Whataya want from me?

di elly kay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This is my house... ***
Capitolo 2: *** Oh Tom! ***
Capitolo 3: *** Under the same roof... ***



Capitolo 1
*** This is my house... ***


-Bill... Ti prego spiegami il perchè di questo tuo gesto insano?-dissi mentre il mio coinquilino usciva da bagno.

-Di cosa stai parlando Deena?-chiese fermandosi davanti allo specchio in salotto e sistemandosi i capelli con le mani per poi piegare la testa da un lato e sorridere soddisfatto.

-Di quella cosa che ti sia fatto in testa per sembrare una scopa di saggina-sospirai rassegnata

-Decolorazione Deena si chiama decolorazione-

-Tu spiegami il perchè tesoro?-lo guardai abbassandomi gli occhiali

-Volevo cambiare-disse lanciandosi a peso morto sul divano.

-E ti pare di dover diventare Barbie?-chiesi sarcastica

-Deena cosa vuoi capirne tu di stile?cosa?-fece con aria di superiorità guardandosi le mani curatissime.

D' istinto gli avrei tirato uno coppino pauroso ma mi trattenni,e ricominciai a leggere Vougue Uomo ,l' unica rivista reperibile quando vivi con due ragazzi gay.

Sentì la chiave girare nella serratura della porta di ingresso e Bill saltò in piedi come una molla saltellando e battendo le mani festoso.

-Ma che cazz...-Adam,il mio secondo coinquilino,si blocco all' ingresso vedendo la nuova tinta improponibile di quello che era stato il suo compagno.

-Ti piacciono?-chiese il neo biondino saltellando verso di lui

Adam mi guardo perplesso e io feci spallucce.

-Emh...Devo essere onesto?-chiese lasciando il giubbotto sulla sedia di fianco all' ingresso,e guardando sconcertato Bill.

-L' ho detto che sei osceno conciato così-aggiunsi tranquillamente.

-Siete simpatici oggi?!Mangiate pane e simpatia tutte le mattine?!-

-Non urlare se non vuoi tre schiaffi-aggiunsi placida,le mie orecchie avevano un limite di sopportazione verso gli scleri di Bill,vivere con due ragazzi gay con manie di protagonismo alquanto marcate recentemente usciti da una relazione a dir poco complicata era tutt'altro che facile,soprattutto se uno dei due non aveva preso molto bene la separazione.

-Mmmmmm!Io me ne vado!E non so se ritorno!-urlacchiò isterico afferrando il suo cappotto uscì teatralmente sbattendo la porta.

Lasciando Adam alquanto perplesso.

-Crisi esistenziale?-chiese

-Tu non aiuti sai?-risposi.

-Stai a vedere che adesso è colpa mia-

-Certo che è colpa tua-risposi posando la rivista sul tavolino di cristallo antistante il divano su cui ero seduta.

-Sono stato tutto il giorno in studio...Caffè?.chiese affacciandosi dalla cucina

-Ha chiamato il tuo amichetto...Si grazie-

Adam mi porse la tazza e si sedette sulla poltrona alla mia destra.

-Chi?!-chiese perplesso

-Tommy penso a vedere la reazione di Bill-sospirai incrociando le gambe e accarezzando il bordo della tazza.

-Ha risposto BILL?!-chiese rischiando di soffocarsi con il caffè.

-Uhhhhh,già,e lì è scoppiato un dramma-

-Ha pianto?-

-No...Ha urlato...-

-Tanto?-

-Già-

-Eh?-

-E niente sei un cretino,è tutta colpa tua se è così irritabile-

-Non penso propio-

-Hai un cellulare,fatti chiamare su quello-

-Ti ricordo che questa è anche casa mia signorina-

-Ti ricordo che dobbiamo convivere e mantenere l' equilibrio di questa casa-risposi acida alzandomi in piedi.

-E ora vado a riparare i danni prima che faccia un altra stronzata-mi infilai le scarpe.

-Ok-sospirò Adam

-Prometti che poi ci parlerai?-

-Forse-

-Smettila di fare il finto sostenuto con me,sò che non piace nemmeno a te sto clima da guerra fredda,non pensare di ingannare proprio me,prometti?-

-Promesso-

-Con il mignolo?-chiesi allungando la mano verso di lui che afferrò il mio mignolo con il suo.

-Con il mignolo-sorrise e mi tirò a se dandomi un bacio sulla guancia gli scompigliai i capelli e corsi fuori di casa.

Un soffio di aria gelida mi fece rabbrividire,dannazione avrei dovuto prendere una giacca.

Era Gennaio e New York era completamene imbiancata,il nuovo anno non poteva iniziare peggio,non avevo uno straccio di impiego,il dramma Bill e Adam non accennava miglioramenti,anzi sembrava che Bill fosse sul piede di dichiarare guerra al mondo e la tinta bionda era un chiaro segnale che la sua stabilità mentale era alquanto barcollante,l' unico barlume di speranza è che tra poche ore sarebbe arrivato Tom a casa nostra per sostenere il suo fratellino e stare un po' con me dopo mesi di lontananza,non vedevo l' ora di riabbracciarlo.

Andai avanti a passo spedito cercando di scaldarmi dentro in felpone che indossavo,girai all' angolo e vidi Bill proprio dove sapevo che l' avrei trovato,sedeva placido al tavolino di una caffetteria sorseggiando un cappuccino mentre guardava i passanti.

-Ehi...-dissi sorridendo

-Ehi...-rispose

-Non fa freddo per stare qui fuori?-

Lui finì il suo cappuccio e e si accese una sigaretta

-Vuoi parlare,senza urlare possibilmente?-tentai di nuovo

Lui prese il giornale scandalistico posato sul tavolo e me lo porse,sulla prima pagina capeggiava una foto di Adam e Tommy,non stetti nemmeno a leggere l' articolo.

-E per questo qui tu fai sti drammi?ma ti pare?Adam non sa cosa si perde e sai quanti ragazzi appetibili girano per questa città?-

Bill si sfregò gli occhioni lucidi...

-No ti prego tesoro,non piangere...-sussurrai

-Vedi Deena?!Sono sola capace di piangere!Non valgo niente-singhiozzo per poi spegnere rabbioso la sigaretta sulla foto dei neo piccioncini.

-Smettila di dire queste stupidaggini Bill!Andiamo a casa adesso...-Bill si alzò e io lo presi a braccetto.

-Oggi arriva Tom,non sei contento?-

-Si...-disse Bill depresso

-Bill so che hai qualcosa da dire,esprimiti-sospirai.

-Io non ce la posso fare!Il mondo mi sbatte in faccia sto stronzetto che se la fa con il ragazzo che amo!-urlacchiò isterico.

-Bill è finita quattro mesi fa...-

-Si lo so! C'è io...-

-Tu?-

-Non!Mmmm!Che nervi!Non mi esprimo!-fece stizzito -Cos' ha questo affare,sto cocchiere di Dracula che io non ho!-

-Assolutamente niente- lo appoggiai.

-Allora perchè lui si?!Sono bello,alto,magro,affascinante e tanto tenero!-sbatte le lunghe ciglia e gonfiò le guance.

-Quattro lettere tesoro;Joop-

-Errori di gioventù-

-Adam non l' ha presa bene...- risposi

-Non si fida di me!-

-A me sembravate molto complici tu e quella tartaruga-

-Mmmm arieccola con le prediche!-

-Non sto facendo nessuna predica!Ammetti almeno che litigavate sempre?-

-Avevo le mie buone ragioni!-

-Dimmene una...-sospirai ormai sconsolata

-Non metteva mai in ordine!-

-Uhhh allora si che ne valeva la pena di scannarsi-feci sarcastica.

-Zitta donna!-

-Zitta checca!-ribattei.

-Che cosa prepari oggi?-chiese cambiando discorso.

-Take away giapponese-risposi e Bill si illuminò di immenso

-Ottima scelta-

-Li conosco i miei polli-dissi ridendo mentre aprivo la porta di ingresso,superammo il grande ingresso e suonai il campanello del nostro appartamento,dopo poco Adam aprì la porta,Bill entrò in casa e Adam lo afferro prontamente per il braccio.

-Bill ascolta...-iniziò

-Adam lasciami-

-Dobbiamo parlare...-

-Non ho niente da dire a una puttana come te-disse calmo,la stessa calma che caratterizzava un serial killer.

Questa era pesante,spalancai gli occhi e rimasi a guardare quei due. Adam lasciò il braccio di Bill che impassibile si tolse scarpe e giubbotto per poi sparire in camera.

-é inutile anche parlarci- disse Adam e si lasciò cadere sul divano di pelle scura,mi sedetti al suo fianco accarezzandogli la gamba,lui appoggiò a testa sulla mia spalla,gli cinsi le spalle intorno alle spalle,e gli posai un bacio sulla fronte e appoggiai la guancia sulla sua testa.

-Non mi perdonerà mai...-

-Prima o poi la labbra gli sbollirà prima o poi...-risposi

-Lo spero,ho sbagliato,ne sono consapevole,ma non volevo ferirlo così,pensavo che ormai fosse tutto finito...-

-Passerà Dammy passerà- sussurrai.


Questa FF è un semplice esperimento,spero che vi sia piaciuta e spero nell' appoggio dei lettori per mandare avanti questa storia fatemi sapere cosa ne pensate :D
Baci Elly 

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Capitolo 2
*** Oh Tom! ***


Sentì la porta di ingresso aprirsi al piano inferiore mentre io sonnecchiavo tranquilla sdraiata sul mio letto,aprì un occhio e mi stiracchiai.

-Tom!-senti urlare Bill al piano di sotto, la sua voce su subito seguita da una risata così bella da squarciare il cielo e lasciarmi senza respiro.

Saltai in piedi e corsi fuori dalla stanza più veloce possibile,lanciandomi sulle scale di legno chiaro che portavano al piano salotto,e finalmente lo vidi,era finalmente lì dopo mesi di lontananza.

-Tom!-urlai felce saltandogli in braccio.

-Principessa!-mi baciò appassionatamente,la mia lingua inizio ha giocare con il suo pircing e lui mi morse il labbro,mentre mi sorreggeva tenendo le mani sotto i miei glutei e stringendomi a se.

-Dio quanto mi sei mancato!-dissi sfregando il naso contro il suo.

-Anche tu amore!-rispose sorridendo e lasciandomi andare.

-Fratellino!-disse rivolto a Bill che lo abbraccio per poi posargli un bacio sulla guancia

Tom si guardò in torno come se cercasse qualcosa nell' immenso salone.

-Adam dov'è?-chiese perplesso.

-Ehi Tom,eccomi!-disse uscendo dalla cucina.

Si scambiarono una stretta di mano,sorprendendomi,di solito Adam era più estroverso c'è una stretta di mano molto virile e seria non era da lui,ma non gli diedi peso,in effetti Tom era pur sempre il fratello del suo ex.

-Come va?- chiese a Tom

-Tutto bene-rispose lui sorridendo.

-Amore?-chiesi

-Dimmi piccola-

-Ti ho preparato una sorpresa-dissi con fare sornione,mentre lui mi cingeva il bacino spingendo il mio corpo contro il suo,feci scivolare piano l' indice sfiorandogli il petto,lo sentì rabbrividire sotto la felpa,iniziai a giocherellare con una sua treccina.

-Comprende l' utilizzo di vestiti?-chiese ammiccando.

-La prima si...La seconda no...-sorrisi e feci schioccare i denti.

-Mmmh..interessante- rispose e io gli morsi un labbro.

-Emh,Emh,-si schiarì la voce Bill- Finito lo spettacolino?-

-Inizi già a rompere le palle?-ringhio Tom stizzito dall' interruzione del fratello,Bill gli fece la linguaccia e si sedette sul divano incrociando le mani sul petto offeso.

-Amore vuoi portare su le valige mentre chiamo il ristorante?-chiesi a Tom

-Solo se mi dai un bacio-disse lui sorridendo,io obbedì posando le labbra sulle sue così morbide,pensavo di poter morire su quelle labbra,lui si stacco e sollevò i due trolley e salì al piano di sopra.

-La nostra stanza è quella in fondo al corridoio Tom!-urlai

-Mi ricordo tesoro!-rispose lui.

-Bill per cortesia chiami tu?- domandai a Bill.

-Ooooooook- disse Bill andando verso la piccola scrivania in ebano di fianco all' entrata dove era appoggiato il telefono.

-Come siete teneri- disse Adam,gli saltellai incontro e arricciai in naso.

-Sei felice coniglietto?-chiese ridendo

-Si si si e si-risposi abbracciandolo eccitata,ero in un momento di amore sfrenato per qualsiasi cosa respirasse al mondo,e si l' amore mi fa un effetto strano.

-Io salgo per cinque secondi esatti e quando torno Deena ti trovo già tra le braccia di un altro-fece Tom con tono ironico scendendo dalle scale che portavano al piano notte della casa.

-Oh no povero il mio passerotto! Vieni qui!-dissi staccandomi da Adam che sorrise,Tom mi prese in braccio e mi fece girare.

-La mia principessina sei!-lo baciai di nuovo.

-Quanto siete melensi-fece Bill stizzito-mi verrà il diabete a starvi vicino-

-Geloso?-sibilai io, lui non mi rispose si limitò ad andare tutto impettito e sculettante in cucina.

Dieci minuti dopo eravamo tutti seduti sulle morbide sedie di pelle candida dal tavolo situato nel salone panoramico di fianco al salotto.

Dalle finestre di quella stanza si vedeva tutta New York che di notte si riempiva di luci scintillanti creando uno spettacolo davvero incantevole e romantico,a migliorare l' atmosfera dal cielo scendevano piccoli e soffici fiocchi di neve,la stanza era arredata in stile minimalista qualche quadro di arte modella adornava la sala bianca,sopra un tappeto ovale nero,situato al centro della stanza,cera un tavolo di cristallo della stessa forma ,l' unica fonte di luce del salone era un lampadario la cui forma richiamava una fiamma emanava un luce soffusa e molto rilassante.

Strinsi la mano di Tom che mangiava i suoi noodels mentre io mi guastavo beatale mie polpettine di riso,Adam mangiava i suoi California rolls e Bill torturava un innocente gamberetto in agrodolce impalandolo con le bacchette,e dalla luce che illuminava i suoi occhi capì che quello non era un semplice gamberetto,nella sua mente perversa immaginava già le torture a qui avrebbe sottoposto Adam se l' avesse visto un altra volta in dolce compagnia del suo nuovo compagno.

-Allora come va piccioncini?-chiese Tom sorridendo rivolto a Adam e Bill che si lanciarono un occhiata assassina da una parte all' altra del tavolo,pestai un piede ah Tom con esagerata violenza.

-Ahia Deeena! Che ho detto?-

Lo guardai malissimo e gli feci segno di troncare il discorso,Bill diventò paonazzo,spostò la sedia rumorosamente.

-Vado in camera,non ho più fame-disse uscendo dal salone.

Adam non sapendo dove guardare tirò fuori il suo I-phone e guardò l' ora.

-Emh io avrei un appuntamento devo scappare,vi lascio soli tesori-disse con un sorriso sforzato,rimasi immobile fino a quando non sentì la porta di ingresso chiudersi,poi mi girai e inchiodai Tom con uno sguardo assassino.

-Hanno rotto vero?-chiese a bassa voce

-Mh bene sono la ragazza di Mr. Perspicacia-ripresi a mangiare nervosa per evitare di saltare addosso a Tom e strangolarlo per avermi rovinato la serata.

-Amore io andrei da Bill-sussurrò facendosi piccolo piccolo sulla sedia,quando ero arrabbiata sapeva che diventava parecchio pericolosa,feci un profondo respiro per calmami.

-Vai...-risposi stringendo i pugni.

Aspettai che Tom fosse sparito dal mio campo visivo e sbattei la mano sul tavolo,non era possibile!

Non si riusciva nemmeno a fare una cena tranquilla senza che i dramma ADAM&BILL non ricominciasse,sparecchiai in fretta mettendo gli avanzi nel frigo,lasciai i piatti sporchi nel lavandino,non avevo la minima voglia di lavarli ci avrebbe pensato qualcuno domani mattina,mi accoccolai sul divano posizionato davanti alla televisione,mi avvolsi in un plaid floreale e l' accesi.

-Che serata di merda-sussurrai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

=TOM=

Diedi un occhiata in salotto dagli scalini,Deena si era rannicchiata sul divano e guadava la TV,dopo gli avrei preparato un The,giusto per viziarla un po',ma adesso avevo un fratello in piena crisi gay!

Bussai alla porta della sua camera,aspettai qualche secondo...

Niente silenzio assoluto solo un flebile singhiozzare che proveniva da dietro la porta,mi si sciolse il cuore,perché anche se non lo dimostro sempre non vuol dire che io non voglia bene al mio fratellino;mi azzardai ad aprire la porta e un paio di jeans neri mi volarono in faccia.

-Adam vattene!-urlò Bill affondando la faccia nel cuscino.

Era sdraiato a pancia in giù sul letto nel buio più assoluto...

-Sono Tom- risposi sedendomi sul letto al suo fianco.

-Uhm?-fece alzando la testa-Ah ciao-rispose per poi riaffondare la testa nel cuscino.

-Tutto bene?-chiesi

Lui salto in piedi è scuotendomi per le spalle urlò isterico

-No! Non va tutto bene! Mi ha lasciato!- si ributto a letto e ricominciò a piangere,lo guardai perplesso e collegai finalmente il cambio di look che lo aveva portato ad essere il sosia di Barbie alla evidente sofferta separazione da Adam,quel ragazzo era inquietante,ma era pur sempre mio fratello ed era veramente in uno stato pietoso.

-Prima di tutto accendiamo la luce-dissi schiacciando l' interruttore.

-Noooo!Bhuaaaaa!Il sole mi uccide!-urlò affondando il volto nel cuscino ancora di più rischiando il soffocamento,sembrava che in quella stanza fosse passato un uragano,vestiti sparsi ovunque,vecchie foto sue e di Adam fatte a pezzi e lasciati sul pavimento invaso di fazzolettini,il letto completamente disfatto era sommerso di scatole vuote di cleenex,presi Bill per le spalle lo girai a pancia in su obbligandolo a guardarmi.

-Oh!Ma ti sei rincoglionito o cosa?!-

-La luce nooooo!!-urlò dimenandosi come un dannato.

-Bill!Non costringermi a tirati uno schiaffo sai?-feci severo sgridandolo

Lui mi urlò un acuto nell' orecchio che avrebbe fatto invidia a qualsiasi scream queen per poi urlare di nuovo.

-La luce mi uccide!-

Bene mio fratello era convinto di essere un vampiro...

Gli mollai uno schiaffo forte quanto bastava per farlo riprendere ma non abbastanza da fargli male,si massaggio la guancia e mi guardò spalancando gli occhioni.

-Grazie Tommy,anzi no!non devo dire quel nome!-

-Prego fratellino-sorrisi soddisfatto -Perché non puoi dire Tommy?chi è?-chiesi perplesso

-Il nuovo compagno di Adam- rispose abbassando gli occhi e una piccola lacrimuccia gli scivolò sulla guancia.

-Racconta-dissi e Bill iniziò a raccontarmi tutta la storia molto dettagliatamente.

Due ore e mezza dopo andò in bagno a preparasi per la notte(e si il mio logorroico fratellino poteva andare aventi con un monologo anche per due ora e mezza),ritornò in camera,si infilò il suo pigiama di seta nera,sistemammo il letto e lui si infilò sotto le coperte,spensi la luce pronto per andare da Deena ma poco prima che uscissi dalla stanza Bill mi blocco.

-Tom?-sussurrò

-Dimmi-sospirai

-Rimani qui fino a quando non mi addormento?-chiese

-Ok,ma tu dormi...-ritornai in camera e mi sdraiai al suo fianco,lui si rannicchio contro il mio petto.

-Notte fratellone-

-Notte tesoro- sussurrai baciandogli la guancia

Dopo circa un ora passata tra i sospiri di mio fratello sentì il suo respiro farsi un poco più pesante,e capì che si era addormentato,scivolai fuori dal letto e chiusi la porta,scesi le scale in punta di piedi,Deena dormiva accoccolata sul divano,la pendola in salotto segnava l' una di notte,presi delicatamente in braccio la mia bellissima compagna,le sue labbra socchiuse erano la cosa più invitante di questa terra,ma mi trattenni,non volevo svegliarla,lei si aggrappo al mio collo

-Ciao Koala-sussurrai sorridendo

-Bill?-chiese con la voce impastata dal sonno

-Dorme tranquillo...-

-Adam non è tornato...-

-Non ti preoccupare piccola non è tanto tardi-salì le scale tenendola in braccio e entrai in camera nostra la adagiai sul letto matrimoniale bianco candivo e la coprì con la trapunta,sentì la porta d' ingresso aprirsi,Adam era tornato.

Mi infilai sotto le coperte,abbracciai Deena e mi addormentai stravolto poco dopo.

 

Ok bene salve a tutti :D

Ho deciso di mandare ancora avanti la FF almeno per questo capitolo .

Mi farebbe piacere come sempre cosa ne pensante anche perché per una scrittrice è abbastanza frustrante non ricevere recensioni...

Ringrazio tutti i lettori :D

Un bacio Elly ;)

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Capitolo 3
*** Under the same roof... ***


Aprì gli occhi placida,sbattei le ciglia un paio di volte e mi rigirai nel letto stiracchiandomi,trovai Tom al mio fianco e gli baciai la fronte,lui strizzo gli occhi e sbadigliò.

-Ehi-sussurrai

-Ehi raggio di sole-rispose alzandosi e appoggiando la schiena contro la testata del letto,appoggiai la testa al suo petto e osservai i suoi occhi da lupo nella penombra,lui mi accarezzo i capelli e mi posò un piccolo bacio sulle labbra,la sua pelle aveva un odore dolcissimo quasi quanto il sapore delle sue labbra,in quel momento non mi capacitavo di come avessi fatto a sopravvivere senza di lui,non potevo vivere a metà,e solo lui mi completava,gli accarezzai gli addominali e lui mi bacio ancora,l' atmosfera per garantire una buona giornata si spezzo quando la Diva con la D maiuscola si tuffo in mezzo a noi due spalancando la porta.

-Bill?!-sbottai irritata

-C'è un tipo!Un tipo che se ne va in giro per casa!e non so chi sia!-si nascose spaventato dietro a Tom,non diedi peso alle parole di quella checca sclerata e mi alzai avvolgendomi nella mia vestaglia in flanella rosa e,infilai le mie amate ciabatte pelose dello stesso colore,raccolsi i capelli con un elastico e usci dalla stanza chiudendo la porta,senti sbottare Tom dentro la stanza lanciando una marea di insulti dietro al fratello.

Adam nello stesso momento usciva dalla sua stanza con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.

-Giorno-mi salutò allegro con un bacio sulla guancia,gli sorrisi.

-Giorno-

-Mi fai le cialde oggi?-chiese con un movimento di ciglia teatrale,certo che Adam era proprio il re dei ruffiani.

-Va beeeene-dissi sorridendo sentendomi un po' mamma chioccia.

Adam batte le mani allegro come un bimbo e mi seguì in cucina,iniziai a far scaldare la piastra mentre Adam preparava la tavola per la colazione,tirai fuori la pastella dal frigorifero e l' appoggiai sul ripiano di marmo del piano cucina.

-Quante ne faccio?dodici?-chiesi iniziando a colare l' impasto sulla piastra rovente che sfrigolò.

-No,tesoro fanne quindici- mi rispose mentre iniziava a preparare il caffè,io feci un calcolo veloce.

-Adam direi che tre per uno bastano...-

-Infatti,quindici...-rispose guardandomi perplesso

-No Adam,tre per quattro fa dodici- colai altra pastella sulla piastra togliendo la cialda ormai cotta.

-Infatti siamo in cinque tesoro-rispose Adam .

-Come cinque? Hai ospiti?- Adam non mi rispose perché in quel esatto momento i due gemelli del apocalisse fecero il lo ingresso in cucina.

-Ah però!Complimenti vivissimi alla mamma,al papà e a tutta la famiglia-fece Adam guardando Tom a torso nudo ,lui sorrise e si sedette a tavola,Bill lo fisso riducendo gli occhi a una fessura e si mise di fianco al fratello come se avesse paura che qualcuno glielo potesse rubare da un momento all' altro.

Appena finì di fare le cialde le misi a tavola e mi versai un po' di caffè,iniziai a mangiare tranquilla,sentì qualcuno scendere per le scale del salotto,poco dopo un ragazzo con un folto ciuffo biondo davanti a un occhio fece la sua entrata in cucina,indossava una camicia di Adam e in quel momento collegai tutto...

Cazzo...

-Salve-salutò alzando la mano,Bill diventò viola e affondò le unghie nel tavolo,io e Tom salutammo il nuovo arrivato che si diresse allegramente verso Adam appoggiato al piano cucina,e gli posò un piccolo bacio sulle labbra.

-Ciao glitterbaby- sussurrò il moro cingendogli le spalle con un braccio.

-Ragazzi lui è Tommy -lo presento Adam,io rischiai di soffocarmi con i cereali,Bill lo guardò e saltò in piedi,in quel momento sapevo che aveva la bile al cervello bastava guardarlo negli occhi,Tom salvò le cialde poco prima che Bill saltasse sul tavolo con un urlo di battaglia degno di un lanzichenecco,Adam aveva fatto lo sbaglio più grande della sua vita;mettere il rivale d' amore di Bill proprio sotto il suo stesso tetto.

-Lambert!io ti ammazzo!-gli saltò addosso ma Adam si scansò velocemente nascondendosi dietro a Tommy.

-Levati!-gli urlò in faccia,lui allibito si scansò senza troppi complimenti.

-Oh,Oh-fece Adam correndo in salotto,Bill lo seguì afferrò un vaso da una mensola e lo lancio verso Adam che si rifugiò dietro al divano,il vaso si frantumo contro il muro dall' altra parte della stanza,Tom saltò in piedi e afferrò Bill per la vita ma il biondino sgusciò via agilmente.

-Bastardo!Stronzo!Se ti prendo ti ammazzo!-urlò Bill buttandosi addosso ad Adam,ricominciai a mangiare i miei cereali godendomi lo spettacolino appoggiata allo stipite della porta.

-Caffè?-chiesi porgendo una tazza a Tommy,il biondino mi ringrazio e mi chiese preoccupato

-Non si faranno male?-

-Probabile,comunque,piacere Deena-gli porsi la mano e con una stretta convinta rispose sorridendo

-Thomas-

Tom strappò suo fratello da Adam,quella specie di pantera bionda si dimenò tra le sue braccia agitando le gambe.

-Lasciami!Lo uccido!L' hai portato qui!Io lo ammazzo-ringhiò in faccia a quel povero disgraziato di Adam (colui che le disgrazie se le andava proprio a cercare con la lente d' ingrandimento),si alzò sistemandosi il ciuffo corvino,Bill riusci a graffiarlo e Tom cercò di portarlo più lontano ma lui si ancorò con le unghie al divano,era ora di intervenire,porsi la mia tazza al fattore scatenante di quel dramma.

-Scusami cinque secondi-dissi a Tommy e dopo andai verso Bill posizionandomi davanti al mio piccolo pavone che si stava riprendendo dagli attacchi furiosi della diva ferita.

-Bill adesso basta!-urlai,lui soffiò come una gatto inferocito,il gli mollai uno scappellotto che gli girò la faccia dall' altra parte

-Zitto e buono!-lui si tranquillizzo;quando partivano questi scleri Bill aveva bisogno che qualcuno lo riportasse alla realtà anche se in maniera un po' violenta.

Tom lo lasciò andare,lui si ricompose si passò una mano tra i capelli e guardò Adam dritto negli occhi.

-Adam Mitchel Lambert...Sei davvero una merda-sibilò con le lacrime agli occhi e salì le scale scomparendo.

Ritornammo in cucina e finimmo la colazione senza proferire parola,a un certo puntò sentì la porta di ingresso sbattere.

-Cazzo-sbottai,uscì di casa e vidi l' Audi di Bill mischiarsi al traffico Newyorchese,ebbi un tuffo al cuore e ebbi la certezza che tutto questo non avrebbe portato a nulla di buono.

Verso mezzo giorno Adam riaccompagnò Tommy a casa,in fondo quel ragazzo non era per niente male,oltre un look abbastanza inquietante una volta truccato e pettinato,dietro l' aspetto a rocchettaro ,c'era un ragazzo solare e simpatico,e davvero professionale.

Parlammo un po' del nuovo album che avevano in cantiere,a Thomas brillavano gli occhi dall' eccitazione,mentre Adam era completamente statico in quel momento,la mattinata così;passo velocemente,al contrario del pomeriggio che fu un vero supplizio.

Decisi di andare a cercare Bill verso le quattro,visto che non si faceva vivo da quella mattina,lo cercai davvero ovunque,senza nessun risultato,l' ansia cominciava a crescere in me;l' atmosfera che trovai al mio rientro a casa non aiutò per niente a diminuire il mio stato d' angoscia,Tom passeggiava inquieto su e giù per il salotto,Adam si teneva la testa fra le mani e fissava lo schermo del I-phone,mi dissero che ormai erano due ore che cercavano di rintracciare Bill senza ottenere nessuna risposta.

Alle sei il cellulare di Adam iniziò a suonare,lui rispose immediatamente.

-Bill dove sei?!- chiese angosciato

Io e Tom lo fissammo speranzosi.

-Cosa?!certo,certo,arrivo subito!-rispose ,chiuse la chiamata e si infilò il cappotto svelto.

-Hanno ricoverato Bill al St. Luke's,mi hanno detto che è stato coinvolto in un incidente-disse preoccupato,Tom impallidì.

 

 

 

In dieci minuto fummo in ospedale,Adam si accascio con il fiatone sul bancone della reception di copensato.

-Bill Kaulitz è ricoverato qui?-chiese stravolto mentre Tom era sull' orlo di una crisi di nervi.

-Mi dispiace non ci risulta nessun Bill Kaulitz tra i pazienti ricoverati quì-rispose un infermiera.

-Come no?!-sbotto Adam.

Tom intervenne.

-Provi con Whiliem Kaulitz-disse

L' infermiera digitò il nome sulla tastiera e si rivolse di nuovo a noi.

-Siete parenti-

-Sono suo fratello!-urlò Tom irritato e incredibilmente angosciato per il fratello.

-Prima di tutto stia calmo!-rispose l' infermiera stizziata-Mi serve comunque un suo documento-

Tom apri nervosamente il porta foglio e schiaffo la patente sotto il muso di quella tizia snervante che osservò attentamente la licenza di guida.

-Bene,stanza 236 al secondo piano-disse.

Ci precipitammo al secondo piano e percorremmo il lungo corridoio che portava alla stanza di Bill,dove trovammo un medico ad aspettarci.

-Chi di voi è Adam?-chiese l' uomo in camice bianco,Adam fece un passo in avanti.

-Bene,entri pure,il signor Kaulitz ha chiesto di vederla-

Il moro entro nella stanza silenziosamente e chiuse la porta.

-Mi dispiace ma voi dovrete aspettare un po'-disse il medico rivolto a me e Tom,che annui,mi strinsi al mio compagno,il mio presentimento non poteva essere più veritiero di così...



BENE :D
Devo dire che sono abbastanza soddisfatta dello scorso capitolo e vogli ringraziare i mei lettori che hanno recensito :)
Mi raccomando fatemi sapere quello che pensate di questo nuovo capitolo ;D
Baci Elly :D

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