We are too young to fall in love

di MrsNeil
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo uomo ***
Capitolo 2: *** Una notizia speciale ***
Capitolo 3: *** Dopotutto però ce lo meritiamo. ***
Capitolo 4: *** Buonanotte Nikki, Buongiorno Tommy! ***
Capitolo 5: *** Ciao mamma. ***
Capitolo 6: *** PENNSYLVANIA STIAMO ARRIVANDO ***
Capitolo 7: *** Addio Sixx. Ben arrivato '87 ***
Capitolo 8: *** Too Young To Fall In Love.. ***
Capitolo 9: *** Un nuovo inizio... ***
Capitolo 10: *** Non piangere piccola. ***



Capitolo 1
*** Un nuovo uomo ***


25 Novembre 1983. Violet Morgan, è la nostra protagonista sedicenne. Vive a Los Angeles da quando aveva 3 anni. Prima viveva con entrambi i genitori nel New Jersey. Il 5 Luglio del 1967 nacque da genitori appena ventenni. Nel 1970 si separarono e Violet si trasferì a Los Angeles con la madre, il padre non lo ha mai più visto. UN NUOVO UOMO Era il 25 Novembre 1983. -Violet! -Si, mamma? -Vieni giù devo dirti una cosa.. -Arrivoo! Violet scese le scale e vide la mamma accanto a un uomo alto magro, con la faccia non conosciuta. -Lui è il mio nuovo compagno, si chiama Trevor Smith ha 40 anni. disse Claire, la madre di Violet sorridendo.. -Piacere Trevor, io sono Violet… rispose la ragazza molto perplessa -Ciao Violet! rispose l’uomo -Ora torno di sopra a studiare.. -Si tesoro ti chiamo tra un’oretta per la cena! Violet salì le scale di corsa e entrò in camera chiudendosi la porta alle spalle..”oddio..un uomo che non è papà” pensò.. Chiuse il libro di matematica e lo rimise nello zaino. Si sdraiò sul letto e accese la tv, non c’era nulla di interessante. Finchè mise Mtv, e stavano passando ..Looks that Kill dei Motley Crue. Erano il suo gruppo preferito, la ragazzina si alzò e iniziò a cantare a squarciagola; cantò tutte le canzoni che passavano. Anche se non erano dei Crue! -Violet è prontooo!!! -Si scendo… “oh no già le otto...” pensò..il tempo era davvero volato.. Scese le scale e andò a sedersi in cucina vicino alla madre, a capotavola, Risotto al pomodoro, lo odiava.. -Mamma! -Dimmi.. -Non hai ancora capito dopo sedici anni che il riso non mi piaceee! Uffaaaa -Non ci avevo pensato scusa…tieni il pollo.. -Meglio del riso sicuramente..insomma Trevor? Chi è? -Tesoro, vedi è di questo che volevo parlare con te stasera, senti… che ne dici se Trevor venisse a stare qui da noi? Insomma a far parte della nostra famiglia? Violet lasciò cadere la forchetta sul pavimento. -Sei impazzita? -No no cara è che io voglio bene a lui..e per ora vive dai genitori..e.. -Cavolo a 40 anni vive ancora coi genitori? No comunque no no no e no..non lo voglio.. sennò me ne vado io.. -Non dire stupidaggini tu non te ne andrai da nessuna parte finchè non lo dirò io, capito signorina? e adesso mangia.. -Io voglio andarmene da papà.. -Jack ha una famiglia adesso. -No. -Invece sì..non farmi arrabbiare Violet, tu non andrai da tuo padre.. -Uffa! Non posso mai fare niente in questa casa! Si alzò sbatacchiando la sedia e se ne andò in camera sua, sbattendo la porta. Si sdraiò sul letto e si addormentò.

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Capitolo 2
*** Una notizia speciale ***


UNA NOTIZIA SPECIALE La mattina dopo, suonò la sveglia alle 7 e mezzo. Si alzò abbastanza velocemente e fece colazione da sola senza neanche chiamare sua madre che era ancora a letto e andava a lavoro alle 9. Salì in camera si vestì andò in bagno a prepararsi e uscì mettendosi la cartella sulle spalle. Arrivata a scuola ecco che vede fuori la sua migliore amica Jenny sempre rigorosamente coi capelli cotonatissimi che sembrava un leone da lontano. -Jen! -Violet andiamo.. Si salutarono e entrarono in classe. All’uscita da scuola venne sua madre a prenderla e la portò a casa. In macchina non spiccicarono parola. Una volta arrivate a casa, sua madre si sdraiò sul divano nel salotto a guardare la tv mentre Violet andò in camera sua e iniziò a fare gli unici compiti che doveva fare per il giorno dopo. Inglese. Odiava la scuola, però se la cavava sempre bene. -Driiiiiiin Driiiiiiiin Driiiiiiiin… il telefono squillò, finchè sua madre lo prese.. -Pronto?! -Si..signora sono Jenny avrei urgentissimo bisogno di parlare con sua figlia! -Te la passo subito.. -Grazie.. -Violeeeet! al telefonooo! - Eccomi! -Pronto?! -Tu non hai idea di cosa mi è successo… -Racconta dai Inglese può aspettare.. -Sono tornata a casa.. e mio padre aveva comprato una rivista dove c’era scritto che i Crue verranno in tour qui a Los Angeles tra 15 giorni e i biglietti li vendono a partire da stasera alle 8 al negozio di Paul il cugino di mio padre! Noi ci andremo non mi interessa cazzo i Crue! Il mio meraviglioso Vince!! Violet rimase in silenzio.. -Ci seii violet?? -Oh..si..se ci sono stavo pensando a lui.. Dovete sapere che Violet scoprì i Motley Crue quando uscì il primo album “Too fast for love” e fu amore a prima vista per Nikki Sixx. Ma non fù solamente attrazione fisica, ma puro e vero amore. Tutte le volte che sentiva il suo nome gli batteva il cuore a mille. LO AMAVA. -Oh si pensi a Nikki! Lo vedraiii per la prima volta in vita tuaaaaa!!!!!!!!!!!! -Ok, aspetta un attimo.. -Ok Violet.. -Mammaaa! posso uscire stasera con Jen? -Va bene ma torna presto ok? -Si grazie mamma! Ti adoro! claire scoppiò a ridere -Jen! senti vengo a casa tua in bici ti vengo a prendere e andiamo da Paul alle 8 e prendiamo i biglietti ok? -Che genio..ok! allora alle 7 e mezzo a casa mia! -A dopo grazie ti voglio un bene immenso! -Anche io Violet! a dopo! La ragazza riagganciò e fece un urlo liberatorio e iniziò a correre per tutta la cucina, urlando “vedrò Sixx vedrò Sixx vedrò Sixx!!!” Alle sette si mise la sua maglietta di Too Fast For Love e uscì in bici. Arrivò a casa di Jenny suonò il campanello e uscirono a piedi da Paul. Arrivarono da lui alle 8 e correndo nel negozio gli chiesero.. -Paul! -Ciao Jenny, siete qui per i Crue? -2 biglietti.. -Ecco..ora li prendo. Violet e Jenny si guardarono sorridenti e tirarono fuori i soldi dalla tasca dei pantaloni. -Ecco i vostri biglietti.. -Ecco i soldi.. -Grazie mille Paul!!!! faremo una statua in tuo onore.. -Aahahahahahahahahah ma non importa! io faccio solo il mio lavoro.. -Ciao! -Ciao ragazze! divertitevi!!!! Uscirono dal negozio e videro una mandria di ragazzi e ragazze che correvano verso il negozio di Paul, si spostarono, si guardarono e scoppiarono a ridere. I Crue avrebbero fatto SOLD OUT, nel giro di pochi istanti.. Tornarono a casa e Violet rientrò alle 9. -Tesoro hai fatto presto.. disse la mamma -Si mamma, senti io ho comprato il biglietto per il concerto.. -Quale concerto? -Dei Motley! c’è tra 15 giorni mamma ti rendi conto che ho la possibilità di vedere Nikki Sixx!!!! Tommy Lee!!!! Mick Mars!!!! e Vince Neil!!!!!! -Ahahahahahahaha..e sarebbe di sera? -Alle 6. -Fino alle..? -Hm, Non lo so..vado a dormire da Jenny poi ok? -Menomale.. ma stai attenta tesoro..non dare troppa confidenza..anche perché sai.. -Mamma! Lo so non ho più 10 anni! -Scusa tesoro.. disse Claire sorridendo -Vado su.. -Notte Violet.. -Notte mamma.. La ragazzina entrò in camera e mise il biglietto dentro a un cassetto, lo imbustò per paura che si perdesse o che si macchiasse. Ma 15 giorni passarono velocemente..

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Capitolo 3
*** Dopotutto però ce lo meritiamo. ***


CI SIAMO. Era l’11 dicembre. E Violet era all’apice della felicità anche perché era il compleanno di Nikki, e anche il suo! Erano le 3 di pomeriggio. Stava iniziando a prepararsi insieme a Jenny che era a casa sua.. Una volta pronte, le ragazze presero i biglietti mettendogli nelle corrispettive borse. Violet ebbe un’idea luminosa prima di uscire.. Prese un cartellone grande e una bomboletta nera e li mise nella borsa.. -Che fai? -Nulla andiamo! Le due presero l’autobus e andarono al concerto. Tutti le guardavano stranite dall’abbigliamento eccessivo delle ragazzine. Ma a loro non gli interessava. Arrivarono allo stadio e si misero in fila. C’era una fila chilometrica. Dopo due ore in fila era il loro turno. Un ragazzo altissimo e magrissimo chiese.. -I vostri biglietti ? Le ragazze tirarono fuori i loro biglietti -Prego..i vostri posti mi raccomando … -Certamente! Stavano delirando.. Arrivarono ai loro posti e ancora c’era tantissimo posto. La piazzola era quasi vuota. Si posizionarono in prima seconda fila. Violet tirò fuori dalla borsa la bomboletta e il cartellone e scrisse posandolo per terra.. Nikki Happy Birthday your Violet -Ma sei impazzita??? -No deve vedere che sei interessata a lui.. -Jenny tu sei pazza! -Te non hai un idea di quanto tu mi abbia riempito la testa con quest'uomo! … era impressionante quanta gente ci fosse… SOLD OUT. Alle sei di inverno è già buio, e sembrava quasi di vedere già le stelle in cielo. Violet guardava ansiosa il palco. -Ora arrivano calma! -Non ci posso credere… -Cosa? -Lo vedrò…. -Dai coraggio non svenire perché sennò ti portano via e non vedrai nessuno! -Lo so, io non sverrò lo faccio per Sixx. -Aah.. sospirò Jenny In quel momento si accesero le luci. Un boato dal pubblico invase tutto. -Jenny ci siamo… -Oh Vince.. sospirò Jenny Silenzio tombale. Era buio pesto. Non si vedeva niente. All’improvviso iniziò il concerto. Senza nessun avvertimento. BATTERIA E CHITARRA PER UN PO DI TEMPO RISUONARONO NELLA PIAZZA TRA LA GENTE IMPAZZITA, ..FINCHE’ LE VOCI DI SIXX,MARS E LEE INTONARONO IL PRIMO VERSO.. shout,shout,shout,…shout,shout,shout E VINCE NEIL INIZIO’ CON LA SUA VOCE INCONFONDIBILE. It’s shout at the devil! Jenny e Violet stavano delirando più di chiunque altro, Violet guardava il suo Nikki suonare e intonare il ritornello..insieme agli altri. Li guardava uno per uno..non poteva crederci.. ERANO I MOTLEY CRUE CAZZO. La gente cantava a squarciagola. Le due ragazzine non credevano ai loro occhi. Non erano più le stesse. Stavano quasi per mettersi a piangere. Violet alzò le mani verso Nikki che stava correndo verso il pubblico..e accadde una cosa, che le avrebbe cambiato la vita. Il giovane bassista si piegò su Violet e gli leccò le dita della mano che stava agitando.. RIMASE COMPLETAMENTE PIETRIFICATA.. -Violet! -Jen? Nikki Sixx fece l’occhiolino a Violet. La ragazza rimase immobile,si guardò le dita delle mani e finchè non si asciugarono sotto le note di Too Young To Fall In Love. DOPOTUTTO CE LO MERITIAMO. Il concerto finì e l’adrenalina era ancora al massimo. Tutti se ne andarono ma Violet e Jenny rimasero lì fuori dal cancello immobili. Sorridenti. Improvvisamente scorsero una limousine nera. -Guarda Jen! -Oddio chi c’è? Le ragazze si stizzirono all’istante guardando la limousine passare e si fermò con una improvvisa frenata poco distante da loro. Si aprì una portiera. USCI’ NIKKI SIXX. -Tu sei Violet? -Si…. Scese anche Vince, che iniziò a parlare con Jenny, invitandola a entrare in limousine. Le ragazze non credevano ai loro occhi. Era impossibile. IMPOSSIBILE. Entrarono nella limousine e c’erano anche Tommy e Mick0. -Tu sei … Nikki …Sixx? chiese la ragazza al giovane bassista. -Si. -Oddio mio… -Tu sei Violet.. -Come fai a sapere come mi chiamo? -Il cartellone del mio compleanno. Ah,grazie comunque. -Prego. E’ anche il mio! -Auguri! -Grazie!!! Era super imbarazzata mentre lui non sembrava affatto. Nikki la guardava tramite quegli occhiali da sole nerissimi. Se ne stava stravaccato lì e la guardava. Violet si girò e vide Vince Neil ridere come un pazzo con Tommy e Jenny. Mick guardava fuori dal finestrino senza spiccicare parola. -Tu sei Mick Mars..complimenti per il concerto.. Si girò, sorrise e disse -Grazie mille. Si rigirò e continuò a guardare fuori. -E’ un tipo strano il nostro Mick non farci caso. rise Nikki Arrivarono in un hotel. Jenny salutò con la mano Violet ed entrò per mano con Vince Neil e Tommy Lee. Mick rimase fuori a fumare. Nikki scese e andò verso la reception lasciando Violet, fuori dassola. Violet sorrise a Nikki che stava guardando fuori. Gli fece cenno di entrare. Un uomo la bloccò. -Fuori! -Ma io.. -Hey bello lei è con me.. intervenì Nikki -Mi scusi signore.. Nikki prese per un braccio Violet. Erano le 11. -Stai con me stasera? O mi lasci crogiolare in camera da solo? -No verrò con te.. -Bene, andiamo a farci un drink al bar dell’hotel.. -Grandioso! I due andarono nel bar dell’hotel si sedettero al bancone e ordinarono due bibite. Si presentarono parlando un pochino su di loro. -Vieni in camera con me o ti devo chiamare un taxi per tornare a casa? Lei era ovvio che voleva stare con lui. ERA NIKKI SIXX, L’UOMO CHE AMAVA. -Tu cosa preferisci? -Che tu venga con me, ho bisogno di compagnia. -Ok, andiamo.. Presero l’ascensore e andarono in camera. -Vuoi qualcosa da mangiare? -No non ho fame..grazie -Tu sei troppo gentile..con me.. sorrise nikki chiudendo la porta -Io sono una ribelle, come te.. sorrise violet -Non lo dimostri affatto… -Mi dispiace, puoi chiederlo a chiunque mi conosca bene sai? -Hey, ma io ti credo piccola. Violet a quelle PAROLE gli si sciolse il cuore. -Grazie. -Dove saranno quei 3? -Chi? rispose con aria interrogativa Violet -Tommy,Vince e la tua amica.. -Ah Jenny! -Si…ecco.. -Non lo so..andiamo a cercarli? -Se vuoi.. disse nikki togliendosi gli occhiali Stava morendo. Era BELLISSIMO. PIU’ BELLO DI COME ERA IN TV. -Ok, andiamo pure. Nikki sorridendo aprì la porta e bussò alla porta di Tommy. Nessuno rispose. Bussarono da Vince, e aprì Tommy. -Sixx ti vuoi unire a noi? -Che cazzo state facendo? disse Nikki sbirciando alla porta -Io e Vince stiamo raccontando alla ragazzina dei tour che facciamo, cosa facciamo..e poi penseremo a andare oltre..ahaha sai com’è no? Nikki scoppiò a ridere. -Si lo so.. -La tua… -Violet. -Si lei insomma,mica brutta eh? -No affatto. Violet sorrise. SI SENTIVA UN PO IN IMBARAZZO. MA ALLO STESSO TEMPO STAVA MORENDO. PERCHE’ NIKKI SIXX AVEVA DETTO CHE ERA BELLA. -Ora andiamo, sono un po stanco disse Nikki sorridendo all’amico -Vai divertitevi ragazzi! -Si grazie anche te,ma non smontateci l’amichetta eh?! -Vedremo.. disse Tommy ridendo Nikki si mise a ridere. Violet non poteva credere che stava andando in camera con Nikki Sixx. Non sapeva cosa sarebbe successo. Ma non lo sapeva nemmeno il ragazzo. Entrarono in camera, chiudendo la porta. -Oddio, devo chiamare mia mamma! -La chiamerai domani, ora non pensarci disse Nikki avvicinandosi a Violet con un aria terribilmente sensuale -Si ok ma lei sa che devo andare a dormire dalla mia amica Jenny.. -Non farti problemi non si preoccuperà allora! -Si ma i suoi sì! -Vuoi per forza chiamarli? -No. Voglio… -Cosa vuoi fare stasera? -Voglio… -Vuoi…? -Senti posso confessarti una cosa? -Spara. -Senti, io sono una semplice ragazza rocker sfegatata dei motley crue.. e della scena glam, che vive a Los Angeles con la madre che si sta per rimettere con l’ennesimo uomo stupido. Non so se mi merito di essere qui col mio idolo. Ma devo confessarti che io … fece una breve pausa -Tu….? -Io ti adoro, penserai che sono una stupida bambina a cui piaci solo per l’aspetto fisico, ma posso giurarti sulla mia stessa vita che non è così perché da quando ti ho visto per la prima volta nel video di Live Wire è stato amore a prima vista,sul serio te lo giuro te lo giuro e te lo rigiuro! Non sono una che si approfitta solo dei soldi, del successo e dell’aspetto, ho sempre pensato che tu fossi bellissimo, ma con un carattere perfetto per me. E sono sicura che non mi sbaglio. Nikki per tutto il discorso continuava a guardarla serio. Una volta che la ragazza ebbe finito, continuò a guardarla, sorrise e disse. -Wow. Di tutto un fiato mi hai praticamente lasciato senza parole. Non so cosa dire.. Violet lo guardava. Esitante. -Beh innanzitutto grazie per i complimenti. Mi hai lasciato senza parole. Seriamente. Tu..tu..sei diversa dalle altre. E sai perché? Perché le altre vogliono solo farlo con me perché sono Nikki Sixx. Perché mi trovano attraente. E una volta finito il loro dovere spesso mi frugano nel portafoglio portandomi via dei soldi. Per quanto riguarda il mio carattere, beh.. non mi resta che dirti, sei sei sicura non ti resta che provare. E io ti credo. Credo in te. Sono uno che si affeziona molto alla gente. Si fa degli amici molto velocemente. Ma solo amici maschi. Non so cosa significhi avere una amica, una ragazza per amica, insomma. Violet lo continuava a guardare impressionata. Sorrise. -Mi piace il tuo modo di ragionare. Sei un ragazzo intelligentissimo. Vedi che non mi sbagliavo? disse in tono ironico Violet Nikki rise. -A me piace molto parlare con le persone. Sono solo, il più delle volte. E quando ho una persona a cui parlare..allora io parlo parlo parlo.. -Fai bene, vedi io se non avessi Jenny non avrei nessuno. E anche se ho lei, mi sento sola ugualmente. Mia mamma non mi fa uscire quasi mai. -E che fai a casa? -Studio, guardo mtv, leggo, ascolto la musica dallo stereo o in altri modi, per esempio tramite le cassette! -Anche io le compro sono favolose davvero! Che cassette hai? -Motley Crue. -Solo noi? -Si..mia mamma te l’ho detto non mi fa uscire molto spesso. Ho comprato il vinile di Too Fast For Love appena è uscito. E dopo qualche giorno era il mio compleanno e Jenny mi ha regalato la cassetta. Poi quando è uscito Shout At The Devil ho comprato solo la cassetta. Il mio sogno è avere Shout At The Devil in vinile però! Nikki si mise a ridere. -Non puoi comprarlo? -Finiscono sempre al negozio dove vado io! Rise di nuovo. -Tu che cassette hai? -Troppe. Soprattutto Aerosmith, Alice Cooper Iggy Pop, insomma quelle cose lì. Ti piacciono i Kiss? -Molto! -Anche a me. Violet sorrise. -Mi piace il tuo modo di sorridere. disse Nikki Violet avvampò. -Grazie mille. Anche io amo il tuo..insomma volevo dire mi piace il tuo modo di sorridere.. Nikki rise e mettendogli una mano sulla spalla gli disse.. -Sediamoci fuori invece di stare qua seduti su questo stupido letto.. Violet rispose di sì. Si sedettero sulle poltroncine che c’erano sulla terrazza, e chiacchierarono. Finchè non si accorsero che erano le 2 di notte. -Oddio è tardissimo, forse è meglio se vado. -Ah, già sono le 3..senti ma non puoi rimanere un altro pò? -No mi dispiace da morire, ma Jenny.. Nikki si mise a ridere. -Che c’e’ da ridere? -Lei si starà divertendo lasciala stare. Dai dormi con me. Togli il giubbotto e dormi col vestito, semmai ti presto io qualcosa per dormire una maglietta e un paio di pantaloncini. -Ti ringrazio ma.. -Dai, e che mi lasci da solo? A Violet, piangeva il cuore vederlo lì. In piedi con quel sorriso angelico. Era Nikki Sixx e gli chiedeva di DORMIRE CON LEI. Perché rifiutava? Sua mamma avrebbe capito. E anzi gli avrebbe raccontato che era andata a dormire in un hotel. L’avrebbe bevuta sicuramente. CEDETTE ALLA TENTAZIONE. -Ok, mi hai convito! -Allora vuoi dormire con della mia roba o preferisci dormire col tuo vestito? -Se non ti scoccia prestarmi una maglietta.. -Assolutamente no. Fa come se fossi a casa tua. Nikki gli dette una maglietta bianca. E un paio di pantaloncini neri corti. Quando se li mise, sentì il suo odore fare parte di lei. Una stranissima sensazione. Il cuore gli batteva fortissimo. Uscì dal bagno e lui era affacciato al terrazzo senza maglietta coi pantaloni di pelle nera e con i suoi soliti stivali texani. Se ne stava lì a guardare il cielo. E fumava. -Nikki.. Lui si girò la vide e sorrise.. -Finisco questa e arrivo..tu accomodati. -Ok d’accordo..

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Capitolo 4
*** Buonanotte Nikki, Buongiorno Tommy! ***


Nikki si rigirò continuando a guardare fuori. E la ragazza guardò il letto. Era ancora disfatto dal giorno prima. Sorrise, si sdraiò piano piano e annusò il cuscino. Aveva lo stesso odore dei vestiti. Era il suo profumo. Lui non se ne accorgeva più neanche che aveva quell’odore addosso. Ognuno ha il suo. Smise di annusare il cuscino e sorridendo prese l’altro cuscino e si accomodò guardando verso la terrazza. Nikki spense la sigaretta e si tolse gli stivali mettendoli ai piedi del letto. Chiuse i vetri della terrazza. Si sdraiò accanto a Violet. -Ti sta bene la mia roba.. -Grazie Nikki, è bellissimo per me rimanere qui con te stasera, il mio sogno si avvera finalmente, averti accanto. -Non ti preoccupare non mi dai nessun disturbo. Anzi mi fai compagnia. -Nikki ma tu dormi coi pantaloni di pelle? Nikki si mise a ridere. -Beh spesso sì perché? -Non lo so. Io non ci starei comoda. -Tu no ma io sì! Si misero a ridere. -Lo sai che il tuo cuscino, il letto e i vestiti hanno il tuo odore? -Davvero? E che odore ho? Me lo sono sempre chiesto… -Non so spiegartelo.. so solo che mi piace un casino. -Sul serio? -Te lo giuro.. -Vieni qui piccola.. nikki gli fece cenno di avvicinarsi a lui.. La ragazza si avvicinò a lui. Più si avvicinava più il cuore gli batteva forte. -Sento il tuo cuore che batte fortissimo.. -Si sente? Oddio scusami ma sono molto felice.. -Anche io, te l’ho detto non ho mai dormito con un’amica! -Si, me l’hai detto. Nikki hai sonno? -Un po.. -Dormiamo? -Se vuoi.. I due si addormentarono. Nikki se ne stava disteso e Violet con la testa sul suo petto. Sentiva il suo profumo intenso. Nikki gli mise una mano sulla testa e con l’altra l’abbracciò. VIOLET ERA AL SETTIMO CIELO. 12 Dicembre 1984 Violet si svegliò. Si accorse di non essere più abbracciata a Nikki. Era sull’altro lato del letto. Si alzò prese i suoi vestiti se li rimise e uscì dalla camera annusando per l’ultima volta il suo cuscino e mettendosi nella borsa la sua maglietta. Il corridoio era vuoto. Si chiuse la porta alle spalle. Si mise il giacchetto, faceva freddo fuori. Bussò alla porta di Vince. Jenny aprì tutta vestita come la sera prima. -Non dirmi che hai dormito così? -No, ho dormito con Vince Neil, perché Tommy si è addormentato ha bevuto troppo e Io e Vince lo abbiamo preso e portato in camera sua. -Dov’è Vince? -Dorme..gli ho lasciato un biglietto con scritto che ieri sera mi è piaciuto molto, e poi gli ho lasciato il mio numero almeno se mi vuole rivedere mi chiama! Ma Nikki? -Non lo so ieri sera è stato tutto così perfetto, abbiamo parlato di..vabbè non potresti capire tu non sei lui, ma aspetta un attimo….tu e Vince avete.. -Si, ora usciamo..dai! Jenny rientrò in camera e dette un bacio a Vince sulla fronte lasciandogli il segno di rossetto rosso. Era buffissimo. Sorrise e uscì chiudendo la porta piano. Scesero con l’ascensore e arrivate nella hall, Jenny disse.. -Ah poi ieri sera mentre Vince era in camera a portare Tommy sono scesa e ho chiamato a mia mamma, vedessi com’era preoccupata! -Oddio io volevo telefonargli, ma Nikki ha voluto che dormissi con lui…Ah,Nikki Nikki … Jenny si mise a ridere. -Cosa ridi? -Ti sei proprio innamorata eh? -Ma che dici smettila..non potresti capire…insomma che ha detto tua mamma? -Ma nulla! Ha detto che era alla tv e mi aspettava e che mio padre dormiva e tua mamma aveva chiamato da me almeno un centinaio di volte.. -Oh no… -Aspetta, e poi io gli ho detto che era troppo tardi e era pericoloso prendere l’autobus a quell’ora e quindi avevamo trovato un hotel aperto e mettendo insieme i soldi avevamo pagato la camera. -E lei? -Si è messa a ridere dicendo che era fiera di noi. E ha chiamato tua mamma per dirglielo. -E lei? -E che ne so io, avevo da fare sono andata da Vince! -Mh, ma sei sicura che ci fosse cascata? -Conosco mia mamma meglio di chiunque altro Violet, dal tono di voce c’è cascata in pieno. -Menomale!! -Si ma ora andiamo a prendere l’autobus dobbiamo tornare a casa.. -Ma stai scherzando? Io voglio salutare Nikki! -Ma non sai neanche dov’è! -Lo cercherò.. … -Nikki è al bar. Una voce dietro di loro aveva appena parlato. Si girarono. Era Tommy. -Ah comunque signorina Jenny la ringrazio per avermi riportato a letto eh!? Io che volevo stare con lei..si è presa il bel Neil.. -Oh scusa Tommy! La prossima volta ti lascerò con noi.. Tommy spalancò la bocca ridendo felice e disse. -Wow! -Jenny! esclamlò Violet quasi arrabbiata -Maddai che sarà mai… -Ma tu non hai idea di che significhi! -Senti chi parla.. -Tommy dov’è Nikki? -Al bar cara ti ci accompagno se vuoi..poi io e te signorina Jen dobbiamo parlare.. -Ti aspetto nel salotto dell’albergo qua dietro. rispose Jenny -Ok! Adesso accompagno lei da Nikki. I due si incamminarono verso il bar. Tommy era altissimo cavolo. Non si può immaginare quanto era felice Violet a camminare accanto a Tommy Lee, il suo batterista preferito! Arrivarono al bar e Nikki se ne stava seduto al bancone a bere una roba strana… -Sixx! Ti ho portato la tua donzella.. Violet lo guardò stranita e lui niente. -E’ immerso nei suoi pensieri, sta a vedere.. Disse Tommy Tommy si avvicinò e gli dette una strizzata ai fianchi. Nikki saltò in aria - Che cazzo fai mi fai il solletico cretino! Tommy e Violet scoppiarono a ridere. Il batterista disse qualcosa nell’orecchio a Nikki, che si girò verso la ragazza. Sorrise e disse. -Buongiorno. -Buongiorno Nikki disse Violet sorridendo -Vieni siediti qua.. La ragazza si sedette accanto a lui. -Io vado da Jenny, ah e scusa per prima amico, era solo uno scherzo..divertitevi! urlò Tommy -Sisi…certo…anche tu stronzo!... Tommy sparì dietro a una colonna correndo come un pazzoide. -Che stronzo. -Eh.. rise Violet -Sei stata tu a dirglielo? -No no assolutamente è stata idea sua! Io non c’entro nulla! Credimi! -Hey piccola, calma! Te l’ho già detto ieri sera, io ti credo. Violet arrossì. E pensò alla sera precedente. E a quanto fosse stata speciale. Nikki sorrise e disse. -Scusa se stamattina sono andato via è che avevo una gran fame. -Macchè non ti preoccupare. -Hai dormito bene stanotte? -Mai dormito meglio in vita mia. -Non esagerare! nikki rise -E’ la verità non sto esagerando!!! -Che facciamo stamattina? Se vuoi possiamo andare in giro per L.A e poi stasera puoi venire con me e i Crue, all’altra tappa. Stasera alle 6 abbiamo l’aereo per la Pennsylvania! Stai con noi!! Non penso che Jenny abbia problemi di solitudine, vedo che Tommy gli sta parecchio dietro.. -Sarebbe un sogno che si avvera.. -Allora affare fatto, vieni con noi! -Nikki… -Dimmi.

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Capitolo 5
*** Ciao mamma. ***


-Sarebbe un sogno che si avvera venire con voi..ma mia mamma.. -Non ti preoccupare ci parlo io.. -Cosa? -Vieni con me. -Dove? Nikki la prese per mano e si misero a correre. Uscirono dall’hotel e Nikki fece cenno ad un Taxi di fermarsi. Il taxi si fermò ed entrarono. -Dove vi porto? chiese l’anziano signore al volante -Violet digli dove stai.. -Ma Nikki… -Vai…pago io! -Non è quello è che.. -Diglielo, se vuoi venire con me, sennò vai da sola, no? Violet sospirò. -Tra settecento metri gira a destra e prende l’autostrada. All’uscita segue le indicazioni per il negozio Paul Morrison. -Lei è la figlia di Claire? -S..Si..lei conosce mia mamma? -Si! Lei le assomiglia moltissimo! Io ero amico di tuo nonno..so dove stai.. -Grazie signore. -Chiamami Robert. -Ok grazie Robert!!! -Hai visto, è molto difficile? disse Nikki sporgendosi in avanti guardandola -Grazie, lo so, ma avevo paura.. -Di cosa? -A dire la verità ho paura ancora, della reazione di mia mamma. La ragazza si appoggiò con la testa sulla spalla di Nikki. Nikki sorrise. Si mise gli occhiali da sole. Come era suo solito fare. -Ecco ci siamo, grazie ragazzi !! -Grazie a te Robert! disse la ragazza -Quanto le devo?.. -Gratis, la conosco la ragazzina fa niente.. -Oh beh, grazie. -Robert! Ma… -Non preoccuparti.. -Scusi ci potrebbe aspettare qui una mezz’oretta? disse Nikki -Certamente. -Grazie mille. Erano arrivati. Nikki aprì il cancelletto. Salì le scale del giardino seguito da Violet. -La macchina c’è. Mia mamma è in casa. Suono? -Vai.. -Te la senti? -Te l’ho chiesto io.. -Mh..ok. Dling-Dlong! La mamma di Violet aprì la porta. E vide sua figlia accanto a Nikki Sixx. -Violet! Rimase immobile. -Mamma, ti hanno detto tutto i genitori di Jenny? -Si sono fiera di te che hai messo insieme i soldi per pagarti l’hotel. Ma lui chi è? -Mamma lui è Nikki Sixx. -Oh, ma tu sei.. -Piacere Nikki. -Piacere Claire…sua mamma, posso fare qualcosa per te?.. entrate. -No no non importa mamma.. -Senta signora Claire, si fida di me? -Ma io neanche la conosco.. -Si può fidare di me..io non farò nulla a sua figlia. E’ la ragazza più intelligente che abbia mai conosciuto. Sul serio. Glielo giuro sulla mia stessa vita. Non è come le altre ragazze che onestamente sono delle poco di buono, sua figlia non lo è. Ha 16 anni e mezzo. E vorrei chiederle se può venire in tour con me e i Motley Crue. In Pennsylvania. Gliera riporterò sana e salva tra un mese. -Lei mi sembra un ottimo ragazzo. Non mi da per niente l’idea di un malintenzionato. Beh che devo dire. Diciamo che ci penso. Ok? -Signora non per fare le cose di fretta ma io parto stasera! -Oh, beh allora no. -Mamma!!!! Ma tu sei andata via di casa col tuo ragazzo che poi è diventato mio padre a 16 anni!!! Ti devi fidare di me! Sennò se non ti fidi ora quando ti fiderai? Quando la mia vita sarà rovinata? Nikki rimase in silenzio a guardarla. -Tesoro… La signora Claire scoppiò a piangere. -Mamma… -Scusa se ti ho sempre tenuto qui con me, è solo che .. ho sempre pensato che tu fossi ancora piccolina..la mia vita non è stato uno sbaglio. E non lo sarà neanche la tua. Vai puoi andare. Le due si abbracciarono. Nikki era serio. -Nikki vieni su? Mi aiuti a fare la valigia? -Si.. Claire andò di sopra con loro e aiutò la figlia a fare la valigia, mentre Nikki girava per la camera osservandosi nei Poster della ragazzina e leggendo le frasi delle canzoni che aveva attaccato sotto a ognuno. -Ecco fatto tesoro, fa buon viaggio. Mi mancherai. -Anche tu mamma. Si salutarono. Rimontarono sul taxi tornando all’hotel. -Nikki, che hai? -Sono molto colpito. -Da cosa? -Da te.. -Per che cosa scusa? Che ho fatto? -Sei una persona molto matura. Non ho mai visto una ragazzina di 16 anni e mezzo così matura e responsabile. Io non ero così. -Nikki…grazie..non..so che dire… -Prego Violet, ti devo dire la verità tua mamma è una bravissima persona. -Grazie Sixx! I due scoppiarono a ridere. -Nikki grazie per tutto quello che hai fatto SEI UNICO. -Oh, sono lusingato! disse Nikki ridendo insieme a Violet -Violet.. -Si, Nikki? -Sono molto felice. Ma davvero molto felice. -E perché? -Perché tu verrai con noi. -Anche io sono felicissima. Non sto più nella pelle. Mi sembra ancora un sogno. -No non è un sogno è la realtà.. -Infatti!!! -Ah, ho visto i poster e le frasi… -Ops.. -No macchè non devi vergognartene. E’ una cosa bellissima -Credi? -No non lo credo, ne sono sicuro. -E’ bello da parte tua Nikki. -Grazie Violet. -Prego.. Arrivarono all’hotel. Salutarono Robert. Entrarono in hotel. Fuori c’era Mick che parlava con il loro manager, Tod. -Tod! esclamò Nikki -Hey Sixx che cazzo stai facendo? -Aiuto a portare le valigie in camera alla mia amica. -Amica? Scoppiò a ridere -Ne parliamo dopo imbecille. -Hey piano con le parole!!! -Si certo..sisi…ciaoo! -Stronzo.. sussurrò Tod, e continuò a parlare con Mick Arrivarono in camera. Incontrarono il proprietario dell’albergo. -Buonasera signore. -Io sono Nikki Sixx. -Oh, mi scusi. Entrarono in camera. Lasciarono le valigie così com’erano anche perché la sera sarebbero partiti. Scesero nel salotto e trovarono Vince e Jenny. A Violet gli si gelò il sangue. Si stavano baciando davanti a tutti. -Jen? I due smisero improvvisamente. -Violet. Sai che verrò coi Crue in concerto? -Anche io. Ma che stai facendo? -Nulla, mia mamma mi ha portato la valigia. -Io sono andata con Nikki a prenderla a casa mia e ho lo ho presentato a mamma. -Ah, e la sua reazione? -Nulla, gli è piaciuto! -Bene! Anche a mia mamma!!! Jenny andò in camera con Vince a farsi una doccia. Volevano andare in giro.

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Capitolo 6
*** PENNSYLVANIA STIAMO ARRIVANDO ***


-Hey Violet? Hai voglia di venire con me in un posto? chiese Nikki -Certo! I due ragazzi andarono in un negozio di musica nel centro di L.A e ascoltarono tutte le loro canzoni preferite tramite un giradischi di un amico di Nikki e si misero a cantare a squarciagola in negozio insieme all’amico di Sixx. Uscirono dal negozio che erano le 4. -Oh cazzo andiamo tra un ora dobbiamo andare in aeroporto! Corri Violet! Si misero a correre fino a arrivare all’hotel. Tommy aveva già preso le valigie dei due. -Oh grazie mille T-Bone! Violet si mise a ridere. Abbracciò Tommy ringraziandolo. -Hey hey forza montare in limousine forza forzaaa! urlò Todd Tommy mise le valigie nel bagagliaio. Mick,Vince,Jenny,Violet,Nikki,Tommy e Todd. C’ERANO TUTTI. Il viaggio per la Pennsylvania in aereo fù completo di risate e scherzetti vari tra le ragazze e i Crue. Quella fù l’esperienza più bella che avesse mai fatto Violet. Il tour fù meraviglioso. Sapevano a memoria tutte le canzoni della scaletta. Era il sogno di una vita vedere i Crue in concerto. E chi mai avrebbe pensato che fossero andate anche nel backstage? Tornarono a L.A, e Nikki e Violet andarono a casa di Nikki a Van Nuys per un giorno. Parlarono del tour tutta la mattina e nel pomeriggio, sulla moto di Nikki fecero una gita tra i negozi e arrivati alle 9 di sera dopo una serata a cena fuori, Nikki passò a casa sua a prendere la valigia di Violet, che misero in macchina e lui la accompagnò a casa.

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Capitolo 7
*** Addio Sixx. Ben arrivato '87 ***


- Nikki, ti ringrazio di tutto, sei un amico meraviglioso, mai avuto un amico così te lo giuro! -Non preoccuparti piccola, è tutto apposto, quando vuoi chiamami ti ho dato il mio numero di casa anche quindi puoi venire a trovarmi anche dopo la scuola quando ti pare, se non ci sono, allora passa in sala registrazione, sono lì. Comunque non farti nessun tipo di problema scriviamoci magari se non riusciamo a vederci, mi piace stare con te, la tua amicizia significa moltissimo per me. -Si anche per me Nikki. Moltissimo. Ancora grazie e buonanotte. Ci sentiamo presto. -Ok,ti voglio bene. -Anche io Nikki. Il ragazzo si rimise gli occhiali da sole che aveva sopra la testa, e partì sorridendo alla ragazzina che rimase lì davanti alla porta di casa senza fare nulla. Guardava la strada e l’incrocio dove Nikki aveva girato con la macchina. Era sola. Davanti alla sua porta con quella valigia grigia che aveva fatto un viaggio splendido insieme a lei. Bussò alla porta. Aprì Claire,sua mamma. -Violeeeeeeeeeeeeet!!! Tesorooo! Che bello rivedertiiii -Mammaaa! Ah che bello riabbracciare la mia mamma! -Entra,su! La ragazza entrò e si sedette sul divano raccontando tutto alla mamma. Andò a letto alle 11 più o meno. La mattina dopo, c’era scuola. Le vacanze di Natale erano finite. E per tutto questo tempo la ragazza e Nikki si scrissero delle lettere ma non si videro più. 15 giugno 1987. Erano passati 2 anni e mezzo quasi e le lettere invece che essere due al mese erano diventate una l’anno. Lui sempre più nella droga. E lei nella musica e lavoro. Lui aveva 28 anni, non più 25. Lei 19, e non più 16. Dopo qualche mese uscì il video ufficiale di Girls,Girls,Girls e la tv parlava sempre dei Motley. Sicuramente Tommy e Mick si erano già dimenticati di lei. Ma Violet era rimasta ancora nel 1984 quando aveva 16 anni e tutto era semplice. E grazie a uno stupido cartellone era diventata la migliore amica di Nikki Sixx per un po di tempo. Ora tutto questo non esisteva più, purtroppo. Lui era caduto nella droga e lei aveva il tempo necessario per guardare mtv. A 19 anni aveva l’ultimo anno di scuola. Però era cambiato qualcosa. Prima quando passavano i video dei Motley, lei, fan di Nikki, lo adorava per l’aspetto estetico e soprattutto per il carattere che poi conobbe meglio ancora. Ora invece gli batteva sempre di più il cuore tutte le volte che parlavano di lui in tv, e che annusava la maglietta che gli aveva dato. Eh si l’aveva ancora nonostante tutto. Gliela aveva fatta prendere lui. Ora non lo adorava. Lo amava. Ma lo nascondeva benissimo. Tutt’ora sua mamma glielo rammenta spesso. Ma lei diventa rossa e dice, mentendo, che si sentono ancora. Non è più così. Più i giorni passavano, più voleva rivederlo. Così, per 1 giorno non andò a scuola. L’INCONTRO. Partì con la sua macchina. Arrivò a Van Nuys, si ricordava tutt’ora dove viveva. La strada la conosceva a memoria. Scese di macchina e suonò il campanello. Il cuore gli batteva sempre più forte. Uscì dalla porta un uomo. In jeans neri lunghi, senza maglietta e senza scarpe. Era Nikki Sixx. -Nikki? -Chi è? -Sono Violet, ti ricordi di me? -Violet… Nikki sorrise leggermente e andò a aprirgli il cancello. La fece entrare in casa. Era completamente cambiata all’interno. Il pavimento era pieno di aghi e di sangue. -Nikki, che è successo qui? -No, niente. Violet sospirò preoccupata. Lo guardò e sorrise. Nikki gli disse tristemente, -Violet scusa se non ti ho più scritto. Mi sei mancata sai? -Si anche tu Nikki, ora sei così cambiato! -E tu sei cresciuta tantissimo, ora sei una donna. Prima eri una ragazzina. Una fantastica ragazzina. -Grazie Nikki, senti volevo parlare con te.. -Ok.. Si sedettero sul divano e Nikki porò via in uno stanzino tutte quelle siringhe, cucchiaini e pulì velocemente per terra il sangue con uno straccio. Si sedette accanto a lei. Cercarono invano di parlare di cosa Nikki ne avesse fatto della sua vita precedente. E della droga soprattutto. Ma lui non voleva parlarne. Cambiarono discorso. -Vedi Nikki, io vorrei continuare a fare quello che facevamo una volta. Nel senso che ci continuiamo a scrivere e magari anche a vederci, Jenny non c’è più. Ha sposato Vince e adesso vivono insieme, la intervistano spesso anche in televisione. -Lo so. Mi parla spesso di te quando ci vediamo, ma io non ho più notizie di te da un anno. L’ultima lettera me l’hai mandata un anno fa. E non so perché l’ho persa. Le conservo tutte ma quella per sbaglio l’ho persa. Mi dispiace!!!! -Non, preoccuparti Nikki, ma non hai risposto alla mia domanda.. -Giusto! ..beh a me va benissimo, rivedersi come una volta, anzi sentirsi come una volta..e vedersi anche però sta volta! Sorrisero. Violet guardò i bracci di Nikki, che la abbracciarono forte. Erano pieni di croste e le vene non si vedevano quasi più. Anche sul petto era pieno. Prima non era così. No affatto. Era preoccupatissima per la sua salute. -Nikki, credi ancora in me? -Ho sempre creduto in te. Ho sempre pensato che tu stessi pensando a me quando apparivo in tv e sulle riviste. -Ecco..vedi io ti ho sempre pensato..ti voglio bene. Te ne ho sempre voluto. -Anche io Violet! Ti ho sempre voluto bene!!! E te ne voglio tutt’ora! -Nikki, però vedi sono cambiate delle cose… -In che senso? -Nel senso che prima ero attratta da tutto te stesso. Nel senso che ero attratta da te fisicamente e caratterialmente. Adesso sento di volerti bene in un altro senso. Non sono cambiata poi così tanto. -Vuoi dire che ti sei innamorata? -Si, penso di sì. Nikki la guardò profondamente negli occhi. Sorrise. -Tesoro sei molto dolce, vedo che non sei per niente cambiata, però io ci devo pensare se possiamo magari stare insieme. ok? -Mh, ma tu,, -Si Violet ti voglio bene anche io.. Violet si alzò e abbracciandolo gli diede un bacio sulle guance. Aveva sempre lo stesso odore. -Ti ricordi quando abbiamo dormito insieme? -Chi se lo dimentica.. -Nikki, ti ricordi quando hai parlato con mia mamma? -Certo che mi ricordo! -E quando sono venuta insieme a te e i Crue in Pennsylvania, e quando mi hai accompagnato qua in casa tua..e siamo stati insieme e ci siamo salutati per sempre? Nikki non rispose. Sentiva bagnare il suo collo. Si staccò da lui. Stava piangendo. -Nikki perché piangi? -Perché ti voglio bene, non voglio perdere un’ amica così, sei l’unica persona che mi capisce. -Non ti preoccupare Nikki, io ci sarò sempre. Non devi piangere. -Anche io ci sarò sempre. Io e te abbiamo moltissimo in comune. Ci capiamo con un solo sguardo, abbiamo entrambi la passione per la stessa musica, abbiamo inoltre l’esperienza lacerante di mancarsi l’un l’altro e di non avere un padre. Vedi che ricordo tutto vividamente io? Violet aveva le lacrime agli occhi. Non pianse però. -Nikki tu sei speciale. -Anche tu lo sei. Molto. -Ora devo andare mi dispiace. Buonanotte. - Ok, ciao. Ti voglio bene. -Anche io Nikki. Ciao. E stavolta non per sempre. -No, mai. Però quando lei se ne andò da lì non fù più come se lo aspettava. Gli si spezzava il cuore. Sentiva dentro al suo petto il cuore che si spezzava piano piano a vederlo sulla porta di casa che piangeva. Pieno di buchi ovunque. Sul collo, sul petto, sulle braccia.

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Capitolo 8
*** Too Young To Fall In Love.. ***


Dopo 2 giorni chiamò a casa sua. Nikki non rispondeva. Prese la macchina e andò a casa sua. Suonò il campanello. Nessuno. Le persiane erano chiuse. E il silenzio regnava nella strada. Scavalcò il cancello da un lato. Entrò nel giardino e arrivata alla porta vide per terra una busta grande e quadrata con scritto sopra a caratteri cubitali il suo nome. Rimase immobile. Nikki l’aveva lasciata per lei. C’era scritto Violet con una stellina di lato. La prese e andò via. Entrò in macchina. La aprì. C’era il vinile di Shout at the devil. Tanto tempo fa, gli aveva detto che non l’aveva. Sulla copertina c’era un foglio. Lo prese e lesse..era scritto a mano da Nikki. Ciao Violet. Ti voglio bene e tu lo sai. Sai ho riflettuto molto sulle tue parole Ma, mi era venuta in mente una cosa prima, tu mi rimarrai sempre nella mente perché sai com’è siamo amici,molto amici, ma c’è qualcosa che non so..non mi convince. Io non penso di essere innamorato. Io ti voglio. Ma solo per essere il tuo migliore amico, come lo sono sempre stato. E lo sarò sempre, Ti ho aspettato. Lo so forse sarai, incazzata con me. Ti capisco. Hai pienamente ragione. Sono uno stronzo. Ma io ti chiedo scusa con tutto il mio cuore. Mi ricordo che questo ti mancava, e te l’ho comprato. Spero che tu non l’abbia già preso da qualche altra parte. Ti voglio tanto bene Il tuo Nikki Sixx. Stava malissimo dopo averlo letto. Prese il vinile in mano. Non l’aveva quello. Era bellissimo. Guardò le loro faccie in copertina sorridendo. Erano come quando li aveva conosciuti. Meravigliosi. Partì e tornò a casa. Mise la lettera sul comodino. Erano le 8 di sera. Si chiese perché non avesse aperto quella porta. E semmai, perché non fosse stato a casa. Mise il disco nel giradischi. E lo ascoltò tutto. Si accorse poi che nel retro della copertina c’era una scritta. You’re too young to fall in love. We are too young to fall in love. Nikki Sixx Era ovviamente riferito a lei. Era troppo giovane per innamorarsi. Erano troppo giovani per innamorarsi. Il suo autografo, lo guardò sorridendo. E si addormentò. Pianse per lui, ma si addormentò.

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Capitolo 9
*** Un nuovo inizio... ***


5 settembre 2011. Erano passati ormai 27 anni dal lontano 1984, da quando Violet era andata con la sua amichetta Jenny al concerto dei Motley Crue e aveva passato i mesi più belli della sua vita insieme a Nikki Sixx, allora venticinquenne. Lei aveva non aveva più 16 anni. Ed erano passati 23 anni da quando l’aveva visto l’ultima volta. A casa sua. Lei aveva 19 anni e lui 28. Adesso siamo nel 2011. Nikki Sixx ha 52 anni. Violet ne ha 44. Nikki Sixx negli anni si è creato una famiglia. Diciamo più di una. Ha 4 figli e nessuna donna per adesso. Da 4 mesi non sta più con Kat Von D. E vive con i figli a Los Angeles. Violet invece si è sposata nel 1996 a 29 anni. Ha studiato psicologia. E ora lavora con i bambini. Ne ha uno anche lei adesso. Si chiama Tommy. Ha 6 anni. E’ piccolo. Lo ha avuto dal matrimonio con l’uomo che ha sposato nel 1996. Lo ha chiamato Tommy, perché gli ricordava tanto un ragazzo alto moro e bellissimo amico del suo migliore amico, Nikki Sixx. Jenny invece da quando si è sposata con Vince Neil nel 1987, non si sono più lasciati. Ma le due non si sono mai più sentite. Claire, la mamma di Violet vive sempre nella stessa casa. E Violet a pochi isolati da lei. Ma ovviamente sempre a L.A. Come già detto, era il 5 settembre 2011. Nikki Sixx era a casa sua. I due figli più grandi erano dalla madre. I due più piccoli, erano in casa nelle loro camere a giocare. Nikki era in cucina e preparava il pranzo. Ormai era l’uomo di casa, sapeva fare tutto. All’improvviso i due bambini scesero le scale. -Papààà! -Si..? Che succede? Nikki andò in sala e vide i due seduti sul divano. -Ci racconti di quando eri piccolo? -Ma che vi prende? rise Nikki felice -Daiiii, quando eri giovane non piccolo.. -Giovane quando? -Anzi facci vedere le foto! -Hey calmi calmi! Certo che cambiate idea velocemente eh? siete proprio bambini rise Nikki -Dai papà! Sùù!!!! -Ok, vado in camera a prenderle nell’armadio. Aspettatemi qui. -Siiii!!! esclamarono i due Nikki andò di sopra e prese una grande scatola verde e la portò nel salotto. Nikki era una persona fantastica. Per i figli faceva davvero di tutto. Andò a spegnere i fornelli in cucina. E si sedette sul divano con i piccoli ai lati. Prese la scatola sulle ginocchia e cominciò a tirare fuori foto. I due bambini erano così curiosi che volevano sapere chi l’aveva scattata dove e chi erano quelle persone. Dopo una mezz’oretta, le foto erano finite. Le poggiò sul tavolino di fronte al divano. -Ecco fatto! Ora andiamo a mangiare, dai! -Va bene, grazie papà. -Di niente tesoro. disse Nikki sorridendo al più piccolo I bambini andarono in cucina e apparecchiarono insieme. Nikki intanto di inginocchiò in sala e mise le foto nella scatola. Ma notò una busta sul fondo. La prese la aprì e c’erano 2 foto. Erano due copie. C’era lui insieme a una ragazza. ERA VIOLET. “Violet..” pensò sorridendo. La girò. C’era scritto: Me and Violet christmas 1984, Pennsylvania. In effetti c’era Nikki abbracciato a Violet nel giardino dell’hotel in Pennsylvania. Il tour di Shout at the devil. Dopo essersi conosciuti. Erano nel giardino dell’hotel, innevato. Abbracciati e da dietro si intravede un Vince Neil e una Jenny giovanissimi per mano. La foto la deve aver fatta Mick. Si ricorda che glielo chiese per ricordo. Chiamò Vince Neil, e gli chiese se si ricordasse della foto. Lui disse di sì. Perché ne aveva una copia. Poiché si vedeva anche lui con Jenny. Andò a pranzare. Sparecchiò e mise i bambini davanti alla tv a guardare un film. Chiamò la Baby sitter. Arrivò e lui uscì.

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Capitolo 10
*** Non piangere piccola. ***


AVEVA UN’IDEA. E SI SA. QUANDO NIKKI SIXX HA UN IDEA IN TESTA NON GLIELA TOGLI. Si ricordava benissimo dove viveva un tempo, Violet. Ci andò. Portandosi dietro la copia della foto. Tanto lui aveva l’altra a casa. Suonò il campanello. Aprì Claire, la mamma di Violet. Invecchiatissima. La donna lo riconobbe subito. -Signora, sto cercando Violet..si ricorda di me? -Nikki.. -Si..dov’è lei? -Lei ti ha cercato così tanto.. -Dove abita? -Non sta più qui. Abita nella strada dopo. Numero 75. -Ok. La ringrazio. Nikki montò in macchina. Andò nella strada accanto. Numero 75. Ok. Arrivò e… Eccola. Violet. La SUA Violet. Era nel giardino di quella casa, aveva una maglietta bianca. Aveva un aria familiare per Nikki, quella maglietta con le maniche arricciate con delle spille. Era la sua maglietta. Nikki sorrise. Si appostò con la macchina davanti alla casa. Violet giocava col figlio, stavano piantando delle margherite insieme. Aveva sempre gli stessi occhioni azzurri e portava sempre gli stessi capelli lunghi fino alle spalle, leggermente mossi e biondo cenere. Era uguale a 27 anni fa. Solo qualche lineamento era cambiato. Il suo bambino era bellissimo. Gli somigliava molto. Nikki pensò che fosse sposata e che avesse una famiglia. Prese la foto in mano, la guardò e sorrise. Violet era nel giardino col figlio, e improvvisamente il piccolo Tommy disse: -Mamma.. -Si? -Perché c’è una macchina qui davanti? La donna si alzò lentamente e si avviò verso la macchina. Nikki in quel momento aprì il finestrino. E la vide. La guardò. Violet guardò l’uomo. Lo aveva riconosciuto. Ci aveva passato 1 mese insieme. Era il suo migliore amico quando era una ragazzina. Si guardarono. Nikki sorrise. Violet sorrise. Lui allungò la mano porgendogli la foto. Lei allungò la mano prendendola. La guardò. Aveva le lacrime agli occhi. Nikki scese dalla macchina. Andò da lei. Violet scoppiò a piangere. Nikki la guardò con le lacrime agli occhi. La abbracciò improvvisamente. Lei ricambiò piangendo. Stettero qualche minuto abbracciati mentre lui guardava per terra e pensava a tutto ciò che aveva passato senza lei. Lei piangeva sulla sua giacca. Pensando al suo profumo che aveva ancora oggi. Lo ricordava benissimo. Si staccarono lentamente. Lui la guardò asciugandogli le lacrime con le dita. E lei chiuse gli occhi facendosi accarezzare dalle sue mani. Lui, si girò lentamente ma senza dire assolutamente nulla. Sorridendo semplicemente. Montò in macchina. Lei sorrise e lo salutò con la mano. Prendendo in collo Tommy. L’unica cosa che riuscì a dire lui fù. SCUSA VIOLET. Partì con la sua macchina. E Violet non piangeva più ormai. Quando Nikki svoltò, gli ricordò tanto quando lo fece nell’ormai lontano 1984. EH SI. L’ORMAI PURTROPPO LONTANO 1984. Viene da piangere solo a pensarci. Ma è la verità. Entrò in casa col suo Tommy e mise Shout At the devil nel suo giradischi, ormai vecchio. -Mamma.. disse Tommy -Si.. -Chi era quel signore? -Quel signore si chiama Nikki Sixx. E’ un amico della mamma di quando era ragazza. Anzi,diciamo che ERA un amico della mamma quando era ragazza. -Perché era mamma? -Perché si cambia nella vita, Tommy. Hai presente la strada dove passano le macchinine tesoro? -Si..mamma. -Ecco..vedi..la vita delle persone è come una strada. Non va sempre in un solo senso. C’è anche a due corsie. E la vita della mamma e del suo amico sono così. Una va da destra a sinistra. E l’altra da sinistra a destra. -Perché? -Lo capirai quando sarai più grande tesoro, non ti preoccupare.. Violet prese in mano la copertina del disco e lesse quelle parole scritte da Nikki nel lontano 1987. You’re Too young to fall in love. We are too young to fall in love. Nikki Sixx. BEH FORSE SI RINCORNTRERANNO IN UN FUTURO, LE LORO ANIME. CHISSA’.

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