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Il
cielo terso, il clima mite ed una piacevole brezza accarezzava le
fronde di Konoha e i suoi abitanti.
Tutto
sembrava pervaso da quel senso di languida tranquillità che la
fioritura dei ciliegi nella primavera inoltrata portava con sé.
Sfortunatamente,
in un appartamento messo a disposizione dei ninja più
meritevoli, l'atmosfera era decisamente diversa.
-Avanti,
sensei, non la prenda così male...infondo, poteva andarle
peggio...- pigolò Sakura, nel vano tentativo di consolare
Kakashi.
Tutto
inutile. Il Copia-ninja continuava a fissare il vuoto con occhio
assente, senza proferire parola, come stava facendo già da
un'ora buona.
-Ooohhh,
avanti, sensei! Dov'è finito tutto il suo coraggio?!- berciò
Naruto, nel suo tentativo -tutto personale- di rinfrancare il Jounin
-perché non la prende come una delle sue tante missioni?-
Be',
questo sembrò avere un qualche effetto.
Kakashi
fece cadere gravemente l'unica pupilla visibile verso il suo
ex-allievo con evidente intento omicida, facendogli chiaramente
capire che non l'avrebbe presa come una delle sue tante missioni.
Come poteva,
d'altronde?
Una volta ripreso
a fissare il vuoto davanti a sé, ritornò con la memoria
agli infausti eventi di quella mattina.
@@@
L'ultimo
volume di “Icha Icha Paradise” produsse un sonoro tonfo,
cadendo a terra.
Kakashi
non si chinò a raccoglierlo: era troppo impegnato a riprendere
il controllo di sé e del tremore alla sua mano.
-Come,
scusi?- chiese nel tono più educato e meno incredulo che poté.
-Mi
hai sentito benissimo- replicò Tsunade, perforandolo con lo
sguardo.
Kakashi
boccheggiò e la Quinta Hokage si alzò sospirando dalla
sedia. Circumnavigò la sua scrivania e vi si appoggiò,
incrociando le braccia sotto il suo prosperoso seno.
-Ascolta,
Kakashi- riprese, con un tono più morbido e quasi dispiaciuto
-lo so che ti sto chiedendo molto, ma è una situazione
difficile e tu sei l'unico adatto-
Kakashi
la guardò stralunato, per poi indicarsi, incredulo, squittendo
stupidamente -Io?-
-Il
Villaggio delle Ombre si trova in una posizione strategica sia per i
nostri commerci, sia per eventuali manovre militari; pertanto è
fondamentale instaurare una solida alleanza. Ma l'unico modo per
farlo è attraverso un matrimonio.-
Kakashi
rabbrividì e la Godaime riprese.
-Inoltre,
gli anziani del villaggio non hanno intenzione di dare una delle loro
“figlie” a chicchessia, ma vogliono un esponente
importante del futuro alleato. Ecco perché sei l'unica nostra
scelta.-
A
quel punto, Kakashi aveva quasi totalmente ripreso il controllo,
nonostante la sua mandibola minacciasse di cadere a terra da un
momento all'altro.
-Questo
è uno scherzo, vero?-
La
Godaime rimase immobile a guardarlo.
-Tsunade-sama,
lei è veramente una brava attrice. Ma ora basta...-
L'Hokage
non si mosse e Kakashi capì.
No,
non era uno scherzo e sì, era fottuto.
La
Godaime ritornò seduta.
-Il
matrimonio si terrà tra due settimane. Il nome della fortunata
è Yoru Kage, ha vent'anni ed è stata considerata
idonea. Non so dirti altro. In caso di aggiornamenti, ti farò
sapere immediatamente. Puoi andare.-
E
Kakashi se ne andò, sotto shock.
La
Godaime, vedendolo andare via come uno zombie, non riuscì a
trattenere un sorriso dispiaciuto ed divertito per quella situazione
così assurda.
@@@
-Continuo a non
vedere il motivo per cui ne stai facendo una tragedia- commentò
freddamente Sasuke.
A quel punto, il
Jounin si voltò, incredulo.
Non che si
aspettasse compassione da uno come Sasuke, ma nemmeno un po' di
comprensione?!
Quella mattina si
era alzato felice, sereno, libero come l'aria e scapolo ed ora
si ritrovava fidanzato con una ragazza di dieci anni più
giovane di lui di cui non sapeva nulla se non il nome,
francamente poco originale*.
Come poteva non
farne una tragedia?!
Il suo sguardo si
perse di nuovo nel vuoto, appannandosi, mentre si prendeva la testa
tra le mani.
-Forse è
meglio lasciarlo un po' da solo- mormorò Sakura ai suoi
ex-compagni, indicando la porta.
Poi si avvicinò
a Kakashi e gli posò una mano sulla spalla, esitante e
compassionevole.
-Torneremo più
tardi, cerchi di riprendersi- disse con morbidezza.
Il Jounin fu grato
alla ragazza per il suo tatto.
§§§
Dopo aver cacciato
per l'ennesima volta i suoi ex-allievi, preoccupati per la sua sanità
mentale - ed
aver assicurato Sakura che no, non aveva bisogno di un sonnifero
- Kakashi ci dormì sopra.
Male, ma ci dormì sopra.
Alla mattina la
situazione era decisamente migliorata.
Con entrambi gli
occhi scoperti e semichiusi e metà faccia coperta dal lenzuolo
- quell'abitudine non se la sarebbe mai tolta - Kakashi fece un
rapido esame della sua attuale situazione.
Infondo aveva
ragione Sasuke, perché farne una tragedia?
Per tutti quegli
anni aveva vissuto da solo e un po' di compagnia non gli avrebbe
fatto male. Certo, c'era da considerare che la compagnia era
femminile e tutta particolare -a questo punto, il Jounin si appuntò
mentalmente di sentire l'opinione misogina di Shikamaru al riguardo,
tanto per divertirsi un po'-, ma nulla che andasse oltre il suo
controllo, verosimilmente.
Inoltre, la sua
privacy non era minacciata più di tanto: pur avendo
continuamente gente attorno, pochi sapevano qualcosa più del
dovuto sul suo conto e qualcuno in casa non avrebbe certo fatto la
differenza.
Insomma, il
leggendario Copia-ninja stava cercando tutti gli improbabili lati
positivi di quella faccenda e ci stava riuscendo molto bene a
convincersi che gli sarebbe potuta andare peggio.
C'era riuscito
tanto bene che quella mattina si presentò anche al campo di
addestramento, dove aveva appuntamento con Tenzo per discutere dei
miglioramenti di Naruto.
Quello che non si
aspettava era la faccia di Tenzo, a metà tra lo sconcerto e il
dispiacere.
Be', la fonte del
dispiacere la conosceva: l'Hokage aveva ovviamente
provveduto ad avvertire almeno la squadra Anbu -e
qui Kakashi sperò con tutto se stesso che la Godaime non si
fosse premurata di informare terzi incomodi.
Ma lo sconcerto?
-Perché
quella faccia?- chiese curioso, chiudendo l'inseparabile libretto.
-Be'...ecco, come
dire...non l'aspettavo...- rispose l'altro, preso in contropiede.
-Come non mi
aspettavi? Avevamo detto di incontrarci qui oggi...- rispose il
Jounin, sempre più sorpreso.
-Insomma,
Kakashi-senpai- rispose Tenzo, grattandosi la guancia com'era sua
abitudine quando era nervoso -cerchi di capire...vederla arrivare in
orario fa un certo effetto!-
Kakashi fece tanto
d'occhi.
Era vero, era
puntuale.
Oh. Mio. Dio.
Sospirò,
affranto.
Quella storia
l'avrebbe fatto impazzire, se lo sentiva.
* Yoru (notte),
Kage (ombra). La mia immaginazione fa cilecca ogni tanto; anzi, molto
spesso. Ma questo lo capirete più avanti.
Io
dovrei studiare in questo periodo. Ma lasciamo perdere.
Spero
davvero che questo schizzetto vi piaccia: fatemi sapere!
Erano state le due
settimane più caotiche che Kakashi aveva mai passato.
La Godaime,
evidentemente, non si era tenuta per sé quella faccenda. Anzi.
Già dal
giorno seguente, tutta Konoha sapeva che uno dei suoi miti, Il
leggendario Copia-ninja Kakashi Hatake, si sarebbe sposato di lì
a poco. Questa consapevolezza aveva gettato nel panico buona parte
delle donne del villaggio, nello sgomento un'altrettanta buona parte
degli uomini e nella generale euforia la restante popolazione.
Dovunque andasse e
chiunque incontrasse, piovevano congratulazioni a ruota libera e
nessuno sembrava aver capito che no, non conosceva la sua futura
moglie e no, non voleva sposarsi.
Tutto inutile.
Le vecchiette che
ogni tanto aiutava per la strada lo aveva sommerso di complimenti e
di un poco gradito “Oh, menomale! Francamente, stavi
cominciando ad invecchiare, caro”. Kakashi la sua presunta
senilità non l'aveva mai sentita, ma quei commenti
cominciarono a mettergli la pulce nell'orecchio...
Ad ogni modo, andò
sempre peggio. Soprattutto quando i suoi conoscenti più
stretti si scatenarono per aiutarlo.
Perché,
certo, non conosceva la sua futura moglie e questa era un'imposizione
dell'Hokage, ma non voleva mica fare brutta figura, no?
La cerimonia si
sarebbe tenuta nel palazzo dell'Hokage, decorato e rimesso a nuovo
per l'occasione.
Tutto il villaggio
era stato invitato e questo avrebbe richiesto ingenti quantità
di cibo. Pertanto, a partire dall'Ichiraku Ramen per poi scalare fino
all'ultima locanda in grado di sostenere un attacco del famigerato
appetito Akimichi, tutti i ristoratori della zona erano stati
chiamati a servizio, sotto la guida esperta del clan Akimichi stesso,
considerato il più idoneo per creare e testare il menù.
La famiglia
Yamanaka avrebbe provveduto a decorare non solo il palazzo
dell'Hokage, non solo la casa di Kakashi -con grande disappunto di
quest'ultimo-, ma tutti i luoghi in cui la coppia o il corteo
sarebbero presumibilmente passati. In poche parole, tutta
Konoha.
Anche il clan Nara
aveva dato il suo contributo. O meglio, gli uomini del clan Nara
-Shikaku e Shikamaru in testa- avevano dato il loro contributo,
facendogli un dettagliatissimo elenco di tutte le possibili ed
inimmaginabili angheria a cui qualsiasi donna l'avrebbe
sicuramente assoggettato solo perché poteva avvalersi
del diritto di essere sua moglie.
L'alquanto
inquietante discussione, che aveva visto una partecipazione
decisamente passiva del Copia-ninja, si era conclusa con un serafico
e lapidario -Sei finito, Kakashi-san-
Ad una settimana
dal grande evento, quando ormai tutti gli chiedevano opinioni
su qualsiasi cosa, dalla forma della torta al rapporto della
sua ultima missione -già, perché in missione c'era
andato eccome, per calmare i nervi, più che altro-, fu
letteralmente rapito dalle shinobi del villaggio, con la divertita
partecipazione di vari Jounin e Chuunin uomini -di cui Kakashi si
segnò mentalmente i nomi per essere sicuro di vendicarsi
dopo-, per la fatidica prova del vestito.
Era stato un
calvario. Manco fosse lui la sposa.
Incastrato in una
stanza nel palazzo dell'Hokage dove erano stati convocati tutti i
mercanti di vestiti matrimoniali per l'occasione, con la Godaime
stessa a guardia della porta e una squadra Anbu alle finestre, aveva
avuto il via l'inferno.
Sotto lo sguardo
indagatore di Sakura, Shizune, Ino, Ten Ten ed Hinata e quello
divertito di gran parte delle amicizie maschili -tra cui spiccavano
per le rumorose risa Naruto e Jiraya- aveva dovuto sfilare per ore,
provandosi quelli che gli erano sembrati essere migliaia di
vestiti.
Infine, la domanda
che tutti si ponevano e che Kakashi temeva, arrivò. E non per
niente, arrivò dal suo ex-pupillo, Sasuke Uchiha.
-Ha intenzione di
levarsela la maschera?-
A questo punto,
tutti gli astanti trattennero il fiato, aspettando frementi la
risposta.
Kakashi sorrise e
rispose con la sua solita noncuranza -Assolutamente no-
Era stato come
lanciare una bomba in un letamaio: schizzi ovunque.
Si scatenò
il putiferio generale e si sentirono i toni più disparati.
Dall'incazzato
-Kakashi, questo è un ordine: togliti quella dannata pezza-
(Tsunade)
Al divertito (e
pervertito) -Oh, avanti! Te la dovrai togliere almeno per la prima
notte di nozze, no?- (Jiraya)
All'indispettito
-Perché questa sconosciuta può vederlo in faccia e noi
no?!- (Naruto)
All'indifferente
-Tsk- (Sasuke)
Fino ad arrivare
ai cori isterici delle ragazze e a quelli di incoraggiamento degli
uomini.
Kakashi attese e
si guardò allo specchio.
Era esausto, aveva
le occhiaie e la testa minacciava da giorni la sua prossima
esplosione.
Sospirò,
non poteva fare altro.
Attese che il
putiferio si calmasse da solo e ribadì il concetto; a questo
punto, la maggior parte aveva desistito al suo intento di convincerlo
a togliersi la maschera e non ci volle molto affinché anche i
più agguerriti e decisi (Naruto imperat) si stancassero.
Scelta la mise
la combriccola si sciolse, ma Kakashi non riuscì comunque
ad arrivare a casa.
Appena fuori dal
palazzo dell'Hokage il Jounin fu afferrato da Jiraya in una morsa
ferrea sulle spalle.
L'Eremita dei
Rospi lo avvicinò a sé e chiese con un tono cameratesco
-Che pensi di fare per il tuo addio al celibato?-
Kakashi avrebbe
tanto voluto rispondere “stare a casa a disperarmi”,
ma non gli diedero il tempo di aprir bocca.
Alla magica
locuzione “addio al celibato” i suoi ormai ex-allievi e i
maestri suoi conoscenti si animarono improvvisamente, uscendosene con
qualsiasi trovata per fare casino.
“Spogliarelliste”,
“sbronza” e “bagordi” furono le uniche parole
ripetute e perfettamente comprensibili che Kakashi riuscì a
decifrare.
Il Jouni sospriò
affranto -ormai sembrava essere diventata una cosa necessaria da fare
per calmare i nervi e non trucidare buona parte degli shinobi di
Konoha per la loro idiozia- e rifletté.
Aveva scelta? No.
“Bah”
si disse “almeno potremmo divertirci...”
Detto, fatto.
La serata era
cominciata come una cena tra amici ed era finita in chiassosi e
stonati cori di shinobi sbronzi fino alle unghie, che disturbarono la
quiete del villaggio e finirono, inspiegabilmente, con tutti i
partecipanti nel piccolo appartamento di Kakashi, addormentati gli
uni sugli altri.
La mattina dopo
Kakashi, più sobrio degli altri a causa del nervosismo, si era
divertito un mondo a guardare le facce imbarazzate e mezzo
rincretinite degli amici che, a poco a poco, avevano lasciato casa
sua per andarsi a preparare.
Già,
preparare.
Il Gran Giorno era
arrivato.
Sono
contenta che la storia sia piaciuta!
Francamente,
mi sorprende: questo è effettivamente un esperimento. Ma visto
come sta andando, continuerò e cercherò di non
deludervi! Spero...
Comunque,
data la natura sperimentale della storia, vorrei poter usufruire dei
vostri suggerimenti, pretty please *.*
Domanda
della settimana: Come ve l'aspettate la futura sposa di
Kakashi-sensei?
Avviso
aggiornamenti: dati numerosi
spostamenti per il mondo e una connessione non sempre garantita, gli
aggiornamenti oscilleranno tra il “molto spesso” e il
“quasi mai”. Gomen!
E
ora, passiamo ai thanks to:
LABESTIAPAZZA:
cara LBP...posso chiamarti così? XD Sono contenta di
risentirti anche su questa storia e sono davvero felice
che ti piaccia! Ultimamente me la sto prendendo anche troppo con
Kakashi...ma che ci posso fare? Insomma, lui e il suo atteggiamento
mi provocano e io rispondo! Be', cercherò di non trattarlo
troppo male...Davvero il tuo OC si chiama Yoru?! Sarà un segno
del destino...ma quale destino? o.O Be', comunque spero che anche
questo capitolo ti sia piaciuto: fammi sapere! A presto!
blackdeviljack:
^////^ Sono davvero molto, molto lusingata e spero davvero di
riuscire a non deluderti!Spero che continuerai a seguire la storia e
farmi sapere che ne pensi: a presto! A proposito, hai un nickname
molto originale ;p
Nuke:
^///^ Uh, grazie, grazie, grazie! Sono molto lusingata e spero che
continuerai a seguirmi e a farmi sapere che ne pensi! A presto!
regina
delle stelle, sharingan_92, SpitFireScar,
che seguono.
Nuke,
che preferisce.
Un
grazie, naturalmente, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)
Tsunade era
rimasta alquanto delusa da quella risposta.
Ad una settimana
dalle celebrazioni, la Godaime aveva mandato un dispaccio al
Villaggio delle Ombre per sapere almeno il numero dei partecipanti
alla cerimonia.
Di solito, era la
sposa quella che si portava appresso uno spaventoso corteo tra
parenti, amici, conoscenti e chissà chi altro. Soprattutto se
poi era costretta a lasciarli per vivere perennemente in terra
straniera.
Per questo motivo
L'Hokage si era stupita non poco quando la risposta del villaggio era
arrivata, con anticipo e senza intoppi.
Carissima
Tsunade-sama,
come
da Lei richiesto dalla Sua precedente, Le mando i nomi dei
partecipanti alla cerimonia che sancirà la nostra perpetua
alleanza: Yoru Kage (naturalmente) e Warui Boodo, mio fidato
consigliere di Stato.
Mi
scuso immensamente per la mia mancata partecipazione, ma la mia
presenza è richiesta in un affare delicato e complesso. Spero
che Lei, in quanto Hokage, possa comprendermi.
Vorrei
inoltre rassicurarla su quello che può sembrare una strana
esiguità dei partecipanti.
Purtroppo,
la cara Yoru non ha parenti stretti ancora in vita e la sua anziana
guardiana, che la prese con sé poco dopo la prematura
scomparsa dei genitori naturali, è morta durante l'ultimo
inverno.
Spero
che Lei possa comprendere la posizione della nostra amata figliola.
Con
l'augurio di una lunga e fruttuosa amicizia mi firmo Suo,
Kampekiarimaru
Uso
(Kage
dell'Ombra)
Due invitati, di
cui uno era la sposa, e neppure la presenza del capo-villaggio.
Tsunade provò
una profonda pena per la ragazza che stava per arrivare.
Probabilmente era
spaventata a morte e il suo villaggio non le aveva offerto il minimo
conforto.
A quel pensiero,
un dubbio spontaneo attraverso la mente della Godaime.
Aveva fatto
veramente bene ad allearsi con gente di questa risma?
Bah, solo il tempo
l'avrebbe rivelato e, dopotutto, bisognava ancora incontrarla, la
giovane sposina.
@@@
Kakashi non aveva
mai sofferto di crisi di panico. Anzi, era rinomato per il suo sangue
freddo.
Però, a
giudicare dalle sue scarse conoscenze in materia, ne stava avendo una
proprio in quel momento.
Eppure, non
avrebbe dovuto essere così nervoso.
Infondo, il
programma di quella giornata era stato minuziosamente calcolato
affinché tutto andasse per il meglio.
Quella mattina lui
sarebbe uscito per recarsi a casa di Tenzo, suo testimone.
Ad aspettarlo,
Sasuke e Naruto, oltre al padrone di casa.
Si sarebbero
vestiti e sarebbero andati al palazzo dell'Hokage, pronti per la
cerimonia.
Intanto, Tsunade
si sarebbe recata alle porte del villaggio, avrebbe accolto la
sposina e il suo accompagnatore e li avrebbe condotti a casa del
Copia-ninja, dove la ragazza avrebbe depositato i suoi averi, per poi
ritrovarli più tardi.
A lui non era
stato concesso di assistere, dato che il superstizioso accompagnatore
aveva asserito veementemente su quanto fosse nefasto vedere la sposa
prima della cerimonia.
A conti fatti, a
Kakashi non importava molto.
Anche se sarebbe
stato molto imbarazzante incontrarsi direttamente all'altare.
Comunque, ormai
tutto era pronto.
Nel suo vestito
per l'occasione, davanti a Tsunade -che avrebbe celebrato il
matrimonio in quanto capo-villaggio-, aspettava, cercando di non
torturarsi le mani.
Kakashi si guardò
intorno, tanto per distrarsi.
Schierati nelle
prime file c'erano amici, conoscenti e qualche personaggio di spicco,
come il Kazekage e i suoi fratelli, venuti apposta da Suna per
l'evento.
Poi, i suoi
allievi, amici Chuunin e Jounin e le loro squadre. Più
distante, il resto della cittadinanza.
Ed arrivò
il momento.
Le flessuose note
di un flauto traverso accarezzarono l'aria, come portate dal vento
primaverile insieme ai petali di ciliegio.
Per primo apparve
l'accompagnatore Warui, sfoggiando un vestito opulento e lussuoso che
poco faceva per coprire l'incipiente linea curva del suo corpo,
accentuata dal dondolio causato dalla pinguedine; dietro di lui,
nascosta dalla molle montagnola umana del consigliere, procedeva la
sposa.
Kakashi non
riusciva a vederla, ma osservò le facce di coloro cui passava
affianco: perplesse era l'aggettivo che meglio le avrebbe sapute
descrivere.
Ingoiò a
vuoto.
Quando Warui fu
davanti a Tsunade e Kakashi si inchinò leggermente, facendo
apparire la figura dietro di lui, appagando la curiosità della
Godaime e del futuro sposo.
La ragazza
indossava il tipico vestito nuziale del suo villaggio: un kimono
bianco sovrastato da un ampio mantello rosso con cappuccio che le
copriva la metà superiore del volto, lasciando intravedere le
piccole labbra e il grazioso nasino.
Arrivata
all'altare, Yoru si inchinò leggermente alla Godaime, poi si
voltò verso il suo futuro marito e si inchinò
profondamente.
Kakashi cercò
lo sguardo della Godaime per cercare spiegazioni, ma quella gli fece
ben intendere di rimanere in silenzio ed adeguarsi alla situazione;
il Jounin riportò lo sguardo sulla ragazza.
Questa, alzandosi,
portò le mani dalle dita lunghe e magre ai lati del cappuccio
e lo fece scivolare sulle spalle.
Non era niente di
che, a dire il vero.
Colorito sano,
occhi chiari e capelli scuri, acconciati in una semplice treccia.
Nulla di speciale.
Poi, Yoru sorrise.
Un sorriso piccolo
e timido, imbarazzato e quasi dispiaciuto per la situazione, che
-Kakashi se ne rese conto solo allora- avrebbe gravato più
sulle spalle di lei che di lui.
Con un leggero
movimento sotto la maschera e l'incurvarsi amichevole dell'occhio il
Jounin ricambiò il sorriso.
E la cerimonia
cominciò.
§§§
Filò tutto
liscio e ben presto la coppia si ritrovò, mano nella mano, a
camminare verso il rinfresco, accompagnati da bambini schiamazzanti e
abitanti in festa che urlavano complimenti e felicitazioni.
Kakashi si prese
qualche momento per studiare quella che ormai era sua moglie.
Benché si
fossero appena conosciuti, Yoru teneva la sua mano in modo gentile,
ma fermo, come se lo conoscesse da una vita.
Il Jounin si
chiese spaventato se quello era l'inizio del dispotismo che i Nara
gli avevano predetto.
Si ritrovò
ad insultarsi da solo per essersi fatto influenzare così
tanto.
Nonostante la
scomoda e imbarazzante situazione, Yoru non mostrava impaccio o
imbarazzo.
O, almeno, ne
mostrava sicuramente meno di lui.
Alle belluine
grida di felicitazione dei paesani rispondeva con sorrisi cortesi e
con una risatina gutturale e morbida a quelle più maliziose.
Kakashi trovava
rilassante questo suo comportamento. Lo faceva sentire più a
suo agio, malgrado tutto.
Arrivati al
ristorante, il leggendario ninja si ritrovò a sperare come mai
in vita sua che la terra lo inghiottisse.
La coppia, per
protocollo, avrebbe dovuto accogliere gli ospiti sulla soglia,
ringraziando per la presenza e le felicitazioni.
Insieme.
Kakashi inghiottì
ancora a vuoto e sospettò che il suo corpo avesse smesso di
produrre qualsiasi traccia di salivazione da quella mattina a causa
dello stress.
La coppia si
sistemò e un gelido strato di sudore cominciò a coprire
la pelle del Jounin.
La prima ospite,
naturalmente, fu Tsunade, seguita da Shizune, Jiraya e il dignitario
straniero, Warui.
-Bene, bene-
esordì la Godaime, squadrando la coppietta -siete proprio
carini insieme- disse, lanciando un mezzo sorriso a Kakashi.
Poi si rivolse a
Yoru.
-Ti avverto fin da
ora- Tsunade si inclinò verso Yoru, come se le volesse
confidare un segreto, la neo-sposa si sporse leggermente -questo qui-
continuò la Hokage, indicando il Jounin -è un po' un
orso, se mai dovesse esserlo troppo, fammelo sapere- concluse
facendole un allusivo occhiolino.
Kakashi alzò
gli occhi al cielo.
Yoru sorrise
gentile.
-Sono certa che ci
siano anche lati positivi. Comunque, grazie: terrò presente-
disse, divertita.
Tsunade sorrise,
rinfrancata dall'ottimismo della giovane, e lasciò il posto a
Jiraya, mentre Shizune si inchinava farfugliando felicitazioni,
accolte con un inchino dalla coppia.
La Godaime non si
allontanò, mentre l'ex-compagno di squadra si congratulava con
i due: non si poteva mai sapere con cosa saperebbe stato capace di
uscirsene.
Jiraya si rivolse
prima allo sposo.
-Be',
congratulazioni, vecchio mio- disse, stringendogli la mano.
-Grazie,
Jiraya-sama- rispose quest'ultimo con un sorriso mascherato.
-E congratulazioni
anche a te, graziosissima signorina- se ne uscì poi l'Eremita
dei Rospi, esibendosi in un magistrale baciamano, prima di
sussurrare, perfettamente udibile da chiunque, -e cerca di non farti
traviare troppo da questo pervertito- concludendo con un'occhiata
molto allusiva.
Buona parte della
sala sospirò affranta alla sfrontatezza dell'Ero-sennin e
Tsunade si stava preparando a rifilargli un poderoso gancio sul naso,
quando la voce di Yoru congelò tutti.
-Grazie,
Jiraya-sama. Ma chi le dice che tra i due sia lui il più
pervertito?- chiese la neo-sposa con un'occhiata maliziosa ed un
sorriso ambiguo.
Le reazioni furono
molteplici.
Tsunade congelò
sul posto, esattamente come Jiraya.
Kakashi avvampò,
un po' per l'imbarazzo della risposta e un po' per il divertimento
alla vista degli astanti.
Naruto, dietro
Jiraya, combatteva contro un attacco di ridarella, Sakura sembrava
incapace di articolare qualcosa di intelligibile e a Sasuke stavano
per uscire gli occhi dalle orbite con tanto di Sharingan.
La situazione,
tuttavia, si scongelò in fretta.
L'Ero-sennin
scoppiò a ridere, tornando a congratularsi con Kakashi ed
anche Tsunade sorrise soddisfatta per la spigliatezza del loro nuovo
acquisto.
Le congratulazioni
proseguirono.
Warui si
congratulò in modo breve ed asciutto con lei, mentre si
profuse in lodi e complimenti con lui, lasciando lo sposo alquanto
sorpreso per la freddezza mostrata alla compagna.
Il Kazekage e i
suoi fratelli si congratularono con estrema cortesia e furono
ripagati con altrettanto.
Poi, toccò
al Team Seven e Kakashi si ritrovò veramente a temere
l'Armageddon.
Il primo a porgere
le congratulazioni fu Naruto.
Il Jounin guardò
l'ex allievo quasi con timore.
Il biondo fece
calorosi auguri al maestro, sorridendo a trentadue denti, e poi si
volse verso Yoru.
La esaminò
da capo a piedi mentre quest'ultima sorrideva, sempre più a
disagio.
-Eeeh, sì:
direi che hai la nostra età...Poverina, spero non ti annoierai
troppo con quel barboso di Kakashi-sensei...-
Il Jounin sentì
gemere di dolore il suo amor proprio e ridere divertita la sua
neo-consorte.
-Grazie, ma
non...- cominciò a dire Yoru, ma fu interrotta dalla violenta
irruenza di Sakura.
La rosa aveva
precipitato un poderoso pugno sulla testa del biondo, infierendo poi
con insulti e rimbecchi.
-Razza di
maleducato! Ma come ti permetti?! È un'ospite e tu...-
Proprio mentre le
nocche scricchiolavano stringendosi in un altro pericoloso destro, la
voce di Yoru la fermo.
-Che bei capelli,
signorina-
Sakura divenne di
sale e si voltò, impacciata verso la consorte dell'ex-maestro.
-Trova?- squittì
contenta, arrossendo e lasciando cadere Naruto come un sacco di
patate.
-Certo! Il loro
colore è particolare, ma lei lo porta con una tale eleganza e
naturalezza!-
Sakura gongolò
felice porgendo le sue congratulazioni ai neo-sposi, mentre Kakashi
squadrava di sottecchi Yoru cercando di capire il significato di
tutti quei complimenti, evidentemente improvvisati anche se non
insinceri.
Ci arrivò
quando la sposina lanciò un fugace sguardo dal significato
molto chiaro all'esanime Naruto: “Vedi di stare più
attento o questa ti farà la pelle, prima o poi”.
Il ragazzo era
avvampato, mimando con le labbra un flebile “grazie”
mentre si rialzava e sorrideva alla coppia.
Con crescente
divertimento da parte dello sposo, le congratulazioni si protrassero
ancora a lungo.
Ed, infine, fu il
momento del banchetto.
Capitolo
un po' lunghetto, ma spero vi diverta comunque!
Siete
soddisfatti di Yoru? Che ne pensate?
Vi
faccio tutte queste domande perché è un personaggio non
progettato e ho paura diventi una Mary Sue o, meglio, la Regina delle
Mary Sue. Quindi, fatemi sapere!
Ma
passiamo alle cose importanti.
Thanks
to:
LABESTIAPAZZA:
bene! Sono contenta che ti sia piaciuto l'ultimo capitoletto e spero
che anche questo vada bene! Spero di essere riuscita ad essere
timasta nell'IC con tutti questi personaggi... Ma finalmente abbiamo
l'apparizione di Yoru: niente buio totale, anzi una ragazza
abbastanza da zona grigia...spero di avere altri suggerimenti, dato
che il personaggio è ancora incostruzione! A presto!
Emmevi:
grazie per i complimenti! ^///^ Sono contenta che il mio esperimento
ti piaccia e spero che continuerai a seguirlo! La scena dei ninja
sbronzi è stata quasi d'obbligo: che cosa ci si aspetta da
Jiraya, Genma, Raido, Ebisu e compagnia? Oltre alle spogliarelliste,
intendo...Spero che anche questo capitoletto sia piaciuto, a presto!
Un
grazie, naturalmente, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)
Capitolo 4 *** 1145 - Getting to Know Each Other? ***
1145
– Getting to Know Each Other?
La festa era
proceduta tra alti e bassi e Kakashi cominciava a provare una certa
stima verso la spigliata e creativa consorte.
Nel corso della
giornata le situazioni imbarazzanti non erano certo mancate, ma Yoru
era riuscita a districare se stessa e l'imbarazzatissimo marito con
maestria.
@@@
Un
nugolo di vecchiette aveva assediato la coppia, congratulandosi e
complimentandosi per quanto fossero carini insieme.
Poi
era arrivata la catastrofe.
Un'apparentemente
innocua ottantenne aveva esordito convinta, scrutando Yoru.
-Ragazza
mia, hai proprio dei bei fianchi! Sono sicura che non passerà
molto tempo e già avremo la lieta notizia!-
Giubilio
tra le donnine.
Kakashi
avrebbe giurato di star fumando dalle orecchie tanto era imbarazzato.
Ma
Yoru non si scompose più di tanto -un leggero colorito sulle
guance, nulla di più- e ribatté divertita e maliziosa.
-Chissà...ma
lei capirà se prima vogliamo divertirci un po', no?- concluse
con un eloquente occhiolino.
Risolini
tra le signore.
Kakashi
era certo che la sua temperatura corporea aveva raggiunto un livello
tale da poter fondere il pavimento e sotterrarlo lì sotto per
l'eternità.
Yoru
sorrise, soddisfatta dell'effetto.
Poi
gli chiese cortesemente di andarle a prendere da bere e, sporgendosi
al suo orecchio, aggiunse.
-Le
signore non la finiranno qui e la cosa diventerà ancora più
imbarazzante. Forse è meglio se ci lasci fare delle
chiacchiere tra donne, Kakashi-san- sussurrò incoraggiante.
Kakashi
rimase perplesso ed obbedì.
Nel
breve tragitto che lo separava dalle bevande, il Jounin si prese un
attimo per riflettere sui rapidi ed imprevedibili risvolti della
situazione.
Sicuramente
la posizione di Yoru era più difficile della sua.
La
ragazza non conosceva nessuno e era stata costretta a trasferirsi lì
con la forza. Eppure l'aveva presa meglio di lui e si stava
impegnando non solo per far funzionare la festa, ma anche per
toglierlo -e togliersi- dai prevedibili impicci che una circostanza
del genere avrebbe creato.
Le
sue riflessioni furono improvvisamente interrotte da un chiaramente
brillo Jiraya che, come sempre, lo arpionò per le spalle e
biascicò provocante.
-Allora?
Progetti per la prima notte di nozze?-
Kakashi
era sbiancato di colpo.
La
prima notte di nozze.
La.
Prima. Notte. Di. Nozze.
Sesso.
S-e-s-s-o.
Il
leggendario Copia-ninja si diede del leggendario coglione.
No
che non aveva progetti, non ci aveva neanche pensato!
Cercò
in fretta qualcosa da ribattere che non mostrasse troppo il suo
disagio ed aveva quasi deciso per il diplomatico “Nulla che lei
non voglia”, quando la sua consorte lo salvò ancora.
-Me
lo lascia per un ballo, Jiraya-sama?- chiese cortese Yoru,
afferrandolo delicata, ma ferma per un braccio.
-Naturalmente,
tesoro, spupazzatelo per bene!- berciò agitando una
bottiglietta di sakè.
Yoru
gli fece un occhiolino accondiscendente e se lo portò in
pista, dove la banda decise per un lento.
I
due si abbracciarono un po' impacciati e cominciarono a muoversi più
o meno a ritmo, cercando di non pestarsi i piedi a vicenda.
-Allora,
Kakashi Hatake, eh? È un nome buffo*...- gli sussurrò.
-Perché
Yoru Kage è meglio?- provocò lui, punto nell'orgoglio.
-No,-
ammise lei con un sorriso auto-ironico -effettivamente non è
molto fantasioso-
-Già-
convenne lui, cercando di trovare altri spunti di conversazione.
-Com'è
andata con le vecchiette?- chiese, ricordandosi l'imbarazzo di pochi
minuti prima.
-Oh,
be',- rispose lei con un'alzata di spalle -non male, sono riuscita a
non elettrizzarle troppo, diciamo-
Kakashi
stava per chiederle una spiegazione più esaustiva, quando lei
lo interruppe.
-Avevano
buone intenzioni- disse placida e quasi intenerita -tutti qui le
hanno. Sarebbe meglio cercare di rilassarsi un po' e goderci la
festa; infondo, potrebbe essere divertente, no?- concluse e si staccò
da lui: la musica era terminata.
Lui
sorrise sotto la maschera.
Aveva
ragione Yoru. Era inutile crucciarsi troppo, non avevano scelta.
Quindi,
tanto valeva divertirsi quanto possibile.
Si
allontanarono dalla pista e si rituffarono nella mischia pronti a
schivare i prossimi imbarazzi.
@@@
Era andata.
Tredici ore dopo
la coppia aveva salutato tutti ed era arrivata a casa del Jounin,
divertita ed esausta.
Kakashi aveva le
mani fredde, sudate e tremanti mentre apriva la porta principale.
Alle sue spalle
Yoru non proferiva verbo.
Ora cominciava il
difficile.
@@@
Kakashi non si era
mai reputato una persona eccessivamente pudica o facile all'imbarazzo
-insomma, cosa ci si aspettava da un accanito lettore di “Icha
Icha Paradise”?-, ma quella situazione lo stava davvero
mettendo a disagio.
Che cosa avrebbe
dovuto fare?
Che cosa si
aspettava lei?
Fare la parte del
padrone di casa che ospita una vecchia amica per qualche notte?
Agire come se
fosse veramente innamorato di lei?
Farle capire che
era una cosa inaspettata e temporaneamente fuori dal suo controllo?
Cosa? Cosa?!
Yoru rimase in
silenzio qualche minuto, divertendosi a vedere Kakashi in preda a
quella che aveva tutta l'aria di essere una crisi isterica. E dire
che sarebbe dovuta essere lei quella con i nervi meno saldi...
Erano sulla soglia
di casa e Kakashi non si decideva sul da farsi.
-Kakashi-san?-
chiamò la donna, attirando la sua attenzione.
-Eh?- fece lui,
ancora intontito dai suoi pensieri. Yoru lottò duramente per
non scoppiare a ridergli in faccia.
-Sono abbastanza
stanca- ammise con un sorriso -non è che potrei avere una
tazza di tè?-
-S-sì,
certo!- rispose il Copia-ninja, fiondandosi in cucina dopo averle
indicato il tavolo al quale accomodarsi.
“Un tè.
Sì, è meglio che lo prenda anch'io un tè...prendiamoci
del tempo per riflettere...” continuava a ripetersi Kakashi,
mentre Yoru lo osservava sempre più divertita.
Le tazze
arrivarono presto e il Jounin prese posto davanti alla neo-moglie.
Poi si guardò
intorno, incuriosito.
-Dove sono le tue
cose?- chiese interessato.
In casa non c'era
niente di strano. Niente suppellettili nuovi, niente ninnoli
eccessivamente appariscenti...nulla di diverso, insomma.
La ragazza rimase
un po' sorpresa dalla domanda.
-Sono qui- disse
con fare ovvio, indicando una borsa accanto alla sua figura.
-Hai solo quella?-
chiese lui, incredulo.
La ragazza lo
guardò stranita: che cosa si aspettava?
Kakashi scosse la
testa. Si era fatto decisamente influenzare troppo dai Nara e dai
loro racconti dell'orrore sulle donne e sulla loro abitudine a
portarsi dietro un'intera casa per ogni minimo spostamento.
-B-be'...insomma,
mi sembra un po' poco, considerando che è un trasferimento
definitivo...-
Il Jounin aveva
quasi sussurrato le ultime parole: non si era reso pienamente conto
della situazione fino a quando non l'aveva espressa a voce alta. La
cosa lo destabilizzò per qualche momento, fino a che lei non
parlò.
-Be', non ho mai
avuto molte cose né bisogno di molto- disse, quasi scusandosi.
Kakashi avrebbe
potuto giurare di aver visto un tenue rossore farsi strada sulle
guance, ma non avrebbe saputo dire per cosa. Imbarazzo? Vergogna?
Rabbia?
Aveva difficoltà
a leggere le emozioni e i pensieri di Yoru e la cosa lo indisponeva e
al tempo stesso lo intimoriva -solo un po', ovviamente, lui era pur
sempre il vanto di Konoha-.
-Kakashi-san-
riprese lei dopo alcuni attimi di silenzio, guardandolo dritto
nell'unico occhio visibile.
-Credo che
dovremmo parlare-
* Penso che lo
sappiate tutti, ma lo dico lo stesso: il nome “Hatake Kakashi”
significa, pressappoco, “lo spaventapasseri nel campo”.
Ed
ecco il primo, vero faccia a faccia con Yoru! Vi dirò, però,
che in questo capitolo non mi è piaciuta tanto: forse un po'
troppo perfetta. Dal prossimo comincio a contaminarla con qualche
difetto del mondo reale (MWAHAHAH!)
Domanda
della settimana: Dati i recenti eventi, quale sarà il vero
carattere di Yoru? (es. in realtà è una sadica che
tortura gli i cuccioli in segreto, per dire)
Ripeto,
lo chiedo perché l'OC è ancora in fase embrionale e ha
bisogno di una spinta per svilupparsi e venira alla luce. Aiutatemi!
Non sono mai stata brava come levatrice di OC! T.T
Ma
basta piagnucolare, passiamo ai thanks to:
LABESTIAPAZZA:
sono contenta che ti piaccia Yoru (per ora) e cercherò di fare
del mio meglio perché non deluda! ;p Eh eh, la battuta sulla
perversità mi è venuta pensando a Jiraya, o, meglio,
pensando come Jiraya...la cosa ha un che di inquietante...ma passiamo
oltre! Eh no, il bacio non l'ho descritto, perché no? Be',
principalmente perché sono cattiva. Poi, per un altro
motivo...che si scoprirà fra qualche capitolo! Spero di averti
incuriosita a continuare la lettura ;p A presto!
Nuke:
gongolo felice da quasi tre giorni (il tempo di convincere il mio
computer che sì, Internet mi serve) e non so che dire se
non...grazie mille! XD Spero veramente di non averti deluso con
questo capitolo e aspetto sempre una tua recensione! A presto! P.S.:
darò un occhiata alle tue storie, non temere, ma mi ci vorrà
un po': sono un sacco di capitoli! O.o
Emmevi:
contentissima che ti sia piaciuta la mia piccola (ed ancora
abbastanza informe) creatura! Spero di non averla rovinata con questo
capitolo...-.-” Ma, nessun problema, dal prossimo peggiorerà.
Il personaggio, intendo; non la storia, si spera +.+ Tanto perché
non mi vanto abbastanza: la battutina sulla perfezione è stata
proprio una chicca che ho escogitato pensando come..come...come
Jiraya...ok, no, forse non è una cosa di cui vantarsi -.-
Comunque, spero che anche questo capitoletto ti sia piaciuto e di
risentirti presto!
Il Jounin non
osava muoversi. A malapena respirava.
Non era abituato a
dormire con qualcuno e la cosa lo innervosiva non poco.
Tuttavia, doveva
ammettere che Yoru era una compagna di letto molto tranquilla: non lo
aveva minimamente disturbato, né gli aveva rubato spazio o
coperte.
Anzi, sembrava che
la ragazza volesse farsi il più piccola possibile per non
indisporlo.
Intenerito da quel
pensiero, Kakashi si voltò -assicurandosi di fare il più
piano possibile- e, incontrando le spalle della giovane che si
alzavano e si abbassavano al lento ritmo di Morfeo, ricordò la
bizzarra conversazione avuta qualche ora prima.
@@@
-Parlare?-
chiese, ancora intontito dal turbinio vorticoso dei suoi pensieri.
Yoru
annuì e prese un altro piccolo sorso di tè. Sembrava
stesse cercando di calmarsi.
Questa
pensiero innervosì ancora di più Kakashi: per tutta la
giornata era stata lei ad essere calma e pronta ad ogni evenienza,
quindi vederla vacillare lo stupì e lo spaventò allo
stesso tempo.
Il
Jounin rimase stupito da se stesso: non era solito appoggiarsi ad
un'altra persona. Aveva smesso di farlo molto tempo fa, quando tutte
le persone che amava erano morte e lui era rimasto solo.
Eppure
con lei...
“Bah...”
si disse Kakashi “dev'essere per via di questa assurda
situazione...”
Tornò
a concentrarsi su Yoru.
La
ragazza stava fissando la sua tazza in silenzio già da qualche
minuto ormai.
Quando
alzò gli occhi, il Jounin ritrovò in fondo al suo
sguardo la calma e la sicurezza che l'aveva contraddistinta per tutta
la sera.
-Kakashi-san,
so che questa è una situazione difficile e...imbarazzante-
disse Yoru con voce morbida e un'aria quasi dispiaciuta.
-Tuttavia,
anche se è stata un'imposizione, non voglio essere un peso-
riprese con voce più decisa e Kakashi la guardò
stupito.
-Un
peso?- ripeté, cercando di spingerla a spiegarsi meglio.
-Sì-
rispose Yoru -intendo dire che non ho intenzione di interferire con
la tua vita. Insomma, vorrei che continuassi tranquillamente con la
tua routine, l'unica differenza sarò io qui, a casa- disse
lei, velocemente.
Kakashi
la guardò sempre più stupito: piccola differenza?!
Lei
sgranò gli occhi alla sua reazione e cercò di spiegarsi
meglio.
-Voglio
dire, posso occuparmi della casa! Sono una cuoca discreta e
l'economia domestica non è una cosa così
complicata...inoltre, potrei cercare un lavoro! Così mi
renderò utile!-
Pronunciando
queste due frasi, Yoru si era illuminata di tutto l'entusiasmo dei
suoi vent'anni.
Kakashi
non l'aveva mai notato durante la giornata, l'aveva semplicemente
giudicata una ragazzina cresciuta in fretta. Ma la luce che quel
discorso aveva innescato nei suoi occhi e nel suo sorriso lo intenerì
tanto da farlo sorridere.
-Certo,
mi sembra la cose migliore da fare. Ma non c'è bisogno di
avere tutta questa fretta, prenditi un po' di tempo per ambientarti-
rispose, più rilassato.
Vederla
come una ragazza gli aveva fatto bene: poteva comportarsi con lei
come si comportava con i suoi allievi, quasi coetanei della consorte.
-Sì,
probabilmente hai ragione.- disse lei, un po' imbarazzata dal fervore
delle sue ultime affermazioni.
Un
lieve rossore le colorò le guance.
Poi,
un'idea improvvisa la colse, facendola di nuovo diventare seria.
Piantò
di nuovo gli occhi nell'unico di Kakashi e il suo imbarazzo sembrò
crescere.
-Naturalmente,
non intendo essere un peso neanche per la tua vita...sentimentale,
diciamo-
Kakashi
rimase basito. Questo non se l'aspettava.
Quella
ragazza gli stava anche dando la possibilità di...vedere
chiunque volesse?
Beh,
non che importasse poi molto.
-Tranquilla.
Prima di avere una libera vita sentimentale, dovrei avere una vita
sentimentale- rispose, sorridendo.
Lei
rise con quella risata soffice e gutturale.
-Beh-
disse, ridacchiando ancora -sai, in caso...-
Anche
lui si concesse una risata.
-Che
stanchezza...sarebbe ora di andare a dormire, no?- chiese lei.
Kakashi
si ibernò nuovamente nel suo imbarazzo.
-Ah...Ehm...certo!
Prendi pure il letto...io prenderò il pavimento- rispose a
disagio.
-Perché
dovresti?- chiese lei, tirando fuori i suoi pochi averi e
sistemandoli nello spazio dell'armadio che lui intanto le aveva
liberato.
Lui
non seppe cosa rispondere.
Lei
si voltò e riprese.
-Senti,
io non mi muovo quasi per niente quando dormo e non do fastidio.
Inoltre, non vedo perché uno di noi due debba stare scomodo
solo perché ci hanno obbligati a sposarci. Se dobbiamo
convivere, cerchiamo di fare del nostro meglio per accontentarci,
no?-
Il
Jounin sorrise ed annuì.
-Finestra
o muro?- chiese lei, guardando il letto a ridosso della parete.
-Nessuna
differenza- rispose lui, cercando di sembrare neutrale.
-Vada
per il muro, allora- riprese lei, salendo sul letto e sistemandosi
vicino alla parete.
Ancora
per una volta, la ragazza l'aveva sorpreso: gli era sempre piaciuto
dormire con la luce delle stelle e lei sembrava averlo capito.
La
cosa cominciava a farsi inquietante...
Mentre
stropicciava il cuscino, lo sguardo di Yoru si posò sulle foto
sulla testiera del letto.
-Chi
sono?- chiese.
-Il
mio ex-team e i miei unici allievi- rispose lui.
-I
tre ragazzi che erano al matrimonio oggi?- continuò lei.
-Esatto-
-Ma
il tuo ex-team non l'ho visto-
Kakashi
sentì la gelida lama della colpa incidere un nuovo colpo sul
suo dolore.
-Sono
morti- rispose, calmo e composto.
A
questo punto il Jounin si aspettava la solita frase di circostanza:
“Mi dispiace” o “Non volevo” o “Scusa”.
Ma
Yoru non lo fece e, ancora una volta, lo prese in contropiede.
-Posso
portare dei fiori sulle loro tombe?- chiese con voce soffice.
Kakashi
era convinto che i suo occhi avrebbero presto provato l'ebbrezza di
schizzargli fuori dalle orbite e rotolare liberi sul pavimento.
-Sì,
certo. Domani?- chiese lui, tra il commosso e lo sconvolto.
Lei
annuì, si voltò e, sussurrando un “Buona notte”,
si addormentò quasi subito.
@@@
Kakashi,
ripensando a quello strano colloqui, sorrise tra sé e,
finalmente, si addormentò.
Bene,
stiamo cominciando a conoscere Yoru, anche se...non vi senbra che ci
sia qualcosa che non va? O è una mia impressione?
Domanda
della settimana: Cosa nasconde Yaru?
Intanto,
mi scuso per il ritardo, ma sono stata un po' sballottata per
l'Italia. Ah, avverto fin da ora, anche l'aggiornamento della
prossima settimana potrebbe ritardare di qualche giorno!
Detto
questo, passiamo agli importantissimi thanks
to:
kiel_violet:
ciao, Eleonora, piacere di conoscerti! Sono felice che la storia ti
piaccia e spero che anche questo capitolo non ti abbia delusa! Stiamo
per entrare nel vivo della storia e se hai qualche suggerimento, sei
la benvenuta! A presto!
Nuke:
addirittura il primo pensiero dopo la Turchia? Io sarei ancora a
disperarmi per le vacanze finite e per la bellezza che mi sono
lasciata alle spalle...sono molto lusingata! XD Sai, dall'ultima
recensione credo che tu cominci a leggermi nel pensiero...non farlo,
la mia testa non è un bel posto dove stare...ma bando alle
ciance: ci hai preso in pieno! Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto, nonostante sia più monotono degli ultimi, ma ci
voleva un po di pace dopo tutto questo trambusto, no? Comunque, ora
che la storia sta prendendo forma nella mia testa, non so se rimarrai
deluso o elettrizzato...ma niente spoiler, perché sono
cattivissima! ;p Posso solo dirti che sei un po' fuori trama, ma
ritenta: sari più fortunato! XD Per ora è tutto, spero
di risentirti presto!
CHOCMyself:
che dire, se non un immenso “Grazie!”? Davvero, sono
contenta che la storia ti piaccia e spero non rimarrai delusa da
questo capitoletto più “tranquillo” per certi
versi...ma era necessario, altrimenti come si fa a sapere qualcosa
della misteriosa sposina? A presto!
Emmevi:
menomale, sai non sono tanto brava ad intrigare con trame lunghe,
quindi sono contenta che “Arranged” stia sortendo questo
effetto più che sperato! Sono contenta che la creatura ti
piaccia, anche se in questo capitolo non sono ancora sorti i suoi
difettucci, ma...arriveranno, forse più subdoli e mascherati,
ma ci sono. Comunque sia, spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto! A presto!
Aiko92,
Argorit, CHOCMyself, Edheldur, Emmevi, Falsa dea molto adorata, Fxt,
giuliettavr89, JhonSavor, kiel_violet, regina delle stelle,
sharingan_92, SpitFireScar, TheOnlyWay,_ilaria_94,
che seguono.
CHOCMyself
e Nuke,
che preferiscono.
Un
grazie, naturalmente, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)
KakashiHatake aveva la pressione bassa la mattina presto, pertanto
aveva bisogno di tempo e tranquillità per svegliarsi.
Solitamente il Jounin,
al risveglio, alternava stiracchiamenti da orso appena uscito dal letargo a
sonnellini profondi quanto quelli del suddetto orso durante il letargo.
Piano piano
le sinapsi del Jounin ricominciavano a funzionare
elargendogli le prime, fondamentali informazioni per affrontare la giornata:
chi era, dov'era, perché era lì, cosa era successo il giorno prima e cosa
avrebbe dovuto fare quel giorno.
Poi, il Copia-ninja
si alzava dal letto.
Quella mattina non sembrava
presentarsi diversa dalle altre.
Kakashi alternò
sonnellini e stiracchiamenti, cominciò a mettere in moto il cervello “Sono HatakeKakashi, sono nel mio
letto perché ci ho dormito e ieri...”
L'uomo schizzò a sedere e, senza
neanche ricordarsi di non avere la maschera addosso, completò quel pensiero:
“...e ieri mi sono sposato...”
Ripresosi dall'iniziale schock, il Jounin si voltò verso
il muro: nessuno.
Sbattendo le palpebre incredulo,
poggiò la mano sulle lenzuola al suo fianco: fredde.
“Sarà stato un sogno...” si
disse, stranamente rincuorato.
“Eppure sembrava così reale...”
constatò sdraiandosi nuovamente sul letto, le mani incrociate dietro la testa e
tutta l'intenzione di svegliarsi con più calma.
L'aprirsi della porta del bagno lo
colse di sorpresa, facendogli completare un ragionamento fin troppo velocemente
per quell'ora.
A. Non era stato un sogno, ergo non
era da solo.
B. Era senza maschera, ergo doveva
coprirsi.
Mentre il primo piede usciva dal
bagno, Kakashi lanciò uno sguardo intorno alla
stanza: la maschera era troppo lontana, neanche con la velocità di Gai sarebbe
riuscito a prenderla senza farsi vedere.
Pertanto la brillante mente di HatakeKakashi partorì quello che
secondo il suddetto Kakashi era un piano perfetto,
considerata l'ora e le sue momentanee facoltà mentali: appallottolarsi nelle
coperte fino al naso.
Quando Yoru
emerse dal bagno, si trovò di fronte a due occhi di diverse tonalità che la
fissavano come se fosse un fantasma mentre il loro legittimo proprietario
cercava di tirare il fiato per lo sforzo improvvisato qualche momento prima.
Ancora una volta la ragazza cercò di
non scoppiare a ridere per l'assurdità della scena, nascose il suo divertimento
dietro ad un sorriso accondiscendente e salutò il neo-marito.
-Buongiorno, Kakashi-san.
Dormito bene?-
-A-ah..Sì, sì, benissimo, grazie. Aehm...Buongiorno, e tu?-
Yoru non resistette
più e scoppiò a ridere.
Anche Kakashi
si rese conto della situazione e sorrise sotto tutti quegli strati di tessuto.
-Scu-Scusami, ma sei
veramente divertente!- riprese la ragazza, asciugandosi una lacrima di
divertimento.
Appena ebbe regolarizzato il respiro,
gli sorrise di nuovo.
-Dato che dormivi come un bambino ne
ho approfittato per farmi una doccia. Ora il bagno è libero e io vado a
preparare la colazione, cosa vuoi tu?-
-Qualsiasi cosa va bene, anche perché
di solito non faccio colazione- replicò lui, sbadigliando.
-Davvero? E riesci ad arrivare in
ritardo lo stesso?- rispose lei, ironica.
Lui la guardò stralunato.
Lei comprese la sua occhiata,
ridacchiò e ribatté.
-Il tuo allievo biondo si è premurato
di mettermi in guardia contro i tuoi peggiori difetti-
Kakashi maledisse
mentalmente Naruto e pensò a vari piccoli dispetti
per fargliela pagare a quell'ingordo-mangia-ramen-a-tradimento.
Considerando la conversazione
conclusa, Yoru si diresse in cucina lasciando Kakashi ai suoi riti mattutini per esorcizzare il sonno e
tornare ad essere il solito spaventapasseri spensierato.
@@@
Dopo colazione decisero di visitare la
Lapide degli Eroi, dove erano incisi i nomi dell'ex-team di Kakashi.
Yoru insistette per
portare dei fiori come offerta, quindi si incamminarono verso il negozio degli Yamanaka.
Fu così che finirono in pasto ad Ino.
La giovane Chuunin
di Konoha stava sfogliando un catalogo di rose,
decisamente annoiata, quando la coppia entrò. Fosse stata una situazione
diversa, i due nuovi venuti avrebbero probabilmente riso.
Invece, vedere l'espressione di Ino che passava dal totale stupore alla più completa gioia
fino alla più sfacciata malizia non fu per nulla piacevole. Anzi, fu
decisamente imbarazzante.
Sotto lo sguardo indagatore della
bionda, i due si ritrovarono a guardare in direzioni diverse il momento prima e
poi ad andare in due parti diverse del negozio il momento dopo, entrambi
lievemente arrossati: Kakashi verso un angolo di
piante grasse -chissà, magari aveva deciso di farla finita facendosi mangiare
da una pianta carnivora?- e Yoru verso il bancone.
Verso il bancone, verso Ino.
Il ghigno malizioso di Ino si allargò: finalmente aveva l'occasione di vedere Yoru da vicino.
Certo: al matrimonio l'aveva vista, ma
non era stato che per una manciata di secondi, giusto il tempo di
congratularsi.
Ora, invece, poteva esaminarla da capo
a piedi.
E un primo esame estetico la lasciò
alquanto delusa.
Ino si era aspettata
una bellezza, a dire il vero. Be', certo non Miss Universo, ma poco ci mancava.
Yoru, invece,
era...era...banale.
Non c'era niente di veramente
interessante in lei.
Lunghi capelli scuri e legati, occhi
chiari -ma di un colore indefinito e decisamente poco poetico- e i tratti
simmetrici quel tanto da non renderla raccapricciante.
Non era neanche brutta, a dirla tutta.
Ma era decisamente troppo semplice e
anonima per essere notata.
Questo rapido esame dell'aspetto di Yoru fu iniziato, sviluppato e concluso nell'arco di tempo
-veramente breve- in cui la neo-sposina attraversava il negozio nella sua
direzione.
Ino si rese conto
di essere stata un po' superficiale e decise di fare ammenda sfoggiando le sue
migliori doti di commessa.
-Come posso aiutarla?- cinguettò
dolce.
Yoru le sorrise e
ad Ino sembrò passabile.
-Mi potrebbe consigliare dei fiori da
portare come offerta, per cortesia?- chiese, gentile e sempre con il suo
sorriso cortese.
-Certo!- trillò contenta, cominciando
ad un piccolo mazzo sotto lo sguardo curioso di Yoru.
La giovane sposa sembrava interessarsi
parecchio ai movimenti delle sue mani.
Ino, invece,
stava morendo di curiosità.
Per chi erano quei fiori?
Doveva chiederlo, doveva assolutamente
chiederlo!
Ma doveva farlo prima che Kakashi si avvicinasse maggiormente.
Durante il breve scambio di battute
tra le due donne, il Jounin si era fatto più vicino a
loro -apparentemente abbandonando il progetto di essere digerito da una pianta-
ed Ino sapeva quanto il suo udito fosse sopraffino -Sakura le aveva raccontato alcune storie terrificanti al
riguardo-.
Quindi, giudicandolo ancora troppo
lontano, Ino decise di agire.
-Ha dei parenti sepolti qui?- chiese
noncurante.
Come se dalla sua voce non trasparisse
quel chiaro sentimento di -oh-quanto-voglio-sapere-per-chi-sono-questi-fiori.
Ma Ino aveva
calcolato male: Kakashi aveva sentito e si stava già
mobilitando per salvare sua moglie e la sua privacy dalle grinfie della Chuunin.
Ma Yoru fu
più veloce.
-Veramente no. Diciamo che sono dei
quasi parenti acquisiti a cui voglio porgere i miei omaggi.-
Ino guardò la
ragazza senza capire. Insomma, per chi erano quei fiori?!
Ma appena la Chuunin
incrociò lo sguardo di Yoru, non osò indagare oltre.
Yoru continuava a
sorridere cortese, ma l'espressione dei suoi occhi si era come indurita.
Come se avesse avvertito la domanda
come un'invasione non bene accetta e le stesse ingiungendo di non continuare su
questa linea.
Nei suoi occhi si rifletteva come il
bagliore di una determinazione, quieta ed inesorabile, ad essere rispettata,
nonostante tutto.
Ino deglutì,
abbassò gli occhi e lanciò uno sguardo a Kakashi:
aveva sentito?
La ragazza sorrise.
A quanto pare, il Jounin
aveva sentito eccome.
Si era letteralmente immobilizzato e
la guancia appena visibile aveva assunto un delicato tono rosato.
Ino non seppe
dire se per imbarazzo o commozione: evidentemente quei fiori erano per qualcuno
caro al Jounin e sconosciuto ai più.
-Le aggiungo anche un nastro?- chiese,
tornando ad essere una commessa professionale e discreta.
-Sì, grazie. Molto gentile- replicò Yoru, i suoi occhi avevano riassunto la dolce cortesia di
poco prima.
Mentre Ino
consegnava il mazzo, dava il resto e vedeva Yoru
prendere sotto braccio un alquanto imbarazzato Kakashi
mentre uscivano, pensò che quello poteva essere il suo punto di forza.
La banalità estetica di Yoru e la calma decisa con cui affrontava quell'intera
situazione.
@ @ @
La visita alla Lapide degli Eroi era
stata relativamente breve.
Una volta arrivati davanti al
monumento, Kakashi aveva indicato in silenzio i nomi
dei componenti del suo ex-team e, dopo un attimo di esitazione, anche quello di
suo padre.
Poi, sempre senza una parola, si era
allontanato di pochi passi.
Yoru si era
avvicinata alla lapide e aveva deposto il mazzo di fiori in mezzo ad altre
composizioni, più o meno consumate dal tempo.
Aveva tastato lievemente i nomi incisi
nella pietra, per poi chinare il capo e rimanere in silenzio per alcuni minuti.
Infine, si era voltata e, dopo avergli
sorriso, avevano silenziosamente deciso di tornare indietro.
Quel silenzio che aveva pervaso
l'intera visita alla Lapide sembrò espandersi anche al percorso del ritorno,
dato che tutti i punti di interessi visibili di Konoha
da quel sentiero erano già stati mostrati da Kakashi
all'andata.
Nessuno dei due parlava, ma il
cervellino di Kakashi stava lavorando alla grande.
Il Jounin
era rimasto stupito dal comportamento di Yoru, per
vari motivi.
Per prima cosa, Kakashi
continuava a sorprendersi del fatto che la ragazza non avesse ancora espresso
un minimo di nostalgia di casa.
Francamente, era stata la prima
ragione di preoccupazione per il Copia-Ninja: insomma, Yoru
si era trasferita definitivamente in un altro villaggio e non aveva mai neanche
nominato il suo villaggio natale, pur sapendo che le possibilità di rivederlo
erano decisamente basse.
In secondo luogo, la perplessità di Kakashi era stata istigata dal suo comportamento verso i
suoi cari.
Sembrava aver colto immediatamente il
profondo affetto che li aveva legati -la risposta data ad Ino
ne era la prova-.
Inoltre, si era mostrata estremamente
discreta: non aveva chiesto nulla riguardo alle circostanze della morte -cosa
su cui il Jounin aveva sorvolato volentieri-, forse
intuendo il dolore che ciascuna di loro celava.
Kakashi si
immobilizzò in mezzo alla strada.
Yoru si voltò
stupita, solo per ritrovarsi oggetto di un'occhiata indagatrice da parte del
suo neo-marito.
Kakashi, vedendo la
moglie stupirsi e imbarazzarsi per quello sguardo penetrante che era sfuggito
al suo auto-controllo, si riebbe, sorrise nel modo più rassicurante che poté e
proseguirono.
Era stato colto da un improvviso
pensiero, derivato dal collegamento delle sue due osservazioni su Yoru.
Non aveva mai parlato della sua terra
e non aveva voluto informazioni sui cari defunti del marito.
Era un invito a non indagare sui suoi
cari? Sulla sua vita al Villaggio delle Ombre? Sul suo passato?
Kakashi pensò che Yoru fosse alquanto sospetta.
Dopotutto, neanche l'Hokage aveva avuto molte informazioni su di lei, se non che
era praticamente sola al mondo.
Questo aveva suscitato un iniziale
moto di compassione generale verso la ragazza, ma lo strano comportamento del
villaggio e del suo unico rappresentante presentatosi al matrimonio avevano
sorpreso tutti ed indignato molti, soprattutto constatando quanto la freddezza
mostrata da Warui sembrava ingiustificata davanti al
comportamento e al carattere di Yoru.
Ma le sue riflessioni furono
bruscamente interrotte.
-Kakashi-sensei! Yoru-san!-
Il Copia-Ninja si appuntò mentalmente
di continuare questo ragionamento più tardi.
Tanto sapeva che con Naruto in giro non avrebbe concluso granché.
Inoltre doveva stare attento a che
quella bionda rana dalla bocca larga non rivelasse altre cose imbarazzanti sul
suo conto -la frecciatina sui suoi cronici ritardi di quella mattina gli era
bastata-.
Bene, bene. Capitolo lunghetto,
eh? Be', credo che mi prenderò uno sconto sul prossimo, allora! ;p
Ad ogni modo, spero come sempre
che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito a farmi sapere come la pensate.
Domanda della
settimana:suggerimenti
liberi.
Dato che la storia sta prendendo
forma nella mia testa, non credo sia giusto starvi a infastidirvi ancora con le
mie domande; comunque, sono sempre felice di ricevere condigli
e suggerimenti, dato che comunque la storia è ancora una bozza, sempre pronta
ad essere modificata!
E ora passiamo agli
importantissimi thaknksto:
pulcesilvia94: eccoti! Sono
felice di risentirti: dato che sei una grande fan di Kakashi,
per me è importante sapere cosa ne pensi :) Spero che anche questo capitoletto
ti sia piaciuto e buone vacanze! A presto!
Nuke: grazie mille!
Credevo davvero che lo scorso capitolo fosse, a grandi linee, una “perdita di
tempo”, dato che non succedeva niente di che; ma, alla fine, hai ragione tu: mi
sono divertita a scriverlo e sembra l'abbiate apprezzato, quindi sono contenta
e soddisfatta! :) Per la trama, non ti preoccupare: ormai si sta formando,
anche se non credo sarà così avventurosa...spero di non deluderti! >.<”
Ad ogni modo, dovrebbe esserci il Bianconiglio in
giro per il mio encefalo a cercarti: quindi non disperare! Presto sarai salvo!
Sai come si dice, no? “Alla fine di ogni tunnel, c'è sempre una luce...spera
solo che non sia un treno!” Bene, e con questa battuta disastrosa, chiudo e ti
auguro buone vacanze! Spero di risentirti presto!
kiel_violet: grazie mille
per i complimenti, come sempre! Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia
piaciuto e spero che questo non sia da meno! Yoru
comincia a diventare sospetta, ma...niente spoiler! Perché sono tanto, tanto
cattiva! ;p A presto, spero, e buone vacanze!
Emmevi: grazie ancora
per i complimenti! Sono molto contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto,
dato che ho avuto dubbi fino all'ultimo sulla sua utilità. E, naturalmente,
spero che anche questo non sia da meno! Per quanto riguarda Yoru,
sono soddisfatta che ti piaccia (almeno per ora...): non sono molto brava nella
creazione di OC e per me questo è un esperimento! Ma sono contenta che stia
andando bene! Spero di risentirti presto e buone vacanze!
Falsa dea molto
adorata:
sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e spero che questo non sia da meno!
Ah, vedo che non sono l'unica a bazzicare su EFP ad ore improbabili...;p
Comunque, la piccola Yoru cresce e la situazione
intorno a lei si complica...chissà come andrà a finire? Lo chiedo perché
neanche io sono molto sicura dell'esito...ma niente spoiler (anche perché prima
dovrei sapere come va avanti la storia!) e basta sproloqui dovuti alla mia
grafomania, sorry. Be', spero di risentirti presto e
buone vacanze!
LABESTIAPAZZA: ecco cos'era
che mancava! Leggendo le recensioni, ho cominciato a pensare che ci fosse
qualcosa che non quadrava: non c'erano le tue recensioni! Ma sei tornata e sono
contenta che entrambi i capitoli ti siano piaciuti! Spero che anche questo non
sia da meno! Ora basta con i punti esclamativi e passiamo a cose più serie: Yoru. È vero, forse l'ho fatta un po' troppo buona, ma si
evolverà in fretta e poi, dovevo fare ammenda in qualche modo per essere stata
così sadica nelle due raccolte di “Pregasaurus”, no?
;p Spero di risentirti presto e buone vacanze!
Aiko92, Argorit, CHOCMyself,
Edheldur, Emmevi, Falsa dea
molto adorata, Fxt, Giluna,
giuliettavr89, JhonSavor, kiel_violet,
regina delle stelle, sharingan_92, SpitFireScar, TheOnlyWay,_ilaria_94,
che seguono.
CHOCMyself e Nuke,
che preferiscono.
Un grazie, naturalmente, anche a
tutti gli anonimi lettori. (inchino)
E, buone vacanze a tutti.
O, almeno, a quei fortunati che le fanno.
Si
asciugò la lacrimuccia che lo sbadiglio aveva causato e
sbuffò.
Izumo
e Kotetsu, dietro di lui, alzarono gli occhi al cielo e poi si
sorrisero complici e divertiti.
Shikamaru
sbuffò ancora.
Insomma,
davvero non capiva.
L'Hokage
doveva proprio avercela con lui. Altrimenti, per quale motivo gli
avrebbe affidato il primo turno di ronda subito dopo le nozze di
Kakashi-sensei?
Doveva
esserci un motivo.
Nel
brillante, ma non ancora del tutto sveglio, cervello di Shikamaru
balenò un'idea.
Forse
sua madre era riuscita ad ottenere un po' di solidarietà
femminile dall'Hokage una volta raccontatole il disastro che lui e
Temari avevano combinato in casa l'ultima volta che erano stati
insieme?
Al
pensiero arrossì e poi scosse la testa.
Naah,
doveva esserci un altro motivo.
Affranto
rivolse il suo sguardo al cielo, alla ricerca della rilassante
visione delle nuvole.
Ma
qualcos'altro attirò la sua attenzione: corvi.
Shikamaru
aggrottò le sopracciglia.
Corvi?
In quel punto della foresta non c'erano corvi. Né nidi né
colonie, lo sapeva bene.
E
allora come mai c'erano tutti quei corvi?
Si
concentrò nell'osservazione.
Erano
tanti e giravano intorno ad un punto preciso.
Shikamaru
sbarrò gli occhi, improvvisamente sveglio.
Scattò
nella direzione in cui i corvi si ammassavano.
-Shikamaru!
Ma dove vai?!-
Kotetsu
e Izumo si lanciarono al suo inseguimento, che si concluse con una
brusca frenata.
Non
ci volle molto perché anche loro capirono che c'era qualcosa
che non andava.
Insomma,
quel cadavere in mezzo alla pianura non doveva proprio esserci.
Fu
Izumo il primo a parlare.
-Ma
quello non è..?-
-Svelti-
lo interruppe Shikamaru con tono pratico e sbrigativo, -avvertiamo
l'Hakage-.
@@@
Teuchi
lanciò un'occhiata al bancone mentre rigirava le verdure sulla
griglia.
Era
ora di pranzo, perciò non c'era da stupirsi se Naruto era
seduto su uno degli sgabelli dell'Ichiraku Ramen a fare il solito
baccano mentre aspettava il pranzo.
Quello
che era insolito, invece, era la compagnia con cui si era presentato.
Certo,
Teuchi era abituato alle visite del Team 7, anche se spesso non al
completo.
Quindi,
già vederli tutti insieme era un evento. Figurarsi vederli
insieme a qualcun altro che non fosse della loro usuale cerchia di
amici.
Il
proprietario dell'Ichiraku Ramen sospirò, asciugandosi il
sudore dalla fronte.
Poi
sorrise, di buon umore: avrebbe dovuto aspettarselo che Naruto
gliel'avrebbe portata.
Dopotutto,
faceva il miglior ramen di tutta la Terra del Fuoco, giusto?
Bene!
Avrebbe stupito e deliziato la nuovissima mogliettina di Kakashi con
le sue sorprendenti doti culinarie!
Tutto
galvanizzato da questo pensiero controllò l'acqua in
ebollizione.
@
@ @
Kakashi
aveva già dei sospetti sulla moglie, ma ora la cosa si stava
facendo assurda.
Assurda
nel senso che non sapeva se mettersi a piangere o a ridere.
Il
suo Team lo aveva colto di sorpresa mentre tornava dalla Lapide degli
Eroi e avevano costretto lui e Yoru ad andare a pranzo con loro per
“conoscersi meglio”.
Almeno,
questo era quello che gli avevano raccontato i suoi amati pupilli, ma
il Leggendario Copia-Ninja sapeva che c'era ben altro sotto.
Per
capirlo bisognava riformulare gli eventi aggiungendo ciò che i
suoi allievi avevano saggiamente omesso.
Impazienti
di prendersi una rivincita sul maestro e sulla sua misteriosissima
vita privata, i suoi allievi si avevano studiato un piano per
avvicinarlo insieme a Yoru e poi metterlo in imbarazzo.
Pertanto,
Sakura e Sasuke si erano occupati di pedinarli quella mattina -quel
circo ambulante di Naruto non sarebbe mai riuscito a pedinarlo senza
che lui se ne accorgesse o, almeno, non senza l'aiuto dei suoi amici-
e poi avevano lanciato Naruto all'attacco.
Il
biondo, come sempre, l'aveva talmente sfinito di chiacchere e
lamentele che alla fine si era deciso a portarli tutti all'Ichiraku
Ramen. A sue spese, ovviamente.
Ed
era cominciato il dramma.
Da
subito i ragazzi si erano messi a raccontare gli aneddoti più
disparati sul conto del loro ex-maestro.
Quando
si erano conosciuti e dei tiri mancini di cui, secondo loro, erano
state vittime ingiuste.
Di
quando lo dovevano aspettare per ore perché lui aveva dovuto
“far scendere un micio da un albero, dato che i Jounin di
questo villaggio hanno a cuore questo tipo di missioni.”
(Sakura).
Di
quando l'avevano sorpreso a sbirciare nelle terme femminili insieme a
Jiraya e ad Ebisu. (“Perché tutti i miei maestri
devono essere dei pervertiti?!” -Naruto-)
Del
fatto che difficilmente, dopo una qualsiasi missione non
passasse un po' di tempo in ospedale. (“Questo perché
deve fare da baby-sitter a te, testa quadrata” -Sasuke-)
Ma
la parte più drammatica dell'intera situazione era il
comportamento della ragazza: si piegava in due dal ridere,
galvanizzando Naruto (il principale narratore) e stuzzicando il
sadico piacere che gli altri due avevano sviluppato nel mettere in
ridicolo il povero Kakashi.
L'apoteosi,
però, l'avevano raggiunta quando Naruto, tutto contrariato,
aveva raccontato tutti i loro innumerevoli, ma vani sforzi per
togliergli la maschera.
Yoru
si era tenuta la pancia, asciugandosi le lacrime, ma non solo: aveva
pure infierito!
-Ma
non ti sembra molto maleducato non aver mai mostrato il volto nemmeno
ai tuoi stessi allievi, Kakashi-san?- riuscì a formulare
mentre riprendeva fiato per tutte le risate.
La
perspicacia di Sakura scattò subito come una molla.
-Perché,
Yoru-san, per caso lei l'ha visto senza maschera?- domandò a
bruciapelo, facendo trattenere il fiato a tutti. Perfino Teuchi era
rimasto immobile con una matassa di spaghetti inzuppati sollevati a
mezz'aria.
Kakashi
stava per intervenire, quando la sua adorata mogliettina
decise di lanciare la bomba e dare inizio all'Apocalisse.
Yoru
assunse un'aria birichina, poggiandosi un dito sulle labbra e facendo
l'occhiolino, prima di scandire bene.
-Se-gre-to!
<3 -
Fu
l'inizio della fine.
Sasuke
si voltò di scatto, guardandolo sconvolto e Kakashi non aveva
certo bisogno dello sharingan o di chissà quale tecnica per
intuire i suoi pensieri: “Dopo tutti gli sforzi che abbiamo
fatto e dopo tutti questi anni, tu, infido traditore,
hai mostrato il tuo volto a questa
semi-sconosciuta dopo neanche un
giorno?!”
Naruto
era partito subito in quarta a sobissarlo di domande ad un tono di
voce talmente alto da fargli sinceramente temere di diventare sordo.
Sakura,
da parte sua, aveva avuta una reazione graduale, ma, Kakashi ne era
ben consapevole, a lungo andare disastrosa: aveva aperto e chiuso la
bocca più volte in cerca di qualcosa da dire, poi l'aveva
definitivamente chiusa, mentre tutta la faccia le si colorava prima
di rosa, poi di rosso ed infine di viola. Inizialmente, Kakashi aveva
sospettato che, dato lo shock, la ragazza avesse dimenticato di
respirare, ma si sbagliava di grosso: non era “viola
soffocamento”, era “viola incazzatura”.
“Oh,
Kami”. Riuscì solo
a pensare prima che i ruggiti di Sakura si unissero alle urla
isteriche di Naruto, entrambi silenziosamente supportati da Sasuke.
E,
intanto, Yoru rideva.
Rideva,
lei. Eh.
Oh,
ma l'avrebbe pagata. Eccome se l'avrebbe pagata.
Non
sapeva ancora come, ma
era sicuro che
l'avrebbe pagata. E cara, anche.
Poi
un pensiero improvviso gli attraversò la mente.
Il
giorno prima era deferente, rispettosa e quasi distante, mentre oggi
non aveva perso tempo a fare comunella con i suoi allievi (a sue
spese, ma va be'), a ridere e scherzare. Perché?
Non
seppe spiegarselo, ma il ricordo della figura grassa e pacchiana del consigliere
Warui gli si parò innanzi, con i suoi modi ossequiosi verso di
lui e gelidi verso di lei.
La
sua riflessione venne interrotta da Asuma, che provvide anche a
salvarlo dal sicuro linciaggio a opera dei suoi allievi.
-Mi
dispiace, ragazzi, ma ve lo devo rubare per un po'. Oh, buongiorno,
Yoru-san! Come sta?- disse Asuma.
-Tutto
bene, grazie. Lei? E Kurenai-san?-rispose Yoru, ricordandosi i due
dalla cerimonia del giorno prima.
-Bene,
bene. Grazie. Ed entrambi non vediamo l'ora di raccontarle qualcosina
di interessante sul suo sposino, sa?- rispose, guardando Kakashi con
un sorrisino di scherno.
Kakashi
lo guardò con astio. Traditore, ti ci metti pure tu?!
Ance
Yoru gli lanciò un'occhiata divertita, prima di scambiarsi un
sguardo d'intesa con Asuma.
-Oh,
neanch'io vedo l'ora- rispose serafica.
Asuma
ridacchiò, ma poi si rabbuiò ricordandosi il motivo che
l'aveva condotto lì.
-Kakashi,
l'Hokage vuole vederti. Anche tu, Sakura. È urgente-.
I
due nominati scattarono in piedi.
-Arrivederci,
Yoru-san- si congedò Sakura, allontanandosi. Yoru si inchinò
lievemente, ancora sullo sgabello.
Kakashi,
invece, non disse nulla: era di nuovo nel panico. Come avrebbe dovuto
salutarla?
“Ciao”?
“A
dopo”?
“Ci
vediamo”?
Ma,
come era accaduto fin troppo spesso nelle ultime 48 ore, fu lei a
toglierlo d'impiccio.
-Ci
vediamo a casa più tardi- disse, alzando una mano in segno di
saluto, con ancora un'ombra di riso ad incurvarle le labbra.
Lui
sorrise, fece un cenno con la testa e fulminò i suoi due
allievi rimasti che lo guardavano maliziosi.
“Tanto,
prima o poi, capiterà anche a voi, mocciosi, e allora vedremo
chi riderà per ultimo!”
pensò risentito mentre si allontanava.
@
@ @
Tsunade
controllò il risultato del test un'altra volta: per una volta
desiderava ardentemente essere nel torto ed, invece, aveva pienamente
ragione.
Quando
le avevano portato quell'enorme mole umana, la Godaime non aveva
avuto nessuna difficoltà ad identificarla come il cadavere
dell'imponente consigliere Warui.
D'acchito
aveva pensato ad un infarto che aveva colto il vecchio grassone
mentre ritornava al suo villaggio natale. Ma era pur sempre un
dignitario straniero e prima di comunicarne la dipartita al villaggio
d'appartenenza, doveva pben accertarsi della causa della morte.
Che
palle.
Scavare
in quell'inferno di grasso per fare un'autopsia era stato
massacrante, oltre che nauseante.
E,
alla fine, aveva anche dato un risultato inaspettato: Warui era morto
avvelenato.
Il
veleno gli aveva bloccato le vie respiratorie, facendolo morire
soffocato.
L'ora
della morte si collocava subito dopo il banchetto nuziale, data anche
la distanza dal villaggio a cui era stato trovato il corpo.
Fu
così che Yoru passò da povera sposina bistrattata a
potenziale omicida.
Lo
so: meriterei il linciaggio. E chi vi contraddice?! Avete pienamente
ragione!
Non
ho giustificazioni se non delle cause di forza maggiore molto lontane
da ogni mio possibile controllo o influenza.
Spero
vi basti e che continuiate a seguire la storia! ^.^”
Ma
passiamo alle cose più importanti, tipo la domanda della
settimana:Che
rapporto si svilupperà tra Kakashi e Yoru?Si innamoreranno
o seguiranno strade diverse?
Ve
lo chiedo perché sono profondamente indecisa: in realtà
la storia, a partire da questo e dal prossimo capitolo, potrebbe
prendere una o l'altra strada, entrambe contemplate nella mia
testolina bacata. Quindi, chiedo il vostro aiuto!
Per
il resto, vi
avviso che anche il prossimo capitolo potrebbe essere in ritardo,
anche se non disastroso come questo (spero).
E
ora passiamo alla parte più importante delle mie interminabili
NdA, i thanks
to:
LABESTIAPAZZA:
diciamocelo, io non c'è l'ho con Ino, ma è che ogni
tanto mi sembra un po' un'oca e tendo a trattarla male: non è
colpa mia! *///* La scena del risveglio di Kakashi mi è venuta
decisamente naturale: uno come lui non poteva solamente aprire gli
occhi e cominciare la giornata! Ha bisogno di un suo rituale da
seguire, anche perché sta diventando anziano!...Va bene, su
questo non ho voce in capitolo: anch'io sono un automa rincoglionito
la mattina. Ma passiamo al nuovo capitolo! Piaciuto il colpo di scena
(sperando che lo sia stato)? Fammi sapere presto!
Nuke:
e ti credo che non vedi più il Bianconiglio! Mi sono montata
la testa e la storia è partita senza preavviso! Aiuto! Se
trovi ancora qualche parte sana del mio cervello, prendila e scappa!
Ma bando alle ciance. Sì, Ino è la regina delle figure
da oca o, almeno, io la vedo così, anche se non è che
la detesti, intendiamoci. Dall'altra parte, Naruto è
l'indiscusso Imperatore di Rompiland e, se non fosse per la sua
(quasi) adorabile faccia tosta, se le sarebbe prese da mezzo
villaggio (cosa non poi così lontana dalla realtà, a
dirla tutta). Ma passiamo al nuovo capitolo: piaciuto? Spero di sì!
Ah, per rispondere alla tua domanda: i numeri sono il totale delle
parole impiegate per la storia. Lo so, sono strana. Qualcuno lo deve
pur essere, eh. A presto!
kiel_violet:
la Yamanaka, Naruto, tutto il Team 7 e perfino Asuma! Il povero
Kakashi si sta sorbendo di tutto...quasi quasi mi dispiace. Be', ho
detto “quasi, quasi”. Sono contenta che l'ultimo capitolo
ti sia piaciuto e spero che questo non sia da meno, anche perché
spero di aver reso bene l'ulteriore motivo di sospetto nei confronti
di Yoru e di essere riuscita a creare un colpo di scena con la morte
di Warui. Ce l'ho fatta? Fammi sapere presto!
Emmevi:
grazie mille per lo scorso capitolo, spero che anche questo ti sia
piaciuto! Mi sono accorta che sto facendo orbitare intorno a Kakashi
un sacco di rompiballe di prima categoria...manca solo Gai. Uhm,
magari lo inserisco. Che dici? Comunque, spero di aver infittito un
po' il mistero e reso appetibile la storia anche (e soprattutto) dopo
questa lunga attesa. A presto!
bravesoul:
benvenuta! E sì: Kakashi è un figo e non c'è da
discutere. Anche se credo di avere una leggera tendenza sadica nei
suoi confronti, dato come lo bistratto in questa fic. Mah. Comunque,
sono contenta che la storia ti piaccia! E non ti preoccupare per la
pubblicità dell'acqua: spero solo che sia quella
“Frrrizzantisssima” e non quella “Che fa fare
plin-plin”! A dir la verità, non sono molto pratica di
suspence, ma mi sto impegnando e spero di riuscire a fare un buon
lavoro! A presto!
Aiko92,
Argorit, aubry97, CHOCMyself, Edheldur, Emmevi, Falsa dea molto
adorata, Fxt, Giluna, giuliettavr89, jennybrava, JhonSavor,
kiel_violet, LadyRin, MissysP, regina delle stelle, sharingan_92,
slice, SpitFireScar, TheOnlyWay, wari,
che seguono.
CHOCMyselfe
Nuke,che
preferiscono.
Un
grazie, come sempre, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)
E
ancora mille scuse ed inchini per il vergognoso ritardo!
Quando
Kakashi aveva un qualche pensiero per la testa ed aveva bisogno di
rimuginarci sopra, si limitava a camminare con la sua solita andatura
spensierata per le strade del villaggio con il naso infilato nel suo
Icha Icha Paradise preferito.
Con
l'andare degli anni era diventato talmente bravo a non far trapelare
le sue preoccupazioni che aveva anche imparato a girare le pagine
dopo un certo lasso di tempo, come se stesse leggendo davvero. Cosa
che, invece, faceva a casa, con tranquillità, dato che il suo
unico hobby richiedeva calma e concentrazione.
Ma
quando era notte e non c'era nessuno in giro, Kakashi non aveva
bisogno della copertura di Icha Icha e si limitava a
camminare, sempre con la stessa andatura, con le mani infossate nelle
tasche. A volte si chiedeva chi avesse copiato chi tra lui e
Shikamaru, ma quella era un' altra storia e non poteva pensarci
adesso.
Già,
adesso doveva pensare ad altro.
Tipo,
era plausibile che la sua nuova, giovane e misteriosa moglie fosse
l'assassina del grasso e odioso consigliere Warui?
Gli
rivenne in mente l'incontro avvenuto poco prima nell'ufficio
dell'Hokage.
@
@ @
-E
questo è quanto riguardo alla morte del consigliere-
La
Godaime aveva concluso il suo esaustivo riassunto sul caso con aria
grave.
-Non
è un veleno facile da trovare- disse l'ex-allieva di Kakashi.
Sembrava stranamente turbata.
-Già-
rispose la Godaime.
Kakashi
non era tipo da perdere la calma per via di spiegazioni non fornite.
Era una delle lezioni che gli avevano impartito il tempo e
l'esperienza: alla fine, veniva sempre messo a parte di tutto quello
che doveva sapere.
Quindi,
anche in questo frangente, si limitò a passare lo sguardo
dell'unica pupilla da Sakura alla Godaime con aria interrogativa.
-L'erba
usata per estrarre il veleno- cominciò Tsunade guardandolo
fisso –cresce solo nell'area di confine tra il Paese del Fuoco
e il Paese del Vento- disse.
E
Kakashi sapeva che Warui e Yoru avevano dovuto passare quel confine
per arrivare lì.
-Inoltre-
riprese la Godaime -il procedimento per estrarre il veleno è
delicato e difficile, ma un esperto può cavarsela anche in
poco tempo se è pratico. In questo villaggio ci sono solo tre
persone in grado di farlo in circa mezz'ora con un'attrezzatura
d'emergenza: io, Shizune e Sakura- fece una pausa.
Kakashi
rifletté velocemente: una persona esperta di veleni che usava
attrezzatura di fortuna e non era del villaggio della foglia.
-Per
estrarre questa tossina- proseguì l'Hokage -si può
usare anche l'attrezzatura per il tè, se uno proprio non ha
nient'altro...-
La
pausa che seguì era piena di aspettative e Kakashi cominciò
a sospettare dove il discorso stesse andando a parare.
-Kakashi-
chiamò la Godaime in tono austero -Yoru-san ha per caso usato
la cucina senza la tua supervisione?- chiese, grave.
-Be',
sì- rispose lui, ricordandosi quella mattina -ha fatto il tè
stamattina-
Improvvisamente,
la gola gli si seccò.
Una
persona estranea che era passata per il confine tra il Paese del
Vento e il Paese del Fuoco e che aveva avuto la possibilità di
usare attrezzature di fortuna per sintetizzare la tossina.
Yoru
corrispondeva perfettamente a questa descrizione.
Bisognava
solo appurare se fosse o meno un'esperta di veleni, ma Kakashi sapeva
che quella domanda l'avrebbe posta Ibiki appena l'avesse presa sotto
la sua custodia.
Davanti
agli occhi del Copia-ninja apparve il volto tranquillo e sorridente
di Yoru che gli augurava buon giorno e gli chiedeva, ridendo del suo
disorientamento mattutino, se voleva una tazza di tè.
Al
pensiero dello stesso viso, preoccupato, spaesato e smunto davanti
all'inquietante presenza di Ibiki gli fece chiudere la bocca dello
stomaco.
No,
si disse, Yoru non poteva aver fatto una cosa del genere.
Si
stupì di se stesso.
Solitamente
non provava mai troppa empatia verso chi era sospettato di un qualche
crimine, soprattutto se non lo conosceva o lo conosceva appena. Ma
appena aveva sentito le accuse contro Yoru, si era subito messa sulla
difensiva, come per proteggerla.
Perché?
Quella
ragazza aveva così tanta influenza su di lui dopo appena due
giorni?
Oppure
era stato avvelenato anche lui?
-Per
ora- disse la Godaime, risvegliandosi dai suoi pensieri -non dirle
niente, tienila solo d'occhio. C'è ancora una questione che
devo risolvere prima di...prendere le misure appropriate- concluse,
perfino lei poco convinta.
-Sakura,
tu farai delle analisi sul veleno: voglio sapere come è stato
somministrato e quando. Tu, Kakashi, ,puoi tornare a casa e, mi
raccomando, non perderla di vista-
-Sì,
Hokage-sama- risposero entrambi prima di andarsene, ognuno ad
adempiere al proprio compito.
@
@ @
E
così, eccolo per le strade di Konoha, ancora poco convinto
della presunta colpevolezza di Yoru.
Insomma,
c'erano fin troppo variabili.
E
se fossero stati seguiti?
Infondo,
nessuno dei due era un ninja, quindi non sarebbe stato troppo
difficile.
Oppure
erano addirittura arrivati prima, con tutta la gente giunta a Konoha
per i preparativi del matrimonio.
Ma
rimaneva la questione del veleno.
Kakashi
sapeva che chiunque fosse entrato a Konoha, ad eccezione della sposa
e del suo accompagnatore, era stato perquisito dalla guardie,
minuziosamente precise. Era improbabile che qualcosa fosse loro
sfuggito.
Insomma,
tutto era contro di lei. Eppure lui non riusciva ancora a crederci.
E,
peggio ancora, non riusciva a capire perché non
riusciva a crederci.
Poi
un pensiero lo folgorò: era tardi e lui aveva lasciato Yoru
all'ora di pranzo.
Dov'era
adesso? Ancora con i suoi allievi? O era tornata a casa? Ma se fosse
tornata, non avrebbe potuto entrare! Cos'avrebbe fatto, allora?
Calma,
doveva calmarsi: era un genio e poteva risolvere la questione con il
suo solito sangue freddo.
Non
c'era motivo di agitarsi così tanto, giusto?
Richiamò
i suoi otto cani.
-Ehi,
Kakashi, ho saputo che ti sei sposato! Grazie per averci invitato,
eh!- si lamentò Pakkun, laconico come sempre.
Kakashi
si grattò la testa imbarazzato -Be', sì, vedi...-
-Bah.
Lascia stare. Congratulazioni- disse poi il cagnolino, seguito da un
piccolo coretto di bau di felicitazioni.
-Sì,
grazie. Ma adesso c'è un altro problema-
Pakkun
si fece attento.
-Ho
bisogno che rintracciate Yoru-
-Yoru?-
chiese il cagnolino, senza capire.
-Mia
moglie- rispose Kakashi. Diavolo, era così strano dirlo! Si
sentì avvampare e pregò che Pakkun non notasse il suo
improvviso rossore nella notte.
-E
hai qualcosa da farmi annusare?- chiese il piccoletto con un
sorrisetto malizioso: non gli era sfuggito per niente l'imbarazzo del
loro padrone.
Kakashi
si diede dell'idiota. Cavolo, ultimamente stava cominciando a perdere
colpi!
Come
aveva potuto pensare che i suoi cani avessero potuto rintracciare
Yoru senza una minima pista?! Insomma, non erano mica sensitivi!
Si
frugò nelle tasche, alla ricerca disperata di qualcosa,
qualsiasi cosa che avesse l'odore di Yoru.
E
la fortuna, per una volta, decise di sorridergli.
In
una delle tasche della giacca trovò l'involucro dei fiori che
Yoru aveva tenuto fino alla Lapide degli eroi quella mattina.
La
porse ai cani e questi partirono.
Lui
sospirò e si incamminò verso casa.
@
@ @
-Tsunade-hime!
Mi aspetti!- ansimò Shizune, trotterellandole dietro con
Ton-Ton.
Ma
la Godaime sembrava sorda ai richiami della sua allieva e continuava
a camminare con falcate spedite, sempre più irritate. Ad ogni
passo sembrava che la sua aura omicida aumentasse e si scurisse
sempre di più.
Oh,
Kami ce ne scampi, pregò
Shizune dietro di lei: non aveva più fiato per esprimere i
suoi pensieri ad alta voce.
L'Hokage
irruppe negli appartamenti dei suoi consiglieri a notte fonda e diede
fiato ai suoi poderosi polmoni, senza preoccuparsi di chi avrebbe
potuto svegliare nel raggio di miglia.
-SIGNORI,
DOBBIAMO PARLARE-
@
@ @
Non
era a casa di Naruto.
Non
era a casa di Sasuke.
Non
era a casa.
Non
era da nessuna parte.
Una
goccia di sudore freddo gli corse lungo la schiena mentre Pakkun gli
ripeteva per l'ennesima volta che “la tua dolce
sposina non è più nel villaggio”.
Kakashi
non credeva alle sue orecchie.
Dov'era?
Che fosse scappata? Come aveva fatto a lasciare Konoha senza che
nessuno se ne accorgesse?! Non era nemmeno un ninja!
Doveva
avvertire la Godaime e subito.
Dopo
aver congedato Pakkun e gli altri, corse più veloce che poté
verso il Palazzo dell'Hokage.
Arrivò
con il fiato corto, ma non aveva tempo di calmarsi.
Aprì
la finestra dell'ufficio, niente. Non era neanche nei suoi alloggi.
Ma,
insomma, avevano deciso di sparire tutti quella notte?!
-C'è
ancora un questione che devo risolvere...-
Ricordò
le parole della Godaime e seppe di doversi recare verso gli alloggi
dei consiglieri.
Ci
arrivò in pochi secondi e stava per aprire la finestra ed
intervenire, ma la voce al di là del vetro, o, meglio, le
parole che pronunciò lo fermarono.
-Parliamo
un po' di questo matrimonio- disse l'Hokage.
-E
questa volta- ingiunse con fare minaccioso -vedete di raccontarmi
tutto-
Kakashi si
accucciò sul tetto e si apprestò ad ascoltare.
E
sono riuscita ad essere puntuale, mi congratulo con me stessa.
Detto
questo, però, devo ammettere che questo capitolo non mi
convince del tutto.
Bah,
non so. Me lo direte voi, ok?
Domanda
della settimana:Yoru,
colpevole o innocente?
Pubblicità:
non so chi la stesse ancora aspettando, ma finalmente l'ultima
raccolta della serie “Pregasaurus” è cominciata!
Invito chiunque sia interessato a leggere le drabble di “Just
a little labor”!
E
ora, passiamo agli importantissimi thanks to:
aubry97:
grazie per il capitolo e il suggerimento! In questo capitolo sto
cominciando a mettere degli accenni, ma dato che non sono molto
ferrata in “romanticismo” spero di riuscire a fare del
mio meglio! ^.^ Fammi sapere presto!
Emmevi:
grazie per il capitolo e per il perdono del ritardo! ^///^ Non posso
farci niente: mi sento sempre in colpa quando capita, anche se non
dipende da me ;p Comunque, per quanto riguarda i nostri neo-eletti
prossimi innamorati (Yoru e Kakashi, a volte faccio troppi giri di
parole, vero?), ho già messo qualche piccolo -minuscolo, a dir
la verità- accenno in questo capitolo, spero comunque di
averlo reso bene! Spero di riuscire a costruire una bella storia,
anche d'amore, dato che in questo campo non sono per niente
ferrata...ma, insomma, chi vivrà, vedrà, giusto? A
presto! P.S.: ah! Mi è capitato di leggere la tua “Warmilk”
e l'ho trovata molto bella, ben scritta e sviluppata! Complimenti!
LABESTIAPAZZA:
devo ammettere che mi sono sentita un po' in colpa a far ravanare
Tsunade dentro quel corpo molliccio...ma mi sono anche sadicamente
divertita!;p Per quanto riguarda Asuma...mi piace, Asuma, è
una brava persona e non mi andava per niente di farlo rimanere morto,
quindi ho deciso di resuscitarlo in via eccezionale! Un po' come
Jiraya nei primi capitoli ;p Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto e a presto!
Nuke:
grazie per il per lo scorso capitolo e per la venia concessa per il
ritardo! Mi spiace, ma è più forte di me: non lo
sopporto quando succede, anche se non ne posso nulla, e mi sento in
colpa...e tra poco vado a coltivare funghi in un angolo se continuo a
pensarci...Passiamo ad altro! Spero di aver reso bene i sospetti su
Yoru in questo capitolo! Mi piaceva l'idea e quindi ho partorito
questo..turn of events! Piaciuto? Fammi sapere presto! P.S.: buona
fortuna lì dentro, sarà come una caccia al tesoro al
buio in un labirinto...davvero, buona fortuna.
kiel_violet:
grazie per essere stata così comprensiva con il ritardo e gli
eventuali futuri ritardi! T.T Mi sento sempre terribilmente in colpa
quando succede, anche se non ne ho colpa! In ogni caso, spero di aver
reso bene la suspence e il sospetto anche in questo capitolo! E, dato
che i voti a favore dell'”innamoramento” hanno
decisamente vinto, ho cominciato a seminare qualche accenn, ma dato
che non sono molto ferrata in materia non so bene com'è
andata...-.-” Be', spero che la storia continui a piacerti! A
presto!
Zakurio,
che ricorda.
Aiko92,
Argorit, aubry97, CHOCMyself, Edheldur, Emmevi, Falsa dea molto
adorata, Fxt, Giluna, giuliettavr89, jennybrava, JhonSavor,
kiel_violet, LadyRin, MissysP, Pantasilea, regina delle stelle,
sharingan_92, shasa, slice, SpitFireScar, TheOnlyWay, wari,
che seguono.
CHOCMyselfe
Nuke,che
preferiscono.
Un
grazie, come sempre, anche a tutti gli anonimi lettori. (inchino)