Il principe dal giallo impermeabile

di Mixi_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** sorpresa! ***
Capitolo 2: *** Missione! ***
Capitolo 3: *** viaggio! ***
Capitolo 4: *** una notte meravigliosa! ***
Capitolo 5: *** Piani! ***
Capitolo 6: *** Scomparsa! ***
Capitolo 7: *** La grotta! ***
Capitolo 8: *** Sacrificio! ***
Capitolo 9: *** Combattimento! ***
Capitolo 10: *** Risveglio! ***
Capitolo 11: *** matrimoni! ***
Capitolo 12: *** sorpresa! ***
Capitolo 13: *** Ospedale! ***
Capitolo 14: *** FINEEEEE! ***



Capitolo 1
*** sorpresa! ***


Capitolo primo: Sorpresa!


 


-mamma che storia ci racconti sta sera?- mi chiede Mary
-la storia del principe dal giallo impermeabile- rispondo io iniziando a raccontare la storia e chiudendo gli occhi per ricordare.
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Era da qualche tempo che abitavo a casa di Dante... Non ero la sua fidanzata anche se mi sarebbe piaciuto un sacco...
Era ora mai giugno, Lok e Sophie stavano per finire la scuola, mancava una settimana alla fine della quarta liceo.
Il sole era alto nel cielo azzurro.
Non c'era una nuvola.
Il caldo iniziava a farsi sentire.
Ero andata a fare la spesa per fare una sorpresa a Dante infatti era il giorno del suo compleanno.
Era il cinque giugno.
Avevo già chiamato Lok e Sophie, il loro compito era di distrarre Dante fino alle quattro almeno.
Avevo anche chamato i nostri amici per fargli una sorpresa.
Era passata un'ora e mezza che avevo finito la torta e gli invitati iniziavano ad arrivare.
C'erano Metz, Lady S, Le Blanche, Santiago, Katy (la sorellina di Lok), La signora Lumbert, Scarlet, Montehu, Tersly e Gughenaim.
Erano già le quattro.
Chiusi le tende così nessuno poteva guardare in casa.
-Dai Dante muoviti che Zhalia ci aspetta!- era la voce di Lok che proveniva da fuori.
-aspetta la benda!- era il piccolo titano che (penso!) stesse mettendo la benda al ragazzo.
Una mano apri la porta.
Dante entrò.
Cherit tolse la benda e noi urlammo tutti in coro -SORPRESA!!-
Dante sorrise e disse -grazie a tutti, ma ci siete proprio tutti!-
Il festeggiato abbracciò tutti, compresa me.
E la festa poteva avere inizio.
Sembrava che si divertisse.
La torta al cioccolato era venuta bene (a parte la scritta che non si capiva niente!!!).
Parlavamo, scherzavamo e la giornata finì abbastanza in fretta.
Arrivarono così le dieci.
E gli invitati se ne andarono e in casa di Dante rimanemmo solamente io e lui.
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-mamma finisci di raccontare la storia??- mi chiede Mary, la più piccola dei miei due bambini, ha quattro  anni
-no Mary, è tardi... Adesso è ora di dormire, se domani sarete buoni vi racconterò il seguito- dico io
-giurin giuretto?- mi chiede Matteo il mio bimbo più grande otto anni.
-giurin giuretto!-
-notte bambini!- dice Dante apparendo alle mie spalle
-notte mamma! notte papà!- dicono i bimbi mettendosi sotto le coperte.
-notte meraviglie della mamma!- dico io chiudendo la porta della camera.


Allora? Che ve ne pare come inizio? Vi piace? Accetto anche critiche negative :) Un bacio lettori e a domani sera ;)

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Capitolo 2
*** Missione! ***


Capitolo secondo: missione!!

 

-dunque... dove eravamo rimasti ieri? - chiedo io ai miei bimbi
-a quando tu e papà siete rimasti soli dopo la festa!- mi dice il dolce matteo
-ah... giusto... continuiamo il racconto!-
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Io e Dante eravmo rimasti a casa da soli.
-grazie mille per la festa Zhalia!- mi disse lui
-ma di cosa? di questo sotto spece di festa messa su in quattro e quattro otto per farti felice? Figurati... è stato un piacere!-
dissi io intanto iniziammo ad avvicinarci.
Oddio... mi veniva la voglia di baciarlo... mamma che figo che era!!
Eravamo vicinissimi.
Sentivo il suo respiro sul mio collo, ero emozionatissima.
DRIN-DRIN-DRIN
-scusa... devo rispondere!- mi disse Dante prendendo il cellulare ed andando in una altra stanza a parlare.
Sbuffai.
Iniziai a salire le scale di casa per andare in camera mia.
Mi misi la camicia da notte di seta bianca lunga fino a metà coscia e mi misi sotto le coperte.
chiusi gli occhi e pensai a Dante.
La porta era chiusa.
La sentii aprire...
In camera entrò Dante che si mise seduto sul letto e dandomi un bacio sulla guancia mi disse 
-notte Zhalia!-
-notte- risposi io quasi in trans.
E mi addormentai cullata da quel bacio tenero sulla guancia... 
La mattina dopo mi sveglia con l'aroma del caffè che entrava in camera.
Mi alzai e scesi al piano di sotto.
Dante era già in piedi in cucina a preparare il caffè.
-buon giorno Zhalia!- mi disse lui
-ciao Dante!- dissi io stroppicciandomi gli occhi e sedendomi sulla sedia.
Bip-Bip.
presi la tazza con il caffè e con Dante andammo in sala dal maxi-schermo dove era apparso Metz che appena ci vide disse -buon giorno Dante, buon giorno Zhalia... bella camicia da notte- mi guardai e arrosii.
Avevo una camicia un  pò osè e nonostante questo ero andata da Dante tranquillamente, senza alcun imbarazzo.
Metz tossì e disse -ragazzi missione!-
-dicci!- disse Dante prendendo l'olotomo.
-dovete andare in Brasile sul Rio delle Amazzoni, c'è una antica leggenda che parla del Curipirà, un essere che protegge foreste, animali e persone dai cambiamenti meterologici e non solo... anche dai cercatori cattivi. Infatti si dice che il Curipirà sia il titano della regina delle amazzoni del Brasile, e che lei protegga tutto e tutti. Da giorni non sia ha più notizie di loro, dove andare a trovare la regina delle amazzoni, prima che la spirale di sangue si impossessi del tirano. Buon lavoro ragazzi!-
e così il maxi-schermo si spense.
Guardai Dante che mi disse -io vado a prendere i ragazzi e li porto a casa di Sophie per i loro bagagli... al mio puoi pensarci tu?-  
-certo... tranquillo ci penso io!- dissi andandomi a cambiare.
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-come va a finire mamma?- mi chiede Matteo 
-siete curiosi? Ve lo racconto domani, ora dormite che domani c'è scuola...!- dico io
-notte mamma!-  dicono insieme
-notte!- dico io!

 

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Capitolo 3
*** viaggio! ***


Capitolo Terzo: Viaggio!
 



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Ero pronta.
Avevo fatto anche i due bagagli sia il mio che il suo.
Presi le due valige, i titani miei e di Dante, il suo olotomo.
Chiusi la porta di casa ed andai verso casa di Sophie.
Toc-Toc.
Bussai.
-buon giorno signorina Moon... i ragazzi sono già arrivati, la accompagno in salotto!- mi accolse Le Blanche.
-grazie mille Le Blanche... i bagagli li lascio qui in ingresso?- chiesi cortesemente.
-li lasci pure qui...!- lasciai i bagagli in ingresso e con il maggiordomo di Sophie mi indirizzai verso il soggiorno dove, gli altri ragazzi mi attendevano.
-ehi Zhalia!- mi fece Lok
-quando partiamo?- chiese curiosa Sophie
-tra neanche due ore e quindi muoviamoci!- disse Dante.
Gli sorrisi.
Tornammo in ingresso a salutare Le Blanche e Santiago, prendemmo i bagagli e ci dirigemmo all'eroporto.
Poco dopo l'aereo parti.
E Venezia diventava sempre più piccola.
Ora dodici ore di viaggio... Che pizza!
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-e poi che successe?- mi chiede Matteo
-beh arrivammo a Rio de Janeiro!- dice Dante
-ci racconti qualcosa di più?- chiede Mary
-domani mattina bimbi... Ora chiudete le luci che si dorme!- dico io
-buona notte mamma! Notte papà!- dicono i piccoli in coro
-notte piccoli- diciamo io e Dante!

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Capitolo 4
*** una notte meravigliosa! ***


Capitolo Quarto: una notte meravigliosa!



-allora siete pronti a sentire come va a finire?- chiedo io ai miei due piccoli rimboccandogli le coperte
-SIIIII!!!- esclamano i due 
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Dopo le dodici ore di viaggio arrivammo a destinazione.
Cavoli Rio era bellissima soprattutto in quel momento, al tramonto.
Avevamo fatto un viaggio molto lungo e contando anche il fuso orario eravamo stravolti.
Ci dirigemmo all'albergo, cinque stelle pagato da Sophie.
Più che una camera la nostra sembrava parecchio una casa.
Aveva un soggiorno, l'angolo cucina, il bagno e quattro camere da letto con dentro tutti letti matrimoniali ed uno splendido balcone in soggiorno che dava sulla spiaggia.
Magnifico.
Sempliemente magnifico.
-ragazzi a dormire che è tardi e domani ci aspetta una lunga giornata!- disse Dante.
Ognuno andò in camera propria e si cambiò.
Mi misi una camicia da notte di seta color verde, maniche quasi inesistenti, molto scollata sul seno e molto sgambato, insomma... un pò tanto sexy!
Mi misi sotto le coperte ma, non riuscivo a dormire, pensavo a Dante.
Così mi alzai ed andai ad appoggiarmi sulla ringhiera del balcone.
L'aria fresca fluttuava tra i miei capelli.
Sentii dei passi dietro di me.
Mi girai e vidi Dante con solo i Boxer.
"mado' che figo che è!!" pensai mordendomi un labbro.
-Zhalia che ci fai ancora sveglia?- mi chiese
-niente... non riesco a dormire-
-vuoi parlarmi di qualcosa? C'è qualche cosa in particolae che ti preoccupa?-
-no-
-sicura? Con me puoi parlarne lo sai!-
-lo so...-
Si avvicinava a me.
Mi prese con le sue possenti braccia dietro la schiena e mi baciò dolcemente.
Non sapevo che pensare.
Non sapevo che fare.
Mi staccai e senza dire una parola entrai in camera mia.
Stupida.
Era l'unica parola che mi veniva in mente per descrivermi.
Stupida.
Sentivo i passi di Dante che rientravano in camera.
Sospirai e dentro di me pensai che non avevo nulla da perdere infondo, era stato lui a baciarmi non io.
Uscii di camera mia.
Aprii lentamente la porta della camera di Dante sperando che nessuno mi sentisse, dovevo averla aperta talmente piano che neanche lui mi sentii.
Era girato dalla parte opposta.
Mi indirizzai verso il letto.
Alzai la coperta e mi sdraiai sul suo stesso letto.
Mi doveva aver sentito perché si girò e mi guardò con una faccia da cane bastonato.
-scusa Zhalia non...- non li lasciai finire di parlare che lo baciai.
Con più passione di prima.
-scusami tu Dante... la verità è che... per la prima volta ho paura... perché ho troppo da perdere, tu sei una cosa troppo importante per me!- 
Mi sorrise e si mise sopra di me.
Lo attirai a me e mi baciò prima in bocca e poi sul collo.
Gli sorrisi maliziosamente.
Inutile dire che la mattina dopo quando Lok entrò in camera per avvertire che io non avevo dormito in camera mia, io e Dante eravamo abbracciati, nudi sotto le coperte a contemplarci l'uno con l'altra.
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-siete tanto belli tu e papà!- mi dice Mary
-Bleh... l'amore!!!- fa una smorfia Matteo.
Io e Dante ci sorridiamo e diciamo 
-notte bimbi a domani!!-
e chiudendo la luce usciamo di camera e in corridoio Dante mi dice
-mi ricordo quella volta sai? La più bella!-
Gli sorrido.
Sono spiaccicata al muro tra le sue braccia.
Si avvicina ancora a me e mi dice
-che ne dici di avere un altro figlio?-
-un terzo?-
-se lo vuoi tu!-
-sai che io adoro i bambini!-
-quando ti ho conosciuta non lo avrei mai detto!!-
-allora... questo bambino non si fa da solo sai!!- dico io maliziosamente.
Dante mi porta in camera nostra in braccio dove inizia un'altra notte di fuoco.



Allora che ne dite?? VI piace? Spero di si :) Volevo ringraziare chi mi recensisce, chi mi ha aggiunto ai preferiti o ai seguiti o anche semplicemente chi mi legge... Un bacio enorme a tutti e buona nitte Mixi_

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Capitolo 5
*** Piani! ***


Capitolo quinto: piani!


-allora volete sapere quel che successe poi?- chiedo io ai miei bambini
-SIIII!!- rispondono loro sdraiandosi sotto le coperte.
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Dunque... Lok e Sophie la mattina dopo entrarono frettolosi in camera per avvertire Dante che io non ero in camera mia e che non ci avevo neanche dormito.
Quando entrarono io e Dante eravamo già svegli.
L'uno abbracciato all'altra.
-Dante Dante... Presto Zhalia non ha dormito in camera sua... muoviti!- Disse Lok.
Io e Dante ci alzammo velocemente stando attenti a non scoprirci.
-ehmmm... beh vedo che sai già tutto... bene allora, io e Lok togliamo il disturbo- disse Sophie
-Aspetta, Sophie mi prendi dei vestiti in camera mia per piacere?- le chiedo io.
Le annuisce, esce un secondo e rientra in camera con i vestiti.
Io e Dante ci vestiamo.
Uscimmo  dalla camera e i due ragazzi ci guardavano malizziosamente.
Io diventai rossa dall'imbarazzo a ripensare che i due ci avevano sgamato in pieno quando, io e Dante avevamo deciso di tenere la relazione nascosta... almeno per un pò.
Andammo nella hall dell'albergo e prenotammo la colazione.
L'albergo era della fondazione Huntik e quindi non ci fu difficile riuscire ad ottenere un posto privato per tirare fuori l'olotomo e parlare di quello che dovevamo fare.
-abbiamo una minima idea di dove andare?- chiese Lok
-secondo la leggenda il Ciuripà vive dalla parte a sud del fiume alle porte della città!- disse Sophie.
-bene quindi siamo sulla sponda giusta!- dissi io
-sempre che non si muovi la cercatrice che sta scappando e non stia andando dall'altra parte del fiume!- intervenne Dante
-già... dobbiamo ricordarci che il Ciuripà è un titano e come ogni titano ha un cercatore e il suo cercatore è il capo della tribù delle amazzoni di questo luogo!- intervenni io.
-dovremmo conoscere le loro usanze!- disse Lok.
In quel momento tutti mi guardarono.
-che c'é?- chiesi io sperando che la risposta non fosse quella che mi immaginavo.
-tu hai battuto la principessa delle amazzoni in Turchia, sfidandole con le loro tradizioni... e le tradizioni sono uguali in tutto il mondo!- mi disse Dante (per chi non ricordasse episodio 19 della prima serie!!)
-si ma... se andiamo sulla sponda a sud e lei è nella sponda a nord?- chiese Sophie.
-è per questo che ci divideremo... Io e Sophie a Nord, tu e Zhalia a Sud!- disse Dante
-e perché non possiamo stare io e Lok insieme?- chiese Sophie
-perché sareste troppo deboli... almeno separati facciamo due squadre pià o meno equilibrate!- dissi io.
-perfetto facciamo che ci ritroviamo qua alle 19:00- disse Sophie
-va bene!- esclamammo tutti in coro.
Usciti dall'albergo salutai Dante baciandolo e poi con Lok mi diressi nella sponda a Sud alla ricerca della regina!
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-che figo!- dice Matteo
-ha ragione!- dice Mary
-sono contenta che vi piaccia andate a letto ora!-
dico io dando un bacio ad entrambi e chiudendo la luce...



Allora che ve ne pare? Vi chiedo scusa in anticipo ma domani vado in campeggio con degli amici e quindi non potrò aggiornare. Ci sentiamo quando torno (se riesco aggiorno domenica sera altrimenti lunedì sera!!) Un bacio miei adoratissimi lettori Mixi_

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Capitolo 6
*** Scomparsa! ***


Capitolo sesto: Scomparsa!


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Io e Lok uscimmo dall'albergo ed iniziammo a perlustrare la zona a sud del rio delle amazzoni.
La vegetazione avvolgeva completamente i paesaggi, il verde era ovunque e di tanto in tanto si sentivano anche dei versi di animali...
Cherit era rimasto in hotel.
Avevamo pranzato al sacco per strada, proprio sul fiume.
-Zhalia... ci incamminiamo?- chiese impaziente Lok.
Io annui e così proseguimmo.
Non ce la facevo più a rimanere nel dubbio così aprii bocca e chiesi a Lok.
-posso chiederti una cosa?-
-certo Zhalia!- mi rispose lui sorridendomi.
-beh ecco... tra te e Sophie c'è qualche cosa vero?-
-Ehmmm- Lok diventò paonazzo in volto
-ok... se non vuoi rispondere non rispondere, in fondo è una domanda personale...-
-nono... ti dico tutto, in effetti io e Sophie... beh ci siamo baciati quasi quattro settimane fa e poi due settimane fa lo abbiamo fatto per la prima volta!- mi disse lui un pò imbarazzato
-davvero? Sono felice per voi due... perché non ci avete detto niente?-
-perché era una cosa che non sapevamo se dirvela... c'era di mezzo poi la prima volta di entrembi capisci...-
-...ti capisco!-
-per te ieri non è stata la prima volta vero?- mi chiese incuriosito lui.
Diventai rossa come un peperone però poi mi ricordai che lui a me si era aperto e che quindi dovevo cominciare ad aprirmi pure io e così dissi.
-beh... per amore è la prima volta che lo faccio... lo ho fatto tante altre volte ma... era per necessità- (parte inventata,  non sapevo che inventarmi xD)
-cioè tu...-
-si Lok mi sono venduta per quasi un anno, quando avevo sedici/dicasette anni!-
-oh! Già tu non hai avuto vita facile!- si ricordò lui.
Io scossi la testa, guardai l'orologio e dissi 
-cambiando argomento... non abbiamo incontrato il titano e per di più sono le sette e un quarto... ci teletrasportiamo!- e così presi la mano di Lok e ci ritrovammo in camera nostra in hotel.
-Sophie!- disse il ragazzo
-Dante!- dissi io.
Si aprii una porta.
Da essa uscii il piccolo titano che disse -ragazzi... non sono tornati!-
Rimasi come se King Basilisc mi avesse fatto diventare come un nano da giardino e così anche Lok.
-dove sono?- chiese dopo un dieci minuti di silenzio Lok.
-non lo so ma, ho paura che siano nei guai.!- disse Cherit.
-andiamo ora!- dissi io prendendo la giacca e andando verso la porta ma, venni fermata da una mano di Lok che abbracciandomi mi disse 
-so che è doloroso non vedere qua con te la persona che ami, pensare che è là fuori in balia di chissà quale nemico ma.. Zhalia se uscimmo noi adesso, sarebbe pericoloso per noi e se ci facessimo del male non riusciremmo a salvare Dante e Sophie... Loro vorrebbero che noi dormissimo qua e che inizassimo le ricerche domani mattina!- annui.
Aveva ragione.
Lok stava maturando un sacco.
Andammo entrambi a letto e cullata dall'immagine fissa di Dante nella mia mente mi addormentai.-
--------------
-mamma ti prego continua!- mi dice Mary
-che successe a Zia Sophie e a papà?- mi chiede Matteo
-vedrete domani mattina bambini!- dico o sorridendo loro e rimboccandogli le coperte.
-scommetto che tu e Zio Lok siete andati a salvarli!- mi dice di nuovo Matteo
-ovvio, la vostra mamma è la migliore e ci ha salvati ma... lascio che sia lei a raccontarvi come ha fatto!- dice Dante dandomi un dolce bacio sulle labbra e poi dando un bacio sulla fronte a Mary e scompigliando i capelli di Matteo.
-notte bambini!- diciamo io e Dante
-notte mamma, notte papà!- dicono loro prima di addormentarsi.
NEL CORRIDOIO.
-ero davvero in pena per te quella volta!- dico io dando un pizzicotto sul braccio a mio marito.
-e io lo ero per te!- mi dice.
Inizio a correre verso la nostra camera ma, lui mi prende per la vita prima e spiaccicandomi al muro mi dice -e ora che fai?- 
Lo bacio intensamente e gli dico -ho già dato ieri sera...-
-ma se vuoi avere un terzo figlio meglio essere sicuri che la materia prima non manchi!- dice malizzioso
-Mhmmm... allora se la mettiamo così... non facciamoci mancare questa materia prima!- e riprendo a baciare Dante che mi porta in camera e dolcemente mi appoggia sul letto iniziandomi a spogliare. 
Iniziando un'altra notte d'amore.


Angolo autrice:
Ciaoooooooo scusate se ieri e l'altro ieri non ho postato ma ero fuori città... spero che vi sia piaciuto questo kapy... Un bacio qa tutti quelli che mi leggono, quelli che hanno messo le mie stori nelle preferite o nelle ricordate o chi mi recensisce... Un bacio e a domani sera! 
Mixi_

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Capitolo 7
*** La grotta! ***


Capitolo settimo: La Grotta!


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Quella mattina mi alzai alle sei.
Non riuscivo a dormire... Non sapevo come fare per dormire... 
Così mi alzai, avevo deciso di mettermi la maglietta del pigiama di Dante per dormire, mi era larga, lunga fino a sotto il culo se va bene, ma sapeva di lui... questa era la cosa importante. 
Avevo sniffato quella maglietta tutta la notte e anche in quel momento la sniffavo.
Uscii di camera mia e andai a vedere se Lok dormisse ancora.
Negativo. 
Lok era sveglio, con solo i boxer e il lenzuolo bianco addosso.
Entrai in camera sua e mi sedetti sul suo letto e gli dissi 
-Ehi... come hai dormito?-
-Mhmmm.. abbastanza bene... tu?-
-male!-
-vorresti che Dante fosse con te vero? Ti capisco!-
-si, finalmente che trovo la persona che mi ama, che mi farebbe vivere come una regina... una stupida anzi, stupidissima missione me lo vuole portare via. Mi manca e so che non sono tipa da ste cose però... avevo trovato affetto ed adesso mi manca!-
Lok fece una cosa che proprio non mi aspettai.
Mi prese e mi tirò sul cuscino affianco a lui e mi abbracciò.
Mi strinsi a lui e dissi
-sai come vedo Sophie? Come una sorella minore. E sai come vedo te? Un fratello minore. E io e Dante i due fidanzati che vi aiutano in tutto... O almeno ci proviamo!-
-anche io ti vedo come una sorella maggiore e penso che anche Sophie la pensi come me.-
Mi alzo e gli dico -su pigraccione... dobbiamo andare a riprendere i ragazzi!-
-hai ragione ma... da quando dormi conciata così?- mi chiede Lok 
-ehmm.. intendi con la maglietta di Dante? Da quando sento la sua mancanza!-
detto questo uscii dalla camera per far cambiare e Lok e intanto mi cambiai.
Passarono così le ore fino a quando (dopo l'ora di pranzo!!) non vedemmo una grotta nella parte a nord del Rio delle Amazzoni.
-secondo te è lì che dobbiamo andare?- mi chede Lok
-si e non so perché ma... ho un brutto presentimento!-
-no... sta frase non mi piace... quando l'hai detta per l'ultima volta per poco che non mi uccidevi (ep 17 prima serie!) -
Gli sorrido e decido di entrare nella caverna.
Era buia.
Così Lok la illuminò
.
Davanti a noi si parava un'immensa distesa stalattiti e stalagmiti. 
Al centro della caverna c'era un bellissimo fiume (sempre il Rio delle Amazzoni!) che era d'un azzurro cristallino da far spavento.
-secondo te è qua che sono i ragazzi?- mi chiese Lok
-non so ma qua c'è di sicuro la regina delle Amazzoni!- dissi io andando avanti!
----------------------
-e poi?-  mi chede Mary
-niente di che... compresi solo che vostra madre per me era pronta a tutto!- dice Dante abbracciandomi
-che fece?- chiese curioso Matteo
-ve lo dirò domani sera! adesso dormite che è tardi!- dico io dando la buona notte ai miei bimbi e con Dante andando a dormire nel nosto caldo e accogliente letto!



Allora che ve ne pare? So che vi lacio un pò con il fiato per aria ma devo pensare a come andare avanti.
Scusatemi tanto il ritardo!
Un bacio Mixi_

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Capitolo 8
*** Sacrificio! ***


capitolo ottavo: Sacrificio!


-allora mamma come è che hai salvato papà e zia Sophie?- mi chiede teneramente la piccola Mary
Io le sorrido e guardando Dante inizio a raccontare.
-----------------------
Ero sicura che in quella grotta ci fosse almeno la principessa delle Amazzoni, ma non sapevo se ci fossero stati anche Dante e Sophie!
Lok era affianco a me.
Mi fermai e dissi a Cherit che volava tra me ed il biondo -di a Lok che abbiamo visite!- lui annui e andò a riferire tutto.
Feci cenno a Lok.
Ci girammo e mi accorsi che chi ci seguiva erano una ventina di donne.
La prima a capo del gruppo era alta, la carnagione abbastanza scura, i capelli lunghi, ricci e neri.
-chi siete?- chiese lei in portoghese, per fortuna che con Klause e l'Organizzazione riuscivo a capirla e anche a risponderle.
-mi chiamo Zhalia Moon, lui è Lok Lubert e siamo due cercatori... stiamo cercando i nostri amici!- dissi io
-ahahah... anche voi quindi siete di Venezia, io sono la principessa delle amazzoni di questa regione e... i vostri amici.. beh sono miei prigionieri!- disse questa volta in Italiano... allora capiva.
Arrivarono quattro ragazze.
Due tenevano Sophie e due Dante.
Io avanzai e dissi -MOLLATELI! ORA!-
-senti senti come tiene a voi ragazzi!- disse la principessa.
Lok mi fermò e mi disse -calmati Zhalia... calmati, cerchiamo prima di capire che cosa vogliono da loro!-
-hai ragione....- dissi io
-che volete da loro?- chiese Lok
-vedete... il mio titano, il Ciupirà... si lega solo alle principessa amazzoni tutta via esse devono pagare per avere la protezione della loro gente e della natura. Sapete come? Liberando il Ciupirà e facendogli ammazzare o due cercatori comuni o una cercatrice principessa delle amazzoni e visto che non voglio sacrificare le mie sorelle o la mia vità e visto che questi due abili cercatori ci cercavano abbiamo pensato di sacrificare loro!-
Panico.
Volevano sacrifcare Dante e Sophie. E Dante. La mia vita sarebbe stata vuota senza di lui.
-no... voi non potete... Non Sophie... Prendete me!- disse Lok.
Sarebbe stata la stessa cosa.
Ci pensai su.
Dante era i muscoli.
Sophie la sapienza.
Lok l'astuzia.
Io? Niente.
Feci un passo avanti e dissi. -ho un'idea... infondo io ho vinto contro la principessa delle amazzoni della Turchia in una sfida per governare la sua tribù quindi... io sono una principessa giusto?- 
La riccia ci penso e disse -in effetti... credo di si. Facciamo una cosa. Il Ciupirà si ciba solo dopo aver combattuto e vinto con un solo titano. In caso perdesse, cosa praticamente impossibile visto che è il titano più potente dell'America del sud,  esso si legherà per sempre alla persona che lo sconfiggerà senza avere il bisogno di cibarsi di vite umane...-
Perfetto e quindi avresi semplicemente dovuto batterlo.
E se avessi perso?
Mangiata da un titano.
Che cosa pessima.
-Zhalia? che fai? non fare cazzate... chiaro?- mi iniziò a dire Dante.
Sorrisi a Dante
-Zhalia! Devi vincere... io non so che cosa dire!- disse Lok.
-Zhalia? Non fare cazzate. Ti prego...- continuava a dirmi Dante.
Mi avvicinai a lui e lo baciai dolcemente sussurrandogli -grazie Dante, di tutto. Senza di te io... non sarei mai potuta... non sarei ancora viva. Io per te tutto... farei tutto, l'altra sera hai avverato il mio più grande sogno. Ho passato una notte fantastica. Grazie mille Dante. Grazie di tutto!- gli dissi io con le lacrime agli occhi.
-ti prego... non farlo...-  mi disse lui ancora una volta.
-Zhalia...- mi interruppe Sophie la guardai.
Sia Dante che Sophie erano legati ancora e tenuti dalle amazzoni.
-ti voglio bene, sappilo che per me sei la mia sorellona!-
Avevo le lacrime agli occhi.
Mi distanziai.
La principessa s'avvicinò a me e mi disse -nessuno apparte la prima nostra antenata riuscì a battere il Ciupirà ma loro... loro hanno bisogno di te! Vinci, fallo per loro!- le sorrisi.
La donna appoggiò il ciondolo a terra.
Io evocai l'unco titano con la quale potevo combattere, quella alla quale ero maggiormente attaccata.
-GAREON... aiutami!- e così evocai il mio fedele titano.
Il ciondolo a terra s'illuminò e da esso uscii una bestia.
Aveva la vita come quella dei cinghiali, con il busto girato rspetto alle gambe di 180°.
Aveva le corna da diavolo e i canini sporgenti, gli occhi rossi come il sangue e la bava alla bocca.
Incuteva timore, tanto timore...
Ma guardai Dante. 
No io volevo ancora vivere con Dante.
Mi feci coraggio e iniziai la lotta.
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-come eri coraggiosa mamma!- mi dice Mary
-quella volta mi procurai questa!- dico io alzandomi la maglietta e mostrando una ciccatrice che partiva all'altezza delle mutande ed arriva a pochissimo sotto il seno destro.
-wow!! mamma sei un mito, sei la migliore!- mi dice Matteo 
-grazie tesoro... adesso dormite!- dico io chiudendo la luce e dando la buona notte ai bimbi.




ALLORA? CHE NE DITE DI QUESTA COSA CHE ZHALIA DECIDE DI SACRIFICARSI? VOLEVO CHIEDERVI DI NUOVO SCUSA PERCHè PASSO DI NUOVO IL WEEK END FUORI CITTà E QUINDI POTRò AGGIORNARE O DOMENICA SERA O LUNEDì POMERIGGIO! UN BACIONE MIXI_

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Capitolo 9
*** Combattimento! ***


Capitolo nono: combattimento!


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La battaglia era cominciata.
Il ciupirà si era scagliato su di me atterrandomi.
-Bodfler!- dissi io puntandogli la sfera sugli occhi.
Il titano si allontanò da me iniziando a barcollare andando vicino a Gareon il quale lo colpì con il suo raggio.
Gli sferrai un calcio, lui lo schivò.
Nè io nè Gareon riuscivamo a piazzare un colpo e io stavo iniziando a stancarmi.
Mi venne un'idea per poterlo bloccare e così poterlo battere.
-Hiperstraid!- dissi io saltando in alto e atterrando sulle sue spalle.
Lo feci cadere.
Si dimenava proprio come un bambino appena nato, le sue braccia, se così si potevano chiamare, si muovevano ferneticamente e  con una mano mi graffiò su tutto un fianco a partire dal basso fino all'altezza del seno circa.
Perdevo sangue.
Molto sangue.
Gareon era lì, affianco a me, lo era sempre stato in ogni momento della mia vita, bello o brutto che fosse, lui era sempre al mio fianco pronto a proteggermi, prorpio come Dante che assisteva a quella scena impotente, ancora tenuto dalle amazzoni come esca in caso io Ciupirà avesse avuto ancora fame.
-Dragonfise!- dissi io sferrando un pugno al titano in pieno petto.
-ora Gareon, con me! Dragonfise- dissi io colpendo in pieno petto il titano che venne colpito anche da uno degli attacchi del mio titano.
Avevamo vinto.
Il Ciupirà si legò a me che rimasi accasciai per terra.
Dante e Sophie furono lasciati.
La seconda corse tra le braccia di Lok che la baciò e la strinse forte a sè.
Dante, invece, corse da me, mi prese in braccio e mi disse
-tu sei pazza, potevi morire!-
-se non... lo facevo io... morivi tu... e...Sophie!- dissi io a fatica.
-ne parleremo dopo, ora riposati, andiamo in hotel!- e così andammo in Hotel.
---------------------
-GRANDE MAMMAAAAA!- mi dicono in coro i bambini.
-si, è stata proprio grande!- concorda Dante.
-grazie!- dico io.
Matteo e Mary sbadigliano.
-Ora dormite che siete stanchi! Buona notte!- dico io uscendo insieme a Dante

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Capitolo 10
*** Risveglio! ***


Capitolo decimo: Risveglio 


--------------
La battaglia ero letteralmente stravolta.
Non avevo un briciolo di energie, neanche per provare di usare un everfight.
Mi portai la mano sul fianco destro e sentii il sangue caldo sgorgare.
Mi bruciava tantissimo.
Le voci iniziavano ad essere lontane e le immagini sfuocate.
Sentii Dante vicino a me prendermi in braccio... 
Probabilmente stava cercando di dirmi qualche cosa ma... non riuscivo a capire niente... sapete che vuol dire niente? 
Ecco esatto... proprio niente.
Le immagini si facevano sempre più sfuocate le voci ammalapena le sentivo.
Svenni.
Aprii lentamente gli occhi e mi accorsi di non essere nè in camera mia nè in camera di Dante.
Nè a Venezia nè in Hotel.
Nè a casa di Sophie nè in ospedale.
Le pareti erano rosa chiare e io ero distesa su un letto a baldacchino dalle coperte rosee.
Sentivo un peso sul petto.
Era Dante dormiente... Povero.
Girai lo sguardo e vidi dalla finestra Metz che mi fissava e appena s'accorse che avevo gli occhi aperti corse da me e mi chiese -per l'amor del cielo Zhalia sei tutta intera, come ti senti?-
-sono stata peggio!-
-ci hai fatto prendere un brutto spavento...  soprattutto a lui... sai bene anche tu quanto lui tenga a te!-
abbassai lo sguardo.
Sentii Dante muoversi e Metz mi disse -vado a prenderti qualche cosa da mangiare... così intanto potrai parlare con lui!-
Annui.
Metz uscii dalla stanza e Dante alzo il viso.
Appena vide che ero sveglia mi abbracciò, forte, forte!
-sei viva! Lo sapevo ce la avresti fatta per me...- mi sussurrò lui nell'orecchio.
Non avevo tante forze ma, lo presi da detro e lo baciai.
-non ti lascerò mai da solo Dante. MAI!-
-che parolone... sono io che dovrei dire ciò di te.!-
Sorrisi.
Solo allora mia accorsi che addosso avevo una camiucia di lino bianca e i fianchi, anzi la pancia intera fasciata.
-hai perso molto sangue!- mi disse Dante
-Lo so... ricordo tutto... aiutami ad alzarmi, non voglio stare a letto come una vcchietta!!- dissi io.
Uscii dalle coperte e mi infilai dei pantaloni di una tuta che mi porse Dante e con il suo aiuto uscimmo dalla camera  andando nel soggiorno ove trovammo i due ragazzi a farsi le coccole sdraiati sul divano e Cherit dormire tranquillamente sul davanzale.
-ZHALIA!- mi disse Lok lasciando Sophie e facendomi posto.
Li salutai e subito venni innondata da domande tipo "ma come hai fatto?" "stai bene?" "ma ora sei legata a quel coso orrido?" e cose simili.
-------------------
-mamma anche se domani saremo in Germania dallo zio Metz ci raccontera come andrà a finire?- mi chiede Matteo.
-ovvio!- dico io chiudendo la luce e dando la buona notte ai miei pargoli.
Uscita dalla camera dei bimbi mi indirizzai in camera mia.
Dante non è ancora tornato da lavoro.
Eccolo.
-Zhalia amore, i bambini dormono?- mi chiede baciandomi
-si, sono andati a letto ora!-
-scusa il ritardo ma ho dovuto ammassare il lavoro per poter partire domani!- dice cambiandosi
-vengono anche Lok, Sophie e Lucas?- Sophie e Lok sono sposati da sei anni e hanno un bambino di cinque che si chiama Lucas in onore del fratello di Sophie
-si-
-mh... capisco... come sta Metz-
-sta male Zhalia, i medici non gli danno più di un anno di vita!-
Metz sta di nuovo male, ha un problema al cuore,ora mai è vecchio.
-senti so che è una cosa stupida ma... visto che Matteo lo abbiamo chiamato così per tuo padre, Mary per mia madre... che ne dici se il terzo lo chiamassimo Metz?-
-sei incinta?- 
-non lo so ancora... è passato poco tempo ma... se lo fossi ti piacerebbe l'idea?-
-mi faresti davvero felice e se fosse femmina?-
-in tal caso ci penseremo su...-
-bene ... ma ora dormiamo che è tardi!- mi dice lui dandomi un bacio dolce e casto.
E cullati l'uno tra le braccia dell'altra ci addormentammo!



Tranquilli non è finita qua!! A domani sera :) Mixi_

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Capitolo 11
*** matrimoni! ***


Capitolo undicesimo: Matrimoni!!


-allora mettetevi sotto le coperte anche tu Lucas, tua mamma ha iniziato a raccontarti della storia in Brasile, me lo ha detto lei!- dico io mettendo sotto le coperte i miei figli e il mio nipotino Lucas.
-siamo arrivati... a te che ti svegli!- dice lui
-bene anche noi, vero mamma?- mi chiede Matteo
annuisco e rincomincio il racconto.
---------------
Dopo una settimana partimmo da casa di Metz e decidemmo di tornare a Venezia, lì una volta a casa io mi trasferii in camera di Dante, mentre Lok si trasferii a casa di Sophie.
Eravamo ufficialmente due coppie.
Tutti quanti belli a nostro modo.
Lok e Sophie stavano per finire il quinto liceo, tra due mesi avrebbero fatto l'esame di maturità.
Una sera (circa una settimana dopo il ritorno dalla casa di Metz!!) Dante mi portò nel ristorante più bello di tutta Venezia.
Bisognava andare vestiti eleganti, tirati al lucido.
Avevo passato tutto il pomeriggio con Lok e Sophie per l'ansia a prepararmi.
Alla fine mi ero presentata a ristorante con un vestito stretto sul busto, verde perlinato con la schiena completamente nuda.
La parte sotto del vestito era invece gonfia.
Ci abbinai un paio di scarpe verdi tacco dodici, almeno sarei stata alta come Dante!!
I capelli li raccolsi in uno chignon.
Mi truccai ammalapena.
Arrivai dopo Dante che quando mi vide rimase a bocca aperta.
Entrammo.
Il posto era bellissimo e avevamo mangiato benissimo.
Finito di mangiare i camerieri ci portarono due bicchieri di champagne.
-a cosa si brinda?- chiesi io ingenua
Dante s'alzò e s'inginocchiò ai miei piedi estraendo dalla tasca del completo elegante nerlo che portava addosso una scatoletta di velluto blu.
La aprii.
Dentro c'era un bellissimo anello di fidanzamento, un solitario da due carati e qualcosa taglio brillante, il più pregiato.
-mi vuoi sposare?-
Avevo le lacrime agli occhi.
Cavoli... non me lo aspettavo
-Dante... non so che dire... io...-
-semplice devi dire si!- mi disse lui avvicinando la sua faccia alla mia
-allora ti dico SI, SI e ancora SI, LO VOGLIO!-
Mi baciò e poi mi abbracciò.
Luglio, tre mesi dopo.
-Zhalia sei pronta?- mi chiese Sophie.
ero rimasta a casa sua a dormire e Lok era andato a dormire a casa di Dante.
Quello era il grande giorno.
3 Luglio 2011.
E come non dimenticarselo.
Eravamo nella sala d'ingresso.
Sophie era la mia testimone, Lok lo era di Dante.
Scarlet avrebbe accompagnato Dante all'altare (di solito lo fanno le madri!) e a me avrebbe accompagnato Metz.
A casa di Sophie c'erano oltre che io e lei, Metz, Lady S. Santiago, LeBlanche e Tersly.
Mentre a Casa di Dante oltre lui c'erano Lok, Montehu, la famiglia di Lok e Scarlet.
Avevo un abito degno di una principessa.
Era stretto sul busto, con delle maniche a palloncino, la gonna lunga poco ricamata.
I capelli ricci ricadevano sulle spalle.
-ci sono!- dissi io.
Afferrai il braccio di Metz e ci incamminammo in chiesa.
Li la cerimonia fu bellissima. 
La passai tutta a guardare Dante negli occhi bellissimi.
Sapete però la cosa più bella?
Quando raggiungemmo dopo la cerimonia la località poco fuori città lanciai il bouquet che afferrò Sophie.
E dopo il taglio della torta Lok venne da me e mi disse 
-sono pronto!- annui e prendendo il microfono dissi 
-perfavore un attimo d'attenzione Lok avrebbe qualche cosa da dire!- guardai Dante che mi sorrise e poi guardai Sophie che si chiedeva che volesse fare il biondo.
Lok afferrò il microfono e disse -sapete, da quando la ho conosciuta l'estate scorsa la vita mi è cambiata, ho fatto sacrifici immensi per fare questo acquisto ma... Sophie mi vorresti... sposare?-
Sophie aveva gli occhi innondati dalle lacrime e singhiozzando disse -si. lo voglio!-
Erano stati grandi all'esame di maturità lei uscii con 100 e lode lui con 95. 
E così qualche mese dopo anche loro si sposarono, io feci da testimone a Sophie e Dante lo fece a Lok.
---------------
-sono passati dieci anni ma questo è il momento che di sicuro non scorderò mai!- dico io
-già!- concorda Sophie con occhi sognanti (era stata lì per tutta la durata della storia!)
-che belli!- dice Mary 
-Bleh...- dicono i due maschi daccordo.
Spengo la luce e con Sophie diamo la buona notte e usciamo di camera per andare ognuna dai propri mariti!.

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Capitolo 12
*** sorpresa! ***


capitolo dodicesimo: Sorpresa!


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Dopo due anni di matrimonio una sera con Dante ci ritrovammo a parlare sul divano.
Era inverno e mi ricordo tutto molto bene!
-Tieni, hai freddo?- mi chiese Dante.
Era passato da poco capodanno, doveva essere prima della befana.
Annui con la testa.
Fuori c'era la neve che scendeva candida.
Dante mi avvolse in una coperta e mi strinse forte a se passandomi anche la tazza con il thè!
Eravamo in silenzio.
Passarono due minuti.
Tre.
Quattro.
Decisi di rompere il ghiaccio.
-senti Dante... sono quasi due anni che siamo sposati e...-
-... si, dimmi...-
-beh ecco... vedi è che... mi piacerebbe...-
-si...!-
-beh... vorrei diventare mamma!-
Silenzio.
-che ne dici?- chiesi io.
-dico che... beh, perché no... Potrebbe essere un'idea!-
Poggiai la tazza e mi buttai su di lui che accarezzandomi dolcemente i fianchi mi disse
-che ne dici, cominciamo subito?-
Gli presi la mano e corsi in camera nostra.
Ci spogliammo a vicenda.
Dante mi buttò sul letto e poi salii su di me iniziando a penetrarmi.
Era cominciata la notte più bella.
TRE/QUATTRO SETTIMANE DOPO.
Ero a casa di Sophie che prendevamo il thè.
In salotto entrò anche Lok.
Dante era a lavoro.
Mi venne un forte mal di testa e mi venne quasi da svenire.
-Zhalia... tutto bene?- mi chiese Sophie.
Ero bianca pallida.
Guardai Sophie e corsi in bagno con lei al seguito.
-che succede Zhalia?-
Presi un test di gravidanza e lo feci.
Passò un minuto.
Nè passarono due.
Tre.
Quattro.
Ecco fatto.
POSITIVO.
Ero incinta.
Io e Sophie dicemmo subito tutto a Lok
Anche Lok era felice per noi.
Andai in ufficio da Dante, dove mi accolse felicemente.
-ti disturbo dissi io?- 
-non mi disturbi mai mio raggio di sole!- 
Sorrisi e dissi 
- Sono incinta!-
Lì per lì Dante rimase fermo, poi sorrise e mi venne incontro abbracciandomi e baciandomi dolcemente.
-sono felice, ti amo, tanto!-
-anche io!- 
Dante chiuse l'ufficio investigativo e andammo a casa a festeggiare.
-----------
-E così rimasi incinta di te Matteo- dico io.
-ora a letto!- esclama Lok.
-notte!- diciamo tutti insieme.



Scusate per il ritardo nel postare ma con la scuola (con la "Q" xD), con musica, lo sport,...etc mi viene difficile postare.
Kiss Mixi_

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Capitolo 13
*** Ospedale! ***


Capitolo tredicesimo: Ospedale!


--------------
Passavano i mesi e intanto la mia pancia cresceva e con essa cresceva la mia voglia di vedere la creatura che ospitavo in pancia.
La sera Dante era diventato estremamente attento a quello che facevo a quello che mangiavo, non voleva neanche facessi missioni troppo pericolose.
Cosa che ovviamente non riuscì a impediemi perchè all settimo/ottavo mese di gravidanza (più ottavo che settimo!) partimmo tutti quanti per andare in missione, io ero lì solo per un appoggio, dovevamo solo rubare dei documenti in una delle sedi della fondazione a Amsterdam.
La mattina i tre se ne andarono e io decisi di farmi una passeggiata per la città.
Camminando con la mia solita attenzione andai a sbattere addosso ad un ragazzo, giovane, sei anni abbondanti in meno di me.
-mi scusi, ho la testa sulle nuvole!- dissi io.
-no mi scusi lei, aspetti che la aiuto ad alzarsi!- mi disse lui.
Mi porse una mano vedendo che con il pancione che avevo ero in difficoltà.
Lo fissai in quegli occhi scuri.
Occhi identici ai miei.
Mi venne una fitta alla pancia
-tutto bene signorina?- mi chiese il ragazzo
-credo!- risposi io
-la porto in ospedale!-
-la ringrzio ma è lontano?- chiesi io iniziando la respirazione.
-no, non troppo per lo meno!-
-Ok... andiamo!- iniziavo ad avere le contrazioni.
-deve distrarsi per esempio... come si chiama? Io sono Zane Moon-
-...- zitta. 
Moon?
Ma è possibile?
-e lei come si chiama? Zhalia... Zhalia Moon-
-piacere. Che buffo è la prima volta che mi capita di trovare una ragazza con il mio stesso cognonome!-
-anche a me!-
-sa i miei sono morti quando ero piccolo e avevo una sorella più grande di me di nome... Zhalia-
-e io avevo un fratello di nome Zane!-
Ci fermammo.
Ci eravamo capiti.
Era lui, lui era il mio fratellino.
-non ci credo!- dissi io
-sei di nuovo con me- disse lui.
Ci abbracciammo.
In quel momento mi piegai in due.
Mi si erano rotte le acque.
-dobbiamo muoverci, ti si sono rotte le acque... Ora mai ci siamo quasi, tieni duro!-
Mi aggrappai a lui e ci rincamminammo.
-Ha un padre?- mi chese a un tratto Zane
Annui -si, si chiama Dante, sono sposata con lui da due anni ed è l'uomo migliore che potessi trovare... Mi vuole bene e m tratta come se fossi una principessa, mi ha salvato dal bordo del baratro, non so che cosa avrei fatto senza di lui-
-sono felice per te!-
Tirai fuori il cellulare e composi il numero di Dante
-pronto?- mi rispose lui.
-Dante... sono quasi in ospedale... sta per nascere... quando puoi venire... ti prego!- dissi io. Iniziavo ad essere stanca.
-arrivo, stiamo arrivando!- s'affrettò a dire Dante buttandomi giù il telefono.
Intanto noi eravamo arrivati.
Fui portata con urgenza in sala parto.
Un'ora di travaglio.
Zane era affianco a me.
Dopo due ore entrò un'infermiera e disse -è arrivato il marito della signora, volete fare scambio?- Zane mi guardò e disse -certo, fate entrare il mio cognato, lascio a lui il dolore alla mano >.<" - 
Zane uscii ed entrò Dante.
Urlavo.
-spingi Zhalia, amore mio fallo per me, per te, per noi!- mi disse lui accarezzandomi la testa.
Urlai un'altra volta.
Questa volta più forte.
Un pianto.
Mi lasciai andare sul letto.
Color cadaverica mi diedero in fasce un cucciolo di bambino.
Era maschio.
-avete già in mente come chiamarlo?- chiese l'infermiera.
Guardai Dante e dissi -Matteo Vale!-
In camera entrarono Lok, Sophie e Zane.
-ZHALIA!!- mi dissero tutti in coro.
Sorrisi e dissi -ragazzi lui è vostro nipote, Matteo Vale.- interrompendomi e guardando mio fratello dissi -... e lui... è mio fratello Zane!-.
------------
-Quello fu uno dei giorni più belli, pensate che un mese dopo Sophie rimase incinta di Lucas e quattro anni dopo io rimasi incinta di Mary.- dico io ai tre bambini che mi guardano con occhi sognanti.
Do loro un bacio sulla fronte ed esco andando in cemera mia.
Dante è triste.
Metz sta sempre  peggio.
Sono passate quasi due settimane e mezzo da quando io e Dante abbiamo deciso di avere un figlio.
Stasera sono decisa di fare il test di gravidanza per vedere se aspetto un bambino.
Rientro in camera.
-ehi amore come stai?- dico io indirizzandomi verso Dante seduto sul letto con il volto verso la finestra.
-potrei stare peggio!- dice lui, inizio a fargli un massaggio alle spalle.
-ti preoccupi troppo per me!- mi dice girandomi e buttandomi sul letto
-pensavo... e se facessi il test?- 
-pensi che basti il tempo?- 
-direi di si!-
Si alza.
Vado in bagno, faccio il test.
Esco dal bagno e appoggio il test su comodino mentre, io torno a sdraiarmi dul letto con Dante.
CINQUE MINUTI DOPO
-che ne dici se guardiamo il risultato?- chiede Dante.
Mi alzo.
Guardo il test senza farlo vedere a lui
-allora?- mi chiede impazziente.
Mi mordo il labbro e dico -positivo. Sono incinta!-
Mi abbraccia e ci iniziamo a fare le coccole.
Che cosa bella è una famiglia.
Da dieci anni mi sento finalmente apprezzata e ora con i bambini mi sento ancora più apprezzata!
Adoro questa vita!

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Capitolo 14
*** FINEEEEE! ***


capitolo quattordicesimo: FINEEEEE!


Sono passati nove mesi da quel viaggio in Germania, Metz sta ancora male così appena possiamo lo andiamo a trovare.
Oggi è il grande giorno, io e Dante abbiamo deciso di non sapere se è maschio o femmina, abbiamo deciso solo di farlo nascere in Germania, nella stessa clinica di Metz.
è pieno Giugno.
Siamo in Germania da quattro o cinque giorno, ovvero da quando i bambini hanno finito la scuola. (NdA di mio cugino "ma si scrive con la Q? xD ahahahah")
-allora signora, chi fa entrare?- mi chiede l'infermiera prima di portare il lettino sulla quale sono sdraiata in sala parto.
-mio marito, bambini state con gli zii ok?- dico io dando un bacio ai due che si vanno a sedere nelle sedie della sala d'attesa assieme ai cuginetti Lucas e Edison, il figlio di mio fratello Zane e sua moglie Alcia che ha quasi cinque anni, ovviamente anche loro presenti.
Ci sono anche Lok e Sophie mentre, Metz... un'infermiera ha detto che saremmo potuti andare a trovarlo appena partorito perché assolutamente l'uomo non poteva staccarsi dalle macchine che lo aiutavano a mandare avanti quella che ora mai aveva imparato a definire "vita".
Entriamo in sala parto.
-inzi con la respirazione signora... inspiri ed espiri...- mi dice l'infermiera.
Detto fatto.
Dante mi sta accanto, come ha sempre fatto, non se ne è mai andato.
Una spinta segue l'altra, un urlo ne segue un'altro.
Dopo mezz'ora ecco il mio/a terzo/a pargolo.
-complimenti signora è un adorabile maschietto- mi sorride l'infermiera passando il bambino a Dante che mi chiede -sei stata bravissima ma... come va?-
-sono stanca morta... morta Dante!- oltre il fatto che sono anche sudata fradicia...  ma prima che io o Dante possiamo fare qualche cosa il dottore dice.
-mia cara signora è meglio che si riprenda... e anche in fretta... sta arrivando il secondo o la seconda... ma infondo noi cercatori siamo abituati a peggio no?- siamo in una clinica fondata dalla fondazione, appena entrati ci hanno subito riconosciuti.
-nooooooOOOOOOOOOOO- l'inizio della parola era quasi un sussuro ma poi... ho sentito il bambino o la bambina e ho urlato.
Sto ancora qua a partorire il mio quarto figlio...
I miei pensieri sotto brutalmente interrotti da un pianto.
-complimenti ancora signora, questa è femmina!- dice felice l'infermiera passandomi la piccola.
Io e Dante ci sorridiamo e lui chiede -si può far entrare i famigliari?- La donna annuisce e dice 
-si ma prima... si potrebbe sapere il nome dei pargoletti?-
Io e Dante ci guardiamo, abbiamo deciso.
-per il bambino... Metz Vale mentre la bambina... Sophie Alicia Vale- dice Dante
-doppio nome per la femminuccia?- chiede ancora la donna
io annuisco e dico -il primo perché la mia migliore amica che la tratto come se fosse mia sorella minore si chiama così, la seconda è... visto che il nome da maschio lo abbiamo già usato e quind non si può usare il nome di mio fratello usiamo quello della moglie!- sorrido lasciando che mi prendano la bambina e che la ripongano nella culla.
Metz è nella culla a sinistra del letto sotto una copertina blu mentre Sophie Alicia è alla destra sotto una copertina rosa chiara.
-MAMMA!- mi sento chiamare. Sono i miei due bimbi grandi, Sono seguiti dai nostri parenti.
Io, ancora color cadaverica!, mi siedo e faccio sedere da una parte Matteo e dall'altra Mary, entrano anche i miei nipotini che faccio sedere anche loro sul letto.
-ragazzi... vi presento Metz e Sophie Alicia! i nostri bambini!- dice Dante
Le due donne, mie grandissime amiche sono commosse dal fatto che io abbia dato alla mia bambina il loro nome.
MEZZ'ORA DOPO
-andiamo da Metz? Quello grande?- chiede Dante.
Annuisco.
Con agilità mai vista da una donna che ha appena partorito due gemelli, scendo dal letto prendendo in braccio Sophie Alicia e per mano la piccola Mary, mentre Dante prende Metz in braccio e Matteo per mano.
Tutta la "sacra" famiglia si dirige verso il reparto di Metz, ove aprendo la porta ci guarda e ci regala un piccolo sorriso.
-Sono ... felice per... voi!- dice quasi senza forza
-Metz, ti presento Sophie Alicia Vale e Metz Vale, lo abbiamo chiamato così in tuo onore perché tu mi hai aiutato sempre molto...- dice Dante andandogli accanto.
-..gra...grazie- sussura.
-Metz, non ti sforzare dice Lok.
-ha ragione... signor Metz si riposi!- dice Alicia che ancora non si sentiva in gran confidenza di dare del tu a Metz nonostante si conoscessero da quasi sei anni.
-ricordate... nasce ... una vi...vita e ne... muo..re un'altra- dice lui chiudendo gli occhi delicatamente.
-Metz.. non puoi lasciarmi... non ora, ti prego!- contnua Dante
-so...no fe...lice per... voi!- dice, ora mai non si sente quasi più, la macchina cardiaca rimane piatta.
l suo cuore a smesso di battere.
Metz è morto.
24 Giugno. 
Un giorno bello e brutto nello stesso tempo, oggi sono nati i miei bambini ed è morto il mentore del mio uomo.
Lascio la mia bambina in braccio ad Alicia, mi avvicino a Dante prendo il piccolo Metz e lo do a Sophie.
Mi avvicino una seconda volta a Dante e lo abbraccio dicendo -Metz è morto con il sorriso, non vorrebbe vederti così, lui sarà sempre con noi, non ci lascerà mai-
Si asciuga le lacrime e mi dice -hai ragione... Grazie Zhalia, grazie di tutto!- mi bacia dolcemente e lentamente torniamo nella mia camera da letto con il ricordo del nostro caro amico Metz nel cuore e nella mente.


Allora? Finalmente eccoci giunti alla fine :) Devo dire che ero indecisa parecchio se fare o meno morire Metz ma poi mi sono detta che era meglio se lo avessi fatto morire almeno non avrei finito la storia in un modo patetico :) Spero che vi sia piacciuta... Ringrazio tanto chi mi ha seguito la mia storia ovvero  Geo J La Sorridente , kenan88 e Raven Cullen .
Ringrazio anche chi mi ha recensito, ovvero le due grandi  
rock star 96  e reilin  che hanno sempre recensito :) E che hanno scritto anche loro delle storie bellissime (e spero che continuino) perché io sono una loro grande fan e spero che anche voi le seguiate ;) Vediamo... direi che ho detto tutto se non che ... ho già in mente una nuova storia, datemi tempo che penso un pò alla trama e  poi aggiorno :) Un bacione a tutti Mixi_

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