Tuo padre era un maiale

di S_ Lily _S
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I tre porcellini- parte 1° ***
Capitolo 2: *** I tre porcellini- parte 2° ***
Capitolo 3: *** Cappuccetto Rosso- parte 1 ***
Capitolo 4: *** Cappuccetto Rosso- parte 2 ***



Capitolo 1
*** I tre porcellini- parte 1° ***


C'era una volta tre porcellini, anzi, c'erano una volta tre porcellini.
Il primo, il più propriamente porcello, si chiamava Sirius - ma perchè io? - ; il secondo era James l'intellettuale...
*Risata diabolica di Mocciosus*
... ed infine c'era il grassoccio Peter - senza parole - .
Un giorno, mentre passeggiavano in tranquillità esercitando i loro passatempi preferiti - rispettivamente sbirciare le scrofette di passaggio, giocherellare con una vecchia ghianda e sbavare - ...
- Il MIO boccino una vecchia ghianda?
- Uff, ZITTO JAMES!
 
... passava di lì una maialina dai capelli color bronzo, strizzata in un vestito verde acido stile militare scambiato, trainando una carrettina scassata che perdeva pezzi ad ogni passo.
- Eeehi, bella porcellina!
- Uff, che vuoi, brutto maiale cretino? - Sirius il Primo ghignò, arricciandosi la codina rosea con uno zoccolo...
- I maiali non hanno zoccoli, Sirius!
... e le strizzò l'occhio, complice. La scrofetta sbuffò - e lo spostamento d'aria fece radere miseramente al suolo quel che rimaneva della carretta - noncurante di James il Secondo che emetteva ''Awwwh *.* '' selvaggi penetrando con lo sguardo sotto la tutina verde. 
- Me daresti pour favour un pochettino di paglia? Il francese ha sempre sedotto...
- Babbeo, non sai che non va più di moda? Per sedurre in questi tempi moderni serve come minimo un biglietto di sola andata per le Bahamas allegato a 1.000.000 dollari!
- No.
- Niente Bahamas, niente legna!
- EDDAAAAI! TI PREEEEGO! TI SUUUPPLICO! TI SCONGIUUURO!
Fu così che la fanciulla cedette per esaurimento tutta la sua paglia in sconto speciale. 
 
Fu il momento del secondo maialino, James lo sfigato, che incrociò quella che sembrava la suina precedente, carica di legna.
- Weilààà, Evans!
- NYAAAAAAH! Sparisci, Potter!
- Mes darestis un pocos de legnas? Son figos espagnolos, veros?
- Sei Squallidos -.-
- Legnas?
- Nada de nada!
- Ma coooome?! Son Potter l'epagnolos!
- Smammas, o sarannos dolores!
- EDDAAAAI! E SUUUUU! TI PREEEEEGO!
E fu così che James si guadagnò la sua brava sprangata di legno sulla zucca suina, e venne lasciato morire in una pozza di sangue suino.

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Capitolo 2
*** I tre porcellini- parte 2° ***


... E fu così che James si guadagnò la sua brava sprangata della giornata, ma quella fu fatale.
 
E poi fu il turno del bravo Peter che, ritrovatosi a balbettare davanti alla suina bellezza della venditrice ambulante...
P: - Ma anche no... ù.ù
... si guadagnò una bella dozzina e più di mattoni arancioni, per compassione.
J: - NYAAAAAH! 
 
Intanto Sirius il Primo lavorava sodo sul piano di struttura della sua abitazione:
- Uhm...
 
 
 
 
Al centro della landa desolata sorgeva un piccolo e esile filo di paglia. Sconsiderato. Incompreso.
Nonostante la mente acuta e penetrante di Sirius si applicasse, proprio non ce la faceva. Si sforzò talmente che cominciò ad emettere gas nocivi a tutto spiano, ma proprio niente.
Nella sua mente non c'era pensiero che non fosse rivolto alla maialina n°368 del 25 gennaio. Non una delle tante.
Quella che portava la 5a.
Ma Sirius valeva ben più di una 5a.
- Una 6a?
- ZITTO, SIRIUS!
 
E con grande stupore, il maialino scoprì la sua vera identità:
- Sono proprio... un CANE!
Prese a correre disperato lungo i confini del prato verde, ma inciampò nei suoi zoccoli...
- I maiali non hanno zoccoli, Sirius!
- Uff!
... e cadde lungo disteso sul terreno, con quel forte odore di erba bagnata nel grugno.
Sì, perchè in quel lazo di tempo aveva iniziato a piovere.
E l'immensa catasta di mattoni di Peter il Terzo, incollati l'uno con l'altro con la colla UHU, crollò miseramente al suolo, colpendo l'alluce del proprietario. Che schizzò in aria tenendosi l'unghia spezzata e rossa e gonfia, con un ultimo ululato di dolore. E non ritornò mai più a terra.
In molti dicono che si sia sgretolato al confine con l'atmosfera terrestre, altri che sia ancora in caduta libera.
Io consiglio di stare attenti a quel che piove dal cielo.
 
Fatto sta che quando il povero lupo Remus Lo Spietato giunse a destinazione, inzuppato da capo a piedi perchè il suo caro ombrello ce l'aveva l'orco Hagrid Lo Spietato n°2, non trovò nient'altro che un esile filo di paglia in memoria del Fu James, del Fu Sirius e del Fu Peter.
In quella notte di luna piena, per disperazione e forse per fame, il lupo Remus si costrinse a diventare vegetariano.

                                                 Fine

 

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Capitolo 3
*** Cappuccetto Rosso- parte 1 ***


C'era una volta una graziosa bambina dai capelli rossi, il che era una fortuna, perchè la sua chioma si intonava alla perfezione alla mantellina che portava sempre con sè. Viveva in una graziosa casetta di campagna, in un grazioso viale, in una graziosa cittadina di campagna. 
Lì era tutto grazioso.
- Lillina cara, ascolta un pò quì la mamma!
- Certo, mammina! - la donna adorava la sua piccina, che era tanto graziosa e gentile con tutti.
- Prendi un pò questo bel cestinino con varie leccornie e portalo dritto alla nonnina, che è tanto malata, ha il vaiolo di drago, ed ha bisogno di un pò di zuccheri!
- Certo, mamma, ci sarò io con lei!
- Intendevo le caramelle.
- Ah.
Lily saltellò per tutta la cucina in modo grazioso, facendo svolazzare la sua graziosa mantellina molto graziosamente. 
- Ma mi raccomando, figliola, non passare per Spinner's End!
- Ma mamma, è così grazioso!
- TI HO DETTO DI NO!
- Ok.
Lily corse fuori con il cestinino tra le mani, canticchiando un motivetto spassoso. 
Davanti a lei due sentieri. Il primo, grazioso, asfaltato alla perfezione, alberato e straordinariamente floreale; il secondo brullo, pieno di fosse ed a ogni passo si alzava un polverone assurdo.
Spinner's End.
- Lallalà, lallalà... e io vado per Spinner's, alla faccia della mamma, TIE'!
In realtà Lily non era affatto graziosa, ma una vera ribelle. Una di quelle ''con le palle'', come dicevano giù a Spinner's End. Quel postaccio di malviventi. Lily si tirò giù la mantellina e la ficcò appallottolata dentro una tasca interna del giubbotto di pelle nera che aveva indosso, quella dove nascondeva rimanenze di Kebab alla madre, che la voleva vegetariana come tutti in famiglia.
Ma lei era una fuoriclasse.
Attraversò a passo svelto i vicoletti che facevano sembrare Spinner's come un labirinto, sicura. Lo conosceva bene, quel posto. Usciva a giocare lì con i tamarri del posto tutte le volte che la mamma andava a fare la spesa. 
Si era anche unita gli Alcolisti Anonimi. Tanto anonimi che lì dove viveva non ne sapevano neanche l'esistenza. Era tutto rose e fiori, lì. Peccato che anche le rose hanno le spine.
Camminò e camminò, fino a che non sentì un toc toc sulla spalla.
Si voltò di scatto. 
- Ehilà, bella bambina, dove vai tanto di fretta?
- I fatti tuoi?
Il lupo James rimase tanto colpito dalle parole della bimba, che svenne. Non aveva mai avuto un rifiuto simile.
Si riprese e si alzò in tutta fretta, per poi correre dietro la bambina.
- IO sono il Cercatore di Grifondoro, lupo James! Ehi, senti, non scappare: facciamo una gara! Chi arriva prima dalla tua nonnina...
- COME FAI A SAPERE DI MIA NONNA?
- ... ehm, il copione!
- Ah... già! Ci sto, brutto lupo spellacchiato...
- Non rovinarmi la reputazione in giro!
E così i due presero a correre, uno da una parte, e l'altro da quella opposta. Sì, quella era un'altra particolarità di Spinner's: tutte le strade portavano sempre in città. Ed oltretutto erano tutte uguali. Il che era un beneficio nella maggior parte dei casi, ammenochè non si volesse giocare a nascondino.
Ma il lupo, in cuor suo, tramava un losco piano...
 

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Capitolo 4
*** Cappuccetto Rosso- parte 2 ***


Ma il lupo, in cuor suo, tramava un losco piano: una volta arrivato per primo dalla nonnina - << perchè io arriverò primo, IO sono il cercatore di Grifondoro! >> - l'avrebbe inghiottita in un sol boccone. Era una tradizione di famiglia: il suo papà aveva inghiottito la sua nonna, suo nonno la sua nonna e così via. Solo che ad inghiottire quella rompiscatole della nonna di James ci aveva già pensato lo zio Jack, che ne aveva le scatole fracassate di mamme rompine. 
Lo faceva per rimediare, in fondo, non per cattiveria. Forse un pò per fame.
Ma intanto era arrivato, e il tempo per pensarci era finito. Spalancò la porta, e...
- OSSANTODDIO! 
- AAAAARGH! Maleducato! - accanto ad un grazioso lettino ricamato giaceva quella che sembrava, anzi era, la nonna Severus.
I suoi capelli unti raccolti in una graziosa cuffietta rosa, ed il viso costernato di bolle verdi e ribollenti. Con orrore di James, era... in mutande.
- MI STAVO DISINFETTANDO LE COSCE, DELINQUENTE! - urlò isterica quella, nascondendosi sotto le copertine ricamate di rosa.
- Che ci fai quì?
- Io... sono venuto a mangiarti! - nella mente di James si riformò la vaga scenetta in cui lui stesso inghiottiva la nonnetta ed il colesterolo gli schizzava alle stelle, causa i litri d'olio pendenti dai ciuffetti spettinati della nonna. Scrollò la testa in una perfetta imitazione del suo amico cane Sirius sotto un acquazzone. In tempo scandiva i minuti che James perdeva guardandola senza fiato. Non aveva coraggio di mangiarla. Non era un vero Grifondoro.
- Tatàààn! Sorpr... LUPO! - Cappuccetto era arrivata, mostrando il aria un barattolo di sottaceti. 
- Hai visto che ho vinto io? - si pavoneggiò James con la bambina, che intanto aveva chiuso la porta con un tonfo ed avanzava minacciosa verso il lupo.
- Sai, James, io adoro la carne di lupo!
Era una minaccia? No, qualcosa di più: vi dico solo che il prefetto Remus - che era andato a caccia da quelle parti - dovette sparare nella pancia di Cappuccetto per recuperare la bestia. E la nonna. Fu un atto di follia. Ma alle storie c'è sempre un lietofine: il lupo e la nonna si sposarono, fu un matrimonio d'affari, più che altro per conquistare i sottaceti di Severus alla luna di miele. Seguì il divorzio e una vita felice in libertà, al contrario di Cappuccetto, che finì dritta d Azkaban con la sua mantellina rossa.
 
N.d.A: Questa storia è stata ispirata da una recensione di Callas Snape, che ringrazio vivamente per averle dato vita.
E ringrazio anche chi la leggerà, ovviamente, e in particolar modo chi recensirà!

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