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Insolite reazioni
- Capitolo 3° -
Caldo…
Un dolce
tepore lo avvolgeva completamente.
Non era
lo stesso calore bruciante che provava quando restava troppo tempo al sole,
eppure pareva altrettanto annebbiante.
Poggiava
su qualcosa di morbido. Molto morbido. Mentre avvertiva le braccia praticamente
intrappolate da qualcosa di setoso e leggero.
Eppure i
letti assegnati ai sacerdoti erano piuttosto sobri, e la stessa stanza congiunta
al tempio così umida…
Non
riusciva a capire…
Mugugnò,
riaprendo gli occhi.
Gli
occhi offuscati dal sonno si incontrarono con un soffitto dorato e decorato a
plettri solari. Sbatté maggiormente le palpebre, ruotando leggermente il viso e
osservando l’ambiente circostante: la stanza era ampia e ricca, disseminata di
gioielli. La tenda arancio che la divideva da un largo balcone lasciava appena
filtrare il sole, che si proiettava pallidamente nella penombra in cui era
immerso.
Rimase
immobile a fissarne per qualche secondo i giochi di luce, dopo di che si
abbandonò con la testa sul cuscino morbido, socchiudendo nuovamente gli occhi,
respirando adagio. Il lieve dolore fisico che avvertì quando provò lentamente a
muoversi fu l’ultima prova che gli servì per far riemergere del tutto i ricordi
della sera prima.
Come gli
era stato ordinato, quella notte si era recato nelle stanze del Faraone.
All’inizio, Lui aveva cominciato a parlare dei tempi in cui erano bambini, dei
loro giochi e dei loro genitori, fino a quando all’improvviso si era ritrovato
disteso sul letto di seta.
Poi non
c’era stato più null’altro, se non le fiamme traballanti delle candele e la Sua
immagine che si ergeva su di lui.
Riaprì
piano gli occhi, richiamato dal leggero peso che avvertiva sul petto, che poi
era anche la fonte del tepore di cui si era sentito avvolto al risveglio.
Abbassò
lo sguardo sulla morbida capigliatura mora sparsa come una cortina di seta sul
suo torace abbronzato, mentre le altre ciocche bionde andavano ad incorniciare
il Suo viso beatamente addormentato.
Si rese
conto in quel momento di non aver mai davvero GUARDATO il volto del Faraone.
Probabilmente per quella stupida, idiotissima (che Rah lo perdonasse) legge non
scritta secondo cui era vietato guardare il Faraone negli occhi.
Non
sapeva nemmeno perché l’avesse seguita, dato che non ci credeva. Forse perché lo
facevano tutti, forse per il modo in cui quegli occhi avevano iniziato a
fissarlo qualche mese dopo la sua salita al trono, fatto sta che quella era la
prima volta dopo anni che aveva l’occasione di osservarLo nel vero senso della
parola.
Si
sorprese a pensare che in fondo non era cambiato troppo da quando erano bambini.
Era cresciuto, certo, ma i lineamenti del suo viso erano rimasti gli stessi,
nonostante avesse preso una fisionomia indubbiamente più decisa ed altera.
Probabilmente non Lo trovava molto cambiato perché lui era e restava comunque
più grande di Lui, eppure il ruolo preso dal cugino aveva negli anni precedenti
aumentato ai suoi occhi le sue proporzioni, fino a farlo apparire quasi un
gigante. Miracoli della divinizzazione.
I suoi
pensieri furono bruscamente interrotti dallo schiudersi di due ametiste
luminose.
Lui non
aveva MAI creduto a quella leggenda, eppure in quel momento temette davvero che
un raggio di sole cadesse all’istante dal cielo per incenerirlo.
Sbatté
le palpebre, imbarazzato da quegli occhi ancora lievemente appannati dal sonno
che lo fissavano in silenzio e distolse lo sguardo.
Forse..
avrebbe dovuto andarsene…
Quella
notte non aveva ricevuto ordini su come comportarsi il mattino dopo, ma d’altra
parte era avvenuto tutto così in fretta…
Beh,
no.. Dire che era avvenuto ‘in fretta’ non era del tutto esatto; in effetti, ci
era andato sorprendentemente giù leggero. Era stata l’unica nota inaspettata
della serata.
Dopotutto però, a che serviva che rimanesse lì..? In fondo…
Si
sollevò per scendere dal letto, ma prima di riuscirci un paio di braccia lo
circondarono rimettendolo disteso, mentre il capo del Faraone andava ad
accoccolarsi meglio contro il suo torace:
-
Dove pensi di
andare?- chiese, con uno sbadiglio.
-
Io.. ecco…-
balbettò, sorpreso- E’ mattina, mio Faraone…
-
Storie. Il
mattino non inizia se non sono io a deciderlo…- borbottò Lui, strofinando
lievemente il viso contro la sua pelle.
Beh,
magari era un po’ estrema come affermazione, ma in effetti era quasi vera: la
giornata lavorativa, che fosse quella dei sacerdoti, dei funzionari di corte,
degli schiavi o dei liberi cittadini, non aveva inizio se il Faraone non si
presentava alla terrazza per ‘dare il Saluto al padre Sole’.
Ciononostante non gli sembrava comunque una buona ragione per rimanere a
vegetare nel letto; che sarebbe successo se un funzionare di corte fosse venuto
a controllare che fine aveva fatto la ‘Luce d’Egitto’?
Si sentì
bruciare le guance dalla vergogna solo al pensiero di una simile eventualità.
D’altro
canto, opporsi o semplicemente ribattere alle parole del Faraone non gli
sembrava una buona idea, per cui decise di rimanersene tranquillo…
O almeno
di provarci.
Cosa che
gli venne indubbiamente resa più difficile dal fatto che il Faraone aveva
cominciato a passare le labbra per il suo collo, mentre una delle Sue mani
tracciava disegni invisibili sul suo petto.
Provò
una certa frustazione unita ad un sentimento di sconforto (e pure qualche altra
cosa, dì la verità.. -.^ nda). Mica aveva intenzione di ricominciare di primo
mattino?! Ma non si stancava mai?!...
Si
abbandonò sul materasso rimanendo immobile sotto quelle attenzioni; d’altra
parte non è che potesse fare altro: quando ti ritrovavi a trattare con un
Faraone, qualunque fosse l’oggetto del discorso (o nel suo caso non proprio del
discorso), oltre al tuo titolo c’era pure la tua testa in ballo…
Si rese
conto solo dopo un paio di secondi che si era fermato. Abbassò lo sguardo,
incrociando quello ametista del Faraone, e provò di nuovo quella sensazione di
disagio, ma vagamente meno forte rispetto a prima:
-
Qualcosa non
va?- si ritrovò a chiedere.
-
Forse questo
dovrei chiederlo io…- ribattè lui, senza smettere di scrutarlo in quel modo
strano.
-
Altezza.. Non
capisco…- mormorò, confuso. Cosa poteva averlo fatto irritare? Non aveva fatto
né detto nulla…
-
Perché sei qui,
Seth?
Spiazzato. Completamente. Che cosa intendeva dire? Visto che ormai avevano
finito doveva andarsene? Ma se quando ci aveva provato poco prima era stato Lui
a fermarlo!
-
Allora?!
Ahi…
Stava
perdendo la pazienza, lo capiva dal tono…
Ciò che
non capiva era..
Perché?..
-
Mi avevate dato
un ordine, Altezza…- si decise a rispondere, incerto.
Il
Faraone si sollevò dal suo corpo, voltandogli le spalle mentre si metteva a
sedere:
-
E nient’altro?
-
Nient’altro…?-
ripeté, sempre più confuso- Nient’altro cosa?
Forse
non avrebbe dovuto dirlo, perché un secondo dopo si ritrovo faccia a faccia con
quelle due ametista scintillanti d’ira.
Si tirò
indietro quasi senza accorgersene.
-
Non eri
d’accordo?
Sgranò
gli occhi, che aveva istintivamente abbassato quando quelle due perle violette
si erano fissate nelle sue azzurre.
Quella
domanda proprio non se l’aspettava.
E adesso
che accidenti avrebbe dovuto rispondere..?
Non era
che fosse o non fosse d’accordo.. Semplicemente Lui…
-
Voi.. Siete il
Faraone, Altezza…
Seguì un
silenzio che non riuscì ad interpretare, poi la Sua voce risuonò di nuovo,
stavolta notevolmente più bassa:
-
Puoi anche
ritirarti. Avverti il consigliere Mahad che farò un po’ tardi per il Saluto.
Ricominciò a respirare.
-
Come
desiderate, Altezza…- mormorò, alzandosi e raccattando i suoi vestiti finiti ai
piedi del letto.
S’inchinò lievemente facendo attenzione a non fissarLo e uscì fuori dalla stanza
senza far rumore.
Note
dell’autrice:
Ah-ah!
Non ci pensavate proprio che l’avrebbero fatto davvero in questo modo, eh? -.^
Direi
che entrambi hanno avuto reazione piuttosto strane, non trovate?
Seth, a
rigor di logica, dovrebbe essere sconvolto o quantomeno turbato, invece le
uniche cose che gli sono sembrate strane sono quelle che invece dovrebbero
essere considerate normali…
Atem..
Beh, per lui vi lascio da sole/i ad interpretare la sua reazione…
A
proposito.. Mi chiedo se qualcuno ha notato fino ad ora un PICCOLO particolare
molto importante a livello introspettivo… ^o^ Cercatelo e fatemi sapere!
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