Lacrime D'Amore!!

di Morettina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lacrime Al Chiaro Di Luna!! ***
Capitolo 2: *** Realtà O Immagginazione? ***
Capitolo 3: *** Le Principesse!! ***
Capitolo 4: *** Ricordi!! ***
Capitolo 5: *** Il Sentiero!! ***
Capitolo 6: *** Il Racconto!! ***
Capitolo 7: *** Compi il tuo Destino! ***



Capitolo 1
*** Lacrime Al Chiaro Di Luna!! ***


Da quel giorno quella stanza restò sempre buia, restare sola in casa le faceva ricordare, ricordare ciò che ormai da mesi la faceva star male.
Solo la notte, sommersa dalle sue coperte rosa, si sentiva qualche singhiozzo soffocato e trattenuto, per evitare che qualcuno la sentisse. Non voleva, non poteva far sapere a nessuno quanto stesse soffrendo, quanto il suo cuore durante la notte si struggesse dal dolore di non poter più stare accanto a lui.
Le lacrime ogni notte le accarezzavano il viso, scivolando delicatamente dalle sue guancie e appoggiandosi dolcemente su quel cuscino inumidito. Era sempre così, ogni sera si addormentava tra le lacrime di quei ricordi ben stretti conservati dentro al suo cuore, singhiozzando quel nome che ormai Tokyo stava dimenticando.
Nascondeva a tutti il suo dolore perchè sapeva che nessuno l'avrebbe capita, l'avrebbero giudicata e non aveva intenzione di deludere tutte le sue amiche.
Da qualche parte nell'Universo, quella stessa notte, quella lacrima, quella stessa lacrima asciugatasi su quel cuscino, accarezzò il viso di colui la quale era destinata.
Quella sera la Luna illuminava quel Pianeta donandole un colore argentato grazie al suo magnifico splendore, era notte fonda e tutti gli abitanti di quel misterioso Pianeta dormivano, ma lui, accarezzato da quella lacrima si svegliò di scatto, col respiro affannato dallo spavento, ancora incoscente cercando di capire cosa fosse successo udì la voce di una ragazza che lo chiamava con un tono di tristezza!!
"Seiya!!"
Il ragazzo alzatosi dal suo letto, si guardò attorno per vedere se c'era qualcuno e non vedendo nessuno si diresse verso la finestra, quando, ammaliato dallo splendore della Luna, si accarezzò la guancia accorgendosi che, come ogni notte, una goccia d'acqua cadde sul suo viso.
Si avvicinò la mano davanti agli occhi e osservò attentamente quella lacrima con quello sguardo triste e preoccupato come se sapesse che qualcosa o qualcuno avesse bisogno di lui.
"Oh Bunny sei tu vero!!" Esclamò disperato convinto che fosse proprio la sua amata Testolina Buffa a mandargli un messaggio tutte le notti.


Questa è solo un introduzione della mia storia spero vi abbia incuriosito, fatemi sapere cosa ne pensate!!

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Capitolo 2
*** Realtà O Immagginazione? ***


Il sole riscaldava l'aria, accarezzando con i suoi brillanti raggi il Pianeta, l'aria profumava di natura, i petali di ciliegio ricoprivano le strade ed i prati, come un tappeto roseo steso apposta per il tuo passaggio.
Era un tranquillo pomeriggio di primavera e lì, sdraiato con l'aria pensierosa, tra i cespugli di quel prato, Seiya osservava il cielo con le mani dietro la testa, giocherellando con la bocca con un filo d'erba.
Passava in quel posto la maggior parte del suo tempo libero, era sempre molto silenzioso e solitario, al tal punto che pure i suoi fratelli iniziarono a preoccuparsi per lui.
"Allora ne vuoi parlare?" Gli chiese Taiki sedendosi accanto a lui
"Di cosa?" Domandò lui molto freddamente senza neppure guardarlo
"Siamo tutti preoccupati per te lo sai questo? Sei così cambiato da quando..." Aggiunse il fratello interrompendo la frase.
"Da quando siamo tornati dalla Terra volevi dire?" Continuò il ragazzo dai lunghi capelli corvini, senza mai fissarlo.
"Sono passati mesi Seiya, non puoi ancora star male per lei!!"
"Non sono affari tuoi questi!!" Esclamò il ragazzo.
Ma questa frase fece innervosire Taiki che, alzandosi velocemente da terra, afferrò per la maglia il fratello.
"Certo che sono affari miei!!"Urlò adirato "Ti ricordo che la nostra missione è quella di proteggere la nostra Principessa e continuare a ricostruire il nostro Pianeta. Perciò i tuoi problemi abbandonali su un Pianeta che non sia il nostro!"
E così dicendo lo scaraventò sul prato, mentre Seiya, ferito da quelle parole, continuò ad evitare il suo sguardo.
"Prova a crescere per una volta!!" Concluse Taiki dandogli le spalle e allontanandosi da lui.
"Io.." Sussurrò Seiya "Io.." balbettò nuovamente
Taiki si rivoltò verso il fratello e si avvicinò a lui "Tu cosa?" Gli chiese
"Io...." Ripetè per l'ennesima volta
"Seiya cosa succede?" Insistette
"Vedi Taiki, ogni notte, nelle ore più scure della notte io vengo svegliato da qualcosa"
"Qualcosa!!" Esclamò il fratello cercando di capire
"Si al mio risveglio trovo sempre una goccia d'acqua sul mio viso!"
"Una goccia d'acqua?" Domandò Taiki trattenendosi dal non ridergli in faccia
"Si" Rispose lui ignorando il sarcasmo del fratello "Credo sia una lacrima!!"
"Una lacrima?? E di un po' cosa ci farebbe una lacrima sul tuo viso?" Gli domandò Taiki confuso
"Non lo so!! E c'e dell'altro, subito dopo essermi svegliato sento una voce, una voce di una ragazza che mi chiama e sento sofferenza nella sua voce, come se avesse bisogno d'aiuto!!"
"Non pensi che possa essere solo un sogno? Mi sa che hai perso la ragione!"
"No!!" Rispose velocemente lui "E' così tutto dannatamente reale, ne sono convinto!"
"Seiya senti una voce di ragazza come fa ad essere reale? Te lo sei mai chiesto?"
"So che è difficile da credere ma non sto mentendo!!"  Ribadì Seiya
"Credi che sia lei?" Chiese Taiki preoccupato per il fratello.
"Non lo so, non ci capisco più niente!!" Esclamò il ragazzo disperato appoggiandosi le mani sul viso.


La sera come d'abitudine si rinchiuse nella sua stanza e velocemente si mise a letto aspettando quella cosa che durante il giorno lo tormentava.
E proprio come sospettava, nelle ore profonde di quella notte illuminata dallo scintillio delle Stelle, Seiya si svegliò di scatto, col respiro affannoso ed un po' spaventato, si alzò dal letto e all'improvviso davanti ai suoi occhi ancora offuscati dal sonno comparve una scintilla che s'ingrandì velocemente illuminando tutta la stanza.
Seiya si riparò gli occhi con la mano da quella luce accecante e dopo qualche istante quella luce si ammaliò.
Il ragazzo tolse le mani davanti agli occhi e, dinnanzi a lui, comparve una donna, una donna mai vista prima.
"Chi sei?" Domandò Seiya temendo fosse un nemico
"Tranquillo ragazzo, non sono qui per farti del male, ma sono qui per aiutarti a capire quello che ti sta succedendo!!"
Incuriosito da quelle parole il ragazzo si avvicinò a lei ammirando l'enorme bellezza di quella donna.
"Sei tu che urli il mio nome ogni notte?" Domandò Seiya
"No" Rispose lei senza dire altro
"Ma allora che sei?" Ribadì nuovamente
"Io sono Venere, dea dell'amore!!" Rispose la donna dai lunghi capelli dorati che le accarezzavano delicatamente il suo longilineo corpo.
Indossava un leggero abito bianco legato alla vita da una cintura d'oro.
I suoi bellissimi occhi azzurri osservavano Seiya mentre le sue carnose labbra rosee rivelavano al ragazzo ciò che non capiva.
"Sono la Regina del Pianeta Venere e madre della Principessa Minako!!"
"Minako?" Domandò lui
"Tu la conosci come Marta Aino o meglio Sailor Venus!!" Spiegò la donna
"Che cosa?" Urlò lui rimasto senza parole
"No c'è il tempo per raccontarti la mia vita, il mio spirito potrebbe scomparire da un momento all'altro!! Vedi quella lacrima sul tuo viso?"
Domandò la donna
Seiya si toccò la guancia raccogliendo la lacrima tra le sue dita "Quella è una lacrima d'amore!!" Aggiunse Venere.
"Lacrima d'amore?" Ripetè il ragazzo
"Unisci quella lacrima ad una tua pura lacrima d'amore, formando una sola lacrima e liberala in quel lago dietro la collina!!"
"Ma di chi è questa lacrima? E di chi è la voce che sento ogni notte?" Domandò  non capendo
"Se così farai una possibilità ti verrà data!!" Concluse lo spirito della donna
"Ma cosa vuol dire tutto ciò!!" Urlò stufo Seiya
"Segui il tuo cuore!!" Sussurrò Venere scomparendo davanti a lui riportando l'oscurità in quella stanza lasciando Seiya pieno di dubbi e domande.

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Capitolo 3
*** Le Principesse!! ***


Immobile, nascosto dall'oscurità della sua stanza, fissava quel punto, quell'esatto punto dove quella misteriosa donna era scomparsa, lasciando di lei solo quel buon profumo di rose che aveva riempito la stanza.
"Che cosa avrà voluto dire?" Si chiese il ragazzo avvicinando la mano con la lacrima al viso.
"Lacrime d'Amore!!" Sussurrò "Che cosa saranno?" Si chiese continuando ad osservare quella fredda goccia d'acqua.

E mentre, avvolto dai suoi pensieri e dubbi, si chiedeva cosa gli stesse succedendo, scosse la testa e si asciugò velocemente la mano sulla maglia.
"Non posso mettere a rischio la sicurezza del mio Pianeta per fidarmi di uno spirito, e se fosse un nemico?"
Si chiese "O forse ha ragione Taiki sto davvero perdendo la ragione!!" Esclamò confuso sdraiandosi a letto "Per sicurezza domani metterò al corrente La Principessa, dobbiamo essere pronti se dovesse essere un nuovo nemico, potrebbero attaccarci in qualsiasi momento."
Durante la notte Seiya non riuscì più a chiudere occhio, continuò imperterrito a pensare a quella donna e alle sue parole, riempiendosi la testa di milioni di domande senza risposta.

La mattina i primi raggi del sole, entrando furtivamente nella sua stanza lo svegliarono, lentamente e senza voglia si tirò su, strusciandosi con le mani quegl'occhi ancora pieni di sonno che, durante la notte, non erano riusciti a rilassarsi.
Sbadigliando e stiracchiandosi si alzò dal letto e, sbuffando come un bambino che non ha voglia di andare a scuola, prese i vestiti e si vestì.
Prima di uscire dalla stanza si guardò allo specchio, prese un elastico poggiato sul mobiletto e si legò velocemente quei lunghi capelli scompigliati.
Uscì dalla stanza e percorse quel lungo corridoio del palazzo, sulle pareti sembrava che ci fossero come dei diamanti brillanti che ne decoravano l'aspetto, in realtà erano delle Stelle, Stelle cadenti più precisamente, che una volta cadute sul Pianeta venivano raccolte dal popolo e incastonate sulle mura del palazzo in modo tale che l'energia emanata da queste Stelle proteggesse il Regno da un possibile attacco nemico.
Era come un miraggio, tutti quei raggi, che ti accarezzavano il corpo, rendendoti scintillante, splendente, e come se anche tu, per un istante ti trasformassi in Stella e sentissi tutto il suo enorme potere proteggerti dall'esterno.
Seiya percorse come ogni mattina quel corridoio, senza notare lo scintillio delle Stelle, il suo sguardo era perso nel vuoto, camminava lentamente pensando a ciò che avrebbe dovuto dire alla sua Principessa.
Qualche istante dopo si trovò davanti ad un enorme porta dorata protetta da due Sailor molto simili alle Sailor Starlight, come videro il ragazzo lo fecero passare aprendogli la porta che l'avrebbe condotto dalla sua amata Principessa Kakyuu.

Lei era lì, elegante ed affascinante come sempre, osservava il Regno dalla finestra, e senza neppure voltarsi capì che era Seiya colui che era entrato nella sua stanza.
"Seiya!!" Esclamò la donna lasciando il ragazzo sbalordito
"Principessa, come sapevate che ero io?" Le chiese sbigottito
"Riconosco i miei sudditi solo dal loro respiro!!" Gli spiegò facendosi bella agli occhi del ragazzo che l'ammirava ogni giorno di più.
"Dimmi...Perchè sei qui? E' successo qualcosa?"
"No mia Principessa, io..." Balbettò non essendo più sicuro se avrebbe fatto bene a far preoccupare Kakyuu
"Tu cosa...?" Sussurrò la donna avvicinandosi al ragazzo
"Io...Io...!!" Il ragazzo voleva sapere, capire, ma non voleva far preoccupare la sua padrona così alterò i fatti per il bene di tutti.
"Sapreste dirmi chi è una certa Venere??" Le domandò un po' imbarazzato
"Come sai di Venere!!" Esclamò dubbiosa Kakyuu
"Ma allora esiste una donna che si chiama Venere?? Ditemi per caso è una nemica??"
La Principessa si mise a ridere e lo invitò a sedersi sul bordo del suo letto "No Seiya, Venere non è una nemica, lei è una Dea, una delle creature più forti di tutte le Galassie!!"
"Ma allora è pericolosa!!" Urlò spaventato il ragazzo alzandosi velocemente dal letto
"No Seiya, siediti così ti spiego" Il ragazzo obbedì e si sedette ascoltando la storia senza perdere un sol respiro di quelle parole.
"Vedi nei tempi più antichi, quando ancora il male non esisteva e la pace governava tranquillamente, ogni Pianeta grande o piccolo che fosse era governato da una Principessa, e questo succedeva in ogni Pianeta di tutte le Galassie esistenti. La Dea che hai nominato tu, ossia Venere, e una delle Dee del Sistema Solare Interno, che si trova nella stessa Galassia della Terra. A quel tempo le Principesse vivevano felici e spensierate, prendendosi cura delle loro figlie.
Ma un terribile giorno nacque la magia nera e il male, formatasi da Sovrane di altre Galassie lontane.
I nemici decisero di attaccare la Luna e il suo Regno che era uno dei Regni più potenti che esistesse in ogni angolo più sperduto dell'Universo. E così per proteggere gli abitanti della Luna e il Regno ogni Principessa dei Pianeti del Sistema Solare Interno mandarono le loro figlie, grandi Guerriere, per proteggere la Luna.
Tuttavia questo non bastò e così la Regina Selene, sovrana della Luna, con le sue ultime forze, salvò sua figlia e le figlie delle Principesse facendole risvegliare in un periodo di pace, ma senza ricordi del loro passato."
Seiya perdendo il filo del discorso la interruppe "Io, non capisco!!" Esclamò "Ma la Luna non è..."
"Si Seiya" Continuò Kakyuu "La Luna è il Regno di Bunny, o meglio, Serenity, e le quattro figlie delle Principesse mandate in aiuto sono le Guerriere Sailor!!"
"Ma allora è vero!!" Sussurrò incredulo "Quindi Marta, cioè Sailor Venus è figlia di Venere?"
"Esatto!! Vedo che capisci velocemente"
"Ma loro non sanno di essere..." Aggiunse il ragazzo
"Lo scopriranno quando Bunny diventerà Serenity e compirà il suo Destino, lì ognuna di esse si ricorderà di essere figlia di una Principessa e di essere padrone di un loro Pianeta!!"
Seiya restò senza parole, non poteva credere a quello che gli era stato detto.
"E ditemi queste Dee dove si trovano??"
La Principessa sorrise "Le Dee si fanno vedere solo quando hanno voglia, e si fanno vedere solo da chi vogliono!!"
"Quindi potrebbero essere qui in questo momento senza che noi lo sappiamo?" Chiese il ragazzo osservando la stanza
"Esatto!!" Rispose la donna "E se hai l'onore di vedere una Dea puoi considerarti sotto la sua protezione!!"
"Non avrebbero motivo di fare del male??" Continuò Seiya
"No, sono donne dall'animo buono usano i loro poteri solo per proteggere ciò che amano!!"
"Ma io non capisco" Sbuffò il ragazzo alzandosi nuovamente in piedi
"Che cosa non capisci??" Chiese la Principessa avvicinandosi lentamente a lui con fare elegante.
Ma il ragazzo non rispose, non ebbe neppure il coraggio di guardarla negli occhi per non doverle mentire.
Kakyuu, che aveva già capito quello che Seiya non diceva, allungò la mano toccandogli il mento, girando verso di sè il viso del ragazzo.
"Venere è la Dea dell'Amore puoi fidarti di lei!!" Concluse risollevando lo sguardo del povero Seiya che era sempre più confuso.
Il ragazzo avrebbe voluto fare ancora tante domande alla sua Principessa, ma il dovere li divise, e così Seiya passeggiando per il palazzo, ripensando a tutto quello che le aveva detto Kakyuu decise di fidarsi di quella donna e di fare ciò ke gli era stato detto durante la notte ..

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Capitolo 4
*** Ricordi!! ***


Quella notte, decise di coricarsi prima del solito, curioso di sapere cosa sarebbe successo una volta che avrebbe riunito le due lacrime.
"Giusto, dimenticavo, serve anche una mia lacrima!!" Esclamò
"E adesso come faccio?" Si domandò "Come faccio a farmi uscire una lacrima, e come farò a capire se sarà una lacrima
d'amore!!"
All'improvviso, come in un flash back, gli tornarono in mente le parole di Venere
"Se così farai una possibilità ti verrà data!! Segui il tuo cuore"
E così come d'incanto, osservando la Luna, che spuntava furtivamente dalla finestra, cadde come in un sonno, pieno di ricordi
che teneva segretamente ben custoditi nel suo cuore.
Ogni singolo ricordo era legato a lei, si proprio a lei, a quella sua tanto amata Testolina Buffa, e, come in un sogno
rivisse quei momenti che per lui erano stati importanti.


Lui, un po' infastidito da tutte quelle fans, si allontanò lasciando i suoi fratelli in balia di centinaia di ammiratrici.
Con quegl'occhiali scuri, che nascondevano il suo sguardo, si allontanò con passo deciso dalla folla, quando i suoi occhi
furono attratti da una buffa ragazzina dai lunghi codini biondi che camminava abbracciata ad un ragazzo, poco più grande di lei!!
I loro sguardi si incrociarono e lui ne restò come incantato...
"Me lo ricordo come se fosse ieri!!" Pensò Seiya rivivendo quell'attimo "Per un momento pensai che potesse essere la mia
Principessa!!" Continuò mentre un leggero sorriso comparve fra le sue labbra.

"Nei suoi occhi c'era come un bagliore, sembrava la luce delle Stelle, ma non ci misi molto a capire chi fosse davvero!!" Aggiunse osservando un nuovo ricordo, come se guardasse la pubblicità sul televisore e come se ogni pubblicità fosse un ricordo della sua vita.
"Fu in quella discoteca che mi venne il dubbio su quale fosse la vera identità di Sailor Moon!!" Disse osservando quelle
immagini.
"Ma questo è l'orsacchiotto di Seiya!!" Esclamò preoccupata la Guerriera raccogliendo il piccolo peluches rosa.
"Già!!" Sussurrò osservando bene il viso della ragazza sentendone ancora di più la mancanza "Sailor Moon non poteva sapere
che quello era il mio orsacchiotto!!" Esclamò sorridendo "Fu lì che mi venne il dubbio che in realtà Bunny e Sailor Moon fossero la stessa persona" Concluse osservando quel viso arrossato sulle guance che guardavano Seiya un po'imbarazzata.
"Oh Bunny non sai quanto mi manchi!!" Pensò mentre quei ricordi gli struggevano il cuore e la mente "Come vorrei poterti
stringere a me un'altra volta!!" Disse mentre un nuovo ricordo riaffiorava davanti a sè.

C'era lui, in quella casa, assieme a Bunny, sul tavolo due fette di torta e Seiya con lo sguardo serio si avvicinò a lei cercando di confessargli qualcosa, mentre Bunny, imbarazzata, cercava di sfiare l'argomento.
"Ascolta Bunny se io adesso ti confido un segreto mi prometti che non ne parlerai alle tue amiche? E che non riderai di me?"
"Ricordo bene anche quella sera!!" Esclamò ridacchiando "Avevo intenzione di rivelarle il mio segreto ma Chibi Chibi rovinò
tutto quanto." Concluse divertito a vedersi con una fetta di torta spiaccicata sulla faccia.

Subito dopo quel ricordo scomparve lasciando spazio a quella sera, la sera della prima del film in aereo, quella stessa sera dove tutte le verità vennero a galla.
Seiya osservò quel ricordo con un po' di malinconia, i suoi occhi si rattristavano più i ricordi si facevano importanti.

Osservava la sua mano, appoggiarsi su quella di Bunny, mentre lei con quello sguardo preoccupato non sapeva cosa avrebbe dovuto fare per salvare i suoi amici.
Quando all'improvviso comparve Sailor Fantasia e Seiya per proteggere la sua amata si trasformò rivelando così il suo segreto
a Bunny che l'osservava sconcertata ed incredula, come se ciò che vedesse non potesse essere vero.
"Seiya, Regina del Coraggio!!" Balbettò senza parole la ragazza.
"Quella sera ebbi la conferma di ciò che sospettavo..." Sussurrò Seiya osservando tutte le Guerriere Sailor trasformarsi
sotto gli occhi estasiati delle Sailor Starlight.
"Quando Bunny pronunciò quella frase e la vidi trasformarsi capii che non avevo torto, Bunny e Sailor Moon erano davvero la
stessa persona!!" Esclamò mentre osservava lo sguardo di Sailor Moon e di Regina del Coraggio che si guardavano come se entrambe fossero deluse da quello che era venuto fuori quella sera.

E da lì in poi furono una scarica di ricordi dove, mentre tutti cercavano di allontanarli, Bunny e Seiya cercavano di riavvicinarsi, per cercare di chiarirsi, per amore, o semplice amicizia, ma entrambi in quei giorni sentirono come un vuoto dentro di sè, una mancanza che rendeva la loro vita spenta, come se non ci fosse più una ragione per essere vissuta.
Seiya osservava tristemente quegl'ultimi attimi passati assieme alla sua Testolina Buffa, capendo che non avrebbe avuto più
un senso la sua vita se non poteva restare accanto a lei.

All'improvviso, come ogni notte, sentì quella lontana voce che lo chiamava
"Seiya!!" Sussurrò con tono triste quella voce femminile
Il ragazzo sentendosi chiamare si alzò di scatto un po' spaventato e si guardò attorno per controllare se nell'oscurità della
sua stanza si nascondesse qualcuno o qualcosa.
"Non capisco di chi sarà questa voce?" Si chiese muovendosi da una parete all'altra molto nervosamente
"Questa storia mi sta distruggendo!!" Sbuffò stufo di svegliarsi nel cuore della notte come se qualcuno premesse il tasto
rewind.
E proprio mentre camminava frettolosamente nella sua stanza riflettendo, il suo sguardo fu attirato dal suo specchio,
lentamente si avvicinò al mobiletto per specchiarsi notando, poco dopo, due scintille sul suo viso.
"E queste cosa sono?" Si chiese appoggiando le sue mani sul suo viso molto delicatamente.
Le due mani raccolsere quelle piccole scintille che, poco dopo, persero quella luce splendente mostrandosi come due gocce
d'acqua, o meglio come due lacrime.
Seiya le guardò estasiato, non poteva credere ai suoi occhi "E così queste sarebbero le Lacrime d'Amore??" Si domandò
sorridendo, felice che ciò che Venere gli aveva confidato non era una menzogna.
Col batticuore, curioso di sapere cosa sarebbe successo, uscì velocemente fuori dal palazzo, custodendo fra le mani le due
lacrime.
L'alba iniziava a colorare il cielo,sfumandolo con un aranceo roseo decorato da tante spumose nuvolette che lentamente
attraversavano tutta la collina, ed era proprio lì che Seiya si stava dirigendo a perdifiato.
Corse verso la collina dietro al Palazzo raggiungendo il lago indicatogli da Venere. Quando giunse nel luogo indicatogli
dalla Dea, si accasciò a terra per riprendere fiato, mentre il cuore pulsava come non mai.
Seiya alzò il viso guardando il lago e sorrise "Non sapevo ci fosse un lago nelle vicinanze!!" Esclamò felice di vederlo,
poco dopo si alzò in piedi, fece un lungo respiro, e passo dopo passo, si inginocchiò davanti alla riva.
Aprì i due pugni e guardò entrambe le lacrime "Speriamo in bene!!" Esclamò unendo le due lacrime in una lacrima sola come la
Dea dell'Amore gli aveva suggerito.
E così facendo appoggiò la mano sull'acqua, liberando quell'unica lacrima, che, forse, gli avrebbe dato la possibilità di
vedere Bunny ancora una volta.
Subito dopo si alzò in piedi, continuando ad osservare l'acqua aspettando che succedesse qualcosa, ma notando che non
succedeva nulla si guardò attorno sperando che Venere gli dicesse quale fosse il prossimo passo da fare.
Ma nulla, tutto era uguale, nulla era cambiato, e così, deluso ed illuso si voltò dirigendosi verso le sue stanze.
All'improvviso un forte dolore lo colpì al petto, gli occhi di Seiya si splancarono, mostrando tutto il dolore che sentiva,
con la mano si afferrò la maglia e si accasciò a terra, cercò di chiedere aiuto, ma gli mancava il respiro e qualche istante dopo cadde a terra privo di sensi.

 


 

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Capitolo 5
*** Il Sentiero!! ***


Aprì lentamente gli occhi, mentre un forte dolore lo picchiava in testa, si alzò da quel letto continuando ad osservare quella stanza che non gli era per niente familiare.
"Ma dove mi trovo?" Si chiese camminando passo dopo passo tra le stanze di quella casa dallo stile rustico.
"C'è qualcuno?" Domandò alzando leggermente la voce, senza ricevere alcuna risposta.
Il ragazzo preoccupato uscì di casa, attorno a lui solo tanti prati verdi, boschi ed uccellini che cinguettavano,
estrafatto da quel paesaggio iniziò ad incamminarsi, seguendo quel lungo sentiero che non sapeva dove l'avrebbe condotto.
Seiya, non riconoscendo quei luoghi, iniziò a pensare il peggio "E se un nemico avesse attaccato il mio Pianeta?" Pensò alzando velocemente il volto verso il cielo.
"Non c'è!!" Esclamò agitandosi sempre più
"Non c'è!!..La stella della Principessa Kakyuu non si vede!!" Urlò disperato iniziando a correre tra quei sentieri.
Già perchè da molti secoli ormai, nel Pianeta delle Starlight, le Principesse nascevano custodendo tra le mani una piccola Stella, che cresceva man mano che la Principessa diventava più grande.
Quando la prescelta ereditava il trono ed il Regno, liberava la sua Stella nell'azzurro del cielo, essa si sarebbe posizionata proprio sopra il Palazzo, proteggendo il Pianeta e facendo da Stella-guida per ricondurre i dispersi fino al Palazzo. Tutto ciò fino a quando la sua Principessa avrebbe regnato.
Questa Stella splendeva nel cielo sia di giorno che di notte, splendente più del sole di giorno, la più splendente tra le Stelle di notte.
La Stella avrebbe perso il suo splendore il giorno in cui la sua Principessa fosse passata a miglior vita.
Fu proprio per questo che Seiya, pensò subito al peggio, temendo che alla sua adorata Principessa Kakyuu fosse successo qualcosa.
"Perchè non ricordo nulla!!" Pensò sentendosi in colpa
"Dove sono tutti?" Si chiese correndo fino a perdere il fiato.
"Taiky!!!!!!!!" Urlò chiamando il fratello, sperando che qualcuno lo sentisse
"Yaten!!!!!" Tentò di nuovo ma senza ricevere risposta.
"Non è possibile.." Balbettò fermandosi a riprendere fiato mentre il cuore batteva all'impazzata
"Cosa sta succedendo!!" Esclamò pieno di domande e dubbi.
"Perchè non ricordo nulla di quello che è successo prima che mi svegliassi in quella casa" Si chiese preoccupato e spaventato allo stesso tempo.
Angosciato e demoralizzato si rimise a camminare, seguendo quel sentiero che, molto probabilmente, l'avrebbe portato ad avere qualche risposta.
Camminò per molti chilometri tra campi di grano, prati verdi pieni di uccellini, cavalli, pecore e qualche cane, ma non vide mai neppure l'ombra di un essere umano.
Fino a quando si ritrovò davanti ad un ruscello, dove una minuta signora anziana riempiva la sua bottiglietta con l'acqua pura di quella sorgente.
Seiya come la vide le corse incontro, "Finalmente qualcuno con cui poter parlare!" pensò restando lo stesso in guardia, poteva trattarsi di un nemico, anche se all'apparenza sembrava una fragile donnina ormai avanti con l'età.
"Signora mi scusi.." Disse il ragazzo avvicinandosi all'anziana che, appoggiando il suo peso sul suo bastone, si voltò verso Seiya.
"Dimmi ragazzo.." Sussurrò, facendo quasi fatica a parlare
"Saprebbe dirmi dove mi trovo?" Le domandò il ragazzo dai lunghi capelli corvini che dolcemente venivano accarezzati da quel leggero venticello estivo.
L'anziana sghignazzò divertita appoggiandosi la mano davanti a quelle labbra rugose "Non si vedono molti forestieri da queste parti!!" Sussurrò mentre Seiya faceva quasi fatica a capirne le parole.
"Ti trovi alla periferia di Tokyo giovanotto!!" Concluse la signora indicandogli col bastone dove si trovava la grande città.
Udendo quella frase gli occhi del ragazzo si spalancarono quasi increduli per ciò che gli era stato detto.
Di scatto si girò verso l'orizzonte e guardando bene notò dei grandi grattacieli, proprio come quelli che era solito vedere quando abitava sulla Terra.
"Ma..Ma..Ma..come è possibile!!" Balbettò incredulo rigirandosi verso l'anziana.
Ma con sua grande sorpresa quella signora era sparita, non era più accanto a lui, e non s'intravedeva neppure lungo il sentiero.
"Non può essere!! Non può essersi allontanata così velocemente!!" Esclamò Seiya pensando a quel bastone che aiutava la donna a camminare "Dove sarà finita?" Si domandò guardandosi attorno sempre più confuso.
"Ma sarò davvero a Tokyo?" Si chiese pensieroso riprendendo il lungo cammino che l'avrebbe portato chissà dove.
"Oh Bunny! Sarà vero che mi dividono da te solo pochi chilometri?!" Pensò con lo sguardo perso nel vuoto, mentre nella sua mente pensava a lei, a quella tanto desiderata Testolina Buffa, e, senza accorgersene, accellerò il passo sperando che ben presto avrebbe potuto riabbracciarla.
Dopo aver camminato per molti chilometri tra i verdi prati di quella zona Seiya, si ritrovò in un lungo viale pieno di casette di legno e miseri negozietti che vendevano formaggi, latte e tutti i derivati di un bestiame d'allevamento.
Finalmente attorno a lui c'erano persone, gente che parlava, rideva, bambini che giocherellavano, rincorrendo cuccioli di cane, madri preoccupate che richiamavano i loro bambini rimproverandoli, anziani che trasportavano con fatica dei carretti pieni di ortaggi, fieno, o cibo per animali.
Il ragazzo camminando lentamente lungo quel viale osservava i suoi simili, felice di aver trovato la popolazione a cui poteva anche chiedere delle indicazioni.
Poco dopo, continuando a percorrere quel viale, la sua attenzione fu attirata da un piccolo uomo dall'aspetto simpatico e buono, Seiya si avvicinò a lui, poteva avere all'incirca sessant'anni, capelli brizzolati e due grossi baffi che giravano all'insù.
"Mi scusi.." Sussurrò un po' imbarazzato, mentre il signore si avvicinò a lui camminando con le mani appoggiate dietro la schiena.
"Cosa c'è ragazzo?" Domandò a Seiya guardandolo dall'alto verso il basso capendo subito che non era della zona.
"Saprebbe indicarmi la strada per raggiungere il centro di Tokyo?" Disse il ragazzo sorridendo "Sa mi sono perso!!" Concluse mentre le guanciotte gli si arrossarono un po'.
L'uomo sorrise e allungando il braccio gli indicò la strada "Prosegui lungo tutto il viale, troverai una fermata dell'autobus, lì ogni mezz'ora passa un pulmino che porta gli abitanti di questa zona al centro della città!! Non ti puoi sbagliare!!"
Seiya, felice di udire quelle semplici indicazione ringraziò velocemente l'uomo e si mise a correre, fremendo dalla voglia di poter rivedere la sua amata.
Corse fino a perdere il fiato, il cuore batteva all'impazzata, e proprio mentre percorreva il viale per raggiungere la fermata riconobbe la casa dove si era svegliato qualche ora prima, non ricordando più nulla di come fosse arrivato lì.
Il ragazzo si fermò ad osservare la casetta da fuori, appoggiando le mani sul cancelletto d'entrata.
"Di chi sarà questa casa? E cosa ci facevo qui?" Si chiese continuando ad osservare quella piccola casetta di legno con quel grande giardino pieno di fiori.
E proprio mentre si decise ad entrare per dare un'occhiata, la voce di una bambina che urlava lo distrasse
"Papà!! Papà!!" Urlava la dolce bimba agitando le braccine
Seiya si guardò dietro le spalle per vedere con chi c'è l'avesse la piccola, ma all'improvviso sentì una stretta alle gambe, come se qualcuno o qualcosa l'avesse imprigionato.
Di scatto sobbalzò, quando notò che era solo quella dolce bimba ad averlo fatto spaventare.
"Papà!!! Mi prendi in braccio?" Disse quella pulce che poteva avere attorno ai due anni
"Coooooosa!!! Papà???" Urlò spiazzato Seiya cercando di scrollarsela dalla gamba
"No piccola hai sbagliato io non sono il tuo papà!!" Esclamò il ragazzo nel panico.
Ma la bimba non capiva molto, agitava solo le mani perchè voleva essere presa in braccio, e come poteva non renderla felice, con quei bellissimi occhietti azzurri e quei splendenti capelli neri.
"Su dai vieni qui, adesso cerchiamo il tuo papà!!" Sorrise prendendola in braccio
"Finalmente ti sei svegliato!!" Una voce di donna attirrò l'attenzione di Seiya che, con la bimba in braccio, si voltò per capire chi avesse parlato.
"Bunny...Sei tu!!" 

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Capitolo 6
*** Il Racconto!! ***


Lei era lì, davanti a lui, bella come sempre, con quella solita buffa acconciatura, che lui stesso aveva imparato ad apprezzare.
Era più alta, forse di un paio di centimetri, e i lineamenti del suo viso erano da adulta, più maturi.
Seiya in pochi secondi la osservò ammirandola, come ormai da tanto tempo sognava di fare.
"Bu..Bu..Bu..nny!!" Balbettò incredulo restando immobile, come se non potesse credere che lei fosse davvero davanti ai suoi occhi.
"Cosa c'è Seiya? Sembra che hai visto un fantasma!!" Esclamò lei sorridendo, mentre il ragazzo non capiva come mai lei non fosse sorpresa di vederlo.
"Ho la sensazione che non sei stupita di vedermi!!" Sussurrò lui un po' intimidito, gli sembrava così strano poter parlare di nuovo con lei.
"E perchè dovrei essere sorpresa?" Domando lei dubbiosa.
"Non so, sono mesi che non ci vediamo.." Spiegò lui, ma Bunny ridendo lo interruppe subito.
"Meeeesi?? Ma se ci siamo visti questa mattina, ti ho salutato prima che uscissi per andar a far la spesa, so che senti sempre la mia mancanza, ma mi sembri un po' esagerato!!" Concluse lei vanitosamente, dandogli un bacio sulla guancia.
"Ma.." Balbettò lui sorpreso per quell'inaspettato bacio "E questa casa? Cosa ci.."
"Hai voluto comprare te questa casa, non ricordi? Ma come sei strano oggi, non è che ti stai ammalando?" Aggiunse lei poggiando la sua mano sulla fronte del ragazzo "Non hai la febbre!!"
"Ho voluto comprarla io??" Sussurrò lui nella confusione più totale
"Si Seiya, hai sempre desiderato che Seyra durante l'estate crescesse in mezzo alla natura, non ricordi?"
"Seyra?" Domandò lui perdendo il filo di tutti quei discorsi.
"Tua figlia!!" Esclamò Bunny "Stai iniziando a farmi preoccupare!!"
Il ragazzo come udì quella frase, cadde nel panico più totale "Cheeee cosaaa?" Urlò agitandosi, mentre osservava la piccola che teneva stretta in braccio.
"Le..Le..Lei sarebbe mi..mi..mia FIGLIA??" Le chiese facendo fatica a parlare.
"Su piantala con queste sciocchezze, non sei divertente!!" Concluse la biondina leggermente infastidita, entrando dentro casa, seguita dal ragazzo e dalla piccola Seyra.
"Bunny!!" Esclamò il ragazzo poggiando a terra la bimba che, velocemente, si allontanò per giocare.
"Cosa c'è?" Rispose lei mentre svuotava il sacchetto con dentro la spesa
"Io..." La ragazza notò subito lo sguardo preoccupato di Seiya così, indicandogli la sedia del tavolo in legno della cucina si sedettero per parlare.
"Tu cosa?" Domandò lei "E' successo qualcosa?"
"Io, non ricordo nulla del mio passato, nè di te, nè di noi e neppure di Seyra!!" Concluse lui abbassando lo sguardo come se si vergognasse di non ricordare più tutti i loro momenti passati assieme.
Bunny restò in silenzio, mentre Seiya evitò di incrociare il suo sguardo, sapeva che l'aveva ferita, qualunque donna si sentirebbe ferita dopo una frase simile.
"Non ricordi proprio nulla?" Sussurrò lei credendo ad ogni singola parola
"No!!" Rispose lui stringendo forte i pugni che erano appoggiati sul tavolo.
Bunny restò in silenzio, gli bastava guardarlo, osservarlo, per capire che Seiya aveva bisogno di aiuto.
Così con grande sorpresa di lui, la ragazza si alzò, si mise dietro di lui e l'ho abbracciò fortemente appoggiando la sua piccola testolina buffa su quella di Seiya.
"Molti anni fa, credo ne siano già passati cinque, ti presentasti qui sulla Terra, con stupore di tutti, io ero felicissima del tuo ritorno, a quei tempi non potevi neppure immaginare quanto mi fossi mancato dopo la tua partenza, passamo molto tempo insieme anche se in molti ci ostacolavano, ed un giorno con mia grande sorpresa, mi chiedesti di sposarti, io ero pazzamente innamorata di te, ma avevo paura di ferire i sentimenti di Marzio,ciò ostacolava il mio futuro con te così per non perderti affrontai le mie paure e un anno dopo il tuo arrivo ci sposammo. Fu una grande festa, c'erano proprio tutti, non mancava nessuno, fu la giornata più bella della nostra vita!! E poi, esattamente un anno dopo esserci sposati, con mia grande sorpresa scoprii di essere incinta della piccola Seyra!!" Bunny raccontò i momenti più belli della sua vita sempre col sorriso stampato in bocca mentre gli occhi gli brillavano solo ricordando quei momenti magici.
"Da quel giorno la nostra vita è cambiata!! Seyra è come tutti i bambini, fa sempre tanti pasticci, si caccia sempre nei guai, però è la bambina più affettuosa dell'universo e ti vuole un gran bene Seiya!!"
Udendo quella frase, il ragazzo si alzò dalla sedia e si voltò verso la sua amata, notando che si era messa a piangere commossa dalle sue stesse parole.
"Oh Bunny!!" Esclamò lui abbracciandola fortemente "Perdonami!!"
"Il tempo è scaduto!!"
Una strana voce interruppe quel triste momento, i due sciolsero quel tenero abbraccio, e davanti a loro, con grande sorpresa, trovarono la vecchietta che quella stessa mattina aveva dato le indicazione al ragazzo vicino al ruscello.
Seiya restò spiazzato, cosa ci faceva in quella casa? E chi era quella anziana donna? si chiese più volte osservandola stupito.
"Il tempo è scaduto!!" Ripetè nuovamente la signora "Devi tornare indietro!!"
"Di cosa stai parlando???" Urlò il ragazzo Proteggendo Bunny con il suo corpo "Che cosa vuoi da me?"
"All'improvviso la donna venne avvolta da un fascio di luce e sparì nel nulla lasciando di lei solo l'eco di quella frase "Il tempo è scaduto!!".
In quell'istante un forte dolore al petto colpì Seiya, che urlando dal dolore, si accasciò a terra privo di sensi, mentre la povera Bunny, piangeva disperata.
 

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Capitolo 7
*** Compi il tuo Destino! ***


I raggi del sole entravano furtivi in quella stanza, Taiky e Yaten erano appoggiati alla parete con un evidente sguardo preoccupato.
"Dottore si riprenderà?" domandò il fratello, dai capelli argentati, piuttosto impaziente.
"Si riprenderà, state tranquilli!" Esclamò il medico sistemandosi gli occhiali.
"E' malato?" Aggiunse, trattenendo a stento le lacrime, la Principessa Kakyuu, seduta accanto al letto strigendo la mano del povero Seiya ancora incoscente.
"Non sono riuscito a capire quale sia stata la causa del malore, ad ogni modo appena si riprenderà lo porterò con me per degli accertamenti medici."
E così dicendo il dottore uscì dalla stanza facendo un cenno a Kakyuu come se le chiedesse il  permesso di poter allontanarsi.
I due fratelli si sedettero sulle sedie in legno poste accanto al letto, entrambi restarono in silenzio mentre i loro sguardi erano persi nel vuoto, la loro mente viaggiava pensando a tutte quelle cose che avrebbero dovuto dire al fratello una volta svegliatosi.
"Che..che succede?" sussurrò con fatica il ragazzo riaprendo gli occhi, per la gioia dei due fratelli e della Principessa.
"Seiya!!" Esclamarono felici i tre mentre ancora indolenzito si tirava su dal letto.
"Che cosa mi è successo?" domandò nuovamente  "Ho un vuoto di memoria" continuò toccandosi la nuca, come se accusasse dolore.
"Sei svenuto sulla riva del lago, ti hanno trovato due pastori questa mattina all'alba" Spiegò Kakyuu.
Seiya udendo la parola "lago" ebbe come un flash back e gli tornò tutto in mente.
"Ma cosa ci facevi li?" Chiese curioso Taiky
"Bunny" Urlò agitato Seiya non dando importanza alle parole del fratello.
"Bunny?" Ripetè Yaten confuso
"Dov'è?" Domandò fissando Yaten, sperando che lui potesse dargli qualche risposta.
"Ma ancora con questa storia Seiya, Bunny, Bunny e ancora Bunny!" Esclamò infastidito Taiky.

La Principessa Kakyuu notò negli occhi di Seiya paura e smarrimento e così chiese ai due fratelli di uscire dalla stanza per poter parlare sola col ragazzo.
"Raccontami, cosa è successo?" Domandò la donna
"Possibile che sia stato solo un sogno?" Si chiese il ragazzo fissando il vuoto
"Seiya!" Esclamò Kakyuu poggiando la mano su quella di lui, come se volesse attirare la sua attenzione.
Il ragazzo si voltò osservando la sua Principessa, colei che forse, avrebbe dato delle risposte alle sue domande.
"Credo di aver visto il mio futuro" Balbettò abbassando lo sguardo, come se si vergognasse di ciò che stesse dicendo.
"Ero sulla Terra.." Proseguì dopo qualche istante di silenzio "..ed io e Bunny avevamo una bellissima bambina" Spiegò sotto lo sguardo preoccupato di Kakyuu.
Ma notando che la Principessa non replicava in preda al panico le urlò contro.
"Ero sulla Terra" Ripetè voltandosi verso la donna, sperando con tutto il suo cuore che, almeno lei gli credesse.
"Chiunque penserebbe che sia stato solo un sogno" Sussurrò Kakyuu alzandosi dalla sedia.
Seiya abbassò lo sguardo "Non mi crede neppure lei" pensò deluso.
"Ma.." riprese la donna con sorpresa. "Ma proprio ieri mi hai chiesto chi fosse Venere e, se davvero hai avuto l'onore di vedere la Dea dell'Amore, allora si, potrebbe essere che non sia stato solo un sogno!"
"Sul serio?" Domandò il ragazzo che ormai aveva perso la speranza.
"I poteri delle Dee vanno oltre l'inimagginabile, nessuno sà cosa siano in grado di fare davvero."
"Quindi è tutto vero" Sussurrò incredulo il ragazzo
"Io e Bunny...."
"Non so per quale motivo Venere abbia scelto proprio te, l'amore che provi per quella ragazza è così forte da aver attirato la sua attenzione" Concluse sorridendo.
"Principessa! Io.." Esclamò Seiya alzandosi dal letto.
"Compi il tuo destino" Lo interruppe la donna, dandogli il consenso di poter partire.
Il ragazzo come udì quella frase ringraziò la Principessa ed uscì di corsa dalla sua stanza.
"Inseguendo il suo passato è inciampato nel suo futuro!" Sussurrò osservando la Luna argentata che quella sera sembrava più vicina che mai.
"Buona fortuna mio caro Seiya!"
 

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