My Family

di Spuffy93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Last day in New York ***
Capitolo 2: *** 12° mese ***
Capitolo 3: *** 11° mese (prima parte) ***
Capitolo 4: *** 11° mese (seconda parte) ***
Capitolo 5: *** 11° mese (terza parte) ***
Capitolo 6: *** 10° mese ***
Capitolo 7: *** 9° mese (prima parte) ***
Capitolo 8: *** 9° mese (seconda parte) ***
Capitolo 9: *** 8° mese ***
Capitolo 10: *** 7° mese (prima parte) ***
Capitolo 11: *** 7° mese (seconda parte) ***
Capitolo 12: *** 7° mese (Terza Parte) ***
Capitolo 13: *** 7° mese (Quarta Parte) ***
Capitolo 14: *** 6° mese ***
Capitolo 15: *** 5° Mese ***
Capitolo 16: *** 4° Mese ***
Capitolo 17: *** 3° Mese ***
Capitolo 18: *** 2° Mese ***
Capitolo 19: *** Ultimo mese e adesso ***
Capitolo 20: *** Epilogo - Domani ***



Capitolo 1
*** Last day in New York ***


Last Day in New York


Oggi è un giorno terribile e bellissimo per me. E' il mio ultimo giorno a New York, almeno per qualche mese. Domani partirò per il college e finalmente potrò stare insieme ad Ashley.

Quest'ultimo anno è stato il più brutto e il più bello della mia vita. E' stato il più brutto perché Ashley non era al mio fianco, ci siamo visti solo in rare occasioni, ma è anche stato il più bello perché finalmente ho una famiglia. Non che mia nonna e mio padre non mi bastassero prima, ma sentivo che mancava qualcosa per essere completi, per essere una vera famiglia. Ma forse è meglio fare un passo indietro e spiegare tutto quello che è successo in questi ultimi tredici mesi.

 

Mese N° 13

 

Tutto è iniziato esattamente tredici mesi fa, quando mio padre è tornato da Los Angel sopo aver aiutato Beckett a risolvere l'omicidio di Royce. Ho notato subito un cambiamento in lui, si isolava in casa per scrivere, fin qui nulla di strano, mancava poco alla consegna del libro, ma quando poi, di nascosto come al mio solito, andai a leggere quello che avrebbe dovuto scrivere rimasi basita nel constatare che era rimasto bloccato allo stesso punto di prima che partisse per LA.

La cosa che più mi insospettì e mi fece capire che era successo qualcosa di grave durante la permanenza di mio padre e Kate a Los Angeles, fu il fatto che di punto in bianco, già dal giorno dopo il suo ritorno a New York, lui smise di andare al distretto. All'inizio pensai fosse per il libro ma quando capì che non era per quello inizia ad indagare. Passai due settimane a tenere d'occhio mio padre, spiai i suoi messaggi, lessi le sue e-mail, ma non servì a molto, non riuscì a scoprire niente e intanto mio padre diventava sempre più depresso. Così un giorno, due settimane e mezzo circa dopo il so ritorno decisi di affrontarlo. Lo aspettai in salotto.

Alexis, che ci fai qui? Non dovresti essere a scuola?” mi domandò quando si decise ad uscire dal letto. Erano le undici.

Dovrei, ma ho deciso che era più importante parlare con te che andare un giorno a scuola. Infondo oggi non avevo nessun compite e nessuna interrogazione.” spiegai indicandogli di sedersi al mio fianco. “Allora, vuoi dirmi perché ti stai riducendo in questo stato? Cos'è successo con Beckett?” domandai schietta volendo arrivare il prima possibile al punto.

Non è successo niente, davvero Alexis.” tentò lui sorridendomi dolcemente. “Ho solo voluto dedicare una più ampia parte della mia giornata alla stesura di Heat Rises...” continua a spiegare Castle.

Già, potrei crederci se non avessi letto la bozza del tuo libro. Da quando sei tornato non hai scritto più di una pagina e mezzo.” lo accusai volendolo smascherare subito. In un primo momento mi guardò male, ma poi sospirò e iniziò finalmente a confidarsi con me.

Vedi, quando siamo andati a LA è astato... difficile. Beckett in un primo momento è stata accecata dalla voglia di vendetta, ero veramente preoccupato per lei, si comportava in modo strano, era lasciva, più maliziosa del solito...” iniziò a spiegarmi tutto quello che era successo durante il viaggio senza tralasciare nemmeno un dettaglio. La rincorsa del fuggitivo sulla spiaggia, il bagno in piscina, le loro solite litigate e tante altre piccole cose.

Okay, ho capito, il caso non era facile, e voi eravate inclini alle distrazioni, ma ancora non capisco perché è da quando sei tornato che hai il muso lungo.” lo interruppi io ad un certo punto. Lui rimase in silenzio per alcuni istanti, forse indeciso se raccontarmi o no quel che era successo.

Va bene, ma tu non farti venire strane idee. Ti giuro che non ti mentirò, ma tu devi credermi.”

Mi feci la croce sul cuore per farlo felice e lui iniziò a raccontarmi anche l'altra parte del loro viaggio. Quella in cui loro erano rimasti chiusi in camera insieme, quella in cui si sono baciati. Quella in cui lei, una volta tornati a New York ha fatto finta di niente.

Scossi la testa. Ancora mi chiedo come possano essere stupidi gli uomini a volte.

Papà! E ti chiedi perché Kate abbia fatto finta di niente?!” esclamai guardandolo malissimo.

Lui ingollò spaventato dal mio sguardo assassino.

Ehm... sì?” mi rispose terrorizzato. Io scossi la testa e inizia la mia ramanzina.

Papà, Kate è FIDANZATA! Accidenti, come puoi scordartelo? Lei ti ha baciato mentre stava con Josh! Deve sentirsi veramente da schifo in questi giorni per quello che ha fatto e tu ti lamenti perché vuole fare finta di niente?! Se per lei quel bacio non avesse significato veramente nulla ci avrebbe riso sopra parlandone con te!”

Lo credi veramente?”

Ne sono sicura, devi darle il tempo di capire cosa vuole, ma evitandola non ti metti di certo in una buona posizione!” conclusi incrociando le braccia. Lui sembrò iniziare a riflettere e forse mi stava per rispondere fatto sta che suonarono alla porta, era Ashley. Quelle erano i nostri ultimi giorni utili da passare insieme e così mio padre mi disse di andare a divertirmi.

Quando tornai a casa lo trovai sul divano addormentato, con il computer sulle gambe. Tolsi il computer e gli misi una coperta per non farlo raffreddare. Sullo schermo era scomparsa lo screen saver, dovevo aver toccato non volendo un tasto mentre lo spostavo, fatto sta che vidi il documento word di Heat Rises aperto. Mio padre aveva scritto bene tre nuovi capitoli in sole cinque ore.

Quando la mattina dopo mi svegliai e scesi in cucina mio padre era scomparso, al suo posto c'era un post it con scritto: Sono al distretto se mi cerchi. Grazie. Papà.

Nei giorni seguenti a questo episodio vidi l'umore di mio padre migliorare leggermente. Era tornato tutto come prima, e lui aveva capito che per ora andava bene così.

La situazione rimase in stallo fino a dodici mesi esatti fa quando...

TBC

Lo so, molte di voi penseranno ma questa che fa?? Già sta male dietro ad una FF, poi ce ne ha pure promessa una seconda e ora iniza a pubblicarne una terza senza nemmeno aver finito la prima ?_?
Lo so, ma non ce la facevo a fermarmi... ho iniziato ieri sera e ho già scritto ben tre mesi... 
Beh, a parte questo spero che vi sia piaciuta!

Baci Sara!

 

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Capitolo 2
*** 12° mese ***


Mese N° 12

La situazione rimase in stallo fino a dodici mesi esatti fa quando arrivò il giorno della partenza di Ashley. Ci trovavamo all'aeroporto, all'incirca credo fossero le nove. C'eravamo io, mio padre, mia nonna e i genitori di Ashley. Lui stava partendo e io ero molto triste. Avevo paura che la lontananza guastasse il nostro rapporto o che lui si innamorasse di un'altra ragazza in Inghilterra. Mi fidavo di lui, ma c'era questa vocina nella mia testa che mi faceva venire tutti questi dubbi. Normalmente la chiamiamo gelosia, io la chiamo 'Al' visto che lei mi ha tenuto “compagnia” per tutti i seguenti dodici mesi con i suoi dubbi. Comunque mi sono accorta che sto divagando. Dicevamo, eravamo in aeroporto, stavamo scambiando gli ultimi saluti con Ashley quando chi vediamo a non più di una decina di metri da noi? Beckett e Josh.

Mio padre li nota subito dopo di me e si gira dall'altro lato, soffriva moltissimo quando li vedeva insieme, ma io mi accorsi di una cosa e così richiamai la sua attenzione con una gomitata.

Non mi sembrano molto felici...” gli sussurrai all'orecchio. Lui si girò di scatto e iniziò a guardarli. La coppietta sembrava proprio avere una bella discussione. Kate era arrabbiata, lo notavo pure io che non la conoscevo così bene come mio padre e anche Josh non sembrava molto felice. Ad un certo punto è stato chiamato il volo per l'Africa. Kate smise di dire quello che stava dicendo, sospirò e sussurrò con calma un ultima frase. Lui l'aveva guardata tristemente e poi si era voltato per andarsi ad imbarcare. Kate rimase immobile per alcuni istanti poi si allontanò. Mio padre la guardò andarsene con un espressione tra il felice e il triste. Compresi solo in quel momento quanto mio padre amasse Kate, lui era realmente dispiaciuto che Kate stesse male per aver rotto con Josh! Sì, perché era proprio quello che era successo. Ne ebbi la conferma il giorno seguente quando mio padre tornò dal distretto. Kate non si era presentata a lavoro e si era presa un paio di giorni di malattia.

Mio padre fu tentato di chiamarla molte volte, ma io riuscì a bloccarlo spiegandoli che ora era un momento difficile per lei, che stava soffrendo per quello che era accaduto e che era meglio se la lasciava sola. Lui volle comunque inviarle un messaggio e io prima di dargli il permesso di farlo lessi il suo contenuto.

Mi raccomando, guarisci presto, se hai bisogno di me io sono qui. Sempre. Non trovandoci niente di male li diedi il permesso di inviarlo. Lei giustamente non rispose.

Kate rimase assente per oltre tre giorni. Alla fine del terzo giorno mio padre iniziava a farsi preoccupato. Un pomeriggio, tornata da scuola lo vidi talmente agitato che non resistetti oltre e mi immischia di nuovo nelle sue faccende.

Okay, cosa c'è papà? Credo che se non parli con qualcuno finirai per scoppiare.”

Come mai Kate sta tanto assente? Insomma, doveva amarlo tantissimo se è distrutta così tanto da rimanere assente per tre giorni da lavoro...” mi spiegò tristemente. Io scossi la testa non capacitandomi di come potessero, gli uomini, capirci così poco.

Papà, ma tu hai capito che Kate è stata mollata da Josh perché lui era più interessato al suo lavoro?” domandai esasperata. Lui fece quella sua faccia ad illuminazione e rimase a bocca a aperta per almeno un minuto. “Immaginati come si deve essere sentita. Forse non lo amava nemmeno lei tanto, ma sentirsi rifiutate a favore di un lavoro... questa è una cosa che lascia il segno.” gli spiegai prima di salire in camera mia per chiamare, come tutti i giorni ormai facevo, Ashley. “Lasciale il suo tempo! Falla riprendere, stalle semplicemente vicino quando tornerà. Falle capire che lei è più importante di tutto il resto.” urlai dal piano di sopra.

Beckett tornò a lavorare due giorni dopo la nostra chiacchierata. Purtroppo non ero presente, avrei voluto esserci, ma mio padre mi racconto per filo e per segno com'era andata quindi io ripeterò esattamente quello che mi disse lui.

Quella mattina mio padre andò al distretto e come tutti i giorni precedenti portò il caffè di Beckett pur sapendo che molto probabilmente lei non ci sarebbe stata.

Una volta arrivato posò il suo bicchiere sulla scrivania e iniziò a sorseggiare il suo in attesa che Ryan o Esposito gli dicessero se c'era o no un caso.

Quasi si strozzò quando vide arrivare Kate in tuta da ginnastica e un po' sudata, era appena uscita dalla palestra.

C-ciao...” balbetto quando Kate lo notò. “Ti sei rimessa finalmente.” aggiunse sorridendole dolcemente.

Già, ora sto meglio.” Beckett notò solo allora il caffè e gli sorrise dolcemente. “Esposito mi ha detto che sei comunque venuto tutti i giorni...” disse iniziando a sorseggiare la bevanda.

Già, visto che la migliore detective del distretto era in malattia volevo dare una mano. Altrimenti qui sarebbe andato tutto a rotoli...” scherzò facendola sorridere. “Mi sei mancata sai...” aggiunse tra il serio e lo scherzoso. “Non avevo nessuno con cui litigare...”

Immagino. Povero Castle, rimasto solo per ben cinque giorni con Ryan ed Esposito.” disse scuotendo la testa Kate. “Mi immagino quanto abbiate lavorato... il distretto sarà sembrato il set delle riprese di Sex and the City.” aggiunse ridacchiando.

Beh, questa battuta non l'ho capita tanto devo ammettere. Papà mi ha raccontato qualcosa su un vecchio caso, della schiuma calda e i Jonas Brother... Boh, non è che ci abbia capito molto di più dopo questi suoi chiarimenti.
Comunque torniamo alla storia.

In quel momento si avvicinarono sia Ryan che Esposito e sentendo quei discorsi fecero i finti offesi.

Ehi, guarda che siamo stati molto professionali. Abbiamo risolte due casi!” esclamò Kevin.

Beckett rise divertita.

Mi siete mancati anche voi?” provò a rabbonirli allora la detective sorridendo.

Così va meglio. Bentornata Beckett...” aggiunse Esposito sorridendo.

Beckett!” urlò il capitano interrompendo il momento. “C'è un nuovo caso. Un cadavere vicino a central park. Credo che ti potrà interessare...” aggiunge l'uomo sorridendole.

E così, dopo oltre cinque giorni la situazione tornò alla normalità al distretto. Mio padre stava poco in casa, cercava di stare sempre vicino a Beckett, ma a me non pesava. Lo capivo ed ero felice per lui. Ero felice che avesse finalmente la sua seconda possibilità.

I giorni seguenti passarono tranquilli. Mio padre mi raccontava che Kate si stava piano pian aprendo con lui. Dopo una settimana dal ritorno di Beckett al distretto mio padre tornò a casa felice come una pasqua.

Indovina!” mi disse entrando in casa.

Cosa...” mormorai io guardandolo.

Beckett e Josh si sono lasciati!” esclamò felice. Al che io lo guardai stranita.

Beh, ma questo noi non lo sapevamo già?” gli dissi alzando un sopracciglio.

Sì, ma me lo ha detto lei... Stavamo facendo un appostamento e lei dopo alcuni discorsi e una litigata delle nostre me lo ha detto.” quando mi disse ciò capii la sua felicità. Era contento che Kate si fosse aperta con lui.

I giorni continuarono a passare senza delle novità interessanti. Il rapporto tra Kate e mio padre si fortificava ulteriormente e potei notare ciò durante una delle cene a cui mio padre invitò la detective. 
Che mio padre le lanciasse delle occhiatine maliziose, che la provocasse era normale, ma che lei rispondesse con altrettanta malizia era una novità. Oltretutto credo che a un certo punto, quando mio padre andò in cucina per prendere del gelato, lei gli abbia guardato il culo... ma forse mi sbagliavo.

Comunque, arrivò la fine del mese e con essa la data di consegna di Heat Rises. Mio padre ce l'aveva fatta. Per una volta era riuscito a completare il libro in tempo. Me lo aveva fatto leggere in anteprima, come al solito, e dovetti ammettere che era fatto veramente bene. Uno dei suoi migliori lavori. Molto probabilmente la gran parte del merito andava al migliorare del rapporto tra quei due. Dopo oltre tre settimane di sguardi e provocazioni io mi iniziavo a chiedere cosa diamine aspettassero per dichiararsi quelle due teste di legno.

In questo clima di felicità e tranquillità passò anche quel mese. Il mio primo mese senza Ashley.

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Capitolo 3
*** 11° mese (prima parte) ***


Scusate il ritardo ma sono stata a Londra. Comunque eccomi tornata, spero che vi piaccia questo capitolo!!!
Buona lettura!!!!

Mese N° 11

 

E finalmente arrivò agosto.

Lo scorrere del tempo sembrava rallentare sempre di più. Ogni giorno mi sembrava più lungo e solitario di quello precedente. Mi mancava Ashley e non vedevo l'ora che lui tornasse a New York per una qualsiasi delle vacanze. Mi chiamava tutte le sere, anche sei corsi estivi lo tenevano molto impegnato, e rimanevamo al telefono per ore. Ero e sono tutt'ora innamorata pazza di lui e credo che anche per Ashley sia uguale. Quale ragazzo altrimenti starebbe più di due ore al telefono a parlare della proprio giornata e ad ascoltare la mia? Nessuno che provi un sentimento diverso dall'amore.

Mi piace divagare, ma questa non è la mia storia. Io sono solo la narratrice quindi torniamo al nostro racconto. Dicevo che il rapporto tra mio padre e Kate si era ulteriormente approfondito ma, anche dopo ormai tre settimane e passa, quelle due teste di legno non si erano ancora 'saltati addosso'. A volte mi viene da pensare che gli adulti siano immaturi in una maniere sconcertante. Insomma, quei due si piacevano, si giravano intorno da mesi ma nessuno dei due aveva il coraggio di fare il primo passo! E che aspettavo? L'intervento divino? Per fortuna c'ero io. Non sarò un dio, ma sono un degno emissario.

Così, dopo altre due settimane di tranquillità decisi di attuare il mio piano con l'aiuto dei due detective della omicidi e la benedizione della nonna. Eravamo tutti d'accordo che quei due zucconi avessero bisogno di una spintarella e noi eravamo pronti a dargliela. E così venne ideato “Il Piano.”

Dopo oltre una settimana di preparativi, fummo pronti e “Il Piano” ebbe inizio.

Avevamo deciso che il modo migliore per farli parlare era lasciarli soli da qualche parte. Infondo, da quello che mio padre mi aveva raccontato, gli unici momenti di completa sincerità che avevano avuto ultimamente erano proprio quelli in cui erano rimasti bloccati soli o in isolamento o in un container frigo o in una camera di albergo. Purtroppo in quelle occasioni erano stati sempre interrotti, ma questa volta noi ci saremo premurati che nessuno li interrompesse, a costo di dover rimanere a fare la guardia 24 ore su 24.

Stavolta ce l'avrebbero fatta. Si sarebbero messi insieme e noi tutti saremo finalmente stati più felici, oltre che notevolmente arricchiti dalle scommesse piazzate in centrale.

Il Piano” era relativamente semplice e consisteva nel lasciarli soli per una notte intera nell'archivio della centrale.

Così, nella sera prestabilita, Ryan ed Esposito trattennero mio padre in centrale. Lui non si fece di certo pregare, soprattutto quando scoprì che anche Kate si sarebbe trattenuta in quanto voleva finire il rapporto sul loro ultimo caso.

Ryan ed Esposito si dissero che era stato fin troppo semplice, ma a quanto pare le stelle erano dalla nostra parte quella sera.

Verso le undici Kate completò il suo rapporto e sbadigliando guardò Castle sonnecchiare sulla sedia vicino a lei. Lo svegliò con delicatezza.

Vado a portare i fascicoli in archivio così ce ne possiamo andare.”

Perfetto...” mormorò lui alzandosi e stirandosi. “Ti va un passaggio dopo?” domandò mio padre ricordandosi che quella mattina la detective aveva ricevuto un passaggio da Ryan.

Grazie... Hai sentito Ryan?” domandò poi rivolta al diretto interessato. “Puoi andare... e portati Esposito dietro, altrimenti Lanie mi uccide” aggiunse sorridendo. I due annuirono e si allontanarono in direzione dell'ascensore ma una volta che ebbero girato l'angolo sgattaiolarono dentro la sala relax e attraverso le finestre osservarono gli spostamenti dei due partner. Quando Beckett e Castle scomparirono dalla loro visuale uscirono attraverso la seconda porta della sala e li seguirono fino all'archivio. Castle entrò e si chiuse lievemente la porta alle spalle.

Oh, questa è proprio fortuna amico!” mormora Ryan non credendoci quasi. Il problema più ostico del nostro piano consisteva nel fatto di far passare tutto come incidente. Se la porta fosse stata spalancata il piano sarebbe stato meno credibile. Ma a quanto pare mio padre aveva deciso di aiutarli inconsciamente per quella sera. Così ad Esposito non bastò che girare due volte la chiave e andarsene con il suo partner alle spalle.

Cosa diremo quando scopriranno che la porta era chiusa a chiave e non bloccata in qualche modo.” domandò Ryan facendosi venire i primi problemi.

Beckett darà la colpa a Castle.” lo rassicura Esposito. “Non avremo problemi noi. Per quanto riguarda writer boy, se fossi in lui passerei i primi quindici minuti rannicchiato oer terra.” disse sorridendo divertito.

Oh, ci puoi scommettere. Quando Beckett scoprirà di essere rinchiusa dentro l'archivio con lui... darà in escandescenze.”

Una vera sfortuna che l'archivio e la centrale siano a due diversi piani... così i nostri agenti notturni non li potranno sentire nel caso gli venisse in mente di urlare...” aggiunse Esposito fingendosi dispiaciuto. Ridacchiando i due si allontanarono lasciando una lauta ricompensa al ragazzo che di solito puliva il piano per dirgli di prendersi un giorno di vacanza.

Era tutto perfetto, il nostro piano non poteva assolutamente fallire.

Quando Ryan ed Esposito tornarono al distretto il giorno dopo si avviarono a passo deciso verso l'archivio. Iniziarono a bussare e a urlare.

Beckett, Castle, siete lì dentro?” domandarono con finta preoccupazione. Da dentro arrivarono rumori confusi, poi finalmente una risposta.

Sì, siamo noi! Siamo rimasti chiusi qui dentro, liberateci!” esclamò mio padre rispondendo alle loro chiamate.

Dopo un altra mezzora, i due furono finalmente liberi.

Vidi tornare mio padre a casa solo un ora dopo e appena arrivò mi lanciai tra le sue braccia recitando la mia parte secondo copione.

Papà! Come sta? Dove ti eri cacciato?” domando con qualche leggero accenno di pianto.

Non è successo niente piccola, sono solo rimasto chiuso nell'archivio con Beckett...” mi spiegò lui sorridendo.

Davvero?”

Certo, purtroppo devo aver sbattuto troppo forte la porta e quella si è incastrata. Ci hanno liberati solo stamani.”

Sì, come se a te fosse dispiaciuto passare una notte con Kate...” mormorai maliziosa. “Su racconta, è successo qualcosa di interessante?”

Ehm... no, non è successo niente. Abbiamo solo litigato e parlato... Il solito insomma.” mi disse lui sorridendomi.

Solo il giorno dopo quando diedi la notizia del fiasco a Esposito e Ryan capì che pure mio padre aveva un po' della vena artistica della nonna.

Quel bugiardo mi aveva preso per i fondelli! Per fortuna che i miei due detective preferiti avevano nascosto una telecamera per registrare tutto.

TBC

Allora ho deciso di dividerla a metà questo capitolo perchè iniziava a diventare troppo lungo... Spero che vi sia piaciuto!
Mi raccomando, lasciate un commento, anche piccolo piccolo!!!
Mi piace tanto sapere quello che ne pensate!!!

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Capitolo 4
*** 11° mese (seconda parte) ***


Okay, sono esattamente le 3:50 del 8 maggio, festa della mamma.
Voi penserete, chi è quella pazza che posta a quest'oraccia? Indovinate un po'? E la pazza Sara!!! 
Okay, noto che i miei discorsi sono senza senso, ma abbaite pietà sono stata in discoteca XD
Cooooooooomunque, vista la grande richiesta di sapere che succede nella video cassetta, vi metto la seconda parte... Purtroppo per voi ci sarà anche la terza XD....
Il capitolo è dedicato a Monica visto che oggi è la sua festa,,, Vero mammian?" Dai scherzo... Non è così vecchia, ha solo un paio d'anni più di me...
Ma ora senza ulteriori indugi tornaimo alla storia....

Buona lettura!!!


Nella puntata precedente. : Solo il giorno dopo quando diedi la notizia del fiasco a Esposito e Ryan capì che pure mio padre aveva un po' della vena artistica della nonna.

Quel bugiardo mi aveva preso per i fondelli! Per fortuna che i miei due detective preferiti avevano nascosto una telecamera per registrare tutto.


Ed adesso continua......

Lanie ispezionò il nastro velocemente in anteprima in modo da essere sicura che non ci fosse nessuna scena... diciamo troppo spinta?

Comunque Lanie approvò il filmato e così quel pomeriggio, con la scusa di essere a casa di Juni mi recai a casa di Esposito dove ci raggiunsero anche Ryan, Jenny e Lanie per poter guardare per intero il filmato.

I primi cinque minuti non erano molto interessanti. Si vede solo Castle e Beckett che parlano tranquilli del più e del meno poi, quando provano ad uscire inizia il dramma. La porta non si apre. Come previsto da Esposito, Kate passa i successivi quindici minuti a dare la colpa a mio padre per l'accaduto.

Mi chiedo perché diavolo hai dovuto chiudere la porta! Adesso siamo bloccati!” stava dicendo mentre faceva avanti e indietro nel corridoio scomparendo e comparendo dalla schermata del video.

Scusa...” mormorò mio padre. Quando Kate lo senti si bloccò all'improvviso e si avvicinò a lui.

No, scusami tu... mi sono lasciata trascinare dalla frustrazione...” mormorò Kate.

Non preoccuparti, questa è la quarta volta. Ormai ti conosco.” scherza lui. “Non siamo molto fortunati ultimamente. Inizio a credere che qualcuno lassù ce l'abbia con noi...”

Castle, non iniziare con una tua assurda teoria sul fatto che gli alieni o la CIA ci facciano degli agguati solo per darci fastidio o per ucciderci perché ti giuro che ti sparo.” mormorò Beckett seria.

Io non ho detto niente detective...” gli fece notare. “Secondo te quanto ci vorrà prima che si accorgano che siamo spariti?”

Non so, dipende dal ragazzo delle pulizie. Se non passa lui allora potrebbero non trovarci fino a domani mattina. Purtroppo siamo un piano sotto gli uffici, anche urlando non ci sentirebbero.” disse scoraggiata la donna. “Ma forse tua figlia si accorgerà che non sei tornato e ci manderà a cercare...” concluse speranzosa. Risi. Non gli avrei di sicuro aiutati io.

Non credo, le ho mandato un messaggio con scritto che avrei fatto tardi al distretto e che non mi aspettasse alzata.” mormorò sedendosi. “Nella migliore delle ipotesi si accorgerà della mia assenza domani mattina, nella peggiore domani pomeriggio quando non le manderò il messaggio per sapere come è andata con il suo tutoraggio ai corsi di recupero.” sorrisi sentendo quelle parole. Io sapevo benissimo dove si trovava e ho dormito sonni tranquilli per tutta la notte. “E se sfondassi la porta?” domandò dopo alcuni istanti di silenzio.

Fai pure, ma poi le lamentele di Montgomery te le prendi tu... Non voglio finire a dirigere il traffico.” rispose la donna sorridendo. “Io la prenderei in considerazione solo come ultima possibilità in caso di estrema necessità.” concluse lasciandosi scivolare a terra vicino a lui. “Non ci resta che aspettare domani sperando che qualcuno scenda presto in archivio...” mormorò sospirando.

Che facciamo?”

Proviamo a dormire?” propose la detective.

Non sono stanco. Ti andrebbe di giocare a qualcosa?” domandò mio padre. Kate scosse la testa facendo sparire al volo il sorrisetto furbo dal suo volto. “Uffa sei una strega.”

Se lo fossi potrei farci uscire da qui non credi?”

Come sta Alexis?” domandò dopo alcuni minuti sorprendendomi.

Non bene. Cerca di non farmelo notare ma io me ne accorgo. Gli manca molto Ashley e io, non credo che lo sto per dire, vorrei che fosse qui per farle tornare il sorriso.”

Credi che lui ci tenga a lei?” domandò ancora.

Sì, la chiama tutti i giorni, le manda foto e regali. Pensa, in soli due mesi ha già ricevuto un bracciale, una borsa e un CD di canzoni fatto da lui.” raccontò mio padre facendo sorridere la detective.

Lo spero bene per lui, altrimenti farà meglio a nascondersi. Non sei l'unico che, in caso Alexis rimanga ferita, vorrebbe ucciderlo.”

Sono geloso detective, sembra quasi che tu voglia più bene a mia figlia che a me...” borbottò mio padre facendo il finto offeso.

Ma infatti è così Castle.” rispose lei facendogli la linguaccia. Lui sorrise.

Sai, in realtà sono felice che tu tenga molto a lei. Non mi sono scordato quella promessa.”

Nemmeno io, anche se spero di non dover mai rispettarla...” mormorò la detective. Stoppai il video.

Che promessa?” chiesi io guardandomi intorno. Tutti alzarono le spalle con la mia stessa espressione confusa.

Comunque non mi preoccuperei, è una ragazza giovane e se lo ama resisterà alla lontananza. Devi solo darle del tempo.” aggiunse Kate. “E' difficile rimanere lontani molto tempo delle persone importanti della propria vita...” mio padre rimase in silenzio per alcuni minuti.

Sai, mi sei mancata.” mormorò all'improvviso. “Quando ero negli Hamptons con Gina.” aggiunse per rispondere al suo sguardo interrogativo. L'espressione della donna a quelle parole mutò.

Beh, non mi riesce facile crederti visto che non mi hai mai chiamato ne mandato un messaggio per sapere se ero ancora viva o farmi sapere come stavi.” disse con voce atona.

Avevo paura...”

Paura di cosa? Di grazia, illuminami Castle perché io proprio non lo capisco!” continuò aumentando il tono della voce.

Avevo paura di trovarti felice, avevo paura che tu mi avresti attaccato il telefono in faccia, avevo paura che non ti mancassi quanto tu mancavi a me.”

E cosa pensavi? Che ti avrei chiamato io dopo che te ne sei andato con la tua ex-moglie? Domandò lasciando trasparire l'irritazione.

Sì... No... Non lo so. Ho sbagliato, lo ammetto, avrei dovuto chiamarti, ma non per questo mi sei mancata di meno...”

Se ti sono mancata così tanto potevi chiamare o tornare invece di farti trovare su una scena del crimine!” esclamò alzando ulteriormente il tono.

Per fare cosa? Per vederti con Tom?” domandò mio padre cercando di mettere più veleno possibile in quel nome.

Per stare con me accidenti! Credi che tu non mi sia mancato? Avevi detto che mi saresti stato vicino durante l'indagine sul caso di mia madre e invece te ne sei andato! Come tutti gli altri!!” in quel momento era decisamente arrabbiata nera. Una singola lacrima iniziò a scorrerle lungo la guancia. Kate si alzò con quella che secondo me era la ferma intenzione di buttar giù la porta, ma mio padre la fermò.

Perché non me lo hai detto?” domando tristemente. “Sarei rimasto...”

Ci ho provato Castle, ma tu non hai aspettato un giorno a sostituirmi con quella barbie che chiami Gina!” rispose aggressiva cercando di liberarsi dalla sua presa.

Mi dispiace...” mormorò a voce a malapena udibile.

Non mi basta!” Kate continuava a dimenarsi per liberare il braccio ma mio padre non la mollava.

Mi dispiace Kate...” continuò a dire.

Smettila...” stavolta il suo tono era meno aggressivo, meno convinto.

Mi dispiace tantissimo.” ripeté di nuovo e stavolta lei smise di muoversi. Mio padre l'attirò a se e l'abbracciò. “Non posso cambiare quel che è successo Beckett, anche se mi piacerebbe, ma ti giuro che non accadrà più. Non me ne andrò. Sono il tuo braccio destro coraggioso, il tuo partner e ci sarò sempre finché vorrai.”

Grazie...” mormorò Kate sciogliendo l'abbraccio dopo alcuni minuti di silenzio.

Always...” rispose facendola sorridere.

Sai, credo che per stanotte abbiamo litigato anche troppo. Mi sono proprio stancato che ne dici di sederci di nuovo su questo comodissimo pavimento e provare a riposarci un pochino?”

I due si rimettono seduti per terra ma stavolta sono più vicini. Kate appoggia la testa sul petto di mio padre e chiude gli occhi.

Buonanotte Rick...” mormorò poco prima di addormentarsi.

Sogni d'oro Kate...” rispose lui pur sapendo che la detective non l'avrebbe sentito.

 

Che ne dici?” mi domandò Lanie bloccando il filmato.

Beh, mi aspettavo qualcosa in più ma devo ammettere che è un buon passo avanti...” risposi sorridendo.

Okay, ammetto di essermi perso... come può essere un passo avanti? Hanno solo parlato, niente baci, niente ses...” iniziò il detective ma l'anatomopatologa lo guardò male e lui si fermò.

Guardate che mica ho dieci anni, il prossimo anno andrò al college, ho un ragazzo e mia madre mi ha spiegato come nascono i bambini a dodici anni, posso sopportare di sentire la parola sesso...” dissi ridendo.

Lanie stava per parlare quando Esposito l'interruppe.

Hanno fatto pace fratello.” disse sorprendendoci. Forse non tutti gli uomini erano senza speranza. “Beckett si portava dietro il rancore per questa storia da troppi mesi e anche se forse non lo dava a vedere era arrabbiata con Castle.” spiegò perfettamente.

Per non parlare di quanto aveva sofferto dopo la decisione che aveva preso...” aggiunse Lanie. A quel punto della discussione capì di non avere una parte delle informazioni.

Perché, che aveva deciso?” domandai. Lanie sembrava indecisa se raccontarmelo o no. “Non lo dirò a papà... non farei niente che permetta a quei due di litigare ulteriormente.” aggiungo per convincerla

Va bene. Lo sai che tuo padre l'aveva invitata negli Hamptons no?” mi chiese e io annuì. “All'inizio lei rifiutò, ma poi, dopo quel caso, decise di lasciare Tom. Voleva andare con tuo padre ma immagina come si è sentita quando, mentre lei cercava di dirgli che avrebbe accettato il suo invito, è spuntata Gina...” rimasi totalmente shockata.

Non è possibile! Ma che sfortuna!” esclamai.

Già, è stato...”

Terribile. Veramente terribile...” le dissi.

Cos'è stato terribile?” domandò Kate spuntando alle nostre spalle.

TBC.....

Okay, non uccidetemi, la mia storia non prenderà la via de El Guapo XD Aspettate la terza parte e datemi tempo di spiegare U_U
Grazie a tutte quelle che recensiscono, siete fantastiche e senza di voi la storia non esisterebbe... Ma un saluto speciale va a tutte le mamma. Buona festa della mamma!!!!
Spero che vi sia piaciuto e ribadisco (lo so sono noiosa) che un qualsiasi tipo di recenzione sarà ben gradita!
Quindi spazio a voi!

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Capitolo 5
*** 11° mese (terza parte) ***


Okay, ecco la terza ed ultima parte di questo strambo capitolo di my Family!
Spero vi piacca 

Nel capitolo precedente di My Family

 

Non è possibile! Ma che sfortuna!” esclamai.
Già, è stato...”
Terribile. Veramente terribile...” le dissi.
Cos'è stato terribile?” domandò Kate spuntando alle nostre spalle.

Ed adesso....
 
Io e Lanie ci girammo cercando di fare da scudo al computer con i nostri corpi mentre Ryan ed Esposito bloccavano il lettore e toglievano il CD.
Niente.” esclamammo insieme. Beckett ci guardò male ma sembrò voler lasciar cadere il discorso.
Che ci fai qui Alexis? Non avevi il corso di recupero oggi pomeriggio?” domandò poi rivolgendosi a me.
Aspetta un secondo, cosa ci fai tu qui? E sopratutto come sei entrata?” domandò invece Ryan.
La porta era aperta...” rispose lei alzando le spalle. “Castle mi ha detto che Ryan era tornato con Esposito a casa e siccome dobbiamo andare a fare un sopralluogo su una nuova scena del crimine ho pensato di venire a sgridarvi...”
Sgridarci? Che abbiamo fatto?” dissero in coro quei due.
Non sono così carini?” sussurrò Lanie. Io annuì semplicemente.
Perchè avete i cellulari spenti tontoloni!” ribatté la donna. I due si ricordarono solo in quel momento che effettivamente gli avevano spenti per evitare interruzioni durante la visione dello 'Spettacolo'.
Oh, scusaci...” disse il Esposito con la faccia da cane bastonato imparata di sicuro da mio padre.
E questo mi riporta alla mia domanda, non avevi il corso oggi?”
Beh, è stato posticipato di un'ora così sono venuta da Esposito perché in centrale mi hanno detto che Lanie era qui, le volevo chiedere una cosa per un progetto che volevo far fare ai miei ragazzi.” mentii abilmente.
Stavo giusto per accompagnarla visto che non avevamo casi. Ma forse e meglio lo faccia Esposito a questo punto.” aggiunse Lanie.
Mmm no, vai pure tu, c'è già il dottor Permatter...” disse sorridendo. “Ah, per vostra informazione non vi credo. Comunque andate, altrimenti fate tardi.” aggiunse. L'abbracciai memore della scena che avevo appena visto e poi seguii Lanie fuori dalla casa del detective.
Per fortuna che ci ha creduto.” dissi una volta salita in macchina.
Per fortuna che sei brava a mentire. Quella del progetto è stata veramente un ottima idea.” si congratulò.
Grazie.” risposi sorridendo.
Hanno posticipato veramente i tuoi corsi?” domandò poi avviandosi verso la scuola della ragazza.
Ehm... no. Ero troppo curiosa di vedere il filmato e ho detto alla preside che non sarei potuta arrivare in tempo per la prima ora di corsi, così lei mi ha sostituito.”
Lanie mi guardò sorridendo.
Sai veramente una ragazza fantastica Al...”
Fino a pochi giorni prima di quel nostro pazzo piano di gruppo non riuscivo a capire cosa volesse dire mio padre quando diceva che stare al distretto era un po' come far parte di una grande famiglia ma in quel momento, dopo essermi avvicinata a loro capii che aveva ragione e la cosa mi piacque tantissimo.
Sai, infondo però devo dire che sono un po' d'accordo con quello che ha detto Ryan. Dopotutto sono tre anni e passa che quei due si punzecchiano, si stuzzicano e flirtano alla grande. In una situazione del genere un bacio ci sarebbe stato... mi chiedo come possano resistere senza saltarsi addosso.” disse schiettamente dopo alcuni minuti. Fui felice di questo suo intervento perché a suo modo dimostrava che Lanie non mi riteneva una ragazzina infondo.
Io non mi preoccuperei per quello.” mi scappò detto sul momento. Lo so, sono incredibile, ma ero talmente beata per aver scoperto di questa nuova famiglia che non feci attenzione alle mie parole. Nemmeno me ne accorsi di averlo detto, giuro. Solo quando Lanie inchiodò rischiando di provocare un tamponamento a catena ritornai alla realtà e mi accorsi della gaft. Dalle macchine alle nostre spalle iniziarono ad arrivare insulti diretti verso “quel pazzo ubriaco che guidava”. Lanie ripartì. “Ops?” tentai.
Ops? Non puoi dare certe notizie a freddo!” esclamò la donna senza veramente volermi rimproverare.
Mi dispiace, mi è scappato...”
Ora devi parlare piccola Castle... cosa intendevi con quella frase?” mi chiese con un sorrisetto maligno. Io iniziai ad agitarmi. Mio padre i aveva raccontato dei baci in confidenza, di sicuro non avrebbe voluto che lo andassi a dire a qualcuno. Poi mi ricordai con chi stavo parlando. Era Lanie, la mia più grande alleata in quella battaglia, avrebbe mantenuto il segreto se ciò avesse rischiato di far incrinare il rapporto tra mio padre e Kate.
Okay, ma tu non potrai dire niente a nessuno, nemmeno ad Esposito...” volli comunque avvertirla.
Certo. Non dirò niente.” mi assicurò sorridendo.
Papà e Kate...” iniziai.
Aspetta, aspetta, aspetta...” mi interruppe lei velocemente. Entrò in uno spiazzo e vi si fermò. “Vai, continua pure ora.”
Dicevo che quei due, si sono già baciati.” Lanie boccheggiò per alcuni secondi senza parole.
Davvero?” chiese poi una volta ripresa la capacità di parlare. “Quando?”
Quale delle due volte?” le domandai a mia volta con un sorrisetto malizioso. Lei rimase di nuovo in silenzio ma sta volta solo per alcuni millesimi di secondo.
Ma io la uccido!” esclamò così seria da spaventarmi. “Sono la sua migliore amica e non mi dice nulla?” aggiunse sorridendo maligna. “Mi vendicherò... oh se lo farò...” io inarcai il sopracciglio. “Naturalmente quando lei e tuo padre si metteranno insieme. Per ora continuerò a fare la finta tonta...” aggiunse allora lei. “Adesso parla Alexis...” mi pregò.
Ti ricordi sicuramente del caso Lockwood...” iniziai. Lei annuì e così andai avanti. “Non so se tu hai letto i rapporti ma quando Kate e mio padre sono andati a salvare Esposito e Ryan, c'era una guardia davanti al magazzino. Se si fossero avvicinati avrebbe potuto dare l'allarme e non c'era tempo di aspettare i rinforzi...”
Sì ho letto qualcosa... Kate ha scritto che l'ha stesa e ammanettata.”
Già, ma come ha fatto ad avvicinarsi senza farsi notare?” sorrisi maligna. “Mio padre propose di fingersi una coppietta ubriaca per avvicinarsi abbastanza da poter sorprendere la guardia per stenderla ma il suo piano non stava funzionando. Beckett era già con una mano sulla pistola quando lui, pensando che una sparatoria non sarebbe stata utile per l'effetto sorpresa, l'ha fermata e baciata.”
Non ci credo!”
E invece sì... in un primo momento lei non ha fatto niente ma poi quando lui si è allontanato per vedere se sarebbe morto entro fine serata lei lo ha ribaciato a sua volta. A quanto pare la guardia alla fine ha creduto alla messa in scena e mentre si girava Beckett ha concluso il bacio e l'ha colpito stendendolo.” conclusi il mio racconto.
Fammi indovinare. Il bacio è passato come sotto copertura e quindi non ne hanno mai parlato...” mormorò lei scuotendo la testa.
Esatto...”
Dimmi che il secondo ha dato un risultato diverso.”
No. Erano in camera a LA, intrappolati e molto, molto allegri. Immaginati il resto...” dissi sospirano.
Che testoni!” esclamò rimettendo in moto la macchina. Ormai eravamo quasi arrivate.
Decidemmo di lasciar cadere l'argomento altrimenti ci saremo arrabbiate dell'altro verso quei due e così chiacchierammo tranquillamente degli argomenti più disparati come Ashley, i miei studi, delle storie divertenti su mio padre insomma un po' di tutto e di più.
Quando mi lasciò davanti scuola mi fece promettere di non aspettare ulteriori sviluppi per andarli a trovare al 12° e io annuì felice promettendole che non mi sarei fatta pregare per andarli a trovare.
Nei giorni che seguirono, prima della fine del mese, io e gli altri tre tenemmo d'occhio mio padre e Kate per vedere se ci fossero stati degli ulteriori sviluppi ma a parte la rinnovata serenità tra i due partner non notammo niente di strano.
Finalmente arrivò la fine del mese e con essa anche il giorno del party per l'uscita di Heat Rises.
In quei giorni sentivo particolarmente la mancanza di Ashley. Il 3 settembre sarebbe stato il suo compleanno e noi non si saremmo potuti vedere. Ero talmente triste che pensai anche di non partecipare al party ma poi mio padre, Lanie e Kate riuscirono a convincermi.
La festa fu molto meno in stile Castle del solito. C'era giusto il minimo indispensabile di invitati per una festa del genere, solo un centinaio di persone di cui almeno una ventina erano parte della mia nuova grande famiglia. Ormai passavo quasi tutti i pomeriggi liberi al distretto e mi ero fatta conoscere da tutti. Ripensandoci adesso, credo che i momenti che passavo al distretto o a casa con mia nonna e papà, fossero gli unici in cui non sentivo la mancanza di Ashley come una ferita aperta e pulsante. Cioè, mi mancava comunque ma almeno riuscivo a sopportarlo.
Ero diventata molto triste in quel periodo, tutti se ne accorsero e fecero di tutto per tirarmi su il morale, ma io al pensiero che almeno fino a Natale non avrei potuto rivedere Ashley mi sentivo male.
Appena arrivai al party Lanie e Jenny mi vennero subito incontro e mi coinvolsero in una delle loro chiacchierate. Non riesco ancora a credere quanto a volte gli adulti siano immaturi. Quelle due erano due ragazzine intrappolate in corpi da trentenni.
Quando Kate fece la sua entrata Lanie mi diede una leggera gomitata e mi indicò mio padre, la cui mascella ormai toccava il terreno. Beckett aveva indossato un vestito molto corto senza spalline nero, i soliti dieci centimetri di tacco, un filo di trucco e i capelli sciolti. Devo ammettere che vedendola pure io non ho potuto far a meno di pensare che fosse molto bella, una dea.
Per tutta la sera mio padre le rimase accanto,quasi come se fosse una guardia del corpo, rifiutandosi addirittura, per la prima volta da sempre, di autografare i seni delle patetiche fan che glielo chiedevano.
Mi piace molto ciò che vedo...” mi disse Lanie quando quei due si diressero verso la pila di Heat Rises posizionati nel centro della stanza.
Anche a me...” mormorai.
Com'è quest'anno?” chiese Jenny curiosa.
Alla mia grande famiglia e a KB. Always.” citai a memoria.
Molto bella come dedica...” mormorò Jenny.
Non avevamo capito in quel momento cosa significasse veramente la dedica, non avevamo capito la promessa che nascondeva quell'ultima parola ma era comunque molto romantica.
Da lontano guardammo la reazione della detective. Prima di tutto arrossì vistosamente, poi sembrò quasi commuoversi e infine, stupendoci un po' tutti, abbracciò mio padre. Lui sorrise dolcemente e la invitò a ballare. Rimasero in pista solo per una canzone ma mi sembrò una buona cosa.
Ero talmente presa da quello spettacolo che quasi non mi accorsi di qualcuno che mi toccava con dolcezza la spalla, richiedendo la mia attenzione. Mi girai e quello che vidi mi lasciò senza parole per alcuni istanti.
Ashley!” urlai abbracciandolo felice.
Ciao Alexis...” rispose lui dandomi un leggero bacio sulle labbra. Sospirai. Come mi mancavano i suoi baci.
In quel momento spensi il cervello e prendendolo per la camicia lo riattrai verso di me per baciarlo di nuovo incurante delle persone che ci guardavano e dei loro commenti. Non fu un bacio passionale, ma ci andò molto vicino.
Ehm...” mi staccai dal mio ragazzo e arrossendo mi girai verso mio padre che insieme a Lanie e Kate mi guardava sorridendo.
Salve signor Castle...” mormorò Ash salutando mio padre con una stretta di mano. In quel momento mi venne in mente una cosa fondamentale.
Come hai fatto ad arrivare?” chiedi rivolgendomi al mio ragazzo.
Beh, tuo padre mi ha pagato il volo e lo smoking. Ha detto che dovevo tornare assolutamente un paio di giorni per il mio compleanno...” mi spiegò sorridendo.
Io mi fiondai subito tra le braccia di mio padre e lo strinsi forte.
Grazie...” mormorai commossa dal suo gesto.
Non ringraziare solo me. Lanie e Beckett me lo hanno consigliato, io ci ho messo solo i soldi.” tenni ancora un paio di secondi mio padre poi gli diedi un bacio sulla guancia prima di spostarmi da Lanie e Kate. Ci abbracciammo tutte e tre ridacchiando.
Grazie...”
Di nulla, lo sai che detestiamo il tuo broncio...” mi disse Lanie.
Già c'è Castle che ci basta e avanza come musone...” aggiunse Kate prendendo in giro mio padre.
Ehi, mi sento offeso!” disse lui mettendo appunto il broncio.
Scoppiammo a ridere, inutile dirlo no?
Passai il resto della serata con Ashley, lui mi racconto tutto quello che non aveva potuto per telefono in quei primi mesi di lontananza.
Spero che mi possiate capire se fino al cinque settembre, data della sua partenza, i miei ricordi non sono altro che un guazzabugli di momenti passati con lui.
Ma non preoccupatevi perché tanto quei due testoni non combinarono niente i quei sei giorni.



Angoletto:
Okay, ho visto che non riesco a rispondere alle recensioni se non faccio a questo modo XD

@Cutuletta.... Ma stai zitta Mamy! Non dirle nemmeno per scherzo ste cose! Sei una giovincella tu! XD Ehhhh il capitolo t'è piaciuto tanto per via della dedica ammettilo, altrimenti ti avrebbe fatto schifo ;P Dai che adoro scherzare! 
@Angol.... Lo so Fede, sono totalmente fuori di cappoccia. Postare alle tre, che mi è venuto in mento. Visto, stavolta ho postato ad un orario più decente XD
@Madeitpossible.... Oddio quando ho letto "delfino curioso" credevo di morire dalle risate.... Effettivamente quando l'ho scritta mi sembrava di vedere un paio di mie amiche che guardavano un pezzo estremamente interessante (si fa x dire) del grande fratello XD
@Luna..... Il bacio non ci stava bene fin da subito, preferisco farvi penare ancora un po'. Dopotutto sapete del bacio a L.A. (anche se non posso descriverlo in quanto Rick non l0ha descritto ad Alexis)
@KateRina.... Attenta Sorellona, il tuo naso è lungo un chilometro XD Certo che citazione abnorme che hai fatto XD Mezzo capitolo hai citato complimenti U_U
@Francy...... Niente secondo imprigionamento tattico, mi dispiace... Per quanto guarda i risvolti... muahahahahahahahhaahha Sono peggio di Marlowe XD
@Housina..... Grazie, sono felice che ti piaccia anche questa pazzia.. E pensare che era uscita fuori come una shot da presentare ad un contest XD E ora più vado avanti più noto che si allunga... Ci sono ancora ben dieci mesi e già hho postato cinque capitoli XD Sono un caso disperato.
@Misato ..... Grazie mille, sono veramente felice che ti garbi sta pazzia!

Ecco fatto, ora mi sento meglio!
Buonanotte a tutte/i!!!!!!!

 

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Capitolo 6
*** 10° mese ***


Okay, questo capitolo è un po' lunghino quindi non sto a chiacchierare molto all'inizio... ci vediamo in fondo!!!

10° mese

 

Come ho già detto i primi giorni del mese per me sono letteralmente volati, ero troppo impegnata a passare ogni secondo con Ashley e quando se ne è dovuto andare mi è sembrato che il tempo fosse passato troppo in fretta.

I giorni che seguirono furono veramente calmi. Nessuna novità con le due teste di legno – come d'ora in poi verranno chiamati – nessun nuovo caso di omicidio, niente di niente insomma. Per fortuna il ventidue di settembre ci fu la festa per l'inaugurazione della “ Martha Rodgers school of acting”.

Ne io, ne mio padre avevamo potuto vedere l'andamento dei lavoro. La nonna ci aveva voluto tenere all'oscuro di tutto. Per non permetterci di curiosare aveva addirittura messo di guardia giorno e notte due body-guards all'ingresso!

Voi vi chiederete, come lo sapevamo? Beh, molto semplice. Mio padre provò ad entrare di nascosto una sera per vedere come andavano i lavori, vi dico solo che è tornato a casa appena mezz'ora dopo con i vestiti stropicciati e impaurito.

Ah, vedo che hai fatto amicizia con Rosco e Tony...” commentò la nonna vedendolo.

Due ragazzi veramente gentili madre.” borbottò lui andando al piano di sopra.

In poche parole lo aveva beccato ad introdursi nella scuola, lo avevano bloccato e, sollevandolo da terra, Tony se lo era caricato in spalla e lo aveva depositato sul marciapiede fuori dalla struttura. Quei due dovevano essere dei veri e propri armadi.

Così, essendo all'oscuro di tutti i lavori fatti io e mio padre rimanemmo positivamente sorpresi quando, durante la festa potemmo sbirciare qua e là.

La nonna aveva fatto veramente un lavoro fantastico a partire dalle aule e finendo con la mensa, passando per il teatro che si trovava nella parte più a ovest dell'edificio.

La festa si tenne nella mensa e vi parteciparono oltre quattrocento persone! In mezzo a quella folla mi sono persa più volete e ancora mi stupisco che la stanza abbia potuto largamente contenerci tutti.

Quella sera erano stati invitati anche Esposito, Lanie, Kate, Ryan, Jenny il capitano e sua moglie. Tutti eravamo molto eleganti ma quando mia nonna fece la sua comparsa, a suo confronto, sembravamo degli straccioni. Sì, mia nonna avrà pure la sua età, ma è sempre una donna fantastica e oltretutto sa come vestirsi.

Aveva scelto un bellissimo abito blu notte, il colore preferito di Chet. Aveva le spalline strette e sottili mentre una stola semitrasparente copriva le spalle e le braccia. L'abito, un po' stile imperiale, era stretto a metà busto con un nastro nero in modo che poi il resto cadesse morbido ed abbondante fino alle caviglie. Lo stesso nastro costituiva poi un fiocco sul resto del vestito cui stoffa poi scendeva morbida e si confondeva con il resto dell'abito. Come gran finale poi c'erano le numerose pietre finte cucite sull'abito che luccicavano e davano quel tocco di classe in più che contraddistingueva mia nonna.

Prima di partire con il rinfresco la nonna guidò tutti gli ospiti nell'atrio dove aveva sistemato un piccolo palchetto rialzato da dove avrebbe potuto facilmente parlare alla folla.

Fece un discorso fantastico sui motivi che l'avevano spinta a fondare la scuola, ringraziò noi, la sua famiglia per averla sostenuta, ringraziò Kate personalmente per averla consigliata, ma fece sopratutto in ringraziamento a Chet che le aveva permesso di rendere reale questo suo sogno. Chiamando poi la famiglia dell'uomo sul palco scoprì il ritratto, fino ad allora rimasto coperto, e la targa che recava una frase veramente bellissima.

 

Senza il tuo aiuto questo sogno non sarebbe potuto essere.

 

Dopo tutta questa presentazione iniziarono le visite guidate della scuola. Tutto il girò durò all'incirca una mezzora, ma ne valse veramente la pena, la scuola era bellissima.

Quando tutti tornammo nella mensa trovammo già pronto il buffet e la vera serata iniziò. Quella notte la passai spensierata insieme a mio padre, a Paige, che era stata invitata per tenermi compagnia e tutti i miei amici del dodicesimo, ma non furono né il discorso, nè il buffet o le danze a rendere quel giorno memorabile, niente affatto, fu quello che successe quando mi diressi verso il bagno con Paige che lo rese unico. Aspettate a commentare e lasciatemi spiegare.

Erano ormai le undici passate, Paige non si sentiva molto bene. Nei giorni precedenti aveva avuto un po' di mal di stomaco ma si era ostinata a voler partecipare dicendo che il nipote del sindaco era un vero schianto e così noi due ci ritrovammo alla ricerca di un bagno.

Io decisi che per la mia personale salute era meglio aspettarla fuori e fu proprio in quel momento che udì distintamente due voci che conoscevo alla perfezione. Quella di mio padre e quella di Kate. Decisi che volevo sapere cosa stava succedendo così mi avvicinai e li trovai nel corridoio a fianco. Rimanendo ben nascosta ascoltai la loro conversazione.

... stai meglio Beckett?” stava chiedendo mio padre.

Sì, scusami, sai che odio le feste troppo affollate. Mi sembrava di non riuscire più a respirare in quella stanza...”

Sei sicura che non fosse la mia vicinanza?” chiese mio padre ridacchiando. Ci fu qualche secondo di silenzio. Sicuramente Kate gli stava lanciando la sua solita occhiataccia. “Va bene, come non detto.” disse infatti mio padre smettendo di ridacchiare.

Mi hai fatto spaventare, sei diventata bianchissima e per poco non svenivi tra le braccia di quel ballerino da quattro soldi.” aggiunse con un lieve accenno di preoccupazione nella voce. “Non sarebbe nemmeno riuscito a reggerti tanto era mingherlino.” scherzò poi per sdrammatizzare.

Geloso Castle?” domandò scherzando lei.

Come tu di me detective. Ti ho visto fulminare quella povera, dolce e indifesa biondina...” la punzecchiò a sua volta mio padre.

Nei tuoi sogni Castle...”

Beh, in quelli tu fai ben altre cose...” aggiunse con malizia.

Smettila Castle, ti ricordo che sono armata.”

Non è possibile. Dove potresti nascondere la pistola? Non puoi minacciarmi stasera detective.” le fece notare lui.

Ne sei così sicuro?” domandò la donna.

No. Effettivamente non ricordo nemmeno di aver mai scoperto dove tenessi il distintivo quella sera per il ballo di beneficenza...” ammise con un po' di paura.

Che ne dici di tornare alla festa?” domandò poi Kate.

No, penso sia meglio aspettare ancora un po'. Sei sempre pallida.”

Non preoccuparti, ce la faccio Castle.”

Non potrai convincermi in alcun modo a tornare in quella sala prima di altri dieci minuti detective, quindi mettiti l'anima in pace.” disse giocosamente mio padre.

Ci fu qualche attimo di silenzio, io ero quasi sul punto di tornarmene sui miei passi per vedere come stava Paige quando mio padre tornò a parlare.

Vuoi dirmi il vero motivo per cui sei quasi svenuta Kate?” chiese serio.

Te l'ho detto, la folla non...”

So che non è così.” la bloccò mio padre rimanendo poi in silenzio in attesa di una sua risposta. Kate sospirò ma alla fine iniziò a parlare.

Ho fatto il mio solito incubo stanotte.”

Quello di tua madre?”

Già, ma stanotte è stato tutto più vivido, forse il fatto che si sta avvicinando il giorno della sua morte.” continuò lei sospirando. “Ho visto una donna prima, era molto simile a lei. Quando per una frazione di secondo ho chiuso gli occhi mi sono rivista tutta la scena del mio sogno. Mia madre stesa a terra sanguinante che mi chiedeva di aiutarla.” dal suo tono capì che stava per piangere. Rischiai e mi affacciai oltre l'angolo. Mio padre la stava dolcemente abbracciando.

Mi dispiace Kate...”

Non è colpa tua Castle. Non devi dispiacerti.” rispose lei tornando a sorridere senza però sciogliere il loro abbraccio. “E' solo che a volte mi manca così tanto. Sai, ti sarebbe piaciuta. Era molto schietta e diretta, come te e aveva l'animo di una bambina anche se era molto saggia.”

Somiglia tanto ad Alexis.” fece notare mio padre riuscendo nell'intento di farla sorridere. Si scostò lievemente da lei e posandole dolcemente una mano sulla guancia le asciugò una lacrima sfuggita al controllo di Kate. Lei sorrise imbarazzata ma non si scostò. Erano vicinissimi, nemmeno trenta centimetri.

Sembrava i loro soliti sguardi da pubblicità di profumo, ma c'era qualcosa di diverso nella loro espressione, una determinazione che prima mancava.

Lo sguardo di Kate si spostò sulle labbra di mio padre. Si stavano avvicinando e io trattenevo il fiato.

Dopo un ultimo istante di esitazione Kate azzerò la distanza tra le loro labbra e baciò mio padre con passione. Per un momento rimasi sotto shock a guardarli abbracciarsi e baciarsi con foga pieni di una passione che non avevo mai visto prima in mio padre. Sembravano non aver bisogno di ossigeno. Mio padre la stringeva a se con forza come se avesse paura di vederla scappare e ripensandoci non era una paura tanto insensata visto com'era finita nelle due volte precedenti. Quando il suono di un gemito mi raggiunse le mie guance si colorarono di rosso e io decisi che avevo visto anche troppo. Tornai sui miei passi e raggiunsi Paige che proprio in quel momento stava uscendo dal bagno.

C-come stai?” le chiesi.

Meglio. Credo di poter arrivare a fine serata...” mormorò sorridendomi. “Piuttosto come stai tu, sembra che tu abbia appena visto Ashley...” mi prese in giro lei.

Cosa?” domandai non capendo a cosa si riferisse.

Sei rossa come un pomodoro Al. Esattamente come quando stai con lui...” mi spiegò dandomi una leggera gomitata.

Torniamo di là...” dissi sorridendole. Non avevo visto Ashley, ma sicuramente avevo visto qualcosa che mi aveva reso altrettanto felice.

 

Fermi tutti! Non mi piace che questo mese finisca così. Niente affatto! Voglio dire io come sono andate le cose!

Allora, quella sera passai tutto il mio tempo accanto a Kate. Era veramente fantastica, uno splendore. Il suo sorriso era bellissimo ma soprattutto era rivolto a me. Abbiamo ballato per un po' ma poi lei volle andare a bere qualcosa. Stavamo andando verso il tavolino del buffet quando una donna ci passò davanti, quasi urtando Kate. Si scusò velocemente è sparì nella folla. In quell'istante vidi Kate chiudere gli occhi, la sua faccia era diventata più pallida di una maschera di cera. Prima che si accasciasse a terra la presi e sostenendola la portai fuori dalla stanza per farle riprendere un po' d'aria.

Trovai un corridoio abbastanza lontano dalla sala con un piccolo divanetto messo contro la parete, la feci sedere e aspettai che si riprendesse.

Rimase senza sensi per pochissimi minuti ma in quei momenti credo di aver perso ben dieci anni di vita. Quando riaprì gli occhi le sorrisi.

Ehi detective, che scherzi mi fai?” le chiesi con il mio solito tono giocoso.

Se ti allontani starò sicuramente meglio. Non riesco a respirare Castle!” disse lei facendomi sorridere. Mi allontanai un pochino.

Iniziammo a parlare, un po' seriamente e un po' scherzando finché lei non mi raccontò del motivo per cui era praticamente svenuta. Aveva di nuovo fatto un sogno su sua madre e alla festa, uan persona che le somigliava, le aveva fatto tornare in mente quel terribile incubo. Senza esitazioni l'abbracciai stringendola forte a me. Le asciugai una lacrima, lei mi sorrise imbarazzata ma non si scostò. Eravamo vicinissimi, nemmeno trenta centimetri.

Vidi il suo sguardo posarsi sulle mie labbra e io iniziai a fissare le sue ricordando i nostri due precedenti baci. Il primo sotto-copertura e il secondo sotto effetto dell'alcool. Non esattamente quelli che definirei due baci romantici. Ma in quel momento lei era lì, davanti a me. Mi avvicinai lentamente con la paura di spaventarla, ma contro ogni mia aspettativa fu lei che chiuse le distanze unendo le nostre labbra. Ero totalmente stupito. Questa volta era stata lei a baciare me! Non il contrario.

La strinsi ancora di più a me iniziando a ricambiare il bacio, lasciando che la mia lingua esplorasse ogni angolo della sua bocca. Lei ricambiava con altrettanta passione, le sue mani erano dietro al mio collo, una nei miei capelli e mi stringeva a sua volta. Ero impaurito che anche stavolta avrebbe trovato una scusa così cercai di godermi semplicemente il momento. Feci scorrere le miei mani lungo la sua schiena lasciata scoperta in gran parte dallo scollo dell'abito. Quando la sentì gemere lievemente non riuscì a resistere e sorrisi. Mi scostai da lei il tempo di un respiro e poi iniziai a stuzzicarle il collo alternando baci a piccoli morsetti giocosi. Lei sembrò apprezzare molto e così non mi fermai. Lasciai una scia di baci lungo il suo collo fino ad arrivare al petto poi tornai verso le sue labbra. Il suo odore mi stava facendo impazzire e capì che era meglio se mi fermavo prima di fare qualcosa di cui poi mi sarei pentito in seguito. Quando mi allontanai dalle sue labbra lei si lamentò per aver perso quel contatto. Le diedi un ultimo casto bacio all'angolo della bocca.

E' meglio se ci fermiamo ora che siamo in tempo...” mormorai scostandomi per guardarla negli occhi. Le sue guance erano rosse, il suo sguardo basso ma stava sorridendo lievemente.

Già... forse è meglio tornare alla festa che ne dici?” io annuì e così tornammo al party. Per tutta la sera ebbi paura che se ne andasse, che si allontanasse da me e quando io, Alexis e mia madre la riportammo a casa sarei voluto rimanere con lei.

Non me ne vado Rick...” mi sussurrò prima di entrare nella sua palazzina e io le sorrisi.

 

Papà, ma mi vuoi rubare il posto?

No dolcezza mia! Dico solo che ci sono alcune parti che forse è meglio se le raccontiamo io o Kate... Me ne vengono in mente almeno altre due.

E va bene, ma solo altre due. Una tu e una Kate poi non voglio più sentirvi! E' il mio racconto capito!?

Va bene figlia

Okay Alexis lo promettiamo.

Bene. Continua pure papà....

 

Il mattino dopo, il 23, andai al distretto con il solito caffè, come tutte le mattine. La trovai alla scrivania già a sbrigare il suo lavoro. Quando mi sentì arrivare si girò e mi sorrise dolcemente e io capì che finalmente le cose tra noi stavano andando nel verso giusto. Mi guardai intorno e una volta appurato che eravamo solo io e lei in giro mi abbassai e le diedi un veloce bacio sulle labbra facendola arrossire.

Buongiono Kate.”

Giorno Castle... che ne dici se la prossima volta che mi chiami Kate ti strozzo?” domando lei tra il serio e il faceto.

Anch'io ti voglio bene.”

Sei uno scemo.”

Sei bellissima anche tu questa mattina.” lei scosse la testa ma sorrise. Si alzò e si diresse nella saletta relax. La raggiunsi. Lei chiuse tutte le porte e poi iniziò a parlarmi.

Senti Castle, dobbiamo parlare seriamente credi di farcela?” io annui sorridendo dolcemente.

Volevo parlarti pure io. Che ne dici se per ora tenessimo questa cosa per noi?” le chiesi immaginando che fosse il suo stesso desiderio.

E' quello che volevo chiederti.” mi rispose lei infatti. “Vorrei solo vivere questa cosa senza...”

... battutine irritanti e risatine appena ci guardiamo o finiamo uno le frasi dell'altro?” conclusi facendola ridere.

Esatto. Solo per un po'.” aggiunse.

Tanto Esposito e Ryan sono ottimi detective, sarà difficile tenerlo nascosto troppo a lungo.” mi avvicinai a lei, le spostai una ciocca di capelli e poi la bacia dolcemente.

Sopratutto se non tieni le mani a posto Castle!” mi sgridò lei sorridendo.

Ci proverò, ma solo se accetti di permettermi di venire da te per una cenetta.” proposi già sapendo ce avrebbe detto no.

Va bene...” rispose in un sussurro.

Dai, Kate, ti prego. Giuro che non … Hai detto va bene?” chiesi stupito.

 

Visto che mio padre ha finito riprendo io da qui. Nei giorni seguenti mio padre fu meno presente a casa e io sapevo bene il perché anche se feci finta di niente per assecondare le loro inutili messe in scena che ingannavano solo Ryan ed Esposito.

Il 24 Lanie, a cui non avevo ancora potuto dire niente del bacio, mi chiamò chiedendomi se sapevo niente di nuovo su quei due in quanto a lei sembravano molto strani. Mio padre aveva sempre una faccia a pesce lesso quando guardava Kate e lei arrossiva quando si accorgeva di avere lo sguardo di lui puntato addosso. Così alla fine la raggiunsi al distretto e le raccontai tutto quello che sapevo. Lei non sembrò sorpresa. Aveva uno sguardo che non prometteva niente di buono. Non avrei voluto affatto essere in Kate in quel momento. Con tutta me stessa sperai che la detective si decidesse a parlarne almeno con Lanie altrimenti credo che lei e mio padre avrebbero dovuto affrontare la sua furia.


TBC

Angolo dei ringraziamenti
Un ringraziamento specialissimo a Amy, per l'abito della Martha che mi ha fatto anche se l'ho avvertita all'ultimo secondo! Sei fantastica!

Angolo delle risposte alle recensioni XD
E vedendo che questo è l'unico modo di rispondere alle vostre recensioni lo faccio ancora U_UXD

@Tatabond Mi dispiaceva troppo per Alexis il fatto che passasse il compleanno del suo ragazzo senza di lui così ho pensato perchè non usarlo come scusa per far dimostrare a kate, a Lanie e a Rick quanto loro tengano alla sua felicità? 
@Housina Grzie Auro, sei troppo buona! Già, mi ce lo vedo pure io a sbavare vedendo Kate entrrare con un vestito da mozzare il fiato XD
@Fra Beh, ho risolto in un modo meno drammatico di un metiorite ma spero ti sia garbato uguale. pero ti sia goduta questo capitolo perchè dopo il prossimo la cosa si farà più...... macabra.... muahahahaha
@Luna ma sei fantastica tu! Adoro le tue recensioni mia cara!!!! Quel pezzo era per noi che adoriamo quei due detective U_U Sono troppo cucciolosi Ryan ed Esposito U_U 'Rick in guardia del corpo state-lontano-da-lei-o-vi-trucido è stata troppo bella!!' *Sara si guarda intorno* Io mi sono comportata uguale una volta... del genere carina e coccolosa quando lui mi guardava e una furia se si avvicinava una ragazza XD
@Mamy!!!! E certo, io ho un immaginazione fervida. Invento mia cara. Anche se quel bacio a LA non c'è stato ç_ç IO LO VOLEVO!!!!!! Ma tu sei giovane mamy! 
@Rina!!!!!!! XD Bena, stavolta sei stata l'unica a non leggere XD Cri e Fe l'hanno letta con un oretta di anteprima XD Mi sono fatta paura da sola quando ho scritto il pezzo su Lanie... ç_ç Ma grazie big sister, TI ADORO!!!!!
@Ice!!!!!!! Come va compare? Non preoccuparti se hai saltato, non mi importa che tu recensisca tutto. Se salti non ti ammazzo! mi basta sapere anche con due parole che leggi e ti piace ç_ç
@Amy!!!!!!! ma certo che io e te vogliamo fare proprio a gara XD Ti giuro che la mia prossima recensione occuperà quattro finestre XD A costo di commentare parola per parola!!! *-*

Fatto!!!! 

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Capitolo 7
*** 9° mese (prima parte) ***


Eh sì... Purtroppo per voi questo mese sarà diviso in due parti.. Stasera, posto la prima. La prossima credo che la metterò sabato.... 

Okay, per fare un po' di chiarezza ho deciso di mettervi una piccola legenda. Ad ogni persona è assegnato un tipo diverso di scrittura:

 

Alexis

Rick

Kate

Lanie

Ryan

Esposito

 

Buona lettura!

 

9° mese

 

E così arrivò ottobre.

Ancora mi chiedo chi credevano di ingannare quei due. Mio padre stava fuori tutta la notte e io e la nonna lo sentivamo rientrare la mattina presto, giusto in tempo per fingere di aver dormito a casa. Altre volte non tornava affatto e diceva di aver ricevuto una chiamata dal distretto la mattina prestissimo, non che non fosse possibile che il distretto lo chiamasse di prima mattina, era già capitato molte volte, ma di solito ero IO a rispondere visto che lui lasciava squillare il cellulare all'infinito!

 

Ehi figlia! Inizio a sentirmi offeso! Non è che puoi continuare con la storia e basta? Abbiamo capito la solfa, eravamo stupidi, ora vai avanti per favore.

Okay, scusa papà.

Dicevo, era arrivato ottobre. Mentre io, la nonna e Lanie sapevamo benissimo cosa stava succedendo tra mio padre e Kate, Ryan ed Esposito lo ignoravano, anche se, dopo svariati e palesi segnali, pure loro iniziavano a sospettare qualcosa.

 

Già, forse la sala relax non è proprio il posto adatto per baciarsi quando si vuole nascondere una relazione.

Papà! Smettila di intervenire altrimenti non ti faccio descrivere QUELLA scena. Dopotutto non so se la voglio far sapere al mondo... Va bene che è stata una... cosa particolare perché ha avuto delle importanti.... conseguenze? Sì, diciamo delle conseguenze straordinarie, ma comunque è una scena che... insomma.... oddio... anche solo una descrizione velata.... oddio... ti prego papà giurami che non esagererai!

Alexis, calmati, rilassati e non pensarci. Quando tuo padre parlerà di quella scena tu ti metterai i tappi nelle orecchie e ti rifugerai nel tuo mondo zuccherato dove certe cose non esistono.

Rick! Smettila di far spaventare Alexis! Ti avevo detto che non volevo che la raccontassi quella cosa!

Ma come? E' importante per lo svolgimento della storia!

Uffa, va bene, ma solo perché sappiamo che non lo direte a nessuno e sopratutto non dovrete commentare altrimenti vi ricordo che sono armata!

Certo, Katie.

Oh, andiamo, a chi vuoi che lo diciamo fratello?

Lanie, Esposito, ora vi ci mettete anche voi?

Stavamo rispondendo ad una domanda!

Avete finito? No, io avrei una storia da raccontare e tanto prima di quel punto ne deve passare d'acqua sotto i ponti. Quindi ora se volete rimanere tutti state zitti.

Scusa Al.

Scusa.

Si, scusaci.

Muti.

Io e Jenny non abbiamo nemmeno provato ad interromperti...

 

Come stavo provando a dire, pure Esposito e Ryan iniziavano giustamente ad insospettirsi, così io e Lanie decidemmo che era l'ora di farli confessare, non ne potevamo più delle loro bugie. Gli avevamo lasciato praticamente un mese per confessarsi e nessuno dei due aveva aperto bocca. Era ora di smascherarli, così iniziammo a tirar su un nuovo piano.

Aggiungo un piccolo consiglio, mai far arrabbiare Lanie, sa essere molto crudele nelle sue vendette.

Era il pomeriggio del 19 ottobre quando decidemmo di metterlo in atto. Papà e Kate non avevano casi, quindi quale migliore occasione?

Io chiamai Kate con la scusa di doverle chiedere un consiglio, mentre Lanie chiamò mio padre dicendo di volergli parlare di un vecchio caso che avrebbe potuto interessargli. Entrambi abboccarono e così, nemmeno mezz'ora dopo, stavamo tutti e quattro fuori da un piccolo localino non troppo lontano dal distretto. La faccia di mio padre e di Kate fu veramente impagabile quando capirono che li avevamo incastrati. Io e Lanie eravamo sedute al tavolino con le braccia incrociate. La prima ad arrivare fu Kate che guardò prima me poi la sua amica. Capendo di essere finita in grossi guai si sedette in silenzio con noi aspettando mio padre. Quando anche lui arrivò e ci vide sospirò, si sedette e ordinò per tutte e quattro, in un palese tentativo di rabbonirci.

Da quanto lo sapevate?” chiese poi dopo un momento di silenzio.

Dal primo giorno... Alexis vi ha beccato alla festa di inaugurazione della scuola di Martha e poi l'ha detto a me quando le ho chiesto come mai vi comportavate in modo così strano nei giorni seguenti. Ora datemi un buon motivo per non uccidervi, sopratutto tu Kate! Sei la mia migliore amica accidenti!” esclamò lasciando trasparire tutta la sua delusione.

C-ci hai visto?” domandò Kate imbarazzata iniziando a bere il caffè che le aveva ordinato mio padre. Io annuì sorridendo e decisi di vendicarmi almeno un pochino.

Ma quando avete iniziato a gemere me ne sono andata...” dissi con tutta naturalità. Kate si trattenne a stento da risputare il caffè e mio padre iniziò ad arrossire.

Lanie mi diede il cinque per il mio intervento.

Oh...” disse semplicemente mio padre dopo alcuni istanti mentre Kate ormai sembrava voler sparire sotto terra dalla vergogna.

Perchè non me lo hai detto?” chiede con una punta di delusione Lanie. “Io sono la tua migliore amica! Lo sai che la tua felicità è la mia Katie...”

Scusa Lanie. Ho sbagliato, è solo che volevo tenerlo per noi e basta, senza pressioni, solo noi due. Solo per un po'...” mormorò in risposta.

In fondo pure tu ed Esposito avete finto per più di un mese...” aggiunse titubante Castle. La faccia di Kate cambiò subito espressione mentre Lanie fece una smorfia sentendosi colpita nel suo tallone di Achille. Aveva sperato fino all'ultimo che nessuno si ricordasse quel “piccolo” dettaglio.

Volevi farmi sentire in colpa quando tu hai fatto esattamente lo stesso?!” esclamò Kate sorridendo malvagia. Lanie sorrise a sua volta e in quel momento capì che si erano già perdonate.

Bene, adesso che ci siamo chiariti, come punizione dovrete dire al mondo di voi, perché o lo fate voi o lo faccio io... Non ce la faccio a mentire a Javier quando mi chiede se so qualcosa sul perché vi comportate così stranamente.” disse sorridendo maliziosa. “Ah, oltretutto, amoreggiare dietro l'angolo vicino al distretto non è un gran metodo per far rimanere una relazione segreta miei cari...” aggiunse. “Sopratutto quando poi non riuscite a ricomporvi bene. Ieri avevi una macchia di rossetto sul colletto Castle... Esposito e Ryan lo hanno notato e hanno iniziato ad indagare.”

Ti odio...” sussurrò Kate alla sua migliore amica.

Anch'io ti voglio bene.”

Sei subdola.”

Sono felice per voi...”

E anche ricattatrice...” concluse sorridendo.

Non c'è di che!” rispose ricambiando il sorriso. “Ora che abbiamo chiarito questo punto, che ne dici se Castle accompagna Alexis da Paige mentre io e te ci facciamo una chiacchierata tra amiche come ai vecchi tempi... hai molte, ma molte cose da raccontarmi per farti perdonare...”

Kate divenne subito rossa e io decisi che era meglio scappare da quel luogo se non volevo bloccarmi la crescita. Afferrai mio padre per la giacca e lo trascinai via visto che lui sembrava tentato di rimanere ad ascoltare.

Una volta in macchina lui mi accompagnò da Paige scusandosi durante tutto il viaggio per non avermi detto niente. A volte ancora mi chiedo chi tra me e lui sia il genitore.

Non voglio nemmeno immaginare cosa si siano dette Kate e Lanie quel giorno, fatto sta che dal giorno dopo Lanie iniziò a punzecchiare mio padre puntualmente sulle sue capacità nell'usare le mani... per scrivere naturalmente.

Quei due ci chiesero dell'altro tempo per potersi rivelare al mondo e noi glielo concedemmo. In fondo non eravamo così crudeli come volevamo far credere.

 

Parla per te Al!

Oh, non ti ci mettere pure tu Lanie! Accidenti, questa è la MIA storia!

Va bene, non dirò altro. Muta come una tomba.

Sarà meglio.

Comunque il tempo passò e quei due sembravano proprio non voler dir niente a nessuno così io e Lanie decidemmo di dargli un ultima settimana poi avremo rivelato la lor relazione al mondo. Che poi il nostro mondo era semplicemente il distretto, ma lasciamo perdere questi dettagli e andiamo avanti.

Il 31 ottobre si avvicinava e con esso anche la tanto attesa festa a casa nostra. Mio padre stava organizzando tutto diligentemente come ogni altro anno, l'unica differenza era che oltre ad avere me e la nonna ad aiutarlo adesso c'era anche Kate. Negli ultimi tempi aveva iniziato ad accettare gli inviti di mio padre per rimanere a casa nostra per una cena, un film o anche solo per fare due chiacchierate e io ne fui molto felice. Kate mi piaceva, e mi piace tuttora, molto. Lei è l'unica che sembra aver veramente capito come va trattato mio padre. A volte li sentivo litigare mente magari facevo i compiti al piano di sopra e sorridevo pensando che non era cambiato molto da quando stavano insieme. Quei due adorano litigare, almeno finché lo fanno a modo loro. A volte mi viene da pensare che si divertono. Sono proprio dei bambini.

Alla fine dopo molti preparativi e una disperata ricerca per un costume la tanto attesa sera di Halloween arrivò....

Fine prima parte!!!


Angolo delle risposte alle recensioni!!!


 
Ecco il mio solito spazietto per rispondere alle vostre bellissime recensioni *___________*
 
@Tersicore....... A to' pure risposto via mex... coooomunque volevo chiederti un favore.. ricordamelo quando ci si becca su FB ;)
@KateRina........ Come mi piace la tua recensione! solo la cucciola ti batte, ma lo sai com'è lei... U_U
Sì, non potevo mica far rinnegare una filosofia così conosciuta come quella dei 30 cm U_U... Prima o poi la vedrete, ve lo assicuro, anche se magari non è su chi vi aspettate muahhahahahahaha
@Luli............ Ma grazie mia cara!!!!! *_____* Totaly Castle Style U_U
@Laureta.......... Lo sai che manco me ne ero mai accorta?! O_O Purtroppo ho alcuni problemi con la grammatica (tipo anche gli e li... =_='' e altre cose del genere) anche se rileggo il più delle volte non li trovo... Quindi non preoccuparti, dimmeli pure così posso correggermi per il futuro U_U Adesso per esempio sto molto più attenta a infondo e in fondo XD 
Grazie tantissimo per la recensione!!!
@Made........... Lo so che è una cosa strana, soprattutto scommetto perchè al presente si sentono solo le voci e non si vedono le azioni (Tipo al presente non vedrete mai una cosa del genere "Smettila di interrompere!" urla Zlexis volgendosi furiosa verso il padre...) poi capirete il perchè verso la fine.. XD
@Cutuletta......... La seconda prospettiva mi ha praticamente costrinto la mia Sisterina ad aggiungerla XD Però ha fatto bene visto che è piaciuta come idea XD Comuqnue non credo di andare oltre l'arancione in generale come Rating... Farò un po' alla Breaking Dawn... arrivo al limite e poi black out... così voi immaginate e io posso tenere il mio finale... Poi capirete perchè non potevo mettere un rating più alto di arancione U_U
@Francy............ Sono felice ti piaccia sta cosa delle risposte alla fine Fra XD Il macabro è stato spostato a dicembre purtroppo XD In questo capitolo avremo solo Halloween! Però dico una cosa in anteprima. NOVEMBRE SARA' QUASI TOTALMENTE IN PROSPETTIVA DI RYAN... cioè sarà lui il nostro bel narratore XD
@Beside............ Grazie Stefy! Sono felice ti piaccia! Anche a te dico la stessa cosa, poi capirete come mai queste interruzioni sono solo parlate... muahahahahha 
@Ice.......... Ammmmmmmorrrrrrreeeee!!!!! Sono felice che ti sia piaciuto e spero che ti piaccia anche l'aggiunta di Lanie, Espo e Javi... 
@Amy................ Amore mio! Dolce Cucciola! Sorellina! Ma quanto diamine hai commentato? O_O? 
Sie, l'unica in ritardo sono io qui... ancora 25 recensioni da fare, capitoli da scrivere e postare... Insomma, più indietro di me pochi... XD Rosco e Tony sono frutto dell'immaginazione di Elena, la mia compagna di banco... Quando le ho fatto leggere il pezzo lei ha detto che ci voleva qualcosa di divertente, una di quelle idee pazzerelle alla MArtha e così ci siamo messe a pensare.... e sono saltati fuori quei due XD Grazie per avermi convinto a inserire anche la seconda parte del bacio mia cara! Ha riscosso successo a quanto pare XD
@Auro............ Come già detto chissà, forse prima o poi vedrete la furia di Lanie *_________* Grazie Auri!!! 
 
Beh, credo di aver finito..... XD
Prima di andarmene però ringrazio anche quei lettori silenzioni che pur non commentando mi seguono... GRAZIE!!!!!
 
Sara

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Capitolo 8
*** 9° mese (seconda parte) ***


Scusate il ritardo!!!!
Ecco la seconda parte comunque!

PER I COSTUMI DI RICK E KATE SI RINGRAZIANO LA KateRina  E AMY!!!! GRAZIE MILLE RAGAZZE! SENZA DI VOI DUE PAZZERELLE COME FAREI?
QUESTO CAPITOLO è TUTTO PER LE MIE SISTER! (SI, TUTTE E DIECI [ARI E AMY SONO IN TRE XD]) BACIONE DALLA VOSTRA SISTER!


Rimetto la legenda casomai qualcuno ne avesse bisogno:

Alexis

Rick

Kate

Lanie

Ryan

Esposito





Alla fine dopo molti preparativi e una disperata ricerca per un costume la tanto attesa sera di Halloween arrivò... 


Mio padre e Beckett non avevano voluto dirmi da cosa si sarebbero mascherati e quando provai ad estorcere informazioni a lui mi disse solo che non lo sapeva, che aveva deciso tutto Beckett e che fino al giorno della festa lui non avrebbe saputo nulla. Kate è un vero genio quando si parla di piani, sapeva che mio padre avrebbe parlato e quindi non gli aveva detto niente.

Io avevo optato per un costume da diavoletta, lo so' è un po' scontato come scelta ma fino all'ultimo ero stata indecisa se travestirmi o no.

Il costume era composto da un vestitino rosso con i bordi dorati, che mi arrivava almeno una decina di centimetri sopra le ginocchia, un paio di stivali anch'essi rossi con un buon tacco sette, una coda lunga quasi un metro con una punta finale e per coronare il tutto un bel paio di cornette rosse.

 

Eri veramente bella mia cara.

Grazie Lanie.

 

Comunque, scesi al piano terra e vi trovai mia nonna vestita da strega, ma non una strega qualunque, lei si era vestita da Morgana, come andava dicendo agli invitata già presenti. Ci saranno già state almeno una decina di persone tra cui Esposito e Lanie vestiti da vampiro e vampira e Jenny e Ryan, vestiti da Morticia e Gomez Addams. Mio padre era uscito venti minuti prima dicendo che si sarebbe preparato a casa di Kate per mantenere l'effetto sorpresa.

Dopo alcuni minuti arrivarono anche il capitano Montgomery con la moglie e le sue due figlie. Lei aveva un bellissimo vestito da Cleopatra e lui era il suo Antonio, erano veramente bellissimi. Le loro figlie erano vestite da egiziane, tanto per rimanere in tema.

Andai ad accoglierli e mi rallegrai di non essere l'unica ragazzina della festa. L'anno scorso avevo Paige ma quella volta no.

Dove è tuo padre?” mi chiese il capitano.

A casa di Beckett è andato a prenderla. Dovrebbero arrivare tra poco...”

Sempre che non si siano persi per strada...” aggiunse Lanie maliziosa.

In quel momento suonarono alla porta, io andai ad aprire e mi trovai davanti mio padre e Kate.

Lei era cappuccetto rosso e lui il grande lupo cattivo, erano bellissimi insieme, bisogna ammetterlo.

Il costume di Kate era composto da una maglietta bianca con un'ampia scollatura, un corpetto marrone che le metteva in risalto la vita sottile, una gonna rosso acceso che le arrivava almeno una quindicina di centimetri sopra le ginocchia lasciando scoperte le sue lunghe gambe, ai piedi portava un paio di stivali neri con un tacco dieci e a completare il tutto il caratteristico mantello con cappuccio rosso.

Mio padre invece, come costume da lupo cattivo, indossava un paio di lunghi pantaloni larghi, un maglione scuro e dei guanti. Tutti gli elementi che componevano il costume erano ricoperti da pelo sintetico nero e morbido che rendeva il costume ancora più realistico. Anche le scarpe erano ricoperte di pelliccia e si confondevano sotto l'orlo dei pantaloni, inoltre aveva un coda che spuntava da dietro e due orecchie pelose sulla testa. Ma la parte migliore era la faccia, Kate lo aveva truccato alla perfezione disegnandoli il naso, facendo il contorno della bocca in bianco e ricreando il pelo su tutta la pelle. Sarebbe stato spaventoso se non avesse rifiutato di mettersi delle lenti a contatto gialle, i suoi occhi blu lo tradivano.

Io e Lanie stavamo parlando con quei due facendo delle allusioni sui loro costumi quando vedemmo avvicinarsi il giovane protégé di mio padre vestito da Batman.

Detective Beckett, sono felicissimo di rivederti!” disse Alex Connrad squadrandola da capo a piedi. Lanciai uno sguardo a mio padre preoccupata della sua reazione ma lui sembrava molto calmo, sicuro di se.

Ciao Alex.” rispose Kate sorridendo.

Sei veramente uno splendore con questo costume.” iniziò l'uomo avvicinandosi ulteriormente. In quel momento mio padre iniziò a squadrarlo con sguardo omicida. “Sai, rimarrò ancora un paio di giorni in città e mi chiedevo se ti andava di vederci per parlare di qualche dettaglio sul mio nuovo libro...” propose Alex. Kate si voltò verso mio padre e gli lanciò un semplice sguardo, lui le rispose allo stesso modo.

Certo, Alex.” rispose poi prima di allontanarsi da Alex e avvicinarsi a me e a Lanie con mio padre al seguito.

Come mai gli hai detto di sì? Quello vuole solo rimorchiarti, ragazza.” le fece notare Lanie.

Può darsi, ma non otterrà niente in quel caso.”

Sarà meglio per lui...” mormorò mio padre.

Ora non fare il geloso, mi hai detto che non ti dava noia!”

Vero, ma questo non esclude il fatto che se prova anche solo a pensare di toccarti nessuno ritroverà il suo corpo...” mormorò con sguardo assassino. E devo ammettere che conciato com'era faceva molta paura.

Scusate, mi sono persa un passaggio. Quand'è che glielo avresti detto?” domandò Lanie sapendo in realtà la risposta ma volendola sentire da loro. “Non è mica che iniziate a fare pure voi le chiacchierate telepatiche come Lilly e Marshall(*)?”

Kate abbassò la testa lievemente imbarazzata.

No, lo facevamo già prima, abbiamo una sorta di connessione. Come gemelli...” scherzò mio padre. Lanie scosse la testa e si allontanò per tornare dal suo uomo-vampiro.

Sai, comunque non scherzavo. Sei ti tocca dovrà trovare un nuovo mentore e qualcuno che lo protegga da me.” disse mio padre, io capì che era meglio se facevo finta di non ascoltare così mi allontanai un poco avvicinandomi a una delle figlie del capitano e iniziando una conversazione con lei e mantenendo comunque un orecchio e un occhio verso la coppietta.

Sai, credo che mi piaccia questa cosa...” mormorò Kate.

Il fatto che sono geloso?”

Uh uh...”

Sai, ci sarebbero molti modi per assicurarsi che Alex non provi nemmeno a toccarti.” disse mio padre con voce sensuale.

Ah sì?”

Certo, il primo sarebbe amputargli le mani. Questo lo metterebbe sicuramente in difficoltà.” Kate sorrise divertita.

Qualcosa di meno sanguinario?”

Beh, potrei fare questo...” disse lui sistemandole una ciocca di capelli. “Oppure questo...” le mise un braccio intorno alla vita e l'avvicinò a se. “E perché no, questo...” continuò baciandola sulla fronte e lasciandole una piccola macchia biancastra.

Kate si guardò intorno preoccupata.

Mio padre lo notò e subito si allontanò da lei come se avesse ricevuto una scarica elettrica. Il suo sguardo esprimeva un po' di delusione ma il suo sorriso non scomparve dal volto. Ciò dovette turbare molto Kate perché immediatamente vidi nei suoi occhi una nuova scintilla, qualcosa che mai avevo visto prima. Lei si avvicinò e affondò le mani nel pelo sintetico.

Forse questo sarebbe più di aiuto...” mormorò prima di attirarlo a se e baciarlo con passione davanti a tutti. Mi guardai intorno e sorrisi per l'effetto domino che questo bacio aveva creato. Il primo a notarli fu proprio Alex, stava parlando Patterson ed altri due scrittori amici di papà quando aveva notato i due, era rimasto senza parole, così Patterson si era girato a sua volta. Il suo sguardo stupito ma felice fece girare anche gli altri scrittori. Piano piano tutti si accorsero del fatto e qualcuno, di cui non farò nome, Esposito, ha iniziato anche ad incitarli.

 

Per fortuna non facevi nomi...

Dai non prendertela Javi...

Non osare dire niente, tu quasi piangevi, fratello...

Volete smetterla? Siete proprio dei bambini!

Scusa mamma....

Non capisco come fai a risolvere omicidi e al contempo fare da baby-sitter a questi tre...

Non dirlo a me... su ora continua che dopo c'è la parte di Ryan... A proposito di questo... Non è che potrebbe raccontarla lui? Ci tiene veramente tanto... Ma non ha il coraggio di chiedertelo...

Uff, va bene. Ma dovrà fare il bravo, altrimenti nulla. Ora se non vi dispiace continuo la storia.

 

Quando Kate e papà si staccarono, solo per il semplice motivo che avevano entrambi bisogno di ossigeno, partì un applauso. In molti gridarono 'Finalmente!' altri invece, Ryan ed Esposito, iniziarono subito a farsi pagare le scommesse. Vidi Lanie scuotere la testa quando il suo vampiro si presentò davanti al capitano per recuperare anche la sua parte.

Finalmente, non ne potevamo più...” dissi avvicinandomi a loro due. Nel frattempo mio padre le aveva messo una mano intorno alle spalle e l'aveva stretta in un dolce abbraccio. La scena del lupo che 'mangia' di baci la bella Cappuccetto Rosso non la ricordavo proprio, devo ammetterlo, ma non ricordavo nemmeno che Cappuccetto avesse le labbra bianche. Iniziai a ridacchiare, era troppo divertente.

Che c'è figlia?” chiese mio padre forse credendomi impazzita.

ahah... Niente... lascia stare...” mio padre si strinse nelle spalle e diede un ultimo bacetto a Kate.

Credi che adesso Alex terrà lontane le mani dalla mia musa?” domandò poi sorridendo furbo a Kate che ormai era color pomodoro.

Il resto della serata passò tranquillo, tutta la mia grande famiglia si congratulò con i due piccioncini, tutti tranne Esposito e Ryan che invece li dissero che dal giorno dopo per loro al distretto sarebbe stato un inferno.

 

 

* Lily e Marshall sono due dei protagonisti di How I Met your Mother. I due sono soliti avere conversazioni e litigi telepatici parlandosi attraverso gli sguardi.

P.s. Vi consiglio di guardarlo, è troppo divertente come Telefilm XD


Angolino delle recensioni:

@amy... Ma grazie Cucciola per la gigantesca recensione! Sei sempre un mito. Ti ho mai detto quanto adori le tue recensioni? *-*
@Bice... Non preoccuparti ti capisco e mi basta sapere che mi segui e ti piace per essere felice Bice. Grazie mille per la bellissima recensione!
@KateRina... Ehi Sister, non preoccuparti per il ritardo, io sono messa peggio con alcune storie! Spero ti sia piaciuto questo capitolo! Sbaciotti anche a te!
@Luna.... ho visto che hai recuperato e recensito entrambi i capitoli! Grazie ma non occorreva *-* Sei mitica e spero che i costumi ti siano piaciuti!
@Mamy..... mamy ma grazie per la bellissima recensione... Spero di riuscire a continuare a gestire bene questa cosa del parlare a turno XD 
@Francy.... Hai capito perfettamente.. Questo è un teatrino XD Ognuno vuole dire la sua, fare bella figura... chissà il perchè.... (muahahahahahhahahha)
@Auro... Ma che recensione fantastica mia cara sei veramente un mito! Non preoccuparti, anche io faccio commenti del genere, e tipico di noi EFP dipendenti U_U
@Mari... prima a recensire ultima a ricevere la risposta XD Che ci vuoi fare, scorro dall'alto verso il basso XD Dimmi secondo te che sta per accadere sono curiosa di sapere cosa penza quella tua geniale testolina *-*

Beh, credo di aver finito XD
Prima di andarmene però volevo ringraziare chiunque mi sta seguendo silenziosamente e dirvi che anche un piccolo commento con scritto brava continua mi basterebbe per essere felice.. 
detto ciò....
Commentate!!! ;)
Bacioni 
la vostra Sara

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Capitolo 9
*** 8° mese ***


Aaaaaaaallora, vi avverto fin da subito che questo è un capitolo un po' di passaggio. Lo dedico alla Mari e a Federica visto che il loro cocchino ci parlerà in prima persona XD
Buon divertimento!


Legenda

Alexis

Rick

Kate

Lanie

Ryan

Jenny

Esposito

 

8° mese

 

Nei giorni seguenti mio padre fu molto preoccupato. Non sapeva quali effetti poteva avere il fatto di dire ad altre persone che lui e Kate stavano insieme. Il suo più grande pensiero era sopratutto la stampa. Kate è una donna molto riservata e mio padre aveva paura che finire su un giornale l'avrebbe convinta a ripensare alla loro relazione, ed era sopratutto per questo che fino ad allora si era trattenuto dall'andare sull'Empire State Bulding a gridare il suo amore per lei.

Per fortuna nessuno degli invitati parlò del fatto al di fuori del party, ma mio padre era comunque preoccupato così decise di parlarne con Kate.

Le disse che secondo lui e Paula, era meglio se fossero presentati insieme ad un evento sociale o avessero rilasciato una qualche dichiarazione in modo da rendere pubblico il fatto, invece che rischiare di essere scoperti in atteggiamenti intimi da uno dei tanti paparazzi che stavano in giro dietro a mio padre. Kate ci stupì tutti con la sua reazione, semplicemente alzò le spalle, si avvicinò a mio padre e disse che non le importava, che lui e Paula facessero come meglio credevano.

"Come non ti interessa?" le chiese mio padre sorpreso.

"Rick, so cosa ti preoccupa e voglio che tu sappia che due foto in sesta pagina non mi faranno scappare da te urlando. Fintanto che sarò più che vestita in esse giuro che non andrò fuori di testa." rispose Kate con un sorriso dolce e divertito sulle labbra, lasciando mio padre a bocca aperta. "Tengo molto a te, Rick..." mormorò lievemente imbarazzata dalla mia presenza.

"Anch'io." rispose sicuro mio padre abbracciandola e lasciandole un piccolo bacio sui capelli prima di prendermi e tirare anche me nell'abbraccio. “Tengo molto, ad entrambe...” mormorò stringendoci.

Purtroppo per Kate, le previsioni di mio padre e Paula si rivelarono azzeccate, la settimana seguente la notizia che il grande Richard Castle, il playboy, la balena bianca e Kate Beckett, la detective a cui si era ispirato per la sua serie di Nikki Heat, si erano messi insieme si era diffusa grazie ad una foto scattata da un qualche stupido paparazzo sotto casa nostra in cui lei e mio padre si tenevano per mano e si scambiavano un piccolo bacio. Non devo nemmeno dire che i giornalisti presero subito di mira casa nostra e quella di Kate costringendoci a barricarci o, nel caso di Kate, a disturbare la privacy della sua migliore amica e di Espo per poter stare tranquilla. Lo scandalo durò esattamente tre giorni, tre giorni di noia totale per me e per mio padre che purtroppo non riusciva ad uscire nemmeno per andare al distretto. In quei tre dannati giorni credo che lui e Kate siano riusciti a vedersi due volte e non per più un'ora, ma assicuro io a tutti che le telefonate che si scambiavano avrebbero potuto battere qualsiasi record mondiale.

Dovevamo parlare dei casi..

Certo Kate, ci crediamo tutti...

Comunque la mattina del quarto giorno mi svegliai presto come al mio solito per provare ad andare a scuola e quando mi affacciai alla finestra notai che fuori non c'era nessuno! A quanto pare Gwyneth Paltrow era in città con il suo nuovo ragazzo e questo aveva subito mandato in secondo piano la relazione tra Kate e papà. Non che non ne fossimo felici, anzi, grazie alla Paltrow godemmo di un altro mese di anonimato quasi totale. Beh, finché...

 

Tesoro, no. Quello non devi raccontarlo.

Certo papà, lo so.

Okay, visto che hai finito questo veloce riassunto dei nostri quindici minuti di fama...

Veramente sono stati tre lunghissimi giorni...

Checchessia adesso potremmo lasciar parlare Ryan? Mi sembra che stia scalpitando per raccontarci del giorno delle sue nozze.

Va bene... Uff... Vai Ryan, la scena è tua.

 

Grazie mille Alexis.

Io e Jenny fummo molto felici di scoprire che il piccolo scandalo di Becks e Castle fosse finito nel dimenticatoio perché non volevamo che la nostra cerimonia fosse invasa dai paparazzi, avevamo fatto di tutto per mantenere la cerimonia il più intima possibile, non ci piacciono le cose troppo in grande.

Comunque possiamo dire di essere stati fortunati.

La sera del 22 io e i ragazzi siamo andati all'Old Aunt per festeggiare l'addio al celibato mentre voi siete rimaste nel loft di Castle e ammetto che, dopo il nostro caso sullo spogliarellista, non voglio sapere assolutamente cosa sia successo.

E fai bene Ryan...

Oh, non ascoltarla amore. Abbiamo passato una semplice serata tra ragazze.

Va bene, va bene, vi credo., ma ora lasciatemi andare avanti, già questo è un fuori programma, se lo faccio durare troppo ho paura che la piccola Castle potrebbe uccidermi.

Il giorno dopo mi risveglia nella camera degli ospiti a casa di Javi nel letto con Castle accanto a me senza ricordare assolutamente niente della sera prima. Il mal di testa post sbornia era veramente terribile, credevo che sarei morto prima ancora di arrivare in chiesa. Per fortuna Castle ed Espo mi hanno aiutato.

Una volta arrivato sul posto ho passato i venti minuti più lunghi della mia vita chiedermi se Jenny sarebbe venuta oppure no, ma quando alla fine l'ho vista entrare... non ho mai visto una sposa più bella in tutta la mia vita. La vedevo avanzare verso di me al braccio di suo padre e non riuscivo a non sorridere come un imbecille.

Il resto della cerimonia fu veramente breve, come se qualcuno avesse premuto avanti veloce. Tutto ciò che vedevo era il suo viso, i suoi occhi, il suo sorriso... Quando il prete ci ha dichiarato marito e moglio credevo di svenire dalla felicità, non potevo quasi crederci, finalmente eravamo sposati, finalmente potevo chiamarla mia moglie...

Ed io potevo chiamarti Marito.

Il giorno più bello della mia vita in assoluto. Avevo appena sposato Jenny davanti ai miei più cari amici e a tutta la mia famiglia, cosa poteva esserci di più bello?

Assolutamente niente Kevin... Dopo la cerimonia abbiamo fatto anche il ricevimento fuori città. Avevamo affittato una piccolo posto lontano dallo smog e dal caos di New York.

Già, e per quello dobbiamo ringraziare Castle che conosceva il proprietario e ci ha aiutato.

Comunque andiamo avanti perché sento lo sguardo omicida di Alexis sulla schiena...

Al ricevimento Javi, come ogni testimone che si rispetti, ha fatto il suo discorso e devo ammettere che non era niente male... sopratutto quando arrossiva e si incheccava...

Ma bravo, prendi in giro... perché non l'hai fatto fare a Castle?! Lui è bravo con le parole!

E perdermi la tua figuraccia da manuale? No grazie fratello. Decisamente una cosa che racconterò ai miei figli, ai miei nipoti e perché no, anche ai miei pronipoti se Dio me ne da l'occasione.

Lo sai che me la pagherai prima o poi fratello?

Beh,, quando sarà il momento pagherò volentieri lo scotto, sopratutto se questo vuol dire che tu e Lanie avrete fatto il grande passo.

Ryan! Li hai messi in imbarazzo! Sei proprio un bambino!

La giornata fu molto tranquilla, per il resto e quando a sera partimmo per la nostra luna di miele salutammo felicemente tutti lasciandoli a godersi la cena offerta da Rick per tutti gli invitati.

Che volete, a Kate piaceva il posto...

No, vuoi dirmi che hai offerto cena a più di cento persone per far felice Kate? E tu ragazza hai rischiato di fartelo scappare?

Beh, mi sembra che ora siamo qui, insieme.

Se avete finito io vorrei riprendere la mia storia. Ho ancora circa mezzo mese da raccontare prima che tocchi a Kate.

Certo honey, fai pure.

Ryan e Lanie stettero fuori fino a fine novembre e durante quel periodo il capitano decise di dare delle vacanze anche a papà, Kate ed Esposito. La settimana seguente la passai con mio padre e Kate tra passeggiate al parco, gelati, maratone di film e tanta felicità. Oltretutto si avvicinava dicembre e io sapevo bene cosa voleva dire ciò... Ashley sarebbe tornato per le vacanze di Natale e sarebbe rimasto come ospite a casa mia dal 10 di dicembre fino al 15 poi i suoi genitori sarebbero tornati dal viaggio di lavoro e lui sarebbe rimasto a casa con loro fino a capodanno. Doveva essere il miglior periodo de mese, invece si trasformò in un incubo...


TBC



FERME!!!!! non tiratemi niente vi prego.. vi avevo avvertito che sarebbe arrivato.... Il brutto momento.... Beh, spero che non mi tiriate nulla addosso e prometto che proverò a postare il prima possibile okay?
Grazie ora passiamo alle risposte.... XD

Angoletto delle risposte alle recensioni:
continuerò a fare così perchè vedo che funziona. Piuttosto che intasarvi e intasarmi la posta :) 

Partiamo dalle ultime recensioni:
@Cucciola mia adorata!!!!!..... Ma grazie tantissimo per la recensione gigaenorme!!! Loro inisieme non sono belli, sono fantastici!
Quella scena ci stava troppo. Volevo che fosse Kate a uscire allo scoperto, non può sempre fare tutto il povero Ricky... U_U Quei due sappiamo bene che gli faranno pagare con i dovuti interessi il fatto che  li (gli?) hanno tenuti all'oscuro di tutto...
Mamy!!!!!! Non ho resistito, quel cretino di Alex doveva pagare per quello che aveva fatto al suo mentore e doveva essere Beckett a insegnargli la lezione *-* Che ci vuoi fare madre, mi ispiro alla nostra realtà io XD Grazie!!!!
@Sorellona!!!!!! ma che bella recensione che tu mi hai lasciato!!! Che ci vupoi fare, volevo che lui facesse il tifo per il team giusto.. io non son una sfascia famiglie come te che fa mettere uno dei migliori amici di castle con la donna che ama... nunu... Io faccio in modo che lui li inciti U_U  Ricordo che le descrizioni sono opera della testina pazzerella della nostra piccola e cucciolosa sorellina!!!
@Zia Fra!!!!! Addirittura meraviglioso? ma mi fai arrossire! *_______* Sono felice ti piaccia... Io amo Lily e Marshall, sono mitici e questa citazione su HIMYM ci stava troppo XD
@Agatuccia!!!! Grazie mille! Sono felicerrima che ti sia piaciutata tanto... Spero che continui a piacerti anche dal prossimo capitolo... ç_ç
@Misato Allora, com'è andato il racconto del cucciolo irlandese? Ti è piaciuto, ho reso abbastanza l'idea? Spero proprio di sì... Credo che per par condicia farò parlare un goccio anche Espo nei prossimi capitoli e poi dopo, sempre per la parcondicia, farò parlare pure a Lanie, ma lei più avanti *Sara sghignazza tra se e se*
@Auro!!!! Sono iper felice che tu continui a seguirmi e sappi che amo le tue sclerate, sono carine e divertenti! mi raccomando, fammi sapere che ne pensi!!! Ti voglio bene!
@Annina, piccola di casa! Sono felice che ti stia sciogliendo. Vuol dire che pur attraverso la depressione sto facendo bene il mio lavoro XD Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo. Grazie ancora!
@Luna Sei stata la prima a recensire XD La spedy gonzales della situazione! Sono felice che ti sembri carino HIMYM... Io purtroppo lo posso seguire poco ultimamente ma appena posso me lo guardo *-* L'idea di Cappuccetto e il Lupo è stata della KatheRina... Lei scherzava ma io l'ho presa sul serio e alla fine è venuta fuori una cosa divertente XD

Grazie a tutte per aver recensito un bacione immenso
Sara

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Capitolo 10
*** 7° mese (prima parte) ***


Buon pomeriggio  o buona sera a tutte... sto scrivendo questo prima di postare quindi non so in realtà a che ora postero XD
Comuqnue volevo avvertirvi che adesso le cose si fanno un po... suspansose... Lo so che non si dice ma datemi la licenza poetica della Angol per una volta XD
Coooooomunuqe ecco il nuovo capitolo!
Buona lettura!!!!


7° mese

 

Doveva essere il miglior periodo del mese, invece si trasformò in un incubo...

Tutto iniziò il cinque di dicembre, quando mio padre tornò a casa dopo essere stato tutto il giorno al distretto.

Ehi padre!” lo salutai allegramente come al mio solito.

Pumpkin...” rispose lui con un sorriso che mi sembrava tutto tranne che felice.

Che succede papà?” domandai iniziando a preoccuparmi.

Niente Al, solo un brutto caso...” mormorò lui.

Kate?” domandai allora io volendo capire se avevano litigato.

Mi sta aspettando a casa. Sono passato a cambiarmi velocemente, la porto fuori.” spiegò lui volendo rassicurarmi. Aveva perfettamente capito cosa mi preoccupava. “Non preoccuparti Al, Kate non ha intenzione di andare da nessuna parte...”

Le voglio bene.” risposi io come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Ne sono felice.” ci abbracciammo e finalmente lo vidi sorridere.

Vai, muoviti. Altrimenti Kate si arrabbierà, sai che odia i ritardatari.” mormorai spingendolo via giocosamente dall'abbraccio.

Già, infatti ancora mi chiedo perché stia con il re della categoria.” sorrisi dolcemente e lo guardai andare via.

Solo dopo un paio di giorni venni a sapere come mai mio padre era molto giù e a dirmelo fu proprio Kate.

Papà rientrava sempre a orari più impossibili, mangiava poco e sorrideva raramente. Iniziai a preoccuparmi così decisi che era arrivato il momento di parlare con l'unica persona che poteva spiegarmi cosa stava succedendo a mio padre.

Era il nuovo caso. Kate e mio padre stavano dando la caccia a una piccola banda di assassini che a quanto pare adorava uccidere le giovani donne. Una delle vittime mi somigliava e da allora papà l'aveva presa molto sul personale e aveva deciso che avrebbero dovuto risolvere in fretta il caso.

Era ormai arrivato il dieci, data in cui Ash sarebbe venuto a New York, e il caso rimaneva sempre irrisolto. Mio padre mantenne comunque il suo impegno, mi accompagnò all'aeroporto a prendere Ashley. Tornando verso casa il suo cellulare suonò e lui, riconoscendo la canzone associata alle chiamate di Kate, rispose al volo.

Avevano una pista. Mio padre sorrise e ci lasciò a casa raccomandandoci di non fare ciò che lui avrebbe fatto in una situazione del genere. Quante volte nei giorni seguenti mi sono ripetuta più e più volte quel suo stupido avvertimento, quante volte mi sono rimproverata per non averlo salutato con un 'ti voglio bene' invece di una roteata di occhi.

Quella notte mio padre non tornò a casa e non ci sarebbe tornato nemmeno per le notti seguenti.

 

Che ne dici se continuo io Al?

Certo, tanto io non ci riuscirei.

 

Quella sera chiamai Rick, avevamo una nuova pista da seguire, il pomeriggio avevamo ritrovato l'ennesimo corpo ed entrambi eravamo ansiosi di chiudere quella merda di caso. Scusa la parola.

Così, forse un po' ingenuamente, ci dirigemmo in un bar dove la vittima era stata vista andar via la sera dell'omicidio con un uomo castano, sulla trentina. Facemmo domande un po' a tutti ma non trovammo niente di interessante, almeno finché non notammo le telecamere di sorveglianza del negozio di elettronica dall'altra parte della strada. Pensammo, forse hanno registrato qualcosa. Beh, non eravamo stati gli unici a pensarci.

Entrammo nel negozio e chiedemmo al proprietario di consegnarci le registrazioni, lui acconsentì appena vide il mio distintivo e così noi ce ne andammo felici di aver fatto un possibile passo avanti.

Il resto della serata è un ombra confusa. L'ultima cosa che mi ricordo è che ci stavamo dirigendo verso la macchina quando all'improvviso qualcuno ci ha aggredito alle spalle. Mi colpirono alla testa e mentre svenivo udì il rumore di una frenata improvvisa e delle grida di Rick. Poi più niente, solo il buio.

Mi svegliai non so quante ore dopo, ero in una stanza completamente al buio, avevo delle manette intorno ai polsi e non sentivo più il peso della mia pistola nella fondina.

Rick! Rick ci sei?” iniziai subito a urlare.

Kate...” sentì la sua voce preoccupata provenire da un punto non molto lontano alla mia destra.

Dove sei?”

Sono qui, ma non posso muovermi, ogni volta che ci provo le costole mi uccidono...” mormorò lui in risposta e così mi avvicinai facendo al contempo un inventario dei danni. A parte il lieve dolore alla testa e ai polsi per via delle manette non stavo poi così male.

Che ti hanno fatto?” domandai quando finalmente lo trovai, mi sedetti al suo fianco appoggiandomi a quello che molto probabilmente era un muro.

Ho.. ho cercato di proteggermi e mi hanno steso, niente di incurabile, non preoccuparti.” cercò di rassicurarmi lui.

Smettila di fare lo stupido e dimmi cosa mi sono persa.” dissi cercando di avvicinarmi ulteriormente a lui per fargli sentire la mia presenza.

Ci hanno messo in un furgone e ci hanno portato fuori New York. Siamo in una specie di agriturismo un po' diroccato, i rapitori indossano un passamontagna, sono due ma c'era un terzo ad aspettarli qui.”

Come mai non siamo morti?” domandai sospirando. Non è mai una buona cosa se degli assassini ti lasciano in vita.

A quanto pare vogliono sapere cosa sappiamo su di loro, quali indizi abbiamo e soprattutto se sappiamo chi gli ha ingaggiati.” mormorò lui. “O almeno è quello che mi hanno chiesto quando ci hanno buttato qui.”

Quindi non sono dei semplici serial killer!”

No, qualcuno li ha ingaggiati per uccidere Lizzie, Darla e Victoria. Non erano delle semplici vittime casuali.” mormorò l'uomo.

Sospirai nuovamente ben sapendo cosa ci aspettava.

Castle... devo dirti una cosa...” iniziai seria.

Mi hai chiamato Castle. Non sono buone notizie vero?” mi chiede retorico. Io scossi la testa prima di ricordarmi che non poteva vedermi.

Sai cosa succederà adesso?” domanda.

Sì.” rispose lui non nascondendo la paura.

E sai che noi non dovremo dire niente vero? La nostra vita dipende da quanto riusciremo a tenerli sulla corda. Loro vorranno sapere se abbiamo informato i nostri colleghi, come siamo arrivati al bar, se sappiamo qualcosa su di loro che potrebbe tradirli. La nostra unica speranza di sopravvivere, oltre a sperare che Ryan ed Esposito facciano il loro lavoro al meglio e che ci trovino presto, è rimanere in silenzio, a qualunque costo. Mi capisci Rick?” lui rimase in silenzio così continuai.

Qualsiasi cosa ci facciano, tu non dovrai parlare. Urla, supplica, piangi ma non una parola sul caso, mai, nemmeno quando saremo soli. Non dire niente perché una volta ottenute le informazioni ci uccideranno.” gli dissi cercando di nascondere le lacrime.

Lui aveva le mani libere, dovevano aver pensato che con almeno un paio di costole rotte non poteva andare da nessuna parte così mi strinse a se in un tenero abbraccio.

Non so se riuscirò a sopportarlo...” mormorò tristemente.

Devi, meglio dolorante, in fin di vita, ma comunque ancora vivo.” lo redarguì io.

Non sto parlando di me Kate.” rispose lui, quasi potevo vedere il triste sorriso che aveva sulla faccia. “Non so se resisterò vedendoti soffrire...”

Anch'io...” risposi semplicemente. Le lacrime iniziarono a scendermi lungo le guance.

Kate... qualsiasi cosa accada sappi che ti amo, da sempre e per sempre.” mormorò lui avvicinandosi e vincendo il dolore per baciarmi. Quando le nostre labbra si incontrarono per un momento dimenticai dove ci trovavamo, c'eravamo solo noi, nessun rapitore, nessun dolore, solo io e Rick. Poi sentimmo il rumore di una porta che si apriva, uno spiraglio di luce entrò e ci accecò.

Da sempre e per sempre.” risposi a mia volta in un sussurro per non farmi udire dalla figura che si stava avvicinando a noi.

TBC (fine prima parte....)



Angolo delle risposte alle recensioni!
@Luna Oh, ma grazie tantissime per la recensione, sei un vero amore! Volevo inserirlo, ma avevo paura appesantisse troppo il capitolo che doveva essere solo di passaggio.... Uno stacco prima di questo XD
@Mari Sorellona, posa il bazooka, hai visto, ho postato e avrai la prossima parte martedì prossimo (come se tu non l'avessi già letta XD) Grazie per la recensione, sbaciotti anche a te!
@Ivi razie, sei gentilissima Ivi.. se non ci fosse Al chissà quanto la tirerebbero per le lunghe... XD 
@ Amy lo so, è per quello che li inserisco, vorrei vederli anche io e quindi me li metto XD Meglio di così che vuoi XD
@mamy!!  Certo, solo io XD Dai, è questione di due capitoli, solo perchè se no non vi ci rinvenite... Poi capirete come mai ho dovuto usare la leggenda e semplicemente non potevo dire "dice Alexis" o "Dice Kate" XD Lo so, ma è una delle mie attricic preferite e non ho resistito ad inserirla... facciamo finta che non fosse sposata okay? XD
@Made Noi sappiamo bene che per la sua Katie Rick offrirebbe cena a tutto l'esercito americano XD Grazie mille per la recensione mia cara!
@Zia Fra!!!! Sei stata la prima e ti ringrazio tantissimo per la bellissima recensione XD Lo so, volevo battere ari in quanto a pazzie e sembra che ci sia riuscita muahahahah spero ti sia piaciuto anche questo e beh, spero ti piaccia anche il prossimo....


Già, anche questo mese sarà suddiviso in più parti [ non so ancora se tre o quattro =_=' '] d'ora in poi cercherò di postare almeno settimanalmente quindi ci rivediamo il prossimo martedì con My Family! Adesso vi lascio!
Ah, primo che mi scordi... Avverto tutte che il prossimo capitolo potrebbe essere un po' crudele, quindi preparatevi psicologicamente XD 
Bacioni 
Sara

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Capitolo 11
*** 7° mese (seconda parte) ***


Eccomi con la seconda parte come promesso a tutte voi belle fanciulle...

previewsly on My Family!

Avevano una pista. Mio padre sorrise e ci lasciò a casa raccomandandoci di non fare ciò che lui avrebbe fatto in una situazione del genere. Quante volte nei giorni seguenti mi sono ripetuta più e più volte quel suo stupido avvertimento, quante volte mi sono rimproverata per non averlo salutato con un 'ti voglio bene' invece di una roteata di occhi.

Quella notte mio padre non tornò a casa e non ci sarebbe tornato nemmeno per le notti seguenti.



And Now.....

 

Che ne dici se continuo io Al?

Certo, tanto io non ci riuscirei.

 

Quella sera chiamai Rick, avevamo una nuova pista da seguire, il pomeriggio avevamo ritrovato l'ennesimo corpo ed entrambi eravamo ansiosi di chiudere quella merda di caso. Scusa la parola.

Così, forse un po' ingenuamente, ci dirigemmo in un bar dove la vittima era stata vista andar via la sera dell'omicidio con un uomo castano, sulla trentina. Facemmo domande un po' a tutti ma non trovammo niente di interessante, almeno finché non notammo le telecamere di sorveglianza del negozio di elettronica dall'altra parte della strada. Pensammo, forse hanno registrato qualcosa. Beh, non eravamo stati gli unici a pensarci.

Entrammo nel negozio e chiedemmo al proprietario di consegnarci le registrazioni, lui acconsentì appena vide il mio distintivo e così noi ce ne andammo felici di aver fatto un possibile passo avanti.

Il resto della serata è un ombra confusa. L'ultima cosa che mi ricordo è che ci stavamo dirigendo verso la macchina quando all'improvviso qualcuno ci ha aggredito alle spalle. Mi colpirono alla testa e mentre svenivo udì il rumore di una frenata improvvisa e delle grida di Rick. Poi più niente, solo il buio.

Mi svegliai non so quante ore dopo, ero in una stanza completamente al buio, avevo delle manette intorno ai polsi e non sentivo più il peso della mia pistola nella fondina.

Rick! Rick ci sei?” iniziai subito a urlare.

Kate...” sentì la sua voce preoccupata provenire da un punto non molto lontano alla mia destra.

Dove sei?”

Sono qui, ma non posso muovermi, ogni volta che ci provo le costole mi uccidono...” mormorò lui in risposta e così mi avvicinai facendo al contempo un inventario dei danni. A parte il lieve dolore alla testa e ai polsi per via delle manette non stavo poi così male.

Che ti hanno fatto?” domandai quando finalmente lo trovai, mi sedetti al suo fianco appoggiandomi a quello che molto probabilmente era un muro.

Ho.. ho cercato di proteggermi e mi hanno steso, niente di incurabile, non preoccuparti.” cercò di rassicurarmi lui.

Smettila di fare lo stupido e dimmi cosa mi sono persa.” dissi cercando di avvicinarmi ulteriormente a lui per fargli sentire la mia presenza.

Ci hanno messo in un furgone e ci hanno portato fuori New York. Siamo in una specie di agriturismo un po' diroccato, i rapitori indossano un passamontagna, sono due ma c'era un terzo ad aspettarli qui.”

Come mai non siamo morti?” domandai sospirando. Non è mai una buona cosa se degli assassini ti lasciano in vita.

A quanto pare vogliono sapere cosa sappiamo su di loro, quali indizi abbiamo e soprattutto se sappiamo chi gli ha ingaggiati.” mormorò lui. “O almeno è quello che mi hanno chiesto quando ci hanno buttato qui.”

Quindi non sono dei semplici serial killer!”

No, qualcuno li ha ingaggiati per uccidere Lizzie, Darla e Victoria. Non erano delle semplici vittime casuali.” mormorò l'uomo.

Sospirai nuovamente ben sapendo cosa ci aspettava.

Castle... devo dirti una cosa...” iniziai seria.

Mi hai chiamato Castle. Non sono buone notizie vero?” mi chiede retorico. Io scossi la testa prima di ricordarmi che non poteva vedermi.

Sai cosa succederà adesso?” domanda.

Sì.” rispose lui non nascondendo la paura.

E sai che noi non dovremo dire niente vero? La nostra vita dipende da quanto riusciremo a tenerli sulla corda. Loro vorranno sapere se abbiamo informato i nostri colleghi, come siamo arrivati al bar, se sappiamo qualcosa su di loro che potrebbe tradirli. La nostra unica speranza di sopravvivere, oltre a sperare che Ryan ed Esposito facciano il loro lavoro al meglio e che ci trovino presto, è rimanere in silenzio, a qualunque costo. Mi capisci Rick?” lui rimase in silenzio così continuai.

Qualsiasi cosa ci facciano, tu non dovrai parlare. Urla, supplica, piangi ma non una parola sul caso, mai, nemmeno quando saremo soli. Non dire niente perché una volta ottenute le informazioni ci uccideranno.” gli dissi cercando di nascondere le lacrime.

Lui aveva le mani libere, dovevano aver pensato che con almeno un paio di costole rotte non poteva andare da nessuna parte così mi strinse a se in un tenero abbraccio.

Non so se riuscirò a sopportarlo...” mormorò tristemente.

Devi, meglio dolorante, in fin di vita, ma comunque ancora vivo.” lo redarguì io.

Non sto parlando di me Kate.” rispose lui, quasi potevo vedere il triste sorriso che aveva sulla faccia. “Non so se resisterò vedendoti soffrire...”

Anch'io...” risposi semplicemente. Le lacrime iniziarono a scendermi lungo le guance.

Kate... qualsiasi cosa accada sappi che ti amo, da sempre e per sempre.” mormorò lui avvicinandosi e vincendo il dolore per baciarmi. Quando le nostre labbra si incontrarono per un momento dimenticai dove ci trovavamo, c'eravamo solo noi, nessun rapitore, nessun dolore, solo io e Rick. Poi sentimmo il rumore di una porta che si apriva, uno spiraglio di luce entrò e ci accecò.

Da sempre e per sempre.” risposi a mia volta in un sussurro per non farmi udire dalla figura che si stava avvicinando a noi.

 

 

Allora piccioncini, avete riposato bene?” domandò il bastardo puntandomi contro quella che mi sembrava la mia pistola.

Mai dormito meglio.” ribatté sarcastico Rick. “Però devo ammettere che il servizio lascia a desiderare, niente acqua, niente cibo... credo che farò causa all'agriturismo.” continuò ridacchiando sul finale. Era agitato e il sarcasmo era l'unica cosa che sembrava tranquillizzarlo quindi lo lasciai fare almeno finché non esagerava troppo.

Oh, facciamo lo spiritoso...” mormorò l'uomo ridendo a sua volta. “Vediamo se avrai ancora voglia di ridere dopo la nostra piccola chiacchierata.” ringhiò sollevandolo bruscamente in piedi. Rick gemette di dolore per via delle costole.

Non preoccuparti dolcezza, ora manderò qualcuno a prendere anche te, credo che sarebbe ingiusto da parte mia privarti dello spettacolo.” aggiunse quando iniziai a strattonare le manette cercando di liberarmi. Castle e l'uomo uscirono dalla stanza e dopo un paio di secondi entrò un altro uomo che mi sollevò di peso e mi trascinò in una nuova stanza.

Mi guardai intorno rabbrividendo, vedevo piccoli coltelli, fruste e corde varie.

Al centro della stanza c'era una sorta di piano inclinato e quei bastardi ci avevano steso Rick con la testa rivolta verso il basso.

Che gli volete fare bastardi?!” urlai cercando di divincolarmi dalla presa del mio carcerario per avvicinarmi a lui.

Oh, non preoccuparti, questa tecnica è del tutto indolore... fisicamente. A livello psicologico non saprei, se sopravviverà te lo dirà lui credo.” mormorò l'uomo mettendo un panno sulla faccia di Rick.

Il bastardo si allontanò e tornò pochi istanti dopo con tra le braccia un paio di bottiglie d'acqua. In quel momento capì cosa voleva fare. Ne avevo solo sentito parlare, era un metodo molto barbaro usato dalla CIA per far parlare i terroristi. Water boarding o affogamento controllato. Alcuni ci rimettevano la pelle, il loro cervello non sopportava l'idea di affogare e si spegneva semplicemente.

No!” urlai continuando a divincolarmi con più energia.

Buona puttana, altrimenti dovrò iniziare a giocare anche con te...” mi sibilò il mio aguzzino nell'orecchio.

Kate... ti prego...” era la voce di Rick. Non l'avevo mai sentita così rassegnata ma al contempo sicura. “Per me...” mi supplicò e io smisi di ribellarmi e iniziai semplicemente a piangere e pregare che lui avrebbe retto a quello che sarebbe successo.

Allora scrittore, hai intenzione di dirmi cosa sapete?” domandò l'uomo stappando la bottiglia.

Beh, i cieli sono blu, due più due fa quattro e i cani abbaiano.” rispose sarcastico lui facendomi sorridere.

Oh, fa il coraggioso...” mormorò l'altro iniziando a versargli l'acqua in faccia. Vedevo Rick dibattersi cercando di spezzare le corde che lo imprigionavano mentre credeva di affogare.

Smettetela!” urlavo tra le lacrime. Dopo quello che a me parvero minuti interi invece erano stati solo pochi secondi l'uomo passò ad un terzo complice la bottiglia.

Adesso hai qualcosa di più interessante da dire?” domandò sollevando il panno dalla faccia di Rick che intanto cercava di riprendere fiato.

F...fottiti...” mormorò lui. L'uomo alzò le spalle sorridendo e riprese la tortura allungando sempre di più i secondi in cui lo teneva “sott'acqua”. Io urlavo e mi dibattevo ma ogni volta che mi dicevano che avrebbero smesso se parlavo rimanevo in silenzio. Alla fine dopo l'ennesima volta che ripetevano la tortura Rick svenne.

Resistente il tuo ragazzo.” lo schernì il mio aguzzino. Io semplicemente gli sputai in faccia guadagnandomi un pugno sullo zigomo. Faceva male ma ne era valsa la pena. Ci gettarono senza troppa gentilezza nella nostra cella e il buio scese di nuovo sulla nostra vita.

Non so con esattezza quante ore dopo Rick si sveglio ma quando lo fece tremava come una foglia. Mi avevano tolto le manette e così mi avvicinai a lui accarezzandogli i capelli cercando di rassicurarlo.

Co..come s..sono and...andato?” borbottò lui.

Sei stato fantastico.” lo rassicurai io baciandolo. “Ora riposa, credo che d'ora in poi le nostre giornate continueranno su questa linea...” mormorai facendogli appoggiare la testa sulle mie gambe. Ci addormentammo.

Sveglia sveglia raggi di sole!” urlò il nostro carceriere un tempo indefinito dopo venendo a prenderci. “E tempo di parlare!” continuò credendosi spiritoso.

Ritornammo nella solita stanza della volta precedente ma stavolta il piano inclinato era sparito.

Abbiamo pensato che visto gli scarsi risultati dovevamo cambiare strategia.” ci spiega l'uomo sadico. Rick mi guardò e io capì il ti amo nascosto dietro al suo sorriso stanco. Ricambiai e poi tornai a prestare attenzione a ciò che accadeva.

Stavolta voglio parlare con te mia cara detective...” iniziò l'uomo. In quel momento ero felice, Rick sarebbe stato meglio, avrebbe potuto riprendersi dalla precedente “chiacchierata”.

No, ti prego, lasciala stare!” supplicò lui invece. “Fai quello che vuoi a me, uccidimi se ti va, ma lasciala stare, ti prego!”

Vuoi iniziare a cantare per caso scrittore?” domandò il mio aguzzino iniziando a legarmi ad un anello fissato su di una trave che era sopra la mia testa.

Rick distolse gli occhi ma rimase in silenzio.

Allora credo proprio che non lo farò...” ribatté il bastardo avvicinandosi a me con quello che mi sembrava un bastone di plastica. Non lo era. Era un pungolo elettrico per bestiame.

Quando mi toccò la prima volta la scarica elettrica attraversò il mio corpo e io urlai per il dolore.

Senti come canta bene questo uccellino.” disse il bastardo rivolto al suo compare che intanto aveva legato Castle ad una sedia costringendolo a guardarmi soffrire. Continuarono a lungo a pungolarmi con quel coso ma a parte in alcuni casi non mi lasciai più sfuggire un urlo. Faceva male, un male cane, ma non volli dare loro quella soddisfazione.

Mi sto annoiando, cambiamo giocattolo...” mormorò dopo che l'ennesima scarica aveva attraversato il mio corpo. Mi dolevano terribilmente le spalle per il fatto che ormai non riuscivo a reggermi più sulle gambe. Mi slegarono e io cascai a terra come un sacco di patate, vedevo le lacrime scorrere sul viso di Rick mentre cercava inutilmente di liberarsi. Gli sorrisi per rassicurarlo che non andava poi così male.

Il mio aguzzino mi fece rialzare e mi legò ad una sedia. Come se fossi potuta andare da qualche parte. Mi getto addosso una secchiata d'acqua gelata per tenermi sveglia visto che stavo per svenire e poi andò da Rick. Con l'aiuto del suo compare lo slegarono e lo rilegarono sulla sedia ma girato di schiena.

E' scortese privare la tua ragazza dello spettacolo del tuo dolore, che ne dici?” mormorò uno dei due ridendo e girando la sedia in modo che io potessi guardarlo negli occhi. Gli strapparono la camicia con violenza, avrei voluto chiudere gli occhi perché sapevo che cosa sarebbe accaduto di li a poco ma mi costrinsi a guardare, lui l'aveva fatto.

Quando la frusta schioccò nell'aria la prima volta Rick si lasciò sfuggire un gemito ma poi vide il dolore che mi provocava guardarlo soffrire e così decise che sarebbe rimasto in silenzio. Non una parola uscì dalle sue labbra per tutta la durata della tortura. Contai trenta frustate, ma sono sicura che furono molte di più alla fine quando anche lui era arrivato al limite ci rimisero nella nostra cella. Mi strappai le maniche della camicia e cercai di creare delle bende per fasciare le ferite che i colpi avevano aperto sulla sua schiena. Non era sicuramente molto igenico, ma meglio che lasciarle all'aria aperta con il pericolo che ci entrasse altra terra. Non so quanto andò avanti quella routine, ma visitammo altre volte la stanza e dopo la quarta “chiacchierata” iniziarono a impedirci di dormire. Eravamo stanchi e distrutti sia nel fisico che nello spirito. Pregammo più e più volte che la smettessero, ma non aprimmo mai bocca sulle indagini. Ne andava della nostra vita.

Mano mano che andavamo avanti le torture diventavano più dolorose. Più di una volta entrarono in gioco le fruste, sia su di me che su Rick, quando videro che nemmeno quelle funzionavano iniziarono ad usare i coltelli. Si premuravano di lasciarci in vita fasciando le ferite più gravi e disinfettandole con acqua e sale che di per se era un altra tortura, aggiungeva dolore al dolore, ma almeno eravamo vivi.

Ormai ci limitavamo a sopravvivere, avevamo smesso di ribattere, di supplicare, soffrivamo in silenzio facendoci coraggio con piccoli sguardi e sorrisi.

Eravamo al limite quando sentimmo aprire nuovamente la porta, avevo intenzione di chiedere, di supplicare che ci uccidessero o ci lasciassero dormire, ma invece di trovarmi davanti il mio solito aguzzino vidi Esposito e Ryan. Sorrisi felice e poi svenni distrutta da tutto quello che avevamo dovuto sopportare in quei giorni.


Fine seconda parte... 

Mi dispiace per voi ma dicembre avrà alte due parti... che ci volete fare.. già l'ho accorciato mettendo capodanno come gennaio XD 
Credete che sono stata un po' crudele con i npstri eroi???

Angolo risposta alle recensioni:
Accidenti, a questo giro siete di più del solito XD Quindi iniziamo!

@Rebecca, dai non preoccuparti, prometto che sarò puntualissima con i post, anzi, se potrò gli anticipero okay??? Sono felice che ti piaccia tanto e spero che tu fossi veramente preparata a questo capitolo... Grazie ancora!!! Bacione Sara
@Luna! Spero che ti sia piaciuto il capitolo e prometto che non farò più scene così cattive... almeno per questa FF XD Bacione!
@Angol Sorella, lo so che ami questo genere di capitoli, infatti è colpa tua se li scrivo XD mi hai tentato tu dalla parte del male XD Grazie per aver trovato il tempo di recensire *_____________* Ti adoro!!!
@Sorellona!!! Lo sai che io non lo farei mai!!! Beh, non in questa.. e poi se sta raccontando, come fa a morire? XD Sei un  mito sorella!!!
@Zietta!!! Che dici, ho esagerato con la sofferenza *______________* Cerca di non recensire troppo, altrimenti non ti raggiungo più ç_ç
@Chiacchia grazie!!! Mi sembra che è la prima volta che recensisci, in tal caso BENVENUTA!!!!  Sono stra felice che ti piaccia e spero che continuerai a seguirmi e a recensire *___________* Salutone Sara
@Aga!!!! So che sei via quindi so che non leggerai fino al tuo ritorno, ma io ti rispondo uguale XD Grazie, ormai siamo a metà circa, quando arriveremo in fondo capirai perchè è scritta in questo modo così strambo... forse qualcuno potrebbe arrivarci... chissà XD
@bice Non preoccuparti, l'importante è che ti piaccia, recensire non è una priorità per me okay? Naaa non sono impazzita, non completamente almeno XD Che ci vuoi fare, ero in vena di cattiverie muahahahahahah spero che ti sia piaciuto il capitolo, un bacione!!!
@cucciola!!!!  Fammi indovinare, la storia di monica, di Rebecca e boh, non me ne vengono altre in mente XD
@Pureme Tira un sospiro di sollievo, li hanno trovati e li liberano XD Spero ti sia piaciuto :)
@Ivi!!!!! So quello che ti è successo oggi quindi ti mando un abbraccione! Sono felice che stai bene nonostante tutto! Mi raccomando, smettila di fare dalla signora in giallo XD Smettila di portare sfiga a te stessa e a chi ti sta intorno :) Bacione immenso!!!!!!!!
@Mamy, la prima a rispondere! Lo sai che sei la mamma migliore del mondo? *-* Ti adoro all'mpazzata... Lo so, il sadismo è contagioso e comunque è colpa tua, se 4 figlie su 5 sono sadiche vuol dire che la colpa è tua, come al solito XD La cucciolotta di Memoris è impegnata con Her Everything for Them XD Li si che ci sarà taaaaaaanta dolcezza.... Dai, l'incubo è praticamente concluso dopo sto capitolo... Ti voglio bene!!!!!!

Oddio, ho finito...
Beh, che altro dire, bacioni e ci vediamo martedì se non prima, chissà XD

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Capitolo 12
*** 7° mese (Terza Parte) ***


Previously on My Family...
...Eravamo al limite quando sentimmo aprire nuovamente la porta, avevo intenzione di chiedere, di supplicare che ci uccidessero o ci lasciassero dormire, ma invece di trovarmi davanti il mio solito aguzzino vidi Esposito e Ryan. Sorrisi felice e poi svenni distrutta da tutto quello che avevamo dovuto sopportare in quei giorni.


And Now...
 

Credo che da qui in poi tocchi a Ryan o Esposito continuare il racconto.

Vai tu fratello, io ho già avuto il mio momento di gloria.

Grazie.

Tante per cominciare dico che noi non sapevamo niente del bar e del fatto che la vittima era stata vista lì l'ultima volta. Beckett nella fretta di chiudere il caso non ci aveva avvertito così abbiamo continuato a lavorare sui vecchi indizi frustrati che non portassero a niente.

Passammo la notte in centrale ma non trovammo niente di nuovo.

Alle sei circa, Ryan ricevette una telefonata e da lì in poi mi è sembrato tanto di rivivere tutta la storia del container frigo. Era Alexis al telefono, ci chiamò per dirci che suo padre e Beckett non erano tornati a casa quella notte, che aveva già provato a chiamare anche a casa di Kate ma che nessuno rispondeva. Era dannatamente preoccupata.

Siamo subito corsi a casa di Castle e ci siamo fatti raccontare tutto.

Alle otto eravamo di nuovo in centrale, anche Alexis e Ashley erano con noi, stavamo curiosando sul computer di Kate nel disperato tentativo di trovare su cosa stesse lavorando.

Niente, non c'era nulla sul tuo computer.

Solo alcune ore dopo ci venne in mente che potevamo rintracciare il GPS dell'auto di Beckett, eravamo troppo preoccupati, non riuscivamo a pensare chiaramente.

Appena trovammo l'indirizzo del posto in cui era parcheggiata la macchina ci fiondammo lì e iniziammo a fare domande nei dintorni alla ricerca di qualcuno che avesse notato qualcosa, fummo fortunati, uno dei clienti che la sera prima era al bar mentre facevano domande li riconobbe e ci disse che eravate entrati nel negozio di elettronica.

Il proprietario ci confermò la cosa e ci disse che avevate portato via un video, tornammo alla macchina prestando più attenzione alla strada stavolta e fu quando ormai mancavano poche dozzine di metri all'auto che notammo una sgommata sul marciapiede.

Ryan chiamò subito la scientifica per far rivoltare il vicolo come un calzino in cerca di indizi. Quando i ragazzi arrivarono io e Ryan ci dividemmo e andammo a chiedere ai residenti se avevano visto qualcosa di strano la sera prima.

Io ebbi fortuna, un uomo piuttosto anziano aveva sentito lo stridore dei freni di un veicolo, si era affacciato alla finestra e aveva visto due uomini caricare altre due persone con malagrazia su di un furgoncino bianco ed era riuscito addirittura a prendere la prima parte della targa.

Ci mettemmo subito al lavoro e dopo nemmeno due ore eravamo davanti al furgoncino, abbandonato in un vicolo nella parte nord di New York. All'interno non cerano impronte ne tracce di sangue, i bastardi avevano ripulito tutto con cura. Trovammo solo alcune impronte di Castle, che ci poterono solo confermare che i nostri sospetti erano fondati. Tornammo al distretto e trovammo Lanie ad aspettarci, aveva nuove buone notizie.

I ragazzi della scientifica avevano trovato un video finito tra due bidoni della spazzatura della strada da dove Castle e Beckett erano stati rapiti.

 

Per fortuna che ho avuto la prontezza di riflessi per gettare via il video. Altrimenti chissà che sarebbe successo.

 

Già, per fortuna.

Comunque visionammo il video e vedemmo la scena del rapimento della nostra ultima vittima. Non trovammo niente di strano sul momento così decidemmo di lasciarlo nuovamente a quelli della scientifica nella speranza che trovassero loro qualcosa, erano ormai più di trentasei ore che non dormivamo. Alle sette Montgomery ci cacciò dal distretto, ci disse di andare a dormire alcune ore che si sarebbe occupato lui personalmente insieme ad altri agenti di continuare le ricerche e aggiunse che ci avrebbe avvertito all'istante qualora avesse trovato importanti novità.

Venni svegliato alle cinque dalla telefonata, avevamo una pista. Sulle ruote del furgone era stata ritrovata della terra proveniente da un terreno boscoso situato qualche chilometro più a sud di New York. Il terreno da controllare era ampio, così decidemmo che, mentre i nostri colleghi avrebbero iniziato a setacciare il terreno in cerca di Castle e Beckett, io e Ryan avremmo continuato ad indagare in cerca di nuovi indizi.

Ormai erano passate trentasei ore dal rapimento, Castle e Beckett non erano stati ritrovati come corpi senza vita quindi ciò lasciava posto ad una sola possibilità, i rapitori volevano informazioni e io e Ryan sapevamo bene cosa possono fare in certi casi.

Riprendemmo freneticamente le ricerche, andammo a fare domande al bar, interrogammo di nuovo i tutte le persone che avevano a che fare con i nostri tre casi di omicidio e revisionammo il video.

Guardammo tre volte il video osservando impotenti il furgone arrivare, caricare la terza vittima e sgommare via. Alla quarta volta decidemmo di mandare avanti fotogramma per fotogramma alla ricerca di nemmeno io so cosa e fu così che vedemmo ciò che ci era sfuggito le volte precedenti. Per un singolo fotogramma, la luce proveniente dai fanali di un auto illuminava il viso dell'uomo che guidava il furgoncino.

L'immagine non era delle migliori e sicuramente con i nostri mezzi non saremmo riusciti a renderla abbastanza a fuoco per eseguire una ricerca nel database.

Eravamo in un vicolo cieco, almeno finché Alexis non entrò al distretto.

Era venuta per sapere come stavano andando le indagini, dovevi aver pianto molto perché avevi gli occhi gonfi e rossi, ti aggiornammo e ti facemmo vedere la foto del verme che vi aveva rapito.

Non abbiamo le risorse per tirar fuori una buona foto da questa immagine. Se la immettiamo così nel database non ci darà risultati...” spiegò Ryan dispiaciuto.

Io avrei un idea...” disse Alexis. “Papà mi ha raccontato nei dettagli di come portaste avanti l'indagine contro quel pazzo che credeva che Kate fosse Nikky. Forse la FBI potrebbe aiutarvi, infondo hanno trovato l'impronta di un uomo facendo una foto con un cellulare!” esclamo.

Ryan non la fece nemmeno finire di parlare chiamo subito l'agente Shaw e gli raccontò della situazione.

Tutto accadde molto in fretta, mandammo il video e dopo a malapena mezz'ora l'agente Shaw ci rimandò indietro i risultati dandoci l'identità del terzo complice.

Una volta ottenuta l'identità fu un gioco da ragazzi scoprire che l'uomo, un certo Roy Cutiron, aveva preso in affitto una rudere piuttosto mal messo proprio nel bel mezzo del bosco in cui i nostri uomini avevano avviato le ricerche.

Raggiungemmo la squadra e preparammo un piano per entrare in quella merda di casa, erano solo in tre mentre noi eravamo venti.

Circondammo l'edificio e dopo aver gettato alcune bombe stordenti all'interno facemmo irruzione. I rapitori non erano preparati a rispondere ad un offensiva del genere, pensavano di essere al sicuro e quindi ci fu facile ammanettarli. Io e Ryan non perdemmo tempo a guardarli, ci dirigemmo al piano di sotto e trovammo la stanza in cui vi avevano torturato. Da lì, attraverso una seconda porta raggiungemmo la vostra “cella”. Eravate ridotti malissimo, pieni di tagli, lividi e bruciature lasciate dal pungolo quando entrava in contatto con la pelle, Castle aveva anche due costole rotte e una incrinata. Vi portammo all'ospedale e solo quando il medico ci assicurò che sareste sopravvissuti riuscimmo a tirare un sospiro di sollievo.

 

Io arrivai all'ospedale qualche minuto dopo insieme ad Ashley, rimanemmo al vostro fianco per tutto il tempo.

Lo so bene Al, infatti quando mi sono svegliato la prima cosa che ho visto era il tuo viso e quello di Kate terribilmente preoccupati.

Già, sei rimasto in coma per tre giorni, ci hai fatto preoccupare.

Kate si era svegliata nemmeno sei ore dopo essere stata ricoverata, all'inizio era sotto shock non voleva che la toccasse nessuno, ma quando si è accorta che tu eri nel letto affianco al suo si è alzata, ignorando il consiglio del medico di non affaticarsi e si è seduta al mio fianco.

Dovevo sembrare matta.

Anche se così fosse eri giustificata tesoro, eri stata rapita e torturata per due giorni!

Lanie a ragione, dopotutto nemmeno io ero totalmente in me. Ricordi che per due giorni, dopo essermi risvegliato, non riuscivo a lavarmi? Oppure che tutt'ora ho paura del buio?

Quella non è passata nemmeno a me e non credo che passerà mai.

 

Adesso basta parlare di cose tristi però. Sono passati sette mesi da quel periodo, i tre bastardi sono a marcire in prigione, il loro mandante sta per ricevere la pena di morte e noi stiamo tutti bene, che ne dite se vado avanti con il mio racconto?

Vai pure figlia.

Salterò tutto il periodo che seguì quei giorni funesti, le ore passate in ospedale, quelle che mio padre e Kate hanno passato da uno psicologo, le varie paure che hanno dovuto affrontare per arrivare direttamente a tempi più lieti, come natale.

Dopo tutto quel casino mio padre e Kate avevano avuto diverse discussioni, lei sosteneva che era troppo pericoloso che mio padre continuasse a seguirla e voleva che troncasse la loro partnership mentre mio padre insisteva nel dire che non l'avrebbe mai abbandonata e che avrebbe dovuto ucciderlo per fare in modo che smettesse di seguirla.

Alla fine vinse, come al solito, mio padre.

Kate rimase arrabbiata con lui fino al giorno di natale quando lui riusci a farsi finalmente perdonare con un bellissimo regalo.

 

Tocca me?!

Sì, tocca a te papà. Io credo che tra un po' andrò a farmi un giro e lo consiglio anche a voi.

Oh, andiamo figlia, non eccederò, te lo prometto! Rimarrò sul giallo arancione, la versione a luci rosse è solo per un pubblico adulto.

Rick!

E dai che scherzavo.

Inizia a raccontare, prima che cambi idea...


(Fine terza parte)


Purtroppo per voi ce ne sarà un altra... XD
Coooomunque spero che vi sia piaciuta questa parte.

Angolo delle risposte alle recensioni:


@Amy! Allora cucciola mia, mi dispiace tantissimo per averti fatto star male, ma non disperare, arriveranno tempi migliori, non preoccuparti!
Le torture: Alcune su internet, altre per sentito dire. Quella del pungolo l'ho rubata a The mentalist XD Certo che non mi devi far arrabbiare sorellina muahahahah io ne ho provate un paio *_________* XD Su riprenditi sisterina, ora arrivano le parti più dolciose, non preoccuparti.
@Chiacchia Rispondendo in ordine. No non voglio farti morire. Beh, se riesci a scrivere forse sei un tantino viva XD Beh, allora considero la mia missione riuscita. Era mia idea farvi sentire quello che provavano loro in parte. E' per questo che ne ho provate una o due, per darvi le giuste descrizioni U_U
@Zia! Ma così mi fai arrossire! Addirittura migliore del Signore Oscuro? *_* Ma che bel complimento amore!
O_O *Sara si allontana da zia...* Io sarò sadica, ma tu sei totalmente fuori zietta XD Ne ero sicura che l'avestri notato. Non ho resistito a metterla... per il resto ti ho successivamente risposto singolarmente zietta XD
@Sorellona!!!! Lo so, noi del lato oscuro adoriamo ste cose XD Sulla cosa delle torture a Castle invece che a Kate non avevo dubbi... XD Tu sorellona sei avanti.. hai letto pure il prossimo XD
@Mamma!!! Colpa di Federica! Mi ha contagiato! XD Purtroppo le torture, quelle più lievi sono usate un po' da tutte le parti, purtroppo la copiatura è all'ordine del giorno U_U XD Non era sdolcinatissimo questo capitolo, ma se hai pazienza il prossimo sarà di tuo gradimento XD
@Advocat Grazie carassima! Le torture sono molto in adesso. U_U Li amiamo ma ci piace farli soffrire, che possiamo farci? XD
@Ivi L'ho già detto, su me stessa e mio fratello XD Che vuoi farci, ci piace darci al masochismo e al sadismo XD No, dai scherzo, abbiamo fatto solo quella dell'acqua e poi ho provato un pochino il pungola a bassissima tensione. XD Grazie Ivi!!!
@Bea! Sono felice che ti sia piaciuta tesoro, e sono pure felice che ti abba sconvolto XD Vuol dire che ho lavorato bene... considere il capitolo 10 e 11 la mia punta di diamante.. li adoro U_U XD Beh, oggi hai capito come mai ci hanno messo tanto... non è stato facile poveri cuccioli...
@Rebecca Ops. Non avevo contato il tuo livello di Sadismo Rebecca XD Beh, per te e per Rica quell'avvertimento non aveva ad esistere, ma per altre magari sì XD Spero che ti sia piaciuto pure questo XD
@Angol Grazie sorella! Oddio, -5... non aggiungo altro <3
@PureMe Ecco qua un'altra sadica come me, Rebecca, KateRina e Angol... Ben venuta tra di noi mia cara XD Sono felicissima che ti sia piaciuto e grazie mille!!!
@Muuuusaaa Grazie amore mio! Mi sono interrotta solamente perchè non ho avuto il coraggio di provarle e non volevo dare una descrizione basata su cosa pensavo si provasse... e di farmi frustare e tagliuzzare non ne avevo voglia... non sono così masochista XD
@Stefy Grazie stefy, spero che ti sia piaciuto anche quuesto capitolo XD Grazie mille!!!

Oddio, è venuto quasi più lungo della storia XD
Beh, io vado!
Bacioni!
 

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Capitolo 13
*** 7° mese (Quarta Parte) ***


Scusate l'assurdo ritardo belle mie, m lo sapete che avevo ospiti.. cmq ecco il nuovo capitolo, la quarta ed ultima parte di questo mese!
Enjoy!

Inizia a raccontare, prima che cambi idea....

 

Allora. Dicevamo giorno di Natale. Kate era terribilmente arrabbiata con me, per il semplice fatto che ce l'aveva con se stessa perché essere torturati per avere informazioni può far parte del contratto di lavoro di un poliziotto ma non certo di quello di uno scrittore. In poche parole era arrabbiata perché io, seguendola nei casi, ero stato coinvolto in una situazione terribilmente pericolosa, ce l'aveva con se stessa perché non avrebbe potuto sopportare di lasciare Alexis orfana di padre e oltretutto mi amava e non voleva perdermi.

 

Okay Rick, abbiamo capito, ero arrabbiata per averti messo in pericolo, ora vai avanti, siamo solo

a metà della storia e ti ricordo che non abbiamo un tempo infinito!

 

Giusto.

Nei giorni che precedettero il Natale iniziai a pensare ad una maniera per farmi perdonare, per convincerla a tornare la Kate di sempre, quella che mi punzecchia e mi prende in giro. Non potevo sopportare più di vederla così tesa, arrabbiata e in colpa nei miei confronti.

A lungo pensai cosa potesse renderla felice e alla fine trovai un regalo perfetto. Chiamai tutto il gruppo e chiesi a Lanie di portarla fuori così che noi avessimo potuto organizzare per bene il mio astutissimo piano.

Le cose filarono lisce, lei non sospettava di niente. Il giorno di natale ci svegliammo nel nostro letto, le diedi un piccolo bacio a fior di labbra a cui lei rispose a stento e la trascinai contro la sua volontà al piano di sotto ad aprire i regali.

Mi aveva fatto comunque un regalo pur essendo arrabbiata con me, aveva fatto incorniciare una bellissima fato che avevamo fatto poco dopo il matrimonio di Ryan, una foto fatta a casa nostra durante una serata di svago con gli amici. Quella foto è appesa in bella vista in salotto.

E' fantastica Kate!” esclamai abbracciandola. Per un momento anche lei ricambiò l'abbraccio lasciando scivolare via la rabbia nei miei confronti ma quando ci allontanammo la maschera era di nuovo al suo posto. Sospirai pesantemente sperando che il mio regalo mi avrebbe fatto ottenere almeno una possibilità di perdono.

Tieni...” mormorai passandole una busta da lettere. Lei mi guardò confusa ma poi l'aprì.

Ma cosa?” chiese lei confusa vedendo una foto con me, Alexis, mia madre, Ryan, Esposito, Lanie, Jenny e Jim.

Guarda dietro...” le sussurrai sorridendo lei girò la foto. Quando ebbe finito di leggere quelle poche parole mi rivolse il primo sorriso felice dal giorno in cui le dissi che avrei continuato comunque a seguirla.

Oddio Rick, ma è uno scherzo?” domandò stupita. “E' troppo!” aggiunse fissando prima la foto e poi me.

Volevo farmi perdonare e ho pensato che ti sarebbe piaciuto passare un paio di settimane in Italia. Poi mi è venuto in mente che poteva dispiacerti il fatto di abbandonare gli altri qui per tre settimane così mi sono detto: 'Ehi, perché non invito anche loro?' così li ho chiamati e gliel'ho detto. Dovevi vedere la faccia di Lanie e Jenny quando ho detto che avremo visitato Roma.” aggiunsi ridacchiando. “Abbiamo già chiesto il permesso a Roy e lui è d'accordo, dice che tanto avevate ferie arretrate da anni...” conclusi. “Allora, che ne dici, mi sono fatto perdonare?” domandai con la mia miglior espressione da cucciolo.

Solo se mi prometti una cosa.”

Dimmi.”

Quando ti dirò di rimanere in macchina dovrai farlo.”

No. Sai perché? Prova a pensare a parti inverse, rimarresti in macchina ad aspettare mentre io vado a catturare una persona potenzialmente pericolosa? Kate, devi capire che se ti succedesse qualcosa e io non fossi li a proteggerti non me lo perdonerei mai! Anche mia figlia ha capito questo mio desiderio e mi lascia fare. Se mai mi succedesse non sarà di certo colpa tua!” le spiegai dolcemente. “Come pensi che sarei stato sapendosi sola nelle mani di quei bastardi? Sarei stato cento volte peggio! Le costole rotte, i tagli, le ustioni sono niente in confronto al dolore che avrei passato non sapendo se stavi bene o no!” aggiunsi guardandola negli occhi.

Lei non mi rispose semplicemente mi abbracciò attenta a non toccare le costole ancora in via di guarigione e iniziò a piangere lasciando uscire tutta la paura trattenuta in quel periodo. Dopo quelli che a me parvero solo pochi minuti lei si allontanò, si asciugò gli occhi e mi sorrise.

Quando partiamo?”

 

Per favore ragazzi, non fatevi subito riconoscere anche in Italia!” supplicò Lanie quando due giorni dopo arrivammo all'aeroporto di Roma.

Sì mammina!” risposi io insieme ad Esposito e Ryan.

Allora, il programma prevede che staremo a Roma dal 27 al 5 gennaio. Abbiamo il volo per tornare a casa il 5 sera sul tardi quindi entro il 6 mattina presto saremo di nuovo a New York.” spiegai per l'ennesima volta facendo roteare li occhi a Kate.

Passammo il resto della giornata a sistemare le nostre cose nell'appartamento gigantesco che avevo affittato per tutti noi. Eravamo molto stanchi e il Jet Lag si faceva sentire così decidemmo di uscire solo per una pizza e poi tornare a riposarci.

Nei giorni seguenti visitammo Roma in lungo e largo, il Colosseo, la Cappella Sistina, La fontana di Trevi, Piazza di Spagna e tanto altro, ma la serata più bella di tutte fu quella di capodanno. Eravamo già di nostro un gruppo numeroso così semplicemente decidemmo di festeggiarlo nel nostro appartamento tutti insieme senza andare ad una festa piena di estranei. Fu una notte magica, le ragazze cucinarono una cena con i fiocchi. Beh, più che altro cucinarono Jenny, Kate e mia figlia Alexis, mia madre e Lanie sono piuttosto negate per cucinare qualcosa di più complicato di un po' di spaghetti.

Cantammo, ridemmo e chiacchierammo tutta la serata e una volta arrivata la mezzanotte scendemmo in piazza insieme a tutte le altre persone a far saltare tappi di spumante e a vedere i fuochi d'artificio. Fu una serata fantastica, non credo di aver mai visto Kate così felice.

Quando tornammo nell'appartamento, alle due passate, decidemmo di continuare i festeggiamenti tra maratone alla Wii, che avevo comprato il giorno prima, e chiacchiere tranquille distesi sopra una coperta sul terrazzo guardando il cielo.

Quando finalmente alle cinque decidemmo che era ora di coricarsi eravamo totalmente esausti.

Javier era addirittura crollato sul divano, ci toccò portarlo nella camera che divideva con Lanie perché il signorino non riusciva a svegliarsi!

 

Ehi, non è colpa mia se ho il sonno piuttosto pesante!

 

Non interrompermi Javi!

Dovendo aiutare il signorino a tornare in camera Kate mi ha preceduto così quando entrai nella nostra stanza la trovai che si stava finendo di svestire. Era la prima volta che mi riusciva vederla semi nuda da quando eravamo stati torturati.

Prima lei scappava in bagno per cambiarsi e quel giorno compresi il motivo, anche se devo dire che non lo condividevo.

Lungo la stragrande maggioranza della sua schiena e delle sue gambe c'erano ancora gli evidenti segni delle torture subite. Quando notò che anch'io ero nella camera tentò di coprirsi ma io la blocca.

No... non ti ho sentito...” balbettò lei abbassando lo sguardo.

Katie...”

Non... non guardarmi... ti prego...” mi disse lei iniziando a piangere. Non sopportavo di vederla in quello stato, e non sto parlando delle ferite fisiche, ma di quelle mentali. Kate credeva di essere brutta, credeva che quelle cicatrici la rendessero meno bella ai miei occhi.

Quella notte la tenni stretta a me facendola sfogare, impedendole di coprirsi e facendole capire che per me era sempre stupenda. Oltretutto pure io avevo i miei bei segni e quando glieli mostrai gli chiesi per via di quelli mi amava meno e lei shoccata mi rispose di no.

Per me è uguale Kate... Per me sono solo una prova della tua forza e del tuo coraggio e ai miei occhi ti fanno apparire ancora più bella perché so che li hai sopportati con me e per me.” le dissi facendola sorridere. Ci baciammo e capì che lei mi credeva. Dopo due settimane di riposo, arrabbiature e timore finalmente eravamo di nuovo Kate e Rick, eravamo di nuovo uniti nello spirito ma anche nel corpo.

Quando ci svegliammo il mattino dopo sembro tutto più bello ai nostri occhi perché finalmente ci eravamo ritrovati. Approfittammo del fatto che tutti gli altri erano esausti per rimanere a letto a fare l'amore tutto il giorno come due studentelli dell'ultimo anno di liceo.
E no Alexis, con questo non ti sto dando il permesso di farlo anche tu.

 

Di certo se facessi una cosa del genere non verrei a raccontartela papà.

 

Beh, direi che con questo io ho finito, se vuoi puoi tornare a narrare tu Al, è un ora intera che non parli davvero.

 

Perfetto, io parlerò del resto del viaggio allora.




Angolo delle risposte alle recensioni.
Anche oggi debbo essere rapida.. purtroppo il mio tempo è tiranno...
@Luna Grazie mia cara.. spero tu abbia apprezzato anche questo capitolo :) Bacione!
@Cutu mamy mia dolce e cara, non preoccuparti per le recensioni a me basta che tu mi dica: "Figlia, ho letto" e io sono felicissima! Ti voglio troppo bene!
@Foxi ola bella... beh, l'aggiornamento non è arrivato presto quanto speravi, ma alla fine è arrivato XD Spero ti sia piaciuto il mio regalo di perdono XD Chissà da dove ho preso l'ispirazione? XD
@Amy Mia cara sorellina sono felicissima che ti piaccia tanto, spero che tu abbia gradito pure questo capitolo mia cara! Ti voglio troppo bene!
@Francy Zia, a chi lo dici... ste foto c'hanno ammazzato di lavoro XD Troppo difficile per noi comuni mortali... Ci voleva una spiegazione, non credi? XD Xhissaà se dopo questo capitolo qualcuno di voi capisce prima del finale come funziona questa storia XD Grazie bella mia!
@Ele, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo più situato in Happyland... xD Fammi sapere! Grazie per la tua recensione cara!!!!
@Reb Non era niente di rosso.. solo una sfumatura giallo scuro XD Nemmeno a me piace il rosa, ma ultimamente sono in vena di romanticherie... Devo ritrovare assolutamente il mio lato da mano destra del signore oscuro XD
@mari Il barbuto malefico dovrebbe prenderci come sceneggiatrici noi del lato oscuro.. faremmo divertire tutti quanti XD Peccato che non lo voglia capire XD
@Musa Certo che tu sei la mia piccola genia! Hai capito per prima (e per ora unica) come la storia andrà a finire... E senza nemmeno leggere nulla in anteprima.... Sei una genia!
@Angol Sorella mia, Sabato 9 è stato un giorno stupendo mia cara! Ne ho adorato ogni singolo minuto XD Waweggio ancora al ricordo!! XD Grazie!!! Ti voglio bene!!!
E per ultima ma non ultima @Auro! Davvero, secondo me dovrebbero iniziare a pagarli per tutte le volte che li salvano... anche se....  beh pure loro gli hanno salvati un paio di volte XD Beh, diciamo che si pareggiano le cose??
Noto con felicità che i tuoi pensieri sono contrastanti.. cmq cm hai ben potuto vedere nonho scritto niente di poi così shoccante XD Giallo scuro tendente all'arancio XD

Beh, ho finito per oggi...
Ci vediamo domani con New Friend More Fun
 

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Capitolo 14
*** 6° mese ***


Scusate il ritardo assoluto, ma ho avuto molti impegni.. =_='' Stasera posto tutti gli arretrati però don't worry!

6° Mese

 

Il primo di gennaio, come ha detto papà, rimanemmo tutti in casa troppo stanchi anche solo per mettere piedi fuori dal letto, figurarsi per andare a visitare Roma.

Ci ritrovammo la sera per cenare insieme, eravamo veramente buffi coperti con quei pigiamoni grossissimi per proteggerci dal freddo, le pantofole pelose ai piedi, i capelli tutti scompigliati e l'aria assonnata. Mangiammo con tranquillità e dopo aver scambiato qualche chiacchiera ed aver guardato un film decidemmo di andare a dormire per prepararci per la giornata seguente.

Il due di gennaio decidemmo di andare in San Pietro, quando arrivammo nella piazza la trovammo piena, nella fretta di arrivare presto per trovarci poche persone ci eravamo dimenticati che era Domenica e che c'era la messa. Decidemmo di rimanere ad assistere e devo ammettere che pur non essendo una fan del latino è stata una bella esperienza.

Il pomeriggio tornammo verso l'appartamento facendo una piccola sosta sull'isola Tiberina.

La sera uscimmo e cenammo tranquillamente in un ristorante in centro. Eravamo così lontani da casa nostra che nessuno aveva ancora riconosciuto papà e noi tutti, perfino mio padre, ne eravamo felici.

Signor Castle.” ci bloccò Maria, la portinaia del palazzo quando rientrammo.

Sì Maria?” chiese mio padre facendo cenno ad Esposito e Ryan di avviarsi pure. Rimanemmo solo io e Kate con papà.

Oggi ha chiamato una donna, una certa Gina, la cercava. Mi ha chiesto di riferirle di chiamarla che era urgente.” mio padre sospirò e mentre salivamo all'appartamento chiamò la sua editrice.

Allora Gina, che succede?” chiese. I seguenti due minuti furono tutti un “No Gina.” oppure “Sì Gina.” o ancora “non credo Gina.”. Quando chiuse la chiamata e noi entrammo nell'appartamento ci girammo e lo guardammo storto.

Che succede?” chiedemmo nello stesso istante io e Kate spaventando mio padre a morte.

Siete spaventose quando fate così, lo sapete?” ci chiese lui spostando lo sguardo da me a Kate e da lei a me.

Già.” rispondemmo di nuovo insieme. “Ora parla.”

Le solite cose, Gina che dice che sono indietro con il nuovo libro, che solo perché Heat Rise ha ottenuto un gran successo non devo dormire sugli allori e poi mi ha ricordato che come ex-moglie esige un souvenir abbastanza costoso.” borbotta l'uomo scuotendo la testa. “Il solito. Non riesco proprio a capire come riesca a rintracciarmi ogni volta che vado in vacanza se nemmeno le dico dove vado!”

Oh, quello è facile, basta avere qualche contatto che possa controllare le liste dei voli e il gioco è fatto Castle.” gli fece notare Kate. “E sono sicura che un editrice come Gina conosce sicuramente qualcuno. La prossima volta fai prendere i biglietti a nome di Esposito e non dire a Gina che te ne andrai con lui. Magari ci arriverà ugualmente ma le ci vorrà più tempo.” gli insegnò Kate salendo le scale e lasciandoci lì a bocca aperta.

E' una strega, ne pensa una più del diavolo questa donna.” la prese in giro mio padre.

Guarda che grazie al mio udito da strega ti sento Castle!” esclamò lei dal piano di sopra. Io ridacchiai e dopo aver augurato la buonanotte a mio padre andai a letto.

Il giorno dopo avevamo deciso di andare a fare una bella passeggiata lungo Tevere, ma ricevemmo una sorpresa. La mattina ci svegliammo e trovammo dieci centimetri buoni di neve su tutta la città. I programmi vennero mandati tutti all'aria e decidemmo di divertirci costruendo pupazzi e facendo a battaglia con le palle di neve. Un consiglio, mai mettersi contro una squadra composta da poliziotti, non sono bravi a mirare solo con la pistola.

Quando la sera rientrammo nell'appartamento eravamo distrutti, alla fine eravamo stati coinvolti nei giochi di un gruppo di miei coetanei del posto. Avevo fatto amicizia anche con alcuni ragazzi i più simpatici erano sicuramente Daniele, amichevolmente chiamato Dan, Federica, detta Rica e Cristina, la più piccola del gruppo che tutti affettuosamente chiamavano cucciola. I tre ci promisero che il giorno dopo ci avrebbero portato loro a fare un giro e così successe.

Dan, papà, Ryan ed Esposito andarono per conto loro mentre Cristina e Rica ci portarono a giro per negozi. Fu una giornata fantastica peccato fosse il penultimo giorno, avrei voluto conoscerli prima per poter passare più tempo con loro. Ci promettemmo di rimanere in contatto e così abbiamo fatto, infatti qualche tempo dopo ci sono venuti a trovare insieme alla sorella più grande di Cristina, Marilena, ma questa è una storia che racconterò più avanti.

Il cinque arrivò troppo presto secondo i miei gusti, ma purtroppo è sempre così, quando sei felice e ti diverti il tempo passa in uno schiocco di dita, mentre quando ti annoi o sei triste il tempo sembra dilatarsi all'infinito.

Arrivati in aeroporto salutammo Roma e l'Italia e ci preparammo ad imbarcarci quando, per la prima volta in quei giorni passati nella magica Roma, mio padre venne riconosciuto. Due sue grandi fan appena tornate dall'Irlanda lo avevano visto e si sono timidamente avvicinate per un autografo. Mio padre ha accettato e dopo aver fatto anche una foto con Monica e Francesca chiese i loro indirizzi promettendo che avrebbe mandato una copia di Heat Rise autografata ad ognuna. Loro lo ringraziarono e dopo averci salutato e augurato buon rientro scomparirono saltellando come due matte.

Il nostro aereo partì dopo un'ora e mezzo e con un poco di tristezza tornammo in america.

Quando arrivammo a casa la prima cosa che feci fu chiamare Ashley che sarebbe tornato solo il giorno seguente dal viaggio che aveva fatto con i sui parlammo per ore e ore e ci accordammo su quando e dove incontrarci al suo ritorno. Sarebbe ripartito il dieci e noi avevamo intenzione di passare i quattro giorni che ci rimanevano insieme.

Dal sei di gennaio le nostre vite riprenderono a scorrere normalmente, mio padre e Kate avevano risolto i loro problemi e sembravano ancora più vicini di prima e le cose tra me e Ash erano fantastiche.

Il dieci mio padre mi accompagno insieme a Kate all'aeroporto per salutare il mio ragazzo e quando tornammo a casa passammo da una pasticceria e comprò per entrambe una gigantesca crêpes alla nutella, per tirare su il morale a me e per sfamare Kate che ultimamente sembrava avere molto appetito.

Per il resto del mese non accadde nulla di nuovo, mio padre riprese a scrivere, gli assassini ripresero ad uccidere e io ricomincia con la scuola. L'unico evento degno di menzione riguarda Lanie ed Esposito.

Verso gli ultimi giorni del mese ci comunicarono che avevano deciso di voler andare a vivere insieme a casa di lei. Organizzammo una piccola festicciola per celebrare l'evento ben sapendo che per due persone come Lanie ed Esposito, due spiriti liberi, andare a vivere insieme era come sposarsi.

Non è vero, ci siamo già impegnati precedentemente!

Davvero Lanie? Dammi più di un esempio... ed Esposito naturalmente non vale.

Okay, non mi viene in mente niente. Forse e bada bene, ho detto forse, avete ragione.

Avete finito voi? Vorrei andare avanti, ho ancora ben cinque mesi da raccontare prima di arrivare alla fine e non ci è rimasto poi così tanto tempo.

Va bene, lasciamo stare. Vai pure Al.

Perfetto. Fine mese arrivò senza altri intoppi, finalmente tutto stava andando per il verso giusto e potevo dire che la mia grande famiglia era felice.

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Capitolo 15
*** 5° Mese ***


Scusate il ritardo ma essendo nei dintorni del mio compleanno ultimamente non ho tantissimo tempo!!!!!

5° Mese

 

Febbraio arrivò portando con se una nuova ondata di omicidi. E' incredibile quanto il numero di morti cresca intorno al giorno di San Valentino.

Naturalmente quel quattordici febbraio non ho potuto passarlo con Ash, ma non mi importava molto, infondo tutti sappiamo che San Valentino è solo una festa commerciale. E' bello festeggiarla una volta ma poi dopo perde il suo fascino. Come mi disse mio padre, perché il quattordici febbraio dovrebbe essere il giorno in cui festeggiamo l'amore? Due persone se si amano si amano tutto l'anno e non gli basta un giorno per festeggiarlo.

Naturalmente questo non vuol dire che non apprezzai le rose rosse che Ash mi aveva fatto spedire insieme al peluche con scritto I love you. Fu molto carino e inaspettato. Papà non gradì molto la telefonata di ringraziamento che feci al mio ragazzo ma era felice di vedermi felice.

Visto che a me e Kate è toccato lavorare quel giorno ero contento che almeno tu avessi avuto un bel San Valentino.

Alla fine del mese ci sarebbe stata la cena per la raccolta di fondi per la borsa di studio a nome della mamma di Kate. Eravamo un po' tutti agitati, mio padre perché stava organizzando l'evento, mia nonna perché aveva offerto la sua scuola come luogo dove organizzare la cena, Kate perché non sapeva bene come affrontare la giornata e io perché ero in piena sindrome pre-mestruale.

Tesoro, anche se non ce lo dicevi era uguale...

Oh, come se non parlasse mai nessuno, siamo tutti grandi e vaccinati qui mi sembra no?

Quando mancavano pochi giorni alla cena iniziai addirittura a sentirmi male, avevo preso un raffreddore e oltre ad essere isterica per il motivo precedentemente elencato avevo anche il naso chiuso che sicuramente non migliorava il mio umore.

Il 29 febbraio 2012 fu il giorno predestinato alla cena, mio padre adorava troppo l'idea di organizzare la festa il ventinove di febbraio.

Bambino

Ti ho sentito Kate!

Chi cercava di nascondersi...

La serata andò discretamente bene devo ammettere, mio padre organizzo una bella festa e ci furono molte donazioni, non solo raccogliemmo i soldi necessari per una borsa di studio, ma ne avanzarono anche per una seconda!

Ho detto che era andata discretamente bene come festa e ora spiego il perché.

Durante tutta la durata del party Kate rimase in disparte, inizialmente pensammo che non si sentisse molto a suo agio in mezzo a tutta quelle persone molto facoltose, ma poi capimmo che c'era qualcosa che non andava. Quando ci avvicinammo a lei notammo che era molto pallida.

Kate, stai bene?” chiese mio padre sedendosi al suo fianco.

Sì, credo solo di aver preso un po' di influenza pure io...” mormorò lei con voce fievole.

Oh, scusa Kate!” esclamai io abbracciandola dolcemente.

Non è colpa tua Al, ho lavorato troppo ultimamente e il mio corpo ha deciso di ribellarsi...” mi rassicurò subito lei stringendomi a se. Era lievemente sudata e sentivo il suo cuore battere velocemente così le sentì la fronte.

Che strano, non hai la febbre, eppure sei molto pallida...” dissi sorridendo dolcemente.

Ho solo bisogno di un po' d'aria fresca, mi gira un goccio la testa e credo di aver mangiato troppo durante la cena...” ammise Kate continuando a sorridere rassicurante. Mio padre l'accompagno fuori e quando dieci minuti dopo rientrarono sembrava stare veramente meglio. Peccato che come si rimise a sedere al tavolo tornò pallida. Mio padre mi chiese di tenerla d'occhio mentre lui andava a fare il discorso di chiusura della serata. Erano solo le undici e mezzo, la festa sarebbe dovuta continuare per almeno un altra ora, ma visto le condizioni di Kate pensammo che fosse meglio darci un taglio.

Ehi, come va?”

Stavo meglio fuori, qui c'è odore di cibo... mi da la nausea.” mormorò lei tenendo gli occhi chiusi.

Aiutandola ad alzarsi l'accompagnai di nuovo fuori. “Al, ti va di raccontarmi qualcosa? Tienimi occupata altrimenti credo che vedremo il contenuto del mio stomaco...” mi pregò facendo un sorriso timido come per farmi capire che scherzava, ma io vedevo che stava soffrendo sul serio così le iniziai a raccontare dell'ultima telefonata di Ash, di come mi mancasse anche se era solo poco più di un mese che non ci vedevamo.

Sembra che tu sia veramente innamorata Al...” sussurrò dopo un po' lei interrompendomi.

Tu dici?” le chiesi volendo alleggerire l'aria.

Già, sai come si dice, solo una donna innamorata ne riconosce un'altra...” mi disse stringendomi a se in un tenero abbraccio. “Sai che ti voglio molto bene Alexis, lo sai vero?” mi chiese aprendo gli occhi.

Certo, e anch'io te ne voglio Kate.” una lacrima mi scivolò lungo la guancia al pensiero che mai, in oltre diciotto anni mia madre mi aveva fatta sentire così amata. Fino a quel momento Kate era la cosa più simile ad una figura materna nella mia vita, ma dopo quelle semplici parole capì che non era solo mio padre a non poter fare più a meno di lei. “Kate, posso chiederti una cosa?” chiesi timidamente.

Tutto quello che vuoi Al.” rispose lei con un sorriso e notai che stava leggermente meglio, i suoi occhi erano un po' rossi ma almeno le era tornato un po' di colorito sulle guance.

Vedi, la mia scuola ha organizzato una raccolta fondi. Il preside ci ha divisi per anno e ci ha detto di provare a tirar fuori delle idee carine per la raccolta. Noi ragazze dell'ultimo abbiamo deciso di fare una sfilata di moda.” spiegai allentando l'abbraccio, mi sentivo troppo protetta e al sicuro per rinunciare totalmente a quel conforto. “Praticamente sfileremo con vestiti datici da alcuni negozi di NY.”

E' un idea veramente carina.” mi disse lei guardarmi negli occhi. “Non capisco dove stia la tua richiesta però...” ammise continuando a sorridere.

E' una sfilata madri figlie. Le mie amiche hanno pensato che così attireremo l'attenzione non solo di studenti ma anche degli adulti.” spiegai.

Ottima idea davvero, molto furbe, Meredith sicuramente...” iniziò lei con un lieve sorrisetto.

Volevo chiedere se potevi farla tu con me.” la interruppi nascondendomi di nuovo nel sua abbraccio. “So che non sei mia madre, e non ti chiedo di esserlo, ma ti voglio bene Kate e tu ne vuoi a me.”

Al, ma tu hai una madre, cosa dirà lei quando saprà che non l'hai invitata.” mi rimproverò lei.

Le ho chiesto se voleva partecipare, ma lei è impegnata.” ammisi sospirando. Anche se mia madre non è mai stata la migliore del mondo le voglio bene e ci ero rimasta male quando mi disse che non poteva venire a New York per fare una sfilata nel bel mezzo di un importante lavoro.

Al, non è che non voglia, anzi tutto il contrario, ma non vorrei che lei fraintendesse... non voglio che pensi che voglia prendere il suo posto...” mi spiegò accarezzandomi dolcemente la testa. Ormai ogni suo precedente pallore era scomparso. “Lei è tua madre.”

Lo so, e le vorrò sempre bene, ma lei è mia madre, non una madre. Per tutta la mia vita lei non mi ha mai fatto da madre, quando passo tempo con lei non provo mai quella sensazione di sicurezza, di amore e fiducia che invece mi fa provare mio padre... che provo anche quando sono con te...” gli occhi di Kate erano lucidi. “Ti prego Kate.” aggiunsi sorridendo lievemente e allontanandomi da lei per poterla osservare negli occhi e sfoderare la mia ultima carta.

E sia. Tanto è impossibile resistere a voi Castle quando fate quegli occhioni a cuccioli bastonati.” mi disse roteando gli occhi giocosamente. L'abbraccia un ultima volta sussurrandole un grazie.

Cosa mi sono perso?” ci domandò mio padre trovandoci ancora in quella posizione qualche minuto dopo.

Nah, niente... solo Alexis che mi confessava i suoi oscuri e più profondi segreti.” disse totalmente seria Kate stupendo un po' anche me.

La faccia di mio padre fu impagabile quando domandò quali segreti. Io e Kate scoppiammo a ridere e tutti e tre insieme tornammo al loft.


TBC!!!

Non preoccupatevi, presto risponderò a tutte le recensioni arretrate :)

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Capitolo 16
*** 4° Mese ***


Anche se in ritardo stratosferico ecco il nuovo capitolo.. Scusate ma stavo affrontando una fase super impegnata a causa del mio compleanno ;P
Comunque adesso sono tornata e cercherò di postare con più regolarità... oddio, pensare che dopo questo mi rimangono solo da raccontare tre mesi e un grosso epilogo mi viene da piangere... ç____ç Anche questa FF sta per finire... ho contato che il tutto dovrebbe predermi al massimo altri 6/7 capitoli.... ç_______ç

Beh, smetto di blaterare e vi lascio il nuovo capitolo...

4° mese

 

Nei giorni seguenti Kate continuò a sentirsi male, tanto che arrivò pure a prendersi alcuni giorni di riposo dal lavoro.

Quando dopo due giorni le nausee non accennavano ad andarsene e Kate non riusciva a sopportare l'odore della maggior parte dei cibi mio padre iniziò a capire cosa poteva esserle successo, di certo un intossicazione non era.

Fissammo un appuntamento dal dottore per il 4 di marzo.

Volli essere presente anch'io quel giorno, così verso le le undici e mezzo di mattina, dopo varie analisi, ci trovavamo nello studio di un dottore in attesa dei risultati. Papà e Kate erano agitatissimi, lo si capiva da come lei gl stringeva la mano e da come lui, in tutte quelle ore, non aveva mai fiatato. Io tutto sommato ero tranquilla, era una cosa che mi aspettavo che prima o poi sarebbe successa. Quando il medico rientrò con i risultati mio padre scattò sulla sedia.

Allora?” chiese dicendo la sua prima parola da ore.

Congratulazioni signorina Beckett, lei è incinta di ben nove settimane!” ci annuncio il dottore.

Lo sapevo!” esclamai io iniziando a saltellare di gioa, avevo sempre desiderato avere un fratellino o una sorellina e stavo per essere accontentata, ero così felice.

Già, ricordo. Urlacchiavi come una pazza, il mio timpano sinistro non è mai stato più lo stesso.

Oh, smettila papà!

Stavo dicendo che io ero felicissima all'idea che Kate fosse incinta, anzi, ero così felice che non mi accorsi di due cose.

Numero uno Kate era confusa e numero due mio padre era pensieroso, e mio padre in quello stato è molto pericoloso!

Gentile figlia!

Andiamo Rick, lo sai che ha ragione, quando tu inizi a pensare seriamente te ne esci fuori con delle grandi cavolate...

Su, via, tutte contro di me... e voi dovreste essere le mie donne? Spero che la creatura sia un maschio altrimenti anche lei si rivolterà contro il suo stesso padre...

Papà, smettila di fare il broncio e fai silenzio. E comunque sono sicura che sarà una bambina.

Dicevamo.

Tornammo a casa, il viaggio in macchina fu silenzioso e finalmente io mi accorsi che c'era qualcosa che non andava. Quando arrivammo all'appartamento mio padre si chiuse nello studio e Kate, dicendo che era stanca scappò al piano di sopra.

Quei due testoni stavano di nuovo pensando troppo, sapevo che dovevo scoprire cosa gli passava per la testa, ma da chi iniziare? Tirai una moneta, venne testa e quindi andai prima da Kate.

Bussai dolcemente alla porta della camera che divideva con papà e quando aprii la trovai sdraiata sul letto ad osservare il soffitto. Lei non si mosse così mi andai a stendere accanto al suo fianco.

Sere prima lei aveva aiutato me e quel giorno volevo ricambiare il favore. Non deve essere stato facile ritrovarsi inaspettatamente incinta per una donna come Kate, lei odia le sorprese e anche questa, per quanto bella l'aveva scombussolata nel profondo.

Rimanemmo in silenzio ad osservare il soffitto per molti minuti, aspettai pazientemente che lei avesse voglia di parlarmi, che i suoi pensieri fossero più chiari.

Ho paura...” sussurrò Kate girando la testa verso di me.

Perchè?” chiesi io mettendomi di lato e guardandola negli occhi.

Ho paura che sarò una buona madre... insomma, sono una poliziotta, lavoro all'incirca 84 ore a settimana quando c'è un caso, il mio è un lavoro pericoloso, come farò a star dietro ad un bambino?” chiese lei. Il suo sguardo non era quello della donna forte e sicura di se che vedevo tutti i giorni da ormai qualche mese, era lo sguardo di una bambina impaurita, quello stesso sguardo che avevo io quando le parlai la sera della raccolta fondi.

Kate, sarai una madre fantastica, io lo so.” dissi mettendomi seduta. “Lo vedo che sei impaurita da tutto quello che sta succedendo, ma sono sicura che tu è papà ce la farete insieme. Sei la poliziotta migliore che conosca, quando mio padre è con te io mi sento sicura perché so che farai tutto ciò che è nelle tue possibilità per salvarlo. E non sarai sola in questo, mio padre ti ama e sono sicura che ami già il bambino come già lo faccio pure io.”

E allora perché non è qui?”

Credo abbia paura.”

E di cosa?” domando lei confusa mettendosi seduta a sua volta e asciugandosi una lacrima ribelle che era sfuggita al suo controllo.

Credo abbia paura di te, che tu non voglia il bambino.”

Ma io lo voglio, sono spaventata, ma è mio figlio, non ci rinuncerei mai.” mormorò Kate guardandomi.

E allora perché non lo raggiungi nello studio e glielo dici? Parlatene insieme e sono sicura che alla fine della discussione tutte le vostre paure e le vostre incertezze vi sembreranno stupide.” Kate mi sorrise ancora un po' incerta e poi mi abbracciò dolcemente.

Grazie Al...”

Ehi, non dirlo nemmeno, io ci tengo alla mia famiglia e tu ne fai parte già da molto prima che papà avesse il coraggio per farsi avanti.” cercai di scherzare un pochino e ottenni il risultato desiderato quando Kate sorrise più sicura. “Sai, spero tanto sia un bambino... ho sempre desiderato un fratellino...” aggiunsi sorridendo a mia volta.

Beh, se fosse un maschietto tuo padre avrebbe trovato il suo compagno di giochi ideale...”

Questo è poco ma sicuro.” mi alzai e decisi di lasciarla di nuovo sola a riflettere su quello che le avevo detto. Andai in camera mia e presi un libro. Dopo una ventina di minuti sentì la porta della stanza di papà aprirsi e Kate scendere le scale.

Quando quella sera cenammo mio padre sprizzava felicità da tutti i pori e finalmente Kate sembrava felice e serena.

Kate decise di rimanere a casa per i seguenti due giorni, approfittandone per riposarsi un po'. Le nausee mattutine la disturbavano molto, ma una volta che aveva capito quali odori e cibi gliele scatenavano la cosa migliorò.

Kate tornò a lavorare il lunedì seguente, dopo una settimana intera di riposo. Lei e mio padre avevano deciso che avrebbero fatto una cena il sabato per annunciare al resto della “famiglia” la buona notizia. Solo noi tre sapevamo della gravidanza, papà aveva deciso di tenerlo nascosto anche a nonna, che ormai abitava nella sua scuola di recitazione ma che veniva a cena o a pranzo da noi tutti i giorni.

Niente pizza, niente carne, niente pesce, ne uova. Il menù per la serata fu difficile da preparare visto gli impedimenti dovuti alle nausee di Kate, ma alla fine ci riuscimmo. Mio padre preparò una pasta agli zucchini e per secondo preparammo degli sformati leggeri senza uovo.

A fine serata mio padre andò a fare il caffè, quando tornò e ne diede una tazzina a tutti tranne che a Kate.

Niente caffè Becks? Ti devi sempre riprendere?” la prese in giro Esposito.

Zitto Javier, stai toccando un tasto dolente...” lo avvertì mio padre.

Oh, andiamo, presto potrà tornare a bere la sua adorata bevanda...” ribattè Ryan mentre Kate iniziava ad innervosirsi. Da quando aveva realizzato che essere incinta non era poi così terribile come aveva pensato in un primo momento, ma anzi, con Rick al suo fianco sarebbe stato molto bello, il caffè era diventato l'unico, ma pur sempre grande, problema.

Credo che ci convenga dirlo papà, prima che Kate strozzi quei due.” dissi seria vedendo lo sguardo omicida negl'occhi di Kate. In quella settimana per rimanerle vicino e aiutarla ne io ne papà avevamo mai bevuto caffè, ma quella sera aveva insistito lei per offrirlo agli ospiti.

Dirci cosa?” chiese Lanie curiosa.

Kate si alzò e si avvicinò a papà e io mi misi al loro fianco.

Posso dirlo io?” chiesi praticamente saltellando sul posto.

Certo.” risposero in coro.

Kate è incinta!” esclamai senza troppi indugi ne rigiri di parole.

Stai scherzando?” chiese Espo con gli occhi fuori dalle orbite mentre Ryan tossicchiava per il caffè che gli era andato di traverso.

No, ormai sono due mesi e mezzo.” rispose mio padre stringendo me e Kate.

Lanie, Jim, la nonna e Jenny ci raggiunsero e abbracciarono Kate congratulandosi. Poi le quattro donne si allontanarono iniziando a spettegolare su quando e come era successo e io decisi che non volevo udire quella conversazione quindi rimasi con papà.

Cinquanta dollari che è una piccola Beckett.” iniziò Ryan sorridendo maligno.

Secondo me è un maschio fratello.” ribatte Esposito.

Lo deve essere! Non credo che riuscirei a sopportare un altra donna in questa famiglia.” scherzò mio padre.

Guarda che sono qui e ti sento papà... Ora vado a dirlo a Kate.” lo minaccia scappando.

No, Al! Stavo scherzando!” esclamò lui con una faccia terrorizzata.

La serata finì in maniera tranquilla. Il lunedì seguente Kate comunicò anche al capitano che avrebbe dovuto richiedere la maternità di lì a poco e anche lui, come tutti gli altri, ne fu molto felice.


TBC

Spero vi sia piaciuto e detto questo vado a rispondere alle vecchie recensioni lasciatomi a questa storia... Lo so, sono in ritardo con tutto come al solito... XD XD
Bacine immenso a tutte (e perchè no, magari pure tutti) quelle che mi seguono!

Sara

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Capitolo 17
*** 3° Mese ***


Care donne (e chissà, uomini) voglio annunciarvi che ho finito di scrivere questa storia.. ç___ç

Dopo questo capitolo ne rimarranno, purtoppo, altri due e un groooooooosso epilogo...

Beh, vi lascio leggere questo capitolo che più che altro è di passaggio...

 

Buona Lettura!!!

 

3° Mese

 

Ormai tutti al distretto sapevano che Kate era incinta, ma nessuno si sogno di cambiare atteggiamento nei suoi riguardi. I suoi colleghi si congratulavano, le chiedevano qualche notizie e poi tornavano a comportarsi normalmente altrimenti tutti sapevano cosa sarebbe successo. Kate si sarebbe arrabbiata e una Beckett, con gli ormoni in subbuglio e arrabbiata non è un bello spettacolo.

Verso metà aprile ricevemmo un e-mail. Era Federica, la nostra amica Italiana che ci avvertiva che sarebbero arrivati il 16, di lunedì, e che sarebbero rimasti fino al lunedì dopo. Io ero molto agitata e, dopo molte suppliche riuscii a convincere papà ad ospitare i nostri quattro amici italiani. Dopotutto avevamo una camera disponibile, con tanto di letto matrimoniale extra large in cui avrebbero potuto dormire comodamente tutte e tre le ragazze e il divano sarebbe stato perfetto per Dan.

Così due settimane dopo ci ritrovammo all'aeroporto, di nuovo.

Mio padre aveva avuto una di quelle sue pazze idee. Si era vestito da autista e mostrava un cartello con scritto “Benvenuti a New York Cri, Rica, Mari e Dan!”. Tutti ci guardavano male.

Che c'è?! E' stato divertente e loro hanno apprezzato dopotutto no?!

Certo che hanno apprezzato amore, hanno riso per tutto il viaggio fino a casa...

Adoro quando mi chiami amore...

Papà! Cerca di rimanere concentrato e non sbavare addosso a Kate!

Quando arrivammo a casa li portammo a fare un veloce tour della casa e poi, mentre papà e Kate tornavano a lavoro li accompagnai a giro per New York. Prima iniziavamo meglio era, è una grande città la nostra!

Marilena, detta Mari o Rina, era veramente una ragazza fantastica e dolce, simpatica e gentile, forse un po' pazzerella, ma infondo è simpatica anche per questo. Strinse subito amicizia con tutti, ma sopratutto con Lanie. La conobbe due giorni dopo il suo arrivo ma appena iniziarono a parlare si trovarono talmente in sintonia che non riuscivo più a capire dove iniziava una e finiva l'altra. Maliziose entrambe fino alla morte.

E non sai nemmeno tutto mia cara... Rina è proprio una gran osservatrice, riusciva a raccontarmi certe cose su questi due che scopriva con solo uno sguardo. Ha sbagliato lavoro, doveva fare la detective pure lei!

Quindi è stata lei a raccontarti della panna!

Oh, si cara, credevi di farla franca?!

Per favore, non voglio sentire queste cose!

Andiamo avanti che è meglio.

Il fine settimana anche tutta la squadra decise di venire a giro con noi, visto che non c'erano casi.

Due giorni semplicemente magnifici! Girammo per tutta New York, passammo una mezza giornata a Central Park per fare un picnic e alla fine andammo fuori città in una casetta che abbiamo poco distante, per passare una notte sotto le stelle con cuscini, coperte e sacchi a pelo per via dell'aria frizzantina di metà aprile.

Cri ci raccontò come lei e sua sorella erano abituate a fare cose del genere in agosto per cercare di vedere le stelle cadenti e di come Mari si arrabbiava con lei perché vedeva sempre almeno un paio di stelle mentre lei nemmeno una. Jenny si lasciò andare alle confessioni e ci raccontò di come da bambina rimanesse ore e ore con suo fratello più grande fuori sul terrazzo della villa dei suoi per osservare le stelle mentre lui le raccontava le storie di prodi cavalieri e principesse.

Anche Kate volle condividere con noi alcuni ricordi e ci disse che sua madre quando era piccola le aveva passato la passione per l'astronomia così ogni mese le due insieme andavano fuori città e Johanna le insegnava i nomi delle varie costellazioni. Fu una notte semplicemente magica.

Ad un certo punto iniziammo, non si sa bene come, una battaglia di cuscini all'ultimo sangue. Ci lasciammo prendere tutti dalla foga e finimmo col riempirci di piume, sembravamo tanti piccoli pulcini spelacchiati, ma Dan era assolutamente il migliore, Rica si era accanita contro di lui con il suo cuscino e gliel'aveva praticamente rotto sulla testa inondandolo di piume che gli si erano andate ad infilare da tutte le parti. Naturalmente il giorno dopo ci toccò ripulire il giardino dalle piume che nel frattempo durante la nottata si erano sparse un po' da tutte le parti..

Purtroppo la settimana era passata in fretta e in un niente era già lunedì e con esso arrivò l'ora di tornare all'aeroporto.

Ci salutammo tristemente ripromettendoci di continuare a scriverci, di tenerci in contatto ma sopratutto di far avere loro notizie sul bambino.

Ormai in molti avevano aderito alle scommesse sul sesso del piccolo pure io avevo voluto partecipare scommettendo sul maschietto ma era ancora troppo presto per scoprire chi era il vincitore, dopotutto Kate era incinta solo da quattro mesi, la sua pancetta era già lievemente accennata ma per ora il dottore diceva che era difficile scoprire il sesso del piccolo e oltretutto lui o lei, non sembrava essere d'aiuto, si nascondeva durante le ecografie e non voleva rivelare i suoi segreti.

Mi ricordo quella volta che io e Kate iniziammo a bisticciare giocosamente durante una delle cene tutti insieme per stabilire il sesso del bambino.

Sei sempre sicura che sia un maschietto Al? Io dico che è una bambina. Dissi io.

No no, ho ragione io, è un maschietto. Ne sono sicura. Ti risposi sicura.

Beh, vedremo. Prima o poi si mostrerà no? E al più tardi dovrebbe nascere verso metà settembre... ti feci notare

Hai ragione. Mi dispiace solo non poter essere qui quando partorirai...conclusi io tristemente.

Non preoccuparti Al, ti chiameremo quando sarà il momento e anche se non sarai qui per il parto vedrai subito la tua sorellina. Mi rassicurasti tu lanciandomi però allo stesso tempo una sfida.

Iniziammo a bisticciare sul serio finché Rick non decise di interromperci dicendo che sembravamo due bambine dispettose...

E Lanie gli diede pure spago!

Già ricordo.. io volli dare la colpa agli ormoni della gravidanza ma nessuno mi credette.

Perché era palesemente una bugia cara...

Sara meglio che concluda la mia storia, altrimenti rimaniamo qui un'altra giornata a bisticciare e io perderò l'aereo!

Comunque alla fine passarono anche gli ultimi giorni di aprile e ci ritrovammo in maggio. E devo dirlo, fu un mese pieno di novità!

 

 

TBC

 

Recensioni? Sempre gradite.

Insulti? Fateli, poi però non lamentatevi se vi rispondo ;)

Pomodori? Preferibilmente no, preferisco altra frutta e verdura :P

 

Al prossimo Chappy!

 

Bacione!

Sara

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Capitolo 18
*** 2° Mese ***


Scusate, nesco a scrivere molto oggi.. ho un mal di testa incredibile... Buona lettura!

2° Mese

 

Maggio. Credo che maggio sia stato il mese più bello dell'ultimo anno, il mese più felice della mia, anzi della nostra vita. Ma iniziamo per ordine, ci sono molti eventi chiave in questo mese e non voglio rischiare di perderne uno per la via.

La prima notizia bella del mese fu che mio padre ci comunicò di aver finito il suo quarto e ultimo libro su Nikki Heat e, a detta sua, aveva trovato il finale perfetto per la storia. Stranamente non volle che leggessimo il suo “capolavoro” in anteprima, ci disse che voleva fosse una sorpresa anche per noi quindi ci diede solo il titolo che sarebbe stato: “Titolo”.

Papà decise che per questa volta non avrebbe dato il solito party per l'uscita visto che la sua cara fidanzata non adorava certi eventi ultimamente, le davano letteralmente la nausea.

Così optò per una lettura a voce alta del primo capitolo seguita da un leggero aperitivo che comprendeva bevande e qualche innocuo stuzzichino al posto del grande Bouffet.

Fu un gesto veramente carino e la serata fu comunque magnifica.

Credo però che della dedica ne debba parlare la diretta interessata.

Alexis, non occorre, se vuoi fai pure tu...

Andiamo tesoro, ancora ti vergogni?!

No, è solo che non volevo rubarle un altra volta la scena. Dopotutto questa è stata una sua idea e noi già l'abbiamo interrotta più e più volte!

Non preoccuparti Kate, questo è un momento speciale no? Tocca a te.

Grazie Al...

Allora continuo io.

Rick aveva disposto le copie del libro sul solito piedistallo ma aveva dato ordine di non far avvicinare nessuno fino a dopo la lettura del primo capitolo.

Dopo un leggero aperitivo Paula richiamò l'attenzione dei presenti annunciando la lettura dell'inizio di “Titolo”. Tutti si sedettero ai loro posti ma Paula mi intercettò e mi trascinò a fianco di Rick dicendomi solo che non dovevo protestare e fare quello che mi avrebbe detto lui. Arrossendo mi sedetti accanto a lui dietro al piccola tavolino con il microfono al centro e prima ancora che potessi chiedergli una spiegazione lui iniziò a parlare.

Allora, prima di iniziare la lettura volevo chiedere alla mia detective preferita di darmi una mano, ma ero sicuro che se glielo avessi chiesto da solo, in privato mi avrebbe detto di no, così approfitto della vostra presenza per provare a convincerla e oltretutto mi fido di voi come testimoni nel caso tenti di uccidermi...” scherzò lui facendomi roteare gli occhi. “Allora, ti va di leggere?” chiese Rick con i suoi occhioni da cucciolotto.

Non mi sembra di avere molta scelta no?” risposi io in un sussurro accennando alla folla. “Ma non preoccuparti, questa te la farò pagare...” aggiunsi mettendo in mostra uno dei miei sorrisi più malvagi.

Lui deglutì ed insieme iniziammo la lettura. Alla fine ammetto di essermi pure divertita. La prima scena del libro, a differenza di tutti gli altri che erano iniziati con Nikki e Rook che si riunivano dopo un periodo di distanza, descriveva l'inizio di una giornata di Routine della coppia. Nikki che si svegliava per prima e cercava di far alzare anche Rook per andare al distretto, loro due che prendevano un caffè e che litigando per chi doveva guidare salivano in ascensore. Insomma, una normale giornata con l'unica differenza che a fine capitolo ritrovavano il corpo di una ragazza bionda di nome Lucy Torton, prima vittima del serial killer della storia. Quando finimmo di leggere ricevemmo molti applausi, scendemmo dal palco e Rick fece spostare tutti verso il piedistallo.

Qui c'è la copia omaggio per tutti voi...” disse sorridendo e prendendo quella sistemata più in alto. Mi allontanò dalla folla e mi passò il libro ma prima che potessi aprirlo mi bloccò.

Ti volevo dire che questa è una copia speciale, con una dedica speciale per te. Nelle altre copie mancano le ultime due parole quindi non ti arrabbiare okay?” mi disse facendo uno dei suoi sorrisi. Io accennai ad un sì non troppo convinto e aprì il libro curiosa come non mai.

Quando lessi la dedica, scritta appositamente a mano da Rick, mi commossi.

La dedica diceva:

 

Ai vecchi e nuovi amici.

Alla mia famiglia, che si ingrandisce sempre di più.

All'unica donna della mia vita, vuoi sposarmi?

 

Lo guardai negli occhi e lo strinsi a me baciandolo con passione, fregandomene della gente che avevamo intorno, in quel momento c'eravamo solo io e l'uomo che amavo e che mi aveva appena chiesto di sposarlo.

Lo prendo come un sì?” domandò titubante allontanandosi per lasciarmi riprendere fiato.

Sì, sì, sì.” risposi io sorridendo e, senza dargli un attimo di respiro in più tornai a baciarlo finché non fummo interrotti da una risatina.

Mamma, papà, vi dovremmo arrestare lo sapete?” ci chiese Esposito cercando di sembrare serio senza riuscirci troppo bene. “Sapete, la scena che stavate dando iniziava ad essere a bollino rosso...” aggiunse Ryan anche lui non riuscendo a trattenere le risate. A quel punto si avvicinarono anche Lanie, Jenny, Martha e Alexis.

Che succede qui?” domando la mia migliore amica guardandomi storta.

Rick mi ha chiesto di sposarlo...” dissi io prima di ritrovarmi stritolata da un abbraccio.

Oh Katie! Sono così felice! Finalmente!” mormorò Lanie.

Congratulazioni!” disse Martha abbracciandoci entrambi mentre Alexis non faceva che chiedere a suo padre come me l'aveva chiesto. Ryan ed Esposito invece sembravano bloccati, le loro mascelle praticamente toccavano terra per lo shock.

Mamma...” iniziò Ryan.

... e Papà...” continuò Esposito riprendendosi.

... si sposano!” conclusero insieme guardandosi come se finalmente avessero compreso la notizia. Dopo di che si gettarono addosso a Rick e lo trascinarono lontano da me per fargli un “discorsetto” che nessuno dei tre mi ha mai voluto raccontare.

Credo di aver finito, il prossimo ed ultimo evento credo tocchi a Lanie allora no?

Mi sembra giusto. La scena è tutta tua Lanie, mi raccomando, non essere concisa, ma non perderti nemmeno in troppi dettagli.

Non preoccuparti Alexis.

A una settimana da quel giorno io ed Javi riunimmo tutto il gruppo all'Old Aunt per festeggiare.

Rick pagò da bere a tutti e Kate ci fece vedere l'anello che Rick le aveva dato quel giorno. L'aveva già comprato la settimana prima ma quando gliel'aveva dato una volta tornati a casa aveva notato che la misura era sbagliata quindi l'aveva mandato a stringere e quindi noi di conseguenza non l'avevamo ancora visto. Parlammo un po' di tutto, dell'ultimo caso chiuso, delle possibili date per il matrimonio, di Alexi e della sua imminente partenza e infine iniziammo a parlare del piccolo Castle. Dopo un paio di discorsi sul piccolo Ryan iniziò un diverso discorso ma io lo interruppi.

Prima di cambiare discorso volevo chiederti Kate come hai fatto con le nausee alla fine...” dissi sorridendo.

Beh, mi basta evitare gli odori forti e determinati cibi, ma adesso va meglio, sono settimane che non vomito e che gli odori non mi fanno più quell'effetto.” mi rispose lei sorridente. Poi mi guardò negli occhi, guardò la bottiglia che avevo in mano e Javier al mio fianco che per tutta la serata aveva avuto un sorriso a ebete sulla faccia.

NO! Lanie Parrish, non dirmi che quello che penso è vero!?” esclamò Kate alzandosi in piedi e strappandomi la bottiglia di mano per leggere l'etichetta. “Da quando la mia migliore amica beve birra analcolica!?!” continuò con un sorrisetto malizioso, ormai avevano capito tutti.

Da quando sono incinta mia cara!” esclamai e lei corse ad abbracciarmi.

Quanto?!” chiese sempre stringendomi.

Ormai quasi due mesi. Ma non è tutto, vuoi sapere la notizia stupefacente?!” chiesi guardandola maliziosa.

E lo chiedi pure?! Parla!”

Sono gemelli!” dissi tutta sorridente. E' già. Due giorni prima di quello avevo fatto la prima visita e mi era stata rivelata questa notizia. A quanto pare Javi ci sa fare a letto, si è impegnato molto per creare una doppia progenie.

Lanie!

Oh, andiamo Kate, che ho detto!?

Lasciamo stare... sei incorreggibile.

Avrei tanto voluto esserci pure io, solo per vedere la faccia di mio padre e di Kevin. Dovevano essere uniche vero?

Due autentici stoccafissi.

Io credo di aver finito... a scena è di nuovo tua Al.

Beh, non è rimasto molto da dire se non che la settimana dopo io partì per andare una settimana al campus per sostenere l'esame di ammissione.

Esame che hai superato rientrando non solo tra le prime cento, ma come ventesima!

Papà, mi fai arrossire! Sono stata solo fortunata. Le domande erano semplici.

Certo, ma comunque tu le hai fatte meglio di altre trecento persone dopotutto.

Effettivamente è così...

Mi sembra incredibile che abbiamo praticamente finito. Manca solo giugno e poi i saluti finali. Quante ore abbiamo fatto fino ad ora?

Sei e qualcosa... Ci rimane ancora un oretta. Più che sufficiente non credi?

Certo, ma dopo a nanna. Domani devi partire per un lungo viaggio. Avrai bisogno di riposare...

Certo papà, finisco solo di raccontare di l'ultimissima cosa!

Ce lo stavamo per scordare, ma alla fine di maggio, Lanie e Kate andarono insieme a fare una visita e lì scoprimmo, finalmente il sesso del bambino. Alla fine avevo ragione io, il nuovo Castle era un bel maschietto.

Già, il mio portafoglio si è alleggerito molto quel giorno.

Te l'ho detto che siamo un po' veggenti in famiglia...

Già, lo avevi fatto.



TBC


E dopo questo manca solo un capitolo e l'epilogo ç__________ç
Bacione
Sara

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Capitolo 19
*** Ultimo mese e adesso ***


E qui va rimessa :)

Ah, se una frase è scritta per metà in un modo e per metà in un altro vuol dire che la risposta è data in contemporanea da più personaggi :)

Questo è il penultimo capitolo, non è molto lungo ma svelerà, anche a chi non ci è ancora arrivato l'ultimo mistero. :)

All'epilogo!

 

Legenda

Alexis

Rick

Kate

Lanie

Ryan

Jenny

Esposito

 

Ultimo mese e adesso

 

E così siamo arrivati a giugno.

La pancia di Kate era ormai evidente essendo ormai quasi al sesto mese. Lei aveva un piccolo problema con la sua autostima visto che non le entravano più la maggior parte dei vestiti, ma mio padre lo risolse al volo con metodi che vorrete scusarmi se non voglio immaginare.

Smettila di sghignazzare papà!

Superati problemi di linea Kate e papà iniziarono a fare i primi preparativi per il loro matrimonio che si terrà dopo la nascita del piccolo. Kate non ha voluto sentire storie, vuole essere in forma il giorno delle sue nozze, quindi alla fine è stato fissato per fine ottobre inizio novembre.

Verso metà giugno abbiamo iniziato ad andare al mare. Sarei partita nel giro di un mese e Kate voleva che passassi più tempo possibile con mio padre, ogni volta che poteva scompariva insieme a Lanie inventandosi impegni assurdi. Alla fine un giorno la bloccai e l'affrontai.

Kate, perché non stai mai con me e papà?” gli chiesi. “Non vuoi più passare tempo con me?” domanda insicura. Lo ammetto, ero preoccupata che con il bambino che aspettava lei si scordasse di me. Lo so che non è la mia mamma, a in quei mesi lo era praticamente diventata e io le volevo bene come se lo fosse e non volevo perderla.

Cosa?!” fece lei stupita. “Certo che no Al... io adoro passare tempo con te, ma pensavo che visto che tra poco partirai tu volessi passare un po' di tempo sola con tuo padre...” disse lei abbracciandomi.

Ma io voglio passarlo anche con te... quando sarò andata via, papà non sarà l'unica persona che mi mancherà. Lo sai vero?” le dissi.

Oh, Al.... che ne dici se oggi andiamo tutti e tre insieme al parco?” propose allora lei baciandomi sulla fronte. Io annui e tutta felice andai ad avvertire papà.

E vero, ormai sono una donna, ho un ragazzo e sto per andare al college, ma la famiglia è sempre la famiglia e la mia è veramente magnifica e per questo mi dispiacerà andarmene per così tanto tempo.

Da quel momento in poi Kate tornò a coinvolgermi anche nella sua vita, insieme a Lanie e Jenny andammo a scegliere l'abito da sposa e per noi che avremo fatto le damigelle.

Per fortuna che Kate è una sposa fantastica e ha scelto degli abiti meravigliosi per noi.

Oh sì, sono bellissimi e anche se tutti gli uomini della sala avranno occhi solo per lei quel giorno scommetto che dopo che avrà detto di sì legandosi a quel pazzo di uno scrittore tutti si volteranno verso di noi e capiranno che siamo bellissime.

Spero che lo capiscano e lo superino, altrimenti si ritroveranno per terra con un occhio nero. Giusto fratello?

Giustissimo Javi. Credo che potremo coinvolgere pure Ashley...

Sicuramente, come qualsiasi altro uomo non credo gradisca che la sua donna venga guardata da altri uomini...

Ehi... noi siamo qui... vi sentiamo...

E allora?

Oh... ma non sono deliziosi quando rispondono in coro?

Lasciamo stare...

Tra cene, lavoro e divertimenti vari anche giugno è passato e infine è arrivato il giorno della mia partenza.

Adesso siamo qui tutti insieme riuniti in questa stanza dopo la festa che papà e Kate hanno organizzato per la mia partenza.

Ci sono tutti i componenti della mia famiglia, Papà, mamma, nonna, gli zii e fino a qualche ora fa pure Montgomery, anche se se ne è dovuto andare prima dell'inizio della storia. Dopotutto doveva stare qualcuno al distretto no?

Ci stai dando degli scansa fatiche figlia?

Nooooo papà... ma che dici.

Comunque la nostra storia per ora è finita.

Adesso ci aspetta il domani e su quello non possiamo dire molto se non che spero che sia bello come oggi.

Quanto mi è rimasto?

Dieci minuti tesoro. Ce la fai?

Sicuro.

Allora, a questo punto ti saluto piccolo Alex.

Spero che ti piaccia il mio regalo e anche se le prime volte che lo vedrai non capirai nulla spero che la mia voce registrata non ti faccia dimenticare di me, della tua sorellona che starà lontana da casa per un po'.

Ma non dimenticarti mai di una cosa. Anche se non sei ancora nato qui tutti ti vogliono un mondo di bene e continueranno a volertene per sempre. Noi siamo la tua famiglia e ci saremo sempre.

Dopo sei ore di vita finalmente conosci la storia di questa pazza famiglia, nata dalla collaborazione di papà e mamma.

Oddio, credo di averli fatti commuovere... Sai, Kate non si è ancora abituata al fatto che ogni tanto la chiamo mamma, ma spero che tu le farai cambiare idea su questo particolare nome.

Per fortuna avevo preso la memory più grossa per la telecamera. Abbiamo usato tutto lo spazio, ma ne è valsa sicuramente la pena per te Alexander Castle.

Beh, non so che altro aggiungere se non che non vedo l'ora di conoscerti.

Come tutti qui d'altronde.

Ci vediamo alla tua nascita fratellino! E anche se saremo lontani prometto di mandarti lettere, di chiamarti e di mandarti altri video per tutto il tempo. Ti assillerò così tanto che ti verrò a noia.

Non credo sia possibile Alexis.

Oh, sono una Castle ricordi Kate? Posso fare tutto.

Beh, il nostro tempo è scaduto quindi non possiamo che salutarti e darti un grandissimo bacione da parte di tutta la famiglia, la mia per adesso ma presto anche la tua. E ti posso assicurare che, per quanto pazza e un po' inusuale è la migliore che ci sia.


Manca solo l'epilogo!
Bacione!
Vado a vedere Castle!

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Capitolo 20
*** Epilogo - Domani ***


 

Epilogo – Domani

 

Lo schermo diventa nero e sorridendo spengo la televisione. Guardo l'orologio. Sono già le dieci, ma ne è valsa la pena di svegliarmi alle quattro per guardarlo.

Alexander! Hai ospiti!” la mamma mi sta chiamando, mi metto qualcosa di decente addosso e scendo al piano di sotto.

Mamma è dietro al bancone che prepara colazione con papà. Davanti a me ci sono Amy, David e Simon.

Ehi ragazzi.” li saluto sorridendo.

Auguri Alex!” mi salutano loro correndomi ad abbracciarmi. Oggi è il cinque ottobre ed è il mio quindicesimo compleanno.

Ma non siete in anticipo di almeno un paio d'ore sulla festa?” domando guardandoli.

Beh, mamma ha detto che quest'anno dovevi venire con noi per scegliere da solo i tuoi regali perché non sapevamo proprio cosa farti.” spiega David sorridendo.

Quindi siamo venuti a rapirti.” conclude la sua gemella.

Naturalmente con il permesso di tutti i detective di New York.” aggiunge Simon sorridendo furbo.

Guardo i miei amici e poi mi giro verso la mamma.

Posso?” domando sorridendo.

Certo Alex, prima però fate colazione!” dice papà.

Ci sediamo a tavola e mangiamo. Il mio sguardo forse vola troppo spesso su Amy perché ad un certo punto Simon inizia a sghignazzare.

Ehi fratellino, mi sembri distratto...” dice volendomi prendere in giro. Gli tiro un calcio da sotto il tavolo e gli rispondo che sto benissimo. Poi mi viene in mente una cosa.

Aspettate, ma dov'è Jo?”

E' di sopra, sai com'è quando c'è Simon...” mi risponde David. “Si sta preparando per il suo ragazzo...” continua a prenderlo in giro facendolo arrossire. Dolce vendetta.

La mamma e il papà ridono divertiti, chi avrebbe mai immaginato che la mia sorellina, di due anni più piccola di me e di uno più piccola di Simon fosse già così furba da catturare il cuore di uno dei miei migliori amici?

Beh, devo anche ammettere che Jo ha preso il caratterino di mamma e infondo un po' mi dispiace per Simon che è rimasto stregato da lei.

Osservo i miei amici chiacchierare.

David Esposito è come un fratello. Lui e sua sorella gemella Amy Linda Esposito sono nati a metà dicembre perché, a detta di loro madre, non volevano che rimanessi troppo solo nella culla.

Amy è la ragazza più bella che abbia mai visto e sono innamorato di lei dal giorno in cui ho capito cosa vuol dire la parola amore. Simon e David lo sanno già, e anche se ogni tanto mi prendono in giro mi capiscono e mi aiutano.

Ehi fratellone, Auguri!” mi dice Jo arrivando alle mie spalle e iniziando crudelmente a tirarmi gli orecchi. Lo sa che lo odio, ma lo fa comunque ogni anno. Johanna è la fotocopia di mamma se non fosse che ha i capelli più scuri e gli occhi di papà. Io invece assomiglio un po' ad entrambi, secondo Lanie sono un mix perfetto.

Simon si avvicina alla sua fidanzatina e le da un bacetto sulla guancia. E tutto quello che gli è permesso in questa casa.

Simon Ryan è un piccolo angelo all'apparenza. Capelli biondi, occhi azzurri come quelli del padre, ma è tutta apparenza, in realtà ha anche lui il suo caratterino e fino al momento in cui non si è innamorato di mia sorella certe volte era incontrollabile. Ma Jo l'ha conquistato e domato.

Allora, siete pronti?” dico togliendo i piatti vuoti.

Certo andiamo.”

Jo, vieni con noi?” chiedo alla mia sorellina.

Certo.” risponde prendendo il suo ragazzo per mano. I nostri genitori sono troppo felici di questa storia, già parlano di unione delle famiglie.

Insieme usciamo e Zio Javi ci accompagna in centro per i nostri acquisti.

Quattro ore e un pranzo dopo torniamo tutti a casa mia con dei nuovi vestiti, un paio di occhiali da sole e uno skateboard nuovi. La casa è già pronta per la festa che si terrà da qui a due ore, i mobili sono stati spostati al lato e mamma ha preparato un sacco di cose buone da mangiare. I miei amici mi salutano e si vanno a cambiare per la festa. Io salgo di sopra, mi faccio una doccia veloce e decido di mettermi i vestiti nuovi. Amy mi ha aiutato a sceglierli e mi ha detto che mi stavano benissimo.

Quando scendo di nuovo al piano di sotto trovo mia sorella maggiore ad attendermi.

Alexis!” esclamo andandole incontro e abbracciandola.

Accidenti Alex, ma ormai sei alto quanto me!” borbotta lei ricambiando il mio abbraccio. Alexis non è cambiata molto da quel video. Ha solo cambiato un po' modo di vestirsi. Dopotutto adesso a trentaquattro anni, un marito e una figlia.

Dove hai lasciato la mia nipotina preferita?” chiedo sorridente.

E' la tua unica nipote Alex per ora...” ribatte lei ridacchiando. “Comuqnue è giù con Ash.. ha voluto aiutare papà con il tuo regalo.” sorridendo immagino quale aiuto possa dare una bambina di sette anni.

Certo.. immagino...” dico tutto sorridente.

In quel momento entrano i due e mia nipote si lancia tra le mie braccia facendomi cadere.

Sono felicissimo anch'io di vederti Lizzie...” dico sorridente. “Allora, dov'è il mio regalo?”

Tieni, tieni, tieni!” dice lei saltellando e tirando suo padre perché posi il pacco.

Lo apro e sorrido felice.

Oh, quanto mi invidieranno David e Simon per questa...” dico con un sorrisetto malvagio abbracciando mia sorella e Ashley. “Grazie!” prendo il regalo e seguito da mia nipote e mia sorella, richiamata dai gridolini di Lizzie vado ad istallare l'ultimissima console della Sony.

Dopo un po' che io, Jo, Alexis e papà giochiamo iniziano ad arrivare gli ospiti e io, da ottimo padrone di casa scendo ad accoglierli. Il primo ad arrivare è Simon con la sua famiglia. Zio Ryan mi scompiglia tutti i capelli costringendomi a fare una visitina al bagno. Devo essere perfetto per quando arriverà Amy, oggi voglio dirle che mi piace!

Dopo alcuni istanti arriva nonno Jim e nonna Martha.

Uno dopo l'altro arrivano anche i miei compagni di classe, poi arriva lo zio Roy con la sua famiglia al completo di generi e nipoti. Sono così felice di vederlo. Da quando si è ritirato lasciando mia madre a capo del distretto sembra sparito dalla circolazione... quasi.

Papà anche se ormai a cinquantacinque anni continua a seguire la mamma. Nikki Heat ha finito la sua storia felicemente quindici anni fa, ma mio padre non smise di andare al distretto tant'è che ad un certo punto si impose e decise di diventare un vero consulente a tempo pieno, con paga e tutto il resto. Infondo aveva fatto abbastanza soldi con le sue serie di libri. Adesso preferisce lavorare con mamma e dedicarsi alla scrittura nei momenti liberi come un hobby senza scadenze e pubblicando qualche libro ogni tanto in attesa della pensione.

Mentre ancora sto pensando ai miei genitori sento il campanello suonare. Apro e mi ritrovo i due gemelli Esposito davanti con tanto di genitori alle spalle che, dopo avermi salutato e fatto gli auguri raggiungono i miei.

Scusa il ritardo Alex, ma mamma e papà si sono chiusi in camera... non aggiungo altro...” dice David rabbrividendo. Io sorrido timido e poi faccio quello che devo fare.

Non preoccuparti... Scusa Amy, posso parlare un attimo con tuo fratello?” chiedo sorridendole dolcemente. Lei annuisce e raggiunge Johanna.

Allora, che c'è fratellino?” mi chiede David sorridendo. Sono io il più grande ma lui è più alto di me di qualche centimetro e non fa che ricordarmelo.

Simon ci raggiunge e io sospiro. E' giusto così. Infondo come ha detto mia sorella noi siamo tutti una grande famiglia e Simon e David sono come fratelli per me, per Johanna e per Amy.

Sai che mi piace Amy.” inizio.

Certo che lo so, solo uno scemo non lo capirebbe...” mi prende in giro lui.

Voglio provarci con lei e mi sembrava giusto dirtelo. Esattamente come Simon ha fatto con me. Ti giuro che le miei intenzioni sono delle migliori.” aggiungo velocemente.

Beh, sai che sarebbe fantastico diventare veramente fratelli, e poi io ti sostengo sempre Alex, ma ti dico una cosa che ti dovrebbe suonare familiare... Falla soffrire e ti giuro che ti uccido.” mormora tagliente sull'ultima parte. Io sorrido felice e lo rassicuro. Anche se di certo a loro non lo dirò sono innamorato di Amy, e farla soffrire è l'ultima cosa che voglio fare.

Amy arriva proprio in quel momento e i due si defilano facendomi l'occhiolino.

Allora, come ti senti ad essere quindicenne?” mi domanda sorridendo.

Esattamente come ieri...” ribatto io ricambiando il suo splendido sorriso. La musica in sottofondo rallenta, Simon è il DJ della mia festa quindi credo che questa sia opera sua.

Ti va di ballare?” domando timidamente. Accidenti a me! Spero almeno di non essere arrossito come un pivellino.

Certo.” risponde lei abbassando lievemente lo sguardo. Sogno o son desto... quello mi sembra del rossore. Forse non sono così senza speranze come credevo. Lei mi mette le mani intorno al collo e un po' impacciati iniziamo a ballare.

Sei bellissima Amy...” dico guardandola negl'occhi.

Anche tu non sei messo male... dopotutto gli ho scelti io i tuoi vestiti.” ribatte lei sorridendo e facendomi perdere un battito.

Lei si avvicina a me e poggia la testa sul mio petto.

Mi piace ballare con te...” sussurra stringendomi.

Anche a me.” rispondo io felice come non mai.

Mamma e papà hanno ragione, l'amore è difficile, ma è meraviglioso.

 

Fine

 

Ringrazio moltissimo tutte coloro che mi hanno seguito in questa pazza avventura, partita come una shot, poi una piccola long e, infine, questo papiro di roba XD
Grazie a tutte coloro che hanno recensito facendomi ridere, arrossire e, alcune volte, anche impaurire con le loro minacce! Grazie mille
Un ulteriore ringraziamento a chi ha messo questa storia tra le preferite, le ricordate e le seguite. Sono felice che vi sia piaciuta!
Grazie ancora!
Bacione Sara


P.S. Messaggio promozionale a nome di CUTULETTA
"Carissime lettrici e scrittrici siamo alla ricerca di nuovi adepti per il gruppo "Castle made of efp writers" di facebook. Particolarmente gradite persone che vivono in ABRUZZO dove una fiera militante di noi non aspetta altro che organizzare raduni regionali. Accorrete!!!!"

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