Another story for the Black family

di ayumi_L
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Julia Jane Black ***
Capitolo 2: *** Lo smistamento ***
Capitolo 3: *** Lezioni e primi amori... ***
Capitolo 4: *** Sorelle ***
Capitolo 5: *** Il primo bacio ***
Capitolo 6: *** La fedeltà dei Lestrange ***
Capitolo 7: *** Promesse ***



Capitolo 1
*** Julia Jane Black ***


Angolo autrice: Ciaoo a tutti

Angolo autrice: Ciaoo a tutti!!*_________* grazie anche solo per aver aperto questa pagina spero che questa mia nuova long vi piacerà fatemi sapere cosa ne pensate..vi aspetto alla fine della pagina con una notizia super per voi lettori e con i ringraziamenti.

Baci :*

 

CAPITOLO 1

Julia Jane Blackmore camminava spingendo il suo carrello lungo la ferrovia di Londra; doveva attraversare il binario 9 ¾ per prendere l’espresso per Hogwarts. Vide un'altra famiglia di maghi con due figli anch’essi spingevano un carrello... la sola differenza che lei non aveva nessuno che l’aveva accompagnata. venuta da sola. Non aveva nessun parente che si preoccupasse di lei, dopo la morte dei suoi genitori era andata a d abitare con sua zia che però mal sopportava. Anche la zia non aveva una gran stima di lei tant’è che non l’aveva accompagnata né a fare acquisti né a prendere l’espresso per la scuola. L’aveva semplicemente smaterializzata all’ingresso della stazione,le aveva detto come passare attraverso la barriera e cosa più importante gli aveva ricordato di tenere alto il buon nome della famiglia Blackmore poi, senza nemmeno augurargli buona fortuna se ne era andata. Julia arrivò al binario, e seguendo l’indicazione della zia attraversò la barriera. La situazione mutò di colpo. davanti a lei non vi era più un binario in mattoni ma un treno. La stazione era super affollata da genitori che salutavano e raccomandavano ai propri figli di fare i bravi; Dopo molta fatica riuscì a sistemare il proprio bagaglio e poi andò a cercare uno scompartimento libero. Peccato che erano ormai tutti occupati, così si decise ad entrare nel primo che le capitò vicino. Al proprio interno vi era un ragazzino con i capelli biondi platino affiancato da due ragazzi che sembravano essere le sue guardie del corpo e un ragazzo con i capelli neri e gli occhi verdi.

“Questo scompartimento è riservato a voi Purosangue non a voi Mezzosangue” gli disse il ragazzo biondo.

“E chi ti dice che io lo sia, mezzosangue ci sarai tu” gli rispose Julia e detto questo chiuse la porta dello scompartimento e si mise a sedere. “Piacere io sono Julia Jane Blackmore, penso che conoscerai il mio cognome... posso sapere qual è il tuo mio caro Purosangue?”

Draco rabbrividì al sentire quale nome e quel cognome, non poteva crederci. Con lo sguardo cercò quello del suo compagno che confermò le sue idee con un cenno del capo. Allora era vero quella ragazza era la figlia dei coniugi Blackmore, i due seguaci del signore oscuro morti nella prima guerra magica. Draco nonostante la tenera età in qui erano avvenuti i fatti ricordava bene quell’avvenimento, dopo tutto in casa sua non si era parlato di altro per giorni. La famiglia di Julia era anche imparentata con la famiglia di sua madre Black, non direttamente ma alla lontana, come del resto molte famiglie di maghi purosangue.

“allora come ti chiami?” Draco era talmente assorto nei suoi pensieri che non aveva ancora risposto alla sua domanda.

“Sono Draco Lucius Malfoy, lui e Tiger e lui Goyle” i due scagnozzi grugnirono in segno di assenso.

“io sono Theodore Nott piacere” disse l’altro ragazzo porgendogli la mano che Julia strinse.

“Allora ora posso restare nel vostro scompartimento o il mio stato di sangue non è abbastanza degno per voi?”

“Certo, puoi restare sei una di noi” le disse Theo dandogli una botta su un braccio. Julia stava per rispondere quando nello scompartimento entrò un altro ragazzo, scuro di pelle con gli occhi e i capelli neri. “Zabini! "Dove eri finito, pensavamo che ti fossi perso!” esclamò Draco.

“Sono stato fermato da un piccolo problema ma ora è tutto risolto." "Ma lei chi è?” disse indicando Julia.

“Ei! Come ti permetti! Non sai con chi stai parlando! Sono Julia Jane Blackmore per tua informazione”.

Zambini impallidì, non l’aveva riconosciuta. “Piacere di conoscerla signorina Blackmore” disse baciandole la mano “perdoni la mia scortesia di prima”.

Draco e Theo si godevano la scena. davvero difficile sottomettere Zabini ma quella ragazza non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno. In quel momento entrò nello scompartimento un prefetto che comunicò loro che era ora di indossare le divise viste, l’imminente arrivo a Hogwars.

“Ragazzi uscite dallo scompartimento gentilmente mi devo spogliare anch’io” gli comunicò Julia e così furono costretti ad uscire per entrare 10 minuti dopo.

“Mammamia quanto ci hai messo??” gli disse Draco.

“Anche poco ritieniti fortunato..

“Ma le donne non le capirò mai..ma ora che fai non esci?”

“No certo che no, perché dovrei uscire?

“Forse perché ci dobbiamo cambiare?”

“Mammamia quanti problemi ho di meglio da fare che guardare a voi, non vi fate problemi” e detto questo prese una rivista dalla borsa e iniziò a leggere..mentre loro si cambiavano cercando di nascondersi il più possibile.

Poco dopo il treno arrivò in stazione e si fermò, Julia depose la borsa e si preparò a scendere…

“My lady mi permetta che l’aiuti? Le disse Zambini.

“No non ne ho bisogno ma se ne avrò bisogno terrò conto della tua proposta” e detto questo si avviò verso le barche insieme ai suoi compagni.

“ecco ora qualcuno di voi mi potrebbe aiutare a salire..” propose Julia.

Zambini si fece subito avanti e la aiutò a salire.. “molto gentile grazie” il breve viaggio si svolse nel silenzio più totale per  Julia troppo  impegnata ad ammirare il paesaggio della scuola mentre  i ragazzi parlavano di quiddich e della materie e delle lezioni.

Arrivati a destinazione senza che se lo aspettasse Julia si sentì afferrare la mano e immediatamente si voltò e vide che Draco la stringeva tra le sue per aiutarla a scendere dalla barca.

“Grazie mille” gli disse

“Di nulla Julia” ripose Draco

A quanto pare i ragazzi facevano a gare per aiutarla..non che fosse un male, finalmente qualcuno dalla morte dei suoi genitori gli voleva bene o almeno la trattava con amore.

Arrivato nel lungo salone si disposero in cima alle scale dove ascoltarono il discorso della vice preside, la professoressa di trasfigurazione Minerva McGranitt. Gli comunicò che a breve sarebbe entrati nella sala grande dove prima di prendere posto al proprio tavolo dovevano essere smistati dal capello parlante nella propria casa che poi sarebbe stata la loro dimora per i 7 anni scolastici.

La professoressa si allontanò un attimo per assicurarsi che fosse tutto pronto; intanto Draco si era avvicinato ad un ragazzo con i capelli neri, Julia non lo conosceva ma poiché Draco gli si era avvicinato pensò che fosse un mago purosangue suo amico. Così si avvicinò anch’essa per salutarlo o meglio per farsi salutare come era consuetudine; ma appena arrivata lì ebbe un’amara sorpresa. Il ragazzo era Harry Potter, il bambino sopravvissuto. Non c’era mago che non conoscesse la sua storia, il bambino che aveva sconfitto il più grande mago oscuro.  Non sentì cosa gli diceva Draco né cosa gli rispose Harry, era troppo accecata dai ricordi della sua famiglia, dal dolore della perdita della sua famiglia. Gli occhi gli si velarono di lacrime, non poteva farsi vedere in quello stato, no non poteva, così si allontanò. Nott notò il suo atteggiamento e così le si avvicinò.

“tutto bene Julia?” Le chiese dolcemente prendendogli una mano tra le sue.

si si non ti preoccupare” gli disse stringendogli la mano però più forte che poteva mentre si mordeva il labbro. “scusa ti sto facendo male”

“no non ti preoccupare..va tutto bene tranquilla..” le disse porgendogli il suo fazzoletto ricamato per asciugarsi le lacrime. Julia colpita dal suo gesto si appoggiò al suo petto piangendo. Theo senza chiedere nulla le accarezzo tutto il tempo i capelli sperando di rassicurala.

Angolo autrice(seguito): eccomi di nuovo!!** come avete visto ci sono i personaggi principali della saga con in più una nuova ragazza misteriosa!! Chissà chissà...che funzione avrà—come già detto sopra vi avevo promesso una sorpresa...voi lettore avrà al possibilità di scegliere recensendo i personaggi da salvare..mi spiego meglio..la Rowilng nel 7 libro fa morire un sacco di personaggi da noi amati e mammirati voi avete la possibilità si salvarli..basta solo che mi diciate chi preferite** Spero di essere stata chiara in caso aveste problemi non esistate e a contattarmi!

E ora i ringrazi menti:

Devo ringraziare prima di tutto in assoluto Enya che mi ha sostenuto sempre qualunque cosa facessi sia in questa mia folle idea che nella vita e mi ha fatto riscoprire la mervaglia di Harry Potter;Giselle che con la sua storia mi ha fatto scoprire l’umanità di ogni personaggio e mi ha aiutato nella scelta dei costumi..grazie davvero anche per tutto il tempo che mi dedichi; Lily la mia inseparabile confidente di Chat e messaggi che mi ha sempre mostrato il lato giusto delle cose nella vita e nella scrittura grazie  la sua saggezza e il suo grandissimo affetto** ; Cecilia grazie a lei ho scoperto una nuova parte della vita..non superficiale ma profondoa che ama tutto e che non si arrende mai..lei mi ha anche fatto iscrivere ad un contest..grazie grazie davvero**;Bellatrix che mi ha mostrato la sua verità nei confronti di Bella e del suo amore...mi ha commosso e stregato con le sue parole che non mi stancherò mai di ascoltare**;Charoline che con la sua fantastica storia mi ha fatto scroprire un mondo che non conoscevo e che non finisco mai di conoscere..Ossequi che anche se non capirà nulla della storia sono sicura che la seguirà**grazie**;A Trixie(spero di scrivere bene) grazie a lei ho compreso il senso delle scelte e la vera forza in se..e mi ha fatto scoprire la vera famiglia Black;A Bessie che scrive magnificamente sul mio personaggio preferito e mi ha consigliato per il testo*; A Zia Molly non mi stancheri mai di leggere le tue storie e non vedo l’ora di leggere il tuo capolavoro*; a Vicky che mi ha fatto innamorate delle su storie e mi ha fatto scoprire un lato romantico che non conoscevo..**;a Silvia che mi ha fatto diventare una consulente  di abiti e grazie a lei ora posso diventare una stilista** mi ha fatto divertire tantissimo e spero che la nostra unione non finirà mai** e per ultimo ad Hebi che non frequenta molto il sito ma spero che la leggerà...non sarebbero finite qui perché ognuno di voi scrittrici mi regali grandissime cose con le sue storie quindi spero che chi non è stato menzionato non se la prenda perché per me siete importantissime tutte chiunque di voi..**

Grazie ed al prosismo capitolo e mi raccomando scegliete chi salvare**

 

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Capitolo 2
*** Lo smistamento ***


CAPITOLO 2

Angolo autrice: Ciaoo a tutti!!*_________* grazie mille per le spendide recensioni!! Siete state fantastiche!!..vi aspetto alla fine della pagina con una notizia super per voi lettori e con i ringraziamentia tutti!!. Scusa anche per l’immenso ritardo!Scusate anche  per la brevità del capitolo!! Mi rifarò al prossima settimana!!

Baci :*

 

CAPITOLO 2

Julia dopo poco si scostò da Theo. “Scusami tanto, non dovevo reagire così.” Gli disse Julia ancora asciugandosi gli occhi.

“Non ti preoccupare dai..non è successo nulla..ma cosa ti ha turbato così tanto?posso saperlo?”

“Si non c’è nulla da nascondere..prima ho visto Draco avvicinarsi a Harry Potter..lì per lì non lo avevo riconosciuto ma quando ho capito chi era non ce l’ho fatta. Mi ha fatto venire in mente le tante disgrazie che ho passato..dopo che sono morti i miei genitori è andato tutto male, non avevo nessun’altro parente se non mia zia che però non mi ha mai accettato, non mi sono mai sentita amata nella mia vita. Harry non ha colpe mi ha solo fatto venire in mente ciò che ho passato e ciò che passerò.” Disse sospirando Julia.

“Mi dispiace per quello che hai passato..sai anche io non ho passato un infanzia propriamente felice solo con un padre poco presente..ma non ti preoccupare vedrai che cambierà tutto. Qui ad Hogwars saremo tutti una famiglia.” Le disse abbracciandola. Julia si sentì per la prima volta felice..felice di aver finalmente trovato un amico qualcuno che la capiva.

“bene ragazzi siamo pronti ad accogliervi” disse la professoressa McGranitt distraendola dai suoi pensieri.

“Grazie” gli sussurò prima di incamminarsi con gli altri. Theo gli sorrise con dolcezze.

Il portone si aprì per rivelare una una sala mervigliosa; era grandissima co un cielo stellato, delle candele che pendevano dal soffitto e gli stendardi delle varie case. Vi erano quattro tavoli uno per ogni casa. Tutta la sua famiglia era stata serpeverde. Non poteva certo deludere le aspettative di sua zia.

“Ora quando chiamerò il vostro nome voi verrete qui dove io vi metterò il cappello parlante che vi smisterà nella vostra casa.” Detto questo la professoressa chiamò la prima ragazza che fu smistata a Tassorosso, poi fu il suo turno.

“Julia Jane Blackmore” disse

Julia si avvicinò allo sgabello, indossò il capello e attenne.

“vedo molto coraggio e astuzia ma soprattutto molta tenacia e cosa più importante molta comprensione e disponibilità verso il prossimo. Sempre che sia dello stato giusto. Quindi direi SERPEVERDE!!” dopo il responso del cappello Julia si andò a sedere nel tavolo verde-argento dove fu accolta con degli applausi.

Fu seguita poi da Draco Malfoy e Theodor Nott che si sedettero vicino a lei. Poi fu la volta degli scagnozzi di Draco e in ultimo di Zabini.

“Blasie pensavo che avessi cambiato orientazione e fossi dell’idea di diventare un Tassorosso “ gli disse scherzando Draco.

“Mai!! Per carità”” gli disse.

I loro discorsi furono interrotti dal preside che fece il suo discorso e le sue raccomandazioni e poi dite via al banchetto.

Per Julia non era una novità tutto quel cibo..aveva partecipato banchetti dove gli elfi erano costretti a cucinare tantissimo anche oltre il numero dei presenti. Molte volte tutto il cibo avanzava anche perché i commensali pensavo a conversare più che a mangiare.

Draco, Theo e Zambini invece avevano letteralmente assaltato il banchetto prendendo di tutto e di più.

Julia si versò un po’ di succo di zucca. Non aveva molta fame.

“Ciao io sono  Daphne Greengrass anche io sono del primo anno. Piacere anche tu del primo anno vero?”

“Si si sono Julia Jane Blackmore piacere mio”

“chissà forse staremo in stanza assieme così almeno conosco qualcuno!” le disse sorridendo.

“si si magari…così anche io conosco qualcuno” e disse Julia tornando a bere il succo.

Theo aveva ragione forse li ad Hogwars avrebbe trovato degli amici delle persone che gli avrebbero voluto bene.

“Signorina Blackmore ma che fa non mangia? La servo io non si preoccupi vado a mio gusto” le disse Blasie

Julia rise..Blasie la faceva morire con i suoi modi..non fece in tempo a dire nulla che si trovò il piatto pieno.

“Su su mangia è tanto buonooo” Julia non si fece pregare ancora oltre e mangiò un po’ di pollo e di patate.

Alla fine del banchetto il preside li esortò a recarsi nelle loro camere seguendo i prefetti della propria casa.

Julia si incamminò. La loro sala comune era nei sotterranei a differenza di tutte le altre sale; si fermarono davanti ad un muro di pietra.

“Ragazzi ricordatevi la parole necessaria per entrare è PUROSANGUE”gli disse il prefetto.

Julia pensò che non era una cosa strana che la parola fosse quella se l’aspettava.

Una volta entrati gli fu indicato il dormitorio femminile in cui lei si recò immeditamente..era stanca voleva rioposarsi. Fu seguita poco dopo da Daphne che esclamò tutta sorridente “siamo in stanza assiemeeeeeee! Che belooo” Julia le sorrise e poi andò in bagno e cambiarsi per poi crollare addormentata poco dopo..seguita dalle sue compagne..

 

 

Angolo autrice(seguito): eccomi di nuovo... come già detto nello scorso capitolo...voi lettore avrà al possibilità di scegliere recensendo i personaggi da salvare..mi spiego meglio..la Rowilng nel 7 libro fa morire un sacco di personaggi da noi amati e ammirati voi avete la possibilità si salvarli..basta solo che mi diciate chi preferite** Spero di essere stata chiara in caso aveste problemi non esitate e a contattarmi!

E ora i ringraziamenti:

La prima e unica ed inimitabile Ennie a cui voglio un mondo di bene e non mi stancherò mai ma mai di dirglielo..la mia amica che mi consola ha sempre ottimi consigli su tutto condivide la mia passione sfrenata per Harry Potter!! Davvero Grazie di tutto e spero che ci sarai sempre e ogni giorno di più ti dedico questo capitolo sperando ti porti fortuna per il tuo esame di martedì ^.^!!

A Chiara a cui avevo promesso questo capitolo dopo il suo esame!sono sicura che ti sia andato stupendamente tesoro!!

A Charoline che mi fatto una stupenda recensione e continua ad ispirarmi con le sue meravigliose storie!! Non vedo l’ora che aggiorni!!e che poi mi fa sentire speciale confidandosi con me dei suo problemi..

A Ceci che mi ha minacciato se non faccio tornare in vita (o meglio lascio in vita) il suo adorato Remus! Grazie per la sua sensibilità e dolcezza con le quali mi fa scoprire il lato nascosto delle cose..e delle persone..

A silvia che mi ha fatto così commuovere con il suo ultimo capitolo che non smettevo di paingere e ridere grazie perché mi fa sentire importante ogni volta che mi chiede consigli come se fossi uan stilista grazie

A Eliza che so che probabilmente non potrà leggerlo visto i numerosi impegni ma io ci spero con tutto il cuore davvero!! Ti voglio bene!non vedo l’ora di parlare di nuovo con te..

A Ornylumi che mi ha fatto ridere anche quando credevo di non sorride più..grazie..

A Trixie speciale come ogni suo capitolo come ogni emozione che mi trasmette scrivendo..speciale e unica.

A Lily a cui devo tutto a cui manderò un regalo talmente grande che arriveranno a portaglielo con il carretto..mannaggia la distanza..grazie davvero per ogni consiglio ogni foto per ogni volta che decide di condividere con me le sue gioie di qualunque natura siano..ti voglio bene..

A Eristena che nonostante non conosca Harry Potter  lo ha letto per la mia felicità

A Bessie che mi dovrà comprare una scatola di fazzoletti perché ogni volta che aggiorna io piano piango piango le sue storie sono così commoventi mi toccano l’anima ogni capitolo è una gioia..

A zia Molly che con la sua storia mi ha mostrato una Bella e un Rod talmente diversi e umani..aspetto il tuo libro.

A Giselle che come gli ho detto già con l’ultimo capitolo mi ha toccato le corde dell’anima...Tom così bello perfetto in unione della sua Bella..stupenda!! ti aspetto per parlare chiacchierare nuovamente..dopo che hai svolto il tuo dovere ovviamente ti aspetto ^.^

A Kari che mi fa conosce delle nuove cose ogni giono e mi tiene compagnia..e che compatisco eprchè ha una mamma come la mia!!

E in fine a Roxane che ringrazio nonostante la sua sia stata una critica..mi aiutano a cresce le critiche

Grazie anche Bellatrix che spero recensirà presto nonostante abbia molto da fare grazie a chi legge silenziosamente e grazie anche per i vostri commenti su chi salvare continuate a dirmelo!! E nel prossimo capitolo vi dirò chi vi è in lista ^.^

 

 

 

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Capitolo 3
*** Lezioni e primi amori... ***


Capitolo 3

Buon giorno a tutti i miei amati lettori!! Spero che questo capitolo vi piaccia  davvero lungo rispetto hai precedenti! Ci vediamo alla fine per i ringraziamenti!!

 

 

Capitolo 3

 

Julia si svegliò presto quella mattina, non era nemmeno l’alba ma lei era un po’ ansiosa per la giornata che l’aspettava; infatti avrebbe partecipato alle sue prime lezioni. Riguardò per centesima volta l’orario. Alle 9.00 aveva pozioni con i grifondoro e alle 11 aveva volo sempre con i grinfondoro.Quest’ultima materia la preoccupava particolarmente; lei non aveva mai volato prima d’ora. I suoi genitori non avevano fatto in tempo a spiegarle nulla giacché se ne erano andati quando lei era troppo piccola per volare e sua zia sicuramente era e rimaneva la persona meno adatta ad insegnare qualcosa figuriamoci volo. Sperava solo di non fare una figura orribile e di non farsi male. Poi anche il dover far lezione con i grifondoro non era una cosa che la attirava tantissimo ma non poteva farci nulla. Si voltò verso le sue compagne che ancora dormivano e così cercando di fare meno rumore possibile dopo essersi lavata e vestita scese in sala comune.

Ma non era l’unica mattiniera come invece pensava. Seduto su una poltrona davanti al camino vi era lui: Draco Lucius Malfoy.

Si avvicinò cercando di non fare rumore, infondo non sapeva cosa stava facendo poteva anche dormire e non voleva certamente ne disturbarlo ne svegliarlo.

Così si avvicinò. Come del resto aveva sospettato visto l’ora il ragazzo dormiva profondamente appoggiato allo schienale della poltrona e con le gambe appoggiate ad una sedia. Indossava ancora la divisa scolastica. Julia si chiese come mai non si era recato nei dormitori insieme ai suoi amici; dopo tutto sapeva che era stato messo in camera con Blasie e Theodore i suoi due amici quindi perché non dormire assieme a loro?Mentre pensava a ciò lo sguardo le cadde su un foglio una lettera che teneva stretta tra le mani. Era quasi del tutto piegata quindi non poteva leggere il suo contenuto ma vide solo l’intestazione: Caro figlio.

Quindi erano i suoi genitori che gli avevano mandato la lettera?

“Mamma” sussurrò appena impercettibilmente Draco che poi ebbe un brivido di freddo, nonostante la vicinanza al camino, poiché era pieno inverno e lui era solo in camicia. Così Julia tornò velocemente nella sua camera e prese la prima coperta che le capitò e poi lo appoggiò dolcemente sul corpo di Draco e poi si sedette anche lei vicino al ragazzo pensando alla giornata che l’aspettava e a quella misteriosa parola che aveva detto Draco prima. Aveva sussurrato la parola “mamma” con nostalgia come se gli mancasse tanto. E quella lettera certamente ne era la dimostrazione. Il tempo passò così in fretta che Julia nemmeno se ne accorse, vide solo piano piano spuntare il sole tra le nuvole che promettevano neve.

Mentre lei osservava il sorgere del sole non si rese conto che Draco si era svegliato. Il ragazzo fu assai sorpreso di vedere sia che era coperto da una spessa coperta in lana e soprattutto che vicino a lui vi era Julia che osservava con entusiasmo e con un sorriso che gli fece battere il cuore, il cielo.

“Julia..tu che ci fai qui?” chiese Draco alla ragazza

“Ben svegliato..sai anche io non riuscivo a dormire così sono scesa e ti ho trovato che dormivi..ti ho messo questa coperta per proteggerti dal freddo. Poi mi son messa qui anche io tanto non potevo più dormire..son troppo agitata per oggi” ripose Julia abbassando lo sguardo

“Come mai sei preoccupata? Dopo tutto abbiamo pozioni con Piton che il nostro responsabile e poi abbiamo volo che non è una materia impegnativa.”

“E’ proprio quest’ultima che tu non consideri impegnativa a preoccuparmi..” poi continuò vedendo lo sguardo interrogativo di Draco.

“a te avranno senz’altro insegnato a volare sicuramente tuo padre..di solito spetta ai padri questo compito. Mentre io non ho avuto nessuno. Assolutamente nessuno che mi abbia fatto vedere come fare.”detto questo abbassò lo sguardo sconsolato di fare una figuraccia.

Si sentì prendere una mano e così alzò lo sguardo e incontrò i suoi occhi grigi.

“Non devi aver paura, vedrai andrà tutto bene sarai bravissima e poi io ti starò vicino non devi aver paura. Poi non pensare che per me sia sempre stato facile la prima volta che salì su su na scopa avevo 5 anni e caddi rovinosamente al suolo dopo esser aver appena staccato i piedi dal suolo. Be c’era mio padre con me su questo hai visto giusto. Mi prese in braccio e mi cullò e mi prese sulla scopa con lui per farmi vedere come dovevo fare. Se ti puo’ essere d’aiuto potremo fare anche noi così”

“Davvero lo faresti per me?”

“Certo” le ripose sorridendo e tranquillizzandola.. “Ora andiamo a fare colazione dai che ho una fame da lupi”e detto questo si alzò e le prese la mano. Julia sentì una scossa passargli per tutto il corpo e sorrise al suo amabile cavaliere.

Scesero assieme nella sala grande, non c’era ancora quasi nessuno.

“Allora come ti trovi con le tue compagne?” le chiese Draco

“Daph è molto simpatica e alla mano credo proprio che diventeremo buone amiche..per quanto riguarda Pansy ma non so..ancora non mi sono fatta un’idea precisa su di lei..la conosci?”rispose Julia mentre si versava un po’ di tee

“Si la conosco..più che altro visto che le nostre famiglie sono entrambe purosangue..ma a me non dice nulla anzi se ti devo dire mi sta un po’ troppo appiccicata..”le rispose Draco mentre si serviva da mangiare molto abbondantemente.

“Buongiornooo!!” in quel momento arrivò Blasie, con Theo, che con tutto il suo entusiasmo mattutino che solo lui sapeva dove trovare gli chiese. “Avete dormito bene? Io una meraviglia!! E poi oggi che lezioni facili che abbiamo non vi pare?”

Julia abbassò lo sguardo timoroso e da sotto il tavolo Draco le strinse la mano per farle coraggio.

Per fortuna non poté rispondere visto che arrivò Daph. Che si mise seduta in mezzo a Blasie e a Theo.

Dap le sembrava un po’ pallida e timorosa come se dovesse dire qualcosa ma non sapesse bene come fino a quando finalmente non prese la parola

“Ragazzi io ho una confessione da farvi. Io non so volare. Ho una paura che nemmeno vi immaginate e troverei un milione di scuse per no farlo..be ora lo sapete dunque.”

Julia rimase interdetta, dunque non era l’unica che non era preparata e che aveva paura.

“Daph sai, be anche io non so volare. E anche io ho una paura spaventosa!”le disse Julia ammettendo con tutti la sua paura.

“Non dovete avere paura vedrete che una volta imparato è facile..Daph se vuoi ti posso far vedere come si fa. E anche a te Julia.” Gli ripose Blasie.

“Grazie Blasie ma io l’ho già promesso ad un altro ma penso che Daph sarà contentissima.”gli rispose Julia vedendo come Daph arrossiva.

In quel momento la prof.ssa. McGranitt prese la parola. “I ragazzi del primo anno di serpeverde e grinfondoro non dovranno più tenere la lezione di volo alle 11 ma ben sì alle 12 fino all’ora di pranzo. Dalle 11 a 12 saranno liberi di impiegare il tempo liberamente.” E detto questo si sedee

“Be ma è perfetto abbiamo un ora per provare..magari senza ucciderci..a voi che ve ne pare? Theo ci aiuterai anche tu? Penso che ce ne sarà molto bisogno”propose Daph

“Perfetto”disse Julia e cerco lo sguardo di Draco che annui mente Daph cercò quello di Blasie anche per lui andava bene

“Sembra che dovete andare ad affrontare una creatura mostrusa..ma non fatemi ridere che volete che sia volare su una scopa..una baggianata ecco cosa è” questa volta a parlare era stata una nuova ragazza appena arrivata Pansy Parkinson.

“Pansy quando cadrai io sarò la prima a ridere allora.” Le disse Julia con tono deciso.

“Ma come ti permetti brutta sgualdrina” le disse avvicinandosi minacciosamente con la bacchetta puntata. Ma Draco fu più veloce di lei “Pansy ci faresti il grande onore di sparire ora..a e ti avverto alza di nuovo la bacchetta su Julia e io te la farò pagare cara”

Pansy indispettita e risentita si sedette più là vicino a Millicent Bulstrode dove iniziò a sparlare a tutto spiano.

“Vedrai che andrà tutto bene dai ora andiamo nei sotterranei.”le sussurò Draco

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Il professor Piton non era ancora arrivato e loro presero posto nei primi banchi liberi.

Julia sapeva un po’ di pozioni e non la preoccupava molto come materia.

Dopo circa una diecina di minuti entrò il professore facendo sbattere la porta e facendo svolazzare il suo mantello nero.

Il suo sguardo si soffermò sul famosissimo Harry Potter che iniziò a tormentare di domande..anche abbastanza facili ma Potter non sembrava affatto preparato. Piton non fece altro che togliere i punti ai grinfondoro e la cosa non migliorò durante l’esercitazione pratica.

Neville Paciok fece fondere il suo calderone con il risultato che Piton tolse altri punti ai grinfondoro e nell’aula si diffuse un malevolo odore.

Julia aveva quasi completato la sua pozione e si girò verso Daph la sua pozione era di un viola scuro ad differenza del color lilla della sua.

“Daph devi girare tre volte in senso orario e tre in senso antiorario così otterrai la giusta pozione” le disse Julia

“Grazie” le sussurrò appena per nn farsi sentire da Piton

“Ragazzi il tempo è scaduto. Mettete le vostre pozioni o meglio i vostri miscugli nelle boccette e poi riponetele nel mio ufficio nell’aula accanto. Scrivete ovviamente nome e casa di appartenenza.”

Julia prese una boccetta e ci versò all’interno la propria pozione e poi si avvicinò alla cattedra dove la depose sul banco assieme alle altre. Stranamente però dietro alla cattedra vi era una ragazza con i capelli rossi e dei bellissimi occhi verdi che registrava il nome di ogni studente che riponeva la pozione.

“Julia Jane Blackmore, Serpeverde” disse e le diede la pozione.

La ragazza trascrisse il nome e poi guardò al boccetta e disse “Hai fatto proprio un buon lavoro..si vede che sei una Blackmore” e le sorrise dolcemente.

Julia non capiva cosa ne sapeva quella ragazza della sua famiglia? Ma ora non poteva pensarci aveva un problema più grande da affrontare.

Aspettò che gli altri ebbero consegnato e poi si diresse nello sgabuzzino delle scope.

“Certo che son ridotte maluccio” disse Daph.

“L’importante e che volino anche se non mi danno sicurezza”le rispose Julia

“Allora ragazze scelto? Anche se non credo ci sia molto da scegliere visto la qualità” disse Draco

Una volta scelte le meno peggio si recarono nel cortile per fortuna erano soli quindi non avrebbero fatto figuracce con nessuno.

“Bene per prima cosa mettetevi al lato della scopa, poi alzate la mano sopra di essa e dite su con decisione”

Draco, Blasie e Theo le fecero vedere la dimostrazione pratica, la scopa si alzò subito al loro su.

“Non dovrebbe essere troppo difficile”penso Julia che guardò Daph e cercarono di fare altrettanto

“SU!”dissero

La scopa di Julia si alzò di pochissimo mente quella di Daph nemmeno si mosse

“ecco lo sapevo io che ero incapace”piagnucolò Daph

Allora Blasie le si avvicinò

“Devi tenere la mano più stesa ed essere molto sicura quando pronunci su. Dai riprovaci”

“Su” disse decisa Dap e questa volta la scopa volò nella sua mano

“Ce l’ho fatta!!” si mise a saltellare Dap abbracciando forte Blasie

Julia presa anche dall’entusismo di Daph ci riprovò

“Su!” e questa volta anche la sua scopa andò nella sua mano

“wahoo!ce l’ho fatta anche io!!!”sorrise stringendo la mano a Draco

“Ora però viene la parte più difficile staccarsi da terra”questa volta era stato Theo a parlare.

Julia guardò la sua scopa tra le mani, come poteva volare su una cosa del genere.

“prima proverai con me, come promesso”la voce dolce e delicata di Draco la fece rabbrividire e lasciò che lui perdesse la scopa tra le sue mani che ci si posizionasse sopra.

“Dai sali dietro a me e aggrappati forte”

Julia si posizionò dietro a Draco e la stessa cosa fece Daph mettendosi dietro a Blasie. Anche Theo si posizionò sulla sua scopa e fu il primo ad alzarsi in volo. Fece una piroetta e poi ritornò nella pozione iniziale.

Julia nel frattempo aveva chiuso gli occhi per paura, non voleva vedere il suo amico schiantarsi al suolo, e si era stretta a Draco

“Non avere paura lui ci è abituato come me del resto non corriamo nessun pericolo”

“Se lo dici tu,dai ora andiamo ma mi raccomando niente cose simili e tanto meno cose ancora più pericolose!”

“Certo Madame di cosa si preoccupa, con me è in buone mani”

Così detto si alzò in volo lentamente facendole vedere come doveva fare e fece un piccolo giro

“Non credevo che fosse così fantastico”disse Julia mentre guardava il cielo abbracciata  Draco

“Dai ora scendiamo gli altri si inizieranno a chiedere dove siamo finiti”e detto questo scesero a terra dove trovarono una Daph quasi isterica intenta a picchiare Blasie

“Tu mi volevi far prendere un colpo! Ma ti rendi conto! Potevo morire d’infarto!”

“Cosa è successo?” chiese Julia a Theo

“Be diciamo che lui si è fatto prendere la mano in acrobazie e Daph non ha gradito affatto è 5 minuti che urla come una pazza”

“Che non ti venga più in mente”continuò lei per poi allontanarsi sbruffando

“Daph aspetta vieni qui dai io scherzavo”le urlò Blasie invano

“Non è stata una buona idea, lo sapevi quanta paura aveva e tu te ne sei approfittato!potevi prendere esempio da Draco lui si è comportato egregiamente”disse Julia per poi rincorrere Daph

“Cosa avete fatto Draco?”

“Non niente assolutamente niente, soprattutto non cose strane come le tue”

“Dai portiamo a posto le scope”propose Blasie

“Io e Theo portiamo a posto le scope tu vai a chiedere scusa a Daph”

“Va bene va bene”

Blasie così si diresse verso i suoi dormitori ma le due ragazze era ancora all’aperto sedute sull’erba. Daph teneva la testa appoggiata alla spalla di Julia che le accarezzava i capelli

“Io mi sono sentita tradita lo sapeva che avevo paura tremavo quando ci siamo alzati in volo e lui se ne è approfittato”

“Dai Daph non è successo nulla. Si non si è comportato bene ma non ti avrebbe mai fatto correre un pericolo”

In quel momento comparve Blasie che aveva sentito tutto. Lo riconosceva avrebbe dovuto usare un po’ di tatto ma ormai il danno era stato fatto.

“Daph mi spiace tanto io non volevo pensavo che ti avrebbe fatto piacere provare nuove cose.

Io ero sicuro di quello che facevo non ti avrei mai fatto correre nessun pericolo.”

Daph alzò il suosguardo con gli occhi pieni di lacrime e gli corse incontro abbracciandolo

“Stupido sei uno stupido” gli disse piangendo mente però lo abbracciava

Blasie rimase sconcerto non sapeva cosa fare così si limitò ad accarezzarle i capelli come prima aveva fatto la sua amica. Intanto Julia aveva preferito andarsene per lasciare loro un po’ di tranquillità. Si stava dirigendo nuovamente verso il campo per la lezione.

Li trovò ad attenderla diversi grifondoro e della sua casa Draco e Theo che la guardavano incuriositi e Pansy.

“Allora come è andata la lezione pronta per non fare una figuraccia?” le chiese quest’ultima con aria di sfida?”

“Io sono nata pronta”le ripose Julia che poi si diresse verso i suoi amici

“Allora sono riusciti a fare pace?”

“Si si abbastanza dai ora ci raggiungono”

Infatti da li a pochi minuti arrivarono. Daph si mise vicino a Julia e Blasie vicino a si suoi amici

Daph stava per dirle tutto quando però arrivò l’insegnante e quindi fu costretta ad interrompersi.

“Bene ragazzi ben venuti alla prima lezione di volo io sono madama Bumb. Per prima cosa mettetevi al lato della vostra scopa e gridate su!”

Julia ripensò alla lezione precedente e con facilità la scopa venne tra le sue mani.

Ma non tutti furono fortunati come lei di fatto a molti la scopa rotolò mentre ad altri nemmeno si mosse.

Pansy, che al primo tentativo non aveva avuto un grande successo, ci riuscì al secondo.

“Bene ora quando io fischierò vi solleverete leggermente da terra e poi tornerete giù...”

L’insegnante però non fece in tempo a finire la frase che Paciok si sollevò da terra o meglio iniziò a volare. Aveva perso del tutto il controllo della scopa con il risultato che fece un volo di 10 metri da una torretta dove si era agganciato con il mantello.

La professoressa corse da lui e lo portò in infermeria e diede l’ordine di non volare per nessun motivo ma Draco non fu di questo parere.

“Ma che abbiamo qui!! La ricordella di Paciok..bene la metterò in un posto dove gli sarà facile andarla a prendere.” E detto questo si alzo in volo seguito questa volta da Potter che mostrando un abilità alquanto straordinaria si diresse a riprenderla.

Intanto anche Julia si era alzata in volo stupendo prima se stessa e poi gli altri.

“Draco cosa stai facendo! scendi subito vuoi essere espulso per caso?” vedendo questa scena Pansy ne approfittò e salì anche lei sulla scopa.

Non aveva una grande sicurezza ma almeno si reggeva.

“smettila di infastidire il mio Draco” le urlò contro e si mosse per afferrarla per un braccio ma Julia fu più veloce e si scansò per poi riatterrare a terra.

La discesa di Pansy invece fu un po’ più problematica il che la fece ridere. Dove era tutta la sua bravura? Anche Draco ormai era sceso esterrefatto dai progressi si Julia per una che non aveva mai volato se la cavava egregiamente; quella ragazza la sorprendeva ogni giorno di più.

“Dai Daph andiamo ho come la sensazione che tu mi debba dire qualcosa”disse Julia prendendo a braccetto l’amica.

 

 

 

Angolo lettore:

Ho notato che le recensioni stanno un po’ diminuendo e questo mi spiace davvero perché io in questa storia sto mettendo tutta me stessa invito tutti a darmi dei consigli ovviamente in modo costruttivo.

Come penso avrete notato è entrato in scena un nuovo personaggio..una nuova ragazza chissà chi è...idee??? che ne pensate di Pansy??

Devo ringraziare priam di tutto le due mie amicha a cui dedico questo capitolo Ennie e Chiara non so proprio cosa farei senza di voi ragazze!! Le ho mandato i capitoli parlato della storia tutti i minuti che ci siamo sentiti e questo è il mio grande ringraziamento!! Spero che continuerete a seguirmi sempre!Vi vorrò sempre bene bnee ma tanto bene!!

Poi un grande ringraziamento va a Zia Molly che mi ispira con le sue storie e mi sostiene sempre;

A Bellatrix il cui nome dice tutto!! Per me è un onore avere una sua recensione!!

A Kary che con la sua amicizia mi fa sorridere sempre e la sua storia mi mette sempre di buon umore *-*

 A Elisabeth che ringrazio ogni giorno di più per esistere non so davvero cosa farei senza di lei!! Diciamo che usa il suo account di efp per leggere la mia storia. Ti voglio un mondo di bene!!

A Lily la migliore amica che ci sia. Ti voglio tanto bene. E non vedo l’ora di leggere le tue storie!! Soprattutto le Draco Luna!! Le aspettooooo!! Mi raccomando!

A Giselle che mi manca tanto ma tanto tanto e che vorrei sentire prestissimo!! Spero che ti connetta presto!!

A Cheroline che stimo tantissimo sia come persona sia come amica e come scrittrice sei davvero fantastica!!! Ti voglio un mondo di bene!!

A Silvia che mi rende sempre più felice leggendo la mia storia^.^ e assecondandomi nelle mie pazie!

A Ornylumi che ringrazio per i saggi consigli per le chiacchierate e per la sua immensa e infinita gentilezza.

A Trixie che mi ha fatto notare delle cose molto utili^^

A presto e Buon Natale!!! <3

 

 

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Capitolo 4
*** Sorelle ***


CAPITOLO 4

Ciao ragazzi!! Scusate immensamente per il ritardo ma l’università mi sta uccidendo! In questo ci saranno dei cambiamenti e delle novità ma questo è solo l’inizio!! Nel prossimo succederanno cose ancor peggiori!! Ci vediamo alla fine del capitolo!!

 

 

CAPITOLO 4

 

Julia era seduta nella sua camera con Daph e cercava di capire chi fosse la ragazza misteriosa che faceva da assistente al prof. Severus Piton.

“Secondo me è sua figlia una figlia segreta!!sai che shock per tutti se lo fosse” propose Daph illuminandosi per la sua idea.

“No, non penso in fondo loro non hanno un’età così differente. Conosce qualcosa su di me ed io devo scoprire cosa. So così poco del mio passato e se quella ragazza potesse dirmi qualcosa, mi sarebbe molto d’aiuto. Domani semmai le andrò a parlare”

“Si effettivamente è una buona idea.”

In quel momento entrò Pansy che condivideva il terzo letto con loro.

“Ragazze io vi lascio. Non che sia un grande dispiacere per me e  nemmeno per voi, penso. Ho chiesto di essere trasferita nel dormitorio di Millicent c'è un posto libero. E detto questo iniziò a fare la valigia senza dire una parola.

“Pansy spero che non te ne vada per colpa nostra. Non abbiamo iniziato con il piede giusto ma lasciarci così.

“Io non ho niente da dirvi. Ci vedremo nella sala comune durante i pasti e le lezioni. Ora se mi volete scusare, vado a occupare la nuova camera e per quanto riguarda questo letto penso che il professor Piton vi troverà una degna sostituta.

Detto questo uscì dalla stanza con la sua valigia.

“Bravo chi ci capisce qualcosa! Chissà se il letto rimarrà a lungo vuoto o se verrà subito qualcuno?”

“Non so che dirti Daph, conosci qualcuno a cui serve un posto in cui stare?”

“No io no.  Staremo a vedere. Comunque dicevamo di.” Ma non fece in tempo a finire la frase che qualcuno bussò alla loro porta

“Avanti è aperto chi è?”

La porta si spalancò rivelando loro il prof. Piton

“O professore a cosa dobbiamo la sua visita” disse Daph alzandosi

“Stia comoda sig.na Grengrass sono solo venuto per presentarvi la vostra nuova compagna di stanza. Come sapete la sig.na Parkinson ha chiesto di essere spostata e quindi nella vostra camera si è liberato un posto.

Ma chi è la nuova ragazza professore?”

 “La nuova ragazza non è una studentessa, ma è la mia assistente. Si chiama Annie Marie Blackmore. Anch’essa ha frequentato Hogwarts ed era una serpeverde come voi. Quindi non vi è posto migliore che il vostro dormitorio. Se avete altre domande fatele pure a lei. Buona Notte” e detto questo uscì velocemente com’era entrato dai loro dormitori lasciando lì la nuova ragazza.

“Ciao” disse Annie

“Ciao. Sai io prima pensavo a te. Ora sistemati, poi noi due dovremo chiarire alcune cose. Come mai abbiamo lo stesso cognome?”

“Be come si dice non fare domani quello che potresti fare oggi”. Disse Annie sedendosi e facendo cenno a Julia di fare lo stesso “ Forse è meglio se ti siedi.”

Julia fece come gli era stato detto e cercò la mano della sua amica Daph, che gliela strinse rassicurandola

“Allora diciamo che noi abbiamo qualcosa in comune. Una persona precisamente. Nostro padre Jason Damian Blackmore.Tuo padre è mio padre.”

“M-ma quindi noi saremo sorelle?”

“Sì esattamente, sorelle da parte di padre”

“Tu non puoi essere mia sorella. Io non ti credo!. Io non ho mai avuto nessuno e non avrò mai nessuno! Mia zia mi odia e mi vuole ripudiare ed era l'unica parente in vita! Ora tu pensi di potermi ingannare così, solo perché abbiamo lo stesso cognome? Provamelo che sei mia sorella.”

“L’unica cosa che posso mostrarti è il mio certificato di nascita” disse cercando nella sua borsa e tirandone fuori un certificato scritto su pergamena.

“Tieni vedi pure con i tuoi occhi. Mi spiace ad essere io a darti questa notizia ma tua zia non sa della mia esistenza!”

Julia prese il certificato con le mani tramanti e insieme a Daph lessero il nome del padre della bimba: Jason Damian Blackmore e il nome della madre: Katherine Ward. Non conosceva quella strega sua madre si chiamava Elizabeth Turner. Ma il padre era lui.

“Scusate ho bisogno d’aria” disse Julia uscendo di corsa dal suo dormitorio andando a sbattere contro qualcuno:Draco.

“Ei ciao Julia ma non dovresti andare a dormire?” disse Draco sorridendo per poi accorgersi che la ragazza stava piangendo

“Julia che sta succedendo? Dimmelo!” ma Julia si poggiò alla sua spalla e iniziò a piangere sempre di più.

“Draco posso dormire con te? ti prego!”

“sì, si certo non c’è alcun problema vuoi che chiami qualcuno? Daph?”

Julia scosse la testa “Daph sa tutto, sospetterà alla fine che sarò da voi

 

“Ok dai andiamo, ora mi spieghi tutto però

Entrarono nel dormitorio condiviso con Theo e Blasie che appena la videro così, si preoccuparono.

“Ei Julia ma cosa è successo?Pansy? ti ha fatto qualcosa?”

Julia nuovamente scosse la testa continuando a piangere senza però parlare.

“Vado da Daph a sentire cosa è successo.”disse Blasie alzandosi e andando da Daph

Intanto Julia rimaneva appoggiata a Draco con Theo che le accarezzava la mano cercando ci capire cosa fosse successo. Nemmeno la volta che aveva visto Harry Potter era rimasta così turbata.

Poco dopo entrò Blasie seguito da Daph che si avvicinò a Julia

“ Tesoro ora andiamo a sistemarci un po’ok?dai su, vieni con me” disse prendendola sotto braccio e portandola in bagno.

“Blasie hai scoperto nulla?” gli chiese Draco

“Be si Daph era lì quando..

“Quando?”

“Be avete presente l’assistente di Piton? La ragazza con i capelli rossi che prendeva le nostre pozioni dopo la lezione?

“Si si ho capito di chi parli. Ma cosa c’entra con Julia?”chiese Theodore

“Be lei è la sua sorellastra da parte di suo padre.”

Draco e Theo erano rimasti a bocca aperta dalla rivelazione ma possibile che Julia non riesce ad avere un po’ di tranquillità?

Poco dopo qualcuno entrò dalla porta che era rimasta spalancata.

“Scusate forse disturbo ma cercavo Julia. Sono Annie mi spiace per come ha reagito, ma non esisteva un modo più gentile per dirglielo. Ora dove è?”

“E’ in bagno con Daph” ma in quel momento uscirono

“A eccole”

Julia si era sciacquata il viso e poi Daph le aveva pettinato i capelli.

“Ancora tu, ma cosa vuoi da me! La mia vita è abbastanza incasinata senza che ti ci metti anche tu!Prima i miei genitori che mi lasciano sola, poi una zia che mi odia e ora anche una sorellastra! Io sto dando i numeri!basta basta!”disse urlando con le lacrime agli occhi

“Mi spiace di averti stravolto la vita, ma ora puoi contare su di me per qualsiasi cosa. Non sei più sola. Io ti voglio bene davvero come se fossimo cresciute assieme! Sei mia sorella” disse porgendole la mano

Julia gliela strinse e poi si sciolse nel suo abbraccio.

“Ti voglio bene sorellina”le disse Annie

Anche io. Mi dovrò abituare all’idea anche se all’inizio sarà un po’ strano non pensi?” disse asciugandosi gli occhi.

Poi si avvicinò allo specchio della camera dei ragazzi “mamma-mia sono un disastro ho degli occhi rossi come il fuoco e poi per non parlare dei capelli. Non ti ho fatto una buona impressione conciata così!

“Tranquilla, sei bellissima. Sai tu lo hai conosciuto poco, ma mi ricordi nostro padre. Rivedo i suoi occhi in te.”

“Sarei felice di conoscere molte cose di lui, spero che me le racconterai presto

“Certo quando sarai pronta, ma ora penso che sia  meglio dormire.”

Poi notando gli sguardi di intesa di Julia e della sua amica verso i due ragazzi disse “Io tanto sarò.. diciamo fuori quindi voi sentitevi libere”

“Sarai fuori ma dove vai?” le chiese Julia con il tipico atteggiamento da sorella

“Be..”disse arrossendo un po’

“Scommetto che centra lui!! Lo sapevo, lo sapevo” disse Daph iniziando a gioire.

”Vai, vai e mi raccomando ammorbidiscilo un po’ per domani

“Notte Julia, notte ragazzi” disse uscendo

“Daph ma a chi ti riferivi prima?”

“Come a chi!! A Severus Piton!! Lo sapevo che tra di loro vi era del tenero! Bastava vedere come si guardavano prima nella nostra camera!

“Daph e le tue teorie sull’amore..”scherzò Blasie

“Secondo me però ha ragione. Avrò modo di chiederglielo. H o un sonno” disse appoggiandosi al letto di Draco per poi addormentanosi poco dopo. Draco la guardò con tenerezza per poi mettersi vicino a lei e coprirsi con la coperta verde.

“Sogni d’oro Julia”disse per poi addormentandosi con lei

“e tu Daph che fai? Torni di là?” o dormi qui?”

“Blasie se me lo chiedi con infinita gentilezza potrei farci un pensierino a rimanere, ma solo se  me lo chiedi con gentilezza”

“Daphne Grengrass mi faresti l’onore di dormire con me?”

“Certo sign. Zabini” disse mettendosi nel suo letto “brr che freddo questo letto è ghiacciato!”

“Appoggiati a me, vedrai che ti scalderai subito” e così Daph si strinse al suo corpo per addormentarsi poco dopo.

 Julia per la prima volta dopo tempo riuscì a dormire tranquillamente senza incubi.

 

La mattina si risvegliò ancora abbracciata a Draco che si stava anch’esso svegliando.

Buongiorno bella addormentata” le disse lui dandole un bacino sulla guancia. “Come stai oggi?”

“Be dai oggi un po’ meglio grazie mille. Ora ho fame sai?”

“Be direi che è un buon segno” disse ridendo Draco e scendendo dal letto

“Io ora torno nella mia camera a vestirmi ci vediamo dopo nella sala grande.” Julia stava per scendere nella sala grande quando il suo sguardo si soffermò su Daph che dormiva abbracciata stretta stretta a Blasie.

“Guarda quanto sono teneri mentre si abbracciano, non lo pensi anche tu Draco?”

“Si hai ragione Blasie quando è con lei, diventa un’altra persona.”

“Be ora vado a prepararmi a dopo Draco”disse poi uscendo velocemente dalla camera mentre Draco iniziò anche egli a vestirsi.

Poco dopo si diresse in sala grande, dove non c’era quasi nessuno

Fu raggiunto da un assonnato Theo e da una Julia raggiante rispetto al solito.

“Julia ti vedo raggiante. Altre novità?”

“Beh! Nella mia camera ho trovato anche Annie che si stava preparando e abbiamo parlato. Sai mi è sembrato di avere una sorella. Qualcuno con cui parlare davvero. Sono così contenta di averla trovata. Spero che il nostro rapporto si rafforzerà sempre di più.

Ma sì! Ne sono sicuro. Vedrai vedrai.”

Poco dopo arrivarono anche Daph e Blasie

Julia le se avvicinò e le disse “tu non me la racconti giusta.”

“Nemmeno tu” le rispose lei ridendo

Julia finalmente si sentiva felice nella sua vita aveva ricostruito un pezzetto della sua famiglia e aveva amiche, amici e forse anche qualcosa di più.

Dopo aver fatto colazione si diressero a lezione di Erbologia.

 

Annie  intanto era scesa nei sotterranei e aspettava il prof. Piton nella sua stanza. Stava ripensando al loro primo incontro. Lei si era appena diplomata e non sapeva cosa fare bene della sua vita non aveva alcun parente in vita, nessuno. Aveva cercato un lavoro ma non aveva trovato nulla che le piacesse davvero così si era ritrovata a lavorare in un piccolo pub.

Ma quella era stata la sua fortuna! In quel bar aveva rincontrato il suo preside Albus Silente il quale le aveva offerto di lavorare nella scuola come assistente del prof. Piton vista la sua attitudine verso quella materia. Così si era ritrovata a fine agosto a trasferirsi prima in una piccola stanza nei sotterranei per poi la sera precedente trasferirsi nella sua nuova stanza nel dormitorio dei Serpeverde in camera con sua sorella. -Sua sorella- pensare in quei termini a Julia la faceva sorridere. Aveva scoperto da poco la sua identità. Stava cercando delle informazioni su suo padre quando aveva trovato un articolo riguardante il suo matrimonio. Poi da li aveva scoperto che aveva una sorella che era stata cresciuta da sua zia dopo la morte dei genitori.

In quel momento, mentre era accorta nei suoi pensieri, entrò Severus che fece svolazzare il suo mantello nero come di solito faceva per spaventare i propri alunni

"Allora sig.ra Blackmore come sta..?" le chiese con un ghigno e il suo tono malizioso.

"Oh prof. Piton sto benissimo, la ringrazio del suo interesse verso di me" mentre gli rispondeva Annie si avvicinò a lui con aria molto sensuale, ma inaspettatamente il professore le bloccò le braccia e l'abbracciò poi le si avvicinò e lei diete un piccolo casto bacio sulla guancia..

"Sai la prima volta che ti ho visto mi hai ricordato una persona. I tuoi capelli rossi, i tuoi occhi verdi. Eri uguale e lei. Uguale alla mia Lily"

Annie lo guardò con amore, doveva aver sofferto molto nella sua vita ma si ripromise di far del tutto per proteggerlo, anche a costo della sua vita.

"Una cosa che ho imparato dalla vita è che si può e si deve andare avanti. Dopo averti frequentato per un po’, ho capito che sei tu la persona con cui ricostruire una vita. Annie voglio trascorre tutta la mia vita con te."gli disse guardandola negli occhi.

"La mia riposta professore è ..si voglio vivere la mia vita con te" disse avvicinandosi per baciarlo teneramente e a lungo.

Severus così la prese tra le braccia e la poggiò sul letto, dove vissero la loro prima notte d'amore.

 

Eccomi di nuovoo!!Non ve lo aspettavate che Annie fosse la sorella di Julia vero?? E non è nemmeno tutto è anche l’amate di Severus!

Veniamo ai ringrazi menti!

Deve ringraziare sempre tanto tanto tanto sia Ennie che ogni volta mi aiuta nei periodi buoi e di dubbi enormi che riguardano la storia! E’ soprattutto grazie per la sua amicizia!

Poi ringraziare Chiara che mi sa stare vicino e capisce quando sono giù anche se non dico nulla. Grazie e grazie anche per oggi!

Poi ringrazi Giselle che anche se ultimamente ci sentiamo poco che io sento nonostante tutto vicino!

Lily che nonostante cambia nome per me sarà sempre la mia Lily! Che mi ha fatto scoprire tante cose e tante me ne farà scoprire con la sua dolcezza infinita!

A Kary che con la sua storia mi fa sorridere ogni giorno di più a Ornylumi che si sorprende ancora quando vince dei contest nonostante sia bravissima e le sue storie siano fantastiche! E infine a Trixie che mi ha aiutato a migliorare come non mai.

Ci vediamo al prossimo capitolo reggetevi forte che le novità e i cambiamenti non mancheranno!

 

 

 

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Capitolo 5
*** Il primo bacio ***


Arrivo a casa

Ecco a voi il nuovo capitolo spiacente di avervi aver fatto aspettare tantoma ho avuto un sacco ma davvero tanti problemi!! Grazie a chi mi segue ci vediamo alla fine!!

 

 

Arrivo a casa.

Julia stava facendo i bagagli finalmente dopo tanto discutere si era lasciata convincere a partire e a trascorrere le vacanze di Natale a casa di Draco Malfoy. Non che non le facesse piacere solamente pensava di dare fastidio e non voleva assolutamente disturbare la famiglia malfoy; dopo tutto il natale si festeggia con in famiglia. Con un tonfo chiuse il baule e si sedette sul letto e ripenso a tutti gli avvenimenti che avevano sconvolto la sua vita in così breve tempo. Lei ora aveva una sorella. Non era una cosa da poco no decisamente no. Forse il natale lo avrebbero dovuto passare assieme ma lei avere il professore Piton non poteva pensare a lei ed hi suo problemi.

“ Julia hai fatto dobbiamo andare” una voce la scosse dai suoi pensieri era Draco che la chiamava per andare a prendere il treno.

si si ho finito ecco arrivo” detto questo prese il baglio e lo sollevò non con poca fatica

“Aspetta faccio io non ti affaticare” Draco gentilmente le prese il suo baule e lo trascinò fuori dalla sua camera e una volta nella sala comune lo mise nel carrello dove era anche il suo.

Ma questo carrello da dove viene?”

“Be ognuno di noi ne ha uno con il simbolo della sua casata”

“a ecco ed io sono sempre l’unica ad non averlo” vide il suo viso dispiaciuto e quindi aggiunse “non ti preoccupare finché posso usare il tuo per me va benissimo”

“Certo che lo puoi usare senza problemi”Julia stava per rispondere quando qualcun altro la chiamò

“sorellina allora te ne vai?” a parlare era stata sua sorella.

Julia continuando a guardarla le se avvicinò “Tornerò dopo le vacanze ma se a te fa piacere ci possiamo tenere in contatto scrivendoci delle lettere. Tu non mi hai detto che programmi hai? Rimarrai qui?”

“Si penso che io e Severus rimarremo qui.” Le disse dolcemente “Certo che mi farebbe piacere mi raccomando sta attenta e fai buon viaggio. Scrivimi quando sei arrivata”
Certo sorellina

“Ora è il caso che andiamo sennò perdiamo il treno” le disse Draco

“Certo andiamo. Ma prima un’ultima cosa.” SI girò ed abbracciò sua sorella che ricambiò l’abbraccio tenendola stretta stretta a se.

“Ora sono pronta per partire andiamo dai”detto questo uscì dalla sala comune si diresse verso il treno con Draco.

“Io porto i bagagli a sistemare poi ti raggiungo tu intanto Sali che tanto dentro trovi già sia Daph che gli altri.”

Julia quindi salì sul treno e iniziò a cercare i suoi amici fino a che non li trovò quasi infondo al treno.

“Julia finalmente” le disse Daph che si alzò per abbracciarla ma Draco dov’è?” “Julia non fece in tempo a rispondere che una voce dietro di lei disse “Eccomi sono qui”Julia lo guardò con aria interrogativa come aveva fatto a spostarsi così velocemente. Lui in risposta ai suoi interrogativi le sorrise la prese per la vita e la fece sedere.

“Voi chi troverete ad attendervi?”

“Io penso un mio domestico è difficile che venga mio padre” ripose Theo

“Io invece penso la mia famiglia tutta al completo con anche la mia sorellina Astoria

“Io invece solo mia madre come solito mio padre è troppo impegnato per venirmi a prendere e tu Draco?”

“Ma io non lo so perché mio padre è sempre impegnatissimo ma di solito la mamma lo convince a venire” Julia ascoltava tutto senza proferire parola appoggiata a Draco fino a che non si addormentò

“Julia Julia dobbiamo scendere siamo arrivati mi spiace svegliarti ma non posso fare altrimenti

Julia si stiracchiò poi si alzò dolcemente guardando Draco.

“Draco ma tu sei rimasto qui tutto il tempo immobile..ti sarò pesata appoggiata addosso.”

“Sta tranquilla non mi sei pesata. Mi è piaciuto tantissimo guardarti dormire eri così serena” i loro volti si avvicinarono sempre di più ormai erano a soli pochi centimetri fino a che Draco non annullò ogni distanza poggiando le sue labbra su quelle di Julia che ricambiò il bacio arrossendo dolcemente.

“Draco è stata la cosa più bella che abbia mia ricevuto in tutta la mia vita”

“Anche la mia è stato stupendo”

“Draco Julia dovete scendere!!” li chiamò Theo

“Stiamo arrivando” e così la prese per mano dolcemente.

“Draco dobbiamo prendere i bagagli”

“Non ti preoccupare me li hanno già preparati qui” disse indicando i vari carrelli e riconoscendo quello con il simbolo dei Malfoy.

Draco prese il carrello ed iniziò a spingerlo cercando i suoi genitori fino a che non li vide. “ecco i miei genitori ci sono entrambi come pensavo. E sono vicino anche agli altri.

Si avvicinarono dove ognuno fu preso in consegna dal proprio; l’unico che non aveva nessun parente a solo un piccolo elfo era Theo che se andrò salutando un po’ amareggiato.

Daph era tutta intenta a parlare con sua sorella che non rivedeva da tantissimo tempo. La salutò e poi si smaterializzò anche lei. La Madre di Blasie lo prese sotto braccio e velocemente andarono via anche loro.

Erano rimasti solo loro due davanti ai coniugi Malfoy.

“Mamma, padre.” Disse Draco educatamente

“Figliolo mi sei mancato così tanto! O tesoro mio” disse la sig. Malfoy abbracciandolo poi fu il turno di suo padre. “Ben tornato Draco. Ci presenti la tua amica ora?”

“Si padre certamente. Lei è Julia Jane Balckmore.” Draco automaticamente le strinse la mano senza accorgersene.

“Buongiorno sig. Malfoy. La devo ringraziare per permettermi di passare il natale con la vostra famiglia e nella vostra casa.”

“O cara non ti devi preoccupare. Tu del resto sei sia amica di Draco ma fai già parte della nostra famiglia dopotutto sei imparentata con noi. Questa volta a parlare era stata la signora Malfoy.

Julia le sorrise dolcemente e timidamente.                                 

“Draco ora dobbiamo andare tu appoggiati a me mentre lei sig.na Blackmore si tenga a mia moglie ci smaterializzeremo nel salone della nostra casa.”

Julia afferrò per un braccio Narcissa e poi un’ attimo dopo si trovarono nel salone del loro maniero. A Julia girava incredibilmente la testa tant’è che fu costretta ad appoggiarsi al divano per non cadere.

Narcissa se ne accorse e la raggiunse;

“Julia va tutto bene?”

“Signora Malfoy non l’avevo sentita avvicinarsi. Si mi scusi ma la smaterializzazione mi ha stravolto.”

“Cara le prime volte è normale ti conviene stenderti vieni ti mostro al tua stanza hai tuoi bagagli ci penseranno gli elfi.”

Narcissa l’aiuto a sorreggersi e l’accompagnò nella sua stanza.

“Ora cara riposati cerca di dormire un po’ sta tranquilla avverto io gli altri.” E detto questo uscì

Julia stravolta dagli avvenimenti della giornata e ancora un po’ scombussolata si addormentò di sasso. Quando si risvegliò era ormai quasi ora di cena. Erano arrivati nel primo pomeriggio e lei era dalla mattina che non mangiava nulla. Ora le stava venendo una certa fame. Si alzò dal letto e aprì il suo baule; ancora indossava la divisa scolastica. Tirò fuori un vestito nero con un corpetto lo indossò e si preparò per scendere. Stava per uscire quando sentì bussare alla porta. Chi poteva essere?

“E si avanti è aperto.”

Dalla porta fece capolino Narcissa; anche lei si era cambiata d’abito e orane indossava uno verde.

“Julia stai meglio ora? Ti volevo informare che alle 7 è prevista la cena, spero che te la senti anche perché è il caso che tu mangi qualcosa. Non hai nemmeno pranzato.”

“Sig.ra Malfoy la ringrazio infatti mi stavo preparando per scendere nella sala della cena. Ora sto un po’meglio Grazie.”

“Julia ma tu come facevi a muoverti era la prima volta che ti sei smaterializzata?”

“Beh quando vivevo con mia zia non andavo mai da nessuna parte mi sono smaterializzata solo per andare a prendere il treno il 1 settembre.”

“Oh capisco. A proposito hai parlato con tua zia? L’hai informata che sei arrivata?”
“a mia zia non interressa nulla di me. Io potrei anche essere morta” disse con malinconia assoluta.

Narcissa la osservò così giovane e così sola e infelice. “Non ti preoccupare ora sei qui con noi è questo ciò che conta. Ti aspetto di sotto” e detto questo uscì lasciandola sola.

Julia si sistemò leggermente il vestito e uscì anche lei. Si ritrovò in un immenso corridoio e non sapeva se andare a destra o a sinistra. Si girò verso destra e sinistra stava per andare a destra quando qualcuno la chiamò. Era Draco.

“Julia perché stai andando verso le segrete?”

“Bè ecco io veramente cercavo la sala da pranzo..” disse arrossendo.

“Vieni è da questa parte ti accompagno.” Le prese delicatamente la mano. “Ora come stai? Mia madre mi ha detto che non stavi tanto bene?

“Be sai a me smaterializzarmi fa questo effetto. Ma non ti preoccupare ora sto bene; piuttosto chissà cosa hanno pensato i tuoi di me

“Non ti preoccupare ci sono abituati anche per loro è stato così ed anche per me. Julia a proposito riguardo a quello che è successo prima. Noi non abbiamo avuto modo di dire nulla; beh insomma ecco io a me è piaciuto tantissimo.

Julia arrossì tantissimo mai nessuno le aveva rivolto un complimento del genere.

“Draco anche a me è piaciuto tantissimo e non mi dispiace affatto che tu mi abbia baciato”

Draco fu felice di queste parole e così si avvicinò a lei l’appoggiò contro il muro e la baciò nuovamente. Un bacio d’Amore un bacio vero. Julia si non  tirò in dietro anzi ricambiò il dolce bacio poi poggio le sue mani sulle spalle

“Draco penso che sia meglio che i tuoi non lo vengano a sapere. Non lo so ma non vorrei creare problemi”

“Julia non ti preoccupare tu non mi creerai mai problemi. Non ti preoccupare per i miei. Dai ora scendiamo la prese per mano e la fece scendere per la scalinata marmorea.

Narcissa era seduta vicino a Lucius e appena li vide sorrise dolcemente aveva capito che tra il figlio è quella ragazza c’era o poteva nascere qualcosa; Lucius guardò suo figlio e poi abbracciò Narcissa.

“Scusate per il ritardo, ma non riuscivo a trovare la sala da pranzo per fortuna ho incontrato Draco.”

“Non ti preoccupare cara vado a dire agli elfi di servire la cena.” Le disse Narcissa per poi dopo poco allontanarsi.

“Sig.na Blackmore ora come si sente?”

“O Sig. Malfoy grazie del suo interessamento. Ora sto un po’ meglio e starò ancora meglio dopo aver cenato.

“Padre ora che oramai Julia è qui non ti pare più cordiale darle del tu e chiamarla Julia? anche la mamma la chiama così.”

Lucius guardò il figlio,poi guardò Julia. Si dopo tutto si poteva fare lei piano piano con i suoi modi gentili stava facendo di tutto per farsi accettare.

“D’accordo Draco; farò come dici te.”  Draco continuò a stringere la mano a Julia e poi la guardò negli occhi senza dire nulla.

In quel momento tornò Narcissa  “Ci possiamo accomodare gli elfi serviranno al cena tra un attimo”

Narcissa  prese posto alla destra di Lucius e Lucius educatamente la vece sedere spostandole la sedia. Lo stesso fece Draco con Julia, che sedette vicino a Narcissa, per poi mettersi a destra del padre.

Julia era abituata a cene molto noiose come quelle a cui assisteva generalmente quando era a casa di sua zia, me questa fu davvero molto piacevole i signori Malfoy erano davvero delle splendide persone. Lucius dedicò quasi metà della serata ad ascoltare Draco cosa che raramente avveniva nelle altre famiglie purosangue dato che i signori erano sempre troppo impegnati per ascoltare la moglie o il figli. Ma la loro era diversa era calda accogliente felice. Ad un certo punto Lucius rivolse anche Julia la sua attenzione;

“E te Julia che ci dici, quale è la materia che preferisci?”

Narcissa che non aveva assistito alla scena di prima rimase sorpresa piacevolmente quando Lucius chiamò per nome Julia.

“Be sig. Malfoy la mia materia preferita è pozioni il professore Piton è davvero bravo. Mentre diciamo che non sono per nulla dotata in volo.

“O cara non ti preoccupare sai anche io ero una frana a volo. Mi insegnò lo stesso Lucius facendomi provare con lui.” Le rispose Narcissa

“sig.ra Malfoy anche Draco è stato così bravo da insegnarmi anche se penso che con me ci voglia un miracolo”

“A si Draco? Non ci hai detto nulla ma sono contenta che tu lo abbia fatto tuo padre ti insegnò fin da piccolino, mi toccò trattenerlo un bel po’ fosse stato per lui sarebbe stata la prima cosa che avresti dovuto imparare.”

“Mamma non ho avuto l’occasione di avvertiti sennò l’avrei fatto sicuramente, Julia è davvero un ottima allieva”

“Non ne dubito mi ricorda un po’ me da giovane; e la storia si ripete. Julia puoi chiamarmi anche Narcissa o Cissy come preferisci” Narcissa le sorrise e poi spostò l’attenzione verso il marito per parlare degli ultimi avvenimenti al ministero.

Draco guardò Julia e le sorrise sua madre aveva trovato davvero il modo migliore per farla sentire a suo agio.

Dopo la cena si accomodarono davanti al fuoco in salone.

“Julia cara tu che bevi?”

“Be per me andrebbe bene una camomilla sono ancora un po’ frastornata per oggi. Grazie mille”

 Narcissa chiamò l’elfo e ordinò per loro le solite cose e in più una camomilla per Julia.

All’improvviso sentirono qualcosa bussare contro il vetro, come il becco di un gufo che portava la posta.

“Strano la posta a quest’ora chi potrà mai essere” disse Narcissa andando a prendere una piccola lettera nel becco di un barbagianni. Narcissa girò la lettera per vedere il mittente, ma ciò che fide la lasciò senza parole. Impresso in cera lacca verde vi era lo stemma della famiglia Blackmore.

Narcissa si avvicinò a Julia con delicatezza “Julia questa penso sia per te”

Julia la prese tra le mani e la aprì. Era da sua zia;

 

Cara Julia,

Sono sicura che ora ti troverai al Malfoy Manor, non mi spiego come quelle persone abbiano fatto ad apprezzarti tanto e in più cosa trovino in te.

Tralasciando la loro sanità mentale, ti voglio informare che visto che ora noi due abbiamo poco e nulla in comune, nemmeno una casa, ti farò pervenire domani nel tardo pomeriggio tutti i tuoi oggetti rimasti qui nella mia casa.

Con ossequi.

Lucrezia Blackmore

Julia lesse e rilesse la lettera più volte; non riusciva a capire in che senso sua zia le avrebbe portato le sue cose per metterle dove poi?

“Julia cara va tutto bene?” le chiese Narcissa con voce pacata e delicata.

Julia alzò lo sguardo e guardò tuta la famiglia, loro si che potevano esser definiti tale.

Narcissa io avrei un favore da chiederle o forse lo dovrei chiederlo a lei sig. Malfoy

Narcissa la guardò preoccupata “cara non farti problemi con me; cosa ti ha scritto tua zia?”

Draco la guardava preoccupato e così incurante di tutto si alzò e la abbracciò e poi rimase seduto vicino a lei.

“Mi ha detto che domani mi porterà le mie cose; ma lei non si rende conto, io dove le dovrei sistemare? è impensabile che le porti ad Hogwarts con me” disse sospirando “sarò costretta a disfarmene, e io non voglio”

Narcissa guardò Lucius e si scambiarono un cenno di assenso

“Julia se tu vorrai, potrai usufruire della stanza qui da noi, sempre che tu voglia ovviamente. Per noi non ci sono problemi. Sentiremo anche tua zia domani.” Le disse Lucius

“Per mia zia potrei anche essere morta o vivere sul nottetempo come una disperata per lei non cambierebbe nulla. Vi ringrazio infinitamente per la vostra disponibilità io non so come farei senza di voi. Disse appoggiando la testa sulla spalla di Draco.

“Ora scusatemi ma vorrei andare a riposare domani mi aspetta una giornata molto pesante

“Certo cara ti faccio portare appena pronta la tua camomilla nella stanza se c’è qualcosa chiama pure un elfo domestico. Draco accompagnala gentilmente trovare una stanza in questo maniero all’inizio è assai complicato tant’è che io ancor oggi a volte mi smarrisco” Narcissa poi le se avvicinò e le accarezzò i capelli

Julia augurò la buona notte anche Lucius e poi si avviò con Draco verso la sua stanza.

“Draco grazie per avermi accompagnato. Sono così stanca.”

“Julia è normale che tu sia stanca. Stai tranquilla ora vai in camera e ti riposi. Draco la accompagnò in camera e poi la fece stendere e la coprì dolcemente.

“Draco non ti ne andare ti prego. Rimani so cosa penseranno i tuoi genitori ma ti prego rimani qui.

Draco la guardò negli occhi e poi le si avvicinò “tranquilla io miei penseranno che mi sono recato in camera anche io. Stai tranquilla non me ne andrò rimarrò qui. Draco si posizionò sotto le coperte vicino a Julia e le accarezzò dolcemente ai capelli fino a che non si addormentò dolcemente. Era così serena quando dormiva e le faceva così tenerezza. Alla fine dopo tempo si addormentò anch’esso, rassicurato e confortato dal dolce sonno di Julia. Nulla turbò il loro sonno nemmeno l’elfo che adagiò il vassoio sul tavolo e poi uscì

“Mia padrona ho portato tutto quello che lei mi ha detto nella camere dalla sig.na”

“Bene ora puoi andartene.” L’elfo fece un profondo inchino e poi uscì smaterializzandosi.

Lucius appena l’elfo uscì si avvicinò alla moglie baciandola.

“Ti amo cara. Sei sta dolcissima prima con Julia io non so bene come comportarmi ancora

“Lucius datti del tempo non è facile anche io non sapevo bene come prenderla ma ora ho capito che lei vuole solo qualcuno che le voglia bene davvero” detto questo si accoccolò su di Lucius davanti al fuoco che la scaldava fino ad addormentarsi anch’essa. Lucius solo dopo la portò nella loro camere sempre tenendola in braccio dolcemente.

La notte passò davvero tranquilla, nell’aria si respirava amore quello di Lucius verso Narcissa e quello di Draco verso Julia.

La mattina arrivò velocemente, Julia si svegliò con la luce del sole che entrava dalle tende leggere;Si stirò dolcemente abbracciando Draco che dormiva vicino a lei.

Draco si svegliò piano piano annusando l’odore dei suoi capelli, che sapevano di violetta.

“Buongiorno Draco, ben svegliato”

“Buongiorno a te Julia, dormito bene spero?”

“Si egregiamente e te mio caro ì? Ti sono pesata sulla tua spalla?”

“No per nulla come puoi pensare una cosa del genere? “ detto questa si avvicinò alle sue labbra e la baciò dolcemente.

“sai Draco io fame”

Anche io mia cara dai scendiamo per la colazione” detto questo si alzarono e si scesero in sala pranzo

Non era sceso ancora nessuno e quindi era tutto per loro.

Draco chiamò un elfo domestico che subito iniziò a portare loro un sacco di cose da mangiare: croissant, latte ,tè, cioccolata succo di zucca, porridge, e tanto altro ancora. Non c’era da invidiare la colazione di Hogwarts.

Julia era abbastanza rilassata anche se inevitabilmente pensava a ciò che sarebbe successo tra poco.

Poco dopo scesero tutti ben vestiti e pronti per la giornata Lucius assieme a sua moglie.

“Draco Julia avete dormito bene?” gli chiese Narcissa

“Si perfettamente grazie mille la stanza è stupenda, così luminosa accogliente davvero bellissima

“Julia tua zia a che ora ti ha detto dovrebbe arrivare?”

Julia fece un respiro profondo prima di parlare “mi ha detto in prima mattinata non ha specificato perfettamente. Mi spiace”

“Cara non preoccuparti Lucius questa mattina non andrò al ministero rimarremmo tutti qui. Non c’è alcun problema quando arriverà lo sapremo”

“Grazie Narcissa. Ora torno in camera a prepararmi. Grazie anche della colazione. Grazie anche a lei sign. Malfoy. Draco ci vediamo dopo”
Julia posò il tovagliolo e poi usci per recarsi nella sua stanza.

“Draco stai vicino a Julia la vedo tanto tesa per oggi. Spero che sua zia non faccia colpi di testa

“Mamma non ti preoccupare. Le starò vicino possibile anche se ora penso sia meglio lasciarla sola.”

Julia era nella sua stanza a mettere a posto i suoi panni nel baule, alla fine si sedette sul letto sfinita e triste. Non voleva lasciare i Malfoy finalmente si sentiva accettata ma perché sua zia arrivava sempre a rovinare tutto.

Il pomeriggio passò velocemente Lucius si era recato al ministero ed era tornato dopo pranzo. Julia non aveva mangiato tanto era troppo tesa, poi si era di nuovo recata nella sua stanza. Verso le 17.00 un elfo si materializzò nella sua stanza.

“Sig.na c’è al sig.ra Blackmore alla porta ha detto che cerca lei. La faccio entrare”

“Si falla entrare poi avverti tutti gli altri e digli se appena possono ci raggiungono in salone”

“Certo sig.na subito.” L’elfo poco dopo si smaterializzò e Julia dopo aver fatto un bel respiro profondo decise di scendere.

Non ci mise molto a notare sua zia in piedi nella sua maestosità nella sala da pranzo.

“Ciao zia”

“come al solito sei la solita ritardataria. Non cambi mai.” Ecco come era fatta Lucrezia Balckmore aveva sempre da ridire su tutto.

“Scusami sono venuta appena ho potuto. Cosa volevi dirmi? Cosa ti ha spinto qui?”

In quel momento arrivò Draco che andrò vicino a Julia e la prese per mano. “Julia i miei stanno arrivando sta tranquilla

“Julia tutto quello che ti dovevo comunicare te l’ho già detto. Ti ho portato le tue cose.”

Mentre Julia stava cercando di capire a cosa alludesse la zia senti arrivare anche i due coniugi Malfoy.

Lucius da padrone di casa di avvicinò alla sig. Balckmore “Ben venuta nel mio maniero sig.ra Blackmore se vuole accomodarsi

“Molte grazie sig. Malfoy. Non si preoccupi non rimango molto. Sono venuta a lasciare queste cose a mia nipote” disse facendo apparire con la bacchetta una baule da viaggio.

“Julia ecco tutte le sue cose; appena ho saputo che avevi trovato qualcuno disposto ad affidarti ho pensato che sarebbe stata la cosa migliore. I Malfoy sono molto più adatti per farti da genitori; diamoci le cose sinceramente a me no è mai importato nulla di te. Mi sei solo capitata tra capo e collo e ora sono contenta di potermi liberare di te. Ti lasciò anche una lettera in cui rinuncio a tutti i miei diritti da tutore e quindi i Malfoy se vorranno potranno adottare. Sua zia aveva parlato tutta d’un fiato senza darla alcuna possibilità di replicare. Solo poco Julia recuperò delle parole.

Ma zia come puoi farmi questo?” le disse con incredulità iniziando a piangere. Draco la strinse a se dolcemente come per volerla proteggere.

“Ecco lo sapevo che ti saresti messa a piangere è da te. Tu vuoi essere compatita. Devi essere forte. Ma per fortuna da oggi in poi non sono più cose che non mi riguardano.

Julia d’istinto sollevò la bacchetta e la punto contro sua zia

“Non so se ti ricordi ma non ti è permesso fare magie fuori dalla scuola. A meno che tu non voglia essere espulsa.”

Julia non la ascoltava più teneva il braccio alzato e non sembrava intenzionata a cambiare idea. Sua zia però si sentì minacciata e così prese l’iniziativa di compirla con uno schiantesimo.

Julia si strinse tra le braccia di Draco, sperava che la maledizione non colpisse anche lui.

Ma la maledizione non li colpì. Lucius prontamente li aveva protetti con il protego.

“Lei non si permetta mai più di usare la magia in casa mia, e soprattutto senza il mio permesso. Le intimo di andarsene immediatamente.” Lucius con molta durezza intimò alla sig.ra Blackmore di andarsene e il suo torno non ammetteva repliche.

Lucrezia Balckmore non se lo fece ripetere nuovamente e così uscì.

Julia che ancora era tra le braccia di Draco si sentì svenire e fu sorretta prontamente da Draco.

“Julia Julia ei rispondimi va tutto bene? Mamma cosa facciamo?”

Nacissa delicatamente si avvicinò a Julia che era tra le braccia di Draco. “Portiamola in camera e facciamola distendere sul letto. Lucius prendila te”

Lucius si avvicinò a Draco e prese Julia tra le sue braccia. Julia non capiva bene cosa stava succedendo ne dove la stessero portando fino a che non si addormentò.

“Mamma e ora?” chiese Draco guardando Julia addormentata

“Nulla. La facciamo riposare e aspettiamo che si riprenda. Ora andiamo a riposarci anche noi siamo tutti provati. Narcissa abbracciò dolcemente il figlio e poi con il marito si diresse nella sua camera e lo stesso fece Draco.

Julia iniziò a sognare la sua infanzia: tutte le vote che sua zia la maltrattava sia a parole sia fisicamente. Ancora ne portava i segni sulla pelle.

Iniziò a piangere mentre continuava a sognare e poi mano a mano che le scene si facevano più nitide iniziò ad urlare. Sentiva ogni colpo come se fosse vero come se in quel momento sua zia fosse di nuovo li e la stesse picchiando.

All’improvviso la porta della sua camera di aprì lasciando entrare un Draco agitatissimo e in pigiama.

“Julia sono io sono Draco. Julia che ti succede non piangere ti prego non fare così Julia rispondimi svegliati ti prego.” Ma Julia continuò ad urlare e a piangere senza calmarsi.

Draco allora non sapendo cosa fare uscì per andare a chiamare sua madre e suo padre. Ma li trovò già in corridoio. “mamma Julia sta male io non so che fare. Ho provato a vegliarla ma lei continua a piangere

 “sta tranquillo tesoro abbiamo sentito le urla fin dalla nostra camera e siamo venuti a vedere cosa stava succedendo. Andiamo da lei vedrai che andrà tutto bene

Detto questo Narcissa entrò nella camera di Julia.

Julia sembrava in preda ad una maledizione oscura; piangeva si dimenava urlava. Narcissa le se avvicinò dolcemente e iniziò ad accarezzarle i capelli e le sussurrò qualcosa dolcemente fino a che Julia non si svegliò.

Narcissa la aiutò a sedere e le sistemò i cuscini. Julia li guardò con aria interrogativa.

“Cosa ci fate qui? cosa è successo?”

“Cara non ricordi nulla? Urlavi e piangevi non sapevamo cosa ti stesse succedendo. Cosa stavi sognando”

“Be sognavo il mio passato quando mia zia mi stava maltrattava.” Ancora calde lacrime continuarono a scenderle.

A quel punto intervenne Lucius “Julia scusa ma quindi lei oltre a isolarti ti maltrattava fisicamente?”

Julia non ce la fece a rispondere ma ebbe solo al forza di annuire.

Lucius le se avvicinò e le prese una mano “sta tranquilla ora sei con noi e non ti succederà nulla non lo permetto. Io non sopporto chi fa del male hai propri cari

Julia le sorrise dolcemente, era lusingata davvero dal bene che la famiglia Malfoy le stava dimostrando.

Cercò di asciugarsi le lacrime che ancora le rigavano il volto.

Narcissa allora si mise vicino a lei e l’abbracciò come solo una mamma sapeva fare. Julia si rilassò tantissimo a stare tra le braccia mai nella sua vita aveva provato un affetto così.

“ragazzi voi andate pure a riposarvi rimarrò io qui con lei. Se ci sono problemi vi chiamerò ma state tranquilli.”

Draco tornò nella sua stanza dove si addormentò dopo poco, seguito da Lucius che invece andò nel suo studio voleva rimare il più vicino possibile alla sua famiglia.

La mattina dopo Julia si svegliò nel suo letto con vicino Narcissa anch’essa addormentata ma che si svegliò non appena la sentì muoversi.

“Julia come stai? Va meglio”

“Oh grazie Narcissa si sto un po’ meglio ho un po’ di mal di testa ma penso sia normale. E anche un po’ fame sai.”

“Be possiamo rimediare a tutto cara dai vieni ti faccio preparare da mangiare qualcosa.” E detto questo chiamò l’elfo ordinando gli di andare a preparare la colazione e di chiamare Lucius.

“Draco sarà felice di vedere che ti sei svegliata era così in pensiero per te cara. Ti lascio a prepararti ci vediamo nella sala da pranzo, fa pure con calma e sta tranquilla nessuno ti farà mai del male. E detto questo uscì e Julia si iniziò a prepararsi si stava spazzolando i capelli quando Draco entrò trafelassimo.

“Julia come stai va tutto bene?” le chiese con aria affannata.

“Draco sto meglio sta tranquillo ho solo un po’ fame e un po’ di mal di testa ma sto bene davvero. Grazie di esserti così preoccupato per me.” Gli disse sorridendo per tranquillizzarlo. Draco le se avvicinò e dolcemente la baciò facendo unire le loro labbra in un amore profondo.

“Ora sto davvero bene grazie Draco per tutto quello che fai per me.”e si accoccolò al suo petto caldo.

“Che ne dici di andare a mangiare” le propose Draco.

“Si mi pare una buona idea davvero andiamo” e così la prese per mano e scesero nella sala dove trovarono già Lucius e Narcissa che parlavano concitati.

“E quindi cosa dovrei fare secondo te abbandonarla? È pur sempre mia sorella la mia unica sorella non posso non fare nulla

Ma Cissy ragiona cosa potresti fare?”

“Qualcosa farò, stanne certo non starò con le mani in mano”

“Madre che succede?” gli chiese Draco con curiosità

“Tua zia Bella sta male.”

Draco rimase stupito da quello che sapeva sua zia era in prigione.

Ma madre lei non è in prigione”

“si è in prigione in fatti mi è arrivata una lettera dal direttore in cui mi informa della sua debole salute. Soffre di un grave deperimento organico, e non mi sorprendo visto le condizioni in cui sta. In una piccola cella mal nutrita e mal curata.” Disse abbassando la testa sconsolata “la mia sorellina” sussurrò

Lucius le prese la mano accarezzandogliela “vedrai troveremo una soluzione stanne certa; conosco una pozione curativa ma non mi ricordo esattamente tutti i passaggi.”

Julia pensò immediatamente a sua sorella: forse lei sapeva come fare, conosceva quella pozione

Narcissa Lucius io potrei chiedere a mia sorella Annie, forse lei sa come fare quella pozione.”

 

 

 

 

 

Eccoci di nuovo!! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!! Non preoccupatevi per Bella lei è forte e vedrete bene cosa succederà. Questo capitolo è dedicato a voi mie lettrici in particolare a chi recensisce sempre e a Chiara che oggi ha dato il suo esonero, ad Ennie che mi è sempre vicina, a alla mia piccola Lily che ora sta mezza immobile per colpa della sua caviglia pazza.

Poi grazie anche a Trixie che mi aiuta a crescere sempre,ad Ornella(spero non ti dispiaccia se ti chimo così) che non sento da tanto e mi manca, Kary che ha organizzato il miglior raduno di Harry Potter!! E a Giselle che mi manca in tutto..la sua presenza e la sua bontà!! Al prossimo capitolo!!

Baci Baci

Gin

 

 

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Capitolo 6
*** La fedeltà dei Lestrange ***


CAPITOLO 6

Angolo autrice: Non ho scuse davvero ho avuto un esame difficilissimo da affrontare e poi sono partita ma ora eccomi tornata! Non me ne andrò più promesso! In questo capitolo vi è la comparsa di Bellatrix suo marito e suo cognato fatemi sapere che ne pensate.

Baci :*

 

CAPITOLO 6

Julia dopo aver parlato con Cissy della pozione mandò una lettera a sua sorella:

 

“Cara Annie,

 

Come stai? Spero che le tue vacanze  con Severus stiano procedendo bene come le mie. Ho tante cose da raccontarti che sono successe nella mia vita, dopo il mio arrivo a casa dei Malfoy ma aspetterò di rincontrarti per dirti ogni cosa.

Avrei un piccolo grande favore da chiederti. Conoscerai sicuramente la Pozione Ricostituente; per mia sfortuna non sono ancora in grado di preparala. Avrei bisogno del tuo aiuto.

 

A presto, con tanto affetto la tua sorellina.

 

Julia Jane Blackmore

 

Julia inviò subito la lettera tramite il gufo di casa Malfoy, e poi si sedette vicino a Narcissa che osservava ancora la lettera di sua sorella con aria afflitta.

Narcissa non ti preoccupare andrà tutto bene. Tua sorella è una donna assai forte, ci vuole ben altro per sconfiggerla.” E dicendo questo le strinse dolcemente la mano sorridendo.

Narcissa un po’ rincuorata dalle sue parole le sorrise per poi andare ad stringersi tra le braccia di Lucius.

Lucius la coccolò un po’,  poi si rivolse a Draco:

 

“Accompagno la mamma in camera”

 

Draco annuì e si avvicinò a Julia.

 

“Secondo te andrà tutto bene? Mia madre è una donna forte ma quando si tratta di sua sorella la vedo andare in frantumi…”

 

Julia guardò dolcemente negli occhi Draco.

 

“Certo che andrà tutto bene dopotutto sia tua madre che tua zia sono delle Black come me e noi siamo donne forti” gli si avvicinò e  lo strinse a sé.

 

“Aspettiamo la risposta di mia sorella, vedrai che arriverà presto.”

 

Julia e Draco rimasero abbracciati davanti al dolce tepore del camino, mentre Lucius nella sua camera da letto stringeva e rassicurava Narcissa.

 

“Amore mio, stanne certa, conosco bene la tempra di tua sorella, starà bene presto.”

Lucius a me manca vederla, mi manca parlare liberamente come facevamo un tempo.” Si strinse a Lucius paingendo “perché non ha voluto che la liberassi, che intercedessi per lei?”

Cissy, cara… Lei non avrebbe voluto, ha preferito mostrare a tutti la sua grande devozione per il suo Signore.”

 

Narcissa si asciugò le lacrime e guardò negli occhi Lucius.

 

“A Rodolphus e Rabastan non pensi?”

“Oh Cissy non addolorarti per tutti, il tuo cuore non lo sopporterebbe. Rodolphus e Rabastan sono ottimi Mangimorte, resisteranno e presto li tireremo fuori, stanne certa!” detto questo la baciò dolcemente stringendola a sé. Narcissa si rilassò e si lasciò andare al suo calore.

 

Julia non seppe per quanto tempo rimase stretta a Draco, fu svegliato da un leggero ticchettio alla finestra.

Si alzò stiracchiandosi e andò alla finestra a prendere la lettera legata alla zampa del gufo.

Sua sorella le aveva già risposto! Julia aprì con impazienza la lettera.

 

“Cara Julia,

sono felice di aver ricevuto la tua lettera e tanto più sono felice di sapere che ti stai divertendo, non vedo l’ora che mi parli delle tue novità.

Ho parlato con Severus della Pozione Ricostituente, e per nostra fortuna ne ha alcune fialette pronte nella sua dispensa. Posso portartele questa sera? O domani in mattinata? Sempre che ai signori Malfoy vada bene.

Fammi sapere al più presto

Un abbraccio

Tua sorella Annie Marie Blackomore.

Ps

Non lo ammetterebbe mai ma ti anche Severus vi manda i suoi saluti.”

 

Julia lesse la lettera con stupore e poi molta felicità

 

La ragazza svegliò Draco dandogli la bellissima notizia. Lui felice qualcosa che non aveva mai fatto prima: la prese tra le sue braccia e facendola sedere su di sé la baciò dolcemente.

 

“Sei fantastica, grazie!” rimase li ad accarezzarle i capelli mentre lei si rilassava. Erano così tranquilli e soprattutto così presi solo da loro stessi che non si accorsero della presenza di Narcissa, che dopo aver riposato era scesa in salotto per una tazza di tè.

Julia appena si accorse di lei si alzò e gli andò incontro.

 

Narcissa ho una bellissima notizia da darti” disse Julia guardandola negli occhi.

 

“Mia sorella mi ha appena scritto dicendomi che può venire anche questa sera se per voi non ci sono problemi, conosce la pozione e per nostra fortuna ha delle boccette già pronte.”

 

Narcissa sorrise felice per la notizia “Scrivile subito che quando vuole può venire l’aspettiamo con impazienza. Vado ad avvertire tuo padre, Draco.” detto questo sparì nuovamente al piano di sopra.

Julia mandò la risposta alla sorella e poi guardò Draco e gli prese la mano ”Vieni con me, ti voglio far vedere una cosa”. Lui la seguì fino nella sua camera dove lei tirò fuori un album.

“Sai Draco, questo album è quel poco che mi rimane dei miei genitori. Penso che lo stessero facendo per me prima di morire. Ci sono poche foto di me appena nata.” Iniziò a sfogliarlo con nostalgia fino ad arrivare ad una pagina bianca “Draco so che questa proposta ti potrà sembrare ridicola, però beh io mi chiedevo se magari mi volessi aiutare a completarlo.”

Draco la guardò dolcemente e le strinse la mano “Non mi sembra affatto una proposta ridicola anzi ne sarei onorato.”

“Beh allora voglio mettere una foto tua e della mia sorellina e poi anche di Daph e gli altri ovviamente e magari…” Julia rimase pensierosa.

“Magari cosa?” continuò Draco

“I tuoi poserebbero per una foto?”

“Penso che mio padre sia molto più incline ai ritratti ma non ci vedo nulla di male.”

 

Julia sorrise e mise a posto l’album in un cassetto.

 

“Bene ora mi faccio una doccia mi aspetti qui?”

 

Draco annuì e la lasciò andare. Julia si mise nella vasca e iniziò a rilassarsi. Era bellissimo rimanere lì nell’acqua calda senza dover pensare nulla con tutte le bollicine di sapone che le volavano attorno.

Nel frattempo Draco era rimasto lì ad aspettarla, steso sul letto. Dopo un tempo che gli parve infinito Julia uscì dal bagno; indossava un bellissimo vestito verde lungo fino al ginocchio con delle ballerine nere lucide.

 

Brrr che freddo che fa mammamia” disse Julia mettendosi davanti al caminetto per scaldarsi.

 

Draco le se avvicinò e le prese una mano baciandola dolcemente.

 

“Sei bellissima, davvero stupenda.”

 

Julia arrossì e gli strinse la mano, in quel momento qualcuno però bussò alla porta. Dracò andò ad aprire e trovò il suo elfo.

 

“La signorina Blackmore e il signor Piton sono arrivati “  li informò l’elfo.

 

Julia si sistemò il vestito e assieme a Draco scesero in salone dove trovarono già i signori Malfoy e i due ospiti.

 

“Annie!” Julia corse ad abbracciare la sorella che non vedeva da tempo.

“Julia!” Annie strinse la sorella “Oh sorellina te non sai quanto mi sei mancata! Come stai? Mi devi raccontare ogni cosa!” disse guardando Draco di soppiatto.

 

Nel frattempo Severus si era diretto verso Narcissa e Lucius e gli aveva dato le tre boccette di pozione.

 

Annie e Julia invece erano sedute davanti al camino. Annie prese la mano a Julia e la guardò intensamente.

“Sorellina dimmi tutto di  te e insomma di te e Draco.”

 

Julia arrossì ed Annie sorrise “sono tanto felice per te è un bravissimo ragazzo e poi se ti tratterà male gliela farò vedere io!” disse sorridendo.

 

Julia andò da Draco che era rimasto in disparte e lo portò con sé da Annie.

 

“Annie lui è Draco, Draco lei è Annie” i due si salutarono cordialmente e poi Draco tenne stretta la mano di Julia.

 

Narcissa in quel momento si avvicinò.

 

“Julia, Annie… Ora che siete qui e giusto che sappiate tutto ciò che so su i vostri genitori se per voi va bene. Domani inoltre sono aperte le visite ad Azkaban quindi volevo andare da mia sorella e mi farebbe molto piacere se veniste anche voi, che ne dite? Ovviamente Annie semmai rimarrai a dormire da noi in modo da non farti fare un viaggio in più.”

 

Julia annuì ed Annie ringraziò Narcissa per la sua disponibilità poi si preparano ad ascoltare ciò che Narcissa sapeva sulla loro famiglia.

 

“Io andavo a scuola sia con vostro padre che con le vostre madri. Eravamo un gruppo anche se eravamo di età diverse, ma dopotutto anche con mia sorella correvano degli anni. Tua madre Annie era dello stesso anno di tuo padre mentre la tua Julia aveva la mia età e quindi era più piccola di tre anni. Finiti gli studi ad Hogwarts sparirono per molto tempo. Di loro non si seppe più nulla, Elizabeth era disperata, non passava giorno che non pensasse a vostro padre. L’ultimo anno di scuola lui comparve come assistente di Madama Chips. Da qui la storia la sapete, si sposarono e nascesti tu, Julia. Non ci domandammo più che fine aveva fatto Katherin fino a quando prima della tua nascita vostro padre ci confessò di aver avuto un’altra figlia da lei di nome Annie che ora viveva con lei. Ecco tutta la verità io non so altro.”

Julia guardò Annie e poi la strinse forte “Sai in tutto il periodo passato con mia zia ho sempre desiderato di avere una sorella non mi sembra vero!”

 

Annie la strinse e Julia ricambiò la stretta.

 

“Annie ti fermi da noi allora?”

“Volentieri Narcissa sempre che non disturbi,e poi...” guardò Severus mordicchiandosi il labbro inferiore.

 

Narcissa intercettò il suo sguardo e rise dolcemente.

 

“Certo anche Severus rimarrà e dormirà con te.”

 

Annie arrossì e guardò Severus che però era impegnato con Lucius.

 

Narcissa ordinò agli elfi di preparare una stanza matrimoniale e poi servì il tè.

Rimasero in salotto a conversare amabilmente rilassandosi e godendosi la serata, alla fine fu servita una cena leggera e cucinata perfettamente. Verso le undici  si ritirano nelle proprie stanze.

 

“Buona notte sorellina mia” disse Annie a Julia

“Buona notte anche te” le disse Julia sorridendo e guardando Severus.

 

Julia invitò ad entrare nella propria stanza Draco per poi baciarlo dolcemente “Buona notte amore mio”

“Buona notte mia stella” le ripose Draco per uscire poco dopo.

 

Julia si addormentò all’istante data la stanchezza della giornata, mentre Severus ed Annie rimasero a parlare.

 

“La mia sorellina è innamorata! Non sono stupendi assieme?”chiese Annie a Severus.

“Se te ritieni che sia così sarà così, dopotutto mi fido del tuo giudizio.” Annie si mise alla spalle del suo amato e iniziò a massaggiargli le spalle.

“Ma io ritengo che anche noi siamo una bellissima coppia.” continuò Annie baciandogli il collo.

“Annie Blackmore mi sta tentando?”

“Forse sì, professore…” Severus lasciò le carte che stava leggendo e la prese in braccio adagiandola sul letto.

“Ora ti farò vedere che non si scherza con quelli come me” e detto questo la baciò dolcemente.

Quel baciò animò la loro passione, l’uno spogliò l’altro fino a che non rimasero nudi sul letto coperti solo dal lenzuolo di seta bianco. Severus si mise sopra ad Annie appoggiando la testa sul suo petto.

“Ti faccio male?” le disse guardandola.

 

Annie scosse la testa e lui entrò in lei dolcemente. Si amarono fino a tarda notte fino a quando crollarono addormentati l’uno stretto all’altro.

Si svegliarono abbastanza presto in mattinata e scesero per la colazione dove trovarono gli altri membri della famiglia.

Julia sorrise ad Annie dopo aver capito cosa era accaduto quella notte.

 

“Julia, Annie, appena avete finito di fare colazione se per voi va bene andremo da mia sorella in modo di tornare per il pranzo.” 

“Certo va benissimo, ma non vengono anche gli altri?” chiese Julia.

“No, Draco, Lucius e Severus rimarranno qui dove ci aspetteranno al nostro ritorno. Non c’è motivo che vengano anche loro.” rispose Cissy, sorridendo.

 

Dopo aver fatto colazione si andarono a preparare e poco dopo si smaterializzarono tenendosi a Narcissa.

Appena arrivati Julia avvertì un bruttissima sensazione, l’ambiente era inospitale e  freddo e le onde dell’oceano sbattevano contro le mura impetuose; tutt’intorno vi erano i dissennatori a protezione. Julia inavvertitamente strinse la mano di Annie.

 

Narcissa entrò e si rivolse al sorvegliante all’entrata che la perquisì per poi farla passare. Lo stesso fece con Julia ed Annie. Julia vide Narcissa dare dei soldi al sorvegliante ma non indagò sul motivo.

 

Furono condotti verso l’ala est della prigione fino ad una cella scura alla fine del corridoio.

 

“Cella di Bellatrix Lestrange.” disse il sorvegliante. “Madame Lestrange avete visite!” poi le lasciò entrare. “Avete 30 minuti”  disse prima di andarsene.

“Chi è questa volta?! Altri Dissennatori pronti a portarmi via quella manciata di ricordi belli e felici che ho?!” disse Bellatrix urlando.

Narcissa le se avvicinò “Bella sono io! Cissy, la tua Cissy!”

Cissy?”Bella si girò a guardarla e nei suo occhi passò un lampo di gioia.

 

Narcissa si avvicinò a lei e la strinse forte a sé.

 

“Mi sei mancata tanto sorellina, da morire” disse Narcissa iniziando a piangere.

“Su su sorellina non fare la bambina piagnucolosa come sempre” poi si voltò a indicare la brandina sudicia dove dormiva.“Non ti dico di sederti, sai, la mia cella non è elegante come il tuo salotto.” Disse ridendo. Il suo sguardo poi si soffermò Annie e Julia che erano rimaste fuori ad aspettare.

“E voi chi sareste?”

Narcissa parlò per loro “Non immaginerai mai chi sono loro. Sono le due sorelle Blackmore.”

Bellatrix si avvicinò e le guardò negli occhi. “Sì in effetti gli assomigliate tanto. Mi ricordo dei vostri genitori, morirono nel giusto modo. Servendo il Signore Oscuro.”

 

Julia tremò a quella dichiarazione ma rimase a guardarla. Quella donna nonostante tutto era pienamente convinta delle proprie idee e convinzioni, oltretutto nonostante il tempo passato in prigione non aveva perso il suo fascino e la sua bellezza.

 

“Bella siediti e bevi una cosa che ti abbiamo portato” Annie le se avvicinò e le porse la boccetta viola.

“E io mi dovrei fidare di te? Bah, chissà cosa ci hai messo qui dentro!”

“La base della pozione è il cioccolato, nulla di più, davvero… Si fidi.”

 

Bella sentendosi accerchiata da tre paia di occhi che la guardavano la bevve.

 

“No, in fondo non è così male. Pensavo peggio”

 

Narcissa guardò Julia ed Annie come a chieder loro di lasciarla sola con la sorella. Stavano per uscire quando furono fermate da Bellatrix.

“Andate da mio marito, fatevi aprire la cella, è questa qui accanto. Dategli questa per favore da parte mia.” Tirò fuori una lettera da sotto il materasso e gliela porse.

Julia e Annie uscirono e si rivolsero al sorvegliante per farsi aprire la cella; dentro vi erano due uomini ridotti anch’essi pelle ed ossa con la barba lunga.

 

“Ma voi chi sareste?” la loro sorpresa era ben motivata visto che non avevano mai avuto modo di presentarsi.

“Beh siamo le due sorelle Blackmore. Penso che vi ricorderete dei nostri genitori. Sono morti servendo l’Oscuro Signore.”

 

Rodolphus e Rabastan si guardarono sorpresi.  Cosa ci facevano lì a trovarli?

“Sì mi immagino la vostra sorpresa. Siamo venute con la signora Narcissa Malfoy a trovare sua sorella Bellatrix e di conseguenza siamo venuti da voi. Rodolphus tua moglie ti manda questa” disse porgendo al fratello che si era alzato la lettera di sua moglie. Iniziò a leggerla e poi la strinse a sé sussurrando “Amore mio…”.

“So che vi fidate poco di noi ma penso che questa pozione possa esservi d’aiuto.” Disse porgendo una boccetta ad entrambi “Fidatevi ha come base del cioccolato. Vi aiuterà a resistere meglio ai Dissennatori. Spero che tornerete presto a casa.”

 

Julia era rimasta tutto il tempo in disparte e improvvisamente si chinò prima verso Rodolphus e poi verso Rabastan per abbracciarli. Loro rimasero inizialmente in disparte ma poi ricambiarono l’abbraccio, era tanto che non sentivano del calore umano.

 

“Torneremo presto, ve lo prometto” le disse Julia uscendo.

 

Nel frattempo Narcissa, che si era portata una spazzola, stava pettinando la sorella.

 

 “Mi sei mancata tantissimo Bella, se tu mi lasciassi fare potrei tirarvi fuori da qui, sia te che tuo marito e tuo cognato,  perché ti ostini?”

“Bella io sono fiera di servire il mio Signore e per dimostrare la mia fedeltà sono pronta a tutto, anche a marcire tutta la vita qui dentro. Non voglio né la tua compassione né i soldi di quel codardo di  tuo marito. Lui si è tirato indietro negando tutto quello in cui credevamo, ma stanne certa, Lui ritornerà e io sarò pronta a servirlo.” Narcissa non rispose ma continuò a pettinarla.

 

“Mi dici cosa hai scritto nella lettera a tuo marito? Strano da parte tua questo gesto.”

Rodolphus non è mai stato forte come me, mi ha sempre seguito per amore e non voglio che si arrenda. Questo non deve accadere per nessun motivo. Gli ho ricordato dei momenti felici assieme in modo che resista meglio ai Dissennatori.” Narcissa rabbrividì e poi la abbracciò.

“Ora devo andare ma non temere, ho avuto il permesso di tornare a trovarti più spesso.” Le diede un bacio sulla fronte e poi uscì con le lacrime agli occhi, pronta a tornare a casa con Julia ed Annie.

 

 

 

 

Angolo autrice:

Eccomi di nuovo! ^_^ spero che vi piaccia! Devo dare un grandissimo ringraziamento a Chiara! Che me lo ha corretto e mi ha aiutato a sistemare la grafica! Grazie stellina ti adoro!

Ovviamente tutti gli altri ringraziamenti vanno a tutte le mie meravigliose amiche che recensiscono e che mi dedicano un minimo del loro tempo leggendo il capitolo.

Ci vediamo al prossimo prestissimo! PAROLA DI MANGIAMORTE *^*

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Capitolo 7
*** Promesse ***


Buonasera ragazze (e ovviamente buonasera anche a voi ragazzi se ci siete)! Si so che sono in ritardo, anzi dire in ritardo è dir poco ma purtroppo ogni capitolo per me è simile ad un parto, tant’è che passano quasi 9 mesi tra un capitolo è un altro. Ho avuto tanta poca ispirazione e poi sono stata impegnatissima con l’università. Questo capitolo mi ispira un po’ ma non tantissimo, non come al solito ma spetta a voi giudicarmi.
Ci vediamo alla fine del capitolo :3

 
 
Capitolo 7 Promesse.
Julia, Narcissa ed Annie tornarono a casa stanche infreddolite e provate. Quel luogo metteva tristezza ed emanava morte e disperazione.
Narcissa appena entrò in casa ordinò agli elfi di portare cioccolata per tutti e poi si diresse verso il salotto, seguita da Julia e Annie, dove li aspettavano con ansia Lucius, Draco e Severus.
Quando le videro i tre sobbalzarono.
“Oh Lucius” disse Narcissa correndo a rifugiarsi tra le braccia del marito “Te non puoi capire in che condizioni vivono, come sono trattati, come sono tenuti! Mia sorella è una Purosangue, è una Black, non merita questo trattamento! I Dissennatori che continuamente ti girano intorno e non ti lasciano un attimo con te stessa! Io-io-Lucius, fa qualcosa, ti prego, non posso vederla così!”
Lucius la strinse forte a se “Cissy calmati, va tutto bene, ora ci sono io. Nessuno ti farà mai del male finché ci sarò io. Ma ora per favore calmati e raccontami tutto quello che è successo.” Disse facendola sedere.
Intanto Julia si era seduta vicino a Draco e Annie si era messa vicino al camino in cerca di calore, sia fisico sia umano.
Narcissa sospirò e poi iniziò a parlare. “ Siamo arrivate là e siamo state condotte alla cella quasi subito. Ovviamente tutto intorno vi erano i Dissennatori.  Mia sorella vive in una cella lurida con un solo letto, se ovviamente così si può chiamare, e un catino d’acqua. Julia e Annie sono andate da Rodolphus e Rabastan mentre io parlavo con mia sorella e la pettinavo.” Lucius guardò attentamente Julia. “Come stanno?”
“Sono molto provati, ovviamente, ma penso che il regalo che Bella ha fatto a Rodolphus lo tirerà molto su di morale.”
Severus incuriosito guardò Julia “Un regalo? Bellatrix Lestrange che fa un regalo?”
Julia lo guardò negli occhi. “E’ una lettera, una lettera d’amore, l’amore che prova verso suo marito. Nulla può essere più utile in questo momento a Rodolphus.”
Annie si avvicinò a Julia e mise una mano sulla spalla della sorella come a tranquillizzarla e a rassicurarla. Julia però si scansò. “Scusate io vado al letto… Sono molto stanca, e domani è Natale.” Detto questo si alzò e si recò in camera.
Draco guardò la madre, non sapeva come comportarsi: da una parte voleva andare da lei mentre dall’altra pensava che lei volesse rimanere sola. 
“Draco, va da lei. Penso che in questo momento voglia vedere solo te. E’ stata una giornata molto pesante.”
Draco seguì il consiglio della madre e si recò in camera da Julia. “Julia” disse entrando “Va tutto bene?”  Julia era già con la camicia da notte, gli si avvicinò e lo strinse a sé. Era un abbraccio che voleva essere un ancorarsi a qualcosa, a qualcosa che mai sperava che se ne sarebbe andato.
“Draco… Te non te ne andrai mai, vero? Anche se dovremo affrontare mille difficoltà, te ci sarai? Sì lo so… Il mio discorso forse ti sembra insensato e tanto più prematuro, ma io ho dannatamente bisogno di saperlo. Di avere qualcosa di solido su cui fare affidamento veramente.”
Draco le accarezzò i capelli dolcemente e la baciò a fior di labbra “Io non me ne andrò mai. Né ora ne mai, perché ti amo.” Detto questo la strinse a sé dolcemente.  “Ora dormiamo, domani è Natale dobbiamo goderci questa festa.”
La fece mettere al letto e poi le si sdraiò accanto “Te non hai neppure cenato, non ti farà male?”
Julia lo guardò dolcemente, le faceva immenso piacere che qualcuno si preoccupasse per lei. “No tesoro, non ti preoccupare. Sto bene così, davvero. Farò una colazione più abbondante.” Si appoggiò a lui dolcemente addormentandosi. Draco la lasciò fare, era così dolce e averla vicino lo rassicurava. Voleva proteggerla. Doveva proteggerla. Rimase lì tutta la notte vicino a lei a tenerla stretta a se fino a che a notte inoltrata non si addormentò sfinito.
La mattina di Natale furono svegliati dai tiepidi raggi del sole che entravano nella stanza. Julia si stiracchiò e diede un bacio su i capelli di Draco. “Buongiorno tesoro, e Buon Natale”.
Draco si svegliò e la baciò sulle labbra. “Buon Natale anche a te, tesoro mio. Ho una fame pazzesca e immagino che te anche sarai affamata, quindi ora vieni con me.” La prese per mano e senza nemmeno darle il tempo di cambiarsi la portò in sala da pranzo dove già vi erano Cissy e Lucius.
“Buon Natale mamma, Buon Natale papà!” disse Draco andando da sua madre come faceva da quando era piccolo per farsi dare un abbraccio.
“Buon Natale Cissy e Buon Natale Lucius, scusate se sono ancora in camicia da notte, ma Draco mi ha trascinato qui senza darmi il tempo di cambiarmi.” disse Julia sedendosi.
“Non ti preoccupare cara, siamo in famiglia qui. Ora serviti pure e Buon Natale anche a te.”
Julia incoraggiata da Narcissa iniziò a sevirsi ; la sua colazione fu leggera: una tazza di tè e del pane con la marmellata.
“Julia, quando avrai finito di mangiare ci scambieremo i regali davanti al camino, va bene?” Julia annuì e poco dopo andò in camera a prepararsi. Anche lei aveva dei regali che aveva acquistato prima delle vacanze.
Andò in camera, prese i suoi regali e poi si diresse in salotto.
“Cissy questo è per  te” disse porgendo alla donna un piccolo pacchetto verde “mentre questo sorellina è tuo” e passò il pacchetto ad Annie.
Infine si avvicinò a Draco e gli mise sulle gambe il suo pacchetto. “Spero davvero che vi piacciano i miei regali…”
Draco mise in mano a Julia una piccola scatolina. “Ecco… Per te, con tutto il mio amore.”
Julia scartò il pacchetto: dentro vi era una catenina d’oro con la sua iniziale.
“Ma è bellissima! Avrai speso una fortuna… Non dovevi!”
 Draco scambiò uno sguardo d’intesa con Lucius, che sorrise impercettibilmente.
Julia gli strinse la mano, ora non era ne il luogo né il momento adatto per delle smancerie ma dopo lo avrebbe ringraziato a dovere.
Dopo lo scambio di regali Draco prese Julia per mano e la condusse in giardino.
“Dove stiamo andando, Draco?”
“Vedrai, ti farò vedere un luogo magnifico!”
Le strinse più forte la mano e continuò a camminare.
“Ora chiudi gli occhi!”
Julia fece come richiesto ed aspettò pazientemente.
“Ora puoi aprire.”
Lei aprì gli occhi e vide un piccolo recinto con dei pavoni bianchi.
“Draco ma questo giardino è bellissimo! Perché me l’avete tenuto nascosto fino ad ora?”
“Non l’ho fatto di proposito, ma sai… Questo giardino ha un valore inestimabile per la mia famiglia, mio padre chiese qui a mia madre di sposarlo.” La guardò e continuò.
“Questo non significa che sto per chiederti di sposarmi, sarebbe molto prematuro, ma ti ho portato qui per dirti quanto ti amo.” Le cinse la vita e la condusse ad una panchina.
“Da quanto ti ho incontrato la mia vita è cambiata. Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti? Diciamo che abbiamo iniziato tutto litigando… Io ho amato il tuo modo di fare, come hai tenuto testa ai miei amici, dichiarandoti fieramente Purosangue. Mi ricordavi mia zia Bellatrix e non mi sbagliavo affatto, visto che poi abbiamo scoperto della tua discendenza. Non posso sapere cosa hai passato in quella casa, con tua zia, sempre che così si possa chiamare, ma ti giuro che cercherò d’ora in poi di rendere la tua vita meravigliosa. Farò qualunque cosa per proteggerti.”
Julia era rimasta in silenzio tutto il tempo, non volendo interrompere quella dichiarazione. Mai nessuno gli aveva detto qualcosa del genere, mai nessuno le aveva promesso di prendersi cura di lei; ora per la prima volta aveva qualcuno che l’amava davvero e che avrebbe fatto qualunque cosa per lei.
“Draco, io non so cosa dire… Nessuno mi ha mai amato come te in tutta la mia vita. Mi sembra di vivere in un sogno tante volte. Un sogno da cui non vorrei mai e poi mai svegliarmi. Anche io mi prenderò cura di te, piano piano andremo avanti assieme. Faremo le cose per tempo come hai detto te, ma sento nel mio cuore che sei la persona che mi ama veramente, senza alcuna riserva. “
Draco si avvicinò al suo viso e la baciò dolcemente. Julia si poggiò sul suo petto mentre Draco le accarezzava i capelli.
“Non mi lasciare mai. Promettimelo” disse lei guardandolo negli occhi.
“Mai, a meno che non sia tu a volerlo.” rispose lui.
 
Eccomi di nuovo anche qui:
Volevo solo ringraziare chi mi aiuta sempre e chi comunque recensisce ogni capitolo! Ormai sembra non aver più tempo nemmeno per recensire una storia!
Grazie a Chiara e Benedetta per aver corretto il mio capitolo!!! Vi devo davvero la vita!!
Grazie Ennie che leggi sempre e comunque e grazie Chiara che con la tua storia natale di Magia mi dai ispirazione ^_^
Grazie Lily ti prometto che quanto ti vengo a trovare ti porto la mia storia autografata!
Grazie a Bellatrix che legge sempre!! Voglio però leggere anche le tue prossimamente!!
Grazie a Ornylumi che legge sempre..mi spiace che non ci sentiamo più tanto spesso..
Grazie a Giselle che legge e mi da sempre ottimi consigli! Mi raccomando voglio leggere qualcosa di tuo!
Scusate se mi sono dimenticata qualcuno vi voglio bene!!
 

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