And now together we will rise...

di _WishingWell12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I remeber everything. ***
Capitolo 2: *** I did. Three months. You never called. ***
Capitolo 3: *** A writer and his muse fighting crime. Just like us! ***
Capitolo 4: *** Rejection isn’t failure. ***
Capitolo 5: *** Surgery? ***
Capitolo 6: *** Kate, what are you really scared of? ***
Capitolo 7: *** ...even the impossible, is possible. ***
Capitolo 8: *** How are you? ***
Capitolo 9: *** Beckett! Kate! ***
Capitolo 10: *** Why do people do that to themselves? ***



Capitolo 1
*** I remeber everything. ***


 

 

I remember everything.”

 

Ti ho mentito. Ricordo ogni attimo della sparatoria.

Lo sparo. Il cecchino che mi colpisce e io che cado a terra.

Tu che gridi il mio nome e ti chini su di me.

Mi preghi di resistere. Di rimanere con te.

Ricordo perfino quella lacrima che è scesa sulla mia guancia.

E ricordo la disperazione, la paura con cui mi hai detto “Ti amo, Kate. Ti amo.”

 

Ma ho mentito. All'ospedale quando mi sei venuto a trovare ti ho detto che avevo solo qualche piccolo flash dell'accaduto.

Non sono ancora pronta, Castle.

E ho cercato anche di spiegartelo, sperando che leggessi oltre le righe del mio discorso.

 

Dopo l'omicidio di mia madre, è cambiato qualcosa dentro di me. È come se avessi alzato un muro dentro di me. Non so, credo per evitare di essere di nuovo ferita così.

So che non sarò in grado di essere la persona che vorrei, so che non potrò... non potrò avere il tipo di relazione che desidero, fino a che quel muro non cadrà.

E non potrà succedere se non affronto questa cosa.”

 

Questo muro non cadrà finché non le rendo giustizia.

Sono diventata dipendente da quel muro, mi affido a lui, come se fosse il mio migliore amico.

Mi nascondo, per evitare il dolore.

Non voglio soffrire di nuovo.

Mi stai aiutando a tornare quella di prima. Sai che non sto bene. Lo sappiamo entrambi.

Avrò bisogno di tempo.

 

E di forza per abbattere quel muro.

E sei consapevole anche di questo.

 

Ma infondo credo che tu abbia capito ciò di cui ho bisogno.

Ricordo ancora benissimo le tue parole.

 

We'll figure it out. That wall inside won't be there forever.”

 

Ne verremo a capo. Quel muro non sarà lì per sempre.

So che grazie a te, a Ryan ed Esposito arriveremo alla soluzione.

Farò giustizia a mia madre e a Roy una volta per tutte.

Chiuderò un capitolo che ormai occupa troppe pagine di un libro chiamato “Vita”.

 

Finalmente so che potrò essere la persona che desidero.

 

 

Note dell'”autrice”: Rieccomi qui, come promesso!

Cosa dire di questa 4x01? Fantastica!

Non so quanto potrò essere regolare con gli aggiornamenti come per la raccolta della terza stagione tra scuola, basket e altro. Ma farò del mio meglio.

Cosa dire? Come al solito è incentrata sui pensieri dei nostri personaggi.

E prossimamente? Beh, c'è il secondo capitolo di questa raccolta, che pubblicherò lunedì, quindi lo pubblicherò un po' tardi, magari terrà compagnia a coloro che si sveglieranno presto per guardare la 4x02 in diretta. Mi alzerei volentieri anche io se non tornassi a casa da allenamento alle 22, per poi svegliarmi alle 6 e uscire da scuola alle 14 (Castle ç___ç , da questo martedì ti vedrò tardissimo!).

Okay, lasciamo perdere questi scleri. Poi c'è l'ultimo capitolo di “Save you” pronto per voi e una Shot pronta a cui però devo ancora trovare il titolo.

Over & Out che è meglio!

Welcome back, Castle! 

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Capitolo 2
*** I did. Three months. You never called. ***


 

Castle, wait.”

I did, three months. You never called.

Look, I know you're angry.”

 

Castle-Beckett: 1-1.

Siamo pari.

L'estate scorsa non ti ho chiamata. Sono passati tre mesi prima che tornassi.

Ed ora tu.

Tre mesi. Prima che ritornassi da me alla presentazione del mio libro.

 

Sono arrabbiato, come lo eri tu il primo giorno che mi hai rivisto.

Non potrò mai dimenticare quella scena.

Quella scena in cui lotti tra la vita e la morte in ambulanza.

Mai.

 

Ma adesso che sei tornata sappi che sarà ancora più difficile liberarti di me.

Soprattutto in questo momento, in cui fingi che vada tutto bene.

Soprattutto ora che ti sei buttata a capofitto nel caso di tua madre, perché senza di esso non sai chi sei.

Ho provato a spiegartelo. Questo caso non identifica il tuo essere. No, dentro di te c'è molto di più, Kate. E io lo vedo. Dietro a quel muro c'è la donna che amo.

You're who you always were. You're the one who honors the victim. You're the one who can bring Sonya's family some peace.”

 

Ormai non è solo la tua battaglia. È anche la mia.

E te lo prometto, ne verremo a capo. Li troveremo e gliela faremo pagare. Solo, non oggi.

Ci vorrà tempo. Ma insieme ce la faremo.

Non voglio che quel muro dentro di te rimanga lì per sempre.

No, spero che un giorno lo abbatteremo insieme.

 

Note dell'”autrice”: Et voilà.

È un po' corto, ma ho raccolto le migliori frasi dell'episodio.

Cosa dire. Ho mille idee che si accendono in testa, ma il giorno dopo mi sembrano tutte stupide o troppo surreali. Mah, devo trovare il coraggio di scriverle ugualmente.

Domani due ore di spagnolo buche, magari...

Prima o poi pubblicherò l'ultimo capitolo di “Save You” e una Shottina, devo solo trovare il tempo!

Se non ci sentiamo prima, beh... Probabilmente ci leggiamo al prossimo capitolo di questa raccolta lunedì prossimo.

Over & Out.

And tonight... Castle! 

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Capitolo 3
*** A writer and his muse fighting crime. Just like us! ***


 

A writer and his muse fighting crime. Just like us!”

 

Li stiamo osservando uscire dal distretto.

Mi limito ad annuire a questa tua affermazione, Castle.

Sorrido. È una scena molto dolce. E ripenso alle tue parole.

 

Un lieve imbarazzo mi assale. Sì, proprio come noi, ma con un limite.

Quei due ragazzi si sono appena baciati.

Casualità a destino?

 

Non lo so, ma la mia mente mi riporta immediatamente a quel bacio davanti al magazzino.

E a tutto quello che abbiamo passato negli ultimi mesi.

Non posso fare a meno di pensare che ora non posso più negare nulla.

 

Non posso negare che ci sia qualcosa di speciale tra noi.

Non posso più fingere.

D'ora in poi dovrò essere solo sincera.

 

Sincera con me stessa.

Sincera con te.

Anche se non sarà facile.

 

All'agente Hastings ho detto: “Ann, sei una brava agente.

E hai qualcuno che tiene a te.

Non si faccia guidare dal passato, così butta via il futuro.”

 

È più facile a dirsi che a farsi per me.

Ma negli anni ho creato questo muro intorno a me per non soffrire.

E così come c'è voluto del a costruirlo, ce ne vorrà per abbatterlo.

 

L'interrogatorio con l'agente mi ha fatto riflettere.

Non siamo poi così diverse.

Siamo diventate poliziotte per un motivo.

 

Farci giustizia.

Trovare l'assassino che ha ucciso uno dei nostri genitori.

E lei c'è riuscita.

 

E questo mi può dare la forza per continuare.

E per affrontare ciò che mi spaventa.

Se non fossi bloccata da tutta questa razionalità potrei anche seguire il suo esempio, avvicinarmi a te e baciarti.

 

Ma non lo faccio.

Mi limito a sorridere, imbarazzata.

E alla tua domanda, annuisco.

 

Non uso alcuna parola.

Per evitare che tu legga nei miei occhi.

Per evitare che dal mio tono di voce tu possa intuire qualcosa.

 

Ho lasciato Josh, per un motivo.

Mi piaceva veramente, ma non bastava.

E tu lo sai.

 

Per cui, Rick, dammi tempo.

Un giorno anche noi saremo proprio come loro.

Uno scrittore e la sua musa che combattono il crimine e si baciano all'uscita dal distretto.

 

 

Note dell'”autrice”: Buonasera!

Mi scuso in anticipo se non ho sviluppato due POV perché inizialmente l'idea era questa, ma ho due problemi:

1.La scuola, con compiti e cose varie tra cui arrivare a casa alle 14.15. Cioè in pratica finisco di mangiare che sono le 14.40, poi tempo di rilassarmi e tutto sono già le 15!

2.L'ispirazione la scorsa settimana mi ha giocato qualche scherzetto. Ho iniziato anche una Shot in contemporanea a questo capitolo, perché sono collegate a questa frase in qualche modo, ma ogni volta che aprivo il documento scrivevo un paio di righe e poi... Bam! Blocco e addio ispirazione.

Okay, ho parlato anche troppo.

Happy Castle Monday! (Anche se ormai è finito xD)

Over & Out! 

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Capitolo 4
*** Rejection isn’t failure. ***


 

Rejection isn’t failure. Failure is giving up. Everybody gets rejected.

It’s how you handle it that determines where you’ll end up"

 

Ho detto queste parole ad Alexis, ma in fondo forse sono anche un po' rivolte a me stesso.

Rifiuti.

Tra di noi, anche se in modo indiretto, ce ne sono stati tanti.

Ma non è mai stato un problema.

 

Forse è stato difficile da accettare, ma ho continuato a starti accanto.

Poi al funerale ho cercato disperatamente di confessarti i miei sentimenti, ma non è servito.

Per ora non ricordi nulla.

 

Ed è strano lavorare accanto a te, sapendo quello che ti ho detto.

Vivere come se non fosse accaduto nulla.

Ignorare il tutto.

 

Probabilmente questo è il peggiore rifiuto indiretto, o meglio involontario che ci sia stato tra noi.

Tom, Gina, Josh.

Il bacio di cui non abbiamo mai parlato.

Quelle ore in quel container frigorifero.

Tutto ciò non è niente in confronto a questo.

 

Un rifiuto non è un fallimento. Il fallimento è arrendersi.

Tutti subiamo dei rifiuti, è come li gestisci che determina il tuo futuro."

 

Continuo a ripetermi che se è successo tutto questo, se ci sono dei rifiuti tra noi c'è un motivo.

Forse è troppo presto, forse non è ancora il momento giusto.

Oppure tu devi semplicemente sentirti libera da questa situazione che ti accompagna ormai da troppo tempo e io devo sentirmi completamente pronto ad amarti, ad accompagnarti giorno dopo giorno.

 

Ho ancora poche certezze per questo tipo di “noi”.

 

Per cui imparerò a gestire questi rifiuti per determinare il mio, il nostro futuro insieme.

Toglierò un mattone dopo l'altro da quel muro che non ti permette di essere te stessa.

 

And I won't give up, because failure is giving up.

 

 

Note dell'”autrice”: Ehilà!

Quanto tempo. Direi troppo.

Sì, ma ci sono di mezzo sempre gli stessi problemi.

A scuola soprattutto. Dopo due settimane di dolce far niente è ricominciato tutto all'improvviso. Domani la prima verifica di francese sul libro che ci ha dato da leggere per le vacanze. Giovedì verifica di inglese sui paradigmi di 182 (Blink **) verbi irregolari.

E venerdì verifica di matematica e sui verbi di spagnolo.

Beh, direi che ho fatto la lista della spesa.

Veniamo a cose più divertenti.

Parliamo di Castle!

Questo capitolo è un po' strano. È stato difficile da scrivere.

Però devo dire una cosa finché Marlowe non ha fatto uscire le foto promozionali della 4x04, io lo adoravo perché amo questi finali pieni di Caskett anche se la puntata non è incentrata completamente su di loro.

Okay, ho scritto delle note più lunghe del capitolo.

Prima o poi ci risentiamo anche con una delle due Shot che ho quasi pronte.

Over & Out!

And tonight, Castle!


 

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Capitolo 5
*** Surgery? ***


 

Avvertenze: Questo capitolo è un po' strano, va oltre i veri pensieri riguardanti alle battute della 4x04. Un po' per mancanza di idee, un po' per mancanza di tempo, ma anche perché non ho trovato una frase che mi abbia ispirata veramente.

Buona lettura!

 

Surgery?”

"Yeah, sometimes the scar pulls a bit."

 

Mentre ti porgo il caffè ti vedo piegarti dal dolore.

Quella cicatrice rimarrà, ma non sarà solo impressa sul tuo corpo, lo sarà anche nella tua mente.

Perché la parte più difficile è dimenticare.

 

Spesso non si può dimenticare.

Si può solo andare avanti, cercare di essere forti.

Appoggiarsi alle persone che ti vogliono bene.

 

Insieme a loro puoi superare qualsiasi ostacolo.

Puoi trovare quella forza che in certi momenti ti manca.

Da solo è molto più difficile.

 

Per questo sto cercando di starti accanto.

Ti ho detto che insieme ne verremo a capo.

Abbiamo solo bisogno di tempo.

 

"And you still don’t remember anything about that day?"

"No, it’s blank"

 

Spesso anche ricordare è utile.

Sono curioso.

In questo momento vorrei che ricordassi ogni singolo istante.

 

Che quel muro crollare in un attimo.

Ma non posso essere così egoista.

Hai bisogno di chiudere il caso di tua madre prima.

 

No, vuoto assoluto.”

Il tuo tono però, Detective, non mi convince.

Mi stai nascondendo qualcosa?

 

Non credo, tra noi adesso qualcosa sarebbe cambiato.

Noi siamo sempre gli stessi.

Lo scrittore e la sua musa.

La poliziotta e il suo partner.

 

Ma se un giorno mi confessassi di ricordare, credo che poi non sarebbe così male.

Forse sarebbe un passo verso il crollo del muro.

Sarebbe un passo verso di te.

Un passo verso un nuovo noi.

 

 

Note dell'”autrice”: È un capitolo strano, eh? Io ve l'avevo detto!

Ma passiamo ad altro.

Non ho molto da dire perché sono abbastanza stanca.

Domani non vedo l'ora di vedere la nuova puntata! Ma soprattutto la 4x07, anche se sono convinta che non succederà nulla... A proposito, riguardo a quelle foto ho scritto qualcosina, appena ho un attimo di tempo la pubblico, così mi dite cosa ne pensate.

Beh, vado a letto che è meglio!

Buona notte!

And tomorrow Castle!

 

Over & Out!


 

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Capitolo 6
*** Kate, what are you really scared of? ***


 

Kate, what are you really scared of, that he won’t wait for you or that he will?”

 

Già, cosa mi spaventa?

Il fatto che tu non riesca ad aspettarmi, o il fatto che tu mi stia aspettando?

 

Forse non lo so nemmeno io.

Ma vederti accanto a lei, accanto a quella irritante, testarda so-tutto-io che non coopera mai,

mi rende gelosa.

 

Ed è difficile ammetterlo perfino a me stessa.

Ormai mi è chiaro che non posso più negare quello che provo per te.

Ma non posso mostrarlo al mondo intero, non per ora almeno.

 

Non posso affrontare tutte queste emozioni in una volta sola.

Un passo alla volta, mi sono detta quando sono ritornata dopo il mio ferimento.

Non voglio correre.

 

Josh, mi piaceva, ma non bastava.

Non c'era mai.

E tu sai cosa cerco in un uomo, in una relazione.

Ma perché tutto questo mi dà fastidio?

È complicato.

È sempre stato complicato tra noi.

 

Vederti con un'altra donna mi ha sempre reso gelosa.

Ma infondo non potrai aspettarmi per sempre.

Se non dovesse esserci più posto per me nel tuo cuore sarebbe certamente colpa mia.

 

È questo che mi spaventa?

Oppure è il fatto che tu stia aspettando?

Il fatto che tu stia evitando tutte quelle che si avvicinano a te per me?

 

Dimostrandomi così che quello che mi hai detto è vero.

Dimostrandomi il tuo amore per me.

E se fosse per entrambe?

 

Sarebbe solamente un enorme contraddizione.

Ma se così non fosse non sarei la Kate che conosci.

Forte, sì... Ma vulnerabile dentro di sé.

 

Non mi è mai piaciuto condividere ciò che provo con qualcuno.

Ho sempre pensato che tenermelo dentro sarebbe stata la cosa più semplice.

Parlarne con te, con lo psicologo è sempre un grande sforzo.

 

Ma quando si tratta di te, di noi è sempre tutto più difficile.

Richiede uno sforzo maggiore.

Because the situation with you is... complicated.

 

 

Note dell'”autrice”: Ehilà! Come andiamo?

Beh, oggi queste note sono molto brevi perché ho sonno e sono distrutta.

Ed è solo lunedì! Ma domani Castle!

E anche verifica di spagnolo, ma non importa...

Bien, vado a nanna che è meglio.

 

Over & Out.

 


 

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Capitolo 7
*** ...even the impossible, is possible. ***


 

I promise you this. If two people believe in something, really belive, anything, even the impossible is possible.”

 

Alexis soffre la lontananza da Ashely.

Per lei è difficile, tutte le relazioni a distanza sono complicate.

Ma se due persone si impegnano veramente tutto funziona.

 

 

E mentre cerco di dare un po' di sollievo a mia figlia, penso a noi due.

Cerco di analizzare la nostra situazione.

È strana, complicata, ma non sarebbe nostra se non fosse così.

 

Crediamo in questo nuovo noi?

Io sì, e te l'ho già dimostrato.

E tu? Credo di si, anche se hai ancora bisogno di tempo.

 

Di occasioni ne abbiamo avute.

Le abbiamo sprecate o evitate tutte, per un motivo o per l'altro.

Ma nonostante tutto siamo ancora qui, l'uno accanto all'altra.

 

Per cui forse questo è un nuovo segno.

Un segno dall'universo che dice che ci crediamo veramente.

Che tutto accadrà a suo tempo.

 

Credo che altre due persone, al nostro posto si sarebbero arrese.

Lavoriamo insieme da quattro anni, ma in questo ultimo periodo qualcosa è radicalmente cambiato.

Noi siamo cambiati.

 

Un altro uomo, se fosse al mio posto, probabilmente non avrebbe pazienza.

Ma io no.

So cosa hai passato.

 

E non voglio affrettare nulla.

Voglio abbattere lentamente quel muro.

Voglio combattere l'impossibile per renderlo possibile.

 

Perché se due persone credono in qualcosa, ci credono davvero, tutto, perfino l'impossibile è possibile.

 

 

Note dell'”autrice”: Oh, sono le 15.52.

Non è un sogno? No, visto che gli altri capitoli li ho sempre pubblicati dopo le 22...

Okay, oggi è lunedì, ed essendo a casa da scuola ho deciso di pubblicare prima.

Anche perché stanotte dormo fuori, quindi non riuscirei a pubblicare comunque.

Maratona di film horror a casa di una mia amica!

Basta, mi calmo che è meglio...

Stanotte 4x07! Se fossi stata a casa l'avrei guardata, ma forse è meglio così, magari capisco di più quello che dicono.

madeitpossible, ha giurato che se succede quello che ho descritto nella mia Shot “Do you know what that smile is? A sign...” viene qui da me. Apple, ti aspetto, eh!

Ma Marlowe ci vuol far soffrire quindi...

Direi che ho divagato abbastanza.

Ahn, solo un'ultima cosa...

Se domani ho voglia, direi che dipende da come andrà la puntata, potrei pubblicare il primo capitolo di una mini ff.

Vedremo!

Over & Out!

 


 

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Capitolo 8
*** How are you? ***


 

How are you?”

 

È tutto quello che riesco a chiederti in questo momento.

Questa volta ho avuto seriamente paura di perderti.

Paura di non rivederti mai più.

 

Ma ora sei qui di fronte a me.

Allungo un braccio verso ti te e ti accarezzo la guancia.

Poi appoggio la mano sul colletto della tua camicia.

 

E sorrido.

Perché sono felice che tu sia qui davanti a me, sano e salvo.

Avevo promesso ad Alexis che sarebbe andato tutto bene, non potevo deluderla.

 

Mi perdo dentro ai tuoi occhi azzurri.

E sorrido.

Sembra quasi che il tempo si fermi.

 

I nostri sguardi incatenati.

La mia mano che sfiora la tua guancia.

Uno dei nostri momenti perfetti.

 

Ma questo momento non sarebbe nostro se qualcuno puntualmente lo interrompesse.

Questa volta è il turno di tua madre, che richiama la mia attenzione dicendomi che non sei l'unico all'interno di quella stanza.

 

Cosa sarebbe successo se non ci avesse interrotti?

Non lo so nemmeno io.

Anzi, non voglio ammetterlo.

 

Credo che il timore di perderti che ho provato mi avrebbe portato a fare qualcosa che non avrei mai pensato.

Probabilmente ti avrei abbracciato, o forse baciato.

 

Avrei lasciato che il muro crollasse per qualche istante per permettermi di sentire che eri ancora lì con me.

Per essere sicura di non averti perso.

 

Non è successo nulla, ma ho notato un particolare.

Non appena tua mamma ha richiamato la mia attenzione, tu ho visto appoggiare la testa contro il muro, leggermente seccato.

 

Entrambi ci stavamo godendo quel momento magico.

Forse entrambi ci aspettavamo che accadesse qualcosa di speciale.

Ma così non è stato.

 

È un segno dell'universo?

Non lo so.

Ma sono sicura di una cosa.

 

Ho un partner perfetto che anche da ostaggio mi aiuta a risolvere gli omicidi.

Un partner, però, a cui non piace compilare scartoffie.

Un partner che, a quanto dici, mi ha salvato la vita più volte di quanto io l'abbia fatto per lui.”

 

 

Note dell'autrice: E rieccomi qui!

Direi che tutti ci siamo domandati cosa potesse succedere se Martha non li avessi interrotti.

Ma comunque ho amato questa puntata.

L'avrò guardata un sacco di volte in lingua originale e poi ieri con i sottotitoli per scrivere il capitolo.

Ed ora passiamo alle comunicazioni di servizio:

1.A causa del poco tempo sto aggiornando solo questa raccolta, ma io continuo a scrivere, eh!

2.Ho scritto una Shot per i CSA di questo mese, per cui questa settimana la pubblicherò, sempre che riesca a trovare un titolo.

3.C'è una Shot divisa in tre capitoletti che sta prendendo polvere nel mio pc, quindi potrei iniziare a pubblicare anche quella.

Vedremo!

 

Over & Out!


 

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Capitolo 9
*** Beckett! Kate! ***


 

Beckett! Kate!”

 

Ho sentito la tua voce, ma non potevo fermarmi.

Avevo bisogno di spazio.

Avevo bisogno di liberarmi da tutto ciò che mi lega all'essere poliziotta.

Da tutto ciò che mi ricordava quel giorno.

 

Credevo di stare bene, ma questo caso mi ha riportato tutto alla mente.

Cioè, sarà impossibile da dimenticare, ma credevo che avrei saputo conviverci.

Ho lasciato che il caso di mia madre e tutto quello che vi è legato mi definisse, mi guidasse.

Ma ora ho deciso che voglio essere più di quello che sono in questo momento.

 

E questo lo devo ad Esposito. Al mio psicologo. A te.

Ad Esposito perché mi ha mostrato l'arma con cui mi hanno sparato.

Ricordo ancora benissimo le sue parole.

Pensi che sia una debolezza? Fanne un punto di forza. È parte di te. Usalo.”

 

Al mio psicologo perché senza di lui adesso non sarei qui.

Sono sempre stata scettica, non mi piace condividere i miei pensieri con un estraneo.

Ma per la prima volta ho capito che parlare aiuta.

 

Parlare. Sfogare. Raccontare.

È come se ad ogni parola quello strano peso dentro di te si alleggerisse.

Non sparisce, si alleggerisce soltanto.

In modo che tu possa conviverci, senza che costituisca un ostacolo.

 

E a te perché in questo caso hai saputo darmi lo spazio di cui avevo bisogno.

Hai capito che avresti dovuto farti da parte, perché avevo bisogno di affrontare e risolvere tutto questo da sola.

Ti sei fatto da parte, ma non mi sei stato lontano.

 

In qualche modo mi hai fatto capire che c'eri.

Credo che tu me ne abbia dato la dimostrazione con quell'ultima battuta.

Eri seduto sulla sedia accanto alla mia scrivania assorto nei tuoi pensieri, così ti ho chiesto cosa stavi facendo.

 

Aspetto la mia partner. Forse l’hai vista. Bella ragazza, pensa di essere in grado di spostarsi da un palazzo all’altro con un balzo, porta il peso del mondo tutto sulle sue spalle, ma è ancora in grado di ridere a qualcuna delle mie battute.” Hai risposto.

 

Non posso fare a meno di sorridere e di dire: “Sembra una peste.”

E tu, stando al gioco: "Non dirlo a me. A ogni modo, se la vedi dille che mi deve qualcosa come un centinaio di caffè.”

Ti devo un centinaio di caffè.

 

Ma forse ti devo qualcosa di più.

Qualcosa che prima non ero in grado di affrontare, forse troppo spaventata.

 

But the question is are you ready?”

Yeah, I think I am.”

 

 

Note dell'”autrice”: Pensavate che 4everBasketball fosse sparita, eh?

E invece no! Sono viva e vegeta.

Ma ormai non ho più tempo per fare nulla.

Continuo a leggere ogni vostra magnifica storia, ma non recensisco mai.

Mi dispiace di non aver scritto nulla per la 4x08, ma non ho avuto quell'ispirazione illuminante che di solito ho mentre guardo una puntata.

E domani? Beh, direi che l'ispirazione arriverà!

In questo capitolo dovete immaginarvi le scene a cui fanno riferimento le battute, credo che renda maggiormente l'atmosfera.

Direi che ho detto abbastanza. Sulle note di “Paradise” dei Coldplay vi lascio.

Magari ci risentiamo mercoledì con l'epilogo di “I will be everything you need. In every way.”.

 

Over & Out!


 

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Capitolo 10
*** Why do people do that to themselves? ***


 

"They both want to be together, but neither of them wants to admit to it."

"Why do people do that to themselves?"

"Maybe they just don’t see it.”

"How could they not? It’s so obvious!"

 

 

Di chi stavamo parlando, Kate?

Di Lanie ed Esposito.

Ma guardiamo in faccia la realtà.

I soggetti di questo discorso indirettamente siamo noi.

 

Vogliamo stare insieme, ma non vogliamo ammetterlo tra noi.

Io so che prima o poi accadrà.

Raccogliere materiale per i miei libri è solo una copertura.

Ormai rimango al distretto solo per te.

 

E tu lo sai, anche se non te l'ho mai detto.

Starti accanto è diventato un modo per andare avanti, per vivere.

E scommetto che se smettessi di aiutarti non resisteresti nemmeno un paio di giorni.

 

È destino. È magia. È solo un caso.

Non lo so, ma di sicuro se avessi saputo che avrei passato del tempo con te ammanettato avrei attribuito tutto al fato.

Ma infondo cos'è il destino?

Una stupida credenza? Un riflesso della volontà di un Dio? O la verità che in qualche modo ti viene sbattuta in faccia?

 

Kate Beckett, hai uno strano potere su di me.

Mi fai perdere tutte le mie certezze.

Ogni contatto con la realtà.

Forse è per questo che mi sono innamorato di te.

Forse è per questo che sono cambiato per te.

Se guardo al mio passato vedo sono un uomo con molte donne intorno, ma interessate solamente a trascorrere una notte con me.

 

Ora sono diverso, mi sento diverso.

Ho imparato a conoscerti e tu sei straordinaria.

E oggi, il caso, il destino, o chiunque ci sia dietro tutto ciò ha esaudito un mio desiderio.

Trascorrere semplicemente del tempo accanto a te.

Per studiarti, osservarti e innamorarmi sempre di più del tuo sorriso, della tua bellezza.

 

Un momento...

Quale strano essere si è impossessato del mio corpo?

Sono o non sono Richard Castle? Da dove spunta tutta questa dolcezza.

I poeti Stilnovisti lo chiamerebbero Amore.

Io lo chiamo semplicemente con il tuo nome, Kate.

 

Non so perché Javi e Lanie si fanno del male.

Lottano contro i loro sentimenti.

Noi facciamo lo stesso, ne sono consapevole, ma un motivo c'è.

E me lo hai svelato tu, con il tuo modo dolce e imbarazzato di rivelarmi ciò che c'è oltre la qua corazza, oltre quel muro che lentamente abbatterò.

 

 

Note dell'”autrice”: Premetto una cosa.

L'ispirazione se n'è andata. E non è più tornata, spero lo faccia, altrimenti anche questa raccolta avrà la parola fine. Non riesco più a scrivere nulla, forse perché ci sono talmente tante storie che ho paura di copiarne qualcuna. Così sarò in pausa per un po', a meno che non accada nulla in queste puntate. Non voglio scrivere cose banali.

Questo capitolo? Beh, devo ammettere che non mi convince assolutamente.

A voi i giudizi!

 

Over & Out!

 

 

 


 

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