante.

Ci avviamo in bagno ed, una volta raggiunto, entriamo. Angela va subito dentro mentre io la aspetto vicino ai lavandini.

Ciclo...da quanto non ne vedo la traccia? Una settimana? Forse due? Probabile.

Ma penso sia normale nelle mie condizioni. Vomito anche l'anima perché di lacrime non ne ho versate. È così che il mio corpo reagisce alla sua mancanza.

Ma se fosse per un altro motivo questo ritardo? Se fosse perché sono...no, impossibile.

I vampiri non possono procreare, sono sterili.

Anche se mi piacerebbe avere un piccolo lui che cresce nella pancia...

Mentre faccio queste riflessioni, Angela esce dal bagno, si lava le mani e mi dice: “Ei Bella ci sei? Sei un po' silenziosa...che hai? Lo sai che me lo puoi dire...”

“No niente Angela, non ti preoccupare, dai andiamo che siamo in ritardo...” le dico, guardando il cellulare...

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Ehy! Sono tornata!

Vi ringrazio infinitamente per aver recensito...infatti adesso rispondo! XD

Cmq...volevo anche ricordarvi che ho postato di nuovo oggi perché non volevo farvi aspettare, ma quando sarò più impegnata con la scuola, posterò una volta a settimana...ok? :)

 

 

Semplicemente B. : ciao carissima! Grazie mille dei complimenti! Ahahah vai a studiare che è meglio! XD spero che il secondo cappy ti piaccia... =)

 

Sabryepenny: ciao cara! Sono contenta che ti sia piaciuto il primo capitolo! Grazie ancora dei complimenti! E non ti preoccupare, la storia mica la lascio incompleta! ;)

 

Ary94: Ciao bella! Mi sento onorata lo sia? Spero di non deluderti!

 

Giova71: Ehi ciao! Sono contenta che ti piaccia! Ti lascio al capitolo!

 

Franz1000: Ciao! Grazie dei complimenti! Ecco il cappy! ;)

 

Giulia_Cullen: Ciauuu! Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il cappy...adesso voglio sapere se ti piacerà questo....grazie ancora dei complimenti!

 

 

 

Capitolo 2.

 

 

Finalmente anche questo giorno di scuola è passato.

Dopo la chiacchierata con Angela in bagno, ho un pensiero fisso: c'è possibilità che io sia incinta? Se lo sono, cosa farò?

Ok, basta, vado a comprare un test di gravidanza; naturalmente non qui, non mi fido di Forks...andrò a Seattle.

Prendo il mio “bellissimo” pick – up ed esco dal parcheggio della scuola.

 

 

Più tardi...

 

 

Sono tornata a casa e ho comprato 3 test di gravidanza, per sicurezza. Lancio lo zaino sul divano e corro in bagno; per fortuna Charlie ha il turno che dura tutto il giorno e non tornerà prima di sera.

Una volta chiusa in bagno prendo il foglio delle istruzioni: c'è scritto “striscia rosa = sei incinta” e “striscia bianca = non sei incinta” (NDA: visto ke nn me ne intendo di test di gravidanza e di tt qll ke ne consegue, ho inventato i colori). Bene.

Non vi dico i particolari, ma sta di fatto che devo aspettare 10 minuti per sapere il risultato; mentre aspetto il risultato cerco di distrarmi e a pensare ad altro: sono troppo in ansia.

Decido, allora, di andare in cucina a preparare la cena: stasera pizza fatta in casa!

Mentre preparo gli ingredienti, guardo continuamente l'orologio: l'attesa è estenuante. Finalmente sono passati 10 minuti, quindi, inciampando, corro in bagno e controllo tutti e tre i test, che avevo messo sul ripiano del lavandino.

I colori sono molto chiari.

Tre strisce di un unico colore.

Rosa.

Incinta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Penso sia passa una mezz'ora da quando ho quei test tra le mani e ancora non riesco a crederci.

Diventerò mamma.

Al solo pensiero, calde lacrime iniziano a solcarmi il viso nella consapevolezza di portare in grembo mio figlio.

Nostro figlio.

Altre lacrime cadono sulle mie guance nella certezza che non avrà un padre.

Lui non c'è. E non ci sarà per veder crescere il proprio figlio. Ma devo farmi forza. Per me e per la vita che porto dentro. E devo anche trovare qualcuno che mi aiuti. Non cosa cosa sia il bimbo (o bimba nel caso sia femmina) e di certo non sarà umano. Mi rimane un'ultima carta da giocare.

Asciugandomi le lacrime con la manica della felpa, vado in camera mia per attuare il mio piano: ritrovare Alice.

Prendo dalla scrivania un pezzo di carta, una penna e tutto il coraggio che ho e inizio a scrivere...

 

 

Cara Alice,

ti starai di certo chiedendo perché ti sto scrivendo...lo saprai molto presto.

Spero che questa mia pazzia funzioni cosicché tu possa tornare da me.

Ti chiedo di farmi un favore. Uno piccolo.

Tornate da me. Sopratutto....lui.

Devo dirvi una cosa che spero sconvolga la vostra vita in meglio. Come è successo con me.

Ti prego, tornate da me. Non posso vivere senza di voi.

Infinitamente grazie.

Vi Voglio Bene.

Bella.

 

 

Appena finisco di scrivere, sento mio padre che urla: “Ehi Bells, sono tornato in anticipo!”

Arrivo papà” dico, scendendo le scale.

Spero che funzioni...

 

 

 

 

 

 

Intanto, in una località che non è Forks...

 

 

 

Alice, seduta sul divano, ha una visione...

-vede Bella scrivere qualcosa su un pezzo di carta...è per lei. Anzi, per tutta la famiglia. Vuole che tornino perché c'è qualcosa che potrà cambiare le loro vite-

Ali, che hai? Cosa hai visto?” chiede Jasper a sua moglie.

Bella...ho visto Bella...vuole che torniamo...ha qualcosa da dirci...” dice Alice.

Ma non possiamo tornare, ci ucciderebbe!” esclama Rosalie.

Noi non glielo diremo...” propose Esme.

Si, facile parlare, Esme! Si accorgerà subito che andremo da lei!” tuonò Emmett.

Allora andrà solo una parte di noi...una o due persone al massimo...faremo a turno, che ne dite?” l'idea di Carlisle piace subito a tutti.

Si, ma c'è un problema...come faremo a nasconderglielo? Sai lui è il vampiro-leggi-pensieri” fa notare Emmett.

Facciamo così...aspetteremo un mese e cercheremo di non pensare alla visione di Alice...ci metteremo alla prova...dovremo nascondere i pensieri...e se alla fine non ci scopre, potremo fare come ha detto Carlisle...va bene?” propone Esme.

Ok,..aspetteremo” dice Alice.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Eccomi qui con il 3° capitolo!

Le risposte alle recensioni....

 

 

Ary94: ciao! Grazie mille per i complimenti! Cmq eccoti il cappy e spero che ti piaccia!

 

Sabryepenny: carissima! Grazie dei complimenti! Cmq, x rispondere alla tua domanda, non so ancora se far entrare in scena i lupi...devo vedere la mia testolina cosa mi dica ;)

 

Giova71: salve cara! Per le persone che andranno là, ho cambiato accoppiamenti perché mi sembrava un po' scontato che andassero Alice e Carlisle...spero che quelli che ho scritto ti piacciano!

 

Giulia_Cullen: Ciao bellissima! Ma con tutti qst complimenti mi fai arrossire! Cmq capirai leggendo cosa ne verrà fuori! Non lo so neanche io cosa farò fare ai Cullen e a Bella! ;)

 

 

 

 

 

Capitolo 3.

 

1 Mese Dopo

 

Era passato un mese e della famiglia Cullen neanche una traccia. Forse avevo sbagliato qualche cosa, forse Alice non aveva visto la lettera che ho scritto.

Forse....

Basta pensare ai forse ai ma, sono veramente stufa di crogiolarmi nel dolore e son sicura che questo non giova al mio bambino.

Istintivamente mi metto una mano sul ventre e penso che tra otto mesi avrò un piccolo vampiro tra le braccia.

Ora, oltre a pensare ai Cullen e al mio bambino, devo anche pensare agli esami di fine quadrimestre che saranno tra due settimane e diciamo che non ho proprio il tempo di distrarmi...però sono già due ore di fila che studio storia dell'arte e tra dipinti, sculture e opere mi sta venendo un mal di testa allucinante! Decido, allora, di andare alla finestra perché ho un caldo pazzesco (colpa della gravidanza xD); mentre mi avvicino per aprirla, inciampo in una trave del parquet messa male ma, per fortuna, mi aggrappo al letto e cado di ginocchia.

Ahiaa! Ma perché inciampo sempre? Voglio proprio vedermi tra otto mesi: sembrerò una balena e cadrò ogni volta che mi alzerò in piedi!” imprecai contro me stessa e il mio scarso equilibrio.

Mentre ero seduta a massaggiarmi le ginocchia, noto una trave un po' più alzata rispetto alle altre; curiosa, la alzo e ci trovo dentro una busta piuttosto voluminosa.

La guardo e una scrittura molto elegante e di altri tempi mi colpisce: la sua scrittura.

 

Per Bella.

 

Rimango paralizzata. È per me? Perché? Quando ce l'ha messa lì sotto? Il mio istinto mi dice che le risposte che cerco sono proprio lì dentro.

Apro la busta e vedo tutte, e dico tutte, le foto fatte al mio compleanno! Insieme alle foto c'è anche una lettera, sempre indirizzata a me.

 

Cara Bella,

spero che quando leggerai questa lettera sia già passato un bel po' di tempo da quando ti ho lasciato. Spero che ti sia fatta una vita con qualcuno di più giusto, più umano di me, perché se rimanevi con me non penso avresti avuto la possibilità di diventare donna e mamma. Già ti vedo con in braccio un pargoletto con i tuoi stessi occhi, lo guardi con devozione e amore mentre tuo marito ti guarda e sorride.

Amore mio, quanto vorrei che fossi io la persona al tuo fianco, mentre ti abbraccia, mentre culla il proprio bambino.

Voglio solo dirti che quel giorno, nel bosco, tutto quello che è uscito dalla mia bocca è soltanto una menzogna; io ti ho sempre amato e per sempre ti amerò, non smetterò mai di farlo e questo sarà l'unica cosa che mi impedirà di andare dai Volturi una volta che tu morirai.

Mi dispiace tanto che all'inizio ti ho fatto soffrire, mi dispiace amore.

Ti amo.

Tuo,

Edward.

 

 

 

 

 

COSA?

Non posso credere ai miei occhi! Lui mi ha lasciata perché voleva che io stessi con un umano?

MA SI E' BEVUTO IL CERVELLO?

Mi tremano le mani da quanto sono arrabbiata!

Con una forza mai provata prima, scendo le scale di corsa (senza inciampare), prendo il giubbotto ed esco.

Mi inoltro nel bosco dietro casa e le gambe mi conducono proprio dove mi ha lasciato; una volta lì, mi fermo e sento ancora le mani tremare, come se fossero piene di energia.

Rabbia.

Scaglio le mani a lato del mio corpo e una ondata di calore esce da esse.

All'improvviso gli alberi si ritrovano come bruciati, con i rami rinsecchiti, senza foglie ma non in fiamme. Ritiro le mani lungo i fianchi, con il fiatone, come se avessi corso per 1000 chilometri. Ma che mi è successo? Da quando ho questa energia? È un potere? Se è un potere allora deriva da...

Mi accarezzo la pancia ancora invisibile, sapendo già che il mio piccolino sarà dotato di un potere straordinario.

Mentre il vento ulula forte, come per ricordarmi che sono sola, che non tornerà, gli rispondo a tono, come se fosse una persona:

No, invece, lo farò tornare da me. Costi quel che costi!”.

Calde lacrime scendono dal mio viso, come se il mio cuore mi ricordasse che il primo tentativo di farlo tornare fosse fallito.

Ma non cederò perché mio figlio avrà un padre. Deve avere un padre.

Torno a casa pensierosa, mentre mi guardo la punta delle scarpe; una volta dentro al calduccio, sento la macchina della polizia parcheggiare nel vialetto.

Mi asciugo i segni delle lacrime sulle guance e mi stampo un finto sorriso sulla faccia.

Entra in scena “Bella, colei che è guarita dal grande amore perduto”.

 

 

 

 

 

Intanto, c'è qualcuno che sta iniziando a preparasi per partire...

 

 

Forza sbrigatevi!” strilla Alice.

Visto che la prova -Non pensare a Bella per un mese- è riuscita, bisogna organizzare i gruppi di partenza!”

Calmati Alice. Ricordiamoci che dobbiamo stare via solo per quattro, massimo cinque giorni, per non destare sospetti...inoltre io avrei già fatto dei gruppi per la partenza” dice Carlisle.

Quali sono, caro?” domanda Esme.

Bhè io direi di partire da...” ma venne interrotto da Alice.

AAAAAAAAAW! Grazie papuzzoooo!”

Ok Ali, non chiamarmi papuzzo...come avrete capito, partirà per prima Alice con Esme, poi avrei pensato io e Jasper, poi Rosalie e Emmett...che ve ne pare?”

Mi sembrano perfetti!” dice Emmett.

Bene allora...Esme, bisogna preparare due borsoni con 10 magliette, 5 gonne e 5 paia di pantaloni...le scarpe...mi sa che dovremmo fare un altro borsone per quelle...” dice pensierosa Alice.

Ma quando partite?” domanda Jasper.

Ovviamente domani!” risponde allegra Alice.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Ed eccomi qua! Siete curiose, non è vero? Vaaaa bene, adesso vi lascio al capitolo, ma prima rispondo alle recensioni...

 

Giulia_Cullen: oooh ma così mi fai arrossireee! Cmq ancora grazie dei complimenti e spero vivamente ke qst cappy ti piaccia...

 

Ary94: eiii! Grazie mille dei complimenti e riguardo a Edward...x avere delle risposte, dovrai solo continuare a leggere!

 

Sabryepenny: ei caraa! Eccoti il cappy ke hai aspettato con ansia! ;) cmq...le risposte ke cerchi, le trovi qui!

 

Semplicemente B.: ciau! Grazi dei complimenti e tranquilla...nn sei l'unica fuori di testa! ;)

 

Giova71: ei ciao! Grazie della recensione e dei complimenti!

 

 

 

Capitolo 4.

 

 

Mi svegliai che erano le 9. Ancora insonnolita, scesi per andare in cucina per fare colazione ma sul tavolo trovai un biglietto

 

Bells,

vado fuori per tre giorni con Billy a pescare...

spero non ti dispiaccia.

Charlie.

 

 

Bene, così potevo tranquillamente stare sul divano mentre cercavo un contatto con mio figlio e cercare di non pensare a quell'idiota di un...

In quel momento, nel mio ventre, ci fu un movimento, appena accennato, ma che io potevo sentire. Era il mio piccolo che cercava di non farmi arrabbiare.

Già mi voleva bene, l'amore mio.

Mi sedetti sul divano con aria sognante mentre stavo facendo dei cerchi sul mio ventre; passarono 5 minuti e sentii suonare il campanello: aprì la porta e le vidi.

Belle come le ricordavo, Alice e Esme Cullen erano sull'uscio di casa mia e mi fissavano un po' incerte: forse non sapevano se erano ben accette dopo quello che ha fatto l'idiota. Per spezzare l'aria che si era creata, le abbracciai di slancio, mentre le lacrime si facevano largo dai miei occhi.

Alice! Esme! Non ci posso credere!” dissi singhiozzando.

Bella! Cara, come stai? Non ti vedo in forma..” disse Esme, quando le lasciai andare dal mio abbraccio stritolatore.

Ora meglio perché so che non è come se non fosse mai esistito! Anche se lo avevo già capito da tempo..” aggiunsi l'ultima frase con una punta di acidità.

Che è successo?” domandò Alice.

Quando saremo dentro te lo racconto...prego, entrate!” dissi.

Le donne Cullen si portarono i loro borsoni nel mio salotto e li appoggiarono vicino al divano, mentre se sedevano. Io m sedetti sulla poltrona.

Cosa è successo Bella?” mi ripeté Alice.

Ali, non insistere, se Bella non vuole parlarcene...”

Nono, Esme, è giusto che voi sappiate...io...sono incinta...di Edward....” lasciai la frase un po' così, per vedere le loro reazioni.

Come avevo previsto, si immobilizzarono per lo stupore, ma vedevo nei loro sguardi la felicità più pura.

Oh Bella, sono così felice!” mi disse Esme, abbracciandomi.

Diventerò zia!” urlò contenta Alice che si unì al nostro abbraccio.

Una volta sciolto l'abbraccio, Esme mi chiese: “Ma Edward lo sa?”

No Esme...per questo ho scritto quella lettera per voi, usufruendo del dono di Alice...era questa la cosa che dovevo dirvi e che vi avrebbe sconvolto la vita in meglio...ma prima che me lo chiediate, vorrei chiedervi di non dirlo a Edward, perché voglio essere io a dirglielo, ho questo diritto, d'altronde...ma toglietemi una curiosità...perché ci avete messo un mese per venire da me?” chiesi, curiosa.

Per spiegartelo, dobbiamo partire dal principio cara...” incominciò Esme.

Non capisco..” dissi confusa.

Adesso capirai...” prese Alice la parola “...quando Edward ti lasciò, due mesi fa, era distrutto. Ma sapeva che il suo dolore lo aveva voluto lui, perché ha deciso anche per te e non ti ha dato possibilità di scelta. Appena ho visto cosa voleva fare, lo volevo uccidere e se non fosse stato per Jasper, lo avrei fatto fuori di sicuro. Ma vedendo come era ridotto, mi sono calmata e ho cercato di fargli cambiare idea, di farlo tornare da te, ma mi disse che era la cosa giusta e ci ha fatto promettere di non interferire con la tua vita. Da quel giorno, l'ho rivisto pochissime volte. Abbiamo aspettato un mese per venire da te perché non dovevamo fargli sapere che ci avevi contatti e che volevamo tornare da te; ovviamente in questo mese ci siamo allenati a tenerlo lontano dai nostri pensieri, cercando di nascondergli il fatto che saremmo tornati. Prima che tu me lo chieda, Edward non vive con noi, ma una o due volte al mese ci cerca e ci dice che sta bene, che non dobbiamo preoccuparci per lui, che passerà, ma sappiamo tutti che non è la verità.”

Quando finì il suo discorso abbassò gli occhi, gli sfuggì un singhiozzo e mi strinse forte la mano. Io ero in una valle di lacrime.

Ma ora ha una ragione in più per tornare...” disse Esme.

Diventerà padre ed è giusto che si prenda le sue responsabilità”

Si... -dissi asciugandomi le ultime lacrime- ma mi dovete promettere che non glielo direte, per favore. Voglio dirglielo io. E appena lo sentite, per favore, avvisatemi. Lo voglio qui, o posso venire io da voi. Prima lo sa, meglio sarà per me...anzi, per noi.” dissi toccandomi il ventre un pochino pronunciato.

Stai tranquilla, rispettiamo e comprendiamo la tua decisione. Ma ora dobbiamo andare...” incominciò Alice.

No, vi prego” dissi afferrandola per la manica della giacca “restate qui un altro po', mi siete mancate così tanto!”

Va bene, cara. Anche tu sei mancata a noi!” mi disse la mia dolce Esme.

E passammo una bellissima giornata tra donne, come facevamo l'estate scorsa a casa loro.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


Eiii!

Non uccidetemi vi prego! Prima di risp alle recensioni e di lasciarvi al cappy, volevo scusarmi per il terribile ritardo con cui aggiorno.

La scuola m tiene occupata e manca solo una settimana!

Cmq questo cappy nn avevo previsto di metterlo all'inizio, ma qnd mi ritrovo a pensare alla storia e a come farla diventare più bella, mi sono detta: “ma dv x forza raccontare ogni singola cosa che succede?” mi sono anche risp da sl xD

senza altri indugi vi lascio!

BaciO

 

 

Giulia_Cullen: sono contenta ke il cappy ti sia piaciuto! Cmq il nostro Eroe tornerà! Stanne certa!

 

Ary94: sono molto felice ke il cappy sia stato di tuo gradimento! Grz dei complimenti!

 

Sabryepenny: grz dei complimenti! Cmq, riguardo ai licantropi e ai Volturi, nn so anko se metterli nella storia...ci sn alcune cse anko confuse...

 

Giova71: grz dll recensione! Riguardo al piccolo, nn posso dirti nnt!

 

 

 

 

 

Capitolo 5.

 

 

6 mesi dopo...

 

La vita è ingiusta.

Ti regala momenti belli, brutti, indimenticabili, ti alimenta con la fiamma della speranza. Ma quando questa speranza sparisce, ti senti insignificante.

Ed è così che mi sento adesso.

Insignificante.

Nonostante il fato mi ha concesso di portare in grembo il frutto dell'amore tra un vampiro e un'umana, la fiamma della speranza si sta per spegnere.

Sono passati sei mesi da quando i Cullen sono venuti a conoscenza della gravidanza e colei che ha preso meglio la notizia è stata Rose: mi ha raccontato la sua terribile ed agghiacciante storia di quando era umana e m ha anche detto il suo più grande sogno.

Diventare madre.

Ed è per questo che, nonostante mi vengano a trovare spesso, non so a cosa aggrapparmi per sperare di ritrovare Edward. Voglio che sappia che diventerà padre così che possa tornare da me. Da noi.

Manca poco più di un mese e mio/a figlio/a verrà al mondo.

Carlisle ha fatto delle ricerche riguardo questa gravidanza strana e rara e, grazie alle sue conoscenze col clan delle Amazzoni, abbiamo trovato un ibrido in Sud America, metà umano e metà vampiro, simile al mio piccolo. Carlisle, però, ha notato che è come una gravidanza normale perché fino ad ora la crescita del feto è naturale anche se non si possono fare ecografie: la placenta è più simile a pelle di vampiro che a pelle umana.

Domani dovremmo partire per trarne qualche informazione, non sapendo come mio figlio verrà al mondo.

Vorrei tanto che Edward fosse qui, ma di lui...nessuna traccia.

Da quando Alice e Esme sono venute a trovarmi la prima volta, non se ne sa più niente.

Alice cerca di trovarlo nelle sue visioni, cercando di cogliere almeno il posto dove è diretto, ma Edward conosce troppo bene il suo potere da depistarlo.

Sbuffo.

Pensando a lui, mi viene in mente la faccia di mio padre quando gli dissi che volevo andarmene. Avevo inventato (grazie all'aiuto di Alice e Rose) che i Cullen non riuscivano a trovare Edward e così gli dissi che dovevo per forza andare io per aiutarli; aveva la faccia sconvolta ma acconsentì perché questo (riappacificarmi con i Cullen) mi aveva tirato via dal baratro della sofferenza.

Sbuffo di nuovo.

Sono in camera mia che mi faccio le seghe mentali per Edward, per il viaggio di domani e per il piccolo e non ho ancora deciso cosa portarmi!

Toc toc.

Il rumore proviene dalla finestra, mi volto e vedo Alice e Rose che mi salutano.

Mi alzo a fatica dal pavimento e apro loro la finestra.

“Salva ragazze! Qual buon vento vi porta qui?” dico, scherzando.

“Qualcuno ha visto che avevi bisogno per preparare la valigia...” allude Rose.

“...e siamo venute qui per aiutarti!” saltella Alice.

“Ma mica dovevate andare a caccia?”

“Si, infatti ci siamo andate, ma molto prima degli altri, così possiamo aiutarti! Dai fai la brava!” disse Rose.

“eh va bene...mi ci sto quasi affezionando allo shopping sfrenato, sapete?”

“NO!!! Non ci posso credere! Rose, abbiamo creato una nuova macchina da shopping!”

“YUPPIIII!” confermo la mia teoria: quelle due sono delle matte.

“Eh allora...SHOPPING!” urla Alice.

 

 

2 ore e tre valigie dopo...

 

 

Dopo solo due ore e mezza di shopping (causa pancione) e tre valigie dopo (una per ognuna di noi), posso dire finalmente di essere entusiasta del lavoro fatto.

“Bella, sei stanca? Vuoi un po' di tè?” mi chiede Esme.

“Oh Esme, grazie mille! Vorrei il tè se non ti dispiace!” Dico sorridente.

“Certo! Vuoi venire di la in cucina?”

“Molto volentieri!”

Dopo aver bevuto il mio tè, tornai in salotto dove trovai Jasper e Emmett che giocavano alla play.

“Ma non siete un po' grandi per giocare alla play?” chiedo.

“Non si è mai grandi abbastanza”

“Che frase filosofica Jazz...stupenda! Questa me la scrivo!” dico, avvicinandomi alle scale per andare in camera mia.

“Nono, tu sulle scale, da sola, non ci vai!” mi dice Jazz.

“Ma dai Jazz, le ho fatte per tantissimo tempo!” dico sbuffando.

“Nono, niente scale per donne nel tuo stato!” replica.

Durante il nostro battibecco, suonano alla porta e vedo Esme andare ad aprire.

Tutti trattengono il fiato e alternano lo sguardo da me all'ospite.

“Esme chi è?”

“Cara, ti prego, non ti agitare...”

“Non capisco...chi è?”

Volgo il mio sguardo verso l'ingresso e trovai la persona che non pensavo di vedere.

“Edward”.

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Eila! Scusate il ritardo! E scusate per avervi lasciato cn il fiato sospeso! Sn proprio cattiva xD

Spero che qst cappy sia di vostro gradimento e di essere all'altezza delle proprie aspettative....

Cmq, ecco le risposte alle recensioni:

 

Ary94: sn contenta ke il cappy ti sia piaciuto! Per sapere cosa ne pensa Edward lo scoprirai leggendo!

 

Daddyaya76: oh grazie mille dei complimenti, sei stata gentilissima! Cmq la mia mente malata partorirà (e siamo anke in tema xD) qualche idea e spero che ti piaccia!

 

_FeDe_IcA_: grazie cara! Eccoti il cappy tnt atteso!

 

Giulia_Cullen: grazie dei complimenti!

Giova71: ooooh stai tranquilla per la reazione di Bella! Ne ho lette veramente tante e ognuna unica! Ma io sono io e quindi...lo scoprirai!

 

Sabryepenny: grazie dei complimenti! Cmq voglio una Bella diversa da come la conosciamo perché mi sono stufata della solita “sfigata” ke si fa proteggere e basta! Spero ti piaccia lo stesso!

 

 

Ecco il capitolo!

 

 

 

Capitolo 6.

 

 

Edward”.

Dopo aver pronunciato il suo nome, la stanza era calata nel silenzio più totale.

Voltai il mio sguardo, che era rimasto sbarrato per lo stupore, su Alice perché pensavo avesse visto la sua decisione. Le avevo detto di avvisarmi se fosse tornato.

No Bella, non guardarmi così, lo sai che aggira il mio potere!” si giustificò.

Bella?” mio dio, la sua voce è così soave.

Rivolsi il mio sguardo di nuovo a lui, che non mi guardava in faccia, ma guardava la mia pancia, guardava suo figlio.

Bella, ma cosa...” era confuso e si vedeva.

Ma non capiva. Quello era suo figlio, e ci aveva lasciati da soli, fregandosene delle conseguenze.

Tu..” stavo per esplodere.

Bella, non ti agitare...” era Jazz che percepiva la mia rabbia.

Bella, che cos'hai? Sei tutta rossa...” Edward si stava avvicinando e io non volevo.

Ero incazzata nera.

Ho bisogno di aria” sputai fra i denti e mi diressi verso la porta, per uscire in giardino.

No Bella, non te ne andare, aspetta...”

Non. Ti. Avvicinare.” dissi con le mani chiuse a pugni per non far trapelare il potere del bimbo.

Uscii di casa e mi avviai nel retro del giardino, per sbollire la rabbia.

Il bimbo continuava a muoversi, era agitato perché io ero furiosa.

Bella!” urlò il mio nome con una punta di apprensione.

IO. TI. UCCIDO!” e liberai il potere del bambino verso Edward.

Quest'ultimo fece un passo verso di me ma venne sbalzato via dallo “scudo” (come lo chiamava Jasper).

Bella, per favore, fa male al bambino...non ti agitare...calmati...” mi rammentò Rose.

No Rose, non posso...” rantolai.

Non appena vidi Edward semi disteso, che tentava di rialzarsi, la rabbia esplose di nuovo e, per sorreggermi da tale forza, appoggiai la mia mano all'albero più vicino che però si ritrovò un pochino bruciacchiato.

Bella...guardami...” mi si avvicinò Carlisle con Emmett.

Non ti agitare...al bambino non fa bene ma neanche a te....su, fai la brava e vai con Emmett ora...”

No, Carlisle, non capisci...tutti dite “oh povera Bella che è stata lasciata dal suo grande amore...oh poverina”...no, non mi guardare così Emmett, lo so che soffrite veramente perché avete perso un figlio e un fratello, ma quello che ho passato io è stato atroce...e non lo auguro a nessuno...” e mi misi a piangere, ripensando ai due mesi passati a sperare inutilmente del suo ritorno, ancora prima di sapere che una piccola creaturina crescesse dentro di me.

Maledetti ormoni...” dissi, asciugandomi le lacrime con la manica della giacca che qualcuno si era preoccupato di mettermi.

Grazie Esme...”

Su ora vieni in casa che fa freddo...e mi sa che qualcuno” e Esme guardò Edward che nel frattempo di era alzato e avvicinato di 2 metri a me “vorrebbe delle spiegazioni. Ci hai pregato di non dirglielo, ora il tuo desiderio si è avverato!”

Va bene...Jazz mi porti in casa per favore? Così calmi anche il piccolo...poverino, è agitato...” dissi, apprensiva, mettendomi una mano sulla pancia.

Con piacere!” e così mi prese in braccio calmando me e il piccolo, sotto lo sguardo stupito di Edward che non credeva a quello che vedeva.

Una volta dentro, Jazz mi lasciò sul divano, dove si sedettero Alice e Rose.

Bella...mi devi raccontare...sei incinta? Di chi? E perché Jasper sopporta il tuo odore ora? È cambiato veramente tanto da quando...si insomma...”

Si” risposi secca.

Alice mi accarezzò il braccio e Rose mi prese una mano nelle sue. La guardai. Cercava di rassicurarmi con lo sguardo.

Bene. È arrivato il momento che ho sognato da tanto tempo.”

E puntati il mio sguardo nel suo, caldo come l'oro, pronta per rivelargli la verità.

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


Eccomi qua!

Per vostra fortuna sono tornata con il nuovo cappy! Vi avviso subito che questo cappy non mi piace molto...cmq...

Ecco le risposte alle recensioni:

 

 

Twilighter97: ammettilo...sn un po' stronza non ti pare? Ecco il cappy atteso! ;)

 

Sabryepennny: ahahahah hai capito bene cara! Farò sudare 50 camicie a Edward! Cmq eccoti il cappy tnt atteso!

 

Nanerottola: grazie dei complimenti! Sono contenta ke la “nuova Bella” ti sia piaciuta Eccoti il capitolo!

 

Giulia_Cullen: sono contenta ke il cappy ti sia piaciuto! Grazie ancora dei complimenti! Ti lascio al capitolo!

 

Giova71: grazie cara! Anke io ti adoro! Cmq sn contenta che qst Bella ti sia piaciuta! Eccoti il cappy!

 

Ary94: ahahahah sn davvero cattiva vero? Cmq vorrei correggerti una cosa...sn passati 6 mesi da quando Alice e Esme sono andate a trovare Bella, qui lei ade è incinta di 8 mesi capito? ;)

 

 

 

 

Capitolo 7.

 

 

Bene...direi di partire dal principio allora...” dissi un po' in imbarazzo.

Tutti gli occhi della famiglia Cullen erano fissi su di me, ma quello che mi metteva più in soggezione era quello di Edward.

All'improvviso, un'ondata di calma e serenità mi avvolse e mi sentii in pace.

Grazie Jazz, ne avevo bisogno...comunque...come vedi, sono incinta e sono veramente fiera e orgogliosa di annunciarti che questo è TUO figlio” dissi tutto d'un fiato, proprio per vedere la sua reazione.

Come previsto, Edward aveva la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite; passarono diversi minuti quando pronunciò una singola frase: “Come è possibile?”

Bhè...io cercherò di dirtelo come me l'ha spiegato Carlisle, poi ti dirà tutto lui con i suoi -termini da medico-...” e l'uomo in questione sorrise della mia battutina “sai che le vampire non posso procreare con un loro simile giusto?” Annuì.

Io non sono vampira, il mio corpo può cambiare e tu, essendo un vampiro, puoi procreare ma solo con un'umana e non con le tue simili, perché il loro corpo non è adatto per ospitare una vita...capito?”

Si, sei stata chiarissima...e come sarà il bambino?”

Abbiamo fatto delle ricerche” intervenne Carlisle “e abbiamo riscontrato che, grazie alle mie conoscenze con il clan delle Amazzoni, c'è un ibrido, simile al bambino che porta in grembo Bella...domani era prevista la partenza per il Brasile, così potevamo incontrare questo ragazzo e chiedergli qualche informazione riguardo al parto...”

Perfetto...” disse senza intonazione nella voce.

Ad un certo punto si illuminò. “Si sa già di che sesso è il bambino?”

Mi rabbuiai. “No, purtroppo. Vorrei poterlo conoscere, ma la placenta è più simile alla vostra pelle che alla mia, quindi mi resta solo da aspettare...”

Tranquilla Bella, tutto si sistemerà” e fece per toccarmi la mano che avevo sulla gamba.

In quel preciso momento, Jasper, Alice e Rose incominciarono a ringhiare.

Risi.

Che volete voi?” chiede indispettito Edward, ritirando la mano.

Non toccarla, se no ti faccio a pezzi!” disse una diretta Rosalie.

Per caso non ti ricordi cosa è successo otto mesi fa? Qualcuno ha lasciato questa splendida ragazza o sbaglio?” gli ringhiò contro Jazz.

Ehi Jazz, piantala su, non devi punirlo tu, tanto lo farò io...” e gli strizzai l'occhio.

Edward era inebetito. Non riusciva a credere ai suoi occhi e alle sue orecchie.

Per prima cosa...voglio dirti che ti volevo morto fino a pochi minuti fa...seconda cosa, non penso ti sarà facile tornare nelle mie grazie ma neanche nelle grazie altrui, vero famiglia?”

e, contemporaneamente, tutta la famiglia Cullen annuì.

Proprio per questo sono tornato, volevo chiederti scusa e rientrare nella tua vita, anche se sapevo che non sarebbe stato facile...” disse, abbassando lo sguardo.

E infatti non lo sarà” e mi alzai dal divano “ora...vuoi conoscere tuo figlio?” chiesi con una punta d'imbarazzo.

Si” rispose sicuro.

Tesi la mia mano e lui, di riflesso, tese la sua: la presi tra le mie e potei sentirmi finalmente a casa.

Guidai la sua mano sotto la mia maglia color blu e potei sentire la sua pelle fredda a contatto con il bimbo.

E lo sentimmo.

Un piccolo calcetto da parte di nostro figlio.

Aveva riconosciuto il padre ed era questo l'importante. A parte il fatto che dovevo ancora perdonarlo (ma lo avevo già fatto inconsapevolmente) ora siamo insieme.

Come una famiglia.

Bella...noi due dobbiamo parlare...in privato...” mi disse, serio.

Annuii, conscia che stava arrivando la parte che aspettavo da quando aveva messo piede in casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

Maglia Bella: P.S. se nn vi apre la pagina, andate sul primo link ke vi dice, e la miaglia è la quarta dall'alto http://www.google.it/imgres?imgurl=http://4.bp.blogspot.com/_dss0G6YWXVY/RqH6K5dJFPI/AAAAAAAAAAc/qUWMgdTJWGE/s400/inverno%2Bpr%C3%A9maman%2Bmaglia%2Ba%2Bmaniche%2Blunghe%2Bblu%2Bmod.%2Bluna%2Bparticolare.jpg&imgrefurl=http://moda-premaman.blogspot.com/&usg=__nwP5SIPJgAWzX_31Sv7r84_Dr9Y=&h=400&w=300&sz=18&hl=it&start=0&sig2=5umZX0ZYWDeV4I9ulmNqrg&zoom=1&tbnid=rIcnYsSeIDduTM:&tbnh=149&tbnw=112&ei=cfjwTb_-LI6ChQeFl5Qu&prev=/search%3Fq%3Dmaglie%2Bpre%2Bmaman%26um%3D1%26hl%3Dit%26biw%3D1024%26bih%3D499%26tbm%3Disch&um=1&itbs=1&iact=rc&dur=346&page=1&ndsp=13&ved=1t:429,r:12,s:0&tx=53&ty=64&biw=1024&bih=499



 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Ed eccomi qua!

Sono tornata! Contente di vedermi, vero? XD

Ecco le risposte alle recensioni...

 

Nanerottola: sono contenta ke ti sia piaciuto! Eccoti accontentata!

 

Twilighther97: aaaaaaaaaaaaw grazie del complimento! XD cmq stai tranquilla...anke io sono pazza di Ed e farei di tutto per averne uno *.*

 

Ary94: sn contenta ke la reazione di Bella ti sia piaciuta! Eccoti il cappy! ;)

 

Betta_Masen: wooow una nuova lettrice! Sn contenta ke ti piaccia la storia!

 

Giova71: hai capito bn cara! Edward dovrà sudare (x modo id idre xD) x riconquistare Bella e la sua famiglia!

 

Sabryepenny: eccoti il capitolo atteso cn ansia! Spero ti piaccia! ;)

 

Giulia_Cullen: grazie dei complimenti cara! Eccoti il cappy!

 

 

 

 

Capitolo 8.

 

 

Edward mi portò al piano superiore, dove si trovava la sua stanza.

La aprì e rimase sorpreso.

Ma cosa...cosa ne è stato della mia stanza?” chiese.

La sua vecchia stanza era stata trasformata da Alice, Esme e Rose per l'arrivo del bambino: infatti adesso c'era una bella culla color giallo chiaro (non sapendo il sesso, non avevano voluto sbilanciarsi), un letto a baldacchino, due cabine armadio, un fasciatoio e un bagno enorme che si poteva raggiungere tramite un piccolo corridoio.

Che ne è stato della mia roba?” chiese indispettito.

Bhè, i ragazzi l'hanno spostata nella stanza degli ospiti, visto che io volevo stare qua...” dissi con naturalezza, senza vergogna.

E come mai non volevi usare la stanza degli ospiti?” mi chiese, sedendosi sul letto e accavallando le gambe con sguardo furbo.

Perché nel caso non ti avessi rintracciato prima della nascita di nostro figlio, avrei voluto che facessi parte della nostra vita, anche se non fossi stato presente” dissi, aprendomi con lui.

Mi guardò con sguardo triste, molto probabilmente incolpandosi del fatto di essere un vampiro, di essere egoista, di non meritarmi, eccetera. Le solite cazzate, insomma.

Di cosa volevi parlarmi?” chiesi, per spezzare l'atmosfera lugubre che si era creata.

Volevo chiederti infinitamente scusa. Sono stato un cretino a fare quello che ho fatto. Ti ho lasciato sperando che fossi felice, ma sono un deficiente e ho fatto tutto il contrario. Scusa ancor..”

Sisi, questo me lo hai detto nella lettera,” dissi, interrompendolo “puoi risparmiartelo. In fondo...ti ho già perdonato e so che è così. Ma non te la farò passar liscia. Sono felice che tu sia tornato da noi, ma questo nono risolve il fatto che mi hai fatto soffrire e so anche che hai sofferto anche tu perché mi ami. E ti amiamo anche noi” dissi, fiera del mio discorso, accarezzandomi il pancione.

Veramente mi ami?” chiese, incredulo.

Mi sembra più che ovvio, mio caro vampirozzo!” dissi, allargando le braccia nel chiaro intento di farlo avvicinare.

Non si fece pregare e si alzò alla sua velocità e mi abbracciò, stando attento al piccolo.

E mi sentii a casa.

Restammo in quella posizione vari minuti che mi sembrarono un'eternità. Ad un certo punto mi sussurrò all'orecchio: “Dimmi una cosa...come hai fatto a trovare la mia lettera?”

E' successo per caso...ero in camera mia e stavo andando alla finestra perché avevo caldo, però sn inciampata su una trave messa male e caddi di ginocchia. All'epoca ero ancora al 2° mese e il piccolo non si fece male. Comunque, vidi che la trave si era spostata un po', così da permettermi si alzarla e vedere il suo contenuto: c'erano le foto del mio compleanno, il CD e la lettera. Quando l'ho letta volevo ucciderti con le mie mani e fu quel giorno che scoprii che il mio bimbo possedeva dei poteri. Vieni, l'ho conservata.”

Lo presi per mano e lo condussi fuori dalla stanza; mi avviai verso la stanza degli ospiti, dove si trovava la sua roba, e mi diressi verso un comodino di legno chiaro, aprii un cassetto e ne estrassi la lettera in questione. Gliela porsi.

Hai veramente conservato tutto per mantenere vivo il mio ricordo?”

Avrei fatto questo ed altro per mio figlio” dissi risoluta.

Sono orgoglioso di te, Bella. Non ti merito lo sai?” disse, abbracciandomi di nuovo.

Ricambiai il suo abbraccio. “Non iniziare con questa storia! Ci amiamo, stiamo per avere un bambino. Punto. Sarà il destino che ci ha fatto innamorare, quindi guai a te se lo dici un'altra volta!” dissi, guardandolo serio.

Ok tranquilla...”

Dopo poco, tornammo di sotto, dove c'era tutta la famiglia al completo che attendeva una mia risposta.

Famiglia,” dissi solennemente “io e Edward siamo -quasi- tornati insieme. Ci amiamo, è vero, ma mi ha fatto soffrire e sapete che non gliela farò passare liscia. Quindi ora sta a voi come accoglierlo!”

Bellina, sei una forza della natura!” disse Emmett, alzandosi e venendo ad abbracciarmi.

Bene” prese la parola Alice “ora che i piccioncini si sono chiariti, possiamo preparare le ultime cose per il viaggio di domani!”

Ma Alice...” replicai “Edward non ha fatto la valigia...quindi che si fa?”

Tesoro,” mi spose Rose “adesso ci aspetta una bellissima sessione di...”

SHOPPING!” urlai insieme a Alice e Rose.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


Saaalveee ragazzuolee belleeee!

Scusate il mio ennesimo ritardo...causa oratorio estivo! XD

Cmq ecco le risposte alle recensioni!

 

Edward4ever96: sono contenta ke il capitolo ti sia piaciuto!

 

Betta_Masen: oh cara, nn sai cosa ti perdi! Passerei le ore a fare shopping! Ecco perché ho trasformato Bella in “macchina da shopping”!!!

 

Twilighter97: anke a me piace Renesmee in BD...però ho già una mezza idea di che sesso sia loro figlio/a...sarà una sorpresa!

 

Sabryepenny: ovviamente sarà come dici tu! Shopping sfrenato per i ragazzi Cullen!

 

Giulia_Cullen: sono contenta ke il capitolo ti sia piaciuto! Eccoti qll nuovo!

 

Giova71: esatto! I ragazzi le seguiranno! Eccoti il cappy nuovo!

 

Ary94: sono felicissima ke il cappy ti sia piaciuto! Ecco qll nuovo!!

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 9.

 

 

Alice, andiamo lì dentro, per favoreeee!! Ho visto una bellissima maglietta di Calvin Klein per Edward!!!” dissi, con gli occhi a cuoricino.

Eravamo da 2 ore nel centro commerciale di Seattle e ho trovato solo qualche maglietta e qualche paio di pantaloni per il mio Eddy.

Entrammo nel negozio e convinsi Edward a provare la maglietta che avevo visto; la suddetta maglietta era nera a maniche corte, con al scritta “Calvin Klein Jeans” nel mezzo. “E' perfetta!! La compriamo, vero Eddy?”

Certo amore, tutto quello che vuoi!” mi rispose, sorridendo.

Pagammo alla cassa e uscimmo.

Ragazzi, possiamo tornare a casa ora? Mi fanno male i piedi” constatai. Era vero, avevo un mal di piedi tremendo.

Ok...così riesci a riposare tranquilla per il viaggio di domani...” acconsentì Rose.

Mentre ci dirigevamo verso l'uscita, il mio sguardo cadde su una vetrina che vendeva vestiti per neonati.

Mi incantai. E senza accorgermi, mi avvicinai.

Che carini!” dissi, commossa.

I vestitini erano veramente piccoli ed erano bellissimi: chiesi agli altri se potevamo fermarci altri 10 minuti.

Ma ti fanno male i piedi!” borbottò Emmett.

Per tutta risposta, gli indicai il negozio per neonati e non aggiunse altro.

La mia famiglia aveva capito che quando si trattava di mio figlio e di tutto quello che ne conseguiva (tutite, pappine, cameretta, vestiti, ecc.) mi sparivano tutti i mali del mondo e mi dedicavo alle compere per lui.

Nonostante avesse già un armadio pieno di vestiti, era sempre meglio averne di nuovi, non sapendo la sua natura.

Entrai.

Mi guardai intorno e vidi tante tute di diversi colori: rosso, viola, gialle, arancioni, verdi, blu bianche, rosa; ma quelle che mi colpirono di più furono quella bianca e quella rosa. Erano veramente carine e la mia mente volò con l'immaginazione, immaginando mio figlio dentro in quella tutina.

La voglio comprare!” dissi, decisa.

Certo tesoro, aspetta che vado a prenderla” sussultai.

Non mi ero accorta che Edward mi aveva seguito: ero talmente persa a guardare la vetrina che non mi ero accorta di nulla.

Edward pagò alla cassa, mi diede il sacchettino con dentro le tute e uscimmo per tornare a casa.

 

 

 

 

 

La mattina dopo, mi svegliai accanto ad un corpo piuttosto freddo e duro ma che mi dava l'impressione di poter emanare calore.

Buongiorno principessa, dormito bene?”

Waaaaaa....buon giorno...ho dormito benissimo...e anche il piccolino...” dissi ancora insonnolita, accarezzandomi la pancia.

Si è vero...si è riposato anche lui...” disse, aggiungendo la sua mano alla mia.

Riesci a leggergli nel pensiero?” chiesi, curiosa.

A tratti...ma vedo solo qualche colore...” mi rispose.

Venimmo interrotti da una vocina stridula. “RAGAAAZIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!! Siete pronti per partire?” ovviamente era Alice.

Quasi...fammi andare in bagno per favore...” dissi, alzandomi dalla braccia di Edward.

Andai in bagno e mi feci una bella doccia calda che mi svegliò del tutto; rimasi lì dentro per una buona mezz'oretta perché mi ero fatta i peli sulle gambe (e per quelli ci metto sempre tanto, sopratutto ora, nel mio stato xD); ad un certo punto, sentii qualcuno che bussava alla porta.

Bella, ti vuoi sbrigare? Devi ancora fare colazione!” era Edward che urlava da dietro la porta.

Ancora due minuti!”

Bella, se non esci ora, vengo dentro!” mi minacciò.

Spensi il getto dell'acqua e uscii dal box doccia.

Mi allungai per prendere un asciugamano. “Entra pure, tanto mi hai già vista nuda, no? Dammi 5 minuti che mi vesto...a meno che non vuoi vestirmi tu...” risposi maliziosa.

Ehm...fai pure...ti aspetto di sotto” rispose a disagio.

Sorrisi soddisfatta. Forse sapevo come farlo penare.

Mi vestii in fretta e dopo 5 minuti precisi, scesi in cucina dove c'era l'intera famiglia che mi aspettava.

Bellina, ho preso io la tua borsona da viaggio che ti sei portata..” non lo feci finire.

Sfenti Emmefftt...ho pofrtafto solo il nerssafrio...” dissi con la bocca piena.

...e comunque tra 10 minuti dobbiamo essere in aeroporto, quindi sbrigati!”

 

 

 

 

7 ore dopo...

 

 

 

 

Eravamo atterrati all'aeroporto di Rio e, mentre stavamo aspettando le valigie, vidi in lontananza tre ragazze di carnagione olivastra che si stavano avvicinando.

Ben arrivata, famiglia Cullen!” ci salutò la prima.

Zafrina! Quale sorpresa! Contenta di vederci qui?” disse Carlisle.

Certamente! Venite con noi, vi mostreremo dove viviamo...ma che sbadata! Non ci siamo ancora presentate!” disse rivolgendosi a me.

Ora che mi si avvicinava, notai che non era vegetariana, ma non ne ero tanto sorpresa: sapevo che di famiglie vegetariane c'erano solo i Denali (che non avevo ancora conosciuto) e i Cullen.

Piacere...io sono Zafrina e loro sono le mie sorelle: Senna e Kachiri.”

Piacere!” e strinsi la mano che mi porgevano. “sono Isabella Swan ma potete chiamarmi Bella, preferisco così. Se ti ricordi, ci siamo sentite al telefono per la natura di mio figlio e del ragazzo ibrido che avete trovato.” spiegai.

Ma certo! Venite dai, dovresti essere stanca dopo un viaggio così lungo!”

 

 

 

 

 

 

Angolino Autrice:

lo so, sono cattiva, ma prometto che nel prossimo capitolo mi riscatterò!

Ora mi è volata via l'ispirazione e quindi devo mettere bene insieme le idee che ho...

mi scuso ancora...

BaciO

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Capitolo 10
*** Capitolo 10. ***


Salve ragazze!

Bando alle ciance ke dovete leggere!

Vi aspetto in fondo! ;)

 

 

 

 

 

Capitolo 10.

 

 

Il clan delle Amazzoni ci aveva condotto verso una Jeep enorme, ancora più grossa di quella che aveva Emmett, e aveva caricato i nostri bagagli mentre noi prendevamo posto all'interno della macchina.

Una volta partiti, mi misi a guardare attraverso il finestrino: vedevo verde, verde e ancora verde, peggio di Forks! Ma non tutto uguale, la differenza stava nel tempo: a Forks pioveva praticamente sempre, mentre qui c'era un sole che spacca le pietre! E meno male che la Jeep aveva i vetri moooooooolto oscurati!

“A cosa pensi?” mi chiese, incuriosito, Edward.

“A quanto verde ci sia qui, a quanto questo posto assomigli, per un certo verso, a Forks...”

“Hai ragione, ma sai cosa rende speciale questo posto?”

“No...cosa?” domandai, incuriosita.

“La tua presenza”

Sorpresa da quel complimento, arrossii.

“Vedo che anche nella nuova Bella, c'è ancora una parte di quella vecchia, ovvero quella che arrossiva sempre!” disse, divertito.

“Non credere carissimo! Se pensi che otterrai il mio perdono, già ottenuto in parte per volontà mia, dovrai sudare non 7 ma 100 camicie!”

“Bella, sei un mito!” mi disse Zafrina, che era alla guida, mentre Edward sbiancava di più.

“Bellina dammi il cinque!” mi disse Emmett, mentre si allungava per battermi il cinque.

“Ok, ragazzi, basta prendermi in giro! Mi sento offeso!” disse Edward.

“Oh povero l'amore mio bellissimo! Vieni qui, dalla tua cara quasi-fidanzatina incinta!” gli dissi, allargando le braccia con un sorriso sulle labbra.

Nell'abitacolo, tutti si misero a ridere, divertiti dalla scenetta appena creata.

 

 

 

 

 

 

 

Dopo circa 20 minuti buoni, arrivammo ad una piccola villa, molto elegante ma che sembrava spuntare dalla natura circostante. Rimasi incantata anche perché era molto diversa dallo stile Cullen.

“Wow Zafrina, che bella casa avete!!!” le dissi.

“Oh grazie cara! Spero che anche la tua stanza ti piaccia!”

Entrammo in casa e il salotto era sui toni del verde, come la foresta, mentre la cucina, che si intravedeva dalla porta, era bianca con i mobili di legno scuro.

“Ma che bella casa!!!!! Avete proprio dei bei gusti!” dissi, meravigliata.

“Grazie Bella!” sorprendentemente mi rispose Kachiri.

Dopo neanche 3 minuti, suonarono alla porta.

“Oh, dovrebbe essere il nostro ospite!” disse Zafrina, andando ad aprire.

Zafrina andò ad aprire e dalla porta entrarono due persone: un vampiro (lo si capiva dai suoi occhi color rosso) e quello che presupposi fosse il mezzo-vampiro.

“Prego Hulien, prego Nahuel...entrate!” disse Senna, che nel frattempo si era alzata dal divano dove eravamo seduti.

“Presumo che la ragazza-vampiro sia qui...sento il suo dolce odore...” disse Nahuel.

“Se non ti dispiace, io avrei un nome...” dissi acidamente, alzandomi dal divano.

“Oh scusa...e quale sarebbe?”

“Mi chiamo Isabella...e colui che porto in grembo è mio figlio...ehm...nostro figlio, mio e di Edward” dissi, girandomi e indicandolo con la mano.

“Comunque io sono Nahuel” disse porgendomi la mano per presentarsi.

“Piacere”

Dopo la nostra presentazione, mi spostai per poter permettere alla famiglia di presentarsi a sua volta.

“Bene – prese parola Kachiri – dopo le presentazioni, perché, Nahuel, non ci racconti la tua storia?”

“Preferisco lasciare la parola a mia zia, Hulien, che sa molte più cose”

“Bene, prego Hulien, puoi incominciare!”

“Più di 150 anni fa io e mia sorella vivevamo in un villaggio comune, dove le leggende e le credenze che gli anziani tramandavano si credevano fossero vere e, di conseguenza, anche quelle sui vampiri. Si credeva, infatti, che i vampiri potessero soggiogare la loro futura compagna per poi procreare con lei, per far nascere un ibrido.

Mia sorella fu la vittima di un vampiro che si riteneva uno scienziato, disposto a formare una nuova razza di mezzi-vampiri” e fece una pausa, per incanalare la rabbia. E si vedeva. Era visibilmente incazzata e non so neanche per cosa.

“Il vampiro soggiogò mia sorella e riuscì ad avere un rapporto con lei, senza ucciderla, e, dopo un paio di giorni, mi disse che era incinta.

Non poteva restare lì, altrimenti l'avrebbero uccisa, allora la portai nel bosco e, mentre il bambino cresceva a dismisura, continuò a ripetermi di proteggerlo e di non abbandonarlo.

Dopo un mese esatto, il bimbo si fece strada con i denti per rompere la placenta, troppo simile alla pelle di vampiro che quella umana, e, mentre tiravo fuori il bambino, mi morse ed entrai nella fase di trasformazione. Mia sorella morì con il nome del bambino sulle labbra: Nahuel.”

Calò il silenzio in salotto.

Io ero a dir poco...senza parole.

Sua sorella era morta per dare alla luce il figlio di un mostro. Si, mostro, perché non si può chiamare uomo colui che abbindola le donne solo per i suoi sporchi lavori.

Ora capivo perché era incazzata prima. Ora che anche io avevo capito, ero ANCORA più incazzata di lei.

“Scusate” dissi e andai fuori, nel giardino.

Le mani mi bruciavano perché ero arrabbiata e, di conseguenza, il potere di mio figlio cercava di uscire e trovare sfogo.

Allora, visto che non riuscivo a calmarmi andai vicino ad un albero e lo toccai. Ovviamente divenne bruciato senza essere in fiamme, come quella volta nel giardino dietro casa mia.

Una volta “tolta” la rabbia, mi girai e vidi Edward a bocca spalancata che continua a fissarmi.

“Ma come...ma....come...” balbetta.

“Ed, compra una vocale che non sto capendo niente!”

“Tu non hai solo il dono dello scudo fisico...ma anche..quello di incendiare gli alberi!” disse sorpreso.

“Si ma è solo bruciato non prende fuoco...è un altro dono che il mio piccolino mi ha fatto” dissi accarezzandomi il pancione.

“Bene...ora possiamo tornare in sala?” disse Zafrina.

“Dobbiamo ancora apprendere molto dalla storia di Nahuel e Hulien...e poi mi sono posta una domanda: la gravidanza di Bella di sicuro è uguale a quella della madre di Nahuel...come andrà a finire?”

 

 

 

 

 

 

 

Angolino Autrice:

scusate ancora tantissimo per il ritardo...

vi giuro, non so neanche che cosa mi stia succedendo!

Cmq...spero tantissimo che questo capitolo vi piaccia!

Eh scusate ancora se non rispondo alle recensioni, ma volevo mettere subito il capitolo!

Vi prometto che d'ora in poi aggiornerò come prima ok? :)

BaciO

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Capitolo 11
*** Capitolo 11. ***


Ho fatto attendere molto, ma spero che ne valga la pena x qst cappy!

Si capiranno molte cose; spero sia di vostro gradimento anche se non è molto lungo.

BaciO

 

 

 

 

 

Capitolo 11.

 

 

 

Calò il silenzio in casa delle Amazzoni.

Ad un certo punto intervenni.

“Io mi sono fatta una piccola teoria sul quanto riguarda me e mio figlio”

Dodici paia di occhi mi fissavano sbalorditi.

“Bene Bella – parlò Kachiri - spiegaci, vediamo se magari si può avvicinare a quello che ha scoperto Carlisle”

“Che è molto poco” intervenne Carlisle.

“Comunque io pensavo che la mia gravidanza sia simile a quella umana perché, dal racconto di Nahuel, la madre è morta un mese dopo...giusto?” attesi una risposta che non si fece attendere.

“Si esatto Isabella” mi rispose Hulien.

“Bene, quindi ho pensato che anche se la mia placenta sia uguale a quella dei vampiri, la gravidanza si svolge in modo -umano- anche perché se no non sarei qui a parlare con voi. A parte ciò, mentre ero nello studio di Carlisle a Forks ho visto dei manoscritti in latino e io un po' l'ho studiato, ma si parla di qualche anno fa...comunque sono riuscita a capire il succo di quello che diceva” pausa. Non avevo mai parlato così tanto, a parte quando urlavo a vanvera cose senza senso, dicendo ke il piccolo aveva scalciato. Quelle rare volte.

“E cosa dicevano?” disse Ed, tenendomi le mani con le sue.

“Bhè si parlava di un vampiro che concepì con una umana, nel...1583 mi pare. Solo che la gravidanza era finita come quella della madre di Nahuel: morte di parto e il figlio allevato dal padre per sette anni. Nel passare degli anni, il padre era sempre più disperato ma si faceva forze per il suo unico figlio. Gli insegnò tutto quello che doveva sapere sul vostro mondo e su quello degli umani. Una volta completata la crescita se ne andò da solo lasciando il figlio; il padre però voleva sapere perché la sua compagna fosse morta, allora decise di fare delle ricerche da solo: cercò di sedurre più donne possibili, anche di razza diversa, di colore diverso per vedere se concludevano la gravidanza dopo un mese o no. Tutte morirono dopo un mese e tutte partorirono degli ibridi, ma la metà di loro si uccise perché non era frutto dell'amore di due persone ma un esperimento. Ma nel 1783 incontrò la sua cantante, la sua anima gemella, la sua metà chiamatela come volete, ma erano molto innamorati e, dopo molto tempo, si sposarono. Lui non volle fare 'amore con lei perché temeva che rimanesse incinta ma lei riuscì a...sedurlo e riuscirono a concepire un ibrido nato dopo 9 mesi di gravidanza. Lui pensò che fosse perché aveva incontrato la sua cantante. Allora la fece rimanere incinta un'altra volta dopo 3 anni e la trasformò in un vampiro.”

tutti mi guardarono a bocca spalancata.

“Bella cara, potevi anche raccontarcela prima questa storia!” mi disse Esme.

“Pensavo fosse una leggenda, quella di morire di parto dopo un mese di gestazione. Mi serviva la conferma che la storia di Nahuel mi ha dato. Per questo ho aspettato.”

“Bene, quindi tu finirai la gravidanza come un umano giusto?” mi chiese Em.

“Si Em, esatto”

“Ma scusa Bella” iniziò Rose “nel tuo racconto parli molto di quello che succede ai genitori...ma i figli? Che fine fanno?”

“Purtroppo non ne so niente. Non nominava la vita dei figli in quella leggenda...magari ce ne sono altre che ne parlano. Io ho letto solo quella!” risposi.

“Quando torneremo a Forks,ì possiamo dare una controllata allo studio di Carlisle anche nella biblioteca, magari si trovano altre leggende simili!” disse Jazz.

Annuii.

Restammo tutti in silenzio per un paio di minuti.

“Bene, io direi che per oggi basta pesantezza.” - intervenne Zafrina - “Abbiamo parlato di cose molto pesanti per Bella...quindi io direi di..”

“...S H O P P I N G!” urlammo io, Alice, Rose e Kachiri.

“NOOO!!” urlarono i ragazzi.

“Siamo in maggioranza, quindi niente scuse. Ci accompagnerete al centro commerciale più vicino per sfogare la nostra -pesantezza-!” dissi io, in tono deciso.

“Allo è deciso...andiamo!”

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